Che i 50 esimi Hunger Games abbiano inizio!

di Hogwarts000
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Mietitura ***
Capitolo 2: *** Viaggio In Treno ***
Capitolo 3: *** La sfilata dei tributi ***
Capitolo 4: *** L'Addestramento ***
Capitolo 5: *** L'Intervista ***
Capitolo 6: *** Arena Giorno 1 ***
Capitolo 7: *** Arena Giorno 1 (Parte 2) ***
Capitolo 8: *** Arena Giorno 2 ***
Capitolo 9: *** Arena Giorno 3 ***
Capitolo 10: *** Arena Giorno 4 ***
Capitolo 11: *** Arena Giorno 5 ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** La Mietitura ***


La mietitura:

Pov Violetta:
Ogni anno è la stessa storia, due tributi dai 12 a 18 anni vengono scelti per andare a Capitol City a partecipare agli Hunger Games, il gioco più cattivo che abbiano mai creato. Ma quest'anno è diverso, perchè è l'anno della memoria , che si celebra ogni 25 anni. Mi chiamo Violetta ho 16 anni e provengo dal Distretto 4, i miei genitori sono morti quando io ero ancora piccola. Sono stata adottata dal sindaco e sua moglie, non mi posso lamentare non mi fanno mancare nulla, dai vestiti al cibo, ad un letto comodo in cui dormire la notte. Mi trattano come se fossi figlia loro. La mia migliore amica si chiama Francesca ed anche lei ha 16 anni come me, andiamo a scuola insieme, uscite da quella trappola mortale andiamo insieme ai nostri fidanzati in riva al mare. Il mio ragazzo si chiama Leon ha 18 anni e dentro quella cavolo di ampolla ci sono 54 bigliettini con il suo nome, è un miracolo che non sia stato chiamato per tutti questi anni, ha 1 sorellina più piccola Katie ha 13 anni, ma ne dimostra 10 o al massimo 11, loro vivono nella parte più povera del distretto, mentre io e Francesca viviamo nela parte ricca, essendo le figlie di due uomini importanti è normale. Suo padre è un ex vincitore degli Hunger Games infatti se lei verrà pescata quest anno lui sarà il suo mentore, insieme alla madre di Marco il suo ragazzo. Marco vive nella casa accanto alla sua, e quando hanno voglia di vedersi e uno dei due sta in punizione, si affacciano alla finestra o al balcone. Ma questa è la vita delle persone più ricche del Distretto mentre per le più povere come Leon, le cose non vanno molto alla perfezione. Ogni sabato lui esce di casa alle 04.00 della mattina e va a pescare per portare del cibo a casa. Le campane che contrassegnano l'orario delle 14.00 suonano ed io finalmente sono pronta anche per questa mietitura. Porto un vestito rosa salmone con il colletto bianco e i capelli raccolti in un alta coda, esco di casa e mi incontro non Francesca e Marco. Lei porta un vestito blu notte a maniche corte che arriva sotto al ginocchio, con i capelli lasciati sciolti tirati indietro con una mollettina del medesimo colore del vestito, mente Marco il solito completo dei ragazzi di qui: pantaloni blu e camicia bianca. Intravedo da lontano Leon e gli vado incontro:
-Sei pronto per un altra strabiliante Mietitura??

Non so da dove ho ccciato fuori questo bel sorriso lampeggiante, come se gli Hunger Games mi piacessero, ineffeti gli altri pensano che per me sia facile insomma sono la figlia del sindaco è piccola la possibilità che venga pescata, mentre molti scommettono su Fran e Marco, dato che sono figli di due vincitori. Arriva Mary Ludson con i suoi capelli verdi acqua intonati al mare:
-Benvenuti, Benvenuti. Felici Hunger Games, e che possa la fortuna essere sempre a vostro favore. Innanzitutto vi avverto di una cosa, dato che quest anno è l'anno della memoria, verranno pescati due tributi maschili e due femminili per rappresentare ogni distretto, quindi ogni bigliettino è stato raddoppiato.

O cavolo io avevo 16 bigliettini ok, ma Leon che ne aveva 54 ora raddoppiati sono . . . 108 bigliettini con il suo nome. E' scontato che venga pescato. Mandano in onda il filmato dei Giorni Bui visto miriadi di volte, ma non mi riesco a togliere dalla testa il fatto che è quasi sicuro che il mio fidanzato andrà a morire nell'Arena.
- Prima le due signore . . . 
Estrae dall'ampolla a destra un bigliettino, lo apre e legge il nome:
- Francesca Comello
Non ci posso credere, la mia amica sale sul palco tutta tremante facendo fatica a trattenere le lacrime, NON PUO' ESSERE VERO il mio fidanzato e la mia migliore amica moriranno in quella cavolo di Arena.
- Ed ora il secondo tributo femminile . . .
Fa la stessa cosa con questo bigliettino  legge ad alta voce il nome
-Violetta Castillo.
No . . . Non può essere vero, sto solo facendo un incubo ne sono sicura. Però vedo gli altri aprirsi per farmi strada, salgo sul palco vicino alla mia amica e compagna di distretto, che sta lottando tra il piangere ed il farsi forza. Da lontano intravedo i miei genitori in lacrime ora tocca ai ragazzi
-Leon Vargas . . .
Lo sapevo ne ero sicura con 108 nomine non passi inosservato, per niente. Penso che lui sapesse che quest anno sarebbe stato pescato. Si fa forsa e sale sul palco al mio fianco
- ed ora l'altro tributo maschile: Marco Ponce De Leon.
Bene questa si chiama la sfiga. Sono stati pescati: la mia migliore amica, io il suo ragazzo ed il mio ragazzo.
-Questi sono i tributi dei 50 esimi Hunger Games stringetevi la mano. Felici Hunger Games e che possa la fortuna essere sempre a vostro favore.
Sono Morta sin da ora.


Angoletto Autrice:
Ed eccomi qui con questa appassionante storia, su i 50 esimi Hunger Games. Per chi di voi conosce questa trilogia stavo pensando di mettere i genitori di Fran: Annie e Finnick, però loro sono venuti dopo, che ne dite li sposto nel tempo?? rispondetemi al più presto ciaoo

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Capitolo 2
*** Viaggio In Treno ***


Viaggio In Treno:

Dei pacificatori ci scortano nel Palazzo Di Giustizia, ora ci faranno salutare i nostri familiari, forse per l'ultima volta. Mi siedo su una poltrona di velluto nero, ed entrano dalla porta della stanza i miei genitori, mia madre è in lacrime, e mi abbraccia di slancio, sono troppo sconvolta per dire qualcosa, così mi limito a ricambiare l'abbraccio.

- Tesoro, cerca di vincere, forse ce la fai, tu sai manovrare i coltelli, e . . . e sai anche allestire cure mediche.
-Si sono capace mamma, ma di certo questo non mi farà vincere contro i favoriti!
- No . . . Ma se vien ferita ti sapresti curare. Promettimi che proverai a vincere . . .
-TEMPO!

Un pacificatore entra nella stanza, e scorta i miei genitori fuori, dopo qualche minuto entra Arianne una mia amica d'infanzia, lei come Leon vive nella parte povera del distretto.

-Vilu!
-Ary!
- Vinci, provaci almeno!
-Si ci proverò, lo farò per il nostro distretto.
-TEMPO

Arianne esce dal Palazzo di Giustizia ed io, Leon, Francesca e Marco entriamo in un auto, con i nostri mentori, tra poco arriveremo alla stazione, dove prenderemo il treno che ci porterà verso la morte. Mentre Mary Ludson blatera su quante cose ci aspettino a Capitol City, incontro lo sguardo gelido di Leon. Entriamo nel treno e trovia squisitezze di tutti i generi: pasticcini con glasse l cioccolato ed alla fragola. Ci fanno sistemare nelle nostre cabine, io e Francesca veniamo scortate in una camera con due letti matrimoniali, nel bagno c'è una doccia. Una doccia non si è mai vista neanche in foto a casa mia, ed io sono la figlia del sindaco. Ci sono all'incirca 15 pulsanti dentro questo marchingegno enorme, ne spingo uno ed esce dell'aroma all'arancia o al mandarino, spingo di nuovo lo stesso pulsante e l'aroma non esce più, spingo un altro pulsante ancora e sento un buonissimo odore di pesca, il mio frutto preferito, chiudo l'aroma e vado nel vagone ristorante dove trovo due mentori diversi, si chiamano Finnick ed Annie e sono sposati, hanno vinto gli Hunger Games 2 o 3 anni fa, lei ha i capelli scuri e gli occhi uguali al mare, mentre lui è biondo e anche lui occhi color mare. Il mio naso sente un buon odorino di pomodoro e basilico. Ci sediamo a tavola ed io mi riempio il piatto di: costolette di agnello al pomodoro e basilico, panini con il prosciutto e formaggio, pollo alla cacciatora e per finire foglie di menta con formaggio. Per dolce mi servo da sola con un pasticcino con glassa al cioccolato ed un muffin alla ciliegia. Finito il pranzo ci sediamo sul divano e rivediamo le mietiture degli altri distretti e del nostro. Mi chiudo in camera, mi infilo sotto le coperte e prendo sonno all'istante domani sarà una lunga giornata.

Angoletto Autrice:
Mi scuso per l'enorme ritardo ma è colpa di internet. Allora che dire, Vilu va al Palazzo di Giustizia saluta forse per l'ultima volta i genitori, e la sua amica Arianne. Poi finisce sul treno e prossima tappa indovinate?? Capitol City! Ho già il capitolo pronto (l'ho scritto durante l'ora di Algebra) quindi domani aggiornerò subito ciaoo e recensite in tanti!

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Capitolo 3
*** La sfilata dei tributi ***


La sfilata dei tributi:

La luce del giorno, che proviene dalla finestra, mi fa svegliare. Mi alzo dal letto, e apro il cassettone vicino al letto, prendendo una maglietta a maniche corte rosa ed una gonna azzurra, li porto con me in bagno, ed entro in doccia. Spingo il bottone rosa, da cui esce un buonissimo odore di mela e banana mischiati, apro l'acqua e poi tiro una levetta verde da dove esce il sapone rosa chiaro. Esco dalla doccia che profumo di banana e mela, quando arriveremo a Capitol City ne farò un altra, però al cioccolato. Vado nel vagone ristorante e vedo Marco e Leon parlare allegramente con Annie e Finnick i nostri mentori. 
-Buongiorno.
Dico ancora un po assonnata
-Buongiorno amore!
Leon si avvicina a me e mi bacia come se nulla fosse, come se non stessimo andando verso la morte. Mi siedo accanto ad Annie e mi riempio il piatto di: fettebiscottate, panini e frutta. Prendo un bicchiere di succo d'arancia e lo bevo tutto, quando Finnick mi passa una tazza con un liquido, che emana un buonissimo odore, marroncino nero.
-Questa è cioccolata calda, prova ad assaggiarla.
Prendo un panino  forma di stella e lo immergo nel liquido caldo. Quando lo metto in bocca ho un salto al cuore, non ho mai assaggiato qualcosa di così buono al Distretto.
-Eccola è magnifica!
La voce di Francesca mi fa girare verso il finestrino e finalmente eccoci arrivati, a Capitol City! Entriamo in un tunnel, e quando ne usciamo, c'è un sacco di gente ad aspettarci. Ci scortano al Centro di Addestramento e veniamo affidati ad uno staff di preparatori, prima di portarci dal nostro stilista. Il nostro staff si congratula con noi, per non avere peli superflui sulle gambe, unghie perfette ed un mono ciglio. Mi levigano e profumano il corpo, dopo avermi truccata con un tocco di eyelainer blu, arriva Zick il nostro stilista che ci fa indossare due costumi da bagno celestini con un pareo dai toni del mare, sulle unghie ci disegnano tutti pesciolini e onde lasciandoci tenere i capelli sciolti al naturale, però con una treccina blu al lato. Ci dirigiamo dove si terrà la sfilata dei tributi e ci incontriamo con Leon, Marco, Finnick ed Annie ed Elinor la stilista dei ragazzi. Saliamo su due carri, su uno io e Leon e su uno Marco e Fran. I cavalli partono, e noto gli altri tributi, apparte i favoriti gli altri non sono vestiti per niente bene. Quelli del 12 sono vestiti da minatori come tutti gli anni, mentre quelli del 3 con dei costumi da telecomando gigante, abbastanza ridicoli, infatti tutti gli occhi sono puntati su di me e Leon, che ci teniamo per mano, così d'impulso mi slancio verso di lui e lo bacio, sento le urla della gente e mi stacco da lui, solamente quando siamo arrivati al capolinea.
-Siete stati fantastici!
- Grazie Finnick
- Bellissima idea il bacio . . .  Complimenti!
- Grazie mille Annie
Saliamo di qualche livello con l'ascensore ed eccoci arrivati nel nostro appartamento a Capitol City.

Angoletto Autrice:
Ho i prossimi 2 capitoli pronti però voglio minimo 3 recensioni, mi avete deluso con solo una recensione, questo capitolo viene dedicato a Fede_Marcesca che ha recensito il capitolo prima! Ciaooo

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Capitolo 4
*** L'Addestramento ***


L'Addestramento:


Mi sveglio e trovo su una stampella attaccata alla maniglia dell'armadio il mio vestito per l'addestramento, è una tuta nera stretta, con scritto sulla spalla il numero del mio distretto: 4. Vado a farmi la doccia, spingo il tasto blu ed esce un buonissimo odore di cioccolato, tiro la levetta verde ed apro l'acqua. Uscita dalla doccia mi infilo la tuta e vado a fare colazione. Metto nel piatto: della pancetta, pancakes con lo sciroppo al mirtillo, cioccolata calda ed una mela. Finisco di mangiare e io, Leon, Marco e Fran scendiamo di qualche livello con l'ascensore ed entriamo in una grande palestra, faccio ciò che mi hanno detto Finnick ed Annie, prendo l'arco che so usare a malapena e tiro una freccia che si conficca nella fronte del manichino, dopo prendo un coltello che finisce dritto nel cuore, faccio una faccia sorpresa per far capire ai favoriti che è stato solamente un colpo di fortuna, e per confermarlo ne tiro un altro che liscia il manichino. Vado alla sezione dei lavori, ed imparo delle cose che mi serviranno molto nell'arena, tipo fare un fuoco, mimetizzarsi o  fare dei nodi. Andiamo a pranzo appena finito tutti di mangiare, Annie e Finnick ci portano nella palestra del centro di addestramento e ci fanno allenare sul serio con archi, faretre, coltelli e tridenti. Torniamo in stanza, ceniamo e personalmente crollo sul letto sfinita. Passano 3 giorni, e tutti i giorni facciamo le stesse cose ma oggi sarà diverso perché c'è la sessione privata con gli strateghi. Andiamo come tutte le mattine nella palestra dove ci addestriamo e provo a fare qualcosa con faretre e tridenti che non so per niente usare. Trovo Francesca in mezzo alla palestra che chiacchiera felice con un favorito del distretto 2: Maximiliano, ma per gli amici Maxi. Ci svela dei segreti per riuscire a vincere, dato che suo fratello maggiore sia stato nell'arena e per giunta che abbia  vinto. <> Queste parole non se ne vogliono andare dalla mia testa, quindi io mi devo solo far vedere carina, troppo semplice per i giochi della fame, questo concetto, il vero concetto è che mi devo far vedere più carina delle altre ragazze dei vari distretti. Entro in doccia molto velocemente e premo un tasto a a caso ci sto tipo mezz'ora e infatti ora tutta la stanza odora di fragola e ciliegia, penso per tutto il tempo in cui l'acqua esce ai miei genitori, il Distretto 4 ma soprattutto al mare in tutto il suo splendore. Esco dalla doccia e mi metto la stessa tuta ma pulita, pranziamo e Finnick ed Annie ci accompagnano alla palestra per la sessione privata. Vengo chiamata per 14 esima  per fortuna gli strateghi sono ancora abbastanza attenti per vedere ciò che faccio, mi dirigo verso i coltelli e ne lancio 3 o 4 tutti insieme, colpiscono con mia grande sorpresa tutti i manichini al centro del cuore, vado a prendere la faretra e la lancio ad un altro manichino ma questa si conficca nel braccio. Esco dalla palestra e senza dire niente mi cambio, buttandomi al letto e cadendo in un sonno lunghissimo, domani sarà una giornata straziante e devo apparire al meglio per l'intervista.

Angoletto Autrice:
ODIO LA SCUOLA! Due verifiche di matematica nell'arco di una settimana e mezzo, ma si può?? L'altra settimana geometria ed ora lunedì algebra, odio le medie! Vabbene che dire del capitolo??? Non so ditemi voi nelle recensioni ora scappo a studiare algebra, nel pomeriggio aggiornerò: Piccolo Spoiler sull'intervista di Leon:
-Penso di metter su famiglia e vivere felice.
- Con Violetta??
- Penso che sia più giusto fare la domanda ufficiale

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Capitolo 5
*** L'Intervista ***


L'Intervista:

Mi sveglio di colpo, ho fatto un incubo: Leon, Francesca e Marco che morivano tra le mie braccia. Riprendo la calma e ancora in pigiama mi dirigo nel vagone ristorante. Ieri sera essendo andata a dormire presto, non ho visto i voti della sessione privata, appena mi sono seduta sulla sedia, Mary mi ha fatto i complimenti per il voto che ho preso. A quanto pare, mi hanno messo un 9, voto altissimo per me. Dopo colazione ci portano dal nostro stilista, che prima di darci i vestiti, ci manda dallo staff dei preparatori, facendoci fare: ceretta, unghie e capelli. Veniamo scortate in una saletta dove incontriamo Finnick ed Annie, ci danno dei consigli su come comportarsi all'intervista per attirare più sponsor, io sono: Violetta Castillo la musa ispiratrice, nonché cantante e innamorata follemente, mentre Fran interpreta la ragazza dolce, solare e che lotta per se stessa. Zick ci da in mano due buste contenenti i nostri vestiti, io indosso un vestito argentato a spalline strette che arriva poco più su del ginocchio, con dei sandali aperti con il tacco e Fran invece, un vestito fucsia senza spalline, anche il suo poco più su del ginocchio, però con delle ballerine ai piedi. Ci scortano in un teatro maestoso dove si terranno le interviste, con 47 ragazzi prossimi alla morte, mentre io galleggio nei miei pensieri Caesar Flickerman, che quest'anno porta i capelli verdi, fa entrare la ragazza bionda del distretto 1: Ludmilla Ferro. Porta un vestito semitrasparente rosa pallido, molto ma molto corto, con delle scarpe con il tacco altissimo, l'avranno alzata minimo di 15 centimetri, lei interpreta quella sicura di se, che si crede migliore di tutti, spavalda,lei si definisce una ''Supernova che fa luccicare l'universo, mentre noi solo dei piccoli meteoriti abbagliati dalla sua luce''. Passano tutti i tributi ed ora è il mio turno, entro in scena con un sorriso a trentadue denti, ovviamente falso, mi siedo sulla poltrona vicino  a Caesar. 
- Ciao Violetta. Molto bello il tuo nome, a noi tutti piace e a te?
- Non faccio molto caso al nome che ho, non mi interessa molto, basta che piaccia al mio fidanzato.
- Quindi sei fidanzata?
-Si!
- E dimmi, visto che sei una persona importante all'interno del tuo Distretto, il tuo fidanzato di certo lo conosceremo di sicuro, chi è?
- Leon Vargas, è venuto qui con me
- Ah si, mi dicevano che tu sai cantare molto bene, ci fa sentire qualcosa?
Inizio a cantare il ritornello di una canzone scritta da me:
''En Mi Mundo''
-Y vuelvo a despertar en mi mundo, siento lo que soy
y no voy a parar ni un segundo mi destino es hoy
- Bravissima! Ecco a voi Violetta Castillo, la musa ispiratrice!

io esco, ed ora tocca a Leon

- Leon! Come va?
- Bene Caesar
- Sai qui a Capitol City, molti ti considerano un sex simbol, nel Distretto 4 ti vedono uguale?
- Ti dico solamente che una volta ho sentito dire da una ragazza, che sono uno ''Strafigo da paura''
- Pensi di metter su famiglia, se torni a casa?
- Si, il prima possibile
- e pensi di farlo con Violetta?
- Bhè diciamo che forse è meglio chiederlo con una proposta ufficiale: 
Tu che sei li dietro al sipario e che mi stai guardando, tu che sei la luce dei miei occhi, mi vuoi sposare?

Questa proposta mi lascia spiazzata, io 16 anni, non so se riuscirò a tornare a casa, e forse mi devo sposare, non so cosa rispondere a Leon, così dico a Finnick di comunicargli tramite auricolare, che voglio parlargli in privato. Leon finisce i suoi 3 minuti e viene da me, io lo porto nello stanzino delle scope per parlare ed alla fine cedo e dico ''Si'' un si felice e pieno d'amore. Dopo che tutti i tributi hanno finito la propria intervista, Caesar ci fa rientrare.

- Allora Leon, ripeti la proposta.
- Ovvio Caesar, Violetta, mi vuoi sposare?
- Cosa rispondi Violetta?
- Ovviamente, Si, si per sempre.
- Auguri ad i futuri sposi!

Le voci di Finnick ed Annie arrivano fino a qui, insieme agli applausi di tutta Capitol City.

Angoletto Autrice:
Ragazze mi state deludendo, solo una recensione all'altro capitolo e una sola recensione alla mia OS sull'Anoressia, se non ho almeno 2 o 3 recensioni non continuo. Prossimo capitolo: Arena 

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Capitolo 6
*** Arena Giorno 1 ***


Arena Giorno 1:

Mi sveglio molto presto e indosso le prime cose che mi capitano a tiro. Vado a fare colazione riempiendomi il piatto di cibo buonissimo, questa notte ho dormito con Leon dato che usciti dall'Arena, ci sposeremo. Mi portano dal mio staff di preparatori, che appena mi vedono si mettono a piangere tutti e 3 sia Lanny con i suoi capelli lunghi che gli cadono davanti agli occhi e il suo eyelainer verde acqua, che si scioglie tutto.  Mi mettono nella vasca, levigandomi e profumandomi il corpo, mi fanno una lunga treccia attorcigliata in uno chignon alto, tipo danza classica, dal nulla sbuca Zick con una tuta molto simile a quella dell'addestramento, ma con una giacca blu a doppio strato. Ci portano a tutti noi 48 tributi su un overcraft che ci porterà all'inferno: L'Arena. Dei pacificatori ci inniettano nel braccio un localizzatore, mi fa un po male, ma questo è niente in confronto a quello che mi faranno nell'arena, mi scortano in una stanzina dove non trovo nessuno, quando una voce metallica dice che tra 10 secondi ci sarà il trasporto nell'Arena, tra meno di due minuti ci saranno decine di morti che verranno coinvolti nel bagno di sangue alla Cornucopia, io ho già attuato il mio piano con Francesca, dobbiamo prendere uno zaino per uno e se ci riusciamo anche una pagnotta e dirigerci dalla parte dove è più probabile che ci sia acqua. Mi allineo sulla pedana di ferro la voce parla -5, il tubo si richiude ed io mi sento intrappolata ocme un moscerino, c'è un attimo di buio e poi eccola, l'arena, quest'anno è divisa in due parti, da un lato c'è la spiaggia, mentre dall'altro una foresta, questa cosa mi fa insospettire, faccio segno a Francesca con la testa di andare nella foresta per non rischiare di non trovare acqua. I 60 secondi stanno per scadere ed ecco il conto alla rovescia:
-5
-4
-3
-2
-1
-0
Corro più veloce che posso e raccolgo uno zainetto a pochi metri di distanza, una pagnotta e sfilo un coltello dalle mani di un morto, per poi correre verso i boschi insieme a Francesca, corriamo finchè possiamo ed alla fine ci fermiamo sedendoci stremate. Apriamo i nostri zainetti e vediamo cosa abbiamo raccimolato, nel mio zainetto c'erano: una borraccia d'acqua da all'incirca 1 litro piena, carne secca, un sacco a pelo ed una corda, più il coltello e la pagnotta che ho preso alla cornucopia, mentre in quello di Fran c'erano: dei fiammiferi, un sacco a pelo, del formaggio e una fionda.
- Fran . . . Secondo te Leon e Marco se la saranno cavati?
- Leon di sicuro, ma chi mi preoccupa è Marco, lui non è agile come Leon.
Mentre sto per aprire bocca, sentiamo i botti del cannone, che contrassegna un tributo morto. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 morti al bagno di sangue alla cornucopia e tra questi ci potrebbero essere Leon e Marco. Troviamo una grotta abbastanza grande dove sistemiamo i sacchi a pelo, prendo subito sonno. E' sera inoltrata quando Francesca mi sveglia per vedere i tributi morti oggi, ci affacciamo di poco e vediamo il simbolo di Panem, sono morti 10 tributi, tra cui 2 favoriti, ma Leon e Marco invece sono vivi per fortuna. Ci addormentiamo all'istante cullati dal fatto che mancano solamente 34 tributi da uccidere.

Angoletto Autrice:
EHYYYY siete stati bravi 3 recensioni però dovete continuare sempre così allora capitolo dedicato a due bravissime autrici: Alexandra_23 ed Julia Duchannes continuerò la prossima settimana, però voglio comunque un po di recensioni almeno 3 o 4 mi raccomando ciaoo

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Capitolo 7
*** Arena Giorno 1 (Parte 2) ***


Arena Giorno 1 (Parte 2):

Pov Leon
Esco dal mio letto, facendomi una doccia e veloce e ancora i accappatoio, vado a fare colazione senza nessuno. Torno in camera e prima che Marco si svegli decido di vestirmi, non faccio in tempo a mettermi le scarpe che Finnick ci viene a chiamare per dirci, di andare dal nostro Staff di preaparatori, mi pettinano i capelli ed arriva la nostra stilista: Tigris, che ci da la nostra tuta per l'arena, e in più una giacca a vento blu uguale alla tuta. Ci mandano su un overcraft, e vedo Violetta e Francesca molto tese, mi viene in mente l'intervista di Marco e di come abbia parlato degli Hunger Games, quella risposta non gli farà guadagnare neanche uno sponsor.

Flashback:
- Ciao, Marco . . . Cosa pensi di tutti noi di Capitol City e degli Hunger Games?
- Vedi Caesar, penso che siano un ingiustizia per i nostri distretti, gli Hunger Games . . . Donare 2 tributi un maschio e una femmina, vederli morire dalle proprie famiglie, magari voi vi divertirete pure, ma i nostri genitori, i nostri amici ed i nostri fratelli, si disperano quando vedono il proprio figlio/fratello/amico morire. Se ora suo figlio o sua figlia dovessero andare a morire in una stupida arena come ti sentiresti Caesar?
- Bhè penso male, non vorrei mai che mio figlio morisse così giovane.
- Ed ecco come si sentono le nostre famiglie nei vari distretti.
- Bhè Marco,i 3 minuti sono finiti, ecco a voi Marco Ponce De Leon.


Non so come farà a sopravvivere in quella Arena, Violetta e Francesca si proteggeranno a vicenda ma con l'intervista che ha avuto, la cosa sarà molto complicata farlo restare in vita.
Un pacificatore ci mette un localizzatore nelbrccio e poi guardo Violetta, i suoi occhi sono cupi, tristi e persi, ci portano in uno stanzino ognuno appena usciti dall'overcraft euna voce metallica avverte che mancano 10 secondi al trasporto nell'arena. Mi posiziono sulla pedana di ferro ed il tubo si chiude di scatto, facendomi salire come in un ascensore. Ed eccomi nell'arena, metà spiaggia e metà bosco, -50 secondi devo attuare una strategia, se vado verso la spiaggia, certo saprei pescare e nuotare, ma l'acqua come me la procuro? -35 Se vado invece nel bosco, non saprei come ambientarmi, ma ho più possibilità di trovare acqua e cibo. -10 Mi posiziono per bene sulla pedana, e faccio segno a Marco con la testa di andare verso il bosco:
-7
-6
-5
-4
-3
-2
-1
0
Corro più che posso e riesco a recuperare alla cornucopia, un arco con le freccie, due bottiglie d'acqua una per me ed una per Marco. Due pacchetti di carne essiccata ed una pagnota, così che non devo cacciare per molto, un favorito del distretto 1 mi salta sopra e con il suo coltello cerca di uccidermi, rigando con il coltello la mia gola
- Oh sei sicuro che ti sposerai dopo oggi?? Dopo che ti aavrò ucciso??
- Si! Perchè ti ucciderò io prima
Prendo il mio arco e lo minaccio mentre lui affonda sempre di più il coltello
- Se muoio io, muori anche tu
- Oh Leon, io sono un favorito, sono Diego Dominguez tributo volontario, stai pur certo che qualcuno poi ucciderebbe la tua cara Violetta. Facciamo un patto, io non uccido te se te non uccidi nessuno del mio distretto, se mai dovessi morire, risparmierò la tua cara fidanzata.
- Ok ci sto
Mi alzo da terra, e senza farmi vedere preparo l'arco per poi prenderlo preciso al cuore, ed ecco il cannone. Ho ucciso una persona, un ragazzo, non faccio più caso a quello che ho fatto e 0prendo uno zainetto per poi correre dallo stesso lato in cui è andato Marco, lo incontro e ci arrampichiamo su un albero, cacciamo la roba dai nostri zaini e vediamo cosa abbiamo raccimolato in tutto:
3 bocciette d'acqua
2 pacchetti di carne secca
1 arco
1 coltello
1 tridente
2 foglie di menta
2 pagnotte
1 pacchetto di fiammiferi
1 corda 
1 sacco a pelo ed infine delle trappole per conigli.
Senza che ce ne accorgiamo si è fatta sera e l'inno di Panem risuona nelle nostre orecchie: 10 morti:
1 ragazzo del distretto 2 Brodwai, tutti e 4 i tributi del 5, le ragazze del 9 ed infine le 2 ragazze ed il ragazzo basso del 12. Violetta è ancora viva, ho ancora una speransa di poterla riabbracciare e baciare.

Angoletto Autrice:
Ehila, ve l'avevo promesso il capitolo, che ne dite?? Leon ha ucciso Diego, ma che peccato (sono troppo ironica) 38 tributi, di cui ancora i favoriti dell'1 apparte Diego. Vi è piaciuto il capitolo? Passate anche a leggere la mia  storia: Amor Loco. Ciaoo

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Capitolo 8
*** Arena Giorno 2 ***


Arena Giorno 2:

Pov Violetta
Mi sveglio di soprassalto all'interno della grotta, e non trovo Francesca. E se i favoriti l'avessero uccisa?
Tutto d'un tratto la ''porta'' della grotta si apre, ed entra Francesca insieme a Leon e ad un Marco ferito al braccio. Lo facciamo stendere nel nostro sacco a pelo, e scopriamo che ha la febbre altissima, per via del freddo che ha preso. Gli facciamo mangiare un po di carne secca e sono riuscita a fare un piccolo fuoco per cuocere un brodino adattato a ciò che possediamo, io e Leon ci teniamo abbracciati tutto il giorno, però nel tardo pomeriggio Marco peggiora ed avendo finito il cibo, Leon esce con arco, frecce e trappole per conigli, e dopo una mezz'oretta buona torna con 2 conigli, delle foglie di menta e di basilico,  2 scoiattoli e 1 uccello. Mangiamo solamente un coniglio ed uno scoiattolo, ed io rifaccio il brodino per Marco, ma non penso che supererà la notte senza un farmaco, spero solo che Finnick ed Annie ci mandino un dono. Decidiamo i turni per stare di guardia, e verso sera sentiamo due colpi di cannone seguiti da un paracadute davanti la grotta. Esco e prendo il paracadute con uno sciroppo per la febbre, con il tappetto glielo faccio bere a Marco come se fosse un cucchiaino, dopo qualche ora, sento con la mano la sua fronte e intuisco che sta sfebbrando. Quando Marco si è addormentato la voce di Seneca Crane risuona nell'arena
- Tributi, c'è un piccolo cambio di programma nel gioco. Essendo voi 4 tributi per distretto, potete renderne onore vincendo tutti voi, purché non muoia nessuno tra di voi, altrimenti sarà solo uno il vincitore.
Scoppio di gioia per ciò che ho appena sentito, e abbraccio di slancio Leon facendo cadere entrambi sul sacco a pelo, mentre Fran e Marco si baciano dolcemente. Davanti alla grotta c'è un altro paracadute con un po di brodo, per Marco e un bigliettino che leggo a mente:
Violetta, questo è per te, cerca di stare sempre appiccicata a Leon, così farai vedere che siete troppo innamorati per farvi separare.
Qui a Capitol City amano le storie romantiche e tragiche.
Mimo un ''grazie'' con la bocca nella direzione di una telecamera, l'inno di Panem risuona a tutto volume, ci affacciamo di fuori e vediamo chi è morto oggi, 4 tributi:
Distretto 1 Tomas Heredia,
Distretto 7 Roberto Hanyfoll
Distretto 8: Eleonor Woldast
Distretto 12: Sidney Doesen't
Io e Leon ci addormentiamo abbracciati nello stesso sacco a pelo, facendo sonni troppo tranquilli, per la situazione in qui ci troviamo.


Angoletto Autrice:
Ehyy, ho aggiornato! A chi di voi piace Hunger Games vorrei avvertire che ho fatto un' Interattiva in corso mia sul fandom di Hunger Games. Voglio tante recensioni mi raccomando almeno 3 e poi continuo. Ciaoo

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Capitolo 9
*** Arena Giorno 3 ***


Arena Giorno 3:

Il sole è alto nel cielo, ed avrei voglia di uscire da questa grotta, ma soprattutto dall'Arena in qui sono stata rinchiusa. Io, Leon, Fran e Marco lasciamo la caverna ed andiamo verso il fiume, perché abbiamo finito l'acqua. Tutto ad un tratto sentiamo un urlo vicino a noi e poi il consueto sparo di cannone, prendiamo tutta la nostra roba e scappiamo, corriamo più veloce del vento, fino ad arrivare a quel cadavere. E' un bambino di 12/13 anni, mi spavento da morire e rimango scioccata alla sua vista, Leon capisce come mi sento e mi abbraccia fortissimo, chiudo gli occhi per un attimo e immagino di ritornare al Distretto 4, il mare, i pesci ed i miei genitori. Ricominciamo a camminare, io ancora tra le braccia di Leon, quando Francesca riconosce, Maximiliano il ragazzo che ci aveva aiutato all'addestramento, ma insieme a lui c'è una ragazza più o meno della sua stessa età: un po bassina, mora con i capelli corti e ricci, si chiama Natalia e sono dello stesso distretto. Troviamo una nuova grotta dove stare più grande, per tutti e 6.
- Leon, io, te e Marco contiamo la cacciagione che abbiamo catturato mentre le ragazze preparano i sacchi a peli e magari dormire un po.- Dice Maxi serio
- Ok ragazzi!- Enfatizzo io.
Vedo Nata, la fidanzata di maxi toccarsi la pancia ripetutamente, così a bassa voce le faccio una domanda un po' indiscreta
- Nata, ti posso fare una domanda??- Gli chiedo a voce bassa
- Si dimmi- Dice lei con il sorriso sulle labbra
- Scusa se te lo chiedo, ma sei incinta??- 
Prima di rispondere il suo sorriso scompare e dopo 10 secondi di silenzio tra me e lei, fa un respiro profondo e mi risponde.
- Si! però non lo dire a nessuno, lo sappiamo solo io e Maxi.
- Puoi fidarti di me, non ti preoccupare!
Io e Fran prepariamo i 3 sacchi a peli che abbiamo, ed aiutiamo Nata a cucinare, mangiamo mezzo coniglio a testa e un pezzo di pane con la menta e carne secca.
Noi ragazze ci infiliamo nei sacchi a peli e risposiamo un po, mentre i ragazzi vanno a fare un altro po di scorte di cibo. Nata, viene vicino a me e parliamo un po anche con Fran, loro sono del distretto 2, e non sono favoriti non hanno mai studiato all'Accademia, però Snow gli ha voluti in campo. Verso sera inoltrata i ragazzi tornano con tante nuove provviste, mangiammo e dopo 2 minuti fecero vedere i tributi morti: 
-Michael Lunn
- Lara Baroni
- Matias La Fountaine
Ci addormentiamo nel tepore del fuocherello che abbiamo acceso.

Angoletto Autrice:
Mi scuso infinitamente con il ritardo ma ho avuto un po di problemi, allora volevo accontentare le Naxi e soprattutto la Naxi più Naxi: Julia Duchannes. Che ne dite vi piace il capitolo?? Voglio tante recensioni mi raccomando ringrazio chi recensisce, legge la storia e chi l'ha messa tra le seguite/preferite/ricordate, alla prossima ciaoo
vilueleon_01

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Capitolo 10
*** Arena Giorno 4 ***


Arena Giorno 4:

Pov Nata
Il sole che sorge mi fa svegliare, quando dei dolori al ventre mi fanno gemere dal dolore, Maxi e gli altri mi vengono in aiuto, poi sento il bagnato, Mi si sono rotte le acque.
Arriva un paracadute da parte del mio mentore, con tutti vestitini che avevamo comprato io e Maxi, per la bambina, insieme ad un paio di forbici ed un disinfettante.
Violetta e Francesca mi aiutano a mettermi una coperta addosso per far uscire il bambino, naturalmente siamo tutti abbastanza sconvolti dal fatto che la bambina debba nascere qui ed in più probabilmente poi tornarci per morire. Dopo che è tutto pronto, Violetta dice che vede la testa, così spingo ancora di più, e finalmente l'agonia finisce, Violetta taglia il cordone ombellicare con le forbici dopo averle disinfettate, gli mette un asciugamano addosso e me la porge.
Ha pochi capelli ma neri come i miei e gli occhi verdi di Maxi.
Lui si avvicina a me, lentamente e sorride quando la vede
- Come la vogliamo chiamare?- Mi enfatizzò Maxi-
- Non lo so hai qualche idea??- dissi io con un sorriso smagliante guardandolo-
- Non saprei . . . Alexia . . . Aurora o anche Lucilla.-
- Alexia mi piace. Alexia Ponte. Aggiudicato, oggi è l'11 Novembre, e nostra figlia è nata.-
Violetta mi passa dei vestitini e dei pezzi di carta con cui in qualche modo formo un pannolino, e poi gli metto una tutina giallina con sopra un vestitino rosa a maniche lunghe, mi addormento con in braccio la bambina dato che ho fatto un grande sforzo.
Al mio risveglio Violetta ha una faccia a dir poco sconvolta, e le mani sporche di sangue come uguale Leon.
- Che è successo Vilu?? Cosa è quella faccia??-
- Ho ucciso 2 tributi.-
- Come hai ucciso 2 tributi??-
Mi guardo intorno e non trovo Maxi, cosi mi sale una grande paura dentro.
- Ma Maxi dove sta??? Violetta dove sta Maxi?-
- Nata, Maxi sta male, un favorito del distretto 1 ha cercato di ucciderlo e per salvarlo io e Leon abbiamo dovuto uccidere un sacco di persone.-
- Ora dove sta??-
- Marco e Fran l'hanno portato al lago per  il bagnare taglio e poi disinfettarlo-
- Voglio vederlo!-
Mi metto seduta con grande fatica, tenendo in braccio la bambina, che comincia a piangere per la fame, così scopro una tetta e lei si attacca subito, ma continuo ad avere paura per Maxi.
- Violetta, Maxi, Fran e Marco quando tornano??-
- Sono usciti una ventina di minuti fa, staranno a momenti-
Appena Violetta finisce di parlare, entra Maxi con una fasciatura al braccio, lascio la bambina in braccio a Francesca e vado ad abbracciare Maxi più forte che posso dato che ho rischiato di perderlo.
- Come stai amore??-
- Ora meglio, grazie alle cure di Marco e gli altri.-
Si fa sera molto presto e vedo chi è morto oggi, 10 morti:
Distretto 11 Entrambi quelli rimasti
Roberto Hatrnet Distretto 1
Lucia Dalton Distretto 1
Entrambi quelli del 7 rimasti 
Ed i 4 tributi del Distretto 6.
Prendo in braccio Alexia, e mi addormento nel sacco a pelo, vicino a Maxi.

Angoletto Autrice:
Mi scuso per il ritardo, ma la scuola non la sopporto più. Lunedì in un ora devo fare un compito in classe di 4 pagine. Non ce la faccio più! Voglio tante recensioni mi raccomando ringrazio chi recensisce, legge la storia e chi l'ha messa tra le seguite/preferite/ricordate, alla prossima, ah quasi dimenticavo dedicato il capitolo a Julia Duchannes, dato che la nostra Nata ha partorito! Ciaooo
vilueleon_01

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Capitolo 11
*** Arena Giorno 5 ***


Arena Giorno 5:

 
Pov Violetta:

Un odore di bruciato misto a carne putrefatta mi fa svegliare di soprassalto, giusto in tempo per scappare con gli altri, io e Fran aiutiamo Nata ad alzarsi e poi prendiamo il bambino, i ragazzi prendono le provviste e scappiamo verso il mare prima che la caverna venga incenerita completamente e nei suoi dintorni i nostri avversari, sono troppo impegnata a correre che non faccio caso a quanti colpi di cannone rimbombano in cielo. Leon mi prende in braccio dopo che cado e prendo una storta, mentre Maxi porta Nata con in braccio il bambino, arrivati alla spiaggia ci accasciamo a terra stremati, la caviglia mi fa malissimo e non ho niente con qui curarla dopo una mezz’oretta di agonia, arriva un paracadute argentato da parte di Finnick ed Annie:
 
-Tieni, la cura al tuo dolore, e continua così siete agli sgoccioli essi cauta. –Finnick
 
Apro il paracadute che mi è arrivato e trovo un barattolo con due bende, apro il barattolo e spalmo una crema puzzolente sulla mia caviglia e dopo fascio per bene con due bende, Leon, Marco e Maxi vanno a pesca di qualcosa mentre noi ragazze perlustriamo la zona per trovare dell’acqua, quando sentiamo un altro sparo di cannone corriamo come pazze alla ricerca dei nostri fidanzati per voler togliere ogni briciolo di paura che potessero essere morti, li troviamo accasciati a terra vicino ad una ragazzina di 14/15 anni, Nata si siede accanto a loro e comincia a piangere mentre tiene le mani della ragazza.
 
-Chi è Nata la conosci??- esordio con un tono cupo
- Si, è una nostra compagna di distretto, è la sorella della mia migliore amica!
 
Aiuto Nata a rialzarsi e prima che qualcuno possa uccidere me e Francesca ci scaraventiamo a terra ed il coltello seghettato che stavano lanciando finisce in acqua, impugno il mio arco e uccido un tributo, un altro tributo, l’ennesimo tributo, oramai sono diventata un’assassina a tutti gli effetti ho ucciso 3 persone, per difendere della gente ma questa non è una scusante.
 
-Come hai fatto a sentire che ci stava lanciando un coltello??- mi chiede Fran allarmata
- Quel ragazzo ha fatto un sacco di rumore nel bosco, e ci ha pensato troppo prima di lanciare il coltello, avvertivo la sua presenza-
 
Mi guardano tutti sbalorditi per quello che ho appena ammesso, sono diventata una pedina dei loro giochi già da molto tempo, fin troppo sarebbe ora di finirla ma i miei genitori contano che ritornerò a casa, portando con me il mio fidanzato e i miei amici.
Sento quasi la voce di Caesar Flickerman dire:
 
-Ecco a voi i neo sposi del Distretto 4, Leon Vargas e Violetta Castello.-
 
Ma so che questa è molto difficile che avvenga, siamo 40 e solo uno torna a casa, e quella persona deve essere Nata con il suo bambino, perché quella creatura è stata messa al mondo nel più crudele dei posti. Una voce mi richiama alla realtà sono da sola, davanti alla spiaggia con il mio arco ed un coltello, davanti a me una ragazza bionda, distretto 1 Ludmilla Ferro, Favorita a tutti gli effetti, siamo rimasti io e lei qui o io o lei, o uccido o muoio, prima che possa dire una parola mi lancia una freccia che riesco a schivare con facilità, comincio a correre mentre mi insegue nel bosco, sento la paura, la disperazione e le lacrime molto forse troppo vicine, decido, mi giro verso di lei e gli lancio un coltello che le si conficca nello stomaco, cade a terra quasi morta mentre si sfila il coltello dalla pancia, ed emette il suo ultimo respiro. Cannone, MORTA.

I miei amici si avvicinano cauti a me, mentre sono dispersa in lacrime silenziose e sento la voce di Claudius Templesmith, annunciare i vincitori dei 50 esimi Hunger Games, i miei amici urlano dalla gioia ma io rimango pietrificata sono al 100% una pedina dei loro giochi, nessuno è vincitore per caso.

Angolo Autrice:
Finalmente dopo un sacco di tempo ho aggiornato, questo è l'ultimo capitolo della storia il prossimo è il prologo, dove vedremo come andrà a finire la vita di Violetta, Leon, Maxi, Nata, Marco, Fran ed il piccolo pargolo di Nata.
Non so quando potrò aggiornare spero presto ciaoo


 

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Capitolo 12
*** Epilogo ***


Epilogo:

Finalmente gli Hunger Games sono finiti e potremo vivere una vita serena, insieme come una famiglia.
Leon e Violetta si sono sposti a Capitol City ed ora vivono felici nel distretto 4, Francesca e Marco presto si sposeranno anche loro, ed io,
Maxi e Alexa viviamo una vita felice.
Forse tra qualche hanno qualcuno abolirà gli Hunger Games, ma fino a quel momento non potremo fare niente,
a parte vivere la nostra vita con la speranza che nessuno ci porterà via la nostra Alexa.


                                                                       
                                                                             FINE

 

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