La vera storia di Milady De Winter.

di Jamin_a
(/viewuser.php?uid=147341)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La vera storia di Milady De Winter, di come tradì l'amore per amore. ***
Capitolo 2: *** Venezia ***



Capitolo 1
*** La vera storia di Milady De Winter, di come tradì l'amore per amore. ***


Ciao a tutti! ecco qui una breve what if che dovrebbe essere solo di due o tre capitoli, dove rivisiterò alcune scene del film con una chiave un po' diversa. E se Milady non fosse la cattiva che sembra? 
Spero che vi piaccia ! 
Mi raccomando! Fatemi sapere quello che ne pensate! Lasciate una recensione ! 
Ora vi lascio alla lettura !
un bacio.
Tenete botta.
Giulia

Tre mesi prima di Venezia. 

"Cardinale, avete richiesto la mia presenza?" 
La donna si inchinò difronte all'uomo baciandogli l'anello in segno di rispetto.
"Milady, che piacere rivedervi"
La donna alzò gli occhi sospettosa, non aveva contatti col cardinale da più di due anni, quella situazione le pareva molto strana. 
"Quale motivo vi ha spinto a chiedere di vedermi?" 
"Oh, Milady, per rivedere una vecchia amica!" Disse il cardinale in un tono innocente "Per rievocare i vecchi tempi, era bello discutere di affari con voi." 
"Ha sbagliato persona allora" Disse lei , secca e decisa 
"Oh, cosa vi spinge a non voler nemmeno ascoltare la mia offerta?" 
"Le persone cambiano.."
"Vi assicuro che per il lavoro che ho da offrirvi vi darò un compenso che non potrete rifiutare, mia cara, é una missione che solo voi potete compiere. Si tratta di spionaggio, far credere a Lord Buckingham di essergli fedele e poi passare le informazioni a me e..." 
"Non la voglio nemmeno ascoltare la vostra offerta!"
Lo interruppe la ragazza, aveva smesso di essere una spia per il cardinale molto tempo prima, e non voleva assolutamente riprendere a lavorare per lui.

"É per il bene della Francia, Milady!"
"Ho imparato che la Francia la si può servire anche senza loschi intrighi, tradimenti e doppio gioco. Quindi cardinale, la ringrazio ma rifiuto"  La donna fece per andarsene
"E dove l'avete imparato questo? Dai vostri amati moschettieri? O forse dovrei dire dal vostro amato moschettiere?" 
Milady si voltò di scatto, con sguardo sorpreso. 
"Oh mia cara" continuò l'uomo. "Come se non sapessi della vostra storia d'amore! La bella spia pentita e il valoroso eroe del re! Oh, ma la gente non cambia mai veramente, si fa in fretta a riprendere le vecchie abitudini.."
" Cosa state insinuando?"
" So del progetto dell'aereonave di Da Vinci che vogliono recuperare a Venezia, so che sono stati in caricati tre moschettieri : Porthos, Aramis e il vostro caro Athos. So anche che voi ormai da tempo li seguite in ogni missione. So che Buckingham vuole il progetto. Tutto quello che vi chiedo é di con consegnarlo a lui, in modo che creda che gli siete fedele, per poi essere la mia spia." 
Era un lavoro delicato, un doppio gioco che solo un'ottima attrice come lei poteva portare avanti.

"Nemmeno.Per.Tutto.L'oro.Del.Modo" Scandì la donna.
"Vi assicuro che ho un incentivo migliore.."
"E quale sarebbe?" Disse lei scettica
"La minaccia della morte di Athos basterebbe?" 
La donna sbiancó. 
"Non ci riuscireste, lui ucciderebbe anche il vostro miglior spadaccino" 
"Non riuscirebbe a sconfiggerne 200 però" Disse il cardinale, quasi in tono di sfida.
"Mi avete avvisato, lo farò fuggire immediatamente" 
"Non fate l'ingenua, sapete che lo troverei ovunque."
Milady lo sapeva bene, sapeva di cosa era capace il cardinale.
"Ora, alla luce dei fatti, preferite un Athos tradito oppure un Athos morto?"

Milady si avviò verso casa sconvolta. 

Non aveva dubbi nell'accettare la proposta del cardinale, non avrebbe mai messo in pericolo la vita di Athos, ma a quale prezzo? 
Lei non era mai stata felice, lei non aveva mai avuto una famiglia, non si era mai sentita davvero amata, e non aveva mai amato davvero.
E ora stava per perdere  tutto, Athos, Porthos e Aramis erano la sua famiglia, e di li a poco li avrebbe delusi.
Non c'era via d'uscita, l'amore aveva messo Milady in un vicolo cieco,  l'unica scelta é ritornare indietro, a una vita fatta di inganni che non é più la sua.
Entrò a casa, e lui era li ad aspettarla.
"Ciao bellissima" Le disse dandole un bacio
"Ciao" Gli rispose lei dolcemente.
"Cosa voleva Richelieu?"disse lui preoccupato.
"Nulla di che tesoro, stai tranquillo, voleva solo farmi un offerta, ma io nemmeno l'ho ascoltata, non mi importa più.." 
Milady andò a sedersi accanto al camino acceso. 
Sentì lo stomaco chiudersi mentre una dolore freddo la trapassava come un pugnale.

Questa era la prima bugia, non aveva mai mentito ad Athos.
Lui la raggiunse e le mise le mani sulle spalle.
"Ti amo Milady"
"Ti amo anche io Athos" disse le alzando una mano per andare a posarla su una di quelle dell'uomo " Non sai quanto"

Amava Athos al punto di essere disposta a farsi odiare da lui pur di saperlo vivo.


.......................
Spero vi sia piaciuta! fatemelo sapere. 
Al prossimo capitolo! 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Venezia ***


Eccomi qui con il secondo e penultimo capitolo
Se vi piace la storia almeno un pochino, se invece vi fa totalmente schifo, in qualsiasi caso fatemi sapere il vostro parere con una recensione C; ( che, nel caso, anche le critiche aiutano a migliorare )
Scusatemi se i dialoghi non seguono di pari passo quelli del film, ma ho scritto il capitolo andando a memoria
ora vi lascio alla storia
Buona lettura
tenete botta
Giulia


 

Milady si ripeteva di essere forte, ma era davvero difficile non cedere.

Voleva solamente abbracciare Athos, stringerlo e dirgli tutta la verità, dirgli che lo amava, implorare il suo perdono. 
Invece non poteva, doveva comportarsi come sempre. Sorridergli, scherzare, baciarlo, come se tutto non stesse per finire. Si sentiva tremendamente in colpa per ciò che stava per fare, e quel ti amo urlato in mezzo all' acqua mentre scappavano dalle guardie, i loro baci, lui che la stringeva a se per riscaldarla, il viaggio di ritorno in Francia, con la loro ultima notte d'amore, non facevano altro che aggravare la situazione, e renderle più difficile il tutto.  Se solo si fossero amati un po' di meno Milady non si sarebbe sentita morire quando arrivò il momento.
Lei era una brava attrice, doveva cogliere tutte le sue forze per compiere quel gesto.
Erano arrivati a Parigi dopo due giorni di viaggio.
"Uno per tutti! Tutti per uno!"
Dissero brindando con i bicchieri contenenti una tossina.
Milady aprì la bocca per pronunciare la sentenza di morte del loro amore, ma non le vennero le parole, così si concesse qualche ultimo secondo  di normalità.
"E ora? Dove si va?"
"Ovunque vorranno mandarci"
Le sorrise Athos. "Ovunque saremo utili alla Francia"
"É quello che facciamo, quello che siamo"
Concluse Aramis.
Milady pensò che si, loro erano eroi della Francia fedeli al re, loro erano i valorosi moschettieri, ma prima di tutto loro erano la sua famiglia.
Sentì le gambe cedere, ma il tempo stringeva, e la tossina avrebbe cominciato a fare effetto, doveva muoversi.
Si rivolse ad Athos
"Lo sai che ti amo?" 
Ci teneva a fargli sapere che lo amava, anche se lui non ci avrebbe creduto più.
"Si, lo so" Milady pregò che Athos se lo ricordasse per sempre, che si ricordasse che lo amava. 
"Allora, per favore, cerca di capire" Implorò lei, in una silenziosa richiesta di perdono per ciò che sarebbe successo. 
"Non é niente di personale, sono solo affari." 
Vide il sorriso di lui spegnarsi sul suo volto, e una pugnalata fredda le trafisse il cuore.
Dovette lottare con tutta se stessa per non far tremare la voce.
"Mi ha fatto un' offerta migliore"
Che non avrebbe potuto rifiutare, avrebbe voluto aggiungere, quanto entrò lui.
Athos guardò il bicchiere quando iniziò a girargli la testa, capì di essere stato drogato,  poi si voltò di scatto per vedere chi fosse entrato nella stanza.
"Buckingham!" fece in tempo a dire prima di perdere l'equilibrio, e di cadere a terra, assieme ai pezzi di cuori dei due amanti sparsi sul pavimento.
Aramis e Porthos tentarono di tirare fuori le armi ma caddero a terra anche loro. 
"Una tossina"
Buckingham si avvicinò a Milady e le fece un baciamano.
"E nel caso ve lo steste chiedendo era nei bicchieri, si sarebbe attivata solo a contatto con il liquido"
La donna si voltò di schiena e si avviò verso l'uscita. Non avrebbe sopportato di vedere Athos a terra, distrutto, tradito, ferito e deluso, tutto per colpa sua.
"Tranquilli, non é mortale, anche se qualcuno di voi spera il contrario."
Continuò Buckingham
"Voi fate tutto il lavoro e io mi prendo il bottino" 
Si avvicinò ad Athos e gli prese dalle mani il progetto dell'aereonave
"Un consiglio, non fidatevi di nessuno, sopratutto delle donne, se volete vivere più a lungo" 
Milady sentì un tonfo. Athos era caduto a terra, definitivamente. Ed era tutta colpa sua.
Un altra lama gelida trafisse il cuore.
"Dirgli che lo amavate poco prima di tradirlo"
Milady si sentì morire, ma sapeva che quella era l'ultima occasione per dirgli che lo amava. "Devo ammettere che é crudele, anche per i miei princìpi" concluse il duca prima di avvicinarsi  lei.
Milady era di spalle, non avrebbe sorretto lo sguardo di Athos, si sarebbe tradita, doveva trattenere le lacrime. Buckingham  ormai le era accanto "Io gli ho portati via il bottino, voi gli avete portato via molto di più" 
Ed ecco un altra pugnalata nel cuore , il colpo di grazia. Non ebbe la forza di girarsi verso Athos, anche se sentiva i suoi occhi perforarle la schiena. 
Lord Buckingham si avviò verso l'uscita del palazzo e lei lo seguì, Fuori dalla porta, appena prima di raggiungerlo, Milady si asciugò velocemente una lacrima.
Si sentiva morta dentro. Un guscio vuoto era ciò che restava di una donna  che aveva tradito l'amore per amore.
Sapeva di aver salvato la vita di Athos, ma sapeva anche di averlo perso per sempre, e di aver frantumato il loro amore, in modo irreparabile.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2261359