R I V E T R A

di Kaika
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rispetto ***
Capitolo 2: *** Istinto ***
Capitolo 3: *** Valzer ***
Capitolo 4: *** Empatia ***
Capitolo 5: *** Tramonto ***
Capitolo 6: *** Rimpianto ***
Capitolo 7: *** Addio ***



Capitolo 1
*** Rispetto ***


Rispetto

-Petra! Tu vai ad assistere i soldati laggiù!-
Lei ci sta provando, ci prova con tutta se stessa, ma il sangue continua a scorrere. Il suo odore ferroso le riempie le narici e arriva fino al cervello, rischiando di farla impazzire. Non ne può più di morte, rantoli, singhiozzi, corpi mutilati... Sono cose a cui non si fa mai l'abitudine, non importa quante volte si debbano vedere.
-Petra! Come sta?-
Sentendo la voce della persona che le ha dato quell'ordine poco prima lei solleva la testa, incrociando lo sguardo di Rivaille.
-Signore...- le esce in un sussurro -L'emorragia non vuole fermarsi.-
Il Corporale mantiene la calma e si inginocchia accanto al soldato morente, il quale solleva una mano, la voce che gli trema mentre chiede: -Io ho contribuito ad aiutare gli esseri umani? Oppure sto per morire senza essere stato utile a niente?-
Quella è la paura di tutti loro, nessuno escluso, è uno dei tanti pensieri che riempiono le notti dei soldati dell'Armata Ricognitiva. Sanno che moriranno, ma vogliono sapere se il loro sacrificio avrà valore, se il loro sangue contribuirà ad abbattere quelle dannate mura e a riprendersi il loro mondo.
Rivaille osserva quella mano insanguinata appena per un istante prima di stringerla con forza. -Hai fatto abbastanza... Sia adesso che per il futuro.- la sua voce non trema, è sicura, le sue parole sono sincere. -La tua volontà mi donerà la forza di andare avanti. Te lo prometto, annienterò i giganti!-
Petra osserva le loro mani, e sente sbocciarle nel cuore il rispetto più profondo che abbia mai provato. Conosce anche troppo bene l'ossessione del Caporale per la pulizia, la sua fobia dei germi. Quella mano è sporca, insanguinata, ma lui non la lascia andare.
Il soldato se ne è andato ormai e la voce dell'uomo non è più sicura come prima quando le chiede: -Avrà sentito tutto ciò che ho detto?-
E Petra vede, anche se per appena un istante, tutto il dolore, la fragilità e l'umanità nei suoi occhi.
Lo rispettava già, ma come superiore, da oggi lo rispetta come uomo.

 

 

Il Mio Angoletto

Ehilà!
Ho da un po' l'idea di iniziare 
questa raccolta, ma ho voluto aspettare per stendere almeno una bozza di tutti i capitoli prima, per sicurezza ^^. E' la prima volta che mi do una scadenza e... dubito che dire una cosa del genere sia la premessa migliore per una storia o.o".
Questo è un momento preso dalla serie (dal volume 3 del 
manga, l'anime scusatemi ma non mi ricordo la puntata), ma il resto saranno Missing Moments (perché ci sono stati, punto), tranne gli ultimi capitoli, dove torneremo "nell'ufficiale".
Comunque, grazie a tutti quelli che hanno letto fino a qui, ora torno a piangere nel mio angolino buio per la strage dello scorso episodio.
Alla prossima ^^

Kaika

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Capitolo 2
*** Istinto ***


Istinto

Quando ancora era uno dei più noti criminali dei bassifondi l'istinto gli aveva salvato la vita più di una volta, così come altrettante lo aveva messo nei guai. Tendeva a giustificarsi dicendo che non aveva mai abbastanza tempo per riflettere, così faceva la prima cosa che gli veniva in mente. Questa scusa, però, non aveva funzionato con Elvin. "Ragiona." gli aveva detto "Valuta una situazione freddamente prima di agire, non prendere decisioni avventate". Lui lo ha ascoltato, ha imparato la lezione, ma tutto fino a questa sera.
Sono pochi i posti che odia come le stalle -così sporche- ed è solo per caso che lui e Petra si trovano lì da soli. E non è certo dopo un'attenta e ponderata riflessione che poggia le proprie labbra su quelle di lei. Ha sentito come una vocina che gli diceva che era la cosa giusta da fare e l'ha fatta, tutto qui. E' questione di un istante prima che si renda conto di che cosa ha appena fatto, ma ormai è comunque troppo tardi per potersi tirare indietro. La sua mente torna indietro a quelli che sembrano millenni prima, quando se si trovava di fronte a un bivio sceglieva se andare a destra o a sinistra solo in base all'istinto e pregava, no, lui non pregava, sperava al massimo, di non trovarsi di fronte un vicolo cieco.
Petra lascia cadere a terra il secchio che teneva in mano ed è il suono che fa quando tocca terra che riporta Rivaille alla realtà. Sta per staccarsi da lei, lasciare stare e accettare di aver scelto la strada sbagliata e di essersi schiantato contro un muro, quando due mani delicate sulla nuca lo fermano. La donna gli si avvicina, dischiudendo le labbra. Il Caporale le cinge la vita, portandola ancora più vicina a sé.
Aveva decisamente scelto la strada giusta.

 

Il Mio Angoletto

Ehilà!
Ammetto che questo capitolo non mi convince molto, mi ci sono scervellata, arrovellata e spremuta le meningi tipo arance, ma niente. Spero solo non sia terribile come lo vedo io ç.ç!
Personalmente, ho quest'immagine di Rivaille: era un tipo istintivo (ma dai, non si era capito che la pensavo così), ma dopo che è diventato un soldato ha deciso di buttarsi alle spalle la propria vecchia vita e ricostruire sé stesso. E' un personaggio davvero difficile da analizzare, a mio parere.
In ogni caso, ringrazio coloro che hanno recensito il capitolo precedente e tutti quelli che hanno letto fino a qui. Grazie :3.
Alla prossima ^^

Kaika

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Capitolo 3
*** Valzer ***


Valzer 

Erd e Gunter sono due ottimi soldati, capaci e affidabili e per Petra sono anche due ottimi amici, però hanno un unico, grande difetto: quando sono insieme all'interno delle mura diventano pericolosi. Esatto, pericolosi. Questa è una delle cose che Petra ha imparato a sue spese e, questa sera, sembrano intenzionati a dare il meglio di sé.
Hanno scoperto che un tempo, prima dell'arrivo dei giganti, andava molto di moda una ballo chiamato "Valzer" e vogliono assolutamente insegnarlo ad una coppia totalmente "a caso". Rivaille è il Caporale, deve dare il buon esempio e, trattandosi di qualcosa che devono ballare un uomo e una donna ed essendo Petra l'unico elemento femminile della squadra... Di certo come partner non può essere scelto Aururo.
La loro missione sarebbe certamente fallita se non avessero deciso di avvalersi dell'aiuto di Hanji. Quella donna sa essere dannatamente convincente se ci si mette.
I passi vengono spiegati rapidamente, ma Petra sente una parole su tre; il cuore continua a martellarle nelle orecchie. Da una parte è come se il tempo si fosse fermato, dall'altra va anche troppo velocemente.
Ed eccoli lì, uno di fronte all'altra. Devono prendersi per mano, lei si asciuga il palmo sul pantalone, certa che sia sudato, sperando che nessuno se ne accorga. Il Caporale le poggia una mano dietro la schiena e lei ha l'impressione di prendere fuoco. Gli poggia una mano sulla spalla, esitante, come se la sua pelle scottasse.

"Più vicini!"
Quella voce le arriva ovattata e non riesce a capire a chi appartiene, ma appena avrà di nuovo la capacità di intendere e di volere ucciderà certamente chiunque abbia detto quelle due parole. Si ritrova a pochi centimetri da lui ed è più che sicuta di essere diventata ormai color peperone.
Iniziano a muovere i primi passi con Hanjii che da il tempo e Petra tiene lo sguardo ostinatamente basso, concentrandosi più che altro sul non pestare i piedi di Rivaille. Ed è ora che accade la cosa che si aspettava di meno; il Caporale le sussurra, sfiorandole l'orecchio con le labbra: -Rilassati.-
Non ha il tono duro di un ordine, ma nemmeno quello morbido di un semplice consiglio. Solleva lo sguardo e rimane incantata dagli occhi di lui, occhi neri che sembrano guardarle direttamente l'anima. Come in un lampo, senza bisogno di conferme o di fare ricerche, sente, o meglio, sa, che il Valzer è il ballo degli innamorati, una danza fatta di sguardi e di intesa, dove a parlare sono solo i corpi e le parole sono superflue.
I loro piedi volano mentre volteggiano per la sala e, anche se per pochi istanti, non esistono più le mura, i giganti o il dolore, è come se vivessero una vita parallela; sono in una ricca sala da ballo, è un'orchestra a suonare, il vestito lungo di Petra svolazza mentre balla; un vestito bianco.
Poi la "musica" (il motivetto fischiettato da Erd e Gunter) finisce e con essa il sogno.

 

Il Mio Angoletto

Ehilà!
Eccomi qui, non esattamente puntualissima, ma l'importante è che sia lunedì, no ^^"?
Ammetto che morivo dalla voglia di scrivere questo capitolo, come ammetto che è stato difficoltoso scriverlo perché me li immaginavo che ballavano e mi dovevo fermare ogni tre parole per fangirlare (?).
Mi piace pensare che, ad un certo punto, resisi conto che c'era qualcosa tra Rivaille e Petra, i membri della squadra cercassero di farli avvicinare (Aururo escluso, ovviamente). Mi piace volare con la fantasia, ecco :P!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e anche tutti i lettori che sono arrivati fino a qui.
Alla prossima ^^

Kaika

 

 

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Capitolo 4
*** Empatia ***


Empatia

Rivaille è un tipo taciturno, di poche parole. Ormai nell'Armata Ricognitiva tutti coloro che si trovano a lavorare al suo fianco l'hanno capito e accettato -Hanjii a parte, ma quella donna è sempre un caso a parte-, ma è anche vero che a loro sfugge il vero perché del suo silenzio. A volte, quando si ferma a pensarci, gli sembra un motivo piuttosto ridicolo, ma non può farci nulla: trova le parole riduttive. Gli sembra che non bastino mai ad esprimersi come si deve, sente che potrebbe usare tutte quelle esistenti eppure ancora non avrebbe descritto propriamente sentimenti, emozioni, tutto quello che gli pulsava dentro, ciò di vivo che rimaneva dentro di lui; i pezzi della sua anima che i Giganti non avevano ancora mangiato.
Aveva perso le speranze di trovare una persona che lo capisse senza bisogno di parlare, si era rassegnato. Eppure era stato trovato da quel qualcuno e ora combatte al suo fianco, spada accanto a spada.
Sospira, massaggiandosi le tempie. Odia da morire quando Ervin gli schiaffa quelle scartoffie sulla scrivania. E' notte fonda, ancora non ha finito e gli rimane tantissimo lavoro da fare. Le lettere iniziano a danzargli davanti agli occhi mentre sente la testa che gli esplode. In questo momento l'unica cosa di cui avrebbe davvero bisogno è un caffè, anche uno schifoso surrogato gli andrebbe più che bene. Sente bussare alla porta e distoglie finalmente lo sguardo da tutti quei fogli. A quell'ora può essere solo una persona, il suo qualcuno. -Avanti!-
La porta si apre lentamente e l'esile figura di Petra entra nella sua visuale. E' assonnata, ma sorride dolcemente. In mano ha una tazza di caffè fumante. -Caporale...- richiude la porta e si avvicina alla scrivania -Ho visto la luce da sotto la porta e ho pensato che lo avreste voluto.-
A parlare per Petra sono i suoi occhi, è un libro aperto per Rivaille, ma quelli sono gli stessi occhi che riescono a leggerlo dentro. Lei gli porge la tazza e quando lui la prende, per un attimo, le loro dita si toccano.
-Grazie, Petra.-

 

 

Il Mio Angoletto
Ehilà!
Mi sa che continuerò ad aggiornare di sera, ora che la scuola è iniziata è l'orario che mi viene più comodo, mi dispiace ^^"...
Questa lettera mi ha fatto uscire pazza, ve lo assicuro (non è che un prompt come "edera" mi ispirasse più di tanto...), ma spero vi piaccia quello che ne è uscito.
E sì, Rivaille odia le scartoffie ed Ervin adora fargli fare il lavoro sporco, lo sfrutta barbaramente u.u.
Detto questo, ringrazio come sempre tutto quelli che hanno letto fino a qui e una recensione mi farebbe molto piacere :3! So di dover migliorare ancora taaanto, ma ci sto mettendo veramente il cuore in questa raccolta e so che solo grazie a voi potrò migliorare.
Alla prossima ^^
 

Kaika

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Capitolo 5
*** Tramonto ***


Tramonto

 

Il sole tramonta lentamente, tingendo di rosso il paesaggio circostante, le mura che sembrano quasi sanguinare. Petra le osserva dalla finestra della sua stanza, gli occhi pieni di tristezza. L'Armata Ricognitiva è di ritorno da un'altra spedizione, definita "l'ennesimo fallimento". Tanti -troppi- soldati non sono tornati. Non ha bisogno di chiudere gli occhi per vedere un'altra volta i volti dei compagni che ha perso. I loro nomi non verranno ricordati, i loro visi tramonteranno presto. Nemmeno lei può ricordarli per sempre, nonostante si impegni a tenerseli il più stretti che possibile. Quanto tempo ancora le resta? Quante volte ancora potrà guardare fuori da quella finestra?
Ha l'impressione di sentire qualcosa muoversi accanto a lei e si volta, vedendo Rivaille -come ha fatto ad entrare senza che lei lo sentisse?-. Lo sguardo del Caporale vaga lontano e Petra sa che i loro pensieri sono gli stessi. Tra loro non c'è mai un grande bisogno di parole, l'uno conosce perfettamente l'altra, ma in momenti come questo Petra vorrebbe che non fosse così. Sente il bisogno di rompere quel silenzio, ma cosa potrebbe dire? Non ci sono cose che non conoscano entrambi da confidarsi. Eppure sente pulsarle dentro un desiderio fortissimo; deve dare forma a quel miscuglio di pensieri ed emozioni che le turbinano dentro.
Sta per aprire bocca quando sente la mano di Rivaille poggiarsi sulla propria. Le loro dita si intrecciano sul davanzale. Questa volta quando si volta incontra lo sguardo dell'uomo, perdendosi e allo stesso tempo ritrovandosi in quegli occhi grigi. Tutta la confusione che aveva dentro svanisce, i tasselli vanno di nuovo al loro posto e tornano a formare il grande mosaico delle loro vite.
Il loro tramonto è ancora lontano.

 

Il Mio Angoletto

Ehilà!
Con questo capitolo apriamo ufficialmente la seconda parte di questa raccolta, ovvero quella più triste (sigh sog ç.ç). So che questo capitolo è breve, ma spero vi piaccia lo stesso. Ho voluto immaginarli, anche per solo un istante, come una normale coppia che guarda il tramonto e ho voluto dare una visione un po' diversa rispetto al capitolo precedente riguardo al bisogno di parlarsi. Argomento che sarà un po' il "filo conduttore" di questa seconda parte, infatti ci torneremo anche nel prossimo capitolo, ma sempre da un punto di vista diverso, cercando di non essere ripetitiva.
Come sempre, ringrazio tutti coloro che hanno letto fino a qui (grazie, grazie, grazie) e ricordatevi che una recensione fa sempre e comunque piacere :3
Alla prossima ^^

Kaika

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Capitolo 6
*** Rimpianto ***


Rimpianto

 

Stanno per partire per la cinquantasettesima spedizione oltre le mura e Rivaille sente che questa volta sarà stata diversa dalle altre. Oltre a seguire il piano di Irvin deve stare attento che quel danno ambulante di Eren non combini guai troppo grandi, ma non è questo a renderlo tanto inquieto. Guarda con la coda dell'occhio Petra che si trova alla sua destra. Osserva le sue spalle rigide, le mani serrate intorno alle redini con tanta forza da far sbiancare le nocche. Dettagli piccoli, certo, quasi insignificanti, ma che lui ha imparato a riconoscere.
A stringergli il cuore è il rimpianto. Sì, esatto, il rimpianto. Rimpiange di non aver mandato in pezzi il silenzio che si era formato tra loro due in quegli ultimi giorni, silenzio che lui stesso aveva voluto.

-Caporale...-
-Sì, Petra?-
La donna mantiene lo sguardo basso, un rossore appena accennato le imporpora le gote. Esita, indecisa sul se dire o meno qualcosa. Forse aspetta un segnale da Rivaille, un gesto qualsiasi che possa darle il coraggio di continuare. Quel segno però non arriva, lui rimane a guardarla in silenzio.
Petra scuote la testa: -Nulla di importante, mi scusi per averla disturbata-

Ricorda di averla guardata uscire dalla stanza, così come ricorda la sua leggera esitazione sulla soglia; sperava ancora che lui la chiamasse e le dicesse di tornare indietro, ma il Caporale non aveva fatto nulla di tutto ciò. Aveva lasciato che se ne andasse, per poi rimanere imbambolato a guardare nel vuoto. Ora si prenderebbe a pugni da solo. Le ha fatto male, l'ha ferita. Lui, il soldato più forte dell'umanità, ha avuto paura. Il terrore folle di lasciare che quel legame si consolidasse, diventasse forte una volta per tutte. Non c'è spazio per l'amore in questo mondo malato, ecco cosa si ripeteva, ma amore era quello che provava per Petra. L'avrebbe potuta perdere da un momento all'altro, ma vuole davvero che questo lo blocchi?
I cancelli si aprono e Irvin annuncia ufficialmente l'inizio della spedizione. Quante volte in situazioni simili aveva promesso che quando sarebbero tornati le avrebbe parlato sinceramente, con il cuore in mano? Troppe da contare, ma questa sarà l'ultima.
E' una promessa.

Il Mio Angoletto

Ehilà!
Fiuu, non pensavo sarei riuscita a pubblicare in tempo questa volta o.o". Ho sbagliato a scegliere giorno, il lunedì è troppo incasinato, ma ormai non posso più tornare indietro u.u"... Scrivere durante la settimana? Naaa, sarebbe troppo furbo >.>!
In ogni caso, ho sempre avuto l'impressione che fosse successo un po' questo tra Rivaille e Petra: si dovevano dire qualcosa che non si sono detti, ma hanno fatto troppo tardi.
Sentite... che ne dite se la chiudiamo qui? Eh? Tanti saluti, grazie a tutti e via? No, eh? Ma lo sapete qual è il prossimo passo? Con cosa si chiude la loro storia? Io non sono pronta, no ç.ç!
Già mi si è spezzato il cuoricino a scrivere l'ultima frase ("E' una promessa")!
Questo spazio sta diventando sempre più lungo, quindi vi ringrazio tuuutti, vi abbraccio e vi spupazzo, e una recensione non fa mai male :3
Alla prossima ^^

Kaika

 

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Capitolo 7
*** Addio ***


Addio

Sorridimi Petra, ti prego, sorridimi.
Rivaille la prega, la implora, ma le sue suppliche sono vane: lo sguardo della donna rimane perso nel vuoto, assente. Si sente nel petto un dolore sordo, come se il cuore faticasse a battere, mentre osserva la posizione innaturale della schiena, le braccia abbandonate lungo i fianchi, il sangue che macchia ogni cosa -quanto ce n'è-.
Me l'hanno portata via.
Una parte di lui ha sempre saputo che sarebbe successo, ma nulla avrebbe potuto prepararlo a quella vista. Lui non c'era quando Petra se n'è andata. Non c'è stato per nessuno della sua squadra. Quante parole aveva sussurrato ad orecchie morenti? Quante mani tremanti aveva stretto?

Ecco perché non mi sorride. Se le fossi stato accanto ora mi starebbe sorridendo.
No, è un pensiero assurdo, lei non è mai stata quel tipo di persona; gli avrebbe sorriso in ogni caso. Ma quello sguardo vuoto è più di quanto gli sia possibile sopportare. Osserva quella striscia cremisi che parte del naso e della bocca di Petra e va a macchiarle i capelli, sembra un sorriso... No, è un ghigno. E' il ghigno rosso sangue che il Gigante Femmina ha lasciato lì per lui e lui solo.
Non manterrà la propria promessa, non potrà parlarle al ritorno della spedizione. L'unica cosa che desidera è lasciarsi cadere per terra, accanto a lei, chiudere gli occhi, prenderle la mano e rimanere così per sempre. Le sussurrerebbe ogni parola che non le ha mai detto e poi lascerebbe che l'oblio facesse il resto.
Chiude gli occhi, rimanda indietro le lacrime. Non può farlo; deve combattere, andare avanti. Non può permettere che la sua, anzi, le loro morti siano vane.
E' un lampo, ma capisce Eren. Il desiderio di vendetta di quel ragazzo poteva essere un modo per relegare il dolore in un angolo della propria mente? E' possibile rimpiazzare la sofferenza con l'odio? Sarebbe così facile, così facile...
-No.-
Apre gli occhi e si aspetta quasi di trovarsi Petra a fianco. Era sua quella voce, ne è sicuro, ma quando abbassa lo sguardo è ancora lì, morta. Quanto è brutta questa parola. E' una delle cose più difficili che abbia mai fatto, ma riesce a fare muovere il proprio corpo, ad andare avanti.

Ce la farò, combatterò e, quando avrò abbattuto quelle mura, ci rincontreremo. Fino ad allora, addio Petra.

 

Il Mio Angoletto

Ehilà!
Spero... apprezziate... lo sforzo... che ho fatto... per scrivere... questo capitolo. Lo spero davvero. Non avete idea di in quanti pezzettini microscopici il mio cuoricino sia spezzato in questo istante ç.ç!
Ho scelto il prompt "Addio" perché Rivaille dice addio a Petra (siggggh), così come dico/diciamo addio a questa fanfiction. Questo capitolo è nato inizialmente come one-shot, poi però ho pensato di fare una raccolta. E' il finale, ma da qui tutto è iniziato :P.
Non finirò mai di ringraziarvi. Grazie a Light Blue, _hedoro, Crystal Alchemist e martymione per le loro recensioni, a Flea90 e sempre a martymione per averla messa tra le preferite, a FullmetalBlue13 e Jacquelyn che l'hanno tra le ricordate
, ad astrea89, chia chan, gattarista, Light Blue, Lo Stregatto, Phoebe_dolphin, Ragazza Lupo e _montblanc_ che l'hanno tra le seguite. Grazie infine a tutti quelli che hanno letto fino ad ora. Spero vi sia piaciuto almeno un pochino, baci e abbracci sparsi a caso :3.
Alla prossima ^^

 Kaika

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