ADDIO IMPOSSIBILE

di Yumi_Slyfox483
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PRIMA PARTE ***
Capitolo 2: *** SECONDA PARTE ***
Capitolo 3: *** TERZA PARTE ***
Capitolo 4: *** QUARTA PARTE ***
Capitolo 5: *** QUINTA PARTE ***



Capitolo 1
*** PRIMA PARTE ***


HALLO!!!
Ringrazio le ragazze che hanno commentato la mia prima Fan Fiction (I BELONG TO YOU).
Spero che questa storia vi piaccia...commentate

ADDIO IMPOSSIBILE

PRIMA PARTE

Scioccante, Inaspettato.
L'ultima persona da cui mi sarei aspettato una cosa del genere era proprio lui.
"Mi hai tradito, Tom! Non so se riuscirò mai a perdonarti!!!"
Mi fissò "Bill so di aver sbagliato... mi dispiace!!"
"Ti dispiace? Mi dicevi che ero importante per te.... Io ti ho confidato che eri l'unica persona che amavo più di ogni altra...e tu??? Non mi hai mai detto niente!!! Poi dopo quello che mi hai fatto..."
"Bill ti prego non parlare al passato...Io ero troppo cieco per vedere quello che stava cercando di fare... Ti prego!!!" "Certo eri troppo preso.... Quindi per te l'amore è più importante del nostro rapporto..."
"No questo mai!!!"
"È quello che mi hai dimostrato in questo mese "
"Bill ti chiedo scusa... Non posso fare di più... Ti sto chiedendo scusa da settimane...."
"Hai superato il limite, Tom... Come faccio a perdonarti? Io mi fidavo di te... Tu le hai creduto!"
"Se parli così allora vuol dire che le cose che mi dicevi non erano vere..."
"No, Tom..." Mi avvicinai a mio fratello, il cuore mi esplodeva in petto..
Mi faceva male digli quelle parole...
"Forse è quello che tu NON mi dicevi che mi fa più male... Forse tu non mi ami come ti amo io..."
Mi allontanai da lui osservandolo bene...
Stava piangendo...
"Addio Tom.." esclamai infine
Gli voltai le spalle...
Volevo urlare, piangere, abbracciarlo, baciarlo ma non ero più sicuro che lo volesse anche lui...
Si era allontanato da me... Per colpa sua...
La odiavo... Mi aveva portato via la persona che amavo di più al mondo...
Non sapevo se odiare anche Tom...
Lo volevo, ma non potevo non amarlo...
È il mio gemello, la persona che più mi capisce, che mi completa...
In poche parole tutta la mia vita...
"Che vuoi dire con addio? Io sono tuo fratello!!" mi disse...
Sentivo che la voce gli tremava...
"Non sai quanto vorrei abbracciarti, ma forse è meglio che non ci frequentiamo più... Mi hai tradito, Tom, non me lo sarei mai aspettato da te..."
Mi allontanai a passo lento...
"Ti voglio bene, Bill!"
Mi fermai...
Quelle parole mi ferivano di più...
"Forse avresti dovuto dirmalo prima...Ne hai avuto molte volte l'opportunità, ma non la hai mai sfruttata... tom ti prego non cercarmi più..."
Mi allontanai
Volevo voltarmi ma il mio istinto me lo impediva...
"BILL!" mi fermai di nuovo.
Mio fratello mi stava chiamando ...
Ormai era palese...
Stava piangendo a dirotto...
"Cosa c'è?" risposi...
Anche io piangevo...
"Non ti lascio andare via così...Ti prego te lo chiedo di nuovo...PERDONAMI!!!"
"Te lo ho detto, Tom, è troppo tardi! Credimi per il tuo ma soprattutto per il mio bene...Non dobbiamo più frequentarci..."
"Ma come faremo? È impossibile!!!"
BASTA... non mi sarei più fermato ad ascoltarlo...
"Basta, Tom...Basta... Ritorna da lei visto che la ritieni più importante di me..."
uscii dalla stanza piangendo.
Quella era veramente la fine?"

Tutto era cominciato quel maledetto giorno, quando lei era entrata nella vita di Tom.
La aveva conosciuta al mare...
Bill e Tom si erano presi una settimana di vacanza..
Il Natale si stava avvicinando e i due gemelli avevani deciso di riposarsi prima di iniziare una lunga tournée...
"Non mi importa dove andiamo!" aveva commentato BIll "l'importante è che sto con mio fratello...mi è mancato tanto..."
Anche se stavano sempre insieme (notte e giorno) Bill sentiva la mancanza di suo fratello
Voleva stare solo con lui e divertirsi come ai vecchi tempi. "Anche per me va bene ovunque..." Tom era seduto sul divano accanto al gemello...
"OK!" rispose Saki.
Bill e Tom si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere... Bill era stravaccato sul divano...
Era molto stanco...
Tom lo guardò con tanta tenerezza..
"Pronto, fratellino, per una bella vacanza insieme?"
"Sì non vedo l'ora, Tomi.."
Bill chiuse piano gli occhi...
Si addormentò come un angioletto con un dolce sorriso sul volto...
Era felice...
Finalmente la settimana era arrivata...
Bill non stava più nella pelle...
Finalmente si riposava dopo tanto tempo e poteva stare solo con suo fratello...
Aveva tante cose da raccontargli, cose che non riusciva a dirgli in quei giorni...
Ora che stavano finalmente soli potevano sfogarsi tranquillamente...
Il viaggio fu molto duro...
I due gemelli avevano entrambi paura di volare...
Ma Tom molta di più...
Bill gli aveva tenuto la mano per tutto il viaggio...
Quando finalmente arrivarono...
"Oddio che stanchezza!" esclamò Bill esausto buttandosi sul letto.
L'hotel era carino, abbstanza accogliente...
L'unico inconveniente era che la camera di Tom era stata occupata all'ultimo minuto e i due gemelli dovevano dormire nella stessa stanza (nei prossimi giorni questo sarebbe stato un problema).
Bill era contento...
Tom un po' di meno...
"Non tu vedo entusiasta" commentò Bill guardando il fratello che non esultava come lui...
"Bhe lìidea di dormire con un altro 'maschio' non mi entusiasta..."
Bill si alzò e si avvicinò al fratello... Erano pochi centimetri l'uno dall'altro...
"si dal caso" cominciò dopo una lunga pausa "che l'altro 'maschio' sia tuo fratello, di certo non mi verrà in mente di violentarti... Sta tranquillo.."
Tom non riuscì a trattenere una piccola risata...
Anche Bill rise...
"Ok" rispose Tom "Ma stammi lontano comunque..."
I due gemelli parlarno tutta la notte...
Più che altro era Bill a parlare...
Tom lo ascoltava come sempre...
Lui non riusciva ad aprirsi molto facilmente..
Bill aveva cercato molte volte di farlo parlare, ma invano Era più forte di lui...
Il giorno dopo i due gemelli scesero in spiaggia...
Fu li che accadde...
La spiaggia era piena di persone ma Tom vide proprio lei...
Bill gli stava parlando ma ormai non lo ascotava più da un pezzo...
"Tom? Tom? Ci sei?" Bill gli agitò la mano davanti al viso...
"Che? Cosa hai detto?"
Bill voltò lo sguardo nella direzione dove Tom stava guardando...
"Niente...Che mi fa male la testa con tutto questo sole..."
"Ok!" Tom continuava a guardarla e ha non ascoltare Bill... "Ma che guardi?"
"Un angelo..."
"Un angelo?"
"Sì è bellissima... Cavolo devo chiederle il numero, scusa Bill... devo assolutamente conoscerla..."
Tom se ne andò senza neanche dare al fratello il tempo di parlare...
Bill rimase solo sotto il sole cocente...
"Certo va... lasciami pure da solo.... tanto..."
Bill si voltò verso la ragazza che già stava parlando con Tom.
Era alta, magra, con un bikini rosa e lunghi capelli neri Certo era bella ma non la riteneva questo granchè...
"Che ci troverà mai di bello nel conoscere così le ragazze dico io..."
Bill si sdraiò sulla sabbia...
Voleva solo riposarsi...
Ormai erano passate due ore... Tom non tornava, Bill cominciava ad annoiarsi...
Tom era in mare con la ragazza mentre lui si sentiva un imbecille...
Solo e annoiato alle Maldive
Si alzò, raccolse le sue cose e ritornò in hotel...
Da solo.
Tom tornò dopo circa un'ora...
"Ma sei pazzo?" Entrò furioso in stanza...
"Bill stava dormendo..
Si svegliò spaventato ... "Lasciami dormire... ne parliamo domani!"
Tom si avvicinò "Non ti va di sentire di quella ragazza?"
"NO!!!" rispose secco il gemello...
"Bill che hai?" Tom era preoccupato...
"NUlla...Buonanotte!!!"
Tom si alzò dal letto...
Bill non riusciva a nacondere le sue emozioni...
Era arrabbiato si vedeva...
"Buonanpotte, fratellino..."
Nessuno dei due gemelli dormì quella notte...
Quella fu l'ultima volta...

Il giorno dopo Tom si svegliò inquieto e stanco...
Aveva dormito poco, ripensava al motivo per il quale Bill potesse essere arrabbiato con lui...
Decise di parlargli...
Si voltò ma no lo vide a letto...
"Bill??" si alzò preoccupato...
Si vestì rapidamente e aprì la porta della stanza...
"Ehi, ciao!!!" la ragazza era sbucata dal nulla...Era quella che aveva conosciuto il giorno prima al mare...
TOM si bloccò...
Che meraviglia ai suoi occhi...
Era la ragazza più bella che avesse mai visto...
"C-ciao Katrin..." esclamò balbettando
"Disturbo?"
"Certo che no...Stavo solo...Nulla..Mi sono appena svegliato..."
"Oh..." katrin entrò
Aveva indosso solo un pareo e un bikini...
"Oggi fa caldo!!" esclamò buttandosi sul letto...
"Già...senti.." Tom deglutì "Che ci fai qui?"
"Come?? Volevo vederti...Che vuoi fare?"
Tom rimase in silenzio
"Veramente" esclamò dopo un po' "Dovrei cercare mio fratello.."
"Tuo fratello? Perché? Hai un fratello?" Katrin sembrava scocciata...
"Sì per la verità è il mio gemello..."
"Gemello???" Katrin si alzò, assunse un atteggiamento piuttosto irritato...
"Tu hai un gemello? E siete molto uniti?"
Tom esitò qualche istante.
"Certo...Ma adesso non centra nulla, no? Immagino perché sai venuta, ma volevo venire io da te..."
Tom si avvicinò al suo viso
"Non voklevo aspettare... Voglio andare subito al sodo... Mi capisci spero!!"
"Oh..sì.." Tom era eccitato...
Non se lo fece ripetere due volte..
La fece sua in quell'istante...

commentate e ditemi se vi piace e se vi farebbe piacere leggere il resto... La continuo?

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Capitolo 2
*** SECONDA PARTE ***


HALLO!!
Grazie per i commenti ecco il proseguimento...
spero che vi piaccia...

SECONDA PARTE

Bill se ne stava seduto fuori dalla camera d'albergo.
Aveva deciso di alzarsi presto per preparare una sopresa a Tom...
Gli sembrava eccessivo il comportamento che aveva avuto la sera prima, così era uscito ed era andato a comprerargli un regalino per chiedergli scusa...
Ma a quanto pareva non ne aveva bisogno.
Quando Bill stava per aprire la porta sentì degli strani rumori provenire dalla stanza.
Li conosceva bene...
"Di certo sa già come consolarsi!!!"
Bill si alzò, gettò il regalino per terra e scese al bar dell'albergo.
Ordinò una birra...
Non aveva voglia di vedere nessuno...
Cominciò a bere...
Uno, due, tre sorsi...
Uno, due, tre bicchieri....
Non sapeva perché si comportava così...
Forse era geloso...
Ma perché??
Non lo era mai stato...
Cosa c'era di diverso in quella ragazza???

Tom era sdraiato accanto a Katrin...
"WOW!!" esclamò quest'ultima...
"WOW!!!" ripetè Tom...
"Ora, però, si è fatto tardi...È stato bellissimo..." Katrin si alzò... Tom la seguì con lo sguardo mentre si rivestiva...
Anche Tom fece lo stesso, poi i due si salutarono davanti alla porta...
"Grazie, Tom, è stato veramente una bomba...MITICO" lo baciò "Idem...Era tanto tempo che non mi divertivo così..."
Si baciarono ancora poi Katrin se ne andò...
Tom la guardò scomparire e chiuse la porta..
Si sdraiò sul letto esausto...
"Oh..cavolo!!" si ricordò il motivo per il quale stava uscendo dalla stanza un'ora prima...
"BILL!!!!!"
Ma non fece in tempo ad alzarsi che la porta si aprì di colpo...
Bill entrò nella stanza...
Barcollava...
"Ehi...Che hai??" Tom si alzò e lo afferrò per un braccio evitando al fratello di cadere sul pavimento..
"Niente!!!" rispose lui...
Tom lo aiutò a sedersi sul letto
"Dove eri finito??? Ti ho cercato..." S'interruppe prima di continuare...
Si ricordò che non lo aveva cercato per niente...
Anzi...
Bill lo fissò con un'aria severa...
"NON mi hai cercato.... non dire cazzate..."
"Ma...tu....Hai bevuto??" domandò Tom sentendo il forte odore di alcol, e cambiando discorso...
"Sì...e allora??? Tanto sai che te ne frega!!!"
"Cretino...sei ubriaco..."
"No, sono ancora abbastanza lucido per dirti che quella tipa che ti sei portato a letto non mi piace..."
"Katrin?? Ci hai sentiti??" Tom semprò imbarazzato...
"Era impossibile non sentirvi...Comunque neanche il nome mi piace..."
"Ma che vuoi dire? Non la conosci neppure..."
"Perché tu sì?" Bill ormai non riusciva più a resistere tanto...
Tom rimase in silenzio...
"Senti, mi fa male la testa...io mi metto a letto a dormire...lasciami stare..."
Bill aveva quasi il ribrezzo a mettersi sotto le coperte, ma il mal di testa peggiorava e non riusciva a reggersi in piedi...
"Io vado giu allora...Vengo dopo a vedere come stai ok?"
"Bill non rispose... Fece segno a Tom di andare via...
Questo uscì e chiuse la porta...
Bill rimase a letto a fissare il soffitto...
Quella vacanza che doveva passare da solo con Tom er stata rovinata da una ragazzina qualunque...
Forse era quello il motivo percui non gli andava a genio??
Decise di non pensarci...
Aveva troppo sonno e la sbronza cominciava a farsi sentire...
Si addormentò esausto...

"Bill??" Tom lo stava chiamando
Bill aprì gli occhi...
Fu come se un masso gigante lo avesse colpito in pieno alla testa...
"AHI...Che dolore..Ma che...Oh..Tom"
Bill era un po' perso...
"Alla buon'ora...sono quaattro ore che dormi...Sono già le due del pomeriggio...Non vieni al mare? Ti faccio conoscere Katrin.."
"Katrin?" Bill non ricordava molto
"Sì la ragazza di ieri. ti ricordi?"
"OH sì certo...wow..." Non c'era molta felicità nel suo 'wow'..
"Senti, che vuoi dire???" Ora era Tom un po' irritato...
"Perché?? Mo perché ti agiti??"
"Prima hai detto cose che non mi sono piaciute.."
"Non mi ricordo manco che giorno è...figurati se mi ricordo quello che ho detto!!!"
"Già...e poi mi devi anche spiegare perché ti sei ubriacato..."
"Non lo so, ok? sei la mia mamma???" Bill era molto agitato e irritato...
Ricordava bene perché si era ubriacato ma non lo voleva dire Tom...
"C'è qualcosa che non va, Bill?? Mi stai facendo preoccupare..."
'Se non te ne accorgi te' pensò Bill tra sé..
"NO!!" mentì "È tutto a posto, sono solo un po' stressato..."
"Ehi, fratellino!" Tom lo prese sotto braccio "Cerca di calmarti...Siamo in vacanza... Solo io e te..."
-E Katrin!- Pensò Bill
"Già solo io e te..."
Non era più contento come prima...
"Dai cambiati, scendiamo, ho detto a Katrin di aspettarmi giù...Non vede l'ora di conoscerti..."
"Anche io!" Non era vero..
Ma non gli sembrava opportuno litigare in quel momento...
Appena Bill fu pronto scesero al mare..
Katrin li stava aspettando...
Appena vide i due gemelli si precipitò da Tom e gli saltò al collo...
"Ciao, Tom.." esclamò sensuale facendo finta che Bill non ci fosse neppure..
"Ciao, baby.." I due si diedero un bacio...
Bill aveva ancora mal di testa, e di certo quella scena (orribile) non lo aiutava...
"Questo è mio fratello!!!" esclamò d'un tratto Tom...
-Finalmente si sono staccati!- pensò Bill
"Ciao, Bill Kaulitz..." Tese la mano verso Katrin...
Questa giela strinse...
Notò la french manicure abbinata a smalto nero...la candida pelle delicata e il sottile strato di trucco sui suoi occhi (residuo, probabilemte, del giorno prima)...
In volto non aveva una bella espressione guardando queste cose...
Anzi ne sembrava quasi disgustata e invidiosa...
Lei che era una ragazza non poteva permettersi questo bel trattamento di mani e viso..
"Katrin!" rispose seria guardandolo ancora...
Tra i due calò una lunga pausa di silenzio...
Si squadrarono dall'alto in basso...
Poi finalmente Katrin parlò... "Non sembrate gemelli...!"
Si aggrappò al braccio di Tom, quasi a paura di perderlo...
"Però lo siamo..." Tom rispose ridendo "La nostra particolarità è che siamo gemelli ma con un look diverso e questo ci rende...DIVERSI..."
Bill accennò un piccolo sorriso "Già!" esclamò "Io sono molto diverso da lui...Mi faccio la tinta nera e..."
"Sì ho notato!" Katrin lo interruppe e non disse più nulla...
Tom notò una strana tensione tra i due..
"Beh.." esclamò "Che ne dite se andiamo a fare un bagno??"
"Sì... ottima idea" Katrin rispose entusiasta...
Ma Bill la pensava diversamente..."Tom" disse "Io non sto ancora molto bene, la sbronza non mi è ancora passata del tutto, e non voglio rischiare..."
"Andiamo noi...dai Tom ti prego..."
Tom non sapeva che fare...
Guardò Katrin... Aveva una faccia dolcissima a cui non riuscì a resistere...
"Senti Bil noi andiamo cinque minuti, tu riposati, ok?"
A Bill sembrò come un fulmine a ciel sereno...
"OK, certo, andate..."
"MIraccomando...se stai male chiamami.." Tom e Katrin si avviarono in acqua...
Bill si accasciò a terra...
"Che cretino che sono!!!"

"Senti, Tom!" Katrin divenne seria all'improvviso.
"CHhe c'è?? Ah approposito com ti sembra mio fratello?"
"Era di questo che volevo parlarti..."
"Che cos'hai? Non ti piace? In effetti non ti ho trovata molto a tuo agio..."
"No, infatti...mi sembra un ragazzo un po' strano...smalto, tinta, trucco, french e poi... devo dirtelo...stamamttina quando sono scesa dalla stanza, lui era seduto al bar... mi ha preso e ha cominciato a dirmi delle cose..."
"Quali cose? Che ti ha detto?" Tom cominciò ad irritarsi... "Balbettava che....che dovevo mettermi con lui "Cosa?" Tom era incredulo
"Sì, mi ha bloccata e ha cercato di baciarmi...e si è anche arrabbiato perché lo ho rifiutato... Mi ha stretto forte il braccio..."
"Non ci posso credere....Bill. insomma mio..."
"Non mi credi??" Katrin era furiosa....
"Certo che ti credo....Non fraintendermi...mi dispiace....gli parlerò...."
"Ok, mi dispiace Tom.." I due si abbracciarono...
Poi si diressero verso il mare...
katrin fissò Tom...Lui le dava le spalle...
Sul suo viso si disegnò in sorriso carico si malizia...

Tom era molto arrabbiato con Bill, appena si entrò in acqua si voltò e guardò il fratello...
Bill stava in spiaggia, sdraiato sotto il sole.
Era immobile.
Tom credeva cecamente a Katrin
Quella ragazza lo attirava come una calamita...
"Come ha potuto farmi questo???" sussurrò piano...
Non se lo sarebbe maai aspettato da lui...
"Mi ha mentito..." Ora tutto gli sembrava più chiaro..
Capì perché Bill era tornato in stanza ubriaco, probabilemente il rifuito di Katrin lo aveva fatto incazzare.
"Ecco perché era arrabbiato con me ieri sera..."
Tutto quadrava...
"Katrin" Tom chiamò la ragazza irritato
"Che c'è?? Perché non vieni?"
"Devo andare da mio fratello...gliene devo dire quattro...Torno subito" Tom si allontanò dalla ragazza...
"Bene!!" Katrin sorrisee uscì dall'acqua...
Voleva vedere la scena...Le piacevano queste tipo di cose...

Bill aveva un senso di nausea.
"Uffi, che palle...!" Si alzò...
Erano i sintomi della sbronza che si facevano sentire...
"Dove vai?" Bill si voltò e vide suo fratello...
"Oh, Tom, ho un po' di nausea...Ho bevuto tanto stamattina..." Bill sorrise...
Tom invece era serio...
"Perché ti sei ubriacato oggi??" Gli richiese per l'ennesima volta...
"Te lo ho detto...Non me lo ricordo..."
Tom sapeva che stava mentendo...
"Ammettilo, Bill.." Tom lo afferrò per un braccio...e lo strinse forte...
"AHIA, mi fai male..ma che ti prende? Sei impazzito?? Cosa dovrei ammettere?"
"Che sei geloso...Avanti...Dillo, fratellino..."
Bill lo guardò incredulo...Che intendi dire??
"Stamattina hai visto Katrin mentre scendeva da camera mia, hai cercato di baciarla... Che c'è? Piace anche a te?"
Bill, che fino a quel momento aveva nascosto i suoi pensieri negativi su Katrin, sussultò a quella provocazione e non si trattenne dal dire la verità al fratello questa volta...
"Che??? Quella?? Ma stai scherzando??? Proprio nnìon ci arrivi, vero???"
"A che cosa??? So solo che sei un bugiardo, ti ho detto se c'era qualcosa che non andava e tu mi hai risposto di no, dicendo che eri stressato, mi sono fatto un sacco di problemi per capire perché eri arrabbiato con me ieri sera, e ora ho capito..."
Bill si sentì quasi svenire...Possibile che non aveva capito nulla???
"Tu credi veramente a quello che ti ha detto lei??? Io non ho mai cercato di baciarla...Non me lo sognerei neanche...Cavolo...mi conosci, io non sono tipo che si mette con una ragazza così tanto per andarci a letto.."
"Che voresti dire??"
"Lasciami, Tom!!!" Il gemello lo stava stringendo sempre più forte...
"No finché non mi dici la verità..."
"Ma io ti ho detto la verità...Non mi credi??? Non credi a tuo fratello???"
Tom esitò "Perché Katrin avrebbe dovuto mentirmi??"
"RISPONDIMI!!!" Urlò Bill "NON MI CREDI????"
Tom rimase in silenzio qualche istante, poi ripose... "NO!!"
Bill sentì come un pugnale che gli stava trafiggendo il cuore..
NON POTEVA CREDERCI...
Si liberò dalla stretta del fratello, e con tutta la rabbia che sentiva dentro, gli tirò no schiaffo.
"Sei uno stronzo!!!" esclmò con le lacrime agli occhi..
La nausea si faceva sempre più forte...
Bill scappò via incredulo, affranto, disperato, deluso, ferito...
Come poteva essere vero???
Perché???
Correva.
Non sapeva neanche lui per dove..
Voeleva solo allontanarsi da Tom..
Non avrebbe mai pensato che sarebbe mai successo...
Katrin era accorsa da Tom...
"Gli hai parlato? Che è successo? Dov'è??"
"Mi ha fatto incazzare...È un bastardo non ha ammesso nulla...Mi ha tirato uno schiaffo!!!" Si toccò il viso ancora rosso.
"Tom" Katrin lo abbracciò con le lacrime agli occhi "Tu mi credi vero? Io mi sono spaventata..."
Tom la strinse "Certo che ti credo...Sta tranquillo non c'è motivo si spaventarsi...Ci sono io qui..."
Katrin sorrise...

Che ne dite??? Vi dico che a me sta Katrin sta proprio sul c*** anche se la ho creata io...XD
cmq spero che vi piaccia....e che vogliate la continuazione...

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Capitolo 3
*** TERZA PARTE ***


Eccomi per un nuovo capitolo....Grazie a tutte coloro che hanno lasciato recensioni e chiedo scusa se ci ho messo così tanto a postare....
Spero che questa parte vi piaccia
Buona lettura!!!!

TERZA PARTE

Erano passate due ore, Katrin era tornata a casa dicendo di essere stanca...
"Non ti preoccupare " Gli disse "Vedrai che torna!!"
"Non mi interessa" Aveva detto Tom "Che si arrangi, è impazzito improvvisamente.."
Tom era molto furioso
Ma erano già passate due ore ed era un po' preoccupato...
Era sdraiato sul letto e guardava il soffitto e cominciò a ripensare a quello che era successo...
"Ma perché si comporta così? Non è mai stato geloso!!!" ripensò più volte...
"Forse lui..." Non riusiva proprio a capire perché Bill avesse reagito in quel modo...
Si toccò il viso...
"Mi ha dato uno schiaffo!!! Perché? Ma che gli è preso???"
Tom non riusciva a capire, nonostante tutto credeva a Katrin..
Era sicuro che Bill nascondeva qualcosa...
Ma cosa?
"Dove cavolo è finito?" Tom si alzò..
"Ora sta esagerando...Se gli succede qualcosa? Che incoscente..."
Uacì dall'albergo e cominciò a cercarlo...

Bill si era fermato e si era seduto su una panchina…
“Perché? Maledizione…” piangeva disperato…
Non poteva credere che Tom lo stesse trattando così....
Tirò fuori il cellulare e mandò un messaggio ad Andreas…
“Andre… ho bisogno di parlare con te… ho litigato con Tom… sono a pezzi… ti prego chiamami presto…”
Sapeva che anche Andreas era in vacanza e non avrebbe avuto tempo, ma aveva bisogno di sentirlo… doveva sfogarsi con il suo migliore amico…
Ritirò il cellulare…
Appena alzò lo sguardo vide davanti a se un bar…
Si sentiva confuso, vulnerabile, disperato, debole....
Solo…
Fino a 2 giorni prima aveva un fratello su cui contare, ora non poteva nemmeno più fidarsi di lui…
Si alzò piano… non era sicuro di quello che stava facendo…
Entrò nel bar… frugò in tasca e trovò qualche soldo…
'Menomale…' pensò…
Ordinò una birra… cominciò a bere…
Continuava ad ordinare fino a quando non finì i pochi spiccioli che aveva…
Sentiva la testa esplodere e la nausea aumentare…
All’improvviso sentì suonare il cellulare…
Bill sembrò quasi frastornato, afferrò il cellulare e quando vide il nome 'Andreas' cominciò a piangere e uscì dal bar…
“Pronto Andreas, grazie per avermi chiamato… ho bisogno di te…”
“Bill che succede? Che ha fatto Tom?”
“È lunga spiegartelo al telefono…” Bill piangeva…
Andreas era preoccupato…
“Provaci! Sono tuo amico, a me puoi dire tutto!”
“Ok…” Bill si calmò “Tom ha conosciuto una ragazza, e…”
“Non aggiungere altro… ho capito… ti trascura…”
“Peggio!... non si fida più di me… non vuole credermi… dice che io ho cercato di baciarla quando non è assolutamente vero… a me non piace quella ragazza, lo sta allontanando da me… e Tom si lascia abbindolare… mi ha quasi menato…”
“Cosa? Bill sta calmo… hai bevuto? Ti sento strano!”
“Sì e anche tanto… non c’è la faccio Andreas… io mi fidavo di lui…”
“Bill ti prego non fare sciocchezze, capisco che sei deluso ma lo sai com’è… presto cambierà idea e si pentirà…”
“No! Non lo farà… è troppo preso! Li ho beccati mentre lo facevano… è stato orribile…”
“Bill sei geloso?”
“Sì… me lo sta portando via… una sconosciuta mi sta portando via l’unica persona che amo… più della mia stessa vita…”
“Bill…” Andreas avrebbe voluto abbracciarlo…
“Sono sicuro che Tom…”
“No… ho paura…”
“Sta tranquillo… verrei lì… ma… Bill ti prego sta calmo… promettimi, anzi, giurami che non farai nulla…”
“Andreas… io…”
“Prova a parlare con lui… cerca di chiarirti… prova ad esprimergli quello che senti, non nasconderglielo…credimi sarà più facile…”
“Ok, grazie amico mio… ti voglio bene…”
“Anche io Bill, mi raccomando…”
I due si salutarono…
Bill rientrò nel bar e ordinò un ultimo alcolico…
Dopo essersi scolato anche l’ultimo bicchiere e aver pagato, uscì in strada barcollando…
Non si rendeva più conto di nulla… per poco una macchina non lo investiva…
Poi all’improvviso di bloccò…
Una ragazza e un ragazzo si stavano baciando dietro un muretto…
Bill aveva la vista annebbiata…
Guardò bene la ragazza…
Katrin!
“Brutta stronza…” pensò Bill… era lei ne era sicuro… la ragazza parlò… aveva sentito una sola volta la sua voce, ma per quanto la odiava sapeva riconoscerla ovunque…
“Che troia…” Bill non ebbe la forza di urlare o di andargli incontro…
Tornò in albergo “Non può fare questo a Tom…” erano passate quasi 3 ore da quando era scappato dalla spiaggia…
Entrò in stanza…
Tom era seduto sul letto sembrava preoccupato…
“Che ci fai qui?” esclamò Bill appena lo vide…
“Ti ho cercato… stavolta sul serio… dov’eri finito?... puzzi di alcool… hai bevuto ancora?”
“Non sono affari tuoi… credo che non ti farà piacere sapere che la tua adorata Katrin ti ha messo la corna fratellino…”
“Cosa?? Bill sei ubriaco… non ti credo…”
“Che novità… non è una scoperta ormai… puoi anche non credermi… fai come ti pare… però io credevo di essere importante per te… ma forse non è mai stato così… che stupido che sono…”
“Bill sei ubriaco… non perdo tempo ad ascoltarti…”
“Secondo te perché ho bevuto… avanti dimmelo!”
“Tu la vuoi per te…ammettilo!”
“Ti sbagli fratellino… ho bevuto e sono arrabbiato con te perché…” Bill esitò “Perché tu non mi credi più… perché hai perso la fiducia in me… perché dicevi che nessuna ragazza si sarebbe messa tra di noi, e invece… è successo… lei ci ha divisi e tu gliel’ hai lasciato fare… ecco perché sono arrabbiato…”
Bill si avvicinò furioso al fratello e l’ afferrò per la maglietta…
“Che vuoi fare? Menarmi?”
Tom era serio… “Pensi davvero quello che hai detto?” gli domandò…
“Sì…” rispose Bill “Ti faccio un’ ultima domanda…”
Delle lacrime scendevano dagli occhi di Bill “Dopo aver reso questa vacanza un inferno e avermi fatto soffrire… ti chiedo solo di scegliere… o me o lei…”
“Tu sei ubriaco…”
“RISPONDI!!” gli urlò Bill in faccia
Tom esitò… “Scelgo lei…”
Bill sentì il suo cuore fermarsi…
“Cosa?... lei?...”
“Lasciami Bill” si accorse che lo stava stringendo più forte…
“Lei…” Bill iniziò a piangere e ad urlare “Scegli lei!... sei un maledetto stronzo!... bastardo… tu non capisci…TI ODIO!...” non capiva più niente…
Tom non ne poteva più “Lasciami Bill… non dire più nulla… non mi interessa se sei mio fratello… non ci andrò piano…”
“E quando mai ti è interessato? Quando?!”
“Bill ti consiglio di finirla…”
“Vai al diavolo Tom…”
“Ora basta…” Tom lo prese per la maglietta e gli sferrò un pugno troppo forte per l'esile corpo del fratello…
Bill finì a terra tramortito…
“No…” Tom credeva di averlo fatto… Bill alzò lo sguardo… sanguinava dal labbro, piangeva, e lo guardava con aria terrorizzata…
“Che ho fatto? Bill scusa…mi dispiace… io” cercò di tirarlo su…
“Stai lontano da me!” gli urlò Bill scosso “Bill… no…”
“Stammi lontano…” Bill si allontanava “Ti odio… ti odio…”
Si alzò e si diresse verso il bagno…
Tom lo bloccò “Scusa… ti prego fermati… parliamo…”
“No… lasciami, lasciami!...” Bill aveva paura di suo fratello…
Aveva paura della persona più importante della sua vita…
Gli sferrò una gomitata prendendogli in pieno il percing…
Tom urlò dal dolore e lo lasciò andare…
Bill si chiuse in bagno, girò la chiave e chiuse la porta…
“Bill… Bill… Bill… ti chiedo scusa… Bill apri…”
Bill tremava… si guardò allo specchio… il sangue colava dalla ferita… prese il cellulare e chiamò Andreas…
“Pronto…” rispose lui…
“Mi ha picchiato…”
“Cosa?” Andreas aveva notato che la voce di Bill tremava… stava piangendo…
“Vieni a prendermi… portami via…”
“Bill che succede?... non capisco…” Andreas era preoccupato “Tom ti ha picchiato?”
“Sì… mi ha dato un pugno… sto sanguinando…”
“Oddio… ma che gli è preso?... è impazzito?... dove sei ora?”
“Mi sono chiuso in bagno… ho paura di lui… continua a bussare… ma non lo voglio vedere… Andreas vienimi a prendere… non voglio passare un giorno di più con lui… ti prego…” Bill era disperato e piangeva a dirotto
“Sta tranquillo… chiamo Saki… ti faccio venire a prendere subito… cerca di parlare con Tom… sono sicuro che non voleva farti del male”
“Non mi interessa… me ne ha fatto e anche tanto… non lo voglio più vedere…”
“Che intendi dire?”
“Non è una litigata come le altre… questa volta parlo sul serio… non lo voglio più vedere… non voglio più suonare con lui…”
“Bill non sai quello che dici… sei ancora ubriaco… sta tranquillo…”
“Sì che lo so… ti prego fa presto… mi fa male…”
“Ok… on preoccuparti… sta calmo ok?”
“Ok… ciao Andre… fa presto…”
“Sì… ciao Bill…mi raccomando…”
Bill riattaccò…
Tom aveva sentito tutto… aveva smesso di picchiare contro la porta…
“Bill…” disse dopo essersi seduto…
Non si reggeva in piedi…
Si guardava la mano con cui aveva colpito suo fratello… e non era solo quella… “Mi dispiace…perdonami se puoi…”
“NO…NO…MAI…” Bill piangeva a dirotto “Perché mi hai fatto questo? Perché?! Non parlarmi mai più…”
“Bill” Tom si prese la testa tra le mani e iniziò a piangere…
I due non si parlarono più…
Tom uscì di corsa dalla stanza… si dirigeva verso Katrin…
Non sapeva nemmeno lui cosa dirle…
Se essere arrabbiato con lei o no…
Voleva solo sfogarsi con qualcuno…
Voleva chiamare anche lui Andreas ma Bill l’aveva preceduto…
Come l’avrebbe trattato?
Si diresse in spiaggia dove incontrò Katrin…
“Katrin?” Tom la guardò stupito… “Che ci fai qui?”
“Io…” Katrin non si aspettava di vederlo li…
“Avevi detto che eri stanca…”
“Hai ragione ma poi ho deciso di tornare in spiaggia…”
Katrin si avvicinò a lui per abbracciarlo..
“Avresti potuto avvisarmi… devo parlarti…” Tom non era in vena di smancerie...
Katrin gli afferrò la mano “Che hai fatto?” notò che era rossa…
“Ho dato un pugno a mio fratello e ora mi sento tremendamente in colpa… io non volevo fargli del male…”
“Ma ti ha costretto… insomma se l’è cercata no?”
Tom la guardò insospettito
“Che vuoi dire?”
“Io sono la tua ragazza e lui ha cercato di farci separare… ma tu hai tenuto duro e ora siamo più uniti che mai…”
Katrin sorrise…
Tom era sconvolto…
Cominciò ad avere dei dubbi, poi rigirò la parole di Katrin…
Ripensò a ciò che Bill gli aveva detto prima “Dicevi che nessuna ragazza si sarebbe messa tra di noi… lei ci ha divisi… e tu gliel’ hai lasciato fare…”
Capì tutto…
“Come ho fatto ad essere così stupido…”
“Che cosa?” Tom si allontanò da lei…
“Tu hai cercato di farmi separare da mio fratello… tu mi hai raccontato solo bugie… che ci fai qui? Sei qui con un altro… avanti fammelo vedere…”
“Ma di che parli?” Tom la prese per un braccio…
Katrin era spaventata… Tom aveva un espressione seria ed arrabbiata…
“Tom lasciami… mi fai male”
“Questo è niente rispetto a quello che hai fatto provare a Bill… avanti…”
“Hai ragione… sei uno stupido… hai creduto a me…una ragazzina che conosci da appena due giorni invece di credere a Bill che conosci da 18 anni…”
“Stronza… perchè l’hai fatto?”
“Perché volevo vedere due gemelli litigare per me… ma Bill non ci stava… lui è più intelligente… ha capito subito come sono fatta… non ha cercato di baciarmi, anzi, mi ha guardato storto… evidentemente ci ha sentiti fare sesso… mi guardava come una puttana…”
“Forse è quello che sei, anzi… sei di peggio…”
“Lo so… volevo solo divertirmi…”
“Divertirti?! Hai distrutto il rapporto tra me e mio fratello!”
“No, non è stata colpa mia… sei stato tu… andiamo sii realista… non addossare agli altri le tue colpe… cresci!...”
Tom la strinse più forte…
“Lasciami…” Katrin sentiva male al braccio...
“È FINITA!” urlò Tom furioso…
Katrin rise…
“Sei ridicolo… non è mai iniziato niente… è stato solo sesso…”
“Ritorna da quel poveretto con cui mi hai messo le corna… o magari è lui il cornuto…”
“Sei sveglio…” rise Katrin “Vattene dal tuo fratellino e pensa a quello che hai fatto…” Katrin si allontanò sorridendo…
“Come ho fatto ad essere così stupido…”
Decise di tornare in hotel… ora che aveva capito doveva assolutamente parlargli…

Bill stava ancora piangendo…
Si guardò intorno…
Ripensò alla sua vita… ai suoi ricordi… quelli belli e quelli brutti… con Tom… tutto riportava a lui Piangeva più forte quando pronunciava quel nome… “TOM!” urlò…
Si alzò cominciano a spaccare tutto… poi all’improvviso si trovò in mano la sua limetta per le unghie…
La guardò…
Ne aveva l’occasione…
Farla finita subito…
Avrebbe sentito dolore…
Un ultimo dolore…
Poi sarebbe stato in pace…
Libero…
Si appoggiò al muro e strisciò giù…
Si tolse la giacca “Sì… un taglio e via… non se ne accorgerà… è da lei ora…”
Voleva farlo ma non trovava il coraggio…
“Cazzo, sii uomo…” raccolse tutta la rabbia che aveva in corpo…
Un colpo netto… poi la porta si aprì…

Tom rientrò in camera… Voleva chiamarlo… Voleva abbracciarlo… Fargli capire che si era reso conto del suo errore…
Si avvicinò alla porta del bagno…
Aveva quasi paura…
“Bill…” cominciò a chiamarlo…
Uno, due volte…
Non rispose…
Tom cominciò a preoccuparsi…
Perché non gli rispondeva?...
Provò un’ultima volta…
Niente…
Sfondò la porta con tutta la forza che aveva in corpo…
Uno spettacolo orribile…
Bill era seduto con una limetta in mano e aveva il braccio ricoperto di sangue… “NO!” urlò Tom…
“Che fai? Bill?” si precipitò su di lui…
Bill oppose resistenza… “Lasciami fare…” gli girava un po’ la testa ma ancora non era andato fino in fondo…
“Per favore… non fare cazzate…”
Tom cercava disperato di toglierli la limetta dalle mani…
Bill si dimenava… gli fece un taglio sulla guancia…
Bill rimase immobile… buttò la limetta e si allontanò da Tom… era senza forze…
“Stammi lontano ti prego… non voglio più vederti… non voglio più avere a che fare con te… ti prego va via… smettila di farmi soffrire…”
Tom non poteva credere di aver fatto così male a Bill…
Come aveva potuto?
“Bill so di aver sbagliato… credimi sono pentito… seriamente… ho sbagliato ti prego…”
“Non parlare… non parlare… lasciami in pace…”
“No che non ti lascio… non questa volta…”
Bill cercò di alzarsi… ma non ci riuscì… aveva la nausea e gli girava la testa… cadde di nuovo a terra…
“Bill che hai?” Tom si avvicinò e cercò di abbracciarlo… ne aveva un disperato bisogno…
“No fermo… Tom… fermo…” Bill cercava di respingerlo… ma non aveva più forze…
Erano in bagno, uno sopra l’altro…
Bill urlò…
In quel momento arrivò Andreas…
Spalancò la porta… afferrò Tom e lo spinse lontano da Bill…
“Andreas!” Bill scoppiò a piangere e abbracciò forte l’amico…
Tom li fissò… il suo migliore amico e il suo gemello…
Si rese conto che aveva ferito Bill, che l’aveva deluso…
Invidiava Andreas e solo ora capì il motivo per cui Bill era geloso di Katrin…
“Ora capisco…” pensò “Bill…” riuscì a pronunciare piano…
Andreas gli mise una mano davanti al viso…
“No Tom… non ora…” disse “Che cavolo è successo?”
Vide il sangue sul braccio di Bill e per terra…
Una limetta insanguinata e un taglio sulla guancia di Tom…
Il bagno era sotto sopra…
“Che avete fatto?”
Tom scoppiò in lacrime…
Andreas fece segno alla sua ragazza di andare da Tom…
Julia gli si avvicinò e lo abbracciò forte…
Stavano insieme da quasi due anni… per Tom e Bill era come una sorella…
“Bill?” Andreas notò che Bill non piangeva più… era svenuto… “Che ha?” Tom era sconvolto…
“Calmo…” disse Julia “Tranquillo…”
Julia si voltò verso Andreas…
“È tutto a posto…”
Erano tutti preoccupati….

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto..
Al prossimo capitolo.
Commentate...

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Capitolo 4
*** QUARTA PARTE ***


Eccomi per un nuovo aggiornamento...
Ringrazio chi ha commentato le parti precedenti e mi scuso per il ritardo...
Spero che il seguito vi piaccia...
BUONA LETTURA

QUARTA PARTE

“Mi vuoi spiegare cos’è successo?” Andreas era preoccupato…
Tom, invece, in preda al panico…
Andreas lo teneva stretto tra le sue braccia…
Aspettò che si riprendesse poi gli chiese ancora una volta cos’era successo…
Tom gli raccontò tutto, di Katrin, la litigata ed infine quello che lui era riuscito a fare a suo fratello..
“Sono stato un idiota… non ho capito niente e così Bill ha sofferto… ha tentato di uccidersi…O MIO DIO…” Tom scoppiò a piangere…
“Calmati Tom… non l’ha fatto… lui è ancora qui…”
“Ma non mi vuole parlare…”
“Ma è ancora qui,Tom… Bill è ancora vivo… ringrazia il cielo che sei arrivato nel momento giusto…”
Anche Andreas cominciò a piangere…
All'iprovviso Julia entrò nella stanza…
Andreas la guardò preoccupato…
“Sta bene… ora dorme… " cominciò la ragazza leggendo l'ansia nel volto del fidanzato "Era solo un po’ stanco… gli ho dato qualcosa per la sbronza e gli ho medicato i graffi… per fortuna Bill non è così forte… non è riuscito ad andare in profondità…”
Tom la guardò sollevato…
“Ha detto qualcosa di me?”
Julia lo guardò come a supplicarlo di non sapere quello che Bill aveva detto…
“Ok…” disse Tom “Tranquilla…”
“Tom è tutto ok?” Andreas era preoccupato…
“Certo… tutto ok…”
Tom si sdraiò sul letto… “Grazie Andre, senza di te non so cosa avrei fatto…grazie e tutti e due…”
“Non preoccuparti… domani viene Saki e vi porta a casa… vedrai che si sistemerà tutto…”
“Non ne sono così sicuro…”
Andreas e Julia uscirono dalla stanza…
“Amore…” cominciò Julia “Cos’ha fatto? Bill era ridotto malissimo… aveva un taglio sul labbro, era completamente ubriaco, il braccio è quasi andato… mancava veramente poco… Perché ha tentato di uccidersi?”
“L’ha picchiato, Julia… gli ha tirato un pugno…”
“Non è possibile… non l’ha mai toccato… neanche una volta…”
“Già… Tom aveva un taglio vicino al percing e uno anche sulla guancia… di quelli non mi ha detto nulla… io non ho chiesto… però… sono preoccupatissimo…” Julia lo abbracciò…
“Tranquillo… quei due sono gemelli… è impossibile che rimangano arrabbiati…”

Il giorno dopo arrivò Saki…
Bill era scosso… non si era ancora ripreso…
Tom, quando incontrava Bill, lo guardava con uno sguardo davvero pentito, ma a lui non importava
Guardarlo in faccia gli faceva male…
Troppo male…
Lo evitava, non voleva più vederlo…
Mai più…
Durante il viaggio di ritorno a casa Bill era stato malissimo…
Le sbronze del giorno prima si facevano sentire attraverso un forte mal di testa, gli facevano male il braccio e il labbro…
Andreas era stato accanto a lui e gli aveva tenuto la mano…
Tom invece era solo…
Aveva paura ma cercò di non pensarci…
Non voleva nessuno…
Solo Bill…
Ma questa volta era lui che non lo voleva…
Si rese conto di quello che aveva perso…
Continuava a informarsi della salute di suo fratello…
Era più preoccupato per lui che per se stesso…
Appena scesi dall’aereo Tom vide suo fratello barcollare…
Voleva disperatamente abbracciarlo o semplicemente prendergli la mano…
Ma non poteva…
“Ora cambierà…” pensò “Forse vivendo sotto lo stesso tetto, Bill inizierà a parlarmi…”
Tom cominciò a sperare…
Appena arrivarono a casa la madre li salutò…
Non credeva che Tom potesse fare del male a Bill volontariamente…
Ma vederli così scossi la turbò molto…
“Finalmente…” pensò Tom…
Erano nella stessa stanza…
Bill non lo guardava…
“Andreas…” disse all’improvviso…
Che sollievo per Tom sentire la sua voce…
“Ho bisogno di parlarti…”
Andreas si avvicinò all’amico “Che cosa c’è?”
Bill guardò Tom…
Questi era felice…
Lo stava guardando un passo davanti…
Ma si sbagliava…
“Potresti ospitarmi a casa tua e di Julia per un po'?”
Tom sentì una stretta al cuore…
“Bill sei sicuro di quello che dici?” domandò Andreas
“Sì… se non vi è di disturbo…”
Andreas guardò Tom…
Era molto triste per lui…
“No che non ci sei di disturbo… io e Julia saremo contenti di ospitarti”
“Grazie amico mio…” Bill lo abbracciò “Vado a prendere le mie cose…”
“Ok… ti aspetto fuori…”
Bill andò nella sua stanza…
Andreas si avvicinò a Tom…
Sembrava una statua…
“Tom… mi dispiace…”
“No… non devi…” rispose quest’ultimo “Ho sbagliato… me lo merito… non so più che fare… secondo te?”
“Ti rispondo onestamente… non lo so… proverò a parlargli, te lo giuro, ma… non ti assicuro niente… lo hai ferito, Tom…”
“Lo so, lo so… dannazione… mi maledico per questo…”
“Tom…”
“Tranquillo Andre… va tutto bene…” mentì
“Sono pronto…” Bill spuntò all’improvviso… aveva con se solo una valigetta… i trucchi e qualche accessorio… si diresse verso Andreas…
Prima però salutò la madre che piangeva…
“Sei sicuro?” gli chiese
“Sì mamma… ciao… passerò a prendere il resto domani…” le diede un bacio sulla guancia…
I due gemelli incrociarono per un attimo i loro sguardi...
Nessuno dei due parlava…
Era come quando una storia d’amore finisce e uno dei due se ne va di casa…
Così era successo a loro…
Tom cominciò a piangere…
Anche Bill piangeva, ma non poteva perdonarlo…
L’avrebbe fatto di nuovo…
Lo conosceva…
Se ne andò…
Tom lo guardò andare via…
“Non andrà tutto bene…” pensò…

Ormai la settimana era passata…
Le tappe del tour dovevano iniziare…
Nei 5 giorni che Bill aveva passata a casa si Andreas si era sentito svuotato, privato di qualcosa di fondamentale…
Sapeva cosa, anzi chi gli mancava…
Tom…
Non ci voleva pensare…
Concentrò la sua attenzione sulla band…
Come faceva a ritornare tutto alla normalità…
Come poteva di nuovo cantare e fare concerti dopo quello che era successo?
Bill aveva già parlato con Saki…
Lui gli aveva detto di pensarci prima di fare sciocchezze…
Ma ci aveva riflettuto a lungo…
Ne era convinto…
Le pratiche erano già state sbrigate…
Mancava solo dirlo alla band…
Bill si sentiva in colpa verso Georg e Gustav…
Loro non centravano niente…
Ma non poteva fare finta di null... proprio non ci riusciva…
Bill arrivò prima del previsto all’appuntamento che avrebbe segnato la fine della sua carriera…
Della sua band…
Della sua vita…
Non voleva incontrarlo… ma prima o poi doveva affrontarlo… questo lo sapeva… Georg e Gustav arrivarono 10 minuti dopo di lui… erano contenti di vedere Bill… anche loro avevano fatto una breve vacanza…
“Ciao Bill…” i tre si abbracciarono teneramente…
“Ciao ragazzi… mi siete mancati…”
“Com’è andata la vacanza?” chiese Gustav…
“Non bene…”
“Che intendi dire?” Gustav cominciò preoccupato…
“Dov’è Tom? Bill? È successo qualcosa?”
Georg aveva già capito…
Era impossibile vedere Bill senza Tom…
“È proprio di questo che vi devo parlare…”
I due amici iniziarono ad agitarsi…
“Bill ci stai facendo preoccupare…” Gustav incitò l’amico a parlare…
“Io e Tom abbiamo litigato… pesantemente…”
“Avete litigato? Voi due?” Gustav gli mise una mano sulla spalla…
“Già… e per un motivo molto serio ragazzi…”
“Ti prego…” disse poi Georg “Dimmi che quei segni sulla faccia non te li ha fatti lui…”
Bill si toccò il graffio sul labbro…
“Invece sì…”
Georg e Gustav rimasero scioccati…
“Non ti ha mai toccato… nemmeno con un dito… ma che è successo?”
“È una storia lunga ragazzi… davvero lunga e dolorosa…” Bill cominciò a piangere…
Georg e Gustav l’abbracciarono
“Ehi Bill…”
In quel istante arrivò Tom…
I due amici si voltarono verso di lui mentre Bill voltò lo sguardo dall’altra parte…
“Ciao ragazzi…”
“Ciao Tom… come stai?”
Anche Tom aveva dei graffi: uno sul labbro, vicino al percing, e un altro sulla guancia…
Ma quello stava già passando…
Non rispose e chinò il capo…
Anche lui non guardò il gemello…
Bill non riusciva ad aprir bocca…
Georg e Gustav notarono la tensione tra i due… pensarono che non era la solita litigata che si risolveva con un sorriso…
Si chiesero cosa fosse successo…
“Comunque…” Bill prese la parola guardando i due amici…
Tom alzò lo sguardo…
“Ho deciso di…” non ci riusciva…
“Cosa Bill?” Gustav cercò di aiutarlo…
“Ho deciso di… lasciare la band…”
Tom, Georg e Gustav lo guardarono sbigottiti…
“Scusa ripeti…” Tom gli si avvicinò…
Bill si tirò indietro…
Ormai era diventato un riflesso incondizionato…
Tom si calmò
“È la cosa più giusta Tom…”
“Ma Bill, come… così all’improvviso… io e Georg… insomma…” Gustav era agitato…
“Ragazzi io ho pensato molto a voi due, credetemi… ma proprio non ci riesco… voi non sapete cos’è successo…” “Allora spiegaglielo…” Lo interruppe il fratello…
“Non sono io quello che ha sbagliato…” Bill lo guardò con gli occhi gonfi di lacrime…
Cercava di essere forte… di non piangere… ma soprattutto di non lasciarsi sopraffare dai sentimenti
“Quante volte me lo devi rinfacciare? So di aver sbagliato… ti ho anche chiesto scusa… ma sembra che tu non mi voglia ascoltare…”
“È così infatti… come faccio a perdonarti… non ti sei ancora reso conto di quello che mi hai fatto...”
“Smettila di fare il bambino…” Tom si pentì subito di aver pronunciato quelle parole…
“Ora il bambino sono io?!” Bill era furioso…
“No Bill… scusa… io…” Tom si malediceva…
Perché non pensava prima di parlare...
“Basta Tom… mi hai stufato… prima fai le cose e poi mi chiedi scusa… fai prima a non farle… così eviti di farmi soffrire…” Bill non riusciva più a trattenersi…
Scoppiò in lacrime…
Georg e Gustav rimasero basiti…
“Devo andare…” Bill non guardò Tom…
Salutò Georg e Gustav e se ne andò…
Tom lo seguì con lo sguardo… Poi si prese la testa fra le mani…
“Ecco come va a finire…” disse “Ogni volta che cerco di parlare va a finire sempre così…"
“Non pensi che dovresti calmarti quando parli con lui?”
Georg gli si avvicinò “Non so cosa sia successo Tom… ma deduco che Bill è rimasto ferito da un tuo comportamento… e sembra molto provato… gli sei andato addosso… cerca di essere più calmo… provaci…”
Tom fissò l’amico “Grazie Georg… grazie mille amico mio, davvero… ma…”
Tom chinò il capo…
Una lacrima gli contornò il viso..
“Lo hai sentito… non mi parlerà più… è finita…”
“No, il vostro rapporto non può finire così…”
“Evidentemente sì… ormai lui vive da Andreas… non vuole nemmeno stare sotto il mio stesso tetto… mi manca ragazzi… mi manca tantissimo…” Tom scoppiò a piangere…
I due amici l’abbracciarono…
“Ma cos’è successo si può sapere?”
Gustav voleva assolutamente saperlo…
Non poteva vedere così i suoi due gemelli…
Tom raccontò tutto dall’inizio…
Si vergognava…
Quello che aveva fatto era spregevole…

Erano già passate due settimane…
Sui giornali si leggeva già un eventuale rottura dei Tokio Hotel…
I presunti motivi erano tanti…
Si mormorava che Tom avesse messo incinta non una ma ben due ragazze, che Bill fosse finito in carcere per motivi di droga, che Gustav e Georg fossero fuggiti insieme…
Insomma di tutto e di più…
Tranne che i due veri motivi…
La litigata tra i gemelli e il tentato suicidio di Bill…
Non era ancora arrivato il momento di dirlo…
Le tappe erano ormai state annullate…
Su questo si era detto parte della verità…
Bill non riusciva a cantare…
Sul sito ufficiale aveva riportato questo semplici parole:
“Per problemi legati a fatto personali, Bill Kaulitz dice a malincuore di non riuscire ad esibirsi nelle date del tour… Bill esprime tutte le sue più sincere a tutte le fans…”
Georg e Gustav non potevano sopportare la situazione…
Dopo aver saputo della litigata e del tentato suicidio di Bill, stavano vicino ai due gemelli…
Ma erano costretti a dividersi per di loro…
In presenza di Bill non si poteva pronunciare il nome di Tom e viceversa…
I due non potevano andare avanti così…
Per questo decisero di attuare un piano…
Ne parlarono a lungo… poi il giorno arrivò…
Esattamente tre settimane dopo che i due gemelli non si vedevano più Georg andò a parlare a Bill e Gustav a Tom…
“Bill… ti devo parlare…”
“Tom ti devo parlare…”
“Che succede?”
“Tuo fratello sta molto male… devi venire subito…”
I due gemelli reagirono allo stesso identico modo…
Preoccupazione..
Domande...
Agitazione…
E infine…
“Devo vederlo…”
Il piano era riuscito…
Bastava solo stabile il luogo dell’incontro…
Nello studio di registrazione dove abitavano…
“Perché lì?” chiesero i due gemelli insospettiti…
Georg e Gustav si inventarono delle scuse il più credibili possibile…
Alla fine Tom e Bill cedettero…
Nello stesso giorno si presentarono allo studio…
Bill era preoccupato…
“In che senso sta male? Cos’ha?” aveva chiesto…
Georg non gli aveva risposto…
“Posso solo dirti che ti vuole vedere…”
Bill era indeciso se entrare o meno…
“Se entro faremo pace… ma se poi lo rifà?... Ma ora sta male… ha bisogno di me… se gli succede qualcosa…” non poteva pensarci…
Entrò…
Era sicuro…
Nonostante tutto gli voleva troppo bene per perderlo…
Tom invece non stava più nella pelle…
Lo voleva assolutamente vedere…
Aveva intuito il piano dei suoi amici…
Sapeva che Bill non stava realmente male…
Si chiedeva se sarebbe venuto…
Doveva aspettarsi di tutto…
Ormai erano passati 10 minuti da quando Tom era entrato…
Non vedendo Bill aveva avuto la conferma che era un piano dei suoi amici…
“Che pazzi!” aveva esclamato ridendo “Bill s’incazzerà di brutto…”
Il tempo passava e Bill non arrivava…
“Non verrà…” Tom stava per andarsene quando la porta si aprì…
“Tom?!” Bill entrò agitato…
“Bill… sei venuto…” Tom aveva i lacrimoni agli occhi…
“Come stai?” Bill gli si avvicinò preoccupato...
“Io bene… Gustav mi aveva detto che tu stavi male… ma avevo immaginato che fosse tutto un loro piano…”
“Un piano? Quindi non stai male?” Bill sembrava irritato…
“Fisicamente no… ma interiormente sì…”
“È un tuo problema non mio…” Bill gli voltò le spalle e fece per andarsene…
“No aspetta Bill…”
“Cosa dovrei aspettare?”
“Parliamone ti prego… io voglio chiarire…”
Bill si fermò e incrociò le braccia…
“Ok parliamo… inizia tu!”
Tom rimase in silenzio…
“Non parli? Non volevi chiarire? Allora parlo io…”
Bill era furioso…
I suoi occhi cominciarono a luccicare…
“Mi hai tradito Tom… non so se riuscirò mai a perdonarti…”
“Bill so di aver sbagliato… mi dispiace…”
“Ti dispiace?! Dicevi che ero importante per te… io ti ho confidato che eri l’unica persona che amavo più di ogni altra… e tu? Non mi hai mai detto niente… e poi… dopo quello che mi hai fatto...”
“Bill non parlare al passato… io ero troppo cieco per vedere quello che stava cercando di fare… ti prego…”
“Certo eri troppo preso… quindi per te l’amore è più importante del nostro rapporto…”
“No questo mai!”
“È quello che mi hai dimostrato in questo mese…”
“Bill ti chiedo scusa… non posso fare di più… ti sto chiedendo scusa da settimane…”
“Hai superato il limite Tom… come faccio a perdonarti? Io mi fidavo di te… tu le hai creduto…”
“Se parli così allora vuol dire che le cose che mi dicevi non erano vere…”
“No Tom… forse era quello che tu non mi dicevi che mi faceva più male… forse tu non mi ami quanto io amo te…” Gli voltò le spalle…
Tom iniziò a piangere…
“Addio Tom…” Bill si allontanò…
Tom rimase come paralizzato...
Non poteva credere che stava succedendo davvero…
Si sentiva malissimo…
“No… non è vero… io lo amo…” pensò…
Voleva diglielo…
Ma le parole non gli uscivano di bocca…
Lo guardò…
Bill stava immobile…
Non voleva perderlo…
Era troppo importante per lui…
Era tutta la sua vita…
Voleva urlarlo… Ma non ci riusciva…
“Che vuoi dire con addio?... Sono tuo fratello…”
“Non sai quanto vorrei abbracciarti… ma forse è meglio che non ci frequentiamo più… mi hai ferito Tom… non me l’aspettavo da te…”
Bill si stava allontanando…
In tutti i sensi…
“Ti voglio bene, Bill…”
Tom sperava che da un momento all’altro Bill cambiasse idea…
Che tutto finisse…
Pregò che quelle parole avessero l’effetto desiderato…
“Forse avresti dovuto dirmelo prima… ne hai avuto molte volte l’opportunità… non le hai mai sfruttate… Tom ti prego non cercarmi più…”
Bill si allontanò…
Tom non poteva lasciarlo andare via…
Avrebbe fatto di tutto pur di farlo rimanere… “Bill…” disse…
Tom non riusciva più a trattenere le lacrime…
“Che c’è?” ormai anche Bill piangeva…
“Non ti lascio andare così… ti prego… perdonami…”
“Te l’ho detto Tom… è troppo tardi… credimi… per il tuo… ma soprattutto per il mio bene… non dobbiamo più frequentarci…”
“Ma come faremo? È impossibile!”
“Basta Tom… basta… ritorna da lei visto che la ritieni più importante di me…”
Bill uscì dalla stanza piangendo…
Tom lo seguì…
Lo afferrò per un braccio e lo riportò dentro alla stanza mettendolo con le spalle al muro… “No lasciami…” Bill aveva paura…
Ripensò a quello che era successo nel bagno un mese prima…
“Non voglio farti del male Bill…” Tom gli alzò la manica della giacca…
I segni sul braccio erano quasi scomparsi…
“Voglio sapere come stai… mi manchi tantissimo… io non riesco più a vivere senza di te… avevi promesso che saremmo stati sempre insieme…”
“Sei tu che hai rovinato tutto!” Bill continuava a piangere…
Anche Tom piangeva…
Si guardarono in faccia poi Tom disse…
“Guardami e dimmi che non ti sono mancato… che stai benissimo senza di me e che mi odi come hai detto… se lo dirai… giuro che sparirò per sempre dalla tua vita…”
Bill alzò lo sguardo…
Lo fissò nei suoi profondi occhi nocciola così uguali ai suoi…
Erano pieni di lacrime…
“Non potrei mai dirlo…”
A Tom sembrò di essersi tolto un peso dal cuore…
“Tu sei la persona più importante della mia vita… ma mi hai spezzato il cuore con una violenza che non mi sarei mai immaginato da te… non sai quanto vorrei fare finta di niente… il mio cuore mi dice di tornare da te… ma ho paura che tu mi ferirai ancora… perché sono sicuro che lo farai…”
Tom chinò il capo…
Lo lasciò andare…
Bill era davanti a lui…
“Ok…” disse poi “Io non mi arrendo Bill… farò di tutto per riconquistare la tua fiducia…”
Bill non sapeva che dire…
“Per quanto riguarda la band…” continuò Tom “Non puoi lasciarla così… sei un vigliacco… un sacco di fans ne rimarranno deluse… ”
Bill rimase in silenzio…
“Abbiamo l’ultima intervista domani dove spiegherai tu perché i Tokio Hotel si scioglieranno… ciao Bill…”
“Tom…” Tom si voltò… rimaneva una piccola speranza… Bill non sapeva che dire...
Gli voleva bene...
Troppo bene...
Lo fece...
Pronunciò quelle parole così importanti per Tom...
“Io… ti aspetterò…”
Tom sorrise…
Era sollevato…
La speranza ritornò nel suo cuore…
“Non te ne pentirai… grazie Bill… ti stupirò fratellino…”

Spero che vi sia piacuta...
Al prossimo capitolo...

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Capitolo 5
*** QUINTA PARTE ***


Eccomi per l'ultimo capitolo...
Scusate per l'attesa....
BUONA LETTURA

QUINTA PARTE

Tom spalancò la porta della camera di Bill…
Era appena tornato a casa…
Si buttò sul letto e cominciò a piangere…
Dalla gioia!
Aveva detto a Bill che non si sarebbe arreso… che l’avrebbe stupito… ed era quello che voleva fare…
Voleva fare qualcosa che Bill non si aspettava… qualcosa che doveva per forza fargli cambiare idea …
Il giorno dell’intervista si avvicinava…
Era li che intendeva agire…
Georg e Gustav erano rimasti delusi…
Il loro piano non aveva funzionato come avevano sperato…
“No ragazzi…” aveva detto Tom “Mi avete dato un grande aiuto… Bill mi ha dato un’opportunità… mi basta solo trovare qualcosa che lo stupisca… fare qualcosa che lui non si aspetterebbe mai…”
“Che cosa per esempio?” domandò Gustav…
“Lo scoprirete…” Tom sorrideva…
La prima volta dopo un mese che Georg e Gustav lo vedevano allegro…
Quello era stato il mese più brutto della sua vita…
Non voleva passarne un altro simile…

Tom non era mai riuscito a dire quello che provava per Bill davanti a una telecamera…
Al contrario suo fratello ci riusciva eccome…
Bill lo diceva nelle interviste, nei concerti…
Esprimeva sempre quello che sentiva nei confronti del suo gemello…
Tom si limitava a ridere e abbassare il capo imbarazzato…
Ripensò bene “Forse gli ha sempre dato fastidio che non gli esprimessi quello che provavo… magari anche uno stupido sguardo mentre cantava gli sarebbe bastato… chissà come reagirebbe se…”
Tom aveva deciso…

Il giorno dell’ intervista arrivò…
Bill si era programmato tutto il discorso…
Nonostante tutto era nervoso…
Si sentiva come se stesse per dare una pugnalata al cuore di tutte le sue fans personalmente…
Tom e Bill non si vedevano da una settimana…
Bill ripensava a quello che il fratello gli aveva detto…
“Ti stupirò…”
“Che cosa avrà in mente?"
Bill sperava con tutto il cuore di riuscire a perdonarlo…
Gustav era arrivato prima di Georg e Tom…
Vedendo Bill così pensieroso cercò di parlargli…
“Ehi… cos’hai?”
Bill si voltò e vide l’amico…
“Oh..Gusty...Penso...Sto facendo la cosa giusta?... Tom ha detto che vuole stupirmi… ma io non credo che lo farà…”
“Bill non chiedermi se fai la cosa giusta… te l’ho ripetuto un milione di volte questa settimana… devi seguire quello che ti dice il tuo cuore… se dentro di te senti che non potrai più perdonarlo, allora è la cosa giusta…”
“E se lui mi stupisse davvero?”
“Questo dipende da te… se sei veramente arrabbiato con lui nulla ti farà cambiare idea…”
“Già… mi sento un cretino…”
“Non lo sei Bill… sei pronto?... Tra un po’ arrivano gli altri…”
“Sì… dopo l’intervista devo parlare a Tom… voglio dirgli addio come si deve… non voglio fare lo stronzo…”
“Certo”
“Gustav… mi dispiace…”
“Tranquillo Bill… ricordati che io ti voglio bene… qualunque cosa accada…”
“Grazie… anch’io te ne voglio amico mio”
I due si abbracciarono…
Tom e Georg arrivarono dopo circa 10 minuti…
Georg parlò con Bill e lo tranquillizzò…
Poco dopo anche Tom si avvicinò al fratello…
“Hai preparato il discorso?”
“Sì” Bill era freddo “Dopo l’intervista ti devo parlare…”
“Non ce ne sarà bisogno…” Tom era sicuro di se…
Bill lo guardò meravigliato…
“Che vuoi dire?”
“Aspetta e vedrai…”
Bill si voltò verso Gustav…
Tom si allontanò dal gruppo…
Era nervoso…
Quello che stava per fare richiedeva molto coraggio…
“Tranquillo Bill…” Gustav vedeva l’amico molto agitato…
Bill seguì il consiglio e si calmò…
“Ragazzi forza… mancano pochi minuti…” Saki fece capolino nel camerino…
I ragazzi si prepararono…
Tre…
Due…
Uno…
In scena…
Bill sentiva il cuore esplodere…
Tom era nervosismo… “Forza!” si sussurrò…
La musica partì… era “Spring nicht”
Avrebbero dovuto cantarla dal vivo ma il programma era saltato…
L’intervista che doveva durare mezz’ora si era accorciata di qualche minuto…
L’intervistatrice cominciò a parlare della presunta rottura del gruppo, spiegò la situazione e chiese conferma a Bill…
Il momento era arrivato…
Quelle telecamere rappresentavano gli occhi delle fan (e non)…
Tutti puntati su di lui…
Era stato difficile dirlo a Georg e Gustav…
Figuriamoci davanti a milioni di persone…
Si chiese ancora se era la cosa giusta da fare…
“Sì… quello che avete sentito è tutto vero…”
Ormai era fatta…
“E come mai questa decisione improvvisa di sciogliere la band?”
Bill esitò qualche istante…
“Posso rispondere io?” Tom non fece neppure iniziare il gemello...
Si fece coraggio…
Bill lo guardò basito…
Non se l’aspettava…
Aveva detto al gruppo che voleva essere lui a dare la notizia della litigata…
Anche Tom era d’accordo…
Non riusciva a capire…
“Certo… passiamo la parola al gemello…”
Tutto lo studio rise…
“Bene…” Tom si alzò e si voltò verso il pubblico…
“Volevo dirvi il vero motivo… ho letto un sacco di sciocchezze a proposito della nostra rottura… io non ho messo incinta nessuna, mio fratello non si droga e Georg e Gustav non sono fuggiti insieme e vi assicuro che non sono dell’idea di farlo…”
Il pubblico rise…
Bill cominciò ad irritarsi… ma era contento di non dover parlare… non stava molto bene…
“Il vero motivo è… che io a mio fratello Bill abbiamo avuto una brutta discussione… che ci ha poi portati a litigare… pesantemente…”
Bill guardò il pubblico…
Sguardi basiti lo fissavano…
Pensò che anche le fan a casa dovevano avere quello sguardo…

Tom continuò…
“Lui dice che non ci sono più speranze si salvare il nostro rapporto… ma io credo che una piccola speranza ci sia ancora…”
Tom si voltò verso Bill…
Lo vide piangere…
“Bill… io non ti ho mai detto quello che provo per te… sai come sono fatto… ma oggi volevo dirtelo… lo so che è un mese che ti chiedo scusa… ma credo che non ci siano scuse più profonde e sincere di quelle che ti sto facendo ora… sicuramente ci saranno già delle persone che approfitteranno di quello che sto dicendo per inventare delle dicerie false sul nostro conto… ma non mi interessa… Bill… io… ti chiedo scusa… mi sono comportato malissimo… sono stato un’idiota… mi rendo conto di averti fatto soffrire… ma ti prego credimi quando ti dico che non accadrà più… sono cinque settimane che non ci rivolgiamo più la parola come prima, che non ridiamo e scherziamo insieme… cinque settimane d’inferno… è proprio vero che non ti rendi conto di quanto sia importante una persona finchè non la perdi… è vero non ti ho mai detto quanto sei importante per me, ma te lo dico ora… davanti a tutte le nostre fan… sei la persona più importante della mia vita… e se anche dopo queste mie scuse non riuscirai a perdonarmi… giuro che la faccio finita… ti prego Bill… perdonami…”
Tom non riuscì a trattenersi…
Una lacrima contornò il suo viso…
Bill invece piangeva già dall’inizio del discorso…
“Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo Bill… ti voglio bene… senza di te morirei… tu sei la mia aria…”
Bill riconobbe quella frase e scoppiò a piangere…
Si alzò e corse ad abbracciare il fratello…
Tom scoppiò a piangere…
Un pianto sonoro che sorprese tutto lo studio...
Nessuno lo aveva m,ai visto piangere così...
Solo Bill..
I 2 gemelli si strinsero forte…
Come se dopo essersi ritrovati avessero paura si perdersi di nuovo…
“Perdonami Bill…”
“Zitto… non parlare…”
I 2 sussurravano…
I microfoni era chiusi…
I tecnici capivano la profonda intimità di quel momento…
In studio qualcuno piangeva…
Era un momento magico…
“Mi sono sentito malissimo senza si te Tom… avevo come un vuoto dentro… che non riuscivo a colmare… piangevo tutte le sere… TUTTE… se vuoi puoi chiedere ad Andreas…”
“Oh Bill… ti credo… mi dispiace tanto… credimi… sono stato un idiota… ti giuro che tu verrai sempre prima di tutto… SEMPRE… ti voglio bene… tanto bene…”
“Anche io Tom… non ti immagini quanto… mi sei mancato tantissimo… è che avevo paura… io…”
“Non c’è bisogno che dici nulla Bill…”
“Ti prego usciamo… ho bisogno di aria…”
L’emozione l’aveva soffocato…
Bill era talmente felice che non riusciva più a capire niente…
Finalmente era riuscito ad abbattere quel muro che lo teneva separato da Tom…
Il suo abbraccio…
Il suo calore…
Da quanto aspettava quel momento…
Da quanto aspettava di poter avere ancora fiducia in lui…
I 2 gemelli furono scortati fuori sa Saki…
Anche lui aveva le lacrime agli occhi…
Fuori continuarono a tenersi l’uno nelle braccia dell’altro…
“Come va ora?” chiese Tom…
“Ora che sono con te… meglio… nulla può andare meglio di così…”
Tom sorrise…
Non ci credeva…
Bill l’aveva perdonato…
Era felicissimo…
Le cinque settimane più lunghe della sua vita erano passate…
Il litigio più lungo che avessero mai fatto si era risolto…
“Sono felice Bill…” disse piangendo…
“Anche io Tom… tanto… ora giurami che nessuno ci separerà più… mai… ho bisogno di sentirtelo ripetere…”
“Te lo giuro Bill… mai più… nessuno ci dividerà… noi due saremo sempre insieme… SEMPRE…”
Sarebbero rimasti così a lungo stringendosi più forte che potevano…
“Ah Tom…” Bill lo guardò negli occhi… aveva un’ultima cosa da dire…
“Ce l’hai fatta… mi hai stupito fratellone…”
Tom lo baciò sulla fronte…
Che felicità!
Non si sarebbe dimenticato di quel giorno…
MAI…

- ENDE -

Ora passiamo ai ringraziamenti...
Ringrazio tantissimo Pikkola Tokietta, Oo_cry_oO, la mia Seku, ArY_EnGeL, simmyListing, elli_kaulitz, linny93 e Lithia del Sud che hanno commentato la ficcy e alcune di loro l'ha aggiunta nelle sue preferite...
Spero che questo finale vi sia piaciuto e ringrazio ancora per i complimenti che ho ricevuto...
Danke e....Alla prossima ficcy...=)
Vi annuncio che sarà il seguito di "BILL, WO BIST DU?"

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