Le mille e una sfotte: Cielerentola storia di un amore demenziale

di z3cca
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Atto I: Di fate e topini, di zucche e scarpini... ***
Capitolo 2: *** Atto II: Di dimore abbattute, di vesti rosate, di zucche e postini, di fate e risate... ***
Capitolo 3: *** Atto III: Di principi azzurri, di balli sfrenati, di fate e felini, di baci rubati... ***



Capitolo 1
*** Atto I: Di fate e topini, di zucche e scarpini... ***


Cielerentola: Storia di un amore demenziale

 


Atto I: Di fate e topini, di zucche e scarpini...

 


<< Bocchan, non faccia il bambino, prenda la medicina... >> pregò il maggiordomo.
<< Ho detto di no, Sebastian, e non insistere! >> rispose il padrone.
Era malato, eppure continuava ad essere orgoglioso, ma soprattutto testardo, constatò con piacere il maggiordomo osservando il suo padroncino.
<< Vuole che le racconti una favola per farla addormentare, Bocchan? Ho sentito che alcuni genitori lo fanno... >> lo beffeggiò il maggiordomo.
<< Mi hai forse preso per un bambino? Smettila di burlarti di me e torna alle tue mansioni! A me basterà una dormita per guarire >> finì grugnendo il ragazzo per poi accoccolarsi alle calde coperte e cadere in un sonno profondo, quasi all'istante.
<< Come il padroncino desidera... >> sorrise inchinandosi per poi voltarsi e uscire dalla camera, e come ordinato, Sebastian tornò alle sue mansioni quotidiane.

E da qui subentro io, belli! Chi sono? Ma la narratrice, ovvio... Chiamatemi Narry oppure Ehi tu... Per me non c'è differenza. Quest'oggi vi leggerò una favola, una splendida storia d'amore, ma credo l'abbiate già intuito dal titolo... La favola di Cielerentola... Come ogni favola che si rispetti inizia con...

C'era una volta, in una villa di campagna poco fuori Londra, un uomo che aveva una bella figlia. Costui era rimasto vedovo e pensando che la propria bimba necessitasse di una figura materna, si risposò con la prima donna ricca che gli passò davanti... D'altronde aveva detto lui stesso la frase "basta, ora esco e vado con la prima che incontro!". Ma non divaghiamo troppo come mio solito e ritorniamo alla famigliola, che post-matrimonio si era allargata, infatti la matrigna che era una meretrice, ehm... Donna di larghe vedute, aveva già due graziose bimbe.
La nostra storia si concentra però sulla figlia naturale di questo snaturato uomo. Ella era veramente bella, aveva degli splendidi capelli neri-bluastri, e un occhio azzurro e l'altro con uno splendido marchio demoniaco, a quei tempi era all'ultimo grido, come per noi oggi lo sono i tatuaggi e i percing per intenderci, e nonostante fosse bassa, la cosa la rendeva ancora più carina... Il suo nome era Ciel.

<< M-ma cos... Ehi tu! >>
-Dimmi tesoro!-
<< Cosa significa questo? >> disse Ciel indicando la narrazione.
-La tua storia, Amore, ora da brava taci e fai finire il prologo a mammina, che devo anche uccidere il tuo babbo... Ambrogio, portami il set di coltelli dello chef Tony!-
-Yes, my lady-
<< Ditemi che è tutto un incubo... >> disse schiaffandosi una mano sul volto.

Dunque, torniamo alla narrazione... Dov'ero? Ah già... La famigliola visse allegramente per un pochetto, poi il caro papà di Ciel morí lasciando tutto nelle mani di mamma Claude, da tutti chiamata mamma Crodo...

<< Cosa vuol dire questo? E perché indosso una gonna? >> disse mamma Crodo indicando anche lei/lui/la qual cosa la narrazione.
-Ma ancora? Perché non mi lasciate finire il mio prologo? Seguite il copione!-
<< No, aspetta, Claude dovrebbe essere la mia matrigna? E le sorellastre chi sono? >> disse Ciel sbiancando e temendo la risposta della narratrice.
-Se magari mi fai finire...-

Uff, sempre a disturbare... Allora, il babbo morì, la matrigna si prese tutto il denaro e la villa e, non contenta, decise anche di schiavizzare Ciel. Le sorellastre, che avevano molto tempo libero, perché nessuno le calcolava, diedero un soprannome a Ciel.

<< Cielerentola! D'ora in avanti ti chiamerai così >> disse con tono serio Willoveffa, chiamata anche William o solo Will, una delle due sorellastre.
<< Aspetta, perché uno shinigami dovrebbe essere mia sorella? E poi perché proprio lui? Non sa neanche recitare! >> urlò Cielerentola sull'orlo di una crisi isterica.
<< Wiruuuu >> urlò la seconda sorellastra correndo a rallentatore verso la sua amata sorella.
William, in tutta risposta sferrò un potente calcio sul volto della sua amata (?) sorella Grellastasia, conosciuta anche come Grell...
<< Bambine non litigate. Cielerentola, cosa ci fai ancora qui? Vai immediatamente a preparare la cena! >> disse mamma Crodo leggendo il copione pari pari, mentre una vena le si gonfiava in fronte.
<< Ma per chi mi hai preso? Per un servo? Quello lo fa Sebastian, anzi, dov'è andato a finire quel maledetto diavolo? >>
<< Sebas-Chan è qui? Perché non me lo hai detto prima? Mi sarei resa più presentabile! >> disse la rossa scuoricinando mentre si truccava.
<< Non essere sciocca, Cielerentola, ovvio che tu sei una servetta, lo prevede il copione... E ora vai a preparare la cena >>
<< Già, a preparare la cena >> concluse la conversazione Will col suo solito tono apatico.
Cielerentola emanando nuvolette di rabbia e nervoso, e meditando atroci torture nei miei confronti e nei confronti del suo maggiordomo, andò in cucina a fare come le era stato ordinato. Ovviamente sappiamo tutti che il Conte, e quindi anche la nostra Cielerentola, senza il suo fido maggiordomo è un inetto nei lavori domestici, dunque nel tentare di preparare un pasto quantomeno commestibile: bruciò il pane, carbonizzò le fettine di pollo, le verdure durante la cottura divennero una poltiglia informe e maleodorante e il dolce... Beh, il dolce se lo mangiò lei. Disperata la poverina si mise a piangere, temeva di essere rimproverata!

<< ... >>

Ho detto che SI MISE A PIANGERE!

<< Scordatelo, io non piango per simili frivolezze, piuttosto dove sono finiti tutti i miei domestici? >>
-Tu sei la domestica!- le fece notare la narratrice.
<< Io sono un conte, e sono un ragazzo, quindi ti pregherei di smetterla di parlare di me al femminile >> rispose irritata la fanciulla.
-La favola dice che sei una ragazza e io ti tratterò come tale, rassegnati, puella!-
<< E io ti darò del narratore! >> disse Cielerentola comportandosi come una bambina capricciosa.
-Non puoi! Io sono la narratrice onnipotente quindi hai di fronte a te solo due scelte: o sottostai alla mia legge o alla mia legge sottostai. Detto ciò, piangi! Tieni, prendi una cipolla che facciamo prima-

Cielerentola, stimolata dalla cipolla, si mise a piangere ancora lanciando malocchi verso la narratrice. Improvvisamente da un buchino del muro uscirono dei topini che sentendo piangere, subito, si premurarono di capire cosa stesse accadendo.

<< Ehi! Cos'è questo casino! Stavo cercando di dormire >> disse uno dei topini.
<< Bald, non essele così lude, non vedi che c'è una lagazza che sta piangendo? >> gli fece notare una topina con un paio di enormi occhiali tondi.
<< Wah! Ma come siete carino vestito da ragazza, signorino! >> si intromise un terzo topino avvolto da una strana aura rosea.
<< S-signorino? >> Cielerentola si asciugò velocemente le finte lacrime e sbalordita si avvicinò ai topi per osservarli meglio.
<< Ma voi... Bald, Mey Rin, Finny! Cosa ci fate qui? E perché siete dei topi? >>
<< Ah, non saprei... Ma la vita di un topo è meravigliosa! Mangi e dormi tutto il dì! >> rispose Bald.
<< L'unico ploblema sono i gatti... >> continuò Mey Rin.
<< Ah, i gatti sono magnifici! Sono così carini, peccato che il padroncino ne è allergico... >> concluse Finny.
<< Non dire cavolate! Siamo topi, come possiamo amare i gatti? >> gli fece notare Bald iniziando una discussione con gli altri topi.
<< Voi... Razza di sfaticati! Cosa ci fate ancora qui? Siete al mio servizio, quindi mettetevi immediatamente al lavoro! >> urlò Cielerentola irritata.
-Eh, no, Cielerentola! Loro sono tuoi amici, non devi trattarli male, devi chiedere loro gentilmente di aiutarti-
<< Cosa? Io non chiedo gentilmente... >>
-E con un SORRISO!-
<< Maledetta... >>
-Ti ho sentita!-
Cielerentola iniziò a fare dei tentativi per esprimere ai topini un sorriso quantomeno decente, seppure senza successo.
-Magari entro oggi! Sai, io non ho tutto questo tempo, ho altre fiabe da storpiare, e personaggi da tormentare...-
<< Ci sto provando! >> ringhiò la dolce fanciulla.

Dopo 2 ore, una miriade indecifrata di tentativi e quattro tacos-party dei topini, Cielerentola finalmente fece il tanto agognato sorriso.

<< P-per favore... Mi aiutereste nelle faccende domestiche? >>
I topini, abbagliati dallo splendido e soprattutto raro sorriso di Cielerentola, accettarono immediatamente di aiutare la sventurata fanciulla, dividendosi il lavoro: Bald iniziò a preparare la cena, May Rin inizió a pulire casa e ad apparecchiare la tavola, e Finny... Lui andò alla ricerca di un gatto con cui giocare.

E lasciamo momentaneamente la scena dove si trova Cielerentola, per passare altrove...

Qualcuno suonò il campanello del portone, ma dato che Cielerentola era troppo occupata a schiavizzare i topini, andarono ad aprire la porta la matrigna e le due sorellastre.

<< Telegramma per le brutte sorelle e la matrigna cattiva >> disse il fattorino dagli evidenti tratti orientali.
<< Non eravamo stati informati del telegramma, perciò la prego di ripassare più tardi con una richiesta scritta che avverta di tale consegna firmata da... >>
<< Wiruuu, non essere sciocco! Non c'è bisogno di tutte queste formalità anche qui, non siamo mica a lavoro! La narratrice è talmente tirchia che neanche ci paga! >>
<< In realtà io ho un contratto con lei, mi ha promesso parte della sua anima... >> disse la matrigna interrompendo le due fanciulle... fanciulli... vabbè, quei due!
-Ehi, ehi! Fermi tutti! Io non ho mai accettato di darti la mia anima! E anche se volessi non posso farlo... l'ho già ipotecata per passare gli esami di recupero l'anno scorso, mi spiace! Uhuhuh-
<< Ehm, scusate, ma io dovrei tornare a dare attenzioni alla mia amata sorellina, quindi se prendete il telegramma io torno da Ran-Mao >> il fatto Lau, ehm volevo dire... Il fattorino Lau riportò alla storia i personaggi secondari.
<< Secondari a chi? Guarda che io sono una prima donna! >> Sbraitò Grellastasia.
<< Ma se non sei neanche una donna >> le fece notare Willoveffa.
<< Che sta succedendo qui? Cos'è, avete capito che tutta questa storia è assurda e avete deciso di torturare la narratrice fino a farla smettere di raccontare? >> si intromise Cielerentola dopo essere filata via dalle faccende domestiche che aveva lasciato a quei poveri topi.
<< Oh, Conte... certo che le dona molto questo abito... mi ricorda molto il ballo a casa del Visconte Druitt... >> disse Lau mentre massaggiava allegramente il petto e la coscia di Cielerentola, assecondando il suo solito cattivo vizio.
<< Smettila immediatamente Lau! Vai a toccare qualcun'altro! E non mi ricordare quello spiacevole episodio >> la fanciulla si staccò imbarazzata dal fattorino, mentre le veniva la pelle d'oca al ricordo del biondo glitterato.
<< Ma che imbarazzata e imbarazzata! Sono irritatO! Irritato da tutta questa storia! >>
<< Bhe, Conte, io non posso andarmene finchè non prendete il telegramma che vi ho portato... ma se volete che rimango a giocare un po' con voi, lo faccio volentieri >>
<< N-neanche per sogno! >> disse la fanciulla strappando dalle mani del fattorino il telegramma.
<< Bene, allora ci vediamo nel manga, Conte, arrivederci >> disse Lau uscendo di scena.
<< Allora? Cosa dice questo telegramma tanto importante, Cielerentola? >> disse mamma Crodo facendo tornare tutto alla solita serietà, che caratterizza questa storia, con una sola sistemata di occhiali.
<< Siete tutte invitate al ballo che si terrà stasera al palazzo del principe. Stop. Sta cercando moglie quindi vestitevi decentemente. Stop. Si prega di confermare la propria presenza. Stop. Distinti saluti dal consigliere Tanaka. Stop. Ohohoh. Stop. >> lesse pigramente la fanciulla.
<< Oh, Sebas-chan sta aspettando me! Presto! Devo farmi bella per lui! >> urlò subito dopo Grellastasia mentre emanava cuori a destra e a manca.
<< Come sai che è proprio quel demone il principe? >> la riprese la sorella facendo esplodere i cuoricini che minacciavano di avvicinarsi troppo a she/he/it.
<< Perchè una donna lo sente quando il suo amato è vicino, Wiru caro >> concluse la rossa facendo un occhiolino e mandando un bacio fluttuante alla sorella, per poi sparire in camera lasciando solo una sua polverosa sagoma.
Willoveffa schivò quel bacio fluttuante con una mossa degna di Neo di Matrix. Dopo ciò seguì la sorella perchè così era scritto sul copione, e certamente non poteva andare contro di esso.
<< Quindi quello sfaticato di un demone è a palazzo a godersi la bella vita! Bene, lo andrò a riprendere per rimetterlo in riga! Gli insegnerò cosa vuol dire far innervosire il Conte Ciel Phantomhive! >> disse la leggiadra fanciulla digrignando i denti, mentre faceva del telegramma una miriade di coriandoli.
<< E smettila di descrivere ogni mia minima mossa, scribacchina da quattro soldi! >>
-Ma che quattro soldi! Mica mi pagano per storpiare le storie! E non tirarmi sempre in ballo, altrimenti questa storia non finisce più! Sai che devo rovinare altre esistenze... lo sai? EH? Allora non lamentarti e segui il gobbo! >>
Quasimodo si offese e citò in giudizio Narry.
-Non quel gobbo! Ah, perchè devo lavorare con una massa di incompetenti? Crodino, caro, riprendiamo dalla tua battuta, okay?-
<< Yes, your Highness >> detto ciò Mamma Crodo si voltò verso la bramata anima della figliastra... ehm, verso la figura della figliastra, maledetta dislessia.
<< Cielerentola, tu non potrai venire al ballo con noi... >>
<< E chi vuole venire con voi? Io voglio solo andare al castello e rimproverare quel diavolo di maggiordomo, non ho intenzione mica di sposarmelo! >>
<< Bene, se proprio insisti cara figliola... Potresti darmi la tua anima e io ti lascerei andare... >> aggiunse famelica la madre.
-Ehm... Crodo... So che hai fame e che Alois ti lascia a digiuno e che Ciel è particolarmente gustoso eccetera eccetera, ma non mi uscire dal personaggio, ok?-
<< Mi perdoni... È l'abitudine... >> disse Mamma Crodo rimettendosi in ordine e nascondendo i suoi canini.
-Fermi tutti!- urlò la narratrice in preda a un dubbio -Posso chiamarli canini? Non sei un ragno? Dovrei forse chiamarle zanne? No, troppo da lupo... Cesoie? No! Troppo da Shinigami! Uhm... Ok, per ora li chiamo canini... Continuate pure!- disse appuntandosi il dubbio su un post-it che poi si attaccò sulla fronte e la cui domanda avrebbe costituito la prossima discussione con la sua compagna di banco.
<< Stavo dicendo... Che se proprio insisti a voler venire al ballo prima dovrai finire tutte i lavori domestici >>
<< Ma allora sei sordo! Cos'è, la parrucca francese stile Maria Antonietta ti impedisce di sentire le mie parole? >>
<< Bene, allora è stabilito, appena finirai le tue mansioni andrai al ballo >> disse Mamma Crodo sistemandosi la parrucca e uscendo di scena.
-Ma che? Ehi! Io non ho il budget per ammettere una parrucca nella storia! Restituiscila al negozio immediatamente!- urlò istericamente la narratrice rincorrendo il parruccato Crodo e lasciando Cielerentola da sola.
<< Ma allora non mi ascolta veramente nessuno! Bah... >>

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Bene... Scusate, ho dovuto mandare la pubblicità per riparare a dei piccoli inconvenienti... Tali inconvenienti saranno risolti nel prossimo atto, per ora è tutto... a prestissimo!




Non ho voglia di mettere le note, anche perchè mi pare tutto più che chiaro... ok, in realtà è perchè son pigra... Credo che la descrizione sia più che sufficiente per spiegare cosa accade in questa storia, o meglio in questa raccolta di storie... Ma è meglio ripetermi, per sicurezza. Ripeto dunque che le Mille e una sfotte sono tutte storielle demenziali con protagonisti svariati personaggi anime e manga, la cui base delle storielle sono favole ben conosciute. Potrà accadere che io scriva qualche storia a quattro mani, ovvero con la mia compagna di banco (Mommy <3 ), ma non preoccupatevi... saranno sempre divertenti e non-sense.
Ringrazio, prima di chiudere per la stanchezza, Mom per il suo sostegno... ma anche le altre persone che mi hanno convinta a creare una trama insensata partendo da un'idea dettata dalla mancanza di sonno. Non credo di dover dire altro... Forse si, che il secondo atto spero di poterlo postare presto, ma dato i miei tempi scolastici... bah!
Un bacione a chi leggerà e commenterà, la vostra sclerotica -z3cca-

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Capitolo 2
*** Atto II: Di dimore abbattute, di vesti rosate, di zucche e postini, di fate e risate... ***


Ri-salve! Dopo qualche secolo di attesa torno a postare il secondo capitolo di questa demenziale fanfiction. Ringrazio chi ha commentato il precedente capitolo e chi lo ha seguito, grazie grazie grazie grazie, ok ora basta che mi sono stufata. Inoltre ringrazio infinitissimamente (?) la mia adorata mommy Eiji Niizuma... No, non il personaggio di Bakuman, cioè è lui o meglio lei... uffa! Insomma, ringrazio la mia amica/mamma acquisita/autrice Eiji Niizuma, la quale come si può vedere è talmente amante di quel personaggio che ha adottato il suo nome come nickname. Insomma, se ancora non si capisce... leggete le sue FF! è_é si lo so, non si potrebbe fare pubblicità occulta, che occulta non è... Perchè? Perchè sono schizzata per gli esami, o perchè è ora tarda, o perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita... Ok, sto divagando di tanto... Quindi vi lascio al capitolo in cui verranno presentati nuovi personaggi (la fatina, WIIII!!!).


Atto II: Di dimore abbattute, di vesti rosate, di zucche e postini, di fate e risate...

Quel pomeriggio le sorellastre e la matrigna stettero tutto il tempo chiuse in camera a rendersi quantomeno presentabili o ancora a truccarsi in modo da sembrare delle dolci donzelle... -l'ultima è meglio toglierla...- . Cielerentola, invece, tornò dai suoi nuovi amici che, mentre la dolce pulzella si stava divertendo a sclerale contro i suoi parenti acquisiti, avevano sgobbato come schiavi nei lavori che inizialmente erano stati affidati alla fanciulla...


-Sai, dovresti vergognarti... Schiavizzare così dei poveri e innocenti topini... E poi farli cucinare e preparare la tavola! È poco igienico! Mica siamo nel film Ratatouille- esordì Ehi tu in uno dei suoi soliti momenti di saggezza poco saggia e tanto ebr-ezza.
<< Rata-che? >> disse Cielerentola che ormai non riusciva più a seguire i discorsi sconnessi della narratrice.
-Rata-ratatouille!- esclamò la narratrice mimando la voce del doppiatore del film
<< Ok, sono nelle mani di una psicopatica... >> disse Cielerentola indietreggiando cautamente
<< E poi avevi detto tu che dovevo chiedere il loro aiuto! >>
-Ehi! Ma chiedere aiuto non significa mica mollare tutta la mole di lavoro agli altri!-
<< Senti, io sto facendo quello che tu mi stai dicendo di fare per far terminare il più in fretta possibile questo supplizio! E poi sono pagati per lavorare quei tre combina-guai! >> disse Cielerentola mentre le si stava gonfiando pericolosamente una vena sulla fronte.
-Oh, ti sei convertita dunque!-
<< No! >> ringhiò la fanciulla << Ma ti ordino di continuare! >>
-Con me non funziona, sai? Non ho mica un contratto con te... E non mi piace la tua anima, al massimo il tuo puccioso corpo da spupazzare... Ma quello lo faccio anche senza permesso... Comunque vado avanti stai tranquilla, devo farlo per le mie fan- finì la frase mandando un bacio fluttuante a Cielerentola, a cui venne immediatamente la pelle d'oca e inizió a grattarsi in preda al prurito.

Ma continuiamo! Dunque... Dov'ero? Ah, già. Cielerentola tornò in cucina per aiutare i suoi amichetti, ma non appena varcò la soglia si trovò davanti una scena (in)aspettata.

<< Ehi, voi, avete finito le vostr... Cosa è successo?!? >> urlò Cielerentola.

In effetti la fanciulla aveva tutte le ragioni per farlo e disperarsi. I topini nel tentativo di aiutarla non fecero altro che peggiorare la situazione. La cucina era totalmente esplosa, il servizio di piatti era irrimediabilmente distrutto e l'intera casa era invasa da impronte di gatto e di topo sporche di fango. Erano ovunque, persino sul soffitto!

<< Come siete arrivati a macchiare anche il soffitto? Avete distrutto metà magione! >>

La ragazza prese a rimproverare i topi per il disastro che avevano combinato, come avrebbe fatto a rimettere tutto in ordine e a prepararsi in tempo per il ballo di quella sera?

<< E basta con questo ballo! Ho detto che non voglio andarci! >>
-Tu devi andare, la questione è differente... Stavolta non hai scelta, scusa tesorino-
<< Come se di solito l'avessi... >> borbottò
-E smettila di replicare! Sai che ti sento e poi mi costringi ad essere ancora più perfida con te durante la narrazione... Ma che dico! Lo sarei comunque! Ohohoh!!! Come sono burlona- disse Narry andando in brodo di giuggiole nel realizzare la sua cattiveria.
Cielerentola la guardò indecisa sulla scelta di preoccuparsi della salute mentale della poverina o della propria sorte, quindi optò per la busta tre ignorando la narratrice e concentrando la sua attenzione sui topini che stavano tentando di giustificarsi.
<< Io stavo cucinando col fuoco della passione... >> iniziò Bald
<< ...e hai fatto esplodere tutto?! Più che fuoco della passione era una bomba a mano! >>
<< Stavo poltando i piatti a tavola pel plepalale la tavola, ma sono inciampata nella mia coda... >> si giustificò Mey Rin
<< ...e hai fatto cadere un'intera credenza di ceramiche? Hai distrutto l'intero servizio! >>
<< Io stavo giocando col gatto in casa... >> concluse il terzo
<< ...e lo hai lanciato persino sul soffitto?! >> esplose Cielerentola.
<< Waaaah!!! Ci dispiace! Ci perdoni, signorino! La prossima volta staremo più attenti! >> scoppiarono a piangere e supplicarono contemporaneamente tutti e tre la fanciulla, anche se Bald sembrava il meno dispiaciuto... O meglio sembrava non aver compreso la gravità del disastro, dato che si limitò a pulirsi le orecchie col mignolo borbottando un appena accennato e poco udibile "scusi".
Cielerentola sospirò, ormai si era abituata ai guai di quei tre, ma di solito c'era Sebastian a rimettere tutto in ordine, adesso come avrebbe fatto senza il suo aiuto?
<< Calmatevi, e va bene... Per questa volta vi perdono... Mi limiterò a detrarvi dai prossimi stipendi le spese di riparazione. Ma che sia l'ultima volta, intesi? >>
<< Waaah! Grazie signorino! >> ringraziarono piangenti i topini, tranne Bald che alla parola detrazione dello stipendio borbottò un sarcastico "che gentile", subito messo a tacere da una gelida occhiataccia della dolce donzella.
<< Beh, direi che non posso fare nulla per rimettere in ordine e ricostruire la cucina... Lo farò fare a Sebastian, e questo è un motivo in più per andare a riprenderlo! >> concluse la fanciulla.
<< Bene, io vado a ripescare quello sfaticato, voi tre rimanete qui fermi ed immobili, senza fare nulla! >> disse sottolineando bene l'ultima frase.
<< Si! >> esordirono all'unisono.
-Ehm... Tesoro, se non hai un vestito decente non puoi neanche avvicinarti a Sebastian...-
<< Non dire stupidaggini, sono il suo padrone, è ovvio che mi posso avvicinare anche così... E appena arriverò a lui ti farò pagare tutto quello che mi hai fatto patire oggi, capito? Lo giuro sul mio onore! >>
-Come fai a giurare sul tuo onore quando hai una gonna indosso e una cuffietta da cameriera?-
<< Uhg... Ti farò pagare anche questa! E da quando in qua ho una cuffietta da cameriera! >>
-Da quando l'ho detto... Uhuhuh... Potere della parola... E tranquilla, poi ti presento il mio contabile e fai i conti con lui, va bene bella bimba?- disse Narry pattando la testolina della fanciulla che stava letteralmente per esplodere di rabbia.
-Comunque, hai bisogno di cambiarti, credi a me... Ed ho già le persone ideali per aiutarti in tale compito... Uhuhuh- disse con un ghigno maledico, per poi schioccare le dita.


Dal buco del muro uscirono altri due topini, uno con una testolina bionda con due code con grandi boccoli, mentre l'altro aveva in mano ago e filo.


<< Mi pare somiglino a qualcuno... >> borbottò Cielerentola avvicinandosi a loro.
<< Kyah! Shieru~ ma quanto sei carino vestito da ragazza! >> urlò il topino biondo con voce stridula
<< Q-questa voce... Lizzy?!? >>
La topina sorrise continuando ad osservare il suo fidanzato.
<< E... Tu... >> riprese Cielerentola passando il suo sguardo sull'altro topino
<< Nina Topkins, la sarta che annuncia il cambio di stagione! >>
<< Signorina Hopkins... Ma cos... >>
<< Topkins! Il mio cognome qui è Topkins! E sono qui per confezionarle un vestito per il ballo col principe che si terrà stasera, ordine della narratrice. >>
<< Io invece ero solo curiosa di vederti con abiti femminili... Sei troppo super Kawaii!! >> si intromise Lizzy.
Cielerentola sbiancò all'istante.
<< Vi prego, se questo è un incubo... Svegliatemi! >>

Le ore successive furono un inferno per Cielerentola, almeno a detta sua. Io le ho trovate spassose. I tre topini si diedero a una gara di chi mangia più curry al formaggio, e la sfida fu vinta da Finny, anche se per poco. Bald stava per recuperare ma il curry al provolone piccante messicano lo stese definitivamente. Lizzy complottò tutto il tempo con Nina per creare un favoloso abito da sera per Cielerentola, la quale non poteva fare altro che assistere inerme e spaventata alla pazzia generale che dilagava tra i topi. Dopo vari << NON VAAA BEENEEE!!! >> di Nina, subito seguiti a denudamenti di Cielerentola perché non erano gli abiti ideali, a sera fatta, si arrivò al progetto finale per il vestito.

<< Ecco fatto... Uno splendido abito da sera rosa fatto con la mussola più pregiata... Oh, Conte... Siete a dir poco stupendo... Vi dona tantissimo, e con quei codini siete spettacolare... >> disse la topina col batticuore per l'emozione.
<< Shieru~ >> Lizzy iniziò una serie di frasi, ma dato stava usando una tonalità nota solo ai delfini non saprei qui riportarvele...
Cielerentola completamente rossa di vergogna (o dovrei dire rabbia?), strinse i pugni tremante.
-Uhuhuh... Eh si, ti dona molto!- la beffeggiò la narratrice.
<< T-T-Taci! Piuttosto, dove si trova Sebastian? E come posso arrivare da lui? Devo fargli pagare anche questo! >>
-Ah, ehm... In realtà dovevi andare con la tua matrigna e le sorellastre, ma dato che hai impiegato troppo per prepararti loro hanno preso l'unica carrozza che era a disposizione e sono partite lasciandoti a piedi e dicendomi di doverti riferire tale messaggio: Noi ce ne siamo andati, dato che hai distrutto casa la dovrai ricostruire entro il nostro ritorno, buona fortuna - disse la narratrice leggendo un post-it che le avevano attaccato sulla guancia.
<< C-Che cosa?! E io avrei sopportato tutto ciò per niente?! >>
-Non per niente... Per il diletto mio e di chi legge- precisò Narry
La fanciulla esplose uscendo di casa arrabbiata come un toro davanti ad un panno rosso che non riesce a smacchiare in lavatrice.

Cielerentola, disperatamente infuriata, uscì nel giardino, iniziando a prendere a calci una colonna.

-Aspetta, guarda che secondo la storia dovresti piangere, non spaccare l'arredamento! Non l'ho neanche assicurato!-
<< Taci! Nella magione abito io, no? Quindi ci faccio ciò che voglio! >>
-Come sei caustica bella fanciulla!-
<< E non sono una fanciulla! >>
-Certo, certo... Sarà meglio proseguire con la storia, oppure non la finisco più veramente...-
<< Ecco, brava! Fai qualcosa di utile e finisci di raccontare >>
-Vuoi sempre avere l'ultima parola, eh?-
<< Ovvio! >> disse con orgoglio Cielerentola.
La narratrice scosse la testa sorpresa da tanta stupidità e riprese a raccontare.

Dov'ero? Ah, già... All'improvviso però accadde un fatto insolito, una specie di miracolo! Qualcuno venne in soccorso della ragazza per aiutarla a realizzare il suo sogno: andare al ballo e ordinare a Sebastian di pestare a sangue tutti, se stesso compreso... No! Fermi! Non era così... Non desiderava andare al ballo per poi sposare il principe? O forse mi confondo con la "Il bElle addormentato nel bosco di fragole"? Boh... Andiamo avanti e vediamo cosa accade...

<< Io li distruggo! >> disse sferrando l'ennesimo calcio alla colonna.
-*blink blink blink* scusate, devo fare io il rumore perché ho dimenticato lo stereo a casa...-
<< Ma che cosa stai dicendo? >>

-Giusto, è meglio un'entrata a suon di canzoncina...-

 

Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu
Se le pronunci che avviene laggiù?
Bibbidi-bobbidi-bu

Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu
Fa la magia tutto quel che vuoi tu
Bibbidi-bobbidi-bu

Salagadula dà
megicabula fa
ma la formula inver che val di più
è bibbidi-bobbidi-bu

Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu
Fa la magia tutto quel che vuoi tu
bibbidi-bobbidi
bibbidi-bobbidi
bibbidi-bobbidi-bu

 

Così Narry inoltrò il misterioso personaggio, venne denunciata dalla Disney e firmò un contratto come solista in una band che suonava per testare quanto i tappi per le orecchie funzionassero. Cielerentola nel mentre rimase pietrificata dallo shock.


<< Ihihih, Conte... La trovo in forma smagliante... Ihihih >> rise un individuo celato nell'oscurità
<< Questa risata... Undertaker! Esci allo scoperto! Cosa ci fai anche tu qui?! >>
<< Ihihih... Ho un ruolo anche io nella storia... La signorina narratrice mi ha convinto dicendomi che così avrei ottenuto ciò che più bramo, una risata... E devo dire che come inizio promette bene... Ihihih >> disse ancora nascosto.
<< Che ruolo hai, becchino? >>
<< Quello di aiutarti ad realizzare il tuo desiderio di andare al ballo, conte... Ihihih... Sono... Ihihih la Fata Becchina! >> disse ridendo come un pazzo e uscendo dalle tenebre.
<< L-la Fata Becchina? >> Cielerentola, osservando Undertaker indossare una tunica grigiastra-azzurrognola della stessa forma di quella della Fata Smemorina della Disney, ci rimase di sasso. Totalmente pietrificata, per l'ennesima volta.
<< Ovviamente dovrete farmi ridere se volete sapere come arrivare al castello... >>
Cielerentola si scosse dal suo stato di shock accettando la sfida del becchino, solo così avrebbe potuto mettere la parola fine a tutta questa assurda storia!
-Comunque, vorrei puntualizzare, che questo è solo un tuo sogno... Cioè, io mi sono solo presa l'incarico di vestirlo e di trovare attori trascinandoli qui, vorrei far notare. Non capisco perché tu ce l'abbia tanto con me, se nel tuo subconscio ti vuoi vestire da donna, farti maltrattare dagli Shinigami e sposarti Sebastian!- replicò Narry.
<< Non inventare scuse! So per certo che è tutta colpa tua! Devi essere una specie di demone come Sebastian o Claude che brama la mia anima! >>
-Guarda, se c'è qualcosa che bramo di certo non è la tua anima, bensì il culetto di Sebastian... Da quando tua zia lo ha palpato mi è venuta la curiosità di sapere...-
<< Basta! Basta! Ti ricordo che hai messo il bollino verde alla storia, non puoi vagartene con la tua perversa fantasia con monologhi incentrati sulla sensualità del mio maggiordomo! >>
-Allora lo ammetti che è un tipo affascinante! Ha stregato anche te con la sua bellezza, vero? Buongustaio!-
<< Ma cos...? >>
-Adesso basta ciarlare! Fatina, cara, si riprende dalla tua battuta-
<< Ihihih... Come desidera... Stavo dicendo... Ah, si... Ovviamente dovrete farmi ridere se volete sapere come arrivare al castello... Ihihih >> disse la Fata Becchina
<< Q-questa volta sarà veramente difficile... >> rispose Cielerentola sull'orlo di una crisi isterica.
-Io dico che sarà semplicissimo farlo ridere...-
<< Taci! Non voglio suggerimenti! Inizierò... Con dei giochi di parole! Il lenzuolo bianco è sbiancato! >>
<< Ihihih... Non basterà qualche gioco di parole, Conte, per farmi ridere! >>
-Ha ragione la Fata Becchina...-
<< E allora cosa dovrei dire? Sentiamo Narratrice-so-tutto-io! >>
-Oh! Hai appena ammesso che sono onnisciente, quale lusinga! Solo per questo ti aiuto- disse Narry tirando una guancia a Cielerentola.
-Perché non provi descrivendogli la tua giornata in questa splendida favola?-
<< C-cosa? No! >>
-Non hai altra scelta... Se non finisci la storia rimarrai intrappolata qui... Non che mi dispiaccia torturarti, sia ben chiaro, ma ho appena avuto l'ispirazione per altre favole e vorrei ultimare questa...-
<< Cosa? Rimanere bloccato qui? Va bene! Racconterò tutto nei minimi dettagli! >> rispose in fretta la fanciulla, spaventata dall'offerta.

E così fece la nostra brava protagonista, raccontò tutto nei minimi dettagli, senza lasciare neanche un punto insignificante! Per farlo impiegò quasi un'ora! Ma alla fine riuscì a far ridere la Fata Becchina, tanto che l'intera villa tremò.

<< ...e questo è tutto! >> disse Cielerentola a dir poco sfinita.
<< Ahahah!! Questa volta, Conte, avete superato voi stesso! >> disse la Fata ancora non del tutto ripresasi dall'estasi della risata.
<< Adesso mantieni la tua promessa, F-F-Fa... Becchino! >>
<< Certo, io mantengo sempre le mie promesse... Per prima cosa trasformerò una zucca in una carrozza, con i poteri che la Narratrice mi ha conferito. Ihihih >>
<< Una zucca? E dove la tr... >>
<< Sono una zucca... Sono una zucca... >>
<< Eccola, Conte. Ihihih >>
<< Quella non è una zucca! Quella è Ran-Mao! >>
-Colpa mia! Non essendo questa la stagione delle zucche ho dovuto improvvisare... E dato che lei si è offerta volontaria l'ho vestita da zucca. Sorry!-
<< Ihihih, allora siete sfortunato, Conte... Non posso trasformare questa fanciulla in carrozza, al massimo posso organizzarle uno splendido funerale... Ihihih >>
<< Lasciamo perdere! Se qui c'è Ran-Mao, allora Lau deve essere da qualche parte nei dintorni... >>
<< Mi avete chiamato Conte? >> disse Lau comparendo improvvisamente alle spalle di Cielerentola.
<< Wah! Lau! Non farmi prendere questi spaventi! >>
<< Ah, mi scusi... Eheheh... È che mi ero perso e quando mi sono sentito chiamare sono uscito dai cespugli dietro di voi! Sa, stavo giocando a nascondino con la mia amata sorellina... >> disse prendendo a palpare Ran-Mao
<< Non mi interessa cosa stavi facendo! Voglio che mi accompagni al castello dove si trova Sebastian, tu hai sicuramente una carrozza, no? >>
<< Con vero piacere... Ah, Conte, non sa quanto mi rende lieto rivederla con questo vestito... >> disse avvicinandosi pericolosamente per riprendere a palparlo come aveva già fatto quello stesso pomeriggio.
<< Uhg... Zitto e andiamo! >> lo zittii la fanciulla e lo bloccò dal suo molesto intento
<< Ihihih! mi raccomando, Conte, torni entro le 10... >>
<< Perché mai? Io tornerò solo quando il lavoro sarà ultimato... >>
<< Perchè è pericoloso per i bambini andare in giro quando è sera tarda... Ihihih >> e con quest'ultima raccomandazione della Fata Becchina la carrozza che conteneva Lau, Cielerentola e Ran-Mao, partì alla volta del castello del principe Sebastian.

***
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***

 

Ancora una volta il capitolo si conclude con la pubblicità... Ecco perchè tutti odiano la pubblicità! Ringrazio ancora una volta chi mi ha seguita, e spero che pazienti ancora un pochino per poter leggere il terzo (e si spera ultimo) capitolo. Non ho voglia di mettere le note, quindi se volte delucidazioni commentate! (si lo so, sono una sfaticata e anche cattiva, ma vi sfido a denunciarmi per questo... Mwahahahah!!! -corre in tondo perchè è impazzita, poi si blocca- e poi è scritto tutto in modo semplicissimo, quindi non credo che avrete problemi -riprende a correre in tondo-). Ho detto tutto? Si, credo di si... Ergo, alla prossima bella gente!

P.s.: E invece no! Non ho detto tutto, AH! Vorrei mettere l'immagine del disegno della fata becchina, spero di riuscirci... Ovviamente è solo uno schizzo... di solito disegno meglio... ma sorvoliamo... Ora è tutto, bye bye.

-z3cca-

 

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Capitolo 3
*** Atto III: Di principi azzurri, di balli sfrenati, di fate e felini, di baci rubati... ***


Salve salvino, chiedo immensamente perdono per aver postato in ritardo l'ultimo capitolo della storia... sarà tipo passato un anno, lo so... ma in mia difesa posso dire che attendevo la mia amica per sapere che titolo dargli a questo capitolo... poi abbiamo iniziato facoltà differenti e ci sentiamo sempre meno... alla fine mi sono stufata di avere il capitolo in una cartella sul mio pc, quindi ho messo un nome a cavolo e adesso lo posto, Mwahahahaha!!! Buona lettura!

Atto III: Di principi azzurri, di balli sfrenati, di fate e felini, di baci rubati...

Nelle puntate precedenti di Cielerentola: dopo aver indossato un abito stupendo firmato Nina Topkins, Cielerentola si era avviata col postino Lau e la zucca Ran Mao al ballo del principe, poiché la fata Becchina non aveva potuto aiutarla... ed è da qui che riprendiamo la storia, dalla carrozza in cui si trova Cielerentola. Perchè? Perchè è più divertente torturare Cielerentola che vedere un ballo a cui non posso partecipare perchè non so ballare! Tsk... Non è colpa mia se sono più rigida di Maria de Filippi!

 

<< Allora? Non può andare più veloce questa carrozza? >> chiese Cielerentola impaziente di vedere il proprio principe azzurro

<< Sembrate impaziente di ritrovare il vostro amato maggiordomo, conte >> disse Lau, mentre teneva sulle gambe Ran Mao ancora vestita da zucca, perchè a detta sua la carrozza era troppo piccola e dovevano stringersi

-Ma guarda, è proprio ciò che ho detto io!- disse Narry sorpresa dalla propria sintonia con Lau

<< Per forza è la stessa cosa, lo avrà letto... piuttosto, smettetela di chiamare Sebastian il mio amato! Quante volte dovrò ripetervi che parteciperò al ballo solo per ordinargli di distruggervi tutti e mettere la parola fine a tutta questa farsa! >>

-Puoi ripeterlo tutte le volte che vuoi, dolcezza, io sento solo “splash” quando parli... Aaaahw! Ma quanto sei adorabile in abitino rosa!- disse la narratrice iniziando a coccolare una furibonda Cielerentola.

 

La carrozza procedeva spedita verso il castello, ma non tanto spedita come la piccola Cielerentola avrebbe desiderato. Era talmente impaziente di arrivare che tra le amorevoli braccia della narratrice non faceva che agitarsi e sbracciarsi! Ma si sa, per arrivare al castello ci vuole pure il suo tempo, e da brava narratrice avevo anche ordinato di fare la strada più lunga così avrei potuto coccolarla di più... e una volta arrivata al ballo non avrebbe avuto il tempo di ordinare uno sterminio di massa... Come si suol dire: prevenire è meglio che curare!

Ma ora passiamo a vedere cosa stava accadendo nel castello del principe mentre nella carrozza si consumava tanto love love.

 

 

Il ballo era ormai iniziato da parecchio. Erano le 21.45 e di Cielerentola non vi era ancora traccia. Il principe aveva fatto ballare già gran parte delle fanciulle nella sala, conquistando il loro cuore, e probabilmente anche altro... No, non le grazie, anime perverse, ma solo i loro numeri di telefono/fax/contatti facebook... e forse anche qualche stuzzichino di anima alla diavola...

-Mmh... anima alla diavola...- sbavò Narry -Ehm... mi sono persa... dicevo? Ah, si!-

Il principe...

<< Ah! Quanto è bello Sebas-chan! Ma quelle ochette da quattro soldi devono assolutamente togliere le mani dal mio amato! >> sbraitò Grellastasia con una sega elettrica in mano

La sorella Willoveffa, intanto, la fermava dal fare pazzie, come uccidere una massa di ragazzine che non erano sulla lista. Se gli avesse permesso una cosa simile, non osava neanche pensare alla pila di scartoffie che avrebbe dovuto compilare.

<< Smettila, non sono sulla lista, quindi non puoi ucciderle... Piuttosto, quella falce della morte... Non mi pare sia a norma... >> disse l'amabile Willoveffa sistemandosi gli occhiali e fissando con sguardo glaciale la sorella

<< Uhg... suvvia Will, sono dettagli totalmente privi di significato, non vorrai ritirarmela nuovamente! Non potrei rimanere lontana dalla mia dolcissima arma! >> disse mandando un bacino alla sorella.

Willoveffa, emozionata da tanto affetto fraterno, evitò disgustata il cuore che proveniva dal bacio e per difesa diede un calcio a Grellastasia.

<< NO! In faccia NOOO! >> urlò la rossa mentre volava verso una parete, perdendo sangue dal naso.

<< E questa è confiscata. Domani dovrai presentare un modulo di scuse per il tuo comportamento poco decoroso e una plausibile motivazione per cui vai in giro con un'arma che non è messa in regola. Altrimenti questa volta non la riavrai più indietro >> concluse Willoveffa prendendo la sega elettrica.


Oh, ma ecco che anche la nostra Cielerentola finalmente arrivò! Dopo tanto viaggiare era finalmente arrivata a destinazione, più pronta che mai a saltare tra le braccia del principe Sebastian. Perchè è così che una vera storia d'aMMore dovrebbe andare.

<< Lau! Per colpa tua ci siamo persi e siamo arrivati tardissimo al castello! Avevi detto di conoscere la strada! >>
<< Ah, davvero? Non mi ricordo... >> mentre i due entravano nel salone continuando a discutere vivamente non si accorsero minimamente di aver attirato l'attenzione di tutti.

Il principe Sebastian si avviò verso la deliziosa fanciulla che aveva appena fatto il suo ingresso, la quale casualmente era posta proprio alle spalle di Grellastasia, che si era ripresa dal gesto d'affetto della sorella.

<< Kyah! Sebas-chan si è finalmente accorto di me e sta venendo qui per invitarmi a ballare e poi per chiedermi in sposa. Sento già il batticuore! >>

La fanciulla non proseguì oltre le sue fantasticherie, lanciandosi direttamente alla volta del principe azzurro... o forse gli si adatta più il nero? Mh... credo che lo chiederò alla signorina Topkins in un secondo momento...

Il principe Sebastian, con un'elegante e fluido movimento, riuscì a spostarsi dalla traiettoria della rossa, la quale finì per sbattere contro una colonna, dove lasciò il solco del proprio viso.

<< Il... mio... bellishimo visho... >> disse la ragazza accasciandosi sul pavimento per il brutto colpo ricevuto.

Il principe Sebastian continuò a camminare verso la nostra graziosa eroina, alla quale batteva forte il cuore per l'emozione. Forse si stava chiedendo come mai il principe si dirigesse proprio verso di lei, o perchè la fissasse così intensamente con i suoi occhi scarlatti... o ancora perchè si stesse leccando le labbra neanche avesse davanti un piatto di carbonara...

 

<< Ehi, vecchiaccia! Non sto pensando nulla di tutto ciò! >> urlò Cielerentola per mascherare i suoi reali pensieri

<< R-reali un paio di... >> ma non finì la frase, poiché il principe si era già impossessato della sua piccola e fragile mano guantata e con un gesto elegante e fluido si inginocchiò e la baciò.

L'intera corte si bloccò ad osservarli, sconvolta e ammirata al contempo.

<< My Lord, ha deciso di indossare nuovamente abiti femminili... >>

<< Non dire una sola parola in più! >> gli intimò la fanciulla.

Come ogni più classica delle fiabe la musica tornò a riempire il salone, per consentire a tutti di danzare, ed ad aprire le danze furono proprio la nostra coppietta.

<< Avanti Bocchan, tutti si aspettano un ballo in grande stile da noi >> disse il principe con il più severo dei suoi sguardi.

<< S-Sebastian! Non se ne parla! Non mi presterò a questo scherzo un secondo di più... e poi sai benissimo che... >>

La fanciulla non finì la frase che subito il principe la trascinò al centro del salone a forza di volteggi. Si poteva leggere negli occhi del principe Sebastian un misto tra sadismo e soddisfazione ad ogni urlo di protesta della nostra eroina.

-Se non è questo amore!-

Nonostante non volesse ammetterlo era palese la gioia della fanciulla che arrossendo amabilmente....

<< Ehi Tu! Non iniziare a divagare! >> si intromise nel mio sommo discorso romantico la fanciulla

-Non divagare un paio di zucche! Stiamo perdendo audience,devo pur attirare l'attenzione degli spettatori... e quale modo migliore se non con una bella scena romantica che si conclude con un bacio? AVANTI SEBASTIAN, BACIALA! (uh... ho come un déjà vu... bah) Questo è un ordine, meren-da!-

Il povero diavolo guardò sperduto la narratrice.

-Volevo dire mere da, o come broccolo si dice! Suvvia, non attaccarti anche tu al capello e bacia Cielerentola!-

<< Yes, my Narry >> Rispose il principe avvicinandosi con sguardo intensamente serio a quello della propria amata.

<< S-SEBASTIAN! COSA STAI FACENDO! TI ORDINO DI FERMARTI, ORA! >>

<< Sono spiacente Bocchan... ma la signorina Narratrice mi ha fatto una proposta più interessante per rispettare i suoi ordini >> Una strana scintilla balenò negli occhi del principe, che gentilmente posò le proprie...

<< Fermi tutti! Ciel è solo mio! >> Sbraitò un'oscura figura appesa al lampadario.

-Ma che ca... E, no! NON MI ROVINERAI LA MIA FIABA, CHIUNQUE TU SIA!-

L'essere che osò interrompere la scena romantica si lanciò giù dal lampadario evitando i pezzi di mobilio che la Narratrice stava lanciando in preda a una crisi isterica ed atterrò sopra Grellastasia, che finalmente si era ripresa dalla botta di prima, rispedendola nuovamente nel mondo dei sogni. Era basso, biondo, maledettamente irritante e prostitu... ehm... di larghe vedute. Con una sola parola, era Alois!

-Tu! Maledetto, non dovresti neanche stare qui! Mi stai antipatico sparisci!- Urlò la Narratrice inferocita lanciandogli contro un set di coltelli dello chef Tony, gelosamente custoditi da Sebastian.

<< I miei coltelli! >> Urlò quel diavolo di principe, mentre Mamma Crodo saltò in avanti per salvare il proprio protetto.

<< Tutto ciò è inaccettabile, Alois ha un contratto col sottoscritto, nonostante siete infuriata non accetterò manovre contro la sua persona... >> disse la donna di una certa età risistemandosi gli occhiali con sguardo gelido << ...inoltre... l'anima di Ciel è solo mia! AHAHAHAH >> disse presa da un attacco isterico lanciandosi alla volta dalla fanciulla indifesa, dato che il principe era troppo preso a lucidare i suoi amati coltelli.

Anche Mamma Crodo fu improvvisamente bloccata da una strana luce che avvolse la fanciulla.

-Uh, la mia bimba è una stell... ma che?-

No, Cielerentola non aveva scoperto un nuovo potere Sailor, bensì era stata presa in braccio da un nuovo essere ignoto. Era biondo, con lunghi capelli ben curati e profumati all'essenza di lavanda, emanava brillantini, femminilità e narcisismo da tutti i pori, o almeno dalla maggior parte di essi. Era semplicemente il Visconte Druitt.

-Perfetto, ci mancava il narcisista cronico... non finirò mai questa splendida fiaba...- disse sconsolata Narry.

<< Mio piccolo pettirosso, finalmente ti ho trovata... pensavo di averti persa per sempre dopo quella fatale sera in cui ti ho quasi fatta mia... >>

-Di grazia, quando sarebbe successo ciò?-

<< Nella mia mente ovviamente... questo piccolo pettirosso è sempre fra i miei nobili pensieri e oggi finalmente realizzerò i suoi desideri >> rispose il Visconte portandosi una mano alla fronte con gesto teatrale.

Nel mentre Cielerentola aveva preso a grattarsi a causa di un enorme ed improvviso prurito.

-Fermi tutti! Questo non è sul copione! Non va bene! NON VA AFFATTO BENE! Io volevo solo una scena romantica con un bacio! Così anziché ritrovare Cielerentola tramite scarpetta, dato che non può perchè ha gli stivaletti, il principe l'avrebbe ritrovata baciando tutte le fanciulle del regno! Non mi pare tanto difficile!- Urlò Narry gettando a terra il copione e pestandolo violentemente.

<< Ehi Tu! E la mia volontà dove la metti? Non ho intenzione di osservare oltre questa pagliacciata! Sebastian, ti ordino di mettere fine a tutto questo, ORA! >>

Improvvisamente gli occhi della narratrice brillarono, come se avesse appena avuto un'illuminazione divina.

-Si, Principe Sebastian... metti fine a questa fiaba...- disse ghignando Narry.

Fu così che la fiaba riprese seguendo più o meno la trama del copione, quindi...

 

 

***

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***

 

Dunque... Dopo questa nuova interruzione della mia splendida narrazione riprendiamo la storia, che si appresta, al dunque a concludersi come ho sempre sognato. Gli intrusi sono stati gentilmente invitati ad uscire con le maniere forti dalla trama, per lasciare spazio alla mia creatività. Finalmente possiamo proseguire con l'ultima frase lasciata in sospeso.

 

...e quindi...

 

Come la propria dama aveva insistentemente chiesto il principe si apprestò a compiere il gesto che avrebbe portato alla conclusione della storia: IL BACIO.

 

<< I-Il... CHE? No! Io non intendevo che dovesse mettere fine a tutto ciò in quel modo, voglio che vi elimini tutti! Specie te, sciocca scribacchina da quattro denari! >>

-Mi spiace, ma ormai l'ordine è stato formulato, dovevi pensarci prima a come esprimerlo. In fondo è un po' come quando devi esprimere i desideri con un genio, se non stai attento a ciò che desideri le cose potrebbero ritorcersi contro- sghignazzò la narratrice crudele, per poi passare ad una vera e propria risata malefica.

<< Sebastian, ti ordino di... >> Cielerentola non fece in tempo a finire la frase che il principe le diede un leggero e casto bacio.

-Kyaaaah!!! Credo che potrei morire, ma non lo farò perchè voglio vedere come continua!- urlò Narry andando in brodo di giuggiole e rompendo la magia che con fatica era riuscita a descrivere nella propria storia.

 

La fanciulla rimase così sconvolta che si pietrificò, letteralmente parlando. Non si accorse neanche che tra balli e baci si era fatto tardi. Stava rischiando di non rispettare il coprifuoco, che guaio! Fortunatamente il fattorino Lau era un ottimo amico della nostra fanciulla e con l'aiuto della zucca Ran-Mao riuscirono a trasportare il corpo esanime della ragazza, dopo una leggera discussione con la Fata Becchina che insisteva sul visitare più da vicino il corpo di Cielerentola nella speranza che fosse morta.

 

Il giorno dopo per tutto il regno correvano strane voci di uno strano fumo proveniente da casa Phantomhive e del fatto che il principe avesse trovato l'anima perfetta durante la sera del ballo. Nella casa di Cielerentola, tra spifferi d'aria provenienti dal buco in cucina formatosi dopo l'eccellente lavoro del topino Bald e stoviglie rotte dalla topina Mey Rin, regnava una strana calma. Era una calma che non sarebbe durata molto poiché qualcuno bussò alla porta. Ovviamente la nostra dolce fanciulla andò subito ad aprire, dato che si era alzata presto per preparare la colazione alla matrigna e alle due sorellastre...

 

TOC TOC

 

... ...

 

Ehm... Ho detto che Cielerentola andò ad aprire la porta...

 

... ...

 

-Ma dove sei finita!?- sbraitò Narry mettendo a soqquadro casa e trovando Cielerentola che ancora dormiva beatamente nel letto.

-Giù dal letto, dormigliona!- urlò la narratrice sollevando da un lato il materasso e facendo cadere la ragazza in malo modo, svegliandola così di soprassalto.

<< Ma che... Ehi! Guarda che potevo farmi male, lasciami dormire, è ancora presto. Quando sarà ora di alzarmi verrà Sebastian a svegliarmi! E poi ti ho detto più volte che sono un ragazzo, e di trattami con riverenza, sono un conte! >>

-Non finchè sarai nella mia storia! E adesso andiamo!- disse la narratice prendendo Cielerentola per una manica del suo logoro vestito e trascinandola verso la porta.

<< Chi mi ha cambiato? >>

-Lau...-

La fanciulla sbiancò immediatamente ricordando anche ciò che era successo la sera prima.

-Si, ti sei data alla pazza gioia mentre i lettori erano a fare uno spuntino... Ma adesso pensa al copione... seguilo per filo e per segno e non ti darò in pasto alle fangirls arrapate- Ghignò la narratrice.

 

Dunque, ora che abbiamo ripreso la nostra protagonista posso continuare la storia... La fanciulla sempre sorridente...

 

<< ... >>

 

Ho detto sempre SORRIDENTE!

 

<< Mi rifiuto di sorridere ancora per cose futili ed inesistenti! >>

-Tu, piccola...- la narratrice soppresse un'imprecazione iniziando a tirare le guance alla fanciulla per costringerla a sorridere e con del nastro adesivo cercò di modellarle il volto in modo che sembrasse che stesse sorridendo.

 

Dunque, riproviamo. La fanciulla, costretta a sorridere da una misteriosa identità aprì il portone scoprendo con sorpresa che davanti a lei vi era il suo amato principe.

 

<< Buongiorno conte! >> Salutò il fattorino Lau entrando dal portone.

-Ehi! Doveva essere il principe ad entrare da lì!- Piagnucolò Narry ormai esasperata e piangente -Non finirò mai questa maledetta storia, povera me!-

<< Davvero? Ahah, perdono. Ero venuto per consegnare al conte “La gazzetta di Tanaka” vi sono ben due articoli sul conte. Certo che vi siete fatto ben notare questa volta per essere il cane della regina >> rise il fattorino.

<< Povera TE?! Povero ME, piuttosto! E poi... Cosa diavolo sono questi bizzarri articoli? >> ringhiò la calma Cielerentola che con un colpo aveva strappato il giornale dalle mani di Lau iniziandolo a sfogliare.

<< Festa scatenata a palazzo. Ieri sera si è tenuto un ballo OhOhOh. Devo dire che è stato movimentato, e il principe ha trovato la sua anima gemella OhOhOh. ...e ancora... Casa Phantomhive in pezzi, si pensa sia infestata dai topi OhOhOh... I-Io... Non so se essere più disturbato dagli articoli o da come sono scritti! >>

-Io trovo siano perfetti...-

 

TOC TOC

 

-Ah! Questa volta DEVE essere il principe, anche perchè ho narcotizzato Claude, Will e Grell per timore che si intromettessero in questo mag...- Narry con sguardo omicida si bloccò voltandosi verso il fattorino.

<< Eh? >> disse quest'ultimo sorridendo, prima di cadere in una botola appositamente preparata dalla narratrice per eliminare chiunque disturbasse il proprio racconto.

-Bene! Siamo quasi giunti alla fine, mia piccola creatura... sento che mi mancherai... ma se non ho un lieto fine tra breve rischio di saltarti addosso e denudarti per la tua troppa pucciosità, quindi fai la brava bimba e segui quello che dice mamma, capito?- disse con sorriso smagliante -...e azione!-

 

La fanciulla aprì il portone trovando questa volta veramente l'oggetto del proprio amore: il principe Sebastian.

 

<< Ehi, ti ho detto che... >>

 

Appena la vide il principe capì che era veramente lei la fanciulla che aveva baciato la sera precedente e che era stata rapita prima ancora che potesse apprendere il suo nome, ma per esserne certo la baciò delicatamente, fermando, per mia fortuna, il tentativo di Cielerentola di interrompere il racconto.

 

<< Oh, finalmente vi ho trovato, ho baciato tutte le fanciulle del regno, ma siete senza dubbio voi quella che ho baciato al ballo... >>

-Di già?! Ma se sono le 7.00 di mattina, come hai fatto a girare tutto il regno in così poco tempo?- urlò sconvolta Narry

<< Madame, se non fossi capace di queste sottigliezze, che principe sarei? Ed adesso... >> disse voltandosi verso Cielerentola << ...venite... apprestiamoci a finire questa fiaba sposandoci >> disse serio il principe.

<< Sebastian! Cosa stai dicendo? Sei impazzito? Io non ti sposerò mai! >>

-TESORO!- disse la narratrice avvolta da un'aura oscura e con sguardo minaccioso poggiando una mano sulla spalla della giovane -O ti sposi col bel principe o continuo la narrazione... non che mi dispiaccia, ma avrei anche una vita personale da gestire, personaggi di altre storie da torturare... il solito...-

<< Uhg... Q-questo è un ricatto bello e buono! Come ti permetti? Io sono Ciel Pantomhive! >>

-Benvenuta nel mondo dei miei affari... uhuhuh-

 

Fu così che nauseata, ma felice, Cielerentola accettò di sposare il principe Sebastian, vivendo per sempre felici e contenti.

Fine.

 

<< S-Sebastian! Sposami immediatamente ho detto! Voglio uscire al più presto da questo incubo! >>

<< M-ma Bocchan, non posso più sposarvi... io non vi amo... Mi sono appena accorto di amare alla follia Nerino >>

Puni Puni

<< Nyah! >>

 

O almeno si spera...

 

E così, tra urla isteriche di conti malati, che sognano strane (dis)avventure col proprio maggiordomo, e maggiordomi che molestano poveri felini indifesi io vi lascio tornare ai vostri doveri quotidiani, speranzosa che questa sciocca fiaba vi sia piaciuta.

Spero seriamente vi siate divertiti, e che leggiate altre mie storie... e commentiate questa... e vabbè, voglio troppo, lo so. Saluto e ringrazio i miei amici e ringrazio indirettamente la pagina su facebook "Datemi Le Vostre Animeeeee" che con i loro post illuminanti hanno aiutato la mia insonnia a creare roba del genere (so che mi spareranno, per aver scritto questa orribile storia, ma pazienza :'D ). Beh... vi saluto tutti, bye bye, alla prossima!
-la vostra amata z3cca-

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