~~Capitolo 7

I due Pokèdetective affiancarono Lucario e Riolu nella battaglia contro i nemici e insieme provarono a fare del loro meglio per sconfiggerli. Si trovavano rispettivamente: Lucario e Riolu contro Vermounth e Conan e Ai contro Vodka.
Padre e figlio lanciarono due Forzasfera che sfrecciarono verso il loro bersaglio, il quale però le schivò entrambe con estrema facilità; non vide però arrivare i due attacchi successivi (Zuffa di Lucario e attacco rapido di Riolu) che fecero schiantare il pokèmon nemico sulla parete di roccia.
Intanto Conan e Ai avevano qualche problema...
Conan: “ Ma come diavolo faccio ad attaccare?! Non so fare altro che dare calci al pallone e… un momento! Ma certo! Devo provare a usare Energisfera!! Speriamo bene.”
Ai utilizzò attrazione su Honchkrow, ovvero Vodka, che rimase vittima della mossa.
Conan: “ Ok ora tocca a me, posso farcela!”
Conan saltò in alto e creò una sfera di elettricità dalla sua coda; poi la lanciò con tutte le forze che aveva verso il corvo ancora intontito. L’Energisfera sfrecciò al massimo della velocità e si abbatté con forza sul nemico. Per lo schianto si alzò un polverone che non fece distinguere se il Pokemon era andato ko o meno.
Pian piano si diradò e i due giovani detective videro che il Pokemon era esausto.
Conan: “ Siii!! E uno è andato!”
Ai: “ Evvai! Ottimo lavoro siamo una bella squadra!”
Conan: “ Già!! Dovremmo lavorare più spesso insieme!"
Ai: " Si, sarebbe bello! Io, te, un sacco di missioni..."
Conan arrossì.
Ai: " Tonno che non sei altro stavo solo scherzando!!"
Conan: " Guarda che lo sapevo!!!! Ti stavo solo mettendo alla prova! E poi sono arrossito perché qui fa caldissimo!!!"
Ai: " Poverino! Aspetta, ti aiuto io a darti una rinfrescata!"
Ai tirò fuori da chissà dove un amo da pesca e si mise a... bhè, a pescare. Conan se la guardava con sguardo interrogativo, quasi a chiedersi: " Il suo cervello è partito o cosa?". Dopo qualche minuto di attesa, la compagna riuscì a catturare un bel Magikarp rosso.
Ai: " Ehi, Conan! Vieni a darmi una mano!"
Conan: " Si, arrivo"
Non fece in tempo ad avvicinarsi che Ai gli corse incontro e cominciò a prenderlo a pesci in faccia.
Ai: " Avanti! Conan! Non eri forse tu quello che aveva caldo?"
Conan: " Ahi! Ahi! Ai smettila! Ahi ahi ahi! Ma perché capitano tutte a meeeeeeee!!!!"
La scena fu talmente divertente che Lucario e suo figlio non poterono fare a meno di ridere. Anche Mr. Impassibile Cobalion accennò un sorrisetto, al contrario dell'amico Terrakion, il quale cominciò a brontolare chiedendosi come mai la sua barzelletta avesse riscosso meno successo di quel teatrino da quattro soldi.
Virizion: " Ahahahahahahaah!! Ehi, Cobalion, vedo che cominci a riprenderti!!"
Cobalion: " Cof, cof... Bhè... posso dire che inizio a sentirmi meglio ma non sono ancora guarito completamente... ehm ehm..."
Virizion: " Sarà... "
Cobalion soffocò un'altra risata con l'ennesimo colpo di tosse; era il classico leader che voleva fare tanto il duro ma che alla fine aveva il cuore tenero 
Terrakion: " Se fosse stato come dite voi, allora avrebbe riso anche alla mia battuta!"
Le sorelle pirata: " Ma la tua barzelletta era penosa!!"
Terrakion *teletrasportatosi magicamente in un angolino buio*: " sigh, sigh... sono solo un fallito... "
(E' talmente pessimista che non ci vogliono neanche i Negative Horo di Perona... Poverino...)
Approfittando della distrazione, Vermouth sollevò Vodka con i suoi psichici e scomparve per tornare a fare rapporto al Capo.
Cobalion: “ Accidenti, ci siamo fatti scappare Vermouth…”
Conan: “ Aspettate ho trovato un indizio.”
Gli altri lo raggiunsero nel punto in cui ero scomparso il pokèmon. Videro delle strane crepe  a mo’ di cerchio.
Conan: “ Guardate, sembra essere un passaggio segreto… forse si aprirà con qualche parola d’ordine o roba simile… Proviamo! Allora… MIB!?”
Nessun segno.
Conan: “ Non sembra essere questa… vediamo… Voi avete qualche idea?”
Lucario: “ DOLCELANDIAAA!!!”
Il povero Lucario si ritrovò poco dopo con un bernoccolo gigantesco in testa e la bocca tappata.
Ai *con una vena pulsante sulla fronte*: “ Proponiamo altre parole che non siano cavolate!”
Virizion: “ Riassumiamo un attimo tutto ciò che abbiamo fatto fin’ora… Abbiamo incontrato un’organizzazione di pokèmon malvagi in questa caverna... Si sono presentati a noi come Team Dark… Che ne dite di provare con << Dark >> ?”
Conan: “ Ok proviamo. Dark!”
Si sentì un rumore provenire dal passaggio che si aprì con un tonfo.
Ai: “ Almeno a Virizion è rimasto un po’ di sale in zucca…”
Cobalion: “ Proseguiamo… Qui è buio pesto… Lucario, ci puoi aiutare?”
…
Cobalion: “ Lucario??”
Lucario si era addormentato sull’entrata.
Ai: “ IDIOTA; SVEGLIATI!!!!”
Lucario: “ Siamo già arrivati nell’Isola del Coniglio Pasquale?”
( Scusate ma abbiamo visto da poco “Le 5 leggende”, quindi preparatevi ne vedrete delle belle… o brutte dal vostro punto di vista… XD)
Ai: “ IL CONIGLIO DI PASQUA NON ESISTEEE!!!!”
Calmoniglio: “ Ehi, guarda che ti ho sentita!!”
Ai: “ Adesso vieni a romperci anche tu!?!?”
Conan *sottovoce*: “ Gnè, gnè, gnè… << Ciao, sono Ai, la scienziata pazza che va a rovinare le vite delle persone facendogli assumere strane sostanze, pasticche o pozioni!! >>”
Calmoniglio: “ Ragazzina, ti sei appena procurata un biglietto di sola andata nella Lista dei Cattivi di Nord!!”
Ai: “ NOOOO!!! Quanto mi dispiaceee!! Come posso rimediare?? A Pasqua devo andare in giro a cercare le uova di cioccolato?”
Calmoniglio: “ Tira a freno la lingua!!”
Ai usò Verdebufera e rispedì Calmoniglio nella sua tana.
Lucario: “ ASPETTAAAA!!!! PORTAMI CON TEEEEEE!!!”
Ai: “ Stai zitto tu che finalmente ci siamo liberati di quel coniglio da strapazzo! E in quanto a te…”
Ai *girandosi verso Conan*: “ Se vuoi posso chiarirti le idee con un altro attacco…”
Conan *impallidendo dalla paura*: “ Nono!! Non ci tengo!! Scusa, scusami Ai!”
Ai: “ Così va meglio… Forza sbrighiamoci, abbiamo già perso un sacco di tempo per colpa di certa gente troppo idiota…”
Conan: “ EHI!!”
Ai: “ Hai forse qualcosa da ridire?”
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Conan: “ Ma cosa ci facciamo ancora qui?? Andiamo avanti, su su!!!”
Finalmente i nostri eroi riuscirono ad avventurarsi nella grotta, avanzando nel buio finché Lucario non si decise ad usare Flash.
Arrivarono ad uno spiazzo pieno di fitte nubi nere al cui interno si riusciva ad intravedere solamente un misterioso occhio rosso. Più avanti incrociarono gli sguardi dei pokèmon malvagi con cui si erano scontrati precedentemente: Vodka, Vermouth e Bourbon, la cui identità venne svelata: era un esemplare di Gengar.
Cobalion: “ Noi ci occuperemo di quei tre; quello lì giù dovrebbe essere il loro Capo. Ci uniremo alla lotta appena saremo riusciti a sconfiggerli.”
I quattro pokèmon annuirono: sorpassarono i tre nemici e raggiunsero la nube nera.
???: “ Quindi siete voi coloro che osano ostacolare i nostri piani.”
Conan *pensando*: “ Visto che è il loro Capo dovrebbe essere molto pericoloso… Ma… Aspettate! Manca qualcuno all’appello degli Uomini in Nero!! Non sarà mica…”
Conan: “ GIN!”
Gin: “ Ci sei arrivato mio caro detective… MUHUHUHUHAHAHAHA!!!!! Cof, cof… La risata malefica va ancora perfezionata…”
Conan *pensando*: “ Strano che Gin sia a capo dell’Organizzazione… Almeno in questo mondo… Che schifo di risata!!”
Ai: “ Cosa? Gin?? Questo nome mi suona familiare… L’ho forse sentito in uno dei miei incubi?”
Finalmente Gin decise di mostrarsi diradando le nubi attorno a sé.
Conan: “ Ma è un esemplare di… Darkrai?”
Lucario: “Darkrai, il Pokémon Neropesto. Può far venire gli incubi alle persone e ai Pokémon. ( cit. voce del Pokèdex )”
Ai: “ Grazie per la spiegazione Lucario, ma non credo che sia il momento azzeccato! Il suo nome mi era apparso assieme ad una inquietante figura nera”
Gin: “ Si, mi divertivo tanto a perseguitarti!!! Ma ora basta: è giunta la vostra fine! AHAHAHAHAHAH!!”

Angolo autrici:
Scusate per l’ennesimo ritardo cari lettori! Adesso che sono tornate le vacanze estive avremo molto tempo per continuare a scrivere. Speriamo di riuscire a concludere la ff entro la loro fine ^-^
Fateci sapere se vi è piaciuto il capitolo e recensite in tanti!
Alla prossima!!!
Le sorelle pirata

~~Capitolo 8
Gin utilizzò Neropulsar sugli intrusi; Riolu venne colpito mentre gli altri riuscirono a schivare l’attacco. Per fortuna i danni non furono tanto gravi.
Lucario: “ Figliolo, tutto bene?”
Riolu: “ Tranquillo, è tutto a posto.”
Lucario: “ Quel tipo è molto forte… Dobbiamo stare attenti.”
Lucario si lanciò all’attacco usando Zuffa a tutta potenza. Fu superefficace, ma non bastò per mettere KO il pokèmon nemico. Riolu utilizzò Palmoforza ma Gin riuscì ad evitarlo; anche Conan e Ai provarono due o tre attacchi di cui una parte non andarono a segno e l’altra fecero comunque pochi danni.
Ai: “ Se i Solenni Spadaccini ci aiutassero forse riusciremo a sconfiggerlo…”
Purtroppo questi ultimi erano ancora impegnati a combattere con i subordinati di Gin.
Cobalion: “ Forza amici! Facciamo in fretta a mettere fuori uso questi pagliacci!”
Terrakion, Virizion e Cobalion usarono Spada Solenne contro i rispettivi avversari e con qualche altro attacco ben assestato riuscirono finalmente a mandarli KO; poi corsero in soccorso dei loro amici.
Terrakion: “ Eccoci! Siamo venuti per darvi una mano!”
Conan: “ Meno male che siete qui, Lucario e Riolu sono un po’ malconci… Quel tizio avrà usato non so più quanti Neropulsar su di noi… E’ riuscito anche ad addormentarci con Ipnosi per almeno due volte. Dobbiamo sconfiggerlo in fretta.”
Ai: “ Attenzione! Sta per tornare alla carica!!”
Gin utilizzò Ipnosi su Lucario e Riolu riuscendo nuovamente a farli cadere nel mondo dei sogni; poi usò Mangiasogni ma Terrakion si mise fra lui e le sue vittime. Darkrai riuscì a prenderlo alla sprovvista e lo attaccò con Ombrartigli e successivamente con l’ennesimo Neropulsar.
Cobalion: “ Ehi Terrakion come ti senti?”
Terrakion: “ Un po’ ammaccato ma tutto intero…”
Virizion: “ Dobbiamo cercare di resistere ancora per un po’, presto riusciremo a sconfiggerlo.”
Conan: “ Si spera…”
Ai: “ E non fare il pessimista tu! Per quello abbiamo già Cobalion!”
Cobalion non ascoltò le critiche ed attaccò Gin con Spada Solenne, riuscendo a metterlo in ginocchio (anche se non è provvisto di gambe XD).
Darkrai sembrava perdere colpi e i tre Solenni Spadaccini ne approfittarono per attaccarlo in gruppo; lui però scattò all’indietro, eludendo l’attacco. Poi utilizzò Ipnosi sui tre pokèmon che si addormentarono come era capitato poco prima ai loro due compagni, che ancora erano sotto il suo effetto.
Conan: “ Guarda Ai! Dormono come angioletti!”
Ai: “ Ma ti sembra il momento?! Ti ricordo che siamo rimasti in due!!”
Conan si guardò attorno.
Conan: “ Oh, è vero! Quando sono andati via gli altri?”
Ai: “ NON VOGLIO ASCOLTARTI IDIOTA CHE NON SEI ALTRO! Anzi, attacca tu per primo! Renditi utile!”
Conan: “ Prima le signore!”
Ai: “ Ma perché tu sei un maschio?”
Conan: “ PIANTALA AI!”
Ai: “ Se mi dai i semi e uno Psyduck – innaffiatoio volentieri”
Conan non riuscì a controbattere perché una raffica di Ombrartigli gli vennero scagliati contro.
Gin: “ Guardarsi sempre le spalle, giovani detective! E’ una delle regole più importanti! AHAHAHAHAHAHAH!!!! Cof, cof, ancora questa tosse…”
Ai: “ Ti ringraziamo per le perle di saggezza ma possiamo cavarcela benissimo anche senza i tuoi consigli! E poi mi vuoi spiegare che cos’è quella specie di sciarpa rossa che hai al collo?”
Gin: “ Non scherzare con il fuoco…”
Conan: “ Scusa ma tu non eri di tipo Buio?”
Ai approfittò della distrazione dell’avversario per attaccarlo con Verdebufera; provò anche ad usare Fendifoglia ma purtroppo aveva già esaurito i PP.
Conan: “ MITICO!! Ehi Ai, ricordami di non farti arrabbiare!”
Ai: “ Conan, guarda che con te ho già superato il limite della sopportazione!!!!!”
Gin lanciò un attacco Ipnosi su Conan che la schivò.
Conan: “ Non riuscirai ad addormentarmi così facilmente!”
Gin: “ Oh, ma io l’ho già fatto!”
Conan: “ Cosa? Che intendi dire?”
Gin: “ Mettiti l’anima in pace, tanto non lo scoprirai mai.”
Conan: “ Illuso: io sono un grande detective! Risolvere i misteri è la mia specialità!”
Ai: “ Peccato che sai fare solo quello…”
Gin: “ Non questa volta perché morirai qui dentro succube del tuo stesso incubo!”
Conan: “ Non capisco cosa stai dicendo… Ma anche se questo fosse un incubo, non fa così paura”
Gin: “ Non per ora”
Darkrai lanciò una sferza di Ombrartigli sul Pikachu e subito dopo un potente Funestovento che lo fece finire a terra quasi privo di sensi.
Ai: “ Accidenti, come va?”
Conan: “ Tu come credi che vada? Stavo certo meglio prima!”
Ai: “ Stavo solo cercando di aiutarti… Devi riprenderti, così lo possiamo mettere KO.”
Conan si accorse all’ultimo che un altro attacco stava per colpire la sua compagna, così si alzò di scatto.
Conan: “ Attenta Ai!”
E si parò davanti a lei, finendo contro un masso.
Le ultime parole che sentì furono quelle di Ai che urlavano il suo nome e la risata malefica di Gin...
Conan *aprendo piano gli occhi*: “ Ma… Dove sono?”

Angolo autrici:
Salve a tutti! Ri-eccoci! Come promesso, ecco il nuovo capitolo scritto appena oggi; sappiamo che è un po’ corto, ma lo abbiamo fatto di nostra spontanea volontà per lasciarvi un po’ in stato di suspence… Siete curiosi di vedere come continua, vero? Speriamo che anche questo sia di vostro gradimento e non dimenticatevi di recensire.
Alla prossima!
Le sorelle pirata

~~Capitolo 9
Conan *pensando*: “ Mi fa male la testa…”
Conan passò la sua mano sul capo per massaggiarsi ma si accorse di non avere più gli occhiali né le orecchie da Pikachu.
Conan: “ Ma… Sono tornato UMANO!”
Cercò di guardarsi intorno ma il buio lasciava intravedere solo delle pareti bianche.
Il detective aveva una specie di casco tecnologico sulla testa, anche se non sapeva né quando e come se lo fosse messo, né a cosa servisse; se lo tolse per dargli un’occhiata.
Conan: “ Mmh… Credo di trovarmi in un laboratorio… Come si usa questo coso?”
Schiacciò un paio di pulsanti a casaccio ma non accadde nulla; poi si rese conto di un tasto rosso proprio sotto l’apparecchio.
Conan: “ Se Ai fosse qui mi direbbe di non premerlo… Però è così invitante! A proposito, dove è finita?”
Conan pigiò il tasto e vide apparire una mappa; era apparsa la stanza in cui si trovava, un pallino blu (probabilmente era lui, anche perché non c’era nessun altro lì) e una scritta: Camera di Simulazione 1.
Conan: “ Camera di Simulazione 1? Cosa sta a significare? Sicuramente se c’è un 1 deve esserci anche un 2, non c’è 2 senza 3, il 4 vien da sé… Insomma, dovrebbero esistere anche altre stanze come questa… Credo…”
Il giovane detective cercò di arrivare all’uscita e cominciò a percorrere il corridoio, ovviamente anch’esso bianco come la sala.
Andando avanti, vide però degli uomini vestiti di nero e subito si nascose entrando in un’altra camera. Quando fu certo che se ne fossero andati uscì e svoltò a destra.
Conan *pensando*: “ Caspita, ma qui dentro è un vero labirinto! Non per altro sembra che sia un laboratorio degli Uomini in Nero. Devo stare attento a non farmi scoprire.”
Arrivò in fondo al corridoio e notò una porta alla sua sinistra con un cartello: Camera di Simulazione 2.
Conan: “ Finalmente ho trovato la seconda stanza.”
Entrò piano e senza farsi vedere si nascose dietro un lettino trovato lì; dentro la sala c’era anche Vodka, intento a controllare qualcosa.
La sua attenzione fu catturata da un grande schermo piatto dove vide ripercorrere la lotta tra Darkrai e Ai, e ne rimase sorpreso. Guardandosi nuovamente intorno si accorse di una bambina dai capelli ramati.
Conan *sottovoce*: “ Ma quella è…. AI!”
Andò a soccorrerla e tolse anche a lei il casco, identico in tutto e per tutto al suo.
Fortunatamente Vodka stava ancora guardando lo schermo e quindi gli dava le spalle. Non fu così per molto tempo perché dall’immagine proiettata si vide Ai sparire.
Vodka si alzò si scatto dalla sedia su cui era seduto e camminò verso il lettino poco più distante da quello dove si trovava Ai.
Il giovane detective prese appena in tempo tra le sue braccia la ragazzina e insieme uscirono dalla stanza di soppiatto; l’ultima cosa che vide fu Vodka che svegliava il suo compare Gin, provvisto anche lui di casco.
Conan fece qualche metro ed arrivò nell’ennesima stanza dove si rifugiò per svegliare la compagna.
Intanto, nella Camera di Simulazione 2…
Vodka: “ Capo, Capo, svegliati: abbiamo un problema.”
Alla fine Gin si svegliò, aprendo gli occhi che incutevano timore e facevano gelare il sangue nelle vene anche al complice.
Gin: “ Accidenti, cosa succede!?!”
Vodka: “ Il fatto è che… è fuggita.”
Gin: “ Dov’è finita!?!?”
Vodka: “ Non lo sappiamo, Capo, ma forse anche l’altro marmocchio si sarà svegliato.”
Gin: “ Lo sapevo che avremmo dovuto mettere una guardia di sorveglianza anche a lui”
Vodka: “ Adesso l’importante è trovarli e ucciderli”
Gin *prendendo la sua fidata Makarov (ne abbiamo scelta una a casaccio)*: “ Non avranno scampo. Ti troverò SHERRY!!!”
Nell’altra stanza, nel frattempo…
Conan: “ Ai, svegliati”
La ragazzina non accennava ad aprire gli occhi.
Conan: “ Oh, andiamo! Non farmi brutti scherzi, mi sto preoccupando! Forse non è stata una buona idea toglierle il casco mentre stava ancora dormendo”
In quel preciso istante, Ai cominciò a svegliarsi e ad alzare le palpebre.
Conan: “ Oh, menomale, stai bene: che sollievo!”
Ai: “ Ma dove sono? Che è successo? E poi perché non sei più un Pikachu?”
Conan: “ Perché sono tornato un umano!! E anche tuuu!!!”
Ai si guardò sbigottita.
Ai: “ E’ vero! Non ci sto capendo più nulla! Vorresti deliziarmi con una delle tue noiosissime spiegazioni?”
Conan: “ Io invece credo di aver capito: il laboratorio e il casco sono tutta opera degli uomini in Nero. Devono averti cancellato la memoria durante il sogno, così se non ricordavi nulla di loro o di me sarebbe stato più facile attirarti e toglierti di mezzo.”
Ai: “ Ingegnoso! Bhè, ora è tutto sistemato quindi possiamo andarcene via di qui… A proposito, come ci siamo finiti qua dentro?”
Conan: “ A quanto pare ci devono averci osservato per molto tempo per comprendere le nostre abitudini e conoscere meglio le persone che ci stavano accanto; poi ci hanno addormentati con del gas soporifero, ci hanno rapiti e ci hanno portati qui.”
Ai: “ Quindi in questo momento i nostri amici sono in pericolo, e potrebbero trovarsi sempre qui!”
Conan: “ Credo che noi due siamo gli unici interessati, visto che molto probabilmente vogliono ucciderci”
Ai: “ In questo caso dobbiamo uscire immediatamente da questo posto”
Conan si avvicinò alla maniglia, ma appena sentì le voci di Gin e Vodka disse alla compagna di correre lì da lui e di nascondersi dietro la porta.
Gin: “ Tu controlla questa stanza mentre io vado a vedere le altre. Tieni gli occhi aperti”
Vodka annuì ed aprì la porta della camera.
Conan ed Ai si appiattirono al muro, aspettando il momento buono per svignarsela, il quale arrivò pochi secondi dopo.
Usciti dalla sala corsero a perdifiato verso le uscite di emergenza, sperando che ce ne fossero.
Vodka non si era ancora accorto di loro, così entrò nella camera per ispezionarla: controllò prima sotto i letti e successivamente dentro gli armadi; poi, convinto che i due non si fossero rifugiati lì, uscì e chiuse a chiave la stanza.
Correndo, Conan e Ai videro Gin e decisero di nascondersi in una nuova stanza.
La camera non era provvista di telecamere ma soltanto di tanti diversi schermi dove si potevano vedere due diverse mappe e le varie inquadrature delle telecamere sparse per i corridoi. C’erano anche due agenti che lavoravano per l’Organizzazione ma non valevano poi granché dato che non si occupavano minimamente di ciò che le apparecchiature riprendevano.
Conan: “ Accidenti! Io non ho nulla per metterli KO! Se solo avessi il mio orologio…”
Ai prese l’estintore vicino all’entrata e colpì i due uomini che stramazzarono a terra storditi.
Ai: “ Forza, adesso controlliamo la mappa per trovare in fretta l’uscita da questo posto”
Conan, ancora sorpreso per la mossa dell’amica, prese un block notes ed una matita trovati sopra una scrivania per segnarsi una bozza della mappa.
Ai “ Noi dovremmo trovarci nella Sala di Controllo per cui l’uscita più vicina è esattamente verso la fine di questo corridoio. L’unico problema è che per attivarla serve una tessera d’accesso.”
Conan: “ Oppure potremmo far scoppiare un incendio!”
Ai: “ Abbiamo la stessa probabilità di recuperarne una che tu di trovarti una fidanzata!”
Conan: “ Io non credo!!”
Ai: “ Si, bhè, adesso pensiamo ad uscire e poi ne riparleremo”
I due amici presero una tessera dalla giacca della guardia ancora stordita ed uscirono. Non si accorsero però della presenza di Vodka, il quale li stata pedinando dal loro ingresso nella stanza. Utilizzò il loro stesso trucchetto e si nascose dietro la porta; dato che era molto stupido, non avvisò il suo Capo e si travestì con un paio di baffi finti e occhiali neri trasparenti.
Vodka: “ Non riusciranno mai a seminarmi!”
*Dopo 30 metri*
Vodka: “ Uff… Pant… Questo corridoio non finisce più! E’ come il campo di Holly e Benji!!!”
Mentre Gin era occupato a ispezionare le stanze più indietro e Vodka a seguirli, Conan ed Ai erano finalmente giunti alla porta di uscita d’emergenza.
*Voce dal computer* : “ Prego, passare la tessera.”
Conan mise la targhetta nella apposita fessura.
*Voce dal computer* : “ Tessera non valida. Prego, riprovare.”
Conan passò nuovamente la carta.
*Voce dal computer* : “ Tessera non valida. La preghiamo di riprovare.”
Ai: “ Ma allora porti veramente sfiga!!!”
Conan: “ Non sono io!!! E’ la tessera che non funziona!!”
Mentre erano impegnati a battibeccare, Vodka li raggiunse.
Vodka *ridendo di gusto*: “ Non riuscirete mai a passare senza questa!! TANTANTANTAAAAN!!! La Tessera valida per tutte le porte!!!!”
Ai: “ Ah, ok, grazie.”
Gli tolse di mano la carta ed la inserì.
Mentre Vodka era impegnato a disperarsi, Gin sparò una pallottola in direzione dell’apparecchio computerizzato, che esplose, fermando l’apertura.
Gin: “ Io ve lo avevo detto: morirete qui dentro!!”

Angolo autrici:
Scusate innanzitutto per il delirio e per il capitolo extra-lungo, ma avevamo talmente tante idee da inserire che non sapevamo dove tagliare!
Speriamo comunque che vi piaccia!
Alla prossima!
Le sorelle pirata

~~Capitolo 10
Conan e Ai erano paralizzati dalla paura vedendosi la pistola di Gin puntata su di loro. Conan provò a ragionare in fretta su come potessero svignarsela; poi si ricordò che nella stanza in cui lui ed Ai si erano rifugiati, aveva preso una pistola da una delle due guardie, così la tirò fuori sperando di poter capovolgere la situazione in loro vantaggio.
Conan: “ AHAH! Guarda che ho trovato! Adesso lasciaci andare”
Gin: “ Ma non credo proprio!”
Gin sparò una seconda pallottola che colpì di taglio il braccio sinistro del ragazzo; il piccolo detective riuscì comunque a sparare e a colpire sia il complice che il suo capo.
Il primo svenne per il sangue perso dalla ferita all’altezza del cuore, mentre il secondo riuscì a resistere per il colpo lo aveva solo sfiorato.
I due amici ne approfittarono per scappare lontano da lui, il quale non si preoccupò minimamente di Vodka e partì subito all’inseguimento.
Conan e Ai si rinchiusero nella Camera 123, stavolta arredata, e per essere più sicuri decisero di barricarsi dentro spostando i mobili più pesanti davanti all’entrata.
Conan: “ Abbiamo soltanto pochi minuti prima che riesca a sfondare la porta visto che anche se non è tanto robusto, quella volta all’hotel è riuscito a resistere al mio narcotizzante…”
Dopodiché si guardò intorno e si accorse della presenza di una finestra, abbastanza grande per consentire loro di passare. Si affacciarono e videro un balcone abbastanza grande ma difficilmente raggiungibile. Conan si offrì di andare per primo per consentire ad Ai un atterraggio più “comodo”; con non poca difficoltà riuscirono a arrivare, notando che la porta-finestra che dava sulla stanza al piano di sotto era aperta.
Ai, vedendo i computer all’interno della camera, andò a controllare il loro contenuto e trovò ciò che stava cercando: il procedimento provvisorio per l’APTX4869.
Ai: “ Proverò a creare velocemente un antidoto per l’APTX così da poter riassumere temporaneamente le nostre sembianze di liceali; il problema è che non so quanto tempo possa durare, quindi cerchiamo di sbrigarci e risolvere questa questione il prima possibile”
Conan si affacciò dalla finestra per guardare in su, sperando di non vedere la faccia di Gin per almeno dieci minuti, così che Ai potesse riuscire nel suo intento.
Conan: “ Tu lavora tranquilla, io intanto controllerò l’arrivo di Gin”
Passò diverso tempo ma il capo non si fece vivo; la scienziata aveva quasi terminato il suo lavoro.
Ai: “ Ecco fatto, l’antidoto è pronto. Tuttavia non so quanto tempo possa durare, quindi cerchiamo di sbrigarci a trovare degli abiti di ricambio”
Conan annuì e insieme aprirono cautamente la porta, uscendo in punta di piedi. Si recarono in diverse stanze alla ricerca di qualche vestito di ricambio da poter indossare una volta tornati adulti; aprirono l’ennesima porta e dentro la camera trovarono finalmente ciò che cercavano.
Sentirono dei passi lungo il corridoio e subito si nascosero dentro l’armadio. Chiunque fosse non entrò e andò avanti. Uscirono dalla loro tana e chiusero a chiave la porta.
Conan: “ Secondo te quand’è che dovremmo prendere l’antidoto?”
Ai: “ Non saprei ma il momento migliore sarebbe quando non abbiamo gli Uomini in Nero fra i piedi. Non ci ricapiterà una situazione migliore di questa perciò assumiamoli ora.”
Si cambiarono d’abito e presero insieme la sostanza. Come da copione, il dolore fu atroce: entrambi svennero per qualche minuto. Appena ripresi si misero a sedere per un po’ con la testa che gli girava, ma dovettero fare uno sforzo perché sentirono Gin irrompere nella stanza di sopra: sicuramente doveva aver sentito le urla dei due compagni al piano inferiore.
Shiho: “ Adesso dovremo trovarci al piano terra quindi l’uscita dovrebbe essere più facile da localizzare.”
Shinichi era imbambolato a guardarla, così la ragazza gli schioccò le dita davanti agli occhi per farlo riprendere.
Shinichi: “ Eh? Cosa è successo?”
Shiho: “ Sveglia Kudo. Dobbiamo sbrigarci ad uscire; Gin è ancora nella Camera 123 ma riuscirà presto a raggiungerci.”
Detto fatto che sentirono dei tonfi enormi provenire dalla stanza di sopra, e dei passi tacchettati davanti alla porta della camera dove si trovavano adesso.
Shiho: “ Siamo circondati”
Gin: “ Sto venendo a prendervi!!”
Shinichi istintivamente si parò davanti a Shiho per proteggerla. La serratura della porta scattò e fece capolino una giovane donna dai capelli biondo platino che fece cenno ai due ragazzi di tacere, mostrando loro di non essere armata.
Shinichi: “ TU… Che ci fai qui… Vermouth?”
Vermouth: “ Sempre così maleducato eh, piccolo detective? Sono venuta a salvarvi la pelle”
Shiho: “ Perché dovremo fidarci di te? Chi ci dice che poi non deciderai di sbarazzarti di noi al momento opportuno?”
Vermouth: “ Hai altre alternative?”
I due ragazzi non risposero.
Vermouth: “ Seguitemi, vi spiegherò tutto in un luogo più sicuro.”
La donna li condusse in un’altra sala di controllo la cui serratura aveva un congegno speciale a prova di intrusi.
Vermouth: “ Come vi dicevo intendo aiutarvi a scappare, ma come voi sapete, Gin è testardo e non si fermerà alla vostra fuga; vi inseguirà fino in capo al mondo per acciuffarvi. Ascoltate il mio consiglio: chiamate la FBI e ditegli che vi trovate in un vecchio laboratorio in disuso sulla East Road 587.
Shinichi: “ Perché stai facendo tutto questo? Potresti essere uccisa anche tu…”
Vermouth: “ Avevo un debito con te mio caro detective, ed è giunto il momento di estinguerlo. In quanto alla tua amica…”
Shinichi: “ Lei è con me: toccala e ti farò arrestare.”
Vermouth: “ Non cambierai mai, Kudo. Qui dentro troverete tutto ciò che vi serve, ma fate in fretta; io proverò a prendere tempo con Gin ma alla fine capirà”
Detto questo, Vermouth si congedò uscendo dalla stanza, lasciando i due ragazzi da soli. Questi cominciarono a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa di utile e trovarono un telefono.
Shiho: “ Kudo, tu chiama l’ FBI; io intanto cercherò di trovare l’uscita.”
Shinichi alzò la cornetta e digitò il numero: “ Tuuu… tuuu…tuuu…”
Shinichi: “ Pronto? Pronto, Jodie mi senti? Sono Shinichi Kudo. Abbiamo disperatamente bisogno di aiuto! Sono qui con un’altra ragazza e i MIB ci stanno inseguendo; Gin sarà qui a momenti.”
Dopo qualche secondo di silenzio, una voce rispose.
Jodie: “ Si, Shinichi, ti sento forte e chiaro. Dimmi dove vi trovate e arriveremo subito con una squadra di agenti.”
Shinichi: “ Ci troviamo in un vecchio laboratorio sulla East Road 587, Sala di Controllo – piano terra.”
Jodie: “ Ok, ci vediamo lì, non muovetevi”
Shinichi: “ Anche volendo non potremo”
Il ragazzo attaccò e raggiunse Shiho che nel frattempo aveva trovato una via di fuga.
Shinichi: “ Jodie e la sua squadra saranno qui a momenti”
Shiho: “ Spero che Vermouth riesca a tenere Gin lontano da qui per un po’.”
Dopo un po’ di tempo si sentirono le sirene delle macchine della polizia in arrivo.
Gin: “ Era una messa in scena non è così?”
Gin sparò a Vermouth.
 Alcuni agenti dell’ FBI raggiunsero la donna piena di sangue mentre un’altra scorta andava alla ricerca della stanza dove si erano rinchiusi i due ragazzi. Quando li trovarono si diressero verso l’uscita con la donna sulla barella, che venne caricata su un’auto-ambulanza.
Shinichi: “ Sapeva a cosa andava incontro… Il suo unico intento era quello di salvarci”
Shiho: “ Non ti aspettare altri trattamenti di lusso perché la prossima volta che la ri-incontreremo non ci aiuterà.”
Shinichi: “ Lo so bene.”
Erano finalmente usciti dall’edificio ma degli spari li bloccarono.
Si videro sul tetto i luccichii delle canne dei fucili puntati su di loro, ma dei proprietari nessuna traccia.
Chianti: “ Non ve ne andrete via di qui senza prima essere stati messi fuori gioco!”
Un colpo partì in direzione di Chianti, che venne colta si sorpresa.
Chianti: “ Chi… chi è stato?”
???: “ Ti saresti dovuta nascondere meglio, non penserai mica che l’FBI sia così stupida mi auguro!”
La pallottola sparata era in realtà un sonnifero, che fece subito addormentare la
cecchina.
E l’ombra sparì come era arrivata…

Angolo autrici:
Scusateci i due secoli di ritardo… ma come potete ben sapere la scuola è cattiva!! E noi non siamo riuscite a vederci regolarmente… contando anche che una delle due ha gli esami quest’anno  -.-‘’
Speriamo comunque che il capitolo sia di vostro gradimento!
Byee!
Le sorelle pirata

Capitolo 11

Jodie: " Shinichi, fa presto! Tu e la tua amica dovete andarvene via di qui! Non

preoccupatevi, ci penseremo noi!!"

Shinichi: " Non credo ci siano altre soluzioni al momento... Se i MIB dovessero

catturassero, chi penserebbe (oltre al sottoscritto) a risolvere l'arcano degli

uomini in nero?"

Shiho: " Tonno che non sei altro, ma non lo vedi che ci stanno bombardando?? Vuoi

chiudere quella bocca per un momento ed evitare di auto-elogiarti??"

Shinichi *già avviatosi alla ricerca di un luogo più sicuro*: " SHIHO!!!! PIANTALA DI

BLATERARE!!! STAI SEMPRE A PERDERE TEMPO!!!!"

Shiho: " Shinichi... sappi che se ti salverai..."

Shinichi: " Mh?"

Shiho: " SARO' IO AD UCCIDERTIII!!!!!!!!!"

I due corsero all'impazzata, forse lui solo per paura che lei lo raggiungesse, ed infine

arrivarono a un vecchio capannone... si, l'ennesimo magazzino buio dove sei

fortunato se riesci a vedere dove sbatti la testa.

Si sentirono dei rumori provenire da alcuni scatoloni in un angolo.

Shinichi *afferrando il braccio di Shiho*: " N...N-non av...avere pa-paura Shiho... CE'

QUI IL FAMOSO DETECTIVE SHINICHI KUDO A PROTEGGERTI!!!! AHAHAHAHAH!!!"

Shiho: " Di bene in meglio... E tu mollami, mi stai bloccando la circolazione!!!"

*altri rumori*

Shinichi: " Mostrati, essere mostruoso!!!!!!"

Shiho: " OH, GUARDA!!!!!! AIUTOOOO!!!!!"

Shinichi: " CHE? CHE C'E'?????"

Shiho: " Un idiota"

Shinichi: "Baka"

Shiho: " COME SCUSA?!"

Shinichi: " Ehm... Ho detto bella...ragazza intelligente e... di-di gran classe!! EHEH!!"

Shiho: " Dovresti farti fare un trapianto di cervello... davvero, ne hai bisogno..."

E successe tutto in un attimo.

Mentre il detective era impegnato a cercare "un qualcosa" per fare un po' di luce,

Gin, nascostosi anch'esso nello stesso capannone, bloccò Shiho.

Shinichi tirò fuori la pistola che avevano recuperato all'interno dell'edificio e che non

aveva osato gettar via.

Shinichi: " Non...Non azzardarti... a torcerle un singolo capello..."

Gin: " Ma guardati? Sei ridicolo, tremi come una fogliolina"

Gin: " Fammi vedere di cosa sei capace... SPARAMI" "Oh, quasi dimenticavo... tu non

sei coraggioso... AHAHAHAHAHAH!!"

Shinichi abbassò lo sguardo.

Gin: " Forza, che stai aspettando, un invito? Così conciato e con le mani occupate,

non avrei il tempo di prendere la mia arma e darti il colpo di grazia..."

Shinichi: " Io...Io..." "Non posso..."

Shiho: " Codardo!!!! Non vorrai mica permettergli di catturarmi spero!"

*e facendo gli occhi dolci al rapitore*: " E tu... che mi dici? Non mi farai del male,

vero? Perché non mi lasci andare, eh? Guarda, se fai il bravo ti lavo anche la giacca!"

Gin: " Le tecniche di adulazione non funzionano con me... Ma grazie per il pensiero"

Gin: " Oh bhè, se non vuoi fare tu la prima mossa..."

" VALE A DIRE CHE LO FARO' IO!!!!!!"

Gin agguantò la sua fidata pistola, e stava quasi per sparare un colpo contro il

giovane detective... se non che...

Un altro colpo lo ferì prima che potesse far fuoco.

Gin: " Non avrai... non sarai... no, è letteralmente impossibile che tu abbia fatto una

cosa simile..."

L'uomo vestito di nero cadde a terra, ma non ci mise molto a rialzarsi.

Shinichi guardava l'arma che stava impugnando con fare più terrorizzato che

perplesso.

Shinichi *pensando*: " Chi...chi potrebbe essere stato... io...non ho mosso un dito..."

???: " Un altro centro perfetto"

Gin: " Ora capisco, avrei dovuto aspettarmelo da uno come te... sei degno della fama

che porti... Akai"

Akai: " Ah, alla fine mi hai scoperto! Bhè, allora tanto vale che venga fuori..."

Un ragazzo dalla sguardo fiero comparve sulla scena.

Shiho si lallontanò da Gin, e quando tutto sembrava finito...

L'uomo dell'organizzazione si rimise di nuovo in piedi, pronto stavolta a sferrare il

colpo di grazia alla ragazza; fu allora che Shinichi tornò in sé e... gli sparò.

Chissà perché aveva agito così impulsivamente solo adesso; forse perché era lei la

persona che stava per essere ferita, che avrebbe potuto perdere la vita nel caso

peggiore; la ragazza che lo aveva tirato fuori dai guai un migliaio di volte, la stessa

che lo aveva

fatto tornare un bambino, è vero, ma anche la stessa persona dal cuore immenso

che non si era mai reso conto di amare.

Shiho: " Shinichi...tu...mi hai appena salvato la vita..."

Shinichi: " Naah..." "..." "... Sii... SIII!!! E' COSI'!!!!! IO, SHINICHI KUDO, TI HO APPENA

SALVATO LA VITA!!! AHAHAHAHAHAH!!!!"

Shiho si avvicinò lentamente al ragazzo.

Shiho: " Sai, Kudo... Sei una testa quadra..."

Shinichi: " EHI ma come..."

Shiho gli diede un bacio sulla guancia.

Shiho: " ... ma sei anche la prima persona che abbia mai mosso un dito per me"

Entrambi sorrisero.

Shinichi: " Se questo è un sogno... allora non voglio svegliarmi più"

Shiho: " L'ho sempre detto che sei un copione... dove l'hai trovata questa... su

frasi-fatte.it?"

Shinichi le fece una linguaccia.

Jodie *appena raggiunto il luogo*: " Eh si, sono proprio una bella coppia... e poi,

anche se sono adulti, si comportano come due bambini!"

Shiho e Shinichi: " COSA!??!?"

Tutti risero, persino Shiho, che solitamente tende a nascondere i suoi sentimenti

agli altri. Ma no, questa volta è diverso: alla fine ha capito cosa significa la parola

"amore".

Restate con noi! Dopo l'angolo autrici ci sarà una sorpresa di fine-storia!

Angolo autrici:

Si,si,si,si,si,si,si....

PERDONOOOOO!!! Il capitolo è uscito dopo un secolo, ed è anche corto!!!!

PERDONO PERDONO PERDONO!!! (Ma... ehi, abbiamo già Ai che ci prende a

padellate in testa, per cui non mettet... AHIAAA!!!"

Ai: " Scusa?"

Ma no niente!! EHEHEHEHEH!!!!

Ai: " Hai lo stesso sguardo di Conan quando ne commette una delle sue..."

Ma figurati! Siamo scrittrici serie noi, non è vero, compagna? Dai diglielo tu!

R.: " Ma certooo!!! Ti pare? EHEHEHEHEH!!"

Ai: " Sarà...")

Bhè, che dire, speriamo come al solito che non siate andati al manicomio prima

di arrivare alla fine della storia che... si, è questa T^T ... Uffa ci avevo preso gusto

a torturare quel tonno...

Conan: " A CHI E' CHE HAI DATO DEL TONNO???"

E.: " A... quello che si pesca guarda... "

R.: "  CONAN NON SOLO SEI CIECO (insomma, si vede benissimo che Ai... eh?) MA SEI

PURE TONTO!! E TU HAI IL CORAGGIO DI FARTI CHIAMARE DETECTIVE??"

*Conan se ne va seguito dalla sua apposita nuvoletta-porta-pioggia*

Insomma, se evitiamo altre distrazioni...

Vorremmo solo ringraziarvi di cuore per aver letto la nostra storia, anche se non vi è

piaciuta, a noi ha fatto comunque piacere ricevere le vostre recensioni ma anche

solo aver potuto vedere che ci sono state persone che hanno aspettato

pazientemente i nostri aggiornamenti (poi vi paghiamo il barbiere XD)... Davvero:

grazie di tutto!

Ma ci sono ancora un paio di cosette da dire sisi u.u

La prima è che per un po' non ci dedicheremo alle ff rigurdanti personaggi di anime

e simili, perché abbiamo intenzione di provare a scrivere una storia Fantasy

(della quale abbiamo già un paio di capitoli pronti); con questa sarà più facile perché

abbiamo già delineato la struttura della trama (quella di questa storia è andata e

venuta XD... insomma, noi avevamo pensato un sacco di cose, però poi le idee

sono imprevedibili, si sa...).

E la seconda...

Bhè, anche se non è un granché, siccome abbiamo scritto un capitolo così corto

ci teniamo a dedicarvi una scenetta extra... Per cui, senza alcun indugio...

Alla prossima storia (speriamo che sia la fantasy :p)!!!!!

Le sorelle pirata

SCENA EXTRA

*Shiho e Shinichi hanno già ripreso le loro sembianze*

Conan: " Quella buona a nulla... Neanche un antidoto è capace di preparare... tu

guarda te... solo pozioni di distruzione di massa.."

Ai: " Cos'è che blateri tu??"

Conan: " NOOOO!!! NULLA!!! AHAHAHAH!!"

Ai: " Sputa il rospo..."

Conan: " Ok, ok, ma posa quel coltello..." " Stavo solo pensando che il personaggio di

Snivy ti si addice molto, tutto qua"

Ai: " Oh, come mai?"

Conan *disegnando con "estrema abilità" uno Snivy su di una lavagna apparsa dal

nulla* : " Bhè, innanzitutto avete gli stessi occhi, lo stesso muso allungato, la stessa

mania di torturare la gente, l'identica passione per i colpi da ko..."

Ai *sorridendo in modo anomalo*: " Sai che ti dico Conan? Hai proprio ragione!"

Conan: " Sei stranamente gentile..."

Ai: " Siccome sono così somigliante a una Snivy..."

" VIENI QUI CHE TI PRENDO A FRUSTATE!!!!!!!!!!!!"

Conan: " NOOOOO!!! LE  FRUSTATE NOOOO!!! Aspetta, ma come fai a possedere

una frusta?"

Ai: " Semplice, quando ero piccola facevo equitazione AHAHAHAHAHAH!!!!"

Conan: " AI!!!! QUELLA TUA RISATA E' INQUIETANTEE!!!!"

Ai: " Ah davvero? AH DAVVERO????? AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!"

*Io e la mia compare rientrando a casa dopo un'oretta...*

Le sorelle pirata: " Ma che..."

R.: " VOGLIO SUBITO SAPERE COSA E' SUCCESSO QUI DENTROOO!!!!!!!"

*Ai e Conan sbucano da dietro l'armadio*

Ai *sussurrando all'amico*: " Ehi, Conan, se diciamo che siamo stati tutti e due, la

punizione sarà meno brutta... ci stai?"

Conan: " Adesso si che parli la mia lingua!"

Conan: " SONO STATO IO!!"

Ai *in contemporanea con il compagno*: " E' STATO CONAN!!!!!!"

Le sorelle pirata *girandoci con fare assassino verso il colpevole*: " Ah... E' così che

stanno le cose?"

Conan: " NO! ASPETTATE! E' TUTTO UN MALINTESO!"

Le sorelle pirata: " Ma hai appena ammesso le tue colpe...."

Conan: " E' STATA AI! LO GIURO!!"

Ai *correndo con le lacrime agli occhi verso di noi*: " UEEEEE!!! CONAN E' STATO

CATTIVO CON MEE!!! MI HA MALTRATTATA!!!"

Conan: " NON E' VERO!!! MI HA MANIPOLATO!! NON LASCIATE CHE VI ABBINDOLI!!"

Le sorelle pirata *accarezzando dolcemente la testolina di Ai*: " Povera creaturina, e

così quel cattivone ti ha fatto del male? Non ti preoccupare, avrà la punizione che

merita... Va tutto bene, va tutto bene..."

Le sorelle pirata *girandoci nuovamente verso Conan*: " CONAN... NIENTE PIU'

LIBRI DI SHERLOCK HOLMES PER UNA SETTIMANA, E VEDI DI COMPORTARTI BENE

CON LA POVERA AI!!!!"

Conan: " Ah... bhè, pensavo peggio... si insomma... i libri li ho letti talmente tante

volte che ormai li so a memoria... e... per quanto riguarda Ai... E' UNA COSA

DISUMANA!!! FRUSTATEMI ANCHE VOI....MA QUESTO NOOOOO!!!!!!"

Le sorelle pirata: " BENE! VORRA' DIRE CHE RINUNCERAI ANCHE ALLA TUA

PAGHETTA PER UNA SETTIMANA!"

Conan: " Ma... ma...."

Le sorelle pirata: " E in più dovrai lavare i piatti, pulire la casa, spolverare i

soprammobili, vendere i tuoi fumetti, fare 10 commissioni al giorno per noi..."

Conan: " BASTAAAAAAA!!!!! FATELE SMETTEREEEEEEEE!!!!"

Ai: " Ehi, che ne dite di legarlo al lampadario?"

Conan: " COOOOSA?? COSACOSACOSAAAAA????"

Le sorelle pirata: " Bhè, Ai, non ti sembra di esagerare?"

Conan: " Grazie al cielo..."

Le sorelle pirata: " Il lampadario potrebbe cedere a tutto quel peso!"

Conan: " Mi state dando dell'obeso???" " Bhè, sempre meglio che essere messo lì..."

Le sorelle pirata: " Meglio imbavagliarlo e poi legarlo ad un palo, così non lo

sentiamo se si lamenta!"

Conan: " SIETE DELLE ARPIE!!!"

Le sorelle pirata e Ai: " E' COSI' CHE LA METTI?"

Conan *inseguito dalle tre munite di katana*: " AIUUUTOOOOOO!!!!!!! RITIRO!!!

RITIRO TUTTOOO!!!!!!" " SONO FINITO IN UN MANICOMIO!!! DOV'E' IL DOTTOR

AGASA QUANDO SERVEE!!!?!?!?"

Le sorelle pirata e Ai: "FIIIIINE! GRAZIE DI TUTTO CARI LETTORI!"