un terribile segreto

di kianicole92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo - l'arrivo di una nuovo alluna ***
Capitolo 2: *** il primo giorno nel nuovo liceo ***
Capitolo 3: *** inizio dei club ***
Capitolo 4: *** sorprese al club di musica ***
Capitolo 5: *** la rabbia cresce dentro di me ***
Capitolo 6: *** una notte con Alison ***
Capitolo 7: *** l'incubo ritorna ***
Capitolo 8: *** il rientro a scuola ***
Capitolo 9: *** nuovi incontri ***
Capitolo 10: *** il ragazzo misterioso ***
Capitolo 11: *** un nuovo incubo ***
Capitolo 12: *** al club di giardinaggio ***
Capitolo 13: *** inizio delle vacanze di Natale ***
Capitolo 14: *** un tuffo nel passato ***
Capitolo 15: *** una giornata davvero perfetta ***
Capitolo 16: *** la Vigilia di Natale ***
Capitolo 17: *** AVVISO!! ***
Capitolo 18: *** LA RIUNIONE IMPPROVVISA ***



Capitolo 1
*** prologo - l'arrivo di una nuovo alluna ***


Prologo- primo giorno nel nuovo liceo Alison è una ragazza di diciassette anni, reduce di un passato molto difficile, è alta magra, ha dei lunghi capelli mossi e neri e due occhi verde smeraldo,che quando li incroci,non puoi non restarne colpito o incantato. È una ragazza un po’ introversa e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno,spesso preferisce isolarsi e stare da sola per ritrovare il giusto equilibrio. Ma a parte questo, è una ragazza simpatica e sempre disponibile con chi ne ha bisogno. Questa ragazza,costumiste però un grande segreto,che ha scoperto,poco prima che anche la madre morisse. E questo segreto la porterà a dover compiere una scelta molto difficile non appena compirà i diciotto anni. Sua madre le rivelò di essere metà demone e metà angelo, e quando compirà diciotto anni, dovrà scegliere da che parte schierarsi e tutti i ricordi delle persone che ha conosciuto fino a quel momento, tutti i legami che era riuscita a creare in quei lunghi e faticosi anni, ogni cosa sarà cancellata dalla sua mente e lei non si ricorderà più di niente e di nessuno e la stessa cosa succederà a tutti coloro che l’hanno conosciuta. Ovviamente sua madre preferì non farle sapere queste ultime cose,proprio perché voleva che la figlia,vivesse una vita normale come tutte le ragazze della sua età,ecco perché sempre prima che morisse,chiese a sua sorella di trasferirsi in una nuova città con Alison e iniziare una nuova vita. Arrivata con la zia nella nuova città, Alison fu iscritta a un nuovo liceo,qui farà la conoscenza di molte persone amiche ì e nemiche. Incontrerà anche l’amore della sua vita, ma cosa succederà quando Alison compirà i diciotto anni? Riuscirà a cambiare le cose e rimanere con i suoi nuovi amici e il ragazzo di cui si è innamorata?

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Capitolo 2
*** il primo giorno nel nuovo liceo ***


La sveglia suonò rumorosamente facendomi svegliare all’ improvviso, stavo sognando di essere in un bellissimo parco,insieme e molti amici e il mio possibile fidanzato. Ero felice e mi sentivo finalmente completa, ecco perché quando mi svegliai,il mio umore cambiò e quell’allegria e gioia di vivere si trasformò ben presto in frustrazione,rabbia e dolore. Non avrei mai potuto vivere un momento come quello che ho sognato, non dopo aver scoperto chi sono o meglio cosa sono realmente, anche se ancora non lo so nemmeno io.

 Guardai la sveglia, erano le 7:00 del mattino, mi alzai e andai in bagno a lavarmi la faccia e i denti, subito dopo tornai in camera per decidere cosa indossare, alla fine optai per un paio di jeans neri aderenti, una maglietta a maniche corte nera, leggermente scollata davanti,dove dietro venivano raffigurate due ali bianche da angelo. Mi misi le mie comodissime all stars, mi pettinai i capelli e mi truccai leggermente,mettendomi un filo di cipria e un po’ di matita nera. Finito di prepararmi presi la mia inseparabile tracolla nera e bianca e mi diressi verso la nuova scuola. Quando arrivai,rimasi davvero scioccata e anche un po’ nauseata da quell’ edificio, intanto il nome Dolce Amour, non prometteva nulla di buono,poi era tutto dannatamente rosa e terzo sembrava tanto uno di quei classici posti da figli di papà.

senza perdere tempo andai subito in segreteria per completare la mia iscrizione e farmi dire quale fosse la mia nuova classe.la trovai quasi subito,quando entrai,venni accolta da un bel ragazzo alto e biondo dagli occhi color ambra,indossava una camicia bianca e una cravatta blu.

“ salve.sto cercando il segretario delegato della scuola,per compilare la mia iscrizione per quest’anno “ dissi rivolgendomi al giovane.lui mi sorrise e mi rispose,” sono io, allora tu devi essere la nuova alluna giusto?’’;

“ si, mi chiamo Alison,piacere di conoscerti ’’;gli risposi io sorridendogli e tendendogli la mano,lui arrossì leggermente e poi si presentò a sua volta,stringendo la mia mano,“ciao io sono Nathael,spero che ti troverai bene con noi! ‘’. Mi fece finire di compilare l’iscrizione,dopo di che si offrì di farmi fare il giro dell’edificio. Alla fine si rivelò pure simpatico e gentile. 

“ purtroppo ora ti devo lasciare, ho del lavoro da sbrigare ’’ ; mi disse lui un po’ dispiaciuto,” comunque la tua classe è quella laggiù!’’.

“ okay grazie della compagnia Nath, ci vedremo in giro ’’; lo salutai io, e lo vidi arrossire di nuovo.
 Arrivata davanti alla classe 4d, fui contenta di vedere che era ancora semi vuota,così entrai e andai a prendere posto in uno dei due ultimi banchi sulla destra,più precisamente quello vicino alla finestra.  Mi voltai a guardare gli alberi e il giardino della scuola,caspita quante siepi e quanti fiori che c’erano. 

Quando suonò la campanella, entrarono tutti gli altri studenti seguiti dall’insegnante di inglese della prima ora.
“ ehi novellina, spostati subito da li,quello è il mio posto!’’; disse una voce fredda e irritante,quando mi alzai vidi che davanti a me, c’era un ragazzo alto dai capelli color rosso tinti,lunghi fino all’altezza delle spalle e con due occhi neri come la pece.

“ non mi sembra che ci siano i nomi su questi banchi e io non mi sposto da qui ’’; risposi a tono e mi voltai nuovamente verso la finestra,ignorando le imprecazioni che lanciava quel rosso.alla fine si sedette accanto a me poggiò la testa sul banco e si mise a dormire.

Tutte quelle storie che dovevo lasciargli il posto vicino alla finestra, e lui che fa? Si mette a dormire, ma non ci credo.

La professoressa di inglese,una donna dai capelli castani e gli occhi scuri,portava gli occhiali e sembrava intorno ai quarant’ anni.mi fece alzare e presentare alla classe.

“ ciao a tutti, io sono Alison ho diciassette anni e mi sono trasferita qui dal Canada ’’; dissi velocemente,poi me ne tornai seduta e seguii il resto della lezione.

 Terminata l’ora il rosso davanti a me si alzò e uscì velocemente dalla classe, che tipo strano però. Quando il banco si liberò venne a presentarsi una ragazza dai luchi capelli color rosso chiaro raccolti in una treccia e dagli occhi verdi. 

“ ciao Alison, io sono Iris,invece lei è Violet’’; mi rispose presentandomi l’amica accanto. Era alta e aveva lunghi capelli color viola e gli occhi dello stesso colore, sembrava molto timida, ma entrambe le due ragazze si rivelarono molto simpatiche.
 Violet aveva la passione per il disegno e per i fiori, mentre iris adorava la musica e lo sport come il nuoto e la pallavolo.

 Durante le due ore di arte, il ragazzone rosso,non si fece vedere in classe e il professore,non ne sembrava neanche tanto sorpreso o arrabbiato. Terminate anche quelle due ore, iniziò finalmente l’intervallo,così decisi di uscire a prendere una boccata d’aria e fumarmi una sigaretta in santa pace.

quando venni richiamata da una voce famigliare. Quando mi voltai vidi arrivare e sedersi sulla panchina accanto a me Kentin.

“oh, Ken che sorpresa, non sapevo frequentassi questa scuola!’’; lo salutai io.

“ciao Alison che bello rivederti dopo tutti questi anni ’’; mi rispose lui al settimo cielo,“comunque si, sono in questa scuola da due anni ormai“. 

Ken era un ragazzino minuto dai capelli castani e portavo due buffi occhiali rotondi. L’ho conosciuto all’età di sei anni e per due anni abbiamo frequentato la stessa scuola,poi all’improvviso si è dovuto trasferire dagli zii in un altro paese e ora eccolo di nuovo qui. Mi ricordo che era un bambino un po’ fifone ma era anche simpatico e gentile,io lo difendevo sempre dai bulli.

“ allora in questa scuola ti sei trovato bene? “Gli domandai io sorridendo. 
“diciamo che come tutte non è solo rose e fiori,ho stretto qualche amicizia, ma anche qui ho incontrato dei bulli” mi rispose lui un po’ amareggiato; 
“oh beh adesso ci sono di nuovo io e quindi puoi contare su di me se ti serve un aiuto” gli risposi gentilmente lui mi sorrise e mi abbracciò,“grazie Alison sei la migliore, ora devo tornare in classe ci vediamo”; mi salutò e se ne andò. 
Io rimasi seduta un altro po’ quando vidi avvicinarsi tre ragazze, una bionda,un’orientale e una rossa.

“ ehi novellina, abbiamo visto la scena di poco fa, carino il tuo fidanzatino”, mi disse la bionda ridacchiando con le due amiche. Io semplicemente mi alzai e le ignorai.

“ hai troppo paura anche solo per rispondere adesso?”, 
continuò la bionda,io mi voltai e la fulminai,” non ho tempo da perdere con delle ragazzine immature e viziate come voi,che non sanno minimamente cosa sia la vita reale”, detto questo me ne andai.
 Passarono velocemente anche le ultime due ore del mattino e alla fine uscii dalla classe,presi il mio inseparabile mp3 e mi incamminai verso casa. 
Quando sentii qualcuno darmi un colpetto sulla spalla,quando mi voltai vidi il rosso.” ehi vai via dalla classe senza neanche salutare?” commentò lui sarcastico;
“ma se non hai fatto altro che dormire tutto il giorno!“ribattei io,” comunque ciao .. Chiunque tu sia!”.

 Lui si mise a ridere e poi mi rispose di chiamarsi Castel,” comunque ho visto la scenata che hai fatto ad Ambra! Hai del fegato ragazzina”,mi disse lui sogghignando.
 “ ho detto solo la verità, non perdo tempo con gente infantile! Ah e comunque non chiamarmi ragazzina o finirai anche tu nella mia lista nera”, lui rise,poi ci salutammo e me ne ritornai a casa.
salutai la zia e me ne andai su in camera a suonare la mia inseparabile chitarra elettrica e a scrivere una canzone che dovevo ancora terminare. Cenai andai a lavarmi e infine me ne andai a dormire.

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Capitolo 3
*** inizio dei club ***


Il giorno seguente, mi svegliai in super ritardo,la sera prima avevo avuto un altro  incubo, stavo camminando in un parco all’aperto per raggiungere i miei amici,quando tutto ad un tratto,fui inghiottita dall’oscurità e non riuscivo più a vedere la luce. Mi svegliai nel mezzo della notte tutta sudata,quindi scesi a bermi un po’ d’acqua, mi fumai una sigaretta e solo dopo me ne tornai a letto e riuscii ad addormentarmi come si doveva.
 E ora eccomi a dover correre come una matta mi misi un paio di jeans scuri e un maglioncino blue leggermente scollato. E subito dopo uscì di corsa da casa, mancavano solo cinque minuti, non ce l’avrei mai fatta ad arrivare in tempo,quindi anziché correre come una pazza, mi misi a camminare,cercando di tenere un buon passo.
 poi venni distratta dal rombo di un motore che si era fermato giusto dietro di me e sentii una voce famigliare.

> sghignazzò Castel alle mie spalle, poi tornò subito serio,<>, io gli sorrisi e salii dietro di lui. 

Arrivammo a scuola giusto in tempo al suono della campanella. << facciamo così,per oggi ti potrai sedere tu vicino alla finestra>> gli sorrisi io,vedendo apparire un lieve rossore sulle sue guance,<< ma non farti strane idee è solo per oggi, per ringraziarti del passaggio>> conclusi passandogli avanti e andando a sedermi al suo posto, lui mi segui subito dopo un po’ divertito,<> osservò lui sedendosi al mio posto.

 Solo allora mi accorsi che nella mia stessa classe c’erano quelle tre ochette di ieri mattina che mi stavano fulminando, ma io poggiai la testa sul banco e le ignorai,sentii Castel ridacchiare ma ignorai pure lui,terminata la prima ora, si avvicinarono a me e Castel,Irsi e Violet, lui sbuffò leggermente,probabilmente come me,anche lui preferiva di gran lunga stare per le sue e non essere disturbato troppo dagli altri.

<< ciao Alison come stai? Tu hai già scelto su che club iscriverti per il pomeriggio?>> mi domandò entusiasta Iris,
 io la guardai stupita, " nemmeno sapevo del esistenza di questi cosi detti club!>> le risposi io. 
Castel ridacchiò di nuovo,il lo guardai torva ma lui mi ignorò completamente.

<< allora dopo devi assolutamente venire con me e Violet in segreteria e prendere i moduli per iscriverti ad almeno due Club!>> mi disse lei sempre entusiasta. 
Mi voltai verso Castel e gli chiesi se volesse venire anche lui con noi in segreteria, ma mi guardò torvo lui questa volta e subito dopo rispose,<< grazie, ma no grazie!!>> si alzò e uscì un’altra volta dalla classe sparendo per il resto dell’ultima ora prima dell’intervallo.

 Certo che quando faceva così mi dava veramente su i nervi!
Durante l’intervallo passai in segreteria con Iris e Violet per prendere i moduli per i famosi club pomeridiani, li trovai Natahel che come mi vide entrare sorrise somigliantemente,facendo quasi sciogliere Iris e Violet.

<< ciao Alison, ciao ragazze che piacere rivedervi>> ci salutò lui,<> ;

<< dovrei prendere i moduli per l’iscrizione ai due club pomeridiani,che ho saputo ci sarebbe l’obbligo di seguirli>>gli risposi io;

<< certo è vero tu non ti sei ancora iscritta, allora adesso ti lascio i moduli da compilare tu portameli pure domai se riesci>> mi rispose lui cercando tra una pila di fogli i due moduli che subito dopo mi consegnò. 
Io gli sorrisi e lo salutai.
 Per fortuna l’ora dopo non avevamo lezione perché mancava un insegnante, quindi presi il mio mp3, andai a stendermi sotto un grosso albero un po’ lontano dall’entrate della scuola,proprio per restarmene tranquilla e iniziai a guardare i vari club. 
C’erano il club,di arte,di basket,di nuoto e pallavolo,di calcio, club di giardinaggio,club di danza e recitazione e per finire il club di musica.
 Stavo per scegliere i due club,quando qualcuno mi strappò il foglio dalle mani. << ehi novellina, hai già deciso che club frequentare?>> mi domandò Castel stendendosi di fianco a me.
 << si il primo si,il secondo sono ancora indecisa>> gli risposi io,<< ora per favore potresti restituirmi quel foglio?>>. 

Castel rise e poi me lo ridiede,<< allora che club vorresti fare?>> mi domandò subito dopo. << il club di musica sicuramente, e poi sono indecisa tra quello di basket o di giardinaggio>>gli risposi io.

<< tu sai suonare uno strumento? E sai giocare a Basket?>> iniziò a stuzzicarmi;

<< si, so suonare,cantare e si so anche giocare a basket, non mi interessa se tu non ci credi>>gli risposi io e tornai a compilare il modulo. 
Alla fine confermai il club di musica e scelsi quello di giardinaggio,perché comunque amavo molto anche i fiori e la natura. E poi a basket ci avrei potuto giocare anche durane le ore di educazione fisica. 

<< fatto! Vado a riportare il modulo in segreteria vieni con me o mi aspetti qui?>> domandai a Castel,ma non mi serviva la risposta perché chiuse gli occhi e si mise a dormire.<< ma tu a casa non dormi mai? >> gli chiesi divertita,lui mi sorrise e si limitò a dire che semplicemente quando si annoiava si metteva a dormire e per lui la scuola era noiosa.

 Quindi mi alzai e tornai in segreteria,consegnai i due moduli compilati a Nath e lo salutai per la seconda volta in quella giornata. 
Mentre tornavo da Castel sentii qualcuno che piangeva, mi fermai e vidi che si trattava di Ken,con lui c’erano Iris e Violet. << ehi Ken che cosa è successo?>> gli chiesi preoccupata vedendolo in quello stato;

<> mi rispose lui;

<< non è vero, sono state Ambra e le sue amiche a farlo piangere!>> intervenne Iris,<< se la sono presa anche con noi!>>;

<< che cosa vi anno fatto?>> domandai io furiosa;<

<< ci hanno chiamate perdenti e ci hanno spinto per terra>> mi rispose Violet timidamente.

<< e a te Ken?>> gli domandai, ma non mi volle rispondere, si scusò e se ne andò. 
Io uscii furiosa nel cortile vidi ambra e le sue amiche che stavano ridacchiando sotto un albero e senza pensarci sopra le raggiunsi. << oh ma guardate chi è venuta a trovarci, la novellina sfigata!>> disse Ambra con ghigno malefico,<< comunque, vedi di smetterla di girare in torno a Cass e Nath capito perdente?>>.

 Io la guardai malissimo,<< non ti azzardare a dirmi cosa fare o meno sgualdrina da due soldi! E ora dimmi che cosa hai fatto a Ken>> l’attaccai io in tono serio e minaccioso;

<< come mi hai chiamato perdente insignificante?>> domandò lei,<< comunque con il tuo fidanzatino ci siamo proprio divertite come con quelle due perdenti di Iris e Violet>>.

 Ad un tratto sentii una forte rabbia che iniziava pian piano ad impadronirsi di me, mi sentivo molto strana, notai che perfino le amiche di Ambra mi stavano osservando preoccupate.<< questa, me la pagherai!>> dissi con un tono decisamente agghiacciante infatti questa volta anche lei indietreggiò. 
Stavo per scagliarmi contro di lei,quando sentii una voce fermarmi.
<< Alison fermati, non fare idiozie>> mi fermò Castel spingendomi via da quelle tre. 

<< devo, andare via da qui!>> dissi a denti stretti,<< devo trovare un posto tranquillo e senza gente attorno!>>, Castel mi guardò preoccupato, poi mi prese per mano,mi portò all’interno della scuola e dopo aver percorso una scalinata arrivammo di fronte ad un grande terrazzo dove si vedeva tutto il panorama.
 Io mi allontanai da lui, andai ad appoggiarmi alla ringhiera e mentre respiravo aria fresca e ammiravo il panorama, mi calmai. 
Quando finalmente la rabbia  scomparve, rimasi davvero sbalordita.<< caspita che meraviglia!>> esclamai entusiasta, finalmente si avvicinò anche Castel e si mise vicino a me,<< lo so, questo è il mio posto segreto,quando mi fanno arrabbiare o voglio starmene tranquillo, io vengo qui>> mi rispose lui sorridendomi.
io ricambiai e rimasi ad osservarlo,c’era l’aria che gli sfiorava i capelli facendoli rialzare, era davvero un bel ragazzo dopotutto.
<< ti senti meglio adesso?>> mi domandò lui gentilmente

<>gli risposi io,
<< lo so, Ambra è davvero insopportabile quando ci si mette! E quel cretino di suo fratello non fa niente per punirla>> disse lui in tono sprezzante. 

Come, come, Ambra aveva un fratello li a scuola?questa poi..<< vieni ti riaccompagno a casa!>> mi disse Castel porgendomi la mano, io gliela strinsi e accettai di ritornare a casa con lui, era troppo bello correre in moto con lui,quando arrivai lo salutai e gli diedi un bacio sulla guancia, lui arrossì per il gesto inaspettato.<< grazie Cass 
a domani>> lui mi salutò e se ne andò.

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Capitolo 4
*** sorprese al club di musica ***


Quando arrivai a scuola la mattina dopo,si respirava un aria davvero elettrizzante. Quel giorno sarebbero iniziati i vari i club, io avrei iniziato con il club di musica, che avrei seguito ogni lunedì e mercoledì,mentre il club di giardinaggio lo avrei seguito ogni giovedì. 

Quando arrivai in classe andai dritta al mio posto vicino alla mia amata finestra, presi l’mp3 mi misi le cuffie e mi poggiai al banco ascoltando musica visto che durante le ore di arte si poteva creare e fare quello che più ci andava o ci piaceva, senza ovviamente fare rumore e dare fastidio agli altri compagni.
ma quel giorno non avevo proprio voglia di disegnare  o fare altro, anche quella sera feci lo stesso incubo,io che venivo inghiottita dall’oscurità e non riuscivo a riemergere. 

Mia zia venne a vedere cosa avessi perché mi svegliai urlando, io gli dissi semplicemente che avevo  avuto un incubo ma non gli raccontai di ciò che si trattava, preferii tenermelo per me.
 Conoscendola si sarebbe spaventata o comunque preoccupata e a me non va che gli altri si preoccupino troppo per me e mi vedano debole.

 Qualcuno mi sfilò uno degli auricolari che avevo nelle orecchie,quando mi voltai vidi Castel sorridermi,mettersi l’auricolare e poggiare la testa sul banco anche lui.
“come mai oggi ti sei deciso a venire a lezione di Arte? ’’ gli domandai io in tono sarcastico;

“così, non avevo nulla di meglio da fare ’’ mi rispose lui.“comunque così tu ascolti anche gruppi come The Rasmus, Avenged Sevenfold, Evanescence e via,via di questo genere qui?’’ ;

“ si, mi sembra di avertelo già detto che mi piace la musica Rock e Metal’’ gli risposi io,“comunque,di un po’ tu che club frequenterai invece?’’;

“hai paura di non avermi nuovamente accanto?’’ mi stuzzicò lui divertito;
“eheh.. Tu sogni caro! Sto bene anche da sola credimi ’’gli risposi allo stesso modo,ma senza scalfirlo minimamente.

“ sicuramente saremmo in uno degli stessi club,quanto all’altro assolutamente no! Non sono il tipo per quelle cose” mi disse lui,poi tornò a dormire come se niente fosse. 

Devo ammettere che però riusciva malgrado tutto a farmi ridere anche quando non volevo. Terminate le ore di arte uscimmo dalla classe e io andai con Iris e Violet a fare due passi quando,ad un tratto fui fermata da una mano che mi sfiorò appena la spalla,quando mi voltai vidi che si trattava di Nathael.

“ ciao Nath, come stai? Devo forse firmare qualche altro modulo?” domandai io;

“ciao Aly, no tranquilla, piuttosto volevo chiederti un favore se non ti dispiace!“mi rispose lui sorridendomi;

“ si, di cosa hai bisogno?”;
 “ beh ecco potresti fare firmare questo foglio a Castel? So che è un tuo compagno e ci vai abbastanza d’accordo”mi rispose lui;

“ ma non dovresti occupartene tu di queste cose? E poi scusa, ma se è un foglio di assenze da firmare, perché non lo fai firmare ai suoi genitori?” gli domandai io un po’ confusa;

“ lo so ma io ho molto lavoro da sbrigare e poi meno vede Castel e meglio è, quindi ti prego potresti pensarci tu per questa volta?”.
 io accettai presi il foglio e andai a cercare Castel,lo trovai fuori seduto su una panchina che si fumava una sigaretta. 
“ehi Castel mi serve un favore!” gli chiesi andando a sedermi vicino a lui;

“ dimmi pure!” mi rispose lui, io gli mostrai il foglio che mi aveva dato Nath e gli dissi che doveva solo firmarlo, ma lui sfoderò uno strano ghigno e poi si limitò a restituirmi il foglio.

“ di a Nathael che quel foglio non lo voglio firmare e che non dovrebbe mandare una ragazzina a fare il suo lavoro”disse in tono sprezzante.
 Io tornai da Nathal e gli dissi che non voleva proprio firmare e che doveva andare lui a chiederglielo la prossima volta. 
“ che testardo arrogante santo cielo”sbuffò lui spazientito,” senti provaci un ultima volta perché ho bisogno di quella firma e io sono appena stato chiamato dalla preside, non posso stare sempre dietro a lui“.
 Così per l’ennesima volta tornai da Castel,ma questa volta gli chiesi semplicemente perché non volesse firmare quel foglio.

“perché  questa è solo un’altra delle sue pretese,per avere la scusa giusta per farmi cacciare dalla scuola! Lui non vede l’ora che questo accada”mi rispose lui spazientito;

“ che cosa? Nathael vuole cacciarti dalla scuola? A beh, allora gli vado a ridare il foglio e lascio che si arrangi, io non amo giocare sporco contro gli altri” gli risposi sorridendogli;

“ speravo che mi capissi Alison” mi sorrise lui,” figurati,scusa invece per averti disturbato, ti dovrò una sigaretta dopo pranzo” mi alzai e andai a riportare il foglio a Nath.

“ mi dispiace, ma non insisto più se non vuole firmare non lo posso obbligare e poi capisco anche le sue motivazioni se non vuole farlo”gli dissi consegnandogli il foglio,
 “ lascia stare dovevo immaginarlo che andasse così, infondo voi due siete identici, due testardi “ mi rispose lui in tono decisamente deluso.

 Io me ne andai senza nemmeno salutarlo per via della sua risposta. Terminarono lentamente anche le ultime due ore del mattino. Ritornata dalla mensa passai a salutare Castel che come pensavo si era rifugiato nel terrazzo. 

Gli porsi una sigaretta e gli feci compagnia per un po’, dopodichè me ne andai a raggiungere Iris visto che sarei andata nel suo stesso club.
Con noi si unirono anche altri due ragazzi e una ragazza. I due ragazzi si chiamavano Alexy e Armin ed erano gemelli anche se non identici. Alexy aveva i capelli blue e vestiva molto elegantemente, mentre Armin era moro e vestito in modo più casual. La ragazza con loro si chiamava Rosalya era alta e magra,dai lunghi capelli argentati e gli occhi d’orati era anche lei molto simpatica.

entrate nell’aula di musica vidi che c’era anche Castel in compagnia di un altro ragazzo che non avevo ancora mai visto. Era alto e slanciato aveva anche lui i capelli color argento con qualche strisciolina nera sul ciuffo davanti. Aveva gli occhi di due colori diversi,uno era verde smeraldo e l’altro color oro ed era vestito in maniera davvero bizzarra tipo stile vittoriano da 700-800.

 Quando Castel mi vide venne verso di noi e mi presentò il suo amico.
“visto che ci saremmo ritrovati di nuovo?” mi stuzzicò lui,“comunque lui è Lysandre “.

“ ciao io sono Alison piacere di conoscerti” risposi a Lys lui venne a farmi il baciamano da gentil’ uomo e io arrossii un pochino,sentendo Castel sghignazzare sotto i baffi.

“ buon pomeriggio ragazzi e ben ritrovati al nostro amato club di musica” ci salutò il professore ,” che ne dite di farmi sentire cosa sapete fare? Soprattutto i nuovi arrivati“.

 Alexy e Armin erano bravissimi il primo sapeva suonare la console mentre Amrin suonava benissimo la batteria. Poi sentii una voce famigliare e fastidiosa richiamare l’attenzione del professore.
 Era Ambra seguita dalle due amiche. “ mi dica signorina Paterson,vuole per caso esibirsi?“gli domandò lui,anche se aveva già capito la risposta.  
Ambra salì sul palco e si mise a cantare una canzone di Ryhana e nonostante io non amassi per niente quel genere,dovetti ammettere che comunque ,Ambra se la cavava molto bene.

 Quando finì le sue amiche si complimentarono con lei,poi si fiondò sulle braccia di Castel il quale roteò gli occhi e iniziò a sbuffare. “ allora tesoruccio mio ti sono piaciuta vero?” gli chiese lei continuando a stargli attaccata come una ventosa.

 “Ambra smettila di starmi così appiccicata mi dai fastidio “ le rispose lui seccato, poi si allontanò da lei con Lys e si andarono a sedere ai loro posti. 
Anche Iris si esibì, le sapeva suonare benissimo il violino mentre rose sapeva suonare benissimo la tastiere e cantava pure molto bene.

 Poi il professore rivolse la sua attenzione su di me.” e lei signorina Gray, vorrebbe essere così gentile da farci sentire se sa suonare qualcosa o cantare?” mi domandò il professore.

 io feci un respiro profondo, era molto che non suonavo o cantavo davanti a qualcuno,però salii sul palco, solo che anziché prendere la chitarra, mi sistemai davanti al pianoforte e decisi di cantate My immortal degli evanescence . Chiusi gli occhi,feci un altro respiro e iniziai a suonare e cantare.

POV CASTEL
Non ci potevo credere a quello che vedevo e sentivo. La voce di quella ragazza era fenomenale e il modo in cui suona il piano è davvero straordinario,certo che è piena di sorprese quella ragazzina.
 La cosa che mi attirava di più di lei erano quei suoi bellissimi occhi verdi smeraldo,ad un tratto non so se me lo fossi solo immaginato o cosa, ma avrei giurato che i suoi occhi stessero diventando un verde molto più chiara,quasi fluorescente.

 Non avevo mai visto ne udito nulla di più bello. Perché quando incrociavo i suoi occhi, mi sentivo così … ehm … calmo,felice e soprattutto me stesso?  E perché invece,quando non la vedevo per più di venti minuti impazzivo e soffrivo? Non è possibile che io mi sia … innamorato di nuovo? … no lo escludo,ho giurato a me stesso che per un bel po’ di tempo non mi sarei più fatto abbindolare da una donna.

 Probabilmente mi sento così, solo perché è simpatica e mi piace scherzare e ridere con lei e soprattutto mi diverto a tormentarla..
 
POV ALISON
Quando terminai di suonare, tutti si erano alzati in piedi ad applaudire e complimentarsi con me, io arrossii di brutto. 

“ complimenti Alison sei stata davvero eccezionale, saremo molto lieti di averti nel nostro club” mi disse il professore. 

Io andai a sedermi vicino a Castel e Lysandre e dopo aver ricevuto i complimenti anche da loro, appoggiai la testa sul banco e mi misi ad ascoltare il mio mp3. 
Ogni volta che suonavo o cantavo davanti a qualcuno, avevo sempre l’abitudine poi, di mettermi ad ascoltare musica per tornare per ritrovare me stessa.

Terminata la scuola tornai a casa insieme a Castel il quale dopo aver smesso di farmi i complimenti per la mia esibizione, tornò a fare il solito antipatico rompi scatole, ma tutto sommato mi stavo abituando a quel suo strano carattere. 

A parte quando in certi momenti,quando magari scherzavamo un po’ troppo  o ci ritrovavamo molto vicini ed entrambi arrossivamo, lui scappava o si irritava,poi a fine giornata tornava tutto normale, però che nervi una persona con tutti questi sbalzi d’umore.

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Capitolo 5
*** la rabbia cresce dentro di me ***


Quel mattino mi svegliai malissimo, di notte non avevo chiuso occhio, sempre quel dannato incubo in cui sprofondavo nel buio più assoluto.

mi sono vestita come capitava un paio di jeans blue scuri e una maglietta rossa con scollatura a v e la mia solita giacca di pelle. Come trucco ho messo solo un filo di matita mentre ero per strada e come al solito non ho mangiato niente. 

Quando arrivai a scuola vidi Castel e Lysandre che vennero a salutarmi, poi andai da Irsi,Violet e Rosalya finchè non iniziarono le lezioni. 

Entrando in classe, Ambra e Li mi vennero addosso a posta facendomi sbattere contro la parete. E siamo a uno, non vi azzardate a farmi arrabbiare o sarà peggio per voi mocciose, era una vocina sulla mia testa a pensare questa cosa, ma ignorai il tutto e me ne andai al mio posto. 

Castel però aveva visto la scena e non riuscì a starsene zitto.

“Ambra vedi di smetterla di dare fastidio a Alison, sei proprio infantile e immatura” gli disse,lasciandola di sasso e facendola arrossire per la vergogna, senza dire nulla si mise al suo posto di fianco all’amica.

 Castel venne da me.
“ non farti strane idee, è solo che Ambra mi da davvero fastidio ultimamente”  mi disse lui sarcasticamente,io gli sorrisi e poi entrambi appoggiammo la testa sul banco come era di solito fare. 

Ad un tratto mi ritrovai in una strana stanza di in lontananza vidi i miei genitori, accompagnati da due strane figure incappucciate, indossavano due lunghe toniche color oro e argento, ma non riuscivo a vederle in faccia, vedevo solo che erano tutti avvolti da una forte luce che riscaldava l’animo. 
Poi all’improvviso vidi due figure vestite d nero venire verso di me e in breve tempo,mi ritrovai nuovamente inghiottita dall’oscurità, non riuscivo più a vedere i miei genitori.

“ No, nooo mamma, papà! Aiutatemi vi prego” gridai ma loro non riuscivano a raggiungermi e io continuavo a sprofondare sempre di più nell’oscurità.
 “ Nooooooooo!” gridai di botto e poi mi accorsi di essere in classe e che tutti mi stavano guardando.

 Ambra e le due amiche ridacchavano divertite, come altri compagni, invece Iris,Violet e Castel mi guardarono spaventati e preoccupati.

“ signorina Grayson si sente bene? Forse è meglio che esca a prendere un po’ d’aria” mi suggerì il professore preoccupato quanto Castel e gli altri,<< la prossima volta però, non si metta mai più a dormire in classe>>.

 Io mi alzai ancora con la fronte un po’ sudata e ancora un po’ barcollante, poi seguii il consiglio del professore e uscii dalla classe.


POV CASTEL
Stavo riposando tranquillamente sul banco,quando sentii Alison agitarsi e ansimare,quando mi voltai vidi che si era addormentata e che probabilmente stava avendo un incubo.

 Speravo solo che l’ora suonasse e che nessuno si accorgesse che si era addormentata, poi ad un tratto la sentii urlare no e poi ha nominato sua mamma e suo papà e poi di nuovo No…  il professore e tutta la classe si girarono verso di noi,il professore,sembrava inizialmente arrabbiato e infastidito dal fatto che Alison si era addormentata, ma quando la vide tremare,ansimare e sudare freddo,si spaventò quanto me.

poi all’improvviso si svegliò gridando nuovamente No… che cosa avrà sognato? Come vorrei sapere che cos’ha e cos’ha dovuto passare durante la sua vita, mi sento così inutile in questo momento.


POV ALISON
 Dopo che ebbi preso una boccata d’ari a fresca e fumato  una sigaretta, ritornai in me, feci per tornare in classe,quando, passando davanti alla segreteria vidi Nathael che stava lavorando su un po’ di fogli, così decisi di entrare per dargli un saluto.

“ ciao Nath come va? Ti disturbo?” lo salutai io, lui rimase sorpreso e poi mi sorrise.

“ no, non disturbi mai tu! Ma non dovresti essere in classe?” mi domandò sorridendo;

“ si, sono solo uscita a prendere una boccata d’aria, stavo per rientrare, ma ti ho visto qui e ho pensato di farti un saluto” gli dissi facendogli l’occhiolino,con la speranza che non mi facesse troppe domande o storie. 

Lui si limitò solamente ad arrossire e dopo aver scambiato due parole con lui ci salutammo e me ne ritornai in classe.

“ ehi ti senti meglio Alison?” mi domandò subito Castel,
io gli sorrisi e annuii,<< si,purtroppo in questi giorni non dormo molto perché mi capita spesso di fare diversi incubi>> gli risposi cercando di farlo tranquillizzare,” e probabilmente per la stanchezza mi sono addormentata e ho avuto di nuovo un altro incubo“.

“ capisco, beh se per caso hai bisogno di parlare sai che puoi contare su di me!” mi disse sorridendo e dandomi una carezza sulla testa, e questo mi fece arrossire come un pomodoro,lui se ne accorse e si mise a prendermi in giro.

 Passammo così il resto delle prime tre ore del mattino. 

Durante l’intervallo, andai a fumare un’altra sigaretta con Castel,Rosalya e Lysandre. Poi li salutai perché volevo andare a trovare Ken, quel giorno dovevo ancora salutarlo.

 Andai nella sua classe ma non c’era,girai mezza scuola e niente, poi uscii di nuovo in cortile,ma questa volta andai nel retro e quello che vidi mi fece imbestialire, c’erano Ambra,Charlote e Li che avevano spinto per terra Ken, il quale si era rialzato. “no questa volta non vi darò i soldi per il pranzo o per andare a fare shopping” disse lui un po’ tremolante, incredibile Ken stava imparando a difendersi e reagire,per un attimo ne fui orgogliosa.

 Dopotutto,lui si che era uno dei miei migliori amici, lui sapeva cos’ho passato e chi sono o meglio cosa sono realmente e di lui mi fidavo sempre.

“ come dici sgorbio insignificante? Non ci vuoi dare i soldi oggi?” iniziò ad attaccarlo Ambra, “ fai il bravo e vedi di non renderci le cose più difficili, dacci i soldi“;

“ No, ho detto di no” rispose sicuro Ken .
 
“ peggio per te sfigato quattrocchi” ,a quel punto ambra lo spinse con forza addosso ad un albero  e mentre li e Charlote lo tenevano fermo lei gli rubava i soldi.

 Quando vidi quella scena,esplosi senza pensarci su, corsi verso quelle tre e le allontanai subito da Ken.

“ oh guardate un po’ è tornata la sfigata in aiuto del suo caro amichetto” iniziò Ambra, 
le due amiche si misero a ridacchiare,” ed ha pure una bella faccia tosta a farsi vedere in giro dopo l’episodio di questa mattina” aggiunse Charlotte;

“ è vero, la poverina ha fatto un brutto sogno? Oh mamma, papà dove siete” continuò a prenderla in giro Ambra mentre le due amiche ridevano come matte e in breve si formo una piccola calca di studenti che volevano assistere allo spettacolo.
 
“cosa c’è di notte dormi ancora con i tuoi genitori? Ti devi far cullare sennò fai brutti sogni?” io stavo esplodendo di rabbia non doveva toccare i miei genitori.

“ stai zitta brutta strega, sei una vera perdente” gli gridò Ken furioso e la prese anche per un polso,
” non ti azzardare di dire simili cose a lei “ma ambra anziché smetterla, si mise a ridere e con l’aiuto di Lì sbatterono Ken di nuovo contro un albero e questa volta cadde a terra e perse gli occhiali e Ambra senza pensarci su  glieli pestò rompendoli davanti ai miei occhi.

 No, non doveva farlo. Mi sentii assalire di nuovo da quella forte rabbia e poi ebbi un breve blackout, non so bene come sia successo, ma in un attimo mi trovai addosso ad Ambra l’avevo sbattuta contro un muretto e la stavo tenendo per il collo, lei ansimava e piangeva dalla paura e anche le sue amiche erano spaventate.

“ Alison, lasciala stare “ mi gridò Li venendomi addosso, ma io non riuscivo a fermarmi mi voltai verso di lei e vidi che indietreggiò paurosamente.

“ i- i- tuoi occhi” disse Li. Ma io la ignorai e tornai a concentrarmi su Ambra, anche Ken che si era rialzato voleva fermarmi ma non ci riusciva.

“ sei impazzita, ti prego lasciami andare” disse Ambra sempre più spaventata,” ma cosa? I tuoi occhi, cos’hanno i tuoi occhi?” gridò sempre più impaurita.

“ Alison fermati cosa fai?“era Castel che stava arrivando con nathael.

“ Ambra” gridò Nathael,” Alison lascia andare subito mia sorella” gridò Natthael;

Io lasciai la presa, poi un forte dolore alla testa e al cuore, mi fece urlare e cadere in ginocchio.

Ero piegata in due mi tenevo le mani sulla testa e poi le portai al petto, il mio cuore stava impazzendo e la mia testa esplodendo. “ Alison che ti succede?” Castel si inchinò verso di me, subito dopo mi prese in braccio e mi condusse lontano da tutta quella gente,seguito da ken e Lysandre, mentre Nathael si stava occupando di Ambra.

Entrammo nella piccola stanza d’infermeria della palestra,che disponeva di un piccolo lettino, Castel mi fece sdraiare sopra.

Il dolore che sentivo non smetteva e poi sentii ritornarmi la rabbia,“Kentin , Kentin ti prego aiutami, per favore chiama mia zia ti prego” gli chiesi esasperata;

“ certo Alison vado subito” mi disse stringendomi una mano.

“ Ehy piccola, che cos’hai? Ti prego dimmelo, voglio aiutarti non sopporto di vederti così”mi disse Castel venendo a darmi un bacio sulla fronte, 

“ scusami Castel, non volevo mi vedessi così” gli dissi continuando a torcermi dal dolore,poi mi allontanai subito dal lettino e da lui.

“Alison che cosa c’è?” si stava per avvicinare ma io lo fermai,“non ti avvicinare Castel per il tuo bene e quello di Lys statemi lontani“. 

Poi tornò Ken seguito da mia zia che quando mi vide in quello stato venne subito da me e mi fece ristendere sul lettino.
” oh, tesoro mio, stai tranquilla ti aiuterò io, forza bevi questo” mi disse  porgendomi una bottiglietta scura con l’etichetta rossa e bianca.
 Io ne presi  due sorsi e in meno di dieci minuti il dolore cessò, la rabbia sparì e poco dopo mi addormentai. 

Mi risvegliai dopo un ora di nuovo su quel stanzino di prima, accanto a me, c’erano solo Ken e Castel, gli altri erano andati via e anche mia zia non c’era più.


POV CASTEL
La guardavo mentre dormiva,così serena e pacifica,sembrava un angelo,non riuscivo ancora a credere a quanto era accaduto qualche ora fa, a come improvvisamente tutta quella rabbia aveva preso il sopravvento su di lei e dopo quando l’ha abbiamo allontanata da Ambra, subito dopo aveva cominciato a contorcersi dal dolore, un dolore,che probabilmente,non aveva nemmeno fatto sentire ad Ambra perché quando arrivai,la teneva si per il collo,ma non la stava strangolando. 

Chissà quale segreto nasconde questa ragazza,forse potrei provare a parlare con sua zia, magari potrebbe dirmi qualcosa in più. Poi finalmente dopo un ora e mezza di sonno,finalmente si risvegliò

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Capitolo 6
*** una notte con Alison ***


POV LYSANDRE
Stavo passeggiando lungo il corridoio che portava alla palestra, volevo andare a vedere se Alison si era finalmente ripresa, quando l’ho vista gridare e dimenarsi per il dolore che stava provando, anche dopo che la zia le aveva dato da bere qualcosa in una boccetta scura, io non riuscii più a rimanere la così uscii a prendere una boccata d’aria, fu Cass con un messaggio ad avvisarmi che si era finalmente calmata e addormentata.

Quando passai davanti all’ufficio della preside, vidi che stavano entrando tutti i professori di Alison, temevo davvero che la potesse venire espulsa per ciò che era successo con Ambra, ma poi quando la porta si aprì vidi che dentro c’era sua zia e dopo che tutti furono dentro mi lanciò un occhiata, per dirmi è meglio che tu vada devo parlare di una cosa riservata e urgente. Subito dopo si richiuse la porta alle sue spalle.


POV ALISON
Quando mi ripresi del tutto, mi alzai dal lettino e chiesi a Castel e Kentin, di accompagnarmi
Fuori a prendere un po’ d’aria fresca, loro accettarono,uscendo però incontrammo Nathael,che non sembrava molto contento di rivedermi,anzi sembrava parecchio teso e dispiaciuto.

“ Alison, devo parlare con te subito!“mi disse lui serio, ma Castel si mise in mezzo,” non le dare fastidio, si è appena ripresa anche lei,quindi vedi di girare al largo e tornare da quella vipera di tua sorella” gli rispose Castel.

“ Castel, non ti immischiare, la colpa di ciò che è accaduto e anche tua!” gli disse serio.

“ Castel non ha fatto nulla , che cosa vuoi insinuare?” gli chiesi io stupita;

“ oh,andiamo Alison, tu non sei certo la ragazza che alza le mani sugli altri, così improvvisamente “ mi rispose secco lui,” mia sorella era davvero terrorizzata da te e sono certo che hai reagito così, perché passi troppo tempo con quel teppista“.

“ come hai detto Nath?“intervenne Castel,” non ti azzardare a giudicare gli altri, io ti avevo detto che Ambra stava dando fin troppo fastdio a Alison ma tu non hai fatto nulla, quindi non ti azzardare a giudicarla“.

“questo non centra, Ambra mi ha detto che lei era con le sue amiche e che lei è arrivata e la presa subito per il collo” disse aspro Nath;

“ questo non è vero, quelle tre mi stavano dando fastidio, mi hanno insultato, sbattuto contro un albero e poi hanno tentato di rubarmi per l’ennesima volta i soldi del pranzo” disse Ken,stava iniziando a piangere,

” Aliosn è intervenuta perché io non mi sapevo difendere e quando ha visto che tua sorella mi ha rotto gli occhiali a posta pestandoli, lei si è infuriata“.

“ no non ci credo, mia sorella non arriverebbe mai a tanto, e se lo fosse è solo perché è stato Cass a influenzarla negativamente, proprio come sta facendo con Alison” continuò Nath,a quel punto Castel lo prese per il colletto della camicia e tentò di tirargli un pugno, ma io intervenni furente e delusa.

” smettetela tutti e due! Non sapete nulla di me, non sono stata influenzata da nessuno sono io così e col tempo andrà sempre peggio” ero in lacrime,” Nathael smettila di accusare sempre Cass, lui non centra nulla con il mio maledetto carattere sono io così e siccome nessuno di voi due mi conosce non vi azzardate mai più a giudicarmi “
 detto questo scappai il più lontano possibile da loro senza fermarmi o voltarmi sentendo che i due ragazzi mi stavano chiamando.


POV KEN
Alison si stava agitando di nuovo, il comportamento di quei due cretini non le era molto d’aiuto, come potevano giudicarla così, soprattutto Nathael, che nemmeno la conosce anzi, nessuno di quei due la conosce veramente quando la vidi fermargli prima che si prendessero a botte come due ragazzini, e subito dopo correre via in lacrime mi infuriai come non mai.

“bravi, siete contenti adesso di averla fatta scappare via in lacrime? “ Li attaccai io furioso,” come vi siete permessi di giudicarla così,non la conoscete nemmeno non sapete nulla di lei, mi avete deluso entrambi,soprattutto tu Nath“.

“ non volevo farla piangere, ma io devo difendere mia sorella e non riesco a credere che lei sia davvero così impulsiva e violenta” mi rispose lui dispiaciuto.

“ io l’ho solo difesa da questo damerino, non l’ho giudicata” sbottò Castel;

“ lo so, ma con i tuoi gesti avventati e le tue parole pungenti non le sei stato molto utile, hai visto cos’è successo poco fa? Ti sei ricordato di quanto dolore abbia sentito? “continuai io,” immagino di no, voi due non avete idee di cos’ha passato e cosa purtroppo dovrà ancora passare e quindi vedete di stare zitti e pensare prima di aprire bocca>>;

“ perché tu la conosci allora? Sai tutto di lei visto che fai tanto il sapientone? “ mi attaccò Castel furioso;

“ si, la conosco da tempo, so cos’ha passato, una vita che nessuno di voi due può immaginare e non capirete mai come starà d’ora in poi, i diciotto anni si avvicinano e il tempo stringe maledettamente” dissi sprezzante,più a me stesso che a loro.

“ come scusa? Dicotto anni? Tempo che stirnge? Ma di che cosa stai parlando?” mi chiese Castel,anche Nathael mi guardò incuriosito.

 solo allora realizzai ciò che li avevo appena detto e me ne pentii quindi senza rispondere più nulla, me ne andai i li lasciai li.


POV ALISON
Me ne tornai diretta a casa mia,corsi su per la scalinata e mi chiusi in camera mia per cercare di calmarmi, mentre ascoltavo musica, smettevo di piangere riuscii di nuovo ad addormentarmi, quando mi risveglia, trovai mia zia seduta accanto a me.

“ ti senti meglio Ali?” mi chiese preoccupata, io annuii.

“ senti ho parlato con la preside e i professori, riguardo la tua  vera identità, loro sapevano già qualcosa, ma per evitare che ti potessero espellere ho preferito raccontare loro del tuo segreto” mi disse lei seriamente,ma si sentiva che sembrava dispiaciuta.

“ quindi d’ora in poi mi guarderanno spaventati e preoccupati anche loro? Fantastico, ora basta solo che lo sappiano tutti gli studenti” commentai io in tono sia sarcastico sia acido.

“ no, lo sapranno solo loro, gli studenti no! E comunque ho detto loro che basta che ti lascino bere il tuo solito infuso che riesce sempre a farti calmare”mi rispose lei,“comunque devi stare a casa per almeno una settimana, la preside non ha potuto chiudere un occhio sul fatto!”;

“ si, beh è meglio così, non ho proprio voglia di ritornare a scuola tanto presto”dissi io e mi rimisi a dormire. 

Come se non bastasse Ken mi aveva chiamato,dicendomi che si sarebbe trasferito per alcuni mesi,all’accademia militare con suo padre, perché aveva deciso di diventare più forte e imparare a comportarsi da vero uomo.
 Ci eravamo appena ritrovati ed ora ci ritroviamo a doverci di nuovo separare.


POV CASTEL
Era passata ormai una settimana e Alison no si era più fatta vedere a scuola, mi sentivo tremendamente in colpa, io volevo solo fare star zitto Nathael e invece ho finito per alzare la voce e le mani,dimenticandomi completamente di ciò che le era successo con Ambbra e del dolore che ha provato subito dopo.come se non bastasse, non riuscivo a togliermi dalla testa le parole di Ken su di lei, per quale motivo era tanto preoccupato e arrabbiato,che si stesse avvicinando il suo diciottesi compleanno? 
Il piccoletto si era pure trasferito in un’accademia militare del padre e quindi non potevo chiedergli ulteriori informazioni. 
era sabato mattina e visto che non avevo scuola, decisi di portare il mio amico Demon al parco,mentre lo liberai dal guinzaglio per lasciarlo correre in giro io mi distesi sotto un albero, misi le cuffiette del mio mp3 e iniziai ad ascoltare musica.


POV ALISON
Quando mi svegliai il sabato mattina, decisi di andare a correre al parco, misi una tutta nera con delle strisce rosse e Blue mi legai i capelli,misi le scarpe da ginnastica, presi il mio inseparabile mp3  e andai a correre.
 Dopo un ora di corsa, mi fermai sotto un albero per riposarmi un istante,quando all’improviso, venni atterrata da qualcosa, ovvero da un enorme cane nero, che subito iniziò a leccarmi su tutto il viso. 

“ basta, così mi fai il solletico , sei scappato dal tuo padrone?” gli dissi accarezzandolo e rimettendomi seduta, quando udii una voce famigliare che si avvicinava.

“Demon, Demon dove sei finito?” era Castel e quando sentii il suo cane abbaiare,lo raggiunse e lo trovò praticamente ancora sopra di me che mi faceva le feste.

“ Demon vieni subito qui!” lo richiamò Castel,il cane corse da lui,” Alison ti sei fatta male?” mi chiese preoccupato;

“io? Ma no figurati, è molto simpatico il tuo cane” gli risposi sorridendo poi mi misi a sedere sotto l’albero,Castel mi raggiunse seguito a ruota dal suo fedele amico a quattro zampe.

“Alison, mi dispiace davvero se ti ho fatto arrabbiare quel giorno, non volevo, mi sono comportato come uno sciocco”  si scusò lui,” è che quando ho l’occasione di litigare e alzare le mani con Nathael, proprio non mi so controllare, ma non avrei dovuto fare soffrire anche te“.

“ tranquillo Cass, ormai è acqua passata, è con Nathael che sono un po’ più arrabbiata, ma ha avuto i suoi motivi per rimproverarmi, dopotutto Ambra è sua sorella” gli risposi tranquillamente;

“ si, ma ho visto la scena e probabilmente al tuo posto avrei reagito allo stesso modo!” mi disse lui sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi.

“ dici davvero?”;

“ certo, anzi se fossi stata in te, io si che l’avrei pestata per bene, vorrei farlo anche in questo momento, ma è pur sempre una donna e le donne non si possono picchiare“.

 Dopo che mi fui riposata,andai con Castel e demon a fare un ultimo giretto, infine, tornammo verso casa mia.
“ ehi Castel, ti andrebbe di fermarti per cena da me?” gli domandai sorridendo,” ovviamente,l’invito vale anche per Demon” dissi accarezzando l’enorme cane.

“ caspita a demon piaci davvero,di solito ringhia alle persone che non conosce” osservò Castel divertito,” comunque, se per te non è un problema, mi fermo volentieri“.

 Lo feci entrare e accomodare sul divano, tirai fuori, una ciotola d’acqua e un piattino con della carne per Demon, poi corsi velocemente in camera a cambiarmi la tuta. Mi infilai un paio di jeans versi e una maglietta bianca con delle scritte blue. 

“ sei da sola in casa o ci raggiunge qualcuno per cena?” mi chiese Castel,apparendo all’improviso davanti la porta della mia camera.

“ no, oggi sono qui da sola, ma se mi serve qualcosa basta che chiamo mia zia e lei ritornerebbe qui subito subito”gli risposi io.

“ e così, questa è la tua camera!” mi disse guardandosi un po’ intorno.

“ si, non è un granchè,ma ormai ci sono affezionata” gli risposi sorridendo. Era molto luminosa,c’erano tre armadi due comodini,un letto a castello,una scrivania e avevo vicino due chitarre una acustica e una elettrica.

“no alla fine anche la mia è così” mi disse lui,poi  scendemmo in cucina e iniziamo a preparare insieme la cena,mi divertivo così tanto, come faceva Castel a farmi sentire sempre così bene e contenta quando lo vedevo? I suoi occhi, erano semplicemente magnifici e i suoi cappelli ancora di più ed erano davvero morbidissimi. 

Finito di cucinare ci mettemmo a tavola, avevamo preparato una bella spaghettata col sugo di pomodoro e basilico, poi andai a prendere due bottiglie di birra e iniziammo a cenare.
 
“ah,ah, dovresti vedere la tua faccia in questo momento” ridacchiai io,;

“ perché tu allora? Sei presa anche peggio” ribatté Castel e ci mettemmo a ridere tutti e due e ci pulimmo con un tovagliolo di carta. 
 poi lui fece una cosa che mandò in tilt il mio cuore, si avvicinò all'improvviso e con le dita  mi strofinò dolcemente il contorno delle labbra inferiori, diventai rossa come la salsa di pomodoro.
“ecco, adesso sei di nuovo perfetta” mi disse guardandomi negli occhi.

“ehm, grazie” gli risposi io poi mi alzai e sparecchiai la tavola, andai a vedere se Demon aveva ancora fame, ma lo trovai che si era addormentato, che tenero cagnolino  pensai. 

Tornai in salotto e vidi che Castel era già seduto comodamente sul divano, così decisi di andare a fargli compagnia. Ci mettemmo a guardare un film Horror,anche se passammo il tempo,più a ridere e scherzare anziché guardare il film.

“ così, tu e Lysandre avete formato una Band?” gli chiesi sorpresa;

“si, io sono il chitarrista e Lys è il cantante, poi ci sarebbe Rosalya che sta alle tastiere,Armin suona la batteria e Alexy fa il dj” mi rispose lui,” ma stiamo cercando un bassista e  vorremo una cantante femminile che volendo potrebbe diventare anche seconda chitarrista“
.
“ dai che bello sono contenta per voi e spero che troviate chi vi manca”gli sorrisi io.

“ senti, tu te la cavi bene a cantare, ti andrebbe di provare ad entrare nel gruppo?” mi chiese improvvisamente,cogliendomi di sorpresa.

“ beh, ma, voi siete ad alti livelli, non so se io sarò alla vostra altezza” gli risposi timidamente;

“ cosa vuoi scherzare spero? Sei bravissima ed hai una voce stupenda” mi rispose lui avvicinandosi ancora di più a me.

“ grazie Cass, va bene farò una prova allora” gli risposi e senza rendermene conto, lo abbracciai di colpo, lui arrossì inizialmente ma poi ricambiò l’abbraccio.

“ scusami Cass, non volevo metterti in imbarazzo, ma mi hai davvero colto di sorpresa poco fa e mi fa piacere che mi voglia nella tua band” gli spiegai io entusiasta;

“ figurati,non mi hai dato fastidio bimba” mi rispose lui, poi me lo ritrovai nuovamente a pochi centimetri dal mio viso e dalle mie labbra, il cuore ricominciò a battermi all'impazzata finché, le labbra di Castel si unirono alle mie e in breve tempo, mi ritrovai avvolta da un suo abbraccio,caldo e sicuro, all'inizio rimasi sorpresa ma poi risposi a qual bacio e all'abbraccio con tutta l’emozione che sentivo. 

Quando ci staccammo ci sorridemmo e poi Castel si stese sul divano e mi fece appoggiare al suo petto,sempre tenendomi stretta fra le sue forti braccia,ora sentivo che anche il suo cuore batteva forte.

“ mi sei mancata tantissimo questa settimana” mi disse improvvisamente,accarezzandomi i capelli,“mi ero troppo abituato ad averti intorno, che non vederti più, mi ha spento, sono contento di essere qui con te ora“.

“mi dispiace Cass, avrei dovuto chiamarti per lo meno, ma non ci ho proprio pensato e poi temevo che anche tu fossi arrabbiato con me”gli risposi guardandolo negli occhi,
” ma come te, anch’io sono contenta di averti qui con me ! Mi sei mancato pure tu” conclusi dandogli un altro bacio sulla bocca,che lui ricambiò con piacere ed entusiasmo. Alla fine mi addormentai.


POV CASTEL
Che bello, finalmente l’avevo rivista ,l’avevo baciata ed è stata la cosa più bella che potesse capitarmi e ora era qui che dormiva serenamente tra le mie braccia, non smisi un solo istante di accarezzarle i lunghi capelli neri e osservarla mentre dormiva, sembrava davvero un angelo, il mio angelo e ringraziavo Dio per avermela fatta conoscere.

 Non l’avrei fatta arrabbiare o lasciata sola mai più. Alla fine mi addormentai pure io stanco ma per la prima volta dopo tanto,davvero felice.

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Capitolo 7
*** l'incubo ritorna ***


POV ALISON
Stavo camminando lungo la scuola, vidi in lontananza Castel e gli altri amici che mi stavano aspettando, io affrettai il passo per raggiungerli,poi ad un tratto,vidi una figura incappucciata che non conoscevo ne distinguevo, quando mi fu accanto, si stava per togliere il cappuccio per farsi vedere in volto, quando all’improvviso, mi ritrovai di nuovo inghiottita dal buio,la figura scomparve e in lontananza sentii la voce di Castel e degli altri spegnersi poi non li vidi più e mi ritrovai nuovamente avvolta dall’oscurità.

“ Caste, Lysandre,Ken,Iris aiutatemi per favore” continuavo a chiamarli ma non mi sentivano, io mi accasciai a terra e iniziai a piangere disperata,” Castel, Castel ti prego salvami tu”

“ Alison! Alison sono qui” era la voce d Castel, ma dov’era non lo vedevo. “ Alison svegliati, sono qui” mi disse di nuovo dandomi una  scrollata, quando aprì gli occhi, capì che avevo avuto un altro incubo, per fortuna che Castel era ancora li con me.


POV CASTEL
Stavo dormendo,quando ad un tratto sentii Alison agitarsi nel sonno, mi svegliai preoccupato e vidi che stava tremando e sudando freddo,esattamente come quando l’avevo vista in classe qualche giorno fa. Stava avendo un altro incubo.

“ no, Castel,Lysandre,Ken,Iris, ragazzi aiutatemi vi prego” gridò nel sonno,“Castel,Castel ti prego aiutami“. 
Quando sentii che stava invocando il mio nome non capii più nulla, iniziai subito a chiamarla e scrollarla leggermente,per farla svegliare ma non ci riuscivo.

Vidi che continuava a tremare e poi la vidi piangere nel sonno,<“Castel,Castel ti prego aiutami tu!” disse singhiozzante un’altra volta. A quel punto mi preoccupai la chiamai più forte fino a quando non si svegliò.

“ Alison! Alison sono qui con te!” le dissi cercando disperatamente di svegliarla,
 alla fine ci riuscii quando riaprì gli occhi era ancora scossa e spaventata e fu allora che mi accorsi dei suoi occhi, i suoi meravigliosi occhi verde smeraldo, avevano cambiato colore, ora uno era verde fluorescente e l’altro inizialmente rosso,era diventato dorato, non riuscivo a credere ai miei occhi, ma cosa le stava succedendo? 

“Ehi, piccola sono qui accanto a te non temere” gli dissi baciandola sulla fronte e abbracciandola forte, volevo davvero che si sentisse al sicuro e protetta, mi faceva troppo male vederla così.

“ C- Castel, scusami, m-mi dispiace non volevo spaventarti” mi disse di nuovo in lacrime.

“ non ti devi scusare tesoro mio, hai avuto un incubo è normale che ti sia spaventata” gli risposi  io stringendola sempre forte a me,” anzi, se hai voglia, appena ti sentirai meglio, mi racconterai di quest’incubo, okay?” gli dissi infine, lei si appoggiò al mio petto,strinse le sue braccia attorno a me e piano a piano si calmo, alla fine anche i suoi occhi tornarono normali.

POV ALISON
Quando mi calmai, decisi di raccontare a Castel dei miei incubi,ormai mi fidavo di lui e poi mi aveva visto troppe volte arrabbiarmi o spaventarmi, a causa di questo motivo.

“ okay ti racconterò qual’ è l’incubo, che faccio ormai dall’inizio della scuola e che quasi ogni sera, mi perseguita” gli dissi guardandolo negli occhi, lui si limitò ad abbracciarmi ed annuire poggiando il suo mento sulla mia testa che si era appoggiata bene al suo petto.

“ il contesto finale,è sempre lo stesso, solo che cambia l’inizio” gli spiegai per fargli capire,“praticamente poco fa ho sognato che mi ritrovavo a scuola,stavo camminando per raggiungere te e gli altri amici che mi aspettavate, poi però vidi apparire una figura incappucciata e vestita di nero,che non riuscii a riconoscere, io mi avvicinai perché sentivo una strana sensazione, come se la conoscessi, stava per togliersi il cappuccio,quando ad un tratto mi ritrovai avvolta nell’oscurità più profonda, la figura scomparve davanti ai miei occhi”
 iniziai a tremare un po’ mentre raccontavo a Castel di quell’ incubo, lui allora mi strinse ancora più forte,“poi cercai di voltarmi verso di voi,ma non riuscii più ne a sentire le vostre voci chiamarmi ne a vedervi, in un istante tutto attorno a me si era fatto buio e per quanto vi chiamassi non riuscivo a vedervi, non riuscivo a vedere uno spiraglio di luce,così mi accasciai a terra e iniziai a piangere, fino a quando non ho sentito la tua voce e poco dopo,sei riuscito a svegliarmi”.

 a quel punto gli gettai le braccia al collo e lo baciai sulle labbra, non volevo più lasciarlo andare, mi sentivo sicura e protetta in quel momento.

“ è lo stesso incubo che hai avuto in classe la settimana scorsa?” mi chiese lui;

“non proprio, quella volta ho sognato i miei genitori, li vedevo così bene stavo correndo da loro per abbracciarli,poi mi accorsi che dall’altra parte c’erano altre due figure che non riuscivo a vedere o riconoscere, e poco dopo,mi ritrovai immersa nel buio più assoluto non riuscendo più a raggiungere nemmeno i miei genitori” gli risposi io,;

“ pensi che questa cosa che ti ritrovi nel buio, dipenda da quelle figure incappucciate?“mi domandò lui preoccupato;

“ non credo, le prime volte sognavo, che mi trovavo all’aria aperta o comunque in posti da sola e un attimo dopo, finivo avvolta dall’oscurità, e le prime volte non c’erano figure incappucciate attorno a me, quindi non so proprio che cosa significhi” gli risposi io.

“ non hai mai pensato di parlare di questi tuoi sogni a qualcuno? Tipo tua zia o i tuoi genitori ad esempio” chiese nuovamente lui;

“ehm no, tu sei il primo a cui gli ho raccontati, non ho detto nulla nemmeno a mia zia”gli risposi sorridendogli, 
lui mi accarezzò dolcemente il viso,” mi fa piacere che ti sia confidata con me per primo, ma non credi che magari anche i tuoi genitori potrebbero aiutarti? O tua zia?”;

“ no, loro non possono più aiutarmi, mia zia si mi aiuta sempre, però si preoccuperebbe troppo per cui preferivo aspettare prima di raccontargli di questi incubi” gli risposi tristemente,“ma credo che appena ritornerà gliene dovrò parlare per forza“.

“ si lo penso anch’io, ma perché dici che i tuoi non possono aiutarti?” mi chiese lui;

“perché” risposi facendo un breve respiro profondo,”  i miei genitori, non ci sono più, mio padre morì quando avevo sette anni, mentre mia madre morì quando ne avevo dieci“.

“ oh, Angelo mio mi dispiace tanto, non lo potevo immaginare” mi disse castel rattristandosi,” Ken aveva ragione, io e Nathael non ti conosciamo affatto, nessuno di noi due doveva permettersi di giudicarti, chissà quanto avrai sofferto nella vita” .

“ non, sentirti in colpa, ho sbagliato anch’io a non averti detto nulla di me, sai io detesto che la gente mi compatisca e quindi preferisco tenermi tutto dentro” gli risposi cercando di rassicurarlo.

“ora capisco, perché tu e io siamo da un punto di vista, molto simili di carattere” mi disse lui sorridendomi tristemente;

“ non dirmi che anche tu hai perso i genitori?” gli chiesi io stupita;

“ beh, mio padre è in prigione da quando avevo otto anni, ha truffato gente innocente e- e ha fatto altre cose orribili, per me non esiste più” mi rispose Castel stringendo i pugni,” infine mia madre morì quando avevo undici anni, da allora ho vissuto con i miei zii e ora vivo qui da solo,con Demon”concluse lui.

 Io lo abbracciai forte,” sembriamo due attori di quei film, strappa lacrime per ragazzine” osservai ridacchiando,Castel concordò e si mise a ridere a sua volta.
 Alla fine salimmo in camera mia e ci mettemmo a dormire sul letto,Castel mi strinse di nuovo tra le sue braccia, ci baciammo per una decina di minuti.

“ buona notte mio dolce Angelo, sappi che io sono qui con te e non ti lascerò mai da sola” mi disse baciandomi nuovamente, 

il mio cuore era davvero sereno e completo con lui vicino.
 "sei tu il mio Angelo se mai e ti ringrazio di tutto, buona notte"  gli diedi un ultimo bacio e poi ci addormentammo rimanendo abbracciati per tutta la notte. 



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Capitolo 8
*** il rientro a scuola ***


.Il giorno seguente, quando mi svegliai, mi accorsi che Castel non era più accanto a me, inizialmente mi preoccupai,poi però sentii dalla cucina un  dolce aroma di caffèè e di brioches appena sfornate.
 quando scesi in cucina, trovai Castel che stava preparando il caffèè e il latte. Quando mi vide entrare in cucina,mi rivolse un meraviglioso sorriso a trentadue denti,poi venne subito ad abbracciarmi.

“ buongiorno cara, hai dormito bene?” mi salutò dandomi un bacio sulla fronte;

“ciao Cass, si, grazie a te ho dormito molto meglio” gli risposi sorridendo;

“ spero non ti sia spaventata se svegliandoti non mi hai più visto accanto a te”mi disse lui un po’ imbarazzato,” ma ho pensato di prepararti una sorpresa,per ringraziarti di avermi ospitato ieri sera“;

“ tranquillo, comunque grazie sei davvero il migliore” gli risposi andando ad abbraccialo un’altra volta,“ora scusami, vado a sistemarmi e poi torno qui a fare colazione con te“.

Detto questo mi diressi in camera mia, presi un paio di jeans bianchi e un maglioncino rosso con leggera scollatura a v. entrai in bagno mi feci una doccia veloce e mi vestii subito per scendere con castel, i capelli decisi di raccoglierli in un elegante coda di cavallo,misi un velo di cipria e un filino di matita nera. Quando scesi nuovamente in cucina, vidi che castel aveva già apparecchiato la tavola, andai a sedermi accanto a lui e facemmo colazione insieme. 

Finito di fare colazione, sparecchiai la tavola, mentre castel andava a portare un po’ d’acqua e del cibo a Demon, perché noi saremmo dovuti restare a scuola fino a tardo pomeriggio. Prima di uscire di casa, castel mi afferrò per un braccio e mi portò verso di se stringendomi nuovamente in un abbraccio caldo e dolce.

“ sei davvero bellissima anche oggi” mi sussurrò all’orecchio e  subito dopo mi baciò dolcemente sulle labbra. Oh beh, adesso potevamo tranquillamente rimanere li e chi se ne frega della scuola. Probabilmente Castel doveva aver intuito il mio pensiero, che probabilmente era quello che pensava anche lui, perché sentii che stava sorridendo.

Alla fine ci staccammo e ci dirigemmo verso scuola, quando arrivai davanti al cancello del Liceo, mi bloccai di colpo, chissà come avrebbero reagito gli altri studenti vedendomi ritornare? Sarebbe cambiato qualcosa? Come potevo essere certa, che nessuno studente fosse venuto a conoscenza di tutto quello che mi zia aveva raccontato ai miei insegnanti e alla preside, il giorno che ebbi aggredito Ambra? E lei, come si sarebbe comportata con me? Per quel che ne sapevo, i giorni che ero rimasta a casa, lei aveva tutto il tempo per mettere in giro chissà quante voci su di me.

 Come se non bastasse, Ken non era più al liceo e non sapevo nemmeno se per quest’anno sarebbe ritornato o meno. 

“ ehi Aly va tutto bene?” mi chiese Castel notando la mia preoccupazione;

“si, sono solo un po’ tesa per il rientro, sai com’è l’ultima volta o quasi strangolato una ragazza”,quando ripensai all’accaduto con Ambra e le sue amiche, iniziai improvvisamente a tremare. Castel si avvicinò e mi strinse forte a se.

“ non temere Alison, io sono qui con te e ti starò sempre vicino” mi disse facendomi calmare  per un po’.

“ grazie Castel, non so davvero come farei senza di te”  risposi sorridendogli.

<< figurati, so che non è stato piacevole quel episodio con Ambra, e so che il rientro a scuola dopo una tempesta è molto brutto e duro” mi disse lui, “ credimi, mi è capitato molte volte di dover affrontare questa situazione, quindi ti capisco benissimo>>.

Io lo ringraziai di nuovo dopodichè mi feci coraggio e decisi di varcare quei cancelli al fianco di Castel. Bene siamo dentro, e una è andata, ora dobbiamo entrare a scuola. 
Castel mi prese per mano e mi condusse verso l’entrata. 

Quando entrammo nell’istituto, c’era praticamente tutta la scuola che ci fissava, sentii castel stringermi ancora di più la mano. Con mia sorpresa però, la gente non sembrava tanto interessata a me o al mio accaduto con Ambra, bensì, al fatto che in quel momento io e Castel eravamo mano nella mano mentre percorrevamo il corridoio per raggiungere la nostra classe.

“ visto, a quanto pare qui sono più interessati al fatto che ci stiamo tenendo per mano più che alla tua rissa con Ambra” mi disse Castel dandomi una carezza ai capelli.

“ si forse hai ragione tu, mi sono preoccupata per niente” osservai io.

 Prima di entrare in classe incrociammo Nathael che era in compagnia di Melody, l’altra ragazza che nel tempo libero aiutava Nath a compilare tutti i suoi fogli. Quando vide me e Cass per mano gli comparve sul viso una smorfia di disprezzo e disgusto. Ma sia io e Cass lo ignorammo. Quelle che però non riuscimmo ad evitare furono proprio Ambra e le sue due amiche.

“  Castel non posso crederci, come fai a stare con una come lei? Non hai visto cosa mi ha fatto? “ lo fermò Ambra;

“ fidati, se io fossi stato in lei, ti avrei ridotta molto peggio,dopo quello che ti ho visto fare al suo amico” le rispose lui in tono acido.

Ambra divenne tutta rossa e le sue amiche non dissero una parola, anzi, non avevano proprio il coraggio di guardare negli occhi ne castel ne  tautomero me.

“ e comunque, Alison vale dieci mila volte più di voi, e sono fiero che ora sia la mia ragazza, non ho mai incontrato nessuno di speciale come lei” concluse Castel, poi mi prese per mano e ci affrettammo ad entrare in classe.

<< tu sei pazzo, vedrai che prima o poi farà del male anche a te, quella li non è normale e se non l’hai capito allora è tanto peggio per te” gli gridò contro Ambra e poi se ne andò con le due amiche.

Entrati in classe, andammo a sederci ai nostri posti, io ero ancora rossa in viso per quello che Castel aveva detto ad Ambra, mi aveva definito la sua ragazza ed era orgoglioso che io e lui stessimo insieme. Avrei voluto tanto abbracciarlo e baciarlo, ma in quel momento fummo raggiunti da Iris,Violte e Lys che vennero subito a salutarci.

“oh, Alison siamo contentissimi di rivederti” mi disse Lys facendomi il bacia mano io gli sorrisi.

“ grazie tante per la considerazione che hai di me Lysandre! E dire che dovresti essere il mio migliore amico” si lamentò Castel mettendo su un finto broncio e tutti ci mettemmo a ridere.

“ scusami Cass, hai ragione, ma lei non la vedo da molto più tempo rispetto a te” si giustificò Lys.

“ comunque, anche noi due siamo contente di rivederti Ali, ci sei mancata tanto in questi giorni” mi disse Iris venendo ad abbracciarmi, Violet la seguii a ruota.

 Alla fine iniziamo le ore di lezione e io mi limitai solamente a stringere la mano di castel appoggiata sul mio ginocchio. Per fortuna le ore del mattino, passarono velocemente. 

Andammo a pranzare alla mensa della scuola, dopodichè uscimmo nel cortile tutti insieme per prendere una boccata d’aria fresca.

“allora Alison sei contenta di entrare nella nostra band?”mi chiese improvvisamente Lys;

“ ma come? Lo hai già saputo ?” gli domandai io sorpresa;

“ eh, si, me lo ha detto il tuo ragazzo ancora ieri sera, o meglio mi ha mandato un messaggio dicendo che tu avevi accettato l’offerta” mi rispose lui;

“ dovevo immaginarmelo, comunque si sono contenta e mi impegnerò al massimo per non deludervi” gli risposi io, lui mi sorrise poi fummo raggiunti anche da Rosalya la quale, come mi vide venne ad abbracciarmi.

“ ciao Aly che bello rivederti come stai? “ mi chiese subito lei;

“ bene grazie, immagino cha anche tu abbia saputo del mio ingresso nel vostro gruppo” le risposi io, lei annuii sorridendo.

“ comunque, un pomeriggio dopo scuola, devi fermarti assolutamente con me e mi devi raccontare come è nata la storia tra te e Cass, voglio tutti i dettagli” mi disse lei entusiasta , io accettai e invitammo con noi anche Iris e Violet.

 Terminata la pausa pranzo, andammo ognuno nei propri club e quando iniziai a fare le prove con la band di Castel, devo dire che mi divertii molto e erano pure iniziate bene, ora dovevamo trovare solo il bassista. 
Finita quella giornata di scuola, salutai gli altri e me ne tornai a casa con Castel, quando rientrammo demon venne a farci le feste ad entrambi e dopo aver passato un’altra mezz’oretta con Castel, ci salutammo, anche perché doveva riportare a casa Demon, io li avrei fatti dormire li da me un altra notte, ma quella sera sarebbe rientrata anche la zia quindi era meglio così.

“ allora ci vediamo domani Alison, buona serata e riposa bene” mi disse Castel mentre mi abbracciava.

“ grazie, passate una buona serata anche voi due” gli risposi andando a dare un ultima carezza anche a demon. Diedi un ultimo bacio a castel  e poi me ne rientrai in casa. 

Tutto sommato, era stata una bella giornata e non è stato tanto difficile come sembrava, ma forse dipendeva dal fatto che con me ora c’era Castel e con lui riuscivo a sentirmi sempre e comunque sicura e protetta.  


salve a tutti gente sto risistemando meglio la storia e i capitoli ke già sono impostati.. presto aggiungerò anche quelli nuovi... grazie a tutti quelli che seguono la storia 

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Capitolo 9
*** nuovi incontri ***


Il mattino seguente appena uscii di casa, trovai Castel che mi aspettava davanti al cancello di casa mia, come lo vidi gli corsi subito incontro e gli saltai tra le braccia stampandogli un grosso bacio sulle labbra. Era davvero incredibile, come il mio cuore battesse ogni volta all’impazzata, non appena lo vedevo, lo sfioravo e soprattutto lo baciavo. 
Arrivati a scuola, andammo subito da Iris, Rosa e Lysandre che ci stavano aspettando;
- ciao ragazzi siamo qui, tutto bene? Ci salutarono in coro Iris e Rosa, mentre Lys, venne a salutarci con la sua solita stretta di mano a Cass e facendo il baciamano a me.
-ciao tutto bene grazie; risposi io sorridendo.
- avete sentito l’ultima? Pare che oggi dovrebbero arrivare quattro nuovi studenti per uno scambio culturale; ci disse Iris entusiasta;
-è vero, pare che vengano da un altro liceo,però pare che frequenteranno solo le lezioni di alcune materie in cui dovrebbero specializzarsi poi; aggiunse Rosa;
-a me basta che non diano fastidio siamo già troppi in questa maledetta scuola; intervenne Castel . Entrati in classe, il professore, ci fecce conoscere due studenti, un ragazzo e una ragazza. Il ragazzo si chiamava Dajan era alto quanto Castel di origine sud americana, aveva gli occhi verdi e i capelli con i rasta, amava molto lo sport in particolare per il Basket, infatti voleva specializzarsi per diventare un famoso giocatore e entrare in una delle squadre più forti e famose del Basket. La ragazza si chiamava Kim, era alta e magra, aveva i capelli mori e gli occhi marroni, lei amava il teatro e voleva specializzarsi per diventare una brava attrice.
- molto bene, ora chiederò a uno dei miei studenti di farvi visitare il liceo; intervenne il professore. Una marea di mani si alzarono per farsi chiamare dal professore per accompagnare i due studenti a visitare il liceo. Io non la volli alzare perché la stavo stringendo a Castel e sinceramente non avevo molta voglia di alzarmi in quel momento.
- dunque, vediamo, ma si venga lei signorina Alison, se la sente di fare fare il giro della scuola ai suoi nuovi compagni?; mi chiese improvvisamente il professore, cogliendomi di sorpresa, ma alla fine accettai e mi alzai.
Ambra e le sue amiche mi fulminarono come gran parte dei miei compagni, invece Castel sembrò quasi seccato, quando il professore chiamò me x questa cosa, perché lo sentii sbuffare e imprecare qualcosa sotto voce.  Ci presentammo e poi uscimmo dalla classe per visitare un po’ l’intero istituto.

POV CASTEL
In classe c’era un frastuono davvero fastidioso e irritante quando entrarono i due nuovi compagni, insomma non erano nulla di speciale anche se quando vidi presentarsi la ragazza mi ricordò un po’ la mia Alison, inizialmente tesa e un po’ imbarazzata ma subito dopo si mostrava più sicura e vivace. Non fraintendetemi Alison per me non ha paragoni, è la migliore, un a volte un po’ goffa e imbranata, ma allo stesso tempo,  fantastica e piena di sorprese. Chi non mi convinceva molto era il ragazzo, sembrava darsi un po’ troppe arie quando affermò di essere il miglior giocatore di basket del suo liceo e del suo paese.  Ma vedremmo come andrà questa convivenza. Proprio mentre credevo che tutto fosse finito, ecco che sento il professore parlare.
- allora adesso sceglierò uno studente tra voi, che si occupi di far fare il giro del liceo ai nuovi arrivati, allora chi se la sente di venire?;
Subito una marea di mani si alzarono per essere scelti, tranne quella mia, di Lys che stava scrivendo sul suo quadernetto, quella di violet perché si sentiva troppo timida e con mia grande sorpresa anche quella di Alison non era alzata. Anzi, la stava tenendo stretta sulla mia che era appoggiata al suo ginocchio. Stava guardando fuori dalla finestra, era rimasta ad osservare  degli uccellini sopra un albero. Dio quanto era bella. Poi la voce del professore mi distolse dai miei pensieri.
- dunque, vediamo, ma si venga lei signorina Alison; disse infine il professore, cogliendo di sorpresa anche lei. 
Che rabbia ma non poteva mandare quell’ oca di Ambra o una delle sue amichette? O magari Iris, lei è brava in queste cose. Ma no lui doveva scegliere proprio la mia Alison. Quando la vidi alzarsi, presentarsi ai due compagni e uscire con loro dalla classe, non ne fui molto contento, soprattutto perché notai che Dajan aveva iniziato subito a relazionarsi con lei. Aspettai qualche minuto ma alla fine non resistevo più, mi alzai di colpo e senza dire niente al professore uscii dalla classe, beccandomi ovviamente un reclamo scritto. 

POV ALISON
Stavamo comminando lungo i corridoi della scuola, sia dajan che Kim si rivelarono molto simpatici, gli feci vedere l’aula dei delegati, le alule dedicate ai clab di musica, teatro, arte e cucina. Dopodichè, decisi di uscire, feci vedere loro la palestra, Dajan ne rimase stupito e non vedeva l’ora di usufruirne.
- che bello speravo proprio che fosse così la palestra; esclamò entusiasta, - non vedo l’ora di iniziare il club oggi pomeriggio;
- sono contenta per te, ora però andiamo vi devo far vedere il club di giardinaggio e il retro della scuola, poi sarà meglio che rientriamo in classe; dissi loro, temevo che Castel potesse perdere la pazienza e magari anche arrabbiarsi con me perché non tornavo più. Quando uscimmo, lo trovai seduto sulla panchina che fumava una sigaretta e quando ci vide ci venne subito in contro.
- ma che ci fai qua fuori? Non dovresti essere in classe? ; gli domandai io sorpresa.
- mi stavo annoiando e poi non arrivavate più, con il senso dell’orientamento che ti ritrovi, temevo che ti perdessi per la scuola con loro due; mi rispose Castel con il solito tono irritante e arrogante;
- ma come ti permetti? Brutto babbuino! ; gli risposi io a tono. Dajan e Kim inizialmente preoccupati, finirono per mettersi a ridere, così alla fine andammo insieme a fargli vedere il club di giardinaggio e il retro della scuola e alla fine tornammo in classe.
Quando mi sedetti al mio posto decisi di ignorare Castel per mostrarmi ancora offesa, anche se in realtà mi faceva piacere sapere che si preoccupava per me e che un di tanto in tanto, era anche geloso.
- e dai, non vorrai mica tenermi il muso per tutto il giorno?; si lagnò lui- la mia era semplice premura che non ti perdessi con i nuovi studenti;
- ma per piacere, secondo me eri geloso perché ero in compagnia di Dajan; gli risposi beffarda, lui divenne un po’ rosso ma ovviamente negò il tutto. Lo adoravo quando faceva così. Alla fine dopo averlo torturato per bene, gli chiesi scusa e per il resto delle ore di lezione di quella mattina, tornammo a tenerci per mano.  
Non appena uscimmo dalla classe, prima di andare a mangiare qualcosa con Iris, Lys,Rosa e gli altri, Castel mi fermò dolcemente per un braccio e dopo avermi attirato verso sé, mi baciò dolcemente sulle labbra, sentivo il suo abbraccio farsi sempre più stretto e poco dopo anch’io risposi allo stesso modo. Quando ci staccammo mi diede un altro bacio sulla guancia .
- scusami, ma non resistevo più senza le tue labbra; mi sussurrò all’orecchio facendomi arrossire. Usciti dalla classe, finalmente andammo dagli altri e andammo a pranzare. 

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Capitolo 10
*** il ragazzo misterioso ***


Terminata la pausa pranzo, decisi di andare a fare due passi in cortile insieme a Iris e Violet.
“ allora come vi sono sembrati i nostri due nuovi compagni?” domandò entusiasta Iris;
“ sembrano due persone tranquille e simpatiche secondo me!” le rispose Violet;
“ infatti, io ho parlato un po’ con loro  quando le ho portati a fare il giro della scuola e mi sono trovata bene” conclusi io.
Ci fermammo sotto ad un albero e ci sedemmo li per qualche istante, poi all’improvviso, mentre Iris e Violet chiacchierarono del più e del meno, la mia attenzione fu attirata da un strana ombra poco più avanti di noi.
Mi alzai un istante per vedere meglio, ma se  c’era qualcuno, ora non c’era più.
“ ehy Alison c’è qualcosa che non va?” mi chiese Iris;
“ no, niente, mi sembrava di aver visto qualcuno, ma mi sono sbagliata” le risposi io e me ne tornai a sedere sotto l’albero e rilassarmi un po’. poi Iris e Violet si alzaron perché dovevano sbrigare alcune cose velocemente. Io rimsai seduta ancora un po’ sotto l’albero, poi mi incamminai per tornare verso scuola e andare alla ricerca di Castel. Lo trovai seduto sulla panchina che si fumava una sigaretta e davanti a lui, si era appena piazzata Ambra.
POV CASTEL
Ero seduto sulla panchina fumando in tranquillità una sigaretta e aspettando che mi raggiungesse Alison, ma invece che vedermi arrivare lei, mi si para davanti quella gallina svampita e irritante di Ambra.
“ ciao Castel lo sai che mi sei mancato in questi giorni?” mi salutò lei pavoneggiandosi e arricciandosi una ciocca di capelli sulle dita.
“ ci può sapere che diavolo vuoi adesso?” gli chiesi subito io spazientito.
“ voglio farti ragionare ! Non puoi stare veramente insieme a quella li, è molto pericolosa e sono certa che soffrirai parecchio prima o poi” mi rispose schietta Ambra,” si altera improvvisamente, ha atteggiamenti strani e persino i professori la tengono sempre d’occhio,”.
“ ora basta, smettila, preferirei soffire mille volte a causa sua, piuttosto che stare assieme a una bimbetta viziata e senza cervello come te” le urlai contro io,” te lo rièpeto per l’ultima volta, davanti a me non devi azzardarti a parlar male di Alison, o la prossima volta sarò ai a farti piangere, solo che a differenza di lei, io mon mi fermerò solo perché ti vedo piangere e spaventarti, mi hai capito bene?” detto questo mi alzai e la sorpassai, la sentii bisbigliare solo un, 2 beh peggio per te”.
Poi mi accorsi che in lontananza c’era Alison che ci stava osservando e dalla sua espressione intuii che forse doveva  aver sentito a discussione tra me e Ambra.
POV ALISON 
Avevo sentito praticamente tutto quello che si erano detti, quando Castel  piantò in asso Ambra, e si accorse di me, mi venne subito in contro, con un espressione un po’ preoccupata.
“ Alison, hai sentito quello che ci siamo detti?” mi chiese lui un po’ serio e allo stesso tempo preoccupato;
“ si, non ho potuto farne a meno!” gli risposi io in tono quasi indifferente.
“ scusami, spero di non aver detto nulla che ti abbia fatto arrabbiare o soffrire poco fa, ma io non sopporto quando  quella li inizia a parlare a vanvera su di te” mi disse lui;
“ non preoccuparti, non hai detto nulla di sbagliato, anzi mi fa piacere che tu mi abbia difeso di nuovo” gli risposi io e senza pensarci mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia. Con la coda dell’occhio notai che Castel era leggermente arrossito .
“su andiamo al club d musica e raggiungiamo gli altri!” gli dissi prendendolo per mano e dirigendoci all’interno della scuola. Durante tutta la lezione del Club, io e il gruppo di Castel, ci divertimmo molto a suonare e cantare insieme, in un attimo ci eravamo dimenticati tutti, dei propri pensieri e delle cose che potevano renderci un pochino tristi,e avevamo dato spazio alla gioia e al divertimento che proviamo sempre quando stiamo tutti insieme.terminate le lezioni, uscimmo tutti da scuola per tornare verso casa. Prima di uscire dal cancello, mi accorsi di aver dimenticato un il quadernetto con dentro le canzoni che scrivevo o componevo quando avevo l’ispirazione.
“ ho dimenticato una cosa al Club, vado a prenderla e arrivo subito” dissi a Castel, non aspettai di sentire nemmeno la sua risposta che già ero partita per andare nel club di musica. Quando entrai, trovai subito il mio quadernetto lo misi in cartella e uscii dall’aula, quando all’improvviso vidi un ragazzo alto e muscoloso, biondo e con gli occhi azzurri che mi venne incontro.
“ ciao bellezza che ci fai ancora a scuola? Hai bisogno di un passaggio fino a casa?” mi chiese il ragazzo con fare divertito.
“ avevo dimenticato una cosa, comunque no grazie, non mi serve nessun passaggio per tornare a casa” gli risposi io e me ne andai verso l’uscita, ma il tipo, continuava a seguirmi.
“ posso sapere il tuo nome ? “ mi chiese gentilmente;
“ mi chiamo Alison e tu?” ;
“ io sono Dake, sono un nuovo studente , sono dell’ultimo anno!” mi rispose lui,” comunque lo sai che sei molto carina? Di un po’ il ragazzo ce lo hai già?”.
“ ehm.. Grazie, comunque si ho già il ragazzo che mi sta giusto aspettando quindi se non ti dispiace ora me ne andrei!” gli dissi voltandogli le spalle e uscendo in cortile ma ecco che Dake mi ferma di nuovo afferrandomi per un braccio.
“ beh sai, io non sono un tipo geloso dopotutto, quindi non mi importa che tu abbia già il ragazzo” mi sussurrò all’orecchio, sentii scorrermi dei brividi lungo la schiena, poi sparirono immediatamente.
“ lasciamo subito il braccio!” gli dissi improvvisamente con il tono più freddo e serio che avessi mai sentito, ma il ragazzo non si spaventò,anzi mi spinse contro un muretto.
“lo sai io adoro i giochi pericolosi!” continuò lui divertito, io sentivo che stavo iniziando di nuov ad arrabbiarmi e perdere il controllo,quando all’improvviso sentii un’altra voce maschile.che veniva verso di noi.
“ Dake che cosa stai facendo? Lascia andare subito quella ragazza, o dovrai fare i conti con me!” .
Dake si spostò e mi lasciò passare, poi mi accorsi del ragazzo che lo aveva fermato, non lo avevo mai visto prima. Era alto e magro, aveva i capelli verdi lunghi come quelli di Lysandre e aveva gli occhi viola,era anche vestito in maniera molto elegante.
“ ma andiamo Jade stavamo solo scherzando un pochino” disse Dake come se poco fa non stesse pensando di farmi qualcosa seriamente.
“ non mentirmi! Ti conosco bene io e se non fossi arrivato a fermarti non oso immaginare cosa sarebbe accaduto” gli dissi Jade in tono fermo e severo. Dake abbassò subito il capo e non disse più una sola parola. Poi il giovane dai capelli verdi si voltò verso di me;
“ mi spiace se il mio compagno ti ha spaventata o dato fastidi Alison! Comunque io sono Jade piacere di conoscerti” mi disse baciandomi la mano. 
“ come fai a sapere il mio nome?” gli domandai io sorpresa, non ci eravamo mai visti prima d’ora quindi come poteva sapere il mio nome. In quel momento arrivò Castel preoccupato e quando vide che davanti a me c’erano due ragazzi si precipitò subito e si mise tra me e loro con aria severa e arrabbiata.
“ ehy, non vi azzardate a toccare la mia ragazza è chiaro?” li minacciò lui.
“ bene, bene, Castel, da quanto tempo che non ci vediamo ! “ disse Dake all’improvviso, a Castel si raggelò il sangue.
“ Tu? Ti averto se ti pesco a girare intorno a Alison te la farò pagare cara!”;
“ oh, oh, ma che paura! Beh scusami ma quella ragazza è talmente bella che non è giusto abbia solo tu il privilegio di divertirti con lei!” disse Dake in tono sarcastico e divertito. Castel stava per scagliarsi su di lui e prenderlo a pugni ma Jade intervenne subito e si frappose ra i due.
“ Castel, stai tranquillo, nessuno torcerà un capello ad Alison finchè ci sarò qui io! Disse Jade facendo rimanere di stucco sia me che lui.
“quanto a te Dake, vedi di smetterla a infastidire Alison o Castel, altrimenti ti rispedirò dritto dov’eri prima, e sai a cosa mi riferisco!” lo ammonì Jade. E proprio come prima Dake abbassò il capo e non disse più una parola.
“ bene ragazzi, scusate ancora se vi abbiamo disturbato, ora ce ne andiamo! A presto!” cui salutò Jade e insieme al suo compagno se ne andarono lasciando sempre a bocca aperta sia me che Castel.

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Capitolo 11
*** un nuovo incubo ***


Castel si era offerto di accompagnarmi fino a casa, e visto che mia zia non era in casa decisi di farlo accomodare  e offrirgli qualcosa da bere.
Continuavo ad avere una strana sensazione dopo l’icontro con Jade, di quel che era successo con Dake non mi importava molto perché quando ho sentito che la rabbia stava di nuovo per prendere il controllo su di me, ero certa che sarei riuscito a fermarlo qualunque cosa avesse voluto fare, certo ero un po’ sorpresa dal fatto che conoscesse Castel e di come si erano affondati. Ma ciò che mi incuriosiva di più era proprio Jade, come faceva a sapere il mio nome? Perché aveva detto che finchè c’era lui non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male? Ci eravamo appena conosciuti dopotutto no? Non riuscivo a levarmi dalla mente i suoi occhi e il suo sguardo fermo e deciso. Perché improvvisamente sentivo di averlo già conosciuto in passato?  Alla fine lasciai perdere tutti questi interrogativi e me ne tornai da castel, gli diedi da bere e poi mi accomodai sul divano insieme a lui. Castel mi avvolse subito fra le sue forti braccia e poi mi baciò dolcemente la fronte. Mi sentivo al sicuro e completa quando mi abbracciava, non riuscivo a non pensare a quanto fossi stata fortunata ad averlo incontrato. 
“ spero che Dake non ti abbia fatto del male o alzato le mani contro la tua volontà!” mi disse lui improvvisamente.
“ oh, no, tranquillo, non mi ha fatto nulla e prima che potesse fare qualsiasi cosa è arrivato quel Jade a fermarlo!” gli risposi io cercando di tranquillizzarlo.
“ già, mi chiedo chi sia quel tizio? Non ricordo di averlo mai visto prima”;
“ invece mi è sembrato che Dake lo conoscessi bene? Ma lui mi ha detto che si era appena trasferito su questa scuola” gli dissi io;
“si ci conosciamo, in realtà aveva frequentato questa scuola per il primo anno, poi all’improvviso ha iiziato a cambiare e poco dopo ha lasciato questa scuola, a quanto pare si è deciso a tornare per l’ultimo anno” mi raccontò Castel in tono sprezzante.
“ mi è sembrato di capire che tra voi due sia successo qualcosa in passato, giusto?”;
“ inizialmente eravamo amici, ma poi ha iniziato a cambiare e non l’ho più visto di buon occhio, poi è successo un episodio, che ha posto fine alla nostra amicizia per sempre cn lui e con quel damerino del segretario”.
“ cosa voi tre eravate tutti amici?” gli domandai io un po’ incredula,” che cos’è successo per portarvi ad odiarvi a tal modo l’uno con l’altro?”.
“ è una lunga storia, te la racconterò un’altra volta” mi rispose lui.Castel mi fece compagnia per un’altra mezz’oretta e poi se ne tornò a casa.

POV JADE
“ io davvero non ti capisco Jade, abbiamo trovato Alison, stavo per farla arrabbiare e farle perdere il controllo e tu mi fermi?” si lamentò Dake;
“ tu sei proprio uno stupido, non hai capito ancora nulla su come funzionano le cose per me, Alison e la gente come noi?” lo interrupi ioin tono seccato,” ho percepito anch’io che si stava arrabbiando, ma non è ancora il momento per farle perdere il controllo e farla passare dalla nostra prte! È troppo combattuta con se stessa!”.
“ e allora cosa conti di fare? Aspettare in eterno? O hai già intuito qualcosa?” mi domandò Dake incuriosito e spazientito;
“ forse, diciamo che in questi giorni mi limiterò ad osservarla di nascosto per capire meglio la situazione e quando saprò tutto ciò che mi serve, agirò di conseguenza” gli risposi io tranquillamente,” qualcosa ho già trovato che potrebbe farla crollare e far si che il suo lato oscuro prenda il sopravvento, ma è meglio avere sempre qualche asso in più nella manica”.
“ ti stai riferendo a quel patetico di Castel giusto?” mi domandò Dake divertito, io gli rivolsi un sorrisetto maligno e divertito,” esattamente, ma non solo voglio sapere ancora un po’ di cose e appena sarà il momento, agirò in fretta!”.
“ non vedo l’ora arrivi quel momento ah,ah,!”ridacchiò Dake;
Si, ma nel frattempo, vedi di non rovinarmi i piani, quindi stai lontano sia da lei che da quel Castel, o potresti causarmi delle complicazioni!” lo avvertii subito io, Dake sbuffò ma poi annuii con il capo. Mi avvicinai allo specchio e dopo essermi osservato attentamente, mi tolsi la giacca e subito dopo mi tolsi le lenti a contatto che nascondevano il mio vero colore degli occhi. Rimasi li ad osservarmi allo specchio, con Dake che dietro di me faceva altrettanto ridacchiando. È si, finalmente l’avevo ritrovata e d’ora in poi farò il possibile perché nessuno intralci il mio piano, Alison dovrà passare dalla mia parte soprattutto dopo tutto quello che ci è stato fatto dalla nostra stessa gente e dalla nostra stessa…. 

POV ALISON
Il mattino seguente mi svegliai prima del solito, così mi feci velocemente una doccia e dopo essermi asciugata e spazzolata per bene i capelli, andai a vestirmi, indossai un paio di jeans blue e un veglioncino rosso  e bianco. Mi misi solo un po’ di matita e il lucida labbra, infilai le scarpe e uscii di casa. Decisi che questa volta sarei andata io a prendere Castel così mi avviai verso casa sua e quando arrivai, suonai subito il campanello, lui mi aprì subito il cancello e poi mi fece entrare a casa sua.
“ buongiorno mia principessa, dormito bene?” mi salutò lui abbracciandomi e stampandomi un bacio sulla guancia.
“ buongiorno anche a te Castel,si ho dormito abbastanza bene dai!” gli risposi io.
“ vieni ho preparato la colazione” mi disse prendendomi per mano e conducendomi in cucina. Come varcai la soglia della cucina vide Demon venirmi in contro e saltarmi subito addosso facendomi cadere a terra e iniziando a leccarmi il viso.
“ ciao cucciolone, anch’io sono contenta di vederti, su dai ora fammi alzare” lo salutai io accarezzandolo.
“ Demon su alzati subito e vieni qui!” lo chiamò subito Castel, il cane obbedì e finì per saltare addosso a Castel e questa volta fu lui a cadere mentre l’enorme cane lo leccava da per tutto e gli faceva le feste.
“ oh Demon, sei sempre il solitò” sospirò Castel sorridendo, alla fine allontanò il cane e si alzò, andammo in bagno per darci una risciacquata veloce e tornammo a fare colazione, dopodichè andammo a scuola e raggiungemmo i nostri amici.le prime tre ore di lezione passarono velocemente e tra bigliettini da parte di Iris, da battutine e scherzetti da parte di Castel. Quel pomeriggio avrei avuto anche il club di giardinaggio, mentre Castel avrebbe fatto quello di Basket,quindi ci saremmo visti a termine dei vari Club. Durante l’intervallo uscii con Castel, Lys e Rosa e andammo insieme a fumarci una sigaretta, poco dopo fummo raggiunti da Alexy,Armin,Iris e Violet. Per fortuna dopo l’intervallo, la mia classe aveva un ora libera così potevamo riposarci o comunque starcene un po’ tranquilli. Terminata la ricreazione, io e Castel andammo a sdraiarci sotto un albero ci abbracciamo e baciamo per un po’, dopodichè, lui mi passo un auricolare del suo Mp3 e ci mettemmo tutti e due ad ascoltare musica. Mi addormentai quasi subito.
Ad un tratto sentii una voce famigliare che mi sussurrava qualcosa, ma non riuscivo ne a capire bene le sue parole, ne a capire chi fosse , vedevo solo un ombra scura appartenente ad una strana persona.
“Alison il momento è quasi giunto, è tempo che tu capisca chi sei veramente” disse la voce della strana ombra.
“chi sei? Cosa vuoi da me?” chiesi io ma non ottenni risposto. Poi all’improvviso, mi trovai di fronte ad uno specchio, vidi la mia immagine riflessa e ad un tratto mi accasciai a terra soprafatta da rabbia,sofferenza e dolore, sentii di nuovo la voce di quell’ombra che semplicemente chiamava il mio nome e si avvicinava, quando mi alzai guardai lo specchio e ciò che vidi mi sconvolse completamente.
“ devi far emergere il tuo vero io, il tempo ormai è giunto, non negare chi sei veramente e anche se tutti gli altri ti volteranno le spalle, io ci sarò sempre per te!”. questa voce, mi era famigliare, apparteneva ad un ragazzo, ma a chi? Perché mi sembrava tanto famigliare.
Io però continuavo a non accettare l’immagine che vedevo nello specchio e le parole di quell’ombra, così mentre combattei nuovamente un’altra battaglia con me stessa, di nuovo mi accasciai a terra, avvolta dall’oscurità in lacrime sola poi sentti di nuovo qualcuno che mi chiamava una voce che mi metteva tranquillità e sicurezza.
“ Alison, svegliati sono qui!!”. tutto ciò che vidi fu  una breccia di luce dalla quale vidi apparire il volto di Castel. Improvvisamente mi svegliai e capii di aver avuto un altro incubo questa volta molto diverso dagli altri. Avevo il cuore in gola dalla paura e anche Castel mi guardava decisamente spaventato. 
Io in lacrime mi gettai tra le sue braccia, lui non mi chiese nulla, si limitò a stringermi forte e aiutarmi a calmarmi infine mi sollevò delicatamente il mento con le dita e mi bacio dolcemente sulle labbra, io mi strinsi a lui con tutta la forza che avevo e risposi a quel bacio, quando ci staccammo rimasi tra le sue braccia e gli dissi che avevo avuto un altro incubo ma che ancora non volevo parlarne perché mi aveva scossa molto.  Castel annuì e mi diede un altro bacio poi mi fece appoggiare la testa sul suo petto e mi fece restare li finchè non fu il momento di riprendere le ultime lezioni. Non riuscivo più a stare senza Castel, l’idea che nei miei incubi mi lasciasse sola mi terrorizzava, ma alla fine veniva sempre a salvarmi e di questo gli sono grata.

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Capitolo 12
*** al club di giardinaggio ***


 Dopo essere stati un po’ tranquilli, e dopo che io mi fui ripresa completamente dallo shok del nuovo incubo, io e Castel ci recammo in classe per terminare le ultime due ore del mattino. Durante la pausa pranzo andammo a mangiare con Lys, Rosalya e gli altri, ridemmo e scherzammo per tutto il tempo. Poi, prima di andare al club di giardinaggio accompagnai Castel in palestra per il club di Basket, quando arrivammo trovai li sia Dajan che Armin, così ci fermammo a salutarli e scambiare rapidamente due parole.

“ ciao Castel ciao Aly siete arrivati anche voi finalmente!” ci salutò Armin,
“ciao ragazzi ben arrivati” ci salutò anche Dajan;
“ oh, io sono venuta solo ad accompagnare Cass, tra pochi minuti devo andare al club di giardinaggio” risposi io sorridendo;
“ che peccato, mi sarebbe piaciuto vedere se anche tu giocavi bene a Basket!” mi disse Dajan;
“ magari un giorno faremmo una partita uno contro uno oppure a squadre, tanto di tempo ce né “ lo rassicurai io, sia Dajan che Armin vennero ad abbracciarmi, scatenando un po’ d’ira da parte di Castel, il quale mi staccò bruscamente da loro e mi riportò fra le sue braccia.
“ scusate ma lei è la mia ragazza, quindi vedete di non approfittarne troppo!” li canzonò Castel, i due sorrisero e poi annuirono per tranquillizzarlo.

“ okay Castel, ora vado, ci vediamo dopo il club” lo salutai dandogli un bacio sulla guancia, ma prima che potessi uscire dalla palestra, Cass mi afferrò per un braccio e dopo avermi stretta forte a se, mi stampò un legero ma dolce bacio sulle labbra,che mandò completamente in tilt il mio cuore e mi fece diventare più rossa di un pomodoro lesso, perché mi aveva baciato praticamente davanti tutta la squadra di Basket.

“ ci vediamo dopo mia principessa!” mi sorrise lui, io avvampai nuovamente e alla fine me ne andai verso il mio club.

Quando arrivai, trovai ad aspettarmi Violet e Lys che mi accolsero con un caloroso abbraccio e un gran bel sorriso. Per il resto c’erano un’altra quindicina di studenti, di ragazze c’erano anche Melody e un’altra sua compagna. C’erano tre ragazze del terzo anno e altre due dell’ultimo anno. Di ragazzi oltre a Lys, c’era un ragazzino del secondo anno, due  nostri compagni di classe e … no non ci posso credere quello li è Jade, era in compagnia di un altro ragazzo, alto quasi quanto lui e magro dai capelli biondi e gli occhi azzurro chiaro. Che ci facevano due ragazzi del genere nel club di giardinaggio? Io li vedevo più a praticare sport, o recitare, ma curare piante e fiori proprio No.

“ allora ragazzi, oggi vi dividerete in gruppi da quattro persone, ad ognuno assegnerò dei vari compiti da svolgere” esclamò il professore, un uomo sulla mezz’età, dai corti capelli grigi e gli occhi verdi, portava gli occhiali e aveva anche dei buffi baffi.

Il professore ci divise in gruppo, io capitai in un gruppo di cinque persone, ovvero con Violet e Lysandre per mia fortuna e con Jade e il suo amico, ma non sapevo ancora se sarebbe stata una cosa positiva o meno.
Il professore ci mandò a piantare e curare alcune aiuole e poi aveva chiesto a me e Jade di portare del cibo agli uccellini e coniglietti della scuola. 
Mentre lavoravamo sulle aiuole, ne approfittammo per fare un po’ di converzazione.

“ salve a tutti, mi presento, il mio nome è Jade è frequento il quinto anno, lui è il mio amico Piere e anche lui frequenta la mia stessa classe” si presentò Jade;

“ piacere io sono Lysandre, ma gli amici mi chiamano Lys”;
“ io invece sono Violet sono del quarto anno piacere” disse lei un po’ imbarazzata.

“ noi ci conosciamo già!” dissi rivoltà a Jade, poi mi voltai verso il suo amico,” sono Alison piacere”.

“ come, voi due vi siete già conosciuti?” mi chiese Lys;

“ si ci siamo incontrati ieri, in un contesto però, non molto elegante” rispose Jade,” Alison ti chiedo ancora scusa se il mio amico di ieri ti ha infastidita”;

“ ormai è acqua passata, ma sappi che se dovesse girarmi attorno un’altra volta, non sarò tanto clemente” gli risposi io, Jade mi sorrise,” lo immagino, ma stai tranquilla, non succederà più!”.

Passammo il resto del tempo a sistemare i fiori,poi io e Jade andammo dal professore e ci facemmo dare il cibo per gli animali. Mentre passeggiavo con Jade lungo il vialetto della scuola, percepii nuovamente quella strana sensazione, che ancora non riuscivo a spiegare o a capire. 

“ vuoi dare tu da mangiare ai coniglietti?” mi chiese Jade gentilmente, io annuii, entrammo nel recinto dove c’erano i coniglietti e i pulcini, lui si occupò dei pulcini e io mi divertii a nutrire i coniglietti. Facemmo la stessa cosa con gli uccellini.
 Quando terminammo il giro, Jade anziché tornare verso il club, si incamminò verso il retro della scuola.

“ ehy, ma dove stai andando ?” gli domandai io;
“ qui dietro c’è un albero dove all’interno vi è una famiglia di scoitoli, li vuoi vedere?” mi chiese lui sorridendo. Io annuii e lo seguii, ci fermammo davanti ad un  gigantesco albero e poco dopo vedemmo uscire due scoiattoli adulti e uno piccolino, io rimasi colpita, poi Jade estrasse dalla tasca alcune noccioline e le mise sulla loro tana. Restammo ad osservarli per qualche secondo, vidi uno dei due scoiatoli grandi che si avvicinò a Jade e si arrampicò su di lui, posandosi sulla sua spalla. Io rimasi sbalodita.

“ Caspita Jade, non pensavo ti piacessero tanto gli animali! “ gli dissi io sorpresa;

“ si, mi piacciono molto gli animali, sono gli unici esseri viventi, in grado di capire se sei triste o se c’è qualcosa che non va e con pochi gesti ti fanno tornar il sorriso” mi rispose lui, “ inoltre adoro anche i fiori, perché un fiore può rappresentare in pieno il vero carattere di una persona”;

“ dici davvero?” gli domandai io incuriosita;

“ certo, io quando sono giù di morale o sento di avere qualcosa che non va, vengo sempre attratto dagli iris e stranamente, dalle rose Blue, mentre quando sono allegro, sono attratto dalle orchidee e dalle rose rosse”;

“ anche a me piacciono molto gli Iris e le rose” gli risposi io, poi mi avvicinai e diedi una carezza allo scoiattolo che stranamente poi si spostò dalla spalla di Jade a quella mia.

“ hai visto? A quanto pare gli piaci molto anche tu!” mi sorrise lui, passammo un altro paio di minuti con gli scoiattoli dopodichè li lasciammo nel loro albero e ci  dirigemmo nuovamente verso il Club.

“ posso farti una domanda?”gli domandai io;
“ si dimmi pure”;
“ tu da quanto tempo frequenti questo liceo? Io mi sono trasferita qui quest’anno e devo dire che mi trovo abbastanza bene”;
“ lo frequento da due anni, prima ho studiato all’estero” mi rispose lui;
“ caspita bravo! Comunque ti trovi bene qui?”;

“ come posto non è male ma certa gente è davvero inutile e fastidiosa,ci sono certe  ragazze e ragazzi, che secondo me non hanno capito il vero valore della vita” mi rispose lui con uno strana espressione, “ alcuni credono ancora che la vita sia come nelle favole, con lieto fini e tutto perfetto, invece è tutta una menzogna il mondo reale non è affatto tutto rose e fiori”;

“ su questo hai ragione, i problemi e le difficoltà non mancano mai, ma alla fine se hai accanto le persone giuste puoi affrontare e superare qualsiasi cosa” gli risposi io;

“ le persone giuste eh? Tsk … fosse vero” sussurrò improvvisamente cambiando sia tono che espressione di viso;
“ ti senti bene?” gli chiesi io preoccupata. 

Jade mi osservò attentamente, poi sfoderò uno strano sorriso e mi disse, “ Alison, non dare  mai per scontato che le persone che hai accanto siano davvero oneste con te e che ci saranno sempre, perché l’essere umano è capace di ogni cosa, è subdolo, egoista e manipolatore”;

“ perché dici queste cose? Non è vero che siamo tutti così, ci sono anche persone brave, buone e generose” gli risposi io;
“ non siamo? Ah,ah, ah, “ rise improvvisamente,  “ torna pure dai tuoi amici Alison, ma ricorda, stai bene attenta a chi hai intorno, non sempre ti puoi fidare ciecamente degli amici, a volte, non puoi nemmeno fidarti della tua stessa famiglia”.

“ non ti sembra di esagerare un po’ adesso?;

“ può darsi, ma capirai col tempo il significato di queste mie parole! Lo vedrai” mi disse lui andandosene in direzione del suo amico e lasciandomi li perplessa.

Terminato il club, raggiunsi Castel in palestra e subito dopo  esserci salutati, mi accompagnò a casa, gli raccontai velocemente del mio pomeriggio al club e anche se non era molto contento di aver saputo che avevo passato del tempo da sola con Jade, alla fine mi raccontò del suo pomeriggio e dopo essere arrivati davanti a casa mia ci abbracciammo e ci baciammo sulle labbra.

“ ti voglio bene Castel, grazie di tutto” lo salutai io, lui ricambiò il salutò e mi baciò nuovamente sulle labbra, questa volta con molta più foga e passione di prima. “ sappi Alison che io per te ci sarò sempre se hai bisogno di aiuto a domani” e se ne andò.

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Capitolo 13
*** inizio delle vacanze di Natale ***


I giorni successivi passarono velocemente tra compiti in classe e interrogazioni, tra risate e scherzi tra gli amici, ma vi erano giorni in cui anche chi sapeva bene come darti fastidio o farti arrabbiare, si faceva sentire pesantemente.

In quei giorni io rafforzai parecchio il legame con i miei amici e anche con Castel andava alla grande, anche se in due occasioni non abbiamo perso l’occasione di bisticciare un po’ come non lo facevamo dagli inizi della scuola, ma poi ci siamo riappacificati a fine giornata di scuola. Castel sapeva e come farsi perdonare con quel suo fare malizioso mi faceva vivere emozioni uniche, ma io non ero da meno per lui .

In quei giorni mi capito altre volte di incontrarmi casualmente con Jade durante l’orario di scuola oppure al club di giardinaggio. Quel ragazzo aveva davvero qualcosa di strano e misterioso, c’erano delle volte che sorrideva e scherzava con me e altri ragazzi del club, ed altre invece in cui si incupiva e rimaneva per le sue. 

Quel mattino mi svegliai alle 6e 30,mi andai a fare una doccia vleoce e mi vestii, misi un paio di jeans neri strappati,,una maglietta con collo a v blue e la felpa nera di Angel  & Devil, mi truccai con un filo di ilayner e un po’ di matita mi misi un paio di anfibi decorati con alcune borchie e uscii di casa per andare a scuola. Quello sarebbe stato l’ultimo giorno poi sarebbero iniziate le vacanze di Natale.
Castel mi stava aspettando davanti al cancello di casa sua quando arrivai, mi venne incontro mi abbracciò e mi baciò con foga sulle labbra.

“ buongiorno angelo mio, mi sei mancata ieri sera!” mi salutò lui con il suo solito sorriso malizioso ma dolce allo stesso tempo.

“ dai che da domani iniziano le vacanze e potremmo passare più tempo insieme io e te!” gli risposi prendendolo per mano e trascinandolo verso scuola.

Quando arrivammo trovammo Lys,Rosalya, Alexy e Armin che ci stavano aspettando andammo da loro e dopo esserci salutati e aver chiacchierato un po’, ci  recammo in classe. 

Durante la seconda ora del mattino il professor Franze mi comunicò che dovevo andare un momento all’ufficio delle preside,senza fare domande mi alzai e mi diressi verso l’ufficio della preside. Uscendo dalla classe sentii tutti gli sguardi puntati su di me, e quell’occa di Ambra blatterare qualcosa a Li del tipo;

“ chissà che questa sia la volta buon che la caccino dalla scuola!”, Li si mise a ridacchiare ma io le ignorai.

Arrivata bussai alla porta  e quando ebbi il permesso di entrare, rimasi stupita dui vedere che dentro c’era anche Jade.

“ signorina prego si accomodi pure” mi fece cennò la preside e io mi sedei sulla poltroncina libera di fronte a lei e di fianco  a Jade.

“ è successo qualcosa?” chiesi io un po’ curiosa;

“ nulla di grave, volevo solo chiedere a lei e al signor  Williams se durante il periodo delle vacanze di Natale, vi andava di passare un oretta o due al pomeriggio, per occuparvi degli animali e delle piante della scuola?” ci domandò il confettino rosa.

“ ehm, perché lo chiede proprio a noi?” domandai io;

“ perché il docente del vostro club, mi ha informata che siate bravissimi a occuparvi delle piante e che siete sempre voi a nutrire gli animali” mi rispose lei,” perciò ho voluto proporre la cosa a voi se vi fa piacere”.

“ per me va bene, non ho problemi per passare un paio d’ore di pomeriggio a curare le piante e gli animali”, poi si rivolse a me con un bellissimo sorriso,” e ta te? Ti andrebbe di aiutarmi o hai altri impegni?”;

“ n-no, va bene anche per me dai” risposi io. 

“ molto bene, grazie cari ragazzi e ora tornate pure nelle vostre classi”ci congedò la preside. 
Arrivata in classe, seguii il resto delle lezioni, durante l’intervallo Iris ,Violet e Rosa,si catapultarono da me seguite da Lys e Cass.

“ allora, che cosa è successo dalla preside? Perché ti ha convocata nel suo ufficio? Non ti avrà mica espulso vero?” iniziò a bombardarmi di domande Iris;

“ no, nulla del genere, ha chiesto a me e ad un altro studente del club di giardinaggio, se durante le vacanze possiamo passare un paio d’ore a occuparci degli animali e delle piante della scuola” risposi io direttamente a tutti.

“ e chi sarebbe l’altro alunno che dovrebbe passare il tempo con te?” chiese subito Castel;

“ecco, si tratta di… Jade” risposi alla fine;

“ che cosa? Non se ne parla, non mi fido di quel tipo”, commentò lui acido;

“ Cass, dobbiamo solo dar da mangiare agli animali e dar da bere alle piante,nulla di più” gli risposi io cercando di tranquillizzarlo.

“ non mi importa, tu da sola con quel tipo qui a scuola non ci stai! Potrebbe anche decidere di metterti le mani addosso” continuò lui deciso;

“ e dai, non esagerare adesso, non ha mai alzato un dito su di me e comunque so difendermi e badare a me stessa” gli risposi a tono;

“ certo che non ha mai alzato un dito in questi giorni, perché sapeva che c’eravamo noi a tenerti d’occhio” continuò lui;

“ e va bene, allora se proprio ci tieni, puoi anche venire ad accompagnarmi ed aspettarmi qui” gli proposi alla fine , lui sbuffò un po’ ma alla fine accettò.

Rientrammo in classe e terminammo il resto delle lezioni del mattino , poi scendemmo per la pausa pranzo. Andammo tutti a pranzare alla mensa, poi io e Cass,ci separammo dagli altri e andammo nel terrazzo della scuola. Arrivati li, Castel mi abbracciò da dietro, mi fecce appoggiare la schiena al suo petto e si appoggiò con il mento sulla mia testa.

“ scusami per prima Alison, ma l’idea che tu debba passare del tempo con un altro ragazzo mi innervosisce parecchio”, mi disse lui dal tono un po’ dispiaciuto,” soprattutto se si tratta di Jade, non so perché ma non riesco a fidarmi molto di quel ragazzo”.

“ lo so Castel, ma io starò attenta e comunque non mi interessa provarci con un altro ragazzo” gli risposi girandomi e guardandolo negli occhi,” non ho bisogno di nessun altro, perché tu vali molto più di tutti i ragazzi presenti in questa scuola per me”. 

Udite queste parole Castel arrossì ma subito dopo mi baciò con foga, sentivo le nostre lingue cercarsi e unirsi e le sue mani che accarezzavano dolcemente tutto il mio corpo.

“Cass, mi dispiace interromperti ma credo proprio che dobbiamo andare” gli risposi io mordendogli un labbro,

“mhmm… non è giusto” si lamentò lui, “ dobbiamo interrompere proprio sul più bello”, si avvicinò e mi baciò nuovamente con molta passione che travolse all’istante anche me, e senza pensarci due volte gli buttai le braccia al collo e mi avvinghiai a lui rispondendo a quel bacio allo stesso modo.
 
“ vorrà dire che riprenderemmo il tutto domani da me, che ne dici” mi propose lui sorridendo, io annuii poi insieme scendemmo dal terrazzo e ci recammo al club di musica.
 Li suonammo e cantammo per tutto il tempo e nell’aula si respirava un aria di gioia e divertimento ogni volta che la mia voce e quella di Lys cantavano e quando Castel partiva con i suoi assoli di chitarra l’atmosfera diventava ancora più magica, dovevamo trovare davvero un bassista e la nostra band sarebbe stata completa.

Quando terminammo la canzone, sentii una dolce ma allo stesso tempo maliconica melodia, chiesi il permesso di uscire e quando mi trovia dietro il cortile della scuola rimasi sbalordita, davanti a me si vedeva la figura di Jade che stava suonando il violino, fui rapita da quella melodia stupende , tanto che non mi accorsi nemmeno che dietro di me c’erano Castel,Lys e Rosa, anche loro a bocca aperta.
 Quando Jade terminò di suonare si girò e si accorse della nostra presenza.

“ oh, ciao ragazzi spero di non aver disturbato le prove della vostra band” ci disse lui sorridendo;

“ oh no, ansi sei stato tu a catturare la nostra attenzione” gli risposi io,” da quanto tempo suoni il violino?;

“ lo suono da cinque anni ormai” mi rispose lui,” so suonare anche. Il contrabbasso, il pianoforte e il basso”.

“ tu sai suonare il basso?” gli chiese subito Lys;

“ certo, è stato il mio secondo strumento dopo il pianoforte, lo suono da sei anni come per il contrabbasso” gli rispose lui.

“ senti ti andrebbe di partecipare alle selezioni per il bassista della nostra band? Gli chiese entusiasta;

“se per voi va bene, posso provarci” ci rispose lui rivolgendo il suo sguardo a me e Cass, il quale dopo aver visto l’espressione di Lys acconsentì.

“ avrai solo una prova e ricorda che se passerai, dovrai prendere seriamente le nostre prove” lo avertii castel, Jade annuii e gli sorrise.

 Finalmente  iniziarono le vacanze, niente scuola per due settimane eccetto per me e Jade che ci saremmo occupati delle piante e degli animali della scuola. Ma Caste si era offerto di accompagnarmi qualche volta e aspettarmi insieme a Lys .

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Capitolo 14
*** un tuffo nel passato ***


POV JADE
Mi ritrovavo da solo nella mia camera, intento a suonare il pianoforte, quando venni interrotto bruscamente, da una porta che sbatteva.
Quando mi voltai vidi dietro di me le figure di Dake e Piere.
“ allora Jade. Si può sapere che cos’hai in mente?” mi domandò Dake.  ” perché vuoi entrare nella band di quei ragazzini? Non faresti prima ad affrettare le cose e farla finita subito”;

“ infatti Jade, lo so che per te è importante questa cosa, ma ti ricordo che anche i nostri superiori sono impazienti e potrebbero anticiparti e prendere il controllo su di lei” mi disse Piere.

“ questo non accadrà mai, mi occuperò io stesso di lei, nessuno dovrà permettersi di controllarla o separarla da me un’altra volta” risposi io secco.
“ noi due lo sappiamo, ma i nostri superiori no, loro non se ne staranno per molto senza fare niente” continuò Piere.
“ io non so cosa abbiano in mente i vostri superiori ma spero che questa storia si concluda presto, così potrò poi diventare come voi” intervenne Dake. Sul mio viso comparve una smorfia, “ certo che quell’umano era davvero stupido, credeva davvero che io e Piere potessimo davverro farlo diventare come noi? E dire che entrambi glilo abbiamo spiegato mille volte .
“ Dake, per la millesima volta,solo i nostri superiori o comunque un sangue puro, ha il potere di trasformare come noi un essere umano, e comunque, non tutti gli esseri umani riescono a superare la trasformazione, fin’ora solo due umani ci sono riusciti” gli spiegò Piere
“ e allora, sono certo che anch’io posso farcela, e ci riuscirò, basta essere un semplice essere umano se ho la possibilità di diventare come te o Jade”;
“ per poterlo sapere devi prima incontrare i nostri superiori e solo se loro saranno d’accordo, tu puoi diventare come noi” gli risposi io spazientito.
“ scusami una domanda Jade, ma posso sapere chi sono i due umani che hanno superato con successo la trasformazione?”.mi chiese Dake incuriosito. 
" una persona è uno dei superiori, dopo che ebbe superato la trasformazione, i suoi poteri sono aumentati a dismisura “ gli risposi io,” mentre l’altra persona è divenuta persino un sangue puro anche se non ho mai capito il perché, comunque è una delle persone che odio di più”.
“ ehi, sbaglio o la stessa cosa vale per i nostri rivali?” mi domandò Pierre;
“ beh li ci sono state quattro persone a superare la trasformazione uno solo tra questi è divenuto guardiano mentre altri due sono semplici angeli che però non hanno grandi capacità e una è diventata un angelo puro perché pare si sia sacrificata per amore” gli risposi io, poi senza dire altro uscii da quella stanza e me ne andai nella in una stanzetta dell’ultimo piano, rimasi li e mi immersi nei vari ricordi del passato.

 primo flashback

“oh, piccolo Jade,diventerai un ragazzo straordinario e sono sicura che farai grandi cose nella tua vita” disse la figura femminile di mia madre, una giovane donna dai lungi capelli biondo rosso e dagli occhi verdi, all’epoca aveva ancora 25 anni, io ero nato da poco perché avevo poco più di otto mesi. Dietro di lei comparve una figura maschile, un uomo alto e muscoloso dai capelli neri e gli occhi di un azzurro quasi di giaccio, che ti ipnotizzavano solo a incontrarli.
“sei davvero il mio ometto, e la mamma ha ragione” disse la figura di mio padre.

secondo flash back

Mi trovavo in una stanza luminosa seduto su un divanetto,io avevo si o no sei  anni quando apparve la figura di mia madre con in braccio una bambina piccolissima. 
” Jade hai visto chi c’è qui?” mi disse mia madre avvicinandosi con la piccola
Io riconobbi subito la piccola, i miei mi dissero che era la mia cuginetta e che di tanto in tanto gli zii la lasciavano a noi per via del lavoro,aveva tre mesi in quel periodo, e per me era la bambina più cara e bella del mondo.

Fine flaschback.


“ se penso a come sono venuto a sapere la verità e a come poi siamo stati separati.. Tsk “ dissi tra me e me in tono di disprezzo.


terzo flash back

Era notte fonda, avevo sette anni e avevo avuto di nuovo il solito incubo che facevo da un anno ormai, mi alzai dal letto per andare dai miei genitori, quando sentii le loro voci provenire dal salotto, così mi nascosi dietro il corridoio e ascoltai curioso.

“ Tyler, come pensi che dovremmo fare per uscire da questa situazione?” chiese mia madre” i nostri superiori cominciano a farsi sentire di nuovo e Jade ha iniziato ad avere gli incubi”;

“ lo so, dobbiamo pensare a qualcosa, e dobbiamo mettere al sicuro sia lui che la  sorellina” disse mio padre, “ non temere Eleonor mi inventerò qualcosa”.

Quando udii la risposta di mio padre  rimasi confuso e perplesso, anche se avevo sette anni, io non sapevo di avere una sorella minore, sapevo solo di avere una cugina che adoravo.senza pensarci uscii dal corridoio e andai verso di loro.

“ mamma, papà, io ho davvero una sorellina minore?” chiesi incredulo, mia madre si voltò spaventata mentre mio padre rimase impassibile.

I due mi guardarono preoccupati e tristi, si scambiarono una rapida occhiata e poi fu mio padre a rispondermi.
“ si, tu hai una sorella minore, ma per motivi di cui non possiamo ancora parlarti, tu e lei non potete vivere sotto lo stesso tetto”;

“ perché? Perché? “ gridasi con tutta la rabbia e il risentimento che sentivo,” mi avete presentato subito mia cugina e mi avete negato mia sorella? Perché?”.

Quella fu la prima volta che la mia anima e il mio cuore, provarono dolore, amarezza e delusione così senza dare più molta retta ai miei genitori, decisi di iniziare ad agire da solo e scoprire chi era mia sorella. I miei continuavano a tenermi d’occhio, di tanto in tanto invitavano mia cugina, ma dopo quella notte, non riuscii più a passare molto tempo con lei e arrivai a dire ai miei che non volevo più vederla finchè non mi avessero fatto conoscere almeno una volta la mia sorellina, che neanche sapevo quanti anni aveva. Mia cugina ne aveva quasi due .
Fine flach back. 


Rimasi a fissare il soffito, quando vidi Piere raggiungermi e sedersi accanto a me.
“ stai bene Jade?” mi chiese preoccupato;

“ si stavo solo ricordando il passato, di come i miei genitori mi hanno ingannato e di come ho scoperto da solo chi ero veramente ,e come poi si sono sbarazzati di me” gli risposi io sprezzante e freddo,
 “ pensa, avevo appena trovato mia sorella,scoperto chi ero e chi erano i miei genitori, e subito dopo fui affidato ai superiori di mio padre e allontanato di nuovo da lei”.

“ la conosco questa storia e mi dispiace davvero, non avrei mai pensato che proprio tuo padre finì per tradirti” mi rispose lui intristendosi a sua volta.

“ quando avevo dieci anni scoprii che quella che credevo mia cugina era in realtà mia sorella e i miei me lo hanno tenuto nascosto fino all’ultimo” continuai io,” avevo persino deciso di non vederla più, infatti quando scoprii chi era in realtà mia cugina, ci rimasi malissimo, sapendo che ero stato io stesso a tenerla lontana da me per ben tre anni.”

“ ma non è colpa tua Jade tu hai agito d’impulso, e poi quando hai scoperto chi era sei riuscito a recuperare il tempo con lei”;

“ Tsk , tempo che mi è stato subito portato via perché quando i miei poteri e il mio lato oscuro iniziarono ad avere il sopravvento su di me” dissi stringendo le mani a pugno, “  mio padre mi affidò ai suoi superiori convinto che fossero gli unici a poter aiutarmi a controllare i miei poteri, così mi separarono di nuovo da mia sorella e io non la vidi più”.

Piere mi diede una pacca sulla spalla e mi sorrise,” vedrai che le cose si sistemeranno prima o poi”.

“ certo grazie agli allenamenti con i superiori e al risentimento nutrito nei confronti dei miei genitori per tutte le loro menzogne, i miei poteri sono aumentati parecchio” dissi sorridendo, “ e nessuno e mai riuscito a controllarmi”.

“ è vero e questo è un gran risultato, ora scendiamo e pensiamo ad elaborare un piano d’attacco per quando Alyson sarà dei nostri” mi disse Piere.

“ non preoccuparti ho già pensato a tutto io, risveglieremmo con calma i suoi poteri e il suo lato oscuro” risposi io sicuro di me” tu e Dake andate pure a godervi il Natale e il Capodanno dai vostri parenti e amici.” detto questo lo congedai e mi distesi sul divano pensando agli avvenimenti degli ultimi giorni

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Capitolo 15
*** una giornata davvero perfetta ***


POV ALISON


Quel mattino mi alzai verso le nove del mattino, finalmente erano iniziate le vacanze di Natale e questo significava niente scuola per due settimane. anche se in realtà io sarei dovuta andarci alcuni pomeriggi per dare da mangiare agli animali della scuola e a controllare e curare i fiori. infatti ci dovrò andare anche questo pomeriggio, ovviamente Castel si è offerto di accompagnarmi e aspettarmi fuori da scuola finchè non avrà finito.


purtroppo da quando Castel ha saputo che ad aiutarmi in queste mansioni, ci sarà anche Jade, non ha voluto sentire ragioni ed ha insistito per tenermi compagnia perché di lui e dei suoi amici non riesce proprio a fidarsi.
una volta che mi alzai dal letto, andai in bagno a farmi una doccia veloce, mi ascigai per bene i capelli e poi tornai in camera per scegliere come vestirmi, alla fine optai per un paio di Jeans neri a vita bassa e un maglioncino blue con scollatura a v. mi misi la matita nera e un filo di ombretto e poi scesi giù a fare colazione. sul tavolo trovai un bigliettino di mia zia.
" ciao tesoro, scusami ma sono uscita presto per motivi di lavoro! sul frigo ti ho lasciato i Croason alla ciocalata, sarò di ritorno per cena passa una bella giornata e divertiti anche con Castel".


Certo che mia zia è davvero un personaggio particolare, però sono contenta di vivere con lei,perchè nonostante tutta la mia difficile situazione, mi ha sempre aiutata e mi ha anche sempre lasciato la mia libertà. terminata la colazione decisi di chiamare Iris e Rosa per sentire se erano libere e se avevano voglia di fare un giretto al centro commerciale, tanto Castel mi aveva avvisato che sarebbe arrivato da me solo per mezzogiorno e mezzo,quindi tanto valeva fare un giretto e approffittarne per fare gli ultimi regali di Natale.

Sia Rosa che Iris accettarono con piacere così mi trovai con loro all'entrata del centro commerciale.
<< Ciao ragazze sono qui! >> le salutai entusiasta;


 <<  Ciao Aly accidenti come sei carina!  >> ricambiò il saluto Rosalya;


<< è vero, di un pò ti devi vedere con Castel anche oggi? >> mi domandò Iris.
<< eheh, in effetti si ma ci vedremmo nel pomeriggio  >> le risposi io,<< inoltre alle tre e mezza devo passare a scuola per sistemare piante e animali  >>.

<< beh dai alla fine non è che starai dentro le mura della scuola!>> cercò di tirarmi su il morale Iris,<< e poi se non sbaglio hai detto che con te ci sarò un altro ragazzo, quindi non dovreste metterci troppo tempo per finire!  >>.


<< lo spero, anche perchè Castel non è molto contento che ci metta molto tempo, ansi, non vorrebbe proprio che ci andassi  >> ridacchiai io,<< quindi mi sà che cercherò di non farlo aspettare troppo!>>.


<< io Capisco la preoccupazione di Castel, insomma quel Jade è un tipo davvero misterioso e i suoi due amici non mi piacciono proprio per niente! >> puntualizzò Rosa,<< quindi mi raccomando vedi di stare attenta e se Jade ha strane intenzioni picchialo oppure chiama Castel vedi tu  >>.
<< ahah, Rosa sei proprio uno spazzo! >> osservai io mentre ridevo come una pazza e Iris mi seguiva a ruota.


Dopo quella piacevole chiacchierata entrammo nel centro commerciale e iniziammo a girare per i vari negozi e a provarci abiti su abiti, o meglio Rosalya si provava ogni tipo di vestito io e Iris  eravamo più concentrate sui regali da fare alle persone che ci mancavano. mentre giravo per il reparto delle magliette da uomo, sentii una voce famigliare urlare il mio nome, un istante dopo mi ritrovai abbracciata ad Alexy.


<< Ciao Aly che sorpresa vederti qui!>> continuò a stritolarmi lui,<< sei venuta a fare Shopping? >>;

<< ciao Alexy, diciamo che sto cercando gli ultimi regali per Natale e sono insieme a Rosa e Iris>> gli risposi io sorridendogli, << tu invece sei da solo o con Armin?>>;


<< sono venuto con mio fratello, ma come sempre lui si è fermato alla sala giochi mentre io ne sto aproffittando per fare un pò di shopping>> mi spiegò lui raggiante. 

<< bene dai, allora io continuo il giro alla ricerca di altri regali da fare, mi ha fatto piacere rivederti>> lo salutai io;


<> esclamò lui e dopo avermi dato un altro dei suoi super abbracci si allontanò.


Mentre giravo per i vari negozi, avevo già acquistato un paio di regali, a mia zia avevo preso  un nuovo porta gioie molto carino, avevo preso un regalo anche per Violet e Iris, alla prima avevo fatto un grazioso top floreale, visto che anche Violet come me, adorava i fiori. mentre a Iris avevo preso un braccialetto in argento con inciso sopra l'iniziale del suo Nome. ora volevo trovare i regali anche per Castel,Rosa, Lys e visto che c'ero anche per Alexy ed Armin.


 Così continuai a cercare per i vari negozi altri possibili regali e alla fine riuscii a trovare quelli per Armin e Alexy. al primo decisi di regalargli un nuovo videogioco, mentre ad Alexy presi una sciarpa dalle sfumature azzurre,bianche e dorate, era perfetta per Alexy. 


Mentre uscivo anche da quest'ultimo negozio diedi una rapida occhiata all'orario e mi accorsi che era già mezzogiorno, così corsi a salutare Rosa e Iris e dissi loro che ci saremo riviste alla festa di natale organizzata da Lys  e poi mi avviai velocemente verso casa.  Quando arrivai corsi velocemente in bagno e mi diedi una rapida rinfrescata,  poi mi tolsi il maglioncino e mi misi una graziosa T-shirt rossa che mi arrivava fino a metà coscia e dove vi era raffigurata un chitarra elettrica tutta nera, poi mi truccai leggermente e mi pettinai anche i capelli, finii giusto in tempo, per sentire il campanello di casa suonare. Mi precipitai velocemente alla porta e come la aprii mi trovai davanti la splendida figura di Castel che mi stava accogliendo con un meraviglioso sorriso che mi fece perdere due battiti consecutivi del mio cuore.
<<  Buon giorno mia principessa, passato bene la mattinata? >> mi domandò lui sempre sorridente. ma io anziché rispondergli, gli gettai le braccia al collo e lo baciai appassionatamente, Castel rimase un pò sorpreso dalla mia reazione ma senza scomporsi, rispose al bacio con altrettanta foga e passione. le nostre lingue si cercavano bramose l'una dell'altra e ben presto quel bacio sembrò trasformarsi in una strepitosa danza  tra le nostre lingue. quando ci staccammo ci guardammo negli occhi e scoppiammo entrambi a ridere.
Feci accomodare Castel in salotto e poi gli raccontai tutta la mia mattinata, lui fece altrettanto. mi raccontò che era rimasto a letto fino alle dieci e che poi aveva portato Demon a fare una bella passeggiata lungo il parco della città e quando tornò a casa, chiamò Lys per ricordargli dell'incontro con la band di questo pomeriggio. solo che Lys sarebbe dovuto trovarsi prima con Castel,perchè Cass gli aveva detto che prima di fermarsi a fare le prove con la Band si sarebbero dovuti fermare fuori dalla scuola per spettare me e Jade che finissimo il nostro lavoretto.  Lys accettò con piacere e intanto aveva detto a Cass che ne avrebbe approffittato di quell'oretta   per buttare giù nuove idee per le sue canzoni. 

<< sul serio Cass penso che non era necessario disturbare anche Lys per aspettarmi durante i lavoretti a scuola >> osservai io, << insomma potevate pensare a nuove idee per le vostre canzoni anche a casa sua e poi mi saresti potuto passare a prendere senza problemi!>>.
 << non ci provare! >> mi ammonì lui severamente, << ho detto che ti avrei accompagnata e che ti avrei aspettata li e così farò! >> .
<< Okay, Okay, hai vinto! >> mi arresi io, << ma adesso basta discutere, ordiniamo le pizze e poi cerchiamo di passare un pò di tempo in tranquillità>> . 


Ordinate le pizze, dovemmo aspettare per circa mezz'ora così dopo aver apparecchiato per bene la tavola, ritornammo nel comodo divano del mio salotto e ci facemmo le coccole finchè non sentimmo suonare il campanello.

stare tra le braccia di Castel era come stare in paradiso, non avrei più voluto andare via da li, mi sentivo protetta e al sicuro e ogni volta che mi baciava mi sembrava davvero di riuscire a toccare le stelle e la luna con un dito, chissà se per lui era la stessa cosa...
andai ad aprire e dopo aver pagato il fattorino delle pizze, che tra l'altro era pure un bel ragazzo, ma mai quanto il mio Castel, lo salutai e raggiunsi Cass a tavola, pranzammo in tranquillità e dopo aver terminato ci affrettammo insieme a ripulire tutto e una volta terminato salimmo in camera mia e ci stendemmo sul letto per starcene tranquilli per un altra oretta e mezza.


<< Sono davvero contenta di essere qui insieme a te! >> sussurrai a Castel dolcemente e poi gli scoccai un legero bacio sulle labbra.

 << anch'io mi sento molto fortunato e molto contento di essere qui insieme a te piccola!>> mi rispose lui e poi fu lui che iniziò a baciarmi sulle labbra, all'inizo era un bacio dolce e leggero ma ben presto divento più intenso e passionale, io gli gettai mi portai sopra di lui e mentre rispondevo a quel meraviglioso bacio, gli gettai un altra volta le braccia al collo.
poi Cass, prese in mano la situazione e capovolse i ruoli, così mi ritrovai io sotto di lui. iniziò a baciarmi il visro, l'orecchio e poi scese a baciarmi il collo mentre con le mani mi accarezzava dolcemente lungo il corpo. io mi sentii percorrere da diversi brividi e sentii il mio cuore accelerare sempre di più. 

quando riuscii a riprendermi un po, presi anch'io ad accarezzare il corpo scolpito di e perfetto di Castel, gli accarezzavo la schiena partendo dal basso e risalivo fino ad accarezzargli i capelli.  in breve tempo castel si levò la maglietta rimanendo a petto nudo e poi tolse anche la mia.

Caspita il suo fisico era davvero fantastico aveva addominali e petto ben scolpiti, subito ripresi a baciarlo e stringerlo forte a me. Castel  dopo essersi staccato a fatica dalle mie labbra, prese a baciarmi di nuovo lungo il collo  e scendendo verso il mio seno ancora coperto dal reggiseno e si soffermò a baciarmi la pancia, poi riprese a risalire e ritornò a cercare di nuovo le mie labbra che lo stavano aspettando con ansia e non appena ritornò a baciarmi lo abbracciai forte e risposi a quel bacio con tutta la foga, la passione e il sentimento che sentivo per lui. alla fine ci togliemmo completamente tutti i vestiti e finimmo col fare l'amore. fu in assoluto l'esperienza più bella della mia vita, Castel era stato davvero magnifico e straordinariamente dolce, quando entro in me iniziò con un ritmo lento e poi aumentò man mano e finimmo per venire insieme. 


e ora eccoci qui distesi sul letto abbracciati l'uno all'altra e coperti solo da un lenzuolo bianco. quanto avrei voluto che il tempo si fermasse li, ma sfortunatamente con tutte quelle coccole e con tutti quei scambi di fusioni, erano arrivate già le tre del pomeriggio.

<< Di la verità tesoro, adesso preferiresti molto di più rimanere qui con me, che andare  a scuola e sistemare animali e piante con Jade! >> mi disse lui con tono beffardo e malizioso allo stesso tempo.

<< ovviamente preferirei rimanere qui con te!>> gli risposi io,<< ma sfortunatamente per te, io mantengo sempre i miei impegni, quindi forza alziamoci e prepariamoci per andare a scuola>>. così dicendo mi alzai e mi diressi verso il bagno per darmi una rinfrescata veloce e vestirmi, prima di sparire dentro al bagno però, mi voltai nuovamente verso Castel il quale era ancora comodamente steso a letto.
<< comunque se preferisci puoi anche rimanere qui! io vado a scuola faccio quello che devo fare insieme a Jade e poi potresti venire a prendermi con Lys >> lo punzecchiai un altro pò, << nessuno ti obbliga ad accompagnarmi adesso sai?>>.
<< si ti piacerebbe che ti lasciassi andare da sola! >> rispose lui un pò irritato,<< su dai va a vestirti e poi andiamo a scuola  , Lys ci aspetterà li >> .  Così corsi a lavarmi e vestirmi un altra volta e poi insieme a Castel raggiungemmo la scuola, dove trovammo ad aspettarci Lys, il quale ci Accolse con un gran bel sorriso. poco dopo arrivò anche Jade.

<< ciao ragazzi che sorpresa vedervi qui tutti assieme! >> ci salutò tranquillamente Jade ;
<< ovviamente, sai com'è visto che questo pomeriggio hai il provino per il gruppo abbiamo pensato fosse meglio aspettarti qui  >> gli rispose Castel;
<> gli domandò Lys;
<< certamente amico, non preoccuparti sono pronto e per me non ci sono problemi >> gli rispose Jade sorridendo,<< ora però è meglio che io ed Alyson ci avviammo altrimenti non finiremmo mai tutto il lavoro che dovremmo fare >>.
<< giusto, quindi ci vediamo dopo ragazzi e state tranquilli!>> li salutai io ;
<< certo, non succederà nulla di male a Alyson potete stare tranquilli!>> aggiunse Jade. 
<< ti conviene per il tuo ben, perchè se solo provi a sfiorarla con un dito, dovrai fare i conti con me e ti assicuro che non sarà piacevole! >> lo minacciò Castel ;

<< ne sono convinto e comunque puoi stare tranquillo, non ho  nessunissima cattiva intenzione con lei >> lo tranquillizzò Jade ,<< e ora scusateci ma dobbiamo davvero andare>> .
così io e Jade iniziammo il nostro giretto di perlustrazione e iniziammo subito a dare da mangiare agli animali. devo ammettere che Jade ci sapeva proprio fare con loro ed era anche un ragazzo simpatico e gentile. 

<< Allora Alyson, che cosa farai per Natale? >> mi domandò Jade mentre richiudeva il recinto  dei coniglietti.

<< oh beh, domani festeggerò  con mia zia  e il mio ragazzo, mentre per Natale c'è in programma una festa organizzata da Lys >> gli risposi io, << e tu invece che farai? >> ;

<< non lo so probabilmente domani  festeggerò con Piere la vigilia di natale ma poi dovrebbe partire anche lui per raggiungere la sua famiglie e passare li il Natale e penso anche l'ultimo dell'anno>> mi rispose lui.

<< e i tuoi genitori? >> gli domandai io ;
<< i miei genitori non ci sono più per cui penso che per Natale me ne starò tranquillo e mi eserciterò a suonare il pianoforte e al limite anche il basso >> mi rispose lui. 
 
<< caspita mi dispiace tanto Jade, anche io ho perso i miei genitori quando ero molto piccola e da allora vivo con mia zia >> gli spiegai io,<< comunque, prova a contattare qualche tuo parente, perchè non dovresti rimanere solo a natale!>> .
<< okay proverò a contattare qualcuno, ma adesso diamo una controllata ai fiori e alle piante e poi torniamo dagli altri o si preoccuperanno >> mi disse lui dolcemente.  caspita non riuscivo davvero a capire perché Castel e gli altri non si fidassero tanto di lui, è una ragazzo come tutti gli altri ed è pure molto simpatico e gentile. il tempo in sua compagnia passava sempre velocemente. una volta sistemate anche le piante io e Jade ritornammo dagli altri.

<< comunque grazie per la compagnia qui a scuola Jade, mi sono divertita a lavorare con te! >> lo ringraziai io, << spero che tu riesca anche a superare il provino per la band, così potremmo vederci qualche volta in più e magari se passi più tempo con Cass e gli altri potresti diventare simpatico anche a loro>>.


<> mi rispose lui.



Quando tornammo dagli altri, Castel mi abbracciò e mi baciò subito poi insieme a Lys fecero segno a me e Jade di seguirli ed entrare a scuola e raggiungere il sottoscala. non appena arrivarono anche gli altri componenti del gruppo, Jade fece il provino e riusci a lasciarci tutti senza parole si esibi con il basso e anche con la tastiera, quel ragazzo era davvero un fenomeno e anche se Castel continuava a tenerlo sotto controllo e a fare lo solito scontroso, alla fine accettò il suo ingresso nella band. terminate le prove uscimmo da scuola e dopo esserci salutati io me ne tornai a casa con Castel.

quella si che era stata davvero una bella giornata e sono certa che ce ne sarebbero state altre di così belle e perfette. prima di salutare Castel lo abbracciai e lo baciai un altra volta con passione.

<< Grazie davvero per questa magnifica giornata! ti Amo Cass! >> gli sussurrai all'orecchio ;
<< Anch'io ti Amo Alyson e sono io che ringrazio te per avermi salvato! tu sei davvero il mio piccolo angelo custode!>> mi rispose lui e dopo mi baciò un ultima volta sempre molto appassionatamente, alla fine ci salutammo.

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Capitolo 16
*** la Vigilia di Natale ***


POV JADE 
il mattino della vigilia di Natale, mi ero svegliato di cattivo umore, ormai da molti anni, per me le Feste natalizie non significavano più nulla... me ne restavo sempre da solo da quando ho scoperto quello che mi hanno fatto i miei ormai ex genitori, non potrò mai perdonarli x tutta questa storia e ora che finalmente l'avevo ritrovata e avevo percepito che i suoi poteri si stano risvegliando, avevo deciso che lei sarebbe passata dalla mia parte e che sarebbe venuta via con me.. Alyson per me era ed è tutto e non permetterò più a nessuno di separarmi da lei, neanche a quel suo patetico ragazzo e ai suoi amici. sono pronto a scommettere che se sapessero tutta la verità sulla vera Natura di quella ragazzo, non credo l'accetterebbero più come fanno ora, ansì, sono pronto a scommettere che la allontanerebbero per paura. per quelli come noi è sempre stato così, ecco perchè io non mi sono mai affezionato realmente a nessuno. Dal tronde, se non ti puoi fidare nemmeno della tua famiglia, come puoi pretendere di fidarti degli altri? la Terra è un mondo di gente falsa,meschina e ipocrita e io con questa gente non volevo averci nulla a che fare. e volevo che anche Alyson non ci passasse troppo tempo, visto quello che le succederà a breve. Dopo aver rimuginato sui miei pensieri, decisi di alzarmi ed andare a fare due passi all'aria aperta, tanto per quel giorno e anche quello dopo, non avrei avuto nessuno con cui trascorrerli, per cui tanto valeva che trovavo il modo per fare passare il tempo, senza annoiarmi o arrabbiarmi inutilmente. " che bello anche quel pomeriggio avrei rivisto la mia Alyson e questo bastava per rallegrarmi e mettermi un pò più di buon umore. Anche se sicuramente, sarebbe venuta insieme a quel Castel. Non è che non mi andasse a genio quel ragazzo, ansì forse era uno dei terrestri che più mi aveva incuriosito e che non mi disgustava poi molto. Perché aveva un carattere forte, diceva sempre quello che pensava anche se le sue parole potevano ferire l'altra persona. era un ragazzo che si faceva sempre i fatti propri e che a differenza di molti mocciosi insignificanti e patetici che girano in questa scuola, lui era l'unico che si faceva sempre i fatti suoi e che sapeva davvero apprezzare i veri valori di una persona. Tuttavia, anche quel ragazzo ha un punto debole, un punto debole che sono certo, molto prestò ferirà sicuramente Alyson. e sono certo che quello sarà il momento in cui lei risveglierà la sua vera se stessa. Non mi piaceva l'idea che dovesse soffrire per diventare ciò che è realmente, ma non essendoci altri modi, quello era il suo destino. Castel non sa ancora cosa lo attenderà dopo queste vacanze, non appena rientrerà a scuola. e conoscendolo e avendo saputo e visto come era andata quella storia sono certo che il Castel di adesso, quello dolce,scontroso e premuroso con Alyson, non sarà più così. quindi, dopo tutto era meglio per lui, che si gustasse appieno quei momenti con Alyson, perchè ormai ne ero certo, quelli sarebbero stati gli ultimi e poi Alyson verrà via con me per sempre. Dopo aver camminato per circa un oretta me ne tornai nella mia dimora,dove attesi con impazienza, l'arrivo del pomeriggio e il mio atteso incontro Con Alyson.




 POV ALY
quel mattino mi svegliai super emozionata, non vedevo l'ora che arrivasse il tardo pomeriggio per rivedere Castel e passare la Serata della Vigilia di Natale,insieme a lui e a mia zia, la quale era già uscita per fare le ultime compere. inoltre quel pomeriggio sarei anche dovuto ripassare a scuola di nuovo, sempre per dare da mangiare agli animali e controllare i fiori. quindi avrei rivisto anche Jade. Non riuscivo ancora a spiegarmi il perché, di come mai mi sentissi così bene e sicura con lui. sembra quasi che ci sia una sorta di legame che ci fa entrare in sintonia. Non pensate male, io sono innamorata di Castel su questo non ho dubbi, tuttavia, sento che c'è qualcosa che mi unisce anche a Jade solo che non riuscivo a capire cosa. comunque per quella mattinata decisi di prendermela comoda, farmi un bel bagno rillassante, sistemarmi unghie e capelli e finire di incartare gli ultimi regali di natale per i miei amici.
arrivate le tre del pomeriggio mi affrettai ad andare a scuola,così una volta terminati i miei lavoreti insieme a Jade, sarei potuta tornarmene a casa e passare il resto del tempo in compagnia di Castel e di mia zia.
quando arrivai a scuola, vidi che Jade stava già sistemando le piante e che ora si stava accingendo a dare da bere e da mangiare agli animali.
 << ciao Jade come stai oggi? >> lo salutai io;
 << ciao Alyson, non c'è male dai, non sei con il tuo ragazzo oggi? >> mi domandò lui in risposta, notando lì'assenza di Castel.
<< no, oggi mi raggiungerà direttamente a casa>> gli risposi io, comunque come mai sei venuto a scuola prima? >> ;
<< mi stavo annoiando e poi avevo voglia di passare a trovare questi animaletti visto che domani la scuola sarà chiusa >> mi rispose semplicemente lui.  Ma non sapevo perchè, il suo tono non sembrava sincere e poi il suo sguardo sembrava molto triste e spento. Chissà come viveva quel ragazzo, a vederlo e a sentire dalle voce che giravano a scuola su di lui, sembra che sia un ragazzo molto ricco e che viva in una splendida villa. molti ragazzi lo vedono come un ragazzo arrogante,viziato,altezzoso e allo stesso modo, lo vedevano anche pericoloso. Ma a me non sembrava affatto così, ansì sembrava che avesse un animo buono e gentile, inoltre non so perchè ma dentro di lui percepivo sempre un enorme sensazione di tristezza.
<< allora Alyson,vuoi finire tu di dare da mangiare agli animali? >> mi domandò lui sorridendo;
<< certo con molto piacere >> gli risposi io.
Così, insieme a lui finimmo di dare da mangiare a tutti gli animali e dopo aver passato un pò di tempo con loro, ci avviammo verso l'uscita della scuola.
<< Allora Jade, sei riuscito a contattare qualche tuo parente per festeggiare il Natale con loro?>> gli domandai curiosa, << e oggi ti vedrai con il tuo amico Piere?>>;
 ehm si oggi mi troverò con Piere, ma per il fattore dei parenti, non ho trovato nessuno, quindi come ho fatto anche gli ultimi due anni precedenti, passere il Natale a casa mia con  il mio maggiordomo personale >> mi rispose lui tranquillamente.
<< Che cosa? tu hai passato gli ultimi tre Natali da solo? >> gli domandai io scioccata.
<< purtroppo si, ma guarda che a me non dispiace poi tanto, alla fine  con i miei parenti non ho mai avuto buoni rapporti, quindi piuttosto che passare una giornata con loro, sapendo che mi sarei annoiato e che mi avrebbero fatto arrabbiare, preferivo e preferisco tuttora rimanere a casa mia>>  mi rispose lui.
<< però mi dispiace molto per te, io non trovo giusto che tu debba passare quella giornata tutto solo >> gli dissi io tristemente.
 << non preoccuparti Alyson io sto bene così e poi si tratta solo di un giorno, mica di un anno >> mi rassicurò lui sorridendo, << piuttosto, credo proprio che ora dovresti andare Alyson, se Castel arriva a casa tua e non ti dovesse trovare li, sono certo che si preoccuperebbe molto >>.
<< già questo è vero, comunque senti, domani Lysandre ha organizzato una festa per tutti noi ragazzi della scuola, se non hai niente da fare, perchè non provi a venire anche tu? potresti divertirti e stare in compagnia anziché startene da solo >> gli proposi io.
<< grazie Alyson, ma non credo che ai tuoi amici farebbe piacere che venissi anch'io >< mi rispose lui.
<< perchè dici così ? secondo me non è vero e poi adesso fai parte della Band di Castel e Lysandre, quindi devono per forza accettare anche te >> gli feci notare io.
<< però non sono stato invitato, se avessero voluto , avrebbero mandato anche a me l'invito per questa festa ma così non è stato e quindi è meglio se rimango a casa, sarà per la prossima volta >> mi rispose lui , << e ora forza tornatene a casa o arriverai tardi >>.
<< va bene come vuoi, però a me sarebbe piaciuto se fossi venuto anche tu >> sospirai un pò abbattuta, << comunque io provo lo stesso a parlare con Castel e Lys, se loro poi dovessero dirmi che non c'è problema,gli dirò che vengano a casa tua a consegnarti l'invito per la festa di persona >> gli feci l'occhiolino io.
<< ahah, tu non ti arrendi mai vero Aly? comunque va bene fai come vuoi, ma io non ci spererei troppo se fossi in te >> mi rispose lui.


usciti da scuola ci abbracciammo e ci facemmo gli auguri di Natale e dopo esserci salutati, io me ne ritornai a casa dove sapevo bene che avrei trovato Castel.

POV JADE
mi ero fermato ad osservare Alyson mentre si allontanava per tornare a casa, era davvero una ragazza straordinaria. mi ha fatto molto piacere, vedere che si preoccupava e dispiaceva per me, ma io non sono certo il tipo che adora festeggiare il Natale e poi vivere in famiglia è anche peggio, visto che io una famiglia non l'avevo più, perchè i miei genitori e anche i miei parenti, hanno cessato di esistere,nell'esatto momento in cui mi hanno tradito e mentito spudoratamente,per non parlare del fatto che avevo solo otto anni quando i miei genitori decisero di mandarmi via di casa e assegnarmi ad un tutore che mi ha fatto diventare ciò che sono oggi.  Ora l'unica cosa che mi importava era Alyson, finalmente l'avevo trovata e ora che ero riuscito ad instaurare un legame con lei e un dialogo, dovevo attenermi al piano e aspettare il momento giusto per uscire allo scoperto e fare passare Alyson dalla mia parte, dopotutto, lei era come me, ormai si percepiva chiaramente che la parte malvagia di lei, tendeva a sopradominare la parte di luce.  e quando quel momento sarebbe arrivato, Alyson doveva per forza fidarsi di me. 

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Capitolo 17
*** AVVISO!! ***


SALVE A TUTTI GENTE VOLEVO SCUSARMI PER LA MIA LUNGA ASSENZA DAL SITO E PER L'INTERRUZIONE MOMENTANEA DELLA STORIA... PURTROPPO TRA LAVORO E ALTRE QUESTIONI FAMIGLIARI NON HO PIù AVUTO MODO DI AGGIORNARE LA STORIA.. MA TRANQUILLI STO PREPARANDO E SISTEMANDO I NUOVI CAPITOLI CHE PRESTO POSTERò... INTANTO GRAZIE PER CHI SEGUE QUESTA STORIA... A PRESTO!!! ;-)

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Capitolo 18
*** LA RIUNIONE IMPPROVVISA ***



POV JADE

DOPO ESSERMENE ANDATO DALLA SCUOLA, ME NE RITORNAI NELLA MIA GRANDE DIMORA.
" RICORDO ANCORA MOLTO BENE L'ESPRESSIONE STUPITA E INCREDULA CHE EBBI, QUANDO VENNI MANDATO QUI E , MI RITROVAI DI FRONTE A QUEST'ENORME VILLA PER LA PRIMA VOLTA."
CERTO NON C'ERA DA STUPIRSI POI MOLTO, SE SI TENEVA CONTO CHE LA GENTE PER CUI LAVORAVO, NON SOFFRIVA CERTO DI CARENZE DI DENARO O MISERIA.  LA MIA STESSA EX-FAMIGLIA ERA UGUALMENTE MOLTO RICCA E POTENTE NEL NOSTRO MONDO, PER CUI NON MI SORPRESI MOLTO QUANDO SEPPI CHE AVREI DOVUTO VIVERE PER UN LUNGO PERIODO IN QUESTA DIMORA.
PER ARRIVARCI, BISOGNAVA SALIRE UNA GRANDE COLLINA E , SUCCESSIVAMENTE , BISOGNAVA PERCORRERE UN LUNGO VIALE ALBERATO. ALLA FINE DI QUEST'ULTIMO, SI INNALZAVA UN IMPONENTE CANCELLO NERO DI METALLO, DIETRO AL QUALE VI ERA POSTA PER L'APPUNTO,  LA MIA DIMORA.
ERA UN POSTO ISOLATO E TRANQUILLO CHE A ME PIACEVA DAVVERO MOLTO, VISTO CHE ODIAVO ED ODIO PROFONDAMENTE VIVERE A STRETTO CONTATTO CON GLI UMANI, GIA' è TANTO SE PERMETTO A QUEL PATETICO IMPIASTRO DI Dake DI METTERE PIEDE QUI DENTRO, FIGURIAMOCI VIVERE IN VICINANZA AD INTERE FAMIGLIE DI ESSERI UMANI...

NON APPENA ARRIVAI  A CASA, ENTRAI, E GIUNSI IN PROSSIMITA' DELL'AMPIO ATRIO BUIO, SALIì SU PER UNA GRANDE SCALINATA IN LEGNO SCURO, ME NE ANDAI NEL MIO SALOTTO PERSONALE .
ERA UN ENORME STANZA, DAL PAVIMENTO IN MARMO DI COLORE NERO E DALLE PARETI DI UN INTENSO BLU SCURO. ALL'INTERNO DELLA STANZA C'ERANO UN LUNGO DIVANO IN PELLE NERA, UNA POLTRONA  ANCH'ESSA NERA. AL  CENTRO DELLA STANZA C'ERA UN PICCOLO TAVOLO ROTONDO CON TRE SEDIE, SUL LATO DESTRO, VI ERANO DUE GRANDI CREDENZE IN LEGNO SCURO E PREGIATO, DOVE SULLA PRIMA VI ERANO TENUTI VARI TIPI DI BICCHIERI , CALICI E TAZZINE IN CERAMICA, MENTRE NELL'ALTRA VI ERA PRESENTE OGNI SORTA DI BEVANDA ALCOLICA.
INFINE ERANO PRESENTI UN ENORME BALCONE SEMPRE, RIGOROSAMENTE CHIUSO E IN ALTO DUE AMPI LAMPADARI CHE EMANAVANO UNA DEBOLE LUCE AZZURRA/BLU.
PRESI UN CALICE DOVE VI VERSAI DEL BUON VINO ROSSO E POI, ANDAI A SEDERMI SULLA POLTRONA CON L'INTENTO DI GUSTARMI QUELL'OTTIMO VINO E RIPENSARE AD Alyson E ALLE VARIE GIORNATE TRASCORSE CON LEI .
AD UN TRATTO, SENTIì QUALCUNO BUSSARE ALLA PORTA.
 <<   AVANTI!  >> ESCLAMAI IO LEGGERMENTE SECCATO, POCO DOPO ENTRò IL MIO MAGGIORDOMO PERSONALE, ABBASTANZA NERVOSO E PREOCCUPATO.
 
<< BENTORNATO SIGNORINO Jade ,  MI DISPIACE DISTURBARLA IN QUESTO MOMENTO, MA LA DEVO INFORMARE CHE I NOSTRI SUPERIORI HANNO APPENA RICHIESTO LA SUA PRESENZA, NELLA SALA DEL PENTAGONO !!  >>  MI DISSE TUTTO D'UN FIATO Jarard , ALCHE' SOBBALZAI.
<< COME MAI HANNO INDETTO UN'ALTRA RIUNIONE COSì PRESTO ?  >> DOMANDAI IO SORPRESO E NON POSSO NEGARLO, ANCHE UN Pò PREOCCUPATO.
LE RIUNIONI IMPROVVISE COME QUESTA, NON PREANNUNCIANO MAI NULLA DI BUONO.
<< NON NE HO IDEA SIGNORINO Jade , MA MI HANNO DETTO CHE DEVONO DIRLE QUALCOSA DI URGENTE ! >> MI RISPOSE Jerard.
ECCO,  PER L'APPUNTO! .

MI ALZAI DALLA POLTRONA E DOPO AVER POGGIATO SUL TAVOLO IL CALICE CON ANCORA UN Pò DI VINO DENTRO, MI RECAI SUBITO NELLA SALA DEL PENTAGONO.
DOPO AVER PERCORSO DUE RAMPE DI SCALE CHE PORTAVANO ALL'ESTREMITà  DEI SOTTERRANEI, GIUNSI FINALMENTE A DESTINAZIONE.
ENTRATO NELLA SALA COMPLETAMENTE BUIA E FREDDA, MI AVVICINAI AL PENTAGONO RAFFIGURATO SUL PAVIMENTO IN PIETRA E UNA VOLTA AL CENTRO  ALZAI LO SGUARDO PUNTANDOLO VERSO UN ENORME ARCATA IN PIETRA DALLA QUALE, COMPARVE UN ENORME SFERA DI LUCE ROSSO SANGUE, CON VARI FULMINI NERI E BLU CHE SI INNALZAVANO ATTORNO AD ESSA. 
IO MI AVVICINAI ALLA SFERA E POCO DOPO UNA VOCE FREDDA E POTENTE PARLO' : 
<<  Jade , TI ABBIAMO CONVOCATO QUI PERCHè ABBIAMO DELLE CATTIVE NOTIZIE DA DARTI! >> .
<< CHE COS'è SUCCESSO MIO SIGNORE ? >> DOMANDAI SUBITO IO, RICONOSCENDO LA VOCE DI Synister  IL NOSTRO RE' E CAPO SUPREMO.
<< PRIMA VORREMMO SAPERE COME PROCEDONO LE COSE CON Alyson  E IL RISVEGLIO DEL SUO POTERE OSCURO, ! SEI RIUSCITO A GUADAGNARTI LA SUA FIDUCCIA? >> DOMANDò UNA SECONDA VOCE FREDDA , APPARTENENTE A Dayamon IL NOSTRO SECONDO SUPERIORE E SECONDO CAPO SUPREMO. 
<< CI STO LAVORANDO, SONO GIà RIUSCITO AD INSTAURARE UN PICCOLO LEGAME CON LEI, MA MI SERVE ANCORA UN Pò DI TEMPO ! >> RISPOSI IO CON VOCE FERMA E TRANQUILLA. 
" INFONDO ERANO STATI QUEI DUE E Alastor  AD ADDESTRARMI ED INSEGNARMI TUTTO QUELLO CHE SONO IN GRADO DI FARE ORA, ANCHE SE I PRIMI TEMPI E' STATA VERAMENTE DURA, ESSENDO ANCORA UN BAMBINO, MA ORMAI BASTA RIVANGARE IL PASSATO, ORA E' DEL PRESENTE CHE MI DEVO OCCUPARE " PENSAI TRA ME E ME.
<< CI DISPIACE MOLTO DARTI QUESTA NOTIZIA Jade, MA TEMO CHE PRESTO, POTRESTI AVERE DELLE COMPLICAZIONI! >> MI RISPOSE Dayamon ;
<< CHE COSA VUOI DIRE CON QUESTO ? CHE COSA STA SUCCEDENDO? >> CHIESI IO, MENTRE INIZIAVO AD INNERVOSIRMI.
<< Jade  ABBIAMO DUE CATTIVE NOTIZIE DA DARTI ! >> MI DISSE Synister CON VOCE DECISAMENTE SERIA, << PER PRIMA COSA, QUALCHE GIORNO FA' , IL NOSTRO COLLEGA aLASTOR, CI HA CONFERMATO CIò CHE ORMAI TEMEVAMO DA TEMPO, OVVERO CHE Tyler, TUO PADRE, SI E' SCHIERATO COMPLETAMENTE DALLA PARTE DEGLI ANGELI E CHE QUALCHE GIORNO FA, E' ANDATO DA LORO, CON LO SCOPO DI ARCHITETTARE UN PIANO PER SVEGLIARE IL LATO DI LUCE DI Alyson , E PORTARLA DALLA LORO PARTE, PRIMA CHE POSSA CADERE IN MANO NOSTRA!>> .

A SENTIRE QUELLE PAROLE FUI PERVASO DA UNA RABBIA GIGANTESCA E , IN UN'ATTIMO, E VENNI AVVOLTO DA UNA POTENTISSIMA AURA DI ENERGIA ROSSA E NERA.
<< QUEL MALEDETTO! NON GLI PERMETTERò MAI DI METTERE LE MANI SU Alyson , LEI DOVRà TORNARE ESCLUSIVAMENTE DA ME! >> ESCLAMAI CON IL TONO DI VOCE PIù FREDDO CHE AVESSI MAI USATO E STRINGENDO I PUGNI FINO A CONFICCARMI LE LUNGHE UNGHIE AFFILATE NEL PALMO DELLA MANO E FINO A FARLE SANGUINARE.
<< CALMATI Jade! TUO PADRE NON E' A CONOSCENZA DEL FATTO CHE TU, DA BEN DUE ANNI VIVI NELLA STESSA CITTA' E FREQUENTI LA STESSA SCUOLA DI Alyson! >> MI RISPOSE PRONTAMENTe Synister, FECE UNA BREVE PAUSA E POI RIPRESE , << TUO PADRE SA BENE CHE LA STAI CERCANDO PER FARLA PASSARE DALLA NOSTRA PARTE, MA NON SA NULLA DEL TUO PIANO O DEL FATTO CHE TU SIA GIà IN CONTATTO CON LEI. PROPRIO COME CI AVEVI CHIESTO ESPRESSAMENTE TU, NOI NON ABBIAMO MAI DETTO A TUA PADRE DOVE HAI TRASCORSO GLI ULTIMI 4 ANNI E DI DOVE VIVI DA BEN 2 ANNI! CREDO SIA PROPRIO PER QUESTO CHE HA DECISO DI AGIRE COSì, ANCHE SE PROBABILMENTE C'è UN SECONDO MOTIVO.. >> CONTINUO' LUI.
<< ORA Jade  C'E' UN ALTRA COSA CHE DEVI SAPERE ASSOLUTAMENTE!>> SI INTROMISE Dayamon.
<< DI CHE COSA SI TRATTA ? >> DOMANDAI IO ANCORA PROFONDAMENTE ARRABBIATO ED IRRITATO PER TUTTA QUESTA FACCENDA.
<< PURTROPPO, ABBIAMO SAPUTO CHE ANCHE IL SUPREMO E COMANDANTE DEI Demon Caduti  ha messo gli occhi su Alyson E SUI SUOI POTERI! >> MI RISPOSE SUBITO Dayamon.
<< CHE COSA?MALEDIZIONE QUESTA PROPRIO NON CI VOLEVA! >> DISSI A DENTI STRETTI, SFODERANDO NUOVAMENTE LA POTENTE AURA DI ENERGIA ROSSA E NERA ATTORNO A ME E FACENDOLA ESPANDERE PER TUTTA L'ALTEZZA E LA LUNGHEZZA DELLA SALA, FACENDO CROLLARE DUE TRAVI E PARTE DEL SOFFITTO. 
<< ASCOLTAMI BENE Jade,  L'ESERCITO DEI DEMONI CADUTI SI STA MUOVENDO MOLTO VELOCEMENTE, IL LORO SIGNORE VUOLE IL POTERE DI Alyson  UNICAMENTE PER PRENDERE IL CONTROLLO SIA DEL NOSTRO REGNO , SIA SU QUELLO DEGLI ANGELI, MA PER FARLO DEVONO SERVIRSI ANCHE DEGLI ESSERI UMANI>> MI SPIEGO' Synister.
<< CHE COSA SIGNIFICA CHE HANNO BISOGNO ANCHE DEGLI UMANI?>> DOMANDAI IO NON CAPENDO;
<< L'ESSERE UMANO E' SOLO UN MEZZO, VOGLIONO IMPADRONIRSI DEI CUORI DEGLI UMANI, PER POTER AVERE PIU' POTERE ED ALLENTARE IL POTERE DEL REGNO DEGLI ANGELI CHE PER L'APPUNTO PRENDE FORZA DALLA PUREZZA DEI CUORI DELLE PERSONE. >> MI SPIEGO' Synister , << ANCHE PER NOI DEMONI DI LIVELLO A è ESSENZIALE NUTRIRSI DEI CUORI DEI MORTALI, MA SE I DEMONI CADUTI ATTACCHERANNO, O PAURA CHE ANCHE PER NOI SARANNO TEMPI DURI! >>;
<< PER CUI Jade , DOVRAI STARE SEMPRE IN GUARDIA  SIA DAGLI ANGELI E TUO PADRE, SIA DAI DEMONI CADUTI! >> AGGIUNSE Dayamon., << ORA VAI PURE AD ELABORARE I PROSSIMI PIANI Jade, NOI CONTINUEREMO AD OSSERVARE LA SITUAZIONE E SE CI SARANNO NUOVI SVILUPPI, INDIREMO SUBITO UN'ALTRA RIUNIONE>> .
IO ANNUII E MI AVVIAI VERSO LA PORTA , TREMANTE E FUMANTE DI RABBIA COME NON LO ERA DA MOLTO TEMPO ORMAI. PRIMA CHE POTESSI USCIRE Synister  MI RICHIAMO' UN'ULTIMA VOLTA, ALCHE' MI VOLTAI NUOVAMENTE VERSO LA GIGANTESCA SFERA DI LUCE ROSSO SANGUE.
<< SIGNORINO Jade , E' BENE CHE SAPPIA CHE IL SUO PIANO PER RISVEGLIARE IL LATO OSCURO DI Alyson E PORTARLA DALLA NOSTRA PARTE, NON DEVE ASSOLUTAMENTE FALLIRE >> ;
<< STIA TRANQUILLO MIO SIGNORE, SE SARA' NECESSARIO, ELIMINERO' SENZA PIETA', CHIUNQUE ABBIA INTENZIONE DI AVVICINARSI AD Alyson O DI ROVINARE I MIEI PIANI. >> GLI RISPOSI FREDDAMENTE.
<< AGISCI COME RITIENI PIU' OPPORTUNO E STAI SEMPRE IN GUARDIA Jade, LA GRANDE GUERRA DEL NOSTRO MONDO TRA I NOSTRI TRE REGNI, STA PER COMINCIARE! >> CONCLUSE Synister , << A PRESTO RAGAZZO MIO! !! >> E DETTO QUESTO I DUE SI CONGEDARONO E SUBITO DOPO L'ENORME SFERA DI LUCE ROSSA E NERA SCOMPARVE NEL NULLA, RIVELANDO SOLAMENTE IL PENTAGONO RAFFIGURATO SUL PAVIMENTO E L'ENORME ARCATA VUOTA.

USCITO DA QUELLA STANZA, ME NE TORNAI SUBITO NEL MIO SALOTTO, DOVE UNA VOLTA LI, LASCIAI USCIRE TUTTA LA MIA IRA, FINENDO PER DISTRUGGERE GRAN PARTE DELLA STANZA.
" NON BASTAVA SOLO QUEL BASTARDO, MALEDETTO DEL MIO ORMAI EX PADRE A ROVINARMI I PIANI E A METTERMI IL BASTONE LA CORNA TRA LE GAMBE, ORA CI SI METTEVANO PURE I DEMONI CADUTI DANNAZIONE!" .
ESASPERATO MI LASCIAI CADERE SULLA POLTRONA, PORTANDOMI LE MANI TRA I CAPELLI.
COMUNQUE SIA, COME HO RIPETUTO PRIMA A Synister, SE QUALCUNO, ANGELO, DEMONE CADUTO O NON , O ESSERE UMANO, SI FOSSE MESSO TRA ME ED Alyson,  LO AVREI ELIMINATO SENZA PIETA'. HO UCCISO COSì TANTI DEMONI CADUTI  E ANCHE QUALCHE ANGELO, CHE ORMAI NON MI FA PIU' ALCUN EFFETTO.
SENTII DI NUOVO BUSSARE ALLA PORTA E, QUANDO MI VOLTAI, COMPARVE Jerard , IL QUALE TENEVA IN MANO UNA BUSTA BIANCA.
<< SCUSI SE LA DISTURBO NUOVAMENTE SIGNORINO Jade , IMMAGINO CHE LA RIUNIONE ALLA SALA DEL PENTAGONO ABBIA PORTATO CATTIVE NOTIZIE !>> OSSERVò LUI, NOTANDO LA SALA SEMI DISTRUTTA.
<< ESATTAMENTE ! MA LE RACCONTERO' TUTTO PIU' TARDI! >> GLI RISPOSI IO, POI TORNAI AD OSSERVARE LA BUSTA CHE TENEVA IN MANO ; << QUELLA LETTERA è PER ME Jerard ? >> DOMANDAI SUBITO DOPO.
<< SI SIGNORINO! QUESTA LETTERA E' PER LEI, ED E' DA PARTE DI UN CERTO Lysandre >> MI RISPOSE LUI, ALCHE' IO LO OSSERVAI CONFUSO E STUPITO ALLO STESSO TEMPO.
Jarard MI PORSE LA LETTERA E SUBITO DOPO MI LASCIO' SOLO, NON APPENA L'APRII E LA LESSI, NON POTEI NON FARMI SFUGGIRE UN PICCOLO SORRISO . 

 Ciao Jade, sono Lysandre, Alyson ha raccontato a me  e a Castiel che tu, per domani sera non hai nulla da fare! 
Per cui se hai piacere ti invito volentieri alla festa di Natale che organizzerò a casa mia a partire dalle 20.30 .
scusa se non ti ho consegnato l'ivito di persona quando hai fatto l'audizione per la band, ma me ne sono proprio dimenticato!! 
ti lascio qui sotto il mio indirizzo, sperando nella tua partecipazione alla festa, ti auguro una buona giornata e una Buona vigilia di Natale.
da lys

NON CI POTEVO CREDERE, ALLA FINE Alyson  CI ERA RIUSCITA VERAMENTE, AVEVA CONVINTO SIA Castiel sia Lysandre AD INVITARMI ALLA LORO FESTA, QUELLA RAGAZZA E' VERAMENTE PIENA DI SORPRESE E DAVVERO SE SI IMPUNTA SUL FARE UNA COSA, NON C'ERA VERSO DI FERMARLA O FARLE CAMBIARE IDEA. BEH DOPOTTUTTO E' LA MIA ADORATA Alyson NO'? 
CON ANCORA IL SORISSO SULE LABBRA, MI VERSAI DELL'ALTRO VINO SU UN NUOVO CALICE, VISTO CHE QUELLO DI PRIMA L'HO DISTRUTTO ASSIEME A GRAN PARTE DELLA STANZA. 
TORNAI A SEDERMI SULLA POLTRONA NERA E MENTRE ASSAPORAVO FINALMENTE QUELLA SANTA BEVANDA, IMI TROVAI A PENSARE CHE QUEI RAGAZZI ED Alyson STESSA, MI AVEVANO FORNITO UN'OTTIMA OCCASIONE PER DARE INIZIO AL MIO PIANO. 
SI NE ERO SICURO Alyson SAREBBE PRESTO RITORNATA DA ME E NESSUNO AVREBBE POTUTO INTRALCIARMI  O ALLONTANARMI DI NUOVO DA LEI... 


SALVE A TUTTI GENTE  ECCOMI QUI CON UN NUOVO CAPITOLO, IN QUESTO CAPITOLO MI SONO CONCENTRATA UN PO DI PIU' SUL PERSONAGGIO DI JADE E SU CIO' CHE RUOTA INTORNO A LUI... ALLORA CHE NE PENSATE DEL SUO PERSONAGGIO?  TENGO A PRECISARE CHE L'HO MODIFICATO PARECCHIO DAL PERSONAGGIO DEL GIOCO, INFATTI HO CERCATO DI RENDERLO ANCORA PIù AFFASCINANTE, INFATTI LO IMMAGINO UN PO COME LYS E HO VOLUTO RENDERLO  PIù INTERESSANTE E MISTERIOSO... 
SPERO CHE IL CAPITOLO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO E CERCHERò DI POSTARE AL PIù PRESTO ANCHE IL PROSSIMO... CIAOOOOOOO!!! 
 

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