C'est le debut je le sens di Diana924 (/viewuser.php?uid=93724)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cliché ***
Capitolo 2: *** Parigi ***
Capitolo 3: *** AU ***
Capitolo 4: *** Lezioni Noiose ***
Capitolo 5: *** Cucina ***
Capitolo 6: *** Regalo di compleanno/Daddy ***
Capitolo 7: *** extra - First ***
Capitolo 1 *** Cliché ***
Autore:Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 1: cliché
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) : True Blood
Titolo: Every lovestory needs a cliché
Personaggi: Vampire!Sebastian Smythe, Vampire!Thad
Harwood,Vampire!Quinn Fabray, nominata Santana Lopez, Brittany S
Pierce, Marley Rose e Nick Duval
Persoanggi B: nominati Dieter Braun, Russell Edginton, Talbot Angelis,
Appio Livio Ocella, Salomé Agrippa, Alexander Drew
Pairing di contorno: Sebastian/Quinn/Thad, Thad/Quinn,
past!Dieter/Sebastian, past!Sebastian/Marley, accenni Thad/Talbot,
Sebastian/Talbot, onesided!Quinn/Russell
Rating: NC15
Warning: True Blood verse, polyamory,
Note: Eccomi qui pronta per la Tahdastian week
Note2: come avevo annunciato su Fb questa, e le successive saranno dei
missing moments delle mie storie precedenti, per cominciare la serie " When
Lima meets Bon Temps " qui troverete le altre di quel verse
Note3: è strana, è atipica ma ad essere sinceri
non avevo idee nuove e a lunga conservazione per la week
così ne approfitto per dei mm
Note4: la canzone è " c'est le debut " versione francese di
" Il mio inizio sei tu ", del famoso cartone animato " Anastasia ", qui
le parole
Et même si la
route est bien longue à la fin
Et même si le
doute nous fait serrer les poings
L'amour nous rassure,
brise les murs des incertitudes
J'apprendrais
à lire dans ton regard
Je serais le dernier des
remparts
Rien ne sera plus comme
avant
C'est le
début je le sens
Ogni vecchia coppia che si rispetti prima o poi scivola inesorabilmente
nei cliché, per quanto cerchi di evitarlo, almeno
è così che pensa Quinn Fabray se guarda Sebastian
Smythe, re dell'Ohio e suo creatore, e Thad Harwood, consorte del primo
e suo fratello di sangue; Quinn potrebbe semplicemente fare una lista
dei loro cliché, ad occhi chiusi.
Il primo è senza dubbio la gelosia, anche se non lo
ammetteranno mai, Sebastian perchè ritiene che la gelosia
sia sciocca, infantile ed umana e Thad perchè con gli anni
è diventato più orgoglioso che mai.
Eppureè talmente evidente che siano gelosi uno
dell'altro, e lo sono perchè come tutte le coppie
sono innamorati.
Altrimenti come spiegarsi l'odio che Thad prova quando Marley Rose
decide di visitarli e lei e Sebastian passano ore a parlare in inglese
antico o il disprezzo che Thad prova da secoli per Dieter Braun che ora
è Cancelliere dell'Autorità, motivo per cui da
anni ogni volta che si recano a New Orleans Thad preferisce andare con
lei, Santana e Brittany da qualche parte piuttosto che rimanere ad
osservare Sebastian che flirta in maniera spudorata con Dieter o con il
piccolo Alexander.
<< Tu lo ami, lui ti ama, e allora cosa ci fai qui?
>> gli chiede mentre seduti ad un tavolo sorseggiando del
True Blood, Santana e Brittany stanno ballando incuranti di tutto e di
tutti. << Lui è con Braun, e io non intendo
fare il terzo incomodo, potrebbe anche proporgli di scopare in alto
tedesco e io non capirei >> risponde Thad prima di ebre
un altro sorso. << Forse, ma lui ha scelto te, lui ama
te, non Dieter, non Alexander, non Russell o Bil, ma te! Sono secoli
che fate così, quando capirete di essere troppo cresciuti
per giocare ai fidanzatini gelosi? >> chiede, sono secoli
che assiste a quella commedia degli equivoci sperando che prima o poi
uno dei due capisca, i tradimenti per ripicca sono stupidi, le scenate
infantili e comunque non riescono a nascondere il grande amore che
provano.
<< Non è un gioco Quinn, solo quando mi sono
scopato Talbot non ha detto niente, tranne " Talbot è una
troia, prima o poi ce lo siamo scopati tutti, benvenuto nel club " e
non mi ha parlato per una settimana >> risponde Thad,
forse ha capito parte del problema. << Volevi che si
arrabbiasse che urlasse e facesse una scenata, vero? Beh si
è arrabbiato, ma si è sfogato solo con me, per
due notti di fila >> risponde con un sorriso.
<< Sicura? Però ha ragione su Talbot
>> ed entrambi scoppiano a ridere, lei detesta Talbot e
ha i suoi motivi. Sebastian d'altrocanto detesta Talbot da secoli ma lo
sopporta perché è amico di Russel da oltre
duemila anni e a volte sospetta che non veda di buon occhio il legame
che lei ha con Thad, o l'amicizia di Thad con Nick Duval, ma Nick
è sempre così gentile e inoltre è
legato a Jeff Sterling da ottant'anni ma è la
progenie di Salomè; Agrippa e Sebastian la detesta dunque
detesta anche Nick.
Il secondo punto all'ordine del giorno sono i regali, da quasi
cinquecento anni Sebastian e Thad si fanno regali esagerati, quasi
grotteschi a parere di Quinn Fabray. Non è normale regale
per i cento cinquant'anni uno spettacolo pirotecnico nel cielo di
Versailles come fece Sebastian nel 1677 con Thad, di fronte a tutta la
corte che era stata precedente glamourizzata, e a lei che quella notte
si sentì di troppo mentre i fuochi d'artificio esplodevano
in continuazione e Thad dopo un po' aveva le lacrime agli occhi per la
felicità. O il replicare con un mosaico romano come fece
Thad novant'anni dopo, un mosaico pompeiano che non hanno mai saputo
dove sistemare ma che a suo parere fa sempre la sua porca figura. Per
non parlare della collezione di opere d'arte quando Thad è
tornato, c'è stata una notte in cui e Santana si sono
divertite a girare per quella galleria piena dei grandi maestri, Thad
ha sempre amato la pittura olandese e lei è certa che quelli
alla parete non fossero delle copie.
E i segreti, le sembra strano che persone che si conosco da quasi mezzo
millennio abbiano ancora dei segreti eppure è questa la
realtà. Come Thad che si è avvicinato al culto
sanguinista pur sapendo quanto Sebastian detesti il fanatismo, come ha
detto loro più di una volta ha visto a cosa possono arrivare
gli umani, ovvio i vampiri se impegnano possono far impallidire
qualsiasi umano. Eppure Thad si è dichiarato un
simpatizzante della causa e lei stessa lo ha sentito più di
una volta tentare di convincere Sebastian a prendere posizione ma
niente, l'altro ascolta i discorsi sempre più infervorati di
Thad ma alla fine non se ne fa nulla e allora Thad si viene a sfogare
con lei o con Brittany. Anche Sebastian ha un segreto, o almeno uno di
cui non vuole parlare, lei lo ha scoperto frugando per caso tra le sue
carte una sera. Era un disegno, un semplice disegno di un re e di una
regina, o meglio di due persone vestite in quel modo per un carnevale,
un disegno semplice, disegnato da una mano esperta, certamente non da
Sebastian, in famiglia Thad e Santana sono gli artisti, non Sebastian,
lei o Brittany. " Nella penombra di una stanza un re cerca la sua
regina e una regina attende il suo re " scritto a penna dietro il
disegno con quella che le sembra la calligrafia di Eric Northman,
purtroppo non ha mia capito cosa significasse realmente.
C'è poi il segreto sui loro veri nomi, solo Sebastian
consoce il vero nome di Thad e Thad vorrebbe essere l'unico a conoscere
il vero nome di Sebastian ma entrambi non ne parlano nonostante le sue
preghiere.
E infine ... << Vengono eh? Anche tua sorella e Dieter
eh? Sei uno stronzo! >> << Eri d'accordo
quando ho proposto d'invitare l'Autorità, vengono tutti,
anche quella troia di Salomè, questa è casa mia e
invito chi voglio! >> << Certo, ci vuole
una troia per riconoscerne un'altra! Casa tua, casa tua! Se non fosse
per me tu non avresti nemmeno una casa! E smettila di insultare
Salomé, solo perchè vi conoscete da secoli non
puoi davvero conoscerla >> << Tu parli
troppo con Duval, altrimenti questa stronzata non l'avresti mai detta.
E' una troia, da sempre e lo sanno tutti, anche il piccolo Alexander
>>
<< Non ricominciare come la volta scorsa è
pedofilia cazzo, ti arrestano se provi un'altra volta a toccarlo! Ma
che ti dice la testa? >> << Non ho fatto
niente, tu e Santana siete paranoici >> <<
Gli hai chiesto di farti un pompino, davanti a tutti! Non siamo
più nell'antica Roma dannazione, almeno controllati, e
staccati da Marley! >> << Quindi
la questione è la tua gelosia, sei patetico ... umano
>> << Meglio essere umani che
comportarti come fai tu, sei disgustoso, Dieter Braun, Eric Northman,
Appio Livio perchè conosco la sua predilezione per i
giovani, Talbot, Russell! C'è qualcuno che non ti sei
scopato? >> << Sono affari miei, sono
cinquecento anni che questa storia va avanti ... Thad, no ... il fucile
pieno di proiettili di legno no ... Thad con quello ci
facciamo male ! >>
Ecco si dice Quinn, ora deve intervenire, forse è
l'occasione giusta per farsi togliere quell'ordinanza restrittiva, non
lo ammetteranno mai, ma il suo maker e suo fratello si amano come il
primo giorno, solo che se lo dimostrano in maniera particolare, per il
resto hanno la capacità di fare propri ogni possibile
cliché su
una coppia.
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Capitolo 2 *** Parigi ***
Autore: Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 2- Parigi
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) : Ciclo di Malaussène
Titolo: Paris est Paris, mais Belleville c'est la meilleure
Personaggi: Sebastian Smythel Thad Harwood
Persoanggi B: Benjamin Malaussène, Clara
Malaussène, Thérèse
Malaussène, Jérémy
Malaussène, Verdun Malaussène, Julius il cane,
Postel - Wagner, Mondine, Theo, nominati Hervé, Toussaint
Pescatore, Berthold, Julii Corrençon, Gervaise Van Thian, Mo
il Mossi e Simon il Cabila
Pairing di contorno: Theo/Hervé, Benjamin/Julie
Rating: NC15
Warning: Sebastian è un Malaussène
d'adozione,questo spiega molte cose
Note: Da quando ho saputo del film pensavo a quest'idea, qui
le varie info su Benjamin&famiglia
Note2: facendo unr apido calcolo ho deciso di equiparare
l'età di Jérémy con quella di
Sebastian e Thad, quindi fate conto che sebastian abbia partecipato a
tutti gli eventi della famiglia da quando ha undici anni
Note3: gli eventi sono di " Il Paradiso degli orchi ", "La
Prosivendola" e " Signor Malaussène ", per maggiori info
wikipedia
Note4: la canzone questa volta è" Paris a la clés
de son coeur " versione franco-canadese di " Parigi ha la
chiave del cuore ", di nuovo di " Anastasia "
Note5: sono strani di loro i Malaussène, ma io ucciderei per
poter passare un solo pomeriggio con loro
Note6: bête à pleurer vuol dire " stupido ma in
maniera molto peggiorativa, erano anni che volevo usarlo
Note7. belleville è un quartiere di Parigi, non pensate a
cose strane, un quartiere un po' periferico ma sempre un quartiere di
Parigi
Paris détient la clef de ton coeur
Et tous et toutes à Paris jouent un rôle
Quando Sebastian gli aveva proposto di passare una settimana a Parigi
con lui Thad era certo che non avrebbero fatto le cose che fanno i
fidanzati di solito, ma di certo non pensava di finire in
quell'appartamento di Belleville, seduto su un divano mezzo sfondato,
un cane dall'odore pestilenziale che ogni tanto si avvicina, una
bambina di circa sei o sette anni che non ha smesso di guardarlo male e
un tizio che sta raccontando una storia.
E' grato a Benjamin, si chiama così il narratore,
perchè parla in inglese, e sono tutti così
gentili, anche se talvolta gli sembra che Jérémy,
che ha circa la loro età, fissi un po' troppo Sebastian e i
due ogni tanto si sorridano. << Scusa se m'intrometto, ma
come l'hai conosciuto Sebastian? >> chiede prima che la
bambina lo fissi male per l'ennesima volta e la donna con gli occhiali,
avrà tre anni, forse quattro, più di loro
riemerga dalla stanza di fianco stringendo un giornale.
<< Ci siamo conosciuti all'ospedale quando ho fatto
saltare la scuola, poi lo abbiamo adottato e ...
Thérèse porca puttana porta qui il giornale!
>> urla Jérémy facendo sorridere
tutti. << Jérémy, modera il
linguaggio, ha chiamato la mamma, ti saluta tanto e voleva sapere di
Thad, le ha parlato Thérèse >>
risponde tranquillamente Benjamin, eppure è la prima volta
che lui mette piede da quelle parti.
< | > gli risponde
Sebastian e che uno razionale come Sebastian si sia fatto leggere la
mano gli sembra una stronzata ma tutti credono a
Thérèse, persino ora che ha perso i suoi poteri.
Benjamin gli sta raccontando tutto della vicenda, e comunque lui ha
deciso che deve stare lontano da Jérémy
perchè non è normale che a soli undici anni abbia
fatto saltare la scuola quando la porta si apre e vede una ragazza che
fa una cosa strana non appena lo nota: appoggia le buste della spesa,
prende una macchinetta fotografica e veloce scatta due foto.
<< Lo diceva Thérèse che saresti
tornato con Thad e sei tornato davvero, non mi sorprende,
Thérèse ha sempre ragione. Io sono Clara, piacere
>> dice la ragazza con un sorriso smagliante prima di
stringergli la mano.
<< Benjamin, non trovo il numero di Playboy, qualcuno di
voi l'ha preso? Jérémy? >> chiede
Thérèse sistemandosi gli occhiali.
<< L'ho preso io, volevo mostrare le foto a Gervaise, le
ha adorate >> risponde Clara prima di mettergli in mano
un vecchio numero di Playboy francese. << Vai a pagina 50
>> gli suggerisce tranquillamente Sebastian prima di
sistemarsi una bambina di circa tre anni che sorride placida sulle
ginocchia.
Timoroso fa come l'altro gli ha chiesto, cosa non si fa per amore, poi
guarda la foto, guarda Sebastian, riguarda la foto e infine guarda
Benjamin Malaussène. << Perchè voi
due siete su Playboy, e perché la didascalia dice che siete
" JLB e il suo assistente Cameron Cortland Connors " ? >>
chiede sorpreso guardando entrambi. << Questa Thad
è una storia alquanto interessante che però
ti racconterò domani, non sei ancora pronto,
Benjamin, possiamo dormire qui? >> risponde Sebastian, e
dove si chiede lui, non che non gli dispiaccia rimanere lì,
ma non c'è materialmente posto. << Certo,
alzatevi che preparo il divano >> risponde Benjamin con
assoluta calma.
Ha provato a far presente che era esagerato, che non ne avevano bisogno
ma è stato inutile e ha dormito sul divano sfondato, o
meglio avrebbe voluto dormire perchè Sebastian aveva altri
piani, che alla fine sono stati adeguatamente apprezzati, e il divano
era anche comodo.<< In vita mia ho visto molte cose
brutte, Sterling appena alzato è una di queste, ma il tuo
pigiama Benjamin le batte tutte >> sente e non appena
apre gli occhi si trova d'accordo con Sebastian, quel pigiama
è a dir poco orrendo eppure dopo tre secondi si parla
tranquillamente di altro, come il lavoro di Benjamin, davvero
c'è gente che per professione si prende dei cazziatoni anche
se è innocente?
Tutta quella famiglia gli sembra bizzarra, specialmente
Thérèse che si scusa con lui se non
può leggergli la mano ma da quando è nata
Maracuja ha perso i suoi poteri di veggente, comunque quella ragazza
è inquietante, sa tutto di lui ed è la prima
volta che s'incontrano ma nessuno sembra realmente scandalizzato.
***
<< Un obitorio. Mi hai portato in un obitorio
>> ripete per l'ennesima volta prima che Sebastian bussi
ad una porta, non si aspettava certo una gita tra i luoghi
più romantici di Parigi, ma un obitorio? >>
<< Non farti domande e ... Postel! Tutto bene Postel?
>> urla Sebastian prima di abbracciare un dottore
>> bene, lì dentro sono tutti dei pazzi si
dice con un sorriso di circostanza mentre Sebastian fa le
presentazioni. << Piacere di conoscerti Thad, siete
già andati da Berthold? >> chiede Postel -
Wagner, un nome curioso si dice interessato. << Ancora
no, dopo passo a trovare Gervaise >> risponde Sebastian.
<< Se scopre che prima di andare da lui siete venuti da
me vi spara, è ancora furioso perchè hai
conservato il video del suo matrimonio giovane Sebastian
>> risponde Postel nervoso. << Una delle
cerimonie più belle della mia vita, rissa in piena Notre
Dame e prima ancora Postel e Marty che hanno urlato " pupi alle monache
" per mezz'ora e ... >> << Peccato che non
si veda la tua faccia sconvolta, prima guardi Julie, poi Gervaise, poi
la sua pancia e infine scuoti la testa >> lo blocca
Postel entrambi scoppiano a ridere. << Sai che abbiamo
sospettato anche di te? >> aggiunge <<
Allora sfotti Postel, dillo subito che sfotti >> dice
Sebastian con tono fintamente offeso.
Dopo che Sebastian gli ha raccontato per sommi capi tutto lo
svolgimento della vicenda, ad essere sinceri lui si è perso
al cinema che scompare, sono saliti al piano di sopra dove incontrano
una ragazza mediamente vestita. << Non ci posso credere!
Tu! E sei venuto a trovare il mio professore! E così
è lui il fortunato, me l'aveva detto Gervaise
>> dice la donna con un sorriso. <<
Mondine, Harwood. Harwood, la cara Mondine; a Pigalle la conoscono
tutti >> è la presentazione che gli fa
Sebastian con un sorriso innocente. << Spiritoso ragazzo,
veramente spiritoso, comunque Pescatore aspetta una tua risposta
>> dice Mondine prima di andarsene.
***
Tutto sommato ha conosciuto individui interessanti, da Gervaise, che ha
aperto un asilo per i figli delle prostitute a Theo, il caro amico di
Benjamin che li ha accolti come se entrambi fossero suoi figli.
<< E' strano, ma come li hai conosciuti? >>
chiede il quarto giorno mentre sono al parco del Luxemborg a mangiare
il cous cous che il vecchio Amar ha portato loro quella mattina.
<< In ospedale quando Jeremy ha fatto saltare in aria la
scuola, io ero là per un controllo, lui aveva il dito
saltato e così ci siamo messi a parlare, e una settimana
dopo sono diventato un Malaussène ad honorem
>> gli risponde Sebastian disteso sull'erba.
<< Ma tra te e Jeremy ... >> non vuole
essere indiscreto ma gli sembra che tra i due ci sia un po'troppa
complicità, troppi sorrisi e talvolta parlano veloce in
francese escludendolo e la cosa non gli piace per niente.
<< Sei serio Harwood? Jérémy
è il mio migliore amico, il mio gemello d'adozione, non che
non ci abbia provato ... Benjamin sull'argomento però
è stato chiaro >> è la risposta
quasi scandalizzata di Sebastian, e detta da uno che tra un po'
verrà nominato cliente del mese dello Scandals è
strana ma deve essere vero.
<< Quindi tu sei di casa a Belleville, ecco
perchè ti conoscono tutti >> e quella
è una constatazione. << Da anni, ci sono Mo e
Simon mentre a Pigalle c'è
Pescatore>> è la risposta, il che spiega
perché se ne sono andati a Pigalle alle due di notte in
tutta tranquillità << Siete ... strani
>> dice prima di prendere un altro po' di riso, strani ma
divertenti. Siamo come una grande famiglia, e ti adorano
>> risponde Sebastian con un sorriso. <<
Per questo hai voluto che venissi con te, per presentarmi a loro
>> e si sente lusingato, non ci vuole molto a capire che
per quanto Parigi sia Parigi Sebastian preferisce
Belleville.<< Non potevo portarli, così invece
di portarti Belleville ti ho portato a Belleville. Parigi
sarà pure eccezionalmente bella, intrigante e stupendamente
perversa, ma Belleville è Belleville >>
è la semplice risposta dell'altro prima dir ricordargli che
devono andare a cena da Theo.
Una cena strana, alle nove di sera, con Theo che non fa che dire che
è presto per la cena mentre lui sta morendo di fame e il
portatile aperto per una videochiamata con Hervé, il
compagno di Theo che è ancora in Giappone. Sebastian e Theo
gli raccontano altri aneddoti e si diverte nel sentirli, da un
matrimonio in prigione alla madre di Benjamin e degli altri, al momento
con un amico d'infanzia di Julie, località non
pervenuta.<< Queste le ha fatte Clara >>
dice Sebastian porgendogli delle foto e lui rimane senza parole: in
tutte le foto c'è lui, nella prima è a casa dei
Malaussène e se la ricorda quella ma le altre ... sono
stupende, lui con Sebastian in giro per Belleville, lui seduto al
Koutubia con Sebastian e Nouredine, anche una di due giorni fa quando
sono andati tutti e tre in quel centro commerciale. <<
Quando le ha scattate? Non l'ho mai vista farle >> chiede
curioso, nelle foto appare spontaneo e gli sembra che Clara sia
riuscita a renderlo anche più alto. << Non lo
saprai mai >> gli dice Sebastian con un sorriso prima di
passare le foto a Theo e dargli un bacio leggero sulla guancia.
<< Benjamin ha chiamato, vuole sapere se Thad ha visto le
foto di Clara e vi consiglia di rimanere a casa mia questa notte
>> li informa Theo mentre stanno per uscire.
<< Non accetto consigli da un tizio che si
è presentato ad uno spettacolo sulla sua vita in smoking
e pantofole >> è la replica di Sebastian prima
che escano da lì-.
***
<< E quindi com'era Parigi? >>
gli chiede Jeff due settimane dopo, più che Parigi lui
è stato a Belleville, a casa di Benjamin seduto sul divano,
con Julius che sembra averlo preso in simpatia e Julie si
èfatta vedere solo l'ultima sera. << Una bella
città comunque ... >> non riesce a terminare
perchè non appena apre la porta trova il portatile di
Sebastian acceso, la musica del funerale di Oum Kalthoum e Jeremy che
urla come un matto dal computer. << Pourquoi tu es si
bête Jeremy? Oui, bête à pleurer .. non,
je ne peux pas venir, on parlons de çe cette soir ... c'est
mercredi Jeremy, lesson de chinois, tu seras chez toi >>
sente in francese mentre lui e Jeff si guardano sorpresi.
<< Nulla di preoccupante Harwood, Julius ha avuto un
attacco epilettico ma sembra sia già passato, e se mai ti
cercano di che non c'eri, che non sai niente e che sei innocente
>> spiega veloce Sebastian prima di cominciare a
fischiettare Edith Piaf. << Ho smesso di farmi domande
dopo averli conosciuti, sono simpatici, un po' strani ma simpatici
>> spiega a Jeff, si, non ha fatto quel che fanno
solitamente i turisti a Parigi, ma se si gioca bene le sue carte
potrebbe accadere la prossima volta.
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Capitolo 3 *** AU ***
Autore: Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 3 In un'altra vita- AU
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) :
Titolo: we can't die because we are never bornt
Personaggi: Sebastian Smythel Thad Harwood, Jeff Sterling, Marley Rose,
Jake Puckermann, Kurt Hummel, Blaine Anderson, Quinn Fabray, Rachel
Berry, Santana Lopez, Finn Hudson, nominati Hunter Calrington, Brittany
S Pierce, Cooper Anderson, Artie Abrmas
Persoanggi B:
Pairing di contorno: Marley/Jake, Kurt/Blaine,
Santana/Brittany,Finn/Rachel, Hunter/Quinn, fake!Sebastian/Santana
accenni Nick/Jeff, Hunter/Sebastian, Cooper/Sebastian
Rating: NC15
Warning: ero indecisa sull'AU, poi mi sono ricordata di un vecchio
plottamento, comunque siccome ho dovuto tagliare un sacco di pezzi
riprenderò la storia e la renderò una minilong, I
promise
Note: Alcuni degli aneddoti qui scritti sono veri, li ho presi da Hollywood
Babilonia, il libro più pettegolo di Hollywood,
dalla fondazione agli anni'50
Note2:.i film citati per fortuna non esistono, immagine quei film
storici anni'50 tipo " Lucrezia Borgia ", " Attila " o anche " Teodora
", più o meno su quella linea
Note3: " Noi non possiamo morire, perchè noi non siamo mai
nati "è una citazione di " Xena ", è stato
più forte di me
Note4: timeline: diciamo dopo il codice Hays ma prima del sonoro,
all'epoca le relazione bluff, o imposte dalle major per coprire
l'omosessualità degli attori erano la norma
Note5: la canzone è " What if "
di Colbie Caillat, una delle mie song preferite
Note6 la Serley sta diventando la mia friendship preferita, la
sto usando come il prezzemolo, scusate la smielatura finale,
anch'io talvolta ho bisogno di fluff
What if we
were made for each otherle: italic
Born to become best
friends and lovers
I want to stay right
here
In this moment with you
Over and over
and
over again
Come fosse possibile che da semplice giornalista, o per
essere spietatamente sinceri curatore della pagina dei necrologi, fosse
finito a doversi occupare di un attore Thad Harwood non sapeva ancora
spiegarselo, eppure era lì, sulle colline di Hollywood.
<< Tu devi essere Thad, vero? Piacere, Marley Rose, sono
l'assistente personale di Sebastian, vieni dentro >> una
donna dai capelli castani e vestita come la Dietrich in completo
gessato. Avevano appena fatto pochi passi quando Marley si
voltò ed uscì con un sorriso e la
sentì salutare qualcuno.<< Charlie Chaplin
passa di qui ogni giorno per recarsi ai suoi studios, e io lo saluto
sempre ... Jake, è Sebastian? >> chiese a
quello che sembrava il maggiordomo, un ragazzo mulatto che le sorrise
un po' troppo a suo parere. << Al solito posto, in
piscina a prendere il sole >> rispose questi prima di
entrare.
La casa era immensa, idem il giardino si disse mentre seguiva Marley
fino alla piscina.
Disteso su una sdraio, con un libro aperto e ... vestito apparentemente
solo dell'aria c'era Sebastian Smythe, l'attore. Thad non si era mai
occupato molto di cinema, conosceva le star più importanti e
una volta al mese andava al cinema ma oltre a questo niente. Come tutti
conosceva la fama di Smythe, fidanzato con l'attrice messicana Santana
Lopez, ottimo nei ruoli drammatici e di origine francese, ignorava
però che fosse così ... bello, ma forse
quella parola era riduttiva si disse e in quel momento Marley
tossì e l'altro alzò gli occhi, due occhi verdi a
dir poco stupendi, sullo schermo non si vedevano eppure anche in bianco
e nero risultavano magnetici
<< Bastian, ti ho portato un'altra vittima innocente che
ha voglia di farsi schiavizzare da te e dagli altri. In aggiunta qui
c'è il copione di "Tito e Berenice " e infine alle sei tu e
gli altri avete la lezione di dizione insieme agli altri
>> annunciò, con un sorriso, per un motivo che
non capiva non sembrava imbarazzata dalla nudità dell'altro,
lui d'altra parte stava guardando con molta attenzione l'erba
perfettamente tagliata.
<< E così sei tu? Ci sarà da
divertirsi, non puoi farmi esornare dalla lezione? Ho cose
più importanti da fare >> disse Sebastian con
un sorriso appoggiando il libro a terra e alzandogli porgendogli una
mano rischiando di fargli prendere un colpo: l'altro non indossava
niente. << Non ci provare, ho qui un ordine scritto di
Hunter in cui minaccia tutti voi di presentarvi altrimenti non vi
farà più lavorare, devi andarci, ci vanno tutti
eppoi ... penso a tutto io >> e gli sembrò di
essere escluso dalla conversazione
<< Come vuoi. Piattola, scrivi pure che devo andare a
lezione di dizione e dunque andiamo ... andiamo a lavorare, cosa dovrei
fare oggi? >> chiese a Marley che gli stava porgendo dei
vestiti, non guardare Thad, non guardare. << " Maria
regina di Scozia " la scena prima della morte di Darnaley, devi baciare
Quinn, sicuro di farcela? >> chiese Marley mentre tutti e
tre s'incamminavano verso il garage. << Chiudi gli occhi
e pensa all'Inghilterra no? >> chiese spavaldo Sebastian.
Lui conosceva di fama Quinn Fabray, bionda, quasi sempre le davano
ruoli da donna glaciale e spietata, sposata con il produttore Hunter
Clarington se non errava.
<< La vostra fidanzata non si arrabbierà?
>> chiese curioso mentre Marley si metteva al posto del
guidatore e Sebastian si sistemava sul sedile del
passeggero.<< Perché? Non bacio mica Brittany,
e da quando c'è il codice dobbiamo essere noiosi e puritani
>> fu la risposta di Sebastian seguita da un sorriso
tutto denti che per un secondo lo lasciò disorientato
***
Il set non era esattamente come se l'era immaginato.
C'era si una sorta di magia ma sembrava studiata ad arte. Tutti gli
attori erano viziati e capricciosi, dalla diva in ascesa appena
arrivata da Broadway Rachel Berry che avrebbe voluto un film musicale
dove mettersi in mostra, per arrivare al giovane Kurt Hummel che stava
assordando tutti con le urla da soprano, e lui avrebbe dovuto
presentarli come una squadra affiata e amichevole, perchè
non avevano assunto uno scrittore invece di lui si chiese mentre Artie
Abrmas cercava di far tacere tutti per cominciare a girare
<< Suvvia, dopo proseguite, per ora giriamo, Quinn: tu
sei follemente innamorata di Bothwell e faresti qualsiasi cosa per
averlo tutto per te, Sebastian: tu provi qualcosa per la regina ma quel
che vuoi è liberarti del re, quindi stai fingendo, e ora
andiamo >> ordinò Artie, Quinn Fabray
nell'abito di scena sembrava una statua di ghiaccio e Sebastian ... non
riusciva a staccargli gli occhi di dosso, era semplicemente stupendo
con quella calzamaglia mentre lui e Quinn recitavano. La loro mimica
era eccellente, il modo in cui si sfioravano, si toccavano, se non
avesse saputo che era tutta finzione avrebbe creduto che i due stavano
davvero complottando.
<< Dalle una prova del tuo amore, baciala ma non toccarle
le labbra, se gliele tocchi dobbiamo ripetere tutto >>
disse il regista e li vide vicinissimi, Quinn con il volto appena
inclinato e Sebastian che si abbassava lentamente senza però
sfiorarle le labbra.
<< Bravo è bravo, ma lo sappiamo tutti come ha
ottenuto il ruolo >> sentì dire dietro di
sè e si voltò trovandosi di fronte a Kurt Hummel
ancora con l'abito di scena e a Blaine Anderson che si era appena
cambiato. << Non credo che sia solo per quello,
è davvero bravo e Marley sa sempre trovargli ottimi copioni
>> fu la risposta di Anderson, da quel che lui ricordava
anche il fratello di Blaine era un attore, il celebre Cooper Anderson,
ottimo nelle commedie romantiche. << Sappiamo tutti che
va avanti facendo pompini, come credi che Hunter Clarington sopporti le
sue stravaganze? O che tuo fratello abbia accettato il ruolo di Paolino
solo perchè gli piace la storia? Lui e Marley tengono
moltissimo a quel film, lo sappiamo tutti >> fu la
risposta di Kurt e non riesceì a credere alle
malignità dell'altro eppure ... non dimenticava il sorriso
di Sebastian quando poche ore prima si erano conosciuti o come
più di una volta gli avesse stretto la mano, sembrava
tentato di fargli un baciamano.
Durante la pausa pranzo cercò di accennare la faccenda a
Marley e a Sebastian, aveva intravisto quasi di sfuggita Santana Lopez
che era impegnata su un altro set e aveva salutato Quinn Fabray in
maniera molto più affettuosa del fidanzato, lei e Sebastian
si erano limitati ad un bacio sulla guancia e poi era scappata.
<< Ma almeno il mio nome lo scrivono giusto?
>> gli chiese Sebastian con un sorriso sarcastico prima
che Marley gli desse una gomitata.<< Ti ho detto mille
volte di stare zitto, e invece l'hai detto a tutti, per favore, stai
zitto e ... Thad, puoi accompagnare Bastian a casa dopo le lezioni di
dizione, io .. devo fare una cosa >> gli chiese Marley,
sembrava quasi imbarazzata, mentre attorno a lui c'erano attori in
borghese o con i costumi di scena. << Certamente,
perchè? >> chiese prima che Marley si
limitasse ad un sorriso
enigmatico.
***
" Tito e Berenice " gli sembrava una produzione migliore di "Maria
regina di Scozia ", certo gli attori erano gli stessi ma sembravano
metterci più cuore. Rachel Berry nel ruolo di Berenice era
stupenda e l'abito creato dalla costumista era a dir poco favoloso si
disse. << Sarà il loro ultimo film muto, il
prossimo sarà sonoro, ecco perchè devono andare
tutti a lezione di dizione >> gli spiegò Finn
Hudson, il marito di Rachel che era sempre stato presente sul set,
anche in quel momento mentre Rachel e Blaine complottavano su come
servirsi dell'amore di Tito. << Tutti? >>
chiese sorpreso, mentre Sebastian faceva il suo ingresso in divisa da
centurione romano, e come empre non riusciva a smettere di
guardarlo. << Si, tutti loro, vieni alla festa?
>> una festa ... una di quelle famose feste di cui si era
sempre parlato, più di una volta aveva dovuto compilare
necrologi per gente che era morta a causa di sbronze fatali nonostante
il Proibizionismo sia ancora in vigore. << Una festa?
>> chiese cercando di mascherare il suo imbarazzo.
<< Si, per il primo giorno di riprese, sei appena
diventato l'addetto stampa, è d'obbligo che tu sia presente >> gli fece notare Finn, e aveva ragione si disse mentre
le riprese si interrompevano.
Non sapeva se si stava divertendo o annoiando, persino i capricci delle
star avevano cominciato ad irritarlo ma la lezione di dizione era stata
un ottimo diversivo.<< No signor Evans, scandisca bene le
parole e lei signor Smythe apra un po' di più la bocca
>> per fortuna il rimprovero di Will Schuester lo
riscosse dal suo torpore, la successiva battuta di Sebastian invece lo
congelò all'istante, << Nessuno si
è mai lamentato >> fu infatti la
battuta di Sebastian che fece scoppiare tutti a ridere, e fu in quel
momento che l'altro ammiccò; nella sua direzione lasciandolo
di stucco.
Per fortuna la lezione era durata appena venti minuti ed erano tornati
a casa con l'autobus perchè Sebastian gli aveva candidamente
confessato di non saper guidare, non quando Marley si occupava di tutto
e lui era stato costretto ad ammettere che il ragionamento non faceva
una grinza. Era incredibile come l'altro avesse colto ogni pur minimo
pretesto per flirtare con lui e in parte ne era lusingato, era
così ... non riusciva a trovare le parole ma l'altro
sembrava non accorgersene, parlava lui per entrambi e ogni tanto
causalmente gli sfiorava le mani o le spalle, piccoli tocchi che
però gli facevano perdere un battito.
<< Eccovi, Thad caro, perchè non ti fai un
thè mentre sistemi i tuoi appunti? ... E' di sopra ... sto
cominciando a stufarmi di farlo, se prima o poi mi scoprono sappi che
racconterò tutto, maledetti marinai >> disse
Marley mentre Sebastian con un sorriso di trionfo si allontanava
diretto verso il primo piano della villa.
Non si era fatto domande e aveva obbedito, era quasi alla fine quando
sentì delle voci e vide Marley che consegnava ad un tizio
dei soldi prima di ordinare a Jake di falro uscire dalla porta sul retro
<< Tanti si comprano un abito nuovo, altri si fanno un
bagno, c'è chi va subito alla ricerca di un altro copione,
perché; tu dopo ogni ripresa hai bisogno di un uomo?
>> si stava chiedendo Marley. << Non
ricominciare, se vuoi la prossima volta lo faccio io >>
le propose Sebastian che era in vestaglia disteso sul divano, ed era
così bello si disse Thad mentre origliava. << Tu? Vuoi rovinarti la carriera allora! Già immagino i titoli
dei giornali, e la reazione di Hunter>> rispose Marley
agitata. << Tu hai paura di lui, non è vero?
>> << Te lo sei scopato, e
smettila di volerlo convincere a lasciare Quinn per te, smettila di
concupire Cooper davanti a Blaine e soprattutto smettila d'importunare
Thad, è il suo primo giorno e se scopre la
verità siamo rovinati, è così
onesto che non tacerebbe! So che tu e Santana fate questo per gioco ma
state attenti, ti scongiuro >> stava dicendo Marley
sempre più agitata. << Tranquilla, comunque
quel ragazzo mi piace, è intelligente, capace e arrossisce
in maniera così adorabile ... >> stava dicendo
Sebastian con un ghigno, quindi l'altro ... e Santana? Tutti sapevano
che i due erano fidanzati eppure ... quelle parole, perchè
si sentiva tanto turbato? << Almeno controllati,
e sii discreto, dimenticavo: c'è un telegramma di tuo
fratello, a quanto sembra hai perso la causa, ti spetta solo un decimo
del denaro e la casa a
Carquieranne, mi dispiace >> disse lei mentre si
dirigevano entrambi lontano da lui in modo che non potesse udire la
replica di Sebastian.
***
La festa a casa di Kurt Hummel era qualcosa di stupefacente,
un'orchestra che da due ore alternava jazz a tango, alcool che scorreva
a fiumi e tutti invitati famosi. E sbronzi, sbronzi da far schifo si
disse Thad che era l';unico sobrio, lui e Finn Hudson almeno. Brittany
S Pierce, talentuosa ballerina che aveva una particina in "Tito e
Berenice " aveva appena terminato uno spogliarello alquanto seducente e
maldestro, il tutto mentre Santana piangeva sulla spalla di Sam Evans,
Quinn Fabray urlava contro suo marito che nemmeno l'ascoltava e mandava
giù whisky come se fosse acqua.
<< Tutto bene? Ti piace la tua prima festa a Hollywood?
>> urlò Marley Rose poco prima che Blaine
Anderson ubriaco trascinasse Kurt sulla pista di ballo per ballare
insieme. << Sapete che questo è illegale,
vero? >> chiese, Rachel Berry si era appena attaccata
allo sceneggiatore Noah Puckermann peggio di una cozza ad uno scoglio.
<< Lo sappiamo, ma paghiamo ... non è cattivo,
è solo rimasto bambino per certi aspetti, ma non
è cattivo. In un'altra vita, se sua madre ... se fosse stato
tutto diverso sarebbe una persoan stupenda. Lui non sa che te l'ho
detto, shh >> gli rispose Marley che era quasi
sicuramente sbronza.
Aveva bisogno d'aria si disse prima di uscire con il bicchiere ancora
pieno di whiskey di contrabbando. << Eccoti qui, ti ho
cercato dovunque >> disse Sebastian prima di apparire,
dall'alito Thad intuì che anche lui come gli altri era
ubriaco.
<< Avevo bisogno di aria >> rispose
impacciato mentre l'altro si avvicinava, sinuoso come un serpente.
<< capisco, tu es si joli >> disse l'altro
passando al francese, lingua di cui lui aveva un'infarinatura leggera.
<< Grazie ... >> non sapeva che cosa dire,
e l'altro era sempre più vicino, ed era così
bello, magnetico, strafottente e ubriaco, soprattutto quello.
<< Se ora volessi baciarti tu me lo permetteresti
Harwood? >>gli chiese Sebastian intrappolandolo tra il
suo corpo e il muro, lasciandolo senza parole ... forse ... no, era
impossibile si disse, era improbabile che l'altro volesse realmente
baciarlo, anche se fosse stato come lui. << Io ...
>> voleva dire che si, lo avrebbe permesso ma l'altro fu
più veloce e gli chiuse la bocca con la propria.
Le labbra di Sebastian erano appena screpolate, esigenti e allo stesso
tempo dolci, come se fossero spaventate, che aspettassero la sua
reazione per andare avanti o fermarsi. In altri casi si sarebbe
già allontanato, o l'avrebbe colpito, ma forse per la
serata, per la musica che viene dall'interno o perchè
l'altro era Sebastian Smythe, il grande attore e sta baciando lui; Thad
non riuscì a spiegarselo negli anni successivi ma gli venne
talmente naturale aprire la bocca e rispondere al bacio. Non seppe
quanto a lungo rimasero lì, contro quel muro a baciarsi ma
gli sembrò che fosse passato un attimo, o una vita intera.
<< Divertente, ora devo andare, ci vediamo domani, Thad
>> lo salutò Sebastian con un ultimo bacio
prima di rientrare lasciandolo contro il muro, con le labbra gonfie e
il cuore in tumulto.
L'altro era ubriaco, era un attore famoso, era fidanzato anche se era
una farsa, e anche se non fosse stato nessuna di queste tre opzioni era
comunque al di fuori della sua portata, lui non era un Rimbaud, un
Nijinsky o anche un Bosie, lui era solo Thad Harwood, cronista di Los
Angeles
Vent'anni dopo:
" Tito e Berenice " era stato un grande successo, e vedere Sebastian e
Santana gli aveva fatto male, più male di quanto credesse.
C'erano volute tutte le riprese del film, più il montaggio,
prima che Sebastian ammettesse di amarlo, ed era sicuro che Marley non
fosse estranea a quella dichiarazione.
Discreta, efficiente e adorabile Marley, il cui unico problema era
dovuto ad una piccola bulimia.
Era tutto andato bene per dieci anni, d'altra parte aveva scoperto che
tutti avevano dei segreti, come Santana Lopez che in realtà
era innamorata di Brittany S Pierce la quale aveva però
sposato Sam Evans, Quinn Fabray che adolescente aveva avuto una bambina
o di come tutti loro avessero una o più dipendenze.
Il sonoro non aveva rovinato quasi nessuno, forse un po' Kurt che con
la sua voce aveva faticato a trovare dei ruoli che lo valorizzassero e
Mercedes Jones che odiava dover parlare come Mamie ma era andata bene.
Nick e Jeff erano stati così felici per lui, ma loro
vivevano a Chicago e ignoravano quasi tutto tanto che quando erano
passati a trovarlo a Los Angeles avevano rischiato l'infarto, se
fingevano allora erano più bravi degli attori con cui si
trovava a contatto ogni giorno.
Dopo la guerra, e dopo che si era ormai stabilito in pianta stabile da
Sebastian aveva saputo della decisione dell'altro di tornare in
Francia, ovviamente dopo che Marley fosse tornata da San Quentin dove
si era recata per partorire il figlio di Jake. Aveva obbiettato che era
stupido, folle e tanto altro ma era stato inutile, Jake aveva fatto le
valige anche per lui e il giorno dopo aveva trovato il biglietto per
Parigi sul comodino. E così era partito, solo per scoprire
che al destinazione finale non era Parigi ma quell'adorabile borgo in
Provenza.
<< Io lo dicevo era solo questione di tempo, grazie Thad
>> gli aveva confidato Marley una sera quando
ancora abitavano a Los Angeles.
<< Ci saremmo comunque incontrati? >>
chiese quella mattina mentre lui leggeva il giornale e Sebastian si era
fatto arrivare dei libri di quello scrittore in odore da Nobel,
André Gidé. Erano in giardino, le sedie vicine e
soli perché Marley, Jake e i loro due figli erano in paese.
<< Forse, mi piace pensare di si, mia madre credeva a
queste cose, ma non io >> rispose Sebastian con un
sorriso prima di aprire il primo libro.<< Non ci ho mai
creduto nemmeno io ma ... tutto questo, a volte sembra quasi un sogno,
da cui non voglio svegliarmi >> se trent'anni prima gli
avessero detto che sarebbe finito nel sud della Francia insieme ad
attore e che la sua massima preoccupazione sarebbe stata preoccuparsi
di cosa avrebbero mangiato la sera sarebbe senza alcun dubbio scoppiato
a ridere.
<< Noi non possiamo morire, perchè
noi non siamo mai nati >> fu la risposta di Sebastian,
una piccola citazione del suo primo film sonoro, in cui diceva quella
battuta a Santana, un film sulla reincarnazione che aveva messo in
crisi Noah Puckermann ma che comunque aveva due o tre dialoghi
d'effetto. << Se è così
perché mi sento ardere da questo fuoco? >>
rispose cercando di imitare la voce di Santana. <<
L'amore è un fuoco che gela, e un ghiaccio che brucia, noi
siamo condannanti a cercarci per tutta l'eternità, per pochi
attimi di supremo piacere >> rispose Sebastian, non aveva
mai amato il sonoro ma aveva un'ottima voce, perfetta per i ruoli
drammatici o i film di paura. << Aspetterei tutta
l'eternità sapendo che alla fine di essa ti
troverò ad aspettarmi >> rispose con un
sorriso, conosceva le battute di quel film quasi a memoria.
<< Lo faresti davvero? >> e questa volta
Sebastian non stava recitando. << Si, per questa vita, la
prossima e per altre mille >> rispose accarezzandogli la
guancia, gli altri potevano tornare da un momento all'altro e se Marley
e Jake erano abituati a vederli i bambini erano pur sempre dei bambini.
Avrebbe atteso una vita, e anche mille per l'altro? Si, anche solo per
avere un bacio come quello di vent'anni prima, si, cento volte si.
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Capitolo 4 *** Lezioni Noiose ***
Fandom B ( se esiste ) :
Titolo: When Thad wantend only lto hear the lesson
Personaggi: Sebastian Smythel Thad Harwood, Jeff Sterling, Nick Duval,
Hunter Clarington, Blaine Anderson
Persoanggi B:
Pairing di contorno:
Warning: prequel della mia AU ( Straight
Up and Down ), Alternative Universe ambientata negli anni
'20, comunque non è rilevante averla letta
Note: Il libro citato, Teleny,
esiste davvero, è un libro porno, scritto da Oscar Wilde,
uno dei primi romanzi porno che parla di un amore omosessuale,
censuratisismo, stampato in sole 200 copie all'inizio, e dove ... se
volete vi dico la scena della bottiglia in MP, a me fa alternativamente
ridere o sbarrare gli occhi
Note2: le dime novel erano quelle riviste che contenevano dei racconti
che appunto costavano solamente 10 cents
Note3: la timeline è il 1918 se volete saperlo
Note4: Anger, come Kenneth Anger, l'autore di " Hollywood Babilonia "
Note5: la canzone è " lo Strano Percorso " di Max Pezzali
perchè ... all'inizio l'idea era diversa poi è
cambiata ma la canzone è rimasta la stessa
Note6 nessuna penna è stata maltrattata durante la stesura
della seguente OS
Nell'ora di lettere
Guardandola riflettere
Sulle domande tranello della prof
Non cascarci, amore, no!
<< E fu allora che il generale Washington fece il suo
discorso che comincia con … >> il professor
Anger aveva una merita fama di indurre i suoi studenti prima alla noia
e poi al sonno, fama più che meritata si disse Thad mentre
cercava di prendere appunti senza addormentarsi sul banco. Nick era
semi letargico e Jeff da sotto il banco sfogliava distratto una dime
novel quando si accorse che una pallina di carta era rotolata nella sua
direzione.
“ Sgabuzzino
delle scope, venti minuti “, non era firmata ma
sapeva benissimo a chi si riferiva e infatti si voltò verso
Sebastian che sembra impegnato a scarabocchiare sul quaderno di Hunter
Clarington il quale con nonchalance sembrava intenzionato a piantargli
la stilografica sul braccio. “ Abbiamo gli esami tra una
settimana, devo studiare “ rispose
prima di ripassare il pezzo di carta, nel girarsi sorprese Sebastian
che stava leggendo un libro, o per meglio dire lo sfogliava come se
fosse alla ricerca di qualcosa.
<< E fu in quell’occasione che …
>> aveva appena iniziato a riprendere appunti quando
risentì di nuovo qualcosa che aveva appena trovato il suo
piede, di nuovo la pallina di carta si disse mentre si abbassava
cautamente per recuperarla, appena in tempo per vedere Hunter
Clarington che strappava letteralmente il libro di mano a Sebastian e
poi li fissava entrambi con espressione scandalizzata, e per
scandalizzare uno come Hunter ce le voleva.
“ So io che
esami ti farei fare, poca teoria e molta pratica
“ diceva questa volta la scritta. Certa gente non imparava
mai si disse mentre voltava il foglio e scriveva la sua risposta
“ No, non mi
chiuderò nello sgabuzzino delle scope con te, scordatelo
“ … anche se l’ultima volta era stato
piuttosto interessante.
Fece rotolare la pallina nell’esatto momento in cui Hunter
fece arrivare il libro fino a Blaine Anderson che sembrava essere
l’unico in tutta la Dalton in grado di riuscire a seguire le
lezioni del professor Anger.
Era inutile concentrarsi ormai sulla lezione di storia si disse nel
sentire l’ennesima pallina di carta “ lo sgabuzzino no? E allora in
biblioteca tra mezz’ora Harwood “ fu
la prevedibile risposta, maledetto quel girono di due anni prima quando
aveva permesso a Sebastian di baciarlo, eternamente maledetto.
" No, no e
ancora no, dobbiamo studiare, ne riparliamo dopo gli esami
" rispose, aveva bisogno di comprare altro inchiostro si disse, lo
stava sprecando tutto per quelle stupide comunicazioni. E dopo quello
doveva pensare anche a studiare per il college, lui non era come Nick
Duval, Hunter Clarington, Blaine Anderson o lo stesso Sebastian Smythe
che grazie ad una telefonata e ad un’opportuna donazione
avevano la strada già spianata, avrebbe voluto e suo padre
gliel’aveva proposto ma lui voleva farcela contando solo
sulle sue forze.
La prossima pallina, ormai aveva compreso che quel giorno avrebbe
solamente perso tempo e l’aveva passivamente accettato lo
sorprese, vi erano dei calcoli matematici scritti di fretta e alquanto
disordinati.
Veloce li risolse, non avrebbe potuto servirsi della calcolatrice
altrimenti il professor Anger l’avrebbe scoperto ma era
abbastanza bravo da …. Sbam!
… il rumore lo riscosse dai suoi pensieri e alzò
lo sguardo: Blaine aveva appena chiuso con forza lo stesso libro che
aveva Sebastian, evidentemente lui o Hunter Clarington, che sembrava
impegnato nell’operazione di voler strozzare il suddetto
Sebastian mentre questi cercava di colpirlo con la sua penna
stilografica, glielo avevano fatto avere.
<< Signor Anderson … si controlli, o la
prossima volta sarà così gentile da volerci
ragguagliare sugli avvenimenti che portarono alla nascita della nostra
grande nazione >> lo riprese il professor Anger mentre
Anderson diventava paonazzo.
<< Non succederà più …
glielo assicuro professore >> rispose veloce
Blaine mentre il professore andava avanti e indietro.
<< Voglio sperarlo signor Anderson, voglio sperarlo,
comunque .. stavamo dicendo? Ah si … >> e come
previsto tutti smisero d’interessarsi alla lezione, tranne
forse Jeff che aveva terminato la dime novel e stava guardando la
lavagna con sguardo fisso nel vuoto.
“ Questa
è l’ultima volta che ti faccio i compiti di
matematica “ scrisse in fondo alla pallina prima
di farla rotolare.
Se riusciva a concentrarsi per tre minuti, e ad escluder e il mondo
esterno, forse sarebbe riuscito a capirci qualcosa di quella lezione,
senza essere costretto nel pomeriggio a chiedere a Nick di prestargli i
suoi appunti e … perché Nick gli aveva appena
passato quel libro che aveva un segnalibro alquanto elaborato?
Veloce lo aprì chiedendosi cosa … oh mio dio
… dios mio …. ma davvero? … No era
impossibile … cioè … si poteva fare
una cosa del genere ? … Era mai … oh
bontà divina … e … ma non faceva male
? Ma soprattutto … non era possibile …
Ora non avrebbe più guardato le bottiglie con gli stessi
occhi si disse mentre chiudeva il libro con calma, non pensarci Thad si
disse, non pensarci, pensa al cinema, pensa alla radio, pensa alle
prove del pomeriggio, ma non a quello s’impose.
Ed eccola, l’ennesima pallina, nemmeno sospirò
questa volta. “
Non erano i compiti, dopo dobbiamo parlare, ho un’offerta da
farti, piaciuto il libro? “ diceva il messaggio
di Sebastian, e sotto la sua firma vi era disegnata una bottiglia di
krug, quadrata.
L’altro voleva condurlo all’esasperazione, era
l’unica possibilità si disse, gli
sembrò che il professor Anger stesse parlando della
battaglia di Yorktown ma non ne era poi così sicuro.
“ NO, e non lo
farò mai! “ rispose prima di
accorgersi che aveva quasi esaurito l’inchiostro. Veloce
appallottolò il foglio e lo lanciò, che il
professor Anger lo scoprisse pure, andava bene anche lo sgabuzzino
delle scope, tutto ma non quello.
“ Mai dire
mai Harwood … e comunque … ne riparleremo stasera
“ fu l’ultima risposta perché per sua
fortuna aveva la campana e lui aveva matematica mentre
l’altro letteratura francese. Purtroppo sapeva bene che non
sarebbe sfuggito allo sgabuzzino delle scope, o alla lettura integrale
di quel libro, ma dove accidenti l’aveva trovato Sebastian
Smythe una tale porcheria ?
Vent’anni dopo quando Charles gli chiese di aiutarlo con la
rivoluzione americana Thad Harwood fu costretto ad ammettere di non
sapere assolutamente nulla sugli ultimi eventi della guerra, in
compenso da allora non guardò più le bottiglie
quadrate con gli stessi occhi, ma quella ad onore del vero non era
completamente colpa di Sebastian, ma soprattutto di
quell’orrendo libraccio che era Teleny.
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Capitolo 5 *** Cucina ***
Autore: Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 5 Cucina
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) :
Titolo: Un Geste de Vous 2.0
Personaggi: Vampire!Sebastian Smythel Thad Harwood, Vampire!Santana
Lopez, nominati Vampire!Marley, Vampire!Blaine Anderson, Human!Nick
Duval e Human!Jeff Sterling
Persoanggi B:
Pairing di contorno: past!Sebastian/Blaine, past!Sebastian/Santana
Rating: NC15
Warning: Vampire!AU
Note: Il verse di questo giorno ... Bela Lugosi 's Dead, il
mio amato verse vampiresco ( qui
per il primo capitolo ), vampiri un po' di stokeriana mmoria,
un po' Rice e un po' Buffy
Note2: Si colloca dopo la trasformazione di sam e prima che Thad torni
a casa
Note3: " Andiam,
mio bene, andiam le pene a ristorar di un innocente amor "
è un verso di Là
ci darem la mano, del Don giovanni di Mozart
Note4: se voelte picchiare Santana io non vi
ostacolerò
Note5:la canzone di oggi è la mi sempre adorata "
Un
Geste de Vous ",
se non sapete sappiate che io adoro questa canzone
Note6 prevedo di tornare al nuovo capitolo di BL'sD entro la prossima
settimana
si j'étais un mystère
quel courage aurais-tu
pour me connaitre ?
je peux être
moi même
qu'un visage
ou te rester
étrangère
si j'étais un
loup solitaire
que tu devais
découvrir
oserais-tu vraiment le
faire
sans me
prévenir ?
Se cerchi qualcosa da mangiare guarda in cucina,
c’è anche un microonde se vuoi scaldare qualcosa
gli aveva suggerito Sugar e siccome era quasi un giorno che non
mangiava nulla ho obbedito.
Quando mi ci sono recato jo trovò una ambiente pulito e
asettico, dove l’unico arredamento era un tavolo, due
frigoriferi e un fornello che aveva sicuramente visto giorni migliore e
un microonde, l’unica cosa decente là dentro.
Nel frigo di destra vi era la desolazione più assoluta, in
quello di sinistra delle pizze surgelate, dei panini e degli yogurt, un
po’ come il mio frigo durante il college l’ultima
settimana del mese quando io, Nick e Jeff dopo aver guardato il frigo
ed esserci guardati per dieci decidevamo che forse era ora di andare a
fare la spesa.
Allora, il microonde era facile da usare mi
dico mentre metto a scongelare la pizza, devo solo ricordarsi i tasti
giusti e il tempo giusto, di solito a casa di queste cose si occupa
Jeff. Ecco, ci sono riuscito, ora …
<< Allora è così che si usa un
microonde >> dice una voce conosciuta e
d’istinto mi volto, sperando di trovare Sebastian appoggiato
al muro o seduto sul tavolo, e invece nulla. Forse era
un’illusione, da quando sono in questa casa sono accaduti
fatti che stanno mettendo a dura prova i miei nervi e la mia
razionalità, e quello era solo l’ennesimo evento
in quello strano girone sovrannaturale.
Allora, il timer è perfetto, la pizza si stava scongelando e
… << Argh!!! Tu che ci fai qui? E
così? >> urlo, davanti a me
c’è Sebastian, vestito come pochi istanti prima,
solo che era a testa in giù e sta sorridendo, almeno
così mi sembra.
<< Mi stavo annoiando Harwood, e … ti
riferisci a questo? >> mi chiede lui aprendo le braccia,
era tutto così strano, surreale eppure lo sto accettando,
fino a pochi giorni fa sarei fuggito … prima
dell’Antigen, dell’attacco, prima di Sebastian. Ma
com’è possibile che sia bello anche a testa in
giù?
<< A questo, soprattutto … e scendi dal
soffitto, mi farai venire la nausea solo a guardarti, come
accidenti ci riesci? >> chiedo mentre il timer suona e
guardo ostentatamente la pizza, solo pensare a lui a testa in
giù, i piedi sul soffitto, mi viene la nausea, eppure non ho
mai sofferto di vertigini o di mal di mare. << Non lo so
Harwood, credo sia compreso nel pacchetto, nemmeno … lui
sapeva, me lo mostrò una sera che eravamo a Praga
>> risponde, poi chiude gli occhi, perso nei suoi
ricordi, so benissimo chi è lui e preferisco che non ne
parli, né lui né gli altri.
<< Cos’è, ora quando si
diventa vampiri c’è anche un pacchetto azionario?
>> chiedo mentre apro il microonde e prendo la pizza.
<< No, ma ci sono i benefit, come al vita eterna e un
sacco di divertimento, se volessi guardarmi negli occhi
>> lo sento dire mentre ad occhi bassi mi dirigo verso il
tavolo, ho sistemato prima il poco occorrente, una tovaglia della
Marvel che sospetto sia di Sam, dei bicchieri di plastica e un tovaglia
di carta, da bere un po’ d’acqua, ho bisogno di
pace e tranquillità, ma allo stesso tempo non ne sono poi
così convinto.
<< Tu prima scendi dal soffitto e poi io ti
guarderò negli occhi >> rispondo prima di
sedermi. Sento dei rumori sopra di me e poi un piccolo tonfo, non
appena alzo gli occhi lo vedo seduto accanto a me che mi guarda con un
sorriso divertito sul volto.
<< Fatto, e ora … come funziona quel coso?
>> mi chiede riferendosi al microonde, colgo della vera
curiosità nella sua voce. << Grazie a delle
onde che riscaldano le particelle, davvero non ne hai mai visto uno?
>> non sono mai stato bravo in queste cose, e sono un
medico, non m’intendo di queste cose.
<< Carino, molto carino. No, ho oltre
quattrocento anni Thad, quando lo avrei dovuto vedere? Non mangio cibo
solido dal 1790 >> mi risponde mentre prendo il primo
trancio e lo porto alla bocca. È difficile mangiare se
accanto a te c’è qualcuno che ti guarda curioso
come se fossi una curiosità scientifica ma non mi sento a
disagio, con lui non mi sento mai a disagio.
<< Quali sono gli in gradienti? E di cosa sa?
>> mi chiede quando ah deciso che
l’osservazione è terminata. Il tempo di pulirmi
col tovagliolo e gli rispondo: << Acqua, farina, sale,
lievito, pomodoro e formaggio, in quanto al sapore … non
saprei descrivertelo >> rispondo incerto, spiegare un
sapore a qualcuno che non mangia da oltre due secoli è un
po’ come spiegare i colori dell’arcobaleno ad un
cieco mi dico mentre osservo la sua reazione.
<< Ti ringrazio e … >> poi
comincia a canticchiare una canzone in francese, ho sempre considerato
il francese una lingua da snob, ma … lui … come
pronuncia le vocali, e l’accento. << Il mio
ultimo cibo solido fu del gulash, consumato in una bettola vicino Buda,
da allora non sono più riuscito a mandare giù
nulla, ci vuole del tempo perché il nostro corpo si abitui
>> dice non appena cessa di canticchiare.
<< Cos’è quella canzone?
>> gli chiedo curioso, la verità è
che voglio di nuovo sentirlo cantare in francese. << Fa
parte di un musical, Le Roi Soleil, a me e a Santana piace ricordare
quei tempi, il titolo è “ Un geste de Vous
“ >> mi risponde con un sorriso tutto denti.
<< Tu … voi due …
c’eravate, vero? >> chiedo, la pizza al momento
non mi sembra poi così interessante. << Oh si,
era tutto così bello all’epoca, avrei voluto
conoscerti allora, sono sicuro che saresti stato una visione Thad,
anche se … non ci sarebbe potuto essere nulla tra noi
>> mi risponde non ho problemi
nell’immaginarmelo come nel film della Coppola.
<< A causa di lui? >> chiedo,
già conosco la risposta.
<< No, Blaine ne sarebbe stato felice, gli è
sempre piaciuto essere circondato da altri … come noi,
eravamo io e Santana ad amare la vita mondana, solo che …
non ero abbastanza forte >> mi risponde prima di fissare
i suoi occhi nei miei.
<< Da poter trasformare qualcuno? >>
chiedo, non voglio perdere il contatto con i suoi occhi per nulla al
mondo. << Esatto, ho trasformato Quinn solo nel 1977,
prima non ero sicuro di potercela fare >> mi risponde
prima di sorridere, è così bello quando sorride.
<< Sei sporco qui >> mi dice con malizia
… ecco l’ennesima figuraccia mi dico mentre cerco
un tovagliolo. << Ancora? >> gli chiedo
imbarazzato.
<< Solo qui … >> mi risponde
sempre più vicino, ora sentirò di nuovo le sue
labbra … così fredde, fredde come il marmo, sulle
mie, ancora pochi attimi e …
<< Ecco dov’eri! Ti ho cercato dovunque, fino a
cinque minuti fa non sapevo nemmeno che avessimo delle cucine!
>> c’interrompe una voce e mi allontano
rischiando di ribaltare la sedia emntre lui si volta: Santana.
<< Cosa vuoi questa volta? >> le chiede lui
irritato, io vorrei solo seppellirmi per la vergogna. <<
Ti stavo cercando, Marley vuole cantare Mozart e sostiene che tu sia
l’unico in grado di poter duettare con lui, quanto detesto la
brutta copia di Melania Hamilton. E comunque … non ho
interrotto nulla, giusto? >> è incredibile
come le sue parole suonino beffarde, una stronza fatta è
finita. << Io mi sto stufando di Mozart, non possiamo
fare altro? Non sono affari tuoi, sappilo >> le risponde
Sebastian scendendo dal tavolo con eleganza, ogni suo gesto
è elegante e pieno di fascino.
<< Tu prima duetti con lei, poi ne riparliamo, comunque
… Andiam,
mio bene, andiam le pene a ristorar di un innocente amor
>> e detto questo quasi lo trascina fuori, e per quanto
mi costi ammetterlo stanno proprio bene insieme.
Prima di uscire di lì Sebastian si volta e mi guarda, uno
sguardo carico di promesse come se volesse scusarsi, e mi fa cenno di
seguirli. Gli mostro il piatto sporco, il tempo di pulire e
sarò da lui.
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Capitolo 6 *** Regalo di compleanno/Daddy ***
Autore: Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 6/ 7: Regalo di compleanno/Daddy
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) :
Titolo: Can I call you daddy?
Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Nick
Duval, Tina Choen Chang, Hunter Clarington, nominati Jeff Sterling,
Mike Chang, Blaine Anderson e Rachel Berry
Persoanggi B:
Pairing di contorno: past!Sebastian/Rachel,
past!Sebastian/Hunter, accenni Nick/Jeff, Mike/Tina, Sam/Rachel
Rating: NC15
Warning: I'm Your Sister and You're My
Brother, You're My Brother and I'm Your Sister, and I love you!verse,
accenni fake incest
Note: I'm Your Sister and You're My Brother, You're My Brother and I'm Your Sister, and I love you
è una fic che ho pubblicato su AO3 ( qui pls ), se la leggete capirete perchè qui non ho potuto postarla, comunque, il sequel della storia è in fase di elaborazione e questa ... beh, questa è la fine di tutto, l'epilogo dolce per così dire; vi consiglio di leggerla
Note2: Avevo previsto del creolo nella prima stesura, per
fortuna dopo ho cambito idea
Note3: I riferimenti alla storia " madre " sono ridotti
all'osso, per dubbi e chiarimenti chiedete pure
Note4: la canzone di oggi è " Ever Ever
After " della colonna sonora originale di " Come d'Incanto ", cantata da Carrie Underwood
Note5: il day di domani vi stupirà
To ever ever after
Forever could even start today
Ever ever after
Maybe it's just one wish away
Your ever ever after
C’erano delle notti in cui Angie si svegliava piangendo
perché le mancava la sua mamma, allora si alzava dal letto e
andava nella stanza dove dormivano suo padre e Thad. Suo padre
brontolava sempre ma poi le faceva spazio e a lei piaceva dormire con
loro due.
Prima era stata la mamma a dormire con papà, ma la mamma era
scomparsa e ora c’era Thad. Thad le piaceva, era divertente,
sorrideva sempre e le voleva bene, ma a lei mancava la sua mamma. La
sua mamma che le cantava le canzoni di Barba o le pettinava i capelli,
anche papà cantava ma non era la stessa cosa, e lui e Thad
erano sempre troppo impegnati per pettinarle i capelli come faceva la
sua mamma.
<< Papà, quando torna la mamma? Come fa a
sapere che siamo qui a Clinton? >> aveva chiesto una
mattina prima che Thad l’accompagnasse all’asilo.
Si erano bloccati entrambi e poi suo padre le aveva detto che la mamma
lo avrebbe saputo e aveva convenuto sulla cosa, la mamma sapeva sempre
tutto. Sapeva di papà e zio Hunter, e gridava e piangeva, e
poi di Thad, la sua mamma sapeva sempre tutto.
Come quel giorno, era il compleanno di suo padre e vivevano a Clinton
da tre anni e lei stava tornando a casa assieme a Thad.
<< Che cosa gli hai comprato? >> gli chiese
curiosa, Thad era una persona buona, e voleva tanto bene a lei e al suo
papà, e sorrideva, Thad aveva un bellissimo sorriso.
<< E’ una sorpresa >> aveva
risposto Thad con un sorriso, e doveva esserlo, nei due anni precedenti
avevano sempre comprato il regalo insieme.
<< Thad … io ti voglio bene, papà
ti vuole bene, lui e la mia mamma litigavano spesso, lei non voleva che
lui vedesse zio Hunter e lui insisteva, e allora la mamma piangeva, da
quando è con te papà urla molto di meno
>> aveva detto prima di appoggiarsi al finestrino della
macchina.
Thad Harwood era felice, e perché non esserlo? Era con
l’uomo che amava, lo stesso che per lui aveva abbandonato
quell’arpia di Rachel dopo una vita passata insieme, e con
Angie, non era figlia sua ma l’adorava. Angie aveva gli
stessi occhi verdi di Sebastian e gli stessi capelli neri di Rachel,
sarebbe diventata una donna bellissima, di quello era certo.
<< Voglio molto bene a tuo padre, e anche a te Angelique
>> aveva detto prima di parcheggiare la macchina. Subito
Angie era scesa ed era corsa via, come ogni volta.
<< Zio Nick! Zia Tina! Me l’aveva detto
papà che sareste venuti, ma i vostri fidanzati?
>> aveva sentito e aveva aperto la porta con un sorriso.
Non portava rancore a Nick Duval, sapeva bene che aveva mentito per
anni per proteggere Jeff e lo stesso aveva fatto Tina Cohen - Chang nei
confronti di Mike eppure … se avesse saputo tutto forse
avrebbe potuto fare qualcosa, forse le cose sarebbero state diverse.
<< Come mai siete qui? >> chiese dopo aver
abbracciato entrambi. << Per il compleanno di Sebastian,
quando vivevano a Los Angeles lo festeggiavamo sempre e …
non siamo soli >> gli rispose Nick prima di sedersi sul
divano mentre Tina stava coccolando Angie. << Chi
c’è con voi? >> chiese spaventato,
Rachel era in prigione ma dalle prigioni si poteva evadere.
<< Hunter … Hunter Clarington, è
stato lui a darci il vostro indirizzo, doveva parlare di qualcosa con
Sebastian >> rispose Tina a voce bassa. Hunter
Clarington, l’ex di Sebastian, agente dell’FBI, il
quale nonostante l’eccellente lavoro sul campo non aveva
capito, o non aveva voluto capire questo Thad non lo sapeva, che Rachel
e Sebastian erano due serial killer.
<< Zio Hunter! Dov’è?
>> chiese Angie alzandosi dal divano. << Di
sopra, lui e Sebastian dovevano parlare di qualcosa, sono di sopra
>> rispose Nick prima che Angie iniziasse a correre verso
le scale.
***
<< Questo non è divertente, dimmi
perché sei qui? >> chiese Sebastian Smythe per
l’ennesima volta. Era andato tutto bene quella mattina, era
andato tutto bene finché non era tornato a casa, solitamente
lui, Thad e Angie uscivano per andare in qualche ristorante quando era
il compleanno di uno dei tre, e invece aveva visto quella macchina, e
sul portico c’erano Nick Duval, Tina Blowing Wang e Hunter.
Li aveva fatti accomodare e poi Hunter aveva detto che doveva parlargli
ed erano andati al piano di sopra, Nick avrebbe spiegato tutto a Thad.
<< Te l’ho già detto, è
stata un’idea di tua sorella, voleva che avessi questo
>> rispose Hunter indicandogli quel DVD che giaceva
accanto al suo portatile.
<< Cara adorabile Rachel, davvero un ottimo regalo di
compleanno, l’hai già visionato? >>
chiese, c’erano delle notti in cui dormiva accanto a Thad in
cui avrebbe voluto semplicemente ricominciare, uscire di casa, andare
in un bar, rimorchiare il primo idiota e poi … fare come
facevano lui e Rachel. Ma Rachel non c’era e non era
prudente, a Los Angeles era diverso, erano insieme. <<
No, ha insistito tanto, sa essere un’autentica lagna tua
sorella, non sai quanto ho dovuto faticare per convincere i miei
superiori affinché mi dessero il tuo indirizzo
>> rispose l’altro irritato.
<< Blaine Anderson continua a intervistarla, collabora?
>> domandò mentre inseriva il disco.
<< Non sempre, ci sono dei giorni in cui parla per ore e
altri in cui non fa che cantare, ancora un po’ e
metà prigione conoscere alla perfezione il repertorio
completo di Barbra Streisard >> fu la risposta di Hunter
mentre lui faceva partire il DVD.
“ Amore mio … ciao, scusa se non mi sono fatta
sentire, e ti perdono per non essere venuto a trovarmi. Spero che
Hunter ti consegni il DVD, per me significa molto. Io qui sono brava,
collaboro con Anderson e ogni tanto ricevo qualche visita, ieri
è venuta Tina, è sempre così gentile.
Conto i giorni lo sai? Ancora tre anni e poi ci rivedremo, mi manchi
tanto, non siamo mai stati separati così tanto e mi manchi,
mi mancano i tuoi occhi, la tua risata, tu. Dì ad Angelique
che la sua mamma le vuole tanto bene e che pensi a me … io
ti amo Bastian, ti amo da sempre, e … tu e Angie mi mancate
tanto, la penso sempre la notte e … “ poi spense
il portatile e tirò fuori il DVD. << Ne ho
abbastanza delle sue stronzate, e tra tre anni devi trovarci una nuova
sistemazione, lontana da New Orleans >>
<< Lo farò, ma sei troppo duro con lei
>> rispose Hunter prima di sfiorargli il volto con il
dito indice, lo faceva sempre quando era nervoso, e Rachel aveva capito
da tempo che quel gesto era più intimo di una scopata per
entrambi. << Affatto, mi ha rovinato la vita Hunter e
… >> non terminò la frase
perché la porta si aprì rivelando Angie che aveva
i capelli in disordine e dietro di lei Thad.
<< Zio Hunter! Sei venuto anche tu per il compleanno di
papà? >> urlò prima di
abbracciarlo. << Angelique, certo che sei cresciuta,
Harwood … . no, devo andare a Baton Rouge per lavoro, dovevo
portare un regalo a tuo padre >> rispose prima di
abbracciare la bambina, non aveva mai capito cosa ci trovasse uno come
Sebastian nell’ispanico ma aveva imparato che Sebastian e
Rachel erano due schegge impazzite, almeno così riusciva a
controllare entrambi.
<< Peccato, è stato bello rivederti zio Hunter
>> rispose Angie.
***
<< Cosa voleva? >> chiese Thad quella sera,
dopo che Tina si era sistemata nella stanza degli ospiti e Nick sul
divano. << Solo portarmi il regalo della mia dolce
sorella >> rispose Sebastian, Thad con gli anni aveva
imparato che Sebastian non amava parlare di Rachel e del legame che
c’era stato tra loro, un legame che a lui era sempre sembrato
malato e perverso.
<< E non ne aveva uno da darti? >> chiese,
la gelosia era inutile eppure … << No, e devo
dire di aver gradito il tuo >>, Thad all’inizio
aveva pensato di regalargli un orologio, si stavano entrambi
avvicinando alla trentina e un Rolex sarebbe stato un ottimo regalo, ma
poi aveva visto quel libro fotografico su New Orleans e senza pensarci
due volte l’aveva preso, sapeva bene quanto Sebastian fosse
legato a quella città.
<< E io che volevo comprarti un Rolex >>
scherzò Thad, tutto sommato si erano divertiti quella sera
con Nick e Tina, entrambi si erano scusati ma nessuno dei loro partner
era riuscito a venire, anche se lui sospettava che avessero accampato
scuse di ogni genere, non è piacevole scoprire che il
migliore amico della tua anima gemella è un serial killer e
che ha avuto una figlia da sua sorella, anche se non sono
biologicamente parenti.
<< Naaa, i Rolex sono superati Harwood, e comunque
… >> Sebastian stava per baciarlo quando la
porta si aprì rivelando Angie. << Posso
dormire con voi? Mi faccio piccola piccola, come quando c’era
la mamma >> disse timorosa.
Thad sapeva sempre che Sebastian avrebbe ceduto, a suo papere viziava
troppo Angelique. << Thad … posso chiamarti
papà? >> chiese mentre si raggomitolava
accanto a loro, doveva aver capito che Rachel non sarebbe tornata
così presto.
Angie voleva bene a Thad, quando c’era Thad il suo
papà sorrideva sempre, e dopo la visita di zio Hunter aveva
capito che la sua mamma non sarebbe tornata, forse era andata via con
Sam, quando vivevano a Los Angeles minacciava sempre suo padre di
andarsene via con Sam, ma giurava anche che l’avrebbe portata
con sé. Per questo aveva fatto quella domanda a Thad,
perché gli voleva bene e si sentiva protetta quando era con
lui.
<< Sarebbe un onore per me Angie >> rispose
Thad, non era stato facile essere migliore di Rachel come genitore, a
suo dire tutti erano migliori della mora. << Grazie e ora
… rimani con noi >> disse lei prima di
assopirsi.
Sentiva chiaramente le mani che gli bruciavano, in altre circostanze
lui e Rachel sarebbero usciti e lo avrebbero fatto, ma non poteva, non
poteva per Thad che aveva rischiato tanto per lui, non per Hunter che
aveva finto di credere alla sua innocenza per permettergli di rifarsi
una vita, non per Angie.
Angelique Deirdre Berry adorava Thad Harwood, e in quel momento avrebbe
voluto che rimanesse con loro per sempre, Thad rendeva felice suo padre
come la mamma non era mai riuscita, e inotlre le voleva bene e aveva un
bel sorriso, si Angelique lo adorava.
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Capitolo 7 *** extra - First ***
Autore: Diana924
Iniziativa: Thadastian week day 8, extra First
Fandom A: Glee
Fandom B ( se esiste ) :
Titolo: First Times
Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Marley Rose, Jake
Puckermann, Blaine Anderson, Sam Evans, Quinn Fabray, Santana Lopez,
Noah Puck Puckermann, Nick Duval, Jeff Sterling, Beth, Dani
Persoanggi B:
Pairing di contorno: Marley/Jake, Santana/Dani, Sam/Quinn, Thad/Quinn
Rating: NC15
Warning: Il verse dell'ultimo giorno quello della mia amata Chronicle
of Balloch, l'ultimo che mancava all'elenco
Note: Alcuni eventi già vi sono noti se avete letto le due
storie, altri verrano meglio analizzati sia nelle storie che nei famosi
missing moments
Note2: AU!'600, ricordate questo e saremo amiche per sempre
Note3: prequel di tutto, riassuntino delle due, + la terza
Note4: timeline: dal 1588 al 1603
Note5: la canzone di oggi è " Eye to
eye " di Tevin Campbell
Note6: Meridà esiste davvero, si trova in Messico, allora
Nuova Spagna, ed è stata fondata nel 1591
If we
listen to each other's heart
We'll find we're never
too far apart
And maybe love is the
reason why
For the first time ever
we're seeing
it eye to eye
La prima volta che Thad Harwood vede Sebastian Smythe è
quando entrambi hanno dieci anni. Thad è incurisito da quel
bambino che non dice una parola eppure sembra trattare tutti come se
fossero suoi servi così non appena ne ha l'occasione decide
di andare a parlargli.
<< Come ti chiami? >> gli chiede e l'altro
guarda attentamente le sue labbra, come se non capisse.
<< Qual'è il tuo nome? >>
riprova testardo. << Sebastian ... Sebastian Smythe
>> risponde l'altro e Thad capisce subito
perchè Sebastian preferisce rimanere in silenzio, l'accento
francese è davvero marcato nell'altro e la cosa lo fa
sorridere.
La prima volta che Thad Harwood vede Sebastian Smythe piangere
è quando entrambi hanno tredici anni. Negli anni si sono
poco frequentati, lui ha sempre Nick e Jeff coem migliori amici,
Sebastian invece preferisce frequentare Blaine Anderson, David Thompson
e Wes Montgomery, che allora ha ancora il suo nome cinese ma preferisce
quel nome così inglese. E' appena tornato da un'incurisione
in cucina quando per caso vede Blaine e Sebastian, vicini. Blaine sta
consolando Sebastian per qualcosa e Thad non sa spiegarsi il desiderio
che prova in quel momento, essere Blaine e poter toccare in quella
maniera Sebastian che sta parlando in francese rendendo incomrepnsibile
quel che dice.
La prima volta che Sebastina Smythe e Thad Harwood si baciano
è quando hanno entrambi quattordici anni.
Fuori piove e mentre gli altri sono rientrati loro due si sono nascosti
nelle scuderie. E' da tanto che Thad ha rinunciato a capire Sebastian,
Blaine Anderson non lo perde mai di vista e così fanno
Thompsone Montgomery << Non dovremmo stare qui
>> dice con un sorriso, ha la divisa compeltamente
bagnata, i capelli in disordine e si sente uno straccio, anche
Sebastian è nelle sue condizioni, ma è
bellissimo. << Forse, ma ora ci siamo, troviamo un modo
per ingananre il tempo >> risponde Sebastian prima di
sfiorare le sue labbra quasi per caso. << Non ... questo
è sbagliato ... e se ci vedono? >> chiede, sa
bene che quello è peccato eppure ... è tutto
così seducente e meraviglioso. << Non ci
vedrà nessuno, e chi lo dice che è sbagliato?
>> e detto questo Sebastian lo bacia ancora, e ancora e
ancora.
La prima volta che Sebastian Smythe e Thad Harwood fanno all'amore
è a quindici anni.
Sebastian deve averne parlato con Blaine che quella sera lascia loro la
stanza con un sorriso, come se già sapesse tutto. Non ci
pensa perchè Sebastian gli offre da bere, il vino di Bordeux
che conserva per le grandi occasioni e quella certamente lo
è.
Dieci minuti dopo il vino è completamente dimenticato e loro
due si stanno spogliando con foga, Thad vuole solo toccare
più pelle che può, nessuno li può
interrompere, e lui lo sa, quella sera ci sono solo due. E' bello,
sempre più bello, c'è del dolore ma appena,
Sebastian sa come farlo stare bene, lo ha sempre saputo.
La prima volta che Thad pensa che ci sia qualcosa che non va
è quando sente Blaine che litiga con Richard James a
proposito di Sebastian.
Non origlia tutta la conversazione ma gli è chiaro che
Richard non vuoel più vedere Sebastian, che l'altro
è solo un essere perverso e senza morale e che Blaine non
potrà continuare a proteggerlo ancora a lungo. Da qualche
tempo le cose si sono complicate, basta vedere l'arroganza di Sebastian
verso i reverendi padri e soprattutto come questi lo puniscano sempre,
anche se si tratta di piccole colpe.
La prima volta che Thad si sente sconfitto è quando
Sebastian lo lascia.
Si incontrano in una sera di pioggia nelle scuderie e la prima cosa che
fa Thad nel vederlo è correre tra le sue braccia e baciarlo,
ma Sebastian lo allontana come se gli facesse orrore. Thad non ci pensa
sul momento, non mentre entrambi si ritrovano entrambi senza vestiti, a
rotolarsi nella paglia come due garzoni, come sucecde ogni volta che si
incontrano lì. Ci ripensa quando dopo mentre si rivestono
Sebastian gli comunica freddo che non devono più vedersi,
che è stato un errore, che lui è diverso, che
prima o poi avrà una famiglia e non penserà
più a lui e Thad vorrebbe replicare e dire che sono tutte
menzogne, che è disposto a giurarlo su qualsiasi cosa, ma
Sebastian si allontana prima che lui abbia anche solo detto una singola
parola.
Quando viene a sapere che Sebastian e Blaine Anderson sono andati via
insieme non sente neinte, forse perchè il suo cuore gli
è stato strappato dal petto quella notte.
La prima volta che Thad capisce cos'è la gelosia
è quando dopo cinque anni rivede Sebastian.
E' appena tornato a Edimburgo dopo tre anni passati in Nuova Spagna a
curare gli affari di suo padrea Meridà. Sta camminando senza
meta per le strade di Edimburgo quando vede Sebastian con una donna
castana che tiene per mano una bambina. Non è abbastanza
vicino da capire cosa si stiano dicendo ma è facile per lui
comprendere e giudicare l'altro l'essere più ipocrita che
abbia mai incontrato in vita sua. Aveva anche creduto alle sue parole
ma vederlo così ... e perchè la bambina
è bionda?
Thad ha la risposta alle sue domande quando vede la bambina
allontanarsi dalla donna castana per correre verso il boia Noah
Puckermann e chiamarlo papà. Quello che lo sorprende
è vedere la castana sistemarsi sulel ginocchia del fratello
meticcio del giudice e Sebastian scambiare alcune parole con Blaine
Anderson, ancora lui, e un tizio biondo con una bocca veramente enorme.
E nemmeno le due donne, una meticcia dai lunghi capelli neri e una
bionda sembrano avere un qualche interesse per Sebastian, anzi la mora
dopo un po' dà un bacio sulla guancia alla bionda che
sorride.
Thad non li perde di vista per tutto il giorno ma non sa di non essere
solo.
La prima volta in cui Thad sente di essere vicino alla realizzazione
del suo piano è quando Quinn Fabray accetta la sua proposta
di matrimonio.
Lui vuole solo rivedere Sebastian, e chiedergli perchè
quella sera gli disse quelle cose, Quinn invece rivuole sua figlia Beth.
Nick gli dice che una follia, che così entrambi saranno
infelici per tutta la vita e anche Jeff che è sempre stato
dalla sua parte dissente, ma a Thad non importa, non quando
potrà rivedere Sebastian, sentire il suono delle sua voce o
specchiarsi nuovamente in quegli occhic he gli ricordano gli smeraldi.
Il posto da cancelliere a Balloch è stato facilissimo da
ottenere, ancora non sa perchè tutti loro siano stati
trasferiti in quel paesino ma non gl'importa, non quando c'è
così tanto in gioco.
D'altra parte, nè lui nè Quinn sono intenzionati
a consumare il matrimonio, il loro non è un matrimonio
d'interessi, è solo una mera questione d'affari.
La prima volta che si rivedono non va a finire come Thad si aspettava
visto che Sebastian fugge e Sam Evans si mantiene sul vago.
La prima volta che dopo tanti anni Thad e Sebastian si baciano Thad
pensa che il mondo sia troppo piccolo per una simile
felicità, Sebastian che forse tutto può
ricominciare come un tempo.
La prima volta che rifanno all'amore è quasi perfetta, se
non fosse che prima Blaine, poi Marley e infine Sam s'intromettano
quasi ogni cinque minuti.
La prima volta in cui si sente deluso da Sebastian da quando si sono
rinconrati è quando viene a scoprire tutta la vicenda che
lega l'altro a padre Nicodemus.Si sente deluso perchè in
tutti quegli anni Sebastian gli ha mentito, poco importa che l'abbia
fatto per proteggerlo, si sente deluso perchè non contava
abbastanza per l'altro quando lui gli ha dato il suo cuore fin dal loro
primo bacio.
La prima volta in cui Thad si arrabbia davvero è quando
scopre tutto il piano di Marley e Sebastian. Non può
arrabbiarsi con Marley così urla tutto quello che pensa a
Sebastian, che è stato un incosciente, un folle, un idiota,
che ha messo a repentaglio la vita di sua moglie per niente, che
è pura perversità ideare certi piani e tanto
altro. Sebastian ascolta impassibile poi lo stupiesce per l'ennesima
volta, cercando dis piergargli la verità ma non vuole
ascoltarlo, non quella volta.
La prima volta che Thad non può condividere una gioia con
Sebastian è quando stringe tra le braccia per la prima volta
sua figlia Anne. Lui e Quinn avrebbero preferito un maschio, lui per
mettere a tacere le voci e lei per poter tornare da Sam Evans, invece
è nata Anne ma non riesce ad essere arrabbiato con la
neonata, non quando apre gli occhi e lo fissa, come se fosse
dispiaciuta di non essere nata maschio.
La prima volta in cui Sebastian è felice per Thad senza un
secondo fine è alla nascita di James due anni dopo quella di
Anne. Sa bene cosa significhi, e lo sa anche Sam, eppure è
felice che l'altro abbia avuto dei figli.
<< Non siamo abbastanza vecchi per le sorprese?
>> gli chiede Thad la sera dopo quando s'incontrano nel
loro posto, abbastanza vicini a casa e al Leven. <<
C'è sempre una prima volta per tutto Harwood
>> gli risponde Sebastian e Thad sa che è
sbagliato avere una relazione fuori dal matrimonio, sbagliato e
peccaminoso, ma quella è realmente la prima volta che non ci
pensa, non quando sente le labbra di Sebastian su di sè.
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