Body guard

di Shun_84
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


“Salve Signorina Makimura” le disse Ryo tendendole la mano con il suo solito sorriso strafottente dipinto sulle labbra.

“Salve Signor Saeba”rispose Kaori tentando di apparire distaccata e sicura di se rispondendo istintivamente al saluto.


**flash back**

Finalmente erano tornati a casa…si era sentita morire ogni volta che lo guardava inerme disteso in quello sterile e striminzito lettuccio di ospedale.
Gli era stata vicino ogni minuto del giorno e della notte;
ogni volta che la febbre risaliva a causa delle ferite infette,maledicendosi mentalmente perché sapeva di essere lei la causa delle sue sofferenze.

Perché a causa della sua incapacità si era messa ancora nei guaie Ryo come sempre era corso in suo aiuto ed era stato colpito perché lei non aveva avvertito il pericolo …non si era accorta dello sparo …e Ryo prontamente le aveva fatto scudo con il suo corpo.
Ma ora erano a casa;
 lui stava bene aveva bisogno solo di riposo e serenità per riprendersi al meglio…così credendo di essergli totalmente inutile e di essere lei la causa di ogni suo problema,
Kaori prese una decisione, avrebbe aspettato che Ryo dormisse profondamentee poi il più velocemente possibile avrebbe racimolato le sue cosee sarebbe andata via per sempre.
Ed in effetti così fece ...Kaori partì per l’america senza lasciare nemmeno un biglietto ..
senza avvertire nessuno,nemmeno la sua fedele amica Miki .
Li , tra mille difficoltà e rimorsi,cercò di crearsi una vita normale afittando un piccolo appartamento in periferia e lavorando in un bar che come attrazione principale aveva il karaoke…
e fu li che x scherzo cominciò a cantare ,facendosi notare per caso da alcuni soci di una famosa casa discografica dando così iniziò al suo nuovo sogno…
la piccola Kaori nel giro di 2 anni divetò una famosa cantante che con il suo tour girava il mondoe per un gioco del destino il suo successo l'aveva riportata in Giappone dove i suoi manager avevano scelto il migliore per farle da guardia del corpo.

**fine flasch back**

Erano passati 2 lunghi anni….
Anni in cui aveva creduto di dimenticarlo …Anni in cui credeva di aver ridato un senso alla sua vita…
anni in cui pensava che nessun sentimento fosse rimasto nel suo cuore …
anni in cui si era sentita un verme per averlo abbandonato così…
ma era stato per il suo bene…
Per ridare a lui …il suo unico amore… la sua vita…
per non costringerlo ad occuparsi ancora di lei...
lei che era solo un peso… solo una promessa fatta a suo fratello prima di morire.
Ma ora lui era li davanti a lei …bello ,fiero, sorridente ..come se nulla fosse successo …
come se non avesse mai avvertito la sua mancanza …
nemmeno per un solo secondo, come se lei fosse volata via dai suoi pensieri.
.o meglio, come se non ne avesse mai fatto parte…ed un suo unico sguardo, poche ed insignificanti parole erano bastate per abbattere ogni sua certezza , tutto il suo coraggio , il suo orgoglio…
erano bastate per far riemergere l’ amore che ormai credeva sopito e far rinascere dentro di lei la tristezza di aver perso anche un solo secondo…un attimo trascorso vicino a lui..
lui che ora più che mai gli era indispensabile come l’ossigeno.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Si era perso in quegli occhi…quei grandi , profondi e caldi laghi nocciola…
 ancora così puri , indifesi ,spaesati ed insicuri .
Occhi che gli erano mancati da morire…
come la voglia di vivere …da quando lei non c’era più….da quando l’aveva abbandonato…
perché era così che Ryo si era sentito quella notte di 2 anni fa ed in ogni singolo istante in cui lei le era stato lontano.
Dio come gli era mancata….

****Ryo si era svegliato nel cuore della notte …
cos’è era quella strana sensazione che provava?
Non aveva la febbre , fisicamente ormai stava meglio…non aveva avuto nessun incubo….
non avvertiva nessun pericolo…eppure qualcosa non andava…lo sentiva…l’avvertiva di nuovo…
quel vuoto dentro...
quel freddo intenso che gela l’anima e pietrifica il cuore
che aveva provato ogni singolo istante della sua vita, finché Kaori non era entrata a far parte
 della sua esistenza…illuminandola con la sua purezza….dandogli la forza di uscire dal buio …
di combattere le tenebre ..e finalmente di VIVERE .
Si sentiva egoista ogni volta che ci pensava …
infondo era stato il destino a donargli Kaori e l’aveva fatto nel modo più atroce possibile…
portando via al suo angelo l’affetto del fratello …eppure la sua piccola , tenera ,ingenua ed irruenta SugarBoy a poco a poco gli era entrata dentro.
Così ,come quasi ogni notte ,Ryo si alzò dal suo letto di soppiatto e silenziosamente entrò nella camera di colei che ormai considerava il suo amore….ciò che vide gli gelò il sangue nelle vene…
al cuore manco un battito…
la testa cominciò a girare e dovette sorreggersi per non cadere rovinosamente a terra.
Kaori non era nel suo letto ed in oltre in casa non avvertiva la sua presenza…
per un attimo temetteche l’avessero rapita…poi notò le ante degli armadi ancora aperte ed i cassetti spalancati e vuoti…e capì di essere tornato solo.
Passarono così i giorni in cui Ryo non si arrese…giorni in cui spinto dalla disperazione continuò a cercarla senza sosta ed a domandarsi costantemente il perché di un gesto simile
(nda : “A scemotto prima la fai sentì na caccola e poi ti chiedi pure il perché? Sveglia Ryuccio”).
Solo dopo 3 mesi ebbe sue notizie da alcuni informatori …
la SUA Kaori era in America…estava tentando di ricostruirsi una vita normale.
In parte Ryo si sentì sollevato da questa notizia…
anche perché molte volte era stato proprio lui a cercare di allontanarla dal suo mondo
 così sporco ed infame…ma infondo questa era un ben che minima consolazione.
I giorni, i mesi e gli anni passarono in una sorta di coma…
Ryo ormai non viveva,sembrava un vegetale…
accettava incarichi con l’unica speranza di trovarvi la morte ,suo unico e dolce sollievo.
Di notte non dormiva perché sognava lei;
in casa non riusciva a stare perché anche li aleggiava il suo ricordo.
Dopo po’ aveva smesso di fingere anche davanti agli amici,
non aveva più senso fare il farfallone poiché non c’era più lei ad arrabbiarsi.
Non aveva senso ubriacarsi lei non sarebbe stata li ad accudirlo.
Aveva calpestato tutto il suo orgoglio e si era mostrato maledettamente fragile.
Eppure quel giorno qualcosa era cambiato …si era guardato allo specchio …
e fissando i suoi profondi occhi neri ..ormai vuoti e spenti…
accennò un falso sorriso e si disse :“ E tu saresti lo stallone di Shjniuku?”…
e dopo questa sorta di auto-rimprovero decise di darsi una sistemata
 e di provare almeno ad affrontare il suo futuro.
Così , sistemo i capelli (ormai lunghi) alla meglio con un bel po’ di gel ,
si decise ad eliminare la lunga barba incolta (nda: “ Ryo e che sei diventato un barbone sudicione? )
 ed a recuperare nel mucchio di vestiti sparsi per la casa il jeans nero e la sua t-shirt rossa preferita.
Così conciato per le feste raccolse dal pavimento l’ultimo fascicolo appioppatogli da Saeko…
uno stupido incarico …avrebbe dovuto fare da guarda del corpo ad un’isterica ed
ochetta cantante in erba che aveva ricevuto un paio di lettere minatorie da un fans come dire …
un po’ troppo allupato…dopo tutto non sembrava così male …forse un po’ noioso ma non male.
Così decise di dirigersi all’appuntamento…
12:30 presso gli studi della Digital Sound…
dove il menager della suddetta oca gli avrebbe spiegato meglio i suoi compiti.
Per poco non gli venne un infarto quando li vide avvicinarsi….
vicino ad un damerino in giacca e cravatta c’era lei…la SUA Kaori…
proprio ora che aveva deciso di provare a dimenticarla lei era apparsa magicamente davanti ai suoi occhi.
Era strano non provava rancore,aveva solo una tremenda voglia di stringerla , baciarla e d’implorarla affinché non lo lasciasse mai più… ma lui era Ryo Saeba …City hunter …
nonché mitico predatore di super gnocche ….il suo orgoglio non poteva permettere che nulla di ciò accadesse ..
e così provo una posa plastica ,raccolse tutto il suo coraggio , settò il cervello ,
 sfoderò il più ammaliante sorriso a 32 denti che una donne avesse mai vistoe con un tono ,misto tra l’indifferente e superbo , tese la mano e disse : “Salve signorina Makimura”
non aveva fatto però i conti con le sue emozioni e le reazioni del suo del suo cuore ..
ed infatti al solo suono della voce di Kaori ed al tocco della sua mano rimase imbambolato nei suoi pensieri.*********
 
 
 
“Signor Saeba …mi sente…sicuro di Stare bene…hey tutto ok?”
Ryo fu riscosso dai suoi pensieri dalla voce di Kaori un po’ preoccupata
 che tentava di liberare la mano dalla sua stretta.
“Oh si …è solo che ho visto una sventola da paura…
hey tu tesoro vieni dal tuo dolce Ryuccio”esclamo Ryo con la solita faccia da maniaco in calore.
“Mmh beh cosa la spinge da queste parti Signor Saeba?” disse Kaori con un tono rassegnato e un pò deluso.
“ Come non sa niente ?”ribadì Ryo
 “Il damerino …cioè…ehm mi scusi…il suo manager non le ha detto che io sarò la sua guardia del corpo?”

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