....NON TORNO INDIETRO..

di Cinzia_72
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** SIAMO QUI NELL'ARMADIO RENZO..... ***
Capitolo 2: *** RENZO SIAMO QUI NELL'ARMADIO ***
Capitolo 3: *** IN COMMISSARIATO....ANDIAMO IN COMMISSARIATO ***
Capitolo 4: *** SONO ANCORA LI'..ABBRACCIATI ***
Capitolo 5: *** RITORNO ALLA REALTA'...... ***
Capitolo 6: *** CIAO RENZO ***
Capitolo 7: *** GAETANO STA USCENDO DAL COMMISSARIATO... ***
Capitolo 8: *** SPARISCI.... ***
Capitolo 9: *** CAMILLA AMORE TI PREGO........ ***
Capitolo 10: *** OK GAETANO....A DOPO AMORE ***
Capitolo 11: *** ALLORA RENZO........ ***
Capitolo 12: *** CAMILLA ISPIRA FORTE.... ***
Capitolo 13: *** CAMILLA E RENZO SI GUARDANO.... ***
Capitolo 14: *** .....SUONA IL CAMPANELLO........ ***
Capitolo 15: *** .....CAMILLA E' SPIAZZATA...... ***
Capitolo 16: *** .....CAMILLA SCENDE DI CORSA LE SCALE.... ***
Capitolo 17: *** .....BUONASERA GUSTAVO.... ***
Capitolo 18: *** ENTRANO DI CORSA NELL'ASCENSORE TUTTI E TRE..... ***
Capitolo 19: *** SI CAMILLA...SONO BUONISSIMI.... ***
Capitolo 20: *** GAETANO APRE PIANO PIANO UN OCCHIO... ***
Capitolo 21: *** ...ERA PROPRIO NECESSARIO GAETANO ?... ***
Capitolo 22: *** CAMILLA APRE LA PORTA DI CASA... ***
Capitolo 23: *** CAMILLA ESCE DALLA DOCCIA..... ***



Capitolo 1
*** SIAMO QUI NELL'ARMADIO RENZO..... ***


Camilla sta uscendo dall’ascensore, ha  appena chiuso le porte e tirato le chiavi fuori dalla borsa, quando  si sente afferrare per le spalle, mentre una mano robusta le tappa la bocca bloccando l’urlo terrorizzato che le sta uscendo dalle labbra. Si accorge che sono  in due, robusti, col viso nascosto da un passamontagna e armati fino ai denti. La costringono ad avvicinarsi verso la porta di casa e Camilla con mano tremante infila la chiave nella serratura. E'  terrorizzata. SA CHE IN CASA C’E’ QUALCUNO CHE LA STA ASPETTANDO. Sa  che Livietta  e Tommy sono  a scuola; che Renzo è  a lavoro MA SA ANCHE CHE GAETANO E’ IN CASA. LO SA BENE. SI SONO DATI APPUNTAMENTO DIECI MINUTI PRIMA. GAETANO  LA STA ASPETTANDO: – pensa Camilla terrorizzata. –

Gaetano è  appena uscito dalla doccia, è  dovuto tornare prima dall’ufficio perché il dolore al collo era ormai diventato insopportabile. Con un delizioso sorriso pensa all’incontro inatteso, avvenuto poco prima, con Livietta e Greg   
Livietta allarmata, dopo un primo momento di confusione, lo aveva  pregato di non dire nulla alla madre e subito lui l’aveva rassicurata promettendogli il suo “silenzio”, avvertendola  però che Camilla sta tornando a casa e così la ragazza dopo avergli sorriso riconoscente, aveva deciso di uscire a prendere un gelato con Greg.
Gaetano è felice del rapporto che sta instaurando con Livietta. Vuole davvero riuscirci, perché per lui “l’approvazione”  di Livietta è  qualcosa a cui tiene  in modo particolare, quasi quanto l’amore che prova per Camilla.
Si volta per andare in camera a  vestirsi ma all’improvviso sente il rumore della chiave infilarsi nella porta e, senza pensarci neanche un attimo, decide di mettersi  dietro l’uscio per fargli uno scherzo, magari abbracciandola di colpo per farla spaventare  < è incantevole la mia prof , quando urla spaventata e si abbraccia a me in preda al terrore >  pensa sorridendo tra se ma appena la porta si spalanca, il sorriso di Gaetano sparisce di colpo, vedendo due persone armate di pistola, con il volto coperto, che puntano le armi addosso a Camilla. Fa per avventarsi contro i due ma l’uomo che punta l’arma contro LA SUA DONNA,  si accorge delle intenzioni dell’uomo e lo ferma spingendo ancora di più la pistola sulla tempia della donna, che reagisce al gesto con un grido soffocato.
 
  • Calma bello…calma, altrimenti ammazziamo prima te e poi la signora qui presente. –
Camilla è livida. Ha paura per la sua vita e soprattutto per l’incolumità Gaetano. Vede gli occhi dell’uomo farsi minacciosi e capisce che  Gaetano è pronto a saltare addosso ai due malviventi.
È investita di colpo da un’ondata di paura, perché comprende che anche i due malviventi sono disperati e pronti a tutto, pur di ottenere ciò che vogliono e quindi, terrorizzata, fa cenno a Gaetano di non reagire e lo implora dicendogli:
 
  • Ti prego Gaetano stai fermo! Non ti muovere! Fa quello che ti dicono.. te lo chiedo per favore.  –
I rapinatori zittiscono Camilla strattonandola e gli intimano, tenendola costantemente sotto tiro con la pistola, di consegnargli quello che la donna ha appena ricevuto “da quei due in quel bar”.
Sempre più furente, Gaetano cerca di calmarli e anche lui chiede a Camilla di consegnargli tutto quello che vogliono, anche se non sa assolutamente di cosa stiano parlando quei due maledetti.
 
  • Calma ragazzi, tranquilli. Camilla per favore, dagli immediatamente quello che vogliono..subito! –
  • Bravo più che giusto. Coraggio signora, faccia come dice il suo amichetto se non volete farvi ammazzare entrambi e vediamo di non perdere  tempo o saranno guai seri. –
  • Camilla dai avanti. Fai come ti dicono loro cazzo! ”

Camilla fa per  muovere la mano verso i jeans dove ha messo i “diamanti” ma uno dei rapinatori la blocca.
 
  • Ferma signora, buona così. Ci penso io. Non ti muovere -
Camilla è paralizzata. Si blocca all’istante e il rapinatore gli infila una mano nella tasca dei jeans per prendere il sacchetto dei diamanti.
Gaetano è furente. Non sopporta che quel “bastardo” le metta le mani addosso. Soffia di rabbia come un serpente e finalmente tira un sospiro di sollievo, quando vede il rapinatore togliere la mano dalla tasca dei jeans di Camilla, tirando fuori un sacchetto.
Nel frattempo l’altro rapinatore si stacca leggermente da loro e si fa consegnare il sacchetto dal compagno, che nel frattempo continua a tenere bloccata Camilla sotto la minaccia della pistola.
Con estrema cautela i due ladri controllano il contenuto e subito dopo si guardano  soddisfatti , dopodiché , quello che sembra essere il capo, si gira verso Gaetano dicendogli:
 
  • Benissimo amico, sei stato molto saggio a non fare cazzate…e se continui a fare il bravo e a comportarti come si deve, vedrai che non succederà nulla,  né a te né tantomeno  alla tua amichetta.”
Gaetano è una brace. Vede Camilla bloccata dalle braccia del ladro e  ancora sotto “tiro” e si rende conto “angosciato”, che è la prima volta che non sa “ come comportarsi in una situazione del genere”.  E’ paralizzato. I muscoli del corpo non gli rispondono. E’ terrorizzato dall’idea che possa accadere qualcosa  a Camilla.
E la cosa che lo manda più in bestia e che non sa assolutamente come reagire! Che cosa fare! Proprio lui che ormai è ASSUEFATTO  a situazioni come questa…e a gestire questo genere di circostanze con la massima freddezza.
Adesso invece si accorge di essere paralizzato dal terrore perché questa volta si tratta di LEI….e così in un attimo tutte le sue capacità di ponderazione, il suo addestramento, la sua razionalità e tutti quegli anni di esperienza che ha sulle spalle, vanno a farsi “benedire”,  perché non riesce neanche solo a pensare a come uscire da una situazione del genere…situazione che, si rende conto con angoscia, può degenerare da un momento all’altro.
Toppe volte si è trovato in frangenti simili e sa benissimo che basta un attimo perché LA TRAGEDIA SI COMPIA…….e ora è anche peggio, perché adesso …“è la donna che ama”  ad essere in pericolo….e solo questo pensiero, lo atterrisce.
 
  • Ragazzi – esordisce con estrema cautela – avete ottenuto quello che volevate, ora per favore non fate cazzate.
  • Cosa sei tu,  un poliziotto per caso? Con ste frasi tipiche da sbirro di quartiere. Fatti i cazzi tuoi bello..lo sappiamo noi quello che dobbiamo fare, l’importante è che stai e non ci fai incazzare, altrimenti ci divertiamo con la tua amichetta, sempre dopo averti messo una palla in fronte si capisce! Perciò chiuditi  quel cazzo di bocca e fai il bravo.
Gaetano sbianca. Non sa fino a che punto riuscirà a controllarsi. Il suo raziocinio si è come volatilizzato nell’istante esatto in cui ha sentito quel bastardo intimorirlo, con la minaccia di fare del male a Camilla.
C’è un momento di stallo fra i quattro, che la tensione nell’aria sembra essere tangibile.
I due rapinatori si guardano per un momento tra di loro e  dopo  un attimo Camilla viene lanciata in  terra vicino a Gaetano, che subito scatta e la solleva angosciato, ringhiando di rabbia.
È un momento……..pistola alla mano, i due fanno entrare  Camilla e Gaetano in camera da letto. Li  legano tra di loro con le mani  annodate dietro la schiena e dopo averli imbavagliati li rinchiudono dentro l’armadio.
Chiudono le ante e vanno nell’altra stanza staccando il contatore e togliendo elettricità ovunque…e alla fine escono dall’appartamento di corsa.
Camilla e Gaetano si guardano fissi. Hanno appena sentito la porta di casa sbattere e finalmente, riescono a rilassarsi.
L’adrenalina scorre ancora a fiumi nel sangue di Gaetano. Si sente a pezzi per non aver  fermato quei due bastardi, soprattutto nei confronti di quel “maledetto “ che ha messo le mani addosso a Camilla e poi l’ha gettata per terra.
Si ricorda benissimo però, sia l’intonazione della voce sia la cadenza del dialetto. < Vi beccherò maledetti. – pensa furioso annaspando aria attraverso il bavaglio – Vi beccherò di sicuro e la pagherete. >
Alza lo sguardo verso Camilla e la vede stordita.  E’ preoccupato. Si rende conto che la donna ha subito un bel colpo cadendo  in terra e la guarda visibilmente inquieto.
Camilla si accorge all’istante dell’angoscia di Gaetano e per tranquillizzarlogli lancia immediatamente  un cenno con lo sguardo per fargli capire che sta  bene ma è talmente spossata da quello che è appena successo, che si  posa completamente sopra al corpo di  lui.
Gaetano accoglie in pieno il peso di Camilla. Vorrebbe abbracciarla ma i lacci che gli legano le mani, gli impediscono qualsiasi movimento. Abbassa il capo su di lei come per cingerla. Sente il profumo dei capelli di Camilla penetrandogli fin dentro le narici e poggia la guancia contro quella di lei
L’adrenalina che ancora lo invade, lo inebria e il desiderio di stringerla diventa sempre più incombente e irresistibile.
Camilla alza lentamente il viso verso Gaetano…e l’uomo impallidisce di fronte a quegli occhi ancora pieni di terrore, che lo avvolgono letteralmente. Cerca di nuovo di liberarsi dai nodi ma senza successo. Vorrebbe abbracciarla. Vorrebbe baciarla. Vorrebbe assaporare quelle labbra rosse come il fuoco….lo stesso fuoco  che sente divampare dentro di lui. Gli sembra ormai d’impazzire.
Il bavaglio….deve toglierle il bavaglio….. vuole baciarla…..e lo vuole ORA.
Gaetano a furia di strattoni, riesce a liberare il viso di Camilla, la quale immediatamente inizia a respirare aria con una velocità tale da fargli bruciare i polmoni.
Poi, istintivamente, la donna  alza il volto e  con la bocca cerca di afferrare il bavaglio sulla faccia di Gaetano……..che rimane letteralmente immobilizzato, sentendo  le labbra di Camilla sul suo collo e immediatamente dopo, avverte come dei piccoli morsi dati da lei nel tentativo di afferrare i lembi della stoffa.
Gaetano è folgorato. L’ansimare di Camilla e il tocco delle sue labbra sul suo collo, lo fanno andare immediatamente in tilt. Gli sembra d’impazzire. Il suo cuore, il suo cervello e soprattutto il suo “corpo”,  rispondono immediatamente al contatto con il corpo di Camilla e al respiro affannoso di lei che sfiora  il collo di lui.
Non sa fino a che punto riuscirà a controllarsi.
E’  una tortura così dolce e così maledettamente sensuale che sente il suo cuore partire al galoppo e  in  procinto di  scoppiare da un momento all’altro.
 
Finalmente Camilla riesce a togliere il bavaglio dalle labbra di Gaetano….labbra dalle quali esce  fuori un rantolo indefinibile, talmente “soffocato” che lei lo guarda stravolta.
  • Gaetano, ti senti male??? Oddio cos’hai ??? – chiede preoccupata all’uomo nell’oscurità dell’armadio.
  • Niente  Camilla, diciamo che è tutto ok…è solo che mi manca l’aria tutto qui.
  • Sei sicuro di stare bene? – Chiede Camilla sempre più preoccupata.
  • Mi manca solo l’aria te l’ho detto, tutto qui. Tranquilla Cami…..ufffffffffff – sospira l’uomo cercando di respirare a pieni polmoni, nell’intento di recuperare, senza assolutamente riuscirci, il controllo del proprio “corpo”.
  • Dai  Gaetano, l’importante è che ce la siamo cavata…ora cerca di riprendere fiato. – Risponde la donna tranquillizzandosi un poco e iniziando una lotta serrata con i nodi che le stringono i polsi e che la tengono, totalmente ancorata, al corpo dell’uomo. – Ora cerchiamo di liberarci dai. Certo non sarà una passeggiata, quei due ci hanno legato come due salami.” –
E facendo così Camilla inizia a divincolarsi nel tentativo di liberarsi delle corde che li tengono legati, ottenendo però solo il risultato di stringere ancora di più i nodi. 
  • Maledizione, non c’è niente da fare Gaetano, più mi muovo e più le corde si stringono. –
  • E allora per favore fermati! Smettila ti prego. –
  • Come “per favore fermati” ???? .. e così quando ci liberiamo ??? –
  • Dammi retta Camilla, fermati per favore. Ti ho detto di rimanere ferma! –
  • Gaetano davvero non ti capisco. Qui ci restiamo a vita così. Livietta non si sa a che ora torna perché mi ha detto che dopo la scuola andava a pranzo da  Greg. Renzo è a lavoro e siamo rimasti d’accordo che quando usciva, andava lui  a prendere Tommy all’asilo. Ergo, qui almeno prima di un’ora non torna nessuno. Dai Gaetano aiutami, non restare fermo immobile….muovit……”
Camilla si blocca di colpo. Nel tentativo di liberarsi dalle funi si è avvicinata pericolosamente al corpo dell’uomo (che è in accappatoio) e ha sentito che Gaetano è…..si insomma che il suo corpo è…
  • Gaetanooooo…..ma che …?!!?!?!? –
  • E che Gaetano?!?! Sono due ore che ti sto dicendo di non muoverti.  Cavolo Camilla non sono mica un santo porca miseria: Se ti dico “stai ferma” , vuol dire che devi STARE FERMA. Ti avverto che se stai cercando di farmi diventare matto, bè ci sei riuscita in pieno. T’avverto Cami, - sospira Gaetano cercando disperatamente di riprendere fiato –  ancora due secondi e viene giù  l’armadio. –
…………………………………………………………………………..

Stallo totale.
Camilla non sa più da che parte guardare e Gaetano,  il quale è  ancora  più congestionato di prima.
Si guardano fissi, con gli occhi che brillano e all’improvviso Camilla sbotta in una risata incontenibile, suscitando la costernazione di Gaetano che all’inizio la guarda ancora più frastornato, ma alla fine, dopo un interminabile momento d’imbarazzo, sbotta  a ridere anche lui.
  • Che fai Prof, mi prendi anche  in giro ???  Hai anche il coraggio di ridermi in faccia ???  –
  • Oddio Gaetano scusami – ribatte Camilla non riuscendo a smettere di ridere come una pazza – ma  se ti vedessi  in questo momento, con la faccia in fiamme e gli occhi a “fessura”, rideresti anche tu. Oddio Gaetano ti adoro.  –
 
Gaetano smette di ridere immediatamente e chiede con il volto di nuovo in fiamme:
  • COSA HAI DETTO CAMILLA !?!?!?! –
Camilla sbianca, non sa che dire e non prova neanche di negare. Capisce  dallo sguardo di Gaetano che tanto non servirebbe a niente “ritrattare” quel GAETANO TI ADORO, anche perché LUI  ha sentito perfettamente quelle parole e la sua espressione, di solito dolce e mite, è cambiata all’improvviso e in un attimo  è diventata cupa….fosca.
Nessuno dei due parla.
Silenzio totale.
Entrambi sono totalmente persi in una miriade di  sensazioni nuove.
I loro visi sono talmente vicini che Camilla riesce a specchiarsi nello sguardo di LUI. Si riflette in quegli occhi verde cupo, che non sono più  gli occhi  del “vice questore Berardi” ma  non sono neanche più quelli del suo “Gaetano”.
Gli sembra di non averlo mai guardato veramente. Vede una luce nuova in quelle pupille nere, che la fa fremere e sciogliere al tempo stesso.
E d’improvviso vede quello “sguardo” avvicinarsi sempre di più a lei.
Vede il viso di Gaetano farsi pericolosamente vicino…e vede le sue labbra…quelle labbra.. che di colpo si appoggiano alle sue con una delicatezza e una passione  indicibile e dopo un primo attimo di esitazione, finalmente,  si lascia andare, con tutte le sue resistenze e le sue barriere che  crollano di colpo,  in un attimo che sembra eterno, con i loro corpi che si spingono a vicenda in una lotta di “precario equilibrio” …un equilibrio che ad ogni movimento rischia di farli “crollare”  uno addosso all’altra e così, di colpo, ognuno fa leva sul corpo dell’altro, baciandosi e spingendosi  fino quasi a  “precipitarsi  addosso ”, restando uniti, con le labbra che si cercano in un infinito momento di estasi.

Si staccano per un attimo annaspando “aria”, continuando però a sfiorandosi con le labbra appena dischiuse. AFFAMATI L’UNO DELL’ALTRA e assolutamente consci che questa LOTTA li sta  solo “devastando” e  con la certezza matematica di essere “sull’orlo del  PRECIPIZIO”.
 
  • Camilla amore ti prego FERMATI. Dobbiamo scioglierci. Sto impazzendo. Non ce la faccio più amore mio.  –
  • Ma come facciamo Gaetano???? Siamo legati…..praticamente ANNODATI . Anch’io amore mio non ce la faccio più. Non resisto più. – Risponde Camilla con una voce che sembra più il rantolio di una belva ferita.
Gaetano non riesce a credere alle sue orecchie. Udire Camilla pronunciare quelle parole, con la voce soffocata dal desiderio, lo manda in visibilio. Sente il sangue scorrere a fiotti nelle vene e il cuore battergli nel petto a velocità assurda. …e perciò  la incalza. Vuole che lei continui a parlargli. Vuole che, addirittura, lei L’IMPLORI DI PRENDERLA….DI  FARLA SUA.
 
  • Non ce la fai più ??? Non resisti??? A cosa non resisti più??? Dimmelo Camilla, ti prego. Dimmi che mi desideri anche tu, come ti desidero io. Devo sentirtelo dire. Dai amore, dimmelo ti scongiuro. –
  • Si Gaetano, non resisto più. Ti amo. Ti voglio! –
  • Camilla io….ti voglio amore mio, adesso.  Ma dobbiamo fermarci. Cerca di capirmi amore…sto per esplodere.  –
All’improvviso sentono la porta sbattere . Sentono delle voci: Renzo e Tommy sono rientrati. Avvertono l’abbagliare furioso di Potty, che chiuso in bagno dai rapinatori, cerca di farsi sentire guaendo disperatamente. Sentono i passi di Renzo che dopo aver liberato il cane, gira per la casa cercando di capire cosa sia successo, vedendo tutto il soggiorno messo a  soqquadro.
Camilla cerca di riprendere fiato. E’ annientata. Ha bisogno di un momento per riaversi dalla follia che l’ha invasa e dopo aver guardato intensamente Gaetano fisso negli occhi, sta per urlare per richiamare l’attenzione di Renzo ma, improvvisamente, Gaetano la blocca:
  • Camilla amore, non tornerai mica indietro?? Ormai siamo uniti, fusi….dimmi che non lo farai ti prego. –
  • No Gaetano. Non torno indietro amore. Non potrei assolutamente “tornare indietro” ormai. Ti amo troppo e a questo punto sono talmente TUA, da desiderare soltanto  di rimanere qui chiusa in questo armadio con te……. Ma liberi e non solo liberi  da queste maledette corde ma soprattutto da tutto quello che ci circonda. Da mio marito, da tua moglie, dalle ipocrisie che fino ad oggi ci hanno tenuto lontani e da tutti i maledetti “impegni presi”  che  pretendono obbligatoriamente di essere “mantenuti” e che in tutti questi anni  ci hanno  massacrato e ci continuano a massacrare  la vita,  pesando come macigni sopra le nostre spalle, però t’avverto commissario, non sarà una passeggiata tesoro mio e inoltre – prosegue Camilla ridendo  e baciandolo con trasporto – non sai neanche  lontanamente in che cavolo di casino ti stai cacciando…….(ahahah). La mia vita cambierà di sicuro Gaetano e non sarà certo un cambiamento facile ma anche tu tesoro  caro avrai la tua parte di GRANE  e la TUA ESISTENZA DA OGGI SARA’  TALMENTE MIA DA FARTI MALE.
Ti amo porca miseria – termina la donna abbracciandolo con foga – e da oggi sei MIO COMMISSARIO….SOLO MIO ! –
 
Gaetano come risposta la bacia con impeto e Camilla dopo aver ricambiato il suo bacio con la stessa  veemenza, si stacca  leggermente da lui e dopo avergli sorriso maliziosamente, grida…….
  • RENZO SIAMO QUI…NELL’ARMADIO…. –
 
     

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Capitolo 2
*** RENZO SIAMO QUI NELL'ARMADIO ***


…..RENZO SIAMO QUI NELL’ARMADIO…..
Renzo si precipita ….apre le ante dell’armadio e vede qualcosa che lo sconvolge…sua moglie e l’odiato antagonista di una vita …sono legati…….attorcigliati dentro un mare di corde e di nodi…. con le mani avvolte dietro la schiena (“per fortuna” pensa Renzo)…..e lui…..oddio è anche in accappatoio….e poi perché quei  volti “scarlatti”….congestionati……”che cavolo è successo?....da quanto tempo sono lì dentro ? E PERCHE’ SONO LEGATI DENTRO UN ARMADIO”…
Renzo sta quasi per impazzire ….le domande si accavallano l’una sull’altra dentro la sua testa…..ma  l’unica cosa che riesce  a dire alla moglie mentre la libera è  “dopo  noi due dobbiamo fare un bel discorsetto”….senza prima aver sottolineato con una certa ostilità a Gaetano…..“che guaio passato è  averlo sempre intorno in qualsiasi modo e circostanza”….
Camilla è un fuoco ….cerca in tutti i modi di non guardare suo marito in faccia….perché si sente ancora il sangue confluire da una parte all’altra del corpo alla velocità della luce……ed è sicura che Renzo capirebbe subito quello che è successo  in meno di mezzo secondo…….
Gaetano ha completamente riacquistato la padronanza di se stesso….grazie anche alla battutina di Renzo…sul fatto di essere un guaio passato …..se la ride dentro di lui ….”…ahhahahahah….sono un guaio passato eh Renzo???…. non immagini ancora  quanto lo sia veramente per  te….e quanti e tali “guai” ti farò ancora passare………..è  mia…..è solo mia….te ne accorgerai presto caro il mio satirico….”….ma tutta la sua baldanza muore in un attimo…..appena vede Camilla appoggiarsi a Renzo per liberarsi delle corde….il sangue comincia a ribollirgli ancora una volta nelle vene….vorrebbe gridare…”piantala Renzo….lasciala… ….e tu Camilla cavolo…allontanati da lui…”….ma riesce a controllarsi…anche perché è ancora legato…e vuole dare a Camilla il modo e il tempo giusto per chiarire le cose….tuttavia non riesce a non fremere di rabbia quando vede Renzo abbracciare Camilla dopo averla liberata…..e sbotta…..
“Camilla…..cavolo liberami…slegami….così andiamo subito in centrale per la deposizione”…….
Renzo ancora non sa niente di  quello che è successo……
  • “Camilla si può sapere in che cavolo di casini ti sei andata a cacciare stavolta ????………..”
Camilla taglia corto….
  •  “Renzo è veramente troppo lunga da spiegare …. Ora dobbiamo solo correre in commissariato per la denuncia……e poi eventualmente stasera ti spiego tutto…….”
…… così dopo che Camilla ha liberato Gaetano (senza guardarlo in faccia una sola volta…..)…corre in camera sua con la scusa di doversi andare a cambiare in modo da  scappare  subito dopo in commissariato …
E Gaetano la segue a ruota dirigendosi subito in camera sua….pregando  Camilla di sbrigarsi……
Renzo li vede sparire ognuno nella propria camera, notando piccoli cenni d’intesa fra i due e sentendo nitidamente scambiarsi poche parole del tipo “sbrigati che andiamo subito ”……….e  rimane li, con le corde ancora in mano, senza aver assolutamente capito cosa diavolo sia successo in sua assenza ma solo con la consapevolezza certa che “quei due hanno evitato accuratamente anche solo di guardarsi in faccia” e questa cosa proprio non gli piace.
 
 

Camilla è davanti allo specchio del bagno. E’ ancora scossa ma pienamente consapevole di quanto sia accaduto IN QUELL’ARMADIO.
Cerca di giustificare con se stessa ripetendosi che il posto e la situazione in cui si sono trovati lei e Gaetano, li ha spinti, con ragione,  ad appoggiarsi uno addosso all’altra…. < ergo > pensa Camilla, cercando disperatamente di trovare una giustificazione che non la faccia sentire più  in colpa di quanto già non si senta  < si è trattato perciò del  normale epilogo di una situazione complessa come quella in cui siamo ritrovati e quindi assolutamente impossibile da eludere >
 
< Però cavolo Camilla > sente una vocina dentro di lei che, giustamente, non ce la fa più ad accettare scuse e scappatoie mentali assurde, utilizzate al bisogno, solo per far passare per circostanze  normali , una miriadi di cose astruse e ermetiche  < …non puoi ancora  dare la colpa alle circostanze. Cerca di essere sincera almeno con te stessa e ammetti,  una volta per tutte, che quell’uomo t’interessa, che lo vuoi, che lo desideri, che il contatto delle sue labbra sulle tue,  il peso del suo corpo che prepotentemente “piombava “ sul tuo, che il suo profumo  e il sapore della sua bocca, è  esattamente quello che volevi >.
Camilla sbanda, Si specchia e nota con terrore di avere il viso di brace.
 

Gaetano si sta vestendo. E’ scombussolato per tutto quello che è successo e ancora non si rende capace del potere  che quella donna esercita su di lui: gli basta sfiorarla, lambirla...anche solo odorarla e il suo autocontrollo va a farsi benedire. Non è la prima volta che Camilla lo manda fuori giri ma stavolta è stato completamente diverso…quando lei  ha appoggiato le sue  labbra sul suo collo e ha cominciato a “morderlo”, anche se solo  involontariamente per cercare di togliergli il bavaglio, lui non ha capito più nulla, il suo  cervello ha fatto tilt, per non parlare della reazione spontanea e immediata che ha avuto il suo “corpo”.
< ..e dire che ne ho avute di relazioni sentimentali, oddio di sentimento ce ne era poco o niente > pensa Gaetano sorridendo ironico < per carità con alcune donne i rapporti sono stati anche molto intensi ma l’alchimia speciale che c’è con la mia prof ,  è qualcosa di talmente forte e carnale che anche il solo “pensarla” mi manda all'istante fuori fase. Certo, anche il fatto che ormai sono totalmente perso per lei, non mi aiuta affatto a mantenere il pieno controllo del mio…corpo…ma è assurdo il potere che ha su di me e  di come riesce a farmi partire in quarta anche solo sfiorandomi….uff.  Andiamo andiamo Gaetano, che prima usciamo da questa casa e meglio è!”
 

Escono tutti e due nello stesso momento dalle rispettive stanze e quasi si scontrano nel corridoio. Si guardano fissi negli occhi e scoppiano a ridere felici e complicicome due ragazzini. I  loro sguardi sembrano dire la stessa cosa: ”non c’è niente da fare, chiamalo karma, fato…..chiamalo come ti pare ma siamo nati per “scontrarci frontalmente”….senza  se e senza ma.”
Continuando a ridere si avviano verso la porta d’ingresso, dove trovano Renzo, ancora con  le corde in mano, che per li fissa  in silenzio per qualche secondo per poi sbottare di colpo:
 
  • “Posso sapere gentilmente anche io cosa diavolo è successo e dove state andando  adesso????”
  • “Renzo te l’ho già detto, adesso  è davvero troppo lunga come cosa da spiegare, diciamo che io e Gaetano siamo stati aggrediti da due malviventi che hanno tentato di…. – Camilla si gira disperata verso Gaetano in cerca di aiuto, perché non sa più che cavolo dire al marito che continua a guardarla con espressione truce.
  • “……di svaligiare l’appartamento. – interviene Gaetano in soccorso di Camilla – Si insomma, per fartela breve Renzo,  sono entrati due ladri nell’appartamento nell’istante esatto i cui  io uscivo dalla doccia e…dopo un po’ è arrivata Camilla, così quei due ci hanno legato, imbavagliato e sotto la minaccia di una pistola ci hanno chiusi nell’armadio. Chissà cosa stavano cercando…. eh Camilla?”
  • “Non lo so davvero Gaetano….comunque è  andata proprio così Renzo. – risponde Camilla girandosi verso il marito – e ora perdonaci ma dobbiamo proprio correre in centrale per la denuncia. Comunque tranquillo Renzo: Livietta fortunatamente non era in casa….e noi non siamo rimasti feriti in alcun modo.”
  • Ma scusa Camilla, – chiede Renzo con espressione sempre più torva  – come mai dopo avervi chiuso nell’armadio, non hanno rubato niente in casa ???? E’ in pratica tutto in ordine. Possibile che non hanno toccato niente. –
Camilla e Gaetano si guardano restando in silenzio, non sanno davvero cosa rispondere. Camilla  guarda Gaetano  pensando  < stavolta la storiella del segreto istruttorio, non regge proprio! >
  • Forse hanno sentito un qualche rumore e sono scappati – ribatte Gaetano tagliando corto.  – Dai Camilla ora dobbiamo muoverci, andiamo in centrale. –
  • SCUSATE UN MOMENTO, ho un’ultima domanda da farvi: ho notato che quando ho aperto l’armadio non avevate più i bavagli sulla faccia, infatti li avevate  tutti e due tirati giù, tanto è vero che tu Camilla hai urlato per chiamarmi…allora vi chiedo: come avete fatto a toglierli, visto che  avevate le mani legate dietro alla schiena?????  I malviventi li avevano legati male??? Avete gonfiato le guance mentre vi imbavagliavano….come nei film???? Allora che è successo? –
Stessa scena di prima……Camilla e Gaetano si guardano in silenzio e all’improvviso rispondono all’unisono:
  • Il mio bavaglio è caduto da solo  e dopo io ho aiutato  lei(lui) a togliere il suo. –
 
STALLO  IMMENSO E TOTALE.

TRE PAIA DI OCCHI SI GUARDANO ALLIBITI.
RENZO LI FISSA TRA LO STUPITO E IL CAGNESCO,  INTUENDO BENISSIMO   LA BALLA COLOSSALE CHE I DUE STANNO CERCANDO DI RIFILARGLI…E  CON QUELLA ESIGUA  CALMA CHE GLI E’ RIMASTA, SBUFFA  PEGGIO DI UN BUFALO IMPAZZITO E SBOTTA:
  • Diciamo che qui si nota un certo “contradditorio”  tra le dichiarazioni delle parti, tanto per capirci. Allora a ognuno di voi “è caduto il bavaglio da solo” e poi entrambi avete cercato di togliere il fazzoletto all’altro….”….SENZA TRA L’ALTRO ACCORGERVI ,  CHE SIA  A TE CHE  A  LUI –  ENZO INDICA PRIMA CAMILLA E POI GAETANO – IL  BAVAGLIO IN QUESTIONE ERA GIA’ SCESO PER CAVOLI SUOI….E CERTO VI CAPISCO:  RINCHIUSI DENTRO L’ARMADIO, LEGATI  PER I POLSI,  AL BUIO  E MAGARI  ANCHE CON “GLI OCCHI SERRATI” , VISTO  IL TERRORE DI ESSERE APPENA STATI MINACCIATI CON UNA  PISTOLA……COME FACEVATE ANCHE SOLO A  NOTARE CHE AD ENTRAMBI I BAVAGLI  ERANO GIA’ CADUTI  DALLA FACCIA  PER CONTO LORO????????? – sottolinea Renzo alzando la voce fino quasi ad strepitare.
  • Bè  no Renzo.. –  risponde indecisa Camilla – diciamo che forse, anzi..sicuramente, prima è sceso il mio di bavaglio e poi ho aiutato Gaetano a liberarsi del suo. Sai, ora è tutto un po’ confuso. Cerca di capire: l’agitazione di essere stati tenuti per tanto tempo sotto tiro con  una pistola, la mancanza di ossigeno nell’armadio e la paura che qualcuno di voi potesse rientrare e essere ferito da quei due malviventi. Ora sinceramente non mi ricordo di preciso come sono andate le cose…..comunque adesso  è meglio che andiamo, vero Gaetano? – Chiede Camilla con un gesto d’insofferenza guardando in direzione di Gaetano che è sulle spine peggio di lei – PARLIAMO QUANDO TORNO A CASA RENZO. CIAO..A DOPO. –
Renzo rimane così…immobile… fisso davanti alla porta che Gaetano e Camilla si sono chiusi alle spalle, dopo essere scappati via come due ladri, SENZA NEMMENO  ASPETTARE UNA RISPOSTA AFFERMATIVA DA PARTE DELL’UOMO, CHE CONTINUA  IMPERTERRITO A FISSARE  STATICO  LA PORTA APPENA CHIUSA…..SCHIUMANDO DI RABBIA E PENSANDO  < ok Camilla, quando torni parliamo….E’ PROPRIO ARRIVATO IL MOMENTO DI PARLARE E CHIARIRCI UNA VOLTA PER TUTTE. >
 

 
Gaetano e Camilla stanno correndo di corsa giù per le scale.
Non hanno pensato neanche vagamente,  all’eventualità di prendere l’ascensore. Comprendono all’instante che è meglio uscire dallo stabile il più in fretta possibile, eludendo però accuratamente qualsiasi “luogo chiuso”, per evitare  di cadere nella tentazione di  “finire”  quello che avevano  “appena cominciato” all’interno dell’armadio..ma tutti e due sentono ancora distintamente le parole di Renzo nelle orecchie e sanno benissimo di non essere stati convincenti  con le loro giustificazioni a dir poco “patetiche”.
Si guardano mentre scendono di corsa e senza neanche un cenno d’intesa, sbottano in una risata fragorosa.
  • Che pena siamo stati Gaetano. – esplode  Camilla ridendo confusa – Va bene che abbiamo dovuto improvvisare al volo ma siamo stati proprio  penosi. –
  • Più che penosi.  – Replica Gaetano ridendo anche lui come un pazzo – ma non potevamo certo dirgli dei diamanti. Per quelli davvero c’è il segreto istruttorio Camilla…….e tanto meno – prosegue sorridendo sornione – potevamo raccontargli ulteriori  particolari sulla questione dei “bavagli. –
Gaetano si blocca all’improvviso e afferra con impeto le spalle di Camilla, che a causa della mossa improvvisa dell’uomo, rischia quasi di  cadergli addosso
  •   Aspetta Camilla, ho bisogno di sapere una cosa da te. Dimmi che affronterai  al più presto  il discorso con Renzo……riguardo a noi intendo. –
  • Certo Gaetano. – Lo rassicura Camilla accarezzandogli il volto. – Te  l’ho promesso….e poi non lo faccio solo per te,  lo faccio innanzitutto per me stessa. Sono stanca Gaetano. Voglio vivere tutte quelle emozioni che fino ad ora ho sfuggito per  paura di far soffrire le persone a cui tenevo, senza sapere che tra l’altro le facevo soffrire ancora di più, perché alla fine neanche io ero appagata e perciò riversavo su di loro la mia insofferenza e il mio nervosismo.
  •  Allora ci parlerai presto? – La incalza di nuovo Gaetano.
  • Ti ho detto di si amore. – Replica Camilla ridendo e abbracciandolo di slancio. – Lo farò  al più presto Gaetano. Te lo giuro. –
 
E per suggellare la promessa, gli stampa di getto un bacio, che quasi fa perdere l’equilibrio a Gaetano, rischiando di farlo cadere dalle scale.
  • Ehi professoressa, hai per caso deciso d’ammazzarmi. – Sorride Gaetano cercando disperatamente di rimanere in equilibrio.
  • Mai amore mio…(.ahhahah)…..non ce la farei mai a vivere senza di te. – risponde Camilla sorridendo a Gaetano, il quale  va  in visibilio sentendo le parole della sua prof.
  • Andiamo amore..andiamo. – conclude l’uomo baciandola con veemenza e riprendendo a correre giù verso l’atrio, tirandosi dietro Camilla che ride come una pazza, cercando disperatamente di stargli dietro senza cadere. – Piano Gaetano…piano amore. Chi ci corre dietro? –
  • Vedrai professoressa…..vedrai amore mio!

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Capitolo 3
*** IN COMMISSARIATO....ANDIAMO IN COMMISSARIATO ***


………..salgono in macchina felici e spensierati come due adolescenti beccati durante una marachella…….
Camilla fa appena in tempo ad allacciare le cinture …..che Gaetano è già partito a razzo con la macchina…….
  • “Gaetano piano….non c’è bisogno di correre……”
  • “no no…c’è bisogno…..dobbiamo volare…….non vedo l’ora di arrivare in commissariato…….”
Camilla non riesce a capire tutta questa fretta…..ma non replica……..è troppo felice ed eccitata anche solo per parlare……….sente ancora addosso a lei…il profumo di Gaetano….e il suo sapore…..quelle labbra che nel giro di due secondi hanno fatto cadere tutta quella rigida cortina che lei aveva costruito negli anni……..”cortina innalzata” più per proteggersi da  lei stessa che da lui…….e solo al pensiero dei suoi baci sul suo collo….Camilla sente un’altra volta quel calore invadergli tutte le fibre del suo corpo…..ma cerca di contenersi……..o almeno ci prova……non riuscendoci tra l’altro……perché a Gaetano basta solo un’occhiata per capire che Camilla sta pensando a “qualcosa” che evidentemente l’ha fatta diventare “paonazza”……..
  • “Amore che hai?....sei preoccupata per quello che è successo?....o per quello che deve succedere?”
  • No Gaetano…..sono solo un po’….diciamo…scossa ….per quello che è accaduto…e  soprattutto ……si Gaetano…per quello che  dovrà ancora accadere…….sai questa cosa…...la nostra cosa……mi rende strafelice….ma penso anche che comporterà  una serie di…..non dico problematiche….ma sicuramente qualche contrarietà la farà venire alla luce……..comunque  adesso non voglio pensarci……..”
  • “mi dispiace Camilla che comunque sia il nostro rapporto ti faccia pensare sempre al peggio……..a problemi….a complicazioni….e mai a qualcosa di piacevole…”
  • “Gaetano ma scherzi…….quando penso a te non mi vengono mai in mente situazioni spiacevoli….forse solo  quella di una certa  sera quando  mi hai detto…..nel delirio di un febbrone da cavallo….di sparire…….hahha……..”
………Gaetano alza gli occhi al cielo esasperato e angosciato allo stesso momento….
  • “Ti prego Camilla evita per favore di ricordarmelo ogni  dieci secondi……ci sto già tanto male per cavoli miei……..” …….
Gaetano da quando è venuto a conoscenza di quello che è successo quella notte…(a causa tra l’altro del suo delirio febbricitante….e non per colpa sua)……non riesce a darsi pace …………………. per colpa di una febbre maledetta… sono passati altri quattro anni di lontananza tra lui e Camilla …..è davvero una cosa che a volte non lo fa dormire…….
  • Comunque Gaetano per tornare a noi…….per ciò che mi riguarda tu sei legato soltanto a ricordi e sensazioni piacevoli……..certo è ovvio…anche la felicità ha un suo prezzo……e anche bello salato…….non pensare  che  solamente io avrò delle noie da superare…..fatti due conti anche tu……non credo che “Eva” farà i salti di gioia….quando saprà  di noi……….”
  • “Cosa pensi che non abbia valutato anche io le difficoltà che incontrerò….sono sicuro che con Tommy non ci saranno problemi…….mio figlio ti adora……invece per quello che riguarda il mio ex “stecco salmonato”  ……….saranno dolori……”
Gaetano e Camilla si guardano e sbottano a ridere su questa immagine un po’ troppo colorita di Eva……..
  • “……ahhaha……..che cattivo……..hahah……”stecco salmonato”…….piantala….”
  • “comunque amore sono pronto a tutto….anche ad una guerra con la svedese……hahahh………sarà tosta…..”
  • “non scherzare su questa cosa dai……ricordati che c’è di mezzo Tommy e bisogna fare di tutto per rimanere in rapporti cordiali con il tuo “stecco salmonato”……….(ahhahh)
  • “….”ex stecco”……per carità Camilla……..ex….molto ex…..” (hahahh)
  • “vabbè come ti pare…….ma non facciamo nascere subito un conflitto “ITALIA-SVEZIA” per favore…..dobbiamo pensare a Tommy…..Eva è sua madre ….tienilo sempre presente……e dobbiamo tutelare al massimo il rapporto con “lei”….proprio per Tommy…..d’accordo che c’è  l’affidamento congiunto…..ma devi  assolutamente  evitare qualsiasi tipo di  contrasto con lei…….…..ok amore?.......”
Gaetano la guarda con un sorriso stupendo…e le dice…….
  • “è un qualcosa di meraviglioso…sentirti…mentre mi chiami “amore”…….” (hahah)
Ed ecco che il volto di Camilla riprende subito fuoco……..
  • “Ed è bellissimo chiamarti così………amore……….”….(ahahha)
Arrivano al  commissariato di polizia……….
  • “siamo arrivati….siamo arrivati….arrivati…arrivati….(canticchia Gaetano)………”
  • “come mai così contento commissario ???....oh  mi perdoni “vicequestore…...”
  • “C’è bisogno di chiederlo?....non lo sai???” – risponde Gaetano strizzando l’occhio……
Camilla lo guarda allibita….non risponde…..ma gli sorride ……. è felice di vederlo così spensierato……
Gaetano parcheggia la macchina e aiuta Camilla a scendere…..avviandosi poi velocemente verso l’entrata della questura…… “troppo velocemente”- pensa Camilla – “ma perché corre ???...Mha”
 
Gaetano cammina spedito nell’androne del commissariato….saluta tutti in maniera cordiale  ma frettolosa….gli agenti praticamente per aggiornarlo sulle varie inchieste …..devono adeguare il passo con lui….altrimenti a causa della sua falcata…..rischiano di perderselo lungo il corridoio del palazzo …..e lo stesso vale per Camilla….che per non intralciare la strada ai vari poliziotti che parlano con Gaetano…..è rimasta dietro di qualche passo rispetto a lui……..ma anche lei è costretta ad allungare il passo per non perdere le tracce del “vicequestore” che oggi sembra abbia una gran fretta……e dentro di lei pensa….
”ma che gli prende ???......sembra matto…..”
 
Ad un certo punto arriva anche Torre….
  • “ah dottò di nuovo in ufficio…..pensavo che per oggi non sareste tornato visto il dolore al collo……meglio così….ci sono delle novità sul caso Migliasso……..”
  • “ok ok Torre….metti tutto sul mio tavolo….tranquillo dopo controllo tutto……poi senti voglio riparlare con la moglie della vittima…..convocala qui in commissariato….senza far passare un’eternità per favore…..e fate altri controlli sul fratello di  Migliasso…..non mi convince proprio…..secondo me a quella cena non c’è proprio andato……è stato al convegno si….ma non alla cena..…come vuole farci credere…….convoca anche lui….e torchiamolo di brutto……..per me sa molto di più di quello che dice….”
  • “va bene dottò………dottò scusate un momento …..ma c’è qualche gara di corsa a ostacoli bandita dalla polizia………sembra che ci stiamo allenando per la maratona di New York…..”….
  • “Tranquillo Torre….se organizziamo una qualsiasi iniziativa sportiva ….sarai il primo ad essere iscritto….promesso……..ora per piacere fai quello che ti ho detto….ci aggiorniamo fra un’ora  nel mio ufficio…….(Gaetano rallenta di colpo…..si gira con cautela per via del collo ancora indolenzito…….e guarda Camilla che li rincorre da lontano)……….facciamo fra un’ora e mezza Torre……..”
Torre si volta in direzione dello sguardo del vicequestore e nota Camilla che sta camminando verso di loro…….e sorride dicendo….
  • “allora dottò facciamo fra un’ora e mezza…comoda……….ho capito dottò…”
  • “Ma che hai capito ??? che t’impicci…..muoviti piuttosto….”
………………………
Gaetano ricomincia a camminare velocemente….dopo aver fatto segno a Camilla…di raggiungerlo……
Camilla aumenta il passo e arrivata davanti all’ufficio di Gaetano …….per poco non rischia di andare a sbattere contro la porta della stanza del “vicequestore”……..perché  non solo non si è accorta che Gaetano non è  entrato nel suo ufficio….ma non ha neanche notato che lui  l’ha addirittura sorpassato….con passo sempre più spedito…..giungendo alla fine del corridoio……
……Camilla si guarda intorno confusa ….e vede Gaetano…diversi metri più avanti rispetto a lei…..che la guarda ansioso …facendogli segno di raggiungerla……..e  un po’ spaesata....si dirige velocemente verso Gaetano che la fa entrare  dentro un locale  abbastanza angusto e poco illuminato………
Gaetano capisce il turbamento di Camilla e cerca di tranquillizzarla……
  • “Tranquilla amore…..ti ho portato in quest’ufficio dove vengo ogni tanto per  rilassarmi e per pensare……magari a te…….(le sorride lui sornione)……in totale serenità……..”
  • “pensa amore”….risponde ridendo Camilla…”che per un momento ho pensato che avessi dato fuori di cervello tesoro”
  •  “Calcola che qui ho fatto il primo interrogatorio “formale” a Torre …per avere notizie su di te………il quale  dopo aver tentennato per un momento…….ha vuotato il sacco…”
  • “imbroglione……e mi aveva detto di aver tenuto la bocca chiusa con te…….del resto anche io ho fatto lo stesso ………gli ho carpito più informazioni io in questi anni…che un magistrato ”….(ahhah)
  • “lo sappiamo professoressa…lo sappiamo……siamo al corrente del suo metodo di estorcere le informazioni più disparate al povero Torre……che non sa tenersi….. come si dice dalle nostre parti…. “un cecio in bocca”…”…..(ahahha)
Ridendo e chiacchierando Gaetano si è avvicinato sempre di più a Camilla…..che indietreggiando lentamente si è ritrovata alla fine con le spalle addosso alla libreria…..e cercando ancora di arretrare piano piano……alla fine sbatte contro i libri…..suscitando l’ilarità di Gaetano………
  • “È finita la stanza professoressa………stavolta non scappi……..”
  • “Gaetano io…..ma non dovevamo sporgere denuncia……”
  • “vuoi addirittura “denunciarmi” prof….(hahhaha)…..ma se ancora non ho fatto niente…..”….….risponde ridendo Gaetano……
…..Camilla ride a sua volta……ma dentro di se…….sente il solito “fuoco” risalire tutto il suo corpo….fino al volto…..che ormai…..è sicura…..deve essere in fiamme…
  • Prima di querelarmi professoressa…aspetta almeno che mi sia presentato…..perchè sinceramente ho voglia di farti conoscere …l’altro me…..……quello con cui non hai mai avuto il piacere d’intrattenerti amore mio…..” …..
Gaetano pronuncia queste frasi con una voce talmente cupa e carica di sensualità che Camilla ha difficoltà nel distinguere dietro quella voce e dietro quegli occhi verde cupo……lo stesso uomo che conosce ormai da dieci anni……
E lui continua……
  • “tu amore mio…mi conosci solo come il “commissario”…o meglio “come il vicequestore Gaetano Berardi”………ma ti assicuro dolcezza… che nascosto sotto questo “completo scuro”…..e sotto questa “cravatta grigia”…….c’è molto …..ma molto di più di quello che pensi……..”
Camilla sbanda………non riesce più a connettere……guarda quello sguardo verde scuro……e sente che ogni fibra del suo corpo comincia a fremere sotto il peso di Gaetano che si è fatto ancora più vicino…….facendo aderire il suo corpo a quello della donna…..che ormai è in preda a qualcosa di più di un turbamento……..
Camilla infatti è ben conscia che ormai si sta perdendo dentro un vortice di estasi che fino ad ora ha potuto assaporare  solo nei suoi sogni notturni………..
………Gaetano comincia a baciarla sul viso …….sul collo………sulla cavità della spalla……..con sempre maggiore ardore……
  • “Gaetano ti prego…….fermati…….potrebbe entrare qualcuno……”
  • “hai ragione amore……..rimediamo subito…….”…
....risponde l’uomo con voce roca……staccandosi un momento da lei …..(facendola sentire nuda e persa senza più il contatto del suo corpo sul suo)…….e chiudendo la porta a chiave….le dice…..
  • “ora amore…..nessuno può più disturbarci……..nessuno……..”
Gaetano si riavvicina lentamente a lei….e avvolge di nuovo il suo corpo a quello di Camilla…….
…lei  “avverte” subito…quando lui la “voglia”….…la desideri…..e si lascia sfuggire un gemito che assomiglia più al rantolo di un animale ferito piuttosto che al respiro di una donna…….e anche lei……ormai assolutamente incapace di trattenersi……comincia a baciare il collo di Gaetano…….che a sua volta geme di piacere incapace di fermarsi  anche solo per un minuto di più….
….Il divano di pelle scura nell’angolo della stanza…….sembra “l’eden” per i due ….che praticamente ci si gettano di slancio ….senza staccarsi l’uno dall’altro…
…Camilla sente le mani di Gaetano che cominciano a spogliarla con una lentezza  snervante…..senza smettere anche solo per un istante di baciarla…….di lambirla….con  le sue labbra …che le attraversano  tutto la lunghezza del collo….facendola morire ad ogni tocco….…e soltanto quando sente il contatto con la fredda pelle del divano si accorge di essere quasi nuda…….Gaetano l’ha spogliata continuando a baciarla……e lei non si è neanche accorta degli indumenti che lui piano piano le sfilava…….. si accorge immediatamente che anche lui è quasi completamente nudo……e sente  il suo torace atletico…tonico ….quello che lei ha accarezzato per anni “nei suoi sogni”……adagiarsi su di lei ………..e sempre continuando ad esplorarla con la bocca…. sente che Gaetano le sta  togliendo via quel poco che ancora impedisce ai due di “amarsi”……
……ora sono completamente nudi……e all’improvviso …….
…..Camilla capisce finalmente che “l’ultima barriera” che ancora li divideva è “stata abbattuta”…………e il suo corpo diventa morbida creta nelle mani di Gaetano……libero di plasmarla a suo piacimento……
……Gaetano nel momento stesso in cui la fa diventare “sua”…capisce in un solo istante….quanto le altre  relazioni  siano state “nulle”…….infatti ora che finalmente la sua anima e il suo corpo sono dentro di lei……esplodono  in lui sensazioni fino ad ora mai conosciute…..
….questo “amore” comunque… che è stato così tanto a lungo represso…..e che ora…..solo ora che sono un unico “corpo  pulsante”……gli fa capire una cosa molto chiaramente……..che quella Dea che adesso gli sta facendo assaporare un angolo di paradiso……concedendosi a lui senza remore e senza  freni………
ORMAI E’ SUA……..SOLO SUA ………SENZA SE E SENZA MA…….

……Camilla non pensa…..non ragiona…non connette………l’estasi è talmente alta ….che qualsiasi pensiero razionale è morto nel momento in cui lui  l’ha presa…………..ad ogni movimento che accompagna la loro danza d’amore……lei cambia…si trasforma..…

…..una volta  è  “tutto” ……..e di colpo è “niente”…….in un “attimo”…è  uno zampillo d'acqua ghiacciata che esce  da un monte innevato……..in un altro “attimo”… è un fiotto di lava bollente uscita da un vulcano in eruzione…..e  un “attimo” dopo ….è un twister che si abbatte su un mare in tempesta……..

 

……SONO PERSI…….COMPLETAMENTE PERSI…….UNO DENTRO L’ALTRA………E DI COLPO ARRIVA LA LORO “DISFATTA”…..TOTALE... IMMENSA E MICIDIALE COME UNO TSUNAMI CHE LI TRAVOLGE IN PIENO….E LI LASCIA DISTRUTTI E ANSIMANTI….L’UNO ANNIENTATO DENTRO L’ALTRA…….

 

Solo Gaetano alla fine riesce ad aprire la bocca e a sussurrare…….

“E ORA PROFESSORESSA OCCUPIAMOCI DELLA QUERELA……PERCHE’ SINCERAMENTE SIAMO TUTTI E DUE DA “DENUNCIA”……

 

“AH SI….!?!?........” RISPONDE ANSIMANTE CAMILLA……….”E PER COSA SIAMO INDAGATI COMMISSARIO ???”

“PER COMPLICITA’ “IN INDAGINI CRIMINALI”……(hahhah)……………………

RICORDI AMORE MIO ?!??!?!..."

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Capitolo 4
*** SONO ANCORA LI'..ABBRACCIATI ***


……sono ancora lì…abbracciati sul quel divano…..stremati e felici…..senza che nessuno dei due…si  decida  a fare o a dire qualcosa…..anche se sono pienamente coscienti di dover uscire in fretta da quel piccolo ufficio…“la loro prima alcova”…fuori di lì….dove li aspettano una marea di grane da affrontare…..e sanno anche che non sarà sicuramente facile affrontare tutto e tutti………..ma comunque….ora  sono uniti……e ben consapevoli  che “il tutto”….verrà affrontato con la tranquillità che nasce…quando si sa di non essere più da soli…..
Camilla alza il viso verso Gaetano, che a sua volta abbassa lo sguardo verso di lei….e la stringe ancora più forte a lui….
  • “amore ….dobbiamo andare….anche se non ci va…..dobbiamo muoverci per forza……..abbiamo un casino  di “persone” che ci aspettano lì fuori……e che attendono almeno una qualche piccola spiegazione….il  primo, credo, che sia proprio Torre……(GAETANO SORRIDE)…..che vergogna Gaetano…..c’ha visti entrare di sicuro qui dentro……come farò a guardarlo in faccia d’ora in poi ???….”
  • “quanti problemi ti fai amore mio……capirai…è una vita che Torre mi affligge  con le sue “fidanzate”…….”  - risponde ridendo Gaetano – “tranquilla tesoro….”
  • “Ah…allora io sarei una delle tante “tue fidanzate”….eh commissario ???”
  • “no amore mio……..tu sei “la fidanzata”….quella ufficiale…..sono ormai quasi dieci anni che ricopri questo ruolo…..tanto è vero che non c’è mai stata neanche una sola delle mie “avventure” che non sia stata  gelosa persa di te………forse solo Bettina non lo era ..….probabilmente perchè non aveva ancora capito …….quanto io fossi perso  per te……già dalla prima volta che ti avevo vista……” – risponde Gaetano baciandola con forza….
-“ok signor vicequestore.…risposta azzeccata….” – ….(ahhahah)…risponde  Camilla….ridendo e ricambiando con lo stesso ardore il bacio di Gaetano – “io comunque mi vergogno lo stesso….e morirò ogni volta che incrocerò la faccia di Torre …” –  ribatte Camilla…..….poi facendosi immediatamente seria………”senti amore….ora io torno a casa….. affronto la situazione con “l’architetto”……e vediamo un po’ come si sistema la cosa….…tanto Livietta a quest’ora sarà tornata ….così quando arrivi sotto casa ti faccio portare Tommy da  lei….. …” – sospira la donna – “ufffff …..non sarà una serata facile…..neanche per mia figlia….magari faccio in modo che vada a cena da Greg….non mi sarà difficile convincerlo……..così io e Renzo staremo da soli e chiariremo una volta per tutte la situazione………certo…non sarà una passeggiata….”
-“ufff…mi dispiace amore…..detesto sapere che devi affrontare questa cosa da sola……” – risponde Gaetano nervoso…. – “ascolta…..…..se vuoi….non lo so….possiamo parlarci  insieme…… o magari con una scusa lo fai salire  a casa mia e ci parli lì……..io starò nell’altra stanza con Tommy non preoccuparti………………………ufffff ma che dico????... – sbuffa Gaetano – “.....sto svalvolando amore scusami……lo so che purtroppo devi affrontare la questione faccia a faccia con lui…voi due da soli…..….ma non ti nascondo che sono abbastanza preoccupato nel saperti da sola con Renzo ad affrontare una situazione del genere”
-“tesoro mio….” – replica Camilla – “ti ringrazio tanto…..ma come hai detto giustamente tu, devo affrontarla da sola questa cosa….e poi  non sarò  sola…….tu starai dall’altra “parte del cortile”….e se vedo che la  cosa prende una brutta piega…giuro  che ti chiamo subito…giuro”
-“……ok….però fai almeno  in modo di parlarci  in salotto…….se non altro  potrò  tenere d’occhio la situazione……anche se solo a distanza……..”
-“va bene  amore………dai su….muoviamoci……è finita la ricreazione bambino….” ……….
………….Camilla bacia con forza Gaetano ….e poi finalmente si alza……..è ancora nuda….e si vergogna da morire al solo pensiero che “lui la sta osservando”….si guarda intorno in cerca degli abiti pensando - “dove cavolo sono finiti i vestiti ???….” – si sente a disagio……..si volta e ….vede Gaetano che la sta fissando …..con un’espressione tutt’altro che rassicurante ……
……..lui è ancora sdraiato sul divano….con addosso soltanto i boxer….mentre lei è ancora nuda…..completamente…..davanti a lui…….che di colpo si alza e l’abbraccia….ricominciando a baciarla con passione……
-“……mi fai impazzire professoressa…” – rantola Gaetano…di nuovo in preda ad un desiderio folle – “….non puoi starmi davanti così e pensare che io resti calmo e buono…….”
-“amore ti prego……fermo…….dobbiamo andare davvero…….calmati…” - risponde sorridendo Camilla – “….respira forte……e ricomponiti….suvvia “vicequestore Berardi”…….anche perché qui va a finire davvero che c’arrestano…….”….Gaetano sorride a sua volta….ma continua imperterrito a baciare Camilla…che si sente avvampare di nuovo…ma cerca di controllarsi e di bloccare le mani e la bocca di Gaetano…che sembra deciso a "mangiarsela"…. - ”se non la pianti davvero mi metto ad urlare…..giuro”…..
…….Camilla con un guizzo riesce a scappare e comincia a recuperare di corsa i suoi vestiti…ricoprendosi velocemente…….
Gaetano sbuffa frustato….ma alla fine si convince…..e comincia a rivestirsi……piano piano….lentamente….
continuando a scrutarla con la coda dell’occhio……
-“ok Milla….del resto ne avremo di tempo per recuperare gli anni che abbiamo perso………e stavolta non permetterò a nessuno di intromettersi tra noi due…..intesi amore…..a nessuno…..” - ……con un balzo afferra Camilla…abbracciandola…. - ”capito prof ???……sentimi bene ……. non permetterò più a nessuno di immischiarsi tra te e me…..ti amo…..e ormai sei mia……..ok???....”
-“È una vita che sono tua………..” – risponde….baciandolo con foga la donna… - “….mmmm…….allora amore…….chi esce per primo ???....”
-“tranquilla…” – risponde ridendo Gaetano – “….vado io in avanscoperta…….e poi è l’ora di pranzo ….sicuramente Torre e Lucianona saranno in pausa……e anche se non fosse così….sai che ti dico prof ???...chi se ne frega……(ahhahah)……ti amo….e sono pronto anche a beccarmi una denuncia o un richiamo ufficiale per te….non me ne frega niente……(ahhah)…..aspettami qui amore…….”
……………………………
 
Gaetano toglie le mandate ….apre leggermente la porta….e guarda fuori …il corridoio è occupato soltanto da persone in attesa di essere ricevute dal commissario di turno o da Torre…….si gira verso Camilla e gli fa segno di uscire tranquilla…..
 
Camilla un po’ rincuorata dal cenno di Gaetano …..tira fuori la testa dal piccolo ufficio……e vede che effettivamente nel corridoio non c’è ne Torre e ne nessun’altro che la conosce….e così…rinfrancata ….esce con passo spedito dalla stanza…….Gaetano le si affianca ridendo di gusto…..I due si affrettano a superare il corridoio….senza accorgersi che da una porta laterale …. Torre e Lucianona….li stanno guardando….sorridendo….contenti per l'espressione felice che leggono sui visi dei due….che più che camminare …sembrano scappare come due ragazzini preoccupati soltanto di non farsi beccare a rubare dentro un negozio di giocattoli…….
…………………………………..
Camilla e Gaetano in un attimo si ritrovano fuori dal commissariato…….si guardano contenti…..complici…..e allo stesso tempo appena appena preoccupati per quello che li aspetta…….poi all’improssivo….
-“Oddio Camilla……..non abbiamo fatto la denuncia………” – dice Gaetano sbottando a ridere……
-“noooooo….è vero….come facciamo ora Gaetano ???...” – risponde ridendo la donna….”….non lo so…….vuoi farla tu….e poi magari io la firmo più tardi……..dimmelo?....”
-“Camilla io non voglio che tu torni a casa da sola….” – risponde Gaetano tornando serio di colpo…..
-“te l’ho detto e te l’ho ripeto…..non preoccuparti…….so difendermi benissimo da sola…..e qualsiasi cosa succeda…….al primo campanello d’allarme…giuro ti chiamo….”
-“…..ufffffff…..senti Cami…io butto giù la denuncia al volo e corro a casa……ti prego fammi stare tranquillo….aspetta ti faccio accompagnare da Torre…….”
-“no amore ti prego….Torre no…” – replica Camilla bloccandolo di colpo – “…..ancora sto ringraziando iddio che prima non l’ho incrociato per il corridoio….e ora tu che vuoi fare????....lo vuoi chiamare ?!?!?!……..no amore…..proprio no…….prendo un taxi al  volo…….tranquillo…..” - …….e lasciandolo di stucco……lo bacia con forza…..senza freni…..davanti alla questura….. – “convinto vicequestore…..ci credi ora che ti amo !?!?!?......”
Il viso di Gaetano…è un misto di sensazioni…….tra l’incredulo, l’impazzito, il felice e il preoccupato……..
……..ma alla fine si rilassa…….e contraccambia con un  bacio altrettanto appassionato ……..
…..Camilla si stacca da lui…..e senza dargli il tempo di replicare…..ferma un taxi….
-“ok Camilla…” – sospira Gaetano – “d’accordo……comunque arrivo appena posso……..e come sono sotto  casa ti mando un messaggio……controlla ogni tanto che il telefono sia sempre acceso…… ti prego………ti avverto Camilla…se vedo dalla finestra…..anche solo minimamente…..un movimento che non  mi piace….vengo subito su  a casa tua……lo faccio ……ti giuro che lo faccio…….”
-“ok amore…….aspetto il tuo messaggio allora….a dopo….un bacio”………………………………………….
http://www.youtube.com/watch?v=4_HAdyi2v-w

ora non può e soprattutto non vuole più tornare indietro……..è decisa, vuole  riprendere possesso della sua vita…….e innanzitutto del suo sacrosanto diritto ad essere felice………il fatto di essersi ripresa  a suo tempo “un marito fedifrago e pentito”….l’ha fatta sempre  sentire, davanti a sua  madre e a sua figlia, come una specie di “eroica vittima sacrificale”…pronta a subire il martirio…. in nome di quei principi stupidi e moralistici….che l’hanno portata  a farsi veramente del male…purchè la santa e benedetta promessa fatta a suo tempo davanti all’altare….fosse portata avanti…….a tutti i costi….anche a costo di distruggersi il corpo e l’anima…..infatti è stata una vera e propria punizione fisica e mentale quella che si è inflitta….negandosi a “quell’amore”…..quell’amore così “ostinato e imperituro”…….quell’amore così “pericolosamente attraente” che ha sempre, con una fatica estrema, tenuto lontano da lei….perchè si è sempre sentita, stupidamente,  lo capisce solo ora….in colpa per quella “tentazione a volte incontrollabile” (come lei ha sempre definito il suo rapporto con Gaetano)….e perciò, meritevole, di dover subire tutto e di più da Renzo….
…..per i suoi desideri e le sue “scappatelle oniriche” (che ormai la perseguitano da quasi un decennio ) nei confronti di Gaetano….ha sempre “sopportato” da suo marito….quello che nessuna donna con un filo di  orgoglio e autostima………… avrebbe permesso ad alcun compagno…… neanche la più innamorata delle spose …. -”che idiota sono stata…..” - pensa..... mentre gli ultimi chilometri che la dividono da casa vengono divorati da quel taxi….è impaziente….ha fretta di arrivare……avrebbe voglia di gridare all’autista…..”accelera cavolo…..corri più veloce”….
 
……..finalmente arriva……chiede il conto……paga senza neanche aspettare il resto…..e scende di corsa dal taxi……ma appena entra nel cortile si sente chiamare da lontano….
  • “Mamma…..” –
Camilla si gira e vede la figlia con Tommy attaccato a lei….che gli corrono incontro…….
“…..uff” – pensa Camilla – “devo trovare il sistema di parlare con Renzo….con cautela però….. loro due non si devono accorgere di niente…..non voglio coinvolgerli in tutto questo…..non me lo perdonerei mai….certo non sarà facile….ma ci devo riuscire…punto.”
  • “Livi….sei passata tu a prendere Tommy ?....ma non doveva pensarci papà?....“
  • “eh già………doveva pensarci papà……e invece mi ha fatto questa bella sorpresa…..ero appena uscita da scuola….volevo pranzare tranquillamente con Greg…e invece niente…….papà mi ha telefonato dicendomi che aveva un gran mal di testa e mi ha “pregato” di andare a prendere il piccoletto……..mamma senti…io ho capito che ormai stiamo diventando tutti insieme “una grande famiglia unita”….anche se la cosa mi sembra abbastanza ipocrita …..e ammetto che in alcuni momenti il ruolo di sorella maggiore….sia anche piacevole…….ma che io ormai non possa più neanche godermi un pranzo in santa pace….perchè alla prima occasione, vengo subito precettata come “tata ufficiale”…..no eh…..e dai……oltretutto non capisco il comportamento di papà…..prima si lamenta che il piccolotto e che soprattutto, il padre del piccolotto, stiano sempre in mezzo…..e poi quasi mi obbliga ad andare a prenderlo all’asilo…e……addirittura ad  occuparmene……”
  • “come ad occupartene?...”
  • “eh si….perchè mica mi ha detto di riportarlo a casa…….ma bensì di portarmelo a pranzo con Greg….e sinceramente mamma……non è questo il programma che io e Greg avevamo in mente…….”
  • “amore Livi…per dirti così….si vede che papà stava veramente male e voleva riposarsi un po’….” – (oppure voleva soltanto restare da solo….in modo che quando io fossi tornata…mi avrebbe fatto il famoso “discorsetto”…)  - pensa Camilla….. – (sai come ci resterà vedendomi tornare con Livietta e Tommy?....)…. –
  • “Camilla….Livietta….io ho fame però…..mi date qualcosa da mangiare…”
  • “certo Tommy amore……oddio è davvero tardi…..hai ragione ad avere fame……e anche tu Livi….hai fame vero tesoro?”
  • “non preoccuparti mamma….io salgo un attimo….mi cambio e vado da Greg…..dai muoviti piccolotto”……
Si avviano tutti e tre verso casa……..entrano dentro il portone……prendono l’ascensore……arrivano davanti alla porta………aprono….entrano nell’appartamento……..e…….
….in salotto….sul divano…..abbracciati…….parlottando a bassa voce tra di loro e... "baciandosi" tranquillamente …..….ci sono….. Renzo….e Carmen……..

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Capitolo 5
*** RITORNO ALLA REALTA'...... ***


Camilla è tranquilla! Nessuna titubanza, nessuna incertezza la impensierisce. E’ su quel taxi diretta verso casa. Verso una “risoluzione coniugale” che ormai non può più attendere oltre…..una risoluzione iniziata parecchi anni fa….a Barcellona…….una risoluzione che ha subito uno stop…… uno stop avvenuto dopo “l’avventura transitoria” con Marco……uno stop che alla fine Camilla ha pagato ad un prezzo altissimo…..uno stop che la prof ingenuamente ha pensato di interrompere credendo di poter ricucire il rapporto con suo marito ….un rapporto che già faceva acqua da tutte le parti……insomma uno stop che fu causato anche dalla notizia che Camilla ebbe a suo tempo riguardo al matrimonio di Gaetano……….ma ora basta…………STOP APPUNTO…… http://www.youtube.com/watch?v=4_HAdyi2v-w ora non può e soprattutto non vuole più tornare indietro……..è decisa, vuole riprendere possesso della sua vita…….e innanzitutto del suo sacrosanto diritto ad essere felice………il fatto di essersi ripresa a suo tempo “un marito fedifrago e pentito”….l’ha fatta sempre sentire, davanti a sua madre e a sua figlia, come una specie di “eroica vittima sacrificale”…pronta a subire il martirio…. in nome di quei principi stupidi e moralistici….che l’hanno portata a farsi veramente del male…purchè la santa e benedetta promessa fatta a suo tempo davanti all’altare….fosse portata avanti…….a tutti i costi….anche a costo di distruggersi il corpo e l’anima…..infatti è stata una vera e propria punizione fisica e mentale quella che si è inflitta….negandosi a “quell’amore”…..quell’amore così “ostinato e imperituro”…….quell’amore così “pericolosamente attraente” che ha sempre, con una fatica estrema, tenuto lontano da lei….perchè si è sempre sentita, stupidamente, lo capisce solo ora….in colpa per quella “tentazione a volte incontrollabile” (come lei ha sempre definito il suo rapporto con Gaetano)….e perciò, meritevole, di dover subire tutto e di più da Renzo…. …..per i suoi desideri e le sue “scappatelle oniriche” (che ormai la perseguitano da quasi un decennio ) nei confronti di Gaetano….ha sempre “sopportato” da suo marito….quello che nessuna donna con un filo di orgoglio e autostima………… avrebbe permesso ad alcun compagno…… neanche la più innamorata delle spose …. -”che idiota sono stata…..” - pensa..... mentre gli ultimi chilometri che la dividono da casa vengono divorati da quel taxi….è impaziente….ha fretta di arrivare……avrebbe voglia di gridare all’autista…..”accelera cavolo…..corri più veloce”…. ……..finalmente arriva……chiede il conto……paga senza neanche aspettare il resto…..e scende di corsa dal taxi……ma appena entra nel cortile si sente chiamare da lontano…. “Mamma…..” – Camilla si gira e vede la figlia con Tommy attaccato a lei….che gli corrono incontro……. “…..uff” – pensa Camilla – “devo trovare il sistema di parlare con Renzo….con cautela però….. loro due non si devono accorgere di niente…..non voglio coinvolgerli in tutto questo…..non me lo perdonerei mai….certo non sarà facile….ma ci devo riuscire…punto.” “Livi….sei passata tu a prendere Tommy ?....ma non doveva pensarci papà?....“ “eh già………doveva pensarci papà……e invece mi ha fatto questa bella sorpresa…..ero appena uscita da scuola….volevo pranzare tranquillamente con Greg…e invece niente…….papà mi ha telefonato dicendomi che aveva un gran mal di testa e mi ha “pregato” di andare a prendere il piccoletto……..mamma senti…io ho capito che ormai stiamo diventando tutti insieme “una grande famiglia unita”….anche se la cosa mi sembra abbastanza ipocrita …..e ammetto che in alcuni momenti il ruolo di sorella maggiore….sia anche piacevole…….ma che io ormai non possa più neanche godermi un pranzo in santa pace….perchè alla prima occasione, vengo subito precettata come “tata ufficiale”…..no eh…..e dai……oltretutto non capisco il comportamento di papà…..prima si lamenta che il piccolotto e che soprattutto, il padre del piccolotto, stiano sempre in mezzo…..e poi quasi mi obbliga ad andare a prenderlo all’asilo…e……addirittura ad occuparmene……” “come ad occupartene?...” “eh si….perchè mica mi ha detto di riportarlo a casa…….ma bensì di portarmelo a pranzo con Greg….e sinceramente mamma……non è questo il programma che io e Greg avevamo in mente…….” “amore Livi…per dirti così….si vede che papà stava veramente male e voleva riposarsi un po’….” – (oppure voleva soltanto restare da solo….in modo che quando io fossi tornata…mi avrebbe fatto il famoso “discorsetto”…) - pensa Camilla….. – (sai come ci resterà vedendomi tornare con Livietta e Tommy?....)…. – “Camilla….Livietta….io ho fame però…..mi date qualcosa da mangiare…” “certo Tommy amore……oddio è davvero tardi…..hai ragione ad avere fame……e anche tu Livi….hai fame vero tesoro?” “non preoccuparti mamma….io salgo un attimo….mi cambio e vado da Greg…..dai muoviti piccolotto”…… Si avviano tutti e tre verso casa……..entrano dentro il portone……prendono l’ascensore……arrivano davanti alla porta………aprono….entrano nell’appartamento……..e……. ….in salotto….sul divano…..abbracciati…….parlottando a bassa voce tra di loro e... "baciandosi" tranquillamente …..….ci sono….. Renzo….e Carmen……..

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Capitolo 6
*** CIAO RENZO ***


……………………………………………………………………………………….
  • “….papà……..ma che?????...”
  • “…Buona Livi……..Renzo….Carmen….scusate l’intrusione…..ma……….siamo qui……..interrompiamo forse qualcosa?”
  • “…..ciao….” – saluta  anche Tommy, con la sua vocina vivace….”
  • “….oddio Camilla hai fatto presto a tornare….noi stavamo…..eh parlando……”
  • “ho fatto così presto Renzo???....ci ho messo davvero così poco tempo ad andare e….“venire”…” – Camilla al suono delle sue stesse parole….capendo solo lei…il vero significato dell’ultima parola….non riesce a non trattenere un sorriso…diventando subito di nuovo SCARLATTA in volto…
Renzo la guarda stupido…..e interpreta quel sorriso comparso sulle labbra di Camilla ….come una specie di scappatoia alla situazione, non proprio felice, in cui si è andato a cacciare….
  • “Cami tesoro…..fammi spiegare….”
….ma Camilla blocca…..
  • “Un momento solo Renzo…..Livietta per piacere  prendi Tommy e  andate in camera tua…… e metti la musica a palla ti prego……fammi questo favore amore….…….lo so che devi andare da Greg……ma in questo momento ho davvero bisogno io di te…….”
  • “mamma tranquilla…….chiamo Greg e gli spiego la cosa…..” - la ragazza si volta verso il padre e prosegue con voce sorda – “tralasciando magari i particolari più squallidi della situazione…..vieni Tommy…..”
Camilla si gira verso Carmen…….sembra una furia….è incazzata come una iena……ma solo perché sperava fino alla fine di non coinvolgere Livietta…….e invece la ragazza è rimasta praticamente “incagliata”  nella situazione senza che lei potesse fare nulla per evitarlo……lei che ha sempre messo la tranquillità di sua figlia prima di qualsiasi cosa nella sua vita…….e innanzitutto prima di qualsiasi “scelta della sua vita”……e adesso invece la ragazza si è ritrovata catapultata di nuovo in questi frangenti……..e sempre, pensa Camilla furiosa, per la “signora in questione”………questa cosa la manda in bestia…..vorrebbe prendere Carmen e Renzo e "disfarli"…..ma sa che Livietta è di là e li ascolta……..e c’è anche Tommy………….. – “no Camilla……..calma….resta calma…..ci sono i ragazzi di là…….”
  • “Carmen…….Renzo e io dobbiamo parlare……per favore vattene…….fuori….”
Carmen sembra sul punto di voler dire qualcosa……come per giustificare l’atteggiamento in cui Camilla li ha trovati, ma dallo sguardo, tutt’altro rassicurante della donna, capisce che è meglio non provare neanche a “negoziare”…….prende con calma le sue cose…e senza neanche voltarsi verso Renzo….esce dall’appartamento………
Renzo resta seduto sul divano…..con la testa tra le mani……..
  • “che c’è Renzo?????....ti senti male?????”
  • “si Camilla…….sto male……e sto pensando….”
  • “stai pensando??? E a cosa pensi??? Sei ridicolo…..lasciatelo dire”
  • “Camilla aspetta….fammi chiarire……”
“….cosa vuoi chiarire Renzo……è tutto così…ovvio……mettiamo in chiaro una cosa però………………..…..non me ne frega assolutamente niente….ok???....ne di te….ne di lei…..l’unica cosa che mi fa davvero imbestialire………è che stavolta chi ci è andata a sbattere di brutto il “grugno”…è stata Livietta………..potevi almeno essere un po’  più cauto nel muoverti…….solo questo avrei voluto da te……..un po’ più di cautela nel gestire il tuo chiamiamolo, amorazzo, con la signora che è appena uscita…..”
Renzo si alza di scatto e gli va incontro quasi urlando…..
  • “Camilla non è successo niente di quello che stai pensando……….è arrivata qui…..mi ha visto un po’ giù….e…..”
  • “…..e ha pensato giustamente di tirarti un po’ su……….”- replica Camilla sorridendo…. – “ti prego Renzo….non farmi ridere anche se non mi va…….per favore……..comunque sta tranquillo…” – continua la donna –“non ho intenzione di farti una scenata……..anzi……….certo se fossi un po’ più furba….e magari anche un pochino più vigliacca….farei la vittima della situazione…….ma non me la sento proprio…….la colpa in fondo è anche mia………sono io che ti ho detto di richiamarla…….e mi rendo conto solo ora del perchè l’ho fatto………perché volevo vedere come ti saresti comportato……proprio così…caro il mio tapiro………” – sospira Camilla - ”.………..si certo, anche quell’aria da cane bastonato con cui giravi per casa “mugolando”….”mi manca Carmen…mi manca Carmen”…..ha contribuito molto…….però devo ammettere che l’ho fatto apposta ……..avevo proprio voglia di vedere quale sarebbe stata la tua reazione….se la spagnola…ti fosse ricapitata a tiro……ero sicura……capisci? …….sicurissima…..che ci saresti ricascato ………e così è stato……….e la vuoi sapere una cosa???.......sono felice che tu ti sia comportato come ti sei comportato…….avevo proprio bisogno…”- continua sorridendo Camilla…-“di sapere che razza di lemure mi ero ripresa a suo tempo……..però ti ripeto….sarei una vigliacca a fare la parte della martire in questo momento…..anzi…ti devo ringraziare………eh si…..…..grazie tesoro……grazie al tuo particolarissimo modo di essere...ora posso riprendermi la mia vita, posso essere di nuovo felice…e posso finalmente….una volta per tutte ….. organizzare il mio futuro....a prescindere da chi lo condividerà con me”…… Renzo resta a guardarla senza riuscire a dire mezza parola……….l’uomo sospira e con un filo di voce risponde……
  • “che significa scusa….  riprenderti la vita….ed essere finalmente felice ?????”
  • “ ma che t'importa a te???……..da questo momento in poi non sono più cose che devono interessarti…..chiaro???...l’unico consiglio…che mi sento ancora di darti….è soltanto uno caro……..cerca di recuperare un qualche rapporto con tua figlia………sta crescendo Renzo…..e dopo questa cosa rischi di perderla davvero….definitivamente……vuoi essere ancora qualcosa d’importante per lei???….o vuoi diventare quello che diventano la maggior parte dei padri separati……..qualcosa come un caro e vecchio zio???…..”
Renzo crolla sul divano…distrutto…..e replica…
  •  “ora proprio non ce l’ha faccio a parlare con mia figlia…..oltretutto adesso non starebbe neanche a sentirmi………ho paura che ci vorrà del tempo….un bel po’ di tempo……” – ribatte sospirando l’uomo……..poi alzando di nuovo lo sguardo su Camilla…riprende con voce roca – “……fammi capire una cosa comunque…..ma davvero mi hai fatto richiamare Carmen…per vedere come mi comportavo????......”
  •  “bè magari mi sarei aspettata da te una frase tipo: No Camilla …. Non mi sembra proprio il caso di richiamarla….non dopo tutto quello che è successo…….”……..e invece niente….ti sei precipitato a richiamarla………………..comunque caro….…. ti ribadisco il concetto……..non è tutta colpa tua…….. non sono così ipocrita da addossarti tutte le colpe……..e devo ammettere che in cuor mio………ho sperato veramente che ti ributtassi sulla senorita ………in modo di non aver  più sensi di colpa e godermi finalmente la mia vita…..con la persona che amo……….a buon intenditor poche parole Renzo…..”
  • “no Camilla……..non è vero…….non avresti mai potuto farmi questo….”
  • farti questo???...” – risponde Camilla ridendo… - “Dopo Barcellona……altro che questo avrei voluto farti……. mi hai lasciato da sola…con una figlia piccola…in una città straniera dove io e Livietta stavamo appena appena per ambientarci…….sono dovuta ritornare di corsa nella mia città……chiedere a mia madre di aiutarmi a crescere una figlia piccola……perché non sapevo a chi lasciarla quando andavo a lavorare…..mi sono ritrovata a dover raccontare tutti i cavoli miei, praticamente a degli estranei, per  elemosinare il mio “vecchio posto di lavoro”………………………………………………………..
………caro Renzo……..c’è stato un periodo in cui t’ho odiato davvero……..ma poi c’ho ripensato……non valeva neanche la pena di dare tanta importanza a gente come voi …………e per piacere………..falla finita con quell’espressione da perseguitato cronico…….sei pesante Renzo….stai sempre li con quella faccia…a fare il re offeso………..e pesi Renzo……..pesi….con tutta questa dignità ferita………almeno prima partivi…….e qui noi rifiatavamo tutti……ma ora no……ora non basta più starti lontano solo qualche giorno……ora voglio proprio che sparisci dalla mia vita…..alla lettera…..chiaro architetto ???..........”
  • “ok Camilla……..me ne vado…..ho capito……ma prima voglio sapere una cosa………voglio…. capito???....dimmi cosa diavolo è successo in quell’armadio…..chiaro???”
  • “eh no…no no…..caro il mio Renzo…..quello che è successo o quello che non è successo in quell’armadio…….sono….e restano soltanto…….cavoli miei .....chiaro???”
 
Renzo rimane sbalordito……annichilito……ammutolito……….
Camilla si sistema bene la giacca….e con un sospiro di sollievo che gli esce proprio dall’anima…..grida
  • “Livietta…. Tommy….………venite dai…. dai che andiamo a mangiare………mi è venuta davvero una gran  fame…….CIAO RENZO……..”

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Capitolo 7
*** GAETANO STA USCENDO DAL COMMISSARIATO... ***


…………………………………………………..
Gaetano sta uscendo dal commissariato……ha buttato giù la denuncia per l’aggressione che ha subito insieme a Camilla…..e in più ha redatto un verbale sul furto dei diamanti…con tanto di conclusioni e denuncia allegata…….ora vuole solo arrivare a casa il prima possibile……sa che Camilla in questo momento sta affrontando una situazione assolutamente non facile…..e da sola…………..deve sbrigarsi……saluta tutti in maniera frettolosa e si affretta verso l’uscita………quando ha già oltrepassato il portone della questura si sente chiamare da una voce che riconosce subito……
  • “Ohi commissario Berardi…….....Gaetano  dove guardi?……sono qui……”
Gaetano si gira verso la voce che lo sta chiamando…..e la vede……….…”oddio Sonia…………...la dottoressa Sonia De Giorgis……” – pensa Gaetano scoprendosi scosso……..
  • “Sonia…….ciao…..come stai?.....”
  • “ciao Gaetano…..io sto bene…..e tu?.......è passato un secolo dall’ultima volta che ci siamo visti…….dalla tua partenza per Praga……ricordi?....”
  • “certo…...è passato davvero tanto tempo”
  • “bè commissario……che mi racconti?...”
  • “bè…innanzitutto che non sono più commissario….ma che addirittura sono diventato un pezzo grosso…..mi hanno promosso alla  classe superiore……..” – ride Gaetano…. – “…….vicequestore Berardi per servirla……”
  • “ummmm…..che devo fare allora…….devo darti del “lei” ?....”
  • “no………va bene anche se mi dai del VOI” – replica Gaetano ridendo, o almeno facendo finta………non lo sa perché…..ma si sente a disagio…..e vuole andare da Camilla…….
  • “ok…………allora che mi rispondete…..VICEQUESTORE BERARDI……..se vi propongo di festeggiare la promozione…..e anche il nostro incontro…..davanti ad un bel bicchiere di vino bianco??? Che ne dite dottor Berardi???”
  • “mi piacerebbe tanto Sonia……..ma devo scappare davvero…..mi stanno aspettando…mi dispiace”
  • “Posso chiederVi se conosco la persona che Vi sta aspettando…..vicequestore??? ….O è troppo personale come domanda ???”
  • “non ho problemi a risponderVi……..dottoressa De Giorgis…” – sorride Gaetano – “…….anche perché la conosci…..….è la “mia piccola grande ossessione”….da una vita ormai……….ricordi la prof ?!?…..solo che proprio oggi……siamo diventati ufficialmente uno proprietà dell’altro…….”
  • “proprio oggi ????....il mio solito tempismo…” – risponde sorridendo Sonia – “….…….ok allora…..sarà per un’altra volta……però  non facciamo passare  altri cinque/sei anni……ok Gaetano?…”
  • “certo Sonia……………mi ha fatto davvero piacere rivederti……”
  • “davvero Gaetano?....”
  • “certo…..”
  • “grazie……ciao vicequestore……..”………replica con un sorriso amaro la donna…..poi si gira lentamente….senza avvicinandosi a Gaetano…… si avvia verso il parcheggio…….sale in macchina…..e dopo aver messo in moto……….sparisce in mezzo al traffico……
  • “ciao Sonia……mi dispiace……ma per me esiste solo lei….”
Gaetano sale in macchina, mette in moto…..e punta diritto verso casa….da lei……spingendo al massimo l’acceleratore ………………………..
Ci mette pochissimo ad arrivare a casa…….parcheggia….scende dall’auto ….e subito….una macchina gli si affianca…….
  • “Gaetano perdona l’inseguimento poco elegante da parte mia…….ma ho dimenticato di dirti una cosa….”
  • Sonia……cosa è successo?......cosa devi dirmi???……” risponde Gaetano frastornato……….
La donna scende anche lei dalla propria auto ……si avvicina a Gaetano…..
  • “volevo che tu sapessi che io non ti porto rancore…….anzi…..sei stato…..e sei ancora adesso….. un bellissimo momento della mia vita………..e volevo comunque ringraziarti per la bellissima e intensa parentesi….che ho vissuto con te…….”
….e dicendo questo…..Sonia si avvicina a Gaetano……e lo bacia…….un piccolo bacio…..che è un addio…..dolce….carico di passione mai sopita……..ma comunque un addio……
Gaetano dopo un primo momento di sbandamento…….si allontana di colpo……con dolcezza per non ferire Sonia….ma allo stesso tempo con determinazione….per farle capire che non vuole nessun’altra oltre la sua donna…..
  • “mi dispiace Sonia……io…..”
  • “tranquillo dott. Berardi…….sparisco di nuovo………..ci rivediamo fra altri cinque anni…. Ciao”
Gaetano rimane bloccato in mezzo alla strada……..vede Sonia salire in macchina e partire veloce……e dentro di se tira un sospiro di sollievo…..vedendola sparire dietro una curva…..
……..si gira verso la sua auto….la chiude e si avvia verso l’androne del cortile…..
 
 
Camilla sta uscendo dal portone…è ancora scossa per il confronto con Renzo….ma molto molto più sollevata soltanto per averlo fatto questo benedetto chiarimento…….sente che non poteva aspettare oltre…….bisognava chiarire……
………dietro di se la seguono senza parlare ….Livietta e Tommy………..
la ragazza in ascensore le ha spiegato che ha fatto in modo di non sentire neanche una parola della discussione appena avvenuta con il padre……ne al bambino……..e ne a se stessa……cuffie alle orecchie per tutti e due e cartoni animati a raffica….per tutto il tempo dello scambio di vedute……tanto è vero che Camilla è dovuta andare  a prenderli in camera per dirgli di prepararsi e uscire………….
…………….e appena sono entrati nell’ascensore….Livietta che ha notato quanto la madre fosse scossa…..l’ha subito tranquillizzata……….almeno su questo…….
Camilla ha apprezzato molto il gesto della figlia……e l’ha abbracciata stretta a lei  ………quasi con foga ……..sotto gli occhioni spalancati di Tommy che si è buttato subito addosso a loro …..per partecipare all’abbraccio……
…….è proprio per questo che Camilla si sente rincuorata…….ha chiarito con Renzo……gli ha sbattuto in faccia tutto quello che ha dovuto mandare giù in tutti questi anni…”magari in maniera un po’ dura” pensa….ma purtroppo mentre parlava con il marito……la rabbia accumulata e fino ad ora repressa……..sempre per quieto vivere………ha preso il sopravvento……….e comunque è sollevata dal fatto che  i ragazzi sono rimasti fuori da tutto questo………- ”ahhhhhhh…..si…..mi sento decisamente meglio”………
….appena arrivati vicino alla guardiola del portiere……..l’uomo li blocca salutando i ragazzi…….
  • “oh professoressa….anche oggi con il piccolo Berardi……..”
  • “eh già….a Tommy piace stare con noi…….specie con Livi e soprattutto con Potty….”
  • “Camilla ho fame….”…. – si lamenta Tommy
  • “certo amore…….scusami….abbiamo fatto tardi……..rimediamo subito però….ora prendiamo la macchina e andiamo immediatamente  a mangiare qualcosa….ok tesoro???”
  • “eh professoressa…” – incalza il portiere… -“ le dà da fare il piccolo Berardi…..meno male che il papà…invece se la sa cavare da solo……”
  • “già infatti……..…meno male che  papà Berardi se la cava da solo” – risponde con ironia Camilla…….cominciando a spazientirsi…..
  • ostia…se se la sa cavare da solo…..guardi un po’…..” risponde l’uomo indicando un punto fuori l’androne del palazzo……….
Camilla guarda verso il punto indicato dal portiere………….e vede Gaetano……sorride……..ma il sorriso gli muore all’istante sulla bocca……….perchè…….
……….GAETANO NON E’ SOLO………STA PARLANDO CON UNA DONNA……CHE CAMILLA NON CREDE DI CONOSCERE…….ANCHE SE LE RICORDA QUALCUNO…….MA LA COSA CHE LA SCONVOLGE DI PIU’….… ………..E’ LA SCENA CHE SEGUE………LA DONNA SI AVVICINA A GAETANO…………….E I DUE……………. 
SI BACIANO………………………………………………………………………………………………………………

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Capitolo 8
*** SPARISCI.... ***


.....Camilla è ferma....bloccata....i muscoli del suo corpo si rifiutano di rispondergli.....vorrebbe parlare....andarsene...o urlare....e invece nulla...rimane ferma immobile dov'è......alla fine riesce solo a voltarsi verso Livietta ...e nota con sollievo che la figlia è girata dall'altra parte intenta a parlare al telefono con Greg....e dentro di se Camilla ringrazia " l'ente supremo ".....qualunque esso sia..... che ha permesso che la ragazza in quel momento fosse al telefono...e non abbia visto Gaetano baciarsi con quella donna...poi gira lo sguardo in direzione dell'androne e vede Gaetano avvicinarsi sorridente verso di loro....appena l'uomo si avvicina..... il portiere Gustavo anticipa qualsiasi mossa di Camilla ....
- "buongiorno dottore.....ecco la sua posta....e se posso permettermi......complimenti...."
- "complimenti per cosa???..." - risponde Gaetano sorpreso....e si gira sorridendo verso Camilla.... nella sua ingenuità l'uomo pensa che Camilla abbia informato il portiere della loro RELAZIONE APPENA NATA.....la guarda sorridendo....MA CAMILLA NON RIDE....E GAETANO PERPLESSO CHIEDE ALL'UOMO
- "....scusate posso sapere anche io di cosa stiamo parlando? ......"
- "....della donna che stava vicino alla sua macchina e che lei ha appena....bacia...ehm...salutato" - risponde, riprendendosi al tempo giusto il portiere indicandogli il bambino.....
GAETANO SBIANCA....SPOSTA LO SGUARDO DALL'UOMO....A CAMILLA.... LA QUALE NON RIESCE A FARE ALTRO CHE RIGUARDARLO....SOSPIRANDO E TACENDO ANCORA....
Livietta dopo aver chiuso la conversazione con Greg ....si gira verso la madre...e ignara di tutto....saluta Gaetano con allegria....bacia Tommy....e abbraccia Camilla ...
- "mamma ti dispiace se io vado a pranzo da Greg?....figurati che non ha ancora mangiato per aspettarmi ...."- sorride Livietta sposando lo sguardo da Gaetano alla madre....
- " ma certo amore....vai da Greg....noi ci vediamo dopo....e grazie ancora piccola....grazie di tutto.......amore mio....."
Livietta guarda la madre ....la risposta di Camilla...sembra dolce e tranquilla....ma il tono della voce della madre...le dice che non è così ....che c'è qualcosa che non va....
Camilla si accorge che Livietta ha capito dall'intonazione della sua voce che qualcosa non torna..... ..è sua figlia.....e in quanto ad acume ha ripreso da lei.....si sbriga a sfoderare il suo sorriso più RILASSATO...e non sentendosi sicura del risultato...evitando di guardare in faccia la figlia ...si sbriga ad abbracciarla....ributtando, con uno sforzo sovrumano, le lacrime indietro... 
- "vai amore mio.....è tutto a posto....ci vediamo dopo...."
Livietta pensa di essersi sbagliata...e tutta contenta....si abbassa...schiocca un bacio a Tommy...saluta sorridendo Gaetano.....e scappa via.....
- "ciao a tutti allora...bacio...."-
......Camilla evitando lo sguardo di Gaetano....che è sempre più sui carboni ardenti....si abbassa guardando Tommy...
- "...amore senti... ora vai con papà a mangiare ok?....io purtroppo devo andare....però ci vediamo più tardi...va bene?..."
- " .....ma avevi detto che mangiavamo insieme......" - piagnucola il bambino...
- "..tranquillo piccolo...ci vediamo dopo amore...sicuro......ora però fai il bravo e vai con papà ...d'accordo ?.....a più tardi tesoro...."
Camilla si rialza con calma....Gaetano continua a guardarla immobilizzato....lei si avvicina a lui tranquillamente...LO ABBRACCIA COME SE NULLA FOSSE.....E GLI SUSSURRA ALL'ORECCHIO ...
- "NON FARTI PIÙ VEDERE....NON FARTI PIÙ SENTIRE....NON FARTI NEMMENO PIU' INTUIRE....CHIARO???....."
- "CAMILLA ASPETTA..." ....risponde Gaetano continuando a tenerla abbracciata senza mollare la stretta....
- " Gaetano lasciami... " - ringhia CAMILLA ....- "c'è Tommy ora....lasciami subito...."
Camilla si svicola e si avvia velocemente verso il portone di casa sua.....
Gaetano scatta...
- "Gustavo per favore ...tenga un momento Tommy..."....e corre dietro a Camilla...
...la quale entra di corsa dentro il portone e chiama l'ascensore, rischiando di scoppiare a piangere ad ogni secondo che passa........Gaetano entra a sua volta nel portone....
- "Camilla fermati per favore....fermati cavolo...." - urla afferrandola per un braccio.....
....Camilla si gira come una tigre.....
- "LASCIAMI...." ...gli ringhia contro....
- "Camilla fammi spiegare per favore....non è successo niente....Sonia mi stava solo salutando...."
- "SONIA !?!?!?........ECCO CHI DIAVOLO ERA....SONIA.........MI ERA SEMBRATO DI RICONOSCERLA...MA NON ERO SICURA CHE FOSSE QUELLA..........DI SONIA" - rantola Camilla....
- "Camilla senti...."
- " NO !!!....non voglio sentire niente ....voglio solo che tu sparisca....e dato che come uomo non vali niente....cerca almeno di comportarti come un padre decene....."...grugnisce la donna indicandogli Gustavo che si sta avvicinando con Tommy....dopodiché, si libera da Gaetano con uno strattone e sale in ascensore...sbattendo la porta in faccia all'uomo che rimane praticamente paralizzato ...
- "dottore mi perdoni....ma il bambino piange....ha fame..."
Gaetano sente la voce di Gustavo che lo chiama dal cortile del palazzo...e in quel momento capisce la responsabilità di essere "padre"....anche se vorrebbe correre dietro a Camilla....per parlargli e per spiegarle come stanno cose....non può fare altro che tornare dal bambino.....ma le gambe non gli rispondono...
- " Papà....".... - Gaetano si scuote sentendo la voce del figlio....
- " eccomi Tommy....arrivo amore..."

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Capitolo 9
*** CAMILLA AMORE TI PREGO........ ***


 …………………………………………………..
“maledetto ascensore muoviti……dai cavolo…….sbrigati…..ho bisogno di piangere….di urlare….di gridare…. contro tutto e tutto…..muoviti dai………o scoppio per le scale…..e non mi va proprio……..”
Camilla ansima……l’ascensore sale….ma a lei sembra che “arranchi”…..si guarda le mani e si accorge che sta leggermente tremando…….ha gli occhi gonfi di lacrime pronte a scorrere da un momento all’altro….ma vuole farlo a casa……..da sola…….con la luce spenta e le finestre serrate……perché quando il dolore è così forte…..hai solo voglia di sfogare la tua rabbia da sola…….senza testimoni…….senza freni….e soprattutto senza che nessuno cerchi di consolarti…….Camilla infatti ha sempre odiato la gente che quando vede qualcuno piangere…….cerca di confortarlo…..magari lo fanno con la più sincera  delle intenzioni…..ma si sbagliano di grosso…………....si è sempre detta……
……”ma se uno sta piangendo… in silenzio o magari con rabbia…..perchè deve arrivare il tizio di turno a rompergli  l’anima dicendo….. - ma no dai….non fare così …..non piangere…smettila ti prego...mi fa male vederti così…. - …. ma brutto rompiscatole….se non ti va di vedermi così…..allora voltati………gira alla larga…..o fatti semplicemente i cavoli tuoi e lasciami in pace….lo capisci o no che ho bisogno di sfogarmi……altrimenti rischio di crollare davvero…..”………….
FINALMENTE L’ASCENSORE ARRIVA…….LE CHIAVI SONO GIA’ PRONTE IN MANO…….CAMILLA CERCA DI CONTROLLARSI, SENZA IN REALTA’ RIUSCIRSI, PERCHE’ LE MANI CONTINUANO A TREMARGLI….INFILA LA CHIAVE NELLA TOPPA……SENTE LE MANDATE E RINGRAZIA IDDIO CHE RENZO SE NE SIA GIA’ ANDATO…..APRE DI CORSA LA PORTA……SI GIRA IMMEDIATAMENTE…….LA RICHIUDE DI COLPO  SBATTENDOLA CON FOGA……INFILA DI NUOVO LA CHIAVE NELLA SERRATURA ….GIRA TUTTE LE MANDATE……..SI VOLTA  DI NUOVO……..SPALLE ALLA PORTA……..E SCIVOLA LENTAMENTE IN TERRA…………..SCOPPIANDO FINALMENTE A PIANGERE……..SCIOGLIENDOSI IN LACRIME…………………………SENZA FRENI……………….…LIBERAMENTE…….……LE LACRIME LE RIEMPIONO GLI OCCHI…………SCIVOLANO GIU’ PER LE GUANCE……FINO AD ARRIVARE AL COLLO……..NON C’E’ VERSO DI FERMARLE……HA PIU’ DI UN MOTIVO PER NON RIUSCIRE A FERMARLE…………PER LA DISCUSSIONE CON RENZO…..…..PER LA SUA VITA CHE SEMBRA SCIVOLARLE VIA DALLE DITA…….PER LIVIETTA CHE STA CRESCENDO IN FRETTA………E SOPRATTUTTO PER “QUEL MALEDETTO AMORE” CHE DOPO AVERLE FATTO ASSAPORARE LA “VETTA”…….L'HA RIBUTTATA GIU’…IN BASSO…..CON LA STESSA VELOCITA’ CON CUI SI PRECIPITA DA UN BURRONE INNONDATO DI PIOGGIA……..
 
http://www.youtube.com/watch?v=jr_-5UVnWOg
 
E in quella miriadi di sensazioni che rischiano di farla crollare…..riesce solo a sussurrare tra un singhiozzo e l’altro…….
  • “ma perché ?...........perchè ogni volta che provo ad essere felice…….succede qualcosa che distrugge tutto ???…….MA PERCHE’ GAETANO ???....” – continua sospirando….
SQUILLA IL TELEFONO…..
Camilla sussulta …. –“oddio sarà lui??? “ – prende il cellulare….guarda il display…e – “ oh no….Renzo…che diavolo vorrà ora ???....” – e decisa preme il tasto per chiudere la chiamata…. – “Renzo sei l’ultima persona con cui voglio parlare…….”……..ma dopo neanche due secondi il telefonino ricomincia a squillare………stessa scena…….Camilla vede il nome di Renzo e riattacca…… alla terza telefonata….stufa marcia….risponde ringhiando e senza neanche guardare il display …..
  • “Renzo piantala….hai capito o no che è finita….che sei l’ultima persona al mondo con cui voglio parlare in questo momento…….che mi devi lasciare in pace………che non voglio parlarti !!!!!!!!!!!!!! ……………………….………..”
  • “Camilla……………..”
  • GAETANO ?!?!?!!?”
  • “Ti prego aspetta…….non riattaccare……amore ti prego….ho bisogno di parlarti…..sono qui con Tommy….mi sono allontanato pochi metri da lui…per poterti parlare…..ma ti prego….ho bisogno di vederti….anche solo per un momento…...ne ho diritto Camilla….me lo devi…………..ti prego amore….”
  • “te lo devo ?!?!?!.....che cosa ti devo ???.....io non ti devo proprio niente….niente capito…..”
  • “non è vero Camilla…..si che me lo devi……..……ho aspettato questo momento per 10 anni…..TI HO ASPETTATO PER 10  ANNI…..ok ???......e ora, scusami tanto…..ma non mi merito di sentirmi dire che “non mi devi niente”……perché tra l’altro….io non ho fatto NIENTE ………Sonia ha fatto tutta da sola…..mi si è buttata addosso……..e se hai visto quando mi stava baciando…avrai anche visto che mi sono allontanato di colpo da lei…………….”
……….Camilla non parla………continua a piangere sottovoce…….non sa che pensare……….sa solo che se non avesse visto quella scena…….adesso starebbe tranquillamente mangiando un pezzo di pizza da qualche parte della città insieme a Gaetano e a Tommy……..invece questo maledetto destino ha voluto che assistesse a quella scena……..
Gaetano dal telefono…la sente piangere silenziosamente………
  • “Camilla amore ti prego…… non piangere ……..lo capisco benissimo che stai male…...sto malissimo anche io….soprattutto perché non posso fare niente per cancellare quello che è successo……ma amore ti prego…..io mi rifiuto di pensare che  dopo tutto quello che è accaduto stamattina tra me e te, dentro quel piccolo ufficio……ora debba  andare tutto all’aria tra di noi per un maledetto BACIO  che non ho potuto assolutamente evitare…no cavolo…..non riesco proprio a farmene una ragione…..un’ora prima eravamo felici e un’ora dopo mi sento dire “sparisci dalla mia vita”………….no….non lo accetto cavolo……. “
  • ma Gaetano……… perché portarla fino sotto a casa tua ????....c’era proprio bisogno di fargli vedere dove abiti ?????....”
  • “ no amore….non l’ho portata io sotto casa “nostra”….te lo giuro Camilla ……..e lei che mi ha seguito senza che io neanche me ne accorgessi…….io l’avevo salutata davanti al commissariato…..senza neanche stringergli la mano….anzi  dicendogli che avevo fretta perché dovevo tornare a casa da te………dalla donna che amo……..dall’unica donna al mondo che è capace un attimo prima di farmi assaporare il paradiso…..per poi risbattermi, un momento dopo, giù all’inferno …e tutto nel giro di un paio d’ore…………………..”SI TOMMY SONO QUI……CONTINUA A MANGIARE TESORO”……..”
  • “ti prego Gaetano…….vai  da Tommy….non voglio che lo lasci da solo a causa mia……..”
  • “Camilla sono a 2 metri da lui……..tranquilla amore……non lo lascio da solo……sto con lui….con lui che è mezz’ora che mi sta chiedendo dove sei…che mi sta domandando perché non sei qui con noi……mentre gli avevi detto che avremmo mangiato tutti insieme……..amore credimi, io non voglio far leva sull’affetto che provi per Tommy per convincerti a tornare da me…….ma ti posso assicurare che anche io mi sto chiedendo da mezz’ora….per quale motivo tu non sei qui con noi…perché non siamo tutti insieme, seduti abbracciati,  a mangiare tranquillamente insieme……mi rifiuto di pensare che sia solo perché hai visto una cosa assolutamente priva d’importanza per me…..una cosa che ti ripeto….è capitata senza che io potessi fare niente per  evitarla…………
  • “Gaetano……non so che dirti…….sto talmente male adesso…….che voglio soltanto stare da sola…..a riflettere….devo capire Gaetano……..devo metabolizzare quello che è successo questa mattina…..tutto quello che è successo in una sola mattinata capisci!??!!?……. nell’arco di neanche cinque ore….ho lasciato mio marito dopo vent’anni di vita in comune…….e nel frattempo io e te……ci siamo ritrovati con una  pistola puntata alla tempia….dopodiché ci hanno legati e imbavagliati  dentro un armadio….poi ci siamo BACIATI……subito dopo ci siamo AMATI…..e DOPO NEANCHE UN’ORA CI SIAMO LASCIATI…..…….…….porca miseria……E TUTTO IN UNA MATTINA CAPISCI……SONO ESAUSTA….MI DEVI CREDERE GAETANO……ORA HO SOLO BISOGNO DI RIPOSARE E SOPRATTUTTO DI RIFLETTERE.……..”
Suona il campanello………
  • “Gaetano aspetta suonano il campanello……..”
Gaetano sbianca nel sentire anche lui il suono del campanello attraverso il telefonino……
  • “Camilla amore fermati….non ti scordare che quei due di stamattina…….sono ancora a piede libero……non aprire per carità…..fermati…..”
……..Camilla si blocca……Gaetano ha ragione……..
  • “aspetta Gaetano guardo dallo spioncino…….” - …risponde sottovoce
  • “amore spengi prima la luce in corridoio…e chiudi la porta con il paletto…subito…..”
  • “la luce è già spenta tranquillo……e la porta è già serrata………...” – risponde sempre a bassa voce Camilla….
…….Gaetano è più sollevato ma al tempo stesso è ancora preoccupatissimo…..…..sa che lei è sola in casa……e non sa chi diavolo può esserci dietro quella porta…….continua a dare disposizioni a Camilla dal cellulare……è terrorizzato all’idea che possa succedere qualcosa a lei…….senza che lui possa fare niente per impedirlo…….è la seconda volta che si sente impotente verso tutto quello che sta succedendo in questa giornata INTERMINABILE…….E’ PARALIZZATO DAL TERRORE AL SOLO PENSIERO CHE LEI POSSA ESSERE IN PERICOLO….E CHE LUI NON SIA LI AD AIUTARLA…….ma cerca di controllarsi anche per tranquillare Camilla……..
  • “allora amore con cautela….cercando di fare meno rumore possibile…….guarda dallo spioncino e dimmi chi c’è dietro la porta……………………….”
  • “……….ok ……………….aspetta che guardo…………..”

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Capitolo 10
*** OK GAETANO....A DOPO AMORE ***


……………………………………………………………………
Camilla si alza con calma da terra……cercando di fare meno rumore possibile…….…….si avvicina alla porta con estrema cautela………
Gaetano dall’altra parte del telefono……..è fermo…immobile……la tensione che lo sta attraversando in questo momento è palpabile………si guarda  intorno  come se cercasse qualcuno o qualcosa che divida con lui l’angoscia che lo sta attanagliando alla gola…….ma tutte le persone accanto a lui continuano a mangiare tranquillamente…..si gira verso Tommy...che lo guarda sorridendo…..con tutta la bocca sporca a causa della pizza che sta mangiando…….e Gaetano risponde al sorriso del figlio in maniera quasi meccanica…..ma i suoi sensi sono altrove…… e al massimo dell’allerta………
Il campanello intanto continua a suonare ininterrottamente……
Camilla si avvicina allo spioncino……ma nell’istante stesso in cui sta per spostarlo……dall’altra parte della porta si sente una voce gridare furiosamente il suo nome…..
  • “ Camilla ci sei ???……..vuoi rispondermi ……………rispondimi dannazione……..”
“Ma no cavolo……..”………..pensa Camilla
  • RENZO…….MALEDIZIONE MA SEI TU ?!??!!??.........MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO…….SI PUO’ SAPERE COSA  DIAVOLO VUOI ?????”
  • “…cosa diavolo voglio Camilla ?!?!?!?……..VOGLIO CHE RISPONDI AL TELEFONO QUANDO UNO TI CHIAMA !!!! ………sono due ore che ti sto telefonando…e tu niente….non mi rispondi…mi hai fatto preoccupare……ora apri questa dannata porta.....avanti……”
Camilla esasperata apre la porta……..
  • “Renzo sei tu che mi hai fatto prendere un colpo…..ma sei matto?”
  • “eh certo…io sono il matto !!! ........ti chiamo e  mi attacchi il telefono in faccia…….salgo a cercarti e l’unica cosa che sento dalla porta è che stai piangendo…ma non parli……..mi attacco al campanello e non mi rispondi…….. e poi il matto sarei io ?!?!?……….”
  • entra e dimmi cos'altro vuoi ancora……
Gaetano esasperato, dall’altra parte del telefono, non riesce a capire cosa realmente stia succedendo…ha capito comunque che non si tratta dei due rapinatori …..ma ha sentito Camilla gridare  irritata  il nome di Renzo…..e questo sinceramente gli piace ancora  meno……e allora urla a sua volta
  • “Camilla mi dici che succede ????.....CAMILLA !!!!”
………………………………………………………………………………………………………………………
Camilla sente Gaetano urlare furibondo dal cellulare….lo sente gridare il suo nome……e si affretta a tranquillarlo….
  • “oddio Gaetano sono qui scusami…..comunque tranquillo….è tutto a posto……”
Renzo solo a sentire quel nome…..ammutolisce all’istante e guarda in direzione di Camilla………..che non si lascia intimorire dallo sguardo truce dell’uomo e lo riguarda stizzita a sua volta……..decidendo al volo di mettere le cose in chiaro con “ l’ex  marito ”…….e tutta tranquilla…..continuando a guardare Renzo fisso negli occhi……risponde con voce dolce….
  • “Gaetano tranquillo……….E’ TUTTO A POSTO…..AMORE…….”
RENZO SBIANCA……..PER DIVENTARE SUBITO DOPO COLOR AMARANTO…….E LA SUA ESPRESSIONE DI SOLITO TRANQUILLA E PACATA………SI TRASMORMA IN UN ISTANTE IN QUELLA DI UNA IENA……..
  • “Camilla che cosa hai detto??? Che significa “ È tutto a posto……….AMORE????”.......”
  • “Renzo cos’è che non capisci !?!?!?.........dimmi cos’è che ti suona  tanto strano in quello che ho appena detto????”
  • “quel…….“ è tutto a posto amore”…..non ti pare un po’ fuori luogo?...”
  • “no Renzo…anzi….SONO SICURISSIMA DI ESSERE NEL “LUOGO GIUSTO”….” – risponde Camilla ironizzando sulla frase del marito….e decisa a continuare su questa linea….fa in modo di parlare sempre con il telefonino vicino alla bocca………in maniera che GAETANO SENTA TUTTO…………... - …………”SONO A CASA MIA RENZO…….STO PARLANDO CON GAETANO, che era preoccupato per me…E SOPRATTUTTO E’ NORMALISSIMO CHE IO LO CHIAMI “AMORE”….DATO CHE E’ COSI’ CHE INTENDO CHIAMARLO DA OGGI IN POI…..e tra l’altro mio caro, non capisco neanche tutta questa meraviglia da parte tua…..visto che sai benissimo come stanno le cose tra me e lui....dato che sono stata io stessa a dirtelo non più di un’ora fa !!!!
  • “Camilla ma non ti sembra di precorrere un po’ i tempi ???”
  • “IO PRECORRO I TEMPI ?.....QUESTA SI CHE E’ BELLA ?!?!?!?!.....MI SBAGLIO O NEL FRATTEMPO CHE IO ANDAVO A FARE UNA DENUNCIA PER AGGRESSIONE….. TU ERI TALMENTE PREOCCUPATO “per me” CHE TI SEI FATTO CONSOLARE DA CARMEN SUL MIO DIVANO???.....SEI TU CHE MI HAI TROVATO AD AMOREGGIARE CON GAETANO…..O SONO IO CHE TI HO TROVATO A SBACIUCCHIARTI SUL “SOFA’ CON CARMENSITA” ………?!?!? –
GAETANO SENTENDO QUESTE PAROLE SBIANCA…….NON SE LO IMMAGINAVA NEMMENO CHE CAMILLA TORNANDO A CASA, INSIEME A LIVIETTA E A TOMMY TRA L'ALTRO, AVESSE TROVATO UNA SCENA SIMILE……E IMMEDIATAMENTE PENSA... – “……....ODDIO AMORE MIO….AVEVI RAGIONE AD ESSERE FURENTE…….NON BASTAVA LA SORPRESA DI TROVARE RENZO E CARMEN ABBRACCIATI SUL DIVANO….L’ULTIMA BATOSTA TE L’HO DATA IO FACENDOMI BECCARE CON SONIA……………..DEVO TORNARE SUBITO A CASA E CHIARIRMI CON LEI DANNAZIONE….- 
…..e nel frattempo che Gaetano sta riflettendo su tutto quello che è successo in sua assenza ….……..Camilla sta continuando a discutere animatamente con Renzo………
 
 
https://www.youtube.com/watch?v=msYjpneYTOc
 
  • “………………allora per favore Renzo non venirmi a parlare di precorrere i tempi……..e poi oh….…mettiamo le cose in chiaro…..NON PENSARE CHE IO LO FACCIA PER RIPICCA…….O MAGARI PERCHE’ SONO GELOSA DI TE E CERCO DI SOSTITUIRTI CON GAETANO……ti prego..…ti supplico…non pensarlo neanche per un momento…..COMUNQUE VORREI  RIBADIRTI SOLO UN PICCOLO CONCETTO CHE MAGARI TI E’ SFUGGITO DI MENTE………TE L’HO GIA’ DETTO E TE LO RIPETO……IL NOSTRO MATRIMONIO E’ FINITO COME MINIMO QUATTRO ANNI FA…..A BARCELLONA……NEL CASO TU LO AVESSI DIMENTICATO……E GIUSTO PER SCHIARIRTI DI NUOVO LE IDEE….TI FACCIO NOTARE CHE SE AL MIO RITORNO A ROMA…… AVESSI RINCONTRATO GAETANO…..NOI DUE NON SAREMMO MAI PIU’ TORNATI INSIEME……E QUESTO ADDIRITTURA TE LO PUO’ CONFERMARE  MARCO…..” – ……RENZO SENTENDO QUEL NOME DIVENTA ANCORA PIU’ VIOLA IN FACCIA….E CAMILLA ASSECONDATA DAL SUO SILENZIO CONTINUA IMPERTERRITA……..E’ UN FIUME IN PIENA…..NON SI FERMA PIU’…. – “…GIA’…. MARCO…PROPRIO LUI…..….IL FRATELLO DEL COMMISSARIO DE MATTEIS….TE LO RICORDI VERO???....PERCHE’ HO CAPITO CHE ANCHE LUI ERA SOLTANTO UN DIVERSIVO PER NON PENSARE A GAETANO……E QUANDO ME NE SONO RESA CONTO INVECE DI MOLLARE TUTTI E DUE….E RESTARMENE DA SOLA IN SANTA PACE…..CHE HO FATTO???.....HO SCELTO LA STRADA  PIU’ SBAGLIATA DI TUTTE…….SONO TORNATA DA TE……..FACENDOLO PERALTRO  PRINCIPALMENTE  PER LIVIETTA ……..E FALLENDO ALLA GRANDE UN’ALTRA VOLTA……..PERCHE’ MIA FIGLIA MI HA SEMPRE FATTO NOTARE QUANTO QUESTA SCELTA FOSSE STATA IPOCRITA ED ERRATA…….E TU INVECE ANCORA NON LO CAPISCI….O FAI FINTA DI NON CAPIRLO.….CHE OLTRETUTTO E’ ANCORA PEGGIO  ….
  • “…………..sai Camilla...quando ti sento parlare così…..non mi sembri neanche più mia moglie……..arrivo a chiedermi  davvero con chi ho vissuto io fino ad ora…..”
  • “TE LO DICO IO RENZO CON CHI HAI VISSUTO FINO AD ORA….hai vissuto con una “codarda” ……..si proprio così….con una “codarda”….che per il bene di sua  figlia….ti ha sempre permesso tutto…..eh si “tutto”…..e questo perché ????.....perché  ero sempre convinta di fare la cosa giusta….e preferivo, non so più neanche io per quale motivo, essere infelice con te….piuttosto che essere felice e appagata, come è giusto che sia per ogni essere umano, con la persona che amo ormai da una vita…….però per fortuna sono ancora in tempo per rimediare alla mia codardia…….ho un’altra possibilità capisci……..un’altra opportunità per essere felice…….e questa volta non permetterò né a te…né  a chiunque  altro......di portarmela via……”
GAETANO DALL’ALTRA PARTE DEL TELEFONO FREME EMOZIONATO……..HA ASCOLTATO TUTTO CON UN PESO IMMENSO SUL CUORE....CHE PIANO PIANO...MENTRE CAMILLA PARLAVA….DIVENTAVA SEMPRE PIU’ LEGGERO……………FINO A SCOMPARIRE DEL TUTTO………………SOSPIRA ESTASIATO……NON VEDE L’ORA DI TORNARE A CASA….PER “ABBRACCIARLA”…..ANCHE SOLTANTO PER RINGRAZIARLA DI AMARLO COSI’ TANTO…….….
 
RENZO NON PARLA……..HA CAPITO CHE QUESTA VOLTA CAMILLA E’ DECISA AD ANDARE AVANTI PER LA SUA STRADA……FINO ALLA FINE……però...lui si sente strano....avverte una certa sensazione dentro di lui...dovrebbe essere felice….. finalmente ' libero ' di godersi la sua storia con Carmen….che in fondo non ha mai dimenticato davvero…….eppure sente che c’è qualcosa che non va…….……..e si domanda “perché si sente così !??!?!?”……forse perché in fondo sa bene che l’amore di Camilla verso Gaetano non è un qualcosa nato di recente…..ma è da tempo che ormai si amano…………..
“……….si è così….” – pensa -  “.…ne sono sempre più convinto”………………………
…………comprende finalmente che anche quando Camilla è tornata da lui……..e diceva di amarlo………..non era la verità……o almeno non era del tutto sincera……e questa cosa lo fa imbestialire…….si sente come un’animale ferito…………..e non accetta di essere stato usato come “diversivo”….come “farmaco compatibile”per curare un dolore talmente forte e micidiale…che solo una persona “poteva alleviarlo”……..la “stessa persona” che con la sua “lontananza” provocava questo  “dolore”………GAETANO APPUNTO……..SEMPRE LUI……..IL SUO PEGGIORE “GUAIO PASSATO”  E MAI VERAMENTE RISOLTO ……….e questa consapevolezza lo porta a reagire in modo "sleale" nei confronti del “tranquillo resoconto” che Camilla sta facendo sul fallimento del loro matrimonio……..e sulla nascita del “nuovo” rapporto che invece ha tutta l’intenzione di far  crescere e perdurare nel tempo ………e…….
  • “….e così pensi di rifarti una vita con il tuo poliziotto superpiù….. “ – ribatte sorridendo Renzo – “…e quanto pensi che durerà ???....hai mai provato a pensare in quanto tempo sarai ‘sostituita’ con una donna più attraente e soprattutto più giovane………..da quello che ricordo, mi sembra che il tuo vicequestore cambi donna con la stessa frequenza con cui cambia la cravatta…….quanto ci metterà a sostituirti ????......te lo sei mai chiesto davvero Camilla ???...”
  • “……probabilmente mi sostituirà con la stessa velocità con cui anche tu sarai rimpiazzato dalla tua ' senorita '………cosa credi di essere anche tu Renzo???....un ragazzino, come si dice, di “primo strato”…….” – ribatte Camilla cercando di dimostrare una calma e una tranquillità che assolutamente non le appartengono in questo momento…….mentre vorrebbe gridargli in faccia tutta la rabbia che ha in corpo….ma questo significherebbe dargli soddisfazione….e Camilla non ha nessuna intenzione di farlo…… - “…e comunque non preoccuparti………la mia vita  da oggi non è più un tuo affare…….ti consiglio di non perdere altro tempo e di correre dalla tua Carmensita…….che sicuramente starà smaniando senza di te…….”
  • “…..non preoccuparti Camilla……io me ne andrò quando deciderò di farlo io…..non quando me lo dici tu………..”
A GAETANO NON SERVE ASCOLTARE ALTRO………E’ FURIOSO…..E QUELLO CHE HA SENTITO ATTRAVERSO IL TELEFONO LO FA ANDARE  IN BESTIA…….SIA PER LE SPORCHE ALLUSIONI SUL FATTO CHE LUI MOLLERA’ CAMILLA ALLA PRIMA OCCASIONE CHE GLI CAPITERA’ A PORTATA DI MANO………E SOPRATTUTTO SULLA PRECISAZIONE, FIN  TROPPO CHIARA, DI RENZO…..DI NON VOLERE ASSOLUTAMENTE FARSI DA PARTE………così urla dal cellulare, infischiandosene di tutte le persone che intorno a lui lo guardano ormai con curiosità sempre maggiore….….
           – CAMILLA - ……….

 
CAMILLA E’ FURIOSA QUANTO GAETANO……..ED E’ SUL PUNTO DI SCOPPIARE VERAMENTE………ma la voce di Gaetano richiama la sua attenzione….bloccando almeno momentaneamente la rabbia contro suo marito……
  • “Dimmi Gaetano…..” – risponde cercando di mascherare la sua collera……………non vuole che lui  si preoccupi più di quanto già non sia preoccupato…….capisce benissimo che in quell’istante neanche Gaetano  sta passando di sicuro un bel momento……….è lontano….sta sentendo una discussione alquanto accesa tra la donna che AMA e il suo ormai ex marito….e sicuramente starà sulle spine quanto e peggio di lei…….perciò  cerca di tranquillizzarlo…….. - “ dimmi tutto amore”….
Renzo risentendo l’appellativo con cui ormai Camilla chiama Gaetano…..diventa ancora più rabbioso e sbotta…….
  • “ti pregherei Camilla di smetterla...almeno in mia presenza…di chiamarlo “amore”…….”
Camilla sta per ribattere…..ma sente Gaetano chiamarla di nuovo…..
  • “Camilla !!!!.....Camilla amore ascoltami…….non mi piace per niente la piega che sta prendendo la discussione con Renzo…….stammi a sentire per favore………IO STO ARRIVANDO…….dieci minuti e sono li da te…….ma nel frattempo mi raccomando…….fai finta di nulla….e cerca in tutti i modi di tenerlo tranquillo……ti ripeto sto arrivando…….sono alla pizzeria qui vicino………..dieci minuti e arrivo…….però ora stammi a sentire con attenzione……….devi fare assolutamente quello che ti dico………….FAI FINTA DI SALUTARMI E FINGI DI CHIUDERE LA CHIAMATA…..MA AL CONTRARIO NON RIATTACCARE……voglio rimanere in linea fino a quando  non sono da te……..capito amore ?!?!?”
  • “ma Gaetano….non credo che sia necessario…..sta tranquillo tesoro…..ci sentiamo più tardi…….”
  • “….CAMILLA DANNAZIONE……..VUOI ASCOLTARMI………PUOI FARE ALMENO PER UNA VOLTA ESATTAMENTE QUELLO CHE TI DICO…….” – incalza Gaetano sempre più furibondo…. – “NON TI AZZARDARE A CHIUDERE LA TELEFONATA PER FAVORE……….T’AVVERTO CAMILLA……….STO IMPAZZENDO…….E SE RIATTACCHI NON RISPONDO PIU’ DI ME……OK ????.....DAMMI DIECI MINUTI…..SOLTANTO DIECI MINUTI E SONO LI DA TE……MA RESTA IN LINEA………” – ringhia Gaetano………
  • “Gaetano……..calmati amore dai…….ci sentiamo più tardi tranquillo…….” – gli risponde Camilla dolcemente cercando di calmarlo
  • “…….Camilla puoi venire qui per favore…" – tuona Renzo - "…….ho bisogno di parlare con te tranquillamente….senza nessuno intorno che interferisca…..chiudi quel telefono per piacere” ……..
  • “CAMILLA NON RIATTACARE…….FAI FINTA DI FARLO……MA NON PENSARCI NEMMENO A CHIUDERE……..…….VOGLIO SENTIRE ESATTAMENTE TUTTO QUELLO CHE TI DICE QUEL……….STO ARRIVANDO DA TE…..OK AMORE ?………”
Camilla non ribatte……….capisce che stavolta è meglio non contraddire Gaetano…..ormai sono anni che lo conosce e sa che è disposto a passare su TUTTO e su TUTTI per l’amore che nutre verso di lei……infatti lei stessa molte volte ha approfittato di questo suo ‘vantaggio’ nei confronti di LUI…..… ma ora comprende al volo che non è il caso di contrariare il suo ‘commissario’…….perché in quasi dieci anni di ‘amicizia’….non lo ha mai sentito così indiavolato e deciso………e allora decide di fare come vuole lui…..si volta e guardando fisso Renzo……..
  • “OK GAETANO……….ALLORA CI VEDIAMO PIU’ TARDI….A DOPO……..CIAO ‘AMORE’…..”
………va verso il salotto dove Renzo, INFURIATO, la sta aspettando……e dopo aver finto di chiudere la telefonata…...appoggia il cellulare sul tavolo…..si rivolge al marito…e…
  • “Allora Renzo...si può sapere una volta per tutte che altro vuoi da me ???.........”

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Capitolo 11
*** ALLORA RENZO........ ***


……………………………………….
  • “Allora Renzo.....si può sapere una volta per tutte che altro vuoi da me???.........” chiede di nuovo Camilla a Renzo che la sta guardando infuriato……..
Camilla è esasperata dall’ostinatezza e dall’ossessione di Renzo……sicuramente aveva preventivato  che non sarebbe stato facile chiudere un matrimonio che, anche se tra alti e bassi, durava ormai da  vent’anni……ma non pensava davvero che sarebbe stato tutto così talmente  complicato………anche il fatto di ‘beccare’ il marito con Carmen, alla fine le aveva dato…magari servendosi di una punta d’ipocrisia… la possibilità di fare un po’ la parte della vittima….o quanto meno della moglie offesa e giustamente determinata  a mettere fine alla loro storia……….e invece Renzo con la più grande faccia tosta di questo mondo……era ancora lì a scocciare con le sue richieste….davvero assurde e totalmente fuori luogo a questo punto……….
  • “allora sentiamo un po’ cos’altro vuoi ancora…..”- ripete Camilla scocciata avvicinandosi al salotto… - “e ti chiedo per favore di sbrigarti perché non ho molto tempo da dedicarti….non perché io abbia qualcosa da fare…..ma sinceramente perché voglio chiudere questa storia una volta per tutte e anche alla svelta Renzo…….”
  • “Puoi sederti per favore Camilla ?.... “ – risponde l’uomo…cercando di mascherare la sua rabbia….facendole segno di sedersi sul divano vicino a lui…
Camilla con molta calma si siede sul divano…..di fronte a lui……
Lo sguardo di Renzo diventa ancora più ‘azzurro cupo’…..
  • “Camilla puoi sederti gentilmente qui vicino a me ?....”
  • “non è necessario…..anzi, decisamente, preferisco rimanere seduta qui…almeno siamo uno di fronte all’altro……è molto meglio……..se non altro ci guardiamo bene negli occhi….”
  • “Camilla preferirei che ti sedessi vicino a me……..”
  • “Renzo…..io preferisco rimanere qui…….”
  • “puoi spiegarmi per quale motivo non vuoi sederti qui vicino a me???.....” – ribatte Renzo cominciando ad alzare di un tono la voce…..
Gaetano dall’altra parte del telefono….crede d’impazzire…quello che sta ascoltando gli piace sempre di meno….sta dirigendosi verso casa con Tommy che gli trotterella vicino……..il bambino procede lentamente….e lui non se la sente di farlo camminare più velocemente…….oltretutto ha un altro problema che lo affligge…….non può certo portare Tommy da Camilla…….e non sa a chi affidarlo…… - COME FACCIO???...COME DIAVOLO FACCIO??? – pensa angosciato cercando di non far capire la sua angoscia al bambino……..che nel frattempo lo guarda sorridente…….e intanto cerca di non perdere neanche una parola di quello che si stanno dicendo Renzo e Camilla……
  • “………allora Camilla mi dici perché non puoi sederti qui vicino a me!?!??”
  • “allora Renzo…..primo perché preferisco starti di fronte…piuttosto che di fianco…..secondo perché questa è una di quelle discussioni che non includono  assolutamente un atteggiamento da fidanzatini da cartolina….e terzo……perché neanche un’ora fa eri li…su quello stesso divano…ad amoreggiare con la tua senorita….e se pensi che io mi metta li vicino a te…….allora vuol dire che non hai proprio capito niente di quello che ti ho detto fino ad ora……”
  • “senti Camilla io capisco che quello che hai visto…può averti dato fastidio…”
  • “no Renzo !!!…oddio santo….è proprio qui che ti sbagli….NON MI HA DATO ASSOLUTAMENTE FASTIDIO……CERCA DI METTERTELO IN TESTA……..ho finito da tempo di avvelenarmi per le tue, chiamiamole, “uscite di percorso”…è proprio questo che non riesci a capire…o sono io che non riesco a spiegartelo come si deve……..allora te lo ripeto per l’ennesima volta e cerca di afferrare il concetto ti prego….….LE TUE DONNE….I TUOI ‘AFFETTI’ PERSONALI…LE TUE AVVENTURE GALANTI….O COME PREFERISCI CHIAMARLI TU….NON MI INTERESSANO MINIMAMENTE……LO VUOI CAPIRE UNA VOLTA PER TUTTE CHE PRATICAMENTE TUTTO QUELLO CHE CONCERNE LA TUA VITA PRIVATA, eccetto naturalmente nostra figlia….” – sottolinea Camilla – “E’ UNA COSA CHE NON MI TANGE MINIMAMENTE…..STAI TRANQUILLO.….non sto assolutamente soffrendo per il tuo ritorno di fiamma con Carmen…o quello che è….TI E’ CHIARA LA COSA !??!”
  • No Camilla…….” – Camilla esasperata alza gli occhi al cielo….ma Renzo continua imperterrito… - “perché è impossibile che dopo vent’anni di vita in comune…tu voglia chiudere tutto senza neanche discuterne, come è giusto che sia, con me….ti ho sentito piangere…….quando m’hai aperto la porta eri a pezzi….e lo so che è per colpa mia…perché ti ho fatto soffrire un’altra volta……e questo mi fa star male da morire…….è normale che tu mi dica che non t’importa niente di me e delle mie stupide avventure…si stupide tesoro…me ne accorgo solo ora……ora che sto rischiando di rovinare il nostro matrimonio per un capriccio……..si perché io…non amo Carmen…..lo capisco soltanto adesso……e accetto anche il fatto che tu mi sbatta in faccia la storiella che sei innamorata di  Gaetano…perché comprendo pienamente che non sei tu a parlare……ma è il tuo orgoglio ferito…che parla al  posto tuo……lo capisco Camilla….capisco che vuoi solo farmela pagare facendomi credere di non soffrire per me e di amare un altro……lo comprendo tesoro….e questo mi fa ancora più male…sapere che stai fingendo una calma che non ti appartiene sicuramente in questo momento... solo perché ti senti di nuovo tradita da me….e il fatto di tirare in ballo Gaetano è solo un modo per colpirmi……..è questo non fa altro che confermare i tuoi sentimenti verso di me…..”
Camilla è sconvolta…..guarda Renzo come una specie di alieno…e dentro di lei pensa che ormai sta parlando con un qualche ente astratto che si è impossessato della mente del marito…….altrimenti non si spiega come faccia quest’uomo che le sta davanti….lo stesso uomo, pensa con terrore, con cui stanotte si è addormentata…..a non capire che lei non lo ama più…..e che ama un altro…….è davvero sconvolta e anche un po’ preoccupata per la piega che sta prendendo la discussione…….non se l’aspettava sicuramente così l’epilogo del suo matrimonio….aveva preventivato una qualche scenata….magari qualche grido di rabbia sia da parte sua  che del marito………….ma l’atteggiamento di Renzo la coglie proprio  impreparata…..e giustamente …la spaventa anche un po’…..
ANCHE GAETANO DALL’ALTRA PARTE DEL TELEFONO PENSA CHE RENZO SIA ORMAI FUORI DI TESTA….E VORREBBE URLARE AL TELEFONO……. – “OH RENZO…..CAMILLA NON TI AMA PIU’……E’ INNAMORATA DI ME….MA COME DIAVOLO FAI AD ESSERE COSI’ OTTUSO……..TORNA  DALLA TUA AMANTE E SPARISCI UNA VOLTA PER TUTTE…..” ….POI RAGIONARDO CON CALMA PENSA…..“…..….O RENZO  STA FACENDO FINTA….. O CI CREDE  VERAMENTE ALLE COSE CHE DICE……..E  IN QUESTO CASO LA COSA MI PIACE ANCORA DI MENO”……si volta verso Tommy e mettendo una mano sul microfono del telefonino lo esorta ad affrettare il passo….. – “dai corri amore che andiamo da Potty e da Camilla…….” – e vedendo il bambino sorridere felice capisce che quello che sta facendo è davvero la cosa più giusta…….E CHE DEVE ASSOLUTAMENTE SBRIGARSI AD ARRIVARE A CASA DI CAMILLA…….
Intanto Camilla………
  • “Renzo con tutta la calma possibile e immaginabile……non voglio arrabbiarmi e voglio che tu sia assolutamente convinto che quello che ti ho detto e ribadito fino ad ora……è la verità……io non ti odio……non odio te e assolutamente non odio Carmen……sono totalmente tranquilla…credimi…...anche perché solo ora capisco che tutto quello che è successo……è successo per un disegno ben prestabilito….e non da noi…capisci ?!?!?!....ma da qualcosa più grande di noi….chiamalo fato, chiamalo destino, chiamalo karma……..chiamalo come vuoi Renzo….ma tutto è andato come doveva andare……il mio tornare con te dopo Marco…..il nostro trasferimento a Torino….il tuo ritrovarti con Carmen” – Camilla evita d’inserire nel discorso ‘ il ritrovare Gaetano’…anche perché vede negli occhi di Renzo una luce che non la tranquillizza affatto………………………………………….…….ma Renzo la precede di colpo …..
  • “il fatto di ‘incontrare di nuovo’ il tuo caro poliziotto superpiù…..perché non lo inserisci tra le ‘ casualità ’ che sono accadute Camilla???……..cos’è… hai paura di nominarlo???……”
GAETANO SENTENDO LE PAROLE DI RENZO SOBBALZA……PRENDE TOMMY IN BRACCIO E ALLUNGA IL PASSO............. “non mi piace per niente……non mi piace assolutamente per niente….”.
….e Camilla capisce…che quella ‘luce strana’ che nota negli occhi di Renzo….non predice, come giustamente lei aveva pensato, nulla di buono…..e cerca di usare un’altra tattica…..pensando che sia il caso di calmare necessariamente gli animi…………………….

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Capitolo 12
*** CAMILLA ISPIRA FORTE.... ***


……………………………………….
Camilla inspira  forte...e dopo aver tirato un lungo sospiro liberatorio.....guarda in direzione di Renzo e vede che il tic all'occhio destro è partito a briglie sciolte....e questo gli fa capire quanto il marito sia fuori di se....così Camilla cercando di raccogliere tutta la calma che ancora possiede....riprende a parlargli....come se in quel momento stesse parlando non più con il marito....ma  con il più ostico dei suoi alunni....
     - "senti Renzo.....ormai la situazione si sta facendo davvero complicata da gestire......è arrivato il momento ormai...per il bene di tutti...di prendere alcune decisioni che non sono più rimandabili....capisci che non si tratta più soltanto di noi due....prima di tutto c'è nostra figlia di mezzo.......poi ci siamo noi....e per quanto può sembrarti  assurdo...dobbiamo tener conto anche dei sentimenti di altre persone che stanno soffrendo...diciamo…per colpa nostra...."
     - " parli di Gaetano !?!?..." - ribatte Renzo con il tic all'occhio destro sempre più marcato....
     -" no Renzo non sto parlando di Gaetano....o almeno non solo di lui ....se proprio ci tieni a saperlo sto parlando anche di Carmen....cosa credi che anche per lei, questa situazione, non sia una tortura....tu caro mio pensi solo ed esclusivamente a quello che la nostra, eventuale separazione, comporterà per te....o per Livietta magari....ma non pensi assolutamente alla persona che almeno una volta dicevi di amare.... "
     -"e così ora ti preoccupi di Carmen.........ti prego Camilla...per favore"
     -"io non mi sto preoccupando di 'Carmen'....io a questo punto, mi preoccupo di tutte le persone con cui tu hai a che fare ..." - ribatte Camilla  - " sei di un egoismo sconvolgente Renzo....non t'importa niente di nessuno.....ma pensa davvero solo per un momento a Carmen....l'hai già illusa una volta...facendogli credere che era la donna della tua vita....tanto è vero che hai distrutto  una famiglia per lei....la nostra famiglia....dopodiché hai mollato anche lei...dicendogli tranquillamente che TI ERI SBAGLIATO...ora l'hai richiamata a lavorare con te.....e da quello che ho visto non più di un'ora fa su questo divano....il vostro CONTRATTO  DI LAVORO è già 'cambiato'....ORA SIETE 'SOCI'...IN TUTTO E PER TUTTO....e ora con una faccia tosta quanto il marmo andresti da lei un'altra volta ripetendogli......scusami ma ho di nuovo cambiato idea ...... ma dai Renzo...io se fossi in lei davvero non  te la farei passare liscia stavolta......" -
    -" perdonami Camilla ma non ti ci vedo proprio come avvocato difensore di Carmen....questa sceneggiata mi sembra molto ipocrita da parte tua..."
    -"ah...ora l'ipocrita sarei io?!?!..." - ribatte Camilla seccata - " e tu invece cosa sei?!?!?......tu che giochi con i sentimenti degli altri fregandotene altamente di tutto e tutti....ti prego Renzo non venire a farmi  la morale...perché da te non regge proprio....anzi è tutta da ridere...."
    -" ridi pure Camilla....figurati se io te lo vieto....ma vorrei anche che tu avessi il coraggio di dirmi in faccia che vuoi chiudere il nostro matrimonio per Gaetano....e non per Carmen...."
     -"niente di più facile Renzo........sono innamorata di Gaetano.......e questa è la prima ragione per cui voglio mettere fine a questa FARSA...." - replica Camilla cominciando a perdere la pazienza.......
    -"oh meno male...prova ad essere onesta almeno una volta Camilla ........mi sono stancato di essere sempre il capro espiatorio  di tutto....ed invece  è bello vederti ammettere che anche tu non sei di certo una santa...."
    -" Renzo io non  mai detto che la colpa sia tutta tua........però anche tu abbi il coraggio, come faccio io, di ammettere che ormai siamo arrivati al capolinea....e che è ora di mettere fine a questa sceneggiata  patetica.... "
    -"io non ho mai definito il nostro matrimonio come una sceneggiata patetica...." - ringhia Renzo
    -"si  è vero...però hai fatto in modo che diventasse.....'UNA SCENEGGIATA PATETICA'....." - ringhia Camilla

..........................

SQUILLO DI CAMPANELLO

CAMILLA SBIANCA....RENZO SBUFFA FURIOSO....

    -"chi sarà ora...maledizione.."- tuona Renzo…alzandosi per andare ad aprire....

Camilla,  che ha smesso  di respirare...al suono del campanello...fa per alzarsi....ma Renzo la blocca.... -" vado io...aspetta...non abbiamo ancora finito di parlare....."
Renzo apre la porta.... -" oh sei tu....entra"
Camilla dal tono di Renzo capisce che non può essere Gaetano....infatti dalla porta  vede sbucare Livietta....
    -" ohi ma che succede!?!?!....vi si sente dal pianerottolo...."
    -"niente tesoro...entra..." - risponde Renzo infastidito  -"... stavo soltanto cercando di convincere tua madre a non buttare alle ortiche vent'anni di matrimonio...per una sbandata d'amore CHE HA PRESO...."
    -"mamma ha preso una sbandata?!?...papa' ma che dici ??!.... non era mia madre che prima stava abbracciata sul divano, intenta a baciarsi con un altro !!!.....eri tu o mi sbaglio!?!? ....e questa è la seconda volta che la mamma ti 'becca' con Carmen....e io papà, soltanto adesso posso capire quanto abbia sofferto mia madre a Barcellona...perchè solo in quest'ultimo periodo ho capito quanto può far male un tradimento da parte della  persona che ami...."
     - "non preoccuparti Livietta...stai tranquilla tesoro……..anche la mamma in questi anni non si è certo risparmiata....magari non mi ha tradito....ma ha avuto molte volte la tentazione di farlo ..."

Camilla alle parole di Renzo SBIANCA....STA PER SALTARGLI ADDOSSO....MA LIVIETTA LA PRECEDE....

    -"parli di Gaetano ....vero papà ?.... - sibila Livietta sorridendo... -"......molto meschino da parte tua cercare di rivoltare così la frittata....è vero che in guerra e in amore la miglior difesa è l'attacco.....ma se io fossi in te eviterei comportamenti così ‘ miseri ‘........sinceramente papà, lo trovo un atteggiamento abbastanza infantile da parte tua ……………….. e poi…anche se fosse realmente così?!?!?!... ……” - continua Livietta... - "supponiamo  che la mamma provi davvero qualcosa per Gaetano....tu sinceramente sei l'ultimo che può permettersi di fare scenate da Otello furioso....e io addirittura a questo punto mi sento di spendere perfino qualche parola in difesa di Gaetano.......si papà, perché  non ho mai visto nessuno in vita mia...più innamorato, più tenace...e soprattutto...più costante di lui..........non lo so più neanche  io da quanto tempo Gaetano ami in silenzio mia madre…..e soprattutto non so da quanto tempo lei lo ricambi ……..so solo che a causa mia, la mamma ha sempre soffocato questo sentimento….e in tutti questi anni si è sempre negata il sacrosanto diritto di essere felice……mettendo sempre  la mia  felicità davanti alla sua…..”
     - “no Livietta, non pensarlo neanche…….tu vieni prima di tutto per me….e lo sai tesoro…” – replica Camilla con gli occhi umidi….tremando al solo pensiero che la figlia possa pensare anche soltanto  per un momento di essere stata la causa della sua infelicità……
- “ non ti preoccupare mamma…..” – ribatte Livietta guardando con dolcezza la madre – “…..sono consapevole del fatto che tu non abbia mai preso la  decisione di troncare con papà, pensando che questo potesse farmi soffrire….ma alla fine, mi dispiace dirtelo, questa  tua determinazione di tenere per forza unita la  famiglia, è stata ancora peggio…..perché  hai  trascinato una situazione, talmente penosa, che andava chiusa almeno cinque anni fa……e tutto questo perché???...per questi maledetti scrupoli che ti hanno sempre condizionato la  vita mamma…………………SCRUPOLI PAPA’ ” – continua la ragazza girandosi in direzione del padre – “ che tu, mi dispiace dirtelo ma è così....non ti sei mai posto …….......né la prima volta a Barcellona e neanche adesso, visto la scena squallida in cui io e la mamma ti abbiamo trovato prima…………......perciò papà, alla conclusione dei fatti, ti pregherei di non fare scene madri e di non provare, nemmeno per sbaglio, a prendertela con la mamma.....e tantomeno con Gaetano....” – sottolinea Livietta con voce sostenuta – “...........perdona la mia franchezza  papà....ma ogni tanto, un po' di coerenza e di onestà anche da parte tua, non guasterebbe proprio"

Renzo davanti alle parole chiare e dirette della figlia non replica.................non  trova  argomenti
 che possano controbattere con le parole di Livietta....

Camilla è ammutolita...Livietta è stata fredda, chiara e…'spietata'....non ha fatto sconti a Renzo....e solo ora che la guarda...con gli occhi leggermente umidi....Camilla la vede per quello che è....una giovane donna…bellissima, fiera e determinata.
 
Gaetano, nel frattempo, sta salendo le scale di corsa....ha il fiatone....non vede l'ora di arrivare davanti alla porta di Camilla....ma all'improvviso si blocca....dal telefono sente la voce di Livietta farsi largo tra quelle dei genitori.
All'inizio, ha capito che parlavano tra di loro e 'di loro'....ma quando sente la ragazza fare il suo nome...si blocca....il suo cuore manca di un battito...e quando invece sente Livietta parlare in quei 'termini' dell'amore che lui prova per Camilla....il suo cuore riprende a battere....è come se un blocco di ghiaccio si staccasse da un iceberg...e il ghiaccio cominciasse a sciogliersi.

E’ quasi commosso dalle parole della ragazza.................  perché la cosa che gli sta maggiormente a cuore di questa relazione, oltre ovviamente l’amore di Camilla….è quella di riuscire a creare qualcosa di speciale e di concreto nel rapporto con Livietta...vuole che la ragazza lo accetti e non solo come  ‘compagno della madre ’, o come un nuovo componente della famiglia….vuole che Livietta  lo veda sotto un punto di vista molto particolare…e cioè come qualcosa di più di un amico di famiglia e qualcosa meno di un padre…e  Gaetano sa che trovare questo giusto equilibrio in una nuova relazione è tutt’altro che semplice.........però, sentendo le parole di Livietta aumenta in lui la sicurezza che quello che l’aspetta sarà ben oltre una  semplice relazione affettiva…..sarà un qualcosa che assomiglierà molto ad una famiglia…….
 
Gaetano è molto più sereno ora...ma rimane fermo….in attesa……aspettando nervoso un eventuale replica di Renzo che però non arriva....


Renzo, infatti, guarda la figlia ammutolito…senza riuscire a trovare le parole giuste per ribattere...e Livietta, allora, lo anticipa ancora una volta...
     -"ora io me vado di la'...continuate pure a parlare 'TRANQUILLAMENTE'... OK PAPA' ?!?! .......mamma , chiamami se dobbiamo andare.... "

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Capitolo 13
*** CAMILLA E RENZO SI GUARDANO.... ***


…………………………………………..
Camilla e Renzo si guardano…tutti e due ancora un po’ storditi per le parole di Livietta………
 
Camilla è dispiaciuta perché ha capito che la figlia  non ha mai approvato davvero il suo ritornare con Renzo…..
 
Renzo, invece, è frastornato per la reazione di Livietta davanti alla loro decisione di lasciarsi……non solo la figlia non ha provato a fare da mediatrice per calmare gli animi…….ma bensì ha fatto  ancora più pressione, nei confronti della madre, affinché Camilla si decidesse una volta per tutte a chiudere il matrimonio…..
 
  • “hai visto Camilla………mia figlia mi odia…..chi devo ringraziare per questo ???...”
  • “Renzo sarebbe troppo facile dire…’Carmen’……sarebbe facile, scontato e soprattutto ipocrita……la causa devi trovarla principalmente nel tuo comportamento…e poi anche nel mio….perché non ho mai capito quanto mia figlia abbia sofferto per colpa tua e  mia ……Livietta, in cuor suo, non ha mai veramente ammortizzato  la tua fuga d’amore a Barcellona …..non l’ho digerita io, anche se ho sempre fatto credere che fosse così….figurati tua figlia. Lei l’ha presa come un vero e proprio tradimento, non solo nei miei confronti….ma in modo particolare nei suoi. Ha sempre visto Carmen come la persona che ha diviso quello che lei credeva fosse indivisibile……e tieni presente che allora era una bambina…ci saresti dovuto arrivare da solo a capirlo che non aveva elaborato la cosa……e come poteva farlo?.... come si poteva chiedere ad una bambina di quell’età di comprendere il  comportamento di un padre, che prima ti chiede, per amor suo, di seguirlo in un’altra città, lasciando tutti i suoi compagni di scuola, le sue abitudini, sua nonna…insomma tutto quello che faceva parte del suo mondo…..e poi con la stessa tranquillità e noncuranza ….arriva a dirgli che non ci vuole più tra i piedi…”
  • “io non ho mai detto una cosa del genere Camilla…”
  • “non era necessario dirlo……il messaggio che è passato è stato proprio quello…..l’hai sentita tua figlia oppure  no???......e cosa ho dovuto fare io in quel momento???in quella situazione?!?!?……armarmi di coraggio…’ lastricarmi ‘ il cuore e dirgli semplicemente e con la massima calma…- mi dispiace tesoro…ma papà ha deciso di vivere un po’ per conto suo…giusto per un po’ amore…noi intanto torniamo a Roma…dalla nonna…che si sente tanto sola…. - sembrava di recitare la favola di cappuccetto rosso…….solo che il lupo nero stavolta non era un qualcosa di così immaginario e  fiabesco …..era suo padre…….e io ho dovuto fare i salti mortali, senza riuscirci tra l’altro…l’ho compreso  dopo, per non farglielo capire….e adesso scusa se te lo dico Renzo e anche in maniera abbastanza brusca...sono solo e soltanto cavoli tuoi…….vedi invece se ti riesce, di ricucire un qualsiasi rapporto con tua figlia…..e sbrigati anche…perché tra un po’ se ne andrà per la sua strada…e la perderai del tutto…….”
  • “e tu non farai niente per aiutarmi in questo…….vero Camilla ?!??!”
  • “io !!!…io dovrei aiutarti???…tu sei matto……..sbrigatela da solo questa volta. Ho passato già troppo tempo a giustificare i tuoi miseri comportamenti……..ora mi scoccia soltanto che sia stata lei a beccarti con Carmen…..davvero adesso non posso più, come si dice, ‘incartargliela’…..è una donna ormai Renzo….e se solo io ci provassi a prendere le tue parti…sarebbe capace di mandare al diavolo anche me……..già non mi stima per niente per il fatto che sono tornata con te, figurati se io cercassi in qualche maniera, diciamo, di  ‘scagionarti’……..la perderei completamente……..e questo te lo puoi anche dimenticare Renzo……”
  • “…..e se ci riprovassimo?….non pensi che dandoci un’altra possibilità potremmo essere di nuovo felici….come una volta???”
  • “ è confermato……sei matto….” – replica ridendo Camilla… -“È finita Renzo….lo vuoi capire si o no che è finita !?!??!”
  • “per Carmen o per Gaetano?....vorrei sapere almeno questo…”
  • “né per Carmen e né tantomeno per Gaetano……..è ‘finita’ per tutte le cavolate che hai fatto e che soprattutto io ti ho permesso di fare………..” – ringhia Camilla esasperata
  • “non riesco ad accettarlo……” – replica Renzo – “non del tutto almeno…”
  • “bè vedi di accettarlo……..quando e come ti pare………ma fattene una ragione. Sono stanca Renzo…….stanca di dover accettare e comprendere questo tuo modo di fare, maschilista ed egoista .  Secondo la tua mentalità tarlata…..tu  puoi permetterti di fare e disfare la vita degli altri come più ti pare e piace…e gli altri che devono fare secondo te?!!??!...accettare tutto, senza avere neanche il diritto di replica…assurdo……scordatelo proprio……ora sei tu che devi accettare le mie di ‘scelte’……e adesso ho scelto…..ho scelto di fare a meno delle tue patetiche menzogne…ho scelto di riacquistare la stima di mia figlia e di mia madre…..ho scelto di amare chi da tempo mi ama…….e ho scelto innanzitutto di essere felice……e di esserlo lontano da te………..non fai più parte della mia vita ormai……sono almeno 4 anni che ormai sei fuori dalla mia vita Renzo…….che questo ti vada bene oppure no………”
  • “NO CAMILLA…..NON E’ COSI’….NON PUO’ ESSERE COSI’….HO BISOGNO DI TEMPO…..E TU DEVI DARMELO”
 
CAMILLA E’ SCONVOLTA……NON SA PIU’ CHE PENSARE E SOPRATTUTTO CHE DIRE…..A QUEST’UOMO CHE RIFIUTA LA REALTA’………
 
GAETANO E’ ANCORA PIU’ SCONVOLTO……..E ORA, FUORI DA QUELLA PORTA, AD UN PASSO DA CAMILLA…….DECIDE CHE E’ ARRIVATO IL MOMENTO D’INTERVENIRE…DI METTERE FINE A QUEST’ASSURDITA’…….E COSI' CHIUDE IL TELEFONO...E SUONA IL CAMPANELLO…..

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Capitolo 14
*** .....SUONA IL CAMPANELLO........ ***


………………………………….
Suona il campanello……Renzo e Camilla si guardano…
……e Camilla con un balzo (stavolta non vuole farsi anticipare da Renzo) si avvia velocemente verso la porta
….apre e senza cambiare minimamente espressione….
  • “Ciao…vieni entra...”
  • “Camilla chi è?” – chiede freneticamente Renzo
  • “Buonasera Renzo…”
  • “…e tu che ci fai qui?” – rantola Renzo verso Gaetano
  • “Se ti dicessi che sono venuto solo per la firma della denuncia mi crederesti Renzo?”
  • “No !” – ribatte l’architetto con voce roca
  • “E allora Renzo è inutile dirti una cosa per un’altra…..sono venuto perché ero preoccupato per Camilla”
  • “Preoccupato per cosa?....mia moglie non ha bisogno della tua preoccupazione….”
  • “Ti sei risposto da solo Renzo…” – replica Gaetano
  • “…e cioè !??!?”
  • “Possibile che non c’arrivi Renzo?...” – ribatte Camilla – “io e te non siamo più marito e moglie da un bel pezzo. Te lo ripeto per l’ennesima volta. Ti ricordi che quando noi due siamo tornati insieme…non abbiamo annullato la separazione legale……e perciò ai fini della legge siamo legalmente separati…e questo comunque è l’ultimo dei miei problemi….il fatto principale, Renzo, è che io voglio chiudere il nostro matrimonio… o quello che è!”
  • “Per metterti finalmente insieme a lui….giusto Camilla?”
  • “Questo se permetti, non sono affari tuoi Renzo….anche questo mi sembra di avertelo già spiegato” – sospira Camilla
  • “…e hai pensato a nostra figlia?”
  • “Renzo io ho sempre messo davanti a qualsiasi scelta e azione che ho compiuto il benessere di mia figlia…e sarebbe troppo facile, PER ME, chiederti se tu hai mai pensato a nostra figlia…facile e scontato. Perciò stai tranquillo, sarò così caritatevole nei tuoi confronti che non ti farò questa domanda!”
  • “Dobbiamo per forza parlare davanti a lui Camilla?”
  • “Si Renzo…che ti vada bene oppure no…..” - ribatte esasperata Camilla
  • “E’ tutto a posto mamma?” – la voce di Livietta arriva di colpo…..
Renzo per primo capisce che,  proprio per la presenza della figlia, “deve” restare calmo e soprattutto si rende conto del fatto che forse in uno scontro diretto con Gaetano, visto la reazione precedente di Livietta…anche la figlia prenderebbe le parti di questo “maledetto che gli sta davanti” e lui perderebbe ai punti…perciò…
  • “Niente Livietta….è tutto a posto tesoro” – riesce a dire Renzo con fatica, cercando di mascherare la propria rabbia in tutti i modi….anche se la dolcezza della frase contrasta nettamente con l’espressione truce che gli sfigura il volto.
  • “Si amore è tutto a posto…” – conferma Camilla con il volto in fiamme
  • “Non mi sembra che sia tutto a posto…….basta guardarvi in faccia…a tutti e  TRE …. “ – obietta la ragazza
  • “No tranquilla…stavamo solo parlando…….” – risponde Gaetano, timidamente, sentendosi chiamato in causa proprio da Livietta
  • “….tu Gaetano, gentilmente, evita anche solo di parlare con mia figlia….” – sbotta Renzo ormai incapace di contenersi…..
Gaetano, Camilla e, soprattutto, Livietta si voltano tutti e tre sbalorditi in direzione dell’architetto…….
  • “Papà calmati…non è caso di rispondere così….che problema c’è se parlo con Gaetano?….”
Renzo incassa il colpo, maledicendosi per l’uscita….e cerca di recuperare
  • “Scusa, Livietta, sono nervoso. Non volevo reagire così….ma la situazione è tutt’altro che facile. Quest’uomo si sta mettendo in mezzo tra…..”
Camilla e Gaetano stanno per saltare…ma Livietta interviene prima di loro…
  • “Papà scusa se t’interrompo…..ma di questa cosa ne abbiamo già discusso prima…e  sinceramente non mi andrebbe neanche per sbaglio di riprendere il discorso….” – sbuffa Livietta – “comunque…” – dice la ragazza voltandosi verso Gaetano – “tanto per essere chiari, ribadiamo il concetto davanti a tutti quanti…” – e dicendo questo si rigira di nuovo verso i genitori – “….io non voglio neanche sapere chi per primo tra voi due abbia cominciato, anni fa, ad intraprendere una nuova strada………strada che di certo non coincideva con il contesto matrimoniale…ma comunque è andata così……..però anche tu papà, non puoi certo continuare in eterno a proclamarti parte lesa, come invece ti ostini a definirti, perché mi sembra che anche tu negli anni passati, non sia stato di certo un santo. Diciamo comunque che ora, finalmente, avete deciso di fare quello che andava fatto già da molto tempo. Parliamoci chiaro, non è che io faccia i salti di gioia nel vedere lo sfacelo in cui sta andando la mia famiglia…ma è altrettanto vero che non sopporto più di vivere in una casa dove due persone fanno finta….si papà, finta, di amare la persona che hanno vicino….mentre con la testa sono da tutt’altra parte. Lo trovo davvero molto ipocrita, oltre che patetico….lasciamelo dire papà. Perciò se adesso finalmente avete trovato il coraggio, anche se non pacificamente come speravo, di dirvi tutto quello che avete sullo stomaco….e di farla, finalmente, finita di vivere in modo tanto misero….sappiate che per quanto mi riguarda, avete la mia più totale e incondizionata approvazione. Preferisco di gran lunga due genitori che si rispettano, anche se da lontano, piuttosto di due individui che fingono, dalla mattina alla sera, di essere una famigliola da cartolina…quando invece la realtà  è tutt’altra cosa. E ora se permettete io me ne vado da Greg…..continuate da soli!”…..e senza aspettare repliche, che tra l’altro non arrivano….la ragazza apre la porta e se ne va…….
Renzo rimane esterrefatto….è la seconda volta nel giro di un’ora che la figlia gli dimostra una determinazione e una freddezza che lui davvero non si aspettava. L’ha sempre vista come, si una ragazza matura…ma comunque sia, pur sempre come un adolescente piena di sbalzi d’umore…con i suoi problemi con i ragazzi e invece ora, si è ritrovato davanti una donna determinata, diretta e soprattutto chiara nell’esprimere i suoi concetti in maniera schietta e, assolutamente, non negoziabile. E questa cosa lo  sconvolge….e girandosi verso Camilla, vede che anche lei è ammutolita quanto lui per la risolutezza e la maturità mentale dimostrata dalla figlia….
Infatti Camilla è sbigottita dalla spietata chiarezza della figlia….e sa benissimo che ormai non ha scuse per non prendere una decisione definitiva…..una decisione che da troppo tempo lei stessa ha rimandato violentandosi l’anima per anni………giorno dopo giorno.…………e lentamente si volta verso Gaetano.
……….Gaetano è scosso dal discorso di Livietta. L’ha sempre vista come una bambina fragile e dolce.
Certo è consapevole del fatto che gli ultimi avvenimenti in cui Livietta è stata coinvolta, hanno fatto  in modo che la ragazza maturasse rapidamente…ma non si aspettava davvero una risolutezza di questo genere…una risolutezza che Gaetano, deve ammettere a malincuore, non ha mai trovato in Camilla!
….ma ora comunque è arrivato il momento di avere, anzi di pretendere, una risposta proprio da Camilla.
Si proprio da lei…….lei che lo sta osservando con uno sguardo carico di significati.
  • “Camilla… “ – mormora Gaetano senza neanche sapere cosa aggiungere….
  • “Gaetano…mi dispiace che tu ti sia precipitato qui preoccupato per un qualcosa che, fortunatamente,  non è accaduto. Come vedi, io e Renzo, riusciamo a parlare tranquillamente e…. “ – Camilla si blocca di colpo – “oddio Gaetano ma dov’è Tommy? “
  • “Tranquilla Cami. Tommy è in buone mani” – risponde sorridendo Gaetano
  • “Si Gaetano…ma in quali buone mani?” – replica Camilla davvero in ansia
  • “Ohi Camilla! “ -  sbotta Renzo esausto - “ …ohi noi stavamo parlando di cose nostre e vorrei continuare a farlo tranquillamente senza nessuno di mezzo!”
Gaetano sbianca furioso e sta per scattare ma Camilla lo precede
  • “Renzo è inutile che ti scaldi” – ribatte Camilla - “è normale che io mi preoccupi per il bambino. Sapevo che stava con Gaetano e invece di punto in bianco lo vedo arrivare da solo…..come puoi pensare che io non mi preoccupi di sapere dove sia Tommy?…..anzi, ripensandoci bene, me ne sono accorta anche troppo tardi…”
  • “Camilla, per caso, devo ricordarti io che non sei sua madre?” – controbatte l’uomo
  • “Questo non significa proprio niente Renzo.” – replica Camilla – “Lo so benissimo che non sono sua madre…ma è più che normale che io mi preoccupi per Tommy. Lo conosco, gli voglio bene e lui ne vuole a me…non capisco proprio perché t’arrabbi tanto se io m’interesso di Tommy!?!?...e poi ho passato tanto di quel tempo con quel bambino che è normale che io gli sia affezionata e che lui lo sia a me?”
  • “Lo so che hai passato tanto ma tanto tempo con Tommy….” – sbotta Renzo ansimando – “e non solo con Tommy…soprattutto con il padre di Tommy. E’ vergognoso come avete usato quel bambino per  i vostri scopi”
Gaetano….esplode furibondo
  • Cosa hai detto ? “ – ringhia rabbioso balzando in direzione di  Renzo
Camilla s’interpone tra i due uomini cercando di calmare Gaetano che, per quanto ricordi, non ha mai visto così furioso
  • “Renzo…” – replica Camilla – “…non provare neanche per sbaglio a dire una cosa del genere. Né io e né Gaetano abbiamo mai fatto nulla di simile…..ed è meschino da parte tua soltanto pensarla una cosa del genere”
  • “Renzo…ti do un consiglio da amico” –  rantola Gaetano cercando di controllarsi – “non farlo! ……non provarci neanche a mettere mio figlio in mezzo a tutta questa storia. Io e Camilla ormai ci conosciamo da quasi dieci anni…..e in questi anni non abbiamo mai usato né mio figlio e né tanto meno tua figlia…come scusante per stare insieme. Perciò t’avverto…azzardati soltanto un’altra volta, anche solo per sbaglio, a ridirlo….e non ti garantisco più tutta questa calma che ho dimostrato fino ad adesso !!!”
  • “Cosa fai commissario? Mi stai minacciando?” – controbatte Renzo con un filo di voce fissando Gaetano
“Pensala come ti pare architetto. Chiamalo avvertimento, suggerimento, spunto o semplicemente prendilo come un consiglio:  stai tirando troppo la corda e sinceratamene non ti conviene….poi fai  come vuoi. Sappi solo che sto perdendo la pazienza e ti assicuro che non ti conviene continuare su questa linea.”
  • “Sai cosa ti dico poliziottosuperpiù…io qui sono a casa mia…e a casa mia dico e faccio quello che più mi pare e piace…e se questo non ti va bene…esci immediatamente fuori di qui”
  • “Benissimo Renzo. Hai perfettamente ragione. Questa è casa tua e hai tutto il diritto di dire e fare quello che più vuoi…liberamente.  E, giustamente, hai anche il diritto di sbattere fuori dalla porta chi non la pensa come te….perciò ti ripeto: hai pienamente ragione Renzo…” – ribatte Gaetano….e di colpo….EROMPE TUTTO DI UN FIATO – “VIENI CAMILLA…ANDIAMOCENE !!!
RENZO AMMUTOLITO SBIANCA…….E SI VOLTA VELOCEMENTE VERSO CAMILLA
GAETANO, TRATTENENDO IL RESPIRO, ASPETTA, CON UNO SGUARDO APPARENTEMENTE TRANQUILLO…LA RISPOSTA DI CAMILLA
E CAMILLA………………………………………………………………………………………………………..

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Capitolo 15
*** .....CAMILLA E' SPIAZZATA...... ***


………………….
Camilla è spiazzata.....
 È consapevole del fatto che ora deve decidere e rispondere a Gaetano PER LA VITA.
Sa che la risposta che gli darà influirà  su tutto il LORO futuro.
 Inspira lentamente.
Guarda  negli occhi, uno alla volta, i due uomini che le stanno davanti e che la fissano in tensione.
Guarda fisso Gaetano, dopodiché sposta lo sguardo su Renzo...
...e con voce ferma, continuando a guardare il MARITO, esclama....
  • "SI GAETANO...ANDIAMOCENE ! "
    ....Gaetano espira di colpo e lentamente riprende fiato, emergendo dall'apnea in cui era immerso in attesa della risposta di Camilla....
    ....e Renzo....Renzo non parla, non fiata...praticamente non respira...è bloccato nel mezzo del salotto…paralizzato.  Guarda Gaetano e Camilla senza neppure essere in grado di articolare una mezza parola di senso compiuto.
    Camilla, che seppur rispondendo a Gaetano, ha pronunciato quelle tre parole continuando a fissare il marito...esordisce di nuovo con voce estremamente calma.
  • " si Renzo, hai capito bene, io me ne vado. Come un giorno l'hai fatto tu…ora lo faccio io. Basta. È finita Renzo. È talmente finita che non ci sono più nemmeno le parole per dire quanto è finita."
  • "Non c'è bisogno che tu te ne vada. Me ne vado io Camilla."
  • "Renzo fai come vuoi…comunque io ho bisogno di uscire....voglio respirare un po' d'aria fresca fuori di qui. Questi muri me li sento addosso sulle spalle…pesanti come macigni. Esco io tranquillo...ma gradirei non trovarti qui al mio ritorno. Vorrei che tu tornassi nel tuo studio, DA CARMEN. Altrimenti, guarda, me ne vado io…insieme a mia figlia è ovvio. Ora che so che anche lei vuole la mia FELICITÀ E SOPRATUTTO LA MIA  TRANQUILLITÀ FISICA E MENTALE.... VOGLIO ANCHE IO ESSERE APPAGATA E SERENA… E PER ESSERLO TU DEVI USCIRE  DAL GIOCO."
  • "È così allora? Vuoi il campo libero?" - ribatte Renzo
  • "SI !  LIBERO E SOPRATTUTTO SGOMBRO DA QUALSIASI OMBRA!"
  • "Per spassartela con lui vero" - rantola di nuovo l'uomo
  • "Per vivere con lui, per gioire con lui, per litigare con lui, per invecchiare con lui….PER ESSERE FELICE CON LUI INSOMMA! È un problema Renzo?" - ribatte Camilla
  • “figurati Camilla! Nessun problema. Sono e restano affari tuoi…” – replica Renzo…poi voltandosi lentamente verso Gaetano…esordisce con voce rauca e minacciosa– “CON TE COMUNQUE NON FINISCE QUI….RIPRENDEREMO IL DISCORSO AL PIU’ PRESTO!
  • QUANDO VUOI RENZO” – risponde subito Gaetano con voce altrettanto intimidatoria e roca – “IO SONO QUI A TUA DISPOSIZIONE IN QUALSIASI MOMENTO E PER QUALSIASI CHIARIMENTO. TE LO RIPETO: QUANDO VUOI !
  • ORA BASTA!!! Ma stiamo scherzando???” – ribatte Camilla furiosa – “<.....con te non finisce qui….io sono qui a tua disposizione quando vuoi>….OH MA CHE SIETE IMPAZZITI??? STO PARLANDO CON DUE UOMINI O CON DUE RAGAZZINI???”
RENZO E GAETANO RESTANO IN SILENZIO…QUASI TRAMORTITI DALLO SCATTO DI CAMILLA…INCAPACI DI RIBATTERE ALLE PAROLE DELLA DONNA...CHE CONTINUA FURENTE
  • Volete, per favore, comportarvi da adulti……..e non da poppanti come state invece facendo. Soprattutto tu Renzo. E’ inutile che ti scaldi in questo modo e ti metti a sparare minacce su “futuri chiarimenti”. Piantala con quest’aria da boss di quart’ordine, perché proprio non ti si addice. Mi sembra, caro il mio maritino, che quando hai deciso di andare per la tua strada, io mi sono fatta da parte senza tante storie. Mi sono tirata indietro con dignità e senza fare queste  sceneggiate assurde….e gentilmente Renzo gradirei lo stesso comportamento da te. Perciò vedi di smetterla  e comincia ad accettare la situazione per quello che è. Ti voglio ricordare che ABBIAMO UNA FIGLIA DA TUTELARE casomai te ne fossi dimenticato….e prima di qualsiasi altra cosa dobbiamo comportarci da genitori responsabili e non farci trascinare da atteggiamenti illogici. Livietta stessa  si aspetta da noi un modo di agire più consono alla nostra età. E dato che in questi anni, proprio davanti a lei, non ho dimostrato tanto amor proprio e dignità…sono fermamente intenzionata a farlo ora. Soprattutto per riguadagnare un minimo di fiducia da parte sua. Hai sentito o no come ha parlato prima!?!??! Nostra  figlia ha dimostrato una maturità intellettiva che sinceramente, in questo momento, su di te non ritrovo affatto. Perciò ora, fammi il piacere Renzo. Smettila di straparlare e dimostra di essere un uomo…..e piantala con questo atteggiamento infantile”
  • “Ma quale atteggiamento infantile Camilla? Io  mi sto comportando come un uomo che rivendica giustamente ciò che gli appartiene di diritto” – replica Renzo ansimando rabbioso
  • “No Renzo!” – controbatte Camilla con voce calma anche se dentro di lei sente montare una rabbia furiosa – “Non ti stai comportando come un uomo. Ti stai comportando come un bambino viziato che piagnucola perché “qualcuno” gli sta portando via un giocattolo….un giocattolo, tra l’altro,  con cui già ti eri stancato di GIOCARE anni fa.  Bè caro...per tua informazione…io non sono di tua proprietà e non sono nemmeno un giocattolo che puoi decidere in quale momento buttare via oppure riprendere a tuo piacimento.  IO ME NE VADO. Chiaro?” – poi girandosi di scatto verso Gaetano – “ VIENI GAETANO…ANDIAMO PER FAVORE. MI MANCA L’ARIA QUI DENTRO. VOGLIO ANDARMENE!”
  • Certamente Camilla. Andiamo.”
Camilla furente e ansimante, per lo sfogo appena avvenuto, prende le chiavi di casa, agguanta il cellulare, s’infila il cappotto con mani tremanti, afferra il portatile, la borsa e Potty….e senza neanche guardare in direzione del marito…guadagna la porta di casa…l’apre con foga ed esce seguita da Gaetano…il quale senza nemmeno voltarsi indietro……e con tutta la tranquillità possibile ed immagine, si richiude la porta alle spalle.
……………………………………………………………………………………..

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Capitolo 16
*** .....CAMILLA SCENDE DI CORSA LE SCALE.... ***


………….
Camilla scende le scale di corsa, seguita a breve distanza da Gaetano. Nessuno dei due parla…semplicemente corrono per le scale. Sembrano due persone in un “ritardo pazzesco”….ed effettivamente lo sono….e infatti sono in ritardo di almeno 7-8 anni sulla loro personale tabella di marcia.
Camilla lo sa bene…troppi anni sono passati senza fare nulla…senza prendere decisioni che alla fine avrebbero reso felici molte persone….anche chi in questa serata pensa di essere stato scaricato ingiustamente. Si proprio lui…anche Renzo stesso sarebbe stato sicuramente più felice di stasera….se a suo tempo anche lui non fosse tornato, codardamente, indietro. “E invece sia lui che io – pensa Camilla ansimando e correndo per le scale – siamo stati così deboli e ingenui nel pensare che tutto sarebbe potuto tornare come una volta…quando davvero eravamo una famiglia….e non una farsa giornaliera”.
Camilla arriva finalmente nel cortile del palazzo…inspira aria in maniera quasi famelica. E’ sfinita ma SOLLEVATA. Ha come l’impressione di ESSERSI TOLTA DALLE SPALLE UNA CAPPA DI BRONZO. SI SENTE LEGGERA, LIBERA E SOPRATTUTTO FELICEMENTE CONSAPEVOLE DI AVER FATTO LA SCELTA GIUSTA.
Gaetano la raggiunge in cortile….e incerto su cosa sia meglio DIRE O FARE……e così rimane fermo…a guardarla…vorrebbe abbracciarla, confortarla e innanzitutto chiederle come si sente….ma l’unica cosa che riesce a fare…..è sussurrare il suo nome….in maniera talmente flebile che anche lui fatica a sentire la sua stessa voce ….
  • “…..Camilla……”
…Camilla invece lo sente…..sente immediatamente quel sussurro arrivare fino al suo orecchio…
…..e sorride………sorride pensando che per quanto sommessa, riconoscerebbe quella VOCE in mezzo a mille altre.
Si volta lentamente….cercando quegli occhi, quello sguardo e specialmente quel sorriso che è stato tante volte  “attore principale” di tutte le sue fantasie notturne…da qui a dieci anni ormai.
  • “Tranquillo tesoro. Sto bene, non preoccuparti.”
  • “Sei sicura amore che sia tutto a posto?”
  • “Ma certo Gaetano. Non sono né  la prima e né l’ultima donna che affronta una separazione…e ti assicuro che è tutto ok…rilassati. Certo è stato traumatico ma penso che meglio di così non poteva proprio andare. Non ti nascondo che, sinceramente, mi aspettavo un atteggiamento molto più maturo da parte di Renzo…anche tenendo conto dei precedenti che ci sono stati tra me e lui nella nostra precedente separazione…ma capisco che anche per lui non deve essere stato altrettanto facile. Come del resto non è stato facile per me quando lui mi ha mollata per Carmen. Ma, egoisticamente parlando, l’approvazione di mia figlia è stata per me un qualcosa di talmente positivo…che mi ha dato la forza di affrontare il tutto.”
  • “Posso immaginare benissimo Camilla quello che hai dovuto sopportare oggi. Non dimenticarti che io ci sono già passato….e devo ammettere che quando un matrimonio finisce…anche se sei pienamente consapevole del fatto che ormai non c’è più neanche l’ombra di quello che una volta si poteva chiamare AMORE…ti senti assalire, comunque sia, da  una sensazione di tale sconforto, che hai come l’impressione di aver fallito in tutto e per tutto.”
  • “E questo è quello che hai provato quando è finito il tuo matrimonio con Eva?”
  • Camilla tesoro, il fatto è che quando due si separano…non si lasciano quasi mai quando finisce l’amore…ma molte volte prendono questa decisione quando l’amore tra di loro è già finito da un pezzo. A volte passano mesi e in alcuni casi…ci vogliono degli anni, prima che finalmente tutti e due si rendano conto di farsi soltanto del male continuando imperterriti a portare avanti un qualcosa che è già finito da molto tempo, invece di affrontare subito una situazione  e prendere immediatamente una decisione risolutiva che renderebbe tutto più facile e sicuramente meno doloroso.”
  • “…parli del mio matrimonio o del tuo? “ – replica Camilla sorridendo
  • “Tesoro mio per quel poco che mi ricordo, anche perché ho cercato di rimuovere tutto, il giorno della mia separazione è stato molto più piacevole e caloroso del giorno del mio matrimonio…”
  • “No ti prego Gaetano….dimmi che stai scherzando”
  • “No amore. Calcola che dopo la firma della separazione, io e Eva, ci siamo abbracciati e abbiamo giurato di rimanere uniti per il bene di Tommy….mentre il giorno del matrimonio, davanti al giudice di pace…ci siamo scambiati un bacio così appassionato e caldo che mi ha riscaldato quanto può riscaldare un granita di menta a dicembre!” – controbatte Gaetano sorridendo – “ e invece il giorno della separazione c’è stato un clima cordiale tipo…riunione di famiglia…figurati che dopo la firma siamo andati addirittura a prenderci un caffè al bar.”
  • “Mamma mia che tristezza però.” – risponde Camilla…..e dopo un momento di esitazione…esordisce… - “Senti Gaetano, io non ti ho mai fatto questa domanda…ma oggi si……..oggi voglio fartela. Vorrei sapere perché hai scelto Eva ?!?!.....cos’è scattato tra te e lei per portarvi al si?” – domanda Camilla facendo questa domanda…quasi con il timore di sentire Gaetano confessargli che, magari,  è stata una passione incontrollabile, che li ha travolti talmente tanto,  da spingerli insieme fino al matrimonio. Ma oggi  vuole assolutamente sapere cosa ha spinto Gaetano a sposare una persona come Eva….una persona così razionale, pratica, programmatrice…e soprattutto così diversa da lei……..
  • Camilla…….” – risponde Gaetano, inspirando a fatica…fermamente intenzionato a   SVUOTARE FINALMENTE IL SACCO CON LEI – “quando sei partita per Barcellona, mi sono sentito talmente svuotato dentro che, mi dispiace ammetterlo, ho ripreso la vita di quando avevo vent’anni….cene, cocktail e serate fuori casa con amici e amiche...e alla fine ho incontrato Eva…e per qualche tempo,  devo ammettere,  che il rapporto con LEI  è stato l’ideale per me...specialmente in quel periodo. Lei non voleva legami, perché era già legata al suo lavoro….e per niente al mondo avrebbe lasciato le sue abitudini, i suoi viaggi e tutto il resto del suo mondo…e io, mi vergogno a dirlo Camilla…volevo esattamente quello che voleva lei. Ti ripeto, mi dispiace ammetterlo, soprattutto con te tesoro…ma purtroppo è proprio così…dopo la tua  partenza a Barcellona, io ho tirato fuori davvero tutto il peggio di me stesso.” – Gaetano guarda Camilla quasi con paura….ha il terrore che lei possa giudicarlo davvero male per quello che lui gli ha appena confessato….soprattutto dopo il bacio che Camilla ha visto oggi tra lui e……Sonia
Camilla non parla. Lo guarda con uno sguardo davvero strano….e si chiede con un certo timore, cosa che finora non ha mai fatto, chi sia effettivamente Gaetano….il vero Gaetano…non quello che lei  conosce ormai da una vita…ma l’uomo che in questi anni ha visto muoversi da una donna all’altra….e deve ammettere a malincuore che ne sono passate davvero tante di donne nel letto di quest’uomo così affascinante che le sta davanti….Bettina, Sonia, Roberta, Eva….e tutte le altre che in questi anni sono scivolate accanto a lui……..a lui con il quale lei deve decidere se passare o meno alle VIE DI FATTO….
  • “Gaetano…io lo so, effettivamente, tu come sei davvero. Ti conosco ormai da troppo tempo per non sapere che sei uno che non si trattiene davanti ad un bell’esemplare di donna…” – erompe Camilla con decisione cominciando a camminare avanti e indietro per il cortile incurante degli sguardi della gente che passa – “ed è proprio per questo che mi sono sempre chiesta come fa uno come te, appunto, che ama tenere sempre aggiornato il suo carnet di fanciulle….ad amare, ostinatamente per tutti questi anni, una donna, diciamo, normale come me?!!?!?.....me lo sono sempre chiesto…. - ma perché vuole me?!?!...perché proprio me???…quando potrebbe avere…..e ha avuto…accanto a se donne più attraenti  e soprattutto più giovani di me? - ....ecco Gaetano…questo è un altro dei motivi, per cui ho sempre avuto remore su un nostro possibile futuro insieme….”
  • “Ma amore…” – controbatte Gaetano alzando gli occhi al cielo – “mi spieghi per quale motivo pensi di essere una donna, come dici tu, NORMALE. Tu tesoro, sei una donna eccezionale, sei brillante, intelligente, colta, spiritosa, stimolante…e le nostre interminabili discussioni…mi caricano di adrenalina e mi fomentano da morire…e poi…” – sussurra Gaetano avvicinandosi a Camilla – “…e poi come ho sempre pensato…e oggi ho avuto la conferma” – sorride con fare sornione – “sei una donna molto sensuale…sei davvero un vulcano in eruzione amore mio”
Camilla diventa di brace e Gaetano sorridendo incalza
  • “…e oltretutto tesoro…io ti amo…e il fatto che t’abbia tampinato stretto per tutti questi anni vorrà anche dire qualcosa!”
  • “Ah si…E cosa vuol dire?” – domanda Camilla  con un sorriso malizioso
  • “Ah non lo sai ? Non lo sai che è una vita che ti amo? Non lo sai che sono dieci anni ormai che ti sto aspettando? Ancora non ti è chiaro che voglio solo e soltanto te? E che delle altre non mi frega niente?....inoltre ora che ho scoperto un aspetto di te che ancora mi era ignoto….scordati di scappare….oramai sei mia“  - sorride Gaetano facendosi pericolosamente troppo vicino a Camilla….tanto che Camilla ridiventa scarlatta….e continua con voce sempre più rauca e sensuale
  • “Amore, oggi, sei diventata talmente “mia”...che ormai non potrei più fare a meno di te neanche se lo volessi….oggi ho capito che tutte le donne che ho avuto in questi anni…sono state soltanto un diversivo per non pensare all’unica che ha sempre avuto un posto speciale dentro di me. Te lo ripeto, anche se mi vergogno a dirlo perché non mi fa molto onore….ma anche la storia con Eva è iniziata male  ed è finita peggio, perché ogni cosa che accadeva con lei….io subito mi ritrovavo a pensare come sarebbe stato magnifico, se fosse accaduta con te. Ed è normale che alla fine il rapporto sia andato a farsi benedire. Una storia iniziata con questi presupposti, non poteva che finire nella maniera peggiore.”
  • “Quello che non capisco Gaetano…è perché sei arrivato a sposarti quando avevate impostato il rapporto su basi così precarie. Come vi è venuto in mente di sposarvi se tutti e due già eravate “sposati”…lei al suo lavoro e tu alla tua libertà? Ecco è quello che vorrei sapere? Sempre se ti va di dirmelo, è ovvio.”
  • “Perché Eva è rimasta incinta Camilla!”  - se ne esce di colpo Gaetano sospirando – “ecco il motivo del nostro matrimonio,  amore. Eva è rimasta incinta e così abbiamo deciso prima di andare a convivere….e pochi mesi prima della nascita di Tommy, ci siamo sposati.”
  • “Oddio scusami Gaetano. Non volevo essere troppo invadente….ma morivo dalla voglia di sapere perché….. Scusami ancora.”
  • “Ma di cosa devo scusarti amore?!!? E’ normale che tu voglia sapere qualcosa del mio passato. Tranquilla non devi assolutamente scusarti. Capisco, che alla luce dei fatti, il mio matrimonio con Eva, risulti abbastanza, diciamo, misero…ma le cose sono, purtroppo, andate così. In un primo momento, senza che assolutamente nessuno dei due  l’abbia fatto capire all’altro, siamo andati addirittura nel panico...sia io che lei (ce lo siamo confessati solo più avanti). Poi però devo ammettere che l’inizio della convivenza non è stata poi così male. Certo si è trattato di superare molti ostacoli e difficoltà. Praticamente eravamo due estranei, perché  alla fine avevamo vissuto insieme, sotto lo stesso tetto intendo, soltanto per qualche fine settimana….e di punto in bianco, invece, ci siamo ritrovati a convivere dentro la stessa casa, con delle grandi diversità nel modo di vivere, nelle abitudini giornaliere…ti posso assicurare che Eva, nella vita quotidiana, sembra più svizzera che svedese. Però alla fine, tra nausee, voglie, sbalzi d’umore improvvisi e meravigliose ecografie…devo ammettere Camilla che vedere quel piccolo cuore battere su quel monitor…era davvero emozionante…” – continua Gaetano con un sorriso dolce che gli illumina il viso…e Camilla sorride commossa insieme a  lui (provando, però, una piccola fitta di gelosia per non avergli dato lei questa gioia) – “…comunque le cose, come ti dicevo prima, procedevano anche abbastanza bene.”
  • “Poi però!??!?!” – incalza Camilla sempre più curiosa di sapere cosa non abbia funzionato nel rapporto tra Eva e Gaetano.
  • “Poi però…quando è nato Tommy…tutto è cambiato. Sono saltati tutti i “benedetti schemini e tabelle” che Eva si era programmata appena aveva scoperto di essere incinta. Lei era convinta di poter pianificare tutto. Il bambino, il lavoro, il poco tempo libero a disposizione e per ultimo (non a caso per ultimo) il nostro rapporto. E invece…E’ SALTATO TUTTO. Tommy, appena siamo tornati a casa dalla clinica, si è dimostrato un vulcano. Non dormiva, aveva preso la notte per il giorno e  piangeva a tutto spiano…che poi tra l’altro sono le cose che un neonato normalmente fa…ma la verità è…che noi non eravamo pronti a diventare genitori….e così abbiamo cominciato a riversare uno addosso all’altro tutto il nervosismo, il sonno arretrato, le rogne lavorative che non riuscivamo più a reggere come prima. Tutto insomma è andato all’inverso di come avevamo previsto…anzi di come Eva aveva previsto. Lei è stata quella che ha subito il colpo più di me. Era convinta di poter organizzare tutto nei minimi dettagli….e invece gli si è rigirato tutto contro.”
  • “Ma avrai anche qualche bel ricordo di quel periodo?...non può essere andato proprio tutto storto!” – risponde Camilla incapace di credere che un periodo così bello come la nascita di un figlio possa riportare soltanto brutti ricordi
  • “Ma certo tesoro.” – risponde  sorridendo Gaetano – “Io, per esempio, ho dei bellissimi ricordi di Tommy appena nato . Rammento che quando aveva pochi mesi, adoravo dormire vicino a lui nel letto matrimoniale. Infatti, quando finalmente riuscivo ad addormentare la mia piccola peste  – e ti posso assicurare che non era un’impresa da poco – mettevo tutto intorno a Tommy  una marea di cuscini…e dopo mi stendevo vicino a lui, addormentandomi ascoltando il suo respiro regolare e i versi che faceva mentre dormiva. Ti posso assicurare Camilla che quelli erano momenti  che mi rimettevano in pace con il mondo. Ma lei, invece, odiava questa cosa e pretendeva assolutamente – magari anche con ragione per carità  – che io, una volta addormentato Tommy, lo rimettessi per forza nella sua culla.”
  • “ E tu che facevi?” – risponde Camilla con un dolce sorriso, cercando d’immaginare quanto doveva essere tenero Gaetano addormentato vicino al suo piccolo
  • “Io, dopo qualche volta che gli avevo dato retta, ottenendo, tra l’altro,  soltanto il risveglio del bambino e pianti  ancora più potenti da parte sua, facevo finta di non sentirla più  e rimanevo a letto,  abbracciato a  mio figlio,  dormendo tranquillamente…..facendola infuriare ancora di più.” – replica Gaetano ridendo come un ragazzino che si vanta delle sue marachelle
  • “Lo vedi però che di quel periodo hai anche dei bei ricordi…magari non con Eva” – controbatte Camilla ridendo insieme a Gaetano
  •  “Infatti il rapporto con Eva è andato peggiorando sempre di più…e alla fine, ad appena un anno e mezzo dalla nascita di Tommy,  ci siamo separati. Dopodiché  il bambino  è stato affidato a lei e io mi sono fatto da parte diventando un “padre da weekend”….e quando mi hanno trasferito qui a Torino, il mio ruolo paterno è diventato, diciamo, ancora più sporadico….e io, pacificamente, ho accettato di buon grado questo ruolo…….perdendomi praticamente “TUTTO” degli ultimi quattro anni di vita di mio figlio…..e questo sinceramente Camilla, non me lo perdonerò mai.” – sospira tristemente Gaetano
  • “Fortunatamente questa è una cosa a cui puoi porre rimedio…. – risponde Camilla accarezzando dolcemente il viso di Gaetano – “Anzi Gaetano, dimmi subito dopo hai lasciato Tommy e andiamo immediatamente a riprendercelo.”
  • “Hai detto RIPRENDERCELO???” – CHIEDE GAETANO CON UN DOLCE SORRISO CHE FA SCIOGLIERE CAMILLA
  • “SI. HAI CAPITO BENE. ANDIAMO A RIPRENDERCELO. Mi dici dov’è per favore?”
  • “L’ho lasciato da Gustavo. Non è la prima volta tranquilla.”  - si affretta subito a precisare Gaetano vedendo l’espressione stralunata di Camilla – “La figlia di Gustavo, quella più grande per capirci, sta volentieri con Tommy…e lui  è abbastanza contento di rimanere con lei….certo preferisce mille volte di più venire da te piuttosto che restare con lei…..come me del resto tesoro” – continua Gaetano cercando di abbracciare Camilla….che si ritrae di colpo………
  • “Fermo lì e andiamo subito da Gustavo a riprenderci Tommy....e vediamo di muoverci. Quel povero bambino, a causa delle mie rogne personali ha mangiato malissimo oggi…e ho voglia di coccolarlo un po’ e di fargli fare una cenetta decente. Poi, Gaetano, devo chiamare anche Livietta. Devo spiegargli come è andata con Renzo…e sono ansiosa di sentire quello che mi risponde. Andiamo dai  amore……………….mamma mia non finisce più questa giornata………”

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Capitolo 17
*** .....BUONASERA GUSTAVO.... ***


………………………………….
  • “Buonasera Gustavo”
  • “Dott. Berardi che gioia rivederla”
  • “Come mai tutta questa gioia nel rivedermi?....Forse Tommy le ha creato qualche problema?”
  • “Ma cosa dice dottore? Quel bambino è un angelo”
Camilla e Gaetano si guardano con un moto di sorpresa….e Gaetano sorridendo rincara la dose
  • “ahhhh  sono contento che Tommy non vi abbia dato problemi….così magari quando ho qualche impegno improvviso so che posso approfittare della sua cortesia!”
Gustavo sbianca terrorizzato e cerca di riprendersi al volo
  • “Certo dottore…per carità. Basta che mi avverta prima però….magari qualche imprevisto all’ultimo momento e non posso aiutarla….invece se lei mi avverte prima…non c’è problema……però AVVERTA SEMPRE UN PO’ PRIMA….ABBASTANZA PRIMA!”
Gaetano sorride divertito e si sbriga a replicare…
  • “tranquillo Gustavo….l’avvertirò sempre in tempo…almeno una decina di minuti prima di portarglielo….”
Un’altra espressione sconvolta appare sul viso di Gustavo…..
  • “troppo gentile dott. Berardi….” – ribatte Gustavo quasi balbettando – “Aspetti un momento che chiamo il bambino…. – TOMMY VIENI TESORO C’E’ PAPA’…”
Dall’altra parte della casa si sente la voce di Tommy urlare di gioia e subito dopo  arriva correndo alla porta…..
  • “PAPA’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!........CAMILLA!!!!!!!!!!!!!!!.............POTTY!!!!!!!!!!!!!!!”
  • “buono Tommy….non urlare amore” – sorride Gaetano prendendo in braccio al volo – “Gustavo la ringrazio ancora....ora togliamo il disturbo….poi ci vediamo domani e regoliamo…la ringrazio ancora tanto e ringrazi tanto sua figlia.”
Escono tutti e tre dalla casa del portiere e si avviano verso casa di Gaetano…..
  • “hai fame amore?” – chiede subito Camilla preoccupa a Tommy – “oggi hai davvero mangiato male…”
  • “adesso non ho fame…ho fatto merenda con Aura…la figlia di Gustavo…..è tanto carina lo sai papà?”
  • “certo amore che lo so…………è molto carina” – risponde sorridendo Gaetano
  • “e tu Camilla…la conosci Aura?...ti piace?” – chiede Tommy a Camilla
  • “certo amore che la conosco….è veramente carina e dolce…come te tesoro” – replica Camilla dandogli un bacio sulla guancia
  • “io gli voglio tanto bene….e mi piace molto….e io piaccio a lei….me l’ha detto oggi”
  • “bello il mio ometto….sei già un conquistatore nato….” – ride Gaetano baciandolo anche lui il figlio
  • “tutto suo padre….non c’è niente da fare……il fascino di casa Berardi non si smentisce mai” – ride di gusto Camilla guardando in direzione di Gaetano – “Gaetano senti, faccio una telefonata a Livietta e dopo  saliamo ok?….intanto Tommy, tu gioca un po’ con Potty….. Gaetano ci metto un attimo ok?………..”
  • “ma certo Camilla….” – risponde Gaetano…poi continuando sottovoce – “fai con comodo amore…noi ti aspettiamo qui....”
  • “ok allora…” – risponde Camilla tramortita da quel – fai con comodo amore – sentirsi chiamare così da Gaetano le provoca una stretta allo stomaco….e la fa sentire come un adolescente alle prime armi…..
Camilla lo guarda sorridendo…..e allontanandosi un poco compone il numero di Livietta….
  • “amore ciao…..come stai Livi?”
  • “diciamo bene mamma. Tu come stai? Ero un po’ preoccupata per te. Tutto ok?”
  • “sicuro amore mio… “ –  la tranquillizza subito Camilla – “certo la situazione è tutt’altro che risolta….comunque, diciamo, che io e papà abbiamo trovato un mezzo accordo….tutto sta a far passare il primo momento….poi piano piano se ne farà una ragione stai tranquilla…certo amore era molto molto nervoso quando sono uscita da casa….”
  • “ma sei dovuta uscire tu mamma?”
  • “sono voluta uscire io Livi…tranquilla. Avevo bisogno di prendere un po’ d’aria e volevo che prendesse con calma tutto quello che gli serviva senza mettergli fretta….”
  • “………e poi volevi stare un po’ tranquilla con Gaetano….giusto mamma?”
Camilla diventa scarlatta…..
  • “si….sono uscita anche per questo amore…ma non siamo soli io e Gaetano stasera….c’è Tommy….anzi volevamo chiederti se ti andava di unirti a noi per  la cena…..Tommy ne sarebbe felice….” – replica di corsa Camilla cercando di parlare con il  tono più calmo che può…cercando di mascherare il suo imbarazzo
  • “tranquilla mamma….non devi mica agitarti. Sono contenta se ti distrai un po’….ne hai veramente bisogno. Comunque mamma, scusami con lo gnometto ma ceno qui da Greg….oggi gli ABBIAMO fatto passare una giornata orribile.…glielo devo….e poi pensavo anche di andare a dormire da Cinzia insieme ad un altro paio di amiche… saremo in cinque o sei…....è da un po’ che volevamo organizzare una serata insieme…….ti dispiace mamma?”
  • “ah una specie di pigiama-party!?!?!?” – domanda Camilla con fare ironico
  • “mamma ti prego….i pigiama-party si fanno a dieci anni….e io i dieci anni li ho superati da un pezzo. Ti supplico mamma…puoi aggiornare il tuo vocabolario quando parli con me???….te lo chiedo per favore”
  • “Certo Livi. Hai ragione tesoro...scusami.  Però stavo pensando che comunque sia non ti sei portata niente dietro…avevi con te solo la borsa quando sei uscita…..come fai per dormire???”
  • “…e dai mamma. Te l’ho già detto….sono cresciuta. Non mi serve il pigiamino....e non ho più bisogno nemmeno del biberon….lo vuoi capire si o no?
  • “ok ok amore…” – sbuffa Camilla chiedendosi quando finalmente entrerà nell’ottica che ormai Livietta è diventata LIVI…. – è inutile non lo capirò mai…per me sarà sempre la mia piccola Livietta – pensa Camilla sorridendo - ma non devo farglielo capire altrimenti mi si mangia viva…… - “ scusami ancora tesoro….passa pure la serata con le tue amiche….però chiamami domattina appena ti svegli. Ok amore?”
  • “si mamma d’accordo….poi oltretutto domani è anche domenica…..perciò non devo neanche  andare a scuola. Comunque ti chiamo domattina appena sveglia….un bacio e salutami lo gnometto……E ANCHE GAETANO!!!.....bacio mamma….a domani”
  • “a domani amore mio…….ti bacio”
………. Camilla chiude la conversazione con un nodo alla gola. Livietta oramai è cresciuta…e in alcuni situazioni si è dimostrata più risoluta e matura di quanto Camilla si aspettasse…. – eh si. Per quanto mi duole ammetterlo, ormai, mia figlia è una donna matura, e decisa….e fra un po’ sarà lei a darmi consigli sull’Amore…. - e su quest’ultima parola…senza neanche rendersene conto, si volta, automaticamente, verso Gaetano che gioca spensierato con Tommy e Potty….
  •  “dai ragazzi….andiamo a casa…..e stasera ceneremo tutti insieme…va bene Tommy?” – urla Camilla riprendendo fiato e prendendo Tommy in braccio facendolo roteare insieme a lei
  • “siiiiii…..anche con Potty però????” – urla felice il bambino
  • “certo amore…ceniamo tutti insieme...” – poi girandosi con fare canzonatorio verso Gaetano – “Hai il necessario per fare un po’ di pasta commissario???….o la dispensa piange come al solito?”
  • “ma Camilla….perché dici così?....io passo metà della mia giornata dentro i supermercati sempre con la paura di dimenticarmi qualcosa….sei ingiusta con me….” – piagnucola sorridendo Gaetano
  • “ok…allora. Ci fidiamo Tommy?…..fidiamoci va….andiamo piccolo” - ….ribatte Camilla correndo con il piccolo in braccio verso il portone…..con Gaetano che li segue con uno  sguardo tra l’incredulo e l’estasiato…..pensando… - oddio ma è vero?....sta succedendo davvero?.....io, lei e mio figlio a cena insieme come una famiglia vera……oh Dio ti ringrazio…..è davvero più di quello che avrei mai speravo….. -
  • “GAETANO DAI TI MUOVI….STIAMO ASPETTANDO TE….L’ASCENSORE E’ GIA’ ARRIVATO….DAI”
  • “DAI PAPA’….CORRI”  -  LA VOCE DI TOMMY E CAMILLA, INSIEME ALL’ABBAIARE FESTOSO DI POTTY, LO RIPORTANO ALLA REALTA’ IN UN ATTIMO…………….
  • “Eccomi arrivo….pronto!” – grida Gaetano correndo felice verso il portone di casa sua
………………………………………………………………………………….ma……….
 
“BASTARDO MALEDETTO……..SEI ARRIVATO A QUELLO CHE VOLEVI EH !?!?!……MA NON E’ DETTA L’ULTIMA PAROLA….NON MI TOGLIERAI LA MIA FAMIGLIA…….NON TE LO PERMETTERO’…..MAI!.......”
……………………………..ma non sono soli……..qualcun’altro….da una finestra…..ha visto tutta la scena…
….si !...................Anche qualcun’altro li ha visti……….e ha sentito tutto!
……………………………………………………………………………………..

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Capitolo 18
*** ENTRANO DI CORSA NELL'ASCENSORE TUTTI E TRE..... ***


……………..
Entrano di corsa nell’ascensore tutti e tre….felici e spensierati.
Camilla e Gaetano si guardano increduli…e di colpo, all’unisono, un grande sorriso illumina i volti di tutti e due. Sono estasiati da quella che si preannuncia come la prima grande serata in intimità dopo tutti i casini che li hanno ingurgitati in questa interminabile giornata. Sono stremati ma anche consapevoli che finalmente qualcosa stia cambiando. Almeno due dei grandi pesi che avevano entrambi sul cuore sono stati superati. Il primo è Renzo…e il secondo e il più importante, almeno per Camilla, è Livietta.
Ora pensano tutti e due, senza tra l’altro dirselo apertamente, che rimane lo scoglio più duro....e cioè…EVA!
Gaetano conosce perfettamente il carattere da guardia svizzera di Eva e  sa benissimo, che quello che l’aspetta sarà peggio dello sconfitta  a Waterloo per il povero Napoleone….e senza neanche farci caso si porta la mano allo stomaco….ma non per prendere le sembianze dell’imperatore francese….ma perché al pensiero dello scontro imminente con Eva…già gli duole lo stomaco… -  mamma mia …ho già i dolori della gastrite che la SVEDESE mi farà venire… - pensa Gaetano massaggiandosi ancora lo stomaco - però se per avere un futuro tranquillo insieme a mio figlio, a Livietta e a  Camilla…..devo affrontare un duro scontro con la svedese…e va bene…così sia. Speriamo comunque  di raggiungere almeno un accordo pacifico tra di noi. –….e poi sollevando gli occhi da Tommy a Camilla il volto gli si illumina di nuovo – si porca misera….voglio Camilla.  - pensa risoluto - Voglio un  futuro con lei. Voglio quella felicità che fino ad ora ho sempre e solo invidiato a Renzo…si invidiato, lo ammetto. Ora devo, anzi voglio, essere io il protagonista della vita di Camilla…..e per ottenere questo sono pronto ad affrontare anche uno scontro diretto con  “Eva Kent”…..
Camilla ancora non ci crede al fatto che Livietta approvi la sua scelta e appoggi il suo rapporto con Gaetano…..certo non è convinta affatto che il caso Renzo…sia un caso risolto….ha visto troppa rabbia negli occhi del marito – ex marito Camilla….ex…comincia a chiamarlo così anche nei tuoi pensieri – si corregge  da sola Camilla… - non ci credo proprio che Renzo si metterà da parte soltanto con I DUE CONFRONTI che abbiamo avuto oggi……….sarebbe troppo bello e troppo facile. No...non ci credo proprio. Questo è stato soltanto il primo round, anche perché era avvelenato delle due  sparate di Livietta….soprattutto di quella che nostra figlia ha fatto in presenza di Gaetano. Comunque se vuole avere un’altra bella litigata fresca fresca….basta che me lo fa sapere. Ho mandato giù troppo a lungo e soprattutto troppe cose….adesso basta sono veramente stanca. Certo, c’è una cosa però che mi dà da pensare…il fidanzato di Carmen….che cavolo di fine ha fatto?!?!?!? Forse Carmen era andata da Renzo a dirgli che ha liquidato Jack e magari è per quel motivo che si sono ritrovati abbracciati a baciarsi sul MIO DIVANO…..mah,  comunque sono cose che sinceramente non mi toccano…..io ormai voglio preoccuparmi solo della mia vita….e per quanto riguarda la ‘loro’…se la conservassero pure con buona salute. – poi guarda Gaetano – si amore mio…ora tocca a noi….anzi oddio…per essere più precisi…ORA TOCCA A NOI QUATTRO. Non sarà certo facile ma insieme penso che supereremo tutto. Indubbiamente, siamo solo all’inizio…e si o no se abbiamo risolto il capitolo “Renzo”….ora ci aspetta l’iceberg…”EVA”. Mamma mia….povero Gaetano…ti sei andato a sposare con un "generale lappone" amore mio….altro che scontro Italia-Svezia, qui stiamo al livello di “armageddon”. In confronto le pistole che ci siamo ritrovati in faccia stamattina, sono una passeggiata di salute. Oddio, poi sono sicura, che più avanti anche quello sarà un punto fondamentale con cui mi scontrerò QUOTIDIANAMENTE con Gaetano. Mi ci gioco l’anima, che tutta la comprensione e la complicità che dimostrava quando risolvevamo insieme qualche caso rognoso…me la potrò anche scordare d’ora in poi. Anzi, strano che ancora non mi abbia DIVORATO per la storia dei diamanti. La cosa mi puzza proprio…ha ammortizzato troppo in fretta il colpo. È vero che appena siamo arrivati in centrale ci siamo, diciamo, DISTRATTI…ma personalmente, mi aspettavo una mezza sfuriata…o almeno un qualche piccolo chiarimento….e invece niente…non ha preso il discorso per niente. Magari stasera ne parleremo. Anzi, sicuramente ne parleremo stasera, perché devo firmare la denuncia. Mah…ora comunque non ci voglio pensare…voglio solo godermi la serata…con i miei due dolcissimi uomini di casa Berardi… -
L’ascensore arriva mentre Gaetano e Camilla sono ancora immersi nei loro pensieri……ed è proprio Tommy a riportarli alla realtà – “papà siamo arrivati. Non te ne sei accorto papà?…”
  • “Certo amore tranquillo. Pronti!” – sorride Gaetano baciando di slancio il figlio
Camilla e Gaetano sono ancora in tensione per gli avvenimenti della giornata...ma appena entrano in casa…si rilassano immediatamente.
L’appartamento di Gaetano li accoglie in maniera superba….caldo e accogliente.
Camilla che ormai conosce quella casa meglio delle sue tasche, tenendo ancora Tommy, in braccio si avvia subito verso la cucina…però un campanello d’allarme le suona nelle orecchie appena prima di entrare nella cucina.
Mette Tommy a terra con una scusa ed entra in cucina sola…e senza accendere la luce…si avvicina alla finestra e guarda automaticamente in direzione del suo appartamento….e si blocca di colpo….
Renzo è la….davanti a lei….affacciato…e guarda proprio in direzione dell’appartamento di Gaetano…..e quello che Camilla vede la disturba ….perché nell’uomo che le sta davanti, appoggiato al davanzale di casa sua, Camilla non riesce neanche a distinguere vagamente lo stesso uomo con cui ha passato 20 anni della sua vita. La sua espressione di solito bonaria e rassicurante….si è trasformata in una smorfia di rabbia….enorme rabbia…..una rabbia che Camilla non ricorda di aver mai visto sulla faccia del marito…..
In quel momento arriva all’ingresso della cucina Gaetano seguito da Tommy……e Camilla con un tono che rasenta l’urlo….
  • “Gaetano no….non accendere la luce…..aspetta….fa un po’ freschetto….chiudiamo bene la finestra prima…TIRIAMO LE TENDE…e dopo accendiamo”
Gaetano intuisce subito dalla voce di Camilla che c’è qualcosa che non va….e blocca immediatamente la mano vicino all’interruttore.
  • “Certo Camilla….”se vuoi che non accendo la luce perché hai FREDDO”….OK!!! Chiudi la finestra e poi accendo la luce…tranquilla. O vuoi che lo faccia io Camilla?” – chiede Gaetano impensierito.
  • “No Gaetano, faccio da sola. So anche chiudere una finestra sai?!? O mi credi così incapace?” – risponde sorridendo Camilla,  cercando di mascherare come meglio può, l’agitazione che la vista di Renzo le ha provocato.
  • “No Camilla. Preferisco chiudere io. Sai è una finestra difettosa. Ci penso io” – Gaetano con un balzo è alla finestra, incurante delle deboli proteste di Camilla che assolutamente non vuole che Gaetano veda Renzo in quello stato.
  • “Camilla. Ho detto che ci penso io!” – ribatte Gaetano con un’autorità che stupisce Camilla, la quale senza opporre altra resistenza…si allontana con calma in direzione di Tommy, prendendolo in braccio un’altra volta.
  • “Intanto voi due andate in salotto e cominciate a liberare il tavolo da pranzo dai giocattoli che  sicuramente Tommy ci avrà lasciato sopra… io chiudo la finestra e cominciamo subito a cucinare.”
Camilla riluttante annuisce e guarda Gaetano con un espressione indecifrabile….facendogli segno  però,  con un leggero movimento delle labbra, di stare “tranquillo”.
Ed è proprio quel “tranquillo” disegnato sulle labbra di Camilla…che impensierisce Gaetano ancora di più....e che lo fa avvicinare sempre più incuriosito alla finestra della cucina…….e appena si accosta al vetro…l’espressione di Gaetano cambia di colpo…. – ma cavolo….ma quello è Renzo!….guarda che faccia…e sta guardando da questa parte….ma che cazzo gli è successo?!?!?....porca miseria….ma è stravolto.  – 
 La luce è ancora spenta e  Gaetano ha tutto il tempo di studiarsi i movimenti nervosi e sconnessi di Renzo e soprattutto l’espressione furente che gli trasforma i lineamenti – eh si….è davvero agitato…e sta guardando in questa direzione….proprio verso casa mia. Sicuramente vuole vedere se Camilla è qui. Ho capito perché prima ha quasi gridato di non accendere la luce. E’ rimasta turbata nel vedere Renzo in quello stato. Infatti l’atteggiamento di quell’uomo non mi piace proprio. Anche come si è comportato oggi pomeriggio mentre parlava con Camilla…sembrava che delirasse. Capisco la rabbia del momento …ma quell’espressione non mi piace proprio. –
  • “Papà!!! Hai fatto? Possiamo venire in cucina?”
Gaetano sobbalza alla voce acuta del figlio…e con estrema cautela chiude la finestra. Poi con un certo fastidio tira bene le tende. E’ nervoso…e anche molto. La piega che sta prendendo la situazione proprio non gli piace…preferirebbe addirittura telefonare a Renzo e dirgliene quattro.
Vede il tutto, addirittura, come un’intrusione nel suo privato….ma per tranquillizzare Camilla….decide di soprassedere.
  • “Certo che potete venire…tutto  a posto…finestra chiusa…gelo e freddo fuori di casa….e ora ci prepariamo una bella cenetta.”
Camilla entra con Tommy in cucina e con cautela accende la luce…….controlla la finestra e subito dopo si gira verso Gaetano…intuendo subito, dal suo sguardo corrucciato, che anche lui ha visto Renzo….e si rende conto che non si era affatto sbagliata sul fatto che il comportamento e soprattutto l’espressione del marito non era assolutamente rassicurante.
Gaetano gli fa un cenno di assenso con la testa…e gli accenna anche lui con le labbra….”tranquilla. Dopo…ne parliamo dopo”…e cambiando completamente atteggiamento, comincia a scherzare con lei e Tommy.
  • “Allora riguardo alla malignità di prima….dove mi si accusava ingiustamente di avere una dispensa da pianto….voglio far notare a voi scettici quanto sia rifornito il mio frigo…prego visitate” - enfatizza Gaetano facendo un lungo inchino davanti al frigo aperto….che effettivamente non appare come quello di uno scapolo solitario….ma appunto come un genitore attento ai bisogni alimentari del figlio…..e anche ai peccati di gola  di “padre e figlio”
Camilla ancora scossa dalla precedente visione del marito, cerca di sdrammatizzare anche lei….e inizia a prendere in giro Gaetano
  • “Vabbè dai….diciamo che se il frigorifero proprio non RIDE….almeno non PIANGE…” – ribatte sorridendo Camilla verso Tommy
Tommy incuriosito dal discorso del padre e di Camilla…..avvicina la faccina con l’orecchio teso verso il frigorifero e
  • “Papà….Camilla….io non sento niente. Non sento né piangere e né ridere……. come fate voi a sentirlo???”
Camilla e Gaetano si guardano un momento….e poi scoppiano a ridere insieme
  • “Hai ragione amore….” – risponde sorridendo Camilla e abbracciando il bambino – “papà e io stiamo parlando a vanvera….e credo proprio per colpa della fame. Anche perché io oggi non ho pranzato…e credo nemmeno papà”
  • “Intuizione esatta Camilla….io sto solo con la colazione….e sto rischiando davvero di svenire per la debolezza. Sbrighiamoci a preparare qualcosa…perché sto morendo di fame” – replica Gaetano massaggiandosi lo stomaco
  • “Certo però sentiamo prima l’ometto di casa”  - controbatte Camilla, ridendo di gusto, ormai rilassata – “senti Tommy ti andrebbe per cena un buon piatto di spaghetti tesoro?”
  • “Siiiiiiii…” – urla il bambino con il solito entusiasmo – “ me li prepari con la marmellata sopra come me li fa sempre la mia mamma???
Camilla guarda stralunata Gaetano, che con un espressione indecifrabile esclama…
  • “…..mmhhhh amore di papà…..i spaghetti con la marmellata?!?!?!” – piagnucola l’uomo massaggiandosi di nuovo lo stomaco – “ me li ero dimenticati!!!” - e poi voltandosi verso Camilla sussurra -  ”un altro dei motivi per cui L’ALLEANZA  ITALIA-SVEZIA…NON HA AVUTO BUON FINE!”
Camilla cerca di mascherare il sorriso per la battuta e soprattutto per l’espressione nauseata di Gaetano
  • “Senti amore…” – improvvisa al volo Camilla – “…come ti ho già detto, nel frigo di papà manca sempre qualcosa….e prima ho notato che è proprio la marmellata quella che manca…” – e girandosi verso Gaetano con gli occhi sgranati – “…vero Gaetano???….è vero che ti sei dimenticato proprio la cosa più importante….LA MARMELLATA PER GLI SPAGHETTI !?!?!?” – incalza  Camilla…con aria di FINTO rimprovero.
  • “…..e si Tommy….perdonami piccolo mio. Mi sono proprio dimenticato la marmellata” – si affretta a confermare Gaetano assumendo un espressione contrita e colpevole.
  • “eh papà papà…” – risponde Camilla facendo sempre finta di rimproverare Gaetano – “comunque tranquillo Tommy….ora ti preparo una mia specialità….”SPAGHETTI POMODORO E BASILICO ALLA PROF”….e sono sicura che ti piaceranno. Poi domani la prima cosa che facciamo è andare a comprare subito la marmellata….così a pranzo papà ti prepara gli spaghetti con la marmellata…..E LI MANGIATE INSIEME!!!” – incalza ridendo Camilla.
  • “Li mangi anche tu insieme con noi domani Camilla???” – chiede Tommy speranzoso
  • “Ceeeeeerto che Camilla li mangia con noi gli spaghetti alla “SVEDESE”….e dove crede di scappare!!!” – ribatte Gaetano con determinazione – “…domani a pranzo anche Camilla mangerà un buon piatto di spaghetti con la marmellata insieme a noi…..e se per caso non è libera per il pranzo…papà glieli conserva per la CENA. Tranquillo Tommy che glieli facciamo MANGIARE per forza” – continua sorridendo Gaetano guardando il figlio….e dopo voltandosi verso Camilla gli sussurra - “….e che devo morire avvelenato solo io…amore dolce”
  • “…e va bene Tommy….domani LI ASSAGGIO tesoro….” – risponde Camilla al bambino con la faccia  rassegnata ….. e poi girandosi verso Gaetano gli mormora – “questa comunque me la paghi amore caro….”  - ….e avviandosi sorridente verso i fornelli – “FORZA RAGAZZI…..STO MORENDO DI FAME…AI FORNELLI !”
  • “…siiiii….pronti!” – rispondono sorridendo padre e figlio.
 
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Capitolo 19
*** SI CAMILLA...SONO BUONISSIMI.... ***


  • “Siiiiiiiii Camilla…” – urla Tommy con il solito entusiasmo – “sono buonissimi.”
  • “sono contenta tesoro che ti piacciono….” – sorride Camilla sfiorando delicatamente il viso del bambino con una dolce carezza come quelle che fanno impazzire Gaetano…..e anche su Tommy quel leggero tocco ottiene un bell’effetto…perché il piccolo si alza dalla sedia e abbraccia Camilla stampandogli un bacio, pieno di pomodoro, sulla guancia
Camilla è felice  e disorientata al tempo stesso....non è più abituata a questi slanci…quasi si commuove…perché il gesto spontaneo di Tommy le ricorda i baci improvvisi conditi di cioccolata o marmellata, ormai lontani nel tempo, di Livietta.
Abbraccia felice Tommy e lo bacia a sua volta…
  • “piccolo mio……ti voglio davvero tanto bene tesoro…”
  • “anche io Camilla…..anche io ti voglio bene…”
  • “ora continua a mangiare Tommy…su amore”
  • “se mangio tutta la pasta….poi mi date il gelato al cioccolato….”
  • “Tommy ma proprio il gelato vai cercando…” – risponde Gaetano pensando alla litigata con Eva soltanto per avergli dato un po’ di biscotti –  “amore fa troppo freddo per il gelato…se vuoi dopo ti preparo un po’ di latte caldo prima di andare a nanna, con un pochino di cioccolato dentro….ok?....però  devi mangiare tutto e fare il bravo…ok?”
  • “siiiiiiii Camilla….mangio mangio….” – risponde con foga Tommy riprendendo a mangiare di slancio
  • “ora mangia con calma però….altrimenti rischi di sentirti male…..” – lo riprende sorridendo Gaetano…poi guardando Camilla… - “UN’ALTRA MINA VAGANTE”
  • “da qualcuno avrà ripreso” – risponde Camilla guardando Gaetano con dolcezza
…..tutti e due si guardano fissi negli occhi…..un leggero sorriso appare sul viso di entrambi…….e di colpo ridono insieme felici. Hanno la consapevolezza di aver sprecato molto tempo……ma hanno l’altrettanta certezza di VOLER RECUPERARE tutto il tempo perduto e tutte le occasioni mancate……..E SE LE LORO BOCCHE NON PARLANO…..GLI OCCHI LO FANNO AL LORO POSTO……SCAMBIANDOSI UNO SGUARDO CHE VALE PIU’ DI MILLE PAROLE…..E SENZA VOLERLO TUTTI E DUE SI SCIOLGONO IN UN’ALTRA CALDA RISATA “D’INTESA”…. CHE NON HA BISOGNO DI ALCUNA SPIEGAZIONE E NESSUNA PAROLA.
Gaetano dopo un momento si avvicina a Camilla e le sussurra sottovoce
  • “Amore come facciamo per stanotte?...l’appartamento è agibile…ma la mia camera è ancora un campo di battaglia. Dentro la stanza ci sono ancora i mobili accatastati dagli operai che sono venuti per rimettere a posto l’impianto elettrico…e anche qui in salotto come vedi…è ancora pieno di scatoloni di libri, coperte e biancheria. Come  ci organizziamo per dormire?”
  • “La cameretta di Tommy è ok? – risponde Camilla
  • “Certo.”
  • “benissimo tu dormi lì con tuo figlio…e io dormo qui sul divano.”
  • “Facciamo così Cami. Tu dormi con Tommy e io dormo qui. Non mi va di farti dormire sul divano.”
  • “Amore non stai ancora bene con il collo…anche se oggi ho notato che sei migliorato con la mobilità dei muscoli“ – poi pentendosi subito di quello appena detto….e diventando viola dalla vergogna, si affretta a sottolineare – “ehhmm….io stavo parlando dei muscoli del collo.”
  • “Hahahhahh….certo tranquilla” – scoppia a ridere Gaetano
  • “Papà che c’è?....perché ridi?”
  • “Niente amore tranquillo….” – si affretta Camilla a rispondere – “papà sta ridendo per una barzelletta che gli ho raccontato prima. Vero Gaetano?”– domanda Camilla fulminando Gaetano con lo sguardo
  • “Si Tommy amore…sto ridendo per una barzelletta che mi ha raccontato prima Camilla.”
  • “Ohhhh davvero Camilla….” – ribatte il bambino
  • “Certo Tommy…è molto divertente come storiella….vedi papà ancora sta ridendo.”
  • “Me la racconti anche a me Camilla????”
Camilla diventa se possibile ancora più scarlatta…si gira verso Gaetano…e lo incenerisce con gli occhi
  • “te la racconto dopo io Tommy….” – risponde ridendo Gaetano – “però adesso finisci di mangiare amore. Dopo te la racconto.”
  • “Siiiii…..grazie papà….” – risponde Tommy tutto allegro riprendendo a mangiare con foga
Camilla, tira un sospiro di sollievo…senza però aver prima folgorato con lo sguardo Gaetano….che continua a ridere come un matto…
  • “Piantala di ridere” – gli sussurra incavolata….prima di scoppiare a ridere anche lei
…………………………………………..
Tommy dorme sul divano accanto a Potty….e loro due possono finalmente godersi un po’ di pace e tranquillità, sorseggiando un vermut, abbracciati sull’altro divano.
Ma l’atmosfera comunque è un po’ pesante, perché entrambi sanno che ci sono diverse cose rimaste in sospeso da chiarire….…però nessuno dei due si decide ad intraprendere una qualsiasi discussione. Alla fine Camilla decide di  partire all’attacco per prima….pensando così di guadagnare un piccolo vantaggio nei  confronti di Gaetano - “ si è meglio che cominci io… tanto  sicuramente anche lui vorrà qualche spiegazione sulla provenienza dei diamanti…e preferisco anticiparlo. Si…si. In fondo si è sempre saputo che  la miglior difesa è l’attacco…” – pensa Camilla…e parte
  • “Senti gaetano….ci sono un po’ di cose da chiarire riguardo ad oggi….e non sto parlando né di Renzo e né tanto meno di Sonia”
Gaetano sta per ribattere….ma al nome Sonia…si blocca di colpo.
Camilla ride dentro di se… - “ e vai…l’ho bloccato al “via”… -  
  • “Prima di tutto Gaetano, voglio parlarti dei diamanti. Si, di quei maledetti diamanti, per i quali per poco non ci lasciavamo le penne. So di aver sbagliato a non portarli subito in commissariato…ma ho pensato che darli a te sarebbe stato meglio…ma, chiaramente , mi sbagliavo.
             Perché  quei due di stamattina, prima hanno seguito le persone che me li hanno consegnati…e poi                    
             hanno seguito me fino a casa…con le conseguenze di cui purtroppo sei stato protagonista insieme    a me.   
  • “Aspetta Camilla, prima che continui…vorrei farti qualche domanda e vorrei che tu mi risponda in maniera precisa ed esaustiva!”
  • “Certo amore. Non ti ho sempre detto tutto?” – replica Camilla e cerca di abbracciarlo
  • “Un attimo…” - si scosta Gaetano… - ” no. Tu non mi dici sempre tutto.”
Camilla sgrana gli occhi dalla sorpresa
  • “E inutile che mi guardi con quell'espressione.” – continua Gaetano risoluto – “Perché anche tu lo sai benissimo, che ogni volta mi dici solo e soltanto quello che VUOI DIRMI….non quello che veramente io DOVREI SAPERE….MA SOLO QUELLO CHE GENTILMENTE HAI L’ACCORTEZZA DI RIFERIRMI. Tranquilla, lo capisco che lo fai per proteggere i tuoi alunni…o chiunque sia nelle tue grazie in quel momento….ma io ti ho capito da un pezzo professoressa. Non sono mica scemo…ormai ti conosco da troppo tempo per non capire al volo quando mi stai dicendo la verità…o quando mi stai PRENDENDO IN GIRO...cercando d’infinocchiarmi, raccontandomi…o una balla….o una mezza verità.
 
           Ora, invece, preferirei che tu mi dicessi le cose effettivamente COME STANNO….e non come le vedi       
           tu dal tuo punto di vista.
          Capiamoci, io mi fido del tuo intuito, però vorrei sapere tutto quello che è successo con precisione.
          Poi le tue considerazioni me le dirai alla fine, quando mi avrai finalmente spiegato, cosa diavolo
          sono quei diamanti e chi te li ha dati!...ok?..
          Perché vorrei davvero sapere com’è che ci siamo ritrovati con una  pistola puntata  in faccia…”
 
“Certo Gaetano, ti dirò come si sono svolti esattamente i fatti…o almeno come li  so io.” - replica Camilla leggermente scossa dall’atteggiamento dell’uomo – Chiedimi pure tutto quello che vuoi sapere.”
  • “....ah comunque, non l’ho più consegnata la denuncia…anche perché non sapevo che diavolo scriverci sopra…e cioè: di chi erano questi diamanti?...come erano finiti in mano a te?...chi diamine te li ha dati?...ecc. Perciò avanti comincia dall’inizio e cerca di non dimenticarti di nessun particolare”
  • “Sicuro…” - risponde Camilla davvero stordita…dal comportamento da pulotto incallito di Gaetano… - “prima però vorrei fartela io una domanda. Sempre se me lo permetti…”
  • “Va bene. Chiedi pure.” – sospira Gaetano
  • “Tranquillo…è una cosa da nulla Gaetano. Mi serve solo per sapere come mi devo regolare in futuro con te.”
  • “Come sarebbe?...che significa come regolarti in futuro?” – risponde allibito Gaetano
  • “Ecco…voglio sapere se con te , in un eventuale futuro, potrò parlare sempre liberamente di ogni cosa e di ogni PARTICOLARE?!?….oppure se dovrò sempre tener conto che sto parlando con un poliziotto….e perciò che in ogni momento, qualunque cosa io dica…potrà essere usata contro di me…..”
  • “Posso chiederti io…il perché di questa domanda?”
  • “ Perché da un momento all’altro…mi sento sotto interrogatorio Gaetano!!! Manca solo la lampada in faccia…e Torre, qui con noi, a redigere  il verbale. E visto  come si stanno mettendo le cose tra noi due, magari è meglio saperle prima certe cose. Anche per evitare inutili discussioni in futuro….sempre che ci sia un futuro tra di noi”
Gaetano sbianca. La discussione sta prendendo una piega che proprio non si aspettava…e le parole di Camilla quasi lo tramortiscono
  • “Come sarebbe a dire “sempre che ci sia un futuro tra di noi”!??!?!…perché Camilla?…hai già dei ripensamenti sulla nostra relazione?” – chiede Gaetano quasi con timore.
  • “No Gaetano…non si possono chiamare “ripensamenti”, anche perché sono dubbi che ho sempre avuto. E sono stati anche dubbi come questi…che mi hanno sempre, non dico bloccata…ma quantomeno hanno rallentato una mia risoluzione riguardo al nostro rapporto. Comunque di una cosa sono sicura al cento per cento. Se ci sarà un qualcosa tra di noi, non sarà tutto rose e fiori. Su questo non ci piove. Anche perché tu sei e rimarrai il poliziotto che ho conosciuto molto tempo fa…e io resterò la prof  ficcanaso…che ti ha dato parecchie rogne in passato.”
  • “Senti tesoro….” - risponde Gaetano…dimenticando ormai il motivo della loro discussione e cioè i diamanti, i rapinatori, ecc…e pensando solo a LORO DUE… - “Io credo di essermi sempre comportato in maniera leale con te…e di averti sempre parlato liberamente di tutto, senza problemi e soprattutto senza “verbalizzare” quello che mi dicevi.”
  • “No, scusa se ora ti interrompo io Gaetano….ma proprio nel caso di Idris e Sabrina non ti sei comportato come dici. Perché è proprio per averti raccontato dove erano andati, che mi sono messa in cattiva luce con i miei alunni. E questo perché?....perché tu sei andato subito a spifferare ai quattro venti quello che ti avevo confidato….e così i miei alunni non mi hanno più guardato in faccia…almeno fino a stamattina quando appunto Naima mi ha fermato per dirmi che…”
  • “Aspetta un momento Camilla.. Il fatto che tu mi accusi di  comportarmi un po’ troppo da poliziotto con te….è, scusa se te lo dico, per lo meno offensivo nei miei confronti. Io nei tuoi riguardi, e non puoi dirmi di no, mi sono sempre comportato innanzitutto da AMICO…E MAI, DICO MAI DA POLIZIOTTO…anche perché se mi fossi comportato davvero come una GUARDIA, non lo so neanche io le volte che avrei dovuto arrestarti…” - sospira sorridendo, forse, per la prima volta da quando hanno cominciato a parlare… - “ma ti prego anche di tener conto della mia posizione.” - continua Gaetano ritornando immediatamente serio – “Perché almeno per una volta non provi davvero a metterti nei miei panni…… 
E bada che non sto parlando di fare l’investigatrice privata, come fai tu di solito, godendo giustamente, della tua posizione e della tua libertà di movimento,  non avendo appunto i vincoli che una divisa ti porta ad avere. Perdona la mia franchezza Camilla…ma è facile fare il detective a tempo perso come fai tu, senza avere le responsabilità e i doveri che un poliziotto, come me,  è obbligato a seguire. E cioè il fatto di non essere liberi di fare la mossa che più ci pare e piace perché vincolati da regole inflessibili, dovendo sempre tener conto di ogni nostra azione ai superiori di grado perché non devi mai scordarti che c’è sempre qualcuno più in alto di te a cui la tue scelte possono o non possono piacere. 
Lascia perdere Camilla, ti posso assicurare che il mio è un mestiere tutt’altro che facile e piacevole. Quando sei un pulotto, come lo sono io...e come mi chiami tu, non hai tutta questa libertà di movimento e devi sempre stare, perdona il termine, con il sedere stretto…perché ad ogni azione che fai….dalla parte opposta, corrisponde una reazione.
 E per questo, ogni volta che ti muovi, devi tener conto di una marea di fattori che spesso e volentieri, come nel caso di Idris e Sabrina, ti portano ad agire come non vorresti mai fare….ma purtroppo, la tua divisa, i tuoi superiori, i tuoi doveri e soprattutto la tua coscienza…ti dice di agire in QUELLA maniera, che magari vista dal di fuori, può risultare ODIOSA…ma che invece INTERPRETATA dal punto di vista di un poliziotto, visto l’uniforme che uno indossa…è l’unica cosa che puoi fare...anche se TI DETESTI DA SOLO nel momento stesso in cui  la fai………….!  
Questo, Camilla, purtroppo è il mio mestiere…come il tuo è quello di portare avanti dei ragazzi, verso un percorso ben preciso e stabilito e, sicuramente, anche pesante da percorrere….e non dirmi che anche tu con i tuoi alunni…almeno una volta, non ti sei mai trovata nella circostanza di dover fare una cosa orribile…e che sapevi benissimo che ti avrebbe fatto detestare dai tuoi alunni…ma che per amore della disciplina e dello studio…hai dovuto fare tuo malgrado. 
Perciò vedi tesoro…che io e te alla fine non siamo poi così tanto diversi. A volte ci troviamo costretti  a fare  cose che odiamo…ma a cui non possiamo sottrarci, perché le nostre responsabilità…non ce lo permettono.”
  •  “…e appunto per questo Gaetano  che voglio sapere quanto posso spingermi AVANTI con te…..proprio perché tu e io, siamo già carichi di responsabilità e soprattutto di rogne lavorative e familiari, che DEVO sapere fino a che punto posso contare sull’uomo…ed evitare di cadere nelle mani del poliziotto…specialmente se costruiremo qualcosa insieme…” - replica Camilla sospirando – “Te lo chiedo Gaetano” – continua Camilla – “perché anche questa è stata una delle cose, che ha causato la fine del mio matrimonio. 
Calcola che anche questa mattina Renzo, mi ha rinfacciato per l’ennesima volta, il fatto di cacciarmi sempre nei guai per la mia mania di aiutare chi ha bisogno. E assolutamente non voglio ripetere questo sbaglio con te. Anche perché, come hai giustamente detto, tu sarai sempre un poliziotto…con dei superiori a cui dover tener conto e a cui dare, necessariamente, delle spiegazioni…e io invece, sarò sempre una professoressa assediata, almeno spero, dai problemi dei miei alunni…e mi auguro di cuore che questo non vada a incidere negativamente su un nostro, eventuale, futuro insieme.”
  • “Camilla, questo dipende innanzitutto da noi. Dobbiamo renderci conto che le regole che avevamo stabilito quando ci siamo rincontrati qui a Torino, sono sempre super valide…soprattutto ora che stiamo insieme. Perché stiamo insieme io e te…giusto?...oppure mi sbaglio?” – incalza Gaetano con un certo timore, guardandola intensamente…e mancando di un battito al cuore, in attesa di una risposta di Camilla
  • “Certo amore che stiamo insieme” – risponde Camilla rilassandosi di colpo sorridendo…e  baciandolo all’improvviso.
Per Gaetano è come la fine di un incubo…..bacia Camilla con la stessa  passione con cui l’ha baciata, la prima volta, in mezzo a quella piazzetta al centro di Roma.  Si rilassa completamente tra le braccia di LEI. Assapora quelle labbra che lo accolgono con la stessa intensità con cui quelle di lui la CERCANO E LA ESPLORANO.
Si rende conto che l’angoscia che l’ha attanagliato dopo che hanno iniziato  a discutere, specialmente sulla possibilità o meno di avere un loro futuro insieme…è stata la stessa…o magari anche più forte, di quello che ha provato mentre quei due bastardi li tenevano sotto tiro. Perché piano piano, senza neanche rendersene conto, parlando di indagini, rapinatori e gioielli, stavano mettendo in dubbio il loro amore… - ……oddio no. Mai più. Non voglio più neanche accennare a qualcosa che possa mettere in discussione il nostro rapporto… - pensa mentre la bacia freneticamente – …..al diavolo tutto. Sei mia amore. Non m’interessa niente di niente. Sono un vigliacco lo so…ma non m’importa. -
Si staccano un momento per riprendere fiato…

 
  •  “Amore” – riprende Camilla – “lo so che tutti e due facciamo un lavoro che, purtroppo, non finisce quando torniamo a casa…ma promettimi che cercheremo, magari anche usando un po’ di sano egoismo, di non permettere a niente e a nessuno di compromettere il nostro legame. Me lo
  • prometti?....Mi prometti almeno che ci proveremo. Promettimelo dai per favore?”
  • “Amore mio te lo giuro” – risponde Gaetano continuando a baciarla sul viso e sul collo – “al diavolo tutto e tutti. Voglio pensare soltanto a noi due…”– continua regalandole uno di quei meravigliosi sorrisi che l’hanno sempre fatta sciogliere.
  •  “No Gaetano…non intendevo questo…” - risponde Camilla sorridendogli anche lei – “però cerchiamo di pensare un pochino di più a noi due e dopo magari ci occupiamo anche di tutti gli altri.”
  •  “Si amore. Anche perché conoscendoti bene come ti conosco….so che non lo faresti mai. Sono sicuro che chiunque ti verrà a cercare per chiederti un aiuto…troverà sempre una porta aperta con te.”
  •  “Questo si….ma sei tu quello che amo….e con cui voglio continuare a litigare e a fare pace per sempre….” - continua Camilla ridendo di gusto e dandogli una gomitata allo stomaco.
  •  “Ti amo tesoro.....” – risponde Gaetano abbracciandola, sospirando addirittura con un tono spaventato – “porca miseria se ti amo….e la cosa  giuro che mi spaventa a morte Camilla”
  • “Perché amore dai?” – ribatte Camilla stringendolo più forte
  • “Perché quando sei innamorato ti senti come un’idiota, incapace anche solo di fare una cosa che fino al giorno prima avresti fatto senza neanche pensarci due volte. Mi riferisco anche a questa mattina Camilla…al momento esatto in cui ti ho visto nelle mani di quei due maledetti BASTARDI che ti puntavano la pistola in faccia. ” -  sospira furioso con se stesso Gaetano…tornando di colpo serio – “sapessi quante e quante volte, amore mio, nella mia vita mi sono ritrovato in situazioni terribili come quella in cui siamo stati coinvolti oggi io e te…e ogni volta ho dimostrato un sangue freddo e una fermezza nel trattare circostanze simili, che mi hanno sempre permesso, fortunatamente, di salvare la vita a molte persone. E invece oggi….non sono stato capace di fare niente.” – insiste Gaetano incupendosi ancora di più – “Oggi ho capito che quando vedi la persona che ami in simili frangenti…tutta la tua preparazione, la tua sicurezza, la tua esperienza sul campo…va a farsi fottere!
Ti prende un’angoscia allo stomaco al solo pensiero che possa accadere quello che non vuoi che assolutamente accada mai a chi ami…e ti senti talmente impotente da non riuscire neanche solo a ragionare con calma. Vuoi solo salvarla. Ed è proprio questo che ti fa comprendere che non sei proprio in grado di farlo in quel momento. Perché l’ami troppo…..e capisci in un attimo che questo cazzo di amore, tanto decantato da poeti e artisti…è soltanto una fregatura immensa. Qualcosa di talmente devastante che ti rende una perfetta nullità davanti alla più remota possibilità di perdere la persona che ami. E questo è proprio come mi sono sentito io stamattina davanti a quel bastardo che ti metteva le mani addosso………Scusami amore mio per averglielo permesso…senza riuscire a fare assolutamente niente di niente per impedirglielo. Ti chiedo ancora scusa amore…” - e detto questo Gaetano appoggia esausto la testa sul collo di Camilla…emettendo un sospiro che sembra una sconfitta impossibile da sopportare per lui.
  •  “Amore mio ma che dici?!!? Ma di che cosa ti devi scusare tu? La colpa è solo e soltanto mia…sono io che da incosciente persa quale sono…ho avuto la stupidità e la presunzione di andare in giro con quei diamanti in tasca, senza pensare, giustamente, a quello che poteva succedere. Sono io che ti ho messo in quella situazione…e ho messo entrambi in pericolo, rischiando di farci ammazzare.
Perché quei tipi potevano ucciderci tutti e due, se avessimo…anche solo provato a ribellarci. Tu ti sei comportato esattamente come dovevi comportarti. La colpa è mia Gaetano. Sono io che me la sono andata a cercare…mettendo in pericolo anche te. Sei tu che devi scusarmi tesoro…” - ma Gaetano non risponde…continua a tenere il viso sul collo di Camilla non rispondendo alle sue parole…
  • “…Gaetano…….Ohi amore…ma dai non fare così. E’ andata bene alla fine dai…” - e poi Camilla decide di cambiare tattica… -  
  • “……..ahhhh. Ora ho capito perché hai fatto così. E’ stata tutta una tattica per farti chiedere scusa da me e prendermi tutta la colpa di quello che è successo.  Ora   ho capito…………È  così vero?” – e continuando a parlargli, Camilla gli solleva il viso e lo guarda negli occhi….e…trasalisce…perché vede negli occhi di Gaetano un senso di sconfitta che gli massacra l’anima –
  • “…..ohi amore. Non voglio vederti così dai. Non c’è successo niente fortunatamente….e se ti sento ancora dire che non vali niente come poliziotto” – continua sorridendo Camilla , accarezzandogli  il viso – “ti faccio vedere io…”
Gaetano finalmente sorride…gli prende quella mano che tante volte l’ha accarezzato così…e la bacia
  • “E poi caro il mio sbirro inflessibile…io quasi quasi mi sento di ringraziarli quei due DELINQUENTI” – ribatte sorridendo maliziosa Camilla… – “perché se quei due MALFATTORI non mi avessero seguita, minacciata, legata, imbavagliata e, soprattutto, rinchiusa dentro un certo armadio…con un altro DELINQUENTE” – continua ridendo Camilla…subito seguita dal sorriso caldo e affascinante di Gaetano… - “io stasera non sarei la donna più felice e soddisfatta di questo mondo….” – e dicendo così lo abbraccia e lo bacia nuovamente con una passione sempre più difficile da contenere….
 (bau bau bau)….l’abbaiare insistente di Potty li riporta velocemente alla realtà
  • “Mmmmhhhhhhhh” – replica Gaetano sorridendo – “mi sa che qualcuno è geloso di te professoressa!”
……………………………………..
  • “PAPA’….CI SEI?”
  • “Amore sono qui….”
  • “Ho tanto sonno”
  • “Adesso papà ti porta a nanna… vieni amore…eccoci qua” – poi voltandosi verso Camilla…. – “porto Tommy a letto e poi…”
  • “E poi vieni qui a darmi una mano che dobbiamo sistemare ancora le stoviglie e finire la nostra chiacchierata……” - gli risponde sorridendo dolcemente Camilla
Camilla si alza e comincia a sistemare la cucina…si sente felice e appagata  come non lo era da tempo… - è mai possibile alla mia età sentirmi così ? – pensa sorridendo mentre si muove sicura nella cucina di Gaetano – mi sento come un adolescente alla prima cottarella….assurdo – e comincia a canticchiare mentre finisce di sistemare tutto…
  • “Bella canzone…e bellissima voce…..”
  • “Gaetano…….da quant’è che mi stai spiando?” – ribatte trasalendo Camilla
  • “Solo pochi minuti…. Tommy è crollato immediatamente.” – replica ridendo Gaetano – “Mi sbaglio professoressa….o stasera lei è molto felice…”
  • “Si dott. Berardi…sono felice…ed è tutta colpa sua…” –
  • “Devo farle le mie scuse prof?” –
  • “No commissario…anzi, vicequestore Berardi. Sono io semmai che le devo le mie scuse” –
  • “Per cosa professoressa?...” -
  • “Per la mia mancanza di risolutezza. Per tutto il tempo che ho rubato a noi stessi…amore mio”  –
  • “Recupereremo amore. Stanne certa che ti farò recuperare il tempo perso…..” – ribatte ridendo maliziosamente Gaetano e abbracciandola
  • “E dai smettila. Ma dimmi un po’, seriamente, ce la farai a sopportare questo mio caratteraccio?..” -  replica ridendo Camilla – “…un conto avermi in mezzo ai piedi ogni tanto…ma sono sicura che il fatto di “frequentarmi regolarmente”, di renderà estremamente nervoso e facile agli scatti d’ira. Scommetto, caro dott. Berardi, che ti stancherai molto presto di me.”
  • “Non scommettere amore, perderesti sicuramente….e poi, tesoro, dove la troverei un’altra come te. Una che mi tiene testa su ogni cosa, una che mette in discussione tutto quello che dico e che faccio, una che mi movimenta la vita addirittura con un tentativo di rapimento e furto a mano armata come quello di stamattina”
  • “Primo  non si trattava né di un tentativo di rapimento e né tanto meno di un furto.”
  • “Che ti ho appena detto amore?!?!?!” – ribatte ridendo di gusto Gaetano – “lo vedi che metti sempre in discussione tutto quello che dico…”
  • “no Gaetano, non è vero che metto in discussione tutto quello che dici. Il fatto è che quelli volevano qualcosa che io avevo….o meglio ancora “qualcosa” che “qualcuno” mi aveva dato poco prima in un bar…e se ti va di ascoltarmi solo per un attimo,  voglio raccontarti come sono andate le cose stamattina e com’è che mi sono ritrovata quei diamanti in tasca. Ok?….”
  • “ok…dimmi tutto dai” – sospira Gaetano
  • “ Allora…” – riprende Camilla tutta sorridente e frizzante – “Oggi Naima mi ha fermato all’uscita della scuola dicendomi che Idris e Sabrina volevano parlarmi urgentemente perché erano davvero disperati e non sapevano come muoversi. Insomma per fartela breve li ho incontrati dopo una mezz’ora in un bar”
  • “Senza pensare neanche lontanamente all’eventualità di avvertirmi” – la interrompe Gaetano ironicamente
  • “Ho provato a chiamarti….ma eri irraggiungibile…” – obietta Camilla con tono tagliente…storcendo il naso
  • “Si, questo è vero. Ero ancora in commissariato quando mi hai telefonato per la prima volta e nell’ufficio di Torre più precisamente…e lì dentro è un casino con i cellulari….non c’è campo. Torre si lamenta sempre di questa cosa.
  • “Insomma…” - taglia corto Camilla – “dopo essere uscita da scuola, li ho incontrati in questo bar dove c’eravamo dati appuntamento….e praticamente i ragazzi mi hanno raccontato che il giorno che è morto Aldo Migliasso, erano andati alla sua gioielleria, solo perché lui doveva restituire un anello a Sabrina….ma appena sono arrivati all’oreficeria…bè ecco…è successa una cosa abbastanza spiacevole.”
  • “Cosa è successo Camilla?...dai continua”
  • “Se io però adesso te lo dico Gaetano…devi promettimi di non trarre subito conclusioni affrettate”
  • “Promesso. Dai però avanti Camilla parla…”
  • “Allora…quando quel giorno sono arrivati alla gioielleria di Aldo Migliasso, Sabrina ha chiesto allo zio di restituirle un anello che  lui doveva ridargli….ma praticamente lo zio gli ha fatto capire, con parole neanche troppo VELATE, che se lei rivoleva il suo anello indietro…doveva…ecco insomma…..essere CARINA CON LUI.”
  • “Cosa?!?!!?....mi stai dicendo che il Migliasso molestava sua nipote?”
  • “Solo verbalmente…così almeno mi ha detto Sabrina” – si sbriga a chiarire Camilla
  • “E cosa è successo dopo?” – incalza Gaetano
  • “Sabrina, ovviamente, si è rifiutata….e lui ridendogli in faccia gli ha risposto che in quel caso lei poteva anche scordarsi di riavere indietro l’anello.”
  • “poi cos’è successo? Su Cami vai avanti?”
  • “Subito dopo  lo zio,  ha infilato l’anello di Sabrina dentro uno di quei sacchetti portagioielli , sai quelli con il nome  della gioielleria stampato sopra….e  poi se  l’è rimesso in tasca”
  • “Allora mi stai dicendo che Aldo Migliasso, dopo che sua nipote ha rifiutato di essere, diciamo, DISPONIBILE CON LUI…ha messo l’anello di Sabrina in un sacchetto identico a quello dove c’erano i diamanti giusto?” – chiede Gaetano
  • “Si amore…proprio così. Il fatto è, che quando poi Idris ha sentito quello che lo zio diceva a  Sabrina...ha perso la testa…e l’ha colpito con un pugno.”
  • “Come si vede dai filmati delle telecamere della gioielleria” – conclude Gaetano
  • “Si Gaetano, appunto. Poi, dopo aver staccato le telecamere di sorveglianza, Sabrina è tornata indietro, si è chinata verso lo zio che era ancora steso a terra a causa del pugno di Idris….gli ha infilato una mano nelle tasche e ha preso il sacchetto….solo che ha sbagliato tasca………”
  • “E invece del sacchetto con l’anello….ha preso il sacchetto con i diamanti.” – conclude Gaetano
  • “Però, Gaetano, mi hanno assicurato che quando sono andati via…Aldo Migliasso era ancora vivo”
  • “Camilla questo lo dicono loro….ma chi ci dà la certezza che sia veramente così?!!??!” – risponde Gaetano alterato - “……….c’è un’altra cosa che però non mi torna ancora!” – riprende ritornando calmo – “Perché Aldo Migliasso andava in giro con tanti diamanti in tasca???...e a che scopo poi???...quelli erano centinaia di migliaia di euro…”
  • “Non lo so davvero Gaetano.” – sospira sconsolata Camilla – “questo comunque è tutto quello che so e che mi hanno detto…..il resto lo sai”
  • “Però ci sono troppe domande a cui non sappiamo ancora rispondere Camilla…” – borbotta ancora  Gaetano – “ l’unica cosa certa, è  che quello che mi hai appena detto, getta una luce ancora peggiore su quei due ragazzi.”
  • “Cosa? Come ancora peggiore?...ma perché Gaetano?…Ma non crederai davvero che Idris abbia ucciso Aldo Migliasso???” – obietta alterata Camilla
  • “Camilla, lo capisci o no che non è importante quello che credo o non credo io !!!...La cosa certa è che c’è più di un movente che lavora contro Idris…lo vuoi capire questo!…Idris avrebbe avuto più di un motivo per volere la morte del Migliasso. La sua posizione, a questo punto, si complica di brutto….e anche per Sabrina le cose non vanno meglio. Complicità in furto e in omicidio…”
  • “Ma dai Gaetano, Idris sarà anche un ragazzo un po’ difficile…ma non è di certo un assassino…”
  • “Ah se lo dici tu Camilla…allora qualsiasi giuria non avrà nulla da obiettare! Ma dai amore…le prove sono tutte contro di loro…e poi oltretutto la loro fuga li mette ancora di più nei guai….se si fossero presentati subito alla polizia, magari qualcosa si poteva fare….ma scappare è stata una vera e propria idiozia. Si sono messi ancora di più nei casini….”
  • “Ma Gaetano, sono due ragazzi. Hanno avuto paura e hanno agito d’impulso…”
  • “E’ proprio questo il problema. Agire d’impulso Camilla…senza pensare alle conseguenze…è la cosa più sbagliata che si possa fare”
  • “Parli per loro o per me Gaetano?”
  • “Per tutti e tre Camilla! ”
  • “Mi sembra di averti già chiesto scusa ok….che fai ricominci adesso?”
  • “No amore. Però adesso aiutarli diventa davvero impossibile” – risponde Gaetano massaggiandosi il collo indolenzito
  • “Ma io so che tu non li abbandonerai” – lo abbraccia di nuovo Camilla – “e so anche che sei un investigatore unico al mondo”
  • “che adulatrice che sei. Te ne approfitti sempre…e io ogni volta ci casco come uno scemo” – sorride Gaetano stringendola a se con forza  – “non lo so amore. Certo che i tuoi alunni stanno veramente messi male. La cosa più giusta che potrebbero fare è di smetterla di scappare e consegnarsi alla polizia. Continuando a scappare non fanno altro che inguaiarsi ancora di più. Domani comunque andiamo in centrale e buttiamo giù la denuncia…poi eventualmente richiamiamo la vedova, il fratello della vittima e la cognata…e vediamo un po’ ”
  • “Ci penseremo domani  Gaetano….Mamma mia che giornata amore” – sospira Camilla sbadigliando – “Io a questo punto andrei a dormire. Ne ho proprio bisogno…e sono sicura che anche tu hai bisogno di riposarti”
  • “E mi liquidi così Cami. No…non ci pensare proprio.” – mugola Gaetano
  • “Senti tesoro. Oggi è stata una giornatina piuttosto pesante …..ma devo dire anche  abbastanza….“soddisfacente”. Diciamo che non puoi, anzi non possiamo, proprio lamentarci”
  • “Ma come….ma se per starti dietro tutto il giorno….non ho neanche pranzato” – sorride l’uomo continuandola a tenerla stretta…
  • “non avrai pranzato…ma il “dolce” l’hai avuto lo stesso tesoro mio…proprio stamattina”  – lo abbraccia ridendo Camilla
  • “E se ti dicessi che voglio un altro pezzetto di TORTA” – risponde facendogli il solletico Gaetano
  • “TI DIREI CHE TROPPI DOLCI FANNO MALE AL CUORE….” – replica Camilla cercando di scappare  dall’abbraccio di Gaetano….ma lui non molla la presa, anzi la stringe ancora di più mormorandogli all’orecchio
  • “il mio cuore ha problemi da ormai quasi dieci anni….e forse per guarirlo c’è proprio bisogno di quel dolce che ama tanto….ma che gli è stato negato per davvero troppo tempo.” – obietta Gaetano stringendola ancora più forte
  • “Ora non più. Ora non più tesoro”
  • “Amore ti voglio. Ti desidero da morire” – rantola Gaetano
  • “Amore niente da fare.” – gli sussurra Camilla dolcemente – “Tommy e nell’altra camera…e te lo puoi anche scordare. Dammi solo delle lenzuola e io mi preparo il letto qui sul divano…mentre tu te ne vai bravo bravino a dormire con Tommy.”
  • “E va bene….” – borbotta Gaetano – “andrò a letto senza il DOLCE. Cattiva”
  • “Finiscila. Dove prendo le lenzuola?”
  • “E’ tutto nello sgabuzzino nel corridoio…quello davanti alla camera di Tommy. L’armadio della biancheria è andato praticamente a farsi benedire durante il corto circuito. Tutto quello che si è salvato…lenzuola, federe e asciugami sono in quello sgabuzzino… che fortunatamente è abbastanza grande. Anzi, appena ho un po’ di tempo, mi devo decidere a comprare un nuovo armadio” – sbuffa Gaetano – “a proposito, amore, ti va domenica di andare a vedere qualcosa al centro commerciale? Così mi dai una mano a sceglierlo”
  • “si…” –  risponde sorridendo Camilla – “ mi piace l’idea. Io e te che andiamo a comprare i mobili per la casa. Si Gaetano. Domenica ci andiamo insieme.”
  • “grande….” – sussurra Gaetano baciandole il collo
  • “Allora io vado a prendere le lenzuola…e tu per favore rimediami un cuscino. Meno male che Livietta stasera dorme da quella sua amica….altrimenti era proprio un problema stanotte. Speriamo che domani Renzo si trasferisca nel suo studio…almeno io e Livi possiamo tornare a casa…”
  • “Per me puoi rimanere quanto vuoi amore mio…” - l’abbraccia di nuovo Gaetano
  • “Buono. Su, amore, calmati e vai a prendermi un cuscino. Io vado a prendere le lenzuola”
Camilla si stacca di colpo da Gaetano e si dirige verso lo sgabuzzino…e l’uomo sbuffando…va lentamente in camera di Tommy e dopo essersi sincerato che il bambino dorma profondamente…prende un cuscino, afferra un’altra cosa ed esce dalla stanza.
Camilla è  ancora nello sgabuzzino e dopo aver rovistato per un bel po’…finalmente ha trovato le lenzuola…ma dato che sono impilate tutte insieme….non riesce a tirarne fuori un paio.
  • “Avanti dannazione….uscite fuori porca miseria…ma sono incollate una all’altra per caso …..fuori maledizione…”
Sente ridere dietro di lei….e si gira di scatto
  • “Mi spieghi che ci trovi di tanto divertente!?!??!....mi sto spezzando le mani per tirare fuori due lenzuola…ma chi le ha messe in questo modo??? Sei stato tu scommetto?”
  • “No…mi ha dato una mano Gustavo…” - risponde sorridendo Gaetano
  • “E ti pareva….due imbranati. Mi dai una mano invece di guardarmi con quella faccia da schiaffi”
  • “Togliti piccola…qui ci vuole la forza bruta….”
  • “Vediamo un po’ se ci riesci tu…”
Gaetano comincia a strattonare le lenzuola ma proprio non riesce a tirarle fuori
  • “E allora amore…che fine ha fatto questa forza bruta???...È andata a nanna anche lei?”
  • “Che fai provochi?!?!….e allora guarda bene dolcezza”
…e dando un’ultima energica strattonata riesce a tirare fuori le lenzuola ma perde l’equilibrio e praticamente finisce a terra portandosi dietro anche Camilla.
Per fortuna i vari tappeti e piumoni imballati assorbono l’urto…
  • “Oddio no…..” – ride di gusto Camilla – “ti prego Gaetano…ci manca solo una bella frattura e abbiamo chiuso in bellezza la giornata….hahahhaha….comunque te la raccomando LA FORZA BRUTA. MAMMA MIA CHE  VOLO”
  • “Porca miseria che botta” – risponde ridendo e massaggiandosi il collo Gaetano – “ti sei fatta male amore?”
  • Decisamente stavo meglio prima…comunque è tutto a posto. E tu? Tutto ok? Il collo?”
  • “Lasciamo perdere va….” – ride Gaetano …e abbracciando Camilla – “tutto a posto amore? sicuro che non ti ho fatto male?”
  • “No tranquillo….ma ora fammi alzare che me ne vado a dormire….è tardissimo…” - risponde Camilla cercando di liberarsi dalla stretta di Gaetano e provando a rialzarsi dal tappeto
  • “E se ti dicessi che non ho nessuna intenzione di lasciarti andare” – risponde Gaetano stringendola ancora di più a se e baciandola sul collo
  • “Ma sei impazzito per caso Gaetano. Non ci provare nemmeno ok…lasciami andare subito altrimenti mi metto ad  urlare….”– ride cercando sempre di liberarsi Camilla – “Gaetano mollami ti ho detto….lasciami”
  • “Prima dammi un bacio altrimenti non ti lascio” – controbatte sorridendo malizioso Gaetano
  • “Se ti do un bacio…poi mi lasci?...”
  • “Certo…io mantengo le promesse professoressa. Per chi mi ha preso!??!?” – obietta Gaetano e abbracciandola ancora più forte la bacia teneramente…
Camilla si lascia andare nelle braccia forti di quell’uomo… - sembra impossibile - pensando dentro di lei - ma  con questa faccia da schiaffi riesce sempre a farmi fare quello che vuole lui…e poi è così bello stare qui tra le sue braccia… - 
Il bacio, all’inizio tenero e delicato…si trasforma piano piano in qualcosa di molto più intimo e coinvolgente
  • “Gaetano per favore lasciami…c’è Tommy nella camera davanti.”
  • “Tommy sta dormendo profondamente…stai tranquilla…e se si sveglia ho con me questa specie di  walkie-talkie...l’ho comprato apposta per controllarlo mentre dorme. Sai ho sempre paura che di notte si possa svegliare all’improvviso e io magari non me ne accorgo. Sta dormendo…ascolta.”
In effetti dall’apparecchio si sente il calmo respirare del bambino….
  • “ok allora. Tommy sta dormendo. Meglio così….buonanotte anche a te. Ciao amore…”  - taglia corto Camilla provando di nuovo ad alzarsi. Ma Gaetano non ha nessuno intenzione di lasciarla andare e non molla la presa….anzi stringe ancora di più le braccia intorno a Camilla….
  • “Voglio un altro bacio amore…..E deve essere anche un bacio come dico io….altrimenti non ti muovi di qui” – insiste Gaetano continuando a baciarla sul collo
  • “Ma dai Gaetano ….sei matto. Che ti salta in mente. Mi fai capire che intenzioni hai?”
Gaetano per tutta risposta  riprende a baciare il collo di Camilla che ormai ha quasi perso del tutto il controllo di se stessa.
 
Camilla ansima…le manca il fiato….sente la bocca di Gaetano scenderle, con studiata lentezza, dal collo fino al seno…avverte il tocco leggero delle labbra di lui baciarle lentamente la pelle che ormai è cosparsa di brividi di piacere….e comincia anche lei a fremere dal desiderio. Sente nascere e scorrere in tutto il suo corpo quel fuoco che ormai ha già imparato a conoscere….e quando le labbra di Gaetano cominciano a lambirle lentamente il seno…la sua disfatta è totale. Ormai in preda al desiderio non riesce neanche più respirare…le sue mani si muovono inquiete tra i capelli di Gaetano…facendo capire all’uomo quanto lo desideri anche lei.
 
Gaetano continua la sua dolce tortura sfiorandole lentamente i  capezzoli con le labbra…..e nel frattempo comincia piano piano a spogliarla. Sente Camilla inarcarsi ad ogni tocco delle sue labbra. Sente che la SUA donna lo vuole…quanto e forse addirittura più di lui. Sente le mani di Camilla che premono sulla sua testa facendogli capire quanto quel dolce gioco sensuale la incanti…LEI vuole che LUI continui a baciarla…vuole che lui continui a morderla....vuole che lui continui ad assaporarla…insomma LEI LO VUOLE…
 
Camilla lo desidera…si accorge che non ha mai desiderato qualcuno, in vita sua, quanto Gaetano…….Si, lui….. lui che è la parte mancante della sua vita…quello che la completa. Lui, che è il solo capace di farla sentire così DONNA. Solo lui riesce a farle sentire quella infinità di sensazioni struggenti e laceranti allo stesso tempo… - perché questo non è solo sessoe non è neanche soltanto amore – pensa Camilla dentro di se – “questo è l’eden. Questo è l’universo disteso davanti a me. Quest’uomo che è mio…finalmente solo mio…è capace di farmi assaporare il paradiso e l’inferno allo stesso momento. TI AMO GAETANO…TI AMO….E TI VOGLIO AMORE….TI VOGLIO ORA” – e solo quando sente Gaetano risponderle con un – “SI AMORE…TI AMO E TI VOGLIO ANCH’IO…” - ……solo allora Camilla capisce che quelle ultime parole non le ha solo pensate….ma le sono anche uscite dalle labbra, senza che lei neanche se ne accorgesse, ormai in preda ad un desiderio più bruciante del fuoco stesso.
E LUI NON SI FA ATTENDERE….E LIBERANDOSI FINALMENTE DEI SUOI INDUMENTI E DI QUELLI DI LEI…LA PRENDE….LA POSSIEDE….LA FA SUA….
Camilla riscopre quella sensazione di assoluto piacere che ha già assaporato una volta e che ora le sembra ancora più grande e potente. Il suo corpo e la sua mente sono completamente perse in quest’armonia di sensi. Nella foga dell’amplesso, apre lentamente gli occhi e  si accorge che Gaetano la sta fissando avidamente con gli occhi che brillano alla fioca luce del locale. Scruta  turbata quelle pupille, cupe e dilatate dal piacere, che la guardano in estasi…e dalla sua bocca esce un debole gemito che somiglia al rantolo di un animale ferito che chiede pietà…  –  “Gaetano amore…….”
……….Gaetano,  ormai è in preda ad un supplizio talmente bruciante ed inebriante, al tempo stesso, che si sente sul punto di esplodere…e sentendo Camilla pronunciare il suo nome con la voce soffocata dalla passione, la osserva con lo sguardo ancora più inebriato e più rapito. Dentro di se è intimorito per le sensazioni che questa Dea…..le sta donando da quando è diventata sua. Comprende che ormai è LEGATO INSCINDIBILMENTE A LEI…e che a questo punto non vuole e non può più fare a meno di lei….del suo amore…della sua passione…e del suo corpo.
La loro danza d’amore…continua inarrestabile. Si muovono all’unisono , in perfetta sincronia….non c’è neanche bisogno di chiedere. Ognuno dei due sa perfettamente cosa vuole l’altro….ogni mossa del corpo dell’UOMO…..viene accolta e ricambiata all’istante dal corpo della DONNA.
….LUI SA PERFETTAMENTE COME MUOVERSI DENTRO DI LEI….E LEI SA ESATTAMENTE COME ACCOGLIERE OGNI MOVIMENTO DI LUI…..
….la passione, il sesso…l’amore….tutto questo è riversato in quei corpi che si muovono in una sincronia talmente perfetta da sembrare surreale….e questa infinità di sensazioni sconvolgenti continua, continua  e continua….fino a quando l’estasi non li investe entrambi e li lascia vinti, demoliti, distrutti…avvolti in una capsula di emozioni indefinibili…..
 ….e rimangono li…esausti….annaspando aria…consumati dal loro INCONTRO…tanto da non riuscire neanche a muoversi e a parlare……..
Alla fine Camilla, lentamente alza il viso dall’incavo della spalla di Gaetano…..e lo guarda con gli occhi socchiusi dallo sfinimento…….
  • “oddio Gaetano……..uffffff ”
  • “Amore mio…….” – spasima sfiancato Gaetano – “sei ancora viva?”
  • “Io si….” – sospira sorridendo Camilla – “e tu amore?”
  • “Sinceramente non lo so tesoro mio……” - sorride scuotendo la testa Gaetano – “ufffff….”
  • “Più che altro, amore” – ride Camilla -  “io non mi sento più le gambe….” – poi riprendendosi al volo…afferra la radiolina – “zitto….fammi sentire se Tommy sta dormendo.  Si…” - si rilassa di nuovo – “fortunatamente sta dormendo tranquillo……”
  • “Oddio non ce la faccio neanche a muovermi….” – risponde Gaetano massaggiandosi i muscoli delle gambe – “Mamma mia….ahhhhhhhh….che giornata amore….bisogna incorniciarla.”
  • “Si amore. Bisogna davvero annotarla la giornata di oggi….a proposito” – continua Camilla sorridendo – “ma che giorno è oggi???...venerdì ….”
  • “No….no amore mio” – replica sorridendo Gaetano e guardando l’orologio che ha al polso – “è quasi l’una e mezza ormai…perciò DOMANI è già OGGI amore….”
  • “Ok allora…” - risponde allegra Camilla – “che giorno è OGGI?....perché penso che questa data ce la ricorderemo per il resto della vita….”
  • “Aspetta Camilla…un attimo e te lo dico…cavolo però non ci vedo niente con questa luce…”
  • “Dammi qua che leggo io” – risponde Camilla afferrando il braccio di Gaetano e guardando l’orologio…. – “ALLORA FAMMI VEDERE…OGGI E’….SABATO….SI ……….SABATO 09 NOVEMBRE......! CREDO PROPRIO CHE NON DIMENTICHEREMO MAI QUESTA DATA….VERO GAETANO !??!?…”
  • “CERTO CAMILLA” – sorride Gaetano abbracciandola di nuovo…. – “CERTO AMORE MIO……NON LA DIMENTICHEREMO MAI…”

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Capitolo 20
*** GAETANO APRE PIANO PIANO UN OCCHIO... ***


Gaetano apre piano piano un occhio...l'orologio sul comodino indica le nove e mezzo.....si stiracchia....si massaggia i muscoli delle gambe...e sorride dentro di se, pensando che tutta l'attività fisica che gli ha fatto fare il giorno prima  la sua prof, gli deve aver prodotto più acido lattico di una corsa di 100 metri ad ostacoli. Sospira sorridendo soddisfatto...erano secoli ormai che non si sentiva così bene. Solo il collo ancora gli lancia delle fitte di dolore continue…ma comunque sopportabili... – “certo poi le due performance di ieri non sono state certo salutari  per il mio collo....” - pensa Gaetano sorridendo di nuovo  - “ma chi se ne frega però……….Mamma mia che donna la mia prof ! Non avrei mai pensato che fosse così....calda e appassionata. Certo ho sempre pensato che quegli due occhi color nocciola, nascondessero per forza, qualcosa di magnifico...ma non avrei mai creduto che fosse così....così magnifico….e poi è talmente…..sensuale...e pronta ad accendersi in un secondo. Mi basta un bacio...un bacio solo per farla infuocare come una torcia. Mmmmhhhh....ti amo Cami....ti amo e ti voglio sempre di più amore. Che incanto stanotte… -
Soltanto al pensiero di quello che è successo appena un paio d'ore prima...Gaetano sente il suo corpo risvegliarsi di colpo....e sorride imbarazzato pensando... – “buono Gaetano....buono, ricordati che c'è Tommy. Del resto ne abbiamo di tempo per recuperare e giuro che lo farò…e che nessuno, dico NESSUNO si metterà tra me e lei....sia Renzo, che quell'altro lì, l'esperto di vini "amante del mare”.....uffffff...solo il pensiero che l'abbiano fatto dentro una cabina sulla spiaggia...mi manda in bestia. ORA È MIA....caro il mio "vinaio" da strapazzo....E DEVI SOLO PROVARE  A RIAVVICINARTI....TU O CHIUNQUE ALTRO!............

Fammi alzare va....ho fame....e purtroppo non solo di cibo.... mmmmmhhhhh .....ma adesso posso solo fare colazione con un buon caffè....la fame di lei devo tenermela....posso sempre "mangiarmela" più tardi però. Un modo lo trovo di sicuro...tanto la mia tigre...fa un pò la restia all'inizio...ma dopo due secondi...esplode peggio di un vulcano in eruzione...e alla fine è lei che mi divora..... – sorride soddisfatto ancora con gli occhi chiusi – ........AMORE MIO QUANTO TI AMO....su forza Gaetano in piedi. Muoviamoci!” -
Lentamente apre tutti e due gli occhi...si guarda in torno cercando di mettere a fuoco la stanza...allunga una mano per toccare Tommy....e sente il cuscino vuoto....IL RITORNO ALLA REALTÀ È IMMEDIATO....

  • Tommy....dove stai?!?....ODDIO cavolo”

Si alza di scatto a sedere e il collo gli lancia una fitta che gli procura una stilettata di dolore tanto forte da fargli venire la nausea....si gira lentamente ma non vede il bambino nel letto....
Si alza in piedi ancora mezzo nudo, apre la porta della camera e esce veloce sul corridoio quasi gridando il nome del figlio. Arriva in salotto....ed eccolo lì Tommy…raggomitolato addosso a LEI…tutto accoccolato dentro le braccia di Camilla....


Camilla sta bene....sente il respiro regolare di Tommy sul suo collo...e ritrova quella sensazione stupenda che provava con Livietta, quando era piccola e voleva dormire abbracciata con lei nel "lettone". Si sente bene, tranquilla, soddisfatta....magari solo con i muscoli delle gambe un po' indolenziti...e, involontariamente, sorride perché conosce il motivo di quel torpore....

Gaetano è in piedi davanti al divano letto...e guarda Tommy abbracciato stretto a Camilla. È indeciso. vorrebbe svegliarla e dirgli che gli ha fatto prendere un colpo...ma al tempo stesso vederli dormire così tranquilli...lo rende felice e tranquillo a sua volta...e proprio quando sta per allungare una mano per accarezzare Camilla....lei di colpo...sorride nel sonno....una risata talmente dolce e cristallina...da illuminare il volto di Gaetano e farlo sorridere a sua volta. La guarda estasiato mentre lei continua a dormire con il sorriso sulle labbra...con i riccioli castani tutti scombinati...e gli occhi che si muovono leggermente sotto le palpebre ancora chiuse dal dormiveglia.
È la prima volta, da quando la conosce, che la vede addormentata...e guardarla così....felice, sorridente, abbracciata a suo figlio....è qualcosa che lo manda in estasi....e quando le labbra di Camilla, si schiudono appena...e mugolano dolcemente il SUO NOME...Gaetano va in completo visibilio.
Si abbassa lentamente per baciarla...e in quel momento...LEI apre gli occhi...

  • Gaetano...” – lo chiama Camilla ancora insonnolita

  • buongiorno amore”

  • buongiorno. Come stai?” - replica Camilla e poi girandosi verso Tommy...sorride e lo bacia in fronte – “hai visto Gaetano? È venuto a dormire con me stanotte...”

  • “ …........me ne sono accorto solo stamattina e c'è mancato poco che mi venisse un infarto....”

  • perché tesoro?”

  • come perché Camilla? Mi sveglio e non trovo più Tommy vicino a me. Ti puoi immaginare che colpo che mi è preso.”

  • ma io stanotte ti ho avvertito. Ti ho svegliato e ti ho detto che Tommy era venuto da me...e tu mi hai anche risposto che era tutto ok. Non te lo ricordi?”

  • ma che ora era Milla?”

  • saranno state le 3 e qualcosa.”

  • capirai Cami siamo andati a letto quasi alle 2. Non t’ho proprio sentito amore.”

  • ma se mi hai anche risposto!”

  • ti ho risposto?”

  • si Gaetano....con la voce un po' impastata magari...ma hai risposto!”

  • ah andiamo bene….sono anche sonnambulo adesso. Questa mi mancava proprio.”

  • macché sonnambulo.” - risponde Camilla ridendo – “Stavi dormendo...io ti ho detto che Tommy stava con me e tu nel dormiveglia mi hai risposto che era ok. Tutto qui. Che sonnambulo. – sorride Camilla, cercando di stendersi, con Tommy che però stando completamente avvinghiato a lei, gli impedisce qualsiasi movimento – “Amore comunque è ufficiale...!”

  • cosa è ufficiale?” – risponde Gaetano ridendo sorpreso

  • tuo figlio è peggio di te. Quando ti “acchiappa”…non ti molla più! Non riesco neanche a muovermi” – ride divertita Camilla, guardando Tommy che appena sente un minimo movimento di lei…si stringe ancora più forte – “amore mio…è un piccolo polipo!”

Gaetano ride felice…e cerca, con delicatezza, di liberare Camilla dalla morsa del piccoletto….

Camilla finalmente sciolta, si stiracchia sorridendo…

  • HO FAME AMORE!” – riprende lei, stendendo le gambe e tirandole fuori dalle coperte…

  • anch’io ho fame tesoro…..e molta!” – replica Gaetano con voce roca

  • un momento che riprendo conoscenza” – ribatte Camilla sorridendo – “…mi alzo…e ti preparo la colazione”

  • “….e chi ti ha detto che sto parlando di cibo!” - ribatte Gaetano ammiccando…avvicinandosi a Camilla e baciandola.

  • fermo lì! …io adesso ti faccio la colazione, così ti passa la fame…quella vera….e intanto che io preparo tutto, tu vai a farti una ricca doccia gelata così ti passa anche l'altra di fame! Chiaro!”

Camilla si alza...assicura Tommy mettendo cuscini e sedie intorno a lui...stampa un bacio sulle labbra di Gaetano e lo spedisce in direzione del bagno...

  • e vedi di muoverti...perché devo farla anch'io la doccia”

  • mmmhhhh....anticipiamo i tempi allora. Vieni a farla con me Cami. Così facciamo prima…eh?”  - replica Gaetano agganciandola alla vita e tirandola verso di sé.

  • scordatelo amore! Vai pure tranquillo. Lavati con calma,………‘refrigerati’ con una buona dose di acqua gelata...e poi me la faccio anch’io più tardi la doccia! Don’t worry my love” – e con un altro bacio lo dirige nuovamente verso il corridoio.

  • va bene allora. E me la prenderò anche con comodo...così impari”

  • oh amore...a proposito.” – ribatte sorridendo Camilla – “Cosa vuoi per colazione?”

  • solo un cappuccino amore...mangio più tardi. Torno subito Cami…” - la bacia con ardore e si stacca di colpo andando verso il corridoio...poi rigirandosi all'istante con fare sornione – “comunque non sai che ti perdi piccola...peggio per te” - continua sorridendo, ammiccando e mandandogli un bacio…per poi sparire, immediatamente, dentro il bagno.

Camilla rimane per un po' bloccata, guardandoselo mentre si allontana  e pensando - lo so benissimo che mi perdo amore. Mamma mia!......... E’ capace di farmi andare in tilt anche solo guardandomi. Testa a posto prof...colazione e poi ci dedichiamo a Tommy e a Livietta....oggi deve essere tutta per loro la giornata. Ci rifaremo dopo "commissario - e al solo pensiero di quello che potranno fare “DOPO”, Camilla si sente invadere di nuovo dal solito fuoco che le attraversa tutto il corpo come una saetta... - mamma mia...e basta Camilla...non sei mica una ragazzina che puoi prendere fuoco ogni dieci secondi.... - pensa Camilla rabbrividendo - concentriamoci sulla colazione e stop! -
Si mette ai fornelli e inizia a preparare la colazione, controllando ogni tanto Tommy che continua a dormire tranquillo nel salotto...e una sensazione di calma e felicità la invadono immediatamente...si sente davvero a CASA....e dentro di se  pensa che erano secoli che non si sentiva così tranquilla e rilassata.
Dopo aver finito di preparare il tavolo, si avvicina alla finestra e con la massima tranquillità apre le tende....e....si blocca....
Dall'altra parte del cortile, affacciato in finestra, con una tazza in mano...c'è Renzo!
Non sta guardando nella sua direzione....ma Camilla istintivamente...fa per richiudere le tende...e in quell'istante...Renzo alza lo sguardo e la vede!
...........
Tutti e due restano bloccati a guardare l'altro.
Renzo cambia subito espressione....guardandola con un'aria quasi di disprezzo.
Camilla, si rende conto di essere in camicia da notte...e con calma, cercando di mascherare la tensione, che l'ha travolta, accosta di nuovo le finestre e si allontana...cadendo praticamente sulla sedia...che fortunatamente l'accoglie  evitando di farla crollare in terra.
In quel momento ritorna Gaetano, sorridendo con i  capelli umidi e l'accappatoio addosso.

  • vai amore, bagno libero” - ...ma l'uomo si accorge subito dello stato d'animo di Camilla e il sorriso gli sparisce dalle labbra

    - “amore che hai? Che è successo?”

  • niente Gaetano. Tutto a posto.” – risponde Camilla sorridendo tentando di mascherare l’ansia che l’ha travolta.

  • tutto a posto?!?...tutto a posto cosa?” – risponde Gaetano irritandosi – “....sei sconvolta. Mi dici che hai?”

  • niente ti dico... È tutto ok amore.”

  • ricominciamo Camilla! Si capisce soltanto guardandoti in faccia che non è tutto ok. Mi dici che è successo?”

  • niente Gaetano. Dai facciamo colazione su. Che dici svegliamo Tommy….o lo lasciamo dormire?”

  • Camilla per favore” – sbotta Gaetano esasperato – “dimmi che diavolo hai? Ce l’hai scritto in faccia che è successo qualcosa che ti ha scosso. Vedi di dirmi come stanno le cose perché non sono un’idiota!….anche se, da come mi tratti, intuisco che è esattamente quello che pensi di me”

  • scusami Gaetano.” – risponde Camilla abbracciandolo – “Hai ragione amore…perdonami”

  • e allora…” – incalza Gaetano spazientito

  • ma niente…è che…ho aperto la finestra…e insomma…c’è Renzo…sta un’altra volta affacciato alla finestra. Sta facendo colazione stavolta. Sembra che c’ha preso la residenza su quel davanzale.”

  • e allora Camilla…Che t’importa scusa? Amore non puoi mica ridurti in questo stato ogni volta che lo vedi…e soprattutto ogni volta, che ti accorgi, che lui ti vede.” – replica Gaetano esasperato – “Allora cosa farai ogni volta, che in futuro, ti fermerai qui da me? Non ti avvicinerai più ad una finestra per paura che lui sia lì affacciato? Non puoi mica farti condizionare la vita così?”

  • a parte il fatto che lui non sarà lì…perché se ne starà nel suo studio.”

  • Camilla lo studio è soltanto al piano di sotto rispetto al tuo appartamento….e perciò è facile che lo beccherai lo stesso affacciato alla finestra”

  • ma Gaetano, non puoi capire con che espressione mi ha guardata!”

  • Ripeto: non puoi farti condizionare la vita in questo modo…e soprattutto non puoi ridurti così ogni volta che lo vedi. Lo capisci che dovrai, per forza di cose, incontrare tuo marito, anzi il tuo ex marito” – si affretta Gaetano a correggersi – “un casino di volte…sia per via di Livietta che per una marea di altre ragioni”

  • ok amore….hai ragione. Ora però facciamo colazione dai. Vieni qui” – replica Camilla abbracciandolo e baciandolo di colpo

  • lo vedi come fai! Quando vedi che m’incavolo…fai la sdolcinata baciandomi e cerchi d’infinocchiarmi” – risponde Gaetano con voce soffocata e baciandola a sua volta con trasporto….sentendo il suo corpo rispondere pronto al solo contatto con il corpo di lei.

  • buono amore dai. E’ possibile che appena ti tocco, parti in quarta” – risponde Camilla cercando di allontanarlo e sentendosi già soffocare dal calore che emana il corpo di lui ancora umido per via della doccia.

  • la colpa è tua amore mio. Sei tu che quando mi baci mi mandi fuori di testa in un attimo. Non puoi dare tutta la colpa a me” – obietta Gaetano continuando a baciarla tenendola stretta a lui.

  • insomma vuoi fare colazione oppure no” – replica Camilla cercando di liberarsi – “si fredda tutto…dai mangiamo!”

  • BACIO !….altrimenti non ti muovi di qui! ” – mugola Gaetano continuando a tenerla bloccata.

  • ok. Un bacio e poi mangiamo. Sto morendo di fame” – controbatte Camilla, rilassandosi tra le braccia di Gaetano e baciandolo all’improvviso, il quale dopo un primo momento di sbandamento, risponde al bacio di LEI con altrettanta passione……tanto che in un attimo tutti e due cominciano a perdere la cognizione del luogo in cui si trovano, ritrovandosi come in un’enorme nube di foschia che li avvolge completamente.

(drin – drin – drin) lo squillo del cellulare di Camilla li riporta bruscamente alla realtà.

Camilla si stacca di colpo da Gaetano e va nel salotto di corsa prendendo la giacca e portandola velocemente in cucina, con la paura che il telefonino svegli Tommy.

Una volta in cucina, davanti a Gaetano, tira fuori il cellulare, che continua imperterrito a squillare e vede sopra il display il nome di…Renzo.

Istintivamente alza gli occhi verso Gaetano. L’ansia le si legge in faccia….e Gaetano dove aver visto quel NOME sul telefonino, prende l’occasione al volo…..

  • Dammi il telefono Camilla. Rispondo io! Sempre se tu sei d’accordo, si capisce.”

Gaetano rimane in attesa della risposta di Camilla, sentendo l’adrenalina crescere dentro di lui. Sa bene che la risposta di lei, in un momento simile, potrebbe rivelargli le sue vere intenzioni, sia nei confronti di Renzo, che nei suoi.

Camilla esita un momento….e dopo un attimo che sembra non finire mai, in cui l’unica cosa che si sente è lo squillo insistente e quasi fastidioso, del telefonino…sospira profondamente e con un gesto deciso da il cellulare a Gaetano.....

……..il quale, regalandogli uno dei suoi più dolci e rassicuranti sorrisi, prende il telefonino dalle mani di Camilla…e facendogli segno di stare tranquilla e di non parlare, risponde alla chiamata, inserendo il viva-voce in modo che Camilla possa ascoltare tutto.

  • Pronto. Oh buongiorno Renzo.”

  • Ah Gaetano………Sei tu?” – sibila l’architetto.

  • Si Renzo, sono io. Dimmi pure.”

  • Dov’è Camilla? Devo dirle una cosa” – sibila Renzo

  • Mi dispiace…ma Camilla è appena entrata sotto la doccia. Se vuoi, puoi dire a me?”

  • No. Volevo parlare proprio con Camilla.”

  • Eh lo so…ma Camilla ora proprio non può. Comunque, appena esce dalla doccia, gli dico che hai telefonato e ti faccio richiamare subito.”

Renzo freme dall’altra parte del telefono…ma cerca di frenarsi, riuscendoci a malapena tra l’altro…e facendo trasparire dalla sua voce una nota acuta di pura frustrazione.

  • Ma dimmi un po’…anche Livietta è lì a casa tua?”

Gaetano comincia a spazientirsi…e cercando di restare calmo a tutti i costi, si avvicina alla finestra della cucina e facendo segno a Camilla di ripararsi dietro lo stipite della porta….spalanca le tende e apre con decisione la finestra……e vedendo Renzo lì, gli sorride senza esitazione, continuando a parlare tranquillamente al telefono…mentre Renzo, vedendo Gaetano in accappatoio…sbianca….

  • No Renzo. Livietta, ieri sera, all’ultimo momento ha deciso di passare la notte da una sua amica...e ti prego di non chiedermi come si chiama questa ragazza…perché sinceramente non lo so. “

  • E Camilla, giustamente, ha pensato bene che non fosse neanche il caso di avvertirmi…vero?”

Gaetano sbuffa….sta veramente perdendo la pazienza….ma ha davanti Renzo, che lo guarda fisso dalla finestra del suo appartamento, con un espressione indecifrabile e soprattutto sa che appena fuori alla porta della cucina c’è Camilla che sta ascoltando tutto…e così…s’impone, nuovamente, la massima calma.

  • Purtroppo, come ti dicevo, Livietta ha deciso all’ultimo momento di andare a dormire da questa sua amica…e dato che era abbastanza tardi…Camilla non se l’è sentita di chiamarti.”

  • Era talmente tardi che ha preferito evitare di mandarmi anche solo un messaggio?”

  • Hai ragione Renzo. Forse sarebbe stato meglio avvertirti almeno con un sms…ma comunque Livietta ha chiamato subito appena è arrivata a casa dell’amica e sinceramente era davvero troppo tardi per chiamarti.”

  • Sappi Gaetano…anche per eventuali situazioni future, che ad ogni ora, anche di notte per capirci, non è mai troppo tardi, per avvertirmi di qualsiasi cosa riguardi MIA FIGLIA” – sottolinea Renzo con voce tremula per la rabbia che lo avvolge – “Comunque Camilla sa benissimo come la penso io riguardo al fatto di far passare la notte fuori di casa a Livietta.”

  • Sono sicuro Renzo, che se Camilla non ti ha avvertito…avrà avuto sicuramente un buon motivo per non farlo…..e…”

  • Qualsiasi sia stato questo ‘buon motivo’…non lo trovo abbastanza ‘BUONO’ da giustificare il fatto che non mi abbia telefonato.”

Ok Renzo. Tranquillo. Messaggio ricevuto.” – risponde Gaetano ormai sul punto di esplodere – “la prossima volta, fossero anche le 4 di notte….ti AVVERTIREMO…” - continua Gaetano parlando al plurale…in modo da far arrivare a Renzo la stoccata….

Stoccata che Renzo, accusa in pieno, perché la sua voce si fa ancora più tremula e a tratti acuta

  • È quello che voglio appunto…” - ribatte Renzo quasi balbettando

  • Ed è quello che avrai…tranquillo. Devi dirmi altro Renzo?” – parte Gaetano, con voce ferma, pronto allo scontro diretto

  • Troppe cose avrei da dirti Gaetano…” - dimostrando una determinazione, che la sua voce proprio non riesce a trasmettere – “ma tranquillo, ci sarà sicuramente modo di parlarne a quattr'occhi”

  • Quando vuoi Renzo. Quando vuoi!” – controbatte Gaetano con voce ferma e decisa

  • E ti pregherei di avvertire Camilla….di chiamarmi immediatamente.”

  • Tranquillo Renzo…ti faccio chiamare da Camilla…APPENA PUO’! “

  • NO, APPENA PUO’…MI DEVE CHIAMARE APPENA ESCE DALLA DOCCIA.”

  • RENZO, TI HO GIA’ DETTO CHE APPENA SI LIBERA…TI FACCIO RICHIAMARE SUBITO DA LEI…E QUESTO SIGNIFICA CHE APPENA CAMILLA ESCE DAL BAGNO, L’AVVERTO E TI FACCIO TELEFONARE IMMEDIATAMENTE. O SE PREFERISCI, VUOI CHE VADO AD AVVERTIRLA SUBITO, ANCHE SE STA ANCORA SOTTO LA DOCCIA?”

  • NO!....va bene Gaetano…ho capito. A dopo allora.”

  • A dopo Renzo. Ti saluto.”

Gaetano furioso…ma al tempo stesso soddisfatto di come ha gestito la situazione, chiude la conversazione e quasi sbatte il telefonino sul tavolo della cucina….dopodiché, girandosi verso Renzo, lo saluta con un cenno della mano e un mezzo sorriso ironico….e con decisione chiude la finestra davanti a se, sbattendola con una certa veemenza.

Camilla timidamente…entra in cucina….e nella penombra della luce tenue, che entra dalla finestra chiusa....non vede il solito Gaetano…ma davanti a lei, vede un uomo imbufalito ma al tempo stesso con un sorriso inebriato a tagliargli il viso…

  • Gaetano….”

  • Tutto a posto amore…dai facciamo colazione…”

    ....................................................................................................

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Capitolo 21
*** ...ERA PROPRIO NECESSARIO GAETANO ?... ***


  • ……..era proprio necessario Gaetano?
  • Cosa era necessario?
  • Sai benissimo di che parlo.
  • Se so benissimo, come dici tu, di quello che parlo…….allora si, era necessario.
  • Io credo di no.
  • Dici?
  • Si, dico.
  • Non mi sembra Camilla che tu sappia come gestire la cosa in maniera diversa. Visto che vai nel panico ogni volta che vedi tuo marito.
  • Facciamo a capirci Gaetano. Io non ho nessun problema sul fatto che tu parli con Renzo.
  • Però……..
  • Però vorrei che affrontassi la situazione con più calma e soprattutto evitando di intorbidire le cose….visto che già non è facile la situazione così com’è….e credo che inasprire gli animi ancor di più di quanto già non lo siano, peggiori soltanto le cose.
  • Abbiamo solo fatto una chiacchierata in maniera civile io e Renzo. – ribatte Gaetano tranquillo
  • Perdona la mia franchezza Gaetano…ma sembravate due cagnolini che si azzuffano nella polvere…mentre fanno  a gara per vedere chi “piscia” più lontano.
  • Non credo in questa tua versione dei fatti….ma se è così che la vedi….tranquilla, vincerei io! – risponde Gaetano sorridendo e studiando l’espressione di Camilla per leggerci una qualche traccia di sorriso…che, ovviamente, non vede – e dai Cami…stavo solo scherzando. – sbotta esasperato – E poi mi dispiace dirlo ma l’atteggiamento di tuo marito è veramente patetico. E’ inutile che adesso fa il geloso o l’offeso…..se tu stessa mi hai confermato che non più di ventiquattr’ore fa, lo hai beccato con Carmen sul tuo divano.
  • Il comportamento di Renzo è, senza ombra di dubbio, più che patetico…ma preferisco non peggiorare le cose…e non lo dico per me, perché io con lui ho chiuso…ma parlo per Livietta.
  • Livietta mi sembra che sia stata più che chiara….dicendoti apertamente che ti appoggia in tutto.
  • Si ma non voglio dare la possibilità a Renzo, almeno davanti a mia figlia, di passare per il bistrattato della situazione. Perché conoscendolo avrebbe sicuramente il coraggio di fare la vittima davanti alla figlia.
  • Tranquilla…ho capito Camilla. La prossima volta mi faccio i fatti miei. – replica Gaetano con un sorriso ironico
  • Gaetano per favore…non fraintendermi. Io non ti ho mai detto di non intrometterti tra Renzo e me. Se volevo questo non t’avrei di certo passato il telefono. Voglio solo evitare che la situazione non diventi più penosa di quanto già non lo sia.
  • Camilla, a volte, per farti sentire da un SORDO…devi alzare la VOCE. Altrimenti sprechi fiato, energia e soprattutto tempo.
  • Ma non è necessario alzarla TROPPO. Basta essere decisi e risoluti.
  • Perdonami se te lo dico Camilla…ma è proprio questo che a volte ti manca…la risolutezza.
  • Ecco che ci risiamo. Scusa la domanda Gaetano. Ma per quanto tempo ancora dovrò sentirmi ripetere all’infinito…di essere stata troppo “cauta”  nelle mie decisioni?
  • Camilla non si tratta di essere stata troppo cauta….si tratta di aver perso sinceramente tanto…troppo tempo. E mi sembra che tutta questa cautela, non sia stata apprezzata neanche da Livietta.
  • Anche questo particolare Gaetano, non è necessario ricordarmelo in eterno. So benissimo che ho perso molti punti con mia figlia a causa della mia codardia. – ribatte esasperata Camilla.
  • Codardia magari è una parola grossa Cami. Probabilmente, Livietta ti biasima per non essere stata troppo coerente con te stessa e con lei. Però tua figlia  ha dichiarato, davanti a tuo marito, di stare dalla tua parte….e questo dovrebbe davvero farti dormire su sette cuscini.
  • Si…ma ti ripeto….non cerchiamo per forza lo scontro…dove si può evitare.
  • ok Camilla. A patto però che tuo marito, la pianti di spiare tutti i nostri movimenti. Non sopporto di essere osservato nel MIO privato. È una cosa che proprio non tollero.
  • Glielo dirò tranquillo! – replica decisa Camilla
  • Bene. Facciamo colazione dai. Davvero si è freddato tutto.
Siedono intorno al tavolo…con meno fame di quanta ne avevano appena alzati dal letto. Nessuno dei due parla. L’aria è pesante. Ognuno dei due vorrebbe dire qualcosa ma non sa come iniziare una qualsiasi conversazione.
Il telefono di Gaetano emette un bip…..
Gaetano, sbuffando, si rialza dal tavolo…va in salotto, prende il telefono e torna in cucina. Dopo aver letto il messaggio appoggia, sospirando esausto, il telefono sul tavolo…e ricomincia a sorseggiare il suo cappuccino.
Camilla non parla. Continua a bere il suo caffè aspettando che sia Gaetano a parlare per primo.
Gaetano alza lo sguardo e si accorge che Camilla lo sta guardando…
  • Era Eva – esordisce Gaetano interpretando lo sguardo di  Camilla - Mi avverte che a giorni terminerà il suo lavoro e sarà di ritorno.
  • ok.
  • ok?
  • Certo. Perché non dovrebbe essere ok? Sapevi che sarebbe tornata presto. Non è mica una novità Gaetano.
  • No affatto. Ma sta pur certa che non sarà tutto ok.  – sbuffa Gaetano passandosi una mano sulla fronte corrugata – Solo l’idea che ritorni mi fa salire lo stress.
  • A proposito di stress post-coniugale Gaetano. Tu, invece, quando hai intenzione di parlare con Eva?
  • Presto.
  • Presto eh?
  • Sicuro Camilla. Perché? Hai qualche dubbio in proposito?
  • No…ma visto che insisti su di me dicendo che non ho abbastanza risolutezza per affrontare e mettere in riga Renzo, volevo solo sapere più o meno, quando TU avevi intenzione di affrontare l’argomento con Eva. Non vorrei che venisse a saperlo da Tommy.
  • Tranquilla Cami…lo farò quanto prima.
  • Hai intenzione di chiamarla o preferisci farlo a quattr’occhi quando torna?
  • Non lo so. Devo trovare anche il momento adatto Camilla. Non ci deve essere Tommy nei paraggi. Voglio essere libero di parlarci senza il bambino davanti. – afferma risoluto Gaetano
  • Ti prego di farlo il prima possibile ed eventualmente senza litigarci.
  • Perché? – risponde sorridendo Gaetano
  • Perché sicuramente, dopo, dovrò parlarci io con lei. E a seconda di come si svolgerà la vostra di chiacchierata…di conseguenza si evolverà la mia.
  • Mi dispiace Cami. Ma non ti posso assicurare tutta la calma e  l’aplomb che hai tu. È facile che voleranno scintille tra me e Eva. Scusami ancora tesoro….ma io non sono come te.
  • Perché scusa? Come sono io? – controbatte subito Camilla sentendosi colpita
  • A differenza mia…tu sei molto più calma e razionale di me. Mentre io nelle discussioni tendo sempre a partire in quarta.
  • Dici “calma e razionale”…ma in verità intendi….indecisa e debole. È così che mi vedi…vero Gaetano?
  • Camilla perché pensi che io ti veda così? Tu sei fatta in una maniera….e io in un’altra. Punto.
Camilla sta per ribattere ma stavolta è il suo di cellulare  a vibrare per  un messaggio. Sbuffando esasperata  afferra il telefono, legge il messaggio e diventa viola dalla rabbia…..
Gaetano allunga il collo verso il display e legge il messaggio – CAMILLA VEDI DI CHIAMARMI…PERCHE’ STO VERAMENTE PERDENDO LA PAZIENZA! RENZO –
Gaetano, arrabbiato e preoccupato al tempo stesso, solleva di nuovo lo sguardo su Camilla e  guardandola……..capisce al volo che forse  anche lui ha esagerato…..e cerca di avvicinarsi
  • Amore…..
  • Tranquillo Gaetano non è niente. E’  solo un altro come te…che mi rimprovera il fatto di prendermela con calma.
Gaetano sbianca…
  • amore dai aspetta. Io non intendevo affatto…
  • …..e sai che ti dico Gaetano. Hai ragione. Avete ragione. Tutti e due. E allora vediamo di farvi cambiare idea.
E scostando la sedia con rabbia…Camilla si alza e afferra la giacca
  • Amore aspetta. Dove vai? Che vuoi fare?
  • Quello che vuoi da me…anzi quello che volete da me. Voglio muovermi! Anzi liberarmi, per essere più precisa. Liberarmi da tutte quelle zavorre che mi porto dietro da davvero troppo tempo. Ora voglio solo e soltanto pensare a me stessa. E togliermi di dosso tutto quello che mi trascina a fondo.
E dicendo così esce dalla cucina, lancia un’occhiata a Tommy e sincerandosi che il bambino dorma ancora e che non abbia ascoltato nulla….afferra i suoi vestiti e si dirige spedita verso il bagno.
Gaetano le corre dietro e la blocca per un braccio.
  • Dai amore calmati…aspetta. Dove vuoi andare? - risponde Gaetano cercando di abbracciarla….ma Camilla si scosta velocemente. L’uomo rimane per un attimo confuso….ma subito dopo continua a parlarle impedendogli di chiudere la porta – ho  sbagliato scusami. Ti ho fatto pressione anche io…lo so. Ma è soltanto perché non sopporto più che qualcuno s’intrometta tra me e te. Non volevo pressarti, devi credermi . Ma cerca di capire. Io vorrei che tra noi fosse già tutto chiarito, sistemato e risolto. –
Camilla incurante del fatto che Gaetano le impedisce di chiudere la porta del bagno…comincia a vestirsi davanti a lui…
  • Sai benissimo Gaetano che questo non è possibile. Abbiamo tutti e due delle responsabilità che non ci permettono di prendere queste decisioni così a cuor leggero. E non sto parlando dei ragazzi….ma bensì di Renzo e Eva.
  • No Camilla. Io non voglio più permettere a nessuno di ostacolare la nostra vita insieme.  Tanto meno ad Eva. Ti prometto che al più presto chiarirò tutto con lei.
  • Non è necessario che mi prometti niente Gaetano. Io per quanto mi riguarda, dato che mi sono rotta l’anima di sentirmi sempre accusare di essere al centro DEL GIRONE DEGLI IGNAVI….ho deciso che è arrivato il momento giusto per chiarire definitivamente con Renzo.....e per quanto riguarda la tua di spiegazione con Eva, non ti offendere Gaetano...ma sono cose che non mi riguardano.
  • Cami che dici?!? – risponde Gaetano sconvolto - Certo che sono cose che ti riguardano. Ti devono riguardare. Si tratta del nostro futuro. Del nostro futuro insieme Camilla.
  • Perdonami Gaetano….ma io per il momento vado a METTERE IN CHIARO IL MIO DI PRESENTE….e per quello che riguarda il nostro futuro insieme…bè ci penseremo domani.
E infilandosi il giaccone torna in salotto, seguita a distanza da Gaetano che non riesce nemmeno a replicare.
Camilla si avvicina lentamente a Tommy, facendo attenzione a non svegliarlo…e lo bacia in fronte.
  • Per favore Gaetano, digli che sono dovuta andare via perché dovevo andare a prendere Livietta e……..digli anche che torno presto.
Gaetano non riesce neanche a risponderle. Vede Camilla prendere la borsa, infilarci dentro il cellulare e partire in quarta.
  • Io vado a cantargliene quattro a quella specie di “Giulietta Capuleti affacciata al balcone”….solo che non avrò la pazienza e la dolcezza di un Romeo……ora mi sente!
Arriva alla porta…l’apre con decisione…e bloccandosi di colpo….si rigira in direzione di Gaetano e………
  • Ti chiamo dopo. Ciao!
……..e si richiude la porta alle spalle………
Gaetano non si muove…fissa quella porta chiusa……senza neanche riuscire a muoversi……..
………………………………………………………………………………………..
 

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Capitolo 22
*** CAMILLA APRE LA PORTA DI CASA... ***


…………………………………………………….
Camilla apre la porta di casa….….e punta dritta verso il salotto…..e di colpo si blocca.
  • Ahhh….benissimo. Vedo che gli spettatori sul balcone sono aumentati! Oltre a Giulietta è arrivato anche Romeo. Manca nessun altro?  Perché in questo caso, mi organizzo e comincio a far pagare il  biglietto. Almeno,  dato  che  adesso  sono  di  nuovo  una  donna  SEPARATA,  arrotondo   lo     stipendio! Sapete com’è…un’altra entrata in questi casi fa sempre comodo!
I due alla finestra, alla voce di Camilla, saltano spaventati…
  • Oddio….Camilla….non ti ho sentito entrare! – risponde Renzo sobbalzando
  • Me ne sono accorta Renzo….. CIAO CARMEN, COME STAI?....Da quel che vedo frequenti più casa mia….che non il tuo appartamento. Cos’è la compagnia del tuo boyfriend ti annoia? Perché è chiaro che preferisci mio marito, anzi aspetta il mio  “ex marito”, piuttosto che il tuo fidanzato. Giusto? – si corregge guardando in direzione di Renzo che  resta  ammutolito a  guardare  le  due  donne.
  • Ciao Camilla – risponde Carmen intimorita – no…io sono salita perché Renzo mi ha chiamata per dirmi una cosa.
  • Guarda Carmen, non voglio neanche sapere cosa doveva dirti. Voglio solo una cosa da te. Voglio che tu esca immediatamente da CASA MIA. Hai 5 minuti per prendere le tue cose e andartene…e ti consiglio di farlo al più presto, perché sinceramente la mia pazienza si è esaurita.
Renzo e Carmen sono sconvolti. Guardano in direzione di Camilla…senza neanche sapere  cosa rispondere. Restano fermi davanti a lei, non provando minimamente, né a muoversi e né tanto meno a parlare.
  • Carmen i  5 minuti che ti ho concesso per uscire di qui, sono diventati 4. Che vogliamo fare?
  • Senti Camilla io capisco il tuo stato d’animo….io so quello che stai provando……
  • Cosa? – la interrompe Camilla sibilando con voce rauca – Tu capisci il mio stato d’animo? Tu sai quello che sto provando?...tu non sai niente di niente Carmen. Tu non sai che diamine si prova a ritrovarsi SOLA, in una città straniera,  con una figlia piccola di cui prendersi cura.
Non sai cosa significa l’angoscia che ti attanaglia la gola quando tua figlia ti chiede perché suo padre non è con lei e tanto meno è con sua madre.
Non sai che cosa  cavolo significhi a 44 anni, ritornare nella propria città sapendo  che  non  hai  più  un lavoro che ti aspetta……..e dover chiedere a tua madre un aiuto, sia morale che ECONOMICO, perché non hai la più pallida idea di come farai a crescere tua figlia da sola.
 Non sai cosa significa tornare nella scuola dove hai insegnato per anni e doverli PREGARE di farti fare almeno qualche supplenza perché  tuo marito ti ha mollata per correre dietro a una….….
  • A una cosa Camilla? – la interrompe Carmen alzando la voce sentendosi colpita.
  • A una come te! – rantola Camilla infuriata. La voce le esce bassissima dalle labbra.  Roca, flebile, cupa…e forse proprio per questo ancora più temibile. Si avvicina minacciosa verso la donna che ha davanti e  che ora indietreggia impaurita vedendo gli occhi di Camilla lanciare lampi – Hai capito benissimo Carmen. Io non  voglio neanche sporcarmi la bocca per dire quello che penso che tu sia! Sceglilo tu il termine…..ce ne sono a migliaia di aggettivi per descriverti….a te la scelta!
  • Buone buone….state calme – si interpone velocemente  Renzo tra le due donne…vedendo  che  la   situazione sta degenerando
  • T’avverto Carmen – sibila Camilla continuando ad avvicinarsi alla donna che indietreggia ancora – Vattene! Sono ancora avvelenata per il fatto che ieri vi siete fatti beccare da  MIA  FIGLIA  ad  amoreggiare sul divano…..e questa è una cosa che mi fa ribollire il sangue nelle vene e che      proprio non riesco a metabolizzare. Ti comunico che i minuti per andartene di  qui, sono diventati 3…..perciò vedi di uscire immediatamente da CASA MIA. Subito!
  •  
……………………………………………………………………………….
 
GAETANO è preoccupato. Il modo in cui Camilla se n’è  andata da casa sua, lo  ha  massacrato. Si  sente  colpevole per averla pressata e offesa  riguardo al suo carattere, a detta di lui, troppo cauto e irrisoluto….e pensa che facendo così, magari, ha messo Camilla  in una condizione tale che l’ha portata ad uscirsene con quelle parole dure verso di lui…e a voler affrontare subito Renzo.
Sempre più agitato, si affaccia alla finestra in direzione dell’appartamento di Camilla….e quello che vede lo fa sbiancare. Camilla è in piedi davanti Carmen….il suo viso è stravolto. – che cazzo ci fa Carmen a casa di Camilla?...e no cavolo ancora. Ma non si regolano proprio quei due. Oddio Camilla no. Non fare
stupidaggini – preoccupato afferra il suo cellulare e compone velocemente il numero di Camilla…e intanto cerca di non perdere di vista la scena. Sa di non potersi muovere di casa. Tommy è nell’altra stanza che dorme ancora….e  non  può  assolutamente  lasciarlo solo. Aguzza  la vista  per vedere quello che sta             succedendo e vede un qualcosa nel volto di Camilla,  che può giurare a se stesso, in dieci anni di stretta amicizia, di non aver mai visto. Una Camilla furiosa. Una Camilla pronta a scattare in direzione della donna che in qualche modo gli ha rovinato la vita. Nota , anche Renzo tra le due donne che cerca, inutilmente tra l’altro, di calmare gli animi….e vede Carmen indietreggiare lentamente.
Maledicendosi per il fatto di non averla fermata quando poteva, rimane immobile a guardare la scena….pregando che Camilla gli risponda subito al telefono e facendo in modo di bloccarla…. – dai amore    rispondi. Guarda quell’altro lì….sta fermo impalato davanti a lei…senza far niente per calmarla.  Non   prova neanche a parlarle. Che cavolo d’uomo! –
………………………………………………………..
Camilla sta per perdere completamente la pazienza e sente che è pronta a dire in faccia a Carmen, tutto quello che non gli ha detto, cinque anni prima, a Barcellona…..
Lo squillare del suo cellulare la blocca e, furiosa, infila le mani nella giacca per prenderlo. Controlla il display e vede il nome di Gaetano….e risponde
  • Dimmi Gaetano.
  • Amore per favore….ti sto guardando dalla finestra….mi vedi?
Camilla si avvicina alla finestra e vede Gaetano dall’altra parte del cortile che le fa cenno di calmarsi
  • Anche tu questo vizio Gaetano? Ah...ma vi piace proprio fare i guardoni della situazione in questo palazzo!
  • Camilla amore mio dai, fammi il piacere, calmati. Non fare cose di cui ti pentiresti subito dopo. Passeresti solo dalla parte del torto e nient’altro. Non fare il loro gioco, dammi retta. Tu non sei come loro. Ci manca solo che tu gli dia anche la possibilità di fare le vittime….soprattutto davanti a  Livietta. Pensa a lei prima di tutto. Vuoi davvero metterti nei casini per qualcosa che è successo cinque anni fa? Capisco perfettamente che quello che hai passato è stato assurdo e ancora oggi, solo a ripensarci, ti fa male come allora. Ma  ti va  proprio di  metterti  nei  guai adesso....dopo   tanto tempo.
  • Non mi metto nei guai, tranquillo    Gaetano! – poi rigirandosi verso Carmen – ma qui c'è qualcuno che ha bisogno , che qualcun'altro, gli faccia capire come si sta al mondo.
  • E tu pensi davvero amore mio, che valga la pena di sporcarsi le mani ora che è passato tanto tempo, anche avendo ragione da vendere per carità. Dai amore, tu sei troppo intelligente per   cadere in questi giochetti. E chi te lo dice che magari Carmen, non aspetti altro…. –  Gaetano   dentro di lui spera di poterla convincere a calmarsi….e guarda con disprezzo, in direzione di Renzo, che continua a rimanere immobile, fissando le due donne, senza dire mezza parola, anche soltanto per PROVARE, a calmare la situazione che ormai è diventata incandescente – ma guarda quell’idiota se dice mezza parola per calmarle…..cazzo Renzo fai qualcosa! –
  • Hai ragione Gaetano…non vale la pena! – replica Camilla rigirandosi di colpo verso Carmen – Ma tu , esci  immediatamente da casa mia. Muoviti hai capito. Non voglio più vedere la tua  faccia qui dentro. Chiaro?!?
Carmen esita un momento…e poi voltandosi un attimo verso Renzo, che la guarda ammutolito, capisce che è meglio andarsene. Prende la sua roba e si dirige spedita verso la porta. L’apre e senza voltarsi indietro, sparisce richiudendosela alle spalle.
Camilla sospira soddisfatta….e voltandosi in direzione di Renzo resta in attesa di una qualsiasi reazione.
Ma l’uomo continua a tacere. Camilla allora rivolgendosi di nuovo verso la finestra in direzione di Gaetano…
  • Se n’è andata, tranquillo Gaetano. Ora ti saluto. Finisco di chiarire un paio di cosette con il mio EX e dopo ti richiamo. Da un bacio a Tommy da parte mia.
  • Ok amore. Mi raccomando però…non avvelenarti il sangue. Digli quello che hai da dirgli e dopo, se vedi che non se ne va, torna qui a CASA per favore. Ok?
Camilla sentendo quelle “quattro lettere” dette da Gaetano, con la massima disinvoltura e tranquillità, nel descrivere la loro CASA, capisce quanto veramente la SUA CASA, non sia quella dove si trova adesso....ma bensì, quella dove vede QUELL'UOMO, che ancora in accappatoio, le fa segno di calmarsi e di raggiungerla da lui.  - SI GAETANO - pensa dentro di lei  tranquillizzandosi  - DOPO TORNO A CASA.  A CASA NOSTRA -
  • Va bene dai. Ci sentiamo dopo Gaetano
  • Ok amore. A dopo. Fammi stare tranquillo però. Ok Cami? Ciao e…….scusami ancora per prima. Sono stato un’idiota.
  • Tranquillo. Tra l’altro avevi anche ragione.
  • No amore. Avevo torto. Non dovevo pressarti. Mi sento responsabile del fatto che ti sei ritrovata in una situazione simile.
  • Assolutamente no. Bisognava chiarire per forza….e guarda un po’…con una fava ho preso,        addirittura, due piccioni. Non poteva andarmi meglio di così. - poi voltandosi un'altra volta verso    Renzo  -  Ora  ti  saluto,  perché  ho  qualcosa  da  dire  ALL’ALTRO  DI  PICCIONE.  UNO                           FORTUNATAMENTE HA GIA’ PRESO IL VOLO. ORA TOCCA A QUEST’ALTRO.
  • Amore con calma però. Ti prego. Ok?
  • Certo. A dopo
…........................................................................................
Camilla chiude il telefono e va in direzione di Renzo ....... che la fissa ammutolito e alla fine sbotta
  • Così l'hai trattata, eh?
  • Come si meritava. Come dovevo fare cinque anni fa. Troppo mi sono tenuta Renzo. Ed è stato proprio questo che vi ha fatto credere, a  tutti e due, che potevate tranquillamente continuare su quella strada. Avete pensato - tanto, visto già come c'è andata alla grande cinque anni fa, questa non reagisce. Quando ha saputo di noi due, non c'ha fatto scenate, ricatti o altro. Ha preso           Livietta...e se n'è andata. E allora perché non continuare a fare il comodo nostro. Tanto questa è un'ameba senza dignità e amor proprio. È una che se anche gli cammini in testa non reagisce. Perciò, continuiamo tranquillamente a comportarci così.....e chi se ne importa. - Eh no Renzo –  Camilla è un fiume in piena...non si ferma più – questa volta ti dice male. VI DICE MALE! Non ho più intenzione di porgere l'altra guancia come già ho fatto una volta. T'ho già permesso troppe volte di calpestarmi. Di ferirmi. E non parlo solo di Carmen. Se ti ricordi  bene, ho già chiuso gli occhi anche in un'altra occasione...e sempre per il bene di Livietta.
  • Quale altra occasione? Cosa dici Camilla? Di che altro mi vuoi accusare ancora? - balbetta Renzo mostrandosi sempre più confuso....anche se in cuor suo ha capito benissimo dove Camilla vuole andare a parare.
  • Parlo dell’epoca in cui ti eri appassionato al ballo latino/americano.
  • Quale ballo latino/americano? Non so neanche di che cosa stai parlando Camilla… – replica Renzo    con gli occhi rivolti verso il basso e aggiustandosi gli occhiali in maniera imbarazzata.
  • Come  non  sai  di  che  cosa sto parlando?!?!?!.........Sto   parlando    del    periodo    in  cui   avevi                   abbracciato,  incondizionatamente,   la STRADA  del  salsa-merengue, per capirci. Cinque o sei anni fa più o meno. Possibile che non ricordi? Dai Renzo. Ti dice niente il nome...Pamela?  -   sibila     Camilla con voce  roca – L'ammaliante istruttrice di latino/americano? 
Renzo non parla. Si limita a guardare, ammutolito, Camilla che incalza…..
  • Vogliamo chiamare qualcuno che ancora si ricorda di quanto ti sei reso RIDICOLO correndo dietro all'insegnante di Livietta?  Vogliamo chiamare  Martina? Non dirmi che non ti ricordi neanche di Martina? Dai….la mamma di Giulio,  quella  mia  collega  che  insegnava con  me   all'Istituto            Fibonacci? 
Stessa scena muta da parte dell’architetto Ferrero.
  • Senti Renzo, facciamo così. Chiudiamo la cosa qui e non ne parliamo neanche più. Tanto da quello che vedo, non sai neanche negare…..anche, perché  alla fine, ci sarebbe ben poco da negare. Sai Renzo, forse è proprio questa la cosa che ti rovina con me. Il fatto che io abbia una memoria che fregherebbe anche un elefante indiano. Comunque tranquillo. Vivi la tua vita serenamente e   senza problemi. Cosa che, a partire da questo momento, ho intenzione di fare anch’io.  Perciò, per evitare che mia figlia riveda scene patetiche, come quella di ieri, ti prego di fare  in modo d’incontrare  la  tua  senorita  da  qualche  altra  parte.  Ah…a  proposito….si può sapere che              intenzioni hai?
  • In che senso Camilla?
  • Nel senso  che  voglio sapere,  immediatamente, se hai intenzione di rimanere qui o se vuoi         trasferirti nel tuo studio? Te lo chiedo, perché voglio sapere come ti vuoi regolare per quanto     riguarda la nostra situazione attuale.
  • E cioè? – ribatte Renzo con voce sempre più incerta.
  • E cioè….. – sbuffa Camilla esasperata – voglio sapere, se per quello che riguarda stanotte, e per le notti successive è ovvio...hai intenzione di trasferirti nel tuo studio o se io e mia figlia dobbiamo trovarci UN’ALTRA SISTEMAZIONE?
  • Che significa un’altra sistemazione?
  • Renzo  scusa che gioco è questo? La smetti  di rispondermi ad ogni domanda…con  un’altra        domanda! Se mi parli ad indovinelli….ti rispondo con una sciarada. Sai benissimo di cosa sto     parlando. Voglio sapere, chi tra noi due, deve uscire fuori da questa casa.
  • Siamo proprio a questo punto. Vuoi sapere subito se me ne vado fuori dal gioco e ti lascio il    campo libero?
  • Renzo, non è questione di campo libero o occupato. L’unica cosa che voglio, è stabilire subito come stanno le cose…..e possibilmente farlo prima che torni Livietta. Nostra figlia è ansiosa, quanto me, di sapere le nostre reali intenzioni. Già una volta gli abbiamo fatto credere che saremmo    riusciti a rimettere insieme questo puzzle massacrato che è il nostro matrimonio. Ora  voglio     dimostrare, soprattutto a lei, che sono decisa ad andare avanti e non ho ripensamenti.
  • ….e non solo a lei vuoi dimostrare la tua determinazione, giusto Camilla? – replica a fatica Renzo...
Ormai si può dire che Renzo non parla più, riesce solo a balbettare in maniera confusa, le sue obiezioni….e Camilla, con estrema calma e attenzione, lo studia. Studia quei lineamenti stravolti dalla frustrazione e dalla rabbia….e fa quasi fatica a ricollegare il viso dolce e affascinate dell'uomo che ha sposato ormai più vent'anni fa, con la maschera, di sudore e collera, di questa PERSONA che gli sta davanti in questo momento....e ha quasi un moto di pietà per lui…per quest’uomo di mezz’età che ora la guarda sconvolto dietro gli occhiali, ormai quasi completamente appannati dal sudore.
  • Senti Renzo, sinceramente, non mi va di litigare. Anzi, non mi va neanche di discutere. Arrivati a questo punto ti chiedo soltanto di farmi sapere SUBITO, cosa vuoi fare...e soprattutto per evitare scene  madre  davanti  a  nostra figlia che dovrebbe arrivare tra poco. Ascolta,  se  non  vuoi             andartene tu…me ne vado io. Resti tu qui con Livietta….e io, almeno per il momento, mi sistemo in un residence…ma ormai ho deciso di chiuderla qui tra di noi...e NON TORNO INDIETRO.
  • No Camilla…. – replica Renzo, finalmente con voce tranquilla – me ne vado io. Ho capito!
  • Mi dispiace Renzo….ma non me la sento proprio di continuare a vivere così. La vita è unica e      assolutamente, non rimborsabile…e io ho capito che non voglio continuare a buttarla così. Con il terrore di alzarmi una mattina, guardarmi intorno….e pentirmi di non aver avuto il coraggio    sufficiente di dire BASTA….quando era il momento di farlo.
  • Lo capisco Camilla. Capisco anche di avere molte colpe sulla fine del nostro matrimonio.
  • No, Renzo, quando finisce una storia, la colpa non è mai di uno solo. Non sono così ipocrita da  accollarti tutte le colpe. Diciamo che siamo pari.
  • Io però ho commesso tanti errori in passato...e anche adesso Camilla. Lo capisco solo ora.
  • Tu avrai pure sbagliato Renzo…ma alla fine, la colpa è stata anche mia che te l’ho permesso, non facendo mai niente per farti capire quello che provavo e, soprattutto, il male che avevi fatto a me e a Livietta. Neanche quando è finita a Barcellona Renzo...neanche allora ho avuto il coraggio di affrontare sia te che Carmen....e ho sbagliato Renzo. Me ne accorgo soltanto adesso quanto ho sbagliato
  • Tu ti sei comportata in modo estremamente civile Camilla.
  • Ed è proprio quello che ho sbagliato– replica Camilla di colpo
  • Come sarebbe? – risponde Renzo accusando il colpo
  • Sono stata talmente civile Renzo, nel non farti scenate, nel non dirti niente, nel  fatto  di  non        affrontare Carmen…che praticamente tu e lei, alla prima occasione, avete ripetuto la stessa    identica cosa che già avevate fatto cinque anni fa Barcellona. Te lo ripeto Renzo. Tu avrai anche sbagliato…ma sono io che t'ho permesso di farlo...e di rifarlo nuovamente.
  • Camilla ascolta…
  • No Renzo. Stavolta no. Stavolta non ti ascolto. Voglio soltanto sapere se adesso, sei tu che te ne vai…o se devo andarmene io!
  • Me ne vado io! Me ne vado io, tranquilla. Livietta deve rimanere qui a casa con te. Ora metto qualcosa in una borsa e me ne vado. Il resto lo mando a prendere dopo che mi sono sistemato nello studio.
  • Va benissimo Renzo!  - risponde Camilla con voce decisa...e continuando poi con voce più calma – Senti, sono appena le 10 .30 e io sono già a pezzi. Ho un bisogno impellente  di farmi una doccia bollente e infinita. Sono stanca Renzo. Proprio esausta. Tu comunque fai con comodo. Io intanto ti saluto e vado a buttarmi sotto la doccia. Ne ho proprio bisogno.
  • Ti trovo a casa oggi? – ribatte Renzo ricominciando a balbettare. Camilla è esasperata, vorrebbe urlargli  in  faccia  di  farsi gli affari suoi…ma  frenandosi  a stento, riesce  a  rispondere                         tranquillamente…
  •  Credo che non mi muoverò di casa questa mattina Renzo, anche perché devo aspettare che       Livietta torni. Anche se dubito che tornerà a casa per pranzo. Comunque non lo so, al massimo se Livietta mangia fuori, penso di uscire anch’io.
  • E’ inutile, Camilla, che io ti chieda con chi pranzerai….giusto?
  • Più  che  giusto  Renzo! – ribatte Camilla decisa – Facciamo  a  capirci. Come  io  non  ho,                assolutamente intenzione di chiederti quello che farai oggi, domani, dopodomani, ecc….…        gradirei la stessa identica cosa da te. Da  questo  momento  in  poi, se  tra  di  noi  ci  saranno           eventuali  incontri   in   futuro….sarà solo ed esclusivamente per parlare di nostra figlia. Ok?      Te lo ripeto Renzo…da oggi, ognuno di noi, non dovrà intromettersi o  interferire con la vita dell’altro. In   nessun modo. Ok? Vorrei mettere subito in chiaro questi dettagli con te…proprio per evitare problemi in futuro tra di noi. Ok?
  • Tanto anche se non fossi d’accordo, cambierebbe qualcosa Camilla? – replica Renzo con voce  afona
  • No Renzo! Non cambierebbe assolutamente niente! Ora ti saluto…sono davvero stanca.
E con un estremo sforzo per riuscire a trattenersi dallo scoppiare a piangere o ad urlare….Camilla gira le   spalle…a quella che è ormai la sua VITA PASSATA e sparisce nel corridoio.
  • Ciao Camilla……. – replica Renzo parlando, oramai, da solo….e abbassando la testa sconfitto ,    rendendosi finalmente conto di ciò che ha, definitivamente, perso…… -  Bastardo!   Comunque  me la pagherai …………….
 
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Capitolo 23
*** CAMILLA ESCE DALLA DOCCIA..... ***


Camilla esce dalla doccia…..con una mossa veloce afferra l’accappatoio e si copre velocemente.
Sente freddo più per tutta la tensione accumulata in due giorni, che per il freddo vero e proprio.
Di colpo sente la porta di casa chiudersi con una certa veemenza.
Con cautela, apre la porta del bagno e si avvia, ancora in accappatoio, verso il salotto.
Si affaccia con cautela dal corridoio…e non vedendo nessuno….
  • Renzo…  Ci sei?
 
Nessuna risposta.
Il suono improvviso del cellulare la fa sobbalzare. Afferra il telefonino…vede un numero sconosciuto e risponde con esitazione
 
  •  Pronto…
  •  Ciao mamma
  •  Livietta….ciao amore. Ma con che numero mi stai chiamando?
  • E’ il telefono di una mia amica mamma. Il mio è scarico.
  •  Ma non potevi ricaricarlo?
  •  Mamma se potevo caricarlo…l’avrei già fatto. Mi sono dimenticata il caricabatteria a casa. Come va?
  •  Diciamo che….è ok?
  •  Sicuro mamma?
  •  Bè, c’è stato un altro piccolo confronto-scontro con tuo padre...ma ora credo che sia tutto chiarito. E poi……diciamo che ho fatto due chiacchiere anche con Carmen?
  •  Davvero mamma? – esclama eccitata Livietta – Dai racconta?
  •  Bè….devo dire che forse ho un po’ esagerato. Ma sai...oggi li ho ribeccati qui a casa un’altra volta…e ho dato un po’ di numeri. Ma la cosa che mi ha mandato più in bestia è stato il fatto che lei,  si insomma, in qualche maniera  mi ha “compatito”.
  •  Compatito ! Ma davvero mamma?!?
  •  Si Livi. Praticamente mi ha detto che è molto, molto dispiaciuta per me…e ha aggiunto che, addirittura, capisce quello che provo adesso e quello che posso aver provato a Barcellona…….quando Renzo mi ha scaricato per lei!
  •  Cosa? Ma stai dicendo davvero mamma?
  •  Si Livietta.
  •  E  tu cosa gli hai risposto?
......Camilla ci pensa un po' su prima di rispondere. Ha paura che dicendo alla figlia quello che ha detto a Carmen non più di mezz’ora fa, Livietta possa arrabbiarsi ancora di più con lei, per la decisione presa due anni fa riguardo al fatto di ritornare a vivere con Renzo. Proprio perché  Camilla negli anni successivi alla riconciliazione con il marito, aveva sempre  fatto credere alla figlia, che la sua decisione di riprovare a ricucire il  rapporto con suo marito...era dovuta anche al fatto che la loro separazione  era stata resa il meno dolorosa possibile, proprio da Renzo, che aveva fatto di tutto perché lei e la figlia non soffrissero per quella situazione. Questo, infatti, era quello che era stato raccontato a Livietta, sia da Camilla che da, una recalcitrante, Andreina.
 Mentre invece non era stato assolutamente così. Proprio perché Renzo in quel periodo, preso com'era dalla relazione appena nata con Carmen, si era completamente disinteressato a qualsiasi altra cosa che non fosse il suo romanzetto rosa appena sbocciato....... E soprattutto ai problemi che Camilla si sarebbe  sicuramente ritrovata ad affrontare, con una figlia piccola, una volta arrivata a Roma. Partendo oltretutto dal presupposto, che Camilla una volta ritornata nella sua città, non aveva la ben che minima  sicurezza di ritrovare il suo vecchio posto da insegnante all'istituto Fibonacci.
Camilla aveva sempre fatto in modo  comunque, che questo e molti altri spiacevoli dettagli della sua separazione, fossero accuratamente nascosti a Livietta, anche perché allora, la ragazza era ancora abbastanza piccola e Camilla per nulla al mondo avrebbe sobbarcato la figlia di altre problematiche...dato che la ragazzina già doveva superare il trauma dell'abbandono da parte del padre per  via di un'altra donna.
  •  Bè insomma Livietta...per fartela breve - tentenna Camilla cercando le parole adatte da usare per non ferire e preoccupare la figlia -  ...gli ho detto di togliersi dalla faccia quell'espressione da "come ti capisco cara"...perché di tutto ho bisogno, tranne che della sua commiserazione e poi l’ho gentilmente pregata di uscire immediatamente da casa nostra.
  •  Davvero mamma??? grande!
  •  si vabbè !...grande! Sicuramente ho usato parole un po' troppo dure....e credo indubbiamente di aver esagerato…ma oggi proprio non ce l’ho fatta a contenermi!
  •  Macché esagerato mamma! Sai che ti dico…che avresti dovuto farlo da un pezzo. Ti ricordi quando io mi sono accorta che Ricky mi aveva tradito con Giusy? Che cosa ho fatto? Gli ho urlato in faccia quanto schifavo tutti e due. Non solo perché avevano calpestato la nostra amicizia.......ma soprattutto, perché avevano tradito la mia fiducia nei loro confronti.......e mamma, quello che Ricky e Giusy  hanno fatto a me, è esattamente quello che papà e Carmen hanno fatto a te cinque anni fa. E sinceramente mamma, per il modo in cui sei stata trattata e umiliata...posso assicurarti che ti sei comportata anche troppo bene in tutti questi anni.
  • Sai che c'è Livi?!? Non è che io  sia  pentita di quello che posso aver fatto o detto  stamattina a Carmen. Giuro! Ma è, che adesso a mente fredda...e magari riflettendo con un po' più di calma , penso che  in fondo è stato del tutto inutile, perché quello che gli ho detto oggi, avrei dovuto dirglielo allora...e non adesso. Oltretutto, anche perché, il fatto di aver affrontato oggi  il discorso  con Carmen, alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti tra ieri e oggi, possa essere male interpretato.
  •  E cioè mamma....perché dovrebbe essere male interpretato? Non capisco proprio il perché?
  •  Bè…. perché potrebbero anche pensare che dato che ora c'è Gaetano vicino a me, magari  io possa aver reagito così, perché ora voglio fare la parte della vittima e usare a mio favore una cosa successa anni fa. Non lo so amore. Forse mi sto sbagliando...ma credo che LORO DUE possano davvero interpretare così, la mia sfuriata di oggi.
  •  Senti mamma, sicuramente avresti dovuto "cantargliele" allora...e non solo a Carmen...ma a tutti e due. Perché  ricordati, che cose di questo genere, si fanno sempre IN DUE.  E comunque per i miei gusti, fino ad oggi, ti sei comportata in maniera anche TROPPO CIVILE.
    Però sai come si dice?..."meglio tardi che mai"....e per quanto riguarda il fatto che possano o non possano pensarla come dici tu....a me decisamente non me ne frega niente. E arrivati a questo  punto mamma, non dovrebbe interessare assolutamente niente neanche a te.
    Hai fatto benissimo a dirgliene quattro...e da come ho capito, gliene hai dette anche più di "quattro"....e va benissimo così!
      - scoppia a  ridere di gusto Livietta
  •  Be' in effetti amore...non ho usato proprio le parole che t'ho appena riferito....ma...
  •  Bravissima mamma.... - ride felice la ragazza
Camilla sentendo la risata felice e cristallina della figlia, si sente improvvisamente libera e sollevata.
  •  Eh si! Proprio brava sono stata.... - ribatte felice Camilla, unendosi  alla risata contagiosa della figlia
  •  Ascolta mamma. Dato che sei così in vena di sorrisi e lazzi, ti dispiace se pranzo fuori con le mie amiche oggi? Tanto tu sicuramente non SARAI SOLA A PRANZO. GIUSTO???... - sghignazza la ragazza
  •  eh...si amore.... - risponde confusa Camilla - ...avevo pensato che se tu mangi fuori...magari io vado a pranzo....
  •  ....da Gaetano! - risponde pronta la ragazza ridendo di nuovo - Giusto mamma?
  • Si, forse. Perché in effetti, mi aveva detto già chiesto se volevo mangiare con lui...ma io non gli ho risposto niente, perché non sapevo se tu insomma...saresti tornata per  il pranzo.
  • Be richiamalo e digli che vai da lui mamma!
  •  Sei sicura di non voler tornare qui per il pranzo Livi?
  •  Si mamma tranquilla. Preferisco mangiare con le mie amiche.
  •  Ok allora. Verso che ora vuoi che ti vengo a prendere stasera?
  •  Non ti preoccupare mamma. Mi riaccompagna stasera Greg a casa.
  •  Va bene allora amore. A dopo. Un bacio
  •  Ciao mamma e....ti ripeto…hai fatto benissimo. Ciao
  •  Ciao Livi. A dopo amore
 
Camilla chiude la conversazione con la figlia e sospira esausta.
Posa il telefono  sul lavabo...alza gli occhi verso lo specchio e quello che vede....GLI PIACE.
"DAI CAMILLA...piano piano, un passo alla volta...ma alla fine stai facendo sicuramente la cosa più giusta...."
Toglie l'asciugamano dai capelli....prende il phon e.........squilla di nuovo il telefono...
 
 "oddio ancora....e ora chi sarà?" - legge il nome sul display e sorride
  •  Ciao amore ...dimmi!
  •  Cami, tutto bene? -  chiede la voce affannata di Gaetano
  • Certo. Tutto a posto. Il campo è libero!  - ride divertita Camilla ripensando alle parole del marito  - Renzo se n'è andato...e Carmen insieme  a lui. Poi ho finito proprio ora di parlare con  Livi...e fortunatamente  E’ CON ME , in tutto e per tutto! Tu non puoi capire Gaetano quanto questa cosa mi tranquillizza.
  •  E’  normale amore. Sapere che la persona a cui tieni di più,  ti appoggia in tutte le tue   decisioni, ti fa andare avanti, ancora più sicura e determinata, per la strada che hai deciso d’intraprendere.
  • Dato che come dici tu giustamente, in quando a determinazione, spesso e volentieri, io lascio a desiderare.
  •  Ti prego amore. Ti ho già detto che mi sento uno schifo per averti detto quelle cose - sospira sconsolato Gaetano
  •  Tranquillo amore. Tra l'altro,  ti ripeto,  che avevi pienamente ragione Gaetano. Era una cosa che andava affrontata  e anche al più presto.
  •  Si però Camilla, sei tu che dovevi prendere questa decisione...e io invece ti ho pressato….e alla fine ti sei ritrovata, per causa mia, in una situazione davvero poco  simpatica.
  •  Gaetano mi dispiace dirlo....ma Carmen oggi, ha veramente superato ogni  limite. Mettersi addirittura a compiangermi…………..Assolutamente no. Questo proprio non lo accetto. Stamattina se l'è andata proprio a cercare e mi ha trovato prontissima a cantargliene quattro.  Oggi, purtroppo per lei, la diplomazia non mi è venuta in aiuto....ed è uscito tutto quello che mi sono tenuta dentro lo stomaco per ben cinque anni.
  •  E dimmi un po' amore….- replica sorridendo Gaetano - Come ti sei sentita dopo?
  •  Benissimo amore mio! - risponde Camilla con voce decisa -  anche se  con Livi ho detto che un po’ mi dispiaceva, perché pensavo di aver UN PO' esagerato. In verità dopo essermi sfogata con Carmencita....mi sono sentita decisamente meglio.
  •  E Renzo?...Non ha detto niente? Non ha neanche provato a difenderla?
  •  Ma quando mai. Renzo non prende una posizione neanche con un fucile puntato dietro la schiena. Non è un tipo che ama esporsi. Preferisce rimanere sempre nel mezzo. Modello ondivago. Mi dispiace dirlo...ma è così!
  • Che cattiva che sei – risponde ridendo Gaetano
  • Non è che io sono cattiva, è lui che è fatto così.  – replica Camilla – Poi Gaetano senti…..non vorrei essere io a  pressarti adesso …ma al più presto toccherà affrontare il discorso anche con Eva.
  • Si amore, hai ragione – sospira Gaetano – ma non è facile come tu pensi!
  • Amore , sicuramente, non sarà facile….ma è meglio affrontare  l’argomento il prima possibile, piuttosto che aspettare che Eva venga a saperlo da Tommy.  Prova soltanto ad immaginare quello che potrebbe succedere se venisse a sapere di noi da tuo figlio!
  • Ti ripeto Cami – sospira di nuovo Gaetano esasperato – hai ragione da vendere…ma  con quel “mastino napoletano naturalizzato svizzero”, bisogna andarci con i piedi di piombo. Tu non la conosci, come la conosco io!
  • (ahhahahhahahh) – mai dai Gaetano sei il solito esagerato – replica Camilla scoppiando a ridere  –                       
sembra che tu stia parlando dello  Yeti. Dai su! Tua moglie avrà, sicuramente,  un carattere  non facile…ma comunque è una donna intelligente e assennata!
  • Come si vede, amore mio, che non la conosci!  – sospira Gaetano demoralizzato - E’ una donna talmente radicata nelle sue convinzioni, da esserne, lei stessa, quasi succube. Per lei tutto, dico tutto, quello che fanno gli altri, è  sempre sbagliato. E non ha fatto sconti, di nessun genere, neanche a me quando stavamo insieme. Non mi ha mai fatto sentire all’altezza di una qualsiasi situazione.  Soprattutto per quello che riguardava il modo di  gestire Tommy. Mi rimproverava di continuo di comportarmi sempre in maniera o troppo leggera o troppo soffocante, facendomi sentire,  in ogni momento, inadeguato nel crescere mio figlio. Anche questo è stato il motivo per cui io mi sono allontanato sempre di più da loro. Sentivo, continuamente, di essere di troppo. Come un intruso che entra ad  una festa senza essere stato invitato. E poi con quel suo vizio maniacale di disinfettare sempre tutto.
 Per un anno e mezzo, mi ha fatto praticamente convivere, notte e giorno, con disinfettanti e sterilizzanti di ogni tipo e marca. Non sopporto più quell’odore neanche a parlarne. In un  anno e mezzo di convivenza,  insieme a lei,  sono praticamente diventano  allergico alla varecchina. Disinfettava qualsiasi cosa le capitasse a tiro.  Dal telefono di casa…al telecomando della macchina. La sera non facevo in tempo neanche ad entrare in casa, che praticamente, mi SCANNERIZZAVA.  Mi aspettava tutte le volte  davanti la porta di casa  con le  “braccia aperte, disinfettante spray in tasca e pantofole in mano”….…terrorizzata dal fatto che io potessi anche solo entrare in casa con le scarpe ancora ai piedi. E questo è niente – continua sconsolato Gaetano sospirando –  se poco poco aveva appena finito di pulire il bagno e il pavimento non si era ancora asciugato…e io magari  mi trovavo nella necessità di….come dire….MINZIONARE…
  • (AHHHAHAHHAHHAHAHAH) – scoppia a ridere di gusto Camilla
  • …potevo anche morire….ma prima dovevo, assolutamente,  aspettare che il bagno si asciugasse….appoggiandomi, magari, al muro con gli occhi chiusi e facendo meditazione per anestetizzare la vescica….E  quando  finalmente  il bagno era, no asciutto…ma praticamente ESSICATO, allora potevo, in punta di piedi si capisce, entrare e fare finalmente pipì!
  • Ma finiscila Gaetano….(hahahhahhahahahha)… - ride di cuore Camilla – e poi  dai amore. Con un bambino appena nato per casa è più che giusto  disinfettare tutto. Sai poi come sono fatti i bambini piccoli !?!?…. si mettono in bocca tutto quello che trovano, camminano a carponi e poi si portano le mani in bocca…perciò è più che normale  che una madre  sia preoccupata del fatto che il figlio possa  prendersi qualche virus.
  • Ho capito Camilla….ma un conto è pulire e un conto è disinfettare anche la bottiglia del disinfettante. Senti amore, io da piccolo, sono praticamente cresciuto per strada…e fortunatamente, non mi sono mai preso niente. Invece mio figlio Tommy è sempre  influenzato perché non ha anticorpi. E questo perché?....perché è  cresciuto  a mollo nel disinfettante e giustamente non ha sviluppato le difese immunitarie come tutti i bambini.
  • Ma dai Gaetano, piantala!  –  obietta Camilla continuando a ridere
  • Amore,  era una lotta all’ultimo sangue tra lei e i “germi invisibili”. Calcola che disinfettava tutto…anche la frutta.
  • Guarda Gaetano che molte persone disinfettano la frutta.
  • Si Cami, ma si da il fatto, che io adoro mangiare la frutta a morsi…..e le mele al sapore di varecchina non è che mi fanno proprio impazzire….e non fare quella faccia, perché mi sembra di vedere la tua espressione nauseata, anche qui dal telefono.
  • (haahhahhah) – ma se non ho neanche fiatato – protesta Camilla ridendo
  • Eh ma io vi conosco bene a voi donne – ribatte ironico Gaetano – so esattamente  come la pensate,  sul fatto di mangiare la frutta con tutta la buccia. Ma io adoro mangiarla così….e visto che amo anche  vivere pericolosamente e me ne frego dei germi, continuo a  MANGIARLA A MORSI E CON TUTTA LA BUCCIA. PUNTO. Poi se crepo è un problema solo e soltanto mio. Ok amore mio? – replica  ridendo  Gaetano
  • Ok amore….. – risponde Camillascoppiando di nuovo a ridere
  • Mi ricordo che una volta, proprio per questo motivo, è scoppiata una litigata da un milione e mezzo. Perché diciamo, che anche se aveva accettato la cosa, ogni volta che comunque mi vedeva prendere una mela o qualche altro frutto e mangiarlo senza sbucciarlo, diventava viola…ma per amor di patria, TACEVA.  Invece, quel giorno, non so che gli é preso…ma appena mi ha visto  mangiare una mela senza sbucciarla…ha cominciato ad urlare come un’invasata….e io quel punto, non c’ho visto più e……
  • E cos’è successo Gaetano? – chiede Camilla curiosa, cercando d’immaginarsi Gaetano e Eva intenti ad ammazzarsi per una mela…come in una specie di paradiso terrestre, al contrario però.
  • E’ successo che io l’ho cortesemente  invitata, come prima cosa, a farsi i cavoli suoi,  poi di smetterla immediatamente di urlare e infine,  gli ho detto che  se vedermi mangiare la frutta in quel modo, le dava così terribilmente fastidio….era sempre padrona di voltarsi da un’altra parte!…………Insomma, Camilla, per fartela breve, non ce la facevo più a  vivere con una donna che “profumava”  ininterrottamente di disinfettante e mi controllava anche quando andavo in bagno.
  • Mamma mia…. – replica Camilla con voce afona – che convivenza deliziosa deve essere stata.
  • Eh…come no amore. Giochi di massacro senza frontiere. Hai presente? ……….Anzi amore mio, soprattutto  per il futuro…….ti prego di non utilizzare mai, almeno in mia presenza, un prodotto che odori anche vagamente di varecchina. Ormai anche solo sentirne l’odore mi fa venire le bolle. Lo farai per amor mio…vero tesoro? – chiede con voce supplichevole Gaetano
  • Ok. Però allora, amore mio, vuol dire – prosegue Camilla con voce leziosa – che quando andremo a vivere “insieme”, i prodotti per la casa li acquisteremo insieme….e, oltretutto, per evitare litigate inutile, mi dovrai anche istruire sulle tue preferenze alimentari.
  • Mmmmhhhhh – ribatte Gaetano abbassando la voce in modo malizioso – sai che c’è amore, con te voglio organizzarmi su altre cose piuttosto che pensare ai prodotti per la casa. Che ne so, per esempio, voglio pensare a come arredare il NOSTRO PICCOLO SGABUZZINO. Io già stavo pensando a tappeti pelosi sul pavimento, a pareti  imbottite  per insonorizzare le pareti…e ad un piccolo frigo/bar per la stagione estiva. Sto facendo proprio un progetto ad hoc per  trasformare  alla grande quel buchetto di stanza in una dolce piccola alcova solo per noi.
  • (hahahhah) – ok amore – controbatte Camilla con voce tra l’ironico e il sensuale – allora vorrà dire che lo adatteremo per tutte le stagioni, amore…. per tutte le nostre stagioni.
  • Senti Cami… - risponde Gaetano con voce sempre più roca – perché non torni qui adesso? Chiama Livietta e digli che pranziamo insieme tutti quanti, sempre che anche tu sia d'accordo, è ovvio.
  •  Livietta pranza con le sue amiche e io....avevo già deciso di tornare da te.
  •  E allora dai, non perdere tempo Cami...... e vieni subito amore!
  •  Mi cambio e arrivo immediatamente. Tra l'altro, per precipitarmi qui stamattina, ancora non ho fatto neanche colazione.
  •  Ok amore. Sei riuscita a farmi sentire un verme un’altra volta! - risponde deciso Gaetano
  • Dai scherzo!  - replica Camilla scoppiando a ridere - Cinque minuti e arrivo. Ti bacio commissario
  •  .....e io ti amo prof…….
  •  mmmmhhhh....allora arrivo subito  - risponde maliziosa Camilla e attacca
 
" .....ma come fa  a farmi sentire così…….così.......COSI’ !!!" -  pensa scoppiando a ridere  Camilla e............stringendosi ancora di più nell'accappatoio... -    

"ARRIVO COMMISSARIO"


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