☼ Stay with Me! ☼

di Wilwarind86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Tenendosi per mano. ***
Capitolo 2: *** 2. Coccolandosi da qualche parte ***
Capitolo 3: *** 3. Giocando ad un videogioco ***
Capitolo 4: *** 4. Ad un appuntamento. ***
Capitolo 5: *** 5.Bacio. ***
Capitolo 6: *** 6. Indossando i vestiti l'uno dell'altro. ***
Capitolo 7: *** 7. Shopping ***
Capitolo 8: *** 8. Passando del tempo con gli amici. ***
Capitolo 9: *** 9. Con orecchie da animale. ***
Capitolo 10: *** 10. Mangiando il gelato. ***
Capitolo 11: *** 11. Genderswap ***
Capitolo 12: *** 12. Fireworks ***
Capitolo 13: *** 13. Cucinando ***
Capitolo 14: *** 14. Febbre ***
Capitolo 15: *** 15. Stay with me. ***



Capitolo 1
*** 1. Tenendosi per mano. ***


 
- Attenzione:  I personaggi non mi appartengono, ma appartengono appunto al maestro Hiro Mashima.
Questa raccolta non riprenderàmomenti già accaduti nell'anime o nel manga, ma saranno concepiti tutti dalla mia pazza tesolina! - 
Grazie per l'attenzione e buona lettuara.





☼ Stay with Me! ☼
1. Tenendosi per mano.

 

Lucy cominciò a torturarsi le mani,ormai diventate completamente rosse, per la troppa agitazione che provava in quel piccolo attimo.
Si fermò di colpo per prendere un profondo respiro e per provare di calmarsi, dato che erano passate ore a cercare di respirare normalmente, o almeno provare a parlare decentemente senza balbettare, ma più ci provava e più si sentiva ridicola agli occhi delle altre persone, che in quel momento passeggiavano tranquillamente per la strada principale della città.
Dopo essersi letteralmente torturata le mani, passò ai lunghi capelli biondi grano, quei capelli che si curava quasi ogni giorno,  e cominciò a lisciarsi ciocca dopo ciocca, sperando di calmarsi almeno un po’ in quel modo …
Si girò verso un edificio non molto distante da lei, poi si alzò di scatto dalla panchina in cui era comodamente seduta, e cominciò a camminare avanti ed indietro mentre si portava le piccole mani affusolate sulle labbra per mangiucchiarsi qualche unghia.
Tutto d’un tratto cominciò ad aumentare la velocità dell’andatura, ed ora non solo risultava agli occhi degli altri una povera ragazza  agitata, no!
Ora sembrava una povera ragazza agitata e pazza!
Lucy sorrise nervosa, finché qualcuno non le appoggiò una mano sulla spalla per fermare quella stupida messa in scena senza senso. A quel tocco la bionda sussultò e si girò di scatto per incontrare due occhi scuri e molto profondi, che riuscivano a calmarla in ogni momento.
- Lucy sei ancora qui fuori? –
Chiese la persona a cui appartenevano quegli occhi scuri, che in quel momento stava sorridendo il più spontaneamente possibile.
- N-natsu! –
Sussurrò Lucy per poi letteralmente gettarsi tra le braccia del ragazzo, il quale, per niente sorpreso, cominciò ad accarezzarle i capelli in modo affettuoso, sperando di calmare la sua compagna.
- I-io non ci entro lì dentro! -
Cominciò ad urlare la ragazza, mentre piano piano sprofondava sempre di più nel petto del ragazzo, come se volesse nascondere tutto il suo imbarazzo che provava.
- Allora facciamolo insieme. -
Natsu si scostò leggermente dalla ragazza, che fece una faccia contrariata per quella interruzione, e le posò una mano sulla testa protettivo.
- Ma … -
- Niente ma! -
Natsu, senza il consenso della ragazza, prese la sua piccola mano fredda e la intrappolò tra le sue caldi, per poi portarsele alle labbra e baciarle lievemente e con delicatezza.
Lucy distolse lo sguardo e arrossì di colpo per il gesto appena compiuto del suo compagno, nonostante lo conoscesse da tempo, nonostante loro due provavano qualcosa di molto più profondo per l’altro, lei non si era mai abituata a quei gesti così … “ romantici “, e la cosa la sorprendeva sempre di più dato che si trattava di Natsu, del suo Natsu.

Lucy sorrise, mentre guardava di sottecchi ancora imbarazzata il compagno, poi insieme tenendosi per mano continuarono per la loro strada, la loro lunghissima strada stracolma sia di momenti difficili, sia di momenti felici.
Erano insieme e nessuno sarebbe riuscito a spezzare quel legame profondo creato da entrambi.
Erano semplicemente Natsu e Lucy.

 
 


 



Note dell’autrice * Saluta con la manina *

Hooooooooooooola minna!
Yelle è tornata purtroppo per voi
con una raccolta INTERAMENTE dedicata alla NaLu.
Questa raccolta seguirà dei prompt, che ora non ricordo esattamente u.u però dovrei aggiornarla ogni giorno.
1 prompt per 1 giorno.
In tutto 30 prompt.
Riuscirà Yelle a compiere questa impresa così ardua per lei?
Ci proverò y.y devo riuscirci!
Bene, ci rivediamo domani con un altro prompt – sperando che arrivi l’ispirazione -
Alla prossima gente!

 
 
Yelle



 

 
 

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Capitolo 2
*** 2. Coccolandosi da qualche parte ***


 
☼ Stay with Me! ☼

2. Coccolandosi da qualche parte.
 


Natsu si strinse in quello che doveva essere chiamato semplicemente “ giacca “ in quella fredda serata d’inverno.
Tra un sospiro e un altro, il povero ragazzo cercò in tutti i modi di provare a camminare diritto davanti a sé, anche se per colpa di tutta quella roba biancastra,  chiamata sotto il nome di “ neve”, era praticamente impossibile!
Ma come fa il ghiacciolo a sopportare tutto questo freddo?
Pensò tra sé e sé Natsu, mentre cercava di rimettersi apposto la sciarpa che portava sempre con sé, regalata da Igneel.
- Luuuuuucy! Torniamo a casa? -
Cominciò ad urlare il ragazzo dalla capigliatura rosa ad una ragazza più avanti, dai lunghi capelli biondi con indossa un piccolo cappello di lana, che in quel momento si girò roteando su se stessa.
- Starai scherzando spero! – Lucy sorrise a trentadue denti e ricominciò a volteggiare – Questa è la prima volta che vedo così tanta neve! – rispose infine mentre prendeva in mano una manciata di neve, talmente morbida da farla ricadere quasi tutta per terra.
Natsu sbuffò per l’ennesima volta, se c’era qualcosa che odiava quello era Gray, che essendo un mago del ghiaccio, di conseguenza odiava anche tutto ciò che era freddo, o solamente fresco, eppure in tutto quel freddo che provava quella sera, c’era anche qualcosa di estremamente caldo, che gli trasmetteva calore in una buona parte del corpo, e questo era strano dato che lui era un  dragon slayers del fuoco … quindi come poteva sentire anche caldo in quel momento?
Eppure la risposta era proprio lì davanti ai suoi occhi.
Natsu si guardò intorno, mentre si portava le mani nelle tasche dei jeans e nello stesso tempo controllava Lucy, che non combinasse guai.
E fu in quell’attimo che per qualche strana ragione a Natsu venne un’idea geniale, una delle poche idee geniali! In realtà l’unica idea geniale …
In quel momento Lucy, dopo aver preparato l’occorrente per creare un pupazzo di neve, si girò verso il compagno per chiedergli una mano, ma senza neanche aver aperto bocca la povera ragazza si ritrovò ricoperta di neve da capo a piedi in pochi secondi.
- Lottaaaaaaa! -
Urlò Natsu, mentre preparava altre palle di neve da lanciare a Lucy, che in quel momento stava cercando di riemergere sana e salva dalla montagna di neve che aveva provocato il compagno.
- Naaaaatsu! – Lucy cercò di rialzarsi in piedi con le sue solo forze,  avendo una “ strana “ espressione dipinta sul volto – Stupido baka* ora me la paghi! -
La ragazza cominciò a correre verso la direzione del compagno, mentre gli tirava tutta la neve possibile ed inimmaginabile, solo che a quanto pare Lucy non aveva una bella mira, dato che non riuscì a colpire il suo bersaglio nemmeno una volta.
- Lucy non sapevo che avessi la mira di un polpo! -
Natsu cominciò a ridere a crepapelle, finché non gli arrivò in faccia una fredda palla di neve, che lo colpì proprio sul naso.
- Tsk. Cosa sarei io? Un polpo? -
Lucy sorrise divertita, per poi ripulirsi le mani soddisfatta di sé stessa, finché Natsu con una spinta non la fece cadere per terra, e posizionandosi sopra di lei senza più vie d’uscita, per intrappolarla con il proprio peso.
- Rettifico: Non hai solo la mira di un polpo, ma hai anche i riflessi di un polpo! -
Rise sopra di lei il ragazzo con un’espressione divertita stampata in faccia.
Lucy divenne completamente rossa, quanto i capelli della loro amica Erza, talmente tanto da riuscire ad essere scambiata per un faro vivente.
- NATSU DRAGNEEL MI STAI DANDO DEL POLPO? -
Sbottò infine Lucy con il suo “ delicato e leggero “ timbro di voce.
- Guarda che i polpi sono molto carini e dolci, quindi non ti dovresti lamentare Lucy! -
Rispose il compagno con quel suo solito sorriso dolce ed innocente e con quello sguardo da cucciolo bastonato, che faceva letteralmente impazzire la bionda.
Si, Natsu sapeva come farla impazzire ogni volta.
- E poi … Polpo o non polpo tu rimani per sempre mia, Lucy. -
Concluse Natsu avvicinandosi al volto della ragazza talmente tanto da riuscire a sentire il suo profumo dolce e i suoi piccoli battiti, che stavano aumentando sempre di più.
Alla fine Natsu le stampò un piccolo bacio sul naso come consolazione.


 


Note dell'autrice: 
Ciao carissimi lettori! :D
Yelle è tornata con un nuovo prompt! - Anche se in ritardo ... - 
Gomeeeen y.y sono un caso perso, il problema è che mi viene molto difficile, ecco u.u 
Non sono abituata a scrivere cose del genere u.u ma ci riuscirò! - Anche se nel prossimo prompt non ho un briciolo di ispirazione .-. - 

Vorrei ringraziare infinitamente chi ha recensito ( Vi adoro tantissimo, senza di voi non potrei mai andare avanti! ), chi ha messo la raccolta nelle seguite o nei preferiti ( Grazie mille cari *-* ) o chi segue in silenzio ^^
Grazie davvero a tutti quanti!
Ci rivediamo domani con un altro prompt! 
Spero di rispondere presto alle vostre recensioni.

Un bacio,

Yelle Minya.


* Baka: Idiota.

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Capitolo 3
*** 3. Giocando ad un videogioco ***




☼ Stay with Me! ☼

3. Giocando ad un videogioco.
 





-  Sono il padrone del mondo! IO NATSU DRAGNEEL DISTRUGGERO’ TUTTO E TUTTI! - 
Natsu, il solito sempliciotto, dolce ed ingenuo Natsu, era seduto in una posizione alquanto strana su un divano morbido completamente rosso scarlatto, e intanto farfugliava – o meglio urlava – parole senza senso tra cui “ Sono il padrone del mondo “ o “ Io straccerò tutti “ o anche “ Sono davvero fortissimo! “, e dato che il suo tono non era per niente moderato, riuscì, non solo a disturbare i loro vicini, ma anche interrompere il “ delicatissimo “ sonno della sua compagna Lucy.
Ovviamente la bionda, dopo le prima urla, cercò di ignorare tutto quel rumore, poi però arrivarono anche suoni indistinti che assomigliavano a grugniti animaleschi, e dopo aver sopportato un pomeriggio intero, non poteva di certo farla passare liscia al suo “ carissimo “ Natsu.
Con un ghigno malefico stampato in faccia e con indosso una semplice maglietta maschile larga, molto larga, dato che le arrivava fino  le ginocchia, si appropinquò a punta di piedi verso il suo “ amato “.
- Tesssoooro! -
Lucy si affacciò al capostipite della porta in quella che doveva essere un posizione “ sexy “, anche se in realtà solo con aver detto la parola “ tesoro “ – ovviamente dopo  aver scandito bene la “ s “ – sembrava più Gollum  del Signore Degli Anelli, che una felice ragazza innamorata pazza del suo “ ragazzo “.
- Gno. -
La bionda dischiuse leggermente le labbra, mentre la sua espressione diventava ancora più scettica di quanto non lo era già prima.
Cos’era uno scherzo?
“ Gno “ ??
Che razza di … verso – se così si poteva definire – era quello? Neanche un animale avrebbe risposto in quel modo, anche se in effetti Natsu ci si avvicinava molto ad un animale …
- Ehm … -
Lucy, dopo aver sbuffato due tre volte per far si che il suo compagno le desse retta, si sedette esattamente accanto a lui, incrociando le gambe e avendo stampato in faccia un sorriso dolce ed ingenuo.
- “ Caro “ – cominciò la bionda, cercando di scandire ogni singola parola – che ne pensi di vedere un film? -
Lucy tossicchiò leggermente, ma a quanto pare Natsu sembrava stare in un mondo tutto suo, isolato dalle altre cose e dalle altre persone.
- Ehm – Lucy cominciò a tossire più violentemente, sperando che almeno questa volta quello stupido di Natsu le desse retta per almeno qualche secondo.
Ed invece?
Invece Natsu, a quanto pare, preferiva giocare con i suoi “ videogiochi “, piuttosto che passare una serata romantica con la sua compagna, e questa era una cosa davvero preoccupante, chi altri preferiva uno stupido gioco alla propria ragazza?
- Yeeee! – Natsu saltò in piedi con una velocità assurda, facendo così spaventare la bionda che in quel momento si portò una mano sul cuore, ancora scossa – Sono un genio! E ho anche battuto il record di quello stupido di un ghiacciolo! – urlò infine il ragazzo tutto felice, ma soprattutto fiero si sé stesso,  per poi ributtarsi pesantemente sul divano con quello stupido sorriso da scemo che si ritrovava.
- Forse dovrei fare un’altra partitina … - borbottò il ragazzo, mentre riprendeva in mano il joystick per fare una nuova partita al gioco che il suo “ amico “ Gary gli aveva prestato.
Lucy in quel momento fece un bel respiro profondo e prese una videocassetta, che era sepolta lì da qualche tempo e che fortunatamente la bionda aveva trovato proprio nel momento adatto – Natsu che ne pensi di vedere un film? – chiese gentilmente.
Natsu finalmente si girò nella direzione della compagna e sorrise – Ehi Lucy, quando sei tornata? Non eri uscita? -.
La bionda sgranò per un momento gli occhi – Stai scherzando spero? – sussurrò, mentre con la mano stava “ quasi “ assassinando un povero cuscino – NATSU DRAGNEEL COSA SONO IO PER TE? PREFERISCI QUEL GIOCO A ME? NEANCHE TE NE ERI ACCORTO CHE IO ERO QUI PROPRIO ACCANTO A TE!  -  urlò la ragazza indignata facendo spaventare non poco il ragazzo, che si rannicchiò tutto impaurito in un angolo del divano.
- Lu … Lucy non ti avevo sentito! -
Natsu provava paura solo pochissime volte.
Aveva paura dei mezzi di trasporto, ma se c’era qualcosa di ancora più spaventoso – oltre ad Erza – quella era proprio Lucy quando si arrabbiava!
La bionda lo squadrò da capo a piedi – NON MI AVEVI SENTITO? – strinse le mani facendo diventare le nocche completamente bianche – Natsu sei un’idiota! – affermò infine accavallando le gambe e le braccia per dimostrare tutto il suo “dolore “.
- Ah, e poi … - Lucy si girò per sgridare il compagno ancora una volta, peccato però che non fece in tempo di finire la frase, che qualcosa s’impossessò delle sue labbra in un piccolo e tenero bacio.
- Ora va meglio? – sussurrò, mentre ancora sfiorava le labbra della ragazza – Sei ancora arrabbiata con me? -
Lucy divenne completamene rossa sulle guance – E-e questo cosa significa? – borbottò imbarazzata la bionda.
- Era per farti stare zitta! E poi così ti saresti calmata, giusto?– spiegò Natsu sorridendo.
Lucy cominciò a sorridere felice,  poi, con un’espressione sadica stampata in faccia, tirò uno schiaffo dietro la testa del compagno, anche se alla fine la testa di Natsu era molto più dura della roccia, quindi era inutile picchiarlo.
- Tsk. – rispose Lucy, sempre seduta in un angolino del divano, senza però guardarlo negli occhi dato che il rossore sulle sue guance stava aumentando sempre di più.
Si, il suo Natsu sapeva farla impazzire eccome!
 
La serata finì – per sfortuna di Natsu – con un bellissimo film romantico strappalacrime, e Natsu sperò che quello fosse l’ultimo che avrebbe visto in vita sua!




 

Note dell'autrice:
Minnaaaaaa! 
Ciao a tutti e buon pomeriggio! 
Vado molto di fretta - causa compiti ( dannato compito d'inglese y.y ) - quindi spero soltanto che vi sia piaciuta anche questo prompt, dato che per me non è stato molto semplice, però mi sono basata proprio su di ME! 
Insomma - spero che si fosse capito comunque - Natsu quando gioca ai videogiochi è proprio come me! *-* ahahaahahh! Nessuno mi deve disturbare quando ci gioco u.u 

Un grazie particolare a chi mi segue e a chi recensisce, sappiate che vi adoro *-* ( Spero di potervi rispodere alle vostre recensioni! )
Per ogni cosa potete seeempre chiedere ^^
Il prossimo prompt penso che sia o quello sull'appuntamento o sul litigio .. ora non ricordo ^^ 
Alla prossima ragazzi!


Yelle Minya



 

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Capitolo 4
*** 4. Ad un appuntamento. ***




☼ Stay with Me! ☼
4. Ad un appuntamento.

 

Si sedette tranquillamente sulla panchina guardando l’orologio con uno strano sorriso ad incorniciarle il volto. Stranamente non era né agitata, né scossa, si sentiva normalissima, anzi forse anche meglio di qualche ora prima – dato che aveva passato ore insieme a Cancer per farsi acconciare i lunghi capelli biondi -, e questa in teoria era una cosa positiva, giusto?
Di solito al primo appuntamento le ragazze vanno in uno stato confusionario, e si disperano per i vestiti, i capelli, le scarpe … insomma anche lei era leggermente agitata, ma non al punto di svenire per terra esaurita o chicchessia, eppure c’era qualcosa di strano …
Di certo non poteva mai immaginare che uno come Lui la invitasse ad uscire insieme, la cosa era certamente inaspettata, ma anche un po’ piacevole, e poi a volte uscire le faceva davvero bene – dato che la maggior parte del tempo lo passava con i suoi compagni, soprattutto con il suo amico Natsu. -
Si, adorava stare con i suoi compagni, specialmente con qualcuno in particolare … peccato che non lo volesse ammettere …
Riguardò per un momento l’ora, e si accorse che in effetti il suo “ Lui “ stava facendo qualche minuto di ritardo, e questo non andava per niente bene!
Di solito è la donna ad arrivare in ritardo, gli uomini devono sempre arrivare in anticipo al primo appuntamento e magari … anche con una dolce rosa rossa (?).
Lucy si rannicchiò sorridendo come un ebete, mentre pensava ad una certa persona dai capelli inconfondibilmente rosa …
No, aspetta … perché rosa?
Cosa c’entrava in quel momento Natsu?
Natsu era solo un’idiota, che non sarebbe mai riuscito ad invitare ad uscire Lucy.
Certo era solo un’idiota … il suo idiota preferito.
Lucy scosse la testa pensierosa, di certo questo non era il momento adatto per pensare a certe cose, finché qualcuno non le sbucò da dietro e sussurrò nel suo orecchio un’adorabile “ Ehi “.
La bionda, appunto, saltò in piedi spaventata sentendo l’alito caldo del ragazzo sul proprio orecchio, eppure c’era sempre qualcosa di strano che non andava, perché proprio davanti ai suoi occhi non c’era “ il ragazzo “ che le aveva chiesto di uscire, ma Natsu!
- Ciao Lucy! Per caso ti ho spaventato? -
Rise tra sé e sé il ragazzo mentre si metteva seduto sulla panchina, aspettando la risposta dell’amica.
-N-natsu! Che ci fai qui? -
La bionda cercò di non guardarlo negli occhi senza neanche saperne il motivo, eppure stranamente più il compagno le si avvicinava per qualsiasi cosa  e più lei si agitava interiormente come una ragazzina.
Ma infatti perché Natsu le faceva questo effetto?
O meglio, perché, quando si trovava nei paraggi Natsu, il suo cuore partiva a mille?
- Ti ho visto per caso, sei con qualcuno?  -
Domandò subito al punto guardandosi intorno guardingo.
- N-no … cioè s-si! – Lucy prese un profondo respiro sperando di non balbettare più davanti a lui – Si, sto aspettando una persona. – disse tutto d’un fiato.
Natsu alzò un sopracciglio per niente sorpreso – E a che ora dovrebbe arrivare questo “ Lui “ ? – chiese con un sorriso enigmatico.
Lucy divenne completamente rossa e si sforzò di non distogliere lo sguardo dal ragazzo – E tu che ne sai che è un “ Lui “ ? – disse aspettando la risposta del ragazzo, che in quel momento si portò una mano tra i corti capelli rosa.
- Come faccio a saperlo è? – Natsu sembrò pensarci seriamente per qualche minuto, poi si girò dalla parte della compagna e sorrise ingenuamente – o almeno sembrava un’espressione ingenua! -.
- Ma perché anche io ho un appuntamento ora! -
Lucy lo guardò interrogativa senza capire, però solo il fatto di sentire quella frase la faceva davvero arrabbiare, anche se non poteva essere gelosa di uno come Natsu.
“ Naaaaah, non sono gelosa, sono solo … “ Cominciò a pensare tra sé e sé la ragazza, finché Natsu non si alzò in piedi per prendere delicatamente la sua mano.
Lucy a quel tocco si ritirò più scottata che mai, dato che non si aspettava un gesto del genere, anche se in fondo quello era Natsu! Era più che normale che quello stupido facesse come imprevedibili.
- Forse è meglio che vai al tuo " appuntamento " Natsu – Lucy fece un profondo respiro, mentre continuava a guardarlo diritto negli occhi con un’espressione triste – Chissà forse la tua ragazza starà aspettando. – disse infine in un sussurro.


- Ma lei è proprio qui davanti a me. -
Lucy alzò lo sguardo e sgranò i grandi occhi color cioccolato, che andarono ad incrociarsi con quelli profondi e scuri del ragazzo davanti a lei, ed intanto cominciò a boccheggiare e a dire parole incomprensibili, che il dragon slayer tradusse come un “ Cosa? “ o roba del genere.
- Ho detto che la ragazza con cui ho un appuntamento è proprio qui davanti a me. -
Ripeté scandendo parola per parola il ragazzo, lasciando di stucco la bionda, che infatti si girò per controllare se dietro di lei ci fosse qualche essere vivente di forma vagamente femminile.
- Io non la vedo. -
Lucy continuò a cercare questa “ Lei “ nel tentativo di vedere quanto fosse più o meno carina di lei, peccato però che, tralasciando loro due, non c’era più nessuno lì.
Natsu roteò gli occhi e sbuffò spazientito – E poi dicono che sono io l’ingenuo, forse perché ancora non conoscono bene Lucy, nonostante sia entrata in Fairy Tail anche da parecchio tempo! – borbottò il ragazzo tra sé e sé, per poi riprendere la mano della compagna e trascinarla via.
- Natsu ma dove stiamo andando? -
Chiese Lucy mentre cercava di liberarsi dalla stretta, per tornare indietro nel luogo in cui aveva davvero un appuntamento con un ragazzo.
- Che domande! – Natsu si girò per guardarla negli occhi – Stiamo uscendo per il nostro primo appuntamento, no? – disse sorridendo dalla sua parte, e a Lucy, dopo esser diventata per l’ennesima volta rossa come un peperone, quel momento le ricordò quando tutto era cominciato, quando aveva trovato Natsu ed insieme stavano scappando verso la gilda di Fairy Tail.
Proprio come ai vecchi tempi.



 

Note dell'autrice:
Minnaaaaa!
Sono riuscita anche oggi ad aggiornare *-* come sono felice!
Spero che vi sia piaciuto anche questo prompt * incrocia le dita *
E  ringrazio le perone che recensiscono sempre T-T davvero grazie mille, senza di voi come riuscirei ad andare avanti? 
Perfect! 
Ci vediamo domani con un altro prompt che mi piace u.u e ho già qualche idea in mente! 
Alla prossima minna! 

( Ah giusto u.u il ragazzo che aveva invitato ad uscire Lucy non so neanche io chi sia u.u ... sarà un tizio sconosciuto! :3 )

Yelle.

 

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Capitolo 5
*** 5.Bacio. ***



☼ Stay with Me! ☼

5. Bacio.

 

Senza nemmeno pensarci due volte, mi buttai per terra con il volto coperte dalle mie stesse lacrime, che in quel momento stavano scivolando con una lentezza disarmante, mentre mi portavo le mani sugli occhi ormai del tutto arrossati.
Questo era solo un sogno, questo era solo un dannatissimo sogno!
Cercai di ripetermi più volte nella mia testa, anche se la parola esatta da usare in quel momento era “ incubo “, perché tutto ciò che stava succedendo non era vero.
I draghi non stavano spazzando via tutto ciò in cui io credevo, e tutte le cose che amavo, i draghi non stavano distruggendo la capitale di Fiore.
Cominciai ad asciugarmi le piccole lacrime che si stavano formando di nuovo agli angoli degli occhi, e che stranamente non ne volevano sentirne di smettere. Feci un profondo respiro, mentre con le mani cercai di rannicchiarmi come una piccola bambina che ha paura di fronte a dei mostri cattivi.
Io non ho paura.
Io non ho paura.
Io non devo avere paura.

La situazione peggiorò quando udii un ruggito provenire non molto lontano da me, ed allora con tutta la forza che avevo cominciai stringermi ancora di più per cercare di trattenermi dall’urlare davanti a tutti i miei compagni, che in quel momento guardavano la scena ancora stupiti, scossi, sconvolti ed arrabbiati.
Io non ho paura.
Io non ho paura.
Ma allora se non ho paura perché sto piangendo?

Sentii una presenza che in quel momento si inginocchiò proprio davanti a me per asciugarmi le lacrime, che ormai uscivano senza sosta.
- Lucy. – la voce di Natsu cominciò a rimbombarmi nella testa provocandomi i brividi per tutto il corpo – Non piangere. – sussurrò, dopo aver spostato una ciocca dei miei biondi capelli, nel mio orecchio destro.
- N-non p-piangere?? – oltre a piangere cominciai anche a singhiozzare e a tremare dalla paura – è finita Natsu! I draghi sono arrivati fin qui, ci uccideranno tutti … e io non voglio perdervi … ma non voglio neanche morire … - dissi infine buttandomi tra le forti e calde braccia del dragon slayer, che come sempre mi stringevano e mi cullavano per farmi calmare ogni volta.
- Non moriremo qui Lucy, te lo prometto. Qualunque cosa succederà noi rimarremo insieme, perché noi facciamo parte di Fairy Tail, giusto?– Nastu si avvicinò al viso della ragazza e le stampò un piccolo e tenero bacio sulla palpebra per tentare di asciugare almeno un po' quelle lacrime – ... E poi Lucy ... tu sei più bella quando sorridi. -
Natsu sorrise più deciso che mai, ed io non feci altro che ad accennare ad un piccolo sorriso triste ancora tra le braccia del mio compagno.
Io non ho paura, perché accanto a me ho già tutto quello che mi serve per andare avanti.
Qualsiasi cosa accadrà Fairy Tail rimarrà unita, ed io resterò per sempre nel bene o nel male accanto al mio compagno Natsu.



 

Note dell'autrice:
Hola Minnaaaa! :D
Stranamente sono riuscita ad aggiornare anche oggi, e questo è tutto merito vostro y.y grazie mille!
Sinceramente quando ho letto questo prompt ero davvero andata nel panico, perché io sono in capace di scrivere momenti " del genere " u.u 
Spero che comunque vi sia piaciuto lo stesso questo prompt, ed immaginavo che vi sareste aspettati di più u.u però ci sono già altri prompt in cui devo dedicare altre scene un po' simili tra di loro, quindi ho optato per un semplice bacio  :3 
Grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo o chi segue in silenzio ^^
Alla prossima


Yelle.



 
 

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Capitolo 6
*** 6. Indossando i vestiti l'uno dell'altro. ***


☼ Stay with Me! ☼

6. Indossando i vestiti l’uno dell’altro.



 


I grandi occhi viola le si inumidirono all’istante e in poco tempo scoppiò a piangere, il tutto accompagnato da piccoli singhiozzi, urletti e parole senza senso.
In quel momento Lucy divenne ancora più pallida di quanto non lo ere già prima, dato che lei, insieme a Natsu, avevano passato un’intera nottata a prendersi cura della bambina dai grandi occhi viola, che stava piangendo provocando un gran casino nel piccolo appartamento.
Natsu si passò una mano sul viso, anch’esso stanco, dato che non ne poteva più di quella situazione così … imbarazzante
- Dannazione! Come si spegne? – bofonchiò il ragazzo alla compagna, che era seduta con entrambe le mani tra i capelli biondi, con un’espressione di certo non divertita stampata in faccia.
- Natsu, è una bambina! Non la puoi spegnere! – rispose Lucy puntato lo sguardo sul ragazzo, che in quel momento stava facendo da “ cavalluccio “ alla bambina, che a quanto pare non si stava divertendo per niente.
Natsu sbuffò, ed in quell’istante, dopo aver ripreso la bambina dalla sua schiena e posizionata per terra, si alzò per camminare avanti ed indietro sperando che per una buona volta gli venisse un’idea geniale … dato che non poteva spegnere una bambina!
Asuka, con i suoi grandissimi occhi viola e i lunghissimi capelli neri, ripresi dal padre, cominciò a piangere sempre più forte ed a sbattere le manine sul pavimento della stanza.
- Forse ha fame … ? – domandò titubante Natsu, mentre si portava una mano sulla pancia, forse quella era un’ottima scusa per piangere, quindi di conseguenza Asuka non faceva altro che farsi sentire – forse sin troppo – solo per mangiare qualcosa.
- No, Natsu ha mangiato poco fa, è praticamente impossibile! – sussurrò Lucy spostando lo sguardo dalla bambina al compagno, che ricominciò a pensare.
- Ora ci sono! – Natsu con una velocità assurda prese per mano Lucy e la portò in un’altra stanza con uno strano sorriso, che non prometteva nulla di buono.
Dopo diversi urli, da parte di Lucy ovviamente, i due compagni uscirono dalla camera per ritornare da Asuka, che in quel momento smise di piangere ed inclinò la testa un po’ confusa, senza però smettere di singhiozzare.
- Ta-daaan! Guardaci Asuka, non siamo buffi? – Natsu cominciò a muoversi in maniera strana con indosso un vestitino bianco e blu non troppo corto, che poco prima indossava Lucy, e che in quel momento stava indossando i soliti vestiti del compagno, a sua volta accompagnati da una strana aura nera intorno.
- NATSU DRAGNEEL! – Lucy si avvicinò a passo lento verso il ragazzo, che si fermò di colpo spaventato – COME HAI OSATO PRENDERE E METTERE I MIEI VESTITI? – disse infine la bionda “ con estrema calma “, per poi cominciare a picchiare seriamente il povero Natsu.
In tutto questo Asuka cominciò a ridere felice e battere felice le manine, e sembrava che le tracce delle lacrime che aveva versato poco prima fossero sparite, ed a questo Lucy riuscì ad accorgersene solamente dopo.
In fondo Natsu e Lucy formavano davvero una bella coppia.



- Siamo tornatii! – dissero all’unisono due figure, che entrarono dalla porta, per poi dirigersi velocemente nel salotto, dato che c’era fin troppo silenzio.
Una ragazza dai lunghi capelli verdi accese la luce della stanza, ed insieme ad un ragazzo, più alto di lei, dai corti capelli neri rimasero sconvolti dalla scena che gli si era presentata davanti.
Asuka, la loro bambina, stava dormendo con un piccolo sorriso stampato in quel piccolo visino, con accanto Natsu e Lucy, che l’abbracciavano e la proteggevano come se fosse stata la  figlia loro.
- Forse sarà maglio non disturbarli. – sussurrò Bisca nell’orecchio del marito, che cercava di non scoppiare a ridere.
 Bisca si girò a guardare suo marito Al e gli sorrise – Alla fine si sono rivelati degni baby-sitter, non credi? -
- Si, ma Natsu poteva evitare di vestirsi da donna, cosa penserà ora la nostra piccola Asuka? – sussurrò Al, per poi dirigersi entrambi nella loro camera da letto, per lasciare riposare ancora un po’ Natsu e Lucy insieme alla piccola Asuka.
- Sono davvero una bella coppia quei due. - dissero all'uniso mente  chiudevano la porta della camera da letto.



 

Note dell'autrice:
Gomeeen! T-T
Sono leggermente in ritardo, perché avrei dovuto pubblicarla questo pomeriggio ... però non ero per  niente convinta
:( ( Neanche ora lo sono )

Spero di riuscire a descrivere il prossimo prompt meglio, quindi a domani ragazzi ^^
Grazie a chi continua a seguirmi! *-*

Alla prossima


Yelle.

 

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Capitolo 7
*** 7. Shopping ***


☼ Stay with Me! ☼
7.Shopping





 
Cominciò a camminare, o meglio “ strisciare “, sperando di non perdere una piccola testolina bionda, che camminava davanti a lui con tranquillità, senza neanche scomporsi minimamente. Natsu, avente le braccia e le gambe ricoperte da buste, sorrise, cercando di avvicinarsi il più possibile alla compagna, dato che in quel momento si era fermata per vedere l’ennesimo negozio di vestiti.
- Lucy, non credi che si sia fatto tardi? – Il ragazzo cercò di vedere l’ora nel nuovissimo orologio che si era comprata quella mattina la sua compagna e che si era messa subito appena uscita dal negozio – Dovremo tornare a casa … - sussurrò infine sorridendo.
Lucy si portò entrambi le mani sul petto speranzosa – Non credi che quel vestitino sia una cosa adorabile? – la ragazza si girò con gli occhi a cuoricino nella direzione del compagno, che ricominciò a sbuffare spazientito.
- Ti sei comprata tantissime cose, non hai bisogno di altri vestiti Lucy! – piagnucolò il ragazzo, mentre posava tutte le buste per terra per sgranchirsi un po’ le ossa – E poi … sbaglio o quel vestito è un po’troppo piccolo per te? Anzi in realtà è anche troppo corto, dove vuoi andare vestita in quel modo? – Natsu si affacciò sulla vetrina per scrutare meglio quel piccolo pezzo si stoffa, che a quanto pare aveva mandato in tilt – senza motivo - la sua ragazza.
- Quel vestito è perfetto, potrei metterlo in tantissime occasioni e poi … - Lucy arrestò la sua parlantina per qualche secondo – Natsu … mi stai dando per caso della grassa? – la bionda si girò con una strana aura rossastra intorno al suo corpo ed un sorriso abbastanza … “ strano “.
Nastu deglutì con forza, stando attento ad ogni singola parola che diceva, se ne sbagliava anche solo una sarebbe morto in pochi secondi – L-lucy … non ho mai detto che sei grassa. – fece un profondo respiro e continuò a parlare – Ho solo detto che quel vestito è un po’ troppo corto per te, e forse troppo piccolo. – sussurrò infine scrutando per bene la bionda preoccupato.
Lucy guardò per un momento il compagno, poi abbassò la testa con un’espressione triste stampata in faccia – Lo sai Natsu che quello che hai detto equivale a dire che sono grassa? – disse per poi guardarlo di sottecchi.  
Natsu aprì leggermente le labbra, però poi le serrò di scatto per riflettere su ciò che aveva detto la ragazza – In realtà non intendevo quello. Lucy tu non sei per niente grassa, forse avrai una mira da polpo, e quando corri assomiglia ad una pera*, e forse ti metti troppi vestitini corti, ed avrai sicuramente altri mille difetti, però tu sei perfetta così come sei, e poi a me non interessa se un giorno ti ingrasserai come un tacchino, perché io mi sono innamorato di Lucy Heartphilia, non del suo fisico, quindi per me resterai sempre perfetta, il problema è che io non posso farti indossare del vestiti simili, – disse indicando il modello esposto nella vetrina del negozio – altrimenti tutti i ragazzi non avranno occhi solo che per te, e questa cosa mi innervosisce leggermente. – bofonchiò infine incrociando le braccia, mentre le sue guance si tingevano di rosso.
A quelle parole Lucy, dopo esser diventata anche lei leggermente rossa sulle guance, spalancò gli occhi sorpresa ed accennò ad un piccolo sorriso – Davvero Natsu? – si avvicinò al compagno e lo prese per mano – Non mi aspettavo una risposta del genere, mi avevi quasi convinto ad uscire da questo centro commerciale … però a quanto pare corro come una pera e ho una mira da polpo, quindi voglio farmi un altro giretto insieme a te, Natsu. – disse infine sorridendo e stringendo “ lievemente “ la presa per non far scappare il ragazzo, che in quel momento la guardava terrorizzato.
- Andiamo caro, tanto questo centro commerciale ha un orario continuo, quindi potremo rimanere qui fino a domani. -
Natsu spalancò la bocca sconvolto, da quand’è che i centri commerciali hanno un orario continuato? E perché lui non sapeva di un informazione del genere?
Ma cosa ho fatto di male adesso?
Pensò tra sé e sé il ragazzo, che intanto veniva trascinato da Lucy verso un altro negozio.


Certo, amava Lucy più di chiunque altro, però la prossima volta lui non l’avrebbe mai più accompagnata a fare shopping!
Questo era peggio di quegli inutili mezzi di trasporto! 


 

Note dell'autrice:
Salve Minnaaa! 
Anche oggi - stranamente - sono riuscita ad aggionrare la mia raccolta, e sinceramente non ci posso credere che sia già passata una settimana! 
Non ho nulla da dire per questa flash u.u io in realtà mi stufo come Natsu nei centri commerciali, nelle fummetterie sono capace di rimanerci ore mentre ... mmmm ... diciamo che i dentri commerciali non sono fatti per una come me u.u 
Sperco che vi sia piaciuta ^^
Grazie a chi continua a seguirmi! :3
Alla prossima


P.S. Domani è sabato, quindi non potrò aggiornare u.u però ritornerò domenica con un altro prompt u.u


Yelle.




* Sinceramente non ho proprio resistito u.u l'ho dovuto scrivere! Tutto merito della carissima Kaori-chaaan ahaahahaha xD e della sua recensione dove diceva che correva come una pera u.u 
Sono scoppiata a ridere come una matta ahaah, e tutto grazie a te Kaori-chan ^^
Grazie ancora!

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Capitolo 8
*** 8. Passando del tempo con gli amici. ***



☼ Stay with Me! ☼
8. Passando del tempo con gli amici.
 



Natsu cominciò a sudare freddo ed a torturarsi le mani sotto il tavolo, sperando che nessuno si accorgesse della sua “ momentanea “ agitazione, e si girò verso Lucy, che era seduta proprio accanto a lui, e cercò di sorridere il più spontaneamente possibile, anche se Natsu era davvero incapace a nascondere le sue vere emozioni, ed  era proprio per questo che in quel momento avrebbe preferito combattere contro un mostro a due teste che sputa carote piuttosto che affrontare … tutto questo!
Anche Lucy non se la passava di certo meglio di lui,  dato che, proprio come il ragazzo, cercava di calmarsi mentalmente mentre guardava un punto imprecisato della gilda, per non guardare alcune persone, sedute di fila proprio davanti a loro.
Insomma cos’è questo un interrogatorio?
Pensò Natsu tra sé e sé mentre si portava una mano tra i capelli rosa, aspettando che qualcuno dicesse qualcosa per rompere quello strano silenzio che  si era formato.
- Allora … - Lucy fu la prima a prendere la parola, cosa che colpì molto il compagno seduto accanto a lei, anche se si arrestò di colpo per vedere le espressioni dei loro compagni uno ad uno.
Proprio davanti a Natsu era seduta Erza Scarlet, la mitica Titania, la maga più forte di Fairy Tail, che in quel momento si stava godendo la sua preziosissima torta alle fragole, che nessuno e ripeto NESSUNO avrebbe mai dovuto assaggiare – toccare – annusare – guardare, con dietro Gerard che stava in piedi avente le braccia incrociate e gli occhi chiusi, vicino ad Erza era seduta Juvia, la maga della acqua, con una pettinatura un po’ diversa rispetto alle altre volte, dato che i capelli le si erano allungati un po’ di più rispetto al normale, e che guardava sognante il suo amatissimo Gray-sama, che come sempre era seduto al bancone a bere qualcosa, e che finalmente avevano formato una vera “coppia di fidanzatini “, dato che il povero Gray, dopo anni a rifiutare la povera ragazza, si decise finalmente di accettare i suoi sentimenti, e Juvia, il giorno stesso in cui lei e Gray-sama si erano messi insieme,  aveva deciso di urlarlo per tutta la gilda, così tutto il mondo scoprì che finalmente Gray aveva accettato i sentimenti di Juvia, ovviamente non si sapeva se li aveva accettati per disperazione o per vero amore.
Vicino alla maga dell’acqua c’era Levy Mcgarden, la migliore amica di Lucy amante dei libri, che le sorrideva dolcemente, o almeno sembrava che le sorridesse, dato che aveva litigato con Gajeel,  ormai avevano dichiarato entrambi i loro sentimenti, eppure l’aveva buttato fuori di casa qualche giorno prima, sperando che magari quello stupido Dragon Slayer le potesse chiedere scusa – dato che per sbaglio aveva danneggiato alcuni libri preferiti della ragazza -, ed ora Gajeel vagava per la città per trovare un posto comodo in cui dormire.
E poi c’era Lei.
Lei, con i suoi bellissimi e candidi capelli bianchi, i suoi occhi di un azzurro cielo, e quella sua pelle talmente chiara da assomigliare ad una bambola.
Mirajane, il satana dell’amore.
Mirajane a prima vista sembrava una ragazza dolce, sempre pronta ad aiutarti e gentile con tutti, eppure sotto quel suo carattere così perfetto nascondeva un vero demone!
Ed era proprio questo la cosa che spaventa più di tutti la povera Lucy, che cominciò a mangiucchiarsi un’unghia sperando di non incontrare lo sguardo accattivante dell’albina seduta proprio davanti a lei con un dolce sorriso stampato in faccia.
- Si, Lucy-chan ci devi dire qualcosa per caso? – rispose Levy cercando di attirare l’attenzione della ragazza.
La bionda chiuse per un istante gli occhi e prese un profondo respiro, per poi riaprirli di scatto e questa volta per guardare la piccola maga dai corti capelli blu – Io e Natsu dobbiamo darvi una notizia. – il ragazzo dalla capigliatura rosa si girò di scatto sconvolto, dove aveva trovato tutto quel coraggio Lucy? O meglio, perché lui in casi particolari come questo non riusciva a dire quello che gli passava per la testa?
- Ecco … io e Natsu … si insomma … noi … -
Lucy divenne completamente rossa, tutto il coraggio che aveva poco prima era svanito nel nulla e cominciò a balbettare cose incomprensibili.
- “ Noi? “ – sussurrò la calda voce di Titania guadando di sottecchi sia Lucy sia Natsu nel tentativo di spronarli a confessare “ il loro segreto “.
La mano di Lucy si posò teneramente su quella calda di Natsu, che in quel momento si era girato per guardarla negli occhi, ed allora senza nemmeno pensarci due volte si alzò in piedi di scatto, facendo prendere un infarto a Juvia e facendo distogliere lo sguardo dal suo amato Gray-sama, che intanto si era girato per assistere alla scena che andava avanti da ore ormai.
- IO E LUCY ORA FORMIAMO UNA COPPIA, STIAMO INSIEME SERIAMENTE E NON HO INTENZIONE DI LASCIARLA A QUALCUN ALTRO, PERCHE’ ADESSO LEI E’ SOLO MIA! -
Solo dopo essersi sfogato,Natsu si rese conto di ciò che aveva detto e che forse non avrebbe mai più detto in vita sua, lasciando a bocca aperta tutti i presenti, compresa Lucy che cominciò ad andare a fuoco.
Mira cominciò a piangere come una disperata – Finalmente, aspettavo questo momento da tempo! – si soffiò il naso ed abbracciò d’impulso Lucy, ch intanto ancora non si era ripresa dalle parole del compagno.
Erza smise – stranamente – di mangiare la sua amatissima torta ed annuì felice incrociando le braccia – Bravo Natsu, è così che ti devi comportare! Non lasciarti sfuggire Lucy – disse ammiccando dalla sua parte, per poi guardare di sottecchi Gerard che in quel  momento sorrideva standosene in silenzio da una parte, e quando i loro sguardi si incontrarono Erza si girò di scatto leggermente rossa in viso.
Juvia cominciò a saltellare – Così Lucy non mi sarà più da ostacolo per Gray-sama, così ora sarà per sempre mio! – disse guardando il moro avvicinarsi a Natsu e dargli una sonora pacca sulla spalla sorridendo anche lui per la bella notizia.
Lucy, dopo essersi ripresa, guardò Natsu, che ricambiò lo sguardo, ed insieme sorrisero felici, perché nel bene o nel male quella era Fairy Tail, ed a Fairy Tail non si potevano di certo dire bugie, perché quella era la loro famiglia.


 

Note dell'autrice:
Salve minnaaa! ^^
Come promesso sono tornata con un altro nuovissimo - appena sfornato - primpt ^^ 
All'inzio era un po' in crisi su come descrivere questa prompt, in realtà colevo basarmi magari su un'altra coppia, poi però non so perché ho cominciato a scrivere di getto e ... questo è il risultato u.u 
Spero non faccia poi così tanta pena ...
Ringrazio immensamente chi continua a seguire questa raccolta e specialmente a  chi continua a recesnire, ragazzi quando leggo le vostre recensioni mi metterei a piangere y.y grazie mille di tutto!
Alla prossima!


Yelle.

 

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Capitolo 9
*** 9. Con orecchie da animale. ***



☼ Stay with Me! ☼
9. Con orecchie da animale.





Lucy si portò una mano sulle piccole labbra, cercando di trattenersi dal ridere il più possibile, dato che la scena che le si era presentata davanti era come dire … alquanto buffa!
Cominciò a lisciarsi i lunghi capelli biondi per cercare di distrarsi, anche se era praticamente impossibile! Insomma, non è cosa di tutti i giorni trovarsi Natsu Dragneel con indosso delle tenerissime orecchiette da orsetto di peluche.
- Lucy … io spero che tu stia scherzando. – Natsu, nonostante tutto, sembrava davvero calmo, cosa che colpì molto la compagna, perché fosse stata in lei si sarebbe rifiutata all’istante di indossare una cosa così tanto imbarazzante, soprattutto davanti agli altri componenti di Fairy Tail, che sarebbero arrivati nel loro appartamento tra qualche minuto.
Lucy scosse lievemente la testa – Ma ti donano! Sei così … come dire … kawaii* - sorrise maliziosa e divertita la ragazza guardandolo dall’alto in basso, ed in effetti alla fine non era neanche tanto male!
Natsu, oltre ad indossare quelle buffe orecchiette, indossava anche i suoi semplicissimi vestiti comuni, anche se Lucy lo aveva costretto anche a farsi disegnare dei piccoli baffetti sulle guance.
Insomma era una di quelle scene da non perdere, e Lucy la stava vivendo proprio in quel momento! Certo, c’era voluto un giorno intero prima di poter convincere il dragon slayer ad indossare delle “ orecchiette “, però grazie agli occhi lucidi da cane bastonato, e grazie anche al suo fascino femminile, Lucy riuscì a convincere definitivamente il compagno.
Natsu sbuffò infastidito – Ma com’è possibile che io Natsu Dragneel, dragon slayer del fuoco, figlio di Igneel e mago più potente di Fairy Tail, abbia ceduto ad un po’ di lacrimucce qua e là ed a degli occhi che ti supplicavano adorante? – incrociò le braccia, come faceva di solito, e cominciò a guardare la ragazza seduta proprio davanti a lui – Ed invece tu? – chiese infine.
- Io cosa? – disse Lucy con voce tremante, a cause delle risatine che cercava in tutti i modi di frenare, altrimenti sarebbero stati guai seri per lei, dato che aveva promesso di non ridere.
- Perché tu non indossi nessuna cosa imbarazzante? Perché solo io sto indossando delle orecchie da animale?? – borbottò Natsu curioso di sapere cosa avrebbe risposto la bionda, anche se in quel momento era troppo occupata a trattenersi dal ridere.
- Uhm … - Lucy sorrise dolcemente al compagno - … Non ti preoccupare Natsu, c’è già un’altra persona che ti farà compagnia con indosso delle orecchie da animale. – spiegò infine più decisa che mai, peccato che non convinse neanche minimanete il ragazzo, dato che si buttò letteralmente su di lei e le cominciò a farle il solletico, perché se c’era una delle poche cose che Lucy odiava era proprio il solletico!
La bionda scoppiò a ridere sentendo quelle calde mani così familiari percorrerle tutto il corpo, soffermandosi specialmente sulla pancia – D-dai s-smetti … s-smettila N-natsu! – il ragazzo però cominciò a ridere a sua volta più divertito che mai.
- La smetto solo se mi prometti che indosserai anche tu … - Natsu non riuscì a completare la frase, perché qualcosa di caldo e morbido si era impossessato delle sue labbra, ed ovviamente, sorpreso dal gesto della compagna,  sorrise e ricambiò il bacio.
Solo dopo pochi secondi Lucy si staccò dal ragazzo, perché qualcuno purtroppo stava bussando alla porta, e onde evitare che qualcuno entrasse senza permesso, si alzò, suo malgrado, per aprire la porta ed essere investita da una buffa testolina blu.
- L-Levy-chan? -
Lucy sorrise e ricambiò l’abbraccio della ragazza minuta, che stranamente si alzò in punta di piedi per sussurrarle qualcosa, che Natsu riuscì a sentire nonostante la lontananza dalle ragazze.
- Non ridere quando entra, mi raccomando! – Levy fece l’occhiolino a Lucy, che la guardò più confusa che mai, solo dopo che Gajeel entrò nell’appartamento con delle orecchiette da coniglietto, riuscì a capire l’affermazione dell’amica.
- Dannazione Salamander! Questa è tutta colpa tua! – affermò il dragon slayer diventando leggermente rosso sulle guance.
Natsu scoppiò a ridere sul divano come un bambino di cinque anni – Questo è il colmo! Non ci posso credere che Levy sia riuscita a convincere quel mucchio di bulloni arrugginiti! – ridacchiò tra sé e sé il ragazzo, ricevendo come risposta un altro “ dannazione “.
- Ora però non vi potete lamentare, altrimenti perderemo la parata di Fairy Tail, oggi è una giornata importante! – disse Levy per poi prendere per mano Lucy e trascinarla fuori dall’appartamento per parlare del più e del meno.
Natsu si alzò e si avvicinò al compagno – Fammi indovinare: Ti ha convinto con i suoi grandissimi occhi e con qualche lacrimuccia? – di tutta risposta ricette uno sbuffo ed a seguire un sospiro di rassegnazione, perché ormai avrebbero dovuto portare entrambi quelle stupide “  orecchiette “, tanto non c’era via di fuga.
- Dannazione. –


 

Note dell'autrice:
Non ho niente da dire u.u è stato fantastico  descrivere Gajeel u.u non ho proprio resistito :3
Spero che comunque sia vi sia piaciuto ^^
Grazie di cuore a chi continua a seguirmi! ( Vi risponderò a tutti nelle recensioni y.y quando avrò tempo! )
Però vi avverto che potrei fare qualche ritardo! è possibile che domani o dopodomani io non riesca ad aggiornare, ma farò il possibile ^^

Grazie a tutti!


Yelle


* Kawaii: Carino.

 

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Capitolo 10
*** 10. Mangiando il gelato. ***




☼ Stay with Me! ☼

10. Mangiando il gelato.
 




Natsu guardò per un momento disgustato “ la cosa “ che aveva in mano la sua compagna Lucy, e che stava mangiando tranquillamente, ignorando il suo sguardo meravigliato. Come poteva Lucy amare quel … tipo di roba? Era viscida – o almeno era quello che si immaginava la testa del ragazzo - , scivolava da per tutto, e la cosa peggiore – tralasciando il colore misto tra il verde e il marrone – era che quella cosa verdastra era gelata! Certo, Natsu non aveva mica paura del freddo, dato che il suo amico ghiacciolo era solo un perdente, però il solo vedere la sua  amica assaggiare quella roba gli veniva un mal di stomaco assurdo, forse perché quella cosa gli ricordava Gray il frigorifero ambulante e nudista? Chissà … possibile.
- Natsu è un quarto d’ora che mi stai fissando. Mi devi per caso dire qualcosa? – La voce di Lucy fortunatamente cancellò tutti i film mentali che in quel momento il ragazzo si stava facendo, ed aveva paura di dirli ad alta voce, altrimenti l’avrebbero potuto prendere per matto – come se già non lo fosse … -.
- Ecco … in realtà mi stavo chiedendo … ecco … cosa sarebbe quella “ cosa “ ? – Natsu si fece più attento, aspettando la risposta della compagna, che in quell’attimo sorrise divertita e stupita allo stesso tempo.
- Questo? – indicò la bionda verso un cono lungo con sopra due palline fredde e fumanti, una di colore verde, l’altra di colore marrone – Questo è un semplice cono gelato Natsu! Possibile che tu non ne abbia mai sentito parlare? – chiese infine la ragazza.
Natsu cominciò a pensarci, ed in effetti, se ricordava bene, c’era stato un giorno in cui qualcuno aveva portata del gelato per festeggiare qualcosa, eppure non ne ricordava minimamente il sapore – sempre se l’aveva mai assaggiato -.
Lucy si girò verso il compagno e notò che proprio  quest’ultimo la stava fissando con uno strano sguardo, senza pensarci due volte gli passò gentilmente il cono – Assaggia. – disse solamente, mentre aspettava che il ragazzo si decidesse a prendere o no il gelato.
Natsu, dopo essersi preparato adeguatamente mentalmente, prese tutto convinto il freddo cono tra le mani e cominciò a leccare quella “ melma “ proprio come aveva fatto poco prima Lucy, subito dopo sgranò gli occhi stupito – Wow! Non mi aspettavo fosse così buono, anche se è troppo freddo per me. – squillò il ragazzo tutto felice, mentre continuava a gustarsi quel buonissimo gelato, che poco prima aveva comprato Lucy – Però penso che il marrone sia più buono rispetto al verde. – continuò a dire tra sé e sé, mentre la bionda stava cercando di trattenersi dallo scoppiare a ridere.
- Ehm … Natsu … - Senza preavviso Lucy si avvicinò pericolosamente al viso del ragazzo, che si immobilizzò tutto d’un tratto leggermente confuso, per togliere le piccole macchie marroncine che si erano formate, per colpa del gelato, su tutto il viso – anche se chissà come, quello stupido di Natsu è  riuscito a sporcarsi anche sul naso e sulle guance, nonostante stesse solo mangiando un cono -.
- L-lucy … che stai facendo? – Natsu divenne in poco tempo rosso e stranamente sentiva un certo calore pervaderlo per tutto il corpo, eppure lui era un dragon slayer del fuoco, come poteva sentire caldo in momenti del genere?
- Stupido baka* non vedi che ti sei sporcato per colpa della cioccolata? – sorrise la bionda, mentre con il fazzoletto, che aveva preso dalla borsa, puliva per bene il viso del compagno, che sembrava andare a fuoco ogni minuto che passava, ma Lucy non si fece tanto caso … purtroppo …
- Tsk. – sbuffò Natsu cercando di guardare qualcosa che lo facesse calmare e non quel bellissimo sorriso che si era formato sul viso di Lucy, o quegli occhi così grandi e così lucenti da accecarlo, non aveva tempo per pensare a certe cose, eppure l’occhio ricadde sul sorriso della compagna, e senza neanche accorgersene cominciò a sorridere felice anche lui,  mentre piano piano si avvicinava sempre di più a Lucy ed alle sue labbra, sperando di non ricevere un bel ceffone per essere andato oltre il dovuto, però la ragazza fu più veloce e si allontanò di scatto senza aver capito un accidenti della situazione.
- Ora sei pulito. – squillò la compagna all’inizio felice, solo dopo si accorse che il suo gustassimo gelato si era completamente sciolto sulla sua nuovissima maglietta appena comprata e la sua espressione cambiò da “ felice “ a “ Natsu io ti uccido “.
Fortunatamente il ragazzo capì all’istante gli intenti omicidi da parte della ragazza nei suoi confronti, così cominciò a scappare il più lontano possibile dalla ragazza, che cominciò ad inseguirlo anche lei.
- NATSU QUESTA ME LA PAGHI! -


E fu così che i povero dragon slayer dovette comprare non solo una maglietta nuova, ma anche un nuovo gelato al cioccolato ed alla menta, solo allora Lucy riuscì a perdonarlo.


 

Note dell'autrice:
Minnaaaaa! 
Scusatemi per questo fortissimo ritardo, purtroppo questi due giorni ho avuto davvero  molto da fare, ma mi rifarò! u.u Ed a questo punto penso che aggiornerò anche sabato :3 per non rimanere indietro!
Anyway ...
Siamo già al decimo prompt *-*! Wow, non me l'aspettavo! 
Come sempre vi ringrazio cari lettori che mi sostenete sempre e comunque! Davvero grazie mille :')

Alla prossima


Yelle.


*Baka: Idiota.

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Capitolo 11
*** 11. Genderswap ***


☼ Stay with Me! ☼

11. Genderswap





 

Una ragazza dai lunghi capelli rosa si buttò pesantemente sul divano rosso scarlatto ed accese la televisione  sperando che ci fosse qualcosa di divertente da vedere, mentre sgranocchiava qualche patatina piccante, dato che adorava i sapori forti e caldi.
Sbuffò spazientita dopo aver girato canale continuamente in cerca di qualcosa da vedere, però purtroppo sembrava che quel pomeriggio non ci fosse proprio niente di forte da vedere, come per esempio dei combattimenti o cose del genere, o al massimo si accontentava anche di un semplice film dove i protagonisti facevano a botte, non chiedeva poi così tanto!
Ed invece erano giorni che trasmettevano soap opere, film “ love love “ dove i protagonisti inutili s’incontrano e s’innamorano a prima vista … cos’è uno scherzo? Non accadrà mai una cosa del genere, era mille volte meglio vedere un santo combattimento invece di vedere inutilissimi e disgustosi film romantici. O almeno era questo che pensava Natsu Dragneel, una delle più forti maghe in Fairy Tail, prima che entrasse il suo più fidato compagno.
-  Natsu! – Il ragazzo dai corti capelli biondi e i grandi occhi castani puntò il dito contro la ragazza sdraiata comodamente sul divano – Ti sembra questo il modo? – chiese infine guardando la ragazza ed aspettando una risposta.
In realtà la ragazza all’inizio non capì cosa volesse intendere il compagno, si guardò un attimo e si accorse che stava mangiando su quel comodissimo divano, che poco tempo prima aveva pulito il biondo.
- Non ti preoccupare Lu’ non lo sporco mica – detto questo, Natsu distolse lo sguardo dal compagno e ricominciò a girare canale sperando di trovare qualcosa di entusiasmante.
Lu’, come lo chiamava Natsu, incrociò le braccia e si mise proprio davanti alla televisione con fare minaccioso – Quante volte te lo devo ripetere che non si mangia sul divano? – il ragazzo cominciò a sbuffare infastidito, ma come mai quella ragazza non dava mai retta a nessuno?
Natsu di tutta risposta sospirò esasperata, come se fosse lei ad avere sempre ragione – Lu’ ti ho detto che non sporco, quindi ora togliti da  lì! Non sei di certo invisibile con tutti quei muscoli! – disse mentre continuava a mangiare tranquillamente le patatine.
Il biondo chiuse per un momento gli occhi, poi si avvicinò alla ragazza e prese con la forza il pacchetto delle patatine – Non è mica colpa mia se sei una nana alta 1.58 m, intanto queste te le confisco! – disse infine Lu’ sorridendo compiaciuto.
La ragazza di tutta risposta cominciò a saltellare in alto sperando di arrivare almeno leggermente al pacchetto di patatine, che in quel momento Lu’ l’aveva rimesso a posto su uno scaffale alto, molto in alto, così la compagna non ci sarebbe potuta arrivare.
- Dannazione! – urlò Natsu, portandosi entrambe le mani sui lunghi capelli rosa – Ed ora come faccio? – piagnucolò guardando con odio il biondo, che se la stava ridendo nel vedere i vari tentativi della ragazza.
- Non ti sopporto quando fai così! – Natsu si avvicinò al ragazzo e cominciò a tempestarlo di piccoli pugnetti, anche se Lu’ non si scompose minimamente, anzi sembrava come se la ragazza gli stesse facendo il solletico.
- Smettila Natsu di comportarti come una bambina! Ormai sei grandicella, non credi? – sorrise il ragazzo guardando bene l’espressione della compagna.
- Tsk. Ti odio. – borbottò tra sé e sé Natsu guardando da tutt’altra parte, mentre Lu’ sgranò gli occhi stupito ed allo stesso tempo offeso: - Ah si? Allora ti odio anche io! -
Natsu  roteò gli occhi infastidita mentre si portava le mani sui fianchi – Baka! – e fece la linguaccia come dispetto.
- Sarai tu una baka, baka! -
- Cos’è non sai dire nient’altro Lu’? – Natsu sorrise divertita, adorava prenderlo in giro – Bakaaaaaa! -
- Tsk. Stupida  nana! -
Natsu si coprì la bocca con una mano – Scusa cosa hai detto? -
Lu’ squadrò per un momento la ragazza davanti a sé – Cos’è ora sei diventata sorda? Ho detto che sei una nana! Sei alta quanto un tappo! -
- Ehi ehi questo è un colpo basso! -
- Si, basso quanto te! -
- Bakaaa! -
- Tappo! -
- Stupido … BAKA! -
- Cos’è sono le uniche parole che conosci nanetta? – Lu’ guardò attentamente  la reazione della ragazza, che infatti non era delle migliori, da una parte voleva replicare, dall’altra non sapeva più come chiamarlo, quindi decise di sedersi sul divano ed ignorarlo.
- Scommetto che ora non vorrai più parlarmi – Il biondo si passò una mano tra i capelli leggermente dispiaciuto – Mi dispiace. – disse infine sedendosi anche lui accanto alla ragazza sul divano.
Natsu gonfiò le guance proprio come una bambina – Io ancora non ti ho perdonato, quindi non puoi rivolgermi la parola! – incrociò le gambe e le braccia e lo guardò con uno sguardo di superiorità.
Il compagno roteò gli occhi e sorrise – Allora che ne pensi se sta sera decidi tu il film che ci dobbiamo vedere? -  Natsu si girò e sorrise soddisfatta: - Perfetto, però non ti credere che ti abbia perdonato! Io continuerò ad odiarti! – rispose infine.
Lu’ si alzò di scatto per dirigersi in cucina e sospirò – E pensare che io mi sono innamorato proprio per questo suo carattere così aggressivo, eppure dopo anni ancora non vuole ammettere i suoi sentimenti. – sussurrò più che altro a sé stesso, peccato però che Natsu era una dragon slayer, quindi aveva un udito più sviluppato del solito.
Inutile dire che quella serata Natsu arrossì violentemente sulle guance.


 
Note dell'autrice:

Ok.
Gomeeeeeeeeeeeeen! T-T
Sono in ritardo ritardissimo (??), avrei dovuto pubblicare ieri, ma ho avuto davvero molti problemi quindi pubblico oggi! ( Anche se avrei potuto evitare dato che questo prompt che ho scritto è orribile y.y )
Questa volta non ho davvero nulla da dire u.u all'inizio quando ho letto questo prompt, mi sono trovata molto in difficoltà ...  COME FACCIO A FARE NATSU FEMMINA!? <-- Esatto questa è stata la mia prima domanda al riguardo u.u
Però su una cosa sono sicura ... non sciverò mai più una storia in cui i sessi sono opposti y.y 
Grazie per chi ha il coraggio di seguirmi e per recensire, davvero! y.y
Alla prossima,

P.S. Essendosi scambiati i sessi, non mi andava di cambiare nome ad entrambi u.u quindi ho lasciato Natsu e Lu' ( Perché sinceramente non penso proprio che un ragazzo si possa chiamare Lucy u.u )

Yelle.


 

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Capitolo 12
*** 12. Fireworks ***



☼ Stay with Me! ☼
12. Fireworks.






Lucy si affacciò alla finestra rapita da quelle luci così belle e così distanti, quella era la seconda volta che li vedeva brillare nel cielo freddo e notturno. Ne lanciarono un altro che andò a finire nella parte più alta del cielo, e dopo pochi secondi quella piccola luce rossa s’infranse in tantissime luci e tantissimi colori, tra cui il blu, il rosso ed il giallo.
Se c’era una cosa che Lucy adorava era proprio vedere i fuochi d’artificio, e poi vederli con una persona cara accanto rendeva il tutto ancora più magico. Infatti era stato proprio Natsu, uno dei suoi migliori amici, a convincerla di stare sveglia quella notte per guardare quelle bellissime luci che venivano lanciate in aria. Certo, forse vederli dall’appartamento della ragazza era un po’ limitato, però lì fuori faceva troppo freddo per uscire, e Lucy avrebbe preferito mille volte restare a casa con Natsu, invece di congelarsi al freddo da sola.
- Sono davvero bellissimi. – sussurrò la bionda continuando a meravigliarsi ogni volta che si frantumavano quelle luci.
Natsu sbirciò per un momento la ragazza, che era talmente tanto attratta dai fuochi d’artificio, da neanche rendersi conto della buffa faccia che aveva fatto, e questo la rendeva ancora più carina di quanto non lo era già.
- E' vero, sono proprio belli. – Natsu però, quando disse quella frase, stava guardando esattamente Lucy, sperando che si girasse a guardarlo negli occhi almeno per qualche secondo – Anche se penso che ci sia qualcosa di molto più bello dei semplici fuochi d’artificio. – sussurrò sorridendo appena.
Lucy avvampò di colpo, e girandosi di scatto lo guardò interrogativa – Qualcosa di più bello? – chiese sempre di più curiosa, voleva assolutamente sapere cosa era questa cosa “ più bella “ dei fuochi d’artificio, così avrebbero potuto vedere insieme anche questa cosa.
- C’è qualcosa di molto più luminoso, che vedo ogni santo giorno e resta sempre accanto a me, nonostante io sia molto rumoroso, e che credo di amare dentro di me, anche se negli ultimi tempi sono molto confuso. – Natsu riportò la sua attenzione ai fuochi senza completare la frase, così Lucy si sporse ancora di più per cercare di incontrare lo sguardo del ragazzo – E cosa sarebbe questa cosa che tu ami? – nonostante tutto la bionda era molto curiosa, anche se aveva leggermente timore di sapere cosa davvero amasse il ragazzo.
- Non è una cosa, è una stella.- Natsu sorrise, mentre l’espressione della ragazza era ancora più confusa del solito, forse perché non avrebbe mai immaginato che al compagno potesse piacere una stella.
-
Davvero? E com’è? – si fece più attenta Lucy, forse perché questa era la prima volta che vedeva quello scintillio negli occhi del compagno, o forse perché era la prima volta che Natsu le raccontava i suoi pensieri, e questo non poteva che renderla felice.
- Meravigliosa. Solare. Luminosa. – Il ragazzo cominciò ad avvicinarsi lentamente al viso della compagna, avente un piccolo sorriso stampato in faccia – Perfetta. – sussurrò infine sulle labbra della bionda, per poi posarci le sue per un piccolo e tenero bacio a stampo.
Lucy rimase sconvolta a quel semplice sfioramento di labbra, eppure lasciò correre, perché dentro di sé desiderava quel momento da un’eternità, ormai erano loro due soli, niente più fuochi d’artificio, niente più rumori.
Solo loro due e le loro labbra.
 
Peccato però che Lucy quel giorno non comprese sino in fondo il significato di quelle parole, anche in futuro ci ragionò molto, ma per il momento la ragazza non capì che la stella di cui parlava Natsu era proprio Lei.


 
Note dell'autrice:

GOMEN!
Sono in ritardo di due giorno y.y purtroppo non ho proprio avuto tempo di scrivere qualcosa! E poi mancava anche l'ispirazione y.y 
Oddio, mi dispiace davvero tantissimo! 
Però la bella notizia è che mi sto rimettendo all'opera per " Immortality ", magari a Natale riuscirò ad aggiornarla y.y
Un grazie speciale a chi continua a seguirmi!

Alla prossima.



Yelle.

 

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Capitolo 13
*** 13. Cucinando ***


 
 
- Scusatemi per questo ritardo! Purtroppo la scuola ed altri impegni
mi stanno completamente uccidendo! Spero di poter aggiornare anche domani!
Cercherò di rispondere alle vostre recensioni il prima possibile!
E spero vi piaccia anche questo prompt, anche se all'inizio lo volevo scrivere per una
one-shot Gerza y.y sigh! Pazienza!  
Grazie di tutto,
Alla prossima.

- Yelle Minya.



☼ Stay with Me! ☼

13. Cucinando.







 
Lucy passò una mano sulla fronte e senza rendersene conto vi lasciò una lunga striscia di farina. In realtà l’intero viso era ormai completamente sporco di farina, e persino il grembiule era diventato di tutt’altro colore rispetto all’originale. Quella era la prima volta che metteva mano in cucina per preparare una buonissima torta alle fragole, però essendo la prima volta che provava a cucinare qualcosa di più difficile, rispetto ad altri piatti semplici, ci aveva messo tutto l’impegno possibile ed inimaginabile, sperando che questa volta la torta alle fragole non si fosse rovinata del tutto, come i tre precedenti tentativi.
Dopo aver infornato il dolce, Lucy decise di ripulire completamente il bancone della cucina, ormai completamente bianco, e provare anche a togliersi la farina che si era ormai completamente appiccata ai suoi lunghi capelli biondi.
Lucy, però, era talmente presa dai suoi pensieri, che non si accorse minimamente dell’odore di bruciato, che si stava disperdendo per tutta la stanza. Natsu, che in quel momento stava comodamente dormendo sul comodissimo divano, aprì gli occhi di scatto quando sentii un odore diverso dal solito, e decise di andare a controllare in cucina cosa stesse accadendo.
- Lucy, – il ragazzo si era leggermente appoggiato sullo stipite della porta – non noti nulla di strano? – chiese ingenuamente guardando il forno, da cui ormai usciva del fumo.
- No, cosa dovrei notare … - Lucy non riuscì a finire la frase, che si era precipitata sul forno per tirare fuori quello che doveva essere il suo “ capolavoro “ – Accidenti! – borbottò infine mentre poggiava la sua “ torta “ sul tavolo della cucina.
- Com’è possibile che non me ne vada bene una? – piagnucolò la ragazza mentre si ripassava, per la seconda volta, la mano sulla fronte piena di farina.
Natsu sorrise mentre si avvicinava alla compagna per pulirle le guance, anch’esse completamente bianche – Dai Lu, sarà per la prossima volta! – disse sorridendo a trentadue denti.
Lucy sbuffò infastidita – Questo era il mio terzo tentativo, se ho contato bene. – si passò una mano tra i capelli per tirarseli indietro – C’è qualcosa in cui sono brava a fare senza combinare guai? – sussurrò impercettibilmente.
Natsu sembrò pensarci seriamente per qualche minuto, finché la compagna non lo fulminò con lo sguardo – Non dicevo sul serio baka! -.
- Lu non voglio vederti in questo stato, sarà per una prossima volta. – dopo vari sospiri di rassegnazione, Natsu prese da dietro la compagna e la strinse in  un caloroso abbraccio – Pronta? – sussurrò nel suo orecchio.
Lucy si girò confusa, finché non le arrivò qualcosa di bianco in faccia sporcandola di nuovo.
- LOTTA! – urlò Natsu mentre continuava a tirare alla compagna tutti i possibili ingredienti presenti in cucina, tra cui ovviamente la farina.
Lucy cominciò a sorridere divertita – Io mi fidavo di te, ma questo non avresti dovuto farlo! -.
E fu così che cominciò una lunghissima lotta a colpi di farina, che durò il tempo necessario, affinché i due ragazzi, stanchi e completamente bianchi, si trovarono stesi a terra.
E Lucy non poté che sperare in future sconfitte culinarie se quello sarebbe stato il risultato.

 
 

 
 

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Capitolo 14
*** 14. Febbre ***


- Scusatemi per questo enorme ritardo! -

 


☼ Stay with Me! ☼

14. Febbre






 
- Ehi Lucy – la ragazza si girò sorridendo, aspettando che il compagno continuasse a parlare – Penso di avere la febbre. -
Lucy impallidì di colpo.

 
 
Tutto ebbe inizio in una fredda serata d’inverno, una di quelle serate fredde, talmente fredde da dover accendere il camino ed andare in giro per casa con una caldissima coperta addosso, o almeno era questo quello che pensava Lucy Hearthphilia, perché lei nonostante tutto adorava il freddo e l’inverno – anche se avrebbe preferito un bel caminetto caloroso in momenti del genere -.
Lucy aveva deciso di preparare una buonissima cioccolata calda al latte ( nonostante le sue “ abilità culinarie “ erano pari a zero ), mentre vedeva un romanticissimo film stesa sul morbidissimo divano rosso.
Quella sarebbe stata una serata tranquilla.
Niente missioni.
Niente impegni alla gilda.
Niente Natsu
.
O almeno era questo quello che pensava la bionda, finché non sentì bussare incessantemente alla finestra della camera da letto. Dopo essersi maledetta mentalmente per aver solo osato pensare alle parole “ Serata tranquilla “ e aver sbuffato, andò ad aprire – ancora leggermente titubante – e si trovò una furia dai capelli inconfondibilmente rosa passarle accanto e andarsi a stendere sul SUO divano, esattamente quello in cui doveva stendersi LEI!
Abbattuta si trascinò nel salotto e si sedette accanto al ragazzo che non solo si era sdraiato completamente sul divano, ma si era addirittura appropriato della sua coperta, la SUA!
- Natsu … - Lucy cercò di trattenersi dal non buttarlo fuori dalla finestra - … Perché sei venuto qui? – disse infine con un finto sorriso stampato in faccia.
Il ragazzo la guardò impercettibilmente negli occhi, poi dopo svariati grugniti e parole senza senso, si accoccolò ancora di più sotto la coperta della ragazza, lasciando solo gli occhi fuori dalle coperte per intravedere la reazione della compagna, che non sembrava delle migliori, dato che avrebbe tanto voluto buttarlo fuori di casa, ma questi erano solo insulsi dettagli.
- Natsu mi vuoi dire cosa sta succedendo? – questa volta la voce di Lucy non era solamente arrabbiata, ma era anche molto preoccupata, perché Natsu, o almeno il Natsu che conosceva lei, non avrebbe mai reagito in questo modo.
Dopo pochi minuti di silenzio, finalmente il ragazzo parlò: - Ehi Lucy – la ragazza si girò sorridendo, aspettando che il compagno continuasse a parlare – Penso di avere la febbre. -
Lucy spalancò le labbra sconvolta ed impallidì di colpo.
Cominciò a balbettare e si alzò di scatto disperata in cerca di acqua calda, termometro e pezze bagnate, come si doveva reagire in casi come questi?
Certo, anche lei aveva avuto la febbre o anche il raffreddore, ma a lei era bastato dormirci su e poi era tutto passato.
Ma come doveva reagire con un dragon slayer malato?
- Ehi Lu … -
Natsu si sporse dal divano, cercando di attirare l’attenzione della ragazza, ma inutilmente, dato che ormai Lucy stava girando come una trottola in cerca di non si sa cosa.
- Lu … -
- Eccolo qui! – la ragazza riemerse poco dopo dalla cucina con in mano un termometro, per misurare la temperatura al ragazzo lievemente perplesso.
- Lucy. -
La ragazza alzò lo sguardo in direzione del ragazzo, e non poté non notare la sua espressione seria, dato che si era tolto completamente la coperta da dosso.
- Non è una febbre comune, questa qui è una febbre più unica che rara! – cominciò a spiegare il ragazzo dai capelli rosa – Sono andato in gilda a parlarne, ma Mira mi ha detto che avrei trovato la risposta qui, eppure … - fece un profondo respiro prima di continuare - … più sto accanto a te e più mi fa male qui dentro. – borbottò infine indicando l’intero petto.
Lucy inclinò leggermente la testa confusa, pochi momenti prima aveva parlato di febbre, ora parlava di strani malesseri nel petto, possibile che quel dragon slayer non ci avesse capito un accidente delle sue condizioni fisiche?
E sinceramente ora che ci pensava, come poteva il dragon slayer del fuoco avere la febbre?
Lucy cominciò a ridacchiare e si sedette inginocchio proprio davanti al ragazzo – Natsu ma tu non hai la febbre!  - sorrise infine provocando stupore e confusione da parte del  ragazzo.
- Mira l’aveva chiamata “ febbre qualcosa “, quindi significa che sto male? – chiese ingenuamente il compagno per saperne di più.
- Credimi Natsu, tu non hai nessun tipo di malattia, – spiegò la compagna – forse ti fa male il petto per qualche altro motivo, non credi? -.
Natsu ci ragionò un attimo prima di continuare a parlare, poi un’idea geniale – se così si poteva definire – gli balenò in testa e decise, senza chiedere il permesso, di stringere a sé  la ragazza in un caldo abbraccio. Lucy, in un primo momento, aveva cominciato a balbettare senza aver capito la situazione, poi divenne completamente rossa, talmente tanto da sembrare bruciare viva e cercò di allontanare il compagno.
- N-Natsu! M-ma che stai f-facendo? – Lucy si allontanò di scatto ancora rossa in viso.
- Penso di aver capito! – urlò il ragazzo sorridendo – Sei tu! – disse come se fosse la cosa più ragionevole del mondo.
- Ogni volta che sei vicino a me, sento come un grande fuoco nel petto e non è una sensazione sgradevole, anzi! – più continuava a parlare e più Lucy diventava rossa in viso – E questa sensazione vorrei provarla ogni giorno, perché è davvero piacevole, quindi … - Natsu prese gentilmente la mano della ragazza - … resterai per sempre accanto a me, Lucy? -.
La ragazza cercò in tutti i modi di nascondere l’imbarazzo, ma nonostante tutto annuì sorridendo.
 


 
- Waaaah Lucy! Ma tu hai la febbre! -
Natsu si alzò in piedi di scatto preoccupato – Sei tutta rossa in viso,
e sei anche molto calda! -
Lucy si portò una mano sulle guance e sulla fronte, possibile
che quell’idiota di Natsu non avesse compreso la situazione?
Possibile che era talmente scemo da non capire il suo stato d’animo?
- Ehi Lu dov’è il termometro? – chiese  Natsu all’improvviso.
La ragazza sospirò afflitta,
cercando di nascondere il sorriso appena creatosi ai bordi delle labbra.


 

Note dell'autrice:
Ehilà! C'è qualcuno?
* Si nasconde dietro una colonna * 
Ok, perdonateeeeeeemi per questo ritardo ritardoso (?) T-T
La scuola mi sta uccidendo, è stata una settimana d'inferno :( quindi ho dovuto sospendere per qualche giorno questa raccolta! 
SCUATEMI T__T
Cercherò di risponde presto a chi recensisce, e grazie ancora a chi continua a leggere i mie prompt y.y
Alla prossima



Yelle.

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Capitolo 15
*** 15. Stay with me. ***


 
Attenzione: Questo è l'ultimo capitolo della raccolta!



☼ Stay with Me! ☼

15. Stay with me.







 
Resta qui con me.
Non te ne andare.
“Stay with me.”




Una luce lo investì in pieno svegliandolo dal suo “delicatissimo” sonno profondo, non aveva idea di chi fosse la colpa, ma chiunque sia stato avrebbe dovuto pagarla cara,perché nessuno avrebbe dovuto interrompre il sonno di Natsu Dragneel, o almeno lo pensava fino a qualche attimo fa, prima di riaprire i grandi occhi scuri.
 In un primo momento dovette coprirsi con il braccio per tentare di proteggersi da quella inondazione di luce, solo successivamente riuscì del tutto a svegliarsi ed ad aprire finalmente gli occhi.
Intorno a lui si poteva dire che non ci fosse un bel niente, sembrava essere una stanza, o almeno così appariva agli occhi del ragazzo, completamente bianca senza una via d’uscita, cosa che sorprese molto Natsu, dato che in qualche modo doveva pur essere entrato in quella sottospecie di stanza, quindi essendoci un’entrata doveva per forza esserci un’uscita; si guardò intorno incuriosito, mentre con un gesto fulmineo cercava di alzarsi da terra. Senza paura cominciò a camminare cercando di intravedere un appiglio, un qualcosa che lo aiutasse ad uscire da quell’incubo.
Solo dopo pochi metri si accorse di qualcosa che brillava più avanti, non avrebbe saputo spiegare “cosa” esattamente fosse, ma era come se lo chiamasse e lo attirasse a sé, era una strana luce…
Una luce stranamente chiara che gli trasmetteva calore.
Cominciò ad avvicinarsi sempre di più per inseguire quella “luce”, non voleva di certo perderla di vista, ma più cercava di avanzare e più sembrava ritornare indietro, mentre quella luce, la sua luce, si allontanava sempre di più.
- Aspetta! -
Gridò a pieni polmoni il ragazzo sperando che si fermasse di colpo e che tornasse indietro, ma non fece nemmeno in tempo a parlare che la luce, che poco tempo prima provava a scappare, si materializzò proprio davanti a lui; Natsu pietrificato alzò lo sguardo, cominciò a sbattere le ciglia freneticamente mentre le labbra si schiudevano avente un’espressione incredula.
- L-lucy? -
Sussurrando quel nome un fortissimo vento nostalgico lo investì in pieno facendolo rimanere a bocca aperta, cadde per terra in ginocchio ancora incredulo a ciò che stava realmente vedendo.
- Natsu. – la ragazza dai lunghi capelli biondi si abbassò all’altezza del compagno per sfiorargli delicatamente una guancia, ma stranamente il ragazzo non riuscì a percepire quel lieve tocco, corrucciò la fronte ancora più confuso.
- Lucy che cosa ci fai qui? Cosa ci faccio io qui? Perché siamo qui? – trattenne il respiro confuso, mentre lo sguardo era puntato sulla ragazza davanti a lui. Chiuse per un momento gli occhi prima di continuare con un’ultima domanda: – Dove siamo? -
La ragazza distolse impercettibilmente lo sguardo dal ragazzo, aveva un’espressione triste e malinconica, e questo Natsu lo sapeva benissimo perché ogni santissimo giorno lo passava con Lucy, non c’era un secondo in cui lui non girava intorno alla ragazza, erano sempre stati insieme, uno accanto all’altro.
Lei era Lucy.
La sua Lucy.



- Lucy – sussurrò cercando di avvicinarsi alla ragazza – se devi dirmi qualcosa devi farlo adesso. Spiegami dove accidenti siamo finiti, così possiamo uscire insieme da questo incubo! -
La ragazza spalancò per un momento gli occhi, le labbra rosee e secche erano serrate, il vestito, che indossava sin dall’inizio, era di un bianco pallido, esattamente come il resto del corpo.
Infatti Natsu ancora non si chiese il perché di quel pallore improvviso, la carnagione di Lucy era sempre stata chiara, ma mai di quel colore così…
- Natsu io… - gli occhi le si erano inumiditi all’istante, mentre un piccolo sorriso triste le si stava facendo strada sul viso anch’esso stanco - …non appartengo più a questo mondo. -
Non ci mise molto a comprendere la situazione.
Il vestito bianco.
Il viso pallido.
Il tocco delicato sulla guancia che non è riuscito a percepire.

Non era possibile.
Non stava succedendo veramente.
- Lucy ma cosa stai dicendo, tu sei proprio qui davanti a me. -
Cominciò a scuotere la testa a destra ed a sinistra senza sosta, entrambe le mani erano posate sulla testa, all’altezza delle orecchie, come se non volesse ascoltare ulteriore parola; tutto questo non poteva che essere un dannatissimo sogno, Lucy era proprio qui insieme a lui, non  poteva essere… morta.
La compagna si avvicinò al ragazzo per lasciargli un ultimo casto bacio sulle labbra, solo che anche questa volta Natsu non riuscì a percepire quel tocco, era come se sentisse che qualcosa era accanto a lui, ma non riusciva a sentire le labbra calde della ragazza appoggiate delicatamente sulle sue, non riusciva a sentire un bel niente.
- I-io devo andare. – la ragazza si staccò e si alzò all’improvviso, lasciando di stucco il compagno avente uno sguardo vuoto puntato proprio su di lei.
 – Addio… - si fermò un istante per guardare per l’ultima volta l’unica persona che nella sua vita aveva amato seriamente e che non avrebbe mai e poi mai dimenticato - … Natsu. – solo pronunciare quel nome le faceva ritornare in mente tutte  quelle volte passate insieme a lui a divertirsi e che purtroppo non capiteranno mai più. Nonostante tutto lei si allontanò sorridendo.
- Non puoi farlo. – Natsu si alzò di scatto ed allungò una mano verso la ragazza che si stava allontanando sempre di più – Non puoi lasciarmi così in questo modo. – cominciò a rincorrerla, ancora una volta, per cercare di prenderla – Resta qui con me, non te ne andare! – urlò il più forte possibile per farsi sentire, ma l’unico risultato che ottenne fu che Lucy si girò per un’ultima volta, questa volta però non stava sorridendo, stava piangendo, le lacrime le solcavano inesorabilmente le guance.
E lui odiava vederla in quello stato.
- Stay with me Lucy! -

Ruggì infine proprio come un vero e proprio drago, prima di cadere per terra e sbattere violentemente la testa.
 
 

- LUCY! -
Un grido proruppe nella stanza: Natsu era sdraiato su qualcosa di vagamente morbido, l’espressione di chi non aveva dormito per l’intera notte,  la mano protesa verso qualcosa, o meglio un punto indefinito qualsiasi, bagnato o meglio sudato dalla testa ai piedi accompagnato da un respiro irregolare.
- Ma c-cosa… - si guardò intorno ancora più confuso di prima, sembrava stare nella stanza da letto di Lucy, tutto era in perfetto ordine, ma mancava qualcosa. Ma cosa esattamente?
Le scene, che forse aveva sognato poco tempo prima, cominciarono a farsi strada nella sua testa, un senso di vuoto attanagliò il suo stomaco; non ci pensò due volte a togliere le calde coperte del letto, solo dopo aver intravisto un pigiama inconfondibilmente rosa e dei capelli biondi quel senso di vuoto riuscì a placarsi all’istante.
- Ma che diavolo… ? – Lucy emerse poco dopo ancora mezza addormentata con i capelli tutti spettinati e gli occhi semiaperti – Si può sapere cosa stai combinan… -
La bionda non riuscì a finire la sua legittima domanda, che si sentì come travolta da due possenti braccia estremamente calde.
- Tu sei proprio qui. – sussurrò Natsu nell’orecchio della compagna – Non te ne sei andata, non mi hai lasciato solo. – sorrise infine affondando la testa nei capelli della compagna per aspirarne il profumo delicato.
- N-natsu… ma che cosa… - Lucy divenne completamente rossa sulle guance, non riusciva a capire di cosa stesse parlando il ragazzo, era ovvio che lei era lì, alla fine quello era la sua casa ed il suo letto! Dove diavolo doveva andare la mattina presto?
Ancora leggermente confusa posò una mano sulla schiena del ragazzo per cercare almeno di tranquillizzarlo un po’.
- Resterai con me per sempre, vero Lucy? -
La ragazza cominciò a boccheggiare interdetta, ma di cosa stava parlando quella testa calda? L’unica cosa a suo favore era che per Natsu era impossibile vedere l’espressione imbarazzata della ragazza e per ora bastava questo, non le dispiaceva affatto essere abbracciata dal suo compagno, poi ovviamente avrebbe posto le domande giuste al ragazzo, per ora decise di rispondere ad un semplice e tenero “Si.”


 






Angolino dell’autrice:


Ciao a tutti (?)
Si sono viva.
Si non mi sono dimenticata di questa raccolta.
E si questo è proprio l’ultimo prompt.
Scusate per questo ritardo ritardoso, però ho avuto davvero tantissimo problemi quindi… mi dispiace davvero! Non vi meritate questo mio ritardo T-T
Però alla fine non sono stata così cattiva u.u non ho ucciso Lucy altrimenti mi avreste uccisi voi quindi…  yeee! Per ora sono salva – più o meno -
Avrei voluto finire questa one-shot con l’arrivo di Gray ed Erza nel momento esatto in cui Natsu e Lucy erano abbracciati, ma non mi sembrava giusto u.u poveri loro! Un po’ di privacy ecco xD


--

Dedico quest’ultimo prompt a tutti quelli che mi hanno seguito e che hanno recensito, un ringraziamento particolare a chi ha continuato a scrivermi via messaggio quando avrei aggiornato questa raccolta.
Grazie davvero di tutto, senza di voi adesso io non sarei qui ad aggiornare!
Sicuramente scriverò altre cose su questo fandom, quindi si spera ad una prossima volta insomma! ^^



Yelle Minya.

 
 

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