Stralci di vite tralasciate.

di Dreamer_imperfect
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Eillen Prince ***
Capitolo 2: *** Marietta Edgecombe ***
Capitolo 3: *** Colin Canon ***
Capitolo 4: *** Amos Diggory ***
Capitolo 5: *** Ted Tonks ***
Capitolo 6: *** Romilda Vane ***
Capitolo 7: *** Muriel Weasley ***
Capitolo 8: *** Rita skeeter ***
Capitolo 9: *** Arabella Figg. ***
Capitolo 10: *** Kendra Silente. ***
Capitolo 11: *** Irma Pince ***
Capitolo 12: *** Madama Rosmerta. ***
Capitolo 13: *** Remus Lupin ***
Capitolo 14: *** Gabrielle Delacour. ***
Capitolo 15: *** Stan Picchetto ***
Capitolo 16: *** Argus Gazza. ***
Capitolo 17: *** Marge Dursley. ***
Capitolo 18: *** Penelope Clearwater. ***
Capitolo 19: *** Mafalda Hopkirk. ***
Capitolo 20: *** Alphard Black. ***
Capitolo 21: *** Dolores Umbridge. ***
Capitolo 22: *** Pius O'Tusoe ***
Capitolo 23: *** Gilderoy Allock. ***
Capitolo 24: *** Fiorenzo (Il centauro). ***
Capitolo 25: *** Sorridete. Che è la cosa più bella. ***
Capitolo 26: *** Epilogo. Mi mancherete. ***



Capitolo 1
*** Eillen Prince ***


A Giada, Axel e  Elena,
siete stupididamente cretini,
ma siete miei amici
e a me, va bene così.



Eillen Prince


Senti sangue colare da dietro all’orecchio mentre Tobias mette la bottiglia di vino vuota, anche questa, sul tavolo . Senti i capelli increspati di tutto il sangue che stai perdendo e non puoi fare niente.  Meglio la morte … la preferisci a vedere di nuovo  il solito ghigno di vittoria sul viso di lui. Le parole che ti urla contro sono solo un rumore di sfondo lontano pensi solo a salvare il tuo bambino. Velocizzi il passo, cerchi di correre per poi sorridere  a tuo figlio, così piccolo e intelligente. Proprio per questa sua caratteristica sai che capirà, capirà che se stai per morire e ammazzare suo padre è solo per il suo bene.
 Fai un ultimo sguardo al mondo così cupo per te e felice per chi ha saputo sfruttare la vita, fai un ultimo passo per afferrare la bacchetta, un ultimo gesto alla mano e Tobias cade morto sopra le bottiglie di alcol. Crolli a terra e pensi solo a Severus e ai tuoi famigliari che ti aspettano.



“Abbi cura di te Sev”



Lele's corner.
La mia idea è di dare un "motivo" come ho già detto nell'introduzione alla gente che mi ha più incuriosito.
Eillen Prince è sempre stato un personaggio che ha lasciato una gran incognita nella mia testa. Le dita sulla tastiera mentre ascoltavo Ed Sheeran si sono mosse da sole edè venuto fuori questo.
Fatemi sapere, mi piacerebe davvero tanto, penso che devo migliorarmi ... come faccio senza di voi?
Un bacione,

Dreamer.
 

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Capitolo 2
*** Marietta Edgecombe ***


Marietta Edgecombe



Niente.
Il disprezzo con cui è pronunciata quella parola è troppo vivido, troppo forte, troppo vero. A cosa servo? A niente. Sempre stata emarginata, passata inosservata. 
Bugiarda.
La ramanzina di Cho è ancora nel cuore, eppure c’ è, l’unica che c’è sempre. Per gli altri sei sempre stata una so-tutto-io da chiamare in caso di bisogno, quando più gli faceva comodo, e per la mia famiglia solo un’ intrusa, eppure hai fatto di tutto per aggraziarteli.
La gente ti punta il dito contro. Sei in carne e neanche tanto alta, però alla Chang, a lei, l’unica che conosce ogni minima sfaccettatura di te, va bene così. E gli altri non mi importa.

Cosa serve trattare con priorità chi ti tratta come un’ opzione?





Lele's corner:
Ho fatto sul serio una lieve Marietta/Cho? Pare proprio di sì!
Oddio no comment.
Il personaggio mi ha sempre fatto chiedere degli stupidi "perchè?" e chi sono io per non accontentarlo?
Ringrazio chi ha meso la storia tra le seguite, preferite o ricordate ... siete il top!
Ah, un' altra cosa, in questo periodo aggiornerò piuttosto recentemente. O almeno cerco di farlo prima che inizino i 4 corsi! A cui mi sono iscritta ... ma chi me l'ha fatto fare?!
Un Kisso,
Lele
p.s. accetto critiche e non .. quindi fatemi sapere.

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Capitolo 3
*** Colin Canon ***


A Gilraen_18 (spero di aver scritto il nick corretto),
grazie dolcezza,
per tutto <3
Colin Canon.

Tutti ti chiedono perché sei sempre con l’occhio attaccato all’obbiettivo. Perché da lì il mondo è più bello.
Per te quella macchina è una corazza, fa rimbalzare tutti fuori. Ti è sempre piaciuto che con un tac della fotocamera tutto il mondo fosse nei tuoi ricordi. In un solo santissimo momento troppo intenso che vorresti durasse anni per assaporare meglio la sensazione. Fotografare i panorami, le persone o solo semplicemente dettagli. Dipendeva tutto da quel secondo troppo corto, tutto da un pezzo minuscolo.
Vuoi assomigliare ad Harry Poter vero Colin? Hai perso troppo tempo ad ammirarlo a difenderlo costantemente e nonostante lo fai anche ora, la differenza è che hai imparato ad usare il tempo, hai imparato ad usare il tac della vita. Tempo a tempo.


Vivere il momento. D’altronde il momento è tutto. Ed è l’unica cosa che abbiamo davvero …




Quello che resta dell'autrcie:
Mi vergogno terribilmente di sta roba. Troppo. Non maleditemi che di sfifga ne ho abbastanza da per me.
Colin Canon.
Un totale parto! Le idee le avevo, ma il problema era la realizzazione delle idee! Insomma con lui cosa potevi fare La fotocamera, Harry Potter, in modo un po' macabro con suo fratello ed il resto? Bha comunque è venuto fuori questo.
Ah, le ripetizioni sono volute. Ed è abbastanza complicata da capire penso ... oddio cosa mi è venuto in mente!
Fatemi sapere,
Dreamer.

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Capitolo 4
*** Amos Diggory ***


A quella dolce madre,
a lei perchè suo figlio è uno sprizzo di via totale,
è lei perchè sta sera non mi potrà vedere attorno alla gente che le vuole bene,
semplicemente perchè non l'ho mai vista e non penso di donarle ciò che si meriterebbe,
e soprattutto a lei perchè ha raggiunto il paradiso.


Amos Diggory.

Giri col sorriso da un orecchio all’altro, nessuno ti può rovinare le giornate in nessun modo. Ora sei al centro dell’attenzione e tutti ti rispettano e ti trattano con la gentilezza che meriti. Insomma tuo figlio è il campione! Non lo avrebbe detto nessuno, ma evidentemente hai fatto proprio bene a ordinargli di mettere il suo nome nel calice così può vincere e diventare famoso, come volevi tu un lontano tempo! Esce dal labirinto e sei già pronto a brindare con tanto di vino elfico eppure è morto, il suo corpo inerte è lì davanti a te e non puoi fargli niente questa volta. Le lacrime corrono irrefrenabili mentre cerchi di andare da lui confessandoli ciò che avresti dovuto fare tempo fa.

 Sei sempre fiero di lui.
 

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Capitolo 5
*** Ted Tonks ***


A Chiara,
ci deve essere un motivo per dedicarlo alla propria forza? ...
Ti voglio bene.

Ted Tonks.

Non ti sei mai interessato alle regole e la spensieratezza nel tuo volto è una cosa perenne quasi quanto il sorriso che ruba milioni di cuori. Parecchi gli avevano affidato del “bello e dannato”  soprattutto per la sua  capacità di averla sempre franca. La capacità di vivere con l’ adrenalina. L’adrenalina proibita, soprattutto con il pericolo con cui deve vivere per salvare i propri genitori dall’ira di un cerebroleso *.  Tante volte quella sensazione  l’aveva investito cacciandosi nei guai e fregandosene di tutto e tutti. Eppure Ted non fu mai stato così attirato dal proibito fino all’incontro con Andromeda così enigmatica, lei era pericolosa lo poteva bruciare di adrenalina e allontanarsi rimanendo in un sogno.

Andromeda era proibita. Eppure che Ted era attirato dal proibito lo avevamo capito già da tempo.


Lele's Corner:
-.-"
La faccina sopra indicata esprime totalmente il mio giudizio su sta cosa.
lascio a voi giudicare, però vi assicuro che lui è stato una totale spremuta di meningi. Insomma. Cosa, Merlino, potevo fare con Ted Tonks? maledico la mia testa per darmi sti personaggi enigmatici.
A un'altra cosa, vi prometto l'ultima. Siete fantastiche
Grazie di tutto.
With love.
* è zio Voldy

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Capitolo 6
*** Romilda Vane ***


Romilda Vane.

Se ne frega di tutti. Cammina avanti e indietro accompagnato dalla Granger e da Weasley, eppure non gli interessa niente di quello che li si dice alle spalle, cammina a testa sempre alta. A te piacerebbe essere come lui? Invece si sa già bene la tua reputazione. Falsa per te. Falsa come te. Lo sai che Harry Potter non ti guarderà mai? Io penso di sì, ma i cioccolatini glieli dai comunque. Faresti passi falsi per restare sempre al suo fianco, sostenerlo e osservarlo fino allo sfinimento.
 
La verità è che hai confuso l’amore con l’ammirazione, e quando l’anima gemella ti passerà accanto tu guarderai solo le cariche che deve affrontare, al posto degli occhi che rivelano più di quello che si dovrebbe.

Lele's Corner:
è scialba. il personaggio come la flash. Romilda Vane mi sta sulle cosidette. Oggi sono più acida el solito. Va bene lo stesso.
Non sapevo cosa fare con lei però ultimamente voglio liberarmi delle gente con cui non so cosa dire. Via il dente via il dolore ... io non ci credo.
Comunque è un po' complicata ci sono cose scritte fra le righe, cioè la sostanza sfuggente, per qualsiasi dubbio sapete dove trovarmi. Scusate. Di questo e il precedente capitolo.
Ah non so se averte presente la reputazione di Romilda a scuola ... diiamo che è molto altruista.
A domani sera,
Dreamer.

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Capitolo 7
*** Muriel Weasley ***


A Barbara,
un anno in più anche per te,
be' insieme ce ne saranno infiniti,
buon compleanno amica mia.
Muriel Weasley.

Invidia.
L’unico sentimento che hai costantemente. L’unico che senti nascere ogni volta che vedi qualcuno felice. Perché tu di felicità non ne hai mai avuta vero? Sbagliato. L’hai avuta ma non l’hai sfruttata. Dopo il tuo Alec non hai accettato  l’ aiuto di nessuno. Sola contro le porte del mondo.
Vorresti tanto poterti fidare. Non provare invidia per chi di fiducia ne ha. Ogni volta vorresti accettare quella mano tesa, ma la paura di sdrucciolare all'interno di essa è troppo forte. Essere dipendente da quell’aiuto è come il fuoco. Rischi sempre di bruciarti  prima o poi, come Alec ti ha bruciata nel tradimento.

Nessuno si immaginava di trovare quel dieci novembre il corpo di Muriel bruciato proprio come il suo cuore.


Lele's Corner:
Muriel.
Muriel Weasley.
Masochista lei, regina dei masochisti io. Insomma ci vuole fegato per fare sta indecenza.
Lascia a voi l'opinione come sempre.
Anche questa è un po' complicata? Lontana da ogni mentalità sana? Completamente fuori ogni schema? Ma cosa mi viene in testa, mo mi signor. (Quando sono sconfortata parlo in dialetto)
Alla prossima ... spero intro tre giorni.
Dreamer

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Capitolo 8
*** Rita skeeter ***


A Chiara,
a Barbara,
a Carda,
e anche a Elena,
anche se non è potuta venire perchè maliticcia,
guarisci presto.
Rita Sketter.

Sussurri con troppa intensità. Sussurri con troppa cattiveria. Sussurri … l’unica cosa che senti. L’unica che ti rimbomba nella testa costantemente. Loro pensano che tu non li senta, al contrario quelle voci infondate  si fanno strada troppo spesso fra le tue debolezze.
Non ha senso.
Fare soffrire così una persona. Per cosa poi? Tu diventi solo una persona peggiore che sgretola le certezze di un’altra. Un’arma distruttiva. Proprio questo sono, loro con le parole distruggono più di quanto ci si aspetta. E tutto se ne va. Rimini solo tu con il vuoto.
Non capiscono che sei solo una persona fragile uguale a loro. Non piacerebbe essere al tuo posto. Ma come farglielo capire se tu ti senti allo stesso livello? Potresti provare a diventare come loro
Nella vita ognuna crea una corazza per proteggersi. Chi in maniera più drastica, chi in maniera più debole.


Lele's Corner:
Rita Skeeter.
Avevo troppa voglia di lei oggi e non ho saputo resistere anche se sicuramente il capitolo non è dei migliori.
Complicato e banale.
-.-"
Mo mi signor ....
Va be' io non faccio commenti.
Un bacione,
Dreamer

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Capitolo 9
*** Arabella Figg. ***


A te,
se speravi in quella lettera,
a te,
se i tuoi sogni sono stati presi a sassate,
ti do un consiglio,
sorridi,
da fastidio a chi ti vuole distrutto.


Arabella Figg

Pazienza.
Ne hai sempre avuta tanta. Troppa. Motivo per approfittarsene secondo gli altri.  La tua famiglia ti aveva sempre rimproverato per questa tua indole verso il prossimo, avidi e calcolatori com’ erano. Tu al contrario eri sicura di finire a Tassorosso per fare del bene, per aiutare, per aspettare la bontà verso tutti. La tua sicurezza si è avverata? No. Hai aspettato quella lettera per undici anni fino all’ultimo secondo. Da lì avevi solo capito il disprezzo della tua famiglia purista verso di te.
Magono.
L’unica con cui avrai la speranza di essere ricordata. L’unica per quale vale la pena smettere di aspettare la lettera da Hogwarts ma soprattutto la felicità.
Emarginata da tutti.
 
A volte nasciamo con etichette che non abbiamo cercato noi. Eri solo una ragazzina con un sogno in volo, peccato che sia stato preso a sassate. Non rimproverartene, tu non ne hai colpa.



fuck the sistem:
Ehilà!
-.-"
No comment. Io me la immagino così, buona e emarginata. Sognatrice di una lettera.
Oggi sto da schifo quasi quanto Arabella e mi sento troppo in vena di mandare a quel paese il sistema.
Peace and love, bro
Lele
 

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Capitolo 10
*** Kendra Silente. ***


Kendra Silente.


Il sentimento di caduta infondo al cuore.
 Osservare. Il tuo passatempo preferito. Hai osservato molto attentamente di tutto con quello sguardo amorevole e critico che ti caraterizza. E cosa ti è rimasto? Nulla. Molte volte Al ti rimpovera per il tuo modo taciturno, e Ariana poi vuole sempre che le canti quella canzone. Al contrario Ab ha preferito i gesti, secondo lui a pelle si capiscono più cose. Protettiva, così sei stata con loro, avevi paura che non realizzassero il loro essere. Avevano scelto comunque la propria strada e tu hai dovuo abandonare i sogni di vederli diventare medimaghi o laureati in magirisprudenza. Gli tieni comunque a bada, sotto il tuo sguardo vigile per non farli allontanare, ma te lo sei mai chiesto cosa faranno quando non ci sei più?
Chiudi un occhio e l'altro, e sai di non riuscire più ad aprirli. All'improvviso non riesci a distinguere niente, solo il sentimento di caduta infondo al cuore.

Forse riuscirai a capire che i tuoi figli non meritano un vita spenta come la tua.


I am a minion:
Ho riscritto il capitolo una decina di volte e il risultato non mi piace neanche ora.

Oggi sono stranamente senza sfiga.
Comunque io Kendra me la immagino così. Il significato è fra le righe, non vorrei dubiare della vostra intelligenza, però è contorto quindi ve lo spiego: Kendra cerca di relaizzare le proprie gioie attraverso i figli.
Bene questo è tutto.
Ah, vi devo fare una battua, da mentecatti e stupida, ma la adoro:
BuDino .... e Dino si spaventa!

Non so se aggiornerò domani mattina o lunedì.
Un bacio,
Lele

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Capitolo 11
*** Irma Pince ***


Irma Pince
Le parole scorrono irrefrenabili. Non riesci a fermarti, troppo avida di sapere.
Era sempre stato così mentre leggevi. Creavi un muro attorno a te. Un muro invalicabile, forte e indispensabile a parere tuo. I libri ti catturavano, iniziata la lettura non eri più Irma, potevi trasformarti in un tributo, una ragazza maritata dell' ottocento o un cavaliere dalla forte corazza. Di tuo rimaneva poco, diventavi ciò che volevi, ciò che bramavi. A cosa servono i libri? A dimenticare.
Il dolore diventava man mano troppo vivido in te, costante. Una fonte per distrarti, avevi detto all'inizio. Ti sei persa. Non riuscivi più a capire il tuo essere, i sentimenti che provavi si sdrucciolavano tra quelle parole, e la lontanza col mondo ti faceva sentire leggera, libera. Alla fine volevi tornare in quella crudele verità?
Tutto era diventato un romanzo da vivere e far correre. Non eri più protagonista della vita.
Non riuscivi più a distinguere la differenza tra fantasia e realtà.




Lele's corner:
Se state leggendo ce l'ho fatta! Ho aggiornato!
Allora Irma è la bibliotecaria di Hogwarts. Cosa vedo? I punti interrogative sparire dalle vostre teste?
Il libro è solo un mezzo, nel caso di questo racconto. Per Irma è come un rifugio, potrebbe essere scambiato con qualsiasi altra cosa.  Nella terza riga della drabble ci sono alcune ... "similitudini" sono ispirate da alcuni libri, il tributo da Hunger Games, La ragazza maritata dell'ottocento è fonte d'orgoglio per Jane Austen, e l'ultimo viene da Don Chisciotte (colpa di mia cugina).
Ho iniziato una racolta un po' strana "Dieci momenti anche per loro", mi piacerebbe se ci faceste un salto (NB il primo capitolo non esprime particolarmente la storia).
Per la drabble qua sopra, non ne vado molto fiera, però avevo bisogno di aggiornare, la mano si è mossa da sola (sono riuscita a trovare un PC momentaneo). Voi sentitevi liberi di esprimere la vostra opinione!
Penso di aver detto tutto, per eventuali annunci riceverete un messaggio privato.
Vostra,
Dreamer.

 

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Capitolo 12
*** Madama Rosmerta. ***


Che la magia natalizia vi conquisti.
Vi auguro il miglior Natale,
ve lo meritate,
soprattutto vi auguro che lo passiate con le persone che volete,
a volte possono esserci portate via.
Auguri.

 
"Papà, papà, dove sei? "
Te lo hanno portato via. Sparito come un nuvolone di fumo, libero di correre nel cielo, di scappare via da quel fuoco che l'ha bruciato. Tua mamma ti diceva sempre che eri la cosa migliore che lui abbia, l'unica in grado di non lasciarlo perdere, ma soprattutto l'unica che non doveva abbandonarlo. Lui però non si è fatto problemi ha lasciarti,vero? Ti sei svegliata e non hai trovato più nessuno. Sola. Tutti avevano una familia e tu no, un appoggio o un ancora non ti sono mai appartenuti. Le altre persone erano allegre e spensierate mentre accoglievano le festività natalizie e dovevi sorridere facendo finta di niente. Un animo tormentato è dentro di  te ... mi dispiace che tu non sia riuscito a placarlo.
Il Natale arrivava e ripercorri i momenti trascorsi con tuo padre mentre sorseggi una tazza di cioccolata calda. Osservi la neve, che cade soffice e silenziosa. L'orologio conta i pochi secondi rimasti. Cinque ... quattro ... tre ... due ... uno. Buon Natale, Rosmerta.




Passo e chiudo.
Il capitolo è così, bona, amen e chi più ne ha più ne metta. Rosmerta, la proprietaria dei Tre Mancici di Scopa, è costratta a sorridere e ad essere cordiale per il lavoro che glielo impone, tuttavia dietro a questa immagine o maschera, è nascosto un animo tormentato dovuto alle perdita del padre, che non è riuscita a salvare. Ricordatevi che la guerra procura tante vittime. A mio parere è così, tuttavia la Rowling, l'unica a possedere i totali diritti del personaggio, può averci ommesso particolari della sua vita. Io non sapendone nulla a riguardo ho fatto di testa mia.
Mi sento in dovere di ringraziarvi. Siete fantastiche e credo di aver spedito un messaggio privato a tutte voi, in tal caso, non fatevi problemi a dirmelo. Soprattutto di ringraziare Fleur Dolovh, ricorda che sei hai bisogno ci sono.
Merry Xmas and Happy New Year.
Lele


 

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Capitolo 13
*** Remus Lupin ***


2 mesi e 2 giorni che non posto.
Ringrazio che mi ha aspettata.

 

Remus Lupin

Gli occhi percorrono l’immagine riflessa. Ti stai trasformando nel  mostro che sei. Ti fai schifo da solo.
Ogni volta che ti risvegli in infermeria hai paura di aver ucciso, come se farlo non fosse nella tua natura. Come se fossi buono.
Scapperesti anche tu. Da te stesso, intendo. Chi non avrebbe paura di te? Credi ci sia qualcuno? James, Sirius e Peter ti lasceranno, non possono mettere a repentaglio la loro vita per te. Tanto lo faresti anche tu, sopprimeresti ogni parte di te che sfugge al controllo, o almeno ci proveresti. Perché avresti paura, perché come gli altri scapperesti, perché hai paura di te stesso.



Lele's corner:
Io mi vergogno. Davvero tanto è il tempo che non posto e di questo me ne dispiaccio tanto. Ringrazio Molly_Weasley_Junior, perchè insieme sembriamo stupide, ma io amo le persone stupide. Ihihi comunque gran parte del mio ritardo è colpa sua, perchè lei mi ha lanciato la sfida della paura ed io volevo sbalordirla, ed è veuto fuori questo. La paura di se stessi. Oddio, che brutta roba.
Ringrazio chi mi ha messo fra gli autori preferiti e ora vi devo dire qualcosina:
1 cercherò di aggiornare in media ogni due/tre settimane, sono tante rispetto la frequenza in cui aggiornavo i primi giorni, ma fidatevi che sto facendo il possibile per coinciliare tutto.
2 penso di adorarvi. 28 RECENSIONI.
3 Come mi immaginate? Tu, Fleur, hai già provato ad immaginarmi! Ahahah lo sto chiedendo a chiunque incontri qui sul sito.
4 Nel capitolo le ripetizioni sono volute, non posso dire di esserene fiera, in generale.
Ultimamente sto sperimentando Baricco, vi faccio presente che non è affatto male, se avete voglia leggetelo.
Sempre vostra,
Lele
p.s. mi firmo sempre con questo nick, tanto voi ormai aete capito come mi chiamo,no?
 

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Capitolo 14
*** Gabrielle Delacour. ***


Già da un po' avevo in mente questo capitolo per Gabrielle.
Domenica è stato il compleanno di Passionbertotti, 
quindi questo capitolo lo dedico a lei. 
Che mi sostiene e che mi fa ridere, che stimo per le risposte che da, 
e per come segue le sue passioni. Oltre all'amore che mette nelle recensioni.
Poi volevo farle i complimenti, perchè si è sempre, e dico sempre, 
rialzata più forte di prima.
Auguri.

 


Gabrielle era sempre stata una brava ragazza.
Una brava ragazza a cui capitavano cose sfortunate. Gabrielle non sapeva se stesse scontando qualche punizione. Non sapeva se era un modo per ripagare tutto ciò che le era successo in passato. Anche mettendosi di impegno non aveva trovato nulla di sbagliato nelle sue azioni precedenti.
Rispettava i babbani, andava in chiesa la domenica e non si metteva nei guai. Eppure era entrata più volte in un ospedale, standoci per mesi. Non potendo vivere la bellezza del mondo. I suoi anni scolastici, che tanto aveva desiderato vivere sentendo le storie di Fleur, erano andati in fumo. 
Era caduta più e più volte quando si era stufata di essere una brava ragazza a cui accadevano cose sfortunate.
E da lì in poi basta lottare. Basta sperare. 
Gabrielle viveva, ma male. Continuando a cadere sempre più giù.

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Capitolo 15
*** Stan Picchetto ***


A quella matta che ha creduto in me quando neanche io lo facevo.
L'unica in grado di farmi ridere così tanto e di liberare il suo spirito creativo.
Ti dedico ciò sperando che tu realizzi sul serio il tuo sogno.

 
Parole. Possibile che questi professori parlino e basta?
Risuonano fredde e prive di sentimenti le frasi uscite dalla loro bocca. Insomma, per te che hai sempre preferito i gesti e le dimostrazioni ciò può essere parecchio noioso. Non vedi l'ora di uscire da Hogwarts, sei troppo stanco della scuola, Stan. A che ti servono poi i M.A.G.O.? Ti importa solo di viaggiare sulla tua macchina o magari a cavallo del Nottetempo, raccogliendo la gente che, come te, cerca un rifugio per scappare da ciò che non vuole.
Non ti resta che pagare le conseguenze.

... Imperio ...




Oggi sono sul serio veloce. Vi dico solo che sulla mia bio trovate il link per ask e, a breve, aggiungerò quello di facebook. Ovviamente non sono i profili privati. Mi piacerebbe molto sentirvi in quei due social. Il capitolo è fatto tramite ragionamenti che sono dovuti a certe considerazione che ho sulla formazione della scuola ... questo è ciò che succede quando soggetti la lasciano. Se non vi è chiaro, dite.
Un bacio e spero vi sia piaciuto :)

 

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Capitolo 16
*** Argus Gazza. ***


A Molly_Weasley_Junior .
Ma anche a Myriam perchè quando supererò il mio orgoglio, 
cercherò in tutti i modi di dirle che la rottura della nostra amicizia
mi ha segnato dentro.

 
Nasci, cresci, muori.
Secondo lo zio Johnas la vita era per lo più una cosa superflua. Gli umani, maghi e non, la sprecano per la maggior parte del tempo. Gazza l'aveva capito più tardi che l'unica verità è che lo zio era stanco delle persone. 
Argus immerso fino alla punta dei capelli nelle disgrazie, alla soglia dei suoi sedici anni, sedici terribili anni, aveva condiviso in ogni aspetto la filosofia di Johnas.
Lui guardandosi indietro vedeva solo il vuoto di una figura paterna, la morte di una madre, una lettera non arrivata e una famiglia sulle sue spalle. Sembra strano dirlo, ma Gazza, la disgrazia di molti studenti di Hogwarts, durante la sua esistenza aveva subito un cambiamento drastico, tanto che, non si riconosceva nemmeno lui. Purtroppo ciò che molti tuttora non capiscono è che il passato e il cammino che hai compiuto ti rimangono impressi sulla pelle.  Argus dopo ben venti  anni dalla morte dello zio, non condivideva più quella filosofia di vita come a sedici anni. Se ora gli fosse permesso la modificherebbe così: nasci, cresci male, muori dentro. 





Lele's corner: 

Auguri di buona Pasqua a todos el mundo. Sono arrivate la vacanze, popolo EFPniano, non siete contenti? Io sono stra in botta!
Allora vez, il capitolo qui sopra è orribile, però andiamo povero Gazza. C'è, ci deve essere, per forza un motivo se è diventato così. Vi dico, cari, che lo zio Johnas è di mia invenzio, non ho consultato siti ne nient'atro. Dall'inzio della raccolta voglio trovare una "rivincita" per il personaggio e l'occassione si è presentata quando Molly_Weasley_Junior mi ha sfidato con un "Cambiamento adolescenziale". Siccome oggi sono molto happy, vi spiego io il capitolo.
Dobbiamo ricordarci che Gazza è un Magonò, non avendo quindi possibilità nel campo delle magia. Inoltre mi sono "diveritita" ad immaginarmi una storia un po' tragica. Senza il padre e la morte della madre, l'hanno reso a carico di tutta la sua famiglia. La guerra poi gli ha portato via tutto. Il resto della famiglia e lo zio un po' particolare a cui tanto si era affezionato. Ho immaginato così la vita travagliata negli anni di guerra del povero Gazza, ed ,oltre ad essere un capitolo che ci fa capire cosa disintegra la guerra, è una denuncia un po' personale verso chiunque giudichi senza mai cercare di comprendere. 

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Capitolo 17
*** Marge Dursley. ***


A chi ha tenuto il sorriso anche alla sconfitta. 

 
Vedi cadere le lacrime nel copriletto, fanno compagnia alle briciole di biscotti. Probabilmente fra di esse ci sono anche quelle del tuo cuore. 
Osservi il tuo riflesso nello specchio davanti a te. Gli occhi nocciola assumono un'aria critica e la mandibola si contrae. Il tuo corpo non ti piace. Non piaceva nemmeno a George.  
Da fuori si sentono i clacson di guidatori frettolosi. Il cane, l'unico che ti rimane accanto, ti porta il giornale. Lo accarezzi mentre fissi le gocce della pioggia rigare il vetro delle finestre. Assomigliano alle tue lacrime: frettolose e infrenabili. Scorrono, scorrono e scorrono. Insazibili, come la tua fame, vogliono distruggerti dentro. Assieme a George. Anche lui era finito col disintegrarti, tu invece non eri riuscita a trattenere la rabbia. 
La polizia bussa alla porta. Nella tua pesante massa corporea quanta furia è contenuta? Di sicuro meno della delusione: brutto affare non sfamare se stessi. 
I passi sulle scale si fanno sempre più vicini e le forze dell'ordine entrano nella tua stanza. 
" Signora Dursley è accusata per l'omicidio di George Parker" 
" Si fidi se le dico che sono riuscita ad ammazzare anche me stessa


 
 

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Capitolo 18
*** Penelope Clearwater. ***


 
A Elena, 
auguri stronzetta mia. 


Percy Weasley è una persona cattiva. 
Iniziava così la prima pagina del diario di Penelope. Un diario un po' malandato e sporco, rovinato come pochi. Era in effetti strano, in un diario vengono riportati fatti più o meno buoni della propria vita, ma quelle pagine erano pieno di sofferenze. Forse, la vita di Penny è stata tutta triste? Con precisazione non si può sapere, anche se circolano voci in cui si dice che proprio quel Percy Weasley era stato la sua croce.
Da qui si spiegano poi le lacrime che segnano ancora oggi, a distanza di anni, la carta. Qua e là è un po' sbavato, come Penelope che si definiva uno sbavo. Un errore, una sfumatura pronta ad andare pian piano a svanire. Probabile è che la Clearwater si definisse così perchè vedeva la sua storia con Percy uno sbavo, e lei era diventata come quella storia, dipendente da essa. 
Non vi sembra un po' stupida questa Penelope che aveva creduto nel "per sempre"? Ad ogni modo, cari lettori, non facciamoci distrarre. Eravamo venuti qua per parlare di questo diario, che racconta della fine di questa ragazza, della sua storia col Weasley e delle lacrime, ma non quelle che, come vi ho detto prima, segnavano le pagine, ben sì le gocce che le uscivano traboccanti dal cuore. 
Ah, una cosa importante, all'inizio, nella copertina nera e lucida c'erano incise tre semplici parole: Diario di morte. 




Lele's corner. 

Io non commento perché mi vergogno tantissimo di ciò che ho scritto. Vi dico però che le ripetizioni sono volute. 
Un bacio belli miei! 

 

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Capitolo 19
*** Mafalda Hopkirk. ***


 
Attenzione:
Ho postato due giorni fa un capitolo su Penelope Clearwater, siccome non sono solita aggiornare rapidamente vi volevo solo avvisare per non saltare un capitolo. 
Lele's Corner:
Ho aggiornato! Ho aggiornato! Non ero così veloce dall'inizio della storia e per me questa è una conquista. Quindi ondata di feels gente! 
Il capitolo è orribile, ne sono insoddisfatta (il nome della madre è inventato da me) :( Ah, sono perfettamente consapevole degli (eventuali) errori del testo, domani correrò subito a migliorare, ora però sono un po' di fretta. Ripeto che le ripetizioni (in particolare di "suo") sono asolutamente volute. 
Vi lascio i link su dove trovarmi. Ask: http://ask.fm/DreamerSwallow  Facebook (dove aggiungo tutti volentieri, basta che mi diciate chi siete): https://www.facebook.com/lele.efp.3  e Tumblr:  http://dreamerswallow.tumblr.com/ 
Bacioni belli miei! 
 
A Arianna. 
Ti voglio bene 


 
Mafalda è debole e priva di personalità.  La madre glielo ripeteva sempre, seguita poi da quella risata malvagia che trasmetteva tutto tranne che gioia. 
Lo sbaglio che più però aveva fatto lacerare Mafalda è che lei voleva a quella donna crudele tanto bene. Sembra strano da dire, ma proprio quel legame che le legava era stata la fine della ragazza, tanto che per mezzo della madre Mafalda era morta. Se ora chiedessimo alla mamma, Crudelia, di svelarci l'attimo prima della morte della figlia, lei riderebbe. Ondegerebbe la testa all'indietro, proprio come a ricordare una liberazione e per finire ti guarderebbe con lo stesso sguardo che Mafalda tanto odiava, quello che sembrava trasmettere disprezzo puro verso la tua persona. E fidatevi, la ragazza lo conosceva talmente bene quello sguardo da poterlo riprodurre sulla tela dei quadri che tanto adorava dipingere. 
E sapete una cosa? L'unico difetto di Mafalda era la troppa bontà. E ciò non porta sola ad un'eccessiva pazienza, ma anche ad una maniera di vedere le cose meno reali, era sempre stata sottovalutata per il bene che dava e molta gente tendeva sempre a dirle che le persone sono anche cattive, che così nessuno avrebbe smesso di prenderla in giro. Perché quando si è troppo buoni si paga. 
Peccato che questo Malfada l'abbia capito quando era troppo tardi, quando al posto del colore verde speranza, il suo colore, aveva macchiato la tela il suo sangue.  
Ovviamente come sottofondo c'era la madre che rideva

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Capitolo 20
*** Alphard Black. ***




Una vita passata a non vivere. 
Cosa ci può essere di peggio? Sei sempre stato fra quelle quattro mura, a sentire le urla di Walburga nella stanza accanto e i tacchi di tua madre passare per il corridio. Forse, l'unico momento in cui non sei stato privato della tua essenza è quando non hai colto quella mano di Rose, voleva infatti scappare assieme al suo migliore amico. Tu, però, non ci sei riuscito. 
Ancora oggi ci ripensi, arrivando a logorarti il cuore. Forse, come ti ha detto Sirius, dovresti ammettere che sei un codardo. Un povero codardo, che morirà solo, dimenticato da tutti. Sembra ieri che non sapevi cosa fare della tua vita, pauroso di far arrabiare la propria madre. Alla fine della tua vita che hai fatto? Cammini tutto il tempo nel giardino ricoperto di rose rosse e passi le serate a pensare e rivedere la mano di Rose tesa verso di te, e non riesci a smettere di porti quei "se" . "Se avessi avuto il coraggio ..." "Se non fossi Alphard Black ...." "Se le avessi detto di amarla ...." 
Alla fine le mani di Rose le avevi ritoccate, sul letto di morte.  Non riuscendo neanche a sentire ciò che ti aveva sussurrato. " Se avesi avuto il coraggio di vivere" 

La verità? La verità è che Alphard Black era il più grande "se"

Lele's corner. 
Come avevo anticipato alla mia Gil non potevo non inserire neanche un Black, famiglia che io amo con tutto il cuore. Vi chiedo di non leggere tutto di fretta, e di fermarvi bene bene a riflettere sulle frasi: ognuna ci riassume il "quadro generale" di Alphard che ci serve per dare un motivo a questa storia, no? 
Fino al primo mini capoverso è piuttosto semplice, è il fratello di Walburga Black, madre di Sirius Black . La famiglia Black non è molto aperta e disponibile, infatti Alph che aveva dei principi diversi da tutti è stato costretto a stare zitto e fermo, soprattutto a non scappare. Credo che siate anche voi del parere che chi non sia in grado di far venire fuori il proprio essere, come ho scritto nel capitolo, sia un po' un codardo. Cosa che si rende ancora più nitida anche quando Sirius glielo dice. Le rose rosse gli ricordato Rose che quando li era già morto gli ha sussurato alla mente un "se" , il "se" più importante di tutti.  Inoltre tutto ciò viene mischiato al sentimento di solitudine e insoddisfazione di se stesso. Mette ciò insieme a tutti a tutte le cose che vi ho spiegato e i particolari nel capitolo. Cosa rimane? Uno schifo, questo capitolo è pessimo ed io vi chiedo scusa. 

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Capitolo 21
*** Dolores Umbridge. ***


A chi, come me,
la notte prima di andare a dormire guarda il cielo
e spera,
nonostante tutto. 

 

Piove.
Una goccia e due gocce. Che scivolano sulla tua pelle. 

Ecco, Dolores sei proprio come quelle gocce. Piccole, ma in grado di condizionare inevitabilmente le persone. Nelle giornate di sole la gente è sempre fuori, con l'animo scoperto ad aspettare che qualche raggio arrivi ad accarezzarle il viso, mostrano il loro animo felice e spensierato,  come se la sola presenza di quella stella possa influire sul loro umore. E poi il sole appare di giorno, quando il paese è attivo e i bambini corrono nel prato, quando inevitabilmente ci sarà una madre in ufficio a rivolgere un'occhiata al cielo speranzosa di liberarsi presto. 
Tu invece, cara Umbridge, sei la pioggia di notte. Calcolata da pochi, che salta fuori quando le persone riposano sotto ai tetti per ripararsi da te, come se ti evitassero. E quando piovi* di giorno dai fastidio, bagni i piedi e i cappucci sopra le teste della gente di corsa. Inoltre la pioggia fa riflettere, quante volte, tu che leggi, ti sei fermato ad osserverla in una tediosa giornata andata male?
Sì, Dolores sei proprio come la pioggia di notte, dove solo la luna ti guarda sorridendo* poichè, in fin dei conti, la pioggia non piace a nessuno. Ah, ti avverto: ad Azkaban è come se fosse sempre pioggia di notte. 


*piovi: lo so che piovere è un verbo impersonale. Ma essendo Dolores Umbridge la pioggia, in questo caso mi sono rivolta proprio a lei, che piove. 
*la luna ti guarda sorridendo: avete presente quando si dice che la luna ha occhi, naso e bocca? Che sembra guardarci? Ecco, ho usato questa "voce falsa" , come se ci sorridesse davvero. In questo caso però il rospo rosa sa della menzogna delle voci, capendo che la luna è lì solo per dovere, perché non può essere da nessuna altra parte. 


Lele's corner. 
NON linciatemi e vi posso assicurare che i pomodori sono più buoni da mangiare che da tirare alla sottoscritta. 
Volevo sinceramente liberarmi di Dolores dall'inizio, della raccolta, ma purtroppo è successo solo ora. Con questa cosa (mi rifiuto di chiamarlo capitolo) qui. 
Allora iniziamo le dovute spiegazioni ( anche se in realtà non penso sia un cap. difficile) che so che amate nel vostro animo più profondo :-* . 
Per cominciare mi sembra più corretto dirvi che Dolores è il personaggio che meno mi piace di tutta la saga, siccome però in questa raccolta devo dare un motivo, un cavallo di battaglia, una ragione, un qualcosa di tralasciato, ai personaggi, devo rivalutarli pure io. Ed è uscito fuori questo considerando che a me, la pioggia, piace. 
Nella prima parte, oltre a venire introdotta la metafora, viene evidenziato il contrasto di quel che è la Umbridge, chi mai le assimulerebbe una bella giornata di sole? Io no. E credo neanche tu, caro lettore. Nella seconda emerge il vero lato di Dolores, il suo vero animo. Fastidioso e odiata da quasi tutti. E quell' "andata male" è lì non a caso, perché è come se la pioggia fosse la vera arteficie, che ti ha fatto saltare l'uscita col moroso o con gli amici e che ha mandato via tutti i tuoi buoni propositi, non so se mi spiego, ma è proprio come se Dolores fosse andata male. Ed in fine, è sola, come la notte, che riesce a stare per molto tempo solo in dei posti dimenticati da tutti,  in quei paesi dove la notte dura giorni interi  e visitati da pochi (sola dalla luna: spiegata nella note). Dolores poi deve passare il resto della sua vita ad Azkaban, prigione dei maghi infelice come lei. 
Ah, le gocce, simili a Dolores, cosa fanno? Partono dall'alto e pian piano cadono a terra, come se fossero un pianto. 

Vi auguro una buona giornata :)
Vostra,
Lele
p.s. Mancano quattro capitoli alla fine della storia più l'epilogo. E questa storia deve terminare assolutamente entro luglio. Piangete con me. 


 

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Capitolo 22
*** Pius O'Tusoe ***


Amo l'oscurità
perché in essa
non vedo quanto siatriste il mondo,
ma amo di più la luce 
perché mi fa capire 
che non tutto è perduto. 



 
Non trovate che fosse buffo? Insomma, era arrivata l'estate e in fin dei conti il buon umore si stava diffondendo fra la gente che confidava nel partire per il mare, a cavallo di una scopa o di una macchina volante poco importava. Solo il piccolo di casa O'Tusoe era costretto a non varcare il confine della reggia. Il massimo che poteva fare era andare nell'altalena vecchia e scricchiolante di suo fratello, nonostante ormai non la utilizzava più quest'ultimo. Si divertiva anche a dondolarsi un po', ma c'era spesso quella luce dritta negli occhi che gli faceva sempre corrugare la fronte o storcere il naso.
A pensarci bene, la luce, per il piccolo Pius, era proprio fastidiosa. Lui preferiva di gran lunga il buio, seppur inizialmente ne avesse paura (ma non ditegli che ve l'ho detto, è un colpa basso per un Purosangue) e si nascondeva sotto le coperte fino alla punta fredda del naso cosparso di lentiggini. Alla fine aveva imparato a conviverci, col buio intendo. Infatti, crescendo, aveva sempre più capito che per fuggire dal mondo non bisognava mostrarsi alla luce, essa  avrebbe identificato subito la persona, i suoi timori e i suoi difetti sarebbero stati difficili da nascondere sotto lo sguardo dei genitori severi. 
E così, mentre il piccoletto trovava un posto al buio, la luce stava tramontando, illuminando sempre di meno l'altalena scricchiolante. Ma poniamoci questa domanda: l'alba fra quanto sarebbe arrivata? 



Lele's corner. 
Probabilmente per avere gli ultimi capitoli e l'epilogo dovrete aspettare fino al nuovo anno scolastico e passa. Io proverò a fare il possibile per aggiornare questi giorni, ma non prometto niente. 
Detto questo mi manca solo da dirvi che ho cambiato l'introduzione nel mio account. 
Ah, ovviamente luce, buio, alba, tramonto e così via sono solo delle metafore! Non ho tempo per spiegarvi il significato, spero che siate riusciti a capirlo. 
A lot of love for you! 
p.s. Ora non ho seriamente tempo per rileggere. Per cui mi scuso per gli errori e vi prego di non darci caso, perché nei prossimi giorni rimedierò tutto. 

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Capitolo 23
*** Gilderoy Allock. ***


 

Dedicato a te,
che da quando siamo nate credi in me.
Dedicato a te,
nella speranza di trasmetterti
quella cosa che farà piegare gli angoli della bocca. 



 
Allock rideva. Ma, secondo la donna del letto accanto, la sua era una risata non vissuta, priva di felicità o, comunque, di sentimenti. Non le piaceva essere in stanza con lui, non faceva altro che chiederle se i capelli fossero a posto o se il sorriso fosse abbastanza smagliante. D'altronde Gilderoy si scordava tutto, anche il suo nome, il che era veramente fastidioso. Inoltre, i medimaghi dicevano che le cure non funzionavo perché era come se lo stesso Allock volesse non recuperarli più. La donna del letto accanto pensava che era meglio affrontare i ricordi e non seppellirli, poiché nell'ultimo caso bastava una pala per farli sfociare. 
Il passato è un brutto scherzo, una conseguenza porta sempre ad un'altra e quando si tira troppo la corda è difficile tirarsene fuori. E mi dispiace per Allock, d'altronde si sa, non si può scappare da se stessi ... guardatelo, il Gilderoy del passato è già nei suoi incubi. 
E tu? Questa notte farei dei bei sogni o dei brutti incubi? Spero che tu dorma bene, ma prima ricordati di controllare sotto al letto, ci potrebbe essere una vecchia te assetata di vendetta. 




Lele's corner. 
Siete fantastiche, io sono mezza matta, togliamo pure il "mezza", dormite bene, pace, amore e rock 'n roll, sete adorabili e grazie mille. La fine si avvicina ma sorridiamo che il mondo è bello perché ci siete voi. 
Non date conto ai miei deliri e ai miei errori (domani controllo che sia tutto a posto). 
Sogni d'oro,
Lele. 



 
 

 


 

 

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Capitolo 24
*** Fiorenzo (Il centauro). ***


Occhio per occhio e il mondo diventa cieco- Gandhi.



 
Scappa, fallo per la tua dignità. Ti prego. Non ti lasciare distruggere, non dare loro questa soddisfazione. 
Sii prudente, Fiorenzo. Abbi cura di te, perché nessuno sarà disposto ad aiutarti. 
Non abbandonare la speranza, sarà una delle poche cose a cui ti potrai reggere. Come una stella, non si muove nonostante non sempre si vede. 
Essere maligno, avido e furioso non ti porterà da nessuna parte. Non tenere vendetta e rancore, e dai rispetto sei vuoi  averlo. 
Segui ciò che ti ho detto io, perché non sempre avrai la strada spianata. Bisogna tenersi dentro il sapore della fatica, se si vuole assaggiare la vittoria. E, soprattutto, non macchiarti l'animo: è un lenzuolo particolare, non basta un po' d'acqua per metterlo a posto. Altrimenti non si può fare altro che cadere, e tu, si proprio tu, non vuoi farlo, no? Fiorenzo, quel centauro dal bel manto, l'aveva capito un po' troppo tardi, era finito col scavarsi la fossa da solo. 




Lele's corner. 

Fra quattro giorni, avrò postato tutti i capitoli con epilogo compreso. Oddio. Domani, cercherò di farmene una ragione. 
Sono le undici ed io aggiorno, sono le undici e penso a voi. Nonostante ve lo faccia capire con capitoli orribili. Vi assicuro però che  pomodori che avete in mano sono migliori da mangiare piuttosto che tirarmeli. Scusatemi per lo schifo e spero che non vi abbia fatto venire gli incubi da quanto sia brutto. 
Un bacioneoneone,
Lele

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Capitolo 25
*** Sorridete. Che è la cosa più bella. ***


A te che leggi, 
sappi che sarei sempre la mia gioia. 


 
Piacere, per il momento forse non ci siamo mai incontrati.
Ho l'abitudine di entrare, in un modo o nell'altro, nelle vite altrui, di conseguenza prima o poi toccherà anche a te. Ma non lasciamoci a questi pensieri, siccome qua ho l'autrice della storia che mi riprende con un cipiglio severo. A suo parere, vi devo parlare di me. Non voglio lanciarmi in descrizioni fisiche che si adattano solo ai personaggi che sempre l'autrice scriveva all'inizio delle elementari, per questo vi dico una cosa fondamentale di me. Sono potente e so di esserlo. Inutile nascondervelo, perché alcuni mi temono tantissimo e per altri sono solo un passaggio finale, ma per quanto questi ultimi vogliono fare i beffardi, me lo gusto sempre il loro ultimo respiro. Poche persone mi hanno accettata, ancora meno col sorriso sul volto. 
In fin dei conti, sono anche abbastanza manipolatrice e scontrosa. Ma, ahimè, non starò qua a sdrucciolarmi di voler esser qualcos'altro, perché come diceva una persona del quale l'autrice non ricorda il nome "Desiderare di essere qualcun'altro è uno spreco di ciò che si  è". Ed accettetevi anche voi, se ci sono stati momenti in cui vi siete guardati allo specchio e avreste voluto cambiare qualcosa, cambiare voi. 
Cosa da annotare, non invocatemi. Non ne vale la pena. Magari ogni tanto farò un salto nelle vostre vite, ma non credo che rimarrò, d'altronde sono anche sfuggente. Non sono di nessuno. E ne sono felice. Anche perché l'unico consiglio che vi posso dare è quello di vivere. Vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo e non lasciatevi andare a pensieri futili.  Se non volete farlo per voi, pensate agli altri. Perchè gli spezzerete il cuore, perché voi valete. 
Ed ora scusatemi, ma devo andare. Il mondo dopotutto continua a girare, e altre persone in questo momento hanno bisogno di me. 
Ah, che sbadata. Mi sono scordata di dirvi chi sono. Piacere, io sono Morte e tu sei una persona fantastica. 





Lele's corner. 
Avete presente la cioccolata calda di inverno? Il solo che ti bacia il sorriso al mattino? La nuova canzone che deve essere ascoltata? Il mare all'alba? Il nuovo pacchetto di Haribo pronto per essere mangiato? Ecco, avete presente i sorrisi dei bambini? Gli sguardi pieni d'amore? Il profumo dei libri vecchi o nuovi? Il sudore ai concerti? Il gelato dopo cena? Avete presente i baci rubati? Gli abbracci ad orso? I pomeriggi con gli amici? Jovanotti? Le stelle cadenti? Glee? I film stupidi e i film seri? Non so se tu hai presente, ma ti vengono alla mente le foto? I ricordi? E i tatuaggi pieni di significato? I baci del buongiorno e quelli della buonanotte? La pace dopo una battaglia interiore? I proverbi dei nonni? Avete presente i biscotti della fortuna? Le uscite all'ultimo "perché ti andava"? Il cinema dopo una brutta giornata? Avete presente uno sprizzo di gioia? La quiete dopo la tempesta? Le risate liberatorie? Ecco. Voi siete state meglio. 

Ci vediamo fra due giorni, con il vero epilogo. 
Un bacione, 

Lele. 

 

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Capitolo 26
*** Epilogo. Mi mancherete. ***


Epilogo.

Oh Santo Cielo, siamo sul serio all'epilogo. 



 
Probabilmente un sacco di gente si starà domandando come sarà questo epilogo, siccome sinceramente credo di aver messo un po' troppa curiosità, ed ora che sono davanti allo schermo, mi sono resa conto di aver paura di deludere le vostre aspettative. Insomma, credo che anche i muri sappiano della mia poca autostima e dei mille problemi che mi faccio per gli altri e per me. L'avete potuto notare anche voi che più di una volta mi sono lamentata su quegli orrendi capitoli che vi rifilavo. Però non lasciamoci alle chiacchiere che qua ho un sacco di cose da dirvi. Ad ogni modo, la verità? Non lo so neanche io come verrà fuori questo epilogo. Ho idee, tante idee, ma chissà se renderò loro giustizia. 
Come alcune persone non hanno mancato di farmi notare, in questa raccolta sono cresciuta tanto. Mi sono riletta di recente quelle schifezze che erano i primi capitoli e, mentre arricciavo il naso, non ho potuto non faticare a riconoscermi. E questa storia? Questa storia è cresciuta con me, una mia compagna fidata. Mi pare inutile dirvi che io a questa storia voglio bene, ha conosciuto tratti di me, più importanti, più introversi, più tralasciati. E come mi ha detto una volta una lettrice, riferito (strano a crederci) alla mia raccolta "Quando ci metti te stessa, si sente. E quelle sono le storie migliori. Quelle che avranno un posto speciale". E sì, mi sono letteralemente sciolta con queste frasi. Penso di aver avuto in quei due mesi e due giorni in cui sono stata assente il gran distacco. Quello che ha portato una Lele un po' più matura e consapevole. Non starò qua a tediarvi dicendovi cosa mi è successo, perché ho postato gli ultimi capitoli tutti vicini e perché ero certa di postare questo epilogo proprio oggi. Le cose non sono andate secondo i miei piani, ma pazienza, sono comunque qua a dirmi che ora è un altro momento, che non importa cosa ho fatto in passato e cosa farò in futuro. D'altronde lo dicono anche i Dear Jack, gruppo odioso (parere mio) nell'unica canzone che riesco ad ascoltare di loro, c'è una frase che fa "Domani è un altro film e cambiamo il finale", oggi sono qui a scrivervi, a mettermi nuovamente a nudo, e qualsiasi altra cosa non importa. Lo devo a me e lo devo a voi, che mi siete rimaste accanto come delle amiche, nonostante sia cambiata, in meglio o in peggio sono dettagli, e nonostante tutto. Inoltre se sono diventata quella che sono non solo è colpa del destino, ma anche di alcune persone, che non posso non ringraziare. 
Per questo ringrazio infinitamente ashleyofsuburbia, perché sì, perché è lei e con poche e semplici righe mi ha fatto sorridere come una scema. Ringrazio PuffolaMarty di cuore, semplicemente. Mando un grazie enorme a Brandibuck che è stata gentilissima e che spero di risentire in futuro. Ringrazio con un bacio she_s_a_rebel e Caterina959 per aver avuto la malsana idea di seguirmi anche qui. Ringrazio Lulyx di cui ho apprezzato molto la spontaneità e ringrazio tantissimo Anonimadelirante che mi fa sempre ridere come una scema davanti allo schermo. Mando un gran bacio a Ele12 che si è unita da poco, ma è stata semplicemente gentile. Ringrazio infinitamente Fleur Dolohov passionbertotti perché mi hanno fatta sognare, assieme a Molly_Weasley_Junior. Ed infine ringrazio lei, che mi ha fatta stare bene e che è stata una certezza, Feynman, per sempre Gil per me, ti ringrazio con tutto il cuore. Ringrazio le mie amiche e la mia famiglia. Quelli che hanno inserito questa storia fra le preferite/seguite/ricordate, e chi ha avuto la malsana idea anche solo di leggermi. D'altronde non mi sono mai sentita tanto brava a scrivere, però quando lo faccio mi sento più me e va bene così, perché al solo tocco con la penna sento una magia che non avrà mai fine. Al contrario di quello che vi aspettate, non sento un fuoco d'artificio, non lo sento: lo divento. E spero, nel mio piccolo di avervi fatta sognare almeno un decimo di quello che voi avete fatto con me. 
L'avete capito? Ve lo dico comunque: non ci sarà una vita tralasciata oggi. Ci saremo solo noi, io e te. Sì, anche tu che leggi annoiato le cretinate che sto scrivendo mangiando biscotti. No, ok, sono io quella che sta mangiando i biscotti, ma questi sono motivi di forza maggiore. 
Prima di tutto mi pare giusto spiegarvi perché ho iniziato a scrivere questa storia. In realtà è un concetto parecchio semplice. Barrico lo riassumerebbe con questa frase "Il problema è che ho tante strade attorno, ma nessuna dentro" e mi sentivo così, vuota. Di conseguenza ho pensato bene di trovare la mia strada fra le parole. Fra le persone dimenticate a cui non è stata resa loro giustizia. Ora sono ancora in cammino nella mia strada, ma per il momento sono sicura di non aver sbagliato bivio. E la vedo, lassù, la mia vetta. E quando ci arriverò credo che inizierò ad urlare di gioia, perché non sentirò più quel sentimento di autoinsoddisfazione, come mi diverto a chiamarlo io, e quando sarò pronta ripartirò. Mi sento felice ad immaginare quel momento, il sapore della completa armonia. A te, capita mai di sognare? Di sperare in qualcosa di migliore? La speranza, che cosa bella. Gente dice che sarà quella a salvarci. Io sono convinta che a salvarmi saranno i miei sogni. Ad ogni modo, ho iniziato a scrivere per trovare conforto e per sperimentare tramite personaggi, incontrati dopo averli scritti in una pagina di Word, alcune semplici lezioni di vita che spero di avervi lasciato un minimo. 
"Cosa scrivi? Storie d'amore?" Ed io sono scoppiata a ridere
"Scrivo di morte, di gente di cui non gliene frega niente a nessuno"
Mi aveva guardato un po' stranito. 
"A pensarci bene, sì, scrivo anche storie d'amore. Scrivo l'amore che provo per loro"

Forse, gli avrei dovuto semplicemente rispondere che scrivo per far vivere, nonostante tratti di tematiche non proprio all'ordine del giorno. Ma siamo sinceri, quand'è che io ho fatto ciò che gli altri si aspettavano da me? Ho sempre preferito fare di testa mia, d'altronde chi si aspettava che una ragazzina alta un metro e una banana tirasse un calcio nelle così dette al tipo che aveva fatto soffrire la sua amica. 
"E a te cosa ti piacerebbe fare da grande?"
"Mi piacerebbe aiutare ... "
"Come lavoro o come hobby?"
" Bhe', credo ... se possibile entrambi ... "

 
Mi sono promessa di aiutare la gente. Perché io ho perlopiù fatto tutto da sola, ma ho avuto la fortuna di avere il carattere forte di mio padre, la sola idea che qualcuno di fragile e debole debba stare male mi fa contorcere lo stomaco. 
Quindi sì, sono qui per aiutare anche voi. La vostra vita è qualcosa di prezioso, come una perla, sono pochi quelli che possono permettersela e voi non meritate di essere la seconda scelta di nessuno. 
"Non mi piace quella faccia." le avevo detto.
"Grazie per la sincerità, sai com'è una migliore amica che ti dice di essere brutta fa piacere"
"No, genia. Oggi la tua faccia sa di lacrime."
"Ma cosa dici? Sono la stessa di sempre."
"Cosa ti ha fatto quel coglione?"

 
 Ho bisogno che mi facciate una promessa. Promettete che non piangerete, in un futuro indefinito, per chi non merita neanche una goccia salata. Piuttosto consolatevi nel cibo e nei libri, sembra buffo, ma entrambi sono sempre disposti ad accoglierti. 
In fin dei conti, non c'è uomo che non vaghi alla ricerca di qualcosa. Siamo personaggi, sfuggenti, pieni di storie da raccontare più o meno interessanti e di una fantasia che non sempre viene fuori. Siamo una così vastità, che è difficile anche solo classificarci. Siamo la nostra stessa carne da macello. Noi siamo i creatori di tutte le cose disumane e come diceva Nelson Mandela "Ho sempre saputo che nel fondo di ogni cuore umano albergano pietà e generosità. Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione, o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare possono anche imparare ad amare, perché l'amore, per il cuore umano, è più naturale dell'odio" e quindi se c'è un consiglio importante che vi posso dare, è quello di mettere il cuore nella cose che fate. Di lottare, perché una frase fatta di Tumblr diceva "Lotterai, l'otterrai, lo terrai" ed io credo in te, mia piccola guerriera. Sorridi alla vita, perché sono proprio i sorrisi a far innamorare, alzati la mattina felice per una nuova giornata (per quanto possa essere difficile) e ... vi svelo un segreto, la notte, prima di andare a dormire, mi fermo a pensare il motivo per cui quella giornata andava vissuta. E lo trovo sempre questo motivo. Sono cose piccole, quasi insignificanti come "per aver visto la prima viola di primavera". Ma fatelo, perché una delle lezioni di vita che ho cercato di darvi con questa orribile raccolta è che ogni vita merita di essere vissuta, merita di essere stata creata. La vita è la cosa più importante che abbiamo, e uno dei miei sogni più grandi è proprio quello di farlo capire alla gente. Esistono brutti giorni, periodi no, ma non una cattiva esistenza. Perché come avete potuto benissimo vedere, anche se siete delle vite tralasciate ci sarà sempre qualcuno a farvi giustizia, e se credete di no, bhe' scrivetemi e parlatevi di voi, in men che non si dica diventerete protagonisti dei miei sogni. Per me poi è un piacere incontrare le vite tralasciate, perché per quanto non ci possiate credere anche loro trovano il proprio motivo. Io spero che riusciate a trovarlo da soli, che prendiate fin da subito le redini in modo da assaporare attimo per attimo, altrimenti, come vi ho già detto, per qualcuno sarete sempre importanti. E se non ci credete, io ne sono la prova. Per questo, non posso non ringraziarvi ancora e ancora. Siete stati così .... straordinari. E a me stanno già pizzicando gli occhi e il naso, so che quando metterò quel "tick" su "completa" sarà impossibile non farsi scendere nemmeno una lacrima. Più che per me, è per voi e questi venticinque capitoli. Non ci sono sul serio parole per esprimervi quanto vi sia grata e quanto vi chieda scusa per questo epilogo senza né capo né coda. 
Spero che abbiate capito il succo del discorso, perché come sempre io inizio a parlare e non la smetto più. Tornerò presto, in un modo o nell'altro, probabilmente con altri personaggi dimenticati nell'ombra di una realtà troppo cruda. Ma sì, voglio rendere loro valore. 

Ed eccomi qui, a salutarvi per l'ultima volta, quando la parola "fine" aleggia in un silenzio un po' troppo forte. Ci siamo solo voi, io e il nascondiglio di anime perse. Solo questo ed è così che voglio pensiate a questa storia, come un rifugio. Sarò anche un po' pazza, ma in questo momento ho un cuore che batte forte forte e gli occhi lucidi, mi sento una tale cretina per stare per piangere, ma è un po' come se lasciassi in sospeso per un periodo indefinito la storia di alcuni personaggi. Proprio io che ho dato loro vita, penserete, sto per abbandonarli, e sembra quasi una frase fatta, ma vivranno nel mio cuore proprio fino alla fine. 
Non vi voglio lasciare con la parola fine, più che altro con una semplice frase che sento dal primo capitolo, ma che non vi ho ancora detto. Datemi pure della patetica, ma se non lo pensassi, non sarei qui a farmi ancora scoprire da voi. 
Vi voglio bene,
Sempre vostra Lele. 

 
 

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