Ok. Questo è strano!

di sophen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** C'è qualquadra che non cosa.. ***
Capitolo 2: *** Ricordate ragazzi, le canne fanno male! ***
Capitolo 3: *** Nel suo intimo c'è cilly! ***
Capitolo 4: *** Odissea al bar ***



Capitolo 1
*** C'è qualquadra che non cosa.. ***


"Che noia.. sempre le solite cose!"

 

Chi sta pensando questo? Bhe sì, avete presente la ragazza pazza tipo? Lei è peggio.

Eccola in metrò.. a lamentarsi della sua vita calma e agiata. Ma d'altronde chi? Chi non vorrebbe vivere un avventura? Stando al fatto logico che già la vita è un avventura tutto ciò che sto scrivendo è insensato, ma, che la sua vita sarà l'avventura più grande che avrebbe potuto mai immaginare lei deve ancora scoprirlo...

 

C'È QUALQUADRA CHE NON COSA

La ragazza uscì fuori dal vagone molto in fretta, diretta verso il passante. "Cribbio sono in ritardo, uh? Ma che ore sono? Eh? Maccome? Sono solo le sette e venti? Cacchio. Ecco perchè non ho beccato la Cami.. che stupida!" pensò. Ma si fermò di colpo e si scordò di tutti i suoi problemi mettendosi a ridere quando vide lo scemo che stavo bloccando il passaggio. Ruzzolava in cerchio, a toccare e annusare tutto ciò che poteva, poi si fermò davanti a una macchinetta.

-E questo cos'è cibo?- esclamò dopo averla annusata attentamente -Dov'è la carne? Voglio la carneeeee!- iniziò a tirare I pugni sul vetro di quella -Ho fame!- esclamò in fine accucciandoglisi di fianco.

-Ehi ti muovi?- la ragazza era rimasta ferma a fissare lo strambo ragazzino col cappello di paglia che fino ad ora aveva dato segni di qualche lesione cerebrale, o almeno non c'era bisogno di una tac per capire che avesse l'encefalogramma piatto.

-Uh? Eh? Sì certo, mi scusi..- incuriosita si avvicinò alla macchinetta di fianco a quella molestata dal tipino adesso sbiascicato a terra ansimante che ripeteva di avere fame.

Infilati i suoi ultimi spiccioli prese un twix, mentre di tanto in tanto si girava verso il poveretto incuriosita, cercando di non farsi notare.

Si allontanò. "Se questo pazzo rimane qui mi sa che prenderò la 92" pensò fra sè e sè sghignazzando senza un vero motivo. Si girò un ultima volta a vedere il ragazzo, che dopo aver visto la magia della macchinetta si era messo a venerarla.

Rise. Eccola in piazzale loreto. Appena si allontanò poco dalla metrò provò un senso di depressione tremenda, sarebbe voluta rimanere lì per vedere cosa avrebbe combinato quel ragazzino.. ma una mano che le tirava il retro della maglietta, come di bambino che vuole le caramelle, la distolse dai suoi pensieri. Si girò, e con molta sorpresa vide il ragazzino dal cappello di paglia inginocchiato che fissava la merendina che lei teneva in mano.

-Che vuoi?- chiese lei fingendo di non essere interessata.

-Puzzi di cibo!- disse lui con la quolina in bocca, e, se avesse avuto una coda si sarebbe anche messo a scodinzolare, intanto, teneva lo sguardo sul twix

-E allora?- chiese lei fissando la merendina che aveva in mano.

Il ragazzo si alzò in piedi e cercando di fare un tono potente –IN QUALITà DI FUTURO RE DEI PIRATI..- ma vedendo la ragazza messa a braccia conserte e battere il piede destro molto scocciata  ritornò supplichevole -Non è che me ne daresti un pezzetto?-

 

PS: I LOVE TWIX ♥

 

Angolino dell’autriiiiiceeeeeeeeee

Ciao a tutti ragazzii, questa è la mia prima fan fic sul nuovo account quindi spero che come inizio vi ispiri.

Vi lascio con un immagine di rufy-chan one peace and love☮✌

 

 

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Capitolo 2
*** Ricordate ragazzi, le canne fanno male! ***


RICORDATE RAGAZZI, LE CANNE FANNO MALE!

 

-Allora adesso ti spiego, un attimo prima ero su un isola a mangiarmi un enorme pezzo di carne, poi mi sono ritrovato là sotto!- indicò l'entrata della metrò -E tutta la mia ciurma era scomparsa!-

Lei lo guardò incredula -E tu vorresti farmi credere di essere un marinaio nonostante la tua età e di esserti ritrovato in metropolitana per caso senza neanche sapere cosa sia?- arricciò il naso.

-Sì!- rispose lui guardandola negli occhi.

-Mi stai prendendo in giro?-

-Assolutamente NO.-

Gli scrutò gli occhi cercando di capire se la stava prendendo in giro o se si fosse bevuto qualche birra di troppo -È FANTASTICOOOO!- saltò in piedi e lo prese per le mani iniziando a fare il girogirotondo. Il ragazzo col cappello di paglia la guardò stupido mentre giravano vorticosamente, inutile dire che i pochi tizi che si vedevano in piazzale loreto alle sette del mattino li guardavano molto, ma molto male.

Quando lei mollò la presa cadde a terra, mentre lui continuò a girare su se stesso.

-Ho sempre desiderato vivere qualcosa di emozionante, e se aiutare un ragazzino stupido a disintossicarsi può essere considerato tale allora i miei sogni si sono avverati!- Tutta esaltata si rialzò subito (nonostante il dolore al sedere) e fermò la trottola che era diventato il ragazzo.

-Sei sicuro di non ricordarti neanche dove abiti? Dove vai a scuola? Ma aspetta non è che sei un senzatetto??-

-Chi? Io? Allora prima di tutto io sono un pirata, secondo non so di che intosticazione tu stia parlando e terzo non ho la più pallida idea di dove io mi trovi.. ah sì quarto, che cosa intendi con "scuola"?-

-Ma allora ti sei fumato qualcosa di davvero pesante! Ma in che mondo vivi scusa?-

 

Alle otto meno qualcosa davanti a scuola.

-Hai capito il piano? Adesso entriamo facendo finta che tu sia un normale studente così quan..- lei lo stava strattonando fino all'entrata di scuola, mentre lui si lamentava come un bambino che, per l'appunto a scuola non ci vuole andare -Scusami se dici che la scuola è noiosa e pallosa e non serve a niente perchè ci vai?- disse lui scocciato.

-Scusami se tutti dicono che I cavoletti di bruxelles fanno schifo, puzzano e si può anche farne a meno perchè li mangi?-

-io non mangio I cavoletti di bruxelles!-

-Era un esempio, idiota!- finalmente la ragazza riuscì a tirarlo dentro la scuola. Ma subito una ragazza con i capelli neri le cui punte blu un nasino all'insù e abiti dark con tanto di scarpe con la suola da dieci centimetri che stava parlando con altre persone nell'atrio si avvicinò -Ciao topo~<3!- scrutò per bene il ragazzo -E tu chi sei?-, intanto lui esclamava entusiasta -Ehi non mi avevi detto che ti chiamavi Topo, che forza! Piacere io sono Rufy e ben presto diventerò il re dei pirati!- la dark girò la testa di lato acquisendo una certa somiglianza con I gufi e prima che potesse dire qualcosa "topo" si affrettò a afferrare il ragazzo "Rufy" per il braccio e a trascinarlo via -Scusalo Reby, è solo un tipo un po' stravagante!-

 

PS: IL MIO NOME NON è TOPOOOO! ahaha

 

Angolino dell’autriiiiiceeeeeeeeee

Ehilaaaaaà ecco un nuovo capitolooooo J

E così “topo” costringe Rufy ad andare a scuola ahah bhè… un bel passo la scuola per il futuro re dei pirati ahahahah.. per quanto riguarda il titolo.. bhe.. le canne fanno male ;) one peace and love Rufy Vs Scuola chi vincerà?

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Capitolo 3
*** Nel suo intimo c'è cilly! ***


NEL SUO INTIMO C'È CILLY!

1^round: matematica, aula 217

Dopo le due rampe di scale per arrivare nell'aula 217 "topo" entrò in classe in tempo giusto per il suono della campanella con al seguito Rufy e alzò i pugni al cielo in segno di vittoria urlando -Haloha ragazzi!-

*cri cri*

Nessuna risposta. Gli unici cinque che erano in classe la notarono solo quando si sedette pesantemente su un banco a caso, -A ciao Vale-, risposero uno dopo l'altro. -Cazzo ti urli Vale stavo dormendo!- strillò una ragazzina con i capelli biondissimi e lunghi, i tratti del viso duri e delineati tipicamente rumeni con occhi azzurro ghiaccio praticamente sdraiata sul banco, che appena notata "topo/vale" si alzò le venne incontro e attorcigliandole il braccio destro sulla spalla le scompigliò i capelli, le pizzicò la guancia e se la portò a sedere di fianco.

Rufy rimase al centro della classe come uno scemo. Si guardò in giro confuso, i banchi messi alla rinfusa e le pareti piene di tag e di disegni del liceo artistico non gli davano affatto l'idea di un contesto scolastico.

Entrò in classe il prof.

-Ciao ragazzi.- chiuse la porta, si sedette e attese che tutti notassero la sua presenza e si sedessero composti a un banco. Rufy era ancora in piedi in mezzo alla classe allora "topo/vale" si alzò in piedi e corse a prenderlo sotto braccio, buttandolo sulla sedia più vicina e sedendosi di fianco a lui -Ma sei proprio tonto!- allora il prof lo guardò in cagnesco e si schiarì la voce -Ragazzi, quante volte vi ho detto di levare

cappello in classe?- Rufy si guardò in giro.

-E levati questo cappello!- ribadì "topo/vale" tirandogli un coppino facendo così volare il suo capello sul banco.

Rufy si guardò di nuovo in giro, prese il cappello in mano, e se lo rimise in testa. Il prof sembrava sempre più paonazzo, e intanto la classe (o almeno i cinque superstiti che si trovavano lì) bisbigliava qualcosa a riguardo del tipo che "la Vale" aveva portato in classe. Lei si girò e zittì tutti -È mio cugino..- poi si girò verso il prof -I miei zii hanno avuto qualche problema e si sono dovuti trasferire qui dalla campagna, per questo è un po' tonto..-

-Ma io non sono tuo cugino..- fece notare alla vale Rufy, che lo zittì subito, tenendogli una mano sulla bocca mentre con l'altra gli levava il cappello e lo metteva sul banco -che vi ho appena detto? È tonto!- esclamò una seconda volta mentre lui si infilava un dito nel naso.

-Sì io però non ho capito una cosa, ma tu come ti chiami? Topo, o Vale?- si rivolse questa volta a bassa voce alla vale.

-Per gli amici sono topo, quindi TU CHIAMAMI VALE.- rispose scocciata.

-Quindi loro non sono tuoi amici?- indicò i cinque ragazzi che erano in classe uno dopo l'altro.

-Certo che sono miei amici idiota! Solo che non sono amici quanto quelli che mi chiamano topo.. bho o qualcosa del genere..-

-Quindi io sono tuo amico anche se ti chiamo vale, giusto?-

-No, TU NO!-

 

-Uffaa! E allora perchè sono qui?-

-Perchè sei la mia avventura, però, avventura, è meglio che adesso stai zitto sennò peggiorerei ulteriormente la mia condotta, capito?-

-No.- si infilò un dito nel naso contrariato e dopo essersi rimesso il cappello in testa si ammutolì.

Nella classe c'era un forte brusio generale. Entro le otto e venti erano entrati più o meno tutti i componenti della classe, fra presi bene col cellulare e nerd che facevano gli esercizi dettati dal prof, la gente normale (poi neanche tanto normale) parlava.

Topo/vale stava parlando con la tizia seduta dietro di lei mentre inaspettatamente Rufy sembrava seguire la lezione, dato che fissava la lavagna e ogni tanto se non si grattava in testa si infilava le dita nel naso.

-E con questo è tutto. Chi non ha capito?- finì così il discorso il prof.

Rufy alzò la mano.

-Che cosa non hai capito?-

-Perchè non posso tenere il cappello in classe?-

 

1 a 0 per Rufy.

 

2^round: italiano, aula 305

 

-Dai danne una anche a me!- Rufy cercava di prendere il pacchetto di cicche che topo/vale aveva in mano.

-No, prima di tutto te ne ho già date cinque e secondo NON DEVI INGOIARLE DEVI SOLO MASTICARLE!!!- lei si ritrasse andando addosso alla sua compagna di banco.

-Ragazzi, per cortesia…… QUANDO VI SI DICE DI STARE ZITTI DOVETE FARLO! NON È CHE VI SI DEVE SEMPRE RIPETERE LE STESSE COSE BLA BLA BLA BLA...- Rufy si mise un dito nel naso e tirò una caccola al prof.

 

2 a 0 per Rufy.

 

3^round: Storia dell'arte, aula 205

 

Dopo venti minuti di noia assurda la prof stava ancora a spiegare:-Valamiro (420 465) fu re degli Ostrogoti dal 447 fino alla sua morte. Combatté al fianco degli Unni contro l'Impero romano, ma nel suo intimo..-

-Ma nel suo intimo, c'è cilly!- esclamò topo/vale rivolta alla classe. Ci fu una risata generale, la prof fece finta di niente -Ma nel suo intimo avrebbe voluto guidare gli ostrogoti vers..-

-Scusi prof che cos'è cilly?- domandò Rufy confuso. Altra risata generale.

-BASTA! ADESSO VI MANDO TUTTI IN PRESIDENZA E VI FACCIO SOSPENDERE!-

 

3 a 0 per Rufy.

 

PS: ma come? Ho messo ps? Ops!

Angolino dell’autriiiiiceeeeeeeeee

Ed eccomi quiiiiiiiiiiii! J

Nel prossimo capitolo ragazzi Rufy vs prof di ginnastica ahah (vabbè a parte che il mio prof di ginnastica non è molto normale… è adorabile, prima di fare lezione ci fa l’imitazione della gallina e dell’orango tango e di tutti gli animali possibili ahahahahah)

  one peace and love☮✌

 

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Capitolo 4
*** Odissea al bar ***


ODISSEA AL BAR

-Dospendere? In che senso?- protesto Rufy mentre lui e topo salivano le scale per raggiungere al terzo piano l'aula lim.

-Sospendere..- lo corresse lei.

-Spero che non mi sospendano per i piedi allora perchè soffro di vertigini-

Topo lo guardò perplessa -Non stai scherzando vero? Perchè nel caso fosse una battuta era una pessima battuta.-

Lui ricambiò il suo sguardo contrariato -Seriamente, io odio essere appeso per i piedi..-

Dopo le due rampe di scale arrivarono davanti all'aula e si aggregarono al gruppetto in corridoio che aspettava che la prof aprisse la porta.

L'aula era occupata.

La professoressa Urbani, insegnante di disegno geometrico e alternativa al triennio. Pessima reputazione, chiamata "la tedesca" (con taaanta fantasia) perchè appunto era tedesca. Doppio, ma anche triplo mento, i problemi di tiroide l'avevano resa una ciambellona ripiena, qualche anno prima aveva avuto un cancro da cui è guarita, ma aveva ancora i capelli che stavano ricrescendo e quindi cortissimi e biondi, gli occhi di ghiaccio. Un tempo, raccontava sempre ai suoi alunni durante le lezioni di alternativa che era stata un'attrice, e raccontava di essere diventata una medium dopo la guarigione dal cancro. Ovviamente nessuno credeva a una sola delle sue parole, ma era divertente ascoltare le sue storie di vita passata, o almeno più di guardare l'intero catalogo di gioielli che teneva sulla chiavetta, cosa che fecero dopo che la prof irruppe incazzata nell'aula e cacciò via il prof della classe che la occupava abusivamente per poi cacciare via anche gli studenti, a cui non sembrava dispiacere affatto il battibecco dei due prof. L'unica cosa che disse Rufy durante tutta l'ora era riferita a quanto sarebbe piaciuta una lezione su come si creano perle, brillanti e gioielli a una certa Nami, poi appoggiò la testa sul banco nostalgico e si addormentò non senza fare rumore.

Dopo la lezione la classe (che si era divisa all'inizio dell'ora nel gruppo di religione e in quello di alternativa) si ricompose. Dal terzo piano scesero fino alla palestra (piano -1) Rufy non aveva biascicato parola fino a quando non sentì l'odore di pizza venire dal bar situato praticamente di fianco agli spogliatoi, a quel punto si ritrovò a seguire l'odore come se ne andasse della sua vita. Topo poggiò lo zaino e la giacca in palestra e lo inseguì. Lo raggiunse, lui era fermo, e fissava la lunghissima fila che gli si trovava davanti. Una specie di gregge di ragazzi tutti appiccicati chiamavano Nadia (la commessa) da una parte all'altra del bancone e lei, una donnetta tarchiata e sulla cinquantina con i capelli corti a spazzola e di colore un misto fra il nero e il grigio, quella poverina correva da una parte all'altra per accontentare tutti i ragazzi ma la fila sembrava infinita.

-Se vuoi prendere un panino Rufy dimentica i tuoi sogni di gloria, quando finirai la coda probabilmente sarai un vecchietto- lo scosse rude la Vale. Lui rimase fermo a pensare a lungo mentre lei cercava di scroccare tutto ciò che poteva da ogni persona che conosceva nella piccola mensa circostante al bar, quando ebbe finito tornò da Rufy, che era ancora lì davanti a fissare la fila.

-Io ho pranzato.- disse lei tutta fiera di esser riuscita a scroccare qualcosina a un po' tutti. Rufy la guardò e poi avanzò con fare militare verso la fila. Era sicuro che per una volta in quel contesto sarebbe riuscito ad attenersi a regole del tipo "si aspetta il proprio turno" ma appena l'odore di panini e pizza si fece più forte non potè trattenersi, e si fece avanti fra la "folla" spintonando qua e la senza accorgersi minimamente che topo stava cercando di tirarlo fuori da lì. Lei si rese conto di aver fallito quando Rufy fu esattamente davanti al bancone. Sentì quello di fianco a lui che ordinava un panino alla cotoletta e allora iniziò anche lui a chiamare Nadia:-Nadiaa per me due panini alla cotoletta.. anzi tre!-. Nadia non lo cagò di striscio intenta a servire e ad ascoltare due ragazzi alla volta, allora lui si ripetè finchè Nadia non lo notò e dopo aver scaldato due panini con la cotoletta glieli diede, Rufy approfittò del fatto che un altro ragazzo l'aveva distratta per ordinare e se la diede a gambe tornando indietro attraverso la folla. Topo era rimasta lì inebetita. La commessa cercò con lo sguardo il ragazzo col cappello di paglia, ma al suo posto c'era topo. -Hai visto dov'è andato il ragazzo con due panini? Non ha pagato!-

-No no. Io non l'ho visto.- rispose imbarazzata la vale e scappò via inseguendo Rufy.

 

PS: Dopo secoli che non aggiorno..

Angolino dell’autriiiiiceeeeeeeeee

Ragazzi da quanto tempo non aggiorno! Ho preso l’abitudine di scrivere le ff sul telefono e dato che da ottobre ho cambiato tipo tre telefoni (e ho perso l’ipod :’( ) quindi diciamo che non ho aggiornato per indisposizione ahah (come si giustifica a scuola..).

Comunque alla fine va sempre a finire che dico che aggiorno regolarmente ma alla fine aggiorno ogni 6 mesi quindi ho deciso. Siete avvisati, io aggiorno quando mi pare, poi se volete vi avviso quando metto un nuovo capitolo. J

  one peace and love☮✌

 

 

 

 

 

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