THE ROGUE!

di vale 98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1- Il bosco ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2-le sue intenzioni non sono pure. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3-in discoteca ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4-MINE ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5-Harry ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6-MadHouse ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7-L'amica di Doncaster ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8-Pizza! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9-Io non sono pazza ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10-Harry è ovunque... ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11-il passato di Louis ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12-La vecchia Doncaster ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13-Gliela farò pagare! ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14-Sbronzi è meglio ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15-Io lo odio ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16-Definisci la parola amare ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17-Napoli Pizza! ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18-Nulla è impossibile ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19-Let's go to London ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20-Ogni cosa adesso è chiara ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21-Il ritorno ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22-Fine dei giochi ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23-E' un'addio? ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24-Un nuovo inizio ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25-Nuova vita. ***
Capitolo 26: *** Capitoli 26-Strani incontri ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27-Pensieri... ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28-Mi fido di te! ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29-Amici e conoscenti ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30-Chiariamoci ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31-La riconquisterò!! ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32-Hai paura? ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33-Spiegazioni ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34-Voglio solo... ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35-Mi spiace! ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36-LUI! ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37-Liam ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38-Lo voglio! ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1- Il bosco ***


CAPITOLO 1

-“CORRI CORRI CORRI CORRI…”- 
Erano le uniche parole che riuscivo a sentire nella mia testa.
Erano dietro di me, li sentivo correre, mi stavano inseguando ma io non sarei tornata indietro. Volevo essere libera.. 
Correvo. Correvo più forte che potevo ma sapevo che prima o poi mi avrebbero raggiunta. Avevo paura, tantissima paura. Potevo benissimo smetterla, lasciare tutto e consegnarmi ma c’era qualcosa in me che mi spingeva ad andare avanti.. La cosa buffa è che non sapevo nemmeno dove stavo andando, era da tanto che non giravo per le strade di Doncaster e molte cose erano cambiate.
Sentivo le gambe diventare pesanti, non avrei resistito a lungo.
Alzai lo sguardo e vidi di fronte a me un bosco. Decisi di utilizzare le mie ultime forze per entrarvi; li non mi avrebbero trovato così facilmente.
Mi inoltrai.
Correvo. Correvo e non sapevo dove andavo. Ormai non ci vedevo quasi più: avevo gli occhi appannati dalle lacrime.
Non mi accorsi di un ramo e inciampai. Caddi a peso morto per terra. Sentii un fortissimo dolore al ginocchio. Bestemmiai in turco e provai a rialzarmi ma niente, ricaddi subito al suolo. Sentivo come se qualcuno si fosse buttato sul mio ginocchio… sentivo delle fitte assurde. Solo allora mi resi conto di perdere sangue. Ecco, come al solito la mia fortuna si fece viva -.-
Era arrivata la mia fine. 
Improvvisamente sentii delle voci, delle urla… no, non di nuovo.. non in quel momento.. strisciai verso un’albero. Mi portai le gambe al petto e mi rannicchiai. Basta, non volevo sentire più quelle voci, quelle urla.. non volevo più vedere quelle immagini.. QUEI DEMONI. Cominciai ad urlare dalla disperazione.
Non volevo più condurre questa vita, BASTA.
Urlavo e non sapevo il perché.. Finalmente quelle voci e quelle imamgini cessarono ma ora, loro mi avrebbero trovata. Ero spacciata.

Louis’s Pov
Quello li si meritava molto di più di qualche semplice pugno nello stomaco. Lo avrei steso a terra se non fosse arrivata la polizia. Rovina sempre tutto.
Ma se le meritava… non mi ha voluto invitare alla sua festa che poi, gran bella festa -.-
Decisi di tornare a casa. Mi stavano aspettando le mie 4 sorelline..
Durante il tragitto trovai un sassolino che decisi di calciare.
Improvvisamente sentii un’urlo che mi fece distarre e feci finire il sassolino fuori strada. Bestemmiai ma mi spaventai quando sentii un nuovo urlo. Era un’urlo di una ragazza. Provai a capire da che parte proveniva quell’urlo e iniziai a correre.
Arrivai di fronte ad un bosco. Mi inoltrai.
Man mano che camminavo, le urla si facevano semre più vicine.
Improvvisamente vidi questa ragazza rannicchiata per terra. Mi avvicinai a lei e appoggiai una mano sulla sua spalla. Al contatto con la mia pelle, alzò la testa. Aveva tutto il trucco sbavato, sembrava un panda, un disgustoso panda!
-“Che succede??”- le chiesi impaurito
-“Sono venuti a prendermi!!”- mi disse lei in preda dalle lacrime
-“Chi è venuto a prenderti?!”- le chiesi sconvolto
-“Sono venuti qui.. QUI PER ME!! Aiutami!!”- dette quelle parole svenne. La presi al volo. Cosa voleva dire con quelle parole??
Non potevo lasciarla li. Misi un braccio dietro la schiena e l’altro sotto le gambe e la portai a casa.
***

Con destrezza riuscii ad aprire la porta di casa ed entrai. La richiusi con un calcio. In pochi secondi mi si presentarono le piccole gemelline.
-“Ciao Lou, che fine hai fatto?”- mi chiese Daisy
–“ Noi abbiamo già cenato…mmh..chi è lei?”- continuò Pheobe
-“Ragazze avevo da fare… lei è una ragazza!!”- risposi
-“sai almeno chi sia??”- mi chiese la prima e io non risposi e mi diressi verso le scale.
Io-“Daisy,Phoebe..andate a dormire che è tardi!!”-
Arrivai in camera mia e appoggiai quella ragazza sul mio letto.
Accesi il lumino sul comodino.
Finalmente riuscii a vederla in faccia. Aveva i capelli rossi, rossissimi ( sicuramente tinti), aveva una piccola cicatrice sulla guancia. Era magrissima e indossava uno strano vestito, simile a quello che si mettono i pazienti nell’ospedale.
Era piuttosto carina ma mi dava tanto di troia… un po’ come tutte le ragazze. Mi sarebbe dispiaciuto farle del male, ma era proprio quella la parte più bella.
Dopo essermi spogliato ed essere rimasto in box, scesi giù.
Notai che quelle due pesti si erano addormentate sul divano. Spensi la tv lasciata accesa e andai in cucina. Li sedute c’erano Lottie e Fizzy.
Lottie-“Sera Lou!!”-
Fizzy-“Dove sei stato??”-
Io-“ad una festa!”- dissi sedendomi sulla sedia accanto al bancone, per poi afferrare una ciotala per versarci i cereali…
Fizzy-“Fatto qualcosa alla festa??”-
Io-“Solo picchiato un ragazzo..”-
Lottie-“Ancora…?”-
Io-“Tecnicamente non mi aveva invitato alla festa..”-
Lottie-“E le ragazze…?”-
Io-“Il fatto che voi abbiate scoperto il mio segreto, non vi autorizza a chiedere cosa ho fatto ogni volta!!”- dissi leggermente nervoso. Piombammo in un silenzio mostruoso, rovinato dai cereali che si rompevano masticati dai miei denti..
Fizzy-“ E quella ragazza??”- la guardai stranita.. –“Quella che hai portato su..tu non le porti mai qui!! Cosa ti è saltato in mente?!”-
Io-“calma calma… l’ho trovata in un bosco. Stava urlando ed è svenuta tra le mie braccia…cosa potevo fare…lasciarla li!?”-
Lottie-“gesto premuroso da parte tua Louis!”- disse con una punta di sarcasmo. Io la incenerii con lo sguardo.
Una volta finiti i cereali, salutai quelle due rompine e andai in soggiorno. Presi le piccole e le portai nella loro stanza sotto le coperte. Dopo di che mi diressi nella mia stanza.
Siccome il mio letto era occupato, chiusi la porta e mi appoggiai al muro, di fronte al letto.
Avrò fatto la cosa giusta?? Portare una sconosciuta in casa?? Vabbè che importa, tanto alla fine avrebbe fatto la fine di tutte quante.. già il pensiero mi faceva sentire meglio.
Le palpebre comincairono a farsi pesanti. Non riuscivo più a reggere gli occhi aperti così li chiusi e sprofondai in un sonno profondo… più profondo dell’oscurità stessa.

-CONTINUA <3
Spero vi piaccia!!! :-)

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2-le sue intenzioni non sono pure. ***


CAPITOLO 2

Cher’s Pov
Mi svegliai di colpo. Vedevo tutto appannato. Stropicciai gli occhi e finalmente riuscii a vedere un po’ meglio.
Dov’ero finita? Ricordo solo che nel bosco ho incontrato questo ragazzo e che subito dopo sono svenuta.. non ricordo altro.
Mi guardai intorno. Non sembrava la solita stanza in cui ho passato i miei ultimi 2 anni; era una stanza più confortevole, una stanza vuota ma sicuramente più accogliente. Quei tipi non mi avevano catturata!! Sospirai a quella notizia 
Mi guardai ancora intorno e sobbalzai quando vidi un ragazzo steso per terra, appoggiato al muro. Stava dormendo. Era lo stesso di ieri sera.
Con un po’ di coraggio, scesi dal letto e uscii da quella stanza.
Mentre camminavo, mi guardavo intorno. La casa era davvero grande.Troppo grande. Era vuota, priva di quadri o qualsiasi altra decorazione, c’erano solo foto, foto con vetri rotti. Per l’agitazione, cominciai a giocherellare con i bordi di quell’orribile vestito.. non vedevo l’ora di togliermelo.
Solo allora mi ricordai del ginocchio. Guardai verso il basso e notai che aveva smesso di sanguinare e che era stato fascaito, ma ero tutta sporca di fango e terreno. Che orrore!
Scesi le scale e contnuai a guardarmi intorno.
Non so come, mi ritrovai in cucina.
Mi spaventai quando vidi una ragazza dai capelli biondi seduta sul bancone che faceva colazione.
Sobbalzai quando si girò verso di me e mi rivolse un sorriso, tanto da farmi sbattere al frigorifero.
Bestemmiai in silenzio per il dolore.
-“Ciao”- disse. Accennai un sorriso –“Come ti chiami??”- non risposi… -“Cos’è?? Facciamo le timide??... Vabbè allora mi presento io. Sono Charlotte ma tutti mi chiamano Lottie, piacere di averti conosciuta!!”- sorrisi debolmente.
Cademmo in un grandissimo silenzio… un silenzio interrotto dal suo sorseggiare la tazza di thè, evidentemente bollente.
-“Co-cosa ci faccio qui??”- chiesi tremante. Insomma, avevo paura: Ero in casa di sconosciuti, con una sconosciuta e non ricordavo nulla.
-“Ah non lo so. Chiedilo a mio fratello Louis.. è lui che ti ha portato qui!!”- disse sospirando. Louis. forse si riferiva a quel ragazzo che avevo visto in quella stanza. 
Mi spaventai quando improvvisamente quella ragazza si avvicinò a me e mi afferrò le braccia. Il suo volto non era più rassicurante come prima, faceva quasi paura.
-“Se fossi in te però, adesso scapperei!!”- la guardai stranita. –“ Te lo sto dicendo d’amica… VATTENE DA QUESTA CASA!!”- i suoi occhi mi facevano paura. Erano celesti come i miei però erano inquietanti. Mi stavo spaventando 
-“Ma.. ma.. non saprei dove andare!!”- dissi impacciata
-“Come?? E la tua famiglia??”-
I miei occhi si spalancarono. Al suono di quella parola… la parola ‘famiglia’; iniziai a sentire un forte mal di testa… ed eccole: LE VOCI!!
No, ma perché??
Dicevano cose orribili..cose che nessuno avrebbe mai voluto sentire..cose inquietanti. E poi, improvvisamente URLA. Urla di dolore… Dopo le urla ecco che vedevo questi demoni. Questi demoni oscuri si facevano vivi nella mia mente… Demoni che minacciavano di ferirmi … Mai potrò scordare quei occhi rossi, privi di sentimenti.
Ormai era la solita routine … Mentre tutto ciò si faceva vivo nella mia mente, cominciai ad urlare –“BASTA, BASTA… SPARITE…. AAAAAAAAAAAAAAH”- potevo vedere il terrore mostrarsi negli occhi di Lottie. Aveva paura di me!
Caddi per terra dalla disperazione….Improvvisamente, sentii qualcuno afferrare il mio braccio. Mi risollevò e mi trasportò su per le scale, nuovamente in quella stanza.
Fui ributtata per terra. Finalmente quelle immagini e quei pensieri sparirono ma scoppiai in lacrime.
Scoppiai in lacrime perché non ce la facevo più….
Scoppiai in lacrime perché era ingiusto ….
Scoppiai in lacrime perché volevo condurre una vita normale ma sapevo che era impossibile ….
Scoppiai in lacrime perché NESSUNO poteva immaginare le cose che vedevo e sentivo ….
Ad un certo punto, sentii un dolore fortissimo alla guancia. Qualcuno mi aveva dato uno schiaffo. Aprii instintivamente gli occhi e vidi la faccia di quel ragazzo…Lottie aveva detto Louis, giusto?
-“Che cazzo ti urli??”- Mi chiese lui nervoso. Non risposi –“ Smettila. Mi hai fatto prendere un colpo!!”- abbassai lo sguardo. Non riuscivo a reggere il gioco dei suoi occhi celesti.
Non so perché, mi arrivò un altro schiaffo… cosa avevo fatto adesso??? Non feci in tempo a chiederglielo perché mi piegai in due dal dolore. I suoi schiaffi facevano davvero male.
Non riuscii nemmeno a piagarmi completamente che mi tirò per i capelli, costringendomi a guardarlo in faccia. Avevo il volto in lacrime eppure, quando lo fissai negli occhi, mi persi in quel celeste così profondo.
-“Piccola, benvenuto nell’inferno!”- mi prese con forza e mi sbattè contro il muro. 
Cominciò a baciarmi. La sua lingua faceva pressione sulle mie labbra serrate ma alla fine vinse lui…
Intanto mi stringeva le braccia, mi stava facendo molto male.
Di colpo smise di baciarmi e mi sorrise, era un sorriso abbastanza lussurioso.
Mi buttò sul letto e lui si precipitò su di me….
-“Sai… mi sono sempre piaciute le ragazze chiuse.. quelle che bisognava raggiungere”- diceva il tutto accarezzandomi il viso schiaffeggiato. Ma questo era pazzo o cosa?? E poi ero io quella malata.
MI limitai a fissarlo, avevo paura delle sue intenzioni e sapevo, che non erano delle migliori.
-“Scommetto che questo era il tuo primo bacio vero??”- spalancai gli occhi.. Non tanto per la sua affermazione ma per le sue mani viscide. Si muovevano sul mio corpo liberamente senza che potessi fare qualcosa. Si fermarono sulla zip di quell’orribile vestito ( se così si poteva chiamare). Pian piano la fece scorrer verso il basso e con un colpo secco me lo levò.
Le mie guance diventarono rosse. In questi ultimi anni, gli unici a fare queste cose, a vedermi in intimo, erano quegli uomini vestiti di bianco che cercavano di sedarmi ogni volta che urlavo.
Ecco che riprese a baciarmi, questa volta più violentemente di prima. Dalle labbra si spostò sul mio collo. Cominciò a succhiare..mi stava facendo davvero male. Provai a fermarlo ma le sue mani, bloccarono i miei polsi ai lati del letto.
Volevo urlare ma mi trattenni. Le urla si trasformarono in lacrime, lacrime che minacciavano di rigare il mio volto.
E mentre succhiava, iniziò anche a tirare i morsi. Al fine di tutto, quella zona cominciò a bruciare. La sensazione fu resa ancora più insopportabile quando iniziò a soffiarci sopra. Il bruciore si fece ancora più intenso e lui cosa faceva?? Sorrideva.
Ero intimorita dalla sua presenza, mi faceva paura.
Perché il mio salvatore, mi stava facendo del male..? Perché?
Louis si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò queste parole –“Tra un po’ avremo finito tutto!!”- queste parole mi fecero rabbrividire.
Il suo sorriso non mi piaceva per niente.
Si posizionò meglio su di me e tentò di aprire le mie gambe.. No, tutto ma non quello. Avrei preferito sentire le solite voci in quel momento che subirmi quello che lui aveva intenzione di fare.
Nonostante i suoi sforzi, io non aprii le gambe.
Vidi la sua mascella tendersi e i suoi occhi incupirsi.
-“Apri queste gambe!!”- io feci no con la testa, ormai in preda dalle lacrime –“Apri queste gambe, ORA!”- non risposi.. –“APRI QUESTE FOTTUTISSIME GAMBE O TE LA APRO IO IN UN MONDO CHE NON TI PIACERA’!!”- disse sbottando.
A quelle parole mi arresi. Ormai avevo subito di tutto e non avevo più forza per combattere.
Mi abbassò leggermente le mutandine e ciò lo fece anche con i suoi box.
In poco tempo, mi penetrò. Provai ad urlare ma lui mi mise una mano sulla bocca, soffocando il mio urlo, il mio lamento.
Il dolore era atroce.
Lui cominciò a muoversi in me senza darmi il tempo di abituarmi. Si lo ammetto, era la mia prima volta ma non pensavo che sarebbe stato così doloroso. Mi aggrappai alla sua schiena, iniziando a raschiarla ma niente, lui continuava. Si divertiva nel vedermi soffrire… Quale essere poteva essere così meschino e senza sentimenti come lui… A pensarci però, i miei demoni e lui erano molto simili..
Continuò fino a quando non venne in me. Quando ciò avvenne, inarco la schiena e gemette leggermente.Subito dopo si levò da me tutto sudato e andò in bagno.
Mi lasciò li, stesa sul letto; incapace di muovermi, incapace di fare qualcosa… incapace di capire cos’era successo.


-CONTINUA <3
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3-in discoteca ***


CAPITOLO 3

Louis’s Pov.
Andai in bagno, contento di aver fatto quelle che avevo fatto.
Non sono così bastardo, semplicemente per me le ragazze sono tutte delle troie… trie fatte per fare un’unica cosa. Sesso.
Andai verso la doccia e mi ci buttai dentro. A contatto con l’acqua, i raschi sulla mia schiena cominciarono a bruciare ma erano sopportabili. Si era messa d’impegno a raschiarmi.
Quella ragazza era diversa dalle altre. Forse non era di questa zona eppure, so già di averla vista da qualche parte.
Quando terminai, presi un’asciugamo e lo avvolsi intorno al mio bacino. Uscii dal bagno e andai nella mia stanza. Era ancora li, seduta sul letto che tremava. Sorrisi a quella scena.
Andai verso l’armadio e cercai delle robe. Gliele lanciai addosso e
-“Vatti a fare una doccia e mettiti quelle cose, poi vattene… Aspetta, come hai detto di chiamarti??”- le chiesi incurante della sua azione
-“C-Cher..”- mi rispose. Prese una grande pausa e continuò a parlare –“M- ma.. io non so dove andare!!”- Mi sorpresi a quella risposta.
-“Come?? Non hai una casa, una famiglia…qualcuno??”- abbassò lo sguardo. Cosa avevo detto di male.?
-“Non- non più ormai… o almeno non lo so!”- Aveva smesso di tremare.
La guardai stranita, che cosa voleva dire con quelle parole.. vabbè, non è che mi interessava più di tanto! Se non poteva andare, sarebbe rimasta e se sarebbe rimasta…sarebbe diventato il mio giochino!
Sbuffai.
-“Vabbè, vatti a lavare e sparisci dalla mia vista, prima volta!!”- dissi divertito.
Lei annuì debolmente e barcollante andò nel bagno chiudendosi.
Quando sparì, finii di asciugarmi, misi un paio di box puliti e la mia tutina da calcio. Oggi dovevo allenarmi e dovevo farlo al meglio se volevo vincere la partita di domani.
Preparai il mio borsone. E proprio quando stavo per uscire dalla mia stanza, lei uscì dal bagno. Le avevo prestato i miei vestiti e nonostante le andassero grandi, stava davvero bene.
Finalmente si era tolta quel trucco disgustoso e ora potevo osservare meglio il suo volto. Aveva gli occhi azzurri e l’apparecchio.
-“Ciao, prima volta!”- lei arrossì. La presi per un braccio, l’avvicinai a me e la baciai. Lei girò la testa e le mie labbra toccarono la sua guancia. La ragazza opponeva ancora resistenza… Sorrisi. –“Stasera sarai mia, piccola”- le schiaffeggiai una parte del sedere e me ne andai.
Presi le gemelline e Fizzy e uscii di casa.
***

Dopo aver accompagnato le mie sorelline a scuola, andai allo stadio per allenarmi.
Andai negli spogliatoi, lasciai il borsone e poi andai ad allenarmi. Come al solito ero in ritardo e la mia squadra aveva già cominciato.
Appena vidi i miei amici, Zayn Malik e Niall Horan, mi avvicinai a loro.
-“Brò, che fine hai fatto ieri sera??”- disse il moro sussurando.
-“Ero ad una festa.. a picchiare un po’ di gente”- risposi sorridendo.
-“ Potevi anche avvisare…”- disse il biondo
-“Scusate ma, è successa una cosa strana!!”- loro mi guardarono straniti. Gli feci segno che gli avrei raccontato tutto dopo e così, ci lasciammo trasportare dall’allenamento.

Cher’s Pov.
Perché si comportava così? Ora ero li, accanto alla porta della sua stanza e non riuscivo a muovermi.
Preso un po’ di coraggio, scesi le scale e andai in cucina. Ritrovai la stessa ragazzi di ieri.

Quando mi vide, mi sorrise –“Giorno..un’altra volta”-
-“Giorno..Lottie!?”- lei annuì
-“ e tu sei??”- mi chiese lei
-“C-Cher..”- ero ancora incapace di rispondere dopo quello che era successo quella mattina.
-“Mi dispiace per mio fratello…”- e lei cosa sapeva?? Si avvicinò a me e mi abbracciò. Poi prese la sua borsa e uscii anche lei di casa.
Ero sola.
Decisi di accendere la tv. Mi apparve il notiziario..
-“ragazza di 18 anni, ieri è riuscita a scappare dal manicomio di Doncaster. Le centrali la stanno ancora cercando”-
A quelle parole decisi di spegnere quell’aggeggio.
Rimasi a fissare il vuoto per un paio di minuti. Non sapevo cosa fare: se sarei uscita, mi avrebbero riportata li…. Se sarei rimasta, sarei stata nuovamente stuprata da quello li.
L’idea di tornare in quel posto, mi fece venire i brividi. Era un posto orribile, disgustoso, sporco. Tutti ti trattano come bestie, non sei libero di parlare o di agire. Devi sempre fare ciò che dicono loro e ninet’altro.. altrimenti ti sedano e tu dormi, dormi per ore senza renderti conto di quello che ti fanno.
No… preferivo restare con Louis e quella li. Preferivo essere tortura ta da questo pazzi che da quai uomini vestiti di bianco.
I miei pensieri furono interroti da un’insolito rumore. Il mio stomaco aveva fame. Brontolava.
Cercai un po’ in cucina e trovai semplicemetne della frutta. Un ceppo di banane. Ne presi una e la sbucciai.
Con la banana in mano, mi girai un po’ la casa. Scoprii che Louis aveva 4 sorelle, non solo una. La cosa era molto semplice ed era arredata con semplici oggetti. La cosa strana, è che non c’erano foto dei genitori o parenti.
Tornai nella stanza di Louis e sulla scrivania, trovai una foto sua con due ragazzi. Un biondino con gli occhi azzurri e uno moro con un ciuffo altissimo. Probabilmente questi erano i suoi amici.
Mi risedetti sul divano e cominciai a guardarmi intorno. Notai che sotto il letto c’erano dei libri.. Più che libri erano dei ‘portafotografie’. Ne presi uno e 2 e cominciai a sfogliarli.

Louis’s Pov.
Dopo 5 ore, l’allenamento finì.
Feci una doccia veloce, presi il borsone, salutai quei due e andai verso la macchina.
Come al solito andai a prendere le piccole gemelline e tornai a casa.
Mi annunciai a casa con un semplice Buon Giorno ma non ricevetti una risposta. Lottie e Fizzy non erano ancora tornate e quella ragazza, Cher, nona veva ancora risposto. No, non può essere… se n’è andata!!
La mia mascella si tese a quell’idea. Mi aveva detto di non avere più nessuno e che nons apeva dove andare, non può avermi mentito.
Lascia quelle 2 pesti e salii pesantemente le scale. Aprii velocemente la porta della stanza e guardai dentro.
La vidi seduta sul letto, con gli occhi spalancati. Si era spaventata.
Mi calmai all’idea che era ancora qui ma fece incazzare il fatto che nona veva risposto. Andai verso di lei e le mollai uno schiaffo. Lei portò subito la sua mano sulla guancia arrossata. Il suo volto minacciava nuovamente di paingere.
-“La prossima volta fatti vedere quando entro in casa.”- dissi abbastanza nervoso. Lei annuì debolmente. Ero ancora terrorizzata dopo quello che era successo sta mattina. Si, era sicurametne così… si poteva benissmo leggere il terrore nei suoi occhi.
Adoravo incutere timore. 
Deci che quella sera nons arei rimasto a casa. Aprii il mio armadio e cercai qualcosa di elegante da mettere.
-“Vai da mia sorella e fatti prestare qualcosa di sexy.. “- le dissi mostrandole un sorriso divertito
-“P-perché??”- mi chiese lei tremante
-“Perché si. Perché voglio portarti fuori… muoviti!”- dissi infastidito. Sentii che in punta di piedi uscii dalla stanza.

Cher’s Pov
Seguii le sue indicazioni. 
Mi faceva davvero paura quando si arrabbiava. In quei momenti, la vena sul suo collo si gonfiava e iniziava a pulsare. Incuteva davvero tantissima paura.
Non sapevo dove andare così provai tutte le stanze li presenti.
Su una delle tante porte, trovai inciso sul legno il nome ‘Lottie’. Bussai.
-“Avanti”- sentii dall’altra parte, così aprii la porta
-“T-tuo fratello ha detto di darmi un vestito.. ne hai uno?? Ti prego dimmi di no”- implorai.
-“Per tua sfortuna, ne ho molti!”- mi sorrise. Si alzò dal letto e aprì l’armadio. Dopo qualche minuto, si girò verso di me. Aveva in mano un vestito blu con il pizzo bianco sopra. –“ A me non va, è troppo grande ma penso che a te andrà sicuramente.”- Aveva una leggera scolaltura sul d’avanti e arrivava a metà coscia. Me lo diede e subito dopo, anche dei tacchi blu.
La ringraziai. Tornai nella stanza di Louis e andai in bagno a cambiarmi.
Quando uscii c’era lui che mi aspettava.
-“Mmmh… elegante!!”- disse avvicinadosi a me e afferrandomi violentemente il polso –“Peccato che quella fascia rovina tutto”- capii che si stava riferendo al ginocchio.
Decisi di non fiatare…
-“Sia ben chiaro… TU STASERA SEI SOLO MIA!!”- io annuii leggermente. La sua altezza mi interroriva.
Mi tirò e uscimmo dalla stanza.
***

Parcheggiammo. Provai ad uscire dalla macchina ma lui aveva chiuso il mio sportello con la sicura. Venne a posta ad aprirmi e quando uscii, ci ritrovammo di fronte ad locale. Non er aun locale qualsiasi, una vera e propria DISCOTECA!!
-“P-perché siamo qui??”- chiesi tremante perché avevo paura della sua risposta.
-“Domani ho una partita e questo è il mio modo per rilassarmi”- mi rivolse un sorriso. Per quanto potesse farmi paura, era davvero un bellissimo ragazzo. Vorrei tanto sapere cosa l’ha portato a diventare così, ad assumere quel comportamento.
Afferrò il mio polso e mi portò in quel locale.
Era pieno. C’era troppa gente.
Ci fermammo di fronte ad tavolino. C’erano quei ragazzi che avevo visto in foto. Io ero dietro Louis. Quei due sembrarono sorpresi nel vedermi.
-“Louis, sei arrivato. Lei chi è??”- chiese il moro.
-“E’ la cosa strana di cui vi dovevo parlare!!”- io?? Strana?? 
-“Ok… intanto. Io sono Niall”- disse il biondo. Carino direi
-“E io sono Zayn!!”- affermò il primo mordendosi leggermente il labbro inferiore. Io accennai un sorriso.
-“Sisi.. puttanella, siediti qui. Vado a prenderti qualcosa da bere!!”- disse Louis per poi allontanarsi e sparire tra tutta quella gente.
-“E tu come mti chiami??”- attirò la mia attenzione il biondo.
-“C-Cher… Mi chiamo Cher!!”- sorrisi. In poco tempo arrivò Louis con gli alcolici in mano. Provai a berne uno. Era forte, troppo forte per i miei gusti…
***

Ormai lo avevo perso di vista da troppo tempo. Se ogni tanto lo intravedevo, si trovava in mezzo alla pista che ballava, circondato da un sacco di donne.
Non riuscivo nemmeno a vedere Zayn e Niall. Ero sola.
Mi sedetti su un divanetto.
Sobbalzai quando improvisamente qualcuno toccò la mia schiena.
Mi girai di colpo e vidi questo ragazzo, sicuramente ubriaco, sedersi accanto a me.
-“Sei da sola, piccola??”- mi disse sorridendo. Aveva l’alito che puzzava di un concentrato di alcool.
-“No.. c’è il mio amico con me!!”- dissi cercando di allontanarmi ma lui afferrò il mio fianco e lo tenne stretto.
-“Ma in questo momento non è qui perciò..”- sorrise. Avevo un sorriso che non mi piaceva. Afferò il mio posto e mi fece alzare. Provai a liberarmi ma lui era più forte di me. 
Mi trascinò verso la porta che conduceva al retro del locale..
Avevo paura, tanta paura.


-CONTINUA <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 4-MINE ***


CAPITOLO 4

Avevo tantissima paura.
Mi buttò contro il muro. Le mie spalle aderirono perfettamente con quella superficie fredda.
Avevo paura; inoltre non sentivo più il polso. Continuava a stringerlo.
-“Sai, sei bellissima mentre hai paura!!”- mi disse alitandomi in faccia.
Le mie gambe cominciarono a tremare dalla paura. Non avevo altra scelta. Urlai il nome di LOUIS, nella speranza che mi venisse a salvare.
-“E’ inutile… qui non ti sentirà mai!!”- appoggiò le sue luride labbra sulle mie.
Spalancai gli occhi a quella scena. Provai ad allontanarlo ma lui era più forte di me. Non sapevo davvero cosa fare.
Fortunatamente, vidi una grande figura avvicinarsi a noi. Spostò con violenza quel tipo, tanto da farlo cadere. Era Louis, e dietro di lui c’erano Niall e Zayn.
Era teso, arrabbiato. Sicuramente aveva visto la scena.
-“Cher, vai da Zayn!!”- mi disse Louis fissando quel tizio per terra. Io ero pietrificata –“Cher, ho detto vai da Zayn ADESSO, non lo ripeterò una terza volta!”- annuii e con le gambe traballanti andai verso Zayn il quale mi afferrò e mi abbracciò.
-“Amico avanti..stavo giocando!!”- disse l’uomo a terra.
-“Peccato che stavi giocando con il mio giochino.”- Rispose Louis per poi scaraventarsi su di lui. Cominciò a picchiarlo –“Lei è mia!!”- disse con i denti serrati.
Io spalancai gli occhi.
Come potevano Niall e Zayn stare fermi di fronte a quella scena?.
Sentivo quell’uomo urlare dal dolore.
Mi girai verso Zayn-“ Come puoi stare fermo?”- gli chiesi in preda alle lacrime
-“Lui sa quello che fa!!”- mi rispose secco, continuando a fissare l’amico.
-“Ragazzi, fate qualcosa!!”- dissi mettendemi una mano tra i capelli. Rischiavo di strapparli per la disperazione!
-“E’ meglio così, fidati!”- disse Niall. 
No, non potevo stare ferma.. avevo visto troppe persone essere picchiate.
Tentai di avvicinarmi a Louis, ma Zayn afferrò il mio braccio. Lo fulminai con lo sguardo, lui lasciò la presa e io corsi verso di lui.
Provai a spostarlo ma mi spinse via. Ormai quell’uomo stava perdendo sangue da tutta la faccia. Se avrebbe continuato così, sarebbe mancato un altro pugno e lo avrebbe mandato all’altro mondo.
Decisi di buttarmi. Riuscii a fermare in tempo quel pugno. Lui si girò verso di me.
-“N-No, ti prego. Tutto ma non questo!! Non è colpa sua! E’ ubriaco!! Se c’è una persona con cui devi prendertela, quella sono io”- dovevo salvarlo in qualche modo e se salvarlo significava mettere a rischio la mia vita, lo avrei fatto –“Sono stata io a incitarlo. E’ colpa mia!!”- Dissi tutto ad un fiato.
Vidi i suoi occhi oscurirsi. Forse avevo esagerato.
Si alzò velocemente da quel tipo e afferrò il mio braccio. Mi stava facendo male ma preferivo non dire niente.
Ci avvicinammo a quei due. Louisi li salutò e abbastanza nervoso disse loro di continuare il lavoro.
Rientrammo nel locale ma riuscimmo subito dopo dalla porta principale.
Raggiungemmo la macchina. Lui mi fece salire. Non mi diede il tempo di allacciare la cintura di sicurezza che partì alla massima potenza.
***

Chiuse con violenza la porta di casa. Così avrebbe svegliato le sue sorelline.
Salimmo le scale. Tanta era la velocità che inciampai.
Lui sbuffò nervoso.
Mi risollevò e cotinuammo a salire.
Passammo dalle stanze della sue sorelline e notai che erano vuote. Probabilmente saranno andate a dormire a casa di amiche. 
Entrammo nella sua stanza.
Mi buttò sul letto.
I suoi occhi azzurri, erano diventati spenti, privi di qualsiasi sentimento o emozioni. Era diventati vuoti, come se tutta la felicità, la gioia che quel ragazzo possedeva, fosse andata tutta a puttane!
-“Cosa ti avevo detto prima di uscire!?”- disse lui nervoso mentre cercava qualcosa nello scaffale.
-“Lo so e me ne pento ma non dovevi prendertela con quel ragazzo!!”- dissi mentre massaggiavo il polso dolorante.
Si girò verso di me. Aveva in mano una di quelle macchinette che usano i tatuatori. Cosa aveva intenzione di fare?!
-“E tu credi che ciò basti per farmi calmare!?”- corse verso di me e mi fece girare. Alzò leggermente il mio vestiti e abbassò parte delle mutande. Schiaffeggiò il mio povero sedere e –“Tutti devono sapere che sei mia!!”- Disse sorridendo. Quel sorriso non prometteva nulla di buono.
Attivò la macchinetta e iniziò a tatuarmi .
Sentivo i vari aghi, picchiettare sulla superficie della mia pelle. Faceva davvero male. Per non urlare,mi aggrappai al letto.
-“Stai ferma… che se sbaglio, ti rimarrà un segno orribile sul sedere”- disse divertito. La cosa sembrava piacergli.
Dopo qualche minuto terminò. Si allontanò da me e andò in bagno. Io mi alzai velocemente dal letto e barcollante raggiunsi lo specchio. Guardai il mio fondoschiena.
Sulla chiappa sinistra aveva tatuato la parola ‘Mine’. 
Mine… l’avevo già sentita quella parola. Ed ecco il mal di testa, iniziai a vedere tutto appannato. Ormai era sempre così.
Iniziai a sentire quelle voci, le voci con cui vivo da ben 2 anni… Quelle voci che ancora oggi non riesco a far sparire, quelle voci che mi torturano!!
Urla.. urla di dolore. Urla che invocano il mio aiuto ma che allo stesso tempo mi vogliono cacciare. 
Immagini… Imamgini iquietanti. Demoni dagli occhi rossi e freddi che cercano di catturarmi. Uno di loro ha un coltello, me lo punta sulla guancia e mi crea una cicatrice. Il dolore è allucinante.
Dopo quella scena, cominciai ad urlare e caddi per terra.
Urlavo perché sentivo ancora quel dolore….
Urlavo perché non volevo rivivere quei momenti…
Urlavo perché avevo paura….
Urlavo perché mi sembrava la cosa da fare….
Urlavo perché era l’unica cosa che potevo fare!
A riportarmi sulla realtà fu Louis.
Cominciò a scuotermi e finalemtne tutte quelle cose sparirono.
Mi guardò agitato. Aspettò una mia spiegazione ma le parole furono soffocate dalle lacrime.
Lacrime di dolore…
***

Mi risvegliai di colpo. Non ero più per terra come la sera precedente ma mi ritrovavo nel letto. Mi ricordo che Louis tentò di farmi addormentare, accarezzandomi la schiena. Inizialmente era un po’ rigido ma poi si lasciò andare. 
Provai a muovermi, ma qualcosa mi ostacolava.
Accanto a me c’era lui che dormiva. Aveva una mano che cingeva la mia vita. Era a torso nudo e l’unica cosa che indossava erano dei box.
Vista l’occasione, lo scrutai meglio. Notai che aveva molti tatuaggi sul corpo, strani ma belli. Notai che mentre dormiva, il suo ciuffetto era basso e si aderiva perfettamente alla fronte. Notai che era un ragazzo perfetto ma dietro la sua perfezione si nascondeva la cattiveria, che soffocava il bene racchiuso in se.
Io avevo comunque fame, così spostai il suo braccio e mi liberai dalla sua presa. Lui emise dei lamenti, che si placarono quando abbracciò il cuscino.
Tirai un sospiro di sollievo.
Avevo ancora il vestito di ieri sera.. in quel momento,ripensai al mio nuovo tatuaggio, quello che sarebbe rimasto li per sempre.
Mi tolsi velocemente il vestito e misi una sua maglietta, dopo di che, scesi giù.
Andai in cucina.
-“Giorno”- c’erano le 4 sorelline di Louis che facevano colazione. Strano, non le avevo sentite rientrare.
-“Giornooo”- risposero all’unisono.
-“Avete fatto colazione?”- chiesi.
-“Si, cioè no… cioè..”- disse una delle gemelline
-“Quello che voleva dire Daisy..”- Ah, ecco come si chiamava –“Che di solito è Louis a preparaci la colazione ma sta dormendo”- esclamò Fizzy.
-“Bhe… io so preparare i pancakes. Se a voi piacciono..”- non terminai la frase che le due gemelline cominciarono a strillare. Sembravano contente.
Sorrisi nel vedere quella scena.
Andai vicino ai fornelli e cominciai. Era da tanto che non toccavo una cucina.
Mentre preparavo il tutto..
-“Hei Cher… ci racconti un po’ di te!!”- mi chiese Lottie.
-“Ecco… Mi chiamo Cher e ho 18 anni!!”- affermai.
-“18?? Sai che Louis ne ha 21??”- Disse Pheobe. No, non lo sapevo. Wow, ero stata stuprata da una ragazzo più grande di me di 3 anni…
-“Ma sei di queste parti??”- chiese curiosa Fizzy.
Io mi fermai di colpo. E ora cosa avrei potuto rispondere?
-“Bhe si.. ero di queste parti, sono di queste parti..o almeno credo”- mi guardarono stranite.
Sorrisi e feci ‘no’ con la testa.
-“Ragazze…ho finito i pancakes, spero vi piacciano!!”- misi un piatto al centro del tavolo. Loro ne presero una e l’addentarono. Dalle loro espressioni, credo che siano venute piuttosto bene.

Louis’s Pov
I raggi del sole proveniente dalla finestra, colpirono il mio volto, impedendomi di dormire.
Allungai le mie braccia ma il letto era vuoto.
Spalancai gli occhi. Lei non c’era.
La ragazza non aveva ancora imparato la lezioni!!
Corsi in bagno e mi diedi una sciacquata ed è proprio li che sentii delle risate provenire da giù.
Scesi le scale e andai in cucina.


-CONTINUA <3

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Capitolo 5
*** Capitolo 5-Harry ***


CAPITOLO 5

Ed erano li che ridevano, ridevano con lei.
Del resto, sapevo ben poco sul suo conto eppure, era riuscita a fare colpo sulle mie sorelline.
Mi avvicinai a lei e notai che indossava una delle mie magliette. Era dannatamente sexy.
Le diedi uno schiaffo fortissimo sulla chiappa sinistra, proprio dov’era il tatuaggio. Lei urlò dal dolore ma, nonostante tutto, non persi la mia presa sul suo fondoschiena.
-“Buongiorno anche a voi ragazze”- dissi sorridendo. Cinsi i fianchi di Cher e le diedi dei bacetti sul collo. Sapevo che le dava fastidio ed era proprio questo il bello.
-“Lou, Cher ha preparato i pancakes. Assaggiali, sono buonissimi”- mi disse Daisy tutta contenta. Io la guardai stranita. Questa piccola troietta dai capelli rossi, sapeva cucinare!?
Mi avvicinai al tavolo, ne presi uno e lo addentai. Buono, devo dire.
Dopo un po’ guardai l’ora. Ero in ritardo.
Presi il braccio della rossa e la portai con me di sopra.
-“Prendi un qualcosa in prestito da mia sorella e vieni con me”- le dissi mentre mi diressi in bagno.
Chiusi la porta e mi feci una doccia veloce.
Una volta asciutto, misi la solita divisa e andai nella mia stanza. Lei era seduta sul letto. Indossava un pantalone nero stretto e un top bianco.
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio. Feci pressione e finalemnte riuscii a mettere la mia lingua nella sua bocca.
-“Tu sarai il mio premio, quando vincerò!!”- la sua faccia era disgustata.
Le afferrai un polso divertito e uscimmo di casa.
***


Cher’s Pov
Ed eccoci di fronte allo stadio.
Louis parcheggiò la macchina. Provai ad uscire ma come pensavo, aveva chiuso lo sportello. Eravamo li, solo io e lui.
Appoggiò una mano sulla mia coscia e cominciò a massaggiarla. Sobbalzai quando la sua mano, risalì un po’ troppo la coscia al mio inguine.
La mia reazione lo fece sorridere.Era un sorriso malizioso, un sorriso poco puro.
-“Farai tardi se non scendi!!”- gli dissi per convincerlo a smettere.
-“Sei bellissima quando ti arrabbi!!”- e questo ora che centrava?. Strinse in una presa la mia coscia e mi baciò. Finalmente decise di scendere dall’auto e subito dopo, venne ad aprire il mio sportello.
Entrammo in quella struttura.
Una guardia vedendoci disse –“ Tu puoi passare, lei no”-
-“Lei sta con me… falla passare e basta!!”- disse Louis tendendo la mascella. Quell’uomo più forzuto di lui, più grande e più grosso di lui, si intimorì così mi lasciò passare.
Louis afferrò nuovamente il mio polso e mi portò lungo tutto il corridoio.
Entrammo negli spogliatoi.
In mezzo a tutti quei ragazzi a torsonudo, mi sentivo in imbarazzo. Ci fermammo vicino ad un armadietto. Io mi sedetti sulla panchina di fronte.
A noi, si avvicinarono gli amici di Louis.
-“Louis, pronto??”- disse Niall mentre si infilava la sua maglietta.
-“Dobbiamo stracciarli, quelli di Holmes Chapel”- affermò Zayn convinto.
-“Ragazzi tranquilli… siamo i più forti!!”- disse Louis.
****

Ok, mi ero persa.
Mi ero allontanata da loro pochi minuti per andare in bagno ma… Ok, lasciamo perdere!

Era da più di mezz’ora che giravo intorno ma non riuscivo a trovare gli spogliatoi dei ragazzi.
Finalmente trovai una porta, sembrava quella.
Decisi di aprirla.
Vidi un’insieme di ragazzi… ma non erano gli stessi di prima!!
Cazzo, era la squadra avversaria!!
-“Ehm…perdonatemi, ho sbagliato porta”- dissi un po’ arrossata. Provai a tornare indietro ma uno di queiragazzi chiuse all’istante la porta e mise un suo braccio intorno al mio collo.
-“Nessuno sbaglio piccola, sei finita nela stanza giusta!!”- disse e i suoi amici risero.
-“Ragazzi..facciamola sentire a casa!!”- disse un altro. Tutti risposero con delle risatine e qualche si. Ok, qui la situazione era critica!
-“Ragazzi, devo andare!!”- dissi cercando di scrolalrmi quel braccio dal collo
-“E nooo, Dai!! Vogliamo solo divertirci..”- la sua frase fu interrotta da una voce roca, una voce gravissima –“Ragazzi, che modi sono.!! Lascaite stare la ragazza!!”- tutti si girarono in unica direzione e tra tutti, apparve un ragazzo con i capelli ricci che si stava allaccaindo la scarpa.
Silenzio, nessuno si azzardò a fiatare.
Il ragazzo riccio si alzò e venne verso di me.
L’altro tolse velocemente il braccio dal mio collo e si allontanò.
-“Tornate a preparavi… tra un po’ dobbiamo stare in campo!!”- tutti annuirono e tornarono a fare quello che stavano facendo. Il ragazzo prese il mio braccio e mi trascinò fuori.
-“Scusali, ogni tanto rincoglioniscono!! Comunque piacere, io sono Harry”- mi tese le mani. A guardarlo in faccia, notai che aveva gli occhi verdi e le fossette. Gli strinsi la mano.
-“Piacere.. Cher!”- dissi sorridente.
-“Scommetto che sei dell’altra squadra vero?”- lo guardai stranita e così annuii leggermente –“Tranquilla, non mi guardare così. Ho tirato ad’indovinare!!”- mi fece un’occhiolino.
-“Bhe si… in realtà, cercavo il bagno ma mi sono persa!!”- ammisi con vergogna. Però a guardarlo meglio, aveva un volto conosciuto!!
-“Ah bhe… devi andare sempre dritto, poi girare a destra, continuare per un po’ e appena trovi 2 corsie, prendi quella di sinistra. Li troverai la stanza dell’altra squadra”-
-“Grazie mille..”- gli sorrisi e mi allontanai seguendo attentamente le sue istruzioni.
-“E’ stato bello consocerti, Cher”- urlò mentre mi stavo allontanando
-“Lo stesso vale per me, Harry!”- risposi mentre stavo girando.
***

Le sue indicazioni erano corrette.
Arrivai nella stanza dei ragazzi giusto in tempo.
Scesero in campo e io restai li, sola.
Passarono vari minuti.
Mancava poco al fischio della fine della partita e tutto ciò che avevo fatto in quel tempo, era guardare il cellulare di Louis, visto che il mio era ancor ain quel posto orribile; giocare con il mio apparecchio e pensare a quel ragazzo con i capelli ricci e gli occhi verdi. Ero sicura di averlo già visto…
Dagli spogliatoi si sentiva il telecronista parlare… da quello che si capiva, la squadra di Louis stava vincendo.
Sentii delle urla. Stavano tornando.
Erano urla di gioia, urla di divertimento…di felicità!!
Ed ecco l’intera squadra che rientrava negli spogliatoi con la coppa in mano.
Tutti sorridevano, tutti esultavano.. tutti tranne Louis.
E ora cos’era successo?? Mi preoccupava.
Tutti, uno ad uno, comincairono ad andarsene, a tornare alle proprie case.
Louis rimase fermo, seduto sulla panchina mentre fissava la coppa.
Gli ultimi ad andarsene furono Niall e Zayn. Li salutai.
Perfetto, eravamo soli.
Finalmente decisi di parlare..
-“Che hai??”- gli chiesi tremante. Da parte sua non ricevetti nessuna risposta. –“Pronto..parlo con te!!”- niente. 
Si alzò improvvisamente e mi spinse contro gli armadietti.
-“possibile che non posso lascairti qualche minuto che ci provi subito con gli altri!!”- disse urlandomi addosso. I nostri volti erano vicini e potevo sentire il suo respiro affanato sul mio corpo.
M a di cosa stava parlando? Io nona vevo detto o fatto niente!!
-“Ma di che parli?? S-Sei impazzito??”- gli disse con tutto il coraggio che avevo nel mio corpo.
-“Io?? Pazzo?? No.. quello stronzo del capitano dell’altra squadra è pazzo!!”- dopo un po’ capii che si stava riferendo a Harry.
-“Harry?!”- gli chiesi confusa. Lui spalancò gli occhi.
-“Quindi consoci anche il suo nome!! Non puoi immaginare le cose orribile che ha detto su di te!!”- a quel punto, ero sicura che mi avrebbe picchiata. Chiusi gli occhi per la paura ma stranamente non accadde nulla.
Al contrario, la sua presa su di me fu allenatata..
Aprii leggermente gli occhi e lo vidi andare verso il suo borsone, mettere la coppa dentro quello e poi tornare verso di me.
Afferrò nuovamente il mio polso e uscimmo da quello spogliatoio sudicio.
Salutammo la guardia e uscimmo dallo stadio.
Entrammo in macchina.
-“D-Do-Dove stiamo andando!?”- gli chiesi fermando la sua mano che stava per mettere in moto la macchina. Lui mi incenerì con lo sguardo ma subito dopo sorrise.
-“Hai presente quando ho detto che saresto il premio ?? Bhe, il mio sogno si sta per realizzare!!”- sbiancai a quelle parole. MI tolsi velocemente la cintura di sicurezza e uscii dalla macchina. Iniziai a correre.
Sentivo le sue bestemmie provenire dalla macchina.
Sapevo che mi avrebbe seguita, lo avrebbe fatto.
In realtà, non sapevo nemmeno io dove stavo andando.
Correvo perché avevo paura….
Correvo perché volevo vivere…
Correvo perché una vocina in me diceva di farlo…
Correvo perché LUI non era la libertà che cercavo!
Mi sembra di ritornare a quella notte.. la notte in cui sono scappata.
Li sembrava un così bravo ragazzo e invece.. mi sbagliavo!
-“TORNA QUI, PUTTANA!!”- lo sentii sbottare.
Ed ecco che cominciarono ad uscire le lacrime…. Troppi pensieri comincairono a percorrere la mia testa.. E se non ce l’avessi fatta?? E se mi avrebbe presa.. mi avrebbe stuprata all’istante!?
Troppa, troppa paura nei suoi confronti.
Come al solito, la mia fortuna mi veniva a cercare nei momenti meno opportuni.
Inciampai.
Bestemmiai e provai a rialzarmi ma il fiatone me lo impediva e in più, lui mi raggiunse e si buttò su di me.
Quando riaprii gli occhi, io ero stesa per terra e lui era su di me; aveva il fiatone come me ma sorrideva.
-“Cazzo, per essere una ragazza.. sei veloce”- disse. Io sorrisi.
-“Sono una ragazza piena di risorse…”- sorrisi
-“Retifica, una troia piena di risorse!!”- i nostri volti erano vicinissimi, mancavano pochi millimetri e le nostre labbra si sarebbero toccate. –“Una troia che mi deve ancora il premio!!”- dette quelle ultime parole, si rialzò e mi aiutò.
Mi riportò alla macchina e andammo a casa.
***

Una volta arrivati, salutammo le ragazze e lui andò a farsi una doccia.
Visto che non sapevo che fare, andai nella stanza di Lottie.
-“Hei…disturbo??”- dissi bussando alla porta
-“Per niente ..entra!!”- mi disse mentre era stesa sul letto e leggeva qualche rivista. MI avvicinai a lei.
Dovevo chiederglielo, dovevo avere dei chiarimenti. Tirai un grande sospiro
-“Ma..cosa volevi dire la prima volta che ti ho vista??”- dissi tremante
-“Ah…vedo che non te ne sei scordata!”- feci no con la testa –“Semplicemente… non innamorarti di mio fratello,è peggio per te!!”-
La guardai stranita. Come poteva parlare così di suo fratello.
-“Non credi di esagerare con tuo fratello??”-
-“Io dico semplicemente la verità!!”- le sue parole erano fredde, tipo gli occhi di Louis quando si arrabbia.
Calammo in un silenzio tombale.
Preferii guardarmi intorno. Vidi sulla scrivania un cd.. di alcune ragazze. Le Little Mix.
-“Posso…posso ascoltarlo”- le chiesi timidamente. Lei annuì senza spostare la testa dal magazine che stava leggendo. 
Presi il cd e lo misi nello stereo.
Cominciò una canzone… ‘MadHouse’


-CONTINUA <3

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Capitolo 6
*** Capitolo 6-MadHouse ***


CAPITOLO 6

I feel a strange sensation taking over from my head to my toes
I got the shakes body rippling it's enough to shatter my bones..
Is it all a dream? Cause I don't wanna stay awake
But I won't remember a thing
And now it's running through my veins
I don't know what's happening, the beats so sick…



Quella canzone…
Era inquientante, faceva paura.
Mi tornò in mente quel giorno, quella sera.. Quel momento!!
Ed ecco il mal di testa… Questa volta era più forte delle altre volte. Per non cadere a terra, mi appoggiai allo stereo.
-“Cher..ti senti bene?”- disse Lottie preoccupata. Fu l’ultima cosa che riuscii a senrtire perché tutti i suoni furono interrotti dalle solite voci orribili…dalle solite urla…dalle solite immagini.
La cicatrice cominciò a bruciare e i ricordi si fecero sempre più presenti nella mia mente.
Cominciai ad urlare… Non so perché lo facevo, ma solo così tutto quel dolore si allontanava da me.
They're coming for me
They're coming for me

In quel momento, mi tornarono in mente gli uomini vestiti di bianco… quelli che volevano prendermi, sedarmi, riportarmi in quell’orribile posto!!
Ripresi ad urlare e le mie urla furono costeggiate dalle lacrime!!
Perché?? Perché tutto ciò non finiva subito come al solito?? Perché tutto questo dolore continuava e non terminava.. Perché??
Ed eccomi li, per terra, con quella musica nelle orecchie che mi facevano ricordare cose orribili del mio passato…

Louis’s Pov.
Uscii dalla doccia e avvolsi l’asciugamano sul bacino.
Andai nella mia stanza e proprio quando stavo per togliere l’asciugamano, la porta si spalancò e apparve Lottie.
-“Ehm…”- le sue guance diventarono rosse
-“Quante volte ti ho detto di bussare!!”- sbottai
-“Non è il momento per le prediche!! Cher è impazzita!!”- La guardai confuso –“Ha cominciato ad urlare dopo aver ascoltato il CD delle Little Mix”- disse tutto ad un fiato –“Infilati quelle cazzo di mutande e corri!!”- disse e poi sparì dalla mia vista.
Non mi diede il tempo di rispondere. Odiavo quando faceva così.
A quelle parole, presi un paio di box e l’infilai. Non mi asciugai nemmeno i capelli e andai nella sua stanza.
Era li, per terra e urlava. La canzone era ‘Madhouse’… perché così tanta disperazione pe runa canzone?!
Mi piegai verso di lei e le afferrai i polsi. Lei alzò lo sguardo. Era in lacrime.
I suoi occhi celesti cominciarono a fissare i miei. Sentii un leggero brivido risalire tutta la mia schiena. Era come se riuscissi a percepire tutto il suo dolore, come se le sue sensazioni stessero invadendo il mio corpo..
-“Spegni quella cazzo di radio”- urlai a Lottie e lei eseguì. Nella stanza arrivarono anche le altre mie sorelle. Tutte sconvolte.
Ansimava.
Se avrebbe continuato così avrebbe avuto un’infarto.
Odiavo questi suoi momenti. Mi facevano innervosire.
Le presi un polso e la portai nella mia camera. Chiusi la porta e la butti sul letto.
Il peggo sembrava essere passato… come se, il mio contatto la facesse calmare.
No. Ciò non mi piaceva.
Andai verso di lei..
-“Guarda che non ho dimenticato quello che ho detto!!”- sorrisi. Lei sembrava contrariata a quelle parole, ma non aveva molta scelta.
Cominciai a fare pressione sulle sue labbra e finalmente riuscii a penetrarle.. Provava a distacarsi ma ero più forte di lei.
Era divertente vedere l’orrore nei suoi occhi… era un momento unico!
Le tolsi il top e in poco tempo anche i Jeans stretti.
Era in intimo… aveva delle curve perfette.
Le abbassai velocemente le mutandine e lo stesso feci con i miei box.
Aprii le sue gambe e mi ci infilai dentro per poi penetrare in lei. Volevo che soffrisse..

Cher’s Pov
E come se non bastasse, ci si metteva anche lui.
Avevo ancora le lacrime agli occhi.. lacrime che riaffiorarono quando penetrò in me.
Faceva male…spingeva sempre di più. Gemetti dal dolore ma a lui non bastava.
-“Voglio che urli il mio nome”- disse con foga.
Cominciai ad ansimare..e lui anche. Il dolore era insopportabile. Mi aggrappai alla sua schiena e gliela raschiai. Come risposta ottenni uno schiaffo.
-“Avanti urlalo”- ripeteva. Alla fine cedetti. Urlai il suo nome e finalmente venne in me.
Dopo poco uscì dal mio povero corpo ma non era ancora soddisfatto.. Si posizionò su di me. Notai che aveva i capelli ancora bagnati e infatti mentre mi baciava, sentivo le gocce dell’acqua cadere sul mio viso.
Dalle labbra, passò al mio collo. 
Come al solito succhiò quella zona sensibile per poi mordere e infine soffiare. Perfetto, nuovo succhiotto!!
Sentii le sue mani fare su e giù per il mio fianco, per poi risalirlo tutto fino ad arrivare dietro alla mia schiena e soffermarsi sul gancio del reggiseno. Me lo tolse e decise anche di togliermi le mutandine.
Ero completamente nuda.
Volevo morire, era troppo imbarazzante.
Mi scrutò dalla testa ai piedi ma poi, si soffermò sul mio seno, e sorrise.
Sicuramente si era accorto della piccola voglia che avevo sul seno destro. Aveva la forma di un cuoricino… da quello che sapevo, era la voglia del cioccolato.
Si stese completamente su di me. I nostri corpi sudati e nudi vennero a contatto. Sobbalzai quando con il suo dito cominciò a tracciare i confini della voglia.
Stranamente quel momento non mi diede fastidio, anzi mi fece molto piacere. Non riuscivo ad agire, ero come ipnotizzata dal suo contatto, dal suo sguardo..dal suo sorriso.
No, era impossibile!! Louis era cattivo, mi faceva solo del male… da quando stavo con lui, mi aveva solo provocato dolore… però…
E grazie a lui se non sono finita nelle mani degli uomini vestiti di bianco…
E grazie a lui se non sono stata quasi stuprata da uno sconosciuto..
E grazie a lui se ogni volta che comincio a ricordare, riesco a smettere!
Ok, avevo bisogno di capire.
Ebbi il coraggio di bloccargli la mano. Lui si irrigidì al mio gesto e cominciò a fissarmi con la mascella tesa.
-“Perché ti comporti co-così?”- gli chiesi con la voce che mi mancava
-“Così come??”-
-“Così… ci sono momenti in cui sei dolce e momenti in cui ti comporti da ragazzo cattivo, soprattutto con me!! Perché!?”-
Sorrise. E che risposta era?!
-“Semplicemente non conosci la mia storia e non potresti mai capire!!”- il suo tono si fece improvvisamente serio
-“S-Sono qui per capire!!”- in realtà non lo so se avrei capito… io mi trovavo li per caso, tutto era successo per caso!
A quella mia risposta, strinse forte la mia mano e avvicinò la sua fronte alla mia, fino a toccarla. Cominciò a fissarmi. Era nervoso, come se non volesse parlare del suo passato.
-“Ho detto che non capiresti mai!!”- continuava a stringere la mano. Ero al limite della sopportazione, stavo per svenire.
Improvvisamente mollò la presa ma era troppo tardi. Chiusi gli occhi e mi abbandonai all’oscurità.
***


I raggi del sole, cominciarono ad accecarmi, così decisi di aprire gli occhi.
Sobbalzai quando vidi le sue labbra vicinissime alle mie.
Erano sottilissime, più sottili delle mie ma quando ti baciava, ti veniva una voglia irrefrenabile di continuare solo che, lui è cattivo, e non è cosa giusta.
Mi guardai: Stranamente avevo una maglietta ( sua) e dele mutande adosso e non ricordavo nulla di tutto ciò.
Lui era a torso nudo, con un pantaloncino bianco abbassato tanto da mostrare la marca delle mutande.
Sorrisi a quella scena.
Notai che aveva ancora il mio polso tra le mani, come se avesse paura di perdermi, come se non volesse lasciarmi.
Cosa strana, davvero strana.
Rimasi li, ferma visto che non volevo svegliarlo.
Lo fissavo: era davvero un bel ragazzo. Mi addolorava il fatto che lui non conoscesse la mia storia. Probabilmente a quest’ora, mi avrebbe buttato fuori di casa.
Pensadoci.. non avevo fatto incubi quella notte.
Di solito, nel manicomio, ogni sera cominciavo ad agitarmi perché rivivevo quell’orribile momento. Incubi su incubi… Incubi che mi facevano alzare nel cuore della notte, che mi facevano urlare…
Stranamente, ogni volta che dormivo con lui tutto ciò non accadeva.
Non so cosa mi spinse a farlo, ma lo abbracciai e appoggiai lamia testa sul suo petto.. sentivo il suo cuore battere. Mi abbandonai a quel ritmo, fino a ritrovare il sonno.

Louis’s Pov
Verso le 9 a.m la sveglia suonò.
Allenamenti di merda.
Sgranchii le ossa e quando provai ad alzarmi, non ci riuscii.
Stropicciai i miei occhi e vidi un’ammasso di capelli rossi sul mio petto.
Persi qualche battito a quella visione: mi stringeva, la sua posizione, il suo volto, la sua delicatezza… Mi ricordavano tanto lei.
Ritornai sulla terra e la spostai.
Andai a farmi una doccia e subito dopo uscii di casa per andare agli allenamenti.
Non riuscivo a togliermi la sua immagine della mia testa.
Ritornava appresso alla sua foto, alla foto di lei… Lei che ha fatto di me, quello che sono oggi!!
Quella donna, che odio così tanto eppure, mi manca.

Cher’s Pov
Una volta sveglia, mi accorsi che Louis non c’era. Rimasi un po’ delusa ma non tanto.
Vista l’ora ( le 11 a.m) mi andai a lavare e mi misi le robe di Lottie , visto che non avevo nulla di mio.
Non feci colazione… non avevo così tanta fame.
Ripulli un po’ tutta casa ( visto che ero da sola) e quando terminai, andai nella stanza di Louis.
Notai che dietro alla scrivania, c’era qualcosa. Mi feci coraggio e mi avvicinai.
Erano delle foto.
Foto messe in cornici con i vetri rotti. Ritraevano Louis da piccolo con le sue sorelle.
Era dolcissimo. Mentre le presi, mi accorsi di alcune in particolare. 
Ritraevano Louis da piccolo con una donna, una donna grande di età, ugualissimo a lui. Ne trovai un’altra con la stessa donna ma lui era più grande… e un’altra ancora che era stata precedentemente strappata ma poi riattaccata con il nastro adesivo.
Forse era la madre. Era così bella. Ora però, una sola domanda mi percorreva la testa… ‘Perché quelle foto erano così??’


-CONTINUA <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7-L'amica di Doncaster ***


CAPITOLO 7

Sobbalzai quando una mano si appoggiò sulla mia spalla e cominciò a fare pressione.
Mollai le foto per il dolore e concentrai le mie forze per spostare quelle mani.. ovviamente era tutto inutile.
Girai la testa e vidi la mascella tesa di Louis. Era già tornato!?
Mi fece alzare, senza togliere la mano dalla mia spalla.
-“Che cazzo stavi facendo con quelle foto??”- mi disse stringendo i denti
-“N-nu-nulla.. le ho viste li per terra!!”- ammisi.
-“Bene. Devi lasciarle li e non toccarle mai più!!”-
-“Di sicuro…n-non lo farò”- dissi con voce sforzata. Continuava a stringere. Lo guardai negli occhi e notai che più stringeva e più i suoi occhi diventavano piccoli e privi di sentimenti –“p-però adesso.. m-molli la mia sp-spalla!?”- dissi buttando un’urlo finale.
A quelle parole, finalmente mi lasciò andare.
Lo vidi indietreggiare per poi sedersi sul letto.
Iniziai a massaggiarmi la spalla.. 
Lui invece, cominciò a massaggirsi le tempie. Sembrava così indifeso,mi faceva quasi tenerezza. Provai ad avvicinarmi ma lui mi spinse via, tanto da farmi cadere vicino a que vetri rotti. Uno finì nella mia pelle. Imprecai in silenzio ma non dissi nulla.
-“Vattene da questa stanza, prima che faccia qualcosa di orribile su di te”- disse quasi piangendo. Le sue parole erano così vuote e dure.
Decisi di seguire il suo ordine e uscii dalla stanza, chiudendo la porta. Prima che potessi allontanarmi, lo sentii ansimare e poi sentii dei singhiozzi.
Il mio cuore diceva di aprire la porta, il mio istinto mi diceva di andarmene. Decisi di seguire il mio istinto e mi allontanai dalla porta.
Corsi giù e andai in cucina. Mi diressi al lavandino e sotto l’acqua cercai di togliermi il pezzo di vetro finitomi nel braccio
Continuavo a ripetermi nella mia mente la frase –“ Calma Cher!! Ce la puoi fare… devi essere VELOCE e INDOLORE… CAPITO?? VELOCE E SOPRATTUTTO INDOLORE!!”-
Quando mi autoconvinsi di ciò, afferrai il pezzo e lo tolsi.
E vidi il sangue scorrere per tutto il tubo del lavandino.
Al contatto con l’acqua bruciava ma niente era al confronto del dolore che mi provocava Louis; mi faceva male ancora la spalla!!
Quando il braccio smise di sanguinare, lo asciugai e lo avvolsi con uno straccio. Notai che in cucina, era appena entrata Fizzy con le 2 gemelline.
-“Ciao Cher… che cosa hai fatto??”- mi chiese Pheobe preoccupata.
-“Niente ragazze, sono caduta e mi sono tagliata!! Non preoccupatevi!!”-
-“Okay.. Comunque, noi abbiamo mangiato fuori, non cucinarci niente!!”- disse Daisy tutta contenta che subito dopo, afferrò il braccio della sorella-gemella e andarono insieme nella loro stanza.
-“Ehm …Fizzy!”- lei si girò verso di me. –“Dov’è Lottie??”-
-“Dovrebbe arrivere tra un’oretta..perchè??”-
-“No nulla… grazie”- mi sorrise. Prese il succo dal frigo e sparì anche lei nella sua camera.
Aspettai quella straziante ora e quando Lottie arrivò, la seguii nella sua stanza.
Era stesa sul letto quando entrai senza nemmeno bussare.
-“Lottie..”- attirai la sua attenzione tanto da farle togliere lo sguardo dai libri –“devi aiutarmi!!”- lei mi fece segno di avvicinarmi.
Cazzo, stava studiando. Non volevo disturbarla ma la mia domanda non poteva aspettare. Dai miei pantaloncini tirai fuori la parte della foto strappata.. quella che ritraeva quella donna! Ero riuscita a prenderla senza che Louis se ne accorgesse.
Gliela mostrai.
Lei spalancò gli occhi ma poi sorrise iniziando a tremare. Stava per piangere.
-“Sai dirmi chi è??”-
-“E’ nostra madre..”- disse in lacrime. Allora avevo ragione ma, perché adesso piangeva?!
-“E dov’è??”-
Non ricevetti una risposta…solo lacrime.
Decisi di lasciar perdere.
L’abbracciai e uscii da quella stanza.
***

Passai tutto il pomeriggio a poltrire sul divano.
Verso le 5, Fizzy scese dalla sua stanza e mi raggiunse.
-“Cher…visto che Lottie deve studiare e Louis non apre la porta, mi accompagni in centro!?”- mi chiese con tanta dolcezza
-“Che devi fare?!”-
-“Shopping”- sorrisi a questa risposta
-“Ehm ok…”-
Infilai le scarpe e mi feci una treccia al lato. Afferrai Fizzy e uscimmo di casa.
Ogni negozio, ogni mercatino era vittima delle compere di Fizzy.
Sinceramente ne approfittai anche io, visto che prendevo sempre in prestito le robe di Lottie. Non avevo ne soldi ne niente… Giuro che un giorno avrei ripagato tutti.
Ammetto che però, non facevo altro che guardarmi le spalle: e se fossero apparsi gli uomini vestiti di bianco?!
Avevo paura, tanta paura.
***

Fizzy era entrata per l’ennesima volta in un negozio di abbigliamento. Io mi ero stancata così rimasi fuori e mi sedetti su una panchina.
Ero assorta nei miei pensieri quando qualcuno si sedette accanto a me. Voltai lo sguardo e vidi questo ragazzi ricciolino con gli ecchi verdi e due fossete che mi fissavano. Harry.
-“Ciao Cher, che ci fai da queste parti?!”-
-“Sono a fare compere con la sorellina di Louis!!”- 
-“Il ragazzo della squadra…”-
-“Si esattamente… piuttosto, tu che ci fai qui?!”- gli chiesi curiosa
-“Niente, stavo tornando a casa.”-
-“Scusa la domanda ma… se sei di Doncaster, perché giochi nella squadra di Holmes??”-
Sorrise alla mia domanda e abbassò subito lo sguardo tornando serio. Guardava la strada. Non aveva il coraggio di guardarmi in faccia.
-“Perché, quando ero piccolo, abitavo accanto ad una ragazza. Sai, tu le assomigli molto e ciò mi fa stare male. All’ età di 14 anni perse la mamma e a 16 il padre. Aveva un fratello, il quale mi ha detto che si dovevano trasferire a Holmes e io li ho seguiti, perché l’amavo. Purtroppo arrivato li, nessuno sapeva niente di loro”- ammise piuttosto triste.
Che storia tristissima.
-“m-mi dispaice tanto!! Quindi non hai più notizie di lei?”- gli chiesi con voce tremante. Lui fece no con la testa.
-“So solo che il fratello si è poi suicidato. Ho paura per lei!!”- disse quasi con le lacrime agli occhi. Gli strinsi la mano. Volevo che sapesse che io ero li e che, se voleva poteva continuare a parlare. -“Sai.. a volte me l’immagino ancora! Aveva dei capelli color marrone scuro e gli occhi del tuo stesso colore!! Era bellissima… lei sapeva che l’amavo. Un giorno mi disse che sarebbe stata mia ma non ha mantenuto la promessa!!”-
-“Non dire questo!”- iniziò a fissarmi –“Non puoi dire nulla di tutto ciò!! Sicuramente c’è qualcosa che gli impedisce di mostrarsi ma lei ti amava, ti ama e ti amerà… Devi solo aspettare!”-
Mi sorrise.
-“Grazie Cher!!”- gli sorrisi. Si asciugò le lacrime ma poi mi afferrò con forza i polsi. 
-“Che-che succede??”- mi spaventava il modo in cui riusciva a cambiare umore da un momento all’altro
-“Come puoi dirmi questo…Tu, tu che vivi con quel mostro!”- inizialmente non capii, poi ricollegai tutto e capii che si stava riferendo a Louis.
-“P-Perchè?? Tu cos-cosa sai??”-
-“Io?? Niente!! Sono le voci che lo circondano che ti dovrebbero intimorire!”- disse serio.
Stavo per chiedergli cosa intendesse ma poi apparve Fizzy che alla vista di Harry, fece sparire il suo sorriso.
-“Hei Fizzy lui è..”-
-“So chi è.. Ciao Harry”- disse schifata. Harry si alzò e le sorrise
-“Ciao Fizzy!! Ora devo andare. Grazie per avermi fatto sfogare, ciao Cher e Ciao ancora Fizzy”- lanciò un’occhiatina a Fizzy e poi se ne andò.
Silenzio.
Guardai Fizzy: era nervosa.
Afferrò il mio braccio e mi trascinò via.
-“Che ti prende!?”-
-“Non devi!! Non devi parlare con quell’idiota!! NO, cazzo!!”- disse nervosa. Mi faceva paura.. quando s’innervosiva, era come il fratello.
-“Perché?”- dissi puntando i pedi . Lei si fermò di colpo e si girò verso di me.
Tirò un grande respiro ma poi lo lasciò andare, sbuffando.
-“Sarà Louis a parlare…Io non voglio intrommettermi!!”-
***

Ritornammo a casa verso le 7 p.m.
Tutte le ragazze erano sul divano compreso Louis che stava giocando con le gemelline. 
era una visione fantastica, non sembrava lui.
-“Ragazzi…problema!”- la situazione si fece più seria –“Harry..”-
A quel nome, vidi Louis spostare le sue sorelline con dolcezza.
Venne verso di noi, prese Fizzy e andarono in cucina, chiudendo la porta.
Odiavo quel silenzio così imbarazzante.
Provai a dire qualcosa ma le mie parole furono interrotte.
Qualcuno tirò con forza i miei capelli e mi trascinò lungo le scale. Era Louis, era arrabbiato. Ma perché sbagliavo sempre qualcosa!?
In pochi minuti mi ritrovai nella sua stanza.
-“Ma che problemi hai??”- gli chiesi
-“Che problemi ho?? Che problemi ho?? Sei seria!? Io non ho nessun problema, sei TU, il problema!!”-
-“Ah, ora addossiamo la colpa a me!?”-
-“Ovvio!! Voi ragazze siete tutte troie, TUTTE… soprattutto tu!!”- disse nervoso
-“Fino a prova contraria, tu mi hai stuprato, mi hai portato a casa tua… e io non ti conoscevo!! TU hai qualche problema, non io!!”-
-“Tu non sai niente!!”- abbassò lo sguardo
-“Io non so niente?? Tu non parli.. non posso entrare nella tua testa e capire ciò che pensi ogni secondo.. sei così strano!!”- gli urlai.
Lui alzò la testa. Vidi i suoi muscoli contrarsi. In uno scatto veloce, corse verso di me e mi afferrò i capelli, sbattendomi poi contro al muro.
I nostri corpi si toccavano, sentivo il suo fiato sulla mia pelle. La sua altezza torreggiava su di me e ciò, mi metteva molto a disagio.
-“TU NON SAI NIENTE, NIENTE DI ME, DELLA MIA VITA O DI QUEL COGLIONE!! TU NON SAI NIENTE… “- la sua voce si affievolì.. –“Non puoi capire niente…”- la sua voce si fece tremante e rotta.
Non mi piaceva Louis così, mi faceva davvero troppa paura.
Non avevo il coraggio di rispondere.
Improvvisamente notai che la presa sui miei capelli si fece meno forte.
Sobbalzai quando appoggiò la sua testa sulla mia spalla; come se non riuscisse più a sostener etutti i pensieri.
Lo sentii singhiozzare. Stava piangendo!?
Decisi di abbraccairlo.. non m’importava della sua reazione, lo abbracciai e stranamente lui ricambiò il gesto. Quando sciogliemmo l’abbraccio, mi lasciai scivolare lungo tutta la parete, fino a cadere per terra.
Lui fece lo stesso. Appoggiò la testa sulle mie gambe e continuò a piangere.
Da quando avevo conosciuto Louis, non lo avevo mai visto in quelle condizioni… Mi faceva tanta tenerezza !


-CONTINUA <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 8-Pizza! ***


CAPITOLO 8

Mi faceva tanta tenerezza.
Cominciai a passargli una mano fra i capelli.. volevo dimostrargli che io ero li, che nonostante tutto c’ero.
-“Come fai..”- interruppe improvvisamente il silenzio –“Co-come fai a rimanere qui nonostante tutto quello che ti faccio!?”-
-“Perché?? Sinceramente non lo so…”- sospirai
-“No, una spiegazione dev’esserci.. per forza!!”- disse con insistenza.
Sospirai. –“Forse perché tu sei l’unica persona che mi rimane…”-
Mi guardò stranito. Aveva gli occhi rossissimi..faceva impressione.
Io feci no con la testa e sorrisi… non doveva conoscere il mio passato, soprattutto in quel momento.
-“Lascia perdere.. piuttosto, mi dici perché Harry ..”- solo pronunciando quel nome, il suo comportamento cambiò.
-“Senti, è un ragazzo orribile.. E’ uno schifo!! Ci ha provato con Fizzy 3 anni fa… Le mise le mani addosso, la fece spaventare. Per poco non l’ho mandato all’altro mondo ma mi sono trattenuto!! E poi sul campo… ha detto cose su di te…”- io spalancai gli occhi a quella rivelazione
-“Eppure non sembra così bastardo..”-
-“Si… se n’è uscito con la storia che mia sorella assomigliava ad una ragazza che lui amava!!”- Decisi di non fiatare.
Continuai a fissarlo.
I suoi occhi erano perfetti. Erano di un celeste particolare: chiaro quando era calmo, Scuro quando era incazzato, vuoto quando mi trattava male. Ma nonostante tutto, erano ipnotici, mi ci perdevo dentro…come se nei suoi occhi fossero concentrati tutti gli oceani del mondo. Erano più profondi dei miei.
Improvvisamente afferrò il mio braccio, quello dove mi ero tagliata. Mostrai una smorfia di dolore ma decisi di ascoltarlo
-“Promettimi che gli starai alla larga!!”- disse serio.
Annuii leggermente.
Era la prima volta che Louis si comportava così con me. Era diverso.. non protettivo ma, come dire… diverso.
Prese il mio viso nelle sue mani e mi avvicinò a lui, baciandomi dolcemente.
Non lo aveva mai fatto.
Dischiuse le labbra, rimanemmo in quella posizione finchè entrambi non ci addormentammo.

Louis’s Pov
Non so perché la trattavo così.
Mi sentivo impotente, troppo. Mi sentivo debole, incapace di alzarle un dito e ciò non andava bene ma; ogni volta che stavo con lei, la mia forza spariva..
Era la prima troia che ci riusciva e di troie me ne ero fatte tantissime.
Non so cosa… ma mi rendeva felice.
Ero sulle sue gambe e mi sentivo protetto. Non feci nemmeno gli incubi… in un certo senso, da quando c’era lei, tute le cose negative stavano sparendo poco a poco ma non so, sentivo qualcosa in me che diceva di farla soffrire… ma dall’altra parte, c’era una vocina che mi diceva di ascoltarla, di trattarla bene.
Problema: quale delle due parti ascoltare!?
***

Il cellulare cominciò a vibrare. Zayn.
-“Brò dove sei?”-
-“A casa…perché?”- dissi con voce roca. Avevo la voce impastata del sonno, volevo dormire.
-“Coglione!! Tra un po’ abbiamo gli allenamenti..vedi se muovi il culo e vieni qui!!”-
-“Perché tanta emozione??”- chiesi alzandomi e stropicciando gli occhi.
-“C’è la ragazza.. la figlia dell’animatore!! E’ da mesi che ci lavoriamo, non possiamo fallire, ci devi stare!!”- improvvisamente mi ricordai del piano.
-“Ok ragazzi…datemi 5 minuti!!”-
-“Ah ..passa a prendere Niall, anche lui si è alzato tardi!!”-
-“Ok brò,a dopo”- riattaccai il telefono.
Imprecai a bassa voce e cercai nell’armadio la divisa pulita. Quando la trovai, andai in bagno, mi feci la doccia e una volta asciutto, mi vestii.
Quando tornai in stanza, la vidi li.
Era ancora per terra, era tranquilla.
Sorrisi quando dai pantaloncini, intravidi il tatuaggio ‘Mine’. Andai verso di lei, la presi e l’appoggiai sul letto.
Dopo di che, misi le scarpe e scesi giù; salutai le mie sorelline, afferrai qualcosa da mangiare a volo, presi il borsone e uscii dalla casa.
***

Spingevo contro la sua intimità senza sosta.
Fu lei la prima a venire, e io la seguii.
Quella era una grandissima troia. Cominciò ad urlare il mio nome fin dall’inizio!! 
Una volta fatto tutto, uscii da lei. Eravamo entrmabi sudati ma ciò, non ci preoccupava minimamente. Dopo qualche bacio, mi rivestii e le lanciai i suoi vestiti.
-“Lou, la prossima volta voglio il biondino!!”- disse la figlia del mister, passandomi una mano tra i capelli.
-“Sei proprio una troia!!”- risi
-“Lo so… ma non m’interessa!!”- disse rimettendosi le sottili mutandine.
Sorrisi a quella risposta. Rimettemmo ordine nello spogliatoio e uscimmo, facendo finta di niente.
Raggiunsi i ragazzi.
-“Bhe com’è stato!?”- chiese Zayn
-“E’ una troia di quelle mai viste!!”- ammisi –“Ah..e la prossima volta vuole il biondino”- dissi imitando la sua voce.
Niall esultò alla mia risposta.
Riprendemmo l’allenamento chiudendo quel discorso li.
Durante la corsa..
-“E con quella li?? Cher hai detto vero??”- disse Niall
-“Già..hai scoperto qualcosa su di lei?!”- disse Zayn
-“No ragazzi ma, a me non interessa!!”-
-“Sul serio?!”- domando il primo. Io annuii –“Non credo.. non sei mai arrivato a tatuare la scritta ‘Mine’ “-
-“Ragazzi, non m’interessa!!”- risposi nervoso.
Li capirono che non volevo continuare e infatti, per il resto dell’allenamento, rimanemmo in silenzio!!
Verso le 4 p.m terminammo tutto.
Mi preparai veloce, presi il borsone e tornai a casa.
***

-“Sera ragazza!”- urlai una volta chiusa la porta. Come al solito mi raggiunsero le due gemelline
-“Com’è andato l’allenamento Louis??”- chiese Daisy
-“Noioso come al solito… mi siete mancate!!”- dissi passando una mano fra i capelli di Pheobe per poi prenderla in braccio.
-“Anche tu ci sei mancato!!”- disse quest’’ultima.
-“Ma le altre??”- chiesi appoggiando il borsone nel corridoio e lasciando Pheobe sul divano.
-“Lottie e Fizzy sono uscite… Cher è in camera tua che dorme!!”- rispose Daisy.
-“Mmh.. e voi pesti avete cenato??”- loro fecero no con la testa. –“Mmh… e che ne dite di una pizza??”- sui loro volti apparve un sorriso. Mi sorpresero quando per la felicità, mi si buttarono addosso, facendomi perdere l’equilibrio e facendomi cadere.
Cominciarono a farmi il solletico e a saltare sul mio stomaco.
Quando riuscii a liberarmi, chiamai una pizzeria e ordinai 4 pizze.
Quando arrivarono, pagai il tizio delle consegne e diedi le pizze a quelle due pesti. Presi la mia e quella di Cher e salii di sopra.
Aprii con un calcio la porta della mia stanza e la trovai li, sdraiata sul mio letto che dormiva beatamente..
Sorrisi.
Appoggiai le pizze sulla scrivania e le andai incontro.
Notai che indossava una delle mie magliette, una di quelle che le arrivava fin sotto la coscia. Curioso, alzai leggermente la parte finale. Ed ecco il mio tatuaggio. Devo ammettere che era venuto piuttosto bene.
Iniziai a farle il solletico sotto i piedi..
Dopo i suoi continui lamenti, decise di alzarsi.
-“Hei troietta … ho ordinato la pizza!!”- lei mi sorrise, si alzò e si risedette sul letto. Le passai la pizza e cominciammo a mangiarla: lei seduta sul letto e io per terra..


Cher’s Pov
Odiavo il solletico, soprattutto ai piedi!!
La pizza è stata una grande sorpresa da parte di Louis.
Silenzio… c’era solo silenzio intorno a noi, silenzio che veniva interrotto dal rumore della birra che Louis beveva.
Notò il mio sguardo.
-“Ne vuoi un po’?”- io feci no con la testa
-“Non sono il tipo di ragazza che beve..”-
-“Ah si?? E che tipo di ragazza sei??”- sembrava davvero incuriosito. Tirai un morso alla pizza..
-“Una di quelle che ama o meglio, amava leggere!!”- sbuffo alla mia risposta
-“Noiosa … direi io!”- e morse anche lui la pizza
-“Ahahaha sai, anche mio fratello mi chiamava così!”-
-“I-Io non volevo..”-
-“No ma tranquillo … non hai detto nulla di sbagliato!! In realtà non so nemmeno io che fine ha fatto!!”- ammisi abbassando la testa
-“In che senso?!”- mi chiese lui confuso, mandando giù un altro pezzo di pizza.
Ecco..era arrivato il momento … Louis doveva saperlo, tutti dovevano saperlo
Presi un grande respiro e cercai di sembrare il più seria possibile..
-“Cher…ti senti bene??”- mi chiese lui. Io annuii
-“Sai non è facile”- e risi…

Risi perché ero nervosa..
Risi perché avevo paura delle conseguenze …
Risi perché non sapevo come formulare la frase..
Risi perché ero sicura che riparlandone, sarei stata assalita dai ricordi, dalle urla e dalle immagini.

-“Louis…tu vedi spesso i notiziari??”-


-CONTINUA <3

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Capitolo 9
*** Capitolo 9-Io non sono pazza ***


CAPITOLO 9

-“Louis…tu vedi spesso i notiziari??”- lui mi guardò confuso e fece no con la testa. Sorrisi a quella risposta. Lasciai la pizza e afferrai il telecomando.
Accesi la tv della stanza e cercai il notiziario. Una volta trovato…
-“e adesso passiamo alle notizie delle ultime 24 ore. Per il momento non ci sono ancora tracce della 18enne scappata dal manicomio qualche giorno fa. Ripetiamo, ha i capelli rossi, gli occhi azzurri e ha l’apparecchio.. se la trovate, chiamate immediatamente la polizia…”-
Spensi la televisione, tanto ormai aveva detto fin troppo.
Lui posò lo sguardo su di me.
-“ E con ciò che vuoi dire..?”- mi chiese leggermente allarmato
Presi un grande respiro.
-“Hai presente la notte in cui mi hai trovato in quel bosco?”- lui annuii –“Io stavo scappando da degli uomini bianchi che volevano sedarmi per riportarmi da dove ero venuta!!”- lui continuava a fissarmi –“Louis.. sono io la ragazza del notiziario!!”-
I suoi occhi si spalancarono..
-“Co-cosa??”- sbiancò
-“Si…ecco..”-
-“Sei seria??”-
-“Perché dovrei mentirti?!”-
-“Perché sei scappata!?”- improvvisamente diventò serio
-“Perché io non sono pazza… LORO mi considerano pazza ma io non lo sono.. Se ho quegli attacchi di urla è perché…”- mi bloccai improvvisamente. Ricordai che se provavo a parlarne, incominciavo ad averli.
-“E’ perché cosa??”- chiese lui
-“Perché non posso…”- abbassai lo sguardo e iniziai a stringere il bordo della maglietta di Louis
-“Cioè, fammi capire… Fino ad oggi, ho ospitato una pazza in casa mia, senza sapere niente!?”- io annuii –“E quando avevi intenzione di dirmelo??”-
-“Quando ci sarebbe stata l’occasione!!”-
Sorrise. Strano, la stava prendendo abbastanza bene.
-“E perché sei finita in un manicomio??”- chiese
-“Mi ci ha mandato mio fratello…”- il mio cuore perse qualche battito –“Diceva che li mi avrebbero curata. Mi ci ha mandato perché lui aveva paur di me.. Ora non so se lui è ancora vivo o se….”- no, solo all’idea, cominciai a piangere.
-“E perché non mi hai detto nulla di tutto ciò??”-
-“P-perchè pensavo che non t-ti sarebbe interess-sato!! Sai com’è…fin dall’inizio mi hai considera-rato una Troia!!”- dissi con voce tremante
Lui sorrise.
-“perché ridi??”-
-“Non lo so…”- sobbalzai quando mi raggiunse sul letto e mi baciò delicatamente per poi abbracciarmi. Diventai rossa in quel momento, non me lo aspettavo. –“ so solo che per me resti comunque una troia!! La mia rossa preferita!!”- continuò
Mi calmai. Almeno non mi aveva giudicata…
-“Mio fratello si chiama Liam. E’ più grande di me..si comportava come un padre… “-
-“Ma tuo padre e tua madre??”- mi interruppe
-“Sono morti entrambi… tutti e due a causa mia!!”-
-“Come per causa tua …in che senso??”-
Provai a rispondere ma sentii un dolore fortissimo al cuore.. subito dopo inizia a sentire mal di testa… No, non in quel momento.
Tutti i suoni, le voci, le parole, furono soffocate dalle urla.. urla di sofferenza, urla di dolore, urla di paura… Ecco le voci..voci che riconsocevo benissimo…. E infine le immagini…ricordi di quei momenti orribili!!
Ricordi che avrei voluto dimenticare… Le imamgini di quei demoni con gli occhi rossi, si facevano vive nella mia mente.
Tutto questo mi faceva agitare. Era come se ad un certo punto diventassi cieca e sorda: tutto quello che riuscivo a vedere erano quelle imamgini e, tutto quello che riuscivo a sentire erano quelle voci.
Ansimavo, avevo paura.. ma perchè ogni volta che provavo a parlarne, mi sentivo male, mi succedeva ciò?!
A riportarmi sulla terra fu la voce di Louis, che mi chiamava, urlava sulle mie urla per attirare la mia attenzione.
Quando riaprii gli occhi, tutto terminò. Rimasi sorpresa.. Solo con lui, riuscivo a calmarmi.. non mi era mai successo prima.
Tremavo …tremavo perché avevo paura, tremavo perché non volevo ricordare.. tremavo perché ero stanca.
-“cosa ti è preso!?”- chiese spaventato. Non risposi.
Improvvisamente sentii un dolore acutissimo alla guancia. Mi aveva dato uno schiaffo. –“Ti ho fatto una domanda, esigo una risposta!!”-
-“Non so cosa sia stato!! Mi succede sempre… E’ PER QUESTO CHE SONO FINITA IN QUELLA MERDA DI POSTO!! E’ PER QUESTO CHE NON RICORDO QUASI PIU’ NIENTE DEL MIO PASSATO.. NON VOGLIO RICORDARE”- gli urlai ma poi schiarii la voce .. –“ E’ per questo che mi chiamano pazza… bhe si, forse lo sono ma a peggiorare le cose, sei stato tu…Sono stanca..stanca di tutta questa merda!!”- non volevo comincaire un pianto isterico proprio di fronte a lui.
Lasciai tutto e corsi via. La prima porta che trovai,l’aprii. Era lo sgabuzzino. Meglio di niente!
Mi ci chiusi dentro, mi lascaii cadere al suolo. Portai le gambe al mio petto e cominciai a piangere.

Louis’s Pov
Rimasi li, seduto sul letto.
Le pizze si erano ormai raffreddate e andavano buttate eppure, non risucivo a muovermi.
Stavo ancora assimilando tutto ciò che mi aveva detto.. Ero scosso.

Ero scosso perché avevo stuprato una pazza…
Ero scosso perché non pensavo avesse un passato così oscuro…
Ero scosso perché volevo aiutarla..
Ero scosso perché avevo pensato di aiutarla…
Ero scosso perché suo fratello l’aveva mandata in quel posto..
Ero scosso perché lui aveva paura di me..
Ero scosso per tutto.

***
Oramai era passata più di un’ora, lei non si era fatta ancora viva, le gemelline erano andate a dormire, Fizzy e Lottie erano tornate e io mi ero ripreso.
Buttai le pizze fredde, misi un po’ in ordine e iniziai a cercarla.
Seguii il suo pianto.
Mi ritrovai di fronte alla porta dello sgabuzzino. Strano posto dove nascondersi. Aprii piano la porta.
Il suo cigolio, provocò in me continui brividi. Ciò mi fece ricordare, che dovevo cambiarla…era li da troppi anni.
E lei era li, seduta per terra che piangeva e tremava.
Mi dispiaceva per lei…
-“Cher..”- la chiamai. Lei alzò lo sguardò. Aveva tutto il trucco sbavato..come la prima volta. Assomigliava davvero ad un orribile panda.
Mi decisi.
Mi sedeti dietro di lei, in modo che la sua schiena aderisse al mio petto. Non accesi la luce.. semplicemente richiusi la porta. 
Potevo sentirla… potevo sentire la sua paura. 
Tremava.
Tremava come una foglia. La feci avvicinare a me. Lei appoggiò la sua testa sulla mia spalla e poi le cinsi la vita.
Iniziai a masseggiarle la pancia e le canticchiai una vecchia ninna nanna che mi cantava sempre mia madre. Mi faceva sempre rilassare e poi, mia madre aveva una voce perfetta… non so quanto la mia potesse aiutarla.
Pian piano, smise di tremare e di piangere.
Dopo un po’, capii che si era addormentata. Smisi di cantare e con un calcio riaprii la porta. Mi si un braccio dietro la sua schiena e l’altro sotto le sue gambe e la sollevai, per poi portarla nella stanza.
La misi sul letto. Dopo essermi spogliato, mi avvicinai a lei e mi abbandonai al soffice tocco del materasso.

***

Sabato.
Il giorno che io ho sempre amato: le mie sorelle andavano a casa delle nonne e io restavo in casa. Potevo fare quello che volevo fino al giorno dopo! 
Una volta in piedi, scesi giù in cucina e feci colazione.
Mentre bevevo il latte, ricevetti un messaggio da Niall 
-“Oggi andiamo a mare. Portati la rossa!!”- sorrisi. Risposi con un semplice ‘Ok’ .
Tornai di sopra e svegliai Cher.
-“Hei tu…andiamo a mare, muoviti!!”- le dissi
-“Eh..?”-
-“Si, hai sentito bene..muoviti!!”-
Lei stropicciò gli occhi e si andò a lavare.


Cher’s Pov
E ora ci manca solo il mare.
In realtà non mi andava, non volevo che gli altri osservassero il mio tatuaggio. Era una cosa che proprio non accettavo.
Tra i mille pensieri c’erano gli uomini bianchi: e se mi riconoscevano?? Sarei tornata in quel sudicio posto.
Quando tornai in stanza, Louis era già vestito e quando provai a spiegargli il problema, lui mi spinse contro il muro.
-“Sai…potrei essere geloso oggi!!”- disse lui sogghignando
-“Allora evita di guardarmi…”-
-“E’ impossibile…sei la mia troietta!!”- disse lui serio
-“la tua?? Non sono di tua proprietà!!”-
-“Non è ciò che dice il tatauggio!!”- disse stringendomi in una fortissima presa il fondoschiena, per poi fare presione sulle mie labbra.
***

Una volta in spiaggia, il contatto con la sabbia fredda mi fece sobbalzare.
Era da anni che non vedevo una spiaggia…era da anni che non ero libera.
Insomma… erano cambiate parecchie cose. Mi ricordavo che la spiaggia non era così grande, mi ricordo che veniva molta più gente… 
Forse l’unica cosa che era rimasta, era il piccolo chioschetto dei gelati!
Louis afferrò il mio braccio e mi portò dai suoi amici.
Salutai Niall e Zayn e poi ci sistemammo.
Mi sdraiai sul telo e mi abbandonai ai raggi del sole.
-“Bello il tatuaggio..”- Zayn attirò la mia attenzione..
-“Già…è unico nel suo genere!!”- risposi sarcastica!!
-“E’ opera mia…”- terminò Louis divertito e fioro di quello che aveva detto. 
Sbuffai..
-“E comunque …qual è la cosa di cui dovevi parlarci??”- chiese Niall
-“Si… Cher, puoi andare a prendere per favore qualche birra?!”- chiese Louis. Mi alzai e andai al chioschetto. Era come se non mi voleva li..
Comunque, arrivata al chioschetto, ordinai le 3 birre.. io presi solo una botiglietta d’acqua.
Sobbalzai quando qualcuno toccò la mia spalla…



-CONTINUA <3
Ecco un altro capitolo.
Qui avete conosciuto un po’ il passato di Cher ed è apparso finalmente Liam.
Sinceramente è un capitolo che amo.. il modo in cui Louis tratta Cher quando ha il suo momento di Pazzia, è semplicemente adorabile!!

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10-Harry è ovunque... ***


CAPITOLO 10

Mi girai istintivamente.
Tirai un sospiro di sollievo quando vidi Harry.
-“Che succede?? Sei così pallida!!”-
-“Nulla..credevo fossi un’altra persona..”- in realtà, credevo fosse uno degli uomini in bianco!!
-“Ah ..capisco. Come va?”-
-“Bene… tu?”-
-“Bene… sono appena arrivato. Ho riconosciuto i tuoi capelli rossi e ti ho raggiunto!!”- sorrisi. –“Comunque.. bello il tatuaggio!!”-
-“Quale tatuaggio??”- poi miricordai di quello sul mio fondoschiena –“Ah quello!!”-
-“Carino sul serio..”- disse sorridendo. Cazzo. Aveva un soriso perfetto, contornato da fossete. Due occhi verdi.. di un verde, indescrivibile.. Misto ad un verde prato e un verde militare!! Insomma, splendidi.
Tornai in me e sorrisi.
-“Ecco le birre e la bottiglietta d’acqua!!”- disse la signorina dietro al chioscetto. Ringraziai la signorina e pagai.
Afferrai le birre e mi girai.
-“Vuoi una mano??”- mi chiese lui posizionandosi di fronte a me.
-“No, ce la faccio da sola…”- dissi provando a spostarmi ma lui si mise di fronte a me nuovamente.
-“Insisto..”- disse afferrandomi il fianco.
Sobbalzai quando improvvisamente apparve Louis, che si mise di fronte a me. Era di spalle e guardava attentamente Harry. La schiena di louis era così tesa…
La loro differenza di altezza era notevole, ma ciò sembrava non spavenatare Louis.
-“Non hai sentito Styles, non vuole il tuo aiuto!!”- disse a denti stretti
Lui sorrise e cominciò a fissarlo.
-“Tomlinson… piacere di vederti!”- mostrò un sorrisetto
-“Il piacere non è mio!! Sparisci!!”-
-“Come siamo cinici… io volevo essere cordiale!!”-
-“Non con lei..lei è mia!!”- A quelle parole, spalancai gli occhi. Non era la prima volta che Louis diceva questo. Il fatto è che non sapevo mai se diceva sul serio o era solo per far innervosire gli altri.
-“Lou, non potrai proteggerla per sempre!!”-
-“Volere è potere!!”- vedevo i muscoli di Louis contrarsi. Ero sicura che avrebbe tanto voluto sferrargli uno ma non lo faceva perché qui, lo avrebbero visti tutti.
Volevo intervenire, fermare tutta questa storia ma avevo paura. La realtà?? Ero codarda… non riuscivo a muovermi in quei casi; non sapevo cosa fare!!
-“Se lo dici tu, Tomlinson”- disse sorridendo -“Ciao rossa!!”- disse infine, cercandomi dietro le spalle di Louis, per poi farmi un’occhiolino.
Quando sparì, lui si girò verso di me più arrabbiato che mai.
-“Ti avevo detto di non parlarci..e tu cosa fai?!”-
Afferrò i miei polsi e mi trascinò via da li. Per poco non mi faceva cadere le birre.
Arrivati al telo, mi fece sedere con forza e lui si sedette accanto a me.
-“Che succede?”- chiese Niall.
-“Styles… Quella merda!!”-
-“Ancora ??”- chiese Zayn. Louis Annuì
Io ne approfittai per dare le varie birre e loro le afferrarono.
-“La cosa che mi da sui nervi e che lo fa sempre, è sempre presente!! Se un giorno lo ammazzerò, sarà per una buona causa!!”- le sue parole erano così serie.. stava dicendo la verità!?
***

Più tardi andarono a fare il bagno lui e Zayn. Rimasi sul telo con Niall.
-“Ma… cosa vi ha detto Louis prima??”- chiesi timidamente.
-“Nulla…ci ha raccontato di te!!”- rispose ridendo
-“Ah ok…”- non fiatai più
Improvvisamente si avvicinò una ragazza. Era alta, molto alta; avevo il tipico fisico da modella; aveva un costume 3 volte più piccolo (così sembrava). Era bionda e mostrava un sorriso malizioso.
Si avvicinò a Niall.
-“Hei biondo, mi stai tradendo!!”- disse mettendosi a cavalcioni su di lui
-“ tradire te?? Mai!!”-
-“E allora questa rossa…??”- disse mostrandomi uno sguardo disgustato
-“E’ di Louis…”-
-“Quel bastardino mi tradisce… oh gliela farò pagare!!”- disse ridendo per baciare Niall… se quello poteva definirsi bacio.
Rimasi scandalizzata dal suo comportamento.
Dopo un po’, ci raggiunsero Louis e Zayn che quando videro la ragazza scoppiarono a ridere.
-“Horan… ti sei già dato da fare!!”- disse il moro
-“Tranquillo Baby..ci sono anche per te!!”- disse quella ragazza. Ok, mi stava facendo venire la nausea.
Guardai Louis e sembrava divertito nel vedere quella scena. Mostrava un sorisetto molto strano… un sorrisetto che sparì quando posò gli occhi su di me.
Mi raggiunse, afferrò il mio polso e mi trascinò via.
Mi portò dietro al chioschetto. Eravamo abbastanza lontani, così puntai i piedi e mi fermai.
Lui si girò verso di me e cominciò a fissarmi..
-“Che c’è??”- chiese stupito..
-“Chi è quella??”- chiesi indicando quel punto
-“La figlia del mister..”-
-“bella figlia…”-
-“è una troia di prima categoria!!”- disse sorridendo..
-“E tu la conosci..?”-
-“Me la sono fatta un paio di volte…”- rispose con tutta tranquillità. Io rimasi alibita.
-“Cioè..ti stai facendo me e lei..??”- chiesi
-“Non è la prima volta!!”- lo guardai confuso –“Scusa, secondo te, perché ti avrei portato a casa mia e subito dopo ti avrei stuprata??”- continuai a guardarlo confusa –“Tutte le ragazze del quartiere sanno di me, tutte sono state stuprate da me..”-
-“ E loro non ti hanno ancora denunciato??”- chiesi sorpresa
-“Nessuno ha il coraggio di ammettere uno stupro.. nemmeno tu!!”-
-“E questo chi te l’ha detto?”-
-“Avanti…vogliamo provare!?”- prese il suo cellulare e compose il numero della polizia. Mise il vivavoce e me lo passò.
Quando sentì la voce dell’uomo, sbiancai. Provai ad aprire bocca ma non riuscii a parlare. Chiusi la chiamata e gli ripassai il cellulare..
-“Ch-che cosa hai fat-to a tutte quelle r-ragazze??”-
-“Nulla… trattavo male solo quelle che si rifiutavano. Era bello vedere il terrore nei loro occhi…”-
-“Sei un mostro!!”- dissi per poi allontanarmi. Lui me lo impedì e mi sbattè contro il muretto del chioschetto.
-“Si, forse sono un mostro… ma in tanto tu ci stai!!”- disse avvicinando il suo corpo al mio, fino a toccarlo.
-“Se ci sto è perché sei l’unica persona che conosco di Doncaster e tu sai il perché!!”- dissi guardandolo negli occhi. Era difficile reggere quel blu intenso ma dovevo.
-“Io la penso diversamente!!”- appoggiò la sua fronte sulla mia e sorrise. Lo guardai confusa.
-“C-cosa intendi?”-
Non rispose. Semplicemente fece pressione sulle mie labbra.
Ammetto che i suoi baci erano indescrivibile. Le sue labbra erano più sottili delle mie eppure, creavano dipendenza.
Quando dischiudemmo le labbra, cominciò a fissarmi.
Afferrò il mio polso e mi portò di la…. 
Prendemmo le nostre cose e ci vestimmo.
-“Brò dove vai??”- disse Zayn togliendo le sue labbra da quella bionda..
-“Torno a casa.. ho una ragazza da farmi!!”- le mi guance si colorarono di rosso. Sapevo che si riferiva a me..
-“hei castano…mi stai tradendo!!”- disse la bionda. Ok, più la guardavo e più mi faceva schifo
-“Tanto so che non ti dispiace!!”- le rispose secco.
Mi cinse i fianchi, salutò i suoi amici e mi riportò alla macchina.
***

Chiuse la porta di casa. Era vuota.
Non mi diede il tempo di parlare che mi trascinò di sopra e mi portò nella sua stanza.
Insomma.. voleva fare quello che aveva detto.
Alla fine di quella tortura, eravamo entrambi nudi.. l’uno accanto all’altro, sudati. Lui era su di me, appoggiava la testa sulla mia pancia e giocava con i contorni della mia voglia. Intanto mi fissava.
-“Che c’è??”- gli chiesi
-“Nulla..pensavo ad oggi!”-
-“Harry??”- lui annuì. A quel nome divenne più teso. –“Sai…ha degli occhi stupendi, delle fossette uniche..”- così lo avrei fatto innervosire… in realtà volevo questo!! In poco tempo, me lo ritrovai faccia a faccia. 
-“Scusa troia…ripeti??”-
-“hai sentito bene!!”- gli dissi lanciandogli uno sguardo… come per sfidarlo.
-“No allora non ci siamo chiariti!!”- disse posizionandosi meglio su di me. Sentivo la sua presenza su di me… -“Tu sei mia… e di nessun’altro!!”- disse per poi baciarmi. Tanto fece che riusci a mettere la sua lingua nella mia bocca… odiavo quando faceva pressione.
***

Come al solito, le luci del sole colpirono il mio viso.
Aprii leggermente gli occhi e notai che Louis stava dormendo. Era così indifeso quando dormiva. Era l’unica occasione in cui potevo osservarlo senza ricevere uno schiaffo o altro…. Adoravo tantissimo i suoi tatuaggi!!
Dopo un po’ decisi di alzarmi. Afferrai le mie cose e andai in bagno.
Feci scorrere l’acqua della doccia e poi mi ci buttai dentro.
Inziai a pensare..
Pensavo che forse, tutto quello che stavo facendo era sbagliato…
Pensavo che forse, avrei potuto intraprendere una strada migliore…
Pensavo che forse, tutto sarebbe andato diversamente…
Pensavo che comunque non riuscivo a vivere senza lui…
Pensavo alla mia vita precedente.
Dopo essermi asciugata, Indossai l’intimo, un jeans nero stretto, le All Star bianche e un maglioncino lungo. Era 3 volte la mia taglia ( era di Louis)
Scesi giù a fare colazione e trovai Lottie e Fizzy. Probabilmente erano appena arrivate.
-“Giorno”- dissero in coro
-“Giorno ragazze”- risposi
-“Cher..vorresti venire con noi al supermercato?”- disse Lottie.
-“Io?? Ecco.. in realtà…”-
-“dai ti prego… Abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti con le buste!!”- disse Fizzy implorando
-“okok… vi aiuto!!”-
Loro sorrisero. Afferrarono le mie braccia e mi portarono via.

Louis’s Pov
Un fastidioso rumore, mi fece svegliare. Il campanello.
Misi su un panataloncino e scesi giù con la mano tra capelli per cercare di aggiustarli un po’.
Aprii la porta e vidi lei.



-CONTINUA <3
Ecco ci al 10° capitolo.Spero vi piaccia.
Allora in questo capitolo, ho sdeciso di descrivervi un po’ la figlia del Mister… Se non ho scritto il suo nome è perché, lo scoprirete nel prossimo..
Che altro aggiungere.. Vi anticipo una cosa nel prossimo: ritorneranno gli attacchi di panico di Cher!
Detto questo… alla prossima.

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Capitolo 11
*** Capitolo 11-il passato di Louis ***


CAPITOLO 11

-“Ciao castano!!”- disse la biondina di fronte a me. Era la figlia del Mister.
-“Emily!! Che ci fai qui?”-
-“Tu ieri mi hai abbandonato… sono venuta a riprendere ciò che è mio!!”-
-“Emily…sai bene che per me è tutto un gioco!!”-
-“Si… e infatti io sono il tuo giocattolino giusto!?”- disse lei avvicinandosi a me e cominciando a toccare i mie addominali
-“Non oggi!!”- lei si distaccò fredda
-“E’ per quella rossa vero!?”-
-“Non è per lei!!”-
-“E allora fallo con me, Tomlinson… o dirò a mio padre tutto!!”- a quelle parole mi convinsi. Le afferrai un braccio e la portai in casa. Chiusi la porta e andammo in camera mia.

Cher’s Pov
-“Cher aspetta!!”- sentii Lottie urlarmi dietro.
Mi fermai di colpo e mi girai.
Le ragazze mi raggiunsero. Avevamo tutte il fiatone.
-“Che ti è preso??”- chiese Fizzy senza fiato
-“Nulla…”-
-“A me non sembrava un nulla… La gente normale non corre improvvisamente via mentre si paga al super mercato!!”- affermò Lottie.
-“E… forse non sono normale!!”- dissi per poi riprendere fiato e cominciare a camminare. Loro si affiancarono a me, con le buste in mano.
-“Sicura che sia tutto ok??”- chiese Lottie
-“Si ragazze.. tranquille. Credevo di aver visto Harry!!”- mentii. Loro annuirono e continuammo a camminare.
La verità?? Mentre aspettavo in fila per la cassa, notai dei movimenti strani.
Bianco.
Avevo già visto quel colore da qualche parte.
Tutti i miei dubbi furono sollevati quando vidi questi 3 uomini vestiti di bianco che si guardavno in torno. Mi stavano cercando!! Se mi avessero trovata, sarei stata catturata. Ecco perché decisi di correre via!!
Troppa paura circolava in me, in quel momento!!
A metà strada, lotti emi fermò.
-“Cher potresti accompagnare Fizzy dalla nonna? Io dovrei andare a…ecco!!”-
-“Lottie, hai un ragazzo??”- le sue guance diventarono rosse. Oddio!! –“Lottie..“- richiamai la sua attenzione –“Vai.. me la vedo io!!”- Sul suo visino apparve un sorrisetto
-“Cher grazie mille!!”- disse per abbracciarmi. Sciolto l’abbraccio, mi diede le buste –“ Ecco. Accompagna li Fizzy. Ci saranno anche le due gemelline.. poi le riaccompagneranno a casa i nonni ok??”- annuii.
La vidi allontanarsi da noi correndo.
Mi faceva ricordare la mia prima cotta.
Era per il mio vicino di casa.. era unragazzo dolcissimo, divertente. Aveva una voce roca ma perfetta. Harry me lo ricordava molto.. ma da quello che sapevo, si era trasferito proprio quando io finii in quel posto.
Guardai Fizzy
-“Siamo rimaste solo io e te…”-
-“E già”- rispose lei sorridendo
***

Salutai Fizzy e le gemelline e mi incamminai a casa con le buste in mano.
Una volta arrivata, rimasi impalata sulla soglia di casa.
Vidi uscire questa ragazza bionda da casa. 
Quando alzò lo sguardo, cominciò a fissarmi. Io feci lo stesso.
-“Tu!!”- la riconobbi. Era la ragazza della spiaggia
-“Ciao rossa!!”- disse lei divertita mentre si sistemava la maglietta
-“E tu cosa ci fai qui!?”-
-“Sono venuta a prendere ciò che è mio!!”- aveva un sorrisetto che non mi piaceva
-“Ok…buona fortuna zoccol- *tossii* Cioè, volevo dire… Ciao bionda!!”- dissi io divertita. Il suo sorrisetto sparì.
Stavo per andarmene quando lei mi spinse contro il muro, bloccandomi ogni via di fuga.
-“Hei rossa… Fai attenzione a ciò che fai, a ciò che dici e a ciò che credi!! Louis è mio!! Prova a fargli cambiare idea e poi te la vedrai con me!!”- Mi terrorizzava. Ma cosa avevo fatto di male?!
Non risposi.
Lei sorrise e si spostò da me per poi andarsene sculettando.
Quando mi ripresi, bussai alla porta.
Mi venne ad aprire Louis. Era contento, felice..
-“Giorno Cher!”- accennai un sorriso e poi entrai dentro.
Andai a sistemare le cose comprate e poi andai sul divano.
Mi spaventai, quando lui si avvicinò a me e mi baciò sulla fronte.
-“Che hai??”- chiese
-“Nulla… “-
-“Se se ..parla!!”-
-“Una certa ragazza bionda ti dice qualcosa??”- lui aggrottò le sopracciglie! –“Quella di ieri!!”- improvvisamente si fece serio
-“L’hai vista uscire di qui vero??”- annuii –“ e’ solo una troia!!”-
-“Che ti fai…”-
-“Insulsi dettagli!!”-
-“Come sono insulsi tutti i dettagli che riguardano le ragazze… tanto per te, siamo tutte troie!!”-
-“Esattamente!!”- disse lui sorridendo!!
-“Secondo me, tu hai dei problemi!! Perché odi così tanto le ragazze!?”- non mi rispose –“Avanti..parla…voglio capire se hai dei problemi o cosa!!”- continuava a fissarmi. –“Louis…vuoi rispondere?!”- gli urlai
-“Cazzo è per colpa sua!! E’ tutta sua la colpa…!”- sbottò, urlandomi addosso.
Rimasi a fissarlo.
-“Colpa di chi??”- non mi rispose.
Stava per andare via, quando mi avvicinai a lui e gli afferrai il polso. Quando lui girò la testa, io lo abbracciai. Potevo sentire quant’era freddo e teso in quel momento. Dopo un po’, ricambiò l’abbraccio.
Stava tremando… potevo sentirlo. Appoggiò la testa sulla mia spalla e si lasciò andare.
Cominciò a piangere. 

Louis’s Pov
Il suo gesto mi sirprese molto.
Mi portò sul divano. Lei si sedette e mi fece sdraiare su di lei.
Cominciò ad accarezzarmi i capelli e a fissarmi.
Voleva sapere…ed era giusto che sapesse.
-“Quando ero piccolo, mia madre non si è mai comportata bene con me!! Mi ha sempre maltrattato, mi ha sempre trattato male!! La cosa brutta è che non potevo dire niente a nessuno!!”-mi fermai un’attimo –“Non potevo dire niente perché scoprii il suo segreto. Tradiva papà con un’altro…un altro che cambiava ogni giorno”- 
Volevo fermarmi ma così non avrebbe capito niente–“Mio padre ci abbandonò alla nascita delle due gemelline che non erano sue”-
-“Vi ha lasciati da soli??”- mi fermò lei
-“no…è morto per tumore..!”- presi un’attimo di pausa –“Comunque… una sera, lei tornò a casa e se la prese con me senza motivo!! Non ce la facevo più, così le risposi!! Iniziammo a litigare…. E poi..”-
-“Poi…?”-
La fissai. I suoi occhi mi osservavavno attentamente. Era preoccupata per me…
-“Poi la uccisi…”- sgranò gli occhi..
-“T-Tu cosa??”- 
-“Si..ecco.. ero c-così nervoso che le misi le mani al collo…”- Non riuscii a terminare la frase che lei mi fermò, tappandomi la bocca.
Cominciò a piangere..
-“Tu..Tu hai ucc-ucciso una persona!? E dici t-tutto ciò con tranquillità!!”-
-“lei era cattiva…Una troia, un’essere che non meritava di vivere!!”-
Lei non rispose. I suoi occhi diventarono improvvisamente vuoti. Metteva quasi paura. 
-“Louis…hai ucciso altre persone?”- chiese lei seria.
-“No..solo lei. Per un’anno ho vissuto con gli arresti domicigliari…”-
Mi sorprese quando mi diede una schiaffo… Tremava. I suoi occhi erano pieni di dolore!
-“ora mi spieghi che c’hai??”- le chiesi nervoso..
-“Tu.. hai ucciso tua madre!! La donna che ti ha creato e sei tranquillo!! Io farei di tutto per avere i miei genitori accanto eppure non posso!!”-
-“Non tutto è rose e fiori… ricordatelo!!”-
-“Sei un mostro!!”- disse lei per poi andarsene di sopra piangendo!!
Ed io rimasi li, da solo. Come sempre.
Presi un grande respiro e le andai incontro.
Trovai la porta della mia stanza, leggermente aperta. La spalancai e lei era li, stesa sul mio letto e piangeva… Piangeva e ansimava.
La raggiunsi e mi sdraiai dietro di lei, cingendole la vita.
Al mio tatto sobbalzò, ma poi si abbituò.
-“Come puoi… come puoi aver fatto una cosa del genere!?”- disse lei con voce rotta
-“Sinceramente non lo so nemmeno io…”-
-“Eppure l’hai fatto!!”-
-“Ma è stato il nervoso…”-
-“Nervoso o n-no… hai ucciso tua madre!!”- continuava a piangere.
-“Però sai… a volte mi manca!!”- Non rispose. Si girò verso di me e cominciò a fissarmi..
-“A questo punto, mi sorge una sola domanda: Uccideresti ancora per il nervoso??”-



-CONTINUA <3
Ed eccoci all’11° capitolo.
Finalmente, ho deciso di rivelare il passato di Louis…
Cominciano anche dei problemi con la figlia del mister, che ho deciso di chiamarla Emily…
Non so cos’altro scrivere… quindi, alla prossima.!! 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12-La vecchia Doncaster ***


CAPITOLO 12

La sua domanda mi sorprese..
-“non penso…ormai mi so controllare!”-
-“uccideresti mai per soldi??”-
-“no”-
-“Uccideresti mai per la voglia di farlo??”- smise di piangere. Le sue parole erano fredde come il ghiaccio, non facevano traspirare alcun sentimento.
-“No”-
-“per divertimento?”-
-“No”- Improvvisamente si mise su di me.I nostri volti erano così vicini. Potevo sentire il suo respiro pesante..Era come se avesse paura di me eppure, trovava il coraggio di avvicinarsi
-“uccideresti mai per amore?”-
E le nostre labbra si incontrarono.
Stranamente quel bacio mi piaccque molto… era pieno di passione, sentimenti. Stranamente, fece entrare la mia lingua nella sua bocca senza opporre resistenza e, insieme, danzarono come non mai.
Dopo un po’ dischiudemmo le labbra…
-“Tu saresti disposta ad uccidere per amore!?”- le chiesi serio
-“Uccidere mai… lottare per amare, si!!”-
Le sue parole mi lasciarono di stucco.
Provai a ribaciarla ma lei si alzò da me sorridendo.
Stava per uscire dalla stanza quando la vidi cadere per terra improvvisamente.
Andai verso di lei..tremava e aveva gli occhi chiusi. 
Dopo un po’, cominciò ad urlare… era arrivato uno di quei suoi momenti..
Ma perché faceva così?! Provai a chiamarla ma niente, era come se non esistevo.
La presi e la riportai sul letto…
-“Lasciami….lasciatemi!!”- continuava a ripetere.
-“Cher…apri gli occhi!!”-
Si dimenava…urlava e piangeva.
-“Apri questi fottutissimi occhi!!”- le ordinai ma niente. Ok, mi preoccupava molto.
Si dimenava, piangeva ma non apriva quegli occhi!! Provai un’ultima cosa: L’abbracciai.
L’abbracciai e cominciai a sussurrarle cose dolce, parole gentili… e lei sembrò calmarsi, sembrò ritornare normale…
Quando mi accorsi che ricambiò l’abrbacciò, capii che tutto era finito e sciolsi l’abbraccio. I suoi mi fissavano.
-“Io ho fame… vuoi qualcosa??”- lei fece no con la testa. Feci spallucce e uscii dalla stanza, ma prima che potessi completamente allontanarmi, sentii una parola –“GRAZIE”-

Cher’s Pov
Non so cosa mi era preso.
Sapevo solo che dovevo dirgli ‘grazie’.
Si, grazie. E’ sempre grazie a lui se riesco a smettere di urlare o immaginare quelle cose… e Grazie a lui se adesso ero li… grazie a lui se non facevo più gli incubi…
Eppure, mi sentivo una stupida.
Insomma, lui è pericoloso, è un maniaco… ma per quanto mi faccia paura, c’è qualcosa che mi spinge verso di lui, qualcosa che fa cancellare tutto quello che fa…. Quella cosa che mi fa seguire i suoi movimenti, le sue azioni… Me lo fa assecondare, mi fa subire.. Quella cosa chiamata AMORE!
No, non posso essermi innamorato di un pazzo… E’ una cosa impossibile!! In più, se la fa con una bionda falsa e alta… perché dovrei sprecare dei sentimenti per lui!?
Mi sdraiai nuovamente sul letto e mi abbandonai ai sogni…
***

Dovevo trovare lavoro.
Insomma..dipendevo dalle tasche di Louis e ciò non mi andava bene. Già era tanto se mi stava ospitando… Nonostante conoscesse il mio passato, la mia vita, decise di non consegnarmi a quegli uomini.
Così, quella amttina mi alzai e mi andai a lavare.
Misi un pantaloncino corto, un top rosso e delle converse rosse.
Salutai tutte le ragazze e uscii alla ricerca di un lavoretto.
Dopo un paio d’ore,dopo varie ricerche .. trovai un lavoretto in una pizzeria…cominciavo lunedì!! Diciamo che ero stata fortunata: Non chiedeva documenti, ne certificati.. ne niente.
Quando conclusi quella specie di affare, decisi di andare a fare un giro.
Volevo vedere come Doncaster fosse cambiata, come si fosse evoluta…
La cosa strana è che le stesse cose, erano rimaste li ma avevano cambaito stile, forma e dimensione.
Più mi guardavo in giro, e più mi ricordavo del mio passato.
Rividi anche il mio vecchio parco. Mi fermai ad osservarlo.
Adesso era un rettangolo pieno di alberi secchi, giostre sfasciate, erba non tagliata.. Eppure in quel parco abbandonato, si sentivano ancora rimbombare le risate dei bambini, i pianti di quando si sbucciavano il ginocchio, le urla, i giochi… e c’era ancora l’impronta di gioventù, impressa nelle altalene ormai cigolanti.
In quel parco, ci andavo spesso con Liam.
Più che altro, ero io che lo costringevo a venire… mi sentivo sola!! 
Mentre ricordavo tutto ciò, non mi accorsi dei cambiamenti intorno a me.
Sobbalzai quando qualcuno toccò la mia spalla. Mi girai e vidi Degli occhi verdi splendidi. Harry.
-“Ah sei tu!!”- dissi sospirando
-Si, sono io…Ciao Cher!!”- disse lui sorridendo. –“Che ci fai qui??”-
-“Sono venuta a cercare lavoro e l’ho trovato in quella pizzeria la giù!!”- l’indicai –“Tu invece che ci fai qui??”-
-“Ci abito!!”- sgranai gli occhi.
-“Davvero?? Dove??”-
-“Ti faccio vedere se vuoi!”- disse lui afferando con delicatezza la mia mano. Io la tolsi. Lui rimase confuso dal mio gesto.
-“Non posso!!”- ammisi
-“Perché??”-
-“Louis non vuole… mi ha detto cose su di te..”-
-“Ah…ti ha detto di Fizzy vero??”- io annuii e lui sorrise –“Si…mi ricordava la ragazza di cui ti ho parlato!! Ma so di aver fatto un grandissimo errore!!”- ammise. Mi sembrava onesto
-“Ok..fammi vedere dove abiti!!”- lui sorrise alal mia risposta.
E così ci incamminammo verso casa Styles.
All’esterno era fantastica… a dir poco fenomenale.
Mi scappo un ‘wow’..
-“Ti piace??”- mi chiese. Non trovavo le parole per descriverla, così annuii
Dopo averla squadrata un po’, I miei occhi, si posarono su una casa, poco più lontana da quella di Harry. Era simile a quella sia ma sembrava disabitata e rovinata.. Quasi tutti i vetri erano rotti e polverosi, la porta era mezza distrutta e il tetto aveva perso qualch tegola.
-“E’ quella la casa della ragazza di cui mi hai parlato??”- lui mi guardò e poi guardò la casa. Infine annuì. –“E’ mal ridotta!!”-
-“per forza… è disabitata da 3 anni!!”-
-“Voglio vederla da vicino!!”- gli afferrai il polso e lo trascinai li.
Sul cancelletto di casa, c’era scritto un cognome: ‘Payne’
Mi era familiare… lo avevo già sentito da qualche parte, ma era da tanto che non veniva nominato.
Li vicino, Harry sembrò inriggidirsi.. 
-“Che hai??”- dissi, girandomi verso di lui
-“In questa casa ci sono troppi ricordi…”-
-“Ti prego..possiamo entrare?!”- lo implorai. Sembrava quasi terrorizzato ma alla fine annuì.
Lo portai in quella casa. All’interno era messa peggio di fuori: Il pavimento scricchiolava, la corrente era assente e s’illuminava grazie alla poca luce che riusciva a filtrare dalle finestre.
C’erano ancora tutti i mobili, tutto era rimasto com’era… Strano.
C’era ancora la piscina, anche se ormai vuota… Quando la guardai, mi venne in mente mia madre… Ritorna in me, quando harry mise una mano sulla mia spalla.
-“Possiamo andarcene??”- chiese lui
-“Voglio andare un’attimo sopra!! E poi andiamo ok??”- lui annuì e decidemmo di salire le scale.
Ci ritrovammo una serie di scale e di porte. Aprii la prima a caso.
Mi trovai nella stanza di lei.
C’era il letto, l’armadio con i vestiti… era come se il tempo per quella casa si fosse fermato!!
-“Cher, ti prego andiamo!!”- chiese lui
-“Se vuoi, aspettami giù..voglio aiutarti a capire!!”-
-“Ma..”-
-“Harry vai…”- Lui ubbidì e scese giù
Mi guardai ancora un po’ in quella stanza. A guardarla meglio ,sembrava la stanza dei miei incubi. Mentre mi guardavo intorno, notai che sulla scrivania verde ( se si poteva definire verde) c’erano delle foto.
Mi avvicinai e le presi.
Raffiguravano lei… con i suoi parenti, sua madre, suo padre…suo fratello.
Erano così dolci. Proprio mentre le stavo per mettere a posto, notai che su una, raffigurante lei e il fratello, c’era scritta una frase ‘Grazie Liam, ti voglio bene!!’
LIAM???
Non può essere una coincidenza?? Anche mio fratello si chiama Liam…
Però…guardando meglio le foto.. Quella sembravo proprio io, solo che prima non avevo i capelli rossi… Lo sono diventati a causa delle pillole che mi somministravano in quel postaccio..
Ero scandalizzata…
Scesi giù e uscii da quella casa.
Fuori c’era ancora Harry, che quando mi vide sorrise.
-“Tutto ok?”- chiese
-“Harry… hai presente la tua amica?? Quella che tu cercavi??”-
-“Bhe??”-
-“Sono io!!”- dissi con freddezza..
-“c-cosa??”- sgranò gli occhi.
-“Si… Sopra ci sono delle foto mie, di quando ero più piccola con Liam e c’è una foto dove ci sei anche tu!!”-
-“No… è imposibile!!”-
Era chiaro che entrambi non cic redevamo..Era teoricamente impossibile che tutto ciò potesse accadere per caso.
Gli afferrai le braccia.
-“Harry, devo sapere!! LIAM E’ ANCORA VIVO??”-
-“L’ultima volta che l’ho sentito..è statoun’anno fa… ma ora non dirti che fine ha fatto!!”- sospirai a quella notizia. Gli lasciai le braccia.
Lo ringrazia per tutto e andai via da lui.
Dovevo informare Louis.

Louis’s Pov
E anche oggi, l’allenamento era stato strazziante.
Da quello che sapevo, Cher era andata a cercare lavoro mentre le mie sorelline erano disperse chi sa dove, in casa (?)
Appena uscii dalla doccia, andai nello spogliatoio e mi cambiai. Infilai dei box puliti e i bermuda.
-“Louis, vieni con noi??”- mi chiese Niall
-“No ragazzi… mi trattengo un altro po’ “-
-“Sicuro di stare bene??”- riprese Zayn. Annuii semplicemente.
Gli spogliatoi si liberarono e io rimasi li solo, o almeno credevo.
-“Ciao castano…”-


-CONTINUA <3
Ed eccoci arrivati al 12° capitolo. Oddio che emozione!! Potrei impazzire 
No ok, torno in me… Allora qui Louis si dimostra più gentile del solito e scopriamo nuove cose sul passato di cher. Quante credevano che la ragazza di Harry, fosse lei??
Cosa ne pensate di un Harry che ha paura di affrontare la casa??
Che altro dire….spero vi piaccia e ci vediamo al prossimo capitolo!!  

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Capitolo 13
*** Capitolo 13-Gliela farò pagare! ***


CAPITOLO 13

Mi girai di scatto.
-“Tu che ci fai ancora qui, bionda?”-
-“Non volevo tornare a casa… così sono restata a vedere il tuo allenamento!!”-
-“Ok..quindi adesso te ne puoi andare!!”- dissi per poi dirigermi verso gli armadietti.
Mi sorpresi quando, lei venne verso di me e mi sbattè contro uno di quelli
-“Perché questo atteggiamento, Tomlinson??”-
-“Atteggiamento?? Quale atteggiamento??”- dissi divertito
-“Non ridere… non mi tratti più come prima!!”- disse lei a denti stretti
-“Le cose cambiano!!”-
-“Le cose…o tu??”- 
-“Eheì… capita”-
-“E’ per colpa della rossa vero??”-
-“La rossa ha un nome, Emily!!”-
-“Si vabbè… Pher….Mher … Ah si, Cher…”-
-“wow..sei acuta per essere una ragazza che spara pompini a tutto gas!!”- la sbiancai. Lei mi guardò più incazzata di prima
-“Intanto, la ragazza che spara pompini a gas, ti ha risollevato il morale nei momenti più difficili…”- disse lei fiera..
-“Io, fossi in te, non andrei dicendo certe cose!!”- le spostai la sua mano dal mio petto e presi il borsone dall’armadietto e infilai la maglietta
-“Tomlinson… non trattarmi così. Potrei affondarti in un qualsiasi momento!!”- Era minacciosa.
Ok, cominciava ad innervosirmi
-“Emily… non è colpa mia se ormai per me sei una delle tante troie. Hai ancora Zayn, Niall e vai a vedere chi altro… perché vuoi proprio me!?”-
-“Sei bravo a letto…sai?!”- risi a quella battuta.
-“Vabbè…ci vede, bionda!”. Dissi per poi dirigermi verso la porta 
-“Tomlinson…ti ricordo di mio padre!!”- mi fermai
-“Secondo te, crederà a te o a me??”- lei rise. Cosa c’era da ridere?!
-“Ovviamente, essendo sua figlia, crederà a me… Ammetilo, sei legato ad un filo!!”-
Ok, era troppo. Corsi verso di lei e le afferrai il polso. Le nostre fronti erano vicine..potevo vedere il terrore e il coraggio, lottare nei suoi occhi
-“Senti troietta, stai lontano da me e soprattutto da Cher. Lei è sicuramente meglio di te!! Vai a fare la troia sulla statale, del resto, quella è casa tua!!”-
Detto questo, le mollai il polso e ritornai verso la porta.
Stavo per uscire quando sentii il suo sussurro
–“gliela farò pagare!!”-
***

Quando aprii la porta, mi vennero come al solito a salutare le due gemelline.
-“Come va Lou??”- chiese Pheobe
-“l’allenamento è stato duro?? Continuò Daisy
-“Sto bene ….. e no!!”- dissi per poi prendere una sulla schiena e l’altra in braccio e portarle di la.
Andai in cucina e vidi Cher insieme alle altre mie sorelle.
L’idea che stava bene, mi risollevava il morale.
-“Sera”- interruppe Lottie i miei pensieri, accorgendosi di me –“Buonasera”- aggiunsero Cher e Fizzy
Io feci un segno con il capo. Presi una bottiglia di succo e uscii dalla cucina.
-“Non ceni??”- chiese Fizzy.
Mi fermai sulla soglia della porta, non mi girai e risposi con un semplice –“Non ho fame”- dopo di che, andai nella mia stanza.
Tolsi la maglietta e la buttai per terra. Mi misi sul letto e iniziai a bere quel succo.
Sobbalzai quando qualcuno bussò alla porta e quel qualcuno era Cher.
Aveva portato un piatto e sopra c’era un trancio di pizza.
-“Abbiamo ordinato una pizza e questo è l’ultimo pezzo rimasto!!”- chiuse la porta e appoggiò il piatto sul comodino
-“che succede??”- chiese lei raggiungendomi sul letto.
-“Nulla…sono stanco!!”-
-“Ah capisco…devo dirti una cosa!!”- il suo tono di voce non mi piaceva. Mi misi comodo e l’ascoltai –“oggi ho visto Harry!!”- i miei muscoli cominciarono a tendersi. Non riuscivo a sentire il suo nome, non riuscivo a leggerlo… mi stava proprio sul cazzo!! –“ Ho scoperto molte cose su di lui…e su di me!!”-
-“In che senso??”- le chiesi confuso
-“Bhe…sai che oggi sono andata a cercare lavoro?!”- io annui leggermente –“bhe, l’ho trovato in una pizzeria. Dopo di che mi sono fatta un giro per vedere come fosse cambiata Doncaster e l’ho incontrato. Abbamo fatto un giro, mi ha fatto vedere casa sua e ho scoperto che…”- si fermò, prese il respiro –“SONO IO LA RAGAZZA DI CUI LUI APRLA SEMPRE!!”- disse tutto ad un fiato
-“C-cosa??”- strabuzzai gli occhi. Lei annuii semplicemente. –“C-cosa significa?”-
-“Accanto a casa sua c’è la casa dell’amica. Siccome è abbandonata da un po’ d’anni, io ci sono entrata e ho trovato queste!”- disse per poi prendere dalla sua borsa delle foto. Me le mostrò.
Erano un po’ vecchie e rovinate ma riuscii a riconsocere i ricci di Harry e gli occhi celesti di Cher.. anche se qui non aveva i capelli rossi.
-“Siete voi due??”- lei annuì –“Ma i capelli…”-
-“Sono diventati rossi a causa di tutte le pillole che mi hanno dato in quel posto orribile!!”-
Spostai lo sguardo nuovamente sulle foto.
-“Quindi… ora cosa sai??”-
-“Ora so che il mio cognome è Payne… e che mio fratello potrebbe essere ancora vivo!!”-
-“Sono felice per te!!”- finsi n sorriso
-“Secondo me, dovresti dargli delle scuse!!”- la guardai confusa –“A Harry!!”- lei mi chiarì
-“Per quale ragione??”-
-“ Per tutto quello che gli hai detto o fatto perché rivedeva me in tua sorella..tecnicamente è colpa mia!!”-
-“Non ci penso minimamente!!”- ammisi
-“ok… Se vuoi, li c’è la pizza. Mangiala altrimenti buttala!!- disse lei sorridendo per poi andarsene.
Perfetto. Così l’avrei solo allontanata!! E io non voelvo questo… cioè, è stata l’unica persona con cui mi sia confidata, a parte Niall e Zayn; è l’unica con cui riesco a non fare incubi, è l’unica che per la strada non mi guarda con disprezzo..
Mi passai una mano tra i capelli e continuai a bere quel succo. 
***

Cher’s Pov
Misi un pantaoncino nero stretto, una magliettina bianca e le All Star nere e andai a lavorare…
Il mio mestiere? Sinceramente non lo avevo capito nemmeno io. 
Ogni tanto preparavo le pizze, ogni tanto servivo, ogni tanto facevo la cameriera, ogni tanto pulivo…
Come primo giorno, andò tutto bene.
A fine serata mi pagarono e uscii dalla pizzeria.
Mi incamminai verso casa. Odiavo la sera, era sempre troppo spenta, pericolosa… e se fosse apparso uno degli uomini in bianco?!
Camminavo a testa bassa, per non essere riconosciuta e sfortunatamente andai a sbattere contro qualcuno
-“Mi scu..”- mi fermai quando vidi la persona –“Bionda?!”-
-“Rossa…. Guarda dove metti i piedi la prossima volta!!”- mi accorsi di essere di fronte ad un bar, uno di quelli dove si balla, si beve, ci si ubriaca e poi ci sono divanetti e tavolini, dove puoi fare quello che vuoi!
-“Oh perdonami.. ma quel tuo biondo tinto è così accencate che non mi ha fatto capire più niente!!”- lei era addosso a questo ragazzo e quando sentii la mia battuta, cominciò a ridere. Lei si staccò da lui e venne verso di me..
-“Cher… non osare che alla fine, ne paghi la conseguenze”-
-“Sono una ragazza che ama il rischio..”-
-“Ah si…perché farsi stuprare dal primo che capita è rischiare…”-
-“E’ sempre meglio che essere 4 facce : buona di fronte a paparino e puttana di fronte a gli altri. Ah giusto…è tuo padre che ti da i soldi per comprare le mutandine.. ammesso che le usi!!”- 
-“Per essere una semplice ragazza, ci sai fare con le parole!!”- ammise lei con un sorrisetto che non mi piaceva.
Mi spaventai quando mi venne incontro e mi afferrò il polso per poi portarmi lontana da li. MI mise contro il muro 
-“Senti piccola ragazza,devi lascaire Louis!!”- disse lei nervosa
-“ma io….”-
-“Lui è sempre stato mio… e sempre lo rimarrà!!”-
-“Senti…. Non è mio, non è per niente mio. Lui mi ha trovata e mi ha stuprato!! Io non volevo niente di tutto ciò.. stavo scappando… lui non era nei miei piani!!”- la mia voce era rotta,ero quasi in lacrime.. quello che stavo dicendo era vero, TUTTO era vero!! Io non voelvo nulla di simile
-“E allora vattene… cosa ti spinge a rimanere con lui?! Conosci la sua storia…”-
-“Non lo so…”-
-“Come non lo sai??”- chiese lei confusa, continuando a fare pressione sul mio petto… stringeva la mia maglia con la forza di un pugile..
-“NON LO SO, OK!?”- le urlai contro.
Scoppiò a ridere…
-“Secondo me, ti sei innamorata di lui!!”- affermò lei sicura.


-CONTINUA <3
Ed ecco il 13° capitolo.
Oddio il 13°.. non ci credo!! Allora.. qui vediamo una Emily minacciosa, una Cher Insicura, Un Louis confuso… e vediamo una situazione di merda.
Insomma… secondo voi, come risponderà Cher?! E Louis come si comporterà con La ‘Bionda’ ??
Ci vediamo al prossimo 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14-Sbronzi è meglio ***


CAPITOLO 14

Rimasi sbalordita dalla sua affermazione.
-“Io? Innamorata di lui?? Ma che dici…?!”-
-“Eeeh mia piccola sciocca Rossa. Allora è proprio vero che le rosse sono sciocche…”-
-“Io sapevo che lo erano le bionde..”- dissi a voce bassa.
-“Comunque… Si, ti sei innamorata!!”-
-“E’ una cosa ridicola!!”- cercai di convincerla
-“Non è ridicola!! Anche io mi sono innamorata di Louis…tanto tempo fa; ma quando scoprii la sua storia, decisi di cambiare, volevo affrontarlo e oggi, sono quella che sono”-
-“cioè una zoccola??”- dissi divertita. Lei mi fulminò con lo sguardo
-“No .. una ragazza che ama stare con tanti ragazzi!!”-
-“Cioè una zoccola…”- lei si innervosì e mi diede uno schiaffo in pieno viso. Portai subito la mia mano sulla guancia. Bruciava, sentivo un dolore allucinante…
-“Te lo meritavi!! E comunque… non mentire; ti sei innamorata!!”-
-“Ripeto… io non mi sono innamorata di lui… non posso essermi innamorata di lui… non credo!!”-
-“Visto!”- disse lei alitandomi in faccia. Sembrava aver bevuto un camion di Vodka…
-“E anche se fosse?? Lui non mi amerà mai!!”-
-“Già.. non deve.. LUI E’ MIO!!”- disse diventando improvvisamente seria
-“E tienitelo!!”- dissi scostando il suo braccio e andandomeno senza rigirarmi..
-“Perfetto.. ma sappi che se tutto non tornerà come prima, me la prenderò con te!! Tu stai lontana dal suo mondo e io starò lontana dal tuo!!”- mi fermai di colpo a queste sue parole. Aveva un tono minaccioso… troppo!!
Decisi di riprendere a camminare e me ne andai…aumentando il passo.
***

Mi venne ad aprire Fizzy.
Da quel che sapevo, Louis era tornato da poco dall’allenamento e le altre ragazze avevano già cenato.
-“Com’è andato il primo giorno di lavoro??”- chiese lei richiudendo la porta
-“bene… se così si può dire!!”-
-“che è successo??”-
-“No nulla… ho solo fatto rovesciare un piatto e mi sono sentita il colpa!!”- mentii spudoratamente.
-“Ah vabbè…capita!!”- disse lei sorridendomi per poi andare in cucina.
Salutai le altre ragazze, lasciai le mie scarpe all’ingresso e andai sopra.
Aprii la porta della stanza e tutto era spento. Chiusi la porta e mi avvicinai al letto. Accesi il lumino.
La luce era fioca, quasi inesistente ma bastava per mostrare quello che mi serviva.
Louis era steso sul letto e dormiva.
Adoravo quando dormiva senza maglietta, solo in boxer. Potevo ammirare il suo fisico. La cosa che più mi colpiva era il polpaccio, troppo sviluppato a causa degli allenamenti e le partite di calcio. Potevo ammirare come i suoi muscoli si contraevano ogni volta che si muoveva…Potevo ammirare i suoi tatuaggi, quei numerosi disegnini che macchiavano la sua pelle.
Da piccola, volevo farmi un tatuaggio: volevo tatuarmi una piccola rondine sul braccio o qualcosa del genere.
Qul pensiero, mi fece ricordare il tatuaggio sul mio sedere. Alzai la maglietta e abbassai leggrmente il pantaloncino e la mutandina. MI guardai allo specchio e il tatuaggio era ancora li!! Non era l‘idea che avevoin mente ma, alla fine è ciò che volevo: un semplice tatuaggio.
Ritornai in me e mi spogliai. Indossai una delle sue magliette bianche, spensi il lumino e mi misi nel letto insieme a lui.
Era troppo difficile dormire.
Continuavo a pensare alle parole di Emily… E se davvero mi fossi innamorata di lui?! Cosa potevo fare??
Insomma… 
Lui mi ha tolto la mia innocenza senza chiedermelo…
Lui mi ha tolto la mia libertà…
Lui mi ha tatuato una parte del sedere, e non mi ha chisto il permesso..
Lui mi ha peggiorato le cose in ogni senso!

Eppure, pensavo a tutto ciò ma riuscivo ad andare avanti, cioè… c’era qualcosa in me che mi diceva di lascair perdere; che se si comportava così, c’era un motivo più che logico…!
I misi pensieri furono interrotti dai suoi movimenti. Improvvisamente, il suo braccio circondò la mia vita e i nostri volti si ritrovarono vicini.
Sentivo il suo respiro sul mio viso. Era dolce, semplice..come se stesse sognando qualcosa di bellissimo! Snetivo la sua leggera forza, fare pressione sul mio bacino.. ma ciò non mi disturbava!!
-“Com’è andato il lavoro?”- disse improvvisamente facendomi sobbalzare. Aveva gli occhi chiusi eppure parlava.
-“Bene..”- risposi impacciata.
-“Perfetto..sai mi sei mancata!”- sgranai gli occhi.
-“C-cosa??”-
-“Mi sei mancata!!”- mi avvicinai un po’ di più, e notai che il suo alito era un concentrato di birra. Evidentemente l’allenamento era andato benissimo eper questo, hanno festeggiato. Ora si spiegava tutto…
-“Louis..sei ubriaco, devi dormire!”- mi sorprese, quando si alzò e cominciò a fissarmi. Da quello che riuscivo a vedere, aveva gli occhi rossi..
-“ma io sto benissimo!!”-
-“Certo..quante birre hai bevuto con Niall e Zayn?!”-
-“Non…non ho bevuto!!.....Giusto 5 a testa!!”-spalancai la bocca a quell’affermazione.
Cominciò ad accarezzarmi il volto. Il suo tocco sulla mia pella, mi provocò nemerosi brividi lungo tutta la schiena.
-“Sei così bella, rossa!!”- disse spostandosi un po’ di più su di me. Diventai rossa in viso. Lui sorrise alla mia reazione.Le nostre fronti si toccarono, i nostri sguardi erano reciproci… -“Sai…”- disse lui con un sorrisetto.
Lo guardai con aria interrogativa..
-“Credo di essermi innamorato di te!!”- affermò in fine lui.
Io spalancai gli occhi. Non potevo crederci.. provai a dire qualcosa ma, dalla mia bocca, uscirono solo suoni rotti. Non sapevo che fare… Di solito, chi è ubriaco, dice sempre la virità ma in quel caso, non sapevo se crederci o meno..
-“Louis, sei ubriaco!! Devi dormire!”- cercai di spostarlo ma i miei tentativi furono inutili
-“Ti amo, Cher!!”- disse lui per poi baciarmi. La sua lingua entrò nella mia bocca senza problemi. A fine bacio, spostai la testa, e cominciai a guardare qualcos’altro, tutto ma non lui!
Non potevo crederci, non DOVEVO crederci!
Quando riacquistai coraggio, provai a riguardarlo in faccia ma lui era nuovamente accanto a me che dormiva. In tutto questo tempo, nona veva molalto la mia presa sul bacino, come se avesse avuto paura di perdermi per tutto il tempo…
***

Louis’s Pov

Mi rialzai con un grandissimo mal di testa.
Ieri gli allenamenti erano andati benissimo e in più, un nostro caro amico si era fidanzato, così per festeggaire, Zayn e Niall presero le birre..
Credo di aver un po’ esagerato. Continuavo a sentire fitte continue alla testa e ciò non mi piaceva.
Quando riuscii ad aprire gli occhi, la cercai nel letto ma lei non c’era.
Sobbalzai dal letto quando mi resi conto di ciò. Dove poteva essere andata?!
Il giorno prima, aveva cominciato il lavoro ma anche se ero ubriaco, l’avevo sentita rientrare.Mi sedetti sul letto e iniziai a massaggiarmi le tempie.Mi ricordai di quello che avevo fatto, dille ‘Ti amo’ forse non è stata una grande idea.
Insomma… non posso amarla, lei è il mio gioccattolino, la ragazza con cui posso divertirmi, fare quello che voglio!! Non posso provare qualcosa per lei, non devo… Però, ammetto di essere geloso!!
Si, sono geloso del mio gioco. Quanto vorrei che fosse completamente mia ma non posso, non posso permettermi una cosa simile!! Non posso e basta!
Le ragazze sono tutte troie, sono solo oggetti per fare sesso… loro t’ingannano, ti fanno soffrire!! Mia madre era una di quelle… eppure, sento che lei è diversa, non è come le altre. Lei è lei.
So che è diversa in qualche modo….
-“Giorno!”- i miei pensieri furono interroti da una voce che conoscevo fin troppo bene. Era lei. Mi stava sorridendo
-“Giorno!”- le risposi –“Dove sei adnata??”-
-“Ero in bagno… perché??”- scossi la testa e mi ristesi sul letto. Era buffo: faceva finta di niente.
Lei mi raggiunse e si sdraiò su di me. Aveva la testa appoggiata sul mio petto.
-“Perché il tuo cuore batte così forte??”-
-“Perché tu m lo chiedi??”-
-“Mi preoccupo per te!!”-
-“Ti preoccupi di un perfetto sconosciuto..”-
-“Tu non sei uno sconosciuto… Sei Louis!!”- mi sorrise e io feci lo stesso.
Le afferrai un polso e l’avvicinai a me. La baciai e poi la spostai.
Dovevo andare a giocare.. Presi le robe pulite e afferrai nuovamente il suo polso, portandomela in bagno. Chiusi la porta
-“Perché mi hai portata in bagno??”-
-“Faremo la doccia insieme!!”- lei non capii.
Sbuffai a quella sua reazione. La buttai nella doccia e azionai il getto.
In poco tempo lei e i suoi vestiti ( in realtà, la mia maglietta) si bagnarono.
Potevo osservare come la mia amglietta bianca aderisse perfettamente al suo corpo: Mostrava le sue curve, ma soprattutto il suo seno. La ragazza dormiva molto spesso senza reggiseno.
Tolsi giusto in tempo i pantaloncini quando lei mi tirò nella doccia.
-“Scusa ma.. solo io devo farmi la doccia vestita?!”- sorrise.
Mi accorsi di avere ancora le mutande. Aggrottai le sopracciglie.
-“Lurida puttana!!”- cominciai a ridere.
-“Non mi chiamo Emily!!”- calammo in un grandissimo silenzio ma poi scoppiammo a ridere. Aveva fottutamente ragione.
Quando smettemmo di ridere, cominciai a fissarla…
-“Che c’è??”-
-“Nulla…stavo pensando a stasera..”- lei mi guardò confusa –“Dopo la partita, c’è una festa… tu verrai con me!!”- non rispose e annuì semplicemente.
L’avvicinai a me e la baciai, afferrandola per il fondoschiena….


-CONTINUA <3
Ed eccoci arrivati al capitolo 14
Cosa dire… qui vediamo un’Emily sempre più incazzata con Cher..
Ma voi ci credete?? Louis le ha detto ‘Ti amo’.. anche se era ubriaco!! Voi credete sia comunque vero o niente??
Che altro dire…ci vediamo al prossimo!! Spero sempre in un vostro parere!! 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15-Io lo odio ***


CAPITOLO 15

Cher’s Pov
Sentivo la sua presa sul mio sedere. Stringeva ma non faceva male come le altre volte.
Sentivo le sue labbra fare pressione sulle mie.
Sentivo il suo corpo vicino al mio… Eravamo una cosa sola!
Il getto d’acqua ci stava bagnando ma c’interessava poco, o almeno, a me non interessava per niente. Improvvisamente ricordai le parole di ieri notte e lo allontanai da me.
-“Che cazzo fai??”- chiese lui nervoso
-“Ecco..devi fare la doccia, hai la partita oggi!!”- dissi per poi uscire dalla doccia. Prima di uscire dal bagno mi girai. Mi fissava confuso –“prometto che uscirò prima dal lavoro e mi farò trovare pronta per la festa!!”- dissi per poi chiudere la porta.
Appoggiai la mia schiena al legno e mi lasciai cadere per terra.
Erano tutte cazzate, non potevo illudermi così!! Portai le gambe al petto e inizia a piangere silenziosamente.
Avevo le idee confuse, non riuscivo a capire cosa fare: da un lato c’era l’odio che provavo per Louis, per tutto quello che mi aveva fatto ma dall'altro lato; c’era quel sentimento che mi spingeva a stare accanto a lui.. che sia amore, non lo so, ma è qualcosa di forte. Da un’altro lato ancora c’è quella bionda che mi mette ribrezzo e paura e accanto c’è Harry.. 
Iniziai a sentire un leggero languorino allo stomaco così mi rialzai, asciugai le lacrime e scesi giù in cucina.
-“Giorno!!”- dissi guardando Lottie, Fizzy e le due gemelline
-“Giorno!!”- mi risposero di conseguenza.
-“Ragazze andiamo, oggi vi accompagno io a scuola!!”- disse Fizzy alle due gemelline
-“E la signora Lolly??”- chiese Daisy
-“Ha la febbre… ora andiamo o faremo tardi!!”- disse la maggiore, afferrando i loro zainetti, il suo zaino, e varie merende e uscì di casa.
Sorrisi a quella scena.
Afferrai una tazza di latte e mi sedetti di fronte a Lottie
-“E tu a scuola??”-
-“Occupazione…”-
-“Aaah ricordo quando andavo io a fare certe cose!!”- risi –“Ero la prima che si metteva di fronte al portone e non facevo passare nessuno!!”-
-“davvero??”- chiese lei curiosa
-“Si… ero una casinista. Sono stata anche sospesa!!”- lei rise
-“Eppure non sembri una cattiva ragazza…”-
-“Oh…tu non conosci le note scritte sul registro!!”- 
Lei mi sorrise e subito dopo calammo in un silenzio imbarazzante!! Silenzio interrotto da una sua domanda..
-“Toglimi una curiosità… perché sei bagnata!?”- le mie guance diventarono rosse.
-“Tuo fratello mi ha gettato nella doccia…”- cominciò a ridere e io insieme a lei.
-“Strano…”- la guardai confusa –“non si era mai comportato così con le ragazze..”-
-“Si …ho saputo cosa ha fatto a … insomma…”-
-“Si..tranquilla!!”- fece un sorrisetto falso –“Voglio dire…. Non le ha mai trattate così. Un tatuaggio, è geloso di te… Di solito se le scopava e poi ciao!!”-
-“E tu come hai scoperto questo??”-
-“I suoi amici sono venuti a casa e l’hanno detto inconsapevolmente… Comunque, secondo me, lui è innamorato di te!!”-
-“Non credo…”- ammisi
-“Tu credi?!”- io annuii –“Allora c’è da fare una sola domanda: a te piace??”-
Rimasi su quella domanda…
-“Onestamente?? Non lo so..”-
Quando vidi gli occhi di Lottie spostarsi, capii che la conversazione era finita. Infatti arrivò Louis. Prese qualcosa dal frigo, salutò con un bacio la sorella, mi salutò, prese il suo borsone e uscì di casa.
Quando riposò i suoi occhi su di me, mi alzai..
-“Scusa Lottie ma devo lavorare… parliamo più tardi ok!?”- lei annuì
Andai in bagno, mi lavai, misi un pantaloncino rosso, una maglia a righe blu e bianche e le converse bianche e uscii di casa.
***

-“Bene io ho finito il turno…. Ora scappo!!”- dissi togliendomi il grembiule e andando dal capo per farmi pagare.
-“Ecco i tuoi soldi… Dove vai così di fretta!?”-
Mi chiese il capo
-“Ho una festa…”-
-“ragazzo??”-
-“non so se definirlo il mio ragazzo…”- lui se la rise. Afferrai i soldi,gli mostrai un bel sorriso e me ne andai.
Uscita dalla pizzeria iniziai a correre verso casa.
Dovevo muovermi. Arrivata a metà strada, mi fermai.
Perché stavo correndo?? Insomma, non è che la festa m’importava così tanto dopo tutto.. Perché doveva importarmi?? Sicuramente Louis mi stava portando solo per poi scoparmi..
Presi un grande respiro e invece di correre, cominciai a camminare.
Arrivata a casa, bussai alla porta.
Mi venne ad aprire lui. Era nervoso.
-“Dove cazzo stavi??”-
-“Sono appena uscita dal lavoro..”-
-“E meno male che dovevi uscire prima!!”- aveva la mascella tesa –“Muoviti, vatti a vestire, ti aspetto qui!!”- disse prendendo il mio polso e trascinandomi dentro.
Salii nella sua stanza e mi misi un vestito bianco. Non era ne troppo lungo e ne troppo corto.. era solo ricoperto di pizzo. Non avendo scarpe con il tacco, misi le All star bianche e scesi.
-“Sportiva ed elegante… questa poi me la spieghi!! Però in macchina!!”- disse prendendomi e baciandomi con foga!
MI afferrò e uscimmo di casa.
Entrammo in macchina.
Il viaggio durò quasi un’oretta. Appena arrivati, parcheggiò la macchina.
provai ad uscire ma come al solito, la portiera era chiusa. Mi girai verso di lui e stava sorridendo.
-“Possiamo uscire…?”- gli chiesi.
-“No..”- disse appoggiando una mano sulla mia coscia..
-“Ma ti stanno aspettando alla festa…”-
-“possono anche aspettare… Sai, qui potremmo fare tante di quelle cose..”-
Il suo sorrisetto mi piaceva poco… era troppo lussurioso.
Pian piano si avvicinò a me e le sue labbra toccarono le mie. Quando la sua mano risalì la mia coscia e arrivò al linguine, sobbalzai. La mia reazione lo fece sorridere. Scese dalla macchina e mi venne ad aprire.
Entrammo in questa casa.
C’era musica, tanta e troppa gente, tanti alcolici, tanti drogati… insomma, una tipica festa da ragazzi.
Sentivo la sua presa sui miei fianchi, come se non volesse perdermi.
Mi portò vicino a dei divanetti.
C’erano Niall e Zayn insieme a delle ragazze.
-“Brò, c’hai messo tantissimo!!”- intervenne improvvisamente Niall
-“E’ stata la rossa!!”- rispose Louis
-“Lou… dovevi stare prima, Niall stava per farsi 3 in un colpo solo…”- disse Zayn ridendo, mentre sorseggiava la sua birra.
Cominciarono a parlare dei fatti loro, così decisi di prendere una bevanda, un qualcosa..
Andai verso tavolo delle bevande e c’era un tipo che stava servendo..
-“C’è qualcosa di analcolico?!”- lui sorrise e mi preparò un qualcosa.
Quando me lo diede, lo assaggiai. Era tutto ma non analcolico!!
Decisi di andare a fare un giro…
C’era davvero troppa gente. L’unico pensiero che mi ronzava in quel momento era: e se mi avessero riconosciuta?!
Ero così assorta nei miei pensieri che non mi resi conto e andai a sbattere contro ad un ragazzo!!
-“Sc- scusa..”- il ragazzo si girò e mi sorrise –“Harry?!”- si era proprio lui
-“ E tu che ci fai qui??”- mi chiese
-“Sono qui con Louis..tu?”-
-“Conosco i ragazzi che hanno organizzato la festa..Non pensavo di vederti qui!! Mi ricordo che questo non era il tuo genere di cose preferite..:”-
-“Esattamente ma qualcuno mi ha obbligato!!”- Sorrisi
Le parole si sentivano a fatica, il volume della musica era troppo alto!!
-“Mi togli una curiosità?!”- mi chiese
-“Certo!”- e sorseggiai quella bevanda, se così poteva chiamarsi
-“Ma perché sei sparita per quasi 3 anni?”- sbiancai a quella domanda. Evidentemente lui non sapeva.
Dalla mia bocca uscirono parole rotte, suoni incomprensibili.
Presi un grande respiro, stavo per rispondergli quando sentii una presa fortissima sulla mia spalla. Mi girai e vidi Louis più incazzato del solito.
-“Ciao Styles…”- disse Louis
-“Oh..ciao Tomlinson..”- sorrise Harry
-“Cosa ci fai qui tu??”-
-“Conosco il festeggiato…tu??”-
-“Non intendevo questo… cosa ci fai qui tu con lei??”-
-“L’ho vista e ho cominciato a parlarci..”-
-“Forse non ti è chiaro il significato della parola ‘MIO’...”- a momenti gli avrebbe sferrato un pugno o qualcos'altro. Louis era davvero molto più basso di Harry eppure ciò non lo spaventava per niente. Mi misi tra i due e come avevo previsto, il pugno di Louis si fermò prima di colpire la mia faccia.
-“Cher, spostati!!”- mi disse lui nervoso.
-“No.. non voglio che facciate una strage qui, in questo momento!! Non bisogna ricorrere alla violenza!!”-
Entrambi si misero a ridere.
Louis non rispose, afferrò il mio polso e mi portò via da lui.
Uscimmo fuori, vicino alla piscina.
Cercai di scappare dalla usa presa ma lui era più forte di me, così m’impuntai e mi fermai.
Lui si voltò di colpo e spinse il mio corpo verso il muro della casa. Con le braccia bloccò ogni possibile mio tentativo di fuga.
-“Mi spieghi cosa ti prende??!”- gli chiesi confusa
-“Devo ripetertelo?? A me quel tipo non piace!!”- disse lui contraendo i muscoli. Ero sicura che tra poco mi avrebbe picchiata eppure si tratteneva
-“ ma perché?? Ti ho anche spiegato il perché dei suoi comportamenti!!”-
-“Non m’interessa!! E’ una testa di cazzo..non lo sopporto, lo ammazzerei anche adesso!! E’ un’essere disgustoso, un verme..odio lui, il suo sorriso.. ODIO TUTTO DI LUI”- mi urlò contro
Decisi di non rispondere. Il suo respiro si fece affannato. Abbassò lo sguardo.
Sobbalzai quando appoggiò la testa sulla mia spalla. Cominciò a singhiozzare. Stava piangendo…
-“Cher… perché lo difendi??”-


-CONTINUA <3
Ed eccoci arrivati al capitolo 15!
Diciamo che non c’è molto da dire: Cher vuole chiarire i suoi dubbi, Louis odia eternamente Harry, la vita è bella, il sole gira (?)
No ok, questo non centrava un cazzo però, capitemi!! Ho sonno e sto scrivendo il capitolo dalle 10…
Quindi, spero vi piaccia… 
Al prossimo 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16-Definisci la parola amare ***


CAPITOLO 16

-“Cher… perché lo difendi??”- E quella domanda mi fece perdere un battito. Sentivo le sue lacrime che mi bagnavano la spalla..
-“Non è che lo difendo, semplicemente credo che tu esageri con lui..”-
-“E’ l’unico c-comportamento che riesco ad avere con i ragazzi..o con le persone in generale, quando si parla di te!”- disse tutto ad un fiato. Io spalancai gli occhi. Non potevo credere alle sua parole –“T-tu lo ami ver-vero?”-
E mi ritrovai nuovamente a spalancare gli occhi. Sorrisi a quella domanda. Presi il suo volto dalla mia spalla, e lo costrinsi a fissarmi
-“Louis…cosa vorresti dire?!”- lo guardai confusa. Lui sospirò, riacquistò le forze, prese il mio volto e mi baciò.
Mi baciò con passione. Con la stessa passione con cui mi aveva baciato quella mattina. Mi baciò con foga, come se stesse cercando da tempo quel bacio. E dal mio volto non potevano non uscire che delle lacrime. 
ma lacrime di gioia unite a lacrime di dolore: Gioia perché anche io cercavo quel bacio da tempo.. di dolore perché non sapevo per quanto sarebbe durato quel momento..
Per baciarlo meglio, mi staccai dal muro, mi misi in punta di piedi e affondai le mie mani tra i suoi capelli mentre le sue, si muovevano lungo il mio corpo. La sua lingua entrò senza problemi nella mia bocca e cercò la mia, come se fosse l’unica cosa di cui avrebbe avuto bisogno in tutta la sua vita.
Continuava ad avvicinarmi a se, tanto che dovetti spostare una mano sul suo petto per evitare di essere schiacciata. Al contatto con i suoi pettorali, la mia schiena fu colpita da numerosi brividi di piacere..
Quando dischiudemmo le labbra, tornai giù. Guardare i suoi occhi dal basso, illuminati con la poca luce della luna, era qualcosa di indescrivibile
-“Insomma… si è capito che tu sei solo mia!?”- io annuii. Non avevo il coraggio di parlare, o meglio, non avevo la forza. –“Però non hai risposto alla mia domanda…”- 
Sorrisi.
-“Amarlo?? Non credo!! C’è un sentimento che mi lega a lui ma non è così forte come quello che mi lega a te!!”- mi vergognavo a dire certe cose, infatti le mie guance si colorarono di rosso.
Lo vidi ridere. Cosa c’era di buffo in quel momento?!
-“Quindi…”- disse riavvicinandomi a se –“Tu ami un pazzo che stupra e maltratta le ragazze?!”-
-“Bhe ecco… si… e invece, tu quindi ami una pazza stata in un manicomio che è scappata e che ogni tanto ha degli schizzi?!”-
-“Amare… definisci la parola ‘amare’!”- sorrisi a quella risposta.
Non mi aveva detto esplicitamente che mi amava, ma l’idea che comunque provava qualcosa per me, mi rendeva felice!!
Mi respinse contro al muro e riprese a baciarmi.

-“Oh, che visione dolce!! Tanto dolce da farmi venire il diabete!!”-

Una voce femminile ci fece staccare. Ci girammo entrambi nella direzione della voce.
-“Tu!?”- disse Louis
-“Si ..io!!”- era Emily
-“Tu che ci fai qui?!”-
-“Si chiama ‘imbucarsi’…sai, ho sentito che c’erano tanti bei ragazzi così…”-
-“Che troia…”- rise Louis.
-“Troia?! Io?! La rossa qui presente conosce bene tutto il passato?? Tutto quello che hai fatto con me..con questa ‘troia’, come mi chiami tu?!”-chiese lei nervosa
Vidi Louis balbettare. Decisi di intervenire
-“Anche se fosse?? Ha un passato oscuro e allora?! Voglio dire.. lui non consoce tutto il mio passato, praticamente non sa niente di me!! Eppure è qui… Avrà fatto tante cose cattive e quindi? Si può rimediare… a differenza tua, la verginità una volta che si è persa, non la si può più riavere in dietro!!”- sentii ridere Louis.
-“Ah davvero?? Louis, adesso ti fai difendere dalla tua fidanzatina?! Oddio, a che punto siamo arrivati.!!”-

Louis’s Pov
Ok, quella ragazza stava sfidando la mia pazienza e con quella frase, era arrivata al limite.
Mi staccai da Cher e andai verso di lei. Avevo intenzione di romperle quel naso rifatto che si ritrovava ma quando le arrivai di fronte..
-“Castano…ti ricordo che se tu mi fai qualcosa, mio padre sarà il primo a saperlo!! Poi voglio vedere come farai a mantenere 4 sorelle e una perfetta sconosciuta!!”- i suoi occhi mi lanciavano una sfida.
Ritrassi il mio pugno e abbassai lo sguardo.
Lei sorrise e se andò via sculettando -“sapevo che avresti fatto la cosa giusta!!”-

Quando andò via, Cher mi raggiunse.
Provò a toccarmi ma la fermai.
-“No, questa storia deve finire!! Una volta per tutte!”- la presi e la portai con me dentro.
Mi feci spazio tra i vari intossicati, drogati, ubriachi e sobri, mantenendo sempre la presa su di lei. Riuscii a trovare Zayn
-“Brò, vieni un attimo!!”- dissi a Zayn . –“Cher, resta con Niall!”- lei annuì e si avvicinò a lui.
Presi Zayn e lo portai nel corridoio, visto che era l’unica zona della casa dove non c’era musica e si stava bene.
-“Louis, che succede??”- mi chiese
-“Mi devi dare una mano…”- lui tese le orecchie e mi ascoltò –“Hai presente quei video… quelli che facevi quando lo facevi con le ragazze??”-
-“Si.. ma non lo faccio più dall’età di 16 anni..”-
-“Tu quando hai cominciato a giocare a calcio?”-
-“16 anni…”-
-“Ok, allora ascoltami”- iniziai a spiegargli il mio piano. Volevo ridicolizzarla, volevo ricattarla, farle capire che contro di me non doveva mettersi –“ quando facevi con Emily, hai mai ripreso il momento?!”- Zayn aveva l’abitudine di riprendere le scene di ‘sesso’. Continuò questo per un po’. Diceva che si divertiva e che poi poteva ricattare le ragazze per farlo più volte..
-“Emily?? Si, credo di avere un video o due!!”-
-“Bene!! Puoi andare a casa e portarmeli qui!?”-
-“Adesso??”-
-“SI ZAYN, ADESSO!!”- m’innervosii. Lui annuì e si diresse verso la porta.
Sospirai e tornai da Cher e Niall.
Passarono un paio d’ore. Non riuscivo a pensare ad altro. Non calcolai più nessuno. I miei occhi erano fissi su di lei.. Era con tanti altri ragazzi, e se li faceva tutti insieme.. Poi mi dicono che le ragazze non sono troie.
Quando arrivò Zayn, mi diede il video e mi spiegò cos’era successo.
Sicuro di me, andai verso di lei e la portai fuori.
-“Che c’è castano.. c’hai ripensato??”- disse accarezzandomi il braccio. Scostai la sua mano e le mostrai il cd –“Cos’è??”-
-“Cos’è?? Sul serio… non ci arrivi da sola, Bionda!!”-
-“NON PUO’ ESSERE!!”- sgranò gli occhi
-“Si carina.. e se non mi lasci stare lo mostrerò a tuo padre… e se posso, anche qui alla festa!!”-
-“non lo faresti..:”-
-“Oh si che lo farei!!”- sorrisi
-“Sei uno stronzo…”-
-“Non hai molta scelta… cosa fai, mi lasci perdere, ci lasci perdere a tutti?!”-
Lei iniziò a sbattere i piedi, a mettersi le mani tra i capelli –“Perché non provi ad essere una brava ragazza…sai, la troia alla fine stufa!!”-
-“Tomlinson, perché mi stai facendo questo??”- sbottò
-“Voglio essere lasciato in pace!!”- ammisi.
Lei rimase in silenzio e continuò ad osservarmi. Aveva uno sguardo furioso, minaccioso..
-“Ok… lascerò perdere te e la tua ragazza e..”-
-“Non è la mia ragazza”- la interruppi subito –“E’ semplicemente …Cher!”- dissi nervoso
-“vabbè… lascerò te, Cher e i tuoi amici… contento!?”- disse lei scocciata. Io annuii.
-“Bene!!”- Si avvicinò verso di me per prendere il cd ma io mi scostai..
-“Scordatelo..questo lo tengo io. Non si sa mai!!”- lei sbuffò e andò via bestemmiando in silenzio.
Fiero di me, tornai dentro e raggiunsi i ragazzi.
-“bene.. noi andiamo!!”- dissi per poi afferrare il polso di Cher e portarla via da quel posto.
Salimmo in macchina e ce ne andammo da quel posto.
-“Dove andiamo?!”- chiese lei
-“A casa… sai, oggi sei così bella che è un peccato non farlo con te..”- la vidi sorridere e io sorrisi con lei.
***

Aprii la porta.
La richiusi con un calco e salii nella mia stanza.
Chiusi anche quella porta, gettai Cher sul letto e io su di lei.
Iniziai a baciarla.
I suoi baci sul collo facevano aumentare la mia erezione. Ad un certo punto, le sfilai quel suo vestito bianco. Lei portò le sue mani vicino ai miei pantaloni e mi aiutò a sfilarli. Subito dopo tolsi la maglietta.
Mi riavvicinai a lei e mi posizionai tra le sue gambe.
Continuavamo a baciarci. Decisi di sfilarle il reggiseno così da poter mostrare meglio la sua piccola voglia, che baciai subito dopo.
Le sfilai le mutandine e lei fece lo stesso con i miei boxer.
Senza darle tempo, entrai in lei e cominciai a spingere.. prima lentamente, volevo fare in modo che si abituasse. Dopo un po’ aumentai le spinte finchè lei non venne gemendo il mio nome e io venni in lei subito dopo.

Cher’s Pov
Era la prima volta che si comportava così con me.
Di solito mi trattava male oppure non mi dava così tante attenzioni.. a lui interessava semplicemente fare sesso eppure, questa volta sembrava essergli piaciuto davvero!!
Quando vanne in me, uscii e si diresse in bagno per rinfrescarsi.
Entrambi i nostri corpi erano sudati.
Mi ripresi, misi una sua maglietta e mi rigettai sul letto.
Prima di addormentai, iniziai a pensare. Pensai al fatto che da quel giorno, da quel momento, il mio obbiettivo sarebbe stato quello di fargli capire che le ragazze non sono tutte troie!! 
Si, lo devo fare…. Ce la devo fare…!! 


-CONTINUA <3
Ed Eccoci al 16° capitolo.
Forse è il mio preferito in assoluto.. Insomma, lui le fa capire che comunque qualcosa prova, Emily esce fuori dai giochi ma soprattutto lui le fa capire che è SOLO SUA!! 
Spero che vi sia piaciuto!! Al prossimo.. spero sempre in un parere 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17-Napoli Pizza! ***


CAPITOLO 17

Mi risvegliai accanto a lui.
Sentivo il suo respiro sul mio volto.. Era così dolce, calmo e indifeso quando dormiva. Quando mi alzavo prima di lui, adoravo fissare i suoi tatuaggi.. Mi sono sempre chiesta il perché di quei piccoli disegni marchiati sulla pelle..
Con abilità, spostai il suo braccio e mi alzai dal letto.
Scesi giù in cucina e feci colazione. Una volta finita, salii le scale e andai in bagno. Mi lavai e mi vestii indossando un pantaloncino bianco strappato in più punti, una maglia rossa e le All Star rosse.
Quando ritornai in cucina..
-“Cher, potresti accompagnarci a scuola??”- chiese Daisy
-“E Fizzy??”-
-“E’ andata prima perché aveva le prove con la band della scuola..”- mi spiegò Pheobe
-“Lottie??”-
-Ha la febbre..”- urlarono insieme. Sorrisi
-“Ok ragazze… finitevi di preparare e poi fatevi trovare giù…”- loro annuirono e corsero nelle loro stanze.
Decisi di andare da Lottie.
Bussai alla porta e entrai senza ricevere una risposta
-“e tu saresti quella con la febbre??”- era seduta sul letto vestita con la divisa, tranquilla e con le cuffie nelle orecchie. Alla mia vista sobbalzò e diventò pallida ma poi, si riprese.
-“Non c’hai creduto vero??”- feci no con la testa e mi sedetti alla punta del suo letto
-“Che succede?? Perché non vuoi andare a scuola??”- le chiesi gentilmente.
Lei sbuffò ma poi abbassò lo sguardo
-“Ho rotto con il mio ragazzo…”- ammise con voce rotta –“Ha detto che sono sempre assente, che sono una stronza… che Mio fratello mi sta condizionando..”-
-“Perché..anche lui sa…”-
-“Tutti sanno… Però non lo dicono..”- disse ciò fissandomi. I suoi occhi celesti mi facevano quasi paura..
-“Fammi capire bene.. Lui ti giudica così?!”- lei annuì –“Che stronzo!!”-
-“Non è stronzo.. ha ragione..!!”-
-“Lottie, non è vero!!”- presi un respiro –“Non farti mai mettere i piedi in testa da nessuno, ripeto, NESSUNO!! Se lui ti ama veramente, tornerà. Poi se ciò non avviene, non ti puoi fermare solo al primo ostacolo… ci sono tanti altri ragazzi che ti aspettano!!”-
Finalmente vidi un sorriso da parte sua.
-“Il fatto è che non mi ha fatto capire niente…”-
-“allora oggi, prendilo, portatelo da qualche parte e chiarite!!”- Dissi alzandomi dal letto e dirigendomi alla porta. –“Ti consiglio di andare a scuola..se si alza Louis e ti vede qui, s’incazzerà!!”- le feci un’occhiolino e uscii dalla stanza.
Prima che potessi allontanarmi, mi richiamò..
-“Cher…Grazie!”- le sorrisi –“Ehm .. Posso farti una piccola domanda?”-
-”Certo dimmi”- cominciai a sentire le urla di Daisy e Pheobe – “Si..però… muoviti!”-
-“Come fai?? Insomma… stai con Louis, sei la sua ragazza..”- la fermai subito
-“Non sono la ragazza di Louis…”-
-“Come no..?!”- il suo sguardo era confuso
-“Non so come spiegartelo.. Ecco… entrambi vogliamo capire il momento giusto!”-
-“Ma quindi avevo ragione quando dicevo che piacevi a lui e lui piaceva a te..”- sorrisi –“Il silenzio vale più di mille parole..”-
Diventai rossa a quell'affermazione.
-“Ok.. basta domande o cose varie. Tu vai a scuola adesso..Le prendo io le tue sorelline..”- Lei annuì.
Finalmente uscii dalla stanza e corsi giù. Presi le gemelline e uscimmo di casa.
***

Salutai da lontano le due gemelline e appena le vidi entrare nella scuola, corsi via.

Iniziai a correre perché c’era troppa gente…
Iniziai a correre perché qualcuno poteva riconoscermi…
Iniziai a correre perché la mia mente fu assalita da ricordi…
Iniziai a correre perché ero in ritardo per il lavoro.

Oggi avevo il turno di mattina. Quando arrivai in pizzeria mia scusai e cominciai a lavorare.
***

-“Desidera..?”- dissi impugnando il blocchetto con la penna, pronta per scrivere le ordinazioni.
-“Non so…vedi un po’ tu!!”- la sua voce mi fece alzare lo sguardo. Sorrisi non appena lo inquadrai. Ricci…fossette… occhi verdi..Harry!!
-“E tu che ci fai qui??”- gli chiesi
-“Volevo provare la pizzeria..”-
-“Ma se ci abiti da una vita… e poi, io e te la prendevamo sempre da qui!!”- sorrise
-“Si ok, mi hai scoperto!! Sapevo che oggi facevi il turno di mattina così sono venuto a trovarti!!”-
-“Che bella sorpresa allora..”- cominciai a fissarlo –“E non è l’unica motivazione per cui sei venuto qui vero??”- lui annuì
-“Stasera hai impegni??”- sbiancai a quella domanda
-“No..perchè??”-
-“Bene…usciremo insieme!!”- Sgranai gli occhi
-“Cosa??”-
-“Mi hai sentito bene..”-
-“Perché??”-
-“Voglio recuperare il tempo perso.. insomma ho passato 3 anni a cercarti, ero quasi diventato pazzo.. Non puoi dirmi di no!!”- ammise sconsolato
Mi faceva quasi tenerezza. Insomma, aveva ragione!! 
in quel posto orribile, ho quasi dimenticato tutto il mio passato e solo adesso, sto cercando di riacquistarlo.
Ci pensai su e poi mi venne un’idea..
-“Ok…”- vidi spuntare un sorriso sulla sua faccia –“Ad una condizione!!”- un sorriso che sparì subito
-“E quale sarebbe?”-
-“Deve venire anche Louis!!”-
-“COSA??”- al suono del suono nome, alzò la voce tanto da far girare tutti –“Volevo dire… voglio una pizza margherita..”- disse riabbassandosi e schiarendosi la voce
-“Avanti Harry!!”-
-“No, no e ancora no!! Se mi vede mi ammazza!!”-
-“No se ci sarò io!!”-
-“Perché vuoi fare questo??”-
-“Voglio che risolviate i vostri problemi…”- lo vidi pensieroso. Non si fidava di me –“Harry, fidati di me!!”-
-“Io ho paura per te!!”- disse afferrando la mia mano. Sospirai pesantemente e lui capì che non poteva competere –“vabbene, portalo alla pizzeria ‘Napoli Pizza’ … lui saprà sicuramente dov'è!!”- mi sorrise.
Mi salutò e andò via.
Ed è li che mi ritrovai appoggiata ad una parete per non cadere per terra. Cominciai a pensare.. Stavo facendo la cosa giusta?? Chiariranno?! 
I miei pensieri furono fermati da una voce.. una donna che voleva ordinare.
Misi su un falso sorriso e la raggiunsi.
***

Tornai a casa correndo.
Quando arrivai, venne ad aprirmi proprio lui. Sembrava divertito..
-“Che succede??”- gli chiesi
-“oggi c’era Emily agli allenamenti…Dovevi vedere lo sguardo che aveva!!”- sorrise –“A te invece che succede??”-
-“oggi usciamo!!”- dissi convinta
-“cosa??”-
-“Conosci la pizzeria ‘ Napoli pizza’ ??”- Lui annuì –“Bene lavati, cambiati , vestiti e andiamo!!”- lui non capì ma fece quello che gli avevo detto!!
In poco tempo tornò giù con un bermuda strappato in vari punti e una maglia bianca che aderiva perfettamente al suo corpo, il tutto concluso con delle vans nere.
Sospirai. Pensavo a cosa sarebbe successo se avesse scoperto la verità.
-“Lou dove vai??”- disse Daisy raggiungendoci
-“Esco con Cher… “-
-“Torni in tempo per raccontarmi la buona notte..come fai sempre??”-
Ero sulla soglia della porta. Quella scena m’intenerì tantissimo: Louis si abbassò all'altezza di Daisy e cominciò a scompigliarle i capelli… Poi la prese in braccio e le diede un piccolo bacetto sulla guancia.
-“Farò il possibile!!”- sul visino di Daisy comparve un sorriso dolcissimo.
Quando scese dalle braccia di Louis, andò verso Pheobe urlando –“L’ho convinto!”-
Iniziai a ridere. Lui venne verso di me e mi spinse contro il muro con delicatezza. Appoggiò la sua fronte sulla mia e mi afferrò il sedere. A quel suo tocco gemetti leggermente. Lui sorrise alla mia reazione.
-“Perché hai riso prima??”- chiese
-“Sei stato dolcissimo con tua sorella..”-
-“E’ mia sorella.. devo comportarmi così!!”-
-“Devi??”- Lui sospirò e abbassò lo sguardo togliendo la sua fronte dalla mia
-“Ho ucciso nostra madre… è il minimo che posso fare!!”- disse a bassa voce
-“Cioè..tu mi stai dicendo che loro non..”-
-“No, loro due no. Solo Lottie e Fizzy!!”- io sgranai gli occhi.
Lui fece no con la testa e aprii la porta.
Giusto, la pizza.
Mi staccai dal muro e lo raggiunsi in macchina..
Obbiettivo di quella sera: Far ragionare Harry e Louis!


-CONTINUA <3
Allora eccoci ad un nuovo capitolo, 17°!!
Allora.. qui ho voluto parlare un po’ di Lottie e dei suoi problemi. Da li mi sono ricollegata a Cher e Louis: entrambi hanno detto di non essere fidanzati l’uno dell’altra..vedremo quanto durerà ciò!
Come trovate l’idea di Cher?? Secondo voi chiariranno??
Aspetto un vostro parere 
Al prossimo

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Capitolo 18
*** Capitolo 18-Nulla è impossibile ***


CAPITOLO 18

Ecco la pizzeria.
Parcheggiammo la macchina. Come al solito provai ad uscire ma la portiera era bloccata.
Venne ad aprirmi.
-“Non impari ancora??”- rise
-“E’ la forza dell’abitudine!!”- risposi mostrando un piccolo sorriso.
Entrammo nella pizzeria e iniziai a cercare Harry.
-“Cher fammi capire..hai ordinato, o devo ordinare…”- quella domanda mi fece sbiancare..
-“Io..ecco..”- balbettai fin quando non vidi un’ammasso di ricci fissarmi –“No, seguimi!!”- afferrai il colletto della sua maglietta e lo trascinai nella direzione di Harry.
-“Sera..”- disse Harry sorridendo..
Louis si pietrificò. Tolse la mia mano dal suo collo e si posizionò di fronte a me
-“Tu che si fai qui??”- disse con la mascella tesa..
-“Devo cenare con voi..”- rispose. 
Ed ecco che Louis si girò verso di me più incazzato che mai. L’avevo fatta grossa. Vedevo i suoi muscoli tendersi, il colore dei suoi occhi era di un celeste ghiaccio, così freddo da farmi rabbrividire.
-“Torniamo subito…”- disse Louis mostrando un falso sorriso per poi afferrare il mio polso e portarmi fuori dalla pizzeria.
Quando la presa cominciò a farsi sempre più forte, cominciai a dimenarmi e alla fine, mollò.
-“Mi spieghi cosa ti è preso??”- chiese con voce strozzata. A momenti sarebbe scoppiato in un’urlo isterico per quanto la sua faccia era diventata rossa..
-“Nulla..”-
-“E tu lo chiami nulla quello che sta li dentro?!”-
-“Voglio solo che chiarite…”- cercai di giustificarmi
-“Chiarire?? Io? Con quello?? Nemmeno se mi paghi!!”-
-“Louis.. non dire così!!”-
-“Cher..sono capace di tirargli un pugno in piena faccia di fronte a tutti…”- disse lui serio
-“so che non lo faresti…”-
-“Non lo so.. Lo detesto!! Non puoi chiedermi di cambiare un sentimento così profondo da un giorno all'altro.!”- sentivo la rabbia nelle sue parole.
-“Louis.. provaci!! Infondo fa parte del mio passato, non posso voltargli le spalle!! E’ l’unica cosa che mi rimane…Ti prego!!”-
E a quelle parole lo vidi allontanarsi mettendosi una mano tra i capelli e tirarli. Si avvicinò ad un palo e calciò un cestino dell’immondizia li vicino.
-“Il fatto è..che non riesco proprio a vederlo!!”- ammise appoggiandosi a quel palo
-“Lo so..però se non chiarite adesso, non chiarirete mai più!! E io non voglio vivere divisa tra voi due!”-
Calciò nuovamente il cestino dell’immondizia per il nervoso.Dopo di che tornò di fronte a me e abbassò lo sguardo. Sbuffando, annuì. 
Non ci credevo, Lo avevo convinto!! 
Lo ringraziai sorridendo. Raggiungemmo Harry e ci sedemmo al tavolo..
Silenzio.
Calammo in un silenzio tombale… che poi vero silenzio non era: si sentiva un sottofondo di urla, ordinazioni e risate..
-“Allora…com'è andato l’allenamento??”- chiesi a Louis
-“bene…”- disse secco continuando a mantenere lo sguardo fisso su Harry, sguardo che veniva ricambiato con lo stesso odio.
-“Tanto la prossima volta vi batteremo!!”- rise Harry
-“Convinto tu..convinti tutti!!”- rispose Louis
-“Si sono convinto… ti farò mangiare l’erba di cui è composto il campo!!”-
-“Penso che a farlo, sarai tu!!”-
E guardando quella scena, non potevo fare altro che ridere. Si, ridere. Quei due mi fissarono confusi. Quando mi ripresi, tirai un sospiro 
-“ragazzi..siete peggio di due bambini che litigano per il latte!! Insomma.. avete dei problemi, lo abbiamo capito. Tu lo detesti perché credeva che Fizzy fossi io e tu lo odi perché ti tratta male.. Dai però, tutto passa!! Possiamo smetterla e tornare amici?! Fare finta che tutto ciò non sia mai successo!?”-
Entrambi si fissarono per 5 minuti e risero.. poi tornarono a fissarmi.
-“forse hai ragione..insomma, quella che vali sei tu!!”- disse Harry-
-“Hei Styles.. abbassa la cresta!! Lei è mia!!”- disse con tono serio ma divertito.
Harry alzò le mani in segno di resa e sorrise. Sapevo bene che Louis non era ancora del tutto convinto ma a fine serata, sarei riuscita a fargli cambiare, almeno un po’, idea!
Ordinammo e finalmente rompemmo quel silenzio che si era creato attorno a noi.
Vedere quei due parlare, senza ammazzarsi era bellissimo!! Inizialmente erano tesi entrambi ma poi hanno cominciato a sciogliersi.
A fine serata pagammo. 
-bhe allora..?”- chiesi curiosa –“Qualcosa da dire??”-
-“Ammetto che forse ti ho giudicato troppo in fretta…”- ammise Louis sorridendo
-“e io ammetto che forse non sei così orribile come credevo e come si dice in giro…”- Sorrisero entrambi
-“Bene,Cher andiamo…c’è una storia che devo raccontare..”- rise
-“Puoi aspettare in macchina per favore..arrivo subito!”- Louis sorrise e poi squadrò Harry. 
Alzai gli occhi al cielo.. e quando rimanemmo da soli
-“Scusalo..ma è fatto così!!”-
-“Lo so..” sorrise
-“Inoltre scusa me.. tu volevi organizzare una serata fatta solo da me e te però..”-
-“però niente!! Non importa! Anzi grazie.. almeno adesso potremo vederci in faccia! E poi ho avuto quello che volevo… uscire con te!!”- gli sorrisi
-“Grazie Harry!!”- e lo abbracciai. Lui ricambiò l’abbraccio.
-“Grazie a te di essere tornata ..”- sorrisi nuovamente. 
-“Io non me ne sono mai andata.. sono gli altri che mi hanno costretto ad andarmene!!”- lui mi guardò confuso.. lui non sapeva ed era meglio così.
Sciolsi l’abbraccio e lo salutai lasciandolo nella confusione più assoluta, per poi raggiungere Louis in macchina.
***

-“E così, la principessa fu salvata dal principe e vissero per sempre felici e contenti. Fine”- e vedere Louis raccontare la ninna nanna alle sorelline era qualcosa di indescrivibile.
Mi ricordava mio fratello. Lui faceva la stessa cosa con me: mi rimboccava le coperte, mi dava un bacio sulla fronte, prendeva il mio libro di favole preferito e cominciava a leggere. Era il nostro momento, il nostro momento fraterno... Sentii un leggero mal di testa. Di solito, quel sintomo mi avvisava che stava per arrivare una mia crisi isterica ma stranamente, non avvenne niente di tutto ciò.
Rimasi così, impalata sulla soglia della porta a fissare quella scena..
-“Quindi il principe ha salvato la principessa perché l’amava o perché l’ha ordinato il re??”- chiese Daisy
-“perché l’amava, è ovvio!!”-
-“E allora perché prima stava per rinunciare?!”- Si intromise Pheobe saltando fuori dalle coperte –“Insomma.. aveva paura, eppure lui è un’eroe!!”-
-“Già perché??”- continuò Daisy
-“Ecco.. Ragazze dovete sapere che a volte, anche l’uomo più coraggioso ha paura.. paura di affrontare la realtà, le conseguenze..di affrontare tutto. Però infondo, ritrova il suo coraggio …”-
-“Quindi è questo ciò che hai fatto con Cher?? L’hai salvata??”- chiese Pheobe
-“In che senso??”-
-“Ecco..Fizzy ci ha detto che L’hai salvata da una cattiva strada e che lei sta facendo lo stesso con te..”- Continuò. E quelle parole mi spiazzarono, tanto da farmi indietreggiare leggermente..
-“Mmh..penso che..”- prese una pausa –“ Ragazze, è difficile da spiegare..”-
-“provaci”- dissero insieme le gemelline. Lui sbuffò scocciato.
-“Per me Cher, è come se fosse un’amica…so che posso fidarmi di me anche se sbaglia..”- loro risero.
Pheobe inarcò il sopracciglio –“Io rimango dell’idea che lei è la tua fidanzata e tu non ce lo vuoi dire…”-
-“Io sono dell’idea che tu sei una grande ficchetta..”-disse assumendo una vocina da donna e avvicinandosi a lei per farle il solletico.
Dopo quello che avevo sentito, decisi di andarmene.
Andai nella stanza di Louis e mi buttai sul letto.
Sobbalzai quando vidi una porta aprirsi di colpo.
-Quando hai smesso di origliare…”-
-“Non stavo origliando…Semplicemente volevo ascoltare la ninna nanna!!”-
Sorrise.
-“Sai con te non ho ancora finito..”- disse levandosi la maglietta, seguito dal pantalone, per poi raggiungermi sul letto. –“Perché non mi hai detto che c’era anche Harry?”- Era su di me e aveva uno sguardo di fuoco
-“Perché sapevo che non saresti venuto..”-
-“Dovevi dirmelo… Sai che lo odio!!”-disse alzando leggermente la voce.
-“Lo so..scusami!!”- dissi sottovoce
E in quel momento sapevo che mi avrebbe picchiata per il mio sbaglio, così chiusi gli occhi e aspettai lo schiaffo o qualsiasi altra cosa.
Passarono vari minuti e niente. Aprii leggermente un’occhio e lui non era più su di me ma sdraiato accanto...
-“ma cos…?”-
-“Cher dormi…domani ho gli allenamenti!!”- era freddo. Perché?
Non replicai e richiusi gli occhi cercando di addormentarmi..
***

Louis’s Pov
-“Non so cosa fare…”- dissi prendendo il mio borsone dall'armadietto
-“No brò, non ti ho capito… qual’è il problema??”- chiese Niall confuso
-“Niall, hai un cervello li dentro?!”- chiese Zayn –“Louis è confuso..”-
-“Confuso perché…?”- richiese Niall
-“Ormai non sono più me stesso. Insomma, ieri mi ha fatto arrabbiare tantissimo… di solito, l’avrei picchiata ma non so perché, non l’ho fatto. Mi sento diverso in sua presenza..”- ammisi –“ quel suo scusami, mi ha spiazzato!!”-
-“Lou.. non è che stai diventando una femminuccia??”- disse Zayn divertito, seguito da una risata soffocata di Niall
-“ragazzi non siete spiritosi…”-
-“Brò..secondo me, ti sei innamorato!!”- riprese Niall. E a quelle parole, mi bloccai di colpo.
-“Innamorarmi? Di lei? Impossibile!!”-
-“Nulla è impossibile Louis, ricordatelo!!”- disse Zayn prima di andarsene.


-CONTINUA <3
Ed eccoci al 18° capitolo.
Vediamo un Louis dolcioso ( afuhasuif ♥) e confuso allo stesso tempo.
Ma Cher che lascia in stato confusionale Harry?! ( vi prego, non mi ammazzate)
Che altro dire… Spero vi piaccia.
Al prossimo 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19-Let's go to London ***


CAPITOLO 19
 
 
-“Nulla è impossibile”-
E questa frase ancora risuonava nella mia mente..
Odiavo quando Zayn aveva quei suoi momenti filosofici o cose simili, dove tirava fuori ste frasi che ti costringevano a pensare.
Però a pensarci, l’ultima volta che m’innamorai di una ragazza è stato all'età di 16 anni. Questa diceva di amarmi, di volermi, che lei era solo mia.. A distanza di pochi mesi, venni a scoprire che si stava facendo tutti i miei amici.
Già avevo un’idea contorta delle donne, più lei fece questo…

***
Tornai a casa.
-“Sono tornato!!”- urlai come al mio solito e subito mi raggiunsero le due gemelline
-“Ciao Louis”- urlarono insieme
-“Le altre?”- chiesi
-“Cher al lavoro, Lottie sta finendo di studiare..”- disse Daisy
-“E Fizzy è uscite con delle amiche..”- terminò Pheobe.
Sorrisi e annuii leggermente, per poi prendere una bottiglietta d’acqua dal frigo.. Le lasciai e andai in bagno.
Mi spogliai degli indumenti sporchi e mi fiondai nella doccia. L’acqua fredda a contatto con la mia pelle, mi fece rabbrividire..
Adoravo stare sotto la doccia.. mi aiutava a pensare, riuscivo ad essere me stesso.
Anche se me stesso non ero proprio più..ero così cambiato: adesso numerosi tatuaggi coprivano il mio corpo, tutti con un significato, con un perché; avevo più muscoli, dovuti ai continuai allenamenti; avevo numerose ferite, dovute alle risse causate dalla sbronza; portavo al collo una collana ( prima le odiavo) che mi ricordava mia madre...
Dopo un po, mi ripresi, gettai un po’ d’acqua in faccia,chiusi il getto, afferrai un’asciugamano e lo avvolsi attorno alla vita.
Di conseguenza, andai nella mia stanza e indossai qualcosa di pulito.
Mi gettai sul letto e cominciai a fissare il vuoto.. Ormai era diventata un’abitudine! 
Sobbalzai quando il mio cellulare cominciò a vibrare. Zayn
-“Hei brò, dimmi”- dissi con tono scocciato.
-“Dove sei??”-
-“Casa perché??”-
-“nella prossima settimana che fai??”-
-“Zayn cos'hai combinato??”- chiesi secco
-“Nulla…ho organizzato una partita fuori Doncaster… nei pressi di Londra!!”-
-“TU HAI FATTO COSA??”- sgranai gli occhi. Ma perché avevo un’amico così idiota?!
-“Ti prego Brò, non puoi abbandonarmi..”-
-“Zayn, non lo so…”-
-Dai..so che li hai una villa.. Facciamo la partita e poi magari ci stiamo li qualche giorno!! Dai, ci sarà anche Niall e puoi portare Cher..”-
-“E chi ti ha detto che la volevo portare.. li, in mezzo a tutti quelli…”-
-“Dai brò…ti prego!!”- lo sentivo supplicare dall'altra parte del telefono. Mi passai una mano tra i capelli e sbuffai.
-“Okok, mi organizzo e ti faccio sapere cosa faccio tra un’ora!!”-
-“Grazie Louis, sei …sei..”-
-“Si vabbè,lo so..Ciao Zayn!!”- attaccai senza avere risposta.
Lanciai il cellulare a terra e passai violentemente le mani tra i capelli ancora umidi. E ora che facevo??
Di certo, non potevo lasciarla da sola con le mie sorelle. L’avrebbero riempita di domande o cose simili e poi, non so perché, ma avevo bisogno di lei.
Ok, era deciso, l’avrei portata con me.
Presi i borsoni e cominciai a metterci un po’ di cose dentro.
Una volta finiti, mi andai a cambiare e scesi giù.
Mangiai qualcosa al volo e chiamai le mie sorelle più grandi per avvisarle della mia partenza. Avvisai anche qualche famigliare e avvisai Zayn che ci sarei stato.. infondo, è come se lui e Niall fossero i miei fratelli minori; non potevo lasciarli da soli!! 
Salutai le gemellini e uscii di casa con i borsoni; li misi in macchina, azionai il motore e andai a prendere Cher.

Cher’s Pov
-“Il mio turno è finitoooo..”- urlai, appendendo il mio grembiule da lavoro.
Poco dopo mi raggiunge il capo e mi diede i soldi, per poi salutarmi e sparire nel locale. Afferrai la mia borsa e uscii.
Mi venne un colpo al cuore quando vidi L’auto di Louis parcheggiata di fronte alla pizzeria, e soprattutto mi spaventai quando vidi questo ragazzo,appoggiato alla macchina, con le mani incrociate al petto e questi occhiali neri che gli coprivano il viso.
Indossava una maglia nera aderente, pantaloni neri e vans nere.
Mi dava un senso di ‘bad boy’… era inquietante.
Quando si accorse di me, alzò il capo, si tolse gli occhiali, mostrando i suoi fantastici occhi azzurri e sorrise.
Adoravo quel suo sorriso.
-“E tu che ci fai qui??”-
-“Dobbiamo andare..”- disse per poi far il giro e rientrare in macchina.
Confusa, raggiunsi la macchina e entrai dentro, sedendomi sul comodo sedile.
-“Andare dove??”- chiesi agitata.
-“Londra!”- rispose azionando il motore, subito dopo.
Non mi diede il tempo di parlare, che subito partì.
Aveva uno sguardo nervoso, come se non volesse fare quello che stava facendo, però era costretto!
-“Dove stiamo andando?”- mi azzardai ma qui dovevo capire
-“Londra..”-
-“Perché??”-
-“Ho una partita di calcio e non ho alcuna intenzione di lasciarti da sola con le mie sorelle.. poi c’è Emily e … Quello li, Harry!!”- 
-“Ok però…”-
-“Però cosa?”- disse posando un’attimo lo sguardo su di me, per poi ritornare a guidare.
-“Dove dormiremo?? Cosa faremo?? Quanto staremo..Insomma, non ho avvisato il mio capo, il lavoro..”- iniziò a ridere e io smisi di parlare. –“Perché ridi??”-
-“Ma quando sei nervosa, parli sempre così veloce??”- rise di nuovo e le mie guance si colorarono di rosso e rimasi zitta per tutta la durata del viaggio!

***
-“Cher.. svegliati!!”- sentii dire mentre qualcuno mi scuoteva.
Aprii leggermente gli occhi e presi un colpo quando vidi il viso di Louis su di me..
Stropicciai gli occhi e mi accorsi di essere stesa sul divano..
-“Non dovevi portarmi sul divano!!”- ammisi incrociando le braccia al petto. Mi era difficile parlare con lui sopra.. la sua vicinanza mi intimoriva eppure, mi attraeva così tanto..
-“Naaah, non sei così pesante!!”- sorrise
Sbadigliai.
-“Ma che ore sono?!”-
-“Le 5 a.m.. siamo arrivati qualche minuto fa!!”- sgranai gli occhi
-“Dovrai essere stanchissimo..”-
-“Naaah..la partita e tra qualche ora.. adesso voglio divertirmi un po’..”- e non riuscii a rispondere perché le sue labbra si posarono sulle mie, con quella dolcezza e possessione che solo lui aveva.
Nella mia mente sapevo che era una cosa cattiva ma il mio corpo non agiva..
In poco tempo, misi le mani tra i suoi capelli per sentirlo più mio mentre lui passò una mano sul mio fianco e con l’altra,continuava a mantenersi per non schiacciarmi con il suo peso.
Le sue mani comincairono a muoversi lungo tutto il mio corpo, fino ad arrivare alle punte della mia maglietta, per poi sfilarmela.
Capovolse la situazione, e io mi ritrovai a cavalcioni su di lui. MI sbottonò i pantaloncini e me li sfilò delicatamente soffermandosi un po’ sul sedere.
Continuò a baciarmi e ricapovolse nuovamente la situazione: io sotto, lui sopra.
Portò le mie mani sulla sua maglietta come per incitarmi a toglierla, e così feci. Tutto questo, senza staccare un momento le nostre labbra. Si abbassò leggermente su di me, appoggiando il suo petto al mio. Potevo sentire la sua erezione premere sulla mia intimità, tanto da farmi gemere.
Lui stesso sorrise e cominciò a baciarmi su tutto il collo, finchè non si fermò su un punto preciso e cominciò a succhiare e allo stesso tempo mordere. Potevo sentire il dolore.. ma non c’era dolore più piacevole, se era fatto da lui.
Risultato finale?! Un bel succhiotto!
Riprese poi a baciarmi e mentre faceva ciò, spostò una mano dietro la mia schiena per levarmi il reggiseno, e così fece.
Misi una mano sul mio seno destro e cominciò a stringerlo con dolcezza. Dopo di che abbassò la testa sul seno sinistro e iniziò a morderlo.. Quei suoi movimenti mi stavano facendo provare numerosi piacere, cosa che non aveva mai fatto.
Provai a fermarlo un’attimo ma lui bloccò le mie mani e le portò ai suoi pantaloni. Li sbottonai e lui li abbassò. La sua erezione era così evidente. In pochi secondi si tolse i box e fece lo stesso con le mie mutandine.
Si posizionò tra le mie gambe e cominciò a spingere, compiendo movimenti circolari.. Mentre faceva ciò non faceva altro che baciarmi, così da soffocare i miei gemiti.
Arrivata all'estremo, venni urlando il suo nome. Inarcai la schiena e lui venne subito dopo di me.
Ansimavamo entrambi, eravamo sudati…
Dopo poco uscì dal mio corpo stanco e si posizionò accanto, cominciando ad accarezzare la mia pancia..
Sorrideva.. ma cosa aveva tanto da ridere?!
-“Sai..ti sei agitata oggi in macchina, mentre stavi dormendo..”-


-CONTINUA <3
Ed ecco ci a questo nuovo capitolo.
Cosa dire, forse Louis sta finalmente capendo di essere innamorato di Cher e forse finalmente succederà qualcosa a Londra.. I don’t know!!
Ok, voi cosa ne pensate?! Preferite la coppia Cher e Harry o Cher e Louis?!
Cos'altro dire... al prossimo!

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Capitolo 20
*** Capitolo 20-Ogni cosa adesso è chiara ***


CAPITOLO 20

E quella domanda mi spiazzò tanto che cominciai a fissarlo, volevo capire dove voleva arrivare.
-“Perché hai cominciato ad urlare??”-
-“Sai benissimo il perché!!”- risposi secca
-“Fai ancora quei sogni orribili..?”-
-“Si… insomma, è come quando ho quelle crisi: le urla, le voci, i demoni…”-
-“I demoni??”- chiese lui confuso.
E io sbuffai. Sapevo che sarebbe giunto quel momento.
-“Hai presente quando ti ho detto che i miei sono morti per causa mia?!”- lui annuì debolmente –“Non ti ho mai detto come…”- Mi fece segno di aspettare.
Scese dal letto e andò verso il bagno. E io non potevo fare altro che osservare il suo bel sedere scolpito… Ne approfittai. Scesi dal letto e cercai qualcosa di pulito. La doccia l’avrei fatta dopo. Trovai il mio borsone. Presi le robe intime e trovai una sua maglietta, che infilai subito.
Mi ributtai sul letto e aspettai il suo ritorno.
Intanto presi un bel respiro: dovevo dirglielo, doveva sapere…
Tornò dopo qualche minuti con dei pantaloncini addosso, senza maglietta e con i capelli bagnati.. evidentemente si era fatto una doccia..
Si buttò sul letto accanto a me, afferrò il mio fianco e mi avvicinò a lui.
-“Scusa..dicevi?”- mi incitò a parlare.
-“Praticamente tutto è cominciato con mia madre. Stavamo a casa, era tardi, era il giorno del mio compleanno. Stavamo in piscina a festeggiare quando improvvisamente qualcuno oltrepassò la siepe. Erano 5 uomini armati. Cominciarono a seminare panico.”- feci una piccola pausa per evitare di annegare nelle lacrime che stavano per raggiungermi –“Io non riuscivo a muovermi. Mi si avvicinò questo tipo che mi puntò il coltello al collo e iniziò a dire cose cattive, brutte.. cose orribili..”-
Sentii Louis deglutire, come se non credesse alle sua orecchie..
-“E quindi, queste sono le voci che senti sempre??”- mi chiese lui cauto
-“Si..una parte. Improvvisamente quel l’uomo cadde e vidi mio fratello con una mazza in mano. Lo aveva colpito. Afferrò la mia mano e mi portò via. Ebbi il tempo di girarmi e vedere quell'uomo accoltellare mia madre vicino alla piscina. Non mi scorderò mai la sua richiesta di aiuto e quel momento in cui quel tizio si è girato e mi ha fissato negli occhi. I suoi occhi erano celesti, un celeste inquietante, freddo..come se a lui piacesse fare quello che stava facendo…”-
-“ E..E dopo!?”- chiese lui con voce tremante.
-“Sinceramente non ricordo bene.. so solo che il giorno dopo, ritornammo in quella casa solo io, Liam e Papà…”- ormai il mio volto era coperto da lacrime, lacrime di dolore, lacrime che ricordavano momenti orribili del mio passato. –“Sai.. non riesco a dimenticare le urla di tutte le persone accoltellate, la scena di mia madre.. quei occhi.. Quando ti arrabbi, tu me li ricordi tantissimo!!”- e sembrava che l’avessi pugnalato al cuore.. I suoi occhi si fecero piccoli, come se li avessi raccontato una cazzata… -“Sai.. sono convinta che, se incontrassi quel tipo per la strada, lo riconoscerei!! Riconoscerei ognuno di loro!!”-
-“M-mi spiace tantissimo per-per te!!”- disse con voce rotta. Io semplicemente, annui e sorrisi lievemente.. – poi??”-
-“Iniziai ad avere i problemi.. “- mi guardò confuso –“Nel senso che ho cominciato ad avere quei momenti di sclero dove urlo e ricordo tutto ciò..”-
-“E ciò che avviene nei tuoi sogni??”-
-“Esattamente.. E come se risentissi la lama ghiacciata toccare il mio collo caldo..Comunque, un giorno ero in macchina con mio padre. Stavo ritornando dalla festa di una mia amica quando improvvisamente, ho avuto un mio attacco. Ho immaginato di vedere tutti e 5 quei tipi sulla strada, così ho sterzato al posto di mio padre e siamo finiti fuori strada..”_
E..?”-
-“Il giorno dopo, mi ritrovai in ospedale! Mi salvai con una gamba rotta e vari graffi lungo il corpo..”-
-“Tuo padre?”-
-“E’ morto qualche ora dopo.. era finito in coma ma non c’è la fatta!!”- finalmente riuscii a smettere di piangere. Non lo facevo a posta..ricordare tutto quel dolore, mi faceva così male..
-“ E quindi siamo arrivati al manicomio..”
Annuii e ripresi fiato –“mio fratello cominciò a lavorare per sostenerci … continuava ad odiarmi per quello che avevo fatto, me ne diceva tante..diceva anche che io ero inutile..”-
-“Che stronzo!!”- apparve un piccolo sorriso sul mio volto ma poi ripresi a parlare..
-“Alla fine, decise di portarmi in quel luogo perché si era stancato dei miei scatti di sclero…diceva che li mi avrebbero curato, diceva che li sarei stata bene, diceva che sarebbe tornato… e sai cos'è successo??”- continuò a fissarmi senza rispondere –“non mi hanno curato, ho passato 3 anni di merda chiusa in quel posto orribile senza stare bene e lui NON E’ TORNATO!!”. Dissi tutto ad un fiato. –“Adesso.. non so più che fine ha fatto, se è ancora vivo, se mi pensa ancora… tecnicamente, mi sei rimasto solo tu. Non ricordo altro del mio passato, la mia mente si rifiuta di ricordare..”- lo guardai abbattuta
Lui non rispose.. continuò a massaggiarmi il fianco, come aveva fatto durante tutto il mio discorso. Improvvisamente, mi avvicinò ancora di più a lui, poi si spostò su di me e fece aderire i nostri corpi in un’unica cosa.
-“Deve essere stato duro convivere con tutto questo dolore..”-
Sentivo il suo respiro sulla mia pelle, le nostre labbra erano vicinissime. Io chiusi gli occhi per gustarmi meglio quel bacio che sarebbe arrivato, quando improvvisamente, la sua gamba cominciò a vibrare.
Ci distaccammo e lui afferrò il cellulare
-“Si??... si sono a casa con Cher.. bhe?! Si dovete prendere quella a destra e siete arrivati!! Ok, muovetevi!!”- e riattacco il cellulare.
Lo guardai con aria interrogativa..
-“Era Niall. Sono quasi arrivati. Non ricordavano a quale angolo dovevano girare..”-
-“Capisco…Senti, posso farti adesso io una domanda??”- gli chiesi.
Lui si sistemò per bene sul letto, riprendendo la distanza che c’era tra noi, e annuì semplicemente.
-“Ma quando hai..insomma ucciso tua madre, cos'è successo?”- chiesi timorosa..
Lui sorrise e abbassò lo sguardo
-“Ecco..Lottie chiamò la polizia e fui arrestato qualche ora dopo. Solo lei e Fizzy hanno visto e sanno quello che è successo, e sinceramente, non so come fare con le gemelline!!”-
-“Qu-Quindi sei finito in carcere?”- lui annuì
-“E’ li che mi sono fatto il primo tatuaggio.. un teschio, ma l’ho ripassato e c’ho disegnato sopra un cervo!!”- prese una pausa e sospirò –“Ti dirò, il carcere forse è la cosa migliore che mi sia capitata. Era divertente fare incazzare le guardie… avrò fatto almeno 3 risse al giorno con i detenuti… mi hanno mandato via per la disperazione!!”-
-“Quanto tempo sei stato?”-
-“Da un’anno, mi hanno trattenuto 5 mesi. Lottie e Fizzy pagarono metà della cauzione, così uscii”-
-“E il giudice ha deciso di lasciarti comunque le bambine??”- tutto queste informazioni, mi facevano rabbrividire, però volevo sapere, volevo sapere con chi avevo a che fare… cosa potevo fare per aiutarlo… volevo sapere se scappare o trattenermi.
-“Si perché i miei parenti non sono molto affidabili però..”-
-“Però cosa??” gli chiesi preoccupata
-“Non lo so, ho paura di ricommettere lo stesso errore, di ricadere nel peccato, di finire nuovamente in prigione. Cosa posso dire a Daisy e Pheobe, se succede una cosa del genere?! Non credo che mi accetteranno ancora!!”-
-“Ma arriverà quel giorno in cui dovrai dirgli tutto..”-
-“Lo so ma…”- sentivo la sua voce rotta..
-“Ma niente.. ci sono io qui!! Ho fatto una promessa a me stessa, ti aiuterò a cambiare, a diventare un altro..fosse l’ultima cosa che faccio!!”- gli sorrisi. Lui alzò lo sguardo e accennò un sorrisetto
-“Sul serio, mi devi spiegare come fai?”-
-“ Come faccio cosa?”-
-“A stare qui.. a trattarmi bene nonostante tu conosca il mio passato, nonostante tutto quello che ti ho fatto?!”-
Cominciai a fissarlo. Cercavo di assimilare ogni sua singola parola…


Louis’ s Pov
E aspettavo una risposta che però non arrivava.
Adesso avevo i suoi occhi puntati su di me, che mi scrutavano come nessuno aveva mai fatto. Stavo per alzarmi dal letto e andarmene quando sentii un suo sospiro che mi bloccò e mi fece voltare su di lei..
-“Perché penso che in un certo senso, noi siamo simili, Cioè.. io ho avuto dei problemi, tu hai avuto dei problemi eppure ci rispettiamo… Non so perché… e so che questa non è una vera risposta ma è l’unica che posso darti…”- mi sorrise e io annuii.
Improvvisamente, il suono del campanello, fece distogliere il mio sguardo da lei.
Si alzò dal letto e andò ad aprire la porta. Probabilmente erano Zayn e Niall.
Mi passai velocemente una mano tra i capelli e scesi giù.

***
-“ che cosa è successo prima di arrivare??”- chiese Niall curioso prima di mordere il trancio di pizza.
I ragazzi erano arrivati da circa 2 ore e siccome si era fatto tardi, decidemmo di comprare una pizza. In cucina eravamo solo noi, Cher si addormentò sul divano.
-“Niente.. me la sono fatta e abbiamo parlato!!”- quei due sogghignarono
-“La prima parte è molto interessante.. la seconda meno!!”- disse Zayn.
-“Di che avete parlato?”- chiese Niall
-“Il suo passato… il mio passato!!”- abbassai la voce sull'ultima frase. Gli unici a sapere del mio passato erano loro due e le mie sorelle. Non mi ero mai confidato con nessun’altro.. MAI!
-“Mi, ci stai dicendo che gli hai detto tutto??”- Chiese Zayn con gli occhi fuori dalle orbite 
Io annuii semplicemente..
-“Wow, dev'essere davvero una ragazza speciale se non è ancora scappata da te!!”- concluse Zayn mordendo la pizza.
Lo fissai senza dargli risposta.
Aveva dannatamente ragione… Mi voltai verso il soggiorno ( visto che cucina e soggiorno erano divisa da una grande porta specchio) e osservai il divano. Si poteva osservare lei mentre dormiva tranquillamente. Era così innocente.
MI rivoltai verso di loro e guardai per un momento la pizza, che subito spostai da sotto il naso.
-“brò, non la vuoi??”- chiese Niall con occhi sognanti. Io feci no con la testa e lui, l’afferrò subito dopo!
Questa ragazza era davvero speciale.. e se facevo qualche cazzata e la perdevo?!

***
Cher’s Pov
Ed eccomi qui, sulla panchina a non fare niente..
Guardavo 20 ragazzi andare dietro ad un pallone e altri 2 fermi dentro a delle porte, nella speranza che qualcuno gli tirasse un pallone.
Il fischio dell’arbitro mi fece sobbalzare e vidi un ragazzo biondo entrare e un altro uscire al suo posto. Era Niall.
-“Niall, che succede?”-



-CONTINUA <3
In questo capitolo ho voluto finalmente spiegare per bene il passato di Cher e Quello di Louis.. diciamo che è solo un capitolo di passaggio. Nel prossimo ci sarà un colpo di scena.
E’ molto concentrato su Cher e Louis.

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Capitolo 21
*** Capitolo 21-Il ritorno ***


CAPITOLO 21

-“Niall che succede??”- gli chiesi preoccupata osservando la sua faccia dolorante
-“Quel bastardo della squadra avversaria, mi ha fatto uno sgambetto e mi ha fatto cadere..”- 
Vedendo la sua difficoltà, lo aiutai a sedersi sulla panchina.
-“Perché non ci sono medici o qualcuno che possa aiutarti??”-
-“Perché non è una partita ufficiale … “-
-“Intendi illegale??”- spalancai gli occhi. Alla mia reazione si mise a ridere e ritornò a fissare la partita
-“No no.. Zayn conosce i proprietari dello stadio e ha chiesto di fare questa partita!!”- mi fece segno di prendere la sua borsa –“Dentro c’è una busta di ghiaccio, prendimela”-
Io annuii.
Afferrai la borsa e trovai con facilità la busta di ghiaccio. Era una di quelle che bisognava dare un pugno al centro per farle raffreddare. Diedi un pugno ma niente, provai di nuovo, ma nulla.. Tentai più volte ma non succedeva UN CAZZO.
Sentii la risatina di Niall che, subito dopo, afferrò la busta, diede un colpo secco e quella si raffreddò poco dopo.
-“Si vabbè… ecco.. è taroccato!!”- cercai di giustificarmi
-“Sisi certo.. mai pensato di mettere giù un po’ di muscoli??”- rise e posò il ghiaccio sulla parte dolorante. Io guardai il mio braccio e tornai a fissarlo -“Se Louis segna, saremo in vantaggio..”- disse sorridente, continuando a guardare la partita.
Senza distogliere lo sguardo dalla partita, decisi di chiedergli un paio di cose
-“Da quanto tempo conosci Louis?”-
-“Da tanto tempo, fin troppo!!”-
-“Dai.. da quanto?”-
-“mmh.. forse dal periodo scolastico!! Finimmo in clas.. MA PORCA PUTTANA, PRENDI QUELLA CAZZO DI PALLA!!”- disse alzandosi di scatto indicando il suo amico. Rendendosi conto dello sbaglio, si risedette più dolorante di prima e riprese a parlare –“Scusa.. dicevo??”-
-“Che siete finiti in classe insieme..”-
-“Ah si… poi entrambi abbiamo scoperto la passione per il calcio verso l’età di 16 anni e abbiamo cominciato a giocare. In questo settore abbiamo conosciuto Zayn e insieme, siamo subito diventati grandi amici!!”-
Vedere quel suo sorrisetto mi faceva sorridere senza motivo.
-“Capisco!”-
Poco dopo.. SILENZIO! Nessuno dei due parlò più, fin quando, quel silenzio non fu interrotto da un suo sospiro, che mi fece posare gli occhi sulla sua figura.
-“Sai sei una ragazza speciale”- disse tutto ciò continuando a fissare la partita.
-“Perché sarei speciale?”- risi leggermente ma poi smisi non appena vidi la sua serietà 
-“perché Louis non ha mai trattato così bene una ragazza a parte le sue sorelle.. Le ha sempre odiate, le ha sempre e solo sfruttate , si insomma per…”-
-“Per fare sesso.. o sfogare la sua rabbia!!”- abbassai lo sguardo e lui annuì
-“Esattamente!”- mi confermò nuovamente
-“ ma voi che siete i suoi migliori amici, perché non avete provato a cambiarlo..?”-
-“Perché… CAZZO PASSALA….Ehm, scusa.. noi ci abbiamo provato ma è stato inutile..”-
-“Non è vero che è inutile. Semplicemente voi non c’avete provato abbastanza!!”-
Rise.. ma perché rideva?! Non era una barzelletta!!
-“Cher.. non lo conosci ancora molto bene. E’ un ragazzo sfregiante, impulsivo, divertente e amante del calcio. Tutto quello che fa, lo fa senza aiuti!! NON VUOLE MAI una mano!! Però nonostante tutto è un bravo ragazzo..”-
E per il nervoso, mi passai una mano tra i capelli..
-“Non credo!!”- affermai
Lui girò di colpo la testa e mi guardò confuso
-“Cosa non credi?”-
-“Non credo sia sfregiante, nemmeno impulsivo … forse un po’ ma se è così è perché vuol’essere capito! Ha tanto dolore dentro, è così combattuto e per quanto non voglia aiuti, io ho promesso che lo avrei cambiato …”- Sorrise
-“Ma lo hai già cambiato!!”- questa volta lo guardai io confusa 
-“In che senso??”-
-“Nel senso che.. da quando sei entrata nella sua vita, lo vedo cambiato.. non so come spiegartelo!! E’ più gentile, sorride… e quel sorriso lo aveva perso da tempo!!”- si grattò un attimo la testa –“Forse da quando uccise la madre..”-
Quelle parole mi facevano sorridere.
Stavo per rispondere quando improvvisamente si alzò di scatto per esultare.
Louis aveva segnato.
Aveva vinto la partita.
Decisi di lasciar perdere il discorso e aiutai Niall ad esultare.
Proprio in quel momento, mi accorsi che mi stava fissando. Gli feci ciao con la mano e lui ricambiò con lo stesso gesto, per poi sparire, risucchiato dal resto del suo gruppo.
***

I vari giorni erano passati ed era arrivato il momento di tornare a Doncaster.
In tutti questi giorni, non avevamo fatto altro che stare in villa, usare la piscina, divertirci … e in tutti questi giorni Louis, non aveva fatto altro che trattarmi bene, baciarmi o fare altro!!
Ciò mi piaceva solo che, mi lasciava sempre più confusa!!
Volevo sapere cosa provava per me, essere sicura di quello che pensavo.. e ciò che pensavo non era nemmeno tanto comprensibile!!
E avvolta tra i miei pensieri, seduta sul letto mentre giocavo con i lembi della felpa di Louis che indossavo, non mi accorsi che nella stanza entrò lui .
Afferrò il borsone e –“pronta per tornare?!”-
Io annuii semplicemente.
Scesi dal letto, spensi la luce e richiusi la porta.
Scendemmo le scale, controllammo di aver chiuso tutto e lasciammo la villa di Louis.

Louis’s Fact
***

Ed era strano stare in macchina con lei, mentre dormiva sul sedile.
Mi era difficile mantenere l’attenzione sulla strada. In tutti questi giorni, non avevamo fatto altro che divertirci, parlare..
Mi ero aperto molto con lei… 
Lei… lei che aveva la capacità di ascoltare tutti i miei problemi senza ridermi in faccia, senza giudicarmi.. Lei che aveva la capacità di darmi consigli..lei che riusciva a farmi ridere per la sua innocenza e per le cazzate che faceva.
Lei, che mi aveva rubato il cuore, e nemmeno lo sapeva.
Si, mi ero innamorato. Lo ammetto eppure è una cosa così strana per me… L’amo ma dopo tutto quello che le ho fatto, non ho il coraggio di dirglielo..di dimostrarglielo.
Arrivati, la svegliai.
-“Giorno rossa!”- lei sbadigliò e rispose con un sorriso.
Accostai la macchina al marciapiede.
Andai ad aprire la sua portiera e lei scese. Lasciai tutti i borsoni di fronte alla porta e aprii quest’ultima.
Lei si avvicinò lentamente alla porta.. aveva ancora sonno.
-“Cher.. devo andarmi ad allenare. Ci vediamo sta sera!!”- le presi un braccio e l’avvicinai a me. Le stampai un bacio sulla fronte e corsi nuovamente verso la macchina.
Avevo deciso. Si, avevo deciso.
Dopo gli allenamenti sarei tornato a casa e le avrei detto quello che provavo.
***

-“Tomlinson, di nuovo in ritardo!!”- disse il mister scocciato
-“Non mi rompa i coglioni e continui l’allenamento ai più piccoli!!”- il tipo sbiancò e si rivoltò verso gli aspiranti giocatori. Tra poco avrebbe allenato noi ma ci voleva del tempo.
Raggiunsi i ragazzi e mi sedetti sull’erba con loro.
-“Quindi sei deciso??”- mi chiese Niall contento
-“Si però non so cosa dirle..”- ammisi imbarazzato
-“Prendi carta e penna.. butta giù qualche parola e stasera le dici tutto!!”- concluse Zayn passandomi un pezzo di carta e una penna.
Presi gli ooggetti timoroso ma poi mi convinsi e iniziai a scrivere qualcosa..

Cher’s Pov
Sistemai tutte le robe e quando terminai. Mi stesi sul divano.
Ormai non avevo più sonno, ero semplicemente stanca..
Il mio riposo però, fu interrotto dal suono del campanello.
Decisi di lasciar perdere, tanto era impossibile che fosse Louis o le sue sorelle.. sarebbero arrivati tutti più tardi così, feci finta di niente.
La mia oca attenzione arrivò al limite quando il suono del campanello diventò più forte.
Con tanta malavoglia, mi alzai dal divano e mi diressi alla porta.
L’aprii e, il mio sorriso svanì.
-“Tu che ci fai qui?!”- chiesi quasi disgustata
-“Tranquilla rossa, sono venuta in pace!!”- disse sorridente.

Era Emily!!


-CONTINUA <3
Finalmente Louis capisce di Essere innamorato di Cher * che sia lodato il cielo* e FINALMENTE vuole dirglielo.
Però, ecco il colpo di scena.. ( si, il colpo di scena dev’esserci sempre)
Ritorna Emily!! Secondo voi, cosa combinerà quella donna?!
Spero in un parere!! 
Al prossimo♥

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Capitolo 22
*** Capitolo 22-Fine dei giochi ***


CAPITOLO 22

E quel sorrisetto non mi convinceva per niente.
-“Tu..con quella faccia.. saresti venuta in pace?!.. a chi la vuoi dare a bere??”-
-“Hei rossa, sono felice oggi.. non mi rovinare la giornata!!”-
Sbuffai alle sue parole e squadrandola dalla testa ai piedi, tornai a fissarla nei suoi occhi freddi e vuoti ( come la sua testa ) e ..
-“Allora.. entri o te ne vai?”-
-“Si entro..devo dirti una cosa!!”- speravo nella seconda ma la sua risposta era più convincente
E sculettando s’incamminò all'interno.
Alzai gli occhi al cielo e richiusi la porta.
La portai nel salotto e iniziammo a parlare.
Mi sedetti sul divano difronte al suo e incrociai le gambe sul tessuto bianco.
-“Avanti cosa vuoi?!”- chiesi secca
-“Perché sei così fredda..io sono così tranquilla..”-
-“Appunto che sei così tranquilla, non mi piace!!”-
-“Devo già rovinarti la sorpresa?!”-
-“Avanti parla..”-
-“Okok..”- si alzò dal divano e iniziò a fare avanti e indietro per il soggiorno per poi appoggiarsi al muro -“Sono venuta qui per raccontarti della mia vittoria!!”-
La guardai confusa e intimorita allo stesso momento.

Louis’s Pov
Finiti gli allenamenti, mi feci una doccia veloce e mi rivestii.
Chiusi l’armadietto per poi appoggiare il borsone sulla panchina di fronte, e fare la stessa cosa. Dal borsone afferrai un pezzo di carta tutto stropicciato.
Sopra c’era scritto tutto quello che oggi dovevo dire a Cher.
Lo leggevo e rileggevo ma non ero convinto, lo giravo e lo voltavo eppure, non ero sicuro..
Sbuffai. Perché era così complicato?! Insomma.. non mi ero mai ridotto a questo livello.. MAI! Non mi ero mai innamorato così tanto di una ragazza, non mi ero mai affezionato così tanto… era già qualcosa se sopportavo le mie sorelle!!
La cosa strana è che so che lei è diversa, che senza di lei sarei capace di fare cazzate…di ritornare sulla brutta strada!
Sobbalzai quando qualcuno appoggiò la mano sulla mia spalla. MI voltai e vidi Niall.
-“pronto?!”-
-“Onesto… No!!”-
-“Mio Dio..dev'essere bello amare qualcuno!!”- sorrise e si sedette accanto a me
-“Non è che è bello.. semplicemente inizi ad essere protettivo e quella persona ti fa provare piaceri che nessun’altro ti fa provare!”-
Lui semplicemente annuì. Mi diede una pacca sulla spalla e si alzò. Prima di andarsene e uscire da quella porta, si girò verso di me e disse –“Buona fortuna!!”-
Risposi con un sorriso.
La fortuna.. Già, era proprio quella che serviva!!
***

E accostai la macchina al marciapiede quando vidi una serie di macchine della polizia circondare casa mia.
Scesi preoccupato e mi diressi li vicino.
Scostai con violenza la folla e arrivati allo spunto, vidi un uomo vestito di bianco, trascinare Cher fuori di casa con violenza, accostato da due poliziotti.
Provai ad avvicinarmi ma un altro poliziotto mi fermò
-“Lei non può andare oltre..!”-
-“QUESTA E’ CASA MIA!!”- tagliai corto.
Mi fisso per qualche secondo e poi mi lasciò passare.
Corsi verso di lei e spostai l’uomo vestito di bianco.
-“Cher che succede??”- era in lacrime, non riusciva a parlare.
Notai che aveva le mani legate e che sembrava essere in uno dei suoi momenti di crisi!! Ma gli erano passati.
Si dimenava, urlava e piangeva.. mi preoccupava quando faceva così.
Presi un po’ di forza e le afferrai le braccia
-“CHER CALMATI, SONO IO!! LOUIS!! TI PREGO RIPRENDITI!!”- e subito dopo smise di piangere. Si girò verso di me e sorrise.
-“Alla fine sei tornato..”-
-“Per te tornerei sempre.. ma che è successo?!”-
Non fiatò, semplicemente si voltò verso una ragazza. Mi girai e la riconobbi subito. Emily.
Stava parlando con un’ufficiale e sembrava preoccupata ma, la conoscevo troppo bene. Stava fingendo.
Quando mi rigirai verso di lei, capii che il tempo stava per stringere.
-“Ma ora dove ti porteranno??”-
-“In quel posto orribile chiamato..manicomio!!”-
-“Non possono portarti via da me..”-
-“Sembra di si…”-
-“Signore, si sposti la prego!”- intervenne improvvisamente un poliziotto. Lo fulminai con lo sguardo quando provò a toccarmi
-“Non si azzardi a toccarmi o a toccarla.. potrei non essere consapevole delle mie azioni!”- e guardandomi, decise di lasciar perdere. Mi girai verso lei.
-“Cher c’era una cosa che volevo dirti…”- le spalancò gli occhi e drizzò le orecchie –“Ecco, volevo dirti che io ti..”- e le parole mi morirono in gola quando dalla sua bocca uscì un gemito di dolore.
Chiuse gli occhi e cadde tra le braccia dell’uomo in bianco. Le aveva appena iniettato una siringa per farla dormire.
-“Scusa ragazzo, qui dobbiamo lavorare.”-
E fu allora che vari uomini della polizia mi allontanarono da lei facendomi ritornare tra la folla. I miei lamenti, le mie urla,la mia forza era inutile.. tutto sembrava andarmi contro.
Continuavo a chiedere ma niente.
Cazzo ero il padrone di quella casa. Un brivido di adrenalina invase tutto il mio corpo.
Scostai un poliziotto e ritornai sui miei passi ma era troppo tardi.
La macchina con dentro Cher si allontanò di corsa, seguita da quasi tutte le macchine della polizia.
E io rimasi li, immobile, incapace di capire cos'era appena successo e quello che stava accadendo.
Continuavo a fissare la strada dove avevo visto Cher andare via.

Perché ero rimasto li, fermo…
Perché non sono corso verso di lei…
Perché se l’erano portata via…
Perché non sono arrivato prima..
Perché lei sen’era andata via da me…?

Intanto gli ultimi poliziotti fecero sgombrare la zona e quando rimasi solo io, uno di loro si avvicinò a me.
-“Sei stato molto coraggioso!!”-
Prima che potesse allontanarsi, gli afferrai il braccio e lo bloccai.
-“Scusami, cos'è successo?!”- gli chiese voltando finalmente la testa
-“Una ragazza di nome Emily, ci ha chiamato sta mattina, dicendoci che questa pazza si era accampata a casa tua, minacciandoti e facendo altro!! Devi dire grazie a quella ragazza, se sei ancora vivo!!”- Io sorrisi, anche se sorriso più falso di quello, non poteva esistere.
Quando mi assicurai che anche l’ultima macchina della polizia era sparita iniziai a cercarla..
-“Emily… so che sei ancora qui!! Emily!!”- inizia a urlare.
Dopo un po’, la vidi apparire davanti a me con un sorrisetto che non mi piaceva tanto.
-“Sei una grandissima troia!!”- le dissi subito
-“E adesso non si saluta più?!”-
-“Ma ti rendi conto di quello che hai fatto?!”:
-“Si!!”-
-Si?!”-
-“Si!”- continuavo a non capire –“Tomlinson capisci?? Finalmente sei libero?? Eri accecato da una pazza.. io ti ho salvato!!”-
-“E tu come lo sapevi?!”-
-“Ieri ho visto il servizio in televisione..la stavano cercando da un po’!!”- disse lei sorridendo.
Sorrisi anche io sta volta
-“Fammi capire..tu, tu credevi che togliendo Cher di mezzo, le cose sarebbero tornate come prima?!”-
-“Perché, non è così?!”-
-“No..perchè tu rimani una puttana che si fa ogni giorno un ragazzo diverso, mentre io rimango un ragazzo che porterà nel cuore un fardello grandissimo perché per un periodo ha seguito una troia che gli ha fatto conoscere un mondo che non esisteva e quando ha conosciuto una ragazza che gli ha fatto conoscere il vero mondo, la troia glielo ha portato via!!”- lei indietreggiò di qualche passo, ma io le afferrai il polso e l'avvicinai a me. Le nostre fronti si toccavano.
Sentivo il suo cuore battere dalla paura.. 
-“Tomlinson lasciami..”-
-“Sai Emily, io ti ho sopportato fino alla fine e ti sopporterò ancora… Ma azzardati a fare qualcos'altro di sporco contro di me o contro i miei amici e giuro che poi non sarò consapevole delle mie azioni!!”- la scostai e lei cadde per terra.
Andai verso casa, e prima di entrare, mi voltai verso di lei e con ribrezzo le dissi -“Ora vattene e non farti più vedere!!”- lei si alzò con foga, aggiustando quella sua minigonna e corse via.
Entrai in casa e chiusi con violenza la porta. 
Notai che avevano messo tutto sotto sopra, che niente era al suo posto.
Decisi di riordinare e nel frattempo accesi la televisione per distogliere i pensieri.
Mentre ero in cucina, iniziò il notiziario

-“E finalmente è stata catturata la pazza scappata qualche settimana fa dal manicomio.”-

E a quelle parole, mi diressi nuovamente in soggiorno..

-“ e dopo tanti sforzi, è stata ritrovata. Cher Payne, ragazza di 18 anni che presentava dei problemi al livello celebrale, si nascondeva nella casa di un povero ragazzo chiamato Louis Tomlinson. Salvato dalla sua migliore amica, Emily, Figlia del famoso allenatore della squadra di Doncaster”-
E non riuscii ad ascoltare altro. Spensi velocemente la televisione e mi buttai sul divano, appoggiando le braccia sulle mie gambe.


-CONTINUA <3
Colpo di scena!!! Cher è stata ripresa dal manicomio!!!
Tutta colpa di Emily. Lo so ora la stareste odiando, ma la storia deve ancora continuare!!!! :-)
Al prossimo capitolo!!!!

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Capitolo 23
*** Capitolo 23-E' un'addio? ***


CAPITOLO 23

E iniziai a fissare il vuoto.
Non potevo crederci, non riuscivo a crederci che lei non avrebbe più fatto parte della mia vita. Era una cosa impossibile, una cosa che non doveva succedere.
Insomma, tutto era cominciato come un gioco…ERA SEMPRE stato un gioco per me.
Tutte le ragazze che mi ero fatto, per me, non valevano niente.. non erano niente; eppure lei, Lei era riuscita a rubarmi il cuore, a farmi innamorare di lei.
Da stare seduto, mi sdraiai e tirai dalla tasca, ormai stropicciato e rovinato, il foglio che avevo scritto per lei.
Tutta fatica sprecata.
Quando l’abbassai, i miei occhi si andarono a posare sul tavolino capovolto e su un’ammasso di libri.
Da uno di questi spuntava un pezzo di carta.
In realtà. Non è che avevo messo gran che in ordine. Più mettevo a posto e più le cose apparivano fuori posto. Sbuffai e mi alzai dal divano. Dovevo almeno aggiustare i libri.
Mentre decidevo cosa tenere, cosa gettare e cosa aggiustare (?), afferrai il pezzo di carta che fuorusciva da uno dei libri. Stavo per buttarlo quando notai che su un lato c’era scritto ‘Cher’.
Gettai all'aria il resto dei libri e presi interamente il foglio.
Lo aprii ( visto che era tutto accartocciato e strappato in piccoli punti).
Era una lettera, da parte sua. Probabilmente l’aveva scritta prima di essere catturata.
Senza perdere tempo inizio a leggerla.


Hei Lou. Sono Cher.
Sembra strano vero?! Il fatto che io ti abbia scritto una lettera, è davvero strano.
Il motivo è perché, molto probabilmente, non mi troverei a casa e ti chiederai dove io sia finita. Bene, ecco cosa è successo: Emily ha visto in televisione il mio annuncio e ha chiamato subito la polizia. E’ venuta a casa e mi ha avvisata. ‘Avvisata’, in realtà mi ha parlato della sua vittoria, della sua liberazione di ME.
Per fortuna, ho avuto il tempo di scriverti, anche perché devo dirti molte cose; cose, che non avrei mai avuto il coraggio di dirti in faccia e non so se riuscirò a scrivertele.
Prima di tutto, volevo dirti Grazie.
Grazie per avermi salvata quel giorno…
Grazie per esserti preso cura di me, nonostante tutto..
Grazie per avermi fatto conoscere la VITA VERA..
Grazie per tutte le emozioni che mi hai fatto provare…
Grazie per ogni singolo momento passato insieme..
GRAZIE PER TUTTO!
E’ vero, ci sono delle cose che avrei tanto voluto dimenticare o evitare ma ormai, quel che è successo è successo. Non possiamo tornare indietro. A volte penso che sia stato il destino a farci incontrare, che sia stato tutto scritto.. che era tutto programmato.
Se io non fossi scappata, se tu quel giorno non fossi passato da quella parte… tutto ciò non sarebbe successo e nessuno dei due ci sarebbe rimasto male, o almeno io! Tutto ciò non sarebbe mai avvenuto e molto probabilmente tu avresti continuato a fare la vita da single e io avrei scontato i miei anni in quel posto.
Avremmo potuto cambiare le sorti del destino!
Forse così sarebbe stato meglio!! ( molto meglio, per tutti)

Non mi pento di niente, tanto ormai non vale più niente.
Chi sa quando uscirò da quel postaccio… chi sa se ti ricorderai ancora di me, se mi ricorderò di te..
Bhe. Io sicuramente ti ricorderò come il mio ‘ladro’ il mio ‘the rogue’ … hai rubato tutto di me.. la verginità, il mio sorriso, il mio cuore. Non riuscirò a scordarmi di te.. sarà un’impresa. ( anche per colpa del tatuaggio)
Voglio solo capire perché?! Perché tutto questo odio nei miei confronti, tutto questo rancore… cosa le ho fatto? Perché ci ha divisi, io non le ho fatto niente!!
Finalmente ero riuscita a VIVERE, a dimenticare tutto il mio passato, a smettere di avere quei scleri e lei cos'ha fatto?! Ci ha divisi!!
E’ una cosa ingiusta.
Sai.. non te l’ho mai detto ma fin dall'inizio ho sempre creduto di provare qualcosa per te, fin dall'inizio ho sempre creduto che in te c’era del buono.. fin dall'inizio ho conosciuto il vero te.
E quello mi mancherà tantissimo.
Insomma, non ci giro attorno.
Non sono mai riuscita a dirti tante di quelle cose e dirtele dietro ad un pezzo di carta, non ne ho voglia.
Insomma Louis, io TI AMO!
Si ti amo, non so cosa sia, non so cosa mi prenda ma so che questo sentimento nei tuoi confronti è sincero. Che siano le famose farfalle nello stomaco, non lo so! So solo che quando i tuoi occhi color oceano incontravano i miei color celeste spento, sentivo una strana sensazione. Come se i nostri colori si fossero fusi in un unico.
Sentivo come se tu fossi il mio re e io la tua regina. Mi mancherà tutto questo
Mi mancherà il tuo contatto..
Mi mancherà il tuo sorriso… quelle labbra…
Mi mancherà la tua presa sui miei polsi..
Mi mancherà la tua gelosia..
Mi mancheranno i tuoi tatuaggi… Svegliarmi la mattina e vedere il tuo corpo scolpito…
MI MANCHERÀ’ TUTTO DI TE.
Forse adesso non avranno valore, saranno solo parole al vento ma dovevo dirtele. Dopo tutto questo, dopo tutte queste parole, queste inutili parole, spero solo di non averti fatto perdere tempo.. non era mia intenzione.

Ahaha buffo, sto piangendo.. mi sento così ridicola in questo momento. Sto piangendo per un ragazzo che probabilmente aveva altro da fare, che sicuramente ha di meglio da fare che ascoltare una povera pazza. Ma non importa..piango perché non scorderò niente di niente.
Ciao ‘the rogue’.
La tua piccola rossa.

(p.s= I love you♥)


E le ultime parole mi uccisero.
Sentii una fitta allo stomaco, sentii i miei occhi iniziare a bruciare e in poco tempo, delle lacrime cominciarono a rigare le mie guance calde.
Per il nervoso cominciai a stringere quella lettera. Era impossibile.
Nulla era vero… vero?!
***

-“ e quindi cosa succederà adesso?”- mi chiese Daisy mentre stavo preparando la colazione.
-“Si infatti… cher tornerà quando??”- continuò Pheobe.
Mi girai verso di loro fissai le sorelle maggiori che, silenziosamente, stavano sorseggiando la loro tazza di tè.
-“Ragazze, non lo so. Vorrei tanto saperlo anche io ma Cher è dovuta allontanarsi per alcuni problemi!!”-
-“I miei amici a scuola dicono che Cher aveva dei problemi, che era una pazza…”- ammise Daisy.
La fissai quasi distrutto. Aspettava una mia risposta.
-“ e tu di ai tuoi amici che loro non sanno cosa stanno dicendo!”-
E detto questo diedi la merenda alle picocle e feci segno alle più grandi di accompagnarle a scuola.
Quando rimasi solo in casa, corsi in bagno, mi lavai e indossai qualcosa di pulito. Subito dopo uscii
***

-“secondo me non ti fanno entrare”- disse Niall dietro
-“Almeno ti sei informato??”- continuò Zayn alla mia sinistra
-“No ragazzi.. non so niente ma farò di tutto!!”- dissi continuando a mantenere gli occhi sulla strada.
Lei doveva tornare, non poteva lasciarmi così senza una spiegazione precisa o altro.
Puntai il piede sull'acceleratore e in pochi minuti arrivammo al manicomio.
Parcheggiai la macchina e scendemmo!
Era davvero un posto inquietante.. ora capivo tutta la malinconia di Cher. Se già dall'esterno trasmetteva questi sentimenti, non volevo immaginare all'interno.
Mi feci forza e entrai in quel posto orribile.
Ebbene, avevo ragione: Appena entrati, c’era una grande Hall dove al centro vi era un bancone con una tipa dietro. La stanza puzzava di calmanti, vecchio e c’era un’insolito odore di muffa… come se quel posto fosse stato dimenticato da tutti..
Mi avvicinai al bancone.
-“Desidera?”- chiese la signorina sorridente
-“Cercavo una ragazza!!”-
-Mi spiace ma per qualsiasi cosa, non possiamo dare nessuna informazione sui nostri pazienti!!”-
-“La prego, è una cosa importante, cazzo!!”- urlai. Zayn mise una pacca sulla mia spalla e continuò.
-“Quello che voleva dire il mio amico è che è una cosa davvero molto MOLTO importante.. incide sul futuro del ragazzo qui presente!!”. Continuò il moro. Lo guardai male e lo stesso fece la signorina
-“Ehm .. la prego!! Ci servono solo poche informazioni! La prego, uno strappo alla regola tanto non c’è nessuno!!”- tentò di convincerla Niall.
Io rimasi con un nodo alla gola che si sciolse quando lei annuì. Capii che aveva intuito la situazione in cui mi trovavo, o semplicemente si era stancata di seguire le regole a memoria.
-“Nome?”- chiese la signorina
-“Cher Payne..”-
-“La ragazza che è scappata e che è stata ritrovata?! Quindi lei è Louis tomlinson?!”- io annuii –“Bhe si.. è arrivata ed è già stata posto sotto la cura...”-
-“Cura??”- urlammo tutti e tre preoccupati
-“Si.. la ragazza soffre di problemi mentali.. deve superarli!!”-
-“Ma lei non ha nessun problema!!”
-“E ciò che crede lei…”-
Quelle parole mi uccidevano, non sapevo nemmeno io cosa fare..
-“Ma ci vorrà molto?”- la vidi afferrare un fascicolo, evidentemente il suo e lo lesse attentamente.
-“Questa informazione non posso dartela…”-
-“ E quando uscirà?!”-
-“Questo dipende dalla paziente stessa e dai signori che la curano!!”-
-“Curano.. per me la torturano!!”- disse a bassa voce Zayn. Gli diedi una gomitata e ripresi a parlare
-“ E non c’è un qualche modo per farla uscire prima?!”-
Lei chiuse con forza il fascicolo, si aggiustò gli occhiali ormai appannati sul naso e mi guardò dritto negli occhi.
-“Senta signor Tomlinson. Questo non è affar suo!! Può stare anni come può stare pochi giorni… il tutto dipende dalle varie situazioni che si incontrano!! E con questo, non posso dire altro!! Ora mi scusi, ma ho dei pazienti da visitare!!”- si voltò e entrò in una stanza lasciandoci da soli…

Uscimmo da quel posto inquietante e entrammo in macchina.
Ero troppo scosso per guidare, così prese il voltante Niall.
Per tutto il viaggio, non feci altro che stare in silenzio.. I ragazzi se ne accorsero.
-“Brò che succede?”- chiese Niall cercando di non distrarsi
-“Questo è un addio… un per sempre.. vero?!”-



-CONTINUA <3
Ecco il capitolo!!!
Voglio puntualizzare molto sulla lettera, è una parte a cui ci tengo tantissimo e spero molto in qualche parere.
Poi credo che abbiate un po' capito perché ho chiamato la storia 'the rogue' vero?!
Per il resto… cosa ne pensate di questo Louis pronto a tutto per riavere Cher indietro?? Secondo voi che succederà?!
Lo scoprirete nel prossimo 

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Capitolo 24
*** Capitolo 24-Un nuovo inizio ***


CAPITOLO 24

-“E’ quindi.. è un addio?”- chiesi quasi per avere una conferma ma in realtà conoscevo già la risposta
-“Dipende da che lato lo vedi!!”- disse Zayn
-“In che senso?!”-
-“Puoi chiudere definitivamente questa storia e tornare ad essere il ragazzo di prima o cambiare in base a quello che lei è riuscita a insegnarti oppure puoi aspettare e cercarla.. Cazzo, hai finalmente imparato ad amare, hai trovato una ragazza che ti ama nonostante tutto… io fossi in te, non la lascerei andare via!!”-
Ma perché quel moro aveva fottutamente ragione?!
Guardai Niall per avere un’altra ipotesi, un altro parere ma le uniche parole che uscirono furono –“Ha ragione lui!!”-
-“Sei molto d’aiuto Niall… devo dire!!”- pensai tra me e me.
Per il resto del viaggio…SILENZIO!
Forse non avevano tutti i torti.. forse non dovevo mollare così.. forse dovevo aspettare!!
Però.. 
Se poi ci rimanevo male?
Se lei non si ricordava più di me??
Se non mi amava più??
Erano tutti pensieri che uccidevano la mia mente.. tutti pensieri, che mi confondevano sempre di più!! 
***

Accompagnai i ragazzi alle proprie case e poi tornai alla mia.
Parcheggiai la macchina e rientrai in casa.
Subito le gemelline mi vennero incontro 
-“Hei Louis, come stai?”- mi chiese Daisy con un leggero tocco di malinconia nelle sue parole.
-“Bene..”- risposi non convinto della mia risposta.
-“Vuoi mangiare.. abbiamo ordinato la pizza””- disse Pheobe.
Afferrai entrambe , le presi in braccio e le portai in cucina appoggiandole sulle sedie accanto alle altre sorelle.
-“Non ho fame..”- dissi aprendo il frigo e prendendo una bottiglietta di succo.
Mi sedetti poi accanto a loro.
Il silenzio che ci circondava era distrutto dalle parole del notiziario che rimbombavano in tutta la stanza. Parlavano sempre del fatto che ‘la pazza’ era stata rimandata nel suo posto.
Vedendo il mio stato, Lottie spense la tv.
-“Ragazze, finite di mangiare e poi a letto”- disse Fizzie alle due gemelline. Loro buttarono giù l’ultimo boccone e poi corsero via dalla cucina, seguite da Fizzie.
Rimanemmo solo io e Lottie.
-“E quindi??”- chiese lei
-“E quindi cosa??”- risposi io confuso
-“Che succede? Che farai? Hai già trovato una soluzione??”-
-“non lo so… non ne ho idea.. no, magari..”-
-“Mi manca!!”- disse con una punta di tristezza..
-“Non sai quanto manchi a me..”-
-“quindi ti piaceva!?”-
-“Onestamente? Si, provavo qualcosa per lei, lei era diversa.. era riuscita ad accettare la persona che ero e non mi ha giudicato.. ha tentato di cambiarmi e un po’ c’è riuscita. E proprio quando avevo deciso di dichiararmi, me l’hanno portata via!! E’ una cosa ingiusta.. fa male, tanto male!!”- dissi trattenendo una lacrima che minacciava di rigare il mio volto.
-“Aaaw”- disse per poi raggiungermi, sedersi accanto a me e abbracciarmi
-“Ti capisco…”-
La guardai stranito.
-“Tu cosa puoi saperne? Sei solo una ragazzina!!”-
-”Cosa poso saperne?? Cosa posso saperne… si,giustamente in questa famiglia hai sofferto tu. E’ lo stesso dolore che ho provato quando mi hanno portato via mio padre, lo stesso di quando mi hai portato via mia madre.. e lo stesso dolore che provo ogni giorno perché devo nascondere ai miei amici e al mio ragazzo la tua vera identità!! Ma forse hai ragione tu, cosa posso saperne io!!”- disse lei fredda. Staccò l’abbraccio e se ne andò via anche lui.
Rimasi solo.
Solo con i miei pensieri.
I miei pensieri e le mie paure.
Le mie paure che ostacolavano il coraggio.
Il coraggio.. l’unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento..
***



3 ANNI DOPO
Cher’s Pov

-“Payne è ora di andare”- alzai la testa e annuì semplicemente.
Mi alzai da terra e raggiunsi l’uomo vestito di bianco.
Guardai per l’ultima volta quel posto e seguii il tipo.
Mi portò in un corridoio che sembrava non finire mai..
-“C’è qualcuno che ti aspetta fuori?”-
-“Come?”-
-“Si..dice di conoscerti, se poi non è così avvisaci, ritorni dentro!!”- sorrisi e cominciai a pensare
-“Sai come si chiama?”-
-“No ma ha detto di essere un tuo parente!!”- e dopo quelle parole, le mie speranze andarono perdute.
Finalmente sentii la luce del sole toccare la mia pelle ormai diventata piena di buchi a cause delle continue siringhe e quindi, quasi insensibile.
Notai subito un ragazzo appoggiato ad un’auto.
Appena si accorse della mia presenza, si avvicinò a me.
Mantenni il sangue caldo e lo raggiunsi a metà strada
-“Ciao Cher!!”- conosceva anche il mio nome –“Non mi riconosci??”- feci no con la testa e lui sorrise –“Aspetta qui 5 minuti.. torno subito”- annuii semplicemente e lo vidi avvicinarsi alla macchina. Intanto feci segno al tipo vestito di bianco di andarsene e così fece.
Presi coraggio e raggiunsi quel ragazzo.
Quando si voltò, mi diede delle foto.
-“Guardale..”-
Riportai lo sguardo sulle foto e mi venne un colpo.
Le conoscevo, le avevo già viste. Erano le stesse che trovai nella casa abbandonata a Doncaster .Man mano che le scorrevo, mi ritornavano in mente tanti ricordi. Arrivata a l’ultima mi fermai.
Raffigurava 3 ragazzi: due ragazzi e una ragazza in mezzo. Come poterli non distinguere. Uno aveva i ricciolini e gli occhi verdi, era Harry; la ragazza ero io, occhi celesti e capelli marroni, a volte mi mancavano e accanto a me c’era un ragazzo…
Alzai lo sguardo e il mio volto fu occupato da un grandissimo sorriso.
-“Liam..”- lui annuì. Mollai le foto e lo abbracciai.
Scoppiai in un pianto isterico e lui mi seguì a sua volta.
Misi la testa nell'incavo del suo collo e mi lasciai andare al suo profumo..
Dopo un po’ mi staccai. Non avevo il coraggio di parlare o fare altro. Semplicemente lui mi aiutò a salire in macchina e mi portò via da quel postaccio.
***

-“Cher svegliati!!”- mi disse una voce familiare.
Aprii leggermente gli occhi e notai di essere in una macchina.
Girai la testa e vidi un Liam sorridente.
Entrambi uscimmo dalla macchina e mi ritrovai di fronte ad una grande casa.
Era molto familiare. L’avevo già vista da qualche parte.. Guardai l’insegna sul cancello e ogni mio dubbio fu risolto. Era la mia vecchia casa di Doncaster.
Era diversa.. non aveva più i vetri rotti, non era più polverosa..era NUOVA-
Mi voltai verso di lui per avere qualche spiegazione ma il suo sguardo, mi fece capire che mi avrebbe spiegato tutto dopo.
Tese la mano e l’afferrai, e subito entrammo in quella casa.
Rimasi sbalordita dal grande cambiamento che aveva subito.. Era ritornata quella di una volta. Non mancava una foto, un quadro, un decoro. Sembrava come se quella casa non fosse mai stata toccata ma in realtà, nascondeva un bruttissimo passato.
Mi buttai sul divano del soggiorno e cominciai a fissare il vuoto.
Ritornai in me quando Liam si presentò in stanza con due tazze colme di tè.
Incrociai le gambe sul divano,afferrai una tazza e cominciai a sorseggiare.
Lui si sedete di fronte a me, come se stesse aspettando un qualcosa da me, una qualche domanda.. e colsi subito l’occasione.
-“Come mi hai trovata?”-
-“I telegiornali parlano..”-
-“Come facevi a sapere che sarei uscita oggi?”-
-“Ho i miei informatori..”-
-“Dove sei stato in tutto questo tempo??”- chiesi fredda
-“A Londra.. mi sono trasferito li.”- lo interruppi subito
-“Dopo che mi hai lasciato in quel posto orribile??”- lui annuì semplicemente
-“Questa casa aveva troppi ricordi, avevo troppe cose da fare… ero ancora piccolo allora..”-
-“Eri ancora piccolo, eppure hai avuto il coraggio di abbandonare tua sorella!!”-
Lui abbassò lo sguardo. Molto probabilmente non si aspettava queste domande e risposte ma era l’unico modo in cui potevo comportarmi con lui dopo tutti questi anni…
-“E adesso… cosa fai?”- dissi per cambiare discorso
-“Vivevo a Londra e lavoravo a Londra..”- lo fermai subito
-“Stop Stop.. cosa significa ‘Vivevo’ e ‘Lavoravo’??”-
-“Significa che ho comprato questa casa, l’ho ristrutturata e adesso vivo e lavoro qui ma qualche volta dovrò tornare a Londra!!”-
-“Stai scherzando??”- Lui fece no con la testa –“E tutto questo perché??”-
-“Voglio passare più tempo con mia sorella. Sono stato un mostro a lasciarti in quel posto.. scusami tantissimo. Mamma e Papà mi avevano detto di proteggerti e io non l’ho fatto. Devo rimediare in qualche modo!!”-
Mi sorrise e io non potevo fare altro che sorridere.
Lo raggiunsi sul divano di fronte e lo abbracciai.
Finalmente avevo ritrovato mio fratello. Finalmente tutto sarebbe ripartito da zero.
Ci sarebbe stato un nuovo inizio!!


-CONTINUA <3
In questo capitolo Louis è indeciso su quello che c’è da fare.
Intanto passano gli anni e finalmente Cher esce da quel postaccio e.. SORPRESA: Ritrova suo fratello.
Secondo voi porterà del bene o del male??
Cosa succederà?? Tutto tornerà come prima?!
Al prossimo 

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Capitolo 25
*** Capitolo 25-Nuova vita. ***


CAPITOLO 25

Mi risvegliai in quella che una volta era la mia vecchia camera.
Stropicciai gli occhi e decisi di alzarmi.
Barcollavo ma era normale..
Uscii dalla stanza e fui subito attratta da un buon profumino. Lo seguii e arrivai in cucina.
Trovai mio fratello alle prese con i fornelli.
Senza dire niente, mi sedetti al tavolo della cucina e lo guardai lavorare.
Ogni tanto vedevo che si metteva la mano tra i capelli, che andava da una parte all'altra della stanza e prendeva spezie e chi sa cos'altro.
Non riuscii a trattenere le risate e così, lui si girò di colpo.
Lo vidi sobbalzare, evidentemente non si aspettava la mia presenza!
-“Giorno!!”-
-“Giorno Cher!!”-
-“Che fai?”-
-“Non si vede.. cucino la colazione!!”- disse per poi rigirarsi verso i fornelli 
-“mmh,come un tempo?”-
-“Si, con l’unica differenza che adesso non brucio più niente!!”-
E si, tra i due è sempre stato l’unico a saper cucinare ‘meglio’. Io non sapevo nemmeno accendere il fornello anche se, molte cose erano cambiate.
Dopo un po’. Si sedette accanto a me, e mi diede un piatto con sopra dei pancake, bacon e uova..proprio come piaceva a me.
-“Te lo ricordi ancora..!”-
-“Ovvio!!”- rispose sorridendomi.
-“Però sarebbe meglio…”-
-“Sarebbe meglio con un pizzico di burro sui pancake!! Lo so lo so.. ma lo devo comprare!!”- disse facendo una smorfia 
Addentai un po’ tutto e poi divorai l’intero piatto.
-“Wow, non hai perso il tuo appetito!!”-
-“Ahahah secondo te?!”- scoppiammo a ridere.
Ci fu un attimo di silenzio..
-“Cher.. ho intenzione di essere un bravo fratello, spiegarti tutto quello che succede, quello che è cambiato.. voglio rimediare in tutti i sensi e..”- lo fermai di colpo.
-“Hei..”- buttai giù l’ultimo boccone. A momenti sarei soffocata –“ Hai già rimediato venendomi a prendere da quel postaccio. Io credevo addirittura che tu fossi morto… sai, Harry non mi ha dato tante informazioni!! Ora basta… sei qui ed è quello che importa!!”- sorrisi
-“Non sei cambiata di una virgola!!”- lo guardai confusa –“Sei sempre la solita romanticona…”-
Sorrisi e guardai in basso.
-“Sai Liam… ci sono cose che tu non sai e spero che non le verrai mai a sapere. In quel postaccio succedono cose che nessuno potrebbe mai immaginare. Si forse hai ragione… sono la stessa ma non ti fidare, l’apparenza inganna!!”-
Non amavo dire certe cose alle persone ma era per avvisarle.
-“Non m’importa!!”- la sua affermazione mi fece voltare il viso verso di lui 
-“Non m’importa.. cercherò di riavere la sorellina che avevo un tempo. So che sei sempre tu e anche se ti nascondi dietro ad una maschera, ti vorrò sempre bene!!”- mi sorrise.
E quei sorrisi erano davvero rassicuranti. Sorrisi che ti infondevano bontà e amore..
Improvvisamente si alzò e mise i piatti nel lavandino
-“ a proposito di Harry, sai che abita qui vicino,vero?”-
-“Si..come potrei scordarlo?!”-
-“Bene.. dovrebbe arrivare qui a momenti quindi lavati in fretta e esci con lui!!”-
-“Liam…”- lo guardai confusa
-“ok.. oggi devo andare a Londra per lavoro e torno stasera..”-
-“E quindi hai organizzato tutto ciò per non lasciarmi sola??”-
Lui annuì semplicemente. Io sorrisi.
-“Ok.. Allora penso che andrò a farmi un giro.. voglio vedere cos'è cambiato in questi ultimi anni!!”-
Sentii l’acqua scorrere e improvvisamente chiudersi. Aveva già lavato tutti i piatti
-“Perfetto…ora scappo!!”- mi raggiunse. Mi diede un bacio sulla fronte, afferrò la sua 24 ore e sparì.
Sospirai.
Erano ancora le 10 a.m, così decisi di farmi una doccia.
Corsi subito in bagno, mi spogliai degli indumenti sporchi e mi buttai sotto il getto freddo della doccia. Ormai non mi faceva più effetto. Al manicomio c’era ogni giorno la doccia fredda.. la mia pelle si era ormai abituata.
Quando finii, mi avvolsi un asciugamano intorno al corpo e andai nella mia stanza.
Sfilai l’asciugamano e indossai le robe intime.
Per caso, passai di fronte allo specchio e mi soffermai.
Il mio corpo era cambiato tantissimo.
Il mio braccio destro era ricoperto interamente da tatuaggi e in vari punti del mio corpo c’erano cicatrici; cicatrici che mi ricordavano le risse che ogni tanto avvenivano in quel postaccio, risse dove uscivo sempre vincitrice.
Sulle mie braccia c’erano ancora i buchi dovuti alle grandi siringhe che mi facevano ogni giorno per sedarmi..
In quella specie di prigione, ero diventata un mostro..
Ero così arrabbiata con il mondo, così nervosa per avermi strappato la felicità che ogni giorno, picchiavo una ragazza diversa.. Anche senza motivo.
Mi aiutava a rilassarmi.. era bello poter sentire il dolore della persona a cui stavi facendo del male. Amavo tirare pugni e calci, ma i miei preferiti erano i morsi.. Morsi che ti lasciavano lividi per settimane.
Non dico di esser diventata il boss della situazione ma tutte mi temevano e non avevo tanti amici li dentro.
Una cosa positiva è che mi hanno fatto passare gli attacchi di sclero e per questo ne ero molto grata.
Eppure, in cuor mio, sapevo che non era una bella cosa. Tutto quel male, tutte quelle ferite… Volevo semplicemente far provare agli altri quello che stavo provando io!!
Che dire..in fondo quel posto mi aveva fortificata. Non ero più debole come prima..
Ricordare tutte quelle cose, mi fece venire un grandissimo dolore alla pancia.
Appena mi voltai notai una cosa scura sul mio fondo schiena.
Mi girai completamente e alzai leggermente il pizzo della mutandina. 
‘Mine’ … c’era ancora.
Improvvisamente, mi spuntò un piccolo sorriso e ricordai alcune cose passate con quel ragazzo dagli occhi color oceano.

Le volte in cui mi ha salvato da dei coglioni….
Le volte in cui si incazzava per alcuni MIEI sbagli..
Le volte in cui mi abbracciava ed era comprensivo ..
Le volte in cui cambiava umore da un momento all'altro..
Le volte in cui rideva e non riuscivo a togliere lo sguardo dal suo sorriso..
Le volte in cui mi baciava e quelle sue labbra sottili erano come una DROGA
Le volte in cui mi faceva sentire sua!

Tutto ciò, mi fece scendere una piccola lacrima che asciugai bruscamente.
Non potevo, anzi, NON DOVEVO ricordare quelle cose.
Ormai era finita, era tutto finito.
Come minimo, in questi 3 anni, si era fatto altre ragazze o era tornato da Emily. Non si sarebbe mai ricordato di me..
Mi ripresi.
Indossai un pentolone lungo e stretto, una canotta bianca, felpa nera e all star nere. Volevo nascondere ogni mio difetto presente sulla mia pelle.
Il suono del campanello mi distrasse dai miei pensieri, e scesi giù.
Quando aprii la porta, mi scappò un sorriso.
-“Ciao Cher!!”- e quella voce raschiata, bassa e ‘ da uomo’ era riconoscibile ovunque.
Gli saltai addosso, portando le mie braccia intorno al suo corpo, e le sue intorno alla mia vita.
-“Harry!!”- urlai per la felicità
E vedere la faccia di qualcuno che conosci, è la cosa più bella di questo mondo!!
Dopo un po’ ci staccammo. Afferrai la borsa, le ‘presunte’ chiavi di casa e uscimmo.
-“Scusa per il ritardo..”-
-“ma che.. io ho fatto tutto con calma!”-
-“Questo è per te!!”- disse dandomi una tavoletta di cioccolato. Era la mia preferita, o meglio, la NOSTRA tavoletta di cioccolato.
Sembravo un’ebete ma non mangiavo cioccolato… non mangiavo cioccolato precisamente da 3 anni.
Aprii con foga l’involucro e staccai un pezzo. Lo diedi a lui e ne staccai un altro.
Addentammo insieme i pezzi; e continuammo così per un bel po’.
-“Grazie Hazza!!”-
-“Per cosa??”- chiese continuando ad addentare il cioccolato.
-“Per essere qui, per avermi aspettata, per avermi fatto fare il giro della città..per avermi portato la cioccolata!! Insomma, ti ricordi ancora della tavoletta che io amavo!!”-
-“Questo è il minimo!!”- sorrisi e subito dopo, continuammo a camminare.
E come mi aspettavo, parecchie cose erano cambiate..
Oltrepassammo l’ora di pranzo e verso le 5 p.m decidemmo di sederci in un parco.
-“Allora hazza, raccontami com'è cambiata la tua vita in questi 3 anni!!”-
-“Ho continuato a giocare a calcio, ho ritrovato un po’ di amici e mi sono trovato una ragazza!!”-
-“Sono felice per te!!”-
-“E la tua vita invece..?”- chiese un po’ malinconico.
-“Bhe..diciamo che si è bloccata la mia vecchia vita ed è cominciata un’altra. Non ti arrabbiare ma non mi va di parlare di quel postaccio!!”- presi l’elastico e cercai di legarmi i lunghi capelli rossi.
-“Si bhe capisco,ma.. che cazzo ti sei combinata al braccio!?”- disse afferrando il mio braccio destro, tirandoselo a se e alzando la manica della felpa. Continuava a fissarmi..
-“Belli vero??”- dissi per sdrammatizzare
-“Si ma..perchè??”-
-“In quel posto era l’unica cosa che potevi fare per passare il tempo!!”- dissi ritraendo il braccio e abbassando la manica. Non riuscivo a reggere il suo sguardo, così cominciai a fissare il basso.
Con due dite, afferrò il mio volto e lo portò verso di se
-“Hei.. tranquilla. E’ la tua vita, le tue scelte.. So che in quel posto si cambia però sai, mi hai sorpreso!! Insomma, a 14 anni dicevi che non avresti mai fatto un tatuaggio perché ti fanno paura e ti fanno schifo e adesso, ti ritrovo tutto il braccio disegnato!!”-
-“Lo so.. scusami!!”- era l’unica cosa che riuscivo a dire.
E spalancai gli occhi quando mi abbracciò improvvisamente. Ricambiai l’abbraccio e dopo un po’ ci staccammo.
-“Senti un po’ ma,sai qualcosa su …”-


-CONTINUA <3
Allora.. in questo capitolo si parla del cambiamento di Cher, si scopre cos'è successo in quel postaccio e com'è andato avanti tutto il resto.
In più ricompare Harry ma come avrete capito, non comprometterà la storia tra Cher e Louis..sempre se ci sarà ancora.
Ci vediamo al prossimo. Spero sempre in un parere 

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Capitolo 26
*** Capitoli 26-Strani incontri ***


CAPITOLO 26

-“Per caso sai qualcosa su…”- mi bloccai di colpo 
-“Su chi o cosa??”- chiese lui perplesso
-” chi … ma lascia perdere..”- abbassai lo sguardo
Lo sentii ridere.
-“Sarai anche cambiata ma la tua timidezza non è sparita!!”- le mie guance diventarono rosse
-“Okok… sai qualcosa su Louis?? Insomma… non è che m’interessi ma..”- sbottai improvvisamente ma poi, cominciai ad abbassare la voce –“Voglio solo sapere se è andato avanti, se continua a fare quello che fa…dai che hai capito!!”- abbassai lo sguardo per la vergogna
-“Ahahah Allora.. Sicuramente ha continuato a giocare a calcio…proprio 5 giorni fa abbiamo fatto una partita, lui ha vinto!”- disse un po’ abbattuto. Io sorrisi a quella risposta –“Poi, da quello che so, mi sa che sta uscendo con questa ragazza… ha gli occhi celeste ma non so come si chiama!!”-
E quelle parole mi uccisero, come se una lama avesse trafisso il mio cuore più e più volte. In realtà, in quei 3 anni non avevo fatto altro che pensare a lui, solo ed esclusivamente lui. L’idea che fosse andato avanti mi rallegrava ma non mi andava giù il fatto che si fosse trovato un’altra ragazza.
Si, bhe .. ho detto che doveva andare avanti ma infondo,lui è stato il ragazzo che mi ha salvato, che mi ha nascosto, che non mi ha trattato da mostro!
-“Ti piace ancora vero..?”- e quelle parole mi fecero tornare alla realtà
-“Cosa? Io?? … no!”-
-“Stai mentendo!!”-
-“Non è vero!!”-
-“E invece si..sei sbiancata improvvisamente!!”- disse lui convinto!
-“è il freddo..”-
-“Certo Cher, certo!!”-
-“No Hazza!!”- mi alzai di colpo. Cercai di calmare il mio respiro.. volevo dare un pugno a qualcuno in quel momento, ma non potevo –“Ormai non mi piace più… NON DEVE piacermi più!! L’ho lasciato con un’insulsa lettera, capisci?! Lui deve andare avanti, e devo andare avanti anche io… tutto qui!”- dissi cercando di convivere più me stessa che lui
-“E se lo vedi in mezzo alla strada, che fai?”- disse alzandosi anche lui e raggiungendomi
-“Non lo so… probabilmente, cambierei strada!”-
-“E se vi ritrovate nello stesso supermercato??”-
-“Lascerei tutto e andrei da un’altra parte!!”-
-“E se lo ritrovi al lavoro??”-
-“Facile..adesso non lavoro!!”-
-“ma dovrai riprendere!!”-
-“Chiedo al boss una pausa..almeno finché lui non se ne andrà!!”-
-“E se incontri le sue sorelle e loro ti chiedono di andare a casa?”-
-“Bhe … non lo guarderei in faccia!!”-
-“E se lui ti chiederà un chiarimento??”-
-“Gli volterò le spalle..”-
-“E se ti abbraccia o ti bacia??”-
-“Sarò fredda…. Non posso continuare una storia del genere!!”-
-“perché??”- chiese lui non capendo
-“Perché è successo tutto per caso… niente di tutto ciò doveva accadere!! Se magari fossi restata in quel fottuto posto, tutto sarebbe cambiato, lui non mi avrebbe trovata, io non avrei vist i suoi occhi perfetti, io non mi sarei innamorata di lui, lui di me e entrambi avremmo continuato la nostra fottuta, anzi, fottutissima vita!!”- dissi tutto d’un fiato
Harry provò a fiatare ma restò in silenzio
-“Ok, ho capito….”- disse abbassando la testa.
Ripresi a respirare normalmente e quando mi accorsi di averlo ferito, mi ripresi e lo abbracciai di scatto.
-“Scusa hazz ma.. è tutto cambiato, io sono cambiata!! In quel posto…”- sospirai e poi ripresi a parlare –“ in quel posto succedono cose che voi non potete nemmeno immaginare, cose che ti fanno pensare, cose che ti fanno cambiare, che ti fanno crescere… Cose! Scusami tanto!!”- lo strinsi forte e rimasi paralizzata quando improvvisamente le sue braccia mi cinsero.
Non me lo aspettavo.
-“Hei tranquilla… Oggi dovrebbe essere un giorno felice e non lo è!! Quindi..facciamo altro, ti va??”-
Lo guardai dritto negli occhi e annuii
-“Me lo mostri un sorriso??”-
-“Un sorriso metallico non è niente a confronto con i tuoi sorrisi!!”-
-“Ma che dici??”-
-“La verità!!”-
-“Tanto tra un po’ lo toglierei…!”- disse lui mostrando una faccia da ebete
-“Già..devo fare tante di quelle cose quindiii… CAMMINA!!”- 
Gli afferrai la mano e lo trascinai da qualche parte.
Avevo ancora tutta la serata..volevo godermi quel giorno di libertà insieme al mio migliore amico.
***

-“Ok, poi ti vengo a prendere dal lavoro!!”- disse lui baciandomi una guancia
-“Va bene… sicuro che la tua ragazza non da fastidio??”-
-“Le ho raccontato la tua storia… ha detto che non le importa, e vuole conoscerti presto!!”-
-“Ok..allora a domani!!”-
Lui annuii e chiusi la porta di casa.
La cosa era ancora vuota ed era ora di cena.
Decisi di cucinarmi qualcosa..speravo di non bruciare la cucina o ancora peggio la cucina.
Per evitare problemi, cucinai un semplice wurstel.. tutti lo sanno cucinare, non è così difficile.

Dopo aver messo la padella, due o tre wurstel, dopo averli cucinati e mangiati, aver guardato la tv.. mi accorsi dell’orario.
11 p.m e Liam non si era ancora fatto vivo.
Andai a dormire.
***

-“Bene Cher, comincerai domani..”- disse la signorina
-“Non posso cominciare prima..!?”-
-“come prima??”-
Ma questa era stupida o cosa?!
-“Adesso…la prego, ho bisogno di uno sfogo!!”-
-“Ma adesso ci sono molti ragazzi!!”-
-“Signorina lei mi ha detto che posso venire a qualsiasi orario, l’importante è che non supero tre ore al giorno, giusto?”- lei annuì –“E bhe, potrei trovare sempre dei ragazzi allenarsi, la cosa non mi preoccupa!!”- dissi sicura di me
-“Ok..”-
-“Perfetto, ho già tutto qui. Vado negli spogliatoi!!”-
La signorina annuì e io oltrepassai la porta che portava alla sala boxe.

Erano passati 3 giorni dall'uscita con Harry.
Intanto avevo ripreso a lavorare a quella vecchia pizzeria. Per giustificare la mia assenza di 3 anni, avevo inventato una scusa, una di quelle che nessuno ci crederebbe eppure, il mio capo ci ha creduto.
Inoltre, per sfogare la mia rabbia, mi ero iscritta in palestra.Non avrei fatto nessun percorso, anzi solo 1.
Boxe.
L’idea di colpire qualcosa mi emozionava e poi così avrei sfogato tutto quello che avevo dentro..
Una volta messo qualcosa di più comodo, entrai nella stanza. Come pensavo, era piena di ragazzi sudati che lottavano tra di loro, che si allenavano.
Appena riconobbi il mio allenatore, mi avvicinai a lui
-“Eccomi!!”-
-“Tu sei cher vero??”- annuii –“Perfetto, cominciamo dal riscaldamento e poi passeremmo al sacco, ok??”-
-“Si!!”-
E cominciai ad allenarmi… a sfogarmi… 
***

-“Si Liam, ho capito.Ho comprato tutto, ci vediamo a casa!!”- richiusi la telefono senza ricevere la risposta.
Ero appena uscita dalla palestra quando mi sono ricordata che dovevo fare la spesa.
Stavo tornando a casa.
Era come gli altri giorni: felpa ( di Liam) , auricolari e pensieri.
Ero troppo occupata a cantare che a vedere dove stavo andando, tanto che andai a sbattere contro qualcuno.
-“Cazzo.. GUARDA DOVE METTI I PIEDI LA PROSSIMA VOLTA!!”- sbottai
Tutte le cose che avevo comprato erano cadute per terra
-“Oh, scusami!!”- disse la ragazzina bionda, che subito si abbassò per rimettere le cose nelle svariate buste.
Mi resi conto che era troppo piccola, così mi calmai. Tolsi la musica e l’aiutai
-“Scusami tu…e che a volte sono così impulsiva!!”—“No, sono io che dovrei scusarmi… non guardavo dove andavo!!”-
-“E allora siamo in due!!”-
Scoppiammo a ridere.
In fondo era simpatica, eppure ero sicura di averla già vista.
Quando rimettemmo tutto a post, afferrai le buste e ci rialzammo.
-“Quindi io sono…”- mi bloccai di colpo quando improvvisamente i miei occhi incontrarono i suoi
No, non poteva essere…..!!


-CONTINUA <3
 Ecco il 26^ capitolo!!!!
In questo capitolo vedete una Cher determinata, che non vuole farsi mettere i piedi in testa ma che allo stesso tempo, ha dei dubbi, non sa cosa fare, si sente confusa!!

Ebbene il resto della storia si svolgerà su questa tematica…
Poi… chi credete che abbia incontrato?? Secondo voi cambierà qualcosa??
Al prossimo capitolo <3

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Capitolo 27
*** Capitolo 27-Pensieri... ***


CAPITOLO 27

No, Non poteva essere!!
-“Ci conosciamo??”- chiese la ragazza
Io continuavo a fissarla senza spiccicare parola
-“Credo di averti vista da qualche parte…”- continuò –“Sei di queste parti??”- io annuii semplicemente, avevo il terrore di rispondere. Cominciò a squadrarmi dalla testa ai piedi, finchè non rincontrò i miei occhi!! 
-“Cher?!”- affermò lei incredula.
-“Cazzo!!”- pensai … indietreggiai. Si, era proprio lei!!
-“Ma… cosa ci fai qui? Come stai tutt…”- feci ricadere nuovamente le buste per tapparle la bocca e la misi di spalle contro un’albero li vicino.
-“Shhh… Stai zitta LOTTIE!!”- I suoi occhi si fecero piccoli, aveva paura di me! –“Non urlare così tanto, ti prego!!”- allentai la presa sulla sua bocca, finché non tolsi completamente la mano.
Ritornammo sulla strada e io ripresi le buste che, era un miracolo se non si erano ancora distrutte!!
-“Allora, come ti ritrovi qui??”- disse lei mostrando un grande sorriso
-“Sono uscita qualche giorno fa.. Oddio sei cambiata tantissimo in questi 3 anni!!”- 
Iniziò a tirarmi nella direzione opposta a quella dove stavo andando. Probabilmente voleva che l’accompagnassi a casa.
Non opposi resistenza.
-“Anche tu sei cambiata, Cher!!”- disse spostando gli occhi sul braccio leggermente scoperto dalla felpa. Sorrisi a quell'affermazione.
-“Già..”-
-“Scusa ma adesso dove stai??”-
-“Con mio fratello!! L’ho ritrovato e adesso vivo con lui!!”-
-“Sono felice per te!!”-
-“Si…”-
-“Qualcun’latro sa del tuo ritorno??”-
-“Solo Harry, quelli della pizzeria,mio fratello e..credo nessun’altro!!”-
-“Ok, bisogna subito dirlo agli altri!!”- presi un colpo
-“No Lottie!! Ti prego… Louis o qualsiasi altra persona non deve sapere che io sono tornata!”-
Si fermò di colpo..
-“Perché??”- chiese confusa
-“Perché voglio ricominciare tutto da zero, non voglio rivedere Louis, non voglio soffrire ancora… ti prego!!”-
-“Ma lui sarebbe contento di rivederti!!”-
-“io no…”-
-“No, non ci credo..!! Perché??”-
-“Lottie… è difficile da spiegare.. E che..”- mi fermò di colpo
-“Ti stai riferendo alla lettera?? Bhe, l’ho letta e so che la tua cattura è stata ingiusta. Ti riferisci ad Emily?? Bhe, puoi stare tranquilla, il padre ha scoperto la sua vera vita e l’ha mandata dalle suore!! Ti riferisci a Louis??...”- la fermai
-“Lottie, smettila!! Non cambio idea!! Già tu, non avresti dovuto incontrarmi!!”- alzai un po’ la voce
Lei abbassò lo sguardo e io sospirai. Stavo esagerando
-“Promettimi che non dirai niente a nessuno e che soprattutto non dirai niente a lui!!”-
Lei annuì felice.
Era cresciuta, sia fisicamente che mentalmente. Era maturata e questo era stupendo.
-“Allora.. il tuo ragazzo invece??”-
E cominciammo a parlare del più e del meno fino a quando non arrivammo a casa sua… e li cominciai a indietreggiare!

-“Tranquilla, lui non c’è!! Sta al campo!!”- Sospirai.
-“Bene io scappo. Devo tornare a casa da mio fratello… ci si vede!!”- ci scambiammo i numeri di telefono, l’abbracciai a e tornai di corsa a casa.
***
Lottie’s Pov
Chiusi la porta.
-“Sono a casa!!”- urlai
Subito mi raggiunse Fizzy.
-“Dove sei stata??”-
-“dal mio ragazzo e poi sono andata fare un giro..!”-
-“Da sola…?? Tu..? Sicura di sentirti bene??”-
-“Perfettamente… Le gemelline??”-
-“Con Louis e Georgia. Dovrebbero tornare tra un po’!!”-
-“Ok, intanto io vado in stanza!!”- e senza dare spiegazioni, corsi di sopra e mi chiusi nella mia stanza..
***

-“Daisy, mi passi l’insalata??”- chiesi a mia sorella
-“Certo!!”- rispose passandomi l’insalatiera
-“Bhe che avete fatto oggi??”- chiese Louis mordendo il pezzo di cotoletta
-“Niente”- risposero Daisy, Pheobe e Fizzy
-“Io sono uscita…”-
-“Con chi??”- chiese Georgia
-“Da sola..sono andata a farmi un giro dopo che sono andata dal mio ragazzo!!”-
-“Aaaw la dolcezza!!”-
-“Io non lo sopporto quello li..”- disse Louis mordendo nervosamente un altro pezzo
Scoppiammo a ridere
-“Hei castano, abbassa i toni e calmati Ahahahah.. Sono felice per te Lottie!!”- mi disse infine Georgia.
Il resto della cena la passammo in silenzio!!

Louis’s Pov
-“Grazie per tutto Georgia!!”- le dissi sula soglia della porta
-“Quando vuoi Louis..”-
-“E lo stesso vale per me”-
-“Lo so.. Ehm, domani dovrei tornare per portare le gemelline alla loro recita!!”-
-“Si.. mi spiace che io non potrò esserci ma devo..”- mi interruppe 
-“Devi andare a giocare a calcio, allenamenti e più tardi in palestra.. tutto questo per…”- e insieme -“portare avanti tutta la famiglia.. Lo so!!”-
-“Ehm…”- diventai tutto rosso –“ Grazie sorellina!!”-
Ci abbracciammo.
Georgia è la sorellina del mio precedente padre, Troy. Era da un po’ che non la sentivo ma da poco ha finito l’università e da te anni ha cominciato a farsi risentire, ad aiutarmi in casa.
Più che altro, si presenta i casa e bada alle mie sorelline e pulisce, visto che io, per mantenere la casa, lavoro giorno e notte, mi alleno ogni singolo minuto e vado in palestra a sfogare i miei nervi.

Comunque, controllai che tutte le mie sorelle fossero andate a dormire e andai nella mia stanza.
Chiusi la porta e mi buttai di pancia sotto sul letto.
Ero distrutto, in tutti i sensi..
Alzai la testa dal cuscino e presi il cellulare dal comodino: 2 messaggi… Niall
-“Brò, quando torni a casa, avvisami”- e il secondo -“Louis, ha detto Zayn che sabato c’è una festa nel quartiere, tu vieni??”-
Con tanta malavoglia, composi il numero di Niall.
-“pronto??”-
-“Hei Niall, sono Louis!!”-
-“Hei Louis, non ti avevo riconosciuto!! Allora che fai??”-
-“Non so Niall..”- mi passai una mano tra i capelli
-“Dai Louis.. sono quasi 3 anni che ti salti feste e cose del genere!! Almeno a questa devi venire e fai venire tua sorella!”-
Sbuffai… in fin dei conti non aveva tutti i torti
-“Ok Niall, mi hai convinto..Ci vediamo dopodomani!!”-
-“Ok, poi chiama Zayn perché non so esattamente dov'è, quand'è e di chi sia la festa!!”-
-“Si non ti preoccupare, Ciao Nialler!!”- e senza ricevere risposta, attaccai il telefono anche perché, la stanchezza, mi fece chiudere le palpebre e mi fece abbandonare al sonno…
***

-“Bene ragazzi, ci vediamo la prossima settimana, il giorno della partita!!”- disse l’allenatore
Tutti noi annuimmo e tornammo negli spogliatoi.
Feci una doccia veloce, mi cambiai e presi la mia sacca.
-“Lou!!”- mi voltai non appena riconobbi la voce di Zayn
-“Domani è alle 10.30 p.m in quella casa super lussuosa infondo alla strada…”- disse sorridente
-“Perfetto.. con me verranno Georgia e Lottie, anche se starà con il suo ragazzo!!”- dissi contrariato.
Sia Nial che Zayn risero. Li salutai e corsi fuori.
La palestra mi aspettava!!
***

-“Tira un colpo, tira un’altro, stendilo, fai sentire al sacco il tuo dolore, sfogati…”- erano le parole che mi circolavano in testa.
L’anno scorso mi ero iscritto in palestra, categoria pesi.
Avevo bisogno di distrarmi, di passare il tempo.. stare lontano da casa mia e tutti quei posti che mi ricordavano lei.
Si perché, nonostante fossero passati 3 anni, la ricordavo ancora.
Ricordavo ogni sua singola cosa, linea, difetto e pregio.
Era riuscita a scavarmi nel cuore…Era riuscita a cambiarmi!!

Lei era diversa…
Lei era innocente…
Lei era indifesa…
Lei riusciva a volermi bene…
Lei non mi vedeva come un mostro…
Lei era riuscita a farmi vedere le cose, sotto un altro punto di vista…
Lei era riuscita ad innamorarsi di me!!

In questi 3 anni Georgia aveva tentato di farmela dimenticare ma niente, c’era sempre quel qualcosa che mi legava a lei.. quello stupido pezzo di carta, quella lettera.
E come ogni sera, mi distruggevo l’anima prendendola da sotto il materasso e leggendola.
Era un po’ rovinata, strappata in vari punti e leggermente ingiallita, ma era l’unica cosa che mi ricordava lei.
Eppure ero così arrabbiato con lei… Mi aveva lasciato con un ‘TI AMO’.
Di solito quando le persone dicono questo, restano e invece lei no!!
Lasciai questi pensieri e continuai a picchiare quel sacco fino a l’ora di chiusura.
Anche li feci una doccia veloce e mi diressi all'uscita.
-“Louis..”- la voce della signorina della hall mi fece girare –“Devi pagare la quota del prossimo mese!!”-
-“Si non ti preoccupare.. domani ho una festa perciò penso di portartela lunedì!!”-
-“ Carla ci vediamo lunedì ok??”- una ragazza dai capelli rossi si mise di fronte a me e pagò alla signorina.. ma che modi.
-“Certo.. alla prossima settimana!!”-
Quando quella ragazza si voltò verso di me, con un sorriso sfacciato disse –“Scusa ma vado un po’ di fretta!!”- e sparì
Rimasi a fissare il vuoto.. quel sorriso.
Tornai sulla terra solo quando Carlo mi richiamò
-Tomlinson, che succede??”-
-“Cosa??”-


-CONTINUA <3
Ecco un nuovo capitolo.
Spero sia di vostro gradimento.
Allora… in questo capitolo vedete che Cher dopo un po’ di giorni incontra Lottie..
Avete scoperto chi è la presunta ‘fidanzata’ di Louis e sabato ci sarà una festa..
Insomma, stanno succedendo tante di quelle cose ma secondo voi, quei due riusciranno ad incontrarsi??
Al prossimo capitolo 

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Capitolo 28
*** Capitolo 28-Mi fido di te! ***


CAPITOLO 28

-“Cosa??”- chiesi
-“Non mi stava ascoltando!!”- girai la testa verso la porta della palestra
-“Si scusami e che … lasciamo stare!! Ti porterò lunedì i soldi!!”-
-“Perfetto, buona serata!!”-
-“A te!!”-
Uscii dalla palestra e tornai a casa.
Durante il tragitto non feci altro che pensare a quella ragazza dai capelli rossi.. Quel suo strano sorriso, quel modo di comportarsi, mi ricordavano terribilmente lei!!
E’ impossibile, dovevo togliermi certi pensieri dalla testa! Lei era andata, non sarebbe mai più tornata da me, MAI!
Una volta tornato a casa, lasciai perdere tutto e andai insieme alle mie sorelline e Georgia!!
***

Sentii suonare alla porta.
Andai ad aprire a mi ritrovai Zayn e Niall
-“E voi che ci fate qui?”- chiesi sbalordito
-“Dobbiamo andare alla festa si o no??”- disse Zayn sorridendo
-“Si ma.. tra due ore.. io stavo per fare la doccia!!”-
-“Perfetto, tu fai la doccia noi stiamo qui, o meglio in casa tua, forse per essere più precisi.. nella cucina!!”- disse Niall
Risi.. il solito!
-“Vabene entrate”- li feci accomodare e chiusi la porta –“ ma visto che state, potete accompagnare Fizzy, Daisy e Pheobe a casa di mia nonna?”- dissi dando le chiavi della macchina a Niall –“ E poi tu, potrai andare in cucina!!”-
-“Ok…”- sentii dire da Niall, ma io ormai ero già andato in bagno.
Chiusi la porta a chiave. Mi spogliai, gettando tutti gli indumenti sporchi per terra, aprii il getto dell’acqua e mi ci buttai sotto.
Stare sotto l’acqua bollente mi calmava terribilmente..
Era davvero da troppo tempo che non uscivo, non cambiavo aria.. Quella sera mi sarei divertito.Avrei tenuto un po’ sottocchio mia sorella, visto che stava con il suo ragazzo, ma del resto, era tutto ok.
I miei pensieri furono interrotti quando sentii bussare
-“Lou, aprii!!”- era Georgia
-“Mi sto lavando!!”-
-“Ma sei li sotto da più di mezz'ora!! Muoviti o faremo tardi!”- cazzo era passato davvero così tanto tempo?!
-“Si, ho quasi fatto!!”-
Grandissima cazzata.
M’insaponai velocemente, mi risciacquai e uscii da quella doccia.
Mi avvolsi un’asciugamano intorno alla vita e uscii dal bagno. Corsi in camera, indossai dei boxer puliti e mi vestii.
Misi un bermuda strappato in vari punti, una maglia nera e le mie solite vans nere.
Una volta pronto, scesi giù e raggiunsi i ragazzi.
-“Allora, pronti??”-
-“Ovvio che si… voglio ubriacarmi stasera!”- disse Zayn elettrizzato. 
‘Che novità’ pensai
-“Io sto con Zayn…”- alzò la mano Niall in segno di approvazione
-“..Quindi, visto che io non so guidare.. Louis, tu resterai sobrio!!”- disse Georgia mostrandomi un sorriso compiaciuto!
-“Eh si, tanto per cambiare!!”- scoppiammo in una risatina generale.
Quando ci calmammo, presi le chiavi da Niall.
Stavamo per uscire, quando mi accorsi di Lottie sul divano
-“E tu??”-
-“Sto aspettando colui che non dev'essere nominato!!”- mi rispose ridendo
-“Sicura che non vuoi un passaggio!?”-
-Sicurissima…ci vediamo alla festa!!”- sembrava nervosa 
-“Ok..”- alzai le spalle e me ne andai..
Salimmo tutti in macchina, accesi il motore e partimmo.
In poco tempo arrivammo alla festa.
Cercai un posto, parcheggiai, spensi il motore e scendemmo tutti insieme.
Sorrisi nel vedere la casa illuminata e addobbata per la festa. La musica arieggiava nell'aria fredda della sera.

Sorrisi perché finalmente stavo andando avanti..
Sorrisi perché era bello vedere alcune facce vecchie…
Sorrisi perché ero insieme ai miei amici…
Sorrisi perché ero disposto a tornare alla mia vecchia vita, o almeno, tentare di riaggiustarla!!

Cher’s Pov
-“Bhe Liam, io vado!!”-
-“Vabene… non fare cazzate!!”- lo raggiunsi in camera sua
-“Sicuro che non vuoi venire? E’ qui vicino…”- lo implorai
-“No tranquilla, ho troppo lavoro non posso distrarmi!!”- mi sorrise
-“Vabbè.. se non mi ritiro, sappi che starò o in giro o casa di qualche sconosciuto o..”-
-“O tornerai qui nonostante tutto vero?!”-
-“Ceeeeeeeeerto paparino!!”- dissi andandogli contro e abbracciandolo –“Prometto di bere e di finire nei casini, e soprattutto ti prometto di farmi un sacco di ragazzi e di divertirmi!!”- dissi mostrando un sorriso da ebete
-“Cher..”- era troppo serio
-“Ok, farò la brava bimba … ma non prometto niente sull'alcool!!”-
-“Così va meglio!!”- mi diede un bacio sulla guancia.
Lo salutai e uscii di casa.
Andai verso casa di Lottie.
Sarei arrivata molto prima se non fosse stato per quei tacchi.
Qualche giorno fa Lottie mi aveva detto che c’era una festa nel quartiere e mi aveva implorato di andare con lei, indossare tacchi e vestito. Ovviamente io ho accettato!!
Adesso SONO PENTITA di quello che ho fatto!!
Dopo qualche minuto, arrivo finalmente a casa sua.
Suonai alla porta e mi venne ad aprire.
-“Sera… oddio sei bellissima!!”- disse subito lei
-“Buonasera!! Parla proprio lei!!”- ci abbracciammo e lei uscii di casa chiudendo la porta a chiave.
-“E il tuo ragazzo?”- chiesi perplessa
-“Sta andando li direttamente!!”- disse lei sorridente
-“Ok…”-
Ci incamminammo verso la festa.
***

-“Sera ragazze, benvenute!!”- ci accolse un ragazzo
Noi facemmo un cenno con la testa
-“bene, io vado a trovare il mio ragazzo, ci vediamo tra un po’!!”-
-“Si ma io…”- inutile, corse via.
Perfetto, ora che facevo?!
Mi sentivo un pesce ford’acqua!! Non conoscevo nessuno, non sapevo cosa fare.. 
Tutti i ragazzi mi fissavano con sguardo malizioso!! Avrei voluto andargli contro e dirgli –“Che cazzo guardi?!”- ma non potevo
Invece le ragazze mi guardavano con sguardo schifoso, sicuramente per i troppi tatuaggi sul braccio.
Decisi di fregarmene e andai a prendere un cocktail
-“Uno grazie!!”- il tipo annuì
Intanto mi guardai intorno un po’ impacciata. Per il nervoso non facevo altro che giocare con le mie dita
Perché Lottie era sparita così?! Non conoscevo nessun’altro a parte lei..
-“Ecco a te!!”- mi girai verso il Bar-man e presi il cocktail.
Cominciai a bere..
Ero decisa,stasera mi sarei divertita.. lasciai da parte la timidezza e con la bevanda in mano mi buttai nella mischia e cominciai a ballare.
Puzza di fumo, gente sudata, corpi che si toccano, bevande che cadono per terra o che ti sporcano, adrenalina a mille…. Era tutto quello che si provava, che si sentiva in quel momento!!
Dopo qualche ora, mi fermai.
Andai a prendere un altro cocktail e andai in bagno.
Quando uscii, decisi di sedermi su uno dei tanti divanetti li presenti.
Partì la canzone ‘ I need your love’ e il Dj cominciò a urlare di cantare.
Tutti ci alzammo e cantammo a squarciagola.
Le mie parole furono interrotte quando, qualcuno afferrò la mia spalla e mi trascinò via dalla pista da ballo.
Cercai di dimenarmi ma era inutile, quei tacchi me lo impedivano.
Finii contro un muro,il muro di un corridoio e due braccia si posarono pesantemente sulle mie spalle 
-“E tu cosa cazzo ci fai qui?”- sentii dire
-“Stropicciai bene gli occhi e riuscii a riconoscere la figura di un ragazzo, un ragazzo che avevo già visto..
-“la stessa domanda potrei farla io a te, Zayn!!”- sorrise
-“Ti sei ricordata di me!!”-
-“Non mi sono mai scordata di te!!”- tolse le mani e ci abbracciamo calorosamente,tanto che mi sollevò da terra, mi fece fare mezzo giro e poi finalmente ritoccai il suolo.
-“Ma tu non… cosa… no ok, mi sono perso qualcosa!!”- avevo il sorriso a mille, il sorriso che sparì non appena mi accorsi della situazione.
-“Zayn devo andare!!”-
-“Perché?”-
-“Tu non dovevi vedermi, nessuno doveva vedermi!!”- dissi cercando di spostarmi, ma lui afferrò il mio polso e mi bloccò
-“Perché!?”- chiese lui preoccupato e confuso
-“Zayn, è difficile da spiegare!!”-
-“Io posso capire!!”- sbuffai. Tanto lui non avrebbe mollato la presa
-“Zayn… semplicemente non dire a Louis che io sono qui!! Se lui è qui, non glielo dire.. non gli rovinare la festa, stai zitto, non dire niente a nessuno… ti prego!!”-
-“Ma perché?!”-
-“Zayn, adesso devo andare!!”- alzai un po’ la voce
-“Io non mollo la presa finché tu non mi spieghi il perché?!!”-
Contrassi i muscoli, dovevo stare calma
Lo placcai contro al muro, gli afferrai il cellulare dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni e scrissi il mio numero, mi inviai un messaggio e rimisi tutto come stava.
Dal suo sguardo sembrava essere sorpreso da tutto.
Lasciai la presa, gli diede un bacio sulla guancia e lo abbracciai. Prima di staccarmi da lui, mi avvicinai al suo orecchio e gli dissi –“Mi fido di te!”-
Dopo di che ritornai nel vivo della festa.
Tra la folla riconobbi Lottie.
Lei cercò spiegazioni, ma la mia unica risposta fu: FALSA.
La lasciai di stucco e me ne andai da quella festa e tornai a casa.
***

Le luci erano tutte spente, Liam era andato sicuramente a dormire.
Lasciai le scarpe all'ingresso e corsi nella mia stanza.
Chiusi la porta e mi buttai di spalle contro, fino a scivolare per terra.
Portai le gambe al petto e cominciai a piangere.
Un pianto liberatorio, un pianto che nemmeno io capivo l’origine!!
Un pianto…


-CONTINUA <3
Ecco un altro capitolo.
Che ne pensate??
Lottie non dice a Cher che Louis sarebbe stato alla festa…. Zayn scopre di Cher e Lei e Lottie litigano…
Quanti problemi!!
Secondo voi cosa succederà nei prossimi capitoli?
Aspetto un vostro parere 
Alla prossima!!!!

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Capitolo 29
*** Capitolo 29-Amici e conoscenti ***


CAPITOLO 29
Avevo gli occhi gonfi, quasi non ci vedevo.
Ero ancora li, seduta per terra contro la porta di legno fredda.
Non piangevo più da qualche ora ma non riuscivo a muovermi. Fissavo il vuoto, o meglio, il cellulare che da ore continuava a vibrare.
E come al solito, rimasi sveglia tutta la notte.
Non riuscivo a non pensare al fatto che quella sera avrei potuto incontrarlo, avrei potuto rivedere i suoi occhi, sarei potuta ricadere nell'amore..
Questi pensieri non lasciavano la mia testa e la mia testa non voleva lasciare quei pensieri…
Mi ripresi quando sentii bussare alla porta.
Corsi verso il cellulare e vidi l’orario: 9 a.m … di già?
-“Chi è?”- chiesi con voce tremante
-“Sono Liam,sto andando a lavoro!!”-
-“Vabene..”-
-“Com'è andata la festa??”- persi un colpo
-“Tutto bene, sono solo stanca.. ne riparliamo stasera!!”-
-“Ok, notte Cher!!”-
-“Giorno Liam!!”-
Sentii dei passi scendere le scale, una porta battere e un motore accendersi.
Perfetto, ero da sola in casa.
Aprii la porta e scesi giù in cucina.
Cercai di fare colazione, di mangiare qualcosa ma il nervoso non me lo permetteva.
Decisi di farmi una doccia; così lasciai tutto e andai in bagno.
Mi tolsi tutti gli indumenti sporchi e mi buttai sotto il getto d’acqua ghiacciata.
Una volta finita la doccia, indossai dell’intimo pulito e misi la prima cosa che trovai in quel bagno: la felpa di Liam.
Tipo che mi arrivava a metà coscia ma andava bene.
Ritornai nella mia stanza e controllai il cellulare.
C’erano tantissime chiamate perse di lottie e 1 una di Zayn.
Decisi di chiamarlo
-“pronto!”- era Zayn..
-“Mi hai chiamato?!”-
-“Si, oggi hai qualcosa da fare??”-
-“Stasera dovrei andare a lavoro…”-
-“bene, vengo da te!”-
-“No ok, aspetta .. tu cosa??”-
-“Si hai capito bene.. sto venendo da te…voglio capire tante cose!!”-
-“Ok ma.. non sai dove abito!!”-
-“Accanto a casa di Harry!!”-
-“Ma peggio dell’FBI!”-
-“Qualcosa del genere… a tra poco!!”- e mi chiuse il telefono in faccia.
Feci spallucce, buttai il telefono sul letto e misi un po’ in’ordine.
***

Sentii la porta suonare così andai ad aprire.
-“Hei Zayn!!”- ci abbracciammo e subito dopo lo feci entrare.
Lo feci accomodare sul divano e io mi sedetti su quello di fronte.
-“Bene, voglio sapere tutto!!”-
-“Tutto a partire da..?”-
-“Da quanto tempo sei uscita?? Cosa è successo in quel posto?? Perché ieri sei scappata?? Perché non vuoi che nessuno sappia di te??!”-
-“Oh, quel tutto!!”- non rispose –“ Ok, sono uscita da quel postaccio qualche settimana fa e da poco ho ricominciato a lavorare, ad essere normale. Non ti dirò cosa è successo in questi 3 anni, non potresti capire.. Sono scappata perché ero con Lottie non mi aveva detto che c’era anche Louis, io non voglio vederlo.. E poi, non voglio che nessuno sappia di me perché voglio ricominciare da Zero, non fare errori!!”- Cercai di essere il più sintetica possibile..
-“In che senso non vuoi fare errori??”- era confuso
-“Quello che è successo tra me e Louis 3 anni fa, non doveva succede. E’ stato tutto un fottutissimo errore!!”-
-“Mmh, non credo.!!”-
-“E’ un tuo pensiero!!”-
-“No, è ciò che ho viso. Si vedeva che vi volevate… non puoi negare tutto quello che è successo!!”-
-“Zayn devo!!”-
-“Perché?? Non devi per forza, nessuno ti costringe!!”-
-“E invece si!! Sono io.. Non lo so.. l’ho lasciato con una stupida lettera.. Zayn, io ero cotta di lui.. non voglio soffrire di nuovo!!”- sentivo gli occhi bruciare..
-“Eri cotta.. o sei ancora cotta?”-
-“Anche se ti rispondessi di si, non cambierebbe nulla. Non cambio idea!!”-
-“Sai Cher, a volte non ti capisco, anzi, non ti ho mai capita!!”- questa volta ero io a guardarlo con occhi confusi –“ 3 anni di fa, dicevi di odiarlo, di avere paura di lui e poi alla fine, ti sei innamorata.. Adesso vuoi cambiare tutto ma secondo me non hai la forza per farlo!!”-
Mi alzai di colpo dal divano
-“Io non sono debole ok?! Non lo sono più e non lo sarò mai più!!”-
-“Non sarai debole ma sai che un minimo dolore, potrebbe far crollare il tuo muro di cemento!!”- disse alzandosi di scatto anche lui e raggiungendomi, per poi afferrare le mie braccia.
-“Zayn.. io non torno indietro!! Louis deve farsi un’altra vita, deve andare avanti e..”- dissi sospirando –“Devo farlo anche io!!”-
-“Ma non è vero… potete benissimo ritornare quelli di una volta!!”-
-“Non è facile.. io mi sono illusa troppo facilmente, non .. Zayn, giurami che non dirai nulla Louis o a qualsiasi altra persona!! GIURAMELO!!”-
-“ma…”-
-“Niente ma!!”- stroncai subito –“giuramelo e basta!!”-
-“Vabene..”- mi scostai per abbracciarlo
Mi sentivo protetta tra le sue braccia..
Prima di staccarci, lui si avvicinò al mio orecchio 
-“Tu però promettimi che in questi giorni ci sentiremo ancora!!”- io lo allontanai e gli sorrisi
-“Certo!! Tu quando pu
-“Perfetto.. ora però vado, Ho l’allenamento con Louis e Niall!!”-
-“certo… vai!!”- lo accompagnai sulla soglia della porta e lo vidi allontanarsi.
Richiusi la porta e mi andai a gettare sul letto. Avrei aspettato l’ora per andare al lavoro.
***

-“ma io volevo dirtelo solo che non sapevo!!”-
-“Lottie, mi hai deluso, tutto qui!!”-
-“Ma non volevo!! Sapevo che se ti dicevo che lui c’era, non saresti venuta!!”-
-“Non è vero… mi dovevi comunque avvisare!!”-
-“Scusa..”- sentivo la sua disperazione dall'altra parte dell’apparecchio
-“Lottie..promettimi che intanto non ne hai fatto parola con nessuno!!”-
-“Lo giuro.. Solo il mio ragazzo lo sa ma lui non ha buoni rapporti con Louis perciò non gli dirà nulla!!”-
-“Lottie.. non lo fare più!!”- dissi con un tono meno incazzato
-“Sisi..”-
-“Bene ora vado.. poi al massimo ci organizziamo!!”- attaccai senza ricevere risposta

-“Cher sei pronta??”- sentii il mio coach.
-“Si.. Arrivo!!”- buttai il telefono nella borsa e corsi ad allenarmi.
***

Tornai a casa distrutta, ma non avevo ancora finito.
Dovevo uscire con Zayn..
Erano passati 3 giorni dall'ultima volta che era venuto a casa.
In quei giorni, non avevamo fatto altro che massaggiarci e sentirci finché non siamo arrivati ad oggi.
Mi feci una doccia veloce,.
Una volta finita, misi degli indumenti puliti.
Visto il tempo, misi una delle tante felpe di Liam, misi un pantaloncino corto da sotto, stivaletti neri, presi la mia borsa e corsi fuori, anche perché ero in ritardissimo.
E mentre correvo, mi resi conto di avere i capelli bagnati. Cazzo, così mi sarei ammalata ma ormai non potevo tornare indietro.
E mentre correvo, mi cominciò a vibrare la gamba per colpa del telefono. Lo afferrai. Era Zayn.
-“Si, sto arrivando,lo so sono in ritardo e…”- non completai la frase che andai a sbrattare contro qualcuno e finii per terra –“Cazzo"- urlai
Era un ragazzo
-“Scusami, ti sei fatta male!”- Che cazzo di domande sono, certo che mi sono fatta male. Sai com'è.. si chiama cadere di culo per terra
-“No, tranquillo!!”- riafferrai il cellulare e parlai con Zayn-“Ci vediamo tra un po’ sto arrivando!!”- riattaccai.
Quando rialzai lo sguardo, vidi una mano.
L’afferrai e mi rialzai.
-“Scusami non vedevo dove stavo andando!!”-
-“No tranquilla ma.. io ti ho già vista!!”- si abbassò il cappuccio e… -“Ti ricordi di me??”-
-“Certo, come potersi dimenticare di te!!”- cazzo, era Louis. –“Visto che sto, scusami ancora se quel giorno in palestra, ti ho superato, ma andavo di fretta anche li!!”-
-“Ahahah vedo che ami fare tante cose nella tua vita!!”-
-“Più che altro sono costretta a farle!!”-
-“Non farti mai mettere i piedi in testa da nessuno!!”- evidentemente non mi aveva ancora riconosciuta.Sarà per il trucco sbavato, i capelli bagnati o il mio abbigliamento. Non lo so, sta di fatto, che lui non mi riconosceva e ciò era un bene
-“Seguirò il tuo consiglio!!”- gli sorrisi. Afferrai la borsa che era ancora a terra e m’incamminai verso casa di Zayn ma prima di allontanarmi completamente, mi voltai –“Hei tu!!”- lui si girò nuovamente verso di me –“Tu cerca di dimenticare il passato.. capito Louis!!!”-
I suoi occhi si fecero piccoli. Li avevo visti per un millesimo di secondo, ma quel millesimo è stato eterno per me.
Io gli sorrisi e corsi via.
Ero troppo in ritardo.
***
Arrivai stremata a casa sua.
Suonai al campanello e lui venne ad aprirmi.
-Eccoti finalmente!!”-
-“Scusa il ritardo..”- cercai di dire ma per colpa del fiatone , ero piegata in due
Quando mi ripresi entrai.
Iniziammo a parlare del più e del meno e alla fine, ordinammo una pizza.
Mangiata quest’ultima, decidemmo di vedere un film.
Ci posizionammo sul divano, l’uno accanto all'altra e cominciammo a vedere quel film
-“Adoro questa parte!!”- disse interrompendo la mia attenzione
-“Perché??”-
-“Lei dice a lui di amarlo!!”-
-“io la odio sta parte!”-
-“Perché??”- chiese lui, portando con due dita il mio viso verso il suo
-“perché non è vero.. sono attori e come minimo lui la prenderà in giro!!”-
-“Non è sempre detto!!”- disse lui.
Strano, sentivo come se lui mi stesse avvicinando a se..
I nostri respiri erano vicini.
Chiusi gli occhi quando improvvisamente sentii delle labbra morbide toccare le mie…
Mi stava baciando!! ...


-CONTINUA <3
Ed ecco il 29 capitolo.
Spero vi piaccia.
Mmh.. Cher e Lottie fanno pace, quindi la loro amicizia rimarrà intatta!! 
Poi,come potete vedere, Cher e Zayn diventano, come dire, amici e poi bam (?) … il bacio!!
Secondo voi cosa succederà dopo?!
Al prossimo .. spero sempre in un parere <3
 

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Capitolo 30
*** Capitolo 30-Chiariamoci ***


CAPITOLO 30

E sentii che la sua lingua chiedeva accesso nella mia bocca. Per un 5 secondi glielo permisi ma poi lo allontanai!!
-“Cosa ti passa per la mente!!”- iniziò a ridere –“Cosa c’hai da ridere??”-
-“Era una prova!!”-
-“Una prova di che!? Zayn, stai delirando??”-
-“Ahah No.. volevo vedere la tua reazione!!”-
-“Zayn..parla lingua che io capire!!”-
-“volevo vedere se tutto quello che mi dicevi era vero.. Tu dici che vuoi andare avanti, che lo vuoi dimenticare ma quando ti ho baciato, tu mi ha respinto!!”-
-“E che centra..perchè non volevo!!”- cercai di giustificarmi!!
-“Stai mentendo..!”-
-“Non è vero!!”-
-“E invece si!!”-
-“Ripeto.. NO!”- cercai di non fissarlo negli occhi
-“perché ti è difficile ammettere che ti piace ancora..!!”-
-“Perché io sono cotta di lui!!”- urlai improvvisamente.
Quando mi resi conto di quello che avevo detto, mi tappai la bocca.
Tensione del cazzo
-“Ahahah mi spiace, l’hai detto!!”-
Feci non con la testa, continuando a mantenere la mano sulla bocca
-“Mi spiace rossa, ma è così!!”
-“cazzo!!”-
-“Avanti..ora spiegami per bene perché lo vuoi dimenticare…”-
-“Il fatto è..”- m’interruppi quando sentii il suono del campanello –“Chi cazzo è all’1 a.m??”-
Zayn si guardò intorno
-“Cazzo!!”- urlò
Si alzò dal divano, spense velocemente la tv, afferrò il mio braccio e mi portò verso le scale
-“Sali e chiuditi nella terza porta a destra!!”- disse a bassa voce. Intanto il campanello continuava a suonare
-“Ma perché dovrei..”- fui interrotta subito
-“Sssh.. abbassa la voce!!”-
-“Perché?? Non mi muovo se non mi dici il perché!!”- dissi sottovoce
-“Ok.. ho paura che sia Louis..prima di te, è venuto a farmi compagnia!!”-
I miei occhi si fecero piccoli.
Senza fare altre domande, corsi di sopra.
Trovai la porta, l’aprii e mi ci chiusi dentro. Era uno sgabuzzino.
Appena chiusi la porta, cominciai a indietreggiai.
Sobbalzai quando la mia schiena toccò qualcosa di freddo.. mi girai di scatto e vidi che erano dei scaffali in metallo.Lentamente, mi lasciai scivolare contro quella parete metallica, finché non toccai il suolo.
Non volevo vederlo.. non ero psicologicamente e fisicamente pronta per riaffrontarlo..
No, non ero per niente pronta!!

Louis’s Pov
E come l’idiota, avevo lasciato il mio cellulare a casa di Zayn.
Ma ormai ero praticamente arrivato a casa, così mi cambiai e cenai.
Quando finii il tutto e vidi che le mie sorelline erano andate a dormire, uscii nuovamente per andare a prendere il cellulare.
Ora che ci pensavo, quella ragazza stava andando proprio in direzione di casa di Zayn… e poi, quella sua frase, come faceva a saperlo?!
Quando arrivai sulla soglia dia casa di Zayn, suonai il campanello.
Non mi preoccupavo per l’orario, tanto Zayn si addormenta sempre verso le 2 o le 3.
Stranamente non apriva, e dopo vari tentativi, finalmente vidi il suo volto
-“ciao Louis, che ci fai qui?”-
-“Ho dimenticato il cellulare qui..Posso entrare??”-
-“No!!”- disse subito. Lo guardai storto –“Cioè..volevo dire… Si, entra!!”- mi fece accomodare.
Sembrava così nervoso.
-“Zayn, tutto ok??”-
-“Si e che ho bevuto troppo caffè!! Ora, cerchiamo il tuo cellulare!!”-
Io annuii e iniziammo le ricerche..
-“Ti ricordi dove l’hai messo?”- chiese lui dalla cucina
-“No.. l’ultima volta, stava in camera tua!!”- dissi, togliendo la testa da sotto il divano. Certo, la camera di Zayn –“Brò, viene con me in camera tua!!”-
Mi alzai e corsi su.
Andai nella sua camera ( la prima a destra)
Entrai e c’era lo stesso disordine che avevo lasciato qualche ora prima.
-“Ma mettere in ordine no eh?!”-
-“Oh scusami.. non sono così pulita come te Louise..perdonami!!”- disse sarcastico.
Io lo incenerii con lo sguardo.
-“Allora il tuo cellulare?!”-
-“non ne ho la più pallida idea!!”- e cominciai a rivoltare tutto quello che era già rivoltato (?)
Niente, era come sparito
-“Zayn, non è che ce l’hai tu in tasca??”-
-“No Lou.. te lo avrei dato!!”-
-“E ‘impossibile che un cosino del genere possa esser sparito così!!”-
-“E se provassi a chiamarti?”-
Mi girai di scatto verso di lui
-“ ma vedi che ogni tanto servi a qualcosa!!”- dissi sorridendo
-“hei..”-
-“Bravo Zayn, adesso chiama!!”- mi guardò male ma poi afferrò il suo cellulare e chiamò il mio.
Speravo solo che non fosse scarico.
Dopo qualche minuto, cominciai a sentire la musichetta del mio cellulare.
-“Non è in questa stanza!!”- affermai.
Uscii nel corridoio e cominciai a capire da qual parte provenisse il suono… LO SGABUZZINO!!
Certo, io lo metto sempre li il mio giubbotto. Sicuramente nel prenderlo, sarà caduto nella tasca.
-“Credo di averlo trovato!!”- urlai
-“Louis aspetta, apro io la porta.!”- Era nervoso. Mi bloccò la mano, proprio quando stavo per aprire. Lo scostai
-“Zayn, che hai?? E da quando sono arrivato che sei strano..”- intanto aprii la porta –“e come se tu mi stessi nascondendo..”- non terminai la frase che vidi qualcuno nello sgabuzzino.
Era la ragazza di quella sera, la ragazza della palestra… Lei!
Era accovacciata per terra, tremava, aveva tutto il trucco sbavato. Sembrava un disgustoso panda!!
Un disgustoso panda…
Quella scena mi fece prendere un colpo al cuore, no non poteva essere. 
ERA LEI E IO NON ME N’ERO ACCORTO.
Mi girai verso Zayn per avere spiegazioni, ma lui abbassò la testa; così mi rigirai verso di lei
-“E tu cosa ci fai qui??”- le chiesi con la voce leggermente alta.
Lei provò ad alzarsi in piedi.. Aveva pianto.
Fece un passo verso di me, ma svenne poco dopo e l’unica parola che disse fu –“Louis..”-
La presi al volo, per poco non rischiava di cadere e farsi male.
La presi in braccio, guardai male Zayn e la portai via con me..
Uscii dalla porta e cominciai a dirigermi a casa.. era molto più leggera di quello che ricordavo..
Ero incazzato, ma allo stesso tempo felice , ma anche confuso…
E mentre camminavo, sentivo la voce di Zayn richiamarmi –“LOUIS.. LOUIS TORNA INDIETRO, POSSO SPIEGARTI!!!”-
Ovviamente lo evitai.
***
Bussai alla porta.
Mi venne ad aprire un ragazzo. Le assomigliava.. sicuramente era suo fratello.
-“Cosa vuole a quest’ora??”- aveva una voce molto, ecco, rincoglionita. Sicuramente stava dormendo
-“Le ho riportato sua sorella!!”-
-“Cosa?!”-
-“Posso entrare!!”- fece cenno di si e entrai.

Cher’s Pov
Mi alzai di scatto.
Non lo avessi mai fatto. Sentii una fitta fortissima alla testa. Mi portai una mano nel punto dolorante, e con l’altra mi stropicciai gli occhi.
Quando cominciai a vedere, mia corsi di avere tutta la mano sporca di nero. Matita sbavata del cazzo.
Appena alzai la testa mi spaventai, tanto da andare a sbattere contro il muro!!
-“Porco cazzo!!”- imprecai in silenzio.
Ai piedi del mio letto, seduto su una sedia c’era Louis.
Cosa cazzo ci faceva qui…
Lentamente, mi alzai, scesi dal letto e mi diressi alla porta
-“Dove credi di andare?”-
Mi pietrificai all'istante non appena sentii la sua voce.
Mi girai verso di lui, e persi un battito quando i miei occhi incontrarono i suoi.
-“Credevo che stessi dormendo!!”-
-“Non ho chiuso occhio tutta la notte!!”-
-“Per quale ragione??”-
-“Per controllarti..”- e a quelle parole, persi un altro battito
Si avvicinò verso di me.
Non sapevo cosa fare.. se indietreggiare, scappare, andare verso di lui o rimanere immobile. Optai per l’ultima.
Sentivo il mio cuore battere all'impazzata, non sapevo cosa avrebbe fatto..
Rimasi sorpresa quando le sue possenti braccia, mi avvolsero in un caloroso abbraccio.
Tanta era l'agitazione che i miei occhi si fecero piccoli e non riuscii a rispondere all'abbraccio.
-“Grazie!!”-
-“…”-
-“Grazie per essere tornata..credevo… credevo di averti persa per sempre!!”- e quelle parole mi sciolsero ma mi fecero tornare alla realtà!! 
Lo staccai da me
-“Ecco Louis…dobbiamo parlare!!”-
-“Si hai ragione… Quando sei uscita, cosa è successo in quel postaccio, cosa hai fatto in tutti questi anni??.. Cosa..”-
-“Louis!!”-
-“Cosa?”-
-“Respira…”- mi guardò confuso –“Prima di parlare di queste cose vorrei chiarire una cosa…!”-
-“Cosa Rossa!?”- ed erano 3 anni che non lo sentivo
-“Louis, non complicare le cose, ti prego!!”- presi un respiro –“In questi 3 anni sono cambiate tante di quelle cose che, sono difficili da spiegare. In una semplice frase?! Sono cambiata e molto e.. non voglio che tu soffra!!”-
-“Scusa no, aspetta!! Sei cambiata? Non vuoi che io soffra??”-
Presi un respiro profondo e cercai di non piangere
-“Louis..semplicemente non volevo incontrarti!! Volevo che tu riprendessi a vivere, a fare altro e IO non volevo più soffrire perché.. In questi 3 anni non ho fatto altro che pensare a te ma..”
-“Ma..?”-
-“ma so che niente deve avvenire, perché tutto è accaduto per errore!!”-
Continuai a fissarlo.
Lui sorrise.. L’aveva presa bene?!


-CONTINUA <3
Oddio sono arrivata al capitolo 30!! Non posso crederci!! 
Anyway… come vedete in questo capitolo vi ho spiegato il bacio di Zayn così almeno non vi fate altre pippe mentali (?) su Zayn e Cher.
Poi…finalmente si sono incontrati!! Si sono rivisti, si sono abbracciati ( per così dire) ma Cher ha voluto stroncare subito!!
Secondo voi ha fatto bene?? Ci saranno conseguenze??

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Capitolo 31
*** Capitolo 31-La riconquisterò!! ***


CAPITOLO 31

Lui sorrise.. L’aveva presa bene?!
-“ok…”- disse secco
-“Ok?”-
-“Si..ok!”-
-“perfetto…ehm, quindi amici?”- lui annuì. Lo abbracciai e ringraziai il signore per la sua comprensione. Ci staccammo e –“resti qui per fare colazione??”-
-“In realtà..sarebbe ora di pranzo!!”-
-“Cosa??”- corsi a cercare il mio cellulare e vidi che erano le 2.30 p.m –“cazzo”- imprecai – ma quanto cazzo ho dormito??”-
-“Un bel po….”-
-“Ehm ..vuoi restare qui per pranzo??”-
-“Vorrei ma..ho gli allenamenti!!”- 
Silenzio assoluto
-“Ehm..ok, al massimo, ci sentiamo più tardi o ci si vede in giro!!”- lui annuì e lo accompagnai fuori
-“Ah, comunque…tuo fratello, mi ha detto di dirti che ritornerà verso l’ora di cena”-
-“Si lo so..conosco i suoi orari di lavoro!!”-
-“Ok..allora…. ciao!!”- mi sorrise e io ricambia il sorriso
Sembravamo due idioti che non sapevano cosa fare, due sconosciuti che si erano appena incontrati. Mi sentivo uno schifo.
Proprio mentre stavo per chiudere la porta, la sua voce mi richiamò
-“Comunque… belli i tatuaggi!!”- lo guardai storto, poi mi ricordai del braccio.
Sorrisi a quell'affermazione, per poi chiudere definitivamente la porta.
Mi ci buttai di schiena contro, e scivolai giù fino a toccare il suolo.
Scoppiai in un pianto isterico..

Non pensavo di rivederlo…
Non pensavo di riuscirgli a dire certe cose…
Non pensavo di soffrire tanto…
Non pensavo di innamorarmi di nuovo di lui!!

Tutto stava andando male, tutto stava andando a puttane!!

Louis’s Pov
Agli allenamenti non guardai in faccia nessuno, soprattutto Zayn!!
Oggi erano durate più del solito..sinceramente non vedevo l’ora di tornare a casa
Quando arrivai a casa, non salutai nessuno, non feci segno della mia presenza, andai solo in camera mia.
Una volta chiusa la porta, mi buttai sul letto e scoppiai in un pianto liberatorio


Perché ho accettato..
Perché non le ho detto che ero incazzato con lei..
Perché lei mi aveva detto quelle cose..
Perché l’avevo rincontrata…
Perché tutto questa stava succedendo a me??

Sentii bussare alla porta ma non risposi, e subito dopo, qualcuno si sedette accanto a me sul letto
-“Louis, tutto ok??”- era Georgia
-“Si..”-
-“io non penso.. che è successo stasera??”-
-“Niente di importante, ho sbagliato un tiro.. tu non dovresti dormire??”-
-“Si ma.. ho sentito la porta sbattere!!”-
-“Georgia.. te lo giuro, non è successo niente!!”-
-“Ah no. Guardami in faccia!!”-
Con tanta malavoglia, alzai la testa dal cuscino e la guardai.
-“Louis,ma tu stai piangendo..??”- chiese lei preoccupata
-“Eh cosa… no, mi è andata una cosa nell'occhio!!”- e feci finta di strofinarmi l’occhio
-“Non è vero stai mentendo.. che è successo??”- ma perché non ero bravo a mentire
-“Oggi ho visto Cher!!”-
Silenzio.
Continuava a fissarmi incredula e poi scoppiò a ridere
-”Ahah Louis, sicuramente avrai bevuto!!”-
-“No Georgia, sono più sobrio di quanto immagini!! L’ho vista, era a casa di Zayn!!”-
-“Ma cosa…?”-
-“Non lo so nemmeno io, so solo che l’ho rivista…è cambiata, moltissimo!!”-
-“E in conclusione??”-
-“non lo so..”-
-“Come non lo so? Racconta quello che hai fatto!!”-
-“Io ero incazzato con lei ma quando l’ho vista, la rabbia è sparita!! Volevo solo riabbracciarla come un tempo ma, lei mi ha messo in guardia. Vuole che siamo solo amici!!”-
-“Ah ..”-
-“Non so cosa fare…”-
-“Louis.. devi darle tempo!! Devi anche capire che lei è uscita da quel postaccio, è ancora scossa, non sa cosa vuole!!”-
-“Ma tu da che parte stai??”- dissi cercando di asciugarmi gli occhi. Inutile.
-“dalla tua.. ma io guardo in faccia la realtà!!”- 
-“Tu guardi in faccia la realtà?? Ah si.. da quello che so lei è uscita da un bel po’ da quel posto e in tutto questo tempo, gli unici a sapere della sua esistenza erano Harry e Zayn!! Capisci?? La persona che io odio più al mondo e il mio migliore amico!!”-
-“Louis.. ricorda che se vuoi le cose, devi pur guadagnartele!!”-Detto questo si alzò dal letto e si fermò sulla sogli a della porta –“Notte Boobear..”- e sparì nel buio del corridoio!
Dovevo fare come aveva detto lei?? Dovevo agire di testa mia?? Dovevo… cosa cazzo dovevo fare?
E con tutta questa confusione, non riuscii a chiudere occhio!
Nel cuore della notte, afferrai da sotto al cuscino, quel pezzo di carta, quel pezzo che avrei dovuto buttare qualche anno fa e invece no..
Lo presi e ricominciai a leggere quelle parole, quel ‘ti amo’ mai pronunciato!! Li mi ricordai del discorso che le avevo scritto, dove mi ero fatto aiutare!!
Tutta fatica sprecata.
Ripensai alle parole di Georgia..dovevo trovare una soluzione!!

Sentii suonare la sveglia e mi accorsi di non aver chiuso occhio seriamente.
Corsi in bagno e mi lavai.
Subito dopo, indossai la mia divisa da calcio, scesi giù in cucina, feci velocemente colazione e corsi ad allenarmi
***

-“Tomlinson, sempre in ritardo!!”-
-“Coach.. sempre a rompere le palle lei!!”- lo incenerii con lo sguardo e mi andai a cambiare.
Rimasi sorpreso quando, sulle panchine dello spogliatoio trovai Zayn
-“E tu che ci fai qui??”- al suono delle mie parole, alzò la testa
-“Ti aspettavo…”- si alzò e mi raggiunse. Intanto io misi il borsone nell'armadietto –“Brò, volevo solo chiederti scu..”- lo bloccai
-“No fermati. Qui non sei tu quello che deve chiedere scusa!!”- mi guardò perplesso –“Sono io. Quella sera mi sono comportato davvero troppo male.. però scusami, l’ho rivista e, non ci ho capito più niente..!”-
-“Io te lo avrei anche detto ma lei mi ha chiesto di stare zitto!!”-
-”tranquillo l’ho capito!!”- gli sorrise
-“Bhe avete parlato quindi?? Tutto a posto??”- chiese lui contento
-“Abbiamo parlato ma niente!!”-
-“Come niente..”-
-“Come niente??”-
-“Non lo so..vuole..essere .. mia amica!!”- cercai di dire quest’ultima frase ma le parole mi morivano in gola..
-“Sai il perché?”-
-“No ma io no mollo!!”-
-In che senso?!”-
-“La rivoglio, voglio che sia mia, di nuovo!! Ho aspettato fin troppo!! Ora basta!!”- gli sorrisi e lui contraccambiò il mio sorriso.
-“Questo è il Tomlinson che conosco!!”- battemmo il 5 e andammo ad allenarci.
La prossima partita era vicina.

Cher’s Pov
Il giorno dopo andai a lavoro presto. Avevo il turno di mattina.
Quando finii tutto, corsi a casa.
Come al solito era vuota, ma Liam mi lasciava sempre un bigliettino dove mi avvisava. Era andato a fare la spesa..
Decisi di fare qualcosa.. volevo dimostrarmi utile
Quella sera avrei cucinato io…
No dai, scherzi a parte.. Avevo paura di bruciare la cucina!! Il massimo che avrei fatto era ordinare una pizza..
Optai per la seconda scelta!!
Appena ordinai, mi stesi sul divano e accesi la tv.
Ricordavo ancora quando apparivano i notiziari che parlavano di me…

La mia attenzione fu distolta dalla vibrazione del cellulare.. lo afferrai e vidi lo schermo.
Harry.


-CONTINUA <3
Ecco un altro capitolo.
Allora, bando alle ciance..Vedete che entrambi non la prendono bene però sono determinati. Cher da un lato sa di aver sbagliato ma, ha paura… E poi lei pensa che Georgia sia la ragazza di Louis..
E adesso la chiamata di Harry…
Novità in arrivo??

P.s
piccola anticipazione del prossimo capitolo:
-“E sei sicura di volerlo fare??”-
-“Si..”-
-“ E se io ti dicessi di no??”-
-“So che non lo faresti!!”-
-“E se lui verrà a scoprirlo?”-
-“me la saprò cavare…”-
-“hai paura!!”-
Lo fissai dritto negli occhi, occhi verdi che ormai conoscevo perfettamente, e risposi con un semplice e secco –“SI!!”-

Al prossimo♥

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Capitolo 32
*** Capitolo 32-Hai paura? ***


CAPITOLO 32

Risposi
-“Hey Harry!!”-
-“Cher sei sola in casa…?”-
-“Per il momento si…perché??”-
-“posso venire da te?? Devo dirti una cosa!!”-
-“In realtà starei aspettando Liam!”-
-“Sarò rapido..lo giuro!!”-
-“Ehm No Harry, voglio rilassarmi!! Facciamo così, vieni stasera verso le 9.30 p.m!! non ci sarà nemmeno Liam e potrai parlare liberamente!!”-
-“promesso?”-
-“Si, promesso!!”-
-“ok, a stasera!!”- senza rispondere, chiusi la chiamata e buttai il telefono sull'altra parte del divano.
Nemmeno il tempo di ritornare nella mia posizione precedente, che suonò il campanello.
Andai ad aprire ed era Liam.
-“Wow, sei peggio di una donnina!!”- lui sorrise e lo aiutai a portare dentro le buste –“Ma fammi capire, hai svuotato tutto il supermercato?”-
-“No, semplicemente ho fatto la spesa!!”-
-“Si ma io ho ordinato la pizza!!”-
-“Perché?”- intanto portammo le buste in cucina e cominciammo a sistemare i vari prodotti nei giusti posti
-“Volevo cucinarti qualcosa, ma poi ho pensato fosse troppo faticoso è ordinato la pizza. Sia ben chiaro, pago io!!”-
-“Avevi paura di bruciare la cucina, vero?”-
-“Praticamente si!!” – ammisi con un po’ d’imbarazzo
-“vabbè dai.. adesso aiutami!!”-
Dopo qualche minuto, sentii il campanello suonare.
Andai ad aprire ed era il ragazzo delle conseguenze. Pagai la consegna, gli diedi la mancia e chiusi la porta.
Tornai in cucina e diedi la pizza a Liam.
-“grazie!!”- lo guardai male –“Che c’è??”-
-“C’era bisogno di dire grazie??”- mi sedetti accanto a lui
-“Si… si dia al caso, che io sono un ragazzo gentile e educato!!”- fece una faccia da sapientone o che so io. Scoppiai a ridere e gli diedi una piccola spintarella. Dopo di che, cominciammo a mangiare.
A metà pizza, ricevette una chiamata
-“Pronto… si… Adesso?!.. Devo per forza?? Si, si sto…. Ok ma quanto tempo?.... COSA?!.. Si, si ok, a tra poco!!”- e quando chiuse la chiamata perse il sorriso
-“Chi era??”-
-“Il mio capo…”-
-“mmh, cosa voleva?”-
-“Devo correre a Londra. La riunione è stata spostata a qualche ora prima e se non mi metto in viaggio adesso, non arriverò mai in tempo!!”-
-“ma credevo che saresti andato stasera..”-
-“Lo so, lo credevo anche io!!”- che palle. Ci rimasi davvero male.. però sorrisi
-“Vai!!”- mi guardò storto –“Vai, il lavoro prima di tutto..”-
-“Si però, credo di tornare domani verso l’ora di pomeriggio!!”-
-“Don’t worry.. tanto stasera viene Harry qui!!”-
-“Va bene. Se per il momento non hai niente da fare…ecco, ci sarebbe da aggiustare il terrazzo!! Ti va??”-
-“mmh, mi aspetto di essere pagata a fine lavoro!!”-
-“Certo..ora scappo!!”- vidi che si preparò in poco tempo, afferrò le sue cose, le chiavi della macchina e lo vidi sparire nel vialetto.
Quando tornai in cucina, vidi le nostre pizze a metà. Sbuffai, le misi in un unico cartone e ripulii tutto.
Dopo di che, salii le scale e andai sul terrazzo.
Rimasi a bocca aperta quando vidi tutto quel disordine. Sembrava essere l’unica zona della casa ad essere rimasta distrutta.
Mi ricordavo che un tempo qui c’era come una specie di giardino. Io e la mamma avevamo messo tutti i nostri fiori preferiti.. C’erano delle sdraio, un tavolino e un piccolo gazebo dove io d’estate usavo come stanza per dormire.
Quelle cose c’erano ancora ma erano ammuffite, morte, senza vita, rotte.. tutto era ricoperto da un grigio spento, quasi senza vita. Per terra mancavano alcune mattonelle ed era ricoperto per lo più da terra e pietre. Quel posto era stato lasciato li a morire..
Mi legai i capelli in una coda alta, mi alzai le maniche della felpa e cominciai a lavorare.
Obbiettivo: riportare questa zona della casa, da uno stato pessimo ad uno stato perfetto.
Prima di cominciare, decisi di chiamare Harry!!
-“Harry..”-
-hei cher, dimmi!!”-
-“Che stai facendo??”-
-“Sono appena uscito dalla doccia perché?”-
-”Bene..mettiti la prima cosa che vedi e vieni qui!!”-
-“Perché??”-
-“Tu vieni e basta…”- dissi spazientita 
-“ma avevi detto..”- lo fermai subito
-“Si lo so ma Liam ha avuto una chiamata e se n’è andato.. quindi vieni!! Mi devi dare una mano!!”-
-“ok… qualche minuto e sono li!!”-
-“Ok…ciao!!”- chiusi la chiamata e tornai in casa ad aspettarlo. Quando arrivò, aprii la porta
-“Ciao Harry!”-
-”Arriva al sodo..”-
-“Ok, devo ripulire tutto il terrazzo e ho bisogno di una mano… E’ vero che mi aiuti?? Si è vero.. andiamo!!”- chiusi la porta di casa, lo afferrai per un braccio e lo portai di su.
-“Wow, me lo ricordavo meglio!!”- disse appena vide tutto 
-“Si, anche io!!”-
Lo sentii ridere..
-“Adesso che ti ridi??”- si rimboccò le maniche e cominciò a fissarmi
-“Niente..diamoci da fare!!”- gli sorrisi e cominciammo a ripulire quel posto.
Mentre lui buttava le piante e i fiori morti nelle buste, io con la pompa ad acqua, iniziai a togliere il terreno.. Ad un certo punto mi venne un’idea-“Harry..”- gli urlai contro. Lui si girò verso di me e in quel preciso istante, cominciai a bagnarlo.
Quando chiusi il getto, scoppiai a ridere..
-“Guarda che non è divertente!!”- disse cercando di ripulirsi… non riposi e continuai a ridere. Non ebbi il tempo di parlare che quella ad essere bagnata, ero io. Quel bastardo.
Cominciai a correre ma era inutile, lui era più veloce di me..
***

Ed eravamo stesi per terra, sul terrazzo, a guardare le stelle, illuminati dalla luce che proveniva dal corridoio e che portava poi in casa.
Eravamo distrutti… In una giornata, in poche ore, eravamo riusciti a buttare tutto, non c’era più niente. ERA TUTTO PULITO!
Sospirai..
-“Che c’è??”- mi chiese girando la testa verso di me
-“Niente.. sono stanca, ma divertita!!”- sorrisi
-“Bello..”-
-“Già..”-
-“Sai che ore si sono fatte??”-
-“Ecco aspetta..”- prese il cellulare –“Le 9.30 p.m!!”- Sobbalzai a quell'ora!
-“Alzati..dobbiamo tornare giù!!”-
-“Perché??”-chiese lui scocciato
-“Voglio farmi una doccia, dobbiamo cenare e tu mi devi raccontare quella cosa che mi ha detto al telefono!!”- dissi ricordandomi della chiamata
-“E tutto questo all'improvviso..perchè??”- disse alzandosi in piedi
-“Perché non credevo che fossero arrivate già le 9.30 p.m.. mi ero persa a guardare le stelle, a stare con un amico!
Lui sorrise e rientrammo in casa.
Una volta dentro, corsi a farmi una doccia ( lui andò nell’altro bagno)
Appena finii, indossai la mia roba intima e poi una felpa di Liam.. erano dannatamente comode. Non mi andava di asciugare i capelli, così li lasciai bagnati. Dopo tutto ciò, andai in cucina.. C’era ancora la pizza di oggi a pranzo. La riscaldai e quando fu pronta, la portai in soggiorno.
Sorrisi quando lo vidi sdraiato sul divano a guardare la tv
-“Sei piuttosto veloce!!”-
-“Eh già!!”-
-“bene..stasera pizza!!”-
-“La cosa mi piace!!”- mi sedetti accanto a lui e cominciammo a mangiare.
Durante quel lungo silenzio, interrotto dal rumore della televisione, ebbi il coraggio di parlare
-”Allora..cosa dovevi dirmi??”-
-“Riguardo cosa??”- disse lui mordendo un pezzo di pizza
-“Ah non lo so, tu oggi mi hai chiamato con il pretesto di volermi dire qualcosa..”-
-“Ah quella cosa…”- lo guardai confusa e intanto morsi la pizza –“Prometti che però non t’incazzerai, non mi lascerai come amico e non..”-
-“Harry arriva al punto!!”- mi faceva paura così
-“ok.. hai presente la mia ragazza??”- io annuii –“Ci siamo lasciati!!”-
-“Perché??”-
-“Dice che penso solo a te, o che sono poco presente nella sua vita, o che non sono quello giusto e ieri, di punto in bianco mi ha lasciato!!”-
-“Che stronza!!”-
-“Già.. ma fa niente.. c’è solo un problema!!”- finimmo la pizza. Gli feci segno di aspettare e andai a buttare il cartone. Quando tornai mi sedetti più vicino a lui e lui mi accolse con le sue braccia, cingendomi delicatamente
-“Qual è il problema?”-
-“Voglio dimenticarla!!”- gli sorrisi
-“E io vorrei dimenticare lui.. ma non è così facile la vita vero??!”-
-“Già…la vita è una puttana!!”- risi
Continuammo a guardare il film l’uno vicino all'altra
–“Senti Cher.. oggi sono stato davvero bene con te..era come i vecchi tempi, quando eravamo solo io e te!!”- disse all'improvviso
-“Si anche io oggi mi sono divertita e in più…”- non terminai la frase che qualcosa fermò le mie labbra. Le sue di labbra.
Provai a staccarlo ma, la forza mi abbandonò. Stetti al bacio.
A fine bacio..
-“Harry?”-
-“Cher.. non c’è mai stata nessuna ragazza, non mi sono mai fidanzato..era solo per vedere se tu ci tenevi a me!”-
-“ma non devi fare certe cose per sapere se ci tengo o meno… Io ci tengo a te molto più di quanto pensi!!”- mi sorrise e mi si avvicinò.
Finimmo per baciarci. Il fatto è che non riuscivo a reagire. I suoi occhi erano come una droga per me. Li ho sempre amati.. un verde introvabile, nascosto.. travolgente!
Un bacio casto, un bacio che si trasforma in qualcosa di più sconvolgente..
Travolti dalla passione, finimmo nella mia stanza, sul mio letto, io sotto e lui sopra.
Continuavamo a baciarci e la cosa ci piaceva molto, mi piaceva.
-“Hazza, voglio dimenticarlo!!”- dissi tra un bacio e l’altro
-“Io voglio dimenticare lei!!”- spostò le sue labbra dalle mie, sul mio collo. Sentivo le sue mani fare su giù per il mio corpo. Cercavano un consenso per fare qualcosa.
-“Harry fallo..”-
-“Cosa?”- si bloccò improvvisamente
-“non lo ripeterò un’altra volta..”-
-“Stai scherzando??”- chiese lui confuso
-“no…”-
-”Cher..stai alimentando uno dei miei sogni più perversi..”-
-“Perfetto..fallo!! Abbiamo bisogno entrambi di dimenticare!!”- dissi ricercando le sue labbra ma lui aspettò
-“E sei sicura di volerlo fare??”-
-“Si..”-
-“ E se io ti dicessi di no??”-
-“So che non lo faresti!!”-
-“E se lui verrà a scoprirlo?”-
-“me la saprò cavare…”-
-“hai paura!!”-
Lo fissai dritto negli occhi, occhi verdi che ormai conoscevo perfettamente, e risposi con un semplice e secco –“SI!!”-


-CONTINUA <3
Ok, ecco il nuovo capitolo!!
Questo è po’ più lungo rispetto agli altri ma volevo farvi capire che da qui cominceranno una serie di avvenimenti, tutti contorti e strani!! ( non chiedetemi perché.. la mia testa è particolare)
Anyway… ve lo aspettavate il bacio tra Harry e Cher??
E le parole di Cher?? Si vede che è cambiata un po’ vero…
Se ne pentirà secondo voi?? Succederà qualcosa tra i due..?
Mmmh.. io fossi in voi me lo chiederei!!
Al prossimo 

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Capitolo 33
*** Capitolo 33-Spiegazioni ***


CAPITOLO 33

Lui sorrise e ciò mi fece capire che non dovevo preoccuparmi.
Non chiedetemi come, non chiedetemi il perché..semplicemente volevo farlo.
Dovevo dimenticare in qualche modo, fare qualcosa per pensare ad altro. Forse lo starò sfruttando, forse non sarà la cosa giusta.. questo è vero ma anche lui in certo sta sfruttando me.. 
Riprendemmo a baciarci con foga.
Lo tirai per i capelli avvicinandolo sempre di più a me, difficile visto che cercava di reggersi con gli avambracci per non schiacciarmi con il suo peso.
Senza perder tempo, gli sfilai la maglietta e diedi un’occhiata al suo fisico. Era molto migliorato in questi anni, non lo ricordavo così, muscoloso.
Lo stesso fece lui on la mia maglia. In poco tempo cadde sul pavimento.
Ci stavamo divertendo, era tutto un divertimento.
Sentii la sua erezione premere sui suoi jeans. Decisi di liberarlo. Con un colpo secco, glieli sfilai.
-“mmh, di solito non è la ragazza la prima a spogliarsi?”- disse ridendo tra un bacio e l’altro
-“Si ma, fammi giocare..”- dissi tirandogli un morso al labbro
-“no, ora tocca a me!!”- riprese a baciarmi con foga. In poco tempo strappo via ogni mio tipo d’indumento.. ero nuda
Continuava a baciarmi e la sua evidente erezione spingeva nel tessuto delle sue mutande. Quando arrivò all'estremo, lo liberò, mi aprì le gambe e entrò in me.
Piccole spinte, per farmi abituare.. dopo di che aumentò la pressione.. faceva male ma era piacevole..
Arrivammo all'estremo e lui si liberò in me, dopo venni io. 
I nostri corpi erano sudati, l’uno vicino all'altro. Pian piano, lui uscì da me e si sdraiò accanto, continuando ad accarezzarmi e a dare qualche bacio.
Avevamo il fiatone.. tanta, troppa passione.
Riprendemmo a respirare regolarmente e tra una coccola e l’altra ci addormentammo…
***

E il suono della sveglia mi fece svegliare.
Stropicciai gli occhi e spensi quell'affare. Provai ad alzarmi, ma ero troppo stanza per fare un solo movimento. Avevo mal di testa.
Appena mi ripresi, cominciai a sentire dei sospiri. Alzai l sguardo e accanto a me c’era Harry. Sorrisi.
Gli spostai i ricci che gli coprivano il viso e gli diede un leggero bacio sul collo.
Mi alzai, corsi in bagno mi feci una doccia veloce.
Appena uscii, indossai le mie robe intime, misi il felpone di Harry e scesi giù in cucina. Avevo lasciato li il mio cellulare.
Lo controllai, e c’era un messaggio. Liam –“Torno verso l’ora di pranzo, se vuoi, fai restare Harry!!”- risposi con un semplice ‘ok’ e cominciai a sistemare casa.
Dopo un paio d’ore, il telefono cominciò a suonare. Era sempre lui.
-“Giornoooooo!”-
-“Giorno Liam!”- mi buttai sul divano
-“Dormito bene?”-
-“Più che bene!! Andata bene la riunione??”-
-“benissimo..ho portato a termine 4 contratti!!”-
-“Sono contentissima per te!! Comunque vedi che abbiamo fatto tutta la terrazza.. bisogna ricomprare tutto!!”-
-“Abbiamo??”- chiese lui confuso
-“Si. Io e Harry, mi ha dato una mano!!”-
-“capisco.. e quel ragazzo??”-
-“Quale ragazzo??”- chiesi io confusa
-“Quello che ti ha riportato a casa!!”-
-“Ah .. non ne voglio parlare.. ci vediamo a pranzo.. Ciao Liam!!”- e senza ricevere risposta, chiusi la chiamata.
Non volevo sentirlo nominare… nemmeno sapere della sua esistenza.
Improvvisamente ricevetti un’altra chiamata. Il mio capo.
-“pronto???”-
-“Cher.. hai da fare oggi??”-
-“Stasera devo andare in palestra..perchè?”-
-“oggi una delle cameriere si è ammalata, potresti venire qui subito??”-
-“ma io ho il turno di pomeriggio!!”-
-“te lo pago in anticipo..ti prego, qui c’è un casino!!”- cazzo… e ora??
-“Ok, dammi qualche minuto e sono li da te!!”- mi ringraziò e chiuse la chiamata.
Corsi nella mia stanza e svegliai Harry
-“Giorno!!”- disse con una voce abbastanza provocante
-“giorno Harry!!”- sorrisi
-“perché mi hai svegliato??”-
-“Devo andare a lavorare.. quindi o rimani qui però metti in ordine prima che arrivi Liam oppure mi accompagni alla pizzeria!!”- mi guardò confuso. Poverino.. lo avevo svegliato così, di soprassalto!!
-“Ehm ..scelgo di dormire ma non resto qui a mangiare!!”-
-“Liam insisterà!!”-
-“Mmh.. me la saprò cavare!!”-
-“ok…però metti in ordine!! Sai, non vorrei che avesse dei sospetti a riguardo sta sera!”-
-“perché scusa??”- si stropicciò gli occhi. Oddio, sembrava un piccolo panda..
-“Perché ci sono in giro le tue mutande..quindi muoviti!!”- gli diedi una spintarella.
Indossai un paio di pantaloncini corti, che non si vedevano a causa della felpa e le mie converse nere. Presi la borsa e corsi via..dovevo aiutare il mio capo!!

Harry’s Pov
***
-“e quindi ieri Cher ti ha incastrato vero??”-
-“già..è una piccola stronza!!”- risposi per poi mangiare un po’ di pasta.
-“Però vi siete divertiti…”- disse Liam
-“Si.. molto!!”- sogghignai ripensando a quella sera –“E la tua riunione??”-
-“E’ andata liscia come l’olio!!”- sorrise.
In fin dei conti.. il fratello di cher era simile a lei. Simpatico, pazzo…diverso.
Ho passato un’intera infanzia con lui e vederlo così, così cambiato mi faceva uno strano effetto!!
-“Aspetta…rispiegami perché Cher non c’è??”-
-“da quello che ho capito, è stata chiamata dal lavoro.. ed è dovuta andare!!”-
-“mmh… e stasera non la vedrò nemmeno!!”-
-“Perché??”-
-“Lei oggi va in palestra verso il tardi e si ritira mooolto più tardi. Io stasera devo anche ritornare a Londra.!!”-
-“Capisco!!”- e continuammo a pranzare!!
Alla fine lo aiutai a mettere in ordine e poi me ne ritornai a casa. Quella sera sarei andata a prenderla!! Non m’interessava l’orario, non m’interessava di niente ma dovevo capire cos'era successo la notte prima!!

Louis’ Pov
-“Bhe ragazzi..ci vediamo domani!!”- dissi a Zayn e Niall
-“certo brò… dove stai andando adesso??”- mi chiese Niall
-“Palestra..”-
-“Ma hai già un fisico che stenderebbe milioni di ragazze.. ora spiegami perché vai in palestra?!”- chiese Zayn
-“Perché li mi sfogo, ok?! Cosa vi è preso adesso..perché tutte ste domande?”-
-“No sai, visto che sappiamo tutti ce hai ricominciato a parlare con Cher..”- continuò –“Pensavamo..”-
-“Pensavate male. Io e lei siamo amici..”- sospirai su quella parola –“Amici, come ha detto lei!!”-
Fissai per qualche minuto il vuoto. Quelle parole mi distruggevano, ma dopo un po’, mi ripresi. Presi il mio borsone e uscii.
Con la macchina raggiunsi casa, mi cambiai e andai in palestra.. avevo bisogno di sfogarmi!!
***

-“Questo è per lei!! Per tutto quello che mi ha fatto passare, per le bugie che mi ha detto, per le sue parole. Questo è per tutti coloro che ci odiano, che mi odiano.. questo è per il suo ‘amici’… questo è per tutto il resto!!”- continuavo a ripetermi in testa, mentre colpivo il sacco.
A momenti lo avrei distrutto.
Erano quasi mezzanotte e non mi sentivo per niente stanco. Volevo continuare.. Ma qualcosa me lo impediva.
Cominciai a sentire le gambe pesanti, le braccia deboli, mi girava la testa e iniziai a vedere tutto nero. Capii che dovevo fermarmi qualche minuto.
Tolsi i guantoni, presi la bottiglietta d’acqua e me ne andai nello spogliatoio … avevo bisogno di rilassarmi. Mi sedetti su una panchina, presi l’asciugamano e asciugai tutto il sudore.
Pian piano mi ripresi, ma continuavo ad avere delle fitte alla testa.
Forse avevo esagerato un po’ troppo.. voglio dire, era da parecchie ore che mi stavo allenando non mi ero fermato nemmeno 5 minuti!!
Quando mi ripresi del tutto, presi la bottiglietta d’acqua, misi tutto a posto e tornai nella sala. Non volevo andarmene, li stavo bene e poi.. volevo parlare con il coach!
Quando lo trovai, lo richiamai e gli spiegai cos'era successo pochi secondi prima!!

-”Si Louis, hai esagerato. Sai bene che non devi mai esagerare con la palestra se prima hai affrontato gli allenamenti di calcio!!”-
-“Si, hai ragione ma.. ne avevo bisogno!!”- mi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla. Decisi di riprendere ad allenarmi, tanto stavo meglio.
***

Mi feci la doccia e mi vestii.
Stavo per andare via, quando sentii dei rumori, provenire dalla sala box.
Era come se qualcuno stesse prendendo a pugni un sacco. Strano, credevo di essere l’unico rimasto nella palestra!
Per la curiosità, andai a vedere e rimasi sorpreso quando al vidi
-“e tu che ci fai qui?!”- lei cadde per terra per lo spavento 
-“tu che ci fai qui?”- disse guardandomi ancora spaventata
-“Oggi sono venuto ad allenarmi ..tu??”-
-“Questo giorno vengo sempre ad allenarmi a tardi ma tra un po’ ho finito!!”-
-“Mmh..perfetto, se vuoi ti aspetto!!”-
-“Se non è un disturbo!!”- le feci l’occhiolino e mi andai a sedere.
Era strano vederla li, vederla colpire un sacco.. vederla con quei tatuaggi sul braccio.
A momenti non la riconoscevo ma poi guardavo i suoi capelli rossi, quegli occhi celesti di cui mi sono innamorato e quel suo apparecchio, e sapevo che era lei.
Era cambiata tantissimo, troppo.
Indossava dei pantaloncini corti e bianchi. La cosa era abbastanza eccitante, anche perché si vedevano le linee perfette del suo …ecco.. avete capito.
Quando finì gli allenamenti, si andò a lavare e uscimmo dalla palestra.
Dovevo parlarle..


-CONTINUA <3
Ed ecco il nuovo capitolo.
Finalmente sono riuscita a pubblicarlo!!
Allora, qui vedete una possibile relazione tra Harry e Cher..Mmh. voi come ce li vedete insieme… Quante invece vogliono la storia tra Louis e Cher?!

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Capitolo 34
*** Capitolo 34-Voglio solo... ***


CAPITOLO 34

-“Ciao Cher!!”- sentimmo all’improvviso.
Alzammo la testa e davanti a noi apparve la figura di un ragazzo ricciolino. Harry.
-“Ah..ciao anche a te Louis!!”- feci un cenno con la testa mentre Cher lo salutò, dandogli un bacio sulla guancia
-“tu che ci fai qui??”- chiese lei a lui
-“Sono venuto a prenderti..”-
-“A quest’ora?? Ma tu sei impazzito!”-
-“Si..siccome so che Liam non c’è a casa, volevo accompagnarti!!”-
-“Carino il gesto da parte tua ma… adesso sto con Louis!!”- quando sentii il mio nome, spostai lo sguardo da lui su di lei.
-“Eh? No dai… vai tranquilla!!”-
-“Sicuro?”- mi chiese lei
Io feci si con la testa e la salutai con un bacio sulla guancia, poi fissai lui e lo incenerii con lo sguardo si perché, nonostante questi 3 anni, il mio odio nei suoi confronti non era svanito!
Comunque feci un piccolo cenno con la testa e li vidi allontanarsi.
Rabbia, rabbia che usciva da tutti i pori.
Dopo tanto ero riuscito a rivederla, ci stavo per fare un giro e lui si presenta!!
Andai a casa velocemente e mi chiusi nella mia stanza.
***

-“Giuro che io lo ammazzo!!”- dissi nervosamente
-“Louis, calmati!!”- mi disse Zayn, mentre si infilava una scarpa
-“Calmarmi?! Dovrei calmarmi?! Ieri mi ha fatto salire un nervoso … ma oggi gliela faccio vedere io!! Oggi lo straccerò!!”- dissi sistemando la maglietta
-“L’importante è che non lo assalti sul campo!”- disse Niall ridendo
-“Non assicuro niente!!”- scoppiammo in una risata generale ma poi m feci serio –“ Ma io non sto scherzando!!”-
Misi su un sorriso.
Tutti noi ci preparammo e andammo a giocare. Lo avrei fatto nero, lo avrei fatto vergognare della sua stessa squadra!!
Mi misi in posizione e fra tutte quelle persone, in tutto quello spazio, lo riconobbi… riconobbi quei suoi occhi a dir poco rivoltanti, quella sua fascia che usava per bloccare i suoi ricci, quella sua tutina del cazzo.. riconobbi lui!
Appena sentii il fischio d’inizio, cominciai a giocare.
Dovevo fargliela pagare.
***

-“Porca puttana!!”- dissi mentre milioni di dottori mi circondarono -“Quel bastardo!!”- imprecai ancora.
-“Tomlinson, si calmi.. la guariremo!!”-
Quel bastardo.. mancavano pochi secondi alla fine della partita e aveva deciso solo allora di farmi del male, quel bastardo!!
Stavo per segnare un altro punto quando improvvisamene, tentò di togliermi la palla ma invece di prendere la palla, ha preso il mio piede, facendomi inciampare e cadere a peso morto.
Ero rientrato nello spogliatoio e Harry si era preso un’espulsione. La sua squadra senza di lui era finita… l’unico pezzo forte era lui!! L amia squadra li avrebbe distrutti senza problemi.. e già eravamo in netto vantaggio!
E mentre tentavano di curarmi la distorsione, sentii il fischio di fine. L amia squadra aveva vinto!! Mi misi in piedi ed esultai come un pazzo, fin che non cominciai a sentire delle fitte atroci alla gamba, e fui costretto a risedermi.
***

-“E un’altra partita è stata vinta!!”- disse Zayn orgoglioso afferrando il mio borsone
-“Si… siamo i migliori!!”- continuò Niall, mettendo il mio braccio intorno al suo collo e sollevandomi –“Diciamoci la verità.. se Louis non avesse segnato i primi 3 goal, non avremmo concluso niente!!”-
-“ragazzi… dai che voi siete migliori di me!!”- dissi cercando di reggermi, ma fortunatamente c’era Niall mio fianco
-“Si, si hai ragione!!”- disse Zayn ridendo –“Ma tu sei l’unico in grado di affrontare Harry sul campo. La sua squadra non sarebbe mai arrivata a questo punto senza di lui!!”-
-“Si.. una massa di falliti!!”- disse il biondo

E con molta lentezza uscimmo dallo stadio.
Un nostro compagno di squadra, aveva organizzato una festa per la vittoria e noi decidemmo di andarci, ma prima tornammo tutti alle nostre case per ripulirci e vestirci per bene.
***

Avvisai Georgia e mi andai a fare una doccia.
Quando uscii indossai con molta difficoltà i miei box e poi misi un bermuda nero, una maglia blu molto larga e le vans.
Salutai le mie sorelline, uscii di casa e con lentezza raggiunsi l’angolo di casa.. li mi sarebbero venuti a prendere. 
Ogni tanto sentiva qualche fitta alla gamba… Ero stato costretto a mettere il tutore e ciò mi dava un fastidio tremendo. In quel momento volevo avere Harry tra le mani e volevo strangolarlo.
Sobbalzai quando improvvisamente senti un amano toccare la mia spalla. Mi voltai di scatto e vidi due occhi azzurri. Cher.
-“ e te che ci fai qui?”- le chiesi sorpreso
-“mmmh..sono venuta a trovarti!!”- disse mostrandomi uno dei suoi sorrisi..quei fottutissimi sorrisi
-“Cosa c’è… Harrry era indaffarato?!”- le chiesi nervoso
Lei calciò una pietra la vicino e cominciò a fissare le mattonelle –“In realtà si. Mi ha detto che oggi li avete distrutti e che lui ti ha fatto del male..così sono venuta a controllare!!”- disse con una voce un po’ offesa.
Ma che cazzo stavo facendo?! Se volevo riconquistarla, dovevo essere più gentile
-“mmmh..scusami e che sto tutore mi sta dando un fastidio tremendo, mi prude ed è orribile!!”-
Mi sorpresi quando improvvisamente, si ritrovò proprio ad un soffio da me. Mi fissava e credevo che non avrei retto per molto il suo sguardo eppure, il mio corpo diceva di fissarla.
Persi un colpo quando improvvisamente, si abbassò all’altezza della mia gamba.
-“Fammi un po’ vedere!!”- disse e cominciò a guardare la mia gamba, per poi slacciarmi il tutore
-“No Cher.. non aggravare la situazione”- dissi e, proprio quando la stavo per fermare, lei alzò di nuovo lo sguardo e i sorrise
-“fidati!”- sospirai e la lascia fare.
In poco tempo mi aggiustò quel coso. Non dava più fastidio.
Si rialzò soddisfatta, misi le mani nelle tasche posteriori dei suoi jeans attillatissimi e mi sorrise
-“Ma come..?”- ero confuso
-“Sai.. in quel posto, tu impari dagli altri e gli altri imparano da te! Impari a salvare il culo alle persone, impari ad aiutare… impari a fare certe cose!!”- mi disse con un tocco di malinconia.
-“grazie!!”- mi azzardai a dire. E lei sorrise. –“Senti, un mio amico sta organizzando una festa…ti va di venire?!”-
Mi guardò sorpresa.
-“mmh.. Louis William Tomlinson.. spiegami il perché di questo tuo invito?!”-
-“mmh.. ti divertirai, ci saranno Zayn e Niall e poi, voglio comportarmi da amico!!”- e le ultime parole mi bruciavano dentro. –“ te l’ho promesso!”-
Lei ci pensò su e poi annuì.
Dopo qualche minuto, vidi arrivare la Rang Rover nera di Niall con Zayn dentro.
Si fermarono proprio di fronte a noi.
Vidi uscire Zayn, che corse verso Cher per abbracciarla … Li fissavo. Ero, come dire, un po’ geloso della loro amicizia … l’invidiavo!! Adesso, tra le sue braccia potevo starci io.
Alzai un attimo lo sguardo che si posò su Niall. Lui mi guardava stranito. Gli feci segno che gli avrei spiegato dopo. E quando Cher salutò anche Niall, entrammo in macchina e ci dirigemmo alal festa.
***

-“E quindi perché lei è qui?”- mi chiese Niall mentre sorseggiavamo le nostre bibite, seduti su uno dei tanti divani
-“Non lo so.. l’ho incontrata per la strada e le ho chiesto di venire!!”- dissi mentre la cercavo tra la tanta gente che ballava, e quando la trovai, era li, insieme a Zayn che ballava come una pazza ma se ne fregava altamente.
-“Ma quando ti deciderai a confessarti?!”-
-“Non lo so Niall.. C’e troppo casino nella mia testa e, anche nella sua!!”-
-“Secondo me, dovresti dirle della lettera!!”-
-“No Niall, tutto ma non quello. Sto cercando io stesso di liberarmi di quell’inutile pezzo di carta ma è troppo difficile. Mi ricorda la vecchia lei!!”- dissi abbassando il tono di voce
-“brò..ormai lei è così e devi accettarla..”-
-“Ma io l’accetto così!!”- dissi spostando il mio sguardo su di lui –“Voglio solo riaverla come un tempo, voglio ritornare a quel rapporto!!”-
-“Cioè a quando la trattavi male?”- chiese lui confuso mentre sorseggiava la sua bevanda
-“no.. quel Louis è ormai morto da tempo!! Voglio solo ritornare a quando ho capito di amarla!!”-
-“E ci riuscirai.. lei si vede che prova ancora qualcosa per te… Lo si vede dal modo in cui ti guarda, o come ti parla!!”-
-“Niall.. ha detto che vuole dimenticarmi, mi vuole solo come amico!!”-
-“Louis… non perdere le speranze!”-
-“Fosse facile… prima devo sbarazzarmi di Harry!!”- dissi serio e continuai a sorseggiare la mia bevanda mentre riportai lo sguardo su di lei.





-CONTINUA <3
Ed ecco il 34° capitolo!!
Allora… abbiamo un piccolo Harry stronzo che non vuole mollare la sua presa su Cher! E’ deciso, la rivuole ma trovate un Louis, sempre più confuso ma convinto di una sola cosa: riavere il cuore di Cher.
Poi scoprite qualcos’altro su Cher.
Ci vediamo al prossimo.


Piccola anticipazione:
-“E quindi secondo te che dovrei fare?!”- chiesi a Zayn mentre cercavo di eliminare quel suo sorrisetto dalla mia mente
-“Dovresti tornare con lui!!”-
-“Non posso, lui è fidanzato!!”-
-“Cosa?!”-

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Capitolo 35
*** Capitolo 35-Mi spiace! ***


CAPITOLO 35

Cher’s Pov
E quella sera mi divertii, mi divertii tantissimo.
Non smisi nemmeno un secondo di ballare, non smisi nemmeno per un secondo di bere.. stavo riprendendo a vivere!
Eppure quella sera, mi sentivo continuamente osservata, osservata da lui!
Non che la cosa non mi dispiacesse ma, non aiutava! Io dovevo dimenticarlo.
***

E sobbalzai quando sentii qualcosa suonare. Il mio cellulare. Liam
-“Pronto?”-
-“Cher dove sei?”-
-“eh? Ah si..scusa Liam, non ti ho più avvisato!! Sono andata ad una festa!!”-
-”E ora dove sei?”-
-“Ehm .. non so..”- mi guardai intorno –“A casa di Louis!!”-
-“Ok..volevo solo avvisarti che io sto andando a Londra quindi domani e dopodomani non ci sono!!”-
-“Ok.. Allora a lunedì, giusto!?”-
-“Si.. com’è che ti trovi a casa di Louis?”- chiese lui sospettoso
-“La festa era di un suo amico..”- dubitava di me?!
-“ok..Ciao Cher!!”- non risposi e attaccai.
Buttai il cellulare da qualche parte e mi stropicciai gli occhi.
Erano le 10 a.m e capii che non mi sarei più riaddormentata. Quando finalmente riuscii a vedere, notai di essere davvero sul divano di Louis.
Mi alzai con malavoglia e andai in cucina.
Riempii una tazza qualsiasi con il latte e i cereali e tornai in soggiorno.
Solo allora mi accorsi che la finestra che portava sul balcone era aperta. Curiosa, mi avvicinai e uscii fuori.
E sulla sdraio c’era un ragazzo moro che fumava una sigaretta e guardava il monitor del suo cellulare
-“Hei!!”- mi azzardai a dire. Lui alzò la testa e mi sorrise, per poi togliere il cellulare e invitarmi a sedere sulla sdraio accanto.
Non me lo feci ripetere due volte e mi sedetti accanto a lui.
-“Già sveglia?”-
-“Si.. e tu?”-
-“Non ho chiuso occhio!!”- lo guardai stranito –“ Avevo bevuto troppo però sono quello che vi ha riportati a casa!!”- disse fiero
-“E io sono tornata viva e vegeta a casa?!”- chiesi con tono giocoso
Mi incenerì con lo sguardo –“Avevi qualche dubbio?”-
Feci no con la testa e mangiai qualche altro cereale e poi cominciai a fissarlo –“Come fai??”- mi guardò confuso –“A fumare di prima mattina senza stare male?!”-
-“Questione di abitudine.. e tu come fai?”-
-“A fare cosa??”- questa volta ero io a guardarlo stranita
-“A stare lontana da Louis un minuto di più!!”-
E persi qualche battito. Abbassai lo sguardo e sorriso, giocando con i cerali rimasti nella tazza con il cucchiaino.
-“Sai.. me lo chiedo anche io!!”-
-“come?”-
-“Zayn non lo so… so solo che devo!!”- 
-“secondo me stai sbagliando!!”- disse lui convinto
-“E quindi secondo te che dovrei fare?!”- chiesi a Zayn mentre cercavo di eliminare quel suo sorrisetto dalla mia mente
-“Dovresti tornare con lui!!”-
-“Non posso, lui è fidanzato!!”-
-“Cosa?!”- mi chiese sorpreso
-“non fare finta di Niente.. so che lui ha una ragazza!!”- dissi guardando la tazza che appoggiai su un tavolino li vicino. La voglia di mangiare era sparita completamente.
Lui ci pensò sopra e poi rise
-“cazzo ridi?!”- dissi acida
-“sai male!!”- mi disse ridendo. Lo guardai stranita –“Ti hanno detto che Louis si sta vedendo con una ragazza vero?!”- io annuii –“E’ sua sorella!!”-
Lo guardai male
-“credi che non saprei riconoscere sua sorella??”-
-“Non questa!! Lui ha una sorellastra!!”-
-“Stai scherzando?!”-
-“No… si è trasferita da Louis da quando le cose sono peggiorate, da quando..”-
-“da quando io sono sparita..”- sospirai
-“Dovete tornare insieme…”-
-“No Zayn .. ormai la cosa è morta 3 anni fa!!”-
-“Non è vero!! Entrambi vi cercate, entrambi vi volete, entrambi sapete che non potreste mai amare qualcun altro!!”-
-“Zayn.. forse non ti è chiaro il concetto. Io nella mia vita ho sempre creduto di essere di troppo, di non meritarmi niente. Quando sono finita in quel postaccio, ho capito che li ero morta. Devo andare avanti ma..”-
-“Ma non ci riesci perché sai di amarlo ancora!!”-
-“Più della mia stessa anima!!”- ammisi ormai stanca
-“E allora perché non vuoi tornare con me?!”- una voce roca, soffusa e assonnata, invase le nostre orecchie. Ci girammo verso la voce e notammo, un Louis mezzo addormentato che ci fissava, che mi fissava deluso.
-“Vuoi davvero saperlo Louis, vuoi sul serio sapere il perché?”-
-“Si!”-
-“Credo che io me ne andrò!!”- disse Zayn alzandosi dalla sdraio e dirigendosi verso la finestra. Appena Louis uscii fuori, socchiuse la finestra.
Eravamo solo noi
Si sedette al posto di Zayn, di fronte a me. Era serio, aveva gli occhi pesanti e sembrava distrutto.. Colpa della festa o colpa mia?!
Sospirai..
-“Louis.. non possiamo tornare insieme per il semplice fatto che tutta la nostra relazione è cominciata per caso, è cominciata per un fottuto errore.. tu eri giovane, io ero ingenua.. tu volevi fare esperienze, io volevo fuggire dalla mia vita di merda!!”-
Mi fissava e no parlava, evidentemente mi stava dando ragione.
-“andando li ho scoperto cose che non avrei mai pensato… andando li, ho pensato che forse, anzi, sicuramente saresti stato meglio senza di me… Tu dovevi andare avanti, devi andare avanti!!”-
E mi fermai quando cominciò a ridere –“Che hai da ridere?!”-
-“Niente.. semplicemente non mi hai ancora dato una valida motivazione.. Stai girando attorno sempre sullo stesso fatto!! Ammettilo.. non lo sai nemmeno tu!!”-
Le mie guance si fecero rosse.. doveva dimenticarmi in qualche modo. La mia mente diceva di respingerlo mentre il mio cuore voleva abbracciarlo, voleva di nuovo amare.
-“Ok Louis, vuoi sapere la verità?! Io ti amo… ti amavo e ti amo ancora ma non possiamo stare insieme, non possiamo!! Io nella tua vita non centro un cazzo!!!”-
-“Ma perché… tu non sai come sono stato male in questi 3 anni!! Non riuscivo a dimenticarti e tuttora non riesco!!”- disse alzandosi improvvisamente in piedi ma poi si pentì ricordandosi della gamba.
-“e tu credi che io non sia stata male?! In questi 3 anni non ho fatto altro che allenarmi, sopravvivere in quel posto!! Ho fatto del male a delle ragazze, mi sono fatto del male e per quanto cercassi di dimenticarti, non potevo perché c’era una fottuta frase che mi ricordava di te ogni volta!!”- quel tatuaggio bastardo.
Silenzio.. nient’altro.
Cercò di avvicinarsi a me, e mi prese le mani.
-“Torna con me!!?”- disse quasi come una supplica.
E io mi dannavo, perché non riuscivo a guardarlo negli occhi, non riuscivo a reggere il suo sguardo. Ero debole, troppo.
Quando trovai la forza, cominciai a fissarlo ma le parole mi morirono. Mi persi in quel suo celeste oceano, spento, quasi grigio.. come se volessero indicare la stanchezza.. Quanto avranno combattuto, quanto avranno pianto.. io questo non lo potevo sapere
-“Louis.. con che coraggio potrei tornare con te dopo quello che ho fatto?!”-
Mi guardò stranito ma io ormai avevo le lacrime agli occhi. Stavo ricordando quella notte, la notte con Harry. Non potevo illuderlo.. lo avevo fatto con il suo peggior nemico!!
Mi guardò incerto ma poi i suoi occhi si riempirono di delusione. Aveva capito e sospirò. Sospirò perché era stanco
-“Sono pronto a sorpassare tutto se mi dai la possibilità di ricominciare!!”- ed ecco che le lacrime cominciarono a rigare il mio viso
-“Louis io…”-
-“Tu non mi ami vero?! Non mi hai mai amato.. mi hai solo illuso!! Mi hai cambiato solo per non poterti fare del male vero?!”- ed ecco che partiva l’auto-convinzione .. non voleva soffrire
-“No Louis.. io…”- ma mi bloccò
-“E pensare che quel giorno.. mi ero preparato un discorso, mi volevo dichiarare!!”- i miei occhi si fecero piccoli –“ forse quella troia di Emily ha fatto bene a mandarti via!!”-
E a quel nome sbottai.
Mi alzai in piedi e mi buttai su di lui, baciandolo.
Cercavo da troppo tempo quel contatto, lo chiedevano le mie labbra. 3 Anni senza assaporare il suo sapore, era qualcosa d’infernale. Mi era mancato quel contatto, mi erano mancate quelle labbra sottili, mi era mancata la sua lingua, che puntualmente chiese accesso alla mia bocca.
E quando quel contatto finì, sentii come se avessi freddo. Lui mi guardava incredulo.
-“Tu credi che io non ci sia stata male, tu credi che io non abbia sofferto?! Mi sei mancato terribile, mi mancava il nostro contatto… mi mancava tutto di te ma sai, lasciarti con una lettera è stata la cosa più brutta che io abbia mai fatto… l’idea che io ti abbia fatto soffrire mi distrugge, è per questo che ti sto chiedendo di andare avanti senza di me!!”-
-“ma è troppo difficile!!”- disse con voce strozzata
-“Mi spiace Louis…”- gli diedi un ultimo bacio. Semplice, molto casto. Mi alzai da lui e rientrai in casa.
Incrociai gli occhi di Zayn, chiedevano spiegazioni ma io afferrai semplicemente le mie cose e tornai a casa.
***

Suonai al campanello e mi venne ad aprire il riccio
-“Hei Cher come… perché piangi?!”- chiese lui preoccupato
-“Posso entrare… disturbo?!”-
-“Tu non disturbi mai!!”- mi fece entrare.
Andai in soggiorno e mi misi sul divano. Lui si ripresentò con due tazze di cioccolato caldo. Me ne diede una e si sedette di fronte
-“Che succede?” mi chiese subito dopo
Cominciai a sorseggiare. Bruciava, ma il colore era paragonabile a quello che stavo provando moralmente.
-“Harry, ho capito di amarlo!!”- deglutì rumorosamente
-“Louis?”. Annuii debolmente. –“ che vi siete detti?”-
-“Nulla.. ha voluto capire il perché della mia resistenza. Hazza, sento ancora la sua voce nella mia testa, quella voce che io ho amato così tanto!!”-
-“ E quindi?”-
-“Harry, è più forte di me!! Oggi ci ho parlato… ho visto la tristezza nei suoi occhi.. lui mi cercava e io lo respingevo. Mi faccio schifo da sola!”- e ripresi a piangere. Un pianto isterico e liberatorio!
Mi spaventai quando lo vidi accanto a me
-“Hei tu non fai schifo, tanto meno devi farti schifo!! Semplicemente stai seguendo il cuore!!”-
-“La mia mente Harry, la mia mente. Il mio cuore lo rivuole. Ho paura di perderlo definitivamente!!”-
-“Non sarà così!!”- e mi avvolse tra le sue abbraccia, in un abbraccio caloroso e fraterno. Sentivo una leggera punta di tristezza nelle sue parole. E avevo illuso anche lui… facevo davvero schifo!



-CONTINUA <3
Ed ecco un nuovo capitolo.
Qui potete vedere come finalmente Cher e Louis abbiano parlato ma non hanno risolto niente.
Ma se vi dicessi che nel prossimo capitolo Louis potrebbe commettere una cazzata che gli potrebbe costare la vita?!
Ok..allora al prossimo 

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Capitolo 36
*** Capitolo 36-LUI! ***


CAPITOLO 36

Un colpo, e poi un altro, finché dalle mie nocche non cominciò ad uscire un po’ di sangue. Non mi ero messa i guanti, non mi andava tanto..
Se soffrivo per quello, almeno non avrei pensato a lui.
Il mio coach mi guardava incredulo. Era incerto se fermarmi o se farmi continuare. Nel dubbio rimaneva in silenzio e osservava spaventato. Stavo sprigionando una forza che non conoscevo.. ogni colpo era una liberazione..

Volevo scordarlo ma non ci riuscivo…
Volevo picchiarlo, perché lui non mi voleva ascoltare..
Volevo abbracciarlo, perché mi mancava tremendamente..
Volevo che tutto fosse più facile, ma la mia vita è una puttana..
Volevo sparire, ma mi era impossibile!

Ed erano questi i pensieri che mi scorrevano nella mente mentre picchiavo quel sacco, mentre vedevo il sangue scorrere dalle mie nocche.
Dopo un bel po’ mi fermai.
Avevo il respiro affannato, vedevo tutto appannato.
-“Cher…può bastare per oggi!!”- disse il coach intervenendo e mettendo una mano sulla mia spalla.
-“No… non sono abbastanza forte!”- ammisi scrollandomi la sua mano dalla spalla e ricolpendo il sacco.
-“Stai scherzando?! Non ho mai visto una ragazza picchiare così tanto forte!!”-
-“Non centra…”-
-“Cher.. essere forti non significa picchiare un insulso sacco fino a sanguinare!!”-
-“forte significa essere resistenti, e io non sono resistente!!”- continuai a dire, mentre picchiavo ancora quel sacco, e gli occhi cominciarono a pizzicare, un po’ per il sudore e un po’ per il dolore
-“Non significa questo.. significa saper affrontare le brutte situazioni.. saper sorridere nei momenti dolorosi.. saper trovare la soluzione la dove vi è un ostacolo. Tu sei forte, non immagini quanto!!”- mi disse mettendosi di fronte al sacco per evitare che colpissi ancora.
Proprio quando stavo per sferrare un gancio destro, mi bloccai. Lo guardai negli occhi
-“levati!!”-
-“No!!”- disse lui convinto
-“Coach.. non lo ripeterò ancora una volta. Levati dal cazzo!!”- dissi dura.
Lui sospirò, si mise una mano tra i capelli e si levò
-“Così ti distruggerai!!”- disse ma io non gli diedi corda e continuai a picchiare.

E le ore passavano e io continuavo a picchiare. Ormai le ferite non mi facevano più male anche se continuavano a sanguinare. Il dolore era diventato sopportabile.
Improvvisamente sentii una fitta alla testa. Smisi di picchiare e il mio respiro si fece di nuovo pesante.
Caddi all'indietro ma fui talmente agile, che evitai di farmi male.
Vedevo tutto offuscato. Nella mia testa sentivo il mio cuore battere all'impazzata. Forse era meglio se per quella sera, la smettevo.
Mi ripresi e andai a farmi una doccia.
Appena finii indossai un asciugamano, che mi avvolse completamente. Andai nello spogliatoio, mi cambiai e mi vestii indossando un felpone e un pantaloncino da tuta molto largo.
Cercai di disinfettare la ferite sulle nocche ma risultava inutile. Feci spallucce e uscii dalla palestra.
Presi il cellulare e notai che erano le 11.30 p.m. e c’era una chiamata persa. Liam. Lo richiamai
-“Dimmi!!”. Dissi subito non appena sentii che aveva risposto
-“Dove sei?!”-
-“Sono appena uscita dalla palestra perché?!” –
-“perché arriverò verso le 12 p.m… c’è un po’ di traffico!”-
-“ok.. non ti preoccupare.. hai mangiato?!”-
-“No..”-
-“Ok.. ti ordino qualcosa?!”-
-“mmmh.. pizza’!”- disse ridendo
-“E pizza sia.. ci vediamo tra un po’!!”-
-“Perfetto!!”- lo salutai e riattaccai.
Buttai il telefono nella borsa e tornai a casa.
Ero stanca, troppo.
***

Erano le l’1 a.m e di Liam nemmeno l’ombra. La pizza era arrivata da un bel po’ e stava sul tavolo ad ammuffire.
Provavo a chiamarlo e non rispondeva oppure risultava occupato, o peggio ancora, SPENTO. A volta quel ragazzo mi faceva salire il nervoso.

All'improvviso il suono del campanello mi fece distogliere gli occhi dalla tv. Mi alzai dal divano e corsi verso la porta.
-“Possibile che ci hai messo…”- e mi bloccai non appena vidi due occhi azzurri. Louis –“T-tu che ci fai qui?”- dissi con voce tremante.
Era conciato malissimo.
Aveva i capelli scombinati che gli coprivano la fronte, gli occhi azzurri erano spenti e sotto di essi c’erano 2 occhiaie violacee, il suo viso era stanco pallido.. era irriconoscibile.
Era li, fermo che mi fissava
-“Mi spieghi cosa vuoi?!”- ero dura, fin troppo ma dovevo
-“Scusa!”- disse con voce tremante e mi diede un pezzo di carta.
Lo guardai stranita poi afferrai quel pezzo di carta ormai stracciato, rovinato, stropicciato, bucato.. insomma, ridotto peggio di Louis. Inizialmente non lo riconobbi ma appena lessi le prime parole, i miei occhi si fecero piccoli.
-“Caro Louis…”-

La lettera!!!
L’aveva conservata dopo tutti questi anni.
-“Louis… io..!!”-
-“Ti prego, tienila!! Quella lettera non fa altro che ricordarmi di te, ricordarmi quei bellissimi momenti!! Lo so, nella mia vita ho sbagliato ma, ho capito di amarmi e io voglio riaverti!!”- disse lui con voce rotta. Stava piangendo o era la mia impressione?!
-“Louis… il fatto è che..!”-
-“Ma visto che tu n-non vuoi più vedermi… non ho più nessun motivo per vivere! Ciao Cher!!”- disse avvicinandosi a me e dandomi un bacio sulla guancia.
Quel momento sembrava infinito. Inalai il suo buon profumo e proprio quando stavo per cedere, lui si allontanò, mi fece un sorriso forzato e sparì.

E io rimasi li impalata a fissare il vuoto.
Ero incredula, era impossibile.
Era una sciocca, un’ingenua, un’idiota. Mi ero lasciata sfuggire l’unico ragazzo che mi avrebbe mai amata!
Le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi. Tornai in casa, chiusi la porta e mi buttai sul divano, sfogandomi sul cuscino.
Dopo mezzora mi ripresi.
Ero stesa li, incapace di muovermi e continuavo a fissare quell'inutile lettera li per terra.
Sospirai, mi alzai e la raccolsi. La riaprii per bene e persi un colpo quando su una parte del foglio trovai scritto –“Voglio dare un taglio a tutto questo!!”-
Il mio cuore cominciò a battere forte.
Non volevo pensare al peggio.
Afferrai subito il mio cellulare e provai a rintracciare Louis ma non rispondeva.
Chiamai Lottie ma mi assicurava che Louis non stava a casa.
Provai a chiamare Zayn ma niente, risultava spento.
Cazzo. La mia ultima speranza era Niall. Composi il numero e lo chiamai.
1….2…3….4… squilli ma niente!? Ma erano morti o cosa??
Proprio quando stavo per riattaccare, ecco la sua voce
-“Pronto?!”- era assonnato
-“Niall scusami tantissimo per l’ora ma… sai dov'è Louis?!”-
-“A casa sua…!!”-
-“Mezzora fa è venuto qui… era a piedi…!!”-
-“Mmh.. non lo so allora. Aspetta provo a chiamare a ..”-
-“Ho chiamato Zayn ma risulta spento, Lottie mi ha detto che non sta a casa. Niall non so cosa fare è venuto qui e mi ha dato la lettera… capisci?! Quel fottuto pezzo di carte se l’è tenuto per 3 anni e oggi me l’ha ridato!! Su una parte c’era scritto ‘ voglio dare un taglio a tutto questo!!”- dissi tutto ad un fiato.
L’agitazione era entrata a far parte di me
-“Porca puttana”- imprecò –“In questi giorni me ne stava parlando ma non credevo che stesse facendo sul serio!!”- disse lui allarmato
-“Cosa Niall?”-
-”Non c’è tempo. Muoviti e vai nei pressi del London Bridge. Lo troverai li!! Tu sei l’unica che può fermarlo.. io cerco di rintracciare Zayn e vi raggiungiamo!!”- riattaccò prima che io potessi parlare
-“Ma posso fermarlo da cosa?! Prontoooooooo??”-
Mi innervosii e riattaccai.
Presi la mia borsa, ci buttai dentro il telefono, le chiavi e tutto quello di cui avevo bisogno e uscii.
Mi stavano facendo preoccupare, e tanto.
***

Avevo corso talmente tanto che non sentivo più il fegato, ma dovevo fare un ultimo sforzo.
Erano le 4 a.m.. le strade erano deserte e l’aria era particolarmente ghiacciata.
E quando arrivai al London Bridge mi guardai intorno. Mi passai una mano tra i capelli e continuai a guardarmi intorno. Niente.
Era come sparito. Le lacrime ripresero a sgorgare dai miei occhi.
Improvvisamente, vidi un’ombra … proprio sulla punta del London Bridge.
MA VOLEVA BUTTARSI?!
Ripresi la forza e corsi verso di lui…
No.. non volevo… non POTEVO perdere anche lui.

Lui..che ha fatto di me quella che sono oggi …
Lui che mi aveva reso VIVA…
Lui, che con il suo semplice sorriso, ha ravvivato le mie giornate..
LUI!
Ero ad un passo da lui, sul mio viso si fece spazio un sorriso ma.. se non ce l’avessi fatta?!



-CONTINUA <3
Per favore non uccidetemi!
Allora… ecco qui, un altro capitolo solo per voi!!
Spero vi piaccia.. io c’ho messo l’anima per scriverlo!!
Mmh.. Qui siamo arrivati alla resa dei conti!! Louis è stanco, Cher ormai è sicura di se.. Lui sta per fare una cazzata.. lei non sa cosa fare!!
Secondo voi arriverà in tempo?!

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Capitolo 37
*** Capitolo 37-Liam ***


CAPITOLO 37

E seriamente per qualche minuto ho creduto di non farcela.
Ho creduto che lo avrei visto cadere e avrei visto la morte in faccia, un’altra volta; ma quando riuscii ad afferrare la sua felpa, mi attaccai a lui e lo portai a me, verso al ringhiera.
-“Louis!!”- lo richiamai piangendo
-“Sono già morto?!”- disse lui continuando a restare fermo
-“No Louis, apri quei fottutissimi occhi”- lui fece come avevo detto e quando si rese conto di tutto
-“Non voglio..preferisco sognare e pensare di stare con te che aprirli e guardare la realtà!!”-
-“Louis..non dire così! Apri gli occhi, per favore!!”- lo supplicai
Lui diventò improvvisamente freddo, rigido!
-“Perché sei qui?!”-
-“Secondo te perché?!”- 
-“Non so darmi spiegazioni.. tu non mi ami!!”- disse lui duro. E in quel momento lo strinsi sempre di più a me
-“Scherzi?! Come potrei non amarti.. E’ una cosa praticamente impossibile. Se facevo la dura era per il tuo bene ma ho capito che in realtà ti stavo facendo solo del male.. e!!”- sospirai e ripresi fiato,anche perché le lacrime non mi permettevano di parlare –“Mi spiace ok?! Sei una persona speciale per me e non voglio perderti!!”-
Lo sentii sospirare.
-“Ormai è inutile!!”- disse lui con voce rotta
-“non è vero..Non è mai tardi!!”- dissi cercando di convincere più me che lui
-“Dillo!!”- disse lui esasperato
-“Dire cosa!?!”-
-“Ti prego, dimmelo.. ho bisogno di sentirtelo dire!!”- sorrisi
-“Ti amo Louis Tomlinson. Ti amavo, ti amo e ti amerò sempre..ora ti prego…girati!”- e lui si staccò.
Persi qualche battito ma si voltò subito, mi guardò fissa negli occhi e mi abbracciò forte. Mi abbracciò come non aveva mai fatto prima. Come una mamma abbraccia un figlio, come quando Winnie the Pooh trova il suo vasetto di miele, come quando un fratello maggiore abbraccia una sorella minore, dopo che è caduta e si è fatta male 
Ma forse..questo abbraccio andava oltre questi paragoni… era indescrivibile!
E io morii tra le sue braccia. Mi sentivo finalmente a casa, mi sentivo di nuovo me stessa. ERO LA VECCHIA CHER!.
E il tutto si trasformò in qualcosa di più. Un bacio… che non aveva nulla di casto. Un bacio che tutti e due aspettavamo da tempo, troppo tempo! Dischiusi le labbra, riaprii gli occhi. Rabbrividii quando una sua mano si appoggiò sulla mia guancia e levò una lacrima che mi aveva rigato il viso.
Stavo piangendo per la felicità! 
-“E quindi?!”- chiese lui speranzoso
-“E quindi… è tutto come 3 anni fa!!”- e lui mi face un sorriso meraviglioso, un sorriso che non vedevo da molto tempo.
-“Ora ti prego… andiamocene di qui!!”- lui annuì e ci allontanammo da quella sporgenza.
***

Ed ecco Niall e Zayn.
-“Vi prego.. diteci che non siamo in ritardo!!”- implorò Niall
-“Cher scusami.. avevo il cellulare spento, ero appena tornato da una festa e…”- continuò il moro ma io lo fermai
-“hei.. è tutto ok!! Lui è qui!!”- dissi indicando Louis che era al mio fianco e che mi avvolgeva il fianco con un braccio. Mi staccai per permettergli di abbracciare i suoi migliori amici.
-“ti prego, non fare più una cazzata del genere!!”- disse Zayn
-“ci hai fatto preoccupare.. sei pazzo da legare!!”- disse il biondo
E si strinsero ancora più forte!!
E quella scena riempì il mio cuore di gioia, tanta gioia.

E improvvisamente BUIO, nient’altro che buio!!
***

Mi risvegliai di scatto.
Ero confusa. Ero svenuta?!
M stropicciai gli occhi e quando mi resi conto, capii di essere sul mio letto.
Mi alzai a stento e barcollando uscii da quella stanza.
Sentii delle voci provenire dal salone, così mi diressi li e vidi Zayn, Niall e Louis parlare con Harry. Sembravano preoccupati.
Quando Louis alzò lo sguardo e mi vide scendere le scale, si alzò in piedi e continuò a fissarmi. Gli altri lo seguirono.
-“Che succede??”- raggiunsi Louis che subito mi abbracciò.
Li guardai fissi negli occhi ma nessuno voleva dirmi cos’era successo.
-“Ragazzi.. mi volete rispondere?!”- niente –“Ok, faccio io le domande.. Harry perché sei qui?!”-
-“Perché dovevo dire una cosa a Louis!!”-
-“ok.. Louis che ti ha detto?”- mi rivolsi al castano
-“Non l’ha detto solo a me..”-
-“ragazzi..rispondete!! Cosa cazzo vi ha detto?”-
-“Ecco..Cher… tuo fratello ..è … in ospedale!!”- si azzardò il biondo che subito ricevette una gomitata nello stomaco dal moro
-“Cosa?”- mi allarmai
-“Tranquilla Cher. E’ tutto ok… Ieri ha ritardato per questo!!”- disse Harry cercando di calmarmi –“Praticamente ieri stava tornando da Londra quando un coglione in macchina gli ha tagliato la strada e per non andargli a sbattere, è finito fuori strada, contro un palo. Ma sta bene!!”-
Rimasi immobile.. non riuscivo a parlare
-“RAGAZZI.ACCOMPAGNATEMI.ALL’OSPEDALE!!”- dissi con voce rotta
-“No.. devi rimetterti in sesto anche tu!!”- disse Zayn
-“Zayn… stiamo parlando di mio fratello!! L’unica persona della mia famiglia ancora viva!! La mia salute andasse a farsi fottere!! Devo vederlo.!!”- cercai lo sguardo di Louis… Lo stavo supplicando. Lui capì.. abbassò la testa, sbuffò e dai suoi pantaloni prese le chiavi della macchina!!
-“Ok..però muoviti!!”- gli feci un sorriso a 342425 denti. Gli diedi un bacio veloce sulla guancia e corsi in bagno.
Le mie guance erano già rigate dalle lacrime!!

Louis’s Pov
-“Mi dici che cazzo hai fatto?!”- mi chiese serio Harry
-“hai visto prima cosa ho fatto..che cazzo lo chiedi a fare?!”-
-“Ti rendi conto.. la stai per portare da suo fratello..dopo ieri.. dopo che è svenuta e ha sbattuto la testa e non si è accorta nemmeno di avere la fascia!!”- disse lui tutto ad un fiato!!
-“Devi stare molto calmo!! L’hai vista come era disperata.. non potevo dirle di no!!”- dissi risedendomi sul divano
-“Si ma..”-
-“Harry.. dovresti conoscerla da più tempo di me!! Dovresti sapere che se una cosa le viene negata, lei fa di tutto per farla comunque!!”- rimase in silenzio e si sedette anche lui.
Quando Cher scese, si era messa un jeans stretto, un maglioncino bianco e le vans bianche.
Era così bella.
Chiudemmo casa e ci dirigemmo verso l’ospedale.
***

-“Sta bene.. ha solo sbattuto la testa ma sta davvero bene. Non ho mai visto qualcuno con una voglia di vivere così grande!!”- disse la dottoressa.
-“Grazie dottoressa.. “-
-“Di niente.. è il mio mestiere. C’è qualcuno con cui posso parlare, che si occupa di Liam Payne?!”-
-“Ehm ..c’è la sorella!!”-
-“Quella nella sala?!”- io annuii –“Non credo che riuscirebbe a capire..è molto scossa. Qualcun altro?”-
-“I-io.. sono il ragazzo di lei!!”-
-“Perfetto. Mi segua un momento!!”- la seguii e mi spiegò tutto quello che doveva fare Cher per prendersi cura del fratello.
Quando la dottoressa se ne andò, raggiunsi i ragazzi ma poi vidi Harry seduto solo e isolato. Sbuffai e lo raggiunsi
-“Hei..”- mi azzardai.
-“Hei!!”- rispose senza sollevare lo sguardo dal telefonino. Sbuffai nuovamente e mi sedetti accanto a lui
-“mmh.. grazie per averci avvisato su Liam!!”-
-“L’ho fatto solo per Cher!!”- disse secco. 
Rimasi in silenzio. Giurai di averlo sentito ansimare. Visto che non voleva parlare, mi alzai ma proprio quando stavo per allontanarmi, mi richiamò
-“Tomlinson! Cher è ritornata da te.. Ora, ti prego di non farla soffrire, di non trattarla male.. di non fare quello che hai fatto 3 anni fa!! Ha già sofferto tanto nella sua vita e se vengo a sapere anche una piccola cosa, tu sei morto!!”- disse serio con le lacrime agli occhi.
Sorrisi a pena –“Harry.. io la amo!! T-ti ringrazio per quello che hai fatto e stai tranquillo… Il vecchio Louis è ormai sparito!!”- me ne andai e tornai da Zayn e Niall che ci stavano guardando con aria sorpresa.

Cher’s Pov
E rimasi li, a fissarlo.
Era immobile, fasciato, non dava segni di vita eppure i macchinari mostravano il contrario.
Mi sedetti accanto a lui e gli strinsi la mano. La sua mano era gelida ma, improvvisamente, si contrasse e mi strinse la mano. I miei occhi si fecero piccoli, non appena vidi due iridi marroni mostrarsi lentamente.
-“Ciao!!”- disse con voce stanca ma felice.
-“Liam!!”- dissi per poi abbracciarlo. Non m’importava se gli stavo facendo male, non m’importava nulla… avevo bisogno di un suo abbraccio. Gemette dal dolore ma non me lo fece pesare e ricambiò l’abbraccio.
Appena mi ripresi, sciolsi l’abbraccio e tornai seduta.
-“che è successo?!”- chiese lui confuso
-“non ricordi?”-
-“Vagamente… ero in macchina e stavo tornando da te!!”-
-“Si.. praticamente un coglione ti ha tagliato la strada e tu sei andato contro un palo. Però sei ancora vivo… i dottori hanno detto che è tutto ok..giusto qualche ferita!!”-
-“Visto… ti avevo promesso che non ti avrei più lasciata!!”-
Gli sorrisi, incapace di parlare.
***

E quando le cose si calmarono cominciai a prepararmi.
I ragazzi se n’erano andati da un pezzo ma io no.
E proprio quando ero sulla soglia della porta, la sua voce mi richiamò.
Mi voltai verso di lui
-“E con Louis?!”- quella domanda mi spiazzò totalmente
Capii dove voleva arrivare, così sorrisi –“Abbiamo risolto!!”-
Lo salutai e uscii da quel posto, tornandomene a casa..leggermente più felice.. leggermente più spensierata… leggermente più me stessa!!



-CONTINUA <3
Ecco il 37° capitolo.
Spero vi piaccia.
Non vorrei dirvelo ma questo è il penultimo capitolo.. tra poco posterò l'ultimo. Spero non mi ammazziate.
Anyway.. Finalmente tra Cher e Louis le cose si sono aggiustate e finalmente, ho chiarito perché Liam ha fatto ritardo.
Nel prossimo..cercherò di scrivere una fine dolce,forse un po’ deprimente… bho non lo so.
Avevo intenzione anche di scrivermi un’anticipazione, ma oggi sono cattiva e non mi va u.u
Ahahahah Al prossimo 

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Capitolo 38
*** Capitolo 38-Lo voglio! ***


CAPITOLO 38

-“Dove siamo??”- chiedo a Louis incrociando le mani al petto
-“Adesso lo vedrai!!”- disse continuando a mantenere la mano sui miei occhi e continuando a guidarmi verso una strada, verso una meta che non conoscevo.
Improvvisamente andai a sbattere a qualcosa. Imprecai silenziosamente e lo sentii ridere.
-“Sei un tomtom pessimo!!”-
-“nel mondo non siamo tutti perfetti!!”- disse con un tono leggero di acidità!
Dopo un bel tratto di strada, finalmente ci fermammo.
-“Eccoci!!”- disse lui per poi togliere le mani dai miei occhi
Quando gli riaprii, mi ritrovai in una casa, più che altro in un edificio abbandonato, distrutto, che cadeva a pezzi. Temevo che a momenti potesse caderci addosso.
-“Louis ma dove mi hai portata?”- lui non rispose e mi sorrise
I miei occhi si fecero piccoli, mi guardai intorno..toccai le pareti ormai di un bianco sporco, scritte, con la carta da pareti che si sgretolava non appena la toccavi.
Quel pavimento, le mattonelle sporche di sangue, distrutte…
L’intonaco del soffitto ormai sparito dopo anni di sofferenza. I ricordi cominciarono ad affiorare nella mia mente..
-“perché mi hai portata qui?”- chiesi tirando su con il naso
-“Volevo che tu .. vedessi questo posto, ultima volta!!”- disse cercando di farmi sorridere, ma sapeva bene che non ci sarebbe riuscito
Erano passati così tanti anni..
Non so perché, ma mi toccai i capelli.. una volta erano di un rosso acceso. 
Adesso erano di nuovo del loro colore naturale.. castani con ciocche bionde. Non portavo più l’apparecchio. Il trucco non assomigliava più a quello di un’orribile panda. La vita andava meglio. Liam era ritornato a Londra e avevamo venduto la casa di Doncaster. Io ormai vivevo con Louis e le sue sorelle.
Tutto andava per il verso giusto.

Erano passati così tanti anni eppure, il mio tempo si era fermato li.
Lo afferrai per un braccio e lo tirai verso una lunga scalinata. E mentre salivo, ricordavo tutte le volte che avevo opposto resistenza.. preferivo rimanere li che finire nella mia camera. Ricordai quella volta in cui mi fecero cadere scale scale per intimorirmi.. Ma sbagliarono di grosso! Quel giorno cambiai. Diventai più forte e crudele.
Ricordavo ancora le strade… era un posto così grande, assomigliava ad un labirinto!!
Forse conoscevamo meglio noi detenuti quel posto, che gli uomini vestiti di bianco.
Quante punture scampate, quante risse organizzate, quanti pianti.. Potevo fermarmi ogni 5 minuti e spiegare a Louis cos’era successo in quel determinato posto, a che ora e perché ma, non volevo ricordare altro!
Non volevo che Louis conoscesse un passato così orribile, non volevo che lui si sentisse impotente..
Lo portai in una stanza.. la mia stanza!
-“Questa”- sospirai –“Era la mia stanza!”- dissi guardando le condizioni in cui si era ridotta.
Le pareti erano completamente bianche ( se così si potevano ancora definire). C’erano disegnate sopra brutte parole, disegni a cazzo.. C’era ancora il conto dei giorni che mancavano per andarmene da li, c’erano segni di graffi, i miei graffi per colpa di quei momenti di crisi.. e infine c’era il nome di Louis. Nessuno sapeva di quel nome, solo io. Nessuno conosceva il perché..forse nemmeno io!
Non era ben visibile.
L’avevo inciso sulla parete,accanto al mio letto ( o di quello che ne restava) sorrisi quando rividi la scritta.
-“Cosa facevi ogni giorno??”- mi chiese lui sconvolto
-“Niente… guardavo il soffito… cercavo di sopravvivere oppure guardavo oltre quella finestra!!”- dissi indicandola. C’era ancora il piccolo acchiappasogni che ogni dottore ci dava.
Dicevano che così le giornate sarebbero andate meglio, avrebbe rallegrato la stanza… Certo, così dicevano.
Mi avvicinai a quest’ultima e comincia a guardare.
Sobbalzai quando improvvisamente mi cinse i fianchi e fece aderire la mia schiena al suo petto.
-“Sai…quel giorno ti vidi.”- lo sentii sospirare.
-“Mi hai visto??”-
-“Si.. quel giorno ricordo di aver quasi sfondato la finestra per farmi notare da te, ma tu non riuscivi a sentirmi!!”- dissi abbassando lo sguardo.
Improvvisamente mi ritrovai di fronte a lui. Con due dita, sollevò il mio volto mi costrinse a guardarlo.
-“Scusami piccola.. quel giorno ero..”- lo fermai subito con un bacio dolce, semplice.
-“hei..non è stata colpa tua. Quelle finestre erano state costruite per non far passare nessun suono o rumore.. Non saresti mai riuscito a sentirmi!!”- Questa volta era lui a guardare verso il basso. Con due dita, lo costrinsi a guardarmi
-“Ripeto.. non è stata colpa tua!!”-
-“Ma potevo ribellarmi, potevo salvarti!!”-
-“Evidentemente il destino aveva già organizzato tutto!! Non possiamo farci niente!!”- sospirò
-“Ma io ti amavo…perché a voluto separarci?!”- disse con voce rotta
-“Non ne ho idea Louis…!!”-
-“Perché l’amore è così complicato?!”- disse avvicinandomi di più a lui
Ci pensai su..
-“A volte amiamo le persone per quelle che sono!! Per il loro aspetto, per il loro carattere, per il loro sorriso. Non ce lo sappiamo spiegare, eppure è così!!Questo è l’amore..se non fosse complicato, che amore sarebbe?!”- dissi sorridendo e lui ricambiò
-“Ora capisco perché ho deciso di riprenderti!!”- disse tentando di baciarmi ma io lo allontanai
-“Ah e sentiamo..perchè avresti deciso di riprendermi?!”- dissi mostrando un sorrisetto da sfida
-“Perché sei più perspicace di quello che sembri!!”-
-“Ah si.. guarda che adesso posso andarmene e non tornare!!”-
-“Ma non lo farai perché io ti terrò qui, accanto a me!!”- disse per poi sbattermi dolcemente contro il muro e baciarmi.
Chiese accesso alla mia bocca con la lingua e io non opposi resistenza.
Smettemmo di baciarci quando improvvisamente, sentii una voce

-“mamma dove sei?”- disse Abby
-“Sono qui tesoro..”- 
E subito ci raggiunse una bambina. Aveva gli occhi azzurri, un nasino all’insù, aveva i capelli lisci e del colore del padre. Portava sempre con se una piccola bambola di pezza. Era mia figlia
-“Abby..perchè non ci hai seguiti?”-
-“papà Louis ha cominciato a correre e ha lasciato la mia manina!”- mi girai verso Louis incrociando le braccia al petto che, mi guardò sorridendo. Era nervoso, tanto che si passò una mano tra i capelli. Sapeva che qualsiasi parola avesse detto, sarebbe stata usata contro di lui!! U.U
-“dai tesoro.. l’importante è che ci hai trovati!!”- dissi raggiungendola e prendendola in braccio.
Ebbene… Abby aveva 5 anni, e per la sua età aveva una parlantina pari a quella di un bambino di 8 anni!! Non era in programma ma quando abbiamo saputo della sua esistenza, non l’abbiamo rifiutata. Il problema è stato il parto: è nata con un solo rene ma questo non la rende diversa dalle altre bambine presenti sulla faccia della terra.
Purtroppo la causa sembra sia stata di tutte le medicine, le siringhe e la morfina che ho raccolto in quei 3 anni di prigionia. L’importante è che lei ce l’ha fatta ed era qui con noi. Era molto forte.. proprio come la sua mamma 
-“Mamma.. perché siamo qui?”-
-“Perché?! Perché.. Sinceramente, dovresti chiederlo a tuo padre!!”- Abby si girò verso Louis
-“Perché siamo qui, papà?”-
-”Perché questo posto ha dato origine a tutto!!”-
-“A cosa!!”-
E sulla mia faccia si fece spazio un grande sorriso
-“Sai…credo che sia arrivato il momento che tu conosca la storia di tuo padre e di tua madre!!”- I suoi occhi si riempirono di gioia. Abby amava ascoltare la storie.. di qualsiasi tipo. Non andava a letto se prima io o Louis non le raccontavamo la sua storia preferita: La bella e la Bestia 
-“Ecco… piccola mia, io prima ci vivevo in questo postaccio. Ma non stavo da sola.. con me c’erano tante altre ragazze e ragazzi che, ecco, erano considerati pazzi!!”-
-“Pazzi?!”- chiese lei confusa
-“si..le persone pazze sono persone un po’ diverse… ma queste erano persone normalissime considerate tali!!”-
-“E perché tu eri una di loro?”-
-”A volte me lo chiedo anche io!!”- il suo visino si fece interrogatorio
-“Ti hanno fatto del male?”-
-“ehm..”-
-“mamma… le tue braccia parlano!!”- c’era da aspettarselo … Abby era molto perspicace
-“Abby… ecco… ora non importa!! Sono qui e questo quello che vale!!”- dissi mostrandole un sorriso rassicurante e giocando con il suo nasino.
Si aggiunse anche Louis che cominciò a farle un po’ di solletico e lei cerco protezione tra le mie braccia
-“Essere cattivo, mostro del solletico (?)… vai via!! Principessa Abby, uccidiamolo!!”- dissi ad Abby iniziando a rincorrere Louis.
-“Non mi prenderete mai!!”- disse continuando a correre… Abby trovava divertente il fatto che dovessimo uccidere il mostro cattivo.
Cominciava a ridere e non la smetteva più!! La sua risata.. era peggio di una droga.. forse perché assomigliava tantissimo a quella di Louis.
E quando finalmente riuscimmo a prendere Louis cominciammo a ridere come pazzi.
E tra una risata e l’altra, improvvisamente sentimmo il clacson 
-“ZIO LIAM!!”- urlammo tutti
Feci scendere Abby –“tesoro perché non raggiungi zio Liam..?”-
-“Così poi andiamo tutti alle giostre?!”- chiese lei facendo il labbruccio
-“E come posso dirti di no!!”- dissi scompigliandole i capelli.
Mi abbracciò forte e poi scappò giù raggiungendo Liam
E quando rimanemmo soli
-“Sai che non dovresti sforzarti così tanto?!”- disse avvicinandosi a me, cingendomi i fianchi, appoggiando la sua fronte sulla mia e mettendo una mano sulla mia pancia
-“lo so.. ma sai bene che vederla felice mi rende felice!!”-
-“Si ma lei sa che non devi sforzarti!!”-
-“Non posso farci niente… Ho sofferto troppo da piccola, non voglio che lo stesso accada a lei!! Ho paura di non essere una brava mamma!!”- dissi con voce rotta e guardando verso il basso.
Ma subito il mio sguardo furiportato su di lui

-“Hei.. non lo dire nemmeno per scherzo. Sei la ragazza, la donna e la mamma migliore che io abbia mai conosciuto!!”- quasi lacrimavo
-“E tu sei pazzo migliore che io abbia mai incontrato!!”- e subito mi baciò
Quando dischiudemmo le labbra, sentii un brivido percorrere la mia schiena.
Intrecciò la mia mano con la sua e mi fece fare un giro
-“Ora andiamo.. ci stanno aspettando signora Tomlinson!!”- e a quelle parole, guardai spontaneamente l’anello al mio dito.
-“Già… manca poco!!”- annuì e raggiungemmo Liam e Abby. Le giostre ci aspettavano!!
***

-“Lo voglio!!”- dissi sicura di me, mentre stringevo le mani del mio futuro marito
-“E tu Louis, vuoi unirti nel sacro vincolo del matrimonio con Cher?!”- chiese il papa
-“Si, lo voglio!!”-
-“Bene.. qualcuno di voi, vuole dire qualcosa?”- chiese nuovamente
-“Io si!!”- disse Louis. Mi sorprese.
Mi guardò dritta negli occhi e cominciò a parlare
-“Cher.. ci siamo incontrati per caso! Tutto è successo per caso, non è stato programmato, non è stato minimamente pensato.. il destino ha deciso per noi e non smetterò mai di ringraziarlo!! Ammetto di essermi comportato male con te, lo ammetto e adesso mi dispiace tantissimo.. ma, ho fatto una promessa a me stesso: da oggi in poi, cercherò di rendere le tue giornate,le migliori giornate della tua vita, farò in modo che tu possa sorridere sempre e voglio che questa sia la famiglia che tu abbia mai desiderato!! Prometto di fare attenzione a te, ad Abby e al nostro piccolo in arrivo!!”- disse lasciando una mia mano e toccando la mia pancia. In quel momento sarei scoppiata a piangere, sentivo i miei occhi bruciare, le mie mani stavano sudando e il mio cuore batteva all'impazzata. Erano le più belle parole di sempre.. le migliori di tutta la mia vita –“mi hai cambiato Cher e non puoi capire quanto questo mi ha fatto maturare, crescere e pensare a quanto sono stato fortunato ad incontrarti. Ti amo signora Tomlinson, ti amo con tutto il cuore!!”-
E a quelle ultime parole, ansimai e sorrisi allo stesso tempo
-“bene, Louis puoi baciare la sposa!!”-
E quelle parole non se le fece ripetere due volte.
Mi si avvicinò e mi baciò con tanta passione.

Era il giorno migliore della mia vita.. e lo sarebbe stato sempre ♥♥♥



Ed ecco finalmente l’ultimo capitolo. ( non ammazzatemi >.<)
C’ho messo cuore ed anima per scriverlo e sinceramente, un po’ mi dispiace ma come si dice ‘ anche le cose migliori, hanno un fine!!”-
Spero che questa storia vi sia piaciuta. Lo so che l'ho postata in 3/4 giorni ma come ho detto era già scritta e io l'ho copiata! :-)
Ringrazio ch99, perchè mi ha supportata e se volete passare questa è la sua FF:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=557943
E' molto bella!!!! :-)
Se volte parlarmi, chiedermi qualcosa, questa sono io su twitter: https://twitter.com/ScommegnaVale  seguitemi e io vi seguo 
Alla prossima storia!! <3

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