La Prima Volta Che I Nostri Occhi Si Incontrarono

di Alexis and Rain
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Incontri Fuori Programma ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO

 

Il capitano della squadra di football, Nate Touch, ragazzo più popolare, nonché desiderato dell'istituto Bolton, aveva organizzato una festa di fine anno, nella sua gigantesca villa di Miami.

Erano stati invitati i più popolari e cool della scuola, che potevano portare con loro degli amici.

La festa era provvista di alcolici di tutti i generi e dopo poco il clima si era già surriscaldato.

Tutte le ragazze indossavano vestiti super aderenti o esageratamente corti e trasparenti. Tutte tranne una.

Lei era Emily Loren, capitana della squadra di nuoto, ed indossava un paio di short neri e un top bianco. La sua vita sentimentale era un disastro, ma per libera scelta. Infatti, con i suoi occhi azzurri come l'oceano, i suoi capelli lunghi castano chiaro, il suo corpo perfetto mantenuto allenato dai continui allenamenti di nuoto e le giornaliere corse mattutine, potrebbe far cadere ai suoi piedi qualunque ragazzo.

Avrebbe preferito passare quella serata immersa nella lettura di un buon libro, piuttosto che trovarsi alla festa di un qualunque ragazzo.

Emily, ora, è al centro della pista e sta ballando con una delle sue migliori amiche, Kate. Tutto quel movimento, però le sta facendo venire una gran sete, così decide di avviarsi verso il banco dei drink.

Peccato, che proprio quando si trova ad un metro di distanza dal tavolo degli alcolici, viene spinta involontariamente contro un ragazzo, o meglio, il ragazzo.

Nate Touch.

Quest'ultimo con prontezza di riflessi riesce a prenderla prima che cada, così Emily si ritrova tra le braccia Mr. Popolarità.

Lei, dopo essersi resa conto di non trovarsi con il sedere per terra, ma tra due braccia forti e muscolose, istintivamente si volta per vedere il volto di chi le ha evitato una figura di merda.

Quando si gira incontra due occhi verde smeraldo e ne rimane incantata.

Intanto, Nate rimane affascinato da quegli occhi azzurri come il mare.

D'improvviso ad entrambi sembrò di essere catapultati in un mondo tutto loro e quella fu la prima volta che i loro occhi si incontrarono.

 

 

 

 

 

 

 

Note delle autrici:

 

Ciao a tutti!

 

Questa è la nostra prima storia, speriamo che vi piaccia.

Aggiorneremo ogni due/tre settimane, dipende da quanti compiti ci daranno a scuola :)

Tra qualche giorno ci sarà un cambio di nick, ma saremo sempre noi.

 

A&R

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Capitolo 2
*** Incontri Fuori Programma ***


Incontri Fuori Programma

 

Era un soleggiato giorno di fine estate, con più esattezza era l'ultimo giorno delle vacanze estive.

In una grande villa di Miami, di proprietà di mio padre, il signor Edward Loren, nell'ultima stanza in fondo al corridoio di destra, ci trovavamo io e altre tre ragazze, le mie migliori amiche.

Una è la classica ragazza snob, che veste solo firmato e ha un trucco molto pesante, ma è sempre sincera e dice in faccia ciò che pensa. Il suo nome é Mary, è una cheerleader dell'istituto Bolton. Ha grandi occhi marroni e capelli appena freschi di tintura rossa, ondulati.

Eravamo diventate amiche al primo anno di liceo.

La seconda ragazza si chiama Anne, è una di quelle acqua e sapone, con un carattere dolce e disponibile per ogni persona che ha bisogno del suo aiuto. Ha occhi grigio perla e capelli neri come il carbone.

Lei la conosco da quando avevo undici anni.

La terza è Kate, che conosco da quando avevo otto anni. Ha occhi azzurri e capelli ramati ricci, che tanto le invidio. È una cheerleader, con più precisione la vice-capitano. Ha un carattere forte e deciso, sa quello che vuole e fa sempre di tutto per ottenerlo.

E, infine, ci sono io, Emily Loren, la ragazza del nuoto, con un carattere divertente e aperto, ma all'occorrente so essere decisa e schietta, come quando ho urlato contro il mio ex che era un bastardo dopo che per un mese avevo fatto finta di non accorgermi dei suoi continui tradimenti con il capo delle cheerleader, Chantal Rubens. Lui credeva che io fossi una ragazzina ingenua e credulona, alla fine si è dovuto ricredere, visto che negli ultimi due mesi di scuola del suo quinto e ultimo anno gli avevo fatto passare le pene dell'inferno anche grazie al mio ruolo di capitana della squadra di nuoto e sorella di uno dei miglior capitani di football che la squadra della scuola avesse mai avuto.

Tutto ciò era accaduto al mio terzo anno di scuola al liceo Bolton.

Dalla fine di quell'anno ho deciso che io sono una ragazza indipendente e non ho assolutamente bisogno di ragazzi stronzi, al mio fianco.

Comunque, non vi voglio annoiare raccontandovi del mio passato, o almeno non ancora...

in questo momento mi trovo in camera mia con la mia cara amica Mary che inveisce contro di me, Kate e Anne.

<< Ragazze! Dovete capire che una come me non può sopportare tutto questo. Quindi... >> e qui punta il dito verso Anne << basta con quei maglioni da nerd, hai un bel corpo valorizzalo e usalo per farti bei ragazzi, sei giovane ti devi divertire! >> poi passa a Kate << Tu sei una cheerleader come me, per di più la VICE-CAPITANO, dovresti passare da una festa all'altra durante i weekend, non passarli rinchiusa in casa tua a deprimerti con questa qui >> e qui indica me << guardando Titanic! E tu >> e adesso si rivolge con una voce irritante solamente alla mia magnifica persona << tu che sei il capitano, comprendi questa parola?! Sei il capitano di una squadra sportiva, hai un fisico da favola, che un sacco di ragazze ti invidierebbero e tu che fai?! Che fai?! Lo nascondi dentro quei cosi che tu chiami vestiti e ti deprimi su un film, che certo è molto bello, ma è storia vecchia... >>

Questo non doveva proprio dirlo!

Prima che Mary possa dire anche solo un'altra parola io, Kate e Anne ci alziamo dal letto e le urliamo come delle isteriche: << TITANIC STORIA VECCHIA?! MA SEI FATTA O COSA?! >>

E la cara cheerleader non aspettatasi la nostra reazione ci guarda come se fossimo delle aliene.

Noi la fissiamo con sguardo infuocato, insomma, Titanic è... beh, Titanic. Non sarà mai storia vecchia, è una di quelle che rimarrà sempre nel nostro cuore, una di quelle storie d'amore struggenti e drammatiche, che appena inizi a guardarle ti fanno salire le lacrime agli occhi. Titanic è storia.

Okay, ammetto, che da quest'ultima frase io e le mie due compari potremmo sembrare delle future zitelle, ma non sarà così... o almeno, credo.

<< Comunque >> intervengo << a parte questa eresia, cosa volevi dirmi? >>

<< Oh, beh, si, di partecipare di più alle feste, di fare più vita di società, insomma, tu sei la figlia di Edward Loren, uno degli imprenditori più facoltosi e importanti del paese, per te non dovrebbe essere molto difficile. >> concluse con una puntina di invidia, a mio parere si intende.

Io la fulmino con lo sguardo, ma per evitare problemi, Kate, capendomi interviene cambiando argomento.

<< Comunque, ora facciamo contenta la nostra dolce e amata Mary: decidiamo cosa mettere domani a scuola! >> dice con un sorrisone falso quanto i nuovi capelli di Mary.

Quest'ultima però non pare accorgersene del sarcasmo che Kate ha appena usato, anzi, le sue labbra ricoperte interamente con un rossetto rosso a mio parere volgare, si sono aperte in un sorriso a trentadue denti, sbiancati dal dentista pochi giorni fa.

Lei si alza e va verso il mio armadio e lo apre come se fosse suo.

Forse... vi state chiedendo come mai sono amica di Mary se ve la sto descrivendo in questo modo? Beh, è una lunga storia e se avrete pazienza un giorno ve la racconterò.

Mi sto già preparando psicologicamente a ciò che Mary dirà dopo aver aperto il mio guardaroba...infatti...<< OH MIO DIO!!! Emily ma come è possibile che con tutti i soldi che tuo padre ti mette ogni mese sul conto tu non abbia uno straccio di vestito decente?! >>

Okay, posso sopportare tutto, questa volta ha proprio esagerato! A questo punto con molta pacatezza e calma le rispondo << Mary lo sai che a me non me ne frega NIENTE dei vestiti e tanto meno mi frega che siano firmati! >>

Mary, non appena ho finito di parlare, lancia uno sguardo strano a Kate e senza nemmeno rendermene conto vengo presa per un polso dalla prima sopracitata e trascinata verso la porta della mia adorata ed immensa villa.

Ho notato che Anne è nella mia stessa situazione, solo che è stata trascinata da Kate.

Io e la mora ci scambiamo uno sguardo d'intesa.

Già sappiamo cosa ci aspetta, infatti, poco dopo essere uscite da casa mia ci ritroviamo nella decapottabile di Kate, pronte per andare al centro commerciale.

 

 

 

 

 

 

E ora, io, Emily Loren, mi ritrovo nel camerino di un negozio di vestiti firmati. Io che di solito compro vestiti semplici di marche sconosciute.

Ho indosso un vestito rosso di Valentino, devo ammettere che è stupendo. È senza spalline, corto davanti e più lungo dietro, con un cinturino sotto il seno fatto di piccole pietre rosse, suppongo che siano rubini.

Questo vestito costa veramente tanto, ma spendo davvero poco per i vestiti ogni anno e credo che uno strappo alla regola non potrebbe farmi altro che bene...

E pensare che se non fosse stato per Kate al posto di indossare questo magnifico vestito, starei provando un coso rosso, che non si merita nemmeno di essere chiamato abito! Logicamente, quello adesso lo sta provando Mary...

Mi guardo allo specchio per l'ultima volta prima di spostare la tendina del camerino per mostrare come mi sta addosso questo fantastico abito.

Appena alzo lo sguardo, aspettandomi di incontrare due occhi azzurri, rimango incantata da due occhi verdi come lo smeraldo che mi stanno letteralmente spogliando...potrei riconoscerli tra mille, sono quelli di colui che tre mesi fa mi ha evitato una figura di merda alla sua festa...

Sì, avete proprio indovinato, sto parlando del solo e unico Nate Touch!

Un secondo fermi tutti! Che cazzo ci fa fuori dal camerino?

E perché il suo inseparabile migliore amico Paul sta flirtando con Kate che non ne sembra affatto dispiaciuta, anzi...

intanto che io con molta nonchalance faccio la radiografia a quel figo che mi sta ancora fissando, ha un fisico statuario, si intravedono i suoi perfetti addominali dalla maglietta a mezze maniche attillata che indossa, ha dei capelli di un marrone chiaro, che però mettono perfettamente in luce quei stupendi smeraldi che ha al posto degli occhi, ma... aspetta un secondo. Che pensieri assurdi sto facendo?!

Io sono la ragazza che ha deciso che rimarrà single finché non troverà un ragazzo serio che non la tradirà e ho intenzione di continuare ad esserlo, quindi ora distoglierò lo sguardo e lo poserò su... su... Mary che sta facendo così vicino a quello schianto?

Poi, vestita con quel 'abito', se si può definire tale, comunque anche se ci stesse provando con lui a me non farebbe ne caldo ne freddo, non sono mica gelosa io!

Anche perché tra me e lui non c'è mai stato e mai ci sarà nulla!

Comunque, dov'ero rimasta? Ah si, ora con molta calma e tranquillità tornerò nel mio camerino, e dopo essermi rimessa i miei normali vestiti, tornerò a casa, per passare una delle mie stupende serate a base di: Titanic e fazzoletti a volontà...non fa una piega giusto?

Sarebbe stato cosi se non avessi avuto una come Mary per amica.

Infatti dal camerino sento delle voci che discutono su che fare stasera... AIUTO!

Mi rivesto molto velocemente e mi catapulto verso la cassa per pagare il mio Valentino.

Peccato, che proprio quando sto per uscire dal negozio per correre ai ripari, sento Mary strillare: << Emi! Dove corri? Torna subito quiiiiiii! Ho delle notizie da darti! >> e purtroppo, per me afferra il mio braccio appena prima che io riesca ad oltrepassare la porta del negozio.

Così, con grande rammarico mi giro verso di lei dimostrando un sorriso falsissimo e chiedendo: << Quali notizie, Mary cara? >>

E un sorriso malizioso le nasce sulle labbra mentre si guarda indietro dove si vede Touch che parla con un suo amico dai capelli marroni, poi torna su di me e dice: << Usciamo stasera con Nate e altri suoi amici tu, io, Kate e dobbiamo chiederlo ad Anne e poi verranno anche alcune cheerleader. >>

<< Mary, la tua proposta è veramente interessante e accetterei molto volentieri... se non fosse che, purtroppo, ho davvero un appuntamento molto importante. Mi dispiace molto. >> dopo queste assolutamente veritiere parole faccio per girarmi e andarmene, ma di nuovo non ci riesco.

<< EMILY LOREN, QUALE APPUNTAMENTO?! >> mi chiede Kate con una faccia scovolta...

E adesso come ne esco?? Okay è vero che le bugie hanno le gambe corte, ma le mie di bugie le hanno cortissime!

<< Kate, tesoro, sai che mio padre non approva che io esca il giorno prima dell'inizio della scuola, e io non sono nessuno per trasgredire alle regole di Edward Loren! >>

Kate, e il resto dei ragazzi, che comprendeva tutti tranne Anne, che proprio ora che avevo bisogno di lei era scomparsa, mi fissano come se fossi pazza.

È davvero imbarazzante!

Kate allora capendo al volo la ragione per la quale non mi va di uscire, mi prende in disparte e comincia il suo discorso: << Emily, senti, so che non ti va di rivedere, prima del tempo, quella stronza di Chantal, ma, davvero, io ci tengo davvero tanto ad uscire con Paul e così conoscerlo meglio. Lo sai, che per quanto sia abituata a stare con le cheerleader non le posso sopportare per tutta la serata, sopratutto con Gigi che l'anno scorso continuava a dire quanto le sarebbe piaciuto farsi Paul, ma lui non l'ha mai guardata. Per favore, Emily... >>

La guardo dubbiosa e rifletto che effettivamente per me Kate c'è sempre stata, in ogni situazione è stata sempre dalla mia parte, anche quando avevo torto marcio e se per una volta mi sacrifico in questo modo, beh... non credo che morirò. O almeno, lo spero.

Sospiro, consapevole che mi pentirò molto presto delle mie prossime parole.

<< Va bene, verrò a questa cena. >>

Nemmeno il tempo di finire di parlare che mi stritola in un abbraccio soffocante, ma pieno di affetto.

 

 

 

 

 

 

 

Indovinate cosa sto indossando?

Una gonna di jeans che mi arriva a malapena a metà coscia e un top fin troppo scollato per i miei gusti, bianco, ovviamente, il mio abbigliamento lo ha scelto Mary e io per quieto vivere non ho detto niente.

Ora mi trovo appena fuori dal McDonald's in compagnia di Kate, che indossa dei pantaloni di pelle abbastanza attillati e un top azzurro, il quale le mette in evidenza gli occhi, e Mary, che indossa un tubino nero.

Purtroppo, per me, Anne, aveva una cena di famiglia e con gran rammarico, o sadismo, secondo me, aveva declinato gentilmente l'invito.

Sto per sbuffare, di nuovo, perché siamo arrivate da tre minuti fa e gli altri non sono ancora arrivati, ma proprio ora davanti ai miei occhi appare la scena più disgustosa in assoluto: Nate e Chantal sono appena scesi dalla moto del capitano di football e lei si è avvinghiata a lui come un koala mentre Touch le sta palpando il culo come solo un depravato potrebbe fare, contemporaneamente i due si stanno baciando con tanto, anzi troppo trasporto...ma a me non me ne potrebbe fregare di meno.

Finalmente Paul, o come l'ho sempre definito, il principe azzurro, visto i suoi occhi celesti e i suoi capelli biondi, Josh, con i suoi occhi nocciola e i suoi capelli castani, accompagnato dalla sua secolare fidanzata, nonché sorella gemella di Paul, Emma, si avvicinano a noi.

I due piccioncini ci degnano della loro presenza e finalmente possiamo entrare nel fast food.

 

Note delle Autrici:
Grazie per aver letto il capitolo, speriamo che vi sia piaciuto :)
Alla prossima  e mi raccomando...recensite !!! :)
 

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