Infinito

di deatheater_hearmeroar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Bacio ***
Capitolo 2: *** Finale ***
Capitolo 3: *** Intontito ***
Capitolo 4: *** Regole ***
Capitolo 5: *** Ali spezzate ***
Capitolo 6: *** Melodia ***



Capitolo 1
*** Primo Bacio ***


Ciao a tutti! Eccomi di ritorno con una nuova Rose/Scorpius! Si lo so che ne ho un'altra di storia riguardante questa coppia da finire, ma avevo voglia di iniziarne una nuova. ^_^ Buona lettura!

 

 

1.

PRIMO BACIO

 

 

 

 

Se mi concentro riesco ancora a sentire il tuo sapore. Ho questo ricordo vivido nella mia mente, come se stesse succedendo in questo momento. Quelle labbra premute strette contro le mie. Quel profumo fresco che emanavano i tuoi capelli e le tue mani che mi tenevano la nuca e mi spingevano contro di te, contro le tue calde labbra.

Stavamo studiando in biblioteca le proprietà del Bezoar per una ricerca di pozioni, quando le nostre mani, sfogliando le pagine del libro, si sfiorarono. E allora tu mi guardasti, mi guardasti così intensamente che per un attimo temetti che le tue iridi di ghiaccio potessero prendere fuoco. Mi scostasti delicatamente i capelli dal viso, ti sporgesti in avanti e poi successe.

Fu un bacio brusco, a stampo quasi feroce.

E la tua faccia, mi torna da ridere se ripenso alla tua stupida espressione. Eri incredulo per quello che avevi appena fatto e preoccupato che potesse non essermi piaciuto.

Poi, raccogliesti i libri che avevi con te e scappasti.

E io rimasi li, come una scema, a toccarmi le labbra, incredula.

Mi avevi baciato.

Tu, mi avevi baciato.

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Capitolo 2
*** Finale ***


2.

FINALE

 

 

Avevo letto in un sacco di libri le parole e vissero per sempre felici e contenti, ma io, sinceramente non sono mai stata una grande fan del per sempre. Insomma, nessuno resta insieme davvero per sempre, ci sono troppi ostacoli, troppi fenomeni naturali che si intromettono in un rapporto.

Ciò di cui sono sempre stata certa, invece, era che alcune immagini mentali, alcuni ricordi, sono loro i migliori candidati al per sempre, semplicemente perché, sono sempre vividi nella nostra mente, vengono stampati e messi in tanti cassetti diversi del nostro cervello. Alcuni, momentaneamente vengono rimossi, altri invece sono così forti, così emozionanti che ce li portiamo dietro per sempre. Sono speciali fotografie, che nessuno mai potrà strappare.

E quando ti ho visto li, davanti alla finestra, con i raggi del sole puntati contro, mentre tenevi in braccio la nostra piccola Dany e le sorridevi da neo papà, in quel momento il mio cervello ha scattato la mia fotografia.

Il mio ricordo del per sempre.

Il perfetto finale della nostra storia.

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Capitolo 3
*** Intontito ***


3.

INTONTITO

 

 

 

Ricordo chiaramente la prima volta che ti sentii cantare. Eravamo al primo anno, durante le vacanze di Natale. Era mattino presto e tu eri fuori nel cortile, seduta su un muretto e scrutavi il cielo.

Io stavo passando li vicino diretto alla biblioteca, quando la sentii: la voce più bella e cristallina che io avessi mai udito. Decisi di uscire in cortile per scoprire a chi appartenesse quella voce, senza farmi vedere però, non volevo rovinare un momento così carico di emozioni a chiunque le stesse manifestando. Quando notai che quella voce apparteneva a te, mi resi conto improvvisamente di quanto tu fossi bella. Sai, ho ancora quell'immagine impressa nella mia mente: i tuoi capelli rossi che danzavano al vento, proprio come una fiamma, i tuoi occhi chiusi per via di tutta la concentrazione che ci stavi mettendo. E quando li riapristi, dopo che avesti finito, io ero già sparito. Non so perché, ma non volevo che sapessi che ti avevo ascoltata.

Mi sentivo vivo, come se un qualche incantesimo mi avesse colpito dritto al cuore, ma in verità, il tuo potente incantesimo, quello che mi avrebbe incatenato a te per tutti gli anni futuri, non era che iniziato.

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Capitolo 4
*** Regole ***


4.

REGOLE

 

 

 

Non siamo mai stati dei grandi amanti delle regole io e te. Sin dai primi mesi di scuola abbiamo fatto in modo di far notare a tutti quanto fossimo simili ai nostri genitori in materia di trasgressione. È anche così che abbiamo iniziato a parlarci, grazie a tutte quelle punizioni in cui ci toccava catalogare cose di ogni genere, abbiamo iniziato a conoscerci. Prima eravamo solo due ragazzini che facevano sempre a gara per vedere chi fosse il migliore o chi sapesse più risposte. Ma poi, abbiamo scoperto che l'intelligenza non era l'unica cosa che ci accomunava: avevamo anche un certo interesse per le passeggiate notturne. Forse, è stato anche grazie ai nostri voti altissimi che non hanno mai preso in considerazione l'idea di espellerci.

Ma le regole scolastiche non erano le uniche che ci piaceva trasgredire: anche quelle di casa per noi non avevano tanto importanza, o meglio per me. In fin dei conti, i tuoi sono sempre stati abbastanza indulgenti davanti alle tue scelte, i miei no. Anche con me iniziarono subito a inculcarmi idee, come mio nonno aveva fatto con mio padre. Io, che a differenza sua sono sempre riuscito a pensare con la mia testa, non ci ho mai dato tanta importanza: sposare una purosangue, avere un erede maschio che portasse avanti il nome della famiglia. Per me non sono cose così rilevanti come per loro. E infatti una volta arrivato ad Hogwarts, ho pensato bene di innamorarmi di una mezzosangue, Grifondoro e figlia della famiglia più detestata dai Malfoy. C'è chi pensa che io sia un ribelle, che voglio mettermi in mostra non seguendo le regole della mia famiglia. Ma io semplicemente mi sono innamorato della ragazza più splendida del pianeta, e sinceramente, il tipo di sangue non mi interessa. Non posso dire di no a quegli occhi blu oceano ogni volta che mi fissano.

La mia unica regola è amarti con tutto il mio cuore e renderti la strega più felice al mondo.

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Capitolo 5
*** Ali spezzate ***


5.

Ali spezzate

 

Il giorno in cui mi lasciasti fu il più orribile della mia vita. Fu uno di quei giorn in cui speri fino all'ultimo che si tratti di un incubo e invece, la mattina dopo, quando ti risvegli, scopri che non hai sognato affatto. Per giorni mi ritrovai a camminare con l'impressione di avere un masso nel petto al posto del cuore, una pietra pesante che mi trascinava sempre più giù, nel baratro. Mi sentivo perso, vuoto, come se non avessi più uno scopo nella mia vita. Non avevo più un sogno.

I tuoi erano riusciti a farti il lavaggio del cervello, ti avevano detto che non saresti stata abbastanza per me, che non stavo facendo altro che ingannarti perché un bel giorno sarei stato io a lasciarti per sposarmi con la ragazza con cui ero destinato a stare fin dalla nascita.

Io, invece, mi sentivo come un uccello che non sarebbe mai più riuscito a volare, che non sarebbe più tornato in quei bellissimi posti che aveva visitato e di cui si era letteralmente innamorato.

Senza di te non potevo volare,

perché tu, tu eri tu le mie ali.

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Capitolo 6
*** Melodia ***


6.

Melodia

 

La prima volta che facemmo l'amore fu in un giorno di Aprile. Era quasi sera ed io e lui eravamo nell'aula di musica, da soli. Mi trascinò là con la scusa che doveva farmi sentire una melodia che aveva composto la sera prima pensando a me. In effetti, non era una semplice scusa perché mi fece davvero ascoltare la sua composizione, ma forse lui non si aspettava la mia reazione: era una melodia davvero bellissima e mi sentii così ispirata da iniziare a cantare, tenendo gli occhi chiusi, come sempre. Li aprii solo quando lui smise di suonare e notai il suo sguardo fisso su di me. Sapevo cosa stava per fare quando mi guardava così: aveva un desiderio incontrollabile di baciarmi ed io, come ogni volta, glielo lasciai fare. Ma quel giorno non ci fermammo solo al bacio, iniziammo a spogliarci a vicenda e le nostre mani esplorarono i nostri corpi. Scorpius mi appoggiò delicatamente sul piano ed è proprio li che unimmo i nostri corpi per la prima volta. Io ero abbastanza calma, ero tranquilla perché c'era lui e quindi non avevo nulla da temere. Quello agitato era proprio il giovane Malfoy perché inizialmente aveva paura di farmi male o che non mi potesse piacere. Dopo avergli dato segno di tutto il mio amore ed il mio apprezzamento si rilassò e liberò la mente da qualsiasi pensiero per concentrarsi solo su quel momento particolarmente piacevole ed intenso. Facemmo l'amore altre due volte prima di uscire.

Era ormai notte fonda quando ci dirigemmo, mano nella mano, verso i rispettivi dormitori. Fu allora che mi disse che io e lui eravamo come delle note, poche note che, intrecciandosi tra loro, creavano una melodia meravigliosa.

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