C'era una volta...?

di S05lj
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01 Mai più un Lieto Fine ***
Capitolo 2: *** 02 La Cosa che più Ami ***
Capitolo 3: *** 03 La Cosa Giusta da Fare ***
Capitolo 4: *** 04 Il Prezzo della Magia ***
Capitolo 5: *** 05-06 La Voce della Coscienza-Il Pastore ***
Capitolo 6: *** 07 Il Cacciatore ***
Capitolo 7: *** 08 Anime Disperate ***
Capitolo 8: *** 09 La Bussola-10 7.15 del Mattino ***
Capitolo 9: *** 11 Il Frutto dell'Albero Avvelenato ***
Capitolo 10: *** 12 Belle ***
Capitolo 11: *** 13-14 Frederick-Sognolo ***
Capitolo 12: *** 15 Mani Rosso Sangue ***
Capitolo 13: *** 16-17 Cuore di Tenebra-Il Trucco del Cappello ***
Capitolo 14: *** 18 Lo Stalliere ***
Capitolo 15: *** 19 Il Ritorno ***
Capitolo 16: *** 20-21 Lo Sconosciuto-Una Mela Rosso Sangue ***
Capitolo 17: *** 22 Un Mondo Senza Magia ***



Capitolo 1
*** 01 Mai più un Lieto Fine ***


Ok... vi è mai capitato di dover raccontare la favola della buona notte ad un ragazzino di 11 anni, e invece di far addormentare lui, ti addormenti te? Si, è un mio problema, ci sto lavorando. Comunque... Per non addormentarmi, io comincio a sparare cavolate, con il risultato, spesso e volentieri... che il bambino sopra citato, quando termino la storia, è più sveglio di prima. Ma per lo meno gli ho strappato qualche risata. Bè... questa non è proprio una favola della buona notte, però spero lo stesso di strapparvi un sorriso.
Buon divertimento (spero).


1 Episodio
Nel mondo delle fiabe il principe arriva di corsa sul suo cavallo bianco, e bacia Biancaneve nella sua bara di vetro, attorniata dai nani.
Biancaneve apre la bocca, e l’alitosi provocata dal pezzetto di mela ancora incastonato tra i denti fa estinguere gli Orchi che fino ad allora vivevano nella foresta.
Il principe sviene e Biancaneve lo trascina davanti all’altare, dove sono invitati un po’ tutti e un prete sta celebrando le nozze, quando da una nube nera apparve la Regina Cattiva.
-Muhuwhahahahaha! Che entrata in scena gagliarda che ho fatto. -
-Cosa vuoi? - Chiese Biancaneve.
-Niente, sappiate che vengo in pace, non voglio farvi del male e vi auguro ogni bene. Detto questo sappiate che tutta la Foresta Incantata sta per svanire, la maggior parte di voi morirà, e gli altri verranno catapultati nel Maine, che evidentemente è il posto peggiore del mondo. -
-NNNOOOOOOOO!!!! - Gridò Biancaneve.
Mentre il Principe appena svegliato, sviene un’altra volta per lo spavento.
(Che uomo)

La scena si sposta ad una Biancaneve alla finestra con il dito medio alzato verso qualcuno, probabilmente gli sceneggiatori, quando un uccellino azzurro, cinguettante si depone sul suo dito.
Biancaneve se lo mangia in un sol boccone ingoiandolo completo anche di penne, alcune delle quali le uscirono dalla bocca quando fece un rutto sommesso.
Il Principe, entrato nella camera, comincia a tranquillizzare la sposa.
-Biancaneve stai manza, la Regina è solo una gran rosicona, vedrai che non farà niente di ciò che ha detto, sono passati 9 mesi dall’ultima volta che l’abbiamo vista. A questo punto non accadrà più niente. -
Non fece in tempo a terminare la frase che arriva di corsa Brontolo, che tanto nano non è.
-L’Incantesimo annunciato dalla Regina Cattiva sta per arrivare! Moriremo tutti! -
-Hai un tempismo che è da manuale. - Brontolò il Principe per la figuraccia.
-Io non voglio morire! - Grida Biancaneve.
-Se è per codesto nemmeno io faccio i salti di gioia. - Rispose il Principe.
-Andiamo a parlare con “lui” -
-Guarda che non è Voldemort, l’innominabile… -
-Si, ma serve a dare la souspance. -

Questa volta si trovano nelle segrete del castello, dove volendo fare i fighi Biancaneve e il Principe si sono vestiti da jedi.
-Questi vestiti sono fighissimi. - Dice il Principe tutto contento. -Dai Biancaneve dillo… -
-Adesso abbiamo da fare. -
-Dillo, tiprego, tiprego, tiprego. -
Biancaneve sbuffò. -Va bene. Usa la Forza Luke. - Poi entrambi si misero a ridere.
Sempre Brontolo gli si fece in contro. -Ricordatevi che è pericoloso, non passategli niente attraverso le sbarre, non toccatelo, non toccate le sbarre, non passategli da mangiare. - Tirò fuori una fotografia.
-Qualche mese fa si lamentò per dei dolori al petto, quando l’infermiera si chinò su di lui, questo, è quello che gli fece. - E gli mostrò la foto di Piero Pelù.
-Ma è terribile! - Esclamarono i due sposini.
-E non è niente. Prima era così. - E gli mostrò la foto di Giuliano Ferrara.
-Oddio… - Fece il Principe. -Quasi, quasi… - Fece osservando Biancaneve.
-Che vorresti insinuare? -
-Niente, niente. -
-Qualsiasi cosa vi chieda, qualsiasi cosa voglia, non ditegli i vostri nomi, saperli gli darebbe potere su di voi. - Terminò Brontolo.
Arrivati davanti alla cella, videro un tizio vestito di pelle con la carnagione verde grigiastra che risponde al nome di Tremotino.
-Ciao Biancaneve, ciao Principe. - Gli salutò lui.
-D’oh! - Esclamò il Principe.
-Come facevi a sapere che siamo noi? - Chiese Biancaneve.
-Perché vi siete dimenticati di mettervi il cappuccio fave lesse. Comunque, cos’è che volete? -
-Dicci come possiamo fermare il sortilegio di Regina. -
-Non si può! Tutti noi verremo trasportati in un posto terribile, spaventoso, ripugnante… -
-Il gabinetto del palazzo reale? - Chiese il Principe.
-No, nel Maine. -
-Ed è così terribile? -
-Evidentemente si. Comunque… perderemo le nostre identità e i nostri ricordi, ma c’è una possibilità di salvezza. La prescelta, la bambina che Biancaneve porta in grembo, il giorno del suo 28° compleanno ci troverà e ci libererà dal sortilegio. -
-Che figata! - Fece Biancaneve.
-Sei in cinta!!!!????? - Sbraitò il Principe. -Ma… quando è successo? Chi è stato?! -
-Nessuno gli ha ancora spiegato come nascono i bambini? - Gli domandò Tremotino.
-Ci stiamo lavorando… -
-Ma che le ho uccise a fare tutte quelle cicogne che passavano di qui? - Il Principe continuava a disperarsi.
-Ah come pagamento io vorrei sapere il nome della bambina. -
-Una sveltina è fuori discussione? - Chiese Biancaneve.
-Si. Voglio solo un nome. -
-Non dirglielo! - Il Principe nel frattempo si era ripreso.
-Ma figurati se gli dico che la voglio chiamare Emma. Ma sono idiota secondo te? ... D’oh! -
Manata in faccia da parte del Principe e di Brontolo.

Riunione generale al castello.
Il grillo sta svelando la trama di Star Wars a chi non è riuscito a vedere l’ultimo film.
-Cedere al lato Oscuro non porta a niente di buono. -
-Scusate… - Gli interruppe il Principe. -Siamo qui per parlare di mettere in salvo mia figlia. -
-Ah… si. - Prende la parola la Fata Turchina. -Geppetto costruirà una teca, da un legno magico, che salvaguarderà una sola persona dall’incantesimo. E senza nessun motivo, noi tutti ci sacrificheremo e lasceremo che ci vada Biancaneve. -
-Tecnicamente parlando, visto che Biancaneve è in cinta…. -
-E’ IN CINTA?!!! - Domandarono tutti sconvolti.
-… si… comunque dicevo… visto che Biancaneve è in cinta, tecnicamente sono 2 persone e non una sola. - Fece notare a tutti il Grillo.
-Bene. Nessun volontario per schiacciare il grillo? - Chiese il Principe.
E subito Pinocchio si alzò in piedi con un martello.
-Come non detto, me ne sto zitto. -
Ma succede l’imprevisto. Biancaneve sta per partorire, mentre Geppetto lavora ad una velocità sperimentata solo dalla Nasa e neanche in due stacchi di scena ha già terminato la teca.
Biancaneve partorisce una bella bimba che viene avvolta in una copertina.
-Stai tranquilla Biancaneve, ci penso io! Faccio tutto io! -
Il Principe si alza, la bambina in un braccio, la spada nell’altro, ingaggia duelli contro le guardie della regina, usando la bambina come scudo. Alla fine riesce ad infilare la bambina nella teca, segnando un canestro da 3 punti, ma viene colpito da una delle guardie e il Principe cade a terra morente.
Ri-arriva la Regina Cattiva.
-Ma che belle apparizione d’effetto che faccio? Ma quanto sono brava? Ma quanto sono bella? -
Biancaneve arriva appena in tempo per vedere suo marito che sta morendo, la regina che sta ridendo, tutti gli altri probabilmente sono andati a vedere Star Wars, perché non sembra esserci più nessuno.
Mentre la Regina Cattiva ride, una nube violacea ingloba tutto e sembra che la cosa sia finita qui.

Si, come no.
Cambio di scena.
Una bella gnacchera bionda, appena giunta in un ristorante si siede davanti ad un uomo evidentemente felice di aver rimorchiato. E’ tuttavia una trappola, infatti la bionda è qualcuno che trova qualcun altro da parte di qualcun altro ancora, per qualche motivo solitamente a noi ignoto.
L’uomo scappa, ma la bionda si trasforma in Hulk, lo rincorre, gli frantuma la macchina sulla schiena e poi lo pesta a sangue, dopodiché, come se niente fosse, se ne torna a casa sua.
Mentre sta spegnendo una candelina su di un Muffin qualcuno le suona al campanello, e aprendolo ci trova uno gnomo.
-Che giornata fortunata! Uno gnomo! -
-Sono tuo figlio. - Risponde quello che a seconda occhiata, si capisce essere un bambino. Si chiama Henry, e come prima cosa ripulisce il frigo della madre biologica.
-Devi venire con me. -
-Perché? -
-Altrimenti non ci sarebbe una storia, e questa disgraziata che sta scrivendo secondo te come fa a passare le ore notturne di insonnia? -
-E un bel pornazzo no? -
-E che è? -
-Vabbé… ho capito, vengo, tanto non è che ho molto da fare qui. -
-Ecco brava, hai poco da fare la difficile visto che cesso di vita tieni. -

Mentre sono in macchina Henry attacca con la solita tiritera, che accompagnerà gli spettatori fino alla fine della serie.
-Tu sei la prescelta, tutti i personaggi delle fiabe sono a Storybrook, è colpa di un sortilegio lanciato dalla Regina Cattiva. -
-Ma che ti fumi? -
-Della Maria, ne vuoi un po’? Me la vende il mio spacciatore di fiducia. -

Arrivati a Storybrooke incontrano un tizio che passeggia con un cane.
-Ciao, avete visto ieri sera Star Wars? Anakin è passato al lato oscuro, e cedere al lato oscuro non porta mai a niente. - E se ne va.
-Quello secondo te chi è? Yoda? Wha wha wha!!! -
-Yoda non è un personaggio delle fiabe. Comunque… lui è il grillo parlante. -
-Perché se ne va in giro con un ombrello a parlare del bene e del male? -
-No, perché cammina saltando e urla cri cri tutte le volte. -
I due osservano pensierosi il Dr Hopper mentre salta gridando Cri Cri.

Giunti a casa della madre di Henry, ne esce questa donna evidentemente distrutta dal dolore per la fuga da casa da parte del bambino, subito dietro di lei lo sceriffo esce riabbottonandosi i pantaloni.
Henry fugge in camera sua, lo sceriffo pure.
-Io sono Regina, il sindaco della città. Lei è…? -
-Emma Swan. -
-Swan? Oh mi dispiace tanto. - E presa da compassione l’abbraccia stretta stretta. -Venga le offro qualcosa per dimenticare quel cognome. - La fa accomodare. -Mi dica com’è crescere con il cognome della protagonista di Twilight? -
-Un incubo. -
-Come un incubo? A me piace un sacco. -
-Wha wha wha wha!!! Sfigata!!! -
Regina incazzata fino a livelli inumani la sbatte fuori di casa.
-Se ne vada dalla mia città!!!! -

Emma se ne sta andando, ma si distrae a guardare il libro sul sedile, alza lo sguardo e vede un lupo che fa l’autostop. Sconvolta va a disintegrarsi contro un albero e la mattina seguente si risveglia in prigione.
-Perché? - Chiede.
-Guidavi ubriaca. - Gli risponde lo sceriffo. -Hai fatto un incidente. -
-Ma… non è vero… è colpa di quel lupo che faceva l’autostop. -
Graham, questo è il nome dello sceriffo, si mette a ridere.
-Cosa ridi, che appena esco ti riempio di mazzate! - Sbotta Emma.
Graham si mette a piangere e Regina entra nell’ufficio.
-Perché spaventi Graham? Tieni bello, un croccantino. - E lancia un biscottino a Graham che lo prende al volo e si mette a scodinzolare. -Henry è scappato di nuovo, ho bisogno che mi aiutiate a trovarlo. -
-Un guinzaglio no? - Chiede Emma.

Tutti insieme vanno a spulciare il computer di Henry e scoprono furti e rapine ai danni di molti cittadini, sia di Storybrooke che non.
-Lo sapeva che Henry chiede il pizzo al Dr Hopper? - Chiede Emma.
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Vabbé… ha usato una carta di credito. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Che l’ha rubata. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
Vanno dalla vittima del furto, la maestra di Henry… la maestra di quella materia, probabilmente presente solo nel Maine, dove insegnano ai bambini a fare le casette per gli uccelli.
-E’ lei l’insegnante di Henry? La signorina Mary Margaret e un cognome impronunciabile? -
-Si sono io. Salve sceriffo, salve sindaco, salve prescelta. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Vabbé… Henry le ha rubato la carta di credito se ne è accorta? - Le domanda Emma.
-Quel bambino è un demonio! - Mary Margaret cade in ginocchio urlando. -Fosse il male della carta di credito… ci costringe a pagare il pizzo! Ha interessi altissimi!!! Sono in debito di 100 000 dollari! Qualcuno lo deve uccidere!!! -
-Cosa vorrebbe insinuare? - Domanda ancora Regina.
-Va bene, va bene, si calmi. Lo troveremo e ci parlerò io. Dove posso trovarlo? -
-Nel suo rifugio segreto, lontano dalla polizia. -
-Cosa vorrebbe insinuare? Che Henry è un delinquente? - Così dicendo Regina se ne va rovesciando banchi, spaccando sedie, tirando calci in faccia ai bambini e picchiando un bidello con la borsetta.

Emma trova Henry su un castello di legno sulla spiaggia che conta i soldi del pizzo.
-Hey gnomo, ho deciso che rimango a Storybrooke. -
-Yeha! Evviva! - Henry salta di gioia, poi gli rivolge la mano con il palmo verso l’alto. -Pagami il pizzo allora. -

Henry torna a casa, e Regina è felicissima della cosa, tanto che esce incazzata come un bisonte tenendo tra le mani una frusta.
-Già a casa? -
Dalla porta socchiusa esce Graham in completino sadomaso che scappa latrando.
Henry scappa in camera sua.
-Sa… pensavo di rimanere in città qualche giorno… mi hanno detto che il Maine è un bel posto. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Si vabbè… ciao. - Emma si allontana.

Emma è giunta alla tavola calda di Granny, che fa anche da hotel.
Una bella ragazza giovane sta litigando con la nonna, che le aveva rubato i vestiti ed era stata tutta la notte fuori, con chissà chi, poi.
-Scusate… vorrei una camera. -
-Ah… si. - L’anziana signora camminando sui tacchi a spillo e sculettando con la minigonna si dirige al banco. -Come si chiama? -
-Emma Swan… -
-Emma! - Fa un uomo alle sue spalle urlandole in un orecchio e facendola saltare per lo spavento.
-Ma vai un po’ a morire ammazzato… ma che ti sembra il modo di arrivare questo? -
-E’ davvero un bel nome. - Dice l’uomo elegante dietro di lei.
-Grazie. -
-Il cognome invece fa cagare. -
-Grazie comunque... -
-Cosa vuole Mr Gold? - Chiede la vecchietta.
-Vorrei l’affitto. -
-Non ce l’ho. Posso pagare in natura? Ho anche messo la minigonna per l’occasione. - Granny mostra la gamba da dietro il bancone.
-Tutte le volte è questa storia. Non mi puoi pagare e basta? -
-E tu quando ti decidi a goderti tutto questo ben di Dio? -
Gold alza gli occhi al cielo e Ruby interviene, dandogli i soldi dell'affitto.
-Dovrebbe smetterla di venire a quest'ora, lo sa che le pillole della nonna, le fanno venire voglie piuttosto strane. -
-Grazie cara… anche se a te due colpetti… -
Uno sguardo ed un sorriso, in verità è tutto quello che accade, ma si sa... io sono una fan.
I due si avvinghiano contro un muro, ma arriva la nonna con la scopa che gli separa e getta di peso l'uomo fuori dalla porta, facendolo rotolare sul vialetto stile palla da bowling, e non appena l'uomo centra in pieno Hopper che passava di lì saltellando, la nonna comincia a gridare: -Strike!!! - E comincia a correre per tutta casa con le mani alzate.
-Ma chi era quello? - Domanda Emma.
-Il signor Gold, è il padrone. - Dice Ruby continuando a sorridere.
-Della locanda? -
-No… della città… - Dice Granny facendosi aria con un ventaglio accaldata.

La puntata si conclude con Henry che conta l’incasso della giornata e Regina che si guarda allo specchio sorridendo in maniera equivoca.

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Capitolo 2
*** 02 La Cosa che più Ami ***


Episodio 2
Nella foresta incantata Regina sta parlando con Malefica, ricordando i bei vecchi tempi.
-Ma ti ricordi di quando feci pungere la Bella Addormentata con quell’ago? -
-Perché la volta che io ho fatto mangiare a Biancaneve la mela avvelenata? -
Sospirando estatiche le due sorridono ricordando i loro brevi momenti di vittoria.
-Mi daresti il mio sortilegio, quello che scaraventa tutti in una realtà spaventosa e terribile? -
-Regina… perché invece non trovi un altro sfogo per le tue frustrazioni? Quel cacciatore ad esempio che hai rinchiuso in casa tua… -
-No! Biancaneve deve soffrire! -
-E’ la sua prima notte di nozze, dubito che stia soffrendo… -

Stacco di scena che ci mostra Biancaneve tutta felice e in estasi. Davanti a lei il Principe è esausto.
-Devi pagare il pedaggio, sei finito nel quartiere Rosso! Si! Come godo! - Grida Biancaneve.
La visuale si allarga mostrandoci i due sposini che giocano a Monopoly, e il Principe che non ha più soldi.
-Mi faresti un prestito? - Chiede con sguardo disperato.
-Si! Che soddisfazione! -

Si torna alle due streghe.
-Se non mi dai il maleficio ti sbuzzo l’unicorno nero. -
-No! Sacrifica tutti noi, ma l’unicorno lascialo stare! -
Regina si allontana felice con il suo incantesimo, mentre Malefica rimane a rosicare per la rabbia.

A Storybrooke, Emma va dal dr Hopper.
-Salve… vorrei parlare con lei di Henry. -
-Tenga! Prenda tutti i soldi che ho! Ma non mi picchi!!!! - Così dicendo Hopper si ritira in un angolino tremante.
-Ma… io volevo solo dare una occhiata alla sua cartella… -
-Si… prenda tutto quello che vuole e dica ad Henry che lo pagherò non appena avrò i soldi. -

Mentre Emma è in camera a leggere il fascicolo arriva lo sceriffo Graham, che spalancata la porta comincia a fare lo spogliarello.
-Ma perché? - Gli domanda Emma.
-Pensavo ci fosse Regina scusa. - Detto questo si riveste e se ne va. Se ne torna qualche minuto dopo con un occhio pesto. -Regina mi ha detto che devo arrestarti perché hai brutalizzato Hopper e gli hai rubato la cartella di Henry. -
E così Emma è di nuovo i prigione, ma arrivano Henry e Mary Margaret, che le pagano la cauzione e la fanno uscire.
-Ma… ci conosciamo appena. Come mai mi ha fatto uscire di galera? - Chiede Emma.
-Henry ha detto che mi abbassava il prezzo del pizzo, se ti facevo uscire. -

Nella foresta incantata ci viene mostrata Regina che sta facendo un falò con i capelli dei suoi compagni di merende, e il cuore di un cavallo.
-Io ho portato le salsicce. - Fa un gigante.
-Che avete capito idioti, stiamo facendo un sortilegio, non una grigliata tra amici! - Sbotta Regina.
-Ma… non succede niente. - Le fa notare uno gnomo.
Regina frustrata lo riduce in statua di pietra.

Regina torna al suo castello. -Ambrogio! Ho un certo languorino. -
Arriva un tizio vestito da maggiordomo. -Ma Regina, non potresti chiamarmi con il mio nome? -
-Zitto! Ambrogio è il tuo nome! E adesso dimmi perché l’incantesimo non ha funzionato. -
-Ti sembra che se sapessi la magia me ne starei qui a farmi trattare come uno zerbino da te? -
-Voglio i Ferrero Rochet! -
-Sono finiti. -
-Come? E adesso? Come facciamo? Io ho un certo languorino! -
-Forse, dovresti andare a chiederli a  chi per primo te li ha venduti. -
-Lui… ? -
-Si… lui. -
-Non stiamo parlando di Voldemort, vero? -
-No Regina, non stiamo parlando di Voldemort. -
-Ok… ho capito tutto. -

A Storybrooke
Tutta felice Emma prende una motosega, non si sa a chi, e va a potare il melo di regina, non si sa perché, e lascia pure lì la motosega di non si sa chi.

Nella Foresta Incantata Regina va a trovare Tremotino in prigione.
-La devi smettere di vendermi incantesimi tarocchi, faccio delle figure con i miei amici che non ti dico. -
-Cara, i miei incantesimi sono autentici. -
-Ce li hai i Ferrero Rochet? -
-No. -
-Ma io ho un certo languorino… - Si lamentò la Regina Cattiva.
-Ma quel cacciatore che tieni segregato in casa? -
-L’ho mandato ad accoppiarsi con il cinghiale ungherese. Per un po’ è fuori uso. Ma se mi fai entrare in cella… -
-Non posso. -
-Uffa… allora dimmi come mai non ha funzionato il sortilegio. -
-Te lo dico se te mi fai vivere di rendita nel nuovo mondo e mi concederai ogni cosa, a patto che te la chieda per favore. -
-Questa richiesta è ambigua. Lo sai che poi la gente penserà che tu voglia approfittarti di me? - Tremotino si strinse nelle spalle. -Va bene, accetto. Allora cos’è che non ha funzionato? -
-Devi sacrificare il cuore di Ambrogio. -
-No! Ambrogio! E poi chi mi porta i Ferrero Rochet? -

Regina torna a casa, dove chiama Ambrogio.
-Regina, io sarei tuo padre, e mi chiamo Henry… non è che mi mostreresti un po’ di rispetto? -
-Ma certo. - E gli strappa il cuore. -Adesso il sortilegio funzionerà. Buhuwhahaha! Quanto sono malvagia! -

A Storybrooke
Regina sta ripulendo il macello che le ha fatto Emma, tutta dispiaciuta, quando ecco che arriva il Signor Gold.
-Mi ha chiamato cara? -
-Si! Spogliati! Ora! Subito! -
-Ma io non sono mica Graham. - Fa quello con una scrollata di spalle.
-Perché nessuno fa quello che voglio? Che razza di sortilegio tarocco mi hai rifilato? -
-Forse dovresti smetterla di drogarti sai… -
-Ma se sei tu che me la vendi. - Agita una mano facendo cenno che non le interessa. -Comunque è tutta colpa tua. -
-Ma di cosa? -
-Di tutto! -
-Vabbé… io me ne vado a casa. -
-No! Te rimani qui stasera a farti violentare da me. -
-Ma non hai Graham? -
-E’ subentrata un po’ la noia… sai è da 28 anni sempre la solita storia, non è che sia molto inventivo il ragazzo. L‘ho mandato ad accoppiarsi con i cinghiali nei boschi. -
-Si… ma io non voglio, l’ultima volta mi hai troncato un ginocchio e non ho alcuna intenzione di ripetere l’esperienza. -
Regina non lo fa passare. -Almeno mi lasci il bastone?  -
-Mi serve per camminare. -
-E se ti legassi? -
-E se ti chiedessi per favore? -
-Ah va bene, se me lo chiedi per favore allora… D’ho! - La puntata termina con Regina che digrigna i denti. -Se domani sono di malumore è colpa di Gold! - Urla alla luna.

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Capitolo 3
*** 03 La Cosa Giusta da Fare ***


Episodio 3

Regina costringe Granny a mandare fuori dall’albergo Emma, ed Emma se ne va a dormire in macchina.
Mary Margaret esce con il dr. Whale, che invece di ascoltare quanti bambini vorrebbe accudire, guarda il culo a Ruby.
-Scusa… ma mi stai ascoltando? -
-Si… no… certo… è che non so perché ma ho l’impressione che i glutei di Ruby starebbero di incanto sul corpo di mio fratello. Ma ce l‘ho io un fratello? -
-IL CONTO! -
Mary Margaret incontra Emma che dorme in auto e le chiede se vuole stare da lei.
Emma accetta. L’orologio si muove.

Nella Foresta ci viene spiegato di come Biancaneve e il Principe si siano conosciuti.
Mentre il Principe si era fermato per esplicare funzioni corporee vicino ad un albero, Biancaneve rubava i suoi gioielli di famiglia, per poi scimmiottarlo e lanciargli bucce di banane sul percorso, mentre lui tentava di rincorrerla. Finite le banane Biancaneve passò a tirargli le sassate.

Nel frattempo a Storybrooke la vita continua come sempre, Regina è di malumore, Henry estorce denaro, Mary Margaret insegna a fare casette per gli uccelli, e Emma gozzoviglia a spese della coinquilina.
Mary Margaret finalmente decide che non può passare tutto l’anno scolastico a costruire casette per gli uccelli, e di conseguenza porta i bambini in gita all’ospedale, dove Henry si infuria perché scopre che c’è qualcuno che non gli ha mai pagato il pizzo. Ovvero un tizio in coma che tutti chiamano John Doe.

Nella foresta incantata il Principe ritrova Biancaneve e la lega ad un albero. Scambi di battute inutili che vertono a farci vedere quanto sia intraprendente lei e fava lui, fino a che non si mettono d’accordo per andare a riprendere i gioielli dai troll, a Troll Bridge.

Henry, che indubbiamente deve essere anche uno scassinatore provetto, entra in casa della maestra per truccare i voti della verifica, ma ci trova Emma.
-Ciao… ho chiamato la missione per rompere il sortilegio, missione Cobra. Ti piace? -
-No… ma fa differenza? -
-Ovviamente no. Ascolta ho trovato l’anima gemella della maestra, è quel tizio in coma. -
-E come fai a dirlo? -
-Perché è in coma… solo un tizio in coma può innamorarsi della maestra. -
-Giusta osservazione. Che mediti di fare? -
Henry prende il libro di favole con cui va sempre a giro, quando altro non è che il suo piano diabolico per conquistare il mondo. -La maestra deve andare a leggere la storia di Biancaneve al tizio in coma, lui si sveglia, mi paga il pizzo… loro si innamorano… e siamo tutti contenti mi pare. -
-Va bene. Però sarà bene che ci parli io con Mary Margaret? -
-Perché pensi che non mi crederà? -
-No Henry, perché quella poveretta è terrorizzata da te. -

Emma va a parlare con Mary Margaret.
-Mary Margaret devi andare a leggere la storia di Biancaneve e i 7 nani al tizio in coma. -
-Perché? -
-Perché Henry ha detto che ridurrà il debito che hai nei suoi confronti. -
-Ok. -

Nella Foresta Incantata il Principe e Biancaneve stanno camminando nella foresta, parlando del più e del meno, dove per forza devono far finta di litigare, quando ovviamente non ne hanno alcun bisogno, ma è più interessante se prima due litigano e poi si innamorano.
Poi Biancaneve scappa, senza alcun bisogno, viene catturata dalle guardie di Regina, indispettite perché nel fuggire Biancaneve gli aveva pestato il cestino del pic nic, e vogliono ucciderla. Ma arriva il Principe, che colto da raptus assassino ammazza tutti, salvandola.
Ci sarebbero dei dialoghi, ma sono inutili e pallosi, quindi verranno saltati a piè pari.

A Storybrooke Mary Margaret va a raccontare la favola della buona notte al tizio in coma, ma si sbaglia, e invece del libro che le aveva dato Henry, legge la favola di Biancaneve Sotto i Nani.
Il tizio in coma si sveglia e le molla un pugno talmente forte da farla volare contro la porta.
-Mi hai tradito con i nani?! - Poi si riaddormenta.
Arriva il dr Whale chiamato dalle urla isteriche della donna.
-Macché… non si è svegliato. Vedi come dorme? -
-Ma… mi ha tirato un pugno. -
-Deve essere stato un riflesso incondizionato. Ti ha sentito leggere… e credimi… saremmo stati in tanti a volerti picchiare… comunque adesso è di nuovo in coma. -
-E non c’è niente che possiamo fare? -
-Può darsi. -
-Come? -
-Può darsi che se lo chiedi a qualcuno che ha studiato medicina ti sappia rispondere. -
-Ma non sei un dottore tu? -
-Sono un dottore? Ah già… chissà perché mi ero convinto di essere un dissacratore di tombe. -
Mary Margaret lo manda a cagare e se ne va. Il dr Whale chiama Regina.
-Il cucciolo è fuori dall’uovo. -
-Whale la devi smettere di iniettarti morfina, non ti fa bene. -
-No… sul serio. La crema è fuori dal bignè. -
-Va bene… anche sniffare il magnesio non è una buona cosa. -
-Non vuoi capire… gli avvoltoi girano in cerchio. -
-Vedo solo qualche cornacchia in cielo. -
-Il piede è uscito dalla scarpa. -
-E mi hai chiamato per questo? -
-Vabbè… il tizio in coma si è svegliato! -
-Ah! E cosa vorresti insinuare? Ops, scusa, quella è la battuta per quando parlo con Emma. Volevo dire… e dillo subito idiota! - E riattacca.

Nella Foresta Incantata il Principe e Biancaneve sono arrivati dai troll che scambiando il Principe per un carciofo decidono di cuocerlo in agrodolce. Biancaneve fa per scappare, ma poi si ricorda che anche lei ha dei raptus assassini e tornando sui suoi passi ammazza tutti i troll e salva il carciofo… no, volevo dire il Principe.
Poi non contenta gli ruba l’anello che un tempo era stato di sua madre e comincia a scappare gridando:
-Buhuwhahaha!!! Adesso è mio e ci faccio quello che mi pare. - Senza accorgersene va a schiantarsi contro un albero e sviene. Il Principe si riprende l’anello e se ne va.
Non si sa perché o per come, ma i due si sono innamorati.

La mattina a Storybrooke è molto movimentata, di fatti un tizio in coma che nessuno conosce che si  è alzato dal letto e se ne è andato nei boschi deve fare parecchio scalpore, in un nanosecondo, lo sanno tutti in paese.
Graham raccomanda la gente di non andare nei boschi, perché il tizio in coma potrebbe essere uno stupratore seriale.
-Dunque era lui che ho visto l’altro giorno ad accoppiarsi con un cinghiale? - Chiese Granny.
-No… quello ero io… ma è una lunga storia. - E poi Graham scappa uggiolendo.

Henry che non si vuole lasciare sfuggire l’unico che ancora non gli ha pagato il pizzo, sguinzaglia Mary Margaret per il bosco con la scusa che se trova il pover’uomo potrà finalmente trovare qualcuno che la sopporti.
Infatti lo trovano a Toll Bridge, dove il tipo voleva semplicemente farsi una nuotata nel fiume, ma essendo completamente deficiente si tuffa dove non c’è acqua e batte una craniata sulle rocce svenendo.
Mary Margaret lo trova e comincia a slinguazzarlo, senza un motivo preciso, ma soffrendo della patologia da croce rossina, come vede uno in difficoltà, gli si fosse anche solo fermata la macchina, lei deve fargli la respirazione bocca a bocca.
Portano via il pover’ uomo che viene nuovamente portato all’ospedale, dove Regina gli rifila una moglie per corrispondenza.
-Ma che strano che lei abbia trovato la moglie di quest’uomo solo ora, dopo tutti questi anni. - Fa Emma.
-Cosa vorrebbe insinuare? -
Emma se ne va infuriata.
Mary Margaret dispiaciuta decide di andare ad aiutare qualcun altro, appena esce in strada e vede il Signor Gold che cammina zoppo, decide che per aiutarlo deve fargli la respirazione bocca a bocca, Gold la prende a bastonate.

La puntata termina con Regina che sghignazza divertita, mentre in lontananza si vedono i 7 nani che tengono ferma Biancaneve e il dr Whale che la seda con sonniferi per cavalli.

Volevo ringraziare ancora California 98 per le sue recensioni. Grazie tante!

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Capitolo 4
*** 04 Il Prezzo della Magia ***


Episodio 4

Emma è seduta a fare colazione da Granny, quando qualcuno gli offre la cioccolata. Lei è convinta sia stato Graham e lo picchia con la cinghia, ma dalla parte della fibbia. Graham scappa latrando e Henry le rivela che era stato lui ad offrirle la cioccolata per il semplice gusto di vederla picchiare Graham.
Henry dice che va a scuola, in verità va a riscuotere il pizzo.
Regina arriva e minaccia un pochino Emma.
-Guarda che tanto sono io la protagonista. -
-Cosa vorrebbe insinuare? - Poi Regina alza le mani in segno di vittoria. -Regina vince! - E si allontana tutta contenta.
Emma vede la bella camicetta che indossa Ruby e per scroccargliela si butta addosso la cioccolata e chiede di usare la sua lavatrice.
Mentre è nel retro bottega incontra una ragazza evidentemente in cinta che piange e si dispera in cerca di consolazione.
Emma la prende a schiaffi. -Fai l’uomo! - Le grida.

Nella Foresta Incantata, Cenerentola guarda le sorellastre andare al ballo a cui lei non può partecipare e mentre è li che si dispera arriva una fata madrina.
-Ciao Cenerentola… io sono la tua fata madrina… -
Tremotino uscendo da un cespuglio tira un’onda energetica che fa saltare in aria la Fata Madrina di Cenerentola, così che poi possa prendergli la bacchetta saltellando molto gaio.
-Ma… hai disintegrato la mia fata madrina… - Protesta Cenerentola.
-Ti ho fatto un favore… -
-Perché la magia ha sempre un prezzo? -
-No, perché il principe è un coglione. -
-Ma noi ci lovviamo, anche se non ci siamo mai beccati, ma ci si quota una cifra… cioè è figo… cioè dai… non puoi dire così… cioè… cioè… -
Dopo l’ennesimo “cioè” Tremotino comincia a saltellare di gioia tutto felice per aver trovato una emerita deficiente.
-Facciamo così… io ti mando al ballo e tu mi dovrai un pagamento, che cos'è non te lo dico, ma quando verrò a riscuotere, tu dovrai accettare, qualsiasi cosa io ti chieda. -
-Lo sai vero che questa richiesta è ambigua e che poi la gente pensa tu voglia approfittarti di me? -
-Si lo so... sembro un maniaco sessuale, è un mio problema... ci sto lavorando. -
-Vuoi approfittarti di me? Se è così una sveltina te la concedo anche senza accordi. O sei uno di quei tipi strani che si eccitano solo in casi un po' perversi?-
-Insomma ci vuoi andare a questo ballo si o no? -
-Si... va bene accetto. -

Pensiero di Cenerentola: -Tanto mi chiederà una sveltina. Tutti uguali questi uomini. -
Pensiero di Tremotino: -Questa la frego a occhi chiusi. -

-Come? Che c'è scritto quì sopra? -
-Niente… non puoi leggere sopra... non barare. Comunque era una formula magica… Magica bula, magica bula, bidibibodibi bu! -
Gli abiti di Cenerentola diventano bellissimi e c’ha pure le scarpette di cristallo.
-Ricordati che devi tornare entro mezza notte. -
-Perché? -
-Così, per metterti fretta, perché sono cattivo. Buhuwhahaha!!!! -

A Storybrooke, Ashley, che sarebbe Cenerentola, entra nel negozio del signor Gold e comincia ad armeggiare con la cassaforte, quando viene beccata in pieno da Gold, che ha la capacità, nonostante sia zoppo, di arrivarti alle spalle senza che tu te ne accorga.
-Sorpresa! - Grida Gold per scherzare, Ashley si spaventa, e gli spruzza lo spray al peperoncino negli occhi.
Gold va in dietro, batte contro il muro, si sbilancia in avanti e picchia il ginocchio contro uno sgabello, vola a terra battendo la testa contro uno spigolo, rotola su dei chiodi nel pavimento, mette una mano in una trappola per topi e gli cade pure addosso un mobile.
Ashley comincia ad armeggiare vicino ai suoi pantaloni e a questo punto solitamente lo spettatore medio sgrana gli occhi con la bava alla bocca aspettandosi una scena erotica. Invece Ashley stava cercando solo una chiave, una volta presa, scappa, lasciando lo spettatore piuttosto deluso.

Graham chiede a Emma di divenire il suo vice, per proteggerlo dalla cattiveria delle persone, le dà pure un biglietto. -Chiamami… se cambi idea. -
-Ma… questo è il biglietto da visita per farsi violentare da Regina. - Protesta Emma.
-Oh.. Scusa… ecco il mio. - E poi scappa uggiolendo.

Emma ha riempito casa di Mary Margaret con i suoi scatoloni, quando ecco che qualcuno bussa alla porta. Mary Margaret va ad aprire e trova Gold.
-Ho bisogno di aiuto. -
Mary Margaret gli fa subito la respirazione bocca a bocca. -Ne ho salvato un altro! Quanto sono buona! Yeha! -
-Io veramente volevo solo parlare con Emma… -
Mary Margaret è delusa perché non ha salvato nessuno, allora rivela che deve andare a fare la doccia, quando in verità non sarebbe una cosa da dirsi ad un estraneo che ti entra in casa, poiché incondizionatamente gli proietterai nel cervello l‘immagine di te nuda sotto la doccia, e vista l’espressione di Gold in quel frangente, probabilmente, si, anche lui si era immaginato una certa scena.

Pensiero spettatore maschio: -Ollellè ollallà faccela vedé! Faccela toccà!
Pensiero spettatrice femmina: -Emma è gay. Regina è gay. Graham sbav. Gold bò. -

Gold si rivolge ad Emma.
-Questa ragazza… è in cinta, è entrata nel mio negozio e mi ha rubato una cosa. E guardi cosa mi ha fatto. - E gli mostra un tagliettino sulla fronte.
Emma scoppia a ridere. -Wha wha wha! Se l’è fatte dare da una ragazza in cinta! -
-Si ma picchiava come se qualcuno gli avesse detto di fare l’uomo… -
-Ops… -
In quel mentre entra Henry che si pietrifica nel guardare Gold.
-Ciao Henry. Come va? -
-Alla… grande. -
-Bene… allora pagami il pizzo, visto che sei in ritardo. -
-Tanto prima o poi riuscirò a prendere il tuo potere! E tutto questo sarà mio! Buhuwhahaha! -
-Ma intanto è mio gnè gnè gnè. -
Henry paga Gold, Gold se ne va, Emma accetta di lavorare per Gold.
-Emma ma te sai chi è il signor Gold? -
-Intendi se so chi potrebbe essere nel tuo libro di fiabe? Vediamo… c’è un uomo strano che va patito per gli accordi e i contratti ed ha le mani in pasta ovunque? -
-Si, Tremotino e fila l'oro. -
-Gold vuol dire oro, quindi vuol dire che.... -
-Tremotino ha filato Gold! -
-Quanto siamo intelligenti e svegli! -
-Ma infatti il Detective Conan ci fa una pippa! -

Nella Foresta Incantata, in un castello c’è un ballo per festeggiare le nozze di Cenerentola e di un principe che a nessuno frega come si chiama, al ballo ci sono anche Biancaneve e il Prinicipe che si stanno abbuffando a spese dei festeggiati senza ritegno.
Tremotino si era imbucato alla festa di nascosto e non appena viene sgamato cerca di rimediare ballando con Cenerentola.
-Che ci fate qui? -
-Mi piace il rinfresco. -
-No! Dite la verità! Siete qui perché volete riscuotere il patto che stipulammo diversi anni fa. -
-Oh… già il contratto. Meno male che me lo hai ricordato. Si… dunque voglio… il tuo primogenito. -
-Perché? -
-In verità non lo so… ho pensato ad una cosa schifosa e immorale da chiederti e mi è venuto da domandarti tuo figlio. -
-Perché? Cosa volete fargli? -
-Niente, ma essendo figlio tuo e di quel cetriolo di tuo marito deve per forza venire fuori una cosa immorale e schifosa. -
-E una sveltina è fuori discussione? -
-Ci risiamo… -
E irritato Tremotino se ne va, lasciando Cenerentola a girare su se stessa come una trottola, mentre canta: -Tu mi fai girar… tu mi fai girar… -

A Storybrooke, Emma ed Henry cercano Ashley.
-Dunque per te sarebbe Cenerentola? - Domanda Emma.
-Di certo so solo che è in ritardo con i pagamenti… hem… no, volevo dire… si deve essere Cenerentola. -
Vanno da Ruby, ma lei non gli vuol dire niente e Henry finalmente capisce da dove vengono i bambini, grazie ad una delle sue miss, piuttosto piccole.
Emma scopre che Ruby le ha raccontato un mare di cazzate.
Ruby rivela ad Emma che Ashley ha venduto suo figlio a Gold.
Emma e Ruby sono d’accordo che Ashley non capisce una sega.
Emma va a cercare Ashley.

Nella Foresta Incantata, Cenerentola vuole lasciare il marito perché è una fava lessa e non è neppure buono a letto, ma viene sgamata a fare le valige e allora gli dice che se ne vuole andare per colpa di Tremotino.
-Ho firmato un patto con lui e lui adesso vuole il nostro primogenito. -
-Ma sei di fuori?! Come ti è venuta in mente una cosa così idiota? -
-Io pensavo volesse una sveltina. Mi ha fregato, oltre al vestito e tutto mi ha regalato le mutande D&G per te. Possiamo rendergli le mutande se… -
-NO! LE MUTANDE D&G NON SI TOCCANO! - Fa finta di avere un contegno. -Troveremo un altro modo, andiamo a chiederlo a Biancaneve e il Pirnicpe che sono ancora di sotto ad abbuffarsi al rinfresco. -
-Ma è stato 9 mesi fa. -
-Che gli devo fare? Ormai si sono accampati. -
Danno la notizia a Biancaneve e il Principe.
-Cosa?! Ma siete di fuori?! - Urlarono sconvolti. -Avete barattato il vostro primogenito?! -
-Mi avete fatto perdere l'appetito! - E Biancaneve ricomincia ad abuffarsi.
-Ma noi che ci possiamo fare? Chiedetelo alla Fata Turchina. - Fece il Principe.
I due chiedono alla Fata Turchina.
-Siete proprio idioti. - Sentenziò la Fata Turchina arrivando volando. -Comunque, io sono troppo buona, e allora vi do questa bella piuma magica, fategli firmare un contratto e rimarrà bloccato, allora potremmo catturarlo e metterlo in prigione, così da poterlo molestare senza che lui possa fare niente. Così impara a fare lo stronzo con le suore! -
-Mi faresti un disegno? - Chiede Cenerentola.

Cenerentola va da Tremotino, che si stava ubriacando in mezzo alla strada, cantando le Osterie nella speranza che qualcuno gli lanciasse qualche spicciolo.
-Voglio cambiare i termini dell’accordo. - Esordisce Cenerentola leggendosi le battute che si era scritta sulla mano. -Sono in cinta di 2 gemelli, se li vuoi tutti e due devi accettare di rendere fertili i nostri campi. -
-Due bambini non sono un po’ troppi? Sarei una ragazza madre… -
-Ma sei un uomo e hai 300 anni. -
-Ma sono giovane e fragile. - E scappò piangendo da qualche parte. Poi però tornò. -Guarda ci ho ripensato. Ci sto. E complimenti vivissimi per il tuo amore materno. -
-Grazie. Significa molto per me. -
Tremotino firma con la penna magica e rimane bloccato, subito Cenerentola ne approfitta per scimmiottarlo e comincia a fare la danza della vittoria.
Da un anfratto escono i principi, i nani e Biancaneve, quando lo agguantano Tremotino comincia a strillare come un’ aquila: -Sono eterooo!!! SONO ETEROOOO!!! - Si calma solo quando si accorge che non volevano violentarlo, ma solo gettarlo in una cella umida e buia.
-Meno male… -
Cenerentola per il troppo ballare si era storta una caviglia e ora si era fermata per il dolore, suo marito corre a prenderle dell’acqua, ma inciampa e cade dentro al pozzo.
Cenerentola accusa Tremotino, Tremotino se ne sbatte, il Principe si scaccola, Brontolo cerca di uccidere la Fata Turchina, perché l’aveva scambiata per una zanzara tigre.

A Storybrook, Emma trova Ashley, che voleva partorire in mezzo al bosco, ma lei la carica di peso in macchina e la porta in ospedale, dove in sala d’attesa incontra Gold.
-Non avrà mai il bambino di Ashley! -
-E invece si. -
-E invece no. -
-Deve rispettare il contratto. -
-Sennò che le fai? -
-La denuncio perché mi ha aggredito, palpato e ha rubato nel mio negozio. -
-Ah già…. Wha wha wha, se l’è fatte dare da una ragazza in cinta! Wha wha wha… Comunque… se lei non rinuncia al bambino io mi metto a gridare al pedofilo! -
-Non fa una bella impressione un uomo da solo che vuole prendere il bambino di qualcun altro vero? -
-No… è molto ambiguo ed equivoco. -
-E se il bambino fosse mio? - Emma rimane sconvolta, ad Henry gli si blocca la crescita, un’infermiera sviene e il dr Whale estirpa un rene all’infermiera svenuta.
-No… scherzavo. -
Emma si riprende, Henry ricomincia a crescere, l’infermiera si sveglia, il dr Whale le rimette a posto il rene.
-Facciamo così… io non prendo il bambino di Ashley, ma lei mi dovrà un favore, cosa ancora non lo so, ma quando arriverà il momento tu dovrai accettare. -
-Se me lo chiedi così sembra ti voglia approfittare di me. -
-Sono un po' equivoco? -
-Si. Ti vuoi approfittare di me? -
-Perché tutte pensate che mi voglia approfittare di voi? -
-E tu perché non te ne approfitti una buona volta e dai ai telespettatori una scena di sesso una santa volta? Sono in astinenza ormai. Li stiamo perdendo! Maledizione è Lupus! - Poi si riprende. -Scusa. Sai, stando in ospedale, e vedendo te con il bastone mi credevo di essere nel dr House. -
-Insomma accetti o no? -
-Ma non si può fare una sveltina e via? -
-No. -
-Va bene accetto. -

Pensiero di Emma: -Tanto vuole una sveltina. Tutti uguali questi uomini. -
Pensiero di Gold: -Questa la frego quando voglio. Quanto sono manipolatore! -

Gold attacca a ridere divertito. -Abbiamo una fregatura! Hahahaha! No… volevo dire, abbiamo un accordo… - Si stringono la mano e lui se ne va.
Emma va a trovare Ashley e le dà la bella notizia.
-Mò, so cazzi tua! Hahahahaha!!!! - Ashley sta ancora ridendo quando entra il suo fidanzato, e si rimettono insieme.

Regina va a violentare Graham.
-In questa puntata non sono apparsa quasi per niente! Mi devo sfogare! -

La puntata termina con Emma che telefona a Graham e gli dice che accetta il lavoro e Graham che si dispera perché non trova i calzini.

 

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Capitolo 5
*** 05-06 La Voce della Coscienza-Il Pastore ***



Episodio 5
L’episodio si apre con una coppia piuttosto anziana che fa uno spettacolo di burattini, mentre un bambino ripulisce le tasche degli spettatori.
Notizia shock (ma neppure tanto), si scopre che il bambino è il figlio dei due burattinai, e non vuole più rubare.
-Figliolo, ma se non rubi a che ci servi scusa? Allora tanto valeva che ti si vendesse a Tremotino come fanno un po’ tutti da queste parti. - Spiega il padre.

A Storybrooke, le miniere stanno crollando, per colpa di Emma, che ha deciso di rimanere, e dunque un peso in più sulla terra non è possibile da sorreggere.
Regina non sa chi andare a terrorizzare e vedendo il dr Hopper saltare e gridare cri cri, decide di brutalizzarlo un pochino.
-Lei è un incompetente! Idiota! Non sa fare il suo mestiere! Vada a buttarsi in un pozzo! -
-Ma sindaco Mills… cosa ho fatto per meritarmi questa aggressione? -
-Esiste. E’ una colpa abbastanza grave mi sembra. E poi convinca Henry a smettere di credermi la Regina Cattiva! Sennò le infilo quell’ombrello in un posto poco bello! E poi rubo il bastone a Gold e le infilo pure quello! E poi dico a Gold dove ho messo il suo bastone e stia pur certo che lui verrà a riprenderlo! Oh… adesso che sono bella carica vado a violentare Graham. - E se ne andò.

Graham vuol far vestire Emma da uomo.
-Ma… non ho bisogno di vestirmi da uomo per essere più autorevole. -
-Si… ma a me piaceresti di più… mi piacciono gli uomini in divisa. Arf arf… - Poi vedendo lo sguardo sconvolto di Emma si sentì rifiutato e scappò latrando. Per strada incontrò Regina che lo portò a casa per violentarlo.

Il dr Hopper dice a Henry che deve smetterla di credere nelle favole, a 11 anni sarebbe il caso che cominci a capire come gira il mondo, e già che c’è gli dice tutta la verità.
-… e Babbo Natale non esiste! E i bambini nascono con i rapporti sessuali! -
-No! No! Noooo!!!! - Henry fugge disperato e decide di andare nelle miniere a cercare la prova delle sue teorie, quali teorie? Non si sa. Ma vabbè, facciamo finta che sia una scelta sensata.

Nella Foresta Incantata il bambino è divenuto il dr Hopper, e i suoi genitori non sono invecchiati di un anno. Nonostante i 40 anni e passa, Hopper non riesce a prendere una decisione di cosa fare nella sua vita e allora passa le giornate a ciondolarsi da una parte all’altra.
Un giorno, mentre andava a pagare il pizzo a Tremotino, decide di farsi coraggio.
-Hai qualcosa che mi permetta di sbarazzarmi dei miei genitori? -
-Certo. - E Tremotino tira fuori una mannaia. -Ti faccio vedere su questo grillo come si usa. -
-Ma qualcosa di meno violento non c’è? -
Tremotino gli dà una bottiglietta dicendogli di farla bere ai suoi genitori e lasciarli lì, che poi lui sarebbe andato a prenderli.
-E non gli farete del male vero? - Chiese Hopper.
-Secondo te ho la faccia di uno che potrebbe fare del male a qualcuno? - Chiese l’Oscuro Signore, mentre affettava con la mannaia qualcosa di sanguinolento.
-No, infatti mi sembrate una brava persona. - Hopper se ne va tutto contento.
Vorrebbe dare la pozione ai suoi genitori, ma suo padre è meno idiota del figlio (e non ci vuole molto) e scambia la pozione, che poi rifila ad una coppia di creduloni che dopo averla bevuta si trasformano in burattini. Hopper è dispiaciuto di aver ucciso due estranei anziché i suoi genitori (?) e mentre si dispera arriva la Fata Turchina per consolarlo e gli chiede cosa vorrebbe diventare per sfuggire ai suoi genitori.
-Voglio diventare una donna con le tette grosse. -
-Questo è un telefilm per bambini brutto pervertito. - E la Fata Turchina lo trasforma in grillo e gli dice di andare a tediare il bambino a cui ha ucciso i genitori per il resto della sua vita. Perché non bastava che al povero Geppetto gli avessero ucciso i genitori, no, il poveretto adesso si deve anche sorbire un grillo fastidioso che si crede di essere Yoda e gli rompe i maroni con il lato oscuro anche se solo si azzarda a pensare di desiderare una donna. Non per niente sappiamo tutti da cosa è nato Pinocchio.

Nel frattempo Emma e il dr Hopper scoprono che Henry si è infilato nella miniera da solo, siccome Emma soffre di claustrofobia, tira un calcio in culo al buon dottore e lo butta di sotto dal pozzo.
Hopper salva Henry, Henry abbassa il pizzo ad Hopper, Emma tira fuori entrambi, Regina tratta male Emma, Hopper tratta male Regina, dimostrando che anche lui, un po’ di palle ce l’ha, ma poi viene brutalizzato da qualcun altro che passava di lì per sbaglio.

La puntata termina con Hopper che parla con Geppetto e con lo spettatore che si chiede:
-Ma perché il Grillo anche se è più vecchio di Geppetto sembra più giovane? -
Se è una donna invece: -Graaham! Bello! Arf Arf! Mmmh! - Gorgoglio di bava che esce dalla bocca.

Episodio 6
L’episodio comincia con una festa per David Nolan, si insomma il tizio che si è risvegliato dal coma.
Tecnicamente tutti dovrebbero essere lì per festeggiare lui, in verità sono solo andati a scroccare tartine e alcolici gratis.
Tra gli invitati si aggira il dr Whale.
-Mi raccomando bevete poco… il fegato è un organo importante… si, lei che è astemio le dispiace seguirmi in sala operatoria? -
David non sa con chi parlare e allora si avvicina ad Emma cercando di rimorchiarla, ma visto che lei ha la grazia e la femminilità di uno scaricatore di porto, decide di buttarsi su Mary Margaret.
Henry ne approfitta per riscuotere la prima parte del pizzo.

Nella Foresta incantata il Principe sta combattendo contro un tizio che ha la velocità di un bradipo e le capacità combattive di una tartaruga ribaltata. Il Principe lo batte e vince così una missione suicida contro un drago. Mentre è lì che si pavoneggia, il tizio di prima, che non era morto, ma faceva finta, si rianima e lo impala con la sua lancia.
Il Principe muore con un’espressione di sorpresa in volto (ci credo).

A Storybrooke ci viene mostrato il patetico tentativo di rimorchio di David, nei confronti di Mary Margaret.
-Te la sistemo io quella casetta per uccelli… -
-No, grazie, non serve, sono una vera esperta di uccelli. -

Al che lo spettatore maschio medio si domanda: -Ma perché quel carciofo perde tempo con Mary Margaret invece di andare a farsi violentare da Regina? -
La spettatrice media invece: -Ma lui… non è morto nella Foresta Incantata? -

Nella Foresta incantata ci viene presentato Re George, che non si sa perché, ma per chi avesse visto Merlin, quell’uomo gli ricorderà incredibilmente tanto Uther.
Re George è disperato, tanto che davanti alla bara del figlio, fa addirittura finta di piangere, ma mica per suo figlio… no, in verità lui è disperato perché se qualcuno non uccide il drago, Re Mida, non gli dà i soldi per mandare avanti la baracca.
-Guardia… mi mandi a chiamare… lui… -
-Lord Voldemort? -
-Siamo ad Harry Potter? No! E’ ovvio che mi riferisco a Tremotino! -
-Eccomi! Meglio del Genio della Lampada! - Urla l’Oscuro Signore apparendo alle spalle di Re George, facendogli rischiare un infarto per lo spavento.
Il sovrano si volta verso la guardia. -Lasciaci soli. -
-E’ sempre amore. - Fa la guardia uscendo.
Re George si rivolge a Tremotino. -Voglio che tu mi dia un figlio! -

La maggior parte degli spettatori uomini a questo punto, solitamente scappa urlando, i più coraggiosi cominciano a tracannare alcol come se non ci fosse un domani.
Le spettatrici donne invece si fanno più interessate.

-Sssi… dunque… hai presente quando l’ape vola di fiore in fiore? Mettiamo che gli uomini sono l’ape, per impollinare il fiore, serve, oltre che al pungiglione, anche un fiore, le donne mettiamo siano il fiore. Io sono un uomo, quindi sono… ? -
-Un’ape? -
-Bravo! Questo cosa vuol dire? -
-Che fai il miele? -
-Vabbé… Senti… facciamo così… ci penso io… come sempre, visto che te non sei buono a fare i bambini. Vado a cercare un gemello, di tuo figlio, così tu potrai far credere a Re Mida che sia tuo figlio e lui ti darà l’oro di cui hai bisogno. -
-Si… ma mi rispieghi il discorso delle api e del fiore? -

A Storybrooke, David continua a non capire come abbia fatto a sposare quella scopa di saggina di sua moglie, e decide di lasciarla, per stare con quel taglio improponibile di Mary Margaret.
Tutti i gusti son gusti.

Nella Foresta Incantata ci viene mostrata una scena piuttosto discutibile.
David, o Principe, o James, chiamatelo come volete, sta rincorrendo un povero agnellino, probabilmente intenzionato a sodomizzarlo perché il povero animale si era perso nel bosco.
Ci viene presentata una simpatica vecchietta, madre di quel tipo di prima, che passa le giornate cercando di vendere il figlio al miglior offerente.
Ecco che ti arriva Tremotino, e si scopre che la simpatica vecchietta, aveva venduto il fratello gemello di suo figlio, in cambio di non si sa bene cosa… si presuppone biancheria intima sexy con cui risvegliare istinti sopiti del marito, che povera anima, appena l’aveva vista era morto d’infarto.
In quel periodo sembra andasse di moda vendere i primogenito a Tremotino.
L’affare è semplice, il pastore deve far finta di essere il Principe, far finta di uccidere il drago e far finta di essere intelligente.
Il principe accetta, perché tanto non è che avesse molto da fare.
Va dunque a far finta di uccidere il drago, ma i cavalieri che lo accompagnavano, probabilmente erano divenuti cavalieri perché l’avevano data a qualcuno, infatti ancora prima di vedere il drago, sono morti quasi tutti.
Ma il nostre prode pastore uccide il drago, poiché dopo essere stato per quasi tutto il combattimento a sputare fuoco, sembra perdere questa capacità non appena si incastra fra due rocce. Il pastore uccide il drago e torna a casa, dove per ringraziarlo, Re Mida gli vende sua figlia.
Lui non vorrebbe, perché preferisce gli agnelli della fattoria, ma Re George gli fa un discorso piuttosto confuso su api e fiori, e pensando fosse una minaccia, accetta di sposare la figlia di Re Mida, che altro non è che la scopa di saggina, moglie di David.

A Storybrooke, David dà un appuntamento criptico a Mary Margaret, ovvero:
-Incontriamoci dove mi hai ritrovato quando ero in coma. Se non verrai, saprò la tua risposta. -
Mary Margaret si accampa al fiume già da quella mattina.
David invece vaga come un cretino per la città non sapendo dove cazzo deve andare.
Incontra dunque Regina che era appena tornata da brutalizzare qualcuno.
-Scusi, dove si trova Toll Bridge? -
-Perché? -
-Vado ad incontrarmi con Mary Margaret. -
Regina comincia a sorridere in maniera sadica. -Guardi, che Mary Margaret mi ha detto di dirle che l’aspetta al banco dei pegni di Gold. Non si preoccupi, il proprietario è d‘accordo. - E ridendo divertita si allontana.
David spalanca la porta del banco dei pegni e comincia a spogliarsi, mentre Gold lo guarda sconvolto da dietro il bancone.
Quando David, ormai in mutande, cominciò a ballare la lap dance all’attaccapanni, facendo versi che a dire porno è un eufemismo, Gold si mise spalle al muro, stringendo il bastone fra le mani, quando David fece per saltargli addosso allupato e con la bava alla bocca, cercando di scavalcare il bancone, gli tirò una bastonata in testa.
-Ma… Mary Margaret… -
-Non sono Mary Margaret! Sono Gold! A proposito, pagami il pizzo, già che sei qui. -
David si grattò la nuca incredulo. -Mi scusi… è che nella penombra l’avevo scambiata per Mary Margaret… anzi… adesso che la guardo bene, quasi, quasi… non è che sarebbe interessato a fare un po’ di zozzerie? -
Gold gli tira dietro un mulino in legno per farlo uscire dal suo negozio, David comincia a ricordare qualcosa che aveva a che fare con quel mulino, o solo con le pale… non è ben chiaro.
Sconvolto David raccattò i suoi vestiti e corse verso Toll Bridge.
Quando arrivò sulla riva, ci incontrò Mary Margaret.
-Sei in ritardo. Dove sei stato tutto questo tempo? E perché sei in mutande e con i vestiti tra le mani? -
-Sono stato da Gold! Mi ha aperto gli occhi! -
Mary Margaret con occhi sbarrati si allontana ancora incredula, e va ad ubriacarsi da Granny.

La puntata si conclude con David che torna dalla moglie.
-Perché sei tornato? - Domanda giustamente lei.
-Perché c’è una domanda a cui vorrei che tu rispondessi. Ma cosa cavolo fanno le api con il fiore? -
Mary Margaret rimorchia Whale.
Emma vede Graham scappare in completino sadomaso dalla finestra di Regina, mentre uggiolisce e la cosa la sconvolge.
Poi si vede anche Re George in una macchina a fare il guardone.

Il telespettatore medio è rimasto piuttosto deluso per non aver visto nessuna scena di sesso.
Le telespettatrici medie cominciano a manifestare i primi sintomi da fan-slasher.



Angolo dell'autrice: Ok... oh voi coraggiosi che siete arrivati sin qui, vi porgo i miei saluti, e i miei ringraziamenti, e mi scuso per il primo episodio che non è che sia un gran ché... ma proprio non riesco a farmela piacere quella puntata. Si presta a poche stupidaggini.
Spero che il secondo episodio di questo capitolo sia stato migliore del primo. Vi ringrazio ancora e vi saluto.

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Capitolo 6
*** 07 Il Cacciatore ***


Episodio 7
L’episodio parte con Graham che fa il figo lanciando le freccette contro un quadro appeso al muro di Granny, gli scappa una freccetta che per poco non prende Emma in testa.
Emma picchia Graham perché voltandosi si era spettinata, Ruby picchia Graham perché ha rovinato il suo quadro preferito, Granny picchia Graham perché ha appena preso le pasticche e non riesce a trovare Gold, Sidney Glass picchia Graham per rubargli i soldi.
Graham scappa latrando con mezza città che lo rincorre per picchiarlo per sfogare su di lui, le loro frustrazioni.
Mentre scappa vede un lupo con il colore degli occhi differenti e la cosa lo sconvolge.

Nella Foresta Incantata ci fanno vedere il Cacciatore, che poi è Graham, che uccide un cervo, fa un piantino e poi si spartisce il cibo con il lupo dagli occhi differenti.
Quando va in una locanda tutti lo prendono per il culo perché puzza e piange quando ammazza un animale.
-Gli animali hanno onore. Tu no. -
-Ma io mica faccio il cangurino a quella sedia come il tuo lupo. - Protestò l’altro.
Parte una scazzottata, Graham ne busca, cade a terra svenuto e il lupo gli fa il cangurino ad una gamba.
La Regina Cattiva ha visto tutto attraverso lo specchio magico.
-Quello è il Cacciatore senza scrupoli che fa per me! -
-Ma se ha pianto fin’ora per un cervo, figurati cosa non fa davanti ad una ragazzina. - Le fa notare lo Specchio Magico.
-Si, però è un bello gnocco, per lo meno se non fa quello che gli chiedo posso strappargli il cuore e violentarlo a mio piacimento. Buhuwhahaha!!! Ma quanto sono malvagia! -

Intanto a Storybrooke, Graham passa le giornate ad ubriacarsi, anche di prima mattina alle 7.00 vedendo lupi un po’ ovunque e rincorrendo la gente pensando che fossero dei lupi.
Dopo essersi beccato almeno 3 calci in culo da Leroy, una padellata in testa da Granny, un tacco 12 in un posto poco bello da Ruby, e il dr Whale gli ha pure estirpato un polmone, Graham decide di andare nei boschi, probabilmente a cercare qualche fungo allucinogeno.
Mentre cammina per i boschi, da un cespuglio esce fuori il signor Gold, con una pala in mano.
-Buongiorno sceriffo. -
-Pensavo fosse un lupo. -
-Eppure mi sono fatto la barba. -
-Che ci fa lei nel bosco? -
-Giardinaggio. - Risponde Gold.
-La prego signor Gold… mi dispiace se ho pagato l'affitto in ritardo… - Si sente qualcuno lamentarsi.
Graham osserva il punto da cui è uscito Gold.
-Ma… c’è qualcuno lì sotto? Ha sepolto qualcuno vivo? -
-No… cosa glie lo fa pensare? Stavo solo coltivando le mie petunie. - E voltandosi tira una poderosa palata sul terreno.
-Se è per il caffé di stamattina... mi dispiace... non lo faccio più… Signor Gold… -
-Lo sai che io non lo digerisco il caffè freddo! - E tirò altre 2 o 3 palate, con conseguenti lamenti di dolore.
Graham scioccato si volta e scappa uggiolendo.

Nella Foresta Incantata Regina chiede a Graham di uccidere Biancaneve.
-In cambio potrai venire a letto con me. -
-Hiii!!! Che schifo!!! Bleha! -
-Prova te a truccarti quando in ogni specchio ti appare questo coso barbuto! - Sbotta Regina.
-Se vuoi i miei servigi, dovrai fondare un'istituzione di protezione e tutela di animali e ambiente e la dovrai chiamare WWF. -
-Si come ti pare. Tanto poi non lo farò mai buhuwhahaha! Come sono malvagia! -

A Storybrooke, Graham bacia Emma, Emma picchia Graham, e Graham va a farsi violentare da Regina.
Poi Graham sogna di uccidere Mary Margaret con un coltello e allora va da Mary Margaret a chiederle se le ha mai fatto del male.
-No Graham... - Poi alla donna le viene un lampo di genio. -Anzi si. Mi hai aggredita e il giudice ha detto che devi pagarmi 10000 dollari. -
-Ma... io non ho una somma del genere. -
-Allora devi andare da Henry e dirgli che Mary Margaret ti manda a saldare il suo debito. -
Confuso Graham va da Henry e gli riferisce il messaggio. Siccome Henry non sa che farci e picchiarlo non è una grande soddisfazione, gli fa il lavaggio del cervello e lo convince di essere il Cacciatore di Biancaneve e che è senza cuore, ed è per questo che non prova niente, e che deve andare da Gold, che lui saprà come fargli provare qualcosa.

Emma trova Graham con i pantaloni calati e gli attributi dentro ad un cassetto.
-E ora che ho messo i genitali dentro al cassetto? - Chiede lo sceriffo.
-Richiudilo con forza. - Gli suggerisce Gold mentre conta i soldi del pubblico accorso ad osservare la scena.
Emma si arrabbia con Gold perché è una cattiva compagnia per Graham, e mentre loro litigano Graham richiude il cassetto.

Emma ha portato via Graham, il poveretto zoppica ancora per la brutta esperienza.
-Ma perché fai queste cose? -
-Io volevo provare sensazioni forti. - Si giustifica.
-Perché non lo hai detto subito? Te lo dico io come fare. -
-Vai a sdraiarti sui binari. - Gli consiglia ancora Gold che passava di lì, e mentre Emma si distrae per mandarlo a quel paese Graham corre nel bosco alla ricerca dei binari.

Nella Foresta Incantata Graham è talmente deficiente che anche vestito da guardia riesce a farsi sgamare da Biancaneve.
Biancaneve picchia Graham e lo costringe ad uccidere un cervo e portare il suo cuore a Regina. Poi non contenta lo veste da postino e gli consegna una lettera.
Graham arriva da Regina in sella ad una bicicletta. -C'è Posta per Te. -
-Non la voglio. -
-La apriamo? -
-Graham perché non vai a provare il bungee jumping senza elastico? -
Graham legge la lettera, e fa un piantino commosso. Nel castello arrivano il pubblico di C'è Posta per Te e pure Maria De Filippi, tutti che le urlano di perdonare Biancaneve. Lei con un incantesimo li manda tutti nel castello di Tremotino, che colmo di bontà cristiana li ammazza nelle maniere più atroci.
Regina picchia Graham e gli fa mangiare la lettera, poi scopre che le ha pure portato un cuore fasullo. Allora gli estirpa il cuore e ordina alle guardie di portarlo nella sua camera da letto.
Graham comincia ad urlare disperato aggrappandosi ad ogni anfratto, e solitamente a questo punto lo spettatore medio si domanda: -Ma perché è così disperato? Perché non capita mai a me una bella sgagnera come quella? E poi cosa si lamenta? Potrei capire se gli diceva di portarlo nella camera da letto di Tremotino. -
La spettatrice media invece piange e si dispera, mordendo un fazzolettino. -Noooo!!!! Povero trottolino amoroso dudù dadadà!!!! -

A Storybrooke, Emma tira via Graham dalle rotaie appena in tempo perché il treno non lo metta sotto.
-Ma io voglio provare sensazioni forti. - Si lamenta lo sceriffo.
-Sotterrati vivo in un mausoleo. - Gli dice Gold che passava di lì.
-Gold ma non hai una casa dove stare? Invece di stare sempre in mezzo ai piedi? -
-Si, ma si vedrà solo nella 12° puntata. -
Emma convince Graham a non andarsi a sotterrare e Graham convince Emma ad andare a dissacrare la tomba della famiglia di Regina e subito si vuole aggregare anche il dr Whale, per qualche motivo. Emma e Graham non ce lo vogliono e lui torna ad estirpare organi a chi si addormenta per strada.
Vanno alla tomba di Regina, ma non trovano niente se non il cadavere rinsecchito di Ambrogio.
Quando escono ci trovano Regina che gli accusa di essere dei dissacratori di tombe.
Graham l’accusa di violentarlo ogni notte e scappa uggiolendo, gridando a tutta Storybrooke che il sindaco lo violentava. Emma e Regina cominciano a fare a botte, con Henry che arriva a piazzare le scommesse.

Pensiero spettatore maschio: -Si! Botte! Nu-de! Nu-de!!! -
Pensiero spettatrice femmina: -Si stanno picchiando, ma in realtà si amano. Vado immediatamente a scrivere una fan fiction fem-slash. -

Emma torna alla centrale di polizia dove accetta di limonare con Graham per pietà. La gioia di aver baciato una donna senza dover essere violentato fa venire un infarto a Graham che muore.
La regia ci vorrebbe far credere che la colpa della morte di Graham è di Regina che ha stritolato un cuore fosforescente, ma noi sappiamo la verità.

La puntata si conclude con Emma che piange perché è morto Graham, Regina che piange perché non ha più chi violentare ogni notte, Henry che piange perché c’è una persona in meno che gli paga il pizzo, Whale che estirpa un rene a Graham e se ne va ridendo come un ossesso.

Di norma lo spettatore medio si dà una grattata ai genitali e cambia canale per vedere la partita di calcio.
La spettatrice media rimarrà sconvolta per i seguenti minuti a venire, per poi chiedersi chi sarà la prossima fonte del suo desiderio visto che Graham è morto e il Principe ha il carisma di una buccia di banana?

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Capitolo 7
*** 08 Anime Disperate ***


Episodio 8
L’episodio comincia nel Mondo delle Favole, dove ci mostrano dei contadini, che in mancanza della televisione, o del treno, passavano le giornate a guardare i figli dei vicini mentre venivano arruolati a forza per combattere contro gli orchi.
Tra loro c’è Tremotino, con suo figlio, di nome Baelfire, quando il duca di Chisenefrega, annuncia l’abbassamento della leva a 14 anni.
Bealfire, decide che è il momento giusto per ricordare al padre che tra 3 giorni anche lui avrebbe compiuto 14 anni e che gli deve comprare l'IPhone, come promesso. Tremotino lo zittisce dicendogli che se avesse compiuto 14 anni sarebbe stato arruolato e ucciso dagli orchi, sperando così di non doversi svenare per una cosa che nemmeno sa che sia.
In verità sembra che il duca di Chisenefrega arruolasse solo giovani ragazze. Probabilmente era pedofilo, forse no, ma in fondo, chi se ne frega?

Ci si sposta a Storybrooke dove Emma entrata nel banco dei pegni di Gold. Appena entra nel retro bottega comincia a fare smorfie assurde.
-Ma che puzza disgustosa che c’è qui dentro? Si rischia l’ictus ad entrare. -
-Se lei si lavasse, vedrebbe che ci sarebbe meno puzza. Ma guarda questa. -
-Ma c’è odore di pecora! C'è una pecora? -
-Si… ma non è come sembra… - Gold si ricompone e l’accompagna dall’altra parte. -Comunque, l’ho chiamata per dirle che da noi c’è l’usanza che quando muore qualcuno ci si spartisce i suoi oggetti personali. Visto che Graham è morto vuole acquistare qualcosa? Guardi, solo per lei! La giacca di Graham! Con tanto di pidocchi ancora sulle spalle! -
Emma sta per vomitare.
-E’ una cliente difficile! Molto bene! Mi voglio rovinare! Le vendo queste radio e la giacca con i pidocchi! Ha i pidocchi, quindi vale il doppio! Insomma si prenda questi Walkie Talkie e si tolga dalle palle, che devo tornare dalla pecora! -
Emma si ritrova per strada piuttosto confusa, con i walkie talkie di Graham e la giacca con i pidocchi, e ancora deve capire che cavolo è successo.

In ufficio Emma sta per indossare il distintivo da sceriffo, ma ecco che sbuca fuori Regina con un sorriso che le parte da un orecchio e le arriva all’altro.
-Si… ma speraci. - Regina si prende un momento per inspirare l’aria del successo e poi… -Lei è licenziata. - Alzando le mani in segno di vittoria comincia a saltare per tutta la centrale. -Mitico! Regina vince! Forza me alè, forza me alè, il bene non è un gran ché! - E continuando a cantare inni da stadio si allontana sculettando in strada, dove a lei si unisce mezza Storybrooke per cantare e fare il trenino.
Emma ancora non riesce a capire che cavolo sia successo.

Nel mondo delle favole visto che Baelfire vuole il nuovo modello dell’ IPhone, Tremotino lo sveglia alle 4 del mattino per andare a prendere posto in attesa dell’apertura del negozio.
Mentre gironzolano nel buio più totale incontrano un mendicante.
-C’hai mica du spicci? -
Tremotino gli allunga due monete, in quel mentre sentono arrivare dei cavalli e allora si nascondono, ma nemmeno tanto bene, tra gli alberi, scoprendo che è arrivato il duca di Chisenefrega, che gli vede subito.
-Dove andate belle signorine? -
-Siamo padre e figlio, signore, stavamo andando a comprare l’IPhone nuovo. -
-Si, si… - L’uomo smonta da cavallo. -Come ti chiami bella signora? -
-Sono un uomo. -
-Ma che bel nome. -
-Si, vabbè. -
-E la tua figliola quanti anni ha? Come si chiama? -
-Mi chiamo Baelfire, ho 14 anni, faccio il figlio di Tremotino, sono capace di fare ruoli anche più impegnativi, so ballare, cantare…. -
-Ma la smetti? Non siamo mica ad un provino. - Gli fece Tremotino, lasciandogli andare uno scappellotto.
-Comunque io ho un debole per le belle ragazze madri come te. -
-Ma sono un uomo! -
-Si… dicono tutte così. Senti… i fatti sono questi, vi ho beccato a disertare, quindi se non vuoi che vi faccia arrestare mi devi concedere una sveltina. -
Tremotino strabuzzò gli occhi e si nascose dietro Baelfire. -Non è che ci sarebbe un’altra soluzione? -
Il duca di Chisenefrega ci pensò un po’ su. -Bé… in alternativa potresti baciarmi uno stivale. Ma chi vuoi che faccia una cosa del genere davanti al proprio figlio…. - Non fece in tempo a terminare la frase che Tremotino gli aveva già baciato lo stivale, lucidato le scarpe, rammendato il mantello e spazzolato i capelli. Il duca si arrabbia e gli tira un calcio e se ne vanno a molestare i cinghiali nel bosco.
Tremotino sta ringraziando tutti i santi che conosce, quando ti arriva nuovamente il mendicante di prima che con la scusa di aiutarli gli scrocca pure da mangiare.
Mentre Baelfire dorme, il mendicante parla con Tremotino.
-Lo sai perché il Signore Oscuro si fa comandare dal duca? -
-Perché è masochista? -
-Forse un pochino, ma a parte quello…. Il duca lo tiene in pugno con un coltello magico, chi lo possiede può far fare al Signore Oscuro, tutto quello che vuole. -
-Povero Signore Oscuro, non mi voglio immaginare che cosa non gli faccia fare quel pervertito. -
-Meglio che tu non lo sappia… - Il mendicante si lascia sfuggire una lacrimuccia. -Comunque… se prendi quel coltello potrai comandare il Signore Oscuro, e il duca non potrà più arruolare tuo figlio, e non pensare che quando tornerà riuscirai a cavartela solo con il bacio di uno stivale. -
-Ma come faccio? Sono il codardo del villaggio… sono zoppo… non ho amici… e sono un fermo sostenitore che né per scherzo né per burla, intorno al culo, non ci voglio nulla. -
-E allora prendi quel coltello! Vai! Liberami da quel maledetto pervertito! Voglio morire! - E il mendicante scappò piangendo con una musichina strappalacrime in sottofondo.

A Storybrooke, Emma passa le giornate a sfasciare gli elettrodomestici di Mary Margaret per la frustrazione di essere stata licenziata, mentre Mary Margaret piange in un angolo chiamando il telefono azzurro. Invece degli assistenti sociali, si presenta a casa loro il signor Gold.
-Non può chiedere il pizzo a chi non c’è!!! - Grida Mary Margaret come un’ossessa prima di buttarsi dalla finestra, atterrando con doppia capriola carpiata sulla macchina di qualcuno e scappando ridendo istericamente lungo la strada.
-Sono venuto a tirarla su di morale. - Dice Gold ad Emma.
-Ok. Si spogli. -
-Volevo dirle che ho studiato lo statuto della città… -
-Ok. Si spogli. -
-… Lo sa che il sindaco ha meno potere di quanto si possa immaginare? -
-Ok. Si spogli. -
-… Il sindaco può scegliere un candidato, ma poi dovranno essere fatte delle elezioni. -
-Non ho capito. Insomma si spoglia o no? -

La scena si sposta nell’ufficio di Regina dove lei sta punzecchiando con una spilla il povero giornalista Sidney Glass, con la scusa di nominarlo sceriffo, in verità ha solo voglia di torturarlo.
Dalla porta entra Emma, nello stesso, identico modo di Aragorn nel Signore degli Anelli.
-Ho letto lo statuto cittadino… - Esclamazione di stupore generale, e c'è già chi urla al miracolo. -Lei può scegliere un candidato, ma poi dovranno essere fatte le elezioni. Mi candido anche io! -
Regina ovviamente dà la colpa di tutto a Gold, che è sempre una cosa fatta bene, quindi si fionda nel suo negozio per brutalizzarlo un pochino, ma la conversazione finisce presto per il degenerare, con doppi sensi.
-Lo so che ci sei te dietro di lei. -
-Si... poverina l'ho vista tanto giù di morale... aveva bisogno di qualche spintarella. -
-Ma quando sono stata triste io però... non mi hai mai dato nessuna spintarella. -
-Questo perché tu vuoi comandare e stare sempre sopra, e di solito preferisco starci io. -

E' in questo momento che la maggior parte delle spettatrici medie cominciano a provare un certo interesse verso Gold, per l'enorme sconforto dello spettatore medio che invece sta cominciando a meditare che essere zoppi porta un casino di gnocche.
Per lo sconforto del pubblico generale, i due non finiscono a fare niente di strano, se non continuare a litigare e tirarsi battutine.

Parte la campagna elettorale, lo slogan di Regina è: Cosa vorrebbe insinuare?
Quello di Emma: Meno Regina per tutti!
I cittadini di Storybrooke cominciano a darsi battaglia, combattendo per il loro candidato preferito, Henry ha già piazzato buone scommesse.
Mary Margaret becca David ad appendere volantini per Sidney e lo aggredisce a colpi di spillatrice.
Granny fa pagare il doppio a coloro che non sostengono Emma, e gli mette il sale nel caffè anziché lo zucchero. Ruby, quando entra qualcuno che non parteggia per Emma si veste come una suora, e già questo porta diversi clienti dalla parte di Emma. Hopper invece rivela i finali dei film a chi parteggia per Regina, facendo spoiler su ogni cosa, e ovviamente finisce massacrato di botte e abbandonato in un vicolo.

Regina fa scrivere un articolo dove spiffera a tutti che Emma ha partorito in carcere.
Emma si arrabbia, ma non trovando nessuna motosega a disposizione decide di andare a riprendere quella che aveva lasciato da Regina. Le due litigano e non è una novità, mentre le due litigano arriva una pecora incendiaria, che si abbatte nel municipio dando fuoco un po’ a tutto.
Regina si sloga una caviglia, Emma salva Regina, nascono altre fan fiction fem-slash.
Emma si ricorda dove avesse sentito l’odore di pecora, era lo stesso che aveva Gold e allora va da lui.
-E’ stato lei a gettare quella pecora incendiaria! -
-Non è vero. -
-Invece si. -
-Invece no. -
Dopo una buona mezz’ora…
-Io non starò al suo giochino… a meno che questo non comporti un paio di manette, un letto e l’assenza dei vestiti. -
-E a Monopoly giocherebbe? -

Nel mondo delle fiabe Tremotino preso da un raptus di follia perché dopo 10 ore di fila aveva scoperto che al suo tempo ancora non esistevano gli IPhone, aveva deciso di andare a dare fuoco al castello del duca di Chisenefrega, e rubargli l’argenteria. Prese pure un coltello, con sopra scritto un nome.
-Deve essere il nome del Signore Oscuro. - Esce dal castello in fiamme, senza problemi, dopotutto è solo zoppo, insomma, non vorrai mica che abbia dei problemi ad uscire da un castello in fiamme. Giunto in mezzo al bosco cerca di leggere il nome.
-Zorro! Io ti invoco! - Il Signore Oscuro non apparve, ma in compenso un tizio vestito di nero gli fece una Z sul culo e scappò via.
-Cominciamo bene… Allora… Zozzo! Io ti invoco! -
-Mi chiamo Zoso! Imbecille! - Gli urlò un uomo alle spalle facendolo saltare per lo spavento.
-Scusa… comunque, adesso che ho il coltello ho il potere su di te. -
-Quale coltello? -
-Questo. -
-Non lo vedo. -
-Come non lo vedi? Eccolo qui. -
-Portamelo più vicino. - Zoso tirò una poderosa testata contro il coltello morendo. -Hahahaha! Scemo! -
-Ma… perché lo hai fatto? -
-Perché… la mia vita è un pesante fardello… -
-E non potevi dimagrire? -
-Ma va a fare in c…. - Il Signore Oscuro morì e Tremotino divenne il nuovo Signore Oscuro.
-Mitico! - Tutto felice andò a casa, dove ci trovò il duca di Chisenefrega e uccise un po’ tutti quelli che erano a cavallo, uccise pure Zorro, poi sporco di sangue da fare schifo e con brandelli di carne ancora attaccati al coltello rincorse il figlio per abbracciarlo, e il poveretto scappava spaventato credendo volesse ammazzarlo.

A Storybrooke, Emma e Sidney devono fare un dibattito. Il dr Hopper viene aggredito a colpi di teglia di pasta al forno e buttato giù dal palco, perché voleva raccontare la trama di qualche film.
Sidney, leggendo i cartelloni scritti da Regina fa un discorso senza senso di cui a nessuno frega niente.
Poi sta ad Emma.
-Lo so che ai vostri occhi sono una eroina… ma la verità è che tutto questo è opera del Signor Gold! -
Sconcerto generale.
-Non è una novità che lui mi sostenesse in queste elezioni, che fosse dietro di me insomma… io stavo sotto di lui… - Tutti erano sconvolti, mentre Gold si nascondeva dietro ad una mano, e Regina tappava gli orecchi di Henry. -… era lui insomma che decideva come metterci… insomma ha più esperienza di me in certe cose… chi mi può biasimare? Se ci sono stata è perché volevo vincere! Mi sono concessa… - Scandalo generale. -… di mentirvi. - Sospiro di sollievo. -Ma non voglio più stare ai suoi giochini… io dico basta! Se in questi giochi non sono comprese manette, un letto e assenza di vestiti io dico che non dobbiamo più continuare a farci mettere sotto! -
-Parla per te tesoro! - Gridò Ruby da una parte.
Gold se ne va, Emma si allontana, Henry non ha capito il senso del discorso, Regina è scandalizzata.
Mentre Emma affoga i dispiaceri nell’alcol, sorpresa delle sorprese, si scopre che ha vinto l’elezioni a sceriffo, come ha fatto è molto semplice, Henry ha truccato le elezioni.
Dopo aver fatto una pernacchia a Regina, Emma va a festeggiare.

Nell’ufficio dello sceriffo, Emma è tutta contenta, ma arriva Gold, e Emma estrae le manette.
-Lo sa che sono armata? -
-Lei lo sa che io avevo previsto tutto? Tranne il discorso equivoco… quello proprio no. -
-Cosa? Perché? -
-Perché gli abitanti di questa città temono Regina, ma temono di più me. -
-Io lo so perché lo ha fatto. Perché così adesso abbiamo le manette. -
-No… perché lei mi deve un favore e adesso che è sceriffo posso chiedergli di più. Buhuwhahahaha! Ma quanto sono manipolatore! Son troppo gagliardo! - E se ne va continuando a farsi i complimenti da solo.
-Ma una sveltina no? - Chiede Emma.

La puntata termina con Henry che spunta le tappe per conquistare il mondo. Dopo aver spuntato divenire figlio del sindaco, adesso spunta la voce, divenire figlio dello sceriffo.

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Capitolo 8
*** 09 La Bussola-10 7.15 del Mattino ***


Episodio 9 - La Bussola
La puntata comincia con Henry che è andato in farmacia a riscuotere il pizzo, mentre è lì, viene fermato da una stangona bionda che comincia ad attaccare bottone con lui, e già questo è abbastanza sospetto. Quando fanno per uscire, però, vengono fermati dal farmacista che li accusa di aver rubato.
Viene chiamata Regina che non appena arriva comincia a brutalizzare il povero farmacista, che starnutisce addosso a Regina.
Arriva Emma, mentre Regina sta riempiendo la bocca del povero farmacista di fazzoletti.
-Grande gnomo! Hai rimorchiatoooo!!!! -
Dopo viene a sapere che era solo un pretesto per riempirgli lo zaino di merce rubata.
Scoprono così che i due bambini sono nuovi concorrenti al potere di Henry.

Nella Foresta Incantata c’è un uomo, insieme ai suoi bambini, che sta tagliando le legna, quando la bambina gli chiede un’ascia, a suo dire per tagliare le legna anche lei, ma il padre sa, che la vuole usare per toglierlo di mezzo. L’uomo manda i bambini a raccattare legna, raccomandandosi di attraversare la strada senza guardare, dare noia ai lupi e soprattutto se vedono una casetta fatta di dolci, entrare e mangiare tutto.
I bambini, attraversando la strada senza guardare, incontrano Regina. Che si offre di ritrovare il padre se in cambio loro gli andavano a fare la spesa.
-Ma in questa lista ci sono solo dolci. - Fece Gretel.
-Cosa vorresti insinuare? Che sono grassa? Mi trovi grassa? Voglio immediatamente qualcosa di fritto e che grondi di cioccolato! Mi sento tanto sola. -
-Ma… e quel cacciatore che tieni segregato in cantina? -
-Mi sa che ci sono andata giù un po’ pesante, adesso è fuori uso per un po'. -

A Storybrooke vengono a sapere che i bambini vivono da soli e passano giornate intere a giocare a GTA e stanno meditando di conquistare il mondo.
Henry pensa che siano Hansel e Gretel e che debbano essere spediti fuori città il prima possibile, prima che minino il suo territorio e per fargli capire che tutta Storybrooke è di sua proprietà va a fare pipì in tutti gli angoli delle case e in tutte le aiuole.
Mary Margaret asseconda l'idea di Henry nella speranza che lui le abbassi gli interessi, ma Emma non la prende in considerazione e va a cercare il padre dei due bambini. Visto che Gold è sempre nel mezzo, peggio del giovedì, Emma va da lui.
-Buongiorno. Si spogli! -
Gold la guarda sconcertato. -Perché? -
-Visto che sicuramente non saprà di chi è questa bussola, almeno si renda utile in qualche modo. Si spogli! -
-E se le dicessi che invece so a chi appartiene? -
-Va bene... ho capito... mi spoglio io... -
-Va bene... e io che volevo chiederti di perdonarmi per la pecora incendiaria dell'altra puntata. -
Arriva il regista che comincia a sbraitare come un'aquila di rispettare il copione e picchia con il giornale arrotolato entrambi. Ristabilito l'ordine, Emma dice la sua battuta. -Mi limito alla tolleranza. -
Gold le dà un nome a caso e lei se ne va.

Cominciano ad esserci i primi spettatori in crisi da scene di sesso, come erano soliti vedere in Dr House, C.S.I o Grey's Anatomy.

Emma va dal padre dei bambini, o meglio della bambina bionda e di quel nano da giardino che gli sta di fianco che a dire della bambina bionda è suo fratello.
L’uomo dimostra di avere un forte senso paterno, come è giusto che sia nelle favole e non vuole i bambini, cercando di venderli prima ad Emma, poi a Gold. Ma va detto, che prima che Gold possa accettare di comprarli per chissà quali motivi, venne preso a manganellate in testa da Emma e dunque non poté concludere l’affare, poi per farlo stare buono e fuori dalla storia gli sguinzagliarono Granny che aveva appena preso le pasticche.

Nella Foresta Incantata Hansel e Gretel vanno a fare la spesa per Regina nella casa della strega Cieca, che è una strega, è cieca, ma è anche una bella donna, e di fatti lo spettatore medio solitamente comincia a ridere come un ebete riferendosi alla moglie: -Io da quella mi farei mangiare hehehehehe! -
Solitamente la moglie lo picchia con un mestolo o lo costringe a fare le faccende per espiare i propri pensieri impuri.
Hansel e Gretel dovranno superare una prova difficilissima, ovvero consigliare alla strega quale salsa mettere sullo stinco di maiale cotto al forno, o in alternativa indovinare la parola alla Ghigliottina. Ma i due bambini sono piuttosto pratici… anzi Gretel, perché Hansel in verità è un nano da giardino con la faccia sconvolta che sa solo inciampare mentre corre. Insomma, infilano la strega in forno e scappano.
Quando tornano da Regina le consegnano la spesa, ma la donna non è molto felice del fatto che anziché comprargli i dolciumi che a lei piacevano tanto, gli avessero preso solo una mela, e allora gli spedisce in mezzo al bosco.
Si viene a sapere poi che lei aveva catturato anche il padre dei due bambini per sostituire Graham nell’essere violentato, ma poi decide che non risponde alle sue richieste e allora butta nella foresta pure lui. Dopodiché verrà multata per aver gettato rifiuti nella foresta.

A Storybrooke, Emma racconta ad Henry di suo padre.
-Era un pompiere ed è morto salvando delle vite. -
-Che schifo. -
-Va bene, allora era un boss della malavita morto mentre andava a vendere droga ai colombiani a cavallo di uno squalo. -
-Fiiigata! -

Regina insiste che Emma porti i due bambini fuori dalla città perché il nano da giardino le offende lo sguardo e la inquieta.
Mentre Emma sta andando a Boston le si ferma la macchina e lei chiama il padre dei bambini per rimorchiarla. L’uomo vede il nano da giardino e decide che starebbe benissimo nel giardino di casa sua, e allora li prende entrambi con se.

La puntata finisce con Gold che cammina in stato confusionale per la città, Mary Margaret che cerca di aiutare Leroy con il suo problema di alcolismo facendogli la respirazione bocca a bocca e David che la spia dietro un cespuglio ululando alla luna, e qualcuno che tira una secchiata, che per convenzioni igieniche definiremo acqua, al povero David.
Un tizio arriva in moto e riaccende l’interesse femminile nella serie.

Episodio 10 - 7.15 del Mattino
L’episodio comincia con Mary Margaret che si lava i denti nel lavandino davanti a Emma che non sembra per niente infastidita dalla scena e continua a fare colazione ignara della donna che gli scaracchia davanti.
Mary Margaret esce dicendo che deve andare ad aiutare i bambini a fare un vulcano, ma Emma capisce che è una cavolata, perché Mary Margaret sa solo fare le casette per gli uccelli.
La becca mentre pratica mobbing ai danni di David, ma lui è talmente scemo da non rendersene conto, e infatti è lì nel locale che si vanta di aver vinto una discussione contro le scimmie del rifugio per animali.
David se ne va e Emma consola Mary Margaret.
-Wha wha wha! Sei una pervertita! Wha wha wha! -

Nella Foresta Incantata ci viene presentata un’introduzione che preannuncia minuti di patimento, ovvero un’altra puntata su Biancaneve e il Principe.
Biancaneve vive nella Foresta, a contatto con la natura come una vera hippy.
Arriva Cappuccetto Rosso con le ultime novità dal Regno.
-Il Royal baby è nato! E’ un maschio! -
-Ho perso un monte di soldi. Avevo scommesso fosse femmina. Mi fai un prestito? -
Cappuccetto Rosso le fa il gesto dell’ombrello. -Ah il tuo Principe si sposa con la figlia di Re Mida. -
-Lui sì che non avrà problemi a pagare i debiti. -
-Bianca… che ti decidi a rispettare il copione o devo picchiarti con il cestino pieno di sassi? -
-Ok, scusa. Oh no! Il Principe! Il mio vero Amore si sposa! Ah! Come farò! Oh! Come soffro! - Biancaneve comincia a rotolarsi per terra, lamentandosi.
Cappuccetto Rosso la picchia con il cestino pieno di sassi e Biancaneve si ricompone.
-C’è un uomo che dicono possa esaudire tutti i tuoi desideri. -
-Dove lo trovo? -
-Non lo so. Magari comincia con il cercarlo. -

A Storybrooke, Henry chiede il pizzo al nuovo arrivato.
Regina vede la scena e decide che il nuovo arrivato è un pedofilo ed estraendo una mazza ferrata comincia a rincorrere il tizio in moto, che scappa spaventato buttando pure i soldi per strada.

Nella Foresta Incantata, Biancaneve trova Tremotino alle terme, che passa le giornate a bucare le barche di quelli che ci vanno, per farli bollire nell’acqua calda. Così, perché gli sembrava una cosa divertente da fare.
-Mi hanno detto che puoi aiutarmi. -
-Chiedimi tutto cara. -
-Va bene. Spogliati! -
-Tutta la sua matrigna... Siamo in una storia per bambini! -
-Uffa che fregatura. Va bene, allora voglio qualcosa che mi faccia dimenticare il mio vero amore. -
-Certo. - Tremotino le allunga la fiaschetta. -Ubriachiamoci in compagnia e dimentichiamoci pure come ci chiamiamo. -
-Non puoi darmi qualcosa di permanente e che non mi rovini il fegato? -
-Si… ma ubriacarsi è più divertente. - Visto che non c’era modo di farle cambiare idea Tremotino decide che all’alcol può ovviare con il divertimento e rivela a Biancaneve che le darà la pozione solo se lei prima si fa la ceretta in testa, si rompe il naso con un pugno, e sbatte la testa contro una colonna di cemento.
Biancaneve esegue e dopo la craniata contro la colonna sviene a terra, con il naso spaccato e mezza testa rapata. Tremotino le lascia la pozione, le ruba la barca e va a tormentare qualcun altro.

A Storybrooke sta per arrivare un temporale. Regina decide che Emma deve picchiare il nuovo arrivato perché lei ha deciso essere un pedofilo.
-Ma non è male. Perché non lo prendi per violentarlo e mi lasci un po’ stare? -
-Cosa vorresti insinuare? Quello è un pedofilo, l’ho visto mentre dava dei soldi a Henry. -
-Henry gli chiede il pizzo. -
-Cosa vorresti insinuare? -

Nella Foresta Incantata il Principe non si vuole sposare perché continua a pensare agli agnelli della fattoria e a Biancaneve. Così dice a Re George che non si vuole sposare, ma lui gli fa un discorso confuso su api e fiori e allora, pensando che sia una minaccia, accetta. Ma poi di nascosto manda una lettera a Biancaneve, con i rotoloni Regina, infischiandosene dei doveri di un principe e tutte quelle cose lì.

In città Mary Margaret tira uno scaffale del supermercato addosso alla moglie di David e mentre lei è agonizzante per terra le ruba la spesa dal carrello. Vede che c’è anche un test di gravidanza e capisce che potrebbe essere in cinta. Nel frattempo sta per arrivare una tempesta.

Nella Foresta Incantata, Biancaneve riceve la lettera dal Principe e corre al castello per andare in bagno, fermare le nozze, ricongiungersi al suo vero amore e perdere 10 kili.
Arriva al castello, ma sbaglia stanza ed entra in quella di Re George, beccandolo pure sotto la doccia.
Re George si arrabbia perché gli ha visto la cuffia da doccia e la fa rinchiudere nelle segrete.
Biancaneve incontra Brontolo, che era finito nelle segrete per amore.
-Anche tu sei innamorato del Principe? -
-No, mi hanno beccato ad accoppiarmi con un cervo. -

La storia si sposta nuovamente a Storybrooke, dove Henry nasconde i soldi del pizzo in un forziere che poi seppellisce sulla spiaggia.
-E adesso proprio come i pirati disegnerò una mappa, in modo che poi la perdo, mi dimentico dove ho seppellito il bottino e tra 100 anni qualcuno la troverà e si godrà i miei soldi. -

Nella Foresta Incantata arriva Merry, o Pipino, non l’ho mai capito, che libera Brontolo.
-Hobbit libera anche me! - Urla Biancaneve.
-Faccio il nano. Non sono un hobbit. Non lo vedi che orecchioni che ho? -
-Sei malato? -
-Liberala, per favore così magari si fa ammazzare mentre noi scappiamo. -
Svicolo, questo è il nome del nano libera anche Biancaneve, ma poi si fa ammazzare da una guardia e il suo sacrificio non serve neppure a niente, perché vengono catturati anche Biancaneve e Brontolo.
Biancaneve viene portata da Re George, che nel frattempo aveva capito che quella cosa con il naso spaccato, un bernoccolo sulla fronte e rapata da una parte è la donna per cui il Principe non vuole sposare la figlia di Re Mida.
-Certo che quel baccalà non capisce proprio niente di donne. -
-Tu non capisci il nostro amore. Noi ci lovviamo. -
Re George tira fuori il suo solito discorso confuso su api e fiori.
Biancaneve va dal Principe e gli dice che loro non possono stare insieme perché lui non è un’ape e lei non è un fiore.
Piantino generale e la storia si sposta nuovamente a Storybrooke.

Mary Margaret è nel bosco a cercare i maniaci sessuali, ma trova solo un uccellino, e di quelli con le piume.
Emma va a brutalizzare il nuovo arrivato e scopre che si chiama August e che fa lo scrittore.
Mary Margaret scopre che l’uccellino che ha trovato è una specie migratoria e che se non torna nel suo stormo rimarrà da solo.
Si opera a cercare uno stormo di uccelli, e infatti la si vede rincorrere tutti gli uomini che incontra cercando di radunarli. Purtroppo riesce ad afferrare solo Gold, ma perché è zoppo e non può correre, e Leroy ma perché era ubriaco in mezzo di strada, ma nessuno dei due è intenzionato a seguirla nel bosco.
Viene a sapere poi che lo stormo deve essere di uccelli con le piume, e allora va nel bosco a cercarli, in mezzo alla tempesta, e decide di provare il bunji jumping da una rupe, ma è senza l’elastico, e per fortuna passava di lì David, che nel tempo libero faceva il maniaco nei boschetti. La salva e si rintanano in una baita. Incuranti di chi sia la casa, loro due entrano dentro gocciolanti e con le scarpe piene di mota e si mettono a fare i romanticoni. Poi si ricordano che David è sposato, che forse sua moglie è in cinta, e che quella non è casa loro, infatti arriva Gold che scarica da un camion di fiori un tizio legato e imbavagliato, ma ci trova i due in piena crisi sentimentale e allora decide che sarebbe tornato tra 2 puntate, perché gli rovinavano l‘atmosfera cupa che voleva creare.
Il tizio legato e imbavagliato fu un po’ meno contento, ma vabbè tanto non è che avesse molto da fare.
David e Mary Margaret decidono che non possono stare insieme.

Spettatore maschio: -Ma che palle! -
Spettatrice femmina: -Zitto che non sento! - E di solito tira dietro qualcosa allo spettatore maschio.

Mary Margaret getta l’uccellino da un dirupo, ma l’uccellino riesce a volare, e va nello stormo che stava migrando. Ma era lo stormo di una gang rivale a quella dell’uccellino e allora viene ucciso a beccate in testa. Ma la scena dovrebbe essere romantica.
David torna a casa da sua moglie e lei gli dice che forse aspettano un bambino.
David sta per impiccarsi, ma poi lei gli dice che stava scherzando e che si devono impegnare a far funzionare il matrimonio. Lui con un’espressione confusa da cernia fuori dall’acqua accetta.

Nella Foresta Incantata il Principe annulla le nozze con la figlia di Re Mida, Biancaneve è andata a vivere dai nani, e Brontolo le dà la bella notizia, ma lei si era scolata la pozione di Tremotino pensando fosse grappa.

A Storybrooke, Mary Margaret va a prendere il caffè mezz’ora dopo il solito, e lo stesso fa David, così decidono che questa fatalità è destino e che non possono stare lontano e si mettono a sbaciucchiarsi in mezzo ad un incrocio beccandosi insulti a non finire da parte degli automobilisti che hanno costretto in fila.

La puntata termina con Regina che gli fissa rosicando tra se e se.
-Devo assolutamente trovare qualcuno da violentare. -

Angolo dell'autrice: Chiedo venia... questi 2 capitoli sono corti e rientrano tra quelli che non riesco a farmi piacere. Prometto che nel prossimo mi impegnerò di più. Parola di lupetta.

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Capitolo 9
*** 11 Il Frutto dell'Albero Avvelenato ***


Episodio 11

La puntata inizia con Henry sulla spiaggia che va a recuperare i soldi del pizzo sotto il castello di legno, ma non ce li trova più e comincia a disperarsi.
Arriva Emma, che gli fa coraggio.
-Dai gnomo! Hai sempre il baule! Wha wha wha!!! -
Poi arriva Regina. -Henry ma che te la pago a fare la scuola se non ci vai mai? -
-Quando diventerò il padrone del mondo farò distruggere tutte le scuole. -
-Ma visto che non lo sei... fila vai, prima che ti prenda a ceffoni. -
Henry tutto mogio, e progettando piani di vendetta, se ne va in macchina e Regina brontola Emma perché fa giocare Henry in un castello di legno distrutto.
-Ma le sembra il caso di far giocare il bambino in un posto come questo? -
-Perché? Nessuno si è mai fatto male. - In quel mentre passa un bambino che sta giocando a pallone, cade e si infilza un occhio con un legno appuntito. -Tranne lui… e quel bimbo che è da 3 giorni sotto le macerie… e quello che si è trafitto un rene… -
-Insomma! E’ lo sceriffo! E‘ costretta ad essere responsabile. -
-Il dr Whale mi ha intimato di non fare niente, che questo posto è utile per la scienza. -
-E come potrebbe essere questo cimitero di legna utile per la scienza? -
In quel mentre arriva il dr Whale che estirpa un rene al bambino sotto le macerie, un polmone a quello infilzato e scappa ridendo come un ossesso.

Stacco di scena che ci porta da Granny con Mary Margaret e David che leggono un libro uno di fianco all’altro e Granny che comincia vagamente ad arrabbiarsi, perché tutti vanno lì dentro a fare di tutto, tranne mangiare, e se non le danno i soldi, lei con cosa pagava Gold?
Granny, ancora non aveva preso le pasticche.
Mentre lo spettatore medio sta meditando il suicidio pensando ad un’altra puntata su Biancaneve e il Principe, arriva Emma che comincia ad imprecare e urlare inferocita. I clienti nel locale, pensando fosse un’evasa infetta, dal film 28 Settimane Dopo, fuggono a gambe levate, in verità è solo il suo modo di scaricarsi dopo aver litigato con Regina.
A questo punto arriva Sidney Glass ubriaco come una spugna, che si siede allo stesso tavolo di Emma.
-Ciao Emma, io so di molti scheletri nell’armadio di Regina. -
-Sarà ora che paghi una governante. Wha wha wha! -
-Parlo sul serio, voglio smascherarla, perché lei mi ha fatto licenziare come specchio… cioè… come giornalista, mi ha usato per quella buffonata delle elezioni, mi usa e mi getta come un sacco della spazzatura, e mai che mi abbia violentato una volta! -
-Ed è per questo che sei ubriaco alle 8.00 di mattina? -
-No… è solo che adesso che non sono più il giornalista della città, ho deciso che diverrò l’ubriacone della città! Spodesterò Leroy. -
-Auguri allora… Leroy è capace di bersi 3 litri di benzina senza piombo e rifarla diesel. Dubito che riuscirai ad eguagliarlo. -
-Porca miseria… allora sostituirò il dr Whale come Casanova della città. Hey… che ne dici di un drink baby? -
-Guarda che io ho visto Whale provarci con 7 donne contemporaneamente mentre baciava la sua attuale fidanzata, incontrava i genitori di sua moglie e tutto mentre effettuava un’operazione a cuore aperto. E non ha un nome da donna. -
-Oh cavoli… mi sa che allora torno a fare il giornalista. -

Ci si sposta nel regno delle favole, dove uno sconcertato Sidney Glass in veste Genio della Lampada sospira sentendo la sua casina mossa avanti e in dietro da un vecchiaccio con una corona in testa che usa il beccuccio della lampada per grattarsi tra le natiche.
-Cominciamo bene. - Esulta il genio uscendo in un fumo nero. -Io sono il Genio della Lampada, hai 3 desideri, ma non puoi risuscitare i morti, uccidere, né fare innamorare le persone. -
-Ad Aladdin il Genio usciva ballando e cantando. Perché tu no? -
-Perché sono stonato e ho un' anca che traballa. -
-Sei la famosissima Cionanka Sbilenka? - E poi il vecchio attacca a ridere tutto divertito.
-Che fortuna… un padrone simpaticone mi è capitato. -
-Come mai sei nero e non sei blu come l’altro genio? -
-Maledetto cartone animato Disney mi ha rovinato l’esistenza. In quanto a te, che vuoi? Non ti vado bene? Sei per caso razzista? E poi in Aladdin era un bel ragazzotto a prendere la lampada e non un vecchio rincoglionito dall‘età. -
-Dai Bongo… non te la prendere. -
-Ma io questo lo… senti rinco bronco, dimmi sti 3 desideri così poi ti levi dalle palle. -
-Bubba, ma non la vedi la corona? Io sono un re. Ho una moglie giovane e gnocca, una figlia che mi ama, dei sudditi che mi adorano… guarda siccome sei un povero negretto, e mi fai pena voglio liberarti da questo incantesimo. Così non sei più Genio e puoi venire a vendere accendini nel mio regno. Che ne dici? -
-Perché non posso ucciderlo?! - Sbraita il Genio verso il regista.
-E’ una storia per bambini. -
-Accidenti… che fregatura. Ascolta… ne hai altri 2 di desideri, sono libero, ma chissà perché sono ancora vincolato a te… dimmi cosa vuoi, così poi posso abbandonarti in autostrada. -
-Guarda… tecnicamente potrei chiederti di tornare in dietro nel tempo per impedire a mia moglie di morire, o andare avanti nel tempo per provare le pillole di viagra, o andare avanti nel tempo per sapere come morirò… ma siccome sono un ottimista e so che tutti mi vogliono bene, voglio regalarti il mio ultimo desiderio… che ci vuoi fare… sono troppo buono. -
Il Genio attacca a ridere tutto divertito. -Ma questo è proprio un coglione! Che fortuna averlo beccato! -
-Ti va di venire a casa con me? Mia figlia ha sempre desiderato un cane. -
-Ma vai a fare in c… -

Siamo di nuovo a Storybrooke, Regina, essendo sindaco, non ha niente di meglio da fare che passare le giornate a demolire castelli di legno, e già che c’è passa con la gru anche sui castelli di sabbia dei bambini. Henry è disperato, perché non ha più il suo covo del male, e ha perso i soldi del pizzo.
Arriva Emma, che sarebbe lo sceriffo, e dovrebbe avere qualcosa di più importante da fare che starsene a guardare i lavori come i vecchietti e brontolare su come tale lavoro viene svolto.
Emma e Regina litigano, secondo le fangirl fem-slash, perché si amano, secondo tutti gli altri, semplicemente perché non si possono vedere.
Regina se ne va e Emma chiama Sidney.
-Facciamolo! -
-Siiiiiiiii!!!!!! - Dall’altra parte del telefono cominciano a giungere grugniti e ansimi vari.
-Ma che hai capito idiota? Diamo il via al piano per smascherare Regina! -
-E che cavoli! Me lo potevi dire prima? Mi ero già tutto ingrifato e tolto i vestiti, e sono pure da Gold. -
-Vabbé tanto è zoppo, puoi seminarlo nella corsa. Piuttosto attento in strada che a quest’ora Granny prende le pasticche… -
-Me lo potevi dire prima maledetta?!!! Aaaayeeeeehhhhhh!!!!! -
Sentendo versi di dolore, Emma riattacca.

Nel regno delle fiabe il Genio è costretto da contratto ad andare a casa di quel vecchiaccio rimbecillito e si deve sorbire la presentazione di tutti i parenti.
-Questa cosa qui è mia figlia, Biancaneve… l’ho chiamata così perché da piccola sniffava il borotalco. -
Il Genio si ferma a salutare la ragazza.
-Guardi ha un po’ di forfora sulla spalla. - E Biancaneve sniffa pure quella.
-Oddio ma non è che sei una cocainomane? -
-Mi sto disintossicando… adesso sniffo qualsiasi cosa a portata di mano. -
-Sei un’ aspirapolvere nasale. -
-Mustafà, vieni qua che ti presento la mia moglie gnocca. -
Il Genio avrebbe quasi intenzione di mandarlo a quel paese, quando vede Regina, ovvero la moglie gnocca del vecchiaccio, e decide dunque che lei è il suo vero amore, ma al sol pensiero che il re avesse potuto fare qualcosa con lei il Genio rimette anche l’anima.
A questo punto il re, non contento di aver torturato abbastanza il povero ospite, decide di invitarlo ad una cena con tutti i parenti, una di quelle cene dove si sta a tavola 5 ore e le vecchie zie vengono a darti i pizzicotti sulle guance o ti prendono per gli orecchi e cominciano a dondolarti la testa.
Alla fine c’è pure il discorso del vecchio bacucco.
-Biancaneve! Tu sei la più bella del reame… ti voglio bene anche se hai sniffato tutto il sale per il pinzimonio, e lo zucchero, costringendoci a bere il caffè amaro, per non parlare dello zucchero a velo della torta… ma siccome ti voglio bene… e sei la più bella di tutte… l’ho già detto che sei la più bella? Anche della mia moglie… quella cosa lì è mia moglie… ma Biancaneve è più bella… -
Regina a questo punto siccome non può tirargli una coltellata in testa davanti a tutti, decide di allontanarsi mandando tutti a quel paese.
-Ti stavo dicendo… siccome sei bella… ma tanto bella… e io ti voglio bene… ti ho portato un cane. - E indica il Genio della lampada, che però era intento a guardare il culo di Regina e non ci fa caso.
-Ma papà… è nero… -
-Ma perché devi essere razzista anche con i cani? -
Il Genio li manda a quel paese e va a provarci spudoratamente con Regina.

Lo spettatore medio approva con grugniti e versi animaleschi, la spettatrice media anche, e prova odio viscerale verso il padre di Biancaneve.

Si torna a Storybrooke, dove David sta trascinando Mary Margaret per il bosco, in un anfratto e Mary Margaret finalmente comincia a pensare che sia la volta che concludono qualcosa, quindi ha già la lingua penzoloni e sbava come una lumaca, poi però si accorge che lui voleva solo fare un pic-nic, e fa finta di essere felice, quando in verità vorrebbe ammazzarlo.
Proprio lì sotto ci sono Emma e Sidney che fanno i guardoni.
-Ma questi due mangiano e non concludono niente. - Brontola Emma.
-Beati loro… - E Sidney al ricordo del tempo passato tra le grinfie di Granny comincia a piangere come un pupo.
-Fai l’uomo! - Emma gli pianta due schiaffoni e i due si allontanano, che tanto per vedere la gente mangiare possono anche accamparsi fuori dalle vetrine dei ristoranti.
-Insomma, dimmi cosa hai scoperto? -
-Gold è un grande lanciatore, mi ha tirato dietro un porta penne di piombo, guarda che bernoccolo che mi ha fatto… Granny invece nonostante l’età ha delle cosce sode e allenate che sarebbero l’invidia di ogni atleta… credo che faccia aerobica. -
-Sto parlando dello scheletro nell’armadio di Regina deficiente! -
-Ah… scusa… devo ancora riprendermi dallo shock. Comunque… ho scoperto che Regina ha preso dei soldi dal fondo pubblico. Entriamo nel municipio e rubiamo i documenti. -
-Ma si dai… il furto con scasso manca alla mia fedina penale. Se continuo così faccio concorrenza ai protagonisti di GTA. -
Nel frattempo August trova i soldi del pizzo di Henry.

Nel mondo delle favole il Genio viene convocato dal re.
-Buga buga sono messo male. -
-Finalmente crepi? - Gli chiede lui.
-No… mai stato meglio… ma mia moglie mi tradisce con qualcuno… -
-E come mai dici una cosa come questa? -
-Ho letto il suo diario… lo so che non dovevo farlo… ma io non mi ascolto mai quando penso. -
-O porca pu… -
-Chi potrebbe essere? Nessuno è entrato nel mio castello a parte te… mh… chi potrebbe essere il misterioso amante di mia moglie? Bo… vabbè ci penserò, intanto la rinchiudo in camera sua. E tu devi scoprirlo. -
-Meno male che non capisce niente. -
Il Genio va da Regina. -Regina, tuo marito ha letto il tuo diario! Vuole rinchiuderti in camera tua, senza cena! -
-Oh no! Hanno scoperto che ci amiamo! -
-Già ci amiamo… ma intanto non si conclude mai niente… e poi gli spettatori si chiedono perché sono tutti così acidi in questa storia. -
-Si… si… poi si concluderà qualcosa, ma intanto trova un modo per continuare a vederci, invece di brontolare. -

A Storybrooke, Emma e Sidney si ritrovano di notte, sotto il municipio, a fare i guardoni delle coppiette, ma essendo una storia per bambini, non c’è nessuna coppietta.
-In questa storia nessuno batte chiodo… allora che si fa? Si va a svaligiare il municipio? -
-Ma si… andiamo… -
I due entrano nel municipio e cominciano a rafanare da tutte le parti peggio dei cinghiali, ma vengono sgamati in pieno da Regina.
-Non puoi brutalizzare chi non c’è! - E ridendo come un ossesso Sidney si butta dalla finestra e scappa a gambe levate.
Regina brutalizza Emma, Emma da la colpa ai ragazzi che lanciano sassi dai cavalcavia.
-Ma noi non abbiamo cavalcavia. -
-Allora deve essere stato Gold. - E mentre Regina va ad incolpare Gold, che comunque è sempre una cosa fatta bene, Emma scappa.
Sidney e Emma si ritrovano e fanno l’inventario di quello che sono riusciti ad arraffare.
-Guarda quanti dolcetti che mi hanno dato. - Fa Sidney.
-Ma non siamo mica ad Halloween. -
-Si, ma quei signori nei boschi danno sempre le caramelle. -

Nella Foresta Incantata il Genio della Lampada gironzola in preda all’orchite, quando ecco che ti arriva Ambrogio, il padre di Regina.
-La mia figliola le manda queste vipere di Agraba per uccidere il re. -
Il Genio comincia a ridere come un ossesso. -Grande Ambrogio! Finalmente ammazzo quel vecchio bacucco! Evvai! Vendetta! Succulenta vendetta! -
-Io in verità mi chiamo Henry. -
-Si Ambrogio, come dici te. -
Il Genio infila in camera da letto del re e gli mette le vipere nel letto, il re si sveglia e vede questo coso ridere con occhi sgranati e volto sadico.
-Burundi… io lo so che a te va bene tutto… ma io sono sposato… aspetta… che cos’è sta roba che sento nel letto? Hey… ma allora è vero quello che dicono di voi! - Poi però si sente anche mordere.
-Aspetta… qui c’è qualcosa di molto strano. - Toglie le coperte e vede i serpenti. -Ah… lo dicevo io che erano solo delle voci… mi volevi fregare èh Bongo. - E poi stramazza morto sul letto.
-Hahahahaha!!!! Vendetta!!!! Succulenta vendetta!!!! Muhuwhawhahaha!!!! -
Arrivano le guardie e ci beccano il Genio che piange per il troppo ridere, e allora lo vogliono arrestare, ma lui scappa e si rintana nella camera di Regina.
-Regina aiutami le guardi mi vogliono arrestare per aver ammazzato il re. -
-Ci credo, ti sei fatto beccare come un cretino… dovevi scappare dopo aver messo i serpenti. -
-Mi stavo godendo la vendette. Muhuwhahaha! Succulenta vendetta! - E riprese a ridere in maniera isterica. -E poi anche se non mi avessero beccato, avrebbero saputo che ero io, perché vengo da Agraba e questi serpenti si trovano solo ad Agraba, e… ma aspetta un secondo… tu lo hai fatto apposta… mi hai usato per uccidere il re… tu non mi hai mai amato. -
-Bravo! Lo hai capito! Hai vinto il mongolino d’oro! Complimenti! -
-Sei cattiva! Ti sei approfittata di me… e mai in quel senso! Sei davvero cattiva! -
-Certo, sono la Regina Cattiva. E adesso togliti dalle scatole che ho un regno da comandare, gente da uccidere, cacciatori da violentare… -
Il Genio allora tira fuori la lampada ed esprime il desiderio di poter sempre stare accanto al suo vero amore, ovvero quella cattivona di Regina, e il suo desiderio, lo spedisce dentro ad ogni specchio del castello.
-Ma sei scemo? Che ci fai dentro ad uno specchio? -
-Non ne hai uno anche in bagno di specchio? - Chiese il Genio cominciando ad ammiccare tutto contento.
-Perverso… -
-Mi accontento… -

A Storybrooke, Sidney ha avuto una soffiata anonima e dice ad Emma che Regina si deve incontrare con qualcuno in segreto nel bosco, di notte.
-Andiamo! Muoviti! Corri! Che sei ancora qui?! - Sidney è in preda al ballo di S. Vito, per l’agitazione.
-Sidney, quante volte devo ripetertelo che questa è una storia per bambini? Non succederà niente. -
Ma a niente valgono le parole di Emma, anzi, Sidney ha talmente furia di beccare Regina in flagranza di reato a fare chissà che nel bosco di notte, con chissà chi, che per fare prima taglia perfino i freni dell’auto di Emma e i due si schiantano contro un albero.
-Ma io ti sganascio di palate! - Brontola Emma infuriata. -Questo maggiolino mi deve arrivare fino alla 2° serie! -
-Muoviti! Corri! Arf, arf! Sbav… - Ormai privo di ogni ritegno Sidney correva nel bosco alla ricerca di Regina, con Emma dietro abbastanza svogliata, quando dal bosco, chi vuoi che ti spunti in piena notte?
Ma Gold ovviamente.
-Buonasera. - Li saluta.
Sidney ed Emma sono rimasti scioccati.
-Ma… era lei… che Regina doveva incontrare? - Chiede Emma.
-Si certo… le ho venduto una cosa. -
Sidney ormai ha gli occhi che stanno per uscire dalle orbite. -Ma come? Ti sei fatto pure pagare? -
-Certo. Se non facessi pagare certe cose mi ritroverei sul lastrico. -
-Lo sapevo! - Grida Emma puntandogli il dito contro.
-No… aspetta… - Sidney si avvicina allo sceriffo. -Forse non è come crediamo. Forse lui sta parlando di un terreno, o di qualcos’altro… Concediamogli il beneficio del dubbio. -
-Va bene… - Emma si avvicina di qualche passo. -Signor Gold, ci deve far vedere che cosa ha venduto a Regina questa notte. Avanti ce lo mostri! -
-Non vi conviene vedere certe cose. Potreste farvi male. -
-Addirittura! -
Gold se ne va, lasciando i due piuttosto interdetti.
Ripresi dall’attimo di shock vedono passare Regina tutta contenta che saltella per il bosco canticchiando Monster di Lady Gaga.
Sidney viene affetto dal distacco dei bulbi oculari e cade a terra per infarto, purtroppo passava di lì Mary Margaret che subito gli fa la respirazione bocca a bocca e rischia di soffocarlo.
Il dr Whale lo salva in extremis, ma chissà perché Sidney si ritrova senza un rene.
-Ma è una cosa normale dottore? - Chiede.
-Dipende. -
-Da cosa? -
-Se lo chiede ad uno che ha studiato medicina potrebbe risponderle. - E tutto fischiettante e con un cadavere su una spalla si allontana.

Ripresosi dalla brutta nottataccia Emma e Sidney si fiondano alla conferenza stampa di Regina.
Emma spalanca le porte gridando come un’ossessa, ringhiando e sbavando, e quelli che non scappano credendola un’infetta di 28 Settimane Dopo cominciano a chiedersi il motivo della sua irruzione.
-Questa donna è una truffatrice! - Grida indicando Regina. Nella sala c’è lo sconcerto generale.
-Sceriffo… ma perché non va a collezionare le figurine sui binari del treno? -
-Zitta! Ti abbiamo smascherata. - Tutta contenta Emma avanza baldanzosa nella sala. -Abbiamo le prove che questa donna, abbia sottratto denaro pubblico per pagare prestazioni sessuali al signor Gold! - Altro sconcerto generale, Regina si nasconde dietro una mano, e Gold nel suo negozio si sente attraversare la schiena da un brivido. -E per quanto io, come donna… possa condividere tale scelta e, o, bisogni… -
-Beati loro che hanno fatto qualcosa perché in questa storia non si batte chiodo. - Interviene Sidney dando di gomito ad una vecchietta, che pensando ad un tentativo di approccio lo picchia con la borsetta.
-… stavo dicendo… - Riprende Emma. -Per quanto la scelta sia capibile, e in certi casi pure consigliata… non si possono fare certe cose con i soldi pubblici. Non siamo mica in Italia! Lei è una zozzona! -
Regina a questo punto si alza in piedi. -Va bene… tanto vale che lo ammetta… - Sconcerto generale.
-Ho usato i fondi pubblici per pagare Gold… e questo! - Voltandosi mostra un telo per le diapositive.
-E’ la prova fotografica di ciò che gli ho pagato! -
Sconcerto generale con tutti gli occhi puntati sullo schermo, quando sul telo per le diapositive appare la riproduzione in scala di un parco giochi.
-Lo avete fatto in un parco giochi? -
-No deficiente! Ho acquistato il terreno per costruirci un parco giochi sicuro per far giocare i nostri bambini, visto che il castello sulla spiaggia è distrutto e si aggira il dr Whale che estirpa organi a chi rimane ferito. - Tutti sono rimasti delusi. -E se c’è una zozzona qui, è proprio lei sceriffo Swan! Che pensa solo a quello! -
-Io almeno non avevo bisogno di violentare il povero Graham per avere un uomo. -
Regina acchiappa Sidney e Emma e li getta stile sacco di patate fuori dalla finestra, dove atterrano proprio davanti a Gold.
-E’ tutta colpa sua! - Gli grida Emma. -Lei è ambiguo ed equivoco! E la deve smettere! -
-Si… è vero. Però te c’hai il pallino fisso. -
Emma se ne va tutta imbufalita.

La puntata termina con Emma che non può più avvicinarsi a Henry e allora si accontenta di fare gli appostamenti ai giardini pubblici come una pervertita e Regina che si complimenta con Sidney per aver fatto splendidamente il doppio gioco.

Reazione spettatore maschio: -Mica scemo! -
Reazione spettatrice femmina: -Ma che grandissimo figlio di ….. -

-Adesso che lo sceriffo crede di averti dalla sua parte potrò controllarla come voglio. Bravo Sidney. -
-Grazie… grazie… ma quand’è che si conclude? -
-Mai ovviamente. E’ una storia per bambini. - E si allontana cantando Monster di Lady Gaga. -Questa canzone mi è entrata in testa e non riesco a mandarla via. -
Sidney tutto mogio svuota il mobiletto bar di Regina.

 

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Capitolo 10
*** 12 Belle ***


Episodio 12

La puntata comincia con Gold che sta parlando con il fioraio Moe French.
-Non mi hai pagato, ti sequestro il furgone. -
-Ma… come faccio a ripagarla se mi prende il furgone con cui lavoro? -
-Non è un mio problema. Lo sai qual è il mio problema? Questi occhiali da sole così fighi sono il mio problema. -
-A chi gli ha rubati? A Willy Wonka? Bwa bwa bwa!!!! -
-Ridi, ridi, intanto io mi prendo il furgone. -
-Nooo! Scherzavo! Le stanno benissimo! -
-Non me ne frega niente! - E Gold si allontana.
-Prima o poi qualcuno si ribellerà! - Gli grida dietro lui, ma essendo in mezzo di strada, viene preso in pieno da un tizio, che tra l’altro guidava il furgone dei fiori e il poveraccio lo si vede volare in sottofondo, cantando: -I Belive I can flyyyyy!!!! -
Gold si incontra con Regina.
-Gold devo parlare con lei. -
-Mi devi fare i complimenti per i miei occhiali fighissimi? -
-No, ha chiamato Willy Wonka, ha detto che gli rivuole. Whahahahahaha!!!! - Regina si piega in due dalle risate, e dopo una buona mezz’ora si riprende. -No… seriamente… ti devo parlare di una cosa molto seria e importante. -
-E io avrei anche ascoltato i tuoi scleri per l’aumento di peso cara… però hai denigrato i miei occhiali da sole… - E stringendosi nelle spalle continua per la sua strada, lasciando Regina abbastanza incavolata. -Io non sono aumentata di peso! - Grida infuriata, poi vede il Dr. Hopper che salta gridando cri cri, e decide di andarlo a brutalizzare, forse era la volta buona che riusciva a farlo piangere.

Nella Foresta Incantata c’è il fioraio, vestito in maniera strana, con una corona in testa, tutto agitato perché gli Orchi stavano vincendo la guerra, poi arriva la sua figliola.
-Papà! Non ti preoccupare! Io ho questo! - E ridendo come un’ossessa tira fuori un anello d’oro. -Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli! -
-Belle, posa la fede di tua nonna Genoveffa, e piantala di confondere la realtà con i tuoi libri. Non siamo nel Signore degli Anelli. -
-Uffa… avevo già rasato il cane per fargli fare Gollum. -
Ecco che fa la sua comparsa un cavaliere, alto, moro, tutto agghindato da combattimento.
-Io vi salverò invocando il potere della luna! Mi trasformerò in una ragazzina bionda con la gonna e sarò imbattibile! -
-Belle! - Sbraitò il re. -Quante volte ti ho detto di non confondere la mente del povero Gastone! Lo sai che è deficiente! -
-Ma padre… non avevate chiesto aiuto a… lui… -
-Si, ho mandato un messaggio a Voldemort, ma mi sa che il suo serpente si è mangiato il mio piccione. -
-Papà, io intendevo l’altro Oscuro… quello immortale, con il naso ed i capelli. -
Un urlo disumano fa gelare a tutti il sangue nelle vene, pensando che qualcuno fosse appena entrato nel castello, in realtà ad urlare era stato Voldemort, da un’altra dimensione, per lo smacco subito.
Mentre il panico regna sovrano nella sala e Gastone cerca di invocare il potere della Luna, ecco che ti appare Tremotino alle spalle.
-Ciao! - Urla, facendo saltare tutti per lo spavento. -Ho ricevuto il vostro messaggio che diceva press’a poco così: Aiuto! Ci stanno massacrando! Già che viene qua può portarci la crema depilatoria che la ceretta fa male? - Tremotino guardò tutti i presenti nella sala, e tutti si voltarono verso Gastone.
-Che c’è? - Fece lui. -Non si è mai visto una Sailor con le gambe pelose. -
Mentre il re scuote la testa disperato e Tremotino è piuttosto sconvolto, finalmente è Belle a prendere la parola. -Ci aiuterete? -
-Certo! Ma in cambio voglio qualcuno che venga a fare da governante nel mio castello. -
Il re si piega in due per il dolore. -Io sono allergico ai lavori manuali. Solo sentirli nominare mi fa venire la colite. - Tremotino si volta verso Gastone, che tuttavia era intento ad indossare il completino delle Sailor, e non era un bello spettacolo con la gonnellina alla marinaretta. Alla fine guarda Belle.
-Allora il mio prezzo sarà lei. - Afferma indicando la ragazza.
-No aspettate! Lei non può venire! E’ fidanzata con me! - Dichiara Gastone, che si era anche messo la parrucca bionda con le codine. -Prendete me! Ho anche il completino da cameriera sadomaso di là. -
Tutti si voltano scioccati verso di lui. -Lo tenevo da parte per la prima notte di nozze. Arf arf. Ma per voi faccio un’eccezione. Miaoooo!!! -
-Ma che problemi ha? - Chiede Tremotino. -Comunque… prendo la ragazza, che non sembra avere nessun problema mentale… Ah! Complimenti avete vinto la guerra! -
-E lei ha fatto un ottimo acquisto! - Il Re gli strinse la mano. -Si ricordi che non effettuiamo rimborsi, questo è lo scontrino, ha una settimana di garanzia, se gli si rompe torni da noi con lo scontrino e glie la sostituiremo con un’altra governante. - E gli indicò Gastone, che aveva già indossato il completino da governante e con lo spolverino in mano faceva gesti abbastanza sconci.
Tremotino ancora piuttosto sconvolto di aver rischiato di ritrovarsi in casa un energumeno dal sesso confuso che si aggirava con uno spolverino, prese Belle e velocemente la portò al castello Oscuro, la gettò in una cella e tutto felice se ne andò non si sa bene a fare cosa.

A Storybrooke, Mary Margaret sta parlando con Ashley di cosa fare per S. Valentino, Ruby propone una serata tra ragazze, le piace vincere facile. Ashley, nonostante abbia una figlia e un fidanzato, decide di andare lo stesso a rimorchiare uomini in un bar con le amiche. Mary Margaret vedendo Emma dispiaciuta cerca di aiutarla facendole la respirazione bocca a bocca, ma viene minacciata con la pistola e allora se ne va.
Gold rientra a casa sua e trova la porta scassinata, temendo l’arrivo di Mary Margaret che per aiutarlo gli avrebbe fatto la respirazione bocca a bocca, Gold prende la pistola, ma invece di Mary Margaret, trova Emma che gli sta svuotando il frigo stile procione.
-Mi hanno chiamato i vicini. Ho controllato che nessuno gli abbia avvelenato il cibo. - Poi si ricompone. -Va bene… controlliamo che cosa le hanno rubato. Si spogli! -
-So cosa mi è stato rubato. So chi è stato. Ora vado, e lo prendo a bastonate. -
-Non può prendere le persone a bastonate! Si spogli! -
-Frequentare Regina ti ha fatto peggio di quanto credessi. -

Siamo nuovamente nella Foresta Incantata
Belle sta portando il tè a Tremotino, che le illustra i suoi compiti.
-Allora, dovrai lavare, spazzare, spolverare, stirare… -
-Cosa?! - Belle lascia cadere il tè sul tappeto persiano da milioni di denari, macchiandolo irrimediabilmente.
-Stirare… cosa c’è di strano? -
-Niente… ho affrettato i tempi… continuate… scusatemi. -
Tremotino si stringe nelle spalle e riprende. -Dovrai lavarmi i vestiti… -
-Cosa?! - Belle fa cadere un vassoio in porcellana, decorato a mano, dal valore inestimabile distruggendolo in mille pezzettini. -Anche le mutande? -
-Certo… -
Belle attacca a sghignazzare e le scivola un piattino del servizio da tè che si disintegra andando a scheggiare pure il pavimento in mogano pregiatissimo.
-Scusate… continuate… -
-Dovrai suonarmi il piffero 3 volte al giorno… -
-Cosa?! - Belle lascia cadere un cucchiaino che rimbalza sul pavimento e schizza contro la vetrata di un mobile, mandando in frantumi un servizio di 12 bicchieri di cristallo.
-Il piffero… il flauto… chiamalo come ti pare. La sua musica mi rilassa. -
-Ah… mi credevo… niente… Scusate… continuate pure…. -
-E quando porterò i bambini dovrai aiutarmi a scuoiarli. -
-Cosa?! - Belle fa cadere una tazzina che si sbecca. -Oh no… ho scheggiato la tazzina. -
-Mi hai distrutto mezza casa, cosa vuoi che me ne freghi di una tazzina! -

Si torna a Storybrooke, Emma ha chiamato Gold in ufficio.
-Guardi come sono stata brava ho recuperato tutta la merce rubata. Si spogli! -
-Non è tutto. Manca la cosa più importante. -
-Insomma non si spoglia nemmeno stavolta? -
-No. -
-Solo perché manca una cosa? -
-Per quello e per il fatto che c’è Whale che si aggira ad estirpare organi. -
Gold se ne va e per strada incontra Regina.
-Gold le devo parlare di una cosa importante! -
-Non ci provare cara, non sono io il padre, uso precauzioni. -
Tutti si voltano sconvolti verso Regina. Passato il momento di imbarazzo, subentrò la rabbia, per fortuna passava di lì il dr Hopper saltellando e gridando cri cri, e Regina poté scaricare tutta la rabbia picchiandolo con ferri roventi.

Nella Foresta Incantata, nel Castello Oscuro, Belle si crede Tarzan e si aggira per il salone usando le tende come liane in una jungla, sfasciando, tra l’altro, le pregiatissime tende di velluto.
Tremotino, che invece voleva filare la paglia in oro, e le urla tarzaniane della ragazza lo distraggono, si alza per brontolarla, o per sbirciarle sotto la gonna, non è ancora ben chiaro, comunque si incavola e gli fa un urlo che fa tremare perfino le pareti. Belle si distrae, lascia la presa e cade.
Tremotino per evitare che la ragazza gli sfasciasse pure il tavolino in alabastro decorato da Volterra, e si facesse male, costringendolo a cambiarla con quel tizio dal sesso confuso che si credeva Sailor Moon, si affretta a mettere in salvo il tavolino, afferrando la ragazza in braccio.

Pensiero spettatore maschio: -E bravo il nostro Oscuro, ma figuriamoci se una bella gnocca come quella si innamora di un tizio vecchio, rugoso, con la pelle squamosa e vestito di pelle. -
Pensiero spettatrice femmina: -Oddio!!!! Bellini! Bellini! Mi piacciono! Soprattutto lui! - E poi comincia a sbavare immaginandosi scene ben meno puritane.

Tremotino accorgendosi della tensione tra loro lascia andare Belle, che si schianta sul tavolino di alabastro mandandolo in frantumi in mille pezzettini.
-Ops… metterò tutto a posto. -
-Lascia stare. - Si affretta a dirle, immaginandosi la ragazza che nel tentativo di aggiustare il tavolino gli fa saltare in aria l’intera sala da pranzo. -Ci farò l’abitudine a te che mi distruggi gli oggetti preziosi di casa mia. -
-Si, sono un po‘ maldestra… era per questo che i bambini non volevano mai giocare con me… finivo sempre per rompergli qualcosa o fargli male. - E allargando le braccia in modo arrendevole gli pianta una manata nel basso ventre che lo fa piegare in due dal dolore e poi rannicchiarsi per terra rantolando.
-Come non detto… -

A Storybrook David Nolan va in un negozio per acquistare 2 biglietti di S.Valentino e ci trova Gold che sta acquistando nastro adesivo, filo da pesca, una fune e strumenti di tortura medioevale (è impressionante cosa non si possa trovare in un piccolo negozietto di provincia).
-Mh… filo da pesca e nastro adesivo… sta meditando un omicidio? - Gli chiede David.
-Ma lei è impressionante. E lo ha capito solo da questi due oggetti? -
-Si… sa, io guardo sempre il Detective Conan. - Si gongola tutto contento, mentre Gold cerca di ignorarlo. -Lo sa cosa faccio io per S. Valentino? -
-No. -
-Lo vuole sapere? -
-No. -
-Guardi io sono come lei… non sopporto quelli che cominciano ad assillarti solo perché sono in fila con te. Hey… siamo in fila, mica parenti? -
Per farlo stare zitto Gold cerca di tirargli una frecciatina. -Vedo che ha acquistato due biglietti di S. Valentino, la sua vita deve essere molto complicata. -
-No… è che non sapevo decidermi… e… - Poi scoppia in lacrime. -Sto maleee… sigh sob sigh… sono innamorato di un’altra donna… buuuu sob sigh…. Anche l’altra notte… - E comincia a raccontargli tutta la sua vita, i suoi problemi, le sue disfunzioni e così via, finché Gold all’estremo della sopportazione, e accorgendosi di aver lasciato la pistola in macchina si sporge dalla fila verso il cassiere.
-SE NON TI MUOVI A FARE QUELLO SCONTRINO TI AUMENTO IL PIZZO!!!! - Il cassiere lavora ad una velocità sperimentata solo nell’Iperspazio e in men che non si dica tocca a Gold, che paga e si allontana brontolando tra se. -Adesso sono in ritardo sulla tabella di marcia… mi sa che gli arnesi da tortura non potrò usarli. Ma porca pu… -
Arriva il regista che gli tira uno scapaccione con il giornale arrotolato. -Non si dicono le parolacce! E’ una storia per bambini! -

Nel mondo delle favole, Belle serve il tè a Tremotino, ma non senza avergli prima dato fuoco alla cucina per sbaglio.
La ragazza gli si avvicina, ma lui memore di rischiare un’altra manata nel basso ventre per sbaglio, si muove guardingo.
Belle si siede sul tavolo e lo spacca a metà, notando una venuzza che pericolosamente pulsa sulla tempia del padrone cerca di fare conversazione per distrarlo.
-Che c’è? Stai cercando di scoprire le debolezza del mostro? -
-Voi non siete un mostro, ma siete convinto di esserlo, per questo avete coperto tutti gli specchi. -
-In realtà gli ho coperti perché sono sempre osservato da un tizio barbuto che mi filma e rivende i miei video mentre sono sotto la doccia a tutto il mondo delle favole. -
-Visto che siete umano? -
-Non vuol dire niente. -
Belle gli tira un pugno nel basso ventre e Tremotino si piega in due per il dolore.
-Perché lo hai fatto? - Chiede addolorato.
-Visto che siete umano? -
-La prossima volta trova un modo meno brusco per farmelo capire. - Rantola lui.
Poi Belle si ricorda cos’è che gli voleva dire.
-Mentre stavo spolverando, mi sono accorta che anziché il solito straccio, ho usato l’abito di un bambino. -
-Cosa?! - Sbraita Tremotino, prendendo il vestito ormai logoro e pieno di ragnatele. -Era la mantella di mio figlio! -
-Scusatemi! Non lo sapevo! Rimedio subito! - Belle fa per prendere lo straccio, ma pesta un piede a Tremotino, poi per sbaglio gli tira una gomitata nella mano e gli fa gettare il tè bollente negli occhi.
Urlando di dolore Tremotino si accascia a terra. -Bruciaaaaaa!!! -
-Mi dispiace! Ora rimedio! - Belle fa per soccorrerlo, ma inciampa gli casca addosso, gli tira una testata in bocca e gli fa partire un dente, dispiaciuta, nel rialzarsi gli schiaccia una mano sotto il piede, fa per prendere una sedia per farlo accomodare, ma nel frattempo lui si era rialzato e gli conficca una delle gambe della sedia in una costola.
A quel punto temendo per la sua vita Tremotino solleva le braccia. -Ferma! Per l’amor di Dio stai ferma! Non ti muovere, o va a finire che per sbaglio mi ammazzi… -
-Ma non eravate immortale? -
-Si… ma te saresti capace di riuscirci lo stesso. - Tremotino si concede qualche secondo per riprendersi dal pestaggio e in quel mentre qualcuno suona educatamente al campanello, Belle fa per andare ad aprire, ma per farlo sarebbe dovuta passargli vicino e per non rischiare un altro massacro, decide di andarci lui.
Apre la porta e ci trova Gastone vestito da Power Ranger, che comincia a fare tutti i versi mettendosi in pose assurde. -Io sono Gastone! E tu bestia libera subito la mia fidanzata! -
-Altrimenti? -
Gastone cerca di pensarci, ma gli va in fumo il cervello. -Liberala e prendi me! - Si strappa la tutina attillata da Power Ranger, e sotto c’ha il completo da cameriera sadomaso, poi tira fuori pure lo spolverino e a quel punto è davvero troppo. Tremotino lo trasforma in rosa e torna in casa. Lui in realtà vorrebbe regalare lo spolverino a Belle, ma si confonde con le mani dietro la schiena e le dona la rosa. Vedendo che Belle apprezza la rosa, lancia lo spolverino fuori dalla finestra che finisce in testa a Regina, che stava passando di lì per sbaglio, e tutta la gente erroneamente penserà che quell’ammasso di piume in testa sia un cappello, ma noi sappiamo la verità.
Belle e Tremotino si fanno un inchino, poi Belle decide che è una cosa fatta bene potare il povero Gastone, tagliandogli il gambo, e un urlo disumano riecheggia per tutto il castello.
-Che è stato? - Domandò la ragazza.
-Ma niente… parlami di te cara. Della tua vita prima di tutto questo, avevi dei sogni? -
-Si… sognavo di attraversare i mondi con lo Stargate, conquistarli tutti e riunirli sotto un Impero Galattico. -
Tremotino si guarda attorno vagamente disorientato, cominciando a pensare che forse le manca qualche venerdì. -E del tuo fidanzato che mi dici? -
-Gastone? Ma niente… era un po’ idiota… comunque non lo amavo. -
-Tsk… pazza! Non sai che cosa ti sei persa! - Grida la Rosa Gastone.
Decidendo di comune accordo di ignorare la Rosa Gastone, Belle e Tremotino vanno avanti con la loro conversazione, ma Tremotino pensando che voglia ancora massacrarlo, le chiede di andare a prendere della paglia, credendo che non sarebbe più tornata.
Belle si allontana ma mentre cammina incontra la Regina Cattiva che si vuole vendicare di essere andata in giro con uno spolverino in testa a farsi ridere dietro, e ovviamente ha deciso che è colpa di Tremotino e allora vuole allontanare da lui Belle, che sa essere il suo vero amore. Però mentre camminano Belle per sbaglio, azzoppa un cavallo, getta una guardia in un burrone, pesta un piede a Regina, le strappa il mantello, la colpisce con una gomitata nel naso e infine le disintegra la carrozza.
Regina a questo punto, capendo che la ragazza è probabilmente una discendente di Attila, e sicuramente l’antenata della Bomba Atomica, la rimanda da Tremotino, convinta che la sua distruzione colpirà anche l’Oscuro. E non ci va lontano, difatti, Belle capito che il suo padrone si è innamorato di lei, nonostante i numerosi lividi che gli ha causato torna al castello.
Tremotino appena la vede per la strada, fa per piombarsi al piano inferiore, ma scivola per le scale e rotola di sotto rimettendoci costole, denti e quant’altro, e visto che nel cadere si era pure lasciato scappare un’imprecazione, apparve anche il regista che gli piantò una giornalata in testa.
Nonostante il dolore Tremotino si rialza, e arranca fino all’arcolaio, dove fa finta di filare, arriva Belle che subito gli tira una manata sulla spalla lussata provocandogli un dolore assurdo. A questo punto i due si baciano, ma Belle scivola in avanti e gli pianta una testata sul naso, rompendoglielo in più punti, lui d’istinto si tira in dietro e lei cadendo in avanti gli pianta una gomitata nell’inguine.
Il bacio però c’è stato, e infatti Tremotino sta cambiando, Belle gli chiede di baciarla ancora e nell’andare avanti gli pesta un piede e gli infila due dita negli occhi, a quel punto l’Oscuro, capisce che è stata Regina a mandargli Belle, convinta che lei prima o poi lo avrebbe ammazzato in qualche incidente assurdo, e pensa che lei ne sia consapevole e lo faccia apposta.
Allora si arrabbia inveisce contro uno specchio, poi prende Belle e la getta di nuovo nella cella.

Reazione spettatore maschio: -Gooollll!!!! - Si, solitamente l’uomo è da circa mezz’ora che è andato a vedere la partita con gli amici al bar sotto casa.
Reazione spettatrice femmina: -Noooo!!!! Poverinaaaa…. - E continua a lamentarsi mordendo un fazzoletto.

Si torna a Storybrooke, dove Mary Margaret, Ashley e Ruby sono in un bar. Ovviamente l’unica a rimorchiare è Ruby. Ashley si lamenta che il suo fidanzato lavora troppo per garantire una vita dignitosa a lei, alla bambina e tirare avanti la baracca, e non passa un minuto con lei, (ma povero cristo qualcuno mi vuole spiegare che diavolo deve fare quel povero ragazzo? Mollare tutto e vivere offrendo amore per strada?). Arriva il ragazzo in questione, che per fortuna non ha mollato tutto, ma si presenta al bar e chiede ad Ashley di sposarlo, lei accetta e se ne va.
Anche Mary Margaret se ne va e fuori dal locale incontra David che le regala un biglietto di S. Valentino, ma sbaglia e le regala quello che voleva regalare alla moglie.

Reazione spettatore maschio: -Wha wha wha!!! Che coglione!!!! -
Reazione spettatrice femmina: -Che coglione!!! Ma adesso fateci vedere Tremotino! - Ormai molte spettatrici femmine sono diventate dipendenti da quel personaggio

Ci viene mostrato Gold che scarica dal furgone di fiori il povero fioraio, legato e imbavagliato, e lo porta nella baita nel bosco.
-Signor Gold… se se l’è presa per gli occhiali da sole… io stavo scherzando… -
Ma Gold gli pianta il bastone nella carotide. -Non è vero che stavi scherzando… e poi comunque voglio sapere un’altra cosa… dove l’hai messa e chi ti ha detto di prenderla? - Lo lascia.
-Va bene lo ammetto, sono stato io ad entrarle in casa… mi dispiace… ma non volevo rubare niente… le volevo solo consegnare questi… - E il fioraio estrae da dietro la schiena un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini. -Buon S. Valentino! -
-Oh… grazie… che pensiero gentile… - Gold apre la scatola di cioccolatini erano proprio quelli al caffè che piacciono a lui, ma si accorge che sono stati tutti morsi e svuotati del caffè e sono stati lasciati solo quelli al pistacchio. -Io detesto i cioccolatini al pistacchio! - Infuriato come un caimano comincia a prenderlo a bastonate. -Sono allergico ai pistacchi!!! E mi hai mangiato i cioccolatini al caffè!!! -
-Sto frequentando un corso di recupero per questo problema. Sono cioccolato dipendente! -
-Non mi interessa! E io, è da stamattina che non prendo il caffè e sono intrattabile! -
-Lo vedo. -
-E poi non si fanno regali di S. Valentino tra uomini! -
-Ma era per amicizia! -
-Zitto! E’ tutta colpa tua! Ormai è tardi e il caffè non posso prenderlo o non dormirò stanotte! E’ tutta colpa tua! A me piacevano i cioccolatini al caffè!!! - Poi accorgendosi di una figura oscura con un giornale arrotolato alle sue spalle, Gold decide che sarebbe meglio rispettare il copione e comincia ad accusarlo di aver maltrattato qualcuno.
Nel frattempo ci viene mostrato Tremotino che colmo d’ira sfascia le uniche cose rimaste intatte al passaggio di Belle, così poi, può chiamare Giovanni Muciaccia di Freestyle e farsi rifare la stanza.
Arriva Emma che ferma Gold dal bastonare quel povero disgraziato che ormai è diventato una pozzanghera melmosa e informe.
-Credo ne abbia avuto abbastanza. -
Mentre i paramedici stanno raccattando il fioraio con un cucchiaino dalla baita, Emma e Gold litigano, tanto per cambiare, e siccome lui non le vuole dire niente Emma lo arresta.
-Evvai! Ce l’ho fatta a metterti le manette! - Esulta tutta contenta.

Nel mondo delle fiabe Tremotino manda via Belle dal castello, che uscendo scardina per sbaglio la porta. Poi arriva Regina, che non appena entra nel castello di Tremotino gli beve il tè e gli dice che Belle è stata reclutata per il film Hostel, ma siccome lei preferiva i film di azione, aveva provato a fuggire gettandosi dalla finestra. Purtroppo la finestra era al 12° piano di una torre.
-Non ci credo. - Gli fa Tremotino.
-La Torre poi è crollata su se stessa. -
-Va bene, adesso ti credo. -
Regina se ne va molto felice e lascia Tremotino molto triste che prende la tazzina sbeccata e la posa su uno dei pochi piedistalli sopravvissuti a Belle, è molto triste anche perché quelli di Freestyle non andranno a rifargli la stanza.

A Storybrooke, Emma si sta ingozzando di tramezzini davanti a Gold, che la guarda con occhioni da cucciolo bisognoso di affetto.
-Tanto non mi intenerisci. O estingui il mio debito nei tuoi confronti o niente tramezzino. -
-Non possiamo trovare un altro accordo? -
-Certo. Spogliati! -
Però in quel mentre arriva Regina, che scarica Henry a Emma.
-Che me ne faccio io di questo gnomo? - Chiede Emma, poi si accorge che lo gnomo, è Henry. -Oh… Henry, che bella sorpresa, andiamo ti porto a prendere un gelato. - I due escono e Regina si avvicina a Gold.
-Finalmente adesso possiamo parlare. -
-Tanto cara non ti svelerò mai la mia dieta per un peso forma. -
-NON SONO INGRASSATA!!!!! - Sbotta Regina furiosa come un ramarro con istinti omicidi molto sviluppati.
-Allora a quando il lieto evento? -
-Ma io ti strangolo… - Regina cerca di strozzarlo, ma è dietro le sbarre e quindi non ci riesce, e Gold la scimmiotta tutto divertito. A questo punto lei tira fuori la tazzina sbeccata. -Visto che non ti posso strangolare… non ti do nemmeno la tazzina. -
-Nooo la tazzina sopravvissuta! E’ una veterana di guerra!!! -
-Allora dimmi come ti chiami. -
-Gold… -
-Il tuo vero nome. -
-Gold… -
-Guarda che se mi fai arrabbiare la rompo. -
-Va bene… mi chiamo Gold. Gold mi chiama mio padre, mia madre e tutta la gente che mi conosce. -
-E io non ti do la tazzina. -
-Se te la chiedo per favore? -
-Ah… se me lo chiedi per favore allora… - Regina gli dà la tazzina, ma poi si accorge di quanto avvenuto. -Registaaaaaaaa!!!!! Gold non rispetta il copione!!!! -
Il regista appare dentro la cella di Gold con il giornale arrotolato e lo comincia a prendere a scapaccioni, mentre lui guaisce e promette di non farlo più.
La tazzina è tornata nella mano di Regina. -Allora qual è il tuo nome? -
-Tremotino… - Fa con il broncio. -Però non è giusto… potevo chiedergliela per favore la tazzina e lei avrebbe dovuto darmela. Questa scena è stupida. -
Regina si alza tutta contenta, mentre il regista incavolato come un bisonte sta strappando a morsi il giornale arrotolato. -Adesso basta! Fatele entrare! -
Regina si allontana mentre nella centrale si riversano urlanti le fangirl di Gold, e per l‘occasione sono state invitate anche le fangirl di Stargate Universe.
-No! Aspettate! Non potete farmi questo! Stavo scherzando! Stavo scherzandoooo!!!! -
Regina se ne va tutta felice di sentire le suppliche di Gold. Per strada incrocia Emma.
-Ma… non è che gli faranno male? - Chiede la bionda.
-Ma no… è dentro la cella, cosa vuoi che gli facciano? - Sentono un gran fracasso, strane urla, e un gran casino di roba che viene rovesciata o scardinata. Le due donne si allontanano di corsa.

Regina se ne va all’ospedale, dove ci viene anche fatto vedere il fioraio tutto ingessato che se ne va in giro per i corridoi stile mummia a spaventare i pazienti, finché non arriva Whale che lo minaccia di estirpargli gli organi, e allora si rimette buono buono sulla sua seggiolina.
Regina entra in una porta strana, scende nei sotterranei e regala la Rosa Gastone ad una infermiera.
-Tesoro sei davvero grinzosa come una prugna secca!!! -
L’infermiera prende la Rosa Gastone e la butta nella pattumiera per spregio.
La puntata si conclude con Regina che apre uno spioncino e osserva Belle rannicchiata sopra un lettino a guardare fuori dalla finestra, quando Belle si volta a guardarla, lo spioncino scivola dalle dita di Regina e la colpisce in pieno naso facendola volare all’indietro.

 

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Capitolo 11
*** 13-14 Frederick-Sognolo ***


Episodio 13
La puntata si apre con la figlia di Re Mida che dovrebbe sposarsi con il Principe, ma quando arriva lì, ci trova Re George con una maschera di cartone raffigurante il Principe che gli rifila la solita storia confusa su api e fiori.
-Scusatemi… ma dove si trova il Principe? -
Re George si toglie la maschera. -Come hai fatto a scoprire che ero io? -
-Lui la storia delle api e dei fiori la racconta ancora più confusa e poi si mette a piangere. - Poi entrambi si rivolgono alle guardie. -Dov’è il Principe? -

Purtroppo si… è una storia Principe/Biancaneve, questo vuol dire mezz’ora di tortura.
Lo spettatore medio solitamente cambia canale, mettendo la partita o Walker Texas Ranger, o fa zapping con il telecomando ridendo divertito per le diverse parole che becca in ogni diverso programma.
La spettatrice femmina si fa una pera in vena e in stato semicosciente continua ad osservare la puntata, ma in verità non è che la segua molto.

Il Principe lo si vede a cavallo che scappa urlando come una checca isterica, mentre le guardie lo rincorrono, perché si era perso nel bosco, ed è usanza da quelle parti sodomizzare chi si perde, in modo che la volta dopo stia più attento, poi arriva la figlia di Re Mida che lo placca stile rugby e lo fa volare di sotto dal cavallo. Mentre il Principe sta rantolando a terra per il dolore, lei si mette a fare la danza della vittoria.
-Potere femminile! - Grida la bionda tutta felice, poi afferra per un orecchio il Principe e lo comincia a trascinare per la foresta.

A Storybrook, David sta parlando con sua moglie.
-Caro, lo sai che voglio riprendere a studiare legge a Boston? -
-Fantastico cara. Complimenti! Ah, io ti lascio per stare con Mary Margaret! -

Gold è ancora in stato confusionale per l’assalto delle fangirl subito nell’episodio precedente, ed essendo facilmente suggestionabile a causa dell’insonnia, (le fangirl erano tante… ci è voluto più tempo del previsto), Henry se lo porta a spasso per la città tenendolo per mano e sfruttando la sua influenza per aumentare gli interessi del pizzo.
Visto che Henry è con Gold, Emma ne approfitta per farsi un giro in moto con August, che ad un bell’omone con gli occhi celesti non si dice mai di no. Ma August la porta al pozzo dei desideri e cerca di buttarcela dentro perché è convinto di essere un serial killer.
August ha dei problemi di personalità.

Nella Foresta Incantata il Principe piange e si dispera e chiede alla figlia di Re Mida di non riportarlo al castello, che lui non ci vuole andare, che non si perderà più nel bosco, batte i piedi, fa le bizze e non le vuole più bene. Ma la figlia di Re Mida lo porta davanti ad una statua d’oro.
-Io non voglio sposare te. Io voglio sposare lui. - E indica la statua d’oro, il Principe è rimasto scandalizzato, ma di lì passava Re George, che le spiega perché lei non può sposare una statua d‘oro, tirando fuori la sua solita storia confusa su api e fiori.
La figlia di Re Mida a questo punto, colma di carità e bontà cristiana, comincia a dissestargli le vertebre con poderosi fendenti nella schiena sia al Principe che a Re George.
-Siete proprio due cretini! Lui è un uomo, ha toccato mio padre e si è trasformato in oro. -
Re George si ricorda che lui sarebbe anche un re, e avrebbe anche un regno da comandare, e quindi se ne va a fare qualcosa da re, da qualche parte, che non sia raccontare la storia confusa di api e fiori.
-E come ha fatto? - Chiede invece il Principe.
-Era convinto ci fosse un assassino nascosto dentro la doccia con mio padre… si è fiondato dentro per proteggerlo, ed è diventato d’oro. -
-Wha wha wha!!!! Che deficiente!!!!! -
-Voglio che tu me lo faccia tornare com’era prima. Ho provato a portare avanti le cose così… ma sai… subentra la noia dopo un po’… -
In quel momento arriva Regina, che passava di lì per sbaglio.
-Guarda io ne so qualcosa… ho un cacciatore segregato in cantina, ma non è molto inventivo. Io rimedio incolpando di tutto Tremotino e massacrando contadini inermi. - E poi tutta felice se ne va.
Arriva Tremotino. -Perché nessuno vuole fare più contratti con me? Sono in astinenza da contratti! Qualcuno mi chieda qualcosaaaa!!! -
-Va bene. Spogliati! - Fa il Principe.
-Ma il vostro è un vizio di famiglia! - Infuriato Tremotino se ne va.
-Hai provato con il bacio del vero amore? -
-Certo fino a farmi sanguinare le labbra. -
-Wha wha wha!!!!! Pervertita!!!!! -
La figlia di Re Mida lo picchia usando il povero Frederick come oggetto contundente.
Ah… Frederick è la statua d’oro.

A Storybrooke Mary Margaret e David stanno tediando gli spettatori con la loro storia d’amore, con frasi mielose e prive di senso, con sguardi sofferenti, e tutte quelle cose lì. Probabilmente il loro intento è quello di far commettere più omicidi suicidi nell’arco della puntata. Esatto! Anche loro sono dei serial killer.
Mentre Mary Margaret e David continuano a portare avanti il loro piano diabolico, il dr Whale è costretto a fronteggiare un epidemia di orchite da parte della popolazione maschile di Storybrooke.
-Infermiera! Conosciamo le cause dell’epidemia? -
-Si dottore! E’ una puntata Biancaneve/Principe. -
Whale per contrastare tale contagio tritura e si sniffa un volume di The Walking Dead, la sua violenza gratuita contrasta perfettamente la mielosità dell’episodio.
Henry e Gold sono gli unici maschi che non sono stati affetti dall’epidemia, Henry perché è piccolo ed ha una soglia di attenzione limitata per certe cose, Gold perché ancora non si rende conto che cosa gli sta avvenendo intorno.
August nel frattempo sta scrivendo lettere minatorie, perché adesso si è convinto di essere uno stolker.
Regina regala un videogioco a Henry, perché è l’unica madre che preferisce vedere suo figlio davanti ad un videogioco piuttosto che a leggere un libro, Henry ovviamente la snobba, perché preferisce andare a giocare con Gold, da quando se ne va in giro con lui ha raddoppiato le entrate giornaliere.

Nella Foresta Incantata il Principe si è lasciato convincere dalla figlia di Re Mida ad andare ad uccidere un mostro in un lago, le cui acque hanno un potere curativo, e quindi potevano curare anche Frederick.
Quando arriva sulle sponde del lago ci trova Tremotino. -Io posso aiutarti. Facciamo un accordo? -
-Ti ho detto di no! - Il Principe fa per superarlo, ma lui gli si butta a terra, attaccandosi ad un piede.
-Ti prego… solo un contrattino… uno solo… - Chiede cercando di arrestarne l‘avanzata, facendosi trascinare per terra. -Che male può farti un contratto… -
-Registaaaa!!!! - Sbraita il Principe e Tremotino, temendo l’oscura presenza con il giornale arrotolato, scappa a gambe levate.
Il Principe chiama il mostro e gli si presenta una sirena che cammina sulle acque, che lo acchiappa e comincia a slinguazzarselo tutto. Ma lui è una trota affumicata, e quindi pensa che la sirena stia tentando di ucciderlo e le pianta una coltellata in pancia ammazzandola.
Così lui può prendere l’acqua del lago e portarla a Frederick.

A Storybrooke la figlia di Re Mida va da Mary Margaret nella scuola e decidono di affrontarsi in un duello di lotta libera nella palestra, la visione di tale incontro è anche una terapia consigliata da Whale per combattere l’epidemia che affligge la città. In alternativa c’era passare da Granny a sbavare dietro Ruby, ma c’era sempre il rischio di capitare quando Granny aveva preso le pasticche, e allora era pericoloso.
August nel frattempo si è convinto di essere un lottatore di Wrestling e lo si vede correre in calzamaglia con sedie che spacca sulla schiena, quando di Mary Margaret, quando della figlia di Re Mida. Si… August ha dei problemi di personalità.
Henry commette un errore fatale e porta Gold da Granny, Henry essendo piccolo non ha idea della reazione che la vista dei completini di Ruby può scatenare negli uomini e infatti Gold si riprende immediatamente dal suo stato di semicoscienza e ruba i soldi che Henry si è guadagnato con la sua influenza, e già che c’è gli ruba pure le caramelle.
Henry piange, Gold ride, Ruby se ne sbatte, Granny prende le pasticche.
Leroy non sa perché ma si ritrova come unico baluardo tra Granny che gli sta sbavando davanti, dicendo che ha il pagamento per l’affitto e Gold, che lo usa come scudo umano contro l’anziana signora.
Whale ha deciso che c’è un solo modo per contrastare l’epidemia, e se ne va in giro con un lanciafiamme tentando di dare fuoco a chi presenta i primi sintomi, da fans Charming, poiché a suo dire tale condizione non farebbe che incoraggiare altre puntate su questi due.

Nel Mondo delle Fiabe la figlia di Re Mida sta giocando a indovina chi, con Frederick, ma vince sempre lei, quando le appare Tremotino.
-Ciao… io posso aiutarti. Lo vuoi fare un accordo con me? -
-Va bene. Spogliati! -
-Ancora?! Ma che avete tutti in questa storia? -
-Zitto uomo! Potere femminile! - Kathryn, questo è il nome della figlia di Re Mida, salta addosso a Tremotino, il quale si spaventa e tenta la fuga, ma quella gli va dietro urlando che il potere è donna e che lui, uomo, si deve sottomettere.
-Ma io volevo fare solo un contratto… - Si lamenta mentre fa slalom tra gli alberi, poi però finisce addosso a qualcuno che lo guarda con occhi iniettati di sangue e nella mano ha un giornale arrotolato.
-Regista… che bella sorpresa… Facciamo un accordo? - Il Regista lo picchia con il giornale arrotolato.
-Tu in questa puntata non ci sei!!!! E’ una puntata incentrata sui Charming! -
-Ahia! Non è colpa mia se questa puntata fa schifo. Io cerco solo di incrementare gli ascolti! -
Colto da un raptus più omicida del solito il Regista comincia a sbraitare di aprire i cancelli e far entrare le fangirl. -E’ tutto vostro!!!! -
Tremotino osserva le donne urlanti che si riversano nella Foresta, buttando giù al loro passaggio alberi secolari e distruggendo ogni genere di cosa sul loro cammino, spolpano pure il Regista, che poveraccio era sul loro percorso. Tremotino scappa, Kathryn salta in testa a Frederick per non essere risucchiata dalla folla di donne affamate che mentre corrono sono un continuo strillare e gridare.
Dietro alle fangirl, arriva il Principe che corre con la borraccia in mano, tutto sudato, mentre la canzoncina di Momenti di Gloria gli fa da sottofondo musicale, e alcune persone che passavano di lì per sbaglio cominciano a fargli il tifo. Il Principe taglia il traguardo, e solleva il povero Frederick sopra la testa come se fosse una coppa, poi però gli viene il colpo della strega e gli cade il povero Frederick su un piede, allora comincia a saltellare come un deficiente su una gamba sola tenendosi il piede, poi Kathryn minaccia di linciarlo e allora tornano alla storia.
-Ecco l’acqua. -
-Grazie avevo proprio sete. - Kathryn si scola tutta la borraccia, poi si ricorda che quell’acqua serviva a far tornare in vita Frederick. -D’oh! -
-Ci deve essere un altro modo… - Il Principe si guarda intorno. -Ma dove sta Tremotino quando serve? -
Tremotino era spalle ad una parete rocciosa, intrappolato dalle fangirl allupate che continuavano ad avanzare verso di lui con bava alla bocca e occhi assatanati, le messe peggio erano già a terra affette da convulsioni.
-Che ne dite di fare un accordo? - Chiede.
Molto bene… facciamo i nostri migliori auguri al nostro Oscuro preferito e torniamo alla storia.
A Kathryn le viene un’idea intelligente, e prova a dare il bacio a Frederick, magari togliendogli l’elmo.
Frederik torna ad essere umano e insieme a Kathryn se ne tornano nel loro regno per sposarsi, il Principe se ne va a cercare Biancaneve e Re George al castello viene attraversato da un lungo brivido che gli percorre la schiena.
-Che succede vostra maestà? - Gli chiede una guardia lì vicino.
-Ho come la forte sensazione di aver perso una montagna di soldi. -

A Storybrook la situazione è veramente complicata, tra Whale con il lanciafiamme, Granny che ha preso le pasticche, i Charming che cercano di portare gli spettatori al suicidio, Henry che chiede il pizzo, Gold intrattabile per l‘astinenza da caffè, Leroy ubriaco che barcolla per la città, il dr Hopper che salta gridando cri cri, Ruby che cerca di sedare sua nonna tirandogli con la balestra, mancandola puntualmente, Regina che se ne va in giro a brutalizzare la gente, August in crisi d‘identità che credendosi Chuck Norris se ne andava in giro a tentare di tirare calci volanti, ma in verità non riuscendoci, finiva solo per battere poderose culate per terra… insomma, il clima non era certo dei migliori.
La moglie di David, si, la figlia di Re Mida, insomma Kathryn, avendo un’idea intelligente ogni 13 puntate, decide che lei deve andarsene dalla città, perché Storybrooke è decisamente una città troppo maschilista. Così prende la macchina e se ne va. Prima però lascia una lettera per David.
Regina ha deciso che deve dare una sterzata alla sua vita criminale, la Regina Cattiva andava bene per il mondo delle fiabe, ma nel Maine si deve specializzare in qualcos‘altro e decide per il topo di appartamento.
Entra in casa di David, ma da un anfratto spunta fuori Whale con il lanciafiamme. Lui infatti si era appostato per attendere il rientro di David e dargli fuoco, ma invece da fuoco alla casa e brucia la lettera di addio che Kathryn gli aveva lasciato.
Regina e Whale si guardano per qualche secondo, poi fischiettando innocentemente se ne vanno con le mani dietro la schiena.
August dentro ad un ripostiglio sta ristampando il piano di conquista del mondo di Henry, perché adesso si era convinto di essere un genio criminale.

Nel mondo delle fiabe il Principe incontra Cappuccetto Rosso, che gli dice dove si trova Biancaneve.
-Se la vedi prima di me… dille che io la troverò sempre! -
-Sembra una minaccia. -
-Ma infatti lo è. Soprattutto per gli spettatori. -
In quel mentre arrivano le guardie, che evidentemente anche loro riescono sempre a trovare il Principe. Lui scappa, Cappuccetto Rosso se ne torna a saltellare per il bosco, e incontra Tremotino in un angolo che sta bevendo come se non ci fosse un domani.
-Ma che fai? -
-Silenzio! - Fa lui guardandola con occhi da pazzo, in evidente stato confusionale. -Io ho visto cose… che voi umani non potete neppure immaginare… -

La puntata termina a Storybrooke, facendoci vedere l’auto di Kathryn ferma sul ciglio della strada e Regina dietro la sua finestra che sorride tutta contenta, ma mica perché sa che l’auto di Kathryn è finita fuori strada. No. Lei in realtà sta ridendo tutta divertita perché è riuscita a far piangere Hopper, e la cosa la riempie di orgoglio e soddisfazione.

Episodio 14
La puntata si apre con la Fata Turchina che sta spiegando ad un’altra fata come tagliare la polvere di fata.
-Il bicarbonato va bene, ma più è pura, meglio si vende… -
-Ma perché dobbiamo andare a vendere la polvere di Fata? -
-Per portare tanta allegria e felicità nel mondo. Su… adesso… vai a spacciare la polvere di fata per tutto il regno. - Mentre la fata in questione spaccia allegria e felicità per tutto il regno, le cade della polvere di fata, che finisce proprio su di un uovo in fondo alle miniere.
Si scopre che da queste uova nascono i nani, le uova le porta la cicogna… ma una domanda sorge spontanea… le uova, da chi o cosa sono state fecondate?
Torniamo alla storia e lasciamo Piero Angela all’arduo quesito, o in alternativa Marco Berry a tale mistero.
Dall’uovo che non si sa chi lo ha fecondato, esce un nano, già vecchio, con la barba e vestito, e già da questo si può capire che i nani non hanno una vita felice.

Ci spostiamo a Storybrooke, dove Leroy sta facendo colazione con un uovo.

Pensiero spettatore maschio: -Oddio! Un cannibale! Si sta mangiando un suo fratello!!!! Qualcuno lo fermi!!!! -
Pensiero spettatrice femmina: -Dov’è Gold? Dov’è?! E August? Fateci vedere August!!! Sbav sbav, sbavaz arf! -

Arriva il farmacista perennemente raffreddato, probabilmente perché si è fatto di troppa polvere di fata e gli starnutisce sull’uovo. Leroy gli salta addosso e tenta di estirpargli il cuore con il cucchiaino, quando dalla porta entra Mary Margaret.
-Sto raccogliendo volontari per l’annuale festa del minatore, per vendere le candele. -
C’è un fuggi fuggi generale, paragonabile solo a quando la professoressa domanda se c’è qualche volontario per l’interrogazione su Platone.
Mary Margaret ci rimane male e esce, Emma la segue per farle coraggio.
-Wha wha wha! Che figura di merda! -
-Devo riconquistare il cuore della gente. - Mary Margaret monta su un piedistallo. -Io riuscirò a farmi benvolere da questi cittadini! -
Però passa di lì Regina con una scopa che prima la colpisce alle gambe facendola volare al tappeto e poi comincia a picchiarla come un’ossessa, e alla fine fugge ridendo divertita.
Mary Margaret si rialza dolorante con Emma che la guarda titubante.
-Riuscirò a farmi ben volere. Hey Hopper ciao! -
-Nooo!!!! Non mi interrogare su Platone! Ieri sera il cane si è mangiato il libro di testo! - E fugge a gambe levate.

Nel mondo delle Fiabe c’è Leroy, che è appena nato e c’è un tizio che gli racconta di quanto è bella la vita da nano.
-I nani non si lavano, non si fanno la barba, non si cambiano, non si innamorano, non fanno zozzerie e non fanno bambini. -
-Scusa… ma allora che facciamo? -
-Lavoriamo. E ci muoviamo in trenino. - E gli dà in mano un piccone.
-Ma che vita di merda. -
-Ma noi la adoriamo! - E tutti contenti gli altri nani vanno a lavorare.
-Ma io sono appena nato… non c’è una legge che vieta il lavoro per i neonati? -
-Si ma noi ce ne sbattiamo! -
Il piccone lo battezza Sognolo. -Ma che schifo di nome. -
-Non ti lamentare… a me, mi ha chiamato Mammolo… e io non so nemmeno cosa sia una mamma!! -
Sognolo osserva titubante Mammolo che scappa piangendo da qualche parte, poi passa di lì Uccidilo, il nano mentalmente instabile e lo fa fuori passandogli sopra con una scavatrice.

A Storybrooke, Leroy sta passeggiando per la città, quando una tizia su di una scala gli butta addosso della polverina bianca che subito lo fanno rallegrare. Leroy alza lo sguardo e ci trova una suora che canta: -Sembra talco ma non è! Serve a darti l’allegria! -
-Sorella ma che fa? Ha bisogno di una mano per le luci? -
-No… stavo aspettando un uomo per vedere se riusciva a prendermi in braccio al volo. - Quando la suora vede Gold gli si getta addosso urlando. -Come nella 12esima puntata!!! -
Ma Gold era distratto a riscuotere dei soldi, e quando si volta si vede arrivare addosso una suora volante che lo spiaccica in terra.
La suora si rialza spolverandosi il vestito e lasciando il poveraccio steso ancora a terra mentre immaginarie suore volanti si rincorrevano in cerchio sopra la sua testa.
-Mi sa che dovevi avvertirlo prima. - Gli fa notare Leroy, indicando l’uomo che emette un flebile respiro.
-Fa tutta scena… non si è mica fatto niente. - E infatti arrivano dei medici che lo caricano su di una barella e lo portano in ospedale. -Comunque io mi chiamo Astrid… e non riesco ad accendere le luci. -
-Basta pigiare l’interruttore. -
-Wow! Sei un genio! Il mio eroe! -
Nel frattempo Whale arriva a visitare Gold. -Allora che cosa gli è successo infermiera? -
-E’ stato spiaccicato da una suora. -
-Mh… molto bene… ma che costato robusto che ha… starebbe divinamente sul corpo di mio fratello. -
-Dottore lei non ha un fratello. -
-Ah no? Peccato… -

Nel mondo delle fiabe c’è Astrid, che qui si chiama Nova, che sarebbe la fata spacciatrice, che sta imballando la polvere di fata per una partita di droga, ma non sa come spegnere il macchinario.
-Oh no! Non si ferma! -
-Basta pigiare l’interruttore. - Sognolo ferma il macchinario.
-Wow sei un genio! Il mio eroe! Che ne dici di venire con me a vedere le lucciole? -
-Si va a fare i papponi? -
-Si, ci stiamo ampliando con l’organizzazione. -

A Storybrooke, Leroy va da Mary Margaret.
-Ciao cosa… vorrei aiutare con la vendita delle candele. -
-Leroy guarda che se è una scusa per berti la cera calda delle candele al cedro come lo scorso anno, sappi che io non te la faccio più la respirazione bocca a bocca. -
-E’ proprio per quello che ho smesso di berla. No… voglio solo essere di aiuto. -
Leroy vede la Madre Superiora che sta brontolando con sorella Astrid.
-Come cavolo hai fatto ad ordinare tutte queste candele? Ma che ti fumi? -
-Quell’insalata che coltiviamo nell’orto. -
-Quante volte ti ho detto che quella non è per uso personale?! E poi cosa gli diamo ad Henry da spacciare? - La Madre Superiora se ne va incavolata come non mai e Leroy va a parlare con sorella Astrid.
-Leroy, mi aiuti a vendere 500 candele? -
-Certo consideralo fatto. - Astrid se ne va e Leroy rimane imbambolato come un fesso, quando gli si avvicina Mary Margaret che lo prende e gli fa la respirazione bocca a bocca. -Perché? - Chiede lui.
-Perché stai sbavando dietro ad una suora. Ti serve aiuto. E io ti ho aiutato! Yeha! Sono troppo buona! -
Nel frattempo Emma trova l’auto di Kathryn abbandonata sul ciglio della strada insieme a Sidney.
-Allora come andiamo? Scoperto niente di nuovo? -
-Si… avevo ragione io. Granny fa aerobica. - Emma lo guarda male. -Ti riferivi a Regina? Non so se anche lei fa aerobica… ma non credo. - Emma sta per picchiarlo e lui decide di tornare serio. -Va bene, mi farò dare dei tabulati telefonici e ti dirò tutte le telefonate che ha fatto Kathryn prima di sparire. E già che ci sono cerco se ci sono anche delle conversazione sconce… èh? Che ne dici? -
-Se ci si può ricattare qualcuno si fa a metà. -
-Ok… -
In quel mentre arriva David, che non si sa bene dove stesse andando, ma facciamo finta che quella fosse una strada trafficata e non l’unica in grado di uscire dalla città.
-David, dove vai? -
-Lascio la città e scappo in Messico. -
-Perché hai qualcosa da nascondere? -
-Va bene lo ammetto, sono in ritardo con i pagamenti di Gold e Henry. -
-Non puoi scappare, tua moglie è scomparsa. -
-Maledetta furbona, è fuggita senza dirmi niente. -

Nel mondo delle fiabe c’è Sognolo che non sta molto bene.
-Mi fa male lo stomaco e non ho fame. -
-Avrai un raffreddore. - Gli fa Eolo.
-Avrai un tumore al pancreas. - Gli dice Dotto.
-Ti visito io. - Scatta in piedi Squartalo.
-No… oggi sta a me visitare i pazienti! - Urla Smembralo, e nella locanda scatta il finimondo, con tutti i nani che cominciano a suonarsele di brutto, litigando su cosa aveva Sognolo e su chi dovesse visitarlo.
-Speriamo non vinca Palpalo, per lui tutti i mali risiedono nelle natiche. -
Lì vicino a lui c’è Belle che si sta tracannando un boccale di birra.
-Il tuo problema è il mal di amore. -
-E si può curare? -
-Certo, basta andare da lui, afferrarlo per le spalle, sbatterlo sul pavimento, bloccargli i fianchi tra le gambe… - Belle si alza in piedi. -Porca miseria! Ma perché non l’ho fatto prima? Scusa devo andare. -
Belle sbatte il boccale di birra vuoto sul tavolo, sfondandolo, poi barcollante esce dalla locanda, in strada non si sa come, ma per sbaglio, dà fuoco ad una carrozza, poi in lontananza Sognolo sente qualcuno gridare di dolore.
Sognolo non ci ha capito molto del discorso di Belle, perché ovviamente i nani non facendo bambini non hanno bisogno di sapere certi dati tecnici, però ha deciso che deve fuggire con la fata e così tutto contento va da lei e glie lo dice. I due si baciano e c’è nuovamente lo stacco di scena.

Pensiero spettatore maschio: -Ma in questa storia più brutti sono e più gnocche rimorchiano. Ma cosa ci vado a fare allora io in palestra? -
Pensiero spettatrice femmina: -Che teneri… Ma adesso dov’è August? -

Siamo nuovamente a Storybrooke, alla festa del minatore, Leroy e Mary Margaret sono riusciti a vendere solo una candela, ad August che si voleva dare fuoco, perché si era convinto di essere un aspirante suicida.
-Molliamo tutto e andiamo porta a porta a vendere le candele. - Propone Leroy e Mary Margaret accetta tutta felice, cominciando a tediare Emma su come sembra più simpatica, se con la sciarpa, o senza.
-Mettiti uno scafandro in testa. - Le suggerisce Gold che passava di lì.
-Vestiti come Ruby. - Le propone invece Sidney.
-Però lo scafandro in testa mettilo lo stesso. - Insiste Gold.
Emma minaccia entrambi e convince Mary Margaret a non ascoltare i loro consigli.
Mary Margaret e Leroy vanno a vendere porta a porta le candele, ma tutti, temendo un’interrogazione su Platone, gli sbattono la porta in faccia.
-Non ci siamo… dobbiamo sembrare più dispiaciuti. - Fa Leroy, allora colti da ispirazione divina, vanno da Regina a farsi brutalizzare, poi vanno da Gold a farsi denigrare, infine passano da Henry a farsi rapinare, e tanto per pigiare sul pedale della compassione Leroy va perfino da Granny in orario di pasticche.
Ma niente, neppure così, nessuno gli compra niente.
-Ruby, ciao! -
-Non ho potuto studiare ieri sera… è morta mia nonna. -
-Oh… mi dispiace… ma… non è quella tua nonna? -
-Miracolo! - E Ruby scappa a gambe levate.
Leroy, capendo che con Mary Margaret al fianco, nessuno gli comprerà mai niente, decide di andare da Gold.
-Signor Gold, salve… -
-Gli appunti su Platone costano 50 dollari. -
-Fa pagare anche gli appunti di scuola? -
-Secondo te perché Henry è sempre in debito con me? -
-Va bene… senta… lei non è interessato all’acquisto di 500 candele vero? -
-Se tu me lo avessi chiesto nell’episodio 8, quando dovevo dare fuoco a mezzo mondo ti avrei detto di si, ma adesso… -
-Allora le vendo la barca per 5000 dollari. -
-Te la compro per 3000. -
-Lei è un po’ stronzo, lo sa? -
-Si, e me ne vanto. -
-Allora le regalo la barca e lei concede più tempo alle suore per pagare l’affitto. -
-Fa tutto questo per le suore? Che tenero. -
-Allora accetta? -
-Ti compro la barca per 1000 dollari, ti aumento l’affitto del 30% e non concedo proroghe alle suore. Però ti compro tutte le candele. -
-Grazie… lei è un uomo meraviglioso… no aspetti… che ci vuol fare con tutte quelle candele? -
-Dare fuoco alle suore, che altro? -
-Non le piacciono le suore? -
-No… mi inquietano. -
-A tutti piacciono le suore. -
-Cambierai idea quando cominceranno a spiaccicarti sull’asfalto saltandoti sopra. -
-Ma se le vendo le candele per dare fuoco alle suore, poi io come faccio a farmi bello agli occhi di sorella Astrid? -
-Farti bello? - Gold comincia a ridere piegandosi in due dalle risate. -Sono l’Oscuro, mica Gesù Cristo. Whahahahaha!!! -
-Ha parlato Brad Pitt. -
Leroy non vende le candele per dare fuoco alle suore a Gold, e lui non gli compra nemmeno la barca, però gli ha aumentato l’affitto del 50%, e se ne va che ancora ride fra se, lasciando Leroy a disperarsi.
-Sta storia mi ha ridotto sul lastrico. -
Un urlo disumano gli fa alzare lo sguardo di scatto e vede Astride che si rialza da terra spolverandosi la gonna, e da quello che poteva vedere del tizio spiaccicato sul molo, doveva essere Gold.
-Ciao Leroy! - La suora va da lui. -Ho spiaccicato un’altra volta Gold per terra, però questa volta glie lo avevo detto che mi stavo buttando. -
-E da dove ti sei buttata? -
-Da quel tetto lassù. - Poi Astrid tira fuori un dolce e glie lo consegna. -Per te. - Poi si accorge che Leroy non ha venduto le candele e allora si riprende il dolce e lo lancia a Gold, che si stava rialzando, il quale però era girato di spalle e la teglia lo colpisce stile boomerang alla nuca, facendolo volare in avanti.

Si torna nel Regno delle fiabe, dove Sognolo è ormai deciso a fuggire con la fata, quando gli si presenta il capo dei nani.
-Ma n’do cacchio vai? Te sei un nano! I nani non si innamorano, non fuggono con le donne e non fanno bambini! Lavoriamo sotto terra e facciamo il trenino. -
-Ascolta coso… io è da quando sono nato che te lo voglio dire… il trenino vai a farlo con Prendilo e Daglielo, che a me ste usanze non è che mi piacciono un gran ché. -
Poi arriva anche la Fata Turchina.
-Ah! Un nano! Che schifo! - Anche la Fata Turchina si faceva di polvere di fata. -Non puoi scappare con la mia corriera della droga. Se mettete su un giro tutto vostro, io voglio il 20% delle entrate. -
-Ma noi vogliamo solo fuggire insieme, perché ci amiamo. -
-Ah! Un nano innamorato! Che schifo! -
-Ora gli tiro una picconata se continua. -
-Se fuggite insieme, lei non potrà rilevare la mia attività di narcotraffico, e io non mi posso dare al commercio di armi. Dove la trovo un’altra spacciatrice meglio di lei? Se davvero la ami la devi lasciare andare. -
-Ma quella ragazza alla locanda mi aveva detto in modo differente. -
-Si, ma perché era ubriaca. -
-Ah ok. - Sognolo si lascia convincere e va da Nova che lo stava aspettando su di un promontorio.
-Ciao Sognolo, guarda, ho già organizzato tutto, prendiamo quella barca e trasportiamo la roba fino al confine, da lì siamo liberi dalla dogana e il prezzo lo facciamo noi… -
-Non possiamo fuggire insieme, per un motivo che non mi è ben chiaro, ma che sono sicuro sia un ottimo motivo. Forse ha a che fare con il fatto che sono un nano, o perché se qualcuno ama davvero qualcun altro lo deve lasciare andare… tranne quando è su un dirupo, in quel caso penso tu lo debba tenere… comunque io non so come si fanno i bambini e non mi è chiaro dunque che farmene di questa cosa fra le gambe… comunque in tutto questo c’era una logica… una tizia ad una locanda mi ha detto che se ami una persona lo devi picchiare, ma io non posso picchiarti, perché sei più forte te e mi faresti il culo a strisce, quindi se tutto questo discorso ha senso non lo so, ma so che è giusto che si faccia così… un signore vestito bene mi ha anche fatto uno strano discorso su api e fiori… tutto chiaro no? -
E Sognolo se ne va lasciando Nova piuttosto confusa.
Lui torna nelle miniere, dove per la rabbia di dover continuare a lavorare senza ricevere stipendio spacca un piccone e quando glie ne danno un altro quello lo battezza Brontolo.
-Ma un nome decente non è possibile? -
Nova torna a spacciare droga.

A Storybrooke, Leroy monta sul tetto con l’intenzione di saltare in testa a Gold e ammazzarlo sul colpo, per risolvere i problemi di soldi, ma ci trova August che adesso si è convinto di essere un materassino gonfiabile e si aggira attutendo i colpi di tutti quelli che si buttano dai tetti. Evidentemente ce ne sono molti che vogliono farla finita a Storybrooke.
Leroy allora fa saltare l’impianto elettrico, facendo andare via la corrente e tutti comprano le candele per vederci qualcosa. Riescono a vendere tutte le candele e tutti sono contenti.
Mary Margaret si sente ancora emarginata, ma arriva Granny.
-Mi offro volontaria per l’interrogazione su Platone. -
Così gli altri cittadini non hanno più paura di lei e Mary Margaret finalmente viene riammessa nella comunità.
Sidney dice a Emma che nei tabulati telefonici risulta che David abbia parlato con sua moglie prima che lei si schiantasse sul ciglio della strada e Emma porta David in centrale.
La puntata termina con Regina che fa i graffiti per tutta la città, scrivendo parolacce su parolacce.
-Muhuwhahaha!!! Quanto sono malvagia! -
Poi però arriva il 2° regista, che la picchia con il giornale arrotolato.
-Questa è una storia per bambini! Non si possono scrivere certe cose! -
-Ahia! Ma io sono malvagia! Muhuwahahahaha!! Ahi! -


Note dell'autrice: Ciao a tutti, allora... il primo capitolo è veramente obrobrioso, lo so, ho cercato di rimediare aggiungendo personaggi che altrimenti non sarebbero comparsi (come il povero Tremotino, che anche lui, dopo la sua controparte, ha dovuto vedersela con le fangirl), ma io odio quella puntata, è lenta, noiosa, odiosa... bè... spero di essermi rifatta con Sognolo, che invece è una puntata che non mi dispiace, e di non aver deluso troppo le aspettative. La prossima però è una puntata che mi piace un sacco e prometto che sarà più divertente. Alla prossima... se non mi sono giocata i lettori e letrici con questi 2 capitoli.

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Capitolo 12
*** 15 Mani Rosso Sangue ***


Episodio 15
La puntata comincia con Emma che sta facendo il 3° grado a David, puntandogli contro un faro da stadio.
-Dimmi! Dove stavi la notte del 10 Novembre 1987!!! -
-Ma che ne so io… non mi ricordo nemmeno che cosa ho mangiato questa mattina a colazione… -
-Te lo dico dove stavi! L’11 Settembre del 2001 stavi piazzando delle bombe nelle Torri Gemelle a New York! -
-Ma io… non sono mai stato a New York… -
-Forse non sei mai stato a New York, ma che mi dici di Dallas 22 Novembre del 1963? -
-Ma che c'entra? -
-Lo sai che nel corpo umano sono presenti 8 cavità? E io sono addestrata a perquisirle tutte! -
-No… ti prego… non sono un terrorista! Non perquisirmi! -
-Forse non sarai un terrorista… ma sei Jack lo Squartatore! Dì la verità! Tua moglie è stata solo la prima! Quante ne vuoi uccidere ancora?! Parla! Fai parte della Manson Family, chi sono i tuoi compagni di merende? -
-Ma io non ho fatto niente a mia moglie… hiiii… cosa fai con quei guanti di lattice? -

La scena si sposta da Granny, dove Ruby sta ascoltando August che sta sparando cazzate a raffica e sta raccontando di essere riuscito ad uccidere un leone usando come unica arma, un lemure con la diarrea.
August adesso si è convinto di essere un avventuriero.
Granny, che non ne può più di sentire le sue cavolate assurde, richiama Ruby bussando sul bancone.

Nel mondo delle fiabe, un tizio arriva ad una porta e comincia a bussare.
-Aprite! O vi butto giù la casa con un soffio. -
Da una finestra escono fuori 3 omaccioni grandi, grossi, barbuti e nerboruti che decidono bene di cercare di prenderlo a rastrellate nelle gengive.
Il ragazzo riesce a fuggire e si apposta sotto ad una finestra, dalla quale esce una ragazza.
-Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? -
-Romeo? Ma che Romeo, e Romeo, sono Peter! - Poi Peter si accorge che neppure quella è la casa giusta e infatti si scusa e scappa via, ma la sua visita aveva fatto svegliare il padre della ragazza che si era appostato sul tetto e quando arrivò il vero Romeo gli tirò l’olio bollente in testa.
Finalmente Peter arriva davanti alla finestra che pensa sia quella giusta.
-Apritemi… sono il lupo cattivo… -
Dalla finestra Ruby gli lanciò una secchiata, che per convenzione igenica, definiremo di acqua.
-Nonna ho preso il guardone che si apposta quando fai la doccia! - Poi Ruby si accorge che quello è Peter. -Peter… non puoi venire qui… lo sai che mia nonna ha la balestra. -
-Lo so, lo so, l’altra volta mi ha infilzato una chiappa… ma senti, visto che ci amiamo… perché non facciamo i porcellini? -
In quel mentre Granny, chiama Ruby e lei rientra in casa, salutando Peter, che mogio mogio, va a fare il porcellino da solo.
Alla porta principale ci sono degli uomini che stanno reclutando vecchi, donne, malati e bambini per andare ad uccidere il lupo, infatti vogliono reclutare Granny, ma lei li manda al diavolo e quando loro si sono allontanati, sbarrano tutte le imposte.

A Storybrooke, Ruby litiga con Granny.
-Mi hai messo in imbarazzo! Non sono mica un cane. -
Gold che passava di lì attacca a ridere. -Sei sicura cara? -
-E tu sei sicuro di riuscire a correre più veloce di mia nonna se le do le pasticche? -
Gold si zittisce e se ne va, mentre Regina lo indica ridendo come un’ossessa.
-Ruby sei una donna adulta, devi smetterla di vestirti come Lady Gaga! -

Pensiero spettatore maschio: -NOOOOOO!!!! E' l'unica fonte di luce in questo telefilm altrimenti pudico!
Pensiero spettatrice femmina: -Ma che amore sono quei pantaloni. Perché a me non stanno bene come a lei? -

-E tu devi smetterla di pettinarti i baffi come Hitler! -
-Io non ho i baffi! -
-E allora non è colpa mia se sono una bella ragazza e gli uomini vengono qui dentro per vedere me. -
-Gli uomini vengono qui dentro per le mie lasagne! -
-Io in verità ero solo entrato per raccontare due barzellette! La sapete quella, di quell’uomo che entra in un caffè? SPLASH! - August, si era convinto di essere un cabarettista, purtroppo neppure Krusty il clown era così tremendamente patetico.
-Basta! Io mi licenzio! - Ruby se ne va.
Granny è sconvolta, ma arriva August che cerca di tirarla su di morale.
-Un cavallo entra in un bar e il barista gli fa: Perché quel muso lungo? -
I clienti di Granny, stufi delle barzellette di August decidono di metterlo alla gogna e di lanciargli contro gli avanzi della cena.

Nella Foresta Incantata, Ruby, che sarebbe Cappuccetto Rosso, esce a prendere le uova nel pollaio, ma quando ci arriva, trova Biancaneve rintanata in un angolo che si sta mangiando le galline, crude, con contorno di uova, crude pure quelle.
In principio Cappuccetto Rosso crede che sia una specia di infetta evasa dal set di 28 Settimane Dopo o Bella Swan da Twilight che aveva deciso di fare pratica di vampirismo con le galline, e quindi la picchia con il cestino, poi però si accorge che è solo Biancaneve che aveva fame e allora decide di aiutarla.
Siccome Biancaneve è ricercata dalla polizia per quel problemino con la polverina bianca, da cui il nome, decide di farsi chiamare Mary, per confondere gli inquirenti.
Insieme vanno a prendere l’acqua al pozzo ma lo trovano pieno di sangue e i corpi dei tizi della notte prima smembrati.
-Guarda! Cosa sarà successo? - Chiede Ruby sconvolta.
-Saremo finite sul set di Game of Thrones. -
-O forse sarà stato il lupo. -

Pensiero spettatore maschio: -Ruby! Sangue! Se in questa puntata ci mettono anche il sesso, è la mia puntata preferita! -
Pensiero spettatrice femmina: -Bambini a letto!!!! -

Si torna a Storybrooke, dove Mary Margaret e Emma stanno tornando a casa, e Emma sta offendendo Mary Margaret in tutte le maniere possibili.
-Ma perché mi dici tutte queste cattiverie? -
-Per abituarti a quello che la gente penserà di te. - E continua ad insultarla, poi vedono Ruby alla fermata dell’autobus che aspetta il pullman, ma invece arriva Whale.
-Ciao Ruby. Che fai? -
-Me ne voglio andare a Boston. -
-E ti serviranno i reni laggiù? -
-Certo. -
-E i polmoni? -
-Ovvio. -
-Non è che mi lasceresti almeno il pancreas? -
Mary Margaret pensando che Ruby avesse bisogno di aiuto cerca di farle la respirazione bocca a bocca, Whale si accontenta di rubare una borsetta.
-Starà divinamente a mio fratello! - E fugge ridendo come un ossesso.

Nel frattempo nel mondo delle fiabe i cittadini del villaggio di Cappuccetto Rosso si ritrovano a dover fronteggiare un lupo incredibilmente grosso e feroce.
-Ci servono più vecchi, donne, malati e bambini! - Grida un tizio.
-Non si può uccidere il lupo! - Interviene Granny. -Ci si può solo nascondere! Quando ero piccola, un altro lupo, come questo venne nel nostro villaggio e uccise centinaia di animali! I miei fratelli, e mio padre, uomini robusti, veterani della guerra degli orchi… -
-Anche quel tizio lì è un veterano della guerra degli orchi, non mi sembra tanto robusto. - Disse un altro cittadino, indicando Tremotino che si stava tracannando una birra.
-Sono molto più forte e muscoloso di quello che sembro. - Protestò Tremotino, poi qualcuno aprì la finestra e una folata di vento lo fece volare via.
Dopo il momento di sconcerto generale, tutti guardano Granny.
-Bè… mio padre e i miei fratelli erano più grossi… comunque… erano in sette e il lupo li uccise tutti. Io vidi tutta la scena dal tetto, ma poi caddi… e mi feci questa ferita… - Granny fa per alzarsi la gonna e metà uomini presenti dentro quella stanza, urlando istericamente cominciano a cavarsi gli occhi, quando si accorsero che lei voleva solo mostrare un taglietto sul polpaccio poterono tirare un sospiro di sollievo. -Poi il lupo mi fece questo! - Granny comincia a togliersi i guanti e 3 tizi davanti si dettero fuoco. Ma Granny voleva solo mostrargli delle cicatrici sul braccio e allora tutti tirano un altro sospiro di sollievo. -Certo ragazzi che siete veramente dei pervertiti. - Fa Granny guardandoli male.
Finita la riunione Cappuccetto Rosso e Biancaneve decidono di andare a cacciare il lupo di giorno, in modo che se il lupo muore Cappuccetto Rosso e Peter possono stare insieme.

A Storybrooke, Mary Margaret si aggira nel bosco, non si sa bene perché, forse cerca i maniaci assidui tra gli alberi, ma sente dei rumori e spaventata si volta alla sua destra, dove c’è Gold con una pala in mano.
-Signor Gold… era lei che faceva quei rumori? -
-Quali rumori cara? Sto solo coltivando i miei gerani. -
-Signor Gold… mi dispiace averle mangiato la Fiesta… non sapevo la volesse lei…- Si sente lamentarsi qualcuno.
-Ma… signor Gold… c’è qualcuno lì sotto? Ha sotterrato qualcuno? -
-Che strana domanda cara… ma non capisco come possano saltarti in testa queste bizzarre idee. -
Mary Margaret sconvolta fa per proseguire la sua camminata e sente Gold picchiare con la pala sul terreno.
-Tutto il giorno a lavoro, a pranzo un panino! E adesso, non ci vedo più dalla fame! E sono intrattabile perché non ho preso il caffé! -
-Lei è sempre intrattabile… - Si lamenta il disgraziato.
Gold piantò altre due o tre palate con conseguenti lamenti di dolori da parte del disgraziato sepolto vivo.
Mary Margaret continua a camminare, ma sente di nuovo quei terribili rumori, e non può essere Gold, perché lo sente ancora inveire e prendere a palate il povero disgraziato. Si gira spaventata alla sua sinistra e trova Whale che sta dissotterrando un sacco che sembra contenere un cadavere.
-Ma… Whale! -
-Oh… ciao Mary Margaret… come va? Stavo… stavo facendo del giardinaggio. -
-Ma… è un cadavere quello che stai dissotterrando? -
-Questo? No… no, certo che no… ma che strane idee che ti vengono. -
Ancora più scioccata Mary Margaret continua a camminare, quando di nuovo sente dei rumori, ma non possono essere Gold, o Whale, e allora spaventata si volta alla sua destra e vede arrivare David, che esce dai cespugli.
-Oh David! Che sollievo vederti! Ho incontrato Gold e Whale… e sinceramente mi sembrano un po’ sospetti… dicono che fanno giardinaggio, ma secondo me c’è qualcosa che non convince. -
Si volta ad osservare Whale che sta salutando con una mano non sua che spunta dal sacco che ha sulla spalla e poco più in là c’è Gold che si sta mangiando una Fiesta.
Mary Margaret torna a parlare con David.
-E’ evidente che hai bisogno di aiuto. - E gli fa la respirazione bocca a bocca.
-Io guardo… - Fa David con sguardo allucinato.
-Si… lo so di queste tue tendenze… e se non mi sbaglio ti ho anche detto di smetterla… o per lo meno fai due foto così si possono rivendere su internet. -
-Io guardo… - Insiste lui.
-David… così mi fai paura… -
-Io guardo… - E sempre con sguardo allucinato David si allontana, lasciando la donna piuttosto spaventata e sconvolta.
-Secondo me stava facendo qualcosa di losco. - Fa Gold avvicinandosi a Mary Margaret, mettendosi la pala su una spalla.
-Si… secondo me quello è un poco di buono. Stai attenta Mary Margaret a certe tizi. - Anche Whale le si è avvicinato e si sistema meglio il cadavere su una spalla.
-Vuoi che ti si accompagni a casa? - Fa Gold.
-No grazie… voi due mi inquietate e spaventate… -
-Perché? - Chiedono all’unisono con sguardo da cucciolotti carini e coccolosi.

Alla centrale di polizia c’è Henry che sta facendo un questionario a Ruby, per sapere se può assumerla per riscuotere il pizzo.
-Allora se io ti mando a riscuotere il pizzo dal dr Hopper. Tu cosa fai? -
-La so! Gli infilo la lingua in un orecchio finché non mi paga. -
-No! Lo picchi con il suo stesso ombrello e gli rubi i soldi. -
-Mannaggia! -
-Va bene… prossima domanda. Se mentre sei in strada e vedi Pongo, cosa fai? -
-Questa la so! Ci annusiamo il di dietro a vicenda. -
-No! Lo devi aizzare contro Hopper e poi rubargli i soldi. -
-Mannaggia! -
-Non puoi riscuotere il pizzo per me, ma magari puoi aiutare Emma come vicesceriffo. -
-Emma! Fammi qualche domanda per sapere se sarei una brava vicesceriffo. -
-Va bene… se camminando per strada vedi un uomo in atteggiamenti sospetti, cosa fai? -
-La so! Gli infilo la lingua nell’orecchio finché non confessa un crimine. -
-No! Lo devi solo pedinare. -
-Mannaggia! -
-Va bene… prossima domanda. Se August in crisi di identità decide di buttarsi ancora dal tetto, cosa fai? -
-La so! Gli infilo la lingua in un orecchio finché non desiste. -
-No! -
-Mannaggia! -
-Va bene Ruby… e se vedi Gold in strada cosa fai? -
-La so! Gli infilo la lingua in un orecchio… No! Gli intimo di spogliarsi! -
-Brava! Perfetto sei assunta! Vai a dire a Gold di spogliarsi! Anzi no! Prima mangiamo che ho fame. Poi si va a dire a Gold di spogliarsi. -

Nella foresta incantata Cappuccetto Rosso e Biancaneve stanno seguendo le orme del lupo e scoprono che è una creatura mezza lupo e mezza uomo. Poi continuando a gironzolare trovano che le impronte portano a casa di Ruby e decidono che il lupo deve essere Peter.
-Ora capisco perché mi chiedeva sempre di fare la maialina! Voleva mangiarmi! E io che pensavo mi stesse facendo delle avances. -
-No Ruby! Peter ti ama! Per questo devi prenderlo e scappare prima che la ronda di vecchi, donne, malati e bambini lo trovi! -
-Hai ragione, vado a legarlo ad un albero. -

Spettatore maschio mentre mangia pop corn: -Tanto non è quel ragazzo il lupo è Cappuccetto Rosso. -
Spettatrice femmina: -Da quando ti sei appassionato a Criminal Minds, vedere un film con te è come cercare spoiler su internet. -

A Storybrooke, Emma e Ruby sono andate nei boschetti a cercare degli indizi sulla scomparsa di Kathryn, ma ci trovano Gold e Whale che stanno scavando delle buche per il bosco.
-Sei sicuro di averlo messo qui? - Gli chiede Whale.
-Si sono sicuro. - Fa Gold cominciando a scavare.
-Ciao ragazzi. - Emma arriva tutta contenta. -Che state facendo? -
-Giardinaggio! - Rispondono loro due all’unisono.
-Gold! Si spogli! - Grida Ruby indicandolo con un dito.
-Perché? - Domanda lui.
-Oddio! Mi ha chiesto perché? Emma che gli devo rispondere? Gli metto la lingua in un orecchio? -
-Non importa Ruby… con il tempo imparerai a gestire ogni cosa. E con lei Gold non finisce qui! So che è colpa sua! Di cosa ancora non lo so! Ma è sicuramente colpa sua! Quindi si spogli! -
-Sceriffo non aveva da fare qualcosa? -
-Non finisce qui. - Emma gli fa il cenno del “ti tengo d’occhio”, saluta gentilmente Whale e lei e Ruby riprendono il cammino, mentre i due uomini cominciano a litigare.
-Basta Gold! Mi dia la pala! Adesso scavo io! -
-No! La pala è mia e la gestisco io! -
-Sei zoppo! Non puoi scavare e stare in piedi allo stesso tempo! E’ contro natura! -
-Whale, io ho una pala in mano. Ti sembra il caso di farmi arrabbiare quando ho una pala in mano? -
-Basta! Io non ci vengo più a fare giardinaggio con lei! - Whale cerca di prendergli la pala, ma Gold non vuole mollare la presa, vanno avanti per qualche minuto con il tira e molla, poi siccome Whale fa le bizze e batte i piedi per terra, Gold lascia la pala, che sfugge dalle mani a Whale e schizza in aria in mezzo al bosco, andando a chiappare qualcuno in mezzo ai cespugli con un sonoro GONG, a seguito di un’un imprecazione neppure tanto velata.
Gold e Whale si guardano qualche secondo negli occhi e poi scappano dalla scena del crimine.
Ruby ha sentito la botta e l’imprecazione, mentre Emma invece no, perché probabilmente si stava pulendo le orecchie con le dita. Ruby corre in quella direzione, seguita da Emma e ci trovano David svenuto per terra con in testa un taglio e vicino a lui una pala abbandonata sul terreno.
Ruby comincia ad agitarsi. -Oh mio Dio! E’ morto! Abbiamo trovato un cadavere! Preso seppelliamolo e fuggiamo! Io scavo una buca, tu mozzagli le dita ed estirpagli i denti per non essere riconosciuto! - Ruby prende la pala e comincia a scavare velocemente.
-Ruby, calmati. Non lo abbiamo mica ucciso noi. Siamo lo sceriffo e vice sceriffo. -
In quel mentre David si sveglia e Ruby urlando come una pazza gli tira un’altra palata in testa.
-Non è ancora morto! Ci ha viste! Dobbiamo ucciderlo! -
-Ruby smettila! Non dobbiamo uccidere David. Dobbiamo salvarlo. -
-Ah… mannaggia! -

Emma porta David all’ospedale, dove Whale lo visita.
-Non si preoccupi sceriffo. Abbiamo fatto tutti gli accertamenti del caso. Non ha riportato nessun danno al cervello. -
-Meno male. -
-Anche perché non c’è niente. Abbiamo fatto la radiografia e ne è venuto fuori un criceto che si è tagliato le vene in una vasca da bagno. -
In quel mentre arriva Regina, ovviamente più acida che mai, intrattabile peggio di una vecchia zitella inacidita dall’età e comincia a brutalizzare Emma, poi David, poi visto che c’è, brutalizza anche il dr Whale.
-Ma lo sa che lei ha un timbro di voce che sarebbe perfetto per mio fratello? -
-Cosa vorrebbe insinuare? -

Emma chiama Ruby e le dice di tornare nel bosco a cercare altri indizi.
-Ma se ci trovo Gold? -
-Mi chiami subito che vedrai gli facciamo passare tutti i grilli per il capo. A proposito di grilli, è appena passato Hopper, vado a farlo piangere. -
Ruby va nel bosco e trova un bauletto con dentro un cuore, prima si spaventa e piange, e poi giustamente lo riporta a Emma, che le dà un biscottino.

Nella Foresta Incantata Peter, tutto ingrifato, si sta facendo legare ad un albero da Ruby.
-Lo facciamo strano? - Chiede tutto contento cominciando a grugnire.
-No scemo! Tu sei il lupo. Ti lego per non farmi mangiare. -
-Dai facciamo i giochini zozzi! Oink oink -
Ruby lo prende a randellate in testa. -Brutto maiale! E’ una storia per bambini! Non si dicono certe cose! -
Nel frattempo Biancaneve si faceva scambiare per Cappuccetto Rosso, ma viene sgamata in pieno dalla nonna, che una volta aver appreso che sua nipote se ne andava in giro di notte a legare la gente agli alberi, si arrabbia come un caimano e comincia a prendere a calci in culo Biancaneve per tutto il bosco, finché non arrivano dove Cappuccetto Rosso, trasformata in lupo, ha appena finito di mangiarsi Peter.
L’addormentano con una freccia d'argento e le mettono la mantellina rossa in testa e torna ad essere Cappuccetto Rosso.
-Che strano… perché ho la strana sensazione di essermi appena mangiata un panino con la porchetta? - Poi si volta e vede Peter con una mela in bocca e il resto del corpo in un enorme panino mangiato per metà.
Ruby urla e si dispera, perché nella sua dieta, peso forma, (probabilmente datale da Tremotino) non doveva mangiare carboidrati.
Poi fugge con Biancaneve perché sta arrivando il gruppo di donne, vecchi, malati e bambini che stanno cercando il lupo.
Vedendo Peter con la mela in bocca a Granny le viene in mente di mettere su una tavola calda.

Si torna a Storybrooke, dove Ruby ha deciso di tornare a lavorare per sua nonna, perché non vuole un lavoro dove si trovano cuori dentro le scatolette, ma preferisce tornare ad un lavoro dove nelle scatolette ci trovi un’intera mucca.
Emma va a casa di David, e gli dice che il cuore era di Kathryn. David piange disperato.

Pensiero spettatore maschio: -Fiigata! -
Pensiero spettatrice femmina: -Poverino… guarda come piange… cucciolo… -

Poi Emma, che ormai vuole fare poker, decide di far piangere anche Mary Margaret dicendole che hanno trovato le sue impronte sulla scatolina.
La puntata si conclude con Emma tutta felice che entra da Granny e offre da bere a tutti perché nell’arco di questa puntata è riuscita a far piangere Hopper, Ruby, David e Mary Margaret.
Regina rosica furiosa.
Whale finalmente ritrova il corpo seppellito da Gold.
Gold quella sera, come ogni sera, si spogliò per andare a letto, ma Emma, questo non lo sa… quindi non diteglielo.

 

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Capitolo 13
*** 16-17 Cuore di Tenebra-Il Trucco del Cappello ***


Episodio 16
L’episodio comincia con Emma che sta facendo delle foto a Mary Margaret.
-Dai adesso facciamo Novembre… -
Fuori dalla finestra passa August che essendo un po’ pervertito e sbirciando da tutte le finestre, dà una sbirciata pure da quella e subito, vedendo Mary Margaret in pose provocanti, si accascia a terra con urla strazianti di dolore, mentre tenta di estirparsi gli occhi.
Per fortuna di lì passava anche Whale con un cadavere su una spalla e lo rimette a posto come nuovo… o quasi… infatti gli mancava la prostata.
Nell’ufficio dello sceriffo entra Regina che vede Mary Margaret in posizione provocante per Agosto e rimette il cenone di Natale del 60.
Si scopre che Emma ha arrestato Mary Margaret perché sospettata dell’omicidio di Kathryn.

Nella Foresta Incantata c’è Biancaneve che, affetta da raptus assassini, sta cercando di uccidere un uccellino blu con la scopa, quando dalla porta entra Brontolo, decide che deve picchiare anche lui con la scopa. Brontolo la porta nell’altra stanza dove, insieme al Grillo Parlante e agli altri nani, le fanno una specie di terapia di gruppo come gli Alcolisti Anonimi.
-Biancaneve… - Comincia Brontolo. -Ultimamente sei cambiata. Sei sempre scontrosa, arrabbiata… -
-Ma parli te, brutto burino. Sto grandissimo biiip, ma biiip, brutto biiip, ma che il biiip ti si biiip in biiip. - Brontolo ha imparato almeno 3 parolacce nuove.
-Ieri notte sei infilata nel mio lettino! - Grida uno dei nani.
-E allora? Non mi sembrava ti dispiacesse. -
-Erano urla di dolore! - E il nano attacca a piangere disperato, rintanandosi in un angolo con le ginocchia al petto. -Voglio tornare in miniera voglio tornare in miniera… -
-Hai usato il mio spazzolino per grattarti la schiena! - Grida un altro.
-E non solo quella. Avevo anche il prurito tra le chiappe. -
Il nano diventa verde e va a vomitare anche l’anima.
-Hai portato il fieno in casa anche se sai che io sono allergico. - Urla Eolo.
-Te sei allergico a tutto. - Ribatte Biancaneve.
-Si, ma te me lo hai infilato nel naso a forza. - E anche Eolo comincia a piangere.
-Brava! Grande! - Dalla finestra passa Tremotino che le batte il 5.
-Smettila di incoraggiarla! - Urlano tutti i nani e il Grillo.
Tremotino se ne va e Biancaneve decide che vuole uccidere Regina.
-Ma non puoi farlo… - Fa Brontolo.
-Ma biiip del biiip con il biiip di sto biiip e biiip, certo che lo faccio. Tra l’altro io sono venuta a vivere con voi solo per vedere se era vera la regola della L. E ora che ho scoperto che non è vera, che ci sto a fare? - Prende un piccone e scappa ridendo come un’ossessa.
-Ma… - Fa Brontolo. -Hai preso il mio piccone? E ora che faccio se non posso lavorare? -
-Vai a fare in biiiiip!!! - Gli urla Biancaneve mentre uccideva animali lungo il suo percorso nelle maniere più atroci.

Pensiero spettatore maschio: -Un'altra puntata Biancaneve/Principe? Basta metto C.S.I! -
Pensiero spettatrice femmina: -Forse c'è speranza che non sia una palla al piede come le altre Biancaneve/Principe. -

A Storybrooke, Emma sta interrogando Mary Margaret su quanto avvenuto la notte della scomparsa di Kathryn, con lei c’è anche Regina, ma è ancora verde per la nausea e non sembra stare tanto bene.
-Cara Mary Margaret… quella di cui parliamo oggi è una gran brutta storia, una storia atroce… piena di particolari agghiaccianti. Gennifer O’Donnel, 33 anni, nubile… viveva a Sant’Alò… e faceva la cameriera…
Ma lasciamola lì Gennifer… a Sant’Alò, in quel paesino di provincia… e spostiamoci a Storybrooke, Maine… Suonano le campane tutto il giorno… ma chi è che le suona? Paura èh? -
Mary Margaret e Regina si guardano confuse, poi tornano a fissare Emma.

Spettatore maschio: -Tesoro c'è Carlo Lucarelli! Non me lo ricordavo un così bell'uomo! -
Spettatrice femmina: -E' Emma imbecille. -

-Non si sa chi suona le campane, ma quella stessa persona, quel giorno, in un pozzo pescò un pesciolino. Vestito di turchino! E lo portò al suo padrone… ma lui non c’era… dov’era il padrone? Però qualcuno c’era… c’era la cameriera, che faceva le frittelle… e glie ne dette una… perché la cameriera dette quella frittella? Era forse avvelenata? Gennifer voleva uccidere San Martino campanaro. Ma qualcosa andò storto… perché la frittella venne appoggiata sul banco, e il banco era rotto, e sotto c’era un pozzo. Il pozzo era scoperto e sotto c’era un letto. Il letto era rifatto… qualcuno viveva dentro quel pozzo! Qualcuno aveva rifatto quel letto! Qualcuno aveva un gatto! Sotto il letto! Che scoppiava dalle risa! Mary Margaret! Cosa puoi dirmi per discolparti da queste tremende accuse! -
Mary Margaret si strinse nelle spalle. -Bò… -
-Sono accuse pesanti Mary Margaret! Rischi la sedia elettrica! Quella focaccia dove è stata messa? Perché il gatto rideva? Sapeva qualcosa? Dove si trova quel gatto? -
Regina trascina di peso Emma fuori dalla stanza.
-E il pesciolino? E’ stato messo dentro la frittella?! -
-Ma si è drogata? -
-Io lo so che è tutta colpa sua! -
-Cosa vorrebbe insinuare? -

Nella Foresta Incantata Biancaneve ha appena aggredito un povero disgraziato e dopo averlo denudato, lo sta costringendo ad esibirsi nel ballo del Qua Qua, per il suo divertimento, e se sbaglia un passo lo punzecchia con la spada. Poi prende il piccone rubato a Brontolo e minaccia di scorticarlo vivo, così… almeno passava un paio di orette divertenti. Arriva Brontolo.
-Ma… Biancaneve! Perché stai umiliando e maltrattando quel poveraccio? -
-Me lo ha detto lui. - Biancaneve indica Tremotino che sta saltellando tutto felice ridendo in maniera stridula.
-La vuoi smettere di incoraggiarla?!!!!!! - Sbraita Brontolo.
-Uffa però… in questa storia non ci si può mai divertire. E i contratti no… e torturare la gente no… e spaventare i bambini no… e mozzare le mani non si può… - Tutto mogio Tremotino se ne va, dà un calcio ad un sasso che finisci in testa al povero cavaliere denudato, che per sua fortuna sviene.
-Biancaneve… non puoi uccidere la Regina. Tu non sei così. Devi venire con me da Tremotino. -
-Ma brutto biiip. Era qui un secondo fa. Ma sei proprio biiip, e che biiip. - Continuando ad insultarlo Biancaneve decide di seguirlo fino al castello di Tremotino, lasciando il povero cavaliere, nudo, in mezzo alla foresta, in pieno inverno.
Che persone piene di bontà e generosità cristiana.

A Storybrooke, Emma va a vedere se in casa ci sono segni di infrazione, ma ci trova Henry che la sta svaligiando e sta cambiando i voti della verifica sulle casette per gli uccelli. Sgamato in pieno, Henry cerca di rimediare dicendo che vuole dare una mano e nel frattempo continua ad arraffare tutte le cose di valore che gli capitano sotto mano che poi rivenderà a Gold.
Emma trova un coltello dentro ad un condotto dell’aria sul pavimento. Lo trova perché il coltello faceva casino… come è possibile non si sa… sarà un caso di poltergeist.
Arrivano quelli di Mistero con tutta la loro attrezzatura per scoprire tale fenomeno, ma ancora prima di aver messo piede dentro la casa di Mary Margaret, Gold gli ha già confiscato tutta la costosissima attrezzatura, Whale gli ha estirpato i reni, e Regina gli ha brutalizzati, poi appena arrivano nell’appartamento Henry ruba a tutti i borselli e fugge via ridendo come un ossesso.
Emma gli arresta per vagabondaggio e gli sbatte in galera.

Nel mondo delle fiabe, Brontolo ha portato Biancaneve al castello di Tremotino e ora sta parlando con l’Oscuro.
-Che cosa le hai fatto? E’ cambiata. - Il nano indicò Biancaneve che si stava grattando in mezzo alle gambe e poi non contenta sputò anche per terra. -E’ un animale! - Fece Brontolo.
-Animale sto biiip, ma senti sti biiip, biiip, biiip di biiip, e biiip. Rimango comunque più bella di voi. -
-C’ha ragione. - Fece Tremotino. -Hai poco da lamentarti, vivi con 6 nani, tutti tuoi fratelli, anche se è un po’ rozza passateci sopra. -
-Si, ma con una scavatrice! E poi noi siamo nani, non ci si innamora, non si fanno figli e si passa tutti gli anni a lavorare e camminare in trenino. -
-Poverino, mi dispiace… vuoi fare un accordo? -
-Ma insomma! - Si intromise Biancaneve. -Sono io la protagonista biiiip!!! Chi se ne biiip di quel biiip di sto nano! Aiuta me! Che fai ancora vestito? Spogliati! Ora! Subito! -
-Ma io veramente… -
-Ho detto immediatamente! -
-Mii… tutta la sua matrigna è diventata. -
Brontolo nel frattempo stava piangendo in un angolo e Biancaneve stava rincorrendo per tutta la stanza Tremotino. -Aspetta! Parliamone! Facciamo un accordo! -
-Certo! Se ti spogli, in cambio ti do una bella cosa! -
-Ma è una storia per bambini! Hiii! - Tremotino inciampò su Brontolo ancora rintanato a piangere e cadde a terra, vedendosi saltare addosso Biancaneve allupata e con la lingua da una parte.
-Mi ci sono voluti 20 minuti per mettermi questi pantaloni! Stai ferma! -
-Io ci impiego 10 secondi a toglierli! -
-Che fai con quelle forbici! Oh! Attenta! Ferma! Non mi fido! Ci sono cose importanti qui sotto! - Tremotino cercava di toglierle le forbici e allo stesso tempo cercava di tenerla lontana, in alternativa c’era malmenarla, ma lui era pur sempre un uomo e la violenza sulle donne non va bene, quindi doveva fare di ingegno virtù. -Posso aiutarti ad uccidere la Regina! - Sbraitò.
Biancaneve si bloccò. -Davvero? -
-Si! Si! Posso darti una cosa che la ucciderà sicuramente! Te però adesso posa le forbici… - Biancaneve buttò qualche imprecazione e si allontanò dall’Oscuro, che poté rialzarsi. -Prendi questo arco. Aspetti che Regina passi da questo punto… - Indicandolo su una mappa. -… e poi scocchi la freccia. -
-Non riuscirei mai a colpirla. Non farmi perdere tempo. - E riprese le forbici.
-No! Aspetta! Questo arco centra sempre il bersaglio. -
Biancaneve prese l’arco e se ne andò smadonnando peggio di uno scaricatore di porto livornese in una giornata afosa, e finalmente Tremotino si poté concedere qualche secondo per riprendere fiato. -Questo proprio non l’avevo previsto. -

A Storybrooke, Emma sta facendo coraggio a Mary Margaret.
-Hai tutte le prove contro! Rimarrai in carcere a vita! -
L’insegnante scoppia in lacrime.
-Tranquilla! Io so che è stata Regina! Non ho prove… ma so che è stata lei. -
-E riuscirai a provarlo? -
-Certo che no! Te l’ho detto che non ci sono prove! Ma sei sorda? Comunque… ecco cosa devi fare una volta che sarai nel carcere dello stato in attesa della pena di morte… -
-Ciao! - Grida Gold apparendo alle spalle di Emma e facendole fare un salto per lo spavento.
-Ma la smette?! Tutte le volte! -
-Sono venuto a dare supporto… -
-Si spogli! -
-… legale. - Poi si rivolse ad Emma. -Hanno anche smesso di scrivere fan fiction sul nostro parring. -
-E questo è tutta colpa sua! -
-Ti pareva. -
-Tanto lo so che lei è venuto qui per approfittarsi di Mary Margaret! -
-Ma chi la calcola quella cosa! -
-Lei non può fare niente senza il mio consenso… siccome Mary Margaret è una mia amica, ora lei viene di là con me e mi mostra cosa vuole dare a lei, e poi forse se ne ragiona… -
-E va bene… facciamola finita una volta per tutte e… -
-Adesso basta voi due! Fuori! - Si intromette Mary Margaret.
-Dobbiamo prendere una stanza in albergo? - Chiedono all’unisono.
-No! Emma, vai fuori! Io devo parlare con il mio avvocato… ha ragione lui, ho bisogno di un avvocato. -
Emma è sconvolta. -Ma lo dovevi decidere adesso che si stava per concludere! E ma che ca… - E la sentono continuare a urlare improperi e a prendere a calci le cose mentre si allontana.
Mary Margaret si rivolge a Gold. -Io non posso pagarla… -
-Per cosa? -
-Per il supporto che mi dà… -
-Guardi che se intende il mio bastone ha capito male. -
-No… l’altro supporto… -
-Ma allora è un vizio! -
-Ma che ha capito?! Il supporto legale! Lei è un avvocato o no?! -
-Ah! Si! Certo! Il supporto legale! Certo! Non si preoccupi se non mi può pagare, qualcosa mi farò venire in mente. -
-Vuole una sveltina? -
-Lo sapevo… Sempre lì si va a cadere… -

Nel mondo delle fiabe il Principe spalanca le porte del castello di Tremotino, perché secondo lui è così che si entra in casa degli altri e comincia a fare lo spogliarello.
Tremotino arriva con una motosega. -Ma brutto maiale! Che fai? Così mi spaventi la domestica! -
In un angolo c’era Belle che si nascondeva dietro una mano, ma che lasciava libera la visuale ad un occhione blu che fissava incessantemente.
-So che Biancaneve è venuta qui! Dov’è?! -
-Che sono io l’Ambrogio di Biancaneve? Che ne so! -
Il Principe riprese a fare lo spogliarello e Belle arrivò con uno scellino da mettergli negli slip.
-Belle! - Sbraitò Tremotino.
-Uhhh!!! Un uomo nudo che schifo! - E Belle si coprì il viso sempre con una mano, ma con l’anfratto libero per quell’occhione  blu che continuava a fissare.
-Se non mi dici dov’è ricomincio con lo spogliarello. - Minaccia il Principe.
-Va bene… ti dico dov’è se mi dai il tuo mantello. -
-Perché? -
-Te dammelo. - Il Principe gli dà il mantello e Tremotino lo butta sulla testa di Belle impedendole di vedere ancora il Principe in mutande e di fatti la sente fare un verso lamentoso. Tremotino dice al Principe dove trovare Biancaneve, e lui si riprende i vestiti e se ne va.

A Storybrooke, Henry sta contando i soldi trovati nei borselli di quelli di Mistero, quando si presenta August che adesso fa lo scroccone e gli scrocca un bicchier d’acqua.
Poi August viene preso da un altro disturbo di personalità e comincia a parlare a caso.
-Io so che le storie che sono scritte in quel libro sono vere… -
-Meno male uno che finalmente capisce qualcosa. E’ tutta la stagione che parlo di maledizioni e di persone delle fiabe e nessuno mi calcola. -
-Si… - Sibila guardandosi attorno come un gufo. -Io vedo la gente viva… -
Henry capisce che sta parlando con uno psicolabile e se ne va.

Pensiero spettatore maschio: -Voglio vedere Biancaneve in versione Rambo. -
Pensiero spettatrice femmina: -Voglio rivedere lo spogliarello del Principe. -

Nel mondo delle fiabe il Principe ha trovato il cavaliere denudato che cammina in mezzo al bosco in inverno e decide che è divertente fargli ballare il ballo del Qua Qua, punzecchiandoli le chiappe con una spada quando sbaglia i passi. Il tizio si ricorda che anche una squilibrata gli aveva perpetrato la stessa tortura e allora gli racconta di Biancaneve. Il Principe decide che non può continuare a divertirsi, perché come diceva sempre la sua mamma, prima il dovere e poi il piacere, e così lascia quel povero disgraziato da solo nel bosco di inverno, ma gli dà un mantello, così almeno si copre.
Purtroppo il mantello era del colore di quelli che attrae i lupi, e infatti lo si vede scappare in sottofondo con un branco di lupi alle calcagna.
Il Principe trova Biancaneve e le salta addosso.
Biancaneve lo riempie di mazzate, e lo lega ad un albero, segue una conversazione dove lei dice che deve ammazzare la Regina e lui dice di non farlo.
Biancaneve se ne va e lascia il Principe a farsi sbranare dai lupi. Ma arriva il Grillo Parlante che gli vuole mangiare il fegato, ma sbaglia e morde le corde, liberandolo.

A Storybrooke, David va da Hopper e gli chiede di ipnotizzarlo per ricordarsi quello che non si ricorda.
Hopper lo ipnotizza e David si ricorda di aver visto Mary Margaret nel bosco e lui che le chiedeva di non ucciderla.

Pensiero spettatore maschio: -Ma come cacchio fa quel deficiente a credere che sia la solita Mary Margaret se nel bosco non c’era la neve, Mary Margaret non ha i capelli lunghi e non si veste come Aragorn del Signore degli Anelli? -
Pensiero spettatrice femmina: -Gold? Dov’è Gold? Perché non ci fanno vedere Gold? Che sta facendo Gold? Voglio vedere Gold! Chi se ne sbatte di quel carciofo di David! Quando muore? -

David è scioccato e va a trovare Mary Margaret in prigione.
-David, che bello vederti… -
-So che sei stata te. -
-David ma vai a morire impalato da qualche parte per piacere? -
David tutto mogio se ne va, poi passa di lì Regina che lo brutalizza per divertimento e lo fa piangere, così è contenta.

Nella Foresta Incantata, Biancaneve scocca la freccia per uccidere Regina, ma passava di lì il Principe che stava rincorrendo un cinghiale per provare sensazioni forti e viene chiappato in pieno dalla freccia.
Biancaneve comincia ad imprecare e smadonnare peggio di un miscredente che si è chiuso un dito nella porta, quando arriva vicino al Principe però si lascia intenerire dai suoi occhioni da cucciolo di foca in via di estinzione, se ne innamora, si baciano e lei si ricorda chi è lui, poi però arrivano gli uomini di Re George, che rapiscono il Principe e se ne vanno e il Principe e Biancaneve si minacciano a vicenda dicendosi che si troveranno e riprenderanno a tediare lo spettatore con la loro storia d’amore mielosa, pallosa e stereotipata.

A Storybrooke, Henry ha rubato il mazzo di chiavi che apre tutte le porte, alla sua mamma e adesso se ne andava in giro a svaligiare le case, ma viene sgamato in pieno da Emma, che scopre il mazzo di chiavi e non mi ricordo perché, ma decide di andare da Gold.
-So che è stata Regina! -
-Ne ha le prove? -
-No! -
-E allora che vuole? -
-Ancora me lo chiede? Si spogli! -
-Non credo che spogliandomi aiuterei la sua amica in galera. -
-No… ma aiuterebbe me, arf arf, sbav, sbavaz… -
-Mi sta allagando il negozio. -

Mary Margaret trova una chiave nel suo letto (non chiediamoci come ci è finita una chiave di Regina nel letto di Mary Margaret, dopo la visita di Gold… sono cose, queste, che è meglio non scoprire).
Mary Margaret decide di evadere di prigione.

Episodio 17
Storybrooke, sera tardi, Gold e Emma hanno appena raggiunto l’ufficio di quest’ultima, dove fossero prima non ci è dato saperlo, probabilmente lui era a torturare psicologicamente qualcuno e lei a far piangere David, perché ormai ci ha preso gusto.
L’ufficio è vuoto, ad eccezione di uno gnomo seduto su una seggiolina.
Paura èh?
-Ah! Uno gnomo! Che schifo! - Emma si nasconde dietro Gold.
-Ma è suo figlio. -
-Oh ciao Henry, bellissimo, amore della mamma. Che ci fai qui? -
-Riscuotevo i soldi del pizzo da Mary Margaret, ma… -
Henry non fa in tempo a finire che Emma si sente chiamare da Gold nell’altra stanza e allora ci si fionda dentro scalciando lontano le scarpe, mentre si toglieva giacca, pensando di trovarlo già spogliato sulla scrivania. -Mary Margaret voltati dall’altra parte! -
Però si rende conto che Gold è vestito e la sta guardando con occhi spalancati quasi quanto la porta della cella vuota. Mary Margaret è scappata. Paura èh?
Emma comincia a buttare giù tutti i santi del paradiso, Gold scandalizzato tappa le orecchie di Henry. Tanto avrà altri shock, peggiori durante l’arco della seconda serie.
-Va bene… non facciamoci prendere dal panico. Gold si spogli dannazione! Che fa lì impalato? -
-Perché mi dovrei spogliare? -
-Ormai il danno è fatto, divertiamoci un pochino… -
-Mamma! - Grida Henry scandalizzato.
-Oh ciao tesoro sei ancora qui? -
-Perché invece non troviamo una soluzione al problema? -
-E questa soluzione comporterà un suo denudamento? -
-Continua a sperare cara… in verità pensavo che lei potrebbe andare a cercare Mary Margaret nel bosco, mentre io e Henry ci facciamo venire in mente una soluzione nel caso non ritorni. -
-Buona idea. Non come quella di spogliarsi… però è buona lo stesso. - Poi Emma dà il cellulare a Henry. -Se riesci a farlo denudare, fai delle foto, mi raccomando. -
-Mamma! -
-Ti voglio bene. Ciao. -
-Ecco… la mia psiche infantile adesso avrà dei traumi. - Emma se ne va e lascia Gold e Henry da soli.
Gold guarda Henry e poi allunga la mano verso di lui. -Pagami gli arretrati già che ci sei. -
-Non ho soldi con me… però ho dei cioccolatini al caffè. Facciamo a metà? -
-Ok. -

Emma sta guidando verso l’uscita della città. Mentre guida vede un tizio sul ciglio della strada e credendo fosse l’autostoppista di The Hitcher decide che è giusto provare ad investirlo 2 o 3 volte. Mentre il tizio è a terra decide di finirlo a colpi di crick, ma quando arriva lì vede che non è l’autostoppista di The Hitcher e allora decide di aiutarlo.
Il tizio in questione dice di chiamarsi Jefferson.
-Che ci faceva qui fuori di notte? -
-Cercavo funghi allucinogeni. -
Emma accompagna Jefferson a casa sua, ma vedendolo zoppicare, invece di lasciarlo lì e andare a cercare Mary Margaret, lei insiste per portarlo fino in casa. Probabilmente Emma ha un debole per gli uomini zoppi, e poi voleva scroccargli un tè.
Si scopre però che Jefferson è leggermente psicotico e l’ha appena drogata.
Emma sviene.

Spettatore maschio: -Evvai una puntata con uno psicolabile! Questa volta ci scappa il morto! Mitico! -
Spettatrice femmina: -Tanto lo sai che è un telefilm per bambini, è inutile che continui a sperare nel sangue. -

Nel mondo delle fiabe c’è Jefferson che corre a perdifiato per il bosco, quando viene trovato dalla sua figlioletta, che si era mimetizzata stile Snake in mezzo alle foglie ed esce alle sue spalle con un coltello tra i denti gridando: -Freez! -
I due dopo aver terminato il loro gioco nel bosco, tornano a casa, dove ci trovano Regina.
Jefferson manda sua figlia ad eliminare le guardie nei dintorni, in maniera silenziosa, e la bambina si mette una bandana in testa, si butta per terra e comincia a strisciare per il fogliame, afferra un serpente che poveraccio passava di lì e lo addenta, e con il serpente tra i denti continua la sua avanzata.
Jefferson va a parlare con Regina.
-Jefferson! - Grida Regina puntandogli il dito contro. -Spogliati! No… questa è la battuta per quando parlo con Gold… volevo dire… mi fai saltare i portali? -
-Io non salto più i portali. Io vendo funghi allucinogeni e faccio simpatici ornamenti con la carta ed il cartone. -
-Cosa vorresti insinuare? - Poi Regina lo brutalizza un pochino e se ne va tutta felice.

A Storybrooke, Emma si sveglia legata e imbavagliata, ma lei si libera e fa per scappare, mentre scappa vede Jefferson che affila delle forbici che non hanno la punta arrotondata.

Spettatore maschio: -Evvai! E' finita nella casa di Non Aprite quella Porta! Si! -
Spettatrice femmina: -Ma chi è quello psicotico? -

Emma trova Mary Margaret legata e imbavagliata, la slega e fanno per fuggire, ma vengono fermate da Jefferson, che costringe Emma a rilegare e imbavagliare Mary Margaret e poi la porta nell’altra stanza, dove in perfetto stile Art Attack, Jefferson le insegna a fare un cappello.
Jefferson si crede di essere Giovanni Muciaccia.
Quando Emma gli fa notare che non è lui, perché non ha gli occhiali lui comincia a sclerare.

Nella Foresta incantata Jefferson porta al mercato sua figlia che ad un banco dei giocattoli vede un coniglio bianco. Lo vorrebbe prendere, ma costa troppo, perché la vecchia befana al di là del banco non vuole abbassare il prezzo.
Jefferson si arrabbia.
-Ma brutta vecchiaccia maledetta! Ma che ti costa abbassarmi il prezzo. -
-Gne gne… il coniglio è mio e lo vendo al prezzo che mi pare. Anzi adesso te lo aumento anche. -
-Papà… se vuoi posso scivolarle alle spalle e ucciderla. -
-No Grace… andiamocene. -
Poi una volta a casa Jefferson fa un coniglio di pezza, ma sembra la versione Frankenstein del coniglio, e allora decide di andare dalla Regina per guadagnare un sacco di soldi, lasciando la figlia dai vicini.
-Mi raccomando non uccidere nessuno, mentre non ci sono. -
-Ok papà. -
-E non mangiarti il gatto dei vicini come l’altra volta. -
-Ok papà. -
-Speriamo bene. - Fa Jefferson mentre osserva sua figlia strisciare alle spalle del vicino in tuta mimetica.
Jefferson va dalla Regina Cattiva e insieme vanno nel paese delle meraviglie, dove passano la giornata a vandalizzare il giardino della regina di cuori, brutalizzare le guardie e rubare portagioie.
Quando fanno per uscire però Regina dà da mangiare al portagioie e ne esce Ambrogio.
-Ma… - Fa Jefferson. -Se te ne vai con lui… io non posso uscire. -
-Era questa l’idea sin dall’inizio. Buhuwhahahahaha! Quanto sono cattiva! Adios imbecille! -
Ambrogio e Regina se ne vanno e lasciano Jefferson alle prese con le guardie che lo picchiano a randellate e lo portano dalla Regina di Cuori che gli fa tagliare la testa, ma solo per poi riattaccargliela e lasciargli una fighissima cicatrice sul collo, e costringerlo a costruire cappelli per tutti. E la cosa rende Jefferson vagamente squilibrato.

Pensiero spettatore maschio: -Che belle scollature ha il vestito di Regina. -
Pensiero spettatrice femmina: -Odio furente per Ambrogio! Ti meriti di morire! -

A Storybrooke, Emma si è stufata di Jefferson che continua a chiedergli: -Fatto? - E sbrocca cominciando a brutalizzarlo, e lo fa piangere.
Poi si accorge che tra le manie di Jefferson, oltre ad Art Attack, c’è anche il guardare da un telescopio un’allegra famigliola che si mangia serpenti procurati da una bambina vestita in tuta mimetica.
Guardando con il telescopio, Emma vede anche Gold e Henry che giocano a Monopoly e ovviamente Gold sta vincendo e Henry è sul lastrico della bancarotta (il bambino ha ancora molto da imparare).
Emma comincia a fare la guardona con i telescopi di Jefferson il quale è geloso delle sue cose e allora cominciano a litigare.
-Basta! Tu non sei Giovanni Muciaccia! Sei il Cappellaio Matto! -
-Non è vero! Vuoi che ti insegni a fare un drago di carta? -
Emma lo prende a badilate in testa e scappa, torna a liberare Mary Margaret, ma ritorna Jefferson e i due cominciano a darsele di santa ragione, pestando per sbaglio anche Mary Margaret, che non si sa per quale motivo, ad un certo punto diventa Hulk, spezza le corde e si libera.
-Mary Margaret spacca! - Grida tirando un calcio frontale a Jefferson.
Jefferson spacca la finestra cadendo di sotto chiedendo: -Fatto? - Poi si spiaccica sul marciapiede.
Mary Margaret e Emma sono salve e fuggono dalla casa di Jefferson, ma non trovano il corpo del Cappellaio Matto.
Tornate alla centrale di polizia ci trovano Henry e Gold che sembrano addormentati su una panca.
-Awww… ma che carini. - Fa Mary Margaret.
A quell’affermazione i due si svegliano. -Noi non siamo carini! - Sbotta Henry.
-Siamo macchine che estorcono denaro! -
-Siamo subdoli e spietati! -
-Siamo malvagi e manipolatori! -
-Yeha! - I due si battono il 5 e Henry tutto carico va ad estorcere denaro.
Arriva Regina che è tutta felice, probabilmente perché ha fatto piangere Hopper per strada, ma quando entra e vede Mary Margaret in cella si arrabbia e allora decide di incolpare Gold.
I due litigano, tanto per cambiare e si scopre che erano in combutta.
-Mi aveva detto che sarebbe fuggita! -
-Era fuggita… ma è tornata. -
-Questo le costerà cara! Adesso mi segua a casa mia per farsi violentare! -
-Non sono mica Graham io. -
-Ma si deve far perdonare questa cosa. Si spogli! -
-Regina… io non so come dirtelo… il nostro parring non va per la maggiore. -
-Non me ne frega niente! Adesso te, ti fai violentare da me! -
-E se io non volessi? -
-Ti costringo con la forza! -
-E se te lo chiedessi per favore? -
-Ah se me lo chiedi per favore allora… d’oh! -
-Hahahaha! Ma quanto sono manipolatore! - E tutto contento Gold se ne va e lascia Regina a rosicare che per sfogarsi va a brutalizzare Mary Margaret e Emma.

Note dell'Autrice: Ciao a tutti! Ormai mi conoscete... quando pubblico 2 puntate insieme solitamente è perché non mi piacciono un gran ché. In verità questi due capitoli non mi sono dispiaciuti, ma il secondo è pieno di azione e allora è molto corto da scrivere.
Arrivati a questo punto è di dovere un enorme ringraziamento a tutti coloro che seguono questa storia. Grazie a tutti! Alla prossima!


 

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Capitolo 14
*** 18 Lo Stalliere ***


Spazio dell'autrice: Questo capitolo l'ho pubblicato a solo, ma vi informo che rientra in quelli che non è che mi piacciano un granché, quindi insomma... non è il massimo... Ho scritto le note all'inizio per avvertire. Ciao a tutti e per i coraggiosi che si cimenteranno nell'avventura, buona lettura.

Episodio 18
La puntata comincia facendoci vedere che cosa era avvenuto una settimana prima.
Regina sta rannicchiata sopra la scrivania con un anello tra le mani.
-Il mio tessssooro. -
Entra Gold, che la becca in piena performance di Gollum e attacca a ridere indicandola tutto divertito.
-Cosa vuoi? -
Come avviene spesso quando questi due parlano, cominciano a piovere doppi sensi da tutte le parti e la cosa rende difficile al telespettatore medio capire di che diavolo stanno parlando realmente.
-Un favore. Tu fai cadere le accuse per percosse che pendono sulla mia testa e io in cambio ti do una cosa. -
-E cosa sarebbe? -
-Credimi cara… è una cosa che ti renderà molto soddisfatta. -
-Deve essere qualcosa di grosso. -
-Sai che non deludo mai le aspettative. -
-Dimmi che cosa vorresti farmi? -
A questo punto solitamente i telespettatori, hanno gli occhi che stanno per fuoriuscire dalle orbite e un fiume di bava che gli esce dalla bocca. Tutti si aspettano la tanto agognata scena erotica.
E invece niente.
-Farò succedere qualcosa di molto brutto a Kathryn e farò in modo che la colpa ricada su Mary Margaret. -
-Si! Come godo! -
Ci avevate sperato èh?

Spettatore maschio: -Ti pareva... ma la colpa è mia che continuo a sperare in scene erotiche. -
Spettatrice femmina: -Non ci vogliono far vedere niente? E io scrivo una fanfiction hard. Muhuwhahahaha! -

La storia si sposta al presente, dove Gold sta parlando con Mary Margaret e Emma.
-Non lo so Gold… non mi sento sicura a fare una cosa del genere. - Sta dicendo Mary Margaret.
-Dovresti provare cara… non c‘è niente di male. -
-Io sono d’accordo con Gold. - Fa Emma alzando una mano tutta felice.
-Non lo so… è che non mi fido… - Continua Mary Margaret.
-Credimi… ho molta esperienza in merito cara… non c'è niente da temere. -
-Io sono d’accordo con Gold! - Continua Emma.
Mary Margaret è ancora titubante.
-Di cosa hai paura? Ci sono io con te. -
-Io sono d’accordo con Gold! - Continua Emma.
-Mi ha convinta! - Mary Margaret annuisce determinata. -Lo faremo! -
-Siiiii!!!! - Grida Emma alzando le braccia in alto. -Si spogliiiiii!!!!! - Fece poi indicando Gold.
-Sceriffo… ma che ha capito? -
-Non stavamo parlando di fare una cosa a 3? - Chiese Emma sconvolta.
Gli altri due la guardarono scuotendo il capo, Mary Margaret sconvolta, Gold ormai ci era abituato.
-Stavamo parlando dell’incontro con il procuratore distrettuale. -
-Ma basta! - Emma è esasperata. -Io non li reggo tutti questi doppi sensi! Ed è tutta colpa sua! - Grida indicando Gold.
-Ma và? -
-Lei è ambiguo e c’ha sempre quella faccia da mandrillo che non va bene! - Poi incavolata Emma se ne va continuando a gridare improperi.
-Un po’ ambiguo sei però… - Gli fa notare anche Mary Margaret.
-Si però voi avete davvero il pallino fisso. -

La storia si sposta nel mondo delle fiabe, dove ci viene mostrata Regina tutta felice che usa Ambrogio come cavallo da corsa, ma il povero padre/maggiordomo è vecchio e gli parte un crociato al salto di un ostacolo e cade a terra bestemmiando in serbo-croato antico.
Arriva la madre di Regina, Cora, ma tutti la conoscono come Vecchiaccia Maledetta.
-Regina fai schifo! -
-Ma che ho fatto? - Domanda lei.
-Come che hai fatto? Quante volte devo ripetertelo che quando un uomo è a terra rantolante va preso a bastonate nelle tibie? - Cora prende un legno nodoso e comincia a picchiare Ambrogio per il suo divertimento.
Regina va dallo stalliere e lo brutalizza.
-Perché? - Domanda lui.
-Facevo pratica… - Risponde lei, poi i due si sbaciucchiano tanto per riempire quei 10 secondi di pellicola che altrimenti andrebbero sprecati.

Pensiero spettatore maschio: -Se diventa smielata anche Regina cambio su Walker Texas Ranger. -
Pensiero spettatrice femmina: -Che teneroni... Se quel deficiente mette nuovamente Walker Texas Ranger lo prendo a padellate in testa. -

A Storybrooke, Mary Margaret va all’incontro con il procuratore distrettuale che è, niente popò di meno che, Re George del mondo delle fiabe.
Vicino a Mary Margaret seduto in maniera molto svaccata c’è Gold che è talmente interessato alla situazione che infatti sta giocando con il suo bastone, da passeggio, è sempre meglio specificare perché c'è Emma in giro ed è meglio non lasciare niente che possa essere frainteso.
-Ci dica signorina Blanchard… - Comincia Re George. -…è vero che mercoledì 15 Novembre, una formicuzza in un campo di grano incontrò un grillo e gli disse che si voleva maritare? -
Mary Margaret guardò Gold, che ormai aveva preso a far girare il bastone su una mano stile majorette
-Ma che razza di domanda è? Scusi? -
-Signorina Blanchard, è stata lei a richiedere questo incontro, dunque risponda alle domande. Come mai il cavallino riarrò prende la biada che gli do? -
-Che ne so? -
-Non lo sa? Ne è sicura? Tutti lo sanno. -
-Signor Gold mi aiuti! -
-Guardi come sono bravo a far girare il bastone. Guardate! Guardate! - Adesso lo aveva anche lanciato in aria e ripreso, facendolo girare dietro la schiena.
-Non fai girare solo il bastone. - Fece Re George.
-Signor Gold! - Sbraitò Mary Margaret. -Insomma è il mio avvocato o la mia ballerina pon pon? -
-Guardi cara… scelgo l’avvocato, ma solo perché altrimenti dovrei depilarmi le gambe. -
-E allora mi aiuti! -
-Va bene… qual’era la domanda? -
Re George si mette il parrucchino per somigliare a Jerry Scotti. -Lei voleva che Kathryn sparisse?
A. Si, volevo che quella biiip morisse sotto atroci sofferenze.
B. Si, così potevo fare sesso sfrenato con suo marito.
C. Si, ma anche se c’è, è uguale, tanto io e suo marito siamo dei carciofi.
D. No, io volevo uccidere David.
Parte il tempo. -
-Chiedo l’aiuto a casa. Chiamo la mia amica Emma. -
-La risposta è la Gold si spogli. -
-Emma non c’è quella opzione. -
-Ah no? E allora che programma sto guardando io? -
-Tempo scaduto signorina Blanchard. - Re George fa interrompere la chiamata.
-Chiedo l’aiuto del pubblico. -
Gold vota D, Regina vota A, Re George vota C, Emma vota Gold si spogli.
-Signorina Blanchard! - La incalza Re George. -Deve darmi una risposta! -
-Chiedo l’aiuto di Gold! -
-La mia cliente risponde D. -
-Ha detto D? Allora io scelgo la A. -
Gold la sta mandando gentilmente a cagare, e Re George fa la fatidica domanda. -La accendiamo? -
-Si. -
-E la risposta è quella esatta! Lei signorina Blanchard ha vinto un soggiorno forzato in galera fino al processo, un’accusa per omicidio premeditato e una pena dai 30 ai 70 anni di carcere. E in omaggio per lei, una bella storiella confusa su api e fiori. -
Re George comincia la sua solita storia confusa su api e fiori, Mary Margaret piange e si dispera, Regina ride, Gold cerca tra le offerte di lavoro, Emma chiede a Gold di spogliarsi.

Spettatore maschio: -Wha wha wha! Mary Margaret è una deficiente! -
Spettatrice femmina: -Ma che ca... ma se Gold ti diceva di stare zitta, ma perché non ci sei stata imbecille! -

Nel mondo delle fiabe c’è Regina che va ad incontrarsi con Daniel che ha la caratterizzazione di una pigna e lo si vede sempre e solo che accarezza un cavallo, e questo è strano, o che sta fermo da qualche parte ad attendere che qualcuno gli rivolga la parola per riempire secondi di pellicola.
Regina saluta Daniel, poi vede un cavallo imbizzarrito che cerca di togliersi di dosso una zecca bianca.
Regina corre in aiuto del cavallo e tira una poderosa pedata alla zecca che cade per terra, si accorge che la zecca è in verità una bambina, brutta e dall’aspetto odioso, e non si sa perché assomiglia ad una pera. Le due fanno amicizia e si abbracciano, di Daniel a nessuno frega niente e rimarrà lì fermo ad attendere che qualcuno gli rivolga la parola per quasi tutta la puntata.

A Storybrooke, Emma sta vegetando su una panchina. Arriva August e la convince ad andare a cercare funghi allucinogeni nel bosco. Incontrano anche Jefferson, che gli spiega come si fa a trovare i funghi allucinogeni, ma siccome è ancora convinto di essere Giovanni Musicaccia e continua a chiedere ogni 3 secondi: -Fatto? - Alla fine viene preso a palate in testa da August e vogliono seppellirlo dove era stato trovato il cuore di Kathryn, convinti che nessuno tornerebbe a scavare in un posto dove è già stato scavato. Ma ci trovano un frammento di una vanga probabilmente appartenuto all’assassino e August, convince Emma ad andare a svaligiare la casa di Regina, che sembra sempre una cosa fatta bene, un po’ come incolpare Gold di ogni cosa.
Emma e August infilano in casa a Regina mentre lei è sotto la doccia e August ne approfitta per fare il guardone.
Trovano la pala a cui manca un pezzettino e tutti felici se ne vanno. August ha anche scattato qualche foto.

Nel mondo delle fiabe Regina vorrebbe andare a riempire secondi che andrebbero sprecati della pellicola andando da Daniel, ma Cora le cambia l’abito.
-Lo sai che la zecca che hai salvato è la figlia del re? -
-Madre, non era una zecca, è una bambina. -
-Allora forse avrei dovuto evitare di scappare terrorizzata gridando: Aiuto una zecca che schifo! -
-Forse si… -
In quel mentre arriva il re, il padre di Biancaneve, che subito, si nasconde dietro Cora.
-Aiuto! Una zecca mi sta rincorrendo! -
Arriva la piccola Biancaneve che sta sniffando la polvere sul pavimento.
-Ma sire… è vostra figlia… - Fa notare Regina, mentre Cora aveva già preso una spranga di ferro e aveva cominciato a malmenare la povera Biancaneve.
-Muori! Zecca schifosa! -
-Madre! E’ Biancaneve! -
Cora, allora si diverte a prendere a sprangate il povero Ambrogio che stava passando di lì per sbaglio.
Il re si ricompone. -Voi avete salvato mia figlia. Avete vinto una notte di sesso sfrenato con me. Arf arf… -
-Ma che schifo. - Fa Regina.
-Va bene… vi sposerò, così sarete la mia sposa e potremo fare sesso sfrenato oink oink. -
Regina sta per vomitare, Cora, per puro e semplice sadismo, e poi perché non sapeva che fare, risponde per Regina.
-Regina accetta di sposarvi maestà. -
-Ma madre! - Fa Regina scandalizzata. -Ha l’età di Ambrogio… -
-Io mi chiamerei Henry… - Fa notare Ambrogio.
-E poi guardalo! Sono convinta che sua figlia è un corno. -
-Tesoro, non ti preoccupare se vuoi divertirti, conosco io una persona in grado di farlo. - Ammica Cora.
-Ecco perché non passo più dalle porte. - Fa notare Ambrogio. -E io che ero convinto di essere alzato. -
-Ma madre! Io non voglio stare con un uomo e fargli le corna… come fai te con Ambrogio, di continuo, oserei dire… -
-Gli donano… lo fanno sembrare più alto. -
-Madre… gli sta crescendo il muschio sopra. -
-Insomma basta! Sposa il vecchio bacucco… hem, volevo dire il re e chiudiamo la conversazione. - Poi Cora prende un legno nodoso. -Benvenuto in famiglia sire! - E Cora picchia il vecchio bacucco… hem, no… il re.

Spettatore maschio: -Hai capito quel vecchiaccio zozzo! -
Spettatrice femmina: -Nooo! Povera Regina! Uccidili tutti! -

A Storybrooke, Emma entra in casa di Regina e gli svuota il frigorifero stile procione, poi quando la donna le chiede perché è lì, le dice di avere un mandato, sicuramente falsificato da Henry.
Emma va a prendere la vanga rotta, ma la trova nuova, e allora va ad incolpare August.
-Come mai questa volta non è colpa mia? - Chiede Gold.
Purtroppo Emma lo sente. -Gold è tutta colpa sua! -
-Tanto non mi spoglio. -
-Mi spoglio io! - Grida August che adesso si è convinto di essere uno spogliarellista.
Purtroppo accadde che la notizia di un uomo che si spogliava si sparse in fretta e un’orda di donne allupate si riversò sul povero August, regalando a tutti i cittadini di Storybrooke la vista del povero scrittore che correva in mutande e calzini.

Nel mondo delle fiabe Regina viene beccata a baciarsi con Daniel, perché avanzavano 10 secondi di pellicola, dalla piccola Biancaneve.
-Ah! Che schifo! Una zecca! - Grida Daniel.
Regina rincorre Biancaneve che non si sa perché è rimasta scioccata dallo scoprire che lei non vuole sposare quel vecchio bacucco di suo padre.
Regina le dice di essere innamorata di quella mezza comparsa di Daniel e che vuole scappare con lui e di non dire niente a sua madre.
Biancaneve, non capisce niente da grande, figuriamoci da piccina, e infatti spiattella tutto a Cora, che decide di entrare nella stalla con una motosega in mano stile Leatherface di Non Aprite Quella Porta, beccandoci Regina e Daniel a sprecare secondi di pellicola.
Cora al limite del sadismo, prima fa finta di accettare il loro amore, dando la possibilità a Daniel di dire anche due parole, e uno pensa che visto che lo hanno fatto finalmente parlare per più di 5 secondi, e ne sono passati 7 senza che Cora combini qualcosa di cattivo, si possa presupporre che quel disgraziato abbia una parte leggermente più importante dell’accarezzare cavalli e riempire secondi inutili di pellicola. E invece no. Cora gli strappa il cuore, perché lei non può lasciare passare 10 secondi senza fare qualcosa di incredibilmente cattivo e Daniel muore. Regina piange, il regista pure, perché adesso non sa più a chi far riempire secondi inutili di pellicola.
Cora è felice e adesso nel tempo libero, tra una cattiveria e l’altra può gettare sua figlia nella confusione mentale.
Regina comincia a provare odio viscerale per Biancaneve e tutta la sua famiglia, compresi i parenti alla lontana.

Spettatore maschio: -E' morto il tipo che sussurrava ai cavalli. -
Spettatrice femmina: -Sto rivalutando Regina. Mi sta simpatica. -

A Storybrooke, Regina va a brutalizzare Mary Margaret augurandole di morire nelle maniere più atroci di questo mondo, che se lo merita e che non vede l’ora di vederla nel film Hostel.
Mary Margaret piange, Regina ride soddisfatta, poi fuori qualcuno urla terrorizzato e tutti pensano che Emma sia finalmente saltata addosso a Gold, ma invece scoprono che ad urlare era stata Ruby perché aveva visto Kathryn e pensava di essere finita in un film di zombi.
Poi invece si scopre che Kathryn non è mai morta, ma aveva solo fatto finta.
Tutti sono felici, tranne Regina che decide di andare a brutalizzare qualcuno, ovvero Hopper.

 

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Capitolo 15
*** 19 Il Ritorno ***


Episodio 19
La puntata comincia con Regina che incolpa Gold di tutti i suoi problemi.
-Non sono mica stato io a dirti di mangiare tutti quei dolciumi cara. -
-NON SONO AUMENTATA DI PESO! -
I due cominciano a litigare e ovviamente, doppi sensi ovunque.
-Non sono rimasta soddisfatta del nostro accordo. -
-Hai frainteso i termini. -
-Io non ho frainteso proprio niente, il patto era chiaro, se io ti facevo quella cosa, te, poi dovevi farmene un‘altra. E invece va a finire che ho lavorato solo io. -
-E’ stato comunque un preliminare piacevole per entrambi. -
-Non mi interessano i preliminari. Io voglio andare al dunque! -
-Anche io! - Grida Emma fiondandosi dentro al negozio. -Facciamo una cosa a 3! Gold si spogli! -
-Ecco! Adesso nasceranno altre SwanQueen! Brava complimenti! - Poi si rivolge a Gold. -Comunque io voglio il bastone. -
-Si vabbè, ma non si può lavorare così. E basta! - Gold se ne va.
Regina e Emma si guardano negli occhi per qualche secondo.
-Che facciamo? Ce lo giochiamo a morra cinese? -
-Cosa vorrebbe insinuare? -

Nel mondo delle fiabe ci viene mostrato Baelfire, che imitando Capitan Tsubasa si spacca tibie e spalle giocando a pallone, ma finisce addosso ad un carro e si sbuccia un ginocchio.
Il carrettiere, invece di prendere le sue cose e scappare il più lontano possibile da lì, lasciando una scia di fumo in perfetto stile Willy il Coyote, decide di fare la constatazione amichevole.
Arriva Tremotino che trasforma il carrettiere in lumaca.
-Ma babbo perché? - Gli chiede Baelfire.
-Non volevi un animaletto domestico? - Gli chiede lui.
-Un cane babbo. Che ci faccio con una lumaca? -
-E dillo subito. - Ma prima che Tremotino riesca a trasformare il carrettiere in cane, il caso volle che passasse di lì un branco di francesi in vacanza che andavano matti per l’escargot, e si mangiarono la lumaca succhiandola dal guscio.
Bealfire è sconvolto, Tremotino fischiettando e con le mani dietro la schiena si allontana facendo il finto tonto.

A Storybrooke, Henry e August si mettono in società per cercare di rubare nel negozio di Gold, perché August si è convinto di essere una ladra di Occhi di Gatto, e Henry, perché non aveva niente da fare, e andare a scuola, ovviamente, non se ne parlava.
Mentre Henry distrae Gold parlando del più e del meno e facendosi dare consigli su come spaventare ancor più la gente, August entra dal retro, ma viene sgamato in pieno da Gold, che non è molto felice di ritrovarsi un energumeno barbuto, in calzamaglia attillata e con una parrucca in testa, e lo prende a bastonate sul groppone.
August offende in diverse lingue Henry, che invece è felice di averglielo tirato in tasca, e di aver fatto il doppio gioco (degno nipote di suo nonno paterno).

Nel mondo delle fiabe Tremotino accompagna Baelfire al parco giochi, dove ci sono un sacco di bambini che giocano a prendersi a spadate nei denti.
-Vai a giocare con loro. - Non appena Tremotino pronuncia queste parole c’è un fuggi fuggi generale, del solito tipo di quando l’insegnante chiede un volontario per le traduzioni di greco.
Tremotino si allontana e Baelfire, si mette in disparte perché nessuno vuole giocare con lui.
Gi si avvicina una bella ragazzina bionda che gli si siede accanto.
-Ciao Baelfire, dov’è tuo padre? -
-E’ andato a parlare con la governante. -
-Ma non è muta? -
-Sarà una conversazione breve allora. -
-Io lo so che tuo padre non è un uomo cattivo, io non ho paura di lui… - Poi sente dei rumori e urlando istericamente scappa gridando aiuto.
-Poteva almeno salutare. - Fa Tremotino arrivando vicino a Baelfire.
-Ma se l’ultimo che ti ha salutato lo hai trasformato in uno struzzo? -
-Ma insomma! Tutti vogliono gli animali parlanti, e poi si lamentano se li creo. E comunque quello struzzo conduce una vita molto felice… ho saputo che è diventato madre di 5 splendide uova. -
-Ma babbo, prima quel tipo era un maschio. -
-Ops… allora mi sa che ho sbagliato qualcosa. -
Poi Bealfire vede le scarpe sporche di sangue. -Che hai combinato? -
-Dobbiamo trovarci una nuova domestica. -
-L’hai uccisa? Perché? -
-Senti, è una storia buffa… l’altro giorno ero in bagno e mi sono messo a leggere quel giornalino che ti piace tanto, dove c’era un tizio che pigiava dei punti segreti di pressione e faceva tornare la voce ad una bambina muta… e allora ci ho provato anche io… mi sa però di aver sbagliato qualcosa, perché è andata a finire esattamente come il gigante che prende la bambina in ostaggio. -
-L’hai fatta esplodere? -
-E’ stato un incidente… -
Bealfire se ne va sdegnato.
-Io volevo aiutare… - Cerca di scusarsi Tremotino, poi vede un tizio che sta cercando di tirare via il carro da un pantano di mota. -Vuole una mano buon uomo? -
-Magari, ci vorrebbe la forza di un toro per tirare via questo carro. - Fece quello.
Tremotino lo trasformò in un bue, ma passarono un branco di tedeschi che fecero wurstell e salsicce con il povero malcapitato, e ci lasciarono solo le ossa.
Il Signore Oscuro si guardò attorno, e poi fischiettando e facendo il finto tonto si allontanò con le mani dietro la schiena.

Spettatore maschio: -Evvai! Cattiveria gratuita mi piace! -
Spettatrice femmina: -Povero cucciolino di Baelfire... ma qualcuno con dei genitori normali non c'è in questa storia? -

A Storybrooke stanno facendo la festa a Mary Margaret, ma non nel senso che la picchiano, nel senso che le fanno una vera e propria festa, e hanno invitato anche Gold, il quale ci era andato perché aveva capito male e pensava che si ritrovassero tutti insieme per malmenare la povera insegnante dall’aria perennemente addolorata.
La festa degenera immediatamente e infatti si vede Hopper che sta pregando Granny di scendere dal tavolo e di smettere di fare la lap dance con la piantana, Whale che chiede più luce perché sta cercando di estirpare un rene ad un peluche, Emma ha sfidato Gold a strip poker nella speranza di spogliarlo, con il risultato che lui è più vestito di prima e Emma ha dovuto svaligiare l’armadio di Mary Margaret; Ruby ha infilato la lingua nel tostapane e August è appeso al lampadario convinto di essere Tarzan e urlando in modo tarzaniano. La vista di August appeso al lampadario che urla come Tarzan fa cadere in depressione Gold, perché gli ricorda Belle, quando anche lei, credendo di essere Tarzan, gli sfasciava le tende del salone, e se ne vorrebbe andare, ma viene fermato da Emma.
-Non può andarsene… prima si spoglia e poi se ne va! -
-Ma non ci penso proprio. -
-Ma scusi… ho detto a tutti che stasera lei si sarebbe spogliato e avrebbe fatto il servizio completo. -
-E perché? -
-Perché sennò chi ci veniva, a festeggiare la scarcerazione di Mary Margaret? E poi lei nudo è il mio regalo per Mary Margaret. -
-Senta… perché invece di rompere i cosiddetti a me… non si informa su August? -
-August è un membro importante del movimento GSS. -
-E cos’è? -
-E’ il movimento GOLD SI SPOGLI, di cui sono fondatrice. Stiamo raccogliendo le firme e sappia che quando raggiungeremo il numero adeguato presenteremo il foglio agli sceneggiatori e a quel punto lei non avrà più scampo. Wha wha wha!!!! -
-Lei ha veramente il pallino fisso. - Gold apre la porta per andarsene ma ci trova David che comincia a spogliarsi.
-Eccomi Mary Margaret! - David gli salta addosso e per tutta risposta si becca una bastonata tra capo e collo che lo lascia semisvenuto a terra e con la lingua di fuori. Gold se ne va e Emma ne approfitta per falsificare la firma di David per il GSS.

Pensiero spettatore maschio: -Che carciofo! Ma perché non ci prova con Regina? -
Pensiero spettatrice femmina: -Mary Margaret prendilo a palate in testa! Se lo merita! -

Gold va nella stanza di August e riesce ad entrare scassinando la porta con 2 forcine rubate a chissà chi, chissà quando.
Tutti a Storybrooke sono degli scassinatori.
Rovistando tra i fogli di August trova il disegno di un coltello e un sacco di fan fiction Yaoi che rischiano seriamente di rivoltargli lo stomaco.
Siccome Gold ha deciso di improvvisarsi detective, comincia a pedinare August.
E siccome lo vede parlare con le suore, nonostante la sua avversione per le suore, decide di andarci anche lui.
Non appena sale i primi gradini si vede piombare addosso Astrid che gli salta in braccio, lo fa cadere dalle scale e lo spiaccica sul prato. Astrid è felice, Gold un po’ meno.
Una volta rialzatosi va dalla Madre Superiora, che tenta in tutti i modi di vendergli la droga, e deve minacciarla di aumentarle l’affitto per farsi dire che cosa le aveva chiesto August.
-Oltre alla droga? Voleva un consiglio… ha ritrovato suo padre dopo tanto tempo, ma pensa che lui non lo abbia riconosciuto. -
-Ah… e chi è? Te lo ha detto? -
-La compri la droga? -
-No. -
-E allora non te lo dico. -
-Ma le suore non dovrebbero essere buone e gentili? -
-E tu non dovresti spogliarti? -
-Che c’entra? -
-Tutte noi del convento siamo membri del GSS. Riusciremo a raccogliere quelle firme! -
-E io vi aumento l’affitto. -
-E noi firmiamo con più nomi. -
-Maledette… la mia vendetta sarà tremenda. -
Poi Astrid si butta dal tetto e lo spiaccica lì sul portico davanti alla Madre Superiora

Nella Foresta Incantata, Bealfire va nel bosco di notte, probabilmente intenzionato a derubare gli ignari passanti, o forse voleva solo osservare i Leocorni in amore, non è ben specificato, quando gli arriva la Fata Turchina.
Bealfire crede sia una zanzara tigre e cerca di spiaccicarla, ma non ci riesce e la Fata Turchina gli spiega quali sono i suoi poteri.
-Ciao Bealfire! Vuoi diventare un bambino vero? -
-Ma io sono un bambino vero. -
La Fata Turchina aguzza lo sguardo. -Ah… allora vuoi diventare una bambina vera? -
-No, a me piace essere maschio. -
-Vuoi un po’ di droga? -
-Io voglio un modo per andare in un altro mondo, dove non c’è la magia. -
Sbuffando la Fata Turchina gli dà un fagiolo e torna a spacciare droga… no… polvere di fata… è una storia per bambini, non c’è la droga.

Pensiero spettatore maschio: -Miseria ladra! C'è la partita! - E corre in un'altra stanza.
Pensiero spettatrice femmina: -Quanto è tenerino Baelfire, viene voglia di coccolarlo. -

A Storybrooke, Emma ha scoperto che Sidney la spiava con una microspia dentro ad un vaso di fiori e allora lo va a brutalizzare, ma lui sembra goderci.
-Aspetta un attimo… ti piace quando vieni brutalizzato? Allora sei innamorato di Regina! -
Sidney attacca a piangere, mentre Emma attacca a ridere come un ossesso, indicandolo.
-Wha wha wha! Masochista! -
-Non dirlo a nessuno… -
-Non lo dirò a nessuno se tu firmerai per il movimento GSS. -
-E che è? -
-Il movimento GOLD SI SPOGLI. Stiamo raccogliendo le firme per far spogliare Gold. -
-Mi piace Gold! Mi tratta sempre male! Si! Firmo! Firmo! Arf arf sbav. -

Gold, ignaro delle firme che raccoglie Emma va da Hopper, che non appena lo vede si rintana sotto la scrivania.
-Io non volevo firmare. Emma mi ha costretto con la forza! Non mi picchi! -
-Io in verità volevo solo parlare con lei. -
-Vuole parlare per poi diventare violento? -
-Perché dovrei diventare violento? -
Capendo che Gold è all’oscuro delle firme del GSS, Hopper decide che può smetterla di comportarsi da larva e uscire da sotto la scrivania.
-Mi dica tutto. -
-Io ho un figlio e… -
-LEI HA UN FIGLIO? Quando è successo? Con chi? Perché? Come? Dove? Quando? - Hopper è preso dall’iperventilazione e comincia a messaggiare a tutta Storybrooke la notizia bomba, pubblicandola anche sul suo profilo Facebook, e nell’arco di qualche secondo la notizia fa il giro della città, dello stato, del continente e del mondo intero.
-Ci sono stati degli attriti e… -
-Ma lei non si deve preoccupare di questo, è normalissimo che tra un padre e un figlio ci siano degli attriti. Sa invece di cosa dovrebbe preoccuparsi? Del movimento GSS… -
-Ancora con questa storia?! Tu non hai firmato vero? -
-Mi ha costretto Emma con la forza. - Si lamenta Hopper piangendo e nascondendosi nuovamente sotto la scrivania.
-Brutto pervertito! - Gold lo picchia con il bastone, poi si fa pagare per la seduta, e se ne va. Quando esce dall’ufficio di Hopper trova tutta Storybrooke che lo fissa con occhi spalancati e gli domandano in coro:
-TU HAI UN FIGLIO? -
-Che spavento… per un attimo avevo temuto che Emma avesse raccolto tutte le firme per il GSS. -

Nella Foresta Incantata Baelfire e Tremotino stanno andando a comprare funghi allucinogeni.
-Babbo, sinceramente, secondo me ti fanno male tutti quei funghetti. -
-Perché dici questo? -
-Prima, mica avevi gli occhi così grossi. -
-Ho il glaucoma. -
-Si… come no… Senti parlando di cose serie. Ho trovato un mondo dove non c’è la magia. -
-Ma ci sono i funghetti allucinogeni? -
-Che ne so… - Baelfire butta il fagiolo e si apre un vortice. -Andiamo! - Baelfire fa per saltarci dentro, ma viene afferrato al volo da Tremotino che lo trattiene.
-No! Aspetta un attimo! Non sappiamo cosa ci sia di là! Potrebbe essere peggio! -
-Io rivoglio il mio babbo! Quello buono e gentile, che non usava la magia e non si faceva di funghetti allucinogeni! -
-Ho detto che ho il glaucoma! -
-Hai una dipendenza! -
-Non è vero! Posso smettere quando voglio! Solo… se non glie li compro io i funghetti allucinogeni a quel tizio con la bambina in tuta mimetica, non glie li compra nessuno e come fa a tirare avanti la baracca? -
-Quel tizio non è ancora nato! Ammettere il problema è il primo passo verso la guarigione! -
-Non ho nessun problema! Uh! Guarda un funghetto allucinogeno! Mio! Tutto mio! Solo mio! Mio! - Tremotino addenta il fungo, ma si accorge che era un porcino, e allora lo sputa scaracchiando da tutte le parti. -Che schifo! - Poi si accorge di quanto avvenuto. Per prendere il funghetto allucinogeno aveva lasciato la mano di Baelfire che era finito nel vortice. -Ooops… forse sarà il caso che smetta con questa roba… Domani smetto. Ho deciso! Oggi mi butto via e da domani basta funghi allucinogeni. -

Spettatore maschio: -Goool! Campioni del mondo! Campioni del mondo! - Poi, visto che corre per casa con la maglia sulla testa, solitamente batte una craniata contro uno stipite e sviene.
Spettatrice femmina: -Nooooo!!!! Povero Baelfire! Noooo! Povero Tremotino! Poveri cuccioli!!! -

A Storybrooke, Gold si ritrova nel bosco di notte con August che si è convinto di essere suo figlio.
-Papà! - August gli salta in braccio e lo spiaccica sul terreno. -Che bello averti ritrovato! Io ti perdono! Ti voglio bene! Passiamo il Natale insieme! Dov’è il coltello? - E comincia a scavare per terra peggio di un cinghiale in cerca di tartufi.
-Bae… ma che grandi occhi azzurri che hai. -
-E’ per vederti meglio papà. - August trova il coltello e attacca a ridere come un ossesso. -Ha-ah! L’ho trovato!-
-Aspetta un attimo! Tu non sei mio figlio! Lui non aveva gli occhi azzurri, gli aveva scuri, come i mie e poi non mi chiamava papà, ma babbo! Chi diavolo sei? -
-Adesso Signore Oscuro, tu dovrai sottometterti! - Grida alzando il coltello verso il cielo.
Gold spalanca gli occhi sconvolto, ricordandosi le storie Yaoi rinvenute in camera di August, e pensando che l'energumeno barbuto sia uno degli uomini del duca di Chisenefrega.
-Ma… parliamone… insomma… il fatto che siamo in mezzo al bosco, non vuol dire che devi per forza emulare un Tranquillo Weekend di Paura… -
-Un che? Non l’ho mai visto quel film… di che parla? -
-Di niente… parla di un uomo, che trova un uomo nel bosco e lo lascia andare… -
Passa di lì Hopper. -Io in realtà sapevo che un branco di uomini trovano altri uomini e gli fanno un sacco di cose brutte… -
Gold comincia a prendere a bastonate Hopper.
-Comunque adesso che ho il coltello, tu dovrai fare quello che ti dico io! Gold si spogli! - August si era convinto adesso di essere Emma.
Gold capisce che non ha niente da temere da quella fava lessa, che è solo tanto deficiente, e lo picchia con il bastone. Dopo che ha finito di picchiare sia August che Hopper con il bastone dovrebbe scavare una buca per sotterrarli vivi, ma siccome si era dimenticato la pala a casa, gli faceva fatica tornare in dietro, scavare con le mani non se ne parlava e non poteva far scavare a quei due deficienti svenuti per terra, e in fin dei conti aveva preso il caffè e quindi non era propriamente intrattabile, Gold decide di andare a casa.

Nella Foresta Incantata, Tremotino incontra la Fata Turchina.
-Boia! Ma guarda l’inquinamento che zanzare transgeniche ha tirato su! -
-Sono la Fata Turchina! Non sono una zanzara! -
-Ah… Allora mi sa che prima ho schiacciato un paio di tue colleghe mentre venivo in qua. -
-Qui si sta passando il limite! Schiacci le fate! Non compri droga da me! Sei cattivo! -
-Si… si… come ti pare. Ascolta, come faccio a tornare da mio figlio? -
-Non si può. Lo hai lasciato andare perché sei dipendente dai funghetti allucinogeni, cosa che non sarebbe accaduta con la mia polvere di fata. Ne vuoi un po’? -
-Non voglio la polvere di fata! E non sono dipendente dai funghetti allucinogeni… hey… codesto vestito ti fa assomigliare ad un funghetto… - La Fata Turchina comincia a preoccuparsi notando che l’Oscuro la stava osservando con occhi sgranati e passandosi la lingua sulle labbra. -Senti… funghet… no… fata… dimmi se c’è un maleficio per andare da mio figlio. -
-Ecco! Pensi subito ai malefici! Vedi? Sei corrotto! Hey! Che fai con quel coltello? -
Tremotino si lancia addosso alla Fata Turchina con forchetta, coltello e un tovagliolo attaccato al collo.
-Non sono un funghetto allucinogeno! Aiuto! Avevi detto che smettevi! -
-Domani smetto! -
-Hai detto la stessa cosa ieri! -
I Leocorni quella notte, nonostante non ci fosse il solito guardone che gli spiava nel periodo dell’accoppiamento vennero infastiditi dalle grida di una fata che scappava volando rincorsa da un tizio che sembrava un folletto che ogni tanto cercava di tirargli una forchettata.
-… ecco spiegato come mai i Leocorni si sono definitivamente estinti. - Spiega August che si è convinto di essere Piero Angela.
Si… August ha dei problemi di personalità.

La puntata termina con Sidney che va da Emma e si autoaccusa di aver rapito Kathryn.
-Sono stato io a rapire Kathryn e a nasconderla dentro una cantina. -
-Perché lo hai fatto Sidney? -
-Perché voglio che mi chiudi in galera e mi tratti male! Si! Picchiami! - E comincia a frustarsi da solo con delle cartelle per le prove.
Alla scena è presente anche Regina e per evitare di vedere Sidney che si sculacciava da solo, escono in corridoio a parlare.
-Tanto lo so che è tutta colpa di Gold! No... aspetti... questa volta è colpa sua! Lei si approfitta di quel disgraziato! E' senza cuore! Ed è una sociopatica! E non ha ancora firmato per il GSS! -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Se firma per il GSS smetto di accusarla del rapimento di Kathryn. -
-Io sarò anche una sociopatica, ma lei è una pervertita. Comunque mi ha convinto. -
Regina firma e Emma nota che le manca una sola firma.
-Ho quasi raggiunto il mio obiettivo. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Si, vabbé... -
Gold nel suo negozio si sente attraversare la schiena da un lungo brivido di freddo.

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Capitolo 16
*** 20-21 Lo Sconosciuto-Una Mela Rosso Sangue ***


Episodio 20
-Ogni mattina a Storybrooke, quando sorge il sole Emma si sveglia, e sa che dovrà correre più di Gold o non potrà vederlo spogliarsi. Ogni mattina a Storybrooke, quando sorge il sole, Gold si sveglia, e sa che dovrà correre più di Emma o verrà denudato. Ogni mattina a Storybrooke, quando sorge il sole, non importa che tu sia Emma o Gold, l’importante è che cominci a correre, perché Granny ha preso le pasticche. -
Questa perla di saggezza ci è stata regalata da August che adesso non si è convinto di niente, ma doveva avere una scusa per piombare in casa di Mary Margaret quella mattina.
-August perché sei qui? - Gli chiede Emma.
-Non lo so… mi ero convinto che venire qui fosse importante. -
Emma ha deciso che vuole battersi contro Regina per l’affidamento di Henry.
August si è convinto di essere Hopper e va in giro a fare le prediche a tutti.
-Emma non credi che in questa storia tu debba fare qualcosa di più importante che far spogliare Gold? -
-Blasfemo! Non denigrare la causa! Per punizione dovrai spogliarti! -
August è costretto a fare lo strip in mezzo di strada, il problema è che poi ci prende gusto e si avvinghia ad ogni lampione, finché una bambina in tuta mimetica non gli striscia alle spalle e gli intima di rivestirsi o avrebbe fatto un salamino con le sue budella.

Nel mondo delle fiabe ci viene mostrato Geppetto in mezzo al mare che naviga su una zattera tenuta insieme con lo sputo, in mezzo ad una tormenta.
-Questa zattera fa schifo, se hai costruito anche me come questa cosa, campo giusto 5 minuti. - Si lamenta Pinocchio.
-Prova te a costruire una zattera stando nello stomaco di un pescecane! Ma guarda questo! -
Poi Pinocchio vede arrivare il pescecane, ed essendo lui di legno e il padre di carne e ossa, sa benissimo che l’animale rincorrerà suo padre, così si butta in acqua per darsela a gambe.
-Bwuhabwuha addio imbecille! -
Stacco di scena, e ci viene mostrato Geppetto sulla spiaggia, che appena si sveglia comincia ad urlare in preda ad una crisi isterica.
-Noooo!!!!! Sono finito in Lost! Noooo!!!! Voglio morireeee!!!! - Poi vede Pinocchio anche lui sulla spiaggia che non si muove. -Noooo! Il mio figliolo è morto!!!!! Nooo!!!! Voglio morireeeee!!!! -
Arriva la Fata Turchina.
-Noooo!!!! La zanzara della malariaaaa!!!! Noooo!!!! Voglio morireeee!!!! -
La Fata Turchina evidentemente aveva dato troppa polvere di fata a Geppetto da piccino.
La Fata Turchina dice qualcosa sull’essere coraggiosi, altruisti, e altre qualità che Pinocchio non ha, poi lo trasforma in un bambino vero.
-Papà guarda sono un bambino vero! -
-Noooo!!!! Volevo un figlio neroooo!!!! Noooo!!!! Voglio morireeeeee!!!!! -

Pensiero spettatore maschio: -Io non capisco... ma che razza di nome è Pinocchio? -
Pensiero spettatrice femmina: -Questa puntata parla di August! Yehaaaaa!!! -

A Storybrooke, August va da Gold e ci trova Geppetto, che si fa chiamare Marco, che dovrebbe aggiustare un orologio a cucù, ma in realtà sta tediando il povero commerciante sul perché lui non ha un figlio. E infatti si può vedere Gold semi-sdraiato in maniera molto svaccata sul bancone che sta russando come una mietitrebbia.
-Sa… io lavoro da solo… non ho un figlio… e non è che io e mia moglie non ci abbiamo provato èh? Ci davamo dentro ogni notte… - E giù con dovizia di particolari.
Quando Gold si sveglia Marco sta piangendo disperato perché non ha un figlio, August piange disperato perché si è convinto che sta per morire, Emma piange disperata perché le manca una firma per il GSS, Hopper piange disperato perché è stato brutalizzato da Regina.
Gold manda Marco fuori dal negozio dove trova Granny che ha appena preso le pasticche.
-Dottore, lei mi deve aiutare! Sto morendo! - August si è convinto che Gold sia il dr House.
Gold ovviamente se ne approfitta e gli dice che per guarire deve far sì che Emma creda nella maledizione, e che la spezzi, compiendo così il suo destino.
In verità a Gold interessava solo che Emma smettesse di cercare firme per spogliarlo.

Nel mondo delle fiabe c’è Pinocchio che già da piccino dimostrava di essere psicolabile e infatti torturava e infastidiva il povero Grillo Parlante ficcandolo in congegni complessi e sadici in perfetto stile Saw.
Geppetto se ne sbatte, primo perché è troppo impegnato a disperarsi perché voleva un figlio nero, ma gli era stato dato bianco, insomma il figlio se lo tiene e non dà niente a nessuno, e secondo perché rosica ancora per il fatto che il Grillo gli ha trasformato i genitori in marionette.
Per fortuna arriva la Fata Turchina che salva il povero Grillo dal doversi segare una zampa per liberarsi.
-Geppetto, devi costruire una teca magica per salvare l’erede di Biancaneve e il Principe Azzurro da una maledizione che ci ucciderà tutti. -
-In poche parole mi stai dicendo di lavorare gratis. -
-Si. -
-Col cavolo! Ma chi siamo noi? I figli di nessuno? I nani in miniera tutta la vita, i bambini venduti a Tremotino, o abbandonati alle streghe, io devo sempre lavorare gratis. Ma andate nel paese dei balocchi andate! -
-Uffa come sei venale. Va bene, quanto vuoi? -
-Voglio che mio figlio si salvi. Ho tediato generazioni con le mie lamentele sul fatto che non avevo un figlio. Ho fatto crescere dubbi sessuali in quanto ho avuto un figlio con una sega e un tronco, e adesso mi chiedi di abbandonarlo? Ma vai da Mangiafuoco vai! Terrà lui al sicuro l’erede. -
Questa notizia sconvolge tutti, un po’ perché Pinocchio sta scuoiando in maniera sadica un peluche, un po’ perché Geppetto si è dimostrato più intelligente della metà del mondo delle favole. Non è che ci volesse un gran ché, però…
La Fata Turchina accetta, ma è ancora scandalizzata.

Spettatore maschio: -Tesoro, ma Geppetto non era un vecchietto buono, gentile e altruista? -
Spettatrice femmina: -Evidentemente avere un figlio con una sega e un tronco d'albero lo ha reso più acido di una vecchia zitella. -

A Storybrooke, Emma va da Gold.
-Gold si spogli! -
-Perché? -
-Perché devo cominciare una causa contro Regina ed ho bisogno del suo aiuto. -
-Spogliandomi non le sarei assolutamente di aiuto. -
-So io cosa mi è di aiuto. Si spogli! -
-No. -
-Uffa… tanto raccoglierò tutte le firme e poi non potrà più dirmi di no. Wha wha wha!!!! - Emma si ricompone. -Almeno mi dà una mano con Regina? Voglio metterla sotto almeno una volta! E lei è l’unico che ci sia riuscito. Mi aiuta? -
-No… mettere sotto Regina è una pratica lunga, sfiancante e spesso dolorosa. -
Emma comincia a spogliarsi. -Sono pronta per l’apprendimento! Cominciamo subito! - Ma lui ovviamente continua a rimanere vestito e allora Emma capisce. -Mi faccia indovinare… lei non parlava di sesso. -
-No… è una storia per bambini. -
Emma è esasperata. -Lei è cattivo! Fa i doppi sensi apposta! Si diverte ad illudermi! - Poi diventa furiosa. -Ma io raccoglierò tutte le firme per il GSS e allora non potrà più tirarsi in dietro! E’ ora di dire basta ai suoi soprusi! Wha wha wha!!!! - E esce più carica delle pile Duracell Ultra Power.

Nel frattempo nel mondo delle fiabe la Fata Turchina cerca di convincere Geppetto a lavorare gratis e lui fa rapire Emma da Pinocchio e gli dice di tenere la bambina in ostaggio finché Biancaneve e il Principe non lo pagheranno per il lavoro.
Pinocchio entra dentro la teca, poi quando arriva Emma la rapisce e scappa.

Pensiero spettatore maschio: -Continua ad esserci qualcosa che non mi torna. Come mai Pinocchio da piccino era rosso con gli occhi neri, e da grande è moro con gli occhi azzurri? -
Pensiero spettatrice femmina: -Certo che Geppetto è veramente una testa di legno. Wha wha wha, che battutona! -

A Storybrooke, Emma convince August ad aiutarla a cercare l’ultima firma per il GSS e siccome in città hanno firmato tutti e manca una sola firma, Emma e August vanno a cercare questa persona nei boschi, dove August decide di mettere in pratica il suo piano.
-Emma! Tu sei destinata a molto di più che a far spogliare Gold! -
-Hai ragione! Farò spogliare tutti i maschi di Storybrooke! -
August è un deficiente e non ha fatto altro che peggiorare le cose, cerca di rimediare mostrandole la gamba pelosa, purtroppo lo fa sul ciglio della strada e un povero automobilista che passava di lì, per l’orrore si andò a schiantare contro un albero.
Emma non capisce il nesso tra la gamba pelosa di August e il fatto che lei è la prescelta. E questo è comprensibile. August al limite dell’esasperazione decide di dire la verità, tutta la verità e nient’altro che la verità. August si è convinto di essere un testimone chiave di un processo.
-Emma! Sto diventando di legno! -
Emma fraintende la confessione di August e gli salta addosso. Ad un bell’omone con gli occhi celesti non si dice mai di no.

Nel passato ci mostrano Pinocchio da bambino che si fa chiamare August e che sta giocando con la piccola Emma, per farla divertire scrive sul Death Note i nomi della gente e gli fa morire nelle maniere più assurde possibili. Poi siccome gli è venuto a noia abbandona Emma all’istituto che li aveva accolti per girare il mondo e diventare un protagonista di GTA, dimenticandosi del riscatto.

Nel presente Regina ha rapito e segregato in cantina David per violentarlo a suo piacimento come la buon’anima di Graham.
La puntata termina con Emma che carica in macchina Henry, perché vuole andare a Boston, dove conosce un tipo che le fornirà dei documenti falsi con cui potrà far diventare Henry maggiorenne e così anche lui potrà firmare per il GSS.
August, siccome è convinto di essere Pinocchio, è rimasto nel bosco a parlare con gli alberi pensando che siano suoi parenti.

Episodio 21
L’episodio comincia con Regina e Henry che si litigano il cibo come i cani. Qualcuno suonano alla porta, ed è Emma Swan.
-So cosa hai fatto la scorsa estate. -
Poi Regina si volta e trova Henry con una corda sulla spalla.
-Vedo la gente morta. - Sibila il bambino con sguardo allucinato.
-Henry! Hai sniffato la polvere di fata? - Ma poi Regina viene presa e legata al melo dietro casa da Hopper e Ruby. Il primo l’accusa di brutalizzarlo e farlo piangere, la seconda era lì perché non sapeva che altro fare. Emma prende una mela e si scopre essere di cioccolato fondente, poi la bionda le fa la fatidica rivelazione:
-Siamo nella fabbrica di cioccolato di Willy Wonka. - E per uno qualsiasi, dei miliardi di motivi, decapita Regina.
Era tutto un sogno, perché Regina si sveglia spaventata. Chiama Gold e dà la colpa a lui.
-Io te lo dico sempre di non mangiare pesante cara. Poi fai brutti sogni e… -
-NON SONO AUMENTATA DI PESO! - Sbotta prima di riattaccargli il telefono in faccia. Ancora più furiosa chiama Hopper e lo brutalizza.

Spettatore maschio: -Questa cosa dei sogni e delle realtà alternative è irritante. Come quella puntata di Stargate Universe dove morivano il tenente Scott e Chloe! -
Spettatrice femmina: -Me lo ricordo, hai ballato per tutta la durata dell'episodio, poi quando hai scoperto che era una realtà alternativa hai pianto tutta la notte. -

Henry viene a sapere il motivo per cui stanno andando a Boston.
-Ma Emma a me non me ne frega niente di vedere il signor Gold spogliarsi. -
-Eretico! Ti disconosco come figlio! -
-Ma mamma sono un maschio! -
-Zitto! Io ho deciso che per te è educativo vedere Gold spogliarsi e quindi è così. -
-Comunque io ce li ho di già i documenti falsi. E non firmerò per far spogliare Gold, a meno che prima non si spogli Ruby! -
Emma non sa guidare e va fuori strada. -Ma Ruby è stata praticamente nuda per tutta la serie. Non è giusto! Anche noi donne vogliamo vedere qualche cm di pelle maschile. -
-Ma non hai visto la gamba pelosa di August? -
-Che soddisfazione… 21 puntate di astinenza per una gamba pelosa. -

Nel mondo delle fiabe il Principe è stato catturato dagli uomini di Re George che lo portano dal sovrano.
-Brutto ingrato! Io ti ho trattato come un figlio, ti avrei dato tutto! La corona, il regno… ti ho perfino raccontato la storia confusa su api e fiori! -
-Io non l’ho ancora capita. -
-Ma nemmeno io in verità… comunque adesso siamo qui per un altro motivo. Tagliategli la testa! - Re George si deve essere lasciato influenzare da August e infatti non si sa perché, ma si è convinto di essere la Regina di Cuori.
Il Principe viene messo alla ghigliottina, ma la lama si trasforma in acqua. Arriva Regina.
-Re George, ti pagherò l’oro che ti aveva promesso Re Mida. -
-In cambio di cosa? Cosa volete? -
-Il mio prezzo? E’ lui. - Anche Regina si è lasciata contagiare ed è convinta di essere Tremotino.
-Che ci vuoi fare con mio figlio? -
-Lo userò per catturare Biancaneve. Lo segregherò in cantina e lo violenterò a piacimento. -
-Ma non avevi di già il cacciatore? -
-Cosa vorrebbe insinuare? -

Spettatore maschio: -Gli hanno fatto una bella lavata di testa wha wha wha!!! -
Spettatrice femmina: -Povero Principe guarda che sguardo da cucciolotto. -

A Storybrooke, Emma torna a casa e ci trova Mary Margaret furiosa come un caimano che la brutalizza, perché crede di essere Regina.
Henry va da August.
-Se mi aiuti ti riduco il pizzo. -
-Henry non posso aiutarti. Sto diventando di legno… - Non fa in tempo a dire quelle parole che dalla porta entra Granny, che aveva appena preso le pasticche e gli salta addosso.
Henry scappa spaventato, incurante delle urla di August, Ruby arriva con un tranquillante per elefanti imbizzarriti.

Nella Foresta Incantata, Biancaneve, i 7 nani, Ruby, sua nonna e le fatine, si sono ritrovati sotto le mura del castello, per decidere se andare in discoteca o a salvare il Principe.
Decidono di andare a salvare il Principe, probabilmente perché ancora non c’erano le discoteche.
Scalano mura, trucidano guardie che facevano solo il loro lavoro, vandalizzano i muri con graffiti, fanno skateboard dove non dovrebbero, disperdono gli animali e uccidono le case.
Biancaneve va nei sotterranei a cercare il Principe ma ci trova solo uno specchio che le mostra il Principe che è da un’altra parte. Scene mielose fino all’inverosimile, e poi appare Regina.
-Se vuoi il Principe devi venire alla Rupe dei Re. -
-Regina, non siamo nel Re Leone. -
-Cosa vorresti insinuare? -

Spettatore maschio: -Guarda che scollatura che ha Regina! Questa puntata mi piace! -
Spettatrice femmina: -Guarda che occhioni da cucciolo indifeso che ha il Principe. Vien voglia di coccolarlo. - Poi si volta e vede lo spettatore maschio sbavare per la scollatura di Regina. -Io altro che cucciolo indifeso, ho un mandrillo in calore. -

A Storybrooke, Regina vede che il suo albero di mele sta appassendo e decide che è colpa di Gold.
-Gold è tutta colpa sua! Venga a casa mia a farsi violentare! -
-Non posso. -
-Perché non può? -
-Perché prima devo impedire a Emma di trovare l’ultima firma per il GSS, poi cercherò di impedire a lei di violentarmi. -
-Tutti mettete sempre avanti Emma Swan, e non date a me la giusta considerazione! E io la uccido! -
-Se la uccidi il sortilegio si spezza. -
-E allora io questa sera vengo a violentarti. -
-Ma non avevi segregato David Nolan in cantina? -
-Si… ma mi guarda con quegli occhioni da cucciolo in via di estinzione, mi fa venire il diabete. L’ho liberato. -
-Ho capito, ma perché devo essere io a farne le spese? -
-Perché Nolan è un cucciolone, August sta diventando di legno, Hopper piange sempre e Whale è capace di tentare di estirparti un organo… rimani solo tu. -
-Ma io non voglio stare segregato in cantina. -
-E io ti costringo. -
-E io te lo chiedo per favore. -
-Ah se me lo chiedi per favore allora… d’oh! - Regina se ne va imbufalita. -Devo trovare qualcuno che faccia al caso mio da poter segregare in cantina. -

Nel mondo delle fiabe Regina e Biancaneve si incontrano davanti ad una tomba.
-Questa è la tomba di Daniel. -
-Chi? -
-Quella mezza comparsa che accarezzava i cavalli. -
-Non me lo ricordo… -
-In verità nemmeno io… comunque dicevo… lui è morto perché tu non hai mantenuto il segreto. -
-Quale segreto? -
-Che ho ucciso io Mufasa. - La solitudine ha dato alla testa di Regina.
-Chi? -
-Ho capito… ma non ti ricordi di niente te. -
-Scusa, è che di recente ho bevuto in compagnia di Tremotino, fa dei cocktail fenomenali… mi sono presa una ciucca di quelle tremende, pensa non mi ricordavo nemmeno chi fosse il Principe… a proposito chi sei te? -
Regina gli fa un riassunto breve di tutta la stagione, poi gli dà una mela.
-Una mela al giorno toglie il medico di torno. -
Biancaneve morde la mela e cade addormentata.
-Muhuwhahahahaha! Quanto sono malvagia! Muhuwhahahaha!!! - E tutta felice se ne va lasciando lì Biancaneve.

A Storybrooke, Regina ha chiamato Jefferson, lo ha colpito con un badile in testa e lo ha segregato in cantina, ma lui si liberava sempre e tutte le volte chiedeva di legarlo meglio per rendergli la fuga più difficile. Dopo il 7° tentativo Regina si è già stufata e sta pensando di tornare a violentare Gold.
-Jefferson, facciamo un altro gioco… -
-Evviva! Ti insegno a fare un cappello? Allora… prendi del cartone… Fatto? Adesso prendi delle forbici con la punta rotonda… Fatto? Adesso… -
Regina gli tira un’altra badilata in testa.
-E basta! Non sei Giovanni Muciaccia! E il cappello ce l’ho di già. Voglio che tu lo faccia funzionare! -
-In cambio voglio condurre uno show televisivo e chiamarlo Art Attack. -
-Si va bene. -
-E rivoglio mia figlia. -
-La bambina in tuta mimetica? Ma spaventa i topi, il suo contributo pubblico è utilissimo. -
-E allora non lo… faccio? -
Regina all’estremo dell’esasperazione, porta Jefferson in una cripta, gli dà il cappello, usa un po’ di magia e il cappello funziona.
-Adesso pensa a ciò che vuoi prendere… fatto? -
-BASTA! -
Jefferson agguanta la mela avvelenata, morsa da una parte, piena di formiche.
-Che schifo! -
Regina prende la mela mentre Jefferson è tutto intento a scandalizzarsi e a saltellare spaventato di qua e di là.

Emma sta brutalizzando Hopper perché è una cosa divertente da fare, poi dopo averlo fatto piangere va da Regina.
-Sono venuta a dirle che io parto per Boston alla ricerca di qualcuno che possa firmare per il GSS. -
-Brava! Non si arrenda! Il GSS è la causa più importante di tutte! E per farle capire quanto io creda nella causa, le regalo questo dolce di mele, fatto con una mela morsicata 28 anni fa, forse anche di più, e piena di formiche. -
-Grazie! Significa molto per me e per tutto il movimento GSS. - Emma prende il dolce e si allontana tutta contenta.
Regina attacca a ridere da sola. -Muhuwhahahaha!!!! Quanto sono malvagia! Ma chi sono? Ma vieni! -

Pensiero spettatore maschio: -Come mai Jefferson è così costipato? Dovrebbe mangiare più crusca. -
Pensiero spettatrice femmina: -C'è Jefferson! Yehaaa! -

Emma torna a casa e comincia a preparare le valigie, ma arriva Henry, che comincia a svuotarle il frigorifero.
-Non puoi andartene! Devi pagarmi il pizzo! No… volevo dire. Tu sei la salvatrice. -
-No Henry! Io non voglio essere la salvatrice, voglio essere quella che fa spogliare Gold! -
-Ma tu sei destinata a molto di più! -
-Si lo so! Dopo Gold farò spogliare tutti i maschi di Storybrooke! Compreso, nuovamente Gold! -
Henry siccome ha svuotato il frigorifero di Mary Margaret mangia il dolce alle mele e cade addormentato sotto l‘incantesimo di Regina.
Emma si spaventa.

Regina va da Gold, entrando come una furia.
-Ho vinto io! Emma è fuori gioco! Adesso può venire a farsi violentare da me! -
-Se Emma è fuori gioco, il sortilegio non si spezza, io posso continuare a chiederle, per favore. -
-D’oh! Ti odio con tutte le mie forze! -
-Buhuwhahahaha! Ma quanto sono manipolatore! -
Ma Regina si mette i tappi negli orecchi. -Così adesso non potrò sentire i tuoi per favore e potrò costringerti a venire a casa mia a farti violentare. -
-D’oh! -


Note dell'autrice: Ciao a tutti... ormai mi conoscete quindi sapete già cosa significa quando posto 2 capitoli insieme. Non mi piacciono un granché quindi abbiate pietà. Chiedo scusa alle fans di Jefferson, e di August visto che li ho rivoltati come calzini, io in verità li adoro, ma mi diverte giocare con i personaggi.
Nel caso qualche fan di Stargate Universe dovesse leggere questo capitolo, gli chiedo umilmente scusa per la frecciatina. Purtroppo io quei due non li sopporto. Non picchiatemi...

Siamo a fine storia... quasi... il prossimo è l'ultimo capitolo e prometto che mi impegnerò di più. Parola di lupetta.
Ciao, ciao

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Capitolo 17
*** 22 Un Mondo Senza Magia ***


Episodio 22
L’episodio comincia con Henry che viene portato di urgenza all’ospedale, subito viene circondato da dottori di tutti i tipi.
Chi gli grida: -Respira! - Chi: -Libera! -
Poi arriva un dottore zoppo e comincia a gridare che è Lupus.
Per fortuna arriva Whale con il lanciafiamme e disperde tutti i dottori degli altri fandom, tranne quelli di Grey’s Anatomy, ma perché sono in qualche sgabuzzino a fare zozzerie.
Whale cerca di salvare Henry. -No Henry! Non puoi morire! I tuoi organi sono perfetti! Devi crescere così che io possa toglierteli e trapiantarli a mio fratello! -
-Ma dottore! Lei non ha un fratello! -
-Ah no? E allora perché sto cercando di salvarlo? -
In quel mentre arriva Regina di corsa mentre si stava abbottonando la camicetta in fretta e furia.
-Henry! Accidenti a te! Se non ti sentivi male era la volta buona che mi facevo Gold! -

Stacco di scena che ci mostra Gold che sta ringraziando tutti i santi del calendario.

Emma non ci vede più dalla rabbia e comincia a fare a botte con Regina, la cosa, ovviamente, distrae Whale, che sta diventando strabico perché con un occhio cerca di guardare Henry e con l’altro di guardare le due donne che si accapigliano.
-Io ti sconquasso i denti di palate! - Grida Emma.
-Ma io non volevo che quel dolce lo mangiasse Henry! Io volevo che lo mangiasse lei! -
-Ma io mica parlavo dello gnomo! Cosa stavi facendo con Gold?! -
Le due continuano ad accapigliarsi e ormai Whale è diventato strabico.

Spettatore maschio: -Perché quando due donne fanno a botte non finiscono mai in bikini dentro ad una piscina di fango? -
Spettatrice femmina: -Finalmente dimostrano tutto l'amore che provano l'una per l'altra. - E intanto prende appunti per una storia fem-slesh.

Nella Foresta Incantata il Principe viene prelevato a forza dalla prigione e lo stanno portando nella camera di Regina, quando arriva Graham che cerca di liberarlo, ma viene massacrato di botte dalle guardie. Mentre le guardie picchiano Graham, il Principe scappa ridendo come un ossesso.
Dopo essere stato malmenato dalle guardie, di cui uno era un 80enne in carrozzella, Graham va da Regina, dove viene brutalizzato. Graham scappa latrando e Regina getta il Principe in mezzo ad una foresta attraverso un portale.
Il Principe comincia a correre in cerchio rincorrendosi la coda, poi si accorge che è sempre allo stesso punto e allora ricomincia a girare su se stesso come una trottola.
Finalmente arriva Tremotino che gli appare alle spalle e gli urla in un orecchio facendolo saltare per lo spavento.
-Ciao! Facciamo un accordo? -
-La mamma ha detto che non devo più fare accordi con nessuno! - Il Principe fa per andarsene e Tremotino gli si attacca ad un piede lasciandosi trascinare per la foresta.
-Ti pregoooo!!!! Sono in astinenza da contratti! Se non faccio un contratto ricomincio a farmi di funghi allucinogeni!!!! -
-Chi di noi due si deve spogliare? -
-Nessuno. Facciamo un altro accordo. -
-Va bene uggioso… cos’è che hai da offrirmi? -
Tremotino gli mostra l’anello che gli aveva rubato pochi attimi prima.
-Ma non è giusto quello è mio! -
-Adesso è mio gnè gnè gnè!!! -
Il Principe vedendo che Tremotino è più basso, vecchio e mingherlino decide di picchiarlo, fargli gestacci e già che c’è, cercare di sodomizzarlo. Purtroppo Tremotino non è molto d’accordo con i suoi piani, soprattutto con l’ultima parte e gli fa il culo a strisce, e già che c’è gli incide una T sulle chiappe.
-Ascolta carciofo, siccome mi stanno simpatici i vegetali… voglio aiutarti. -
-Solo per quello? - Il Principe gli dà di gomito.
-No… va bene lo ammetto shippo la coppia Biancaneve\Principe… -
-E basta? - Domanda facendosi più vicino e cominciando ad alzare e abbassare le sopracciglia.
-Va bene! Sono un fan del vero amore! Contento? -
-Che tenerone il nostro Oscuro… come sei puccioso quando fai il timido… - E comincia a tirargli le guance come una vecchia zia. -Dammi un bacino! Quanto sei tenero! E dammi questo bacio! -
E si avvinghia al Signore Oscuro.
Tremotino gli pianta uno scapaccione.
-Mica ti aiuto gratis cetriolo! Io ti darò l’anello se te fai mangiare questo uovo con dentro questa pozione a Malefica. -
-Hai provato a ricoprirlo di cioccolato e spacciarlo per un uovo di Pasqua. -
-Si… ma è a dieta e il cioccolato le fa venire i brufoli. -
-Lo sapevo che c’era la fregatura. Ma ti voglio bene lo stesso! Dammi un bacino! Ma quanto ti voglio bene! Dammi un bacio dammi! - Il Principe gli si avvinghia addosso, ma Tremotino lo prende a spadate tra capo e collo, e lo lascia svenuto per terra.

Pensiero spettatore maschio: -Povero Tremotino vien voglia di coccolarlo... Oh Mio Dio! Devo smettere di guardare questo telefilm! -
Pensiero spettatrice femmina: -Povero Tremotino... vien voglia di coccolarlo. Arf arf sbav... -

A Storybrooke, Regina e Emma hanno smesso di picchiarsi e nascono altre fan fiction fem-slash.
-Devi spezzare l’incantesimo del sonno. -
-Non posso… c'è un solo uomo che può aiutarci... -
-E' Gold non è vero? Allora è lui la firma mancante per il GSS. -
-Io parlavo del sortilegio... Il vero nome di Gold è Tremotino, dobbiamo andare da lui. -
Regina e Emma vanno da Gold.
-Gold si spogli! - Grida subito Emma entrando come un tifone.
-Ok. -
-Davvero? -
-No. E’ una storia per bambini buhuwhahahahaha! Quanto sono manipolatore! -
-Visto? E’ cattivo! - Si lamenta Emma guardando Regina con occhioni da cucciola.
-Gold la smetta o la segrego in cantina e la violento tutte le volte che mi sento sola. -
-Ok. -
-Davvero? -
-No. Buhuwhahahaha! Quanto sono cattivo! -
-Firma per il GSS? -
-Certo. -
-Sul serio? -
-Ovvio che no. Buhuwhahaha! Quanto sono malvagio! -
Dalla porta entra David che comincia a fare lo spogliarello. -Eccomi Mary Margaret! -
-Qui non c’è Mary Margaret! - Sbotta Gold lanciandogli in testa un porta penne di metallo che lo centra in pieno e lo fa volare fuori dal negozio.
-Se non ci aiuti convincerò David che te sei Mary Margaret. - Lo minaccia Regina.
-Non è possibile, non è così deficiente. -
-Sei pronto a scommetterci? -
-Va bene vi aiuto. -
-Davvero? -
-Si. Buhuwhahahaha! Quanto sono… fava. - Tutto mogio Gold prende una spada e la dà a Emma.
-Questa è la spada di tuo padre, del Principe, che è un gran deficiente, ma per lo meno sapeva combattere… più o meno… comunque… devi andare da Malefica e farle una lavanda gastrica per recuperare un uovo di Pasqua con una bella sorpresa. -
-L’ultima firma per il GSS? -
-No. La pozione del vero amore. Tu sei il frutto del vero amore, e quindi devi farlo te. -
-Oddio che tristezza. Sto per vomitare. - Si lamenta Regina.

Nella Foresta Incantata il Principe arriva da Malefica, e ormai come gli è solito fare, spalanca le porte e comincia a spogliarsi. Il problema però sta nel fatto che se Malefica si eccita diventa un enorme drago sputa fuoco.
Malefica comincia a rincorrerlo perché vuole segregarlo in cantina e violentarlo a piacimento. Non per niente Malefica è amica di Regina.

Nel frattempo a Storybrooke, Emma va da August che ormai sta diventando tutto di legno.
-August! Ma allora è tutto vero! -
-Tu l’avessi capito prima, magari io non stavo in queste condizioni. -
-Si però devi ammettere che il GSS è importante. -
-Hai ragione… GSS forever… - August si è convinto di essere una fan di Gold.
-Senti… ma se sei Pinocchio… se dici le bugie cos’è che ti si allunga veramente? Perché io alla storia del naso ci ho sempre creduto poco. -
August la manda a quel paese, poi per fortuna si trasforma completamente in legno e può evitare di continuare a parlare con Emma.

Pensiero spettatore maschio: -Ma insomma? Era cominciato così bene questo episodio... dove sono le donne nude che si tirano i capelli e si picchiano? -
Pensiero spettatrice femmina: -Nooooo!!! August noooooo!!!! - Segue un pianto isterico con conseguente morso di un fazzolettino stretto tra le mani.

Regina nel frattempo è andata a trovare Henry in ospedale e mentre è lì arriva Jefferson.
-Mi hai mentito... tu non vuoi farmi fare Art Attack! -
-Certo! Perché tu Jefferson non sei Giovanni Muciaccia! - Poi Regina lo brutalizza e Jefferson, poverino ci rimane male e scappa piangendo con una musichina strappalacrime in sottofondo.
Come unica terapia per far star meglio Henry, Whale gli fa annusare soldi ottenuti illegalmente, ma in quel momento era distratto ad estirpare un rene a Jefferson e Henry comincia a peggiorare.
Mentre sono tutti concentrati a cercare soldi illegali da far annusare ad Henry, Jefferson ne approfitta per scappare nei sotterranei e offrire funghetti allucinogeni all’infermiera di guardia, o in alternativa insegnarle a fare un cilindro con il cartone, il nastro adesivo e le forbici arrotondate.
L’infermiera si addormenta e Jefferson va da Belle.
-Devi ascoltarmi molto attentamente… appena esci di qui giri a destra… Fatto? Adesso sali le scale… Fatto? Esci dall’ospedale… Fatto? Trovi il signor Gold… Fatto? Gli dici che Regina ti teneva prigioniera… Fatto? Lui ti proteggerà. -
-Non ho capito niente ma lo faccio! - Belle parte tutta contenta, e nell’uscire pesta un piede a Jefferson, gli chiude una mano nella porta e gli fa lo sgambetto per le scale. Poi esce in strada, dove senza volerlo fa altri danni.

Nella Foresta Incantata, il Principe sta scappando in mutande per tutto il castello. Urlando istericamente, lancia in aria l’uovo e spaventato fino a livelli inumani, si getta di sotto dalla torre.
Malefica ha un brutto vizio, quando è trasformata in drago ha la fissa di prendere le cose al volo e ingoiarle intere e infatti si ingoia l’uovo.

Spettatore maschio: -Ma all’inizio della serie… quando era una bella biondona riccioluta, non sembrava avesse un uovo in pancia… c’è qualcosa che non mi torna. -
Spettatrice femmina: -Secondo me è un modo contorto per spiegare come nascono i bambini. -

A Storybrooke, Regina ed Emma hanno deciso di collaborare per salvare Henry.
-Se uniamo le nostre forze possiamo fare ogni cosa! Anche far spogliare Gold! -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
Regina porta Emma nella biblioteca e la cosa farà sorgere fan fiction fem-slash ad ogni angolo, siccome il montacarichi è rotto Regina dice che rimane fuori per aprirlo, perché si può aprire solo dall’esterno, mentre Emma scende di sotto ad affrontare Malefica con una spada rattoppata con lo sputo.
Emma incontra Malefica.
-Ciao Malefica… prima di cominciare a malmenarci… Firmi per il GSS? -
-Che è? -
-Il movimento GOLD SI SPOGLI! -
Malefica si eccita, si trasforma in drago, e comincia a rincorrere Emma per tutta la grotta, sia perché vuole firmare per il GSS, sia perché vuole che lei le faccia i grattini dietro l’orecchio. Emma però si spaventa e scappando e urlando istericamente, getta in aria la spada, che subito Malefica ingoia in un sol boccone e diventa cenere.
Emma recupera l’uovo dorato.
Passa anche Mary Margaret che sniffa tutta la cenere e se ne va, segno che il sortilegio si sta indebolendo.

Nella Foresta Incantata il Principe arriva sulla riva del lago, dove lo attende Tremotino che stava passando il tempo facendosi una grigliata di funghi allucinogeni.
-Ma… non avevi detto che avevi smesso con i funghi allucinogeni? -
-Domani smetto. - Tremotino prende l’anello che gli aveva rubato. -Lo vedi questo anello come si illumina? -
-Sinceramente no. -
Tremotino gli fa ingurgitare i funghetti allucinogeni e il Principe comincia a vedere l’anello che si illumina, conigli che bevono il tè, alberi che parlano, bruchi che fumano la pipa e gente che cammina sui soffitti.
-Sono nel paese delle Meraviglie uuuhhhh!!! -
-Più ti avvicinerai a Biancaneve e più l’anello si illuminerà. -
Il Principe comincia a correre per tutta la foresta gridando cose incomprensibili, del tipo che era in ritardo e doveva scappar.
Di lì passava Jefferson che si rivolge a Tremotino.
-Ma quel tipo è… fatto? -
Poi passa Cappuccetto Rosso saltellando allegramente per il bosco.
-Cappuccetto Rosso ce l’hai quella focaccia che fa sempre Granny con i funghi allucinogeni? - Chiede Tremotino.
-No l’ho terminata. Senti ma perché non provi il caffè? -
E questa è la storia di come Tremotino, poi divenuto Gold, sia diventato dipendente dal caffè, per togliersi la dipendenza dai funghetti allucinogeni, che usava per togliersi la dipendenza dai contratti, che a loro volta usava per togliersi la dipendenza dai funghi allucinogeni.
Ma questa è un’altra storia.

A Storybrooke, Emma sul montacarichi sta risalendo alla biblioteca, quando il montacarichi si ferma, e dalla porta appare Gold.
-Gold! E’ venuto per spogliarsi? -
-No, sono venuto per aiutarla. -
-Quindi firma il GSS e si spoglia? -
-Ovvio. Ma facciamo che prima lei sale e poi io mi spoglio? -
-Davvero? -
-Ma certo. Mi passi l’uovo dorato e il foglio del GSS, ci penso io a tenerli in salvo finché lei non viene quassù. -
Emma accetta, perché è talmente allupata che ormai non ragiona più.
Gold si allontana ridendo come un ossesso.
-Buhuwhahaha! Quanto sono manipolatore! -
Emma si arrampica e trova Regina legata e imbavagliata ad una sedia.
-Regina! Ma come ha fatto Gold a legarti e imbavagliarti? -
-In verità mi sono legata da sola. -
-Perché? -
-Gold mi aveva detto che voleva fare giochini erotici… non potevo mica dirgli di no scusa. -
-Wha wha wha sei una pervertita! -
-Senti chi parla! Per vederlo nudo gli hai dato la pozione e il foglio del GSS. -
-D’oh! -
-Se ne è andato, ormai non lo riprenderemo più. -
-Ma è zoppo! Quanto vuoi che possa andare veloce? Và… eccolo dall’altra parte della strada. -
-Noooo!!!! E’ troppo lontano!!!! Ormai tutto è perduto!!! - Regina è sfaticata e non ha voglia di correre. Per fortuna in quel momento cominciano a suonare tutti i cellulari, era August, che si era convinto di essere uno stalker. Poi però vengono anche chiamate dall’ospedale. E’ il dr Whale che chiede se poteva estirpare gli organi di Henry.
Regina e Emma vanno a brutalizzare Whale.

Nella Foresta incantata il Principe arriva da Biancaneve, interrompendo la partita di poker che i nani stavano giocando sopra la sua tomba. Apre la bara, le dà un bacio e poi sviene.
Biancaneve aveva ancora il pezzetto di mela incastrato fra i denti e il suo alito non aveva un buon odore.
Fa perdere pure i capelli ai nani ed estinguere gli orchi.

A Storybrooke, Gold è nel suo banco dei pegni, ha appena aperto l’uovo e ritrovato la pozione che gli serviva. Lancia anche una rapida occhiata al foglio del GSS, che si mette in tasca per non farlo cadere in mani sbagliate.
Fuori dal negozio intanto una macchina sterza e va fuori strada, un passante ignaro viene aggredito da Granny che aveva preso le pasticche fuori orario, poi la porta del negozio si apre e la campanellina si rompe, qualcuno fa due passi all’interno del banco e spacca almeno 10 oggetti di valore inestimabile.
Gold si volta credendo fosse entrato un tornado o magari Regina in piena crisi mistica, e invece si ritrova davanti il faccino spaurito di Belle, con i capelli sparati in testa che somiglia alla Gattara dei Simpon.
-Buonasera. E’ lei il signor Gold? -
Gold le si avvicina sconvolto e le tocca una spalla. -Sei reale? -
Belle annuisce e nel fare quel gesto gli tira una testata sul mento facendolo mugolare per il dolore.
-Si… sei reale. - Gold l’abbraccia, per due motivi, primo perché è felice di vederla e secondo se la tiene ferma evita che lei gli sfasci qualcos’altro.

Spettatore maschio: -Io avrei toccato ben altro che la spalla hehehehehehe! -
Spettatrice femmina: -Che teneri. Che amori... mi sciolgo... - E diventa una massa gelatinosa sul pavimento.

Emma e Regina sono all’ospedale che stanno brutalizzando Whale, che per fortuna è tornato con gli occhi normali, quando le suore finiscono i soldi ottenuti illegalmente da far annusare ad Henry e lui sta per morire.
Regina ne approfitta per avvinghiarsi a Whale e farsi consolare, Emma invece giura che porterà a termine il loro sogno. Ovvero quello di far spogliare Gold.
Poi gli dà un bacino e Henry si sveglia.
Anche Henry aveva ancora un pezzetto del dolce incastrato fra i denti, e infatti quando apre la bocca fa svenire mezzi infermieri e per arcane ragioni tutti si ricordano chi sono.
David stava fuggendo perché ormai era indebitato fino al collo, ma si ricorda di essere un Principe e allora torna in dietro, e cerca di mettere sotto Mary Margaret con il furgone. Poi i due si ritrovano e si baciano.
Regina lascia una sagoma di fumo scappando in perfetto stile Be Beep, sfondando pure la porta dell‘ospedale, lasciandoci la sua sagoma.
Nel frattempo Gold e Belle sono in mezzo al bosco e Belle riacquista la memoria.
-Tremotino! Io mi ricordo di te! Ti amo! - Belle gli corre in contro, per abbracciarlo e nel frattempo gli pesta un piede, gli tira una ginocchiata nel basso ventre e una testata sul naso.
-Si… anche io. - Dice dolorante, mentre l’abbraccia per impedirle di fare altro danno.
Insieme vanno al pozzo dei desideri, dove Belle ovviamente rischia prima di finirci dentro lei, poi di buttarci lui e una volta che Gold l’ha fatta stare a debita distanza butta dentro la pozione e dal pozzo esce un fumo viola.
-Che cosa hai fatto? - Chiede Belle.
-Ho riportato la magia in questo mondo. E mi sa che ho intasato pure le fogne… vabbè…-
-Ah… - Poi Belle si fruga nelle tasche e trova il foglio del GSS che aveva rubato a Gold in uno dei loro abbracci. -Guarda ho trovato questo… manca una sola firma. - Incurante delle urla di Gold, Belle mette anche la sua firma, raggiungendo così il numero prestabilito per il GSS. -Guarda adesso questo Gold si dovrà spogliare. Chi è Gold? -
-Sono io. -
-Ah… - Belle attacca a sghignazzare e lasca cadere la penna che rimbalza su un sasso e si conficca in una spalla di Gold che cade a terra dolorante.
La serie termina con Regina che sghignazza alla finestra mentre il fumo viola invade tutta la città.
Probabilmente non ride per il fatto che è tornata la magia, ma perché nell’andare a casa ha brutalizzato Hopper e lo ha fatto piangere, e la cosa la riempie di orgoglio e soddisfazione.
Fine.

Note del'autrice: Ciao a tutti. Ridendo e scherzando, siamo arrivati all'ultimo capitolo... o forse è meglio dire ridendo, massacrando e gridando "Gold si spogli!" siamo arrivati alla fine di questa rivisitazione parecchio demenziale di Once Upon a Time.
Voglio solo dirvi che mi sono divertita tantissimo a scrivere questa storia e vi volevo ringraziare tutti per la vostra compagnia e il vostro sostegno. In particolare volevo ringraziare: Euridice100 - State of California - Beauty - ctdg - Araba Stark - Checca Belle - Ginevra Gwen White - ilgladiatore99 - Lety Shine 92 - SaraBianki - _Scarlet_394 - Alexien - coccinella75 - IchiruKiyoharu - LadyAndromeda - licet - LondonEye - Rosaspina7 - WhoCaresGirl - _Mik_ - Nari92 - Nat_and_Steph
Grazie a tutti voi che avete messo la mia storia tra le Preferite-Seguite e Ricordate e ovviamente un grazie speciale e da tutto il cuore per tutti coloro che mi hanno recensito e che mi hanno aiutato e incoraggiato.
Grazie anche a tutti i lettori silenziosi che passano di qua.
Ciao a tutti e... alla prossima stagione di C'era una Volta... ?
L'ultimo saluto poi la smetto.
Ciao, ciao.

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