Le memorie del Re del Nord

di elyforgotten
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** They called him The Young Wolf ***
Capitolo 2: *** We will all be together again soon, I promise ***
Capitolo 3: *** This war is far from over ***
Capitolo 4: *** You are no king of mine ***
Capitolo 5: *** "Mother" ***



Capitolo 1
*** They called him The Young Wolf ***


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They called him The Young Wolf

 

 

Lo chiamano il Giovane Lupo.

Dicono che cavalca in battaglia sul dorso di un meta lupo gigante.

Menzogna. Un lupo, come un drago, non è uno schiavo. E’ un amico fidato, un compagno d’avventure che non ti abbandona mai. Sono alla pari nel loro stretto legame, un lupo e uno Stark.

Dicono che può trasformarsi in un lupo nelle notti di luna piena.

Menzogna. Robb Stark è umano laddove i suoi nemici non lo sono. E’ un tutt’uno col suo lupo perché Vento Grigio è parte di lui. Non possono separarsi, solo il filo sottile della morte può farlo. Anche se nemmeno quella è riuscita nell’intento….

Dicono che non può essere ucciso.

Menzogna. Che siano dannati gli dèi ma è una menzogna. Tutti possono essere uccisi, anche il più nobile fra i nobili. Anche chi rappresenta una leggenda.

 

Il Nord cade insieme al suo re a suon di canti di morte. Il giovane lupo resterà per sempre giovane.

Le lacrime di chi lo piange si ghiacciano sulla pelle e lì rimarranno anche se le ossa diventeranno polvere; le loro anime si spaccano in mille pezzi di ghiaccio e la terra è in tumulto. Gli dèi si sono inabissati in un mutismo che non tralascia dubbi sull’ingiustizia irrimediabile del mondo.

Ma nonostante il Giovane Lupo sia morto, si sente nelle remote terre del Nord un ululato agghiacciante che grida vendetta.

Il Nord non dimentica

 

FINE

(226 parole)

Buongiorno popolo di GOT.

E’ da un po’ di tempo che volevo fare una raccolta in memoria dell’indimenticabile Re del Nord e ho avuto finalmente il tempo di iniziarla. Un’idea nata dal cuore per commemorare un personaggio che ho amato con tutta me stessa e non dimenticherò mai.

Spero insomma che il mio piccolo lavoro vi piaccia e ditemi se qualcosa va male o se va bene ciò che scrivo. Sono bendisposta a ogni commento J

La prossima flashfic non tarderà ad arrivare. Spero che intanto vi sia piaciuta questa, e mi sono ispirata infatti a questo video--à http://www.youtube.com/watch?v=L0jRrtGlfMk

Alla prossima e grazie a chi ha letto!

 

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Capitolo 2
*** We will all be together again soon, I promise ***


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We will all be together again soon, I promise.

 

Robb Stark era sempre stato un uomo di poche parole, come suo padre. Raramente concedeva a se stesso di esprimere a cuore aperto i suoi sentimenti, poteva farlo solo esclusivamente con la sua famiglia. La cosa più importante per lui.

Ma da quando era diventato re si limitava anche in quello. Non poteva più essere Robb, il bel ragazzo dagli occhi di ghiaccio che si faceva amare da tutti. Doveva essere l’inflessibile Re del Nord. E non poteva quindi fare da consolatore, ma essere un forte comandante.

Per questo quando sua madre gli grida le sue paure, le sue parole d’angoscia per la sorte dei suoi figli minori, lui non può dir niente se non sottolineare l’evidenza da buon re rigido.

“Non è così semplice e lo sai!”

Scende il silenzio, come se Robb segretamente si fosse pentito di non riuscire ad alleviare il dolore di sua madre, di non poterle dare più speranza di così… Piuttosto che essere falso, preferisce usare il metodo del silenzio e lasciar parlare questo.

Concede alla madre tutta la sua fiducia e le affida quindi il compito di grande importanza di contattare Renly Baratheon per una possibile alleanza. Le dà in questo modo una nuova ragione per svegliarsi, per lottare e non smettere di credere. Sempre nei suoi modi da re, non esponendo troppo dei suoi sentimenti. Anche se sono rinchiusi in una tenda lontani da occhi indiscreti.

Robb è giovane ma sta imparando come funzionano quelle cose da uomini. E vuole farle bene, fino in fondo, per raggiungere il suo obbiettivo.

Ma quando sua madre gli dice: "Ti stai comportando egregiamente. Tuo padre sarebbe fiero di te.” Robb rimane senza parole, non sa cosa dire anche se il suo cuore trabocca di parole grondanti di emozioni inequivocabili.

Suo padre…

E’ una felicità totale poter essere come lui ma è un grande rimpianto sapere che non ci sarà mai più.

Si inumidisce le labbra, considerando le parole giuste da dire e come comportarsi. Cerca di mantenersi retto. Ma la corazza da re inflessibile cade quando attira a sé sua madre e le bacia dolcemente la fronte.

Catelyn ora ha suo figlio tra le braccia, il suo adorato e umano figlio, non il re leggendario del Nord.

Tutti e due si sentono a casa. Il cuore sollevato.

“We will all be together again soon, I promise" 

E quelle parole bastano per sgretolare un il ferro col quale avevano forgiato recentemente i loro animi. Bastano per far nascere la speranza dritta dal cuore.

E’ una promessa. E Robb avrebbe lottato fino alla fine, fino allo stremo delle sue forze per mantenerla. Perché ci credeva davvero.

Avrebbe combattuto finchè non sarebbe ritornati tutti insieme a casa. Finchè la sua famiglia non avrebbe avuto giustizia.

Avrebbe lottato fino a quando non si sarebbe rotto il cuore e squarciato le membra.

Sarebbe andato tutto bene.

Come poteva non essere così quando ci credevano con tutto loro stessi?

 

FINE

(Parole 489)

In questa seconda flashfic non mi sono contenuta più di tanto come nella prima perché le parole non sono mai abbastanza per commemorare l’amore di Robb verso la sua famiglia. Ma spero comunque di essere riuscita nell’intento e di avervi fatto emozionare.

Nella 2x01 mi è rimasta impressa questa scena. E l’altro giorno me la sono rivista e mi sono quasi messa a piangere. In quella puntata credeva sul serio che Robb avrebbe vinto e che sarebbe andato tutto bene. Non avevo ancora conosciuto George Martin però. Rivedere quella scena… le parole di Robb.. lo sguardo di Catelyn…. Basta altrimenti affogo nelle lacrime XD

 

La prossima flashfic ci sarà la settimana prossima, appena metto piede al pc.

Se avete qualche dritta da darmi, qualche consiglio o aiuto… ben venga J Accetto ogni commento.

Spero che vi stia piacendo per ora la mia piccola opera J

-Elyforgotten

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Capitolo 3
*** This war is far from over ***


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This war is far from over

 

 

 

 

La sua prima vittoria. Il bosco dei sussurri. E ora quel bosco sarà pieno dei sussurri dei morti caduti in battaglia.

Robb sente ancora l'euforia della battaglia nelle ossa, il rumore stridente delle spade che si incontrano per uccidersi; si sente potente come mai prima d'ora mentre ricorda la sua grandiosa vittoria da lui orchestrata in prima fila. Il primo passo in avanti per la libertà della sua famiglia e per disfare il covo di serpi del sud che sta avvelenando il mondo intero.

L'alba color sangue illumina l'orizzonte e il suo lupo ulula di nuovo. Il segno della sconfitta per i suoi nemici.

Ma una cosa predomina quei momenti di vittoria: "Oggi ho abbandonato alla morte 2000 soldati" dice a Theon con affanno e pregando gli dèi di perdonarlo.

"Scriveranno canti sul loro sacrificio!"

"Sì ma loro non li ascolteranno" replica duro e rammaricato. Non voleva che andasse così e suo padre non gli aveva insegnato che il fine giustifica i mezzi. Non era onorevole. E lui non avrebbe mai trasgredito le convinzioni del suo animo, anche se riguardava una battaglia a suo favore. Gli avevano insegnato così.

Robb prende sul serio le redini del comando e invoca i suoi uomini a gran voce, senza paura, come solo un leader sa essere.

"Una vittoria non ci rende dei conquistatori. Abbiamo liberato mio padre? Abbiamo salvato le mie sorelle dalla regina? Abbiamo liberato il nord da coloro che ci vogliono in ginocchio?" La voce é forte e decisa come quella di un vero capitano. Il Nord sta conoscendo il suo primo re dopo 300 anni dall’arrivo dei draghi.

Gli uomini non possono far altro che rimanere ad ascoltare incantati, credendo che quel giovane sia un prodigio e che lui solo potrà porre fine alla guerra col suo valore.

Robb appare come un lupo che sbrana e morde il mantello nero della guerra, che risalta la grandezza predatrice del Nord, che disfa le carni marce dei suoi nemici e si insinua nei loro sogni ululando di vendetta i loro nomi.

Ma le sue parole grondano sempre e comunque giustizia, ce l’ha nel sangue. Ha la stoffa dell' eroe e in ogni storia che si rispetti l'eroe vince sempre.

Ma poi gli occhi di Robb si fanno guardinghi e velati di inquietudine, come se stesse vedendo le porte dell’inferno aprirsi dinanzi a lui.

Non c’è solo la giustizia nel suo sangue… "Questa guerra è lontana dalla sua fine." E il suo é un presagio.

Non sa ancora se quella guerra si tramuterà nel perfido inverno che devasterà suoi nemici.. O il suo stesso cuore.

 

FINE.

(432 parole)

Eccovi la terza flash! Spero vi sia piaciuta come le altre, se qualcosa non va o avete qualcosa da dirmi (sia in positivo che negativo) ditemi pure!

Questa è la mia scena preferita della 1x09. Robb aveva dimostrato il suo enorme valore, io credevo sul serio che sarebbe andato tutto bene ma un minuto dopo la testa di Ned è rotolata giù dal tempio di Baelor. Martin è davvero malefico.

Sto raccogliendo tutte le scene importanti che hanno reso Robb protagonista e aspetto i vostri consigli ^^

Mi sono ispirata per questa flash al video seguente-à http://www.youtube.com/watch?v=Y83xKCRgRgQ

Se tutto va bene metterò la 4 questo week-end!

E infine grazie a Lelahel, Sere Le Fay, LaPerla, Meiousetsuna, Lady White Witch, Talia_Federer, Ellecrz, RevengeIsComingLion per avermi resa felice con le loro bellissime recensioni. Grazie ^^

Alla prossima!

And… The North Remembers.

 

-Elyforgotten

 

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Capitolo 4
*** You are no king of mine ***


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You are not king of mine

 

L’uomo che pronuncia la sentenza deve essere anche colui che cala la spada. Suo padre gli aveva insegnato questo, e Robb aveva sempre preso da esempio le parole d’onore del padre. Ed era stato quindi lui a calare la spada, su un suo stesso soldato, su un amico. La giustizia non conosce sconti né clemenza, non per gli Stark.

Come può combattere per la giustizia se nemmeno i suoi soldati credono a quella parola?

Robb ha fatto il suo dovere. Un vero Lord non si nasconde dietro a un boia, deve sopportare le ultime parole del prigioniero e guardarlo negli occhi. Se sopporterai questo, sopporterai tutto perché non dimenticherai mai che cos’è la morte.

Ma quel fardello sta diventando troppo pesante. Robb sa cos’è la morte, lo sa fin troppo perché la provoca di sua stessa mano. La cerca come un lupo bramoso di sangue, vendetta e carne. Ed è troppo per il suo cuore nobile. Le parole di Karstark sono troppo.

Robb si sente spezzare nonostante l’armatura. Sente la corona pesargli come un macigno e gli limita i movimenti. Tutto gli grava addosso come solo il peso della morte può fare.

Robb dopo la sentenza stringe forte il pugno con cui ha tenuto la spada della giustizia. Stringe forte, anche quando sente le unghie conficcarsi nel palmo. La giustizia ha fatto il suo corso, ha conosciuto la morte un’altra volta ma per cause giuste. Ma allora perché stringe così tanto il pugno della mano per impedire a se stesso di urlare al cielo che piange per il suo fato maledetto?

Robb fa sempre del suo meglio come re. Cerca di farlo doverosamente. Ma la cosa che vorrebbe fare adesso con tutto se stesso è spegnere quella pioggia che gli bagna i capelli, che gli gela il sangue, le speranze e il cuore come un morbo..  – oppure nascondere in essa il suo fallimento - spegnere lacrime che orgogliosamente non scenderanno mai sulle sue guance ma sente comunque il loro pizzicore dietro gli occhi invalicabili.

Vorrebbe spegnere la guerra in un battito di ciglia perché ormai non vede più via d’uscita. Spegnere il canto della morte che lo accompagna in ogni dove.

Ma è impossibile.

Era nato Stark, il primogenito di Lord Eddard. Doveva fare il suo dovere.

Anche se stava perdendo tutto.

L’unica che ci stava guadagnando era la Morte.

Tutto ciò che resta è questo.

E Robb, nel suo cuore e con la spada della giustizia impugnata, vorrebbe gridare ancora di più.

 

FINE

(parole 413)

Buongiorno fandom di GOT J Scusate, vi avevo promesso questa flashfic lo scorso week-end ma mi sono dimenticata che era il compleanno di mia sorella e tra impegni vari ho potuto aggiornare solo ora!

Come avete trovato questa flashfic? Vi è piaciuta?

Trovo che questo momento sia uno dei più importanti della vita di Robb, e come inciderà soprattutto in essa. Mi è rimasta impressa quella scena per l’incredibile talento di Richard Madden, per la tragicità irrimediabile (e sì, anche per la figaggine di Robb sotto la pioggia XD)

Per questa flash mi sono ispirata a questo video--à http://www.youtube.com/watch?v=MJYUHN8LG5k

Vi avviso che non so quando metterò la prossima flashfic perché ho parecchie cose da fare adesso,a ltre fanfic da mandare avanti ecc, ma vi giuro che non abbandonerò la raccolta nel dimenticatoio! Ho solo bisogno di tempo e ispirazione giusta.

Spero che intanto commenterete e vi auguro buona giornata J

Ringrazio anche la pagina Elle’s stuff per l’immagine su Robb! Andateci a spulciare ;) https://www.facebook.com/pages/E-L-L-Es-stuff/723648977662054?id=723648977662054&sk=photos_stream

 

-          Elyforgotten

 

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Capitolo 5
*** "Mother" ***


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Madre.

Madre è l’unica parola che esce dalla bocca di Robb che esprime gioia, luce nel bel mezzo dell’oscurità in cui brancola a tentoni, una qualche speranza di vita.

Madre è l’unica parola che esce dalla bocca di Robb un attimo prima di morire, di lasciarsi trasportare in un oblio infinito che gli proibirà di pronunciare altre parole.

Madre è una nebbia leggera che lo avvolge, promettendogli sempre un abbraccio di conforto e che scaccia la solitudine di un lupo solitario e afflitto dal fato avverso.

Madre offre la pace in un’esistenza di guerra;  gli ha concesso il bene quando tutto attorno a lui vi era solo male.

E’ un capobranco che guida i suoi cuccioli lungo il cammino, che li difende con le fauci spalancate e lecca le loro ferite. Sopravvivono insieme.

Madre è stata la prima e ultima parola dal momento che Robb Stark ha imparato a parlare fino all’attimo in cui il cuore gli è stato squarciato in mille pezzi e il sangue gli ha ostruito le vie respiratorie.

Il re del Nord avrebbe voluto portare sulle labbra i nomi dei suoi nemici fino al fondo dei sette inferi, nomi dell’odio cosicché non sarebbero mai stati dimenticati e le loro pene subito richieste attraverso le più atroci torture. Avrebbe voluto sussurrarli maligno ai suoi dèi antichi, con la bocca di lupo che si distorce mentre li ripete, ringhiando e promettendo vendetta tra rivoli di sangue.

Ma anche nell’oblio più oscuro l’unica parola che gli è permanente sulle labbra è sempre questa. Madre. E lo sussurra col volto ancora umano, intatto dalle barbarie arrecategli. Perché il re del Nord, considerato dagli altri come una leggenda, una belva sovrannaturale, coltiverà sempre la sua umanità che non svanirà mai da lui ed originata proprio da quella semplice parola.

Madre. Famiglia.

Per sempre nel cuore.

 

FINE

Parole: 304

Buonasera bellissimo fandom di GOT. Mi scuso per non essermi fatta più sentire ma è stato un brutto periodo e l’ispirazione purtroppo è andata calando. Spero che comunque questa piccola flashfic vi sia piaciuta, parla appunto del rapporto tra Catelyn-Robb, un rapporto che sinceramente io amo molto e che spero trasuderà dalle parole che ho scritto.

Non so quando pubblicherò le prossime flash, spero il prima possibile!

Intanto spero mi farete sapere se questa nuova flashfic vi sia piaciuta o meno J Ogni commento è più che accetto!

Grazie a chi ha letto e buona serata!

 

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