È Sua. Non le serve nient`altro

di Kurumi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ciò che mi dicesti quella volta ***
Capitolo 2: *** Ho voglia di te ***
Capitolo 3: *** Come una bambola fatta di vetro ***
Capitolo 4: *** Sei una fiamma bianca. ***
Capitolo 5: *** Un bacio traditore. ***
Capitolo 6: *** Non dormirò questa notte. ***
Capitolo 7: *** Halloween inizia questa notte! ***
Capitolo 8: *** Lo sapevo. ***
Capitolo 9: *** La fine del libro è la morte di Esso. ***



Capitolo 1
*** Ciò che mi dicesti quella volta ***


-Sei solo abituato al meglio! La vittoria ti ha sempre stretto al suo ventre! Ma, intanto, la vera vittoria ti ha aspettato dietro l'angolo! Ma tu, tu sei troppo legato alla vittoria per lasciarla andare per qualcosa di meglio! Sei talmente abituato che non provi più nulla nella vincita! Sei solo feccia!!-
Era ciò che le disse quella volta.

[...]

Akashi esce dalla palestra e si fa bagnare dalla pioggia. Qualcuno lo chiama per nome, lui si volta e vede Kise.

-Kise?-  -Ciao, Akashicchi, volevo congratularmi con te per la vittoria... Anche se sei abituato a vincere-

-Si. Ti ringrazio- .

Il silenzio che si crea fra di loro viene spezzato solo dal rumore della pioggia.

Alla fine Kise parla.

-Volevo chiedertelo da un po', ma non riuscivo a trovare il coraggio, quindi ti prego ti ascoltarmi-

-Certo. Ma che sia una cosa breve e veloce-   -Si. Tu... Tu sei interessato a Kurumicchi?-


A quelle parole Akashi sussulta.  Le sue labbra si stagliano in un sorriso spento ma divertito.

-Perchè me lo stai chiedendo, Kise?-  -Ti vedo spesso osservarla, quando sta in città con le sue amiche-

-Kise, mi sembra proprio che tu voglia impicciarti nei miei affari e, lo sai bene, che non mi piace-

Kise stringe i pugni e deglutisce.

-No, ecco, vedi...-

Alza gli occhi ma li riabbassa subito per evitare gli quelli di Akashi.

-Lei sembra molto interessata a te, quindi, semplicemente, volevo dirti di non farla soffrire-.

Si sente un rombo bel cielo e, poi, cade un fulmine.

-Suona come... Un ordine- Akashi sposta i capelli dagli occhi e aspetta la reazione di Kise.

-No, è una richiesta-  -Non sei più un mio servo, non hai più il diritto di chiedermi favori-

-Akashicchi, ti prego...- Akashi sente un grumo di ira salirgli dallo stomaco alla gola.

La sua reazione sarebbe stata quella di punire Kise ma, prima che si possa muovere, dalla porta principale appare Kurumi.  Indossa la divisa della scuola liceale Pierrot e una giacchetta impermeabile. I suoi capelli bianchi sono legati in due code alte ai lati posteriori della nuca, mentre i suoi occhi di diverso colore, sorridono. Sta parlando con una sua amica, Haruhi, mentre scende le gradinate.

Quando arriva ai piedi delle scale di sasso incrocia lo sguardo di Akashi. Detto questo si blocca, sia nel parlare che nel far sorridere i suoi occhi.

Lo osserva mentre la sua testa ritorna alla sera prima, quando lo aveva apertamente insultato dicendogli cosa pensava di lui. Deglutisce e osserva la faccia di Kise.

Si sforza di sorridergli.

-Sei venuta...- mormora Akashi.

-Io... Volevo vedere la partita- , arrossisce leggermente e stringe il lembo della gonna.

-Kurumicchi...?-  -Bè, dimmi Akashi, cosa hai provato a vincere, questa volta?-, dice  lei, prendendo coraggio.

-Nulla. La vittoria è vittoria-  -Quindi ciò che ti ho detto quella volta non ti ha minimamente... Toccato?-

Akashi fa scricchiolare le ossa delle dita.

-No. Credevi che sarebbe servito a qualcosa?-  -Alla fine mi sono illusa-, inizia a dire Kurumi, -credevo che le mie parole ti avrebbero fatto ragionare. Credevo che io contavo qualcosa per te. Ma mi sbagliavo-


Fa un sospiro e prende fra le mani la sua borsa.

-Allora ciao. Haruhi, andiamo-, le due amiche s'incamminano verso il cancello d'uscita.

Kise gli corre dietro ed afferra il polso della ragazza dai capelli della neve.

-Kurumicchi non andartene! So che tu vali qualcosa per Akashicchi!-, lei fa una smorfia ed osserva Akashi, rimasto fermo nell'esatto punto dov'era prima.

-Grazie per l'interessamento, Kise-  Si libera della presa di lui e se ne va definitivamente.

Kise resta fermo a fissare il vuoto, mentre la pioggia gli inzuppa i vestiti.

-Kise-, Akashi gli si avvicina, -cosa credevi di fare?-  -Akashicchi...- Dalla tasca di Akashi è visibile un manico rosso di un paia di forbici.

-Pensi che lascerò scorrere anche questo fatto?-  -Akashicchi...?-  -Vedi di stare al tuo posto, Kise, non voglio pesi sulla mia strada!-

Detto questo impugna le forbici e, con uno scatto, taglia una ciocca di capelli a Kise.

-Cos... Cosa fai?!-  -Guardandoti allo specchio e vedendo quella ciocca mancare, ricorderai-

Così pure Akashi se ne va.

"Non è vero", pensa, "tu conti per me. Mi servi. Sei così ingenua da non capire? Sei mia, non ti serve nient'altro."

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Capitolo 2
*** Ho voglia di te ***


Sono passati due giorni dall`ultimo incontro fra Akashi e Kurumi.

Sono le 20.30 di sabato e il sole è ormai tramontato. Kurumi ha deciso di uscire a fare una passeggiata con il suo cane in città.

Anche se è sera ci sono molte macchine che circolano per le strade. È l`ora di punta per i Street Pub e i Night Club, in quella città ce ne sono parecchi.

Kurumi evita strategicamente le vie malfamate o frequentate da persone con intenzioni moleste. Passa davanti ad un negozio di alimentari aperto da poco e decide di entrarci, prima però lega il cane all`apposito gancio.

È praticamente vuoto e alla cassa c`è un vecchio signore dalla barba scura e gli occhi infossati, con delle occhiaie da far paura.

Kurumi distoglie lo sguardo da quel vecchio e osserva ciò che è in vendita.

C`è un po`di tutto: dal cibo per animali a quello per persone, da bibite analcoliche a quelle alcoliche. Prende qualche dolce e della carne per il cane e va alla cassa. Il cassiere le tippa la merce e, prima di mettergliela in mano, le domanda:

-Sei nuova qui?-  -No, è questo negozio che è nuovo- risponde lei, cercando di prendere ciò che ha comprato.

-Già. Prima non c`era questo negozio, ma bensì una vecchia casa trasandata. Ci vivevo io, qui, ma un giorno un uomo in giacca e cravatta mi ha obbligato a lasciargli la proprietà terriera per costruire un piccolo negozio di alimentari. Ma sono riuscito a convincerlo a lasciarmi il posto come cassiere-

Si lecca le labbra secche e passa a Kurumi la sua merce, infilata in una busta.

-La ringrazio. Mi dispiace per la sua casa, signor cassiere-.

Detto questo esce dal negozio, prende il cane e se ne torna sulla strada di casa.

“Povero vecchio, mi ha fatto pena”, pensa, “ma non potevo mica restare lì a conversare con lui tutta la notte”.

Arriva al condominio dove c`è il suo appartamento. Sale le scale e, con una chiave argentata e ben pulita, apre la serratura ed entra in casa.

Non è un appartamento grande ma nemmeno piccolo. Si passa una mano nei capelli e sospira.

-Finalmente a casa, mangerò qualcosa-, inizia a parlare fra sé e sé mentre va in salotto, -e poi…-

Resta di pietra quando trova in casa sua, sul suo divano, Akashi.

-Tu… Cosa ci fai qui? Come sei entrato?-  -Ho molti assi nella manica, Kurumi. Entrare in una casa è uno scherzo per me-  -Bene, ora te ne puoi anche andare!-

La sua voce è seria e autoritaria. Akashi sogghigna.

-Se ancora credi che tu mi possa dare degli ordini, ti sbagli di grosso-

Si alza tranquillamente e va verso di lei. Kurumi resta paralizzata, non si muove, mentre Akashi le prende una ciocca di capelli e gliela mette dolcemente dietro l`orecchio.

Dopodiché le sposta bene la frangia da un lato, per vederle meglio gli occhi, e le bacia la fronte.

-Akashi cosa ti prende?-, gli domanda con voce balbettante.

-Ho bisogno di te-

A quelle parole Kurumi sente come un tuffo nel cuore. Deglutisce e fa qualche passo indietro.

-Fai sempre la gradassa e la coraggiosa, ma in realtà sei timida e riservata, ti fai mettere i piedi in testa facilmente-  -Non dire stupidaggini!-  -Non scherzo mai. So come sei realmente-, posa un dito sul suo occhio sinistro, -l`ho visto-

Kurumi digrigna i denti.

-Vattene, Akashi, fuori da casa mia!-  -Te l`ho già detto, ho bisogno di te-

Le passa le braccia dietro la schiena e l`abbraccia.

-Lasci…ami-  -Sento il tuo battito cardiaco aumentare-  -Smettila…-

Akashi sorride e le bacia la nuca. Allunga una mano verso l`interruttore della luce e la spegne.

-Lo so che anche tu mi vuoi, che mi cerchi. Quindi lasciati dominare-

Kurumi stringe gli occhi e i pugni, s`irrigidisce ma, poi, si lascia andare fra le braccia calde di Akashi.

“È vero, è questo che voglio. Appartenere a lui, non posso chiedere di meglio”.

Akashi la spinge dolcemente sul divano e la bacia. Kurumi tiene gli occhi chiusi per l`imbarazzo.

-Aprili, voglio vederli-

Con esitazione apre le palpebre. Osserva i lineamenti del viso di Akashi, la forma della bocca, la pelle bianca e il sorriso.

Akashi gli bacia l`occhio sinistro, quello color rosso, e poi il destro, color rosa, poi le bacia il collo, e Kurumi sente il suo sospiro sulla pelle.

Poco dopo sente anche una fitta, perché Akashi l`ha morsa.

-Fa… male-  -Ricordati: tu sei solo mia-

La morde di nuovo, come per lasciare il suo marchio su di lei, per far capire agli altri che Kurumi ha già un padrone.

La lecca, come per far chiudere quelle piccole ferite di morsi il più presto possibile.

“Anche se è doloroso lo posso sopportare. Per lui. Ho sempre desiderato che mi facesse questo, che mi amasse, che mi desiderasse a tal punto. Sento il suo cuore battere contro il mio petto, sento il suo fiato addosso, i suoi occhi sono solo per me. Il calore di Akashi mi avvolge come una barriera protettiva che da tutto ciò che ti serve per vivere”.

Akashi le sfila la maglia e, con dei piccoli baci fino ai fianchi, le va a sfilare anche la gonna.

Prima di continuare alza lo sguardo verso di lei.

-Sarà la nostra prima notte insieme, non ti permetterò di superarmi-

Kurumi, con un braccio sulla fronte, annuisce.

-Sono pronta-.

[...]

Si è vero, sono pessima nel scrivere… Ma devo ammettere che era da tanto che mi frullava in testa l`idea di scrivere una FF su Akashi e un personaggio di mia invenzione (ce l`ho in testa XD). Spero che il testo sia comprensibile e che la storia susciti qualcosa *si inchina più volte*. Da qui in avanti la storia prenderà piega e inizieranno le avventure (se posso chiamarle così) dell`amore di Akashi e Kurumi (un amore devoto alla dominazione) e l`entrata in scena del mitico Kise *sorride*. Anche se non sarà (forse per voi) una storia avvincente, io la immagino passo per passo, dandole una forma con le parole. Grazie dell`attenzione :D
Kuru-chan
 

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Capitolo 3
*** Come una bambola fatta di vetro ***


“La notte scorsa è stata fantastica”, Kurumi si siede su una panchina del parco e sgancia il guinzaglio al cane, che inizia a correre nel prato.

Si tocca il collo, coperto da una sciarpa, dove Akashi l`aveva morsa con forza fino a quasi farle uscire il sangue.

“Qui c`è il marchio di Akashi”.

Si passa le mani sulle gambe.

“Qui le mani di Akashi mi hanno toccata”, poi osserva i suoi piedi, “anche se mi ha toccata ovunque… In qualsiasi posto possibile di me”.

Nasconde il viso fra le mani.

-Qualcosa non va, Kurumicchi?- -Va tutto benissimo-

Kise si accomoda accanto a lei, tendendo le braccia dietro la nuca e appoggiando le mani su essa per sostenerla.

-Indossi la sciarpa in piena estate, questo è strano-

Kurumi ha un lieve sussulto, ma poi osserva Kise e gli sorride come fa sempre.

-Guarda che io sto bene, anzi, benissimo!-

La sua voce, per quanto le possa apparire naturale, la tradisce assai.

Kise aggrotta la fronte e la studia per qualche attimo. Osserva bene il movimento delle sue mani, quello delle gambe, quello delle pupille ed anche la forma delle sue espressioni.

-Ah, capisco. Com`è andata?- -Eh?- -Com`è andata la serata fra te e Akashicchi?-

-C.cosa stai dicendo??-

-Guarda che ho capito-, le fa l`occhiolino, -è normale per quelli della nostra età cercare piaceri simili-

Fa una breve pausa, aspettando una risposta, ma invano.

-Però non capisco-, allunga la mano e le fa scivolare la sciarpa, scoprendole il collo pieno di morsi, -perché abbia dovuto spingersi così oltre-

Kurumi si alza di scatto e si copre le piccole ferite con le mani, anche se sono ancora visibili.


-K.Kise!- -Kurumicchi, cosa ti ha fatto?- -N.nulla… Per favore ridammi la mia sciarpa!-

-No. Non posso sopportare di vedere che ti abbia morsa con tanta forza-

Allunga la mano e le sfiora un morso, poi sorride con un sorriso frustrato.

Lei distoglie lo sguardo, imbarazzata, e fissa il cane che riposa tranquillamente non molto distante da loro.

-Come si permette di rovinarti in questo modo?! Quello che avete fatto non era minimamente vicino al sesso!- -Kise! Abbassa la voce!- -Ciò che ti ha fatto è imperdonabile. Sicuramente non hai provato il piacere giusto, perché lui era troppo preso dal concentrarsi su se stesso, come sempre-

L`avvicina a se e la stinge.

“Kise è così caldo, colmo di… Gioia, amore e sentimenti positivi. È diverso da Akashi. Lui non è Akashi. Però….” Kurumi, come presa da una pulsazione automatica, inizia a piangere.

La camicia di Kise si bagna delle sue lacrime, mentre lei stringe la sua giacca grigia e affonda ancor di più il viso nel suo petto.

-Hai ragione! È così, ma se Akashi è felice anche io sono felice! Voglio solo potergli dare qualcosa che nessun altro può dargli! Voglio essergli di un qualche appoggio-

-Kurumicchi, non fai altro che rovinarti, cercando di esaudire le voglie segrete di Akashicchi-

Le accarezza la testa con movimenti regolari e dolci. Sembra quasi che, più che accarezzarla, non faccia altro che sfiorarla.

-Sei fatta di vetro. Il minimo tocco sbagliato e vai in mille pezzi. Io lo so-

“Kise è l`opposto di Akashi. Ma perché sento che di lui posso fidarmi, che di lui posso sapere tutto. Akashi è l`uomo che ho sempre amato e che adesso ama me. Invece Kise l`ho conosciuto solo alle medie, lui è ancora un libro da leggere”

Kurumi alza lo sguardo, gli occhi ancora colmi di lacrime, a guardare il viso amichevole di Kise.

“Però sento che devo leggerlo, questo libro, devo aprirlo e leggerlo fino in fondo. Scoprirne i minimi dettagli nascosti, qualsiasi cosa deve essere scoperta. Però…”, appoggia la mano sulla guancia di Kise e, questo, apre un po` più gli occhi, sorpreso del suo gesto, “però ho come la sensazione, la paura, che…”, si spinge un po` in avanti e, senza esitazione, da un bacio a Kise.

Un bacio dolce che le diffonde nel corpo come un fuoco senza fine, un calore illimitato di amore e bontà, “… Che aprendo e leggendo questo libro, dimenticherò quello che avevo già iniziato nella libreria”

[...]

Hey! Ho già scritto 3 capitoli (anche se non sono affatto lunghi) ma mi sento comunque soddisfatta ^__^
Come avevo pre-annunciato nel capitolo 2 qui iniziano le “avventure”. Mi intrigava particolarmente la “metafora” del libro (che mi girava in testa da stamattina) così ho decisa di adattarla a questa storia ed a il suo contesto. U.u La mia storia si basa su un amore difficile, di una bella ragazza che è riuscita finalmente a fare breccia nel cuore dell`uomo che ha sempre amato ma, quando il suo sogno si avvera, scopre che Kise è un libro interessante e che merita di essere letto e seguito. Kurumi si è appena ficcata in un bel triangolo amoroso. Spero che siate interessati al seguito della mia storia! *Si inchina* Grazie a tutti quelli che hanno letto!!

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Capitolo 4
*** Sei una fiamma bianca. ***


~~Dopo essersi baciati al parco Kurumi e Kise, come se avessero avuto una mente sola, si sono diretti a casa di lui.

Dopodiché non hanno fatto chissà cosa... Fino al calar del sole.


È sera. Più che sera è notte. Una notte fredda e con la luna nascosta dietro a dei nuvoloni bianchi.

Ma, anche se fa freddo, sotto le coperte del letto di Kise fa molto caldo.

-Kise-, la voce di Kurumi è bassa ma piuttosto acuta, -è giusto ciò che abbiamo fatto?-

Lui sorride, anche se lei non può ammirarlo, e le passa un dito sul seno.

-Cosa è giusto o sbagliato? Non lo so. Ciò che so è che essere qui con te, sotto le coperte del mio letto, nudi, e dopo aver fatto l'amore è ciò che sognavo dai tempi delle medie-

Kurumi si muove un po', voltandosi verso la finestra con le tende aperte.

-Che succede?- Kise passa la mano sinistra sulla vita di Kurumi e la stringe contro di se.

-Niente- -Stai pensando ad Akashicchi?-

Il cuore le batte forte, come nel momento in cui lo stavano facendo per la seconda volta.

-Io...-

Si volge di nuovo verso Kise e scorge i suoi occhi dorati nel buio della stanza.

-Scusami, Kise, scusami tanto- -Non è nulla. Pensavo che facendolo con te avresti percepito il mio amore ed avresti capito che ero meglio di Akashicchi- -Sono confusa, Kise, e non lo nego. Stare con Akashi è sempre stato ciò a cui aspiravo, a volerlo servire in ció che voleva ed a essere la sua valvola di sfogo. Ma stare con te è come essere accanto ad una dolce fiamma bianca che ti protegge e ti fa sentire amata e unica- -Davvero è così bello stare con me?-

-Si. Ma ora come ora sento che mi sono divisa in due parti, una parte del mio cuore è stata dominata da Akashi ed il mio sogno di amarlo, mentre l'altra è stata dolcemente cullata fra le braccia forti e sicure di Kise-

Fa un lungo respiro e, senza esitazione, lo bacia.

Appassionato. Intenso. Caldo. Come una graziosa fiammella bianca.

Quel bacio descrive tutto ciò che il libro d'orato possiede nelle prime righe.

"Cosa ancora posso scoprire, continuando a leggere questo magnifico libro?".

Kise la stringe ancor più vicino a se.

Forse anche troppo, perché la coscia di lei gli sfiora il sesso, facendolo tornare allo stato in cui era all'inizio di quella magica notte.

-Kise...- -Non posso farci nulla. È come se avesse una vita propria-

-Non fa niente. È piacevole sentire il tuo e, se vuoi, il suo calore che si espandono liberamente nel letto-

-Kurumicchi, sei da mangiare con il latte al mattino!-

-Come?-

Kise le bacia il collo, ogni piccolo morso che Akashi le ha lasciato addosso lui lo cura con le sue labbra.

Kurumi sente una dolce sensazione espandersi dentro di lei. I piccoli baci di Kise le stanno curando non le ferite esterne, ma le ferite all'interno.

Quelle psicologiche che, senza accorgersene, Akashi le aveva inferto quella sera. Kurumi si stringe a lui, facendolo sussultare.

"Kise è... La mia medicina. Mentre Akashi è la mia malattia, la mia droga quotidiana. Akashi ha un calore freddo, mentre Kise è un fuoco"

Appoggia il viso sotto il mento di lui, baciandogli il pomo d'adamo.
-Ti amo-, sussurra Kise, come se avesse la paura che qualcuno lo potesse sentire, -se non posso averti completa, mi accontenterò del tuo minimo amore per me-

Lei avvolge i suoi fianchi con le gambe e lo stringe ancora di più.

-Sai a cosa sto pensando?- Domanda lei.

-A cosa?- -Che non c'è il due senza il tre-

Kise sorride, capendo a cosa si riferisce.

-Ogni tuo desiderio è un ordine-

Così si mette sopra di lei, i suoi capelli ricadono verso il basso, e si prepara ad entrare nuovamente nella ragazza che ama.

"Posso sentirti, Kurumi. Se non posso averti completa, ghermirò il tuo cuore e lo farò mio. Congelandolo nel ghiaccio eterno del mio dominio. Per sempre

[...]

Lo so, è corta, ma l`ho scritta questa notte ed ad un certo punto mi si chiudevano gli occhi. Non ho molto da dire, quindi saluto!!

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Capitolo 5
*** Un bacio traditore. ***


~~"Di nuovo a scuola", Kurumi è ancora seduta sulla sedia del suo banco, in classe.

Haruhi le sta vicina e le parla.

-Cosa ne pensi di quello del secondo anno?-  -Eh? Non sono interessata-

Haruhi prende dei fogli e inizia a leggere.

Akashi entra nella classe.

-Esci-, dice con voce aggressiva ad Haruhi, -esci e chiudi la porta-

Haruhi alza gli occhi e resta ferma.

-Akashi...-, Kurumi resta basita dal suo comportamento. Haruhi fa come gli è stato detto con qualche esitazione.

Akashi e Kurumi restano soli nella classe 1B.

-Cosa ci fai fuori dal Rakuzan?- 
-Quelli come me possono uscire quando vogliono-  -Capisco...-

-No, sei ingenua. Credi davvero che io non sappia?-

Kurumi resta in silenzio e abbassa la nuca.

-Eheh... Piccola mia-, Akashi le prende il volto fra le mani e la bacia.

Un bacio dato con forza, con la forza dei sentimenti. Sentimenti imposti, sbattuti in faccia dolorosamente, senza alcun rispetto.

-Sono...- 

-Confusa. Non ti permetto di essere confusa, chiaro?! Sei mia, mi pareva di avertelo già detto-

-Akashi, io...-

Le morde il labbro inferiore con forza, facendolo sanguinare.

-Akashi, basta... Ti prego...- 

-No. Sembra che i segni che ti ho lasciato l'ultima volta non siano abbastanza da far capire agli altri, o meglio, a lui, che sei solo mia. Anima e corpo!-

Gli occhi di Kurumi diventano lucidi e le labbra, insanguinate, si alzano in un sorriso.

-Perdonami...-  -Sai che c'è un solo modo con cui posso perdonarti-

Le fa un sorriso masochista e i suoi occhi si socchiudono.

-Voglio proprio punirti. Facciamo cosí: dopo scuola mi troverai a casa tua. Lì inizierà la punizione del tuo padrone-

Kurumi si asciuga una lacrima e annuisce.

-Si-

Akashi le lecca un pó di sangue e, poi, la bacia di nuovo con forza.

Così se ne va, sbattendo la porta dell'aula dietro di se.

Arriva sera e Kurumi, ferma davanti al palazzo dove c'è il suo appartamento, aspetta.

"Ho come la sensazione che Akashi sia già in casa, lo sento"

Di colpo, chissà da dove, sbuca Kise.

-Hey! Potresti non saltare fuori così dal nulla?- 

-Scusa, è che non pensavo fossi fuori-

-D.Dimmi, come mai sei qui??-

A Kurumi batte forte il cuore.

"Se dovesse entrare in casa mia troverebbe Akashi!"

-Stai bene?-, le appoggia una mano sulla fronte,-hm... non sembra che tu abbia la febbre-

-Sono... Scusa ma devo entrare in casa. Ci vediamo!-

Fa qualche passo ma poi si blocca. Una specie d'istinto la spinge ad andare a dare un bacio a Kise.

Appassionato e dolce. Un bacio che tradisce.

-Uhm...-, Kise si passa un dito sulle labbra e poi guarda quelle di Kurumi, -Kurumicchi...-

-Ti amo, Kise. A domani!-

Corre su per le scale e, infilando la chiave argentata e sempre ben pulita nella serratura, apre la porta ed entra in casa.

Si toglie le scarpe e sfila il giubbotto della divisa. Fa tutto con lentezza, per guadagnare tempo.

Con passo felpato si avvia in sala, ma lui non c'è. Tira un sospiro di sollievo e va in camera.

Appoggia la borsa di scuola sulla scrivania e inizia a sbottonarsi la camicia.

Nel buio si sente la voce di Akashi.

-Fermati. Non vorrai rovinare la punizione-

Kurumi si volta di scatto e, guardando bene nel buio, vede Akashi seduto sul letto.

-Akashi... Quando...-

Lui si alza e va da lei. Le riallaccia i tre bottoncini della camicia.

-Adesso avviciniamoci al letto-

Va a sedersi sul letto con le fodere nere e lascia Kurumi in piedi di fronte a lui.

-Spogliati fino all'ultimo indumento senza fermarti, e fallo con sensualità. Capito, amore?-

Dice la parola amore con un'enfasi che fa rabbrividire Kurumi.

"Sono così felice che Akashi sia qui con me. Oggi ha un profumo così dolce...", inizia a slacciarsi nuovamente i bottoni della camicia, "mi ha chiamata amore, non posso chiedere di meglio"

La sfila.

Abbassa la gonna muovendo i fianchi dolcemente, prima a sinistra e poi a destra, in continuazione.

Quando anche la gonna è a terra la getta lontano con un piede.

Abbassa le mutandine nello stesso modo e le getta via con le mani.

-Aaah, mi piacciono le tue mutandine. Del colore del mare-

Sussurra Akashi.

Slaccia il reggiseno portando le mani dietro la schiena. Scivola per terra da solo, mentre lei si copre il seno con le braccia.

-Bene, molto brava-

Akashi allunga le mani e abbassa quelle di lei.

-Ma come sei bella, sei solo mia-

La avvicina a se.

-Adesso devi togliere i vestiti a me. Muoviti-, Kurumi inizia a togliergli i vestiti.

Tanto bene come quando la fatto su di se e tanto lentamente come gli aveva detto di fare.

Anche Akashi, adesso, è nudo ma sempre seduto sul letto.

-È piacevole sentire le mie mani su di te?-  -Lo... Lo adoro-  -Mi piace come ti è difficile dire queste cose-
Le lecca un seno.

-Aka...shi-  -Ssht. Dobbiamo divertirci-

La prende di peso e la sistema sopra di lui.

-Questa sera non voglio affaticarmi. Fammi divertire, fammi provare il piacere-

-Si-

Con le lacrime agli occhi inizia:

gli lecca il collo, il petto e gli mordicchia i lobi delle orecchie. Lo fa sdraiare sul letto e, con esitazione, prende il suo sesso e lo mette dentro di lei.

Si lascia scappare un gemito.

-Bene. Adesso lascia a me il resto, non puoi superarmi-

Prende le redini della situazione.

[...]

È notte.

Kurumi è piena di morsi, quasi ovunque. È abbracciata ad Akashi nel suo letto.

Lui le accarezza i capelli e le osserva i morsi.

-Accidenti...-

Kurumi apre gli occhi e osserva Akashi.

-Akashi, qualcosa non va?- 

-Accidenti. Come ha fatto a capirlo?-

-Eh?-

Si sente un botto e poi la porta di casa sua si apre.

-Cosa succede?!-

Kurumi si alza di scatto con la schiena dal letto.

La porta della sua camera si spalanca e Kise entra nella stanza.

-Kise?!- Kurumi resta sbigottita nel vederlo lì in quel esatto momento.

Akashi passa un braccio intorno al collo di Kurumi da davanti e appoggia il mento sulla sua spalla sinistra.

-Uh, Kise, sei arrivato?-  -Akashicchi, razza di...-

Kise guarda il corpo pieno di morsi di Kurumi e stringe i denti.

-Sei un bastardo!- 

-No. Te l'ho già detto, ed odio ripetermi, che lei è mia- 

-Kurumi...-

Kise la guarda con degli occhi lucenti.

-Lo sai che io posso amarti, qualsiasi cosa tu scelga di fare. Ma non posso sopportare che Akashicchi ti rovini in questo modo!- 

-Non capisci, Kise? Io lo amo! L'ho sempre amato!-

Akashi, a sentire quelle parole, resta paralizzato ad ascoltare.

-Ma tu mi hai detto...-  -Si Kise!-

Si alza dal letto e corre ad abbracciarlo.

Lo bacia. Lo bacia e sente che quelle ferite che si sono aperte quella sera si richiudono.

-Ti amo anch'io. Una parte di me sarà sempre tua... Ma...-, si volta a guardare Akashi e va da lui ad abbracciarlo, -ma amo anche Akashi! Lo desidero dalle elementari!-

Akashi le cinge la vita con una mano e la bacia.

-Kurumi... Anch'io ti amo. Ma non posso amarti in modo diverso da questo. Ti voglio solo per me!-

[...]

Kise si avvicina e da un bacio sulle labbra a Kurumi e guarda negli occhi Akashi.

-Io posso dividere la ragazza che amo con te, ma dobbiamo imparare ad amarci a vicenda-

Akashi fa un sorrisino e, lasciando Kurumi a bocca aperta, da un piccolo bacio sulle labbra a Kise.

-Akashicchi...!- 

-Imparerò ad amarti, ma sappi che il cuore di Kurumi... L'ho ormai preso io-

Kise sorride e prende il viso di Kurumi con una mano e la bacia.

-Questo è tutto da vedere-

Con gesti gentili ma decisi si sfila i vestiti e si accomoda sotto le coperte con gli altri due.

-Akashi... Kise...-  -Non sei felice, Kurumicchi?-, dice Kise, mettendole una mano sotto il mento, -essere amata da due uomini che ami, non è fantastico?-

Akashi posa la sua mano sopra quella di Kise.

-Ragazzi io...-, Kurumi li bacia entrambi, -vi amo-

[...]

Ebbene si! Ecco a voi l'inizio del triangolo d'amore in cui la bella Kurumi si è gettata a capofitto. Nella mia storia Kise prende un po' di "mascolinità", nel senso che non è così "sottomissivo" come nella realtà. Vabbè, spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e credo anche che sia più lungo degli altri (ho malissimo alle dite T.T) *Sbadiglia* vado a riposare, baci!!

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Capitolo 6
*** Non dormirò questa notte. ***


Kurumi sta a scuola, tranquilla, seduta al suo banco.

"Lezione di chimica... Che noia" Sbuffa.

Come d'incanto la sua mente torna a quella notte.

La pelle morbida dei due ragazzi che ama contro la sua pelle, le loro labbra, il loro corpo, la loro lingua, i loro occhi, le loro menti e i loro amori solo per lei.

Arrossisce.

-Signorina Mizuka, vedo dalla Sua faccia che la lezione Le va a genio- 

-S.scusi, sensei-

Mordicchia la matita per l'imbarazzo.

"Mi sembra ancora di sentire le loro mani che mi toccano ovunque..."

-Wah! Kurumi non pensarci...- 

-Per il piacere della scuola, e anche per la signorina Mizuka, vi annuncio che per la festa di halloween i licei si sono messi d'accordo a organizzare un evento-

-Cioè??-, chiede tutta la classe all'unisono.

-Faremo una suddivisione, uno per ogni liceo, per fare un tot di squadre che dovranno "sopravvivere" ad una nottata colma di spaventi!-

-COSA?!-

Kurumi si alza di scatto dal banco.

-I.Io... Posso astenermi?- 

-No. Desideriamo che anche Kurumi Mizuka partecipi alla gara!-

Kurumi scivola lentamente sulla sedia accanto ad Haruhi.

-Ho sempre saputo che eri una caga sotto!- 

-Per favore... Non ricordarmelo!-

Il sensei continua a spiegare.

-Noi docenti della Pierrot e anche gli altri penseremo agli scherzi e agli spaventi. Voi dovrete riuscire a non scappare dalla scuola!-

Fa una faccia scura e spaventosa.

-Ma sensei-, interviene uno, -crede davvero che arriveremo al punto di scappare??-

Il sensei sghignazza.

-Vedrete, ragazzi, vedrete...-

Si strofina le mani rugose. Suona la campanella e tutti gli allievi della 1B escono con una faccia incuriosita.

Ma Kurumi è tutt'altro che incuriosita.

-Perchè ce lo ha detto?! Poteva tenerselo per se! Adesso sono convinta che non voglio venirci!-

-Hai sentito il sensei-, le risponde Haruhi, -i sensei vogliono che tu partecipi. Sei obbligata-

Kurumi scuote la testa.

-Però sono felice!-,esulta Haruhi,-perchè ci sarà pure Ryouta Kise!-

Kurumi sussulta. Si blocca e fissa l'amica.

-Ryouta... Kise?-  -Si! È un gran figo, oltre che un modello!-

"Sta parlando del... del mio Kise! Le staccherei la faccia se solo questa storia non fosse segreta"

Fa un sorrisino falso.

-Ma si che lo conosco! Andavamo insieme alle medie!- 

-Davvero?! La mia compagna di classe andava a scuola con il mio amato idolo!!-

"Amato... Amato... Amato idolo?! Io la ammazzo!!"

Kurumi stringe un pugno.

Le vibra il natel.

"1 messaggio da..."

 -Akashi?-  -Uh?-

Kurumi osserva il cellulare.

-Kurumi?-  -Scusa, devo andare! A domani!-

Esce di corsa dalla scuola.

"Akashi mi ha chiesto di trovarmi alla gelateria subito, cosa dovrà dirmi??".

[...]

Arriva alla gelateria ed Akashi e lì che l'aspetta.

-Cos...a succ...ccede?-

Domanda lei con il fiatone.

-Non dovevi correre- 

-Ma mi hai scritto di venire subito-  -Si, è vero-

Le prende la borsa portandola sulla sua spalla.

"Akashi mi ha preso la borsa?"

-Qualcosa non va?-

Domanda con preoccupazione.

-No. Va tutto bene. Andiamo-

S'incammina tranquillamente, tenendo la sua borsa e anche quella di Kurumi.

Lei gli sta dietro e lo segue senza fiatare.

"Akashi è... Strano. Questa strada non porta a casa mia", ha un tuffo allo stomaco, "forse... forse stiamo andando a casa sua?!"

Arrossisce.

"Possibile?? Sarebbe un sogno che si avvera... Anche se il suo solo amore mi basta..."

Lui si volta a guardarla.

-Qualcosa non va?- 

-N.no, sto bene... Grazie-

Akashi le cinge la vita con il braccio.

Arrivano in un vicolo di case bianche, con giardini lussuosi e macchine posteggiate.

-Dove siamo??- Akashi fa una smorfia.

"Una di queste sarà casa sua... Ma quale? Sono tutte ugualissime!"

-Detesto questo quartiere-  -Cosa?-

"Ma se qui ci vive? Come lo può odiare??"

-Il sole, però, svanisce dietro le colline alle 19.00, mancano circa 2 ore al tramonto-

-Akashi... ?-

Si blocca di fronte ad un cancello argentato, che porta ad una casa più indietro rispetto alle altre.

-Questa casa è...- 

-Schifosa. La odio. Brutta. Da distruggere senza pietà- 

-C.cosa ti prende?-

Le ridà la borsa e la stringe ancor di più.

-Perchè ho voluto venire qui?-, mormora fra se e se Akashi.

-Oi!!-

-K.Kise?!-, Kise gli corre in contro, apre il cancello e abbraccia Kurumi.

-Kurumicchi che bella sorpresa!...-, squadra Akashi, -ciao, Akashicchi-

"Ma certo! Qui è dove abita Kise! Ma perchè Akashi mi ha portata da lui? Cos'ha in mente??"

-Venite, entrate-

Gli fa strada. Kise prende dolcemente la mano di Kurumi.

"La sua mano è così calorosa, sembrerebbe quasi un fuocherello"

Akashi invece l'afferra con forza e la stringe.

"Ad Akashi sembra dia fastidio. Ma allora perchè mi ha portata qui?"

Entrano in casa.

Subito all'entrata ci sono delle scale grigie che portano sia al secondo che al terzo piano.

Kise si toglie le scarpe, e così anche lei ed Akashi.

Lì fa fare un giro turistico.

-Sul retro abbiamo una piscina riscaldata!- 

-Che invidia, ho sempre desiderato tutto questo-

Kise, sorridente, la prende per mano e la trascina fino in salotto.

-Guardiamo un film, Kurumicchi??-  -Si!-

"Akashi... Cosa ti prende? Non voglio che abbia quella faccia quando sta con me... Non voglio che abbia quella faccia, mai!"

Si volta a guardarlo e fra loro cade il silenzio.

-Tu cosa ne pensi... Akashi?-  -Il film-

Risponde con disprezzo.

"No... Akashi non è felice, sta facendo questo contro la sua volontà, ma perchè?"

Kise e Akashi si guardano negli occhi, nessuno cede allo sguardo dell'altro.

-Bene. Che film guardiamo?-

Kurumi non risponde, assorta nei suoi pensieri.

-Un film dell'orrore-

Akashi risponde, accomodandosi sul divano, vicino al bracciolo destro.

-Kurumicchi?-  -Ehm... Per me va bene!-

"Morirò. Morirò. Morirò di paura! Ma se Akashi vuole vedere questo genere di film anche io lo guarderò!"

Si siede, rigida, accanto ad Akashi.

-Cosa ne dite di: Rec?-  -Si-  -Si...-

Kurumi deglutisce.

Akashi le passa una mano intorno ai fianchi e le sfiora la coscia.

Kise si avvicina a loro, dopo aver fatto partire il film, e si accomoda alla sinistra di Kurumi.

-Kise, non spegni...- 

-La luce?-, fa un sorrisino e le da un piccolo bacio sulla guancia, -batti le mani per me, ti prego-

Kurumi, con qualche esitazione, batté le mani due volte.

La luce si spegne.

-Wow!-

Kise lancia uno sguardo ad Akashi e fa un sorriso quasi maligno.

Il film inizia.

Passano 30 minuti.

"Oh mamma! Non ce la faccio più, sto per svenire!"

Kurumi si raggomitola su se stessa e nasconde la faccia fra le ginocchia.

-Se guardo un solo altro pezzo svengo!- 

-Tranquilla, Kurumicchi, ti difendo io dagli zombie cattivi!-

Kise le da un lieve pizzicotto al braccio, facendole alzare il viso, e le da un bacio.

Sempre appassionato, dolce e pieno di sentimenti.

Akashi lo squadra e resta con gli occhi fissi su di lui.

"È così bello baciare Kise..."

Il film continua finché non arriva alla fine.

[...]

La TV si spegne automaticamente.

Akashi ha sempre una mano intorno ai suoi fianchi, mentre Kise intorno alle sue spalle.

-Ho paura che questa notte non dormirò!-

"Ho troppa paura! Per poco non scappavo!"

Akashi fa un sorriso e si lascia scappare una risata, breve, ma intensa.

-Akashi...?-

Anche Kise sorride, un sorriso angosciante ma sempre caloroso.

-Ragazzi...?-

Akashi si volta e la bacia, un bacio lungo.

Le lecca le labbra e le bacia il collo.

-L'ho fatto per te-, le sussurra all'orecchio, -amami-

Kise fa la stessa identica cosa e, sempre, le sussurra all'orecchio: -Amaci-.

Kurumi arrossisce e non riesce a muoversi.

Akashi le mette una mano nelle mutande e inizia a massaggiarla.

Kurumi si lascia scappare dei gemiti. Porta una mano davanti alla bocca ed arrossisce.

-Oh, che carina!-

Kise le mette una mano nel reggiseno e le stimola un capezzolo.

Gemita ancora.

-Vedi, Akashicchi? Così si fa a far piacere a Kurumi-

Akashi, che non può essere secondo a nulla, sorride maliziosamente.

-Kise...Aka...shi?-

Akashi mette le dita dentro di lei, facendola sussultare di piacere.

-Uh, sei sempre stato assoluto, vero?-

Kise le sbottona la camicia della divisa scolastica, e poi le toglie il reggiseno. Le bacia il seno ben sodo e bianco.

-Come fai ad avere una pelle così morbida, mi sveli il tuo segreto?-

Gli chiede con un sorrisino innocente.

-Non ho ancora iniziato-

Si alza e le sfila la gonna e le mutande. Si sistema in ginocchio e mette la testa in mezzo alle sue gambe ed inizia a leccargliela.

-Akashicchi, non pensavo fossi così spinto!-

-Taci-

Akashi si alza e si passa un braccio sulle labbra.

-Mi sono stancato-, si toglie la maglia mettendo in mostra degli addominali mozzafiato, -adesso voglio farlo-

"Non avevo mai visto così bene Akashi, nemmeno quando eravamo insieme... Nudi..."

-Oh, Akashicchi, siamo sulla stessa barca-

Anche Kise si alza in piedi ed abbraccia Akashi.

-Guarda il mio uccello-, Akashi, senza "emozioni", abbasso lo sguardo sul suo sesso, -è dritto e duro quanto il tuo-

Kise allunga la mano e lo prende.

-Ti sbagli-, gli risponde Akashi, -non sono da meno a nessuno- -Ora che lo tocco... Hai ragione! Sei sicuramente più eccitato di me!-

Gli da dei baci intorno alla mascella e poi gli fa un piccolo succhiotto sul capezzolo.

-Ah, mi da così fastidio averlo nelle mutande in questo stato-

Akashi guarda Kurumi, ancora rossa e affannata, e le porge la mano.

-Levaci i vestiti-

-Si-

Si alza ed esegue ciò che Akashi gli ha detto.

Kise le prende il viso e lo porta in mezzo alle sue gambe.

-Se ti va, naturalmente-

Lei lo guarda sorridere.

-Si-

Mette il suo sesso in bocca.

Dopo un po' Kiss viene.

-Ah, scusa, scusa... Non volevo in bocca...-  -Non fa... Niente-

A quel punto arriva Akashi.

-Piegati a 90 gradi- -Si-

Si mette in posizione e Akashi le accarezza la schiena.

-Sarà divertente-  -Si... Ti amo, Akashi-

Anche Akashi prende il suo sesso e lo mette dentro di lei.

Poco dopo viene e, a quel punto, Kise si mette di fronte a Kurumi.

-Ti va un secondo giro?-  -Certo, amore-

Sorride, ancora rossa e sudata.

Così Akashi le sta dietro mentre Kise davanti.

Finiscono di nuovo.

Kurumi ansima di stanchezza.

-Oi, Akashi, facciamolo di nuovo-

Kise si siede sopra di lui, mettendo il sesso di Akashi dentro di lui.

-Cosa fai?!- 

-Andiamo, tentar non...nuoce- 

-Kise, non ti fa male...?- 

-Si, ma voglio provare. Vieni sopra di me-

Kurumi obbedisce.

Prende il suo sesso e lo mette dentro di lei. Akashi prende la faccia di Kise e, con forza, lo obbliga a guardarlo.

-Questa me la paghi-

Lo bacia.

Finiscono.

Dalla stanchezza, dopo aver fatto una doccia, vanno a dormire insieme nel grande letto di Kise.

-Uh uh, per fortuna che i miei sono fuori per 1 mese!-, afferma Kise.

-Scusa per il disturbo, amore-

Lo bacia. Poi si volta verso Akashi, che la stringe a se evitando le mani di Kise (sempre su di lei), e gli accarezza il viso.

-Spero che a te sia piaciuto, piccolo- 

-Si. Abbastanza-

Lo bacia e gli fa un succhiotto sul collo.

-Ti amo, Akashi-  -Si, lo so-

Le mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Dormi tranquilla, Kurumicchi-, Kise gli mette una mano su un seno, -ci siamo noi a vegliare sul tuo sonno- -Si, grazie, amori miei!-

Li bacia nuovamente entrambi.

[...]

"Kise, bastardo, l'ho già detto troppe volte che lei è mia! Un altro passo falso e ti rimetterò in riga io!!"

Akashi si addormenta con un sorriso deciso.

"Akashi...", Kurumi posa una mano sulla sua guancia, "ti amo".

[...]

Lo so, lo so! Avevo già in mente di fare un capitolo mooolto spinto e ho raccolto l'occasione di farlo nel capitolo 6! Perdonatemi ma mi sono davvero lasciata andare! Bè, il pensiero di Akashi su Kise è ormai chiaro, Kise non deve fare altri errori altrimenti Akashi potrebbe passare all'azione. Bè, alla prossima!
Kuru-chan

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Capitolo 7
*** Halloween inizia questa notte! ***


~~ 
Passano i giorni, e sembrerebbe che Kise abbia come sentito i pensieri di Akashi la notte della loro prima volta tutti insieme.

È una giornata nuvolosa, che da proprio l'impressione di una pioggia imminente, e Kurumi è a scuola.

-È il gran giorno!-

Haruhi trema dall'eccitazione.

-Cosa?! È già oggi?!- 

-Si! Questa sera è la grande serata di Halloween!!-

Kurumi scivola contro il muro e nasconde la faccia nelle mani.

-Sono rovinata...- 

-Che bello! Ci saranno delle squadre e io spero di essere con Kise!-

"Ancora con questa storia, detesto quando Haruhi parla di Kise come se fosse suo..."

Kurumi fa un lungo sospiro.

-Ti va di stare con me, Kurumi??- 

-Va bene, tanto da non stare con qualcuno di antipatico...-

Suona la campanella e, anziché entrare in classe, gli alunni che hanno deciso di partecipare alle giornata di Halloween (Kurumi è stata obbligata dai sensei) si recano nell'aula magna.

Il direttore della scuola si schiarisce la gola.

-Bene. Tutti voi siete quelli che parteciperanno alla nottata!-

"Lo dice come se fossimo in tanti, siamo meno di 100 alunni..."

-Non dovrete vestirvi diversamente dal solito, ma avete la possibilità di scegliere se indossare la divisa o meno-, fa una pausa, poi ricomincia, -verranno formate delle squadre, due per ogni scuola, ma non tutti i gruppi avranno tutte le scuole al loro interno. Mi seguite?-

Tutti gridano un "si" deciso, eccetto Kurumi, che non ci ha capito niente.

Il direttore continua.

-Adesso dovete prendere un foglio e marcare il vostro nome e quello del compagno con cui parteciperete-, osserva tutti che prendono un foglio, -mi raccomando! Un solo foglio per coppia!-

"Bene. Haruhi sta scrivendo i nostri nomi..."

Un sensei passa a ritirare i fogli fra gli alunni, poi consegna lì al direttore.

-Perfetto. Durante la vostra prossima lezione vi sarà consegnata una fascia con un numero sopra, quello sarà il numero della vostra squadra, che avranno anche quelli della vostra squadra delle altre scuole-

Starnutisce, e alcuni ragazzi ridono perché gli sono scivolati gli occhiali dal naso.

Lì risistema e continua.

-Devo chiedere una cosa, devo assicurarmi che Mizuka Kurumi sia presente... Signorina Mizuka, mi faccia la cortesia di alzarsi-

Kurumi sprofonda nella sedia.

"Non è possibile, anche il direttore??"

Con un pizzicotto di Haruhi si alza.

-Si: sono Kurumi-

-Bene, Le ricordo che Lei è obbligata a partecipare-

-Lo so-

Si risiede.

"Odio questa scuola..."

Pensa, lamentandosi, mettendo le braccia conserte.

-Come ultime informazioni: trovatevi qui a scuola per le 21.00, accompagnati dal vostro compagno, quando arriverete sistemativi con la vostra squadra o, se non c'è ancora nessuno, sistematevi voi da qualche parte, le altre scuole, per rallegrarvi, hanno scelto a caso i partecipanti alla serata, mentre voi avete potuto scegliere, siate felici per questo. Infine le squadre sono state formate a caso-

Tutti applaudono, eccetto Kurumi.

-M.ma io sono stata obbligata!!- 

-Andiamo, Kurumi, non prendertela!- 

-Va bene... Che noia...-

Escono e tutti vanno nelle loro classi per continuare le lezioni.

-Ragazzi-, classe 1B (Kurumi e Haruhi), -vi consegno i nastri-

Il sensei passa per due banchi: quello di un ragazzo e una ragazza (i fidanzatini), e quello di Kurumi e Haruhi.

-Siamo il numero 7!!-, esalta Kurumi, -il mio numero preferito!- -Bene. Adesso lasciamo perdere le altre cose. Iniziamo la lezione-.

[...]

Sera. Le 18.00.

-Kurumi, andiamo a casa mia o tua?- 

-Eh?-  -Almeno così possiamo venire a scuola insieme!-

"Se andassimo a casa mia potrebbe esserci Akashi, e sarebbe una cosa da evitare..."

-A casa tua!- 

-Bene! Non devi prendere nulla a casa tua?- 

-Si... Magari i vestiti da mettere-  -Perfetto!-

Kurumi entra nel suo appartamento, riponendo la chiave argentata, ben pulita, sul comodino all'entrata.

-Akashi, sei in casa?-

Domanda, per sicurezza.

Nessuno risponde.

"Quasi, quasi mi dispiace che non ci sia..."

Toglie le scarpe e corre in camera sua.

"Per esperienza!", accende la luce e guarda sul suo letto.

Akashi non c'è.

Sospira.

Prende la maglia nera, i pantaloncini rossi e le calze bianche e le ripone nella borsa da sport.

-Dov'è la mia felpa verde??-

Osserva nella stanza.

"Uff... Posso anche non metterla"

Sta qualche attimo a pensare, poi decide di prenderla.

Apre l'armadio, e...

-AKASHI?!??!?!-

Cade all'indietro dallo spavento, sbattendo il sedere per terra.

-Spaventata?-  -S.si. Ma cosa ci fai nel mio armadio?-

Lui la aiuta alzarsi, mentre lei si massaggia il sedere.

-Volevo testare la mia bravura negli spaventi. Anche se non avevo dubbio che sono baravo anche in questo- 

-Parteciperai anche tu alla serata di Halloween?-  -Si. Sono stato scelto- 

-Io obbligata...-

Si volta e le passa la felpa verde.

-G.grazie...- 

-Sembri a disagio- 

-Haruhi mi aspetta. Vado a casa sua così da poter andare a scuola insieme- 

-Capisco- 

-... Tu che squadra sei?- 

-La 1- 

-Capisco...- 

-Sapevo che non saremmo stati sorteggiati insieme-, le si avvicina, prendendole la nuca e appoggiandola al suo petto, -ma so anche che Kise non è nella squadra 7-

-Come sai che...?- 

-La fascia, ce l'hai in mano- 

-Vero...-

Akashi le alza la testa dal mento e la bacia.

Sempre quei baci dati con forza e dominio.

-Mi accerterò che Kise non ti giri intorno-

"Akashi..."

-Ti amo- 

-Lo so. Kise è nella mia squadra, se te lo stai chiedendo-

-Akashi... Con chi saró, io?- 

-Nel Rakuzan c'è Eikichi e Kotarõ- 

-Chi sono?- 

-Miei compagni di basket. Ho detto loro di controllarti, so quanto sei paurosa- 

-Grazie...-

"Anche se Akashi è... Akashi, è pur sempre dolce, nel suo piccolo..."

Si baciano ancora una volta.

Da parte sua è un bacio appassionato e colmo d'amore, da parte di Akashi è un bacio forte e forzato.

-Ci vediamo-

La saluta.

Akashi le passa una mano sul sedere.

-A sta sera...-

Kurumi prende le sue cose ed esce, chiudendo la porta a chiave e scendendo da Haruhi.

-Ce ne metti di tempo! Cosa stavi facendo?- 

-Non trovavo la felpa... Ma l'ho trovata nell'armadio...-

-Bene. Andiamo-

Si mettono a camminare e Kurumi si volta a guardare la finestra del suo appartamento.

Vede Akashi che chiude le tende con un sorriso.

[...]

Sera, sono le 20.45, e Haruhi e Kurumi stanno andando a scuola.

-Chissà se saremo con Kise!-

-Ver..-, "Non posso dirle che so già che non siamo con lui...", -si, magari-

Arrivano nel piazzale di fronte all'edificio scolastico.

-Vedi il numero 7??-

Haruhi socchiude gli occhi e porta una mano sopra la fronte, a mó di marinaio, e ruota la testa

-Ecco!-

Afferra il polso di Kurumi e la trascina fino alla loro squadra.

-Di che scuole siete??-

Domanda Haruhi.

-Noi dello Shutoku- 

-Rakuzan!- 

-Kaijo-

-Voi?- 

-Pierrot!-

Kurumi lì osserva tutti.

"Quindi sono loro quelli del Rakuzan..."

Uno è con la pelle scura e muscoloso, l'altro con la pelle pallida, i capelli biondi, alto e con la faccia pacioccona.

"Sembra tenero!", pensa.

-Chi di voi è Kurumi?-

Quello dalla pelle scura del Rakuzan prende un panino dalla borsa e lo sgranocchia.

-Kurumi...?-, dice Haruhi.

-Allora sei tu!-, l'uomo dalla pelle pallida la fissa da vicino, -ti credevo piú carina, essendo una cara amica di Akashi...-

-E.eh?!-

Kurumi, quella vera, osserva la scena con ironia. Akashi le arriva alle spalle, chiamandola per nome.

Lei si volta.

-Akashi!-, sorride, -come va?-

-Bene. Cosa stanno facendo?-

Fa un gesto con il capo, indicando Haruhi e i suoi compagni.

-Ah! Hanno scambiato Haruhi per me-

-Che idioti-

-Ma dai! Dopo glielo diró!- -Bene. Buon divertimento-

-Si, anche a te-

"Anche se dubito che mi divertirò..."

Akashi si avvicina e le sussurra all'orecchio:

-Ma non troppo, o dovrò punirti-

Lei deglutisce, annuendo.

Akashi se ne va, tornando alla squadra 1.

Kurumi scorge Kise, accompagnato da un suo amico.

-Divertiti, Kise...-

Si volta verso i compagni.

-Cosa?!-, il ragazzo dalla pelle pallida afferra Haruhi per le spalle, -non sei Kurumi?!-

-No! Lei è Kurumi!-

La punta con il dito e le lacrime (quelle tipiche "false") le scendono veloci e come una cascata.

-Uh?- 

-Ciao-, lei lì saluta, -come va?- 

-Ah... Quindi sei tu!-

L'uomo dalla pelle scura si avvicina, ormai il panino è finito.

-Tu si che sei carina!- 

-G.grazie...-  -È vero, è vero!-

Anche il ragazzo dalla pelle pallida approva.
-E io??-

Haruhi si lamenta.

-Che ore sono?- Kurumi cambia discorso.

-Le 21.00!-  -Bene. Arrivano i sensei!-

I sensei spiegano tutto ciò che già avevano detto durante la giornata e, finendo il discorso, fanno entrare le squadre da entrate diverse.

-E te' pareva!-, si lamenta Kurumi, -ci avrei giurato che noi dovevamo entrare dalla cantina!!-

-È immensa!-

Il ragazzo dalla pelle pallida si guarda intorno.

-Andiamo!-

Il ragazzo dalla pelle scura prende un altro panino e s'incammina davanti alla squadra, seguito da quello dalla pelle pallida, quelli dello Shutoku e del Kaijo ed, infine, da Kurumi e Haruhi.

-Perché noi in fondo?-  -Aiutateci!!-

Haruhi e Kurumi si stringono, stando attaccate al gruppo il più possibile.

Così Halloween è iniziato questa notte.

[...]

Voilà, anche questo capitolo è fatto... Caspita ho un dolore assurdo alle mani T.T
Scusate ma non ho molto tempo e devo ancora fare gli altri... Bye Bye <3
Kuru-chan.

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Capitolo 8
*** Lo sapevo. ***


Arrivano al centro della cantina della scuola, quando Haruhi si blocca.

-M.mi sento osservata, voi no??-  -Sinceramente... Si!!-

Kurumi si stringe contro l'amica e trema.

-Calmatevi, voi due-

Dice una ragazza del liceo Kaijo.

-Oi, oi, ci siamo qui noi...-, il ragazzo dalla pelle pallida afferra Kurumi e le scompigli i capelli, -Kurumi!-

Haruhi lì guarda.

-E.e ... Io?!- 

-Tranquilla, ragazza che non è Kurumi, non ti lasciamo indietro-

Il ragazzo dalla pelle scura si volta a guardarla.

-Uhm... Grazie-

Continuano a camminare.

"Accidenti... Mi sento davvero osservata... Ho paura! Akashi, Kise, dove siete?!"

Si sente un colpo e Kurumi salta in grembo al ragazzo dalla pelle pallida

-Proteggimi, er...-, si blocca e lo fissa, -come ti chiami?- 

-Uh? Kotarõ!-  -Ah... Bel nome...-

Lui arrossisce e fa un sorriso.

Il rumore si sente nuovamente.

-COS'È STATO?!-

Si sente un urlo di Haruhi

-Haruhi!!!?-  -Che spavento...-

La voce del ragazzo dalla pelle scura è tranquilla e ironica.

Kurumi e Kotarõ si avvicinano a loro.

Il ragazzo dalla pelle scura tiene in una mano il corpo sottile ed esile di Haruhi mentre nell'altra un manichino scheletrico di scienze con un mantello e un bigliettino al dito.

-Che sciocchezza...-  -Che brutto!!-

Afferma Kurumi, diventata verde dalla paura.

-Pfft... Andiamo avanti-

Kotarõ e il ragazzo dalla pelle scura prendono il comando del gruppo, precedendoli di alcuni passi.

Kurumi e Haruhi lì seguono come due cagnolini obbedienti.

"Credo che Haruhi abbia preso in confidenza il compagno del Rakuzan di Kotarõ..."

Arrivano ad una porta ed escono, ritrovandosi nel corridoio del primo piano.

-Ora che ci penso...-, inizia a parlare la ragazza del Kaijo, -ho preso questo biglietto dallo scheletro-

-Non potevi dirlo prima?!-

Si lamenta uno dello Shutoku

-Cosa c'è scritto?-

Domanda l'altra ragazza del Kaijo

-Dice: dalla cantina passate alla cucina, la trovata del mestolo non è chiara al cucchiaio, ma son sicuro che il piatto ne va matto!-

Tutti si guardano con una faccia da "ma che cagata".

Eccetto Kurumi, che trema contro il braccio ben saldo a se di Kotarõ

-F.fa paura! Non dobbiamo andare in cucina!-  -È interessante-, afferma Haruhi, -andiamo!-

Adesso è lei che prende le "redini" del gruppo.

-Adoro questa ragazza!-

Afferma il ragazzo dalla pelle scura, seguendola.

Kurumi fissa Kotarõ

-Andare in cucina significa finire in trappola! Ed é stupido...- 

-Già, già! Ma la cosa non ti intriga??-

-Nemmeno un po'!-

Mentre parlano il gruppo è ormai sparito nel buio del corridoio del liceo Pierrot, di notte.

-E.eh... WAH!!! Moriremo!!-, urla Kurumi, presa dal panico, -siamo rimasti solo noi due! Cosa facciamo?!-

Kotarõ si gratta la nuca e sospira

-Stavano andando alla cucina, tu sei di questa scuola, quindi... La cucina dov'è?-

Kurumi si concentra per un attimo ma, poco dopo, cade ai piedi di Kotarõ e gli stringe la gamba sinistra, con delle lacrime di paura agli occhi.

-Ho troppa paura per ricordarmelo!-  -COSA?!- 

-WAH! NON URLARE, TI PREGO!!-

-Sssht!!-

Le tappa la bocca con una mano, chinandosi

-Hai shentiho qualchosa?-, chiede lei.

 -Si. Un sospiro... Sul...-

Abbassa lo sguardo. Avendo le gambe distanti l'una dall'altra qualcuno ci si è infilato in mezzo

-E tu.. Chi... Sei?-

Una faccia mostruosa, quella che ha in mezzo alle gambe, gli fa un sorrisino sghembro seguito da una risata da brividi.

-Che... WAAAAAAH!!!-

Kotarõ scappa a gambe levate in una direzione qualsiasi, cioè senza preoccuparsi di dove lo avrebbe portato.

Kurumi resta paralizzata a guardare questa faccia mostruosa.

-Non... Posso crederci...-

Deglutisce mentre osserva il volto alzarsi e fluttuare a mezz'aria.

-Ku...ru...mi?-  -K.K.K.K.K.KYAAAAAAAAAAAAAAAAA!-

Si lancia in una corsa forsennata su per le scale.

Corre, corre e corre.

2 piano.

Corre, corre e corre.

3 piano.

Corre, corre e corre.

4 ed ultimo piano.

Si blocca all'istante non appena raggiunge la fine delle ultime scale.

Si guarda intorno con il fiatone che non le permette nemmeno di pensare.

Si sposta contro un muro, appoggiandosi per eliminare quella sensazione di un'entità malefica sulle spalle, e scivola a terra fino a sedersi.

Pian piano riprende il respiro regolare e si calma.

"Quel Kotarõ... Mi ha mollata lì da sola! Che cattivo..."

Nasconde il viso tra le ginocchia, ma lo rialza subito, sapendo che è meglio essere vigili in momenti come quelli

"Cosa faccio? Se me ne vado ... Nah, non posso, sono obbligata a restare... Voglio Akashi... Voglio Kise. Desidero sentire le loro mani calde avvolgermi e le loro voci tranquillizzarmi..."

Sospira.

[...]

Intanto, la squadra numero 1.

-Cos'era quell'urlo?-  -Era davvero spaventoso!-

Akashi e Kise si guardano per qualche secondo

"Kurumi!".

-Veniva dai piani inferiori!-

-Già. Ma siamo arrivati fino al quarto piano e l'ultimo biglietto diceva che avremmo dovuto resistere tutta la notte qui, se desideravamo vincere!-

Akashi fa un sorrisino acuto

-Ora come ora la vittoria non m'interessa!-

Leo, il compagno di basket di Akashi, lo fissa sbalordito

-Stai dicendo che rinunci alla vittoria per una cazzata simile?! Proprio tu, Akashi?!- -Si-

S'incammina verso le scale con lo sguardo fisso in avanti.

Kise abbassa la testa e fa una smorfia

-Accidenti...-, da un colpo a Takao, il suo compagno di basket, e va dietro ad Akashi, -non è una cazzata!- Tutti lì osservano svanire nell'ombra di quel fatidico 4 piano.

[...]

Kurumi sente dei passi avvicinarsi. Si alza di scatto, tremante e vulnerabile

-O.oi! Basta scherzi! Non ce la faccio più!- -Kurumi...-

La voce le arriva calorosamente calda all'orecchio.

Una voce familiare

-Kise?- -Kurumicchi!-

 La voce è identica: calda e armoniosa come la prima che aveva chiamato il suo nome

"Ki...se? Ma allora..."

La figura scura prende forma: Akashi.

Lei lo fissa per qualche istante, immobile

-Kurumi...- -Aka...shi-

"La sua voce è così insolitamente calda!"

Gli corre incontro e lo abbraccia.

Alle spalle di Akashi compare Kise, che lì stringe entrambi

-Oh! Senti come tremi, Kurumicchi!-

-Ho avuto tanta paura!- -Dov'è la tua squadra?-

-Per sbaglio io e Kotarõ ci siamo separati dagli altri!-

Akashi si guarda intorno

-Lui dov'è?- 

-Una faccia mostruosa gli è apparsa fra le gambe ed è scappato dalla paura, lasciandomi da sola... Così, anch'io in preda al panico, sono scappata fino a qui...-

Si asciuga una lacrima e lì osserva entrambi.

Semplicemente caldi e bellissimi

-Lo so, è stupido...-  -Quel Kotarõ... Lo ammazzo!-

Akashi stringe i pugni

-Akashicchi?-  -No, ti prego! Adesso voglio entrare in una stanza e stare lì con voi-

I due la guardano con gli occhi spalancati

-Cosa vuoi dire?-  -Che voglio fare l'amore con entrambi!-

Akashi e Kise restano paralizzati dalla "cosa", ma poi si riprendono

-Si. Dicci tu quale aula è la migliore- -La sala professori!-.

[...]

Entrano nella sala professori (Kurumi apre la porta con la chiave -che sa dov'era nascosta- e la richiude, quando sono all'interno).

È confortevole come sala: ha un divano e un tavolo da lavoro.

Kurumi prende Kise e lo fa sedere sul divano, poi prende Akashi e lo mette vicino a lui

-Oggi mi sento creativa...-, si slega la coda di cavallo e scuote la testa per muovere i capelli, -Kise, Akashi, voglio che vi dichiarate il vostro amore!-

Loro due si guardano, increduli, ma poi eseguono

-Ti amo, Akashicchi-

Kise lo bacia con passionalità

-Si... Ti amo, Kise...-

Akashi fa lo stesso.

Kurumi si posizione fra di loro, allungando le mani apre la cerniera dei loro pantaloni e gli massaggia il sesso, coperto solo dalle mutande

-Che mutande carine, Kise-  -A.ah... Con i.. Cuori-

Balbetta lui, fra una sensazione di piacere e l'altra

-Le tue, Akashi, sono solo azzurre-  -Non ho mai dato importanza al... Colore-

-Ehe, è la prima volta che ti sento gemere così-, si avvicina al suo sesso -sempre coperto dalle mutande- e lo bacia attraverso esse, -sei già durissimo...-

Adesso mette le mani dentro le mutande, ed è lì che Kise ed Akashi provano una vera sensazione di piacere

-Uhuh, anche Kise è duro-  -C.certo! È perchè stai facendo un ottimo lav..lavoro-

Akashi, con un occhio socchiuso, guarda Kurumi

-Non mi ricordavo che lo sa..sapessi fare così bene-

-Mi sono impegnata a farlo bene in questi giorni! Volevo potervi far provare il massimo del piacere-

Kise e Akashi si guardano.

Vengono tutti e due insieme. Kurumi, levando le mani e portandosele vicino alle labbra, lecca lo sperma

-Bene. Adesso facciamolo sul serio-

Si alza di fronte a loro, tutti e due con la faccia rossa e il sudore alla fronte.

Si leva i pantaloncini rossi, la felpa verde, la maglietta nera, il reggiseno, le scarpe, le calze ed infine le mutandine.

Si china, appoggiando i gomiti sul tavolino di vetro e facendo schiacciare il seno contro esso, e fa un lungo sospiro

-Chi è il primo?-

Akashi prende i pantaloni di Kise per il "buco dei piedi" e glieli leva

-Cosa fai??-

Domanda lui, essendo stato preso alla sprovvista

-Te l'ho detto, no?! Che me l'avresti pagata-

-Cosa?! Porti davvero rancore, Akashicchi?-

Lui, senza rispondergli, prende il suo sesso e lo mette dentro a Kise, facendosi scappare un gemito misto di dolore e piacere

-Nnhnm... Aka..shicchi...-

Akashi prende il sesso di Kise e lo infila dolcemente nel sesso di Kurumi

-Che piacere...!-

Akashi, da dietro, inizia a muoversi con delicatezza

-Akashi...-, la voce di Kurumi è decisa, -muoviti con più forza, altrimenti non posso sentirti-

-Si-

Akashi, così, inizia a spingere con forza dentro Kise, obbligandolo e muoversi e spingere a sua volta dentro il sesso di Kurumi.

Kise viene per primo, ma Akashi si trattiene perchè Kurumi lo incita a continuare.

Kise viene una seconda volta ed Akashi continua, perchè sia lui che Kurumi non sono ancora venuti.

Kurumi viene, seguita dall'eiaculazione di Akashi poco dopo.

Lei si alza, andando con il viso fra le gambe di Akashi, che era uscito da Kise, e inizia a succhiargli il sesso

-Kuru...mi?- -L' ho detto, oggi mi sento molto creativa-

Fa venire Akashi quasi subito, poi fa la stessa cosa con Kise

-Ne voglio ancora-

Afferma Akashi.

Prende Kurumi per le cosce e, intanto, si siede sul divano.

Le mette il suo sesso dentro, facendola gemere

-Ki...se?-

Domanda Kurumi, fra un colpo e l'altro datogli da Akashi

-Io sto bene così... Anche se...-

Si avvicina e inizia a baciare Kurumi. Uno di quei baci che non sono ne colmi d'amore ne colmi di vuoto, ma bensì pieni di voglia sessuale.

Non si stacca dalle sua labbra, continua a baciarla con la lingua. Akashi eiacula dentro di lei per ben 3 volte, prima di smettere.

Attira a se Kurumi per le spalle e scambia con lei un bacio di vero amore

"Ti sento, Akashi. Non solo sei dentro di me, ma sento che anche il tuo amore vero mi ha appena raggiunta!"

Kurumi sorride mentre si scambia quel bacio con l'uomo che ama e, che finalmente, le ha fatto capire d'amarla.

Kise osserva quella scena, capendo tutto, e sorride nell'ombra.

"Kise, credevo che tu avessi capito che lei è mia... E che io sono suo... Ma sembra davvero che tu abbia finito il tuo tempo qui!".

[...]

Si rivestono e, Kurumi, pulisce la sala professori.

Escono, richiudendo e nascondendo nuovamente la chiave, e se ne vanno.

Raggiungono la squadra 1 che è stata raggiunta dalla squadra 7

-Kurumi!!- -Haruhi?-

L'amica l'abbraccia

-Non vedendoti più mi sono spaventata così tanto!- -Tranquilla, io sto bene. Com'è andata?-

-Quel biglietto era senza senso, abbiamo cercato alla cieca finché non ne abbiamo trovato un altro-

Akashi si avvicina a Kotarõ

-Kotarõ, mi hai deluso e men che meno disobbedito-

-WAH! A.Akashi?!-

Kurumi guarda Akashi con un morbido sorriso

-Per tua fortuna sono innamorato, quindi non ti puniró per questa volta. Idiota-

Kotarõ tira un sospiro di sollievo.

Kurumi corre fra le sue braccia e lo bacia di fronte a tutti.

Loro restano sorpresi

-Che bello, Kurumi!-

 Afferma Haruhi che, voltandosi, nota Kise

-K.Kise Ryouta?! Un sogno che si avvera!-

Corre e lo abbraccia

-Stammi vicino! Ho taanta paura!!- -E.eh A.aspetta...!-

Kurumi osserva la scena ed Akashi osserva Kurumi

"Kise... Io... Il tempo che avevo con te era limitato, sono obbligata a riportare questo libro in biblioteca", alza lo sguardo e bacia affettuosamente il ragazzo che è diventato ufficialmente il suo fidanzato, "ed è anche ora di comprare questo magnifico libro, anche se, ormai, è già mio".

Kise sbuffa, mentre Haruhi lo stringe

"Già lo sapevo, amici miei. Dopotutto non potevo restare con voi per sempre..."

Gli occhi di Akashi, Kise e Kurumi s'incontrano

"Peró...."
   
[...]

Eeeeh già, cari miei, siamo quasi giunti alla fine. Ma per quelli a cui è piaciuta la mia storia (spero ce ne siano!) non disperate: ci sarà ancora un capitolo.
Spero vi sia piaciuto! Alla prossima!: Kuru-chan

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Capitolo 9
*** La fine del libro è la morte di Esso. ***


Kurumi é seduta al suo banco, mentre ascolta con poca attenzione la lezione.

Haruhi la fissa in continuazione

-Kurumi-, bisbiglia, -hai una faccia depressa, che ti prende?-

-Sto pensando...-

Haruhi sbuffa, credendo che dover parlare con lei in quel momento sarebbe stato come conversare con un muro.

Fine delle lezioni, sta per arrivare la partita.

-Rakuzan vs. Pierrot-

Sussurra Kurumi fra se e se

-Hai detto qualcosa?- -No...- -Bene! Andiamo alla palestra!-

"Non so se sia un amichevole o meno, ma ho come la sensazione che sta per succedere qualcosa..."

[...]

Arrivano alla palestra, che è già quasi piena, ma riescono a sedersi in prima fila.

Entrano i giocatori; prima il Rakuzan e poi il Pierrot.

"Akashi giocherà come titolare..."

Lei lo osserva prepararsi alla panchina, per poi posizionarsi al centro, con tutta la squadra.

"Fa' attenzione, amore mio"

Akashi le passa uno sguardo, osservando attentamente chi le sta intorno.

"Kise non è venuto..."

L'arbitro lancia la palla: inizia la partita.

[...]

Il Rakuzan segna il primo punto dopo pochi secondi dall'inizio, mentre il Pierrot non riesce nemmeno a toccar palla.

Passa il tempo ed arrivano ad un punteggio di:  67 a 00 per il Rakuzan.

"Akashi non ha ancora deciso di giocare, anche se è titolare, e lascia fare tutto agli altri"

Passa nuovamente il tempo e il Pierrot è riuscito a segnare qualche punto di magra importanza, mentre quelli del Rakuzan non fanno altro che aumentare.

Arriva l'intervallo

-Con permesso, vado a prendermi una boccata d'aria-

Kurumi supera la folla ed esce, seguita dallo sguardo di Akashi.

Fuori non fa freddo, ma Kurumi trema comunque

"Sento per davvero una sensazione orribile, cosa mi sta succedendo?!"

Deglutisce. Qualcuno la raggiunge

-Kise...- -Ciao, Kurumicchi- -Non credevo fossi qui...-

-Sono arrivato su invito di Akashicchi-

"Eh? Akashi lo ha chiamato qui? Perchè?"

-Mi ha detto che sarebbe successo qualcosa di spettacolare-

-...-

"Non riesco a capire..."

-Uff, Akashicchi parla sempre come se sapesse tutto. Che seccatura-

Kurumi stringe i denti

-Non parlare così di lui, Kise. Non è gentile-

Lui la osserva con gli occhi semi chiusi

-Si, scusa. Hai ragione-

L'intervallo finisce e Kise rientra con Kurumi.

Si siedono nella prima fila, Haruhi obbliga Kise a sedersi vicino a lei.

Kurumi avvicina la faccia a quella di Kise abbastanza per potergli parlare senza problemi

-Sai, ho pensato molto ultimamente a ciò che è successo ad Halloween...-

-Ah, si?-  -Io... Io amo Akashi. È tutto ciò che ho capito- 

-Davvero?-  -Però sento dentro qualcosa di strano, come un obbligo-

-Poverina-

Le parole di Kise sono assenti e dettate dalla ... Noia, forse?

Kurumi deglutisce.

-Sai, Kise, non ci capisco più nulla, vorrei potervi dare prova del mio amore, ma prima dovrei provare a me stessa chi amo. La cosa è complicata, è come...- 

-Come leggere un libro in una lingua antica e perduta?-

Kurumi resta per qualche attimo in silenzio

-Si. Proprio così- 

-Non tutto deve per forza essere svelato. Ha volte nei libri le pagine vengono strappate da qualche teppista-  -Capisco la cosa, ma non possiamo continuare così-

Kise la osserva, ma senza risponderle.

Poi, con sguardo concentrato, focalizza tutti i suoi pensieri su Akashi, che sta fermo nel campo da basket

"Capisco... Adesso ho capito, Akashicchi"

Sorride, felice.

"Questo sorriso è così caldo... Kise?"

Poi osserva Akashi e, pure lui, sta sorridendo

"Sembra un fuoco... I loro volti sembrano stiano per andare a fuoco!"

Sente come una scossa dentro di se, che la scombussola

"Cosa? Questa sensazione..."

Kise si alza dal suo posto e si lancia nel campo

-Uh? Kise?!-

Con passo tranquillo va verso Akashi e lo prende per un polso

-Uff... Akashicchi-  -Kise-

Tutti e due osservano Kurumi

-Spetta a lei decidere-

Dice Akashi

-Se davvero vuole una prova del suo amore, non c'è prova migliore di questa!-

"Cosa stanno facendo...?"

Si alza anche lei, come obbligata.

A quel punto le gira la testa ed è costretta a raggomitolarsi su se stessa e tapparsi le orecchie.

Sia Akashi che Kise si trattengono da andare verso di lei per soccorrerla

"Kurumi..."

*BOOM*

Kurumi alza la testa, riprendendosi, e vede subito la catastrofe: un pilastro di ferro del soffitto del campo da basket è crollato.

La gente corre fuori, tutti imboccano le uscite come pecore impaurite, ma Kurumi no.

Resta a fissare e a concentrarsi sulla situazione.

Lei sa chi c'è lì sotto.

Lei lo sa.

Loro lo sanno.

VOI lo sapete.


Akashi e Kise.

Si getta nel campo, corre verso di loro

-AKASHI! KISE!-

Lì vede, trafitti nello stomaco da una delle travi che lì unisce tutti e due

-Toc Toc-

Dice Kise

-C.chi è?-

Risponde Kurumi, con le lacrime che le rigano le guance rosse

-È ora di finire questa storia. Come decidi di chiudere il sipario su questo capitolo?-

Quella è la domanda fatale che gli pone Akashi

"Devo... Scegliere. Questa è la prova che aspettavo"

Si china verso di loro, abbassandosi per passare fra le piccole travi che si sono staccate da quella grande, e lì raggiunge

-Io...-, si avvicina alla trave che trafigge i due ragazzi, legati con il sangue, -io scelgo la morte-

Con decisione ma morbidezza, spinge il suo fragile corpo da ragazza innamorata contro la trave che sta uccidendo Kise e Akashi.

Anche lei si fa trafiggere da essa, avvicinandosi a loro due per abbracciarli

-La fine del libro è la morte. La morte di esso-

Queste sono le ultime parole che pronuncia Akashi

-Akashi, Kise, finalmente ho capito di non poter stare senza di voi. Vi amo. Grazie di tutto-

Passa una mano sul volto insanguinato di Akashi e poi su quello di Kise

-Arrivederci-

Così anche lei si lascia trascinare nell'oblio della morte che, anche se toglie la vita, rilega ciò che è destinato ad essere un libro completo e finito.

La morte è sempre ciò che pone il punto dopo l'ultima parola.

       
[...]

Salvee bella gente! Scusate la curiosità *ride* ma voi vi aspettavate questo finale?
Io, sinceramente, se fossi stata in voi, no...
Mi scuso con chi non abbia gradito, ma il finale perfetto per questa mia storia è questo.
Sono un poco dell'idea che una cosa perfetta non esista mai a lungo.
Mai raccolto un bel fiore per poi vederlo appassire poche ore dopo?
Mai iniziato a leggere un libro magnifico per poi, dopo ogni riga letta, volerne di più e di più per poi arrivare alla fine?
Ho solo applicato questa "ipotesi" alla storia, mi piaceva e la vedevo così: la storia d'amore tra Akashi, Kise e Kurumi era perfetta.
Byeeee:  ♥ Kuru-chan  ♥

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