Dove porta il vento

di skyseeker
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'inizio ***
Capitolo 2: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 3: *** Incontri ***
Capitolo 4: *** Partite di calcio ***
Capitolo 5: *** Fama ***
Capitolo 6: *** Vittorie ***
Capitolo 7: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** l'inizio ***


L'inizio

 

-Ehi Guarda! Vicino a casa c'è un ciliegio, che bello non vedo l'ora che sia primavera!

-Aiutami a disfare i bagagli! Poi andiamo a fare un giro.

- Ok!

 

Il vento scompigliava i lunghi capelli delle due ragazze.

Erano quasi identiche, sembravano allo specchio. Tranne per piccoli particolari.

Sora aveva i capelli color caramello, invece quelli di Moe erano color miele.

Gli erano di entrambe azzurri, come il cielo serena che stavano osservando.

Erano nel cortile di casa.

-Ci pensi? Adesso vivremo qui! esclamò una delle gemelle.

- Domani sarà il primo giorno nella nuova scuola. Spero ci sia qualcuno di simpatico!

- Di sicuro faremo tante amicizie.

-Evviva! esclamarono insieme.

La gente le osservava stupita, erano così...allegre, ormai le persone si rallegravano raramente, ma le due gemelle sembravano felici per tutto.

Avrebbero preso esempio da loro? Si può essere sempre allegri?

Dico solo che molte cose cambieranno.

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Capitolo 2
*** Primo giorno di scuola ***


Primo giorno di scuola


 

Driiiiiin!!!

-Svegliati o faremo tardi a scuola!

-Lasciami dormire... ancora 5 minuti.

Moe le tirò un cuscino in faccia,e ridacchiando, corse subito fuori per andare a fare colazione.

La gemella, che non aveva nessuna voglia di alzarsi, rimase a dormire beatamente nel letto.

-Brutta dormigliona! Sono già quasi le otto! Non arriveremo mai in tempo!!

-Oh cavolo... ahio! disse sbattendo contro la porta, mentre correva dentro il bagno per prepararsi.

 

-Corriiii!! Forse riusciamo ad arrivare non troppo in ritardo!

-Si m- aaah uffa perché queste dannate scarpe non si allacciano!

-La campanella è già suonata!

-Ehi ragazzine svegliatevi prima, invece che correre nei corridoi!

-Scusa! dissero le due al ragazzo, mentre cercavano la loro classe.

- L'ha capito anche quel tipo che sei una dormigliona!

- Ah-ah corri.
 
-  E' colpa tua se siamo in ritardo.

 

Corsero verso la porta della loro nuova classe, l'insegnante le fece entrare.

- Buongiorno.

- Voi siete le nuove studentesse?

- Sì.

- Entrate, ma la prossima volta arrivate prima.
 

- Ciao a tutti! Io mi chiamo Sora Kimoto e potete chiamarmi Sora-chan! disse con un sorriso a 32 denti.

- I-io mi c-chiamo Moe, e lei è mia sorella gemella.


Iniziò un vociare nella classe.

- Che carine!

- Deve essere timida.

- Siediti qua!

Un posto libero era vicino alla finestra, l'altro vicino alla porta.

- Io vado vicino alla porta! Così vedrò tutte le persone che passano, e ascoltare cosa dicono. disse Sora.

- Ciao, io mi chiamo Chiyo. si presentò la ragazza affianco al suo posto.

Era una ragazza un po' bassa con i capelli neri e corti con una frangia.

- Di conseguenza io vado là.

Vicino al posto di Moe, c'era un ragazzo.

Era biondo con gli occhi verdi, sembrava un tipo timido e silenzioso.

Si girò per osservare fuori dalla finestra, si vedeva il viale principale del paese.

L'argomento della lezione le due gemelle l'aveva già affrontato nella loro vecchia scuola per cui furono poco attente entrambe.

La prima chiacchierò con la compagna, la seconda disegnò quello che osservava fuori dalla finestra.

La mattina passò in fretta.

Arrivò l'ora di pranzo.

- Secondo me il tizio che ha inventato la trigonometria, non ha mai pensato di dover andare a scuola, ha sempre pensato di farci soffrire!

- Dai sta' calma, adesso è ora di mangiare!

- …. Nooooo!!!

- Cosa c'è?

- Ho lasciato a casa il bento! disse Sora.

- Ma dovevi portarlo te! E adesso cosa mangiamo! si lamentò la sorella.

- Scusa... andando di fretta mi sono dimenticata!!

- Domani svegliati prima...

- Secondo te se metto la sveglia alle 6 mi sveglio per le 7?

– Boh, basta tentare. Cerchiamo qualcosa adesso. Ci sarà una macchinetta?

 

 

 

Scusate se il capitolo è corto, causa incapacità di allungarlo =w= cercherò di fare più lungo il prossimo.

Non si capisce niente della storia perché... dai si capirà andando avanti.

 

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Capitolo 3
*** Incontri ***


ditemi se così i dialoghi si capiscono meglio, non sapevo come fare



Incontri

 

Sora: Si potrà uscire dalla scuola? Avevo visto un bar qua vicino.

Moe: Sto morendo di fame, domani lo porto io il pranzo.

 

Camminarono lungo corridoio arrivando in cortile.

Tutti gli studenti stavano arrivando, fuori era il luogo dove gli amici si riunivano a mangiare insiem.

 

Chiyo: Ciao! Voi non mangiate?

S: Ho lasciato a casa il pranzo...

C: Se volete vi do un po' del mio bento.

S: Molto volent- *le arriva una gomitata*

M: Ingorda! È colpa tua se siamo senza pranzo e adesso restiamo senza.

S: uffa...

C: siete proprio strane voi due!

S: guarda, c'è il ragazzo che ci ha sgridate prima

?: oltre ad arrivare in ritardo dimenticate anche il pranzo, da dove venite fanno tutti così?

 

A quelle parole Sora ricordò il suo vecchio paese, tutti gli amici che aveva lasciato e anche il suo quasi-ragazzo.

Gli mancavano, dopotutto aveva vissuto in quel posto per 15 anni e anche se erano passati pochi giorni, voleva già tornare.

Quel tipo che neanche conosceva adesso li stava insultando, o almeno a lei suonava come un'offesa.

 

S: … sei in cerca di rogne!?

?: Non ti scaldare, piccola

S: Chiamami ancora così e ti spacco la faccia! disse mettendo le mani a pugno.

Il ragazzo continuò a camminare avanti.

S: Ah stai fuggendo. Guarda che non la passi liscia! Che faccia tosta!

M:chi era?

C: lui è il primo nella classifica della scuola. si chiama Hiroto Takiboto.

S: secondo me è il primo sulla lista di quelli da picchiare!! si era proprio arrabbiata.

M: dai sta' calma.

S: no che non sto calma se lui offende il nostro paese!

 

La campanella era suonata.

Intanto il cielo cominciava ad annuvolarsi e ben presto iniziò a piovere.

 

S: Non è giusto, però, non abbiamo mangiato niente!

M: Ancora! Per fortuna hai fatto colazione se no continuavi anche tutta la mattina

C: Oh no sta iniziando a piovere!

S: Andiamo dentro.

 

Dopo le lezioni iniziavano i corsi.

 

Sora si avviò al campo da calcio, le piaceva quello sport, anche se era quasi sicura che fosse l'unica ragazza iscritta al corso.

Invece si sbagliava: c'era anche un'altra ragazza poco robusta, capelli scuri legati in una coda.

Era sorridente però aveva l'aria di non parlare molto

S: non mi sembra il tipo da giocare a calcio... boh.

 

Guardò gli altri giocatori e vide una figura familiare.

 

?:Ehi carota ci sei anche te?

S:Carota!?!

?: I tuoi capelli sono color carota.

S: No aspetta! Ancora tu!!

?: Sembra che una calamita ti porti sempre verso di me!

S: Ma per favore sta' zitto!

 

 

 

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Capitolo 4
*** Partite di calcio ***


Partite di calcio

 

 

?: Ciao Carota

Sora: Ma sul serio, non hai niente di meglio da fare che chiamarmi carota?

?: Perché?

S: L'hai visto di che colore sono i miei capelli! Non sono mica rossi!

?: E allora che colore sono.

S: Ci vedi o sei daltonico!? Dicono che sei tanto intelligente, ma a me non sembra proprio!

?: Chiamami per nome.

S: Eh?

?: Di' il mio nome.

S: Perché scusa.

??: Hiroto-kun!! Sono qui!

H: Ciao, tanaka-chan.

Si rivolse poi a Sora

: -Scusa ma devo andare.

S: Dovresti scusarti perché mi hai parlato, non perché te ne vai!

 

Sora si avvicinò alla ragazza vista prima.

S: Ciao, come ti chiami?

?: uh..ehm … tu sei Sora-san, la nuova arrivata?

S: Puoi chiamarmi Sora-chan, ?

?: Io sono Airi Takeasa.

S: Andiamo cominciano a giocare senza di noi.

 

Iniziarono facendo qualche tiro.

Airi era velocissima a correre e Sora sembrava la più brava.

Tutti dicevano che avrebbe potuto battere Hiroto.

 

H: Ehi, carota.

S: Ma allora non ci vedi proprio...

H: Ook... ti propongo una sfida.

S: Interessante.

H: Domani alle 16.00 qua al campo, squadre da 3, chi fa più goal in mezz'ora vince.

S: E cosa succede se vinco?

H: Ehm, potrai farmi fare una cosa che vuoi tu.

S: Accetto.

H: Ma se perdi potrò scegliere io cosa farti fare.

S: Non mi spaventi tanto vincerò io.

H: Non ne sarei così sicuro.

S: Contaci... Limone.

H: Eh?

S: Hai i capelli biondi, io non sono daltonica.

La ragazza se ne andò soddisfatta.

 

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Capitolo 5
*** Fama ***


 Fama

 

A: Sora...

S: Sì

A: Sei arrivata da un giorno e già tutti parlano di te.

S: Sarà perché ho troppo fascino per restare inosservata! disse con tono sarcastico.

A: però come farai domai pomeriggio, lo sanno tutti che lui è il più bravo a giocare, e poi ti servono altri due giocatori!

S: Per i giocatori è facile, una sarai tu, poi troverò qualcun'altro; e secondo, lui è il più bravo solo perché io non ero ancora arrivata!

 

M: Soraa! Eccoti! Ti ho cercata ovunque.

S: Ah scusa mi sono fermata un po'...

M: Ok.

S: E poi, io pensavo che eri già andata...

M: Oggi resto anch'io a pulire la scuola, non te lo ricordi mai! Io vado nell'aula di scienze.

S: Ah già... allora ci vediamo dopo.

M: Ciao.

 

S: Chiyo-chan saprà giocare a calcio?

A: Quando eravamo piccole giocavamo sempre insieme con il suo pallone.

S: E perché ha smesso adesso?

A: Sinceramente non me lo ricordo più.

S: …*

A: Puoi chiedere direttamente a lei, così capisci anche meglio.

S: Hai ragione, la vado a cercare.

A: Io devo andare, ci vediamo domani.

S: Ciao.

 

S: Chiyo-chan, ti ho trovata!

C: Ciao Sora-chan

S: Uffa odio quando devo restare a scuola.

C: A me sembra che fai tutto fuorché pulire.

S: In effetti... comunque, volevo chiederti, domani vuoi giocare a calcio?

C: Non posso.

S: Ma perché?

C: Io non gioco a calcio. Non più

S: Ma senza di te non posso! Dobbiamo essere in tre, e ora ci sono io e Airi-chan, manchi tu! Ti prego!

C: La gara?

S: Sì quella...

C: Non posso aiutarti. Non può farlo tua sorella?

“ ogni volta che ho provato a farla giocare a calcio o finiva per terrà o inciampava nel pallone, finendo per terra...”

S: Ehm diciamo che non è molto portata per gli sport...

C: Io... non ci riesco.

S: Ma Airi-chan mi ha detto che giocavi un tempo.

C: Oh va bene, ma solo per questa volta, poi non toccherò mai più un pallone da calcio.

S: Ma perché?

C: Forse te lo spiegherò...

 

 

 

* doh, vorrei fare le faccine perché negli anime fanno le espressioni super deformi, ma va contro l'italiano quindi no! Ok me ne vado ...§

 

Ciaoo, so che avevo detto che avrei aggiornato prima, ma ho avuto un po' di casini.

Ma ora sono qua!

Presto vedremo la grande partita, ma prima dovremo seguire Moe.

Ciao a tutti!!! Anche a quelli che leggono tutto anche se non lasciano mai recensioni (sempre gradite)



 

§ è divertente fare gli asterischi e tanti simboletti strani...

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Capitolo 6
*** Vittorie ***


 

Vittorie

 

 

 

S: Chiyo-chan.

C: Sì.

S: Grazie.

C: Di che.

S: Beh, tu non vorresti giocare, ma lo fai per me, quindi ti ringrazio.

A: E a  me no?

S: Ma tu ci giochi sempre.

A: Sì...

S: Dai che scherzo, grazie anche te!

C: Ora dobbiamo solo vincere.

S: Ovvio, ti pare che ho voglia di perdere

A: No, ma se guardi l'orologio...

C: Sono già le quattro passate!

S: Gomen!

C: Non devi scusarti, dobbiamo andare al campo, ora!

S: Gomen!

C: Cavolo quanta gente che ci aspetta.

A: Sono già arrivati.

C: Non pensavo che praticamente tutta la scuola volesse vederci, ora mi vergogno...

A: MA non devi vergognarti.

S: Perché noi vinceremo!

C: Guarda che loro sono là.

S: Uffa, ma perché devo fare sempre la figura della scema che arriva in ritardo!

C: Perché lo sei. Semplice.

S: Ha ha molto divertente,

H: Pensavo che non volevi presentarti, dopotutto sai già che vincerò io...

S: Sì,sì.

H: Allora cominciamo o no?

S: Ho già in mente cosa farai dopo che avrò vinto.

H: Tranquilla non succederà.

S: E allora cosa succederà? Che perdo? Mai.
 

Quasi tutta la scuola era venuta per vedere la partita che aveva fatto tanto incuriosire.

.Gli altri due giocatori che erano con Hiroto erano il secondo e il terzo giocatore più bravo, non poteva accettare di perdere.

In mezz'ora avrebbero dato il meglio di loro, il loro “capo” si era fatto intendere.

Dopo cinque minuti di gioco, Sora riesce ad arrivare vicino alla porta e tirare: primo goal.

Qualche minuto dopo, la squadra avversaria pareggia.

Passa un po' di tempo senza che nessuno riesce a fare punto.

Mancavano solo sei minuti alla fine, sempre uno a uno.

Hiroto si avvicina alla porta, Airi riesce a parare il tiro, ma cade facendosi male alla caviglia.

 

S: Airi-chan! Stai bene?

A: Non direi.

C: Non puoi giocare ancora.

A: Sì invece.

S: Uffa è colpa mia, ce la caveremo in due.

H: Vuoi arrenderti?

S: MAI! Giocheremo in due, anche se sarà difficile.

 

Ormai mancavano pochi minuti alla fine della partita. Chi segnerà?

 

 

 

Scusate, lo so, sono passate almeno due settimane, e non va per niente bene, ma non sapevo che scrivere! Non credo che riuscirò ad aggiornare prima di andare in vacanza, ma ci proverò.

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Capitolo 7
*** AVVISO ***


Buongiorno.
Mi scuso per non aver pubblicato più capitoli nuovi da quest'estate. Non voglio dare fastidio a nessuno, ma ho intenzione di sospendere per un po' questa storia, o meglio, più avanti la riprenderò per sistemare e migliorare tutto.
Non riesco a capire il motivo, nè tanto meno a smettere, di avere la convinzione di riuscire a fare qualsiasi cosa che in un periodo mi affascina. Ho pensato, visto che i mangaka riescono a scrivere e disegnare un capitolo anche in una settimana, che potevo fare qualcosa anch'io.
Non potete immaginare quante volte si è ripetuta la cosa, da farmi venire una moltitudine di desideri tutti più fuori di un balcone, dal voler costruire un aereo al diventare doppiatrice.
Mi dispiace perché mi sono affezionata a questi personaggi (anche se ora non si capisce molto di come sono perché li ho descritti anche male) e non ho il coraggio di cancellare una sola parola.
Appena avrò capito quali eventi descrivere con un po' di metodo, perché finora lasciavo tutto al caso, risultato: ora non so più come andare avanti, il testo non si scrive da solo e io non riesco ad immaginarmi niente, forse non è il mio genere, ma prometto che ricomincerò meglio!
Vi ringrazio per aver seguito fino a qui ed aver letto anche questo avviso.
Ritornerò!

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