A Warrior Princess and a Queen.

di WarriorGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I capitolo. ***
Capitolo 2: *** II capitolo ***
Capitolo 3: *** III CAPITOLO ***
Capitolo 4: *** IV capitolo ***



Capitolo 1
*** I capitolo. ***



Nonostante oramai la maledizione fosse stata spezzata, i documenti e i vari fascicoli del comune di Storybrook di certo non si sarebbero dissolti magicamente e ovviamente toccava al Sindaco o meglio a Regina compilarli, ed era questo che stava facendo quando sentii un forte rombo proveniente da fuori. Si alzò dalla sedia della scrivania e si diresse alla finestra da cui vide una grossa moto parcheggiata in divieto di sosta davanti al comune.

-Scusi!!- Regina era alquanto alterata oltre che sorpresa,l''ultima moto che aveva visto a Storybrook era quella di August che ora era un bambino e ciò voleva quindi dire che qualcuno era arrivato in città e la cosa era molto pericolosa.

Il motociclista si tolse il casco mostrando una lunga chioma color ebano e occhi cerulei- Si?!- chiese disinvolta

-La sua moto è in divieto di sosta!- disse Regina

-Lei è forse un vigile? Perchè -la guardò dalla testa ai piedi- dal tailleur non sembra- rispose a tono la donna

-No,ma sono il Sindaco- disse con un sorriso sardonico

-Beh in questo caso,bella camicetta ma per il codice stradale se il veicolo ha danni può fermarsi ovunque se non da fastidio al traffico e la mia moto ha qualche problema a partire dunque, caro Sindaco non mi trovo in divieto di sosta- rispose schietta e diretta

Regina era rimasta a bocca aperta ma non poteva certo far notare il suo disappunto per essere stata presa in contropiede

-Beh allora chiamerò il meccanico affinché si occupi della sua moto così che possa continuare il suo viaggio- disse allora Regina con un finta e molto poca velata gentilezza.

-La ringrazio per il pensiero, ma non faccio toccare la mia moto da mani che non sono le mie. Ora se non le dispiace dovrei trovare un posto per la notte. Buona Giornata- detto ciò la motociclista prese il suo zaino e si incamminò.


Hola,chi non muore si rivede eh?! Comunque...so di dover aggiornare le altre fanfiction ma ho avuto problemi con il pc ( ho perso tutti i dati) quindi ci vorrà un po' di tempo,ma ritorniamo a questa fanfiction, vi avviso che per quanto io shippi e ami la SwanQueen questa non lo sarà ma sarà.....eh  no,non ve lo dico, lo scoprirete leggendo. Ovviamente grazie a tutti coloro che hanno letto questo primo capitolo e a coloro che recensiranno o che vorranno darmi consigli. Baci,baci WarriorGirl.

 

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Capitolo 2
*** II capitolo ***


-Miss Swan spero che abbia notato la nuova turista e che stia facendo ciò che è necessario- disse Regina rivolgendo uno sguardo eloquente a Emma appena entrata nel suo ufficio.

-Quindi mi ha chiamata, alle sette del mattino, per dirmi di scoprire informazioni private su quella donna vero?! Beh non lo farò,potrebbe insospettirsi e visto che non siamo una cittadina così normale suppongo che non dovremmo attirare attenzioni- rispose lo Sceriffo seria e un po' preoccupata della situazione che si sarebbe potuta creare.

Regina la guardò contrariata senza pronunciare alcuna parola -se doveva dirmi solo questo, io vado-disse allora Emma.

Non appena la donna fu uscita Regina alzò la cornetta del telefono- Sidney sa la nuova arrivata, si, si la donna dagli occhi di ghiaccio, bene scopri tutto ciò che è necessario scoprire-

Da Grenny's

-Emma !- la salutò allegra Ruby – Il solito ?!- le chiese facendole un occhiolino

-Si,il solito- rispose la salvatrice sorridendo per poi sedersi al bancone.

-Ecco- disse Ruby arrivando con la cioccolata con panna e cannella.

Una donna,quella donna entrò nel locale,avviandosi al bancone.

-Un caffè e una fetta di torta di mele- ordinò a Ruby

Emma intenta a leggere il giornale nel sentire quel dolce,che lì a Storybook aveva sentito ordinare solo a Regina, si voltò stupita.

-Faith Evans- disse porgendole la mano- la turista...suppongo che lei sia lo sceriffo- continuò.

-Piacere,Emma Swan, lo sceriffo- rispose cordiale presentandosi.

Nel frattempo arrivò l'ordinazione.

-Conosco una sola persona che qui ordina la torta di mele- cominciò Emma senza un vero motivo,forse voleva cominciare un discorso anche stupido con una persona che non era presente in una favola.

-Il Sindaco,Regina Mills - lo disse con voce calma per poi bere un sorso del suo caffè

-Tu..come?- Emma quasi non sputò la cioccolata che stava bevendo.

-Diciamo che la conosco,Salvatrice- le rispose guardando divertita il volto sconvolto di Emma, a quanto pare non avrebbe potuto parlare con una persona che non era un personaggio delle favole.

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Capitolo 3
*** III CAPITOLO ***


Sidney guardò a terra imbarazzato e in difficoltà,i suoi sospetti erano fondati ma dopo la maledizione non pensava che anche lei fosse nel mondo reale- Regina,penso che lei sappia chi è,si insomma...- 
Regina sapeva a chi si stava riferendo ma le sembrava assurdo visto che sarebbe dovuta essere morta, almeno questo le era stato riferito dai suoi messaggeri- Non può essere Sidney,non può essere lei-ma sapeva di aver già visto quegli occhi di ghiaccio,sentito quella voce.

Flashback

Le guardie di Regina erano tutte a terra alcune prive di vita,altre ferite gravemente e tutto ciò era accaduto in pochi minuti.

-Hai sconfitto i migliori guerrieri del regno!- disse stupita la regina guardandosi attorno, dopo essere uscita dalla sua carrozza -hai delle buone capacità e saresti un ottima guardia personale-continuò Regina avvicinandosi alla guerriera.

La donna mise la spada nel fodero e con un fischio chiamò il suo cavallo,su cui salì.

-Non credere di potermi incutere timore Regina,non sono una contadinella indifesa o un vecchio mendicante- disse per poi andarsene attraverso la foresta a sella del suo cavallo baio

Questo era stato il loro primo incontro...

Storybrook, Grenny's

-ehm...tu quindi chi saresti di grazia?- chiese Emma ancora sconvolta

-Xena?!- la voce di Snow si propagò per tutta la tavola calda portando lo sguardo di tutti sulla donna dai capelli corvini- tu..tu eri morta??- balbettò

-Ciao Snow,sono contenta anche io di rivederti!- la salutò ironica Faith o meglio Xena

Emma non capiva più niente,quella era la principessa guerriera,quella del cerchio rotante,l'urlo,si insomma Xena e conosceva Snow,sua madre,ok non aveva senso.

-No,un attimo voi dovete spiegarmi qualcosa,come diavolo fa' Biancaneve a conoscere Xena la principessa guerriera??- Chiese Emma

-E' una storia lunga- disse Xena lasciava per poi essere abbracciata da una Snow che aveva realizzato la cosa solo in quel momento.

-Si,ok,staccati- disse Xena, non amava molto queste dimostrazioni d'affetto

-Oh..lei Emma mi salvò la vita quando ero ricercata da Regina- disse Snow senza però rispondere in modo molto esaustivo alla figlia.

-beh,si come se questo spiegasse tutto- disse ormai sconsolata.

-Vi lascio ai racconti- disse allora Xena scappando da quella situazione

Nel pomeriggio

-Sei qui- disse Regina avvicinandosi alla panchina che dava sul mare

-Pensavo ti fossi dimenticata di me- le rispose continuando a guardare il mare,mentre Regina le si sedette affianco.

-Pensavo fossi morta-le rispose quasi come se fosse una scusa al fatto che l'aveva riposta in un angolo remoto del suo cuore nonostante fosse sempre presente.

-In molti lo pensavano...Hai ottenuto ciò che volevi,si insomma con tutto questo?- le chiese voltandosi verso di lei,Regina si voltò e incontrò lo sguardo di ghiaccio della guerriera – C'è Henry- Xena sorrise – è intelligente il ragazzo, penso sia stato l'unico a capire chi realmente fossi- Regina sorrise -lo so..-ma poi distolse lo sguardo e lo puntò nuovamente verso il mare.

Passarono alcuni minuti nel silezio.

Xena si alzò- Vai via?- chiese Regina dispiaciuta per poi alzarsi

-Devo aggiustare la moto e poi...-le parole della guerriera furono fermate dalle labbra di Regina -Mi sei mancata-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** IV capitolo ***


Flashback

-Tutto ciò è patetico!- la voce dura e piena di rabbia di Xena, che si dimenava cercando di liberarsi dalle catene magiche che la tenevano bloccata al muro di pietra ,giunse all' orecchie della regina che sorrise per aver ottenuto ciò che voleva.

-Mi sono informata su di te, principessa guerriera- cominciò guardandola compiaciuta nel vederla sottomessa al proprio potere – è mi ha stupito, per non dire meravigliato il scoprire che in altri regni sei temuta come la più crudele e sanguinaria guerriera- disse avvicinandosi di poco alla “prigioniera”,il suo sguardo puntato in quello ceruleo della guerriera in una lotta,quella donna ne era sicura avrebbe potuto esserle molto utile.

-Cosa vuoi?- chiese diretta Xena mantenendo lo sguardo puntato in quello scuro,profondo e affascinante di Regina.

Regina, beffarda sfiorò le catene magiche che la imprigionavano ma la guerriera ne strattonò una facendo allontanare di scatto la regina- Potrei ucciderti- cominciò poggiando la mano sul cuore della donna come se stesse per estrarle il cuore,comandarla attraverso la magia sarebbe stato più semplice,entrò nel suo petto e ne estrasse il cuore,un cuore pulsante e nero.

-Sarebbe troppo facile così,no?-le chiese ironica Xena ancora dolorante per l'estrazione- Sai, anche io ho sentito parlare di te ma non pensavo fossi così,come dire, debole – continuò provocando Regina mentre quest'ultima guardava ancora il suo cuore.

Con forza la regina rimise il cuore al suo posto,provocando un sussulto nella guerriera- Diventa mia guardia personale,.aiutami a distruggere Snowhite - disse con rabbia

-liberami da queste – rispose diretta la guerriera muovendo i polsi incatenati,Regina sospirò e con un gesto della mano fece si che le catene si aprissero.

Storybrook,Grenny's

-Ciao!- la salutò Henry sedendosi davanti a lei nel tavolo alla tavola calda,Xena alzò il viso dal libro che stava leggendo e gli fece un accenno per salutarlo per poi ritornare alla lettura.

-Quindi tu sei Xena?- chiese il bambino con entusiasmo che fece capire alla guerriera che no,non avrebbe potuto finire il suo libro.

-Proprio così- gli rispose sintetica posando il libro sul tavolo per poi bere un sorso del suo caffè.

Henry le porse un sorriso e poi prese il libro delle favole dal suo zaino,per poi cominciare a sfogliarlo sotto gli occhi azzurri della donna.

-Ecco!!-esclamò per poi girare il libro verso Xena e mostrarle ciò che c'era raffigurato: lei a cavallo del suo amato Argo e Regina che parlava tra i corpi delle sue guardie.

-Henry?!- Emma entrò da Grenny's e andò al tavolo dove erano seduti i due – non va bene placcare le persone in questo modo!!- lo rimproverò porgendo un sorriso a Xena che le annui comprensiva-su vai a prendere la tua cioccolata che andiamo a casa- Henry prese il libro,lo mise nel suo zaino e se ne andò- Ciao Xena !!-

-Scusami- le disse Emma

-Tranquilla,non mi stava disturbando- le disse allora prendendo il suo libro per poi alzarsi – Buona serata!-la salutò per poi uscire dalla tavola calda.

Sera,Casa Mills

-Xena!- esclamò Regina sorpresa aprendo la porta

-Ciao...- la salutò la guerriera – non volevo disturbare...-disse notando l'espressione del sindaco.

Regina scosse la testa come per risvegliarsi-No,no solo non mi aspettavo che tu venissi- disse lasciandole lo spazio per farla entrare in casa.

-Henry non c'è – Regina sentì la necessità di dirlo non ne sapeva il perchè ma volle dirlo

-Lo so- rispose con voce neutra la donna, voltandosi verso Regina che stava chiudendo la porta

Regina annui per poi dirigersi in cucina seguita da Xena- Vuoi un po' di sidro?- le chiese Regina,Xena annui per poi sedersi su uno dei sgabelli dell'isola della cucina.

Regina prese due bicchieri e dopo averli riempiti con il liquido giallastro ne porse una alla guerriera e si sedette sullo sgabello davanti a lei.
Xena sorseggiò la bevanda e chiuse gli occhi nell'assaporare la bevanda,Regina la guardò e poi bevve anche lei un sorso.-è così buono...-disse Xena aprendo gli occhi e puntandoli in quelli di Regina- prima o poi mi dirai la tua ricetta segreta- continuò sorridendole.

-Magari....un giorno te la dirò,dear - le rispose fissandola e accennando un sorriso

-Era da molto che qualcuno non mi chiamava così-disse prendendole la mano cominciando a disegnarle disegni immaginari.

-Era da molto tempo che non mi sentivo così- disse sorridendole per poi tirarla a se e baciarla cercando di ritrovare in quel contatto tutto quell'amore che sembrava aver perso. Xena la strinse a se stringendola in vita mentre le mani di Regina si intrecciavano ai suoi capelli.

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