La strada per il successo.

di Allimac_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Audizioni! ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: And we dance! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Audizioni! ***


(1)
Capito
lo 1

 
Premessa, non ho seguito ne l’x Factor italiano, ne l’x Factor inglese quindi i fatto che si svolgono solo inventati da me, forse qualche
cosa somiglierà, ma è pura e semplice casualità. Quindi spero che vi piaccia, e che altro…Buona Lettura.

-Allimac
 
25 Agosto 2013

Studi di Londra, Sala 4c.
Provini per la decima edizione di X-Factor Uk.
Ore 9.20 provini per band emergenti:
-Ciao. Disse uno dei quattro ragazzi in piedi davanti a noi.                                                                               
–Ciao, voi siete?- Questa era Cheryl Cole che con la sua gentilezza riusciva sempre a mettere a proprio agio tutti. Bravissima cantante
statunitense, una delle migliori.                                                                                                                                                      
–Emh, si noi siamo gli “Innominati” lui- disse indicando il ragazzo alla sua destra. –è Mike, poi c’è Luke, Max e poi ci sono io, Lucas-
disse titubante il ragazzo biondo un po’impacciato.                                                                                                                                                                         –Ok “Innominati” fateci sentire qualcosa, canterete un vostro pezzo oppure farete una cover?- disse Gary Barlow l’altro giudice,
anch’esso cantante molto famoso nel Regno Unito.                                                                                                                          
–Si è un nostro inedito si chiama Caught fire- disse fiero, perdendo tutta la sua timidezza- i tre giudici fecero un cenno, per incoraggiarli, e
dopo qualche secondo iniziarono a cantare, erano bravi, forse un po’ inesperti ma bravi.                            
–Bravi ragazzi ci siete piaciuti, per me siete dentro- disse Cheryl sfoderando uno dei suoi sorrisi mozzafiato. I ragazzi, la ringraziarono
educatamente, attendendo il responso dei seguenti.                                                                                     
  –Complimenti “Innominati” mi avete sorpreso devo ammetterlo, anche per me siete dentro- disse Gary cordiale. I ragazzi lo ringraziarono
calorosamente, credendo si essere gia entrati a far parte dello show, ma senza il giudizio del terzo giudice, nessuno poteva ritenersi davvero dentro.
Era stato tutti il tempo zitto ad ascoltarli e a guardare i loro gesti. Il cantante principale, era molto nervoso, continuava a passarsi energicamente
la mano tra i capelli anche mentre cantava, e il tremore delle mani del chitarrista non sfuggì dal suo occhio attento.                                                                                                                      
–Devo dire che siete stati davvero coraggiosi a cantare un pezzo vostro che nessuno conosce. Avreste anche potuto sfigurare, e il coraggio
è un punto a vostro favore. Ma non ne sono completamente certa- Dylan Moore la campionessa della scorsa edizione, che sfondato nel mondo
del canto ora giudicava le persone che dopo di lei entravano a far parte di quel Talent show apparentemente innocuo. I ragazzi iniziarono a sudare freddo, ma i loro occhi puntati in quelli cielo della ragazza, riuscirono a convincerla che si sarebbero piegati ma non spezzati come gruppo.                                                                                         
–Detto questo per me siete dentro ragazzi, Buona Fortuna- disse sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.
Le selezione per le band emergenti erano finite, e soltanto 7 gruppi erano riusciti a sopravvivere all’occhio attento di Dylan che
ne scrutava tutti i componenti. Tra questi c’erano, Gli “Innominati” gruppo coraggioso e valido, gli “Shark”, band di talento con una
grande grinta, forse solo un po’ insicuri- Ma il gruppo che preoccupa di più Dylan sono gli “High Definition” li definirebbe come i bulli del liceo,

sicuri di sé che cercano di sminuire gli altri partecipanti con parole cattiva e frasi taglienti. Gli ha scelti apposta, tutte le band prese
devono dimostrare coraggio grinta e voglia di farsi valere solo in questo modo posso essere vincitori.                                                                                                                          
  –Hey Dylan noi andiamo nell’altra stanza per i cantanti individuali, cha fai vieni?- disse Cheryl alla ragazza difronte a lei. Si aspettava
tantissimo dai cantanti singoli dovevano dimostrare grinta e forza d’animo. Era sempre più dura con loro alcuni riuscivano anche a tenergli testa.                                                                           
  –Si Arrivo- disse sorridendole gentilmente.                                                                     
  Si sedettero alla scrivania con davanti i fogli con i dati dei partecipanti, mentre con le band non avevano bisogno di dati specifici in
quanto un gruppo con i solisti dovevano sapere tutto di loro anche gli Hobby, il perché Dylan ancora se lo chiedeva.                                                                                                                                  
  –Allora giudici chi è la nostra prima vittima?- dissi euforica ai due che alla mia uscita sghignazzarono.                                                                                      –Dylan non affilare troppo quella linguetta non li terrorizzare per favore- disse Gary con un sorriso stampato sulle labbra, sapevano quanto er puntigliosa e a loro non piaceva che alcuni partecipanti andassero via correndo singhiozzando. E’ un Talent mica un colloquio c’è bisogno di piangere?.                                                                                                                                                             
  –Don’t Worry baby cercherò di essere clemente- si certo, non lo avrebbe fatto, il giudice sorrise riconoscente per poi chiamare il primo candidato.
Un ragazzo riccio, occhi verde smeraldo e fisico  niente male entra nella sala con le mani nelle tasche e lo sguardo alt e fiero.
Un punto per il riccio.                                                                      
  –Ciao mi chiamo Harry-                                                                                                                    
  -Ciaoo Haaaary- disse lei trattenendo una risata, vedendo la sua faccia perplessa si affrettò a giustificare la sua uscita senza senso.                                                                 
  –Scusa riccio ma da come ti sei presentato sembra che siamo ad un circolo degli alcolisti anonimi- i due giudici scoppiarono a
ridere non riuscendo a trattenere le risate. Il riccio un po’ accigliato mise le braccia sui fianchi stile Molly Weasley.                                                                                                                               
–Si si molto divertente posso continuare?- disse con un cipiglio alzato, quando ricevette il nostro via continuò.                                                                                                
–Vengo da Holmer Chapel…- ma non fini di parlare che Dylan lo interruppe di nuovo.                                                                                                                                                                 
 -  UUH anche io ho dei nonni a Holmer Chapel forse li conosci si chiamano…- accorgendosi dell’occhiata furente del riccio alzò le mani per poi pronunciare.- OK ok sto zitta scusa- disse alzando le braccia come i bambini quando venivano beccati a fare qualche marachella.
  Il riccio continuò con i suoi interessi poi aggiunse:                                                                                                                                            
.Sono un accanito fan di Harry Potter- disse un po’ in imbarazzo come se avesse ucciso qualcuno. Dylan si alzò di scatto, andando ad abbracciare il ragazzo. –Signori, il ragazzo è dentro- poi rivolgendosi al riccio disse:                                             
-Riccio io ti stimo un punto a tuo favore vai avanti- detto questo tornò a sedere.                                                                                                                                                          
–Allora se la nostra cara Dylan ha finito di gongolare su quanto sarà bello parlare con Harry su Harry Potter tutto il tempo, io direi di passare
alla canzone, che dici Dyl?- la ragazza gli fece la linguaccia per poi fare un cenno al ragazzo.                                                                                                                          –Ho intenzione di cantare Lego House di Ed Sheeran- i giudici annuirono per poi far partire la base, la canzone era
perfetta definiva benissimo la sua voce roca e sensuale anche se appartiene ad un ragazzo di 18 ann. Rimasi piacevolmente colpita,
il ragazzo accumula punti.                                                                                 
  –Harry complimenti credo che io parli per tutti e tre i giudici, congratulazioni sei dentro.- Il ragazzo sorrise per poi uscire.
-Nome?- chiese Gary gentilmente al ragazzo biondo davanti a lui, si vedeva da lontano un miglio che era nervoso, continuava a torturarsi le mani e il labbro inferiore, lo trovava stranamente dolce.                                                                                           
  –C-ciao io s-sono Niall Horan, vengo da Mullingar- disse balbettando leggermente mentre stringeva la chitarra.                                                                                                                  
 –Dai biondino sciogliti non ti mangiamo mica, vedo che sai suonare la chitarra, puoi suonare qualcosa per noi?- disse un po’ ironicamente un po’ dolcemente Dylan. Al ragazzo si illuminarono gli occhi , qualcosa disse alla ragazza che aveva trovato il punto debole del biondino.                                                                                        
–Solo se canti con me però, faremo un duetto ci stai?- disse il biondino senza balbettare  e sicuro di se, questa cosa sorprese molto
Dylan ma non se lo fece ripetere due volte, prese uno sgabello e si sedette accanto al biondo. Iniziò a suonare la base di “Just give me a reason”
quelle due voci insieme erano sublimi una decisa e forte e l’altra timida ma limpida. I giudici  erano d’accordo anche su Niall quindi andarono avanti.
Dopo il biondino ci furono solo solisti scadenti tutti scartati da Dylan ed alcuni da Gary, Cheryl era troppo buona per dire direttamente in faccia ad una persona un difetto.
-Nome?- disse Gary annoiato, eravamo stufi nessuno che fosse all’altezza,                                     
-Hey giudici che vi è morto il gatto, e io pensavo di trovare tre persone che sprizzavano grinta da tutti i pori- un ragazzo dagli occhi
cielo entrò in studio tutto zompettante, sembrava uscito da un cartone animato, pantaloni rossi con il risolto sopra la caviglia, Evans blu
e maglietta a righe colorate, il tutto completato da un paio di bretelle attaccate ai pantaloni.                                                                                
   –Sii abbiamo trovato il giullare di corte- disse Dylan sbuffando, il castano mise su un broncio da bambino poi disse:                                                                                                                  
-Beh sarò anche il giullare di corte ma almeno non sono io quello con il muso che gli arriva fino a toccare le scarpe- disse un po’ imbronciato, il suo essere spigliato sorprese positivamente la ragazza che gli sorrise.                                                                  
–Go ragazzo sconosciuto go, gia mi stai simpatico, un punto a tuo favore- poi si sporse verso di lui e gli disse: -Dimmi ragazzo di piace Harry Potfh- 
Gary gli aveva messo una mano sulla bocca e l’aveva spinta sulla sedia.                                           
–E basta Dylaan- disse ridendo, il castano non finiva più di ridere, poi smise.                                 
– Allora io mi chiamo Louis Tomlinson e oggi vorrei cantarvi Titanium di David Guetta- gli facemmo cenno di cominciare 
il ragazzo iniziò a zompettare per tutta la sala cantando quella canzone grintosa e piena di energia, questo piacque molto ai giudici,
tant’è che passò anche lui.
-Posso?- un ragazzo con i capelli leggermente ricci castani entrò in stanza con un sorriso dolce in volto. –Ciao io sono Lian Payne vengo
da un paesino dal nome impronunciabile.- Aveva un aria strana, tra il rigido e lo spensierato, un ragazzo con la testa sulle spalle. Ma in fondo che ne sapeva lei, lo conosceva da soli 5 minuti.                                                                                                                                   
–Ok Liam cosa ci dedichi?- disse Cheryl con gli occhi a cuoricino, qualcosa non quadrava a Dylan, ma presto se lo avrebbe fatto dire. Le gote del ragazzo si tinsero leggermente di rosso poi parlò. Le note di When i was your man di Bruno mars rimbombavano nella stanza mentre i tre giudici ascoltavano il ragazzo cantare con una voce melodica e dolce.                                                                                                              
  –Allora baby siamo felice di informarti che sei dentro Buona Fortuna!- disse Dylan-
I ragazzi che si erano presentati  erano finiti, i giudici si preparavano per levare le tende. Erano stati ammessi 15 ragazzi solisti, molto talentuosi
ma sempre con qualcosa da imparare.                                                                                  
  –Emh scusate il ritardo- disse una voce roca alle mie spalle, quando mi girai vidi una cresta mora e un volto abbronzato che mi guardavano dall’alto.                                                 
  –Scusami ma tu che ci fai qui?- dissi cercando di ricollegare il cervello da quella vista paradisiaco. Il moro sbuffò scocciato, come se lui dovesse esserlo.                                
  –Racconto barzellette, cosa ci posso fare qui genio? E pensare che tu sei ache quella che ha vinto l’hanno scorso pff  -
Ok quel moro egocentrico, scurrile senza buon usto maleducato… sarà anche bello come un dio ma ha un carattere da buttare al cesso “passatemi la parola”.                                                                                          
  –Beh GENIO visto che sei tanto in vena di fare battutine vediamo se quella voce e quella lingua li sai usare anche per cantare che per
 sparare frecciatine taglienti eh?- dissi piccata, il moro ghignò poi si sedette sugli scalini del piccolo palchetto. Iniziò a cantare “Just the Way You are, era qualcosa di meraviglioso, parole e musica sembravano quasi che si fondessero tra loro, la dolcezza con cui diceva quelle parole quasi le
fece dimenticare il brutto caratteraccio che aveva avuto il piacere prima di vedere. Quando finì di cantare mi guardò con aria di sfida, come per rinfacciarmi la battutina di prima, io capendo il suo gioco gli sorrisi.
–Beh straniero sei dentro- dissi prendendo la giacca. –Grazie e comunque io sono Zayn, Zayn Malik- disse in modo solenne.                                                                                                                                                    
–Si e io sono Bond, James Bond, Ciao Zayn credo che ci rivedremo. Detto questo girò i tacchi e se ne ando, lasciandosi alle spalle la risata
roca del moro.

Io Gary e Cheryl decidemmo di andare a prenderci un gelato, quando un manager del reality chiamò Cheryl per avvertirla di una cosa
molto importante. Quando la mora ebbe finito di parlare con una faccia preoccupata ci disse:                                                                                                                                                          
-Il manager ci ha detto che abbiamo fatto passare troppe poche band, ha detto che entro domani dovremmo trovare almeno un'altra band altrimenti lo show non si farà…-                                                                                                                                                                        
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: And we dance! ***


(2)
Capitolo 2


-Comeee??- chiesero Gary e Dylan all’unisono.                                                                                          
–Avete sentito bene ragazzi, abbiamo scelto poche band e troppi solisti, quindi ci hanno proposto anzi ordinato di formare una nuova
band o di eliminare alcuni solisti, non abbiamo altra scelta- disse rattristita anch’essa dalla terribile notizia. Trovare un'altra band in un giorno
era praticamente impossibile, ed distruggere le aspettative di altri ragazzi non l’avrebbero mai fatto. Tutti erano preoccupati da quella notizia
, poi avete presente quando nei cartoni animati, si accende una lampadina sulla testa di qualcuno che sta pensando? Ecco questo è quello
che accade a Dylan qualche minuto più tardi.             
  –Ragazzi e se invece di eliminare dei solisti, con quelli formiamo una band?- le facce degli altri due la fecero scoppiare a ridere,
ma si trattenne non era ne il caso ne il momento di ridere.                                                                                                           
  –Intendo, che ne dite se scegliamo 4 o 5 solisti e li facciamo diventare una band?- i Giudici ci rifletterono, infondo non era una cattiva idea,
bisognava solo trovare qualcuno in grado di cantare in una band… facile no?                                                    
-Dylan e dove li troviamo 5 cantanti che in gruppo si completino?- disse Gary tutto preoccupato. La ragazza ci riflette un attimo poi sorrise.                                                         
  –Cheryl ce li hai ancora i fascicoli dei solistidi oggi?- chiese Dylan speranzosa all’amica, la ragazza annui e glie li passo, Dylan prese
cinque fascicoli e li butto sul tavolo del bar in cui sedevano.                                                                                                      
  –Ecco a voi i cinque ragazzi perfetti, ogni voce si completa fra loro, una calda e roca, l’altra timida ma limpida, una grintosa, l’altra dolce.
Sono perfetti, che ne pensate? Non sono un genio?- disse soffiandosi sulle dita in modo teatrale. Gli altri due giudici, si guardarono in faccia
poi con un sorriso rivolto a Dylan annuirono.
***


Erano trenta minuti che Zayn aspettava seduto su una poltroncina in un aula degli studios dove il giorno prima aveva fatto il provino,
con cinque ragazzi che a parer suo erano fuori di testa. Uno tremava per l’ansi, l’altro zompettava da una parte all’altra, e uno si
guardava convulsivamente allo specchio, giusto il ragazzo castano sedeva tranquillo come lui anche se con un espressione preoccupata in viso.                                                                                                                                     
  –Allora ragazzi secondo voi perché ci hanno chiamato?- disse il ragazzo zompettante ricevendo l’attenzione degli altri quattro.                                                                         
–Boh forse vogliono eliminarci perchè siamo stati quelli più scarsi- disse il biondino stringendo sempre di più quella povera chitarra.                                                                              
–Non credo sapete Dylan uno dei giudici quando ho finito di cantare mi ha fatto i complimenti, e questo accade molto raramente- disse il riccio smettendo finalmente di torturare quei ricci.                                                                                    
  –Veramente li ha fatti anche a me i complimenti- disse Louis credo sempre il ragazzo zompettante.                                                                                     –Insomma li ha fatti a tutti in questa stanza- disse il ragazzo più tranquillo.                                   
–Sentite io mi sto annoiando visto che hai la chitarra possiamo cantare qualcosa?- chiese alla fine Zayn al biondino che sentendo
parlare della sua chitarra sorrise.                                                                                                                                    
  –Certo, che canzone volete cantare ragazzi? Chiese poi a tutti gli altri. Ci pensarono tutti un po’ su.                                                                                                                           
  –Beh possiamo cantare la canzone che ho proposto al mio provino, mi sembra che abbia una base con la chitarra e la conoscete di sicuro.
E’ Lego House di Ed Sheeran- disse il riccio molto più serio di prima. Tutti quanti annuirono e Niall iniziò a suonare.
 
 I'm gonna pick up the pieces,
and build a lego house
when things go wrong we can knock it down

Iniziò appunto Niall a cantarne una strofa poi gli altri lo seguirono…
My three words have two meanings,
there's one thing on my mind
It's all for you

Questo era Louis che con la sua voce melodica intonava le note imitando perfettamente Ed.                                                                                                 
 And it's dark in a cold December, but I've got ya to keep me warm
and if you're broke I'll mend ya and keep you sheltered from the storm that's raging on

Poi parti Zayn con la sua voce unica mista tra profonda e acuta.
Poi iniziarono a cantare tutti e cinque il ritornello, le loro voci si fondevano come cioccolato allo stato liquido.  Poi un applauso li distrasse.                         –Wow ragazzi allora non mi sbagliavo quando vi ho scelti-  Dylan entrò nella sala tutta sorridente mentre si accomodava sul divanetto
vicino a Harry.                                      
  –Ciao riccio- lo salutò per poi salutare anche gli altri.                                                                              
  –Allora ragazzi voi sapete il motivo per cui siete qui? Ovvio che non lo sapete allora visto che quei coglioni dei manager del programma
hanno deciso che i solisti devono essere di numero inferiore a quello   degli anni passati, ci hanno dato un ultimatum.- i ragazzi la fissarono
allibiti tranne Zayn che sembrava abbastanza tranquillo.                                                                                                                             
 –Scommetto che volete unirci come band- disse infatti il moro  con indifferenza.  Dylan sorrise, sapeva che quel ragazzo era furbo
aveva conquistato un sacco di punti a suo favore.                                                                                         
 –Wow Malik è la seconda volta che mi sorprendi, vuol dire che sotto a quello strato di gel ce l’hai cervello. Disse alzandosi e
camminando verso il centro della sala.                                                                                                                                                   
   –Adesso sei tu quella che usa la lingua per fare battutine taglienti Moore- disse Zayn ghignando. Aveva fegato il ragazzo quest
doveva ammetterlo.                            
  –Beh sai Malik in questo programma devi avere le palle per andare avanti altrimenti i tipi come te possono metterti i piedi in testa, ecco
perché ho scelto solo persone decise con caratteri forti e non malleabili.- disse sputando quelle parole con decisione e un pizzico di rabbia.                                                                                                
  –Io non metto i piedi in testa a nessuno sono gli altri che soffrono di complessi di inferiorità io sto sulle mie.- disse alzandosi anche lui.                                                  
  –Ecco meglio cosi. Quindi visto che il vostro compagno ha gia capito la nostra idea voi che ne dite?- disse guardando negli occhi tutti i componenti.                                                
–Per me va bene-                                                                                                                                                                
-Gia anche per me-                                                                                                                                                          
-beh perché no?- Tutti risposero affermativamente e con un sorriso sulle labbra si diresse verso la porta.                                                                                                                                                                          
–Bene Guys scegliete un nome e noi ci vediamo direttamente mercoledi per le prove- il riccio si alzò in piedi.                                                                                                                 
–Perché sarai tu la nostra insegnante? Disse tutto contento.                                                          
  –Già riccio io mi occupo delle band, quei coglioni dei produttori dicono che Cheryl è adatta per i ragazzi solisti e Gary per le persone under
25 quindi si io sarò quella che vi seguirà e si occuperà della vostra immagine nello Show, a mercoledì babe. Detto questo usci dalla sala
con il sorriso stampato sulle labbra, questa band sarebbe andata lontano se lo sentiva.
***
 Mercoledì 29 Agosto

 I ragazzi erano già tutti riuniti in una grande sala degli studios, c’era un grande specchio dei divanetti e una console con sei microfoni
poggiati sopra.                                
Dylan era seduta su uno dei divanetti con dei pantaloncini corti di una tuta, un top celeste e delle scarpe da ginnastica. I capelli rossi erano
raccolti in una coda disordinata e solo qualche ciocca le ricadeva sul viso latteo colorato solo da qualche lentiggine sulle guance,
gli occhi azzurri risaltati solo da un filo di matita sotto gli occhi, insomma sembrava una ragazza pronta per andare a correre. I ragazzi si sedetter
o sugli altri divanetti, Harry, Niall e Zayn alla destra della rossa, e Louis e Liam alla sua sinistr. I ragazzi erano stati contattati dalla ragazza
due giorni prima informandoli che si sarebbero dovuti vestire comodi e con le scarpe da ginnastica.                                                                
 –Bene ragazzi vi starete chiedendo perché vi ho fatto conciare in questo modo giusto?- i ragazzi annuirono e la rossa sorrise, poi si alzò in piedi.                                               
  –Beh oggi non canteremo, la canzone vi è gia stata affidata per la prima puntata e voi gia la conoscete è Kick Ass di Mika siete
perfettamente in grado di farla anche senza delle mie lezioni. Quindi oggi ci occuperemo della vostra parte coreografica, su quel palco
non dovrete solo cantate ma anche sapervi muovere, oddio non intendo ballare proprio ma fare qualche passo inerente alla canzone tutti qui ci state?-  i ragazzi la guardarono divertiti poi annuirono tutti tranne uno.                                                                                                                      
  –Ma neanche per sogno io sono impedito nel ballo- disse Zayn alzandosi e facendo per andarsene.                                                                                    –Sai Zayn che le migliori band hanno iniziato la loro ascesa ballando? Tutti i solisti per occupare tutto il palco e far espandere
meglio la loro voce si muovono con dei passi semplici ma efficaci, e questo quasi sempre stupisce i giudici che come voi saprete
saranno Simon Cowell, Louis Walsh e Sharon Osbourne. Quindi non fare storie torna qui tu sarai il primo. Disse talmente seria c
he si meravigliò anche di se stessa. Il moro sbuffando si tolse la felpa rimanendo in canottiera, si diresse verso la rossa che ghignando si
era tolta anch’essa la felpa rimanendo in top.                                                                                                      
–Allora Zayn faremo dei passi semplici ok?- vedendo il moro annuire chiese a Harry di far partire lo stereo.                                                                          –Allora Zayn adesso inizieremo con dei passi semplici ok? Tu cerca di seguirmi. Passo a sinistra schiena leggermente indietro braccio
uno due, mezzo giro due movimenti dell’anca ritorno e poi improvvisiamo ok?- in tutto questo Zayn la guardava perplesso ma non si sarebbe fatto umiliare da una ragazza, non davanti a delle persone che poi sarebbero state il suo gruppo. La musica parti era una base veloce ma non troppo. Iniziarono a muoversi a tempo, anzi Dylan ballava mentre Zayn si limitava a storpiare i suoi passi.                            
–Fermo, fermo Ciuffo sembri un ciocchetto di legno rilassa le spalle, ecco cosi i primi passi non erano male, poi sei affogato in un bicchiere
d’acqua. Devi rilassarti pensa quando dovrai anche cantare come farai?-                                                                      
 -Mi darò all’ippica- disse il moro.                                                                                                                         
  –Ecco bravo , mentre tu adesso ti dai all’ippica chi è il prossimo?-                                                   
 -Io, io voglio ballare io dai Dylan sono bravo a ballare!- disse Louis tutto contento.                                                                                                                                                                   
 –Hei furia calmo si vieni tu dai!-
 

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