-Lo so ma io ti amo! Mi sono innamorata di te dal primo instante che ti ho vista.-
-Harry io…- dissi balbettando e preoccupata
Mi avvicinai al suo sguardo e sentivo che le sue labbra morbide mi chiamavano.
Inizialmente il bacio fu casto ma poi si fece sempre più passionale.
Lui chiese accesso alla mia bocca con la lingua ed io glielo diedi. Provavo delle belle sensazioni ed emozioni che però non provavo quando stavo con Louis.
Quella di Harry era solo attrazione fisica ed io lo amavo per quello. Mi sentivo confusa. Lou o Harry? Iniziai a pensare che Lou potesse essere un perfetto marito e padre, mentre Harry un perfetto amante.. ma che sto dicendo!! E poi con mia sorella? Che avrei fatto? Cancellai e mi dimenticai subito di quel pensiero e ci continuammo a baciare passionatamente fin quando nella stanza non vidi con la coda dell’occhio Lou a bocca aperta. Io mi alzai di scatto e cercai di aprire la bocca per spegargli tutto ma era troppo tardi. Lui se n’era già andato.
Corsi fuori dalla stanza e giù per le scale ed aprii la porta ed uscii a correre dietro a Lou, sotto lo sguardo dei presenti che appena capirono le mie intenzioni mi corsero dietro anche loro.
Vidi Lou attraversare la strada senza guardare e vidi una macchina in lontananza che stava sfrecciando ad alta velocità per le strade di Londra.
Gridai con tutte le mie forze di fermarsi
-No Louis torna indietro!!- continuai ad urlare. Ma lui non mi ascoltava 
Corsi più veloce che potevo fino a scendere quasi dal marciapiede e vidi Lou girato e spaventato che guardava verso destra e ad un certo punto vidi la macchina nera che lo stava per prendere in pieno. Così iniziai di nuovo a correre ma mi sentii i fianchi tirare indietro da Zayn. Caddi per terra in ginocchio mentre piangevo quando vidi che la macchina lo aveva preso e gli stava facendo percorrere la lunghezza della vettura e per poi farlo cadere.
Mi alzai e andai a soccorrerlo e vidi che gli usciva sangue dalla testa.
-Andrà tutto bene Lou. Stai tranquillo.- lo incitai
Lui aprì gli occhi e l’unica cosa che mi disse fu:
-Ti amo e perdonami.-
Poi chiuse gli occhi.
POV LOUIS
Chiusi gli occhi e poi vidi nero. Anche se non vedevo, sentivo Marty che piangeva disperata e intanto che aspettava l’ambulanza che mi portasse in salvo, mi coccolava come se fossi ancora cosciente e la sentivo sussurrarmi dolci parole.
POV MARTY
Quando arrivò entrai in ambulanza con lui e gli stetti al suo fianco per tutto il tempo fino a quando non lo operarono e lo attaccarono a strane macchine. Aspettai l’arrivo di un medico. Quando arrivò con una faccia triste e severa pensai al peggio ed infatti quasi…
-È in coma. Non supererà la notte. È molto grave e abbiamo dovuto operarlo al cranio. Poi lei e un suo famigliare potrete decidere se staccare la spina o no.- mi disse.- Le lascio il tempo per pensare. Può vederlo se vuole.- continuò poi.
Io annuii e nel frattempo arrivarono i genitori di Lou che mi abbracciarono e mi consolarono.
Entrammo tutti e tre insieme. Poi io lasciai Lou da solo insieme ai suoi genitori che lo baciavano, gli davano le carezze e gli parlavano. Poi arrivarono anche le sorelline di Lou che entrarono e lo abbracciarono. I genitori di Lou mi fecero segno che avevano finito ed entrai io.
Mi sedetti di fianco a lui cercando di non fargli male ed iniziai a parlarli.
-Bè vedi Lou. Io ti amo ed è stato un  grande sbaglio  baciare Harry. Mi sento un ‘idiota e per colpa mia te sei messo così ed il dottore dice che forse non supererai la notte. Io non voglio staccarti la vita con quella spina e ti terrò in vita anche a costo dell’eternità. Io voglio avere una famiglia con te Louis! Ed ora che sta arrivando il bambino ho bisogno e ti voglio più che mai. Per favore Lou non lasciarmi fallo per me. Se non mi perdoni fallo per il nostro bambino, lui non ha nessuna colpa. Fallo per i tuoi genitori, per le tue sorelle e per i ragazzi. Io ti ho amato e ti amerò per sempre.-
Conclusi mettendomi a piangere. Tutti se ne andarono ma io rimasi li e mi addormentai.
Continuavo ad essere tormentata da brutti incubi e sentivo una vocina che mi convinceva che era colpa mia e che dovevo pentirmi. Mi svegliai di soprassalto e vidi Louis che dormiva.
Cosa poteva fare del resto?.
Lo baciai e lo accarezzai.
-Mi dispiace per tutto e mi dispiace per quello che farò- gli sussurrai
Aprii la finestra della camera. Mi appoggiai sul bordo e mi alzai, stando in piedi sopra esso. Mi girai verso Louis e gli dissi un semplice e flebile:
“Addio”.
Stavo per buttarmi e stavo già pensando che non potevo farlo avevo un bambino. Mi toccai quella piccolissima protuberanza sebbene al 6 mese e mi buttai..(Oppure quasi). Sentii un calore familiare prendermi il polso.
 

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                                                                                                                          Ringrazio Sara_Scrive per il banner e chi recensisce.
 
Sentii un calore familiare prendermi il polso. Mi girai e vidi Louis. Non ci potevo credere!
-Lou!-urlai. Lo abbracciai e lo baciai.
-Ma ti sembra il caso di buttarti giù dalla finestra?!- mi urlò contro
-Lou io. Mi… mi.- provai a parlare
-Dai amore stai zitta!- mi disse con tono sincero a amorevole.
Mi mise un dito sulla bocca e me la chiuse definitivamente baciandomi. Un bacio appassionato che mi mancava da tutto il giorno.
Lou mi toccò la pancia, si abbassò sul suo livello e me la baciò.
-Amore non vedo l’ora di vedere il nostro Federico!- gli sussurrai
-Anche io tesoro.- mi disse ribaciandomi ancora e baciandomi.
Lui tornò sul suo lettino e mi fece spazio per dormire e mi addormentai tra le sue braccia. Si sentivano solo i nostri cuori che battevano nel silenzio, dopo che Lou, per salvarmi, tolse la spina.
La mattina successiva arrivò il dottore che appena entrò rimase a bocca aperta quando vide me e Louis che parlavamo. E ci disse che questo era un miracolo. Chiamai i genitori di Lou che vennero con gli occhi lucidi dalla gioia con le sorelline ed i ragazzi insieme a Danielle, Perrie e Sandy.
Ebbene sì. Il nostro caro Niall si trovò la fidanzata. Dimette Louis e tornammo a casa felici.
Io e Louis ci mettemmo sul divano a guardare un film ed iniziammo a baciarci e a toglierci i vestiti. Ci dammo alla pazza gioia dopo molto tempo. Ad un certo punto provai una fitta dolorosissima alla pancia e sentii che il bambino si stava girando. Piccolo monello! Passammo la notte sul divano, lì, abbracciati l’uno all’altro.
La mattina successiva sentii un odore persuadermi e mi accorsi che era la colazione. Louis mi stava portando la colazione che mi appoggiò sul tavolino di fronte al divano.
-Buongiorno dolcezza-
-Buongiorno amore!-
Lo baciai come saluto e lui mi prese il viso tra le mani e continuò chiedendomi l’accesso della lingua. Le nostre lingue divennero una cosa sola ed una rincorreva l’altra.
Facemmo colazione e poi gli chiesi con un sorrisetto malizioso:
-Mi aiuteresti a fare la doccia?-
-Ok la doccia che si sta più larghi.- rispose con un sorrisetto
Iniziò a baciarmi di nuovo e sentii le sue mani che andavano sempre più giù fino a quando mi prese per  il sedere e mi prese in braccio. Mi portò fin su in bagno e mi appoggiò sul bordo del lavandino. Io scesi giù ed iniziai a svestirmi ed io con lui. Entrammo in doccia, ci unimmo sotto il getto e rimanemmo sotto la doccia per un tempo che sembrava l’eternità. Finalmente avevo trovato lo spazio che non riuscivo a colmare nel mio cuore.
 
 
 
 
Angolo Autrice
Ciao ragazze! Spero che questo capitolo vi piaccia e che commentiate con recensioni positive. Mi raccomando seguitemi e datemi dei consigli. Accetto anche critiche negative e neutrali! Un bacione a tutte
Kiss Kiss xoxo

                                                                                                      
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Uscii dalla doccia che avevo fatto con “AMORE” insieme a Lou e decisi di prepararmi.
Invitai Serena, Danielle, Perrie e Sandy per fare shopping tutte e cinque assieme. Tutte accettarono e ci ritrovammo davanti a casa mia.
Andammo in giro per le strade di Londra come se fossimo le protagoniste di Bling Ring. Molte ragazzine ci fermarono e chiedevano se potevano fare delle foto con noi oppure ci chiedevano gli autografi. Ad un certo punto si formò la folla intorno a noi ed entrammo nel primo negozio di vestiti che ci era capitato per nasconderci. In quel negozio provammo moltissimi vestiti e ne comprammo ancora di più.
Le guardie del corpo ci continuavano a seguire ed i paparazzi erano ovunque. Sono arrivati molti giornalisti che mi fecero molte domande tipo: “come chiamerai il bimbo” oppure “di che sesso è?!”.
Ritornammo tutte e cinque a casa stravolte e provammo di nuovo i vestiti che avevamo acquistato. Stavano tutte bene con quei vestiti a dir poco favolosi e bellissimi. Poi ci arrivò un messaggio, ognuna del suo ragazzo, che ci invitavano in discoteca. Accettammo tutte e ci riprovammo di nuovo i vestiti. Io scelsi un vestitino che avevo appena comprato sempre con lo scollo sulla schiena. Ci venì a prendere una limousine, che ci accompagnò fino all’entrata della discoteca più in di Londra. Appena vidi Lou gli sorrisi e lui mi fece segno di girare su me stessa per fargli vedere il vestito.
-Vuoi incantarmi?- mi chiese
-Sì, sto provando!- gli risposi baciandolo.
Salutai gli altri che rimasero bocca aperta.
Appena entrai vidi un sacco di persone e molti ragazzi che mi venivano in contro e mi lasciavano i bigliettini del loro numero di telefono, che io davo ad altre ragazze più interessate.
Iniziai a bere, seppure astemia(inizialmente), e non vidi più niente. Non ero consenziente delle mie azioni e baciai Niall. Sandy, appena mi vide, mi tirò un pugno in pancia e caddi senza energie per terra. Sentivo le persone urlare e soprattutto le mani calde di Lou prendermi in braccio. Arrivammo a casa e sentii che mi stava togliendo il vestito e toccava la mia botta sullo stomaco. Credo che si stesse preoccupando per la salute del nostro bambino…
Mi svegliai e mi ritrovai nel letto caldo insieme a Lou che mi stava abbracciando in quel preciso istante. Io lo evitai e vidi la faccia corrugarsi e girarsi dalla altra parte. Mi alzai ed andai in bagno. Mi alzai la maglietta e vidi un enorme livido viola sullo stomaco. Mi vestii velocemente ed andai al parco. Appena arrivai vidi su una panchina un ragazzo noto: capelli biondi, occhi azzurri e un sorriso splendente. Mi avvicinai, lo salutai ed iniziammo a parlare. Niall mi chiese se stessi bene, mi alzai la maglietta e gli feci vedere il livido. Lui si preoccupò e mi toccò sul livido. Mi trattenni dal dolore.
Ad un certo punto sentii una fitta tremenda allo stomaco. Mi alzai dalla panchina e notai Niall che mi sorreggeva, mi accompagnò in macchina e mi portò in ospedale.