CHANGE

di Sarakey
(/viewuser.php?uid=29544)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***



Capitolo 1
*** Cap 1 ***


So che questa storia è già stata postata ma (non chiedetemi perchè) delle ragazza mi hanno chiesto di rimetterla di nuovo, cosi...accontentate!
Spero che vi piaccia (di nuovo) e per chi non la mai letta...buona lettura!

Questa storia non è a fini di lucro i personaggi non mi appartengono!

CHANGE




Era passato più o meno un anno da quando Sara era entrata nel negozio di cd.Da quel giorno tutta la sua vita era cambiata.Era passata da un look classico a un decisamente più dark.I suoi bei capelli biondi erano ora tinti di un'intenso nero.Portava smalto nero, vestiti neri...tutto rispecchiava lo stile dei suoi idoli...i Tokio Hotel. "O mio Dio...sono troppo agitata, non ce la posso assolutamente fare"disse Sara rivolgendosi al ragazzo che le stava accanto. "Si che ce la puoi fare...Anzi ce la devi fare altrimenti giuro che ti ammazzo!!!"Il ragazzo era quello che nell'ultimo anno era diventato il suo migliore amico: il commesso del negozio di cd.Lui le aveva aperto la porta su un nuovo mondo.Si frequentavano spesso e insieme seguivano i Tokio Hotel. L'estate era appena cominciata e i due amici avevano deciso di passare assieme le vacanze.Meta prescelta Germania (dove se no?). Erano in aereoporto, avevano già imbarcato le loro valigie, i biglietti erano fatti, tutto era pronto....un solo particolare stanava...Sara (che soffriva terribilmente di vertigini) si rifiutava di salire sull'aereo. Aveva troppa paura. "Ok facciamo così io vado...ti saluterò i tokio hotel quando li vedo a Berlino"disse Andrea. "Ma come, mi abbandoni?La tua miglire amica ricordi?Dovresti starmi accanto in momenti come questi..."disse Sara sentendosi come una cane abbandonato sull'autostrada del sole. "Sara ti voglio un mondo di bene, come amica sia ben chiaro, ma se mi chiedi di scegliere tra stare qui a vederti mentre ti mordi le unghie e andare in germania due mesi scusami ma la scelta è ovvia..." "Quindi rimani qui con me?"disse lei. "Come no...ciao"disse Andrea e si diresse con passo deciso verso una lunga scalinata che portava al veicolo. Sara si vide in difficoltà ma pensò Tokio hotel+Andrea= assoluto divertimento. prese un lungo respiro e rincorse l'amico lo prese per mano disse "Io vengo, non mi lascio condizionare la vita da queste cose" "Lo sapevo che saresti venuta, ti conosco troppo bene Sara non te lo dimenticare" In effetti Andrea in un solo anno l'aveva capita completamente.Molto più delle pseudo amiche che spesso frequentava Sara.Con lui si sentiva a suo agio poteva parlargli di tutto, lui non la giudicava, era li accanto a lei solo per sostenerla...era un vero amico. So cosa pensate, non stanno insieme non lo sono mai stati e mai staranno assieme.Sono solo ottimi amici niente di più niente di meno. I due amici salirono a bordo, una ostess controllò i loro bilgietti e li condusse ai posti che erano stati assegnati loro. Sara si sedette porse la sua borsa ad Andrea che la mise con cura nello scompartimento situato sopra le loro teste assieme al suo zaino, e anche lui si sedette. Prese la mano di Sara e disse "Andrà tutto bene, il volo durerà solo 1 ore e 30..." Sara strinse la mano dell'amico lo guardò e rispose "Deve andare bene!!!Abbiamo i biglietti per il concerto dei TH di Berlino...anche se dovessi morire io a quel concerto ci vado!!" Andrea sorrise,finalmente Sara era tornata la pazza di sempre....la sua un po' pazza ma pur sempre dolcissima migliore amica. Il volo era stato tranquillo.Niente perturbazioni e Sara aveva persino schiacciato un pisolino.Tutto era andato nel migliore dei modi. Ed ora erano li in Germania.La patria dei loro idoli. Usciti dal gate recuperarono le loro valigie si diresserò all'uscita e Andrea si mise disperatamente a cercare un taxi.Voleva andare in albergo, farsi una bella doccia e uscire per le strade di Berlino con la sua migliore amica. Finalmente un taxista notò il ragazzo, si fermò aiutò i due a sistemare le valigie nel bagagliaio e poi partirono alla volta dell'Hotel.

L'albergo dei due ragazzi era proprio nel centro di Berlino,un suntuoso albergo a 5 stelle.I due non avevano certo badato a spese, tutto in quella vacanza doveva essere perfetto: la compagnia, la musica, il divertimento...e il cibo....no il cibo no!
Entrambi sapevano che per quanto i Tedeschi si fossero impegnati non avrebberò mai eguaglliato la deliziosa cucina Italina.
Sara e Andrea sapevano che avrebbero fatto la fame...unica ancora di salvezza i fast-food (anche se sapevano che non avrebbero pututo mangiare schifezze per 2 mesi).

Andrea prese le valige dal baule di quel grosso taxi nero.Aveva preso anche quelle di Sara che nel frattempo stava pagando il taxista.
Sistemarono le valigie sul marciapiede ed alzarono lo sguardo sulla loro "nuova" casa.
Era bellissino, un'edificio alto, imponente, di un bianco quasi angelico.La porta si spalancò al loro arrivo, un uomo con una divisa verde li invitò ad entrare.Questo chiamò due giovani ragazzi, sempre in divisa, che al richiamo del portiere presero le valigie e le portarono con se alla recepcion.
Sara e Andrea seguirono i due facchini presero le chiavi delle loro camere e salirono al 5° piano.
(Si Sara e Andrea non dormono insieme, come ho detto prima sono solo amici e come tali volgiono la loro privacy ogni tanto)
Le loro camere non erano vicine, anzi a parere di Sara erano fin troppo lontane.Non sopportava di dormire cosi...sola lontana da tutti e se qualcuno fosse entrato nel cuore della notte per derubarla?
"Nessuno entrerà qui dentro" disse Andrea, osservando l'amica con aria scherzosa" a meno che tu non lo faccia entrare...."
"Sei scemo....io non farò mai entrare nessuno qui dentro.Non sono una di quelle ragazze che quando è in vacanza si fa tutti i tipi che incontra!"
rispose lei scandalizzata.
In realtà Andrea lo sapeva bene.Sara era assolutamente ,categoricamente intoccabile....non aveva un ragazzo fisso da molto.Anzi da quando la conosceva lui non ne aveva ancora avuto uno....ma Andrea sapeva perchè.CLAUDIO.
Era lui l'unico motivo che impediva a Sara di vivere una bellissima e travolgente storia d'amore.
Claudio era l'ex di Sara,e a parer di lei l'unico ragazzo che avesse mai amato.Loro si amavano certo, stettero assieme a lungo quasi un anno. Poi un giorno mentre tornava a casa Sara vide Claudio mentre baciava appassionatamente un'altra ragazza.Non reagì, si chiuse in se stessa...sapeva il perchè di quel tradimento...era una valvola di sfogo.....
Sara, per ragioni ignote ad Andrea, non voleva fare l'amore...nemmeno col ragazzo che amava tanto, e lui decise cosi che il gioco non valeva la candela e si rifugio nelle braccia di un altra.
I due amici avevano parlato solo una volta dell'accaduto.Sara non sopportava essere compatita da tutti.
I vari "povera ragazza" e "non se lo merita proprio" non le interessavano e per di più la facevano stare male.


"Lo so, stavo solo scherzando" disse Andrea "ascolta io vado in camera mia, sistemo le mie cose e poi mi faccio una doccia.Vengo quando ho finito cosi ti porto a mangiare qualcosa.Che ne dici?"
"Geniale"rispose la ragazza.
Sara chiuse la porta dietro di se, mise la sua enorme valigia sul letto (matrimoniale) e l'aprì.Rovesciò il contenuto sul materasso e cominciò a disporre i vestiti nell'armadio.Ci teneva molto all'ordine e non aveva nessuna intenzione di vivere come una barbona per due mesi tenedo tutti i suoi vestiti appallottolati in una valigia.
Fatto ciò si diresse verso il bagno e spalancò la porta.Era enorme.
Fantastico pensò Sara a suo avviso il bagno era la stanza più importante in una casa e lei amava fare lunghe doccie bollenti.
Si tolse in fretta i vestiti, abbandonandoli sul pavimento, e si fiondò letteralmente nella doccia.


Andrea arrivò alla sua capera aprì la porta con la chiave magnetica e trascinò il suo bagaglio nella stanza.
WOW! fu il suo primo pensiero.Quella stanza era stupenda.Un fantastico letto matrimoniale al centro della stanza era circondato da mobili che al ragazzo sembravano maledettamente costosi.
Speriamo di non rompere niente si disse Andrea fra se e se.
Anche lui, come Sara cominciò a sistemare la sua roba. Bhe sistemare è una parola un po' troppo grossa. Andrea aveva letteralmente appollottolato tutto il contanuto della valigia e lo aveva gettato nell'armadio.
Si diresse anche lui nel bagno.Quello che desiderava di più in quel momento era un doccia.

Un'ora più tardi Andrea era pronto e si diresse alla stanza dell'amica.In realtà lui era un po' che aspettava, come la maggior parte dei ragazzi era un fulmine a preparsi ma sapeva che Sara ci avrebbe messo di più quindi aveva deciso di lasciarle più tempo.
Una volta arrivato alla 355 busso e una ragazza in accappatoio con i capelli completamente fradici andò ad aprirgli.
"Sara non ci posso credere!Sei ancora così?A questo punto ci conviene uscire direttamente a cena, dal momento che te la stai prendendo comoda"disse Andrea stizzito.
"Non prendertela.Quella doccia è paradisiaca!Non potevo non rimanere sotto quel getto meno di 50 min.Mi devo riprendere dopo quel maledetto aereo".
"Ma se hai dormito tutto il tempo!"fu la risposta di lui "Si bhe comunque sbrigati che non ho assolutamente voglia di aspettare i tuoi porci comodi"
Detto ciò Sara si fiondò in bagno a prepararsi, mantre Andrea si mise sul letto dell'amica ad aspettarla.Il ragazzo accese la televisione, fece zapping tra i vari canali (non capiva niente, parlavano tedesco) ad un certo punto le note di una della bellissime canzoni dei TH risuonò nella stanza,Andrea era appena andato sul canale di trl dove i TH erano ospiti e stavano cantando dal vivo.
Il ragazzo saltò sul letto e cominciò a dimenarsi (non era un gran ballerino e la sua migliore amica lo aveva soprannominato il Bradipo Danzante) nello stesso istante Sara aprì la porta, era già vestita,e brandendo di fronte a se una spazzola gigantesca a mò di microfono entrò nella stanza imitando le "mossettine" del suo cantante preferito Bill Kaulitz.
Anche la ragazza, vedendo l'amico, saltò sul letto e cominciò a ballare.Poi la musica finì i due si sedettero un po' delusi e si guardarono.
Poi Andrea disse
"Ti rendi conto che tra 2 giorni saremo al loro concerto?"
"Non me lo ricordare, mi vengono i brividi già adesso!!"
"Sarà fantastico!!!"


Dopo di che Sara fini di prepararsi, uscirono e incominciarono a pensare come avrebbero impiegato il tempo che li divideva dal concerto.
I due giorni successivi volarono.Sara e Andrea avevano saccheggiato gran parte dei negozi più iin di Berlino.Avevano comprato cd (quelli certo non potevano mancare) vestiti, libri e vari oggitti...
Sara, ovunque andasse, doveva assolutamente portarsi dietro la sua fedelissima macchina fotografica digitale.Amava immortalare qualsiasi cosa, voleva un ricordo di tutto.E adesso che si trovava in una delle città più belle d'Europa con il suo migliore amico si sentiva OBBLIGATA a documentare l'evento.

"Spostati più verso destra...no scusa la mia destra quindi la tua sinistra....un po' più indietro...NO troppo indietro..."
"Sara...se non ti sbrighi a scattare questa cazzo di foto me ne vado e ti pianto qui..." disse Andrea abbastanza arrabbiato.
Il ragazzo non ce la faceva più, era tutta la mattina che seguiva l'amica in quella città tutta da scoprire e lei perdeva tempo a scattare foto.
"Fra dieci anni le vorrai queste foto...ringrazia il cielo che hai un'amica maniaca dei ricordi e delle foto!"Fu la risposta di lei.
"Grazie mille cielo...senti Sara io ho fame!Facciamo una cosa, andiamo in albergo ordiniamo qualcosa in camera e decidiamo come organizzarci per stasera...ti voglio solo ricordare che c'è il concerto e io non voglio essere uno di quelli sfigati che sta in fondo e non vede niente!!!"
Sara spense la fotocamera la mise accuratamente nella borsa e ripensò alle parole di Andrea...come al solito lui aveva ragione...
"OK! andiamo!".
I due si diressero a passo spedito verso il loro albergo, che non era molto lontano da li. Un volta arrivati presero le chiavi alla reception e si misero ad aspettare l'ascensore.

Arrivati al loro piano si fermarono e cominciarono a parlare
"Allora che ne dici se ordino mentre ti fai una doccia?Quando hai finito mi raggiungi in camera mia così ci prepariamo"disse Sara all'amico.
"Ok"fu la sua risposta "per me hamburger e patatine...cocacola per completare l'opera!"
"Cioè fammi capira bene: è uno dei pochissimi giorni in cui noi ci concediamo il servizio in camera e tu ordini una cosa che puoi, anzi dovrai, mangiare nei fast food per i prossimi 2 mesi?Tu sei pazzo"
"Non discutere e ordina che al mio stomaco ci penso io!"disse Andrea scocciato.Sara quando faceva così le sembrava più sua madre che la sua migliore amica.
Sara girò allora i tacchi e si diresse verso la sua camera e lo stesso fece Andrea.

Quando aprì la porta Sara getto la sua borsa, come la definiva l'amico, da "mary poppins" sul materasso e prese la cornetta del telefono bianco che era appoggiato su un elegante comodino accanto al suo letto.
Ordinò il pranzo per l'amico e per lei scelse una bel piatto di pasta (aveva sentito che il cuoco era Italiano) e per concludere il pranzo con dolcezza prese anche il dolce.Un tirami su per Andrea (il suo preferito) e strudel di mele per lei(visto che era in Germania).
Attaccò la cornetta e cominciò a svestirsi, il pranzo non sarebbe arrivato prima di un'ora quindi avrebbe avuto tutto il tempo per farsi una delle sue lunghe e rilassanti doccie bollenti.
Si mise sotto il getto d'acqua e cominciò a pensare a quello che l'attendeva quella sera.
Cavolo, non ci posso credere staserà andrò al concerto dei Tokio Hotel...è un'anno che aspetto questo momento e voglio assaporarlo fino in fondo.Ma come mi comporterò se dovessi vedere uno dei ragazzi della band da vicino?Non posso cominciare a urlare non sono il tipo...piangere non se ne parla proprio...forse mi comporterò normalmente....IMPOSSIBILE bhe si vedrà.
Sara cominciò a lavarsi mentre pensava a tutte le belle "avventure" che avrebbe vissuto in quel paese che le sembrava tanto lontano dalla sua casa.
Cominciò a cantare Monsoon a squarciagola...tanto nessuno l'avrebbe sentita.

Proprio in quel momento alla reception di quello stesso hotel un'uomo alto e abbastanza robusto stava confermando la prenotazione di 2 camere doppie.L'uomo era accompagnato da uno strano quartetto di ragazzi che se ne stavano in disparte seduti sulle loro valige.
Indossavano tutti e quattro dei grossi occhiali da sole, che coprivano i 2/3 delle loro faccie.Avevano dei cappellini abbassati sui loro volti e non proferivano parola con nessuno.
Una volta presi i due mazzi di chiavi l'uomo robusto si voltò e li consegnò ai ragazzi che una volta averle prese si fiondarono nell'ascensore.

"Io e Bill prendiamo la 359 ok?" disse un ragazzo con dei lunghi rasta color biondo ramato.
"Ok" rispore uno degli altri ragazzi"io e Georg staremo nell'altra camera" e si soffermò a guardare la targhetta attaccata alla seconda chiave."Aspetta un'attimo noi siamo alla 566 non saremo di certo sullo stesso piano"disse Gustav.
"Gus ti vedo tutti i giorni tutto il giorno anche se non vieni tutte le notti in camera a nostra a far baldoria ti assicuro che posso sopravvivere"disse Bill, un ragazzo alto magrissimo con dei lunghi capelli corvini.
Finalmente le porte dell'ascensore si spalancarono, Bill e Tom Kaulitz, scesero e con un cenno della mano salutarono i loro amici costretti a salire ancora.
Tom infilò la chiava nella serratura la fece scattare e i due entrarono.

In una delle camere vicine Sara aveva gia finito di farsi la doccia.Stava decidendo cosa mettersi alla fine optò per dei semplici pantaloncini neri e una canotta bianca.
Intanto qualcuno bussò alla sua porta, lei aprì e vide Andrea, completamente rigenerato da quella doccia che la fissava con un'aria affamata.
"Dimmi che il pranzo è arrivato se non metto qualcosa sotto i denti muoio!"
"No non è ancora arrivato"disse lei facendolo accomodare nella stanza ma proprio in quel momento qualcun'altro busso dicendo"Servizio in camera!"
Sara aprì fece sistemare il carello con le vivande dal cameriere e poi li diede una mancia e richiuse la porta.
I due amici mangiarono con gusto.Andrea fu anche felice del dolce, ne aveva proprio bisogno.

"Grazie ti sei ricordata che il tirami su è il mio preferito!"
"Logico io so tutto di te sono la tua migliore amica...ricordi?"
"Si...allora che facciamo?Io direi di andare adesso..dobbiamo metterci in coda per avere dei posti decenti.
Sara guardò l'orologio sul suo comodino
"Scusa ma sono le 2 e il concerto inizia alle 21 e 30...cosa facciamo tutto quel tempo?"
"Sara io sono disposto a uccidere per stare davanti quindi con o senza di te io adesso mi vesto decentemente e vado"disse il ragazzo indicando la tuta blu che indossava
"Ok Ok hai ragione, come al solito.Vai ha cambiarti io faccio lo stesso e ci vediamo nella Hall fra 30 min!"
I due si divisero ognuno doveva prepararsi per il grande evento.


"Bill non dirmi che ti sei addormentato?"disse Tom al gemello"Stasera abbiamo un concerto non dovresti cominciare a prepararti?alle 4 abbiamo il soundchek...ricordi?"
"Hai ragione fratellino, ma come mai oggi sei così responsabile? di solito sono io che ti devo trascinare giù dal letto per farti fare il tuo dovere"
"Bhe questa è una data importante, siamo nella capitale dobbiamo dare il massimo!"
I due si guardarono intendendosi al volo.Entrambi sapevano di aver lavorato tantissimo per arrivare dove erano.Ogni data del loro tour era speciale unica e indimenticabile.
Si cambiarono in fretta, tanto si sarebberò preparati definitivamente solo una volta arrivati nel backstage,e uscirono da quella stanza d'albergo.





Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap 2 ***


Erano li, ce l'avevano fatta erano al concerto dei Tokio Hotel...a Berlino la capitale Tedesca.
Sara non riusciva a crederci finalmente dopo lunghe ore passate in fila ad aspettare erano nel campo dello stadio dove si sarebbe tenuto il concerto.
Non erano vicini al palco,in effetti avrebbero visto i loro cantanti preferiti più o meno grossi come delle formiche e un velo di delusione si scagliò sul viso della giovane ragazza.
Andrea, che ne frattempo aveva notato il volto della sua miglore amica capì al volo i pensieri di lei e senza pensarci due volte le disse deciso
"Sara. ti fidi di me?"
"Certo Andre...perc..."
Sara non ebbe il tempo di finire la frase che già il ragazzo le aveva preso il braccio e la stava trascinando in mezzo all'orda di gente che li separava dal palco.
Molte delle fan, costrette a cedere il posto a quei due, rispondevano con le mani.
Non li volevano lasciar passare ma più l'impresa si prospettava difficile più Andrea spingeva trascinandosi l'incredula amica dietro di se.
Un 'ultimo sforzo e sarebbero stati a mezzo metro dal palco, proprio di fronte a dov'era sistemata l'asta del microfono dove Bill Kaulitz avrebbe cantato quella sera.
Andre spostò letteralmente di peso una della ragazze appoggiate alle transenne e mise al posto della mal capitata Sara che ancora scossa afferrò la barra di metallo.
Ce l'avevano fatta erano in prima fila (anche se gran parte della fan gli scagliavano addosso parolaccie in Tedesco, che però tanto loro non capivano).
Sara si girò verso l'amico lo voleva ringraziare ma proprio in quel momento le luci cominciarono a calare e la band arrivò sul palco.
I fan cominciarono a lanciare urla assordanti mentre il frontman del gruppo, il cantante, alzava il microfono al cielo in segno di ringraziamento, la musica cominciò.

Bill stava cantando Rescue me, la canzone preferita di Sara.Lei non ci credeva era vicinissima al palco e notò che spesso il cantante lanciava della occhiate verso il pubblico mentre faceva uscire con un'intensità pazzesca le note dalla sua bocca.
Una ragazza che era a pochi passi da lei colse uno di questi "sguardi" cominciò a piangere dimenarsi e urlare.Sara pensò che fosse pazza, ok era bravo e bello ma che esagerazione...poi, mentre pensava a quelle parole che le rimbombavano nella testa assieme a quella soave voce, alzò gli occhi verso il cantante che la stava fissando.A Sara venne un'infarto...altro che piangere o urlare sembrava che le fosse morto il gatto.
Era serissima e guardava con intensità quegli occhi nocciola che la fissavano e poi...niente lui distolse gli occhi da quelli di lei e continuò la sua performance.

Il concerto era finito Tom era seduto su una poltrona di pelle marrone a dorso nudo.Solo un'asciugamano attorno al collo, stava cercando di rinfrescarsi un po' dopo aver sudato per 2 ore sul palco.Georg e Gustav erano seduti ad un tavolo sorseggiando delle bibite fresche e Bill si guardava allo specchio scrutandosi il volto in cerca di qualcosa....
"Bill se ti guardi ancora un po' allo specchio quello si rompe è stufo di riflettere la tua immagine"disse tom ridendo da solo alla sua battuta.
"Smettila Tom.."disse Bill serio.Qualcosa non andava il gemello lo capì subito ma decise di non toccare li l'argomento non ne aveva voglia, e poi avrebbero avuto tutta la notte per parlere...
Arrivati in Hotel Tom si fiondò sul suo letto affondando la faccia nel cuscino profumato, era esausto ma voltandosi verso il fratello disse
"Bill che c'è?"
"Niente.."disse il moro sospirando.Stava sdraiato sul letto a pancia in su guardando il soffitto bianco e sterile.
"Non mi puoi fregare ti ricordo che sono il tuo gemello...che tu lo voglia o no siamo collegati e se tu stai male io lo sento"
Bill si voltò verso Tom, sapeva che non poteva non parlare con Tom...lui era Tom e gli diceva sempre tutto
"Stasera, stavo fissando una ragazza in prima fila e mi sono sentito un po' strano..."
"Aaaaaaaaaaahhh...tutto qua? pensavo fosse una cosa seria!bhe fratellino sai com'è siamo maschi se vediamo un bel davanzale scoperto ci scombussoliamo un po' tutti.."disse malizioso Tom.
"Ma sei scemo?non in quel senso....eh che la guardavo, lei mi guardava ma non aveva l'espressione solita che hanno le fan...cioè non si è messa a urlare o peggio ancora a piangere semplicemente mi fissava..."
"Allora fammi capire bene sei in quella stato perchè una ragazza ti ha guardato senza urlare? per me non hai tutte le rotelle a posto"cosi dicendo Tom si appropriò dal bagno e vi rimase rinchiuso per una lunga doccia mentre Bill disteso sul suo letto pensava a quegl'occhi verdi a quella ragazza che semplicemente lo fissava....


Intanto nella 355 Sara stava dicendo
"Non ci posso credere Andre...quello che hai fatto è stato bellissimo!Ti sarò riconoscente per il resto della mia vita.."
"Niente"rispose lui" guarda che l'ho fatto anche per me cosa credi".
Sara sapeva che era vero ma sapeva anche che lui l'aveva fatto soprattutto per far felice lei.
"Bhe cmq è stato fantastico e Bill mi ha pure guardata...eravamo vicinissimi....i suoi occhi sono stupendi e..."
"Ok Ok ho capito...adesso non cominciare non m'interessa conoscere tutte le tue fantasie sessuali su quello li..."
"Ehi io non ho nessunissima fantasia"rispose incavolata Sara, sapendo che stava mentendo all'amico e a se stessa.
"Si come no.Comunque adesso io vado a dormire ci si vede domani mattina e mi raccomando non sognare troppo Bill.."
"Sarà fatto capo"
Detto ciò Sara spalancò la porta della sua stanza d'albergo e fece uscire l'amico.
Si gettò sul letto non aveva la forza di farsi una doccia ne di cambiarsi.Le emozioni di quella sera l'avevano spiazzata.Si sentiva felice e triste nello stesso momento.Aveva finalmente visto Bill da vicino ma il pensiero di non poter mai più vedere quegli occhi color nocciola le mettevano addosso una tristezza indescrivibile.Con questi pensieri che le ronzavano nella testa chiuse gli occhi e finalmente si addormentò.
Sara aprì gli occhi, si voltò, e guardò la sveglia che stava sul comodino di fianco al suo letto.Erano le 11, forse Andrea si era già svegliato, di solito era mattiniero (anche se la sera prima faceva tardi).
La ragazza si alzò,le sembrava di non aver dormito affatto, tutti i muscoli le facevano malissimo.Le lunghe ore passate in piedi prima del concerto stavano dando i loro "dolorosi" frutti.
Si svestì lentamente, per non aggravare la sua situazione, e si mise sotto il getto caldo della doccia.
Dopo circa 30 min decise che era il caso di uscire da quello stato comatoso.
Non poteva continuare così.
La sera prima non faceva che pensare a Bill, quella notte lo aveva sognato e adesso sotto la doccia lui era ancora nei suio pensieri.

Sara, adesso basta, stai esagerando!!!In fondo lui è solo un ragazzo come tanti altri non ha nulla che tutti gli altri non abbiano...tranne un viso d'angelo, una voce celestiale e...

Ok stava ancora pensando a lui, in quel senso, ma proprio non riusciva a toglierselo dalla mente...
Decise finalmente di uscire da quell doccia.
Doveva vestirsi ed andare nella camera di Andrea, dopo tutto quello che aveva fatto l'amico per lei la sera prima adesso come minimo doveva offrirgli la colazione, anzi il pranzo visto che ormai era mezzogiorno.

Nella camera dei gemelli Kauliz erano le 12.
Bill, seduto sul suo letto con le cuffie del lettore mp3 nelle orecchie, stava canticchiando una canzone dei green day, mentre Tom era intento ad infilare i suoi lunghi capelli rasta nella fessura postreriore del suo inseparabile cappellino.
"Allora fratellino, che si fa adesso?Abbiamo una settimana completamente libera prima di ripartire"disse Tom al fratello, che nel frattempo aveva spento il suo mp3 e si era alzato sistemandosi con cura i vestiti per non stropicciarli troppo.
"Non saprei, che ne dici se chiamiamo Georg e Gustav e andiamo a mangiarci qualcosa?...poi possiamo andere a fare una passeggiata e fare qulache compera!"
"Non ci provare Bill...l'ultima volta che hai comprato "qualcusa" hai speso 17.000 euro in vestiti..."
"Scusa ma che ci posso fare? sono una rock star e fare cose un po' folli è all'ordine del giorno"disse Bill facendo spallucce a Tom che guardava la sua immagine riflessa nello specchio"Comunque almeno il mio hobby non fa soffrire nessuno, al contrario del tuo.."
Tom perplesso si voltò verso il fratello
"Perchè scusa quale sarebbe il mio hobby?"
"Ma che domande...portarti a letto la prima ragazza che incontri..le fai soffrire troppo secondo me.E poi quando ti innamorerai sul serio non saprai che fare, vedrai!"
"Parla il grande esperto.E quando mai tu sei stato innamorato?Cmq io ho quasi 18 anni, e voglio divertirmi...per le cose serie c'è ancora tempo"disse il rastaro alzandosi.Aprì la porta e disse "Dai andiamo dagli altri altrimenti non ci muoviamo più".
"ok!"fu la risposta di Bill, prese le sue cose e si mise nel corridoio ad aspettare il fratello che nel frattempo aveva preso le chiavi della camera e stava chiudendo la porta della 359.

Intanto Sara stava facendo la stesso con la porta della sua camera, la 355.Si diresse a passo spedito verso la camera dell'amico,che forse stava ancora dormendo, pensava lei.Guardava il pavimento pensando ai fatti suoi quando BAM,urtò qualcuno che era proprio in mezzo al corridoio:
"Ehi, ma dovevi metterti proprio qui tu?!"disse Sara alquanto seccata.
I musculi le dolevano ancora parecchio e la batosta non ci voleva.
Alzò gli occhi per vedere la faccia della persona che aveva urtato e....
Non ci poteva credere, o quel ragazzo aveva speso una fortuna cercando di cambiarsi chirurgicamente la faccia per assomigliare a Bill oppure...
No!!!non poteva essere vero....si trovava di fronte al ragazzo che in quell'ultimo anno aveva assillato i suoi pensieri.
Bill abbassò lo sguardo per fissare il volto delle strana ragazza che lo aveva urtato.
Gli aveva detto qualcosa in una strana lingua che lui non capiva (L'italiano naturalmente).
Quandò i loro occhi si incrociarono Bill non ci poteva credere....quegli occhi, gli occhi verdi di quella ragazza al concerto lo stavano fissando con la stessa espressione della sera prima.
Sara si ridestò dai suoi pensieri quando Tom che aveva assistito alla scena ruppe il silenzio
"Ehi, ma cosa avete voi due?Sembrate delle statue.Bill muoviti dobbiamo andare"
Tom trascinò il fratello nell'ascensore e quella si chiuse.
Sara non riusciva a crederci aveva Bill, li davanti agli occhi e non aveva detto niente...non aveva chiesto un'autografo ne una foto...non ci poteva credere.Cominciò a correre verso la camera di Andrea e arrivata bussò con tutte le sue forze (ormai i muscoli non le facevano + male)
"Andre apri sono Sara PRESTO!" urlò lei alla porta ancora chiusa.
Un ragazzo in pigiama andò ad aprirle
"Cosa c'è stavo ancora dormendo...?"
"Andre" disse Sara entando nella stanza di questo cominciando a saltellare di qua e di la "Ho appena visto Tom e Bill Kaulitz!"
"Certo Certo"rispose il ragazzo "e questa volta dov'era ambientato il tuo sogno?Alle maldive sulla barca dei gemelli?"
"No scemo sono qui nell'hotel alla stanza 359...vicinissima alla mia!"
Andrea si passò le mani sugli occhi per cercare di svegliarsi meglio.Non poteva credere a quello che l'amica le stava dicendo, non poteva essere vero.
"Fammi capire bene...sei sicura che non ti sei sognata niente?"
"Ti dico di no!"disse Sara sedendosi sul letto un po' delusa
"Allora perchè fai quella faccia scusa"
"Non gli ho chiesto nemmeno l'autografo...".

Intanto nell'ascensore
"Tom ma sei deficiente perchè mi hai trascinato nell'ascensore?"
"Ma perchè ti scaldi tanto scusa?"
"Perchè quella era la ragazza che ieri sera ho visto al concerto...quella che mi fissava..ricordi ne abbiamo parlato prima di andare a letto"
"ah, così sarebbe quella...bhe mi dispiace fratellino ma non ti preoccupare se girava nei corridoi vuol dire che alloggia qui.Avrai ancora occasione d'incontrarla non ti proccupare"
Bill ascoltò quello che suo fratello gli diceva.Aveva ragione la ragazza sicuramente aveva una stanza li...proprio in quel momento le porte dell'ascensore si spalancarono e loro entrarono nella hall dove Gustav e Georg li stavano aspettando.
"Ciao ragaz..."stava dicendo Georg quando Bill con passo felpato lo travolse e si diresse deciso verso il banco della reception
"Mi scusi potrebbe darmi un'informazione"Bill si stava rivolgendo ad un uomo che seduto dietro al bancone lo osservava un po' stranito dal suo look
"Certo mi dica"
"Non sa dirmi se per caso una ragazza mora alta più o meno cosi" e si tocco la spalla destra"giovane, occhi verdi alloggia qui?"
"Mi sembra di si...è arrivata un paio di giorni fa,aspetti un'attimo" l'uomo guardò il pc che gli stava di fronte
"Si si chiama Sara e alloggia nella camera 355 e..."
"Grazie infinite.."Bill si voltò senza lasciare finire di parlare l'uomo della reception.Ora il ragazzo poteva dare un nome a quei bellissimi occhi verdi.

"Ma che gli prende?"disse Gustav rivolto a Tom che fissava incredulo il gemello.
"L'amore caro mio...o la lussuria...non saprei"
Detto ciò i 4 si diressero fuori dall'hotel li aspettava un pomeriggio di compere.
Dopo una lunga chiaccherata con Andrea, Sara decise che era il caso di tornare in camera sua a schiacciare un pisolino.
Non aveva neppure mangiato ma, dopo il concerto e quella disastrosa mattinata, non aveva voglia di fare niente se non sprofondare nel suo letto e sotterrarsi nelle candide lenzuola.

La ragazza era sdraiata ormai da ore, quando qualcuno bussò alla sua porta.
Pensò subito che dovesse essere Andrea.
Forse era venuto a controllare che Sara mangiasse qualcosa, non voleva vederla deperire...
Così Sara si alzò di malavoglia.
Indossava solo le culotte e un top bianchi,ma non le importava,Andrea l'aveva vista così un miliardo ,di volte era il suo migliore amico e di certo non si scandalizzava!
Sara aprì la porta, alzò lo sguardo verso il volto dell'amico, ma vide solo la stampa di un teschio su di una maglietta bianca.
Quello di certo non era Andrea.La ragazza alzò ancora lo sguardo e vide...Bill che, imbarazzatissimo (perchè Sara era semi nuda) le disse
"Ciao"
Sara non poteva crederci 2 volte nello stesso giorno!Improvvisamente si accorse di come era vestita.
Cominciò a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua e usò la porta della stanza come scudo per non farsi vedere e poi finalmente disse
"C-c-ciao"
"Tu sei Sara vero?"
Non ci poteva credere e lui come faceva a sapere il suo nome?!?!?!
"S-si!"
"Bhe, se non sbaglio ieri sera eri al mio concerto..."
"Si, a proposito è stato bellissimo complimenti..."
"Grazie sono felice che ti sia piaciuto...bhe ero passato solo a chiederti se stasera avevi voglia di venire in camera mia e di Tom.Vedi siamo vicinissimi..."e così dicendo indicò la sua camera
Sara era incredula di fronte a quel bellissimo regazzo.
Come poteva lui, che era così famoso chiedere proprio a lei una cosa del genere?
"Mi piacerebbe molto ma vedi non sono sola...sono qui con Andrea e..."
"Andrea...?"Bill sembro rattristarsi "sei qui con il tuo ragazzo?"
"NO!!!!!" disse Sara quasi urlando "e solo un'amico, anzi non dormiamo nemmeno insieme.Lui ha una camera tutta sua!"
Bill sembrò sollevato, le interessava troppo conoscere quella ragazza.
Aveva degli occhi meravigliosi, intriganti, misteriosi...
Il cantante si accorse che stava fissando la ragazza da un bel po' senza dire niente e lei lo fissava con aria interrogativa
"Bhe di pure al tuo amico di venire, chiamo anche Georg e Gustav così passiamo una bella serata in compagnia.Che ne dici?"
"Per me va benissimo!!!A che ora?"
"Vi va bene alle 21?"
"OK, allora ci vediamo tra un po'"
"ok ciao!"
"Ciao!"
Sara richiuse la porta alle sua spalle si voltò ancora incredula e dopo qualche istante cominciò a saltare urlare battere le mani, non sapeva più che fare....o cacchio doveva dirlo ad Andre...che ore erano?guardò la sveglia, erano le 20..TARDISSIMO!!!!!
Non ho tempo per andare nella camera di Andrea, gli mando un messaggio e ci vediamo direttamente davanti alla camera di Bill
pensò la ragazza, prese il cellulare e scrisse un sms

Andre non ci crederai mai siamo invitati, stasera, dai TH nella camera di Bill e Tom...Preparati ci vediamo davanti alla 359 alle 21!!!

Andrea ricevette il messaggio dell'amica.Com'era possibile...Andò a farsi una doccia veloce e cominciò a prepararsi.

Intanto Bill era tornato dal fratello che lo stava aspettando in camera.
"Allora?Come è andata?"
"Stasera viene qui..."
"BENE!!! scusa ma perchè fai quella faccia Bill?Non era quello che volevi?"
"Certo,ma non verrà da sola con le ci sarà un certo Andrea, un suo amico"
"Ma....dormono nella stessa stanza?"
"NO!!!lui ha la sua camera"
"Allora che problema c'è...se non dorme con lei sono davvero solo amici, anche se io non credo nell'amicizia uomo-donna!!"
"Bhe, se avesse il ragazzo non m'importerebbe..."disse Bill, ma sapeva di mentire "voglio solo avere l'occasione di scambiare quattro parole con lei,niente di più"
"Certo come no fratellino"
Detto questo Tom cedette la doccia al fratello, sapeva che voleva imbellettrasi tutto per quella sera.

Sara guardò disperata la sveglia sul suo comodino.
O cazzo, già le 20:30 cosa mi metto????Questo no, questo no, questo no....
La ragazza stava rivoluzionando tutto l'armadio non sapeva che indossare: gonna, jeans?BO
poi vide in fodo a tutti i suoi vestiti i suoi jeans preferiti: scuri stretti in fondo con un piccolissimo teschio di strass sulla tasca posteriore destra.
li infilò e li abbinò con una semplice canotta bianca che lasciava scoperte le scapole.
Si lisciò i capelli, lei li aveva ricci e lunghissimi, ma con gli anni era diventata un'esperta della stiratura e in pochissimo la chioma che prima era ribelle diventò ordinata e lucente.Era proprio soddisfatta di quel lavoro.
Andò in bagno si truccò leggermente, si infilò le all star nere e presa la sua roba uscì dalla stanza dando prima un'occhiata alla sveglia.Erano le 21:05 un po' in ritardo, ma lei era una ragazza e le era concesso, pensò!

Andrea era già davanti alla 359 quando arrivò la ragazza.Sentendo i passi di lei si voltò spazientito, lui come al solito era arrivato in anticipo e aspettava da un po'....Poi guardò meglio l'amica...Era diversa dal solito,Magnifica...
"Sei Bellissima!"disse
"Grazie"rispose lei sorridendo
Proprio in quel momento la porta difronte a loro si spalancò mostrando un Tom Kaulitz sorridente
"Ah, mi era sembrato di sentire delle voci...allora non sono del tutto pazzo...BILL!"disse infine urlando "c'è qui la tua amica!"
"Entrate pure arriva subito"
I due entrarono nella stanza e rimasero sbalorditi.
Su di un letto davanti a loro c'erano il bassista e il batterista più famosi del momento che giocavano tutti concentrati con la loro play station.
Strascicarono un veloce ciao quando i due nuovi arrivati entrarono, ma poi quando evidentemente Georg ebbe la meglio sul compagno nel gioco i due si fermarono e guardarono Sara.
Rimasero un po' sbigottiti...era veramente bella adesso avevano capito perchè Bill la voleva conoscere.
"Ciao, scusa le maniere io sono Gustav e lui e Georg"
"Piacere io mi chiamo Sara e questo e Andrea il mio migliore amico"
Tom cominciò a fissare Andrea
"Amico eh...sicura che non ci sia qualcosa di più fra voi due?"
Sara diventò rossissioma....e Andrea vide il suo imbarazzo così disse
"Solo amici!"
"Bene"disse Tom.
Bill aprì la porta del bagno con forza e...pam colpì in pieno Sara
"Ahi!!!"
"Scusa, non ti avevo vista" disse imbarazzatissimo il cantante.
Fantastico la serata non era ancora incominciata e già lui la stava menando.
"Mi dispiace"disse mettendogli una mano sulla spalla "ti sei fatta male?"
Sara a quel contatto dimenticò tutto, un brivido le corse luogo la schiena e rimase a fissare Bill dicendo
"Tutto ok!"
Bill ricambiò lo sguardo della ragazza e rimaserò li così semplicemente a fissarsi.
Tom e Andrea si scambiarono uno sguardo complice, doveva esserci proprio del feeling tra quei due, pensarono all'unisono.
"Andrea che ne dici se andiamo a prenderci qualcosa da mangiare, ragazzi venite anche voi?"disse Tom rompendo il silenzio
Georg e Gustav annuirono.
Andrea, capendo quello che stava facendo Tom accettò.
Voleva dare il tempo a Sara e Bill di conoscersi meglio.
"Ma come ve ne andate di già" disse Sara che ormai non stava fissando più Bill ma Andrea.
Non poteva credere che l'abbandonasse così.
"Non ti preoccupare torniamo subito...poi sei in buone mani con mio fratello...."disse Tom,e cosi dicendo spinse gli altri fuori dalla camera d'albergo e la richiuse alle sue spalle.

Sara era li....sola...in una camera d'albergo...difronte le stava Bill...il cantante dei Tokio Hotel.



Bill se ne stava li impalato, imbarazzato quanto lei.
Non poteva credere che suo fratello l'avesse lasciato solo.
Certo, voleva conoscere quella ragazza ma, cosi, soli...non era a suo agio.
Guardava Sara che intanto aveva tolto lo sguardo da lui e fissava l'aria, probabilmente in cerca di qualcosa da dire.
Decise allora di prendere in mano la situazione, infondo era una rock star, ogni settimana si esibiva di fronte a migliaia di persone quindi...
"Allora che ne dici se ci sediamo, stare qui impalati non mi sembra il massimo"
Sara ringraziò il cielo.
Finalmente le aveva parlato, non ce la faceva più a sopportare quell'imbarazzante silenzio.
"Ok"
I due si voltarono verso l'interno della stanza e si sedetero su uno dei due letti singoli.
Bill si mise a gambe incrociate dove di solito si mette la testa quando si dorme, spostò il cuscino e si sistemò comodamente.
Sara fece lo stesso sistemandosi ai piedi del letto, mentre pensava
Meno male che non mi sono messa la gonna!
"Allora, non sei tedesca vero?"
"No Italiana!"
"Ah, l'Italia è fantastica...io amo la pizza è il mio piatto preferito!"
"Lo so..."disse distrattamente Sara "cioè...l'ho letto in una delle tue interviste"
Era diventata paonazza in volto e Bill pensò-Cavolo quando arrossisce è ancora più bella-
Il ragazzo si era solo allora accorto di come le stasse bene quella semplice canotta bianca, le risaltava il seno.
Lei portava un reggiseno nero...visibilssimo attraverso il sottile strato di cotone bianco della maglietta.
Bill si accorse di fissare Sara un po' troppo, non voleva certo metterla in imbarazzo...
I due cominciarono allora a parlare del più e del meno.
L'imbarazzo iniziale stava via via affievolendosi fino a scoparire del tutto.
Ormai lui rideva alle battute dell'altra e viceversa.
Bill si sentiva benissimo con quella ragazza, non era come le altre fan che aveva "conosciuto", non ripeteva continuamente che lo amava e non urlava se lo vedeva, una sensazione tutta nuova per il cantante.
"Mi trovo proprio bene con te Sara, sei dolcissima!"
Sara arrossì per l'ennesima volta quella sera.
"Grazie, anche io sto bene con te!"
"Bene, omai sono le 23 e gli altri non si fanno vedere....credo che Tom abbia trascinato il tuo amico in discoteca per fargli rimochiare qulache ragazza.."
"Bene, Andrea ne ha proprio bisogno"disse lei ridendo.
"Cosa facciamo ora?"
"Non saprei..."
Bill voleva disperatamente baciare quelle labbra che gli stavano proprio davanti, ma come l'avrebbe presa lei?
Magari si sarebbe incazzata e avrebbe risposto con un ceffone..
Non sapeva che fare, ora erano vicini.
Durante la conversazione la distanza che li separava si era accorciata sempre di più.
Erano al centro del letto, entrambi con le gambe incrociate, che si fissavano.
Sara vide che lo sguardo di Bill era improvvisamente cambiato,ora era serio, quasi le faceva paura.
Perchè la fissava così?
Forse c'era qualcosa che non andava?
"Cos'hai?"disse lei
"Niente solo...."lui incerto "solo che....Sara se io ti baciassi come la prenderesti?"
Come la prenderei ma sei pazzo non aspetto altro!!!
Si disse mentalmente la ragazza.
Incoraggiata da quella domanda che le pareva così casta, con entrambe le mani gli prese il viso e lo baciò.
Non era un bacio appassionato era piccolo e innocente, dolcissimo.
Bill poteva toccare il cielo con un dito, quel bacio era dolcissimo e interminabile poi improvvisamente lei si stacco da lui lasciandolo di stucco.
Non poteva lasciare che finisse così, le cinse la vita con le braccia e la riportò vicinissima a lui.
Poi guardandola come per chiedere il permesso di baciarla di nuovo colse un sorriso di lei, per lui era un si.
Socchiuse le labbra,lei fece lo stesso e le loro lingue cominciarono una danza nelle bocche.
Quella posizione era un po' scomoda però, erano ancora a gambe incrociate.
Sara allora, sempre rimanendo incollata alla bocca del ragazzo,si alzò sulle ginocchia, divaricò le gambe e si mise a cavalcioni sopra di lui continuando a baciarlo.
I due si staccarono,avevano bisogno di respirare, si guardarono intensamente negli occhi.
Bill infilò le mani sotto la maglietta di lei e cominciò a vagare su quella liscia schiena riprendendo a baciarla, non ne avrebbe avuto mai abbastanza.
Lei intando si mise ad accarezzare dolcemente i lunghi capille del ragazzo, erano morbidissimi e profumavano.
Bill prese la ragazza e la fece sdraiare sotto di lui e cominciò a sfiorarle la pancia scoperta, poi i fianche le gambe.
Capì che non ce l'avrebbe fatta, voleva quella ragazza...ora!
Sara vedendo che lui stava andando oltre si fermò di colpo e si mise a sedere di scatto.
Bill rimase di stucco.Che cretino!!!Si stava dicendo-forse ho rovinato tutto.
"Scusa, mi sono lasciato trasportare!" disse il ragazzo
"Non fa niente, anzi, mi piaci molto.Ma è troppo presto per me..."
"Capisco non ti preoccupare.Io non sono come mio fratello, infatti di solito non mi comporto cosi....ma...tu...vedi mi hai colpito subito ieri al concerto.
I tuoi occhi sono così...così..."Bill non sapeva cosa dirle.Provava qualcosa per lei ma non sapeva nemmeno lui cosa.
Sara si voltò verso di lui e lo fissò intensamente, come solo lei sapeva fare, gli diede un bacio piccolissimo sul naso e lo abbracciò forte.
Bill rimase di stucco, quella ragazza continuava a stupirlo.La strinse a se e rimaserò così finchè la porta non si aprì: erano gli altri che stavano tornando.
Tom aprì lentamente la porta della sua camera d'albergo, fece entrare anche gli altri ma facendo loro segno di non fare rumore mettendosi l'indice sulle labbra.
I quattro ragazzi si voltarono e videro Sara e Bill che dormivano beati su uno dei due letti singoli, lei nelle braccia di lui.
Tom si avvicinò cauto al fratello, non voleva svegliare la ragazza, e cominciò a picchiettarli sulla spalla.
"Bill..." sussurrò
Bill apri piano gli occhi, aveva la bocca impastata dal sonno, ma comunque rispose
"Che c'è?" poi si accorse che tutti lo stavano fissando, ma che sopratutto era li, con Sara che le dormiva tra le braccia.
Si alzò cercando in tutti i modi di non svegliarla.
Poi la prese in braccio e disse ad Andrea.
"Ti dispiace prendere le chiavi della sua camera?La portiamo insieme, così non si sveglia, dorme cosi bene!"
Andrea prese le chiavi, aprì la porta a Bill e insieme si diressero alla 355.
Aprirono la porta, Bill entrò e posò delicatamente Sara sul suo letto.
Gli levò le scarpe e prendendo una coperta ai piedi del materasso la coprì e le diede un bacio sulla fronte.
Andrea rimase a guardare il cantante mentre metteva a letto l'amica e una volta usciti disse.
"Bill...non vuoi farla soffrire...vero?"
Bill si voltò verso lo sconosciuto.Vide che gli occhi di questo erano serissimi, quasi arrabbiati.
"Certo che no... non ti preoccupare!Adesso vado a dormire, ci vediamo domani.."
Detto questo Bill aprì la porta della sua camera e scomparve lasciano Andrea tra i suoi pensieri.

Tom alzò lo sguardo e vide il fratello entrare.Georg e Gustav se n'erano gia andati.
"Allora fratellino....divertito?"
"Ma sei scemo Tom non abbiamo fatto niente..."disse Bill, ma la sua faccia non era molto convincente.
"Sarà ma dalla tua faccia direi che qualcosa c'è stato..."
Bill guardò il gemello con una nota di rimprovero negli occhi, certe volte non sopportava di non poter avere qualche piccolo segreto come tutte le persone normali.Ma Tom sapeva tutto di lui...sempre...
"Ci siamo solo baciati...cioè...si un bacio...ma"
"Capito...tu ci hai provato e lei ti ha detto di no..."
"NO!!!cioè...bo...la volevo solo baciare all'inizio, ma poi non mi sapevo più controllare.E questo non è assolutamente da me, lo sai anche tu.Comunque si, lei mi ha fermato, e ha fatto bene è troppo presto..."
Tom rimase un po' perplesso.Ineffetti non era da Bill fiondarsi così su una ragazza.Lui era il romaticone del gruppo.
"Allora la vuoi rivedere?"
"Certo!Domani le chiederò di uscire..."

Sara si svegliò.Aprì gli occhi e vide la sua camera d'albergo.Chi l'aveva accompagnata li?
Non lo sapeva e non le importava.
Tutto quello che le passava per la testa ora era Bill....
Ho baciato Bill...Ho baciato Bill...
Lui ha baciato me!!!O cavolo e adesso come mi comporto
Pensò la ragazza fissando la sua immagine riflessa nel grande specchio del bagno.
Adesso, prima di tutto mi faccio una bella doccia, poi ci penso.
Si svestì e si mise sotto il getto caldo dell'acqua,ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla sua porta.
Cazzo...e adesso chi è
"E'aperto" disse sperando disperatamente che fosse la verità.Non sapeva se, chi l'aveva accompagniata avesse lasciata la porta aperta o meno.
Bill entrò nella camera di Sara, ma non la vide.
Improvvisamente la testa completamente bagnata della ragazza spuntò dalla porta del bagno dicendo
"A sei tu.Mi sto facendo una doccia.Arrivo subito"
Bill imbarazzatissimo, si sedette sul letto della ragazza e l'aspettò.
Sara uscì dal bagno con indosso un accappatoio che le copriva appena le gambe bagnate.
Si stava passando un'asciugamano tra i capelli, cercando ti tolgiere l'acqua in eccesso.
"Mi hai riportato tu qui ieri sera?"
"S.si" disse i ragazzo.
"Grazie"
"Di niente!Se vuoi me ne vado, ti ho presa in un brutto momento e..."
"Non essere scicco,mi vesto in un secondo.Non sarai mica a disagio?"
"Chi io?" disse Bill diventando di tutti i colori" no di certo"
"Bene allora" disse Sara.Prese degli indumenti dall'armadio e si diresse verso il bagno"torno fra 5 minuti!"
Quando la ragazza richiuse la porta Bill si guardò in uno specchio che gli stava proprio di fronte.
Bill ma che cazzo ti prende?Pechè sei così agitato, è solo una ragazza.Una delle tante tue fan...Calmati, prendi un grosso respiro e quando esce da quel bagno chiedile di uscire...
Proprio in quel momento la ragazza tornò nella stanza.Indossava una canotta nera e le culotte dello stesso colore.
Si stava pettinando delicatamente i capelli e intanto canticchiava una canzone.
lanciò la spazzola sul comodino e si sedette vicino al ragazzo.
"Allora?"disse lei fissandolo
Bill la guardò di rimando...ma non erano più i bellissimi occhi di lei ad attirare la sua attenzione....Dio quanto è bella, persino struccata con i capelli bagnati ...che bella pelle che ha....Bill controllati!!!
Sara vide che il ragazzo la stava guardando seriamente come la sera prima.
Prese l'iniziativa, rivoleva quelle labbra.
Cominciò a baciarlo delicatamente, dolcemente era come il primo bacio che si erano dati: lungo e privo di malizia.
Bill si sentì avvempare, si aspettava di tutto meno che quel bacio.
Le mise entrambe le mani sulle spalle e cominciò a baciarla con passione.
Entrambi socchiusero le labbra e cominciò un gioco di lingue, la ragazza gli mise le braccia intorno al collo mentre quelle di lui eran gia scivolate sui fianchi di lei.
Bill la prese in braccio e la "costrinse" a sdrairsi sul letto continuando a tastare la pelle profumata di lei.
Il suo respiro era diventato più affannato, si stava eccitando terribilmente, se lei non l'avesse fermato subito sarebbe arrivato infondo.
Sara capì le intenzioni di lui, decisamente non aveva voglia di concedersi,ma non voleva nemmeno che lui smettesse di toccarla e baciarla.
I loro sospiri erano diventati corti e i loro battiti accelerati quando,,,,Andrea irruppe nella stanza dell'amica.

I due si staccarono immediatamente Sara era rossa come un peperone...lo stesso Bill.
"Ma che fate?"
"Secondo te?"rispose Sara in Italiano, così Bill non avrebbe capito.
"Andrea ti prego vattene!"disse Sara supplichevole.
Andrea contrariato riprese quella maledetta maniglia e uscì da quella stanza.
Bill stava guardando Sara e lei fissava il vuoto...era troppo imbarazzata per ricambiare il suo sguardo.
Bill capì ma non poteva dire niente allora l'abbracciò fortissimo e le diede un bacio e la guardò negli occhi
"Ti va di uscire con me stasera?"
Sara non poteva crederci, pensava che fosse incazzato perchè l'amico di lei li aveva interrotti invece adesso le stava chiedendo di uscire
"Si"
"Bene, passo di qui alle 20 così andiamo a mangiarci qualcosa prima ok?"
"Va bene"
Detto questo Bill si alzò e si diresse verso la porta, aveva già la maniglia in mano quando si voltò e disse
"Non mi saluti?"
Sara non riusciva a capire, poi vide lo sguardo del ragazzo e intuì.
Scese dal letto e gli andò in contro.Affondò le mani nei lunghi capelli di lui e lo baciò.
"Questo si che è un saluto come si deve"
I due si sorrisero e Bill tornò nella sua camera.
Tom era intento a sistemarsi sulla testa uno dei suoi tanti cappellini quando il gemello rientrò nella stanza.
Bill aveva una faccia sconvolta e mettendo un passo dietro l'altro non riusciva a far altro che fissare il pavimento sospirando.
"Allora?Cosa è successo?Perchè quella faccia da funerale?"
"Niente"disse Bill tornado a sorridere "Ho chiesto a Sara di uscire, stasera la porto fuori"
"Allora perchè quella faccia?Dovresti essere contento!"
"E lo sono"disse il cantante "solo che adesso non so come comportarmi.Poco fa Andrea ci ha beccati mentre..."
"Altro che santarellino del gruppo, Bill, di mattina presto...no,no!" disse il rastaro con un sogghigno sulla faccia mentre ossicillava l'indice della mano sinistra in segno di dissenso
"Non stavamo facendo niente di male, diciamo che era un bacio un po' approfondito.Cosa ci posso fare?Quando sono arrivato lei era sotto la doccia...anche io ho i miei istinti.Poi lei mi prende tanissimo.Non so come mi succede!"
"Forse è la volta buona che ti innamori Bill.Così la smetterai una buona volta di deprimerti, ma soprattutto di deprimere me!"

Intanto Andrea, scosso come non mai, stava ritornando nella sua stanza quando una voce famigliare attirò la sua attenzione.
Il giovane ragazzo si voltò e vide l'amica che gli correva incontro con addosso una salopette di jeans allacciata malamente.
"Andre aspetta..."
Andrea stava già aprendo la porta della sua camera d'albergo, quasi volesse sfuggire a Sara, chiudersi dentro e non uscire mai più.
Non riusciva a spiegarsi perchè gli dava tanto fastidio aver trovato Bill e Sara assieme.
"Andre, lascia che ti spieghi..."
"Cosa c'è da spiegare?Hai passato tutta la notte con Bill.BENE!!!Non sono affari miei!"
"Non essere stupido.Non ho passato la notte con lui.Quando sei entrato era li da pochissimo.Comunque anche tu, non potevi bussare?"
Andrea sentì come se una mandria imbufalita gli stesse calpestando la testa....era infuriato ma ancora non sapeva spiegarsi il perchè.
"Sei solo una T...a!!!"disse infuriato.
Alzò la mano destra e schiaffeggiò la rosea guancia dell'amica con tutta la forza che aveva in corpo.
Proprio in quel momenti Tom uscì dalla sua stanza.
Non era vicinissimo ai due ma aveva visto abbastanza bene la scena da capire che Andrea aveva dato uno schiaffo alla ragazza.
Si precipitò verso di loro
"EHi tu, ma sei diventato tutto matto"Sara aveva iniziato silenziosamente a piangere.
Tom cercò gli occhi della ragazza ma questi erano sfuggenti quasi quanto lei, che in un batter d'occhio si girò e cominciò a correre verso la sua porta.
Prese con forza la maniglia e scomparve nella stanza.
Andrea capì solo allora quello che aveva fatto.
Non riusciva a crederci,non sapeva cosa fare, ma di certo non voleva rimanere li con Tom, il quale sembrava tanto arrabbiato per il suo comportamento
Prese anche lui la porta e boffonchiando qualcosa di incomprensibile si rifugiò nel suo mondo.
Tom era veramente arrabbiato.
Non riusciva a capire perchè Andrea si fosse comportato a quel modo, comunque la cosa più importante in quel momento era andare da Sara e vedere come stava.
Non andò a chiamare il gemello, sapeva che se avesse saputo che Andrea l'aveva schiaffeggiata sicuramente avrebbe voluto ripagare con la stessa moneta.
Decise allora di drigersi da solo verso la 355.
Bussò, una volta, due volte...nessuna risposta
"Sara, sono Tom aprimi!"
Ancora niente.
Tom prese la maniglia e l'abbassò.
Spalancò la porta e vide la ragazza accasciata nell'ingresso che piangeva (sempre silenziosamente) e fissava il vuoto.
Tom le si parò davanti e passò entrambi i pollici sul viso di lei per toglierle le lacrime.
"Cosa è successo?Perchè ti ha schiaffeggiata?"
Sara non rispose, guardò intensamente il rastaro.Tom con quello sguardo capì tutto.
Si ricordò che il fratello gli aveva detto che Andrea li aveva colti in fragrante, probabilmente era geloso dell'amica e di Bill e con quello schiaffo voleva sfogarsi.
Non poteva dirle niente per consolarla, allora la strinse forte a se e cominciò ad accarezzarle la testa cercando di calmarla.
Sara prese un lungo respiro e si appoggiò alla spalla di lui, non voleva far altro che rimanere in quella posizione e dimenticare tutti i suoi pensieri.
"Va meglio adesso?"
"Si" disse lei con un filo di voce
"Che ne dici di una bella colazione?Sto morendo di fame?Facciamo così datti una risciacquata alla faccia e vieni di la con me e Bill...non si accorgerà che hai pianto!"
Sara si staccò dal ragazzo si alzò e si diresse verso il bagno.Feca come a detto lui e lo seguì nella 359.

Bill alzò lo sguardo e vide il fratello entrare tenendo per mano Sara.
"Che ci fai tu con Sara?"disse perplesso, vedendo quei due assieme.
Tom gli fece l'occhilino e un segno eloquentissimo di faresilenzio.Bill non capiva, perchè Tom si comportava così?
Poi vide il viso di Sara, aveva pianto, si vedeva benissimo e una della sue guance era terribilmente rossa.
Bill si alzò di scatto, prese il viso di Sara tra le mani per bloccare il suo sguardo.
Sapeva che lei poteva mentire, ma i suoi occhi no, mai.
"Cosa è successo?"
Sara non rispose, abbracciò forte forte Bill e qualche lacrima gli solcò il viso.
Bill la strisa forte non capendo ancora cosa fosse accaduto.
Tom vedendo lo sguardo interrogativo del fratello prese la parola
"Quando sono uscito ho visto Andrea che le stava dando uno schiaffo"
Bill cambiò subito espressione.
Ora solo l'ira era visibile sul suo volto.
Costrinse di nuova Sara a guardarlo negli occhi e capì che era la verità.
Il cantante la lasciò e prese la porta dicendo
"Io lo ammazzo..."ma non fece in tempo ad arrivare nel corridoio che Sara lo aveva afferrato con tutta la forza che aveva
"NO! Ti prego non andare.Peggiorerai solo le cose!"le ragazza aveva iniziato a piangere disperatamente.
Bill si fermò, decise di darle ascolto e la riportò nella stanza.
Fece sedere la ragazza sul letto e, sedendosi accanto a lei, la strinse a se.
Voleva cercare di farla smettere perchè adesso Sara sembrava veramente una disperata.
Aveva cominciato a singhiozzare forte e aveva affondato la faccia nel petto del ragazzo
"sssshhh.Vedrai che andrà tutto bene!"
Tom, che aveva assistito inerme, mentre il gemello assisteva la ragazza, prese la porta e uscì, sapeva che quei due se la dovevano sbrigare da soli.
Sara ora aveva smesso di piangere, ma non si sarebbe mai staccata dal corpo caldo di Bill, perchè fare questo significava permettere a lui di vederle il viso "distrutto" dopo quel pianto interminabile.
Il cantante la strinse ancora di più a se, poi prendendogli dolcemente il mento tra il pollice e l'indice della mano sinistra la "costrise" a guardarlo.
Il viso di Sara non aveva perso la sua bellezza, nemmeno dopo quel pianto.
Gli occhi erano diventati chiarissimi, quasi come se le lacrime avessero depurato i suoi iridi.
Le pupille brillavano di luce propria.
"Ti ha schiaffeggiata a causa mia?" disse Bill
"No!La colpa e tutta mia"disse la ragazza abbassando lo sguardo "non dovevo comportarmi così con te.Forse Andrea a ragione...."
Il ragazzo si sentì come se mille lame si conficcassero nel suo cuore.Allora lei si pentiva di tutto...
Il viso di Bill si rabbuiò, comiciò a fissare il pavimento, e le braccia non stringevano più così forte il corpo di lei
"Allora, non vuoi più vedermi?"
Sara capì solo allora l'enorme cazzata che aveva sparato,si voltò di scatto verso di lui cercando disperatamente quello sguardo
"No...scusami non volevo dire questo!"ora era lei che lo costringeva a fissarla "Bill, credimi, sei la cosa più bella che mi sia capitata!Ti prego credimi...non voglio litigare anche con te!!"
L'ultima frase l'aveva detta in un sospiro, non riusciva più a parlare.
Bill la strinse ancora più forte di prima, le credeva semplicemente, credeva a quegli occhi che gli sembrava di conoscere da una vita.
Il ragazzo la fece sdraiare e i due si misero al caldo sotto le coperte senza smettere di abbracciarsi.
Bill non l'avrebbe mai lasciata sarebbe rimasto per sempre li con lei se avesso potuto, ma sapeva che questo non era possibile.
Sara si alzò di scatto, sapeva che Bill contava molto per lei, ma doveva assolutamente chiarire con Andrea.
"Bill" disse dandogli un dolce bacio innocente "adesso devo andare da Andrea, so già che si è pentito di quello che ha fatto!Devo andare e chiarire tutto....Cerca di capire...è il mio miglire amico"
Bill era rimasto un po' spiazzato da quel bacio, in quel momento capì quanto valeva veramente quella ragazza
"Vai...noi ci vediamo stasera...no?"
"Certo!"disse Sara sicura.Il suo viso aveva riaquistato un colore roseo e felice.Prese il viso di Bill e gli diede un bacio appassionato.
Il ragazzo lo accettò di buon grado non chiedeva altro.
Rimase li sdraiaro mentre guardava la figura longilinea di lei uscire dalla stanza.









Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=221113