Chasing lemurs

di FairyFrida
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I. Holding hands ***
Capitolo 2: *** II. Cuddling somewhere ***
Capitolo 3: *** III. Watching a movie ***
Capitolo 4: *** IV. On a date ***
Capitolo 5: *** V. Kissing ***
Capitolo 6: *** VI. Wearing each others’ clothes ***



Capitolo 1
*** I. Holding hands ***




Chasing lemurs











01 - Holding hands

    « Ehi, stai bene? »
Le aveva preso la mano, stringendola come per infonderle un po’ di calma. Un gesto istintivo, che gli era venuto naturale vedendola sconvolta come non l’aveva mai vista prima. La sua espressione atterrita, il viso cinereo, quell’urlo saturo di panico che era scaturito dalla sua bocca: ogni cosa su di lei appariva inusuale, anomala.
    « Stai tranquilla, qualunque cosa tu abbia visto ci penserà Emma ora. »
Ruby annuì piano, il respiro ancora affannato.
C’era qualcosa nella sua paura che toccava il cuore di August più di quanto lui avrebbe immaginato fosse possibile. Ricordava Red come la ragazza che sedeva nel concilio di Biancaneve, quella con la mantella rossa e le idee brillanti, e a Storybrooke aveva imparato a conoscerla come la cameriera con un sorriso per tutti e quel paio di stivali che slanciava ancor di più le sue gambe già lunghe. Ma in quel momento, vedendola così fragile e spaurita, una sensazione nuova si fece spazio dentro di lui: desiderava proteggerla, restituirle quella determinazione per cui l’ammirava da sempre ed esserle accanto ogni giorno, per raccogliere le mani di lei tra le sue quando avrebbero tremato di nuovo.
    « Ehi, andiamo a berci qualcosa? Puoi continuare a tenermi la mano se ti fa sentire meglio » le propose; e quando vide spuntare un sorriso incerto e grato sulle labbra di Ruby, sentì che le loro dita sarebbero rimaste allacciate ancora per un po’.
















Frida's corner

Per prima cosa, sappiate che sono felice. Non pubblicavo da mesi e da un po' di tempo avevo mille idee bellissime nella mia testa ma nessun progetto concreto, e il foglio di Word non si riempiva mai per più di due righe. Poi una ragazza ha proposto questa challenge su un gruppo a cui sono iscritta su facebook, e ho sperato ardentemente che fosse finalmente la volta buona. Avevo soltanto bisogno di un'OTP che mi incuriosisse, perché fidatevi, alcuni dei 30 prompt su cui scriverò nei prossimi giorni (non dirò che spero di riuscire ad essere diligente e a pubblicare tutti i giorni perché già so che a volte tornerò dall'università arrancando e non avrò voglia né di scrivere due righe né di litigare con l'html, ma farò del mio meglio, I swear.) necessitano di una lodevole quantità di inventiva, ma per mia immensa fortuna posso dire di averla trovata (come tutte le idee più valide, il lampo di genio mi è venuto in dormiveglia, quindi se avrete da ridire su questa coppia, tenete conto che la mia mente era già per buona parte annebbiata dal sonno). La Red Wood è rimasta sopita nel mio cervello finché non è comparso Neal, ovvero quando ho smesso di shippare Emma con August e ho concesso a quest'ultimo di rivolgere le sue attenzioni a Ruby; ammetto che questi due insieme mi divertono tantissimo, mi sto affezionando a loro a tal punto che me li sogno addirittura di notte XD
Prima che me ne dimentichi, ringrazio di vero cuore la mia cara Alice per il collage che avete visto sopra; non è stupendo? La trovate qui se avete bisogno di collage, banner o altro per le vostre storie.
Parlando più nello specifico di questa flash, come avrete sicuramente capito è da collocarsi nella scena finale della 1x18, quando Ruby trova Kathryn viva e vegeta e Emma e August accorrono in suo aiuto. "Ehi, stai bene?" e "Tranquilla" sono parole che August rivolge davvero a Ruby (sono andata a guardarmi quei minuti nella puntata doppiata, quindi potete fidarvi :3). Per quanto riguarda August, considero questo come il momento in cui comincia a rendersi conto di provare qualcosa per Ruby - a prescindere dai vari momenti precedenti in cui i due hanno flirtato, perché solo di flirt innocenti si trattava u_ù
Ho sproloquiato tantissimo, quindi per oggi vi lascio, tanto ci risentiamo domani con il prossimo prompt, che sarà Cuddling somewhere.
Grazie a chi ha letto e a chi avrà la curiosità e la pazienza di seguirmi.

Frida



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Capitolo 2
*** II. Cuddling somewhere ***



Chasing Lemurs







02 - Cuddling somewhere

    « Grazie Willow, quella lampada s’intonerà alla perfezione con i mobili del tuo salotto » garantì Ruby all’anziana signora, forzando un sorriso entusiasta.
Il mercatino dell’usato nel Giorno del Ringraziamento era una tradizione che avrebbe abolito volentieri, specie da quando la vendita dei pezzi di arredamento appartenuti ai vecchi locali del comune spettava a lei. Quell’anno, poi, faceva più freddo del solito: la neve inghirlandava i coppi sul tetti e i rami spogli degli alberi già da due settimane, e nuvolette di condensa le fluttuavano davanti al viso ogni volta che ringraziava un cliente per l’acquisto.
    « Come vanno gli affari? »
La voce di August le giunse come ostacolata da qualcosa di solido, e Ruby sorrise pensando allo scaldacollo di lana che sicuramente indossava sopra alla sua solita giacca di pelle. Era entrato dal retro della casetta di legno; evidentemente era riuscito a trovare la chiave giusta nella vecchia tazza piena di cianfrusaglie di metallo. Del resto, cosa si aspettava dal figlio di un falegname?
    « Non ci crederai mai: Clopin ha comprato quell’orribile e ingombrante rotolo di broccato » annunciò Ruby prendendo il cono di carta di giornale che lui le porgeva e posandogli un bacio sulle labbra. « Ha detto che ne cucirà delle nuove marionette. »
    « Un destino senz’altro migliore di una cantina umida che puzza di muffa » commentò August sfregando le sue dita su quelle di lei e soffiandoci sopra per riscaldargliele. « Mangiale finché sono calde; Leroy le ha appena fatte. »
    « Grazie, sai che ne vado matta » gli sorrise lei; poi avvicinò una sedia per August e gli si sedette in braccio. « Dobbiamo farci piccoli, è un po’ stretto qui » rise.
Era bello però stare così vicini, percepire il calore del corpo di August anche attraverso i vestiti, bearsi del tocco delle sue mani sulla schiena, sulle gambe, tra i capelli. Rimasero in silenzio per un po’, a sbucciare le caldarroste e ogni tanto a darsi qualche bacio, in quel momento che era loro soltanto.
    « Se ti sbrigassi a vendere questa scarpiera piuttosto che quel vaso cinese di dubbio gusto forse avremmo un po’ più di spazio » la provocò August dopo un po’, arrotolando sul suo indice una delle sue ciocche rosse.
    « Non posso farci niente se come dici tu stesso queste cose sono di dubbio gusto » osservò Ruby tracciando una linea scura sulla guancia di lui con la fuliggine nera che le macchiava le dita.
    « Puoi sempre dire che i proventi andranno in beneficienza » suggerì August ammiccando. « Una piccola bugia non ha mai fatto male a nessuno! »
    « Proprio tu parli! Sei un caso disperato » esclamò spazientita Ruby infilandogli in bocca una castagna.














Frida's corner

Buona domenica di ottobre! Oggi è autunno anche a Storybrooke, e August e Ruby sono alle prese con il mercatino del Giorno del Ringraziamento. Ho due cose in particolare da specificare su questa flash, e cioè:
1) Ieri ho dimenticato di specificare che le flash non seguiranno necessariamente un ordine cronologico, ma volta per volta sarò io a darvi riferimenti sull’ambientazione temporale.
In questo caso, la flash è post-2x18, ovvero la puntata in cui l'odiosa Blue Fairy fa tornare August nei panni di quel mocciosetto inutile di Pinocchio. Ma fortunatamente l'autrice stavolta sono io *power to me!* e secondo la mia personale versione Blue Fairy per una volta ha combinato qualcosa di buono e sensato e ha semplicemente riportato August alla sua forma umana, senza inutili e stupidi cambiamenti di età u_ù
Alcune delle prossime flash saranno ambientate in questa sorta di what if?, che nella mia testa si svolge all'inizio della terza stagione, mentre Emma e compagnia bella sono a Neverland. Tutto questo spiega quindi il fatto che Ruby sia a conoscenza della vera identità di August e faccia quindi battute sul suo essere figlio di un falegname e noto bugiardo :P
2) Non ho resistito e ho infilato un paio di vecchie adorabili conoscenze che avrebbero tutto il diritto di starsene a Storybrooke se solo gli autori non fossero troppo impegnati a parlare sempre dei soliti personaggi u_ù; e cioè: Willow non è altro che la saggia Nonna Salice di Pocahontas, mentre Clopin è il capo della corte dei miracoli nonché burattinaio ne Il Gobbo di Notre-Dame ()
Chiudo qui; a domani con il terzo prompt: Watching a movie.

Frida







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Capitolo 3
*** III. Watching a movie ***



Chasing lemurs












03 - Watching a movie

    « Brr, c’è un tempo da lupi là fuori » gridò Ruby dall’ingresso strofinando le suole degli stivali sul tappetino e lanciando il mazzo di chiavi sulla credenza.

     « Peccato che la luna sia calante » disse August facendole l’occhiolino; stava uscendo dalla cucina con la ciotola dei popcorn. « Che film hai scelto? »

    « Questo » rispose Ruby trionfante mostrandogli la copertina dell’ennesimo episodio della saga di Pirati dei Caraibi. August avrebbe preferito di gran lunga un documentario sulle rovine di Machu Picchu, ma per quella sera la scelta toccava a Ruby. « Hai di nuovo fatto i popcorn nel microonde? » gli chiese poi con aria scettica, mentre inseriva il dvd nel videoregistratore.
    « Sai che ho quel piccolo problemino con il fuoco » le fece notare August facendole posto sul divano. « Temo risalga a quel periodo poco felice in cui ero ridotto a un ciocco di legno. Mi spieghi perché di nuovo un film sui pirati? »
    « Perché è eccitante » esclamò lei con gli occhi che le brillavano. « Quale ragazza non ha mai sognato di essere come Elizabeth? In questo episodio diventa addirittura capitano di una nave e sovrana dei pirati! »
    « Ho sempre pensato che le bambine desiderassero diventare principesse, non certo pirati » osservò August abbassando la voce dal momento che il film stava cominciando.
    « Questo è quello che si legge nelle fiabe, la realtà è ben diversa » gli sussurrò Ruby iniziando a intonare una canzone dalle note lugubri.
    « Se ti piacciono tanto i pirati, perché non hai chiesto a Hook di uscire con te? » continuò a punzecchiarla August con l’obiettivo di distrarla dal film. « Guarda, è anche diseducativo: impiccano addirittura i bambini! »
    « Preparati » lo avvisò Ruby con uno sguardo divertito, « perché la prossima volta che noleggeremo un thriller farò in modo di scoprire chi è l’assassino e te lo svelerò ancora prima che tu veda i titoli di testa. »

    « Touché » ammise August, che odiava gli spoiler più di ogni altra cosa. Poi sospirò: « Vediamoci questo film. Quant’è già che dura? »











Frida's corner

Per una serie di sfortunati eventi di cui ancora non conosco l'origine, al testo della terza flash si è sostuito quello della seconda, per cui mi scuso con chi nei giorni scorsi si è trovato due capitoli totalmente identici O_o
Avendo la brutta abitudine di non salvare mai le mie note, mi trovo ora a doverle riscrivere, sperando di ricordarmi all'incirca la versione originale.

Il film che ho scelto per questa flash è Ai confini del mondo, il terzo episodio della saga di Pirati dei Caraibi - la canzone dalle note lugubri e l'episodio del bambino impiccato erano indizi rivelatori :P L'ispirazione per questa scelta è dovuta in gran parte alla mia cara Marti e alla sua fantastica long ricca di emozionanti atmosfere piratesche (consigliatissima, la trovate QUI).
Ho disseminato qua e là nella flash allusioni sulla vera natura di Ruby e August, spero le abbiate apprezzate :) Come avrete senz'altro immaginato anche questa flash è ambientata nello stesso what if? della precendente; in più, ora August non affitta più una stanza da Granny's, ma ha un appartamento suo, e Ruby ovviamente ne possiede le chiavi ;)

Grazie a chi ha letto!
Fri



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Capitolo 4
*** IV. On a date ***



Chasing Lemurs











04 - On a date

    « Vedi di non fare tardi » le gridò dietro Granny mentre Ruby agguantava il giaccone dall’omino appendiabiti. « Ci sono ancora i tavoli da apparecchiare prima di cena. »
August la aspettava fuori dal cancello, il casco allacciato e la chiave già inserita nel quadrante di avviamento della moto.
    « Quanto lontano? » gli chiese Ruby aprendosi in un sorriso e prendendo il casco che lui le porgeva. « Hai sentito Granny; non credo che i tavoli si apparecchieranno da soli. »
    « Tranquilla, ho intenzione di restituirti prima di quanto vorrei » le assicurò August, « a patto che stasera tu mi permetta di restare fino all’orario di chiusura » completò poi, assumendo un’espressione maliziosa.
    « Non farti venire strane idee » rise Ruby - ma il tono con cui aveva parlato tradiva un certo compiacimento.
    « Hai messo la mantella? » le domandò August mentre lei si sistemava dietro di lui cingendogli la vita con le braccia. Belle aveva precisato che era fondamentale che Ruby la indossasse per non perdere i propri ricordi oltre i confini di Storybrooke.
    « Paura di essere sbranato, Booth? » gli gridò Ruby sovrastando con la sua voce il rombo del motore; aumentò la stretta intorno al corpo di August e partirono.


Il parco divertimenti sembrò a Ruby grande almeno quanto una città - ed era sicura che non si trattasse di un’esagerazione. Impiegarono l’intero pomeriggio per fare un giro completo, passando da un’attrazione all’altra con l’entusiasmo di una coppia di ragazzini. Ruby posava i suoi occhi meravigliati su ciò che la circondava, indicando con entusiasmo la giostra delle tazze rotanti, la torre a caduta libera con vista panoramica, la casa degli orrori; ogni cosa le procurava adrenalina ed euforia, ed erano state poche le volte nel corso della sua vita in cui si era sentita più viva.
Mentre passeggiavano lungo una strada in stile Far West godendosi un milkshake, intrecciò la mano libera con quella di August, rivolgendogli un sorriso raggiante.
   « Non credevo che avresti retto il secondo giro sull’ottovolante » scherzò, studiando di sottecchi la sua espressione. « Mi sembravi un po’ provato. »
    « Se vuoi proprio saperlo, Cappuccetto » le rispose August sollevandole il cappuccio della mantella e avvicinandosi provocatoriamente al suo viso, « ho sperimentato trasgressioni ben più adrenaliniche di questa. »
    « Oh, come sono ammirata, uomo dai mille pregi » lo canzonò lei afferrandogli i risvolti stropicciati della giacca e stampandogli un bacio sulle labbra.












Frida’s corner ~

Come promesso, eccomi qui con il quarto prompt - della serie: “è stata dura ma ce l’abbiamo fatta”; finalmente per me è arrivato il weekend, e questo significa una parola soltanto: RedWood a manetta *_*
In questa flash, Ruby esce finalmente dalla città dov’è stata confinata per più di ventisei lunghissimi anni, e questo grazie alla benevola concessione mia e di Rumpel, il quale ha trovato il modo (?) di produrre altra pozione che gentilmente (?) ha lasciato a Belle nel caso qualcuno avesse voluto farsi un giretto fuori dai confini di Storybrooke (licenza poetica, i know, ma siate buoni e chiudete un occhietto :P).
Il sexy!August al termine della flash, sì, è voluto. Questi due saranno anche carini e coccolosi, ma per quanto mi riguarda gridano RR alla massima potenza u_ù
Ci leggiamo Mi leggerete, se ne avrete voglia, alla prossima flash, Kissing; domani forse potrei essere impegnata a produrre qualcosa in occasione di Halloween (), in quel caso, a venerdì. Grazie a chi ha lasciato una recensione al capitolo scorso, grazie di cuore; risponderò domani ai vostri bellissimi commenti.
Vostra,

Frida



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Capitolo 5
*** V. Kissing ***



Chasing lemurs







05 - Kissing


Ruby si accostò con passo incerto alla porta della stanza numero 2; teneva tra le braccia una pila di lenzuola pulite, impeccabilmente piegate. Esitò un attimo prima di bussare, i ricordi dei momenti che aveva passato con August nei giorni precedenti a confonderle la mente: dopo l’increscioso episodio del ritrovamento di Kathryn e il pomeriggio che avevano trascorso insieme, si erano rivisti una seconda volta, alla festa organizzata per Mary Margaret. August le aveva rivolto attenzioni per l’intera serata, l’aveva fatta ridere, era andato a prenderle da bere quando il suo bicchiere era rimasto vuoto.
    « Cerchi di farmi ubriacare, straniero? » gli aveva chiesto lei quando era tornato per l’ennesima volta con due coppe colme di punch.
    « Cerco soltanto di entrare nello spirito dei festeggiamenti » si era giustificato lui rivolgendole un sorriso smagliante.
Le aveva poi proposto di tornare insieme al Bed & Breakfast, e l’aria gelida sulle guance accaldate e le chiacchiere davanti alla porta della stanza di lui avevano fatto il resto: August l’aveva attirata a sé con impeto e le loro labbra si erano sfiorate e assaporate, e Ruby mai si era sentita così importante, così totalmente desiderata. Una strana alchimia li legava, qualcosa che sembrava essersi originato in un tempo indefinito, che sembrava esistere da sempre, nonostante razionalmente Ruby si rendesse conto che un sentimento così viscerale aveva poco senso, dal momento che lei e August non si erano mai incontrati prima del suo arrivo a Storybrooke nemmeno un mese prima.

Dopo quella sera non si erano più visti, né incontrati per caso; lui non l’aveva cercata, non era più passato da Granny’s per la sua solita colazione e, anzi, sembrava si divertisse parecchio a portare Emma in giro chissà dove in sella alla sua moto.

I confusi pensieri di Ruby vennero distratti dalla porta che si apriva, e dalla conseguente espressione sorpresa di August nel vederla immobile sul pianerottolo davanti alla sua stanza.
    « Ehi » la salutò lui, uno strano sguardo triste negli occhi che Ruby non riuscì a decifrare.
    « Ciao, ero passata per chiederti se volevi un cambio di lenzuola, ma torno in un altro momento visto che stavi uscendo. »
    « No, no » le sorrise stanco lui, posandole una mano sul polso. Indossava il suo paio di guanti neri da motociclista, e Ruby scacciò il ricordo dei capelli biondi di Emma che ondeggiavano trascinati dal vento. « Vieni, entra pure. »
La stanza era esattamente come Ruby la ricordava; le tendine alla finestra lasciavano penetrare la luce calda del sole e il divano di stoffa rossa e bianca era sistemato al centro della camera, le due poltrone in coordinato ai lati.
    « Stai bene? » le domandò, mentre lei poggiava le lenzuola sul letto sotto la finestra.
    « Come al solito » rispose lei, facendo spallucce e nascondendosi dietro un sorriso svagato. « Non ti ho più visto negli ultimi giorni; non avevi tempo nemmeno per un caffè al volo? »
    « Sono stato occupato... con delle cose » si spiegò August; ed ecco di nuovo quello sguardo carico di rimpianto.
    « È tutto a posto? » gli chiese lei, preoccupata.
    « Starò via per un po’ di tempo » annunciò lui a bruciapelo, evitando di guardarla negli occhi.
    « Vuoi che venga con te? » gli propose Ruby impulsivamente. « Tu per me ci sei stato quando avevo bisogno. »
    « Non puoi » disse lui scuotendo la testa; la guardò con gratitudine e le carezzò una guancia, poi aggiunse: « È una cosa che devo fare da solo. »
    « Tornerai? »
    « Non lo so » ammise August. « Non voglio farti promesse se non sono sicuro di riuscire a mantenerle. L’ho già fatto in passato ed è andata male, ed è quell’errore che ora devo rimediare. »
    « Se ci riuscissi... torna; magari sono ancora qui che ti aspetto » gli suggerì Ruby, cingendogli la nuca con il braccio e baciandolo dolcemente. Si rendeva perfettamente conto che quello non era altro che un addio - per il poco tempo che le era stato dato per conoscere August, sapeva che non riusciva a stare a lungo nello stesso luogo -, e si dava della stupida per essersi illusa che tra di loro ci fosse qualcosa di importante, destinato a durare.
    « Hai una forza interiore incredibile, Ruby, qualcosa di cui non sei ancora del tutto consapevole » le disse August quando le loro labbra si separarono. « Spero che tu riesca a scoprirla, prima o poi. »
Ruby annuì. « Buona fortuna anche a te », aggiunse, poi uscì dalla stanza senza voltarsi.













Frida's corner

Ecco finalmente la quinta flash - che questa volta ha sforato in una one-shot perché il momento era troppo importante per essere liquidato in meno di 500 parole. Facendo riferimento alla serie tv, si tratta di un missing moment della 1x21, successivo alla scena in cui Henry fa visita ad August e scopre che lui è Pinocchio; in questa raccolta invece è cronologicamente successivo alla prima flash (si cita infatti il ritrovamento di Kathryn e il pomeriggio che Ruby e August hanno trascorso insieme).
Ho deciso che Ruby doveva avere la possibilità di dire addio ad August prima che lui diventasse completamente di legno, ed ecco cosa ne è uscito fuori. Spero che la scena risulti credibile; ho pensato che una scenata da parte di Ruby sarebbe risultata fuori luogo, visto che comunque, a parte l'attrazione innegabile che c'è tra loro, non hanno una storia alle spalle. Il povero August, da parte sua, non può ovviamente essere più esplicito e spiegarle quale sia il vero motivo per cui non si farà vedere in giro per un po' ç__ç
In una delle prossime flash troverò sicuramente l'occasione per scrivere del loro ricongiugimento, che avverrà a modo mio, in barba a quello che gli autori hanno pensato per August u_ù

A domani (prometto che stavolta sarò puntuale ^^"
), con il prossimo prompt: Wearing each others' clothes. Come sempre, grazie a chi mi segue e ai lettori silenziosi (ciao sister! )

Vostra,
Frida



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Capitolo 6
*** VI. Wearing each others’ clothes ***



Chasing lemurs











06 - Wearing each others’ clothes

Quella mattina Ruby fu svegliata dagli schiamazzi dei bambini che correvano al porto per l’ormai abituale parata in onore del capitano Achab. Un sorriso malinconico le solcò il viso, memore delle numerose volte in cui l’anziano marinaio era passato alla tavola calda per il suo immancabile caffè lungo.
Accanto a lei, August dormiva ancora, il braccio incastrato sotto il ventre e i segni del cuscino visibili sulla guancia destra, segno che durante la notte aveva cambiato lato come suo solito. Ruby scalciò le coperte e l’aria fresca di fine aprile le lambì le gambe nude; si infilò una felpa sulla canotta grigia che ormai d’abitudine usava come pigiama, poi si diresse in cucina.
Nel frigo trovò il piatto di waffles che erano avanzati la sera prima, e rise mentalmente al pensiero di August alle prese con la piastra per cuocere cialde: ancora non gli era passata quella ridicola fobia per qualsiasi cosa che diffondesse calore. Infilò i waffles nel tostapane per riscaldarli, preparò la moka e la mise sul fornello; poi, in attesa che il caffè salisse, si sedette a gambe incrociate sul bancone in legno laccato e prese a legarsi i capelli in una treccia.

Non era trascorso nemmeno un minuto quando Ruby percepì i passi di August prima sul parquet della camera e poi sulle piastrelle fredde della cucina.
    « Ehi, buongiorno » sussurrò lui, abbracciandola da dietro e dandole un bacio sulla fronte.
    « Abbiamo dormito poco stamattina » commentò Ruby allungando il braccio e sfiorandogli la guancia ispida di barba.
    « Come potevo restare a letto quando sapevo che eri qui ad aspettarmi? » le rispose August sfiorandole la clavicola con le labbra.
Ruby sorrise e abbandonò la testa sulla spalla di lui; ma mentre si stava beando della scia di baci depositata sul suo petto, si accorse ad un tratto che qualcosa di stranamente morbido e folto le stava sfiorando i capelli. Si raddrizzò e voltandosi si accorse che August indossava il suo coprispalle di pelliccia maculata.
    « Che cosa ti sei messo? Sembri un esploratore del Polo Sud » esclamò scoppiando a ridere. « Se avevi freddo c’erano i maglioni nell’armadio. I tuoi maglioni » precisò colpendolo con i suoi piccoli pugni.
    « E cosa dovrei dire io di te che dormi con addosso le mie cose? » le fece notare August abbassandole la zip della felpa e riconoscendo la sua canotta grigia. « Che sembri una camionista » sentenziò, ricominciando a posarle lenti baci sul collo e facendole scivolare una spallina.
    « Devo andare a spegnere la fiamma » ridacchiò Ruby mentre il caffè cominciava a gorgogliare nella moka e il suo aroma si univa al profumo dei waffles. « Dopo però continuiamo con la teoria della camionista » gli assicurò, uno sguardo malizioso negli occhi.


















Frida’s corner ~

Buongiorno e buon OUAT day! *_* Finalmente in questa puntata conosceremo Ariel, non vedo l’ora che escano i sub; nell’attesa pubblico questa flash che mi ha dato non poco filo da torcere. Insomma, August con minigonna e collant sarebbe stato inguardabile - non che con il pellicciotto di Ruby possa essere definito virile! XD

La scena iniziale della parata al capitano Achab è una citazione a una delle mie saghe preferite, Fairy Oak, dove ogni domenica i ragazzi del villaggio organizzano una parata per il loro capitano, Talbooth; qui visto che siamo a Storybrooke il capitano si chiama Achab, come il marinaio che dava la caccia a Moby Dick nel romanzo di Melville.
Spero che la flash vi sia piaciuta; il prossimo prompt sarà Cosplaying.

Un grazie immenso a chi mi legge e mi recensisce con costanza,
Frida




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