Don't let me go

di Firenotes17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto come sempre ***
Capitolo 2: *** Piscina! ***
Capitolo 3: *** Chi è? ***
Capitolo 4: *** Cos'hai detto? ***
Capitolo 5: *** Arena ***



Capitolo 1
*** Tutto come sempre ***


 


 

1. Tutto come sempre

Mi ero svegliato.
Tutto sembrava come sempre, i miei 4 migliori amici, la nostra mega e lussuosa villa e Dusty, acciambellato sul mio letto che mi guardava con quegli occhioni dolci.
Mi alzai lentamente, scavalcai Louis che come sempre dormiva accanto a me nella sua “cuccia” ovvero il saccopelo.
Andai verso la cucina.
Era ordinariamente bianca.
Niente disegni, niente decorazioni, niente di niente.
Stavo osservando come uno scemo il frigorifero tanto che non mi accorsi che i ragazzi stavano ridendo di me.
“Che vi ridete ragazzi?”
“Niente Harry” disse Zayn ridendo “E’ solo che stai fissando il frigorifero da circa” guarda l’orologio “Mezz’ora”.
“Dici davvero? Mi sono perso nei miei pensieri”.
“Dicono tutti così” disse Louis “Non è che c’entra una ragazza, una fan magari?”.
“Lo sai come la penso sulle fan” dissi “Sono ragazze che mi fanno guadagnare, è questo l’importante! Poi durante il concerto mi piace guardarle che male c’è?”.
“Nessuno” dissero in coro.
Ci sedemmo a tavola e aprii la cartina .
“Allora ragazzi, che cosa ci tocca come tappa stasera?” chiesi.
Nessuna risposta.
Tutti, ma soprattutto Niall, erano intenti a mangiare.
“Ragazzi!” dissi “Mi ascoltate?”.
L’unico che mi rispose fu Liam “Oggi alle 5 e mezza viene Paul che ci accompagnerà al nostro aereo privato…oggi è il turno delle italiane”.
“Amo le italiane, sono le più belle e le più dolci guarda questa che mi ha scritto” disse Niall, facendo vedere il cellulare a Zayn e continuando “Senza contare che in Italia c’è la pizza! Mhh Pizza!”.
“Niall” disse alterato Louis “Pensi sempre al cibo!”.
“Si lo so ragazzi, sono incorreggibile, scusate!”.
Ridemmo insieme in un coro sonoro.
“Ci pensate alle nostre fan Italiane? E’ da Sanremo che ci aspettano! Ci hanno pregato per un anno di venire, ed ora finalmente siamo arrivati!”.
“Già” disse Louis “Pensa quante saranno e come urleranno per noi, le adoro quando cantano insieme a noi!”.
“Anche io!” disse Zayn “Sono adorabili, ed alcune sono anche carine, vero Harry?”.
Non sapevo cosa rispondere, forse perché non mi importava del discorso; quindi risposi con un semplice “Già”.
“Che hai oggi Harry? Ti vedo freddo e scontroso, non hai dormito bene stanotte?” mi chiese Liam appoggiando la mano sulla mia spalla.
“Non lo so” dissi “Forse ho solo bisogno di stare un po’ da solo..”.
Mi alzai senza toccare cibo e mi andai a stendere sul letto.
“Ehi ragazzi” disse Louis  “Che ha Harry? Qualcuno lo sa?”.
Tutti dissero di no.
Louis venne da me.
“Harry” disse spegnendo la tv “Che ti succede?”.
“Io la stavo guardando…” dissi.
“Harry, ti prego, dimmelo! Che ti prende?” mi guardò con quegli occhi azzurro cielo che mi fanno impazzire, come desidererei averli come lui…
“Io non lo so Louis, mi sento strano oggi, ho una strana sensazione, come se potesse cambiare la mia vita da un momento all’altro…capisci?” dissi a testa bassa.
“Ti capisco amico, però adesso non ti abbattere, vatti a dare una sciacquata e poi vieni in piscina che ci divertiamo un po’ ok?”.
“Ok, dammi 5 minuti e vengo”.
Andai in bagno.
Mi guardai allo specchio.
Lanciai un urlo.
Per fortuna i ragazzi erano fuori se no avrebbero sentito un urlo da femminuccia e non mi andava che mi prendessero in giro.
Mi toccai la faccia e dissi “Oddio, sono davvero io?”.
Sembravo un’altra persona.
I ricci erano schiacciati, i miei grandi occhi verdi erano di un grigio chiaro e avevo delle occhiaie pari a quelle di un settantenne che non dorme da due giorni.
Andai in camera.
Aprii il cassetto e presi un costume a caso, la scelta fu casuale, ma era proprio ciò che volevo, il costume rosso che mi aveva regalato Louis a Natale.
Lo indossai velocemente, mi lavai la faccia, feci un sospiro e uscii dalla porta.
La prima cosa che vidi era un pallone che mi arrivava in faccia.
Si sentii BUM!
“Ce l’hai fatta finalmente Harry! Dai su vieni…mi butti il pallone per favore?” disse Louis.
Mi buttai nella piscina con sonoro tuffo a bomba e quando riemersi dall’acqua cominciammo a ridere e a scherzare.
Non c’è niente di meglio che avere degli amici che ti risollevano subito il morale con piccoli gesti.
 

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Capitolo 2
*** Piscina! ***


Uscimmo dall’acqua dopo qualche ora. Ci divertivamo come bambini…che infondo siamo ancora. Siamo e saremo sempre 5 perfetti idioti. “Ragazzi a che ora arriva Paul?” chiese Niall “Alle 5 e mezza” disse Liam. “Ragazzi?” disse una voce femminile “Dove siete One Direction?” continuò insistente. “Ecco, un’altra fan…oggi è la trentesima” disse Zayn “Che cosa ci porterà ancora?”. “A me non da fastidio” disse Niall “Ogni volta mi preparano dei manicaretti deliziosi!”. “Niall!” urlammo in coro “Scusatemi ragazzi, ma è più forte di me!” disse. “Ragazzi?” ridisse quella voce femminile “Ma ci siete o no?”. Tutti ci guardammo in faccia come per chiedere: Chi è che va a vedere ? Tutti guardammo Liam. Lui era sempre il nostro papà e si alzava sempre per vedere chi bussava. “Va bene, ho capito vado io!” disse Liam. Uscì dall’acqua e si avvicinò alla porta. Salutò una persona e le indicò la via per la piscina dicendo “Lui è lì”. “Guardate chi è venuta gentilmente a trovarci?” disse Liam guardando Zayn. “Perrie!” urlò Zayn “ZAYN!” urlò lei. Zayn la prese in braccio e la baciò con dolcezza. “Perché sei qui?” chiese Zayn “Sono venuta ad augurare buon viaggio al mio fidanzato…ho fatto male?”. “Assolutamente no amore! Anzi, hai fatto benissimo!”. DLIN DLONG! “Chi sarà adesso?” disse scocciato Niall. Stavolta andai io ad aprire. “Ciao Harry!” mi salutò con entusiasmo Eleonor “Dov’è Louis?” mi chiese “Aspetta, fammi indovinare…in piscina?” chiese ironicamente “Dove vuoi che sia?” gli controbattei io. “Eleonor!” urlò Louis “Lou!” urlò lei. “Anche tu sei venuta ad augurarmi buon viaggio?” chiese Tommo “Certo tesoro!”disse El. Si abbracciarono dolcemente e andarono in casa. Il campanello suonò un’altra volta. “Va bene, ok, è il mio turno” disse rassegnato Niall. “Demi!” urlò Niall “Che ci fai qui?” Demi disse “Ho letto da twitter che oggi partivi e quindi sono venuta a salutarti!” disse lei sorridendo “Che pensiero gentile! Grazie!” disse lui. Niall la portò da noi e disse “Guardate chi è venuta a trovarmi? La nostra Demi!”. “Ciao Demi!” urlammo in coro. Dal lato della strada vidi una macchina che si fermava. “Liam, ma quella non è la macchina di Danielle?” chiesi curioso. “Oh mio Dio! E’ proprio Danielle!” gridò Liam emozionato. Uscì in velocità dalla piscina e cominciò a correre verso la macchina urlando il suo nome. Danielle fece altrettanto, uscì dalla macchina e abbracciò Liam. “Perdonami se ti ho fatto soffrire per averti lasciato…senza rancore ok? Amici?” chiese lei. “Speravo in qualcosa di più, ma mi basta averti accanto, quindi sì, amici”. Si abbracciarono e si guardarono negli occhi dolcemente. Nessuno veniva per me. Nessuno. Restai a mollo in piscina per mezz’ora. Nessuno mi cercava. Né i miei amici, né nessun’altro. Ero solo. Speravo che qualcuno venisse a cercarmi, ma niente, nessuno venne. Ma finalmente la persona che più mi vuole più bene venne a cercarmi. “Eccomi!” urlò Louis entrando in acqua con un tuffo a bomba. “Louis!” dissi “Perché sei qui?” chiesi. “Perché non dovrei essere qui? Il mio migliore amico ha bisogno di me!” disse guardandomi dritto negli occhi. “Si hai ragione…ma c’è El e ti starà aspettando!” dissi “Non ti preoccupare di El, sta bene senza di me, ora la cosa prioritaria per me sei tu!”. In quel momento sentii una fitta al cuore. Nessuno teneva tanto a me quanto lui. Lo abbracciai forte. Quando lasciai la presa cominciai a piangere. “Perché piangi?” mi chiese Lou. “Ti voglio bene Louis, davvero tanto, tanto bene, tu sei la persona più fantastica che conosca…” dissi singhiozzando. “Anche io Harry ti voglio tantissimo bene, ma adesso non piangere che i tuoi bellissimi occhi diventano rossi se piangi e fra poche ore abbiamo un concerto. Stasera ti voglio in piena forma capito Hazza?” mi disse felice. “Certo Lou, darò tutto me stesso per le mie fan stasera, te lo prometto, ti dedicherò l’esibizione!”. “Così ti voglio Harry! Dai, ora torniamo in casa che c’è una persona che ti aspetta! E se ti vede piangere si metterà a piangere anche lei!”. Mi asciugai le lacrime e tirai un sospiro.

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Capitolo 3
*** Chi è? ***


Entrai in casa. Vidi due persone di spalle che stavano parlando con Liam, io le avevo già riconosciute, la mia mamma e la mia sorellina. “Mamma! Gemma!” le abbracciai forte “Come state?” chiesi “Tutto bene, tu? Emozionato? Stasera tocca alle italiane giusto? Sbaglio o sono le tue fan preferite? E poi oggi è l’ultima tappa del tour! Insomma che dici?” chiese mia sorella. Come al solito sparava domande a raffica, è una pentola di fagioli, ma lei è perfetta così! “Sto benissimo! Sono molto emozionato, le italiane mi fanno impazzire; stasera darò il meglio di me stesso! L’ho promesso ad un amico!” dissi guardando Louis. “Sono contenta tesoro! Divertiti in Italia e mandami una cartolina, va bene?” mi chiese mamma “Lo farò mamma, te lo prometto! Ti voglio bene, ora devo andare a cambiarmi perché sono già in ritardo; fra 45 minuti viene Paul ed io devo ancora fare la valigia! Grazie di essere venute! Ciao!”. Salutai mamma e Gemma e mi voltai verso i ragazzi. “Scusa El, scusa Perrie, scusa Danielle e scusa Demi ma ve li devo portare via! Siamo in ritardo mostruoso, ciao!”. I ragazzi mi guardarono storti e salutarono le ragazze con un cenno equivalente a “Ti amo, ci vediamo fra qualche giorno” , per quanto riguarda Niall e Liam salutarono Danielle e Demi con un cenno equivalente “Ti voglio bene, ci vediamo fra qualche giorno, ti chiamerò presto, ciao tesoro!”. Chiusi la porta quando tutte furono fuori. “Harry?” mi dissero “Che volete ragazzi, siete stati con le ragazze per tanto, adesso dobbiamo prepararci! Su su, andiamo che Paul arriva fra poco!” dissi scherzando. “Bentornato Harry!” mi disse Louis “Grazie di avermi fatto tornare Lou!” lo guardai con uno sguardo dolce, anzi, fu talmente dolce che la sua reazione fu un sorriso luminoso e felice. Amo quando sorride, il suo viso si illumina e diventa ancora più bello di prima. Preparai velocemente la valigia mettendoci i soliti completi e le stesse cose che mi porto ogni volta in tour. Feci una doccia veloce e non mi preoccupai dei capelli e del mio aspetto. Tanto per le mie fans sono sempre perfetto. Paul arrivò in orario con il suo super macchinone nero con i finestrini oscurati. In 30 minuti arrivammo alla piattaforma. Sopra la mia lettera (la H) disegnata di dimensioni abnormi sul pavimento era appena atterrato un gigantesco aereo bianco e blu chiamato “17black” . Louis si girò verso di me e mi disse “Ti piace Harry, l’ho chiesto io di scrivere il 17 black sull’aereo, sei contento?” mi chiese “Grazie Louis, non dovevi..”. Non me lo aspettavo, un aereo comune a 5 ragazzi, chiamato come la scritta del mio tatuaggio; che forza!!! Volammo per ore senza vedere segno di terra. Mi affacciai al finestrino e vidi una terra triangolare, chissà come si chiamava…. “Ragazzi sapete come si chiama questa?” chiesi indicando la regione “Come non lo sai?” mi chiese allibito Niall “E’ la Sicilia! La patria dei cannoli e degli arancini mhhh! Scusate ragazzi! L’ho rifatto di nuovo!”. “Tranquillo ormai ci siamo abituati” disse Liam ridendo. Ridemmo in un coro. Il giorno era cominciato male, ma ora stava prendendo una piega positiva. Sbadigliai. “Che hai Harry sei già stanco?” mi chiesero “No” risposi “Sono stanco di volare, voglio atterrare!”. “Niall?” urlò Liam “Non puoi slacciarti la cintura! Devi stare seduto!” Niall rispose “Scusa Liam, ma ho una fame da lupi e non portano la merenda! Dov’è la mia merenda???”. Dopo questa frase di Niall cominciai a ridacchiare, Louis mi seguì, poi si aggiunse Zayn e poi Liam. Facemmo risatine a lungo fino a quando esplodemmo in una sonora risata. Turbolenza. Mi attaccai al braccio di Louis in preda al panico. “Harry” mi disse “Tutto apposto? Stai bene?” mi chiese “Mica tanto Louis, se no perché mi sarei attaccato al tuo braccio?” dissi “Ho paura Louis, ho visto troppi film dove dopo una turbolenza l’aereo si schianta”. Lou mi guardò perplesso e mi diede un bacio sulla guancia “Fin quando ci sarò io accanto a te non ti succederà niente, capito Harry?” disse guardandomi dritto negli occhi. Lo abbracciai per qualche minuto. La turbolenza finì. “Vedi? Te l’ho detto che non ti sarebbe successo niente!” mi disse “Si, grazie Lou..” gli diedi anche io un bacio sulla guancia e dissi “Ti voglio bene Lou, grazie di esistere!” lui mi sorrise e disse “Grazie di esistere Hazza!”. “La finite con queste smancerie piccioncini?” disse Niall “Sto cercando di dormire”. Io e Lou ci guardammo e ci sorridemmo a vicenda. Louis si girò dall’altra parte e si appisolò. “Ti amo Louis” sussurrai dolcemente accarezzandogli i suoi morbidi capelli. “Anche io Harry” mi arrivò di getto da lui. Lo so che stava dormendo e che non aveva detto ciò che avevo sentito, sarebbe un sogno, un bellissimo e ingenuo sogno. Io lo amo, è vero, non mi vergogno di dirlo, con lui mi sento come nuovo, con lui provo emozioni uniche che non so descrivere. Durante la registrazione di Little Things lo guardavo quando al ritornello dicevamo “And I’m in love with you” ma lui, non se ne è mai accorto. Mi appoggiai lentamente al cuscino del sedile e chiusi gli occhi. Mentre dormivo sentivo che qualcuno mi accarezzava i ricci e mi diceva dolcemente “Ti amo anche io Harry, con tutto il mio cuore, e non mi importa cosa diranno le fan o i manager, io ti amo e non posso fare finta di niente Harry”. Impossibile. La voce che aveva pronunciato quelle parole era quella di Louis. Un altro bellissimo sogno. Un altro di quei piccoli desideri che non si avvereranno mai, ma come il mio caro amico Liam dice sempre “I sogni sono come le stelle, potresti non toccarle, ma se le segui guideranno il tuo destino”. Continuerò a crederci per sempre.

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Capitolo 4
*** Cos'hai detto? ***


“Harry?” Una persona mi accarezzò la guancia lentamente e mi disse “Harry siamo arrivati, dai ti aiuto a scendere, stai ancora dormendo”. Aprii lentamente gli occhi. Uno dei risvegli più dolci della mia vita. Il viso di Louis era proprio davanti al mio. Il cuore mi batteva a mille, ma non feci nulla. Il suo viso era riposato e più radioso di prima. Era bellissimo. “Mentre dormivo mi hai detto qualcosa?” chiesi a Lou, ma lui si alzò senza darmi risposta. L’aereo fece una frenata brusca e Louis mi finì addosso. Le sue dolci labbra finirono sulle mie regalandomi il bacio tanto desiderato. Senza pensare avevo chiuso gli occhi. Li riaprii e vidi il viso di Louis tutto rosso e le sue pupille dilatate, lo stesso era per me ma io ero diventato viola dall’imbarazzo. L’aereo si fermò ma Lou non si staccò da me, e neanche io lo feci. Purtroppo però, la magia non è destinata a durare per sempre. Louis si allontanò senza guardarmi e si diresse verso la cabina del comandante. Cominciai a tremare. Mi toccai le labbra con la mano e sentii che c’era ancora il sapore di quelle di Louis. “Harry” disse Zayn “Perché sei rosso? Che è successo?”. “Niente, niente” dissi con voce tremolate. “Siamo arrivati” disse Lou avvicinandosi a noi. Si avvicinò a me per prendere la valigia. Mi guardò negli occhi e mi disse telepaticamente di stare zitto su quello che era successo. “Ehi ragazzi ma perché Louis ed Harry sono rossi? Mi sono perso forse qualcosa?” chiese Niall. “Si, infatti ragazzi, che ci nascondente?” disse Zayn “Niente!” urlammo insieme io e Lou. Quando tutti furono scesi Louis mi aspettò davanti al portellone. Guardava sospetto in giro per vedere se ci fosse qualche ascoltatore. “Harry” disse con lo sguardo basso “E’ meglio che dimentichiamo ciò che è successo ok?”. Il mio cuore si spezzò. Com’è possibile dimenticare tutto? E’ la cosa più bella della mia vita…perché dovrei dimenticarla? La desideravo da così tanto tempo…ed ora che era successo dovevo dimenticare? Era impossibile. “E’ per il nostro bene Harry” continuò lui “Ti prego, non rendermi le cose difficili..più di quelle che sono già… ti prego….”. Una lacrima scese sul mio viso. “Harry” disse Lou “Perché piangi? E’ questa storia che ti rende confuso…è tutto così improvviso…e, lo so, è difficile….non ne parliamo più ok?”. Annuii. Cominciai a camminare più velocemente possibile. Cominciai a correre più veloce possibile. Non avevo meta, e nulla poteva farmi stare bene. Era ufficialmente il giorno peggiore della mia vita. Correvo, correvo senza pensare a niente: Piangevo e nient’altro. Passai davanti ai ragazzi che subito dissero “Che hai Harry, che è successo?” io risposi subito “Niente, non ne voglio parlare..” “Harryyyyyyyyy” urlò da lontano Louis “Fermati! Dai! Vieni qui, che ne parliamo, perché è così importante per te?” “Perché è importante per me???? Guarda Louis lascia perdere che è meglio! Non capisci come mi sento! Non potrai mai capire!” gli urlai. “No invece! Io ti capisco! Io…io…io…” gridò Louis “Tu, tu, tu, tu che cosa?” gli ribattei io. “Io ti amo!” Buio. L’unica cosa che vidi fu…niente… vidi tutto nero. “Harry! Harry!” sentivo urlare. Non riuscivo ad aprire gli occhi. Sentivo qualcuno toccarmi il viso e dirmi “Ti prego Harry, svegliati! Non potrei vivere senza te! Ti prego! Io…tengo troppo a te, ti prego svegliati!” Sentii una sua lacrima sulla mia mano. Sentii che me la stringeva e che il suo viso era appoggiato al mio petto per sentire il battito del mio cuore. Un occhio mi si aprì. “Harry!” mi abbracciò forte Louis “SI! Ce l’hai fatta, lo sapevo che ti saresti svegliato, lo sapevo!” disse singhiozzando. “Louis” dissi “Dove sono? Perché piangi? Che è successo?”. “Non ricordi cos’è successo? Ti sei arrabbiato per una cosa, un malinteso successo sull’aereo, sei caduto e hai sbattuto la testa. Ti abbiamo subito portato all’ospedale. Ed eccoci qui, sono rimasto solo io perché i ragazzi sono andati alla conferenza prima del concerto..” mi disse lui “Che cos’era successo sull’aereo Lou?” gli chiesi “Niente Harry, forse è meglio che tu non lo sappia, lo faccio per te d’accordo?” mi disse lui. “Ok Lou, mi fido di te, ma ora possiamo andare al concerto che non vedo l’ora? Ti avevo promesso che ti avrei dedicato l’esibizione!” gli dissi sorridente. “Forse se ti ricordassi ciò che è successo non me la dedicheresti più, ma lasciamo questo episodio alle spalle e pensiamo a stasera! Andiamo!”.

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Capitolo 5
*** Arena ***


Davanti all’arena di Verona c’erano moltissime fan. Tutte si aggrappavano a me e mi chiedevano “Che hai fatto Harry? Stai bene?”. Tutte sapevano di ciò che mi era successo, probabilmente i ragazzi avevano spiegato la mia assenza. Tutte quelle ragazze mi toccavano le mani, mi davano baci a mai finire, mi facevano firmare autografi per qualunque persona della famiglia. Erano tutte bellissime. Mi avvicinai alle quinte insieme a Louis e quando Zayn, Niall e Liam mi videro mi saltarono al collo urlandomi come se non mi vedessero da settimane. Li adoro. Sono i miei amici. I miei migliori amici e li adoro così come sono, non cambierei niente di loro. Sono perfetti. “Ragazzi siete pronti?” chiesi “No Harry, sei pronto tu? Stai bene? Ce la fai a salire sul palco?” mi chiesero loro. “Certo che lo sono! L‘ho promesso a Louis! Stasera salirò sul palco per lui!” La prima canzone ovviamente fu What Makes You Beautiful. Il nostro primo singolo. La nostra avventura era cominciata così, con quel disco chiamato “Up all night” ed il nostro primo singolo appunto. L’arena era stracolma, gente ai miei piedi, sugli spati, sulle gradinate, tutti avevano lottato per comprarsi il biglietto per vedere noi cinque. L’emozione era alle stelle. “Ciao Italia!!” disse Liam al pubblico “Siete pronti, siete caldi? Ok cominciamo!”. La folla urlò come mai prima avevo sentito. Erano quasi tutte ragazze, ma non importava perché se erano là tutti loro erano nostri fan, ed è una cosa stupenda avere degli idoli. La seconda canzone che cantammo fu “Up all night”. Mi diverto troppo a cantarla ad ogni concerto, mi da carica, forza, energia e grinta, il mix perfetto per un giovane cantante come me. Saltavamo, parlavamo, cantavamo come pazzi per i fan e loro cantavano e ridevano insieme a noi. La terza canzone fu More then This. Al ritornello mi avvicinai alle fans sotto il palco. C’era una bellissima castana con gli occhi marroni che mi urlava e mi diceva “Harryyyyy , Harryyy I love you, I love you!” io ricambiai. Non avevo mai visto una fan così splendida in vita mia. Il suo sorriso era bellissimo ed i suoi occhi splendevano come stelle. Era semplicemente perfetta. La guardai per tutto il tempo fino a quando fu il momento di cantare Gotta be You. Quel pezzo mi piaceva particolarmente, perché non lo so, ma in qualche modo mi rappresentava. Le fan urlarono quando sentirono Niall pronunciare il suo titolo, prese la chitarra e la suonò. Arrivò il mio turno al ritornello. Mentre cantavo il pezzo in cui dico “It’s gotta be you, only you, it’s gotta be you, only you” intanto guardavo quella bellissima castana e la indicavo. I suoi occhi si illuminarono appena lo feci e cominciò a piangere. Si girò verso delle ragazze che probabilmente erano le sue migliori amiche e disse loro “Oh mio Dio! Avete visto ragazze? Ha indicato proprio me! Harry mi ha indicato!” disse urlando. Io le sorrisi e lei mi sorrise arrossendo e guardando basso. Arrivò il break, salutammo le fan e andammo dietro le quinte. “WOW” disse Liam “Avete visto che pubblico che abbiamo stasera? Queste italiane sono davvero forti!” disse ridendo. Noi annuimmo e poi ridemmo in coro.

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