'Baby be mine tonight, be mine forever.'

di hiissmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** first day ***
Capitolo 2: *** Bad memories. ***
Capitolo 3: *** Second day ***
Capitolo 4: *** I prefered die. ***
Capitolo 5: *** Happy Birthday ***
Capitolo 6: *** Best Day ***
Capitolo 7: *** non-existent trip ***
Capitolo 8: *** bad day ***
Capitolo 9: *** Important day ***
Capitolo 10: *** Exam ***
Capitolo 11: *** Last goodbye ***
Capitolo 12: *** Party? ***
Capitolo 13: *** Problem ***
Capitolo 14: *** Harry is back ***
Capitolo 15: *** Holidays ***
Capitolo 16: *** why all this problem ***
Capitolo 17: *** i will love you unconditionally ***
Capitolo 18: *** Los Angeles ***
Capitolo 19: *** complication ***
Capitolo 20: *** Daisy ***
Capitolo 21: *** Quarrel ***
Capitolo 22: *** Incident ***
Capitolo 23: *** Dad ***
Capitolo 24: *** Betrayal ***
Capitolo 25: *** Spain ***
Capitolo 26: *** together ***
Capitolo 27: *** Surprise! ***
Capitolo 28: *** Friends? ***
Capitolo 29: *** Ti amo, ora e sempre. ***
Capitolo 30: *** Happily ***



Capitolo 1
*** first day ***


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-1-



-Charlie, alzati o faremo tardi.-
-Louis, ti prego oggi non ne ho voglia davvero-
-Non mi interessa, alzati!- Mi ordinò
Mi alzai dal letto contro la mia voglia, oggi proprio non mi sentivo di andare a scuola.
Dopo essere andata in bagno ed essermi cambiata, scesi di sotto per la colazione,non mangiai nulla,
avevo lo stomaco chiuso.
Dopo che avevo aiutato Louis a riordinare la cucina, uscimmo di casa dirigendoci a scuola.

Arrivati a scuola io andai da Ellie la mia migliore amica, mentre Lou dai suoi amici.
Io e Louis siamo fratellastri, i miei si sono separati e mia madre per lavoro si è trasferita in Inghilterra
dove ha conosciuto il padre di Louis. Sua madre invece si è trasferita in America con la sorella più piccola di Louis
Daisy. Non si sentono quasi mai e lei non si è mai interessata al figlio.
All'inizio io e Louis non andavamo molto d'accordo. Lui non accettava 'un' estranea' in casa sua.. poi però abbiamo iniziato 
a parlarci, a conoscerci, a scoprire cose sull'altro ed ora a distanza di tre anni andiamo molto d'accordo.
Louis ha due anni in più di me, è stato bocciato due volte ed è nel mio stesso corso..
Gli amici di Lou li conosco benissimo ormai, quasi tutti i giorni sono a casa nostra fino all'ora di cena.. uno di loro in 
particolare mi attrae, si chiama Niall è un ragazzo bellissimo, occhi azzurri, capelli biondi, un sorriso fantastico..
una cosa che amo di lui è che ride per ogni cosa, anche se passa una macchina per strada lui ride, ed è una cosa bellissima..

-Charlie, la smetti di fissare il biondo?- mi chiese Ellie
-c'è, no, guardalo, guarda i suoi occhi, le sue labbra, il suo viso.. non ti verrebbe voglia di abbracciarlo?-
-no.-
-Allora cosa mi dici del riccio?-
-che è da stupro-
-entriamo in classe che è meglio Ellie-

Prima di entrare in classe però, Niall mi fermò:

-Hei Charlie, ti va se dopo scuola usciamo?-
-va bene Niall- un sorriso mi si formò sulle labbra
-A dopo, buona lezione-
-buona lezione anche a te-

entrai in classe ed andai a sedermi affianco ad Ellie, ci mettemmo a parlare fino a quando non arrivò la prof di chimica.

-Allora, cosa ti ha detto il biondo?-
-niente di che, mi ha chiesto se mi andava di uscire pomeriggio-
-hai detto un cazzo e, cosa gli hai detto?-
-di si, ovvio-
-ah ecco, brava-




-Heei, eccoti!- esclamò Niall uscito da scuola
-come stai?- gli chiesi mentre mi lasciava un bacio sulla guancia
-bene, tu?-
-bene, ora che ti vedo meglio- risi
-anche io sai?-
-bene-risi ancora- domani c'è la verifica di inglese, ti va se studiamo insieme?-
-perchè no? Casa mia va bene?-
-ok, allora avviso Lou-
-Louu!- lo chiamai
-cosa vuoi?- disse avvicinandosi a noi
-io esco con Niall-dissi sorridendo- tornerò per le sei-
-ok, se dovete scopare, il preservativo, grazie.-
-Louis!- apostrofai


Arrivati a casa di Niall, facemmo uno spuntino prima di salire in camera sua per studiare, 
la sua stanza era bellissima, sulle pareti tutte delle foto di lui e i suoi genitori, con i suoi amici,
foto di posti che aveva visitato; pareti blu e azzurre, un grande armadio, un letto a due piazze, delle chitarre 
appoggiate al pavimento..

-suoni la chitarra?- 'no Charlie, suona il piano forte''
si mise a ridere ed aveva ragione, che cazzo di domanda stupida era? -si-
-da quanto suoni?-
-da quando avevo sei anni, ho imparato da solo, non ho fatto nessun corso-
-wow, dopo mi suoni qualcosa?-
-certamente-

iniziammo a studiare inglese,lui era davvero bravo, era nel mio corso di inglese ed era uno dei pochi ad avere i voti più alti 
di tutta la classe.
Io, diciamo che me la cavavo abbastanza bene..

-Allora, il comparativo di maggioranza-cercò di spiegarmi- con i verbi mono e bisillabici di aggiunge er mentre con i plurisillabici si mette more e il verbo alla forma base-
-mh, ok-
-mentre per il superlativo di maggioranza con i verbi mono e bisillabici usa the più est alla fine del verbo mentre con i plurisillabici usa the most e il verbo, capito?-
-mh, si-

dopo aver studiato per due ore buone, prendemmo una pausa, io messaggiai con Ellie mentre lui andò a mangiarsi qualcosa.
Una cosa che non avevo notato della sua stanza era il soffitto, pieno di scritte, alcune molto piccole, illegibili da qui, altre invece abbastanza grandi.
Una frase che mi piaceva era 'I love u to the moon and back' era una frase bellissima.
Mi ero distesa a terra per poter vedere meglio il soffitto, quando Niall rientrò in stanza.
Mi misi seduta ma lui, venne a sdraiarsi vicino a me:

-sdraiaiti anche tu, ti piace il mio soffitto?-
-si, mi piace la scritta rossa 'I love u to the moon and back'-
-anche a me, l'ho scritta pensando ad una ragazza, pensando all'amore che provo per lei ma che non riesco a dirlo-
-la conosco?-
-può essere-
-è bella?-
-bellissima- bhe, non sarò mai io. Feci un finto sorriso..
-la ami ancora?-
-tantissimo- bene..
-Allora me la suoni la chitarra?-
-si- disse mentre si alzava dal pavimento e prendeva una delle sue chitarre per poi risedersi affianco a me.


Your Hand fits in mine
like it’s made just for me
but bear this in mind
it was meant to be
and i’m joining up the dots
with the freckles on your cheeks
and it all makes sense to me


Le tue mani combaciano con le mie
come se fossero state create per me
ma tieni a mente
era destino fosse così
e unisco i puntini
con le lentiggini sulle tue guance
e tutto prende senso per me


Lui, era davvero bravissimo a suonare la chitarra, poi la canzone, non l'avevo mai sentita, già l'inizio mi piaceva,poi cantava benissimo, poteva sicuramente intraprendere la carriera di cantante.


I know you’ve never loved
the crinkles by your eyes
when you smile
you’ve never loved
your stomach or your thighs
the dimples in your back
at the bottom of your spine
but I’ll love them endless


So che non hai mai amato
le rughe vicino agli occhi
quando sorridi
non hai mai amato
la tua pancia o le tue gambe
le fossette nella schiena
alla base della colonna vertebrale
ma io li amerò senza fine


sembrava che mi stesse raccontando in una canzone,sembrava stesse parlando di me.


I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if I do it’s you (oh, it’s you)
they add up to
i’m in love with you
and all these little things

Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se lo faccio è per te (oh, sei tu)
si aggiungono al motivo perchè
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose


perchè mi stava 'raccontando' questa canzone? per farmi stare ancora più male? 
'tu gli hai chiesto di cantarti una canzone e lui lo sta facendo'
Si,  ma perchè proprio questa, con tutte le canzoni che ci sono al mondo?


You can’t go to bed
without a cup of tea
and maybe that’s the reason
that you talk in your sleep
and all those conversations
are the secrets that i keep
though it makes no sense to me


Non puoi andare a letto
senza una tazza di te
e probabilmente questo è il motivo
per cui tu parli nel sonno
e tutte queste conversazioni
sono i segreti che tengo per me
anche se non hanno senso per me


Davvero, avrei voluto interromperlo,ma la sua voce così angelica me lo impediva.


I know you’ve never loved
the sound of your voice on tape
you never want to know how much you weight
you still have to squeeze
into your jeans
but you’re perfect to me
I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
they add up to
i’m in love with you
and all these little things


So che non hai mai amato
il suono della tua voce registrata
non vuoi mai sapere quanto pesi
devi ancora stringerti
nei tuoi jeans
ma per me sei perfetta
Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se è vero sei tu
sei tu
si aggiungono al motivo perchè
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose


è vero, non ho mai amato la mia voce, non voglio sapere quanto peso e no, non sono perfetta.



You’ve never loved yourself
half as much as I love you
you’ll never treat yourself right darlin’
but I want you to
if I let you know
I’m here for you
maybe you’ll love yourself
like I love you


Non ti sei mai amata
metà di quanto ti amo io
non ti tratterai mai bene tesoro
ma io voglio che tu lo faccia
se te lo faccio sapere che
sono qui per te
magari ti amerai anche te
come io amo te


e se questa canzone era come una sorta di 'dichiarazione d'amore?'
'Charlie smettila di farti filmini mentali' Hai ragione.
il punto è che io non mi amerò mai.


I’ve just left these little things
slip out of my mouth
because it’s you
oh it’s you
it’s you
they add up to
and i’m in love with you
and all these little things
I won’t let these little things
slip out of my mouth
but if it’s true it’s you
it’s you
it’s you
they add up to
I’m in love with you
and all your little things


Ho lasciato che queste piccole cose
uscissero dalla mia bocca
perché sei tu
oh sei tu
sei tu
si aggiungono al motivo perchè
io mi sono innamorato di te
e tutte queste piccole cose
Non lascerò che queste piccole cose
escano dalla mia bocca
ma se è vero sei tu
sei tu
sei tu
si aggiungono al motivo perchè
io mi sono innamorato di te
e tutte le tue piccole cose


lui innamorato di me? mmh, non credo. 

-Allora, ti è piaciuta?-
-si, cioè wow, no, ok, sei davvero bravissimo. Di chi era la canzone?-
-l'ho scritta io- disse grattandosi la testa
-davvero?-
-mh.. si, è da tipo sei mesi che lavoro a questa canzone-
-a chi ti sei ispirato, sentiamo- soffocai una risatina
-a te..-

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Capitolo 2
*** Bad memories. ***


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-2-


Guardai l'orologio appeso alla parete di Niall e mi accorsi che era tardi.
Volevo rimanere lì con lui per farmi spiegare perchè proprio a me l'aveva dedicata..

-Scusa Niall ma, devo andare o Louis mi ammazza, parliamo dopo per messaggio ok?-
-Va bene, se vuoi ti accompagno-
-No, non preoccuparti, grazie comunque-

Detto questo raccolsi i miei libri e li misi nello zaino e, accompagnata da Niall, scendemmo di sotto.
Mi spaventai quando mi vibrò il cellulare, era un messaggio da Louis.
'Dove sei?'

ma allora era stupido, lo sapeva che ero da Niall.
'Sto arrivando a casa'

Rinfilai il mio cellulare in tasca e salutai Niall lasciandogli un bacio sulla guancia ed uscii di casa.

-ci vediamo domani- dissi sorridendo
-si, a domani Charlie-

Tirai fuori dallo zaino le mie cuffie e le attaccai al cellulare iniziando ad ascoltare della musica, anche se continuavano 
a tornarmi in mente le parole della canzone che mi aveva suonato Niall poco prima.
Dopo una decina di minuti, arrivai a casa.

-Era ora- disse Louis
-scusa ma, abbiamo studiato, poi Niall mi ha suonato la chitarra..-
-per questa volta ti perdono.-
Stavo salendo le scale quando trovai un reggiseno rosso a terra.
-Louis, di chi cazzo è questo reggiseno?-
-quale? quello rosso?-
-si-
-oh, di Becky, è passata prima..-
-no, ma complimenti Louis, te ne fai una ogni giorno.-
-vado a farmi una doccia- dissi appena arrivata in cima alle scale.

Avevo lasciato lo zaino in camera e mi ero tolta la felpa, la canotta, i jeans e le scarpe, rimanendo in
intimo. Andai in bagno chiudendo la porta a chiave ed aprii l'acqua, dopo aver trovato la temperatura desiderata,
mi spogliai del tutto ed entrai in doccia.

-si, no è in doccia-
-si, gli dico di richiamare dopo-

sentivo Louis parlare, ma non capivo con chi essendo ancora in bagno. Dopo essermi avvolta nell'asciugamano uscii ed incontrai  Louis in corridoio.
-con chi parlavi?- gli chiesi
-era Niall, voleva parlare con te..-
-ah, grazie per avermi avvisato- dissi sorridendo 
-Niente, comuqnue, la mamma, ha detto che non torna sta sera-
-mh, ok-
-faccio da mangiare, va bene la pasta?-
-sisi-

Tornai in camera a cambiarmi mettendomi una tuta, raccolsi i capelli in una coda e misi gli occhiali, non avevo
voglia di rimettermi le lenti e poi scesi in cucina da Louis.
Lo aiutai a cucinare e a preparare la tavola, verso le otto mangiammo..

-mh, Ellie, mi ha detto che sta sera c'è una desta a casa di Tayler, andiamo?-
-non so-
-daaai, Tomlinson-
-va bene-

Mi alzai dal tavolo, portando i piatti nel lavandino e lavandoli, poi lasciai un bacio sulla guancia di Louis
e salii i camera per cambiarmi.
Mandai un messaggio a Ellie:
'Per le 10pm da me, poi andiamo a casa di Tayler'

chissà se alla festa venivano anche gli amici di Louis, chissà se Niall veniva..
'Va bene tesoro xx'

aprii l'armadio, non sapevo cosa indossare.. non che avessi molta scelta ma, alla fine, optai per un
vestito nero con le maniche a tre quarti di pizzo, tacco nero, acconciatura molto semplice, avevo deciso di 
fare una treccia laterale.. trucco leggero sugli occhi ma azzardai un po' di più sulle labbra
mettendo un rossetto rosso fuoco.
guardai l'orologio che segnava le nove e trenta, tra mezzora Ellie sarebbe arrivata.. andai da Lou per vedere a che punto era, ma come al suo solito
era ancora in tuta.

-Allora ti vesti o no? tra mezzora arriva Ellie- dissi 
prima di rispondermi, mi guardò da capo a piedi..-wow, sei bellissima-disse sorridendo ed avvicinandosi a me - tra due minuti mi vesto- continuò
-Grazie Loulou, i tuoi amichetti del cuore vengono?-
-si, hanno detto di si- secondo me Louis non sapeva nemmeno quello che stava dicendo, forse si stava facendo dei filmini mentali oppure mi stava spogliando con gli occhi.
-Tomlinson, se non la smetti di fissarmi giuro che ti arriva un pugno-
-come siamo aggressive Green-
Odiavo che Louis mi chiamasse per cognome, nonostante io lo facessi con lui, solo che 'Tomlinson' si addiceva bene, era orecchiabile mentre Green no, non mi piaceva per niente.
-vestiti!- gli ordinai -ah, andiamo con la tua macchina, caro-
-no, che?-
-non vorrai far andare a piedi due giovani fanciulle, vero?-
-certo che no-
-ecco, bravo-

Detto questo uscii dalla sua camera per tornare nella mia per prendere una pochette ed infilarci il cellulare ed il rossetto. Fatto questo, scesi di sotto ed aspettai Louis che dopo circa
cinque minuti, scese: Maglietta bianca, camicia di jeans, pantaloni neri strappati sulle ginocchia ed arrotolati alle caviglie e le sue immancabili vans nere.

-sto bene vestito così?- chiese, forse aspettandosi un complimento.
-si- risposi sorridendo solamente
-Non mi dici che sono bellissimo?-
-no, perchè non lo sei- mi misi a ridere contagiando anche lui, la sua risata era qualcosa di unico, la amavo; com'era unico anche il suo timbro vocale..
Non lo avevo mai sentito, era un timbro strano, ti mette sempre allegria, è bello stare in compagnia di Louis Tomlinson.
Finalmente arrivò anche Ellie che salutò me e poi Louis.
uscimmo di casa e salimmo in macchina arrivando a casa di Tayler Brooks dopo una quindicina di minuti.
Dopo che Louis aveva parcheggiato nel vialetto, lo aspettammo per andare dai ragazzi che erano vicino all'ingresso.
La festa era già iniziata, da fuori si sentiva parecchio la musica, mi dispiace per i vicini, anzi, no.
Salutai i ragazzi, lasciando ad ognuno un bacio sulla guancia, Harry però mi toccò il sedere, lo fulminai con lo sguardo e lui sorrise.
-ci rivediamo ancora, eh biondo?- dissi arrivata a Niall
-eh già- disse avvicinandosi al mio orecchio-e non mi dispiace mica- disse in un sussurro.
I ragazzi stavano entrando in casa, ed io li stavo seguendo solo che Niall mi bloccò per un polso.
-che c'è?- chiesi
-niente, volevo stare un po' con te- disse sincero
-ma io voglio entrare.. saluto gli altri poi magari sto con te..-
-va bene..- disse un po' amareggiato..
Detto ciò entrammo in casa, incontrai alcuni dei miei compagni del corso di chimica e alcuni del mio corso di spagnolo, tutti gli altri erano studenti della scuola
che vedevo ogni singolo giorno..
Ovviamente c'era Tayler il capitano della squadra di football con la sua fidanzata Lexi che era sempre avvinghiata su di lui, il bello è che lui se ne fa una ogni giorno 
e, nonostante le arrivino voci del suo ragazzo Lexi continua a ripetere con quella sua voce da gallina che si ritrova: 'No, il mio Taylerino non mi tradirebbe mai, siete solo invidiose.'
Per niente, Tayler, a confronto con Niall sarebbe uno zerbino sul quale io mi pulisco i piedi.
-Vuoi da bere?- chiesi a Niall, strano di solito erano sempre i ragazzi a chiederlo a me.
-no, grazie, ora non mi va-
-come vuoi- dissi sorridendo semplicemente.
Mi avvicinai al tavolo dove c'erano tutte le bibite e gli alcolici e decisi di prendere un bicchierino di vodka alla pesca.
-Ti fa male- disse una voce sussurrata al mio orecchio, era abbastanza roca e la riconobbi, era Harry.
-Anche a te- dissi sorridendo falsamente.
-dove hai lasciato il biondo?- mi chiese tranquillamente mentre versava qualcosa nel suo bicchiere..
-non lo so, non sono la sua balia. Può fare quello che vuole-
-e la tua amichetta?-
-non lo so, cercala- dissi mentre in un sorso mandai giù il liquido contenuto nel mio bicchierino. Bruciava.
-come sei simpatica, sei per caso nel tuo periodo?-
-No, Harry. Tranquillo che non te la darò quindi, puoi anche andartene, tesoro-
Senza farla lunga e senza ribattere, Harry si girò e si mise a parlare con dei ragazzi, ogni tanto mi mandava delle occhiate che io ignoravo.
Presi un altro bicchierino e lo mandai giù in un sorso solo, quella festa era noiosa, magari ubriacarsi un po' la rendeva migliore..
Mi allontanai da quell'inferno ed uscii per prendere una boccata d'aria, in quella casa si moriva.
Andai a sedermi sul dondolo sotto ad un albero enorme, era lontano dalla casa e il rumore della musica era più debole.
Poco dopo vidi qualcuno avvicinarsi, dai capelli lunghi sicuramente era una ragazza, poi, la figura si fece più nitida, era Ellie.
-Charlie!- disse con il fiatone
-respira ti prego- risposi un po' preoccupata da come aveva detto il mio nome -che c'è?- chiesi
-pensi che sia una bella idea se parlo con Harry?-
-proprio sta sera dove sicuramente sarà ubriaco e non sarà consapevole di ciò che dice e ciò che fà?-
-hai ragione forse è meglio parlargli un altro giorno- disse dopo essersi tranquillizzata.- comunque,che ci fai qui?-
-niente, volevo prendere un po' d'aria- dissi
-bhe, io torno dentro-
-ciao- 
Detto questo Ellie, se ne andò correndo come se stesse per avvenire qualcosa alla quale non poteva mancare.
Invece io rimasi lì a dondolarmi, presa da mille pensieri, pensieri che era più ricordi, che erano rimasti infondo alla mia testa per molto tempo..
come quella sera che mio padre è tornato a casa ubriaco e ha abusato di me, strappandomi via la verginità. 
Nessuno sa questa cosa, nemmeno Louis. Questo abuso è andato avanti per circa due mesi, lui si sentiva bene, si sentiva soddisfatto lì dove mia madre non lo 
soddisfava più. Lui diceva che quello che faceva, lo faceva per il mio bene, che mi stava abituando per un domani; un domani che stava per non esserci quando 
tornando a casa sempre ubriaco mi stava soffocando, dicendo che io gli creavo problemi, che ero un danno.
Ringrazio Dio per aver fatto entrare in cucina mia madre in quel momento a 'risolvere' la situazione.
Avevo più volte parlato di questo a mia madre ma lei non voleva crederci, diceva che mio padre mi amava, che non mi avrebbe mai fatto del male.
Diceva che erano solo miei sogni erano immagini che avevo nella mia testa ed io pensavo che fosse tutto vero, invece io non pensavo, io sapevo che era vero.
Lui, mi aveva minacciato di morte se solo provavo a parlarne con qualcuno e, stavo andando in contro a questo pericolo parlandone con mia madre.
Poi quando si sono separati e mia madre mi raccontò che dovevamo trasferirci, da una parte ero felice: perchè non avrei mai più rivisto quel mostro chiamato  padre,
ma dall'altra ero triste perchè avrei dovuto cambiare città, avrei dovuto riniziare a sentirmi accettata, trovare qualcuno che mi accettava..
Quando poi mia madre si innamorò del padre di Louis, avevo paura, paura che potesse riaccadere la stessa cosa e, quando per una cena, avevo conosciuto il figlio, avevo 
paura anche di lui, poi invece la situazione è cambiata, il padre di Louis, Rob è una persona dolcissima e Louis bhe, che dire di lui è un angelo, è un po' coglione ma
ha davvero un cuore d'oro. Ho cancellato tutto ciò che mi teneva legata a New York, è come se io non fossi mai stata in quella città, che mio padre non è mai esistito,
perchè ormai, la mia vera famiglia è questa.
A farmi tornare sulla Terra però era stato Niall che non so da quanto fosse seduto affianco a me, e non so da quanto mi stesse chiamando.
-scusa- dissi solo
-che hai?- mi chiese mettendomi una mano sulla spalla -perchè piangi?-
Davvero? stavo piangendo? non me ne ero nemmeno accorta..
-Niente, ricordi.. brutti ricordi-
-stai meglio ora?-
-si, grazie-
Avevo bisogno di bere qualcosa,per dimenticare tutto ciò..
-Niall, entriamo per favore, ho bisogno di bere qualcosa-
-se vuoi te lo porto qui fuori-
-va bene,grazie.. qualcosa di forte- sorrisi
Continuai a dondolarmi e mi asciugai le lacrime che erano rimaste bloccate sul mio viso..
dopo qualche minuto Niall tornò con due bicchieri rossi di plastica, sicuramente uno era per lui..
-però vacci piano- disse appena mi porse il bicchiere. 
Io mi misi a ridere e lui sorrise.
-tranquillo- appena avvicinai il bicchiere alla bocca, sentii un odore forte che già mi dava alla testa ma poco mi importava
ora avevo solo bisogno di dimenticare.
Mandai giù in quattro sorsi, giuro bruciava davvero, la testa iniziava a farmi male, tolsi le scarpe e appoggiai la mia testa sulla spalla di Niall
-vuoi andare a casa?-
-no, ho solo freddo- dissi, lui si tolse la giacca di pelle che aveva indosso e me la appoggiò sulle spalle.-non hai freddo?- chiesi
-tranquilla, sto bene così- mi sorrise e mi lasciò un bacio sulla fronte.
-come mai mi hai dedicato quella canzone?-
-perchè mi piaci-


 

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Capitolo 3
*** Second day ***


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-3-


-Niall, voglio andare a casa- dissi mentre il sonno e il mal di testa mi prendevano 
-Avviso Louis e poi andiamo a casa, va bene?- 
-ok, ma fai in fretta- 
-si-
Si gelava, stavo letteralmente andando in ipotermia. Ovviamente la mia intelligenza mi dice
di mettermi a fine novembre un vestito che ti copre fino a sotto il culo, mi pare una cosa ovvia.
Mi alzai e per poco non cadevo.Speravo pienamente che Niall era venuto in macchina perchè proprio non avevo voglia di camminare
-eccomi- disse tornando dopo circa cinque minuti..
-sei in macchina vero?-
-si, tranquilla- mi sorrise
Ci avviammo alla macchina, non mi reggevo più in piedi, forse andare a quella festa non era stata una delle mie idee più brillanti. [...]


Niall

Non sapevo cosa fare, non sapevo se toglierle il vestito per metterle il pigiama o lasciarla così.
Charlie, è una ragazza stupenda, è da un anno che mi piace e, non riesco a togliere gli occhi da lei.
La vorrei al mio fianco, ma dopo avergli detto che la canzone era per lei, le ho detto che mi piace, lei non ha fatto nulla,credo
che lei non sia interessata a me.. dovrei farmene una ragione no?
Alla fine mi convinsi, gli tolsi il vestito e presi dal suo armadio un paio di pantaloni della tuta e una maglia a maniche lunghe e glieli indossai.
-grazie- sussurrò al mio orecchio
-e di che?-
-rimani fino a quando Lou non torna? non voglio stare da sola- disse
-si, certo- risposi io -hai bisogno qualcos'altro?-
-no, mettiti comodo- rise appena, ma quanto era bella? quanto avrei voluto baciarla? Ma se la baciavo, sicuramente domani non si sarebbe ricordata più nulla.
Cercai di mettermi il più comodo possibile su quel letto fatto per una sola persona..
l'abbracciai, sentivo il suo respiro regolare, si era girata verso di me, ora mi soffiava delicatamente sul viso, aveva gli occhi socchiusi, era stanca si vedeva.
-Mi piaci anche tu, biondo- mi disse per poi eliminare tutte le distanze tra di noi e lasciarmi un leggero bacio sulle labbra. Dopo qualche secondo però si addormentò tra le mie braccia.
 
***

Alla fine mi ero addormentato con lei, mia madre mi avrà dato per disperso, forse avrà chiamato anche la polizia..
cercai di non svegliare Charlie e mi alzai scendendo di sotto, speravo solo di non trovare i genitori di Charlie.
Meno male che trovai Louis.
-buongiorno- mi disse Louis ridendo
-che cazzo ti ridi?-
-Avete scopato?-
-No, brutto coglione. Te l'ho detto, non si sentiva bene e voleva tornare a casa-
-dorme ancora?-
-si-
-ha bevuto molto?-
-può essere-
[...]


Charlie

Come cazzo ci ero tornata a casa? Una cosa la sapevo, che avevo un grande mal di testa. 
Le mie labbra avevano un 'sapore' diverso, chissà cos'era successo ieri sera.. la cosa un po' mi preoccupava
ma alla fine si sa come sono le feste no?
Mi diedi una rinfrescata alla faccia e poi scesi di sotto per fare colazione, ma quando arrivai in cucina, notai che c'era anche Niall.
Un sorriso si era stampato sulla mia faccia.
-giorno- dissi
-buongiorno- dissero insieme Louis e Niall
-come stai?- mi chiese quest'ultimo
-mi fa male la testa, ma sto meglio-
Presi del latte dal frigorifero e lo feci scaldare.
-possiamo parlare un momento Niall?- chiesi
-si, certo- disse sorridendo
uscimmo dalla cucina e andammo in sala avevo bisogno di sapere..
-dimmi tutto- mi disse accarezzandomi il braccio
-Mi hai portato tu a casa?-
-si- sorrise- sono rimasto con te tutta notte, perchè alla fine mi sono addormentato- rise
-che idiota- risposi ridendo - comunque, dimmelo.. ci siamo baciati?-
-mh- si schiarì la voce - mi hai baciato tu, io ti ho detto della canzone, che l'ho scritta per te e ti ho detto che mi piacevi, tu hai fatto
finta di niente, poi a casa, sta notte hai detto: mi piaci anche tu biondo. Mi hai baciato e poi ti sei addormentata-
Cosa? io lo avevo baciato? Sicuramente avevo detto la verità, è vero anche a me piaceva ma del bacio non mi ricordavo nulla..
-Io ti piaccio? davvero?- chiesi
-si, io ti amo, sei perfetta, è da quando sei finita nel mio corso di inglese che non so cosa mi sia successo ma il mio cuore ha perso un battito e, non sono riuscito più a toglierti dalla mia mente-
-anche io ti amo- questa volta però è stato lui ad eliminare tutte le distanze fra di noi per baciarmi, le nostre lingue si rincorrevano, le mie mani era in torno al suo collo mentre le sue erano intorno 
alla mia vita.
Louis però interruppe questo momento irrompendo in sala.
-ma quanto siete teneri insieme?-
ci staccammo immediatamente dal bacio, io arrossii ed abbassai la testa mentre Niall si guardava le scarpe...
-sapete che siete due coglioni? C'è voluto un anno per mettrvi insieme!- disse Louis
-non stiamo insieme- dissi
-dovete mettervi insieme o vi picchio- continuò lui - comunque ora me ne vado-disse 
-forse è meglio se vado anche io. Mia madre mi ucciderà- disse Niall, tornò in cucina a prendere il suo cellulare e poi
tornò da me, salutò Louis, mi lasciò un bacio sulle labbra e poi uscii di casa 
-digli che è colpa mia- risi
rise anche lui - certo-
"Ti amo" gli mimai -anche io- rispose



-state benissimo insieme, davvero-
-ti giuro, tu non immagini da quanto ho desiderato questo bacio-
-sei una cogliona, potevate già stare insieme da otto mesi, ma siete due tardi!-
-fanculo Tomlinson-
-Ti voglio bene anche io- disse mentre mi abbracciava.

Louis continuava a guardarmi la pancia, che cazzo voleva?
Notai che avevo la maglietta un po' alzata che lasciava intravedere la mia cicatrice quella che mi aveva fatto mio padre lanciando un bicchiere a terra i pezzi erano sparsi per tutta la cucina ma uno mi aveva
sfiorato e fatto un piccolo taglio.

-cos'hai fatto?-
-niente, mi sono tagliata da piccola ed è rimasta la cicatrice- dissi sorridendo
-io vado dai ragazzi, tu riprenditi- mi disse lasciandomi un bacio sulla fronte ed uscendo di casa.

Dopo essere tornata in camera, mi cambiai mentre continuavano a tornarmi in mente le parole
della canzone che Niall mi aveva cantato, ancora non sapevo il titolo di quella canzone ma sicuramente me lo avrebbe detto no?
Chissà se aveva scritto qualche altra canzone per me.. Ma alla fine, noi due stavamo insieme o no? Va bene che ci siamo baciati solo due volte..
ma tanto, conoscerci ci conosciamo abbastanza, credo, vederci ci vediamo tutti i giorni.. 
così presi il telefono e gli mandai un messaggio:
'Ma io e te, stiamo insieme?'

buttai il cellulare sul letto e sistemai la stanza, chissa come stava Ellie, se andavo a trovarla?
Forse era una cattiva idea, magari stava ancora dormendo..
Continuavo a guardare il cellularema lui non aveva ancora risposto..
qualcuno suonò al campanello, scesi di corsa per andare ad aprire, forse non è stata la scelta migliore aprire,
Davanti a me, trovai quel 'mostro' chiamato padre. Perchè era qui? Cosa era venuto a fare? come mi aveva trovato?
Speravo solo con tutto il mio cuore che fosse cambiato..

-Non saluti il tuo papà?- sembrava gentile, dovevo fidarmi? meglio di no
-ciao- risposi fredda -cosa ci fai qui?- continuai
-sono venuto a trovarti-
-Dopo quattro anni, tu vieni a trovarmi?mh-
-scusa ma sai, ho dovuto lavorare per tenere via i soldi del viaggio e, sai com'è a NY un minuto hai il lavoro quello dopo no-
-Se tutti lavoriamo come lavori tu...- dissi
-guarda che io sono cambiato- disse lui cercando di entrare in casa
-non azzardarti ad entrare.- esclamai
Dopo tutto quello che mi aveva fatto, lui era tornato come se non fosse successo nulla, perccato che io mi micordassi tutto..
Sembrava davvero che era cambiato ma non sapevo se fidarmi oppure no.
-come sei cresciuta- stava per accarezzarmi i capelli ma io, mi tirai indietro.
-non mi devi toccare- 
-perchè ti comporti così con me?- chiese ancora con gentilezza
-forse ti sei dimenticato di tutto quello che mi hai fatto, ma io no.-
-Ma io l'ho fatto solo per il tuo bene-
-tu non hai mai fatto un cazzo per il mio bene-
-hei hei, abbassa i toni con me- mi stava facendo innervosire, davvero. -dov'è tua madre?-
-Al lavoro, come ogni giorno.-
-sei diciamo, figlia unica?-
-no, c'è Louis ha due anni in più di me, è un ragazzo fantastico come anche Rob, suo padre.-
-ti trovi bene qui a Londra?-
-molto, ora avrei da fare.. se cortesemente te ne vai mi faresti un favore- sorrisi
-possiamo vederci domani?-
-non lo so. Ciao-
-ciao Charlie-
Finalmente si era levato dai coglioni, davvero era venuto qui per cosa? Stavo bene senza di lui, speravo solo se
ne andasse presto. Chiusi la porta e salii di nuovo in camera, guardai il cellulare Niall mi aveva risposto.
'Se tu vuoi, noi stiamo insieme'

uaaaaa, urlo. Io e lui stavamo insieme, ero la ragazza più felice di questo mondo, davvero.
Era da tantissimo che aspettavo questo momento e, finalmente era arrivato. 
Non avevo fatto colazione ma, ormai era quasi l'una e decisi di mangiare, mangiai un panino giusto così per mettere qualcosa
nello stomaco.. [...]


-Ciao mamma- dissi mentre lei entrava in sala
-ciao tesoro, come stai? Louis?-
-bene, è dai ragazzi come sempre.. Sai che oggi è venuto Dan-
-Che? E' venuto qui? E cosa ti ha detto?-
-si, è venuto qui.. mi ha rotto le palle..-
-l'hai fatto entrare?-
-no-

Mia mamma, andò in cucina per sgranocchiare qualcosa, era ormai sera e Lou non era ancora tornato..
così gli mandai un messaggio..
'Dove sei brutto idiota?xx'

Aiutai mamma a preparare la tavola e finalmente Louis era arrivato.
Salutò mamma e mi lasciò un bacio sulla guancia.
-idiota non me lo dici, ok?- mi sussurrò all'orecchio
-gne-
-sta sera vengono Liam e Niall, contenta?-
-si- dissi sorridendo allegramente -dopo devo dirti una cosa..- 
-va bene- sorrise e se ne andò su. [...]


Alla fine oltre a Liam e Niall, c'erano anche Harry e Zayn, si erano decisi a venire.
Di solito al venerdì sera ci ritrovavamo a casa di qualcuno per guardare dei film..
Avevamo o meglio avevano scelto un horror.
io ero rannicchiata vicino a Niall che mi abbracciava e affianco a me c'era Harry mentre seduti a terra c'erano Zayn, liam e Louis.

-Ti amo- mi sussurrò Niall per poi lasciarmi un bacio sulla guancia 
-io di più- sussurrai sulle sue labbra per poi lasciargli un bacio leggero.

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Capitolo 4
*** I prefered die. ***


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-4-

Harry si girò verso di noi e Niall sorrise battendogli il pugno.
-state insieme?- mi chiese
-mh, si- risposi, sentivo le mie guancie scaldarsi, dovevano essere rosse, meno male che al buio non si vedevano.
-siete stupendi!- [...]


Mi ero alzata da poco, erano le dieci e qualche minuto, Louis ovviamente era uscito, come ogni fottutissimo giorno.
Avevo finito di fare colazione e, mentre mettevo a posto suonarono il campanello,andai ad aprire ed era lui, Dan, mio padre..

-Ciao, Charlie- disse sorridendo
-ciao-
-oggi mi fai entrare? sai fuori si gela-
-si, entra- 
-Allora? come va qui?-
-bene, già te l'ho detto.-
Dan iniziò a girare per la casa, come osservatore.. stava salendo le scale ma io, richiamai la sua attenzione
-dove stai andando?!- 
-a vedere la tua camera-
-nessuno ti ha dato il permesso!- quasi urlai 
ma lui senza ascoltarmi continuò a salire le scale, lo stavo odiando come non so cosa in quel momento.
Poi perchè doveva vedere la mia stanza? cosa gli importava? non gli è importato di me per tutto questo tempo..
-vieni, mostrami la tua stanza- aveva quel non so che di sbagliato nella sua voce, come se volesse fare una bravata.
Avevo paura, lui aveva detto di essere cambiato, ma la paura in me si fece più grande, paura che succedesse ancora,
ero a casa da sola quindi nessuno avrebbe potuto aiutarmi.Ha detto che dovevo fidarmi..e ci provai.
Feci strada verso la mia camera, ovviamente lui non sapeva qual'era, dopo essere entrata, entrò anche lui che però
chiuse la porta e si appoggiò contro. Lo sapevo, non dovevo fidarmi, ci ero 'cascata' ancora.
-P-perchè chiudi la p-porta?- chiesi balbettando
-oh, lo sai già, tesoro- fece scattare la serratura, ora ero in trappola, non potevo scappare, ancora una volta dovevo soddisfare i suoi bisogni.
Più io mi allontanavo, più lui si avvicinava solo che ormai ero arrivata al capolinea, la mia schiena entrò a contatto con il muro gelido.
-T-ti p-prego n-no- dissi balbettando più di prima, ero terrorizzata.
Sembrava come una sua piccola vendetta, una vendetta per essermene andata, le lacrime iniziarono a solcare il mio viso mentre lui mi lasciava dei
baci umidi sul collo, cercava di togliermi i pantaloni e dopo poco ci riuscì, tremai e lui mi sussurrava di stare tranquilla, che non avrebbe fatto male..
Avevo gli occhi chiusi, non riuscivo a guardarlo in faccia, proprio non riuscivo.
Ero ancora in pigiama, si allontanò da me per togliermi la maglietta lasciando scoperto il mio seno. Iniziò a palparlo mentre io piangevo, ma lui se ne fregò
come tutte le volte..
mettendomi una mano sulla spalla, fece pressione e mi fece scivolare fino a trovarmi per terra.
-Sdraiati!- mi ordinò feci come detto, non potevo ribellarmi o mi avrebbe fatto ancora più male.
Si slacciò i pantaloni, prima però mi tolse gli slip, poi si rialzò e si abbassò i boxer, stavo piangendo come non mai, singhiozzavo, faticavo a respirare.
Con un sorrisetto malizioso mi accarezzò una guancia e, con una spinta decisa entrò in me, facendomi male.
continuò fino a quando non si era sentito soddisfatto. In quel momento, volevo solo morire.
Si alzò risistemandosi, sorridendo. Avevo freddo ma non avevo le forze per alzarmi,mi sentivo una merda, mi sentivo una nullità.
-copriti!- mi disse -non vorrai farti vedere in queste condizioni dal tuo fratellino Louis, vero?-
Si allontanò aprì la porta ed uscì, sentii poi dopo qualche secondo chiudersi anche la porta di casa, se n'era andato.
L'unica cosa che riuscivo a fare in quel momento era piangere, piangere fino a non riuscire più a respirare.
Vicino a me c'era la scrivania, riuscii ad alzarmi appena per prendere il cellulare e composi con mano tremante il numero di Louis.

-L-louis- dissi quasi sussurrando
-Charlie, hei, che succede?- chiese preoccupato
-T-ti prego, vieni a casa- riuscii a dire
-Arrivo subito.-
Appoggiai il cellulare per terra, dovevo vestirmi,cercai di alzarmi e per 'fortuna' le mie gambe ancora reggevano. Riindossai quello che fino a poco prima avevo addosso e scesi di sotto.
non riuscivo a smettere di piangere, perchè era tornato, perchè doveva riniziare a farmi del male? perchè, vorrei solo iniziare una nuova vita senza di lui, volevo essere felice per una volta.
Mi rannicchiai sul divano ed aspettai Louis arrivare, continuavo a guardare l'orologio, dove cazzo era finito?
dopo una decina di minuti arrivò, appena sentii la porta aprirsi mi alzai e gli andai incontro, lo abbracciai e lui mi strinse forte a se.
-hei, cos'è successo?- mi chiese con la sua voce angelica, mi accarezzava la schiena cercando di farmi calmare -calmati, ti prego, è tutto a posto-
-Non è tutto a posto Lou!- urlai
-dimmi cos'è successo però.-
-è venuto qui.. Dan, anche ieri, m-ma oggi è successo, è successo quello che non succedeva da quattro anni-
-si, ma spiegami cosa è successo-
-mi ha violentata, va bene?-
-dove cazzo è che gli spacco la faccia? Brutto bastardo pezzo di merda-
-ormai non puoi fare niente Lou,stringimi forte Lou, ti prego.-
-ssh, ora sei al sicuro con me-
con Lou mi sentivo protetta, mi sentivo sicura.
-Ti prego, fino a quando sarà qui a Londra, non lasciarmi da sola-
-certo- mi lasciò un bacio sulla fronte e si sedette sul divano facendomi segno di sedermi accanto a lui ed andai senza farmelo ripetere due volte.
mi abbracciò ancora ed iniziò a fare zapping alla tv. [...]






-Ma perchè?- chiesi a Ellie, era da due giorni che non ci vedevamo ne sentivamo.
-perchè lo sai che io sono stupida e, non ho avuto il coraggio di dirglielo-
-che cogliona-
-tu con Niall?-
-ci siamo baciati e.. stiamo insieme, ha detto anche lui che mi amava, ti giuro sono la ragazza più felice del mondo- non del tutto felice
-aaaaaaaah- urlò
-che cazzo urli, idiota-
-siete una bella coppia! Vorrei esserlo anche io con Harry,uff-
-arriverà il momento- sorrisi e l'abbracciai
-ma se lui non ricambia?-
-cosa ne sai? se non provi!-
Ellie si accorse che era in ritardo per il suo esame di danza..
-vado, ciao tesoro!- disse mentre usciva da casa
-ciao!-
così tanto che ero in casa, con Louis, mandai un messaggio a Niall:
'Ti va se andiamo a fare un giro?'

mentre aspettavo la sua risposta andai da Louis.
-Louis, forse tra poco es...- oops
Louis era in camera sua con una tipa e si stavano baciando, quando cazzo era entrata in casa?
-scusate..- dissi abbassando la testa imbarazzata.
-tranquilla, cosa volevi dirmi?-
-che forse esco con Niall-
-mh, va bene, fammi sapere poi, ma non uscire da sola- disse sorridendomi
-tranquillo-
tolsi il disturbo Louis,non riusciva a trovarsi una ragazza, così non ogni giorno ma quasi se ne portava una a casa.
Se facevamo il conto almeno la metà delle ragazze della scuola era passata dalla nostra porta di casa.
'Va bene, quindici minuti e sono da te. :)'
andai a cambiarmi indossando un semplice paio di jeans, una maglietta e una felpa, converse bianche, capelli sciolti un po' di mascara e un po' di profumo.
Questa volta però bussai alla porta di Lou, volevo evitare un'altra figura..
'avanti' mi disse lui
-hei, tra poco arriva Niall, quindi ci vediamo dopo-
-va bene tesoro-
-ciao.. Becky- quella che era entrata più volte in casa nostra era lei..
-ciao-mi salutò fredda.

scesi di sotto ed aspettai Niall, suonò ed uscii, gli lasciai un bacio sulle labbra mentre lui mi circondava la vita.
Era bellissimo, come sempre, ma non so oggi i suoi occhi erano più azzurri che mai ed io mi ci persi dentro.
Era bello come con un sorriso mi rallegrasse, con uno sguardo mi trasmetteva tranquillità e con un abbraccio mi faceva stare bene, mi faceva sentire protetta.
camminammo mano per mano fino in centro..
-Ti voglio portare sulla ruota- mi disse
-aw-
così ci mettemmo in fila ed aspettammo il nostro turno per salire..
entrammo all'interno di una delle cabine ed iniziammo a salire, il giro era lento,
eravamo seduti ed io ero accucciata tra le sue braccia..
-me la canti ancora la canzone?- gli chiesi
-ti piace così tanto?-
-si, non riesco a togliermela dalla testa..- dissi sorridendo e guardandolo negli occhi, così mentre lui intonava le prime parole appoggiai la mia testa sulla sua spalla..
Non l'aveva cantata tutta, non c'era abbastanza tempo, il giro era finito.
Scendemmo e girammo per le vie più affollate, eravamo sotto aria natalizia e le vetrine dei negozi erano decorate a tema, ancora non aveva nevicato ma, dal freddo che faceva ero sicura che lo avrebbe fatto tra poco.
'domani è il mio compleanno' pensai 'e, non ho organizzato nulla'
Entrammo in un bar ed ordinammo due cioccolate calde, ci volevano proprio.
Quando dopo un'oretta uscimmo dal bar, aveva iniziato a nevicare, ero contenta, la neve mi metteva allegria..
-sei bellissima oggi.- mi disse Niall sorridendo e lasciandomi un bacio sulle labbra.

 

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Capitolo 5
*** Happy Birthday ***


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-5-


Quella notte avevo dormito con Louis, non riuscivo a dormire e quindi andai da lui..
Era stato proprio lui a svegliarmi facendomi delle carezze sul viso e dandomi dei baci sulla fronte.
Sbattei gli occhi più volte per abituarmi alla luce del sole debole che entrava dalla finestra..
-buongiorno- mi disse lui sorridente
-giorno- risposi sorridendo.
Di solito il giorno del mio compleanno, quando mi svegliava mi faceva subito gli auguri, in quattro anni non ne aveva
mai dimenticato uno.. possibile che era successo sta volta?
Mi alzai insieme a lui e scendemmo a fare colazione, aveva preparato il pancakes e della spremuta d'arancia.
Louis cucinava davvero bene,mamma come sempre non era a casa nemmeno di domenica, diceva di essere semore piena di impegni.
-Vatti a cambiare che usciamo- mi disse 
Eseguii i suoi ordini ed andai in camera mia, mi feci una doccia veloce e mi cambiai, jeans, maglietta, felpa e le mie amate (dopo le converse) Dr. Martens.
E poi scesi da Lou, che già si era cambiato, lui indossava la prima cosa che gli capitava a tiro..
-dove andiamo?- gli chiesi
-non te lo dico- se c'entrava con il mio compleanno giuro che lo uccido, non voglio feste a sorpresa.
-oh, ma fottiti- dissi scherzando
-grazie mille-
uscimmo di casa e alla fine, mi aveva portato dai ragazzi,perchè? E poi alle dieci del mattino, magari li aveva anche fatti alzare apposta questi poveri ragazzi.
La cosa strana è che anche Ellie non mi aveva scritto nulla e di solito lei è una mattiniera, quindi era già in piedi minimo da tre ore ed ancora non mi aveva fatto gli auguri,
questa cosa mi puzzava e non poco.
Salutai i ragazzi e andai da Niall che mi abbracciò e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra.
-come sei bella oggi- ma ero vestita come ogni fottuto giorno,ma da lui era bello sentirselo dire .
-grazie-
-noi andiamo a fare un giro.- disse lui prendendo l'iniziativa ed io sorrisi poi mi prese per mano
ed uscimmo dal garage che avevano preso in affitto per ritrovarsi quando cantavano, si avevano formato una piccola band, erano parecchio bravi tutti e cinque, avevano del potenziale
ogni tanto assistevo alle loro prove, non sempre però..
Non capivo più questa giornata, qui stava succedendo qualcosa.
Avevamo camminato per più di due ore per Londra ed ero abbastanza stanca e affamata.
Ci feramammo da nando's a mangiare e parlammo un po'.
-Che hai?- mi chiese Niall
si ero un po' triste, sai, nessuno che ti fa gli auguri il giorno del tuo compleanno. Speravo che prima di uscire da Nando's Niall me li avrebbe fatti..
-Niente- dissi solamente.
-sei sicura?- 
-mh, si-
Dopo un'ora lì dentro finalmente uscimmo, faceva ancora più freddo, avevamo girato ancora altri negozi ma gli auguri ancora non me li aveva fatti.
Sinceramente, l'unica cosa che volevo fare adesso era andare a casa e guardarmi un film, da sola.
uno direbbe 'sono solo un paio di auguri, cosa cambierà mai?' bhe, il compleanno arriva una volta all'anno ed io non dico di ricordare ottomila giorni, solo uno, tutto qui.
Ed in quel momento, mi sentivo sola, anche se Niall mi teneva la mano ed intorno a noi c'erano un sacco di persone.
-voglio tornare a casa- dissi
-di già?-
-si di già-
-si può sapere che cos'hai?
-niente Niall, non ho niente!- quasi urlai 
ormai eravamo davanti al garage ed i ragazzi erano ancora lì, si sentivano le loro risate, fortunati loro che si divertivano.
-sei proprio strana oggi-
-non sono strana oggi, Niall. Tu cosa faresti se tutti si dimenticano il tuo compleanno eh? dimmelo!- urlai
-oddio, è vero! Ommiodio, scusami, davvero, perdonami, mi sono dimenticato, scusa scusa, scusa- cercò di baciarmi ma io mi tirai indietro.
-vaffanculo Niall, tu e i tuoi amichetti-
Lo guardavo male, mentre il suo sguardo era supplichevole. Presi e me ne andai, dopo circa dieci minuti arrivai a casa, non c'era nessuno, meglio così.
Mi tolsi le scarpe e mi buttai sul divano ed iniziai a fare zapping in tv, fino a quando trovai 'Lol, pazza del mio migliore amico.'
era già iniziato ma da poco così lo guardai, presi una coperta e mi sedetti per bene sul divano.
Non so perchè continuavo a controllare il cellulare ogni due minuti, tanto nessuno mi avrebbe scritto.
ormai erano le cinque del pomeriggio e fuori era già buio, Louis non era ancora arrivato, come non era arrivato, come non era arrivata mia mamma e come non era arrivato nemmeno Rob.
D'un tratto sentii qualcuno coprirmi gli occhi con le mani, chi poteva essere, nessuno era entrato in casa, o almeno io non lo avevo visto. 
-ora tu mi ascolti e non fai la bambina, ok?- la sua voce, quella che riconoscerei dappertutto, era Louis.
-Louis...- non avevo voglia di scherzare, e poi,adesso non ero io la bambina, ma lui con i suoi giochetti di merda. vi tate chiedendo se sono incazzata, bhe, si lo sono.
-tieni gli occhi chiusi-
-Louis, smettiamola con questi giochetti dei bambini, ti prego.-
-sht, devi stare zitta-
-tu, a me non mi dai gli ordini.-
mi bendò e mi fece alzare.la voglia di dargli un pugno era tanta.
mi tenne per mano, e mi dece indossare il giubbotto e le scarpe poi mi fece uscire di casa, sempre accompagnata da lui e mi fece falire in macchina, probabilmente la sua.
-Louis, ti prego, smettiamola.-
-azzardati a torgliere la benda e ti meno-
Non so per quanto tempo eravamo in viaggio ma so che era passato troppo tempo e mi stavo stancando.
Sicuro che era una festa.. quando arrivammo sentivo la musica altissima e un sacco di persone che parlavano tra loro.
-Louis, toglimi sta cazzo di cosa-
-aspetta-
entrammo in un locale, penso poi d'un tratto la musica e tutto il rumore proveniente si affievolì. Mi fece sedere e mi tolse la benda,
aprii gli occhi e venni accolta da un:
-SORPRESA!- da tutti, c'erano Harry, Liam, Zayn, Louis, Niall ed Ellie.
-siete tutti degli stronzi!- replicai.
-lo sappiamo- disse Harry
-scusami per oggi Charlie ma..- non feci finire Niall che lo baciai.
-no, scusami tu- gli dissi appena ci staccammo per prendere fiato..
-auguri- disse baciandomi ancora.

Abbiamo passato tutta la serata in un locale, eravamo in un privèe e ci siamo divertiti tantissimo, Niall, mi aveva regalato una collana a forma di cuore con il suo nome scritto dietro, era stupenda.
mentre gli altri, tutti insieme mi avevano regalato un paio di orecchini di tiffany..

Credo fossero le due del mattino ed io ero ubriaca come non so cosa. Era il mio diciassettesimo compleanno e, stava andando tutto bene,
ero felice perchè qui, da quattro anni avevo conosciuto persone bellissima, persone fantastiche, mi ero dimenticata del resto della mia 'precedente' vita a New York.
E, devo dire che non mi manca per niente anzi, preferisco mille volte Londra, perchè è meno caotica, la gente si fa i cazzi suoi, la gente non ti viene addosso perchè
è di fretta non scusandosi, qui, è anche meno inquinato.
Vorrei che tutto questo non finisse mai, vorrei fermare il tempo in modo da non crescere, oppure si, crescere ma stando sempre accanto alle persone amate.
Si, molte volte si litiga, questo è ovvio ma la cosa più bella poi è fare pace e continuare a ridere e scherzare tutti insieme.
Quello che non aveva bevuto per tutta la serata era Liam, ha un malfunzionamento ad un rene e gli è proibito bere alcolici, così almeno abbiamo qualcuno che ci porta a casa..
E' stato lui a riportarci a casa, Ellie era venuta con noi, avrebbe dormito da me, visto che i suoi non c'erano
-sssh- dissi a Louis -sveglierai mamma e papà- lui però scoppiò a ridere
non avevo voglia di fare le scale per andare in camera mia, ero troppo stanca e non capivo fottutamente niente.
così mi spogliai rimanendo in intimo e mi buttai sul divano coprendomi con una coperta, così fece El che si addormentò sull'altro divano.

Il giorno dopo, mi svegliai verso l'una, ma ero nella mia stanza ed ero vestita, avevo il pigiama, mi alzai e dopo essermi data una rinfrescata scesi di sotto.
Mi sentivo poco bene, avevo giramenti di testa e nausea. Al mio risveglio, in cucina, trovai Louis, Ellie e Niall che stavano mangiando.
-giorno- dissi
-hei- disse Louis -come stai?-
-non molto bene-
-che hai?-
-mi gira la testa ed ho un po' di nausea..- dissi sedendomi accanto a Niall e lasciandogli un bacio sulle labbra.
-Charlie devo parlarti- mi disse Ellie alzandosi
-certo- mi alzai anche io e la seguì in sala e ci sedemmo sul divano.-dimmi tutto-
-si tratta di Harry- disse lei abbassando la testa 
-e?-
-Mi ha chiesto se uscivamo oggi-
-e tu?-
-non gli ho ancoa risposto, cosa devo fare?-
-ma sei stupida? Digli di si, rispondigli adesso!-
Così prese il cellulare e mandò un messaggio ad Harry, che recitava:
'Alle 3pm alla ruota :) xx'
 
Questa magari era la volta buona che quei due si mettessero insieme, lei era innanorata di lui e lui lo stesso, si vedeva dagli sguardi che si scambiavano
ogni giorno a scuola.





-Green, attenta per favore- quella mattina a scuola, proprio non c'ero con la testa, ancora non stavo bene e, preferivo cento mila volte rimanere a casa.
-si, scusi- mi scusai con la professoressa e cercai di seguire la lezione.
Alla fine, Ellie ed Harry erano usciti, El mi aveva detto che era scappato un bacio, era stato lui a darglielo e anche oggi pomeriggio sarebbero usciti.
-potrei andare in bagno?- chiesi 
-si, ma in fretta, Green-
-si, certo-
Uscii dalla classe ed andai verso i bagni, non che dovessi andarci, ma era solo per cambiare un po' d'aria..
Mi girava la testa, mi sentivo mancare, come se dovessi svenire da un momento all'altro. Per il corridoio incontrai Harry che mi sorrise e mi venne in contro.
-hei-
-Harry-
-sei un po' pallida, stai bene?-
-non molto-
-vuoi andare in infermeria?-
-no, tranquillo. Come va con Ellie?-
-oggi, vorrei chiedergli di mettersi insieme a me, ma non lo so-
-chiediglielo, sicuramente ti dirà di si, Harry, lei è innamorata persa di te, come tu lo sei di lei-
-hai ragione-
-come mai sei in giro?-
-mi hanno sbattuto fuori-
-sempre il solito- alla fine, ci eravamo seduti a terra, mancavano due minuti alla fine della lezione e non volevo rientrare in classe.
Non volevo entrarci per essere ripresa ancora per la mia disattenzione..
Mi girava la testa, troppo, Harry si accorse che qualcosa non andava e mi fece stendere appoggiando la testa sulle sue gambe.
-Charlie! Charlie!- mi scosse Harry, dopo quelle parole, non sentii più nulla.


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Capitolo 6
*** Best Day ***


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Louis

Perchè Charlie era così stupida? Le avevo detto di rimanere a casa se non stava bene ma lei, testarda com'è ha voluto
venirci lo stesso ed ora mi trovo in una squallida stanza con pareti bianco sporco,chissà quand'è stata l'ultima volta che le 
hanno dipinte, seduto accanto a lei che era distesa su un lettino. Harry era venuto nella mia classe a chiedere se potevo uscire 
per poi entrare nella classe di Charlie e informare la professoressa dell'accaduto, Niall ci guardava stranito, preoccupato ma io gli ho detto
di stare tranquillo che ci avrei pensato io.
Ecco, si stava riprendendo ed io ero sollevato.
-Charlie- sussurrai accarezzandogli i capelli mentre apriva gli occhi
-Lou..- sussurrò anche lei
-come stai?-
-mh, meglio, diciamo-
-Mi hai fatto spaventare, sai?-
-scusami, cos'hanno detto in classe?-
-Adesso non preoccuparti di quello che hanno detto in classe, preoccupati per te-
-e tu, perchè non sei in classe?-
-sai che non me ne sbatte un cazzo della lezione- dissi sorridente

Dopo circa un'ora passata dentro a quella stanza uscimmo, Anche se Charlie non se la sentiva di rientrare in classe.
COsì,entrai in classe a prendere le sue cose e la accompagnai a casa, essendo maggiorenne,potevo.
La accompagnai nella sua stanza e mentre si cambiava io le feci un the caldo.
Dopo qualche minuto, tornai nella sua stanza porgendogli la tazza e mi sedetti al bordo del letto.
-Ti avevo detto di rimanere a casa, ma tu, non ascoltarmi mai-
-taci- mi disse sorridendo 
-ti lascio riposare, se hai bisogno chiamami, sono di sotto-
-va bene, grazie Lou, grazie per tutto, davvero- mi disse lei con quella sua voce angelica, dolce, gli lasciai un bacio sulla fronte ed uscii dalla sua stanza
andando di sotto e sedendomi sul divano a guardare la tv.
Mi arrivò un messaggio da Niall:
'Hei amico, come sta Charlie?'

che carino, si preoccupava per lei, come tutti farebbero per una persona.
Così gli risposi subito:
'Hei, sta meglio ora. Grazie per preoccuparti.:)'



Charlie


Non so che cazzo mi stava succedendo in questo periodo ma avevo spesso giramenti di testa e a volte anche nausea,
non ho detto nulla a Louis perchè lui è uno super protettivo e si sarebbe preoccupato di farmi fare visite, prendere medicine, antibiotici
ed io non volevo.
Harry era stato carino oggi a stare fuori con me e, stessa cosa Lou a stare insieme a me in infermeria.
Avevo appena finito di bere il the che Louis aveva fatto ed ascoltai un po' di musica prima di addormentarmi.
Ed eccolo ancora quell'incubo, quella notte di quattro anni fa, proprio il giorno del mio compleanno. 'Questo dovrebbe essere il compleanno
più bello no? Compi tredici anni e questo è il mio regalo'
Disse prima di soddisfare i suoi bisogni ancora una volta. 
Ero spaventata, non riuscivo più a sopportare questa situazione, tra poco avevo paura anche ad addormentarmi.
Scesi da Louis ed andai a sedermi affianco a lui sul divano.
-Lou..- sussurrai
-Che c'è?-
-L'ho sognato, ancora. Non c'e la faccio più, davvero-
-ancora?-
-si-
Louis mi tenne stretta a se accarezzandomi il braccio, non sapevo più cosa fare, ma una cosa era certa, dovevo, anche se difficile, togliermi dalla mente 
quelle scene, quei momenti..Dovevo riniziare tutto da capo, ancora.
Sentimmo la porta di casa aprirsi, e vedere l'ingresso di mia mamma.
-Oh, ragazzi, che ci fate a casa?- chiese lei
-Charlie non si sentiva bene e siamo tornati a casa- disse Louis sorridendo.
-capisco, Charlie, posso parlare un momento con te?-
-si, certo mamma-
Mi alzai dal divano e la seguii in cucina, dove lei stava bevendo un bicchiere d'acqua.
-dimmi-
-Charlie, abbiamo un problema-
-che tipo di problema, mamma?- chiesi insospettita.
-Dobbiamo trasferirci, per lavoro-
-cosa?- Non poteva essere vero, non potevamo trasferirci ancora.
-Hai capito-
-verrà anche Rob con noi? Anche Louis vero?-
-no, solo io e te-
-no, no e no!- urlai - non possiamo trasferirci ancora, capisci; qui ho riniziato una nuova vita, nuovi amici, nuove persone con cui stare,
ho Louis, io sto bene con lui, non puoi portarmi via da lui, non puoi portarmi via da Ellie, da Niall, da Harry, da Liam e da Zayn, non puoi- senza accorgermene
delle lacrime stavano solcando il mio viso.
-Lo so amore, è difficile anche per me ma, non posso lasciarti qui, capisci?-
-e perchè no? C'e Rob, starei con lui.-
Louis aveva fatto la sua entrata nella stanza guardandoci interrogativo come per fapere che cosa stesse accadendo ed io corsi ad abbracciarlo.
Io avevo uno sguardo supplichevole, davvero non poteva farmi questo. 
-Comunque, qualunque cosa farai, io non verrò con te. Io non mi trasferirò. La mia vita è qui, in questa cazzo di città con queste persone, che ti piaccia o no!- urlai.
-Posso sapere cos'è successo?- chiese Louis guardando me e poi mia madre.
-no, Lou, non ora- disse lei tranquilla.
-dopo ti spiego tutto- gli sussurrai sorridendo appena
[...]




Erano passati ormai tre mesi ed io 
Ero a casa con Niall, stavamo guardando un film, c'eravamo solamente noi a casa,
 stare accanto a lui era ancora più bello. 
-Niall-
-mh- disse lui non togliendo gli occhi dalla tv
-ti amo- dissi, lui si girò verso di me e mi baciò, mi fece sdraiare sul divano, mettendosi sopra 
di me e reggendosi sui gomiti per non pesare e continuò a lasciarmi piccoli baci sul collo.
Mi tolse la maglietta ed io feci lo stesso con lui,poi passò a togliermi i pantaloni e continuò a baciarmi, stava litigando con il gancio 
del mio reggiseno fino a quando riuscì a slacciarlo e togliermelo, iniziò a lasciarmi dei baci sui miei seni 
Gli lasciai dei baci sul collo e cercavo di togliergli i jeans che indossava e sentivo la sua erezione contro la mia gamba.
Alla fine eravamo nudi, su quel divano abbastanza vissuto, sotto quella coperta, ci guardammo negli occhi per non so quanto tempo, l'unica cosa che sapevo era che mi ero
persa dentro a quegli occhi azzurri, come il mare.
Entrò in me con una spinta decisa, forte ma ormai non sentivo più dolore, ero abituata,no?
Poi le spinte iniziarono ad essere più veloci, e io rispondevo ad ogni spinta, continuavamo a baciarci, i respiri irregolari,i corpi sudati uno appiccicato all'altro,
venimmo insieme, Niall si era appoggiato sul mio petto,i nostri respiri tornarono regolari e ci addormentammo insieme. 



Louis

Perchè? Perchè pur essendo in un gruppo mi sento solo? Mi manca qualcuno, mi manca qualcosa, forse mi manca lei o forse tutte e due.
Forse mi manca Daisy e forse mi manca anche mia madre. Quanto vorrei andare da loro, prendere un aereo ed andare a cercarle, abbracciarle..
soprattutto lei, Daisy, chissà quant'è cambiata in questi quattro anni..
Sarà diventata una donna ormai..e mi mancava, non capivo perchè mia madre aveva tagliato tutti i contatti.. 
So che non sono mai stato il figlio perfetto ma ero pur sempre suo figlio..
Tante volte ho provato a chiamarla ma lei, ha cambiato numero. 
Magari anche Daisy è nella mia stessa situazione, magari anche lei vorrebbe chiamarmi oppure vedermi ma lei glielo impedisce..
Vorrei tornare indietro, quando i miei non litigavano ed eravamo una famiglia unita, non che ora non mi trovassi bene con Christine e Charlie ma, rivolevo la mia famiglia..
Non ho mai pianto ed adesso, mi ritrovavo sul letto della mia stanza a piangere per lei.
Charlie era entrata in camera senza che me ne accorgessi e si era seduta ai piedi del letto, cercai di asciugarmi velocemente le lacrime e le sorrisi.

-Hei- disse lei sorridendomi
-hei- sorrisi anche io
-che hai? ti ho visto piangere, quindi non mentirmi- mi disse lei avvicinandosi
-niente di che, sai, mi manca Daisy, mi manca mia madre-
-oh..- lei si alzò dal letto e mi abbracciò forte facendomi mancare il respiro, iniziò a farmi il solletico, sapeva che io lo soffrivo in una
maniera assurda.
-Charlie, smettila!- urlai tra le risate
-no- iniziò a ridere anche lei..rotolammo sul letto fino a quando non cadetti e lei sopra di me, iniziammo a ridere come due ritardati, poi il silenzio calò in stanza
ci guardavamo negli occhi per un tempo che sembrava infinito quando non riuscii più a trattenermi e la baciai.

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Capitolo 7
*** non-existent trip ***


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-7-


Non mi aspettavo che Charlie continuasse a baciarmi, pensavo mi avesse subito respinto, invece era stata proprio
lei ad approfondire questo bacio, poi però si allontanò, alzandosi da me e cercando di ricomporsi.
Non sapevo perchè l'avevo baciata, ma desideravo le sue labbra ma, dovevo smetterla perchè lei era fidanzata e non volevo
metterla nei guai, non volevo perdere lei e nemmeno Niall.

-Scusa- mi disse lei porgendomi la mano per alzarmi
-no, scusami tu, davvero- alla fine, ero stato io a baciarla no?

Charlie uscì dalla mia camera ed io mi risdraiai sul mio letto e fissavo il soffitto, trovai crepe che non avevo mai visto..


Charlie

Perchè cazzo mi aveva baciato? perchè cazzo io avevo approfondito il bacio? Io stavo con Niall e di certo non volevo tradirlo..
Però bho, le labbra di Lou erano così soffici, così delicate che mi hanno tentato.
Oggi dovevo uscire con Ellie e ovviamente lei avrebbe portato Harry, ma sinceramente, non avevo voglia di uscire; non avevo voglia di vedere
quei due sbaciucchiarsi e dirsi frasette carine trovate nei cioccolatini per tutto il tempo..
Speravo solo che Niall non lo venisse a sapere, del bacio o almeno non ora.

Ero fuori da più di due ore con quei due che fra un po' scopavano al parco ma a loro poco importava, mi stavo annoiando. Dicono sempre, 'ti divertirai con noi' invece
sono loro a divertirsi, non io. In quel parco c'erano tante coppiette felici ed io invece mi sentivo triste perchè anche se era un semplice bacio èer me era come aver tradito Niall
con il mio fratellastro.
E questa cosa mi stava uccidendo dentro..Da una parte volevo dirglielo ma dall'altra no perchè sarei stata sicura di perderlo..
Tornata a casa mi trovai le mie due valigie in sala e Louis seduto sul divano mentre mi guardava dispiaciuto..

-che cazzo succede?- chiesi
-Dovresti chiederlo a tua madre!- mi urlò in faccia
-dov'è?- gli chiesi cercando di stare calma
-in camera sua- alzò ancora la voce

Salii in camera e la trovai intenta a sistemare un borsone:

-Perchè ci sono le mie valigie giù?-
-Partiamo, te lo avevo detto un po' di mesi fa no?-
-Ma io non ho cambiato idea, io non parto, capiscilo!-
-tu parti e non rompi, ok? Io sono tua madre e devi fare quello che ti dico-
-No!- urlai ed uscii dalla stanza

Scesi di sotto e Louis era ancora lì, seduto a fissare le valigie.

-Lou, io non voglio partire!- dissi supplichevole
-Ma devi ascoltare tua madre, tornerete..-
-non mi interessa tornare, io non voglio proprio partire, cazzo capitelo-
-va con lei!- mi ordinò
-vuoi che io me ne vada? davvero? Oppure è lei che ti ha obbligato, lei ti ha detto che devo andarmene?-
-No! Va con lei e basta!- ancora urlò

Mia madre scese con la sua valigia e il suo borsone, perchè tutto così all'improvviso? Non avevo salutato Niall,
Ellie, Harry, Zayn e Liam... perchè non mi aveva avvisato?
Louis si alzò dal divano ed io lo abbracciai scoppiando in lacrime, lo strinsi forte e lui ricambiò l'abbraccio, 
si era messo a piangere anche lui..

-Per quanto staremo via?-chiesi a mia madre
-cinque mesi- che? siamo impazziti? dovevo stare cinque mesi, dove? Nemmeno sapevo la destinazione..
-non rispondergli, è già abbastanza incazzata, fa come ti ha detto e basta, mi mancherai- mi sussurrò Louis all'orecchio
annuii e la seguii, c'era un taxi che ci stava aspettando.. 
-Di a Niall di perdonarmi per non averlo salutato- dissi prima di salire in macchina.
Io e mia madre non parlammo per tutto il viaggio dopo circa due ore di viaggio arrivammo all'aereoporto, aspettammo il volo, 
alla fine la destinazione era l'Italia. Non volevo partire, volevo rimanere qui, un conto se partivo per una vacanza ma perchè dovevo partire solo perchè lei doveva lavorare..
perchè pensava sempre a lei? avevo fame, anche se non molta così chiesi dei soldi a mia madre per prendere da mangiare così mentre andavo nel primo fastfood che avevo trovato,
mi venne in mente di abbandonarla qui, di strappare il biglietto e di andarmene e i soldi li avrei usati per il taxi di ritorno
così tornai da lei che mi chiese se avevo mangiato ed ovviamente, io mentii dicendogli di si.. 
-Guarda che hanno chiamato il volo- disse lei -dobbiamo andare-
-no, tu vai- e le strappai il biglietto aereo sotto al naso.
Così presi le mie due valigie ed uscii tranquillamente dall'aereoporto mentre lei mi urlava dietro e, salii sul primo taxi disponibile..
ormai era sera, erano le otto di sera ed ero appena arrivata davanti a casa, avevevo pagato il taxi ed ero entrata in casa, sapendo dove Louis nascondeva la chiave di scorta..
aprii la porta e vidi Lou passare..
-Louuuu- urlai lasciando le valigie all'entrata e saltandogli addosso, mi aggrappai a lui come un koala e lui mi strinse forte..
-Charlie, che ci fai qui? Non devi essere in aereo?-
-no, sono tornata, non riuscivo ad andarmene..- 
e gli lasciai un bacio sulle labbra ma non mi accorsi di Niall che ci stava guardando.. Ok ero ufficialmente nella merda.. Ora di sicuro mi avrebbe lasciato anche perchè non avrei potuto
usare la frase:' è stato lui a baciarmi' siccome ero stata io 'l'artefice' del tutto..
Scesi da in braccio a Louis e cercai di risistemarmi, di trovare perole da dire a Niall che mi guardava deluso, ed aveva ragione.. come avevo potuto farlo.
-Niall..- dissi avvicinandomi a lui
-va via- disse senza alzare la voce, era tranquillo, diciamo..
-aspetta posso spiegarti- 
-non c'è da spiegare niente Charlie, voi due mi fate semplicemente schifo, Lou da te non me lo sarei mai aspettato e da te tanto meno, Charlie-
Niall prese il suo giubbino ed uscì in giardino, io lo seguii..
-Niall, ti prego!- Louis se ne era fregato di tutto, era rimasto in casa a farsi i cazzi suoi..
-Capisci che non voglio parlare con te? Già te ne sei andata senza avvisarmi, senza salutarmi, senza mandarmi un messaggio, nulla.. in più torni e ti baci Louis. Mi fai schifo!- mi urlò in faccia
-che? ho fatto tutto all'improvviso, ho detto a Lou di dirti della mia partenza..-
-perchè dovrei credere a voi due, eh?-
-ma è la verità, Niall!-
Niall, mi prese per i polsi e mi fece rigare facendomi sbattere la schiena contro la corteccia dell'albero.
Mi stava facendo male, davvero..
-Non so più a cosa credere, capisci?- mi disse lui
-tu te la prendi così tanto per un fottuto bacio?-
-si, perchè tu stai con me,non con lui. Porca puttana, altrimenti non avremmo fatto ciò che abbiamo fatto, se no tu saresti solamente una troia- mi rise quasi in faccia
-mi stai facendo male- dissi guardando i polsi che stavano diventando rossi per la sua presa..
-quindi ora scegli, me o lui-
-Niall, ma io sceglierei sempre te cazzo! Quello con Lou è stato solo un fottuto bacio senza nessuna emozione, io amo te, non lui-
-bhe, ho bisogno di un po' di tempo..- disse e poi finalmente mi lasciò i polsi..
-che cazzo vuol dire?-
-che devo pensarci, devo riflettere e, non voglio che tu mi chiami o tu ti faccia vedere.-
-bene, allora esci da casa mia- dissi indicando il cancelletto.
-ciao- disse freddo
-si, ciao-
Se ne andò ed io rientrai in casa, Louis, seduto sul divano mi guardava, tornai all'ingresso, mi tolsi il giubbino e presi le valigie..
-Che cazzo hai da guardare? Vuoi che ti scatto una fotografia?- chiesi a Louis
-è stata colpa tua-
-fottiti-
Così salii le scale ed entrai in camera, chiusi la porta a chiave e mi buttai sul letto. 
Non volevo ne parlare, ne vedere nessuno, per ora.

Credo di essermi addormentata visto che quando mi risvegliai era mattina..
Quando aprii la porta, Lou cadde a peso morto sbattendo la testa sul pavimento, da quanto tempo era appoggiato lì?
-Lou?- lo scossi e lui si svegliò -cosa ci fai qui?- chiesi
-mh, volevo venire da te ma la porta era chiusa a chiave..- gli diedi una mano ad alzarsi e poi andai in bagno a darmi una rinfrescata,
Poi scesi di sotto e feci colazione, era da una settimana che non andavo a scuola, tanto meno Louis..
Dopo aver fatto colazione, ritornai in camera mia ma Louis mi fermò..
-aspetta-
-cosa c'è?-
-scusami ma, è anche colpa mia per quello che è successo, è colpa mia se sei in questa situazione e vorrei provare a risistemare le cose 
con Niall..-
-Grazie Lou ma, devo sbrigarmela da sola.. grazie comunque- dissi lasciandogli un bacio sulla guancia e poi salii nella mia stanza..
riaccesi il mio cellulare e trovai un messaggio da Niall:
'Scusami, sono stato uno stupido, ma la verità è che non riesco a stare senza di te, ti amo. xx'






Un grazie a Giorgia (uhuhu) che mi ha aiutato a scrivere :)

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Capitolo 8
*** bad day ***


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-8-


Niall sarebbe dovuto venirmi a prendere verso le otto per portarmi al cinema.
Mi stavo preparando mentre ascoltavo musica, non sapevo cosa indossare, non sapevo
se indossare come al mio solito un paio di jeans e una felpa oppure optare per un vestito
con delle ballerine.. così chiamai Louis, lui si veste sempre bene...

-Louis!- urlai dalla mia stanza
Lui in pochi secondi arrivò nella mia stanza.
-che c'è?- mi chiese
-ho bisogno del tuo aiuto, devo uscire con Niall e, non so cosa mettermi; mi aiuti?-
-spero solo non ti metta i tuoi soliti felponi altrimenti ti strozzo-
-io? che, no, tranquillo- bene, già stavo optando per quello, mi misi a ridere
-è meglio che ridi- disse lui mentre apriva il mio armadio che io avevo precedentemente chiuso
guardò i miei vestiti e tirò fuori un vestito nero di pizzo che mi arrivava un po' più in sopra del ginocchio
e tirò fuori un paio di scarpe nere lucide tacco dodici, le mettevo solo in poche occasioni, di solito quando magari andavamo nei locali
o alle feste..
Per le spalle, tirò fuori un golfino, anch'esso nero..
-i capelli,lasciali così oppure ti fai una treccia o una coda laterale-
-va bene, grazie Lou- dissi sorridendogli e lasciandogli un bacio sulla guancia, lui ricambiò e uscì dalla camera
-dopo voglio vederti- disse sorridendo
-certo-
Guardai l'orologio, mancava solo mezzora e Niall sarebbe arrivato, mi cambiai e mi raccolsi i capelli in una coda,
un trucco leggero, un po' di rossetto, profumo Chanel che adoravo tanto, misi gli orecchini di Tiffany che mi avevano regalato i ragazzi
per il mio compleanno, qualche bracciale e finalmente ero pronta.
Presi una pochette e misi dentro il cellulare e un dei soldi..
Scesi di sotto e trovai Louis seduto sul divano a parlare con Niall, come al solito lui arrivava sempre in anticipo.
I due si girarono verso di me, Niall aveva una faccia tra lo stupito e l'incantato, mentre Louis si compiaceva del suo lavoro.
Io per poco non mi ammazzavo su quegli stupidi tacchi che Louis mi aveva fatto indossare.
-Wow, sei fantastica- disse Niall avvicinandosi a me e sorridendomi
-grazie- dissi lasciandogli un bacio sulle labbra - mi ha aiutata Lou a scegliere-
-complimenti Lou- disse Niall battendogli il pugno -bhe, allora noi andiamo oppure inizierà il film- disse Niall
-sisi, andate- disse Louis
-ciao Lou- dissi 
-Ciao Charlie-
Io e Niall uscimmo di casa e salimmo in macchina, dopo pochi minuti, arrivammo al cinema- Avevamo deciso di vedere '50 volte il primo bacio'
Era la seconda volta che vedevo quel film, ed è un film stupendo perchè nonostrante Lucy perda la memoria ogni giorno, Henry fa di tutto per aiutarla a ricordare
lui le sta accanto, la ama nonostante questo suo 'problema'. Magari fossero tutti così!
Ovviamente, ogni volta che vedevo questo tipo di film mi commuovevo sempre; Niall mi avvolse in un abbraccio, appena finito il film, aveva deciso di uscire a mangiare
andammo in un delizioso ristorantino, avevamo mangiato davvero bene, Niall mi aveva offerto di rimanere a casa sua ma, non sapevo se rimanere.. ma alla fine dissi di si.
Mandai un messaggio a Louis prima che rimanesse sveglio tutta notte ad aspettarmi..
 
'Lou, rimango a dormire da Niall. xx'

Entrai in casa sua e mi accomodai sul divano mentre lui preparava due cioccolate.
Io mi tolsi le scarpe che mi stavano facendo dannatamente male ai piedi e li massaggiai un po'..
Dopo poco, arrivò Niall con due tazze e le appoggiò sul tavolino..
-vado a cambiarmi e ti porto qualcosa di comodo- mi disse salendo su per le scale, tornò 
con una maglietta bianca e un paio di pantaloni della tuta grigi, a me porse una maglietta dei Lakers e un paio di pantaloni 
della tuta neri, andai in bagno e mi cambiai, mi struccai e mi sciolsi i capelli e tornai da lui.
-ti stanno bene i pantaloni- disse lui abbracciandomi 
-aw- dissi lasciandogli dei leggeri baci sul collo..
Iniziammo a sorseggiare le cioccolate fino a quando non notai che aveva i baffetti sporchi di cioccolata.
-sei sporco qui- dissi indicandolo lui però se ne infischiò e continuò a baciarmi.
lui si alzò e mi tese la mano aiutandomi ad alzarmi e mi trascinò fino nella sua stanza, lui si buttò sul letto 
e mi tirò a se e mi fece mettere sotto le coperte insime a lui, iniziò a togliermi la maglietta e subito il pantaloni insieme ai miei slip.
-heei!- protestai, lui era ancora vestito, ma in poco era senza vestiti anche lui..
continuò a baciarmi mentre faceva entrare un dito nella mia intimità, gemetti e dopo infilò anche il secondo e dopo ancora il terzo..
[...]
dormimmo abbracciati, per tutta la notte, il mattino dopo mi svegliai di buon umore, mi girai ma Niall non c'era, mi accorsi di essere ancora senza vestiti così
mi rivestii in fretta e scesi di sotto..ma Niall non era da nessuna parte, notai però un post-it giallo sul tavolino in sala che la sera prima non c'era..
era suo..

'Charlie, scusami se non mi hai trovato sta mattina ma sono in ospedale da Harry e Ellie, hanno
avuto un incidente... Per le 10am ti passo a prendere. Non uscire di casa. xx'


Harry e Ellie hanno avuto un incidente? No, non era possibile..
Chiamai Louis ma il suo cellulare era era spento così come quello di Liam e Zayn..
Volevo cambiarmi ma, non avevo vestiti puliti, di certo non mi mettevo il vestito, così cercai
un paio di scarpe di Niall e le indossai, fortunatamente avevamo lo stesso numero, quando si chiamano i casi della vita..
Guardai l'orologio, tra pochi minuti Niall sarebbe arrivato, mi legai i capelli e lo aspettai alla porta..
Alle dieci in punto arrivò, scese dalla macchina per chiudere la porta di casa e poi risalì, partimmo e dopo una quindicina di minuti
arrivammo all'ospedale..
-Niall, cos'è successo?- 
-ieri sera, Harry guidava, penso ubriaco, non so.. e non si è femato all'incrocio, è passata una macchina e li ha travolti..
Ellie diciamo che sta meglio di Harry, mentre lui è brutte condizioni- disse lui mentre camminavamo all'interno dell'ospedale.
-comunque potevi svegliarmi e non lasciarmi dormire!-
-scusami..Da chi vuoi andare prima? SOno in due stanze separate..-
-Da Ellie.- dissi, non che non mi importasse di Harry ma volevo prima vedere lei..






-Lou, stai dormendo?- chiesi accarezzandogli i capelli
-stavo..- disse lui con ancora la voce impastata nel sonno -che c'è?-
-non riesco a dormire- dissi quasi sussurrando 
-vieni- disse facendomi posto nel suo letto, mi misi subito sotto le coperte e lui mi abbracciò
-grazie- dissi semplicemente
In poco tempo, mi addormentai non so se era lui oppure il suo letto a farmi addormentare..
Ellie era tornata a casa da ieri ma, voleva stare con Harry per tutto il tempo, non voleva lasciarlo..
Oggi sarei dovuta tornare a scuola dopo una lunga assenza..
Sinceramente, non ne avevo molta voglia, non avevo più voglia di fare nulla..
-Buongiorno- disse Louis lasciandomi un bacio sulla fronte
-buongiorno anche a te- dissi sorridendo
Mi alzai ed andai in bagno a farmi una doccia calda e mi cambiai poi mandai un messaggio ad Ellie:
 
'El, tesoro come stai? Harry? Oggi vado a scuola, quindi passerò pomeriggio. Un bacio :) xx'

Scesi di sotto e feci colazione insieme a Louis mentre Rob usciva di casa per recarsi al lavoro..
-Ciao pa- disse Louis
-ciao- dissi 
-ciao ragazzi- disse sorridendo per poi uscire
lessi il messaggio di risposta di El:
 
'Charlie, sto bene.. Harry come tutti i giorni...va bene, ci vediamo dopo xx'

Io e Louis uscimmo di casa e ci avviammo verso scuola, la mattinata passò in fretta tranne per l'interrogazione
di chimica dove presi un bel tre.. cercai di giustificarmi per la storia di Ellie e Harry ma ovviamente la prof non ci credeva..
All'intervallo uscimmo cortile mentre Zayn e Liam fumavano, Niall era al bar a comprarsi da mangiare..
Chiesi una sigaretta a Zayn che mi guardò stupito, non mi aveva mai visto fumare e nemmeno sapeva che fumavo,
si, non ne ero dipendente ma a volte, quando capitava ne fumavo una..
-che c'è?- chiesi
-Niente è che non ti ho mai vista fumare-
-eh bhe? dov'è il problema?-
-niente, niente-
-ah, ecco-
in quel momento, arrivò Niall mentre mangiava il suo adoratissimo panino con cotoletta di pollo e insalata..
mangiava leggero il ragazzo..
Ma mi prese la sigaretta e la buttò a terra schiacciandola con i piedi..
-Amico, ora questa me la paghi- disse Zayn
-Non devi fumare, ti fa male, fa male a tutti voi-
-oh, no, è tornato Niall il santo- disse Liam alzando gli occhi al cielo.


Ellie era seduta su una sedia affianco a Harry mentre io e Louis eravamo in piedi dietro di lei..
Tra quealche minuto sarebbe dovuta arrivare anche la mamma di Harry..
-El, qualche novità?- chiese Louis
-no Lou..- disse lei abbassando la testa
io le accarezzai i capelli e cercai di tranquillizzarla visto che aveva iniziato a piangere..
-tranquilla El, tutto si aggiusterà, vedrai che Harry starà meglio, si riprenderà.- dissi -esco un attimo-
Uscii dalla stanza, non riuscivo a sopportare quella situazione, cercavo di non piangere ma non riuscivo..
Vedere Harry lì, su quel letto era brutto, potevo esserci io lì, come poteva esserci Niall, Liam, Louis o Zayn..
Oh Charlie, smettila! Si, devo smetterla, mi sedetti su una delle sedie blu nel corridoio e stetti lì seduta, fino a quando non uscì
Louis che venne a sedersi vicino a me..
-Hei-
-Lou-
-stai meglio adesso?-
-si, grazie- dissi sorridendo
-posso dirti una cosa?-
-si.. dimmi-
-E' che è da un po' che vorrei dirtelo ma non trovo mai il coraggio ne il tempo...
comunque- si schiarì la voce - io..io credo di essermi innamorato di te, però so che tu ami Niall, stai con lui ed
io non posso intromettervi, hai visto com'è andata a finire l'ultima volta no? Lo so, sono stato io a baciarti la prima volta..
con questo però ti dico che non mi metterò tra te e Niall.. Tu sei la mia sorellastra e lui uno dei miei  migliori amici, non 
potrei mai farvi del male.. ecco, questo è tutto, forse non era il posto adatto per parlare di questo ma era come un blocco allo stomaco
capisci?-
-wow, Lou..Lo sai che sto con Niall e tu questo lo hai detto.. però le cose tra noi non cambieranno, chiaro?-
-si, ti voglio bene testa di rapa-
-anche io, idiota.-

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Capitolo 9
*** Important day ***


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-9-


Ellie

Perchè cazzo era successo a lui, perchè era qui su un letto d'ospedale? 
Glielo avevo detto di non bere tanto visto che poi avrebbe dovuto guidare ma lui mi continuava a dire
'tranquilla' alla fine, ecco cosa succede a stare tranquilli..
Giuro che appena si risveglia lo meno, così magari la prossima volta mi ascolta..
Charlie era fuori da un po' ed anche Louis, doveva arrivare anche Anne ma era in ritardo..
invece dopo qualche decina di minuti fece il suo ingresso nella stanza, mi alzai e l'abbracciai, scoppiammo
tutte e due a piangere, non era bello vedere il proprio figlio lì, non è bello vedere nessuno su un letto di ospedale,
perchè non sai mai come andranno le cose..
-Tesoro, come stai?- mi chiese gentilmente Anne accarezzandomi una guancia
-m-meglio- risposi balbettando
-cara, perchè non vai a casa a riposarti, ora starò un po' io con Harry, tu va.. Non preoccuparti..
sei stanca, ti farà bene-
-ma io non voglio lasciare Harry solo-
-non sarà solo ci sarò io insieme a lui, qualunque cosa succeda ti avviserò, tranqilla- disse dandomi un bacio sulla fronte.
-grazie Anne-
-di niente, tesoro-
Così, dopo avergli sorriso presi le mie cose ed uscii dalla stanza, chiesi gentilmente a Louis un passaggio e lui me lo offrì gentilmente
'tanto qui, non abbiamo nulla da fare, noi non possiamo fare nulla' mi disse lui prima di uscire dall'ospedale..
Ed aveva ragione, qui noi non potevamo fare nulla..
Louis mi lasciò davanti a casa, lo salutai e salutai anche Charlie ed entrai in casa..



Charlie 

Io e Louis eravamo tornati a casa dopo aver accompagnato Ellie a casa..
Trovai un messaggio in segreteria, era mia madre che chiedeva come stavo,
se era tutto a posto a casa, se mi stavo comportando bene.. come se non lo sapeva no?
Andai in camera mia a fare i compiti e dopo circa due ore, scesi per andare a mangiare 
ma Louis si era addormentato sul divano mentre guardava un film, quel ragazzo non cambiava mai..
Così dovetti preparare io da mangiare mentre ascoltavo della musica dal mio ipod..
Mi girai per appoggiare i piatti a tavola quando mi trovai davanti Louis, mi spaventai un casino:
-Ma sei stupido?- dissi mentre mi toglievo le cuffiette
-ti ho chiamato più di cinque volte ma avevi il volume troppo alto-
-mi hai spaventata- dissi ridendo
-sei uno stupido- dissi
-ed io sono innamorato di te- disse mentre mi prendeva per i fianchi e mi fece sedere sul bancone..
-Lou..-








-Green, interrogata- bene, dovevo essere interrogata in storia e non sapevo praticamente nulla..
-aiutami- mimai a Niall che sorrise
Alla fine, grazie all'aiuto di Niall, l'interrogazione era andata bene, ero riuscita a portarmi a casa un sette.
All'intervallo andai in bagno ma prima di entrare, sentii qualcuno prendermi per un polso, mi voltai e mi trovai Matthew
davanti, lui aveva provato già diverse volte a picchiarmi le prime volte che ero arrivata qui..
-Matt, cosa vuoi?-
-dove l'hai lasciato il tuo fidanzatino?- mi chiese scherzando
-non lo so-
-io proverei a guardare in cortile, fossi in te-
-che cazzo hai fatto?-
Cercai di dimenarmi dalla sua presa ma fu quasi impossibile:
-Lasciami!- urlai possibile che nessuno di quelli che passavano per il corridoio non fece nulla?
Fu Louis però a liberarmi da Matt, arrivò con il fiatone verso di noi e lo scasò, mi prese per mano 
ed iniziò a camminare velocemente..
-Lou, che è successo a Niall?-
-Matt, l'ha picchiato-
-perchè lo ha fatto?-
-non lo so..-
Arrivammo fuori in cortile e vidi un sacco di persone attorno a qualcosa, o meglio qualcuno, Niall.
Liam e Zayn erano accanto a lui che perdeva sangue dal naso e aveva un labbro spaccato.




-El, te l'ho detto che non posso venire.. chiedi a Lou verrà sicuramente-
-grazie comunque Charlie, appena puoi però vieni in ospedale..-
-si, tranquilla. Cercherò di arrivare il prima possibile, sono felice che Harry si sia ripreso-
-anche io, a dopo-
Chiusi la chiamata con Ellie, ero davvero felice Harry si era ripreso dopo una settimana, credo..
Tornai in cucina dalla signora Clark, dovevo badare per due ore ai suoi due bambini di cinque anni 
mentre lei andava a fare delle commissioni.
I due bambini, di solito non facevano molto casino, se ne stavano lì a giocare con le costruzioni oppure 
si mettevano a disegnare.
Passai due ore tranquille, insomma. Mi misi anche io a disegnare insieme a loro, me lo avevano chiesto.
Appena la signora Clark tornò, presi il primo bus che trovai ed andai all'ospedale,
Entrai nella stanza di Harry e c'erano Ellie, i ragazzi e Anne che era accanto a lui.
-Grazie per essere venuta- mi disse Ellie
-Hei Harry- dissi avvicinandomi a lui
-Charlie- disse lui sussurrando..
-come stai?-
-bene, grazie- mi sorrise

Dopo tre giorni, Harry uscì dall'ospedale, lo avevano tenuto dentro per accertamenti.
Eravamo tutti a casa sua, e ci spiegò meglio l'accaduto o almeno ciò che si ricordava.
Ricordava di essere ubriaco e quell'incidente era capitato solo per colpa sua.
Ha detto di aver messo in pericolo la sua vita e quella di Ellie e che se le fosse successo
qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.
Ha detto che era uscito da una via e non siera fermato allo stop, così in quel momento passò una macchina e li prese.
Poi sentì le ambulanze, qualcuno che lo chiamava e poi più niente.
I ragazzi così, si misero a cantare per far un 'regalo' ad Harry.
Io e Niall poi uscimmo insieme, andammo a fare una passeggiata nel parco, avevamo giocato a calcio 
insieme a un suo cugino che avevamo incontrato lì. 
Louis sarebbe rimasto a mangiare da Eleanor, una ragazza nuova della nostra scuola, proprio nel nostro corso.
Dovevano studiare insieme per una ricerca così invitai Niall a mangiare a casa, decidemmo di fare la pizza.
Quando mai! C'era farina sparsa per tutta la cucina, era anche sui miei vestiti, sui suoi e sui nostri capelli.
-Sembri una vecchia- mi disse lui
-che simpatico-
infornammo la pizza e dopo mezzora era pronta, era davvero squisita.
-sei bravo a cucinare- risi
-anche tu, abbiamo fatto un ottimo lavoro-
-si-
-sei bellissima quando sorridi-
-ma che tenero- dissi sorridendo - anche tu, ma tu sei bellissimo anche quando ridi, quando dormi,
quando mangi.. sei sempre bellissimo!-Mi alzai dal tavolo ed andai da lui, gli misi le braccia intorno al collo
ed iniziai a lasciargli dei baci caldi e umidi su tutta la lunghezza, gli lasciai anche alcuni succhiotti..
-Ehm, non vorrei dire ma, dovrei andare- disse interrompendo questo momento 'dolce'
-sei uno stronzo- dissi ridendo
così mi staccai da lui e lo accompagnai alla porta. Gli lasciai dei baci casti sulle labbra e lo lasciai andare.
Cercai di mettere in ordine il disastro che c'era in cucina e poi andai a dormire.
Mi cambiai e mi misi sotto le coperte, controllai il cellulare e c'era un messaggio da Niall:

'kim, scusa se stasera non sono venuto da te ma ero da Charlie. xx'

Chi era Kim, sicuramente Niall aveva sbagliato numero e dai, non dovevo essere gelosa, dovevo fidarmi di lui o no?

'chi è Kim? Domani mi spieghi.. Buonanotte. xx'


Alla fine, Kim era sua cugina, dovevano incontrarsi ma siccome era rimasto a casa mia non aveva potuto andare da lei.
Dovevo fidarmi, non dovevo di certo preoccuparmi..
A scuola, avevo avuto un interrogazione di storia, era andata bene questa volta avevo preso otto e nella verifica di chimica
sette, ero contenta.. 
I ragazzi avrebbero avuto un audizione ad x-factor, volevano provarci ed era giusto.
sicuramente sarebbero passati e secondo me avrebbero potuto vincere.

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Capitolo 10
*** Exam ***


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-10-


-e se non passiamo?- continuava a ripetermi Louis per tutta la strada del ritorno
-passerete, tranquillo-
-verrai con noi?-
-ovvio-
Arrivati a casa, andai a farmi una doccia e poi lasciai il posto a Louis che si fece bello per l'occasione.
Mi misi dei semplici jeans e una camicia bianca con sopra un maglioncino nero e piastrai i capelli, 
le mie vans nere ed ero pronta, mi truccai leggermente e poi scesi per mangiare qualcosa.
erano le diciotto ed io e Louis uscimmo di casa, ci incontrammo in centro con gli altri per poi prendere un bus e
andare agli studi di x-Factor.



-tanto non passeremo- disse Louis
-eh ma che pessimista che sei eh- dissi
-voi siete i prossimi- disse uno dello staff
i ragazzi erano agitatissimi, secondo me avrebbero avuto le possibilità  per essere presi.
finì l'esibizione di una ragazza bravissima che avevo conosciuto poco prima, si chiamava Rebecca, era passata, aveva avuto tutti 
e quattro i si, la sua voce era una voce bellissima, delicata, una voce che staresti a sentire per ore e ore.
Ed ecco che i ragazzi vennero chiamati sul palco, si presentarono come band i 'One Direction' 
cantarono Torn ma non erano passati, all'inizio Harry aveva stonato come avevo immaginato, non aveva preso la nota giusta, succedeva
sempre quando era agitato. Louis anche lui aveva sbagliato qualche nota, sicuramente non si sarebbero dati per vinti,
almeno speravo. E avrebbero continuato, avrebbero lavorato più duramente, si sareberro dati da fare ed io avrei cercato di aiutarli.
I ragazzi tornarono in lacrime ed io ero triste insieme a loro, se non avrebbero fatto quegli
errori non sarebbero qui a piangere adesso.
 
'oggi non vengo a scuola.xx' 

mi mandò un messaggio Niall, erano passati due giorni dall'audizione e loro ancora non si erano ripresi
da questa 'sconfitta'
Oggi ero da sola, nessuno dei ragazzi era venuto a scuola, l'unica che c'era era Ellie 
l'unica che non mi aveva abbandonato.
Le ore a scuola, passarono velocemente come al solito e meno male. Oggi avrei avuto la casa tutta per me,
Lou non c'era era andato via per un weekend insieme ai ragazzi, io avevo un esame importante e dovevo rimanere
a casa a studiare.
Mi preparai qualcosa da mangiare e poi mi chiusi in camera a studiare.
Mi distrassi quando mi arrivò un altro messaggio da Niall:

'Hei piccola, mi dispiace di non averti salutato oggi :(  un bacio alla ragazza più belle di tutte. Ps. studia.xx'

Che carino che era, decisi di rispondergli subito per poi tornare a studiare.

'che patato che sei, è dispiaciuto anche a me :( Se, non esageriamo per favore :) Certo che sto studiando. Un bacio, ci sentiamo sta sera.x'

Appoggiai il cellulare sulla scrivania e tornai a studiare fisica.
Era complicata, era più le volte che non capivo che il resto ma appunto per questo dovetti studiare per bene
non potevo prendere un brutto voto a questo esame, mi sarebbe stato utile per avere dei crediti alla fine dell'anno.
e quindi ad avere delle possibilità per uscire con un bel volto alla maturità.
finii di studiare per l'ora di cena, scesi di sotto e trovai Rob intento a cucinare qualcosa..
-hei!- lo salutai
-e tu da dove sbuchi?- rise -mangi con me?-
-ero a studiare, in camera.- risi anche io -si, va bene-
mangiammo e poi lo aiutai a sitemare la cucina e tornai il camera mentre lui continuava a fare i suoi affari ed io ero troppo stanca
per fare altre cose così decisi di andare a dormire.
Mi addormentai in pochissimo tempo, ero davvero stanchissima. Il giorno dopo mi alzai tardi, verso le undici. Non mangiai nemmeno ed
andai a farmi una doccia e poi mi misi al computer.





 
'piccola, oggi torniamo prima, ti va se stiamo un po' insieme?'

Niall e i ragazzi sarebbero tornati prima oggi, e dato che avevo finito di studiare, decisi di passare
del tempo insieme a lui.

'va bene, ci vediamo dopo.xx'

finii di riordinare casa e poi aspettai di sotto l'arrivo di Niall e Lou.
Ed infatti verso le cinque del pomeriggio arrivarono, andai ad aprire la porta e li feci entrare,
Louis si buttò sul divano come se niente fosse mentre Niall si mise accanto a me, aspettando che chiusi la porta
e mi baciò sulle labbra.
-mi sei mancata- mi sussurrò
-anche tu e tanto- dissi sorridendo. Mi lasciò un altro bacio sulle labbra e poi andammo da Louis
in sala.
Louis poi se ne andò a farsi una doccia mentre io e Niall rimanemmo seduti sul divano abbracciati l'uno con l'altro 
mentre lui mi parlava di questo fine settimana che avevano passato fuori città.
Io e Niall uscimmo ed andammo a fare un giro per poi finire seduti su una panchina in un parco desolato.
-stasera vieni da me?- mi chiese
-domani c'è scuola..-
-va bhe, prendi le tue cose e vieni da me e domani quando ti svegli andiamo direttamente là-
-come vuoi-
mentre eravamo al parco mi arrivò una chiamata da mia madre, la quale mi chiedeva se volessi andare per un po' da lei
magari per un fine settimana e che lei avrebbe pensato al viaggio; le ho detto che ci pensavo e che le facevo sapere.
COsì poi io e Niall tornammo a casa, lui mi aspettò giù in sala mentre io preparavo una borsa con le mie cose e anche il mio zaino.
Dopo poco, scesi di sotto pronta e dopo aver salutato Louis uscimmo di casa.
Arrivammo a casa sua e mi accompagnò nella stanza degli ospiti per lasciare le mie cose e poi scendemmo per mangiare.
Aveva cucinato sua madre ed ovviamente dovette fare un piatto in poù perchè Niall non aveva avvisato della mia presenza.
Sua mamma era davvero carina e sempre disponibile, Niall le voleva bene e si vedeva; 
tra loro due c'era un legame bellissimo, fortissimo..
Dopo aver aiutato sua mamma a sparecchiare, salimmo di sopra, andammo nella stanza di Niall e ci mettemmo al computer, lui faceva lo stupido
facendosi foto alla cazzo e ridendo come uno stupido. Alla fine ne scattammo una decente con il mio cellulare e poi mi addormentai sulla sua pancia mentre lui mi
accarezzava i capelli.
Quando mi svegliai verso le due mi accorsi di non essere più nella sua stanza ma in quella degli ospiti.
Mi addormentai di nuovo e al mattino verso le sette venne lui a svegliarmi.
-piccola, svegliati-
-mmh, ho sonno- dissi con ancora la bocca impastata dal sonno.
-dai alzati-
-non voglio-
-daai- disse iniziando a lasciarmi dei piccoli baci sulla fronte e sul collo.
Alla fine mi fece alzare lui e mi portò giù a fare colazione.
-non puoi saltare scuola, oggi hai l'esame super importante, come lo chiami tu- disse sorridendo
-si, lo so ed ho paura.. e se non va bene?-
-andrà benissimo, ne sono sicuro-
-lo spero.-
Tornai in camera per cambiarmi ed andai a rinfrescarmi un attimo, poi presi le mie cose ed insieme a Niall
uscimmo di casa avviandoci a scuola, io avevo il libro tra le mani per ripassare le ultime cose e poi arrivammo a scuola
dove ci fermammo con gli altri. 
Oggi,non sarei stata in classe con Niall almeno per le prime tre ore, sarei stata in una classe con un'altra decina di studenti a fare
questo esame.
-Dai che andrà benissimo- mi disse Louis
-lo spero davvero- dissi sorridendo
Entrai in classe e mi sedetti al primo posto che trovai libero ed aspettai le otto in punto quando mi consegnarono il compito.
-l'inizio della prova è alle otto e venticinque, la fine alle dieci e venticinque, buon lavoro-
-grazie- rispondemmo tutti insieme all'unisco.


finita la prova, lasciai il mio foglio sulla cattedra ed uscii andando in cortile dove c'erano i ragazzi.

-Allora, com'è andata?- mi chiese Niall abbracciandomi
-bho, penso bene- dissi lasciandogli un bacio sulle labbra.
Siccome mancava la prof delle ultime due ore, uscimmo prima.
Passai da Niall per riprendere le mie cose e poi tornai a casa dove Louis cercava di studiare nonostrante non avesse risultati.
-ci stai capendo qualcosa?-
-meno di zero-
-vuoi che ti aiuti? Cosa devi studiare?- chiesi gentilmente
-dovrei studiare matematica ma tanto è inutile, non capitò mai-
-a bhe, ragazzo mio capiti male, proprio matematica no.non sono brava nemmeno io-
-bene, prenderò un altro due.-
-ma va, copi e risolvi tutto no?-
-ci proverò..-
-vado a cambiarmi, poi se hai altri compiti posso aiutarti- dissi sorridendo
-va bene-
andai a cambiarmi e poi scesi di nuovo da Louis e lo aiutai con i compiti di Inglese e storia.
Dopo due ore, mangiammo e poi guardammo un film insieme.

'buonanotte piccola'

mi mandò un messaggio Niall prima di andare a dormire..

'notte xx'


 

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Capitolo 11
*** Last goodbye ***


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-11-





Harry





Da quando è successo l'incidente ho deciso di appuntare o meglio scrivere ogni mio giorno,
tutto ciò che succede.
Proprio ora sto iniziando a scrivere la giornata di ieri..
' 2 maggio 2012

Caro Diario,
sono ancora io che ti scrivo, come tutti i giorni, oggi la giornata è andata abbastanza bene
anche se sono un po' triste dopo la notizia che mi ha dato mia madre: Mi ha detto
che dobbiamo trasferirci, che le cose qui non vanno bene, lei ha perso il lavoro da un po' di giorni
e se ne era uscita dicendomi che aveva l'infuenza e che aveva qualche giorno di ferie.
Invece ora, mi ha detto che tra qualche giorno, massimo una settimana partiremo per ancora non 
so quale destinazione, mi ha detto anche che se dove andremo le cose non andranno ancora bene
ci dovremmo trasferire ancora e le ho chiesto anche se torneremo qui e ha detto che non lo sa ma lo spera..
Io dovrei riniziare tutto da capo, dovrei dire addio ai miei amici, addio a tutto e rincominciare una
nuova vita, con nuove persone al mio fianco.
Non sono psicologicamente pronto ad abbandonare tutto, non sono pronto a dire addio ad Ellie, dire addio
ai miei migliori amici, a Charlie.. Mi mancheranno.. ho provato a parlare con mia mamma chiedendogli se potevo
rimanere qui, da solo, sarei andato ad abitare da nonna e mi sarei messo a cercare un lavoro dopo scuola per pagarmi
gli studi ma non c'è stato verso, lei proprio non ne vuole sapere.
Lo sapeva che avevo sempre avuto difficoltà ad ambientarmi, ad inserirmi in un gruppo ma alla fine, un ragazzo di diciotto
anni potrà mai farcela?Deve farcela ma io so di non essere uno di quelli.
Ora ti devo salutare, devo trovare il coraggio per dire ai ragazzi che sarei dovuto pertire forse per sempre.
A domani, sempre e solito Harry :) '


Rimisi nel cassetto del comodino il mio diario ed andai a farmi una doccia calda.
Mi piaceva fare la doccia, come mi piaceva la pioggia, potevo piangere liberamente  così che nessuno capisse se era pioggia 
oppure le mie lacrime, proprio quelle che stavano scendendo in questo momento.






Charlie




-Charlie, alzati- mi chiamò Louis accarezzandomi i capelli
-ma oggi è sabato-
-lo so-
-e sono le sette del mattino-
-lo so-
-e allora che cazzo vuoi?-
-Harry ci ha radunati tutti, è una cosa importante e dobbiamo andare al garage-
-mh, mi vesto e arrivo-

In poco tempo mi rinfrescai e mi cambiai e poi scesi di sotto da Louis, 
che si infilò le scarpe e poi uscimmo di casa, in  giro per Londra non c'era nessuno
solo noi, si udivano solo i nostri piedi trascinati sull'asfalto. 
In poco tempo arrivammo al garage eravamo gli ultimi, Louisi mi ripetè che era tutta 
colpa mia se eravamo in ritardo..

-Hei- entrai io entusiasta quanto tutti gli altri erano sul punto di un pianto
-che idiota- mi disse Louis dandomi una pacca sulla spalla.
-c-che succede?- chiesi
Non arrivò nessuna risposta solo tanti occhi puntati verso il pavimento e tante mani torturate.
Alla fine, Harry prese un respiro profondo ed iniziò a parlare, 
mi disse che ci avrebbe lasciato tra pochi giorni che sarebbe partito e forse non sarebbe più tornato..
delle lacrime iniziarono a scendere sul mio volto ma cercai di asciugarle subito per non far notare
la mia debolezza, mi alzai dal divano ed andai ad abbracciarlo, lo strinsi forte a me per un tempo non ancora definito,
passammo tutta la mattinata insieme a cantare canzoni, ballare, ridere, scherzare pur di cercare di rallegrare questa
giornata.





Liam 




Era bello vedere le altre persone divertirsi, ridere, scherzare ed invece io stavo lì,
semplicemente seduto su un divanetto scomodo, e ogni tanto mi concedevo qualche sorriso  giusto per
non mostrarmi indifeso e triste agli occhi degli altri, non volevo che nessuno venisse a parlarmi
non volevo affrontare nessun argomento.
E' brutto essere sempre la seconda scelta per tutti, ed io lo so, lo sto provando con la mia stessa pelle,
pensavo di stare bene con Danielle invece lei mi ha lasciato perchè ha trovato un ragazzo più bello 
ed io non ero più alla sua altezza e me lo veniva a dire ora, dopo che stavamo insieme da un anno e mezzo.
Avevo il cuore spezzato, stavo davvero bene con lei, e adesso? Adesso è tutto finito.
Con poche spiegazioni, uscii da quel garage per prendere un po' d'aria ma soprattutto uscii prima di ritrovarmi 
con le lacrime scorrermi sul viso ma credo che Niall si sia accorto di ciò che mi stava succedendo ed uscì 
dopo qualche minuto da me.

-Li, che succede?-
-Niente Niall, niente- dissi semplicemente
-è impossibile Li, riconosco quella faccia e nulla va bene in questo momento, puoi parlare con me, sono il tuo migliore amico-
disse sorridendomi
-è che.. Dani mi ha lasciato-
-Cosaaa?- disse lui incredulo.
credo che questa sarebbe stata la risposta di tutti, forse nessuno si sarebbe aspettato la nostra rottura..
bhe, nemmeno io ci credevo però è successo no? Tutto ha una fine prima o poi come la vita, anche questa finirà.
-Si Niall, ci siamo lasciati o meglio, lei mi ha lasciato perchè dice che io non sono alla sua altezza, non più-
-scusa amico ma, è proprio una stronza-
-lo penso anche io ma non so cosa dire, cosa fare, come reagire, non so se prendermela con lei oppure rimanere tranquillo.-
-Liam, tu sta solo tranqullo, alla fine, tutto si sistemerà.-
-lo spero- dissi abbracciandolo. Niall era un vero amico, c'era sempre stato per me, come c'era sempre per tutti.
Non era uno che si faceva problemi, era uno che preferiva lasciare in dietro il suo lavoro per aiutare gli altri.
ed era vero, lui era così.
lui si che era un vero e buon amico..
Ora volevo solamente scomparire, volevo stare da solo perchè era così che dovevo rimanere: solo.
-vuoi rientrare?- mi chiese 
-no, sto ancora un po' qui, tu va dai ragazzi.. io arrivo-
-fallo per Harry..- disse abbassando lo sguardo
-già, Harry..-dissi sospirando-un altro che ci abbandona, un altro che se ne va, per forse non tornare più-
-dai, secondo me lui tornerà da noi, c'e lo ha promesso.-
-lo spero..-
-dai entriamo poi si preoccuperanno-
Niall cercò di incoraggiarmi e poi tornammo dentro.
I ragazzi stavano ballando, cantando, ridendo come prima ed io dovevo cercare di mascherare le mie emozioni.
Dovevo essere felice come lo erano loro, anche se con la partenza di un amico, era difficile essere allegri..
-Liaaaaaam, dov'eri finito?- mi urlò Louis 
-ero fuori, mi sentivo poco bene, ma ora sto meglio- dissi sorridendo falsamente
-bene, dai canta con noi- disse intonando qualche nota a caso, scossi la testa e mi misi a ridere



Charlie




Harry era partito ormai da tre giorni, con i ragazzi avevamo deciso che ogni fine settimana lo avremmo chiamato via skipe,
in modo da rimanere sempre in contatto con lui e di aiutarlo nelle sue difficoltà.
Oggi sarei uscita con Ellie giusto per farla svagare un po' e di non farla pensare ad Harry.

'tra poco sono lì. xx' 

mi mandò un messaggio lei, cercai Louis, avevo bisogno di lui per un po' di soldi ma entrai in camera sua e non era lì,
però trovai un foglio sulla scrivania e altri dieci accartocciati per terra; su quel foglio c'era scritto qualcosa,
pieno di scarabocchi e cancellature, non dovevo leggere perchè era una cosa privata ma la tentazione era molta..
alla fine non riuscii a trattenermi e la lessi..

'Cara Charlie (no, cara no, magari 'testa di rapa' ci sta bene :)) )
ah, quante ne abbiamo passate e quante ne passeremo (spero)
sei la persona più importante della mia vita, te l'ho detto tante volte all'inizio
ti odiavo, mi stavi perennemente sul culo (scusa hahahahaha)
ma ora devo dire che tutto è cambiato, bhe, abbiamo passato diversi anni insieme e 
abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio.
Tu sei una persona fantastica, davvero non ho mai trovato una ragazza dolce, carina e
non so come dire brava ascoltatrice come te. Tu mi aiuti sempre, ci sei sempre, 
mi hai aiutato molto con Hanna, mi hai aiutato a superare quello che mi era successo,
sei riuscita a farmi uscire dal tunnel e ti ringrazio davvero. Spero non cambierai mai  perchè
sei perfetta così, e non montarti la testa dicendo che non sei bella e tutte le tue minchiate perchè
se ti sento ancora giuro che ti prendo a sberle. :)))))
Te l'ho già detto alcune volte che io sono innamorato di te, ma non posso farci nulla perchè tu, hai
scelto Niall e va bene così, io non posso immischiarmi..
Però io sarò sempre qui ad aspettarti (a meno che non mi venga a bussare Megan Fox alla porta e mi violenti, 
allora rimarrò qui)
Che senso ha scrivere questa cosa se tanto non la leggerai mai? ahahahhahaha
che povero illuso, non ho nemmeno il coraggio di darti un fottuto foglio con 
scritti i miei sentimenti..
Un forte abbraccio..
il tuo Loulou'

 
A leggere questa lettera, mi scese qualche lacrima, Louis era stato davvero carino
Gli volevo bene come un fratello, ora lo sapeva che tra noi non poteva esserci nulla..
lo sapeva bene ma non era uno di quelli che pressava che voleva tutto per lui, 
che voleva ottenere tutto, lui se ne stava lì nel suo spazio a farsi i cazzi suoi..
-ehm,ehm- si schiarì la voce Louis
cazzo, mi aveva sgamato.... perchè? perchè sempre a me?
-si?- dissi girandomi imbarazzata
-cosa stavi facendo?-
-io? niente- risposi
-Hai letto la lettera vero?-
Non risposi, lo abbracciai semplicemente e lo ringraziai
-davvero pensi tutte quelle cose su di me?-
-perchè non dovrei, io ti voglio bene, sei la persona più importante del mondo, spero di non
perderti..-
-non mi perderai, tranquillo- dissi sorridendo e lasciandogli un bacio sulla guancia.

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Capitolo 12
*** Party? ***


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-12-


Sorrisi a Louis prima di uscire dalla sua stanza e tornare nella mia per finire di cambiarmi 
e poi scesi di sotto ed aspettai l'arrivo di Ellie.
mentre l'aspettavo, sgranocchiai qualcosa e lessi un messaggio da parte di Niall:
 
'Piccola, ti va se usciamo? xx'

Ovviamente lui ed i suoi momenti meno opportuni...
 
'Hei, scusa ma devo uscire con Ellie, le ho promesso di portarla un po' in giro.. devo 
cercare di non farle pensare a Harry.. :( Se vuoi ci vediamo sta sera, vieni tu da me xx'

Suonarono al campanello ed andai ad aprire, era Ellie, salutai Louis ed uscii insieme a lei.
Andammo al centro commerciale, ci saremmo date allo shopping sfrenato.
Ellie era sempre triste, non riuscivo a farla sorridere, non sapevo che cosa fare..
si era seduta su una panchina e si metteva a scritare tutte le persone o meglio, tutte le
coppiette che passavano ed ad ognuna, sospirava.

-Ellie, non ti fa bene stare qui, almeno entriamo in qualche negozio su-
-no, voglio stare qua, magari passerà un ragazzo che assomiglierà a Harry oppure sarà lui che non riesce
a starmi lontano e quindi è tornato-
-lo sai che non tornerà Ellie, ed ora andiamo.-
-Ma io lo voglio qui, Charlie, perchè mai una cosa può andami bene, perchè per una vota può andare
tutto nel verso giusto?-
-El, ti prego smettila. Non è colpa sua se è dovuto andarsene, ha promesso che tornerà e tornerà.-

cercai di far distrarre Ellie da Harry, ogni cosa lo ricordava, alla fine la riaccompagnai a casa e stetti un po'
con lei a farle compagnia.
Poi però dovetti tornare a casa, mangiai velocemente insieme a Louis e poi andai a farmi una doccia e poi mi misi
una tuta ed una felpa e scesi di sotto, ad aspettare Niall...





-sta sera andiamo ad una festa- mi disse Louis
-mh, ok- risposi semplicemente addentando un toast
Finito di mangiare, andai a lavarmi i denti e poi andammo a scuola,
Arrivati lì, ci fermammo come sempre insieme ai ragazzi, Ellie oggi non c'era, si sentiva poco bene
volevo rimaere con lei ma non potevo, avevo già fatto troppe assenze.
 
'El, se hai bisogno non esitare a scrivermi:) xx'

rimisi il cellulare in tasca ed entrai in classe.
Louis fu interrogato in chimica e riuscì con dei suggerimenti a prendere la sufficienza.
Mentre le altre ore passarono tranquillamente, anche se mi stavo tipo addormentando dopo
la terza ora.
uscita da scuola, lasciai i ragazzi ed andai da Ellie, 
passai un po' di tempo con lei, visto che i suoi genitori non c'erano.

-heei- dissi abbracciandola
-hei- rispose lei, non con molto entusiasmo.
-sta sera andiamo ad una festa, vieni, daai- la supplicai
-non credo proprio-
-invece tu vieni, te lo ordino- dissi spingendola in camera e facendola sedere sul letto.
aprii il suo armadio ed iniziai a tirare fuori i  vestiti e li buttai sul letto.
-ora tu ti cambi o ti meno-
-non vengo Charlie, smettila- disse buttando i suoi vestiti per terra e sdraiandosi sul letto.
-El, sai che non puoi andare avanti così per sempre, vero?-
-Fino a che lui non torna io mi lascerò andare-
-Ellie, lo sai che la vita va avanti, lui tornerà ma non puoi pensare solo a lui..-
-la dici facile tu, tu stai con Niall e lui non è partito, lui è qui, vicino a te-
-bhe ma potrebbe lasciarmi in qualsiasi momento, sai?-
-stai zitta che è meglio. Ed ora va via!- Mi urlò contro.
Non avevo mai visto Ellie così e soprattutto, non mi aveva mai risposto in questo modo.
Una parte di me voleva rimanere lì con lei a cercare di chiarire, mentre l'altra voleva andarsene, magari si sarebbe pentita
di quello che aveva detto. Così, feci, la lasciai sola, buttai i suoi vestiti che avevo
in mano sul letto ed uscii dalla sua stanza, scesi le scale e me ne andai.
Faceva freddo per essere la metà di maggio..
Tornai a casa ed andai in camera mia,mi tolsi la giacca e la buttai in qualche angolo remoto della stanza e poi
mi buttai sul letto e guardai il soffitto, non stavo pensando a nulla, solo aspettavo un messaggio da Ellie
o forse no? 
Lou bussò alla porta e senza che io gli dessi il permesso, entrò.
-hei, cos'è successo?- mi chiese sedendosi sul letto affianco a me
-Niente- risposi spostando il mio sguardo dal soffitto alla finestra
-si, ed io sono Miley Cyrus. Sei entrata in casa scazzata, non può esserti successo nulla.-
-e va bene, ho litigato- dissi mimando con le dita- con Ellie, contento ora?-
-what? perchè avete litigato?-
-Cazzate, le ho detto di venire alla festa stasera per distrarsi un po' e mi ha detto di no,che fino a che Harry
non torna lei non farà nulla poi ha parlato anche di me e Niall e allora me ne sono andata.-
-Ma lo sa anche sei che così non può continuare.. Se Harry non torna cosa fa? si lascia morire?
Cristo ha diciassette anni, ha tutta una vita davanti, magari domani esce trova un altro ragazzo, si innamora e pace 
e magari di Harry si dimenticherà...-
-esatto, ma non vuole capirlo. Comunque nemmeno io vengo stasera, scusa non ne ho molta voglia-
-va bene, come vuoi- disse sorridendomi, uno di quei sorrisi che fa invidia alle stelle.
-vado a farmi una doccia- dissi alzandomi dal letto e prendendo dei vestiti puliti nell'armadio.
Mi diressi in bagno e chiusi la porta, aprii l'acqua e mi spogliai lentamente, mi slegai i capelli e poi entrai in doccia.



Louis


Quanto cazzo ci stava mettendo Charlie con quella doccia, era dentro da un'ora e quindici minuti..
E se le era successo qualcosa?
Dai Lou, basta con le seghe mentali.
Hai ragione, ora lei uscirà da quel bagno ed io sarò più sollevato.
Alla fine però tornando al discorso di prima con Charlie, Ellie non può lasciarsi andare così.
So che fa male non avere più accanto una persona tanto amata ma la vita è così c'è chi va e 
chi viene chi viene e rimane accanto a noi, mentre c'è gente che nemmeno arriva, gente
che ti evita appena ti vede per la prima volta. Gente che  con te non vuole avere nulla a che fare quando tu mangari
vorresti viverci insieme.
La cosa che fa ancora più male è quella di essere innamorato di una persona talmente tanto che tu pensi che
tutto andrà bene, la tua vita afficanco a lei sarà perfetta ed invece, scopri che lei non ti considera, per lei non sei nulla
per lei sei solo un compagno di classe da cui copiare i compiti ed è lì che soffri davvero.
Salii in camera mia e mandai qualche messaggio ai ragazzi sull'ora e dove ci saremmo trovati per poi andare alla festa.
Mi stavo per appisolare quando sentii un rumore provenire dal bagno, come se qualcuno fosse caduto.
Mi precipitai fuori dalla stanza e in un secondo arrivai al bagno, bussai alla porta visto che era chiusa a chiave
ma Charlie non apriva, la chiamai ma nessuna risposta.. 
Mi stavo preoccupando come è giusto che ogni fratello maggiore fa, così, cercai la chiave di scorta e tentai di aprire la porta.
e ci riuscii, Charlie era distesa sul pavimento, svenuta, che cazzo aveva fatto? 
Mi chinai verso di lei e cercai di svegliarla...
-Charlie..- sussurrai accarezzandogli i capelli ancora umidi -Charlie...-
Nulla.Cercai di prenderla in braccio e la portai in camera sua, in bagno, faceva decisamente troppo caldo..
La appoggiai sul letto e mi sedetti affianco a lei, le feci aria e si stava riprendendo.
-Charlie...- sussurrai ancora, sorridendole questa volta
-Lou..- disse lei con un filo di voce
-Hei, come stai?-
-mi fa male la testa-
-che cazzo hai fatto?-
-Ma bho, mi girava la testa, credo di essere svenuta poi..-
-ho notato.. stai meglio?-
-non proprio-
-Vado giù a farti un the caldo, tu copriti- dissi sorridendole
-va bene, grazie-

Scesi di sotto e le preparai un the caldo al limone, aspettai qualche minuto e poi risalii di sopra, prima però mandai un messaggio
a Liam:

'Piccolo imprevisto :( arrivo un po' più tardi, ci vediamo direttamente la. xx'

e salii in camera sua. Lei si tirò leggermente su sul letto appoggiando la schiena alla testiera del letto e le porsi il the.
-Grazie Lou, puoi andare ora o farai tardi con i ragazzi, sto bene- disse sorridendomi
-no, ho avvisato Liam che sarei arrivato un po' più tardi, non preoccuparti- dissi
-Grazie Lou, grazie davvero per tutto quello che fai..-
-figurati, è un piacere per me- le sorrisi
quando ero con lei i miei sorrisi erano sempre spontanei, lei era l'unica che mi faceva stare DAVVERO bene.








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Capitolo 13
*** Problem ***


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-13-



Andai in camera mia a cambiarmi solo che mi dispiaceva lasciare Charlie da sola, i ragazzi avevano
rotto talmente tanto le palle per farmi venire alla festa e ora non potevo tirarmi indietro.
Così da ragazzo intelligente (che non sono) mandai un messaggio ad Ellie.
 
'El, ciao sono Lou volevo chiederti se potevi venire gentilmente a casa mia,
Charlie non sta bene ed io devo uscire, non c'e nessuno a casa e non voglio lasciarla
da sola....'

buttai il cellulare sul letto e continuai a vestirmi, idossai dei pantaloni neri, una t-shirt bianca
e una giacca nera sopra e le mie vans bianche, un po' di gel sui capelli ed ero pronto.
 
'Va bene, dieci minuti e sono lì.. xx'

Ellie come sempre gentilissima, spero solo che quando torno non le trovo a tirarsi i capelli anche
se tanto sarò ubriaco marcio e non saprò nemmeno come mi chiamerò..
Scesi di sotto ad aspettare l'arrivo di Ellie e l'accompagnai su da Charlie..

-CHarliee, ho una sorpresa per te!- dissi entrando in camera sua
-cioè?- Feci entrare Ellie e lei girò gli occhi al cielo e si girò dall'altra parte del letto.
-Mandala via- mi disse lei
-ma è venuta a tenerti compagnia..-
-Non ho bisogno di compagnia, non ho bisogno di nessuno, non sto morendo-
-Charlie, vorrei parlarti- disse El avvicinandosi al suo letto
-Io invece no, quindi ora vattene-
Charlie era incazzata, odiavo vederla così perchè lei era tutto il contrario.. quindi
c'era soltanto una spiegazione a queste sue reazioni... Era nei suoi giorni no.
-Calmati Charlie, puoi parlarle civilmente?- le sussurrai dopo essermi avvicinata a lei.
-No!- mi urlò contro -vattene e portati anche lei!- continuò ad urlare
Il desiderio di mandarla a fanculo era tanto ma cercai di trattenermi
-Vabbhe, io me ne vado, El rimane qui che ti piaccia o no-
Senza sentire la sua risposta salutai Ellie ed uscii di casa, presi la macchina e raggiunsi i ragazzi alla festa
Gia da fuori si sentiva la musica altissima, avevo voglia di divertirmi per lasciarmi alle spalle questa situazione.



Charlie


Sicuramente mi erano venute perchè non era da me comportarmi così. 
Ok ero incazzata con Ellie ma mai le avrei risposto così poi per una storiella.
Dovevo scusarmi con lei, sapevo che era ancora nella mia stanza, probabilmente era ancora dov'era rimasta 
prima, oppure si era seduta per terra ma era lì.
Mi girai e le sorrisi ma lei si voltò dall'altra parte..
-El, scusa per prima, non volevo-
-Si lo so che non volevi e quella che deve chiederti scusa sono io per come ti ho trattato
oggi pomeriggio, sono stata una stupida, e  davvero credimi, non volevo. 
è che mi manca Harry, non riesco a stare senza di lui, ora, non ci sentiamo molto spesso,
lui ha tante cose da fare, dice sempre che mi richiamerà ma poi quella chiamata non arriva mai, il mio cellulare
non squilla mai.. Lui non mi vuole più lo so, lui non mi ama, si è dimenticato di me-
-Non dire così El, non è vero non ti ha dimenticato, dagli un po' di tempo, fallo ambientare..- Mi alzai dal letto e 
mi sedetti per terra affianco a lei.
-Non è vero, mi ha dimenticato oppure non vuole più avere a che fare con me.-
L'abbracciai, Harry non capivo perchè non voleva chiamarla, sicuramente gli avrei mandato un messaggio.






 
'El,ho un problema, ho bisogno di te puoi venire?xx'


avevo un problema, era da sue mesi che non mi erano arrivate ed avevo dei sospetti..
avevo preso tre test ne avevo già fatto uno ed era positivo, speravo solo che gli altri due erano negativi..
 
'arrivo subito xx'

in una decina di minuti El arrivò da me, la feci salire e le spiegai la situazione..
Feci anche il secondo test, ma non volevo guardare così aspettamo tipo cinque minuti
fino a che El non lo prese tra le mani e lo guardò, era positivo anche questo.
Bene, ero completamente nella merda..
Ora come l'avrei detto a mia madre che tra qualche settimana sarebbe tornata, chi l'avrebbe detto a Rob,
chi lo avrebbe detto a Lou? come avrebbe reagito Niall? Mi avrebbe lasciata o si sarebbe
preso la responsabilità?
-El, porca puttana, sono nella merda più totale!-
-Ora sta calma- cercò di confortarmi ma era inutile non riuscivo a pensare a nulla tranne alle conseguenze
Guardai ancora i test, non ci credevo, diciassette anni, diciassette.
Li buttai e tornai i camera con El, parlammo un po' di come poter affrontare questa cosa,
di come affrontarla con tutti..
 
'Niall, possiamo incontrarci? Devo dirti una cosa importantissima. xx'

Era ora di dirlo a Niall, qualunque cosa accada, che mi lasci o no..
 
'va bene solito incrocio, tra cinque minuti. xx'

Mi cambiai ed uscii di casa, lasciai un bigliettino a Lou che ero uscita e raggiunsi l'incrocio.
Niall, come sempre era in ritardo cinque minuti e ne passavano sempre dieci minimo.
Eccolo, finalmente dopo un quarto d'ora..
-hei! Ho fatto più in fretta possibile, che hai?-
-andiamo da qualche parte? poi ti spiego..- dissi prendendendogli la mano.
andammo al parco e trovammo una panchina libera e ci sedemmo.
-allora?-
-le cose sono complicate, c'è non così compliate però sono c'è bho, non so come dirtelo..-
-dirmi cosa?-
-s-sono incinta- dissi torturandomi le mani 
-cosa?-
-hai sentito, non lo sa ancora nessuno a parte Ellie... dovrò dirlo a mamma, a Rob e Lou e non so come fare..
ho paura..-
-ma ne sei sicura?-
-sicurissima, oggi ho fatto il test con El, ne ho fatti tre e due hanno dato esito positivo uno negativo-
-siamo nella merda lo sai?-
-lo so Niall, lo so!-
[...]




Louis


Charlie era strana da parecchi giorni ed ancora non riuscivo a capire che cosa le stava succedendo,
era raro che parlasse con me, si chiudeva in camera e scendeva solo per mangiare, non parlava con nessuno
e poi risaliva in camera, era da quasi una settimana che non andava a scuola, dovevo parlare
con lei che lo voleva o no. Vorrei capire che cosa sta succedendo....
Bussai alla sua porta e senza ricevere risposta entrai comunque.
Era sdraiata sul letto con il cellulare tra le mani, non mi degnò di uno sguardo e mi sedetti sul suo letto,
accanto a lei.
-Charlie- la chiamai girandomi verso di lei
-mmh- questa era la sua risposta 
-possiamo parlare?-
-di cosa?-
-non lo so, di quello che ti sta succedendo, perchè non vuoi parlare con nessuno? 
Perchè mangi e poi te ne ritorni in camera? perchè non stai andando più a scuola?-
-Ma tu, un po' di cazzi tuoi no eh?-
-Perchè te la prendi con me ora?-
-oh Lou, ti prego, lasciami stare, non ho voglia di parlare con nessuno ok?-
-va bene, allora scusa se ti ho disturbato, non lo farò più.-
magari era meglio lasciarla da sola, forse aveva litigato con Niall e doveva sbollire,
non so ma, non volevo infierire ancora di più.
-Comunque, se hai bisogno, sai sempre dove trovarmi- dissi sorridendole,mi alzai dal suo letto
e andai in camera mia, mandai un messaggio a Niall:
'Hei bro, sai cosa succede a Charlie? E' strana da giorni... xx'

mi sedetti sul mio divanetto ed accesi la tv ed iniziai a giocare con la play,
quando persi all'ultimo giro per vedere il messaggio di Niall,
 
'E' una storia lunga Lou, quando sarà il momento te lo dirà, ma lei sta bene, tranquillo :) x'

Bene, anche Niall mi aveva detto di stare tranquillo, se me lo diceva lui allora andava bene, potevo
fidarmi..
Ma cosa c'era di così tanto importante da dirmi?
Non so quante ore erano passate ma sentii bussare alla porta, 'avanti' dissi facendo si che Charlie entrò,
-Lou, ho bisogno di parlarti-
-vieni qui- dissi battendo la mano sul divano, lei si sedette affianco a me ed inziò a torturarsi
le mani, questo non era un buon segno, vuol dire che era qualcosa di davvero importante, qualcosa che la stava
distruggendo dentro.
-dimmi tutto-
-Lou, ti prego di non arrabbiarti con me, ti prego, ora più che mai ho bisogni di appoggio, di aiuto,
non di gente incazzata con me..- disse mettendomi una mano sulla spalla
-te lo prometto non mi incazzerò. Dimmi ora-
-Lou.... io..-
-tu?-
-sono incinta- disse abbassando la testa 
-tu cosa?-
non è possibile, che cazzo aveva fatto? Perchè?
prorpio ora? era troppo giovane, appena diciassette anni..
anche io ne avevo fatte di cazzate ma non avevo mai messo incinta una ragazza
anche Niall aveva la sua parte e non la passava liscia, ora da bravo fratello maggiore dovevo parlargli
-Hai sentito Lou, hai sentito-
-si, ho sentito ma quando ti ho detto di stare attenta, perchè non mi hai ascoltato?-
-non lo so Lou, non lo so. Non c'è bisogno che tutti mi ricordate sta cosa...-
-ma è la verità!-






Oggi sarebbe tornata mamma, era cinque mesi che era lontana da noi, non è che ci andassi d'amore e d'accordo
però mi mancava, era diverso non vederla girare per casa.. ora bisognava parlare della situazione di Charlie con
lei e papà.. forse quello che la prenderà peggio sarà proprio quest'ultimo.



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Capitolo 14
*** Harry is back ***


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-14-



Harry


Sembravo stupido qui, anzi non sembravo, lo ero e basta. Sempre all'ultimo banco 
deriso sa tutti, lasciato in disparte, non avevo amici ed ero qui da un bel po' di tempo
ma mai nessuno mi rivolgeva la parola, nemmeno un ciao o un come stai..
Mi dispiaceva anche per Ellie e per i ragazzi, ho perso il cellulare e il pc si è rotto,
non ho più i loro numeri e  non so come contattarli. Io, vorrei scappare, vorrei tornare 
in Inghilterra, scappare da questa vita che non mi piaceva per nulla, volevo tornare alle mie vecchie
abitudini, stare davvero in pace con me stesso, e non cercando di nascondermi da tutto e da tutti
ma mia madre questo non lo capiva..
Ora qui aveva trovato lavoro e stava meglio diciamo.
Era da un bel po'che tenevo via dei soldi, non so a che cifra ero arrivato, ma speravo con tutto
il cuore che i soldi mi bastassero per un volo aereo, magari sola andata.
Ecco che suonava la campanella che segnava la fine della scuola.
Finalmente vacanze. Guardai per l'ultima volta quella classe, quei volti, e me ne andai.
Tornai a casa abbastanza in fretta, mia madre non c'era era al lavoro, così ne approfittai, 
presi i soldi da sotto il materasso e li buttai sul letto, iniziai a contarli, ero arrivato ad una somma 
di circa quattrocento euro, potevano bastarmi ma no, ne avevo bisogno altri 
così dopo aver mangiato qualcosa, uscii di casa ed andai in un'agenzia viaggi e prenotai un volo solo andata
per Londra, il più economico possibile, avevo pagato solamente duecentodieci euro.
Bene, così gli altri li avrei tenuti per comprare delle cose in Inghilterra.
il mio volo sarebbe partito domani, così tornai a casa e sempre approfittando dell'assenza di mia madre,
iniziai a preparare le valigie, ci misi qualche ora.. Poi mi misi alla scrivania e scrissi una lettera.
'Cara mamma,
So che non sono mai stato il tuo figlio modello, non sono mai stato il figlio perfetto
e mi scuso per tutto.
Quando tu leggerai questa lettera, io, sarò andato via o forse già partito.
Non c'e la faccio più a stare qui, da quanto ci stiamo? quattro, cinque mesi? 
tu hai detto che mi sarei abiutato con i compagni, che mi sarei trovato bene
invece no. Vengo sempre escluso ed è brutto, sono felice che tu stia bene ora,
ma io no. La mia felicità è da tutt'altra parte. 
In questi mesi sono riuscito a raccogliere un bel po' di soldi facendo qualche lavoretto 
e ho deciso di prendere un biglietto aereo sola andata. 
Quindi mettiti il cuore in pace, non tornerò qui. 
Tu starai meglio ed anche io. Me la caverò, davvero, non preoccuparti per me.
Ti voglio bene, 
tuo Harry xx'


Poteva bastare? Forse era un brutto colpo per lei ma ognuno di noi deve essere felice, 
anche se la felicità aveva un prezzo, come il biglietto di un concerto. 
Andai a riposarmi, il volo sarebbe partito alle quattro di domattina e avevo bisogno di riposo.
finalmente, potevo rivedere El, mi mancava tantissimo la amavo ogni giorno di più, chissà se 
lei provava ancora lo stesso per me oppure si era trovata un  altro ragazzo?
E i ragazzi, quanto mi mancavano, solo dio lo sa.
Imbustai la lettera e ci scrissi sopra 'Per mamma' con un cuore affianco, nascosi le valigie sotto al letto
e mi addormentai.
Continuai a rigirarmi nel letto per tutta la notte, non riuscivo a dormire come volevo, ero troppo eccitato
e allo stesso tempo spaventato per il viaggio. 
Avevo paura che i ragazzi avessero ricreato tutto senza di me, come una costruzione con i lego, 
senza un pezzo puoi costruire altre cose, distruggendo tutto il lavoro fatto e riiniziandone uno nuovo.
La prima cosa che avrebbe fatto Ellie appena mi avrebbe visto sarebbe o urlarmi in faccia per non averla chiamata
oppure evitarmi del tutto.
erano le due e trenta del mattino,mi alzai dal letto e mi cambiai, non avevo tempo per una doccia e poi, avrei insospettito
mia madre che stava dormendo, ignara di tutto quello che stava succedendo.
Presi le mie due valigie più un borsone e scesi di sotto.
Lasciai la lettera sul tavolo della cucina ed uscii dalla porta sul retro, 
presi un taxi e in mezz'ora arrivai all'aereoporto, pagai e scesi, feci il chek-in 
ed aspettai, seduto su una scomoda seggiola il volo.
Forse mi addormentai ancora, ma appena chiamarono il volo andai subito.
Lasciai le valigie e seguii gli altri, salii sull'aereo e presi il mio posto.
Il volo partì in anticipo di venti minuti.
Mentre ero seduto pensai a cosa fare appena arrivato a Londra. 
Una cosa era sicura, dovevo ricomprarmi un cellulare, poi capire dove stare.
Spero che ci sia ancora un posto a disposizione nella panetteria in città, così potrei lavorare
per l'estate e tenere via dei soldi per pagarmi un alloggio, oppure se zia è d'accordo potrei stare da lei.



Ah la mia cara e vecchia londra tanto amata quanto era bella al mattino presto?
Il sole che si faceva strada tra le nuvole, i primi bus e macchine che giravano per le strade.
L'aria diversa.. quanto mi era mancata.
Non desidero vivere in posto migliore di questo.
Erano le sei del mattino ed ero stanco, andai in un bar e presi un caffè con una brioche alla marmellata di mirtilli,
la mia preferita.
Rimasi nel bar per circa due ore, poi presi il primo bus e scesi a un isolato dalla casa di Ellie.
Speravo venisse lei ad aprirmi, avevo bisogno di vederla, avevo bisogno di lei più di ogni altra cosa.
Arrivai davanti a casa sua, aprii il cancelletto e mi piazzai davanti alla sua porta, la persiana della sua camera era aperta,
quindi si era già svegliata, presi un respiro profondo e suonai, aspettai quanche secondo prima che la porta si aprisse,
era venuta lei era bellissima, più bella di come la ricordassi, mi guardò incredula 
come se fossi frutto della sua immaginazione.
-Heei- dissi sventolandogli una mano davanti al viso
-H-harry?- balbettò
-si, sono io. Perdonami se non ti ho più chiamato ma il cellulare mi si è rotto, ed il pc anche.
Non ricordavo nessuno dei numeri a memoria, quindi non sapevo come contattarvi.. 
mi dispiace tanto El-
-Harry!- disse lei saltandomi addosso abbracciandomi io sorrisi anche se lei non mi stava guardando in quel momento
stava piangendo, lo so -dio, quanto mi sei mancato!- disse tra le lacrime
-anche tu mi sei mancata piccola- dissi sorridendo, le asciugai qualche lacrima che le stava scendendo sul volto..
-cosa ci fai qui?-
-non riuscivo più a stare la, lontano da voi..-cercai di spiegare - non ero felice insomma, come stanno i ragazzi?-
-bene penso, non so cosa sia successo nell'ultimo giorno- lei si mise a ridere


Louis


Erano le dieci del mattino, ero già sveglio, oggi sarebbe tornata mamma e casa, doveva essere in ordine, almeno per 
farle avere un buon ritorno a casa.
Preparai la colazione e la portai su a Charlie, che ancora dormiva..
-Buongiorno- dissi sorridendo e sedendomi affianco a lei -ti ho portato la colazione-
-buongiorno Lou- disse lei ricambiando il sorriso e tirandosi su, sedendosi.
-dormito bene?-
-si, tu?- presi il vassoio e lo appoggiai sulle sue gambe -grazie, tu hai mangiato?-
-Si, ho già mangiato, tra qualche ora dovrebbe arrivare mamma, sei pronta per dirle tutto?-
-Ho paura Lou- 
-Hei, non preoccuparti io ti proteggerò- le sorrisi
-grazie Lou, non so quante volte ti ho ringraziato, solo dio lo sa- si mise a ridere, la sua risata, che rallegrava la giornata.
Mangiò in fretta e poi andò a cambiarsi, scese di sotto, eravamo intenti a fare una torta alla fine era un misto tra un sasso e pane bruciato.
La cucina era davvero un disastro, pulimmo tutto in fretta e ci cambiammo di nuovo visto che eravamo pieni di farina, zucchero e residui di uova addosso
e poi uscii ed andai a comprare una torta, la preferita di Charlie e nel tragitto di ritorno, vidi un ragazzo che assomigliava ad Harry, forse era il suo sosia,
ma Harry non era qui,purtroppo; così continuai a camminare fregandomene quando non mi sentii chiamare svariate volte, mi fermai e mi girai era il ragazzo di prima,
più si avvicinava, più ricordavo i lineamenti di Harry erano uguali mi stavo convincendo sempre di più che era lui..
-Harry?- chiesi
-Lou!- urlò lui 
-O mio dio Harry, che ci fai qui?- lo abbracciai, quanto mi era mancato! Per tutta la strada del ritorno parlammo del suo tempo trascorso
lontano da noi, era cambiato, era più magro, ricci quasi scomparsi, capelli tirati indietro, tatuaggi, ne aveva fatti altri, si era tatuato
un veliero su un braccio, una farfalla sul petto e due uccelli, più altri tatuaggi minuscoli..
Mi aveva spiegato perchè non si faceva più sentire, volevo dirgli di Charlie, ma forse doveva dirlo lei..
Arrivammo a casa ma aspettai a farlo entrare, volevo farle una sorpresa..
-Sono tornato!- dissi entrando in cucina. Charlie scese, era al telefono con qualcuno ma dopo poco smise di parlare e appoggiò il suo cellulare
sul bancone -allora? Hai preso la torta?- mi chiese
-sisi-
-allora tirala fuori dalla scatola e mettila su un piatto così la spacciamo per nostra- disse mettendosi a ridere.
-esatto- tirai fuori la torta e chiesi a Charlie di andare a buttare fuori la scatola,
così da farle incontrare Harry.
Dopo pochi secondi sentii un 'Harryyyy'
Li vidi entrare in casa, Charlie era felicissima, voleva bene ad Harry come tutti.
Andammo a sederci sul divano e i due si misero a parlare, io andai in camera mia a recuperare il mio cellulare,
magari mio padre mi aveva chiamato ed io non lo avevo sentito.



Charlie


ero felice, felice che Harry era tornato, avevamo chiarito quella mini discussione avuta con Ellie per il fatto
che non chiamava, mi dispiaceva che non si era fatto amici..
ed era bello riaverlo qui, ancora.
Siccome non sapeva dove andare lo avrei ospitato volentieri dovevo solo avere il permesso di Mamma e papà.
Louis sarebbe felice di averlo in giro per casa, credo
-Allora? come vanno le cose con Niall?-
-bene- dissi sorridendo -molto bene-
-sono felice- disse lui ricambiando il sorriso
-ti fermi a mangiare con noi?-
-se per voi va bene, rimango-
-certo.. E tua mamma cosa ha detto per la partenza?-
-oh, lei non lo sa.. c'è le ho scritto una lettera..-
-Harry ma cosa cazz... perchè sei 'scappato'?-
-perchè se glielo avrei detto, non mi avrebbe fatto venire, semplice.-
-scusa torno subito- dissi alzandomi dal divano, dovevo andare in bagno, avevo la nausea..
Non vomitai però stavo male, mi sciacquai la faccia e tornai da Harry a cui si era aggiunto
Louis.Mi stavo per sedere quando suonarono alla porta, era lei.
Andai ad aprire e mi ritrovai davanti mia madre insieme a Rob,aveva un vestito rosso con delle scarpe decollete nere
e i capelli raccolti in uno chignon ed un trucco molto leggero.
La feci entrare e l'abbracciai, mi era mancata tantissimo:
-tesoro, come stai?-
-bene-sorrisi, si stavo bene ma non in questo momento..
Arrivò anche Louis che l'abbracciò, anche Harry venne a salutarla. L'aiutai a portare le valigie in camera sua e ci sedemmo sul letto
a parlare.
-Allora? come sono andati questi cinque mesi in America?-
-bene, tesoro e tu, ti sei comportata bene?-
-sisi- 
-tutto bene? c'è qualcosa che non va? sei un po'...pallida- disse appoggiandomi una mano sulla gamba
-si, è tutto ok, anche se c'è una cosa che dovrei dirti...-
-dimmi tutto- disse sorridente
-sono... incinta- dissi tutto d'un fiato lei era stupita, non capiva se avevo detto sul serio
oppure avevo detto una minchiata..
-cosa hai detto?-
-che, sono incinta- dissi fingendo un sorriso
Pensavo si fosse incazzata, invece no sembrava..felice, strano.
-sai, anche io sono rimasta incinta a diciassette anni, solo che poi le cose si sono complicate e ho perso il bambino.. quindi io
accetterò ogni tua decisione. Non sono arrabbiata ed io ti aiuterò se vuoi tenere il bambino, capito? Non avere paura di me- disse sorridendomi








Buon Natale gente :)

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Capitolo 15
*** Holidays ***


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Oggi inisieme ai ragazzi, ci saremmo trovati a casa di Niall, primo per festeggiare il ritorno
di Harry e poi per decidere che cosa fare durante le vacanze, se andare da qualche parte tutti insieme
oppure no. 
Dopo aver fatto colazione insieme ad Harry, visto che Louis ancora dormiva, andai a farmi una doccia
e lasciai Harry in salotto a guardare la tv.
Andai in camera mia e presi dei vestiti puliti, presi un paio di pantaloncini di jeans e una canotta nera.
Mi diressi verso il bagno, chiusi la porta ed aprii l'acqua.
Mentre mi spogliavo, mi osservai allo specchio, non avevo una bellissima cera, scossi la testa ed entrai in doccia.
Credo di esserci stata almeno un'ora..quando uscii mi vestii subito e mi asciugai i capelli, mi truccai leggermente, almeno
da far scomparire quelle odiose occhiaie, era da un po' di sere che non dormivo bene.
quando scesi, notai che si era alzato anche Louis, e che era pronto come anche Harry,
così, uscimmo di casa e ci incamminammo verso la casa di Niall.
Arrivammo poco dopo, i genitori di Niall non c'erano, quindi avevamo casa libera, preparammo
qualcosa da mangiare alla fine però ordinammo delle pizze, non ce la cavavamo bene con la cucina..
Eravamo tutti seduti sul divano a ridere e scherzare mentre Louis e Liam giocavano alla play, io e Niall eravamo abbracciati
avevo appoggiato sulla sua spalla la mia testa mentre iniziavano i discorsi sul dove e come trascorrere le vacanze,
nessuno di noi voleva rimanere qui a Londra, volevamo andare al mare, io volevo andare in Spagna, oppure in Sardegna
mentre i ragazzi volevano andare in California. Speravamo di riuscire a prendere una decisione..
Noi già facevamo dei piani ma poi, i nostri genitori, ci avrebbero lasciato andare?
l'anno scorso eravamo andati in Corsica era bellissima, il mare lo era ancora di più.


Avevamo abbandonato l'argomento vacanze, visto che i ragazzi si erano messi a giocare alla play; io ed Ellie eravamo sedute sul divano 
a guardarli, sembravano dei bambini  che avevano scoperto un mondo parallelo.
Così uscimmo in giardinno e rimanemmo lì per un po' di tempo eravamo sedute al bordo della piscina con i piedi nell'acqua, fino a quando
non  arrivò Harry che prese Ellie e la spinse dentro, tuffandosi anche lui subito dopo.
-Vieni anche tu, Charlie!- mi urlò Harry facendo fuoriuscire la testa dall'acqua
-non mi va- dissi abbozzando un sorriso
Mi alzai dal bordo e rientrai in casa,incontrai Niall che usciva dalla cucina con qualcosa da mangiare in mano.
-dov'eri? ti stavo cercando- disse sorridendo
-ero fuori con Ellie, ora lei è in piscina con Harry-
-capito, vuoi da mangiare?-
-no, grazie-dissi, lui continuava a fissarmi le labbra ed io sorrisi, non si decideva a baciarmi, così lo feci io,
mi avvicinai a lui e appoggiai le mie labbra sulle sue, sapevano di pollo.
-sanno di pollo- dissi e lui sorrise divertito.
-buono a sapersi- disse baciandomi ancora.
I ragazzi se ne andarono dopo quattro ore, io invece rimasi da Niall, avevo chiesto a Louis di avvisare mamma che sarei rimasta a dormire qui.
Per cena, mangiammo qualcosa che era rimasto a mezzogiorno, era rimasto davvero poco ma bastava così.
Finito di mangiare, andammo a sederci sul divano a guardare un film, lo scelse Niall ma alla fine, ne scelse uno romantico per accontentarmi.
Mi appoggiai a lui, mi misi comoda nelle sue braccia e appoggiai la sua spalla e lui mi accarezzò i capelli, 
il film era bello ma poco dopo mi addormentai abbracciata a lui,il mattino dopo, mi svegliai sul letto, forse mi aveva 
portato lui, guardai l'orologio appeso alla parete, segnava le undici del mattino, avevo dormito parecchio...
mi girai verso Niall e per poco non mi spaventai, era girato su un lato, reggendosi la testa con un braccio e mi fissava.
-amore- risi -mi hai fatto spaventare-
-buongiorno anche a te, piccola- sorrise
-mh, buongiorno- dissi lasciandogli un bacio sulle labbra
-dormito bene?- mi chiese mentre mi accarezzava i capelli -si, grazie- risposi
-da quanto mi fissavi?- continuai sorridendogli, non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi oppure mi ci sarei persa dentro.
-circa un'ora- Un'ora che mi fissava, ma non si era stancato? -bhe, inizio con il chiederti scusa se stanotte avrai gli incubi- dissi ridendo
-ho fame!- protestai, lui mi lasciò un bacio veloce sulle labbra e si alzò dal letto.
-vado giù a prenderti qualcosa.-disse sorridendo, fece il giro del letto e scomparì dietro la porta. Mi squillò il cellulare, mi girai verso il comodino
e lo presi per rispondere.
'heei!' dissi
'hei, bellezza' era Harry, sempre così sembrava che doveva sempre fare colpo su qualche ragazza, nonostante fosse già fidanzato
'come va?'
'bene, bene; Volevo andare a fare un giro ma, tutti mi hanno bidonato e non ho voglia di uscire da solo, mi accompagneresti?'
'si, perchè no?'
'va bene, mezzora e sono da Niall'
'va bene, allora faccio colazione e mi preparo, a dopo scemo'
'si, a dopo, cucciola'
cucciola? questa mi era nuova, credo che questi nomiglioli dovrebbe darli a Ellie, la sua ragazza, non a me.
chiusi la chiamata e riappoggiai il cellulare sul comodino, quando rientrò in camera Niall.
-Chi era?- mi chiese entrando con un vassoio ed appoggiandolo sul letto.
-Harry- risposi, prendendo una brioche e addentandola. 
-e cosa voleva?-
-mi ha chiesto se lo accompagnavo da qualche parte, sta arrivando-
-e tu vai con lui?-
-si, poverino, tutti l'hanno bidonato, insomma poi non ho nulla da fare- dissi mentre prendevo il bicchiere di spremuta.
-mh, va bene- sembrava infastidito da questa situazione, ma non facevo nulla di male, usciamo da amici.
-sei arrabbiato?-
-no,no-
Dopo aver finito la colazione, Niall riportò tutto di sotto.
Io ne approfittai ed aprii il suo armadio, presi una canotta bianca con una stampa leggera che raffigurava la bandiera americana, 
tolsi la mia maglietta e indossai la canotta, tolsi anche i pantaloncini che mi aveva prestato Niall ed indossai i miei pantaloncini di jeans
che avevo ieri, infilai le converse ed andai in bagno, mi lavai velocemente la faccia, presi il mio cellulare e scesi di sotto.
-ma è la mia canotta quella!- disse Niall indicandomi
-era- puntializzai -grazie mille per il regalo- gli schioccai un bacio sulla guancia ed andai in salotto, ero seduta sul divano con il cellulare in mano
quando lui arrivò dietro di me e mi prese il cellulare dalle mani,
-heei!- protestai lui si buttò sul divano e scattò una foto
-ma sei stupido o cosa?-
-no, piacere, Niall-disse porgendomi la mano
-vaffanculo- risi, lui si mise composto affianco a me e scattò un'altra foto, ed un'altra ancora, passammo venti minuti prima dell'arrivo di Harry a farci foto
con tutte le facce possibili ed immaginabili.
Quando arrivò Harry,Niall mi accompagnò alla porta e lo salutò.
-credo che dopo tornerò a casa, ma ti farò sapere- dissi a Niall lasciandogli un bacio sulla bocca che lui ricambiò e uscii di casa, io e Harry prendemmo la metro ed andammo in
Oxford street e girammo per alcuni negozi, non comprai nulla ma mi ero divertita in giro con Harry, prima non eravamo molto legati, invece ora stavamo instaurando una forte amicizia .
Mandai un messaggio a Niall scrivendogli che sarei tornata a casa e che magari farei passata da lui nel pomeriggio.
Io ed Harry andammo al London eye, entrammo nella cabina numero dieci, era il mio numero fortunato (non sempre, ma lo era)
Si sedette accanto a me e mi mise una mano intorno alle spalle ma io mi scansai.
-Che fai? ti ricordo che sei impegnato-
-Charlie calmati, ti stavo solo... abbracciando,tutto qui-
-s-scusa- dissi balbettando 
-figurati, c'è qualcosa che non va, bellezza?- mi chiese accarezzandomi i capelli
-eh? no,no, nulla- dissi sorridendo e guardando fuori dal vetro, si vedeva tutta Londra, la prima volta che ci salii, mi aveva portato Niall, se
non ricordo male.. quando il girò finì, uscimmo e tornammo a casa, strano che mia madre era ancora a casa, doveva già essere al lavoro da questa mattina.
-mamma- dissi abbracciandola
-Charlie, ho delle cose da dirti- mi disse, Harry capì al volo e se ne andò
-mh, okay- andammo in camera mia e ci sedemmo sul letto, lei mi baciò i capelli e poi mi appoggiò una mano sulla gamba
Mi chiese se ero davvero sicura di essere incinta e le dissi di si perchè avevo fatto il test ma lei non era sicura e
quindi mi disse che era meglio andare da un ginecologo, non ci ero mai stata e la cosa mi terrorizzava abbastanza, lei mi rassicurò, che non era nulla di male
non c'era da preoccuparsi. Mi tranquillizai ed andai giù a pranzare con lei, Harry e Louis.
Mangiammo della pasta al sugo e delle piadine, poi mangiammo come dolce un pezzo di torta che era avanzata.
Mamma poi uscì ed andò al lavoro aveva detto che ci pensò lei a prendere un appuntamento dal ginecologo per me..
Andai a sedermi sul divano e mi seguì anche Harry, mentre Louis salì le scale.
-Lou, non stai con noi?- chiesi girandomi verso di lui
-no,non mi va- disse sorridendo e salendo le scale per poi sentire la porta di camera sua chiudersi,
-Ti va una partita a fifa?- chiesi ad Harry
-oh, perchè tu sai giocarci?- mi chiese divertito -cosa pensi che perchè sono una ragazza non posso essere capace di giocare?-
-tanto vincerò io- disse vantandosi -ne siamo davvero sicuri?- domandai mentre mi alzavo per accendere la play e prendendo
i joystick 
-sisi, sicurissimo- disse ridendo, mi sedetti di nuovo sul divano e gli passai il telecomando
iniziammo a giocare e dopo venti minuti io ero in vantaggio di due goal, lo avevo avvertito che sapevo giocare..
finì il primo tempo ed io ero sempre in vantaggio, eravamo 4-1 per me.
-Oh, qualcuno mi batteva? come scusa? non ti sento!- lo stuzzicai
-gne gne, manca il secondo tempo- disse dandomi un leggero spintone
Alla fine della partita, come non detto, vinsi io, ovviamente. Lasciai solo Harry ed andai in camera da Louis da giorni sembrava assente, volevo capire 
che cosa stava succededo..
bussai alla sua porta e mi fece entrare, andai a sedermi sul letto, accanto a lui:
-Hei- 
-Charlie- disse abbracciandomi e facendomi scivolare accanto a lui;
-come stai Lou?-
-oh, davvero bene- disse sorridendomi falsamente
-so che stai mentendo, Lou. Cos'hai? a me puoi dirlo..- abbassò la testa ed iniziò a torturasi le mani -avanti Lou- dissi accarezzandogli la schiena
-niente di che.... è che mi sono innamorato, tutto qui-
-e bhe, che c'e di strano? dovresti esserne felice, no?-
-no, non sono felice, perchè se ti direi di chi mi sono innamorato, tu mi prenderai per pazzo, lo so!-
-e chi sarà mai? Megan Fox?- dissi ridendo ma lui si fece serio e diventai seria anche io -scusa-
-promettimi che non mi prendi per pazzo e non mi tratterai diversamente per quello che ti dirò-
-lo giuro- dissi abbozzando un sorriso e appoggiando la mia mano sopra la sua
-mi sono innamorato di... ehm.. Harry-
-bhe dai è una bella cosa.... no, aspetta, Harry?- 
-si...- abbassò la testa 
-Harry, il ragazzo che sta giù nel nostro salotto?-
-si, proprio lui...-



I'm sorry per le non larry


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Capitolo 16
*** why all this problem ***


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-16-




-Buongiono- questa non era la voce di Louis, era una voce piuttosto roca, sicuramente era
la voce di Harry, aprii gli occhi piano per la troppa luce che entrava nella stanza, 
-giorno- dissi stiracchiandomi e sorridendo debolmente -dormito bene?- mi chiese sedendosi sul mio letto.
-si- risposi mettendomi seduta, oggi non so avevo voglia di uscire, andare a prendere una boccata d'aria
ma alla fine non l'avrei fatto.. -Louis?- chiesi strano, di solito veniva sempre lui a svegliarmi..
-è uscito questa mattina presto- annuii, mi alzai dal letto e senza dirgli nulla andai in bagno
appoggiata vicino al lavandino, c'era ancora la canotta che avevo preso a Niall, mi feci una doccia e dopo una ventina di minuti uscii
mi avvolsi nell'accappatoio e prendendo la canotta in mano, tornai in camera, ci trovai ancora Harry che stava guardando i miei schizzi 
sulla scrivania..
-Che fai? adesso mi spii anche?- chiesi ridendo
-oh, Charlie; no affatto, stavo solo guardando i tuoi disegni, sono belli- rispose sorridendo
-grazie, ehm, potresti uscire, dovrei cambiarmi- dissi buttando la  maglia sul letto
-oh, certo- mi sorrise -dopo mi fai un ritratto anche a me, vero?- mi chiese mentre era sulla soglia della porta
-va bene- dissi sorridendo, lui uscì e si chiuse la porta alle spalle, mi cambiai in fretta e poi scesi di sotto con un blocco e delle matite.
Harry era seduto sul divano a guardare la tv, con questa bella giornata, lui era in casa, che spreco.
-eccomi- dissi -ti va se usciamo fuori in giardino?- gli chiesi ancora
-si, certo- si alzò dal divano e uscì, io lo seguii, ci sedemmo sull'erba, incrociai le gambe e appoggiai il mio blocco su di esse.
-Gira un po' la testa a sinistra-dissi -così va bene?- mi chiese lui
-benissimo, fai l'espressione che vuoi basta che non sia da coglione- risi
-gne, simpatica- Harry si mise in posa ed iniziai a disegnare. 
Era passata una buona mezzora e non ero nemmeno a metà disegno.
-Ti manca tanto?- mi chiese lui -taci-
-oh, mi scusi tanto, artista- scossi la testa e continuai il mio disegno
Dopo un'ora e un quarto finii il disegno, non era uno dei migliori che facevo però mi ero impegnata, è che Harry non stava fermo un secondo.
-Allora? fammi vedere.-sembrava un bambino di tre anni che aveva appena ricevuto un giocattolo. Staccai il foglio dal blocco e glielo porsi: -wow, è.. è stupendo-
-grazie, grazie-cercai di vantarmi -credo che lo attaccherò in camera, anzi no, lo porterò sempre con me-
-Fa come credi, Styles-

Abbandonai il blocco sull'erba e mi appoggiai alla spalla di Harry mentre lui mi accarezzava i capelli.
-allora, cosa vuoi fare?- chiesi
-nulla, voglio stare qui e..basta-
calò il silenzio tra di noi, si sentivano solo i cinguetii degli uccellini quando Harry se ne uscì con una barzelletta,non lo stavo ascoltando
ma dopo averne sentita una, scoppiai a ridere e lui insieme a me.
-Sai Harry.. con te mi trovo bene, quando ti ho conosciuto e vedevo tutte le ragazze venirti dietro pensavo tu fossi uno di quelli stronzi
ed Ellie era talmente innamorata di te... io cercavo di farla dimenticare ma lei era testarda, persavo che tu l'avessi solamente fatta soffrire
invece no, non ti pensavo così..-
-così come?-
-non lo so... così diverso all'inizio dai l'aria di uno menefreghista, sbruffone che si crede il figo della situazione; poi se uno ti conosce,
sei carino, dolce, sensibile.. bho-
-buono a sapersi- si mise a ridere -invece io, la prima volta che ti ho visto ho pensato: ecco qui la solita sfigata di turno che si trasferisce dal suo paese
non troverà mai un amico, pensavo fossi una ragazza carina, delicata...-
-invece?-lo interruppi -invece sei una casinista ma, io ti voglio bene- disse abbracciandomi
-oowwh, Harry, che carino-
Sentii la porta chiudersi, forse Louis era tornato.. presi il mio blocco e mi alzai
-scusa Harry, arrivo subito-
-si, fai pure-
Entrai in casa ma in cucina e in salotto non c'era traccia di Louis, andai in camera sua ed entrai senza bussare,
era sdraiato sul letto con le cuffiette nelle orecchie, aveva gli occhi chiusi, mi sedetti affianco a lui che sussultò
-Mi hai fatto spaventare- disse togliendosi le cuffiette
-scusa- risposi lasciandogli un bacio sulla guancia -come stai?-
-potrebbe andare meglio, tu?- Sicuramente stava male ancora per Harry...Louis Tomlinson, il ragazzo che da un anno a questa parte si portava a casa
quasi tutte le sere una ragazza era...gay.
-io, bene. Strano che sei uscito presto sta mattina, come mai?-
-avevo bisogno di pensare..- disse abbassando il tono di voce.
-capisco..- dissi mentre gli accarezzavo i capelli -tu cosa hai fatto questa mattina?-
-mh, ho fatto un ritratto ad Harry..- sentendo il suo nome, louis sorrise debolmente
-quando ne farai uno anche a me?- chiese guardandomi negli occhi -quando ne avrai voglia e uhm.. se vuoi parlare con me, per qualsiasi cosa, io ci sono- gli dissi sorridendo
-grazie Charlie- 
-figurati, oggi devo andare con mamma a fare una visita e stasera, volevo uscire a mangiare non so, una pizza.. vuoi venire?-
-ci penso e ti faccio sapere, ok?- 
-ok- risposi 
mi alzai dal suo letto ed uscii dalla sua camera e tornai da Harry che era rimasto dove lo avevo lasciato.
-eccomi-dissi sedendomi accanto a lui 
-Louis è tornato?- disse guardandomi negli occhi -si- risposi fissandolo, aveva degli occhi verdi che sembravano due smeraldi
-terra chiama Charlie- disse agitando la mano davanti ai miei occhi -scusa- dissi distogliendo lo sguardo da lui
-Ho voglia di una nuotata- disse togliendosi la maglietta ed alzandosi, mi porse la mano e mi alzai- tu no?- mi chiese ancora
-no- dissi sorridendo ma lui mi prese in braccio e mi buttò in piscina. 
-Harry cristo, è fredda. Sei un coglione-
-è un po' d'acqua eh-
-fottiti, tra poco devo uscire con mia madre- ma a lui sembrava non importare la cosa..
Cercai di uscire e rientrai in casa, lasciandolo in acqua da solo. 
Mentre salivo le scale incrociai Louis che stava scendendo
-che hai fatto?- mi chiese -quel coglione del tuo amichetto, mi ha buttato in piscina.. comunque è ancora lì, va da lui..- dissi sorridendo e proseguendo su per le scale
-grazie Charlie!- mi urlò lui.
Andai in bagno ad asciugarmi e presi dei vestiti puliti e mi cambiai, mi asciugai i capelli  e tornai in camera.
Indossai le vans, presi il cellulare e scesi di sotto ad aspettare mia mamma,
dopo una decina di minuti arrivò, salutai Louis e me ne andai, andammo all'ospedale per la visita..



Louis 


La mia vita è sempre stata uno schifo, ed ora lo è ancora di più. 
Ora solo Charlie sapeva del mio orientamento sessuale..
Ma gliel'ho nascosto per troppo tempo, era da più di due anni che ero innamorato di Harry
e quando Charlie diceva di vedere le ragazze entrare in casa, non facevano assolutamente nulla..
stavamo a parlare e poi se ne andavano nel bel mezzo della notte.
Avevo paura, paura che se qualcuno lo venisse a scoprire sarei diventato lo zimbello di tutta la scuola,
visto sotto un'altra luce, visto come quello 'diverso'.
E sapere che non potevo avere una storia con il ragazzo che amo, mi distruggeva dentro.
Uscii fuori, Harry era seduto a bordo piscina, mi tolsi le scarpe ed andai a sedermi affianco a lui
-ciao- lo salutai semplicemente
-wei, Louis. come stai?-
-bene, tu?- 
-bene, grazie-
iniziammo a parlare per un tempo non ben definito, saranno passate circa due ore..
Charlie era tornata, era passata a salutarci e poi è andata diretta in camera sua..



Charlie


Ero andata dal ginecologo ed era risultato che non ero incinta.. c'era stato un problema con i test..
diciamo pericolo scampato.. 
salutai Harry e Louis che erano seduti a bordo piscina ed entrai in casa andando in camera, mi sedetti sul letto e mandai un messaggio a Niall
 
'Lovee, sei a casa che passo a trovarti? Ho delle cose da dirti xx'

non ci mise molto a rispondere :
'hei, piccola :) si, sono a casa, ti aspetto xx'

scesi sotto di nuovo, avvisai Harry e Lou che uscivo ed andai da Niall in circa cinque minuti ero da lui, suonai e venne ad aprirmi, mi accolse lasciandomi un bacio sulle labbra.
Entrai in casa e lui si chiuse la porta alle spalle.
Dopo poco mi abbracciò da dietro appoggiando la testa nell'incavo tra il mio collo e la mia spalla ed iniziò a lasciarmi baci sul collo, io li amavo e lui lo sapeva bene.
Andammo a sederci sul divano e lui mi abbracciò, poi mi fece sdraiare facendomi mettere la testa sulle sue gambe, lo guardai negli occhi e lui fece lo stesso.
-che c'è?- dissi era più di due minuti che mi fissava
-oggi sei particolarmente bella e... mi ridevi una canotta-
-owh ma che carino e.. la tua conotta non la rivedrai più-
-gne, comunque....cosa dovevi dirmi?-
-la prima cosa è se sta sera ti andava di uscire a mangiare.. forse viene anche Louis ma ancora non ha deciso.-
-mh, ci sto. La seconda?-
-oggi sono andata con mia mamma a fare una visita dal ginecologo..-
-e?- quel ragazzo non mi faceva mai finire di parlare..-e.. non sono incinta, deve esserci stato un errore con i test.-
-davvero?-
-si- risi -vado un attimo in bagno- dissi alzandomi, andai in bagno, cercai il cellulare nelle tasche ma non lo trovai, forse mi era scivolato sul divano.
uscii e tornai da Niall in salotto
-eccomi- gli stavo per lasciare un bacio sulle labbra ma lui si allontanò. -che c'è?- gli chiesi
-hai anche il coraggio di chiedermi che c'e? Cos'è tutta questa confidenza che hai con Harry? messaggini con 'bellezza' 'cucciola' 'tesoro'..-
-Niall, siamo solo amici, lo sai che lui sta con Ellie ed io sto con te. Non ho nulla con lui, siamo solo amici-
-non ho mai visto amici che si chiamano cucciola o tesoro, sai?-
-sei incazzato adesso? No fammi sapere, sei incazzato per sta cazzata?-
-si. Sono incazzato-
-stava andando tutto bene ed ora? Si vede proprio che non ti fidi di me, Niall-
Gli strappai il telefono dalle mani e lo misi in tasca mi avviai alla porta e la aprii
-ora te ne vai anche?- mi chiese
-si me ne vado anche. Ti saluto- stavo per chiudere la porta quando lui mi urlò un:
-stasera non esco con te, Charlie!- Chiusi la porta e mi avviai verso casa.
Niall si era incazzato per delle cavolte, lo sapeva benissimo che Harry stava con Ellie era un geloso
del cazzo. Dimmi se deve prendersela per una cagata. Ora si che ero incazzata.
Entrai in casa, Harry e Louis erano seduti sul divano a giocare alla play.
-Ciao- mi salutarono all'unisco 
-si, ciao- dissi sbattendo la porta di casa e salendo le scale, andai in camera mia e sbattei anche quella porta. Mi buttai sul letto.
Dopo qualche minuto sentii bussare alla mia porta. Era Louis che venne a sdraiarsi accanto a me.
-Cos'è successo con Niall?-
-niente... abbiamo litigato- dissi girandomi dall'altra parte del letto -e,stasera non usciamo-
-posso sapere cos'è successo? Perchè avete litigato?-
-Cazzate- dissi scandendo ogni lettera -perchè ha visto dei cazzo di messaggi con Harry e pensa che tra noi ci sia qualcosa ma siamo solo amici, amici. cosa non capisce Niall?
Io non sono interessata ad Harry, sono solo sua amica e gli voglio  bene, tutto qui.-
-è un geloso del cazzo- continuai -ti fermi?- mi chiese Louis -Niall è sempre stato un tipo geloso e in qualche giorno gli passa, tranquilla. vuoi che sto qui con te?-
-no, va da Harry, vi stavate divertendo- gli sorrisi -è meglio che stai con lui-
sorrise anche lui -se hai bisogno, sai dove trovarmi-
Louis uscì dalla stanza, neanche il tempo di chiudere la porta che mi squillò il cellulare. chi era? Niall tò
Risposi.
'cosa vuoi?' gli chiesi scocciata
'quello incazzato dovrei essere io' disse lui
'sei un geloso del cazzo, Niall. Io e Harry siamo solo amici, solo amici. Punto niente di più. Io sto con te perchè forse ti amo, no?
Perchè cazzo dovrei mettermi con Harry, sta con Ellie e credo siano felici insieme'
'mi fai parlare? dovresti stare un po' zitta, sai?'
'parla'
'sono stupido, sai? tu hai ragione, non dovrei essere geloso. Lui è fidanzato.. perdonami'
'non so se ti perdono, caro'
'stasera per le otto fatti trovare pronta che usciamo'
'ciao Niall'




Buon anno gentee 

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Capitolo 17
*** i will love you unconditionally ***


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-17-



Harry


Avevo appena appeso il disegno che Charlie mi aveva fatto. Mi buttai sul letto e mi misi ad acoltare 
musica, ascoltai i Coldplay, la mia band preferita.
entrò in camera mia Charlie, forse aveva bussato più volte ed io non l'avevo sentita.
tolsi le cuffie e mi misi a sedere facendo un po' di spazio a lei che però rimase in piedi.
-Dobbiamo parlare, Harry- 
-va bene Charlie, dimmi- sorrisi debolmente, lei si guardò intorno ma poco dopo si concentrò su di me
-allora... credo che noi due dovremmo allontanarci un po', è meglio per tutti e due.-
-ma perchè?-
-ho litigato con Niall e non vorrei litigare anche con El, capisci. Possiamo essere amici ma magari evitare che tu
nei messaggi mi dai tutti quei nomiglioli che, a parer mio, dovresti dare ad El, tutto qui-
-Va bene..- mi dispiaceva aver creato questa situazione, di certo non volevo mettermi tra Niall e Charlie; non era mia intenzione, davvero.
-non era mia intenzione creare tutto ciò, scusa-
-spero di non averti disturbato- 
-ma figurati-
Charlie uscii dalla stanza ed io continuai ad ascoltare musica.


Mi ero addormentato ascoltando musica. Mi alzai ed iniziai il mio allenamento quotidiano.
Iniziai con cinquanta flessioni e venti addominali, mi cambiai indossando dei pantaloni da basket, una canotta e le mie scarpe da ginnastica,
presi il mio ipod e misi le cuffiette nelle orecchie, e uscii di casa facendo una corsa. 
Finita la mia corsa, tornai a casa, mi feci una doccia e poi scesi a fare colazione.
Trovai Louis ancora assonnato a bere una tazza di latte.
-Giorno- dissi sorridendo e prendendo una tazza, versai il latte dentro ed iniziai a berlo.
-giorno anche a te, Harry-sembrava scazzato e non capivo perchè. Quando Louis era incazzato era meglio non disturbarlo, piano gli sarebbe passato.



Charlie 



Mancavano dieci minuti e Niall sarebbe arrivato ma io non ero ancora pronta, non volevo uscire con lui, ero ancora arrabbiata per la sua scenata.
Odiavo quando si comportava così, davvero.
Mi arrivò un messaggio da lui.

'Scendi, sono sotto casa'

gli risposi subito
 
'oh, puoi anche tornare da dove sei venuto, non vengo :)'

sentii il campanello suonare sicuramente era ancora lui.
-Louis, non far venire Niall qui- urlai dalla mia camera.
Speravo mi dasse retta e non lo fece entrare invece eccoli spuntare dalla porta,
-Grazie per l'ascolto, Louis- andai verso la finestra, non so per quale motivo...
-Charlie.. possiamo parlare?-
-Hai già parlato abbastanza, Niall-
Per un momento i nostri sguardi si incrociarono ma lui subito spostò lo sguardo guardando altrove.
-Ma aspetta, dai, non fare la bambina, cazzo.-
-io non faccio la bambina, Niall cristo sei tu il bambino qui.Si, anche a me darebbe un po' fastidio se tu 
usi questi nomiglioli con le tue amiche ma, non me la prendo così tanto-
-Ti ho già chiesto scusa, ma tu non vuoi ascoltarmi, vuoi fare quella orgogliosa-
-oh, smettila Niall, ti prego- lui iniziò a venire verso di me ma io mi spostai, continuò a seguirmi..
-ma ti fermi?- mi chiese ridendo appena -no- risposi ridendo
Ma alla fine, lui era più veloce di me e riuscì a prendermi abbracciandomi
-sei una testa calda, davvero. Ma, mi piaci ragazza- 
-ti odio- gli dissi sorridendo lievemente e lui appoggiò la sua testa tra il mio collo e la mia spalla ed iniziò a lasciarmi
dei baci umidi -oh, ti amo anche io, Charlie-
-approfittatore-
 mi girai verso di lui e gli lasciai un bacio sulle labbra eliminando la distanza tra di noi,ad interrompere questo momento di 
riappacificazione era stato Harry che entrò in camera senza bussare. 
-Charlie.. oh, scusate-
-dimmi Harry- gli sorrisi appena
-Volevo avvisarti che era pronto da mangiare-
-oh- guardai Niall negli occhi e lui sorrise -mi dispiace ma esco-
-ah, tranquilla....comunque, ora che ci siete tutti e due- disse entrando in camera e posizionandosi davanti a noi -volevo scusarmi con entrambe-
-scuse accettate, amico- disse Niall battendogli il pugno -bene, allora vi lascio..ciao-
-ciao- dissi e Niall mi baciò ancora, mentre Harry uscì -ora possiamo andare?-
-mi devo cambiare, aspettami di sotto-
Niall uscì dalla stanza e mi cambiai. Indossai dei semplici jeans una canotta bianca e le mie vans, mi raccolsi i capelli in una coda e scesi.
Lo trovai a parlare con Harry e Lou a proposito delle vacanze. Domani ci saremmo trovati per decidere le ultime cose..
Chi l'avrà vinta?
Io e Niall salutammo i ragazzi e uscimmo. Salii in macchina ed andammo a mangiare una pizza.
Per tutto il viaggio, continuai a canticchiare la canzone che mi aveva dedicato anche se ancora non sapevo il titolo.
-te la ricordi ancora?- mi chiese lui sorridendo
-certo ma.. ancora non mi hai detto il titolo e, secondo me, dovresti registarla in studio, è bellissima-
-non credo me la farebbero registrare e poi, non sono così bravo. Comunque, si intitola Little Things-
-aw-
-dopo se vuoi te ne canto un'altra, magari quando siamo da soli-
-va bene- dissi mentre parcheggiava, scendemmo dalla macchina e dopo aver fatto il giro dell'auto, mi prese per mano e mi lasciò un dolce bacio sulle labbra e poi ci incamminammo
verso l'entrata della pizzeria.
Ci avevano dato un tavolo vicino alla finestra, era bello quel posto, lo amavo, era bello stare vicino ad una finestra e guardare fuori la gente che passava, cercare di capire
che cosa non andava in loro oppure perchè erano così felici.. 
mangiammo la pizza tra le chiacchiere e poi dopo aver pagato uscimmo, risalimmo in macchina e Niall si mise alla guida.
-dove andiamo ora?-
-non te lo dico-
-uff, che noioso che sei- incorociai le braccia al petto e guardai fuori dal finestrino, dopo forse una trentina di minuti arrivammo a destinazione, eravamo su una piccola collina da dove
si vedeva tutta Londra..
-ti piace qui?- mi chiese aprendomi lo sportello della macchina
-si- dissi sorridendo
scesi dalla macchina ed andammo a sederci più in là su dell'erba, Niall però si alzò subito ed andò alla macchina, poco dopo tornò con la sua chitarra..
-l'avevo dimenticata- sorrise e si sedette di nuovo accanto a me.
-aw, mi canti un'altra canzone?-
-si- disse baciandomi -come si intitola?-chiesi
-You and I-
-l'hai scritta tu?-
-si.. per te.. c'è per noi-
Iniziò ad intonare le prime note e già mi piaceva:


'I figured it out
I figured it out from black and white
Seconds and hours
Maybe the height to take some time
I know how it goes
I know how it goes from wrong and right
Silence and sound
The day ever hold each other tight like us
The day ever fight like us'


sembravamo proprio io e lui, Niall era bravissimo con le parole, non desideravo di meglio.

'You and I
We don’t wanna be like them
We can make it till the end
Nothing can come between you and I
Not even the Gods above can separate the two of us
No nothing can come between you and I
Oh, you and I'


Noi, dovevamo lottare, e non dovevamo dare retta agli altri, eravamo solo noi e nessuno poteva
separarci.

'I figured it out
Saw the mistakes of up and down
Meet in the middle
There’s always room for common ground
I see what it’s like
I see what it’s like for day and night
Never together
‘Cause you see your things in a different light like us
Did we never try like us?'


io avevo fatto degli sbagli, come li aveva fatti anche lui ma alla fine, come adesso
avevamo chiarito e stavamo meglio, insieme.

non lo feci continuare perchè gli tolsi la chitarra dalle mani e l'appoggiai accanto a me, poi tornai a lui, gli presi il viso tra le mani e iniziai a baciarlo
lui si sdraiò per terra ed io ero sopra di lui, continuavamo a baciarci fino a che non ci staccammo per riprendere fiato.
-wow- disse lui -allora devo cantarti più spesso le mie canzoni-
-forse si- mi misi a ridere e continuai a baciarlo, lui invertì le posizioni e si mise sopra di me, si mise su i gomiti per non pesare troppo
e riniziò a baciarmi il collo, io gemetti sotto di lui, mi ero dimenticata di spegnere il cellulare, quando mi arrivò un messaggio da Louis, sempre a rovinare questi momenti..
-aspetta, lo spengo-
presi il telefono e guardai il suo messaggio:
 
'Dove sei? Ti è successo qualcosa? Niall è con te? sai che ore sono?'

quante domande, gli risposi subito prima di spegnere il cellulare
 
'sono con Niall, sto bene. Si so che ore sono e tra poco torno :) xx'

-era Louis, vero?-
-si, era preoccupato-
-forse è meglio tornare, così non si preoccupa-
-ma vai tranquillo- dissi sorridendo
-no, dai ti riporto a casa prima che Louis mi faccia il cazziatone- si mise a ridere ed io con lui
-prendi la chitarra- dissi mentre ci alzavamo, Niall raccolse la chitarra, la mise nel baule e tornammo a casa.
Prima di scendere dall'auto lo baciai ancora.
-ci vediamo domani- dissi scendendo 
-a domani, ti amo-
-anche io- chiusi la portiera
Louis era già sulla porta..
-non ti faccio più uscire, ti sembra l'ora di tornare? è l'una!-
-va bene mammina- 
-cretina-
-idiota-
-smettiamola, ok?-
-buonanotte, mammina-
-fila a letto o ti meno-Mi lasciò un bacio sulla fronte e poi salii in camera.




BUON RIENTRO A SCUOLA GENTEE 






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Capitolo 18
*** Los Angeles ***


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-18-



Louis


ieri sera, avevo passato tutta la serata insieme ad Harry, era bello stare in sua compagnia,
eravamo rimasti a casa a guardare un film e a giocare ai videogiochi, poi mentre ero preoccupato per Charlie che non tornava,
andammo in camera mia, Harry si era sdraiato sul mio letto mentre io girovagavo per la stanza,
abbiamo iniziato a parlare, fino a quando lui non si è addormentato, così questa notte ho dormito sul divano, volevo dormire nella sua
stanza ma no, non potevo.
Non era stata una bella nottata, quel divano è davvero scomodo!
Mi sono svegliato presto questa mattina, era da un po' di giorni che uscivo, facevo un giro al parco e poi tornavo a casa.
Dopo il mio giretto mattutino, tornai a casa ed andai a fare colazione trovai Charlie, strano che si era già svegliata,
di solito era sempre l'ultima ad alzarsi.
-hei, buongiorno- dissi sorridendole -dormito bene?-
-Lou! Si, tu?-
-diciamo, il divano è scomodo-
-perchè hai dormito sul divano?-
-Harry si era addormentato in camera mia e non volevo svegliarlo..-
-capito.. cosa vuoi da mangiare?-
-non preoccuparti, ci penso io-
-come vuoi-
Charlie, aveva finito la sua colazione ed andò in camera a cambiarsi, Harry ancora non si era svegliato e, tra poco, dovevamo trovarci a casa di Liam
per decidere cosa fare per le vacanze, oggi dovevamo prendere la decisione.
Finita la mia colazione, lavai la mia tazza e la rimisi al suo posto e poi salii in camera, quando entrai, Harry era sveglio, era seduto sul letto a scrivere messaggi
-giorno- ero un po' imbarazzato, Harry era senza maglietta e, dovevo calmarmi.
-hei Louis!- mi salutò sorridendo
-tra poco dobbiamo andare da Liam-
-si, infatti mi stavo vestendo- sorrise -Charlie si è già svegliata?-
-si,si, tranquillo- sorrisi anche io e lasciai la mia stanza, appena uscii incrociai Charlie che si era cambiata, 
ed era pronta per uscire, dopo qualche minuto, arrivò anche Harry e finalmente uscimmo di casa.


Charlie

arrivammo a casa di Liam dove trovammo Zayn, Ellie e Niall , andai proprio da lui e gli lasciai un bacio sulle labbra, mi invitò a sedermi sulle sue gambe.
-Allora- disse Liam alzandosi in piedi come per tenere un discorso importante -Dobbiamo decidere dove cazzo andare, io non voglio stare qui a Londra per tre mesi ok? ok- sbuffò
-io già ho detto dove voglio andare e, credo che anche gli altri concordino per la California- intervenne Niall
-quindi California?- chiese Liam 
-si!- rispondemmo tutti all'unisco, anche se io non volevo andarci, volevo andare in Italia ma, sarei stata l'unica quindi, dovevo seguire la massa.
-bene, quindi dobbiamo andare a prenotare.. quando partiamo? Poi.. i vostri sono d'accordo?-
-Sabato!- dissi 
-perfetto, sabato va bene a tutti?-
-si!- rispondemmo nuovamente tutti all'unisco
Finalmente avevamo preso una decisione
-ti va se andiamo a fare un giro?- mi sussurrò Niall provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo
-va bene- sorrisi e lo baciai.
Mi alzai e subito dopo si alzò anche lui.
-Io e Charlie, andiamo a fare un giro, se c'e qualche problema, chiamatemi- disse Niall
-va bene, Niall- rispose Liam Salutammo gli altri ed uscimmo di casa.
Niall mi prese per mano ed iniziammo a camminare, per una destinazione che ancora non sapevo.
-te l'ho mai detto che sei bellissima?-
-mh, no- sorrisi
-bhe, sei bellissima-
-aw, che patato, anche tu sei bellissimo- dissi sorridendogli
arrivammo al parco, e ci sedemmo su una panchina.
-finita qui la passeggiata?- chiesi
-nah, allora, felice di andare in California? Un mese lontano da tutto questo-
-si, dai, c'è,sono felice di andare via di qui per un po' staccare la spina..-
-ma?-
-ma niente- mi misi a ridere e lui di conseguenza 
-ti prego, smettila di ridere o mi innamoro ancora di più-
-bene, allora riderò per sempre- gli lasciai un bacio che lui approfondì.
-se dovete sbaciucchiarvi, andatevene da un'altra parte! qui ci sono dei bambini!- ci rimproverò una graziosa vecchietta.
Io e Niall scoppiammo a ridere -bhe, che avete da ridere, ragazzini?-
-nulla- rispose Niall
-siete proprio una bella coppia comunque, si vede che la ami davvero, i tuoi occhi sono sinceri!- ci sorrise e se ne andò
-saggia la vecchia- rispose Niall dandomi una pacca sulla spalla -comunque, dopo ti va di venire da me? ci facciamo un bagno in piscina, domani tornano i miei..sai..-
-mh, va bene-
Passammo un'ora abbondante al parco e poi riprendemmo il cammino e tornammo a casa arrivammo da lui e mangiammo una pizza avanzata da ieri 
-La smetti di guardarmi? mi metti ansia-  dissi scocciata, era da più di quindici minuti che continuava a fissarmi e, davvero, mi mettevano ansia le persone che continuavano a fissarmi.
-scusa piccola è che bho.. non riesco a non guardarti, sei perfetta-
-ah ah ah. Che cazzo ti sei bevuto?-
-niente-
Alla fine, passamo il pomeriggio a giocare tra di noi e guardare la tv mangiando schifezze varie.

 
'Lou, rimango a dormire da Niall xx'

Questa sera sarei rimasta a dormire da Niall. 
 
'ricordati il preservativo. x'

ovviamente Louis sempre simpatico..
 
'spiritoso, tranquillo. xx'

verso le otto, Niall andò a prendere da mangiare da McDonald, tornò dopo una mezzora 
e mangiammo.

-Vado a farmi la doccia dopo mi presti i vestiti?-
-no, perchè tu me li fotti.-
-esagerato. Dai! Non fare il tirchio, su-
-va bene-
-ti amo- gli lasciai un bacio sulle labbra e salii in bagno.
Mi spogliai ed entrai in doccia, mi lavai anche i capelli. DOpo una quarantina di minuti uscii, mi avvolsi nell'asciugamano e tamponai i capelli
e poi andai in camera per prendere i vestiti di Niall che era sdraiato sul letto con il cellulare in mano.
-i vestiti?-
-nell'armadio.. vieni qui-
-cosa vuoi?- feci la finta scazzata
-vieni qui e basta- disse sbattendo la mano sul materasso.
mi sdraiai accanto a lui che mi abbracciò ed iniziò a baciarmi, si mise sopra di me e si tolse la maglia, rimanendo in boxer.
Mi sfilò l'asciugamano e continuò a baciarmi.
-Te l'ho detto.. domani tornano i miei..- sorrise
-avevo interso, Niall-
[...]









-Buongiornoo- mi svegliò Louis entrando in camera mia -oggi si parte- aprii le tende facendo entrare la luce,
mi coprii gli occhi, dovevo abituarmi ancora.
-anche se non mi fai venire un infarto, Louis-
-come stai piccolina?- Louis era sempre carino e affettuoso era il fratello maggiore che tutti desideravano.
-bene, tu?- dissi sorridendo
-bene, grazie.- si avvicinò a me - Ti ho preparato i pancakes con le fragole che ti piacciono tanto- disse sussurrandomi
-ti amo, Louis- dissi ridendo e lui fece lo stesso.





Alle due del pomeriggio, partimmo, destinazione: California.
Finalmente, ci voleva questa vacanza, ne avevo davvero bisogno.
Dovevo dimenticare molte cose, lasciarmele alle spalle e continuare con la mia vita.
Dovevo iniziare a pensare di più a me stessa.
presi dalla mia borsa l'ipod ed iniziai ad ascoltare la musica, poco dopo mi addormentai.
Mi venne in mente ancora Dan, perchè continuava ad affiorare nei miei pensieri? cosa avevo fatto di male per meritarmi tutto questo?
Più cercavo di dimenticarlo, più lui tornava nella mia mente.
Sempre le stesse scene, le stesse parole, le stesse risate e gli stessi pianti.
Mi risvegliai un po' scossa e Niall lo notò.
-hei, tutto bene?- disse sfiorandomi il dorso della mano
-si..-sorrisi
-tra poco siamo arrivati-
-bene- ci baciammo ed ascoltammo la musica insieme. Facemmo qualche foto e le facemmo anche agli altri che stavano dormendo.
Le avremmo tenute per ricattarli. 
'Benvenuti a Los Angeles' annunciò una voce metallica 'Si prega di allacciare le cinture, l'aereo sta per atterrare'
Ed eccoci qui. Ancora una volta, tutti insieme, inseparabili per una nuova avventura.





scusate il ritardo, lots of love.x




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Capitolo 19
*** complication ***


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-19-




Harry


 
'15 giugno 2012.

Caro diario,
eccomi qui con una nuova giornata. Siamo appena arrivati in hotel a Los Angeles
ed io sono qui, sul terrazzo della mia camera a scrivere e guardare il posto.
E' bellissimo, ho sempre desiderato venire a vivere qui.
Ma le cose sono altre.
Pensavo che Ellie volesse stare con me in camera, invece no. Ha preferito
prendersi una stanza singola, non voleva stare con nessuno.
E non capivo perchè non voleva stare nemmeno con me.. Era strana da giorni, sembra che non 
voglia starmi accanto, sembra staca di me, non mi vuole vedere ed io rispetterò le sue decisioni
spero che venga a parlarmi e a dirmi che tra noi è tutto ok e che magari questa sera facciamo
l'amore e la pace. Lo spero davvero con tutto il cuore. Non sopporto vederla così ma lei non
vuole dirmi cosa c'è che non va.
Ora vado a fare un giro, poi ti scriverò.
A presto, tuo Harry x'


I ragazzi erano intenti a disfare le valigie e riposarsi ma io no.
Uscii dall'hotel e girovagai per la città, credo che alla fine era meglio se non partivo, se non tornavo a Londra da loro.
Sembrano essersi fatti una nuova vita senza di me, ed hanno fatto bene. Nessuno mi vuole qui, nessuno mi merita.
Faccio schifo e basta.
Chi lo avrebbe mai detto che Harry Styles il ragazzo più popolare della scuola un anno fa, ora si ritrovava ad essere uno schifo totale?
Entrai in un bar ed andai a sedermi in un posticino appartato, lontano dagli occhi scrutatori degli altri, avevo bisogno di tranquillità.
Ordinai un frappè alla fragola ed iniziai a scarabocchiare sul mio quadernino, scrissi qualche frase '

You don't understand, you don't understand 
What you do to me when you hold his hand'

Ricevetti una chiamata da Liam, ma decisi di non rispondergli, non volevo essere disturbato da nessuno, così  spensi il cellulare.
Dopo quattro ore in giro per Los Angeles senza essermi perso, tornai in hotel, i ragazzi erano tutti nella hall, forse mi stavano aspettando.
Ma avevo preso una decisione, avevo deciso di partire, qui non mi trovavo più bene.
Si, sono un ragazzo complicato e difficile da capire..

-Harry!- Urlò Liam -Dove ti eri cacciato? Ho provato a chiamarti più volte ma avevi il cellulare staccato, ci hai fatto preoccupare!-
-scusate, avevo bisogno di rimanere solo..-
-potevi avvisarci però!- continuò.
-Lo so, lo so. Dovevo solo stare solo!- urlai
-si ma calmati, Harry!- intervenne Zayn
-Lasciatemi in pace!- protestai
Presi le chiavi della mia stanza e salii. Mi chiusi dentro e rimisi nella valigia le poche cose che avevo rirato fuori.
Bussarono alla mia porta più e più volte ma non aprii a nessuno.
Però Liam, riuscii a scavalcare il divisorio tra il mio e il suo balcone ed entrò in stanza.
-Si può sapere che hai Harry?- disse posizionandomi difronte a me.
-Non ho nulla, Liam, nulla. Forse era meglio che non tornavo a Londra ed era meglio che non venivo nemmeno qui, è stato tutto uno sbaglio.
Voi state meglio senza di me, siete più uniti ed io ho capito di non valere nulla. 
Le cose con Ellie non vanno bene, non so cosa sia successo ma forse è meglio se la finiamo qui. Stessa cosa con voi, è meglio se ritorno da mia madre 
e basta.-
-Harry ma che cosa stai dicendo? Tu non stai ragionando. Nulla di tutto ciò è vero. 
Noi ti vogliamo bene, altrimenti, non eravamo in pensiero per te e non stavamo ad aspettarti nella hall dell'hotel.
E tra te e El mi dispiace ma non posso fare nulla. Comunque, fa quello che vuoi. Io non ti ostacolerò di certo e di certo non lo faranno nemmeno gli altri.-
-sei cambiato Liam,ti ricordavo come un ragazzo pronto ad aiutare gli altri..invece ora non lo sei più, sei diventato più freddo.-
-anche tu sei cambiato Harry e tanto. Ciao Harry- Detto questo, aprì la porta e uscì sbattendola.
 
'Ellie, vieni nella mia stanza, ho bisogno di parlarti, urgentemente'

'arrivo..'

Dopo poco sentii bussare alla porta, andai subito ad aprire era lei.

-Vieni, siediti, dobbiamo parlare-
-Harry, mi preoccupi, che succede?- era difronte a me, poco più bassa..bellissima.
-Le cose tra noi stanno andando male e lo sai anche tu. Quindi, credo sia meglio finirla qui.-
-No, Harry... perchè?-
-Perchè di si Ellie, noi siamo diversi, non siamo fatti per stare insieme e basta.- cercò di baciarmi ma io la scansai 
-Harry, perchè sei così?-
-Perchè ho capito molte cose e..e basta. Finiamola qui. Io sono stato bene con te e spero che anche per te sia stato lo stesso..-



Charlie




Harry, aveva diciso di partire, di andarsene perchè non si trovava più bene con noi..
Io e Niall eravamo in spiaggia a goderci ormai il tramonto, gli altri avevano deciso di rimanere in hotel,
non sapevano cosa si stavano perdendo.
Ma io, continuavo a pensare a Harry e alle sue parole, a come aveva lasciato Ellie...
-Che ti prende?-mi chiese Niall evidentemente, stavo fissando il vuoto
-Eh? Nulla,scusa-
-sicura?-
-si, tranquillo- gli sorrisi e lui mi lasciò un bacio leggero sulle labbra che io approfondii.
Rimanemmo a guardare il tramonto fino a quando il sole non scomparve dietro sotto l'orizzonte e poi tornammo in hotel.
Salutai Niall che andò nella sua stanza ed io rientrai nella mia, dove c'era Ellie che piangeva sdraiata sul letto.
Andai da lei e le accarezzai i capelli.
-hei. Perchè piangi?-
-me lo chiedi anche? Harry mi ha lasciato, cosa dovrei fare? Ballare?-
-no però...-
-però un cazzo,Charlie. Sempre la stessa storia, tu stai con Niall e sei felice, io no. Harry mi ha lasciato, ancora e forse, per sempre-
-cerco sempre di aiutarti, ma tu mi tratti sempre male. Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo da te?-
-non hai fatto nulla Charlie, ma capisci. Guardati, tu e Niall siete perfetti insieme. ed io invece sono qui da sola, abbandonata di nuovo.
-nessuno ti ha abbandonato, io sono qua..-
-ma la cosa è diversa, Charlie-
-vedrai che la cosa si risolverà.. magari Harry capirà di aver sbagliato e tornerà da te..-
-sogna, Charlie, sogna-
Almeno, aveva smesso di piangere ed era un inizio..Bussarono alla porta andai ad aprire, era Louis.
-Lou!-
-Charlie, come sta Ellie?-
-meglio..-
-bene.. scendete a mangiare?-
-si, arriviamo.. devo solo cercare di convincere El a scendere- sussurrai le ultime parole
-va bene, vi aspettiamo giù nella hall-
-ok- gli lasciai un bacio sulla guancia e sparì per le scale. Tornai dentro e cercai di convincere Ellie.
-El, scendi a mangiare?-
-no, non ho fame..-
-ma El...-
-vai tu, ioo rimango qui. Non preoccuparti-
-sei sicura? Se vuoi scendere, sai dove trovarci-
-vai tranquilla- disse sorridendomi
non mi cambiai nemmeno, salutai El e uscii dalla stanza, mi trovai Niall con un mazzo di rose rosse, davanti a me.
-buonasera piccola-
-aaaw, Niall- dissi lasciandogli un bacio sulle labbra.
-scendiamo a mangiare?-
-si- sorrisi -posso chiederti una cosa?-
-certo, dimmi amore-
-almeno per un po'.. comportiamoci normalmente o, almeno non facciamoci vedere da Ellie, non voglio vederla star male..spero tu mi capisci-
-si, ho capito. Non c'è problema.-
-ti sei arrabbiato?-
-no- sorrise intrecciando la sua mano con la mia -anzi, sono contento, c'è, tu ci sei sempre per Ellie, ogni volta che sta male sei sempre lì a supportarla.
sei la ragazza migliore del mondo- mi baciò
-il karma agirà-
-sempre simpatica tu, vero?-
-mi pare ovvio- gli sorrisi dandomi delle arie
-non cambierai mai-
Ci sedemmo al tavolo con gli altri ed iniziammo a mangiare.
parlammo di come fosse andata la prima giornata e poi gli altri tornarono nelle loro stanze, Liam aveva promesso che sarebbe
andato da Ellie, mentre io e Niall uscimmo per una passeggiata.
Avevo lasciato i fiori a Louis, li avrebbe tenuti lui.
Io e Niall, non andammo molto lontano dall'hotel, ci fermammo in un parco e ci sedemmo su una panchina, avevo le mie gambe sopra le sue mentre la mia testa
era appoggiata alla sua spalla.
Nessuno dei due aveva parlato per un po', stavamo guardando le stelle:
-mi dispiace per Ellie,lei non se lo meritava...Harry ha sbagliato secondo me..-
-lo so.. io spero con tutto il cuore che torni da lei-
-lo spero anche io.. e mi dispiace anche che lui ci abbia abbandonato così.-
-gia, non pensavo che andasse così..-
-Guarda una stella cadente!- urlai indicandola. Espressi un desiderio, fatto!
-Espresso un desiderio?- mi chiese Niall
-si, tu?-
-certo-
-si è avverato?-
-tu sei qui..-
-aww-
-quindi, no!- puntualizzò
-che stronzo- lui scoppiò a ridere
-si, si è avverato, tu sei qui con me.Ti prego, non andartene mai..-
-mai- sussurrai contro le sue labbra e lui elimiò la distanza tra noi baciandomi.
-e il tuo?-
-spero si avveri-
-cosa hai desiderato?-
-non te lo dico. Se no non funziona, idiota-
-sei stupida forte, eh-
-tu più di me- gli feci una linguaccia e mi alzai iniziando a correre per il parco, lui si alzò subito dopo ed inziò a rincorrermi -tanto non mi prendi!- urlai
-Sicura?- solo che appoggiai male il piede e presi una storta, cadendo a terra. Niall mi raggiunse subito e si inginocchiò vicino a me.
-tutto bene?- mi chiese. Io scossi la testa. -no-
-che hai fatto?- mi domandò ancora
-ho preso una storta, mi fa male la caviglia-
-dai, vieni, torniamo in hotel- Mi aiutò ad alzarmi e mi prese in braccio.
-inizi ad essere pesante- scherzò, almeno spero.
-non sei simpatico, Horan-
Arrivammo in hotel, Niall chiamò l'ascensore e subito arrivammo al piano.
Mi accompagnò in camera e mi appoggiò delicatamente sul letto ed andò a cercare del ghiaccio.
Dopo circa cinque minuti, tornò, venne a sedersi accanto a me e mi poggiò il ghiaccio sulla caviglia.
-ti fa ancora tanto male?-
-un po' meno..- mentii, mi faceva malissimo.-ma ora va a dormire, non preoccuparti. Ci penso io-
-no, sto qui con te- protestò
-ho detto di andare,Niall!-
-sei proprio una testa calda eh-
-si-
-allora va bene, vado di la' ma se hai bisogno chiamami e arrivo-
-va bene-
-buonanotte, ti amo, piccola- disse lasciandomi un bacio sulle labbra
-buonanotte- gliene rubai un altro. Niall si alzò ed uscì dalla stanza
La caviglia continuava a farmi male ma in poco tempo mi addormentai, la prima giornata qui ed ero stanchissima.


Mi svegliai verso le undici, mi girai dall'altra parte del letto e notai Niall intento a fissarmi.
-hei-
-buongiorno piccola, dormito bene?-
-si, grazie- Mi alzai dal letto ma mi scordai della caviglia e mi feci male ancora.
La fortuna è sempre dalla mia parte, ovviamente.
-ai porca troia!- imprecai
-se sei stupida oh-
-sta zitto!- 









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Capitolo 20
*** Daisy ***


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-20-



Ellie


In questo momento, stavo odiando Harry più di me stessa. Era un coglione, davvero.
Si faceva film mentali dicendo che noi non lo volevamo. E poi, mi aveva lasciato così su due piedi.
Non volevo più vederlo, almeno per adesso. 
Doveva essere una bella vacanza, invece si sta rivelando un vero schifo.
Ma ora basta, devo smetterla di pensare a lui. Devo vivere bene questa vacanza e stare in compagnia delle persone che mi vogliono bene.
Ero scesa a fare colazione, avevo lasciato Niall con Charlie; da ieri sera, non mangiavo e lo stomaco iniziava a 
brontolarmi.
Mangiai di tutto, ero proprio affamata.
Mentre mangiavo, vidi Liam, lo salutai e lui si avvicinò a me.
-posso sedermi?- mi chiese gentilmente
-certo- dissi sorridendo
appoggiò il suo cappuccino e la sua brioche sul tavolo e si sedette.
-come stai?- chiesi
-bene... tu?-
-bene se si più dire..-
-Mi dispiace per Harry, insomma.. ho provato a parlare con lui ma non mi ha voluto ascoltare..-
-Non preoccuparti, grazie per quello che hai fatto comunque..- dissi appoggiando la mia mano sopra la sua
-cercherò di parlargli, in qualche modo..-
-ma non preoccuparti, Liam. Forse è meglio che tra noi due sia finita. Forse lui non era il ragazzo giusto.Ecco-
-in effetti, a dir la verità, non vi vedevo benissimo insieme. Tu, meriti di meglio. e lui, non ti merita-
Dovevo dimenticarmi di lui, invece l'unica cosa che stavo facendo era dargli importanza.
-Liam, vado a fare una passeggiata, vieni?- cambiai discorso
-va bene, avviso i ragazzi che usciamo.-
-va bene-
Liam si alzò ed io feci lo stesso, andai nella hall mentre lui saliva le scale.
dopo circa cinque minuti, scese a grandi passi e mi raggiunse.
-bene, possiamo andare.-
[...]



Charlie


Niall mi aveva abbandonato, ma solo per andare a prendere da mangiare.
In stanza arrivò Louis che si sedette affianco a me.
-che ci fai ancora qui? Dai che andiamo in spiaggia-
-è che ho preso una storta e faccio fatica a camminare..- spiegai -ma vedo cosa fare-
-vabbenee, allora ti faccio compagnia, dai-
-Lou!- mi venne un'idea geniale -visto che siamo qui, che ne dici di cercare tua sorella?-
-omg, hai ragione, non sai quanto mi manca, ho voglia di abbracciarla..- disse sorridendo -sei un genio!- e mi stampò un bacio sulla fronte.
La porta si spalancò ed entrò Niall con la colazione.
-La colazione è arrivataa!- urlò -oh, ciao Lou-
-we Niall-
Niall, mi porse una brioche e un cappuccino di starbucks, divorai subito la brioche e con calma bevetti il cappuccino.
-no, ma grazie per avermene lasciato un pezzetto-
-è la mia colazione, Niall!- protestai
-quindi? che fa, vieni o no Charlie?-
-si, vengo, basta che mi aiutate- sorrisi
-ogni suo desiderio è un ordine- disse Louis ridendo, contagiando anche Niall. Dio, le loro risate. Ne ero follemente innamorata.
Ahh i due uomini della mia vita.
Mi aiutarono ad alzarmi, presi il mio costume, un paio di pantaloncini e una canotta ed andai in bagno, mi diedi una rinfrescata veloce e mi cambiai.
tornai da loro e insieme a Zayn, andammo in spiaggia.
Niall stese l'asciugamano a terra e Louis mi appoggiò delicatamente. Erano davvero carini a fare tutto questo per me.
Ritornado al discorso di questa mattina con Louis, ora che ci penso non avevo mai visto nemmeno una foto di sua sorella speravo che almeno era simile a Louis..
-Lou, hai qualche foto di tua sorella?-
-si, ne ho giusto una nel portafoglio.Ora te la mostro.- cerca di prendere il suo portafoglio dalla tasca posteriore dei suoi bermuda e cerca la foto. -è di quattro anni fa, minimo.
Ora sarà cambiatissima, spero sia alta e che non sia una nanetta come me- ridacchia mentre mi passa la foto, come sospettavo, è identica a lui, quindi dovrebbe essere facile.. più o meno
ritrovarla.-Ma l'America è grande Charlie, non la troveremo mai. Chi mi dice che sono a New York e che magari non si siano trasferite da qualche altra parte?- sembra scoraggiato.
-e chi mi dice che magari non sono ritornate in Inghilterra?-
-stai tranquillo Lou, la troveremo..prima o poi-
-più poi che prima..-
-daai!- iniziai a scrutare le ragazze intorno a me, quando ne vidi una, che assomigliava alla ragazza in foto, ma non ero davvero sicura che potesse essere lei.
Richiamai Louis che si era allontanato un momento e venne subito.
-La vedi quella?- cercai di indicare senza farmi vedere -assomiglia un po' a tua sorella nella foto.-
-poco, non ci vedo tutta questa somiglianza...- disse deluso
-va bene, va bene- dissi e lui si allontanò ancora, raggiungendo i ragazzi.
mandai un messaggio veloce ad Ellie, ancora non era tornata..
 
'El, dove sei tesoro? Noi siamo in spiaggia, ci raggiungi?'

continuai a guardare le pesone intorno a me, nessuna assomigliava almeno un poco a Daisy. 
I ragazzi erano entrati in acqua, Niall non mi aveva nemmeno considerato, vede dopo..
Il cellulare mi vibrò appena, magari era Ellie ed era proprio lei, che aveva risposto al mio messaggio.
 
'Charlie, ehi, sono con Liam, forse più tardi, come stai?'

E' vero, mancava anche Liam, ora me ne ero accorta. risposi subito:
 
'sto meglio, grazie. va bene, allora magari ci vediamo dopo. Un bacio x'

cercai di alzarmi, anche se sapevo che avrei fatto qualche figura magari cadendo, ma stranamente rimasi in piedi.
Inciampai contro qualcosa o meglio, qualcuno.
-hei, guarda cos'hai combinato!- era una voce femminile, mi girai e notai che a terra c'erano dei fogli e del caffè versato sopra.
-mi dispiace tantissimo- dissi savvero dispiaciuta mi abbassai per raccogliere i fogli della ragazza e lessi probabilmente il suo nome: "Daisy Tomlinson" non posso crederci, ero stupita, era lei, l'avevo trovata.
presi i suoi fogli e glieli porsi -Daisy? Daisy Tomlinson?- chiesi e lei mi guardò sorpresa.
-si..?- 
-Finalmente ti ho trovata!- era ancora più sorpresa, lei non mi conosceva nemmeno, così cercai di presentarmi in qualche modo.
-Scusa, tu non mi conosci nemmeno, Sono Charlie- le porsi la mano -perchè mi stai cercando? Io non ti conosco!- quasi mi urla dietro catturando l'attenzione di un po' di persone intorno a noi.
-Tu, sei la sorella di Louis? Louis Tomlinson?- i suoi occhi si accesero, forse anche lei stava cercando lui ma non ne aveva la possibilità..
-si, s..sono io- balbetta un po'-cosa vuoi da me?-
-Louis ti sta cercando, è da quando che te ne sei andata che voleva mettersi in contatto ma non ci è mai riuscito..-
-e tu chi saresti? la sua ragazza?-
-no, assolutamente. Sono la sua sorellastra- spiego -hai voglia di sederti?- chiedo ancora
-mi piacerebbe moltissimo ma, devo andare a studiare, ed ora dovrò ristampare tutti i miei appunti..- dice calma
-mi dispiace tantissimo. Se vuoi incontrare Louis ti posso lasciare l'indirizzo del nostro hotel- metà chiedo metà dico
-va bene, scrivi pure qui.- mi porse un foglio e una penna scrissi l'indirizzo e il nome dell'hotel ' Loews Santa Monica Beach hotel  
1700 Ocean Ave'
era proprio a qualche minuto dalla spiaggia..
-grazie mille, ci vediamo.. uhm.. per l'ora di cena? magari mi unisco a voi..sempre che non sia un problema-
-no, tranquilla- sorrisi gentilmente -ci vediamo dopo.. uhm.. Charlie- mi porse la mano.
-a stasera, Daisy- ricambiai la stretta di mano e la ragazza se ne andò.
Mi risedetti sul mio asciugamano e presi un po' di sole, riuscii ad appisolarmi fino a quando Louis non arrivò e mi schizzò l'acqua addosso.
-Louis!-urlai catturando ancora l'attenzione intorno a noi.
-allora?- mi chiese
-allora ho ottime notizie, ho trovato tua sorella!- apostrofai
-dov'è?- si guardò intorno 
-doveva studiare, ci vedremo all'ora di cena al nostro hotel, si fermerà a mangiare con noi-
-io..io..non so quanto posso ringraziarti!- mi abbracciò e mi lasciò dei baci sulle guancie.
-mi hai bagnato! sei uno stronzo!-
-capita-
-e cosa mi dici di tua madre, hai voglia di rivederla? Anche se non credo che verrà qui con Daisy-
-non la voglio vedere, si è dimenticata di me, e nemmeno posso considerarla più madre. Ormai è una sconosciuta per me- disse mentre si asciugava e si stendeva affianco a me.
-e lei com'era? E' cambiata tanto?-
-ha sempre gli stessi tratti è diventata alta, anche qualche centimetro più altra di me, è davvero una bella ragazza- dissi guardando dall'altra parte
-sei gelosa che magari adesso preferirò lei a te?-
è vero,un po' gelosa lo ero. Magari potevo diventare di nuovo la seconda scelta di qualcuno. essere la ruota di scorta o l'amico di riserva. 
e poi già che dice 'magari' è perchè forse sarà davvero così. 
-un po'..-
-Mai! Ora che l'ho trovata si, passerò del tempo con lei con la speranza che mia madre non me la porti via di nuovo, ma tu starai
sempre con me. Non ti lascerò mai in disparte. Sei la persona più importante per me in questo momento, ci sei sempre per me
ed io ti devo dire grazie ancora una volta. Sei la persona migliore che mi potesse capitare di incontrare.
Ti voglio bene testona-
-ti voglio bene anche io Lou!- lo abbraccio e lui mi tiene stretta a se -non abbandonarmi mai- sussurro nel suo orecchio
-Mai!- 
Arrivarono anche Niall e Zayn, quest'ultimo si sedette affianco a Louis mentre Niall affianco a me che mi lasciò un bacio leggero sulle labbra.
-ti amo- mi sussurra nell'orecchio e io non posso fare altro che sorridere
-ti amo anche io, Niall- sorrisi e ricambiai il bacio cercando di approfondirlo.
La nostra giornata, è passata abbastanza in fretta, il sole stava calando dietro l'orizzonte e noi tornammo in hotel,
Ellie alla fine non ci aveva raggiunto in spiaggia e nemmeno Liam, ero un po' preoccupata ma quando aprii la porta della camera e la trovai lì ero sollevata.
-Alla buon'ora! Dove sei stata fino adesso?-la rimprovero
-ero con Liam, siamo andati in città,sono stata davvero bene con lui..tu la tua caviglia?- cerca di cambiare argomento
-sto meglio, grazie, zoppico un po'..- dico sorridendo -vado a farmi una doccia, ceni con noi?-
-no, esco con Liam..-
-cosa sta succedendo tra voi due?- sono incuriosita, Harry se ne è andato da un giorno e lei già lo rimpiazza? Ieri sera, piangeva come solo dio sa ed ora?
si era già dimenticata di lui? bha.
-nulla Charlie, non sta succedendo nulla, ha voluto solo portarmi fuori a cena, non facciamo nulla di male..- dice lei un po' delusa, forse si aspettava
un incoraggiamento, invece la sto rimproverando.
-scusa..io..non volevo- balbetto
-tranquilla- mi rivolge un sorriso ed io vado in bagno, mi spoglio ed entro in acqua sotto il getto caldo.
Ci rimasi un'ora abbondante, mi avvolsi nell'asciugamano e feci lo stesso con i capelli, quando esco non trovo Ellie ma ben si Niall, sdraiato sul letto forse ad aspettarmi.
-no ma, fai con comodo eh- dico e lui sussulta forse avvolto nei suoi pensieri non si era accorto del mio arrivo.
-ovvio- sorride leggermente -e comunque, non puoi presentarti qui in asciugamano non sai cosa potrei farti-
-smettila! Non ora, dobbiamo andare a mangiare e ci sarà anche la sorella di Louis, l'ho trovata oggi, mentre tu ti facevi il bagno tranquillamente!-protesto
-davvero?- è stupito 
-si- prendo dal cassetto un paio di short di jeans, una canotta bianca e una camicia a quadri che ho rubato a Niall a sua insaputa, vado in bagno a cambiarmi e quando torno 
lui è sorpreso, mi guarda dalla testa ai piedi e sorride contento
-sai, ho una camicia uguale- scoppio a ridere, e lui mi guarda storto -no..cioè..è la mia camicia? tra poco rimarrò senza vestiti se tu continuerai a prendermeli- si alza dal letto
e viene verso di me ma io cerco di allontanarmi, stavo per cadere ma lui gentilmente mi aiuta a rimanere in piedi
-grazie- gli dico e gli stampo un bacio leggero sulle labbra
-scendiamo?- mi chiede ed annuisco mentre apro la porta trovo Louis davanti con il pugno alzato a mezz'aria
-stavi per bussare?- chiedo sorridendo 
-si, scendiamo?- risponde e chiede
-si- Niall esce e chiudo la porta, scendiamo nella hall ad aspettare Daisy che arriva dopo qualche decina di minuto
mi saluta abbracciandomi e lasciandomi un bacio sulla guancia non me lo aspettavo, davvero ma ricambiai il suo abbraccio.
Tra Louis e Daisy ci fu qualche minuto di sguardi, Daisy alla fine, scoppia in lacrime corre ad abbracciare Louis che la tiene stretta a se.
-Mi sei mancata tantissimo, piccolina- piccolina? no. non devo essere gelosa, lui mi ha detto che non devo preoccuparmi e no, non lo farò.
-anche tu Louis, non sai quante volte volevo tornare per abbracciarti ma mamma me lo impediva. Ogni sera piangevo perchè mi mancavi ma lei mi rimproverava dicendomi che tutto sarebbe
passato che ti avrei dimenticato, ma lei non sa che ogni sera mi ritrovo a piangere perchè non potevo vederti. Ed ora che sei qui..-
-shh, tranquilla, ora sono qui- dice Louis mentre gli accarezza i capelli, prendo la mano di Niall e lo trascino via, uscendo da quel posto, non potevo vedere quelle scenette.. lo ammetto ero gelosa, si, troppo
gelosa che magari Daisy adesso mi metteva in cattiva luce, escludendomi per tenersi Louis solo per se. E forse era proprio quello che voleva riprendersi suo fratello.
Ma forse erano solo piani mentali che mi stavo facendo io..
-a cosa pensi?- mi chiede Niall mentre tiene il mio viso tra le sue mani calde
-eh..nulla..scusa-
-stai pensando a quello che è successo dentro?- dice mentre appoggia lentamente le sue labbra calde sulle mie
-no..cioè..si- dico staccandomi dalle sue labbra e guardando le mie mani appoggiate al suo petto.
-hei, lei non ti porterà via Louis!- anche lui la stessa cosa..
-lo so ma.. ho questo presentimento- lui mi prende ancora il viso tra le mani e mi costringe a guardarlo.
-non succederà, tranquilla- sorride e mi bacia ancora -vuoi rientrare?-annuisco, mi prende per mano e rientriamo
arriviamo nell'area pranzo dove Louis, Daisy e Zayn sono già seduti. 
Mi sento un po' in imbrazzo, Louis e sua sorella sono seduti uno affianco all'altro e non smettono di fissarsi e scambiarsi sorrisini.
Mi siedo affianco a Zayn e Niall affianco a me. Dopo pochi minuti arriva il nostro cibo, inizio a mangiare senza dire nulla.
Niall appoggia la sua mano calda sulla mia coscia come per darmi conforto, lo guardo e sorrido.
mando un messaggino ad Ellie velocemente nascondendo il cellulare sotto il tavolo.
 
'El, torni presto? ho bisogno della stanza.....' 

forse ha già intuito le mie intenzioni, mi risponde velocemente
 
'no, ahha, ti lascerò la stanza massimo fino alle 23.30 poi devo tornare xx'

Mi capisce sempre questa ragazza. Rimetto il cellulare nella tasca e guardo Louis che mi sorride per qualche secondo poi torna a mangiare.
-Ehi..uhm.. Charlie, possiamo parlare?- mi chiede Daisy
-certamente. le sorrido, ci alziamo dal tavolo insieme ed andiamo nel giardino dell'hotel, ci sediamo su una panchina..
Lei ha gli occhi azzurri proprio come lui e i capelli biondi lunghi, aah, quanto la invidio.
-uhm, grazie per avermi fatto rincontrare Louis, te ne sono infinitamente grata.- sorride
-niente di che..- rispondo ricambiando il sorriso
-vorrei fare qualcosa per te..- dice seria
-tranquilla,non ho bisogno nulla. tutto quello che ho lo ho proprio accanto a me.- non faccio altro che sorridere al pensiero di Niall e Louis
-so che stai pensando che io ti possa portare via Louis ma non è così, tra poche settimane voi tornerete in Inghilterra ed io starò qui, non lo tratterrò.
magari potrei venire a trovarvi, sempre se voi volete..- guarda verso il basso
-sarai sempre la benvenuta in casa nostra-sorrido e lei mi tira in un abbraccio che io ricambio immediatamente torniamo dentro, io me ne vado in camera con Niall mentre Louis e Daisy stanno ancora nella hall a parlare.









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Capitolo 21
*** Quarrel ***


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-21-



poco dopo, bussano alla porta, c'è Louis con Daisy:
-che c'è?-chiedo 
-c'è una festa in spiaggia, venite?- ci informa Louis
-non so- guardo Niall e lui annuisce, i miei piani erano altri ma va bhe. -ok, veniamo- dico
Niall si avvicina a me e usciamo dalla stanza.
Arriviamo dopo pochi minuti in spiaggia e già c'è moltissima gente, chissà se Daisy ha detto a sua madre di aver ritrovato Louis
e chissà cosa ne pensa lei..
Forse non è mai stata una buona madre, magari lo è stata solo verso sua sorella e non verso Louis.
Un ragazzo mi passa un bicchiere di plastica rosso -grazie- riesco a dire prima che sparisce tra la folla.
-non dovresti bere- mi dice Niall, premuroso come sempre. Ma sono stanca che tutti mi dicono cosa devo fare.
-ti ascolterò. Prova a divertirti qualche volta Niall, su..- gli dico mettendogli una mano sulla spalla.
-non sei simpatica- mi dice, oh, nemmeno lui lo è.
Mi allontano da lui andando verso un gruppo di gente che balla ma lui mi afferra per il polso
-cosa stai facendo?- mi chiede mentre strappo via la mia mano da lui
-vado a ballare, non vedi?-
-non devi allontanarti Charlie- mi rimprovera come se avessi due anni
-Niall, sta tranquillo, proprio quello che mi mancava era una balia qui con me.-
-non sono una balia, mi preoccupo per te, tutto qui.- sorride e se ne va lasciandomi sola.
ho ancora in mano il bicchiere e decido di berlo, tutto d'un sorso. Brucia, non capisco cosè, sembra vodka, alla pesca probabilmente,
mi lecco le labbra per confermare ciò che sento. butto il bicchiere a terra calpestandolo più volte mentre ballo. Quando mi allontano un po' per cercare Niall
un altro ragazzo, forse lo stesso di prima mi passa un altro bicchiere, bevo anche questo in un sorso e brucia, ancora più di prima.
Devo smetterla di bere, davvero oppure avrò brutte conseguenze domani, lo so.
Trovo Niall ma appena i nostri sguardi si incontrano, lui se ne va da un'altra parte, lasciandomi lì come una stupida.
Arrivo vicino ad un tavolino dove ci sono vari alcolici, prendo un altro bicchiere ma qualcuno me lo strappa dalle mani, Louis.
-lasciami il bicchiere!- quasi gli urlo in faccia
-smettila di bere, Charlie!- lui mi urla contro in risposta, svuota il bicchiere a terra e lo accartoccia.
-perchè non te ne torni dalla tua sorellina tanto cara e mi lasci stare?-
-oh, Charlie, smettila con questa storia, davvero!- urla e mi strattona portandomi lontano dalla musica. Ora posso sentirlo meglio.
-Si, continuavate a ridere, sorridervi e tenervi per mano e non mi hai nemmeno degnato di uno sguardo- alzo la voce ancora
-Charlie, cristo ragiona e non fare la bambina del cazzo. E' da quattro anni che non la vedo e tu mi vieni a fare ste scenate?- ha ragione, ha perfettamente ragione..
-scusa- dico abbassando la testa e guardandomi i piedi ma lui mi alza il viso con due dita sotto il mento.
-la smetterai con questa storia?- mi chiede calmo, la voce tornata normale.
-si..- quasi sussurro
Louis si allontana ancora, lasciandomi da sola. Riprendo da bere visto che il bicchiere precedente Louis l'aveva svuotato per terra.
Lo mando giù in fetta e brucia, di nuovo. Vado alla ricerca di Niall e lo vedo da solo vicino ad un albero.
-Niall..- mi avvicino a lui ma si sposta
-Niall..dai..scusa..- dico ancora, ma lui sembra non voglia ascoltarmi.
-vattene Charlie- mi dece freddamente senza nemmeno guardarmi.
-ma Niall..-
-vai, vai ancora a strusciarti addosso a tutti, va- la voce arrabbiata. Mi sneto terribilmente in  colpa..
-ma..- 
-vattene!- urla. Faccio come detto, non ho voglia di discutere con lui. Mi allontano, senza guardarmi indietro.
Prendo un altro bicchiere, giuro che è l'ultimo, è dal secondo bicchiere che continuo a ripeterlo.
Ma so che finirò per ubriacarmi.
Non ho voglia di andare a ballare di nuovo, vorrei solo tornare in albergo. 
Prendo un altro bicchiere e ci vado pesante, questo è davvero l'ultimo. 
Inizio a sentirmi un po' male, forse ho sbagliato a bere così tanto, non ci sono abituata.
Vorrei cercare Niall per tornare all'albergo ma, forse è una cattiva idea.
Vado verso l'albero dov'era appoggiato prima ma non c'è. Cerco Louis e lo trovo, menomale, vado verso di lui.
-Lou, hai..hai visto Niall?- chiedo appoggiandomi gentilmente a lui per non cadere.
-credo sia tornato in hotel, tu..tu stai bene?-
-s..si, abbastanza, credo che torno in hotel anche io. Ci vediamo domani- gli stampo un bacio sulla guancia e mi allontano
-sta attenta- gli rivolgo un sorriso e continuo a camminare.
in pochi minuti arrivo all'hotel e salgo velocemente in camera. Ellie non è ancora tornata ed è mezzanotte passata.
Mi siedo sul letto e mando un messaggio a Niall:
 
'Niall, ti prego, mi sento male, puoi venire nella mia stanza?'

spero venga e non faccia la parte dell'orgoglioso.
La stanza inizia a girare e mi viene da vomitare, vado verso il bagno di corsa, mi tengo i capelli alzati con una mano mentre mi inginocchio 
verso il gabinetto e sbocco.
Non ho mai vomitato così tanto in vita mia.
Cerco di rialzarmi e mi sciacquo la faccia, lego i capelli in una coda e torno in camera sedendomi sul letto, prendo il telefono ma nessuna risposta da parte
di Niall. Vuole essere incazzato con me? bene.Mi cambio velocemente e mi metto sotto le coperte, nel giro di minuti, mi addormento.



Quando mi sveglio, mi trovo Niall affianco con le gambe incrociate a fissarmi.
-cosa ci fai qui?- gli chiedo freddamente
-mi hai scritto che stavi male ma quando sono arrivato dormivi- mi dice dolcemente
-oh- è tutto quello che riesco a dire. gli sorrido debolmente.
-scusami per ieri sera- mi dice, mentre in mal di testa mi prende, mi porto le mani alle tempie e le massaggio.
-tutto bene?- mi chiede ancora, preoccupato.
-un po' di mal di testa..- dico sorridendo debolmente.
-hai bevuto troppo ieri sera. te lo avevo detto..ma tu ovviamente, mi dai sempre ascolto.-
-scusa..-abbasso la testa -e scusami anche tu per ieri sera..- si stende affianco a me ed inizia a giocare con i miei capelli.
-dov'è Ellie?- chiedo ancora
-non lo so, non l'ho vista da ieri. Sono stato qui nella tua stanza tutto il tempo ma lei non è tornata..-
-e se le è successo qualcosa?- sono preoccupata, Ellie non è tornata, magari è con Liam..
-dai piccola, non ti preoccupare, magari sta con Liam, hanno passato tutta la giornata insieme..- 
Prendo il mio cellulare dal comò e le mando un messaggio.
 
'El, dove sei? non sei tornata stanotte..Sei con Liam?'

Riappoggio il cellulare sul comò e mi giro su un fianco per guardare Niall negli occhi che mi sorride.
Gli lascio un bacio leggero sulle labbra che lui approfondisce, schiudo leggermente le labbra e lui va alla ricerca della mia lingua, lo lascio fare.
La sua mano, scorre sotto la mia maglietta chiudendo uno dei miei seni,lo fermo.
-non adesso, Niall- non è proprio il momento, sono asiosa per El e proprio non mi va.
-scusa..-
-no,è che sono preoccupata per Ellie..-
Riprendo il cellulare ma non ho alcun messaggio di risposta.
Mi alzo e vado a darmi una rinfrescata, qando ritorno in camera con l'asciugamano avvolto sul mio corpo, Niall si è appisolato.
Mi siedo sul letto e gli accarezzo i capelli, sembra un bambino quando dorme, mi cambio e mi risiedo accanto accanto a lui, si muove appena ma non si sveglia.
Controllo di nuovo il cellulare ma Ellie non ha ancora risposto. Lascio Niall dormire ed esco dalla camera, vado in quella di Louis, busso e mi apre ancora assonnato, forse l'ho svegliato..
-Lou, sai se Liam è tornato?-
-Ciao Charlie, anche per me è bello rivederti. Comunque no, che io sappia. Il suo letto è ancora fatto.-
-grazie- ora sono ancora più preoccupata. Nessuno dei due è tornato. Magari si sono fermati a dormire fuori..
-perchè?- mi chiede mentre si passa una mano tra i capelli
-nemmeno Ellie è tornata e non mi risponde ai messaggi, sono preoccupata, Lou- lui spalanca gli occhi e mi abbraccia
-hei, non piangere. Tranquilla- sto piangendo? non me ne sono nemmeno accorta. Stringo forte le braccia in torno alla vita di Louis e lui mi strofina una mano sulla schiena.
-facciamo così- dice ancora -aspettiamo fino a mezzogiorno, se non tornano, chiamiamo la polizia, okay?- mi sembra una buona idea. Annuisco
-t..torno da Niall- cerco di sorridere mentre mi asciugo le lacrime cadute sul mio viso. Mi da un bacio sulla fronte e torno nella mia stanza, mentre sento la porta chiudersi.
appena chiudo la porta della camera, Niall è seduto sul letto con la schiena appoggiata al muro.
-dove sei andata?- mi chiede a braccia conserte
-da Louis. Nemmeno Liam è tornato. Ha detto che se per mezzogiorno nessuno dei due trorna, chiama la polizia.- dico
-Nemmeno Liam?- chiede la conferma
-no, nemmeno lui- dico abbassando la testa
-vieni qui- dice sbattendo la mano sul letto. vado verso di lui senza farmelo ripetere due volte e avvolge le braccia intorno a me. 
inizia ad accarezzarmi i capelli e cantarmi una canzone, in poco tempo, mi addormento.

'ancora una volta, sento i miei litigare, questa volta pesantemente, sono più che sicura che mio padre è ancora ubriaco.
Scendo di sotto, loro due sono in cucina, un sacco di vetri sono per terra, mio padre, lancia un altro bicchiere che ha in mano verso mia mandre
ma lei riesce a spostarsi e colpisce il muro. Il bicchiere si rompre in mille pezzi e io sussulto.
"oh, Charlie, bella bambina, come stai?" mi chiede. Non lo sopporto quando si comporta così. Anzi, non l'ho mai sopportato.
"vieni, qui. Non ti farò del male, tranquilla. E tu donna -chiamava mia madre così, mai con il suo nome -esci da qui. Io e Charlie dobbiamo parlare" dice ancora
"non voglio parlare con te!" quasi urlo.
"non urlare con me" spinge letteralmente mia madre fuori dalla cucina e chiuede la porta a chiave. Ho paura, tremendamente paura. Quando finirà tutto questo?
mi prende per il polso e mi trascina al bancone sbattendomi contro. Sento il marmo contro la mia schiena, mi ha fatto male.
"tu!- punta il dito- tu, sei la mia rovina. Tu fai schifo!-urla ancora di più- Tu sei la causa delle mie discussioni con mia madre! Sei tu il fottuto problema!" urla più forte.
Inizio a piangere e sento mia madre da fuori battere i pugni contro la porta e chiamando il suo nome, "sta zitta donna! O dopo mi toccherà uccidere anche te!" urla, sono spaventata
'o dovrò uccidere anche te' queste parole continuano a risuonare nella mia mente.
"Non toccarla. Falle del male e ti uccido io, stronzo!" urla mia madre da fuori.
"e tu, smettila di piangere, puttanella" mi stringe più forte il polso ed io serro i denti, mi lascia per un secondo, penso di essermela cavata questa volta, invece lo vedo allontanarsi ed andare verso il lavello
apre l'anta del mobiletto e tira fuori un sacchetto. Un sacchetto? cosa vuole farci?
Lo guardo ancora più impaurita di prima, si avvicina a me e mi fa girare, appoggia il sacchetto sullo sgabello e poi mi tira giù i pantaloni del pigiama insieme agli slip e lo sento 'giocare' con la sua
cintura, si tira giù i pantaloni insieme ai suoi boxer e mi mette una mano sulla bocca, per non farmi urlare, con una mossa secca e dolorosa entra in me, fa male, gli mordo la mano e lui la tira via.
"sei una fottuta stronza Charlotte, anzi, sei una puttana, proprio come tua madre!" urla prende il sacchetto e lo arrotola , ancora non capisco cosa vuole fare.
In un secondo avvolge il sacchetto intorno al mio collo. Mi manca il respiro.
"Aiuto!" grido "mi fai male, lasciami" mia madre batte ancora di più la mano sulla porta.
"sta zitta! Tu devi morire!" stinge il sacchetto ancora più forte ed io mi sento svenire, sono impotente. Ho paura che se mi ribello possa fare di peggio.
E si, preferirei morire tanto la mia vita fa già schifo!
Quando si allontana io cado a terra, poco dopo svengo.'


Mi siedo sul letto, scatto. Non posso crederci, dopo tempo sono ancora tornati gli incubi.
Vi viene il voltastomaco sono a ricordare quello che è successo.
Niall è sveglio, si siede accanto a me, per capire cosa è successo. Sono sudata, ed il mio respiro è irregolare.
-Charlie, stai bene?-
-n..no- dico squotendo la testa. Ho bisogno di Louis.Mi alzo dal letto e il pochi sencodi sono alla porta
-dove stai andando?-
-ho bisogno di Louis- dico semplicemente, esco dalla stanza e mi chiudo la porta alle spalle. Busso alla sua porta
e mi apre, sento le lacrime cadermi sul petto.
-Charlie, cos'hai?- è preoccupato -entra- dice spostandosi dalla porta -è successo qualcosa con Niall? Avete litigato?- mi chiede ma squoto la testa
-l'ho sognato ancora, l'incubo è tornato. Louis, Gesù, non c'è la faccio più.- lo abbraccio e piangi più forte.
-ehi, ehi, tranquilla, ci sono io qui. Shh, calmati piccola- Niall entra in camera preoccupato, non gli ho detto cosa mi stava succedendo
-posso sapere cosa ti succede?- sembra un po' scazzato
-Niall..-apostrofa Louis
-Niall un cazzo! La mia ragazza si sveglia sudata e piangendo e poi viene da te. Che cazzo hai? Non puoi parlarne con me? no, ovviamente deve correre dal fratellino Louis-
-Niall, smettila di fare il bambino, sta male. E' una cosa che lei ha detto  a me e mangari è venuta perchè forse so come gestire la situazione- spiega Louis
-oh, allora Charlie, stattene con il tuo fratellino. Ormai esiste solo lui. Tra noi è...è..finita- cosa? Non riesco nemmeno a formulare il pensiero ma lui è già fuori dalla porta.
Che cazzo?! Ho un cazzo di problema e lui mi lascia perchè non gliel'ho detto. Dio, quanto mi fa incazzare. 
Giuro che lo prendo a sberle.
-Stai calma, a questo ci pensiamo dopo, okay?- come posso stare calma? troppe cose stanno succedendo oggi, Ellie e Liam che non tornano in albergo, io che sogno ancora mio padre e Niall che mi lascia.
Proprio una giornata di merda.
Mi scanso da Louis e esco dalla stanza, mi richiama più volte ma non gli rispondo. Cerco Niall in camera mia e lo trovo lì. Vicino alla finestra, ora sono incazzata.
-vattene- scatta. Mi avvicino a lui e gli tiro uno schiaffo, se lo merita.
-che cazzo?- sbotta non è un comportamento da lui questo.. 
-primo, quello ad andarsene dovresti essere tu, visto che questa è la mia stanza.- si avvia verso la porta
-non ho finito-lo richiamo, si gira di scatto 
-cosa vuoi?-mi avvicino a lui, ora siamo uno difronte all'altro
-io..io ho un problema, e solo Louis lo sa, okay. Scusa se non te l'ho detto ma non mi andava. Perchè se no tu avresti fatto quello pieno di compassione, e non mi piacciono 
questi tipi di ragazzi. Tu mi lasci solo perchè non ti ho detto cosa mi è successo? Bene, fa quello che ti pare. Ma non tornare indietro- lo rimpreovero
-fa quel cazzo che ti pare, Charlie. Non mi interessa più niente. Sta con Louis e non rompermi più il cazzo.- se ne va e sbatte la porta.
bene, molto bene. Questa vacanza è iniziata male con la partenza di Harry e finirà male. Manca ancora una settimana e poi torneremo a Londra. Io ricomincerò scuola, questo è l'ultimo anno e devo impegnarmi.
Non posso distrarmi. Ed ora che Niall non c'è mi potrò concentrare di più..
'ma ti senti Charlie? non puoi stare senza Niall'
se vuole deve venire lui a chiedermi scusa non io. Solo perchè non gli ho detto quello che mi succede. Che si fotta.
Controllo il cellulare un'ultima volta ma Ellie non ha risposto.
Ormai ci rinuncio, tutto sta andando a puttane qui, tutto.
Apro il cassetto dove ho messo i miei vestiti e tiro fuori le canotte e la camicia che avevo preso a Niall e le piego mettendole sul letto.
Dopo aver preso il mio cellulare e dei soldi, prendo i vestiti ed esco dalla stanza chiudendomi la porta alle spalle.
Busso alla porta di Louis e arriva subito.
-Charlie..-
-è in camera quello stronzo?-
-si- lo spingo di lato ed entro. Lui esce dal bagno e gli lancio addosso i suoi vestiti.
-Tieniti i tuoi fottuti vestiti!- gli urlo in faccia le lacrime minacciano di scendere ma riesco a trattenerle.
-Charlie..- sembra tranquillo e mi prende i polsi tenendoli stretti, cerco di dimenarmi ma sembra impossibile
-lasciami- le lacrime iniziano a scendere
-possiamo parlare tranquillamente?- Louis è ancora sulla porta, lo guardo e lui annuisce appena
-ti do dieci minuti. solo dieci-

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Capitolo 22
*** Incident ***


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-22-


Niall



-si, mi bastano solo dieci minuti, forse anche meno.- dico
Allento la presa sui suoi polsi e la faccio spostare verso il letto, ci sediamo e faccio
cenno a Louis di lasciarci soli. 
Gli lascio i polsi e spero che non se ne vada.
Si, forse ho sbagliato a prendermela così tanto con lei, addirittura ad arrivare a lasciarla.
Si, Louis è il suo fratellastro, ma ricordo benissimo cos'è successo quando doveva partire, 
è tornata e l'ha baciato proprio davanti a me.
Però io la amo troppo, forse la amo anche più di me stesso e non posso lasciarmela scappare,
magari non dureremo insieme  fino alla morte ma io ho bisogno di lei, adesso.
-perdonami- le dico semplicemente, prendendo il suo viso tra le mie mani ma lei si sposta, 
è incazzata, troppo, l'ho notato da quando mi ha lanciato i vestiti addosso qualche minuto fa.
-e i vestiti puoi tenerli- faccio un mezzo sorriso
-Niall, davvero, smettiamola di prenderci per il culo, seriamente. Ora parlo io e non mi interrompere- dice
ed io annuisco
-Davvero, tu mi hai lasciato solo perchè sono venuta da Louis? Ma siamo seri? Io voglio bene a Louis,
è il mio fratellastro, ci convivo ogni giorno e a lui ho raccontato delle cose che a te non ho avuto il coraggio di dire.
Perchè non volevo che tu mi riempivi con la tua compassione dicendomi 'oh, mi dispiace' e merdate varie. Davvero scusa, 
magari anche io ho colpa ma tu ne hai di più. Non mi dai delle motivazioni valide abbastanza perchè tu possa lasciarmi.
Solo perchè sono andata da Louis, non è una scusa. Quello che ho passato negli anni scorsi è stata una cosa terribile e tu non lo sai.-
Inizia a piangere e mi dispiace, davvero. Vorrei tanto sapere cosa c'è che la turba, vorrei
sapere cosa le è successo negli anni passati, vorrei si sfogasse con me..
-Vuoi parlarne? Se c'è qualcosa che ti turba a me puoi dirlo, non ti giudico,davvero, ho bisogno che tu ti sfoghi 
con me, che mi dici cosa ti succede, ti prego Charlie- Sono triste e vederla piangere mi fa formare un buco nello stomaco.
appoggio la mia mano sulla sua guancia e con il pollice le asciugo le lacrime, questa volta non si sposta dal mio tocco.
Sorride appena ed io mi sento un po' meglio. 
-Io volevo parlartene, mi ero promessa che appena sarei tornata da te dopo averlo detto a Louis, tu mi avresti chiesto perchè me ne ero andata e te lo avrei 
detto, ma tu sei arrivato in camera e hai iniziato a trattarmi di merda e quindi mi sono arresa.- dice abbassando lo sguardo
-piccola, ora sono qui, puoi dirmi tutto, davvero. Comunque, ora mi fai parlare un momento?- annuisce ed io prendo un respiro profondo prima di inziare a parlare.
-piccola, allora, inizio con il dirti che mi dispiace davvero molto per quello che ti ho detto, te lo giuro, appena
me ne sono andato ho pensato di tornare indietro e baciarti e dirti che ti amavo, come ti amo tutt'ora e dirti anche che stavo commettendo una cazzate, 
che era una merdata quella che ti avevo appena detto. Davvero ho commesso un errore non è passato tantissimo tempo da quando te l'ho detto ma già mi mancavi ed io
non posso stare senza di te, davvero. Io ho bisogno di te adesso. Non posso prometterti che staremo insieme fino alla morte ma posso giurarti che questi anni
in cui staremo insieme saranno i migliori della tua vita o almeno spero che lo saranno. Charlie, io ti amo, più della mia stessa vita.
Ho bisogno di te e tu di me. Non possiamo farla finita qui, non ora almeno.
Perdonami per tutto, veramente.- finalmente le ho detto tutto quello che dovevo dirle e sta piangendo di nuovo. -e poi, l'ultima cosa, puoi riprenderti la mia camicia e anche le mie canotte-
dico ridendo e lei si aggiunge a me, mentre le sue lacrime continuano a scendere.
Sono sorpreso quando le sue labbra si appoggiano delicatamente sulle mie, prendo il suo viso tra le mani e cerco di approfondire il bacio, lascia entrare la mia lingua tranquillamente nella sua
bocca mentre la faccio stendere sul letto. Ho bisogno di lei, disperatamente.
Le tolgo la maglietta e lei non mi ferma. Passa a togliere la mia insieme ai miei bermuda. Le tolgo i pantaloncini insieme ai suoi slip, arrossisce, amo quando succede.
Lei fa lo stesso con me togliendomi i boxer, mi alzo dal letto e prendo da un cassetto del comò di Louis un preservativo e lo infilo lungo la mia lunghezza.
Ritorno sopra di lei, mettendomi a cavalcioni. La guardo negli occhi e lei annuisce, annunciandomi di essere pronta.
Apre le gambe e con un movimento veloce entro i lei che inarca la schiena e stringe le lenzuola per il dolore
-scusa- le dico inizio con delle spinte lente e dopo poco aumento il ritmo.-
-N..niall- dice ma la zittisco baciandola. Sono vicino, sto per arrivare.
-piccola, sto per arrivare, non durerò a lungo- sorrido. Si irrigidisce e capisco che anche lei è vicina, in pochi secondi, mi riverso nel preservativo e lei
sulla mia pancia.
Mi acascio affianco a lei, mentre cerco di far tornare il mio respiro regolare.
-M..mi faccio una doccia, mi prenderesti il cambio in camera?- mi chiede
-si, va bene- sorrido mentre mi giro a guardarla, i nostri sguardi si incontrano per qualche secondo prima che lei si alza e va velocemente verso il bagno.
squoto la testa sorridendo e mi alzo dal letto rivestendomi. Esco dalla stanza ed entro nella sua, prendendogli il cambio. Glieli appoggio sul water e sostituisco
la sua maglietta con una mia canotta.
Dopo una decina di minuti esce, già vestita e viene verso di me.
-Grazie per la maglietta- mi dice sorridendo
-vieni qui- le dico indicando il letto, si avvicina in fretta e si posiziona tra le mie braccia, la stringo forte a me.
-Ti amo- le dico baciandole la fronte
-ti amo anche io Niall- mi dice sorridendo e alzando lo sguardo per incrociare il mio.
Mi lascia un bacio leggero sulle labbra che io approfondisco. 
-quindi...- le dico -ti vorresti mettere insieme a me?- rido ma cerco di rimanere serio
-Niall..io..si- ride e mi bacia. L'abbraccio forte e continuo a baciarla. Veniamo interrotti da Louis che si precipita in camera.
Charlie si mette subito seduta, forse si è spaventata. Lentamente mi siedo anche io
-che è successo?- chiede Charlie
-Ellie e....e Liam- dice con in fiatone, forse ha fatto le scale di corsa, poteva prendere l'ascensore
-cosa è successo ad Ellie e Liam? Lou mi preoccupi- dice Charlie ancora, è più preoccupata ora.
Le strofino una mano sulla schiena cercando di calmarla.
-Hanno avuto un incindente, è per questo che non ti rispondeva al telefono- ma cosa cazzo?
Non è possibile, non Liam, non Ellie, doveva essere una bella vacanza invece si sta rivelando una vera e propria merda.
Mi viene voglia di lasciare qui tutto e tornare in Inghilterra.
Charlie si è messa a piangere e Louis la sta abbracciando. 
-E ora dove sono?- chiedo, finalmente parlo
-Sono all'ospedale, sono a qualche chilometro da qui. Non so come arrivarci- dice Louis
-potremmo chiedere alla reception, potremmo noleggiare un auto o magari prendere il bus- dico semplicemente
-che vacanza di merda!- sbotta Charlie ed ha ragione, prima Harry se ne va, dio, ancora non l'ho sentito e mi sento terribilmente in colpa
Ora, questo piccolo disguido con Charlie ed anche Ellie e Liam hanno avuto un incidente. Nulla poteva andare meglio.
Usicamo velocemente dalla stanza e entriamo in ascensore,decidiamo lì cosa fare. Optiamo per prendere l'autobus, non abbiamo tempo
per noleggiare un'auto.




Harry



Da due giorni,sono tornato da mia madre. Era preoccupata per me, e non ha fatto altro che urlarmi contro per averla abbandonata così, senza
dirle nulla. Ha ragione, davvero ma ora sono felice di essere tornato qui, era inutile stare con loro. Erano un gruppo e non che gli importasse
molto che io me ne sono andato. Vedo quanto tengono a me, nemmeno una fottuta chiamata per sapere se sto bene oppure sono morto. Niente.
E quindi, sono contento di essermene andato.
L'unica cosa che mi dispiace è aver lasciato Ellie, io la amo, e mi sto maledicendo a morte per aver chiuso con lei.
Vorrei mandarle un messaggio ma magari mi manderà a fanculo ma fa bene, anche lei.
 
'El..ehi..uhm, sono Harry, come stai?x'

Non mi aspetto una risposta, ma spero lo faccia. 
Appoggio il mio telefono sul comò e mi giro sulla schiena coprendomi con un lenzuolo leggero.




Charlie

Siamo seduti sul pulman: io, Niall, Louis e Zayn che si è aggiunto all'ultimo momento.
Appoggio la mia testa sulla spalla di Niall e cerco di calmarmi un po'.
Non è possibile, sembra che la sfortuna giri sempre sopra le nostre teste.
Mi dispiace per quello che è successo con Niall, ma sono felice che siamo tornati insieme e che, lui si sia scusato
perchè davvero, non aveva motivo per lasciarmi. Ma ora, devo pensare solo ad Ellie e Liam. Cazzo. Come è potuto succedere? Dio.
Mi ricordo che Ellie aveva già avuto un incidente, quando era con Harry; lui era ubriaco ed è successo tutto il un secondo. 
Spero si riprenda subito come la scorsa volta..e lo spero anche per Liam. Non voglio passare giorni su giorni in ospedale, vorrei davvero
trascorrere bene questa fottuta vacanza.
Dopo una ventina di minuti arriviamo all'ospedale. 
Abbiamo litigato, perchè non volevano darci informazioni su loro due, visto che non siamo parenti, ci siamo messi a girare tutto l'ospedale, fortunatamente
è piccolo. Fortunatamente, sempre se è una cosa positiva, li hanno messi tutti e due nella stessa stanza. Dio, guardo prima Ellie, mi avvicino a lei, apre
appena gli occhi; ha un livido abbastanza evidente sotto quello sinistro, la testa fasciata e qualche taglio qua e la.
Liam invece è quello ridotto un po' peggio. Ha la mascherina dell'ossigeno, il braccio destro ingessato, la testa fasciata e un taglio abbastanza profondo sulla guancia sinistra,
secondo me, si è messo davanti ad Ellie, per proteggerla.
Liam è davvero un ragazzo carino e dolce, si fa quasi sempre i cazzi suoi. L'unica cosa che mi è dispiaciuta è stata quando la sua ragazza Danielle, l'ha lasciato.
Ci è stato male per giorni, non voleva vedere nessuno. La amava, l'amava fottutamente tanto e dopo un anno e mezzo lei l'ha lasciato.
Voglio bene a Liam, davvero ma non ho un legame fortissimo, ora credo che stia cercando di avvicinarsi ad Ellie, e sarebbe bello se anche lei ricambia..
Anche se superare la cosa di Harry non sarà facile.
Il cellulare di Ellie, appoggiato sul comò vibra appena, giro il letto e lo prendo tra le mani..
C'è un messaggio, da..Harry..

'El..ehi..uhm, sono Harry, come stai?x'

devo rispondergli o aspettare che lei si riprenda?
Forse è meglio che gli rispondo dicendogli che cosa succede..
 
'hey Harry..uhm, sono Charlie.. El non ti ha risposto perchè è in ospedale, ha avuto un incidente, insieme a Liam.. tu come stai? Ci manchi..x'

Sto ancora vicino ad Ellie, non si è mossa di un centimetro, vorrei chiedere a qualche medico le informazioni ma ho paura che non ce le daranno.
O peggio ancora ci butteranno fuori. 
Ed ecco, le ultime parole famose, dalla porta entra un medico ed è chiaramente sorpreso quando ci vede dentro.
-Che cosa ci fate qui?- chiede 
-Noi..noi, siamo amici dei due ragazzi, sono in vacanza con noi, abbiamo saputo che hanno avuto un incidente e siamo venuti qui.- dice Louis
-Non potete rimanere qui se non siete parenti.-
-ma i loro genitori sono in Inghilterra e, sicuramente non possono affontare un viaggio per venire qui. Io sono maggiorenne se può servire a qualcosa- dice Louis, ancora una volta.
-se mi lasci il tuo numero ti contatteremo appena c'è qualche novità, stare qui non frutterà nulla.- risponde il medico.
-mh, okay- risponde e scrive il suo numero su un foglietto di carta. 
-bene, grazie mille, ora, dovete abbandonare la stanza. Dobbiamo fare delle visite-
-grazie, uhm..arrivederci- dice Louis.
usciamo tutti dalla stanza ed anche dall'ospedale, aspettiamo l'autobus e torniamo in hotel. 
Sono stanchissima, davvero, non avendo fatto nulla.
-Niall- lo fermo prima che possa entrare in camera.
-si?- si gira e viene verso di me -che c'è piccola?-
-Non mi saluti?-chiedo scherzosamente incrociando le braccia al petto.
-ow, scusa piccola- mi da un bacio sulle labbra 
-scherzavo!- dico abbracciandolo -stasera rimani con me? Non voglio dormire da sola..- chiedo
-mh, va bene. Vado a prendere la mia roba in camera, arrivo subito- mi lascia un altro bacio -dopo mangiamo con gli altri?-
-si- rispondo sorridendo,Niall entra il camera ed io nella mia. Vado a farmi una doccia, ho bisogno di rilassarmi un po'..
entro in bagno e accendo l'acqua, mi spoglio lasciando i vestiti sul pavimento ed entro velocemente, faccio scorrere l'acqua sulla mia pelle e cerco di non 
pensare ad Ellie e Liam, anche se è difficile, ma più che altro, continuo a pensare al messaggio che Harry ha mandato ad Ellie.. ho ancora il suo cellulare, non ho controllato
se ha risposto, dopo lo farò. Sento Niall che mi chiama e gli rispondo che sono in bagno, dopo una ventina di minuti esco dalla doccia e mi avvolgo nell'asciugamano e torno in camera, Niall
è seduto sul letto mentre guarda il cellulare, non si è accorto della mia presenza.
-heii- dico lasciandogli un bacio sulla guancia
-Charlie- è spaventato, poverino, era assorto nei suoi pensieri.
-tutto bene?- chiedo 
-si, tu?- mi sorride, mi siedo accanto a lui
-si, certo- gli lascio un bacio sulle labbra,cerca di togliermi l'asciugamano ma lo fermo.
-non adesso-sorrido e lui ride
-sei nel tuo periodo, è per questo che non vuoi?-
-no- rido -stasera, okay?-
-ai suoi ordini- ride ancora, la sua risata, mi rallegra la giornata, sempre. Mi alzo dal letto e prendo il cellulare di El dal comò, prendo i vestiti, rubando la canotta
che tanto mi piace a Niall.
-grazie- sorrido e torno in bagno, mi cambio velocementee mi trucco leggermente, mi siedo sul bordo della vasca e guardo il cellulare, Harry ha risposto.
 
'Hei Charlie.. Come? come è successo? Anche tu mi manchi...xx'

Decido di rispondere velocemente prima che Niall bussa alla porta:
 
'Non lo sappiamo nemmeno noi, solo che ne lei ne Liam tornavano e mi sono preoccupata, così Lou ha chiamato la polizia e ci hanno detto quello che è successo.. ti aggiorno al più presto. Baci xx'

Nascondo il telefono dietro la schiena ed esco dal bagno insieme a Niall.
-allora, sei pronta?-
-si- annuisco, appoggio il telefono sul comò e prendo il mio e poi usciamo dalla stanza, quando scendiamo, Louis e Zayn sono già al tavolo.
-scusate il ritardo- dico, semplicemente e i due mi sorridono, io e Niall prendiamo posto ed iniziamo a mangiare.

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Capitolo 23
*** Dad ***


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-23-


A Louis arrivò un messaggio, era Daisy che chiedeva se più tardi ci trovavamo in spiaggia per una 
passeggiata, Zayn si tirò subito indietro, dicendo di voler rimanere in hotel a riposarsi, io avevo
altri programmi con Niall ma, non volevo lasciare da solo Louis, anche se si sarebbe trovato meglio con Daisy.
-Niall?- chiedi in un sussurro
-se tu vuoi andare, andiamo- mi sorrise e mi prese la mano sotto il tavolo, sorrisi debolmente, anche se sapevo
che lui non voleva andarci, voleva stare con me.
-sei sicuro?- chiesi guardandolo negli occhi, promettendomi di non perdermici dentro.
annuì e mi sorrise, ricambiai il sorriso e lasciammo il tavolo, salutammo Zayn che andò in camera e noi uscimmo,
arrivammo in spiaggia dopo una decina di minuti ed andammo a sederci ad un tavolino dove Daisy era già seduta.
-Hey Daisy!- La salutai
-Charlie- mi salutò abbracciandomi, salutò anche Louis ed infine Niall.
-come stai piccola?- le chiese Louis sedendosi accanto a lei
-bene e tu?- domandò lei al fratello
-bene- sorrise 
-Lou,tra poco..uhm..arriva..la mamma, ha detto che vuole vederti..- disse la ragazza bionda seduta difronte a me.
-c-che?- chiese Louis incredulo, in quel momento volevo andarmene, sembravano così intimi..
-Io e Niall andiamo a fare una passeggiata- me ne uscii. Mi alzai dal piccolo tavolo  e presi 
la mano di Niall facendolo alzare.
-mh, okay- rispose Louis e Daisy mi sorrise appena. 
io e Niall iniziammo a camminare, mi tolsi le scarpe reggendole in una sola mano, mentre
con l'altra reggevo quella di Niall, amavo camminare a piedi nudi sulla sabbia, la spiaggia era
poco illuminata, la luna era coperta da un po' di nuvole, l'acqua si infrangeva contro gli scorgli
ed amavo in rumore che faceva ed in lontanaza si vedevano le luci di alcune navi.
Ero avvolta nei miei pensieri, fino a quando Niall non mi picchiettò la mano sulla spalla..
-eh?- chiesi
-Louis ha dettose possiamo tornare da lui-
-okay- risposi solamente, ci girammo e tornammo al piccolo bar, al tavolo c'erano: Louis, Daisy e una donna, 
molto probabilmente sua madre.
-Charlie!- mi richiamò Louis
-volevo..bhe, si, volevo presentarti mia madre Khristine-
-Piacere, Charlie- dissi porgendole la mano.
-piacere mio, Charlie!- ricambiò la stretta
-E questo è uno dei miei migliori amici, Niall, te lo ricordi vero, no?- domandò Louis
-oh, si, come dimenticare il bel biondino!- esclamò, stava arrossendo, che carino.
-Charlie, in questi giorni Daisy mi ha parlato molto di te!- disse ancora la donna
-spero tutte cose belle- ridacchiai
-oh si, tutte!- sembrava una donna simpatica
-come sta tuo padre?- chiese a Louis
-oh, bene, lavora, come sempre. E tu, hai fatto nuove conquiste?- rispose Louis
-si, tra qualche settimana ci sposiamo- Louis cercava di essere contento anche se so che era
tutt'altro che felice, una madre che abbandona il figlio e ora fa quella carina.
-come si chiama il fortunato?- chiese ancora
-Dan, Dan Green- disse la donna con un gran sorriso sulle labbra, mentre io sbiancai. Non poteva
essere vero, non poteva essere lui, mio padre. Spero che non faccia la stessa stronzata con Daisy.
-tutto bene,tesoro?- mi chiese la donna, evidentemente aveva visto la mia faccia.
-s-si- risposi balbettando
-Charlie, possiamo parlare un momento?- mi chiese Louis
-si, certo- dissi sorridendo, io e Louis ci alzammo insieme e ci allontanammo dal gruppo.
Sapevo già quel che voleva dirmi.
-Non è lui vero?- mi chiese
-non lo so, spero di no e se è lui, spero non succede a tua sorella ciò che è successo a me!- dissi
ero in preda al panico.
-andrà tutto bene- disse attirandomi nelle sue braccia.
Lo strinsi forte e riusii a sentire i battiti del suo cuore.
-lo spero- dissi mentre tornavamo dagli altri
-tutto ok?-  chiese Khristine
-si- rispondemmo all'unisco io e Louis
Mi vibrò il cellulare, era un messaggio da Harry:
 
'Hey, Charlie, notizie di Ellie e Liam?x'

Già, El e Liam, non sapevo nulla, domani mattina mi sarei svegliata presto per andare da loro.
 
'Non so nulla, domattina vado in ospedale, poi ti dico. x'

-si è fatto tardi, noi dovremmo andare- disse Louis
-Ma..stava per arrivare Dan- disse Khristine un po' dispiaciuta ed io guardai subito Louis.
-ma dobbiamo andare, domani abbiamo un sacco di cose da fare, dobbiamo svegliarci presto- continuò,
stava sicuramente cercando di non farmelo incontrare.
-okay, ci rivedremo LouLou?-amavo quel nomigliolo
-non lo so, spero- sorrise ed i due si abbracciarono, la donna salutò anche me e Niall che 
non aveva detto nulla per tutto il tempo e ci allontanammo.
-ah! I due uomini della mia vita"- li abbraccia per la vita ed i due si misero a ridere.
-Charlotte?- sentii una voce chiamarmi, no. NO.
-continuate a camminare- sussurrai
-Charlie!- la voce era più alta. -Fermati!- urlò l'uomo 
mi sentii afferrare per il gomito e fui costretta a girarmi.
Non lo riconoscevo, era dimagrito un sacco ma sapevo che era lui.
-Non so chi lei sia- apostrofai, sapevo benissimo chi era.
-Charlie, sai bene chi sono!- la voce normale
-La smetta di importunarla. Non la conosce, basta insistere!-scattò Louis. 
volevo sparire.
Io, Louis e Niall, continuammo a camminare fino a quando non mi prese ancora per il gomito,volevo
dargli un pugno in faccia.
-Mi lasci stare!- Urlai, Louis e Niall arrivarono in mia difesa. Louis si scagliò contro l'uomo
dandogli un pugno, dopo qualche secondo cadde  a terra, mi aveva letto nel pensiero?
-Le ho detto di lasciarla stare, cazzo! La tocchi ancora e chiamo la polizia- urlò Louis
-Non sai contro chi ti sei messo, ragazzo.- urlò lui in risposta
-Andiamo Lou, per favore.- lo presi per un braccio e lo trascinai via. Niall era sparito, magari 
aveva cercato aiuto.
Aumentammo il passo, volevo andare il più lontano possibile da lui. Lo odiavo con tutta me stessa.
Lui ci raggiunse, cogliendo Louis di sorpresa e buttandolo a terra, iniziò a prenderlo a pugni ed io cercai 
di separarli ma senza risultato.
-Lou!- urlai -Lascialo stare!- urlai di nuovo 
-cerco aiuto- dissi correndo via. Tornai al piccolo bar dove c'era più gente di prima
ed urlai il mio disperato bisogno d'aiuto, avevo con me una decina di persone.
Arrivati sul luogo, Dan se ne era andato, lasciando Louis per terra con il naso sanguinante.
-Lou!- mi inginocchiai accanto a lui - ora torniamo in hotel, okay?- un ragazzo sui 25 anni si offrì
per riaccompagnarci in hotel.
-grazie mille sei.. è stato gentilissimo- sorrisi e scesi dall'auto
-figurati, forse è meglio se il tuo amico lo porti in ospedale- disse e se ne andò.Louis scosse la testa
forse non voleva andarci all'ospedale. Speravo di trovare in camera Zayn, così che potesse aiutarmi,
visto che Niall non lo trovavo, appena arrivati in camera, Zayn, era disteso sul letto a guardare la tv.
-Zayn, aiutami- dissi, non riuscivo più a tenere Louis, in pochi secondi scese dal letto e venne ad aiutarmi.
-che cazzo è successo?- era preoccupato, facemmo sfdraiare Louis sul letto ed io chiamai Niall.
Dopo tre squilli rispose.
'Niall..'
'che c'è, Charlie?'
'nulla, dove sei?'
'sto tornando, Daisy mi aveva fermato per parlare'
'mmh, okay'
riattacco e vado vicino a Louis, il labbro iniziava a gonfiarsi ed il sangue sotto ed intorno al naso,
iniziava a diventare crosta.
Senza dare spiegazioni, torno nella mia stanza, fortunatamente avevo portato del disinfettante, cerotti e robe varie.
Ritornai in camera e notai che era arrivato anche Niall, era seduto sulla poltroncina vicino alla finestra mentre guardava
fuori, dopo averlo salutato con un leggero bacio sulle labbra, faccio il giro del letto e mi siedo accanto a Louis che si era fatto
più in là. Inizio a medicarlo ed ogni tanto sussultava per il bruciore, dopo aver finito di medicarlo, andai in bagno a sciacquarmi le mani 
e quando ritornai in stanza, Louis si era addormentato. Ero stanca, dannatamente stanca, non vedevo l'ora di stendermi sul letto 
e dormire.
Salutai Zayn e con Niall, tornai nella stanza. I nostri piani erano diversi, dannatamente diversi ma ora proprio non ne avevo voglia.
-Vado a farmi una doccia- dissi mentre chiudevo la porta, Niall annuì e si buttò sul letto.
Andai velocemente in bagno, aprii l'acqua, mi spogliai ed entrai dentro.
Continuavo a pensare a lui, lo odiavo con tutta me stessa, lo odiavo per tutto quello che mi ha fatto e lo odio tutt'ora. Non posso considerare
padre una persona come lui. Ho deciso di ignorarlo prima in spiaggia perchè proprio non volevo vederlo, non volevo avere nulla a che fare con lui.
Non potevo pensare che Khristine si fosse innamorata proprio di lui con tutti gli uomini disponibili sulla terra, ma forse è stato lui. 
Lui che ha cercato di avvicinarsi a lei visto che è una bella donna ed è abbastanza ricca, forse voleva avere tutto quello che mia madre non ha potuto dargli.
Anzi era lui che non poteva dare nulla a noi, mia madre ha fatto di tutto per potermi mandare a scuola con i vestiti migliori, con le cose migliori, voleva
il meglio per me e lui l'ha distrutto. 
Pensai anche a quello che era successo a Louis, non avrei mai pensato che gli avrebbe messo le mani addosso.
Ma da lui ci si aspetta di tutto. Picchiare Louis è stato il minimo che lui potesse fare, a me ha fatto cose peggiori.
Pensai anche a Daisy e a quella povera donna, speravo davvero che fosse cambiato anche se questa cosa l'avevo detta
forse sei o sette mesi fa, quando era venuto a trovarmi ma mi ero sbagliata, e vorrei non sbagliare anche questa volta.
Vorrei solo che Daisy potesse continuare a vivere la sua vita senza aver paura di lui e lo stesso potesse fare Khristine.
Pensai anche a mia madre, da quanto non la chiamavo? da quando eravamo arrivati qui. Dio mi starà imprecando contro, devo ricordarmi di chiamarla.
La colpa di tutto è mia, quello che è successo a Louis, lui mi aveva difeso ed ora si ritrova con un labbro spaccato e un livido che si stava formando sotto l'occhio destro.
Forse sono io il fottuto problema. Ovvio.
La maggior parte dei problemi ruotano intorno a me e alla mia fottuta vita.
Le uniche cose positive in questa mia vita, sono Louis che è una persona d'oro, davvero.
Una persona che è sempre attenta, una persona che c'è sempre, mi ha sempre aiutato e c'è sempre stato nei momenti difficili per me.
E poi Niall, Niall è il mio presente e spero possa essere anche il mio futuro, io lo amo con tutta me stessa, veramente.
è una pesona fantastica, dalla prima volta che ci siamo incontrati, ovvero quando Louis ci ha presentato è scattato qualcosa dentro di me, non capivo cosa 
ma sapevo di essere attratta ogni giorno di più da quel ragazzo biondo che si vestiva terribilmente, quel ragazzo timido che preferiva starsene in disparte a suonare la chitarra
piuttosto che andare alle feste alla sera. 
Quando poi mi ha dedicato la canzone, dio solo sa cosa stavo provando in quel momento, nel mio stomaco si stava scatenado una guerra.
quando ero ubriaca e mi aveva accompagnato a casa e l'avevo baciato, è stata la cosa più bella della mia vita.
Sentii bussare alla porta ed uscii dal mio piccolo stato di trance.
-si?-
-sei lì dentro da più di un'ora- davvero? -pensi di uscire?-
-si, adesso esco- mi risciacquai velocemente ed uscii avvolgendomi nell'asciugamano.
Uscii dal bagno e presi i vestiti dal cassetto, Niall seduto sul letto con il cellulare in mano, non si era nemmeno accorto della mia presenza.
ritornai in bagno e mi cambiai. 
Dopo essermi cambiata, tornai da Niall, mi sdraiai sul letto e mi avvicinai a lui che mi tenne stretta , appoggiai la mia mano destra sul suo petto ed iniziò
ad accarezzarmi i capelli, era una sensazione bellissima,nel giro di pochi minuti mi addormentai.



Mi svegliai nel cuore della notte, ero sudata, colpa dell'incubo che avevo appena fatto.
Terribili immagini continuavano a ripetersi nella mia mente. Ero riuscita ad evitarli ed ora eccoli, puntuali che ritornano.
Erano le due del mattino, uscii dal letto e andai in bagno a darmi una rinfrescata al viso, mi appoggiai contro la cabina della doccia e scivolai lentamente verso il pavimento.
Rimasi lì alcuni minuti, prima di prendere un bel respiro e tornare a letto.
Per mia sorpresa, Niall era sveglio, appoggiato alla testiera del letto a fissarmi.
-E' tutto okay?- mi chiese
-si, tutto a posto- sorrisi debolmente prima di risistemarmi accanto a lui.
Riuscii a pensare a tutt'altro che a mio padre e mi addormentai.
Mi sentivo debole, come se qualcuno, mi stesse succhiando via tutto il sangue che avevo in corpo.
Era una sensazione orribile.
Mi svegliai per colpa di Niall che prese dentro la poltrona, erano le dieci. Merda.
Dovevo andare all'ospedale.
Mi alzai velocemente ed andai in bagno, mi sciacquai velocemente la faccia, mi lavai i denti e mi cambiai.
-Dove devi andare così di fretta?- mi chiese Niall
-All'ospedale.- dissi mentre infilavo le vans
-vuoi che venga con te?-
-se vuoi, basta che ti muovi-
Ed eccola di nuovo quella sensazione di debolezza, forse avevo bisogno di mangiare, ma non avevo fame. Dio, quanti problemi.
Niall decise di venire, salutai Louis che si era appena svegliato mentre Zayn ancora dormiva.
Usciti dall'hotel, in tempo riuscimmo a prendere l'autobus, era pieno, ma riuscimmo a trovare un posto, mi accucciai vicino a Niall
che iniziò ad accarezzarmi  i capelli, come sempre.
Arrivati in ospedale, speravo solo che non li avevano spostati di stanza.
Il medico aveva detto che avrebbe chiamato Louis per qualsiasi cosa ma, non l'ha fatto.
Fortunatamente, i ragazzi erano ancora nella stessa stanza e, per mia gioia Ellie era sveglia.
Dio, grazie.
-El!- dissi correndo verso di lei
-Charlie!- mi abbracciò
-come stai?-
-qualche dolore qua e la, ma sto meglio, tu?-
-sto...bene, sto bene-
-sicura? Oggi mi dimettono, sai? Volevo chiamarti ma non ho il cellulare- oh
-si, sicura? Davvero? ehm l'ho preso io.. ti aveva scritto Harry e io gli ho detto che eri in ospedale..-
-oh- rispose semplicemente
-tieni- dissi ponendole il cellulare
-grazie-
Mi mancava l'aria in quella stanza, che cazzo mi stava succedendo?
-io..io esco un attimo, ho bisogno di aria- uscii dalla stanza, velocemente ed andai a sedermi su una delle sedie blu che c'erano
in tutto il corridoio.
Dopo qualche secondo uscì anche Niall e venne  a sedersi affianco a me.
-stai bene?- mi chiese appoggiandomi una mano sulla schiena
-non lo so.. forse no- risposi ed appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
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Capitolo 24
*** Betrayal ***


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-24-


Louis


Non potevo credere davvero che mia madre era prossima al matrimonio con il padre di Charlie.
Speravo vivamente che lui fosse cambiato e, dovevo avvisare anche mia sorella, dovevo parlare con lei,
sapere come si comportava..Quello stronzo, davvero mi ha messo le mani addosso, potrei benissimo denunciarlo
ma, non lo farò.
Pensare anche a tutto quello che ha fatto a Charlie, entrare nella nostra casa, fare il padre amichevole per poi fare ciò che ha fatto
e non è stata nemmeno la prima volta. Dio, solo a pensare che lei rischiava di morire mi fa venire i brividi.
Uomini come lui, non dovrebbero nemmeno vivere.
Mi dispiace veramente tanto per Charlie e per tutto quello che ha passato, vorrei averla conosciuta prima per far si che non accadesse nulla.
Solo dio sa, quanta voglia ho di riempire di pugni il viso di quell'uomo.
Charlie bhe, all'inizio la odiavo con tutto il cuore, veramente. Pensai che siccome era brava a scuola, una ragazza resposabile, avrebbe potuto
portarmi via tutto, mio padre, gli amici.. tutto.
Invece con calma ho iniziato a pensare che con lei avrei dovuto forse passarci insieme tutta la vita, condividere la stessa casa, magari lo stesso bagno
e litigare al mattino per chi deve avere la precedenza. 
Lei cercava sempre di attaccare bottone con me ma io la evitavo sempre. Alla fine ho parlato con lei e non era così male come mi aspettavo.
Abbiamo inziato a raccontarci tutto, lei ha iniziato a parlarmi del suo passato ed io del mio, mi ha aiutato sempre con la scuola, rischiavo di essere bocciato
un anno ma lei lo ha evitato.
Sono felice che ora abbiamo questo splendido rapporto e, sono felice anche che stia con Niall, quei due si amano follemente e, non possono lasciarsi.
Sono stati due stupidi, volevo fare qualcosa per loro, da una parte avevo Niall che mi diceva che era innamorato di lei ma aveva paura di non essere ricambiato
e dall'altra avevo Charlie che pensava lo stesso. Volevo picchiarli e fargli aprire gli occhi ma le cose sono andate come dovevano.
Solo non voglio perdere Charlie che mi aiuta sempre, ho bisogno di lei, veramente.
Finalmente esco dalla doccia, mi asciugo velocemente e mi cambio, Zayn ancora dorme.



Charlie


Mi sentivo un po' meglio, non capivo cosa mi stava succedendo, forse un po' di infuenza, tutto qui.
Mi alzai e presi la mano di Niall che si alzò dopo di me.
-sicura di star bene?-
-sto meglio, grazie- dissi sorridendo e lui mi lasciò un bacio leggero sulle labbra e rientrammo nella stanza.
Ellie si stava cambiando, Niall si mise le mani davanti agli occhi per non guardare.
-Mi vai a prendere qualcosa da mangiare?- gli chiesi, stavo morendo di fare e sta mattina, non ho fatto nemmeno colazione.
-va bene-
-El, vuoi qualcosa?-
-no, grazie comunque, tesoro- 
Niall uscì dalla stanza ed io andai a sedermi sul letto di Ellie. Dopo poco venne a sedersi accanto a me.
-Allora? Cosa mi racconti?- mi chiese lei.
-no, cosa mi racconti tu, cosa mi hai combinato? Cosa avete combinato?-
-E.. stavamo attraversando la strada e una macchina ci stava venendo addosso, Liam ha cercato di spingermi in là ma io sono
inciampata e la macchina ha preso anche me. Liam è stato preso in pieno, non ricordo molto di quella sera..-
-oh..- l'abbracciai, tornò Niall con un panino al prosciutto.
Lo mangiai tutto, c'era rimasto male, ne voleva un pezzo.
Dovevo mandare un messaggio ad Harry.
 
'Hei Harry, El si è risvegliata. Se vuoi scrivile xx'

Appoggiai il cellulare sul letto e guardai verso Liam, era così beato,perchè a noi doveva succedere sempre qualcosa?
Perchè non potevamo mai stare tranquilli qualche volta?
Non chiedevo tanto, solo finire questa vacanza..bene.











Londra.


Ed eccoci di nuovo qui, a Londra, sono stata bene in California ma, preferisco essere tornata qui.
Non ho più Dan tra i piedi e mai più vorrei rivederlo.
Khristine, ha pagato un viaggio a Louis per assistere al suo matrimonio e lui ha detto che ci andrà.
Non voglio che si avvicinino di nuovo, gia ha ritrovato sua sorella e si è distaccato un po' da me, se ora la madre lo convince a stare con lei,
io ho finito di vivere. Non posso accettare di stare senza di lui.
Liam, si era ripreso in tempo, abbiamo passato l'ultima settimana da schifo. Facevamo continuamente avanti ed indietro tra hotel ed ospedale.
Sto iniziando ad agitarmi, siamo a metà luglio, si ma a settembre devo dare un esame molto importante e, mi sto letteralmente cagando in mano.
Sono distesa sul letto della mia camera, ah quanto mi è mancato, le mani dietro la testa e sto fissando un punto nel vuoto, mi spavento appena il mio cellulare suona.

'hei, Charlie'
'ciao El'
'tutto bene?'
'si, tu?'
'si.. ehm.. sei libera?'
'si, certo'
'ti va se usciamo?'
'okay, tra mezzora al bar infondo alla strada, va bene?'
'va bene, a dopo'

nemmeno mi lascia il tempo di rispondere che attacca, ributto il cellulare sul letto e mi giro su un fianco.
In questo periodo sto pensando troppo, tra poco mi scoppierà la testa.
Mi costringo ad alzarmi da letto e mi metto le scarpe.
Prendo il cellulare dal letto e qualche spicciolo ed esco dalla mia camera, scendo di sotto dove trovo Louis a giocare alla playstation.
-Esci?- mi chiede
-si, con Ellie. Ci vediamo dopo-
-dove andate?-
-non lo so, probabilmente al parco-
-a-al parco?- sembrava preoccupato
-si, non devo andarci?-
-no.. cioè si che puoi-
-oh ecco. Ti saluto, Tomlinson-
-A dopo Charlie-
esco di casa, ed arrivo al bar infondo alla via con molta calma, ero in anticipo. Strano che Niall non mi avesse mandato nessun messaggio, nemmeno uno dei suoi soliti: 'buongiorno piccola x' oppure 
il suo 'come stai? mi manchi x' ogni tre ore. Magari era impegnato, tutto qui.
Dopo dieci minuti di ritardo, finalmente arriva Ellie.
-Alla buon'ora.-
-scusa- dice con il fiatone -è che mia mamma continuava a parlare-
-non preoccuparti. Ti va se prendiamo un gelato e facciamo un giro al parco?-
-va bene- sorride, amo il suo sorriso, è bellissimo nonostante lei lo odi tanto.
Arriviamo alla gelateria non lontano dal parco e prendiamo due frappè. Iniziamo a camminare per il centro, El mi racconta di un vestito per il quale si è innamorata, abbiamo ammirato la vetrina del negozio
per quindici minuti. Se le piace tanto perchè non l'ha comprato? Chi la capisce questa ragazza.
Arriviamo al parco, dove incontriamo Collin, un nostro ex compagno di classe del primo anno. Quanto è cambiato. Dio è un figo assurdo.
Abbiamo passato una buona mezzora a parlare con lui. E' un ragazzo davvero, davvero simpatico. 
Io ed El arriviamo al piccolo laghetto e ci sediamo sull'erba a gambe incrociate a parlare un po'.
Ellie stava facendo delle battute, che continuavo a ridere come una pazza isterica, quasi piangevo dalle risate. Gli anziani mi guardavano male.
Mi alzo dall'erba per andare a buttare la bottiglietta d'acqua che avevo appena finito e, perchè cazzo non sono rimasta seduta? I miei occhi sono finiti su un ragazzo biondo ed una ragazza con i capelli neri, 
seduti su una panchina a ridere, lui le accarezzava i capelli. Cazzo, si stavano baciando.
Il biondo, non era un ragazzo qualunque, era....Niall.
Ecco perchè non mi aveva scritto nessun messaggio. Stronzo.
Perchè? Perchè lei? stavamo così bene noi due, andava tutto bene porca puttana ed ora?
Ed ora che mi viene in mente, ecco perchè Louis era preoccupato quando gli ho detto che saremmo venute al parco.
Lui lo sapeva, il suo amichetto del cazzo glielo aveva raccontato. Stronzo, pure lui.
Mi veniva voglia di prendere a sberle tutti e due, oppure scontrarli testa contro testa.
-Pensavo ti avessero rapita- mi dice Ellie ridendo. Non c'è un cazzo da ridere.
-Charlie, perchè stai piangendo?- stavo piangendo? nemmeno l'avevo notato.
-Andiamo via, Ellie, ti prego-
-okay- era perplessa, le avrei raccontato dopo, quando mi sarei calmata e non avevo istinti omicidi verso Niall.
Usciamo dal parco ed andiamo verso casa sua.
Questa volta sarò io a mettere fine a questa merda.
Prendo il telefono e mando un messaggio a Niall.
 
'Tra noi due è finita.. stronzo'

Entriamo nel giardino di El e ci sediamo sotto il grande albero, così si diverte a chiamarlo lei.
-Allora, mi dici cosa è successo?-
-si- prendo un respiro profondo ed inizio a raccontare, non che ci sia molto da dire.
-stronzo di merda. Se me lo avevi detto lì lo avrei preso a ceffoni. Ed anche Louis. Non me lo sarei aspettato da lui.-
-già. Pensavo di poter contare su di lui, ma ovviamente è meglio coprire un amico in una stronzata piuttosti di dirgli che sta sbagliando-
-mi dispiace.. Ed ora cosa farai?-
-oh, l'ho gia fatto. Ho scritto a Niall, gli ho scritto che tra noi è finita.Non voglio più vederlo. Nemmeno Louis. E, se scopro che anche Liam e Zayn lo sapevano giuro che li ammazzo-
 
'Perchè è finita? Che cosa stai dicendo Charlie?' 

ora mi prende pure per il culo? stronzo. continuerò a dirlo. Stronzo. Stronzo. Ed ancora stronzo.
Non ho più voglia di parlare con lui, giuro questo è il mio ultimo messaggio.
 
'Vaffanculo, lo sai benissimo. Ti ho visto oggi al parco e non fare il finto tonto.
Questo è il mio ultimo messaggio e, guai a te se ti presenti a casa mia.'

Spengo il cellulare, non ho più voglia di vedere le sue risposte del cazzo.
-El, torno a casa-
-sicura? se vuoi puoi rimanere qui per la notte- dice accarezzandomi la spalla
-si, sono sicura, grazie comunque- l'abbraccio forte e mi alzo da terra aiutando anche lei.
-ciao El-
-ciao tesoro, chiamami se hai bisogno- mi dice
-va bene, tranquilla- dico ed esco dal suo giardino. In pochi minuti arrivo a casa. Louis era ancora seduto a giocare.
-Com'è andata al parco?- ha pure il coraggio di chiedere?
-vaffanculo- sto salendo le scale, non voglio ascoltare nemmeno lui.
-Che cazzo?- sbotta prendendomi per un polso 
-tu- gli punto il dito contro il petto -tu sapevi tutto. Sei un fottuto stronzo come il tuo amico del cazzo- 
-Tu, mi hai detto di non andare al parco perchè lo sapevi, sapevi che lui era lì. Quindivaffanculo tu e il tuo amico-
mi libero dalla sua presa e salgo il camera mia sbattendo la porta e chiudendola a chiave.
-Charlie, apri- continua a bussare contro la mia porta
-vattene-
-Charlie, apri. Devo spiegare-
-non c'è un cazzo da spiegare, Louis-
Ecco che suonano alla porta, chi potrà mai essere? Niall, no?
-dov'è?- li sento dal piano di sotto
-il camera sua-
Ecco, adesso arriva anche lui.
-Niall vattene, non ho voglia di sentirti, veramente.- Ora sono appoggiata alla porta
-Charlie,dobbiamo parlare-
-credo di aver visto abbastanza, sai?-
-ma..- lo interrompo
-ma un cazzo. Sai, in vacanza ci eravamo lasciati ma non avevamo una motivazione, ora l'abbiamo, no? Niall, veramente non voglio sentirti quindi vattene.-
-ed io parlo lo stesso-
-fai quel cazzo che vuoi-
-bene-
-bene-
Mi siedo per terra contro la porta mentre lui inizia a parlare.
-Tu non mi fai parlare? Bene, parlo comunque. Sai perchè ero lì? Perchè questa ragazza, Alexia, mi scriveva da un po'. Si, non te l'ho detto 
e me ne pento per non avertelo detto. Mi faccio schifo perche alla fine è come se ti ho tradito-
-tu mi hai tradito-
-aspetta. L'ho fatto perchè continuava a starmi attaccata al culo. Ho fatto quello interessato ma alla fine non mi interessa sai che io amo te-
-ormai non lo so più-
-ma devi credermi Charlie, cazzo-
-potevi semplicemente dirgli che eri fidanzato, no?- mi ero promessa di non parlare più con lui invece ora lo sto facendo
-secondo te non glielo ho detto?-
-no perchè se no non ti trovato al parco insieme a lei-
-sei una cazzo di testa dura. Capiscilo, l'ho fatto per levarmela dai piedi. E poi, mi ha baciato lei-
-Ah, io sarei la cazzo di testa dura? No, stai dicendo davvero? Stai parlando propio tu che mi hai fatto una scenata e mi hai lasciato perchè
ero andata da Louis? Nemmeno l'avessi scopato, cazzo. Tu ti sei baciato la tipa sotto i miei fottuti occhi- ero davvero incazzata
-davvero, non so più che cazzo dirti. Fai come ti pare. Ti ho spiegato come sono andate le cose, non mi credi? fottiti-
-vaffanculo- do un pugno alla porta e mi alzo. Sono stanca di ascoltare le sue merdate.Non sento più risposte dall'altra parte, molto probabilmente
se ne è andato. Meglio, prima che mi viene voglia di aprire la porta e dargli un pugno in mezzo agli occhi.
Perchè cazzo sto diventando così aggressiva?
Nel momento in cui mi siedo sul letto mi suona il cellulare, è mia madre. Perfetto, mancava solo lei.

'Ciao tesoro'
'ciao mamma' rispondo, forse troppo freddamente
'è successo qualcosa?' 
'no, va tutto alla perfezione.' dico ironicamente
'ne parliamo dopo, quando torno a casa. Devo chierderti una cosa'
'okay, dimmi'
'io ci provo, l'ultima volta che ti ho detto di venire con me, non hai vuoluto.'
'quindi?'
'sono qui in agenzia e, vorresti venire con me una settimana in Spagna?' era staccare per un po' la spina?
'okay'
'wow, cioè pensavo mi avessi mandato a cagare. Quindi prendo un biglietto anche per te'
'va bene'
'a dopo, tesoro'
'si, a dopo'

Forse era meglio staccare per un po' anche se solo una settimana. Avevo bisogno di pensare, ed anche tanto.
Devo andare a prendere la mia valigia, ma è in garage, non ho voglia di uscire, potrei aspettare mia mamma e farmela prendere da lei, ma non ho voglia
di marcire qui dentro.Al massimo manderò Louis a fanculo e se c'è anche Niall farò lo stesso con lui.
Scendo il più piano possibile, fortunatamente i due sono troppo concentrati a giocare alla play, proprio non gliene fotte un cazzo.
Esco dalla porta sul retro ed entro in garage, prendo la mia valigia e tolgo la polvere. 
esco di nuovo e rientro in casa. Inciampo nelle scarpe di Louis. Giuro che se non la smette di metterle in mezzo ai coglioni lo ammazzo.
Quando dicevo che non volevo farmi sentire, mi sbagliavo. Ed eccoli che si voltano. 
La mia intenzione era di non dirgli che partivo ma, non posso nascondere una valigia più grande di me.
-dove pensi di andare?- mi chiede Louis
-Ti interessa?-
-ovvio-
-bhe, parto. Penso domani-
-da sola? Dove vai?-
-fai poco il finto interessato, Louis. Comunque con mia madre. Vado in Spagna per una settimana-
-perchè non me lo hai detto?-
-perchè me lo ha detto qualche minuto fa-
-ah..-
Inizio a salire le scale con la valigia quando Niall mi ferma: 
-vuoi una mano?- wow, che coraggio
-è vuota, non pesa, c'e la faccio anche da sola-
-fa come vuoi-
annuisco e continuo a salire le scale, ma sento ancira i suoi passi dietro di me.
-devi seguirmi per forza?-
-si- scossi la testa, ero arrivata davanti alla mia camera. 
-Puoi ascoltarmi un attimo?- mi dice prendendomi per un polso e facendomi girare verso di lui.
-ho ascoltato abbastanza, non credi?-
-no, non hai ascoltato la cosa più importante-
-sentiamo quale sarebbe?- dico incrociando le braccia al petto.
-Ti amo- dice ed annulla la distanza tra di noi baciandomi.



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Capitolo 25
*** Spain ***


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-25-



-Levati- gli dico spingendolo, voglio baciarlo, è ovvio ma devo tenere la mia posizione.
Non posso perdonarlo da un momento all'altro.
-So che vuoi baciarmi. So che lo vuoi- continua, stronzo.
-Non non voglio!- quasi gli urlo in faccia
-Si che lo vuoi.- giuro che gli tiro un pugno
-vattene- indico la porta
-posso aiutarti con la valigia?-
-non ho bisogno del tuo stupidissimo aiuto, creeresti solo confusione-
-bene, allora fa buon viaggio, Charlie- il tono freddo ed esce dalla stanza sbattendo la porta.
E se questa è l'ultima volta che parlerò con lui? Se non torneremo più insieme? Se davvero non mi ama più? 
forse non mi ha mai amato.. 



Dopo due ore, ho finito di preparare tutto, ho una valigia ed una borsa. Forse è un po' troppo
per una settimana ma non mi interessa.
Forse ho trattato male Niall, non dovevo. Ma non so più a cosa pensare in questo momento.
Non so se continuare sulla mia strada o tornare da lui e dirgli che abbiamo sbagliato entrabi.
Il mio cervello è troppo scombussolato penso ad una cosa e poi subito ad un'altra, tipo ora: ho fame.
Decido di scendere, Niall se ne è andato, Louis non so dove sia. Entro in cucina e Louis è lì. Mi guarda appena entro
ma distoglie subito lo sguardo. Bella merda.
Vado verso la dispensa e cerco qualcosa da sgranocchiare.
Mentre mi sto per sedere al banone, suonano alla porta. Vado ad aprire, ora che si alza Louis passa una vita.
Appena apro la porta, mi ritrovo davanti Khristine, Daisy e mio padre. Cazzo.
-Louis!- lo chiamo urlando -entrate- dico spostandomi dalla porta.
Lui arriva di corsa e rimane sorpreso quando vede sua madre, sua sorella e l'uomo.
Non ho voglia di stare con loro, per ascoltare merdate. Che facciano la famigliola felice tutti insieme, io non voglio farne parte.
Torno in cucina per finire anzi iniziare di mangiare quando entra anche Daisy.
-Ehi.. umh..Charlie, tutto bene?-
-si, scusa se sono così fredda ma, sta andando tutto una merda.- le dico, senza guardarla.
-vuoi parlare, mentre mia madre è di là con Louis e il mio nuovo patrigno?-
-se ci tieni-
-hei hei, sono qui apposta-
-è solo che ho litigato con Niall, credo, anzi è finita. Con Louis anche ho discusso perchè ha coperto Niall nella sua bravata. 
Ed ora questo. Siete arrivati voi, non che non voglio ma è per Dan-
-Mi dispiace, vedrai che si sistemerà tutto fra te e Niall, voi due vi amate, lo vedo nei vostri occhi, l'ho visto le scorse settimane in California.
Conosci Dan?-
-si, fin troppo bene.- Già mi stanno tornando in mente tutti i ricordi..
-è tutto okay?- si avvicina a me -sei pallida- merda.
-si, cioè, no. Mi sono tornati in mente dei ricordi non belli- sforzo un sorriso.
-Che rapporto hai o avevi con Dan?- mi chiede, la voce normale, non curiosa
-è mio padre.- Daisy è a bocca aperta cerco di avvertirla subito -e, ti dico una cosa, se inizi a vedere comportamenti strani con lui, allontanati. te lo dico per esperienza-
-c-che?- era incredula
-si ma, non dirlo a tua madre, almeno non adesso. Io ho paura di lui, davvero. Mi ha fatto cose orribili-
-tranquilla-
-vuoi mangiare qualcosa?-
-no, grazie comunque- mi rivolge un sorriso.




Niall



Era finita tra noi due? sono rimasto con questo dubbio. 
Non voglio perdere Charlie, la amo troppo, davvero troppo. Ho fatto una minchiata, lo so. Sono un coglione e lei
ha ragione ad essere incazzata ma non voglio averla lontana, non voglio tornare come ai vecchi tempi, quando arrivavamo a casa di Louis, lei ci salutava
timidamente e se ne andava per non disturbare. Non voglio che torniamo ad un freddo 'ciao' e basta.
Non so più come dirglielo. Le ho spiegato tutto ma non mi crede, fa bene, cazzo. Io non so cosa avrei fatto se lei avrebbe fatto la stessa cosa..
Sono uno stupido, anzi un coglione. Anzi no, uno stupido coglione.
Cazzo, non ne faccio mai una giusta. Cosa c'è di sbagliato in me?
Vorrei andare da lei ora e baciarla fino a non farla più respirare, ci ho provato pomeriggio ma mi ha urlato contro.
So che voleva che la baciassi ma deve fare quella orgogliosa, tutto qui.
Ho bisogno di lei.Non vuole vedermi però ai miei messaggi risponde.
 
'Charlie, mi manchi tanto. Possiamo vederci? xx'

Sicuramente mi manderà a fanculo per l'ultima parte ma pazienza.
 
' Tu no. e No :)'

Bene, andiamo di male in peggio
 
'Charlie, dai. Piccola, per favore ti ho detto come sono andate le cose, smettila di fare l'orgogliosa'

Che risposta mi attenderà?
 
'Perchè piccola non lo dici alla ragazza che ti sei baciato? Non me ne fotte un cazzo. E, non faccio l'orgogliosa.:)'

quella faccina mi stava dando sui nervi.
 
'invece si, stai facendo l'orgogliosa. :))))))))'

questa volta sono io che mi sto stancando.
 
'Ti prego Niall, sono stanca. Smettiamola, okay? Grazie.'

Dio, ero disperato. Mai visto un ragazzo messo così come me.
Ho bisogno di lei, non può lasciarmi,cazzo.
Ho bisogno di mangiare ora. Troppi pensieri.


Charlie


-Ciao mamma- dico appena entra dalla porta sul retro
-hei, tesoro.- mi sorride -abbiamo ospiti?-
-si.- rispondo seccata
-chi c'è?-
-oh, c'è Dan, la mamma di Louis e sua sorella. Non credi sia perfetto?-
-Quale parte di 'non entrare più in casa mia' non ha capito quell'uomo?-
-non lo so, vorrei saperlo anche io.-
-va a salutare la mamma di Louis e sua sorella, sono carine- dico semplicemente.
-è tutto a posto?- dice venendo verso di me
-si, più o meno-
-non vuoi più venire con me?-
-no,no. Voglio- sorrido
-Allora che succede? puoi dirmelo, è meglio che andare di la. Sai, non passiamo mai molto tempo insieme.. potrebbe essere un'occasione- sorride anche lei e mi da un bacio sulla fronte.
-Io e Niall abbiamo litigato, ci..ci siamo lasciati.-
-no, eravate così carini insieme. Cosa è successo?-
-Sono uscita con Ellie ieri. Siamo andate al parco, per puro caso mi sono alzata per buttare una cosa e l'ho visto che si baciava con un'altra.- inizio a piangere. Perchè
sono sempre così debole e fragile?
-hei, tranquilla. Non piangere- mi abbraccia -avete almeno parlato?-
-si ma, non so se riesco a perdonarlo c'è, mi ha detto che l'ha baciata perchè lei gli stava attaccata al culo. E anche se fosse, come dovrei sentirmi? Mi ha tradito- sono incazzata.
-vedrai che si sistemerà tutto. Anche io ho litigato tantissime volte con tuo padre ma poi siamo tornati sempre insieme. Poi va bhe alla fine sai perchè ci siamo lasciati davvero.-
-tu lo ami,vero?- mi chiede
-è ovvio che lo amo, non posso non innamorarmi da un giorno all'altro. Lo amo più di ogni altra cosa.-
-allora, fai passare questa settimana, così magari ti schiarisci le idee. Spero che tu prenda la decisione migliore. Spero che torniate insieme.
Chi mi dice che magari in un futuro, avrò un bel o una bella nipotina, da parte vostra?-
-smettila- rido.
-almeno ti ho fatto ridere.-
-grazie-
Mia madre si alza ed esce dalla cucina per andare a salutare gli ospiti. Io sono ancora qui a cercare di studiare per il mio esame di settembre.
mi vibra il cellulare e mi spavento, è Niall, ancora.
 
'Amore, posso chiamarti amore, vero? Dimmi di si. Dimmi che tra noi non cambierà nulla.
Io ti amo e tu ami me, non possiamo stare lontani, lo sai? siamo come i pesci, se non stiamo in acqua muoriamo.
Ed io non ho più ossigeno, sto morendo senza di te. Ho bisogno ancora della mia acqua per continuare a vivere.
Sei la cosa più bella che mi sia capitata. Ti prego, torniamo insieme o penso che darei di matto. 
Non mi è mai successo quando ho rotto con le altre ragazze, davvero, ma con te è diverso, cazzo.
Sto piangendo a scriverti questo messaggio. Il bacio di oggi pomeriggio è significato molto per me. Ed anche per te.
C'era amore nel tuo bacio anche se dicevi che non era vero. 
Ti amo tantissimo. Niall xx'

Ero in lacrime, di nuovo. Perchè mi faceva quell'effetto? Quello che ha detto è vero. 
Anche io lo amo, cazzo ma non posso perdonarlo subito. Deve meritarselo.
Ora non ho la forza per rispondergli.
Butto il telefono sul bancone e torno a studiare, non notando che Louis è appoggiato sulla porta.
Ho paura, ancora quella fottuta paura di perderlo, paura che lui se ne vada con sua mamma, sua sorella e Dan.
Non posso sopportare di perdere anche lui.
Perchè per una cazzo di fottuta volta non posso essere felice? Perchè, non dico tutto, ma qualcosa non può mai andarmi bene nella vita?
-stai studiando per il tuo esame?- mi chiede
-si.-
Mi alzo dallo sgabello prendendo il mio libro e il  telefono e vado verso la porta, lui pensa che me ne stia andando, invece lo abbraccio
anche se sono incazzata con lui. Ma lo abbraccio forte, ho bisogno del suo abbraccio.
-come va con Niall?-
-perchè devi rovinare questi momenti carini?-
-scusa- mi abbraccia forte 
-te ne andrai con lei?-
-cosa?-
-ho sentito la sua offerta del ricominciare tutto da capo, di andare con lei. Ci andrai?-
-Non lo so, non so cosa fare- mi dice staccandosi dall'abbraccio.
-Sapevo che questo momento sarebbe arrivato ma, non pensavo così presto.- eccole di nuovo le lacrime.
Che giornate di merda, veramente.
-stupida, io non me ne vado. Poteva svegliarsi prima. Se vuole viene a trovarmi oppure posso andare io da lei ma, mai e poi mai me ne andrò.-
-davvero?- spalanco gli occhi e rido mentre piango
-si- lo abbraccio forte, più forte che posso.
-quindi non andrai mai a vivere con lei in America?-
-mai, te lo prometto.-
-io..io ti voglio bene Lou- piango ma questa volta di felicità. Cazzo,quanto gli voglio bene.
-anche io. Non sai quanto, nanetta-
-Nanetta a chi? Se sono più alta di te, nano.-
-mi perdoni per quello che è successo con Niall? Alla fine è anche colpa mia se... se..-
-se ci siamo lasciati-
-si.. cioè, no, aspetta, vi siete lasciati? Che cazzo?-
-si, l'ho lasciato io.-
-Ma che cazzo, ti ha spiegato come sono andate le cose e ti posso giurare che sono andate come ti ha detto lui.
Mi ricordo la prima volta che vi siete baciati ed io vi ho detto che eravate due cretini perchè potevate fidanzarvi prima.
Voi non potete lasciarvi, cazzo.-
-Non me ne fotte un cazzo. Vorrei per almeno una settimana evitare di parlare di Niall, grazie-
-A che ora parti domani?-
-Mi pare alle dieci, perchè?-
-così- mi sorride
-vado in camera,se vuoi, dopo vieni- sorrido e mi stacco sall'abbraccio
-va bene- mi lascia un bacio sulla guancia e va verso il frigo.
-Dan se ne è andato?-
-si, dieci minuti fa, penso-
-ok, grazie, allora posso salire.-
Esco dalla cucina e salgo le scale arrivando in camera mia. Butto il libro sulla scrivania e mi sdraio sul letto
leggendo più e più volte l'ultimo messaggio di Niall.
Quanta voglia ho di andare a bussare alla sua porta e di baciarlo e magari poi possiamo fare l'amore insieme.
Oppure che venga lui a bussare alla mia porta e che accada la stessa cosa.
Io, lo amo troppo per dimenticarlo, non posso. Cazzo, non posso.


-NOOOOO!!- urlo, svegliandomi, cazzo, ancora lo stesso incubo, non c'è la faccio più a vedere mio padre, ogni
volta che si presenta la notte faccio gli incubi.
Sono sudata. Guardo l'orologio sul comò, segna le due di notte.
Mi alzo velocemente dal letto e raggiungo il bagno, mi rinfresco la faccia e rimango a fissarmi un po' nello specchio, fino a quando non decido di tornare a letto.
Ci trovo seduto Louis.
-Lou..- dico mentre mi sdraio sul letto.
-vuoi che dorma con te?-
-si, per favore.-
-è tutto ok?-
-si, più o meno.-
-dai, sta tranquilla, ora ci sono qui io-
-grazie- sorrido anche se non può vedermi al buio.
Mi riaddormento dopo pochi minuti, con la mano di Louis intorno alla mia vita.


-tesoro, sveglia-
mh, non ancora mamma- mi lamento
-dobbiamo andare,o perderemo l'aereo- cazzo. Mi ero completamente dimenticata.
-si, adesso mi alzo.-
-grandioso- mi dice e lascia la stanza.
apro gli occhi e trovo la testa di Louis sulla mia pancia, gli accarezzo i capelli e lui si
muove appena.
Quanto vorrei accarezzare i capelli biondi di Niall.. Non so ancora se rispondere al suo messaggio.
-Lou,spostati, dai-
-mmh- si lamenta ma si sposta, gli lascio un bacio sulla fronte e mi alzo dal letto. Prendo i vestiti che ho lasciato fuori dalla valigia e vado in bagno.
Entro velocemente in doccia e mi lavo. Dopo un quarto d'ora esco dalla doccia e mi vesto, metto il mascara, fondontinta e un rossetto color nude.
Esco dal bagno e Louis è seduto sul letto con il...mio cellulare in mano. Che cazzo?
-cosa stai facendo?- gli dico strappandogli in cellulare dalle mani, stava leggendo i  miei messaggi con Niall
-perchè non hai risposto al suo ultimo messaggio?-
-perchè non ti fai i cazzi tuoi?-
-stai calma, comunque è un messaggio bellissimo.-
-fatti i fottuti cazzi tuoi, Louis.- scandisco ogni parola.
-devo dirti una cosa-
-cosa?-scatto
-Mia madre ha deciso di trasferirsi, forse hanno trovato casa nel nostro quartiere..-
-che cazzo? Perchè non posso mai stare tranquilla, ora dovrò rivedere Dan, perchè non può morire quell'uomo?-
-hei, dai.. ti proteggeremo noi..-
-noi chi? chi? quando stava lì in America non era un problema ora si. Comunque ora devo scendere o farò tardi.-
-scendo con te, così ti porto la valigia-
-grazie-
Prendo la mia borsa e metto dentro il cellulare, l'ipod e la macchina fotografica e scendo di sotto.
Mia madre, mi ha preparato la colazione ed anche a Louis.
-mentre voi fate colazione, metto le cose in macchina- ci avvisa Rob, che gentilmente ci accompagna.
 
'Charlie, posso almeno venire a salutarti? Ti prego, mi manchi da morire'

-che palle- sbotto.

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Capitolo 26
*** together ***


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-26-



Spagna


Non avevo voluto vedere Niall, non per il momento, volevo e speravo di passare una settimana tranquilla
senza di lui. Se lo avrei rivisto lo avrei pensato e non andava bene.
Anche lui mi manca da morire, mi manca come l'aria, mi manca averlo accanto, mi manca dormire assieme a lui 
o ridere insieme.
Ero su un taxi con mia madre, eravamo atterrate da poco e stavamo andando verso il nostro hotel.
Mia madre, continuava a parlare al cellulare e mi veniva voglia di picchiarla.
Prendo il mio ipod, infilo le cuffiette nelle orecchie e mi addormento sulle note di Give me love di Ed Sheeran.
-hei, siamo arrivate.- Mi sveglia mia madre dopo quaranta minuti di viaggio.
-mmh- mi lamento e scendo dall'auto.
Un ragazzo che avrà avuto sui ventidue anni viene verso di noi per prenderci le valigie. Era un ragazzo carino, biondo
occhi azzuri, cazzo assomigliava a Niall. Merda, stavo pensando ancora a lui.
Mi sorride e ricambio, sono ancora in un piccolo stato di trance quando mia madre mi tocca la spalla e mi invita ad entrare.
Quando arriviamo nella stanza, sono gratificata che abbia preso due letti singoli e non un matrimoniale.
Io prendo quello vicino alla finestra mentre lei è costretta  a prendersi quello vicino al muro.
-scnedi a mangiare?- mi chiede
-no, non ho fame-
-okay, allora io scendo-
-bene- si sistema bene i vestiti ed esce dalla stanza. Non avevo fame, avevo solo voglia di rimanere un po' di tempo da sola.
Anche se in questa settimana ne avrei avuto tanto, magari mi sarei anche annoiata. 
Apro la finesta ed esco sul balcone, ci sono le stelle, mi siedo a terra a gambe incrociate e guardo il cielo.
Era da tantissimo che non guardavo le stelle. 
Mi suona il cellulare fa che non sia Niall, fa che non sia Niall. E' Louis, per fortuna.

'Louuu!' Sono felice di sentirlo.
'Ciao, tesoro. Come stai?'
'Lou, bene, sono felice di sentirti. Mi manchi anche se sono via da otto ore, credo'
'anche tu mi manchi' ride 'Oggi è venuta Daisy, voleva invitarti al suo compleanno di domani, era così dispiaciuta che non potevi esserci.'
'no, davvero? Mi sarebbe piaciuto esserci' dico sorridendo anche se lui non può sentirmi
'gia, ma ha detto che usciremo insieme io te e lei e se vogliamo invitare qualcun'altro, sarà felice'
'va bene' 
'è venuto Niall prima' ma porca puttana, la gente che cazzo non capisce del "vorrei stare una settimana senza pensare a Niall"?
'...'
'scusa'
'niente.'
'bhe ora vado. Ti voglio bene, chiamami domani'
'okay, a domani. anche io ti voglio bene.'
'ciao'
'ciao Lou'

Metto il cellulare in silenzioso, non voglio essere disturbata per ora.Nemmeno Ellie sa che sono in Spagna.
Non lo sa nessuno, a parte Louis e Niall.
Niall, Niall, Niall.. mi sono promessa, quante volte di non pensarlo? troppe, quante volte l'ho mantenuto? mai.
Sarei pronta a perdonarlo anche ora ma non so se ne ho la forza..
Ora più che mai, avrei bisogno qualcuno qui affianco a me ad aiutarmi. Non penso di poterlo dire a mia madre..
Devo scrivere ad Ellie o a Louis?
No nessuno, per ora.
Ed ecco che sento gli orribili tacchi di mia madre contro il parquet della stanza e la porta sbattere qualche secondo dopo.
Nemmeno la prima sera qui, posso stare un po' tranquilla..
Mi tocca rientrare in stanza, non ho molto da fare lì, così mi siedo sul letto e mi metto a leggere un libro mentre mia
madre mi avvisa che va a farsi una doccia.
Ho deciso di scrivere a Louis, Ellie magari mi dice che sbaglio che non dovrei perdonarlo e bla bla bla..
 
'Lou, scusa il disturbo, ancora. Ho bisogno di un tuo parere,
ci ho pensato un po' prima e.. ho deciso di perdonare Niall
ma, ho paura..'

riappoggio il cellulare sul letto e lo controllo ogni due minuti ma la sua risposta non arriva. Oh, fanculo.
Così mando un messaggio a Niall, riuscirò ad inviarlo, vero?
 
'Niall..uhm.. ti perdono ma, non vuol dire che torniamo insieme.. devi..devi dimostrarmelo. xx'

premo invio, l'ho fatto davvero? So che lui è pronto ad accettare il mio perdono però non so se ho fatto la cosa giusta..


....


-Charlie, io vado in ufficio, se vuoi andare in giro per favore, non perderti, grazie-
-mmh-  stranamente mi da un bacio sulla fronte e dopo pochi secondi sento la porta chiudersi e lei esce dalla stanza.
Il tempo è passato velocemente, anche troppo, credo di essermi addormentata mentre leggevo il libro
oppure mentre aspettavo una risposta da Niall che ancora non ha risposto. 
Magari è con Alexia e di me non gli è importato davvero molto..
Vado a farmi una doccia veloce. Quando esco mi metto dei pantaloncini di jeans a vita alta e una canotta bianca, converse basse bianche.
Raccolgo i capelli in una coda di cavallo e scendo a fare colazione.
Riconosco un viso familiare nella sala da pranzo, è Collin, non so se dovrei disturbarlo..
-hei Collin- lo saluto
-Charlie, anche tu qui?- ride
-potrei farti la stessa domanda- rido anche io
-sono qui con mio padre, è qui per lavoro-
-quando si dice la casualità. Anche io sono qui con mia madre, per lavoro-
-sembra quasi fatta apposta-
-vero?- rido
-comunque, come stai? non te l'ho chiesto-
-diciamo bene..tu invece?-
-bene perchè ti ho vista, mi stavo annoiando a morte qui da solo-
-ti va di fare un giro in città dopo?- chiedo gentilmente, almeno ho un compagno di 'avventure'
-certamente- sorride
-perfetto. Mia madre dovrebbe tornare verso le sei di questa sera.-
-mio padre penso alle cinque..- dice lui 
Mi siedo accanto a lui ed inizio finalmente la mia colazione dopo tutte queste chiacchiere.
Mi vibra il cellulare, spero sia Niall..
 
'Paura di che, lui ti sta aspettando a braccia aperte, su scrivigli. x'

Se, buongiorno Louis. E comunque sul fatto che mi stia aspettando a braccia aperte non so se crederci del tutto.
Mi avrebbe risposto ad un fottuttissimo messaggio, no?
 
'Gli ho già scritto ma ancora non ha risposto..x'

-vado un attimo in camera, tra cinque minuti nella hall, va bene?- chiedo a Colin
-perfetto, ti aspetto giù-
Gli sorrido leggermente ed esco dalla sala da pranzo, salgo le scale ed arrivo alla mia stanza.
Non ho intenzione di farmi bella per uscire, prima che pensi che lo sto facendo per lui.
No.Proprio no.
Controllo ancora il cellulare ma Niall non risponde. Perfetto.
Esco dalla stanza e mi precipito giù nella hall sono in ritardo di cinque minuti. Perchè sto ridendo da sola?
-scusa il ritardo- dico con il fiatone appoggiando una mano sulla spalla di Colin
-figurati, andiamo?-
-si-
Nel momento in cui cerca di mettermi una mano intorno alle spalle mi suona il cellulare, sia lodato il Signore.
E' Niall.

'Niaaall' quasi urlo il suo nome
'Ehi, Charlie' sembrava freddo..
'Tutto ok?'
'si, ho appena letto il tuo messaggio, non ti ho risposto perchè dormivo' ride 'scusa'
'oh, tranquillo' sorrido anche se lui non può vedermi.
'comunque, grazie per avermi perdonato.. é importante per me..'
'anche per me..Io..io penso di non riuscire a stare senza di te, davvero. Mi manchi tantissimo.'
'Piccola anche tu mi manchi tanto, davvero.'
'promettimi che non rifarai mai più una cosa del genere, ti prego.'
'mai più, te lo prometto. 
'ora devo andare, Ciao Niall.'
'Charlie?' mi chiede
'si?' 
'ti amo' mi dice e riattacca senza aspettare una mia risposta.
Anche io ti amo, penso ed esco dall'hotel, Colin mi sta aspettando seduto su una panchina.
-eccomi, scusa ancora, era Niall-
-il tuo ragazzo?- 
-diciamo di si- sorrido e ci dirigiamo verso il centro della città di Barcellona, poco lontano dall'hotel.
-posso invitarti a pranzo o il tuo quasi fidanzato si incazza?-
-non lo saprà mai, lui è a Londra- rido, poi non faremmo nulla di male, mangeremmo e chiacchiereremmo come normali amici.
-già- ride anche lui.
Percorriamo tutte le Ramblas e ci fermiamo a mangiare in un ristorante italiano molto carino.
-Allora, come vanno gli studi?-
-diciamo bene- ride -i tuoi?-
-bene, a settembre ho gli ultimi esami, spero mi vadano bene, ho una paura- 
-ma tu sei bravissima e ti andranno benissimo, ne sono certo-
-grazie. In cosa hai deciso di laurearti alla fine?-
-Lingue straniere.-
-buono.-
-tu?-
-ancora sono indecisa se fare lingue straniere anche io oppure fare un corso di psicologia e laurearmi in quello.-
-sono tutte due delle buone lauree. Scegli la migliore- mi sorride.
Arriva il conto ed io tiro fuori i soldi per pagare la mia parte ma lui, gentilemente si offre.
-pago io, tranquilla. Ti ho portato io fuori-
-sicuro? ho abbastanza soldi con me-
-si, tranquilla, davvero. Magari mi offrirai un gelato- ride
-ci sto- rido anche io.
paga ed usciamo. Tenta di nuovo di mettermi una mano attorno alle spalle ma io mi sposto.
Non che non stia bene con lui, però non vorrei dargli false speranze..
Dopo aver camminato per altre due ore e mangiato un gelato che gli ho offerto, torniamo in hotel, ero stanchissima.
-ci vediamo domani, stasera non credo di scendere a mangiare.- dico
-okay. Ah tanto esco a mangiare con mio padre.- mi sorride e mi da un bacio sulla guancia
-ciao- lo abbraccio
-ciao- mi saluta. Prendo l'ascensore arrivando al terzo piano. Entro in camera e mia madre è dentro.
Non si è ancora accorta di me, così la saluto.
-ciao mamma.-
-Charlie!- sembra sorpresa nel vedermi.
-com'è andata oggi?- mi chiede
-bene,la tua giornata invece?- le chiedo 
-è andata bene, sono abbastanza stanca, credo che mi faccio una doccia e poi scendo a mangiare.-
-ah, ok-
-tu scendi a mangiare?-
-no, non ho molta fame, magari scendo dopo.-
-come vuoi-
mi sdraio sul letto e prendo il mio libro che avevo inziato a leggere ieri in aereoporto. Mi aveva preso un casino.
Ogni volta che finivo di leggere una pagina, volevo sapere cosa succedeva nelle prossime.


'Pronto?'
'Charlie, sono Lou'
'Louu, come staii?'
'bene tesoro, tu?'
'abbastanza bene. Scusa se non ti ho chiamato prima ma, mi ero addormentato' ride
'tranquillo. Io ero fuori prima, Barcellona è bellissima, davvero. Ho incontrato Colin, anche suo padre è qui per lavoro.'
'davvero? sono felice, con Niall?'
'tutto beene.'
'bene,torna presto Charlie. Mi manchi tantissimo. Si sente la mancanza di una rompicoglioni in casa.'
'ah ah ah' rido sarcasticamente 'molto divertente, Tomlinson, molto.'
'Dai scherzo, dico solo che mi manchi.'
'anche tu, scemo.'
'ora vado, hanno appena suonato alla porta, forse sono i ragazzi.'
'capito, salutameli. Ciao Lou.'
'Charliee. Ti voglio benee.'
'anche io.'










Londra


Appena atterrata a Londra, dopo una settimana in Spagna,sono contenta di essere tornata qui.
 
'lou, sono appena atterrata. x'

aveva detto che sarebbe venuto lui a prenderci.
 
'va bene, io sono agli arrivi.xx'

Quando io e mia madre entramo dentro all'aereoporto, cerco Louis tra la gente.
-Charlie!- mi sento chiamare, mi giro di scatto e lo vedo.
-Louis!- Gli vado incontro e lo abbraccio forte.
-non mi ricordavo che eri così basso.- gli dico ridendo.
-simpatica. Puoi tornare in Spagna se devi offendermi.-
-stai calmino nano. Mi sei mancato.-
-anche tu, ho una sorpresa per te.- mi dice sorridente
-cosa?- chiedo,sono davvero curiosa.
Ed eccolo, Louis si sposta un po' e a qualche passo da lui, vedo Niall. Ci veniamo incontro, non so cosa fare,
ma alla fine lo abbraccio.
-Piccola, mi sei mancata tantissimo.-
-Dio Niall, anche tu-
Mi coglie alla sprovvista e mi bacia. Un bacio leggero sulle labbra.
-Solo dio può sapere quanto ti amo. Perdonami per tutto, tutto.- mi dice
-aw, così mi fai piangere, mi sei mancato anche tu, davvero.-
-sei la persona migliore che mi sia mai capitata nella vita.- mi dice ancora, che leccaculo.
-leccaculo.-
-ti amo-

Arriviamo a casa e vado velocemente in camera mia, ma quando entro, ci trovo Dan.
-Che cazzo ci fai qui?Esci-
-Stai calma,Charlie.-
-Calma un cazzo. Ho detto di uscire. Esci o mi metto ad urlare.-
-Ti ho detto di stare calma. Cazzo.-Dice e si anza dal mio letto venendomi incontro.
Non può farmi nulla, visto che mia madre, Louis, Niall e Rob sono al piano di sotto. 
-allontanati ed esci. Non te lo ripeterò di nuovo.-
-si vede che in questa non hai regole, ti fanno fare tutto quel cazzo che vuoi. Non hai nemmeno rispetto per le
persone più grandi e, soprattutto per tuo padre.-
-a te io non porto rispetto, un tempo lo avevo, ora non più. Dopo tutto quello che mi hai fatto. Non ti fai un po' schifo?-
-No, per niente.-
-bene. Ti dico solo una cosa, non conosco bene Daisy ma cerca di trattarla bene o te ne pentirai, chiaro?-
-ora mi dai anche gli ordini?-
-certo. Ed ora esci da questa fottuta stanza, porca puttana.-
Si avvicina ancora e mi da uno schiaffo, la sua mano viene a contatto con la mia guancia, perdo per qualche secondo 
l'equilibrio ma riesco a ristabilizzarmi velocemente.
-che cazzo fai?-
-quello che ti meriti.-
-non mi devi toccare, non so se lo hai capito!- urlo
Ringrazio Dio per aver fatto entrare Louis e Niall in stanza.
-Che cazzo ci fai qui?- dice Louis rivolgendosi a Dan
-a trovare mia figlia-
-non credo che a lei faccia piacere la tua fottuta visita, non so nemmeno come cazzo sei entrato ma ora vattene.-
-e se io ti dicessi di no?-
-ti butto fuori a calci oppure chiamo la polizia, decidi tu.-
-va bene me ne vado, voi tre siete dei gran rompi coglioni.-
-sta attento a come parli.- lo avvisa Louis
-oh che paura- ride ed abbandona la stanza. Louis lo accompagna assicurandosi che se ne vada.
-tutto okay?- mi chiede Niall
-si, diciamo.-
mi da un bacio sulle tempie e mi invita a sedermi sul letto insieme a lui. Non me lo faccio
ripetere più volte. 
Niall mi è mancato tantissimo, ma veramente tantissimo.
-Mi dispiace se in questi giorni sei stata male per colpa mia. Mi dispiace davvero da morire per quello che ho fatto.
Non so che cosa avevo di sbagliato in quel momento, scusa.- dice e mi da un altro bacio sulla tempia
-la smetti di scusarti? l'avrai detto almeno ottanta volte.-
-è che voglio chiarire bene bene le cose- dice. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo 
prima che prendo l'iniziativa e lo bacio. Lui lo approfondisce, mi spinge lentamente a distendermi sul letto, lui sopra di me.
-ho bisogno di te.- mi dice
-mia madre, Louis e Rob sono di sotto..-
-facciamo così allora, stasera ti porto fuori a cena. Per le otto ti passo a prendere e dormi da me, okay? Ora parlo con tua mamma.-
-va bene- sorrido 
-ti lascio riposare e sistemarti.- mi lascia un bacio sulle labbra e si alza da letto e poco dopo abbandona la stanza.




MI FARESTE UN GRANDISSIMO FAVORE E PIACERE SE MI LASCIASTE UNA RECENSIONE, PER SAPERE COSA NE PENSATE. GRAZIE MILLE
ALESSANDRA.

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Capitolo 27
*** Surprise! ***


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-27-




Mentre sto svuotando la mia valigia dividendo i vestiti sporchi da quelli che non ho messo, in camera
entra Louis.
-Charlie- dice sedendosi accanto a me
-hei- gli sorrido
-stai meglio?-
-si-
-cosa ti ha detto?-
-mi ha detto che in questa casa non ho regole, mi fate fare tutto quello che voglio, parlare come voglio..-
-e?-
-e..mi ha dato uno schiaffo.-
-perchè?-
-perchè gli ho tipo imprecato contro o merdate simili.-
-giuro che se lo becco ancora lo riempio di sberle io.-
-Non facciamo altre minchiate.-
-l'importante è che stai meglio.-
-si, grazie. Ah.. sta sera esco con Niall e..rimango a dormire da lui.-
-sono felice che avete rifatto pace, insomma-
-sono felice anche io.- sorrido 

L'orologio segna le cinque del pomeriggio, ho già fatto una lavatrice e appeso i panni fuori ad asciugare.
Mia madre e Rob sono usciti mentre Louis non so, forse è in camera sua..
Torno nella mia stanza e mi sdraio sul letto e finisco di leggere le ultime venti pagine del libro. 
Avevo iniziato a leggerlo in aereoporto e poi due sere a Barcellona ma poi l'ho abbandonato.


-Charlie, Charlie!- mi chiama Louis
-mmh-
-svegliati!- quasi mi urla nelle orecchie
-che ore sono?- chiedo con gli occhi ancora chiusi
-sono le nove e dieci- cazzo -niall mi ha chiamato perchè non gli rispondevi al telefono
-merda- mi alzo immediatamente. -grazie per avermi svegliato- sorrido
-figurati.-
Louis abbandona la mia camera ed io chiamo immediatamente Niall.

'Niall'
'Charlie..'
'perdonami, mi sono addormentata. Dammi mezzora e sono pronta.'
'va bene. allora inzio a venire.'
'okay.'

Chiudo la chiamata e mi precipito in bagno, faccio una doccia veloce lavando anche i capelli, non penso di potercela fare in trenta minuti.
Cristo.
Esco dalla doccia ed ho ancora quindici minuti. Perfetto. inizio con l'asciugare i capelli e faccio una treccia laterale, poi torno in camera e mi vesto.
Sono indecisa su cosa mettere, ma decido di mettere un vestito con un corpetto nero
e la gonna ampia a fiori. Scarpe con tacco nere, un filo di trucco e sono pronta. 
Ho ancora cinque minuti.. Devo portare qualcosa da Niall? Si.
Metto in una pochette il mio spazzolino, lo struccante e in una borsa metto dei pantaloncini e una canotta per domani.
Prendo il cellulare e scendo di sotto. Mi sistemo il vestito e suonano alla porta.
Vado ad aprire, mi trovo davanti Niall vestito con dei jeans neri, una t-shirt bianca e la sua giacca di pelle nera.
-hei- lo saluto
-hei, sei bellissima-
-oh, grazie, entra- dico appena mi accorgo che siamo ancora sulla porta.
-sei pronta?-
-si, perdonami ancora ma mi sono addormentata-
-non preoccuparti, davvero.-
-avviso Louis e poi possiamo andarcene- sorrido appena
-va bene, mi siedo qui.- dice sedendosi sul divano.
Salgo le scale e arrivo davanti alla camera di Louis, busso piano ma non ricevo nessuna risposta.
Apro leggermente e vedo che sta dormendo.
Richiudo la porta e scendo..
-sta dormendo..-
-capito, bene andiamo.- dice alzandosi dal divano e prendendomi per mano. Prendo le chiavi e chiudo la porta.
Gentilmente mi apre la portiera e salgo in macchina.
-Dove mi porti di bello?-
-a casa-
-che cazzo?- rido
-scherzavo, non te lo dico.-
-gentile-



Abbiamo mangiato in un ristorante del posto, il cibo si, era buono ma non il massimo..
Arrivati a casa di Niall,mi siedo sul divano e mi tolgo le scarpe, mi fanno malissimo i piedi e, mi gira anche un po' 
la testa. Non ho bevuto sta sera però.
-Tutto ok?- mi chiede Niall raggiungendomi sul divano
-mh, si- sorrido leggermente
-sicura?-
-Mi gira solo un po' la testa, non è nulla, tranquillo.-
-vuoi cambiarti? Magari stai più comoda.-
-si-
-ti porto una mia maglietta, okay?-
-non preocc...okay- si, volevo la maglietta di Niall da quanto era che non le indossavo?
-torno subito- dice, mi da un bacio sulle labbra e si alza dal divano andando in camera sua.
Ho qui accanto a me, una delle persone migliori del mondo. Niall è una persona fantastica. 
Non potrei chiedere di meglio. 
-eccomi- dice tornando vicino a me. Mi porge la maglietta, una delle mie preferite.
-grazie, vado in bagno a cambiarmi.- lo avviso e mi dirigo.
Mi cambio velocemente, mi stucco e mi lavo i denti. Torno in salotto ma non c'è Niall.
Sicuramente sarà in cucina. Ed eccolo a mangiarsi i biscotti.
-ma bravo- lo rimprovero.
-hei- mi dice con la bocca piena -stai meglio?-
-si- gli sorrido e mi siedo sul bancone della cucina dandomi una leggera spinta.



-Lasciami!- urlo, giro la testa verso il comodino per guardare l'ora. Sono le tre e trenta del mattino.
-Charlie?- Mi richiama Niall mettendomi un braccio intorno alla vita.
-Niall..- mi giro verso di lui e lo abbraccio forte. 
-tutto bene?-
-no, per niente.- i miei incubi, sono tornati ancora. Ancora una volta l'ho sognato e non ne posso più.
-hei, stai tranquilla,ora ci sono qui io.- dice accarezzandomi i capelli.
Lo odio, lo odio per essere tornato ancora una volta nella mia vita. Se era andato ed io
avevo iniziato una nuova vita senza di lui. Ma ora, eccolo qui, costantemente nei miei pensieri, ancora una volta
con addosso la paura che mi possa fare qualcosa o che lo possa fare a Daisy. Non posso più
continuare a vivere così, veramente, arriverò all'esaurimento..penso.
Perfetto, ora mi è venuta anche una fitta al petto. Mi libero dalle braccia di Niall
e mi alzo dal letto.
-dove vai?- mi chiede.
-in bagno.-
Esco dalla stanza e vado in bagno. Mi sciacquo la faccia e rimango per qualche minuto seduta sul piano del lavandino.
Quando torno in stanza, Niall si è riaddormentato.
Non ho molto sonno, così scendo di sotto e vado in cucina. Non dovrei perchè non sono a casa mia ma apro il frigo e prendo del latte.
Cerco un pentolino e lo scaldo. 
Lo metto in una tazza , prendo tre biscotti dal barattolo e mi siedo sullo sgabello.




Niall


Mi dispiace per Charlie, perchè non so cosa ha e non so cosa fare.
Dopo questa notte mi sono abbastanza preoccupato anche perchè non è la prima volta che le capita quando è insieme a me.
Oggi, vorrei farle passare una buona giornata insieme a me, visto che poi non la vedrò per un po' di giorni per colpa dei suoi esami.
Sono le undici e lei ancora non si è svegliata. Le preparo la colazione e gliela porto in camera. 
-Charlie..- le accarezzo i capelli, si muove appena, gli occhi ancora chiusi.
-hei, piccola..- le sposto i capelli dietro l'orecchio e lei apre gli occhi.
-hei- dice con voce bassa
-ti ho portato la colazione.- le dico.
Dalle quattro di questa mattina che è tornata a letto, è rimasta tutto il tempo abbracciata a me.
-mmh, grazie.- dice sorridendomi
-dormito..bene?- le chiedo, la domanda un po' azzardata.
-diciamo.- sorride appena e si mette seduta iniziando ad addentare un pancake.
-buono- dice con la bocca piena.
-oh, grazie.- cerco di darmi delle arie ma non riesco.
-Sei un cretino, lo sai?- mi dice
-si, lo so.- mi avvicino a lei e la bacio.
Amo troppo questa ragazza e lei lo sa. Si, ho fatto qualche cazzata però lei è ancora qui con me.
Vorrei starle accanto per tutta la vita e, spero accada.
Tra due giorni è il mio compleanno, volevo andare a mangiare fuori con lei ma ancora, non so se fare
qualcosa anche con i ragazzi.
-hei, tra due giorni sei libera?-
-dovrei, perchè?-
-sai..- mi gratto la testa -è il mio compleanno e, volevo uscire a mangiare con te, ma non so se fare qualcosa con i ragazzi.-spiego
-oh- se ne era forse dimenticata? -fa come vuoi, per me è uguale. Dovrei esserci comunque- dice e mi bacia lei questa volta.
Ha finito la colazione che le ho portato e ha appoggiato il vassoio sul comodino, si avvicina a me e mi abbraccia.
-ti amo- le dico
-mh- dice mentre appoggia le sue labbra sulle mie, le sue mani finiscono sotto la mia maglietta appoggiandosi sul mio petto, un brivido
mi percorre la schiena al contatto.
E vaffanculo, la voglio ora.
Le levo piano la maglietta e la butto sul pavimento.
Rotolo sul letto per averla sotto di me.
-no,aspetta.- mi ferma. Dubbio nei miei occhi.
-Che succede,Charlie?-
-N-niente.- dice, si sposta da me e scende dal letto, prende il suo cellulare, la maglietta ed esce dalla stanza.



Charlie


Non so cosa mi sia preso ma, ogni volta che baciavo Niall o che lui mi toccava, mi tornava in mente mio padre e tutte le cose che mi ha fatto.
Mi infilo la maglietta e scendo le scale di corsa.
Esco dalla porta sul retro della casa di Niall e cammino per il giardino. Ho bisogno di aria e di stare da sola.
Mi dispiace però, devo dargli una spiegazione. Non posso 'abbandonarlo' così.
Dopo qualche minuto, quando apro la porta me lo trovo davanti.
-stai bene?- mi chiede
-si, scusa.-
-non preoccuparti.-
-devo parlarti-
-va bene- mi sorride e mi prende per mano portandomi in salotto.
Ci sediamo sul divano e mi lascia un bacio leggero sulle labbra.
-dimmi tutto.-
-scusa per prima, non volevo.. è solo che in questi giorni non lo so, mi viene in mente sempre lui. Anche prima,era come
se non c'eri tu lì con me ma lui. E' per quello che mi sono allontanata.-
-non preoccuparti, davvero.-
-sei..sei sicuro?-
-si, tranquilla.- dice e mi da un altro bacio sulle labbra
-cosa vuoi fare oggi?- mi chiede ancora
-quello che vuoi tu.-

Domani ho il mio primo esame e sono super agitata, vorrei andare a casa a ripassare un po'. Ma, preferisco stare qui accanto a Niall.
Mi è mancato tantissimo in questi giorni.
Dopodomani è il suo compleanno e vorrei farli un bel regalo. Anche se non so ancora cosa..


...


-Buogniorno signorina Green.-
-Buongiorno anche a lei.- saluto il mio professore d'esame.
Prendo posto al secondo banco, visto che la prima fila è tutta già occupata.

Il test era abbastanza facile, l'ho finito in un'ora e quindici minuti.Sono stata la seconda a lasciare l'aula.
Il prossimo obbiettivo della giornata è andare a cercare un regalo per Niall.
Ho parlato con Louis e domani sera, organizzeremo una festa a sorpresa a casa sua, mentre il pomeriggio lo terrò impegnato.
Non ho una fottuta idea di cosa comprargli. Una maglia? no,troppo..semplice.
cammino per le vie del centro di Londra, fa parecchio caldo, oggi.
Entro in qualche negozio ed alla fine mi viene un'idea.
Se gli compro una nuova chitarra? si. Ci sto.
Mi affretto verso il negozio di musica e vado nel reparto chitarre. 
Spero non costi tantissimo, perchè non avrei tanti soldi da spendere.
Prendo anche un plettro su cui faccio incidere una frase.
davanti faccio scrivere il suo nome, mentre dietro, faccio incidere: "Senza musica la vita sarebbe un errore." con un cuoricino.
Sono contenta dei miei due acquisti.



 
"Buongiorno dormiglione. Tantissimi auguri di buon compleanno. Ti amo xx"

mando un messaggio a Niall appena mi sveglio.
 
"Buongiorno anche a te. Grazie mille piccola, ti amo anche io xx"

involontariamente sorrido, non so se per il ti amo o per tutto il messaggio.
Mi alzo dal letto e scendo di sotto per fare colazione. 
Questa notte ho dormito benissimo, nessun incubo, nulla.
Quando entro in cucina, trovo un bigliettino giallo da parte di louis, dice che lui è uscito con i ragazzi
per prendere le cose per la festa di Niall e mamma e papà, sono andati in campagna per la settimana.
Ovviamente, in questa casa, mi avvisano sempre di tutto.
Bevo un po' di spremuta d'arancia e mangio una brioche, non ho moltissima fame.
Vado un po' su twitter e poi vado diretta a farmi una doccia.

Mi piastro i capelli, mi trucco leggermente e metto il mio vestito, color pesca e metto dei sandali bianchi.
Prendo i miei regali, anche se non è il massimo girare per Londra con una chitarra in mano.
Ma, fortunatamente, Louis arriva.
-hei, lascia i regali qui e ti accompagno da Niall.-
-oh, grazie- gli sorrido e salgo in macchina.
-comuque, ora vado ad organizzare il tutto, tienilo occupato per mezz'ora, quaranta minuti, okay?-
-va bene- 

-amoree- mi saluta Niall con un bacio sulle labbra e mi entrare in casa sua.
-hei, auguri ancora.- 
-aw, grazie mille piccola- dice e mi da un altro bacio attirandomi tra le sue braccia.
-ehm.. ti va se usciamo un po'? E' una bella giornata- sorrido
-si, perchè no?- sorride anche lui -aspetta che prendo il telefono e le chiavi e poi possiamo andare.-
-va bene- dico, lui si allontana ed io giro per il salotto.
Dopo poco torna ed usciamo di casa.
Mi prende per mano e mi giro verso di lui, mi sta sorridendo, mi avvicino a lui e lo bacio all'angolo della bocca.
-ti amo tantissimo, non sai quanto.- mi dice
-ti amo- dico, riportando poi lo sguardo sulla strada.
Stranamente, oggi non c'è molta gente in giro, magari non sono ancora tornati dalle vacanze.
-Dove andiamo?-
-al parco-
-va benee- si ferma per strada -non è che hai organizzato qualcosa, vero?-
-io?- mi indico -no, certo che no- invece si.
-non me la racconti giusta tu-
-fa come vuoi- rido, finalmente arriviamo al parco. Spero che nessuno abbia rubato i miei regali, 
Louis dovrebbe essere nei paraggi, lo spero.
-Ora, devi chiudere gli occhi- dico 
-sapevo che non me la raccontavi giusta te- ride 
-di certo non ti potevo dire tutto, idiota-
Lo guido fino al posto sotto a due alberi, dove Louis, ha appoggiato una coperta, delle cose da mangiare e il suo regalo.
-puoi aprire- dico semplicemente e sento che le mie guance iniziano ad arrossarsi.




Hei,
Eccomi qui con il nuovo capitolo, scusate per il ritardo ma, ho avuto dei problemi abbastanza gravi a casa.
Ma ora eccolo. Spero vi piaccia:)
Ale.


Lasciate una recensione :))











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Capitolo 28
*** Friends? ***


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-28-



-Wow, è...è magnifico- sorride e mi attira a se, so che mi sta prendendo in giro per  questa semplice cosa che ho organizzato.
-non è così magnifica- dico calciando qualche sassolino sotto le mie scarpe.
-sta zitta. C'è, tu hai fatto tutto questo per me?- 
-mmh..si- sorrido guardandolo.
-te l'ho mai detto che sei fantastica?-
-può essere- rido e lui si unisce.
ci sediamo sulla coperta, ed io appoggio la testa sulle gambe di Niall.
Ancora una volta, mi perdo nei suoi occhi,di questo azzurro che amo alla follia.
-mi stai ascoltando?- mi squote leggermente
-mmh, no, scusa- 
-comunque, stasera, cosa facciamo?-
-non penso di esserci, devo uscire con Louis-
-come? avevi detto che eri libera..- Che idiota. Ora, ti farò passare quello che hai fatto passare tu a me il giorno del mio compleanno.
-mi dispiace.. Potremmo uscire un altro giorno..-
-v-va bene-
-scusa-
-non preoccuparti, davvero- sorride e si abbassa per darmi un bacio sulle labbra.
Quando giro la testa, vedo a due panchine di distanza, Liam ed Ellie che si stanno baciando, lo sapevo che si sarebbero messi insieme.
-hei, ci sono Liam ed Ellie laggiù-
-dove?- 
-là- dico indicandoli
-bhe, ora non voglio salutarli, voglio stare qui con te-
-come vuoi-


-fino ad ora è tutto fantastico, grazie per esserci per me- mi dice
-no, grazie a te, davvero.- rispondo baciandolo
-ed ora? cosa facciamo? El e Liam se ne sono andati, non ci hanno nemmeno visti..- dice
-ora ti do il tuo regalo-
-ma non dovevi, davvero. Sei tu il mio regalo-
-la smetti?-
-no!- mi dice e mi attira tra le sue braccia
-non respiro- rido e lui mi lascia -grazie- sorrido
Mi alzo dall'erba e vado dietro l'albero per prendere il suo regalo. Non lo indovinerà mai.
No, ha solo la forma di una chitarra.
Appena torno da lui gli si illuminano gli occhi.
-non indovinerai mai cos'è- dico ridendo
-già-
Gli appoggio il regalo sulle gambe e lui inizia a scartarlo. Il plettro c'e l'ho io, glielo do' dopo.
-Grazie mille. La chitarra è fantastica, ora scriverò dei nuovi pezzi con questa. E' davvero il regalo migliore che tu potessi farmi.-
-aw, ma non è finita, ho un'altra cosa per te-
-ancora? Ma è già abbastanza-
-sta zitto!- dico e gli porgo il pacchettino 
Piano piano lo apre ed ancora una volta, gli occhi gli si illuminano gli occhi.
-ow, grazie mille. E' fantastico, è meravigliosa anche la scritta.-
-sono felice che i regali ti sono piaciuti-
-ma tu sei il mio regalo migliore- mi dice e sento le mie guance arrossarsi.
-smettila!- gli dico sorridendo e nascondendo la testa nel suo petto
-qualcuno sta arrossendo- dice iniziando a farmi il solletico 
-Niall, basta!- dico ridendo forte
-ti amo- 
-anche io-
-ora devo girare per Londra con una chitarra in mano?-
-se vuoi- dico ridendo 




Harry

Mi sono ricordato che oggi è il compleanno di Niall, vorrei tanto fargli gli auguri ma
ho perso il cellulare e, non so nessuno dei numeri.
Ma alla fine cosa me ne faccio di fargli gli auguri, ormai loro, si sono dimenticati di me.
Nessuno di loro mi ha più scritto da quando me ne sono andato, anzi, da quando El era all'ospedale.
Io me lo sentivo già da quando abbiamo inziato ad uscire che non saremmo diventati grandissimi amici.
All'apparenza sembra di si, ma alla fine, no.
A me mancano tanto ma io non credo di mancare a loro.

-Harry, svegliati- mi chiama mia madre
-due minuti e scendo-
Io e mia madre, ci siamo trasferiti ancora. Tra poco inizierà la scuola ed io ho una paura assurda che non mi farò nessun amico nemmeno qui.
Lei mi dice di stare tranqullo ma io, non ci riesco. 
Domani, torno a Londra per qualche giorno insieme a lei, per la morte di suo fratello, ovvero mio zio.
Non ho passato molto tempo con lui però mi dispiace per mia madre..
Spero di non rivedere i ragazzi, lo spero davvero.
Non ho voglia di vederli. Ormai non fanno più parte della mia vita.



Charlie


Porto Niall a casa mia, visto che i ragazzi sono nella sua per organizzare la festa.

-Vado un attimo in bagno.- mi dice Niall per poi sparire nell'altra stanza.
Intanto prendo due bicchieri e li riempio con del succo d'arancia.
Poco dopo Niall torna e mi abbraccia da dietro appoggiando la testa tra il mio collo e la mia spalla sinistra 
iniziando a lasciarmi dei baci umidi sul collo.
-Devo cambiarmi- gli dico 
-ma sei così bella-
-ti potrebbe arrivare una sberla, lo sai?-


-Niall?- lo cerco, si è nascosto in casa ma non riesco a trovarlo. Sto stronzetto
-Niaall?- l'ho cercato in tutte le stanze. Dove cazzo è?
Un braccio si avvolge intorno al mio petto, una mano copre la mia bocca, non è quella di Niall, ne sono più che sicura.
E' lui, sono sicura, è Dan, mio padre.

-ora sta zitta!- mi dice
qualche anno fa, ho fatto autodifesa, cerco di ricordarmi qualcosa e riesco a liberarmi da lui.
-Dov'è Niall?- questa è la mia prima domanda
-Che cazzo te ne frega?- mi dice avvicinandosi
-me ne frega eccome. E poi, come cazzo sei entrato?-
-Modera i toni, ragazzina. Devi portare rispetto-
-Rispetto?- rido -a te?-
-si, a me e, non ridermi in faccia-
-io faccio quello che voglio, e non azzardarti a mettermi ancora le mani addosso-
-sei solo una puttanella viziata, ecco tutto.-
-non ti permettere..- lo avviso.
-oh, mi permetto eccome-
-dov'è Niall?- sto iniziando a stancarmi di lui.
Giuro che se non se ne va, chiamo la polizia.
-Tu non rivedrai mai più quel ragazzo, chiaro?-
-Cosa? No, aspetta. Tu, ora vieni a dirmi che non devo più stare con lui, perchè?-
-perchè quel ragazzo non fa per te. Ti sta portando sulla cattiva strada-
-lui? Quello che mi ha fatta cambiare, sei stato tu. Tu hai reso la mia vita un incubo. Tu sei l'arteficie di tutto questo.-
-sta zitta!- mi da uno schiffo, porto subito la mano sulla guancia -non voglio sentire un'altra parola-



-ti fa ancora male?- chiedo a Niall mentre appoggio del ghiaccio sulla sua testa.
-si, mi ha dato un colpo abbastanza forte.- dice -e tu? Come ti senti?-
-io..sto bene.-
-no, tu non stai bene, lo vedo nei tuoi occhi-
-se ti dico che sto bene, sto bene-
-come vuoi. Comunque, non so come sia entrato ma, secondo me, dovete cambiare le serrature-
-Ti giuro, io, non lo sopporto più. La mia testa sta per scoppiare. Ho fatto e sto facendo di tutto per cercare di levarmelo dalla testa
ma non riesco, ogni volta che ci sto riuscendo, lui riappare. Non mi ha fatto male fisicamente, perchè di schiaffi, ne ho presi molti ma,
mi ha fatto male interiormente. Pensavo che sposandosi con la mamma di Louis e avendo accanto un'altra 'bambina' diciamo fosse cambiato,
invece eccolo qui, ancora a tormentarmi. Io e mia madre ci siamo allontanate da lui e anche tanto, lui era rimasto a New York mentre io e lei,
siamo venute qui,  a Londra. Pensavo di non avere più niente a che fare con lui, ed eccolo che torna.
Ha già provato a rifare tutto quello che mi ha fatto ed io, ho dovuto subire. Mi faccio schifo, forse ha avuto ragione a dirmi di allontanarmi da te,
che non devo vederti più, forse è meglio per te. Tu meriti una persona migliore, non una come me.- credo di essermi liberata di tutto quello che avevo dentro.
-che cazzo stai dicendo? Io merito una persona migliore? Tu sei la persona migliore del mondo. Lui ti ha detto che non devi più vedermi? Che si fotta!
Mi dispiace davvero piccola, vorrei tantissimo aiutarti a superare questa cosa, ma dobbiamo farlo insieme. Devi lasciare che io ti aiuti in questo.
Io ci sarò sempre per te, ricordalo. E la prossima volta che lo vedo giuro che lo ammazzo.- mi dice Niall e si alza dallo sgabello iniziando a baciarmi.
-sei la persona migliore- mi dice ancora
-non è vero.-
-smettila di dire così.-
-ti accompagno a casa dopo?-
-no, rimani qui, vado da solo, dopo devi tornare sola e non mi va.-
-ma va, tranquillo, chiamo Louis-
-allora okay-
 
'Charlie,dove siete?' 

mi manda un messaggio Louis, effettivamente siamo in ritardo di tipo un'ora, ma non è colpa mia se mio padre è entrato in casa..
 
'stiamo arrivando, scusa il ritardo, dopo ti dico'

gli rispondo.

-chi è?- mi chiede Niall
-è Louis, ha detto che ha un piccolo contrattempo, quindi rimango un po' da te- mento
-va bene, nessun problema.- mi dice intrecciando la sua mano con la mia.

Sono abbastanza stanca, dopo questa giornata. Il tempo che ho passato stamattina con Niall, l'ho passato benissimo.
il tempo che ho passato a casa, con lui e mio padre è stato uno stress, non penso di riuscire a sopportare altro, ma non
devo darla a vedere devo concludere al meglio questa giornata con Niall e i ragazzi.

-è tutto ok?- mi domanda 
-s-si- sorrido.
Quando siamo davanti alla porta di casa, lo fermo un attimo
-aspetta- gli dico
-che succede?-
-niente, volevo solo dirti che ti amo, tutto qui- gli dico e lo bacio.
-ow, anche io ti amo, tantissimo.- dice ricambiando il bacio
quando entriamo in casa, è tutto buio, nonostante fuori ci sia ancora il sole.
-non ricordo di aver abbassato le tapparelle- mi dice
quando Niall va ad accendere la luce, Louis, Liam, Zayn ed Ellie spuntano da dietro il divano urlando un:
-SORPRESAA!-
-tu sapevi tutto?- mi chiede
-ovviamente.- rido
Mentre i ragazzi vanno da lui io vado da El..
-Hei, El..-le dico ma lei si allontana, ma che?
-Ellie- la richiamo 
-lasciami stare, Charlie- che cosa le ho fatto? perchè mi tratta così?
Detto questo mi allontano e vado in cucina e prendo un bicchiere d'acqua.
-Charlie, cosa devi dirmmi?- interrompe Louis nella cucina.
-te lo racconto a casa, ora non ho voglia, davvero. Scusa.-
-è successo qualcosa di grave?-
-n-no, sono solo stanca.. tutto qua-
-sicura?-
-si- sorrido appena
-cosa ha detto Niall dei regali?-
-gli sono piaciuti, tanto-
-lo sapevo. aw- viene verso di me e mi abbraccia da dietro
-sei bellissima, lo sai?-
-Louis..-lo avviso
-che c'è? non posso dire alla mia sorellina che è bellissima?-
-aw, si che puoi- rido e gli do un bacio sulla guancia.
-vieni di là?- mi chiede
-si, due minuti e arrivo-
-va bene- mi da un bacio sulla fronte e lascia la cucina.
quando torno in salotto, i ragazzi, hanno intenzione di guardare un film horror, come sempre.
Guardo per qualche secondo Ellie ma lei distoglie subito lo sguardo, accoccolandosi tra le braccia di Liam.
Prendo posto vicino a Niall e mi rannicchio accanto a lui.
Dopo poco però mi addormento tra le braccia di Niall.


Niall


So che Charlie si è addormentata, lo sento dal suo respiro, lento.
Era stanca, ma cercava di non darlo a vedere. Cercando di non disturbare gli altri,
mi alzo dal divano e prendo in braccio Charlie, mette le sue mani intorno al mio collo e la testa appoggiata
sul petto. Stando attento, salgo le scale e apro la porta della mia camera, l'appoggio delicatamente sul letto, ma lei non stacca le mani dal collo 
e cado anche io su esso.
Riesco a staccare le sue mani dal mio collo e mi alzo. Le do un bacio sulla fronte e lascio la stanza, chiudo la porta e scendo di sotto.
Mi fermo accanto a Louis 
-Amico, sta dormendo, lasciala qua- sussurro al suo orecchio
-va bene- dice e si concentra ancora sul film.
Dopo poco il film finisce e mi accorgo che è tardissimo, sono le due del mattino.
Saluto i ragazzi ed Ellie che mi sembra un po' fredda.. e li accompagno alla porta.
Non ho voglia di sistemare, lo farò domani.
salgo al piano di sopra ed entro in camera, Charlie, continua a muoversi, avrò un altro dei suoi incubi.. spero di no.
mi sdraio sul letto e l'abbraccio, dopo poco mi addormento.


Charlie


Sono le nove del mattino e mi sono appena svegliata, Niall ancora dorme, penso abbia fatto tardi la notte scorsa.
Ancora vorrei capire cos'ha Ellie..
Mi alzo dal letto e prendo dalla sedia di Niall una canotta e un paio di pantaloncini.
Dopo essermi cambiata, scendo di sotto a fare colazione.
Niall non ha sistemato nulla ieri sera, così lo faccio io al suo posto.
Lavo anche i piatti e i bicchieri e li sistemo al loro posto.
Quando finisco, è quasi mezzogiorno, Niall dorme ancora.
 
'Charlie, devo venire a prenderti?x' 

mi scrive Lou
 
'No, tranquillo, torno a piedi, più tardi. xx'

visto che Niall dorme ancora, decido di uscire in giardino e di Chiamare Liam, prima di chiamare Ellie.

'pronto?' Liam ha la voce roca, si è appena svegliato?
'hei..umh..sono Charlie, stavi dormendo?'
'Hei Charlie, non preoccuparti, avevi bisogno?'
'si, dovevo chiederti una cosa'
'certo, dimmi'
'Sai che ha Ellie? Sai, ieri sera mi ha evitato..'
'non so.. dopo la vedo, potrei chiederglielo normalmente e poi ti faccio sapere'
'mmh, okay. Ciao Liam'
'Ciao Charlie. Saluta Niall'
'sicuro'

-Charliee!- sento Niall chiamarmi, rientro in casa.
-hei- dico sorridendo
-dov'eri?-
-fuori-
-Grazie per aver sistemato tutto-
-non preoccuparti. Dormito bene?-
-si, tu? Stai meglio?-
-si certo. ti fa ancora male la testa?-
-non più di tanto- mi sorride e mi bacia.
-Che hai?- mi chiede
-nulla, cosa devo avere?-
-sembri strana, non so..-
-no, non ho nulla, davvero- sorrido e mi tira tra le sue braccia.
-quando ti danno gli esiti degli esami?- 
-domani ne ho ancora uno, penso settimana prossima.-
-bene, tanto li passerai con i massimi voti-
-ma magari- rido

 
'hei El, non so perchè tu c'è l'hai tanto con me ma, pomeriggio possiamo uscire?x'

Non penso di ricevere una risposta da lei, di certo non andrò a bussare alla porta di casa sua.
L'unica cosa che voglio è sapere che cazzo le ho fatto, tutto qua.
Ho pranzato da Niall oggi ed ora sono tornata a casa, devo ripassare per il mio ultimo esame.

-Io esco, ci vediamo dopo, okay?- mi dice Louis
-Dove vai?-
-non lo so..- dice grattandosi la testa
-s-stai bene?-
-si- mi sorride -a dopo-
-si, a dopo- sorrido e lui esce di casa.
 
'non penso di avere tempo per uscire con te, scusa.'

bene, penso che non insisterò, da quel che sembra, lei non vuole parlarmi..
Scaccio via i pensieri di Ellie e mi rimetto a studiare.

...

-svegliati o fai tardi per l'esame!- mi sveglia Louis
-mhh, adesso mi alzo-
-ti ho preparato la colazione-
-grazie-
Lou lascia la stanza ed io mi alzo contro voglia. Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce.
quando esco, torno in camera per cambiarmi, indosso dei semplici jeans e una canotta bianca con le mie vans nere.
Prendo la mia borsa e scendo di sotto, faccio colazione insieme a Louis e poi esco di casa.
Mentre sono per strada, prendo degli appunti e li leggo..
-Sta più attento quando cammini!- dico a qualcuno che mi ha fatto cadere.
-no, guarda dove vai tu!- quasi mi urla dietro, chi si crede di essere?
Mi allunga una mano per alzarmi ma la rifiuto, quando ci troviamo uno difronte all'altro, sono stupita:
-Harry?-








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Capitolo 29
*** Ti amo, ora e sempre. ***


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-29-


-Harry, o mio dio. Quanto mi sei mancato!- quasi urlo in mezzo alla strada
-non dire minchiate, Charlie. Non sono mancato a nessuno di voi, ho visto come mi avete chiamato da quando me ne sono andato.-
-Io ti chiedo scusa da parte mia, ma sono stati periodi un po' così..-
-sisi-
-ora scusa ma sono in ritardo per un esame.. Ti va se ci vediamo pomeriggio? Tipo alle tre al parco?-
-va bene, ma non dire a nessuno che sono qua.-
-posso portare Niall?-
-solo lui-
-grazie- gli schiocco un bacio sulla guancia e mi incammino
-a dopo- lo saluto, mi sorride appena e inizia a camminare dalla parte opposta.
Riesco ad arrivare giusto in tempo all'esame, giusto poco prima che il prof chiuda la porta.
Penso che questo sia il migliore esame che io abbia mai fatto..
Finalmente era l'ultimo, da oggi posso passare le ultime settimane di vacanza tranquillamente.

-com'è andato l'esame?- mi chiede Louis appena entro in casa.
-benissimo- sorrido buttandomi sul divano accanto a lui.
-hei, hei, con calma- dice ridendo e appoggiando la testa sulla mia spalla.
-tra poco esco con Niall-annuncio
-dove andate?-
-al parco..-
-fico-

Alle tre in punto, io e Niall siamo davanti al parco ad aspettare l'arrivo di Harry.
-come mai è qui?- mi chiede Niall
-non me lo ha detto, stamattina ero di fretta- spiego
-capisco, io ho provato a mandargli dei messaggi, a scrivergli ma non mi ha mai risposto.-
-mh- vedo in lontananza Harry, lo saluto con la mano e lui fa un cenno con la testa. In pochi secondi ci raggiunge
-hei..- ci saluta 
-Hei Harry- lo saluta entusiasto Niall -da quanto tempo!- lo abbraccia
-si..- sembra rattristato
-qualcosa non va?- chiedo
-no, nulla.. scusate.-
-sicuro?-
-no, è che tra poco devo trasferirmi ancora..-
-oh- è tutto quello che riesco a dire
-come mai sei qui?- chiede Niall
-per il funerale di mio zio, mia madre è a pezzi..Ora dovrei essere con lei-
-Harry, mi dispiace..- dico
-già anche a me dispiace- risponde Niall
-tranquilli, comunque ora penso di dover andare..scusate- Ci saluta velocemente, mi lascia un bacio sulla guancia mentre a Niall da una 
pacca sulla spalla -ciao- ci saluta e se ne va.



***




'Niall!' lo chiamo
'piccola, dimmi'
'sono fuori da scuola..'
'e?'
'ho passato gli esami con il massimo dei voti, aah' tiro un urletto di gioia
'aw, bravissima amore!' mi elogia
'dopo passo da te'
'va bene, ti aspetto.'
'ti amo'
'io di più.' 
chiudo la chiamata con un sorriso stampato in faccia.


Io e Niall abbiamo guardato un film e poi abbiamo fatto l'amore, questa è la giornata migliore della mia vita,
non ha smesso di dirmi che mi ama per tutto il tempo, ora sono a casa sua, lui è andato da McDonald a prendere da mangiare, dove lo trovo un altro come lui?

E' tornato con due sacchetti, ha comprato tutto quello che avevano lì dentro?

-Ho incontrato Ellie da Mc-
-si?-
-si, l'ho salutata ma si è girata dall'altra parte, non capisco cos'abbia.-
-lasciala stare, anche con me è così, non capisco il perchè..-
-bhe, mangiamo?- sempre il solito
-si- dico in un sospiro
Dopo aver mangiato, facciamo un po' gli stupidi, come sempre e guardiamo un altro film, questa volta però non facciamo l'amore perchè mi addormento sul suo petto.


***



13 Settembre 2014


-Charlieee, svegliati!- mi chiama Louis, non di prima mattina. Oggi rinizia la scuola ed io non penso di essere pronta.
-ora mi alzo- dico con un filo di voce
-Charliee!- mi chiama ancora, forse non mi ha sentito
-Ora mi alzo,brutto coglione!- urlo
-c'è Niall di sotto!- urla, ma tanto so che non era vero, lo diceva solo per farmi alzare il culo dal letto. Quindi feci tutto con calma.
Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce, mi trucco e mi vesto, mettendo dei semplici jeans, una maglietta a maniche corte e le mie vans nere.
Quest'anno voglio cambiare, vorrei essere una persona diciamo diversa.. Devo smetterla di essere una cagasotto e devo cercare di essere più coraggiosa.
Niall ha preso tutti i corsi in comune con i miei, tranne uno. Lui farà musica dice che deve migliorarsi con la chitarra, mentre io farò un corso di yoga, non so nemmeno come mi era venuto
in mente, ma dovevo scegliere tra yoga e recitazione e di certo, non mi sarei messa a recitare opere sdolcinate.
Prendo il mio zaino, il cellulare e scendo di sotto da Louis, che ha preparato la colazione.
-Buongiorno- gli dico dandogli un bacio sulla guancia
-siamo di buon umore oggi?-
-può essere, Niall? Non era mica qua?- 
-è andato via, arriva tra poco- 
-quando la smetterai di dire cagate, Louis?-
-scusami, l'ho fatto per farti alzare-
-non l'avevo capito- gli faccio una smorfia -idiota- dico squotendo la testa
-si, ti voglio bene anche io-

Finita la colazione, io e Louis usciamo di casa. Mentre chiude la porta, io lo aspetto alla fine del vialetto.
Si avvicina a me e mi mette un braccio intorno alle spalle, lo guardo e mi sorride.
-Tu non sai quanto bene io ti voglia, testa di rapa- mi dice dandomi un bacio leggero sulla guancia.
-ow, come sei carino. Anche io ti voglio tanto bene.-
-Sai, all'inizio mi stavi sul cazzo, ma tanto sul cazzo, cercavo di escogitare qualsiasi cosa per far andar via te e tua madre da casa mia, ma alla fine, non ci sono riuscito.- dice mentre calcia qualche sassolino
-che simpatico, davvero. Che ne dici se oggi non andiamo a scuola?-
-ma è il primo giorno, fammi fare almeno questo- rise
-no, ti prego. Non ho voglia di tornare la dentro-
-Dai Charlie, smettila di fare la cacasotto, porcammerda-
-scusa..-
Quando arriviamo davanti a scuola, ci sono già un sacco di ragazzi, cerco gli occhi azzurri di Niall e li trovo, li trovo intenti a guardare altri occhi, quelli di Ellie, stanno parlando, non so di cosa.
-Niall!- lo chiamo mentre mi avvicino lui gira la testa verso di me sorridendomi prima di essere girata da Ellie che lo bacia . Che cazzo?
-Che cazzo stai facendo?- le dico scansandola
-mi sto solo divertendo Charlie, rilassati-
-rilassarmi un cazzo. Ci provi con il mio ragazzo- accentuo le due parole -davanti a me-
-Ellie, che cazzo ti prende?- dice Niall mettendo un braccio intorno alla mia vita e stringendomi di più a se.
-Se hai qualcosa da dirmi, dimmelo in faccia. Se ti ho fatto qualcosa, dimmelo, porca puttana- mi sto incazzando e non poco
-Si, ho qualcosa da dirti- mi dice -sei stata bene in spagna con tua madre?-
-che cazzo c'entra?- chiedo
-c'entra, visto che me lo hai detto. Ti ho lasciata che avevi appena visto Niall baciare un'altra e poi? Poi non mi dici più nulla.-
-Tu sei incazzata per questo? Perchè non ti ho detto che sono andata in Spagna? Nessuno lo sapeva a parte Louis, sono partita il giorno dopo e non volevo farlo sapere a nessuno.-
-bhe, ora devo andare- mi avvisa
-Stai bene con Liam, vero? Ho visto che me lo hai detto.- non parla -bhe, siamo pari-
-sisi, ciao- mi fa una smorfia e se ne va. Da quello che ho capito, ho perso anche Ellie. In questo ultimo periodo però già era distante da me e non mi dispiace ora come ora averla persa.
-Tutto bene?- mi chiede Niall dandomi un bacio sui capelli.
-si, tu?- dico sorridendo 
-ora che ti vedo molto meglio.-
-ow- dico lasciandogli un bacio leggero sulle labbra che lui approfondisce.
qualcuno tossisce alle nostre spalle, è Louis.
-piccioncini, entrate o fate la muffa qua fuori?-
-ora entriamo- dice Niall prendendomi per mano e sorridendomi. Louis è davanti a noi, ha dei corsi diversi dai nostri tranne inglese.
-Cosa abbiamo ora?- chiedo al mio ragazzo
-mmh, mi pare matematica, proprio iniziare bene l'anno- dice fancendo una smorfia
-tanto non faremo nulla- dico
-spero che Mrs.Ross se ne sia andata, proprio non la sopporto.-
-ma è così dolce-
-no, è una stronza, continuava a darmi due.-
-se tu non studi tesoro mio- gli diedi una pacca sulla spalla
-se sei idiota oh!-
-ah, io?-
-la smettete voi due?- ci rimprovera Louis, fermadosi di botta in corridoio.
-no.- diciamo all'unesco io e Niall.
-bha, ci vediamo all'intervallo- dice Louis prima di entrare nella sua classe,io e Niall entriamo in classe e gli unici due banchi liberi sono quelli in prima fila,siamo costretti a sederci.
Per la fortuna di Niall, non c'è la professoressa Ross, ma una ragazza, che avrà avuto sui ventisette anni, una ragazza molto bella che, avrebbe fatto sbavare un casino di ragazzi del corso.
seno abbastanza prominente, le altre forme, tutte al punto giusto.
-Niall se non smetti di fissarla ti prendo a sberle.- gli dico seria e lui finalmente le staccò gli occhi di dosso.
-Bene ragazzi- inizia a parlare la giovane professoressa - come potete vedere Mrs Ross quest'anno non ci sarà, io ho preso il suo posto. Da come forse capirete sono molto giovane. Evitate di chiamarmi Mrs Kimberly ma chiamatemi
solo Kimberly,mi sentirei molto più a mio agio. Spero che alla fine dell'anno riuscirei a portare la maggior parte di voi alle olimpiadi di matematica.- fa una piccola risata -ora, siccome è il vostro primo giorno ed è la prima ora,
non penso di aver intenzione di fare lezione, quindi potete mettervi a gruppi e parlare, senza fare casino.- dice e si siede sulla sedia firmando alcuni fogli io e Niall, non parliamo con nessuno, stiamo lì in prima fila a parlare e sorriderci come dei deficienti.


Questa giornata è stata abbastanza noiosa, non abbiamo fatto nulla e sinceramente, preferivo mille volte rimanere a casa a dormire.
-stasera ti va se usciamo?- mi chiede Niall
-mhh, va bene- dico sorridendo
-Ti amo- mi dice
-io di più-
-nono, io di più.-
Lo guardai negli occhi sorridendo come un'ebete ed i ricordi ritornarono subito nella mia mente.


-Lui è Niall- ci presenta Louis
-Charlie- gli dico con un po' di timidezza
-non aver paura, non ti mangio mica- mi dice ridendo, la sua risata è qualcosa di incredibile, è così..così bella e contagiosa che mi metto a ridere anche io
Non avevo mai incontrato un ragazzo come lui, quei due occhi azzurri come il mare, anzi, anche più belli del mare.
-Quindi come ti trovi qui a Londra?- mi chiede un altro amico di Louis, Liam mi pare si chiama
-sono arrivata da poco, ma penso di trovarmi bene, molto meglio di come stavo a New York-
-Mi piacerebbe tanto vivere a New York- dice un altro ragazzo, alto, riccio, due smeraldi al posto degli occhi.
-come mai sei venuta qui?- chiese ancora Liam, sembra un interrogatorio
-problemi in famiglia... io e mia madre ci siamo trasferite qui perchè lei ha ricevuto una proposta di lavoro e dopo quello che era successo
non se l'è fatta scappare- dico abbassando la testa
-tutto ok?- mi dice il biondino 
-si- gli sorrido -solo ricordi.. brutti ricordi che dovrei cercare di eliminare dalla mia mente..-
-uno di questi giorni dovremmo uscire e tu.. Charlie, dovresti venire con noi- dice il biondino per poi puntare i suoi occhi nei miei, non riuscirò ancora per molto a sostenere il suo sguardo.
-mh, va bene- dico imbarazzata
Entro velocemente in classe, lasciando i ragazzi fuori a parlare, trovo un posto nell'aula di inglese in terza fila, mi siedo, il posto affianco a me è vuoto.
Vedo il biondino entrare seguito da Liam, il primo si ferma affinaco a me,
-è libero quel posto?- mi chiede
-s-si- prende e si siede lasciando l'amico in piedi come un ebete che si siede in prima fila.
-comunque, questo è il mio numero- mi dice lasciandomi un foglietto prima di andare via dall'aula.


-Charlie, ci sei?- mi richiama Niall sventolandomi una mano davanti alla faccia
-si, scusa-
-a che pensavi?-
-alla prima volta che ti vidi-
-ow, ero bello vero?-
-no-
-tu invece eri bellissima e, lo sei anche ora. Anzi, ora lo sei ancora di più-
-oww, che dolce-
-non posso dire lo stesso di te, stronzetta.-
-gne- gli feci una smorfia e lo abbracciai, lui ricambiò stringendomi a se ed iniziando a darmi baci sul collo provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo.
-ogni volta che ti vedo, mi togli il respiro- mi sussurra all'orecchio -rimani sempre con me, ti prego- continua lasciandomi dei baci -ho bisogno di te, per sempre.-
un altro brivido percorre tutto il mio corpo
-sei mia e, non te ne andrai facilmente. Sappilo-
Mi stavo letteralmente sciogliendo alle sue parole, era un completo stronzo a farmi sentire così.
-sei uno stronzo- dissi ridendo e allontanandomi dalla sua presa solo ora, mi resi conti di essere ancora fuori da scuola, fortunatamente eravamo rimasti solo io e lui.
-Andiamo?- gli chiedo lui mi prende la mano e inizia a camminare,lo seguo.
In pochi minuti, arriviamo davanti a casa sua.
-Bhe, allora ci vediamo dopo?- domando 
-mhmh, passo io da te per le nove-
-va bene- gli dico rubandogli un bacio 
-a dopo- dice dandomene un altro. Entra in casa ed io proseguo per la strada.





FINALMENTE LA SCUOLA E' FINITA!!!!
QUESTO E' IL CAPITOLO 29, PENSO CHE SIA IL PENULTIMO, QUINDI ORA PENSO BENE A COME CONCLUDERE LA STORIA
SPERO CHE QUESTA STORIA VI STIA PIACENDO
, LASCIATEMI UNA RECENSIONE.
BACI, ALE XX

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Capitolo 30
*** Happily ***


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-30-


-Lou!- 
-cosa c'è?- mi chiede Louis entrando nella mia stanza
-puoi chiamare Niall e dirgli che mi sento poco bene e che quindi dobbiamo rimandare l'uscita?-
-si, certo.-
-grazie- sorrido
-che hai?-
-febbre e mi gira la testa-
-oh.. vuoi che ti faccio qualcosa di caldo?-
-no, grazie-
-allora vado a chiamare Niall.. se hai bisogno chiamami-
-sisi- dice ed esce dalla stanza. Mi sdraio sul letto e mi copro, addormentandomi in pochi minuti.


è quasi un anno che io e Niall stiamo insieme, abbiamo avuto si dei litigi,come tutte le coppie, ma siamo ancora qua.
Spero che la nostra storia continui..
Mi ricordo ancora la prima volta che l'ho baciato, lui mi aveva riaccompagnato a casa da una festa e gli avevo chiesto se rimaneva
con me fino a quando Louis non tornava..
Io lo amo più di me stessa, lo amo troppo, è la persona migliore del mondo davvero.
Poi c'è Louis che conosco ormai da quasi cinque anni, è diventato importante per me, sia come fratello che come amico.
Lui c'è sempre, mi aiuta in ogni occasione. Mi protegge, mi vuole bene. Ho sempre voluto un fratello o una sorella, più un fratello però.
Mi piaceva l'idea di avere qualcuno su cui contare, qualcuno che mi diceva dove sbagliavo.. Qualcuno che apprezzava i miei sforzi..
 
 
***


E' da due anni che Harry è tornato a Londra e che i ragazzi sono diventati famosi, hanno provato a ripresentarsi ad X-factor e, nonostante siano arrivati terzi,hanno avuto tutto questo successo.
Io e Niall ci siamo un po' allontanati, la causa è che lui è sempre in giro per il mondo ed io sto ultimando gli studi.
Questa cosa mi fa incazzare e anche tanto, vorrei mandare tutto a fanculo e stare accanto a lui. Nessuno sa di noi, tutti pensano che Niall sia single e giuro che andrei a prendere a sberle il loro manager.
Niall mi dice che è da contratto, per ora lui non può essere fidanzato. I manager, stavano anche riuscendo a farci lasciare, hanno provato di tutto per farci lasciare, hanno creato notizie false su Niall in modo
che io lo lasciassi,mi fanno davvero schifo.
I ragazzi si divertono in tour, ora stanno realizzando il loro secondo album. Il primo è fantastico, l'avrò ascoltato almeno una centinaia di volte.
Ora loro sono in America e da tre mesi che sono là e mi mancano dannatamente tanto.
Ho bisogno di loro più di ogni altra cosa, soprattutto di abbracciare Louis e di stare un po' con Niall.
Menomale oggi è sabato e posso riposarmi. Quest'ultimo anno mi sta uccidendo lentamente.
 
'Niall, mi manchi tantissimo.x'

A New York, sono le due del mattino ma spero che appena si sveglia legga il messaggio e mi risponda.
Mi alzo dal letto e scendo di sotto a fare colazione. Sul bancone un messaggio di mia madre.

'Tesoro, oggi tornerò prima, prepara un borsone, partiamo per qualche giorno. 
Ti voglio bene, 
mammaxx'


Due biglietti aereo sotto il biglietto. 
Londra-New York.
Andiamo da Louis.
Andiamo da Niall.
Andiamo dai ragazzi.
Sono la ragazza più felice del mondo.

Mi vibra il cellulare, un messaggio di Niall.
 
'Anche tu mi manchi tantissimo Charlie. Ti amo.x'

ow, non vedo l'ora di riabbracciarlo, non lo vedo da tre fottutissimi mesi. Tre.
 
'Ti amo anche io.. questa situazione mi sta uccidendo..:( x'

appoggio il cellulare sul bancone e scaldo del latte, in attesa del messaggio di Niall.
Quando finisco la colazione, salgo di sopra e cerco un borsone.
Penso che Niall si sia addormentato visto che non mi risponde.
Finalmente lo rivedo e giuro, che nessuno riuscirà a fermarmi. Vogliono allontanarmi da Niall? Bhe, non ci riusciranno.
Finisco il mio borsone e mi butto sul letto.
 
'Sta uccidendo anche me..Ho bisogno di te Charlie. Oggi ho il giorno libero quindi più tardi ti chiamo se per te va bene.x'

Bene, pensavo di essere l'unica in questa situazione, ma a quanto vedo anche lui sta così.
 
'Anche io ho bisogno di te. Va bene, ci sentiamo dopo xx'
 
***

Sono le sette del mattino, io e mia madre siamo appena atterrate a New York.
-Sai l'hotel dove sono i ragazzi?-
-si certo, ho prenotato una stanza lì-
-quanto posso amarti?- cerco di abbracciarla
-sisi, evitiamo le smancerie- ride e mi da un bacio sulla fronte
Prendiamo un taxi e ci dirigiamo all'hotel. Un lussuosissimo hotel a cinque stelle nel centro di New York.
Fuori ci sono un sacco di fans, mai visto così tanta gente, sul serio.
Mia madre paga il taxista e scendiamo prendendo le nostre valigie.
-c'è tantissima gente- dico
-gia-
Entriamo e dopo aver preso le chiavi della stanza saliamo al quarto piano ed entriamo della nostra camera.
Da quello che mi ha detto Niall ieri al telefono, loro hanno prenotato tutto il terzo piano. 
Dopo aver avvisato mia mamma, scendo di sotto.
-dove pensi di andare?-mi ferma una guardia, penso.
-da Louis-
-e perchè dovrei farti andare da Louis?-
-perchè..è mio fratello?- dico agitando le mani in aria
-sei già la decima ragazza della giornata che dice di essere la sorella di Louis.-
-bene.-
Prendo il mio telefono e chiamo Niall, mi risponde dopo qualche squillo

'Charliee!'
'hei, ti ho svegliato?'
'nono, tranquilla. Hai bisogno?'
'ehm si.. potresti uscire dalla tua stanza?'
'perchè? Tu non sei a Londra?'
'ehm, no. Ora esci'
'arrivo'

chiude la chiamata e subito dopo sento una porta aprirsi e vedo Niall uscire.
-Niall!- 
-Charliee!- corre verso di me e mi abbraccia
-Mi sei mancata tantissimo- dice e mi da un bacio sulle labbra
-Anche tu mi sei mancato. Ti amo-
-Anche io. Vieni-
-il tipo qua non vuole farmi passare. Non crede che io sono la sorella di Louis-
-bhe, ora ti farà passare- sorride alla guardia che fa un cenno di approvazione e mi fa andare via con Niall.
-ti tratti bene qua dentro- gli dico
-abbastanza- sorride 
-i ragazzi?- 
-Louis è in stanza con me e stava dormendo, gli altri non lo so-
-oh-
-è tutto ok Charlie?- mi chiede Niall fermandosi nel bel mezzo del corridoio
-si, certo! Sono solo un po' stanca..-
Arriviamo alla sua stanza ed entriamo, Louis sta girovagando come un'anima impena per la stanza grattandosi la testa.
-Niall, dove sei andato?- chiede Louis a Niall
-fuori-
-Oh, ciao Charlie-
-Louis-
-no,aspetta..Charlieee!- dice e mi salta letteramente addosso facendomi sbattere contro la porta.
-scusa!- dice 
-mi sei mancato tantissimo- dico abbracciandolo
-mi sei mancata anche tu! Sei cambiata!-
-in tre mesi?Tu stai male-
-no, sei ancora più bella di prima- dice dandomi un bacio sulla guancia -sei venuta da sola?-
-ow. No, c'è anche mamma, abbiamo la stanza al piano di sopra. Abbiamo approfittato della gita scolastica a cui non sono andata per venire qua-
-capito-

Abbiamo passato tutta la mattinata a ridere e scherzare e a parlare di questi tre mesi che io ho passato a Londra e loro qua a New York. Si sono aggiunti anche gli altri
e insieme anche a mia mamma abbiamo mangiato nel ristorante dell'hotel, c'erano molte ragazze, penso fans ed i ragazzi si sono concessi un po' di foto.
E' stato bello rivedere i ragazzi, mi erano mancati ed avevo bisogno di loro.

-questa sera ti va se usciamo?-
-ma i manager non vogliono, Niall- dico abbassando la testa. -cosa dirà la stampa se ci vedrà insieme? Poi i tuoi manager ci faranno allontanare, è questo ciò che vuoi?-
-no, certo che no. Mi dispiace per tutta questa situazione, davvero. Vorrei poter uscire con te mano per mano e fregandomene dei paparazzi. Come sta uccidendo te, sta uccidendo anche me.-
non so cosa rispondere, così lo abbraccio e gli lascio un bacio leggero sulle labbra.
-ti amo e questo non cambierà mai- mi dice
-ti amo- gli rispondo e lo abbraccio più forte di prima.
-vieni- dice prendendomi per mano e guidandomi verso la sua stanza. -voglio stare un po' solo con te.-
-guardiamo un film?- dico anche se so già le sue intenzioni.
-se vuoi guardiamo anche un film.- ride e poco dopo mi unisco anche io.

-vieni!- quasi urla dal bagno Niall. Appena entro vedo che lui è tranquillamente immerso nell'idromassaggio.
-se lo sapervo avrei portato un costume- mi giustifico
-a che ti serve?- ride -vieni-
Mi tolgo i pantaloni e la maglietta rimanendo in intimo ed entro, l'acqua caldissima, mi siedo accanto a Niall che mi cinge le spalle con un braccio e mi lascia dei baci sul collo.
Un brivido che mi percorre la schiena. 
-Sei una persona fantastica- gli dico
-Tu sei una persona fantastica, credimi. Sono la persona più felice del mondo per averti accanto. Tu mi hai reso una persona migliore e te ne sono grato.-
-ow- dico baciandolo, un bacio che lui approfondisce. Cerca di slacciarmi il reggiseno ma non ci riesce ed io scoppio in una risata che contagia anche lui,lo slaccio e lui me lo sfila buttandolo da qualche parte nell'acqua.
Continua a baciarmi mentre io cerco di sfilargli i boxer e lui fa lo stesso con le mie mutandine.
-Mi sei mancata - dice in un sussurro prima di penetrarmi con una spinta decisa.



-piccioncini, la volete smettere di sbaciucchiarvi?- dice Louis tossendo, io e Niall scoppiamo a ridere e Louis si gira dall'altra parte del suo letto sbuffando.
-bhe, io vado- dico ai due ragazzi
-non puoi rimanere qua?- dice Niall facendo labbruccio
-no, ci vediamo domani a colazione prima che andate a fare le interviste.- dico sorridendo
-va bene, a domani allora- dice Niall alzandosi dal letto e dandomi un bacio sulle labbra.
-a domani, ciao Lou-
-ciao Charlie- dice con la testa sotto al cuscino.



Due mesi dopo


I ragazzi sono tornati dall'America da più di un mese e adesso sono in Irlanda per un piccolo tour.
Faranno tappa a Belfast, Dublino e Mullingar, la città natale di Niall.
Sono felice del loro successo, però non sopporto di averli sempre così distanti..Non poterli abbracciare tutti i giorni, non poterli vedere...

'Charlie!'
'hei biondo'
'come stai?'
'potrebbe andare meglio, tu?'
'bene, che hai piccola?'
'nulla di grave, solo un po' di influenza'
'oh, sei andata dal medico?'
'non vado dal medico per una semplice infuluenza' rido
'hei! Non prendermi in giro!' ride anche lui 
'Quando tornate?' chiedo
'penso tra qualche giorno, tipo o sabato o domenica'
'oh, e per quanto avete la pausa?'
'mi sembra tre mesi, poi andiamo in Europa' dice entusiato
'quindi ti dovrò sopportare per tre mesi?' dico ridendo
'bhe, se non mi vuoi rimango qua in Irlanda!' mi rimprovera
'avevi detto che mi avresti portato, ma non l'hai ancora fatto.'
'ti porterò presto, magari nei prossimi tre mesi'
'perfetto.' sorrido anche se non può vedermi
'ora vado, c'è Paul che mi guarda male' ride 'ti amo'
'Ti amo'

-quando tornano i ragazzi?- chiede mia madre entrando in salotto
-sabato o domenica, ha detto Niall- 
-capito, hai parlato con Louis?-
-no, lo chiamo più tardi, ora hanno delle interviste da fare-
-ah, ok. Salutalo da parte mia- dice mia madre sorridente
-sarà fatto- 
 
'Hey Daisy, che ne dici se andiamo a fare un bel giro in centro?'

Mando un messaggio a Daisy, la sorella di Louis, spero esca, mi sto davvero annoiando qua.
E se non esce, uscirò da sola.
 
'Charlie! Certo, tra venti minuti passo da te xx'

perfetto. 
Mi alzo dal divano e vado in camera mia, devo togliermi questo pigiama e farmi una bella doccia.
Fatta la doccia, mi cambio mettendo un paio di jeans chiari strappati sul ginocchio, una camicia bianca con un giacchino e le vans nere.
Prendo la mia borsa e dopo aver controllato di aver tutto, vado in bagno a truccarmi. 
Appena scendo, suonano al campanello.

-Vado io!- dico avvisando mia madre
-Charlie!-
-hei, ciao Daisy. Entra, prendo la mia borsa e andiamo- le dico spostandomi dalla porta per farla entrare.
Cerco mia madre, che è chiusa nel piccolo studio e la saluto.
-io esco con Daisy, ci vediamo dopo- dico sorridendo
-va bene. Per qualsiasi cosa, chiama!-
-certo, ciao-
-ciao tesoro-
-bene, possiamo andare- dico appena rientro in sala.

Ci incamminiamo e in una decina di minuti arriviamo in centro.
-dove vuoi andare?- le chiedo
-dove vuoi tu!- mi sorride
così entriamo nel primo negozio vicino a noi.
dopo un'ora usciamo entrambe con tre sacchetti in mano. Ho comprato un bel po' e siamo solo al primo negozio.


-Per gli esiti della sua visita, può venirli a ritirare domani.-
-grazie-
-arrivederci e buona giornata-
Oggi ho fatto una visita, è da diversi giorni che accuso dei dolori alla pancia e, non so a cosa sono dovuti.
Domani andrò a ritirare le mie analisi e forse saprò a cosa sono dovuti i dolori.
Dopodomani, tornano i ragazzi e, finalmente potrò stare per tre mesi insieme a Niall senza che nessuno ci separi.


Ed eccomi di nuovo nella clinica dove ero ieri. Ora devo aspettare il mio turno e ritirare le analisi. 
E se è qualcosa di grave? Ecco, ora inizio a farmi le paranoie.
-Charlotte Green?- chiama l'anziana signora dietro il bancone, mi alzo e a passi veloci arrivo al bancone.
-Eccomi- dico
-Congratulazioni- mi dice l'anziana signora
-Congratulazioni per cosa?- sorrido appena
-Lei è incinta- cosa? COSA? C O S A? Non può essere vero. Proprio no.
-signorina, si sente bene?- Mi chiede la signora appoggiando una mano sul suo braccio.
-s-si, grazie- dico ed esco dalla clinica, non ci posso credere, come cazzo è successo, quando?
Ora se lo dirò a Niall sicuramente cercheranno di separarci ancora di più.
Dio, ora cosa farò? Lo devo dire a Niall ma ho paura di come reagirà.
Domani arriva qua e la prima cosa che farò sarà dirglielo.


E' da un'ora che sono a casa di Niall insieme a sua madre. Ancora non le ho detto nulla.
Niall dovrebbe arrivare a momenti ed io sono troppo agitata, non so nemmeno il motivo.
La porta si spalanca ed entra Niall con il sorriso sulle labbra.
-Sono a cas...Charlie, che ci fai qui?- dice venendomi in contro.
-dobbiamo parlare.-
-mi stai preoccupando. Vieni- mi prende per mano e mi guida fino alla sua camera.
Mi fa sedere sul letto e si siede accanto a me.
-Che succede piccola?- mi chiede accarezzandomi una guancia. Gli metto tra le mani il foglio dell'esito delle analisi.
-cos'è?- chiede
-leggi- a stento trattengo le lacrime, non dovrei essere triste, solo che ho paura delle conseguenze.
-n-non capisco- dice
-sono incinta- gli dico non riuscendolo a guardare negli occhi
-come?- quasi sbianca
-quando sono venuta a New York, due mesi fa. Mi dispiace-
-Cosa dici Charlie? Perchè mi dovrebbe dispiacere?-
-Perchè ti ho rovinato la vita.-
-Charlie, guardami!- dice chiudendo le sue mani intorno alle mie braccia
-non dire un'altra sciocchezza come questa. Tu non mi hai rovinato la vita, chiaro?-
-si ma..-
-ma cosa?-
-Ci faranno lasciare dopo questo, lo sai?- 
-non mi interessa. Ci faranno lasciare? Io lascerò la band.-
-lo faresti davvero?-
-certo, per te farei di tutto. Sei la persona più importante della mia vita e non ti lascerò andare così. Ora più che mai. Tra un bel po' avremo un piccolo Niall che girerà per casa- ride
-heihei. Cosa ti fa pensare che sarà un maschio? eh?- rido e lo abbraccio.
-Ti amo tanto-
-anche io ti amo-
-prima mi hai fatto spaventare, me la stavo quasi facendo sotto- rido - lo trovi divertente?-
-si- rido ancora
-smettila!- dice ridendo
-no, mi piace darti fastidio- dico rubandogli un bacio. 
-sempre la solita- 
-certo- 
-stasera ti porto fuori e non mi interessa di niente, okay?-
-okay!- rispondo e lui mi bacia 
-smettila di fare quello sdolcinato-
-che rompi palle che sei!- dice sbuffando
-idiota-
-è colpa tua se sono idiota- dice e mi bacia ancora -vestiti bene stasera, ti porto in un bel posto-
-no. Se mi devi portare in un ristorante costosissimo sto a casa.-
-Chalie, smettila. Vestiti bene e non preoccuparti.- dice e continua a baciarmi, spostandosi anche sul collo.
-aah, ti odio-
-bhe, io ti amo-


Busso alla porta di Louis aspettando la sua risposta.
-avanti- dice ed io apro la porta entrando nella sua stanza
-Charlie!- dice alzandosi velocemente dal letto venendomi incontro
-Louu!-
-quanto sei bella? Mi sei mancata tanto-
-anche tu!-
-heihei! Abbiamo messo su un po' di chili signorina bella- perfetto
-anche tu- dico battendo un mano sulla sua pancia
-quindi sei appena tornata da Niall, eh! Quindi adesso viene prima lui di tuo fratello?- dice ridendo
-ovviamente-
 
***

Mancano quasi due settimane al parto e Niall non ci sarà. Ha provato tante volte a chiedere di spostare qualche show
ma i manager non hanno voluto sentire storie. 
Sono felice che al mio fianco ci sarà mia madre.

'Piccola'
'Niall' dico sorridendo
'come stai?' 
'bene, tu?'
'sono distrutto'
'che succede?'
'ogni giorno abbiamo interviste tutta la mattina e concerti alla sera.'
'non vi mettono qualche giorno di pausa?'
'no. E anche gli altri sono distrutti. Abbiamo chiesto di far qualcosa ma a loro non frega nulla.'
'mi dispiace moltissimo. Mi manchi, ho bisogno di vederti'
'anche io ho bisogno di vederti. Se ti prenoto un viaggio e vieni qua per qualche giorno?'
'penso si possa fare, ma prenoto io, non preoccuparti'
'no, ci penso io. Non iniziare'
'che rompi palle che sei'
'ti amo'
'io di più.'
'ora denvo andare, ti amo tanto, ci sentiamo'
'ti amo. un bacio' finiamo così la nostra conversazione.

-come stai?- dice mia madre entrando nella mia stanza
-bene a parte il mal di schiena- dico e lei si siede sul mio letto
-hai parlato con Niall?-
-si..-
-ti ha detto qualcosa di Louis?-
-no, mi ha solo detto che è distrutto e anche gli altri,ogni giorno hanno interviste tutta la mattina e alla sera concerti.-
-mi dispiace ma è il loro lavoro..-
-ho capito, ma sono umani. Comunque penso che domani raggiungerò i ragazzi in Germania, per qualche giorno.-
-Tu non vai da nessuna parte, devi riposarti..-
-non mi interessa, voglio vedere Niall e i ragazzi prima del parto. Che ti piaccia o no.-
-come vuoi.. Allora ti accompagno all'aereoporto.-
-grazie- dico schioccandole un bacio sulla guancia e lei sorride -perchè non vieni in Germania anche tu?-
-ma magari tesoro-
-dai, sarà solo fino a fine settimana, sono tre giorni-
-Ho delle ferie arretrate quindi si potrebbe fare-
-perfetto. Allora dico a Niall di non preoccuparsi dei biglietti.-
-okay- dice ed esce dalla mia stanza

Io e Niall, abbiamo deciso di non sapere il sesso del bambino. 
Quando nascerà lo sapremo, è una decisione che abbiamo preso insieme. 
Abbiamo anche deciso di prendere una casa tutta nostra per non dare fastido alla mia famiglia.
Lui voleva prendere una casa enorme, ma io non me ne faccio nulla. Mi basta avere una stanza dove dormire e una stanza per il nostro bambino.
Non mi interessa di avere una villa enorme o cose varie. 
 
'Niall, viene anche mia madre in Germania quindi non preoccuparti dei biglietti. Ti amo xx'


-La mia prima volta in a Berlino. Dicono che sia bellissima questa città- dico a mia madre mentre siamo sedute su un taxi
-Io sono venuta un paio di volte e a me piace molto.- dice guardando fuori dal finestrino prima di riconcentrarsi su di me - in che hotel sono?-
-il Palace-
-Ci potrebbe portare all'hotel Palace, gentilmente?- dice mia madre al taxista
-certamente-
-e può lasciarci nei garage?-
-dovrò chiedere il permesso, ma penso di si-
-grazie mille-

in una ventina di minuti arriviamo all'hotel e riusciamo ad entrare dai garage.
Dopo tipo quattro mesi che ero incinta, i manager hanno deciso di farci uscire allo scoperto a me e Niall,
ed ora, in questi ultimi mesi, ho cercato un po' di "nascondermi" vorrei stare un po' tranquilla..
 
'Lou, sono in hotel, tu?xx'

'noi traffico permettendo in dieci minuti dovremmo essere lì.'

un sorriso si stampa sul mio viso mentre io e mia madre andiamo nella nostra stanza.
 
'stanza 218'

scrivo prima di stendermi sul letto, questo mal di schiena mi sta uccidendo nel vero senso della parola.
Penso di essermi addormentata visto che quando mi sveglio è buio e accanto a me c'è qualcuno..
accendo la lampada sul comò e vedo che Niall è addormentato accanto a me.
Rispengo la luce e mi rimetto affianco a lui lasciandogli un bacio sulla guancia.
Lui si muove appena

-Charlie..- dice quasi sotto voce
-hei- dico accarezzandogli i capelli
-finalmente ti sei svegliata, è dalle due del pomeriggio che dormi- dice ridendo, guardo l'ora sul mio telefono e vedo che sono le undici di sera.
-come stai?- gli chiedo
-ora che ti vedo benissimo, tu?-
-Ho un mal di schiena allucinante- pensavo che sdraiandomi mi sarebbe passato un po' invece nulla.
-Mi dispiace, posso fare qualcosa per te?-
-darmi un bacio- dico mordendomi il labbro inferiore prima che le sue labbra si appoggiano sulle mie.
Un bacio che aspettavo da tanto tempo, le sue labbra soffici che ho tanto atteso, ora sono finalmente sulle mie.
-ti amo come non mai- dice -mi sei mancata tantissimo, avevo bisogno di te-
-anche tu mi sei mancato-
-a quando il parto?- mi chiede accarezzando la mia pancia
-in teoria due settimane-
-cioè tra due settimane io diventerò papà, non ci posso credere, sono emozionato-
-sei più eccitato tu di me, non ci credo- rido  e poco dopo si unisce anche lui

-cazzo- dico nel bel mezzo della notte, ho delle fitte fortissime alla pancia, potrei svenire da un momento all'altro.
-Charlie, che succede?- dice Niall accendendo la luce
-non lo so, ho delle fitte fortissime alla pancia- dico quasi con le lacrime agli occhi
-che cosa devo fare?- Niall è nel panico
-chiama mia madre, è nella stanza accanto-
-vado subito- dice alzandosi dal letto e uscendo dalla camera. In due minuti tornano tutti e due nella stanza, mia madre con gli occhi ancora semichiusi a causa della luce.
-Charli che hai?- dice mia madre
-ha delle fitte fortissime alla pancia- Niall risponde per me


E' da due ore che io, mia madre e Niall siamo all'ospedale. Non volevo che lui venisse, volevo solo che si riposasse, ma ha insisitito.
Ora si sta appisolando sulla poltroncina della stanza .
-mi dispiace- dico
-per cosa?- dice Niall aprendo gli occhi
-per questa situazione.. per tutto.-
-smettila di dire cazzate, Charlie. Tu mi hai reso il ragazzo più felice di questo mondo-
-ti amo- dico tra le lacrime
-perchè piangi ora?-
-perchè sono felice- rido


alle sette del mattino di mercoledì 2 Luglio, è nata la nostra bambina, Vanessa.
Sono così felice, Niall non è riuscito a rimanere in sala tutto il tempo, poverino si è sentito male ed è uscito.
Ora siamo in camera, io ho la bambina in braccio mentre lui è seduto sulla poltroncina. Mia madre invece è fuori dalla stanza a chimare non so chi..
-Sono così felice, Niall.-
-anche io lo sono, ed è grazie a te e questa fantastica creatura. Tutta uguale a me-
-bhe, almeno sappiamo che è figlia tua- dico ridendo 
-hai ragione- dice ridendo anche lui
-ti amo- gli dico 
-ti amo- dice appoggiando le sue labbra sulle mie.

'E ti amerò per sempre come Winnie Poo ama il miele.
 E ti amerò per sempre come Ron ama Hermione.
 E ti amerò per sempre come tu amerai il cibo.
 E ti amerò per sempre, fino alla fine dei mie giorni.'


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E finalmente, ho finito questa storia.
Ora mi dedicherò ad un'altra.. ancora non so su chi scriverla..
Comunque, grazie per quelli che hanno seguito la storia.
Grazie a quelli che hanno recensito.
Spero che mi diciate quello che pensate della storia in generale e niente..
Buona estate a tutti. xx
Un bacio, Alessandra xx



 

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