although I don't remember you, I know that I love you

di ohitsyoustitch
(/viewuser.php?uid=310785)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** i really love you? ***
Capitolo 2: *** was he really changed? ***
Capitolo 3: *** is this the end? ***
Capitolo 4: *** finally the end ***



Capitolo 1
*** i really love you? ***



Cosa faresti se potessi avere un giorno per avere tutto quello che sognavi da una vita? Solo un giorno per realizzare i tuoi sogni.

 

…............................................................................................................................................................

 

Ero stanca di essere presa in giro a scuola, di essere maltrattata e di essere vittima di bullismo.
Ogni volta che entravo in quell'istituto dei gruppetti di ragazzi arrivavano e iniziavano a picchiarmi.
Avevo lividi ovunque, tagli sui polsi e graffi sul viso.
I miei non sapevano niente, raccontavo di andare a fare la box e combattendo ricevevo dei pugni. Per loro era normale vedermi arrivare a casa con tutte quelle ferite...
i tagli suoi polsi non li avevano ancora visti, li coprivo con delle fasce e portavo sempre abiti a maniche lunghe.
Soffrivo, soffrivo tutti i santi giorni. Appena tornavo a casa correvo in camera o in bagno a piangere.
Piangevo ogni giorno e soffrivo molto.

 

…............................................................................................................................................................

 

La sveglia del mio iphone suonò e mi alzai di colpo sbattendo la testa contro l'armadio, una giornata iniziata con il piede giusto insomma.
Andai in bagno e mi diedi una rinfrescata, mi cambiai e uscì per andare a scuola.

Avevo paura, paura di essere picchiata di nuovo.
Entrai in classe, l'aula era ancora vuota.
Volevo uscire, andarmene da quell'aria che tanto mi opprimeva.

“Ehi, stupida” esclamò un ragazzo entrando nell'aula. Cavolo, era arrivato, l'ultima persona che avrei voluto incontrare!
“Ho un nome sai?!” gli risposi bruscamente
“Non mi interessa, per me sei solo stupida”
“Henderson smettila! Smettila te e i tuoi amici di darmi il tormento”
“Perchè dovremmo? Ci divertiamo a darti fastidio, sai?!”
“Ti prego, non vedi che cosa mi avete fatto?”
“Sono solo due graffietti”
“Ma hai visto quanti graffi e lividi ho?!” gli dissi arrabbiata facendogli notare le braccia e le gambe.
“Calmati, calmati. non sei mica morta!”
“Tu non capisci, mi avete rovinato la vita!”
“Ma va! Sei sempre tu, cos'è che è cambiato?”
“Logan sei un cretino! Te e la tua banda siete solo degli orribili cretini!”
“Ehi, attenta con il linguaggio! Non provocarmi!” mi minacciò avvicinandosi sempre di più. Mi stava mettendo paura, perché la lezione non cominciava? Perché quella maledetta campanella non suonava?
“Logan, stai lontano da me!”
“Perchè? Se no che mi fai?” mi domandò guardandomi malizioso.
“Logan, spostati, così mi metti paura!” iniziavo ad avere gli occhi lucidi, non sapevo come difendermi e non volevo procurarmi altri lividi.
“Era il mio intento!” era troppo vicino, fin troppo per i miei gusti.

“Logan, che cazzo stai facendo?” vidi Kendall entrare e correre verso di noi.
“Che vuoi? Lasciaci in pace”
“No, ti prego rimani” gli dissi io pregandolo di non andarsene
“Logan cosa le stavi facendo?” gli domandò Kendall con un'enpressione sconvolta in viso
“Niente!” controbbattè lui arrabbiato
"“Non sembrava niente, è il lacrime!” esclamò venendo verso di me e abbracciandomi
“Ma tu non eri dalla nostra parte?!”
“Logan tu sei scemo! Come puoi pensare di picchiare una ragazza?!”
“Senti, se tu ti sei voluto schierare dalla parte del nemico non me ne frega niente, ma non dirmi quello che devo fare!”
“Io mi sarei schierato dalla parte del nemico? Ma sei pazzo?!”
"Da quando sei diventato così?”
“Da quando avete iniziato a picchiare la gente! Prima ci limitavamo a prendere in giro, ora state davvero esagerando!”
“Aaah! Fai quello che ti pare, ma sei fuori dal gruppo definitivamente!” urlò Logan uscendo furioso
“Lo ero  già da mesi!” gli urlò Kendall da dietro.

Lo guardai con uno sguardo dispiaciuto, impaurito. Avevo bisogno di qualcuno in quel momento, qualcuno a cui voler bene. Non mi fidavo ancora di Kendall, fino a qualche settimana fa mi prendeva in giro e ci dava pensante.

“Mi...mi dispiace da morire per Logan” mi disse con uno sguardo di perdono
“Non preoccuparti” gli risposi abbassando la testa
“Ti ho trattata malissimo negli ultimi tempi, mi dispiace, non...non dovevo”
“è tutto ok”
“Scusami” si avvicinò per abbracciarmi di nuovo, ma lo allontanai. Mi guardò con uno sguardo interrogativo.
“Io non posso fidarmi di te, non ti conosco e...so solo che prendi in giro le persone”
“Non più, sono cambiato e non voglio neanche pensare a quello che facevo prima. Facevo soffrire le persone e...soffrivo anche io”
“Non sai quanto ho sofferto io...”
“Mi sono comportato male, ma dammi una possibilità. Non voglio che tu creda che io sia ancora la persona orribile e antipatica di qualche settimana fa”
“Mi dispiace, ma...non posso” gli risposi.

“Kendall, che ci fai in classe? Non hai saputo che oggi c'è sciopero?” Carlos sbucò davanti la porta e per poco non morivo di paura. Da quando era cominciata la scuola avevo troppa tensione addosso, non riuscivo più a fidarmi di nessuno. Avevo sempre paura di tutto e ad ogni minimo rumore balzavo impaurita.

Carlos faceva barte della banda di Logan, un tipetto abbastanza basso, gli occhi a mandorla. castani e i capelli scuri, davvero corti. 
lui era uno di quei ragazzi a cui non gliene frega niente della scuola, che prende la merenda ai ragazzi più piccoli, picchia le ragazze e ascolta solo ed esclusivamente quell'odioso essere chiamato Logan Henderson!

“No, non lo sapevo. Adesso arrivo” gli rispose Kendall 
“Logan è davvero molto arrabbiato con te, ha detto che non ti vuole più vedere...” gli disse
“è tutto pazzo quello! Si arrangia”
“Lei che ci fa qui?”
“Perchè? Non posso parlarle?”
“Fai come ti pare. Ci vediamo al bar qui vicino”
“Ok, a dopo”
“I tuoi amici mi trattano come una bambola...”  esclamai una volta che il moretto fu uscito
“Lo so e mi dispiace...ma sono fatti così” mi rispose dispiaciuto Kendall
“Come te del resto”
“Non è vero, ti prego, fidati”
“Non mi fido di te!”
“Ok, non ti costringo di salutarmi, di volermi bene e cose simili. Voglio solo farti capire che non sono manesco, non voglio far soffrire la gente e sopratutto non voglio vederti piangere”
“Allora non preoccuparti, perché l'avevo già capito quando ti ho visto entrare da quella porta” gli dissi sorridendo e uscendo dalla classe.

 

…...........................................................................................................................................................

 

“Dove hai lasciato il tuo fidanzatino? È ancora in classe?”

Vidi Logan venire verso di me e improvvisamente mi bloccai, non riuscivo a scappare, era come se avessi le catene alle caviglie.
Mi passò davanti e mi spinse contro gli armadietti molto pesantemente. caddi a terra come se nulla fosse, una fitta alla schiena si fece sentire e un gemito di dolore mi scappò dalle labbra.
Ovviamente nessuno veniva ad aiutarmi. Non ero mai stata considerata in quella cavolo di scuola. Mi evitavano tutti e non riuscivo a farmi delle amicizie.

Kendall uscì dalla classe e mi notò.
“Logan sei un uomo morto!” esclamò andandogli incontro e iniziando a picchiarlo.

“Ma sei scemo?!” Logan era davvero arrabbiato.
“Perchè continui a trattarla così?! Che cosa ti ha fatto?”
“E perché tu continui a difenderla?!”
“Perchè non sono lo scemo e idiota che fa male ad ogni persona che gli passa davanti come fai tu! Io ci tengo a far sorridere le persone, ci tengo a non farle soffrire e se continui a torturare tutti ogni singola persona di questo istituto mi eviterà perché sanno che sono tuo amico e continueranno a stare male!”
“Kendall tu non sai quello che dici!”
“Vai al diavolo!”
“Vacci tu!”

Kendall si alzò in piedi e con un occhio nero e il labbro sanguinante si avvicinò a me.

“Ehi, ti ha fatto tanto male?” mi domandò cercando di vedere se avevo ferite o meno. Non riuscivo a parlare, avevo un forte dolore dietro alla schiena e stavo piangendo a dirotto.
“Ehi ehi, non fare così. Aspetta ti aiuto ad alzarti” mi prese la mano e con un gesto si alzò in piedi, ma proprio non riuscivo a tirarmi su. Gli strinsi la mano facendogli capire che ancora non ci riuscivo e lui si mise in ginocchio vicino a me.

Un sacco di persone ci stavano fissando e rimanevano li a non fare nulla, mi sentivo in imbarazzo.
Rimanemmo li per un po', io continuavo a tenergli la mano, come se avessi paura che se ne andasse e mi lasciasse da sola.
“Ti senti meglio?” mi chiese cercando il mio sguardo
“Perché rimani qui? Puoi andartene se vuoi, non...non ti obbligo a rimanere”
“Sono io che voglio rimanere! E...comunque mi stai stringendo così forte la mano che non potrei lo stesso...” mi disse sorridendo
“S-scusa” gli risposi lasciandolo in un gesto timido
“Ce la fai ad alzarti?”
“Si, credo di si”

Mi alzai lentamente e con il suo aiuto ci dirigemmo verso la sua auto.
"Ti riaccompagno a casa ok?”
"No, figurati. Vado a piedi”
“Non puoi camminare in queste condizioni”
“Sto bene davvero”
“Insisto. Se ti trovi Logan davanti che fai? Ti vorresti difendere? Ti farebbe solo del male”
“Ok, ma facciamo in fretta”
“Certo”

Salimmo in macchina e lui mise in moto.

“Ti fa ancora male la schiena?” mi chiese voltandosi verso di me
“Si, ma solo un po'...”
“Posso vedere?”
“Che? No!”
“Devo vedere che sei gonfia o se c'è qualcosa di rotto”
“Non ci pensare neanche! Ci guardo io a casa”
“Jess è importante!” disse fermandosi in piena campagna. Era la prima volta che lo sentivo dire il mio nome. Perché mi sentivo nervosa? Non potevo innamorarmi di uno come lui! Non io!

“Che...che c'é?” mi domandò lui vedendo che mi ero incantata
“Mi hai chiamato per nome” gli risposi meravigliata
“Perchè, come ti dovrei chiamare?”
“Non avevi mai detto il mio nome”
“Ehm...non ti chiamerò di cerco stupida, come fa Logan”
“Grazie, grazie che mi rispetti" gli sorrisi e lui contraccambiò.

“Ero serio prima, fammi vedere se quello ti ha lasciato un livido”
“Kendall, no ti prego. Faccio io quando arrivo a casa”
“Jessica”
“Ti prego”
“Va bene...ma guardaci veramente”
“Te lo prometto”

Calò il silenzio in quella piccola auto. Kendall riprese a guidare e io a sentirmi in imbarazzo.
Mi voltai per guardare fuori dal finestrino, e se Logan tornava? E se mi vedeva con Kendall e faceva sia del male a me che a lui?

“Ehm, fermati qui, vado a piedi” gli dissi
“Perchè? Non siamo ancora arrivati”
“Lo so, ma non voglio farti passare altri guai”
“Ma che dici?” mi chiese sorridendo
“Se Logan insieme?”
“Ma va la, lui è innocuo”
“Innocuo dici? Hai visto la tua faccia?”
“Non è niente, sto bene”
“Ma se hai l'occhio nero!”
“Non ti devi preoccupare”
“Kendall è gonfio, ci dovresti mettere del ghiaccio sopra”
“E dove vorresti trovare del ghiaccio in campagna?”
“Non puoi guidare in queste condizioni”
“Cher ti ho detto che sto bene!”
“Come?” mi bloccai. mi aveva davvero chiamato Cher? nessuno a parte mio padre mi aveva chiamata così prima d'ora!
“Niente”
“Mi...mi hai chiamato Cher”
“Non è vero”
“Si che è vero!”
“Mi...sarò sbagliato...”
“Cher è il mio secondo nome, come fai a saperlo? Non l'avevo mai detto a nessuno”
“Non lo so...l'ho detto così...non so perché mi è uscito dalla bocca”
“Perchè l'ha detto?” gli domandai seria
“Un...giorno ti ho vista uscire da scuola e...ho visto che tuo padre ti veniva a prendere. ti...ti ha chiamata Cher...non so perché ora ti ho chiamata così...”
“Mio padre mi chiama sempre così. Dice che avendo due nomi, il secondo dovrebbe essere usato e che non viene dato per bellezza...lui mi chiama Cher e mia mamma Jessica”
“Quale ti piace di più?”
“Io amo il nome Cher, era il nome di mia nonna. è morta il giorno della mia nascità e così i miei genitori mi hanno voluto chiamare così...”
“Ok, allora ti chiamerò Cher!”
“Senti, perché ti stai comportando così con me?”
“Così come?”
“Non sei mai stato gentile con me”
“Per questo ora lo sono”
“Cos'è il giorno dei contrari!?”
“Cher no, sto cercando di migliorare”
“Perchè?”
“Perchè la mia vita fa schifo!” esclamò
“Non capisco, spiegati”
“Mia madre è morta...è morta nel periodo in cui mi comportavo da vero idiota. A casa rispondevo male, trattavo tutti male, non me ne fregava niente di nessuno e giravo per strada con Logan e gli altri a dar fastidio alla gente. Mia madre un giorno fu ricoverata in ospedale e venne fuori che aveva il cancro. Io non passavo mai del tempo con lei, per tutto il periodo in qui fu ricoverata io continuavo a non ascoltarla e me ne fregato di tutto e di tutti. Un giorno ero in giro con Logan e gli altri e mio padre mi chiama dicendomi che era morta. Mi cadde il mondo addosso. Non sapevo che fare e pensavo, penso che sia morta solo per colpa mia...”
“non è colpa tua se le è venuto il cancro”
“L'ho stressata io e quando è morta non mi sono neanche interessato di andare a vedere come stava mio padre...non dormo la notte pensando a quanta cattiveria potevo avere dentro. Mi sono ripromesso di essere buono, di non trattare più le persone nel modo in cui le trattavo prima.”
“Kendall mi dispiace da morire, non...non sapevo che..”
“Tranquilla, non preoccuparti...nessuno lo sa apparte te...”

“La benzina sta finendo”
“Come?”
“Sei senza benzina” gli dissi indicando il contatore
“oh, cavolo!”

Kendall sterzò per non rimanere in mezzo alla strada e la macchina si fermò nel nulla.

“Dove siamo?” chiesi io
“Ehm, boh. Ma ci tocca camminare per un bel pò”
“non ci penso neanche! Vai tu, magari più in la trovi un benzinaio. Io ti aspetto qui”

“Sei pazza? Non ti lascio da sola!”
“Non sei obbligato, te l'ho detto”
“E io ti ho già detto che ci rimango perché lo voglio io, non perché sono obbligato”
“Se...tua madre non fosse...beh, in somma...”
“Morta?”
“Si. Tu avresti continuato a fare il...bulletto?”
“non ci voglio neanche pensare. Ho scoperto che soffrire è una cosa brutta e...non voglio vedere le persone stare come stavo io...”
“Mi fa piacere sentirtelo dire”

“Ci possiamo mettere sotto un albero? Qui fa troppo caldo” esclamai raccogliendomi i capelli
“Certo, aspetta che cerco di spingere l'auto più in la”
“Ti do una mano”
“Ferma, non puoi!”
“Guarda che non mi ha rotto la schiena eh”
“Ok, ma non sforzarti”
“Certo capo”

Spostammo l'auto all'ombra e ci “accampammo” sotto un albero, come avevamo stabilito.

..............................................................................................................................................................

la sua macchina ormai era ricoperta da fiori di ciliegio e da rossa fiammeggiante come era prima, ora sembrava essere diventata di un rosa spento.

“Sto morendo di caldo” esclamai appoggiando la testa sul tronco dell'albero.
“Tirati su le maniche, perché continui a tenerle giù?” mi chiese arrotolandomele
“No, ti prego!” gli dissi prima che notasse le fasce
“Che ti sei fatta?”
“Niente, non è niente” gli risposi sorridendo imbarazzata. Mi guardò perplesso per poi tirarmi su anche la manica destra.
“Togliti le bende”
“No, ti assicuro che non è niente”
“Fammi vedere”
“Kendall è tutto ok”

vedendo che non gli davo retta, inizio a srotolarmi lui le bende e vide le decina di graffi che avevo. perchè cavolo non si faceva gli affari suoi?

“Mio dio Cher! Perché te le sei fatti?”
"non devo darti nessuna spiegazione! sono affari miei!"
"Cher!"
"che vuoi?!"
"sto cercando di essere gentile con te, ma tu sembra che fai di tutto per non accettarlo!"
“Ti prego non dire a nessuno dei graffi”

“Cher...”

Ormai le lacrime avevano preso il sopravvento su di me e non riuscivo a calmarmi.

“Tu sei pazza!” mi sussurrò abbracciandomi.
“Mi torturavate, continuavano a picchiarmi. Io non sapevo cosa fare...”
“Tagliarsi non è la soluzione!”
“Non riuscivo a smetterla!”
“Da quanto va avanti?” non gli risposi, non volevo rispondergli.
“Cher!”
“Da qualche mese...”
“Qualche mese quanto?”
“Per favore, non mi va di parlarne!”
“Cher!”
“Circa cinque mesi...” gli risposi asciugandomi la guancia sinistra
“Ti...fanno male?” mi domandò passando il dito su quelle innumerevoli ferite.
“No...”
“Cher, se hai bisogno io sono qui. Non tagliarti più”
“è complicato...”
“No, non lo è!”
“e che ne sai?”

Mi mostrò il suo braccio ed era ricoperto di tagli, alcuni sembravano anche molto profondi. Mi fece un effetto strano vedere tutte quelle ferite, quelle ferite tali e quali a quelle che avevo io, ma su un altro corpo. Mi resi conto che era brutto, era brutto andare in giro con un peso così grande. Nascondersi sempre da tutto e da tutti. Cercare di evitare sempre di portare delle magliette normali, di vestirsi normalmente. non poter andare in giro con la mente serena...

“Q-quando li hai fatti?”
“circa una settimane fa...”
“Perchè?”
“Per mia mamma...”
“Quand'è morta?”
“Una... settimane fa”

Iniziava ad avere anche lui gli occhi lucidi e io iniziai ad avere un nodo nello stomaco.
Quanta pena mi stava facendo nel vederlo così.

“Quanti...anni aveva?”
“Domani avrebbe compiuto quarantatré anni...”

Rimanemmo in silenzio per qualche minuto, nessuno dei due sapeva cosa dire e sarei tanto voluta tornare a casa. nascondermi sotto il mio cuscino e sfogare tutta la rabbia, tristezza, risentimento che mi portavo dietro da ormai troppo tempo.

“...tutti i graffi e lividi che hai...sono colpa di...”
“Logan...e James e Carlos...”
“Cosa ti hanno fatto?”
“Ogni volta che entravo o uscivo dall'aula loro erano li per darmi calci, farmi lo sgambetto...”
“E i graffi in faccia? Questi non si fanno se cadi per terra”
“Mi...hanno tagliato...”
“Cosa intendi? Con...un coltello?”
“un contello da tasca...”
“Ma quelli sono proprio degli stronzi!”
“Kendall!”
“Che vuoi?”
“Con me non si dicono questo genere di parole!”
“Non è colpa mia se lo sono!”
“Già...”

“Allora, che facciamo? Rimaniamo qui tutto il pomeriggio?” mi chiese
“Ehm, non lo so...come ci torniamo a casa?” gli risposi facendo spallucce
“Non ne ho idea...”
“Quando tempo ci vuole ad arrivare a casa tua?”
“Circa dieci minuti a piedi, perché?”
“Non possiamo rimanere qui tutto il tempo. Da casa mia ci vuole mezz'ora e non siamo neanche a metà strada”
“Si, ma non posso lasciare qui la macchina”
“La...dobbiamo spingere fino a casa tua?”
“Ehm, si...”

Ero stanca, mi ero alzata prestissimo quella mattina e per di più non avevo neanche fatto colazione. Dovevo spingere una macchina che pesava una tonnellata sotto il sole cuocente e per di più con una persona che, fino a qualche ora prima odiavo a morte.

“Dai, iniziamo subito prima che ci passi la voglia” gli risposi mettendomi in piedi e tendendogli una mano
“D-davvero?” domandò stupito
“Certo, pensavi che ti dicessi di no?”
“Beh...si”
“Dai, sbrighiamoci”

Mi prese le mano e si alzò andando verso l'auto.

“vorrei indietro la mia mano” gli dissi seguendolo
“E se me la volessi tenere?” mi chiese facendo lo spiritoso
“Allora sappi che sarà un po' difficile aiutarti con una sola”
“Non mi interessa, io ne ho tre a questo punto” ci feci la linguaccia e gli lasciai la mano.

Iniziammo a spostare l'auto e dopo circa una mezzora finalmente arrivammo davanti casa sua.

“Allora, mio padre ora dovrebbe essere a lavoro, quindi di un passaggio da lui non se ne parla. Se vuoi chiedo un passaggio ad un mio amico qui vicino...”
“Ehm, e cioè?”
“James...”
“No, no! Lascia stare. Ci vado a piedi, non preoccuparti...”
“Aspetta, entra cinque minuti. Mangia qualcosa, bevi e...magari cambiati, siamo tutti e due sudati e non vorrei farti ammalare”
“Ok, ma solo cinque” 

Entrammo e lo vidi andare in cucina

“Usa pure il bagno, è a destra in fondo al corridoio. Ci dovrebbe essere anche una maglietta, prendila se vuoi” mi disse aprendo il frigorifero e tirando fuori una bottiglia d'acqua.
“Grazie” gli risposi incamminandomi
“Ah e guarda se la schiena è a posto”
“Ok”

Entrai in bagno e notai subito la maglietta sul ripiano di marmo.
Era tutta colorata, a maniche corte, molto carina.
Mi levai la maglietta sudata e prima di mettermi quella di Kendall mi voltai guardandomi la schiena.

Avevo paura a voltarmi, ma dovevo farlo.
Mi girai e vidi una lunga striscia rossa che mi rigava il dorso.

“Tutto a posto li dentro?” mi chiese Kendall bussando.
Non risposi, ero ancora scioccata da cosa quello scemo di Logan mi aveva fatto.
“Cher tutto a posto?” mi chiese entrando

“Mio dio! Meno male che non ti aveva fatto nulla!” esclamò avvicinandosi.
Feci in fretta a mettermi la maglietta, ma lui mi fermò.

“Devi metterci l'acqua ossigenata prima!” mi disse
“Lascia perdere, voglio solo tornare a casa!”
“Non puoi tenerti quel graffio in quel modo, fatti mettere solo l'acqua ossigenata” me lo stava chiedendo facendomi lo sguardo da cucciolo bastonato, non potevo rifiutare.
“Va bene, ma dopo mi porti subito a casa”
“Certo”

Prese l'acqua ossigenata e io intanto mi sedetti sul bordo della vasca da bagno. Mi si avvicinò e alzò la maglietta da dietro spostandomi i capelli da un lato.
La ferita bruciava molto e  non riuscì a trattenere un gemito di dolore.

“Brucia tanto?” mi chiese fermandosi
“Solo un po'...”
“dai, così basta. Tieniti su la maglia che vado a prendere un cerotto”
“D'accordo"

Era stato molto gentile con me quel giorno e l'unica cosa che chiedevo era di vedere un pò della sua bontà anche su Logan, ma...i miracoli non accadono molto facilmente.

“Eccomi, scusa se ci ho messo tanto, ma non li trovavo” disse arrivando con una scatolina in mano.

“Ci metto un secondo eh” continuò rassicurandomi.

Era così carino quando sorrideva, era riuscito a dimostrarsi simpatico.
Eravamo molto vicini e lui stava ancora sorridendo.
Suonò il campanello all'improvviso facendoci spaventare tutti e due.

“T-torno subito, dopo ti metto il cerotto” mi disse lasciandomi da sola. 
Mi affacciai alla finestra e vidi Logan alla porta.
Il panico incominciò a farsi sentire. Il cuore iniziò ad andarmi in tilt quando lo sentì salire le scale.

“Vado un attimo in bagno” esclamò
“Ehm, no, non puoi!” gli rispose Kendall agitato
“Perchè?”
“Ehm...è...in disordine (?)”
“Ah senti, non devo mica cenarci li dentro, sai?!”
“No, aspetta!”

Mi nascosi dietro la porta e per poco non mi scopriva

“Ehm, fai pure” disse Kendall
“Ci metto poco, promesso.”

Non sembravano più arrabbiati fra di loro. Avevano già fatto pace?
Ero di spalle e non vedevo nulla. D'un tratto Logan chiuse la porta. Iniziai ad avere davvero paura.

“Tu che ci fai qui?!” esclamò un misto tra l'arrabbiato e il sorpreso. Non ebbi il coraggio di voltarmi, Kendall non arrivava e io avevo seriamente la tremarella alle gambe.
“Quella è la mia maglietta! Perché ce l'hai tu?!” esclamò cercando di levarmela. Quando la alzò si bloccò di colpo. Io stavo piangendo, piangendo dal terrore.
“Te...te l'ho fatto io questo graffio?” mi chiese a bassa voce.
Non riuscivo ancora a voltarmi da quando fossi spaventata da lui. Finalmente mi lasciò la maglietta e si voltò lui verso di me.

“Jessica, sono stato io a farti quel graffio?” aprì gli occhi e lo guardai in faccia, annuì e lui non disse nulla.
“Non mi hai fatto solo quel graffio! Mi hai fatto anche tutti quelli che vedi in faccia, sulle braccia e sulle gambe!”
“E questi sui polsi?” mi domandò afferrandomi le braccia
“Non solo affari tuoi!” gli risposi allontanandomi da lui
“Che ci fai qui? perchè sei a casa di Kendall?” mi chiese
“Cosa vuoi da me? Perché non te ne vai?!”
“Ma cosa vuoi tu!?” mi domandò arrabbiato avvicinandosi.
“Logan, ti prego lasciami stare” dissi mettendo le mani davanti la faccia.
“Perchè continui a non difenderti? Perché continui a ricevere pugni su pugni e rimani li a non fare niente?” non rispondevo, ormai stavo piangendo a dirotto, anche se cercavo di trattenermi. Lui era troppo vicino a me ed era strano che non mi aveva ancora fatto nulla. Notai il suo sguardo triste, spento. Avvicinò una mano alla mia guancia e mi asciugò le lacrime.
Era così calmo. Non lo avevo mai visto così tranquillo.

“Mi sei mancata” mi sussurrò
“Come?” non capivo
“Non...non ricordi nulla?”
“Ricordo che mi hai buttato contro l'armadietto e che mi hai fatto molto male!”
“No, Cher, non intendevo quello. Non ricordi quando siamo stati insieme? Sulla...spiaggia...?”
“Che stai dicendo?”
“Non ricordi quando ci siamo incontrati al parco?”
“Che dici? E che ne sai che io mi chiamo Cher?"

“Cher?” Kendall aprì di scatto la porta e sbattendomela addosso caddi tra le braccia di Logan. Ora si che eravamo pericolosamente vicini.

“Sarah mi aveva avvertito che uno di noi due avrebbe dimenticato tutto, che sarebbe tornato tutto come prima”
“Logan che cavolo dici?”
“Ehi, spostati da lei!” gli disse Kendall afferrandomi da un braccio.
“Ragazzi non vi ricordate nulla?”
“Tu sei pazzo!” dissi uscendo dalla stanza.

“Cher aspetta! Ti devo riaccompagnare a casa” mi urlò Kendall per le scale
“Vado da sola” gli risposi chiudendomi la porta di casa alle spalle.

Perché Logan aveva detto quelle cose? Perché era stato gentile con me?

 

…............................................................................................................................................................

 

Finalmente arrivai a casa e mi buttai sul letto.
"quanto vorrei avere una vita migliore! Quanto vorrei avere degli amici veri, ma sopratutto vorrei tanto vedere quell'aspetto innocuo, tenero e gentile di quei quattro idioti che non sanno fare altro che torturarmi" quello fu il mio ultimo desiderio prima che mi addormentai.

................................................................................................................................................................

Quando mi risvegliai mi ritrovai in una camera totalmente diversa dalla mia.
Era molto grande, con una finestra a oblò, molto carina.

Le pareti erano azzurre e il soffitto era pieno di poster, erano raffigurati quattro ragazzi, quattro ragazzi che conoscevo molto bene. C'era scritto: “Big Time Rush” ma loro erano Carlos, James, Kendall e...Logan.

Perché c'erano poster di loro ovunque mi voltassi?
ma c'era una seconda domanda che mi turbava maggiormente: perché ero nel letto insieme a Kendall?!

“Ehi, buon giorno” mi disse lui svegliandosi
“Che cavolo ci fai qui?!” gli domandai spaventata
“ciao anche a te!" mi rispose sorridendo
"sono seria! cosa ci fai nel letto insieme a me?!"
"Mi hai chiamato tu ieri sera...hai detto che volevi passare più tempo con tuo fratello...Cher stai bene?”

“Mio fratello? Kendall che dici?”
“Cosa non ti è chiaro, scusa?”
“Noi due siamo parenti?”
“è uno scherzo vero?!”
“Kendall sono seria!”
“Si, certo! Vestiti che dobbiamo andare a fare il soundcheck noi”
“Che?”
“Io e la band....il soundcheck...il tour. Cher che hai oggi?”
“N-niente...”

Mi alzai e andai verso l'armadio.
Lo aprì e mi stupii da quanti abiti c'erano dentro.
Presi dei jeans corti, una maglietta color rosa chiaro, una giacchetta fucsia e un paio di occhiali azzurri.
Una volta che anche Kendall si fu preparato andammo sul luogo del concerto.

“Tu rimani qui, gli altri arriveranno a momenti” mi disse.

Non ci stavo capendo più nulla!
Loro erano una band?
Io ero sorella di Kendall?
Carlos, James e sopratutto Logan sapevano cantare?
Ero veramente su quel palco o era tutto un sogno?
Non avevo graffi, lividi e tagli. Cosa stava succedendo? Tutti i miei pensieri svanirono quando vidi Logan salire sul palco.
Era così carino, sorridente e felice. Non lo avevo mai visto così, mi fece un effetto strano.

“Ehi Cher!” esclamò venendo dalla mia parte.

Oddio perché il mio cuore stava accelerando così tanto?
Perché abbassai di colpo lo sguardo e mi sentivo così in imbarazzo?
Ero davvero innamorata di lui? Mi stavo davvero innamorando di un Logan totalmente differente dall'originale, ma allo stesso tempo tanto bello come lo era prima?
Che mi stava succedendo? Ma sopratutto dove mi trovavo?!


angolino autrice

allora, fatemi sapere se vi piace :D 
ci ho messo un pò per scriverla e grazie ad alcune recensioni ho trovato molti errori (che potevo evitare xD) e modificare alcuni particolari del capitolo :)
comunque, spero non sia troppo lungo e che non sia troppo strana la fine xD
lasciatemi commenti, anche delle critiche/consigli...accetto tutto purchè mi aiutino a migliorare la storia :)

anyway, prossimo capitolo a 12 recensioni

questi sono i personaggi:

Jess, detta anche Cher:



Kendall:



Logan:



James (deve ancora apparire c: ma sarà parte fondamentale del racconto):



e Carlos:



(qui è adorabile *^*)

ok, vi saluto <3
un bacio ciuuuuao ci si vede al prossimo capitolo
-Ronnie

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** was he really changed? ***


    


“Cher stai bene? Hai una faccia” mi chiese Logan
“Ehm, si si, sto bene” gli risposi sorridendo
“Allora...Kendall mi ha detto che ti sei svegliata male oggi”
“Si...più o meno”

“Ehi, Cher!” mi chiamò James tutto raggiante raggiungendomi e cingendomi i fianchi lasciandomi un bacio a stampo sulle labbra.
“Che fai?!” esclamai spostandolo
“Cher? Che ti prende?”
“Perchè mi hai baciato?”
“Cher, stai bene?”
“No!”

Scesi dal palco correndo verso la villa in cui alloggiavo, senza accorgermene andai a sbattere contro una persona, ma senza dargli tanta importanza continuai a correre.

“Cher, aspetta fermati!” mi urlò una ragazza da dietro. Mi fermai e mi voltai verso di lei
“Cosa?”
"Perchè scappi via? Non stai un po' di tempo con James?”
“Senti, io non so cosa mi stia succedendo, ma questa non è la mia vita e James e gli altri non mi avevano mai trattato così!”
“Cher, calmati. Ho capito che intendi”
“No, tu non potresti capire!”
“Prima di addormentarti hai desiderato tutto questo e BOOM la magia è stata fatta!”
“Io non ho desiderato questo! Io ho desiderato di avere una vita migliore...aspetta, tu come fai a saperlo?”
“Sono Sarah!”
“Sarah? ...aspetta, Sarah! Senti, Logan mi ha parlato di te, mi ha detto...ehm...che uno di noi due si sarebbe dimenticato tutto o una cosa simile”
“Esatto...e da quanto sto vedendo, sei tu quella che ha dimenticato tutto”
“Ma cosa intendi? Come sono finita qui?”
“Senti, non lo so, so solo che ci sei finita. È solo per un giorno, poi tornerai alla tua solita vita, dimenticandoti tutto, quindi, adesso goditi la giornata e cerca di vedere i ragazzi in modo diverso da come li vedevi prima. Ora non sono loro, sono una band, quattro ragazzi che ti vogliono bene, cerca di rendertene conto!”
“Ma come faccio? Non so praticamente nulla su di loro!”
“Allora, Kendall è tuo fratello, abitate da soli, i tuoi genitori sono in viaggio per affari. James è il tuo fidanzato da tre anni, lui viene ogni sabato da te per passare la serata insieme...siete molto uniti. Logan è il tuo migliore amico, vi conoscete da circa cinque anni e siete sempre stati insieme. Passa quasi tutti i pomeriggi insieme a te e James. Carlos è anche lui il tuo migliore amico e mio fidanzato. Vi volete molto bene e cerca sempre di aiutarti quando sei in difficoltà. Allora, adesso torna su quel palco e fai vedere a tutti che stai bene, perché sganciando li James, davanti a tutti, sembrava una vera e propria rottura!”
“Non voglio tornarci! Ricordati che fino a qualche ora fa li odiavo a morte, non riesco a guardarli con occhi diversi!”
“Ma ci devi provare! Loro ti hanno fatto soffrire nella tua vita, tu non fare lo stesso nella loro!”
“Ma non riesco a baciare James, non riesco a vederlo come il mio fidanzato. E francamente Logan lo detesto più di me stessa!”
“Ok, posso capirti, ma hai notato che non hai più tutti i graffi e i tagli di prima? Hai notato che i ragazzi ti hanno inserita nel gruppo? Ti sei resa conto che non ti hanno picchiata e ti hanno accolta a braccia aperte? Loro ti voglio bene, molto bene e non sprecare tutto per dello stupido orgoglio!”
“Ma tu chi sei ? Una specie di strega?”
“Che dici?”
“Come fai a sapere tutte queste cose?”
“...sono l'unica che si ricorda sempre come stanno le cose. Qui entra gente in continuazione, che spera di essere accettata, spera di incontrare i propri idoli...e noi gliene diamo l'opportunità, ma solo per un giorno e ...qualcuno perde completamente la memoria, non ricordandosi nulla del miglior giorno della sua vita e qualcuno si ricorda tutto...io sono una di quelle, si ricorda sempre ogni minima cosa e...è brutto vedere gente che si innamora per poi dimenticare il proprio amore per una persona, così, da un giorno all'altro...”
“E come fai a rimanere sempre qui?"
"Non lo so...sono come intrappolata...non me ne vado mai..."
"Comunque io non mi innamorerò di James, stanne certa”
“Non ti ho detto che domani te li devi sposare tutti e quattro! Devi solo passare una giornata con loro a ridere, divertirti e scherzare. Ci vuole tanto?”
“Abbassa le ali, ho capito!”
“Bene, allora vai perché James sta arrivando!”
“Come?” 
mi voltai e vidi James avvicinarsi a noi molto timidamente.

“James, ehi, vi lascio da soli” disse Sarah sorridendo e andandosene.

“Cher, tutto ok?”
“Mi...mi dispiace da morire per prima, non volevo comportarmi così. Avevo la testa fra le nuvole e mi hai colto di sorpresa...scusami”
“è tutto ok, tranquilla, non sono arrabbiato”
“Perfetto!” gli risposi sorridendo.

Non mi ero mai accorta di quanto James poteva essere bello, ma sopratutto non mi ero mai accorta di quanto dolce lui poteva essere.
Mi abbracciò e quasi non lo volevo più lasciare. Ero “carente” d'affetto da molto tempo e un abbraccio era proprio quello che mi ci voleva.

“Torniamo sul palco?” mi domandò sorridendomi nel modo più tenero possibile
“Certo!”

Mi prese per mano e mi portò nel backstage.

“Aspettami qui, vado a cambiarmi e torno” mi disse
“Ok”

Mi diede un bacio sulla guancia e lo vidi andare via.

Perché non ero mai riuscita a vedere questo suo lato quando mi trattava male?
Perché mi trattava male invece che trattarmi così?

“Cher!”
“Ehi, Logan”
“Ci mancherai in tour!”
“Come?”
"Domani partiamo, ti ricordi? Ci rivedremo fra tre mesi”
“Ah è vero...”
“La notte si può sentire James che piange. Gli mancherai davvero tanto”
“James ha pianto per me?”
“Si...mancherai a tutti”
“Mi...mi dispiace non poter venire...”
“Già...”
“Senti, per prima non volevo comportarmi in quel modo...è stato...lo stress”
“è tutto ok”

“Tu...hai mai pensato di prendere in giro qualcuno?” gli chiesi 
“Ehm...si, ma tempo fa”
“Ti...sei mai sentito in colpa per aver trattato male qualcuno?”
“Si...”
“hai mai...ferito una persona con...un coltello?”
“Cher che domande sono? Perchè me lo chiedi?”
“Non lo so...così”
“Oggi sei strana”
“Si...ma non solo io”
“Oh oh, ma davvero?” mi iniziò a fare il solletico e io proprio non riuscivo a non smettere di ridere.

“Ti...ti andrebbe di andare al mare oggi pomeriggio?” mi domandò timidamente
“Con te?”
“Yep”
“Ehm, certo”
“Fantastico!”
“Però ...promettimi di non farmi soffrire”
“Cher, non lo farei mai!”
“Bene, ok deciso. Allora, a che ora partiamo?”
“Non lo so, adesso per circa un'ora e mezza abbiamo le prove e verso le quindici abbiamo un concerto, quindi...”
“Alle cinque usciamo, ok?” gli proposi
“Certo, perfetto!”
“Ok, vado a prepararmi per le prove, ci vediamo dopo”
“Ciao”

Mi diede un bacio sulla guancia, anche lui, per poi sparire dietro le impalcature.
Erano stati tutti così carini con me, forse dovevo cercare di fare anche io qualcosa per loro.

“Cher, ti va di uscire dopo?” mi chiese James tornando
"Ehm, a che ora?”
“Quando vuoi” mi disse con quel suo meraviglioso sorriso
“Alle sei e mezza va bene?”
“Certo, basta che stia con te” ma quanto poteva essere dolce?

Che stavo facendo? Stavo tradendo James uscendo con Logan? O stavo illudendo Logan uscendo con lui? Sarah mi aveva detto che era normale passare del tempo con lui, che stavamo molti pomeriggi insieme, quindi non penso che James si arrabbi.

Perché mi stavo facendo tutte quelle paranoie? Io li odiavo! Loro non erano così e non sapevo neanche se stavo sognando o mi stavano prendendo in giro. E comunque avrei passato un solo giorno con loro, quindi perché mi preoccupavo? Mi sarei dimenticata tutto ventiquattro ore dopo.


…............................................................................................................................................................

 

Salirono tutti e quattro sul palco e iniziarono a cantare.

Le loro voci.

I loro sorrisi.

Il loro talento.

 

Con le loro canzoni esprimevano tutti i loro sentimenti, le loro emozioni.
Solo una canzone mi colpi così tanto da farmi capire quanto loro potessero essere buoni, gentili e simpatici anche nella vita reale.

 

Wait a minute before you tell me anything
How was your day?
'Cause I been missing
You by my side, yeah

Did I awake you out of your dream?
I'm sorry but I couldn't sleep
You calm me down
There's something about the sound of your voice

 

Li vidi finalmente con occhi diversi, finalmente riuscivo a vedere che, i qualche modo anche loro potevano comportarsi bene e smettere di picchiare la gente.
 

I, I, I, I never, never, never
As far away as it may seem, no
Soon we'll be together
We'll pick up right where we left off

Paris, London, Tokyo
It's just one thing that I gotta do
Hello, tuck you in every night on the phone
Hello, tuck you in every night

And I can hardly take another goodbye
Baby, won't be long
You're the one that I'm waiting on
Hello, tuck you in every night on the phone, woah

 

Ma più la canzone andava avanti, più sentivo quelle voci, più mi accorgevo di non pensare più a loro come “quei quattro cretini” ma riuscì a vederli come amici, persone che potevano capirmi.
 

Girl, I'll be thinking about you worldwide, worldwide, worldwide
Girl, I'll be thinking about you worldwide, worldwide, worldwide
Girl, I'll be thinking about you

Yes, I may meet a million pretty girls
That know my name
But don't you worry, no
'Cause you have my heart

 

It ain't easy to keep on moving city to city
Just get up and go
The show must go on
So I need you to be strong



 

Quella voce, quella voce così bella e profonda. Logan.
Gli occhi mi stavano diventando lucidi, perché? Io non potevo innamorarmi di uno come lui, di un ragazzo che per anni mi ha torturato, mi ha picchiato e insultato.
Ma li ero in un mondo diverso, non era più quella persona tanto arrogante e antipatica che conoscevo, lui mi voleva bene, riusciva, in qualche modo, a farmi sentire amata.

 

I, I, I, I never, never, never
As far away as it may seem, no never
Soon we'll be together
We'll pick up right where we left off

Paris, London, Tokyo
It's just one thing that I gotta do
Hello, tuck you in every night on the phone
Hello, tuck you in every night

And I can hardly take another goodbye
Baby, won't be long
You're the one that I'm waiting on
Hello, tuck you in every night on the phone, yeah

 

Non potevano farmi quello, non potevo piangere per una canzone!
Non potevo piangere ascoltando le loro voci, quelle meravigliose voci che mi toccavano il cuore e mi facevano emozionare.

 

Girl, I'll be thinking about you worldwide, worldwide, worldwide
Girl, I'll be thinking about you worldwide, worldwide, worldwide
Girl, I'll be thinking about you

Whoa, wherever the wind blows me
You're still the one and only girl on my mind
No, there ain't no one better
(Worldwide)
So always remember
(Worldwide)
Always remember, girl, you're mine


 

Perché continuavo a torturarmi?

Perché rimanevo li ad ascoltarli?

Me ne dovevo andare!

Non potevo rimanere li a piangere come una cretina senza neanche sapere il perché!
La canzone ormai era finita, ma io dovevo andarmene, andarmene prima che si accorgevano di me, prima che si accorgessero che me ne stavo andando!

 

Paris, London, Tokyo
It's just one thing that I gotta do
Hello, tuck you in every night on the phone
Hello, tuck you in every night

And I can hardly take another goodbye
Baby, won't be long
You're the one that I'm waiting on
Hello, tuck you in every night on the phone, woah

Girl, I'll be thinking about you worldwide, worldwide, worldwide
Girl, I'll be thinking about you worldwide, worldwide, worldwide
Girl, I'll be thinking about you

 

La sua voce,
Non avrei resistito un secondo di più!

 

La canzone finì ed io me ne ero già andata.
Non potevo rimanere, non potevo vederli.

Stavo male a pensare di avere a due passi quattro persone tanto affettuose, tanto dolci nei miei confronti e invece mi ritrovovo ad averne quattro idioti, antipatici che non facevano altro che picchiarmi e lesionarmi.

 

…............................................................................................................................................................

 

Ero seduta sul letto, il soundcheck era finito.
I ragazzi non erano venuti a cercarmi, forse non si erano accorti che me ne fossi andata...

Piangevo. Piangevo perché sapevo che sarebbe svanito tutto, perché non avrei potuto conoscere Carlos, Kendall, James e Logan come quelle quattro persone tanto buone, come quelle persone così affettuose, così tenere nei miei confronti.

Stavo piangendo per mancanza di affetto, stavo piangendo perché avrei tanto voluto avere accanto a me Logan.
Non so neanche come potevo pensare una cosa del genere, ma da quando l'ho visto preoccuparsi per me in bagno, il giorno prima, ho iniziato a pensare a lui in modo diverso.

Basta! Dovevo smetterla di fare quei pensieri!

Mi sembrava tutto talmente impossibile...

 

“Cher, stai bene?” Logan. Perché era venuto?

Avevo tutto il mascara colante e sicuramente ero uno schifo.
Lo avrei tanto voluto avere vicino, nella vita reale intendo. Vicino come lo era qui, in quel mondo parallelo.

“Sto...sto bene” dissi asciugandomi le guance colme di quelle lacrime di tristezza.
“Perchè piangi?” mi chiese sedendosi vicino a me.
“Non potresti capire...”
“Spiegami” mi rispose spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
“Mi prenderesti per una pazza...”
“Non preoccuparti; già so che lo sei”
“Logan sono seria, non posso!”
“Perchè? Ho...detto qualcosa che ti ha offesa?”
“No...”
“Allora che cosa c'é?”
“Senti, è complicato. Non posso spiegarti tutto su due piedi, crederesti seriamente che io sia pazza”
“Cher no, dimmelo, mi fai preoccupare!”
“Mi sono addormentata e sono entrata in questo mondo parallelo. Questa non è la mia vita, io non appartengo a questo mondo. Prima tu, James e gli altri eravate quattro bulli e mi picchiavate, mi tagliavate...ci odiavamo e io avevo terrore di voi. Non eravate una band, andavate a scuola normalmente, come tutti. Non eravamo amici e non so come cavolo ci sono finita qui, ma so solo che prima di addormentarmi ho espresso il desiderio di avere una vita migliore...”
“Cher che dici?”
“Ecco vedi?! Lo sapevo che non avresti capito!” esclamai alzandomi dal letto e dirigendomi fuori dalla stanza
“Cher, aspetta!” mi prese per un polso e mi fece girare verso di lui.
“Che vuoi?!”
“Perchè oggi sei così strana?”
"Te l'ho detto! Se non mi credi affari tuoi, tanto domani sarà tutto finito!”
“Perchè mi stai dicendo questo?”
“Perchè è la verità! Logan come te lo devo spiegare? Perché non mi credi?”
“Cher, non piangere. ho...ho capito, ti credo, ma ti prego, non piangere!” mi rispose passando la mano sul mio viso rigato dalle lacrime.
“Tu non mi credi veramente, lo so.”
“Non è vero, Cher ti credo, davvero”
“Scusa, devo andare in bagno”
“Cher, ti prego, non tagliarti”
“Come?”
“Se stai male, non andare a tagliarti”
“E tu che ne sai?”
“Te l'ho detto che ti credo.”
“Spiegati!"
“Senti, non mi ricordo tutto, ma ricordo della discussione in bagno”
“Come?”
“Non so perché ho detto quelle cose, perché ho nominato questa Sarah, che ora vado a scoprire che è la fidanzata di Carlos, non so come facevo a conoscere quelle canzoni prima sul palco, non so come tutto questo stia succedendo. Prima, alcune ore fa, in bagno, ti...ti ho vista così debole, con tutti quei graffi...mi...mi dispiace da morire! Non era mia intenzione picchiarti”
“Voglio rimanere da sola, per favore” gli risposi correndo in bagno.

Come faceva a ricordare?
Come faceva ad essere anche lui in quel mondo? Quel Logan cattivo e manesco che tanto conoscevo era la stessa persona buona e gentile con cui avevo parlato secondi prima.

“Cher, ti prego. Io ti ho creduto, ora devi credere te in me” mi disse dall'altra parte della porta.
“Io non ci sto capendo più niente!” gli risposi continuando a piangere
“Ti capisco, lo stesso vale per me. Ti sto dicendo la verità, sto cercando di vederti sotto un altro aspetto, ma soprattutto sto cercando di cambiare”
“Non ti credo! Questo è tutto uno scherzo, vero?! Mi state prendendo in giro, io non ci credo che questo è un mondo parallelo e tutto il resto! Non credo più a niente!” esclamai uscendo dal bagno
“Calmati, non è uno scherzo ok? Quando sono tornato a casa e mi sono addormentato mi sono ritrovato qui, appena mi sono svegliato mi sono trovato in una stanza diversa dalla mia, tutta la casa era diversa e io mi sentivo...strano”
“Senti, non so cosa volete farmi, voglio solo tornare a casa!”

stavo per andarmene, ma lui mi prese per un un braccio e mi abbracciò

“Ti prego, non te ne andare. Non so cosa sta succedendo, ma so che non voglio perderti”

non volevo separarmi da lui, allontanarmi.
Non sapevo se era tutta una farsa, non sapevo se mi stava prendendo in giro, volevo solo cercare di capire cosa stava succedendo!

“Non posso crederti, non so come crederti. Logan è impossibile quello che ci sta succedendo, lo capisci?!” dissi spostandomi da lui
“Può anche essere, ma intanto siamo qui. Non so come possa essere successo, davvero, ma ti prego di credermi”
“Tu non puoi essere diventato così da un momento all'altro!”
“Così come?”
“Buono, simpatico, che riesce a capirmi. Tu non puoi essere...tu e essere così allo stesso tempo”
“Cher sono sempre io. Te l'ho detto, non so come faccio ad essere così, ma so solo che ti ho fatto troppo male e non voglio più vederti triste e sempre con le lacrime sul viso”
“Non posso, scusa...” dissi andandomene lasciandolo li, da solo.

Perché continuavo a piangere?

Perché mi sentivo così triste all'idea di perdere quel ragazzo così dolce?

Perché stavo credendo alla storia del “mondo parallelo”?

Quello era sicuramente uno scherzo, non poteva essere altro.

“Cher, allora ci vediamo dopo!” mi disse James passandomi davanti.
“c-certo” gli risposi continuando ad andare avanti, senza guardarlo negli occhi
“Ehi, perché piangi?” gli chiese fermandosi
“Ti prego, non farmi domande”
“Ok, ma così mi fai preoccupare”

Lo guardai negli occhi, in quegli occhi colmi di confusione.
Era davvero preoccupato, non stava facendo finta, Mi limitai a scuotere la testa e ad abbracciarlo stretto a me.
Era bello sapere che qualcuno ti voleva bene, che esisteva qualcuno, anche se in un mondo parallelo, che riusciva ad apprezzarti per quello che sei.
James, anche se era da poche ore che lo stavo davvero conoscendo, mi fece rendere conto che era li per me, che se stavo male potevo contare sul suo appoggio.

“Cher...”
“Ti prego, non chiedermi nulla”

 

…............................................................................................................................................................

 

Era ormai ora del concerto e io ero ancora nel letto a piangere.
Avevo detto a James che sarei andata a prepararmi, ma non era vero...

Quando entrai nella stanza Logan era li ad aspettarmi, era li a chiedermi scusa, scusa per tutte le volte che mi aveva picchiata, li per tutte le volte che mi aveva lesionata.
Non sapevo se credergli, non sapevo se stava mentendo.
Mi limitai a guardarlo dritto negli occhi, a dargli un'opportunità, l'opportunità di dimostrarmi quanto davvero era cambiato, quando davvero era diventato gentile.

 

…............................................................................................................................................................

 

Il concerto iniziò ed io rimasi in camera.

Si potevano sentire le oro voci fino in quella piccola camera.

Erano talmente bravi.

 

Perché non ero la con loro?

Perché non ero dietro le quinte per dargli coraggio, per supportarli?

Stavo davvero credendo di essere in un mondo parallelo? O stavo cercando di accettare che stavano diventando buoni, simpatici, e che quello era il loro strano modo di dimostrarlo?

Tante domande e ancora nessuna risposta.

 

…............................................................................................................................................................

 

Mi stavo per addormentare, forse sarei tornata alla vita reale, forse mi sarei davvero dimenticata tutto e sarei tornata ad odiare quei quattro idioti, quando d'un tratto mi squillò il telefono...

 

ti va ancora di uscire con me? Di andare in spiaggia? Mi farebbe piacere dimostrarti il mio lato migliore, quello educato e rispettoso. Quel lato che tanto amo, ma ho paura di far vedere. Quel lato che in pochi conoscono, quel lato debole e dolce che ho paura possa farmi soffrire. Ti prego, usciamo solo questa volta, usciamo e ti renderai conto che sono cambiato. Se ti va, sono fuori ad aspettarti -Logan

Cosa dovevo fare? Credergli? Non avevo nulla da perdere...
Forse voleva picchiarmi, forse voleva farmi soffrire...

Avrebbe potuto farmi di tutto, sapeva che poteva farmi tutto quello che voleva.

Ogni volta che mi feriva, ogni volta che mi colpiva era una parte di me che se ne andava.
Ogni volta che mi faceva del male, mi faceva capire quanto io fossi scema a non difendermi.
Ogni volta che mi faceva soffrire, mi faceva rendere conto sempre di più quando io lo odiassi e quando fosse stato difficile potermi fidare, potermi innamorare, poterlo amare come una persona normale riusciva a fare.

Forse era davvero cambiato, forse stava davvero cercando di farsi accettare.
Cercavo di convincermene, in qualsiasi modo, ma proprio non riuscivo a vederlo più di un bullo...

POV LOGAN


Ero in macchina, ad aspettarla, ad aspettare quell'angelo di ragazza che mi aveva sopportata per ben quattro anni.

Non arrivava. Avevo paura di perderla.

Avevo paura che se il giorno fosse finito, se mi fossi addormentato, l'avrei dimenticata per sempre.

Avevo paura di tornare quel ragazzo cattivo e scemo di prima.

Avevo paura di farla soffrire, se fossimo tornati nella vita reale.



allora, che ne pensate? vi piace questo capitolo? fatemi sapere la vostra opinione e se avete dei consigli dite pure tutto quello che volete :D
spero non sia stato uno "schifo di capitolo" lol

anyway chiedo scusa se non ho risposto alle recensioni del capitolo precedente e quelle delle altre due fan fiction, ma ho il computer deficiente e non mi fa rispondere >.< ''
e ringrazio tutte quelle fantastiche persone che hanno recensito/messo tra i preferiti/seguiti/ricordati
siete tutti fantastici!! <333

ps: prossimo capitolo a 12 recensioni

ah si, lei è Sarah:

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** is this the end? ***


eccomi finalmente con un nuovo capitolo xD
premetto che questo è l'ultimo capitolo, quindi...spero vi piaccia e per piacere non mi picchiate se non vi piace xD


 

 


POV LOGAN

non arriva.

La sto spettando da circa mezzora e ancora non arriva.

E se la giornata finisse così?

Se lei si fosse già addormentata e fosse già tornata nella vita reale?

 

Uscì dall'auto e corsi in casa.

“Dove vai così di corsa?” mi domandò Kendall divertito.
“Hai visto Cher?” gli chiesi con il fiatone
“è in camera, non la sento da ore...non so cosa stia facendo”
“Ok, grazie”

Salì velocemente le scale e bussai alla sua porta.
Non rispondeva.
Cosa dovevo fare?
L'avrei persa per sempre?
se...era destino mi sarei messo con lei anche nella vita reale...ma se mi fossi comportato come prima?
Lei non mi avrebbe mai accettato.

“Cher, ti prego aprimi!” urlai. Niente, era come se neanche fosse in camera.

“Cher!” perché non mi rispondeva? Perché mi ignorava?

Decisi di sfondare la porta. Presi la rincorsa e quando stavo per lanciarmi contro lei venne fuori dal bagno fermandomi.

“Cher!”
“Ehi...”
“Ti...ti ho aspettata...”
“Lo so...ti stavo guardando dalla finestra”
“Perchè non sei scesa?”
“Non ce l'ho fatta...”
“Non ...non voglio perderti”
“Non ti ho mai appartenuta”
“Cher, ti prego, perché non cerchi di guardare al di fuori dell'aspetto, al di fuori del mio vecchio comportamento?”
“Non lo so...”
“Vorrei farti capire che ti...voglio bene”
“Logan, non...non lo so...”
“Perchè cerchi in tutti i modi di creare un muro tra di noi?”
“Non c'è mai stato un noi!”

La vidi scendere le scale ed uscire di casa, la seguì.

POV CHER

 

Non sapevo cosa fare, perché continuava ad essere così carino con me? E perché io non riuscivo a credergli?

Stavo correndo così veloce che neanche io riuscivo a rendermi conto come fossi già arrivata di fronte ad un parco.

Dove mi trovavo? Come avevo fatto ad arrivare davanti quel parco?

Mi ero persa. Come facevo a ritrovare la strada di casa?

“Ehi. Cher!” vidi Carlos e Sarah venirmi incontro mano nella mano. Quanto erano carini. Era bello vederli così uniti, anche io sarei voluta andare in giro così con un ragazzo, con Logan...wait! Che sto dicendo? Io ODIO Logan!

“Cher, che ci fai qui?” mi domandò Sarah
“Ehm, non lo so...mi sono persa”
“Ma come? Vieni sempre in questo parco!” mi rispose Carlos
“Ehm, già...ma oggi non mi ricordo la strada di casa...”
“Vuoi che ti riaccompagniamo?”
“No. Rimango un po' qui, poi magari ti chiamo, ok?”
“Certo, a dopo allora”
“Ciao, passate una bella giornata”
“Grazie”

…............................................................................................................................................................


Ero seduta su una panchina, tutta da sola.
Erano le cinque e quaranta e avevo paura che la giornata stesse trascorrendo troppo velocemente, Logan non arrivava e mi stavo preoccupando.

Perché continuavo a scappare da lui?
Mi stava dimostrando che ci teneva a me e che non voleva lasciarmi, mentre io gli stavo mostrando l'esatto contrario.

Il telefono mi squillò. Era lui, finalmente.

dove sei? Non ti trovo, perché continui a nasconderti? Perché mi eviti? Non...non voglio che la giornata finisca così...ti prego, dimmi dove sei. Ti ho cercato ovunque senza trovarti.

Lo stavo facendo stare male, non era giusto. Decisi di rispondergli.

sono al parco ST. James. Mi dispiace averti trascurato, mi dispiace non essermi fidata di te.

Pochi minuti e fu arrivato. Lo vidi correre verso di me, era troppo carino.
Avevo il cuore a mille, non sapevo se abbracciarlo, se dirgli scusa...ero...confusa.

“Cher, finalmente ti ho trovata, mi hai fatto preoccupare!” mi disse stringendomi in un caldo abbraccio.
“Non sapevo cosa fare...”
“Ti ho detto che non ti avrei più fatto del male, mi devi credere.”
“Logan, ci sto provando. Dammi...del tempo”
“Non ce né molto...”
“Lo so...”
“Ti va ancora di andare in spiaggia con me? Ho la macchina qui a due passi”
“Certo, mi piacerebbe molto” gli risposi sorridendo

Mi prese per mano e ci incamminammo verso l'auto.

Per tutto il tragitto ci mettemmo a cantare e ad ascoltare le loro canzoni alla radio.
Erano davvero bravissimi, le loro voci erano ipnotiche. Erano straordinari!
 

…............................................................................................................................................................

 

Stavamo camminando sulla soffice e calda spiaggia. Era tutto perfetto!

Lui mi prese la mano molto timidamente e io quasi mi misi a ridere da quanto era impacciato.

“Cher, promettimi, che se torno a picchiarti o a farti del male tu riuscirai a difenderti!”
“Logan, non voglio vederti come prima. Non voglio tornare a soffrire, non...non voglio dimenticarmi di questa giornata”
“Lo stesso vale per me, ma non sappiamo chi di noi due dimenticherà tutto”
“Sarò io, ricordi?” gli feci notare
“Ti prego, non dimenticarmi. Ricordati di me come sono adesso!”
“Ci proverò”
“Se dovessi dimenticarmi io, ti prego di farmi ricordare, non so come, ma ti prego, cerca di farmi ricordare tutto” mi implorò lui
“E se tu mi picchi? Io..ho davvero paura del vecchio te”
“Dio Cher, non potrei mai picchiarti. Non lo farei, te...te lo prometto!”
“è quello che dici adesso, ma se sarai tu a dimenticarti tutto di certo non ricorderai che sei stato buono e gentile con me e sarà tutto come prima!”
“Ti giuro che cercherò di ricordarmi tutto! E se non sarà così...mi...mi dispiace da morire”
“Andrà tutto bene...lo spero...”

Ci fermammo e lui mi guardò con quei suoi meravigliosi occhi castani che solo in quel momento notai.

“Cher, io ti amo! L'ho sempre fatto, anche quando mi comportavo male. Non so perché lo facevo...forse perché non mi rendevo conto che stavo sbagliando o forse per il solo fatto che non riuscivo ad accettare di essere innamorato di te...non lo so, solo...scusa”
“Non ti preoccupare” gli risposi abbracciandolo. Era così bello stare così vicino a lui, mi mancava quell'affetto...

Mi guardò negli occhi e mi ipnotizzò con quel suo sguardo da cucciolo.
Mi si avvicinò lentamente e c'era davvero pochissima distanza tra di noi. Mi sorrise e...

“Cher!” mi voltai e vidi la faccia confusa e furiosa di James. Che casino!

“James, ti...ti posso spiegare!” gli risposi avvicinandomi a lui.
“P-perchè lo stavi per baciare?”
“Mi dispiace è solo che...non lo so...”
“Ti piace?”
“Ti prego non odiarmi”
“Perchè non me l'hai detto?”
“Non lo so...non ci sono riuscita”
“Non voglio litigare e tanto meno lasciarti andar via, ma...se...tu stai bene con lui...”
"James, ti prego mi dispiace, dovevo dirtelo e...perdonami”
“Ho capito, non sono arrabbiato, ma...se non vi avessi colti di sorpresa, tu me l'avresti detto?”
“James...”
“Rispondi”
“...no...non ce ne sarebbe stato il tempo...”
“Perchè?”
“Sareste partiti...”
“Ma se noi dovevamo uscire insieme adesso. Ti ho cercata ovunque e ti trovo qui a baciarti con Logan!”
“No, tu non capisci. Non so come ho fatto, ma...mi sono innamorata di lui, mi dispiace. Mi ero dimenticata dell'appuntamento, mi...mi sono fatta trasportare
"E da cosa?! Cher mi hai tradito, ti stavi baciando con il mio migliore amico e per di più la sera prima del tour!”

“James, lo so. Non volevo, ti prego, non arrabbiarti. È successo. Dimmi, se tu durante il tour, ti innamori di una ragazza, le telecamere, i paparazzi vi riprendono e io vedo i video, io come mi dovrei sentire?”
“Ma non succederà! Io non potrei mai fare una cosa del genere e comunque te lo verrei a dire!”
“Non ci credo...”
“Ti prego, Cher, non girarla su di me. Sei tu che lo stavi baciando, perché non sei venuta da me?”
“...”

Cosa dovevo rispondergli? Mi ero completamente dimenticata dell'appuntamento con James, lo avevo tradito baciando il suo migliore amico, lo stavo incolpando di una cosa che non potrebbe mai fare...ero una pessima fidanzata!

“Scusa, devo andare...” mi disse abbassando lo sguardo
“James, aspetta! Non...non voglio che finisca così”
“Io non volevo che finisse...”
“Ti prego, rimaniamo amici, per favore”
“Ci devo pensare...” Riprese a camminare, non volevo lasciarlo andare via così.
“James”
“Cher, ho detto che ci devo pensare. Te lo dirò stasera”
“Ti prego non odiarmi...” dissi a bassa voce

Logan mi si avvicinò e mi mise una mano sulla spalla.

“è tutta colpa mia” mi disse
“Non è vero...lasciamo perdere l'argomento James per adesso, ok?”
“Certo”
“Ormai è sera e...la giornata sta finendo...”
“Lo so, mi...mi mancherai”
“Cher basta, nella vita reale io ci sono, ricordatelo. Sarò sempre io e se non ti vorrò bene come qui, sappi che io ti amo lo stesso. Ricordatelo bene”
“Ok”

Lo riabbracciai, come se fosse il primo abbraccio che avessi mai dato. Lo strinsi a me, avevo paura.
Finalmente era diventato...lui e lo avrei perso in poche ore, non potevo, non volevo!
 

…............................................................................................................................................................


Ero seduta sul letto con Logan a fianco a me. Eravamo rannicchiati uno vicino all'altra.
Non dimmo nulla, il silenzio regnava in quella stanza. Si potevano sentire solo i miei singhiozzi continui.

Ok, lo so che stavo piangendo come una scema per una cosa stupidissima, Logan lo odiavo a morte da parecchi anni e sembrava strano anche a me potermi innamorare di lui da un giorno all'altro tutto per uno stupido desiderio, ma...era successo e al solo pensiero di doverlo perdere dopo che finalmente avevo capito chi era, non mi faceva sorridere, non ero contenta per niente...
 

…............................................................................................................................................................

 

Erano le undici di sera, James non era ancora arrivato, non si era fatto sentire e avevo paura di non potergli dire neanche addio.
Logan stava per addormentarsi, era stanchissimo e si vedeva, ma non poteva abbandonarmi!

“Logan, ti prego non dormire, sta sveglio!” gli continuai a dire dandogli delle gomitate.
“Cher, ho sonno...” mi rispose lui genticolando a caso.
“Ti prego!”
“Scusa...”
“Logan, no, per favore, sta sveglio!” continuavo a scuoterlo, ma ormai si era addormentato. Avevo perso la sua parte migliore...forse per sempre...dovevo andare da James! Volevo fare pace almeno con lui.
Logan era praticamente incollato a me, mi stava abbracciando, mi teneva stretta a se, ma io non potevo rimanere li. Dovevo andare da James prima che si addormentasse anche lui!
Spostai le sue braccia dai miei fianchi e sgattaiolai al piano di sotto.
Quella sera erano tutti a casa mia e di Kendall, avevano deciso di passare la serata con noi, ma James mi aveva tenuto il broncio per tutto il tempo e Logan usò la scusa di dover andare a letto presto per passare del tempo con me...

James era sul divano, stava usando il suo i phone.

“James” esclamai
“Ehi...”
“Ti prego non ignorarmi, sei...sei ancora arrabbiato?”
“Te l'ho detto, non lo sono mai stato”
“Possiamo rimanere amici?”
“Cher, io non...non ti dimenticherò mai, ma...scusa, non posso...”
“James, perché?”
“Non posso...”
“James”
“Scusa...” Lo vidi alzarsi e uscire in giardino, decisi di andargli dietro.

“James, ti scongiuro. Io ti voglio bene, molto bene e...non voglio perdere anche te!”
“Che dici?”
“è complicato...vorrei fare pace ora...non ho più molto tempo...”
“Che vuoi dire?”
“Non ci rivedremo mai più...questa è l'ultima sera che potremmo passare insieme...”
“Perchè? È perché mi sono arrabbiato?”
“No, tu non c'entri...”
“è per Logan?”
“No James, sono io. Me ne devo andare ...sarà tutto diverso da domani, ok? Io vorrei solo fare pace e sapere che rimarremmo amici e che non mi dimenticherai”
“oh, Cher” mi abbracciò, ormai mi stavo abituando a tutta la loro gentilezza e bontà nei miei confronti...
“Mi mancherai da morire!” mi disse dandomi un bacio sulla guancia
“Anche tu, tanto”
 

…............................................................................................................................................................

 

Salì le scale e tornai in camera. Logan era sparito. Dove poteva essere?
Andai nel panico. Forse si era svegliato! Lo cercai per la stanza, in bagno...ma nulla.
Le cose piano piano iniziarono a sparire fino a quando lo feci anche io.
 

…............................................................................................................................................................

 

“Jess, Jess svegliati!” aprì gli occhi e un forte mal di testa mi colpì.
“Cher, stai bene?” vidi Logan e Kendall vicino a me, erano preoccupati, almeno, Kendall lo sembrava, ma Logan...non molto.
“Che cos'è successo?” gli chiesi.
“Sei svenuta, in bagno.” mi rispose Kendall
“Com'è successo?”
“Non lo so...Logan è entrato e tu pochi minuti dopo sei svenuta tra le sue braccia...”
“Sentite, io me ne vado!” esclamò Logan stufo
“No, aspetta!” lo fermai io scendendo dal letto inciampando nel lenzuolo, ormai finito per terra.
“Cher, stai più attenta!” mi disse afferrandomi al volo
“Mi...mi hai chiamato Cher!”
“E allora? Scusa ma non rimango qui con te, cretina!”
“No, Logan, ti prego aspetta!”
“Che vuoi?”
“Lo sapevo che ti saresti dimenticato tutto...”
“Che intendi?”
“Non ti ricordi niente? Quando abbiamo passato la giornata insieme”
“Che dici? Tu sei fuori!”

Se ne stava andando, quello sì, che era il momento in cui lo avrei perso per sempre.
Lo fermai e mi avvicinai a lui baciandolo. Finalmente quella maledetta distanza tra di noi era svanita. Finalmente ero riuscita a baciarlo.
Sperai con tutta me stessa che si ricordasse tutto, che ricordasse tutto quello che era successo il giorno prima...o forse era solo un sogno?
Avevo davvero sognato tutto? Mi ero davvero immaginata tutto quello che era successo? Non potevo crederci!

mi guardava negli occhi senza dire nulla, era confuso e avevo davvero paura che potesse picchiarmi da un momento all'altro.
non era innamorato di me, non era successo tutto d'avvero, era solo un maledettissimo sogno! Me ne resi conto solo quando Logan si allontanò da me con un'espressione schifata per poi andarsene...

 mi ero sognata tutto...

mi crollò il mondo addosso...

 

allooora bella gente xD
vi piace questo finale? vi piace il capitolo?
allora, io ho già un capitolo pronto, per un finale diverso, ma dovete dirmi voi se vi piace più con questa fine xD così forse ha più effetto...boh, ditemi voi xD
prossimo capitolo a 14 recensioni <3
un bacioooo bye bye

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** finally the end ***


ciao a tutti :)
finalmente, dopo davvero troppo tempo sono tornata con un nuovo (e ultimo) capitolo c:
premetto che l'inzio fa un pò cagare, ma la fine mi piace troppo *^*  e pure la parte tra Cher o Jess (come preferite) e James :)
comunque sta a voi decidere c:
vi lascio leggere va xD
ci vediamo dopo ...





POV LOGAN

perché mi sentivo così strano?
Perché quel bacio mi aveva fatto sentire bene?
Non potevo innamorarmi di una ragazza come lei!

Cercai di distrarmi.
Andai al bar, come deciso.

“ehi, ragazzi!” esclamai vedendo Carlos e James seduti al tavolo vicino al bancone.
“ehi, sai dov'è Cher?” mi chiese James venendomi incontro
“chi?”
“Cher!”
“e chi è?”
“Logan, ma sei scemo? Cher, non ti ricordi?" perché quel nome mi era così famigliare?
“sta parlando di Jessica, non so perché la chiama Cher, è tutto pazzo!” mi chiarì Carlos raggiungendoci
“è a casa di Kendall, ma perché la cerchi?” gli chiesi
“ho bisogno di parlarle, dovresti farlo anche tu”
“James, che dici?”
“chiedilo a Cher!” mi rispose correndo verso l'uscita
“perchè la chiami Cher?! Il suo nome è Jessica!” gli urlai da dietro

“ma che gli prende?” domandai a Carlos
“non lo so, tutto d'un tratto ha iniziato a chiedere di Cher...”
“non ci sto capendo più niente” ammisi
“ma...tu come facevi a sapere che Jessica è da Kendall?”
“ero anche io la...dovevo andare in bagno e passavo di li...”
“oh...ok...”

 

perché avevo un presentimento?
Perché ero geloso?
Perché volevo correre a casa di Kendall per tenere lontano James da...Cher. Si chiama Cher, ovvio! Perché non riuscivo a ricordarmelo?
Cher, quella ragazza tanto simpatica e triste, quella ragazza piena di graffi e lividi procurati solo per causa mia.

“scusa devo andare!” esclamai uscendo dal locale di corsa.

Dovevo fare in fretta.
Non ricordavo molto di quella meravigliosa giornata passata con lei, ma mi dovevo sbrigare a trovarla prima di perderla per sempre e dimenticare tutto quanto.

…............................................................................................................................................................

 

suonai il campanello a casa di Kendall.
Perché non mi viene ad aprire?
E se Cher era tra le braccia di James?
E se l'avessi persa?
Volevo buttare giù la porta!

Quel pensiero, quel pensiero già vissuto. Avevo già pensato di voler buttare giù la porta, era proprio per parlare con Cher!

“ehi, Logan!” esclamò Kendall aprendo la porta
“perchè non venivi ad aprirmi?!”
“calmati, ero in bagno”
“Cher?”
“perchè la chiami Cher?”
“dimmi solo dov'è!”
“Logan che hai? Perché sei così nervoso?”
“dimmi dov'è!”
“no! Tu vuoi farle del male!”
“no, per favore ci devo parlare!”
“Logan basta! È piena di graffi e lividi, tu non le lascerai altri segni!”
“è importante! Non devo farle del male, le devo parlare, ti prego”
“arrangiati!”

stava per chiudere la porta, quando misi un piede in mezzo e lo fermai

“Logan, smettila di comportarti così, non otterrai di certo rispetto!”
“Kendall ho bisogno di sapere dove si trova!”

mi stavo arrabbiando, non mi ascoltava e per di più James sicuramente era con lei.

“non ti aiuterò, ora lasciami stare!” 
chiuse la porta sbattendola molto forte e lasciandomi li come uno stupido.
Tirai fuori il cellulare e chiamai James

“ehi”
“James, dove sei?”
“perchè lo vuoi sapere?”
“ti prego, è importante”
“fuori...”
“come?”
“fuori Logan, sono fuori"
“dico seriamente!”
“mio dio Logan, non lo so! Sono in giro...”
“dove? ...James? James rispondimi!”

era caduta la linea e avevo la batteria scarica.
Cercai nella rubrica il numero di Cher...

“pronto? Chi è?”
“Cher”
“si?” aveva la voce molto debole e triste. Chissà perché...
“sono...sono Logan” mi attaccò. Perché? Dovevo assolutamente trovarla!

POV CHER

era andato via. Mi aveva lasciata...mi aveva completamente dimenticata.

“Cher, come ti senti?” mi domandò Kendall mettendomi una mano sulla spalla
“sto bene, dimmi una cosa...Logan si è preoccupato?”
“si, continuava ad andare avanti e indietro per la stanza...”
“...” abbassai lo sguardo
“perchè l'hai baciato?”
“Kendall non lo so...pensavo che fosse tutto meraviglioso, ma...quando mi sono svegliata o realizzato che era tutto un sogno...”
“come?”
“senti, ho passato una giornata stupenda e non vorrei dimenticare tutto da un momento all'altro”
“ehm...ti...ti ringrazio”
“oh cretino, non parlo di te” gli risposi dandogli una spinta
“ooh, allora parli di Logan...”
“senti, non posso dirti cos'è successo, ho bisogno di parlare con lui. Sai dove lo posso trovare?”
“ehm, sarebbe dovuto andare al bar vicino a casa tua”
“ok, grazie!” scesi le scale di corsa
“aspetta!”
“cosa?”
“stai attenta”
“lo farò” gli risposi dandogli un bacio sulla guancia e scappando via.

Ero quasi arrivata davanti casa. Non avevo più fiato e avevo paura che se ne fosse già andato dal bar. Mi fermai per riposare qualche secondo.

“Cher!” mi voltai, credendo fosse Logan, mentre invece vidi James.
Mi abbracciò forte a se e per un attimo credetti che si fosse potuto ricordare tutto.

“James cos'hai?”
“senti, ho fatto un sogno strano, ma sembrava così reale.”
“noi due eravamo...”
“fidanzati! Cher ti ricordi?”
“certo che mi ricordo! È solo che Logan non si ricorda nulla”
“lo so...ho notato”
“l'hai visto?”
“certo, è al bar”
“scusa, devo andare da lui. Ci sentiamo dopo”
“certo...Cher!”
“si?”
“scusa se ti ho trattata male, scusa se ti ho sempre trattata male”
“è tutta acqua passata”
“p-posso riabbracciarti?”
“James, che domande, certo!”
mi avvicinai a lui e gli diedi un abbraccio stretto, caldo, bisognoso.

Mi era mancato, anche se erano passati pochi minuti, il suo affetto.

“ti voglio bene, Cher!”
“anche io, tantissimo!”
“dai, vai da lui. Lo so che ti manca” mi disse allontanandosi da me con quel suo sorriso da ragazzo perfetto.
“grazie” gli sussurrai andando verso il bar.
 

…............................................................................................................................................................

 

entrai nel locale.
Era pieno di gente e non trovavo Logan da nessuna parte.
Carlos!

“Jessica, che ci fai qui?”
“dov'è Logan?”
“perchè te lo dovrei dire?” cavolo, anche lui non si ricordava niente!
“è davvero importante!”
“non lo so dov'è andato e non mi sarebbe passato neanche per la mente di dirtelo...”
“che palle che fai, a volte sei davvero antipatico!” me ne stavo per andare, ma lui mi afferrò per un braccio.
“non ti permettere!” mi sussurrò con uno sguardo minaccioso
“Carlos lasciami!” mi lamentai
“no! Perché cerchi Logan? Cosa vuoi da lui?”
“Carlos così mi fai male! Non voglio niente da lui”
“allora non ti serve sapere dove si trova!”
“così mi fai paura! Carlos lasciami!”

“Carlos!” finalmente era arrivato!
“che vuoi? Voleva sapere dov'eri e io ovviamente non glie l'avrei detto”
“lasciala!”
“Logan, ma che vuoi?!”
“ti ho detto di lasciarla!”

Carlos mi lasciò il braccio e io caddi a terra senza forze, le avevo perse da quando ero svenuta.

“Cher!” Logan si chinò preoccupato “stai bene?” mi domandò guardandomi negli occhi
“si...credo di si...tu? Stai bene?”
“mai stato meglio!” mi si avvicinò lentamente, come se volesse baciarmi, in quel momento vidi James entrare e mi allontanai.
“che c'è?” mi domandò Logan non capendo"

“Cher tutto ok?” mi domandò James avvicinandosi
“si, James sto bene” lo abbracciai di nuovo, come se fosse la prima volta che lo vedessi dopo mesi.
“non voglio farti soffrire, non posso mettermi con Logan, non posso baciarlo...” gli confessai
“Cher, è tutto ok. Non posso stare con te sapendo che tu sei innamorata di lui. Sarei davvero contento sapendo che stai con la persona che ami”
“ma che cazzo vi sta succedendo?” esclamò Carlos portandosi le mani sul viso in segno di confusione.
“James, ti ringrazio, sei stato così gentile” mi risposi sorridendo
“ti ringrazio io per avermi aperto gli occhi”

quel ragazzo era la bontà in persona!

“ma che succede qui? Com'è che la trattate tutti come se fosse la regina?!” chiese Carlos sorpreso. 
non capivo perchè lui era rimasto così acido nei miei confronti, io non lo vedevo nemmeno come un amico...sarà che avevo passato davvero poco tempo con lui...

“Cher...volevo dire Jess...ti...ti ricordi tutto?” mi domandò Logan
“dovrei chiederlo io a te”
“sto...cercando di ricordare...”
“io mi ricordo tutto perfettamente, solo che tu ti sei dimenticato di quella parte gentile e simpatica che hai”
“no, sto cercando di tirarla fuori, davvero. Dammi tempo, ora ne abbiamo tanto”
“già” risposi sorridendogli.

Chiuse gli occhi e io feci lo stesso. Per qualche secondo tornò tutto come prima, era tutto diverso, tutto perfetto.

“mi sei mancato!” gli confessai avvicinandomi tanto da poterlo baciare.

Avete presente quel vuoto allo stomaco che si avverte quando all'improvviso l'ottovolante si tuffa giù per poi risalire velocemente in alto, e sembra che quasi quasi stai per svenire, ma subito dopo ti senti come quando stai in cima alla ruota panoramica su su su in alto che più in alto non si può, completamente fuori dal mondo ma al tempo stesso padrone dell'Universo intero?
Beh, è stata quella la sensazione di quando ho sfiorato quelle labbra, quelle labbra meravigliose e stupendamente delicate.
Quando l'ho bacio il mio cuore ha iniziato ad agitarsi nel petto e i palmi delle mani a sudare.
Era tutto perfetto. Finalmente si era ricordato di quando mi aveva dichiarato il suo amore, di quando ha detto che non voleva perdermi, di quando voleva stringermi stretta a lui per non perdermi.

Tutte quelle emozioni in un bacio.


…............................................................................................................................................................

 

e se il mio migliore amico diventasse mio fratello?
e se il mio peggior nemico diventasse il mio fidanzato?
e se una banda di bulli diventassero parte della mia vita?

 

forse mio “fratello” era tornato il mio migliore amico,

forse Carlos non aveva preso parte nella mia vita e forse James aveva preso molto di più che una semplice parte.

Forse il mio peggior nemico non era diventato solo il mio fidanzato, possiamo dire che era più di un semplice fidanzato, era molto di più di un semplice fidanzato!
Lui mi faceva sentire viva, mi faceva sorridere e riusciva a farmi stare bene quando ero depressa.
Riusciva a colmare quel vuoto che provavo quando se ne andava.
Riusciva ad aiutarmi nei momenti peggiori...

ma, ehi, era tutto perfetto così com'era, ero io che non riuscivo ad aprire gli occhi e rendermi conto di avere quattro persone perfette al mio fianco.

 





















eccomi qua c:
lo so fa schifo cwc ma perdonatemi, ero in crisi quando ho scritto il capitolo lol
fatemi sapere che ne pensate con una mini recensione, con scritto anche "fa schifo" o cose così, vorrei sapere solo cosa ne pensate :)
grazie mille, un bacio
-Ronnie

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1969775