Il mondo parallelo

di Roxy789
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sogno o realtà? ***
Capitolo 2: *** Rivelazione ***
Capitolo 3: *** Voglio diventare una guerriera come te ***
Capitolo 4: *** Sono testarda ***
Capitolo 5: *** L'allenamento ***
Capitolo 6: *** Io ti aiuterò ***
Capitolo 7: *** MI FIDO DI TE ***
Capitolo 8: *** Attenersi al piano? Non fa per me. ***
Capitolo 9: *** Il passato ritorna ***



Capitolo 1
*** Sogno o realtà? ***


SOGNO O REALTA’?
Prima di aprire gli occhi Roxanne si rese conto che c’era qualcosa di strano. Le sue mani non sentivano il ruvido lenzuolo del suo letto ma un … cos era? Aprì gli occhi e si guardò intorno. Si trovava in mezzo ad una pianura e quello che aveva toccato era erba. Roxanne non riusciva a capire dove si trovava. L’ultima cosa che si ricordava era che si era coricata nel suo letto. Ebbe per miracolo il tempo di alzarsi che si accorse che un cavallo correva verso di lei. Spalancò la bocca, non riusciva a capire come era possibile ciò che stava guardando. Alzò la mano e si diede un pizzicotto nel braccio.- Ahia- incredibile faceva male. Allora tutto quello non era un sogno. Le due donne scesero dal cavallo e guardavano la ragazza in modo strano.
Xena: E tu chi sei?
Gabrielle: Xena non essere la solita maleducata, non vedi come è sconvolta?
Xena: Non faccio la maleducata. Ci sta ostruendo il passaggio.
Roxanne: Tu sei Xena? La vera Xena?
Xena: Chi lo vuole sapere?
Roxanne non rispose ma si avvicinò alla donna con l’armatura e cercò di toccare il chackram che Xena aveva al fianco.
Xena: Ehi non si tocca. (Fece un passo indietro e sfilò la spada)
Roxanne vedendo la spada indietreggiò.
Gabrielle: Xena calmati non vedi che è solo una ragazza? Sicuramente era solo curiosa. (Poi si rivolse a Roxanne) Non è così?
Roxanne: Volevo solo essere sicura che lei fosse la vera Xena. Comunque io mi chiamo Roxanne e non so cosa sta succedendo.
Gabrielle: Di quale villaggio sei? Forse noi ti possiamo aiutare.
Roxanne: Scusate ma ci troviamo al tempo degli Dei e dei signori della Guerra?
Xena: Ma di cosa sta parlando? E’ pazza? (Sussurrando nell’orecchio di Gabrielle)
Gabrielle guardò storto Xena e si avvicino a Roxanne.
Gabrielle: Non so cosa intendi ma si ci sono Dei e signori della Guerra.
Olimpia non finì neanche di parlare che Roxanne cadde per terra svenuta. Xena preoccupata si avvicinò alla ragazza e la prese in braccio.
Xena: Guarda che mi tocca fare.
Gabrielle: Xena non ti lamentare. E’ il nostro compito aiutare persone in difficoltà.
Xena mise Roxanne su Argo, il suo cavallo, e si incamminarono verso un posto dove poter passare la notte.

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Capitolo 2
*** Rivelazione ***


Roxanne aprì gli occhi pensando di aver fatto un sogno molto strano; ma quando si guardò attorno vide Xena e Gabrielle sedute accanto ad un fuoco. Gabrielle si accorse che Roxanne si era svegliata. Gabrielle: Finalmente sei ritornata tra noi. Ci stavamo preoccupando. Roxanne si alzò e cominciò a correre senza sapere dove stava andando. Xena: (Lancia uno sguardo d’intesa a Gabrielle) Vado io. Xena con un salto acrobatico insegue Roxanne. Nel frattempo la ragazza non si accorse che di fronte a lei c’era un burrone e cadde; per fortuna riuscì a tenersi da un ramo. Roxanne iniziò a chiedere aiuto. Appena Xena sentì le sue urla si precipitò da lei. Xena: Non ti preoccupare! Sto arrivando! Roxanne: Sbrigati! Non ce la faccio più. Xena cominciò a scendere arrampicandosi alla parete rocciosa e appena arrivò vicino a Roxanne allungò la mano e la afferrò al polso. Xena: Arrampicati dietro di me e tieniti forte. Roxanne si strinse forte alla vita della guerriera e Xena iniziò ad arrampicarsi. Quando finalmente sono al sicuro, Roxanne per la felicità abbraccia Xena. Xena: Ehi, calmati! Roxanne: Scusa. Xena: Forza torniamo da Gabrielle. Le due si incamminarono e tornarono all’accampamento. Appena Gabrielle le vide fece un sorriso enorme. Gabrielle: (Si rivolge a Roxanne) Tutto ok? Roxanne: Si grazie. Le tre donne si sedettero attorno al fuoco e Roxanne mangiò ciò che le avevano lasciato le altre due. Xena: Allora Roxanne credo che sia arrivato il momento delle spiegazioni! Roxanne: L’unica cosa per certo che vi posso dire è che io vengo da un altro mondo dove tutto è completamente diverso da qui. L’ultima cosa che ricordo è che mi sono coricata nel mio letto e quando ho aperto gli occhi mi sono ritrovata qui. Gabrielle: Non è molto su cui basarsi. Comunque non preoccuparti ti aiuteremo noi a capire ciò che è successo e atrovare un modo per farti tornare a casa. Roxanne: Grazie siete davvero fantastiche. Xena: Adesso basta parlare! E’ ora di andare a dormire che domani dobbiamo svegliarci presto. Gabrielle stese delle pellicce per terra e ne diede una ciascuno per coprirsi. Però Roxanne non riusciva a prendere sonno. Ogni rumore o piccolo suono la faceva saltare in aria. Al tempo stesso il buio era la sua fobia principale. Dopo un bel po’ di tempo che si rigirava di qua e di là, Roxanne si alzò e si coricò vicino a Xena. La vicinanza della Principessa Guerriera le diede sicurezza e Roxanne finalmente si addormentò.

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Capitolo 3
*** Voglio diventare una guerriera come te ***


Era da circa … quanto esattamente Roxanne non lo sapeva. Il suo orologio si era fermato. Le due guerriere erano circa due metri avanti a lei e Roxanne non riusciva a tenere il loro passo; forse perché la strada era tutta in salita. Xena durante il viaggio le aveva domandato se voleva salire su Argo, ma la ragazza rispose di no perché non voleva dare soddisfazione a Gabrielle. Si perché le due da quando si erano svegliate non facevano altro che guardarsi con gli occhi storti. Il fatto che fece cambiare Gabrielle nei confronti di Roxanne fu che quella mattina la vide coricata vicino a Xena; e si sa Gabrielle pretende che lei sia l’unica a dormire vicino a Xena. Quindi quella mattina è come iniziata una guerra tra le due. Mentre Roxanne era con la testa fra le nuvole una decina di guerrieri le attaccò. Xena estrasse la spada e ne atterrò due con un colpo solo, mentre Gabrielle con il suo bastone combatteva con uno di loro. Roxanne era così concentrata a guardarle che non si accorse dell’uomo che stava per attaccarla. Quando lo vide lanciò un urlo. Xena sentendolo si girò di scatto e appena capì la situazione lanciò il suo chackram e colpì l’uomo che minacciava Roxanne. Il resto degli uomini, vedendo l’arma, fuggirono. Roxanne si alzò da terra, che era caduta per lo spavento, e si tolse la polvere dai vestiti. Xena afferrò il chackam e lo sistemò al fianco. Una volta sistemata la spada ed essersi assicurata che Gabrielle stesse bene, andò da Roxanne.<< Tutto ok?>>. Roxanne fissò Xena e con un sorriso le disse << Si grazie >> . Con un cenno Xena si girò e disse << Rimettiamoci in cammino tanto quelli non ci disturberanno più>>. Non furono più disturbate per tutto il resto della giornata. Quella sera mentre erano sedute attorno al fuoco Roxanne iniziò a parlare << Xena insegnami a combattere>>. La guerriera stava affilando la sua spada e senza neanche guardarla rispose un no secco. << Perché? Hai visto quello che è successo. Sono solo un peso per te. Voglio imparare a difendermi …>> Xena non la fece finire neanche di parlare << Ho detto no e non voglio discussioni >>. Xena si alzò e andò da Argo. Per la guerriera la discussione era finita lì. << Dai retta a Xena, non c’è bisogno che tu impari a combattere; ci siamo noi a difenderti >> le disse Gabrielle. Roxanne si arrabbiò molto a sentire quelle parole e senza dire niente si alzò e si allontanò; perché Xena non riusciva a capire che lei non era una ragazzina? Lei poteva benissimo imparare a difendersi. Poteva diventare addirittura più forte di Gabrielle e prendere il suo posto al fianco di Xena. Si perché se doveva proprio stare in quel mondo per sempre allora era quello che lei voleva. Viaggiare con la sua eroina preferita. Lei sapeva tutto di Xena; aveva visto tutte le puntate della serie. Ancora non sapeva come era stato possibile che la sua eroina fosse vera in carne ed ossa, ma ormai non le importava più. Certo le mancava la sua casa e specialmente la sua migliore amica Alexis e la sua cagnolina Evi. Ma non ci poteva fare niente se non ci capiva niente e se non sapeva come tornare a casa. Comunque non si sarebbe arresa; avrebbe convinto Xena ad insegnarle a combattere. In un modo o in un altro sarebbe diventata una guerriera. Roxanne si sdraiò sull’erba e guardò il cielo che era pieno di stelle; quello era l’unica cosa che le ricordava casa sua; e con un sorriso sulle labbra si addormentò.

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Capitolo 4
*** Sono testarda ***


Quella mattina Roxanne non ce la faceva neanche a camminare perché Xena l’aveva svegliata dopo un po’ che si era addormentata su quel prato; e una volta all’accampamento non era più riuscita ad addormentarsi. Quando finalmente aveva chiuso gli occhi Xena l’aveva svegliata. Mentre camminavano sentì le due guerriere parlare. << Xena mi sembra che qui vicino c’è il tempio di Marte. Credi che verrà a disturbarci? >> chiese Gabrielle. << Spero di no. Oggi mi sento più nervosa del solito e non ho voglia di vedere la sua faccia da pesce lesso. >> rispose Xena. Gabrielle scoppiò a ridere e Xena con lei. Invece a Roxanne non veniva proprio da ridere. Doveva trovare un modo per convincere Xena a insegnarle a combattere. Però non doveva tirare troppo la corda. Se Xena si arrabbiava davvero con lei poteva addirittura abbandonarla. E senza neanche Gabrielle dalla sua parte non se lo poteva permettere. Roxanne fece un tentativo quando si fermarono a riposare accanto ad un lago. << Xena forse ieri non mi sono spiegata bene. Io non voglio combattere per uccidere o ferire. Voglio solo sapermi difendere come fa Gabrielle. >>. La guerriera la guardò e poi le rispose << Forse sono io quella che non si è spiegata bene. Tu non hai bisogno di imparare a difenderti perché ci siamo io e Gabrielle. E poi presto scopriremo come farti tornare a casa. >>. A Roxanne salirono le lacrime agli occhi << Allora è per questo che non vuoi. Tu non mi vuoi tra i piedi >>. Roxanne finito di dire questo scappò via. Xena le andò dietro ma Roxanne si girò << Lasciami in pace Xena. Non lo vedi che voglio stare da sola? >>. Xena rimase di sasso e Roxanne andò via. << Xena ma che fai? Potrebbe cacciarsi nei guai. >> le disse Gabrielle. Xena ritornò in sé e andò a cercare Roxanne. Nel frattempo Roxanne capì che aveva una sola soluzione per realizzare il suo piano e per allontanarsi da Xena. Così guardò in alto e gridò << Marteeeeeee >>. Dopo neanche tre secondi comparve il Dio della guerra. Roxanne appena lo vide rimase a bocca aperta: era bellissimo. << Chi sei tu per chiamare il grande Marte? >> tuonò il Dio. Roxanne tornò in sé << Ti prego portami via. Xena mi sta inseguendo. Ti spiegherò tutto dopo >>. Appena sentito il nome della Principessa Guerriera Marte fece un sorriso diabolico. Così prese Roxanne per un braccio e scomparvero. I due riapparvero nel tempio di Marte. Quest’ultimo si mise sul suo trono e guardò Roxanne. Era in attesa di una spiegazione. Roxanne ogni volta che lo guardava rimaneva come pietrificata. Di questo Marte se ne accorse e così fece un risolino di soddisfazione. Roxanne prese coraggio << Mi chiamo Roxanne … e … vengo da un altro mondo. Non so come e perché. L’unica cosa che so è che voglio diventare una guerriera >>. Marte sentendo quelle parole diventò serio << E Xena cosa c’entra in tutto questo? >>. Roxanne si guardò le scarpe << Lei non vuole >>. A Marte gli tornò il sorriso sulle labbra e andò a mettere un suo braccio sulle spalle di Roxanne << Non preoccuparti mia cara adesso ci sono io. Ti farò diventare la guerriera più forte del mondo. Addirittura più forte di Xena >>. Roxanne iniziò a sorridere; una volta che sarebbe diventata forte Xena non avrebbe più potuto trattarla come una ragazzina e forse l’avrebbe portata con sé. Ma i suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Xena << Disturbo? >>. A Marte scompare il sorriso << Si come sempre Xena >>. Xena non potè evitare di sorridere << Bè non mi dispiace per niente. Sono venuta a prendere Roxanne >>. Anche Marte sorrise << Ma lei non vuole. Vero mia cara? Dillo a Xena che diventerai la guerriera più forte del mondo … ah ah ah …. Grazie a me >>. Xena guardò Roxanne con uno sguardo di delusione. Roxanne sentì come un pugno nello stomaco. Non ci poteva credere aveva deluso Xena. Scoppiò a piangere e andò tra le braccia di Xena chiedendole scusa tra le lacrime. Xena ricambiò l’abbracciò e guardò verso Marte << Ti conviene lasciarla stare o te ne farò pentire >>. Xena non diede neanche il tempo al Dio di ribattere e portando con sé Roxanne uscì dal tempio. Quando Roxanne finalmente si calmò Xena cominciò a parlare << Ti stavi per cacciare in un bel guaio. Di Marte non ci si può fidare. Cosa ti è saltato in mente? >>. Roxanne accettò i rimproveri di Xena << Hai ragione. Scusami. Volevo solo che tu non mi considerassi più una ragazzina e che fossi fiera di me >>. A quelle parole Xena si addolcì << Ma Roxanne non hai bisogno di saper combattere per dimostrare qualcosa >>. Roxanne prese più coraggio << Io non voglio dipendere dagli altri. Voglio essere in grado di provvedere da sola a me stessa. Ti prego Xena nel mio mondo sono una ragazza come le altre ma qui posso essere qualcuno e posso aiutare le persone più deboli >>. Xena vide che negli occhi di Roxanne c’era sincerità e più forza di quella che dimostrava << Ok mi hai convinto >>. Roxanne esultò dalla gioia e andò ad abbracciare di nuovo la guerriera << Te lo prometto Xena non te ne pentirai >>. Xena sorrise << Adesso torniamo all’accampamento. Inizieremo domani con i tuoi allenamenti >>. Roxanne fece un cenno con la testa e seguì Xena. Finalmente poteva dire di essere felice.  

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Capitolo 5
*** L'allenamento ***


Era l’ennesima volta che Roxanne arrivava con la faccia per terra. Quella mattina lei e Xena avevamo iniziato il suo allenamento. Era così in ansia ma felice. Però adesso le veniva solo voglia di gridare e piangere. Ma come al solito Gabrielle era lì che aspettava un qualunque cenno di stanchezza da parte sua. << Smettila di sonnecchiare e rialzati >> la ragazza sentì che il tono di Xena era ironico. Si stava divertendo molto visto che non aveva smesso di sorridere un attimo. Roxanne si rialzò. Non si sarebbe arresa per nulla al mondo. Questa volta decise di non attaccare subito Xena ma di osservarla. Cominciarono a girare intorno ad un cerchio immaginario fissandosi negli occhi. Xena aveva il solito sorriso mentre dal viso di Roxanne non traspariva alcun sentimento. Questa volta non si sarebbe fatta fregare. Capì che Xena la stava per attaccare perché aveva fatto un movimento diverso con le gambe. Roxanne strinse più forte il bastone e attese. Xena non si fece attendere molto. Con il bastone cercò di colpirla alle gambe per farla cadere ma Roxanne fece un salto e il suo colpo andò a vuoto. Questa volta toccava a Roxanne ridere. Xena si fece seria. Da quel momento la ragazza ebbe più fiducia in se stessa e riuscì a bloccare tutti i colpi della guerriera anche se sapeva che si stava trattenendo. Se avesse fatto sul serio l’ avrebbe battuta in un battito di ciglia. Adesso toccava a Roxanne attaccare. Fece una finta verso destra e la attaccò da sinistra con un colpo di bastone al fianco, ma all’ultimo secondo Xena lo scansò facendo uno dei suoi salti acrobatici e arrivando dietro le spalle della ragazza. Questa non ebbe neanche il tempo di girarsi che con un colpo alle caviglie si ritrovò a terra. << Per oggi basta così >> Xena allungò la sua mano verso Roxanne, che la afferrò tirandosi su << Sei stata brava. Non si direbbe che è la prima volta che impugni un bastone >>. Roxanne le fece solo un sorriso; non aveva più fiato per risponderle. Xena passò il bastone a Gabrielle e andò a fare una nuotata nel lago vicino. Roxanne guardò Gabrielle con uno sguardo pieno di soddisfazione, ma lei buttò gli occhi al cielo e senza prestarle attenzione andò via. Roxanne era stanchissima, ma al tempo stesso era felice. Si buttò per terra a guardare il cielo. Stava pensando alla sua famiglia. Chissà che stava facendo? E Alexis? Evi? Chissà se sentivano la sua mancanza. Immediatamente una lacrima scese sulla guancia della ragazza. E li rimase finchè Roxanne non si addormentò. Di giorno in giorno Roxanne migliorava sempre di più. Addirittura una volta era riuscita a colpire Xena ad un braccio. Quella mattina avevano cominciato prima del solito e si stavano ancora allenando. Roxanne fece una capriola in avanti e finì alle spalle di Xena, ma la guerriera non si fece sorprendere e tentò di colpire Roxanne alle gambe. La ragazza si aspettava quella mossa e facendo peso sul bastone si sollevò in aria dando un calcio a Xena diretto allo stomaco, ma la guerriera scansandosi fu colpita al braccio sinistro. Roxanne esultò di gioia << Evvai sono riuscita a colpirti! >>. La guerriera non potè evitare di sorridere << Calma ragazzina. Hai ancora molta strada da percorrere per diventare una vera guerriera >>. Roxanne diventò seria << Lo so >>. Roxanne si girò ma improvvisamente attaccò Xena che non si fece sorprendere e bloccò il suo colpo con il bastone << E comunque non sono una ragazzina >>. Xena scoppiò a ridere. Così le due continuarono l’allenamento. Quando arrivò sera le tre donne si riunirono attorno al fuoco a mangiare quello che aveva cucinato Gabrielle. Xena prese la parola << Roxanne credo che il tuo allenamento possa finire qui >>. Roxanne alzò lo sguardo verso Xena << Perché dici così Xena? >>. Xena accennò ad un sorriso << Ormai sei abbastanza brava a difenderti. Il resto verrà da sé con l’esperienza e con il tempo >>. Roxanne capì che Xena era fiera di lei e quindi con un cenno d’intesa continuò a mangiare. Quella notte Roxanne sognò di diventare una guerriera fortissima quasi quanto a Xena. Chissà se il suo sogno si realizzerà mai.

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Capitolo 6
*** Io ti aiuterò ***


Ormai erano settimane che le tre donne viaggiavano, ma ancora non avevano scoperto niente su come far ritornare Roxanne a casa. Inoltre Roxanne migliorava di giorno in giorno ed era in grado di difendersi da sola. Ma non mancava un giorno che si allenasse. Quella mattina stava ripetendo i soliti esercizi di routine quando sentì un rumore provenire dalla’accampamento. Stupidamente gettò il bastone per terra e accorse. Appena arrivò all’accampamento trovò Xena e Gabrielle in difficoltà. Erano circondate da una cinquantina di guerrieri. Roxanne non ci pensò neanche un secondo e andò ad aiutare le due amiche. Però le veniva più difficile difendersi senza bastone e rischiò più di una volta di perdere la propria vita nonostante tutto le tre donne riuscivano a tenere testa ai nemici, ma improvvisamente un guerriero diede un colpo alla nuca di Gabrielle, che cadde a terra svenuta. Xena appena se ne accorse, si girò verso l’amica e la sua distrazione le causò una ferita alla gamba destra dal guerriero con cui stava combattendo. Però riuscì a riprendersi in tempo e lo sconfisse definitivamente ma di Gabrielle non c’era nessuna traccia. Xena si accorse che Roxanne era in difficoltà e andò in suo aiuto. L’ira della Principessa Guerriera riuscì a far fuggire il resto dei guerrieri. Xena non potè fermarli perché stava perdendo troppo sangue e infatti la guerriera improvvisamente cadde a terra << Gabrielle >>. Roxanne se ne accorse sentendo quel rantolo di voce con il quale Xena aveva invocato il nome dell’amica. La ragazza si avvicinò alla guerriera e vide la ferita alla gamba. Roxanne non aveva mai fasciato una ferita, ma si ricordò di come Xena e Gabrielle avevano fatto più di una volta in molte occasioni. Roxanne andò a prendere dell’acqua e una pezza e pulì la ferita. Poi gliela fasciò molto stretta e coprì la guerriera con delle pellicce per non farle salire la febbre. La ragazza era molto in pensiero per Xena e doveva ammetterlo anche per Gabrielle. Quando finalmente la guerriera si svegliò e si ricordò di quello che era successo non volle sentire nessuna ragione. Preparò le cose e iniziò a seguire le orme dei guerrieri. Roxanne capì che non sarebbe riuscita a fermarla in nessun modo, così andò con lei. << Xena, ma chi erano quei guerrieri? E perché hanno preso Gabrielle? >> Roxanne tentò di iniziare una conversazione. << Non lo so e non ha importanza. Me la pagheranno >>. Roxanne capì che la guerriera era troppo arrabbiata e allora decise di lasciarle un po’ sbollire la rabbia. Quella sera, mentre erano sedute attorno al fuoco, Xena iniziò a parlare << Roxanne domani arriveremo in un villaggio. Ti lascerò lì e continuerò a seguire quei guerrieri >>. Roxanne non era d’accordo con quello che diceva la guerriera << Non se ne parla proprio. Io verrò con te e ti aiuterò a liberare Gabrielle. Lo so che ancora non sono una vera guerriera, ma ti posso essere d’aiuto >>. Sembrava che Xena non avesse ascoltato una sola parola di Roxanne. << Tu odi Gabrielle >>. Quelle parole ferirono molto la ragazza << Non è vero Xena. Ok forse io e Gabrielle non siamo mai andate d’accordo, ma da questo all’odiarla ce ne vuole. Forse ti ho dato una brutta impressione di me, ma la verità è che sono gelosa di Gabrielle. Non solo per il fatto che per te lei è importante, ma anche perché è coraggiosa, forte e giusta. >> Roxanne abbassò un poco il capo << Però non dirle che ti ho detto queste cose. >>. Xena improvvisamente scoppiò a ridere e non riusciva a fermarsi. Roxanne la guardò sconvolta e capì che la guerriera, in realtà, la stava prendendo in giro perché aveva capito tutto. Cioè che in realtà Roxanne è davvero una brava ragazza e molto altruista. Roxanne non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere anche lei. Adesso era un po’ più tranquilla ed era sicura che avrebbero salvato Gabrielle. Magari alla fine lei e Gabrielle sarebbero diventate pure amiche. O almeno Roxanne ci avrebbe provato ... per Xena.

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Capitolo 7
*** MI FIDO DI TE ***


Vedere Xena in azione nei giorni passati non era lontanamente paragonabile al suo comportamento degli ultimi giorni. Roxanne si aspettava di vederla sempre arrabbiata e triste, ma in realtà Xena era tutto l’opposto. Era di una calma impressionante e dal suo viso non traspariva alcun sentimento. Però Roxanne poteva vedere nei suoi occhi una forza travolgente; ringraziando Dio quegli occhi non ce l’avevano con lei; altrimenti Roxanne non sarebbe stata al sicuro neanche nel suo mondo. Era sicura che la Principessa Guerriera era tornata e quegli uomini avrebbero rimpianto quel giorno che avevano incrociato il suo cammino e avevano portato via Gabrielle. << Xena perché ci stiamo fermando? >> disse Roxanne vedendo la guerriera fermarsi e posare le casacche. << Ormai siamo quasi arrivate e potremmo assaltare la fortezza anche subito >> Roxanne non cercò neanche di parlare perché aveva capito che la guerriera non aveva finito di parlare << ma non voglio rischiare la tua vita >> finì di dire Xena. << Ti ho detto che non ti lascio da sola. Io … >> Xena la interruppe improvvisamente << Non è mia intenzione lasciarti qui. Ormai devo ammettere anche io che non posso farcela da sola. Ho bisogno di te >> Roxanne rimase senza parole. Adesso che finalmente aveva raggiunto il suo scopo si rendeva conto che non era più la sua priorità; adesso voleva con tutta sé stessa salvare Gabrielle; ora se ne rendeva conto Gabrielle era l’unica che poteva stare al fianco di Xena, perché era l’unica che aveva salvato Xena da sé stessa. Xena la distolse dai suoi pensieri << Entrare lì dentro con un bastone è impensabile. Quindi ti insegnerò ad usare la spada >>. Roxanne non parlò neanche, tanto era il suo stupore. Xena non aveva bisogno di una risposta perché sapeva che Roxanne avrebbe fatto qualsiasi cosa. C’era pochissimo tempo e per fortuna Roxanne era portata per il combattimento; imparò in fretta e potè vedere negli occhi di Xena due sentimenti contrastanti: orgoglio e tristezza. Roxanne sapeva che combattere con una spada era diverso. Poteva diventare un’assassina. Avrebbe fatto di tutto per evitarlo. Ma se la vita delle sue amiche fosse stata in pericolo non avrebbe esitato neanche un attimo. Quella sera Roxanne e Xena erano arrivate alla fortezza. Xena in un sussurro le spiegò cosa avrebbero fatto << Entrare di nascosto è impossibile. Ci stanno aspettando. Io andrò avanti e disarmerò le due guardie sul lato destro. Al mio segnale mi raggiungerai e entreremo. Quando ti sarà possibile scopri dove si trovano le secrete e vieni subito a riferirmelo. Non devi assolutamente prendere alcuna iniziativa. Mi sono spiegata? >> Roxanne fece un cenno di aver capito. Xena si voltò e si stava per dirigere verso la fortezza, ma Roxanne la bloccò prendendola per un braccio << Xena ti prego stai attenta. Se ti succedesse qualcosa noi come faremmo? >>. La guerriera si voltò e fissò Roxanne negli occhi << Mi fido di te Roxy. Lo so che se io non ce la facessi lì dentro tu faresti qualsiasi cosa per portare Gabrielle in salvo >>. Roxanne capì che era la verità; se avrebbe potuto portare almeno una delle sue amiche fuori da lì lo avrebbe fatto. << Te lo prometto, Xena >>. La guerriera le fece un sorriso e andò verso la fortezza. << Buona fortuna amica mia >> sussurrò Roxanne anche se Xena era già troppo lontana per sentirla. Nel frattempo Roxanne non poteva fare a meno di pensare a come l’aveva chiamata Xena: Roxy. Nessuno mai l’aveva chiamata così. Se fosse sopravvissuta a quella sera, per quel mondo lei sarebbe stata Roxy, la guerriera.

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Capitolo 8
*** Attenersi al piano? Non fa per me. ***


Roxanne era in ansia. Xena, ormai, era da circa un quarto d’ora che era andata alla fortezza, ma di lei ancora nessuna traccia. “ O qualcosa è andato storto o Xena non ha mantenuto la sua parola di portarmi con lei. No, stupidaggini, Xena non mi mentirebbe mai “. Mentre Roxanne era immersa nei suoi pensieri, sentì un sibilo. Grazie ai suoi riflessi riuscì a scansarsi in tempodal farsi staccare la testa dal chackram di Xena. Era il segnale che stava aspettando. Roxanne fece un respiro profondo e si diresse verso il lato destro della fortezza, dove ad aspettarla c’era Xena. Arrivata sotto il muro, vide che Xena le indicava una corda. Roxanne l’afferrò e cominciò ad arrampicarsi. Una volta sul muro avrebbe voluto abbracciare Xena, ma non poteva perché dovevano stare concentrate e non farsi sorprendere. Xena prese la corda e la calò dall’altro lato. Appena toccarono terra, furono circondate da molti guerrieri. Le due sguainarono le spade pronte a combattere. << Arrendetevi se non volete fare una brutta fine! >> disse l’uomo più vicino con un ghigno sulla bocca. << Sarete voi che faranno una brutta fine >> rispose Xena lanciandosi immediatamente su quello che aveva parlato. Roxanne si buttò nella mischia e perse completamente di vista Xena. Era difficile disarmare senza uccidere, ma Xena le aveva insegnato quali erano i punti che poteva colpire per far svenire l’avversario. Roxanne vide dietro di sé un carro; sconfisse l’ultimo avversario che stava affrontando e si nascose là dietro. Si guardò attorno e vide che Xena se la stava cavando benissimo. Adesso toccava a lei; doveva trovare le prigioni senza farsi vedere. Improvvisamente sentì che un guerriero diceva ad un altro << Vai dalla bionda. Non deve assolutamente avvicinarsi a lei >>. Il guerriero che non aveva parlato si diresse verso un edificio ed entrò. Roxanne cercò di nuovo Xena con lo sguardo e vide che stava combattendo ancora contro troppi guerrieri. Non poteva rischiare di perdere quell’occasione. Così Roxanne fece una capriola e arrivò vicino all’edificio. Appena fu sicura che nessuno si era accorto di lei, varcò la porta. L’edificio era molto grande, ma non sarebbe stato molto difficile trovare le prigioni; di solito si trovano molto in profondità, quindi Roxanne iniziò a cercare delle scale. Una volta trovate, scese. Durante il tragitto incontrò due uomini. Uno lo stese con un calcio alla testa e l’altro con un colpo del manico della spada al collo. Sistemati quei due Roxanne continuò la sua ricerca. Non le ci volle molto per arrivare alle prigioni. Purtroppo riuscì a contare cinque uomini << Come vorrei il chackram di Xena in questo momento >> sussurrò tra sé e sé. Comunque doveva trovare un modo per dividerli. Così si allontanò un po’ e si nascose in un piccolo corridoio. Prese la spada e cominciò a dare colpi al muro. Dopo il terzo colpo sentì dei passi e si fermò. Due dei cinque uomini stavano arrivando da lei. Silenziosamente Roxanne andò alle spalle di uno e con un colpo secco lo atterrò. L’altro sentendo il rumore si voltò e si accorse di lei, ma Roxanne non gli diede neanche il tempo di difendersi che lo colpì, atterrandolo. Un altro guerriero stava arrivando e Roxanne si nascose nel corridoio di prima e quando il guerriero vide i corpi dei compagni, la ragazza uscì e lo colpì di spalle. Ne mancavano solo due e doveva affrontarli davanti alle prigioni perché sicuramente non avrebbero mai lasciato le loro postazioni. “ Sperando che l’unica entrata sia questa “ pensò Roxanne. Fece un respiro profondo e tornò alle prigioni. Gli ultimi due guerrieri erano all’erta e stringevano le spade di fronte a sé. << Salve ragazzi. Vi va di giocare un po’? >> li prese in giro Roxanne. I due si mossero a vicenda e si lanciarono verso la ragazza. Roxanne si gettò a terra e con i piedi li colpì allo stomaco, gli fece lo sgambetto e mise fuori combattimento uno dei due con una gomitata al collo. L’altro riuscì ad alzarsi con la spada ancora nelle mani. Sicuramente era un osso duro. Roxanne si alzò ed estrasse la spada. I due iniziarono a combattere. Nonostante il guerriero era molto forte Roxanne riuscì a metterlo con le spalle alle sbarre di una cella. Improvvisamente due braccia uscirono dalla cella e afferrarono il guerriero al collo. Roxanne lo colpì alla testa e l’uomo svenne. << Roxanne sei tu? >> sentendo quella voce Roxanne capì che la persona che l’aveva aiutata era Gabrielle. << Gabrielle stai bene? >> le domandò. << Si tutto ok. Solo qualche ammaccatura. Presto prendi le chiavi della cella >> la incitò Gabrielle. Roxanne si avvicinò all’uomo che avevano atterrato e prese le chiavi. Appena aprì la porta della cella, buttò le braccia al collo di Gabrielle. Era viva. Solo questo riusciva a pensare. << Sei stata bravissima Roxanne. Ma dov’è Xena? >>. A quel nome Roxanne si riscosse e sciolse l’abbraccio. << E’ fuori che sta combattendo con i guerrieri >> rispose. Gabrielle si aggirò nella stanza e appena trovò un bastone abbastanza lungo disse << Andiamo Roxanne. Dobbiamo aiutare Xena. Questa era una trappola per lei. >>. Roxanne le fece un cenno d’intesa e insieme si avviarono all’uscita. Gabrielle non sapeva dell’accordo tra lei e Xena. Se le cose si sarebbero messe male lei avrebbe dovuto abbandonare Xena e portare via Gabrielle. Ma adesso non era più sicura di riuscire ad abbandonare Xena. Avrebbe fatto di tutto per salvarla. Era una promessa.

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Capitolo 9
*** Il passato ritorna ***


Xena stava ancora respingendo i nemici, ma non sapeva fino a che punto avrebbe ancora resistito. Ma all’improvviso ecco spuntare Gabrielle e Roxanne. << Che cosa ci fate qui? Roxy ti avevo detto di andare via. >> la sgridò Xena. << Non ce ne andremo senza di te >> le rispose Roxanne. La ragazza e Gabrielle si scambiarono un cenno d’intesa e si buttarono nella mischia. Roxanne era diventata davvero brava e veloce. Da non molto lontano si sentì un rumore di tromba e tutti i guerrieri smisero di lottare. Le tre donne non capivano il motivo, ma ad un certo punto sopraggiunse un uomo con l’armatura. << E’ il capo dei guerrieri >> disse Gabrielle in un sussurro. << Salve Xena >> iniziò a parlare lo sconosciuto << che bello rivederti. Ti ricordi di me? >> << Non credo di conoscerti >> ammise Xena. << Certo capisco. Chissà quanti guerrieri hai rovinata in tutti questi anni. E non ti prendi neanche la briga di ricordarti i loro nomi . comunque voglio essere buono. Mi presento il mio nome e Cargo e tu hai distrutto la mia armata a Corinto >> precisò il guerriero. << Ah si ora mi ricordo. Ma scusa se te lo dico per te trenta uomini sono un’armata? >> rispose Xena con un sorriso. << Comunque come si dice sbagliando si impara. E guarda io ho imparato. Non sono più trenta >> scoppiò a ridere. << Non fa differenza. Tanto sempre un verme rimani >> disse con disgusto. << Vedremo chi morirà come un verme adesso >> la sfidò Cargo. Cargo le si scagliò addosso e iniziò a scagliare colpi con la spada. Xena si rese conto che era molto veloce e se voleva batterlo doveva trovare il momento giusto per colpire. Cargo cercò di colpirla alle gambe ma Xena saltò. Appena fu dinuovo con i piedi per terra scagliò il chakram. Cargo lo schivò e si buttò con impedo su Xena che sembrava non reggersi più sulle gambe. Cargo sghignazzò e stava per colpire Xena quando il chakram colpì la sua spada e gli volò dalle mani. Velocemente Xena gli diede un calcio e lo fece cadere a terra. Puntandogli la spada alla gola disse << Come avevo detto rimani sempre un verme. E ringrazia gli Dei che oggi mi sento buona >> Xena ritirò la spada e si voltò. Ma Cargo non ci stava a fare quella brutta figura ed estrasse un coltello, ma non ebbe neanche il tempo di lanciarlò che Xena estrasse il suo e lanciandolo lo colpì al cuore. Tutti gli altri guerrieri iniziarono a scappare di qua e di là e Xena li lasciò andare. << Xena sei stata fantastica >> disse Roxanne con entusiasmo. << Con te facciamo i conti dopo >> le disse guardandola con gli occhi storti. Xena si avvicinò a Gabrielle e senza dire niente la abbracciò. Finalmente erano dinuovo insieme. Roxanne guardandole capì che voleva tornare a casa. Le mancava la sua amica Alexis. Come al solito Roxanne si era persa nei ricordi e non aveva sentito che Xena la stava chiamando. << Cosa? >> disse confusa. << Dove hai la testa Roxy? Ho detto che dobbiamo andare >> la rimproverò Xena. << Scusa Xena. Arrivo >> rispose affrettandosi a seguire le amiche.

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