instants di Midnight_erin (/viewuser.php?uid=33454)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** If everyone cared ***
Capitolo 2: *** photograph ***
Capitolo 3: *** this is how you remind me ***
Capitolo 4: *** someday ***
Capitolo 5: *** far away ***
Capitolo 6: *** too bad ***
Capitolo 1 *** If everyone cared ***
drabble
IF EVERYONE CARED
..And a
A
As we lie beneath the stars we realize how small we are..
Si sdraiarono
ansanti scrutando il cielo,scambiandosi di tanto in tanto occhiate
complici.
Non era stato facile uscire di notte dal castello ma il professore di
astronomia gli aveva accennato mesi prima che quella sarebbe stata una
serata speciale;una grande formazione di stelle sarebbe passata
esattamente per i cieli di Hogwarts per una notte,solo poche ore.
-"Sev guarda che strane quelle stelle!Che costellazione
sarà?"-
-"..Non saprei;neanche la vedo bene"-Rispose lui sospirando;dio quanto
sono belli quegli occhi stasera;piccoli smeraldi guizzanti.
-"Guarda,è lì"-Lily si avvicinò
all'amico
cingendogli un braccio;una vampata di calore invase il giovane che
rimase in contemplazione di quel volto,di quelle labbra così
vicine,così lontane..
-"Che hai Sev?Sono 5 minuti che mi fissi come un'ebete!Comunque tel'ho
fatta vedere"-Rotolò poco più in là
lasciando il
ragazzo imbambolato,felice per quella stretta imprevista.
-"Sev..Grazie."-
-"Di che cosa?"-
-"Di essere un amico così.Davvero."-
Prima che il Serpeverde potesse replicare la costellazione dalla forma
ambigua sembrò illuminarsi più del solito;dopo
alcuni
secondi le stelle iniziarono a volteggiare,danzando nell'aria e creando
spettacolari giochi di luce che si riflettevano sul lago
scuro.D'impovviso le danze cessarono di colpo e come fossero
daccordo,partirono in mille direzioni nella vastità del
cielo
come normali comete.
-"Presto esprimi un desiderio!"-Esclamò Lily eccitata da
tale
spettacolo.Severus la guardò a lungo,infine rivolse lo
sguardo
verso le stelle cadenti;da quando aveva intravisto quella ragazzina dai
capelli rossi al parco giochi il desiderio era rimasto
immutato,così come la speranza che tanti anni di pazienza
avrebbero portato i loro frutti.Chiuse gli occhi e dischiuse le labbra
in un sorriso leggero;per il momento poteva andare anche
così.
..e quando giaciamo sotto le stelle ci accorgiamo di quanto siamo
piccoli..
SPAZIO AUTRICE
Saalve
a tutti!è da un pò che mi frullava per la testa
l'idea di
scrivere una cosa del genere e quale momento migliore d una giornata
reduce dalla febbre(sob!Me tapina\Seee,proprio,2 volte)in ogni caso
spero vi piaccia come primo racconto,ho in mente di scriverne moolti
altri per questa raccolta;buona lettura,tanti basi vostra Erin
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Capitolo 2 *** photograph ***
drabble2
PHOTOGRAPH
..look at this photograph,very
time I look makes me laught..
..If
I could I relive those days
I know the one thing that would never change ..
.
-"Aha!"-
Non appena tirò giù dallo scaffale il primo
volume una
nube di polvere che avrebbe impensierito persino Kreaker a Grimmauld
Place avvolse Ginny facendola capitombolare dalla sedia fra sbuffi di
fumo.Harry,che nel frattempo stava completando le sue abluzioni
mattutine,per poco non soffocò con lo spazzolino e
schiumando
dentifricio stile Rotweiler rabbioso scese di corsa le scale per capire
cosa diavolo potesse essere successo di sotto;scapicollandosi per le
scale e inciampando in una delle scarpine di Lily che la piccola amava
disseminare in giro per casa perchè-"è troppo
strafantastico!scarpa sta lì,papà
bum!"-(ragazzina
simpatica-_-)si diresse verso il salone per trovare sua moglie(o quel
che ci andava più vicino)semi-sepolta da vecchi libri e
batuffoli di polvere.
-"Amore cosa ti è saltato in testa??Poteva crollarti in
testa la
libreria!è dell'ikea,sai che poi non riusciamo
più a
rimontarla,neanche Hermione a momenti ci riusciva con la
sua!"-Mormorò Harry evidentemente sconvolto.
-"Sput,coff..Cercavo di mettere ordine fra i vecchi volumi che abbiamo
da un milione di anni e che non consultiamo Mai e poi mi è
venuto in mente di cercare questa."-
Portò davanti agli occhi di Harry la mano destra un
pò
impolverata dalla quale sporgeva un piccolo frammento di carta
consunta.L'uomo(my godd!fa molto maschio virile)si aggiustò
gli
occhiali e prese il foglietto dalle mani della moglie;non appena gli
gettò uno sguardò capì
perchè Ginny
si fosse impegnata tanto anche a costo di farlo cadere in lacrime
innanzi alle macerie dello scaffale che aveva montato dopo 4 ore di
bestemmie da parte di Ron,maledizioni da Hermione e voti e preghiere
con un piccolo rosario portatile da lui.
I contorni erano logori e l'immagine sbiadita,così come il
colore attorno ai volti e le sfumature dello sfondo ma non
importava,perchè quella foto era ciò che
più gli
riscaldava il cuore ogni volta che gli tornava alla
mente;Lui,Ginny,Ron,Hermione,Neville,Luna insieme a tutti i membri
della famiglia Weasley e molti altri,seduti su un prato ai piedi di un
vecchio olmo pochi mesi dopo la vittoria;avevano annunciato
ufficialmente i due fidanzamenti,quelli fra lui e Ginny e Ron e
Hermione,ma soprattutto avevano reso giustizia a tutti coloro che erano
caduti in battaglia,come Fred e Lupin,brindato per loro e rispettato
diversi minuti di silenzio.
Solo allora era tornato a casa
davvero sereno, consapevole di aver onorato i suoi amici come avrebbero
meritato ma anche che quel giorno e quei volti sarebbero rimasti sempre
fissi nella sua memoria,così intensi e magnifici da sembrare
ancora reali.
Ginny,ripulitasi dalla polvere si avvicinò cautamente al
marito abbracciandolo.
-"Questo è uno di quei momenti che.."-
"-Mammaaaaaaaaaaa"-Urlò James con la delicatezza di uno
scaricatore di porto.
-"Devo preparare la borsa per Hogwarts,dove sono i miei calzini con i
boccini gialli?Erano qui,due secondi fa.."-
Pausa finita,si ricomincia.
..Guarda
questa fotografia..
...Se potessi rivivere quei giorni
so qual'è la cosa che non cambierebbe mai ...
SPAZIO AUTRICE
Allora ragazzi,che
ne dite?La raccolta continua!Questa mi piace di + della
prima,sarà che prima avevo la vitalità di una
mummia con
l'alzheimer quindi non ho tirato fuori di meglio,bah..Il tutto si
svolge alcuni anni dopo la vittoria e i matrimoni;fatemi sapere che ne
pensate,grazie a tutti quelli che leggono,baci a tutti!!!
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Capitolo 3 *** this is how you remind me ***
drabble2
THIS IS HOW YOU REMIND ME
..Never made it as a wise man
I couldn't cut it as a poor man stealing
Tired of living like a blind man
I'm sick of sight without a sense
of feeling
And this is how you remind me..
-"George caro,il goulash si
fredda!Lo sai che quando restano più di tre fette di arrosto
nel piatto da portata Molly è più pericolosa
della maniaca in tutina gialla di Kill Bill,corri!"-
Il ragazzo venne scosso violentemente dai suoi pensieri al suono della
voce argentina(stile scimmia urlatrice per intenderci)della sorella che
lo chiamava dal salone.Sarà stato un mese ormai che era
tornato alla Tana,con le sue pareti accoglienti e gli gnomi pestiferi
che razzolavano per il giardino e lui stava nella sua vecchia camera
dismessa, tenendo in mano una vecchia confezione di pasticche vomitose.
Erano invece 3 mesi che Voldemort aveva liberato il mondo magico da
quelle catene scure forgiate col sangue di innocenti e rinforzate
dall'angoscia di tante anime in pena;Harry aveva vinto,il male era
distrutto o,quasi.Il dolore non era più all'ordine del
giorno e le giornate passavano tranquille e spensierate come da tempo
non accadeva e finalmente la luce dei tanti sorrisi sollevati era
tornata a splendere per tutti.
Lo stesso non accadeva sempre per lui.Per quento si sforzasse,per
quanto le battute a ritmo serrato facessero sbellicare amici e parenti
restava quella malinconia.
La malinconia di non interrompersi a metà frase perchè l'altro
la terminasse,
La malinconia di tornare alla bottega di scherzi facendo scorrere le
dita su quegli oggetti bizzarri creati insieme,pezzo per pezzo senza
trovare il tocco soddisfatto dell'altro.
La malinconia di essere solo George.
-"Fratello,perchè?"-Una domanda gli si affacciava
alla mente ogni notte turbando i suoi sogni,una domanda che
non avrebbe avuto risposta.
Tutto quel che poteva fare era andare avanti anche per lui,lui che era
sempre pronto,lui che non perdeva mai un colpo ma che costringeva tutti
in un modo o nell'altro a pensare con affetto alla sua faccia da
schiaffi;lui che ora viveva un'altra vita lontano da questa valle di
lacrime.
Quel ti voglio bene mai accennato sarebbe sempre bruciato nella gola di
George,quelle parole non dette a volte date per scontate;ma il giovane
sapeva bene che Fred l'avrebbe ascoltato
comunque,nell'immensità del cielo ovunque giacciono le anime
perdute e che gli sarebbe sempre stato accanto,sempre e comunque.
-"Ciao fratellino:-Disse con voce sommessa distogliendo lo sguardo dal
pacchetto di caramelle prima che fosse colpito alla testa da una
scodellata di spezzatino lanciata dalla signora Weasley con un tiro che
avrebbe fatto invidia al miglior giocatore di football.
Andiamo bene...
..Non mi sono mai comportato da uomo
saggio
Non ce l’ho fatta a finirla come un povero che ruba
Mi sono stancato di vivere come un cieco
Sono nauseato dagli sguardi senza sentimento
Ed è così che mi ricordi..
SPAZIO AUTRICE
Salve
a tutti,che ne dite?Lo so,la canzone non c'entra molto ma comunque
è dedicata a Fred;quando ho letto quella mefitica parte in
Harry Potter 7 stavo x stramazzare a terra,sob,il mio Fredduccio..(-
.-)cmq un bacione,a presto!!
Friz sn contenta che le mie storie ti piacciono(me fomentata:)grz x i
commenti,continua a seguirmi cara,baxo
Puccalove90 hai ragione sorry,è che quando scrivo dimentico
tt il resto e tralascio sempre 1n pò di
dettagli(punti,virgole,lettere ecc:)grz x avermelo fatto
notare,continua a seguirmi anke tu,kiss^ ^
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Capitolo 4 *** someday ***
drabble2
SOMEDAY
Un angolo remoto dell'ala
Ovest,accanto a un finestra che dava sul parco illuminato dalla luce
tenue della luna.
Sospiri,respiri.Lo guardi
mentre lancia un'occhiata indifferente alla foresta al di là
dei vetri e accende una sigaretta con quelle mani d'avorio
lisce e affusolate;sa che non ti piace l'odore di fumo,proprio per
questo l'ha accesa.Arrogante e strafottente,potente ma fragile.
-"per quanto potremo continuare così?Guarda come siamo
ridotti"-disse la ragazza con fatica.va tutto bene,respira,manda
giù,a pri gli occhi;si ma perchè fa
così male?
-"Che vuoi dire?"-Si passa una mano fra i pallidi capelli con un gesto
all'apparenza sicuro,che però tradisce l'amarezza.
-"Non possiamo più vederci"-Ecco,l'hai detto,il sangue ti
affluisce al volto e ti senti così piccola,un puntino
all'orizzonte,una lacrima nella pioggia.
Lui trattiene il fiato e tutto tace.Per alcuni istanti restate
là coperti dalle ombre.
-"Hai sempre saputo come sarebbe stato;non puoi tornare indietro,non
più"-Spense la sigaretta con un colpo di tacco e si
avvicinò leggermente alla ragazza dai capelli bruni con
gesti lenti e misurati.
-"lo so ma è troppo.A volte è come se.."-
[tutto]
Le si avvicina e la stringe fra le braccia,prendendole la testa fra le
mani carezzandola dolcemente.
[perdesse]
La guarda negli occhi incontrando il suo sguardo incerto e sussurra
piano:
[il suo senso]
-"Ci tengo a te,lo sai.Non possiamo cambiare le cose."-
-"Lo so.Però fa male.."-
La strinse ancora più forte cercando di allentare la morsa
di dolore che pulsava dolorosa all'altezza di quel cuore di
ghiaccio;dolore,rabbia e malinconia rinchiuse in un sarcofago
d'emozioni lontano dalla mente,lontano dalla ragione.
Il corpo di Hermione sussultò e lei aprì gli
occhi confusa.La sveglia magica segnava appena le 8 ma sembrava fosse
passata un'eternità da quando si era
coricata;sentì i grugnii stile scrofa in calore di Ron
accanto a sè e si rese conto che non andava più a
scuola da un pezzo.
Una volta in piedi infilò la vestaglia e poggiò
il volto sulla vetrata chiara della camera mentre i ricordi scivolavano
via..Sarebbe stato solamente un sogno bizzarro se lei non avesse posato
lo sguardo sulla neve che cadeva fuori,la neve che era caduta quella
notte nel castello;sentiva ancora quelle fredde mani che la portavano
via,lontano dal mondo,lontano dalla normale routine.
Perchè?[continua a]Eri parte[bruciare]di me[dentro].
Forse un giorno..
..Spero
che fino a quando resteremo qui
Potremo finire dicendo
le cose che abbiamo sentito di dirci
Ora la storia è andata avanti così
Come un libro scontato ..
SPAZIO AUTRICE
okok
lo so ke fa schifo ma vi prego siate clementi,la mia demenza psichica
gg ha superato il limite dell'indecenza..anke se è brutta v
auguro buona lettura,a presto,kisss
Grz 1000 Friz,Puccalove90 e Simply,continuate a seguirmi;)
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Capitolo 5 *** far away ***
FAR AWAY
Been far away for far
too long
I keep dreaming you'll
be with me
and you'll never go
Stop breathing if I don't see you
anymore..
La pioggia batteva
indolente sui vecchi vetri della dimora invisibile ad occhi abituati
alla realtà di tutti i giorni,realtà che non
comprendeva Incantesimi,Stregonerie e Pluffe.
Sirius si stropicciò gli occhi stanchi tentando di scacciare
i pensieri molesti che gli affollavano la mente.
Quelle labbra..
Il dolce profumo della sua pelle nuda,così invitante e
seducente..
La persona che gli aveva cambiato la vita poco a poco tanto da
impedirgli di desiderare altro che stringerla foss'anche solo per un
istante,piccolo attimo,eternità di un momento.
Da quando era uscito da Azkaban quegli occhi d'ambra non
avevano cessato di straziargli l'anima trepidante di incontrarne lo
sguardo,Quello Sguardo silenzioso a cui mille parole cedevano il
passo.Certo,Harry al centro dei suoi pensieri ma nonostante
ciò non poteva reprimere un brivido pensando di
riabbracciare Lui.
Il vecchio cappotto di tela consunto e le borse che gli impesantivano
il volto non avevano influito minimamente quando si erano salutati per
la prima volta dopo 13 anni,tempo prima;aveva nella mente quel
sorriso,lo sentiva caldo e sicuro come mai prima di allora.
Per quanto gli fosse difficile ammetterlo solo ora capiva che persino
ad Hogwarts,adorato e osannato infinite volte da ogni ragazza presente
nell'arco di miglia, solo uno sapeva farlo star bene, il solo per cui
aspettasse a letto trepidante solo per sentirne i respiri quando
rientrava in dormitorio la sera,il solo che riusciva a rischiarare il
suo piccolo inferno personale con un raggio di sole quando aveva le sue
giornate no.Quanto era stato cieco fino a quel momento,indifferente a
emozioni e sensazioni;chiuse gli occhi respirando forte poggiato ad uno
stipite consunto immaginando la figura del vecchio amico fra le sue
braccia,sereno come non mai. Aveva aspettato è vero,forse
troppo, ma quando l'amore reclama giustizia i suoi fedeli sudditi non
possono frenare nè rallentare la loro folle corsa verso la
felicità.
Dubbi e incertezze sparirono come fili di fumo portati dal vento e
d'improvviso capì cosa doveva fare. Poche parole in fondo; 5
lettere che cambiano la vita.
In fondo stava partendo di nuovo;ora le autorità non
volevano più la sua testa e poteva girare ovunque volesse ma
quella casa diventava sempre più stretta..Non sapeva per
dove,non sapeva per quanto,voleva solo andare dolcemente alla deriva in
un viaggio più profondo di qualunque altro nella sua
vita,lui,le sue incertezze e il suo Lui; sperava troppo ardentemente di
intraprendere quel nuovo cammino e sapeva che la sua metà
non avrebbe potuto rifiutare dato il legame così
forte,così profondo che provavano da ottenebrare i sensi.
Un lieve scatto della serratura;
passi leggeri,una folata d'aria gelata imprevista ed eccolo
là.Respiri,espiri,muori e vieni mille e mille volte stupito
dal coraggio,dalla stessa determinazione della tua scelta. Ora o mai più.
Ciao Moony.
Così troppo lontano
per troppo tempo
sogno che sarai con me
e non te ne andrai via
smetto di respirare se
non ti rivedo
ancora una volta..
SPAZIO AUTRICE
Oh
mio dioooooo lo so,fa schifo in maniera indecente ma vi prego siate
clementi, è un periodo di inferno e fra un compito di latino
che risveglia i miei istiniti omicida verso la prof e le
interrogazioni è già tanto che riesca a mettere
insieme 2 parole di fila..A voi come va questo periodo? Bacioni, a
presto e grazie a tutti quelli che mi seguono^^
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Capitolo 6 *** too bad ***
drabbl6
TOO BAD
..You left
without saying goodbye
Although I'm sure you
tried
You call and ask from
time to time
To make sure we're alive
But you weren't there
Right when I'm needing
you the most
And
now I dream about it ..
la ragazza strinse più forte le ginocchia al petto
sospirando
piano. Una sola lacrima solitaria le rigava il volto mentre
fissava senza vederle davvero le innumerevoli gocce di pioggia che
scorrevano fuori dalla vetrata della sala comune. Non ricordava di aver
mai pianto sul serio; per quanto Fred e George l'avessero messa a dura
prova negli anni trascorsi insieme minando alla sua salute psichica (e
non solo) aveva resistito. Forse era stata male davvero solo quando suo
padre era stato morso da Nagini e allora si , aveva provato quel vuoto,
quella stretta mortale che attanaglia lo stomaco e stordisce la mente
finchè l'unica cosa intorno a te è il silenzio,
terrore
cieco allo stato puro. Ma ora era tutto diverso; aveva creduto di
potersi fidare, aveva esposto il suo cuore senza alcuna assicurazione
come capita a tutti, senza certezze di successo ma solo con la voglia e
la paura di provarci. Pazienza. Avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto
ascoltare la voce nella sua testa che continuava a berciare "
NonononoChe casino( coscienza leggermente squilibrata, dettagli)"
Ma no. Pazienza.
E non era tanto il vuoto a farla sentire così, ma la
consapevolezza di non poter aiutare l'unica persona in cui credeva
davvero e di non poter essere utile in caso di bisogno; non
è
mai successo di provare quel, si, proprio così, sentimento
di
impotenza tale? Beh,a lei era successo.
" Ginnyyyyyyy uno scatto ricordo prima di Natale! " Ululò
una
piccola vocina che apparteneva al fagotto sovraeccitato che indossava
la divisa scolastica rispondente al nome di Colin Canon.
" Eh? Scusa Colin, non sono dell'umor..Ehi!!" Fu un attimo. In meno di
5 nanosecondi era stata privata della vista a breve termine da un flash
che avrebbe fatto impallidire gli operatori dellEnel alle prese con i
generatori.
" Graziegraziegrazie,Buon Natale e auguri,saluta a casa,che
bellobellobelloooo"(..piccoli maniaci perversi crescono..) e il piccolo
Grifondoro sparì nei meandri di...Ehm..Essendo
Ginny
momentaneamente cieca non indagò oltre sui luoghi di
sparizione
del piccolo mostro e, stropicciandosi gli occhi ridotti a due piccole
fessure allucinate, si alzò barcollando. Appena recuperato
l'uso
della vista tornò a osservare la finestra e notò
che la
pioggia aveva lasciato posto a grossi fiocchi di neve perlati ma venne
richiamata dalle compagnie per scendere a cena.
Si passò una mano fra i capelli scarlatti e sorrise, un
sorriso amaro e risoluto.
" Quando sarà il momento sarò qui ad aiutarti,
qualunque
cosa tu faccia. Ho scelto di aspettarti e attenderò. Ma per
quando arriverai sarò pronta, non dubitarne mio Prescelto."
Impugnò la bacchetta e evitò che Neville finisse
a
capofitto contro una tenda rischiando di strangolarsi con una ghirlanda
natalizia dalle dimensioni di un cespuglio regalatagli dalla nonna e
sbuffò. Incorreggibile.
Tu te ne vai senza dire arrivederci
Anche se io sono sicuro che ci hai provato
Tu chiami e chiedi di tanto in tanto
Di essere sicura che noi siamo vivi
Ma noi non ci siamo
Proprio quando io ho più bisogno di te
E io adesso sogno
Quanto è brutto, è così brutto
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