Only You

di xoshortyxDxo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Only You: Storia ambientata durante la Stagione 1. Quindici anni, Rachel Berry è una nuova ragazza al McKinley. Nessuno sa perché lei è muta. Nessuno sa perché si è unita al Glee Club anche se non canta mai. C’è solo un ragazzo con cui lei è disposta ad aprirsi, Finn Hudson.

 

AU : Il baby dramma non è mai successo , ma Quinn è incinta di Puck . A causa della storia di Rachel non ci saranno granite in faccia . Spero che non siate così confusi. Spero vi piaccia.

 

Capitolo 1 :

 

Era il momento . Era il momento di cercare di essere normale . Era il momento di affrontare il mondo . Rachel Berry sapeva che questo era quello che voleva.

 

" Ora Rachel , sai, se ti senti spaventata , chiamaci . " Leroy Berry disse a sua figlia che guardava fuori dal finestrino della loro auto .

 

Tutto quello che vide era un enorme edificio pieno di adolescenti . " Tesoro ? Sai che non c'è bisogno di fare tutto ciò. " Hiram Berry disse preoccupato.

 

Negli ultimi cinque anni, Rachel è stato istruita a casa . Negli ultimi cinque anni non ha socializzato con nessuno, tranne il suo terapeuta .

 

Leroy e Hiram guardarono l'ora . La scuola sarebbe cominciata in circa 25 minuti . "Forse dovremmo portarti a casa , tesoro . " Suggerisce Leroy. Era molto vicino al fare retromarcia e tornare a casa.

 

Rachel si voltò e scosse la testa . Diede ai suoi papà due caldi abbracci. Senza salutare , afferrò le sue cose e puntò alle porte del William McKinley High .

 

 

 

Cos’ come entrò a scuola, Rachel fu accolta dalla signorina Pillsberry e il preside, il signor Figgins . Erano entrambi consapevoli della storia della giovane ragazza . Entrambi sanno di non dover divulgare la sua storia dato che era una situazione molto privata e personale.

 

"Ti mostriamo come aprire il tuo armadietto e la sua combinazione. Se hai bisogno di vedere me o il Signor  Figgins , siamo in fondo al corridoio . " La signorina Pillsberry sorrise a Rachel . " La prima lezione che hai oggi è Spagnolo con il professor Shue . "

 

Rachel annuì, tenendo i suoi libri . " E a fine giornata , ci piacerebbe sentir parlare di come è andato il tuo primo giorno . " Mr. Figgins sorrise Rachel .

 

" Ci è stato detto che eri solita cantare o che lo fai ancora ... ci è stato detto che hai una bella voce . C'è il Glee Club ogni giorno nel pomeriggio. " Spiego a Rachel la signorina Pillsberry . "Andiamo verso la tua prima lezione "

 

Tutto quello che Rachel fece fu fare un cenno alla signorina Pillsberry e al Signor Figgins camminando cguardando verso il basso. Si sentiva osservata ... forse era il modo in cui si vestiva . Maglioni con animali, gonne, calze, e mocassini . Non le importa come appariva.

 

" Signor Schu ? Questa è Rachel Berry . La ragazza di cui le abbiamo parlato . " Disse il preside presentando Rachel al Signor Schu.

 

" Ciao , Rachel . io sono il Professor Schuester , ma la gente mi chiama Professor Schu . " Disse stringendo la mano di Rachel.

 

Rachel lo guardò , ma non  gli strinse la mano. Invece , sorrise appena e sedette in prima fila .

 

I due adulti lasciarono la classe di spagnolo . Mr Schu si schiarì la gola . "Allora, Rachel ? Ho sentito che ti piace cantare ? Vuoi unirti al Glee Club ? " Chiese .

 

Attese pazientemente una risposta, prima di ricordarsi della storia di Rachel . "Va tutto bene , se non lo fai , ma i nuovi membri sono sempre benvenuti . "

 

La vide alzare le spalle e sorrise dolcemente .

 

Come suonò la campanella , gli studenti uno per uno entrarono nella stanza . Si sedettero tutti e Rachel poteva sentire i loro sguardi sulle sue spalle.

 

Durante la lezione del professor Rachel non poté fare a meno di guardarsi in torno. C’era un ragazzo che la fissava tutto il tempo.

 

E finalmente , dopo 45 minuti passati ascoltando il professore parlare in spagnolo , la lezione finì . Rachel si precipitò fuori dalla stanza , ma si fermò quando sentì qualcuno toccarle la spalla .

 

" Ehi , ho notato che sei nuova . Io sono Finn Hudson . " Il ragazzo con la giacca di calcio sorrise Rachel .

 

Agli occhi di Rachel era abbastanza carino. Lei non disse ciao ne si presentò.

 

Tutto quello che lei fece fu sorridere e girare la schiena allontanandosi verso la lezione successiva .

 

Tutto quello che lui fece fu guardare quella ragazza allontanarsi .

 

Tutto quello che sapeva era che non aveva mai visto una ragazza come lei prima.

 

 

Questo è il primo capitolo. Spero non sia troppo confusionario. Appena la storia inizierà ad avanzare capirete meglio.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2:

 

Il primo giorno di scuola non fu così male per Rachel. Aveva paura che gli studenti sarebbero stati crudeli. Ha sempre pensato che avrebbe dovuto mangiare al bagno delle ragazze da sola. Mangiò nel ufficio della signorina Pillsberry, ogni tanto alcuni studenti mangiavano lì..

 

Gli studenti nell’ufficio erano gentili con lei e cercavano di parlarle. Non capivano perché lei non rispondeva.

 

Era la fine della giornata. Chiamò i suoi papà  per dirle che si era unita al Glee Club in modo da non farsi venire a prendere.

 

Entrò nella stanza e vide i ragazzi del Glee Club ballare nuovi passi e cantare. Erano ragazzi uno diverso dall’altro. C'erano due asiatici, tre cheerios, una diva con un grande senso della moda, un ragazzo che si distingue e non ha paura di mostrare ciò che indossa, e tre atleti.

 

Uno di loro era il ragazzo che aveva incontrato quella mattina.

 

"Va bene! Era fantastico." Applaudì Mr Shue. "Mercedes? Penso che tu sia la persona ideale in questo momento per l’assolo delle Provinciali."

 

"Pensa? Lo so di essere perfetta!" rispose Mercedes. Il signor Schu sorrise.

 

Nessuno di loro era a conoscenza che Rachel li stava fissando. Pensò a quanto si stavano divertendo. Pensò alla sua vita passata quando era una di loro.

 

Improvvisamente lo stesso ragazzo interruppe tutti nella sala del coro, quando vide Rachel. "Uh, signor Schu? C'è una ragazza fuori ..."

 

Rachel scompare rapidamente appena il signor Schu si girò. "Non c'è nessuna ragazza .."

 

Finn corse fuori dalla stanza per attirare l'attenzione di Rachel. Per fortuna, lei era in piedi vicino alla porta. "Hey. Sei tu ancora una volta." Gli disse sorridendo.

 

Rachel guarda altrove. "Ho visto che ci fissavi. Sembri interessata." continuò. "Tutto quello che devi fare è fare una audizione. È tutto quì."

 

Lui l’ha vista solo due volte e non ha mai ascoltato la sua voce. Sbatté le palpebre più volte mentre lei entrava nella stanza.

 

 

Ognuno la stava fissando.

 

La maggior parte erano occhiatacce dalle cheerios. "Ciao, Rachel." Mr Schu sorrise dolcemente. "Sei qui per partecipare al Glee Club? Noi siamo le Nuove Direzioni". Disse. "tutti quanti, questa è Rachel. Rachel? Questi sono Quinn, Brittany, Santana, Mercedes, Kurt, Puck, Tina, Matt e Mike." Li presentò uno per uno. "Oh, e questo è Finn Hudson."

 

Li fissò uno per uno. Erano tutti diversi.

 

"Signor Schu? La regola per unirsi al Glee Club è che devi fare un provino!" Kurt ricordò a Mr Schu.

 

"Conosco le regole Kurt." Rispose lui.

 

"Canterà qualcosa? Sta sprecando il nostro tempo." Santana alzò gli occhi.

 

"Sì, la guardi. Chi si veste in questo modo?" Domandò Quinn.

 

Finn sospirò. Nessuno dovrebbe trattare una nuova ragazza in quel modo. "Basta. Rachel è speciale, ok? Se lei non vuole fare un provino non è costretta a farlo."

 

"Questo non vale." Rispose Puck.

 

"Bene Rachel, benvenuta nelle Nuove Direzioni". Schu sorrise. Rachele sorrise ma tutto quello che ricevette erano altre occhiataccie.

 

Ognuno tornò ai propri posti. "Starai bene qui." Finn sorrise a Rachel che sorrise in risposta.

 

 

 

Quella notte andò oltre il ripasso delle lezioni e iniziò a leggere i libri per la lezione di Inglese. Vide il suo terapeuta dopo essere andata via dal Glee Club. Lui disse ai loro padri che lei aveva avuto un buon ritorno a scuola dopo 5 anni.

 

Stava leggendo nel salotto con il suo papà Leroy. "Sono così felice che tu ti sia unita al Glee Club.. Potrai avere grandi amici lì, tesoro." Sorrise a sua figlia che sorrise in risposta.

 

All’improvviso sentirono suonare il campanello. Sapevano che non era Hiram perché li aveva avvertiti che avrebbe fatto tardi. «Tesoro? Non hai visto già il tuo terapeuta ?" chiese a Rachel chi in risposta alzò le spalle.

 

Tornò di nuovo al suo libro. Leroy alzò il sopracciglio a un giovane con una giacca del McKinley. "Posso aiutarti?" chiese educatamente.

 

"Umm ... non voglio sembrare come se fossi uno stalker. Voglio solo parlare con Rachel." Finn disse nervosamente. "Sono Finn Hudson. Sono il quarterback della squadra di football e sono nel Glee Club".

 

Leroy strinse la mano del giovane. "Sei amico di mia figlia? Come hai scoperto dove viviamo?"

 

"Ho um-chiesto al signor Schu ma non si arrabbi con lui. Voglio solo essere amico di sua figlia." Odiava mentire. Non poteva dire semplicemente che li aveva seguiti quando lui era venuto a prenderla.

 

Leroy sospirò. "Va bene." Si lasciò sfuggire un sorriso coraggioso e lasciò entrare Finn. "Cara? Hai una visita."

 

Era la terza volta che la incontrava in un giorno. Non mentiva quando diceva di voler essere suo amico.

 

 

 

Leroy rimase nel suo ufficio, mentre Rachel e Finn erano in salotto. Erano tranquilli da quando Finn era arrivato. "Non ho mai incontrato una ragazza come te." Finn disse per iniziare una converazione.

 

"Sei unica. E 'il modo in cui ti vesti, il modo in cui sorridi, e sei molto tranquilla." Disse lui dopo averla osservata solo per un giorno. Si schiarì la gola. "La maggior parte delle ragazze non sta mai zitta sulla sua vita amorosa."

 

Poteva vedere Rachel che arrossiva. "Perché non ti ho mai visto prima?" Non gli chiese perché non parlava. Forse non erano affari suoi, ma la cosa stava diventando preoccupante, molto preoccupante.

 

"Mai avuto un fidanzato prima?" Si sentì subito stupido e colpevole dopo che lei scoppiò a piangere. "Non volevo farti piangere ..."

 

Non riusciva a smettere di piangere. Le sue lacrime divennero singhiozzi isterici. "Mi dispiace." Finn si scusò. Lei corse nell’ufficio del padre e tra le sue braccia. Leroy immediatamente si fermò con quello che stava facendo e la consolò. Uscì dal suo ufficio e fulminò Finn. "Cosa è successo? Perché mia figlia sta piangendo?" Ha chiesto, tenendola stretta.

 

Rachel si strinse a suo padre e singhiozziò sulle sue spalle. "Ho solo-ho chiesto ... mi dispiace." Si scusò ancora.

 

"Non è abbastanza. Ho bisogno di sapere perché hai fatto piangere mia figlia." Protestò Leroy.

 

"Le ho chiesto se .. se avesse un fidanzato ...". Finn ammise. Anche se conosceva Rachel solo da un giorno vederla piangere gli stava spezzando il cuore.

 

Leroy sospira. Strofinò la schiena della figlia per confortarla. "Penso che è abbastanza per oggi." Gli disse. "Vorresti gentilmente lasciarci?" Leroy chiese educatamente. Finn fece un cenno con la testa, sentendosi in colpa e lasciò la casa dei Berry.

 

Finn Hudson aveva incontrato Rachel Berry solo una volta e aveva già l’impressione di aver rovinato tutto..

 

Lui non si arrende....

 

Grazie ha chi ha recensito, messo tra le preferite e seguite e chi ha solo letto.

Spero vi piaccia

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3:

Le cose tra Rachel e Finn erano diverse dalla sera dell’incidente. Finn non voleva far piangere Rachel. Non aveva pensato che sarebbe potuto accadere qualcosa del genere.

Odiava il fatto che Rachel lo aveva evitato nelle ultime settimane. Un venerdì mattina Finn vide Rachel piangere mentre lasciava l’ufficio della Pillsbury. “Rachel” Disse Finn cercando di fermare Rachel.

Lei si allontanò e si precipitò nella classe della lezione successiva. Finn sospirò e decise di parlare con la Pillsbury. “Ciao, Finn” lo salutò lei. “ è bello che ti sia fermato.”

Finn sorrise “ veramente vorrei parlarle di qualcuno”

La Pillsbury annui “ certo! Prego, accomodati” sorrise mentre guardavo il ragazzo sedersi davanti a lei.

“ho appena visto Rachel uscire in lacrime dal suo ufficio. Ho bisogno di saperlo – piangeva per colpa mia? “ chiese Finn.

La signorina Pillsbury si schiarì la voce “ non ha parlato di te” rispose “ vuoi parlarne?”

Finn esitò. Non era sicuro di voler raccontare allo psicologo della scuola quello che era successo. Non lo aveva detto a nessuno. “ sono andato a casa sua e lei si è messa a piangere. Non volevo farla piangere, lo sa?” Finn si lasciò sfuggire un lungo sospiro. “ le avevo chiesto se aveva un ragazzo.”

Lui la guardò giocare con le mani. È come se stesse cercando di evitare la discussione. “ signorina Pillsbury, lei sa qualcosa, vero?”

La Pillsburi aveva fatto una promessa ai signori Berry. Aveva  promesso di non dire a nessuno l’oscuro passato di Rachel.” Penso che sia ora della prossima lezione. Non voglio che sia in ritardo. Disse a Finn

Lo accompagnò alla porta senza discutere.

Non aveva fermato Finn nel preoccuparsi di Rachel.

A pranzo Finn si guardò intorno per cercare Rachel. Aveva notato che non pranzava ma in mensa con gli altri studenti. Finn ignorò i suoi compagni del Football e le Nuove direzioni.

Dove potrebbe essere? Non è che mangia da sola nel bagno delle ragazze? Non riusciva a pensare a nessun altro così ci pensò cosi a lungo che si ritrovo da solo nel corridoio con il vassoio del pranzo

Nella sala del coro? Nell’ufficio del Professor Schu? Non Schu sta insegnando in una classe… dove potrebbe essere?. Non dovrebbe essere difficile da trovare

Improvvisamente sentì una voce familiare venire dall’auditorium dove le Nuove Direzioni si esibivano. Sentì parlare Kurt. Negli ultimi giorni tutti avevano notato quanto Rachel e Kurt si erano avvicinati. Finn decise di entrare.

Hey” Finn li salutò da dietro con la sua forte voce. Rachel mise giù il panino dopo aver preso l’ultimo bocconee afferrò il vassoio come per andarsene ma Finn la fermò “ Rachel, per favore! Mi dispiace, ve bene?” si scusò ancora

Kurt si alzò in piedi. “ Finn, non vuole averti in torno”

“come lo sai?” chiese Finn

“lo so” Disse sorridendo a Rachel” la lasci andare? Rachel e io stavamo avendo una specie di conversazione…”

Una conversazione? Ma se non parla nemmeno Pensò Finn scuotendo la testa “ Bene, qualunque cosa… ci vediamo al Glee.

I due rimasero in sala e Kurt consolò Rachel dicendole che sarebbe andato tutto bene.

Era difficile rimanere concentrato durante le lezioni, specialmente il Glee Club… nessuno sembrava preoccupato del fatto che Rachel non si fece vedere. Si scusò e usci fuori dalla sala per cercare Rachel per quella che sembrava la terza volta in una giornata.

Questa volta non aveva bisogno di andare troppo lontano per trovarla. La trovò seduta davanti al suo armadietto che abbracciava le sue ginocchia al petto.” Eccoti” Disse Finn con voce calma sedendosi accanto a lei.

Per la prima volta da settimane, Rachel non si alzo.

Per la prima volta da settimane, Rachel guardò Finn negli occhi.

I suoi occhi erano velati di lacrime che cercava di trattenere. Tutto quello che Finn voleva fare era stringerla tra le sue braccia per confortarla ma non era sicuro se era la cosa giusta.

“ sentiamo la tua mancanza al Glee Club” disse dopo un lungo momento di silenzio. “ Tu, uhm, stai bene?”

Non gli sembrava una perdita di tempo cercare di iniziare un conversazione con una ragazza che non parlava. Non si sentiva strano affatto.

“ avevo dieci anni quando ho capito che non avrei mai potuto avere un fidanzato.” Per la prima volta in 5 anni Rachel aveva trovato il coraggio di parlare.

Per la prima volta dopo 5 anni aveva sentito nuovamente la sua voce.

Per la prima volta in assoluto, Finn Hudson aveva avuto modo di ascoltare la voce bellissima di una bellissima ragazza. “ Hai parlato…” Disse sconvolto.

Rachel strinse le spalle ”tu non ti arrendevi” disse con un sorriso timido.

“ la tua voce è la cosa più bella che io abbia mai sentito” Disse sorridente Finn.

“ Ti ho detto che non ho mai avuto un fidanzato. Mi lascerai in pace?” domandò lei

La sua voce era speciale. Avrebbe potuto ascoltarla per tutto il giorno “ no”

“perché?” disse alzandosi

“perché sei speciale” disse Finn seguendo il suo esempio.

Lei prese i libri per la lezione successiva “ tu non lo sai questo”

E con questo si allontanò.

Finn Hudson è l’unico che aveva sentito la voce di Rachel. Lui farà di tutto per ascoltarla di nuovo.

 

 

P.S. del traduttore : Chiedo scusa per il ritardo nella traduzione T.T cercherò di essere più veloce.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Rachel non aveva detto a nessuno di aver trovato la sua voce di nuovo. Non lo aveva detto ai suoi padri, allo psicologo o alla signorina Pillsbury. C’erano momenti in cui lei  si apriva con Finn. C’erano momenti in cui avevano piccole conversazioni.

In un bellissimo mercoledì pomeriggio, Finn e Rachel decisero di passare del tempo al parco. Lui sentì il suo stomaco brontolare quando vide il camioncino dei gelati. “ ti va un gelato?” chiese.

Si sentì un po’ imbarazzato per quanto forte si era sentito lo stomaco quando Rachel scoppiò a ridere. “sono vegana”

“oh” rispose Finn “ Mi dispiace ma ho solo una barretta di cioccolata” disse tirando fuori la merendina dalla borsa. “ Sono l’unico con cui parli?” chiese preoccupato.

Rachel lo fissò. “ i miei padri mi hanno detto che non si parla quando si mangia”

“ ma tu non ..” Finn scosse la testa “ niente” disse lui “ Ti piace cantare?” non era mai sicuro su come iniziare una conversazione ma pensò che era sempre meglio provare che stare zitti.

“mi piaceva cantare” Rachel sorrise “ ero solita fingere di essere Fanny Brice”

Gli occhi di Finn si fecero più confusi del solito “ Fanny chi?”

“Fanny Girl, si tratta di un musical di Broadway, sciocco” disse ridendo “ Fingevo di essere a Broadwy, Fingevo di voler cantare sui palchi, recitare il mio discorso per il mio Tony ma… tutti i miei sogni si sono infranti”  Disse guardando per terra.

Prese diversi profondi respiri. Senti lo stomaco dolere quando iniziò a pensarci di nuovo. Lei odiava pensare al suo oscuro passato.

Lei odiava pensare ai suoi incubi. “ avevo 10 anni quando il mio mondo si capovolse” abbracciò le sue ginocchia con le braccia strette al petto. Si dondolò avanti e indietro. “ Avevo una baby-sitter giovane, di circa 25 anni. Lei era..umm… era come la mamma che non avevo mai avuto essendo cresciuta da due papà gay” Disse guardando Finn, sperando che non la giudicasse per come era cresciuta. “ eravamo abituati a cantare, ballare, guardare Fanny Girl più e più volte, cuocere, cucinare biscotti e fare Banana Bread*. Sospirò pesantemente. “ ci divertivamo a vestirci. Era la miglior Baby-Sitter che abbia mai avuto.

Ci fu un lungo silenzio. Fece del suo meglio per combattere le lacrime che minacciavano di scendere. 2 il 21 giugno 2004 conobbi suo marito. Non ho mai saputo perché era venuto. La baby-sitter conosceva le regole. Niente ragazzi.” Sospirò ”mi ricordo di essermi presentata. Era un uomo alto e muscoloso e mi ricordo che era strano perché mi fissava in continuazione.” Sentì le lacrime che le rigavano il viso. “ quella notte qualcuno mi rapì dalla mia casa. Sapevo chi era. Riconobbi la voce e riconobbi la faccia” lei soffocò tra le lacrime “ è stato lui “ disse scossa “lui… ehm… mi ha portato dietro il bosco dietro la mia casa… uhmm… lui mi ha toccata in luoghi inappropriati. Mi ha toccato dappertutto” le lacrime divennero singhiozzi “io … uhmm … sono stata trovata il giorno dopo.”

Finn poteva vedere il cuore di Rachel che batteva forte. “ non sapeva cosa fare. Non sapeva cosa dire. “ I- “ ma fu interrotto.

Venni portata in ospedale per controllare se era tutto apposto. Sono rimasta li per due giorni e poi iniziai a non sentirmi bene.” Lei lo guardò in faccia “ scoprì di essere incinta, non sapevo nemmeno cosa significassi prima della spiegazione dei miei papà. I medici e le infermiere erano rimasti scioccati  per quanto ero giovane.” Si fermò e si coprì il volto con le mani “ dopo un po’ trovai del sangue e … ebbi un aborto spontaneo” i singhiozzi erano incontrollabili. Finn cercò di confortarla ma lei lo spinse via. “ I medici dissero che c’era qualcosa di sbagliata in me e che non avrei più potuto avere figli.”

“Rachel sono … “ ma fu interrotto un’altra volta.

“ mi ci volle un po’ per comprendere ciò che i miei papà mi stavano spiegando” disse Rachel scrollando le spalle “ ecco perché ho smesso di parlare, ho promesso a me stessa che non avrei mai avuto un fidanzato. Ecco perché a volte la vita fa schifo, sai?” Finn stava per dire qualcosa quando Rachel aprì le braccia e si mise a singhiozzare sulla spalla di Finn che la teneva stretta e cercava di confortarla.

Finn teneva davvero a lei, veramente. Le sue emozioni erano reali. Lei aveva il cuore spezzato. Sapeva che c’era una ragion per il suo mutismo. Sapeva che c’era una ragione per tutto.

Non avrebbe mai immaginato che la ragione che aveva cambiato il mondo di una ragazza così bella fosse così oscuro.

NdA: Ho fatto alcune ricerche sulle vittime di violenze ed è capitato in quelle più giovani di non poter avere figli. La parte dell’aborto non c’entra. Volevo solo aggiungerla. Mi dispiace che la storia sia molto dark ma aiuterà a sviluppare il rapporto tra Finn e Rachel.

 

*plumcake alla banana

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

Finn accompagnò Rachel a casa. Lei lo convinse di non preoccuparsi dei suoi genitori, dopo quello che era accaduto. Lei era consapevole del dover dire a tutti di aver ritrovato la voce ma non voleva farlo da sola.

“sono nervosa” disse Rachel. Si fermarono a pochi passi dalla porta. Finn poggiò nervosamente le sue mani sulle spalle della ragazza per confortarla.

“ehi, va tutto bene” disse Finn per rasserenarla.

Rachel scosse la testa “ Tu non capisci” Rachel fece un respiro profondo “ ho studiato a casa, sai? La mia vita non è stata facile” si fermò e si sedette sulla panchina vicino alla porta. “ le ultime parole che ho detto ai miei padri è stata “ Odio la vita” a dieci anni.”

“ resterò con te quando lo dirai ai tuoi papà. Lo prometto”  Disse Finn

“promesso?” chiese Rachel avvolgendo le braccia attorno alla sua vita.

“te lo prometto” disse accarezzandogli la schiena “ andiamo dentro, ok?” chiese “ so che hanno sentito la mancanza della tua bella voce.

Rimase con le braccia attorno alla vita di Finn mentre camminava verso la porta e aspettava pazientemente che uno dei due li facesse entrare.

Quali sono le prime parole che gli dovrei dire? Si chiese e nello stesso istante la porta si aprì.

Nel momento in cui Leroy e Hiram videro Rachel con Finn scossero la testa “ Rachel, tesoro? Perché è qui? Hai dimenticato che ti ha fatto piangere?” Chiese Leroy.

Hiram guardò Finn “ posso aiutarti?” chiese. Finn ignorò i due padri che lo videro chinarsi e sussurrare all’orecchio di Rachel “ va tutto bene”

Tutti e quattro erano fermi a guardarsi l’un l’altro. Rachel continuava a fissare i suoi padri, sapendo cosa stava per accadere in quel momento. Non era sicura di come l’avrebbero presa i suoi padri, non era sicura di quello che avrebbero pensato.

Sperava che i suoi padri non si arrabbiassero troppo per il suo mutismo degli ultimi 5 anni. Sperava che i suoi padri sapessero quanto lei li amava.

Soprattutto sperava che i suoi padri sapessero quanto era grata per quello che avevano fatto per lei. “papa, vi amo tantissimo” disse loro per la prima volta.

I suoi padri rimasero immobili. Sotto shock. Erano sbalorditi. Non sapevano cosa dire. Lei li abbracciò “ papa? Grazie per tutto. Non so come abbiate fatto a sopportarmi, con il mutismo e il resto.” Vide i padri piangere “ Papà? Vi prego non piangete. Ho ritrovato la mia voce qualche giorno fa”

Lei guardò Finn e sorrise “ grazie a lui”

“Rachel” Hiram singhiozzò “ la tua voce … mi è mancata così tanto” disse piangendo, asciugandosi poi le lacrime dagli occhi. “ il tuo terapeuta e la guida scolastica lo ssanno?”

“no, papà” rispose lei “ Non lo sa nessuno, tranne voi tre.”

“è così bello sentirti parlare ancora” disse Leroy “ Tesoro? Noi saremo sempre qui per te …l’importante è sapere che tu parli di nuovo”

“lo so papà” disse lei “ Ho parlato a Finn del mio passato. È per questo che è qui. Non è un cattivo ragazzo.”

Finn sorrise imbarazzato. “ di nuovo, sono terribilmente dispiaciuto per l’incidente dell’altro giorno. Non accadrà più.”

“avevo bisogno che lui fosse qui quando vi avrei parlato. È stato un grande amico”

“ e prometto che continuerò a esserlo.” Disse strofinando la schiena di Rachel.

Leroy e Hiram si scambiarono una occhiata. Non erano sicuro che questo Finn fosse un buon amico per la loro figlia ma entrambi volevano solo la felicità per lei. “ va bene, va bene. Accettiamo le tue scuse ma sappi che ti teniamo d’occhio. Disse Leroy parlando direttamente a Finn.

Rachel rise “va tutto bene “ psi rivolse a Finn “ va bene se facciamo i compiti assieme? Finn vuole sentirmi allenare per il Glee Club.”

“ Va bene” rispose Hiram. Guardando i due ragazzi salire le scale aggiunse “ basta che tenete la porta aperta” Gridò.

Ricorda questo giorno Hiram.” Disse Leroy “ il giorno in cui abbiamo sentito di nuovo la sua voce”

“ ricorderò questo giorno per sempre, adesso voglio solo sentirla parlare tutto il giorno.” Aggiunse Hiram “ non pensavo di veder davvero questo giorno.” Disse sorridente.

Ma non era andata così. Erano grati di sentir Rachel parlare di nuovo.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6

“ mi dispiace per i miei papà, sono stati un po’ maleducati. Sono solo iperprotettivi” si scusò Rachel “ fai come se fossi a casa tua” disse lei guardando Finn che appoggiava la giacca sulla poltrona della sua camera.

Finn si sentiva nervoso per essere nella camera di Rachel. Sapeva che i suoi papà non lo sopportavano molto. “ non essere dispiaciuta. Ti ho fatto piangere” disse Finn.

Rachel alzò gli occhi “ andiamo oltre? Va tutto bene”

“non va bene. I tuoi mi odiano”

“impareranno a conoscerti. Te lo prometto.” Dise lei con calma. “ allora… ehm. Il signor Shue non ci ha dato nessun compito.”

“dobbiamo imparare quella danza che ci ha fatto vedere.” Sospirò Finn. Rachel rise

“hai paura di ballare?” chiese sorridendo. “ non sei tanto male”

C’era molto di più che Finn voleva sapere. Molto di più che voleva chiedere. “ hai paura di cantare?” Finn le chiese un po’ preoccupato.

Fu allora che nella stanza scese il silenzio. Vide Rachel guardare per terra. “ sei nel Glee Club. Sono sicuro che non sei affatto male.”

“questo non è giusto” Ti prego possiamo evitare di parlare di questo?” supplicò Rachel

“Rachel? So perché non canti ma so anche che c’è bisogno di una voce bella come la tua la fuori.” Disse Finn guardandola negli occhi.

Lui allungo la mano e la appoggiò sul mento di lei. “ non è giusto! Sei la prima persona con cui io abbia parlato e adesso vuoi anche che canti?” stava cercando di non gridare. Stava cercando di non piangere.

“ ti ho detto tutto Finn” disse cercando di contenere le sue emozioni.

“sono molto, molto grato e fortunato che io sia stato la prima persona con cui tu abbia parlato. Sono felice di sapere che in qualche modo sono d’aiuto.” Finn si fermò e fece un respiro profondo. “ Questo è solo il primo passo. Forse cantare aiuterà”

“Basta con questa storia Finn. Basta … per favore?” disse lei. Si sedette sul letto. “ ti aiuto in chimica. “ disse cambiando argomento.

Negli ultimi due giorni aveva finalmente trovato qualcuno con cui parlare.

Non voleva perdere un amico.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7

La discussione non era durata molto. Rachel aveva cambiato idea. Aveva  deciso di cantare per il Glee Club anche se era molto nervosa dato che era la sua prima volta.

Era la prima volta che qualcuno sentiva la sua voce. “ non sei obbligata a farlo, lo sai vero?” gli disse Finn. Si sentiva un po’ in colpa per aver spinto Rachel a cantare. Lei lo guardò senza parlare, dato che nessuno nella sala era abituato alla sua voce.

Tutti intanto controllavano l’orologio continuando a sentire i rintocchi. Il signor Shue era in ritardo. “ ok, dove il professor Shue?” chiese Tina.

“durante Spagnolo c’era” affermò Mike.

Le Nuove Direzioni aspettarono per un altro paio di minuti il Prof. Alcuni erano già pronti ad andarsene quando entrò un sostituto.

“Il signor Shuester è assente per il Glee Club!! Cos’ha la mononucleosi?” Disse Quinn alzando gli occhi mentre Santana e Brittany scoppiavano a ridere.

Finn notò Rachel tremare “ Rach?” chiese preoccupato

Kurt guardò da sopra la spalla di Finn “ Rachel?” ripete Kurt.

Il sostituto guardò i ragazzi. “ Buongiorno. Sono Thomas Johnson” A quelle parole Rachel afferrò lo zaino e corse fuori dalla classe lasciando tutti a bocca aperta.

“Rachel” Urlò Finn correndo fuori dalla stanza con la borsa.

Qualcosa nel sostituto aveva fatto correre via Rachel. Finn doveva trovare il motivo.

Finn la trovò seduta sui gradini del McKinley. Non aveva ancora smesso di tremare e si dondolava avanti e indietro.

Lo odiava. Stava lentamente ritornando alla normalità, aveva ritrovato la voce e voleva cantare di nuovo. “ ehi, Rachel! Qual è il problema?” disse Finn sedendosi accanto a lei.

Sapeva che non avrebbe ottenuto risposta. Era cosciente di dover essere paziente ma era comunque preoccupato.

Poteva vedere la pelle d’oca sulle sue esili breccia. Probabilmente aveva anche problemi di respirazione. “ sono veramente preoccupato per te. Cos’è successo laggiù? Conosci quell’uomo?” chiese con calma. Scosse nervosamente la testa “ Rach… respira” continuò “ dentro e fuori” Le prese la mano e lei cominciò a respirare lentamente “ ecco, così”

Lei lo guardò direttamente negli occhi. Il mascara colato sulle guance. “ ti portò a casa. Non preoccuparti di saltare il Glee.” Disse Finn. Lui la prese con cautela e lei gli gettò le braccia intorno al collo.

Non si staccò da lui fin quando non era dentro la macchina. “ oh, Rachel…” mormorò allontanandosi da lei.

Lei non rispose. Appoggiò la testa contro il finestrino e guardò fuori.

Tutto quello che voleva sapere era perché era successo?

 

 

P.S: questo capitolo per ora è l’ultimo uscito, il 27 agosto. Appena aggiorna io traduco J

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