Capitolo 1:
*Sana POV*
Sono appena arrivata all'aeroporto della mia città.
''Ne è passato di tempo dall'ultima volta!''
Cerco Rei in giro, ma sembra essersi volatilizzato.
Voglio sbrigarmi, rimettere il prima possibile piede in casa mia.
Mi è sembrato di vederlo poco più avanti.
Sì, è lui. Viene da me e mi dice che possiamo andare a prendere la macchina.
“Tremo dall'emozione...!”
Chissà come saranno ora tutti. L'ultima volta che li ho visti avevo 12 anni. Ora 17. Saranno sicuramente cambiati, come me del resto. “Sono davvero curiosa!
Tsuyoshi e Aya...staranno ancora assieme? Erano così carini!
E Fuka...spero sia rimasta a vivere lì.”
Poi penso ad Hayama, ma cerco di evitare quel pensiero.
Non so perché, ma il mio cuore inizia a battere all'impazzata.
Ho le guance rosse e calde, e parte del mio corpo trema.
Sento una strana sensazione alla bocca dello stomaco. Non è fastidiosa, ma piacevole. Mi sento come se potessi toccare il cielo con un dito.
Chiudo gli occhi per qualche istante, ripensando ai bei momenti passati con i miei amici, soffermandomi e ripetendo quelli passati con Hayama, e quando li riapro mi rendo conto di essere arrivata a casa.
Resto immobile, con lo sguardo fisso a terra per qualche istante; poi scendo dall'auto e vado alla porta di casa.
Silenzio e luci spente.
Possibile che mia madre si sia dimenticata del mio ritorno?
Apro la porta di casa, entro e mi tolgo le scarpe.
Ci sono delle ciabatte per me. Le metto.
Il silenzio che c'è è glaciale.
Vado in camera di mammina per vedere se dovesse essere lì a dormire, ma non la trovo.
Corro nella mia stanza e mi siedo sul letto.
Mi faccio uscire qualche lacrima.
A quanto pare in cinque anni sono riusciti tutti a dimenticarsi di me...
Mi stendo sul letto e affogo il viso nel cuscino.
All'improvviso sento qualcuno che mi attira verso sé.
Io rimango girata, schiena contro petto.
Non ho idea di chi possa essere, e francamente non mi interessa molto saperlo.
Sento che ha delle braccia magre, ma anche un po' muscolose.
Mi stringe sempre più a sé.
E' senza dubbio un ragazzo, magro.
Riesco a sentire il suo petto. Sembra essere un tipo che si allena e fa molto sport.
Avvicina le sue labbra al mio orecchio destro, e mi sussurra -Bentornata Sana. Mi sei mancata molto.-
Mi parla con molta delicatezza, e il tono di voce è molto basso. Ma si riesce a capire ciò che dice.
Mi giro per sapere chi è, per guardarlo negli occhi e scrutare la sua anima.
E' Hayama.
Un brivido mi percorre lungo la schiena, e divento improvvisamente gelida.
La strana sensazione che avevo allo stomaco è tornata a farmi visita...!
E' incredibile, è come lo ricordavo!
I nostri sguardi si sono incrociati, e entrambi siamo emozionati.
Mi alzo dal letto e accendo la luce.
Ora riesco a vederlo meglio sotto la luce artificiale, invece che sotto la luce lunare.
La sua voce, il suo volto...è perfettamente uguale a cinque anni fa!
Si è alzato di almeno 40 cm.
La sua voce, invece, è come prima. Solo sembra più bassa.
Il suo volto è quello di sempre, e a quanto pare non c'è neanche un accenno ad un po' di pelo.
-Ha-Hayama...?!-
-Sana...finalmente sei tornata!-
-Ehm...sì. Cosa ci fai in casa mia? E dov'è mia madre?-
-Vieni con me.-
Lo seguo fino al salone di casa, poi ci fermiamo.
Accende la luce e indica sotto il tavolo.
Alzo la lunga tovaglia, e lì sotto trovo la mamma, Fuka, Tsuyoshi e Aya.
Escono da lì e iniziano ad abbracciarmi, facendomi mille domande.
Il tempo sembra essersi fermato, sono tutti gli stessi!
Mi sono mancati tutti quanti. Hayama forse un po' di più...

Il “Mi sei mancata molto”, non me l'aspettavo proprio da lui.
Vedo che esce dalla sala.
Silenziosamente lo seguo.
Vedo che si lascia scappare qualche lacrima.
Poi si accorge della mia presenza.
-Sana?-
-Sì?!-
-Non ti lascerò scappare mai più.-
Volge lo sguardo verso il pavimento.
Poi viene da me e mi abbraccia, facendosi uscire delle lacrime.
Io ricambio l'abbraccio, e ora vorrei poter fermare il tempo per vivere così per sempre.