Things you never know

di dramioneslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno RISTRUTTURATO ***
Capitolo 2: *** capitolo due RISTRUTTURATO ***
Capitolo 3: *** capitolo tre RISTRUTTURATO ***
Capitolo 4: *** capitolo quattro RISTRUTTURATO ***
Capitolo 5: *** capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** capitolo sei ***
Capitolo 7: *** capitolo sette ***
Capitolo 8: *** capitolo otto ***



Capitolo 1
*** capitolo uno RISTRUTTURATO ***


Abigail Greney era quella che tutti definivano una ragazza come tutte, bhe tutti si sbagliavano,perchè Abigail era molto di più.
Nata in una congelata notte di autunno,il 16 novembre, da due genitori purosangue, Nicholas Greney e Alyson Lancaster,Abigail era una bambina nata sotto il nome di due potenti maghi, tutti sapevano che se solo fosse stata la metà di quello che era sua madre,la piccola Abbey sarebbe diventata una grande strega.
Quando la bambina compì due anni,fu data ad un orfanotrofio,fu trovata davanti al cimitero del codesto orfanotrofio, sulla tomba del suo zio materno Adrian Lancaster, aveva un biglietto a dosso.
All'esterno era scritto in lettere di inchiostro rosso:
"Mi chiamo Alyson Lancaster e chiedo cortesemente che questo biglietto venga consegnato a Louise McConnell." Vi erano inoltre scritti residenza e casata di quest’ultima, ed in fondo un simbolo, era un fiore, bianco. All'interno invece c'era tutto quello che si credeva,Abigail non sarebbe mai venuto a conoscenza.
La bambina crebbe in quel luogo anno per anno,fino ai suoi undici anni,quando ricevette la sua lettera per la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Nei suoi primi cinque anni a grifondoro, la casa in cui fu smistata,Abigail conobbe delle nuove persone,Harry Potter,Ronald Weasley e Hermione Granger, colei che divenne la sua migliore amica.
Abigail era magra, non molto alta,aveva gli occhi verdi,un verde molto scuro ereditato da suo zio,lunghi capelli neri e mossi,si era sempre distinta da tutti,era una ragazza speciale, più di quanto immaginasse, aveva un carattere singolare, maturo e sempre solare anche nei momenti più bui; dotata inoltre di grandi doti magiche, che impacciata com’era, combinando qualche piccolo danno, riusciva sempre a rendersi migliore.
Non è mai stata sicura della sua vita,dopo tutte le paranoie,la tristezza, la paura e la delusione di un abbandono,Abigail trovò la felicità con quei nuovi amici,ora Hogwarts era la sua casa.

****

01 settembre
Una ragazza dai lunghi capelli neri mossi si faceva spazio fra la confusione del binario 9 e tre quarti, alla ricerca dei suoi migliori amici o più che altro di una testa riccia,una rossa e una cicatrice a forma di saetta.
Voleva rivedere Hermione, lei c'era sempre stata per lei,era tutto per lei,una sorella,una madre,un'amica fidata,Hermione Granger era la sua guarriera, era cresciuta anche lei, arrivata all’età dei suoi 17 anni era quasi una donna.
Eccoli, tutti e tre,si stavano salutando,si erano appena rivisti. Abigail non potè fare a meno di accelerare il passo ed abbracciare Harry,che era il più vicino a lei,poi Ronald e infine Hermione, riusciva a vedere la felicità uscire da ogni poro.
Entrarono nel binario, si sedettero in una cabina e appena messi comodi iniziarono a raccontarsi delle loro vacanze estive, Abbey stese gran parte della discussione in silenzio sfoggiando un sorriso e ascoltando i suoi amici,non aveva molto da dire, tutte le vacanze le passava in orfanotrofio, dando una mano, abitava con degli amici di vecchia data nella Londra babbana, alcuni di loro mezzosangue, altri babbani, erano quelli che definiti “scarti di famiglia” erano stati in orfanotrofio per anni, fino alla maggiore età, per poi ricominciare a crearsi una vita, lì passava i mesi caldi dell’estate. Le è sempre mancata Hogwarts durante le vacanze, Hogwarts era l'unico posto in cui si sentisse felice, si sentiva a casa, non sentiva alcun peso addosso.
Arrivati ai cancelli di Hogwarts,salutarono il guardia caccia Hagrid,e si misero in fila come tutti gli altri del settimo anno, l’ultimo che avrebbe passato ad Hogwarts.
Rivedere la sala grande fu emozionante,era come bere della cioccolata calda, ti rende felice e ti riscalda da dentro, sentiva il calore di quella che per lei dava il valore della parola “casa”.
-"Sono felice di dare il benvenuto a tutti, per i ragazzi del primo anno,vi prego di avvicinarvi per potervi smistare nelle vostre case, ossia,grifondoro, tassorosso,corvonero e serpeverde. Mentre tutti voi altri potete mettervi comodi e cominciare a sbranarvi il nostro amato banchetto!"
Era il solito discorso di silente accompagnato dallo smistamento dei ragazzi del primo anno.
Iniziò a guardarsi intorno subito dopo essersi seduta accanto e di fronte ai suoi amici, vide la sorella di Ron, Ginny, un anno più piccola, tanti impavidi Serpeverde accogliere i nuovi arrivati alla casata, i Corvonero applicati nello scambiarsi letture iniziate in estate e i Tassorosso, beh facevano quello che comunemente fanno i Tassorosso.
In mezzo alle risa degli amici si sentiva bene, finalmente. Erano arrivati tardi e anche molto stanchi quindi andarno presto tutti a fare compagnia a Morfeo,aspettando con ansia il giorno dopo.

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Capitolo 2
*** capitolo due RISTRUTTURATO ***



Erano solo le cinque del mattino,ma qualcuno era sveglio,Draco Malfoy non si faceva una bella dormita da molto tempo.Suo padre era ad azkaban, i suoi zii erani ad azkaban, tutti gli uomini che vedeva fin da quando era bambino fare entra ed esci erano ad azkaban, erano tutti mangiamorte. Sapeva che sarebbe successa la stessa cosa a lui, si sentiva in colpa ma non l'avrebbe mai detto,voleva proteggere sua madre,l'unica persona a cui tenesse davvero. Non si sentiva più vivo,stava male dentro. C'era mancato davvero poco che lui diventasse un mangiamorte, molto poco. Fu salvato da sua madre,lei lo aveva sempre protetto anche se non ha mai potuto dimostrarglielo. Draco Malfoy voleva solo finire Hogwarts e ricominciare da capo,tutto da solo.



**** Erano le nove e tutta Hogwarts era in sala Grande a fare colazione,compresi quattro amici.
Abbey aveva mangiato solo una fetta di torta al limone,niente paragonato a Ron che si era mangiato mezzo banchetto da solo. Erano tutti molto affamati,il sapore del succo di zucca sulla lingua,un'altra delle tante cose che erano mancate ad Abbey.
Hermione continuava a discutere dello sfruttamento degli elfi domestici, ancora aveva le spille del CREPA,erano rinchiusi tanti ricordi in quelle spille.
Harry ed Abbey parlavano spesso,sono sempre stati in sintonia,avevano molte cose in comune ed Abbey ci teneva tanto ad essere sempre disponibile per il suo migliore amico,lui sapeva cosa vuol dire vivere senza genitori,ci sono cose che non tutti possono capire,ma loro si,loro avevano vissuto la stessa vita.


«Abbey hai preso l'orario delle lezioni?»-chiese Hermione,ovviamente era emozionata per l'inizio delle lezioni mattutine.
«Si,abbiamo pozioni, cura delle creature magiche e basta! Per oggi solo questo.» disse la ragazza felice di non aver molte lezioni per la giornata.
«Che bello!Andiamo da Hagrid!»disse il rosso con la bocca piena.




**** Per prima cosa i quattro amici andarono a cura delle creature magiche,salutando subito il grande Hagrid animatamente.

«Bene!Ma quanto siete cresciuti!Oggi andiamo a cercare dei Funghi-diavoletti sono funghi che diventano rossi se si arrabbiano e blu se li trattate con cura. Bene al lavoro,vi divido in gruppi di quattro a sorteggio, Potter,Zabini, Greney e Malfoy,poi Weasley, Granger,Nott e Parkinson.....»mentre Hagrid continuava a fare i gruppi,Potter e Malfoy, due nemici da sempre,si guardarono con gli occhi ridotti a fessure,mentre Zabini si presentava ad Abbey.

«Piacere Blaise Zabini.» Zabini è sempre stato un ragazzo socievole, anche se nessuno l’avrebbe mai detto.
«Piacere, Abigail Greney,ma chiamami Abbey.»
«Okay Abbey,quello biondo è Draco Malfoy,è bene che tu lo sappia dato che lavoreremo insieme per due ore,sei amica di Potter?»
«Si,sono amica di Harry, ma fanno sempre così?» chiese la ragazza vedendo il suo migliore amico e quell'altro ragazzo,Draco Malfoy, guardarsi in cagnesco. «Si,fin dal primo anno. »
Blaise Zabini non era come tutti gli altri serpeverde, era un tipo solare,socievole e simpatico, e i suoi non erano mangiamorte al contrario di tutti i genitori della casa Serpeverde; lui e Draco si conoscono dal loro primo anno, Zabini e Malfoy erano destinati a diventare migliori amici.



«Dra lei è Abbeg Greney, Abbey lui è Draco Malfoy.»
Malfoy fece un cenno con la testa a mo' di saluto,era troppo arrabbiato anche solo per parlare. Lo stesso era Harry.
«Abbey,te lo presento io, lui è Draco testadicazzo Malfoy!» disse Potter,a quelle parole Draco si girò di scatto e si trovò davanti ad Harry in meno di un secondo,lo strattonava per la camicia e stringendo i pugni.
«Senti sfregiato,levati dalle palle,non voglio vedere quello schifo che chiami faccia per due ore,quindi ora tu vai a est e io ad ovest!chiaro?» solo quando finì di parlare lasciò Harry che se ne andò verso est,dimenticandosi di essere in gruppo con la sua migliore amica e di averla lasciata con due Serpeverde.
Potter era scomparso fra gli alberi ed i cespugli.
«Abbey stai con noi fino a quando Potter non torna,non mando una ragazza da sola nella foresta» disse Zabini.
La ragazza fece un cenno, continuando a fissare stranita le spalle di Harry.

Andarono tutti e tre avanti dopo un paio di minuti

«Cazzo Dra cammina più piano!» disse il serpeverde.
«Zabini alza tu il culo e muoviti!» disse il compagno di casa girandosi abbastanza da vedere che erano in compagnia. «Blaise quella chi è?»
«Ti ho detto che si chiama Abigail Greney, idiota!» ribattè l’amico.
«Non mi dire, un’altra mezzosangue amica di Potter?» disse ancora girato di spalle il ragazzo «Bene,Greney dove cazzo li dobbiamo trovare questi funghi?» continuò il biondo fermatosi di scatto.
«Adesso capisco perché ti prendono per un dannatissimo idiota, lo sei!» rispose la ragazza per le rime al biondo che si era girato di botto e la guardava dall’alto in basso. «Scusami?»
«Non sei sordo, ed hai capito perfettamente. Adesso un’altra parola e ti schianto» disse sussurrando la ragazza che si era messa in punta di piedi per raggiungere l’altezza del giovane Malfoy.

«Brutta s..» non arrivò a finire la frase che un grosso grifone arrivò addosso ai due, lui istintivamente buttò la ragazza a terra, in pochissimi istanti la divisa del biondo era coperta di sangue, uno squarcio enorme ricopriva la sua spalla e gran parte della schiena, si era buttato a terra anche lui proprio accanto alla ragazza, ma fu ferito lo stesso, ovviamente se avesse pensato a se stesso Abigail sarebbe stata presa in pieno.

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Capitolo 3
*** capitolo tre RISTRUTTURATO ***


«Oh cavolo..HAGRID! HAGRID DOVE SEI?»
Mentre Malfoy perdeva conoscenza, Abbey urlava il nome di Hagrid sperando che la sentisse anche in mezzo alla foresta, Zabini che aveva visto la scena aveva gli occhi spalancati,sia dal terrore che dallo stupore.

«Oh merda! Che facciamo? Abbey! Che cavolo facciamo?!» ripeteva il ragazzo alla compagna che nel frattempo aveva fasciato alla buona la spalla del biondo.
v «Ecco,dovrebbe andare!Oh c’è Hagrid!» il grande e grosso guardiacaccia era arrivato di corsa sentendo le urla dei ragazzi, stupito dalla vista del sangue si riprese quasi immediatamente, si caricò il ragazzo ferito sulle spalle e corse in infermeria come aveva fatto anni fa quando il ragazzo era stato colpito da Fierobecco.

I ragazzi seguirono il loro professore di Cura delle Creature Magiche fino in infermeria.

«Madama! Abbiamo bisogno di aiuto qui» urlò Hagrid.

«Arrivo, che succ.. MA CHE E’ SUCCESSO?» Madama Chips rispose allarmata anche se, non sembrava molto sorpresa dall’accaduto tanto che parve capire da sola.
Chiede al grande uomo di posare il ragazzo sopra uno dei lettini e la donna con i capelli ingrigiti dall’età e un lungo vestito a fiori verde scuro che subito iniziò a tirare fuori da ogni scaffale e cassetto bende, fialette e contenitori.
«Uscite gentilmente!! Lasciatemi lavorare! Vi farò chiamare dopo» disse la Chips agitando le braccia cacciandoli «oh dimenticavo: state tutti bene voi?»

I ragazzi fecero un cenno con la teste e si congedarono fuori dell’infermeria.

«Credi sia qualcosa di grave?»

«Non ne ho idea Blaise, davvero, non lo so»

«Quanto è idiota quel ragazzo! Quanto!»

Quella che era diventata un’amica lo sostenne e lo consolo facendogli notare che Madama Chips non era molto allarmata e che se la situazione fosse stata molto grave se ne sarebbero accorti.

Abbey era sempre stata brava nel consolare gli altri, era una vera e propria dote, avrebbe potuto convincere chiunque di qualsiasi cosa;

Passarono due ore fuori dall’ infermeria, gli altri erano ancora nel bosco alla ricerca dei funghi, Erano stanchi, passò un’altra mezz’ora, iniziavano ad avere fame, sicuramente i loro compagni erano in sala grande a mangiare; ad un certo punto si aprì la porta.
«Prego ragazzi, potete entrare»

“era ora” pensò un Zabini piuttosto preoccupato.

«Bene,ora vi spiego» iniziò incrociando le mani l’infermiera «il vostro amico» disse guardando Zabini «è stato ferito da un Grifone dell’Ovest»

Blaise abbastanza preoccupato per il suo migliore amico, anche se non lo dava a vedere, iniziava a stancarsi di vedere la Chips che parlava senza dire nulla di concreto, senza dire come mai quel grifone si trovasse lì, senza dire se il suo amico aveva perso troppo sangue.

«Madama se la caverà vero?» disse il ragazzo

«Signor Zabini non dubiterà delle mie doti curative?»

«Mi risponda, per piacere! Se la caverà? Si o no?»

«Ci vorranno delle settimane,quello era un grifone dell'Ovest proveniente dalle montagne, è molto forte,e ferisce dall’interno»

«In che senso ‘ferisce dall’interno’?» disse la ragazza,la quale aveva taciuto fino a quel momento.

«Vuol dire, Signorina Greney, che è come se fosse stato avvelenato,gli artigli sono dotati di questo tipo di 'veleno' al solo scopo di proteggersi,,avrà la febbre, e si sentirà come un fantasma,purtroppo non esiste pozione per questo tipo di infezione, ho potuto solo evitare che si diffondesse, fino al portarlo alla morte certa» disse la donna guardando il pavimento « Dobbiamo aspettare che guarisca da solo,col tempo.» ora gli occhi della donna erano sul ragazzo incosciente nel lettino, la cui carnagione era passata dal bianco perla, al bianco cadavere.

«Oh capisco,ma come mai quel grifone si trovava ad Hogwarts? Non doveva essere lì, so per certo che vengono allevati in una città sperduta sui monti»

«Propio così signorina,ma non tocca a me spiegarvi il motivo per cui quel Grifone fosse nella foresta e adesso vi prego di uscire,il signor Malfoy deve riposare.»





Fuori dall'infermeria,c'erano Harry e Ron, non avevano ancora detto nulla ad Hermione per evitare di farla preoccupare, con gli occhi sgranati le corsero incontro e la accolsero fra le loro braccia «State bene? Ma che diavolo è successo?» chiesero dopo essersi accertati che i due ragazzi fossero completamente intatti.

«Noi stiamo bene, Draco è conciato male» rispose Zabini con l’aria di qualcuno a cui è morto il cricieto. «La volta buona che crepa questo! Alla faccia dell’erba cattiva non muore mai» disse il bambino sopravvissuto in modo beffardo.
«Harry! Non sono cose da dire, mi ha salvata. Madama Chips ha detto che se non mi avesse spinta sarei morta.»
«L’avrà fatto pensando di buttarti negli artigli di quel coso!» ribattè il ragazzo occhialuto, il quale come risposta ottenè un’occhiataccia dalla ragazza e per poco un pugno, qui si deve ringraziare l’ottimo autocontrollo del Serpeverde già abbastanza seccato.
«Potter vacci piano con le parole.» detto questo si girò e si diresse verso il suo dormitorio.

«Io vado a cambiarmi» e anche lei si voltò ed andò verso il suo dormitorio a passo svelto, era il suo migliore amico ma in quel momento l’avrebbe preso veramente a calci. Presa dalla rabbia e dai pensieri sul motivo per cui il ragazzo con cui un secondo prima stava litigando, il secondo dopo le aveva salvato la vita; tanto ripetè i suoi pensieri nella mente che si infilò la camicia al contrario, cosa che si accorse nell’istante in cui uscì dal dormitorio, sbuffando tornò dentro e si cambiò nuovamente.

Il suo sguardo si rivolse al cumolo di vestiti ricoperti di sangue che buttò nel cestino dei vestiti da lavare, ad un tratto, si bloccò e pensò “non l’ho ringraziato”.

Appena finì di cambiarsi uscì dal dormitorio e con un Harry che, aveva rimproverato abbastanza per la sua stupidità, andarono subito da Silente.
Arrivarono davanti al Gargoyle e alle loro spalle udirono una calda voce.

«Ragazzi, credo di sapere perché siete qui,prego, seguitemi nel mio ufficio»
Albus Silente era alle loro spalle,con la lunga barba argentata e con il suo solito tono calmo li invitò ad entrare.

Appena dentro il suo ufficio pieno dei soliti aggeggi argentati e i quadri dei precedenti presidi appesi al muro,Silente li fece sedere.

«Signorina Greney ,prego, mi dica come sono andate le cose nella foresta.»

La ragazza raccontò per filo e per segno ciò che era accaduto nella foresta.

«Capisco la tua preoccupazione,e mi sorprende il fatto che il giovane Malfoy abbia rischiato così tanto,dato che a quanto ho capito vi eravate appena presentati»

«Non lo so,ma..ma perchè quel coso, o grifone o qualunque cosa fosse si trovava lì?» rispose Harry al posto della ragazza la quale arrivò a pena ad aprir bocca.
«Harry caro ragazzo, stavo parlando con la tua amica, ma ti ringrazio, non vedo come avrebbe retto al pronunciare una risposta in tali condizioni!» rispose ironico il preside guardando Harry abbassarsi sulla sedia ed arrossire.
«Grazie preside!» ringraziò la ragazza, facendo un ghigno all’amico che per poco non finiva sotto il tavolo.

«Bene,è arrivato il momento di raccontarvi cosa sta succedendo,ultimamente ci sono stati dei come si suol dire "attacchi" dai centauri ad alcuni professori,uno dei quali il nostro Hagrid, quel 'Grifone dell'Ovest ' era lì per difendere i ragazzi,ma non capisco perchè abbia attaccato il giovane Malfoy»
«Signore credo che il Grifone andasse verso me e non Malfoy»
«Oh no,mia cara,ho appena capito,credo che il grifone abbia riconosciuto il primogenito del vecchio Lucius,che in questo momento è ad azkaban.»

«Quindi mi sta dicendo che Abbey è quasi morta perché quell'idiota di Malfoy somiglia a suo padre?!» disse il bambino sopravvissuto che aveva taciuto fino a quel momento e che era rinvenuto.

«Harry!» lo rimproverò la mora, mettendosi una mano sulla fronte.

«Il giovane Malfoy non ha colpe dell'educazione che ha ricevuto, nè di avere i cromosomi di suo padre che lo rendono fisicamente simile, nonostante ciò capisco la frustrazione del signor Potter.»

I due ragazzi rimasero ad ascoltare fino a quando l'anziano preside non li congedò.

Appena a metà corridoio.

«Dannati mangiamorte,anche Malfoy doveva diventarlo»

«Andiamo Harry, non hai sentito? Mi ha salvato la vita, mi sembra un buon pretesto per cominciare a pensare che le persone cambiano»

«Non è ancora chiaro il motivo per cui ti abbia aiutata, ad ogni modo, sono anni che si comporta da razzista bastardo, non smetterà di esserlo, non ora, né mai.»

«Si vedrà!»

«Se lo dici tu» disse il ragazzo scettico.

«Eh si, lo dico io, non può altro che essere qualcosa di giusto» strizzò l’occhiolino all’amico ed andò a cercare i suoi altri due amici ed a spiegargli la situazione.

Abigail sedette al tavolo, raccontando agli occhi increduli degli amici, i quali come Harry erano più sconvolti dal fatto che Malfoy le avesse salvato la vita, che dal Grifone che li aveva attaccati.
Sarebbe andata a trovare il biondo il giorno dopo anche se con la disapprovazione degli amici.
«Quando si accorgerà di aver salvato te e non se stesso probabilmente tenterà di fare quello in cui il Grifone ha, con nostra fortuna, fallito!» disse Hermione, lei sapeva quanto poteva essere vendicativo il ragazzo e preferiva essere scettica e non sperare in alcuno misterioso cambiamento nell’animo del ferito. «Mangiate e state zitti! Ho un sonno, vado a dormire, a domani»

Arrivata nel suo letto, sotto le coperte si rese conto dopo ore dall’accaduto quale sarebbe stato il suo destino se fosse stata da sola o il giovane Malfoy non l’avesse protetta, sarebbe morta, si sarebbe spenta in quell’età ancora così tenera.











Note dell'autrice:
Questa è la prima volta che mi rivolgo a voi lettori, bhe so che ci sono errori grammaticali,tenterò di individuarli tutti quando rileggerò la fiction,ci tenevo a dirvi che è la mia prima fan fiction quindi siate comprensivi,vi prego di lasciare una recensione. Ci sentiamo presto. Xx (2013)

NOTA DELL’AUTRICE:
Salve! Sto ristrutturando l’intera storia, anche se a qualcuno ho notato sia piaciuta a me non mi soddisfa, spero di sistemarla al meglio e che vi piaccia, ho anche corretto eventuali errori, se ce ne sono mi scuso in anticipo, se avete qualche consiglio, sarò felice di ascoltarvi!Un abbraccio. (2015)

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Capitolo 4
*** capitolo quattro RISTRUTTURATO ***


Abigail si svegliava presto tutte le mattine sempre pronta ad affrontare qualsiasi giornata, ma quel giorno non aveva la minima intenzione di alzarsi dal letto, una strana sensazione di malessere la attraversò nell’istante in cui poggiò i piedi a terra.
Il primo suo pensiero andò a quell’idiota di Malfoy. Voleva ringraziarlo, in fondo, non c’era nulla di male, anche se tutti lo reputavano un cattivo ragazzo magari non avrebbe tentato di ucciderla come molti le avevano tentato di far entrare in testa, come se fossero dei dannatissimi indovini o cardomanti; fece un sospiro e entrò nel bagno, lì si lavò i denti e si fece una bella doccia fredda, nonostante di freddo ce ne fosse già abbastanza.
Pioveva. Neanche se sei del mattino e già pioveva, rimase dieci minuti a fissare la grande distesa di verde sgocciolante di pioggia sotto la sua torre, la natura era una delle cose che adorava di più al mondo, tanto chè aveva casualmente una voglia a forma di gardenia, una voglia molto strana, tanto che il colore era identico a quello del bianchissimo fiore e anche se sembrava impossibile la ragazza avrebbe giurato in alcuni momenti di sentirne anche l’odore, una gardenia bianca sembrava le fosse stata riposta sul braccio e avesse deciso di rimanere lì per sempre.

Prese la divisa,la posò sul letto e iniziò a vestirsi.

Erano le cinque e mezzo e decise di uscire dal dormitorio.

Aprì piano la porta che conduceva in sala comune e tentando di fare il meno rumore possibile uscì,appena fuori dal ritratto della Signora Grassa,la ragazza si diresse verso l'infermeria, non riusciva a togliersi dalla testa il fatto di non aver ringraziato il ragazzo, anche se la voglia di sferrargli un cazzotto per gli insulti che si erano rivolti prima dell’incidente era quasi più forte, riusciva a farsi odiare anche immediatamente.

Madama Chips non c'era ancora ed aveva lasciato la porta aperta.

Entrò nella grande stanza piena di lettini,cercando un moribondo ragazzo biondo.

«Greney?»

La ragazza sobbalzò sentendo il suo nome,a quell'ora non si aspettava che ci fosse qualcuno sveglio.

«Malfoy!Ma è modo? Madama Chips sta dormendo»

Il ragazzo la ignorò e cambiò discorso.

«Che ci fai qui?»

«Sono venuta a vedere se eri crepato, Zabini non se la sentiva, sai com’è»

«Per tua sfortuna, no! Ancora vivo e vegeto. Anche se ho l'aspetto di un vegetale avariato,anzi no. Mi sento un vegetale avariato» disse il biondo sbuffando.

«Oh andiamo! Non sembri un vegetale!Non molto almeno.. sembri più che altro una cacca di trol!»
«Ah ah ah,sei propio spiritosa Greney, mi fai morire ,beh in questo momento potrei morire davvero» disse sarcastico.

«volevo ringraziarti, non ho avuto l’occasione di farlo ieri»

«Per cosa? Oh si! Per averti salvato il culo, puoi chiamarmi anche eroe da oggi, anche ‘mio salvatore’ è accettato» elogiandosi e ridendo a modo suo ovviamente, il ragazzo si alzò e andò a versarsi un bicchiere d’acqua.

«Oh ma che siamo modesti, anche se non vedo perché tu l’abbia fatto, saresti potuto morire»

«Mi ricordi una persona, per questo»

«Chi?»

«Una cara amica di famiglia, di mia madre più che altro» si risdraiò nel letto e continuò a parlare «veniva spesso al nostro castello, portava spesso qualcosa, qualche regalo o cibi provenienti da chissà quali parti del mondo, erbe e roba simile»

«Dov’essere essere una persona carina o almeno molto importante» «Si, lo era, una donna molto dolce e anche bella, nei periodi in cui c’erano i mangiamorte amici di mio padre a casa, mi portava con lei, abitava in una grande reggia mi ricordo, e comunque è morta quando io avevo tre anni, ma la ricordo molto bene»

«Oh mi stai dicendo che sono bella? Non mi dire che ci stai provando!» disse la ragazza, carica di ironia per tentare di spezzare la muraglia di malessere che sembrava diventare sempre più grande nelle parole del ragazzo.
«Ma per piacere, Greney, io sono un gentiluomo.» rispose ghignando.
«In questo momento sembri un cadavere,più che gentiluomo»

«Sei in debito con me però.»
«Come sarebbe?!»
«Non guardarmi così. Voglio solo un po’ di compagnia durante la mia permanenza in questo posto di merda. Non vedo l’ora di andarmene.»
«Non è così male l’infermeria, ci sono luoghi peggiori, dovresti essere grat..»
«Parlo di Hogwarts»
La ragazza lo guardò negli occhi, ormai incupiti e stanchi.
«Dovrò stare qui un bel po’ di giorni, non mi va di stare da solo e Blaize deve studiare per i G.U.F.O, che noi abbiamo già fatto, quindi ti aspetto più tardi, ora sono stanco»
«Ciao» rispose secca la ragazza che si girò e usci immediatamente dalla stanza senza aspettare una qualsiasi risposta dal ragazzo.

Appena la ragazza uscì dall'infermeria, Draco si buttò all'indietro sul cuscino,si sentiva strano,nessuno lo aveva mai ringraziato, non senza una qualche truffa come scopo. Era davvero identica a quella donna pensò, bella, la stessa carnagione e almeno chè il tempo non gli avesse modificato i ricordi, anche il profumo era lo stesso.

Abigail Greney andò a fare colazione da sola,Harry dormiva ancora e Ron ed Hermione avevano tonnellate di compiti da svolgere. Quindi andò a sedersi fra Lavanda e Calì, e scoprì che Hermione aveva propio ragione,erano due perfette oche.

Prese del le focaccine,le posò nella cartella ed andò ad erbologia.

Erbologia non era fra le sue materie preferite ma in quel momento la odiava,perchè sapeva già tutto quello di cui parlava la Sprite,non solo era una noia,ma era una noia che già conosceva!

Finita l'ora di erbologia,andò nuovamente in infermeria, in fondo non poteva essere così male fargli un po’ di compagnia, solo il tempo che uscisse da lì e solo nei pomeriggi.

«Madama Chips?»

«Non c'è!!Perché chiedete tutti di lei?Si sta mica diffondendo il Vaiolo di Drago?! E che cazz.. oh sei tu, non pensavo saresti più venuta» si guardarono e un sorriso sforzato comparve sulla faccia del ragazzo. « A dire il vero, non volevo venire, ma sono stata incaricata di aiutarti con lo studio arretrato, tutto ciò che perderai in questi giorni»

La ragazza aprì la cartella e si accorse di avere ancora le focacce del mattino.

« Malfoy, hai fame?» mise in mostra il sacchetto pieno di focaccine e vari dolcetti e lo poggiò sul letto del ragazzo, in quel momento stranito.

«Stavo morendo di fame, menomale che non volevi venire a trovarmi, mi sembra tutto il contrario invece!»

Il biondo iniziò a mangiare,aveva proprio fame,in infermeria si mangiava una specie di brodo ogni tre ore,ma oltre a riempire la vescica,non riempiva un bel niente.

La ragazza era rimasta all'inpiedi ,contenta di veder il biondo mangiare felice,dato che nell'unica occasione in cui si erano incontrati non era altro che arrabbiato. Andò al lato del lettino del biondo e vi si sedette,in un lettino potevano perfettamente entrare tre persone.

«Avevi propio fame,eh?»

«E come!Mi hanno lasciato qui a morire con del brodo!»

«Oh non esagerare, devi essere proprio viziato come dicono» disse la ragazza ridendo beccandosi una bella occhiataccia.

«Provaci tu a vivere solo di brodo!E mancano ancora giorni e se non mi rimetto in sesto dovrò stare altro tempo»

«Tranquillo non ti lascerò morire a forza di brodo! Mi sentirei in colpa, sai» spiegò la ragazza in modo ironico.

In quel momento entrò Madama Chips.

«Oh Signorina!Che bello vederla,come sta?»

«Ben..» iniziò la ragazza ma fu interrotta.

«Sta benissimo e anche lei Madama Chips sta benissimo,qui l'unico che sta male sono io!!» si intromise malamente Malfoy.

«Ohhh ma com'è melodrammatico Signor Malfoy!!» ribattè la Chips

La ragazza emise una risata mentre guardava il biondo che faceva finta di morire,uscendo la lingua all'infuori. Si misero a ridere tutti e tre,Malfoy non era mai così felice e Madama Chips sapeva che c'era qualcosa di strano.

«Oh l'amour!!» e la Madama se ne uscì avvolta dagli sguardi spalancati e sconvolti dei ragazzi, i quali si stavano sommergendo di imbarazzo.




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Capitolo 5
*** capitolo cinque ***


Da quando Voldemort fu ucciso da Harry Potter nello scontro avvenuto al ministero della magia, quando il ragazzo frequentava il suo quinto anno, Harry non fu più trattato allo stesso modo,almeno per i primi mesi,fu shockante per molti maghi che credevano che lui stesse andando verso il delirio quel quinto anno. Però il ragazzo dentro non era mai cambiato,e i suoi migliori amici lo sapevano bene.
Il bambino sopravvissuto col passare del tempo su era anche innamorato, da una ragazza dai capelli pel di carota, Ginny Weasley, e anche lei aveva sempre avuto una cotta per lui,quindi quel sesto anno non solo rappresentava il suo futuro destino da normale mago ma anche la sua vita privata avrebbe avuto una svolta, infatti lui e Ginevra stavano insieme dall'inizio dell'anno.
I due non mancavano un momento per scambiarsi baci o varie dimostrazioni di affetto, infatti in quell'istante erano in sala comune a sbaciucchiarsi attaccati come due piattole.
-Ginny.-
-Si?-
-Ti amo-
-Anch'io Harry,ti amo tanto-


Mentre in sala comune due giovani si dichiaravano amore due ragazzi in si prendevano a cuscinate in infermeria.
-Rimangiatelo Malfoy!!- ed una cuscinata colpì allo stomaco il ragazzo.
-Scordatelo Greney!Sei una guastafeste!!-Replicò il biondo,tutta quella discussione era nata solo perché lui voleva appiccare un falò dando fuoco alla medicina che non voleva prendere e lei glielo aveva impedito.
-Ohh ma sta zitto!!- disse la ragazza mentre schivava un cuscino che le aveva sfiorato la spalla destra.
-Hai una pessima mira Greney!Puoi fare di meglio! Non mi riusciresti a prendere neanche se fossi davanti a te!! -
-E tu non centreresti l'oceano neanche se cadessi da una barca! -
-Ah davvero?-Disse il biondo che si alzò dal lettino e inizio a trasfigurare tutto quello che gli capitava davanti in un cuscino.
In pochi secondi erano rimasti circondati da cuscini e si prendevano a cuscinate uno davanti all'altra.
-Io sono stato attaccato da un grifone, tu che scusa hai?-
-Fidati, hai una pessima mira di tuo,non c'entra niente il grifone!-disse la ragazza mentre indietreggiava,erano rimasti a fissarsi con il fiato corto quando Malfoy le andò incontro.
-Ti ricorda che stai parlando con il capitano della squadra di Quidditch di serpever..-Non arrivò a finire la frase che inciampò in uno dei cuscini ai suoi piedi e cadde sulla ragazza difronte a lui su una pila di cuscini.
Lui era sopra di lei,ma nessuno dei due sembrava imbarazzato , più che altro erano come sorpresi,in parole povere sembravano imbambolati l'uno dagli occhi dell'altra.
-Greney, hai dei bellissimi occhi.-Disse in un sussurro il biondo senza staccare gli occhi dai suoi.
-Ma senti chi parla..-disse ironica la bruna,con le gote lievemente arrossate da quel complimento.
Il biondo iniziava ad avvicinarsi al suo viso,sembravano incatenati con lo sguardo quando..
TOC TOC -Signor Malfoy! Perché questa porta è chiusa?-Era Madama Chips,la sua voce veniva da dietro la porta.
Il biondo imprecò a bassa voce allontanandosi dalla ragazza e dandole una mano ad alzarsi.
-Ti ho fatto male?-
-c..cosa?-la ragazza era assente in quel momento.
-Quando ti sono caduto a dosso,ti ho fatto male?-
-Oh..no.- a quel punto le sue gote iniziavano ad infiammarsi.
Ma che le stava succedendo? Non era da lei comportarsi così!
-Malfoy apra!!-la voce di Madama Chips rimbombò nelle orecchie ai due ragazzi che smisero di guardarsi e rivolsero di scatto lo sguardo alla porta ancora chiusa.
Fecero evanescere tutti i cuscini,Malfoy si mise sotto le coperte,lei si mise accanto a lui aprendo il libro di pozioni du una pagina a caso e con un incantesimo non verbale aprì la porta.
-Ma siete sordi?!È un sacco che sono qui dietro!-
-Ci scusi eravamo presi... dal libro!- disse la ragazza,alla quale Malfoy scambio uno sguardo complice.
-Capisco...Signor Malfoy ha preso la pozione?-
-Ma fa schifo!!-
-Se vuole rimanere così faccia pure!Forza beva!-
-E vabbene!!-
Il biondo inghiottì tutto d'un fiato e una lieve espressione disgustata fece capolino sul suo viso.
-Bene Malfoy, io sto andando a cenare,Signorina Greney ha già mangiato lei?-
-Non ho fame.-e Madama Chips uscì dall'infermeria.
-Avresti dovuto vedere la tua faccia appena hai bevuto quella pozione!- disse la bruna ridendo.
-E tu avresti dovuto vedere la tua mentre ero sopra di te!-disse malizioso il biondo.
-Taci idiota!-disse la ragazza girandosi e dando le spalle al biondo adesso seduto sul lettino.
-Non mi è sembrato ti dispiacesse.-
-Sciocchezze!- sbuffò la Greney.
Il ragazzo si alzò silenziosamente dal lettino e le arrivò alle spalle sussurrandole all'orecchio..
-E se...adesso ti baciassi che faresti?-Disse malizioso il biondo alle sue spalle.
-Darei di stomaco Malfoy.-
-Sicura?-
-Sicurissima.-balle,era una balla colossale.
-Vedremo..-disse in un sussurro malizioso il biondo.
-cos..?-
Non le diede il tempo di finire la frase che la afferrò dalla vita la fece voltare e la baciò,un bacio rubato,rubato da quelle labbra perfette.
Sorpresa la ragazza per un attimo pensò di respingerlo,ma non ce la fece,non voleva,era tutto perfetto.
La ragazza gli allacciò le braccia al collo,mentre lui chiedeva di approfondire quel bacio e la teneva stretta a sè.
Appena si staccarono Malfoy la strinse a se,e lei appoggiò il viso sul suo petto,sentiva il suo battito,dolce come una melodia,lievemente accelerato.
-Grazie...-mormorò la ragazza.
-per cosa?-chiese il biondo senza staccarsi da lei.
-Mi hai salvato la vita..il grifone se avrebbe preso me io non ce l'avrei fatta...-nel momento in cui lo disse una lacrima le scese sulle gote.
Il biondo asciugò la sua lacrima e le prese il viso tra le mani.
-Guardami,non è vero,sei forte,ce l'avresti fatta comunque, e non devi ringraziarmi di niente.-
-Non è vero,ti devo molto.-
-Non mi devi un bel niente,ti prego fattelo entrare in quella testa di legno!-
-okay..-disse la ragazza ridendo.
Lo baciò a fior di labbra e si strinse fra le sue braccia.
-Draco..-
-Si?-
-Baciami.-il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e baciò Abbey,si sentiva nel posto giusto al momento giusto con la persona giusta.

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Capitolo 6
*** capitolo sei ***


-ABBEY!! Ma mi stai ascoltando?-
-Ah?Cosa?-
-Appunto..-
Abbey non era molto attenta ultimamente,la testa ce l'aveva ad una testa bionda che in quel momento doveva essere in infermeria.
-Stavo dicendo-ripeté Hermione -che secondo me dopo pranzo potremmo andare ad Hosgmade, e andate ai tre manici di scopa...ABBEY SVEGLIA!!-
-Ho sentito!!Solo perchè non ti guardo non vuol dire che non sento!-
-Come vuoi!Ma a che stai pensando?-
A Malfoy e alle sue labbra...
-A niente..-
-Non mentirmi!-
-Sto pensando ai compiti.-
-Bugiarda-
-Sto pensando ad... a quanto ti voglio bene!- disse con uno sguardo carico d'ironia.
-Va bene... non dirmelo ma vedi che lo scoprirò!-
-Come vuoi!-
-Quindi?Dopo pranzo andiamo ad Hosgmade?-
-Hermione,non lo so.-
-Come non lo sai?-
-Ho molti compiti,un tema per Piton,mi devo allenare per Trasfigurazione e..-la riccia non la fece finire.
-si si,hai ragione i compiti prima di tutto!-
Fortunatamente Hermione era accecata dell'importanza della scuola e dei compiti.
-Vado un secondo a prendere un libro in dormitorio,ci vediamo alle serre!e questi li mangio per strada.-disse prendendo vari biscotti da portare al ragazzo malaticcio in infermeria.
-Okay a dopoo-

La ragazza corse e raggiunse l'infermieria pensando che non ci vuole molto tempo per prendere un libro,bussò alla porta ed aprì,Madama Chips non c'era come al solito era nel suo ufficio dall'altro lato dall'infermeria.
La ragazza vide che il lettino del suo biondo era nascosto dietro delle tende grigie,magari dormiva..
Aprì le tende e...
non era lì.
-BUU!-
La ragazza emise un piccolo grido e si girò di scatto,appena si girò vide quello che in quel momento doveva essere a riposo nel suo letto.
-Ma sei pazzo?Certo che stare a riposo a te ti fa propio male eh?!- disse la ragazza mettendo il broncio.
-La casa di Godric non doveva essere la casa dei coraggiosi?-
-Oh ma sta zitto!-
-Se no?-
-Ti sto sbattendo sul letto!!-si bloccò troppo tardi per accorgersi di aver pronunciatoa frase in malo modo ed arrossì di botto.
-Non vedo l'ora!-disse malizioso,avvicinandosi.
-MALFOY!!-
Lui si buttò nel letto e la guardò malizioso.
-Neanche un bacetto?-
-Neanche quello!-
-Oh andiamoo!Uno piccolino!-
-Solo uno!-
-Solo uno.-ripeté laconico il ragazzo.
Lei si avvicinò fino a siedersi sul lettino, si piego un pò sul ragazzo e gli diede un bacio a fior di labbra,poi lui la guardò con il suo sguardo da 'lo so che vuoi baciarmi' e non riuscì ad allontanarsi da lui,il bacio a fior di labbra si trasformò in un lungo bacio pieno passione.
Stava per allontanarsi da lui pensando ad Hermione che la stava probabilmente aspettando quando lui la prese per i fianchi e la fece arrivare sotto di lui.
-Mal..!-non riuscì a finire che le sue labbra furono occupate da quelle di lui.
Si baciarono fino a non aver più fiato, poi le labbra di lui iniziarono a scendere verso il collo di lei,la toccava,la sentiva fremere sotto il suo corpo,la desiderava.
Lei iniziò timidamente a far scendere la sua mano dal collo di lui al suo petto coperto dal pigiama.
Poi le labbra di lui tornarono su quelle di lei e la sentì inarcare la schiena sotto di lui,la desiderava,più di ogni cosa,ma il solo pensiero che lei potesse pentirsene lo faceva star male.
Anche lei dal canto suo lo desiderava, lui la faceva sentire speciale.
Le mani di lei scesero sotto la magietta di lui che finì sul pavimento,mentre la camicia di lei era del tutto sbottonata.
"Devo fermarmi,se ne pentirà,lei è diversa,non devo.."
Lui si fermò e la guardò.
-Sei bellissima...-disse il biondo mentre le labbra di lei erano sul suo collo.-fermati Abbey...-disse in un sussurro.
-Scusa, hai ragione, me ne vado,sono propio una stupida.-disse ridendo di se stessa la ragazza.
-Non è come pensi!Io...cioè tu..!-
La ragazza non gli lasciò finire la frase.
-Lascia stare,davvero,sono una stupida!-disse abbottonandosi la camicia.
-Ti prego ascolta!-
-No!Come cavolo ho fatto a pensare di piacerti?!-
-Tu mi piaci!Accolta!- disse alzandosi dal letto e andando verso la ragazza.
-Lasciami in pace!-e la ragazza scappò sbattendo la porta e correndo via,non lo sapeva neanche lei dove,voleva andare via e piangere,dopo qualche minuto si ritrovò nel bagno di Mirtilla Malcomtenta senza fiato e con il viso bagnato dalle lacrime.
-Sono una stupida!!-urlò contro se stessa.
Non credeva si sarebbe mai affezionata tanto da arrivare a quel punto.In quel momento Abigail Greney si odiava,e odiava anche lui.

In infermeria un altro ragazzo si urlava a dosso i peggiori insulti che gli passavano ler la testa.
-Sei un coglione Draco!Sei propio un coglione! -disse dando un pugno al muro che gli fece sanguinare la mano.
Si sentiva male perché non voleva fare passi falsi con lei,non voleva costingerla a fare qualcosa di cui si sarebbe pentita,e invece aveva fatto un casino, un casino enorme.


Non voleva vederlo più, per molto tempo,era stata rifiutata,voleva solo dormire, le girava la testa ,non sentiva le gambe e svenne,un pò per la stanchezza e la tristezza e un pò per l'infezione che nè lei nè Draco sapevano fosse contagiosa,la ragazza cadde in un sonno profondo,con la fronte bollente e il viso ancora rigato dalle lacrime.
-Oh per tutti i folletti!!Aiuto,AIUTO!!-era Mirtilla che era appena tornata dal suo giretto per i bagni del castello e aveva trovato la ragazza svenuta.
Volò fino in infermeria ad avvertire Madama Chips che in quel momento stava chiedendo a Malfoy del suo sguardo vuoto e cupo.
La ragazza fu portata in infermeria e fu misa propio nel lettino accanto a quello di lui,non sapeva che al suo risveglio si sarebbe trovata accanto a colui che non avrebbe voluto vedere per molto tempo.
Il biondo guardava Madama Chips che tentava di capire cosa avesse la ragazza,si sentiva in colpa ed era molto proccupato anche se non lo dava a vedere.
-Che cos'ha?- chiese il biondo.
-Umm,non ne sono sicura,ma lei è sicuro che la ragazza non fosse in alcun modo ferita dopo l'attacco del Grifone?-
-Si Madama. -
-Allora,bhe,sei stato a contatto ravvicinato con la signorina Greney?-
-Cosa? io...-
-Signor Malfoy mi risponda!Se è come penso io allora lei le ha mischiato l'infezione! -
-Si, siamo stati abbastanza vicini...-
-Devo chiederle..-la donna arrossì -..quanto vicini,devo sapere se è del tutto infetta.-
-L'ho baciata.-
La donna deglutì -solo questo?-
-si.-
-Allora non è grave,almeno credo,non si verificano spesso casi del genere.-
La proccupazione si impossesò del ragazzo,come il senso di colpa e la sensazione di essere un 'coglione'.

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Capitolo 7
*** capitolo sette ***


-Abbey!Oh Merlino stai bene?-
-Hermione? Ma...dove sono?Che è successo?-
-Ti hanno trovato svenuta nel bagno di Mirtilla! Oh ero così preoccupata!-
La riccia abbracciò l'amica, che si mise a mezzo busto sul lettino alla ricerca di Madama Chips.
-Ma dov'è Madama Chips?-chiese massaggiandosi le tempie.
-È con Silente, stanno parlando di te,hai la stessa cosa che ha Malfoy, ma Madama Chips non c'ha detto come puoi essere infetta anche tu.-
-Mh,capisco,sono così confusa..-e mentre lo diceva virò la visuale verso il lettino accanto, c'era Malfoy, i loro sguardi si incontrano ma fù per pochi secondi perché li distolsero quasi immediatamente.
-Abbey,vuoi una tazza di tè? Madama Chips dice che ti farebbe bene qualcosa di caldo.-propose il bambino sopravvissuto.
-Magari dopo,grazie Harry.-
-Prego,per qualunque cosa conta su di me.-e le schioccò un bacio sulla guancia.
Nella mente del giovane Malfoy ribolliva la rabbia,verso se stesso e a Potter che osava soltanto toccare la ragazza,anzi l'unica ragazza a cui Malfoy avesse veramente interesse.
- Non morirà, tranquillo, pensa a curare quella faccia, o almeno a nasconderla, sfregiato!- ecco le pillole di saggezza del biondo.
Ma prima che Harry potesse rispondere.
-Taci Malfoy, qui l'unico da curare sei tu!- ribattè la Greney al posto di Potter.
-Oh davver..-non arrivò a finire la frase che Madama Chips entrò urlando.
-FUORI DA QUI,CREATE SOLO SCOMPIGLIO.-
-A dopo Abbey!Guarisci presto!-dissero i tre ragazzi che le schioccarono un bacio sulla guancia a turno.
-A dopo ragazzi!-

-Bene,scusate se ho cacciato via tutti,ma è il momento di riposare avrete tutto il tempo dopo,signorina Greney lei riachia molto,è debole. Beva questa e ne parleremo domani mattina,su!su! Che è tardi!-
-Buona notte Madama Chips!-dissero i ragazzi in coro.
-Notte,sogni d'oro-

Non appena la donna uscì la ragazza si seppellì sotto le coperte ed il ragazzo rimase li a guardarla,sarebbe dovuto rimanere in infermeria altri due giorni. Nel frattempo la ragazza di fronte a lui versava una lacrima,sentendo lo sguardo gelido di lui sulle sue spalle.


-Giorno dormigliona!-
La ragazza con ancora la bocca impastata dal sonno si chiedeva chi fosse l'idiota che fosse venuta a svegliarla.
-Zabini?-
-No,sono Merlino!-
-Blaise che ci fai qui?-
-Sono venuto a trovarvi!-
-Oh,grazie-
Il ragazzo le mette una mano sulla fronte.
-Stei bollente!Potremmo friggere un uovo sulla tua fronte!-
-Molto simpatico Blaise.-disse scettica la ragazza.
-Ieri sera sono passato a salutare Draco,tu dormivi,ed abbiamo parlato. Ed ho scoperto due cose,la prima è che se non lo prego nonostante io sia il suo migliore amico non mi dice un bel niente, la seconda è che è un idiota.-
-Niente di nuovo quindi. -
-Abbey...lui vuole parlarti,non mi ha detto nei particolari cos'è successo,ma continuava a darsi del coglione e questo per un Malfoy è grave.-
-Beh,ha ragione!-e la ragazza si infila fin sopra le orecchie la coperta.
-Ti va di parlare? -
-NO!-
-Perché? -
-Oh Blaise, sono una stupida, come ho potuto fidarmi di lui? lo conosco da così poco!!Sono un'idiota!!-
-Non sei una stupida!Magari tu non lo sai,ma mai Draco Malfoy in sei anni mi ha mai parlato di una ragazza come ha parlato di te. -
-Balle!!-
-Lui si è affezionato a te.-
-Non è vero,Blaise! Come puoi affezionarti ad un ragazzo che conosci da due settimane?-
-Anche tu tieni a lui.-
-Ma sei scemo?-
-No, hai parlato al maschile prima. È psicologia cara,o anche legiliments...-
-COSA?Guai a te Zabini se userai di nuovo il legiliments con me chiaro?-
-Come vuoi!Ma lo so che tieni a lui.-
-Blaise...non posso,mi hanno già abbandonata tutti,non lo sopporterei,non di nuovo.-
-Quale parte non hai capito di 'lui tiene a te'?Eppure a me sembra facile da capire! -
-Mhh...-Il biondo iniziava a dare segni di vita dal suo sonno.
-Se te lo chiede io sono in coma!-disse bisbigliando la ragazza a Blaise, per poi mettersi sotto le coperte.
-No Abb....Dracoo,giorno amico!Come ti senti?-
-Come una prugna secca..-disse il biondo in tono assonnato.
-Fra due giorni esci di qui,quindi goditi questi due giorni di pacchia prima di ricominciare a studiare.-
-Ma sei scemo di tuo o ti ci impegni?Come faccio?Ho fatto una cazzata e adesso dovrei godermi questi due giorni con lei che mi odia?Certo Zabini,hai ragione.-
-È quel periodo del mese per te eh?-
-Fanculo Blaise!-
-Fanculo a te!-
-Ho voglia di una canna,ho bisogno di una canna!-
-Smettila!La Chips se ne accorge e fare il fumato con lei non risolverà niente!-
-Invece si!Mi aiuterà molto! Probabilmente mi aiuterà a parlarle e potrei risolvere la cosa! -
-O peggiorarla-
-Non può andare peggio di così Blaise! -
-Lei non ti odia,ma se fai un'altra cazzata ce la farai a farti odiare!Te lo dico io che sei abbastanza stronzo di tuo figurati da fumato!-
-Lasciami fumare!-
-Non oggi!-
-E invece fumerò!- disse il biondo fronteggiando l'amico.
-E invece no! -
-E invece si!
-ADESSO BASTA!!- la ragazza che aveva sentito tutto stava per avada kedavizzare qualcuno.
-Vi comportate come bambini!!- disse allontanandosi dal letto e mettendo il broncio.
-Non mi lascia fumare!- disse il biondo.
-Lui non mi ascolta!-ribattè l'amico.
-Fumare?Non ti ascolta? Ma voi siete del tutto idioti o qualcuno dei due si salva?non riesco a credere che siate così. ...così...cos...- e la ragazza fu colta da una luce bianca.
Era svenuta.
Era stanca.
E anche molto ferita
al cuore.

Stava per cadere quando Draco la prese prima che cadesse al suolo.
La prese in braccio e la mise sul letto.
Le sistemò il cuscino.
Le sistemò le coperte.
Le diede un bacio sulla fronte.
-Buona notte piccola.-
Ed andò a chiamare Madama Chips.

-Non deve subire nessun tipo di stress!È molto debole!-
-Si Madama. -
-Non sto scherzando, è una situazione grave,non deve alzarsi dal letto!-
-Si Madama. -

Appena la donna lasciò la stanza i due ragazzi colti di sorpresa dal mancamento della ragazza ripresero a parlare.
- Vedi,non ho neanche fumato ed ho fatto un casino!-
-Lei era sveglia,mentre parlavamo.-
-Eh allora?Oh,quindi ha sentito tutto?-
-Secondo te?-
-Quindi secondo te,mi parlerà?-
-Non lo so-
-Lei mi piace,davvero,è diversa.-
-Perché ti sei fermato?Quando eravate in infermeria, ieri.-
-Perché?Mi conosce da poco, come ti sentiresti ad andare a letto con qualcuno che conosci da poco?Tu bene! Ma lei no!Se ne sarebbe pentita.-
-Come fai a dirlo?-
-Te l'ho appena spiegato!-
-Hai ragione,dovete solo fare pace!-
-Davvero?E io che pensavo che avrei dovuta ucciderla e nascondere il cadavere, sai?-
-Vaff...-ma non finì la frase che iniziò a correre per uacire fuori.
-Ma dove cavolo vai?-
-Ho lezione!!L'avevo dimenticato!!-
Ed il biondo lo congedò con un ghigno.
Le voleva bene, non sapeva nemmeno lui come,ma vedeva in lei un motivo per tornare a sperare.


-Buon pomeriggio signorina!-
-Buon pomeriggio Madama-
-Come ti senti?-
-Mi gira la testa..-
-Passerà in una mezz'oretta, è perché deve abituarsi alle pozioni che le sto dando-
-Okay,grazie.-
La donna fece per andarsene quando si fermò.
-Se quei due delinquenti le danno fastidio me lo dica subito okay?-
-Si Madama. -
-A dopo cara.-





-Hey.-
-Che vuoi?-
-Parlare.-
-C'è Zabini per quello.-
-Ma io voglio parlare con te.-
-Peccato.Io non voglio parlare. -la ragazza gli dava le spalle.
-Perché? -
-Smettila-
-Di fare cosa?-
-Questo!-
-Questo cosa?-
-Di fare così!- si gira e lui è dietro di lei.
-Mi dispiace, non hai capito il perché di quello che ho fatto!-
-Lo so!-
-Non è vero!-le distanze fra i due si accorciavano sempre di più.
-Si invece! -
-Davvero? Bene allora dimmelo!-
La ragazza rese le distanze nulle e baciò il ragazzo,che sorpreso la respinse.
-Ma che stai facendo?-
-Ho sentito tutto,prima con Zabini, quando sono svenuta ho fatto finta..-
-Hanno sbagliato a smistarti in grifondoro...-e la baciò.
-Sei bellissima..-
-Lo so!-disse ridendo sulle labbra di lui.
-Quanto sei modesta.-
-Senti chi parla!-
Si staccarono e dopo aver lasciato un bacio sul collo di lui la ragazza si sedette sul letto.
-Che facciamo? -
-Ti va di giocare...a....scacchi?-
-Adesso non ne ho voglia.Ti va di leggere?-
Il ragazzo la guarda interrogativo,lei gli sorrise e prese un libro che prese da sopra il comodino.
-Che libro è? -
-Non te lo dico!Lo leggiamo e mi dici se ti piace,okay?-
-Va bene,vieni qui.-
Lei si avvicinò a lui, che la fece sdraiare accanto a lui e poggiare la testa sul suo petto,così dopo essersi messi comodi lei iniziò a leggere.

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Capitolo 8
*** capitolo otto ***


Si addormentarono l'una accanto all'altro, lui si addormentò per prima,lei gli diede un bacio sulla guancia e chiuse gli occhi,dando il benvenuto al mondo di Morfeo.


-Buongiorno dormigliona.-
-Mh..giorno.-
-Io dovrei andare in bagno-
-Vacci.-
-Non posso,mi stai stritolando.-
-Cos..?Ah scusa- avevano dormito abbracciati.
Il biondo le schioccò un bacio sulla guancia e andò a lavarsi.
La ragazza aprì gli occhi di scatto e si guardò intorno,sorrise, era felice, si sentiva così leggera.
Il biondo uscì dal bagno con i capelli bagnati e indosso solo la parte inferiore del pigiama.
-Ancora in quel letto sei?Forza alzati!-
-Ti ricordo che sono malata,e mi hai infettato tu!-
-Mh certo,come se tu avessi opposto resistenza. -
-Taci Malfoy-
-No Greney-
Le diede un bacio sulla fronte e si rimise nel letto,accanto a lei.
-Ma che...?Sei tutto bagnato!-
-Ho fatto una doccia!-
-Beh ,potevi perfettamente asciugarti!-
-Ho caldo!-
-Ed io ho freddo!-
-Ti riscaldo io?-fece malizioso.
-Preferirei essere riscaldata da Piton!-
-Mh non pensavo avessi queste fantasie..-
-Quanto sei scemo?-
-Quanto te!-
-Shh!-
-Shh tu!-le saltò addossi ed iniziò a farle il solletico.
-Oh Merlino!Fermati subito!Odio quando mi fanno il solletico! -disse ridendo e cercando di respingere le mani del ragazzo.
-Anche se sono io a fartelo?-
-Si!Ti prego basta!!-disse sghignazzando.
-Se mi preghi così! - disse malizioso e togliondole le mani di dosso.
-Smettila!-e mise un finto broncio girandosi dall'altro lato del letto.
-Sai,sei bella quando ti arrabbi!-le sussurrò all'orecchio.
-Lo so,sono bellissima!-
-Mh,modesta la ragazza! -
-Ho imparato dal migliore!-
-Così mi fai arrossire,me lo dai un bacio?-
-Mmmm...No.-
-Non puoi rifiutarti se lo vuoi anche tu!-
-Modesto il ragazzo!-
-Ho imparato dalla migliore-
Rimasero a guardarsi negli occhi per alcuni secondi che parvero un'eternità.
-Come fai ad essere così bella?-
-Dovresti saperlo che un libro non va giudicato dalla copertina Draco.-
-Invece si,conta molto.Sono i tuoi gli occhi che vedo nei miei sogni,non quelli di una 'copertina' qualunque.-
La ragazza si sedette sul letto e prese le mani del ragazzo per poi baciarlo con passione.
-Come fai?-chiese lei sulle labbra di lui.
-A fare cosa?-chiese in un soffio il ragazzo.
-A rendermi la ragazza più felice del mondo.-
-Guardami..-
E i loro sguardi si incrociarono.
-Sei tutto ciò che rende felice me,farti soffrire non rientra nei miei piani,tu mi piaci.-
Poi riprese il viso della ragazza e la baciò ancora.

TOC TOC
-Signor Malfoy c'è il signor Zabini! -disse Madama Chips da dietro la porta per poi andarsene.
-Quanto lo odio?Ma quanto?Quello stupido, idiota, pezzo di...-
-Ciaoo Draco come staii?-
-Adesso male tu?-
-Lascialo stare Blaise,è solo un pò irritato.-si intromise la ragazza.
-Hai un tempismo di merda Blaise!-
-E perché?-chiese cinfuso il ragazzo.
-Vado a farmi una doccia!-e la ragazza se ne uscì dando un bacio al biondo e facendo un cenno con la mano al ragazzo confuso.
-Mmmh a quanto vedo avete risolto eh!-
-Tu dici?-
-Ma quanto sei scontroso!Che cavolo hai?-
-Sei entrato mentre la stavo baciando!Era tutto perfetto e poi sei arrivato tu a rompere! -
-Bel modo di trattare il tuo migliore amico! -
-Più che altro tu sei il mio coniglio,il cane,gatto,topo non lo so ma non il mio migliore amico! -
-Come no!-
-Dopo domani finisce la pacchia,hai un sacco di compiti arretrarretrati da fare-
-Che non farò,perchè ho cose più importanti a cui dare il mio tempo..-disse con lo sguardo verso la porta del bagno dove ora c'era la ragazza.
-Ohh il piccolo Malfoy ha il cuore tenero e...e guarda! Hai anche gli occhi a cuoricino,bimbo innamorato-
-Zabini?-
-Cosa?-
-Fottiti!-
-Anch'io ti voglio bene!-
In quel momento la ragazza uscì dal bagno.
-Blaise come va la vita fuori da questa porta?-
-Il solito,cento punti a grifondoro,trecento punti in meno a serpeverde,Piton ha dato un tema di un metro e mezzo,le solite cose in pratica-disse il ragazzo ironico -ma qui invece come va?-
E qui si beccò un'occhiataccia da parte del biondo.
-Bene-
-Bene?Tutto qui?-
-Si Zabini-
-Le parole non sono il vostro forte eh?-
-Addio Zab- ed il biondo lo spinse fuori e chiuse la porta.
-Ma che rompi palle che é!-
-Andiamo Draco! Stava scherzando, un pò rompe,ma non molto!-
-Tu aspetta solo di conoscerlo meglio!-
-Mhh-
-'Mh' niente! É un rompi palle e basta!-
-Come vuoi!-
Le cinse la vita con un braccio e la baciò.
-Guarda che se continuiamo così staremo qui tutto l'anno!-disse lei in un sussurro sulle labbra di lui.
-Shh,l'importante è che stiamo insieme-
-Oh l'amour!Alla fine colpisce tutti!-
-Ma che ca..?-
-Madama Chips!-Disse la ragazza con le gote ormai arrossate.
-Lo sapevo che fra voi due c'era qualcosa! Lo sapevo!Ora voglio sapere tutto!-
-Non la facevo così pettegola Madama!-disse il biondo.
-Sono solo curiosa!-
-L'unica cosa che deve sapere è che per ora non deve dirlo a nessuno,non so come reagiranno Ron ed Hermione,per non parlare di Harry!Non ci avevo pensato!-
-Ovviamente pensiamo a Potty! Ed io?Non mi chiedi cosa ne penso io?Potty ti sta sempre attaccato!-
-È il mio migliore amico,Draco!-
-Lo so,ma...,ma...,ma voglio che sappia che sei impegnata!-
-Stai tranquillo,glielo dirò al momento opportuno.-
-Okay-disse mettendo il broncio.
-Lo sai che io voglio solo te-gli sussurrò all'orecchio prima di baciarlo.
-Se prova a toccarti lo uccido!-le disse a fior di labbra.
-Non lo farà-disse lei mettendogli le braccia al collo.

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