Should not know

di Erme_1D
(/viewuser.php?uid=407714)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo One ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo One ***


Capitolo One
 
- Ragazzi la cena è pronta.- mi sentì chiamare dalla cucina.
Mollai giù il computer e mi diressi in cucina scendendo le scale velocemente e
rischiando anche di cadere, ma non mi importava, volevo solo
andare a prendere il mio posto.
- Prima.- urlai sedendomi per far capire a mio fratello che questa volta avevo vinto io, ecco io e lui facevamo a gare sempre ogni
volta perchè ad entrambi piaceva stare seduti lì era l'unico posto comodo per poter guardare la TV di solito era sempre lui a
prendere il posto per primo ma non questa volta YUPPI..
- NOOOOO.- sentì urlare da sopra e riconobbi la voce, mia sorella piccola.
Sorrisi mentre mia mamma si sedeva al sua posto.
Dopo pochi minuti scesero tutti Jason, Alice, il papà, e anche Cristen mia sorella gemella.
Ecco io e lei eravamo gemelle, nate lo stesso giorno lei pochi minuti dopo di me, ma non eravamo per niente uguali lui rossa e lisca, occhi celesti, alta un metro e settanta e una fanatica di Moda, cosmetici, e un'amante di Ragazzi ora ha diciassette anni ed è stata con quasi tutti i ragazzi di Londra, io invece bionda riccia, occhi verdi alta almeno uno  e settantatre amante solo della musica, sono stata fidanzata solo con un solo ragazzo Rick all’età di tredici anni che mi ha mollata da due anni perché pensava di non amarmi più.
 
- Darsy, Cristen mi ha detto che dopo dovete andare ad una festa organizzata da Niall Horan, come mai non me lo hai detto?- mi chiese la mamma.
- Beh.. perché pensavo di non andarci ecco tutto.- dissi mentre continuavo a mangiare e allo stesso tempo avevo gli occhi sulla TV.
- Tesoro ha diciassette anni non puoi stare rinchiusa tutto il giorno in camera su Twitter e robe del genere.- mi sentì dir su sempre da mamma.
- Beh.. ecco io preferisco stare in casa rinchiusa in camera che uscire ok?- chiesi senza degnarla di uno sguardo.
- beh mi spiace deluderti ma tu stasera vai a quella festa e cerchi di farti degli amici, andrete a quella festa con Cristen capitolo chiuso.-  diedi un ultima occhiata a Cry e vidi che sbuffava.
 
Dopo aver finito di cenare andai in camera e mi vestì per la festa.
Non mi andava d’andarci ma dovevo, quindi.
Mi misi un pantalone color panna e una canotta larga bianca, le Blazer grigie e lascai i capelli slegati.
Dopo poco scesi in salotto e notai Alice e Jason sul divano che mi guardavano divertiti e sognanti(?)
- Che sono quei sorrisetti bei mociosetti?- chiesi andando a sedermi mentre guardavo Peppa Pig.
- Sei buffa, ma anche carina.- disse mia sorella piccola.
- Buffa?- chiesi scoccata, perché ero buffa?
- Hai messo la maglia al contrario e non te ne rendi conto.- disse Jason mentre se la rideva.
Guardai la maglia e dopo anni ed anni mi resi conto che era al contrario, povera sfigata.
- hahahahahahahhahaha- Jason e Alice si misero a ridere e anche io.
- ok vado a mettermela bene se scende Cristen ditele che vengo subito, ok?- chiesi mentre salivo le scale.
Prima di entrare in camera notai Cry cìin bagno che si truccava, rimasi senza fiato era bellissima indossava un abito rosso scuro a busto, corto e dei tacchi neri.
Mentre la guardavo mi squadravo non mi vedevo tutta ma a tal punto da vedere le mie condizioni, insomma cominciavo a vergognarmi ero vestita malissimo soprattutto per andare ad una festa con un centinai di persone.
Corsi in camera con l’intento di trovare qualcosa più adatto ad una festa, aprì le ante dell’armadio e notai subito l’abito verde acqua che il papà mi aveva regalato tempo fa e che non avevo mai messo.
Andai in bagno mi tolsi i pantaloni la maglia e mi misi il vestito, era corticino la gonna un po’ gonfia con una spallina e la schiena fuori, forse era questo che non mi andava a genio non mi piaceva mostrare le mie ‘qualità’ insomma non sono una di quelle che ‘se hai qualcosa da mostrare, Mostralo’
- Darsy muoviti se non andiamo in ritardo cavoli.- mi urlò Cristen dal giù.
 Mi misi le ballerine bianche e basta era già abbastanza l’abito non mi sembrava il caso di mettere anche dei tacchi.
Mi precipitai giù e vidi Cry che mi stava aspettando d’avanti alla porta, appena mi vide spalancò gli occhi.
- Allora vogliamo andare?- chiesi mentre prendevo la giaccia di pelle sull’attaccapanni.
- Daisy.- sentì nominare il mio nome da dietro, mi girai e vidi mio padre guardarmi meravigliato.
- Si papà.- non capivo il perché di quello sguardo.
- Sei bellissima.- dopo aver sentito quella risposta sentì e mie guance diventare leggermente rosse, era la prima volta che mi facevano un complimento riguardo il mio abbigliamento di solito era Cristen quella da mozzare il fiato e io solo quella di passaggio.
- Beh noi è meglio se andiamo Liam ci aspetta in macchina, Ciao.- Cry mi prese per mano e mi trascinò fuori casa.
 
- Lei chi sarebbe?- chiese un ragazzo moro, capelli non troppo corti ma neanche troppo lunghi, alto e bello.
- Liam lei è mia sorella Daisy, Daisy lui è un mio amico Liam. - disse lei chiudendo lo sportello d’avanti.
- Ciao.-  mi salutò il ragazzo puntando gli occhi sulle mie gambe scoperte.
Io nonostante fossi imbarazzato risposi.
- Ciao.-
 
Dopo cinque minuti di macchina eravamo arrivati, ci trovavamo d’avanti ad una casa gigantesca.
- Allora prima di entrare Daisy ti avverto sta attenta agli ubriachi, non bere troppo e se c’è qualcuno che ti da fastidio che non ti venga in mente di venire a rompere a me, al massimo vai a chiuderti in una camera e alla fina mandami un messaggio.- mi avverti mia sorella.
- Ok..- risposi semplicemente, mentre pensavo che visto che era stata lei a suggerirmelo, sarei andata a rinchiudermi in una stanza magari prima mi sarei presa una coca cola.
Bussarono e ci venne ad aprire un biondo credo fosse lui Niall quello che ha organizzato la festa, cioè lui era Niall a meno che non ci fosse un altro Niall quello era lui.
Andai subito nell’angolo delle bibite, avevo perso Cry.
Ok mi stava per venire un infarto, non c’era la coca cola, ma che festa è una festa senza la coca cola?
Notai solo che c’erano birra, vodka, e schifezze che nonostante la mia grande età non conoscevo.
Ero seduta su una poltroncina mentre osservavo la gente ballare, alcuni non li avevo mai visti altri alcune volte nei corridoi della scuola.
Mentre guardavo ballare dei ragazzi qualcuno mi si avvicinò.
- Ciao bellezza.- lo sentì dire.
Mi girai spaventata trovandomi d’avanti un moro che avevo visto ma non sapevo bene il nome.
- Che ci fai qui tutta sola soletta?- mi chiese.
 La solita stupida domanda di sempre.
- Veramente dovrebbe arrivare il mio ragazzo è andato un attimo in bagno.- dissi mentendo aveva l’aria di essere ubriaco meglio evitare di dire che sono veramente sola.
- Ma io è da circa dieci minuti che ti osservo e non ho visto nessun ragazzo.- disse facendo un sorrisetto.
- Beh.. ecco..io..scusa..- dissi alzandomi e allontanandomi da quel ragazzo.
Mi feci spazio tra la folla ed andai nel piano di sopra, vidi una camera e andai dentro.
Cercai l’interruttore, e dopo averlo trovato accesi la luce trovandomi in una camera a dir poco fantastica, come quelle dei film.
Mi andai a distendere sul letto doppio a pancia in su e guardai il soffitto.
Sarebbe stato più bello stare a casa almeno non sarei dovuta scappare da ubriachi marci.
Dopo un bel po’ di tempo senti la porta spalancarsi  e mi alzai subito guardando chi fosse, rimasi scoccata, due che si stavano baciano e la mano di lei che stava per entrare nei suoi pantaloni, senza pensarci due volte mi alzai e corsi fuori lascano i due in santa pace a scoparsi.
Il corridoio era pieno di ragazzi con le proprie morose, credo, che cercavano una stanza per andare a “parlare”.
Da lontano vidi una porta che portava al balcone, così senza pensarci decisi di uscire.
Mi sedetti fuori, abbracciando le gambe per riscaldarmi, avevo freddo ma non avevo voglia di ritornare in casa.
Mentre ero seduta avevo sentito diverse discussioni, due che parlavano di chi si sarebbe portato a letto entro mezza notte una certa Louise Marchal avrebbe dovuto dare all’altro una penitenza che avrebbero deciso all’ultimo momento.
Una coppia, ecco lui voleva vedere le sue tette ma lei diceva che lui era sbronzo e non voleva.
Un ragazzo e una ragazza che mentre si baciavano erano entrati in macchina e fin’ora non erano ancora usciti, beh a quanto pare avranno tanto da fare.
 
Mentre ero immersa tra i miei pensieri, qualcuno aprì la porta facendomi prendere un colpo.
-Scusa, ti ho spaventata?- mi chiese il ragazzo.
- No tranquillo.- dissi alzandomi in piedi.
- Scusa ancora non era mia intenzione.- disse sorridendomi.
- Non ti preoccupare tolgo il disturbo.- dissi cercando di superarlo ma mi prese il polso con delicatezza fermandomi.
- Non sei obbligata ad andartene, il balcone è abbastanza grande per poter stare entrambi.- disse sorridendo.
WOW… aveva un sorriso mozzafiato.
- Beh..ecco…io..se per te non è un disturbo, non mi va di tornare dentro.- dissi imbarazzata.
Lui mi fa un sorriso notando il mio imbarazzo, CAZZO.
- Beh.. non ti ho mai vista sei di qui?- ovvio una che è sempre a casa vuoi vedere se la conosce qualcuno.
- Veramente si, sono al sorella di Cristen Harrison.- dissi.
Vidi che spalancò gli occhi.
- Cristen è tua sorella?- mi chiese di nuovo guardandomi negli occhi.
Annui sorridendo mentre guardavo la sua buffa espressione.
- Non vi assomigliate.- disse prendendo dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette e l’accendino.
- Lo so.- dissi tremando, avevo freddo, tra l’altro avevo lascato la giacca di sotto.
- Tieni.- disse togliendosi la giacca e posandomela sopra le spalle.
- Non ti preoccupare sto bene così.- dissi cercando di spostarla, ma lui mi fermò.
- Stai tremando.- disse sorridendo mentre accendeva la sigaretta.
- Grazie…- non sapevo il nome perciò mi fermai.
- Zayn Malik.- disse sorridendo e porgendomi la mano che io accettai
- Daisy Harrison.- dissi stringendo la mia mano alla sua e sorridendogli.




Salve a tutte bellezze *-*
E' la mia prima FF non so se vi piacerà
spero proprio di si :)
Ecco non so che dire
spero almeno di ricevere qualche recensione
THANKS <3
BACI Erme <3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

- Che stavi facendo qui fuori?- chiese dopo pochi minuti di silenzio e di imbarazzo da parte mia.
- Cercavo di evitare tutta la gente là dentro, tu?- risposi sinceramente.
- Dovevo fumare, sei venuta con tua sorella?- domandò lui.
- Si ma dopo aver superato la soglia di casa non l’ho rivista non so dove sia.- dissi pensando che in questo momento lei si stesse facendo una bella scopata.
- Beh.. a scoparsi qualcuno no.- disse a bassa voce ma io lo sentì lo stesso.
- Lo credo anche io.- dissi sorridendo mentre guardavo che i tue piccioncini che erano saliti in macchina stavano uscendo.
Ci furono interminanti minuti di silenzio mentre lui finiva di fumare e io che non avevo idea di che fare.
La porta si aprì di nuovo e comparve un ragazzo riccio, ci girammo sia io che Zayn ed il ragazzo lo guardò.
- Moro eccoti finalmente, Hope ti sta cercano per tutta casa.- disse il ragazzo mentre ora guadava me.
- Grazie per avermi coperto.- disse dandogli una pacca sulla spalla mentre stava quasi per entrare, poi si fermò e si girò a guardarmi.
- E’ stato un piacere Harrison, ci si vede a scuola.- mi salutò per poi sparire, mentre il riccio mi guardava.
- Ha per caso detto Harrison?- mi chiese lui.
- Si.- risposi imbarazzata.
- Sei per caso la sorella di Cristen Harrison?- MA NO…
- Esatto.- lo vidi sorridere malizioso e ciò mi provocò un po’ di terrore.
- Ah.. - si avvicinò a me, si avvicino molto ed ebbi l’impressione che non sarebbe successo niente di bello stasera anzi.
Mi afferrò per i fianchi facendo combaciare i nostri petti.
- Io..- cercai di dire qualcosa ma mi era quasi impossibile.
Le sue labbra si trovavano a pochi centimetri dalle mie e la cosa non mi stava aiutando.
- Voglio solo divertirmi una notte.- disse lui.
Volevo ribattere ma mi era impossibile.
Sentivo il suo petto sul mio.
Si avvicinò al mio collo e ci lascò dei dolci baci, rabbrividì a quel contatto, le sue labbra si spostarono dal mio collo alla spalla, dalla spalla di nuovo al collo e per finire sulle mie labbra, non avevo idea di quello che stavo facendo, ero persa in un vertice di emozioni, non opponevo resistenza niente di niente il mio corpo non facevo niente, dischiusi le labbra per permettere alla sua lingua di entrare per scontrarsi con la mia, una volta dentro le nostre lingue cominciarono a danzare lentamente e a ritmo di musica.
Sentì le sue mani premere sulle mie cosce e alzare di poco il vestitino.
Rabbrividì e lo senti sorridere.
Allacciai le braccia dietro il suo collo.
Dopo poco si stacco da me e mi sorrise, mi prese la mano ed entrammo in casa.
Non avevo visto tanto il suo viso notai solo gli occhi verdi come i miei e anche più chiari.
Si fece spazio tra i ragazzi, che ci riservarono uno sguardo curioso.
Entrammo in una stanza da letto e lui chiuse la porta a chiava.
Ma quante cazzo di camera aveva quella casa?
Mi domandai tra me e me mentre sentì di nuovo le labbra del riccio posarsi selle mie mentre, e le sue mani dietro la mia schiena scoperta, che mi provocò brividi.
Ci sdraiammo a letto e lui per non schiacciarmi si dovette regger con una mano, mentre le nostre lingue di divertivano, ed io in quel momento mi misi a pensai a quello che sarebbe successo.
Non conoscevo questo ragazzo ma tra pochi secondi ci sarei finita a letto, anzi io già ci ero a letto, stavo cercando di spingerlo via da me ma era come se il mio corpo non fosse collegato al mio cervello, come se chiedesse un po’ di divertimento, ma io non ci trovavo niente di divertente a finire a letto con uno del quale neanche sai il nome.
Non era la mia prima volta ma ero agitata.
Cavoli perché il mio corpo non risponde?
Mi domandai mentre assaporavo le sue labbra.
Sentì le sue mani che alzavano pian piano il mio vestito fino a che non si scanso da me di poco e il vestito fu lanciato a terra, seguito dal reggiseno.
Le sue labbra ora erano si trovavano sopra il mio seno poi lascarono una lunga scia di baci umidi su tutto il ventre ed infine arrivarono alle mutande, giocherellò con l’elastico mentre io andavo in tilt, ero completamente eccitata.
- Sei un sogno.- mormorò una volta tolto le mie mutandine.
Sentì le sue mani farmi delle carezze sull’apertura, mentre la sue labbra lascavano dolci ed appassionati baci su tutto il mio corpo.
Dopo alcuni minuti mi misi a cavalcioni su di lui, gli tolsi la leggera maglietta e i jeans lascandogli solo i boxer.
Era uno spettacolo, cominciai a baciargli il petto senza sosta sentendolo gemere di piacere, in pochi secondi gli tolsi i boxer liberando il su membro che mi fece rimanere senza fiato.
Dopo essere giunti entrambi all’orgasmo, rivolse la situazione, lui sopra ed io sotto.
Entrò in me con delle leggere spinte, che dopo si fecero veloci e profonde facendomi urlare il più non posso, dalla sua bocca uscivano molti “Cazzo, cazzo, cazzo..” qui capì che gli stava piacendo.
Dopo tutto quel movimento ero stremata e anche lui, usci da me e si stese sul mio corpo, cadendo per mia sfortuna nel sonno.
Lo spinsi da parte cercando di non svegliarlo, recuperai i miei indumenti e anche la giacca di Zayn e gli indossai.
Usci da quella camera e andai a cercare mia sorella, ma niente così decisi che sarei tornata a casa da sola.
Usci da quella casa e presi il mio cellulare per guardare l’ora: 2.23.
Mi incamminai per andare a casa mentre leggevo alcuni messaggi, tra cui uno di mia sorella.
Darsy io torno a casa, se vuoi un passaggio chiedi a Liam se no fatti la strada a piedi.
xD Cry
Dopo dieci minuti mi trovavo d’avanti alla porta, suonai il campanello visto che non avevo le chiavi e le luci del salotto erano accese, ad aprire fu mio padre che mi abbraccio forte.
- Papà.- dissi ancora abbracciata a lui mentre cercavo di respirare.
- Tesoro mi hai fatto spaventare, dove sei stata?- mi chiese staccandosi e facendomi entrare mentre chiudeva la porta.
- Scusa è che sono stata con delle mie amiche e non avevo il cellulare con me per vedere l’ora.- cercai di mentire per non farlo spaventare.
- Beh fa lo stesso ora va subito a letto che domani hai scuola.- mi avvertì lui.
Andai in camera mia mi tolsi il vestitino e mi misi il pigiama.
Mi mise sotto le coperte e pensai alla cazzata che avevo fatto, andata a letto con uno sconosciuto.
Mi sentivo tanto una Troia, non avevo idea di quello che mi era preso, ero stata attratta dal suo corpo, dal suo profumo.

- Ieri sera dove sei stata, non ti ho visto da nessuna parte.- mi chiese Cristen mentre andavamo a scuola a piedi.
- Mi sono rinchiusa in una camera e mi sono fatta i cazzi miei.- dissi mentre guardavo aventi, di certo non sarei andata a raccontarle della CAZZATA che avevo fatto, No non a lei ma forse alla mia migliore amica.
- Hai fatto bene, sai ieri sera c’erano ubriachi da tutte la parti, mi avrebbe dato fastidio se qualcuno i avesse toccata.- la guardai male, non era cosa di tutti i giorni sentirle dire certe cose.
- Che c’è?- mi domandò mentre guardava la mia espressione dopo quello che aveva detto prima.
- Tu che ti preoccupi per me? Da quando? Non è che ieri sera ti sei fatta?- domande dopo domande.
- Ascolta anche se a volte sono stronza non significa che non ti voglia bene, ok non lo dimostro nei migliori dei modi ma te ne voglio comunque.- wow.
- Anche io te ne voglio.- le dissi mentre entravamo a scuola.
- Cry…- Katy, la sua migliore amica, la chiamò.
- Katy ciao, che combini?- le chiese mia sorella sorridente.
- Ieri sera Harry è andato a letto con una che non fossi io.- disse lei tutto d’un fiato.
- CHE?- vidi mia sorella scoccata.
- Hai sentito bene, non posso crederci mi ha tradita.- disse lei con le lacrime agli occhi.
Mi sorella le fu subito accanto, e mezza scuola quasi le stava guardando.
- e’ meglio andare in bagno, stiamo dando spettacolo.- disse mia sorella a Katy.
Entrate dentro Cristen butto fuori delle ragazze che trovammo dentro e Katy cadde in ginocchio.
- Katy chi te lo ha detto?- le chiese Cry.
- Ho sentito dei ragazzi dire testuali parole ‘ Styles ieri sera si è fatto una e non era Katy Holson’.- disse lei tra le lacrime.
- Io quello lo ammazzo.- disse mia sorella su tutte le furie.
- Io ammazzerei la Troia che è andato con lui.- disse poi l’altra ragazza.
Io ero ferma ad ascoltare la conversazione, non sapevo chi fosse sto Styles, io non conosco nessuno della scuola eccetto Cristen, Katy, Vanessa e poi quei pochi che frequentano i miei stessi corsi.
- Sai che è lei?- chiese una volta calmata mia sorella.
La sua amica si alzò in piedi asciugandosi con una mano le lacrime che le avevano rovinato il trucco.
- So solo che è bionda e che ha un fisico da urlo.- le due si girarono a guardarmi mezze divertite.
- Lui non è, insomma Harry non scenderebbe così in basso.- disse mia sorella.
Io quella non la capivo proprio, prima mi diceva di volermi bene, ed ora che ero una poco di buono, cioè non ha detto proprio ‘ Poco di Buono’ ma è quello che intendeva e io lo so benissimo.
- Io vado.- dissi uscendo dal bagno, non mi andava di ascoltare altro e poi sinceramente non so ancora perché prima le avevo seguite.
Andai dalla mia migliore amica che trovai al solito posto, la panchina in mezzo al campus.
Mentre stavamo chiacchierando notai Zayn il ragazzo della giacca, lo vidi fissarmi e venire verso di me.
Vanessa stava andando nel pallone, chiedendosi perché un gran ‘GNOCCO’ come disse lei stava venendo verso di noi.
Ecco Gnocco lo era e anche più di ieri sera.
- Harrison da quando non ci si vede.- mi salutò.
- Ciao..- dissi imbarazzata dopo che lui mi diede un bacio sulla guancia.
- Allora ieri com’è andata?- mi chiese sorridendo.
MA QUANTO CAZZO ERA CARINO?
Darsy Harrison tieni sotto controllo gli ormoni chiaro?
- Niente di che me ne sono andata dopo poco.- mentì, era la seconda volta in meno di un’ora YEAH..
- Ahh..- mi guardo mezzo divertito e anche sospettoso.
OH CAZZO.
- Posso parlarti in privato?- mi domandò.
- Io ti aspetto in classe.- mi avvertì Vany prima che sparisse nella folla, che tra l’altro non faceva altro che guardarci insospettiti.
- Prima che tu dica qualsiasi cosa, mi dispiace per l giacca, mi sono dimenticata di prenderla stamattina, te la riporto domani promesso.- lo informai.
- Oppure mi dici dove abiti e la vengo a prendere io stesso o ancora meglio ci vediamo al parco qui di fronte oggi alle quattro in punto.- Era per caso un appuntamento?
- Ah..ok..beh..allora alle quattro qui al parco.- confermai.


Ecco a voi Darsy:
Poi abbiamo Cristen:
Ora basta vi lascio in pace CIAO

Lo so sembra esagerato
Si della serie andiamo tutte a letto con uno che ancora non conosciamo ma IO
ho delle idee in testa, ci sarà qualcosa di piccante dei prossimi capitoli
Succederanno casini, IMPREVISTI, litigi ecc..
Ok ora sto parlando troppo, sapiate che la storia non riguarda
un tradimento, Una scopata, un bel ragazzo innamorato
ma solo
Errori di diciassettenni
Pentimenti, FORSE.. in futuro
ok.. la smetto che sto rompendo
Vi salututo e spero in una vostra recensione
UN ERMELINDA
I LOVE YOU <3

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 Capitolo 3
 

HARRY Pov 
Mentre la professoressa di Storia spiegava la Guerra Fredda io ripensavo e ripensavo a  ieri sera, mi ero divertito un casino, quella ragazza non so perché non aveva opposto resistenza, ma ero contento non era stata una notte come  quelle che trascorrevo con Katy.
Conoscevo solo una Harrison,  Cristen,ovvero la migliore amica di Katy, la mia ragazza.
Mentre fissavo fuori dalla finestra mi parve in mente lei e il suo corpo e mi spuntò un sorriso felice.
Volevo conoscerla, ora.
Mi ricordai di Zayn, sono sicuro che lui sappia chi è quella.
Presi il cellulare e senza farmi vedere dalla prof che stava ancora spiegando convinta che la stessimo ad ascoltare mandai un messaggio a Zayn.
 
Senti mi potresti dire chi è la ragazza di ieri sera?
xxHazza
 
Il messaggio non tardò ad arrivare:
 
Quale delle tante con qui mi hai beccato?? ;)
Ho saputo che hai tradito la Holson.. finalmente ti sei liberato di quella puttanella
E BRAVO IL MIO RICCO
xZayn
 
Risposi immediatamente mentre sistemavo il libro nello zaino, tra due minuti sarebbe suonata.
 
Quella del Balcone..
Beh.. lo sono anche io spero solo non mi faccia una scenata.
Tra 5 minuti in giardino.
Haz
 
La campanella era suonata e io usci dall’aula velocemente  dirigendomi verso il giardino della scuola non fregandomene degli sguardi che certi mi lanciavano mentre passavo al loro fianco.
Sentì un leggero vibrio nella tasca dei pantaloni, presi il cellulare e vidi un messaggio da Zayn, lo aprì alla velocità della luce.
Muoviti.. (;
 c’è anche lei, è qui con me che stiamo chiacchierando ;D
 
Mi fiondai in giardino e appena vidi Zayn che stava parlano con  una, che secondo me era lei, andai a salutarlo.
- Hi Zayn.- lo salutai mentre guardavo la ragazza.
WOW era molto carino, bionda occhi verdi come i miei forse un po’ più scuri e un fisico da urlo, beh.. ma quello lo avevo già visto.
- Riccio, allora come va con la Guerra Fredda?- mi chiese il mio amico facendomi distogliere lo sguardo dalla ragazza che credo mi avesse riconosciuto dato il suo rossore in viso.
 - Non mi presenti la tua amica?- gli chiesi cambiano discorso.
- Harry lei è Darsy Harrison, Darsy lui è Harry Styles.- vidi i suoi occhi aprirsi almeno altri dieci centimetri in più della norma, sembrava scoccata, incredula.
 
DARSY pov
Mentre parlavo con Zayn cercando di non badare agli sguardi molto ma molto curiosi che alcuni ci lanciavano.
-Hai Zayn.- lo salutò qualcuno, mi girai a vedere chi fosse e mi stava per venire un attacco di cuore, era..era il ragazzo con qui sono andata a.. beh insomma l’avete capito no?
Lo guardai scoccata, e vidi i suo occhi verdi.. wow erano più luccicanti dei miei.
- Riccio, allora come va con la Guerra Fredda?- gli chiese Zayn.
- Non mi presenti la tua amica?- domandò il riccio.
- Harry lei è Darsy Harrison, Darsy lui è Harry Styles.- COSA???
HARRY  STYLES??
Spalancai gli occhi incredula, Harry Styles, non ci potevo credere Cazzo, era quel Harry Styles.
- Piacere Harry.- mi porse la mano.
Mi alzai di scatto e senza salutare entrai dentro scuola, diretta in bagno.
Appena entrai bagno e mi chiusi a chiave, per mia fortuna non c’era nessuno.
Harry Styles il ragazzo di Katy Holson.
Io sono quella con qui l’ha tradita.
Mi appoggiai al marmo freddo del bagno e scivolavi fino  a sedermi.
Ero definitivamente nella merda, cazzo ero andata a letto con il ragazzo della migliore amica di mia sorella.
Mentre me ne stavo seduta a disperarmi sentì qualcuno entrare nei bagni.
- Tu sai come si chiama la sorella di Cristen Harrison?- chiese  una.
Stava parlando di me?
- Darsy, frequenta il mio stesso corso di Storia, perché ti interessa?- rispose poi l’altra.
- Oggi ho visto Zayn che è andata da lei e le ha dato un bacio sulla guancia e lei sorrideva come una cretina.-
- Hope ti conviene darla più spesso al Pakistano, se non te lo fottono.- Cosa??
- ahahahaha molto divertente, sarà meglio per la biondina stargli alla larga se non vuole avere grossi guai.- detto questo le sentì uscire.
Mi alzai e usci dal bagno, mi misi d’avanti allo specchio e mi fissai.
Forse sarebbe stato molto meglio se ieri sera me ne stavo a casa mia con i miei a guardarmi un film romantico e stare lontana dai guai.
Sentì la porta aprirsi di nuovo e cercai velocemente di darmi una sistemata.
- Darsy, che ci fai qui?- era Cristen.
- Secondo te che ci faccio in un bagno?- chiesi io sgarbatamente.
- Calma tesoro mica ti ho aggredito.- disse mezza divertita.
- Scusa non era mia intenzione è solo che..- lasciai la frase in sospeso non sapendo che dire.
- Che ti prende Darsy è da ieri sera che sei strana!- disse lei mentre si stava dando una sistemata.
Avrei voluto dirle tutto e liberarmi ma non potevo, mi avrebbe accusata e mai sarebbe stata dalla mia parte, questo lo so bene.
Chiusi gli occhi e mi preparai a dire un’altra bugia.
- Niente stai tranquilla.- risposi.
- Darsy?- mi chiese nuovamente.
Cercai di non mettermi a piangere, ero troppo sensibile, avrei voluto sfogarmi ma NO.
- Non ho niente stai tranquilla, ora scusa ma devo andare in classe.- presi la borsa, ma venni fermata da mia sorella.
- Ti conosco, Darsy che ti prende? Non te lo chiederò ancora una volta.-
- Non posso.- dissi mentre una lacrima scendeva sul mio viso.
- Qualcuno ti ha fatto male?- mi chiese lei a denti stretti.
- No, ma presto succederà.- lei mi avrebbe ferita e questo lo so, appena verrà a sapere ciò che ho fatto.
- Che significa?- sentì una forte fitta su tutto il basso ventre e per poco non cadì a terra.
- Darsy?- Cristen si fiondò e mi tenne in piedi.
- Portami a casa.- dissi sentendo un dolore incomprensibile.
- Aspetta vado a chiedere aiuto, tu stai ferma qui.- mi mise a terra ed usci velocemente.
Non capivo il perché di quel doloro incredibile, per fortuna dopo pochi secondi Cry entrò insieme a…Zayn.
- Che le è successo?- chiese il ragazzo.
- Non lo so.- disse mie sorella spaventata.
- Ora mi sento meglio, voglio solo..mangiare?- chiesi, avevo una fame incredibile e lo stomaco che brontolavo.
- Oddio ho temuto il peggio.- disse Cristen sospirando.
- Beh ora dovrebbe suonare e possiamo andare a casa, quindi.- Zayn mi aiutò ad alzarmi.
- Ma io voglio mangiare adesso.- mi sentivo una bambina, è solo che avevo questa voglia tremenda di mangiare che non so.
Quando Cristen cercò di replicare sentimmo la campanella suonare.
Senza salutare ne l’uno ne l’altro mi precipitai fuori dal bagno e mi diressi verso casa.
Cristen già sapevo che doveva andare da Katy quindi avrei fatto la strada da sola.
Dopo dieci minuti di tortura, arrivai a casa, bussai alla porta verde che avevo d’avanti e senti qualcuno gridare ‘Arrivo’, e subito dopo la piccola Alice alla porta.
- Ciao splendore.- la salutai prendendola in braccio.
- ciao testa di rapa.- era sempre la solita scontrosa, assomigliava tanto a Cristen.
Entrai in casa e chiusi la porta alle mie spalle, con Alice sempre in braccio.
- La mamma ha preparato il tuo piatto preferito.-
- Siiiiiii.- mi misi ad urlare come una bambina mentre facevo scendere Alice e poggiavo lo zaino su uno scalino.
- Si ha fatto il purè e il riso in bianco.-
- No.- dissi - M-ma avevi detto che aveva preparato il mio piatto preferito.- misi su il broncio.
Certo che a volte ero peggio di una bambina piccola, addirittura Alice piangeva meno di me che avevo soli sette anni.
- Infatti io stavo scherzando.- si mise a ridere nel vedere al mia faccia dispiaciuta.
- Ragazze venite  a tavola.- urlo mamma.
Presi la piccola per mano ed andammo in cucina, mi sedetti vicino a mamma visto che Jason aveva già preso il posto fico.
Cominciammo a mangiare ed io mi sentivo decisamente molto meglio.
Mente mi abbuffavo vedevo mia madre che mi guadava stranita, ma non capivo il perché.
- Beh tesoro, com’è andata ieri sera alla festa?- mi domandò la donna.
- Bene.- risposi semplicemente.
- Ti sei divertita?- insistette.
- Si.- non volevo che questa chiacchierata continuasse perciò cercai di non dire niente.
- Beh raccontami che hai fatto.- avevo la sensazione che sarebbe andata avanti sino a quando non le avessi raccontato tutto.
- Scusate  ma ora devo andare a fare i compiti.- dissi alzandomi.
- Hai tutto il pomeriggio per fare i compiti, ora siediti e raccontaci di ieri sera.-
- Veramente dopo dovrei uscire con un amico, quindi non ho tutto il pomeriggio libero.- le feci presenti.
Tutti e tre mi guardarono sorpresi, non credo che si aspettassero che io uscissi con qualcuno, anche se io non ci sto uscendo insomma li devo solo portare il giubbotto, o forse era un  appuntamento, aaaaaa non ci capisco più niente.
Andai a raccogliere lo zaino e salì in camera mia, aprì la porta e mi chiusi dentro, veramente non avevo compito, volevo solo stare da sola e pensare a ciò che mi stava succedendo.
Mi buttai sul letto a pancia in giù e cominciai ad agitarmi.
Era successo tutto così velocemente, la festa, Zayn e poi Harry.
Ancora non capivo che cosa mi era preso, insomma non sono una che appena uno mi dice che si vuole divertire io debba dargliela.
Non capivo perché non avevo reagito, avrei potuto dirgli di no, spingerlo via da me mentre era distratto, ma non avevo fatto niente, il mio corpo non aveva avuto la forza di allontanarlo, troppo preso dal piacere che il ragazzi mi aveva provocato.
Mentre pensavo mi ricordai che era davvero dotato, e ciò mi fece sorridere.
- Darsy, non ci pensare.- mi girai a pancia in sue  e cominciai a scuotere la testa di qua e di là.
 
Aprì gli occhi e i resi conto che mentre pensavo mi ero addormentata, il mio sguardo cadde sull’orologio e mi resi conto che erano le 16.30 p.m.
Cazzo  mi dovevo vedere con Zayn circa mezz’ora fa.
Scesi dal letto in fretta e furia, mi mise le scarpe che mi ero tolta.
Usci dalla mia camera da letto e scesi in cucina, trovandomi Jason e mamma che giocavano a ‘Indovina Chi’.
- Tesoro che succede?-  domandò mia madre vedendomi.
- Mi potresti dare  un passaggio fino al parco  di fronte alla scuola, ti prego sono stra mega in ritardo.- la supplicai.
Sul suo viso comparve un sorrisone, e i suoi occhi erano sognanti.
- Con piacere.- si alzò e prese la borsa che aveva sul tavolo.
- Jason, io vado, guai a te se apri la porta a qualcuno.- lo mise in guardia.
- Divertiti sfigata.-
- Anche io ti voglio bene.- gli urlai uscendo di casa.
 
ME 
AUGURIIIIIII A TUTTE 
Allora visto che non so cosa scrivere vi lascio con alcune gif e foto ;D 

Seguitemi anche su twitter sono @HarrysPadlock, chiedetemi il fback se non vi cago!! ;D 
 

Ecco il nostro Harry Styles <3 

Poi il sognor Zayn Malik(che tra una settimana compie 21 anni, mi sparo) 

Riguardo Darsy, vi chiedo scusa, ma su di lei non ho un c***, quindi non preoccupatevi se cambia sempre faccia!!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2230383