In un universo parallelo... di Cele D (/viewuser.php?uid=559658)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Andiamo a scuola dai! (Evviva... >. ***
Capitolo 2: *** Non è come sembra! ***
Capitolo 3: *** Cosa mi sta succedendo? ***
Capitolo 4: *** L'ACDN ***
Capitolo 5: *** Al supermercato! ***
Capitolo 6: *** Ti sei confessato??? O.o ***
Capitolo 7: *** Cacchio, lo hanno scoperto! ***
Capitolo 8: *** Tra battute, risate, canzoncine e sensazioni... ***
Capitolo 1 *** Andiamo a scuola dai! (Evviva... >. ***
august=ace
STANZA COOL
Allora, buon giorno...
Una nuova serie un po' strana, non so come mi sia venuta O.o
Il titolo del capitolo è emozionate vero? (sinceramente lo trovo schifoso)
Ma passiamo oltre... Vedrete cosa succederà ai protagonisti... Leggete e scoprite!
BYE BYE & buona lettura!
CELE_OP_LOVER :D
Andiamo a scuola dai! (Evviva... >.<)
'Ma che diavolo...?' penso 'Cosa ci fa qui lui?'
Se vi starete chiedendo perchè pensavo a queste cose, beh...
Tutto iniziò quando quel Martedì andai a scuola.
"Ahahahah, ma come ti vengono queste battute?" ride la mia migliore amica Chiara.
"Già, troppo divertenti!" rido io.
"Suvvia ragazze non sono così divertente!" si ritrae ai nostri
complimenti Arianna, la mia migliore amica insieme a Chiara.
"Infatti, lo sei di più!" le rispondo. Quella mattina stavamo
camminando verso la scuola tranquillamente come tutti i Martedì
e Giovedì mattina. Passeggiavamo con le cartelle in spalla
cercando di togliere la tensione di quel giorno di scuola che sarebbe arrivato da un momento all'altro.
"Ragazze, facciamo ingelosire la Petroltir?" chiede Chiara all'improvviso.
"Ancora con questa storia?" dice Ari.
"Io ci sto! Facciamo la solita faccia? Oppure cambiamo il piano?" dico io malvagia sfregandomi le mani.
"Dai cavoli lo avete fatto ieri! Ho capito che è divertente, ma
non possiamo farlo tutti i giorni!" Ari difende la stupida di quella
Petroltir.
"Cosa non potete fare tutti i giorni?" sentiamo una voce maschile da
dietro e ci giriamo tutte e 3 verso un ragazzo con un bel sorriso.
"Amore! Finalmente!" grida Ari. I 2 si abbracciano e si danno un
piccolo bacio sulla guancia. Era August. Io e Chiara ci giriamo nel
senso opposto ai 2 innamorati dicendo:"Oh, ciao Au..." stanche di tutte
quelle smancerie.
"Sai a che pensavo?" sussurro io alla mia amica.
"Cosa?"
"Ho notato che Au assomiglia molto ad Ace, non credi?"
"Già, ora che lo guardo..."
"Senti Au, non è che per caso, dico per caso, tu non conosca Ace
pugno di fuoco? Sai, quello dell'anime..." gli chiedo. August
inizia a
sudare. Diventa nervoso e questo conferma la mia teoria. Infatti August
Eregovich era alto, capelli neri nè corti nè lunghi, un
po' ondulati. Portava sempre un look molto comodo ed aveva delle
lentiggini in faccia. Praticamente era lui.
"Nooooo. Basta con 'sta storia! E Ace è identico a Au... E Au
è identico a Ace..." si innervosisce Arianna "Abbiamo capito che
gli assomiglia però..."
"No dai Ari <3" le dice il presunto sosia di Ace " Hanno solo fatto
una osservazione, tutto qui...". Mentre diceva questa frase Au mi
guardò con lo sguardo da 'ti devo dire una cosa in privato'. So
cosa penserete, ma no... August non tradiva la mia amica con me, ero
solo il suo, come dire... psicologo. Si confessava con me, mi diceva le
cose più imbarazzanti, mi raccontava se nella sua giornata era
successo qualcosa. Praticamente ero il suo archivio personale. Sapevo
tutto di lui, apparte una cosa... Ma che cosa?
Chiaccheriamo e chiaccheriamo e non ci accorgiamo che siamo arrivati a scuola.
"Ehi ciao" saluto una ragazza davanti alla scuola vestita con leggins
verde mela, maglia rossa e felpa blu... Che senso della moda oh! Era la
Petroltir. Ella mi guardò e mi fece una smorfia da scema gelosa
perchè vicino a me c'era Chiara che rideva per una mia battuta.
Ahahahah che ridere vederla così. Entriamo nella scuola. Ci sono
ragazzi che studiano. Altri che cercano di finire i compiti prima delle
lezioni. Altri ancora che chiedono come sarà la verifica ai
compagni... C'è di tutto. Io e Au ci dirigiamo verso i nostri
armadietti nel corridoio C, Chiara in quello G e Arianna nel corridoio
F. Prima di dividerci per andare ai corrispettivi armadietti ci
salutiamo con un bel 'A DOPO' e poi ci incamminiamo.
"Au, cosa volevi dirmi?" gli chiedo.
"Ah, giusto!" si ricorda mentre mette il codice, io lo guardo dal basso
perchè è molto più alto di me "Ti ricordi della
cosa di Ace?"
"Ma mi prendi in giro? Era 5 minuti fa!"
"Ecco, io e lui...". Rimango a bocca aperta. Non pensavo fosse veramente così la faccenda!
Fine 1* capitolo!
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Capitolo 2 *** Non è come sembra! ***
AUGUST=ACE ...=RUFY 2
ANGOLINO PICCOLINO PICCOLINO
Allora... questo
capitolo è un po' incasinato, ma penso sia capibile.
Ho aggiornato la
storia presto perchè ero così emozionata e visto
che mi annoiavo a scuola lo scritta. Spero vi piaccia.
BYE & buona
lettura!
CELE_OP_LOVER
P.S.:AIUTO HO BISOGNO DI UN NOME PER IL NUOVO PERSONAGGIO MASCHILE! DEVE FAR EFFETTO MI RACCOMANDO!
Non è
come sembra!
"Ecco, io e lui...". Rimango a
bocca aperta. Non pensavo fosse veramente così la faccenda!
Gli
salto addosso dicendo: "Evviva! Evviva! Evviva evviva urrà!
Urra! Evviva!". Tutti mi guardano, ma io continuo a saltare come una
matta.
"Cele... Cele..." mi sussurra August.
"Si? Che c'è?" gli chiedo fermandomi.
"Ci guardano tutti..."
"Ma va la!" dico prima di riinziare a saltare in giro per il corridoio.
Se volete sapere perchè ero così felice vi
racconto il
resto della storia.
"Ecco, io e lui... Beh, sai che nel 1973 ci fu uno spacco spazio
temporale?" mi incomincia a spiegare "Questo risucchiò
alcune
cose in questo universo e vice versa. Cos' io e un'altra perona fummo
teletrasportati qui. In questo modo io ed quell'altra persona ci
scambiammo con i nostri rispettivi di questo mondo."
"Mmmmh..." dico massaggiandomi il mento come segno che stavo pensando.
"Con questo io e Ace siamo stai scambiati, ma io sarei Ace e quello di
là è August. Solo che visto che quì mi
sarei
chiamato August Eregovich cambiai il nome con il vero August". Felice
mi metto a saltare e da quì la storia la conoscete.
"Allora il mio sogno dell'altra notte era vero?" penso ad alta voce
dopo essermi fermata davanti a lui.
"Quale? Non me l'hai raccontato"
"Già, praticamente io ero immedesimata in Rufy (forse avevo
fame) e arrivavo da te che eri sul patibolo e ti salvavo picchiando
tutti"
"Beh, non proprio io sono quì e era il vero Ace di
là..."
"Io voglio solo che tu sia quì con me!" urlo all'improvviso.
Ops! Cosa ho detto! No, no non è come sembra! Io... Oh no!
In che guaio mi ero cacciata! Il fatto non era solo che avevo detto
quella frase, ma anche perchè la Petroltir ci aveva seguiti
e aveva sentito tutto. Era la pettegola di tutta la scuola e non si
sarebbe mai sognata di non infangare la mia reputazione. E come se non
bastasse Ari e Chiara arrivarono all'improvviso. Quella scema
di Petroltir non avrebbe aspettato un secondo per dirglelo e quindi
corse subito da lei. Ace mi fulminò con uno sguardo omicida
e capisco la sua furia. Mi metto a correre e lui mi insegue.
Corro finchè non arrivo al bagno delle ragazze dove mi
nascondo. Chiusa la porta mi appoggio e mi lascio scivolare. Piangevo.
Piangevo perchè sapevo che avrei potuto perdere i miei
migliori amici per una stupida frase. Sento dei passi e dei picchi
sulla porta dove mi ero rintanata.
"Occupato" dico singhiozzando.
"Dai Cele esci..." si sente una voce femminile. Sembra Chiara e quindi
esco per vedere cosaa voleva dirmi. Appena uscita vedo Chiara davanti a
me e Ari dietro appoggiata ai lavandini che picchiava il piede per
terra come segno di impazienza. Lascio cadere le gambe dalla
disperazione.
"Ari credimi! Io non volevo dire quello! Io... Sigh" scoppio in un
pianto sonoro e mi asciugo il naso. Non sapevo cosa dire...
Fine 2* capitolo!
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Capitolo 3 *** Cosa mi sta succedendo? ***
ace=au rufy=j
ANGOLO PER TUTTI NOI!
Allora, lo so che sto portando avanti questa storia così
velocemente che le altre non le guardo manco di striscio, ma mi piace
troppo!
CELE_OP_LOVER
P.S.:nLuny non mi uccidere miraccomando! per quello che ci sarà...
Cosa mi succede?
"Occupato" dico singhiozzando.
"Dai Cele esci..." si sente una voce femminile. Sembra Chiara e quindi
esco per vedere cosaa voleva dirmi. Appena uscita vedo Chiara davanti a
me e Ari dietro appoggiata ai lavandini che picchiava il piede per
terra come segno di impazienza. Lascio cadere le gambe dalla
disperazione.
"Ari credimi! Io non volevo dire quello! Io... Sigh" scoppio in un
pianto sonoro e mi asciugo il naso. Non sapevo cosa dire... Ari mi si
avvicina, si abbassa e mi sposta una ciocca dal viso. Alzo lo sguardo e
la vedo che mi sorride. Con le lacrime agli occhi le faccio un piccolo
sorriso capendo che ella aveva inteso quel che era successo.
"Lo so, è solo una falsa quello che ha detto la Petroltir. Vuole
solo allontanarti da noi... Dai ora lavati un po' la faccia e andiamo
in classe". Mi lavo la faccia un po' con l'acqua fredda del lavandino.
Mi asciugo con la carta vicino a me e mi giro. Ci sono le ragazze che
mi sorridono calorosamente e contagiata lo faccio anche io.
"Ragazze io vi adoro..." dico uscendo, ma appena apro la porta e mi
giro verso il corridoio vedo tutti gli occhi fissati su di me. Mi tiro
su il cappuccio e mi copro la faccia dalla vergogna. Nessuno sapeva
cosa era successo là dentro apparte noi. Driiiiinnn! Suona la
campanella. Per fortuna tutti se ne vanno e posso alzare un po' il
cappuccio. Entrati in classe molto vicina da lì ci sediamo ai
nostri posti:
io in terza fila vicino a Marco, un nostro compagno;
Chiara nel reparto vicino in prima fila;
Ari davanti a me in seconda fila;
August dietro di me in quarta fila.
'Cele, tutto a posto? Avete chiarito?' dice un biglettino che Au mi manda.
'Certo. Ma, una cosa, per il tuo compleanno fai qualcosa?' scrivo.
'Sì,
ma oggi. A casa mia ho invitato alcuni amici e se vuoi tu e Ari potete
venire a mangiare al bar per poi andare direttamente da me.
Segna la risposta'. Segno sì, ma mi giro e gli dico che devo chiedere a mamma.
Passano le ore e arriva la fine dell'ultima lezione.
"Allora? Che si fa?" chiede Ari mentre usciamo dal portone.
"Aspettate, io chiamo mia mamma un attimo al telefono" dico "Mamma? Si.
Volevo chiederti se potevo andare a mangiare al bar, posso? Si. No, non
c'è nessuno a prendermi ora. Li faccio dopo mamma! Con Au e Ari.
Ok, si ciao..."
"Si può andare?" chiede August.
"Certamente!" dico e subito dopo ci incamminiamo verso il bar vicino la
scuola. Salutiamo Chiara che va verso il parcheggio per andare a casa
perchè aveva gli allenamenti.
"Allora cosa vuoi come regalo per il tuo compleanno?" chiede Arianna ad un certo punto.
"Solo un bacio da te" risponde l'Ace nel nostro mondo.
"A ok allora non ti regalo niente io..." faccio sarcasmo.
"Noooo! Voglio quello che ti ho detto!"
"Ehhh troppo tardi"
"Ahahahah" ride Arianna.
"Eccoci arrivati" dico arrivando davanti alla porta del bar "Voi cosa prendete? Io un bel Hot Dog"
"Io una piadina a Au sicuramente un Hamburger" risponde la mia amica
avendo ragione. Mangiamo e chiaccheriamo. Appena finito di mangiare ci
alziamo, paghiamo e andiamo a casa del festeggiato.
"No, davvero?" chiede stupita Ari.
"Certo! Abbiamo studiato tutto il pomeriggio ma nella verifica abbiamo preso solo 6. Eccoci arrivati a casa dolce casa!"
"Le cartelle?" dico appena entrata.
"Lasciatele pure qui. Non badate al disordine" mi risponde il padrone
di casa "Sedetevi in cucina così vi do qualcosa da bere"
"Ei fratellone! Come è andataaaa" sio sente una voce maschile arrivare da un'altra stanza mentre vediamo arrivare un ragazzo dal corridoio.
"Ragazze questo è mio fratello Jack, Jack queste sono Arianna, la mia ragazza, e Celeste, una mia amica"
"Ehm, ciao!" il ragazzo fa un cenno con la mano.
(Dal mio punto di vista)
Il ragazzo togle il cappello che aveva in testa. Lo sfondo diventa
tutto rosa e fiorellini. Il ragazzo scuoteil capo dopo aversi spostato
i capelli.
"Cele... Cele!!!" mi urla nell'orecchio Arianna.
"Eh? Si?"
"Eri a bocca aperta e fissavi il vuoto..."mi risponde August. Divento
rossa. Non sapevo cosa stesse succedendo. Non sapevo cosa MI stesse
succedendo. Provavo qualcosa di strano per quel ragazzo alto, con i
capelli nero e spettinati con un ciuffo più lungo da un lato.
Quegli occhi neri come i capelli con una cicatrice sotto erano impossibili da guardare. Cosa mi succedeva?
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Capitolo 4 *** L'ACDN ***
ACE=AU J=RUFY
L'ACDN
(Dal mio punto di vista)
Il ragazzo toglie il cappello che aveva in testa. Lo sfondo diventa
tutto rosa e fiorellini. Il ragazzo scuote il capo dopo aversi spostato
i capelli.
"Cele... Cele!!!" mi urla nell'orecchio Arianna.
"Eh? Si?"
"Eri a bocca aperta e fissavi il vuoto..."mi risponde August. Divento
rossa. Non sapevo cosa stesse succedendo. Non sapevo cosa MI stesse
succedendo. Provavo qualcosa di strano per quel ragazzo alto, con i
capelli nero e spettinati con un ciuffo più lungo da un lato.
Quegli occhi neri come i capelli con una cicatrice sotto erano impossibili da guardare. Cosa mi succedeva?
"Scusate dov'è il bagno?" chiedo all'improvviso.
"Aspetta ti accompagno" mi risponde August.
"Anche io ci devo andare" dice Ari. Il padrone di casa ci accompagna in bagno e subito dopo torna in cucina con suo fratello.
"Allora che ne pensi?" si sente la voce di Au dalla cucina.
"Allora cosa?" si sente la voce di suo fratello rispondergli.
"Beh, cosa ne pensi della mia ragazza?"
"Si, carina..."
"Solo carina?" mi sussurra Arianna infuriata.
"Non ti arrabbiare dai..." le rispondo mentre ci incamminiamo verso i
due ragazzi. Li vediamo in piedi che ci fissano. Divento tutta rossa.
Sono così rossa che fumo dalle orecchie (EH? Cosa? Orecchie che
fumano? Bah...). Per fortuna Au spezza il silenzio con una proposta
molto allettante:"Sentite, che ne dite di andare al bar della stazione
per prendere un gelato?"
"Sai che ti stavo per dire?" dice Jack.
"Ehm..." riflette Au.
"Che ho fame!!!"
"Come sempre del resto! Ahahahah!!!". Tutti e due scoppiano a ridere
capendosi al volo soltanto guardandosi. Io e Arianna ci guardiamo con
uno sguardo come per dire 'Di che parlano?' 'E io che ne so?'.
"Tornando a noi" conclude di ridere il ragazzo della mia amica asciugandosi una lacrima "Andiamo?"
"CERTO!" acconsentiamo tutti insieme. Ci avviamo verso la gelateria per
prendere un bel cono. Andando i due fidanzatini stavano davanti sul
marciapiede e io e Jack dietro. Io e il ragazzo di fianco a me
chiacchieravamo gentilmente e ridendo sul fatto che i due davanti si
facevano troppe smancerie. Ad un certo punto Ari si gira verso di me e
vede che rido. Si avvicina e dice:"Scusa, te la rubo un attimo" sorride
"Allora? Come va?"
"Bene, perché?" le chiedo.
"Beh, sembra che tu e il fratellino di August abbiate feeling...". Mi
dà delle piccole gomitate sul braccio. Mi giro a guardare i due
ragazzi davanti a noi e poi riguardo la ragazza di fianco a me. Abbasso
la testa e sposto una ciocca da davanti il viso. Divento rossa rossa
rossa rossa... Che cosa mi succedeva? Non avevo mai provato quelle
sensazioni. Appena il mio confessionale finisce quella frase arriviamo
alla stazione. Entriamo e aspettando di prendere il gelato Au
dice:"Ragazze, sapete che anche Jack fa la terza media? E' di un anno
in meno di noi, però è entrato a scuola un anno prima"
"Anche se sono di Novembre sono di un anno più piccola di voi 2 pure io" dico indicando Arianna e August.
"Vero!" si ricorda Ari. Jack
guarda nella mia direzione. Arrossisco (Mi sa che quel giorno ero
proprio affetta dalla malattia dell'ACDN, Arrossamento Compulsivo Da
Nervosismo).
"Ma, perché non l'ho mai visto a scuola?" chiede Ari pensando alla risposata.
"Beh, devi sapere che è appena tornato dall'America. Ha fatto un programma di Erasmus*". Noi ragazze ci stupiamo. Anche noi avremmo voluto farlo.
'Tin tin tan tan tin tun tan!'. Il cellulare di August suona e lui risponde.
"Si? Pronto chi parla? Ciao Patrick! Sono a prendere un gelato alla
stazione, perché? Tra quanto? Ok, torniamo subito! Non voglio
farvi aspettare... Ok ciao a dopo!" August termina la chiamata "Ragazzi
torniamo subito a casa, Simone, Wain e Patrick stanno per arrivare".
Dopo quella informazione decidiamo di non restare sulle panchine al
parco, ma ci avviamo verso casa. Di lì a poco sarebbe iniziata
la festa. Percorriamo la statale, giriamo l'angolo e chi troviamo? Ecco
lì gli invitati alla festa che camminavano ridendo come degli
scemi. Alziamo il braccio facendo un cenno di saluto. Continuiamo la
strada insieme. Siamo arrivati a casa del festeggiato andiamo in
salotto per vedere un film.
"Che film guardiamo? Io vorrei proporre 'The Island'. che ne dite?" propone Wain.
"Sì, adoro quel film!" acconsento io entusiasta. Decidiamo di
vedere il film proposto dal nostro compagno. Ci mettiamo comodi ognuno
al proprio posto. Io stavo vicino al poggia braccia. Un po' più
lontano da me, ma non molto lontano, c'era Jack. Di fianco a lui si
trovava il fratello che stava attaccato a Ari, questo ovvio. Wain si
era sprofondato nella poltrona a sacco. Simone aveva preso un cuscino e
si era messo sul pavimento come Patrick. Inizia il film. Ognuno prende
una manciata di pop corn abbondante. August allunga la mano verso la
sua ragazza. Ella lo guarda. Lui sorride. Lei sorride. Sorridono tutti
e due per effetto dell'amore.
Che carini che sono insieme penso Chissà se anche il fratello di August potrebbe fare così... Ma se August sarebbe Ace allora Jack è...
Spalanco la bocca e mi metto una mano davanti. Non posso crederci!
Ma, allora se è lui, che diavolo...? penso Cosa ci fa qui lui?**
Fine 4* capitolo!
*Per
chi non dovesse saperlo l'Erasmus è un programma dove studenti
(dell'università) vanno negli altri stati per studiare in altre
scuole.
P.S.: lo so che sono solo quelli universitari che lo fanno, ma non sapevo cosa inventarmi
**preso dall'inizio del primo capitolo
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Capitolo 5 *** Al supermercato! ***
a=a r=j
ANGOLINO!!
Ecco un nuovo capitolo della storia più bella della terra! (Terra della cacca!!!)
Evviva!!!! No, seriamente voglio capire... Ma questa storia vi piace o no? Dai rispondeteeeeeee *fa occhioni dolci*
Non ho nient'altro da dirvi quindi...
BYE & buona lettura!
CELE_OP_LOVER :D
Al supermercato!
Ognuno prende
una manciata di pop corn abbondante. August allunga la mano verso la
sua ragazza. Ella lo guarda. Lui sorride. Lei sorride. Sorridono tutti
e due per effetto dell'amore.
Che carini che sono insieme penso Chissà se anche il fratello di August potrebbe fare così... Ma se August sarebbe Ace allora Jack è...
Spalanco la bocca e mi metto una mano davanti. Non posso crederci!
Ma, allora se è lui, che diavolo...? penso Cosa ci fa qui lui?
E' finito il film. August accende la luce.
"Cosa prevede il programma dopo il film?" chiedo stiracchiandomi come mio solito dopo esser stata molto tempo al buio.
"Ehm... Io non ho preveduto niente, pesavo ci sarebbe venuta qualche idea nel mentre della festa..." risponde Au.
"Pensavo, azzardamente, che potevamo cucinare qualcosa per dopo, no?" propone Simone.
"Tipo?" chiede Wain.
"Beh, possiamo magari fare i muffin! Cele, ti ricordi quel pomeriggio che sei venuta da me?" le venne in mente un'idea ad Ari.
"Ahahahah è vero! Quando ci siamo sporcate tutte in faccia!"
rido. Ride anche lei. Continuiamo a ridere come delle sceme. I ragazzi
ci guardano perplessi. (Beh, si capisce. Se vedi due ragazze che si
mettono a ridere senza motivo...).
"Però, non abbiamo gli ingredienti!" obbietta il padrone di casa "O non è vero J?"
"Eh? A si... Ma possiamo andare al minimarket a prenderli" risponde il fratello.
"E chi va? Eh?" dice Au. Arianna si avvicina al suo orecchio e gli
bisbiglia qualcosa, qualcosa di incomprensibile. August, dopo aver
sorriso chissà per cosa, offre un'idea appena dettogli (almeno
così si dice):"Perché non andate voi due?". Indica me e
suo fratello.
"Cosa? Io e..." dice Jack.
"Beh? Allora cosa c'è, non va bene?"
"No, no va bene". J mi guarda. Arrossisco e abbasso la testa.
"Allora noi ci incamminiamo!" urlo salutandoli con la mano.
"Certo, a dopo!" mi grida Patrick e dopo questo ci giriamo e andiamo via.
"Senti" mi dice Jack.
"Eh? Si?". Mi risveglio dai miei pensieri all'improvviso.
"Ho una cosa da chiederti. Posso?"
"Certo!"
"Ehm... Ma io... Io ti... Ti piaccio?" . Divento rossa come la mia
maglia. Avendo il cappuccio sembrava che non avessi manco la
faccia. (??).
"Perchèmelochiedi?" gli dico così velocemente che non si capisce niente.
"Eh?"
"S-scusa... Dicevo, perché me lo chiedi?"
"No niente, solo curiosità...". Abbassa la testa inabissandosi
nei suoi pensieri. Chissà perché me lo chiedeva. Siamo
arrivati al market. Entriamo e appena si chiude la porta tiro fuori il
bigliettino dove avevo scritto quel che dovevamo prendere.
"Allora, dobbiamo prendere: 190 gr di burro, 200 gr di zucchero,
bicarbonato, sale ma credo ci sia già, vanillina 1 bustina,
gocce di cioccolato 100 gr, poi 200 ml di latte ce lo avete? Penso di
sì, dopo dobbiamo prendere... Ah ecco, mancano solo 3 uova
medie, lievito e 400 gr di farina"
"Ok, abbiamo preso tutto... Tieni questo? Non ce la faccio a portare
tutto" mi dice Jack passandomi con difficoltà un cartone di
latte impilato ad altri 2.
"Certo" prendo il latte impilato e ci avviamo in cassa, ma inciampo in un filo per terra. Tonf!
"Ahi!" urlo, mi sente tutto il personale. Attorno a noi due c'è
una folla di gente in grembiule bianco. Vedendo che non mi ero fatta
niente ognuno torna al proprio posto a lavorare.
"Ehi ti sei fatta molto male?" mi chiede il ragazzo che mi aveva accompagnata in quel posto.
"No..." gli rispondo prendendogli la mano per alzarmi. Mi alzo un po',
ma subito lui mi lascia la mano e mi prende al volo. Spalanco la bocca.
Non ho più respiro. Oddio, cosa mi succede? Sto lì senza
respirare e con gli occhi fuori dalle orbite.
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Capitolo 6 *** Ti sei confessato??? O.o ***
a=a j=r
Ti sei confessato??? O.o
"Ehi ti sei fatta molto male?" mi chiede il ragazzo che mi aveva accompagnata in quel posto.
"No..." gli rispondo prendendogli la mano per alzarmi. Mi alzo un po',
ma subito lui mi lascia la mano e mi prende al volo. Spalanco la bocca.
Non ho più respiro. Oddio, cosa mi succede? Sto lì senza
respirare e con gli occhi fuori dalle orbite. Non respiro! Non ero
riuscita a prendere un bel respiro prima di quel che era successo.
Sento un sapore dolciastro in bocca. Che bel sapore. Era di gelato al
cioccolato. Ho capito cosa succede, ma perché fa
così? Mica non mi guardava manco di striscio? Non mi parlava.
Non mi guardava. Non esistevo per lui! E allora perché quel
gesto? Sento che si stacca da me.
"M-mi hai b-baciata?" gli chiedo stupita.
"Oh no, cosa ho fatto!" si pente lui.
"Sai, non me l'aspettavo..."
"Non ero cosciente di quel che facevo, scusa...". Diventa più rosso di me (Ehi! Sono io quella che ha l'ACDN!).
"Ma di che ti scusi?". Sorrido. Mi guarda nascondendosi.
"Sai, non è stato male..." dice ancora nascosto "E' la mia prima volta..."
"Anche a me è piaciuto. E anche per me la prima volta... Solo
che non me lo aspettavo. Intendo... Non mi guardavi. Non mi parlavi.
Pensavo che per te ero solo una ragazza come le altre, come
Ari..."
"No, appena ti ho vista ho pensato che eri la ragazza più bella
che esista sulla terra... Quando mio fratello ha detto che dovevamo
andare noi 2 mi sono innervosito..."
"Shhhh, zitto". Gli tappo la bocca con la mano guardandomi attorno.
"Perché?"
"Beh, perché non vorrei che mi giudicassero..."
"Ma è una cosa positiva!"
"Non per me... Sai, non ho mai provato quel che si chiama 'amore' e per questo l'ho sempre disprezzato..."
"Dai, non è una brutta cosa..."
"Vorrei che nessuno lo sappia... E' solo questo che ti chiedo. Non
potresti fare questo per me? Sarebbe solo a tempo limitato, glielo
dirò"
"Ne sono sicuro. Mi fido di te anche se ti ho appena conosciuta". Mi
sorride. Vengo contagiata da quel bellissimo viso. Finito di fare
quella richiesta ci avviamo verso la cassa ridendo e scherzando.
Arriviamo e ci mettiamo in fila. Le altre persone ci guardavano male,
ma noi non li notavamo. Eravamo troppo occupati a parlare delle nostre
vite. Eravamo troppo occupati a guardarci negli occhi. Io fissavo
quegli occhi neri così belli e lui fissava i miei verdi
(bruttissimi).
"Ecco è il nostro turno. Chi ha i soldi? Ac... Ops, August non li ha dati a me..."
"Infatti ce li ho io... A proposito so del segreto di Ace". Jack spalanca gli occhi. Era incredulo.
"C-come? Gli unici che lo sanno siamo..."
"Beh" lo interrompo "Dovresti sapere che io sono il suo, come posso
dire, archivio...". Il mio innamorato alza un ciglio non capendo quel
che dicevo.
"Allora, sono stata la sua prima amica e per questo mi confidava tutto"
"Ah, ecco. Allora ti dico una cosa..."
"Si?". Mi si avvicina all'orecchio con la mano coprendo la bocca. Mi stava per dire un segreto.
"Lo avevo previsto..." dico appena lui si stacca da lì.
"EH? Come? Avevi previsto?"
"Ehm sì... Visto che sei praticamente identico... E poi Ace mi aveva detto che lui ed un'altra persona erano finiti qui"
"Già, era prevedibile..."
"Quindi ti posso chiamare...?"
"Certo, ma non davanti agli altri...". Usciamo dal super mercato, avevamo finito la spesa.
Fine 6* capitolo!
ANGOLINO PER I VIP!
Allora? Cosa ne dite? Secondo voi è una idea accettabile?
Potrebbe andare avanti? Potrebbe vincere il nobel? Potrebbe andare agli
EMA awards? Ok, sto divagando... Allora, ho troppa voglia di continuare
questa storia anche se sono in 'Depressione time'... ACEEEEEEEE
ACEEEEEEE NOOOOOOO!!! Ace ci ha lasciatiiiiiiiiiii!!!!! Nooooooo! ToT ToT! *piange come non mai*
Non voglio!!! Non voglio crederci! No! No! Buaaaaah Weeeee!
Weeeeeeeeeeee! Basta depressione b-b-basta... *ha le lacrime agli
occhi* Basta, non ce la faccio a parlare... (Stai solo fingendo!) NO!
(E invece sì) NO! zitta tu! Scusate ho fatto una chiacchierata
con la mia mente... Sto divagando scusate... Vorrei ringraziare runami_ luny99 che
mi recensisce praticamente tutto! Grazie! Grazie! smack! *da bacino* No
anzi niente bacini, li odio... Ok , basta non parlo più
perhè se no faccio un angolino più lungo del capitolo
Ciaooooo!
CELE_OP_LOVER :D
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Capitolo 7 *** Cacchio, lo hanno scoperto! ***
a.a j.r
Buon
giorno a tutti! Oggi ho continuato questa storia e mi voglio scusare
per il ritardo. Solo che mi avevano messa in punizione e rimediata la
fiducia ho di nuovo il pc! Yeah! Ok, basta non voglio farvi sapere
della mia vita. Sicuramente non ve ne frega un cacchio. Quindi vi
saluto con un bel Ciao!
BYE BYE & buona lettura.
CELE_MISS_TWO_THOUSAND :D
RIEPILOGO
"Sai, non è stato male..." dice ancora nascosto "E' la mia prima volta..."
"Anche a me è piaciuto. E anche per me la prima volta... Solo
che non me lo aspettavo. Intendo... Non mi guardavi. Non mi parlavi.
Pensavo che per te ero solo una ragazza come le altre, come
Ari..."
"No, appena ti ho vista ho pensato che eri la ragazza più bella
che esista sulla terra... Quando mio fratello ha detto che dovevamo
andare noi 2 mi sono innervosito..."
[...]
"Ah, ecco. Allora ti dico una cosa..."
"Si?". Mi si avvicina all'orecchio con la mano coprendo la bocca. Mi stava per dire un segreto.
"Lo avevo previsto..." dico appena lui si stacca da lì.
"EH? Come? Avevi previsto?"
"Ehm sì... Visto che sei praticamente identico... E poi Ace mi aveva detto che lui ed un'altra persona erano finiti qui"
"Già, era prevedibile..."
"Quindi ti posso chiamare...?"
"Certo, ma non davanti agli altri...". Usciamo dal super mercato, avevamo finito la spesa.
Cacchio, lo hanno scoperto!
"Shhhh zitto siamo arrivati..." sussurro mettendomi un dito davanti
alla bocca. Faccio per suonare il campanello ma la porta mi si spalanca
davanti.
"Allora? Successo niente di bello al market?" chiede ansiosa la mia
amica. Mi giro verso Jack dietro di me, lui fa spallucce alzando il
sacco della spesa che aveva in mano.. Aveva capito quel che gli stavo
chiedendo, gli stavo chiedendo 'Che rispondo?'. Con quel gesto intendo
che anche lui non sapeva che dire. Mi rigiro.
"Niente di interessante... La solita palla di spesa...". Wow sono brava a recitare!
"Neanche vi siete parlati?" si stupisce August.
"Sì, quello sì e siamo diventati amici. Niente di
più, niente di meno..." risponde J avvicinandosi. Lui non era
così bravo a recitare, ma sempre perfetto.
"Già già..." faccio io. I due sull'uscio mi fissano, sorrido.
"Allora possiamo entrare o dobbiamo stare qui? Io ci starei pure
volentieri ma non ne ho il bisogno" dice Jack. Sorrido ancora per la
battuta, chissà perché... Entriamo, appoggiamo i
sacchetti, tiriamo fuori le cose e dico:"Allora, tutto quello che ci
serve c'è e... Cos'è sta roba?" tiro su una scatola di
polistirolo con della pellicola. Vedo Jack che sprofonda dietro il muro
della cucina.
"JACK!!!" urlo infuriata rincorrendolo. Era carne. Finiamo in camera
sua. Mi siedo sul letto e mi metto a pensare. Ero infuriata,
però allo stesso tempo tranquilla.
"Allora? Che hai?" mi dice. Mi vede sorridere. Si toglie le mani dalla testa pensando che non lo voglia picchiare.
"No, niente è solo che è una sensazione bellissima..." rispondo guardando il pavimento.
"In che senso? Che cosa?"
"Non lo so..." sto sempre fissa sul pavimento. All'improvviso vedo
delle scarpe, sono delle Nike grige e blu. Sento delle braccia che mi
prendono le spalle. Alzo la testa. Lui mi guarda fissa negli occhi. Io
lo guardo fisso negli occhi. Ci guardiamo fissi negli occhi. Arrossisco
(e il ritorno dell'ACDN! Yeeeeh!). Ma con la coda dell'occhio vedo una
cosa che mi fa infuriare letteralmente troppo. August (o Ace come
volete) e Ari se la ridono dietro la porta semichiusa. Più che
vederli li sento.
"Scusa un attimo" dico facendo con l'indice il numero un attimo e lui
mi lascia. I due buzzurri erano ancora lì che se la ridevano.
"E VOI COSA STARESTE FACENDO QUI?!?!? EH?!?!" urlo così
incacchiata che mi sentono tutti, ma proprio tutti. Forse mi avevano
sentita anche i vicini. Infatti da sopra si sentono dei colpetti, mi sa
che mi avevano sentita... I due che se la ridevano si spaventarono.
Avevo una faccia che poteva spaventare pure il diavolo.
"Noi... Niente ridevamo per una battuta..." dice improvvisando Arianna, proprio negata...
"E dietro alla porta di camera di tuo fratello?". Ero sempre arrabbiata.
^Cacchio siamo nei guai^
^E sta zitto tu!^
"Eh? Chi ha parlato?" dice ad un certo punto il padrone della stanza alle mie spalle.
^Sono io, Celeste. Non parlare, pensa e basta ok?^
^O-ok...^
^Bravo!^
To be continued!
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Capitolo 8 *** Tra battute, risate, canzoncine e sensazioni... ***
a.a j.r 2
NELL'EPISODIO PRECENDENTE
"E VOI COSA STARESTE FACENDO QUI?!?!? EH?!?!" urlai così
incacchiata che mi sentirono tutti, ma proprio tutti. Forse mi avevano
sentita anche i vicini. Infatti da sopra si sentirono dei colpetti, mi sa
che mi avevano sentita... I due che se la ridevano si spaventarono.
Avevo una faccia che poteva spaventare pure il diavolo.
"Noi... Niente ridevamo per una battuta..." disse improvvisando Arianna, proprio negata...
"E dietro alla porta di camera di tuo fratello?". Ero sempre arrabbiata.
^Cacchio siamo nei guai^
^E sta zitto tu!^
"Eh? Chi ha parlato?" disse ad un certo punto il padrone della stanza alle mie spalle.
^Sono io, Celeste. Non parlare, pensa e basta ok?^
^O-ok...^
^Bravo!^
CAPITOLO 8: Tra battute, risate, canzoncine e sensazioni...
"Ehy che succede?" chiesero Simone, Patrick e Wain arrivando per vedere.
^Aiutami, mi sto incastrando da sola!^
^Arrivo^
"Niente solo che mi hanno spiata..." risposi aspettando che J arrivi a salvarmi.
"E cosa hanno scoperto?" chiese Patrick.
"Niente, solo che stiamo insieme...". Finalmente venni salvata dopo
pochissimi secondi sembrati ore. Si sentì un sonoro EH?? da parte dei 5
davanti a noi.
"Allora? Mi sembra una roba normale!" dissi.
"Se è vero baciatevi!" ci lanciò una sfida Ari.
"OK!" accettai. Ci avvicinammo. Alzai la testa. Abbassò la testa.
"Vado?" disse lui.
"Vai..." risposi. Nessun respiro. Il solito sapore dolciastro in bocca. La testa inclinata. Gli occhi chiusi. Silenzio.
"Lo hanno fatto veramente!" si stupì Wain. Finalmente si respira.
Nessun sapore in bocca. La testa dritta. Gli occhi aperti. Niente
più silenzio.
"E cosa pensavi che non lo facessero?" disse Simone.
"E che ne so io?" si difese Wain.
^Senti che facciamo ora?^
^Perché?^
^Beh, lo hanno scoperto^
"Sentite, vorrei continuare il pomeriggio senza questo impiccio. Ok?" feci.
"Ok... Se lo dici tu...". August sospirò in segno di rassegnazione.
Tornammo alla festa. Facemmo i muffin. Tutti erano felici, la cosa di
me e Jack passò facilmente. Passò tutta la giornata e arrivò la sera.
"Senti Ari, quando ha detto tua mamma che dovevamo tornare a casa?" chiesi ad un certo punto preoccupata.
"Verso le 6.30" rispose lei.
"Oh cavolo! Sono le 6.20!" urlai ancora più preoccupata.
"Muoviti o ci ammazzano 'sta volta!" urlò anche lei.
"Ciao..." Ari diede un bacio a Ace "Noi andiamo..."
"Ti chiamo mr. J, a dopo!" feci un cenno di saluto.
"'Spe! Ti accompagno!" disse in fretta il mio ragazzo.
"Vengo anche io dai..." disse anche il ragazzo della mia ragazza.
"Fate come volete ma ci dobbiamo sbrigare..." dissi iniziando a uscire.
"Dove abiti?" mi chiese Jack.
"In via Regina Margherita..." risposi.
"Senti Cele ma cosa dobbiamo fare stasera?" mi disse Arianna.
"Credo che tu e tua mamma verrete da noi a fare che cosa non lo so..." risposi.
"Bah..." borbottò lei.
"Che cosa fate voi due stasera??" chiese curioso Ace.
"Geloso come sempre??". Gli sorrisi scherzando.
"Ah ah ah... Tra parentesi: sarcasmo..." fece lui.
"Eddai scherzava, non è vero mrs. C?" disse J.
"Giusto mr. J" sorrisi. Mi prese la spalla e mi avvicina facendomi una stretta bellissima.
"Oh siamo arrivati" disse la mia amica "Ciao Amore". Ace e Ari si ribaciarono.
"Ciao mr. J" salutai.
"Neanche un bacetto?" mi chiese deluso.
"No" sorrisi abbracciandolo.
"Ciao..." mi salutò con un cenno.
" 'Ndemo?"* disse Ari davanti alla porta.
" 'Ndemo..." dissi io. Salutai per l'ultima volta i due ragazzi e mi
avviai. Dopo aver chiuso la porta Ari mi chiese:"Hai usato il potere?"
"Già..." risposi salendo la scale.
"Perché?"
"Così... Avevo voglia"
"Ma mica non lo fai con nessuno apparte me?"
"Ari, è il mio ragazzo dai..."
"Vabbè... Ciao mrs. C! Ahahah!". Mi salutò. Ricambiai e entrai in casa mia.
"Di che cosa parlavi con Arianna?" mi disse una ragazza dai capelli
lunghi e biondissimi. Una carnagione bianchissima faceva pandan con i
capelli chiari e una magliettina blu acceso contrastava il chiaro
naturale. Era la fidanzata di mio fratello.
"Mah, di niente si chiacchierava... Mia mamma non c'è?" risposi.
"No, sei in ritardo... Se ti avrebbe sgamata saresti stata nei guai"
"Come sempre del resto!". Mi misi a ridere assieme a lei appoggiando la cartella e sedendomi sulla sedia della cucina.
"Comunque, per caso parlavi di un ragazzo? Hai conosciuto un ragazzo?" mi diede delle gomitate gentili.
"Ehm..."
"Oddio! Ho indovinato?"
"Ehm..."
"Ti si è impallato il disco?"
"Ehm..."
"Vuoi cenare?"
"Ehm...". Ci mettemmo a ridere come delle sceme.
"No, seriamente hai trovato un ragazzo?" mi richiese.
"Ehm... sì" sussurrai io.
"CHE BELLO!!!!" gridò così forte che arrivò mio fratello Sam.
"Shhh..." feci.
"Che succede?" chiese mio fratello andando verso il frigorifero.
"Niente niente..." rispose la sua ragazza.
"Senti,
io devo fare una telefonata. Ci vediamo dopo. Ciao" dissi e poi andai in
camera, mi buttai sul letto e presi il telefono solo che... Cacchio non avevo il suo numero! Oh cavoli...
'Chiamiamo Au, lui me lo passerà...' pensai.
>Che ti succede? Chi chiami?< disse una voce impossibile da udire da altre persone all'infuori di me.
"Un mio amico... Sai che adesso ho un ragazzo?" risposi.
>In che senso?< rimase perplessa la voce.
"Come? Ah, già tu non sei di questi tempi... Sai che vuol dire avere un fidanzato?"
>Mmmmh... Credo di sì...<
"Ecco ora ce l'ho pure io"
>Wow, anchio vorrei averlo...<
"Ma non vorresti andare verso la luce? Intendo, lì potresti incontrarlo il tuo mh-mh, non credi?"
>Ma a me qui piace, posso parlare con te e con altre persone... No, solo con te. Ma tu mi capisci!<
"Però non potrai mai interagire con le altre persone... Comunque
smettiamola di parlare di questo. Usa il pc se vuoi è a tua
completa disposizione"
>Ok, grazie. Gioco a 'The sims'<
Fatto il numero di casa di August e avergli chiesto se mi passava suo fratello io e lui iniziammo a chiacchierare.
"Senti... cosa ne dici di... ehm..."
"Cosa?"
"Che ne dici di uscire Sabato?"
"Ok, perchè eri così nervoso a chiedermelo? Sei il mio
ragazzo o no?".
"Dove vorresti andare?" chiesi.
"Avevo pensato ad un ristorantino carino... Si chiama 'La veranda'..." rispose.
"Ma lì ci lavora mio papà!"
"Davvero?"
"Sì, gli chiedo se mi può fare uno sconticino..."
"Possono venire anche mio fratello e Ari?"
"Certo!"
Ero emozionata abbastanza per la nostra prima uscita, era sempre stato
un po' titubante per avere un appuntamento. Non so perchè...
"Mamma, posso uscire sabato sera?" chiesi appena entrai in negozio per mangiare.
"Dove?"
"Da papi, alla Veranda"
"Con chi?"
"Ari, August e suo fratello..."
"August ha un fratello?"
"Sì mamma, te l'ho detto!"
"Non mi ricordo... Comunque, a che ore?"
"'Spe, chiedo ad Ary e te lo dico appena risponde. Cosa mangiamo?"
"Pasta...". Andai in cucina e mi sedetti. Mangiai la pasta e corsi a casa nella strada affianco.
"Hola gente!" salutai mio fratello che era seduto a studiare in cucina. Lui tolse le cuffie vedendomi arrivare davanti.
"Ciao... Papà ha detto che devi chiamarlo" disse Mosè.
"Lo chiamo subito, dov'è il telefono?"
"In carica..." e poi si rimise le cuffie. Presi il telefono e feci il numero della ditta.
"Pronto?" dissi.
La voce metallica derivante dall'apparecchio rispose:"Pronto? Celeste,
sei tu?". Parlai con mio padre e gli chiesi tutto quello che
dovevo dire. Mi misi a fare i compiti come al solito.
Compiti fatti... pensai Ora cosa c'è da fare?
Stavo guardando un foglio con una lista.
COSE DA FARE
Compiti X
Aggiornare l'ultima storia scritta
Portare fuori Pongo
Lavare i piatti
Dare da mangiare alla gatta |
Questo era in foglietto che stavo osservando...
>Cosa stai facendo?<. Saltai dalla sedia, persi 10 anni di vita dallo spavento.
"Non farlo mai più!!!" urlai, per fortuna non mi snetì nessuno apparte la voce.
>Ok...<
"Senti, Coraline, cosa succede? Hai un composrtamento strano in questo
periodo...". E' ora che vi presenti Coraline. Era un fantasma,
un'anima infelice (diciamo così) che viveva in camera mia.
L'unica umana, almeno così penso, in grado di vederla ero
io. Infatti, perchè io ho questo dono, posso vedere i fantasmi.
Non so da dove sia venito fuori questo potere, credo da una delle mie
bis o tris nonne. Mi sembra che fosse una cosa genetica che
possono avere solo ogni 3 figlie femmine, io ero la terza...
>Io non ho niente, sei tu che sei cambiata!<
"Coooooosa? Coraline, io ho capito cosa ti sta succedendo"
>Tipo?<
"Coraline, non puoi continuare così... Guarda che io sto
crescendo... E tu non crescerai mai più, non avrò
più tempo per parlare con te e lo sai". Sentii dei singhiozzi.
Un fantasma che piange? Strano...
>Lo... Lo so... Sigh... Non potrò più stare con
te...<. Scoppiò in un sonoro pianto che nessuno sentì
apparte me. La andai a confortare ma non riuscii ad abbracciarla o a
toccarla semplicemente. Mi sedetti sul letto e la guardai, sembravo
pazza. La giornata passò normalmente. L'unica cosa fuori dal
mondo Celeste era la scelta di un vestito per un uscita a 4. Ero
davanti all'armadio, che tra l'altro era moooolto disordinato, a
fissare i vestiti ammassati. Avevo pensato a due vestitini (gli unici
che avevo), uno blu fino alla metà della coscia e uno rosso
anche quello fino alla metà coscia.Vi starete chiedendo, cosa
cerca un vestito a fare se l'uscita è di Sabato? Beh, dovreste
sapere che non stavo più nella pelle... Ero in crisi, primo
appuntamento!!!!!!!! Sapete cosa vuol dire avere il primo appuntamento
per una ragazza? Primo appuntamento... Andai in iperventilazione.
Cercai di restare calma, non ero una ragazza molto femminile. Andai a
letto subito dopo mangiato, ero sola in casa (perchè la mamma di
Ari stava male e non potè venire) e questo mi inquietava
molto essendo una fifona nata. Sentivo rumori sinistri. Ero veramente
spaventata. Stavo nel letto al buio. Fissavo il buio, la mia teoria era
di non guardare il buio così non spuntava nulla però
quella volta non riuscivo a non fissarlo... Finalmente mi addormentai e
sognai molte cose belle.
7.00 bip bip bip bip. La mia sveglia stava suonando.
Uff... un altro giorno di noia... dovrò alzarmi, incontrare gente.... non voglio pensai.
Sprofondai nelle coperte e
feci finta di non aver sentito la sveglia ma come al solito
Mosè, mio fratello dovette accendermi la luce per svegliarmi.
Mai che si facesse i cavoli suoi... Mi alzai, andai in bagno, con le
borse agli occhi mi specchiai e mi lavai i denti. Tornai in camera e mi
vestii. Lavata e stirata presi la cartella, uscii e andai a suonare il
campanello da Ari.
"Shhhh!! Sono l'unica sveglia" sussrrò lei.
"Excuse me" dissi io.
"Vieni, ho quasi finito di fare colazione". Mi invitò in casa e
ci sedemmo in cucina. Dopo circa 5 minuti eravamo fuori di casa a
camminare chiacchierando animamente. Camminammo da sole per un po' ma
poi arrivarono anche August e Jack.
"Wei" li salutai.
"Wella" dissero loro. Continuammo a camminare con loro tra risate e
battute finchè non ci ritrovammo davanti alla scuola. Era
affollata come sempre e noi ci facemmo strada tra la gente. Mentre
passavamo attraverso gli studenti ammassati si sentivano dei sussurri
su chi fosse il ragazzo nuovo ma non ci facei caso.
"Io e J andiamo in segreteria a prendere combinazione e orario. A dopo,
ragazze!" disse August quandoo fummo in atrio. Noi li salutammo con la
mano e ci dividemmo per andare ognuno per la propria strada. Mi sentivo
osservata, perchè?? Cercando di essere indifferente andai al mio
armadietto, presi quel che mi serviva e mi diressi verso la classe. La
sensazione continuava. Mi sentivo a disagio e mi misi a canticchiare la
mia canzone di rilassamento.
"I need a gun to keep myself from harm
Poor people are burning in the sun
But, they ain't got a chance
They ain't got a chance
I need a gun
Cos all I do is dance
Cos all I do is dance". (Se qualcuno non lo avesse capito canticchiavo
"Dirty Harry" dei Gorillaz). Continuai a canticchiare fino ad arrivare
in classe e sedermi. Sempre quella stupida sensazione. Mi sedetti nel
mio banco ad aspettare la mia amica, continuai a cantare nella mente.
Finalmente Ari arrivò dopo qualche minuto che ero lì da
sola.
"Hey, che hai? Non ti senti bene?" mi chiese lei appena si sedette affianco a me.
"Mi sento osservata... Pensi stiano guardando me?" dissi guardandomi intorno.
"Stai cantando la canzone?"
"Sì, ma non mi rilassa affatto...". Appena finii la frase
arrivarono di corsa e con il fiatone August e Jack. Fecero appena in
tempo per salutare la prof. Che fortuna!!
"Buon giorno prof.!!" salutammo tutti in coro.
"Buon giorno ragazzi. Oggi come prima cosa vorrei presentarvi il vostro
nuovo compagno Jack Eregovich che, da come si nota dal cognome,
è il fratello più piccolo del nostro amico August"
"Ehm... ciao". Jack fece un cenno con la mano poi si andò a
sedere in un banco vuoto abbastanza lontano da me. La lezione
iniziò con tantissimi bisbigli da parte delle ragazze sedute
vicine, la maggior parte, che dicevano 'Ma hai visto com'è
carino??' oppure 'Mamma mia se si assomigliano, sono tutti e due
belli'. Quelli mi infastidirono un po' ma tentai di seguire la lezione
come una "brava" alunna. Due ore di matematica e dopo due ore di
tecnologia tutte di fila!!! Mizze se era pesante quel giorno.
Finalmente arrivò il cambio dell'ora e uscimmo tutti. C'era chi
andava a seguire un corso differente dal nostro e c'era chi continuava
ssieme a noi. La maggioranza seguiva gli stessi miei corsi. Ci
dirigemmo in aula CED (non so perchè si chiamasse così) e
ci sedemmo. A tecnologia ero affianco ad Ari. E fu così che
iniziò un'altra ora di balle che entrano a destra ed escono a
sinistra.
'Drinnnnnnnn'. Era ora!! Finalmente la campanella dell'intervallo era
suonata. 10 minuti di svago... almeno quello. Stavo passeggiando per il
cortile con J ridendo e scherzando, mentre la sensazione continuava e
la canzoncina risuonava nella mia testa, quando la Petroltir
spuntò nel bel mezzo di una risata.
"Oh, ma guarda chi c'è!! Quella bruttona di Celeste!!" disse la Petroltir.
"Oh, ma guarda chi c'è!! Il pagliaccio! Cos'è, hai perso
quelli del circo? Ti do un aiutino, se li cerchi sono al parco. Torna
al più presto che si staranno preoccupando!!" dissi io
ridacchiando. L'avevo spenta con una frase. Cele 1 Petroltir 0. Fece
una faccia strana e poi continuò.
"Comuque, allora è vero che tra te e quello nuovo c'è feeling!!"
"Se... e allora?"
"Beh, è uno scoop. Uno sgorbio come te e uno splendore come
lui... Mi sembra un po' strano. Mi congratulo con te fratello di coso,
sei un bravissimo attore"
"Senti carina, io ho un nome e..." cominciò il mio ragazzo ma lo interruppi.
"Petroltirrina... parli tanto ma i fatti?? Dov'è il tuo
ragazzo?? Penso tu non ce l'abbia cara mia. Se vuoi ti do dei consigli:
1)...". Inziai a parlare in tono seccato ma lei mi fermò dicendo.
"Non mi servono i TUOI consigli!! Sono perfetta così come sono,
non come te". Mi toccò il petto con l'indice facendo una leggera
pressione.
"Ah, ho capito. Vuoi rimanere un mostro per trovarti lavoro al cinema
per i film Horror! Bella idea sai?". Spenta di nuovo. Cele 2 Petroltir
0. Jack al mio fianco si mise a ridere e mi battè il 5 per poi
trascinarmi via. Mi girai per un attimo e la vidi tutta rossa di
rabbia, al centro del cortile da sola come sempre... La campanella
suonò, tornai in classe. Ero felice per la vittoria e niente mi
avrebbe smorzato l'entusiasmo. Neanche quella brutta sensazione. Almeno
così credevo...
*dal dialetto [andiamo?]
Note
Cialve
a tutti!!! Sono tornata dopo mesi che sembravo morta. Purtroppo
quest'anno non riesco ad aggiornare molto le storie essendo in 3' media
e si sa che ci sono gli esami quindi scusate. Domani credo che
uscirà il nuovo capitolo di "Una persona stravagante". Spero che
questo capitolo vi sia piaciuto.
CIAOOOO
CELE_MISS_TWO_THOUSAND ;D
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