La luce tiepida del sole che filtrava dalla finestra davanti al letto mi sfiorò la pelle pallida del viso, scaldandola appena. I capelli castani tutti arruffati e sparpagliati sul cuscino morbido mi pizzicavano la pelle quel mattino, infastidendomi un po', tuttavia non aprii gli occhi. Borbottai qualcosa nel dormiveglia, e rigirandomi nel letto feci scivolare a terra tutte le coperte: subito dopo il freddo prese a tormentarmi.
Per tutta risposta serrai gli occhi forte forte, come facevo quando dovevo alzarmi presto per andare a lezione dalla professoressa Aralia, e mi raggomitolai su me stessa facendo dei versi di protesta. Alla fine mi arresi al freddo della stanza, e sbuffando aprii un occhio. La prima cosa che riuscii a mettere a fuoco fece perdere almeno un paio di battiti al mio povero cuoricino. La causa erano: la mia amata sveglia con il Deerling in livrea autunnale sulla cima, e il suo quadrante lampeggiante che segnava esattamente le 9:30.
Mi alzai dal letto di scatto, neanche fossi stata una molla, inciampando nella coperta che prima era scivolata giù dal letto. Caddi e mi rimisi in piedi in un nanosecondo, senza badare al dolore, mettendomi a correre. Arrivai in bagno già svestita - il pigiama me l'ero tolto durante la corsa nel corridoio - e subito cominciai a lavarmi e vestirmi freneticamente, cercando nel medesimo istante di raccogliere i miei folti capelli bruni in una coda.
“Sei in ritardo, sei in ritardo, seiinritardoseinritardooo....”
La mia mente in quel momento non riusciva a pensare ad altro purtroppo.
Una volta vestita mi precipitai nella mia stanza a recuperare il cappello bianco che avevo lasciato sulla scrivania la sera prima.
Bello e un po' consumato, con la visiera rosa acceso e un bel simbolo dello stesso colore impresso appena sopra che ricordava vagamente una pokèball.
Lo guardai con tenerezza, poi con un gesto fluido me lo infilai precipitandomi giù per le scale come una furia.
- Mamma!! oggi non faccio colazione!! sono in ritardo e devo andare immediatamente dalla professoressa!! dopo ti chiamo sull'inter pokè per farti sapere com'è andata...ciao!! -
Urlai tutto d'un fiato affacciandomi sulla soglia della cucina, per poi fiondarmi ad aprire la porta con l'intenzione di correre a perdifiato fuori, fino al laboratorio della professoressa Aralia.
La voce di mia madre però mi raggiunse prima che potessi mettere mano alla maniglia.
- Ah finalmente ti sei decisa a svegliarti tesoro...ti stavamo aspettando da un po'...-
A quelle parole mi pietrificai sulla soglia, cercando di metabolizzare l'informazione e di capire perché mia madre avesse detto ciò. Tornai sui miei passi per infilare di nuovo la testa dentro la cucina, lasciandomi inebriare dall'odore di pan cake caldi e sciroppo d'acero.
- Tu e chi altri...?? -
Chiesi, e il mio tono andò affievolendosi quando vidi chi effettivamente teneva compagnia a mia madre. Lei mi guardò sorridendo mentre teneva in mano una teiera piena di cioccolata calda, e la versava alle due persone sedute al tavolo.
- Ciao Shela...-
La voce profonda e schernitrice apparteneva al ragazzo seduto alla sua destra.
Era carino: moro e alto, portava i capelli tagliati corti insieme a un paio di occhiali dalla montatura rossa; il suo sguardo era profondo e calcolatore. Era vestito bene, con un completo elegante composto da una giacca azzurra e una t-shirt molto semplice, abbinati a un paio di pantaloni neri e agli immancabili mocassini.
- sei proprio incorreggibile sai?? L'appuntamento era per le otto e mezzo e tu ci hai fatto aspettare secoli...persino Belle oggi è riuscita ad arrivare prima di te al laboratorio!!-
Continuò imperterrito lui sistemandosi gli occhiali con un gesto infastidito.
“buon giorno anche a te Komor” avrei tanto voluto dirglielo con il tono più arrabbiato che fossi riuscita a trovare, quando l'altra ragazza seduta al tavolo si alzò correndomi incontro, e il suo abbraccio stritola – costole mi raggiunse prima che potessi dire qualsiasi cosa, togliendomi tutta l'aria dai polmoni.
- Oooh Shela ci hai davvero fatto preoccupare...per un attimo abbiamo pensato che ci avessi rinunciato, e a pensarci mi veniva da piangere...-
La ragazza mi strinse ancora più forte dopo quell'ultima affermazione, e in risposta la mia cassa toracica emise un rumore poco rassicurante.
- B-belle..non..respiro lasciami..dai.. -
boccheggiai cercando aria come un Magikarp fuor d'acqua.
Lei fortunatamente mollò la presa e mi guardò sorridendo. Aveva sempre un'aria buffa la mia amica Belle; con quel cappello verde e i capelli biondi e gonfi, senza contare i suoi vestiti a palloncino e il sorriso leggermente ebete che aveva sempre stampato sulle labbra.
- Scuuuuusaaa.... -
disse lei ridacchiando appena per poi sedersi di nuovo, mettendosi a sorseggiare la sua cioccolata calda. Io li osservai ancora un po' confusa.
- Quindi si può sapere perché voi siete qui e non al laboratorio della professoressa Aralia?? -
Domandai sedendomi a mia volta, mentre mia madre mi serviva la colazione.
- Perché, dato che non ti facevi viva, abbiamo immaginato che fossi ancora qui a poltrire, quindi ti abbiamo raggiunta, come vedi..- si affrettò a spiegarmi Komor.
- Sì, a proposito!! Il pacco lo apriamo adesso?? - esordì Belle riemergendo da dietro la tazza di cioccolata con le labbra sporche.
- No finiamo prima la colazione..- Komor scosse la testa.
- Un attimo...ma di che pacco state parlando?? - chiesi io puntando i miei occhi azzurri prima sull'uno e poi sull'altra.
- Poi ti spiegheremo...- ridacchiò Belle cominciando ad aggredire uno dei pan cake che mia madre aveva appena posato sul tavolo.
Lasciai cadere la questione e cominciai a servirmi anche io, riflettendo su cosa potesse nascondere quel misterioso pacco di cui parlavano. Una volta finito sospirai soddisfatta guardando i miei amici. - Bene, e adesso che abbiamo finito che ne dite di andare in camera mia così siamo un po' più tranquilli?? - chiesi ai miei amici massaggiandomi la pancia. Loro annuirono e mi seguirono al piano superiore, nella stanza stravolta dalla corsa di poco prima.
Quando chiusi la porta alle mie spalle e mi girai verso i miei amici, Komor lanciò uno sguardo eloquente a Belle che, dopo un po', annuì sorridendo euforica mentre tirava fuori dalla sua sacca un pacco regalo blu elettrico, sormontato da un fiocco verde: nel nastro che lo avvolgeva era incastrata una busta di carta che guardai con curiosità.
- è questo che vi ha consegnato?? - chiesi io indicandolo.
Belle annuì con energia.
- Sì e ha detto che prima di aprirlo dobbiamo leggere questa!! -
Con un gesto rapido la bionda sfilò la busta bianca dal nastro e posò il pacco sulla mia scrivania. Appena l'aprì ci stringemmo tutti uno vicino all'altro e io cominciai a leggere a voce alta ciò che c'era scritto sul biglietto:

“Salve ragazzi,

Innanzi tutto congratulazioni!! Come ben sapete siete gli unici tre che, dopo aver passato con successo i vari test che vi ho sottoposto durante i due anni di tirocinio presso la mia classe di ricerca e studio pokèmon , sono riusciti effettivamente a raggiungere eccellenti risultati e quindi a guadagnarsi la mia piena fiducia. Per questo oggi insieme a questo pacco e al suo contenuto vi affido un'importante missione, i cui obbiettivi vi saranno spiegati in seguito.
In questo pacco troverete gli unici strumenti che vi permetteranno effettivamente di cominciare la vostra fantastica avventura, perciò adesso vi chiedo solo di aprirlo e di fare una scelta.
Mi raccomando non litigate e cercate di scegliere con cura il vostro compagno...
Vi auguro una buona fortuna

Professoressa Aralia

P.S. Raggiungetemi al laboratorio quando avrete preso la vostra decisione”

Quando finii di leggere Belle appoggiò il biglietto vicino al pacco sorridendo felicissima, cominciando a parlare a raffica.
- Avete sentito?? Che bello!! Allora lo apriamo??? daidaidai!!! Oh io non resisto!! Ehy Shela aprilo tu, io sono troppo nervosa!! - e detto questo Belle mi rifilò una spintarella d'incoraggiamento. Io presi a tormentare uno dei miei polsini neri: anche se non lo davo a vedere anche io ero un po' emozionata all'idea di che cosa avrei trovato lì dentro.
- emh Komor?? sei sicuro di non voler aprirlo tu?? - chiesi.
Lui fece un alzatina di spalle, gelido come sempre, squadrando il pacco con fare calcolatore. Allora mi decisi: afferrai un lembo del fiocco verde e lo tirai sciogliendolo. Poi, sempre molto lentamente, appoggiai le mani sui due lati del coperchio del pacco.
Nel mentre i miei amici si erano avvicinati a me, e anche Komor ora sembrava interessato a scoprire il contenuto di quella scatola blu.
Senza più esitare allora lo alzai. Trattenni il fiato. Anche i miei amici lo fecero. Restammo tutti impietriti vedendo ciò che conteneva il pacco.
Davanti a noi c'erano, adagiate morbidamente su una fodera color porpora, tre rotonde e perfettissime pokè ball.

- Wooww!! - gli occhi di Belle brillavano come gioielli - avete visto??!! delle sfere pokè!! Che emozione!! - rise forte cominciando a saltare sul posto come una pazza.
- Eddai Belle cerca di contenerti almeno un po', sono solo pokèball – commentò Komor sorridendo: anche se l'equivalente del sorriso di Komor era alzare il labbro di mezzo centimetro, si vedeva che anche lui era contento.
- Beh io non sto più nella pelle lo stesso!! - la bionda rise congiungendo le mani al petto.

- Ehy guardate qui c'è un altro cartellino..- osservai io allungando la mano nel pacco per raccoglierlo e lessi a voce alta.

“ l'ordine dei pokèmon da sinistra a destra sarà il seguente:
OSHAWOTT – pokèmon di tipo acqua
TEPIG – pokèmon di tipo fuoco
SNIVY – pokèmon di tipo erba”

- Oshawott...Tepig...e Snivy...perfetto ora non ci resta che scegliere – ricapitolai, indicando ogni pokèball mentre elencavo i nomi – chi comincia ragazzi??-
Ecco, quella sì che era una bella domanda.
Ci guardammo e la prima a parlare fu Belle.
- Per me è lo stesso, mi adatterò!! Dopotutto sono sicura che riuscirei a volere bene a qualunque di quei tre pokèmon, indifferentemente dal tipo, o dal carattere, piuttosto che dalla forma!! -
La sua risposta mi stupì molto: ogni tanto la mia amica poteva sembrare solo una svampitella ingenua , però aveva un grande cuore, ed era una cosa che avevo sempre apprezzato di lei.
- D'accordo - le sorrisi – E tu che cosa vuoi fare?? - guardai Komor con determinazione.
Lui mi restituì lo sguardo da dietro le lenti degli occhiali, parlando chiaramente.
- Sarei davvero felice se mi lasciassi Tepig, il pokèmon di tipo fuoco – il ragazzo sorrise gelidamente mettendosi a posto la montatura – sai non è per importi dei limiti, ma è lui che voglio. Lo voglio da sempre, da quando ho cominciato a studiare le lotte pokèmon – i suoi occhi neri ardevano agitati. Era da tanto che non li vedevo così pieni di vita, e questo succedeva solo quando Komor si metteva a parlare di lotte o statistiche; dopotutto era noto a tutti che il suo grande sogno era sempre stato quello di diventare il più forte allenatore di pokèmon della regione, quindi restai in silenzio e continuai ad ascoltare.
- Tepig è resistente e veloce. La sua potenza di attacco aumenta a dismisura se allenato duramente e con costanza; inoltre può apprendere una vasta gamma di mosse molto utili e alcune tra le più potenti di tipo fuoco, come: Marchiatura, Fuocobomba eccetera – finì di elencare lui con aria saccente.
- d'accordo allora dato che ci tieni tanto, non ho niente da dire: Tepig è tuo – annunciai sorridendogli, molto contenta della sua scelta.
- Allora adesso tocca a te!! Che tensione...chissà quale pokèmon sceglierà Shela?? - ridacchiò Belle cercando di aggravare la tensione facendo dei versetti acuti, imitando i motivetti che si sentono nei film durante le scene di suspance.
Ma io non la stavo ascoltando. Guardavo le due pokèball rimaste, cercando di concentrarmi.

“ Oshawott o Snivy?? Erba o acqua?? non riesco a decidere maledizione!!”

I miei occhi color del cielo guizzavano tra le due sfere rosse e bianche come impazziti. Li serrai forte e stringendo il denti cercai di prendere una decisione.
Erano già passati alcuni minuti, ma non sapevo decidermi. All'improvviso un flash-back trapassò le mie preoccupazioni, come una freccia scagliata da un passato lontano.

Ero tornata bambina e stavo giocando in giardino, seduta tranquillamente sulle gambe di un uomo sorridente.
“ma chi è??”
Non riuscivo a vederlo bene, perché il ricordo era tutto sfocato; dietro di lui però riuscii a scorgere un pokèmon maestoso, che ci circondava entrambi con il suo corpo sinuoso ed elegante, come a volerci proteggere. Il bellissimo esemplare abbassò il muso verso di me e mi guardò negli occhi con i suoi rossi come braci, ma non cattivi anzi, non ricordavo di aver mai visto uno sguardo così carico di affetto. Il pokèmon dischiuse la bocca contro il mio orecchio e mi sembrò, per un istante solo, di sentirlo sussurrare qualcosa: un nome forse??

- Ehy!! Sheeeelaaaa!! -
Spalancai subito gli occhi sussultando, mentre l'immagine del bellissimo pokèmon svaniva di fronte ai miei occhi.
- tutto bene?? - Belle mi guardava preoccupata.
Io annuii confusa, poi guardai di nuovo le pokèball.
- Sì...e so anche chi scegliere ora..-
Mi avvicinai al pacco. Il cuore mi batteva forte, rimbombava nelle orecchie.
Allungai una mano tremante, poi con un gesto deciso afferrai la sfera e la gettai verso l'alto, gridando.
- Ora vieni fuori...SNIVY!! -

ANGOLINO DELL'AUTRICE
E rieccoci qui carissimi ^^.
quindi ricapitolandooo Shela ha finalmente preso la sua decisione!! Il pokèmon che d'ora in poi l'accompagnerà nel suo viaggio sarà Snivy!! che emozione **
Inoltre in questo capitolo l'abbiamo vista cadere in trance dentro una specie di sogno ad occhi aperti...il primo di tanti altri!! ma per ora non vi svelerò altro eheh
E dato che non c'è altro da aggiungere vi saluto
al prossimo capitolo bella gente * agita manina *