And if I say I love you, Edward?

di FullmetalAlchemistFanGirl88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Alexia e Alex a Central City ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Prologo ***


And if I say I love you, Edward? And if I say I love you, Edward? (EdxAlexia)

Capitolo 1: Prologo

Quella era una magnifica nottata come tutte le altre a Central City. C'erano molti militari dell'Esercito degli Alchimisti di Stato che stavano tutti festeggiando per il grande coraggio di Edward Elric, che era riuscito alla fine a far ritornare com'era il vero corpo da umano di suo fratello minore Alphonse Elric. Erano tutti così entusiasti tanto da far mettere Edward e Alphonse come i nuovi colonnelli dell'Esercito (ma che al momento erano anche gli aiutanti del Colonnello, ormai divenuto Generale, Roy Mustang e del Fuhrer per portare per loro del the alla mattina). E come purtroppo i due fratelli Elric già sanno la vita di colonnelli e allo stesso tempo aiutanti di Roy e del Fuhrer a portare del the non era certo una cosa molto piacevole. Per fortuna che avevano dalla loro parte qualcuno che potesse sempre confidarsi con loro o quasi.
Avevano dalla loro parte Hughes, Alex Armstrong, Riza e gli altri membri dell'esercito su cui poter contare. Ma sopratutto, tra questi anche i loro più cari amici Alexia e Alex.
Certo, adesso sentivano pienamente la mancanza di quei due bravi alchimisti, quei ragazzi che all'apparenza sembravano fragili e docili ma che in realtà erano forti, coraggiosi e sopratutto due grandi e bei ribelli.
Edward sospirò a lungo nel ripensare ancora ad Alexia mentre il suo sguardo si posò per un attimo sulla finestra dell'edificio del quartier generale.
Ormai si chiese che diamine avessero fatto o cosa stavano facendo quei due.
Poi sorrise leggermente mentre lui e suo fratello Alphonse giunsero davanti alla porta dell'ufficio del Fuhrer dove li stavano già aspettando sia il Fuhrer in persona che Roy Mustang.
Prontamente, i due fecero subito un profondo inchino, cercando di non far neppure cadere i vassoi e dopo misero i due vassoi sulla scrivania del Fuhrer. Qui Roy Mustang sorrise calmo a Edward e poi ci scherzò lievemente con lui.
Edward a quel punto tese una piccola pernacchia davanti a Roy, ma poco dopo sorrise ampiamente. Doveva pur sempre dare il massimo rispetto ad un superiore come lui. Dopo che i due fratelli Elric ebbero finalmente offerto a Roy e al Fuhrer le loro tazze di the, decisero poi ritornare alle loro stanze della loro nuova casa per meritarsi finalmente qualche ora di riposo.
Frattanto, in un vicolo mezzo desolato di una strada, stavano incamminandosi due figure dirette verso la casa di Edward e Alphonse. A prima vista non sembravano neppure dimostrarsi malefici, visto che erano tranquilli e calmi ad ogni passo che facevano.
Avevano addosso lunghi cappotti un po' tra il marrone scuro ed il rosso scuro, con i cappucci sopra alle loro teste.
Continuarono a camminare fino a quando non si fermarono davanti alla casa di Edward e Alphonse e aspettarono che magari uno dei due fratelli Elric scendesse.

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Okay, non sarà stato il massimo come prologo della storiella speciale tratto dal videogioco BBI, ma almeno spero che vi piaccia un casino!! ^W^ Fatemi sapere, okay?? *occhiolino* Ah, lo so.. La finale che ho editato è stata alla fine un po' tetra e misteriosa. Però è così che funzionano gli inizi di una fan fic, no? XDD Comunque, provate già a indovinare chi potranno essere quelle due figure così misteriose (io lo so già, ma non voglio rovinarvi di certo la sorpresa)!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Alexia e Alex a Central City ***


And if I say I love you, Edward - Capitolo 1 Capitolo 2: Alexia e Alex a Central City

Quella giornata fu sinceramente la più terribile a Central City quando due ragazzi abbastanza forti e snelli uscirono senza neanche pensarci dalla casa dove un tempo erano stati cresciuti dalla loro insegnante privata. Sapevano che così facendo avrebbero fatto preoccupare la loro insegnante privata, ma sinceramente non gliene importava molto.
Avevano addosso a loro due pesanti giacche lunghissime però la cosa sinceramente non importava molto ai due giovani che ora si dirigevano silenziosamente verso una casa a loro molto familiare. Infatti si trattava per l'appunto della casa dei due giovani fratelli Elric. Solo la ragazza, quando si fermò davanti alla casa, si levò il suo cappuccio dalla sua testa facendo scoprire dei bellissimi e lisci capelli viola ben raccolti da una lunga coda dietro. Gli occhi erano invece di un bel colore blu-azzurro, esattamente come il colore del cielo limpido di mattina mescolato al colore del cielo blu della sera. La ragazza fissò tranquilla in alto mentre il ragazzo che gli era di fianco le disse leggermente allarmato.
"E se magari né Ed e né Al fossero in casa? Che facciamo a questo punto?"
La ragazza diede poi un'occhiata verso il ragazzo e da qui disse mentre gli fece un ampio sorriso a 32 denti stampato in viso.
"Ma di cosa diamine hai paura, fratellino? Tanto non saranno di certo fuori quei due, vista l'ora!"
Poi indicò con calma al fratello minore con un dito l'orologio enorme di un campanile abbastanza vicino da loro: segnava quasi le 8 di sera. Il ragazzo fece un sospirone angosciato mentre si tolse anche lui il cappuccio: aveva gli stessi capelli viola della sorella, solo che erano molto corti a differenza di quelli della ragazza. I suoi occhi erano anch'essi di un bel colore blu-azzurro, proprio come quelli della sua sorella.
Dopo varie chiacchiere dei due fratelli, alla fine la ragazza si avvicinò con calma alla porta e da qui provò a bussare, scoprendo però che la porta era poi aperta. Con un bel sorriso, mise la mano sulla maniglia e aprì con decisione la porta ed entrò. Poi incitò il fratellino a seguirlo e lui, anche se a malavoglia, lo fece.
Quando i due si incamminarono silenziosamente tra i vari corridoi della stanza, la ragazza si accorse subito che c'era una luce ancora accesa esattamente da una porta lievemente aperta e osservò con leggera curiosità dentro alla porta. Vide soltanto la cucina e allora la ragazza si chiese come mai la luce della cucina era ancora accesa a quest'ora della sera. Stava appunto per spegnerla, quando sentì qualcuno parlarle ad alta voce.
"Ehi, ma che cosa diamine ci fate voi due qua dentro?! Siete forse delle spie?!? Perché se è così, allora vi avverto. Andrò direttamente a chiamare l'intero Esercito!?"
La ragazza e il ragazzo, in preda al panico, si spaventarono di botte mentre una terribile scossa di terrore attraversò pienamente le loro schiene. Poi, con timidezza, la ragazza girò il suo capo per vedere chi diamine era e subito vide una figura alquanto familiare: aveva i capelli biondi raccolti da una coda proprio come quelli raccolti dalla ragazza e i suoi occhi erano di un bel color ambra.
"E-Ed?" balbettò appena la ragazza mentre i suoi occhi blu-azzurri tremarono spaventati.
La figura, che stava osservando i due ragazzi dalle scale della casa per i piani di sopra, appena vide la ragazza subito rimase esterefatto mentre la sua voce tremava appena.
"A.. Alexia? S-sei proprio tu?"
La ragazza di nome Alexia, senza neanche pensarci due volte, andò correndo verso Edward e da qui lo abbracciò forte mentre pianse appena dalla gioia.
"Edward! Non ci posso credere.. Pensavo di non rivederti mai più! Ma mi dici dove diamine sei stato, scemo?"
Mentre Edward arrossì appena da quell'abbraccio ricevutogli, si sentirono dei passi e poco dopo giunse persino Alphonse sulle scale con una faccia leggermente assonnata.
"Yawn.. Nii-san.. Che succede?"
Poi notò subito la presenza dei due ragazzi e si stupì molto quando li riconobbe. Con una faccia felice disse poi.
"Ehi, ciao Alex! Ciao Alexia!! Come state? Dio, dove vi siete cacciati voi due che avevamo provato a cercarvi ma non vi abbiamo visti?"
Quando tutti quanti si furono abbracciati amichevolmente alla fine Edward e Alphonse decisero di invitare Alexia e Alex a cenare a casa loro dato che neppure i fratelli Elric avevano messo tra i loro denti qualcosa da mangiare.
All'inizio, Alex e Alexia si osservarono a vicenda con sguardi stupiti e incerti, ma poi alla fine accettarono con immenso piacere quell'invito e così alla fine sia i fratelli Elric che i fratelli Hendric cenarono tutti quanti alla casa di Ed e Al, raccontandosi allegramente cosa diamine avevano fatto per tutto quel tempo in cui non si erano visti.
Poi, nell'ora di dormire, Ed e Al vollero persino invitare i due fratellini Hendric a dormire nella stanza degli ospiti e anche se all'inizio Alexia e Alex vollero rifiutare perché dovevano ritornare dalla loro insegnante privata, alla fine cedettero e acconsentirono tranquillamente. In effetti avevano molto sonno e sicuramente non sarebbero riusciti a ritornare a casa loro con il sonno che quasi dominava a forza le loro menti.
Così sia Alex che Alexia andarono nella stanza degli ospiti dove si misero i pigiamini che i fratelli Elric li avevano offerti e poi andarono velocemente a dormire nei loro rispettivi letti. Poco dopo e Edward andò a vedere se veramente Alexia stava dormendo pacificamente nel suo letto e infatti la vide addormentarsi profondamente con la guancia appoggiata al cuscino. Sorrise tranquillamente mentre i suoi piedi lo guidarono silenziosamente verso la sua stanza. Anche oggi sarebbe cominciata una vera serata indimenticabile per lui!

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Beeeeeeeene, ecco qua un altro pezzo del capitolo bello fresco fresco! ^W^ Spero tanto che vi piaccia un casino!! Vedrò poi di provvedere a fare anche i successivi capitoli (se lo farò ovviamente.. ^^'')! Aspetto tanti bei commentucci!! ;)

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