Niente è come appare, o almeno, la maggior parte delle volte

di Femke
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° ***
Capitolo 2: *** 2° ***
Capitolo 3: *** 3° ***
Capitolo 4: *** 4° ***
Capitolo 5: *** 5° ***
Capitolo 6: *** 6° ***
Capitolo 7: *** 7° ***
Capitolo 8: *** 8° ***
Capitolo 9: *** 9° ***
Capitolo 10: *** 10° ***
Capitolo 11: *** 11° ***
Capitolo 12: *** 12° ***
Capitolo 13: *** 13° ***
Capitolo 14: *** 14° ***
Capitolo 15: *** 15° ***
Capitolo 16: *** 16° ***
Capitolo 17: *** 17° ***
Capitolo 18: *** 18° ***
Capitolo 19: *** 19° ***
Capitolo 20: *** 20° ***
Capitolo 21: *** disegni ^^ ***
Capitolo 22: *** 21° ***
Capitolo 23: *** 22° ***
Capitolo 24: *** 23° ***
Capitolo 25: *** 24° ***
Capitolo 26: *** 25° ***
Capitolo 27: *** 26° ***
Capitolo 28: *** 27° ***
Capitolo 29: *** 28° ***
Capitolo 30: *** 29° ***
Capitolo 31: *** 30° ***
Capitolo 32: *** 31° ***
Capitolo 33: *** 32° ***
Capitolo 34: *** 33° ***
Capitolo 35: *** 34° ***
Capitolo 36: *** 35° ***
Capitolo 37: *** 36° ***
Capitolo 38: *** 37° ***
Capitolo 39: *** 38° ***
Capitolo 40: *** 39° ***
Capitolo 41: *** 40° ***
Capitolo 42: *** 41° ***
Capitolo 43: *** 42° ***
Capitolo 44: *** 43° ***
Capitolo 45: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1° ***


sl 1

PRIMO CAPITOLO

 

-Signor Paciock! Potrei sapere che cos'è quella brodaglia nel tuo calderone, che inutilmente cerchi di chiamare pozione?- domando con voce disgustata ed il ragazzo abbassa gli occhi  iniziando a tremare visibilmente. Come sono crudele.

Comincia a balbettare cose senza senso ed io con un solo colpo di bacchetta faccio sparire il liquido non ben identificato.

-venti punti da grifondoro! E le assicuro signor Paciock che le darei volentieri una punizione se non fosse che non sopporto la sua inutile presenza- mi correggo, sono molto crudele.

Abbandono  la mia vittima preferita per continuare il mio giro tra i banchi.

-ottimo lavoro signor Malfoy, cinque punti a serpeverde- avrei voluto assegnarne dieci, ma creerei favoritismi.

Sento un bisbiglio e con mio grande piacere è uno, anzi una stolta grifondoro che cerca inutilmente di suggerire ai suoi ancor più stolti amici.

-Signorina Granger, noto che nonostante i miei rimproveri continui, lei tenta di aiutare i suoi compagni ancora una volta, molto bene, altri dieci punti da grifondoro!- non mi avvicino a Potter o a Weasley, anche se la tentazione di sottrarre altri punti è forte, e torno alla cattedra sedendomi.

Finita la lezione gli studenti portano i campioni delle loro pozioni e, naturalmente non posso non umiliarli con battute acide e canzonatorie.

Usciti tutti dalla classe mi reco nel mio studio adiacente all'aula. Apro il primo cassetto della scrivania, quello chiuso a chiave, e ne tiro fuori una boccetta con all'interno un liquido trasparente. Con un movimento secco la apro e, lasciando cadere il tappo a terra l'avvicino alle labbra ed  ingerisco il suo contenuto.

Immediatamente avverto una sensazione di pienezza e il mal di testa diminuisce notevolmente. Non è paragonabile ad un pasto completo, ma con la Umbridge in giro non mi è più possibile farlo e non suscitare sospetti. Così mi devo accontentare di una pozione calmante.

Con il ritorno di Voldemort poi sono ancora più sorvegliato, non sopporto più questa situazione! Gli scorsi anni era molto più facile farla franca.

Guardo distrattamente l'orologio e mi rendo conto che manca poco all'inizio del pranzo. L'anno passato mi sarei preso la libertà di non presentarmi, ma non voglio che “l'inquisitore supremo” mi riempia di domande. Così afferro il mantello ed esco dalla stanza, assicurandomi che gli incantesimi anti intruso o meglio, ficcanaso siano attivi.

Entrato in sala grande mi reco al tavolo degli insegnanti, quando con mio orrore, noto che l'unico posto libero è rimasto quello alla destra del preside. Accidenti a me ed ai miei ritardi!

Vedo Albus che con un cenno della mano mi indica di sedermi ed io non posso fare altro che ubbidire, sperando in un qualche miracolo che renda Silente muto o in alternativa incapace di fare domande o qualunque tipo di proposta.

-allora Severus come ti senti oggi?- cosa è una battuta?

-mai stato meglio- rispondo sarcasticamente

-guarda che mi sono accorto che in questo periodo sei più stanco e sciupato del solito, è successo qualcosa?-

-niente, va tutto bene sono solo un po' stanco ma...-

-secondo me non mangi abbastanza- questo poco ma sicuro, senza rendersene conto a preso in pieno il problema

-dovresti ingerire più zucchero! Ecco, perchè non assaggi il dolce di oggi, è davvero squisito!- afferma mentre mi porge una porzione.

Perchè a me? Non ho né la forza né la voglia di iniziare un dibattito con Albus, quindi cedo e mangio la torta.

Non ho mai commesso errore più grande! Eccomi qui due ore dopo a rigettare il pranzo nel WC.

Io sono intollerante a qualsiasi tipo di dolciume e la prossima volta che Silente decide di offrirmene uno lo rimpiangerà per tutta la vita!

Mi sciacquo la faccia e quando alzo lo sguardo mi vedo riflesso nello specchio. È incredibile, ma ormai sono abituato a pensare a me con questo aspetto, alla mia parte sbagliata. Tutti gli errori che ho commesso non significano più nulla ormai, eppure sono rimasto attaccato alla mia vita. Preparare pozioni e insegnare sono tutto quello che ho e al momento in cui potevo sparire e ricominciare non sono stato capace di abbandonare tutto. Facendo così mi sono ritrovato a dover mentire a tutti, persino a Silente, l’unico che mi abbia accettato per quello che pensa io sia.

Esco dal bagno e mi siedo sulla poltrona di fronte al camino, è inutile rivangare il passato, ormai quello che è stato fatto è fatto, niente ripensamenti. Anche perché sarebbe inutile.

Volendo potrei andare via, lontano da qui e non farmi più trovare, ma sono troppo legato ad Hogwarts e non avrei mai il cuore di abbandonare Albus e l’ordine proprio ora che hanno bisogno di me. E dopo la guerra avrò comunque tutto il tempo di fare ciò che desidero.

Perché se c’è una certezza è che non morirò.

Ho controllato personalmente in ogni libro che parla di creature oscure e non c’è alcuna informazione su come uccidere un vampiro.

Tutti gli alunni che ho avuto fino ad ora hanno supposto, scherzando che fossi un vampiro, se  sapessero la verità rimarrebbero leggermente shockati.

La mia trasformazione è avvenuta durante le vacanze estive tra il mio sesto e settimo anno di istruzione ad Hogwarts.

Non abbiamo partecipato alla scorsa guerra contro Voldemort e non penso che questa volta sarà diverso. I vampiri si ritengono una specie superiore ai conflitti nati tra maghi e specialmente babbani, questi ultimi ci credono addirittura creature fantastiche. Non abbiamo mai creato problemi a nessuno, apparte alle nostre vittime è chiaro, e questo ha fatto dimenticare la nostra pericolosità. Anche se in effetti non siamo rimasti in molti.

I miei pensieri vengono interrotti da una fitta all’avambraccio sinistro. Ci mancava solo questa!

Esco dalle mie stanze e raggiungo l’ufficio del preside.

-vieni entra pure Severus-

-devo andare- gli dico seriamente

-capisco, va e non preoccuparti, con la Umbridge me la sbrigo io- faccio un cenno affermativo ed rientro nel mio studio. Afferro la maschera, il mantello, ed un paio di boccette. Infilandomele nella tasca dei pantaloni mi teletrasporto nel luogo dell’incontro.

Ho usato un potere vampirico si, ma non avevo il tempo di uscire dai confini della scuola per smaterializzarmi.

Giungo in un salotto, che riconosco come quello della casa di Lucius, non siamo molti mangiamorte, io, i Lastrange, Avery, Nott, ed infine i padroni di casa. Al centro della stanza si trova un tavolino  e a capo tavola c’è il signore oscuro, il quale ci invita ad accomodarci.

-dimmi Severus, ci sono novità riguardo alle mosse dell’Ordine della Fenice?- mi domanda con una voce troppo calma

-sono spiacente mio signore, ma  riceverò altre informazioni alla riunione di Natale tra una settimana- continuo a fissarlo negli occhi, non farlo sarebbe come dirgli “mi dispiace caro Voldie, ma dato che sono dalla parte di Silente non posso rivelarle altro” e sarebbe piuttosto stupido.

Dopo una manciata di secondi di silenzio assoluto, nei quali ha continuato a scrutarmi imperterrito, decide di cambiare argomento e di chiedere a Bellatrix com’è andata la sua missione. Da questo capisco che per stasera niente Cruciatus.

Sposto lo sguardo ed incrocio quello di Lucius

“complimenti”

“grazie”

faccio un sorriso obliquo da sotto la maschera, ma lui sembra notarlo e come risposta mi strizza un occhio.

È mezzanotte passata, la riunione è finita e dato che Albus mi copre le spalle con la Umbridge, potrei approfittarne per fare una cena completa e soddisfacente per una volta. Mi smaterializzo nei sobborghi della Londra babbana e mi dirigo verso i bassifondi riprendendo il mio aspetto reale.

Entro in locale squallido ed inquadro un uomo sulla quarantina completamente ubriaco. Perfetto.

Mi siedo al bancone ordinando un caffè, aspettando che la mia preda esca.

Jonson  Mark era un uomo rispettabile, ben visto da tutti e con un’ ottima carriera di avvocato tra le mani. Fino a quella mattina. Gli avevano affidato un incarico piuttosto importante, ma lui si era fatto ingannare accettando delle bustarelle e quando tutto questo è venuto a galla è stato licenziato in tronco. In più gli hanno fatto causa e ha speso tutto il suo denaro per cercare di far cadere le accuse non riuscendoci.

La sera della sua disfatta si è recato in un locale per cercare un po’ di sollievo nell’alcol inconsapevole di ciò che sarebbe successo.

Aveva bevuto per più di tre ore, ormai si è fatto tardi, pensando questo Jonson si alza dal suo posto barcollando e lasciati i soldi sul tavolo si accinge ad uscire.

Fuori lo accoglie un freddo pungente, il Natale è alle porte, e tirandosi su il bavero del cappotto si avvia verso casa. Decide di passare in un vicolo per accorciare la strada. Non c’è nessuno e la vittima ha una strana sensazione di pericolo. Si gira di scatto, ma vedendo che è solo inizia a ridere nervosamente. L’alcol quella sera gli faceva uno strano effetto!

Torna sulla sua strada ma essa è interrotta da un ombra scura. Due occhi color del ghiaccio lo stanno guardando freddamente, ma con desiderio. Vorrebbe scappare a gambe levate quando la sagoma si avvicina e mostra la sua natura, però è come se fosse paralizzato.

È un giovane con la pelle diafana vestito completamente di nero, ha i capelli del medesimo colore che gli arrivano sotto la vita. La cosa che spaventa Jonson, però, non sono gli occhi decisamente inumani, ma i canini mostruosamente lunghi, talmente bianchi da splendere alla mancanza di luce.

Mi avvicino alla mia vittima e noto con piacere che non tenta inutilmente di scappare. Lo afferro per il collo e lui come risvegliatosi di colpo cerca di liberarsi dalla mia presa. Inizia a scalciare freneticamente, ma io evito i suoi colpi e lo alzo da terra, lanciandolo contro il muro.

Emette un gemito di dolore al quale io sorrido sadicamente. Lo vedo arrancare cercando di alzarsi in piedi, allora lo prendo per le braccia ed avvicino la sua faccia alla mia

-è tutto inutile, ti conviene rilassarti- gli sussurro all’orecchio.

Con la mia lingua gli bagno il collo sino ad arrivare alla sua base, lì inserisco lentamente i miei denti nella sua carne. Immediatamente percepisco il suo liquido vitale riempirmi la bocca e una scarica di adrenalina percorrere il mio corpo.

Mi ero scordato quanto è piacevole ed eccitante allo stesso tempo.

Mi separo da lui quando ormai è solo un guscio vuoto.

Mi lecco le labbra gustandomi le sue ultime gocce di sangue e riporto i canini alle loro dimensioni normali.

Lascio lì il cadavere ed abbandono il vicolo smaterializzandomi nei confini di Hogwarts.

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Capitolo 2
*** 2° ***


SL 2

SECONDO CAPITOLO

 

Oggi è il 23 dicembre e questo significa che tra due giorni sarà Natale.

Il giorno dell’anno che odio di più, e vi assicuro che ci sono delle ottime ragioni:

prima di tutto gli alunni nel periodo pre-natalizio sono sovreccitati, ergo più insopportabili del solito, e non è che normalmente siano degli angioletti!

Secondariamente, ci sarà Albus che mi stresserà per tutto il giorno per un qualsiasi motivo gli venga in mente. Avete presente com’è nei giorni normali? Bene ora moltiplicate il suo comportamento per un migliaio di volte e otterrete il risultato che mi tocca sorbire a Natale.

La terza ragione è che non mi potrò allontanare da Hogwarts e il motivo è legato alla quarta motivazione, la quale è la cosa più degradante ed umiliante che mi succede durante l’anno, che inizia il 25 dicembre e prosegue per quindici giorni. Ben due settimane di atroci torture!

Inoltre quest’anno per rincarare la dose c’è la riunione dell’ordine il 26 e temo che dovrò essere presente per forza. Di conseguenza dovrò uscire dal castello.

L’ultima volta che l’ho fatto sono morte cinque persone inutilmente. Senza contare che incontrerò Black……….

 

OH MIO DIO!

Sarà presente anche Lupin! Perfetto! Mi toccherà bere una quindicina di pozioni calmanti per la fame.

Dovete sapere che il sangue di licantropo è particolarmente nutriente, senza pensare a quanto sia buono, ed aver fatto l’ultimo pasto completo una settimana fa non aiuta il mio autocontrollo, messo già alla prova da tutto quello che succederà in quei giorni.

Devo convincere assolutamente Silente ad esonerarmi dal partecipare all’incontro!

Così pensando mi dirigo a passo spedito nell’ufficio del preside.

 

 

 

 

 

 

Due ore. Per due ore ho cercato di convincerlo, ma non c’è stato niente da fare. Ritiene che io non possa trascorrere tutti i natali della mia vita da solo, che abbia bisogno di un po’ di compagnia.

Non so cosa mi abbia trattenuto dal saltargli alla gola.

Non si è mai domandato il perché di questa mia scelta? Per mia fortuna no, ma mi fa montare una rabbia incredibile!!!

Torno nelle mie stanze, ma una sorpresina mi attende davanti alla porta. La Umbridge.

-posso fare qualcosa per lei?- le chiedo inespressivo

-avrei bisogno di altro veritaserum- ci mancava solo questa! Non ho intenzione di dargliene altro, ne ho sprecato un sacco rendendolo inutile in modo da non permettergli di ingannare gli studenti, ma adesso basta!

-mi dispiace, ma ha finito tutta la mia scorta- mi lancia un’occhiata stizzita

-e allora che cosa aspetta, ne prepari dell’altro!- ha deciso di morire precocemente per caso?

-non sarà pronto tra meno di un mese- le dico calibrando molto bene il mio tono di voce cercando di non essere troppo aggressivo

-molto bene!- detto questo si volta e si allontana producendo un rumore alquanto irritante con i tacchi delle sue schifosissime scarpette rosa shocking.

Un brivido di ribrezzo mi sale lungo la spina dorsale, ma decidendo di ignorarlo entro nella mia camera preparandomi mentalmente al periodo più brutto della mia vita.

 

 

 

 

 

I miei occhi si aprono di scatto. Ho il respiro affannato e un mal di testa da primato, senza contare la fame spropositata.

Guardo l’ora 12.35 pm. È ufficialmente iniziato.

Mi alzo in piedi cautamente e le fitte allo stomaco si fanno più persistenti. Bevo più di una pozione calmante, ma sono come acqua fresca. Devo mangiare qualcosa!

Mi vesto velocemente e guardando il mio riflesso nello specchio mi rendo conto che il mio aspetto non è più quello del professore di pozioni, ma di un vampiro con gli occhi iniettati di sangue.

Mi teletrasporto nella foresta proibita, qualche piccolo animale dovrebbe bastare.

 

Rientro al castello poco prima dell’alba, mi sento decisamente meglio. Spero di resistere almeno fino a domani l’altro. Bevo altre due pozioni per impedire alla mia pelle di liquefarsi al sole e mi accorgo di un pipistrello appeso ad una trave del soffitto.

Allungo un braccio e l'animale decide di cambiare appoggio approfittando del mio arto.

Un messaggio legato alla zampa.

Dovevo aspettarmelo.

Slego il fogliettino ed apro la finestra per rilasciare il pipistrello, ma esso non si muove evidentemente aspettando una risposta al messaggio.

Lo apro e un' espressione sorpresa si stampa sul mio volto.

 

 

 

William mi ha risposto positivamente ed altri si sono uniti a lui e a Clara, sono tutti impazienti di conoscerti.

L'appuntamento è per domani a mezzanotte alla stamberga strillante. So che hai la riunione dell'ordine, ma non è possibile posticipare.

 

(spero presto) tuo

Lucius

 

 

 

Sono sconvolto dalla stupidità di Lucius. Come si può scrivere cose come “spero presto tuo” alla fine di un messaggio del genere?!

E scommetto che è stato William a scegliere il giorno dell'incontro, “non è possibile posticipare” certo come no. Uno più bastardo di lui lo devo ancora conoscere!

Afferro con rabbia un pezzo di pergamena su cui sono obbligato a scrivere una risposta affermativa e lo lego alla zampa del messaggero, il quale senza indugiare vola via.

Guardo l'ora, le otto.

La colazione sarà già iniziata e dato che oggi è il 25 sarà pieno di dolci e caramelle.

Con uno sforzo immane faccio tornare l'aspetto del professore di pozioni ed esco dalla stanza.

Non sono ancora entrato in sala grande che l'odore disgustosamente stucchevole della colazione del giorno mi fa venire la nausea.

Per mia fortuna sono presenti pochi professori e sono libero di sedermi il più lontano possibile dal preside.

Bevo una tazza di caffè nero, che purtroppo non riesce a farmi passare la fastidiosa sensazione di avere le farfalle nello stomaco. Una delle reazioni che odio di più!

Vedo la Umbridge avvicinarsi al tavolo degli insegnanti e rivolgermi uno sguardo piuttosto strano, ma non ci faccio caso, anzi colgo l'occasione per alzarmi ed andarmene prima di essere trattenuto.

 

Torno nella mia camera, oggi non voglio incontrare nessuno. Non sono in vena né di essere coinvolto in una conversazione con Albus sulle decorazioni di quest'anno, né di venire ossessionato dalla Umbridge per il veritaserum.

 

 

 

 

Il giorno dopo più che un vampiro sembro uno zombie.

Ho un'emicrania incredibile e lo stomaco che mi brucia dalla fame, sono le sei di mattina e questo pomeriggio devo trovarmi a Grimmuald Place. Prima di allora devo assolutamente fare un pasto completo, altrimenti non resisterò neanche cinque minuti chiuso in una stanza con un licantropo e almeno dieci persone.

Non ho l'energia per riassumere l'aspetto del professore così decido di teletrasportarmi direttamente nei bassifondi della Londra babbana.

È presto e non c'è nessuno in giro, senza scoraggiarmi inizio a vagare senza meta nella speranza di incontrare anche un solo essere umano.

Purtroppo però percepisco un odore ben noto, ma non molto gradito, almeno in questo particolare momento.

-heilà è da molto che non ci vediamo!- mi volto e un uomo, o meglio, un vampiro comodamente appoggiato al muro mi sta guardando con una luce negli occhi che ho già visto e, nonostante sappia che con lui non corro alcun rischio, mi fa nascere un forte brivido

-che ci fai qui William?- gli domando inespressivo

-niente di che, ho sentito il tuo odore invitante e mi son detto perchè non andarlo a salutare?- mi si avvicina, è poco più alto di me, ha i capelli corti e biondi sparati in tutte le direzioni ed un ghigno sarcastico stampato sul volto.

-non sei cambiato di una virgola- affermo incrociando il suo sguardo

-posso dire lo stesso di te, ma mi chiedo perchè tu continui ad andare in giro conciato in quel modo, facendo finta di invecchiare- mi chiede squadrandomi

-perchè non posso far sapere a tutti della mia natura- rispondo freddamente

-mi sembra logico, come pretendere che gli altri accettino la tua natura se neanche tu ne sei in grado?- il suo sguardo adesso è canzonatorio

-non so di che stai parlando- faccio finta di nulla, ma so benissimo a cosa si sta riferendo

-non fare lo gnorri, se fossi in pace con te stesso non saresti qui a cercare disperatamente di sfamarti, ci sarebbe Lucius, sarebbe lui a soddisfare le tue esigenze- mi lancia un'occhiata eloquente, ma io dopo avergli lanciato uno sguardo di sfida mi teletrasporto di nuovo ad Hogwarts ed affamato ed infuriato mi dirigo a passo spedito verso le mie stanze, preparandomi mentalmente ad una giornata d'inferno.

 

 

 

 

Me lo lasciate un commentinoinoino? Grazie!!!!^^

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Capitolo 3
*** 3° ***


sl3

TERZO CAPITOLO

 

 

Tum, tum,

tum, tum

tum, tum

 

non riesco a seguire i loro discorsi, i battiti dei loro cuori mi rimbombano nelle orecchie e il fluido vitale che scorre nei loro corpi mi distrae e mi attrae sopra ogni cosa.

 

Tum, tum

tum, tum

tum, tum

 

da questa mattina non ho più avuto occasione di mangiare, ma sono andato comunque alla riunione. Col risultato che adesso sto cercando, letteralmente, di non azzannare nessuno.

Questa però non è una fame normale di quelle che se non riesci ad ingerire qualche goccia di sangue potresti morire.

 

Tum, tum

tum, tum

tum, tum

 

No è una fame lussuriosa che solo quindici giorni all'anno mi viene a trovare e non mi lascia neppure per un secondo.

 

Tum, tum

tum, tum

tum, tum

 

Siamo tutti riuniti nel salotto ed io sono seduto su una poltrona, le mie mani artigliano compulsivamente i braccioli di quest'ultima. Tento di reprimere la sete di sangue che mi pervade, ma è sempre peggio.

 

Tum, tum

tum, tum

tum, tum

 

la mia mano destra scivola nella tasca dei pantaloni ed afferra una boccetta con la pozione calmante. Non sono sicuro che funzionerà con una fame così intensa, ma spero allievi un po' i suoni e gli odori, che non aiutano di certo il mio autocontrollo.

 

Tum, tum

tum, tum

tum, tum

 

stappo l'ampolla, fortunatamente sono tutti immersi nei loro discorsi e non fanno caso a me, l'avvicino alle labbra e la bevo tutta d'un fiato.

Il martellare cessa e il resto dei suoni si fa più ovattato. Mi rilasso percettibilmente.

Cerco di capire di cosa stanno parlando, ma in quello stesso istante Albus si alza in piedi e ci augura la buonanotte.

Per fortuna non mi hanno interpellato.

Lascio la mia postazione e mi dirigo verso l'uscita

-Severus vuoi cenare con noi?- si, in effetti non mi dispiacerebbe poi tanto cenare con voi, soprattutto con Black

-grazie Molly, ma ho un impegno al quale non posso mancare- così dicendo mi smaterializzo nella foresta proibita.

Sto per dirigermi verso la stamberga strillante, quando, dietro di me percepisco un fruscio di foglie.

Non me ne rendo neanche conto che i miei canini affondano nella carne di quella povera creatura, che ha avuto la cattiva idea di passare di lì in quel momento.

Le mie membra sono scosse da brividi di eccitazione e di appagamento mentre percepisco il sangue scendere lentamente nella mia gola.

 

Abbandono lì la carcassa e, mentre mi reco al luogo dell'incontro, cerco di darmi un contegno pulendo le tracce rimanenti di sangue.

Entro nella stamberga, ma per ora c'è solo Lucius, sono le undici e trenta, è ancora presto.

-pensavo saresti arrivato tardi, la riunione dell'ordine com'è andata?- mi domanda mentre mi siedo sul divano accanto a lui.

-non ne ho idea- gli rispondo, iniziando a massaggiarmi le tempie

-non ci sei andato?- chiede stupito

-certo che ci sono andato, solo che... diciamo che ero distratto- affermo cercando di chiudere lì il discorso

-capisco- lo osservo con la coda dell'occhio, e noto la sua espressione ferita.

Chiunque lo guardasse in questo momento vedrebbe un uomo con i capelli di un argento splendente e gli occhi di un blu intenso concentrati nell'osservare un bicchiere colmo di vino rosso. Ma io lo conosco, so che cosa sta provando ed il solito senso di colpa mi pervade.

-senti Lucius, io non...- ma vengo interrotto dalla comparsa di due vampiri ben noti.

-buonasera a tutti!!!- esclama William alzando una mano in segno di saluto e con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia. La sua compagna, alta con i capelli a caschetto di un rosso fuoco e gli occhi color verde smeraldo, si limita a fare un cenno con la testa verso Lucius e a sedersi sulle mie ginocchia, abbracciandomi.

Il sorriso di William sparisce all'istante e Lucius inizia a sbraitare come al solito.

-ehi tu! Staccati immediatamente da Severus!-

-su, non ti scaldare volevo solo salutarlo- dice la vampira con una strana luce negli occhi

-ceerto ed io sono il conte Dracula!- ribatte infastidito Lucius -digli ciao e basta!-

-uffa come sei fastidioso, ciao Severus- dice con voce suadente stringendosi di più a me

-ciao Clara, ti vedo bene-

-non mi lamento-

-ok adesso basta!- urla irritato William

-andiamo Will, non sarai mica geloso- afferma Clara mentre si alza da me e si appoggia al petto di William

-tsks- “dice” prima di baciarla possessivamente.

Alzo gli occhi al cielo, possibile che debbano sempre comportarsi così?

-se avete finito, che dite di un bel bicchiere di vino rosso, mentre attendiamo gli altri?- propone seccato Lucius

-per il vino sono d'accordo, ma chi stiamo aspettando?- domanda confuso William dopo essersi accomodato su una poltrona, comparsa da poco, con in braccio Clara.

-come chi stiamo aspettando?! TU mi hai scritto che altri si erano uniti a voi!!!- esclama infuriato Lucius

-davvero? Devo essermi confuso...- afferma William incurante dell'ira ceca di Lucius che sta già scrocchiando le dita.

-diamoci una calmata! D'accordo? Bene, adesso dimmi William, come hai potuto “confonderti”?- gli domando cercando di mantenere la calma

-ecco vedi, all'inizio c'erano davvero alcuni che volevano unirsi alla nostra “causa”, ma poi per un motivo o per un altro hanno abbandonato quasi tutti- risponde sconsolato

-quasi tutti hai detto? Allora qualcuno è rimasto- sottolineo

-non qualcuno, uno, anzi una sola. Dovrebbe essere qui a momenti- ed infatti in quel momento una quinta presenza compare nella stanza, ma rimango decisamente sconvolto vedendola.

È una bambina di undici, al massimo dodici anni, ha i capelli completamente bianchi che gli arrivano poco sotto la vita e gli occhi rossi in un'espressione fredda e distaccata. Indossa un vestito anch'esso bianco che sembra una specie di tunica ed è scalza, in più tiene per la mano un orso di peluche marrone con legato al collo un fiocco azzurro.

Il suo sguardo mi fa venire un brivido.

-non fatevi ingannare, è più vecchia di quel che sembra- dice William evidentemente abituato alla presenza inquietante della ragazzina.

La bambina non curante del disagio procurato mi si avvicina e allunga una mano nella mia direzione.

-io sono Elisa, piacere di conoscerti- ha una voce candida, non sembra possibile che sia un vampiro

-il piacere è tutto mio- rispondo stringendogli la mano

-io invece sono Lucius, bello il tuo orsacchiotto!- gli rivolgo uno sguardo sconvolto, ma con mia sorpresa Elisa sorride e abbraccia il peluche.

-bene allora di cosa ci volevi informare?- con mio sollievo William interrompe il silenzio imbarazzante

-delle scoperte su come riuscire ad uccidere Voldemort vi ha già informato Lucius, quindi non c'è molto altro da dire. Per ora abbiamo deciso di rimanere nascosti, l'ordine della Fenice non deve sapere di noi, per il momento sarebbe troppo rischioso. Inoltre mi aspetto da voi la massima discrezione, mangiate solo quando ne avrete estremo bisogno e mai i maghi, in più se per caso incontraste un mangiamorte non lo uccidete, storditelo, addormentatelo, ma non lo dovete eliminare potrebbero esserci utili.-

-ok, nessun problema capo!- esclama William entusiasta

-allora possiamo andare?- chiede Clara

-si andate pure, se ci dovessero essere delle novità ve lo farò sapere- detto questo i due si alzano dalla poltrona, che sparisce così come è comparsa, e si teletrasportano.

Sto per andarmene anch'io quando mi sento tirare il mantello

-dove vai?- mi domanda Elisa con un ingenuità così genuina da spiazzarmi, ma anche intenerirmi.

-devo tornare ad Hogwarts- rispondo cercando di non mostrare la mia debolezza, ma è molto difficile.

-io dove vado?-

-non lo so.... torna a casa- un dubbio si insinua dentro di me

-Will mi ha detto che potevo stare con te- stop! Aspetta un attimo.

-cosa ti ha detto William?!-

-che se non avevo un posto dove stare tu mi avresti aiutato- una rabbia incredibile monta dentro di me, ma tornando a guardare l'espressione “occhi da cucciolo” di Elisa non posso fare a meno di sciogliermi un po'.

Emetto un lungo e provato sospiro , in seguito mi volto verso Lucius in cerca di supporto, ma sta guardando la scena con gli occhi sgranati.

-Lucius, tu non puoi aiutarmi vero?- chiedo depresso

-ho paura di no, se la portassi con me, cosa direi a Narcissa?-

-non ne ho idea, io invece cosa dovrei dire al preside ed alla Umbridge?- domando sarcastico

-che è una tua lontana parente.... magari?- lo guardo come un povero pazzo

-si una lontana parente che non sapevo di avere e che è l'esatto opposto di me. Non ci crederanno mai- mi lascio cadere sul divano

-potresti tingerle i capelli- propone Lucius raggiungendomi

-si, e per gli occhi?-

-una pozione? Sei un genio no? Inventati qualcosa-

-la prossima volta che vedo William sarà anche l'ultima- affermo sadicamente

-non te la rifare con lui, sai che non può occuparsene è impegnato a raccogliere informazioni-

-allora sarà meglio per lui che scopra qualcosa di veramente grosso- mi rialzo in piedi e prendendo per mano la bambina ci teletrasportiamo in camera mia.

 

 

 

 

 

Per Lexy: grazie di aver commentato e se hai letto il mio messaggio rispondimi per recensione (credo di avere qualche problema con la posta elettronica -_-)

Ringrazio tutti quelli che hanno letto e li invito ha lasciarmi un commento!!!^^

 

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Capitolo 4
*** 4° ***


sl4

QUARTO CAPITOLO

 

 

Non so che ore sono, ma sono sicuro che è notte, perchè mi sono svegliato?

Un mugolio e una frase sconnessa mi riscuotono dai miei pensieri. Mi metto a sedere di scatto e mi volto verso la fonte di quei rumori.

-Elisa! Elisa svegliati!- urlo cercando di sovrastare i suoi deliri. Mi accorgo che è un bagno di sudore ed in quel momento inizia a girare velocemente la testa a destra e a sinistra, si agita continuando a farfugliare frasi sconnesse, ma io cerco di tenerla ferma per impedirgli di farsi del male da sola.

All'improvviso si ferma ed apre gli occhi, rossi e spaventati più che mai. Si fionda tra le mie braccia ed io meccanicamente la stringo a me.

-che cosa è successo?- gli domando senza discostarla da me, sta ancora tremando.

Per tutta risposta inizia a singhiozzare rumorosamente, faccio un sospiro e delicatamente mi sdraio sul letto portando la bambina con me.

Dopo una manciata di minuti ha smesso di piangere e il suo respiro si è regolarizzato, continuando, tuttavia, a non dormire. Decido così di riproporre la mia domanda.

-è stato... solo un incubo- dice con voce tremula mentre tenta di allontanarsi da me, però glielo impedisco.

-non mi dai fastidio- alza lo sguardo ed incontra il mio.

-dormi, mi racconterai domani mattina- affermo pacatamente

-grazie... Severus- sussurra accoccolandosi meglio contro il mio petto, prima di cadere tra le braccia di Morfeo.

 

 

 

 

Una cuscinata in piena faccia mi fa aprire gli occhi di scatto e schizzare a sedere. Così facendo mi ritrovo a fissare Elisa seduta a cavalcioni sulle mie gambe e con il cuscino ancora alzato pronto ad un altro, eventuale attacco.

-che cosa diavolo stai facendo?- gli chiedo con la voce ancora impastata dal sonno

-ti sto svegliando e per pura informazione è da venti minuti che ci provo- risponde inflessibile

-venti minuti? Che ore sono?- le chiedo rilasciandomi cadere di nuovo sul letto

-le otto e un quarto-

 

COSA?!

 

-Accidenti!!!- esclamo dirigendomi come una furia nel bagno.

Oggi è il primo giorno di scuola dopo le vacanze di Natale e per colpa di quella ragazzina sono in ritardo! Ma voi vi starete chiedendo come hanno reagito Albus e la Umbridge vedendo Elisa...... semplicemente non l'hanno vista. Lo so è crudele tenerla chiusa nelle mie stanze, ma lei non sembra lamentarsi, anzi come passatempo legge i miei libri e la mattina si diverte a svegliarmi in un modo sempre diverso, ma tutti poco delicati e spesso crudeli, quello di oggi è l'unica eccezione.

Tenerla con me ha comunque dei risvolti positivi ad esempio la sera va a caccia e si occupa anche del mio pasto. Non l'ho mai vista in azione e sinceramente non ci tengo neanche, non penso sia piacevole vedere una bambina completamente bianca, con gli occhi rossi azzannare qualche povero animale. Mi vengono i brividi al solo pensiero.

Il mio aspetto torna quello del temuto professore di pozioni ed esco dal bagno.

-questa forma non ti dona affatto- afferma Elisa vedendomi

-è la centesima volta che me lo fai notare, ho capito, puoi anche smetterla- dico afferrando il mantello e legandolo al collo

-se io avessi la tua capacità, la userei per diventare più bella, non più brutta- afferma con una smorfia di disapprovazione

-che vuoi che ti dica, sarò masochista!- detto questo esco dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle.

Grazie ad Elisa mangio ogni sera e di conseguenza durante il giorno, non ho più la fame incontrollata di una settimana fa e, senza la sua presenza riesco a stare molto più calmo.

-SIGNOR PACIOCK! Potrei sapere che cosa diavolo sta facendo?!- si fa per dire

-N...niente signore, sto s...solo mescolando la po...pozione- risponde impaurito

-certo che la sta mescolando, il problema è che la sta girando dalla parte sbagliata. Adesso la domanda sorge spontanea, sai o non sai leggere?! Alla lavagna c'è scritto chiaramente “girare per tre volte in senso antiorario”. Antiorario capisce?- annuisce impercettibilmente ed io, come al solito, faccio sparire la sua brodaglia.

-ah! stavo per dimenticare dieci punti da grifondoro!- dei mormorii si alzano dalla classe, ma un mio -SILENZIO! Devo togliere altri punti?!- e il silenzio torna sovrano.

Fortunatamente questa è l'ultima lezione del giorno, mi sento stranamente stanco. Mi sono riseduto alla scrivania intento a guardare gelidamente gli studenti quando sento un odore familiare , il quale, senza che io possa far nulla, scalda il sangue nelle mie vene.

Appena congedati gli studenti mi accomodo nel mio studio privato adiacente all'aula per cercare di rilassarmi un po' leggendo un buon libro, ma vengo interrotto dalla comparsa di Lucius direttamente nella stanza.

Mi alzo e mi avvicino a lui.

-Lucius? Va tutto ben...- la frase però mi muore in gola quando le sue labbra incontrano le mie.

Cerco di allontanarlo, ma essendo nella sua forma vampirica è molto più forte di me. La sua lingua prende possesso della mia bocca e le sue mani corrono sui miei fianchi.

Ha quel contatto dei violenti brividi di eccitazione mi pervadono e percepisco il mio aspetto mutare sino a rispecchiare la mia natura. Indietreggio fino ad appoggiare la schiena contro il muro iniziando a partecipare al bacio con foga. Le mie mani si posano sul suo petto mentre le sue labbra assaggiano la pelle del mio collo leccando e mordendo, non riesco a trattenere un gemito.

“Severus ti amo” il messaggio raggiunge la mia mente, che però non riesce ad afferrarlo, non riesco a pensare lucidamente.

Inizia a sbottonare la mia casacca e le sue labbra ricatturano le mie in un bacio carico di passione, ma quando una sua mano raggiunge il mio ventre lo allontano bruscamente ritornando alla realtà

-Si può sapere che diamine ti è preso?- gli domando, tacendo la vocina fastidiosa che continua a ripetermi di fregarmene e di tornare immediatamente tra le sua braccia.

-non mi sembra che ti sia dispiaciuto- ribatte freddamente

-sai benissimo che in questo periodo sono piuttosto..... vulnerabile in questo genere di cose- affermo a disagio

-mi sono stancato di aspettare!- urla

-ti sei stancato di aspettare?! Non mi importa un accidenti!!! l'ultima volta che mi sono lasciato andare hai visto che è successo?! Non intendo ricommettere lo stesso errore! E non ti azzardare ad avvicinarti!- lo guardo con furia e lui sembra riprendere coscienza di sé stesso

-Severus scusa non so cosa-

-vattene- gli sibilo con odio

-ma..-

-VATTENE!- mi lancia un'occhiata dispiaciuta e sparisce.

Un moto di rabbia improvvisa cresce dentro di me e per sfogarla sbatto un pugno sulla scrivania, la quale si spezza sotto la mia forza come un ramoscello. Sento le schegge di legno penetrare la mia pelle e piccole gocce di sangue cadere a terra, ma non fa male, anzi è quasi una liberazione.

 

 

 

 

Entro nella mia stanza facendo il più piano possibile, è mezzanotte e non voglio svegliare Elisa, chiudo la porta dietro di me molto lentamente, ma non faccio in tempo a muovermi di un passo che la luci si accendono.

-si può sapere dove sei stato?- mi chiede con le mani sui fianchi tentando un'espressione minacciosa

-non mi sembra di aver richiesto la babysitter, sono adulto e vaccinato non ha bisogno della balia- ribatto togliendomi il mantello

-non lo metto in dubbio-

-e allora perchè...-

-cosa voleva Lucius?- a quella domanda la temperatura della stanza mi sembra decisamente calata

-non ho idea di cosa tu stia parlando- mi dirigo verso il letto iniziando a spogliarmi

-davvero? Strano perchè giusto qualche ora fa mi sembrava di aver sentito il suo odore- alza un sopracciglio in una mia tipica espressione.

Gli ha fatto male trascorrere tutto questo tempo con me.

-doveva chiedermi una cosa riguardo all'Ordine-

-d'accordo, farò finta di crederci- detto questo prende il suo orsacchiotto, gli sistema il fiocco e prendendolo sotto braccio si sdraia sotto le coperte.

La osservo un attimo stupito, non posso credere che abbia rinunciato così in fretta, decido comunque di non sfidare la sorte coricandomi di fianco a lei.

Neanche venti secondi che il suo peluche è spiaccicato contro il mio viso.

Era troppo bello per essere vero.

La discosto con una mossa fulminea da me bloccandole braccia e gambe

-SEI UN GRAN BUGIARDO!!!- urla con la sua voce incredibilmente acuta

-E TU UNA RAGAZZINA PESTIFERA!!!- esclamo iniziando a fargli il solletico

-AHAHAH..no, no ti prego basta!!!- inizia a contorcersi sotto le mie mani tentando di sfuggire alla mia presa.

-non ci penso nemmeno!- continua a ridere ma un bussare insistente alla porta ci pietrifica all'istante

-hai urlato troppo! Sei un idiota!- mi sussurra Elisa

-senti chi parla!- ribatto mantenendo un tono di voce basso

-Severus? Sono Albus, devo parlarti posso entrare?- la voce del preside giunge alle nostre orecchie

-prendi l'orso e chiuditi nel bagno- ordino alla bambina, che obbedisce senza una parola

-Aspetti un attimo preside!- mi alzo e rivesto il più velocemente possibile ed apro la porta invitando Silente ad accomodarsi.

-scusami ragazzo mio, so che è tardi, ma devo darti una spiacevole comunicazione-

-mi dica-

-Dolores Umbridge ha preso completamente il mio posto. È lei la preside adesso.- mi riferisce sconsolato ed io mi sento come se una tonnellata di acqua gelata mi fosse caduta addosso.

-....-

-dovevo aspettarmi che prima o poi sarebbe successo. Quello che mi preoccupa è che lei scopra l'ES. È per questo che sono qui, ha già qualche sospetto, anzi, più di uno, ma ti sarei molto grato se tu aiutassi quei poveri ragazzi- aspetta un secondo, lui mi sta chiedendo di aiutare Potter? La vecchiaia gli fa perdere colpi.

-e come?- domando sarcasticamente

-il fatto che tu non le dia Veritaserum buono è già qualcosa, dovresti deviare la sua attenzione su qualcos'altro- afferma pensieroso

-perchè non lo fa lei?-

-io sono troppo vecchio per queste cose e poi mi tiene sotto stretta sorveglianza. Non crucciarti Severus sono sicuro che troverai una soluzione- senza darmi il tempo di ribattere esce dalla camera.

Perfetto ci mancava solo questa!

-voglio proprio vedere cosa farai... ti sei cacciato in un bel casino- dice Elisa sulla soglia del bagno con un ghigno stampato in faccia

-puoi dirlo forte- rispondo depresso

 

 

 

 

 

 

 

grazie ad Antote che ha commentato il capitolo precedente!!! mi ha fatto molto piacere!!!^^ (e non preoccupati anche io odio la Umbridge )

 

e un grazie anche a tutti quelli che hanno letto e come al solito gli invito a scrivermi che ne pensano!!!^^

 

un bacio!!!

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Capitolo 5
*** 5° ***


sl5

Prima di leggere il nuovo capitolo voglio mettere in chiaro un paio di cose:

1) l'ispirazione per questa ficcy mi è nata dopo aver letto “Kal Ho Naa Ho” di Lexy e “il vampiro di Blackwood” di Anna Rice. Se Lexy mi chiederà di eliminare la storia a causa di uno o due dettagli e ripeto dettagli (la trama è assolutamente differente) simili lo farò.

2) la storia non seguirà ciecamente la trama originali, le tempistiche sono assolutamente differenti e ci saranno cose presenti nei libri e altre completamente inventate.

e adesso vi lascio alla lettura!^^

 

 

 

 

QUINTO CAPITOLO

 

 

-ti suggerisco di eliminare il problema alla radice- afferma Elisa mirandosi allo specchio e sistemandosi il nuovo vestitino inviatogli da Clara.

-e cioè? Ucciderla?- le domando intento ad osservare la sua fissazione per il coordinamento dei colori. Quel giorno vestiva completamente di rosso, persino all'orso ha cambiato il fiocco da blu a rosso.

-perchè no? Sta sulle scatole a tutti, faresti un favore all'umanità, senza contare che odia profondamente tutte le specie diverse, ergo anche noi-

-ma pensaci un attimo, se dovessi ucciderla la colpa sarebbe addossata ad Albus o ad uno degli insegnanti- ribatto depresso

-allora segui il suggerimento del nonnino, attira la sua attenzione su qualcos'altro, ad esempio sui vampiri- afferma come se fosse una cosa elementare

-ma certo è così facile! Devo semplicemente trovare un babbano, morderlo e lasciarlo di fronte alla porta del suo ufficio con un cartello indicante i segni sul collo. Peccato che nel tuo piano ci siano un paio di falle, come il fatto che se in futuro vorremmo chiedere aiuto all'ordine della fenice ce lo negherebbero sicuramente-

-se non così, sguinzagliale contro William, lui la spaventerebbe a dovere!- si lascia sfuggire un risolino ed anch'io non riesco a trattenere uno sbuffo divertito al pensiero della Umbridge e William nella stessa stanza.

-allora cos...- ma la mia domanda viene interrotta da una irritante quanto acuta e stucchevole voce proveniente dal camino -Piton! Vieni immediatamente nel mio ufficio! E porta il veritaserum!!!-

-mi sa che ci siamo preoccupati per niente, ormai è troppo tardi...- affermo rilasciando un lungo sospiro mentre mi alzo dalla mia comoda poltrona.

-che intendi dire?- mi chiede Elisa

-dal tono di voce usato dalla nostra “carissima” preside penso che Potter e la sua combriccola siano decisamente nei guai- detto questo esco dalla camera.

 

 

La porta si spalanca d'improvviso causandomi un certo spavento. Mi volto e vedo Severus intento a trattenere la rabbia.

-sei già tornato? Hai fatto presto- esclamo osservandolo

-non c'è tempo da perdere! Elisa devi farmi un enorme favore- afferma guardandomi serio

-certo, dimmi pure-

-devi seguire e proteggere Potter, mentre vado ad avvisare l'ordine-

-cosa? ma qualcuno potrebbe vedermi- cerco di ribattere

-non importa, adesso si trova nell'ufficio della Umbridge, ma non credo ci resterà ancora per molto, quindi sbrigati, io vado!-

-ma...- non faccio in tempo a dire nulla che Severus è già scomparso.

Ottimo!

Poso delicatamente Orsy, il mio peluche, sul letto e mi accingo ad abbandonare la stanza.

Non ero mai uscita prima, ma devo ammettere che il sotterraneo è molto tetro, anche se comodo per noi vampiri.

Ho raggiunto l'ufficio seguendo l'odore di Severus a ritroso, evitando così di perdermi e, fortunatamente non ho incontrato nessuno.

Oltre la porta sento delle voci

-quello che Caramell non vede non può ferirlo- è la stessa squilibrata che ha urlato dal camino

-Harry diglielo!- questa invece è del tutto nuova per me

-che cosa?- mai sentita prima, ma capisco che è Harry

-dov'è l'arma segreta di Silente!- grande attrice davvero, peccato che i battiti del suo cuore la smascherino

-arma?! Quale arma?!- sembra piuttosto infuriata

-si trova nella foresta proibita! Adesso però ci lasci andare- l'attrice è troppo ingenua

-neanche per sogno adesso mi ci porterete!- appunto

la porta si apre ed io mi nascondo velocemente dietro ad essa aspettando che escano.

Cautamente li seguo fino all'interno della foresta, ma i battiti cardiaci della ragazza mi indicano che non sa più che pesci prendere.

Ok Elisa, sta calma e fatti venire in mente un'idea geniale, potrei morderla a sangue! Devo ammettere che la cosa mi stuzzica parecchio, ma non vorrei che il suo sangue fosse indigesto. (sicuramente!Ndt)

Un odore giunge a me insieme alla folgorazione.

Con un salto raggiungo uno dei rami più alti, cercando di capire da dove provenga quel fetore, in seguito continuando a saltare da un ramo all'altro, raggiungo la causa.

-cosa vuoi vampira?-

-niente, solo fare un accordo, centauro- è di fronte a me ed è molto grosso

-che genere di accordo?- domanda sospettoso, nel contempo altri l'hanno raggiunto circondandomi completamente.

-il nome Dolores Umbridge vi dice qualcosa?-

-come osi pronunciare il nome di colei che ci ha sottratto territori ritenendoci una razza inferiore?!- afferma minaccioso

-su non ti scaldare, lei in questo momento si trova poco lontano da qui. È tutta vostra a patto che non tocchiate i due ragazzi che si trovano con lei.-

-affare fatto, ma adesso dicci dove si trova!- esclama iroso

-tutto a dritto da quella parte- rispondo indicando con una mano la mia destra e senza dire altro iniziano a galoppare in quella direzione.

Perfetto!

 

 

 

Sono giunto a Gimmuald Place attraverso il camino, ma nel salotto non 'è nessuno. Una discreta dose di panico mi assale

-BLACK! BLACK DANNAZIONE VIENI QUI!- urlo, risvegliando così il quadro pazzo che inizia a sbraitare

-ma che? Severus, che cosa ci fai qua?- Lupin mi viene incontro preoccupato dopo essere riuscito a richiudere le tende del quadro.

-dove diavolo è Black?!- sibilo minaccioso nella sua direzione

-Mocciosus si può sapere che motivo hai per urlare tanto?- domanda Sirius dalla cima delle scale apparentemente senza gravi ferite o in fin di vita

-dovete andare immediatamente all'ufficio misteri al Ministero!- esclamo

-Severus ti dispiacerebbe spiegarci che sta succedendo?- domanda preoccupato Remus

-no! Non c'è tempo, chiamate gli altri e recatevi là, Potter è in pericolo- a quelle ultime due parole i due schizzano alla velocità della luce.

Impressionante.

Sono arrivati Tonks e Malocchio, ma quest'ultimo sembra piuttosto sospettoso. Ci mancava solo un vecchio pazzo paranoico!

-come fai a sapere dove si trovano?- mi chiede sospettoso

-durante le lezioni di Occlumanzia con Potter sono riuscito a scorgere alcuni spezzoni dei suoi sogni che ritraevano la porta dell'ufficio misteri, ma che lui non riusciva a raggiungere. Doveva essere un desiderio dell'oscuro signore superare quella porta e dato che Black non è stato torturato, immagino sia un'esca per attirare Potter là- la mia risposta sembra soddisfarlo, ed in pochi secondi si sono tutti smaterializzati.

 

-ehi sei stato bravo!- la voce di Elisa alle mie spalle mi fa voltare di scatto. La guardo “leggermente” alterato e lei sembra capire

-non te la prendere con me! Li ho liberati dalla Umbridge senza farmi scoprire, ma poi loro sono letteralmente volati via ed io non ho più potuto seguirli, hanno usato dei thersral-

-ok sei stata bravissima, ma adesso devi andare a chiamare William e Clara. Digli di venire al Ministero della Magia e di sbrigarsi!-

-ma... e Lucius?- chiede sorpresa

-è già là. Adesso muoviti!- in un attimo si teletrasporta e, dopo aver cambiato il mio aspetto, scompaio anch'io alla volta del ministero, pregando che Lucius stia bene.

 

 

Appaio nella sala del velo dove l'ordine sta già combattendo contro i mangiamorte.

Malocchio è alle prese con Dolhov e Avery e se la sta cavando piuttosto bene, Tonks con Bellatrix che le sta dando parecchio filo da torcere e Sirius con affianco Potter che lanciano incantesimi contro Lucius.

A quella vista mi si accappona la pelle.

Lucius avvertendo la mia presenza incontra il mio sguardo:

“è andato tutto bene, la profezia è accidentalmente caduta” il messaggio arriva alla mia mente e poco dopo lui viene colpito da uno schiantesimo, tutto quello che avviene dopo è come a rallentatore.

Bellatrix riesce a liberarsi di Tonks con una fattura e accorgendosi di Sirius, nonostante la distanza, gli punta contro la bacchetta dalla quale esce un lampo verde.

Non penso, agisco.

Mi teletrasporto di fianco a Sirius scaraventandolo lontano e una fitta acuta raggiunge il mio cuore.

 

 

 

 

 

 

Ringrazio tutti quelli che hanno letto in particolare:

 

Antote: più avanti si scoprirà tutto non preoccuparti!^^ sono felice che la storia ti piaccia, spero che continuerai a seguirla e soprattutto a commentare!!! (purtroppo le recensioni scarseggiano T_T)

 

jillien: ho aggiornato prestissimo, visto che brava? XD continua a dirmi che ne pensi!!!

 

JDS: grazie!!!

 

 

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Capitolo 6
*** 6° ***


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SESTO CAPITOLO

 

 

il colpo è stato piuttosto forte, mi fa fare qualche passo indietro e mi fa sbattere un paio di volte le palpebre prima che un messaggio arrivi al mio cervello: sei un vampiro un Avada Kedavra non può ucciderti!

Chiarito questo, incontro lo sguardo di Bellatrix, il quale mi fa riscaldare il sangue nelle vene. Tre cose si possono leggere nei suoi occhi, stupore, confusione e terrore. Un sentimento che noi vampiri fiutiamo da un miglio di distanza.

Ma Bella non è la sola che mi sta guardando, Black e Potter sono intenti a fissarmi imbambolati, stupiti dal fatto che non sono caduto a terra come una pera cotta suppongo.

I miei pensieri vengono interrotti dalla comparsa di altri odori.

Gli altri sono arrivati, ma non solo loro ci sono rinforzi anche dalla parte dei mangiamorte, mi sposto velocemente per evitare un attacco cogliendo l'occasione per dare un'occhiata alla situazione.

William e Clara abbattono con una velocità degna di loro qualunque mangiamorte li capiti a tiro ed Elisa ne sta combattendo un altro.

Con una ginocchiata ben assestata nello stomaco ne faccio svenire uno poi mi avvicino ad Elisa che non si è accorta che Fenrir è a pochi metri da lei e, conoscendolo non ha affatto buone intenzioni.

Intercetto e devio un suo incantesimo e lui per tutta risposta mi salta, letteralmente, addosso cercando di azzannarmi al collo.

Il suo tentativo fallisce, ma nonostante non sia trasformato, è dotato di una incredibile forza a causa della quale non riesco a discostarlo da me. Cadiamo a terra e lui è sopra di me, mi sono decisamente stufato e decido di fare sul serio.

Allungo i miei canini e con uno scatto repentino li affondo nella sua carne, con mio rammarico ha fatto in tempo a proteggersi il collo e i miei denti sono andati ad intaccare le ossa del suo avambraccio destro.

Un urlo disumano nasce dalla sua gola e spargendosi per tutta la stanza fa cessare lo scontro tra le due fazioni. Con uno strattone si separa da me ed io mi rialzo in piedi, lo osservo piegato in due sul braccio a gemere per il dolore e non riesco a reprimere un ghigno sadico.

So di non essere granché presentabile in questo momento e gli sguardi spaventati dei presenti me lo confermano. I miei canini sono ancora lunghi e ben visibili, il sangue di Greyback, che non sono riuscito ad ingoiare per il movimento improvviso, mi sta colando dalla bocca lungo il collo fino ad incontrare le mie vesti, senza contare l'espressione assassina presente sul mio volto.

A parte gli altri vampiri, i presenti sono tutti, più o meno complessivamente, gelati sul posto.

I mangiamorte, rendendosi conto di essere in svantaggio, approfittano del momento di stallo per smaterializzarsi e dopo pochi attimi i camini del ministero iniziano a sfornare auror come biscotti.

-i ringraziamenti li rimanderemo ad un'altra volta!- esclamo in direzione dei membri dell'ordine prima di fare un cenno affermativo ad Elisa e, in seguito, teletrasportarmi nella mia camera ad Hogwarts.

 

 

-chi è che diceva che non dovevamo dare nell'occhio?- domanda retoricamente William ridendo come un ossesso

-sta zitto!- affermo mentre una sfumatura purpurea tinge il mio volto

-credo che ti sia rimasto un poco di sangue qui- dice mentre indica la mia guancia ed io non posso fare altro che andare nel bagno a ripulirmi.

 

-Will, smettila di fare il pagliaccio- lo rimprovera Clara proprio quando esco dal bagno, ma non posso fare a meno di vederlo mentre tenta di riprodurre la mia espressione assatanata di neanche un'ora fa. Lo colpisco con l'asciugamano dritto in faccia e cogliendolo di sorpresa lo faccio cadere a terra.

-ti assicuro che se non la smetti sarò io a decidere le cause della tua morte- gli sibilo minacciosamente e lui, non so come, sembra capire l'antifona.

-Sev... tu come stai?- a sentire il nomignolo pronunciato da Elisa altra rabbia monta in me, repressa però dal suo sguardo preoccupato.

-bene...- le rispondo, ma una strana inquietudine si impossessa di me e non so se è per colpa degli strani sguardi di intesa che si stanno lanciando Clara ed Elisa oppure per l'assenza di Lucius al mio fianco.

Un attimo dopo e capisco che è per il primo motivo.

Entrambe le vampire si sono avventate su di me immobilizzandomi e con una velocità incredibile mi hanno tolto la camicia, rivelando un ematoma corrispondente al cuore.

-Ah ah! credevi di poterci nascondere il tuo stato fisico?- domanda Elisa

-per un attimo mi sono illuso- rispondo depresso

-adesso non vorrei interrompere il vostro momento di felicità nel vedermi a torso nudo, ma non potreste alzarvi da me? Non siete esattamente ciò che definirei un “peso piuma”- il tempo di alzarmi e un pizzicotto corredato ad un pugno si scagliano contro il mio braccio.

-va bene allora tieni questa e spalmala una volta al giorno sul livido fino alla sua scomparsa- detto questo Clara, evidentemente offesa, afferra William per la camicia scomparendo.

Guardo il tubetto che mi ha lanciato e mi rivolgo ad Elisa

-sai che cos'è?-

-forse...- dice guardando dalla parte opposta alla mia

-non dirmi che te la sei presa!- esclamo stupito e lei mette il broncio

-d'accordo fai come ti pare, io devo tornare a Grimmuald Place per vedere le reazioni dell'Ordine, e ho l'impressione che mi divertirò un sacco- mi rivesto e prima di teletrasportarmi riassumo l'aspetto del professore.

 

-è stato inquietante! È questo l'aggettivo esatto per definirlo- spiega Lupin ai membri assenti durante l'attacco.

-però mi ha salvato la vita- afferma Black

-impossibile metterlo in dubbio, ma è una creatura oscura, malvagia!- esclama Moody scuro in volto

-che è successo?- domando pacatamente rivelando la mia presenza.

-Oh Severus! È incredibile! A quanto pare alcuni vampiri sono comparsi in loro aiuto al ministero- mi risponde Weasley Senior.

-vampiri?-

-si esatto, uno di loro ha protetto Sirius dall'avada kedavra lanciato da Bellatrix- mi conferma Tonks.

L'errore più grande della mia vita, non so cosa mi sia preso. Come ho potuto salvarlo?! Devo essere stato contagiato dalla bontà di Silente.

-vi hanno detto qualcosa?- chiedo rivolgendomi a Remus

-hanno detto che ci rivedremo per i “ringraziamenti”, ma poi sono arrivati gli auror e sono scappati-

-capisco.... avete già informato Silente?-

-si, è andato via poco prima che arrivassi tu-

-d'accordo, allora io torno ad Hogwarts- vado via, ma non torno a scuola, la mia meta è Malfoy manor.

 

 

Appaio a pochi metri dalla tenuta e a passo spedito mi dirigo verso il portone. Suono il campanello, il quale provoca un suono spettrale e dopo pochi istanti una cameriera giunge ad aprirmi e a farmi entrare. Tutte le volte che entro nella casa di Lucius non posso fare a meno di rimanere colpito dalla sua magnificenza. L'atrio è enorme, illuminato da un lampadario di cristallo, a destra e a sinistra ci sono due arcate che portano ad altrettante aree della casa. Di fronte invece si trova una scalinata ricoperta da un tappeto rosso che porta al piano di sopra. Ed è proprio da essa che sta arrivando Draco.

-professor Piton!- esclama vedendomi ed il mio cuore non può fare a meno di contrarsi dolorosamente.

-signor Malfoy- lo saluto rimanendo impressionato da quanto è cresciuto durante l'estate

-sta cercando mio padre?- mi domanda avvicinandosi

-si, devo parlargli- rispondo facendo involontariamente un passo indietro

-è nel suo studio, se vuole l'accompagno- propone

-grazie- detto questo mi fa cenno di seguirlo.

Attraversiamo diversi corridoi ed alla fine arriviamo in una zona meno sfarzosa delle precedenti.

-è l'ultima porta in fondo al corridoio, non può sbagliarsi. Io adesso devo andare, ho appuntamento con dei compagni di scuola e sono in ritardo- afferma rivolgendo il suo sguardo, così simile a quello di Lucius, verso di me.

-non ti trattengo oltre allora- e senza dire altro riprendo a camminare.

Perchè deve essere tutto così difficile? Perchè?! Senza volerlo mi stringo di più nel mio mantello, come a cercare un po' di calore.

Busso.

-avanti!- esclama una voce dall'interno ed io entro.

Lucius è seduto sulla poltrona con la testa reclinata all'indietro e i capelli sciolti che gli ricadono sulle spalle. Ha gli occhi chiusi come se volesse rilassarsi, ma non ci riuscisse, nella mano tiene un bicchiere colmo di vino rosso.

-vedo che stai bene- dico mentre lo guardo aprire un occhio e scrutarmi

-benissimo! Se non contiamo varie contusioni su altrettante varie parti del corpo e un'emicrania incredibile. Saremo anche vampiri, ma sconsiglio di essere ripetutamente schiantati- esclama ironico

-oh povero- lo prendo in giro io

-tu piuttosto? Sei stato beccato in pieno dall'anatema mortale. Come ti senti?- mi chiede posando il bicchiere sul tavolino

-solo un livido, niente di che- per tutta risposta alza un sopracciglio come a dire “si certo ed io dovrei crederci?”

-ti assicuro che ho già preso provvedimenti, non ho potuto fare altrimenti Elisa e Clara mi hanno placcato e costretto praticamente con la forza-

-che carina Elisa, si è messa a fare la mogliettina?- dice con la voce in falsetto ed io lo fulmino letteralmente con lo sguardo.

-ok, d'accordo, parliamo di cose serie. L'Ordine che dice?-

-non molto per ora, devo aspettare la prossima riunione ufficiale, poi forse potremo farci avanti. Sono rimasti molto stupiti e la mia mossa di salvare Black non si è rivelata del tutto uno sbaglio. Diciamo che sono inclini a darci una possibilità-

-bene-

-già, bene-

 

un silenzio teso si alza nella stanza.

 

-senti io.... mi volevo scusare per come ho reagito l'ultima volta che ci siamo visti...ho esagerato- dico tutto d'un fiato

-non devi scusarti, ho sbagliato ha comportarmi così. Avevi tutte le ragione per essere infuriato, so quanto hai sofferto per Draco ed è giusto che finchè la guerra non sarà finita tu non voglia ripetere l'esperienza- lo guardo con gli occhi che mi bruciano pericolosamente e lui sembra accorgersene perchè mi si avvicina e molto delicatamente passa le braccia attorno alla mia vita stringendomi a sé. Io metto il volto nell'incavo del suo collo e le mie mani si posano sul suo petto. Non riesco a trattenere una lacrima amara che scivola dalla mia guancia fino a raggiungere il suo maglione, mi sento così bene, vorrei che il tempo si fermasse.

Niente Voldemort, Silente, L'ordine, i mangiamorte, niente.

Solo io e Lucius.

Così per sempre.

Mi discosto leggermente per permettere alle nostre labbra di incontrarsi. In un bacio dolce che lentamente si trasforma in passionale, le nostre lingue danzano insieme in un ballo infinito accarezzandosi languidamente.

Sono come neve al sole, mi sto sciogliendo inesorabilmente, continuamente e non posso farci niente. Le sue mani però non si muovono, e neanche le mie, non possiamo.

Con uno sforzo immane riesco a porre fine al bacio, ma sento immediatamente la mancanza delle sue labbra sulle mie.

-è meglio che vada- sussurro cercando di mantenere il controllo

-si, è meglio- conferma socchiudendo gli occhi, poi mi bacia sulla fronte.

-ti aspetterò per tutta l'eternità se necessario. Ti amo Severus-

-anch'io Lucius, non immagini quanto-

 

 

 

 

 

grazie a tutti i lettori in particolare a:

 

antote: grazie per il tuo sostegno^^ (e per i complimenti >/////<)

 

Spring: grazie di essere ripassata per recensire e sono felice che la mia storia ti piaccia! Spero continuerai a seguirmi!^^

 

un bacio!

 

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Capitolo 7
*** 7° ***


sl7

SETTIMO CAPITOLO

 

Finalmente le due settimane sono passate. Niente più emicranie e attacchi di fame improvvisi, questa mattina mi sono svegliato sereno e leggero come una piuma.... peccato che poi Elisa abbia rovinato tutto con una secchiata d'acqua gelida gettata direttamente su di me.

Ho sinceramente tentato di strangolarla, ma essendo più piccola è anche più veloce di me, così ho dovuto rinunciare. Penso che si diverta nel vedermi infuriato.

 

Cambiando discorso, la Umbridge è stata ritrovata legata e imbavagliata nella foresta completamente impazzita. E vederla mentre sbraitava e urlava frasi incoerenti mi ha decisamente risollevato l'umore. Ha completare il quadro c'è il ritorno di Silente che è stato accolto in sala grande con fischi e applausi.

Tutto si sta svolgendo per il meglio, anche il nostro piano.

Stasera si svolgerà la prima riunione dell'Ordine della Fenice dopo l'attacco al Ministero della Magia e decideranno se accettare la nostra proposta.

 

Qualche giorno fa ho inviato una lettera ad Albus da parte di un certo Lestat, non potevo mica dirgli il mio vero nome, a capo di un piccolo gruppo di vampiri desiderosi di aiutare a eliminare definitivamente il “Signore Oscuro”. Gli ho richiesto di poterci incontrare per discuterne e che abbiamo informazioni importanti riguardo i punti deboli di Voldemort. Mi ha riposto, molto educatamente e cautamente che prima di un accordo avrebbe dovuto consultarsi con gli altri.

Albus ha sempre detto così, ma se ha preso una decisione non sarà cambiata, quindi a noi non resta che sperare che la sua decisione sia positiva, altrimenti sarò costretto a rivelare a tutti la mia identità. Sempre che non peggiori la situazione.

 

Non si sono mai fidati di me e scoprire improvvisamente che sono un vampiro non so se sarà positivo.

Lucius pensa che sia una pazzia dice che aspettano solo una ragione per condannarmi ed in effetti non ha tutti i torti, senza contare che dovrei dire la verità anche su di lui.

Dire la verità o non dire la verità? Questo è il dilemma.

 

-Seeev? Sevvy? Sevvino mio?- alzo gli occhi al cielo cercando di trattenere la mia ira

-William, quante volte ti ho detto di non chiamarmi con quegli stupidi nomignoli?!-

-non ne ho idea!- esclama sorridente

-io si e per l'esattezza sono 85'743 volte contando anche quest'ultima- dice pacatamente Elisa osservandoci divertita

-Will smettila, non vedi? Sta leggendo- dice Clara accomodandosi su una poltrona

-non è vero! È fermo su quella pagina da quindici minuti pieni e il mio Sevvuccio nello stesso lasso di tempo ne legge minimo una cinquantina, quindi non sta affatto leggendo!- sento un prurito incredibile alle mani.

-Sai Will, non ho mai desiderato picchiare a sangue qualcuno, ma come dice un vecchio detto c'è sempre una prima volta, quindi o stai zitto o farai molto presto una bruttissima fine- gli sibilo allungando parzialmente i canini

-d'accordo la smetto, ma ti prego non guardarmi così, mi metti i rividi- afferma assumendo un'espressione finta terrorizzata.

-ci siamo ritrovati qui per un motivo mi sembra, non perdiamo di vista il fine. Wiliam mi hai inviato un messaggio in cui dicevi di aver trovato altre informazioni, informa anche noi- dico accondiscendente.

-a quanto pare il nostro caro Tom, quando era ancora il piccolo Tom, ha vissuto per diciassette anni nell'orfanotrofio “Dolce Cuore” dove ha creato un bel po' di scompiglio. Non conosco i dettagli, purtroppo la direttrice ha misteriosamente perduto i fascicoli riguardanti il nostro caro Tom-

-William, ti prego, non chiamarlo “il nostro caro Tom” mi da sui nervi. Comunque ottimo lavoro, se l'accordo con l'Ordine andrà a buon fine sarà Albus ad informarci di tutto, sicuramente è a conoscenza delle malefatte di Tom quand'era giovane.- porto una mano alla testa ed inizio a massaggiarmi le tempie.

-stai bene?- mi domanda Elisa

-si, è solo la puzza di muffa che mi fa venire mal di testa-

-hai ragione questo posto è al dir poco disgustoso, perchè non cambiamo luogo di ritrovo?- propone Clara

-no, la stamberga strillante è perfetta, nessuno penserà che un gruppo di vampiri vi si ritrova, allora se non c'è altro io vado a vedere se Lucius sta bene-

-che cos'ha?- chiede William

-spero niente, ma se non è venuto deve essere successo qualcosa-

 

 

Mi teletrasporto nel suo studio a casa sua, di lui non c'è traccia, ma percepisco la sua presenza non troppo lontano da lì, proviene dal bosco che circonda la tenuta.

In un attimo mi ritrovo circondato dagli alberi e l'odore di Lucius è più forte, inizio a correre nella direzione in cui è più intenso e dopo poco uno spettacolo raccapricciante si presenta di fronte a me.

Lucius è riverso a terra in una pozza di sangue.

Non riesco a muovermi, sono come paralizzato.

Tutto quello che sento è un dolore straziante al petto.

Mi avvicino a lui e lo volto con la schiena a terra, ma come faccio a capire cos'ha? È un vampiro il suo cuore non batte al naturale.

Devo chiamare Clara, lei saprà cosa fare.

 

 

Sono trascorse due ore, due ore di attesa.

Ci troviamo in un castello abbandonato in Russia, recentemente trovato da William e dove lui e Clara si sono stabiliti.

Elisa è seduta di fianco a me inespressiva e William è appoggiato al muro e vi assicuro che è la prima volta che lo vedo seriamente preoccupato.

Clara è oltre la porta di legno pregiato di fronte a noi che si occupa di Lucius. Prima di diventare una vampira era una Medimaga e dopo la metamorfosi ha continuato a studiare per poter guarire anche i vampiri. Se esiste una persona sulla faccia della terra che può salvarlo quella persona è senz'altro Clara.

 

Questo pensiero dovrebbe rassicurarmi in qualche modo, ma non ci riesce.

 

Ho una paura terribile.

ho paura di non rivedere più il suo sorriso enigmatico,

 

di non provare più la bellissima sensazione che mi provocano le sue mani sulla mia pelle,

di non potergli più dire che l'amo,

 

di dover spiegare a Draco, il nostro Draco, perchè suo padre è morto.

 

Lucius ti prego, non lasciarmi!

 

La porta si apre e ne esce Clara col volto più scuro del solito. Io mi alzo di scatto e le vado incontro

-come sta?!-

-non bene, è stato avvelenato- dice cupamente

-cosa?! Avvelenato? Il veleno gli ha causato l'emorragia?- le domando

-non è stata un'emorragia, lui ha.... vomitato sangue. Credo che sia successa più o meno una cosa del genere: durante l'incontro con Voldemort ha ingerito cibo o bevande alterate di cui non si è accorto. Alla fine della riunione ha deciso di farsi uno spuntino, ma... il veleno lo ha reso intollerante al sangue animale e umano- sono immobilizzato e ho la testa che mi gira pericolosamente.

Senza sangue non durerà più di una settimana, al massimo due.

-che cosa gli hai fatto?-

-gli ho semplicemente dato dell'altro sangue-

-in che senso?- domanda Elisa

-qualche tempo fa ho fatto degli esperimenti su del sangue vampirico e mi sono avanzate delle bottiglie, così gliene ho fatto bere un po'-

-quanti litri ti sono rimasti?- chiedo alzando la voce

-sei o sette, ma se farete tutti dei prelievi al giorno riusciremo a rimetterlo in piedi, credo che l'effetto tossico sia temporaneo- afferma pensierosa

-temporaneo?! Com'è possibile?- esclama William

-perchè? Che c'è di strano?- domanda Elisa

-se fosse stato avvelenato da Voldemort sarebbe morto, o qualcun altro a tentato alla sua vita, qualcuno che conosce la sua vera natura, oppure Tom non sapeva di avvelenarlo- rifletto ad alta voce e tutti sembrano essere d'accordo con la mia ultima affermazione.

-se fosse stato il signore Oscuro avrebbe agito per ucciderlo, non per farlo sentir male per qualche giorno- il silenzio scende tra di noi, che viene però interrotto da Clara.

-Sev ma la riunione dell'ordine non è iniziata?- guardo distrattamente l'orologio e mi rendo conto di essere in ritardo di ben quaranta minuti.

-non preoccuparti ci penseremo noi a Lucius, se dovesse succedere qualcosa ti avviseremo immediatamente, ma adesso vai- lancio uno sguardo riconoscente ad Clara e mi teletrasporto a Londra.

 

 

 

Busso alla porta di Grimmuald Place n° 12 e l'unica persona che in questo momento non ho voglia di vedere mi viene ad aprire.

-Mocciosus! Finalmente ci degni della tua presenza! Anche se devo ammettere che ho sperato non venissi più- entro dentro casa senza rispondere alla sua provocazione, non ne ho la forza.

Mi reco in salotto dove ci sono tutti, ma rimango stupito dalla presenza di Potter, il suo servo dai capelli rossi, la sua damigella so-tutto-io e i gemelli Weasley.

Senza chiedere scusa per il ritardo mi siedo su una poltrona nell'angolo della stanza.

 

-bene, adesso che ci siamo tutti possiamo iniziare- Albus racconta della lettera che gli ho inviato e della risposta datami.

-per me dovremmo provare a fidarci- afferma Black

-ma sei impazzito?!- esclama Moody -i vampiri sono creature oscure! Chi ti dice che non siano dalla parte di Tu-sai-chi e questa sia tutta una trappola?!-

-forse il fatto che mi abbiano salvato la vita e che uno di loro abbia azzannato Fenrir!-

-potrebbe essere tutta una commedia!- continua imperterrito Malocchio, ma in fondo cosa potevo aspettarmi da lui?

-su su, non c'è bisogno di litigare. Voi che ne pensate?- domanda Silente rivolgendosi agli altri presenti nella stanza.

-secondo me Sirius non ha tutti i torti, però dovremo essere molto prudenti, perchè come ha sottolineato Alastor sono creature di natura malvagia- Remus e chi sennò? E tutti gli altri fanno cenni di assenso a parte...

-COSA?! Ma non possiamo fidarci! Loro sono... sono.... sono vampiri!!! potrebbero ucciderci tutti solo per fare uno spuntino!!!- urla terrorizzata Molly stringendo spasmodicamente Ginny al seno.

-ci sono modi molto più semplici per un vampiro di fare uno spuntino- dico tranquillamente e tutti si girano verso di me -avete detto che appena arrivati gli auror sono fuggiti, quindi non sono registrati dal ministero, uccidere un mago per loro sarebbe come segnare la loro fine. Tutti inizierebbero a dargli la caccia, anche i mangiamorte, dubito fortemente che il Signore Oscuro abbia reclutato creature come quelle, lui sa perfettamente quanto siano pericolose e incontrollabili, se fatte arrabbiare.- tutti mi osservano stupiti, forse ho esagerato.

-quindi pensi sia una cattiva idea fidarci di loro- conclude il preside

-mai detto questo. Si sono offerti di loro spontanea volontà di aiutarci e da quanto ci ha detto questa sera sono in possesso di informazioni potenzialmente utili. Il mio parere è quello di incontrarli, dopo decidere se vale la pena rischiare per saperne di più-

-sono d'accordo con Severus, questa sera stessa invierò all'indirizzo indicato dalla lettera, una risposta positiva e decideremo il giorno e il luogo dell'incontro, appena sarà confermato vi informerò. Potete andare-

 

Senza volerlo un ghigno di vittoria mi si stampa sul volto.

Perfetto!

 

 

 

grazie a tutti i lettori ma soprattutto a quelle anime caritatevoli che hanno lasciato un commento!!!^^

 

un bacio e al prossimo capitolo!!!!

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Capitolo 8
*** 8° ***


sl8

 

OTTAVO CAPITOLO

 

-ti preeegooo!!!!-

-no-

-ti supplicooo!!!-

-no-

-ti prometto che non aprirò bocca!-

-non ci credo-

-ma perchè?!?!?!?!- urla William disperatamente in ginocchio mentre si aggrappa al mio mantello

-è inutile che insisti, io ho cercato di convincerlo che sto bene e posso accompagnarlo per un giorno intero e non ce l'ho fatta. Tu, non hai speranze.- afferma Lucius seduto sul letto.

-non ti ci mettere anche tu! Dai Sev ti prometto che farò il bravo- gli lancio un'occhiata e noto la sua espressione da cucciolo indifeso.

-aspetta un attimo, fammici pensare......mmmh...... NO! E smettila di insistere!- esclamo esasperato.

-sigh... sob... sei crudele!- piagnucola William

-finiscila di fare l'idiota, tanto ormai ho deciso. Sarà Elisa ad accompagnarmi all'incontro con l'Ordine-

-ma perchè lei?! È troppo piccola!- dice rialzandosi in piedi

-cosa?!- domanda Elisa pestandogli un piede e facendolo gemere per il dolore

-sarà anche piccola, ma il suo potere in questa situazione è molto utile. Sicuramente ci chiederanno di mostrarli l'avambraccio sinistro, e lei è l'unica in grado di occultare il mio.- spiego stancamente per la centesima volta in quelle tre ore passate nel castello di Clara e William. Sono andato lì questa mattina per vedere Lucius che ha tentato di smuovermi in tutti i modi possibili per venire con me questa sera. Fallendo miseramente.

L'incontro si svolgerà a Grimmuald Place. All'inizio Albus non voleva, ma quando l'ho informato che l'incanto fidelius sui vampiri non ha nessuno effetto, come la protezione antimaterializzazione, si è arreso all'evidenza che se avessimo voluto attaccarli l'avremmo già fatto senza alcun problema.

 

-Severus, allora vieni o no?- mi chiede Clara risvegliandomi dai miei pensieri.

-cosa? E dove?-

-a scegliere il vestito per questa sera!- mi risponde Elisa al posto suo, come se fosse ovvio.

-il vestito per... ragazze questo non è mica un ballo-

-lo sappiamo, ma se non vuoi farti riconoscere ti conviene cambiare abiti, c'è solo una persona che va in giro vestita così. E sei tu!- esclama infastidita ed io devo ammettere che non ci avevo pensato, quindi non posso fare a meno di seguirle. Prima di uscire lancio un'occhiata fugace a Lucius che mi sta guardando a sua volta facendomi un segno di condoglianza. Forse non è stata una buona idea mettere nelle mani di due vampire il mio abbigliamento.

 

Dopo aver attraversato qualche corridoio giungiamo in una stanza, particolarmente sfarzosa per un castello in rovina come quello, tappezzata completamente da specchi e armadi e quest'ultimi zeppi di vestiti di tutte le epoche. Abiti da sera elegantissimi e persino abiti babbani.

Sono decisamente sconvolto.

Sapevo che a Clara ed a William piace vestirsi bene, ma non pensavo fossero collezionisti di abiti.

-su avanti, non stare lì fermo imbambolato, vieni a scegliere qualcosa!- e questa frase segna la mia condanna per le tre prossime ore.

È un incubo! Mi hanno fatto provare il 40% dei capi e questo solo perchè il 50% è femminile e il rimanente 10% non ha le mie misure. Alla fine, dopo le ore più lunghe della mia vita, esco dalla camera vestito come.... come... non lo so neanche io.

Indosso una camicia bianca del tutto normale se non contiamo i merletti ai polsi (alla spagnola Ndt) e una croce ricamata sul petto, che trovo sinceramente a presa di giro. Sopra, una giacca scura che mi arriva sino alle ginocchia con i polsini slargati, a mostrare i fastidiosi merletti, con ricami argentati vicino ai bottoni che vanno a riunirsi alle ali d'angelo, anch'esse argentate, ricamate dietro la schiena, proprio all'altezza delle scapole. I pantaloni sono dei classici, neri senza niente di inopportuno accompagnati da altrettante innocue scarpe dello stesso colore. Infine, i due demoni che mi hanno costretto a tutto questo, mi hanno legato i lunghi capelli in una coda alta, permettendo solo a qualche ciuffo di ricadermi sul viso.

 

-accidenti Severus, sembri un altro!- esclama William non prima di aver emesso un lungo fischio di apprezzamento ed aver ricevuto un pugno in testa da Lucius.

-vero che abbiamo fatto un buon lavoro?- domanda Clara indignata dal mio comportamento riluttante.

-ottimo!-

-assolutamente!- affermano uno dopo l'atro

-state zitti voi! Non avete subito da queste due pazze come ho fatto io!- dico offeso. Le due pazze stanno per ribattere, ma le precedo porgendo una domanda a Elisa.

-allora, tu sei pronta? È quasi ora di andare-

-si certo!- per l'occasione aveva reindossato il vestito bianco della prima volta in cui ci siamo incontrati.

-D'accordo, allora andiamo- le afferro la mano e ci teletrasportiamo.

 

-ricordati, se ti rivolgerai a me per un qualsiasi motivo dovrai chiamarmi Lestat-

-si lo so, non preoccuparti- e detto questo suono il campanello di Grimmuald Place n°12. Immediatamente giungono alle nostre orecchie gli urli e gli insulti della signora Black, la porta ci viene aperta Molly che ci invita ad entrare dopo averci guardato con sospetto misto a terrore, soprattutto Elisa. Sirius e Remus sono intenti a cercare di richiudere le tende del quadro sbraitante, provando pena per loro decido di aiutarli e con un solo cenno della mia mano la vecchia megera si ritrova impossibilitata nell'aprir bocca.

Ho sempre desiderato farlo!

Black e Lupin allora si voltano verso di noi e vedendomi noto un sussulto in entrambi, poi rivolgendo la loro attenzione ad Elisa rimangono più che stupiti.

-emh... prego da questa parte, Silente vi sta aspettando- ci informa Molly titubante. Non considerando minimamente i due malandrini passo tra di loro recandomi a passo sicuro verso il salotto. Entrando vedo che sono tutti presenti a parte i più giovani, sicuramente costretti da Molly al piano superiore.

-benvenuti, voi dovete essere Lestat, prego, accomodatevi- ci accoglie Albus indicandoci il divano. Ci accomodiamo e il preside a sua volta si siede su una poltrona esattamente di fronte a noi. Gli altri invece sono o in piedi o seduti su varie sedie sparse per la stanza, tutti molto tesi.

-sono lieto che abbiate accettato di incontrarci così presto- comincio io

-è un onore conoscervi e spero riusciremo a trovare un accordo. Tuttavia prima di iniziare sono d'obbligo i ringraziamenti per aver salvato uno dei nostri compagni, Sirius Black- dice mentre indica l'animagus, che china leggermente il capo.

-nessun problema, l'anatema mortale in fondo non può recarci alcun danno, in quanto siamo già morti- mi accorgo di un brivido collettivo e non posso reprimere un accenno al sorriso.

-comunque immagino che se vogliamo creare una specie di alleanza voi avrete delle condizioni da porre- continuo accavallando le gambe.

-in effetti è così-

-allora mi dica-

-innanzitutto il rispetto e l'incolumità di tutti i membri dell'Ordine, in secondo luogo voglio essere sicuro che non siate dalla parte del Oscuro Signore e quindi vi chiedo di mostrarvi l'avambraccio sinistro, infine tutte le informazioni riguardanti Voldemort dovranno essere in comune, niente dovrà essere tenuto nascosto.-

-niente di impossibile, però anche voi dovrete rispettare queste regole verso di noi-

-assolutamente-

-d'accordo allora- detto questo mi alzo la manica sinistra della giacca rivelando la pelle marmorea del braccio, completamente immacolata, ed Elisa segue il mio esempio.

-per quanto riguarda la prima regola le do la mia parola che nessuno dei miei vampiri farà del male o mancherà di rispetto a qualcuno dei suoi. Per le informazioni posso iniziare adesso a raccontare-

-certo, però mi permetta una curiosità, come ha fatto a procurarsele?- i suoi occhi hanno preso a brillare di una luce strana.

-vecchie conoscenze, molti metodi persuasivi e spie, soprattutto spie- sorrido sarcasticamente incrociando le mani davanti alla bocca.

-tra i mangiamorte?-

-ovvio-

-immagino che non ci dirà chi sono vero?-

-spiacente, ma è troppo rischioso vi basti sapere che sono due e dubito fortemente che Voldemort sospetti di loro- la faccia del preside si scurisce di colpo.

-Voldemort sospetta la presenza di traditori?-

-credo di si, uno dei miei è stato avvelenato, non di proposito, ma indubbiamente c'era qualcosa nel vino servito al raduno. Non specifico per i vampiri, anzi penso che ai vampiri non ci abbia pensato affatto-

-che intende dire?- domanda Remus precedendo Albus.

-che la pozione molto probabilmente è innocua per gli esseri umani, ha altri effetti, ma non danneggia lo stato fisico; al contrario per la nostra specie può essere dannosa. Con questo non dico che Voldemort volesse colpire noi, semplicemente non sa che pozioni dannose per noi possono essere innocue per voi e viceversa. Qualunque cosa fosse però è in grado di mettere K.O un vampiro adulto per circa tre giorni, e di certo serviva al Signore Oscuro per scoprire qualcosa.- vedo Silente farsi molto preoccupato.

-su non faccia così, sono certo che niente dell'ordine è stato rivelato- dico facendo un sorriso e il preside mi guarda leggermente stupito.

-da questo posso capire che è a conoscenza che anche noi abbiamo un infiltrato tra le schiere dell'Oscuro signore- annuisco

-Severus Piton, che oggi vedo non è presente-

-già, il nostro professore di pozioni è molto impegnato-

-capisco, comunque tornando al discorso principale, credo vogliate sapere che cosa abbiamo scoperto- Silente annuisce gravemente ed io inizio a elencare le informazioni.

-prima di tutto abbiamo scoperto come Tom è riuscito a sopravvivere contro il bambino che ha respinto la maledizione rimandandogliela indietro- mi fermo un attimo per godere delle loro facce, e vi assicuro che sono uno spettacolo.

-cosa?! E come?!- esclama Black senza riuscire a trattenersi.

-Horcrux- rispondo semplicemente io.

 

 

Dopo due ore sono uscito dal quartier generale dell'Ordine della Fenice con il 90% di membri che si fidano di me. La spiegazione di che cosa sono gli Horcrux e di come fare ad annientarli, con i dovuti esempi riguardanti il misterioso diario di Tom, li hanno convinti a non ritenerci una minaccia completa, solo ad essere prudenti nei nostri confronti, il che è meglio.

-allora? Allora? Com'è andata?!- domanda eccitato William

-bene, bene, Elisa racconta tu loro i dettagli. Ho estremo bisogno di una doccia rilassante e una bella dormita-

-agli ordini, ci vediamo dopo!- in quel momento però noto l'assenza di Lucius.

-dov'è finito Lucius?- chiedo a Clara.

-è andato via poco fa, credo sia tornato a casa. L'ho lasciato andare, non c'era più bisogno di tenerlo segregato a letto.-

-Ok, allora ciao- faccio un cenno di saluto e scompaio ricomparendo pochi secondi dopo nella mia stanza ad Hogwarts.

Mi tolgo la giacca e la poso su una sedia, rimanendo così solo con la camicia. Sto per sbottonare anche quella quando percepisco un movimento improvviso dietro di me, un braccio passa intorno alla mia vita stringendomi contro ad un petto muscoloso, un odore di pino giunge alle mie narici e capisco di essere al sicuro, proprio in ottime mani.

-Lucius? Che ci fai qua?-

 

 

 

 

 

 

 

COMMENTATEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!^^

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Capitolo 9
*** 9° ***


sl9

 

prima che iniziate a leggere voglio avvisarvi che in questo capitolo ci sarà una rivelazione piuttosto shockante, ma spero che la ficcy continuerà a piacervi lo stesso e soprattutto cje continuiate a recensire!!!^^

 

buona lettura!

 

 

NONO CAPITOLO

 

 

-Lucius? Che ci fai qua?- domando piacevolmente sorpreso.

-le due settimane sono finite... ti prego....- per tutta risposta mi giro fino a posare voracemente le mie labbra sulle sue, infilando le mani sotto il suo maglione. Lui mi strappa letteralmente la camicia di dosso lasciandola cadere a terra raggiunta dopo pochi secondi dal resto dei nostri indumenti.

Mi sento andare completamente a fuoco.

Senza interrompere quel bacio soffocante, ma necessario come l'ossigeno, ci lasciamo cadere sul letto.

-ah! Lucius!- mi ha morso alla base del collo. Con la bocca impregnata del mio stesso sangue ricongiunge le nostre labbra mandandomi fuori di testa dal piacere.

Nello stesso momento entra in me procurandomi un leggero dolore al basso ventre.

 

 

 

Rosso.

 

Rosso sangue intorno a me.

 

Strano...

 

Normalmente sarei felice, ma sento una strana sensazione al petto, all'altezza del cuore.

 

In mezzo al colore scarlatto, però noto qualcosa.

 

Mi avvicino e con orrore riconosco che è un bambino,

 

ma non un bambino nel vero senso della parola,

 

sembra più....

 

un feto.

 

Le ginocchia tremano e cedono sotto il peso del mio corpo,

 

una fitta acuta al ventre.

 

La mia mano corre a tastarlo... è bagnato,

 

e con terrore capisco che tutto quel sangue viene da me.

 

 

Apro gli occhi spaventato e con piacere realizzo che era solo un incubo. Mi tiro a sedere ed un braccio, sicuramente non mio, scivola dalle mie spalle sulla mia pancia.

Lucius è rimasto tutta la notte e adesso sta dormendo come un ghiro. Gli scosto un ciuffo biondo/argentato dal viso donandogli una leggera carezza che gli fa socchiudere gli occhi.

-mmmmh....- mugugna

-buongiorno anche a te- affermo sarcastico e lui si volta dall'altra parte.

-guarda che non puoi restare qui tutto il giorno- dico mentre mi alzo, traballo leggermente e mi torna in mente il sogno.

-che ore sono?- domanda Lucius portandosi il cuscino sulla testa.

-lo sapessi! Dove diavolo è finita la sveglia?- esclamo irritato cacciando l'orribile visione.

Vedo la camicia bianca strappata -adesso cosa devo dire a William per la sua camicia che TU hai rovinato?-

-sei o non sei un mago? Un reparo e nessun problema- ribatte Lucius mentre compie un enorme sforzo di volontà per alzarsi dal letto.

-non ci penso nemmeno! Voglio vedere la sua faccia alla terribile notizia!-

-come sei sadico- sussurra avvicinandosi a me e baciarmi a fior di labbra

-ah no! Tu stai lontano da me! Devo scoprire che ore sono e andare a lezione- mi discosto da lui e raccattando da terra i pantaloni della sera prima scopro la sveglia che indica le....

-OTTO E TRENTA! Accidenti è tardissimo!- inizio a vestirmi furiosamente, ma vengo afferrato per un braccio e trattenuto da due braccia muscolose.

-no guarda non è pr...- ma vengo intrappolato in un bacio mozzafiato che mi toglie ogni possibile tentativo di replica.

-ormai è tardi no? Tanto vale approfittarne...- sussurra con voce suadente iniziando a mordermi il lobo dell'orecchio.

-dai Lucius, smettila, devo andare- dico poggiando le mani sul suo petto e facendo pressione per allontanarlo, ma lui imperterrito ricongiunge le nostre bocche.

Stufo, decido di fare sul serio. Invece di mordergli un labbro, che potrebbe aumentare l'eccitazione di entrami, decido di pestargli il piede ancora scalzo con il mio già dentro una comoda scarpa.

-ahia! porca miseria!- esclama afferrandosi la parte lesa e di conseguenza lasciandomi andare.

-provaci un'altra volta e colpirò più in alto!- dicendo così entro in bagno per uscirne poco dopo con l'aspetto del professore e completamente vestito.

 

 

Entro in classe lanciando occhiate raggelanti e mi siedo alla cattedra, non dico una parola ma faccio comparire le istruzioni della pozione restringente alla lavagna. In silenzio gli studenti Tassorosso e Corvonero del terzo anno iniziano a preparare gli ingredienti.

Senza volerlo le immagini sognate durante la notte mi tornano davanti agli occhi, e non posso fare a meno di pensare che, dopo anni, io e Lucius passiamo la notte di nuovo insieme e, proprio in questa occasione, faccio un incubo.

Un incredibile nausea mi assale.

Non è possibile, le due settimane sono finite da tre giorni e non...

 

la campanella indicante la fine delle lezioni mi risveglia da.... non ci voglio nemmeno pensare!

 

Mi reco a pranzo ed appena entrato in sala grande vedo Lucius, in forma umana, seduto al tavolo. Un dubbio sfiora i miei pensieri ed un' ira incredibile monta in me. Più rigido del solito mi vado a sedere nel l'unico posto libero che è tra, appunto, Lucius ed, che il cielo mi salvi, il preside.

Stranamente mangio con gusto un poco di tutte le portate e questo non fa altro che aumentare le mie paure. Appena Albus si volta per discutere con Minerva mi rivolgo a Lucius.

-che ci fai ancora qui?- gli sussurro

-niente di che, ho colto l'occasione di fare un colloquio con gli insegnanti di Draco-

-e perchè sei rimasto a pranzo?!- Gli chiedo quasi isterico. Se non fosse per la miriade di studenti di fronte a noi gli avrei già urlato contro, facendogli la domanda che da quella mattina mi assilla.

-mi ha invitato a restare il preside, ed io ho accettato- lo guardo con rabbia e lui mi risponde con una faccia confusa.

Mi alzo e mi allontano prima della fine del pasto, attirando su di me lo sguardo stupito di Lucius e quello preoccupato di Silente.

Giungo in camera mia e Lucius arriva poco dopo.

-si può sapere cosa ti prende?!- mi chiede alterato, io non lo considero minimamente andando verso il bagno, ma una mano mi afferra il polso destro arrestando la mia camminata.

-allora?- domanda più dolcemente, il che mi fa andare fuori dai gangheri

-sta zitto! Tu adesso devi rispondere ad un'unica domanda, ieri sera hai preso delle precauzioni?- ti prego dì di si, ti prego!

Mi osserva sgranando gli occhi e poi assume un'espressione colpevole.

-no... scusami, non credevo ce ne fosse bisogno- percepisco il mio cuore andare in frantumi ed un brivido che risale lungo la mia spina dorsale.

-non toccarmi- sussurro e lui, come da me richiesto, mi lascia andare uscendo dalla stanza.

Non può essere successo una seconda volta! Voglio dire, come può essere così stupido?! E come posso io essere stato così fiducioso nelle sue capacità di apprendimento?!

Sconvolto mi teletrasporto a casa di Clara e William.

-finalmente! Mi stavo chiedendo quando sarei potuta tornare!- esclama Elisa appena appaio di fronte a loro.

-allora? Ve la siete spassata?-domanda malizioso William

-Clara, ho bisogno di parlarti.... in privato- dico serio

-certo, vieni andiamo di sopra-

 

dopo le spiegazioni....

 

-mi dispiace Severus, ma è possibile-

-maledizione! MALEDIZIONE!!! proprio adesso che ci siamo messi d'accordo con l'ordine!-

-su calmati, quando la pancia si noterà basterà che tu dica loro la verità- afferma semplicemente

-certo è così semplice! E che li dico?! Mi rincresce informarvi che io sono Lestat e vi ho mentito fino ad ora, e non è tutto, il gonfiore molto evidente all'altezza del ventre è solo un effetto di quando si aspetta un bambino, ma non dovete preoccuparvi!- esclamo sull'orlo di una crisi di nervi

-si, dovrai dire anche questo, ma io inizierei col spiegare perchè sei in grado di fare dei bambini-

-hai ragione, perchè dirli di più potrebbe essere imbarazzante!- affermo sarcasticamente

-non devi vergognarti della tua natura, e poi non hai scelto tu di essere così!-

l'osservo stancamente e poi mi lascio cadere a peso morto sul divano lì vicino.

-non ho ancora capito perchè è successo- dico depresso

-durante la trasformazione per diventare un vampiro, un essere umano, muore e rinasce. Di solito rinascendo mantiene il sesso originario e quindi i cambiamenti fisici riguardano solo la forza e la velocità. Nel tuo caso però è avvenuto il cambio di sesso,una cosa molto rara, in più ti è stato donata anche la capacità di poter fare figli, altrettanto rara nelle vampire.

Come vedi sei un esemplare unico, dotato di poteri in più rispetto ai comuni vampiri-

-una mera consolazione-

-io invece ti invidio, durante la mia trasformazione ero incinta e a causa di essa ho perso il bambino, eppure desideravo molto averlo- la guardo stupito, non me lo aveva mai raccontato.

-William lo sa?-

-si, è stato lui ad aiutarmi in quel brutto periodo- mi sorride ed io le sorrido di rimando. D' un tratto però mi torna in mente la ragione della mia presenza lì e l'angoscia mi assale.

-e adesso cosa faccio?-

-non hai già affrontato una gravidanza? Questa volta sarà più facile-

-l'unica cosa che mi ricordo è che sono stati i nove mesi più lunghi e terribili della mia vita-

-che esagerato! Comunque non preoccuparti, se hai bisogno di qualcosa vieni pure da me e voglio che vieni a fare un controllo minimo una volta al mese. Ricordati, non devi affaticarti e mangiare regolarmente il cibo degli umani-

-come hai detto tu, ho già affrontato una gravidanza-

-si, ma quanto tempo fa?-

-quindici, quasi sedici anni- rispondo malinconico

-appunto, ma ci sono io a rinfrescarti la memoria, quindi su col morale. Adesso però per essere certi al cento per cento vieni con me che ti faccio degli esami- si alza dirigendosi nella stanza adiacente ed io la seguo.

 

 

 

-congratulazioni amico! Non pensavo avesti avuto il coraggio di rimetterla incinta, non dopo tutto quello che ti ha fatto passare la prima volta- esclama William comparendo nello studio di Lucius.

-sparisci! Oggi non è giornata- afferma Lucius

-dovete aver litigato di brutto eh? È arrivato da noi molto più nero del solito e dopo aver trascinato Clara in un'altra stanza a cominciato a sbraitare ed a urlare. Non ti invidio, da domani dovrai occupartene, senza contare che c'è da scegliere il nome del piccolo! A questo voglio partecipare!-

-oh ma sta zitto!-

-eddai... il nome Draco l'ha scelto Severus no? Questa volta potrai sbizzarrirti!-

-.....-

-a proposito di Draco, tu e Severus avete parlato della sua iniziazione?- domanda William tutto eccitato

-non ci sarà alcuna iniziazione- risponde Lucius

-come....?-

 

 

 

 

 

 

siete ancora vivi? Spero di si altrimenti le mie più sincere condoglianze!XD

adesso passiamo ai ringraziamenti:

 

Lexy: ti ringrazio molto per la tua clemenza e mi scuso per non averti consultato prima, sinceramente non ci avevo pensato (che stupida eh? ^^''') per William.... non so che dirti, ma ti assicuro che è tutt'altro che stupido.

 

Antote: non sono affatto brava con le scene lemon, ma hanno trascorso comunque un momento felice. Naturalmente grazie per i tuoi commenti che mi tirano su il morale!^_-

 

Spring: carissimissima! XD spero che il capitolo ti sia piaciuto, ma anche se non fosse ci terrei comunque a leggere il tuo parere! E non ringraziarmi per i miei commenti, in fondo se non ci sosteniamo tra noi scrittrici!^_-

 

Alessandro85: grazie mille spero che ti piaccia anche questo capitolo e che continuerai a seguirmi!!!^^

 

Paddy82: ciao nuova lettrice! Anche a me piacciono le Snarry, ma questa dubito molto che lo sarà mi dispiace deluderti ma ci saranno un sacco di motivi per cui non sarà possibile ed alcuni di questi li hai già letti in questo capitolo.... nonostante questo grazie per aver commentato!!!^^

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Capitolo 10
*** 10° ***


sl10

DECIMO CAPITOLO

 

 

-non ci sarà alcuna iniziazione-

-come?-

-io e Severus abbiamo deciso molto tempo fa, quando Draco era ancora un neonato-

-ma.... è la sua natura, volete farlo restare un essere umano per tutta la vita? Questa è l'unica occasione-

-lo so, ma è meglio così. Vivrà una vita normale e non sarà braccato dal ministero-

-stai parlando tu o Severus?- domanda William a Lucius guardandolo storto.

-Severus naturalmente- risponde facendo un sorriso -io farei scegliere al diretto interessato, ma Severus non me lo permetterà mai-

-di far che?-

-di dire a Draco la verità-

-secondo me fra poco non avrà molta scelta, raccontando tutto all'ordine a causa della vistosa pancia, anche Draco verrà a saperlo, o lo capirà. Non è certo un idiota.-

-forse hai ragione, ma per adesso è meglio lasciar perdere-

 

 

 

-non dovevamo fare quegli esami, almeno mi restava la minima speranza di non essere.... incinta- affermo abbattuto pensando al fatto che ho parlato di me stesso al femminile.

-vedrai, è meglio così. A proposito, Lucius lo sa già?- mi chiede Clara

-non gliel'ho detto esplicitamente, ma penso lo abbia intuito, dio mi sento male!-

-su andiamo, le cose si sistemeranno- e mi da una pacca sulla spalla

-no, non hai capito, ho la nausea, mi viene da vomitare... umphf-

-oh!- corro nel bagno e libero lo stomaco.

-beh, come sai la nausea è possibile nei primi mesi...- mi informa affacciandosi dalla porta del bagno.

-non me lo ricordare!- ringhio sciacquandomi la faccia.

 

 

 

Giunto nella mia camera ad Hogwarts vengo assalito da una super felice Elisa.

-davvero stai aspettando un bambino? Che bello diventerò zia!- esclama eccitata

-si, che bello-

-perchè fai quella faccia?-

-perchè in questo periodo l'ultima cosa che volevo era un bambino e prima di esso nove mesi di tortura-

-accidenti come sei tragico!-

-quando ci passerai tu ne riparleremo... adesso perchè non vai a caccia nella foresta e porti qualcosa anche a me? Io devo andare in sala grande per la cena-

-d'accordo, ma lo faccio solo perchè sei in dolce attesa- non mi dà il tempo di ribattere che è già scomparsa. Quando fa così non la sopporto!

Arrivo in sala grande e, come al solito, l'unico posto rimasto libero è quello di fianco al preside.

-buonasera Severus! Com'è andata la giornata?- mi domanda allegro

-la migliore della mia vita- rispondo sarcasticamente, ma lui sembra non farci caso iniziando a mangiare, ed io seguo il suo esempio.

 

La cena trascorre tranquilla, come quella dopo e come molte altre.

Sono trascorsi due mesi nei quali l'ordine a collaborato con noi due volte per cercare e recuperare un solo Horcrux (taroccato tra le altre cose), per trovarli tutti e sette ci metteremo una vita intera!

Nella prima spedizione eravamo presenti io ed Elisa ed insieme a Moody, Black e Lupin abbiamo fatto visita alla casa del defunto padre di Tom senza nessun risultato, mentre nella seconda ,William e Clara insieme a Tonks, Black e Lupin si sono recati ad una grotta vicino all'orfanotrofio trovando il medaglione insieme ad un simpatico bigliettino firmato R.A.B che ci informava che il vero oggetto era nelle sue mani.

Silente si sta letteralmente spremendo le meningi per ricordare qualche particolare ed io ho perlustrato almeno cento volte tutto il castello per trovare l'Horcrux che teoricamente dovrebbe trovarsi qui.

In poche parole non abbiamo concluso nulla.

Riguardo al parassita che dimora da qualche mese nel mio ventre nessuna novità, a parte che si comincia a vedere qualche rotondità che, fortunatamente, riesce ancora a restare coperta dai vestiti.

Io sto veramente uno schifo, le nausee sono peggio di quello che ricordavo e la fame in alcuni momenti è insostenibile sia di sangue che di normale cibo.

Fra pochi giorni inizieranno le vacanze estive ed io ho intenzione di rintanarmi a Spinner's End e non uscire fino al primo settembre, neanche Voldemort in persona potrà farmi cambiare idea, se vuole chiamarmi a sé, ha ancora esattamente... cinque giorni e nove ore e mezza, poi sarò irraggiungibile.

-Severus? Posso farti una domanda?- mi chiede molto cautamente Elisa avvicinandosi a me che sono sdraiato sul letto a pancia in su con gli occhi chiusi.

-mmmmh-

-lo prenderò per un si. Però non ti arrabbiare-

-già dalla premessa so che la domanda non mi piacerà- mormoro io.

-quale logica perversa ti ha permesso di chiamare tuo figlio “Draco”?- chiede sfacciatamente ed io sento la vena sulla mia tempia pulsare pericolosamente.

-ti do cinque secondi per svanire dalla mia vista, poi non risponderò più delle mie azioni- affermo guardandola.

-oh andiamo Sev sono solo curiosa-

-quattro....-

-stai scherzando vero?-

-tre...-

-Sevvy?-

-due...-

-d'accordo, d'accordo- e con un leggero PUF rimango solo nella stanza, in silenzio.

Adoro il silenzio.

-ciao Sev!- ed il mio momento di pace e serenità viene interrotto da Lucius che compare al posto di Elisa.

-come ti senti oggi?- mi chiede dolcemente sdraiandosi di fianco a me ed abbracciandomi da dietro. Mi sento sciogliere come neve al sole.

-non c'è male- sussurro socchiudendo gli occhi dal piacere che mi provoca la sua vicinanza, ma riaprendoli di scatto quando percepisco le sue labbra sul lobo del mio orecchio.

-Lucius.... che stai facendo?- chiedo trattenendo a stento un gemito.

-io? Assolutamente niente- risponde facendo scendere la bocca sulla linea del collo ed infilare le mani sotto la mia maglia accarezzandomi la schiena, per poi passare al petto e scendere e soffermarsi sul ventre arrotondato.

-ti amo Severus, da impazzire- mi sussurra languidamente nell'orecchio ed io mi volto per poterlo baciare ed accarezzare a mia volta.

Iniziamo a spogliarci lentamente e senza fretta, ma deciso, Lucius entra in me.

Si muove con calma e poco dopo le sue spinte mi fanno venire nell'amplesso più dolce della mia vita.

Senza rendermene conto cado tra la braccia di Morfeo.

 

Il solleticare di qualcosa sul mio naso mi fa aprire gli occhi su un panorama completamente argentato. Rimango stranito ma poi mi rendo conto che sono solo i capelli di Lucius.

Li discosto dal mio volto e dal suo, poi sposto il suo braccio che durante il sonno è andato a circondarmi i fianchi. Finalmente libero mi dirigo in bagno per un bagno caldo e rilassante.

 

Sono completamente immerso nell'acqua quando una voce mi giunge oltre la porta.

-Severus? Senti io devo andare al ministero per delle faccende da sbrigare, te la cavi da solo vero?-

-certo, ma si può sapere di cosa ti preoccupi? Vai tranquillo- rispondo esasperato, è mai possibile che sia così apprensivo?

-d'accordo, allora ci vediamo domani!-

-ciao!- e non sentendo più alcun rumore capisco che se n'è andato. Esco dalla vasca ed inizio ad asciugarmi, purtroppo però non ho neanche il tempo di afferrare un asciugamano che un dolore acuto mi prende all'avambraccio sinistro. Che bello!

In meno d trenta secondi sono pronto e mi teletrasporto. La scena che mi compare davanti appena arrivato mi stupisce. Sono in salone enorme quasi del tutto oscurato dal buio, con al centro un lunghissimo tavolo a cui è seduto solo Voldemort e di fronte a lui una bottiglia di vino rosso con due bicchieri di cristallo.

E questo non mi piace.

Mai e ripeto mai lui ha chiamato a sé un solo mangiamorte. Faccio qualche passo in avanti avvicinandomi a lui.

-mio Signore..?-

 

 

 

Riesco a smaterializzarmi per miracolo, il dolore lancinante allo stomaco mi fa perdere lucidità, ma capisco di trovarmi nella foresta proibita, non lontano dal castello. Le mie ginocchia cedono sotto il peso del mio corpo lasciandomi cadere a terra vomitando sangue. Non riesco a controllarmi e in mente ho solo l'immagine di Lucius riverso in una pozza di sangue dopo un presunto avvelenamento, insieme alle parole di Clara del giorno dopo.

Come ha fatto a non venirmi in mente subito? Eppure era così elementare.

Devo arrivare alla mia camera, ma il mie membra non rispondono ai miei comandi io però non posso trascorrere la notte fuori, che ne sarà del bambino?!

 

Il bambino...

 

...... il sogno.... NO! Nono lo permetterò... io... devo...

 

In quel momento però mi rendo conto che la bocca non è l'unica parte del mio corpo che perde sangue.

La disperazione si diffonde in me e mi paralizzo del tutto.

Mi lascio cadere a pancia in su, sul terreno ormai completamente rosso.

Il mio ultimo pensiero vola a Lucius ed è una tacita richiesta di perdono, poi il buio mi avvolge.

 

 

 

 

 

Quella stessa mattina Harry Potter, o meglio conosciuto come il ragazzo-che-è-sopravvissuto, si era svegliato sudato e spaventato a causa di un sogno terribile che proprio non riusciva a ricordare.

Più tentava di concentrarsi e di ricordare qualche dettaglio in più, gli tornava in testa solo la foresta proibita.

-dai Harry, lascia perdere! Capita anche a me di non ricordare ciò che sogno la notte- esclama il suo migliore amico Ron.

-per una volta ha ragione Ron è stato solo un sogno- conferma Hermione

-voi non capite! Non è stato un semplice incubo, ho provato sensazioni ed emozioni che non mi appartenevano, come con Voldemort, però non era lui-

-come non era lui? Solo il signore oscuro può farti fare degli incubi- domanda stupita Hermione

-quindi se non era lui vuol dire che, come ho detto prima, è stato un semplice sogno- ribatte ovviamente Ron.

-voi fate quel che volete, ma io vado a controllare!- afferma seccato Harry per il fatto che i due suoi migliori amici non gli credano.

-nella foresta proibita? Lo sai che è pericoloso!- urla Hermione cercando di trattenerlo, ma Harry è più veloce e riesce a sfuggirle.

-Ron! Non rimanere lì impalato dobbiamo fermarlo!!!- detto questo i due si precipitano dietro al bambino sopravvissuto.

I tre ragazzi raggiungono il limitare della foresta senza notare niente di strano, ma Harry non convito comincia ad inoltrarvisi dentro con i suoi amici alle calcagna, che pur essendo contrari si rifiutano di abbandonarlo.

Neanche cinque minuti dopo si ritrovano in una radura verde.

-Ha...Harry- mormora spaventato Ron indicando un punto vicino ad un albero nella parte opposta a loro.

Il professor Piton, il loro professore di pozioni giaceva, apparentemente morto, in un mare di sangue.

 

 

 

 

 

 

 

 

Adesso per favore non linciatemi! ^^''' comunque vi voglio avvisare che per il prossimo capitolo credo che dobbiate aspettare un po' più del solito e indovinate un po' la causa? La scuola, si esatto, quest'ultimo mese ci stanno letteralmente massacrando -_-

 

ma passiamo ai ringraziamenti!

 

Antote: felicissima di averti rallegrato la giornata (sinceramente sospettavo che tu ci fossi già arrivata ^^) e sono ancora più contenta che nonostante la notizia “sconvolgente” la mia storia ti piaccia ancora (ero molto in ansia >///////<)

 

Spring: tu vorrai linciarmi di sicuro lo so già, ho fatto concludere il capitolo da sadica bastarda lo ammetto. Per quanto riguarda il bambino..... pardon non posso fare spoiler! :P

 

protezione: ciao nuova lettrice! Intanto grazie di avermi lasciato un tuo commento, per quanto riguarda le tue domande, Sev è si, il capo dei vampiri, per le altre risposte dovrai aspettare i prossimi capitoli (anche se già da questo si può capire molto) in più ti invito a continuare a recensire!!!^_-

 

Felicity89: da questo aggiornamento credo si capisca bene di chi è figlio Draco.... comunque grazie per aver lasciato un segno del tuo passaggio e spero continuerai a seguirmi!!!!

 

un bacio a tutti! Al prossimo chap! ^^

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Capitolo 11
*** 11° ***


sl11

 

 

UNDICESIMO CAPITOLO

 

 

 

-presto Ron, corri a chiamare Madama Chips ed il preside!- ordina Hermione e Ron scatta come un perfetto soldato. Nel frattempo Harry si era avvicinato al corpo del professore, raggiunto poco dopo anche dalla sua migliore amica.

-secondo te è morto?- domanda a bassa voce Harry. Per tutta risposta la ragazza posa il medio e l'indice poco sotto l'orecchio e la mascella di Piton.

-Harry.... non c'è battito- sussurra Hermione impallidendo.

 

 

Ron era corso immediatamente in infermeria a cercare Madama Chips che, come si è accorto appena arrivato, era in sala grande, come tutti gli abitanti del castello, per il pranzo.

Corre a perdifiato e con un rumore secco, che porta l'attenzione di tutti su di lui, entra nell'ampio salone. Raggiunge tremante il tavolo adibito per gli insegnanti ed inizia a farfugliare frasi sconnesse.

-signor Weasley, perchè non si siede, riprende fiato e poi ci racconta tutto con calma?- propone serenamente il preside.

-no... lei non capisce... Piton... è nella foresta.... ed è pieno... pieno di sangue- Ron riesce finalmente a formulare la frase che fa sgranare gli occhi di tutti i professori e scendere il silenzio.

Il preside si alza di scatto.

-Poppy vieni con me!- ordina imperioso con un'espressione spaventata e preoccupata. All'infermiera e al preside però si uniscono anche il guardiacaccia Hagrid e Minerva capitanati da Ron che indica loro il luogo dove si trova il professore di pozioni.

 

Appena giunti nella radura il cuore di Albus gli sprofonda nel petto. Madama Chips si avvicina subitamente a Severus scansando con sgarbo i due ragazzi al suo fianco.

Tutti i presenti sono in attesa del suo giudizio e quando l'infermiera accenna un gesto di diniego col capo Minerva scoppia a piangere aggrappandosi a Silente, Hagrid si gira dall'altra parte per poi tirare fuori da una delle sue enormi tasche un fazzoletto e soffiarsi il naso, gli studenti rimangono pietrificati da una sensazione che non sanno specificare o forse non vogliono e il preside con gli occhi incredibilmente lucidi dice solo poche parole.

-portiamolo dentro... dobbiamo convocare l'Ordine-

 

 

 

Nemmeno un' ora dopo tutti i membri dell'Ordine della fenice sono presenti nell'infermeria, alcuni a guardare increduli il corpo della spia, creduta indistruttibile, giacere su un lettino, coperto solo da un lenzuolo bianco. Altri a congetturare ipotesi di come possa essere successa una cosa del genere.

Tutti gli studenti erano stati informati e costretti a rimanere nei loro dormitori per non intralciare le operazioni. Solo pochi di loro sono presenti, tutti in un angolo, troppo scossi per fare battute o ridere, e questi sono i figli dei Weasley, la signorina Granger e Potter.

Improvvisamente però la porta viene sbattuta violentemente rivelando un Draco completamente sconvolto. I suoi occhi corrono febbrilmente di volto in volto per cercare qualcuno, ma incontrano solo quelli della McGranitt che gli sta andando incontro.

-do.. dov'è Severus?- chiede tremante non sembrando più un Malfoy.

-signor Malfoy, adesso mi ascolti attentamente e non si agiti, il professor Piton è stato trovato questa mattina nella foresta e non...- ma il ragazzo non l'ascoltava, aveva intercettato l'unico letto occupato ed aveva lo sguardo perso nel vuoto. Senza volerlo lacrime amare iniziano a scendere lungo le sue guance e lui non fa niente per cercare di trattenerle, sarebbe una perdita di tempo.

La professoressa di trasfigurazione rimane stupita e turbata dalla sua reazione, ma con gentilezza e calma lo fa sedere mormorando parole di incoraggiamento e di consolazione.

 

-Albus... come può essere successo?- domanda Remus

-non ne ho idea, non sapevo neppure che fosse stato chiamato da Voldemort- risponde con la voce rotta dalla tristezza.

-ma perchè l'avrebbe voluto uccidere? Lui... gli era utile no?- chiede Sirius non meno sconvolto degli altri.

-il vampiro tempo fa ci disse che il Signore Oscuro sospettava qualcosa- ribatte Moody - avrà scoperto il suo doppio gioco.-

-Alastor potrebbe aver ragione, però non capisco perchè ci abbia riportato il corpo- mormora Silente

-chi è stato a trovarlo?- domanda Malocchio

-Harry- soffia il preside.

-gli avete già chiesto il come ed il perchè?- chiede con ovvietà Alastor

-no- e detto questo Albus si prende il viso tra le mani rimanendo immobile. Remus e Sirius si allontanano per andare dai ragazzi.

-non avevo mai visto Silente in quello stato- sussurra Sirius

-per lui deve essere stato un duro colpo, era molto affezionato a Severus da quel poco che mi ha raccontato Minerva, per lui era come un figlio.- Sirius si limita ad annuire ed il senso di colpa, per tutti gli insulti e i brutti scherzi rivoltogli, si fa di nuovo presente. L'unica consolazione per l'animagus è che tutti i presenti provano la stessa orribile costrizione al petto per aver dubitato di Piton.

-Harry abbiamo bisogno che ci spieghi se avete notato qualcosa di strano appena arrivati e perchè siete andati proprio lì- dice Remus afferrando il figlioccio per le spalle.

-ho fatto uno strano sogno e, prima che me lo chiediate, l'unica cosa che ricordo è che dovevo recarmi assolutamente nella foresta, non so il perchè. Ed io non ho notato niente di strano, a parte tutto il sangue che lo circondava- le sue parole vengono accolte con segni di assenso da parte di Ron ed Hermione e notando il turbamento generale Sirius e Remus decidono di non insistere.

 

 

 

Lucius POV's

 

 

 

Il rumore di uno battito d'ali mi distrae dalla lettura, attirando la mia attenzione su un gufo, che riconosco appartenere a Draco. Guardo il calendario e notando la data rimango stupito dalla presenza dell'animale. Draco mi invia una lettera solo la prima domenica del mese, oggi è il lunedì della settimana dopo.

Slego il foglio dalla zampa del volatile e lo apro curioso.

 

Padre, è successa una cosa orribile!

Stamani mattina hanno informato tutti gli studenti del ritrovamento del cadavere del professor Piton!

Non posso credere che sia morto!

 

 

Rimango letteralmente a bocca aperta.... Severus ieri pomeriggio stava bene... cosa...?

La pagina è sgualcita e leggermente umida, Draco deve averci pianto sopra. Mai un minimo di delicatezza in quella scuola!

Allora, devo mantenere la calma. Inspira... espira... Bene! Adesso ragioniamo: il fatto che per gli umani Severus sia morto è naturale, dato che è un vampiro però deve essere incosciente... si, per forza, non può essere morto!

Mi teletrasporto per arrivare a casa di William.

-William! Dov'è Clara?!- domando con, evidentemente, un'espressione terribile, dato che William si limita a indicarmi la stanza di fianco senza fiatare.

-Clara!- urlo chiamandola

-Lucius? Che succede?-

-Draco mi ha inviato una lettere dove dice che hanno ritrovato il corpo di Severus privo di vita! Dobbiamo fare qualcosa, ma non sapendo cosa sono venuto qui!- esclamo con una paura terribile che mi attanaglia lo stomaco.

-innanzi tutto mantieni la calma! Devi recarti ad Hogwarts e controllare se Severus è effettivamente morto- dice Clara con evidente preoccupazione.

-si certo, ma come?-

-guardagli gli occhi, sollevagli le palpebre, se sono rovesciati all'indietro è solo svenuto, se invece sono coperti da un velo bianco e fissi nel vuoto... non c'è niente da fare. Nel primo caso mandami un messaggio telepatico ed io ti raggiungerò immediatamente, nel frattempo avverto anche Elisa-

-d'accordo-

scompaio per ricomparire di fronte al portone del castello. Mi impongo una camminata fredda ed austera come al solito e, compiendo un notevole sforzo di volontà, entro.

Percorrendo i corridoi per l'infermeria diversi pensieri affollano la mia mente. Il bambino? Come starà il bambino? E se Severus fosse morto? Io non posso vivere senza di lui e come starà Draco in questo momento? Se Severus fosse ancora vivo tutti scoprirebbero la sua natura. Come reagiranno? E Severus?

Sono arrivato e percepisco le mani tremare visibilmente.

Ignorandole apro la porta e la richiudo dietro di me. Alzo appena gli occhi e mi ritrovo tutto l'ordine della Fenice guardarmi con odio, disgusto ed alcuni anche smarrimento. Non ci faccio caso e mi avvicino al letto dove penso giacere Severus.

La mia camminata viene però interrotta da un Sirius Black, direi molto infuriato, che si para di fronte a me.

-lurido mangiamorte! Che cosa ci fai qua?!- domanda con disgusto. Reprimo a stento la voglia di ucciderlo all'istante. Devo mandare avanti la recita, almeno fino a che non sono sicuro che Severus sia ancora vivo.

-sono qui per ricordare un amico, tu invece?- chiedo tagliente e lo vedo chiaramente mordersi la lingua e farsi da parte.

-non ti farai venire il senso di colpa proprio ora, non è vero?- lo vedo evitare il mio sguardo ed io decido di lasciar perdere. Sto per raggiungere il lettino quando un'altra voce me lo impedisce.

-che ci fai qua Malfoy?- ridomanda Moody. Sono sordi o cosa?

-mi sembra di aver già risposto a questo- ribatto.

-sai... ho elaborato una teoria, sostenuta anche dalla tua presenza qui. Ti va di ascoltarla?- mi chiede con finta gentilezza ed io faccio uguale -volentieri-

-la scorsa notte il tuo signore a chiamato a sé Piton, ha scoperto il suo tradimento e lo ha ferito a morte, lui però è riuscito a fuggire smaterializzandosi. Avete cercato di seguirlo, ma purtroppo era troppo vicino alla scuola ed avete mandato uno di voi il giorno dopo per controllare che fosse effettivamente morto. Che ne dici? Ti sembra abbastanza realistica?- fin troppo, se non fosse che io non ne so niente.

-non ho idea di cosa tu stia parlando- le cose non si mettono troppo bene.

-allora vattene!- ringhia Malocchio e solo in questo momento noto l'apatia di Silente, seduto con il viso tra le mani. Mi rendo conto anche che tutti i presenti hanno le mani sulle bacchette e questo no buono.

-fai anche solo un passo che non vada verso l'uscita e sarai morto prima di poter invocare aiuto- sibila Alastor sostenuto da Lupin e Black.

Non c'è decisamente tempo per controllare l'effettivo stato di Severus. Se non chiamo gli altri finisco male, a qualche incantesimo potrei anche resistere, ma sono completamente circondato, senza contare Silente.

 

“Clara! Urge la tua presenza con gli altri, sono messo male... in una situazione molto delicata”

 

dopo questo pensiero Clara, William ed Elisa compaiono dietro di me causando l'estrazione istantanea di tutte le bacchette e il lancio di alcuni incantesimi.

Clara usa immediatamente il suo potere creando una barriera intorno a noi ed al letto, ma un lampo verde riesce a passare prima dell'erezione completa dello scudo colpendomi in mezzo al petto.

Il colpo è stato parecchio forte e la mia forma attuale non mi permette di rimanere in piedi, facendomi cadere sdraiato di schiena.

 

-PADREEE!!!!-

 

 

 

 

 

come potete vedere sono riuscita ad aggiornare prima del previsto, ma sono consapevole che in questo capitolo non succede un granché e che vi ho rilasciato sulle spine (no, non sono sadica :P).

Per il prossimo aggiornamento vi ripeto le stesse identiche cose della volta scorsa: non ho idea di quando avverrà.

Ma adesso passiamo ai ringraziamenti:

 

antote: le tue domande avranno risposta nel prossimo capitolo, ma Voldemort non tenta di uccidere solo loro due non preoccuparti (in realtà lui non ha la più pallida idea di cosa abbia combinato ^^”)

 

Felicity89: grazie per aver recensito una seconda volta!!! T_T e anche tu non preoccuparti. Non posso mica far morire il personaggio principale no? ^^

 

un bacio a tutti i lettori che invito a lasciare un commento anche solo per mettermi a conoscenza dei vostri pareri!

Alla prossima!!!!

 

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Capitolo 12
*** 12° ***


sl12

 

DODICESIMO CAPITOLO

 

 

 

-PADREEE!!!- grida Draco bloccato dalla professoressa McGranitt nella sua intenzione di raggiungerlo.

-chi è che ha lanciato quel colpo?!- urla inalberato il preside ripresosi dall'apatia

-chi ha osato lanciare l'anatema mortale?!- i suoi occhi solitamente chiari e limpidi sono inondati dalle fiamme della rabbia, le quali però vengono spente dalle proteste provenienti al di là dello scudo magico.

-ma siete del tutto impazziti?!!!- grida William avvicinandosi a Lucius ancora a terra.

-ah... no... no, sto bene. Non ho subito danni- mormora Malfoy senior rialzandosi in piedi con l'aiuto di Will tra lo sbigottimento generale.

 

-ma.. cosa..?- balbetta Sirius.

 

-Ragazzi! Smettetela di fare i pagliacci e datemi una mano!!!- grida infuriata Clara.

-William! Passami la bottiglia!- come ordinatogli il vampiro le passa una bottiglia piena di un liquido rosso intenso.

 

Nel frattempo tutte le persone al di fuori della barriera possono solo stare a guardare. I ragazzi dall'angolo si sono messi in prima fila e tutti gli altri sono decisamente confusi. I vampiri sono di fronte a loro e conoscono Lucius Malfoy noto mangiamorte, che dopo un' Avada Kedavra si è rialzato fresco come una rosa.

-che state facendo?! Lasciatelo stare!- urla Silente tentando di sfondare la protezione magica.

-che diavolo è quella roba?!- domanda Sirius ancora mezzo sconvolto.

-non vorrei sbagliarmi, ma sembra sangue- risponde Remus.

 

-Clara? Cosa, esattamente, vorresti fare? E poi sei sicura che la barriera reggerà anche con Silente?- chiede spaurita Elisa.

-l'ho eretta per questo- risponde mentre stappa impaziente la bottiglia e la porge a Lucius.

-devi fargli bere il sangue, io intanto controllo....- si guarda un attimo intorno -... tu-sai-cosa-

Lucius fa un cenno di assenso e non prima, di aver fatto una smorfia, si attacca alla bottiglia e, dopo essersi riempito la bocca del liquido rossastro, si avvicina al volto di Severus aprendogli la bocca ed unendo le loro labbra.

 

-oh mio dio...- mormora Ginny facendo un passo indietro e scontrandosi con Harry, il quale ha la stessa identica sua espressione.

Dopo lo smarrimento generale Moody, Lupin e Black si uniscono al preside per cercare di penetrare la difesa dei vampiri.

 

-Elisa cerca di farli ragionare- sussurra Clara mentre tasta con cautela il ventre del professore di pozioni poi dalle sue mani inizia a uscire una luce azzurra che va a circondare il bacino di Severus.

-accidenti!- impreca dopo qualche secondo -non riesco a vedere niente!-

-perchè?- le domanda un sempre più preoccupato William

-è nella sua forma umana! Dobbiamo farlo tornare normale!- alza la voce Clara per farsi sentire dal suo compagno che, a causa del trambusto causato dal lancio degli incantesimi da parte dell'ordine, non riesce a capire niente.

Nel frattempo Lucius si era separato da Severus, che non accennava a riprendere conoscenza.

Il vampiro biondo si sente morire.

Si rende conto di cosa sta succedendo intorno a lui e questo gli fa montare una gran rabbia, che non riesce a trattenere.

-SILENZIOOO!!!!- urla, e senza volerlo sprigiona il suo potere che gli fa riassumere il suo vero aspetto.

L'aria si è fatta improvvisamente più pesante e tutti si sono fermati osservando il corpo, di quello che loro credevano un essere umano, mutare.

Il suo sguardo infuocato passa in rassegna il volto di ogni presente per poi soffermarsi su quello di Silente.

-stiamo cercando di salvare Severus... se lo capite, bene, altrimenti continuate pure a fare casino, ma vi assicuro che sarà l'ultima cosa farete prima della vostra fine- il preside lo guarda per qualche istante incredulo, infine abbassa la bacchetta intimando anche agli altri di fare lo stesso.

 

-Lucius! Ti sembra il momento di spaventarli?-

-SI! Severus è ancora svenuto!- Clara diventa improvvisamente terribilmente pallida osservando il corpo sul lettino.

-d'accordo... dobbiamo fargli una trasfusione di sangue, ma non ho gli strumenti-

-e non puoi andarli a prendere?!- domanda Lucius

-non li ho neanche al castello!- urla irritata

-e perch..- ma Lucius non fa in tempo a finire la frase che viene interrotto da una Madama Chips tremante, ma decisa.

-io li ho! Vado a prenderli-

-finalmente gli umani si rivelano utili a qualcosa!- esclama William

-ma tu ci sei o ci fai?! Ti sembra il momento giusto per insultarli?!- lo rimprovera Lucius sull'orlo di una crisi di nervi.

-è vero! Se non fossimo intervenuti avrebbero seppellito Severus insieme a vostro fig..- il potente manrovescio datogli da Lucius lo interrompe prima che possa dire qualcosa di molto compromettente.

Subito dopo lo afferra per il bavero della camicia rimettendolo in piedi ma non mollando la presa.

-ti avviso, ho estremo bisogno di sfogarmi e se continui così dovrò fare molto presto a Clara le mie più sentite condoglianze per la tua prematura morte!- sibila minaccioso

la lite viene bloccata da Clara che avendo preso dall'infermiera il necessario per la trasfusione chiede il loro aiuto.

-Lucius, ascoltami bene, appena si sveglia dovrai dirgli di riprendere il suo aspetto ed io sarò pronta a controllare che tutto vada bene- spiega tesa

-ho capito-

-scusi Madama? Non potrebbe chiedere a tutti di uscire? Farò scomparire anche lo scudo, se mi promettete che non avrete alcun scatto di testa-

-si, ci penso io-

 

con molti reclami da parte di Draco, raggelato quasi subito da un'occhiata severa di suo padre, e di Black, portato fuori a forza da Lupin, tutti gli esseri umani escono dall'infermeria costretti dal preside, deciso a fidarsi.

 

L'ago era stato inserito da qualche minuto nel braccio di Severus, ed il sangue aveva preso ad entrare nella sua vena con facilità. Lucius gli aveva stretto una mano e Clara era in piedi pronta ad agire, William invece aveva portato Elisa in disparte per calmare il suo pianto e cercare di tranquillizzarla.

-Clara! Si sta svegliando!-

 

_ _ _ _ _ _ _ _

 

 

Severus's POV

 

è tutto stranamente buio intorno a me. Eppure sono sicuro che pochi attimi fa mi trovavo nella foresta proibita.

Stavo male, ma adesso non sento niente.

Forse sono morto?

È meglio così, in fondo ho sempre creato solo problemi.

Però...

c'è qualcosa che devo fare, devo restare accanto a qualcuno.... ma chi?

 

-Severus!-

 

sento una voce che ha il potere di riportarmi quasi cosciente, riesco di nuovo a percepire il mio corpo ed il dolore... ma io non voglio più soffrire... lasciami in pace!

 

-Severus ti prego! Svegliati non lasciarmi!-

 

Lucius? Improvvisamente i ricordi degli ultimi avvenimenti mi tornano in mente e mi irrigidisco aprendo di scatto gli occhi che bruciano in maniera incredibile. La mia mano risponde istintivamente alla stretta di Lucius ed inarco la schiena gemendo per il dolore. Altre due mani mi afferrano per le spalle riportandomi sdraiato ed a quel contatto sento la mia voce uscire da sola in un urlo agghiacciante.

-Severus devi stare calmo e fermo, altrimenti sentirai più male!-

 

ogni cellula del mio essere urla per il dolore atroce e davanti agli occhi vedo solo rosso, sento il sangue pulsare all'altezza delle tempie causandomi un mal di testa terribile.

 

-ascoltami Severus, so che sei debole, ma devi fare uno sforzo e riassumere il tuo aspetto originario, Clara deve controllare il bambino- le sue parole mi rimbombano in testa come una condanna.

Non ce la farò mai.

Cerco di raccogliere le energie, ma non sono sufficienti.

 

-William passami un'altra bottiglia!- percepisco qualcosa di freddo sulle labbra ed un liquido caldo scendermi nella gola. Le energie a poco a poco tornano e, anche se con difficoltà, riesco a compiere la trasformazione. Subito dopo mi rilascio cadere sul letto stremato, ma una fitta lancinante al ventre mi fa gridare mandandomi in fiamme la gola.

 

 

Lucius's POV

 

-FUORI DI QUI!- urla Clara a me, William ed Elisa -e chiamate l'infermiera!- lancio un ultimo sguardo a Severus ancora delirante ed il mio cuore si contrae dolorosamente, poi prendo in braccio Elisa ancora scossa dai singhiozzi e afferro William per un braccio trascinandolo via.

Usciamo dall'infermeria e Madama Chips entra.

Noto che dell'Ordine sono rimasti Silente, la McGranitt, Moody, la famiglia Weasley, i due malandrini, Tonks, la Granger, Potter e Draco, hanno fatto apparire delle sedie e si sono sistemati nel corridoio.

Individuo due sedie libere e mi sistemo su una di esse con Elisa tra le braccia, William invece si lascia scivolare con la schiena al muro sino a toccare terra.

Percepisco tutti i loro sguardi concentrati su di noi, soprattutto quello di Draco, ma non ce la faccio a rispondere alle loro domande.

Voglio solo che Severus e mio figlio si salvino.

 

Ma naturalmente non posso concentrare tutti i miei pensieri su di loro a causa di un vecchio pazzo che esterna la domanda che tutti si stanno facendo in questo momento.

-si può sapere che diavolo significa tutto questo?- domanda Moody

-Per una volta non potresti rimandare l'interrogatorio?- chiedo supplichevole e tutti rivolgono la loro attenzione verso di me, sperando in qualche risposta.

-capisco che la situazione non è la più favorevole, ma deve capire che noi abbiamo bisogno di alcune rassicurazioni. Lei è davvero Lucius Malfoy?- fa il preside.

-No, sono mago Merlino! Certo che sono Lucius!- esclamo con rabbia e tutti mi guardano come se fossi un alieno.

-Severus vi aveva detto che tra i mangiamorte c'erano delle spie no?-

-e quando ce lo avrebbe detto?- chiede Sirius ed io alzo gli occhi al cielo.

-Lestat è Severus! Sinceramente vi credevo molto più svegli, dopo l'entrata in scena di tutti noi credevo avreste capito- affermo esasperato e loro non possono fare a meno di restare a bocca aperta.

-ok, adesso sono davvero confuso- dice Black

-perchè non ce l'ha detto?- mi domandano quasi contemporaneamente Remus ed Albus.

-ma certo! Sarebbe stato molto furbo rivelarvi tutto, in fondo voi non avete mai creduto in lui dirvi che è un vampiro non avrebbe peggiorato poi così tanto il vostro giudizio su di lui!- faccio sarcastico e carico di rabbia e vedo praticamente tutti abbassare lo sguardo.

-emh... Lucius, sai che quando Severus si sarà ripreso ti farà fare una bruttissima fine, vero?- mi domanda Will

-posso sempre dirgli che sei stato tu a spifferare tutto- affermo con un ghigno sadico

-COSA?! Io non ho possibilità di uscirne vivo, a te invece farà molto male non ti ucciderà! Ti prego non farlo!!!- mi scongiura mettendosi in posizione di preghiera.

-smetti Will, Severus non è così cattivo- afferma Elisa asciugandosi le lacrime con la manica dalla maglietta.

-hai ragione, infatti lo è molto di più!- annuisce con convinzione

-non so come abbiate fatto a sopravvivergli! Congratulazionissime!- esclama afferrando la mano destra di Hermione e stringendogliela come fosse una diva del cinema.

-William... la stai spaventando. E poi non esiste la parola “ Congratulazionissime”- fa Elisa da perfetta maestrina.

-dio Elisa! Sembri Severus in versione ridotta. Passare tutto quel tempo con lui non ti ha fatto bene. Dimmi la verità! Ti ha fatto il lavaggio del cervello?-

-che cosa stai farneticando?!- esclama Elisa diventando rossa come un pomodoro -e poi sei stato tu ha incastrarlo con me! Ci hai preso in giro entrambi!-

-veramente io volevo farlo arrabbiare. So quanto non sopporti i bambini volevo solo vederlo infuriato, tutto qui- afferma angelicamente ed Elisa non fa altro che arrabbiarsi ancora di più.

Mi accorgo solo ora degli sguardi allucinati che i membri dell'Ordine ci stanno rivolgendo, compreso anche Draco, immagino quanto sia confuso in questo momento, ma è meglio per tutti che per le spiegazioni su di lui e per lui si aspetti anche Severus.

 

La lite tra William ed Elisa viene però interrotta da un grido di puro dolore.

 

Dio, non so se esisti, ma se fosse così, ti prego fa che si salvino entrambi!

 

 

 

 

 

 

Nel prossimo capitolo si scoprirà se il bebè è salvo! (consiglio da amica; non contateci troppo)

 

Jillien: le reazioni dell'Ordine si scopriranno un po' alla volta, ma già in questo cap sono rimasti sconvolti! ^^ sono felice che tu sia tornata a commentare!!!! T_T

 

antote: mettiamola così, Voldemort non è affetto da demenza senile, lo scoprirai nel prossimo capitolo e per l'abbraccio tra Severus ed il preside dovrai aspettare un po', ma ci sarà non preoccuparti! (non stratosferico, ma ci sarà) grazie per il tuo appoggio!!!!^_-

 

un bacio a tutti i lettori e alla prossima!!!!!^^

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Capitolo 13
*** 13° ***


sl13

TREDICESIMO CAPITOLO

 

Sono trascorse due ore e dopo la discussione tra William ed Elisa nessuno a più aperto bocca.

Severus non ha fatto altro che urlare ed a me sembra di impazzire.

All'improvviso sento in cigolio e la porta si apre rivelando Clara stanca e sudata. Mi precipito da lei prima di tutti gli altri e lei lascia che sia Madama Chips ha parlare con l'Ordine mentre mi trascina in disparte per poter parlare tranquillamente.

-che è successo? Severus sta bene?- le chiedo immediatamente io.

-si, Severus si, ma non sono riuscita a salvare il bambino...- sussurra cupamente ed io sento una stretta allo stomaco.

-a dire la verità non ho potuto fare quasi nulla, il bambino era già in fin di vita, è un miracolo che Severus sia salvo. Ha ingerito lo stesso veleno che ti ha fatto star male poco tempo fa, solo che nelle sue condizioni ha avuto un effetto più drastico e dannoso... poi...-

cerca di continuare ma si blocca titubante.

-che c'è?-

-chi è stato ha trovare Severus?-

-Potter... perchè?- domando stupito

-ha avuto una specie di visione?-

-un sogno- confermo io e la vedo pensierosa.

-credo che sia stato vostro figlio ad inviare un messaggio telepatico al ragazzo- afferma.

-È una cosa possibile?-

-deve... doveva aver ereditato la tua capacità e l'ha usata per cercare di salvarsi insieme alla madre. Per questo era ridotto peggio del previsto, ha usato le sue poche energie per chiedere aiuto. Ed è stato un bene, se fossimo arrivato più tardi non so se ce l'avrebbe fatta- mi passo una mano sugli occhi mentre ringrazio con tutto il cuore mio figlio per aver salvato Severus.

-è sveglio?- le chiedo con un sussurro.

Sono stremato.

Tutti gli avvenimenti di quella giornata mi hanno distrutto.

-si, ma è molto stanco, deve riposare. Se vuoi vederlo devi rimanere pochi minuti.-

-d'accordo- mi sto girando, quando una mano di Clara mi impedisce di proseguire.

-sinceramente, non so quanto sia lucido in questo momento... non strapazzarlo- mi raccomanda seria.

-non lo farei mai- e detto questo mi libero della sua presa ed entro nell'infermeria.

Non c'è nessuno.

Solo Severus completamente sfinito. Mi avvicino e mi siedo sul bordo del suo letto, ma lui non mi guarda, ha uno sguardo neutro perso nel vuoto di fronte a lui.

Cautamente poso la mano sul suo capo accarezzandogli dolcemente i capelli; a quel gesto lo vedo rivolgere la sua attenzione su di me facendomi un sorriso spento.

Di quelli che appena li vedi ti vien voglia di piangere.

Non resisto.

Con una mossa veloce lo stringo a me affondando il viso nell'incavo del collo. Sento il suo odore invadermi insieme alla felicità di non averlo perso. Dopo poco percepisco le sue mani stringere convulsamente la mia camicia di lino e le sue lacrime attraversare la sua stoffa leggera.

-...colpa mia...- lo sento sussurrare.

-come? Cos'hai detto?- gli chiedo discostandomi leggermente.

-è stata tutta colpa mia- singhiozza a capo chino. Ed io non posso fare a meno di guardarlo con infinita tenerezza.

-non è vero, tu lo sai. La colpa è solo di quel bastardo di Voldemort- affermo cercando di mantenere il mio tono di voce sul calmo.

-NO! Io avrei potuto capirlo prima! Così non avrei mai... mai bevuto il vino!- tenta di urlare Severus, ma a causa dei gridi precedenti ha la voce roca.

-cosa avresti potuto capire?- domando confuso.

-il veritaserum è il veleno! Per questo non lo abbiamo riconosciuto subito... non era difficile...io...io sono stato un'idiota!- esclama infuriato e disperato.

-smettila! Questo non riporterà indietro il bambino! È inutile crogiolarsi nei sensi di colpa!-

-lo so benissimo anch'io! Ma non... non..- lo interrompo catturando le sue labbra in un bacio amaro e circondando i suoi fianchi con le braccia. Lo sento rilassarsi e lasciarsi andare, dopo qualche secondo ci separiamo.

-resta qui con me- mi sussurra ed io non posso fare altro che sdraiarmi accanto a lui esaudendo il suo desiderio mentre mi si accoccola sul petto. Senza accorgermene cadiamo entrambi in un sonno profondo.

 

 

 

-Severus... Severus?-

-mmmh...-

-buongiorno, mi dispiace svegliarti- apro gli occhi e mi ritrovo ad osservare una Clara esausta, ma felice.

-allora non farlo- rispondo sgarbatamente e lei mi guarda severa prima di scoppiare a ridere.

Proprio non la capisco.

-dov'è Lucius?- sono solo nel letto, eppure sono sicuro che ci siamo addormentati insieme. Improvvisamente ricordo la scenata che ho fatto la sera precedente e la tristezza mi riavvolge. Faccio un respiro profondo per riprendere il controllo di me stesso. Non è il momento di lasciarsi andare!

-è dovuto andare al Ministero stamattina presto e poi credo che sia letteralmente fuggito dall'Ordine. Lo stavano massacrando di domande- risponde sorridente.

-immagino li avrete raccontato tutto- sospiro rassegnato

-solo lo stretto indispensabile-

-e cioè?-

-che sia tu che Lucius siete dei vampiri e delle tue molteplici identità-

-capisco, ma dove sono tutti?- chiedo sorpreso. Mi sarei aspettato di essere assalito appena cosciente.

-non lo avrei mai creduto, ma ho trovato un ottima alleata in Madama Chips. Mi ha aiutato a tenerli fuori dall'infermeria.- afferma orgogliosa.

Il nostro discorso viene interrotto dall'entrata di William ed Elisa. Entrambi completamente in lacrime.

-Severus!- urla Elisa prima di saltarmi al collo stringendomi più forte che può. Ed io intenerito rispondo alla sua stretta. Will invece si limita a guardarmi con un'espressione a dir poco raccapricciante: ha gli occhi quasi a forma di cuore.

-ho avuto così tanta paura! Non azzardarti a farlo mai più!- dice irosa Elisa lasciandomi andare e ricomponendosi.

-te lo assicuro! Anche perchè non ci tengo particolarmente a ripetere l'esperienza.... dove avete messo i miei vestiti?- domando scostando le coperte.

-non vorrai alzarti?! Hai perso fiumi di sangue e sei ancora debole!-

-sto benissimo. Con tutto il sangue che mi hai infilato in vena sarò sazio e pieno di energie per giorni- Clara niente affatto convinta incrocia le braccia.

-ok, niente vestiti, ma la mia bacchetta?- le chiedo innocentemente

-niente da fare. E adesso ascoltami bene: rimettiti-immediatamente-sul-letto- ringhia Clara ed io non ho il coraggio di affrontarla, così ubbidisco.

-bravo! Se vuoi parlare con Silente te lo vado a chiamare- sorride radiosa per la vittoria.

-si, ma chiama anche tutti gli altri... non ho intenzione di ripetere più di una volta la spiegazione- sospiro sconfitto.

 

Dopo neanche mezzora sono tutti presenti, compresi i mocciosi e Potter. Perchè anche loro?

-bene... Severus, immagino tu ci abbia chiamato per dirci qualcosa- inizia il preside molto... direi imbarazzato, ma non gli si addice.

-e Malfoy dov'è finito? Credevo centrasse anche lui nella spiegazione- esclama Black continuando a fissarmi insistentemente.

-al contrario di te, Lucius ha un lavoro. Al ministero, ricordi?- gli domando sarcasticamente.

-non credevo che un vampiro avesse bisogno di un lavoro, anche se in effetti voi due avete molte cose di cui un vampiro non ha bisogno- mi risponde Black acidamente.

Faccio un enorme sospiro per sedare la mia rabbia sul nascere.

-ha sempre fatto parte della copertura-

-quindi ci avete preso per i fondelli tutto questo tempo!- afferma Moody

-hai perfettamente ragione! Vi abbiamo preso in giro quando, per sbaglio, la profezia si è rotta, oppure quando ho salvato Black da morte certa evitando altri scompensi emotivi anche a Potter!- vorrei continuare ma un violento conato mi prende la bocca dello stomaco.

-Severus!- Clara mi è subito a fianco e senza fare movimenti bruschi mi accompagna nel bagno.

 

 

-per il bene di tutti è meglio che chiediate a me- dice William quando Clara chiude la porta.

-e tu chi dovresti essere?- chiede Sirius

-guarda che noi ci siamo già incontrati- afferma il vampiro guardandolo stranito.

-lo so. Mi chiedevo se nascondevi anche tu un'identità segreta, sai ormai vanno di moda- risponde Sirius.

-no, io sono solo un vecchio amico di Lucius.... anzi diciamo che sono quello che lo ha reso vampiro- dice sorridente alle facce sorprese dei presenti.

-quando sono diventati vampiri?- domanda Silente

-fatemi pensare.... Lucius a quindici anni più o meno, ed è successo tutto a causa di un bruttissimo incidente accaduto nella foresta proibita-

-qui ad Hogwarts?- fa Remus

-io non avrei mai compromesso la vita di un giovane con la trasformazione, ma se in alternativa c'era la morte ho preferito concedergli una possibilità. Quando ho trovato Lucius era in fin di vita, dalle ferita sembrava fosse stato attaccato da un lupo o.... un licantropo- tutti gli sguardi si posano su Remus -non devi fartene una colpa, da quanto mi hanno raccontato era in atto un pessimo scherzo a danno del povero Severus quella notte, ed i tuoi protettori erano occupati a salvare lui. Non avevano idea che ci fosse anche Lucius, fortunatamente passavo da quelle parti.-

-mi ricordo che per parecchi giorni dopo Malfoy non si è fatto vivo alle lezioni- dice Sirius

-non potevo di certo lasciarlo andare in giro senza un'istruzione adeguata! E le pozioni, già soprattutto quelle, sia per nascondere il fatto di non essere più vivo sia per non liquefarsi al sole.- aggiunge William annuendo convinto.

-Severus invece?- domanda il preside titubante

-di questo non so molto, ma son sicuro che...- la sua frase viene interrotta da un asciugamano lanciatogli in faccia dal diretto interessato.

-sei solo un impiccione!- afferma tornando verso il letto -e a voi non deve interessare come sono diventato vampiro. Se volete stare più tranquilli posso dirvi che non è accaduto qui. Basta!- esclama estremamente irritato sistemandosi sotto le coperte.

-sai? dovresti fare un corso per il controllo della rabbia- dice William rialzandosi da terra massaggiandosi il naso.

-nooo, io preferisco sfogarla sulla causa- dice mentre lo fulmina con lo sguardo.

-d'accordo sto zitto. Ho solo pensato che se li avessi raccontato tutto io sarebbe stato meno pesante per te-

-William che cosa ti ho sempre detto riguardo al tuo “pensare”?- domanda retoricamente Severus e Will dopo aver borbottato qualcosa di incomprensibile scompare abbandonando offeso l'infermeria.

-questa è una delle cose che mi devi spiegare- fa serio il preside -come fate a smaterializzarvi nei confini della scuola?- e Severus non riesce a trattenersi dallo scoppiare a ridere.

-tu vuoi sapere come...? sinceramente questa era l'ultima domanda che mi aspettavo- afferma continuando a ridere sotto i baffi. In effetti nessuno si era aspettato una richiesta del genere da parte di Silente, ma era comunque uno dei tanti misteri di quella strana storia.

-semplicemente noi non usiamo la smaterializzazione, ma il teletrasporto. Il potere più comune tra la nostra specie.- a quella risposta gli occhi di Remus iniziano a brillare.

-allora è vero che ogni vampiro possiede poteri differenti e particolari- afferma Lupin

-si, certo. Ad esempio Elisa crea illusioni, è grazie a lei che al nostro primo incontro vi ho fatto vedere l'avambraccio sinistro completamente immacolato. Oppure Clara riesce a creare scudi e barriere magici davvero portentosi, senza contare le capacità mediche e curative- spiega Severus piacevolmente stupito dalla conoscenza e dalla curiosità del licantropo.

-e se non sono troppo indiscreto.... tu e Malfoy?- continua Remus e prima che Severus possa rispondere Elisa prende la parola.

-Lucius è telepatico, riesce a comunicare con la mente, invece Sev può cambiare il suo aspetto... non è vero?- dice sinistramente guardando il professore di pozioni.

-come Tonks?!- domanda sorpreso Sirius.

-no, mi sono spiegata male, Tonks può modificare solo il suo aspetto, Severus può fare di tutto-

conclude con un sorriso angelico stampato in faccia.

 

 

 

 

 

Scusate tantissimo ma oggi non ho tempo di rispondere alle vostre recensioni! Chiedo venia! Ma ringrazio tantissimo tutti quelli che commentano ed anche chi legge soltanto!!!^^

 

alla prossima!

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Capitolo 14
*** 14° ***


sl14

 

QUATTORDICESIMO CAPITOLO

 

Adesso io mi domando che cosa diavolo passa per la testa di Elisa quando se ne esce con le sue frasi ambigue e piene di doppi sensi.

-sentite, direi che per oggi può bastare. Adesso Severus deve riposare, quindi è meglio se uscite tutti. Continuerete domani.- ed è ufficiale: io adoro Clara, la amo con tutto il cuore! Infatti come per miracolo tutti ubbidiscono a parte Draco che rimane fermo in mazzo alla stanza con uno sguardo confuso.

Faccio un cenno ad Elisa e lei Clara scompaiono lasciandoci soli.

-Allora?- faccio io

-allora che cosa?-

-non vuoi farmi delle domande? Ti sentirai scosso dopo tutto quello che è accaduto- continuo io invitandolo a sedersi di fianco a me.

-io sto bene- afferma cocciutamente

-se stai bene perchè non te ne sei andato con gli altri?- Draco rimane interdetto e per la prima volta abbassa lo sguardo.

-anche mia madre è un vampiro?-

-Narcissa? No ... non lo è-

-è possibile che un vampiro che un essere umano abbiano dei figli?- chiede guardandomi negli occhi ed io mi sento sprofondare.

-No.... non è possibile- e questa volta sono io a distogliere lo sguardo.

-ok... ho capito- detto questo esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo.

 

Qualche ora dopo....

 

-ciao Severus! Come ti senti?- esclama Lucius comparendo nell'infermeria, ma la sua felicità viene smorzata dallo sguardo assassino del professore.

-dove sei stato?- dice apparentemente calmo

-al ministero, pensavo che Clara te lo avesse detto- risponde Lucius inquieto

-si, infatti. Ma dimmi, da quando tu lavori fino alle sette di sera?- domanda iniziando a far sentire il suo stato d'animo attraverso il suo tono di voce alterato.

-ci sono stati dei problemi e non...-

-non dire cavolate- dice imperioso.

-tu sei fuggito. Non sei tornato prima per paura di affrontare tuo figlio. Non dovrei essere io quello più in difficoltà?-

-si, ma...-

-certo che dovrei essere io, e oggi ho dovuto parlare con Draco da solo!-

-gli hai raccontato tutto?-

-no, certo che no. Lo farai tu! E ti concedo al massimo una settimana!-

-non ti sembra un po' drastico?-

-assolutamente! Ma se non rispetterai il limite di tempo le conseguenze saranno troppo gravi perchè tu possa anche solo immaginarle.- sibila minaccioso

-andiamo Severus! Dovresti darti una calmata-

-non dirmi di stare calmo! Draco non è un'idiota, a quest'ora sarà in biblioteca a cercare più informazioni possibili sui vampiri. Arriverà molto presto da solo alla conclusione- Lucius sta per dire qualcosa ma Severus lo precede.

-No! Non sarebbe meglio così! Sei tu che devi spiegargli tutto. E adesso puoi anche andartene!-

-cosa? Ma io pensavo che...-

-pensavi male!- detto questo Severus si copre col lenzuolo e si gira dalla parte opposta rispetto a Lucius. Infine con un battito di mani spegne le luci a indicare che la conversazione è conclusa.

Così Lucius non ha altra scelta che uscire dalla stanza.

 

Nell'ufficio del preside....

 

un bussare insistente alla porta interrompe la discussione tra i membri dell'Ordine.

-scusate se interrompo il vostro intento di assimilare le informazioni- dice Clara rimanendo sulla soglia -ma vorrei sapere come volete organizzarvi per i prossimi mesi-

-ho intenzione di mantenere Hogwarts aperta questa estate e trasferirvi l'Ordine, così potremo cercare l'Horcrux presente nella scuola senza essere intralciati dagli studenti. Naturalmente invito anche tutti voi a restare- dice il preside sorridendo.

-credo che Severus ed Elisa accetteranno, ma io ed Will non trascorreremo le notti al castello, grazie comunque- risponde garbata

-ed il signor Malfoy?- continua il preside

-non saprei, dovrete chiederglielo direttamente. Adesso tolgo il disturbo- e con un leggero inchino del capo Clara esce dalla stanza.

-da quel che ho capito Silente, hai intenzione di continuare a fidarti- commenta Alastor

-si- afferma sicuro Albus e Moody sbuffa spazientito da tutta quella ingenuità.

-non fare così, in fondo, nonostante Severus ci abbia mentito ha salvato Sirius e ci ha rivelato come poter uccidere Voldemort- commenta pacato Remus ed Alastor alza le mani in segno di resa prima di uscire anche lui dall'ufficio del preside. I restanti rivolgono uno sguardo interrogativo e preoccupato a Silente.

-non preoccupatevi ho intenzione di parlare con Severus.... da solo e con calma- li informa lasciandosi andare ad un lungo sospiro.

 

In biblioteca....

 

-ve lo sareste mai immaginato?- fa stralunato Ron ai due suoi amici.

-no- risponde tetramente Harry

-neanche io. Eppure è strano...- commenta Hermione

-non sei mica infallibile!- ribatte Ron alzando gli occhi al cielo.

-non intendevo quello!- lo rimprovera la bella grifoncina -quello che intendevo è che... è molto difficile non riconoscere un vampiro, soprattutto se ci abiti a stretto contatto per cinque anni!-

-a stretto contatto?!- esclama il rosso sgranando gli occhi.

-Ron. Smettila di fare lo stupido. Sai benissimo cosa volevo dire-

-credo che Hermione abbia ragione. Io non ne so molto dei vampiri, a parte le storie babbane, ma... avete visto che faccia hanno fatto gli altri? Neanche Silente lo sapeva...- dice Harry

-la scena migliore è stata senza dubbio il momento in cui Malferret ha visto suo padre trasformato! C'era da morir da ridere!- poi però smette di sghignazzare avendo notato sia Harry che Hermione guardare oltre le sue spalle con una strana espressione.

-ti diverti lenticchia?- la voce di Draco giunge alle sue orecchie e lui si volta di scatto stupito.

-allora?- insiste il ragazzo biondo.

Ron sta per rispondere acidamente come al solito quando Hermione prende la parola interrompendolo.

-che ci fai qua?- gli domanda con una voce stranamente gentile, contando che si stava riferendo a Malfoy junior.

-che ti prende mezzosangue? Hai paura che ti attacchi un morso?- domanda retorico Draco cercando di apparire forte ed indifferente a ciò che era successo. Anche se in realtà essere pieno di domande a cui forse nessuno risponderà lo rendeva incredibilmente nervoso, agitato e.... triste.

-anche se tuo padre è un vampiro non è detto che debba esserlo anche tu- Hermione senza volerlo colpisce un nervo scoperto del biondo, che la fulmina con lo sguardo per poi allontanarsi e dirigersi dietro alcuni scaffali.

 

-ma cosa diavolo ti metti a blaterare?- sussurra infastidito Ron ad Hermione

-non hai visto che faccia aveva? Lo si vede da un miglio di distanza che sta soffrendo- risponde lei stizzita. Ron ed Harry invece si guardano negli occhi straniti.

-gli uomini!- esclama esasperata.

-già, davvero insensibili!- conferma William appoggiato con una spalla al muro e le braccia incrociate osservandoli con un sorriso enigmatico. I tre ragazzi si girano spaventati riconoscendo lo strano individuo come il vampiro che si era fatto colpire ed insultare sia dal loro professore di pozioni che da Malfoy.

-scusatemi non volevo interrompervi, ma stavo cercando Draco-

-M...Malfoy? Deve essere dietro qualche scaffale- mormora Ron con un tono di voce estremamente acuto.

William soddisfatto dell'informazione sta per allontanarsi quando ripensandoci fa un giro su sé stesso in modo da ritrovarsi di fronte a loro e fa un inchino profondo, facendo svolazzare il suo cappotto di pelle nero.

-naturalmente è stato un onore incontrare di persona il bambino-che-è-sopravvissuto- e dopo aver fatto un occhiolino in direzione di Hermione continua la sua camminata.

-Hermione... sei arrossita- afferma Harry osservandola.

-non siete curiosi di sapere che cosa vuole dire quello strano tipo a Malfoy?- domanda Ron

-no, affatto- risponde sicura la ragazza ricomponendosi, perchè non lo avrebbe ammesso mai, ma quel tipo era maledettamente affascinante .

-allora tu resterai qui. Io ed Harry insieme al mantello dell'invisibilità andremo a sentire. Vero?-

-certo!- dice pronto il bambino che è sopravvissuto.

-non potete farlo!- esclama irata la grifoncina con uno sguardo assassino.

 

Nemmeno trenta secondi dopo si ritrova sotto il mantello dell'invisibilità insieme ai suoi due presunti migliori amici, ingobbita e spiaccicata tra loro. Quel coso stava diventando troppo piccolo per tutti e tre, anzi loro sono diventati troppo grandi.

Si dirigono verso gli scaffali dove precedentemente il vampiro era scomparso alla loro vista e si mettono in ascolto.

 

 

-ciao Draco!- esclama William vedendo il giovane seduto ad un tavolo e chino su un libro. Lui alza appena lo sguardo e dopo averlo riconosciuto ed etichettato come non pericoloso rivolge di nuovo la sua attenzione alla lettura.

-siamo molto loquaci a quanto pare...- mormora il vampiro sedendosi di fronte a lui.

-che vuoi?- chiede diretto e sgarbato il ragazzo.

-solo parlare un po' con te- risponde innocentemente Will

-ti ha mandato mio “padre”?- domanda facendo il segno delle virgolette con le dita.

-no, ma...-

-allora il professor Piton-

-no! Non mi ha mandato nessuno d'accordo?- alza la voce Will

-perchè prima hai fatto quel gesto alla parola padre?-

-perchè a quanto sembra lui non lo è- afferma ironico Draco

-di che diavolo stai parlando? Certo che è tuo padre!- esclama stupito il vampiro

-è inutile che fai la commedia. Severus mi ha detto chiaramente che vampiri ed esseri umani non possono fare figli e mia madre è un'umana- dice come se il concetto fosse ovvio.

-tuo padre non è tuo padre, ma tua madre può essere tua madre? Chi ti dice che in realtà non sei figlio di... quella Black.... com'è che si chiama?-

-Narcissa-

-si ecco lei!-

-ti sembro forse un vampiro? Se i miei genitori fossero entrambi dei succhiasangue anche io mostrerei qualche sintomo non credi?-

-innanzi tutto preferiamo essere chiamati cacciatori di sangue, se proprio non sopporti “vampiro” come termine. Poi non è affatto come pensi, i bambini che nascono da due vampiri rimangono del tutto simili agli esseri umani fino al diciassettesimo compleanno- a quelle parole Draco gli lancia uno sguardo tagliente.

-non dire cazzate- ed a quella risposta Will sbuffa divertito

-in questo momento hai usato lo sguardo tipico di tua madre... identico!-

-tu conosci la mia vera madre?- domanda sorpreso

-si, e ti assicuro che anche tu la conosci, molto bene anche! Ha un carattere davvero orribile, sinceramente mi sono chiesto parecchie volte come abbia fatto tuo padre ad innamorarsene-

-perchè mi stai dicendo queste cose se non te lo ha chiesto nessuno?-

-immagino perchè amo far infuriare sia tuo padre che Severus, se sapessero che sono qui con te molto probabilmente finirei in cenere entro pochi secondi- afferma senza nascondere l'espressione divertita.

-ed hai perfettamente ragione!- sibila la voce di Clara dietro di lui, praticamente sbucata fuori dal nulla. William fa un salto di almeno tre metri prima di inginocchiarsi davanti a lei in posizione di supplica.

-ti prego non dire a nessuno quello che hai sentito! Non gli avrei rivelato niente di più lo giuro!!!- supplica Will quasi con le lacrime agli occhi.

-lo farei volentieri a dirti la verità, ma adesso abbiamo altre cosa a cui pensare. William, abbiamo un grosso problema.-

 

Furono le ultime parole famose.

 

 

 

 

Dato che oggi sono di buon'umore vi posto un altro capitolo!!! ^^

 

come al solito ringrazio tutti i miei lettori, ma soprattutto i commentatori!!!^__-

 

antote: non sai quanto ci ho pensato prima di prendere una decisione sul bambino, ma poi creduto che fosse meglio così. Sarebbe stato troppo complicato per infilarci anche il bambino. Ma sono sicura al cento per cento che alla fine un/a bambino/a lo avranno!!! ^^

 

Felicity89: no, non sbagli, ma più avanti si sveleranno altri particolari!

 

Broken dreams: sono felicissima che la mia storia ti piaccia! E spero con tutto il cuore che continuerai a seguirmi, ma soprattutto a recensire!!!

 

un bacio a tutti e alla prossima!!!

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Capitolo 15
*** 15° ***


sl15

QUINDICESIMO CAPITOLO

 

-ti prego dimmi che è tutto un incubo- mormora Lucius seduto su una sedia di fronte al mio letto con la testa fra le mani.

-ti assicuro che anch'io vorrei che lo fosse. Naturalmente non è sicuro al 100% ma...- Clara si interrompe per fare un lungo e profondo respiro.

-pensate che dovremmo dire tutto all'Ordine?- domanda William serio. E questo è un bruttissimo segno, quando smette di comportarsi come un cretino vuol dire che la situazione è molto grave.

-dobbiamo. Abbiamo un patto con loro.- afferma Elisa e tutti gli sguardi si posano su di me.

Non so cosa fare. Questa situazione mi terrorizza e nelle condizioni in cui mi trovo non posso certo farcela da solo.

-sono d'accordo con Elisa, non ci è consentito tacere su una cosa così.... pericolosa- nell'infermeria cala un silenzio pesante intriso di preoccupazione e di timore. Perchè c'è una sola cosa che può far provare terrore ad un vampiro.... un altro vampiro più forte di lui.

-forza andiamo!- esclamo scostando le coperte e lanciando uno sguardo significativo a Clara riottengo pure la mia bacchetta, con la quale trasfiguro la tunica bianca con i miei classici indumenti neri. Clara non tenta di fermarmi consapevole che in questo momenti sarebbe tutto inutile.

-Lucius aiutalo a camminare- dice solamente e nonostante mi dia fastidio devo ammettere che mi è ancora difficile muovere le gambe senza avvertire acute fitte al ventre. Passo un braccio intorno al collo di Lucius e lui mi stringe alla vita impedendomi di cadere e così ci avviamo tutti verso l'ufficio del preside.

 

-avanti- la voce di Silente ci giunge da dietro la porta e dopo aver ricevuto il permesso entriamo. Oltre a noi sono presenti anche Minerva ed i due malandrini.

-Severus come ti senti oggi? Non dovresti essere a letto?- domanda affabile Albus.

-dovrei, ma siamo venuti a conoscenza di alcune... informazioni riguardo un alleato di Voldemort molto pericoloso.- spiego mentre Lucius mi aiuta a sedermi.

-alleato di che tipo?- chiede il preside preoccupato.

-deve sapere che all'inizio della sua scalata Voldemort aveva stretto un'alleanza con un vampiro di nome Raiga ed alcuni suoi... chiamiamoli seguaci-

-non è possibile! Se fosse come dici tu lo avremmo saputo- afferma Albus

-infatti è proprio su questo che si basava il loro accordo. I vampiri erano liberi di divertirsi e di uccidere liberamente babbani e mezzosangue e Voldemort si sarebbe preso il merito. Così i vampiri rimanerono nell'anonimato perchè tutte le cose che fecero vennero attribuite ai mangiamorte. Naturalmente anche quest'ultimi facevano la loro parte.

Alla scomparsa di Tom per mano di Potter però, Raiga ed i suoi compagni furono costretti a fuggire ed a nascondersi. Gli altri cacciatori di sangue erano stati trattenuti dall'ucciderli a causa della presenza dell'oscuro signore, il quale avrebbe potuto rivelare della loro alleanza e quindi scatenargli contro il ministero e tutti i vampiri sarebbero stati braccati.-

-ma se è fuggito perchè dovrebbe essere un problema?- chiede Black

-da quello che si dice in giro, Voldemort lo ha trovato e risvegliato-

-risvegliato?- fa Remus confuso

-in questi ultimi quindici anni si è chiuso in una cripta da qualche parte nel mondo ed è caduto in un sonno capace di durare secoli- sospira afflitto Severus -Forse Raiga aveva lasciato il nome del luogo in cui avrebbe risieduto a qualche mangiamorte dopo la caduta dell'Oscuro....- nell'ufficio cala il silenzio interrotto dopo minuti interminabili da Albus.

-che cosa proponi di fare?-

-dire che Raiga va eliminato mi sembra ovvio, il problema è che è molto potente. Un vampiro vecchio di secoli e secoli diventa più forte man mano che il tempo passa ed io sedici anni fa l'ho affrontato riuscendo a malapena a colpirlo. Senza contare che mi salvai per miracolo.

Per prima cosa dobbiamo accertarci che che Raiga sia effettivamente tornato, se fosse così.... dovrò consultare il mio ex maestro- a quelle parole le persone presenti rimangono interdette.

-stai scherzando?- chiede Will con gli occhi sgranati.

-non abbiamo altra scelta, forse è l'unico capace di aiutarci- dire che non sono felice di questa mia affermazione è un eufemismo. È una delle persone che più non sopporto e la cosa che mi crea fastidio è che non riesco a non essere dipendete da lui.

-mi dispiace molto, ma tu non puoi muoverti dalla scuola per almeno un mese!- esclama Clara all'improvviso -riesci a malapena a restare in piedi. Figurati a viaggiare!-

-cerca di capire, è una cosa importante e non..-

-non mi interessa affatto! Se per caso venissi attaccato? No, tu resti qui! Anche Lucius è d'accordo, non è vero?- il suddetto mi rivolge un'occhiata di rimprovero e poi annuisce convinto.

-va bene... ma fra un mese non ascolterò nessuna obbiezione- affermo alzando gli occhi al cielo ed ammettendo a me stesso che non hanno tutti i torti.

-dato che vi siete messi d'accordo, direi che potete accompagnare Severus nelle sue stanze. Gli alunni se ne sono andati e puoi muoverti liberamente nella scuola anche senza mutare il tuo aspetto.- finalmente! Non sarò più costretto a rimanere in infermeria. Ringrazio il preside e dopo essermi alzato, anche se con qualche difficoltà, esco dallo studio.

 

 

Sono trascorsi due giorni ed io mi sento tremendamente depresso. Non ho niente da fare durante tutto il giorno e così ho molto tempo per pensare. E pensare in questo momento non è una cosa positiva.

Non faccio altro che rivivere gli ultimi mesi e mi sento in colpa. So per esperienza che il senso di colpa è un sentimento devastante, se poi ci aggiungiamo la tristezza e la depressione sono proprio a posto.

Neanche con Lucius riesco a stare tranquillo, anzi mi sento peggio. Lui desiderava molto il bambino e nonostante lo negassi, anche io non vedevo l'ora che nascesse, ma adesso per la mia stupidità lo abbiamo perso.

Percepisco continuamente qualcosa che continua a rodere ed a consumare il mio io e non riesco a fare nulla per contrastarlo.

Credo che tutti quelli che, bene o male, mi incontrano durante il giorno hanno capito che c'è qualcosa che non va. Per non parlare di Elisa, William, Clara e Lucius.

Fanno di tutto per restarmi accanto e sollevarmi il morale, ma l'unica cosa a cui riesco a pensare oltre tutto quello che mi è successo è che Voldemort e Raiga si siano di nuovo alleati.

Un peso sullo stomaco è anche il mio ex maestro, che farei di tutto per non doverlo incontrare mai più.

Non pensate male, da quando ci siamo conosciuti mi ha solo aiutato, IO gli ho chiesto di aiutarmi e lui non ha mai rifiutato. Ed è proprio per questo, di nuovo dovrò chiedergli di schierarsi dalla mia parte.

Mi sento da schifo.

Il bussare alla porta della mia stanza mi desta dalle mie cupe riflessioni, mi alzo dalla poltrona in cui ho lasciato un profondo solco dato che ci sono stato seduto quasi tutto il pomeriggio.

Apro la porta e le ultime persone che mi aspetto di vedere sono di fronte a me con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia.

-ciao Moccy!- esclama Black entrando, noncurante della mia opinione e Lupin lo segue a ruota. Conto fino a dieci prima di parlare.

-che cosa diavolo ci fate qui?- chiedo rassegnato. Sono troppo stressato per farmi venire il sangue cattivo.

-ma come?! Noi siamo venuti a risollevarti il morale e tu ci ringrazi così?!- esclama scandalizzato l'animagus mettendo in bella mostra una bottiglia di vino rosso.

-non preoccuparti Severus, non abbiamo nessun secondo fine. Te lo assicuro- conferma Remus consapevole che non avrei mai creduto alle parole di Black.

Li osservo con le sopracciglia inarcate. Sono molto scettico, ma restio a rinunciare al vino che mi stanno volontariamente offrendo. Così con un cenno della mano li invito a sedersi sul divano che si trova appoggiato alla parete opposta rispetto al mio letto. Mentre io torno alla mia poltrona facendo apparire tre bicchieri di cristallo sul piccolo tavolino al centro della stanza. Li riempio tutti abbondantemente e tutto d'un fiato ne svuoto immediatamente uno.

-se credete di potermi far ubriacare per poi farmi delle domande, mi dispiace deludervi, ma reggo molto bene l'alcol- li informo mentre riempio una seconda volta il mio bicchiere.

-non sapevo che fossi un alcolizzato- mi sfotte Sirius anche se noto uno sprazzo di stupore.

-ti garantisco che non sai praticamente niente di me- affermo prima di ingoiare un altro sorso di vino.

Stranamente non risponde alla mia provocazione, si limita ad osservarmi con una strana espressione.

Che non mi piace affatto.

-Black, sono consapevole che con il mio vero aspetto sono molto.... più femminile, ma prima che tu provi anche solo a pensare mosse azzardate ti avviso che non sono più attratto dagli esseri umani- l'animagus si tinge di una leggera sfumatura rossastra accompagnato perfettamente dal compare malandrino.

-non mi passerebbe mai neanche per l'anticamera del cervello di provarci con te!- esclama iroso ed io sghignazzo divertito.

-e dimmi chi è il tuo tipo? Forse la rossa?- mi domanda malizioso

-innanzi tutto si chiama Clara e poi no, lei sta con William-

-e questo che centra? Ti ho chiesto se ti piace mica se sta con te!-

-sei un immorale-

-non dico che devi esserci andato a letto.... o forse è quello che è successo?- sento la mia tempia pulsare pericolosamente.

-no- sibilo fulminandolo con lo sguardo.

-ok, d'accordo, niente rossa. Non dirmi che te la fai con la nanerottola?!- questa è la goccia che fa traboccare il vaso.

-Black per l'amor del cielo!!! è solo una bambina!- mi alzo in piedi e loro fanno altrettanto.

-e poi non penso che siano affari vostri con chi vado o non vado a letto, tanto meno del preside!- loro sgranano gli occhi e poi Remus prende la parola imbarazzato.

-cosa ti fa pensare che..-

-non sono un idiota! So benissimo che entrambi preferireste passare il pomeriggio in compagnia di un dissennatore piuttosto che con me. E solo Silente poteva convincervi a farlo. Ma adesso io mi domando, perchè?-

-Albus credeva che ti avrebbe fatto bene sfogarti con qualcuno. Così ha pensato di farti litigare con Sirius per scaricarti un po'-

-e tu invece? Perchè sei venuto?- chiedo quasi ringhiando a Lupin

-per impedirvi di scannarvi a vicenda, ma a quanto pare non ce n'è stato bisogno- mi dirigo alla porta aprendola.

-vi conviene andarvene prima che perda la pazienza. Vi assicuro che posso essere molto pericoloso- Balck non risponde neanche questa volta alla mia provocazione, ma ubbidisce uscendo immediatamente dalla mia camera.

-Albus è molto preoccupato per te- mi informa Remus quasi rimproverandomi.

-preoccupato? No, io direi sconvolto. Sconvolto dal fatto che non sono mai stato una sua pedina in tutti questi anni. E se fosse come dici tu, perchè non viene ha chiedermi di persona come sto, invece di mandarmi i suoi animaletti da compagnia?!- e detto questo gli sbatto la porta in faccia.

 

 

Quinto giorno di detenzione e vi garantisco che non sto esagerando. Mi è vietato uscire dal castello, muovermi dentro esso senza qualcuno che mi accompagni e nutrirmi di sangue fresco invece di quella brodaglia in bottiglia che mi invia Clara. Manca solo che mi impediscano di alzarmi in piedi!

In più non vedo Lucius dalla riunione nel ufficio del preside e devo sopportare la presenza di Elisa e William quasi costantemente. Clara non si fa vedere da più di una settimana tropo concentrata nel cercare la causa della nostra “allergia” al veritaserum e Lucius è impegnato al ministero.

Trascorrere le giornate con Will ed Elisa è più massacrante che stare al cospetto di Voldemort. Sono come cane e gatto, anzi peggio di me e Black e questo è tutto dire!

Litigano su qualsiasi cosa!

Chiedere a Elisa di assentarsi è del tutto inutile, non mi lascerebbe da solo neanche glielo ordinasse il conte Dracula in persona. Ed a William non glielo chiederei mai, ne approfitterebbe per andare a spifferare tutto a Draco, come ha già tentato di fare.

L'unica mia fortuna è che, a parte Lupin e Black, non ho ancora incontrato nessuno dell'Ordine, nonostante molti di loro si siano stabiliti al castello.

Ci sono i due malandrini, la famiglia Weasley al completo, Potter, la Granger, Moody, Tonks, alcuni professori come Minerva, Vitius, la Sprite, Madama Chips ed ovviamente il preside. Di noi solo io ed Elisa dormiamo ad Hogwarts e qualche volta, spero, anche Lucius.

 

Ieri Clara mi ha inviato una lettera in cui mi raccomandava di mangiare regolarmente il normale cibo, così adesso mi sto preparando per andare in sala Grande.

 

Sarà un mese orribile, me lo sento.

 

 

 

 

Ciao a tutti!!! spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!!! ovviamente ringrazio tutti i lettori, ma in particolare:

 

broken dreams: sono felice che William ti piaccia e ti faccia ridere (ti assicuro che questo è il minimo che riesce a fare XD) riguardo alla gaffe lo ha fatto di proposito devi sapere che lui adora far incavolare gli altri! Grazie per aver commentato!^__-

 

Jillien: ti perdono per aver saltato l'ultimo capitolo, ma solo per questa volta! XD per Draco dovrai aspettare il prossimo capitolo (che conto di postare al più presto) ma comunque ti avviso che non è stato ancora svelato tutto! ^^

 

un bacio a tutti e alla prossima!!!

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Capitolo 16
*** 16° ***


sl16

SEDICESIMO CAPITOLO

 

 

 

avanti Lucius ce la puoi fare.

Inspira.... espira, sta calmo ed andrà tutto bene.

 

....

 

No, è tutto inutile non ci riesco!

 

 

Sono davanti all'entrata dei dormitori Serpeverde da venti minuti pieni. Severus mi ha detto la parola d'ordine per entrare e dire tutto a Draco.

Il problema è che non credo di farcela.

Non fraintendetemi andare da lui e dirgli tutto non mi costa niente. È delle sue reazioni che ho paura, di come si comporterà con Severus da ora in poi.

Ammettiamolo, accettare che il tuo professore, creduto umano da ben cinque anni, è un vampiro è piuttosto notevole. Ma fare i conti col fatto che è una femmina della sua specie ed è anche tua madre..... è tutta un'altra storia.

Severus per accettare la sua natura ci ha impiegato quasi diciassette anni e sinceramente credo che abbia ancora qualche complesso. Figuratevi un ragazzino di sedici anni! Ci starà il doppio del tempo anche solo per capire la faccenda.

La scadenza dell'ultimatum di Severus scade fra due giorni.

Potrei dirglielo domani.

No! com'è che dice quel vecchio detto babbano? Ah si! “non rimandare a domani quello che puoi fare oggi!” ed è proprio così che farò! Userò un approccio diretto e senza esitazioni.

 

Con non so quale coraggio pronuncio la parola ed il quadro mi lascia passare. Mi dirigo verso la parte maschile e con sicurezza apro la seconda porta a sinistra.

Vedo Draco sdraiato comodamente sul suo letto a guardare il soffitto ed appena mi nota scatta in piedi come aiutato da un enorme molla.

Ho riassunto la mia forma umana prima di entrare, consapevole del fatto che avrebbe potuto sentirsi a disagio, ma lui mi guarda come se fossi un alieno comunque.

-che ci fate qua?- mi chiede dandomi stranamente del lei. Sinceramente pensavo che dopo tutta questa storia il rispetto nei miei confronti fosse andato a farsi benedire!

-voglio parlarti. Credo che delle spiegazioni ti siano dovute e mi sembra giusto dartele di persona. Non voglio che tu sappia certe cose da..... William- mi sono corretto appena in tempo per non insultarlo.

Per tutta risposta Draco annuisce e si risiede sul letto ed io mi vado ad accomodare su quello di fronte al suo.

-per prima cosa devi sapere che per me non è facile affrontare argomenti delicati come questi. Anzi sono proprio una frana, quindi è meglio se tu mi chiedi che cosa vuoi sapere ed io cercherò di risponderti come meglio posso- Draco rimane visibilmente stupito dalla mia prefazione, ma dopo qualche secondo annuisce.

-Narcissa non è mia madre vero?-

-no, non lo è-

sta per chiedere qualcosa ma si blocca ed io so già che cos'è.

-vuoi sapere chi è quella vera- non è una domanda, è un'affermazione e lui abbassa lo sguardo.

-non devi fare così, capisco che questa è una situazione strana, soprattutto perchè noi non abbiamo mai parlato a quattrocchi senza che io dettassi ordini. Però non devi imbarazzarti.-

-d'accordo-

-bene, allora ti dirò come stanno le cose senza giri di parole perchè ti confonderesti inutilmente, ma prima devi farmi una promessa- lo guardo negli occhi deciso e lui risponde fiero

-certo-

-dovrai mantenere la calma, non sconvolgerti, non lanciarmi sguardi schifati e cose simili e ultima cosa, ma non meno importante, devi tenere a mente che io e tua madre ti abbiamo sempre voluto molto bene nonostante le varie, anzi molte, complicazioni-

-va... va bene- conferma confuso ed io so che rimarrà traumatizzato.

-...-

-...-

-Severus è tua madre-

 

 

 

Non ho riassunto l'aspetto del professore di pozioni e mi sto dirigendo in sala grande.

Devo essere impazzito!

Mi sento incredibilmente in imbarazzo ed inconsciamente mi stringo di più nel mantello, mi sembra di essere nudo, completamente esposto, troppo.

Mi sembra di essere tornato a quindici anni, non credo quello che sto pensando, ma sento la mancanza degli studenti. Se loro fossero qui io avrei il mio solito aspetto crudele e raggelante.

Mi sento male....

 

entro nel grande salone e tutti gli sguardi dei presenti si posano automaticamente su di me. Non guardo nessuno, ma individuo un posto libero e mi siedo nell'angolino più remoto del tavolo e più lontano da tutti. In questo momento sono propenso alla filosofia “vivi e lascia vivere” o in questo caso “ignora e sarai ignorato” ma a quanto pare non funziona.

-Severus, che piacere averti a pranzo con noi. Intuisco che ti senta meglio- afferma il preside sorridente

-affatto- rispondo secco iniziando a mangiare, lasciando tutti interdetti.

-spiacente di non avere qualcosa di adatto da offrirti- ribatte gelido Silente.

-non preoccuparti, se avessi voluto del sangue non sarei qui.- Tutti spostano alternativamente lo sguardo da me al preside ed incredibilmente sorrido. E non è uno dei miei soliti ghigni, ma un sorriso vero. Le uniche persone a cui l'ho rivolto sono Lucius ed Elisa e forse un paio di volte anche a Clara. Non so cosa mi sia preso, l'improvvisa mancanza di ormoni in circolo nel mio corpo deve avermi dato alla testa.

Silente mi sorride di rimando e ricomincia a mangiare come se niente fosse accaduto ed io, cercando di mascherare che sono sconvolto per quella improvvisa naturalezza, seguo il suo esempio sotto le espressioni esterrefatte dei presenti.

 

 

-come?- domanda Draco inebetito

-che cosa esattamente non ti è chiaro?!- esclamo

-forse la tua ultima frase, perchè o ho capito male io oppure tu ti sei ammattito, dato che Severus è un uomo- lo sta negando, mi sembra abbastanza normale.

-no, hai capito benissimo invece ed io non sono matto. Lasciami spiegare...-

 

dopo la spiegazione sulla natura del professore di pozioni Lucius si ritrova davanti un Draco completamente pietrificato.

 

-credo che tu abbia bisogno di digerire la cosa- e detto questo mi fiondo letteralmente fuori dai dormitori.

Ho shockato mio figlio e credo che questo lo segnerà per tutta la vita. Sono proprio un idiota! Ma cosa mi è preso? Scappare via così non è da me.

Mi dirigo a passo spedito in camera di Severus, ho urgente bisogno di vederlo.

 

 

 

Adesso sono proprio soddisfatto! Stupire l'Ordine in quel modo mi ha risollevato l'umore, anche se devo ammettere che Albus è stato molto strano, anzi... ambiguo. Non ho avuto ancora modo di parlargli da solo, ma non sembra arrabbiato o deluso.

Pensieroso apro la porta della mia camera.

-ciao- un mormorio giunge alle miei orecchie e grazie a questo mi accorgo della presenza di Lucius sdraiato sul letto a pancia in su con un braccio sopra la faccia.

-dove sono Elisa e William?- domando leggermente allarmato, soprattutto per William.

-li ho chiesto gentilmente di svanire e loro mi hanno dato retta-

-tu che ci fai qua?- si libera il viso e mi guarda accigliato.

-sono venuto per vederti, mi sembra logico-

-hai parlato a Draco?- gli chiedo immediatamente

-si, proprio un momento fa- sussurra ed io rimango sorpreso. Non credevo avrebbe rispettato il mio limite di tempo.

-e...?- lo invito a continuare senza domandarglielo esplicitamente. Ho la gola secca ed il mio stomaco è stretto in una morsa.

-e credo sia rimasto traumatizzato. Ma che ti aspettavi?- risponde lugubre.

-capisco...- che cosa speravo? Che mi accogliesse a braccia aperte? Mi tolgo le scarpe e mi sdraio accanto a Lucius posando la testa sul suo petto.

-vedrai che col tempo si abituerà- si gira di fianco in modo da potermi guardare negli occhi.

-si lo so. Sto bene-

-non è vero. E tu lo sai. È inutile che lo neghi, hai perso il bambino e Draco è quello che è. Con me non c'è bisogno di fingere- dicendo questo passa una mano sulla mia guancia a raccogliere una piccola goccia salata sfuggita al mio autocontrollo per arrivare sin dietro al mio collo ed attirarmi verso di sé. Cattura le mie labbra in un bacio dolce ma frustrato. Quando le nostre lingue vengono in contatto una scarica di piacere percorre tutto il mio corpo facendo scattare le mani sul suo petto.

Dopo qualche secondo però mi discosto da lui.

-che c'è?-

-non posso, sono ancora in convalescenza. Clara è stata molto chiara su questo, niente sesso fino a nuovo ordine- a quelle parole Lucius assume un'espressione buffissima.

-da quando è Clara che decide la nostra attività sessuale?- domanda ironico ed io rido divertito.

-da quando mi hai messa incinta ed ho perso il bambino rischiando di rimanere danneggiato e di non poterne avere più-

-...-

-...-

-COSA?!- esclama e con un colpo di reni si mette a sedere

-calmati. Se ce ne staremo buoni entrambi per qualche tempo non correrò alcun pericolo- mi metto sdraiato sulla schiena in modo da poterlo osservare.

-perchè non me l' hai detto?-

-non volevo farti preoccupare anche di questo- rispondo prontamente, ma lui si volta di scatto e furioso mi afferra i polsi bloccandoli sopra la mia testa stendendosi su di me.

-tu... proprio non capisci eh?- la sua mano libera va al mio viso e con l'indice mi sfiora le labbra. Il suo sguardo mi spaventa ma allo stesso tempo mi attrae. Non lo avevo mai visto così.

-io voglio sapere tutto, non mi interessa se poi morirò dalla preoccupazione- soffia contro la pelle sensibile del collo e poi scendere più giù, sganciare i primi due bottoni della mia casacca ed iniziare a baciare e leccare lungo una delle mie clavicole.

-Lu... Lucius... ah!- inarco la schiena avvicinandomi di più a lui -non possiamo... smettila... ti prego!- lui si interrompe un attimo per lanciarmi un'occhiata di sfida per poi riprendere la sua occupazione e lasciarmi sulla pelle un succhiotto da primato.

-hai paura di perdere il controllo?- chiede maliziosamente mentre tortura il lobo del mio orecchio.

-sei un sadico... bastardo- affermo trattenendo a stento un gemito di piacere per quel delizioso trattamento.

-lo so...-

-... è per questo che mi ami- continua dopo avermi lasciato un marchio anche poco sotto la mandibola.

Posto nel quale sarà impossibile nasconderlo. Accidenti a lui!!!

Riesco a liberare una mano dalla sua stretta e, con un movimento veloce, anche le gambe dal suo peso assestandogli una ginocchiata nello stomaco. Alla quale risponde con un urlo strozzato allontanandosi da me e mettersi in posizione fetale.

-ti è passata la voglia o ne vuoi ancora?!- domando iroso alzandomi ed incrociando le braccia.

-no, direi che mi è bastato. Grazie!-

-quando vorrai essere picchiato per aver fatto qualcosa di stupido evita di provocarmi facendomi eccitare! Basta dirlo e sarai accontentato!- e detto questo esco fuori dalla stanza sbattendomi la porta alle spalle.

Che idiota!!!

 

 

 

 

 

visto che avete commentato in fretta ho deciso di aggiornare in anticipo! ^^

spero che la reazione di Draco vi sia gradita, ma non è ancora tutto.... nel prossimo capitolo si vedrà Narcissa.... SPOILER!!!

ringrazio come al solito tutti i lettori in particolare:

 

antote: devi capire che Silente si trova in una situazione abbastanza delicata, ma come ti ho già detto ci sarà il chiarimento tra lui e Sev! E sono d'accordo con te William fa innervosire proprio tutti!! XD

 

broken dreams: grazie per i complimenti!! >///////< e dato che oggi sono in vena di anticipazioni ti avviso che il maestro di Severus è molto famoso.... :P continua a seguirmi ed a commentare che mi tiri su il morale!!! ^^

 

Jillien: l'aspetto di Severus da vampiro si descrive nel primo capitolo mi sembra, ma comunque è così: molto più giovane sempre con la sua pelle chiara, gli occhi azzurro ghiaccio ed i capelli neri e lisci che gli arrivano poco sotto la vita. Molto affascinante *_* (ho provato ad inserire un mio disegno, ma ho fallito miseramente U_U sono una frana in queste cose) grazie per il tuo sostegno e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! ^^

 

moko: eccoti accontentata e grazie mille!!!!^^

 

per il prossimo capitolo purtroppo dovrete aspettare un po' di più, ma vi prometto che mi impegnerò al massimo per postarlo il prima possibile!!!^^

 

un bacio e alla prossima!!!!

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Capitolo 17
*** 17° ***


sl17

DICIASSETTESIMO CAPITOLO

 

Mi trovo nei sotterranei, nel mio studio. Mi è mancata molto la tranquillità e soprattutto il silenzio di questo posto, ma in questo momento non ho il tempo per rilassarmi.

Devo trovare il modo per nascondere il succhiotto perfettamente visibile poco sotto la mia mandibola.

Non posso farmi vedere così! Insomma, siamo nel bel mezzo di una guerra e poi perderei del tutto la mia credibilità. Soprattutto per Draco, ha appena scoperto che io e suo padre.... si, beh avete capito.... sarebbe terribilmente imbarazzante.

E no, non posso farlo scomparire grazie al mio potere, ci ho già provato, ma non funziona. Forse perchè Lucius è un vampiro o ha escogitato qualcosa di proposito per fare in modo che rimanga lì in bella vista.

Si, sarebbe decisamente da lui.

Quanto lo odio!!!

 

Vengo strappato dal mio intento di mandare al diavolo mentalmente Lucius dall'entrata di Clara nella stanza con tanto di sbattimento porta.

-è incredibile! Assolutamente incredibile!- esclama eccitata senza alzare lo sguardo da dei fogli tenuti strettamente in mano e senza calcolandomi minimamente.

-ciao Clara, come stai? È da molto che non ci vediamo, ma non temere anche io mi sento bene- lei abbandona un attimo la lettura e mi lancia un'occhiata a dir poco gelida.

-cos'è? Fai del sarcasmo?- sibila minacciosa ed io scuoto stancamente la testa in segno di diniego.

-bene- dice ferma assottigliando gli occhi continuando a fissarmi.

-vuoi dirmi cosa c'è di incredibile o devo chiedertelo esplicitamente?- sbuffa seccata e si va ad accomodare sulla mia poltrona.

-no, non ce n'è bisogno. Certo che sei tremendamente irritabile oggi! Hai litigato con Lucius?- chiede curiosa. È già, perchè se c'è una cosa che ho imparato è che non importa se una donna è un vampiro o un essere umano, rimarrà sempre una pettegola.

-litigato è una parla grossa, diciamo che abbiamo discusso.... e poi.... gli ho rifilato una ginocchiata nello stomaco- lei sgrana gli occhi stupefatta.

-addirittura? Che cosa ti ha fatto, ha attentato alla tua virtù?- chiede divertita.

-si, e questo perchè gli ho detto che tu mi impedisci di fare sesso con lui. Mi sembra ovvio-

-che ci vuoi fare, gli uomini sono così materialisti. Pensano solo ai piaceri carnali-

-solo loro? Mi ha torturato il tempo necessario per farmi questo!- e gli indico il marchio sul collo -ed un altro sul petto, sono riuscito a liberarmi appena in tempo per non cedere. Al contrario di quello che pensano tutti non sono un pezzo di legno! E scommetto che non lo sei neanche tu insieme a William- all'ultima affermazione Clara si tinge di un colore rosato tendente al rosso.

-cambiando discorso, ho scoperto la causa dell'allergia al veritaserum- afferma con un tono di voce più alto del normale.

-si certo, cambiamo discorso...- le strappo di mano quei maledetti fogli che ha continuato a stropicciare per tutto il tempo e li leggo velocemente. Rimanendo sempre più stupito man mano che vado avanti.

-Helianthus annuus? È per questo che ci da fastidio?- domando sorpreso

-sembra stupido ma è così. Ho fatto molti test e sono sicura al cento per cento-

-girasole. Noi siamo allergici a del semplice girasole?-

-non proprio, all'estratto di girasole. A quanto pare questa pianta essendo collegata al sole ci crea quest'allergia. Anche io non ci credevo- non so se essere sollevato o preoccupato.

-lo so cosa stai pensando. Che è una sostanza facilmente reperibile, ma basterà non parlarne con nessuno. In fondo Voldemort neanche sapeva di starvi avvelenando, non c'è da preoccuparsi- non sono del tutto convinto, ma mi costringo a non pensarci. Non ho voglia di arrovellarmi su qualcosa che non posso cambiare in alcun modo.

-che cosa pensi di fare con quel segno?- mi domanda a tradimento Clara ridendo sotto i baffi.

-mi toccherà andare in giro così, non ho molta scelta...- rispondo depresso.

-la cosa che più mi scoccia è farmi vedere così da Draco- Clara mi guarda interrogativa

-Lucius gli ha detto tutto-

-...-

-...-

-dici sul serio?!-

-ti sembra che possa scherzare su una cosa del genere?!- ribatto alterato e lei si fa pensierosa

-potresti metterti un po' di fondotinta- mi giro così velocemente verso di lei che ho un capogiro.

-non starai dicendo sul serio-

-perchè no? Nessuno lo noterebbe-

-MAI. E ripeto, MAI io mi spalmerò quella roba appiccicosa sul viso che voi chiamate trucco. MAI!-

-ehi non ti scaldare, la mia era solo una proposta- afferma cercando di rimanere seria, ma non riuscendosi scoppia in una fragorosa risata.

-la prossima volta che vedrò Lucius si pentirà amaramente di essere nato-

-non farla tanto lunga. Non ti è mai interessato di cosa pensassero gli altri, perchè adesso sarebbe diverso?- domanda curiosa

-non mi interessava perchè quello non ero veramente io. Il bastardo professore di pozioni potrebbe essere considerato una delle mie maschere. Un alter ego. Quello che vedono ora invece sono io e mi da estremamente fastidio che.... non so nemmeno io cosa mi da fastidio!-

-io invece credo di saperlo- dice comprensiva mentre si alza e mi posa una mano sulla spalla -tu non gli hai detto tutta la verità, hai paura di dirgli tutto sulla tua natura e non vuoi dirgli il motivo che ti fa soffrire in questo priodo-

-io non sto soffrendo!-

-non mentirmi. Si vede benissimo che stai male e non vuoi ammetterlo nemmeno a te stesso- mi sorride prima di stringermi a sé -hai paura di uscire da qui e vedere le espressioni schifate di tutti quando ti guardano soprattutto quella di Draco-

emetto un sospiro tremulo e poi rispondo al suo abbraccio. Ha ragione, lo so che ha ragione.

Senza riuscire a trattenerle copiose lacrime sgorgano dai miei occhi. Clara si discosta leggermente da me prima di afferrarmi il viso e passare le braccia intorno al mio collo forzandomi nell'incavo del suo. Mi aggrappo di più a lei ed inizio a singhiozzare.

 

È passata un'ora e mezza ed io ho continuato a piangere per tutto il tempo ed adesso come premio mi ritrovo con un paio di occhi gonfi e rossi.

-considera il lato positivo, sono coordinati al tuo succhiotto-

-oh ma sta zitta! è tutta colpa tua-

-colpa? Semmai merito!- dice orgogliosa

-si, si certo come vuoi- affermo neutro

-Severus sai che ore sono?-

-dovrebbero essere.... le sei e mezza, perchè?-

-dannazione! Alle sette c'è l'incontro con gli altri!- esclama mentre afferra i famosi fogli e li getta nel fuoco del camino.

-ma che diavolo stai facendo?!-

-non avevamo deciso di non far sapere a nessuno di questa scoperta? Non devono rimanere tracce- e dopo essersi scossa i vestiti per eliminare la polvere esce dalla stanza trascinandomi dietro per un braccio.

 

 

Arriviamo in sala grande trovando già tutti a sedere compresi Willim, Elisa e Lucius. Solo in quel momento riesco a liberarmi dalla stretta di Clara sul mio braccio e dopo aver lanciato un occhiata raggelante a Lucius mi siedo accanto a Minerva allontanandomi di proposito dal gruppo di vampiri.

Mi sono lasciato i capelli sciolti ed essendo molto lunghi coprono alla perfezione quel maledetto segno.

-dato che ci siamo tutti possiamo iniziare- afferma il preside lanciandomi un'occhiata che non riesco a decifrare.

-per prima cosa dopo che Severus ci ha informato della venuta di un nuovo nemico, la ricerca degli Horcrux ha la priorità assoluta ed è proprio per questo che siamo qui. La signorina Grenger ha trovato un altro possibile nascondiglio- e qui lascia la parola ad Hermione invitandola a continuare con un cenno del capo.

-non so se ne siete al corrente- inizia impacciata -ma durante quest'ultimo anno scolastico noi ed altri studenti abbiamo utilizzato una stanza per esercitarci in difesa contro le arti oscure e questa stanza è molto particolare infatti fa apparire tutto quello di cui una persona ha bisogno in quel preciso momento-

-quindi suggerisci che Voldemort a suo tempo chiese un posto dove nascondere l'Horcrux?- la interrompe Black

-si, potrebbe essere- afferma la ragazza.

-se fosse così sarebbe un bel guaio- dice William e l'attenzione di tutti si sposta su di lui.

-che intendi dire?- domanda stupito Remus

-che noi non possiamo aiutarvi. La magia di quella stanza si scherma perfettamente alle creature oscure- dice mentre mi guarda di sottecchi -altrimenti il nostro Severus lo avrebbe già trovato, andiamo credevate che vi avrebbe aspettato per le ricerche? Come minimo ha già perlustrato il castello una decina di volte!- ed io sprofondo, perchè diavolo non si chiude quella boccaccia una volta ogni tanto?!

-e non si può fare niente per renderla visibile anche a voi? In fondo io sono un licantropo una creatura oscura, però la vedo benissimo-

-tu sei un lupo mannaro, ma non sei trasformato, purtroppo noi rimaniamo così ventiquattrore su ventiquattro e Godric, quando l'ha costruita, ha pensato proprio a tutto-

-Godric? Godric Grifondoro?- chiede il preside

-certo. Ha voluto costruirla per equilibrare la situazione con la camera dei segreti fatta da Salazar. Mi sembra logico-conferma William

-e tu come fai a saperlo?!- domanda Black incredulo

-me lo ha detto Cosetta.... bellissima donna davvero!- sospira noncurante delle facce scandalizzate dei presenti.

-tu eri l'amante di Cosetta Corvonero?- chiede Lucius

-si.... ma è passato tantissimo tempo da allora!- afferma notando lo sguardo assassino di Clara

-doveva essere proprio disperata- mormoro io ottenendo la faccia offesa di Will

-ma se tu conoscevi i fondatori di Hogwarts... quanti anni hai?- domanda Ron

-ormai ho perso il conto, ma non è che li conoscevo, a parte Cosetta dagli altri mi tenevo alla larga. Anche se mi è capitato di fare una chiacchierata con Salazar e devo ammettere che era molto simpatico- simpatico? Certo come no!

-forse è meglio non andare avanti con questo discorso. Per la sua salute- sibilo facendo zittire Will immediatamente.

-se credete che nella stanza delle necessità si possa trovare in Horcrux andatelo a prendere- affermo alzandomi, ma un rumore al di là del portone ed un acuto tono di voce femminile giunge alle nostre orecchie.

-Narcissa...?- faccio stupito rivolgendomi a Lucius ed un tremendo dubbio si insinua in me.

-Lucius... tu hai detto a Draco che sua “madre” era all'oscuro di tutto vero?- la sua faccia interrogativa conferma i miei sospetti.

-dannazione!- impreca alzandosi e riassumendo il suo aspetto umano appena in tempo per l'entrata di una furia bionda.

-TU!!!- urla furiosa indicando il marito fregandosene altamente della presenza di altri esseri umani nella stanza e mandando a benedire l'etichetta, la buona educazione e la postura Malfoy.

-TI CONVIENE SPIEGARMI COSA SIGNIFICA QUESTA!!!!- urla indicando un foglio sgualcito stretto nella sua mano ed avvicinandosi a passo di marcia a Lucius che vedo deglutire intimorito. Ed io decido di intervenire prima che qualcuno ci rimetta la vita. Perchè avere a che fare con una Narcissa infuriata equivale ad offrirsi come vittima sacrificale a Voldemort in persona.

-Narcissa che piacere vederti! Che cosa ci fai qua?- le chiedo gentilmente arrivando di fianco a lei. Naturalmente non prima di aver riassunto l'aspetto del professore.

-anche tu lo sapevi non è vero?!- mi domanda isterica ormai in lacrime -LO SAPEVI E NON MI HAI DETTO NIENTE!!!- si stringe al mio petto in cerca di conforto ed io la prendo per le spalle portandola fuori dalla stanza dopo aver fato un gesto a Lucius.

 

 

 

-sei un idiota completo- sibila Clara nera in volto

-sai Lucius? In questo momento mi fai una gran pena- sogghigna William divertito dalla situazione

-oh ma sta zitto!- esclama frustrato

-come hai potuto non dire a Draco che Narcissa era all'oscuro di tutto?!- insiste Clara dandogli uno scappellotto piuttosto violento.

-aiha!-

-bene! Te lo sei meritato!-

-scusatemi se vi interrompo. Ma che cosa sta succedendo?- domanda gentilmente il preside che fino a quel momento era rimasto ad osservare come il resto dell'Ordine.

-niente. Adesso Severus e Lucius risolveranno tutto. Non è vero?- ringhia Clara guardando Lucius che si alza e si dirige velocemente al di fuori della Sala.

-volete dire che mia cugina non era al corrente del loro stato?!- chiede Sirius stralunato.

-certo che no. Ma non preoccupatevi, è già successo altre volte che quella donna mettesse il naso dove non doveva. Un Oblivion di Severus e tutto tornerà come prima per lei-

-devi ammettere che non aveva mai reagito così. Chissà che cosa le ha scritto Draco per sconvolgerla in quel modo. Ma in fondo non deve essere facile accettare che il ragazzo che credevi fosse il tuo bambino in realtà non lo è-

 

 

 

 

 

 

come al solito grazie a tutti i lettori ma in particolare a:

 

antote: si, il suo maestro è famoso, ma molto più di Lestat (in questo anna rice non centra nulla^^) per quanto riguarda Narcissa non preoccuparti, anzi ti farà una gran pena T_T al prossimo capitolo e grazie infinite per il tuo sostegno ^^

 

moko: nel prossimo capitolo vedrai quanto l'ha presa male Draco, non temere! ^__- un bacione!!!!

 

broken dreams: innanzi tutto grazie diecimila per i complimenti! ^//////^ e non preoccuparti Sev avrà un altro pargolo, ma dovrai aspettare un po', prima dovrà guarire e aspettare le due settimane magiche (alone di mistero XD) grazie ancora e spero che anche questo chap sia di tuo gradimento!^^

 

Jillien: grazie 1000000000!!!!! e se vuoi disegnarlo Severus è tutto tuo, non sono dispiaciuta anzi!^^ comunque anche io l'ho disegnato in stile manga (sono una super appassionata *_*)

 

un bacione a tutti e alla prossima!!!!^__-

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Capitolo 18
*** 18° ***


sl18

DICIOTTESIMO CAPITOLO

 

-lo sapevi vero? Lo sapevi e non mi hai mai detto nulla- Narcissa continua a ripetere la stessa frase come una lenta litania ed io non so più che fare.

Il foglio che teneva in mano è una lettera di Draco ed è stato perfettamente normale che sia rimasta sconvolta.

 

Mio padre mi ha raccontato tutto! È inutile che continui a fingere di preoccuparti per me!

So che non sei mia madre e non voglio che ti finga tale!!!

sinceramente credevo che fossi una donna di principio ed invece lasci correre il fatto che tuo marito ti ha tradita e molto probabilmente continua a farlo!

 

Non sprecarti a rispondermi!!!

 

 

Forse lei gli aveva inviato la sua lettera del mese per avere notizie sulla sua salute e ritrovarsi tra le mani una risposta del genere.... è piuttosto traumatizzante.

-mi dispiace Narcissa.... non sai quanto- sussurro posandole una mano sulla spalla e lei mi rivolge uno sguardo di gratitudine misto a tristezza.

-non preoccuparti... io... io sapevo che c'era qualcosa che non andava. Lucius con me è sempre stato gentile.... troppo. Come si sentisse in colpa. Non ho mai preteso che mi amasse, sapevo che il nostro era un matrimonio di convenienza voluto dalle nostre famiglie, ma non avrei mai pensato che potesse... potesse nascondermi una cosa del genere- la sua voce si è di nuovo incrinata e nuove lacrime fanno capolino dai suoi occhi.

-mi dispiace- dico un' ultima volta

-smettila non devi.... cosa stai facendo?-

-OBLIVION!-

 

 

-Severus! Dov'è Narcissa?- mi domanda Lucius

-se ne è andata pregandomi di riferirti che sei stato estremamente scortese a non venire a salutarla- dico ironico -non ricorda nulla non preoccuparti. Tu hai parlato con Draco?-

-si e quando gli ho spiegato tutto avresti dovuto vedere che faccia dispiaciuta ha fatto!- esclama

-mi sembra il minimo- affermo di ghiaccio -Narcissa ha già sofferto abbastanza per quel che mi riguarda- lui mi guarda intristito e cerca di abbracciarmi, ma io non glielo permetto allontanandomi.

-no, Lucius.... per favore- sussurro prima di recarmi nei sotterranei.

Sono a metà strada quando decido di cambiare destinazione.

 

 

_ _ _ _ _ _ _ _ _

 

 

Aveva paura.

Questo gli capitava di rado e quasi sempre questo sentimento era rivolto a qualcuno a lui caro.

Ma questa volta era diverso.

Aveva paura per sé stesso.

Non era mai stato un egoista, anzi. O almeno era quello che pensavano praticamente tutti.

A parte lui.

Quando lo venne a cercare aveva bisogno di aiuto, ma appena gli aveva fatto la sua proposta di continuare a fare la spia per suo conto, senza esitazione alcuna glielo aveva urlato.

Ricorda benissimo, come se fosse ieri, i suoi occhi accusatori mentre gli gridava contro di pensare solo a sé stesso.

E da quel momento lo aveva considerato una persona “speciale”, perchè nonostante la cosa lo ripugnasse completamente nono rifiutò la sua offerta.

L'affetto giunse dopo qualche mese. Era andato a casa sua la mattina seguente ad una riunione dei mangiamorte, impaziente di avere notizie. Solitamente era Severus che si metteva in contatto con lui dopo qualche giorno dagli incontri. Ma quella volta non aveva resistito e si era precipitato da lui.

Aveva bussato alla porta ansioso, ma dall'interno non era giunta nessuna risposta.

Si era materializzato dentro la casa e quello che vide gli ritorna in mente ogni volta che lo incontra.

Il mantello nero e la maschera d'argento erano abbandonati scompostamente su una poltronae da lì partiva una scia di sangue che arrivava sino alla camera raggiungendo il letto ed impregnando le coperte.

Lì era steso il corpo sofferente di Severus.

Solo in quell'istante capì di aver fatto un errore enorme. Si era comportato da perfetto egoista con quel ragazzo fin troppo vulnerabile.

Ed adesso non dovrebbe essere sorpreso dal fatto che gli avesse mentito sin dall'inizio, ma è passato molto tempo. Sedici anni ed in questo periodo aveva imparato come trattarlo, credeva di conoscerlo. Aveva addirittura iniziato ad amarlo come un figlio. Quando aveva ritrovato il suo cadavere nella foresta era convito di poter morire dal dolore.

E nonostante le bugie l'affetto per Severus non era stato minimamente intaccato.

La sola pecca è la paura.

La paura di perderlo, di non potergli più stare vicino.

 

Lui Albus Silente è davvero un grande egoista e questo di certo Severus non lo avrebbe mai dimenticato.

 

Questi pensieri affollano nella mente del vecchio preside di Hogwarts, seduto alla sua scrivania indeciso se dirigersi da Severus per chiarire la questione, mentre accarezza distrattamente il capo della rossa fenice appollaiata comodamente sul suo trespolo.

 

_ _ _ _ _ _ _ _ _

 

 

busso alla porta dell'ufficio di Silente con un po' di timore. Mi sembra giusto chiarire la situazione per correttezza nei suoi confronti.

 

-avanti!- entro e mi ritrovo osservato interrogativamente e curiosamente dal preside che mi accoglie con un sorriso.

-Severus che piacere! A cosa devo la tua visita?- mi domanda gioviale.

-immagino perchè ti devo delle scuse- affermo ottenendo il suo stupore.

-no- dice estremamente serio -forse delle spiegazioni, ma mai delle scuse- rimango sorpreso da questo suo cambiamento improvviso ma lascio perdere.

-vuoi dei chiarimenti? Non so se ti posso aiutare, o almeno solo in parte- i suoi occhi riacquistano una sfumatura dolce.

-non temere, non pretendo che mi riveli ogni cosa- ed a queste parole mi sento molto sollevato.

-da te voglio solo una risposta, poi il resto sarai tu a decidere se confidarmelo o no- ed io annuisco -perchè sei entrato tra le fila dei mangiamorte se eri e sei un vampiro? La tua motivazione di tempo fa ormai non sta più in piedi. Conoscere e apprendere. Da vampiro la magia oscura per te era ed è uno scherzo- io sorrido e mi siedo davanti a lui.

-non è stata una mia scelta- soffio notando l'ennesimo cambiamento da parte del preside che si fa molto attento.

-il mio “padre di sangue” quello che l'altro giorno ho chiamato maestro mi ha reso vampiro perchè ero perfetto per i suoi scopi. Anche Raiga era un suo allievo molto tempo fa e quando ha iniziato a mostrare il suo lato malvagio Vlad, il mio maestro, non è riuscito ad eliminarlo a causa dell'affetto che provava per lui.

Così quando è diventato una vera minaccia per il mondo magico e non, ha designato un prescelto che al momento giusto sarebbe riuscito ad eliminarlo-

-ma come?-

-non ne ho la più pallida idea- dico sconsolato

-ma allora anche il motivo per cui hai lasciato Voldemort è diverso da quello che mi hai detto-

-già-

-non hai mai amato Lily Evans?- chiede sbigottito

-gli volevo bene certo. Ma non l'ho mai amata. E poi quando sono diventato una creatura oscura c'erano diversi impedimenti- rispondo imbarazzato

-impedimenti?-

-si, diciamo che durante la mia trasformazione ho subito qualche cambiamento a livello fisico-

-....-

-....-

-cioè?- domanda confuso ed io mi sento sprofondare. Perchè avvolte è così ingenuo? Non potrebbe sforzarsi un po' di più ed arrivarci da solo alle conclusioni?!

-cioè- inizio mantenendo a stento la rabbia -io sono una donna.... nella mia specie- lo guardo di sottecchi e vedo le sue sopracciglia balzare in alto sino a raggiungere quasi l'attaccatura dei capelli.

-....-

-....-

-ma è fantastico!-

 

adesso credo di poter affermare con assoluta certezza che Silente è un pazzo. Ma cosa diavolo c'è di fantastico?!

 

-come?- ripeto stranito

-ho detto che è fantastico! Una cosa insolita ma davvero stupefacente!- esclama con gli occhi che brillano

-e puoi anche fare dei figli?- chiede curioso ed io arrossisco fino a diventare di una sfumatura color pomodoro.

-si- soffio di risposta. Non sono mai stato così in imbarazzo!

-e dimmi, tu....-

-ok! Adesso basta!- esclamo alzandomi in piedi -stiamo andando troppo fuori argomento!-

-accidenti Severus.... non avrei mai pensato di vederti arrossire in tutta la mia vita! Aspetta un momento, che cos'hai sul collo? Stai bene?- divento letteralmente viola e faccio un gesto stizzito per poi uscire dallo studio sbattendo sonoramente la porta.

 

Dannazione a lui! E a me quando mi è venuto in mente di andarci!

 

 

_ _ _ _ _ _ _

 

doveva ammettere di sentirsi molto sollevato. Severus non sembrava serbagli rancore.

Eppure quel nome gli ricordava qualcosa.

Vlad.... dove l'aveva già sentito?

mmmmmh.... forse....

 

colto da un'improvvisa illuminazione il preside si alza e va davanti al camino -professor Ruf potrebbe raggiungermi nel mio ufficio?-

dopo qualche minuto il fantasma entra nella stanza -mi avete chiamato?-

-si a dir la verità. Ho bisogno di un consulto. Lei che ha studiato e fatto molte ricerche, che cosa le viene in mente se le dico il nome Vlad?- a quella domanda Ruf sembra tornare in vita

-intende dire Vlad Tepes III Dracula?-

 

 

 

 

Grazie a tutti i lettori e commentatori! Mi dispiace per il ritardo dell'aggiornamento, ma sarà così per un po' di tempo, quindi dovrete avere pazienza!^^”

 

Felicity89: ciao e bentornata! L'aspetto di Severus l'ho già descritto nel primo capitolo e nella risposta alle recensioni dello scorso (vai a dargli un'occhiatina ^^) per Lucius è molto semplice: i capelli sono biondi argentati che arrivano poco sotto le spalle, gli occhi del solito colore, molto più giovane, robusto più di Severus e con un fisico da invidiare XQ___

 

broken dreams: mi dispiace che sei in astinenza! Ma anche per il prossimo credo che dovrai attendere^^ mi spiace, ma non preoccuparti perchè non ho intenzione di abbandonare questa ficcy! Grazie per il sostegno ed i complimenti!!!!

 

moko: ecco a te! Spero ti piaccia anche questo!!!! ^^

 

un bacione e alla prossima! (sperando che sia il prima possibile)

 

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Capitolo 19
*** 19° ***


sl19

 

DICIANNOVESIMO CAPITOLO

 

-mi stai dicendo che Vlad è il vero nome del famigerato conte Dracula?- chiede stupito il preside

-si, esattamente. Comunque spero che tu non voglia averci a che fare. A quanto si dice ha un carattere orribile e non accetta la sconfitta. Ti consiglio di stargli alla larga- afferma saggiamente il professor Ruf

-vedrò di stare attento allora. Grazie-

 

_ _ _ _ _ _ _ _

 

Ed un mese è trascorso.

Sinceramente non credevo di poterci arrivare! L'ultima settimana poi è stata la più terribile.

Silente ha continuato a dire cose ambigue e con doppi sensi, in più mi mi ha guardato spesso in modo strano, soprattutto quando ero in compagnia di Lucius. Penso di aver commesso un enorme errore ha dirgli la verità.

Senza contare che Draco ha tentato di evitarmi in tutti i modi possibili. Purtroppo per lui però una volta ci siamo scontrati in corridoio e, detto chiaramente, se l'è svignata a gambe levate.

Ho dovuto anche rispondere alle domande della MecGranitt e della signora Weasley sul comportamento strano di Draco, perchè come dicono loro “era così disperato quando ha saputo che eri morto!” ci credo che era disperato! Ero il suo professore! Il problema è che adesso sono sua madre.

Lucius ha continuato a torturare Clara in qualsiasi modo gli venisse in mente per avermi rivelato il contro incantesimo per eliminare il famoso succhiotto. Già, perchè il furbone ci aveva scagliato un incantesimo permanente che gli impediva di scomparire.

Credo che ce l'abbia con lei anche per la proibizione di fare sesso, ma lui non sa che io sono guarito già da una settimana. Lo so sono molto crudele, ma mi sto vendicando!

L'unico avvenimento positivo è che sono riusciti a recuperare il primo Horcrux (autentico) nella stanza delle necessità. Hanno trascorso ben quattro giorni per trovarlo nel mare di cianfrusaglie accatastate nella camera, ma alla fine ce l'hanno fatta!

 

-Severus! Datti una mossa l'Ordine ti sta aspettando!-

-sto arrivando Elisa! Dammi un attimo- esco dal bagno completamente sconvolto. In questi ultimi giorni mi sento strano. Ho sempre un caldo incredibile.

Mi lego i capelli in una coda alta, in modo che non mi facciano da coperta sul collo, e mi infilo solo una camicia bianca coordinata ad un paio di pantaloni neri.

-finalmente sei pronto!- esclama Elisa vedendomi uscire dalle mie stanze.

-ma come ti sei vestita?- le domando guardandola stupito

-che c'è di strano?- mi chiede innocentemente ed io preferisco tacere. Ha indossato un vestito rosso ricamato con un sacco di merletti e con delle sfumature nere. Con i suoi occhi scarlatti e quell'indumento è inquietante. Molto più rispetto alla prima volta che l'ho vista.

-hanno già deciso chi ci accompagnerà?- le domando

-credo di si- mi lancia uno sguardo dispiaciuto e la cosa non mi piace.

 

Entriamo in sala grande che sono tutti presenti. Persino Draco, Potter e la sua combriccola. Questi ultimi stanno litigando con Black e Lupin, Lucius ed William invece hanno un muso lungo almeno un chilometro. Penso dipenda dal fatto che gli proibito assolutamente di venire.

-oh Severus! Dato che sei arrivato possiamo andare- afferma serafico il preside, ma io spero di aver capito male.

-in che senso scusa?- gli chiedo cauto

-come in che senso? Dobbiamo andare dal tuo maestro!- esclama tutto pimpante indicando anche i due malandrini dietro di lui.

Non riesco a mascherare il mio parere.

-voi tre?! Neanche per sogno!!! al massimo e ripeto, al massimo posso tollerare la presenza di Black, ma voi altri assolutamente no!!!- dico alzando la voce e tutti mi guardano con tant'occhi. E chi decide proprio in quel momento di intervenire? ..... Indovinato.

-cosa?! Preferisci la presenza di di quello- e qui William indica scandalosamente Sirius -che la mia o quella di Lucius?!- sento la mia pazienza venire meno.

-te l'ho ripetuto almeno un centinaio di volte. Non potete venire perchè Vlad non vi sopporta, e questa sarà una trattativa lunga e difficile anche senza di voi. Verranno Clara ed Elisa- Lucius mi lancia un'occhiata fulminante facendomi capire che il sentimento è completamente ricambiato.

-se preferisci Sirius a noi deve essere davvero una cosa grave- afferma Albus riferendosi a Remus e lui, mantenendo la sua espressione serena.

-Lupin è un licantropo e tu sei.... quello che Vlad considera il mio nuovo “maestro” quindi dovreste capire che non ci farà neanche entrare dentro casa sua con voi al mio seguito.- ribatto al limite della pazienza.

-io non credo proprio, su forza andiamo!- e detto questo Albus si dirige tranquillamente fuori dal castello.

 

_ _ _ _ _ _

 

abbiamo appena superato il limite della foresta proibita. Blocco la mia camminata e mi volto bruscamente verso Lupin, Black ed il preside.

-mettiamo bene in chiaro due cose- affermo guardandoli con ira -quando saremo al cospetto di Vlad voi non dovrete muovermi, dire o fare qualsiasi cosa a meno che non sia sotto mio preciso ordine. Soprattutto, e questo stampatevelo bene in mente, qualsiasi cosa insinuerà o dirà esplicitamente non dovrete avere alcuna reazione. Nessuna!- li lancio un'occhiata fosca e poi afferro per un gomito Lupin, seguito a ruota da Clara ed Elisa che toccano rispettivamente Albus e Sirius.

 

Atterriamo in una foresta fitta ed oscura. Remus si appoggia a me prepotentemente portandosi una mano sulla fronte. Ed io lo guardo sogghignando.

-il teletrasporto la prima volta può causare qualche fastidio, ma si risolverà tutto in pochi minuti- aspettiamo qualche secondo ed anche gli altri ci raggiungono.

-andiamo. Dovremo camminare per un po'-

la vegetazione è molto fitta e ci impieghiamo più del previsto a raggiungere il cancello che delimita il giardino, se così si può chiamare un bosco umido pieno di bestie feroci.

Sto per suonare il campanello, quando mi fermo per fare un profondo respiro.

-Severus? C'è qualcosa di cui dovresti informarci prima di entrare?- mi chiede Silente ed io lo guardo con le sopracciglia inarcate.

-tipo cosa?- rispondo io

-tipo del fatto che il tuo maestro è colui che i babbani chiamano conte Dracula- afferma pacatamente facendo boccheggiare Sirius e Remus

-il conte Dracula?!-

-non crederete a tutto quello che hanno scritto i babbani su di lui!- ribatto indignato -devo ammettere che non ha certo un bel carattere e che in effetti ha un po' esagerato ad invitare un babbano a scrivere di lui. Però diciamo che pensa ai fatti suoi.... quasi sempre- le ultime due parole le ho pronunciate con una smorfia impressa sul volto

-e comunque io vi avevo avvertito di non venire!- esclamo e con un gesto repentino schiaccio il campanello che produce un suono tetro e molto inquietante.

Dopo qualche secondo un corvo nero con qualche sfumatura rossa sul piumaggio si posa sulle sbarre di ferro della cancellata. Ci scruta passando il suo sguardo su ognuno di noi velocemente e più di una volta fino a che non arruffa le ali e spiegandole vola via.

-si può sapere che diavolo era?- fa Sirius

-una sentinella- risponde Elisa

-non ha gracchiato.... evidentemente mi ha riconosciuto- affermo

-sembri sollevato- dice Remus rivolgendosi a me

-se fosse rimasto e avesse dato l'allarme, credetemi, avreste rimpianto le torture di Voldemort-

-e adesso Severus?- domanda Clara più cupa del solito e dopo le sue parole il cancello si apre lentamente producendo più di un suono cigolante.

-andiamo- dico mentre mi inoltro nella boscaglia.

 

Siamo giunti al castello. Esso è enorme e più ricoperto di edera di quanto ricordassi. Nonostante l'aspetto antico della struttura non è affatto in decadenza, anzi, anche dopo tutti questi anni ha ancora un aspetto regale ed elegante.

Il portone di mogano con spruzzi dorati viene aperto da un signore anziano vestito con smoking e cravatta che ci guarda vacuamente ed infine fermarsi su di me.

-Severus è un onore incontrarla di nuovo- china leggermente la testa in segno di saluto -ma mi dispiace informarla che il padrone non intende farla entrare con esseri inferiori al suo seguito-

per tutta risposta incrocio le braccia e continuo a fissarlo

-comunque le comunica che lei e le sue amiche siete i benvenuti nella sua proprietà-

-tu invece comunica a lui che la sua finta cortesia sa benissimo dove può ficcarsela e digli inoltre, che io non intendo entrare senza ognuna delle persone qui presenti- Adrian, il maggiordomo, piega gli angoli della bocca in un accennato sorriso per poi annuire e chiudersi la porta alle spalle.

-credi che sia stata una mossa saggia rispondere così?- chiede deglutendo rumorosamente Black

-non dirmi che hai paura. Dove l'hai lasciato il tuo famoso coraggio di grifondoro? Sul comodino stamattina?- lo derido io.

Il portone si riapre mostrando Adrian.

-prego, seguitemi- ci invita ad entrare con gesto della mano e noi ci limitiamo a dargli retta.

-sono sempre stata curiosa di vedere il famoso conte. Dimmi è affascinante?- mi chiede eccitata Clara affiancandomi.

-mi stai prendendo in giro?-

-no dico sul serio. In giro si dice che abbia la fissa delle belle donne. Se è così allora io sono apposto- afferma aggiustandosi il mini vestito nero che ha deciso di indossare per l'occasione.

Mi impongo di non risponderle mentre mi tornano in mente ricordi che preferirei non avere affatto.

 

Il maggiordomo ci ha condotti in un enorme salone illuminato solo dalla luce di qualche candela posata su di un lungo tavolo di legno pregiato posizionato al centro della stanza. Un uomo è seduto a capotavola con uno sguardo tagliente e le labbra piegate in un ghigno sarcastico. Ha i capelli neri lucidi e leggermente mossi che gli arrivano sino alla base del collo.

Sul viso affilato spuntano i baffi ed il pizzetto che rendono la sua figura ancora più regale. Indossa un semplice completo nero ma elegante.

-mi stavo giusto chiedendo quando ti saresti degnato di farmi visita- afferma posando i suoi occhi color dell'ebano su di me.

-ma non mi sarei mai aspettato una simile sfacciataggine da parte tua- continua sdegnato

-portare in casa mia due umani ed un licantropo. Insolente e decisamente da te- si alza e si avvicina fermandosi a pochi passi da me aspettando una mia reazione.

Lancio un'occhiata ad Albus e lo vedo intento a mascherare l'astio che evidentemente prova verso Vlad. Poi guardo fugacemente Clara ed Elisa che al contrario del vecchio preside provano tutt'altro sentimento per il famoso vampiro.

Classico.

Infine riconcentro la mia attenzione su di Lui.

-non fare lo gnorri. Sai benissimo perchè sono qui. E ti assicuro che non è perchè mi mancavi- dico scocciato.

-si.... in effetti penso di poter intuire il motivo della tua presenza- afferma appoggiandosi al tavolo ed incrociando le braccia guardandomi con sfida.

Con lui è sempre stato così.

-ho sentito dire che Raiga è stato risvegliato. Immagino tu sia venuto a chiedermi aiuto- i suoi occhi si fanno freddi come il ghiaccio.

-e con quale coraggio.... ti presenti di fronte a me dopo essere fuggito?- il suo tono di voce non si è alzato, ma ha assunto un'incredibile ostilità.

Improvvisamente sento un peso sulle spalle e mi accorgo che l'elastico reggente i miei capelli è scomparso lasciandomeli cadere liberi sulla schiena.

-inoltre... lo sai che mi piaci di più con i capelli sciolti-

 

avviene tutto in un attimo.

mi afferra i capelli tirandomi verso di sé.

 

Mi blocca i polsi ai lati del viso inchiodandomi sul tavolo sotto di lui.

 

Le sue labbra sono sopra le mie e la sua lingua dentro la mia bocca.

 

 

 

 

 

Grazie tantissime a tutti i lettori in particolare:

 

protezione: io dove ero finita? E tu? Spero continuerai a commentare senza abbandonarmi più! T_T e comunque ti assicuro che sono stata molto lontana dalla sottana di Silente!XD (adesso però ho aggiornato in fretta no?!^^)

 

moko: sono d'accordo con te Lucius è proprio sfortunato e ti assicuro che purtroppo per lui non andrà meglio! ^^” un bacione!!!

 

antote: ecco a te il nuovo capitolo! Spero ti piaccia!!!^^ e per il tuo piacere ecco Dracula! (il suo ruolo sarà un po' ambiguo, ma sarà sempre dalla parte del suo adorato Severus!!!XD)

 

broken dreams: ecco anche a te il nuovo capitolo sono sicura che ti piacerà! (o almeno mi illudo) sono felice che l'idea di Vlad ti sia piaciuta!!!^^

 

un bacione e alla prossima!!!^^

 

(ovviamente vi ripeto che non so quando potrò aggiornare ma vi assicuro che mi impegnerò al massimo!!!^^)

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Capitolo 20
*** 20° ***


sl20

VENTESIMO CAPITOLO

 

Le sue labbra sono sopra le mie e la sua lingua dentro la mia bocca.

 

Cerco di ribellarmi, ma è troppo forte e la differenza fisica è piuttosto notevole.

 

Muovo velocemente la testa a destra e poi a sinistra provando a interrompere quel bacio soffocante e pieno di risentimento.

 

Sono letteralmente schiacciato sul tavolo ed i fianchi iniziano a dolermi a causa della posizione.

 

Percepisco il sapore ferroso del sangue sulla lingua e per un secondo mi sento sospeso nel nulla interrompendo anche la mia lotta.

Ma è solo un attimo.

 

I miei canini si allungano senza che io possa impedirlo e con una mossa brusca ferisco il suo palato aumentando la fuoriuscita del liquido vitale.

 

Il sangue sfugge dalle mie labbra colando lungo il collo. Sento chiaramente il lume della ragione andare perduto e decido di intervenire drasticamente.

 

Apro gli occhi e guardo nella direzione dell'uscita dove incontro lo sguardo furioso del preside e quello sbalordito e spaventato dei malandrini tutti quanti trattenuti da delle previdenti Clara ed Elisa.

 

Sto per scagliare un attacco magico quando Vlad si discosta leggermente da me in modo da poter parlare.

 

-sono lieto di constatare che hai sempre un ottimo sapore- sussurra lascivo ed io gli rispondo con un ringhio ripieno di confortevole odio represso.

-lasciami andare bastardo!-

-non credo che lo farò- mormora bloccandomi entrambi i polsi con una mano sopra la testa mentre l'altra inizia a sganciare i primi bottoni, mostrando così il mio collo.

Che diavolo ha intenzione di fare?!

-guarda un po' che cosa abbiamo qui.... un collo completamente immacolato- dice sorridendo soddisfatto – devo dedurne che hai deciso di troncare, finalmente, i rapporti con quel Malfoy?- avvicina il suo volto al mio, ma non ho intenzione di ripetere l'esperienza precedente.

Con uno scatto alzo la testa attaccando un morso al vuoto e facendo scozzare i denti producendo un rumore secco. Lui a quel gesto si allontana con un balzo all'indietro lasciandomi libero di muovermi.

-devo interpretarlo come un no?- domanda sarcastico

-no, ma che non sono affari che ti riguardano- rispondo ricomponendomi un minimo

-e dimmi... come sta Draco? Se non sbaglio tra un anno ci sarà la sua iniziazione- afferma ghiotto

-mai stato meglio. E comunque non avverrà nessuna iniziazione-

-davvero? Che peccato, mi chiedo quale causa ti abbia imposto una scelta del genere per tuo figlio-

Ok. Adesso ha oltrepassato il limite.

-ti conviene chiudere quella tua maledettissima boccaccia Vlad- sibilo irato

-che paura.... guarda mi tremano le ginocchia- ride gelidamente appoggiandosi al muro con una spalla.

-se non hai rotto con Malfoy devo dedurne che è ferito in qualche modo o impossibilitato?- assottiglia leggermente le palpebre e poi le riapre di scatto.

-o forse sei tu quello ferito?- un sorriso compiaciuto gli fa capolino sulla faccia

-perchè un uccellino mi ha riferito che non sei stato molto bene ultimamente e da questo forse dipende anche il tuo calo di peso.- rimango stupito

-e da quando tu mi controlli il peso?!- quanto lo odio! Soprattutto se devo ammettere che ha ragione. Da quando ho abortito l'appetito è venuto un po' a mancare.

-non temere non ti sto pedinando. Ho solo notato che rispetto a sedici anni fa sembri a stecchetto da quanto sei dimagrito- il suo sguardo corre sulla mia figura per un paio di volte.

-adesso basta- affermo serio -abbiamo bisogno di aiuto e non ce ne andremo senza- Vlad alza gli occhi al cielo sbuffando e facendo comparire due bicchieri e una bottiglia di... sangue.

Con calma estenuante la stappa e versa il liquido in entrambi i bicchieri sino a riempirli del tutto.

-ne gradisci un sorso?- mi chiede stranamente gentile

-rispondimi- a quella affermazione il suo sguardo torna freddo.

-no. Non ho intenzione di aiutarti- dice fermo ed io mi sento sprofondare. Anche se mi sarei dovuto aspettare una reazione del genere.

Decido di lasciar cadere tutte le maschere.

Sospiro stanco e mi lascio cadere su una sedia lì vicino portandomi una mano sulla fronte.

-suvvia non fare così, dovevi prevederlo-

-sta zitto-

-lo so ho rovinato i tuoi piani. Ma dovresti sapere che mi piacciono le trattative- a quelle parole una piccola fiammella di speranza si riaccende in me.

-cosa intendi?-domando sospettoso

-un accordo, ed avrai tempo tre giorni per darmi una risposta- la faccenda non mi piace affatto.

Sarà una richiesta bastarda nel suo stile.

Forse anche peggio.

-allora? Che cos'è che vuoi?- chiedo impaziente

-niente di impossibile, solo non vorrei che tu reagissi in modo esagerato, per questo ti davo il tempo di assimilare le informazioni-

non mi piacerà ne sono sicuro.

-non farla tanto lunga non sono più un ragazzino!- esclamo

-d'accordo come vuoi tu- dice mettendo le mani avanti e poi facendosi serio di colpo.

 

-voglio un erede-

 

credo di aver capito male.

Si deve essere per forza così.

 

-stai... stai scherzando- improvvisamente ho la gola secca e faccio fatica a deglutire.

 

-affatto- dice semplicemente scrutandosi le unghie della mano destra indifferente, come se mi avesse appena offerto un bicchiere d'acqua.

 

Sono sicuro che in questo momento ho un'espressione sconvolta.

Mi alzo in piedi di scatto.

 

-come puoi chiedermi una cosa del genere?!- sbatto con violenza un pugno sul tavolo

-come puoi farlo?!?!-

lui mi lancia una breve occhiata.

-ho provato di tutto con te, ma non mi hai mai voluto dare ascolto. Anche questa situazione è colpa tua! Se tu non fossi fuggito dai mangiamorte per andare a nasconderti dietro la sottana di Silente a quest'ora Raiga sarebbe morto! Quindi hai due possibilità.... la prima è darmi un erede ed ottenere qualcosa in cambio oppure non accettare l'accordo e costringermi a prendere quello che voglio con la forza.- ho lo sguardo basso pieno di risentimento e sensi di colpa, ma lui mi afferra il mento e mi costringe a fissarlo negli occhi.

-Ricordati che hai tre giorni per decidere, ma sappi che avrò quello che voglio. Non dubitarne.-

sono completamente pietrificato non lo avevo mai visto così.... crudele.

 

Mi lascia improvvisamente facendomi cadere, ma quando le mie mani toccano il terreno non percepisco il parquet, ma terriccio e foglie.

Mi guardo intorno e mi rendo conto di trovarmi nella foresta proibita.

Che bastardo!

 

-Severus...? tutto... tutto bene?- mi domanda una tentennante Clara

-tutto bene?- ripeto io -non va affatto bene!- urlo alzandomi in piedi -hai sentito che cosa mi ha chiesto?!- sento il sangue ribollirmi nelle vene dalla rabbia e con un pugno abbatto un albero lì vicino ignaro della mia furia.

Ho il petto dolorante e gli occhi che mi bruciano pericolosamente.

-che.... STRONZO!!!- gridato questo mi volto e inizio a camminare a passo di marcia verso la scuola. Cercando così di sbollire prima di arrivarci e soprattutto prima di parlare con Lucius.

Dio... come farò a dirgli una cosa del genere?!

 

-Severus aspetta!- mi chiama.... il preside? Troppo sconvolto dal fatto che sia stato lui a richiamarmi mi fermo aspettando che mi raggiunga e poi riprendiamo insieme a camminare.

 

_ _ _ _ _ _

 

 

-ehm... Clara... giusto?- chiede titubante Remus alla vampira

-si, giusto-

-sbaglio o.... ehm.... il conte Dracula ha chiesto a Severus.... un....- vedendolo troppo sconvolto per concludere la frase Clara la finisce per lui.

-un erede. Si. -

-ma intende proprio.... un.... figlio...?-

-cos'altro sennò?- chiede sarcastica Clara iniziando ad avviarsi verso Hogwarts seguita anche dagli altri.

-ma tu sapevi che Sev e Vlad avevano una relazione? Sempre se così si può chiamare il fatto che Vlad è completamente cotto e Severus invece sia fuggito a gambe levate rifugiandosi tra le braccia di Lucius facendo infuriare a morte il suo maestro- fa Elisa come se fosse la cosa più naturale del mondo.

-no. Non ne avevo idea. Severus non me ne ha mai parlato- mormora Clara pensierosa

-davvero? Ed io che credevo che tu fossi la sua confidente!- esclama la piccola stupita

-e perchè pensavi una cosa del genere?- domanda Clara sorpresa, ma Elisa alza le spalle.

-peccato però.... Vlad è molto affascinante. Severus riesce sempre ad accalappiarsi il meglio. Non è giusto!- brontola la vampira rossa

-dalla sua reazione.... penso che te lo cederebbe volentieri se potesse.- dice saggiamente Elisa e Clara non può fare altro che annuire.

 

-scusatemi se vi interrompo- afferma Sirius -se voi state parlando di Severus significa che è... gay?- domanda imbarazzatissimo.

A quelle parole le due vampire si guardano un attimo negli occhi per poi scoppiare a ridere quasi contemporaneamente.

-Severus gay? Questa è una bella battuta cagnolino complimenti!- esclama Elisa asciugandosi le lacrime.

 

-mi ha appena chiamato cagnolino o sbaglio?- domanda Sirius sussurrando a Remus

-è meglio se lasci perdere- afferma il mannaro decisamente confuso da tutta quella situazione

 

-sta zitta Elisa! Severus non ha detto niente a nessuno!- la rimprovera Clara.

-sul serio? Beh non importa a quest'ora avranno intuito tutto- afferma la piccola, ma quando entrambe rivolgono la loro attenzione ai due malandrini si rendono conto, dalle loro espressioni vacuamente confuse e leggermente sconvolte, che non hanno capito un bel niente.

 

-sai Elisa.... credo che Severus fosse l'unico esemplare di essere umano maschile con un intelletto-

-credo anch'io-

 

 

 

 

 

eccomi tornata! Avevo intenzione di inserire il nuovo capitolo domani, ma visto che sono felice della fine della scuola lo posto oggi!^^

grazie a tutti i lettori in particolare a quelle anime misericordiose che mi commentano!

 

Antote: grazie? Grazie a te per l'appoggio e per aver inserito la ficcy nei tuoi preferiti! >//////<

comunque il rapporto tra Sev e Dracula è un po' complicato..... lo vedrai svilupparsi in seguito!

E Silente........ nel prossimo capitolo farà una lunga chiacchierata con Severus (devo ammettere che per quanto riguarda il preside mi sono lasciata andare. Non so perchè, ma da quando ho letto il settimo libro lo vedo come una persona che ama, ma che non sa dimostrarlo, anzi!)

 

moko: diciamo che più che sfortunato è proprio un rubacuori! XD grazie per i tuoi commenti!^^

 

broken dreams: riguardo alla risposta di Vlad eccoti accontentata, ma il problema adesso è... cosa farà Severus? XD

comunque Sev e Dracula non sono stati proprio amanti, la questione sarà spiegata (almeno in parte) nel prossimo capitolo^^

spero che anche questo aggiornamento ti sia piaciuto come quello precedente!^__-

 

kiss kiss a tutti!

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Capitolo 21
*** disegni ^^ ***


disegni ^^ http://img244.imageshack.us/img244/3190/dsc0043kw2.jpg


http://img296.imageshack.us/img296/8863/dsc0052uv9.jpg


http://img511.imageshack.us/img511/3950/dsc0044fx5.jpg visto che molti di voi mi hanno domandato dell'aspetto dei personaggi ho inserito tre disegni che ho fatto io^^ nel primo c'è Elisa, nel secondo Clara ed William e nel tenzo Severus e Lucius. Spero che siano di vostro gradimento!!!^^ ditemi che ne pensate!! (il prosimo capitolo ho in programma di inserirlo domani, ma se non mi commentate i disegni credo che rimanderò +_+) un bacione!!!

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Capitolo 22
*** 21° ***


sl21

VENTUNESIMO CAPITOLO

 

-non sei costretto ad accettare- dice improvvisamente Silente interrompendo il silenzio che si era venuto a creare tra di noi.

Invece di andare direttamente nel castello stiamo facendo una specie di passeggiata intorno al lago nero.

-ho capito che tra te e Lucius c'è più di una semplice amicizia. Se rifiuti ce la caveremo in qualche modo- afferma guardandomi di sottecchi, ma con un'espressione serena in volto.

-non è così semplice- sospiro abbattuto guadagnandomi un'occhiata interrogativa dal preside.

-alla fine della scuola Lucius divenne mangiamorte per il volere di suo padre. Ed infondo non gli dispiacque poi molto. Io ovviamente mi opposi, ma non mi diede ascolto.

Me ne andai semplicemente.

Ne soffrii molto, ma non potevo restargli accanto sapendo quello che faceva. Non ci incontrammo per parecchio tempo e credetti di averla superata, almeno un minimo.

Il problema venne dopo, quando ci fu il matrimonio con Narcissa.

Invitarono anche me, in fondo sono sempre stato amico di entrambi, perchè mai non avrebbero dovuto?

Narcissa non era consapevole di stare invitando un.... una vampira e quindi mi offrì anche di farle da testimone. Non potei rifiutare.

Il matrimonio doveva essere celebrato una settimana prima di Natale, ma poi la sposa si è ammalata e l'hanno rimandato ad una settimana e mezzo dopo- faccio una pausa fermandomi ed appoggiando la schiena contro un albero. Albus mi sta fissando attento alle mie parole ed al contempo leggermente intristito.

-il ventotto dicembre ci fu la cerimonia ed io fui costretto ad andarci. Sai la cosa buffa? Se me ne fossi fregato a quest'ora le cose sarebbero molto più semplici- affermo facendo un sorriso amaro.

-devi sapere che le due settimane seguenti il natale io..... beh diciamo.... che .....io vado in calore. Non solo io ovviamente! Tutte le... vampire hanno più o meno due settimane all'anno in cui sono molto, molto più recettive del solito e solo in questo lasso di tempo c'è la possibilità di poter.... concepire.

E guarda caso il matrimonio si è svolto proprio in quel periodo!- esclamo sbraitando senza avere il coraggio di guardare Silente in faccia.

-in poche parole, mi sono svegliato la mattina dopo, nudo.

Completamente nudo in un letto di un albergo, che non ricordo di aver raggiunto in alcun modo, abbracciato al neo marito di Narcissa Black.

Sinceramente non ho avuto il coraggio di affrontare Lucius e me ne sono tornato a casa lasciandolo da solo.

Tre giorni dopo ero disperato. Stavo da schifo e non riuscivo a capire che cosa diavolo stesse succedendo. Così sono andato dal mio unico punto di riferimento. Vlad Tepes III Dracula.

Lui mi ha accolto in casa sua ed, a parte quando ha scoperto che aspettavo un bambino e soprattutto da chi lo aspettavo ed è scoppiato in una specie di ramanzina da primato e non mi ha degnato di uno sguardo per una settimana intera, è stato molto gentile con me.

Solo adesso so che non ha ucciso il bambino perchè il legame di sangue con me glielo impediva, ed a questo punto mi domando se non fosse stato meglio così- alzo gli occhi al cielo notando alcune nuvole che grazie al riflesso del sole sono di un colore rosato.

-che centra il legame di sangue?- chiede il preside sempre più scuro in volto. Io riporto la mia attenzione su di lui sorridendogli.

-i vampiri non possono uccidere i propri discendenti o chiunque abbia con loro un legame di sangue, sia diretto che indiretto. È per questo che Raiga è ancora vivo-

 

Albus sta per dire qualcosa, ma io lo interrompo.

-so che adesso avrai un sacco di domande da farmi. Ma possiamo rimandare a domani? Si sta facendo buio e sono stanco morto- lui si limita a fissarmi per qualche secondo per poi annuire accondiscendente ed incamminarsi verso il castello.

 

 

-Severus finalmente sei tornato! Ancora qualche minuto e ti davamo per disperso!- esclama William appena mi vede rientrare insieme al preside.

-allora com'è andata?- domanda poi con un minimo di contegno, ma io non lo considero ed imbocco la strada per i sotterranei.

Entro in camera sbattendo la porta e mi butto a peso morto sul letto.

Noto solo in quel momento che qualcuno sta usufruendo del mio bagno e dal rumore dell'acqua sembrerebbe che l'intruso stia usando la doccia.

-Lucius...?- chiedo alzando la voce ed il flusso dell'acqua si interrompe improvvisamente seguito da diversi tonfi.

Dopo vari rumori ambigui la porta si apre rivelando un Lucius completamente bagnato con solo un asciugamano intorno alla vita. Rimane qualche attimo imbambolato a guardarmi come se fossi un miraggio e poi se ne esce fuori con una frase del tipo

-che diavolo ci fai qui?-

ok devo ammettere che in questo momento sono più concentrato sui suoi addominali scolpiti e le sue spalle larghe ricoperti da uno strato di goccioline piuttosto che a prestargli ascolto, ma riesco comunque a rispondergli.

-dovrei chiedertelo io. Questa è la mia stanza- affermo distogliendo lo sguardo dal suo corpo invitante, ma lui non sembra notare il mio imbarazzante desiderio.

-è che non mi aspettavo di vederti tornare così presto- dice portandosi una mano dietro la testa per arruffarsi i capelli ed allargare così la pozza d'acqua ai suoi piedi.

-Vlad ha accettato di aiutarci?- mi domanda tornando diffidente, soprattutto quando pronuncia il suo nome.

-si- dico abbassando lo sguardo

-che cosa ha chiesto in cambio?- a quelle parole mi alzo dal letto e mi avvicino a lui.

-non ho voglia di parlarne- soffio allargandomi il colletto della camicia con una mano e posando l'altra sul suo petto bagnato.

Dio... quanto mi è mancato.

Sta per protestare, ma le mie labbra sulle sue glielo impediscono. Lo sento che tenta di resistere, ma in meno di un secondo le sue mani stringono possessivamente i miei fianchi.

Con una mossa decisa mi spinge di nuovo sul letto iniziando a spogliarmi con impazienza. Siamo entrambi nudi e la sua bocca abbandona la mia per scendere lungo il collo, il petto ed infine il ventre.

I suoi capelli ancora bagnati hanno lasciato una scia umida sul mio corpo provocandomi brividi di freddo che si mischiano a quelli di piacere non facendomi capire più nulla.

 

Però il pensiero che qualcun altro possa toccarmi ed accarezzarmi come Lucius fa in questo momento mi fa salire una nausea incredibile.

Mi impongo di svuotare la mente almeno fino a domani mattina, quando dovrò dire tutto a Lucius.

 

Vengo riportato alla realtà dai canini di quest'ultimo che si conficcano nella carne tenera del mio collo.

-ah!-

percepisco il mio sangue colare sul mio petto lavato via subito dopo dalla lingua di Lucius che ne raccoglie ogni singola goccia. Infine torna al mio livello guardandomi languido.

-ti amo- mi sussurra nell'orecchio entrando in me portandomi ad un livello di estasi completo poco dopo mentre urlo il suo nome a squarciagola.

 

Continuiamo a fare l'amore tutta la notte con passione e una voglia l'uno dell'altro insaziabile ed infinita.

Fino a che, distrutti, non cadiamo tra le braccia di Morfeo.

 

 

Sono sospeso nel vuoto.

Tutto intorno a me è nero.

 

Improvvisamente sento la terra sotto i piedi e guardando in basso mi rendo conto di camminare su uno specchio.

 

Di fronte a me c'è un corridoio ed in fondo una luce molto tenue.

 

Mi dirigo verso di essa e quando la raggiungo vengo catapultato in una specie di parco giochi babbano.

 

Non c'è nessuno.

 

Solo una bambina sull'altalena che mi osserva silenziosa.

È molto graziosa.

Sembra una bambola di porcellana.

Ha la carnagione nivea, gli occhi azzurri ed i capelli biondi legati in due code ai lati della testa.

Indossa un vestitino di pizzo bianco ricamato con alcuni disegni argentati.

 

Le rivolgo uno sguardo smarrito e lei mi sorride.

 

-non temere- dice rivelando una voce cristallina.

-io non morirò-

 

vorrei dire qualcosa, chiedergli che cosa intende, ma mi accorgo di non poter aprire bocca ed improvvisamente mi sento risucchiare da quel luogo tornando nel buio più assoluto.

 

 

Tento di aprire gli occhi ma non ci riesco.

Dopo qualche secondo di smarrimento mi rendo conto di avere la testa sprofondata nel cuscino. La alzo quel tanto che basta per vedere la sveglia sul comodino.

Mezzogiorno e trentacinque.

Un nuovo record.

Con non so quale forza mi libero dalla stretta di Lucius e mi reco nella stanza adiacente per un lungo bagno rilassante e per prepararmi mentalmente il discorso da dover rifilare a Lucius quando si sarebbe svegliato.

 

Perfetto! Sono pronto.

Sono rimasto un'ora immerso nell'acqua calda, poi mi sono asciugato i capelli e mi sono vestito.

Per modo di dire.

Ho indosso un paio di pantaloni di stoffa corti, che mi arrivano poco sopra il ginocchio ed una misera canottiera bianca di cotone.

Siamo a metà luglio ed io muoio dal caldo! Sempre e continuamente.

Il che in effetti non è normale, dato che sono morto.....

...... domanderò a Clara più tardi.

Comunque stavo dicendo che io sono pronto ad affrontare qualunque reazione di Lucius alle mie parole. Il problema è che lui dorme ancora.

Come un ghiro.

Chi è che dorme fino all'una e tre quarti?!

È vero che abbiamo trascorso tutta la notte in un'altra e sicuramente più piacevole azione, ma così è troppo!

 

Conto fino a dieci e poi mi siedo sul letto posando una mano sulla sua spalla scuotendolo leggermente. Per tutta risposta ottengo solo un mugolio soffocato.

-Lucius.... alzati ti prego sono quasi le due!-

lui apre un occhio e con uno scatto repentino mi afferra per i gomiti portandomi su di sé.

-allora non c'è bisogno di alzarsi, in fondo mancano solo otto ore a tornare di nuovo a letto- sussurra lascivamente.

Freddo i suoi bollenti spiriti con un'occhiata raggelante degna di me.

 

-non vuoi sapere cosa mi ha chiesto Vlad?- come se una molla invisibile l'avesse spinto si alza immediatamente mettendosi seduto e facendosi improvvisamente attento.

-assolutamente si!-

-allora promettimi che non avrai reazioni inconsulte-

 

 

 

 

 

visto e considerato che ho avuto tre recensioni ai disegni in così breve tempo ed in particolare alla richiesta di PROTEZIONE (che se non mi commenta questo capitolo la strozzo con le mie mani XD) ho deciso di aggiornare oggi (l'ho sempre detto che sono troppo buona -_-)

comunque ecco le risposte ai vostri commenti che mi fanno sempre un immenso piacere e mi spingono ad andare avanti:

 

Lily_Snape: lietissima di avere una nuova commentatrice!!! e sinceramente spero che continuerai a farlo! :P per rispondere alla tua domanda Dracula vuole un bambino tutto suo!^^

 

spikina: non ho rimandato, anzi ho addirittura anticipato! XD comunque voglio che continui a commentare!^^ (sono felice che ti piaccia la mia ficccy!!! >//////<)

 

broken dreams: ciao! Di colpi di scena ce ne saranno ancora, non temere U_U comunque sono felice che la mia storia ti entusiasmi tanto! Ed in effetti anche a me il disegno di Elisa mi piace più degli altri!^^ un bacione!!!!

 

antote: ecco a te e spero ti piaccia!!! XD

 

Jillien: come ho già detto prima sono troppo buona e quindi ti perdono U_U spero che questo chap ti sia piaciuto!!!

 

moko: ecco a te il seguito, ma il conte si riscatterà.... aspetta e vedrai!

 

Protezione: dato che ho acconsentito alla tua richiesta di aggiornare oggi pretendo una tua recensione. Comprendi?! Perfetto e sono felice che i disegni ti siano piaciuti!!!^^

 

un kissone!!!!!

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Capitolo 23
*** 22° ***


sl22

VENTIDUESIMO CAPITOLO

 

Stupore

scandalo

 

rabbia

 

ira

 

ed infine furia ceca.

 

Questo era quello che aveva provato Lucius nell'esatto momento in cui il SUO compagno (lui la chiamerebbe compagna, ma teme la sua reazione) ha finito di narragli i fatti che sono accaduti il giorno precedente.

E adesso si sta recando a rivendicare il suo territorio.

A passo di marcia arriva in sala grande dove sono tutti, compresi i restanti vampiri, seduti al tavolo a finire il pranzo.

L'espressione incavolata (per non dire di peggio) del signor Malfoy causa la sorpresa di quasi tutti i presenti.

Il giorno prima infatti Clara ed Elisa avevano preferito lasciar cadere il discorso dicendo a tutti che il conte Dracula aveva richiesto al professor Piton una cosa molto personale, informando solo William di cosa effettivamente si trattasse.

Lucius squadra i presenti per poi soffermare la sua attenzione proprio su Will, il quale vedendolo pieno d'ira decide saggiamente di lasciar perdere la fuga e di affrontarlo prima che possa scoppiare.

 

-ciao Lucius! Come stai? Spero tu abbia trascorso una felice nottata!- cerca di sdrammatizzare Will, ma inutilmente visto che viene afferrato per il bavero della camicia e messo in piedi duramente dal vampiro dai capelli argentati.

-ti conviene rispondere alla mia domanda senza giri di parole se non vuoi che mi arrabbi sul serio- afferma sibilando e facendo calare la temperatura nella stanza di almeno una ventina di gradi.

-dove si trova il castello di quel viscido bastardo?!- esclama volendo una risposta immediata.

-senti Lucius... forse dovresti sederti e cercare di calmarti-

-NON....! non dirmi di stare calmo!- i suoi occhi iniziano a prendere sfumature rossastre dandogli un'aria da indemoniato -rispondimi se non vuoi pentirti di avermi fatto diventare un vampiro- lo fulmina letteralmente con lo sguardo, ma Will non fa una piega, anzi. Lo spinge costringendolo a sedersi.

 

- ok, adesso basta!- afferma William risoluto -sta zitto e ascoltami!- ordina fermo.

-tu devi stare calmo, perchè se ti infuri e lo vai a cercare per spaccargli la faccia farai il suo gioco!- Lucius assume un'aria stupita, non perdendo comunque di vista l'obbiettivo di uccidere tra atroci torture il conte Dracula.

-come...?-

-che cosa credi? Che Vlad abbia chiesto a Severus un bambino perchè improvvisamente gli è nato lo spirito paterno? Oppure perchè ha bisogno di un erede? Lui ha perlomeno un migliaio di anni e se continua così potrebbe vivere in eterno. Ha cosa gli serve un figlio?- domanda allargando le braccia in modo ovvio.

-gli serve per farti uscire fuori dai gangheri e dargli un'occasione per ucciderti-

-tu dici?- chiede Lucius ancora favorevole ad andare da lui e picchiarlo a sangue.

-dico dico-

 

 

-Elisa...? ti ricordi quando mi hai chiesto che cosa ci trovavo in Will?- sussurra Clara alla sua vicina di posto.

-si.... non sei riuscita a rispondermi. Ti è venuta l'ispirazione tutta d'un colpo?-

-è per questi suoi rari momenti di risolutezza che mi sono innamorata di lui- sospira

-si certo.... peccato che ieri sbavavi dietro al famoso conte-

-è diverso, quello è il fascino del cattivo ragazzo. Lo sanno tutti che le ragazze flirtano con quello cattivo ma poi sposano il bravo ragazzo- Elisa la guarda sorpresa

-hai intenzione di sposarti con William?-

-è solo un modo di dire-

 

 

-preside...? che cosa sta succedendo?- domanda estremamente incuriosita ed anche un po' intimorita Minerva

-niente mia cara. Non temere sono solo incomprensioni tra innamorati- risponde sereno Silente continuando a mangiare la squisito arrosto che era stato loro servito per il pranzo.

 

 

-comunque non me ne frega niente! Se QUELLO prova anche solo ad avvicinarsi a Severus giuro che....- la sua minaccia viene però interrotta dalla porta della sala grande che viene aperta causando un sonoro tonfo rivelando la presenza del vampiro che ha causato tutti i guai e soprattutto l'ira incontrollata di Lucius.

-salve a tutti e grazie per il caloroso benvenuto!- esclama ironico Vlad entrando nel salone seguito dal suo inseparabile maggiordomo.

Albus lascia perdere il pranzo ed alzandosi in piedi è pronto a reagire in qualsivoglia modo alla sua sgradevole presenza.

-suvvia non si scomodi- afferma Vlad compiaciuto nel vedere il preside teso -piuttosto le devo fare i miei complimenti. Questo castello è migliorato molto rispetto ad un paio di secoli fa- continua guardandosi attorno.

-che diavolo ci fai qui?- sibila minaccioso Malfoy trattenendosi dal saltargli alla gola in seduta stante.

-ma che domande! Severus ha accettato ed io sono subito accorso per onorare l'accordo- a quelle parole accadono varie cose: Clara che stava bevendo un sorso di vino dal suo bicchiere inizia a tossire convulsamente perchè le è andato di traverso, Elisa sgrana gli occhi incredibilmente, Lucius torna posseduto da uno spirito maligno e William si fa piccolissimo.

Silente invece assume una compostezza innaturale ma neutrale.

 

-d'accordo- afferma il conte incrociando le braccia -mentre tentate di digerire il tutto qualcuno di voi potrebbe indicarmi due camere dove io ed Adrian possiamo alloggiare?- sbuffa impaziente

-certo- dice gelido il preside -Minerva.... potresti accompagnare il signor Tepes alla stanza libera al quarto piano?-

la professoressa di trasfigurazione si alza titubante per poi invitare il vampiro a seguirla il quale, dopo aver lanciato uno sguardo soddisfatto a Lucius, le va dietro.

-scusate se interrompo i vostri disguidi, ma vi dispiacerebbe informare anche noi dell'aiuto che dovrebbe darci quel tizio?- esclama Moody disgustato

-magari lo sapessimo!- risponde Will con troppa enfasi -Severus è convinto che sappia come eliminare Raiga- Alastor rivolge al preside un'occhiata sconvolta.

-quindi tu stai ospitando nella scuola un vampiro, che molto probabilmente non sa un bel niente?!-

-ti conviene moderare i termini- dice aspra Elisa -”il vampiro che molto probabilmente non sa un bel niente” come lo chiami tu.... è il vampiro più anziano, saggio e forte che la nostra specie abbia mai visto. Conosciuto anche nel mondo babbano. Quindi se c'è qualcuno che può aiutarci a sconfiggere Raiga e Voldemort è lui- il silenzio cala sulla sala interrotto dallo stridio di alcune sedie sul pavimento.

I più giovani si alzano e lasciano la stanza molto incuriositi da tutta quella storia.

Lucius esce nero in volto senza rivolgere la parola a nessuno.

Elisa invece è intenzionata ad andare da Severus per vedere le sue condizioni, ma viene bloccata da Clara.

-vado io- dice soltanto ed Elisa le lascia il posto.

 

_ _ _ _ _ _ _

 

 

Lucius è uscito dalla camera così arrabbiato che non l'avevo mai visto. L'unico fatto positivo è che non ha sfogato la sua furia su di me..... no, non l'avrebbe mai fatto.

Molto probabilmente è andato a terrorizzare Will per poi cercare di ottenere informazioni. Mi dispiace per lui, ma l'ho addestrato apposta per mantenere segreti e riuscire a calmarlo in caso di bisogno.

Ed appena se n'è andato io che cosa ho fatto?

Ho mandato una lettera a Vlad in cui accettavo il suo accordo.

Sono davvero un essere spregevole.

Il bussare alla porta mi ridesta dai miei pensieri.

-chi è?!- domando intimorito.

-sono io, Clara- sollevato vado ad aprire.

 

-come stai?- mi chiede preoccupata sedendosi su una poltrona.

-bene- rispondo fuggendo al suo sguardo indagatore.

-non mentire, con me non sei affatto bravo a farlo. O sono io brava a riconoscerlo- la osservo un attimo e poi mi lascio cadere sul letto.

-perchè deve essere tutto così complicato?- non è rivolta a lei in particolare questa domanda, ma è l'unica cosa che sono riuscito a pronunciare.

-il conte è qui- afferma lei secca cambiando del tutto discorso e facendomi fare un salto di almeno due metri.

-cosa?!-

-è arrivato giusto qualche minuto fa. E dopo aver fatto i complimenti a Silente per il nuovo arredamento del castello ha preteso una camera dove poter alloggiare- mi informa seria ed io la guardo praticamente terrorizzato.

-ma io non credevo che...-

-lo so. Ma Lucius non deve averla presa molto bene. Ti consiglio di stargli alla larga per qualche tempo se non vuoi che ti faccia quello che non ti ha fatto oggi- io mi prendo il viso tra le mani.

 

Però c'è qualcosa che non torna.

 

-Clara? Lui sa che vado in calore a dicembre. E adesso siamo in Luglio. Perchè è qui?- adesso è lei ad evitare il mio sguardo.

-veramente.... dopo un aborto.... una vampira resta in calore finchè non concepisce un altro figlio- mi lancia un'occhiata imbarazzata.

-e quando pensavi di dirmelo?!- esclamo sconvolto

-non lo so! Con la storia del conte mi è passato di mente!- ribatte

-ti è passato di mente?! Ieri sera io e Lucius...!- lascio la frase in sospeso e lei dopo qualche secondo comprende guardandomi dispiaciuta.

Passo una mano tra i capelli cercando di calmarmi.

Il sogno che ho fatto questa notte assomiglia a quello che feci quest'inverno, quando però ero destinato a perdere il bambino.

 

-non temere, io non morirò-

 

sono state queste le sue parole.... oddio!

Se Vlad scopre che sono già incinta finirà molto male.

Inconsciamente poso una mano sul ventre.

Dannazione!

E adesso che cosa faccio??!!

 

-Clara.... non credo di sentirmi molto bene- affermo flebilmente.

-Severus che ti prende?!- mi domanda avvicinandosi a me.

Ma io non riesco a risponderle, ho la vista appannata e le ginocchia non mi reggono in piedi.

Clara mi afferra appena in tempo per non farmi cadere a terra.

Poi il buio mi avvolge.

 

_ _ _ _ _ _ _ _

 

 

Riddle's Manor un tempo era un castello spettacolare.

Fiero ed elegante, circondato da giardini verdeggianti tutto l'anno, nei quali si trovavano molte fontane dalle più assurde forme e dimensioni. Esse erano decorate anche con statue sia bizzarre che regali nella loro semplicità.

Era un luogo famoso per la sua bellezza.

Era.

Ormai di quell'antica leggiadria non rimane più nulla.

Il castello è stato rovinato dalle intemperie i giardini sono diventati boschi fitti e tetri e l'acqua non scorre più nelle fontane.

C'è la leggenda che dopo la morte misteriosa del signor Riddle scorra solo sangue in quel maniero.

E nessuno sa che quella che si ritiene un'invenzione si avvicina di più alla realtà.

In questo momento infatti, la dimora è occupata dalle due creature più spregevoli di questo mondo.

 

-Sembra che il famoso conte Dracula si sia allontanato dalla sua dimora- afferma sicuro un uomo al centro di un'enorme salone ormai spoglio di tutta la sua bellezza.

È alto ed indossa solo un paio di pantaloni che lasciano libero il petto muscoloso e le spalle larghe. I capelli sono legati in una coda alta che non coprono la sua schiena facendo mostra del tatuaggio a forma di drago cinese completamente infuocato.

I suoi tratti sono orientali ed ha una carnagione più scura del normale. Nel buio spiccano i suoi occhi verdi acceso che fissano con svogliatezza l'altro uomo presente nella stanza.

Il suo completo opposto.

-questo potrebbe essere un problema?- domanda il signore Oscuro accarezzando distrattamente la sua fedele Nagini.

-non saprei. Ma ho sentito dire che ha designato un erede con il preciso compito di eliminarmi- risponde Raiga quasi divertito.

-e prima che tu lo chieda, non ho idea di chi possa essere.... ma ci sto lavorando- si volta con l'intenzione di allontanarsi da quel luogo troppo lugubre persino per un vampiro.

-scoprilo presto- il tono di Voldemort è molto vicino ad un ordine, ma abbastanza lontano per non irritare l'alleato.

-sento che sta succedendo qualcosa- sibila -ho mandato alcuni mangiamorte a controllare alcune mie proprietà- continua puntando i suoi occhi rossi in quelli chiari di Raiga il quale non ci pensa nemmeno ad evitare il contatto.

-spero che siano in regola- soffia il vampiro e detto questo scompare lasciando il Lord immerso nei suoi dubbi.

 

 

 

 

Ed ecco a voi la prima comparsa di Raiga! ^^ spero vi sia piaciuta!

Inoltre voglio ringraziarvi per aver commentato in sette ed è inutile dire che vorrei il vostro parere anche per questo capitolo! (non vi chiedo certo dei poemi ^^)

e adesso rispondiamo alle vostre (sempre graditissime) recensioni:

 

antote: spero che la reazione (non inconsulta XD) di Lucius ti sia piaciuta! Per quanto riguarda la bambina hai avuto la risposta in questo chap!

Grazie mille un bacio!!!

 

broken dreams: spero che tu abbia gradito la reazione indemoniata di Malfoy senior! XD e per la bambina vedrai cosa dirà.... anzi farà Vlad!^^

grazie mille anche te ed un bacione!!!

 

Jillien: ovviamente conosco vampire knight! Lo stile di disegno di William e Clara l'ho preso proprio da questo fantastico manga!!!! *_* lieta che i disegni ti siano piaciuti!!!^^ un bacio!

 

Felicity89: non preoccuparti puoi sempre rimediare in futuro!!! XD sono contenta che la storia ti stia continuando a piacere!!!^^ un kissone!!! XD

 

Lily_Snape: da come avrai capito da questo capitolo Severus aspetta la bambina vista in sogno. Per la famiglia Tepes invece (ho fatto una ricerca) si ritiene che sia proprio la famiglia da cui viene L'uomo che poi è stato soprannominato il conte Dracula a causa delle sue torture inumane e la sua fissazione per impalare i prigionieri dopo che avevano confessato.

 

Protezione: per quanto riguarda il nome di Dracula guarda la spiegazione che ho dato a Lily_Snape (così non devo riscrivere tutto) poi (come ho specificato nei primi capitoli) per il nome di William mi sono ispirata alla ficcy di Lexy. Ovviamente grazie per avermi commentato!^^ (non volevo certo costringerti! Ma come sai se pure tu scrivi le recensioni fanno sempre tanto piacere!!!^^)

 

al prossimo capitolo!!!! ^^

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Capitolo 24
*** 23° ***


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VENTITREESIMO CAPITOLO

 

 

Apro gli occhi svegliandomi da un sonno che mi è sembrato infinito.

Cerco di muovermi, ma sento il mio corpo estremamente pesante ed ho un formicolio insistente alle gambe.

Sono nel mio letto, ma c'è qualcosa di strano.

Con estrema fatica scosto il lenzuolo che mi copriva fino al collo e scopro la cosa che non torna.

 

Sono nudo.

Completamente nudo.

 

La paura si impossessa di me.... non sarà successo un'altra volta?!

NO! Devo mantenere la calma, potrebbe essere stata Clara a spogliarmi giusto?

E per quale motivo avrebbe dovuto fare una cosa del genere? La vocina fastidiosa del mio subconscio si risveglia sempre nei momenti meno opportuni.

Mi dirigo in bagno e lasciando cadere il lenzuolo mi guardo allo specchio notando immediatamente il morso alla base destra del mio collo.

E questo sarebbe normale dato che è stato Lucius proprio ieri a farmelo, il problema è che ne è comparso un altro.

A sinistra.

 

Un violento capogiro mi coglie e sono costretto ad appoggiarmi al lavandino per non cadere.

D'accordo ragioniamo.

Potrebbe essere stato Lucius a farmelo mentre dormivo.

Forse scordi il particolare che adesso praticamente ti odia. L'unico rimasto nella lista è il tuo adorato maestro.

Ma sta zitto!

Se è stato lui.... giuro che lo ammazzo con le mie mani! Mi ha costretto ad accettare il suo accordo e poi mi violenta mentre sono svenuto?!

Adesso basta!

Mi sono stancato di sottostare a lui.... in tutti i sensi!

 

Torno in camera con un diavolo per capello, e non in senso figurato, ho i capelli arruffati in modo incredibile.

Raccolgo i miei indumenti di ieri da terra e mi vesto velocemente non curando minimamente il mio aspetto prima di uscire di camera, scordandomi persino di mettermi un paio di scarpe.

 

_ _ _ _ _

 

 

Quella mattina Harry, Ron ed Hermione si erano recati da Hagrid per passare il tempo e per distrarsi un po'. Perchè dovevano ammettere che trascorrere le vacanze a scuola non è proprio il massimo di divertimento.

Alla fine gli avevano domandato se sapesse di più sulla storia del professor Piton, del padre di Draco e di tutti gli altri vampiri che avevano causato un bel trambusto l'altra sera.

Senza contare le strane affermazioni di William sul Potion Master ed un certo bambino che a quanto pare doveva recuperare e dare al famoso conte Dracula.

In poche parole erano molto confusi ed anche il guardiacaccia era all'oscuro di tutto.

 

-ieri sera tutti i professori hanno fatto delle domande al preside, ma lui è rimasto sul vago. Affermando di essere a conoscenza di ogni cosa e che non c'è da preoccuparsi. È tutto sotto controllo- questa è l'unica cosa che sono riusciti a strappare a Silente.

 

Sono appena rientrati al castello completamente zuppi a causa di un temporale estivo iniziato improvvisamente.

-dannazione!- esclama Ron scocciato

-avremo fortuna se non ci beccheremo un raffreddore coi fiocchi- afferma Hermione scuotendo il mantello dall'acqua.

-io comunque non capisco perchè non possiamo utilizzare la magia anche se siamo a scuola!- ripete per la centesima volta quel giorno Ron.

-uffa! Te l'ho già spiegato. Nonostante siamo ad Howarts non stiamo frequentando nessuna lezione e quindi non c'è motivo di utilizzare gli incantesimi- ribatte la grifoncina.

-e questo non ti sembra un motivo valido?- insiste il rosso indicandosi.

-è solo un po' d'acqua Ron, non è un dramma- sospira Harry stufo dei loro continui battibecchi che sembravano raddoppiati dalla fine della scuola.

-non è questo il punto!- continua imperterrito.

-oh mio dio! Non posso credere di star assistendo ad un litigio tra il trio dei miracoli!- esclama ironico Draco appena sbucato da un corridoio.

-che c'è Malferret ti sei finalmente annoiato di trascorrere tutto il giorno nella fogna del tuo dormitorio?- lo deride Ron riferendosi agli ultimi giorni che il principe delle serpi non si era fatto vivo neanche durante i pasti.

-sta zitto, non sono affari che ti riguardano!- ringhia Draco

-che c'è? Hai litigato con il tuo papino?- l'espressione del biondo diventa chiaramente demoniaca e per qualche attimo sembra che stia per lanciare una fattura contro il rosso, ma ad un certo punto la faccia di Draco impallidisce incredibilmente guardando oltre il trio.

Incuriositi dal fortuito cambio di intenzioni di Malfoy i tre grifondoro si voltano capendo perfettamente lo sconvolgimento del serpeverde.

 

Incontro a loro sta arrivando il professor Piton nel suo aspetto vampiresco.

E fin qui non ci sarebbe niente di anormale, dato che lo avevano già visto trasformato e nonostante fossero rimasti stupiti non è niente in confronto allo stupore di quel momento.

Severus Piton era famoso come il professore più severo ed intransigente della scuola, sempre vestito di nero, con manie di perfezione, pulizia, autocontrollo e organizzazione mai viste nella storia dell'umanità e, vederselo arrivare in quello stato è senza dubbio un duro colpo.

 

I capelli lunghi sino alla vita completamente scompigliati e spettinati.

Vestito con solo una canottiera bianca slargata che mette in evidenziai muscoli del torace ed il collo stranamente arrossato e con un paio di pantaloncini corti, sempre bianchi, arrivanti a metà coscia.

Scalzo e con un'aria talmente nera da poter terrorizzare Voldemort in persona.

In poche parole una furia in “bianco” si stava dirigendo verso di loro a passo di carica.

Non c'è neanche bisogno di dire che erano rimasti paralizzati dallo spettacolo più unico che raro ed inoltre dovevano ammettere che Piton vestito di bianco era ancora più inquietante del normale.

 

-dov'è Silente?- sibila minaccioso fermando il suo sguardo sul bambino sopravvissuto

-in... in sala Grande. Stanno discutendo degli Horcrux- soffia intimorito cercando di mantenere la voce salda, ma non riuscendoci un granché.

-bene- afferma Severus avviandosi nella parte opposta rispetto a loro.

Dopo qualche attimo di smarrimento i quattro studenti ricominciano a respirare.

-voi avete capito cosa.... ?- domanda Ron, ma gli altri si limitano a guardarlo sconvolti quanto curiosi, escluso ovviamente il serpeverde.

-non sono fatti che vi riguardano- afferma acido Draco fulminandoli con lo sguardo.

-e tu che ne sai?- a quella domanda in effetti il ragazzo biondo rimane senza parole, o meglio, ce le avrebbe, ma si vergogna troppo ed il fardello è troppo grande per andare a spiattellarlo alla sua nemesi.

-neanche questi sono affari che vi riguardano- e dopo aver risposto si volta e prendendo in mano il suo coraggio si reca anche lui in sala grande. Seguito, logicamente, dai tre moschettieri.

 

Il rumore sordo provocato dall'apertura violenta del portone risuona per qualche secondo nel salone, interrompendo bruscamente il discorso con cui il preside aveva appena iniziato quella riunione straordinaria.

Lo sguardo di Silente si posa automaticamente sulla figura che ha fatto irruenza.

-Severus... ?- domanda leggermente scioccato dalla sua... figura. Anche lui sa della fissazione del professore di mostrarsi sempre impeccabile.

Severus si avvicina al tavolo non curante della leggera scia di sangue lasciata dietro di sé, causata da alcuni graffi sotto i piedi per il contatto con la fredda pietra del pavimento, rivolgendo un'occhiata di puro odio ad Albus, il quale rimane confuso.

-dov'è quell'essere infimo ed egocentrico che si porta sempre dietro un maggiordomo?- chiede freddo, ma furioso.

-sei sicuro di sentirti bene? Clara è andata via qualche ora fa dicendo che eri svenuto- interviene preoccupata Minerva.

-qualche ora?! Clara è andata via qualche ora fa?!- esclama Severus gesticolando.

-si, ma tu come stai?- continua imperterrita la professoressa di trasfigurazione appoggiata dal preside.

-quale stanza hai assegnato a Vlad?- domanda ignorando le loro preoccupazioni.

-prima rispondi- ordina Albus e Severus gli rivolge un ghigno poco rassicurante.

-ti assicuro che quando avrò eliminato la presenza di Vlad dalla faccia della terra mi sentirò benissimo- il professore serra la mascella seccato -e adesso dimmi dov'è!- ringhia mettendo in bella mostra i lunghi canini affilati.

 

 

-oh cielo!- è solo un sussurro, ma l'udito sviluppato di Severus lo coglie facendolo voltare di scatto in allerta, come un animale braccato.

Ginny Weasley insieme ai fratelli, Potter, la Granger e Draco si trova proprio sotto l'arcata del portone.

 

Ed è un attimo.

Gli occhi di Severus diventano improvvisamente rossi ed il suo corpo inizia a mutare.

La schiena si incurva, una pelliccia nera lo ricopre e gli cresce una lunga coda del medesimo colore.

Sotto lo sguardo attonito dei presenti una bellissima pantera nera ha preso il posto del professore di pozioni.

Un ruggito feroce si propaga velocemente facendo arretrare i ragazzi di qualche passo.

-i miei bambini!- urla terrorizzata Molly -fate qualcosa!-

 

Albus come tutto il resto del corpo docente è rimasto paralizzato. Cosa dovevano fare? Colpire un collega non nel pieno delle sue capacità mentali?

Sirius invece non sembra dello stesso parere. Assume il suo aspetto canino ed avvicinandosi al l'enorme felino ne attira l'attenzione.

La pantera lo osserva attentamente, i suoi muscoli sono tesi fino allo spasmo pronti a scattare in qualsiasi momento e la sua coda si muove ritmicamente, come a scandire il tempo.

I due animali iniziano a muoversi circolarmente continuando a studiarsi.

-Sirius!- il richiamo di Remus segna l'inizio dello scontro.

Il felino con una poderosa spinta sovrasta completamente l'avversario schiacciandolo col proprio peso. Il cane non dandosi per vinto morde tenacemente una zampa della pantera, la quale si allontana leggermente per poi tornare all'attacco azzannandogli pesantemente una spalla.

Il sangue inizia a fuoriuscire dalla ferita a fiotti mentre un altro ruggito rimbomba nella sala.

Quest'ultimo sembra risvegliare il preside che afferrando la bacchetta lancia un attacco contro l'animale fuori controllo, esso però con un balzo all'indietro riesce ad evitarlo facilmente.

Altri incantesimi volano per la sala e vedendo la situazione complicarsi Severus, anche se non del tutto cosciente delle proprie azioni, decide di optare per una fuga veloce.

Riesce ad uscire dalla sala grande senza gravi danni a parte il morso causato da Sirius. Ma invece di raggiungere i giardini della scuola per poi dirigersi nella foresta proibita prende la via delle scale.

L'odore di Vlad lo ha colto improvvisamente rinfiammandolo d'ira ed iniettando i suoi occhi di sangue.

 

 

 

 

Scusatemi tantissimo ma non ho il tempo di rispondere alle vostre recensioni, ma sappiate che ringrazio tutte voi che mi seguite e mi commentate rendendomi ultra felice!!!!^^

so per certo che adesso vorrete uccidere Vlad con le vostre mani, ma ricordatevi NIENTE é COME APPARE!!!!^^

 

un bacio e al prossimo capitolo!!!!!!

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Capitolo 25
*** 24° ***


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VENTIQUATTRESIMO CAPITOLO

 

È al quarto piano, i suoi passi sono felpati ed i suoi occhi attenti ad ogni particolare.

L'odore sentito in precedenza si fa più forte facendo affluire più velocemente il sangue al cervello.

Non sa il perchè.

La sua coscienza è come se fosse stata sepolta in qualche parte remota del suo essere che lo spinge ad andare avanti per affondare i denti nella carne tenera della gola di Vlad.

Il desiderio della sua morte è così forte da accecare qualsiasi altra cosa.

Non sa che cosa lo ha provocato e di certo non si sofferma a pensarci proprio quando è davanti alla porta da cui l'odore giunge più intenso.

Un ringhio prima di arretrare di qualche passo e poi inizia scozzare con tutto il suo corpo contro la porta, nel tentativo di sfondarla.

Un colpo.

Due colpi.

Tre colpi.

I cardini stanno per saltare quando viene aperta rivelando Adrian, il maggiordomo.

Severus sta per attaccare anche lui, ma una barriera magica di notevole potenza blocca il suo intento.

Lo sguardo inespressivo di Adrian si posa su di lui.

-e tu cosa ci fai qui?-

la pantera gli ruggisce contro tentando di allontanarsi per poter riprovare a saltargli addosso, ma scopre di non potersi muovere.

La barriera aveva formato un estroflessione che era andata a circondare l'animale impedendole la fuga.

-questo non è il tuo posto Severus- afferma gelido il maggiordomo.

Supera lo scudo magico con facilità ed allungando una mano alza la bolla intrappolante il felino che inizia a fluttuare in aria.

-andiamo- e con quest'ordine inizia a camminare con dietro la gabbia in cui la pantera non fa altro che agitarsi, ruggire e ringhiare.

 

_ _ _ _ _ _

 

-ahia! Fai piano!- esclama dolorante Sirius

-non fare il bambino, non è una ferita profonda, se avesse voluto ti avrebbe ridotto anche peggio- afferma l'infermiera fasciandogli la spalla.

-si può sapere che diavolo gli è preso?- domanda Black al preside.

-non ne ho idea- risponde lui accigliato

-si vedeva benissimo che non era in sé anche prima della trasformazione- continua Minerva -ma non sapevo che fosse un animagus- dice pensierosa

-ed infatti non lo è- ribatte Remus -non ricordate cosa ci disse sui poteri specifici dei vampiri? Lui è in grado di mutare il suo corpo- a quelle parole segue un silenzio teso.

-ma la domanda resta comunque, perchè lo ha fatto?-

-non ce l'aveva con noi- afferma il preside lisciandosi distrattamente la barba -voleva sapere dov'era Vlad e non glielo abbiamo detto, era lui l'oggetto della sua furia- continua ripensando allo stato in cui Severus era entrato in Sala Grande meno di un'ora fa.

 

-non lo metto in dubbio- la voce inespressiva di Adrian attira l'attenzione dei membri dell'Ordine rimasti nel salone.

-penso che questo sia opera vostra però- ribatte facendo andare avanti la sfera di energia racchiudente un Severus in versione pantera molto irritato per la forzata carcerazione.

-ma come ha fatto?- chiede esterrefatto Sirius, ma il maggiordomo gli concede solo un'occhiata infastidita rivolgendosi direttamente a Silente.

-le conviene rintracciare al più presto il signor Malfoy o la signorina Clara. Al momento credo che siano gli unici ad avere qualche speranza di calmare Severus- a sentir pronunciare il suo nome il felino ringhia con più ferocia rizzando il pelo.

-che intende dire?- chiede il preside confuso

-intendo dire che se non ci fosse la barriera Severus non ci avrebbe pensato due volte a sbranarci.... e solo Clara e Lucius hanno un rapporto relativamente intimo con lui. Per questo hanno qualche ciance di poterlo far tornare come prima- fa una pausa per enfatizzare di più le sue parole -il mio padrone mi aveva avvertito che Severus avrebbe avuto una crisi e mi ha detto cosa fare. Quindi adesso datemi retta e chiamate Clara- Silente però lo guarda severo

-Vlad lo sapeva , devo intuire che sia lui la causa di tutto questo- Adrian si limita a fissarlo neutrale

-e comunque se Clara non è al castello non ho idea di dove si possa trovare. Non abbiamo il suo recapito- Adrian lo osserva per qualche secondo tremendamente scocciato poi con un gesto elegante della mano fa apparire un foglio di pergamena e una piuma completamente immacolata.

-allora ci penso io- afferma scrivendo qualcosa sul foglio ed in seguito arrotolarlo su sé stesso.

Allunga il braccio destro e dal nulla compare un pipistrello aggrappato ad esso a testa in giù. Con cura Adrian lega il messaggio alla sua zampa.

-portalo a Clara, in alternativa a William. Forse è meglio lasciar perdere Lucius, almeno per il momento- l'ultima parte della frase l'ha detta non rivolgendosi a nessuno in particolare.

L'animale appena sentito il nome del destinatario scompare con un leggero pop.

-perchè dici che è meglio lasciar perdere Lucius?- domanda guardingo Silente, doveva ammettere che quel maggiordomo non gli ispirava affatto fiducia, ma forse era solo perchè serviva Vlad.

-non l'avete visto ieri come era infuriato? Sarà a sfogare la sua rabbia da qualche parte per non danneggiare nessuno degli abitanti del castello, ed io preferisco che rimanga lì dov'è-

 

-ci credo che è incazzato!- l'esclamazione di Clara fa sobbalzare tutti per la sorpresa, soprattutto per la sua entrata in scena.

Comparsa esattamente di fronte ad Adrian con il viso proteso verso di lui e le mani sui fianchi in segno di sfida.

-che linguaggio inappropriato per una signorina di così bella presenza- a questa affermazione gli occhi della vampira si assottigliano minacciosamente.

-che cosa gli avete fatto tu ed il tuo fottuto padrone per ridurlo in questo stato?!- esclama fuori dai gangheri.

-non ne ho idea- risponde neutro ed il viso di Clara viene deturpato da una smorfia di puro odio.

Sta per strozzarlo quando William la blocca appena in tempo afferrandola per le braccia.

-lasciami andare immediatamente!!!! devo ucciderlo con le mie mani!!!!- ma Will non si fa impressionare e non molla la presa.

-suvvia, non ti sembra di star esagerando un poco?- per tutta risposta lei lo fulmina con lo sguardo.

-ok.... allora non credi che prima di commettere un omicidio sia necessario far tornare Severus normale?- a quelle parole Clara sembra riacquistare un minimo di lucidità.

-d'accordo- dice rabbiosa sistemandosi il maglione stizzita.

William la lascia libera, ma è pronto ad intervenire se necessario, perchè è consapevole di quanto possa essere pericolosa la sua ragazza se fatta arrabbiare.

Clara si avvicina cautamente alla bolla di energia e la pantera inizia subito a soffiare ed a rizzare il pelo.

-Severus...?- un ruggito incredibilmente feroce e più forte del normale fa arretrare la vampira insieme a tutti gli altri stupiti dalla sua reazione.

-Severus... sono io, Clara- lo sguardo del felino si concentra unicamente sulla vampira e dopo qualche minuto di completo silenzio gli occhi dell'animale abbandonano le sfumature rosse acquisite in precedenza.

Sbatte un paio di volte la palpebre e le sue iridi tornano azzurre.

Si guarda attorno smarrito e poi scuote la testa come a scacciare qualcosa dalla sua mente.

-può togliere la barriera adesso- dice Clara al Maggiordomo, il quale ubbidisce non trovando niente da obbiettare.

Severus quindi smette di galleggiare per aria e torna con le zampe per terra.

Gradualmente il suo aspetto torna umano. Sta per dire qualcosa, ma le sue gambe non riescono a reggere il peso del corpo facendolo sedere di botto sul pavimento.

-ahia! Porca miseria!- esclama dolorante mentre si massaggia il fondo schiena, rendendosi conto di provare dolore a tutti i legamenti.

-ma cosa è successo?- mormora a William che nel frattempo gli si era avvicinato e lo aveva rialzato passandogli un braccio intorno alla vita.

-da quello che ho capito hai tentato di ucciderli tutti, compreso Vlad.... anzi soprattutto lui!- risponde divertito.

-come...?-

-oh mio dio Severus! Stai bene?!- domanda preoccupata Clara saltandogli al collo ed abbracciandolo.

-non sai che paura...-

-Clara.... guarda che sto bene. Mi sento solo un po' stordito- evita di dirle che gli fa male tutto per evitare un suo crollo d'ansia.

-ma ricordi cosa è successo?- chiede la vampira staccandosi da lui.

-non molto-

 

_ _ _ _ _ _ _ _

 

Dovevo essere completamente fuori di me per aver fatto quello che mi ha raccontato Silente con interruzioni da parte di Sirius il quale ha fatto più volte mostra della sua spalla fasciata.

Siamo andati nello studio del preside e ci siamo messi comodi e poi sono iniziate le spiegazioni.

-prima di dire qualsiasi cosa devo sapere esattamente come sono andate le cose- ha affermato Clara seria e quindi è stato ricapitolato tutto facendomi restare stupido ed anche leggermente sconvolto.

Però quando mi è tornato in mente come mi sono svegliato la mattina lo stupore è stato sostituito dalla rabbia.

Una cosa è chiara.

Ce l'avevo con Vlad e loro non mi hanno voluto dire dove si trovava, ma perchè non mi sono trasformato subito?

Solo quando sono entrati i ragazzi in sala grande mi sono trasmutato.

Ci deve essere stato un fattore scatenante....

 

Clara mi lancia un'occhiata dubbiosa, evidentemente deve aver pensato le stesse cose.

-se mi permette preside suggerisco di rimandare l'interrogatorio a Vlad a domani. Adesso sarebbe meglio per Severus andare a riposarsi-la guardo interrogativo, ma lei mi fa capire che devo assecondarla, così annuisco e Silente non può che darci il permesso di congedarci a patto di spiegargli tutto in un secondo momento.

Usciamo dal suo ufficio e fuori ci attendono William e Elisa, ma con mio sommo dispiacere non c'è traccia di Lucius.

-io e Severus dobbiamo parlare a quattrocchi. Andate a farvi un giro!- esclama sbrigativa facendo un gesto con la mano.

-ma...?- tenta di ribattere Will, ma Clara non gli da il tempo afferrandomi per un braccio e trascinandomi dietro di sé, iniziando a camminare in direzione delle mie stanze. Io rimango un po' sbigottito mentre osservo Elisa che mi fa ciao ciao con la manina.

 

Entriamo in camera mia e Clara è più tesa di una corda di violino.

-dimmi che cosa è successo-

-te l'ho già raccontato- dico ovvio, ma lei non si da per vinta.

-non mi hai detto tutto, ad esempio, qual è stata la causa del tuo arrivo in sala grande del tutto infuriato?-

-Vlad-

-e che cosa ti a fatto...? andiamo Severus! Devo tirarti fuori parola per parola?- ribatte scocciata ed io la guardo scettico.

-per caso dopo che sono svenuto mi hai spogliato e poi messo a letto?- e lei a quella domanda rimane confusa.

-che diavolo stai dicendo? Ti messo a letto certo, ma perchè avrei dovuto spogliarti?-

-allora trovami una spiegazione plausibile al perchè mi sono svegliato completamente nudo- per un attimo rimane di sasso, poi la vena sulla sua fronte inizia a pulsare pericolosamente.

-credo che ti risparmierò la fatica e lo ucciderò per te!- sulla sua faccia si stampa l'espressione più cattiva che le abbia mai visto. Ed in un certo senso sono felice che sia arrivata subito alle mie stesse conclusioni.

-però prima di compiere un massacro.... sei sicuro di sentirti bene?- mi ridomanda per la centesima volta apprensiva.

-si Clara, mi sento perfettamente, solo un po' fiacco- però riesco a capire che c'è qualcosa che non va -perchè...?-

lei esita prima di rispondermi -hai un odore diverso... e il tuo flusso di energia è in aumento.... senza contare quello magico che è incredibilmente instabile- la guardo senza capire

 

-penso che Vlad ti abbia fatto qualcosa di più di quel che appare-

 

 

 

 

Adesso io vorrei ricordare a tutti i lettori di COMMENTARE! Suvvia che cosa vi costa? Adesso vi spiego come funziona:

pochi commenti -> depressione -> annullamento della voglia di scrivere -> blocco dello scrittore

vi assicuro che ci sono già passata una volta e sinceramente non ci tengo particolarmente a ripetere l'esperienza! (una mia amica mi ha suggerito di rimandare l'aggiornamento fino ad avere un numero di recensioni appropriato, ma io sono troppo buona..... almeno per ora...)

 

ovviamente ringrazio con tutto il cuore:

 

antote: nel prossimo capitolo si rivelerà il mistero di Vlad non temere! ^^ un bacione grosso grosso!!!

 

Lily_Snape: nei capitoli precedenti Elisa spiega i poteri di ogni vampiro e tra questi anche quello di Severus e cioè che può modificare il suo corpo a suo piacimento! ^^

 

broken dreams: mi dispiace deluderti, ma non credo che ci sarà alcuna vendetta.... le cose verranno spiegate meglio nel prossimo chap!!! ^^

 

un bacio e alla prossima!!!!

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Capitolo 26
*** 25° ***


sl 25

VENTICINQUESIMO CAPITOLO

 

 

Riddle's manor non era mai stato più spaventoso di così.

Questo è il pensiero che attraversa la mente di alcuni mangiamorte mentre cercano di trovare il coraggio di entrare.

Tra questi spiccano Avery e Dolhov che per loro sfortuna devono dare una brutta notizia a l'Oscuro il quale non si farà scrupoli a punirli nonostante loro non centrino nulla.

Dopo aver fatto un profondo respiro e raggruppato il poco coraggio in loro possesso, si addentrato nell'arcano castello.

 

-COSA?!- esclama livido di rabbia Voldemort alle parole dei suoi seguaci a dir poco incapaci

-mio signore.... voi ci avete detto di andare a recuperare un medaglione dorato in una caverna, ma nonostante abbiamo eseguito le sue indicazioni alla lettera.... del gioiello non c'era traccia- spiega Avery in ginocchio davanti al suo signore con la testa china.

-STUPIDO!!! quello non è un semplice gioiello!!! e degli altri che mi dite?!- ribatte il Lord alzandosi della sua poltrona di scatto ed afferrando la bacchetta pronto a punire quei due incompetenti come si meritano.

-gli altri oggetti sono tutti al loro posto...- risponde intimorito Avery ed a quelle parole il furore di Voldemort sembra placarsi un poco.

-bene.....- sibila sinistro -ma mi avete comunque deluso!!!- sputa con gli occhi fiammeggianti d'ira

-CRUCIO!!!!-

 

Molte grida strazianti si alzano quella notte dal castello in rovina, ma Tom è troppo incentrato nel piacere contorto che trae da esse per ricordarsi di cancellare la memoria di quei due mangiamorte che sono andati a controllare per lui gli Horcrux..... e che sanno dove si trovano.

 

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

 

 

-penso che Vlad ti abbia fatto qualcosa di più di quel che appare-

 

-cosa intendi?- le chiedo preoccupato

-non saprei.... dobbiamo andare a parlargli- sospira Clara dispiaciuta -prima di ucciderlo è ovvio!- afferma infine agguerrita.

-non credo che ci riuscirei- dico io -per me è stato come.... non so spiegarlo, ma il suo appoggio in un certo senso mi è stato fondamentale-

-come un padre?- chiede schifata al solo pensiero

-no... a quella immagine si avvicina di più Albus, lui invece è stato il fautore della mia nuova vita-

Clara mi guarda un po' stranita, ma poi annuisce preferendo non ribattere.

-allora andiamo a chiarire con quel bastardo?- mi domanda angelicamente sbattendo più volte le palpebre come una bambina.

-si, ma niente torture!-

-guarda che sei stato tu a trasformarti in pantera per poterlo sbranare- sottolinea sorridendo sadicamente ed io non posso certo negarlo.

 

Abbiamo chiesto ad Adrian e lui non ha avuto nessun problema a dirci che Vlad è ansioso di parlare con me.

E basta.

Clara è stata trattenuta a forza sempre da William per lasciarmi andare da solo. Ho paura al solo pensiero di lasciare Clara e Vlad soli in una stanza.... molto probabilmente si annienterebbero a vicenda....

 

Busso alla porta della stanza di Vlad, ma nessuna risposta arriva dall'interno.

Insospettito apro la porta che è stranamente aperta. Se non ci fosse stato l'avrebbe chiusa di certo.

L'interno non è molto spazioso ed è tutto avvolto da un buio fitto.

I miei occhi sono abituati all'oscurità ed infatti riesco a vedere il letto a baldacchino e sotto le coperte c'è qualcuno.

-Vlad...?-

-vieni Severus accomodati...- la voce che giunge alle mie orecchie è rauca e grave. Assomiglia poco al tono derisorio del conte.

Mi avvicino cautamente e mi siedo su una poltrona di fianco al letto. Una luce soffusa schiarisce i contorni della camera rivelandomi l'aspetto di Vlad che mi fa sgranare gli occhi dalla sorpresa.

 

Il viso stanco è contornato dai suoi capelli ondulati, ma invece che neri sono bianchi come il latte come la sua barba. In più i suoi occhi sono circondati da tante piccole rughe, come gli angoli della sua bocca.

La sue espressione è sofferente ed i suoi occhi vacui.

Sembra che tutti i suoi anni gli siano ricaduti addosso improvvisamente.

A quella vista sento il mio cuore stringersi in uno spasmo doloroso.

-che cosa ti è successo?-domando in un sussurro temendo di causargli altro dolore, ma lui mi rivolge un sorriso socchiudendo gli occhi.

-ho saputo cosa hai combinato.... ma non devi temere.... la tua bambina sta benissimo- inconsapevolmente porto una mano al ventre, ma poi gli rivolgo uno sguardo stupito. Sto iniziando a capire.

-che cosa hai fatto?- un violento colpo di tosse lo colpisce facendogli sputare del sangue. Io mi alzo e gli prendo un bicchiere d'acqua che poi avvicino alla sua bocca. Lo aiuto e lui beve avidamente ogni singola goccia, per poi tornare a sdraiarsi.

La sua mano tremante afferra la mia ed io alzando lo sguardo incontro i suoi occhi dispiaciuti.

-io... devo chiederti perdono...- mormora ansante. La fatica che impiega nel parlare è evidente.

-ti ho costretto ad entrare nei mangiamorte.... e non ti ho neanche detto la verità- mi impongo di non reagire in alcun modo, sta soffrendo molto e iniziare ad urlare isterico per la sue perenne mancanza di fiducia in me non è proprio un'ottima idea.

-Raiga non è mio figlio di sangue.... io sono suo padre, come Lucius lo è per Draco- a quelle parole però non posso reprimere un' esclamazione sorpresa.

-un tempo io avevo una compagna, Rosalie era la più bella donna che avessi mai visto ed ero pazzamente innamorato di lei. Lei era asiatica sai...

Per restare assieme mi chiese di renderla una vampira e dopo la trasformazione lei rimase incinta..... quel bambino era Raiga.

Quando compì diciassette anni io gli impressi il mio marchio e lui divenne un vampiro a tutti gli effetti.

 

Non ricordo molto di quel periodo.... sinceramente credo che Raiga mi abbia fatto un incantesimo, ma quello che so è che lui uccise sua madre e ne assorbì il potere...- la sua voce si incrina ed io forse riesco a comprendere quanto deve essere stato male.

-io non riuscii a salvarla, ma promisi vendetta.... ho aspettato a lungo un mio degno successore e quando ti ho visto per la prima volta ho capito di averlo trovato.

Tu eri perfetto, mentalmente, fisicamente ed emotivamente perfetto.... da qui gli avvenimenti li conosci anche tu....- la sua mano è rimasta sempre stretta alla mia, come se avesse paura che io possa scappare.

-cos'è successo l'altra notte?- a quella domanda mi rivolge un altro sorriso triste

-ti ho trasmesso i miei poteri.... è per questo che ti ho dovuto mordere e perchè sono ridotto in questo stato- lo guardo sbigottito

-ma io ero nudo e...-

-hai pensato che abbia abusato di te. Per il rito serviva che ti levassi i vestiti, non l'ho fatto per piacere personale- dice sorridendo

-quindi i miei dolori...-

-... sono causati dall'incremento del tuo flusso energetico e magico.... non sarà facile per te controllarti, ma con la mia energia dovresti riuscire ad uccidere Raiga una volta per tutte-

-e la storia di voler un erede?- domando confuso e lui sbuffa divertito.

-era solo un modo per far arrabbiare Lucius e per metterti in difficoltà... dovevo sapere se meritavi la mia forza... non preoccuparti la bambina che porti in grembo è di Malfoy e ti assicuro che è in ottima forma-

-e tu invece? Resterai un vecchio barbagianni?- chiedo ironico tentando di allentare un po' la tensione, ma lui non da segni di risposta e un dubbio orribile si insinua in me.

-non sarà che...?-

-appena il processo di trasferimento finirà.... io morirò.... e non credo che manchi molto ormai...- i miei occhi si fanno lucidi ed un enorme blocco mi si forma in gola.

-questo era il tuo piano sin dall'inizio?- chiedo con voce strozzata e lui si limita ad annuire facendomi sprofondare nei sensi di colpa.

Le lacrime iniziano a sgorgare indifferenti alla mia volontà.

Ma ormai che senso ha trattenersi? Stringo con più forza la sua mano ed appoggiando la testa sul bordo del letto inizio a singhiozzare. L'altra sua mano si posa sul mio capo.

-vedrai che te la caverai... come sempre del resto- mormora accarezzandomi i capelli, ma io non riesco a far smettere i singulti che scuotono il mio corpo.

-ora che ci penso... non ti ho mai ringraziato- sussurra ad un certo punto ed io alzo la testa interrogativo.

-sono felice che tu mi abbia nominato padrino di Draco... anche se ora che ci penso non ho mai fatto niente per lui....-

-non avevo nessun altro a cui rivolgermi- affermo sgarbato cercando di interrompere la sua gratitudine verso di me che non sento affatto di meritare.

-è stato comunque un gesto che ho apprezzato molto.... dato che avevi già scelto il nome del bambino simile al mio- a quella risposta arrossisco senza volerlo.

È vero l'ho chiamato Draco prendendolo da Dracula perchè non avevo altre idee. In più in quel periodo ero furibondo con Lucius e ben sapendo che lui non sopporta Vlad ho voluto fargli un dispetto.

Strano che non ci sia mai arrivato...

riporto la mia attenzione su Vlad, ma capisco che c'è qualcosa che non va, i suoi occhi sono più chiari ogni secondo che passa.

-prima.... di lasciare questo mondo.... voglio che tu sappia che sei sempre stato il figlio che non ho mai avuto- vorrei ribattere che un padre non bacia alla francese il proprio figlio, ma evito... tanto lo so che l'ha fatto per colpire Lucius.

-e che sono molto fiero di te....- continua flebilmente

-e so che è stupido... ma ti ho sempre voluto bene e per quanto le mie azioni dimostrassero il contrario.... non ti ho mai odiato- a quelle parole le lacrime ricominciano a sgorgare incontrollate.

-addio...- il suo sguardo si posa su di me un'ultima volta ed una luce passa velocemente nei suoi occhi spegnendoli subito dopo.

Glieli chiudo delicatamente accorgendomi solo ora che la presa della sua mano è inconsistente. La stringo più forte come per non lasciarlo andare via, ma essa si riduce in cenere.

Dopo qualche attimo del suo corpo è rimasta solo polvere.

 

Mi osservo intorno e mi sento incredibilmente fuori posto.

Io nell'ultimo periodo non ho fatto altro che rivolgere a lui tutto il mio odio, ma mi rendo conto solo ora di aver condannato un... vampiro che nella sua vita non aveva fatto altro che soffrire.

E nonostante volesse uccidere Raiga per vendetta personale.... avrebbe fatto comunque un favore all'umanità.

 

Senza nascondere le lacrime esco dalla stanza chiudendomi subito dopo la porta alle spalle.

Come se il ricordo di quell'ultima mezzora potesse evaporare senza lasciare traccia.

Infine non curante degli sguardi delle persone attendenti fuori mi lascio scivolare lungo il muro fino a sedermi a terra completamente sconvolto.

 

 

 

 

 

 

Avviso subito i miei gentili lettori e commentatori che dal 6 al 20 luglio andrò in Sicilia quindi (dato che lì non avrò il computer) non potrò aggiornare. Se il prossimo capitolo lo riesco a finire entro sabato (farò del mio meglio) riuscirete a leggerlo prima che parta, altrimenti dovrete aspettare il mio ritorno.

E comunque, nonostante io continuerò a scrivere sarò costretta a farlo su carta, quindi per copiare tutto mi ci vorrà un po'.

Mi dispiace dover fare una pausa così lunga, ma spero che al mio ritorno sarete ancora disposte a leggere il seguito e a lasciarmi i vostri pareri! ^^

 

adesso però passiamo alle vostre recensioni:

 

antote: allora? Hai ancora voglia di uccidere Vlad? Adesso dovrebbe farti una gran pena invece.

Per il fatto della ragione della trasformazione il motivo l'hai quasi azzeccato! ^^ (l'istinto materno è uno dei più forti!!!) ovviamente grazie per il tuo appoggio!!!

 

RICA: che bello una nuova commentatrice!!! ti prego non mi abbandonare qui però!!! T__T continua a seguirmi che ci tengo!!! comunque per Draco dovrai aspettare un po' la sua partecipazione si vedrà più avanti....

 

Jillien: certissimo che ti perdono!!! hai inserito il seguito della tua storia!!!! *___________*

grazie per i complimenti!!! >//////////////////////<

 

protezione: non temere sono molto felice che tu mi stia commentando più frequentemente e spero che anche questo capitolo ti piaccia!!!!^^

 

Lily_Snape: sei sicura di volerlo ancora uccidere? (ovviamente se facessimo l'ipotesi che sia ancora vivo XD)

 

broken dreams: no, non l'ha pianto la ficcy, ma come ho già scritto vado via per due settimane quindi l'aggiornamento è rimandato. Comunque sono d'accordo con te Clara è un mito! E per quanto riguarda Lucius.... sorry ma non posso fare spoiler! =P

grazie per i tuoi commenti ed un bacio!!!^^

 

allora vi saluto e alla prossima!!!!!!!!!!! ^^

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Capitolo 27
*** 26° ***


sl26

VENTISEIESIMO CAPITOLO

 

 

 

Non posso continuare così.

 

È diventata una situazione insostenibile.

 

Sono trascorsi tre giorni dalla morte di Vlad e dopo aver.... accantonato i sensi di colpa nei suoi confronti ho raccolto le sue ceneri e le ho depositate in una bellissima urna.

Per quanto una cosa del genere possa essere definita bella....

 

il problema è che mi sembra di impazzire! La cosa potrebbe essere ricollegata all'incremento della mia forza, magia ed energia, ma sinceramente credo che possa essere causata anche dalla presenza di quelle stramaledettissime ceneri nell'armadio della mia camera.

Diciamo che dal giorno della sua morte non sono più riuscito a dormire senza a presenza di orribili incubi.

Quindi la possibile soluzione è una sola:

liberarsi delle ceneri in modo che Vlad riposi in pace.

In questo modo spero di poter ricominciare a dormire tranquillamente.

 

Forse però sto solo mentendo a me stesso.... sto attribuendo la colpa del mio star male a Vlad, ma la verità è che mi manca Lucius.

Da quando gli ho detto che cosa voleva il conte da me e lui se ne è andato come una furia non l'ho più visto. William dice che sta bene e che ha bisogno soltanto di un po' di tempo per riflettere, dice che gli ha raccontato tutta la verità su Vlad, ma non sembra aver migliorato le cose.

Da parte mia... nessuno sa che sto aspettando un bambino... anzi bambina, solo Clara ne è al corrente e le ho vietato in modo assoluto di dirlo ad anima viva.

Ovviamente si è opposta: “perchè mai Lucius non dovrebbe saperlo?!?!?!” “perchè la bambina non deve impedirgli di mollarmi... se questo è quello che vuole” le ho risposto così ed è inutile dire che mi ha mollato uno schiaffo che mi ha fatto girare la testa da quanto era forte.

-signore... è sicuro di non voler leggere il testamento?- ah già! C'è anche questa storia!

-Adrian- inizio rassegnato -ti ho ripetuto almeno un centinaio di volte che finchè non avrò trovato il modo di liberarmi degnamente delle ceneri di Vlad io non leggerò il suo testamento!- per tutta risposta mi guarda sempre con quei suoi occhi neutri prima di inchinarsi e congedarsi.

Accidenti a lui! Perchè diavolo non capisce che...!

aspetta un attimo...

 

-Adrian! Torna qui!- in meno di un secondo è di nuovo al mio fianco.

-in cosa posso esservi utile?-

-dove si sono conosciuti Vlad e Rosalie?- gli domando immediatamente ed a quella domanda il suo viso sembra illuminarsi.

-il padrone vi ha parlato di Rosalie?- chiede moderatamente sorpreso

-si, adesso rispondi!- ordino risoluto

-si sono incontrati per la prima volta in Italia, in una città lungo la costa occidentale della penisola...- risponde pensieroso -purtroppo in questo momento il nome mi sfugge... ma se aspettate qualche ora le saprò dire- annuisco distrattamente e lui scompare velocemente.

Il nome di quella città e saprò finalmente dove poter spargere le sue ceneri!

 

-Severus? Come ti senti oggi?- Clara è appena entrata nella mia stanza.

-meglio, la nausea è diminuita- le rispondo passandomi una mano sugli occhi.

-non mi sembra che tu sia molto in forma- insiste avvicinandosi -a proposito, non ho visto in giro Adrian dov'è finito?- dalla morte di Vlad Clara ha smesso di tormentare il maggiordomo e la sua ira nei suoi confronti è decisamente diminuita.

-è andato a fare una ricerca per me- le dico vago. È convinta che il mio problema di sonno sia legato al bambino e non ha nulla a che fare con le ceneri del conte. Quindi pensa che la mia ossessione per dargli pace sia stupida ed infantile.

-d'accordo.... senti, forse non è il momento migliore, ma Lucius è tornato e vorrebbe parlarti- a quelle parole sento distintamente il mio cuore fermarsi per un attimo e poi riprendere la sua corsa al doppio della velocità precedente.

-Lucius è tornato...?-

-certo che cosa credevi?! Te l'avevo detto che lui non resiste senza di te troppo a lungo!- esclama sorridendomi, ma io non so se essere felice o avere paura.

-è fuori, mi ha detto che ti aspetta ai margini della foresta proibita, vicino al lago nero-

-ok, allora vado- mi alzo ed esco dalla mia stanza spaventato.

Non ho idea di cosa aspettarmi.

Inconsciamente rallento la mia andatura.

Non voglio incontrarlo, preferisco rimanere all'oscuro della sua decisione.

Non voglio soffrire ancora e vorrei che Lucius restasse al mio fianco anche per la bambina. Credevo che potessimo recuperare il tempo che abbiamo perso con Draco, ma a quanto pare non sarà così...

forse è meglio tornare in camera.

Appena questo pensiero mi passa per la mente però mi rendo conto di essere già fuori dalla scuola e di poter vedere la sagoma di Lucius.

Continua ad avvicinarmi e mi accorgo che è molto serio, quasi triste e questo mi fa morire di dolore.

La sua espressione seria non è mai stata un buon segno al contrario la sua faccia da schiaffi è sempre stata una cosa positiva. Significava che nessun problema troppo grave lo affliggeva.

 

Ho sempre adorato la sua faccia da schiaffi.

 

 

 

FLASHBACK:

 

 

-Sev?-

-dimmi-

-per caso, di recente, sei stato morso da un vampiro?-

-cosa te lo fa pensare?-

il fatto che emani un odore tremendamente piacevole ed eccitante-

 

_ _ _

 

 

-emmh... Severus?-

-che c'è?!-

-non per mettere in dubbio la tua capacità di osservazione...-

-stringi!-

-... ma... ti sei accorto di avere i capelli rosa?-

-....-

-....-

-avresti fatto meglio a tenere chiusa quella tua maledettissima boccaccia!!!-

-ehi aspetta un attimo! No, no... Severus dai calmati, metti giù la bacchetta!-

-non credo che lo farò-

-ok allora tirerò ad indovinare.... sono stati Potter e la sua banda vero?-

-che grandi capacità intuitive possiedi, complimenti! Secondo te chi altri potrebbe essere stato?!-

-ok, va bene gliela faremo pagare, ma ti prego non sfogarti su di me!-

 

_ _ _

 

-Sev? Sei sveglio?-

-adesso si-

-ah...-

-....-

-....-

-cosa c'è?-

-niente, volevo solo dirti che ti amo-

-....-

-ho sbagliato a dirtelo?-

-dipende-

-da che?-

-se l'hai detto solo perchè abbiamo fatto sesso-

-non farei mai una cosa del genere, piuttosto me ne sto zitto... e poi è il contrario-

-in che senso in “contrario”?-

-nel senso che ho fatto senso con te perchè ti amo-

-....-

-non hai alcuna reazione?-

-che ti aspettavi? Il bis?-

 

_ _ _

 

 

-Lucius...-

-mmmh?-

-che diavolo stai facendo?-

-sto confermando una mia teoria-

-ah si? E perchè sei nella mia stanza, sul mio letto, con il viso sprofondato nel mio cuscino?-

-perchè la teoria riguarda te-

-e cosa in particolare?-

-quanto sei in grado di farmi eccitare.... e ti assicuro che solo il tuo odore ha raggiunto il dieci e lode!-

-....-

-Sev...? cosa vuoi fare? Perchè hai tirato fuori la bacchetta?!-

-niente di rilevante, solo fare un esperimento-

-da..davvero? E cosa riguarda?-

-solo tre parole: tu, sopportazione e dolore. Penso che tu possa trarre facilmente le conclusioni-

 

_ _ _

 

-Ok, adesso Potter ha davvero superato il limite!-

-che è successo stavolta?-

-nonostante sia proibito, troverò il modo per fargliela pagare e se non sarà così tormenterò la sua prole e le sue generazioni future!!!-

-Severus calmati! Cosa ti avranno mai fatto?-

-....-

-allora?-

-lasciamo perdere-

-non può essere peggio dello scherzo coinvolgente un Lupin trasformato in lupo mannaro-

-è meglio se non te lo dico-

-e perchè mai?-

-potresti dare in escandescenza-

-tu dimmelo-

-....-

-....-

-....-

-mi ha toccato.... di proposito-

-in che senso “toccato”?-

-palpato-

-palpato?-

-si-

-e cosa?-

-il... sedere ovviamente! Credo che lo abbia fatto per poi prendermi in giro, ma non avendo niente da ridire se n'è andato-

-....-

-....-

-Potter ti a palpato il culo?!?!?!-

-zitto! Cosa urli!?-

-scusa!-

-d'accordo, non importa. L'importante è che tu adesso ti sia calmato-

-....-

-Lucius?-

-che ne dici di castrarlo? Oppure lapidarlo, ho letto in un libro che i babbani lo facevano spesso per uccidere le persone più odiose, in poche parole lo potremmo prendere a sassate finchè non muore.... o perde i sensi.... sinceramente preferisco la prima. Comunque anche affogarlo in una pozione corroborante non è una cattiva idea!

Ma ti prometto che se per caso non riusciremo a mettere in atto una di queste opzioni ti aiuterò a torturare tutti i suoi discendenti fino alla fine dei tempi!-

 

_ _ _

 

 

-Severus?-

-mmmh-

-ti ho mai detto quanto amo il tuo odore?-

-solo un migliaio di volte e se non fosse stato così lo avrei intuito dalla tua posizione, dato che hai infilato completamente il tuo viso nell'incavo del mio collo continuando a sospirare estasiato-

-....-

-....-

-....-

-Lucius?-

-mmmh-

-ti ho mai accennato che non sopporto che tu me lo dica in continuazione?-

-almeno un migliaio di volte-

-bene, volevo esserne sicuro-

 

_ _ _

 

 

-Severus posso farti una domanda... personale?-

-certo-

-prima di diventare un vampiro... tu avevi mai... beh ecco... si insomma eri vergine?-

-no-

-c..come?-

-ho detto: no-

-e con chi...?-

-vuoi davvero saperlo?-

-certo che si! Perchè me lo chiedi?-

-perchè è Narcissa-

-....-

-....-

-no, aspetta un attimo. Tu hai fatto sesso con la mia presunta fidanzata?!-

-ovviamente prima che lo diventasse-

-....-

-....-

-....-

-ti senti bene?-

-credo che andrò a sdraiarmi-

 

_ _ _

 

 

-incredibile questo è il nostro ultimo anno di scuola -

-già-

-dobbiamo divertirci il più possibile in modo da non poterlo dimenticare-

-si, ma anche studiare-

-dobbiamo accrescere le nostre conoscenze...-

-sicuramente-

-le nostre abilità....-

-sarebbe meglio-

-... e le nostre esperienze!-

-mmmh-

-che ne dici del sadomaso?-

-MA COSA TI VIENE IN MENTE?!??!?!?!??!?!?!? ED IO CHE PENSAVO CHE STESSI FACENDO UN DISCORSO SERIO!!!!!!-

-era solo un'idea!-

-te lo dico io dove puoi ficcarti le tue idee!!! PERVERTITO!!!!!-

-se ti dicessi che era solo uno scherzo cambierebbe la mia posizione attuale?-

-SCHERZO?!?!?! te lo do io lo scherzo!-

-suvvia non esagerare, metti via la bacchetta ti prego!!! ti chiedo umilmente perdono!!!-

-....-

-....-

-d'accordo. Ma dì un'altra volta una cosa del genere e mi eserciterò su di te nelle maledizioni senza perdono-

-va bene, da adesso in poi mi comporterò bene!-

-....-

-....-

-....-

-lo sai che con quell'espressione arrabbiata e la bacchetta in mano eri incredibilmente eccitante?-

-CRUCIO!!!!!!!!-

 

_ _ _

 

 

-sai, stavo riflettendo sulla storia di Narcissa....-

-ancora?-

-ne sei innamorato?-

-no-

-ne eri innamorato?-

-no!-

-e allora perchè ci sei andato a letto?!-

-me l'ha “chiesto” lei-

-lei?!-

-si-

-e perchè?-

-che vuoi che ne sappia io?-

-perfetto, sposerò una donna innamorata della mia donna-

-....-

-....-

-mi hai appena chiamato donna o sbaglio?-

-sbagli sicuramente.... non l'avrei mai detto!-

-bene, meglio per te, soprattutto per la tua salute-

 

_ _ _

 

 

-Severus, posso baciarti?-

-no-

-ma perchè?-

-me l'hai chiesto ed io ti ho risposto. Ma forse non ti rendi conto che siamo in biblioteca e che tutti i presenti ci stanno fissando avendo sentito forte e chiaro quello che hai detto-

-oops-

-appunto-

 

_ _ _

 

 

-Severus?-

-dimmi-

-promettimi che qualsiasi cosa accada rimarremo insieme-

-hai bisogno di rassicurazioni?-

-ti prego-

-d'accordo, lo prometto-

-grazie-

-....-

-ti amo da impazzire-

-anch'io Lucius-

 

 

FINE FLASHBACK

 

 

 

A quanto pare non sarò io ad infrangere la nostra promessa. Al contrario delle mie previsioni sarà lui a dare a me il colpo di grazia.

 

 

 

 

Eccomi tornata finalmente!!!!! *-* arrivata stamattina alle dieci quindi sono stata molto veloce! ù.ù

ma adesso passiamo ai ringraziamenti!

 

Antote: non importa che non ti sia dispiaciuto per Vlad (me l'aspettavo! XD) comunque tra un po' arriverà un altro misterioso personaggio! +____+ un bacione grosso grosso!!!!

 

protezione: sono davvero felice che il chap ti sia piaciuto!!! spero che tu gradisca anche questo!!! XD un kissone!!!

 

Lily_Snape: mi dispiace davvero, ma ti assicuro che non ce l'ho con te è dall'inizio della storia che volevo che Vlad fosse un personaggio ambiguo e ti assicuro che non è finita qui. Si scopriranno altre cose del suo passato non troppo sconvolgenti comunque non temere! ^^ inoltre mi dispiace non averti accontentato per l'aggiornamento, ma proprio non ce l'ho fatta. Sorry!!!! kiss kiss!!!

 

broke dreams: si lo so era questa la mia intenzione Vlad il povero personaggio incompreso! XD

grazie per i tuoi commenti!!!! un bacio!!!!

 

adesso che ho finito di rispondere a tutti vorrei invitare le persone che hanno messo la mia storia tra i loro preferiti di non fare i timidi e di lasciarmi qualche commento. Non vi mangio mica!!! XD

 

un bacio e alla prossima!!!!^^

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Capitolo 28
*** 27° ***


sl27

VENTISETTESIMO CAPITOLO

 

 

 

la figura di Lucius si staglia vicino alle rive del lago nero con dietro i primi alberi appartenenti alla foresta proibita.

Sin dalla mattina la giornata è stata ventosa e adesso che sta imbrunendo la forza del vento non è di certo diminuita. I suoi capelli biondi si muovono come onde in tempesta ed inutilmente Lucius tenta di rimuovere alcune ciocche indisciplinate dal viso con gesti pieni di stizza.

Le sue unghie risaltano illuminate dall'ultima luce del sole come se fossero fatte di cristallo. Caratteristica insolita, ma tutti i vampiri le hanno leggermente più lunghe del normale e molto lucide. Mi avvicino a lui a passi lenti e misurati... forse fin troppo. Tento di fingere una tranquillità che in questo momento non mi appartiene.

Ho paura, ma con tutti questi anni di allenamento riesco a fingere perfettamente anche uno stato d'animo completamente opposto al mio.

Ormai gli sono di fianco, ma vigliaccamente non riesco a guardarlo negli occhi. Sono proprio un idiota.

-ho saputo di Vlad... come ti senti?- mi domanda guardando dritto davanti a sé

-bene- gli rispondo secco

-mi dispiace...- sussurra

-non è affatto vero- affermo io e lui sorride rassegnato.

-forse hai ragione-

un silenzio teso scende su di noi ed io prendo in mano il mio coraggio.

-che cosa vuoi dirmi?- non voglio restare ancora sulle spine. Non ce la faccio più.

Il suo sguardo si posa su di me e percepisco chiaramente la sua.... tristezza.

-non posso continuare così- sento benissimo il rumore assordante del mio cuore che si spezza.

-non puoi continuare così?- la rabbia cresce in me molto velocemente

-no-

-hai ragione, mi immagino la tua sofferenza!- dico queste parole col tono più crudele e sarcastico del mio repertorio.

-non fare così- mi supplica sofferente

-hai ragione scusa, forse dovrei scoppiare a piangere? Immagino che la richiesta di Vlad ti abbia davvero sconvolto! Ma adesso però non riesco a capire questa tua reazione, Vlad è morto e non ha mai avuto intenzione d avere un figlio da me, quindi si può sapere cosa diamine ti sconvolge tanto?!- esclamo tutto d'un fiato

-che tu avresti detto di si! Tu avresti accettato!- ci fissiamo negli occhi per lunghi attimi entrambi accecati dall'ira.

-che cosa avrei dovuto fare allora?! Rifiutare e mandare all'aria tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora?! Avrei accettato per la causa e tu lo sai bene!!!- alzo la voce puntandogli l'indice contro il petto infuriato

-già, lo so fin troppo bene... la causa, la causa e ancora la causa!!! è per questo che odiavo Vlad e non sopporto Silente! Ti hanno fatto il lavaggio del cervello, ti hanno inculcato l'idea che sei tu quello che deve fare sempre qualcosa! Durante questi anni ti ho offerto più volte di andarcene e di non pensare più a questa maledettissima storia, ma tu no! Potevamo scomparire in ogni momento, ma tu non hai mai voluto!- grida gesticolando per poi prendermi saldamente per le spalle.

-allora è così. È questo quello che hai sempre pensato.... perchè non te ne sei andato?- gli chiedo calmandomi un poco.

-perchè volevo restarti accanto nonostante tutto....- mormora scostandomi un ciuffo di capelli dalla fronte, ma con uno schiaffo allontano malamente il suo inutile tentativo di abbonirmi.

-quindi non volevi abbandonarmi eh? E cosa stai facendo in questo momento?-

-sai una cosa? Non mi importa- continuo io -se è quello che vuoi fai pure, ma non tornare- sibilo quest'ultime parole e poi mi volto per tornare al castello, ma una mano di Lucius serra il mio polso impedendomi di allontanarmi.

-aspetta devo dirti una cosa... riguarda Voldemort- mi fermo e torno di fronte a lui incrociando le braccia.

-dimmi-

 

 

-vuoi dirmi che Dholov e Avery sanno la collocazione di tutti i restanti Horcrux?- domando sbalordito.

-a quanto pare....-

perfetto! Di certo non sono consapevoli delle informazioni che hanno in mano... dobbiamo trovarli e farli confessare.

-comunque non ho intenzione di abbandonare la causa... ormai ci sono immerso fino al collo. Tornerò a casa, ma continuerò a fare il doppio gioco-

-d'accordo, allora ti farò sapere quando sarà la prossima riunione dell'ordine- detto questo mi allontano e questa volta nessuno me lo impedisce.

 

_ _ _

 

 

-aspetta, non credo di aver capito, potresti ripetere?- domando stralunato a Clara

-uffa! Severus è un concetto semplicissimo! Comunque, tu hai detto che questi due mangiamorte sanno dove sono gli Horcrux, no? Bene, io e te andremo dentro quel bar, dove in questo momento quei due si trovano e li faremo confessare- alzo un sopracciglio e poi mi volto a guardare William, Sirius ed Alastor.

-e tu ragazzina come pensi di fare?- domanda scocciato e molto scettico.

-innanzi tutto non chiamarmi in quel modo, sono molto più vecchia di tuo nonno! Quindi sta zitto!- ed incredibilmente Moody non ribatte borbottando qualcosa sotto voce. Non credevo che ci fosse sulla terra una creatura in rado di zittire le sue polemiche.

-ma visto che sono clemente risponderò alla tua domanda... io e Sev li sedurremo usando sia il potere vampiresco sia il potere femminile che è assolutamente infallibile!-

il silenzio cala su di noi inesorabilmente prima di sentire uno scoppio di risa provenire da Black.

-COSA?! Io non mi trasformerò mai e ripeto MAI in una donna e soprattutto non sedurrò quei due primati!!!- a quel punto Clara si acciglia e questo non è un buon segno.

-e credi che a me faccia piacere? Comunque non te l'avrei chiesto, ma da sola con due uomini non ce la faccio- rimango letteralmente senza parole.

-se ti aspetti che io ci vada a letto capiti male, molto male- dico quasi ringhiando, ma lei mi rassicura.

-non temere, grazie al potere ammaliatore dei vampiri non dovremo arrivare a quel punto-

-spiegami ancora una volta perchè non li catturiamo e torturiamo fino ad ottenere quello che vogliamo-

-perchè così Voldemort lo scoprirebbe e ci renderebbe praticamente impossibile prelevare gli Horcrux. Invece facendo come ho suggerito io alla fine non si ricorderanno nulla-

-potremmo sempre ucciderli alla fine delle torture, così non potranno raccontare niente a nessuno- a quella mia proposta Clara si per un attimo pensierosa, ma alla fine ribadisce il concetto dell'effetto sorpresa ed io non posso fare altro che accettare.

 

 

Il bar babbano si trova nella periferia di Londra, quindi il problema di non essere visti è secondario. -Severus cammina più in fretta! Altrimenti ce li faremo scappare!- sussurra una donna in un vicolo secondario camminando spedita. I capelli rosso acceso risaltano alla luce della luna, il suo viso è pesantemente truccato da risultare quasi irriconoscibile ed il suo corpo è avvolto in un cappotto arrivante poco sopra i ginocchi ricoperto di strass luccicanti. Le gambe lunghe e snelle sono in bella mostra con unica protezione un paio di calze a rete, infine ai piedi dei tacchi vertiginosi.

-parli bene tu! Io non sono abituato a camminare su questa specie di trampoli!- ribatte scocciata un'altra donna con evidenti problemi a restare in piedi. La seconda però è meno abbagliante della prima. I suoi capelli sono neri e legati in una coda alta, la giacca che indossa è di semplice jeans scuro e di sotto si riesce a distinguere una gonna non troppo corta di stoffa nera ed, al contrario della donna coi capelli rossi, non indossa alcuna calzatura.

-Clara ti prego! Permettimi di trasfigurare questi cosi in qualcosa di più comodo!- implora “Severus”

-no! Altrimenti non sembrerai una prostituta, adesso sbrigati e smetti di piagnucolare!- Clara torna indietro ed afferra Severus per un braccio aiutandolo ad arrivare sano e salvo all'entrata del locale.

-allora sei pronto?- lui non risponde, ma l'espressione che le rivolge fa capire chiaramente quanto vorrebbe essere in un altro qualsiasi posto a fare qualsiasi altra cosa.

-avanti fatti forza, pensa alla causa è per questo che lo stiamo facendo, ricordi?-

-mi viene da vomitare- mormora Severus per tutta risposta

-ah no! Non provare neanche a rimettere perchè potrei ucciderti!- lo minaccia e lui annuisce rassegnato.

-prima di entrare... quale vuoi lavorarti?- Severus la guarda come se fosse impazzita

-ehi? Ci sei? Chi vuoi Dholov o Avery?-

-ugh... nessuno dei due?-

-smetti di fare l'idiota-

-d'accordo allora Avery....-

-bene allora io mi prendo Dholov... ricordati, al massimo tra due ore ci ritroviamo qui-

-se sopravvivo all'esperienza-

-smetti di fare il melodrammatico!-

e con quell'esclamazione Clara entra nel bar seguita dopo qualche secondo anche dal povero Severus.

 

Questo è di sicuro il locale più squallido che abbia mai visto! E vi assicuro che sono abbastanza esperto in questo campo. Tutte le sere dopo un richiamo di Voldemort i suoi adepti si ritrovavano in qualche bar babbano per.... sciogliere la tensione. Per fortuna questa riunione aveva incluso solo Avery e Dholov, altrimenti sarebbe molto più difficile attuare il piano.

Mi accomodo al bancone cercando di essere indifferente a tutti gli sguardi maschili puntati sul mio di dietro.

-che ti servo bellezza?- mi domanda il barista guardandomi senza malizia. Cosa incredibile in un posto come questo. Evidentemente è abituato alla presenza di prostitute nel suo “locale” ed il fatto che il suo aspetto rasentasse il disgustoso aumentava la possibilità che nessuna di esse lo degnasse di uno sguardo. E di conseguenza si era rassegnato al suo destino di uomo insoddisfatto.

Forse dovrei seguire il suo esempio...

-niente- rispondo secco, ma lui mi lancia un'occhiata sbieca

-sicura?- in effetti l'alcol mi avrebbe aiutato a superare la serata senza troppi traumi.

-d'accordo allora un bicchiere di whisky-

-agli ordini- in un attimo l'alcolico era di fronte a me ed io afferrando il bicchiere inizio a sorseggiarlo. Nel frattempo comincio a guardarmi attorno ed in un angolo intravedo Dholov e Clara intenti in una conversazione molto intima. Distolgo velocemente lo sguardo da quella scena non proprio gradevole individuando subito dopo Avery seduto su un divanetto affiancato al muro esattamente opposto a me. Con sollievo noto che la mia vittima mi sta già fissando con notevole interesse, almeno non mi tocca dover attirare la sua attenzione.

Gli lancio un'ultima occhiata fugace per poi far tornare la mia attenzione sul mio bicchiere.

Sono fin troppo consapevole di come funzionano gli adescamenti di puttane all'interno della cerchia dei mangiamorte.

Dopo pochi secondi percepisco la sua puzza dietro di me. A volte avere un super olfatto può essere molto sgradevole!

-ciao bambolina...- mi saluta lascivo sedendosi di fianco a me. Mi volto ad osservarlo e noto con dispiacere che non ha ancora avuto il tempo di ubriacarsi del tutto, quindi è ancora piuttosto lucido.

-che ci fai qua tutta sola?- continua avvicinandosi ancora ed io decido di velocizzare i tempi.

-stavo aspettando te- rispondo con il tono di voce che odio di più al mondo. Smielato e malizioso fino alle lacrime.

-davvero? Allora non è stato carino da parte mia farti aspettare così a lungo- sta per fare un cenno al barista per farsi portare altri due bicchieri pieni, ma non ho voglia di giocare, quindi decido di usare il fascino dei vampiri per convincerlo a darsi una mossa.

In realtà questo potere in me non è granchè potente, non sono ancora abbastanza vecchio, ma un minimo dovrebbe aiutarmi.

Poso una mia mano sulla sua e quando il suo sguardo incrocia il mio i suoi occhi si velano.

Rimango stupito dall'effetto immediato, ma faccio finta di niente e prendendolo sotto braccio lo guido fuori dal locale portandolo in un vicolo buio.

È completamente assente... non capisco come ci sono riuscito, ma mi impongo di non pensarci e di approfittarne piuttosto.

-fai parte dei mangiamorte?- è meglio partire da una domanda semplice, ho paura che si risvegli da un momento all'altro. Ma lui fa tutto il contrario, mi risponde affermativamente.

Adesso sono davvero sconvolto.

-di recente il tuo capo ti ha mandato in missione... vero?-

-si-

-che cosa ti ha chiesto di fare?-

-dovevo andare a controllare degli oggetti-

-dove?-

-in una grotta, in un cimitero, in un orfanotrofio, a Godric's Hollow ed in un negozio-

-quale negozio?-

-Magie Sinister-

-e quali erano gli oggetti?-

-un medaglione, una coppa, un libro, un anello, una statua-

-li avete trovati tutti?- meglio sapere se qualche altro era stato trafugato

-no, il medaglione non c'era-

solo quello mancava? Strano.... chi è che aveva lasciato quel simpatico bigliettino allora?

-il tuo capo ha intenzione di provvedere?-

-....-

evidentemente non sa nient'altro.

-il socio del tuo capo invece?-

-il nostro capo non ha un socio- bene, davvero perfetto! Voldemort aveva usato i due mangiamorte più idioti ed inconsapevoli della situazione per fare in modo che non capissero.... che stupido è stato a non averli cancellato la memoria.

-hai idea di chi sia stato a rubare il medaglione?-

-no-

-ed il tuo capo invece?-

-....-

-non lo sai... almeno mi sei stato utile a qualcosa- lo osservo schifato ed un po' impietosito. Decido di non infierire e con un colpo dietro la nuca lo stordisco facendolo cadere a terra svenuto.

Gli prendo i pochi soldi che aveva con se, in modo da inscenare una specie di rapina e poi mi allontano riassumendo il mio vero aspetto.

Devo parlare con Clara e William, il fatto di aver avuto il completo controllo su Avery è molto strano.... c'è qualcosa che mi sfugge.

 

 

 

 

ecco qua il nuovo capitolo!!! mi dispiace per il ritardo, ma da adesso in poi andrà avanti così... sorry!!!! ^^

 

comunque passiamo ai ringraziamenti:

 

antote: sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, soprattutto i flashback, sinceramente pensavo fossero fuori luogo, ma a quanto pare hanno avuto successo! ^^ (ho ricevuto la tua e-mail e sono davvero contenta che il cap ti abbia rasserenato la giornata! Spero che l'esame ti sia andato bene!!! X3) per quanto riguarda Sev e Lucius..... dovrai aspettare un bel po' prima di rivederli assieme.... perdono!!!!! ed il nuovo personaggio comparirà anche lui tra due o tre capitoli ^^

un bacione grosso grosso!!!

 

babibabi: finalmente una persona che mi ha messo a preferiti e che commenta!!! sono commossa! T_______T ma ti prego non mi abbandonare proprio adesso!!!! *-* grazie per il commento!!!!^^

 

Lilyna_93: sono felicissima di aver una nuova lettrice e commentatrice!!!! (soprattutto la seconda! Ti prego non lasciarmi ho un estremo bisogno di sostegno!! T_T) in più, ovviamente, sono contentissima che la mia storia ti appassioni tanto!!!!!!! *__________* kiss kiss

 

Jillien: grazie per i complimenti e.... mi sento molto in colpa per come ho deciso il seguito della storia, ma le cose tra Sev e Lu non andranno molto bene.... per il momento (piuttosto lungo a dir la verità ^^””””) quindi ti ringrazio per il sostegno e sappi che sono felice che i flashback ti siano piaciuti!!! *-* kissoni!

 

kia_chan: finalmente hai commentato!!!!!!!!!!!!!!!!! grazie e continua mi raccomando!!! *-*

 

un bacione e alla prossima!!!!^^

(non so quando sarà, purtroppo sono incasinata in questo periodo, ma non temete non abbandonerò la ficcy neanche sotto minacce!!! XD)

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Capitolo 29
*** 28° ***


sl28

 

VENTOTTESIMO CAPITOLO

 

 

-che serata fantastica! Non trovi?-

-cosa dovrebbe rendere questa serata fantastica?-

-il fatto che la luna splenda nel cielo limpido e che il luogo sia macabro e lugubre-

-ti rendi conto di cosa stai dicendo?!- esclamo sconvolto voltandomi verso William solo per vedere la sua espressione sinceramente stupita.

-perchè?-

faccio un respiro profondo e poi mi rivolgo ad Elisa

-perchè quest'essere è venuto con noi?-

-ordini superiori- risponde completamente inespressiva

-da quando i “suggerimenti” di Clara sarebbero diventati ordini superiori?!- ribatto stralunato

-da quando Lucius ti ha mollato e sei mentalmente instabile- rimango a bocca aperta

-non dimenticare inoltre che sei incinta! E lo sanno tutti che le vampire gravide non sono affidabili!- aggiunge saccente William ed io ho un improvvisa voglia di ammazzarlo.

-la mia mente è perfettamente sana, ed io sto bene. Ve l'avrò ripetuto almeno un centinaio di volte!-

-appunto, l'hai detto talmente tante volte che non sembra più neanche una frase di senso compiuto, e quindi per noi ha perso di significato-

-d'accordo... allora fate quel che volete! Anzi, pensateci voi all'Horcrux, io me ne torno ad Hogwarts!- ed in un attimo mi ritrovo nella mia stanza.

 

_ _ _

 

-è una mia impressione o da quando Lucius ha lasciato il castello insieme a Draco, Sev è molto più suscettibile del solito?- domanda Will ad Elisa e lei si limita ad osservarlo qualche secondo con sguardo intristito per poi continuare a camminare.

-hai intenzione di continuare da sola?-

-non vedo alternativa- ribatte seccata Elisa

-e come vorresti distruggere l'Horcrux? Severus si portato via la spada...-

 

_ _ _

 

 

-Severus! Che diavolo stai facendo?!- esclama alterata Clara sbattendo la porta della mia camera

-mangio... mi sembra piuttosto evidente-

-infatti lo è, ma io mi riferivo al fatto che hai lasciato soli Elisa e William durante una missione!- mi volto verso di lei guardandola scocciato.

-avevo fame e loro continuavano a rompere!-

-ma ti senti quando parli? Sembri un bambino di cinque anni!- mi rimprovera con un tono molto simile a quello usato dalla Granger, cioè da so-tutto-io.

-capisco il tuo stato d'animo per la partenza di Lucius e di tuo figlio, ma non puoi rimanere sempre a piangere sul latte versato- mi si avvicina e si siede vicino a me che sono posizionato esattamente al centro del letto con le gambe incrociate.

-prova a pensare ai lati positivi, sei diventato molto più forte grazie a Vlad. Prova a pensare a come hai addomesticato Avery. E sono convinta che lui non vuole che tu ti lasci andare alla deriva e non...- un rumore di carta stropicciata interrompe il suo appassionato discorso.

-ma cos'è questa roba? Cio...cioccorane?!- mi lancia un'occhiata sconvolta

-da quando ti piace il cioccolato?-

-non è che mi piaccia...- faccio vago

-non ti piace? Qua ci saranno almeno una ventina di confezioni! Te le sei mangiate tutte tu?-

annuisco sdraiandomi e stendendo le gambe.

-ma... tu odi il cioccolato! Anzi odi ogni tipo di dolciume- la guardo di sottecchi e mi viene da ridere alla sua espressione stupita e sconvolta allo stesso tempo.

-si, ne sono consapevole, ma da qualche giorno ho una voglia matta di queste cibarie odiose- sbuffo guardando il soffitto.

-è il colmo! Tu che hai le voglie sui dolci! Mphf... ahahahahaha!!!- inizia a ridere senza preoccuparsi di trattenere la sua ilarità e gettando a terra tutte le cartacce si sdraia acanto a me.

 

-alla fine cosa ci hai fatto con le ceneri di Vlad?- mi chiede quando i suoi attacchi di risa si esauriscono e dopo essersi calmata.

-le ho gettate nel mar Tirreno-

-cosa? E perchè?-

-Adrian mi ha spiegato che Vlad e Rosalie, la sua donna, si sono conosciuti in una cittadina toscana. Ed il loro primo appuntamento si è svolto sulla spiaggia di fronte all'Hotel in cui entrambi avevano preso una stanza.

Quindi ho ritenuto doveroso spargere i suoi resti in quel luogo- attendo qualche secondo, ma non c'è traccia neanche di un commento da parte di Clara, quindi mi volto verso di lei e la vedo intenta ad osservarmi ammirata.

-che allievo modello che sei!- esclama all'improvviso ironica.

-oh ma sta zitta!-

 

 

Dopo l'allegro dialogo avuto con Clara l'ho cacciata dalla mia stanza e poi mi sono fatto un lungo e freddo bagno rilassante.

Siamo a metà d'agosto ed il caldo non fa altro che aumentare, non lo sopporto più!

Il lato positivo è che il castello si è spopolato molto. Potter è tornato dai suoi parenti babbani per rinnovare la protezione del sangue di sua madre, la famiglia Weasley è tornata alla tana e la Granger dai suoi genitori. In più Lucius e Draco sono andati via la mattina dopo la nostra chiacchierata, quindi restiamo solo noi professori e Clara, Will ed Elisa nelle loro occasionali comparse.

Le informazioni raccolte sugli Horcrux poi si sono rivelate utili anche se ancora non si vedono risultati.

A quanto pare Voldemort avendo scoperto che il medaglione è sparito ha messo sorveglianza e per poterne prendere uno è necessario molto tempo e fatica soprattuto per far fuori i vampiri che Raiga ha deciso di offrire come volontari nei turni di notte e spesso anche di giorno.

In poche parole è molto stancante uccidere un vampiro ed io in questo periodo non ho voglia di fare niente, me ne starei tutto il giorno a letto!

Sinceramente non ricordavo che avere un bambino nel proprio corpo fosse così estenuante, comunque sono perfettamente consapevole che un giorno o l'altro, sotto ordine di Silente dovrò andare e conquistare l'Horcrux con la forza, ma non ho nessuna fretta di mettermi all'opera.

Così, finchè Albus non verrà di persona a dirmi di andare a combattere io me ne rimarrò buono e tranquillo.

 

Starete sicuramente pensando che io sia un egoista...

si, è esattamente così.

Non ho mai avuto il permesso di pensare solo a me stesso e adesso che ci sono molte altre persone e non che possono fare quello che toccherebbe a me ne approfitto.

E sicuramente la mia condizione aiuta tantissimo, ovviamente non lo sa ancora nessuno a parte Clara, ma ormai la conoscete, è impossibile nasconderle una cosa così... rilevante.

Quindi è lei che parteggia per me. Averla come nemico è come buttarsi direttamente sotto un treno in corsa, ma averla come alleata è molto vantaggioso!

 

-allora Sev- inizia Clara entrando nella mia stanza.

-la tua bambina sta benissimo, ha appena compiuto un mese ed è in perfetta forma!- continua sorridendomi, ma quando si accorge che sono sdraiato sul letto si acciglia.

-da quando trascorri tutta la tua giornata a letto?-

-ti sbagli, mi sono alzato molte volte, per andare al bagno, per prendere qualche libro e per mangiare- ribatto sapendo perfettamente che da lì a poco ci sarebbe stata una ramanzina.

Ma con mia sorpresa dopo qualche minuto non è ancora successo niente. Apro un occhio per controllare che Clara ci sia ancora ed in effetti è ancora poco più avanti della soglia con l'aria pensierosa.

-devi trovarti un altro uomo- afferma infine decisa ed io rimango di sasso

-cosa?!- esclamo mettendomi a sedere di scatto.

Ma lei non sembra avermi sentito, anzi, continua la sua farneticazione come se io non fossi presente.

-vedrai che fra un mese mi ringrazierai... dobbiamo assolutamente trovare un vampiro affascinante da mozzare il fiato! Certamente non avrai problemi a farlo cadere ai tuoi piedi- un ghigno poco rassicurante si stampa sul suo viso.

-no, ascoltami bene. Non ho alcuna intenzione di far cadere ai miei piedi, come dici tu, qualche vampiro. D'accordo?!- tento inutilmente di riportare la sua attenzione su di me, ma è del tutto inutile.

-suvvia, non vorrai continuare con la depressione de il-mio-uomo-mi-ha-mollato!- esclama esasperata

-io non sono affatto depresso!- affermo alzandomi in piedi abbandonando il letto e portandomi di fronte a lei.

-datti una calmata- dice mentre mi posa una mano sulla spalla

-non ho intenzione di sopportarti con quel muso fino a che non partorirai... senza contare che può andare solo peggiorando- l'ultima parte l'ha solamente sussurrata, ma io ho sentito ugualmente e non capisco a cosa si sta riferendo.

-ma di cosa diavolo stai parlando?- alla mia domanda lei mi rivolge uno sguardo ovvio

-oh andiamo, a causa della gravidanza molte delle tue percezioni e bisogni cambieranno...-

-intendi dire che esagero col cibo?-

-no, no, anzi fai bene a mangiare cosa vuoi, ma devi renderti conto che il tuo corpo diventerà pieno di ormoni nel prossimo mese. Già adesso stanno aumentando, ma per raggiungere la vetta massima ci vuole un po' di tempo- dice quasi imbarazzata

-non credo di aver afferrato il concetto-

-diamine! Avrai molta voglia di fare sesso!- a quella sua esclamazione improvvisa arrossisco di botto.

-ma... con Draco io non...-

-eh certo Vlad deve averti dato qualche pozione per tenerti buono! E lo farei anch'io, ma con l'aborto che hai avuto non è consigliabile-

fa una pausa di cui approfitta per lanciarmi uno sguardo malizioso.

-inoltre ai vampiri maschi farai lo stesso effetto di quando vai in calore. È per questo che questi ultimi gradiscono tantissimo il periodo di gestazione delle proprie compagne-

 

Non ne capisco bene il motivo, ma mi sto pentendo immensamente di avergli fatto queste domande.

 

-scommetto che se Lucius lo venisse a sapere verrebbe a chiederti scusa in ginocchio!- dice divertita, ma io le lancio un'occhiata significativa.

-non temere non gli dirò nulla, come a nessun altro... ma credo che William lo scoprirà presto e fra quattro o cinque mesi anche gli altri lo scopriranno. È inevitabile, lo sai no?-

-certo che lo so, non sono un idiota!-

-allora vedi di smettere di comportarti come tale- mi rimprovera e dopo aver lasciato un vassoio sulla mia scrivania esce chiudendo la porta.

Con stizza afferro la bottiglia ripiena di sangue fresco e stappandola bevo qualche sorso del liquido scarlatto.

È sangue umano.

Dio che bontà! Quello animale sembra acqua in confronto a questo!

In pochi secondi la svuoto e dopo mi sento molto meglio.

 

I sensi di colpa però mi stanno assalendo.

Dannazione!

Sono tutti preoccupati per me, non mi faccio vedere in sala grande dall'inizio di agosto, e adesso siamo al quindici.

Adesso che ci penso è da molto che non parlo con Elisa... chissà come sta...

di certo ce l'avrà con me per averla trascurata e per averla fatta preoccupare.

E nonostante Clara lo nasconda bene sono convinto che anche lei sia in ansia per me.

Senza contare Albus, chissà cosa avrà pensato...

 

Una fiammata proveniente dal camino mi risveglia dai mie pensieri ed io le sono grato, immensamente grato.

-Severus dovrei parlarti, potresti raggiungermi nel mio ufficio?-

-certo preside, arrivo subito-

 

_ _ _

 

 

-quindi non potrai riprendere il tuo ruolo di professore di pozioni...- afferma pensieroso Albus mentre fissa senza ritegno il mio ventre.

-però potresti essere l'assistente del nuovo insegnate... fino a che le tue condizioni fisiche te lo permetteranno certo- esclama all'improvviso

-non credo che il neo-professore gradirà la mia interferenza...- ribatto però io.

Non fraintendetemi, non ho alcuna voglia di rintanarmi per nove mesi da qualche parte, ma mettendomi nei panni del futuro nuovo arrivato... beh, non la prenderei molto bene.

-non temere di questo me ne occuperò personalmente spiegherò tutto ai colloqui- rimango interdetto

-non hai mai fatto colloqui- sottolineo

-infatti, ma penso che per questa volta farò un eccezione.... anche perchè tutti gli insegnanti convocati in questi ultimi anni sono tutti miei vecchi amici o conoscenti. Insomma, persone di cui posso fidarmi, ma...-

-non dirmi che non conosci nessun altro pozionista a parte me!- sono davvero stupito e Silente evita il mio sguardo ed anche la mia domanda.

-Spedirò un annuncio da far appendere al ministero della magia, e chiunque sarà interessato potrà venire qui a fare una chiacchierata con il sottoscritto, a quel punto deciderò il “prescelto”-

c'è una pausa di silenzio in cui sono indeciso se andarmene o restare per vedere se ci sono altre sorprese, ma infine opto per il rimanere.

-senta preside... vorrei che lei evitasse di parlare della mia gravidanza- adesso è il suo turno di lanciarmi un'occhiata interrogativa.

-non lo sa nessun altro?-

-no... soprattutto perchè praticamente tutti mi credono maschio. Così preferisco aspettare che la pancia sia piuttosto evidente prima di rivelarmi-

 

è una cosa impossibile!

Non riesco a parlare di queste cose con nessun altro a parte Clara senza sentirmi un emerito idiota.

Ed incredibilmente imbarazzato è ovvio.

Non me la sento proprio di dire a tutti di... tutto.

Facendo così poi Lucius saprebbe della bambina entro quindici secondi. Spunterebbe qui all'improvviso per farmi la ramanzina, già sorbita da parte di Clara almeno una decina di volte.

Quindi non ne sento per niente la necessità.

 

-d'accordo, in fondo tocca a te dare la lieta notizia- dice tutto sorridente.

Trattengo una smorfia di disgusto.

-bene, allora io vado-

-ah, aspetta una attimo, ma hai intenzione di rimanere così...- dice facendo un ampio gesto per indicare tutta la mia figura -oppure tornerai come.. prima?-

in effetti ci avevo pensato anch'io, ma Clara non me lo permetterebbe mai.

-penso che resterò così, essendo in dolce attesa se facessi dei cambiamenti troppo radicali sarebbe dannoso per il bambino- fa un cenno d'assenso.

-Certo capisco benissimo, allora pensa ad un nuovo nome e alla causa della “tua” morte- mi consiglia facendomi l'occhiolino ed io prima di uscire dal suo studio gli rispondo con un sorriso.

 

 

 

lo so, lo so sono in un ritardo mostruoso e dato che sono di frettissima non ho tempo per rispondere alle recensioni...

solo una cosa, ma dove siete finiti tutti?!??!?!??!!?!??!

ho bisogno di commenti (possibilmente positivi) per andare avanti nella storia più velocemente... quindi datevi da fare!!!!

 

un bacione e alla prossima!!! ^^

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Capitolo 30
*** 29° ***


sl29

VENTINOVESIMO CAPITOLO

 

 

 

-padre...?- un Draco molto timoroso apre la porta dello studio di Lucius, non avendo avuto risposta al suo bussare.

Il ragazzo entra e con un'occhiata in giro si rende conto che ancora una volta non c'è traccia del signor Malfoy. Sbuffando si accomoda sul divanetto rosso posizionato al centro della stanza.

Draco proprio non capiva suo padre. Avevano deciso di restare a scuola per dar manforte all'Ordine della Fenice, di cui il suo caro genitore fa parte. Ma da un giorno all'altro Lucius piomba in camera sua informandolo dell'immediatissimo ritorno a casa.

Il che è molto sospetto...

solo una settimana prima il biondino aveva visto suo padre felice a tal punto che non si sarebbe sorpreso a vederlo galleggiare in aria e poi tutto d'un tratto diventa più nero della pece e se ne spunta fuori con il tornare a casa.

Draco è convinto che centri il professor Piton, ed a confermare la sua ipotesi c'è il fatto che prima di partire non siano passati a salutarlo.

Sicuramente a lui la cosa non dispiaceva affatto, anzi in quel momento è stato molto lieto di non doverlo incontrare....

ma ormai sono trascorse quasi due settimane ed è evidente che suo padre non sta bene per niente.

Di recente ha chiesto a sua madre se sapesse cosa gli stava succedendo, ma lei ha risposto di non preoccuparsi, perchè Lucius doveva solo lavorare di più.

Ovviamente non ha creduto ad una sola parola da lei pronunciata. Dopo le ultime esperienze è naturale che non si fidi di Narcissa, da quanto ha capito le è stata cancellata la memoria parecchie volte e di fatto non si è mai neanche accorta che suo marito è un vampiro....

diciamo che non è una persona affidabile.

Comunque il fatto che suo padre sia praticamente scomparso, per lui vuol dire che non smania di spiegargli la situazione. All'inizio era più che felice per questa sua decisione, ma da qualche giorno ha una strana sensazione... come se stesse per succedere qualcosa di brutto.

Quindi vuole scoprire il motivo del cambiamento improvviso di suo padre.

 

_ _ _

 

situazione attuale:

 

stanchezza: 30%

caldo: 20%

nausea: 50%

 

potrei sentirmi decisamente meglio!

È tutta la mattina che ho la testa sprofondata nel water, il mio stomaco non è dell'umore per digerire qualsiasi tipo di cibo.

Adesso sono sotto la doccia e questo è il terzo bagno della giornata... chissà quanti altri ne farò prima di arrivare a sera!

In conclusione odio il periodo di gestazione!!!

la parte veramente orribile è che tra quasi due settimane ricominceranno le lezioni e Silente non ha ancora trovato un mio degno sostituto. Questo pomeriggio ci sarà l'ultimo colloquio, a cui tra l'altro Albus mi ha pregato di assistere quindi spero tanto che vada bene.

Ed è proprio per questo che mi sto lavando... puzzo di vomito e di sudore da far schifo!

Sempre che il mio olfatto non sia impazzito, perchè Clara mi ha anticipato che potrebbe essere possibile uno sconvolgimento delle mie capacità.... come sono felice.

In più non ho mai sentito così tanto la mancanza di Lucius. È vero che siamo stati divisi spesso ed anche per molto tempo, ma mai in questo modo. Questa volta è stato lui a prendere la decisione di lasciarmi, ed essere consapevole che forse non staremo più insieme mi fa stare malissimo. Inoltre sarò costretto ad incontrarlo ad ogni riunione dell'ordine e di certo questo non mi aiuterà nel cercare di dimenticare.

Per fortuna Silente non ha voluto sapere il nome del padre del bambino, nonostante io creda che lui lo sappia, almeno non sono stato costretto a rivelarglielo io.

 

Esco dalla vasca ed afferro un asciugamano asciutto avvolgendolo intorno al mio corpo.

Inconsciamente la mia mano destra si sofferma sul ventre ed una strana sensazione di inquietudine mi pervade.

 

Questa bambina crescerà senza suo padre.

mi appoggio con le spalle al muro e lentamente scivolo sedendomi a terra. Sento i miei occhi bruciare e la mia vista offuscarsi.

 

-sigh...maledetti ormoni!-

 

le mie braccia circondano le gambe e la mia testa va a posarsi sulle ginocchia. Le lacrime cadono libere ed io non cerco neanche di trattenerle.

È stata colpa mia... se avessi detto a Lucius del bambino non mi avrebbe lasciato, tutto a causa del mio stupido orgoglio!

Già, ma se se ne fosse andato comunque?

Forse è stato per questo che non gli ho detto nulla... non l'ho voluto scoprire...

però se avessi almeno tentato...

 

-sigh... non è giusto...-

 

_ _ _

 

 

-mmmh... tesoro?- la voce assonnata di Narcissa rimbomba nella stanza dei due coniugi Malfoy

-che ci fai ancora sveglio, non riesci a dormire?- muovendosi al di sotto del leggero lenzuolo la donna si avvicina al marito intento a fissare il soffitto scuro in volto e con le braccia incrociate sotto il capo.

-se non hai sonno potremmo fare qualcos'altro...- sussurra maliziosamente la più piccola delle sorelle Black tracciando disegni immaginari sul petto dell'uomo.

-non ne ho voglia- afferma secco Lucius non degnandola di uno sguardo

-oh andiamo...- e molto sensualmente Narcissa si mette a cavalcioni su di lui.

La leggera camicia da notte da lei indossata da poco spazio all'immaginazione e scostando i propri capelli si china per incontrare le labbra di suo marito. Inizialmente Lucius non gradisce né partecipa granché, ma quando le loro lingue entrano in contatto è come se una molla scattasse dentro di lui, la sua mano si infila tra i capelli lunghi e riccioluti della moglie forzandola ad approfondire il bacio, mentre l'altra le strappa di dosso la camicia da notte iniziando a stuzzicare i suoi seni.

In un attimo la donna lo libera dai suoi boxer neri afferrando la sua virilità già fieramente eretta e Lucius con uno scatto ribalta le posizioni sovrastandola col suo corpo.

 

-ahia!... Lucius sta attento mi hai tirato i capelli-

 

quella frase però ha il potere di far tornare il vampiro nella realtà.

 

-vattene- mormora mettendosi a sedere

-come? Ma che stai dicendo?-

-esci di qui maledizione!- esclama su tutte le furie abbandonando il letto

-ma...-

-scusa hai ragione me ne vado io!- e dopo essersi vestito esce dalla camera senza evitare si sbattere la porta.

 

Con furia attraversa molti corridoi ed infine arriva nella terrazza del primo piano, dove si ferma appoggiandosi alla balaustra.

 

-dannazione... perchè non riesco a togliermelo dalla testa?!- sussurra alzando il volto verso il cielo.

 

 

Flashback

 

-ahia! Lucius mi hai tirato i capelli!-

-scusa... è che sono talmente lunghi che sono dappertutto, come faccio a non tirarli?-

-non posso farci niente, quindi sta più attento!-

-guarda che ti ho tirato i capelli per sbaglio mentre tentavo di non soffocarti!-

-beh, ammiro le tue nobili intenzioni, ma mi hai fatto male lo stesso-

-allora la prossima volto ti spiaccicherò col mio peso d'accordo?!-

-altrimenti la prossima volta sopra ci sto io, così si evita il problema!-

-...-

-allora? Vuoi restare fermo ancora al lungo? Ti avviso che se non ricominci immediatamente potrebbe non esserci una prossima volta!-

-agli ordini!-

 

fine flashback

 

_ _ _

 

 

-si può sapere a che ore doveva essere qui?- domando estremamente scocciato al preside

-beh... io gli avevo detto di venire alle cinque...- risponde cauto lui e fa molto bene ad essere cauto!

Porca miseria siamo qui da un'ora e mezza ed il presunto candidato per la cattedra di Pozioni non si è ancora fatto vivo. Da quando ad un colloquio di lavoro si arriva in ritardo?!?!?!?!

Mi accomodo meglio su la cosa su cui sono seduto che di certo non si può chiamare poltrona... e più scomoda di uno sgabello! Inizio a battere nervosamente le dita sulla scrivania di Silente quando percepisco una presenza nella mia mente.

Alzo immediatamente tutte le barriere che conosco, ma una risata roca mi rimbomba nelle orecchie.

Mi alzo in piedi di scatto.

 

-Severus, che succede?- mi chiede preoccupato il preside

-qualcuno è riuscito a ...- mi porto una mano alle tempie mentre cerco di concentrarmi su quella voce, ma non riesco a capire come abbia fatto ad entrare.

 

mi perdoni per questa incursione improvvisa, ma ho qualche serio impedimento nel riuscire a entrare nel castello”

 

chi diavolo sei?!”

 

oh non si preoccupi non sono certo un nemico, ma sono in ritardo per il colloquio. ^^”

 

rimango letteralmente a bocca aperta.

-Severus?!-

-credo che la persona che stiamo aspettando non riesca a superare le barriere magiche poste all'esterno della scuola- dico sgranando gli occhi

-e tu come..?-

-è riuscito a penetrare le mie difese mentali- affermo e Albus mi guarda sconvolto.

 

Dopo poco arriviamo nel giardino della scuola e con immensa sorpresa scorgo un uomo sulla trentina ai margini de lago nero vestito con un completo nero e con sotto una camicia bianca senza cravatta. Io e Silente continuiamo ad avvicinarci e quando lui si accorge di noi ci fa un cenno di saluto con la mano.

Non posso evitare di osservarlo e di riconoscere che è molto affascinante...

dannati ormoni!

Ha i capelli di un marrone chiaro che gli arrivano alle spalle e gli occhi verde smeraldo, una carnagione estremamente chiara e cosa che mi rende inquieto le unghie delle mani molto lucide.

 

-scusatemi per avervi allarmato, ma non avevo altro modo per... contattarvi- afferma quando ormai siamo a pochi passi di distanza.

-Lei è qui per il posto di professore di pozioni?- gli domanda Albus incuriosito

-si, mi chiamo Marius de Romanus... vorrei stringervi la mano, ma dato che non riesco a vedervi credo che sarà piuttosto dura- afferma sorridendo ed io inarco un sopracciglio scettico.

-lei è un vampiro vero?- a quella domanda Marius gira il volto verso di me e questa è di certo la risposta che attendevo. Se quello che dice è vero e non può vederci solo l'olfatto e l'udito di un vampiro potrebbero aiutarlo ad individuarci.

-esattamente, e tu devi essere Severus- ok, questa non me l'aspettavo.

-come conosci il mio nome?- chiedo guardingo, ma lui non si scompone minimamente.

-ho ricevuto una lettera da parte di Vlad, è lui che mi ha chiesto di venire da te-

-cosa?!-

-se si potesse evitare di continuare a discuterne all'aperto ed il preside mi permettesse di vedere ed entrare nel castello sarebbe davvero un sollievo-

lancio un' occhiata ad Albus e lui annuisce.

-oh finalmente!- esclama Marius oltrepassando le barriere

-è davvero bellissimo questo castello- continua osservando la struttura con interesse

-beh signor de Romanus, che ne dice di continuare a parlare nel mio ufficio? Così potrà spiegarci il motivo per cui un vampiro non riesce a vedere la scuola di magia di Hogwarts e magari fare il colloquio per cui è venuto fin qui.- offre Silente stringendo la mano al nuovo arrivato

-direi che un'ottima idea- risponde lanciandomi uno sguardo che non riesco a decifrare.

-perfetto! Allora andiamo, prego da questa parte-

 

con un gesto della mano invita Marius a seguirlo e lui senza indugio gli va dietro. Così sono costretto a andare insieme a loro e devo ammettere che questo de Romanus mi incuriosisce parecchio.

 

 

eccomi tornata con un nuovo capitoletto... si lo so non sono più molto veloce ad aggiornare, ma dovrete avere pazienza e vi assicuro che le vostre recensioni mi aiuteranno! ^^

 

protezione: innanzi tutto voglio ripetere che io non ho nulla a che fare con la sottana di Silente! U_U e poi si grazie il tè con i biscotti lo prendo volentieri e per fortuna ancora si, le mie vacanza sono andate piuttosto bene... XDDDDDD mi dispiace che quest'ultimi cap non ti siano piaciuti molto ed ho paura che neanche questo sarà di tuo gradimento.... però spero di non perdere il tuo parere! ^^

 

Lily_Snape: ecco qua l'aggiornamento!!! un bacione!!!! ^^

 

antote: emmmh da questo aggiornamento credo proprio che tu abbia capito che il prof di pozioni non sarà Lucius.... e come ho già detto Lucius e Sev si rimetteranno insieme tra un bel po' ...in fondo la gelosia è una bruttissima bestia! =P grazie per il commento ed un kissone!

 

RICA: se non ti piace allora mettiamola così... Sev e Lucius si rimetteranno insieme sicuramente! Però non molto presto ^^''' grazie per il tuo sostegno ed un bacio grosso grosso!!!!!!! ^^

 

Jillien: suvvia ormai sono abituata a perdonarti, quindi non posso essere arrabbiata con te U_U ed in effetti sto ancora pensando a come far scoprire a tutti la vera natura di Sev a tutti, spero ad un colpo di genio! XDDDD kiss kiss!!!

 

allora un bacio anche a tutti i lettori (un commentino ino ino no?) ed alla prossima!!!

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Capitolo 31
*** 30° ***


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TRENTESIMO CAPITOLO

 

 

-quindi lei è un vampiro nato da un umano?- chiedo conferma a Marius.

Sono davvero sorpreso, a quanto pare il nuovo arrivato è un cacciatore di sangue e non riusciva ad attraversare le barrire perchè prima della sua trasformazione era un comune babbano.

Incredibile.

-esattamente e vi assicuro che non vi sono ostile. Sono arrivato ad Hogwarts grazie alle indicazioni inviatemi da Vlad in una lettera. Altrimenti non credo che sarei riuscito ad arrivare tanto presto!- afferma sorridendo smagliante.

-così lei era un amico di Vlad...- sottolinea il preside socchiudendo gli occhi.

Al contrario di Clara, Albus continua ad avere risentimento verso il conte nonostante alla fine si siano scoperte le sue vere intenzioni tutt'altro che malvagie.

-si, ci siamo conosciuti diversi secoli fa...- continua lui ignorando l'ostilità di Silente

-non vorrei sembrare indiscreto, ma se lei parla di secoli deduco che sia molto anziano...- accidenti non avevo mai visto Albus così insolente.

-in effetti è vero ormai ho più o meno milleottocento anni- risponde Marius ravviandosi i capelli ed io non posso fare a meno di pensare che di certo tutti quegli anni non potrebbe portarli meglio.

Incrocio le braccia tentando di mantenere un minimo di controllo e mascherare i miei pensieri non proprio innocenti.

Non credo che smetterò mai di ripeterlo, ma... che siano dannati i miei maledettissimi ormoni!!!!

-per dimostrarvi le mie buone intenzioni ho questa- e detto questo infila una mano nella tasca della giacca tirandone fuori una lettere che poi mi porge.

Lo guardo un attimo sorpreso, ma poi dispiego il foglio riconoscendo la scrittura di Vlad.

 

Se stai leggendo questa lettera Severus, significa che per Marius la nostra amicizia significa ancora qualcosa.

Si, sono stato io a chiedergli di venire da te e se non riesci a fidarti del vampiro davanti a te prova a fargli alcune domande su Rosalie... riguardo le cose che ti ho raccontato, vedrai che saprà sorprenderti.

So di certo che ti starai domandando perché ti abbia mandato Marius... lui è l'unico che conosce a fondo i miei poteri ed è quindi l'unica persona in grado di aiutarti.

In più saprà rispondere a molte delle tue numerose domande.

 

Così posso solo augurarti buona fortuna, anche se non credo che ne avrai bisogno.

Sei in gamba e puoi farcela.

 

Vlad Tepes III Dracula.

 

Accidenti, certo che aveva programmato tutto perfettamente. Ed ovviamente la nostalgia e la tristezza fanno presto a farsi sentire. Sembro una ragazzina!

Tutto questo però lo trattengo e lo metto da parte almeno finché non sarò solo, poi mi rivolgo a questo Marius.

-allora? Sai dirmi chi è Rosalie?- dico serio e lui mi fa un sorriso di sghembo.

-proprio non ti fidi eh?-

-di questi tempi di certo la prudenza non è mai troppa-

-non posso darti torto... beh allora da dove cominciare? Posso dire che era una donna asiatica di leggiadra bellezza. Vlad se ne innamorò subito e la rese un vampiro per poterla far diventare sua compagna. Si conobbero in Italia, in Toscana se non mi sbaglio...-

ok, già da questo ci si può rilassare parecchio.

-...ma in fondo non è insolito trovare l'anima gemella in Italia che è la patria degli innamorati!-

-non era la Francia?- domando io sarcastico

-tks! Tutte fandonie...- sbuffa lui -comunque stavo parlando di Rosalie... dunque, dopo essere diventata una vampira ha seguito Vlad e dopo aver girato un po' tutto il mondo si sono stabiliti in Transilvania, dove hanno dato alla luce un figlio che è appunto Raiga.... più o meno mi sembra di aver detto tutto- lo guardo rimanendo inespressivo, ma in fondo sono sollevato.

Il conte mi aveva detto che da quel momento avrei ottenuto dei nuovi poteri, ma sinceramente dominarli da solo poteva rivelarsi più complicato del previsto.

Mi accorgo solo in questo istante che Albus sta aspettando un mio cenno per capire se fidarsi o meno di Marius.

Annuisco e lo vedo chiaramente rilasciare il fiato che inconsapevolmente stava trattenendo.

Deve essere molto difficile questa situazione per il preside, in effetti lui aveva sempre avuto il controllo di... beh di tutto... in un modo o nell'altro, adesso invece si sta riscoprendo ignaro praticamente di ogni cosa.

-bene, ma adesso sorge un altro problema, se lei come dice è di natura babbana, come può pretendere di diventare un professore in questa scuola?- chiede meno teso Silente.

Questa è una bella domanda, me lo sono chiesto anch'io.

Però Marius sorride raggiante.

-oh, ma non deve preoccuparsi, è da più o meno seicento anni che studio pozioni- sia io che il preside sgraniamo gli occhi -ovviamente è stato Vlad ha rivelarmi dell'esistenza dei maghi ed è da quel giorno che potei rivedere di nuovo la luce del sole. Grazie ad alcune pozioni specifiche ho ricominciato a vivere. Quindi ho anche iniziato a studiare per poterle produrre da solo e da lì, poi, mi sono appassionato alla materia diventando piuttosto bravo.

In fondo durante l'insegnamento non è obbligatorio usare la magia.... e poi se fossi costretto conosco qualche trucchetto anch'io...- alza una mano e ruotando leggermente il dito indice tutti gli oggetti strani fatti di vetro del preside si alzano cominciando a galleggiare in aria.

E poi come se nulla fosse si riposano delicatamente sulla scrivania.

-bene, se le cose stanno così credo proprio che non avrà alcun problema... ma tanto non si preoccupi, per qualche mese avrà il nostro Severus come assistente, in modo da potersi abituare a tutte le regole della scuola e ad altri dettagli che sono certo gli spiegherà egregiamente- dice sistemandosi gli occhiali sul naso ed alzandosi in piedi.

Per educazione sia io che Marius lo imitiamo.

-se seguirà il professor Piton la condurrà nella sua stanza e le farà fare un giro del castello- muovendo il braccio ci indica la porta e noi non possiamo fare altro che imboccare l'uscita.

 

 

-perchè mi guardi così?!- esclamo fermando la mia camminata per lanciare un'occhiataccia a Mar...emmmh il professor De Romanus.

-mmh? Niente niente ti stavo solo osservando- risponde pacatamente sorridendomi.

Mi domando se possegga altre espressione oltre a quella disgustosamente felice e serena!

-questo l'avevo capito- ribatto riprendendo a camminare

-allora... dove ci stiamo dirigendo?- domanda curioso guardandosi attorno ed occhieggiando sbalordito i quadri moventi.

-nei sotterranei, i quartieri del professore di pozioni si trovano lì- rispondo io contando fino a dieci per autocontrollare i miei ormoni scalcianti.

-nella scuola ci sono molte regole?- mi chiede interessato

-non poi tante.... innanzi tutto deve sapere che gli studenti sono suddivisi in quattro case: Serpeverde, Grifondoro, Corvonero e Tassorosso. Ogni casa ha il proprio capocasa che rientra nel corpo docenti, il quale ha il compito di tenere d'occhio i propri studenti in particolare.-

-immagino che questo discorso mi riguardi da molto vicino... vero?-

-esattamente, il professore di pozioni è capocasa Serpeverde-

-davvero? Beh potrebbe essere interessante!- afferma sempre sorridendo.

 

Non so il perchè, ma ho il sospetto che i verde e argento non siano i suoi colori ideali...

 

-comunque siamo arrivati, questa è la sua camera- dico aprendo la porta e rivelando una stanza di media grandezza con un letto a baldacchino, una scrivania, una libreria ed un armadio.

-Non è di certo una reggia, ma si dovrà accontentare-

-oh non si preoccupi, ho abitato in posti ben peggiori. Ma mi dia del tu, in fondo, da quel che ho capito dovremo fingere di conoscerci no?- lo osservo un attimo mettersi seduto sul letto ed annuisco.

-va bene. Adesso ti lascio, dovrai sistemare le tue cose. Alle otto si mangia, a cena ti spiegherò altre cose che devi sapere- dico mentre esco dalla camera

-ok... ma esattamente dov'è che...-

-si faccia trovare pronto, la porterò io in Sala Grande-

-bene, allora a dopo!-

 

Perchè a me?

Perchè proprio a me doveva capitare forse l'unico vampiro Grifondoro sulla faccia della terra?!

Che, tra l'altro, mi fa impazzire?

Sinceramente non avrei mai creduto di poterlo ammettere, ma io che sono attratto da un Grifondoro... è la cosa più disgustosa mai esistita!

Mi reco nella mia stanza, ho decisamente bisogno di una bella doccia ghiacciata, così forse i miei bollenti spiriti si calmeranno... almeno un po'.

 

Mancano cinque minuti alle otto ed io sono davanti alla porta della stanza di Mar... il professor de Romanus, ma lui a quanto pare se l'è presa piuttosto comoda.

Dannazione anche questo è un comportamento tipico grifondoro...

mentre sto ancora rimuginando Marius esce dalla sua camera ed appena mi avvista mi sorride.

-ma.. come diavolo ti sei vestito?- esclamo vedendolo con indosso una T-shirt bianca con qualche sfumatura nera ed un paio di jeans estremamente aderenti... che sia maledetto!!!!

-perchè c'è qualcosa che non va col mio abbigliamento?- mi domanda ingenuo.

-si, è babbano- rispondo acido

-lo so, ma anch'io lo sono, te ne sei scordato?- ribatte incredibilmente col mio stesso tono

-no, ma siamo in una scuola di magia ed a meno che tu non voglia far sapere a tutti gli studenti che sei un vampiro di milleottocento anni ti conviene cambiare il tuo guardaroba!-

-d'accordo... ma tanto questa sera non ci saranno alunni giusto?-

-ma tra qualche giorno arriveranno!-

-vorrà dire che tra qualche giorno cambierò il mio look, ma adesso andiamo- sto per saltargli addosso con tutte le intenzioni di sgozzarlo, ma una voce nota blocca il mio intento.

-Ciao Severus!!!- urla una saltellante Elisa mentre ci viene incontro

-mmh? E lui chi è?- chiede poi quando si accorge che un altro vampiro è presente all'appello

-mi chiamo Marius.. piacere- afferma con il suo solito sorriso smagliante.

-è il nuovo professore di pozioni- aggiungo io, ma stranamente Elisa dopo aver sentito la sua presentazione si è voltata verso di me senza considerarlo minimamente e nessuna intenzione di rispondergli.

-allora Sev come stai oggi?- mi domanda dolce, ma io sono intento nell'osservare Marius attonito nell'esser stato così ignorato.

-emmmh... Elisa cosa ci fai qui? Non dovresti essere a casa di Clara e William?- le chiedo riportando la mia attenzione su di lei

-si, ma mi ha chiesto Clara di venire a vedere come stavi dato che lei non ha potuto- mi informa facendomi un sorriso a trentasei denti.

-è successo qualcosa?-

-nono, ma è dovuta restare a casa a giocare con William- mi dice con una faccia disgustata ed io la seguo a ruota. Non dico che Will non sia affascinante, ma io non riesco a vederlo in quel senso.

-capisco... ma adesso io e Marius stiamo andando a cena in sala grande, quindi se proprio non vuoi tornare a casa puoi andare nelle mie stanze- le offro io rassegnato e lei mi rivolge un'occhiata stracolma di gratitudine per poi schizzare nella mia camera.

In tutto questo tempo non aveva degnato neanche di uno sguardo Marius, come se non esistesse.

 

Beata lei che non è schiava di questi stupidissimi ormoni!!!

 

-è stata una mia impressione oppure la bambina mi ha sgobbato di brutto?-

-....-

-....-

-andiamo forza, la Sala grande è da questa parte-

 

 

durante la cena ho potuto appurare con certezza che, per fortuna, non sono l'unico ha ad essermi accorto di... cough! Cough! Di Marius.

Anche se è piuttosto inquietante vedere la Cooman e la Sprout che lanciano occhiatine maliziose... credo proprio che avrò degli incubi per questo! Però sono molto fiero di Minerva che si è dimostrata ancora una volta superiore. Comincio a nutrire dei seri dubbi sulla natura umana di quella donna, cioè, è sicuramente fatta di pietra e ciò supera il mio essere di ghiaccio perchè purtroppo esso non è immune al sole, al contrario della pietra... sigh!

Comunque durante il pasto ho cercato di concentrarmi il più possibile sulle spiegazioni delle varie regole della scuola che stavo dando a Mar.. il professor de Romanus che variavano dai punti delle case, al coprifuoco degli studenti e perfino della ronda notturna.

In sintesi sono stato tutto il tempo a parlare.

Il che è molto strano per me, difatti tutti i professori non intenti a fissare adoranti Marius guardavano me stupefatti.

Insomma tutto sommato è stata una cena piacevole, almeno grazie a Marius sono riuscito a non pensare a Lucius per qualche ora... anche se questo mi dà parecchio da pensare.

 

In più domani sera arriveranno gli studenti e sinceramente mi vengono i brividi al pensiero di essere al centro dell'attenzione insieme a Marius, perchè di certo sarà così. Mio dio e io che mi sono preoccupato dei sospiri delle professoresse, non voglio immaginare quelli delle alunne.

Inoltre prima di lasciarmi Marius mi ha annunciato che appena trascorsi i primi giorni di lezione inizieremo le sessioni di allenamento per sviluppare i miei poteri.

 

Penso proprio che sarà un anno scolastico molto movimentato.

 

 

 

 

Ecco qua l'aggiornamento! Lo so, lo so, sono molto in ritardo, ma cercatemi di capire oggi sono rientrata a scuola e prima ho dovuto fare la lezione delle vacanze arretrata... =____=

ma ovviamente adesso gli aggiornamenti andranno a rilento....

comunque anche voi potreste sforzarvi e commentare!!! ç____ç

come al solito ringrazio le anime caritatevoli che hanno lasciato un segno del loro passaggio e cioè

broken dreams, antote (la mia più fedelissima adepta che-lovvo-nonostante-mi-faccia-notare-tutti-gli-errori-di-ortografia... XDDDD) e Lars Black (ci hai azzeccato, ma di più non posso dirti! =P) che scongiuro di non abbandonarmi!!! T___T

 

inoltre vorrei fare un appunto a tutte quelle persone che hanno messo la mia storia a preferiti: innanzi tutto vi ringrazio per avercela messa e poi... vi costa tanto lasciarmi il vostro parere? Andiamo non vi chiedo un poema, solo dite che ne pensate! Non vi mangio mica! (o forse si?)

 

un bacione ed alla prossima!!!!

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Capitolo 32
*** 31° ***


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TRENTUNESIMO CAPITOLO

 

 

 

primo settembre, ore otto, Sala Grande.

 

Io durante la mia vita non ho mai rimpianto la mia natura umana, mai.

Ma in questo momento desidero solo riassumere l'aspetto dell'arcigno, antipatico ed unto professore di pozioni.

Tutti, e ripeto tutti gli studenti, in particolar modo il genere femminile ci sta fissando e continua a parlare di noi come se fossimo due animali da circo. Silente mi lancia uno sguardo preoccupato ed io mi rendo conto di star stringendo spasmodicamente le posate tra le mani.

Io odio stare al centro dell'attenzione e noto con sollievo che a quanto pare anche Marius la pensa come me. La cosa incredibile è che ci hanno subito puntato appena sono entrati nel salone, cos'abbiamo un foglio in fronte con su scritto “guardare e spettegolare”?!?!?!?

-silenzio prego!- esclama Albus alzandosi in piedi per fare il suo solito discorso di inizio anno. I primini sono già stati smistati, quindi deve solo presentarci per poi fare iniziare il banchetto... che bello.

-come avete già notato il professor Piton non è presente, egli in effetti si è preso un anno sabbatico...- un boato gioioso esplode tra gli alunni interrompendo così il discorso del preside.

Si certo ridete, ridete, ma domani la mia vendetta si abbatterà su di voi violenta ed indomabile!

-...quindi abbiamo un nuovo professore di pozioni, Marius De Romanus...- lui si alza e china leggermente la testa in segno di saluto ed uno scrosciante applauso si riversa su di lui.

Piccoli esseri insulsi ed infidi.

-..ed il suo assistente Lestat de Lioncourt...- io al contrario di Marius mi limito a qualche occhiata fulminante qua e là e così facendo blocco l'applauso sul nascere.

 

Se pensano che cambierò atteggiamento sono solo dei poveri illusi!

 

-ed in questo caso saranno entrambi capocasa Serpeverde- grazie al cielo a quest'affermazione non ci sono reazioni così eclatanti ed ovviamente evito accuratamente di posare gli occhi su Draco... dannazione, mi sento così in colpa...

-”Lestat” ti senti bene?- mi chiede Marius ed io annuisco.

-si, certo- rispondo e lui rimane un attimo pensiero per poi riprendere la parola

-che fai stanotte?- per poco mi strozzo con la saliva. Cosa mi ha chiesto?!

-n..niente- affermo guardingo

-io vado a cacciare... che ne dici ti va di venire anche tu?- a questa sua domanda mi rilasso

-no, non posso, è Clara che gestisce la mia dieta-

-Clara? Vuoi dire quella di ieri?- domanda sgranando percettibilmente gli occhi.

-si proprio lei-

-sai, devo ammettere che hai proprio degli strani amici-

e come dargli torto? Ieri Will e Clara sono venuti al castello per vedere come stavo e per augurarmi buona fortuna per il nuovo anno scolastico. Inutile dire che appena Clara ha visto Marius la sua reazione è stata l'opposto di quella di Elisa...

e quando ha potuto mi ha trascinato via facendomi raccontare per filo e per segno tutta la storia. Ripetendomi in continuazione: quanto sei fortunato ad avere una bomba sexy vicino di stanza per tutto l'anno... mi raccomando non fartelo scappare!

 

E questo spiega tutto.

 

_ _ _

 

 

-accidenti avete visto che faccia aveva il professor Piton?- afferma Ron particolarmente divertito

-sta zitto Ron! Silente ci ha detto di chiamare il Piton con il suo nuovo nome, e noi lo faremo!- esclama inviperita Hermione fulminandolo con lo sguardo.

-beh però è stato divertente!-

-certo, ma io non ci tengo a vedere cosa ci aspetta domani per questo tuo divertimento- dice Harry rabbrividendo.

Dopo la cena erano andati nella sala comune grifondoro e dopo che tutti erano andati a letto avevano iniziato a chiacchierare.

Anzi, diciamo a sparlare dei nuovi professori.

-secondo voi è un vampiro anche de Romanus?- chiede curioso il bambino sopravvissuto

-ci sono buone probabilità...- risponde Hermione evasiva, Ron però la osserva insospettito

-ammettilo Herm! Hai scoperto qualcosa!- esclama infine e lei lo guarda ingenuamente.

-io? No affatto!-

-....-

-ed anche se fosse non ve lo direi!- ribatte lei

-ma... perchè? Noi siamo una squadra!- fa Ron appoggiato dagli assensi di Harry, ma la grifoncina li lancia uno sguardo scettico.

-perchè non voglio sentire i vostri commenti idioti per tutto l'anno-

-ma...- il rumore di vetro che va in frantumi interrompe la replica di Ron.

-cos'è stato?-

-non ne ho idea, ma proveniva da fuori la sala comune..- con un occhiata eloquente ed un tacito accordo tutti e tre i grifondoro si avviano verso la porta della sala ed aprendo percettibilmente il quadro bloccante l'entrata sbirciano di fuori.

 

-sei un idiota!- le parole non vengono propriamente sussurrate ed il trio si rende conto a chi appartiene quella voce.

Ma pur riconoscendone il proprietario la tentazione di scoprire qualcosa in più è troppo forte ed invece di andare a letto rimangono in ascolto.

 

-scusa ma io come potevo saperlo?-

-ed io invece sono un esperto secondo te?!-

-shh! non urlare... qui vicino non ci sono i dormitori?-

-si.. quelli grifondoro-

-emmmh.. è una mia impressione o sei piuttosto irritato?-

-ma sei scemo o cosa?! Non sono irritato sono infuriato e c'è una sottile differenza!!!-

-shhh!!!-

-ti consiglio di non zittirmi mai più se ci tieni alla tua vita...-

-suvvia... in fondo per la prima volta non è andata poi tanto male...-

-...-

-certo se tu non avessi provocato un onda alta più di sei metri sarebbe andata decisamente meglio.-

-è stata tutta colpa tua, sei tu che dovevi insegnarmi ed invece mi hai semplicemente detto di pensare all'acqua... e che cavolo significherebbe?!?!-

-di certo che non dovevi inondarci-

-grrrr... per il tuo bene è meglio che me ne vada a letto.-

 

dopo questa frase e dei passi in lontananza nel corridoio torna il silenzio interrotto solo da qualche borbottio proveniente dai quadri.

 

-ok... qualcuno di voi ci ha capito qualcosa?- domanda Ron rivolgendo a Harry ed Hermione uno sguardo smarrito e questi ultimi possono solo ricambiarlo del tutto confusi.

 

_ _ _

 

 

con furia entro nella mia stanza e con una forza inaudita richiudo la porta dietro di me, la quale provoca un rumore non indifferente.

Che Marius sia dannato per il resto dell'eternità!!!

ed il motivo è molto semplice, dopo cena, non so come, è riuscito a convincermi ad iniziare gli allenamenti. Quelli che dovrebbero aiutarmi ad usare il poter di Vlad al meglio.

Così ci siamo diretti ai margini della foresta proibita vicino alla sponda del Lago Nero. Fin qui nessun problema, anche se in quel momento in effetti mi sfuggiva la ragione per cui quello doveva essere il posto più adatto.

Secondo Marius è ovvio.

Io al contrario avevo una bruttissima sensazione, ma dato che non sempre il mio istinto ci azzecca, anzi... ho voluto fidarmi tacendo quella vocina insistente nella mia testa che continuava ad urlare: “quello è matto perchè diavolo lo stai seguendo? Perdiana è un vampiro grifondoro!!!” ed anche quell'altra che invece gridava tutt'altra cosa: “foresta proibita? Niente di meglio di un bel posto appartato per ********”

si insomma ho optato per una via di mezzo.

 

A quel punto ha iniziato a farmi un sacco di discorsi sulla potenza di Vlad e sulla mia quasi sicura difficoltà nel gestire tutta la sua energia.

Quando però l'ho interrotto bruscamente pretendendo di sapere quale diavolo potere fosse quello di Vlad, lui mi ha semplicemente risposto: “il controllo dell'acqua”

dire che sono rimasto sorpreso è un dolcissimo eufemismo. Mi aspettavo qualcosa di più... pericoloso.

 

-è normale che tu reagisca così, ma ti assicuro che è una delle capacità più pericolose diffuse tra i vampiri- mi ha detto improvvisamente serio.

-forse tu non te ne rendi conto, ma devi sapere che tutti gli organismi viventi sono formati da un'alta percentuale d'acqua, senza la quale... morirebbero.

La capacità di Vlad non era semplice come quella di Raiga, quest'ultimo può solo controllare il fuoco, invece il conte, come anche tu del resto, poteva creare l'acqua dalle molecole sparse nell'aria, controllarla, ghiacciare e farla evaporare-

-vuoi dire che...-

-esattamente, spendendo quel poco di energia che basta poteva far morire un suo avversario semplicemente disidratandolo-

 

si, lo ammetto, non credevo che si potesse fare una cosa simile e pensare che potenzialmente potrei riuscire a farlo anch'io... mi fa venire la pelle d'oca.

Il sangue è il novanta per cento acqua, se mi trovassi davanti un nemico in grado di far... praticamente sparire tutto il sangue nelle mie vene, non so come potrei reagire.

È sicuramente il potere più spaventoso nella sua semplicità, ma comunque non era questo il punto!

Il punto è che, dopo tutta questa spiegazione, mi detto di concentrarmi sull'acqua e provare a farla smuovere un po'.

È proprio questo il problema, un po' si è trasformato in un onda anomala che ci ha travolti facendoci inzuppare da capo a piedi.

Per concludere in bellezza c'è stata anche una discussione tra me e Marius riguardo di chi fosse la colpa, anche se, in effetti, potevamo farla prima di entrare nel castello, se non abbiamo svegliato nessuno è un miracolo!

Io comunque mi sono asciugato con un colpo di bacchetta ed alla fine ho dovuto fare lo stesso con Marius, all'inizio non ne avevo alcuna intenzione, ma vedere i suoi vestiti aderire al suo corpo... aveva risvegliato in me istinti che ho dovuto sopprimere in fretta per non saltargli addosso.

 

In sintesi è stata una serata molto movimentata e se penso che domani ci tocca la prima lezione dell'anno con Serpeverde e Grifondoro del sesto anno... mi vengono i brividi. Perchè ho come la netta sensazione che io e Marius non andremo affatto d'accordo.

Lui mi ha assicurato che non sarà affatto clemente, ma io faccio moltissima fatica a credergli. Ha ce l'ha stampato in quel suo stupidissimo sorriso a trentasei denti che è buono, gentile e paziente... ugh! Mi viene la nausea.

Comunque lasciando perdere questo discorso, domani pomeriggio devo contattare Clara. Mi deve dare assolutamente qualcosa per darmi una calmata.

In tutti i sensi.

Perchè sinceramente non credo che riuscirò a rimanere indifferente alla presenza di Marius ancora per molto.

 

 

 

 

 

Ed eccomi tornata!!!! ^^

passiamo ai ringraziamenti per le recensioni dello scorso capitolo!!! (sei... T___T me felice!!)

 

Lars Black: beh mi dispiace che Marius non ti piaccia... ma ti dovrai accontentare! =P no, dai non temere tanto Lucius tornerà!! XDDD un baciotto! *-*

 

antote: sono felice che Sev in preda agli ormoni ti piaccia!! XDDD e se è così i prossimi chap ti piaceranno ancora di più!!! grazie per il tuo continuo sostegno!!! T__T ti lovvo!!!!!! *____*

(versioni di greco no, ma in cambio di latino si e pure un a montagna di mate e di inglese... =__=)

 

Lily_Snape: eh si! Elisa la bambina ghiaccio ha colpito ancora!! XDDD e poi mi è sembrato giusto far divertire anche Will e Clara... ù.ù grazie ed un bacione!!!! ^__^

 

Jillien: a dire il vero Marius non avrà alcuna intenzione di sedurre Sev... anzi sarà proprio quest'ultimo a- me adesso si cuce la bocca per non spifferare altro! ù.ù grazie per i tuoi anche se rarissimi commenti!! XDDD BACIO!

 

Broken dreams: sono felice che anche te piaccia Marius!!! *-* per la mia interpretazione... devo ammettere che ho intenzione di vedere cosa ne viene fuori! So già di non essere capace nel tenerlo IC così vedremo come andrà avanti! ^__^

uno smackkone anche a te!!! XDDD

 

un bacione e alla prossima!!!! ^______^

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Capitolo 33
*** 32° ***


sl32

TRENTADUESIMO CAPITOLO

 

 

-Colin che cosa vuoi fare con quell'affare?- domanda incuriosito Ron al giovane fotografo intento a rigirarsi tra le mani un apparecchio alquanto strano agli occhi di Ronald

-sembra una telecamera- afferma Harry seduto sul divano della loro sala comune.

-lo è infatti..- interviene Hermione accigliata -è il modello magico, ma perchè l'hai portata a scuola? Lo sai bene che è contro il regolamento-

-oh andiamo Herm sei troppo severa- lei allora sbuffa tornando al suo libro di trasfigurazione.

-allora fate come volete, ma se i professori vi scoprono sono cavoli vostri-

-quando mai non lo sono stati?- domanda retorico Harry

-allora vuoi dirci che ci vuoi fare?- insiste Ron e Colin dopo essersi guardato attorno assicurandosi che nella sala ci fossero solo loro si avvicina ai tre sistemati sul divano.

-ve lo dico, ma voi muti come una tomba- il rosso annuisce contento ed Harry lo imita.

-anche tu Hermione- la grifoncina alza gli occhi al cielo

-uff.. va bene a patto che non sia niente di pericoloso-

-non temere non è niente di grave, ho solo intenzione di piazzare la videocamera nell'aula in disuso al terzo piano- sussurra il più piccolo orgoglioso, ma gli altri tre lo guardano straniti.

-e perchè dovresti fare una cosa del genere?-

-ma è ovvio! Quella è la stanza dove tutte le coppiette vanno ad amoreggiare, ed io ho intenzione di scoprire qualche coppia da scoop!-

-è evidente che non hai molto altro da fare...- sottolinea Hermione e Colin mette il broncio

-non fare caso a lei, io penso che possa essere divertente!- esclama Ron -quando dura il video?-

-l'ho ritoccato io personalmente in modo che la durata sia di ventiquattro ore circa-

-accidenti... allora quando andrai a riprenderla dall'aula la potremmo vedere insieme, vero Harry?-

-perchè no?-

Hermione li lancia uno sguardo agghiacciante -questa è invasione della privacy-

-e allora?-

-siete senza speranza-

 

_ _ _

 

 

è il primo giorno di lezioni del nuovo anno scolastico e nella scuola tutti gli studenti sono in fermentazione. Eccitati ed impazienti di vedere all'opera i due nuovi professori di pozioni che avevano preso il posto di Piton il quale, per la gioia della maggior parte degli alunni, se n'era andato.

I Grifondoro ed i Serpeverde del sesto anno sono già tutti ai propri posti e questo può essere considerato l'evento del secolo, dato che da molti anni gli studenti non si presentavano in tempo a pozioni se non sotto velate minacce dell'ex docente.

Molte studentesse erano arrivate in classe addirittura con trenta minuti di anticipo, solo per essere sicure di riuscire ad essere al primo banco per ammirare, parole testuali: la bellezza, il fascino e l'infinita magnificenza dei due nuovi insegnanti.

 

L'unica pecca in questo bel quadretto è la mancata presenza dei diretti interessati.

 

_ _ _

 

 

-LASCIATEMI ANDARE!!!!!-

-Elisa tienilo fermo!-

-NON CI PENSARE NEMMENO!!!!!-

 

Questo è un incubo, un terribile incubo! Si, deve essere per forza così!

Questa mattina alle sei e mezza Clara ed Elisa si sono presentate nella mia stanza con una marea di abiti e buttandomi giù dal letto hanno iniziato a spogliarmi e rivestirmi così velocemente che ho perso il conto di quanti vestiti ho provato.

Giustamente non potevo presentarmi a lezione vestito con la solita tunica che ho indossato nei panni del professor Piton. Mi avrebbero preso per matto!

Quindi ho chiesto gentilmente a William di portarmi un suo abito sobrio e senza colori sgargianti. Il problema è che mister furbone si è fatto scappare la cosa con Clara ed ecco spiegata la sua presenza, altamente nociva alla mia salute mentale, di questa mattina.

Inutile dire che Will ha i giorni contati.

 

Così adesso mi ritrovo in un angolo della mia camera con indosso non so quale indumento mentre tento disperatamente di raggiungere la porta.

-andiamo Sev, vieni qui, così ti lego i capelli e poi potrai andare a lezione- la voce di Clara ha un non so che di diabolico.

-i miei capelli stanno benissimo sciolti!!!- ribatto sul piede di guerra

-come pretendi di far colpo su Marius se ti copri il collo?!- ruggisce infuriata

-non ho alcuna intenzione di far colpo su nessuno!!!!-

-...-

forse se mi fossi tagliato la lingua sarebbe stato meglio. Gli occhi di Clara vengono attraversati da un lampo di pura ira e sulla sua faccia spunta un ghigno sadico.

 

Dopo nemmeno due minuti sono pronto per uscire ed ovviamente ero vestito e sistemato esattamente come volevano quelle due pazze maniache.

Un completo da mago abbastanza comune, nero, per mia fortuna hanno smesso anni fa di tentare di convincermi che anche i colori più vivaci non sono male. Però di certo non potevano far contento solo me, e quindi sono presenti anche dei ricami blu scuro leggermente brillanti. E sopra il mantello blu notte che a quanto pare risalta i miei occhi... ma!

E per concludere in bellezza i miei capelli sono bloccati in una coda alta e strettissima, solo a qualche ciuffo più corto è stata data la concessione di ricadere ai lati del mio viso.

Così conciato riesco finalmente ad uscire da quella stanza delle torture e, come se non avessi già sofferto abbastanza, mi ritrovo davanti Marius che sta tentando in tutti i modi di non scoppiarmi a ridere in faccia.

-ti conviene non aprire bocca- sibilo iniziando a camminare verso l'aula.

-da quando sono qui non fai altro che minacciarmi... potresti essere anche un po' più carino!- lo fulmino con un'occhiataccia degna di me.

-non per criticare, ma si sentivano certi urli...-

-allora potevi anche intervenire a darmi una mano!- sbotto seccato, ma lui mi guarda sconvolto.

-mi sono ripromesso di non avvicinarmi mai più a quella donna, né a quella bambina quindi...- afferma ridendo alzando le mani in segno di resa ed in quel momento mi accorgo che, come promesso, ha indossato abiti da mago. Neri con qualche sfumatura verde smeraldo.

Accidenti, sta dannatamente bene!

Siamo di fronte alla porta dell'aula e lui la sta per aprire, ma io gli blocco la mano a mezz'aria.

-ricordati cosa mi hai assicurato ieri- gli sussurro e lui mi fissa negli occhi.

Sento chiaramente il mio cuore saltare un battito ed un poderoso calore nascere all'altezza del ventre.

-lo so, lo so...- e dopo aver mormorato questo varca la soglia entrando in classe ed io, beh lo seguo.

 

_ _ _

 

 

dio.. credo di sentirmi male.

Non fraintendetemi, non sono in ansia perchè in questo preciso momento sono seduto alla cattedra mentre una dozzina di adolescenti di genere femminile mi stanno fissando.

Continuando a sospirare.

E non sono neanche preoccupato del fatto che Marius sta facendo l'appello e organizzando l'andamento della lezione senza spaventare particolarmente gli studenti, con Draco che lo osserva attentamente per poi spostare per qualche attimo la sua attenzione su di me.

No... o meglio, di regola questo dovrebbe quantomeno irritarmi.

Se solo non fossi troppo concentrato nel fare di tutto a parte bloccare il mio sguardo sul fondoschiena del professore de Romanus.

Perchè maledetto lui, sotto il mantello indossa un paio di pantaloni molto aderenti e dato che in classe, essendo appena settembre, non fa caldo il mantello è stato appeso vicino alla porta, di fianco al mio.

Ed io che mi ero illuso di poter trascorrere qualche ora in sua compagnia senza pensare a tutti i modi possibili per saltargli addosso.

Lo ammetto, si, ho perso minuti del mio tempo ad immaginare questo e ciò è decisamente squallido. Perchè ovviamente appena la scarica ormonale frenava la sua corsa impazzita, mi tornava in mente Lucius ed oltre che sentirmi in colpa stavo anche tremendamente male.

Che cosa dovrei fare?

Resistere ad i miei stupidissimi impulsi, ma nello stesso tempo cercare di non tormentarmi con l'immagine di Lucius e di tutto il tempo che abbiamo trascorso insieme.

Direi che è un piano perfetto.

Se escludiamo il piccolissimo particolare che tra circa due mesi la mia pancia inizierà a notarsi e che sarà praticamente impossibile che Lucius non venga a sapere della mia gravidanza... insieme a tutti quelli dell'Ordine...

...adesso mi sento davvero male!

 

-bene! Vedo che col professor Piton siete arrivati a buon punto, anzi direi ottimo- sentendo chiamato il mio nome mi risveglio dalle mie elucubrazioni mentali.

-ma dato che questa è la prima lezione che facciamo insieme direi di iniziare con qualcosa di semplice...-

 

semplice?! Che diavolo hai intenzione di fare?

Beh... tu li conoscerai tutti, ma io no, quindi farei come una lezione di prova. Per vedere come se la cavano.”

Tks! Come se la cavano... da schifo ovviamente, a parte qualche rara eccezione”

“...”

 

-quindi faremo una pozione polisucco-

adesso io mi domando e dico... cosa diavolo serve il contatto telepatico che abbiamo stabilito per non dover discutere di fronte agli alunni, se lui fa quel cavolo che gli pare!!!

-Lestat, sei d'accordo?- mi domanda infine guardandomi ed io non reprimo un'occhiata fulminante

-se lo dici tu- faccio secco e lui, come sempre, mi sorride per poi tornare a rivolgersi agli alunni.

 

Che rabbia!!!

 

-bene, allora iniziate pure... le indicazioni le troverete a pagina sedici del vostro libro, mentre gli ingredienti saranno sul vostro tavolo tra qualche secondo.-

 

Severus...”

lo so, lo so...”

 

con un leggero movimento del polso tutto l'occorrente per la pozione compare su ogni banco.

Mi sembra di essere una specie di macchinetta... lui parla e spiega ed io servo solo per la magia.

Consolante.

 

_ _ _

 

 

Sono stanco morto.

Stare tutta la mattina seduto su quelle sedie ultra scomode mi ha fatto venire un mal di schiena da primato, tutta colpa della gravidanza che mi rende iper sensibile!

-allora ti vuoi dare una mossa?- mi domanda stranamente scocciato Marius

-si può sapere perchè vuoi andare in un'altra aula? Questo è il mio, anzi, il nostro studio ed è qui che dovremmo correggere i compiti o in questo caso assegnare i voti alle pozioni fatte in classe!- ribatto io che sono accomodato sulla mia poltrona, che non abbandonerò solo per assecondare i suoi capricci.

Ma lui mi guarda stralunato, come se fossi stato io ad aver detto una frase senza senso.

-non posso credere che non senti questo odiosissima puzza!- afferma storcendo il naso.

-profumo...? ah, ho capito ti riferisci a quel profumo...-

-profumo? Una schifezza simile non è certo degna di questo nome!-

-lo so, è successo più o meno quattro anni fa quando quell'imbecille di Allock era stato assunto come professore di difesa contro le arti oscure...- Marius sgrana gli occhi

-non posso credere che quell'idiota abbia insegnato qui... o meglio, non posso credere che Silente l'abbia assunto!- io sogghigno

-vuoi dire che l'hai conosciuto?-

-per mia sfortuna...- sbotta alzando gli occhi al cielo ed io sbuffo divertito.

-comunque, il suddetto aveva per sbaglio fatto sparire tutte le ossa del braccio di Potter nel tentativo di curargli una frattura , dopo una caduta dalla scopa ed era venuto da me, sotto richiesta di Madama Chips, per avere la pozione Ossafast. Così mentre io andavo nella stanza adiacente a questa lui ha deciso, furbamente, di spruzzarsi un po' di profumo sulla faccia.

Il problema è che lì di fianco avevo lasciato una pozione in fase sperimentale e nonostante gli avessi ripetuto più volte di non toccarla, lui che cosa ha fatto? Ci ha spruzzato accidentalmente quel maledetto profumo!-

-posso immaginare cosa è avvenuto dopo...-

-è semplice, la pozione è esplosa inondando questa stanza. Ti assicuro che ho fatto quello che mi era possibile per mandar via questa puzza, ma ho sempre miseramente fallito... poi col tempo mi ci sono abituato...-

dopo tutta questa spiegazione lui mi guarda scettico.

-non credere che solo perchè tu ti sei assuefatto lo debba fare anch'io... quindi alzati ed andiamo! Se troviamo un'aula silenziosa ed abbastanza isolata potremmo anche riprendere con i tuoi esercizi, però questa volta useremo questo!- ed incredibilmente tira fuori un bicchiere pieno solo fino a metà d'acqua.

-grazie per la fiducia...-

-beh.. non ci tengo particolarmente a ripetere l'esperienza dell'altro giorno-

-neanch'io se per questo!-

-e allora cos'hai da brontolare? Andiamo!-

senza la forza di replicare lo seguo ritenendo inutile discutere.

 

 

 

 

 

_ _ _

 

 

ecco qua il nuovo capitolo!!! ^^

 

grazie per le vostre recensioni (me triste sono tornate nuovamente a tre... ç____ç)

comunque ringrazio tutti i miei commentatori più o meno fedeli per le loro prole di incoraggiamento!!! vi lovvo!!!! *___*

 

ed infine invito tutte quelle persone che hanno messo la storia a preferiti (e che per questo ringrazio U_U) di lasciare una traccia del loro passaggio.

Please me disperata!!!!! T__T

 

broken dreams: beh.. la reazione di Draco per ora è piuttosto mite, anche perchè non sospetta che Sev abbia una tresca con Marius (ed in effetti per ora non ce l'ha! XDDD) e per quanto riguarda Lucius in un certo senso si riprenderà Severus... ma non posso dire altro! XP grazie ed un bacio!!

 

antote: la scuola sta andando bene, sono riuscita a prendere nove a Italiano!!! >.< e non temere la testa la perderà fra non molto... (MUAHAHAH!!! risata malefica) grazie ed un bacione!!!! ^__^

 

Jillien: incredibilmente eccoti qua!!!! XDDD si lo so, il fuoco è più.. spettacolare, ma ho voluto dare a Sev un potere particolarmente subdolo... XDDD grazie ed un kissone!!! *-*

 

un bacione a tutti ed alla prossima!!! ^____^

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Capitolo 34
*** 33° ***


sl33

TRENTATREESIMO CAPITOLO

 

 

 

-ciao Draco!- esclama tutto pimpante Zabini tuffandosi sul divano della sala comune Serpeverde

-ciao Blaise..- sbuffa invece annoiato il biondino.

-uffa... si può sapere che ti prende? Quest'estate sei praticamente scomparso ed oggi, il primo giorno di scuola, non hai mai tentato di insultare un grifondoro... per caso hai la febbre?- domanda il moro tentando di toccare la fronte di Draco, il quale però l'allontana bruscamente.

-sto bene Blaise, smettila di starmi addosso! Non ho bisogno della balia!-

-davvero? Beh se me lo dicevi al primo anno avrei evitato un sacco di figuracce- ed a quelle parole fa una faccia finta scandalizzata.

-ed allora dove sarebbe andata a finire tutta la mia cattiveria?-

-BHUAAAAA!!!! come sei crudele!!! ed io che invece ti voglio tanto bene!!!- ed a queste parole segue un tentativo d'assalto da parte del moro addosso al biondo.

-stammi lontano tu!!!-

-BHUAAAAA!!!!!!-

-Zabini sei proprio infantile- sibila Draco e Blaise si congela sul posto.

-oh andiamo Dracuccio stavo solo scherzando!- un'occhiata omicida da parte del biondo fa capire all'altro che lo scherzo è durato fin troppo.

-d'accordo, allora passiamo alle cose serie.- afferma Blaise ricomponendosi -la scorsa mattina ho visto il nanetto grifondoro perennemente con la macchina fotografica entrare nell'aula vuota al terzo piano- continua con gli occhi che brillano, ma Draco non sembra affatto sorpreso o in alcun modo interessato.

-e allora?-

-....-

-che c'è?- chiede scocciato, ma che diavolo ha da guardare?

-chi sei tu e che cosa ne hai fatto di Draco?-

-Blaise ti prego...-

-no, senti, in quest'ultimi tre mesi deve esserti successo qualcosa! Il Draco degli anni precedenti non avrebbe perso l'occasione di sminuire, insultare o cogliere sul fatto un grifone mentre infrange le regole!-

-adesso ascoltami bene, se non la smetti di chiedermi cosa mi è successo o come sto, giuro che non ti rivolgerò mai più la parola- gli occhi di Blaise si fanno d'improvviso incredibilmente grandi.

-BHUAAAAAAAAA!!!!! ed io che mi preoccupo per te!!!!-

-SMETTILA IMMEDIATAMENTE!!!- e con un pugno ben assestato sulla testa il moro finisce con la faccia sprofondata tra i cuscini del divano.

-snif... mi hai fatto male...-

-bene, te lo sei meritato, così impari a piagnucolare come uno stupido-

Blaise lo osserva un attimo e poi riprende il suo precedente discorso -allora vuoi venire con me in quell'aula stasera?-

-a far che?-

-ma come a far che?!?!?! A scoprire cosa ci faceva lì il nanetto grifidiota!- il biondo lo fissa indeciso, ma poi annuisce sbuffando.

-va bene..-

-EVVIVAAAA!!!!!!!-

-PIANTALA DI URLARE!!!!!-

 

_ _ _

 

 

-allora dov'è questa classe?- domanda annoiato Draco incapace di comprendere l'euforia di Blaise che sta praticamente saltellando.

-ma come non ci sei mai venuto?- gli chiede sorpreso il moro

-perchè mai dovrei andare in un'aula vuota?-

-beh.. nella scuola si dice che è il posto preferito delle coppiette- risponde Blaise con voce sdolcinata e Draco si limita ad una smorfia schifata.

-dovrebbe essere questa...-

-sei il colmo, mi hai trascinato in una stanza in cui neanche tu sei mai stato...-

-che ci vuoi fare.. io sono un gentiluomo! Non porterei mai una ragazza in un'aula polverosa e puzzolente-

-si certo, ma ti dai una mossa?-

-ma tu ti svegli tutte le mattine con la luna storta?-

-Blaise. Apri. Quella. Porta. Subito!-

-ok ho capito!- e detto questo apre la porta rumorosamente, rivelando solo una comune aula con un numero dimezzato di banchi ed una cattedra piuttosto malmessa.

-e tu mi avresti tormentato tutto il giorno per questo?- domanda retorico Draco guardandosi attorno disgustato.

-no... non per questo...- dice indicando la classe -... ma per quello!- continua poi puntando con l'indice l'angolo in alto, tra le pareti ed il soffitto, dove una lucetta rossa lampeggia.

-non posso credere che tu ci abbia azzeccato!- esclama effettivamente sorpreso il biondo.

-sig... hai così poca fiducia in me?-

-cosa ti ho detto a riguardo dei tuoi piagnistei?-

-ok scusa!-

-prendi una sedia... vediamo che cos'è quella roba-

così dopo aver recuperato l'oggetto e riconosciuto come un'innocua telecamera magica, Blaise si occupò di cancellare la parte di nastro che riguardava la loro entrata in scena.

-e adesso che ci vuoi fare?- chiede Draco

-copiare tutto quello che ha ripreso, ovvio!- l'altro però lo guarda sufficiente.

-mi sembra chiaro che l'idiota che ha piazzato qui la telecamera volesse riprendere quelli venuti qui a pomiciare per cercare di fare qualche scoop... e dato che si tratta del nanetto grifondoro non mi stupisce affatto... ma tu che cavolo ci vuoi fare con questa roba?-

-niente di particolare... magari questa sera ci facciamo qualche risata!- afferma Blaise ridendo e Draco alza le spalle in segno di resa.

-come ti pare...-

-yuppi!!!-

 

_ _ _

 

 

-ehi ragazzi ho recuperato la videocassetta!- esclama eccitato Colin mostrando al famoso trio dei miracoli il prodotto dei suoi sforzi.

-davvero? Che forza l'hai già guardata?- domanda entusiasmato Ron ed Hermione gli lancia un'occhiataccia.

-come sei infantile...- sussurra poi, ma il rosso finge di non averla sentita.

-no, ho aspettato che la sala comune fosse vuota, così potevamo vederla insieme!-

-hai fatto benissimo! Vero Harry?- il moro annuisce andando a sedersi vicino ai due.

-ma adesso come la vediamo?- chiede il bambino sopravvissuto, di certo lì non avevano un televisore.

-attraverso la videocamera- risponde Colin sedendosi in mezzo a Ron ed Harry in modo che possano vedere anche loro il video.

-ho già riavvolto il nastro.. e adesso play!- pigiando il pulsante nella piccola schermata appare la classe vista da un angolo dall'alto.

Colin velocizza il nastro, ma ad un certo punto lo blocca vedendo due persone entrare nell'aula.

-e quelli chi sono?- domanda Ron mentre Harry sposta lo sguardo. Si, insomma erano in atteggiamenti piuttosto intimi.

-sono un tassorosso ed una corvonero... la Jones e Storm.. o almeno mi sembra, ma non sono niente di speciale- e dicendo questo continua a mandare avanti il video.

Dopo un bel po' però non si è ancora visto niente.

-che peccato, non sono riuscito a beccare nessuno...- afferma mogio il piccolo grifondoro

-beh sai, sono solo i primi giorni di scuola...- dice Harry per tentare di consolarlo, al contrario Hermione sorride soddisfatta.

Ma proprio quando Colin sta per spegnere la telecamera Ron lo blocca indicando lo schermo con l'indice spalancando la bocca.

-oh mio...-

-ma quelli non sono...-

Incuriosita Hermione si alza dalla poltrona per guardare la causa di tutto quello scalpore, ma anche lei sgrana gli occhi dallo stupore.

-sono il professor de Romanus ed il professor de Lioncourt...- soffia sconvolta Hermione.

 

I loro nuovi professori di pozioni infatti erano entrati nell'inquadratura e si stavano letteralmente strappando i vestiti di dosso a vicenda.

 

_ _ _

 

 

Nel frattempo in un dormitorio dei serpeverde si sta svolgendo una scena analoga.

 

-spegni immediatamente!- urla sconvolto Draco

-perchè? È una scoperta incredibile!- esclama invece Blaise

-sei un idiota!!!!- lo insulta il biondo facendo esplodere il mini-televisore che avevano comprato al loro terzo anno durante un'escursione clandestina nella Londra babbana.

-ma perchè diavolo hai fatto?!- domanda in lacrime l'altro guardando disperato il povero elettrodomestico distrutto.

Per tutta risposta Draco si chiude nel bagno gridando al compagno di stanza cose molto poco carine.

-però... chi è che si aspettava che i nuovi professori fossero gay? Immagina le facce di tutte le studentesse di Hogxarts se lo venissero a sapere...- continua Blaise con un ghigno sadico stampato in faccia.

A quel punto però Draco riapre la porta del bagno.

-....-

-emmmh... dalla tua espressione immagino che non sarebbe una grande idea andarlo a spifferare in giro vero?-

 

_ _ _

 

 

Colin era appena andato in camera sua e nella sala comune era rimasto solo il famoso trio.

Poco prima avevano tutti quanti deciso di mantenere l'incredibile scoperta segreta ed avevano obbligato Canon a consegnare loro la videocassetta in modo da non poter rendere pubblico il video.

-avevo detto subito che era una pessima idea!- sbotta Hermione interrompendo il silenzio.

-guarda che l'idea non è stata nostra!- ribatte indignato Ron

-si, è vero, però vi siete dimostrati più che favorevoli!-

-se non l'avessimo fatto adesso Colin avrebbe tra le mani un..un..-

-detonatore- conclude Harry la frase del rosso, che però lo guarda smarrito.

-e cosa sarebbe?- domanda poi

-è un marchingegno che serve a far scoppiare le bombe- spiega la mora -però non capisco..-

-è semplice..- continua Harry -se non l'avessimo obbligato a consegnarcelo molto probabilmente avrebbe fatto il giro del castello... e secondo voi come avrebbe reagito il professor Pit.. emmh..de Lioncourt?- gli altri due sbiancano pensando a quello che in effetti hanno, per un pelo, evitato.

-sarebbe esploso..- risponde Hermione

-infatti-

-...-

-...-

-...-

-quindi il professor Piton è gay?- domanda Ron con una smorfia schifata e la vena sulla tempia di Hermione inizia a pulsare minacciosa.

-tu...tu sei... UN IDIOTA!!!- urla la grifoncina andandosene nella propria stanza lasciandoli da soli.

-ma che ho detto?- domanda il rosso non capendo ed Harry lo guarda sconsolato.

-ah Ron, sei senza speranza!-

 

_ _ _

 


In un vicolo malfamato nella periferia di Londra due uomini ammantati di nero camminavano veloci e furtivi. Raggiunsero un piccolo locale dove individuarono le due persone in loro attesa.

-eccovi finalmente- disse seccata Bellatrix Black, ma gli altri due la ignorarono riferendosi al suo compagno.

-quali sono queste notizie urgenti?- chiese rivelando una voce fredda e scocciata

-pare che sia arrivato un altro vampiro in aiuto a Silente- rispose Rabastan Lestrange

-sapete chi è?-

-Marius de Romanus- a quel nome le due figure rabbrividirono, ma non lo diedero a vedere.

-questo potrebbe rivelarsi un problema-

-davvero?-

-si, ed anche piuttosto seccante-

-il mio Signore richiede inoltre la vostra presenza e collaborazione all'attacco ad Hogsmade fissato per il prossimo sabato-

-riferiremo, avrete la risposta al più presto- detto questo i due si allontanarono velocemente.

 

-non mi piacciono i vampiri..- disse Bella al marito poco prima di smaterializzarsi.

-neanche a me- rispose lui

 

 

_ _ _

 

 

Finalmente ecco a voi il nuovo capitolo!

Lo so sono in un ritardo mostruoso, ma voi non è che abbiate fatto molto per aiutarmi!

A parte ovviamente le mie fedelissime antote e broken dreams

 

antote: in questo capitolo non si vedono i personaggi principali, ma ho dovuto lasciare spazio a Draco e alla scoperta sconcertante! XDDD cmq si per Lucius e Sev di nuovo insieme dovrete aspettare ancora un po' ^^ grazie 100000000000000 per il tuo continuo sostegno!!! me commossa... ç___ç

 

broken dreams: per vedere Sev e Marius dovrai aspettare il prossimo chap -me si unisce alla risata malefica- ma spero che anche questo capitolo un poco di transizione ti piaccia!!! ^^ grazie 100000000000000 anche a te ed un bacione grossissimissimo!!!! ^___^

 

un bacio ed alla prossima!!!

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Capitolo 35
*** 34° ***


sl34

TRENTAQUATTRESIMO CAPITOLO

 

 

Apro gli occhi e mi accorgo di essere nel mio letto.

Strano, non ricordo di essere andato a dormire. Mi metto a sedere e mi porto una mano sulla fronte, ho un mal di testa incredibile.

-ti sei svegliato finalmente, fra qualche minuto dobbiamo andare a lezione- mi volto di scatto e quello che vedo mi fa restare a bocca aperta.

Marius è davanti a me ed essendo appena uscito dal bagno ha solo un asciugamano legato in vita.

-ehi va tutto bene?- mi domanda notando il mio stato di apatia.

-credo di si...- sussurro in risposta mentre nella mia mente si ripetono gli avvenimenti che ci hanno portato a questo momento.

 

Flashback

 

-la pianti di tenermi il muso? Ti ho già chiesto scusa!- esclamò Severus tentando di trattenere le risate.

-mi avrai anche chiesto scusa però non mi hai ancora asciugato i vestiti- disse Marius fulminandolo con un'occhiataccia.

-è che sono stanco... anche se non riesco a capire il perchè...-

-a me sembra piuttosto chiaro invece, hai moltiplicato la massa dell'acqua contenuta in un bicchiere di almeno una ventina di volte! È ovvio che tu ti senta stanco, soprattutto considerato che non sei abituato ed hai fatto tutto spontaneamente-

-ma perchè l'avrei fatto?-

-e che vuoi che ne sappia io?! Forse per il piacere sadico di vedermi completamente bagnato?!- esclamò ironico.

-davvero non ho idea di come sia potuto succedere! Sul serio, non volevo che tutta quell'acqua ricadesse su di te!- Marius lo guardò scettico.

-è una bugia... tu controlli l'acqua, quindi lei ha fatto quello che tu volevi, non si è mossa per sua volontà, te l'assicuro-

-guarda che lo so non prendermi in giro!-

-e allora tu non farlo con me!-

Si guardarono negli occhi con sfida.

-avanti asciugami i vestiti- ordinò Marius

-non ci penso nemmeno!- rispose Severus riprendendo a camminare, ma l'altro gli afferrò il polso impedendogli di allontanarsi.

Rimase un attimo immobili, poi con una mossa veloce Marius intrappolò il serpeverde al muro.

Si guardarono negli occhi, Piton rimase sorpreso, ma non poté dire niente perchè l'altro lo stava baciando.

-scusami...- soffiò quando si separarono, ma Severus lo ignorò coinvolgendolo in un altro bacio più profondo ed esigente del primo.

Allacciò le braccia al collo dell'altro e gli si strinse maggiormente contro.

Marius lo afferrò per i fianchi ed alzandolo leggermente da terra se lo portò dentro la prima stanza che trovò.

Ed appena ebbe chiuso la porta iniziarono a spogliarsi a vicenda con foga crescente.

-no aspetta...- mormorò affannato Severus fermando la mano dell'altro che stava per togliergli anche i pantaloni.

-andiamo in camera mia...- continuò socchiudendo gli occhi ed in un attimo si ritrovarono negli appartamenti del professore.

-si..decisamente meglio...- disse Marius mordendogli il lobo dell'orecchio.

Severus gemette e con una spinta fece sdraiare l'altro sul letto.

-adesso ci divertiamo...-

 

fine flashback

 

E a quanto pare ci siamo divertiti parecchio.

-che ore sono?- gli chiedo alzandomi.

-un quarto alle otto...ma sei sicuro di sentirti bene? Ti vedo un po' pallido-

-no..sto bene- e prendendo i vestiti mi chiudo nel bagno.

Sono un idiota ecco cosa sono! Non sono riuscito a trattenermi e ciò è molto umiliante.

Lancio di sfuggita un'occhiata alla mia immagine riflessa nello specchio e quello che vedo, o meglio, ciò che non vedo e che di regola dovrebbe esserci mi lascia sorpreso.

Non ho alcun morso alla base del collo.

Perchè?

Forse non abbiamo fatto nulla?

No, lo escludo non mi farebbe così male la schiena.

Ma allora perchè non mi ha morso?

Mi segno mentalmente di chiedergli spiegazioni più tardi, adesso devo darmi una mossa.

 

_ _ _

 

 

Arriviamo in ritardo per la colazione, e qui mi maledico, perchè non mi è venuto in mente di dirgli di avviarsi? Almeno adesso non avremmo tutta la scolaresca che ci guarda curiosa.

Lancio un'occhiata assassina a Marius, ma noto la sua espressione seria e preoccupata.

Che cavolo succede adesso?

Ci sediamo ai nostri posti ed io mi riempio il piatto di un po' di tutto, ho una fame che non ci vedo.

-che cos'hai?- gli chiedo sussurrando.

-niente- dice col tono di voce più falso del mondo

-si certo ed io sono mago Merlino- dico sarcastico segnandomi di chiedergli anche questo.

 

_ _ _

 

Le ore di lezione si sono svolte piuttosto tranquillamente, se non fosse che Marius ha continuato ad avere una faccia preoccupata.

Adesso stiamo riordinando la classe e gli studenti se ne sono appena andati.

-allora vuoi dirmi che succede?- gli chiedo guardandolo, ma lui rimane indifferente.

-niente- stufo di quel suo comportamento faccio cadere violentemente i libri che avevo in mano sulla scrivania.

-si può sapere che cavolo di prende?!?!?- lui alza gli occhi.

-è meglio che tu non lo sappia...- dice funereo abbandonando il comportamento freddo e distaccato che tra l'altro non gli si addice neanche un po'.

-perchè?- gli domando con un filo di preoccupazione e lui mi guarda sconsolato.

-ieri siamo entrati in una classe e subito dopo ci siamo teletrasportati in camera tua...-

-si lo so, c'ero anch'io- dico ironico e lui si passa una mano sulla fronte.

-è solo che... in quell'aula... c'era una videocamera- dice lui stentato ed io rimango un attimo perplesso.

-vuoi dire che...-

-ci hanno ripresi- conclude lui per me ed io mi sento morire.

-COSA?!?!??!?!- urlo alzandomi in piedi di scatto.

-ecco sapevo che avresti reagito così...- mormora ed io vorrei strozzarlo.

-no, aspetta un minuto... tu come fai a saperlo?-

-sai che il mio potere è leggere nel pensiero... beh diciamo che ho visto noi due nei pensieri di alcuni studenti...- sussurra forse nel vano tentativo di non farsi sentire.

-cos.. e quali studenti?!- esclamo pregustando già la mia sadica vendetta.

-non sono così idiota da rivelarti i loro nomi...- mi risponde guardandomi di sbieco

-però posso dirti che Draco Malfoy sa cosa c'è nel video, nonostante non sia stato lui a piazzare la telecamera...- sussurra distogliendo lo sguardo dal mio ed a me sembra di sprofondare in un abisso buoi ed estremamente profondo.

Draco lo sa, lo dirà a Lucius?

Lentamente mi risiedo portandomi una mano sul viso.

-è per questo che non mi hai morso vero?- gli chiedo e lo sento sospirare.

-è inutile raccontarci balle...- dice risoluto -tu sei innamorato di Malfoy. Non mi ami come io non amo te. La scorsa notte è stata per entrambi una nottata di sesso, sinceramente mi ero ripromesso di non far accadere nulla tra di noi, ma... beh... non è così facile resistere. Comunque ho ritenuto inutile morderti- conclude avvicinandosi

-allora grazie...- dico rivolgendogli un sorriso sincero -ma credo che questa tua premura non servirà quando Lucius verrà a sapere di questo “episodio”- affermo triste portandomi una mano in grembo.

-lasciando perdere la nostra situazione, non credo che a Malfoy debba interessare se ti vedi con qualcun altro, in fondo è stato lui a lasciarti-

-già... ma se venisse qui per delle spiegazioni scoprirebbe del bambino...- dico iniziando a vedere appannato a causa delle lacrime che spingono per venire fuori.

-non lo sa?- chiede mascherando bene il tono di voce sorpreso ed io scuoto leggermente la testa in segno di diniego.

Marius rimane in silenzio ed io mi rialzo in piedi mentre caccio indietro le lacrime.

-andiamo dobbiamo correggere i temi del terzo anno- affermo con voce tremolante riafferrando i libri ed alcuni quaderni e dirigendomi verso la porta, ma Marius mi afferra per un braccio bloccandomi.

Veloce mi spinge violentemente addosso alla porta. Non mi ha fatto male, ma sto per replicare quando mi coinvolge in un bacio rabbioso e pieno di foga. Sono schiacciato tra la parete ed il suo corpo e senza volerlo le lacrime cominciano a scorrere dai miei occhi come un fiume in piena.

Mi stringo a Marius come se fosse l'unico che mi può salvare ed ugualmente alla scorsa notte mi lascio andare tra le sue braccia.

 

_ _ _

 

 

-CHE COSA?!?!?!?!?!?!?-

-zitta Clara perchè cavolo urli????- le domando tappandole repentinamente la bocca con una mano.

-mmmh..- mugola accigliandosi ed io decido di lasciarla andare prima che si arrabbi.

-perchè urlo? Mi domandi perchè urlo? Mmmh fammi pensare aspetta...- dice portandosi una mano alla tempia in un gesto melodrammatico -..forse perchè TU hai fatto sesso con Marius per ben DUE volte e non mi hai detto nulla!!!- continua lanciandomi un'occhiataccia.

-scusa, ma come diavolo facevo a dirtelo? È successo ieri sera e questa mattina!- ribatto in mia difesa.

-è lo stesso, perchè so benissimo che se per caso non fossi venuta a trovarti tu non mi avresti mai chiamata per dirmelo!!!-

-ti stai comportando come una vecchia pettegola...- dico sbuffando.

-beh scusa se mi preoccupo per te!- fa offesa ed io la guardo scettico.

-d'accordo cambiamo discorso...- dice alzando le mani in segno di resa -cosa mi stavi dicendo di così tragico?-

-beh ecco... diciamo che una telecamera ci ha ripreso-

-come? Una telecamera? E chi l'ha piazzata?- domanda stupita

-sono stati degli alunni, ma Marius non ha voluto dirmi i loro nomi...-

-saggia decisione, come minimo avresti compiuto una strage!-

-ehi!- sbotto offeso

-comunque come hanno fatto degli studenti ad entrare in camera tua?- chiede perplessa ed io arrossisco.

-emmh ecco... non siamo subito andati in camera...- soffio flebile, ma lei sente comunque ed i suoi occhi diventano grandi il doppio.

-vuoi dirmi che... avete... iniziato nei corridoi..?-

-no... in un'aula...-

-...-

-ma era vuota, in disuso da qualche anno!-

-non posso crederci... tu che fai sesso in una classe, Severus Piton, mr perfettino che fa sesso in una classe... credo che questa data debba essere segnata sul calendario!- a quelle parole mi sento andare a fuoco.

-ma che cavolo dici????????-

-certo che Marius ti ha mandato proprio fuori di testa- afferma compiaciuta ed io voglio ucciderla.

-Clara ti prego...- mormoro sconsolato

-non ti ho ancora detto la parte peggiore... Draco è uno degli studenti che è venuto a conoscenza del video, e a quanto pare l'ha visto...-

-ooops..-

-infatti-

-credi che lo dirà a Lucius?-

-ma che vuoi che ne sappia?!??!?!?- esclamo inalberato.

È vero che non voglio che Lucius lo venga a sapere, ma mi preoccupa anche quello che può pensare Draco. Chissà come sta, di certo vedere la sua appena-scoperta-madre in atteggiamenti... più che intimi con un altro uomo che non sia Lucius... già in quest'ultimo caso immagino sarebbe rimasto sconvolto quindi adesso più che mai...

Dio! Giuro che se scopro che diavolo ha messo quella telecamera io...!

-aspetta un momento!- esclamo improvvisamente

-che c'è?- Mi chiede curiosa e preoccupata Clara

-è ovvio...-

-cosa è ovvio? Potresti rendermi partecipe dei tuoi più che complicati pensieri???-

-Marius mi ha detto che Draco non ha piazzato la videocamera, ma che ha visto il video, quindi lo studente colpevole deve essere un serpeverde o un grifondoro...- rifletto

-e perchè mai?-

-Se fosse stato della mia casa Draco non avrebbe avuto problemi a farselo prestare, invece ai grifoni l'avrebbe potuto rubare anche solo per ricattarli o magari per coglierli con le mani sul fattomentre infrangono qualche regola- le spiego

-ma dato che i serpeverde non sono pettegoli quanto i grifondoro, la colpa ricade su questi ultimi- concludo.

-è un ragionamento senza capo né coda- afferma Clara

-però è molto semplice da dimostrare, se ho ragione Potter e company ne sanno sicuramente qualcosa ed è scientificamente provato che i rosso-oro non mi sappiano resistere molto a lungo.

Se sono stati loro li saprò far cantare-

-se lo dici tu..-

-domani avrò lezione con i grifondoro del sesto anno, non sarà troppo difficile trovare una scusa per metterli in punizione- affermo ghignando sadico.

 

 

_ _ _

 

 

grazie ad antote e broken dreams con tutto il cuore!!! ç___ç

grazie per il sostegno ed i commenti!!! >.<

spero che il capitolo vi piaccia!!!!

un bacione!!! *-*

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Capitolo 36
*** 35° ***


sl35

TRENTACINQUESIMO CAPITOLO

 

 

-perchè continui a fissarmi?- mi chiede Marius sorridendo

-non ti sto fissando- affermo ben consapevole che non è vero.

-se lo dici tu..- si infila i pantaloni e senza allacciarli si dirige verso il bagno. Il mio bagno.

Io rimango sdraiato sul letto, ancora nudo coperto solo da un lenzuolo.

Mi sento un completo idiota.

Domani sera ci sarà una riunione dell'Ordine ed al novanta per cento sarà presente anche Lucius. Al solo pensiero mi viene la nausea.

Non che Lucius mi faccia vomitare, è il pensiero di rincontrarlo dopo tutto quello che è successo che mi fa star male... senza contare che con me verrà anche Marius.

No, non devo pensarci.

-ehi non ti sei ancora alzato?- assorto nei miei pensieri non mi sono neanche accorto che Marius è già pronto per uscire. Gli lancio un'occhiata sconsolata.

-ti dispiace fare le lezioni di oggi da solo?- gli chiedo facendo il miglior sguardo implorante del mio repertorio.

-perchè? Che cos'hai, non ti senti bene?-

-mmh...-

-d'accordo, tanto fra poco dovrò comunque fare da solo no?- e detto questo esce dalla mia camera, non dopo aver lanciato uno sguardo al mio ventre.

Inconsapevolmente me lo accarezzo e noto come in effetti sia aumentato in queste settimane, è sempre solo un lieve arrotondamento, ma adesso si vede decisamente di più. Tecnicamente una donna potrebbe continuare a lavorare fino al quinto mese, ma io al terzo/quarto dovrò smettere per non dover spiegare a tutto il castello (soprattutto agli studenti) il motivo per cui un uomo possa rimanere incinto.

Rimango a letto per la maggior parte della mattina, poi faccio un lungo e rilassante bagno e dopo essermi preparato vado in sala grande per il pranzo.

Durante il pasto individuo Potter e company ed appena finiscono di mangiare mi alzo dal tavolo dei professori con lo sguardo della maggior parte di essi su di me. Indifferente mi accingo all'avvicinamento dei tre ignari studenti. Aspetto che si allontanino dal Salone e dopo che giungono nei giardini decido di rivelare la mia presenza.

-Potter, Granger e Weasley... avete qualche minuto da dedicarmi?- li vedo chiaramente sussultare al suono della mia voce e dopo qualche attimo si voltano verso di me guardandomi chiaramente spaventati.

Di certo hanno un motivo per esserlo, Harry non l'aveva mai osservato così terrorizzato, l'aveva sempre sfidato, ma ogni volta si sforzava di non far trasparire il proprio timore. Questa volta sembrava non riuscirci.

-certo professore, cosa desidera?- dice invece sorridente Hermione.

Adesso io mi domando, o lei non è a conoscenza del video, oppure lo sa e non vede l'ora che io punisca i suoi stolti compagni che non le hanno voluto dare retta.

La seconda opzione è molto più realistica.

-dato che è una questione piuttosto delicata, è meglio se andiamo nel mio studio- mi seguono docili e questo non fa altro che aumentare la mia convinzione.

Apro la porta e li faccio entrare. Con un gesto della mano faccio apparire altre due sedie.

-accomodatevi- li invito e loro ubbidiscono ancora. Il che è incredibile. A mia volta mi siedo sulla mia poltrona al di là della scrivania, così posso osservare ogni loro cambiamento espressivo.

Si, lo ammetto, mi sto divertendo.

-allora, per rendervi la cosa più semplice inizierò col farvi una domanda facile: C'è qualcosa che volete dirmi di vostra spontanea volontà?- comincio serio e noto i sudori freddi di Weasley.

-qualcosa di che genere?- mi chiede la Granger a titolo informativo.

-mmh... come potrei farvi capire? Diciamo che riguarda un video..- Ronald adesso è più pallido di me, e questo è tutto dire.

-..in particolare di un video, che a quanto pare ritrae me...- a questo punto anche Potter inizia ad assumere una tonalità piuttosto chiara.

-...ed il professor de Romanus- concludo ghignando malignamente e nessuno si può immaginare quanto io mi stia divertendo. In fondo, che io vada a letto con degli uomini, perchè sono una donna lo avrebbero scoperto presto. La cosa che mi rode e che voglio scoprire è come cavolo quel video è andato a finire nelle mani di Draco.

Voglio solo terrorizzarli un po' perchè scommetto che vedermi in atteggiamenti intimi con Marius deve essere stato già abbastanza sconvolgente per loro. Così imparano a fare i ficcanaso.

Ma in quel momento la Granger tira fuori dalla sua borsa dei libri una videocassetta e gli altri due sgranano così tanto gli occhi che può essere solo quella contenente il video incriminato.

-ecco a lei, l'ho sequestrata ad un nostro compagno di casa più piccolo, che di certo non avrebbe tenuto la bocca chiusa- afferma professionale, come se avvenimenti del genere fossero all'ordine del giorno.

-quindi non l'ha visto nessun altro...-

-l'ho custodito io, non l'ho mai perso di vista- dice sicura e allora Draco è riuscito a farne una copia prima che anche loro ne venissero in possesso.

-davvero? Beh è un peccato, perchè anche alcuni serpeverde l'hanno visto- affermo lanciandogli un'occhiata fulminante.

Hermione perde la sua sicurezza.

-ma non è possibile io non...-

-lo so, lo so non avete messo il video in circolazione- affermo appoggiandomi alla schienale della poltrona sospirando.

-comunque immagino ce non mi direte chi ha piazzato a videocamera vero?-

-...-

chi tace acconsente.

-bene allora duecento punti in meno a grifondoro-

-COSA?????- esclamano tutti e tre contemporaneamente.

-beh, cinquanta punti a testa mi sembrano sufficienti, ma se credete che cento siano meglio...- sibilo minaccioso e loro si azzittiscono abbassando lo sguardo.

-a..adesso possiamo andare..?- sussurra Weasley ed io mi acciglio.

-è ovvio che tutto questo, quello che avete visto e sentito dovrà restare per voi, perchè se sono riuscito a scoprire del video, vi assicuro che riuscirò a capire se ne avete parlato con qualcuno..- deglutiscono a vuoto un paio di volte e poi annuiscono.

-adesso potete andare- con un cenno della mano li indico la porta e in pochi secondi sono già fuori.

 

_ _ _

 

 

-ma come è venuto a sapere del video???-domanda Ron cominciando a riprendere un po' di colore.

-su un libro ho letto che i vampiri hanno delle capacità particolari.. ed una di queste è la telepatia, la lettura del pensiero- spiega Hermione

-ma se è così allora vuol dire che sa che la colpa è di Colin..- sottolinea Harry

-è probabile...-

-...-

-miseriaccia..!-

 

_ _ _

 

 

-devo correggere tre compiti in meno o gli studenti sono sopravvissuti?- mi chiede Marius appena entra nella mia camera... che da qualche giorno in effetti può essere considerata anche come sua.

Suvvia ci ha trascorso le ultime tre notti!

-sono ancora vivi non temere...-

-lo dici con quel tono perchè ti dispiace non averli eliminati???- mi chiede scherzando

-non è per quello...- sono seduto sul letto e mi sto facendo uno spuntino a base di pizza.

Si, sembra assurdo, ma due giorni fa è arrivata Clara con una scatola piuttosto bassa dalla quale proveniva un odorino molto invitante.

Mi sono divorato il contenuto in meno di dieci minuti.

Ed eccomi qui che faccio il bis.

Per la terza volta.

-allora perchè hai quella faccia depressa?- mi chiede premuroso sedendosi accanto a me

-mmmh...non saprei...-

-non sarà ancora per la riunione di domani!- fa alzando gli occhi al cielo ed io gli lancio un'occhiataccia.

-è inutile che mi guardi così, ormai è andata, non si piange sul latte versato- detto questo si alza e va nel bagno chiudendosi la porta alle spalle.

Ha perfettamente ragione, ma perchè non posso fare altro che pensarci???

Mi lascio cadere a peso morto sul letto.

 

-vado in camera mia-

guardo di sfuggita Marius appena uscito dal bagno che si sta infilando la camicia.

-ci vediamo domani mattina-

io non gli rispondo e lui silenzioso esce dalla mia stanza.

In fondo che potrei mai dirgli?

 

_ _ _

 

 

-Lucius ti vuoi dare una mossa??? Arriveremo in ritardo!!!-

-arrivo accidenti a te!!!-

Malfoy esce dal bagno nella sua versione vampirica più nero del solito.

-e adesso perchè fai quella faccia??- chiede Clara alzando gli occhi al cielo

-non capisco perchè debba venire anch'io...- mugugna imbronciato

-è così! Punto e basta! Adesso facciamo parte anche noi dell'Ordine della Fenice, quindi dobbiamo essere presenti alle riunioni, mi sembra piuttosto ovvio...-

-questo lo so!!! ma per questa volta potevate andare voi e poi raccontarmi..-

-assolutamente no! E adesso muoviti va a chiamare William!!-

 

-sei sicura che sia una buona idea...?-

-Elisa non sono una stupida...-

-lo so... è solo che ho paura della sua eventuale reazione-

-è proprio a quello che puntiamo-

-ad una sua reazione potenzialmente violenta e devastatrice?-

-uffa la smetti di guardare il pelo nell'uovo?-

-spero solo che quel Marius sia più resistente di quel che sembra...-

-guarda che ha milleottocento anni, di certo non è uno sprovveduto-

-lo spero per il suo bene...-

 

_ _ _

 

 

-allora Severus sei pronto??-

-si arrivo un attimo!-

-ma se è da due ore che sei dentro il bagno!-

-eccomi sono pronto andiamo..- dato che oggi andiamo a Grimmuald Place e lì tutti sanno della mia vera identità posso indossare i miei soliti abiti senza che nessuno mi venga a rompere le scatole.

-...-

-che c'è???-

-niente, andiamo-

 

afferro il suo braccio e ci teletrasporto al di fuori della scuola al limitare della foresta proibita.

-dio... non sopporto questo modo di viaggiare!- esclama portandosi una mano sulla fronte ed io sbuffo.

-e allora tu come fai per muoverti velocemente??-

-io preferisco il volo grazie- lo guardo come se all'improvviso gli fossero spuntate due teste in più.

-i vampiri nati da babbani più diventano vecchi, più assimilano capacità ed una di queste è il volo- mi spiega paziente.

-quindi tu puoi volare senza usare una scopa?-

-certo- dice ridendo -anche perchè io le vostre scope non le potrei mai usare essendo privo di quel tipo di magia- lo guardo per un attimo ammirato.

-vuoi andare a Londra in volo allora?-

lui mi guarda ghignando e a me non piace affatto.

-perchè no?- dice e con una mossa veloce mi afferra per i fianchi tirandomi a sé ed in un attimo siamo già in aria.

Terrorizzato dall'altezza sprofondo il viso nell'incavo del suo collo aggrappandomi a lui.

Lo sento ridere di gusto.

Che bastardo!!!

-non pensavo soffrissi di vertigini...- mi sussurra nell'orecchio ed io vorrei ucciderlo.

-tieniti forte allora. Non voglio arrivare in ritardo- la velocità di spostamento aumenta incredibilmente, il mio istinto mi suggerisce che siamo molto in alto, ed io mi fido non volendo controllare con i miei occhi data la nausea che mi assale.

-siamo quasi arrivati- mi dice ed in effetti dopo pochi attimi sento i miei piedi ritoccare terra.

-tu fallo un'altra volta e sarò io a decidere le cause della tua morte- sibilo reggendomi al suo braccio e lui ghigna divertito.

Maledetto!!!

Siamo atterrati in un vicolo buio così ci incamminiamo verso Grimmuald Place dove ci aspetta l'Ordine.

Mi ripeto mentalmente di mantenere la calma, ma al pensiero di Lucius il mo stomaco si chiude causandomi una forte nausea.

Sarà una lunghissima serata me lo sento.

 

_ _ _

Ringrazio i miei lettori e soprattutto i commentatori e chiedo scusa ma sono di fretta e non posso rispondere ad ognuno (....) un bacione e al prossimo capitolo!!! ^^

 

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Capitolo 37
*** 36° ***


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TRENTASEIESIMO CAPITOLO

 

 

La riunione è cominciata da ben venti minuti, ma io non ho la più pallida idea di cosa stiano parlando. Sono concentrato solo nell'evitare lo sguardo accusatore di Lucius che continua a fissarmi.

 

Appena siamo arrivati abbiamo iniziato subito, essendo tutti presenti.

Io e Marius siamo entrati nella cucina e Lucius era già lì.

A vederlo dopo quei mesi di distanza mi si è annodato lo stomaco.

Lui però non sembrava dello stesso avviso.

Ho visto chiaramente la sua sorpresa ad un certo punto, ed ho capito che aveva percepito il mio odore.

E da quello doveva aver capito e frainteso parecchie cose.

Ha lanciato un'occhiata a me e subito dopo a Marius apparentemente indifferente.

E poi il tocco di classe.

Si è posizionato esattamente nel posto opposto al mio, in modo da potermi guardare per tutto il tempo dell'incontro senza problemi e il suo sguardo pieno di domande e di rancore mi perfora il cervello, facendomi sentire ancora più in colpa per quello che ho fatto.

 

Inconsciamente mi irrigidisco e stringo maggiormente le braccia al petto, mentre mi tornano in mente sgradevoli ricordi.

 

Flashback

 

-Lucius? Cosa ci fai qui?- la voce stanca di Severus raggiunse il biondo come una pugnalata al petto.

-fammi entrare- affermò risoluto.

-vattene- sibilò il moro sbattendogli la porta in faccia, o almeno tentò. Il piede di Lucius si era infilato in mezzo impedendogli di chiudere l'uscio.

-fammi entrare...- disse questa volta con la voce leggermente incrinata.

-...ti prego- Severus lo guardò malinconico e dopo qualche secondo aprì la porta lasciando passare l'altro.

-cos'è successo dopo il rinfresco del matrimonio... lo ricordi...- cominciò Lucius incerto

-è un po' difficile scordarsi di essersi svegliato nudo accanto ad un uomo SPOSATO- rispose Severus acido ed il biondo si portò una mano sulla fronte sospirando.

-è meglio se te ne vai...- concluse il moro.

-non mi sento molto bene in questi giorni- continuò senza pensare a quello che diceva.

-che cos'hai?- chiese di rimando Malfoy preoccupato.

-niente... fa finta che non abbia parlato...- rispose sedendosi sul divano passandosi una mano tra i capelli.

-ti prego non fare così...- lo supplicò Lucius sedendosi di fianco a lui, ma il moro lo fulminò con un'occhiataccia alzandosi in piedi.

-smettila tu, e adesso vattene- il suo sguardo era gelido

-no... non ti lascerò da solo...- sussurrò

-oh...che carino, non vuole lasciarmi solo... beh ormai è un po' troppo tardi che dici????- urlò infuriato e il biondo si alzò in piedi distogliendo lo sguardo da quello dell'altro.

-che hai intenzione di fare?-

-me ne vado in Transilvania...- a quelle parole Lucius sgranò gli occhi

-cosa?? No!- esclamò afferrando l'altro per un braccio.

-lasciami andare- sibilò

-non capisco che mi sta succedendo e Vlad è l'unico che mi può dare delle risposte...- continuò liberandosi dalla presa ferrea dell'altro.

-tu non te ne andrai da un altro!!- alzò la voce e Severus lo spintonò via.

-tu hai fatto la tua scelta!! hai sposato Narcissa no??? bene, adesso vattene da lei!!!!- Lucius lo prese per le spalle e lo baciò ficcandogli la lingua in bocca con violenza.

-mmmh... lasciami!!!!!-

-no! Io ti a..- lo schiaffo poderoso che gli arrivò sul viso gli bloccò le parole in gola.

-lasciami- ringhiò Severus mentre lacrime amare gli scivolavano sulle guance.

-lasciami- ripeté e Malfoy gli diede retta liberandolo.

-va via... ti prego- il biondo lo guardò per qualche attimo con la tristezza negli occhi e poi uscì da Spinner's End.

 

Dopo quasi un anno...

 

-Lucius...-

-Severus? Che cosa...?-

-....-

-cos'è quello?-

-Draco... tuo figlio...-

 

 

Fine flashback

 

 

 

-Severus..- Marius sussurrò il mio nome richiamandomi alle realtà.

-che c'è..?-

-la riunione è finita-

mi guardo attorno notando che tutti i membri dell'ordine stanno defluendo dalla cucina per raggiungere la sala da pranzo, dove Molly ha preparato la cena.

Senza prestare ulteriore attenzione a Marius mi dirigo anch'io fuori da quella stanza sentendo la tensione diminuire.

-oh Severus!- mi accoglie Molly

-rimani anche tu a mangiare vero?- mi chiede sorridente ed io rimango perplesso, non era terrorizzata dai vampiri?

-va bene- rispondo calmo e parecchie teste si voltano verso di me.

Ovviamente Potter, Grenger e tutti i figli Weasley sono tra queste.

Che bello.

-bene- afferma Molly e scortandomi mi mostra il mio posto a tavola.

-Mocciosus!!!-

-Black...- dico io già esausto

-vieni avanti, accomodati!-

-Sirius...- Lupin tenta inutilmente di far capire al suo stupido compagno quanto sia inappropriato quel suo comportamento. Fallendo miseramente.

Non faccio in tempo a sedermi che sento chiaramente il rumore di qualcosa di vetro infrangersi al suolo.

I miei occhi saettano tempestivamente nella stanza nella speranza di individuare Lucius, ma di lui non c'è traccia. Tutti non hanno fatto alcun caso al rumore continuando a mangiare e una paura tremenda si fa strada dentro di me.

Abbandono la sedia correndo in cucina.

-Ehi dove vai???- la voce del canide mi raggiunge, ma io sono bloccato sulla porta della cucina intento ad assistere ad una scena che mi fa ghiacciare il sangue nelle vene.

 

Lucius aveva afferrato Marius per il bavero della camicia, che quella sera aveva indossato, e l'aveva spintonato contro il tavolo di legno facendo cadere il vaso di vetro blu che stava sopra di esso.

Entrambi si stanno fissando negli occhi.

Lucius con furia e lampi d'ira che gli saettano nello sguardo, mentre Marius lo fissa con superiorità mostrando solo ed unicamente indifferenza.

 

Io non mi muovo di un centimetro, ma sento chiaramente gli altri dietro di me che tentano di avvicinarsi.

-ehi che state facendo?- la voce di Sirius è irritata quanto divertita, alla quale si aggiunge quella di Moody.

-piantatela immediatamente!- ma loro non rispondono, è come se non li sentissero. Continuano a fissarsi negli occhi e...

Oh mio dio!!

Stanno discutendo telepaticamente...

-professore si sente bene?- la voce della Granger mi arriva come un eco lontano, percepisco solo il battito impazzito del mio cuore.

-si...- mormoro, ma proprio in quel momento mi rendo conto che Lucius ha lanciato uno sguardo furioso alla ragazza di fianco a me ed io mi sento morire.

Lei ha visto la videocassetta e lui può leggerle facilmente i pensieri!

-professore ma cosa..???- ignorando le sue proteste l'afferro per le spalle spingendola fuori dalla cucina.

-Piton cosa fai?- Lupin mi raggiunge aiutando Hermione ad alzarsi da terra.

-tienila lontana da qui!- ringhio e il licantropo mi guarda confuso.

Riporto la mia attenzione su Marius e Malfoy che non si sono mossi di una virgola e disperato cerco Clara e William con lo sguardo.

Non ci sono.

È ovvio che se ne siano andati, sono di certo stati loro a convincere Lucius a venire, ben sapendo quello che poteva accadere. Anzi, molto probabilmente loro ci speravano!

 

Vedo Black avanzare verso i due adesso scocciato, ma repentinamente lo blocco afferrandolo per un braccio.

-che cavolo fai???????-

-ti salvo la vita per la seconda volta stupido idiota!-

-Severus... cosa succede?- Albus è appena entrato nella stanza, ma al contrario di me e Sirius resta sull'entrata con dietro il resto dell'Ordine che tenta di capire cosa sta accadendo.

Sto per rispondergli quando un basso, ma terrorizzante ringhio fa tacere tutti quanti.

 

Lucius si è proteso ancora di più verso Marius guardandolo con occhi infuocati dall'ira.

-che cosa le hai fatto???- chiede sibilando

-niente che non volesse- risponde Marius ghignando ed io sento le mie mani tremare.

Malfoy quasi ruggisce ed alzando un pugno sta per colpire il neo-professore di pozioni.

 

Tutti i presenti trattengono il respiro ma dopo pochi istanti la situazione è sempre la stessa, solo che la mano del biondo è stata bloccata a mezz'aria da De Romanus che lo guarda con un sorriso a dir poco malefico.

-sai... non ho milleottocento anni per nulla...- ghigna e tutti possono vedere le mani degli avversari tremare da tutta la forza che entrambi stanno catalizzando negli arti.

 

-basta smettetela!- esclamo io avvicinandomi ai due tentando di separarli, ma un violento colpo alla nuca mi fa cadere a terra.

Sconvolto mi porto una mano al volto e toccando la guancia bruciante alzo lo sguardo rivolgendolo a Lucius che mi fissa a sua volta con odio.

 

-non toccarmi! Sei solo una lurida puttana!-

 

 

_ _ _

 

 

 

Apro gli occhi e confuso mi guardo intorno.

Sono ad Hogwarts, nella mia stanza.

Stancamente mi metto a sedere e sbadigliando mi reco nel bagno e sconsolato osservo il mio riflesso sullo specchio appeso alla parete.

I miei occhi sono gonfi ed incredibilmente rossi, senza contare le terribili occhiaie.

Rassegnato mi sciacquo la faccia con l'acqua gelata in modo da rinfrescarmi, ma sospirando fisso il colore intorno ai miei occhi depresso.

Non ho mai accennato al fatto che i vampiri quando piangono, versano lacrime di sangue vero?

Beh... questo è il risultato.

Sto per spogliarmi e fare una bella doccia quando il rumore della porta del bagno che viene aperta mi fa voltare appena in tempo per essere stritolato in un abbraccio da Clara ed Elisa contemporaneamente.

Le lascio fare.

-oddio Severus mi dispiace così tanto...- mormora Clara lanciandomi un'occhiata disperata.

-non avrei mai immaginato... è tutta colpa mia!-

-infatti! È tutta colpa sua!!!- conferma Elisa accigliata aggrappata ad una mia gamba.

-ehi sta zitta tu!-

-no! Tu stai zitta!! te l'avevo detto che far venire Lucius alla riunione era una pessima idea, ma tu non mi hai ascoltato!!!- esclama sbattendo un piede sul pavimento con rabbia

-lo so!!! è per questo che gli sto chiedendo scusa!!!!!!-

-ma...!!!-

-ALLORA LA VOLETE SMETTERE????????????- esclamo scrollandomele entrambe di dosso.

Loro mi fissano supplicanti.

-devi crederci Severus, ci dispiace davvero tanto per quello che è successo l'altra sera...- fa Clara distogliendo il suo sguardo dal mio.

-ok, adesso che avete chiarito potete anche andare- dico sbrigativo e vedo Elisa sussultare.

-come sta Marius...?- mi chiede timida Clara

-bene, ha solo qualche livido ed un occhio nero...- dopo che Malfoy mi ha insultato Marius è scattato come una molla piantandogli una ginocchiata nello stomaco, inutile dire che Lucius ha risposto.

Silente è riuscito a separarli dopo una decina di minuti e con un incantesimo molto potente che l'ha lasciato stremato dopo averlo usato.

-ah... ok...-

-....-

-comunque anche Lucius non ha niente di grave...-afferma facendo finta di averlo detto per caso

-non mi importa affatto- faccio gelido aprendo il rubinetto dell'acqua calda della vasca lasciando che essa si riempa.

-ma tu devi...-

-ho detto che non mi importa!- esclamo voltandomi di scatto infuriato.

-se non gli dirai che il bambino che porti in grembo è suo... lo farò io- dice risoluta ed io le lancio un'occhiata di ghiaccio.

-fa come credi-

-lui non sapeva, è per questo che ti ha detto quelle cose! Era solo la rabbia a farlo parlare così!-

-STA ZITTA!!!- le urlo fuori di me e loro mi guardano stupite e spaventate.

-andatevene, lasciatemi in pace!-

immediatamente spariscono e posso leggere il volto contratto da una smorfia di puro dolore di Elisa prima che scompaia.

Che Lucius sia maledetto!

Mi porto una mano al viso toccandomi la guancia ferita il giorno prima, lasciandomi cadere seduto sul pavimento del bagno.

E nonostante prima di alzarmi dal letto mi fossi ripromesso di non piangere più, lacrime amare cominciano a scendere dai miei occhi, senza che io possa impedire in alcun modo la loro corsa.

 

_ _ _

 

 

adesso sono decisamente depressa... una solo recensione???? TT^TT

me molto depressa... ovviamente sarò eternamente grata ad Antote che non mi abbandona mai e spero non lo farà... T_T

ma per il resto... vergognatevi!

Ma che vi costa lasciare un commentino???????

dai forza, sforzatevi... ce la potete fare!!!

 

al prox chap un bacione!

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Capitolo 38
*** 37° ***


sl37

TRENTASETTESIMO CAPITOLO

 

 

-sei un idiota- Lucius sussulta a causa della comparsa improvvisa di Elisa nella sua camera da letto.

-che ci fai qua?- le chiede stancamente massaggiandosi le tempie.

-sono qui per dirti che sei un emerito cretino- continua accarezzando il suo orsacchiotto in piedi in mezzo alla stanza.

-sei venuta solo per insultarmi?-

-si-

-...-

-...-

-...-

-insomma ma come hai potuto farle questo?????- esclama ad un certo punto la bambina senza preavviso con il volto contratto in un'espressione talmente infuriata che si addice poco alla sua apparente età.

-non lo so...- mormora in risposta Lucius

-non lo sai???? NON LO SAI?????- urla ancor di più sbattendo un piede a terra

-non ci ho visto più! Quando ho sentito il suo odore mescolato a quello di quel... quel...-

-non mi importa un accidenti! Quel bambino è tuo! Capisci???? È TUO!!- grida fuori di sé Elisa e Lucius la guarda sgranando gli occhi.

-c..cosa? Ma non è possibile noi...-

-vi siete lasciati?- chiede poi con una voce dolce.

-NO!- ringhia subito dopo

-TU! Sei stato tu ad abbandonarla e lei per orgoglio non ti ha detto di vostro figlio!!!!- Lucius la fissa atterrito.

-e tu le hai dato della puttana! Nonostante io non sopporti Marius, lui la aiutata! L'ha distratta dal dolore di non saperti più accanto a lei!!!- Elisa è affannata e con l'ultimo sprazzo di rabbia tira addosso a Lucius il suo peluche, che lui prende al volo.

-e adesso alza il tuo culo da aristocratico e va a chiederle scusa!-

Lucius si alza dalla poltrona, ma non fa in tempo a dir nulla che William compare nella stanza con un'espressione serissima.

-Dovete venire subito, c'è stato un attacco ad Hogsmeade-

 

_ _ _

 

-allora si può sapere chi sono?- chiedo a Marius che sta correndo di fianco a me.

-maghi e vampiri- risponde secco.

-di certo mangiamorte e la banda di Raiga...- affermo e lui annuisce.

Pochi minuti fa ci è arrivato un messaggio via camino da Silente dove ci informava che era in atto un attacco ad Hogsmeade, e ci chiedeva di raggiungere immediatamente la sala Grande.

Sicuramente l'Ordine è già lì.

Infatti appena entrati Albus ci viene incontro seguito a ruota da alcuni insegnati.

-grazie al cielo siete qui... ho paura che non sia solo opera di Voldemort questa volta e contro altre creature noi ci troveremo di certo in svantaggio- io annuisco.

-Moody, Sirius e Remus verranno con voi, io devo restare insieme agli altri insegnanti per proteggere il castello...-

-d'accordo, ma...-

-non temere ho già informato l'altro vampiro.. William-

-bene, allora andiamo, voi...- dico riferendomi ai malandrini ed all'ex auror.

-voi dirigetevi nella foresta proibita e smaterializzatevi da lì, io e Marius useremo il teletrasporto- Marius fa un cenno d'assenso.

-scusa ma c'è fretta, non potreste...- interrompo la richiesta di Lupin subito.

-siete troppi non riuscirei a portarvi tutti- detto questo afferro Marius per un braccio ed in un attimo siamo... nella foresta?

-ma che...?-

-sono stato io non preoccuparti- mi informa tranquillamente

-cosa??? ma perchè?- faccio arrabbiato. Che gli prendeva? Aveva paura di farsi male?

-volevo solo dirti di non usare il potere di Vlad- io lo guardo sorpreso.

-ma...-

-non riesci a controllarlo ancora molto bene, se sbagliassi qualcosa potresti ucciderci tutti, quindi non pensare all'acqua- lo guardo male.

-se ci sarà bisogno però..-

-no! Non lo devi usare e basta è troppo, davvero troppo pericoloso- lo fisso per qualche attimo, ma poi annuisco la sua espressione fa quasi paura da quanto è seria.

-d'accordo, ma adesso andiamo!- inizio a correre davvero veloce e Marius mi viene dietro, in pochi secondi siamo ai margini del villaggio.

C'è troppo silenzio.

Lancio un'occhiata a Marius e lui annuisce.

Ci infiliamo in un vicolo, ma c'è un'esplosione a qualche palazzo di distanza e due secondi dopo tre vampiri di cui una femmina sono davanti a noi.

-prendeteli sono il Millenario e il Prescelto!!- urla uno di loro ed io tiro fuori la bacchetta lanciandogli un Sectusempra contro.

Vedo chiaramente il sangue zampillare dalla ferita ed il vampiro si accascia a terra, gli altri due ci saltano addosso. Non faccio in tempo a far niente però che vengono avvolti dalle fiamme.

-ma che...?-

-andiamo muoviti!- Marius mi afferra per un braccio e con un poderoso salto arriviamo in cima ad un palazzo.

-ma sei stato tu???- gli chiedo liberandomi dalla sua stretta.

-certo! Altrimenti chi?- mi segno mentalmente di fargli qualche altra domanda appena torniamo al castello, perchè adesso con mio sommo piacere ho individuato alcuni mangiamorte.

-no, aspetta non...!- non l'ascolto e con un altro salto atterro davanti a loro.

Si bloccano stupefatti, ma si riprendono quasi subito.

-stupeficium!!- e due volano a gambe all'aria, gli altri mi guardano come se fossi un alieno.

-ehi fermati voi dovete attaccare...- non gli do il tempo di finire la frase.

Evidentemente crede che sia uno dei vampiri che ho steso poco fa.

Gli sono davanti in un attimo, ed altrettanto velocemente gli spezzo l'osso del collo.

Mi volto verso i due rimasti.

-cos'è non avete mai visto un vampiro?- mi puntano addosso le bacchette, ma in men di un secondo sono fra di loro e con un movimento veloce rompo i polsi delle loro rispettive mani destre.

Uno si accascia a terra urlando, mentre l'altro tenta di attaccarmi usando la mano sinistra.

Un colpo piuttosto violento dietro la nuca però gli fa perdere i sensi.

-ce la facevo benissimo da solo..- dico assottigliando gli occhi.

-certamente, ma che bisogno c'era di ucciderlo?- mi domanda indicando il tipo col collo spezzato ed io alzo gli occhi al cielo.

-e tu che bisogno avevi di arrostire i due di prima?- chiedo sarcastico e lui sorride.

 

-già concordo, è stato molto maleducato!- ci voltiamo di scatto ed a un centinaio di passi da noi c'è... Raiga.

Ci osserva ghignando.

Non è cambiato affatto dall'ultima volta che l'ho visto, ma in fondo non mi dovrebbe sorprendere. La sua aria strafottente è sempre presente.

-che piacere aver incontrato il prescelto di mio padre e Marius de Romanus.. un vero onore- continua con una voce a dir poco vomitevole.

Al suo pronunciare la parola “padre” un ringhio sale dalla mia gola.

Marius al contrario sembra molto calmo.

-perchè questo attacco?- chiede inflessibile e Raiga sorride e fa spallucce, come se stesse parlando con due suoi vecchi amici.

-beh un amico mi ha chiesto un favore ed io avevo voglia di conoscervi!- esclama aprendo le braccia come per accoglierci.

Una decina di vampiri ormai sono dietro di lui in attesa di ordini.

Se decidessero di attaccarci non so se ce la caveremo indenni.

-allora avete intenzione di continuare così?- ci domanda con un'espressione apparentemente triste.

-sarebbe un peccato dover uccidere dei vampiri con così notevoli capacità, e questo lo dico anche per te Marius- aggiunge, il suo volto adesso comincia a perdere qualunque parvenza umana, che prima si impegnava di mantenere.

-oh certo che sei generoso, ma guarda caso non ti credo- risponde gelido Marius ed io non posso dargli torto, di certo Raiga non si scorderà facilmente che lui originariamente era un babbano.

-non dovresti dubitare così di me..- sibila il rosso minaccioso, ma così come se nulla fosse torna a sorridere.

-...in più dispiacerebbe uccidere l'unica vampira in circolazione capace di procreare- l'occhiata che mi rivolge mi fa venire la nausea.

Oddio, anche il mio nemico ci prova con me adesso???

Ciò è piuttosto inquietante.

-perchè invece di parlare non te ne stai zitto?- la voce di Clara mi giunge improvvisa insieme al suo profumo ed insieme a lei ci sono anche Elisa, William e... Lucius.

Clara è subito accanto a me e la sento tesa e pronta a creare uno scudo che ci protegga tutti quanti.

La sua presenza mi rilassa un minimo.

Raiga al contrario non sembra turbato, anzi è più divertito che spaventato dai vari risvolti di quella situazione, non proprio idilliaca.

Però i vampiri dietro di lui adesso sono meno sicuri, anche se cercano di non darlo a vedere.

Molto probabilmente fra loro pochi hanno qualche capacità speciale, io non ci avevo mai riflettuto, ma il fatto che tutti noi, invece ne siamo in possesso ci sarà molto utile.

Anche solo per intimorire i nemici, come in effetti sta accadendo.

-ti assicuro che posso permettermi di parlare a voce di tutti quando ti dico che le tue offerte sai bene dove infilartele- dice duro Marius.

-a proposito i servi del tuo “amico” erano solo quei tre?- aggiunge ghignando indicando i corpi dei mangiamorte stesi a terra.

-se ce n'erano altri se ne sono andati, ma questo non mi riguarda- risponde ostile Raiga.

A quanto pare lui e Voldemort non vanno molto d'accordo.

-allora non siete interessati?- insiste incrociando le braccia al petto e Marius lo imita.

-no, mi sembrava di avertelo fatto capire- Raiga ringhia e come un coro i vampiri dietro di lui lo imitano poco dopo.

 

-Severus sei sicuro che sia saggio lasciare tutto nelle sue mani?- mi chiede Clara sussurrando

-ci sa fare di certo più di me..- rispondo, ma vedo il volto di Raiga cambiare espressione così repentinamente che un brivido mi passa lungo tutta la spina dorsale.

 

-oh allora il prescelto da mi padre si chiama Severus- sibila, ma tutti lo sentono benissimo ed io mi sento gelare.

Dannazione, fino ad adesso Voldemort mi credeva morto.

-Ho come l'impressione di aver già sentito questo nome..- continua con gli occhi che gli brillano.

-..scommetto che Tom sarà d'accordo con me- ghigna e facendo un cenno agli altri, scompaiono.

-ci vediamo- ed inchinandosi sparisce anche lui.

 

Mi rilasso percettibilmente.

-accidenti mi dispiace Severus... non ci ho pensato- mi dice Clara guardandomi dispiaciuta.

-non ti preoccupare, tanto prima o poi l'avrebbe scoperto, e comunque per adesso non ci può toccare-

-perchè dici così?- mi chiede Elisa

-Raiga si è ritirato perchè sapeva di essere in svantaggio- affermo e loro mi guardano perplessi.

-I vampiri che aveva con sé non erano poi così forti- interviene Marius -erano novellini e senza grandi capacità e di questo Raiga ne era consapevole, così come sapeva che noi al contrario siamo più esperti e con diverse capacità speciali-

-fin tanto che eravamo solo io e Marius- torno a parlare io -Raiga poteva avere qualche possibilità, in fondo ci superavano di numero, ma quando siete arrivati anche voi, ha rinunciato praticamente subito- finisco di spiegare.

-e perchè non se n'è andato?- domanda William.

-voleva ottenere qualche informazione, molto probabilmente- risponde Clara ed io annuisco.

-forse adesso è meglio andare- Lucius parla per la prima volta da quando è arrivato ed io rabbrividisco.

-Severus tu va pure avanti... io devo fare una cosa- senza pensarci troppo annuisco, non ho tempo di pensare anche a lui, così senza aggiungere altro Marius si alza in volo ed in pochi secondi non lo si vede più.

-bene allora noi andiamo- dice tutta sorridente Clara ed afferrando Will per un braccio si teletrasportano via.

-Ciao Sev ci vediamo domani..- mi saluta Elisa e la vedo chiaramente lanciare un'occhiataccia a Lucius prima di scomparire.

 

 

Siamo rimasti solo lui ed io, ed ovviamente non riesco a guardarlo.

Un rumore improvviso però ricorda ad entrambi che siamo in mezzo alla via principale di Hogsmeade che è stata appena attaccata.

Senza che io possa dire o fare qualcosa, Lucius mi afferra per mano ed in un secondo siamo nella Stamberga Strillante.

-scusa.. la scuola non mi sembrava adatta- mormora Lucius lasciandomi andare.

Io non so che dire e stringendomi nel mantello mi metto a fissare il pavimento.

Sento il suo sguardo su di me e mi sembra di essere nudo, di fronte a lui.

Lo sento sospirare.

-Severus, senti... io volevo chiederti perdono- soffia con voce sofferente ed io mi sento stringere il cuore.

-ho reagito d'impulso, accecato dalla rabbia.. e dalla gelosia, ti prego Severus dimmi la verità, ti crederò.. di chi è il bambino che porti in grembo?-

Sento gli occhi bruciarmi e sto tremando vistosamente.

-è una bambina...- mormoro con voce rotta

-...ed è tua, stupido!- esclamo portandomi una mano sul viso a coprire ancora una volta le lacrime, che per colpa degli ormoni sballati, escono dai miei occhi.

Lucius mi si avvicina maggiormente e con gioia sento le sue braccia circondarmi la vita e stringermi a lui con forza.

Un singhiozzo esce dalla mia gola e con trasporto passo le braccia intorno al suo collo, infilando il volto nell'incavo di esso. Non riesco a trattenermi e scoppio a piangere come una ragazzina.

L'odore di Lucius mi inebria e mi sembra di essere tornato a casa.

-ti prego Lucius...- sussurro flebile

-...non lasciarmi- singhiozzo di nuovo e lui mi posa una mano sul capo, abbracciandomi ancor più forte.

-no, non lo farò più te lo prometto..- mi mormora all'orecchio

-ti amo da impazzire Severus... è stata una tortura stare senza di te- mi afferra le spalle discostandomi un poco da sé e mi sorride guardandomi negli occhi.

-anch'io ti amo..- dico a mia volta accarezzandogli il volto.

-dio Severus mi dispiace tanto..- ripete ancora e senza aspettare una risposta passa la mano dietro il mio collo e mi tira verso di sé unendo le nostre labbra.

Ci accarezziamo lentamente e con delicatezza, mi è mancato così tanto!

Poco dopo senza neanche accorgermene siamo sdraiati a terra, Lucius è sopra di me continuando a baciarmi con passione ed amore infinito, ed io mi sento sciogliere fra le sue braccia.

Adesso siamo nudi entrambi ed i nostri ansiti riempono la Stamberga.

-Severus... Severus, guardami- apro gli occhi, mentre una mano di Lucius mi sposta un ciuffo di capelli dalla fronte accarezzandomi con delicatezza il volto.

-Ti amo- dice nuovamente fondendo il suo sguardo col mio, ed io mi sento annegare nell'intensità dei sentimenti che mi fa provare.

-ti amo- ripete e tornandomi a baciare affonda dentro il mio corpo con un'unica spinta che mi fa mugolare tra le sue labbra.

I gemiti e gli ansiti si fanno più forti ed intensi ad ogni spinta, così come il piacere cresce sempre di più invadendo ogni mi a singola cellula.

Veniamo insieme quasi contemporaneamente e sentendo il calore del corpo di Lucius avvolgermi come una coperta, cado nel sonno, abbandonandomi ai sogni che adesso saranno di sicuro molto più sereni.

 

_ _ _

 

 

Ecco a voi il nuovo e sofferto (o almeno per me) nuovo capitolo! ^^

Quasi sicuramente vi piacerà dato che finalmente, Severus e Lucius hanno fatto pace!!! (alleluia!!)

Dato che bene o male tutte le recensioni dello scorso capitolo dicevano la stessa cosa... XDDD

evito di rispondervi una ad una, ma vi rassicuro dicendovi che Sev e Lucius non litigheranno più... o almeno non così violentemente, quindi potete stare tranquille/i

Grazie a tutte quelle persone che mi hanno commentato lo scorso chappy!

Grazie mi avete tirato su il morale!

Vi adoro! *-*

Un bacione e al prossimo chap!!! ^^

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Capitolo 39
*** 38° ***


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TRENTOTTESIMO CAPITOLO

 

 

 

Apro gli occhi e quello che noto è che certamente non sono nella Stamberga Strillante.

Sono sotto le mie coperte, nel mio letto e per un attimo ho il terrore che sia stato solo un bellissimo sogno, ma un solleticare al mio collo mi dimostra il contrario.

Lucius è abbracciato a me ed il suo respiro si infrange dolcemente nell'incavo della mia spalla.

Io gli sto dando la schiena e lui ha un braccio intorno alla mia vita, che mi tiene stretto.

Faccio un sospiro e poso la mia mano destra sulla sua che è ferma sul mio ventre arrotondato.

Il pensiero che non sarò solo a crescere questa bambina mi fa sentire così bene e sollevato che potrei galleggiare in aria.

All'improvviso la mano di Lucius si stringe intorno alla mia.

-allora sei sveglio...- sussurro senza muovermi e rispondo alla sua stretta.

-mmh...- mugugna spostando le gambe in modo da averle intrecciate con le mie.

-molto loquace signor Malfoy- mormoro divertito.

-che ore sono?-

-non lo so mi sono svegliato ora anch'io..-

-...-

-...-

-questo vuol dire che abbiamo fatto pace...-

-si..-

-e che stiamo di nuovo insieme...-

-si..-

-ok-

-bene-

-allora posso uccidere Marius adesso?-

-NO!- mi rigiro nel suo abbraccio in modo da poterlo guardare negli occhi.

-ma perchè scusa?- mi chiede imbronciato ed io non posso reprimere un sorriso.

-perchè ci sta dando un aiuto, anzi MI sta aiutando a controllare il potere di Vlad- rispondo serio e lui mi guarda offeso.

-si può sapere perchè sei sempre circondato da vampiri che vogliono e spesso riescono ad entrare nel tuo letto???- esclama seccato e adesso è il mio turno di guardarlo offeso.

-non sono mai andato con Vlad, lo sai bene!-

-si, ma lui lo voleva-

-no, per niente te l'ho già spiegato!-

-oh si certo... e secondo te io ci credo? William mi ha raccontato di quando siete andati a cercarlo per chiedergli aiuto e lui che ha fatto? Ti ha baciato e ti ha chiesto di avere un figlio...- dice inarcando un sopracciglio ed io sbuffo.

-alla fine però ci ha aiutato e non ha voluto niente in cambio..-

-beh, se è per questo è anche colpa sua se ci troviamo in questa situazione..-

-ma che dici?-

-chi è che ha trasformato Raiga? Lui! Quindi metà della responsabilità di questo casino è sua!-

-ma dai! Se tu trasformassi Draco e poi lui diventasse un pazzo assassino, non sarebbe certo colpa tua!- Lucius mi rivolge un'occhiata confusa.

-che centra Draco' Non avevi detto che non volevi farlo diventare un vampiro?-

-Lucius.. era un esempio..- dico ovvio.

-ah... scusa-

-comunque, a proposito di Draco...- inizio incerto.

-credo che sarebbe meglio se gli parliamo, insieme-

-perchè?- mi chiede perplesso.

-beh, ecco...- e adesso come glielo spiego???

-ti ricordi dell'altra sera? Quando hai visto nella mente della Granger...- a quell'accenno Lucius si acciglia.

-si?-

-devi sapere che quelle immagini che hai visto... lei le ha guardate da una videocassetta- rispondo veloce quasi mangiandomi le parole, ma lui a quanto pare capisce lo stesso.

-SIETE STATI RIPRESI???????????????- urla mettendosi a sedere di scatto.

-shhh!!! Zitto!- faccio io.

-non ti preoccupare è stato uno scherzo idiota dei grifondoro ed io ho distrutto il video...- a quelle parole Lucius si calma visibilmente e si stende nuovamente di fianco a me.

-...solo che sembra che anche Draco l'abbia guardato- dico in un soffio, ma con mia sorpresa non c'è reazione.

-Lucius?-

-vuoi dire che ti ha visto fare... con Marius?- sussurra ed io gli poso una mano sul petto.

-no.. cioè la cassetta riprendeva solo qualche secondo ed eravamo ancora entrambi vestiti..- lo vedo portarsi una mano sugli occhi.

-d'accordo allora ci parleremo...- conclude stringendomi nuovamente a sé ed io appoggio volentieri la testa sulla sua spalla.

-..ma ti prego non ricordarmi che qualcun altro oltre me ti ha vista nuda- mi chiede supplicante ed io rido.

-non prenderti gioco di me- ringhia portandomi sotto di lui, mentre mi sovrasta col suo corpo.

-non lo faccio..- riesco a rispondere appena, la sua pelle sulla mia mi fa provare un piacere incredibile.

-bene- detto questo posa le labbra sulle mie prima con dolcezza, poi diventando sempre più irruento e senza riuscire a trattenermi gemo ancora una volta.

-incredibile, non credevo di farti questo effetto..- sussurra ed io apro gli occhi guardandolo interrogativo.

-..ti ho dato del femminile e non te ne sei neanche accorto- dice con espressione sorpresa ed io gli do una botta sulla spalla.

-scemo..!- esclamo, ma non riesco a replicare la sua bocca si è ancora una volta impossessata della mia.

E trovo estremamente inutile discutere adesso, quando ci sono attività molto più piacevoli da poter sperimentare.

 

_ _ _

 

 

Apro gli occhi e mi accorgo di avere il volto sprofondato nel cuscino.

Alza appena la testa, ma più di così non posso fare dato che Lucius è sdraiato per metà su di me.

É in mezzo alle mie gambe ed è comodo, o così sembra dalla sua espressione beata, sulla mia schiena.

Alzo un braccio e gli do un colpo sulla testa.

Per tutta risposta si volta dall'altra parte.

Sbuffo.

-Lucius mi stai soffocando- dico seccato, ma lui sembra improvvisamente sordo.

-però in effetti è meglio se ti riposi, in fondo alla tua età due volte di fila è troppo faticoso, lo capisco..- dico con un tono serio e lui alza immediatamente il viso guardandomi sconcertato.

-cosa????? Non è affatto vero!!!- esclama ed io sorrido ironico per poi sgusciar via da sotto di lui.

-ehi fermo!- Lucius tenta di acchiapparmi ma io levo le coperte di dosso e mi alzo dal letto.

Lui si ferma e rimane imbambolato a fissarmi.

-che c'è?- gli chiedo sgarbato ma lui sorride e mi indica.

-sei bellissima...- mormora ed io vado a fuoco.

-sta zitto! Sembro solo un uomo castrato!- sbotto e mi chiudo nel bagno.

Sento chiaramente la sua risata.

 

_ _ _

 

 

-allora???- Clara si siede di fianco a me e mi fissa con fare cospiratorio.

-cosa?- chiedo io fingendo di non aver capito di cosa sta parlando.

-oh andiamo! I piccioncini hanno fatto pace?- domanda maliziosa ed io sospiro.

-si...-

-era ora!- esclama ed io la fulmino con lo sguardo.

-zitta! Vuoi che ci sentano tutti gli studenti?-

-ma dai senti che baccano c'è cosa vuoi che sentano?-

-questo vociare c'è perchè stanno parlando di noi- dico depresso.

-e allora? Chi se ne importa!- dice Lucius seduto di fianco a me posandomi una mano sul ginocchio sotto il tavolo mentre beve un sorso di vino rosso.

 

Io mi prendo la testa tra le mani sconsolato.

Questo perchè siamo tutti seduti al tavolo degli insegnanti a cenare.

Silente li ha invitati a restare e loro hanno accettato. Figurati se rifiutavano.

Comunque in effetti non siamo proprio tutti. Marius non è più tornato da ieri sera e questo lo trovo molto strano, non è da lui mancare così a lungo.

In un certo senso sono sollevato, perchè se Lucius lo vedeva non so che cosa avrebbe fatto, ma sono anche preoccupato.

Ha detto che aveva una cosa da fare.

Speriamo che la finisca in fretta, anche perchè dobbiamo riprendere gli allenamenti il più presto possibile, non si sa quando Raiga potrebbe riattaccare.

 

Sento Lucius ridacchiare sotto i baffi.

-perchè ridi?- gli chiedo rassegnato e lui mi lancia uno sguardo divertito.

-i pensieri dei tuoi alunni sono particolarmente divertenti..-

-oh davvero? Felice che almeno tu ti diverta..- affermo funereo.

-..dico sul serio, soprattutto quello delle studentesse, non pensavo che fossero già così..- io lo guardo male.

-così come?-

-beh...- tentenna.

-come??- insisto.

-...sveglie?- io emetto un basso ringhio.

-Lucius smettila di fare il pervertito- gli intimo tra i denti e lui mi lancia un'occhiata maliziosa.

-cos'è sei geloso?- e mi stringe di più il ginocchio, io per tutta risposta gli do un pizzicotto.

-ahia!-

-sono solo delle ragazzine- detto questo riprendo a mangiare.

Lucius continua a sorseggiare il suo vino ed io noto lo sguardo compiaciuto di Silente che mi fissa.

Ecco, se prima c'era una remota possibilità che non conoscesse l'identità del padre della bambina che porto in grembo, adesso è del tutto svanita.

 

_ _ _

 

 

-Draco che stai guardando? Mi stai a sentire o no?- domanda Blaise passando una mano davanti alla faccia del biondino.

Draco riporta lo sguardo su di lui sbuffando.

-che c'è Blaise? Lo sai che non mi importa niente della ragazza che ti sei scopato questa mattina- il moro lo guarda scandalizzato.

-non dovresti dire quelle parole! Un bel principino come te..- dice con voce zuccherosa e Draco lo gela con un'occhiataccia.

-smettila..- sibila, ma Blaise lo ignora.

-e poi non si dicono certe cose a tavola! Tua mamma non te l'ha insegnato?- Malfoy adesso ringhia.

-sta zitto Zabini!- e il moro esegue l'ordine.

-...-

-perchè mi stai guardando in quel modo?- chiede irritato Draco.

-mmh.. non lo so ho appena scoperto di non essere più interessato alle donne, mi sono venute a noia, e poi sono follemente innamorato di te!- esclama scherzando, ma con uno sguardo strano.

-avanti dai dammi un bacino!- detto questo avvicina il proprio volto a quello del biondino, il quale gli posa una mano in faccia a palmo aperto e lo spinge indietro.

-perchè devi fare sempre il cretino si può sapere???- Zabini lo guarda sgranando gli occhi.

-come puoi rifiutare il amore?????- esclama melodrammatico ed un potente manrovescio gli fa sbattere il capo contro la superficie del tavolo.

-ahia...- mormora massaggiandosi la fronte e Draco lo guarda male.

-così impari a fare l'idiota- sbotta.

-d'accordo cambiamo discorso... perchè stavi fissando il professore de Lioncourt?- gli domanda, ma lui fa finta di non averlo sentito e riprende a mangiare.

-Draco? Ci sei?-

Niente.

-dai non fare così... se non vuoi rispondere non importa...-

Nulla.

-ti prego non chiuderti in quell'insopportabile mutismo!- esclama disperato, ma Draco continua a fare come se nulla fosse.

-oddio ti prego non mi diventare una statua! Con quella pelle color del marmo poi..-

-...-

-Draco?-

-...-

-Dracobello?-

-...-

-Drachipucciolo?-

-...-

-Drachiso..- a quel punto Draco lo afferra per il bavero della camicia con uno sguardo assassino stampato sulla faccia.

-..ro-

-sta zitto, smettila!- a Blaise brillarono gli occhi.

-ma allora sei vivo!!!!-

Draco lo lascia andare sospirando.

-basta, ci rinuncio-

 

_ _ _

 

 

-perchè non me l'hai detto???- esclama infuriato Raiga al cospetto di Voldemort, il rosso ha un'espressione molto infuriata, ma il Lord non sembra affatto impressionato.

-non sono affari che ti riguardano..- risponde gelido.

-invece credo proprio di si!- sbotta l'altro nero di rabbia.

-secondo te non è affar mio sapere il nome di quello che Vlad ha scelto per uccidermi???- gli occhi rossi dell'Oscuro brillano di rabbia repressa.

-Severus Piton abita ad Hogwarts, come tu adesso di certo saprai... ed io non volevo che ti precipitassi lì senza sapere come procedere- sibila tra i denti guardandolo male e Raiga ricambia volentieri l'occhiataccia.

-non sono mica un idiota- ringhia il rosso

-ma se non ti sbrighi a fare un piano per attaccare quella stramaledettissima scuola, non mi tratterrò-

detto questo si volta ed esce dal salone sbattendo con forza la porta.

 

 

***

 

Ringrazio Antote, Lilyna_93 e Elfosnape che hanno commentato lo scorso capitolo! ^^

spero che anche questo vi sia piaciuto!

Un bacione a tutti e alla prossima!!!! **

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Capitolo 40
*** 39° ***


sl 39

TRENTANOVESIMO CAPITOLO

 

 

 

 Sono sdraiato sul letto intento a leggere un libro.

Ma sono sulla stessa pagina da almeno venti minuti. So fin troppo bene che dovrei andare da Draco a parlargli, ma sinceramente non idea di come e cosa dirgli.

Cioè, in linea teorica lo saprei, il problema è metterla in atto. Molto probabilmente non aveva ancora digerito il fatto che io sono sua madre e vedere quel video non deve averlo aiutato.

-che stai facendo?- Lucius mi si avvicina e posando una mano sul mio ventre.

In questi ultimi giorni lo fa spesso.

-rifletto su che parole usare con Draco...- rispondo e lui si acciglia.

-capisco...- si siede sul bordo del letto.

-sei ancora convinto di volergli parlare tu da solo?- mi chiede preoccupato ed io annuisco.

-vuoi anche informarlo che presto avrà una sorellina?-

-si, a questo punto perchè aspettare? Tanto vale raccontargli tutto-

-ok... ma non hai paura delle sue reazioni?-

-spero che tu stia scherzando, pensi che potrebbe farmi del male?- chiedo ironico e lui mi stringe la mano.

-non dico questo, ma voglio esserci anch'io, così, per sicurezza-

-andiamo Lucius, non...- la mia frase però, viene interrottada un'imprecazione proveniente dal corridoio.

 

-Giuro che se non mi riporti immediatamente a Parigi, ti farò pentire di essere nato!-

 

Lucius mi guarda interrogativo, ma io ne so quanto lui.

-Questa parte del castello non è vietata agli alunni?- mi chiede confuso ed io annuisco.

-sì, perchè ci sono gli alloggi privati degli insegnati  e poi c'è qualche studente che viene dalla Francia?- chiedo ironico.

-Ma allora chi...?-

 

-Lasciami ho detto!-

-Ed io ti rispondo per la centesima volta di no! Adesso zitto e cammina-

-non ci penso nemmeno!-

 

-ma quella voce... è Marius!- esclamo e vedo chiaramente Lucius fare una smorfia schifata.

Mi alzo dal letto ed esco dalla camera con Lucius alle calcagna, ma lo spettacolo che ci ritroviamo davanti blocca entrambi.

Marius sta placcando un ragazzino di al massimo sedici anni.

Lo tiene stretto per i fianchi, il più giovane invece tenta in tutti i modi di scollarselo di dosso.

Marius si accorge di noi e mi rivolge un sorriso imbarazzato.

-oh, ciao Severus... Lucius...-

Il ragazzino ringhia.

-emmh... vorrei presentarvi Armand- sta per aggiungere qualcosa ma la voce dell'altro lo interrompe.

-ah, si davvero molto piacere- dice sbrigativo -ma adesso che ne dite di darmi una mano???- sbotta Armand tentando di liberarsi dalla presa ferrea dell'altro.

Io mi acciglio.

-Marius, che diavolo sta succedendo?-

-questo pazzo mi ha rapito!- strilla il ragazzino cercando di colpire Marius, ma quest'ultimo lo solleva e se lo carica in spalla.

-venite nella mia stanza e vi spiego tutto-

 

_ _ _

 

 

-Quindi... tu hai davvero rapito questo ragazzino?- chiedo sedendomi su una sedia mentre Lucius rimane alle mie spalle in piedi.

-non l’ho rapito!-

-si invece!-

Armand e Marius si guardano in cagnesco per qualche attimo.

-Ok, adesso basta- dico io incrociando le braccia al petto.

-Marius, spiegami perché hai portato questo ragazzino a scuola- faccio imperioso, ma Armand mi lancia un’occhiata davvero molto velenosa.

-senti bella non ho idea di chi ti credi di essere, ma io non sono affatto un ragazzino, ho quattrocento anni quindi vedi di portarmi un po’ di rispetto!- sibila maligno ed io rimango basito.

-ehi tappo! Come ti permetti??- esclama Lucius facendo un passo avanti con aria minacciosa.

-Tappo a chi???-

Marius allora decide saggiamente di intervenire.

-perché non ci diamo una calmata?- chiede apparentemente a nessuno, ma posando le mani sulle spalle di Armand lo fa risedere sul letto.

-parlando di cose serie… ho portato qui Armand perché penso che possa esserci d’aiuto contro Raiga e il suo squadrone di vampiri al seguito-

Armand sbuffa seccato.

-ho notato che tutti i seguaci di Raiga sono vampiri notevolmente giovani e possiamo considerarli solo un contrattempo, non sono una vera minaccia se come me siete dei vampiri con più di un centinaio di anni-

-si, peccato che noi non lo siamo- ribatte acido Lucius ed io gli lancio un’occhiataccia.

-lo so che non lo siete, ma molti miei amici sarebbero ben disposti ad aiutarci, compreso Armand-

-non è affatto vero!- esclama quest’ultimo, tuttavia Marius continua senza degnare di considerazione il suo intervento.

-quindi..- inizio io pensieroso.

-hai risolto il problema di come poter eliminare i vampiri-

-esattamente, l’unico problema è che questi miei amici sono tutti vampiri nati da gabbani, quindi per arrivare qui gli ci vorrà un po’ di tempo… non possiamo chiamarli durante la battaglia, pensavo di farli venire qui fra qualche giorno-

-qui?-

-non so se l’hai notato, ma questa è una scuola, ci sono gli studenti, non puoi far venire uno squadrone di vampiri quando la scuola è piena di possibili spuntini umani!- sbotta Lucius.

-lo so bene, ma in fondo noi ci siamo, comunque non era questa la mia idea, pensavo che i tuoi amici… Clara e William potessero ospitarli a casa loro ed eventualmente, nel momento del bisogno, teletrasportali qui-

-…-

-Non sarebbe una cattiva idea..- mormoro passandomi una mano tra i capelli.

-direi che si può fare, ovviamente devo parlare con Clara e poi ti farò sapere, ma non credo che ci siano problemi… in fondo il castello che abitano è molto grande-

Marius sorride contento.

-bene, allora siamo a posto-

 

Ho bisogno di parlare con Armand da solo per qualche minuto, o forse qualche ora, abbiamo parecchie cose da chiarire.

 

D’accordo, io e Lucius non ti disturberemo

Ah… a proposito lui può rimanere per questa notte, se ne avete bisogno.

 

Grazie, lo apprezzo molto.

 

Però, poi mi dovrai spiegare…

 

Si certo.

 

-Bene, allora io e Lucius andiamo, vi lasciamo soli..- dico facendo cenno a Malfoy di uscire e lui mi da retta fin troppo in fretta.

-Ci vediamo domani mattina, e vedrò di contattare Clara prima, così domani ti dico-

-d’accordo grazie-

-Ciao Armand- lo saluto, ma lui mi rivolge solo un’occhiata sprezzante.

Cercando di non farci caso mi chiudo la porta della camera alle spalle lasciandoli soli.

 

_ _ _

 

 

-Marius ha portato ad Hogwarts un altro vampiro babbano?- Clara è seduta sul divano del suo salotto di fianco a me con una mano sul mio ventre.

-si, a quanto pare lo ha fatto-

-e com’è? È un figone come Marius??-

-ehi!- protesta Will che è spaparanzato sulla poltrona davanti a noi con Elisa sulle ginocchia intenta ad ascoltare la nostra conversazione.

-e Lucius come l’ha presa?-

-in nessun modo, perché doveva prendersela?-

-beh, quando si parla di Marius, ha il diritto di prendersela- dice con l’aria di una che sa quel che dice.

-non parlare così, in fondo sei stata tu ad incoraggiarmi quando si parlava di Marius!- replico io ed Elisa ci stoppa.

-smettetela di parlare di questo! Ormai è acqua passata-

-d’accordo, d’accordo…- fa Clara.

-comunque, stavamo parlando di questo nuovo vampiro… com’è?-

-sembra un ragazzino di sedici anni, ma in realtà ne ha quattrocento-

-accidenti… è piuttosto inquietante…- dice William

-infatti… comunque secondo me c’è qualcosa sotto, Marius ha dovuto praticamente trascinarlo di peso fino alla scuola ed ha voluto rimanere da solo con lui…-

Un silenzio pensieroso cala sulla stanza.

-potrebbero essere amanti!- esclama ad un certo punto Clara con gli occhi che le brillavano.

-che???- fa William

-oh, ma andiamo!-

-perché no?- chiede Clara indignata.

-mmhsono due uomini?- risponde Will

-ah! Caro mio sei rimasto indietro, non hai mai sentito parlare di omosessualità?-

-si, ma ai miei tempi non lo si andava a sbandierare ai quattro venti!-

-neanche loro lo hanno fatto- intervengo

-e può darsi che non lo faranno mai dato che non siamo certi che lo siano- affermo passandomi una mano sulla fronte sospirando.

-ma..-

-vi prego basta con questi discorsi- supplica Elisa con espressione schifata.

Io mi alzo dal divano e Clara mi riserva un’occhiata dispiaciuta.

-te ne vai di già?-

-si, sono venuto solo a chiedervi se gli amici di Marius possono venire da voi, voi mi avete detto che va bene, quindi non vedo ragione di restare ulteriormente-

-d’accordo, ti perdono solo perché tu e Lucius avete fatto pace da poco…- io la guardo interrogativo.

-e con ciò?-

-beh, dovrete recuperare il tempo perduto!-

Io sbuffo.

-non cambierai mai, vero?- chiedo sarcastico e lei scoppia a ridere seguita dagli altri due.

-ci sentiamo domani, così vi saprò dire i dettagli…-

-su Marius e il ragazzino?-

-no… sui vampiri che dovrete ospitare…-

-oh…- Clara aveva una voce delusa.

-ma cosa ci parlo a fare con voi…-

 

 _ _ _

 

 

Lucius scoppia a ridere mentre mi passa le mani insaponate sulle braccia nude.

-smettila-

-ma dai, è divertente…-

-non lo è affatto-

Mi scosta i capelli e continua ad accarezzarmi le spalle, le scapole, la schiena.

-devi ammettere che lo è…-

-no invece, la possibilità che Marius ed Armand siano una coppia non è divertente, o almeno non lo è come lo intendi tu- dico socchiudendo gli occhi a quel piacevole massaggio.

-perché? Io come la intendo? Non penso che ci siano più modi per “intendere”-

Si invece, tu non sprecheresti mai questa occasione per deridere Marius fino alla morte e dato che non morirà mai, fino all’eternità!-

-molto probabilmente hai ragione, ma è una questione diversa-

-d’accordo come vuoi-

-…-

-…-

-senti avrò il diritto di prendere per il culo il vampiro che si è scopato la mia compagna!- esclama infastidito posando le mani sui miei fianchi, possessivo.

-lasciamo perdere questo discorso, va bene? Altrimenti finiamo per litigare, e non ne ho voglia-

Lucius sbuffa.

-va bene… solo perché mi hai permesso di fare la doccia insieme a te- sogghigna ed io gli do una gomitata nello stomaco.

-ahi, mi fai male!-

-bene-

-comunque, ho una notizia che credo ti interesserà parecchio-

-dimmi- mi faccio attento, perché Lucius ha perso il suo tono scherzoso e non so se questo è positivo o meno.

-in questi ultimi giorni, in cui sono tornato a scuola, ho tenuto d’occhio alcuni studenti, soprattutto quelli i cui genitori fanno parte dei mangiamorte… non credo che tu abbia bisogno di avere i nomi…-

Faccio un segno di diniego col capo.

-…bene, uno di questi un paio di giorni fa, ha per sbaglio ascoltato una conversazione di suo padre ed ha scoperto che tra non molto ci sarà un attacco…-

Io lo interrompo sorpreso.

-accidenti che fortuna, ma dove?-

Lucius mi guarda sconfortato.

-qui, ad Hogwarts-

 

 

 

_ _ _ _ _

Il ritardo è a dir poco mostruoso, ma sono entrata in una crisi nera, quindi dovrete accontentarvi dei miei aggiornamenti sporadici. ç_ç

Mi dispiace, comunque anche voi se mi lasciaste qualche commentino in più mi aiutereste ad aggiornare prima… detto questo al prossimo chap!

 

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Capitolo 41
*** 40° ***


sl40

QUARANTESIMO CAPITOLO

 

 

 

 -emmh… Draco?-

-che c’è Blaise?- chiede seccato il biondino comodamente sdraiato sul proprio letto con un libro fra le mani.

-il professore de Lioncourt è qui fuori… vuole parlarti- Draco sgrana percettibilmente gli occhi a quelle parole, tuttavia fa di tutto per non far notare il proprio turbamento al compagno di stanza.

Si mette a sedere abbandonando la lettura.

 -d’accordo, fallo entrare- il moro annuisce e scompare dietro la porta, la quale viene riaperta dopo qualche secondo dal professore.

 

Ho il cuore in gola e sto per vomitare.

Io e Draco non abbiamo mai parlato a quattr’occhi ed ho una paura tremenda.

Entro nella stanza e lo vedo seduto sul letto teso come una corda di violino. Vorrei dire qualcosa per tranquillizzarlo, ma non credo che ci riuscirei.

Lo osservo per qualche attimo, poi prendo in mano il mio coraggio.

-devo parlarti di una cosa importante…- Draco annuisce.

-vuole sedersi?- dice educato indicandomi il letto di fronte al suo ed io accatto l’invito. Anche se un po’ mi dispiace che continui a darmi del Lei.

-so che hai visto la videocassetta- sbotto all’improvviso e lui trasale.

L’ho beccato.

-si, ma….-

-non preoccuparti, non sono arrabbiato, anzi, sono dispiaciuto…- mi riserva un’occhiata confusa.

-io e tuo padre qualche mese fa abbiamo litigato e ci siamo lasciati-

Draco annuisce.

-lo sapevi?-

-lo avevo ipotizzato-

Abbasso lo sguardo.

-mi dispiace per quel che hai visto in quel video, ma voglio che tu sappia che adesso io e Lucius ci siamo riconciliati e lui sa della videocassetta-

-perché me lo stai dicendo?-

-perché anche se per te è difficile da accettare… sei mio figlio e… e ti voglio bene- dico queste parole guardandolo negli occhi e lo vedo arrossire.

-mi dispiace averti evitato, io…-

-non devi giustificarti di niente- lo interrompo sorridendo.

-capisco bene che per te possa essere stato un trauma, non devi spiegarmi… lo so, spero solo che da adesso in poi, potremmo cominciare a conoscerci, anche se so che sarà difficile-

Draco risponde al mio sorriso anche se timidamente, ma è già un inizio.

-va bene…-

-ok…-

-dovevi dirmi solo questo?- mi chiede visibilmente più rilassato.

-veramente no, non solo questo…- sospiro

-devo darti un’altra notizia che forse ti manderà in confusione, ma voglio dirtelo io prima che tu lo venga a sapere da altri…-

-va bene- lo vedo preoccupato, forse ho esagerato con la presentazione.

-Aspetto un bambino- dico in un soffio, ma lui sembra avermi sentito lo stesso. Strabuzza gli occhi e spalanca la bocca.

-C..cosa?- balbetta.

-Sto aspettando un altro bambino da tuo padre… presto avrai una sorellina- dico allora con voce più ferma, e lo vedo deglutire.

-E come… cioè…-

-Lei resterà con me- affermo chiudendo subito la domanda che quasi sicuramente stava per nascere da Draco.

-Ho sofferto troppo nel vederti cresciuto da Narcissa… con lei non commetterò lo stesso errore. Tanto ormai Silente sa della nostra situazione e non avrà niente da ridire-

Draco non dice niente.

-Allora… mio padre lascerà…- il ragazzo si interrompe ed io capisco il suo dilemma.

-No, Lucius non lascerà Narcissa…. E non preoccuparti, puoi chiamarla madre anche di fronte a me, so bene che tra noi le cose rimarranno così, io starò bene- lo rassicuro e lui alza lo sguardo su di me.

-Mi dispiace…- sussurra ed io gli sorrido.

-Non è colpa tua, devi sapere che tra me e Lucius le cose sono andate male quando ha deciso di sposarsi con Narcissa, io avrei voluto che restasse con me, ma lui aveva il nome Malfoy da portare avanti e ancora non sapevamo di poter fare figli…- Draco mi osserva interessato e decido di continuare.

-…ma quando me ne sono accorto era troppo tardi, Lucius era già sposato ed io… io decisi che dovevi avere un padre ed una madre, desideravo solo il tuo bene…- la mia voce si incrina e maledico ancora una volta gli ormoni della gravidanza per questo.

Ma con mia grande sorpresa, due braccia robuste mi avvolgono. Draco è in piedi davanti a me che mi sta abbracciando. Essendo ancora a sedere ho il volto posato contro i suoi addominali, ma in poco tempo, la camicia del ragazzo inizia a bagnarsi proprio in quel punto.

 

_ _ _

 

-Allora??? Com’è andata???- mi assale Lucius appena entro nella nostra stanza, ma appena incontra il mio sguardo, sul suo volto spunta una smorfia infuriata.

-Quel piccolo…!-

Sta già partendo in quarta, ma io mi avvicino a lui e lo abbraccio.

-è andato tutto bene…- sussurrò e lui sentendo quelle parole si tranquillizza visibilmente.

-E poi… dovresti smetterla di leggermi nel pensiero senza il mio permesso- lo rimprovero, ma lui mi lancia un’occhiata innocente.

-Non ho fatto niente del genere… ho solo notato i tuoi occhi rossi.-

-Ah…-

-…-

-…-

-Non dici nulla?-

-Ad esempio?-

-Non dovresti raccontarmi quello che è successo?-

-Non credo che lo farò…- mi scosto da lui e togliendomi le scarpe mi sdraio sul letto sospirando.

-Perché????- esclama lui con voce piagnucolante.

-Perché è una cosa che riguarda solo me e Draco- mormoro arrossendo leggermente e lui mi sorride prima di accomodarsi di fianco a me.

-D’accordo allora…- neanche dopo due secondi mi passa un braccio intorno alla vita stringendomi a  lui ed io non mi oppongo posando il capo sulla sua spalla.

-Hai parlato anche con Marius riguardo il ragazzino?-

-Si…-

-E…?-

Io scoppio a ridere e Lucius mi guarda come se mi fosse cresciuta un’altra testa.

-Scusami… ma è stato troppo divertente, ho trattenuto le risate a stento mentre Marius mi raccontava…-

-Si, bravo, ma adesso puoi raccontare anche a me?-

-Va bene, ma non dovrai rinfacciare niente, né a Marius né ad Armand- detto le condizioni osservandolo serio e lui annuisce impaziente.

-Marius ha vissuto a Parigi per molto tempo e qui ha incontrato questo ragazzino, Armand, a quanto pare se n’è pazzamente innamorato e senza pensare alle conseguenze lo ha morso trasformandolo in un vampiro. Diciamo che sono stati insieme per più di duecento anni, ma quando Marius ha conosciuto Vlad, Armand si è ingelosito ed hanno furiosamente litigato, così Marius è tornato in Italia e Armand è rimasto in Francia dove ha fondato una specie di confraternita di vampiri, di cui è tutt’ora il capo-

Lucius mi osserva per qualche secondo attonito e poi scoppia a ridere.

-Non ci posso credere! Marius è davvero gay!!!-

Io lo colpisco alla spalla.

-Possibile che tu debba pensare solo a questo???-

-Ma allora….? Perché diavolo è venuto a letto con te?-

Faccio un respiro profondo passandomi una mano sul volto.

-Ero in calore Lucius…-

-ahhh…-

-Certo che sei proprio un idiota-

-Perché mi tratti sempre male?- mi chiede con voce piagnucolosa ed io sorrido malignamente.

-Perché mi diverto, e poi te lo meriti!-

 

_ _ _

 

 

-I vampiri si stanno muovendo-

La voce di William non è mai stata così seria come in questo momento.

-Questo preannuncia che la battaglia finale è più vicina di quel che pensiamo- Silente sembra improvvisamente troppo vecchio per tutta quella situazione.

Io sono accanto a Lucius il quale è più teso di una corda di violino.

-Marius… è meglio se tu ed Armand iniziate a prepararvi, Clara ed Elisa verranno con voi per teletrasportare i vampiri da Parigi al posto prestabilito-

Marius annuisce alla mie parole  ed insieme a Clara ed Elisa escono dallo studio del preside.

-Cosa facciamo con i mangiamorte?- domanda Sirius.

-è troppo pericoloso per voi scendere in battaglia- affermo e tutti gli umani presenti mi rivolgono un’occhiata confusa.

-E lo stesso vale per i seguaci di Voldemort. Non credo che si faranno vivi prima che i vampiri di Raiga non ci avranno ucciso, ma loro non sanno che presto saremo superiori di loro in numero, quindi ce la dovremmo fare-

-Stai dicendo che la minaccia più grossa non è Voldemort ma Raiga?-

-Esatto, e credo che anche Tom l’abbia capito- interviene Silente.

-L’attacco ad Hogsmeade ha chiarito che gli umani sono troppo fragili per combattere contro di noi. E poi anche i vampiri di Raiga sono ancora molto giovani ed inesperti-

-Quindi noi che dobbiamo fare?- domanda Sirius irritato.

-Dovrete rimanere dentro la scuola, noi combatteremo fuori dagli scudi magici che proteggono il castello, nel mentre tutti gli studenti e alcuni insegnati andranno nella stanza delle Necessità che è a prova di vampiro, i membri dell’Ordine della fenice invece resteranno al di fuori della stanza se per caso qualche mangiamorte dovesse riuscire ad entrare nella scuola.-

-E non credi che anche i vampiri possano entrare?-

-No… Raiga vuole uccidere me e finchè io resterò fuori dalla scuola, lui concentrerà tutte le sue forze lì-

Un silenzio teso scende nello studio.

-è un piano molto rischioso…-

-Se per caso un vampiro dovesse entrare potete sempre entrare anche voi nella stanza delle neces..-

-Non dicevo per quello- mi interrompe il preside.

-Per noi ci sono pochi rischi, ma per voi…-

-Non temere- intervenne Lucius –Ce la sapremo cavare-

 

_ _ _

 

 

-Credi che ce la possa fare?-

-Si, in fondo la gravidanza è solo ai primi cinque mesi, ma devi prestare molta attenzione. Io ed Elisa cercheremo di starti il più vicino possibile, ma anche tu devi stare attento ad evitare che ti colpiscano il ventre o l’addome-

Io annuisco con espressione seria e preoccupata.

-Stai attento ok?-

Clara mi si avvicina e mi posa una mano sulla spalla stringendola appena.

-Dovrai solo essere prudente-

Io le riservo un sorriso.

-Non temere, farò il possibile per questa bambina-

 


***

Ringrazio con tutto il cuore chi ancora mi segue e commenta, non sembra ma così aiutate molto il mio blocco dello scrittore ad autocancellarsi! ^^

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Capitolo 42
*** 41° ***


sl41

QUARANTUNESIMO CAPITOLO

 

 La mia vista si sfocata e il sangue continua a fuoriuscire dalla mia spalla. Normalmente le ferite non magiche inferte ad un vampiro di rimarginano quasi istantaneamente, ma se c’è uno strumento che ci terrorizza, quello sono i denti di un altro vampiro.

Quella è una ferita da cui non si guarisce facilmente e Raiga è riuscito a mordermi.

 

-Severus?- la voce del suddetto mi raggiunge e mi fa rabbrividire.

 

-Dove sei??? È inutile che continui a nasconderti, riuscirò a trovarti-

 

Chiudo per qualche attimo gli occhi e mi appoggio alla corteccia dura dell’albero accanto a me. Non ce la farò a resistere ancora per molto.

 

_ _ _

 

 

Quella sera c’era stato l’attacco da parte dei vampiri. L’odore impregnava l’aria intorno e dentro il castello, come volendoci chiedere di uscire.

Elisa, Clara ed Armand erano subito partiti per Parigi, mentre Marius, William ed io siamo rimasti ad aspettare insieme all’ordine. Gli insegnanti nel frattempo avevano radunato tutti gli studenti e si erano andati a nascondere nella stanza delle Necessità, come previsto dal piano, mentre noi siamo rimasti sullo stesso piano, alle finestre, per poter osservare un eventuale avanzamento.

Però, l’unico che si fece avanti, uscendo dalla foresta era stato proprio Raiga.

Ha alzato lo sguardo verso di  noi ed ha sorriso malignamente.

In quello stesso momento un gran numero di vampiri comparve dal nulla ed io riconobbi subito Clara che per l’occasione si era vestita completamente di rosso, impedendo a chiunque di non vederla.

 

Da quell’attimo tutto si è fatto confuso.

 

Ci siamo teletrasportati nel parco ed è iniziato il combattimento.

Non ho idea a quanti vampiri io abbia spezzato l’osso de collo, so solo che ad un certo punto mi sono ritrovato da solo, circondato dai nemici.

Qualcuno mi ha colpito ad un fianco, ma con mio sommo terrore mi resi conto che aveva mirato al ventre.

Sono riuscito ad allontanarmi, ma Raiga non mi aveva mai perso di vista ed è riuscito a venirmi dietro.

 

_ _ _

 

E adesso eccomi qui a scappare con la coda tra le gambe.

So bene che dovrei usare il potere di Vlad, ma sono troppo debole, ho perso molto sangue e non ho sufficienti energie per scagliare un attacco del genere. Inoltre Raiga si aspetta un attacco del genere.

 

Mi scanso appena in tempo per evitare l’ennesimo colpo di Raiga che, per tutta la sua potenza, abbatte l’albero sul quale aveva trovato un appoggio.

-Ma guardati…- afferma con voce derisoria.

-Sei mezzo dissanguato, gravido ed incapace di contrattaccare… mi domando che cosa ci abbia visto mio padre in te- aggiunge sempre con un ghigno sadico stampato in faccia.

Io arretro di qualche passo, ma non posso fare molto.

-Me lo sono sempre chiesto anche io…- mormorò a fatica.

-Ma forse, mi ha scelto, solo perché non sono te-

Vedo i suoi occhi lampeggiare d’ira ed in un attimo mi ritrovo contro un altro albero con una sua mano intorno al collo.

 

Lato positivo: sono un vampiro, non ho bisogno di respirare per continuare a vivere.

Lato negativo: in questo modo può spezzarmi il collo con una facilità invidiabile.

 

-Peccato che mio padre non possa vederti nel momento della tua morte definitiva allora- sibila al mio orecchio prima di stringere maggiormente la presa attorno alla mia gola, ma in meno di un secondo, sono nuovamente libero e con un gemito mi accascio al suolo.

 

Raiga è steso a terra con sopra nessuno che mi sembra di riconoscere, o almeno non subito.

Armand ha i denti conficcati nel braccio del vampiro nemico, che, precedentemente, era teso a stringere il mio collo, mentre Raiga tenta di staccarsi il ragazzino di dosso, ma inutilmente.

-Stupido piccolo moccioso!!!- esclama ad un certo punto e una vampata di fuoco nasce dal nulla costringendo ad Armand a mollare la presa ed allontanarsi.

Con uno scatto mi è accanto.

-Hai bisogno di sangue- afferma e poi mi tasta la ferita che ho sulla spalla.

Raiga si rialza e ringhia tutta la sua frustrazione per aver perso l’occasione di uccidermi.

-Gli altri? Dove sono?- gli chiedo

-Stanno bene, ma i mangiamorte sono riusciti ad entrare e sono molto numerosi, sono andati ad aiutare l’ordine-

Io non ci credo. Lucius mi sarebbe venuto dietro prima di andare ad aiutare Silente, prima avrebbe aiutato me!

Rivolgo nuovamente lo sguardo verso Raiga, ma lui non c’è più.

-Ma… cosa…?-

-Sono stato io- afferma Armand.

-Diciamo che riesco a far fare alle persone quello che voglio… la maggior parte delle volte- conclude ed io rimango sbalordito, ma prima che possa anche solo dire qualcosa, il ragazzino si piega verso di me e mi morde proprio nel punto in cui la spalla è ferita.

Urlo, ma lui mi tappa la bocca e per un momento sono nel panico.

E ci resto fino a che il dolore non svanisce del tutto, a quel punto mi rendo conto che non ho più alcuna ferita.

-Come hai fatto?- gli chiedo sorpreso e lui sorride sbilenco.

-Dono di natura- io vorrei chiedergli altre cose, ma Armand mi mette tra le mani una bottiglietta piena di sangue.

-Bevi e datti una mossa, devi raggiungere Raiga, mi hanno detto che solo tu puoi eliminarlo.-

Annuisco e in pochi ed avidi sorsi svuoto il piccolo contenitore.

-Forza andiamo-

Armand mi aiuta ad alzarmi in piedi e dopo aver individuato la traccia dell’odore lasciato da Raiga, ci lanciamo al suo inseguimento.

 

_ _ _

 

 

Lucius è in mezzo al parco di Hogwarts e gran parte della stoffa dei suoi abiti è macchiata di sangue.

-William!, hai visto dov’è andato Severus?-

-Non lo so… l’ho perso di vista, ma adesso l’Ordine ha bisogno di noi, dobbiamo andare-

-Non mi importa niente dell’ordine! Voglio sapere se Severus sta bene-

Marius li raggiunge dopo qualche attimo.

-Dobbiamo andare, non preoccuparti, c’è Armand con lui-

-E pensi che quel ragazzino possa proteggerlo come si deve????- gli urla contro il biondo, ma l’altro non si impressiona per così poco.

-Non ti dirò che Armand è più forte di te, perché molto probabilmente non è vero, ma è in grado di difendersi e di difendere- replicò Marius duro.

-Anche se non credo che Severus abbia bisogno di essere protetto-

 

 _ _ _

 

-Ciao Raiga, è da tanto che non ci vediamo eh?-

-Ma guarda… vedo che il tuo amico miniaturizzato ti ha rimesso in sesto- constata il rosso squadrando il mio corpo.

Armand si è allontanato un poco, ma è rimasto in zona, in modo da poter intervenire comunque, in caso di bisogno. Io lo credevo solo un ragazzino viziato, ma adesso mi rendo conto che è leale e disponibile nel momento del bisogno. Dopotutto mi ha aiutato nonostante sapesse che tra me e Marius è successo qualcosa. Non credo che Lucius avrebbe aiutato altrettanto volentieri Marius.

-Esattamente, e adesso posso darti la lezione che ti meriti-

Vedo i suoi occhi lampeggiare ed in un attimo me lo ritrovo a pochi millimetri di distanza, faccio un balzo all’indietro, ma lui mi raggiunge e tirando fuori la bacchetta mi lancia uno schiantesimo contro. Lo evito, anche se di poco e poi sono io a fare la mossa successiva.

Tendo il braccio verso di lui e Raiga si scosta di lato, istintivamente, prevedendo un attacco magico, ma quando lo vedo boccheggiare, un ghigno mi spunta sulle labbra.

La sua pelle si sta lentamente raggrinzendo come quella di un vecchio.

Si inginocchia a terra portandosi le mani sulla testa.

-FERMO! SMETTILA!!!- riesce ad urlare ed io faccio come mi ha detto.

-Quindi? Hai cambiato idea adesso?- gli chiedo con voce gentile e lui ringhia in risposta.

-Non… non credevo che mio padre fosse capace di una cosa del genere…- dice a fatica ed io rimango sorpreso.

Era per questo che Vlad era così sicuro che io potessi batterlo. Non era a conoscenza di tutto il suo potere.

-Questo cambia qualcosa?-

Un silenzio teso cade tra noi, ma dopo qualche secondo, Raiga comincia a prendere fuoco ed io faccio un passo indietro.

-Che diavolo stai facendo???-

-Non ti permetterò di sopravvivere… moriremo insieme- afferma con voce quasi ultraterrena e a me mancano le parole.

Il suo corpo è completamente avvolto dalle fiamme, ma lui non sembra intenzionato a morire senza di me. Un’ondata di caldo mi raggiunge ed è talmente rovente che mi fa cadere a terra.

-Che fine hanno fatto gli altri Horcrux???- gli urlo nella speranza che mi risponda sinceramente, adesso che è in punto di morte.

Una risata nasce dall’uomo torcia che ho davanti.

-Intendi quegli inutili oggetti che appartenevano a Voldemort? Sono stati mangiati dalle mie fiamme, quel lurido essere merita di morire quanto te e me-

-Ma di che diavolo stai parlando?-

-L’unica cosa che ci interessa è il potere, e questo alla fine ci ha corrotto! Io ho ucciso mia madre, Tom sua madre e tu hai ucciso il tuo creatore!- urla cominciando ad avvicinarsi a me.

Stranamente il fuoco che lo avvolge brucia solo lui, l’erba e gli alberi attorno a noi, non risentono del calore assoluto delle fiamme.

-Io non ho ucciso Vlad!- replico alzandomi in piedi nuovamente, cercando di resistere al caldo asfissiante che mi circonda.

-Devi averlo fatto per forza! Altrimenti non avresti il suo potere!!!-

-No, invece, lui si è sacrificato di sua spontanea volontà!- mi scopro il collo nel punto in cui è ancora presente il morso che Vlad mi ha impresso durante la cerimonia di successione.

-Vedi? Tuo padre voleva solo ucciderti! È morto per riuscirci- a quelle parole lo vedo tentennare e non ne capisco la ragione, che cosa credeva di fare?

-NON è VERO SEI SOLO UN BUGIARDO!!!!-

Raiga si lancia contro di me ed io ho solo pochi secondi per agire.

 

 

 

 

 

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Capitolo 43
*** 42° ***


niente è come appare

 

Apro gli occhi e scorgo un cadavere carbonizzato a pochi passi da me.
Raiga
Stranamente non mi sento felice come dovrei. Ho eliminato il nemico, ho fatto quello che Vlad mi ha chiesto, ma quello che provo è solo amarezza. Le sue ultime parole mi hanno fatto capire che si sentiva in colpa, per quello che aveva fatto.
Per colpa del potere.
Cerco di alzarmi in piedi, ma mi tremano le ginocchia e sono costretto a ricadere a terra.
Mi rendo conto solo ora di essere completamente bagnato.
Poco prima che Raiga mi travolgesse con il fuoco, ho canalizzato tutte le mie energie, creando una bolla d’acqua intorno a me, che mi ha protetto dalle fiamme.

Faccio un sospiro di sollievo e, anche se con qualche difficoltà, riesco a raggiungere un albero e ad appoggiarmi contro il suo tronco.
Il calore ormai si è completamente dissipato, chissà quanto tempo sono rimasto privo di coscienza…

-Oh eccoti qui!- alzo appena lo sguardo. Armand mi è di fronte.
-Mi hai fatto prendere un colpo, non riuscivo più a trovarti…-
-Non mi sono mosso…- affermo sorpreso.
-Invece si, te lo assicuro, immagino che Raiga vi abbia trasportato senza che tu te ne rendessi conto, in modo da non farmi interferire… accidenti, ci sei andato pesante- dice infine osservando il corpo bruciato.
-La battaglia ad Hogwarts…?-
-è conclusa già da un paio d’ore…-
-E Voldemort?-
-Voldemort?-
-Si, che fine ha fatto? È morto?-
-Ma che vuoi che ne sappia? Sono stato tutto il tempo a cercarti e poi non so neanche che faccia abbia questo tizio-
Dimenticavo che Armand è un vampiro babbano e che di conseguenza non ha idea di chi sia Voldemort.
 -Puoi portarmi a scuola?- gli chiedo e lui mi guarda scettico.
-Sei ridotto così male?-
-Non riesco a stare in piedi, ho utilizzato troppa energia- gli spiego e lui sbuffa.
Adesso che la battaglia è finita è tornato il solito antipatico.
-D’accordo…- mormora con la voce di uno che non ha assolutamente voglia di fare quello che dovrebbe. Mi da le spalle e si accuccia davanti a me, a pochi centimetri, poi mi fa segno di aggrapparmi a lui ed io obbedisco senza obbiettare.

_ _ _


-Che vuol dire?-
-Come che vuol dire?? Significa che Voldemort è morto. Punto.-
-Ma se non l’ho neanche intravisto!- esclama Lucius infuriato per non aver potuto pestare personalmente il cosiddetto Signore Oscuro.
-Aveva capito che gli alunni si erano rifugiati nella stanza delle Necessità, e non so come, ma è riuscito ad entrare… e lì, Potter è riuscito a colpirlo con un incantesimo di disarmo.-
-…-
-Perché fai quella faccia?- gli chiede Clara.
-Lo ha eliminato con un incantesimo di disarmo?-
-No… o almeno non credo… uffa! Senti, non guardarmi in quel modo! Will mi ha raccontato tutto in fretta e non ho capito molto bene-
-E dov’è andato quello scansafatiche di William?-
-Emmh…-
Gli occhi di Lucius lampeggiano di una  rovente ira.
-Si può sapere perché lui e MARIUS sono andati a cercare Severus, mentre io sono intrappolato in infermeria?????????- esclama il biondo cercando di alzarsi dal letto e scartare Clara di lato in modo da poter scappare.
-Perché sai stato colpito da più incantesimi di loro!- rispose la donna bloccandolo col proprio corpo.
-E lasciami!!!!-

Elisa osserva i due seduta su una sedia lì vicino ed ogni tanto si guarda intorno, notando quanti vampiri fossero stati relegati lì, mentre i membri dell’ordine feriti erano stati portati in un aula lì accanto. Per evitare che i vampiri avessero strane idee percependo l’odore del sangue umano.
Però, la piccola vampira, così come Clara, sa che Lucius sta più che bene e che loro lo trattengono lì per evitare che lui possa vedere il cadavere di Severus, se il combattimento tra lui e Raiga fosse finito nel peggiore dei modi.

 _ _ _


-Mi spieghi perché ce ne stiamo qui, fermi immobili come due stoccafissi, invece di essere in mezzo a quegli alberi a cercare Severus?- chiede con voce seccata William che tradisce un certo nervosismo.
-Stiamo aspettando Armand- risponde Marius ripetendo per l’ennesima volta quelle parole.
-Ascoltami bene, io non ho niente contro i gay, d’accordo? Ma ho avuto la netta impressione che il tuo amichetto non gradisse particolarmente Severus, e non mi piace affatto l’idea di saperlo là, da solo con quello!-
-Quello, come lo definisci tu, è molto più affidabile di te- replica l’altro con voce inacidita.
-Forse lo era prima che tu ti scopassi Severus-

Molto probabilmente, Marius sarebbe saltato addosso a William per poterlo strozzare con le proprie mani, se non, che proprio in quel momento dalla foresta non fossero comparse due figure.

-Severus!-
In un attimo William è accanto ai due e senza aspettare un nano secondo prende Severus tra le braccia togliendolo dalle mani di quello che considera un valido pericolo alla sua incolumità.
Armand risponde con uno sguardo scettico a quello fulminante di Will.
-Sta bene, è solo stanco…- afferma tentando di tranquillizzare quello che lui invece considera un folle.
-Lo spero per te…- sibila William e senza aspettare i due, scompare dalla loro vista con Severus addormentato tra le braccia.

Armand fa finta di non vedere Marius e senza alcuna fretta si incammina verso il castello.
-Hai intenzione di ignorarmi per il resto della tua vita immortale?- gli chiese con voce ironica e l’altro gli lancia un’occhiataccia.
-Non sarebbe poi una cattiva idea…-
Marius sorride appena.
-Avevamo discusso-
-Lo so-
-Molto pesantemente-
-Ne sono consapevole, sai? Ero presente.-
-Credevo che fosse finita-
-Credevi male…-
-…-
-…O forse sono stato io ad illudermi che a te potesse interessare- mormora con voce più bassa e Marius blocca la sua camminata afferrandogli un polso.
-Mi dispiace.-
Armand si volta lentamente e lui può osservare il suo volto diafano deturpato da una lieve smorfia sofferente.
-Potrei elencarti un sacco di ragioni per le quali sono andato a letto con Severus, ma nessuna è, e  sarà mai l’amore, quindi credimi quando affermo che non volevo in alcun modo ferirti.-
Un silenzio teso cala fra loro e dopo qualche minuto Armand passa le braccia intorno al collo del suo creatore e, infilando il volto nell’incavo del suo collo, lo abbraccia.
-Stronzo…- mormora e Marius sorride ricambiando la stretta.

_ _ _


-Ehi… buongiorno…- mormora Lucius accarezzandomi i capelli.
-Ciao…- mi accorgo che la mia voce è particolarmente roca.
-Hai dormito per tre giorni, ma non preoccuparti, la piccola sta benissimo…-
-E il resto?-
-Tutto bene, Voldemort è morto e a quanto ne so tu ti sei occupato di Raiga- risponde prima di chinarsi su di me e posare un bacio sulla mia fronte.
-Si…- sussurro in quel momento incapace di interessarmi ad altro che non sia Lucius.

Mi guardo in torno per qualche secondo e sono felice di constatare che siamo nella nostra camera, in questo modo, sono libero di rilassarmi.

Le sue labbra si incollano alle mie ed in un attimo, Lucius è sopra di me.

_ _  _


-Mmmh…-
-Sei sveglio?-
-Si…- mormoro con voce esausta.
-Non so se sia il momento per dirtelo, comunque dovresti sapere che le lezioni sono ricominciate da due giorni…- afferma Lucius sedendosi sul bordo del letto e scostandomi un ciuffo di capelli neri dal volto.
-Ma hai detto che ho dormito per tre giorni…-
-Questo te l’ho detto due giorni fa…- dice imbarazzato ed io gli rivolgo uno sguardo confuso.
-Dopo che abbiamo fatto l’amore, ti sei riaddormentato e ti sei svegliato solo ora-
-Ah…-
-Mi dispiace tanto, non avrei dovuto saltarti addosso in quel modo-
Io sbuffo divertito.
-Non importa-
-Almeno adesso ti senti meglio?-
-Mi sembra di si… comunque ho una fame da lupi-
-Immaginavo… ho chiesto a Silente di farti avere il pranzo in camera-
-Non posso venire in sala Grande insieme a te?-
-Hai voglia di affrontare gli sguardi degli studenti?
-…-
-Come pensavo-
Mi posa un bacio sul capo e poi si alza.
-Mangia e riposati un altro poco, dopo mi farai tutte le domande che vorrai-
-D’accordo, a dopo- Lucius mi sorride e poi esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

_ _ _


-Marius è ancora qui.-
-Esattamente-
-Ed anche Armand è rimasto-
-Esatto-
Il sorriso malizioso di Clara gli andava da un orecchio all’altro.
-Sono amanti- afferma con un luccichio nello sguardo ed io sospiro sconfitto.
-Lo so, me lo hai già ripetuto tre volte-
-Non riesco a non immaginarmeli mentre…-
-Ok, ho capito!- esclamo cercando di bloccare le immagini non propriamente caste che si stavano materializzando nella mia mente.
-In effetti ti capisco…- dice Clara posandomi una mano sulla spalla con aria afflitta.
-Cosa?- chiedo confuso.
-Deve essere triste sapere che l’uomo con cui sei stata per più di una volta è gay-
-CLARA!!!-
-E dai… potresti raccontarmi qualche particolare piccante… ad esempio di quando lo avete fatto nell’aula vuota, dopo una lezione…-
Mi rendo conto che Clara sta quasi sbavando.
-Ti ho già detto un migliaio di volte no e lo confermo anche questa-
-Uffa…-
-Comunque parlami di cosa hai intenzione di fare adesso-
-Adesso?-
-Si, adesso che la battaglia è conclusa… tornerete in America?-
-Stai scherzando!! Io rimarrò qui e ti aiuterò con la piccola che nascerà!-
-Ah…-
-Vedrai che sarà divertente! Saremo una grande famiglia felice!-
-Certo… come no…-
-A proposito, hai intenzione di rimanere rintanato in questa camera ancora per molto?-
-Mmmmh… si-

Il mio ventre ormai è impossibile da nascondere, ed io, ovviamente, non ho ancora avuto il coraggio di mostrarmi a tutti per come sono realmente… ovvero, una donna.
In poche parole i soli a sapere della mia gravidanza sono: Lucius, William, Clara, Elisa, Silente, Marius, Armand e Draco (il quale è venuto a trovarmi più di una volta).
Sono rimasto qui per tre settimane da dopo il mio secondo risveglio e ormai sono al quinto mese di gravidanza.

-Dovrai pur uscire!- esclama Clara, che in principio era venuta qui per controllare la bambina, ma che poi si è trattenuta per potersi sfogare con me su quanto siano sexy Armand e Marius insieme.
-Sicura? Sinceramente pensavo di rimanere qua per altri quattro mesi, partorire e poi mostrare la bambina come una povera orfanella che…
-…-
-Ok, domani verrò a pranzare in sala grande-
-Perfetto!-

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Capitolo 44
*** 43° ***


sl

QUARANTATREESIMO CAPITOLO

 

 

 L’entrata in scena del professore in sala grande non causò poi quello scalpore che Severus si era aspettato. E l’unica spiegazione che gli era venuta in mente per quella non-reazione era che ormai la sua vecchia immagine era stata, per così dire, cancellata da quella nuova. Certo, molti alunni lo occhieggiavano borbottando qualcosa, soprattutto per il suo ventre eccessivamente arrotondato, ma comunque, lui era decisamente più tranquillo.

 

Ovviamente le professoresse, appena Silente disse loro il perché della mia condizione, cominciarono a farmi domande piuttosto pressanti su tutto quello che riguardava il bambino e la mia… anatomia.

In meno di dieci minuti era nuovamente nella mia stanza.

 

Le giornate sono trascorse tranquille. Marius ha continuato a sostituirmi, soprattutto perché hanno cominciato a farmi male le gambe ed ogni cinque minuti ho fame. Il tempo lo trascorro chiacchierando con Clara ed Elisa quando vengono a trovarmi e questo capita più o meno tre volte a settimana, poi con Lucius che è sempre attento a non farmi mai mancare niente di quello che chiedo e poi… beh, si può dire che stiamo più tempo a letto che da altre parti.

Inoltre ho trovato un compagno anche in Armand, che, non sapendo che fare, pochi giorni dopo il mio risveglio è venuto a cercarmi.

 

-Non capisco niente di quello che sta succedendo e Marius è troppo occupato per spiegarmi tutto-

 

Queste sono state le sue parole esatte e dopo qualche secondo ho capito che si stava riferendo ad Hogwarts ed ai maghi che lui non riusciva a capire.

Da quel momento ci vediamo più o meno un’ora e mezzo al giorno, nella quale gli racconto di Voldemort, di quello che ha fatto e delle condizioni del mondo magico in generale, delle sue tradizioni, ed usanze.

Senza contare che l’ho scoperto un genio nel gioco degli scacchi. A volte le nostre partite durano ore intere. L’ho presentato anche a Silente ed è inutile sottolineare che le loro partite a scacchi, volendo potrebbero non terminare mai.

In più sono riuscito, finalmente a chiarirmi con Marius. Mi ha spiegato la situazione tra lui ed Armand e si è scusato più volte di aver approfittato di me.

 

-Ma che dici? Ero perfettamente consenziente-

-Erano i tuoi ormoni a parlare per te, eri ferita ed io me ne sono approfittato.-

 

Abbiamo concluso che siamo entrambi caduti in tentazione e che in quel periodo ci siamo consolati a vicenda. Ovviamente questa conversazione non ha assolutamente minato la nostra amicizia.

 

Inoltre, il mio legame con Draco si è risaldato. Abbiamo parlato molto durante i nostri incontri, che solitamente avvenivano nelle mie stanze di pomeriggio, due volte a settimana, e, anche se è stata dura ed imbarazzante per molti versi, siamo riusciti a trovare un equilibrio.

Una sera io, Lucius e Draco ci siamo ritrovati per discutere la possibilità di diventare un vampiro per Draco. La questione non era mai uscita fuori con Draco presente, ma io ho chiarito subito che doveva essere lui a scegliere.

Alla fine però lui ha optato per il no, ed io mi sono sentito estremamente sollevato.

 

Dopo due mesi dalla fine della battaglia è nato il piccolo Ted Lupin e Silente ha praticamente costretto me e Lucius ad andare alla festa a Grimmuald Place in suo onore.

L’unico problema è che ero più simile ad una mongolfiera che ha un essere umano e a quanto pareva, nessuno aveva avvertito i restanti membri dell’ordine che non abitano a scuola della mia situazione.

È superfluo dire che le loro reazioni sono state le più svariate.

 

Sirius:

-Tu… tu… sei una donna...?-

-Altrimenti come potrei essere incinta?-

-Una… una donna vera?-

-No, di cartapesta-

 

Remus:

-Ma… come hai potuto nasconderlo per tutto questo tempo?-

-Ricordi il mio aspetto precedente? Nessuno mi avrebbe mai chiesto di mostrargli cosa avevo in mezzo alle gambe.-

 

Tonks:

-Non me lo sarei mai aspettato…-

-Nemmeno io di trovarmi in questa situazione.-

-Quindi il padre del bambino è Lucius?-

-A quanto pare…-

-Non vedo l’ora di vedere il piccolo!-

-…-

 

Moody:

-Sei sicuro che non siano due gemelli?-

 

Molly:

-è inaspettato, ma sono felice per voi, vi auguro ogni bene, ed ovviamente Severus se hai bisogno di qualche consiglio non peritarti a chiedere!-

-Piuttosto affiderei mia figlia a un dissennatore…-

 

Arthur:

-Emmh… beh… ecco…-

-Adesso capisco da chi hanno preso, i suoi figli, la capacità di mettere in fila due parole di senso compiuto…-

 

Ron, Harry ed Hermione, invitati come noi alla festa, non hanno osato rivolgermi la parola e per la prima volta nella loro vita non sono andati incontro ad un suicidio.

 

_ _ _

 

 

Tre mesi dopo (fine Aprile):

 

 

-Severus… tocca a te-

-…-

-Ehi..?-

-Sto pensando-

-Ok…-

-…-

-Non ti potresti dare una mossa?-

-Sto riflettendo sulla prossima mossa da fare!-

-Ho capito! Ma io non ci metto così tanto!-

Lancio un’occhiataccia ad Armand, ma al contrario dei mie studenti, lui, non ne rimane intimorito, anzi ricambia lo sguardo con sfida.

-Ti costa tanto aspettare cinque… ugh…!- mi poso una mano sul ventre, ormai incredibilmente grande, a causa di una fitta.

-Stai bene?- Mi chiede Armand, ma io rispondo con gemito di dolore e lui si alza in piedi mettendosi di fianco a me, proprio nel momento in cui i miei pantaloni si bagnano completamente.

-Oddio…- mormoro e mi volto appena per osservare l’espressione dell’altro.

Se non stessi soffrendo così, molto probabilmente scoppierei a ridere!

-Aspetta qui, vado a chiamare Marius!-

-No… chiama Lucius!-

-Si, è vero!-

Pochi minuti dopo Armand torna con Lucius al seguito, il quale mi viene subito accanto.

-Devo portarti in infermeria- afferma e con un movimento veloce mi prende in braccio stile principe e principessa.

 

_ _ _

 

 

-LUCIUS TI ODIO!!!!!!-

 

Gli urli di Severus sembrano arrivare in ogni luogo del castello, perché in un attimo davanti all’infermeria si forma una certa folla, soprattutto costituita dagli studenti.

È già da due ore che Severus è in travaglio, insieme a lui ci sono Clara e Madama Chips, mentre tutti gli altri che sono stati chiamati per la nascita sono stati costretti a rimanere fuori.

Elisa e William sono molto tranquilli, al contrario Lucius continua ad andare avanti e indietro, terribilmente ansioso.

-Papà… finirai per scavare un trincea…- dice Draco appoggiato con la schiena al muro, lì vicino, ma Lucius sembra non sentirlo.

-Sta calmo, andrà tutto benissimo, la bambina sta benissimo…-

-Lo so, ma gli urli di Severus mi fanno impazzire…!-

-Se ti riferisci al fatto che continua a ripetere che ti odia, non ti devi preoccupare, è del tutto normale, in fondo sei tu la causa della sua sofferenza in questo momento-

Draco fa una smorfia alle parole di Elisa. Nonostante si fosse abituato all’idea di suo padre vampiro e di sua “madre” vampira… è ancora difficile per lui vederli a letto insieme…

Armand e Marius sono seduti su un divanetto, mentre gli altri, a parte Lucius e Draco, si sono sistemati su alcune sedie. Sembrava proprio di stare in una sala d’attesa.

Ad un certo punto, Marius si alza.

-Adesso basta!- esclama rivolgendosi alla folla di studenti intorno a loro.

-Tornatevene nei vostri dormitori!-

-Altrimenti ogni casa perderà centoventi punti!- aggiunge il preside sostenendo il vampiro.

Le lezioni erano state tutte sospese, e questo perché tutti gli insegnanti volevano essere presenti al momento della nascita ed il preside non era stato da meno.

 

Dopo altre due ore e mezza gli urli di Severus cessano e al loro posto si sente un pianto flebile ed infantile. A quel suono il cuore di Lucius si contrae per l’emozione.

 

La porta dell’infermeria si apre rivelando una Clara sorridente e felice.

Automaticamente tutti i presenti si fanno avanti di qualche passo, ma lei li fulmina con un’occhiataccia.

-Severus è molto stanco, quindi per oggi entrano solo il padre e il fratello della piccola- dicendo questo fa un gesto a Lucius, e lui obbedisce entrando nell’infermeria.

 

Severus è comodo sotto le lenzuola bianche del letto, è sdraiato su fianco ed ha un’aria stanza, ma soddisfante e completamente felice. Lucius capisce presto che è grazie al fagottino steso accanto a lui che ha quell’espressione di serenità sul volto.

-Ciao…- mormora Lucius che adesso è accanto al compagno.

-Ciao…- risponde Severus sorridendogli.

-Ti presento Nicolle- aggiunge accarezzando il capo della piccola creaturina placidamente addormentata, avvolta in una copertina candida e pulita.

Lucius si china a posare un bacio sulle labbra un poco riarse di Severus, prima di posare a sua volta la mano sul capo della piccola.

-è bellissima…-

-Lo è davvero, è perfetta-

 

Draco, che fino a quel momento era rimasto vicino alla porta fa qualche passo in avanti e Severus lo guarda sorridendogli.

-Vieni a conoscere la tua sorellina-

Il ragazzo si avvicina titubante, ma poi riesce a sfiorare con la punta delle dita la piccola mano stretta in pugno della bambina.

 

Severus osserva con l’amore negli occhi i suoi figli e Lucius.

La sua famiglia.

Da quel momento in poi sarebbe andato tutto bene.


***

Informazione di servizio: questo è il penultimo capitolo! ^^ Manca solo l'epilogo, che ho già scritto, quindi dovrete aspettare poco! ^^

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Capitolo 45
*** Epilogo ***


sl epilogo

EPILOGO

 

 -Severus ti prego fa qualcosa!- esclama Lucius entrando nell’ufficio del suddetto professore.

-Mmh…? A che proposito?- chiede alzando di malavoglia lo sguardo dal foglio che stava leggendo.

-Tua figlia vuole andare al ballo vestita in un modo indecente!- sbotta Lucius arrabbiato, ma una voce femminile sovrasta la sua.

-Non è affatto vero!- replica la ragazza entrando a sua volta nella stanza.

 

I capelli biondi acconciati in dolci boccoli, le ricadono dolcemente sulle spalle, lasciate nude dal vestito da sera di una tonalità blu metallizzato. Il tessuto forma una fascia poco sotto il seno, risaltando le sue forme femminili, che va a richiudersi in una spilla argentata, contornata da alcune piume blu scure.

Dalla stretta sotto il seno, poi, il vestito ricade dolcemente fino a terra creando delle morbide pieghe che rendono ancora più elegante la figura della ragazza, i cui occhi color del ghiaccio, sono messi in risalto dal colore dell’abito.

 

Severus sgrana gli occhi alla vista di Nicolle.

-Sei bellissima- afferma facendo infuriare ancor di più Lucius.

-Non mi importa un accidenti! Tu, con quel vestito non vai da nessuna parte!- esclama autoritario, ma Nicolle non demorde guardandolo con sfida.

-Non ti sembra di star esagerando?- si intromette Severus alzandosi dal proprio posto per potersi avvicinare ai due.

-Non esagero affatto!- detto questo afferra la giovane per un braccio facendola girare, in modo che dia loro la schiena, la quale è completamente nuda. L’abito infatti lascia la schiena e la vita completamente scoperti, lo spacco si richiude poco sopra le natiche della ragazza.

-Beh…-

Nicolle si divincola arrabbiata.

-Non hai il diritto di decidere il mio vestito!-

-Si che ce l’ho! Sono tuo padre e non intendo vederti ballare con quel coso addosso!-

Severus sospira lasciando che i due continuino ad urlare.

-Sappiamo benissimo che il problema non è il vestito!-

-Ah no? E allora quale sarebbe???-

-Sei arrabbiato perché vado al ballo con Ted!-

-No, affatto, sono arrabbiato perché andrai al ballo con Ted, vestita in quel modo! Faresti prima a scriverti in fronte: Saltami pure addosso quando vuoi!-

-Dio, Papà! Stai esagerando come al solito!-

-Io esagero? E tu invece? Con quel vestito????-

-è una serata elegante, e quindi si presuppone un abbigliamento elegante!-

-Certamente, ma elegante non vuol dire per forza PROVOCANTE!!!-

 

-OK, ADESSO BASTA!!!!-

 

All’urlo di Severus, entrambi si zittiscono.

-Non ho intenzione di sentire ancora questi discorsi- dice duramente.

-Tu…- continua riferendosi a Nicolle –Ti coprirai le spalle con uno scialle-

-E tu…- aggiunge guardando Lucius –Devi renderti conto che Nicolle e Ted stanno insieme da due anni, quindi, datti una calmata!-

Nicolle e Lucius si guardano per qualche attimo in cagnesco e poi la ragazza si avvicina a Severus per posargli un bacio su una guancia.

-Grazie…-

-Quel vestito è stato fatto da Clara vero?-

-Emmh…-

-Lo immaginavo-

Nicolle sorride divertita e dopo aver lanciato un bacio a Lucius esce dalla stanza ridendo.

 

-Grazie per l’appoggio- afferma ironico Lucius ancora fumante di rabbia.

-Non c’è di che…-

-Si può sapere perché sei così tranquillo?-

-Andiamo Lucius… noi alla sua età facevamo ben di peggio-

-Ma non è la stessa cosa!-

 -Solo perché è una ragazza?-

-Si!-

Severus lo guardò scetticamente.

-Prima che io e te ci mettessimo insieme, quante ragazze del sesto anno ti sei scopato?-

Lucius sgrana gli occhi.

-Lo immaginavo.-

-Io lo uccido- afferma il biondo assottigliando gli occhi.

-Chi?-

-Ted Lupin… morirà lentamente e dolorosamente per mano mia- sibilò e Severus scoppiò a ridere.

-Non ti preoccupare, è ancora vergine-

-E tu come diavolo fai a saperlo?-

-Sono sua madre…-

-Non capisco-

-Con me si confida, soprattutto perché non le urlo addosso come fai tu-

Lucius sbuffa.

-Non preoccuparti d’accordo? Ted è un bravo ragazzo, anche se tu ti rifiuti di crederlo-

-Ma se sei stato tu a dire per primo che era una maledizione?-

-Questo perché sarò legato ai Lupin per il resto della mia vita se la loro storia continua e finisce bene, ed essere legato ai Lupin, significa essere legato anche a Black.-

-Solo per questo?-

-Si, Ted è in gambe e responsabile, anche se a volte si lascia prendere la mano da qualche scherzo, ma niente di grave…-

-…-

-…-

-Che cosa stavi leggendo?- mi chiede Lucius cambiando discorso.

-Due lettere, una è di Draco, l’altra è di Marius-

-Come sta Draco?-

-Bene, il lavoro di Medimago è duro e impegnativo, ma lui e Daphne stanno più che bene ed anche il loro bambino…-

-Si sa qual è il sesso?- chiede Lucius curioso.

-No, è ancora presto…-

-Peccato…- Lucius mi si avvicina e posandomi una mano sul fianco posa le labbra sulle mie.

-Non vuoi sapere cosa mi ha scritto Marius…?- gli chiedo appena ci separiamo, ma lui fa una smorfia.

-No, grazie, devo andare da Clara per estorcerle la promessa di non fabbricare mai più vestiti per mia figlia- e a grandi falcate esce dallo studio.

 

Clara e William erano diventati abbastanza noti sia nel mondo magico che babbano, grazie ai loro abiti cuciti su misura, molto spesso stravaganti, ma comunque bellissimi. William disegna i modelli, sinceramente non credevo che sapesse disegnare e tanto meno che avesse la fantasia per creare  vestiti sempre diversi e fantasiosi, Elisa si procura le stoffe più adatte per produrli ed infine Clara li cuce.

Insomma, hanno trovato la loro vocazione.

Io invece sono rimasto ad Hogwarts mantenendo il ruolo di professore di pozioni, mentre Lupin, Remus Lupin ha assunto la cattedra di difesa contro le arti oscure.

Io e Lucius abitiamo stabilmente nelle mie stanze, anche se Lucius rimane solo per la notte, affermando di non poter sopportare la vista di sua figlia sempre appiccicata a Ted, ma io invece, li trovo adorabili.

Lucius ha rivelato tutto a Narcissa, omettendo solo in fatto che Draco non fosse in realtà suo figlio, e lei ha reagito molto bene, data la situazione. Hanno divorziato, dividendo in due il patrimonio dei Malfoy, ma comunque entrambe le parti sono talmente floride, che nessuno dei due ha avuto da ridire. Però, nonostante siano divorziati, Narcissa continua ad abitare a Malfoy Manor anche se quello rientra nelle proprietà di Lucius.

Sono stato io a suggerire l’idea, perché altrimenti, Narcissa dove sarebbe potuta andare? A Grimmuald Place abita Sirius con Potter e Famiglia e poi lui e Lucius non avrebbero mai realmente abitato a Malfoy Manor e quindi, non c’era alcun problema.

Inoltre, se io e Lucius fossimo costretti a scegliere un posto dove abitare, avremmo come possibilità anche il castello di Vlad, che mi ha lasciato in eredità insieme a tutti i suoi averi e il suo patrimonio. Quando ho letto la cifra, quasi sono svenuto. Comunque, al castello c’è Adrian che si occupa di gestire il tutto.

 

Torno a sedermi alla mia scrivania e ricomincio a leggere la lettera di Marius.

 

Caro Severus,

Ti invio tre biglietti per lo spettacolo che si terrà al teatro dei Vampiri a Parigi, fra due mesi.

Desidero fortemente che tu, Lucius e Nicolle siate presenti, io e Armand abbiamo deciso di rappresentare una storia che troverai familiare…

Dovete esserci assolutamente.

Detto questo, voglio sapere come state e voglio ricevere al più presto la tua risposta, insieme alla tua risposta affermativa.

Sapendo già che me lo chiederai, io e Armand stiamo bene, le cose tra noi non potrebbero andare meglio. Quindi fatti sentire presto!

 

Saluti,

Marius de Romanus.

 

Prendo uno dei biglietti, e leggendo il titolo, scoppio a ridere. Mi procuro un foglio bianco e dopo aver intinto la piuma nell’inchiostro, rispondo alla sua lettera.

 

Ci saremo sicuramente, come potremo non venire a vedere lo spettacolo che rappresenta la nostra storia?

Salutami Armand.

 

Ci vediamo presto,

Severus.


***

Incredibile ma vero, la storia è finita...
Desidero ringraziare in modo particolare Antote che ha continuato a seguirmi e a commentare ogni capitolo, dandomi così la forza di superare alcuni blocchi che ho avuto durante la stesura della storia. Poi, ringrazio le 33 persone che hanno messo la mia storia a preferiti e tutti gli altri utenti che hanno commentato anche solo una volta.
Detto questo, spero che questo epilogo vi sia piaciuto! ^^
Un bacione!

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