Chasing lemurs di FairyFrida (/viewuser.php?uid=92376)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I. Holding hands ***
Capitolo 2: *** II. Cuddling somewhere ***
Capitolo 3: *** III. Watching a movie ***
Capitolo 4: *** IV. On a date ***
Capitolo 5: *** V. Kissing ***
Capitolo 6: *** VI. Wearing each others’ clothes ***
Capitolo 1 *** I. Holding hands ***
Chasing
lemurs
01 - Holding
hands
« Ehi, stai bene? »
Le
aveva preso la
mano, stringendola come per infonderle un po’ di calma. Un
gesto istintivo, che gli era venuto naturale vedendola sconvolta come
non l’aveva mai vista prima. La sua espressione atterrita, il
viso cinereo, quell’urlo saturo di panico che era scaturito
dalla sua bocca: ogni cosa su di lei appariva inusuale, anomala.
« Stai tranquilla, qualunque cosa tu abbia visto ci
penserà Emma ora. »
Ruby
annuì
piano, il respiro ancora affannato.
C’era
qualcosa nella sua paura che toccava il cuore di August più
di quanto lui avrebbe immaginato fosse possibile. Ricordava Red come la
ragazza che sedeva nel concilio di Biancaneve, quella con la mantella
rossa e le idee brillanti, e a Storybrooke aveva imparato a conoscerla
come la cameriera con un sorriso per tutti e quel paio di stivali che
slanciava ancor di più le sue gambe già lunghe. Ma in quel
momento, vedendola così fragile e spaurita, una sensazione
nuova si fece spazio dentro di lui: desiderava proteggerla, restituirle
quella determinazione per cui l’ammirava da sempre ed esserle
accanto ogni giorno, per raccogliere le mani di lei tra le sue quando
avrebbero tremato di nuovo.
« Ehi, andiamo a berci qualcosa? Puoi continuare a tenermi la
mano se ti fa sentire meglio » le propose; e quando vide
spuntare un sorriso incerto e grato sulle labbra di Ruby,
sentì che le loro dita sarebbero rimaste allacciate ancora
per un po’.
Frida's
corner
Per prima cosa,
sappiate che sono felice. Non pubblicavo da mesi e da un po' di tempo avevo
mille idee bellissime nella mia testa ma nessun progetto concreto, e il
foglio di Word non si riempiva mai per più di due righe. Poi
una ragazza ha proposto questa challenge su un gruppo a cui sono
iscritta su facebook, e ho sperato ardentemente che fosse finalmente la
volta buona. Avevo soltanto bisogno di un'OTP che mi incuriosisse,
perché fidatevi, alcuni dei 30 prompt su cui
scriverò nei prossimi giorni (non
dirò che
spero di riuscire ad essere diligente e a pubblicare tutti i giorni perché
già so che a volte tornerò
dall'università arrancando e non avrò voglia
né di scrivere due righe né di litigare con
l'html, ma farò del mio meglio, I swear.) necessitano di una lodevole
quantità di inventiva, ma per mia immensa fortuna posso dire
di averla trovata (come tutte le idee più valide, il lampo
di genio mi è venuto in dormiveglia, quindi se avrete da
ridire su questa coppia, tenete conto che la mia mente era
già per buona parte annebbiata dal sonno). La Red Wood
è rimasta sopita nel mio cervello finché non
è comparso Neal, ovvero quando ho smesso di shippare Emma
con August e ho concesso a quest'ultimo di rivolgere le sue attenzioni
a Ruby; ammetto che questi due insieme mi divertono tantissimo, mi sto
affezionando a loro a tal punto che me li sogno addirittura di notte XD
Prima
che me ne
dimentichi, ringrazio di vero cuore la mia cara Alice per il collage
che avete visto sopra; non è stupendo? ♥ La trovate qui
se avete bisogno di collage, banner o altro per le vostre storie.
Parlando
più nello specifico di questa flash, come avrete
sicuramente capito è da collocarsi nella scena finale della
1x18, quando Ruby trova Kathryn viva e vegeta e Emma e August accorrono
in suo aiuto. "Ehi, stai bene?" e "Tranquilla" sono parole che August
rivolge davvero a Ruby (sono andata a guardarmi quei minuti nella
puntata doppiata, quindi potete fidarvi :3). Per quanto riguarda
August, considero questo come il momento in cui comincia a rendersi
conto di provare qualcosa per Ruby - a prescindere dai vari momenti
precedenti in cui i due hanno flirtato, perché solo di flirt
innocenti si trattava u_ù
Ho
sproloquiato
tantissimo, quindi per oggi vi lascio, tanto ci risentiamo domani con
il prossimo prompt, che sarà Cuddling
somewhere.
Grazie
a chi ha letto
e a chi avrà la curiosità e la pazienza di
seguirmi.
Frida
♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** II. Cuddling somewhere ***
Chasing
Lemurs
02
- Cuddling somewhere
« Grazie
Willow, quella lampada
s’intonerà alla perfezione con i mobili del tuo
salotto » garantì Ruby all’anziana
signora, forzando un sorriso entusiasta.
Il mercatino
dell’usato nel Giorno del Ringraziamento era una tradizione
che avrebbe abolito volentieri, specie da quando la vendita dei pezzi
di arredamento appartenuti ai vecchi locali del comune spettava a lei.
Quell’anno, poi, faceva più freddo del solito: la
neve inghirlandava i coppi sul tetti e i rami spogli degli alberi
già da due settimane, e nuvolette di condensa le fluttuavano
davanti al viso ogni volta che ringraziava un cliente per
l’acquisto.
« Come
vanno gli affari? »
La
voce di August le
giunse come ostacolata da qualcosa di solido, e Ruby sorrise pensando
allo scaldacollo di lana che sicuramente indossava sopra alla sua
solita giacca di pelle. Era entrato dal retro della casetta di legno;
evidentemente era riuscito a trovare la chiave giusta nella vecchia
tazza piena di cianfrusaglie di metallo. Del resto, cosa si aspettava
dal figlio di un falegname?
« Non ci
crederai mai: Clopin ha comprato
quell’orribile e ingombrante rotolo di broccato »
annunciò Ruby prendendo il cono di carta di giornale che lui
le porgeva e posandogli un bacio sulle labbra. « Ha detto che
ne cucirà delle nuove marionette. »
« Un
destino senz’altro migliore di una cantina
umida che puzza di muffa » commentò August
sfregando le sue dita su quelle di lei e soffiandoci sopra per
riscaldargliele. « Mangiale finché sono calde;
Leroy le ha appena fatte. »
« Grazie,
sai che ne vado matta » gli sorrise lei;
poi avvicinò una sedia per August e gli si sedette in
braccio. « Dobbiamo farci piccoli, è un
po’ stretto qui » rise.
Era
bello
però stare così vicini, percepire il calore del
corpo di August anche attraverso i vestiti, bearsi del tocco delle sue
mani sulla schiena, sulle gambe, tra i capelli. Rimasero in silenzio
per un po’, a sbucciare le caldarroste e ogni tanto a darsi
qualche bacio, in quel momento che era loro soltanto.
« Se ti sbrigassi a vendere
questa scarpiera piuttosto che quel vaso cinese di dubbio gusto forse
avremmo un po’ più di spazio » la
provocò August dopo un po’, arrotolando sul suo
indice una delle sue ciocche rosse.
« Non posso
farci niente se come dici tu stesso queste cose
sono di dubbio gusto » osservò Ruby tracciando una
linea scura sulla guancia di lui con la fuliggine nera che le macchiava
le dita.
« Puoi
sempre dire che i proventi andranno in beneficienza
» suggerì August ammiccando. « Una
piccola bugia non ha mai fatto male a nessuno! »
« Proprio
tu parli! Sei un caso disperato »
esclamò spazientita Ruby infilandogli in bocca una castagna.
Frida's
corner
Buona
domenica di
ottobre! Oggi è autunno anche a Storybrooke, e August e Ruby
sono alle prese con il mercatino del Giorno del Ringraziamento. Ho due
cose in particolare da specificare su questa flash, e cioè:
1)
Ieri ho dimenticato
di specificare che le flash non seguiranno necessariamente un ordine
cronologico, ma volta per volta sarò io a darvi riferimenti
sull’ambientazione temporale.
In
questo caso, la
flash è post-2x18, ovvero la puntata in cui l'odiosa Blue
Fairy fa tornare August nei panni di quel mocciosetto inutile di
Pinocchio. Ma fortunatamente l'autrice stavolta sono io *power to me!*
e secondo la mia personale versione Blue Fairy per una volta ha
combinato qualcosa di buono e sensato e ha semplicemente riportato
August alla sua forma umana, senza inutili e stupidi cambiamenti di
età u_ù
Alcune
delle prossime
flash saranno ambientate in questa sorta di what if?, che nella
mia testa si svolge all'inizio della terza stagione, mentre Emma e
compagnia bella sono a Neverland. Tutto questo spiega quindi il fatto
che Ruby sia a conoscenza della vera identità di August e
faccia quindi battute sul suo essere figlio di un falegname e noto
bugiardo :P
2)
Non ho resistito e
ho infilato un paio di vecchie adorabili conoscenze che avrebbero tutto
il diritto di starsene a Storybrooke se solo gli autori non fossero
troppo impegnati a parlare sempre dei soliti personaggi u_ù;
e cioè: Willow non è altro che la saggia Nonna
Salice di Pocahontas,
mentre Clopin è il capo della corte dei miracoli
nonché burattinaio ne Il
Gobbo di Notre-Dame (♥)
Chiudo
qui; a domani
con il terzo prompt: Watching
a movie.
Frida
♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** III. Watching a movie ***
Chasing
lemurs
03 - Watching a movie
« Brr,
c’è un tempo da lupi
là fuori » gridò Ruby
dall’ingresso strofinando le suole degli stivali sul
tappetino e lanciando il mazzo di chiavi sulla credenza.
« Peccato che la
luna sia calante » disse August
facendole l’occhiolino; stava uscendo dalla cucina con la
ciotola dei popcorn. « Che film hai scelto? »
« Questo » rispose
Ruby trionfante mostrandogli la
copertina dell’ennesimo episodio della saga di Pirati dei Caraibi.
August avrebbe preferito di gran lunga un documentario sulle rovine di
Machu Picchu, ma per quella sera la scelta toccava a Ruby. «
Hai di nuovo fatto i popcorn nel microonde? » gli chiese poi
con aria scettica, mentre inseriva il dvd nel videoregistratore.
« Sai che ho quel piccolo problemino con il fuoco »
le fece notare August facendole posto sul divano. « Temo
risalga a quel periodo poco felice in cui ero ridotto a un ciocco di
legno. Mi spieghi perché di nuovo un film sui pirati?
»
« Perché è eccitante »
esclamò lei con gli occhi che le brillavano. «
Quale ragazza non ha mai sognato di essere come Elizabeth? In questo
episodio diventa addirittura capitano di una nave e sovrana dei pirati!
»
« Ho sempre pensato che le bambine desiderassero diventare
principesse, non certo pirati » osservò August
abbassando la voce dal momento che il film stava cominciando.
« Questo è quello che si legge nelle fiabe, la
realtà è ben diversa » gli
sussurrò Ruby iniziando a intonare una canzone dalle note
lugubri.
« Se ti piacciono tanto i pirati, perché non hai
chiesto a Hook di uscire con te? » continuò a
punzecchiarla August con l’obiettivo di distrarla dal film.
« Guarda, è anche diseducativo: impiccano
addirittura i bambini! »
« Preparati » lo
avvisò Ruby con uno
sguardo divertito, « perché la prossima volta che
noleggeremo un thriller farò in modo di scoprire chi
è l’assassino e te lo svelerò ancora
prima che tu veda i titoli di testa. »
« Touché
» ammise August, che odiava gli spoiler
più di ogni altra cosa. Poi sospirò: «
Vediamoci questo film. Quant’è già che
dura? »
Frida's
corner
Per
una serie di
sfortunati eventi di cui ancora non conosco l'origine, al testo della
terza flash si è sostuito quello della seconda, per cui mi
scuso con chi nei giorni scorsi si è trovato due capitoli
totalmente identici O_o
Avendo
la brutta
abitudine di non salvare mai le mie note, mi trovo ora a doverle
riscrivere, sperando di ricordarmi all'incirca la versione originale.
Il
film che ho scelto
per questa flash è Ai
confini del mondo, il terzo episodio della saga di Pirati dei Caraibi
- la canzone dalle note lugubri e l'episodio del bambino impiccato
erano indizi rivelatori :P L'ispirazione per questa scelta è
dovuta in gran parte alla mia cara Marti
e alla sua fantastica long ricca di emozionanti atmosfere piratesche
(consigliatissima, la trovate QUI).
Ho
disseminato qua e
là nella flash allusioni sulla vera natura di Ruby e August,
spero le abbiate apprezzate :) Come avrete senz'altro immaginato anche
questa flash è ambientata nello stesso what if? della
precendente; in più, ora August non affitta più
una stanza da Granny's,
ma ha un appartamento suo, e Ruby ovviamente ne possiede le chiavi ;)
Grazie
a chi ha letto!
Fri
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** IV. On a date ***
Chasing Lemurs
04 - On a date
« Vedi di non fare tardi » le gridò
dietro Granny mentre Ruby agguantava il giaccone dall’omino
appendiabiti. « Ci sono ancora i tavoli da apparecchiare
prima di cena. »
August
la aspettava
fuori dal cancello, il casco allacciato e la chiave già
inserita nel quadrante di avviamento della moto.
« Quanto lontano? » gli chiese Ruby aprendosi in un
sorriso e prendendo il casco che lui le porgeva. « Hai
sentito Granny; non credo che i tavoli si apparecchieranno da soli.
»
« Tranquilla, ho intenzione di restituirti prima di quanto
vorrei » le assicurò August, « a patto
che stasera tu mi permetta di restare fino all’orario di
chiusura » completò poi, assumendo
un’espressione maliziosa.
« Non farti venire strane idee » rise Ruby - ma il
tono con cui aveva parlato tradiva un certo compiacimento.
« Hai messo la mantella? » le domandò
August mentre lei si sistemava dietro di lui cingendogli la vita con le
braccia. Belle aveva precisato che era fondamentale che Ruby la
indossasse per non perdere i propri ricordi oltre i confini di
Storybrooke.
« Paura di essere sbranato, Booth? » gli
gridò Ruby sovrastando con la sua voce il rombo del motore;
aumentò la stretta intorno al corpo di August e partirono.
Il
parco divertimenti
sembrò a Ruby grande almeno quanto una città - ed
era sicura che non si trattasse di un’esagerazione.
Impiegarono l’intero pomeriggio per fare un giro completo,
passando da un’attrazione all’altra con
l’entusiasmo di una coppia di ragazzini. Ruby posava i suoi
occhi meravigliati su ciò che la circondava, indicando con
entusiasmo la giostra delle tazze rotanti, la torre a caduta libera con
vista panoramica, la casa degli orrori; ogni cosa le procurava
adrenalina ed euforia, ed erano state poche le volte nel corso della
sua vita in cui si era sentita più viva.
Mentre
passeggiavano
lungo una strada in stile Far West godendosi un milkshake,
intrecciò la mano libera con quella di August, rivolgendogli
un sorriso raggiante.
«
Non credevo che avresti retto il secondo giro
sull’ottovolante » scherzò, studiando di
sottecchi la sua espressione. « Mi sembravi un po’
provato. »
« Se vuoi proprio saperlo, Cappuccetto
» le rispose August sollevandole il cappuccio della mantella
e avvicinandosi provocatoriamente al suo viso, « ho
sperimentato trasgressioni ben più adrenaliniche di
questa. »
« Oh, come sono ammirata, uomo dai mille pregi » lo
canzonò lei afferrandogli i risvolti stropicciati della
giacca e stampandogli un bacio sulle labbra.
Frida’s
corner ~
Come
promesso, eccomi
qui con il quarto prompt - della serie: “è stata
dura ma ce l’abbiamo fatta”; finalmente per me
è arrivato il weekend, e questo significa una parola
soltanto: RedWood
a manetta *_*
In
questa flash, Ruby
esce finalmente dalla città dov’è stata
confinata per più di ventisei lunghissimi anni, e questo
grazie alla benevola concessione mia e di Rumpel, il quale ha trovato
il modo (?) di produrre altra pozione che gentilmente (?) ha lasciato a
Belle nel caso qualcuno avesse voluto farsi un giretto fuori dai
confini di Storybrooke (licenza poetica, i know, ma siate buoni e
chiudete un occhietto :P).
Il
sexy!August al
termine della flash, sì, è voluto. Questi due
saranno anche carini e coccolosi, ma per quanto mi riguarda gridano RR
alla massima potenza u_ù
Ci leggiamo
Mi leggerete, se ne avrete voglia, alla prossima flash, Kissing; domani
forse potrei essere impegnata a produrre qualcosa in occasione di
Halloween (♥), in quel caso, a
venerdì. Grazie a chi ha lasciato una recensione al capitolo
scorso, grazie di cuore; risponderò domani ai vostri
bellissimi commenti. ♥
Vostra,
Frida
♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** V. Kissing ***
Chasing lemurs
05 - Kissing
Ruby si
accostò con passo incerto alla porta della stanza numero 2;
teneva tra le braccia una pila di lenzuola pulite, impeccabilmente
piegate. Esitò un attimo prima di bussare, i ricordi dei
momenti che aveva passato con August nei giorni precedenti a
confonderle la mente: dopo l’increscioso episodio del
ritrovamento di Kathryn e il pomeriggio che avevano trascorso insieme,
si erano rivisti una seconda volta, alla festa organizzata per Mary
Margaret. August le aveva rivolto attenzioni per l’intera
serata, l’aveva fatta ridere, era andato a prenderle da bere
quando il suo bicchiere era rimasto vuoto.
« Cerchi di farmi ubriacare, straniero? » gli aveva
chiesto lei quando era tornato per l’ennesima volta con due
coppe colme di punch.
« Cerco soltanto di entrare nello spirito dei festeggiamenti
» si era giustificato lui rivolgendole un sorriso smagliante.
Le aveva poi proposto
di tornare insieme al Bed & Breakfast, e l’aria
gelida sulle guance accaldate e le chiacchiere davanti alla porta della
stanza di lui avevano fatto il resto: August l’aveva attirata
a sé con impeto e le loro labbra si erano sfiorate e
assaporate, e Ruby mai si era sentita così importante,
così totalmente desiderata. Una strana alchimia li legava,
qualcosa che sembrava essersi originato in un tempo indefinito, che
sembrava esistere da sempre, nonostante razionalmente Ruby si rendesse
conto che un sentimento così viscerale aveva poco senso, dal
momento che lei e August non si erano mai incontrati prima del suo
arrivo a Storybrooke nemmeno un mese prima.
Dopo quella sera non si erano più visti, né
incontrati per caso; lui non l’aveva cercata, non era
più passato da Granny’s
per la sua solita colazione e, anzi, sembrava si divertisse parecchio a
portare Emma in giro chissà dove in sella alla sua moto.
I confusi pensieri di
Ruby vennero distratti dalla porta che si apriva, e dalla conseguente
espressione sorpresa di August nel vederla immobile sul pianerottolo
davanti alla sua stanza.
« Ehi » la salutò lui, uno strano
sguardo triste negli occhi che Ruby non riuscì a decifrare.
« Ciao, ero passata per chiederti se volevi un cambio di
lenzuola, ma torno in un altro momento visto che stavi uscendo.
»
« No, no » le sorrise stanco lui, posandole una
mano sul polso. Indossava il suo paio di guanti neri da motociclista, e
Ruby scacciò il ricordo dei capelli biondi di Emma che
ondeggiavano trascinati dal vento. « Vieni, entra pure.
»
La stanza era
esattamente come Ruby la ricordava; le tendine alla finestra
lasciavano penetrare la luce calda del sole e il divano di stoffa rossa
e bianca era sistemato al centro della camera, le due poltrone in
coordinato ai lati.
« Stai bene? » le domandò, mentre lei
poggiava le lenzuola sul letto sotto la finestra.
« Come al solito » rispose lei, facendo spallucce e
nascondendosi dietro un sorriso svagato. « Non ti ho
più visto negli ultimi giorni; non avevi tempo nemmeno per
un caffè al volo? »
« Sono stato occupato... con delle cose » si
spiegò August; ed ecco di nuovo quello sguardo carico di
rimpianto.
« È tutto a posto? » gli chiese lei,
preoccupata.
« Starò via per un po’ di tempo
» annunciò lui a bruciapelo, evitando di guardarla
negli occhi.
« Vuoi che venga con te? » gli propose Ruby
impulsivamente. « Tu per me ci sei stato quando avevo
bisogno. »
« Non puoi » disse lui scuotendo la testa; la
guardò con gratitudine e le carezzò una guancia,
poi aggiunse: « È una cosa che devo fare da solo.
»
« Tornerai? »
« Non lo so » ammise August. « Non voglio
farti promesse se non sono sicuro di riuscire a mantenerle.
L’ho già fatto in passato ed è andata
male, ed è quell’errore che ora devo rimediare.
»
« Se ci riuscissi... torna; magari sono ancora qui che ti
aspetto » gli suggerì Ruby, cingendogli la nuca
con il braccio e baciandolo dolcemente. Si rendeva perfettamente conto
che quello non era altro che un addio - per il poco tempo che le era
stato dato per conoscere August, sapeva che non riusciva a stare a
lungo nello stesso luogo -, e si dava della stupida per essersi illusa
che tra di loro ci fosse qualcosa di importante, destinato a durare.
« Hai una forza interiore incredibile, Ruby, qualcosa di cui
non sei ancora del tutto consapevole » le disse August
quando le loro labbra si separarono. « Spero che tu riesca a
scoprirla, prima o poi. »
Ruby annuì.
« Buona fortuna anche a te », aggiunse, poi
uscì dalla stanza senza voltarsi.
Frida's
corner
Ecco finalmente la
quinta flash - che questa volta ha sforato in una one-shot
perché il momento era troppo importante per essere liquidato
in meno di 500 parole. Facendo riferimento alla serie tv, si tratta di
un missing moment della 1x21,
successivo alla scena in cui Henry fa visita ad August e scopre che lui
è Pinocchio; in questa raccolta invece è
cronologicamente successivo alla prima flash (si cita infatti il
ritrovamento di Kathryn e il pomeriggio che Ruby e August hanno
trascorso insieme).
Ho deciso che Ruby
doveva avere la possibilità di dire addio ad August prima
che lui diventasse completamente di legno, ed ecco cosa ne è
uscito fuori. Spero che la scena risulti credibile; ho pensato che una
scenata da parte di Ruby sarebbe risultata fuori luogo, visto che
comunque, a parte l'attrazione innegabile che c'è tra loro,
non hanno una storia alle spalle. Il povero August, da parte sua, non
può ovviamente essere più esplicito e spiegarle
quale sia il vero motivo per cui non si farà vedere in giro
per un po' ç__ç
In una delle prossime
flash troverò sicuramente l'occasione per scrivere del loro
ricongiugimento, che avverrà a modo mio, in barba a quello
che gli autori hanno pensato per August u_ù
A domani (prometto che stavolta sarò puntuale ^^"
), con il prossimo prompt: Wearing each others' clothes.
Come sempre, grazie a chi mi segue e ai lettori silenziosi (ciao
sister!
♥)
Vostra,
Frida
♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** VI. Wearing each others’ clothes ***
Chasing lemurs
06 - Wearing each others’
clothes
Quella mattina Ruby fu
svegliata dagli schiamazzi dei bambini che correvano al porto per
l’ormai abituale parata in onore del capitano Achab. Un
sorriso malinconico le solcò il viso, memore delle numerose
volte in cui l’anziano marinaio era passato alla tavola calda
per il suo immancabile caffè lungo.
Accanto a lei, August
dormiva ancora, il braccio incastrato sotto il ventre e i segni del
cuscino visibili sulla guancia destra, segno che durante la notte aveva
cambiato lato come suo solito. Ruby scalciò le coperte e
l’aria fresca di fine aprile le lambì le gambe
nude; si infilò una felpa sulla canotta grigia che ormai
d’abitudine usava come pigiama, poi si diresse in cucina.
Nel frigo
trovò il piatto di waffles che erano avanzati la sera prima,
e rise mentalmente al pensiero di August alle prese con la piastra per
cuocere cialde: ancora non gli era passata quella ridicola fobia per
qualsiasi cosa che diffondesse calore. Infilò i waffles nel
tostapane per riscaldarli, preparò la moka e la mise sul
fornello; poi, in attesa che il caffè salisse, si sedette a
gambe incrociate sul bancone in legno laccato e prese a legarsi i
capelli in una treccia.
Non era trascorso
nemmeno un minuto quando Ruby percepì i passi di August
prima sul parquet della camera e poi sulle piastrelle fredde della
cucina.
« Ehi, buongiorno » sussurrò lui,
abbracciandola da dietro e dandole un bacio sulla fronte.
« Abbiamo dormito poco stamattina »
commentò Ruby allungando il braccio e sfiorandogli la
guancia ispida di barba.
« Come potevo restare a letto quando sapevo che eri qui ad
aspettarmi? » le rispose August sfiorandole la clavicola con
le labbra.
Ruby sorrise e
abbandonò la testa sulla spalla di lui; ma mentre si stava
beando della scia di baci depositata sul suo petto, si accorse ad un
tratto che qualcosa di stranamente morbido e folto le stava sfiorando i
capelli. Si raddrizzò e voltandosi si accorse che August
indossava il suo coprispalle di pelliccia maculata.
« Che cosa ti sei messo? Sembri un esploratore del Polo Sud
» esclamò scoppiando a ridere. « Se
avevi freddo c’erano i maglioni nell’armadio. I tuoi maglioni
» precisò colpendolo con i suoi piccoli pugni.
« E cosa dovrei dire io di te che dormi con addosso le mie
cose? » le fece notare August abbassandole la zip della felpa
e riconoscendo la sua canotta grigia. « Che sembri una
camionista » sentenziò, ricominciando a posarle
lenti baci sul collo e facendole scivolare una spallina.
« Devo andare a spegnere la fiamma »
ridacchiò Ruby mentre il caffè cominciava a
gorgogliare nella moka e il suo aroma si univa al profumo dei waffles.
« Dopo però continuiamo con la teoria della
camionista » gli assicurò, uno sguardo malizioso
negli occhi.
Frida’s
corner ~
Buongiorno e buon OUAT
day! *_* Finalmente in questa puntata conosceremo Ariel, non vedo
l’ora che escano i sub; nell’attesa pubblico questa
flash che mi ha dato non poco filo da torcere. Insomma, August con
minigonna e collant sarebbe stato inguardabile - non che con il
pellicciotto di Ruby possa essere definito virile! XD
La scena iniziale
della parata al capitano Achab è una citazione a una delle
mie saghe preferite, Fairy
Oak, dove ogni domenica i ragazzi del villaggio
organizzano una parata per il loro capitano, Talbooth; qui visto che
siamo a Storybrooke il capitano si chiama Achab, come il marinaio che
dava la caccia a Moby Dick nel romanzo di Melville.
Spero che la flash vi
sia piaciuta; il prossimo prompt sarà Cosplaying.
Un grazie immenso a
chi mi legge e mi recensisce con costanza,
Frida
♥
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2242027
|