CHANGE di Sarakey (/viewuser.php?uid=29544)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 1 ***
Capitolo 2: *** Cap 2 ***
Capitolo 1 *** Cap 1 ***
So che
questa storia è già stata postata ma (non
chiedetemi perchè) delle ragazza mi hanno chiesto di
rimetterla di nuovo, cosi...accontentate!
Spero che vi piaccia (di nuovo) e per chi non la mai letta...buona
lettura!
Questa storia non è a fini di lucro i personaggi non mi
appartengono!
CHANGE
Era passato più o meno un anno da quando Sara era entrata
nel negozio di cd.Da quel giorno tutta la sua vita era cambiata.Era
passata da un look classico a un decisamente più dark.I suoi
bei capelli biondi erano ora tinti di un'intenso nero.Portava smalto
nero, vestiti neri...tutto rispecchiava lo stile dei suoi idoli...i
Tokio Hotel. "O mio Dio...sono troppo agitata, non ce la posso
assolutamente fare"disse Sara rivolgendosi al ragazzo che le stava
accanto. "Si che ce la puoi fare...Anzi ce la devi fare altrimenti
giuro che ti ammazzo!!!"Il ragazzo era quello che nell'ultimo anno era
diventato il suo migliore amico: il commesso del negozio di cd.Lui le
aveva aperto la porta su un nuovo mondo.Si frequentavano spesso e
insieme seguivano i Tokio Hotel. L'estate era appena cominciata e i due
amici avevano deciso di passare assieme le vacanze.Meta prescelta
Germania (dove se no?). Erano in aereoporto, avevano già
imbarcato le loro valigie, i biglietti erano fatti, tutto era
pronto....un solo particolare stanava...Sara (che soffriva
terribilmente di vertigini) si rifiutava di salire sull'aereo. Aveva
troppa paura. "Ok facciamo così io vado...ti
saluterò i tokio hotel quando li vedo a Berlino"disse
Andrea. "Ma come, mi abbandoni?La tua miglire amica ricordi?Dovresti
starmi accanto in momenti come questi..."disse Sara sentendosi come una
cane abbandonato sull'autostrada del sole. "Sara ti voglio un mondo di
bene, come amica sia ben chiaro, ma se mi chiedi di scegliere tra stare
qui a vederti mentre ti mordi le unghie e andare in germania due mesi
scusami ma la scelta è ovvia..." "Quindi rimani qui con
me?"disse lei. "Come no...ciao"disse Andrea e si diresse con passo
deciso verso una lunga scalinata che portava al veicolo. Sara si vide
in difficoltà ma pensò Tokio hotel+Andrea=
assoluto divertimento. prese un lungo respiro e rincorse l'amico lo
prese per mano disse "Io vengo, non mi lascio condizionare la vita da
queste cose" "Lo sapevo che saresti venuta, ti conosco troppo bene Sara
non te lo dimenticare" In effetti Andrea in un solo anno l'aveva capita
completamente.Molto più delle pseudo amiche che spesso
frequentava Sara.Con lui si sentiva a suo agio poteva parlargli di
tutto, lui non la giudicava, era li accanto a lei solo per
sostenerla...era un vero amico. So cosa pensate, non stanno insieme non
lo sono mai stati e mai staranno assieme.Sono solo ottimi amici niente
di più niente di meno. I due amici salirono a bordo, una
ostess controllò i loro bilgietti e li condusse ai posti che
erano stati assegnati loro. Sara si sedette porse la sua borsa ad
Andrea che la mise con cura nello scompartimento situato sopra le loro
teste assieme al suo zaino, e anche lui si sedette. Prese la mano di
Sara e disse "Andrà tutto bene, il volo durerà
solo 1 ore e 30..." Sara strinse la mano dell'amico lo
guardò e rispose "Deve andare bene!!!Abbiamo i biglietti per
il concerto dei TH di Berlino...anche se dovessi morire io a quel
concerto ci vado!!" Andrea sorrise,finalmente Sara era tornata la pazza
di sempre....la sua un po' pazza ma pur sempre dolcissima migliore
amica. Il volo era stato tranquillo.Niente perturbazioni e Sara aveva
persino schiacciato un pisolino.Tutto era andato nel migliore dei modi.
Ed ora erano li in Germania.La patria dei loro idoli. Usciti dal gate
recuperarono le loro valigie si diresserò all'uscita e
Andrea si mise disperatamente a cercare un taxi.Voleva andare in
albergo, farsi una bella doccia e uscire per le strade di Berlino con
la sua migliore amica. Finalmente un taxista notò il
ragazzo, si fermò aiutò i due a sistemare le
valigie nel bagagliaio e poi partirono alla volta dell'Hotel.
L'albergo dei due ragazzi era proprio nel centro di Berlino,un suntuoso
albergo a 5 stelle.I due non avevano certo badato a spese, tutto in
quella vacanza doveva essere perfetto: la compagnia, la musica, il
divertimento...e il cibo....no il cibo no!
Entrambi sapevano che per quanto i Tedeschi si fossero impegnati non
avrebberò mai eguaglliato la deliziosa cucina Italina.
Sara e Andrea sapevano che avrebbero fatto la fame...unica ancora di
salvezza i fast-food (anche se sapevano che non avrebbero pututo
mangiare schifezze per 2 mesi).
Andrea prese le valige dal baule di quel grosso taxi nero.Aveva preso
anche quelle di Sara che nel frattempo stava pagando il taxista.
Sistemarono le valigie sul marciapiede ed alzarono lo sguardo sulla
loro "nuova" casa.
Era bellissino, un'edificio alto, imponente, di un bianco quasi
angelico.La porta si spalancò al loro arrivo, un uomo con
una divisa verde li invitò ad entrare.Questo
chiamò due giovani ragazzi, sempre in divisa, che al
richiamo del portiere presero le valigie e le portarono con se alla
recepcion.
Sara e Andrea seguirono i due facchini presero le chiavi delle loro
camere e salirono al 5° piano.
(Si Sara e Andrea non dormono insieme, come ho detto prima sono solo
amici e come tali volgiono la loro privacy ogni tanto)
Le loro camere non erano vicine, anzi a parere di Sara erano fin troppo
lontane.Non sopportava di dormire cosi...sola lontana da tutti e se
qualcuno fosse entrato nel cuore della notte per derubarla?
"Nessuno entrerà qui dentro" disse Andrea, osservando
l'amica con aria scherzosa" a meno che tu non lo faccia entrare...."
"Sei scemo....io non farò mai entrare nessuno qui dentro.Non
sono una di quelle ragazze che quando è in vacanza si fa
tutti i tipi che incontra!"
rispose lei scandalizzata.
In realtà Andrea lo sapeva bene.Sara era assolutamente
,categoricamente intoccabile....non aveva un ragazzo fisso da
molto.Anzi da quando la conosceva lui non ne aveva ancora avuto
uno....ma Andrea sapeva perchè.CLAUDIO.
Era lui l'unico motivo che impediva a Sara di vivere una bellissima e
travolgente storia d'amore.
Claudio era l'ex di Sara,e a parer di lei l'unico ragazzo che avesse
mai amato.Loro si amavano certo, stettero assieme a lungo quasi un
anno. Poi un giorno mentre tornava a casa Sara vide Claudio mentre
baciava appassionatamente un'altra ragazza.Non reagì, si
chiuse in se stessa...sapeva il perchè di quel
tradimento...era una valvola di sfogo.....
Sara, per ragioni ignote ad Andrea, non voleva fare l'amore...nemmeno
col ragazzo che amava tanto, e lui decise cosi che il gioco non valeva
la candela e si rifugio nelle braccia di un altra.
I due amici avevano parlato solo una volta dell'accaduto.Sara non
sopportava essere compatita da tutti.
I vari "povera ragazza" e "non se lo merita proprio" non le
interessavano e per di più la facevano stare male.
"Lo so, stavo solo scherzando" disse Andrea "ascolta io vado in camera
mia, sistemo le mie cose e poi mi faccio una doccia.Vengo quando ho
finito cosi ti porto a mangiare qualcosa.Che ne dici?"
"Geniale"rispose la ragazza.
Sara chiuse la porta dietro di se, mise la sua enorme valigia sul letto
(matrimoniale) e l'aprì.Rovesciò il contenuto sul
materasso e cominciò a disporre i vestiti nell'armadio.Ci
teneva molto all'ordine e non aveva nessuna intenzione di vivere come
una barbona per due mesi tenedo tutti i suoi vestiti appallottolati in
una valigia.
Fatto ciò si diresse verso il bagno e spalancò la
porta.Era enorme.
Fantastico pensò Sara a suo avviso il bagno era la stanza
più importante in una casa e lei amava fare lunghe doccie
bollenti.
Si tolse in fretta i vestiti, abbandonandoli sul pavimento, e si
fiondò letteralmente nella doccia.
Andrea arrivò alla sua capera aprì la porta con
la chiave magnetica e trascinò il suo bagaglio nella stanza.
WOW! fu il suo primo pensiero.Quella stanza era stupenda.Un fantastico
letto matrimoniale al centro della stanza era circondato da mobili che
al ragazzo sembravano maledettamente costosi.
Speriamo di non rompere niente si disse Andrea fra se e se.
Anche lui, come Sara cominciò a sistemare la sua roba. Bhe
sistemare è una parola un po' troppo grossa. Andrea aveva
letteralmente appollottolato tutto il contanuto della valigia e lo
aveva gettato nell'armadio.
Si diresse anche lui nel bagno.Quello che desiderava di più
in quel momento era un doccia.
Un'ora più tardi Andrea era pronto e si diresse alla stanza
dell'amica.In realtà lui era un po' che aspettava, come la
maggior parte dei ragazzi era un fulmine a preparsi ma sapeva che Sara
ci avrebbe messo di più quindi aveva deciso di lasciarle
più tempo.
Una volta arrivato alla 355 busso e una ragazza in accappatoio con i
capelli completamente fradici andò ad aprirgli.
"Sara non ci posso credere!Sei ancora così?A questo punto ci
conviene uscire direttamente a cena, dal momento che te la stai
prendendo comoda"disse Andrea stizzito.
"Non prendertela.Quella doccia è paradisiaca!Non potevo non
rimanere sotto quel getto meno di 50 min.Mi devo riprendere dopo quel
maledetto aereo".
"Ma se hai dormito tutto il tempo!"fu la risposta di lui "Si bhe
comunque sbrigati che non ho assolutamente voglia di aspettare i tuoi
porci comodi"
Detto ciò Sara si fiondò in bagno a prepararsi,
mantre Andrea si mise sul letto dell'amica ad aspettarla.Il ragazzo
accese la televisione, fece zapping tra i vari canali (non capiva
niente, parlavano tedesco) ad un certo punto le note di una della
bellissime canzoni dei TH risuonò nella stanza,Andrea era
appena andato sul canale di trl dove i TH erano ospiti e stavano
cantando dal vivo.
Il ragazzo saltò sul letto e cominciò a dimenarsi
(non era un gran ballerino e la sua migliore amica lo aveva
soprannominato il Bradipo Danzante) nello stesso istante Sara
aprì la porta, era già vestita,e brandendo di
fronte a se una spazzola gigantesca a mò di microfono
entrò nella stanza imitando le "mossettine" del suo cantante
preferito Bill Kaulitz.
Anche la ragazza, vedendo l'amico, saltò sul letto e
cominciò a ballare.Poi la musica finì i due si
sedettero un po' delusi e si guardarono.
Poi Andrea disse
"Ti rendi conto che tra 2 giorni saremo al loro concerto?"
"Non me lo ricordare, mi vengono i brividi già adesso!!"
"Sarà fantastico!!!"
Dopo di che Sara fini di prepararsi, uscirono e incominciarono a
pensare come avrebbero impiegato il tempo che li divideva dal concerto.
I due giorni successivi volarono.Sara e Andrea avevano saccheggiato
gran parte dei negozi più iin di Berlino.Avevano comprato cd
(quelli certo non potevano mancare) vestiti, libri e vari oggitti...
Sara, ovunque andasse, doveva assolutamente portarsi dietro la sua
fedelissima macchina fotografica digitale.Amava immortalare qualsiasi
cosa, voleva un ricordo di tutto.E adesso che si trovava in una delle
città più belle d'Europa con il suo migliore
amico si sentiva OBBLIGATA a documentare l'evento.
"Spostati più verso destra...no scusa la mia destra quindi
la tua sinistra....un po' più indietro...NO troppo
indietro..."
"Sara...se non ti sbrighi a scattare questa cazzo di foto me ne vado e
ti pianto qui..." disse Andrea abbastanza arrabbiato.
Il ragazzo non ce la faceva più, era tutta la mattina che
seguiva l'amica in quella città tutta da scoprire e lei
perdeva tempo a scattare foto.
"Fra dieci anni le vorrai queste foto...ringrazia il cielo che hai
un'amica maniaca dei ricordi e delle foto!"Fu la risposta di lei.
"Grazie mille cielo...senti Sara io ho fame!Facciamo una cosa, andiamo
in albergo ordiniamo qualcosa in camera e decidiamo come organizzarci
per stasera...ti voglio solo ricordare che c'è il concerto e
io non voglio essere uno di quelli sfigati che sta in fondo e non vede
niente!!!"
Sara spense la fotocamera la mise accuratamente nella borsa e
ripensò alle parole di Andrea...come al solito lui aveva
ragione...
"OK! andiamo!".
I due si diressero a passo spedito verso il loro albergo, che non era
molto lontano da li. Un volta arrivati presero le chiavi alla reception
e si misero ad aspettare l'ascensore.
Arrivati al loro piano si fermarono e cominciarono a parlare
"Allora che ne dici se ordino mentre ti fai una doccia?Quando hai
finito mi raggiungi in camera mia così ci prepariamo"disse
Sara all'amico.
"Ok"fu la sua risposta "per me hamburger e patatine...cocacola per
completare l'opera!"
"Cioè fammi capira bene: è uno dei pochissimi
giorni in cui noi ci concediamo il servizio in camera e tu ordini una
cosa che puoi, anzi dovrai, mangiare nei fast food per i prossimi 2
mesi?Tu sei pazzo"
"Non discutere e ordina che al mio stomaco ci penso io!"disse Andrea
scocciato.Sara quando faceva così le sembrava più
sua madre che la sua migliore amica.
Sara girò allora i tacchi e si diresse verso la sua camera e
lo stesso fece Andrea.
Quando aprì la porta Sara getto la sua borsa, come la
definiva l'amico, da "mary poppins" sul materasso e prese la cornetta
del telefono bianco che era appoggiato su un elegante comodino accanto
al suo letto.
Ordinò il pranzo per l'amico e per lei scelse una bel piatto
di pasta (aveva sentito che il cuoco era Italiano) e per concludere il
pranzo con dolcezza prese anche il dolce.Un tirami su per Andrea (il
suo preferito) e strudel di mele per lei(visto che era in Germania).
Attaccò la cornetta e cominciò a svestirsi, il
pranzo non sarebbe arrivato prima di un'ora quindi avrebbe avuto tutto
il tempo per farsi una delle sue lunghe e rilassanti doccie bollenti.
Si mise sotto il getto d'acqua e cominciò a pensare a quello
che l'attendeva quella sera.
Cavolo, non ci posso credere staserà andrò al
concerto dei Tokio Hotel...è un'anno che aspetto questo
momento e voglio assaporarlo fino in fondo.Ma come mi
comporterò se dovessi vedere uno dei ragazzi della band da
vicino?Non posso cominciare a urlare non sono il tipo...piangere non se
ne parla proprio...forse mi comporterò
normalmente....IMPOSSIBILE bhe si vedrà.
Sara cominciò a lavarsi mentre pensava a tutte le belle
"avventure" che avrebbe vissuto in quel paese che le sembrava tanto
lontano dalla sua casa.
Cominciò a cantare Monsoon a squarciagola...tanto nessuno
l'avrebbe sentita.
Proprio in quel momento alla reception di quello stesso hotel un'uomo
alto e abbastanza robusto stava confermando la prenotazione di 2 camere
doppie.L'uomo era accompagnato da uno strano quartetto di ragazzi che
se ne stavano in disparte seduti sulle loro valige.
Indossavano tutti e quattro dei grossi occhiali da sole, che coprivano
i 2/3 delle loro faccie.Avevano dei cappellini abbassati sui loro volti
e non proferivano parola con nessuno.
Una volta presi i due mazzi di chiavi l'uomo robusto si
voltò e li consegnò ai ragazzi che una volta
averle prese si fiondarono nell'ascensore.
"Io e Bill prendiamo la 359 ok?" disse un ragazzo con dei lunghi rasta
color biondo ramato.
"Ok" rispore uno degli altri ragazzi"io e Georg staremo nell'altra
camera" e si soffermò a guardare la targhetta attaccata alla
seconda chiave."Aspetta un'attimo noi siamo alla 566 non saremo di
certo sullo stesso piano"disse Gustav.
"Gus ti vedo tutti i giorni tutto il giorno anche se non vieni tutte le
notti in camera a nostra a far baldoria ti assicuro che posso
sopravvivere"disse Bill, un ragazzo alto magrissimo con dei lunghi
capelli corvini.
Finalmente le porte dell'ascensore si spalancarono, Bill e Tom Kaulitz,
scesero e con un cenno della mano salutarono i loro amici costretti a
salire ancora.
Tom infilò la chiava nella serratura la fece scattare e i
due entrarono.
In una delle camere vicine Sara aveva gia finito di farsi la
doccia.Stava decidendo cosa mettersi alla fine optò per dei
semplici pantaloncini neri e una canotta bianca.
Intanto qualcuno bussò alla sua porta, lei aprì e
vide Andrea, completamente rigenerato da quella doccia che la fissava
con un'aria affamata.
"Dimmi che il pranzo è arrivato se non metto qualcosa sotto
i denti muoio!"
"No non è ancora arrivato"disse lei facendolo accomodare
nella stanza ma proprio in quel momento qualcun'altro busso
dicendo"Servizio in camera!"
Sara aprì fece sistemare il carello con le vivande dal
cameriere e poi li diede una mancia e richiuse la porta.
I due amici mangiarono con gusto.Andrea fu anche felice del dolce, ne
aveva proprio bisogno.
"Grazie ti sei ricordata che il tirami su è il mio
preferito!"
"Logico io so tutto di te sono la tua migliore amica...ricordi?"
"Si...allora che facciamo?Io direi di andare adesso..dobbiamo metterci
in coda per avere dei posti decenti.
Sara guardò l'orologio sul suo comodino
"Scusa ma sono le 2 e il concerto inizia alle 21 e 30...cosa facciamo
tutto quel tempo?"
"Sara io sono disposto a uccidere per stare davanti quindi con o senza
di te io adesso mi vesto decentemente e vado"disse il ragazzo indicando
la tuta blu che indossava
"Ok Ok hai ragione, come al solito.Vai ha cambiarti io faccio lo stesso
e ci vediamo nella Hall fra 30 min!"
I due si divisero ognuno doveva prepararsi per il grande evento.
"Bill non dirmi che ti sei addormentato?"disse Tom al gemello"Stasera
abbiamo un concerto non dovresti cominciare a prepararti?alle 4 abbiamo
il soundchek...ricordi?"
"Hai ragione fratellino, ma come mai oggi sei così
responsabile? di solito sono io che ti devo trascinare giù
dal letto per farti fare il tuo dovere"
"Bhe questa è una data importante, siamo nella capitale
dobbiamo dare il massimo!"
I due si guardarono intendendosi al volo.Entrambi sapevano di aver
lavorato tantissimo per arrivare dove erano.Ogni data del loro tour era
speciale unica e indimenticabile.
Si cambiarono in fretta, tanto si sarebberò preparati
definitivamente solo una volta arrivati nel backstage,e uscirono da
quella stanza d'albergo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Cap 2 ***
Erano li, ce l'avevano
fatta erano al concerto dei Tokio Hotel...a Berlino la capitale Tedesca.
Sara non riusciva a crederci finalmente dopo lunghe ore passate in fila
ad aspettare erano nel campo dello stadio dove si sarebbe tenuto il
concerto.
Non erano vicini al palco,in effetti avrebbero visto i loro cantanti
preferiti più o meno grossi come delle formiche e un velo di
delusione si scagliò sul viso della giovane ragazza.
Andrea, che ne frattempo aveva notato il volto della sua miglore amica
capì al volo i pensieri di lei e senza pensarci due volte le
disse deciso
"Sara. ti fidi di me?"
"Certo Andre...perc..."
Sara non ebbe il tempo di finire la frase che già il ragazzo
le aveva preso il braccio e la stava trascinando in mezzo all'orda di
gente che li separava dal palco.
Molte delle fan, costrette a cedere il posto a quei due, rispondevano
con le mani.
Non li volevano lasciar passare ma più l'impresa si
prospettava difficile più Andrea spingeva trascinandosi
l'incredula amica dietro di se.
Un 'ultimo sforzo e sarebbero stati a mezzo metro dal palco, proprio di
fronte a dov'era sistemata l'asta del microfono dove Bill Kaulitz
avrebbe cantato quella sera.
Andre spostò letteralmente di peso una della ragazze
appoggiate alle transenne e mise al posto della mal capitata Sara che
ancora scossa afferrò la barra di metallo.
Ce l'avevano fatta erano in prima fila (anche se gran parte della fan
gli scagliavano addosso parolaccie in Tedesco, che però
tanto loro non capivano).
Sara si girò verso l'amico lo voleva ringraziare ma proprio
in quel momento le luci cominciarono a calare e la band
arrivò sul palco.
I fan cominciarono a lanciare urla assordanti mentre il frontman del
gruppo, il cantante, alzava il microfono al cielo in segno di
ringraziamento, la musica cominciò.
Bill stava cantando Rescue me, la canzone preferita di Sara.Lei non ci
credeva era vicinissima al palco e notò che spesso il
cantante lanciava della occhiate verso il pubblico mentre faceva uscire
con un'intensità pazzesca le note dalla sua bocca.
Una ragazza che era a pochi passi da lei colse uno di questi "sguardi"
cominciò a piangere dimenarsi e urlare.Sara pensò
che fosse pazza, ok era bravo e bello ma che esagerazione...poi, mentre
pensava a quelle parole che le rimbombavano nella testa assieme a
quella soave voce, alzò gli occhi verso il cantante che la
stava fissando.A Sara venne un'infarto...altro che piangere o urlare
sembrava che le fosse morto il gatto.
Era serissima e guardava con intensità quegli occhi nocciola
che la fissavano e poi...niente lui distolse gli occhi da quelli di lei
e continuò la sua performance.
Il concerto era finito Tom era seduto su una poltrona di pelle marrone
a dorso nudo.Solo un'asciugamano attorno al collo, stava cercando di
rinfrescarsi un po' dopo aver sudato per 2 ore sul palco.Georg e Gustav
erano seduti ad un tavolo sorseggiando delle bibite fresche e Bill si
guardava allo specchio scrutandosi il volto in cerca di qualcosa....
"Bill se ti guardi ancora un po' allo specchio quello si rompe
è stufo di riflettere la tua immagine"disse tom ridendo da
solo alla sua battuta.
"Smettila Tom.."disse Bill serio.Qualcosa non andava il gemello lo
capì subito ma decise di non toccare li l'argomento non ne
aveva voglia, e poi avrebbero avuto tutta la notte per parlere...
Arrivati in Hotel Tom si fiondò sul suo letto affondando la
faccia nel cuscino profumato, era esausto ma voltandosi verso il
fratello disse
"Bill che c'è?"
"Niente.."disse il moro sospirando.Stava sdraiato sul letto a pancia in
su guardando il soffitto bianco e sterile.
"Non mi puoi fregare ti ricordo che sono il tuo gemello...che tu lo
voglia o no siamo collegati e se tu stai male io lo sento"
Bill si voltò verso Tom, sapeva che non poteva non parlare
con Tom...lui era Tom e gli diceva sempre tutto
"Stasera, stavo fissando una ragazza in prima fila e mi sono sentito un
po' strano..."
"Aaaaaaaaaaahhh...tutto qua? pensavo fosse una cosa seria!bhe
fratellino sai com'è siamo maschi se vediamo un bel
davanzale scoperto ci scombussoliamo un po' tutti.."disse malizioso Tom.
"Ma sei scemo?non in quel senso....eh che la guardavo, lei mi guardava
ma non aveva l'espressione solita che hanno le fan...cioè
non si è messa a urlare o peggio ancora a piangere
semplicemente mi fissava..."
"Allora fammi capire bene sei in quella stato perchè una
ragazza ti ha guardato senza urlare? per me non hai tutte le rotelle a
posto"cosi dicendo Tom si appropriò dal bagno e vi rimase
rinchiuso per una lunga doccia mentre Bill disteso sul suo letto
pensava a quegl'occhi verdi a quella ragazza che semplicemente lo
fissava....
Intanto nella 355 Sara stava dicendo
"Non ci posso credere Andre...quello che hai fatto è stato
bellissimo!Ti sarò riconoscente per il resto della mia
vita.."
"Niente"rispose lui" guarda che l'ho fatto anche per me cosa credi".
Sara sapeva che era vero ma sapeva anche che lui l'aveva fatto
soprattutto per far felice lei.
"Bhe cmq è stato fantastico e Bill mi ha pure
guardata...eravamo vicinissimi....i suoi occhi sono stupendi e..."
"Ok Ok ho capito...adesso non cominciare non m'interessa conoscere
tutte le tue fantasie sessuali su quello li..."
"Ehi io non ho nessunissima fantasia"rispose incavolata Sara, sapendo
che stava mentendo all'amico e a se stessa.
"Si come no.Comunque adesso io vado a dormire ci si vede domani mattina
e mi raccomando non sognare troppo Bill.."
"Sarà fatto capo"
Detto ciò Sara spalancò la porta della sua stanza
d'albergo e fece uscire l'amico.
Si gettò sul letto non aveva la forza di farsi una doccia ne
di cambiarsi.Le emozioni di quella sera l'avevano spiazzata.Si sentiva
felice e triste nello stesso momento.Aveva finalmente visto Bill da
vicino ma il pensiero di non poter mai più vedere quegli
occhi color nocciola le mettevano addosso una tristezza
indescrivibile.Con questi pensieri che le ronzavano nella testa chiuse
gli occhi e finalmente si addormentò.
Sara aprì gli occhi, si voltò, e
guardò la sveglia che stava sul comodino di fianco al suo
letto.Erano le 11, forse Andrea si era già svegliato, di
solito era mattiniero (anche se la sera prima faceva tardi).
La ragazza si alzò,le sembrava di non aver dormito affatto,
tutti i muscoli le facevano malissimo.Le lunghe ore passate in piedi
prima del concerto stavano dando i loro "dolorosi" frutti.
Si svestì lentamente, per non aggravare la sua situazione, e
si mise sotto il getto caldo della doccia.
Dopo circa 30 min decise che era il caso di uscire da quello stato
comatoso.
Non poteva continuare così.
La sera prima non faceva che pensare a Bill, quella notte lo aveva
sognato e adesso sotto la doccia lui era ancora nei suio pensieri.
Sara, adesso basta, stai esagerando!!!In fondo lui è solo un
ragazzo come tanti altri non ha nulla che tutti gli altri non
abbiano...tranne un viso d'angelo, una voce celestiale e...
Ok stava ancora pensando a lui, in quel senso, ma proprio non riusciva
a toglierselo dalla mente...
Decise finalmente di uscire da quell doccia.
Doveva vestirsi ed andare nella camera di Andrea, dopo tutto quello che
aveva fatto l'amico per lei la sera prima adesso come minimo doveva
offrirgli la colazione, anzi il pranzo visto che ormai era mezzogiorno.
Nella camera dei gemelli Kauliz erano le 12.
Bill, seduto sul suo letto con le cuffie del lettore mp3 nelle
orecchie, stava canticchiando una canzone dei green day, mentre Tom era
intento ad infilare i suoi lunghi capelli rasta nella fessura
postreriore del suo inseparabile cappellino.
"Allora fratellino, che si fa adesso?Abbiamo una settimana
completamente libera prima di ripartire"disse Tom al fratello, che nel
frattempo aveva spento il suo mp3 e si era alzato sistemandosi con cura
i vestiti per non stropicciarli troppo.
"Non saprei, che ne dici se chiamiamo Georg e Gustav e andiamo a
mangiarci qualcosa?...poi possiamo andere a fare una passeggiata e fare
qulache compera!"
"Non ci provare Bill...l'ultima volta che hai comprato "qualcusa" hai
speso 17.000 euro in vestiti..."
"Scusa ma che ci posso fare? sono una rock star e fare cose un po'
folli è all'ordine del giorno"disse Bill facendo spallucce a
Tom che guardava la sua immagine riflessa nello specchio"Comunque
almeno il mio hobby non fa soffrire nessuno, al contrario del tuo.."
Tom perplesso si voltò verso il fratello
"Perchè scusa quale sarebbe il mio hobby?"
"Ma che domande...portarti a letto la prima ragazza che incontri..le
fai soffrire troppo secondo me.E poi quando ti innamorerai sul serio
non saprai che fare, vedrai!"
"Parla il grande esperto.E quando mai tu sei stato innamorato?Cmq io ho
quasi 18 anni, e voglio divertirmi...per le cose serie c'è
ancora tempo"disse il rastaro alzandosi.Aprì la porta e
disse "Dai andiamo dagli altri altrimenti non ci muoviamo
più".
"ok!"fu la risposta di Bill, prese le sue cose e si mise nel corridoio
ad aspettare il fratello che nel frattempo aveva preso le chiavi della
camera e stava chiudendo la porta della 359.
Intanto Sara stava facendo la stesso con la porta della sua camera, la
355.Si diresse a passo spedito verso la camera dell'amico,che forse
stava ancora dormendo, pensava lei.Guardava il pavimento pensando ai
fatti suoi quando BAM,urtò qualcuno che era proprio in mezzo
al corridoio:
"Ehi, ma dovevi metterti proprio qui tu?!"disse Sara alquanto seccata.
I musculi le dolevano ancora parecchio e la batosta non ci voleva.
Alzò gli occhi per vedere la faccia della persona che aveva
urtato e....
Non ci poteva credere, o quel ragazzo aveva speso una fortuna cercando
di cambiarsi chirurgicamente la faccia per assomigliare a Bill oppure...
No!!!non poteva essere vero....si trovava di fronte al ragazzo che in
quell'ultimo anno aveva assillato i suoi pensieri.
Bill abbassò lo sguardo per fissare il volto delle strana
ragazza che lo aveva urtato.
Gli aveva detto qualcosa in una strana lingua che lui non capiva
(L'italiano naturalmente).
Quandò i loro occhi si incrociarono Bill non ci poteva
credere....quegli occhi, gli occhi verdi di quella ragazza al concerto
lo stavano fissando con la stessa espressione della sera prima.
Sara si ridestò dai suoi pensieri quando Tom che aveva
assistito alla scena ruppe il silenzio
"Ehi, ma cosa avete voi due?Sembrate delle statue.Bill muoviti dobbiamo
andare"
Tom trascinò il fratello nell'ascensore e quella si chiuse.
Sara non riusciva a crederci aveva Bill, li davanti agli occhi e non
aveva detto niente...non aveva chiesto un'autografo ne una foto...non
ci poteva credere.Cominciò a correre verso la camera di
Andrea e arrivata bussò con tutte le sue forze (ormai i
muscoli non le facevano + male)
"Andre apri sono Sara PRESTO!" urlò lei alla porta ancora
chiusa.
Un ragazzo in pigiama andò ad aprirle
"Cosa c'è stavo ancora dormendo...?"
"Andre" disse Sara entando nella stanza di questo cominciando a
saltellare di qua e di la "Ho appena visto Tom e Bill Kaulitz!"
"Certo Certo"rispose il ragazzo "e questa volta dov'era ambientato il
tuo sogno?Alle maldive sulla barca dei gemelli?"
"No scemo sono qui nell'hotel alla stanza 359...vicinissima alla mia!"
Andrea si passò le mani sugli occhi per cercare di
svegliarsi meglio.Non poteva credere a quello che l'amica le stava
dicendo, non poteva essere vero.
"Fammi capire bene...sei sicura che non ti sei sognata niente?"
"Ti dico di no!"disse Sara sedendosi sul letto un po' delusa
"Allora perchè fai quella faccia scusa"
"Non gli ho chiesto nemmeno l'autografo...".
Intanto nell'ascensore
"Tom ma sei deficiente perchè mi hai trascinato
nell'ascensore?"
"Ma perchè ti scaldi tanto scusa?"
"Perchè quella era la ragazza che ieri sera ho visto al
concerto...quella che mi fissava..ricordi ne abbiamo parlato prima di
andare a letto"
"ah, così sarebbe quella...bhe mi dispiace fratellino ma non
ti preoccupare se girava nei corridoi vuol dire che alloggia qui.Avrai
ancora occasione d'incontrarla non ti proccupare"
Bill ascoltò quello che suo fratello gli diceva.Aveva
ragione la ragazza sicuramente aveva una stanza li...proprio in quel
momento le porte dell'ascensore si spalancarono e loro entrarono nella
hall dove Gustav e Georg li stavano aspettando.
"Ciao ragaz..."stava dicendo Georg quando Bill con passo felpato lo
travolse e si diresse deciso verso il banco della reception
"Mi scusi potrebbe darmi un'informazione"Bill si stava rivolgendo ad un
uomo che seduto dietro al bancone lo osservava un po' stranito dal suo
look
"Certo mi dica"
"Non sa dirmi se per caso una ragazza mora alta più o meno
cosi" e si tocco la spalla destra"giovane, occhi verdi alloggia qui?"
"Mi sembra di si...è arrivata un paio di giorni fa,aspetti
un'attimo" l'uomo guardò il pc che gli stava di fronte
"Si si chiama Sara e alloggia nella camera 355 e..."
"Grazie infinite.."Bill si voltò senza lasciare finire di
parlare l'uomo della reception.Ora il ragazzo poteva dare un nome a
quei bellissimi occhi verdi.
"Ma che gli prende?"disse Gustav rivolto a Tom che fissava incredulo il
gemello.
"L'amore caro mio...o la lussuria...non saprei"
Detto ciò i 4 si diressero fuori dall'hotel li aspettava un
pomeriggio di compere.
Dopo una lunga chiaccherata con Andrea, Sara decise che era il caso di
tornare in camera sua a schiacciare un pisolino.
Non aveva neppure mangiato ma, dopo il concerto e quella disastrosa
mattinata, non aveva voglia di fare niente se non sprofondare nel suo
letto e sotterrarsi nelle candide lenzuola.
La ragazza era sdraiata ormai da ore, quando qualcuno bussò
alla sua porta.
Pensò subito che dovesse essere Andrea.
Forse era venuto a controllare che Sara mangiasse qualcosa, non voleva
vederla deperire...
Così Sara si alzò di malavoglia.
Indossava solo le culotte e un top bianchi,ma non le importava,Andrea
l'aveva vista così un miliardo ,di volte era il suo migliore
amico e di certo non si scandalizzava!
Sara aprì la porta, alzò lo sguardo verso il
volto dell'amico, ma vide solo la stampa di un teschio su di una
maglietta bianca.
Quello di certo non era Andrea.La ragazza alzò ancora lo
sguardo e vide...Bill che, imbarazzatissimo (perchè Sara era
semi nuda) le disse
"Ciao"
Sara non poteva crederci 2 volte nello stesso giorno!Improvvisamente si
accorse di come era vestita.
Cominciò a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua e
usò la porta della stanza come scudo per non farsi vedere e
poi finalmente disse
"C-c-ciao"
"Tu sei Sara vero?"
Non ci poteva credere e lui come faceva a sapere il suo nome?!?!?!
"S-si!"
"Bhe, se non sbaglio ieri sera eri al mio concerto..."
"Si, a proposito è stato bellissimo complimenti..."
"Grazie sono felice che ti sia piaciuto...bhe ero passato solo a
chiederti se stasera avevi voglia di venire in camera mia e di Tom.Vedi
siamo vicinissimi..."e così dicendo indicò la sua
camera
Sara era incredula di fronte a quel bellissimo regazzo.
Come poteva lui, che era così famoso chiedere proprio a lei
una cosa del genere?
"Mi piacerebbe molto ma vedi non sono sola...sono qui con Andrea e..."
"Andrea...?"Bill sembro rattristarsi "sei qui con il tuo ragazzo?"
"NO!!!!!" disse Sara quasi urlando "e solo un'amico, anzi non dormiamo
nemmeno insieme.Lui ha una camera tutta sua!"
Bill sembrò sollevato, le interessava troppo conoscere
quella ragazza.
Aveva degli occhi meravigliosi, intriganti, misteriosi...
Il cantante si accorse che stava fissando la ragazza da un bel po'
senza dire niente e lei lo fissava con aria interrogativa
"Bhe di pure al tuo amico di venire, chiamo anche Georg e Gustav
così passiamo una bella serata in compagnia.Che ne dici?"
"Per me va benissimo!!!A che ora?"
"Vi va bene alle 21?"
"OK, allora ci vediamo tra un po'"
"ok ciao!"
"Ciao!"
Sara richiuse la porta alle sua spalle si voltò ancora
incredula e dopo qualche istante cominciò a saltare urlare
battere le mani, non sapeva più che fare....o cacchio doveva
dirlo ad Andre...che ore erano?guardò la sveglia, erano le
20..TARDISSIMO!!!!!
Non ho tempo per andare nella camera di Andrea, gli mando un messaggio
e ci vediamo direttamente davanti alla camera di Bill
pensò la ragazza, prese il cellulare e scrisse un sms
Andre non ci crederai mai siamo invitati, stasera, dai TH nella camera
di Bill e Tom...Preparati ci vediamo davanti alla 359 alle 21!!!
Andrea ricevette il messaggio dell'amica.Com'era
possibile...Andò a farsi una doccia veloce e
cominciò a prepararsi.
Intanto Bill era tornato dal fratello che lo stava aspettando in camera.
"Allora?Come è andata?"
"Stasera viene qui..."
"BENE!!! scusa ma perchè fai quella faccia Bill?Non era
quello che volevi?"
"Certo,ma non verrà da sola con le ci sarà un
certo Andrea, un suo amico"
"Ma....dormono nella stessa stanza?"
"NO!!!lui ha la sua camera"
"Allora che problema c'è...se non dorme con lei sono davvero
solo amici, anche se io non credo nell'amicizia uomo-donna!!"
"Bhe, se avesse il ragazzo non m'importerebbe..."disse Bill, ma sapeva
di mentire "voglio solo avere l'occasione di scambiare quattro parole
con lei,niente di più"
"Certo come no fratellino"
Detto questo Tom cedette la doccia al fratello, sapeva che voleva
imbellettrasi tutto per quella sera.
Sara guardò disperata la sveglia sul suo comodino.
O cazzo, già le 20:30 cosa mi metto????Questo no, questo no,
questo no....
La ragazza stava rivoluzionando tutto l'armadio non sapeva che
indossare: gonna, jeans?BO
poi vide in fodo a tutti i suoi vestiti i suoi jeans preferiti: scuri
stretti in fondo con un piccolissimo teschio di strass sulla tasca
posteriore destra.
li infilò e li abbinò con una semplice canotta
bianca che lasciava scoperte le scapole.
Si lisciò i capelli, lei li aveva ricci e lunghissimi, ma
con gli anni era diventata un'esperta della stiratura e in pochissimo
la chioma che prima era ribelle diventò ordinata e
lucente.Era proprio soddisfatta di quel lavoro.
Andò in bagno si truccò leggermente, si
infilò le all star nere e presa la sua roba uscì
dalla stanza dando prima un'occhiata alla sveglia.Erano le 21:05 un po'
in ritardo, ma lei era una ragazza e le era concesso, pensò!
Andrea era già davanti alla 359 quando arrivò la
ragazza.Sentendo i passi di lei si voltò spazientito, lui
come al solito era arrivato in anticipo e aspettava da un po'....Poi
guardò meglio l'amica...Era diversa dal solito,Magnifica...
"Sei Bellissima!"disse
"Grazie"rispose lei sorridendo
Proprio in quel momento la porta difronte a loro si spalancò
mostrando un Tom Kaulitz sorridente
"Ah, mi era sembrato di sentire delle voci...allora non sono del tutto
pazzo...BILL!"disse infine urlando "c'è qui la tua amica!"
"Entrate pure arriva subito"
I due entrarono nella stanza e rimasero sbalorditi.
Su di un letto davanti a loro c'erano il bassista e il batterista
più famosi del momento che giocavano tutti concentrati con
la loro play station.
Strascicarono un veloce ciao quando i due nuovi arrivati entrarono, ma
poi quando evidentemente Georg ebbe la meglio sul compagno nel gioco i
due si fermarono e guardarono Sara.
Rimasero un po' sbigottiti...era veramente bella adesso avevano capito
perchè Bill la voleva conoscere.
"Ciao, scusa le maniere io sono Gustav e lui e Georg"
"Piacere io mi chiamo Sara e questo e Andrea il mio migliore amico"
Tom cominciò a fissare Andrea
"Amico eh...sicura che non ci sia qualcosa di più fra voi
due?"
Sara diventò rossissioma....e Andrea vide il suo imbarazzo
così disse
"Solo amici!"
"Bene"disse Tom.
Bill aprì la porta del bagno con forza e...pam
colpì in pieno Sara
"Ahi!!!"
"Scusa, non ti avevo vista" disse imbarazzatissimo il cantante.
Fantastico la serata non era ancora incominciata e già lui
la stava menando.
"Mi dispiace"disse mettendogli una mano sulla spalla "ti sei fatta
male?"
Sara a quel contatto dimenticò tutto, un brivido le corse
luogo la schiena e rimase a fissare Bill dicendo
"Tutto ok!"
Bill ricambiò lo sguardo della ragazza e rimaserò
li così semplicemente a fissarsi.
Tom e Andrea si scambiarono uno sguardo complice, doveva esserci
proprio del feeling tra quei due, pensarono all'unisono.
"Andrea che ne dici se andiamo a prenderci qualcosa da mangiare,
ragazzi venite anche voi?"disse Tom rompendo il silenzio
Georg e Gustav annuirono.
Andrea, capendo quello che stava facendo Tom accettò.
Voleva dare il tempo a Sara e Bill di conoscersi meglio.
"Ma come ve ne andate di già" disse Sara che ormai non stava
fissando più Bill ma Andrea.
Non poteva credere che l'abbandonasse così.
"Non ti preoccupare torniamo subito...poi sei in buone mani con mio
fratello...."disse Tom,e cosi dicendo spinse gli altri fuori dalla
camera d'albergo e la richiuse alle sue spalle.
Sara era li....sola...in una camera d'albergo...difronte le stava
Bill...il cantante dei Tokio Hotel.
Bill se ne stava li impalato, imbarazzato quanto lei.
Non poteva credere che suo fratello l'avesse lasciato solo.
Certo, voleva conoscere quella ragazza ma, cosi, soli...non era a suo
agio.
Guardava Sara che intanto aveva tolto lo sguardo da lui e fissava
l'aria, probabilmente in cerca di qualcosa da dire.
Decise allora di prendere in mano la situazione, infondo era una rock
star, ogni settimana si esibiva di fronte a migliaia di persone
quindi...
"Allora che ne dici se ci sediamo, stare qui impalati non mi sembra il
massimo"
Sara ringraziò il cielo.
Finalmente le aveva parlato, non ce la faceva più a
sopportare quell'imbarazzante silenzio.
"Ok"
I due si voltarono verso l'interno della stanza e si sedetero su uno
dei due letti singoli.
Bill si mise a gambe incrociate dove di solito si mette la testa quando
si dorme, spostò il cuscino e si sistemò
comodamente.
Sara fece lo stesso sistemandosi ai piedi del letto, mentre pensava
Meno male che non mi sono messa la gonna!
"Allora, non sei tedesca vero?"
"No Italiana!"
"Ah, l'Italia è fantastica...io amo la pizza è il
mio piatto preferito!"
"Lo so..."disse distrattamente Sara "cioè...l'ho letto in
una delle tue interviste"
Era diventata paonazza in volto e Bill pensò-Cavolo quando
arrossisce è ancora più bella-
Il ragazzo si era solo allora accorto di come le stasse bene quella
semplice canotta bianca, le risaltava il seno.
Lei portava un reggiseno nero...visibilssimo attraverso il sottile
strato di cotone bianco della maglietta.
Bill si accorse di fissare Sara un po' troppo, non voleva certo
metterla in imbarazzo...
I due cominciarono allora a parlare del più e del meno.
L'imbarazzo iniziale stava via via affievolendosi fino a scoparire del
tutto.
Ormai lui rideva alle battute dell'altra e viceversa.
Bill si sentiva benissimo con quella ragazza, non era come le altre fan
che aveva "conosciuto", non ripeteva continuamente che lo amava e non
urlava se lo vedeva, una sensazione tutta nuova per il cantante.
"Mi trovo proprio bene con te Sara, sei dolcissima!"
Sara arrossì per l'ennesima volta quella sera.
"Grazie, anche io sto bene con te!"
"Bene, omai sono le 23 e gli altri non si fanno vedere....credo che Tom
abbia trascinato il tuo amico in discoteca per fargli rimochiare
qulache ragazza.."
"Bene, Andrea ne ha proprio bisogno"disse lei ridendo.
"Cosa facciamo ora?"
"Non saprei..."
Bill voleva disperatamente baciare quelle labbra che gli stavano
proprio davanti, ma come l'avrebbe presa lei?
Magari si sarebbe incazzata e avrebbe risposto con un ceffone..
Non sapeva che fare, ora erano vicini.
Durante la conversazione la distanza che li separava si era accorciata
sempre di più.
Erano al centro del letto, entrambi con le gambe incrociate, che si
fissavano.
Sara vide che lo sguardo di Bill era improvvisamente cambiato,ora era
serio, quasi le faceva paura.
Perchè la fissava così?
Forse c'era qualcosa che non andava?
"Cos'hai?"disse lei
"Niente solo...."lui incerto "solo che....Sara se io ti baciassi come
la prenderesti?"
Come la prenderei ma sei pazzo non aspetto altro!!!
Si disse mentalmente la ragazza.
Incoraggiata da quella domanda che le pareva così casta, con
entrambe le mani gli prese il viso e lo baciò.
Non era un bacio appassionato era piccolo e innocente, dolcissimo.
Bill poteva toccare il cielo con un dito, quel bacio era dolcissimo e
interminabile poi improvvisamente lei si stacco da lui lasciandolo di
stucco.
Non poteva lasciare che finisse così, le cinse la vita con
le braccia e la riportò vicinissima a lui.
Poi guardandola come per chiedere il permesso di baciarla di nuovo
colse un sorriso di lei, per lui era un si.
Socchiuse le labbra,lei fece lo stesso e le loro lingue cominciarono
una danza nelle bocche.
Quella posizione era un po' scomoda però, erano ancora a
gambe incrociate.
Sara allora, sempre rimanendo incollata alla bocca del ragazzo,si
alzò sulle ginocchia, divaricò le gambe e si mise
a cavalcioni sopra di lui continuando a baciarlo.
I due si staccarono,avevano bisogno di respirare, si guardarono
intensamente negli occhi.
Bill infilò le mani sotto la maglietta di lei e
cominciò a vagare su quella liscia schiena riprendendo a
baciarla, non ne avrebbe avuto mai abbastanza.
Lei intando si mise ad accarezzare dolcemente i lunghi capille del
ragazzo, erano morbidissimi e profumavano.
Bill prese la ragazza e la fece sdraiare sotto di lui e
cominciò a sfiorarle la pancia scoperta, poi i fianche le
gambe.
Capì che non ce l'avrebbe fatta, voleva quella ragazza...ora!
Sara vedendo che lui stava andando oltre si fermò di colpo e
si mise a sedere di scatto.
Bill rimase di stucco.Che cretino!!!Si stava dicendo-forse ho rovinato
tutto.
"Scusa, mi sono lasciato trasportare!" disse il ragazzo
"Non fa niente, anzi, mi piaci molto.Ma è troppo presto per
me..."
"Capisco non ti preoccupare.Io non sono come mio fratello, infatti di
solito non mi comporto cosi....ma...tu...vedi mi hai colpito subito
ieri al concerto.
I tuoi occhi sono così...così..."Bill non sapeva
cosa dirle.Provava qualcosa per lei ma non sapeva nemmeno lui cosa.
Sara si voltò verso di lui e lo fissò
intensamente, come solo lei sapeva fare, gli diede un bacio
piccolissimo sul naso e lo abbracciò forte.
Bill rimase di stucco, quella ragazza continuava a stupirlo.La strinse
a se e rimaserò così finchè la porta
non si aprì: erano gli altri che stavano tornando.
Tom aprì lentamente la porta della sua camera d'albergo,
fece entrare anche gli altri ma facendo loro segno di non fare rumore
mettendosi l'indice sulle labbra.
I quattro ragazzi si voltarono e videro Sara e Bill che dormivano beati
su uno dei due letti singoli, lei nelle braccia di lui.
Tom si avvicinò cauto al fratello, non voleva svegliare la
ragazza, e cominciò a picchiettarli sulla spalla.
"Bill..." sussurrò
Bill apri piano gli occhi, aveva la bocca impastata dal sonno, ma
comunque rispose
"Che c'è?" poi si accorse che tutti lo stavano fissando, ma
che sopratutto era li, con Sara che le dormiva tra le braccia.
Si alzò cercando in tutti i modi di non svegliarla.
Poi la prese in braccio e disse ad Andrea.
"Ti dispiace prendere le chiavi della sua camera?La portiamo insieme,
così non si sveglia, dorme cosi bene!"
Andrea prese le chiavi, aprì la porta a Bill e insieme si
diressero alla 355.
Aprirono la porta, Bill entrò e posò
delicatamente Sara sul suo letto.
Gli levò le scarpe e prendendo una coperta ai piedi del
materasso la coprì e le diede un bacio sulla fronte.
Andrea rimase a guardare il cantante mentre metteva a letto l'amica e
una volta usciti disse.
"Bill...non vuoi farla soffrire...vero?"
Bill si voltò verso lo sconosciuto.Vide che gli occhi di
questo erano serissimi, quasi arrabbiati.
"Certo che no... non ti preoccupare!Adesso vado a dormire, ci vediamo
domani.."
Detto questo Bill aprì la porta della sua camera e scomparve
lasciano Andrea tra i suoi pensieri.
Tom alzò lo sguardo e vide il fratello entrare.Georg e
Gustav se n'erano gia andati.
"Allora fratellino....divertito?"
"Ma sei scemo Tom non abbiamo fatto niente..."disse Bill, ma la sua
faccia non era molto convincente.
"Sarà ma dalla tua faccia direi che qualcosa c'è
stato..."
Bill guardò il gemello con una nota di rimprovero negli
occhi, certe volte non sopportava di non poter avere qualche piccolo
segreto come tutte le persone normali.Ma Tom sapeva tutto di
lui...sempre...
"Ci siamo solo baciati...cioè...si un bacio...ma"
"Capito...tu ci hai provato e lei ti ha detto di no..."
"NO!!!cioè...bo...la volevo solo baciare all'inizio, ma poi
non mi sapevo più controllare.E questo non è
assolutamente da me, lo sai anche tu.Comunque si, lei mi ha fermato, e
ha fatto bene è troppo presto..."
Tom rimase un po' perplesso.Ineffetti non era da Bill fiondarsi
così su una ragazza.Lui era il romaticone del gruppo.
"Allora la vuoi rivedere?"
"Certo!Domani le chiederò di uscire..."
Sara si svegliò.Aprì gli occhi e vide la sua
camera d'albergo.Chi l'aveva accompagnata li?
Non lo sapeva e non le importava.
Tutto quello che le passava per la testa ora era Bill....
Ho baciato Bill...Ho baciato Bill...
Lui ha baciato me!!!O cavolo e adesso come mi comporto
Pensò la ragazza fissando la sua immagine riflessa nel
grande specchio del bagno.
Adesso, prima di tutto mi faccio una bella doccia, poi ci penso.
Si svestì e si mise sotto il getto caldo dell'acqua,ma
proprio in quel momento qualcuno bussò alla sua porta.
Cazzo...e adesso chi è
"E'aperto" disse sperando disperatamente che fosse la
verità.Non sapeva se, chi l'aveva accompagniata avesse
lasciata la porta aperta o meno.
Bill entrò nella camera di Sara, ma non la vide.
Improvvisamente la testa completamente bagnata della ragazza
spuntò dalla porta del bagno dicendo
"A sei tu.Mi sto facendo una doccia.Arrivo subito"
Bill imbarazzatissimo, si sedette sul letto della ragazza e
l'aspettò.
Sara uscì dal bagno con indosso un accappatoio che le
copriva appena le gambe bagnate.
Si stava passando un'asciugamano tra i capelli, cercando ti tolgiere
l'acqua in eccesso.
"Mi hai riportato tu qui ieri sera?"
"S.si" disse i ragazzo.
"Grazie"
"Di niente!Se vuoi me ne vado, ti ho presa in un brutto momento e..."
"Non essere scicco,mi vesto in un secondo.Non sarai mica a disagio?"
"Chi io?" disse Bill diventando di tutti i colori" no di certo"
"Bene allora" disse Sara.Prese degli indumenti dall'armadio e si
diresse verso il bagno"torno fra 5 minuti!"
Quando la ragazza richiuse la porta Bill si guardò in uno
specchio che gli stava proprio di fronte.
Bill ma che cazzo ti prende?Pechè sei così
agitato, è solo una ragazza.Una delle tante tue
fan...Calmati, prendi un grosso respiro e quando esce da quel bagno
chiedile di uscire...
Proprio in quel momento la ragazza tornò nella
stanza.Indossava una canotta nera e le culotte dello stesso colore.
Si stava pettinando delicatamente i capelli e intanto canticchiava una
canzone.
lanciò la spazzola sul comodino e si sedette vicino al
ragazzo.
"Allora?"disse lei fissandolo
Bill la guardò di rimando...ma non erano più i
bellissimi occhi di lei ad attirare la sua attenzione....Dio quanto
è bella, persino struccata con i capelli bagnati ...che
bella pelle che ha....Bill controllati!!!
Sara vide che il ragazzo la stava guardando seriamente come la sera
prima.
Prese l'iniziativa, rivoleva quelle labbra.
Cominciò a baciarlo delicatamente, dolcemente era come il
primo bacio che si erano dati: lungo e privo di malizia.
Bill si sentì avvempare, si aspettava di tutto meno che quel
bacio.
Le mise entrambe le mani sulle spalle e cominciò a baciarla
con passione.
Entrambi socchiusero le labbra e cominciò un gioco di
lingue, la ragazza gli mise le braccia intorno al collo mentre quelle
di lui eran gia scivolate sui fianchi di lei.
Bill la prese in braccio e la "costrinse" a sdrairsi sul letto
continuando a tastare la pelle profumata di lei.
Il suo respiro era diventato più affannato, si stava
eccitando terribilmente, se lei non l'avesse fermato subito sarebbe
arrivato infondo.
Sara capì le intenzioni di lui, decisamente non aveva voglia
di concedersi,ma non voleva nemmeno che lui smettesse di toccarla e
baciarla.
I loro sospiri erano diventati corti e i loro battiti accelerati
quando,,,,Andrea irruppe nella stanza dell'amica.
I due si staccarono immediatamente Sara era rossa come un peperone...lo
stesso Bill.
"Ma che fate?"
"Secondo te?"rispose Sara in Italiano, così Bill non avrebbe
capito.
"Andrea ti prego vattene!"disse Sara supplichevole.
Andrea contrariato riprese quella maledetta maniglia e uscì
da quella stanza.
Bill stava guardando Sara e lei fissava il vuoto...era troppo
imbarazzata per ricambiare il suo sguardo.
Bill capì ma non poteva dire niente allora
l'abbracciò fortissimo e le diede un bacio e la
guardò negli occhi
"Ti va di uscire con me stasera?"
Sara non poteva crederci, pensava che fosse incazzato perchè
l'amico di lei li aveva interrotti invece adesso le stava chiedendo di
uscire
"Si"
"Bene, passo di qui alle 20 così andiamo a mangiarci
qualcosa prima ok?"
"Va bene"
Detto questo Bill si alzò e si diresse verso la porta, aveva
già la maniglia in mano quando si voltò e disse
"Non mi saluti?"
Sara non riusciva a capire, poi vide lo sguardo del ragazzo e
intuì.
Scese dal letto e gli andò in contro.Affondò le
mani nei lunghi capelli di lui e lo baciò.
"Questo si che è un saluto come si deve"
I due si sorrisero e Bill tornò nella sua camera.
Tom era intento a sistemarsi sulla testa uno dei suoi tanti cappellini
quando il gemello rientrò nella stanza.
Bill aveva una faccia sconvolta e mettendo un passo dietro l'altro non
riusciva a far altro che fissare il pavimento sospirando.
"Allora?Cosa è successo?Perchè quella faccia da
funerale?"
"Niente"disse Bill tornado a sorridere "Ho chiesto a Sara di uscire,
stasera la porto fuori"
"Allora perchè quella faccia?Dovresti essere contento!"
"E lo sono"disse il cantante "solo che adesso non so come
comportarmi.Poco fa Andrea ci ha beccati mentre..."
"Altro che santarellino del gruppo, Bill, di mattina presto...no,no!"
disse il rastaro con un sogghigno sulla faccia mentre ossicillava
l'indice della mano sinistra in segno di dissenso
"Non stavamo facendo niente di male, diciamo che era un bacio un po'
approfondito.Cosa ci posso fare?Quando sono arrivato lei era sotto la
doccia...anche io ho i miei istinti.Poi lei mi prende tanissimo.Non so
come mi succede!"
"Forse è la volta buona che ti innamori Bill.Così
la smetterai una buona volta di deprimerti, ma soprattutto di deprimere
me!"
Intanto Andrea, scosso come non mai, stava ritornando nella sua stanza
quando una voce famigliare attirò la sua attenzione.
Il giovane ragazzo si voltò e vide l'amica che gli correva
incontro con addosso una salopette di jeans allacciata malamente.
"Andre aspetta..."
Andrea stava già aprendo la porta della sua camera
d'albergo, quasi volesse sfuggire a Sara, chiudersi dentro e non uscire
mai più.
Non riusciva a spiegarsi perchè gli dava tanto fastidio aver
trovato Bill e Sara assieme.
"Andre, lascia che ti spieghi..."
"Cosa c'è da spiegare?Hai passato tutta la notte con
Bill.BENE!!!Non sono affari miei!"
"Non essere stupido.Non ho passato la notte con lui.Quando sei entrato
era li da pochissimo.Comunque anche tu, non potevi bussare?"
Andrea sentì come se una mandria imbufalita gli stesse
calpestando la testa....era infuriato ma ancora non sapeva spiegarsi il
perchè.
"Sei solo una T...a!!!"disse infuriato.
Alzò la mano destra e schiaffeggiò la rosea
guancia dell'amica con tutta la forza che aveva in corpo.
Proprio in quel momenti Tom uscì dalla sua stanza.
Non era vicinissimo ai due ma aveva visto abbastanza bene la scena da
capire che Andrea aveva dato uno schiaffo alla ragazza.
Si precipitò verso di loro
"EHi tu, ma sei diventato tutto matto"Sara aveva iniziato
silenziosamente a piangere.
Tom cercò gli occhi della ragazza ma questi erano sfuggenti
quasi quanto lei, che in un batter d'occhio si girò e
cominciò a correre verso la sua porta.
Prese con forza la maniglia e scomparve nella stanza.
Andrea capì solo allora quello che aveva fatto.
Non riusciva a crederci,non sapeva cosa fare, ma di certo non voleva
rimanere li con Tom, il quale sembrava tanto arrabbiato per il suo
comportamento
Prese anche lui la porta e boffonchiando qualcosa di incomprensibile si
rifugiò nel suo mondo.
Tom era veramente arrabbiato.
Non riusciva a capire perchè Andrea si fosse comportato a
quel modo, comunque la cosa più importante in quel momento
era andare da Sara e vedere come stava.
Non andò a chiamare il gemello, sapeva che se avesse saputo
che Andrea l'aveva schiaffeggiata sicuramente avrebbe voluto ripagare
con la stessa moneta.
Decise allora di drigersi da solo verso la 355.
Bussò, una volta, due volte...nessuna risposta
"Sara, sono Tom aprimi!"
Ancora niente.
Tom prese la maniglia e l'abbassò.
Spalancò la porta e vide la ragazza accasciata nell'ingresso
che piangeva (sempre silenziosamente) e fissava il vuoto.
Tom le si parò davanti e passò entrambi i pollici
sul viso di lei per toglierle le lacrime.
"Cosa è successo?Perchè ti ha schiaffeggiata?"
Sara non rispose, guardò intensamente il rastaro.Tom con
quello sguardo capì tutto.
Si ricordò che il fratello gli aveva detto che Andrea li
aveva colti in fragrante, probabilmente era geloso dell'amica e di Bill
e con quello schiaffo voleva sfogarsi.
Non poteva dirle niente per consolarla, allora la strinse forte a se e
cominciò ad accarezzarle la testa cercando di calmarla.
Sara prese un lungo respiro e si appoggiò alla spalla di
lui, non voleva far altro che rimanere in quella posizione e
dimenticare tutti i suoi pensieri.
"Va meglio adesso?"
"Si" disse lei con un filo di voce
"Che ne dici di una bella colazione?Sto morendo di fame?Facciamo
così datti una risciacquata alla faccia e vieni di la con me
e Bill...non si accorgerà che hai pianto!"
Sara si staccò dal ragazzo si alzò e si diresse
verso il bagno.Feca come a detto lui e lo seguì nella 359.
Bill alzò lo sguardo e vide il fratello entrare tenendo per
mano Sara.
"Che ci fai tu con Sara?"disse perplesso, vedendo quei due assieme.
Tom gli fece l'occhilino e un segno eloquentissimo di faresilenzio.Bill
non capiva, perchè Tom si comportava così?
Poi vide il viso di Sara, aveva pianto, si vedeva benissimo e una della
sue guance era terribilmente rossa.
Bill si alzò di scatto, prese il viso di Sara tra le mani
per bloccare il suo sguardo.
Sapeva che lei poteva mentire, ma i suoi occhi no, mai.
"Cosa è successo?"
Sara non rispose, abbracciò forte forte Bill e qualche
lacrima gli solcò il viso.
Bill la strisa forte non capendo ancora cosa fosse accaduto.
Tom vedendo lo sguardo interrogativo del fratello prese la parola
"Quando sono uscito ho visto Andrea che le stava dando uno schiaffo"
Bill cambiò subito espressione.
Ora solo l'ira era visibile sul suo volto.
Costrinse di nuova Sara a guardarlo negli occhi e capì che
era la verità.
Il cantante la lasciò e prese la porta dicendo
"Io lo ammazzo..."ma non fece in tempo ad arrivare nel corridoio che
Sara lo aveva afferrato con tutta la forza che aveva
"NO! Ti prego non andare.Peggiorerai solo le cose!"le ragazza aveva
iniziato a piangere disperatamente.
Bill si fermò, decise di darle ascolto e la
riportò nella stanza.
Fece sedere la ragazza sul letto e, sedendosi accanto a lei, la strinse
a se.
Voleva cercare di farla smettere perchè adesso Sara sembrava
veramente una disperata.
Aveva cominciato a singhiozzare forte e aveva affondato la faccia nel
petto del ragazzo
"sssshhh.Vedrai che andrà tutto bene!"
Tom, che aveva assistito inerme, mentre il gemello assisteva la
ragazza, prese la porta e uscì, sapeva che quei due se la
dovevano sbrigare da soli.
Sara ora aveva smesso di piangere, ma non si sarebbe mai staccata dal
corpo caldo di Bill, perchè fare questo significava
permettere a lui di vederle il viso "distrutto" dopo quel pianto
interminabile.
Il cantante la strinse ancora di più a se, poi prendendogli
dolcemente il mento tra il pollice e l'indice della mano sinistra la
"costrise" a guardarlo.
Il viso di Sara non aveva perso la sua bellezza, nemmeno dopo quel
pianto.
Gli occhi erano diventati chiarissimi, quasi come se le lacrime
avessero depurato i suoi iridi.
Le pupille brillavano di luce propria.
"Ti ha schiaffeggiata a causa mia?" disse Bill
"No!La colpa e tutta mia"disse la ragazza abbassando lo sguardo "non
dovevo comportarmi così con te.Forse Andrea a ragione...."
Il ragazzo si sentì come se mille lame si conficcassero nel
suo cuore.Allora lei si pentiva di tutto...
Il viso di Bill si rabbuiò, comiciò a fissare il
pavimento, e le braccia non stringevano più così
forte il corpo di lei
"Allora, non vuoi più vedermi?"
Sara capì solo allora l'enorme cazzata che aveva sparato,si
voltò di scatto verso di lui cercando disperatamente quello
sguardo
"No...scusami non volevo dire questo!"ora era lei che lo costringeva a
fissarla "Bill, credimi, sei la cosa più bella che mi sia
capitata!Ti prego credimi...non voglio litigare anche con te!!"
L'ultima frase l'aveva detta in un sospiro, non riusciva più
a parlare.
Bill la strinse ancora più forte di prima, le credeva
semplicemente, credeva a quegli occhi che gli sembrava di conoscere da
una vita.
Il ragazzo la fece sdraiare e i due si misero al caldo sotto le coperte
senza smettere di abbracciarsi.
Bill non l'avrebbe mai lasciata sarebbe rimasto per sempre li con lei
se avesso potuto, ma sapeva che questo non era possibile.
Sara si alzò di scatto, sapeva che Bill contava molto per
lei, ma doveva assolutamente chiarire con Andrea.
"Bill" disse dandogli un dolce bacio innocente "adesso devo andare da
Andrea, so già che si è pentito di quello che ha
fatto!Devo andare e chiarire tutto....Cerca di capire...è il
mio miglire amico"
Bill era rimasto un po' spiazzato da quel bacio, in quel momento
capì quanto valeva veramente quella ragazza
"Vai...noi ci vediamo stasera...no?"
"Certo!"disse Sara sicura.Il suo viso aveva riaquistato un colore roseo
e felice.Prese il viso di Bill e gli diede un bacio appassionato.
Il ragazzo lo accettò di buon grado non chiedeva altro.
Rimase li sdraiaro mentre guardava la figura longilinea di lei uscire
dalla stanza.
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=221113
|