I Want You To Rock Me

di Laly_94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Summer '09 [Part.1] ***
Capitolo 3: *** Summer '09 [Part.2] ***
Capitolo 4: *** X-Factor 2010 ***
Capitolo 5: *** Week 1 ***
Capitolo 6: *** Week 2 and godbyes ***
Capitolo 7: *** Far Away ***
Capitolo 8: *** Una nuova vita ***
Capitolo 9: *** Ci Invidieranno! ***
Capitolo 10: *** Un Giorno Diverso ***
Capitolo 11: *** Lei è Danielle ***
Capitolo 12: *** Mi Dispiace Harry ***
Capitolo 13: *** Un Giorno Diverso Pt.2 ***
Capitolo 14: *** SCUSATE ***
Capitolo 15: *** Ciao Caroline! ***
Capitolo 16: *** Just Stay Away! ***
Capitolo 17: *** God Gave Me You ***
Capitolo 18: *** Segreto ***
Capitolo 19: *** Happy New Year! ***
Capitolo 20: *** Io&Te ***
Capitolo 21: *** 31 Maggio 2012 ***
Capitolo 22: *** Bullshit ***
Capitolo 23: *** Nick, My Friend… ***
Capitolo 24: *** We’re Better Together ***
Capitolo 25: *** La Swift? ***
Capitolo 26: *** Chi? Nessuno Mai. ***
Capitolo 27: *** Bacio di Capodanno! ***
Capitolo 28: *** Problems In Paradise? ***
Capitolo 29: *** Un Giorno Diverso Pt.3 ***
Capitolo 30: *** It’s Photoshop ***
Capitolo 31: *** I Can’t Change! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Harry era in fila per quel dannato concerto da ormai circa otto ore, Johnny, suo cugino era con lui, scherzavano, ridevano, ma faceva davvero freddo…
Non vedeva l’ora che quella storia finisse, e che si decidessero di farli entrare, non che Harry non fosse contento, anzi, anche a lui piacevano i The Script, però… però alla fine non era poi così eccitato come Johnny di partecipare a quel concerto; in più da quella mattina aveva una sensazione strana adosso.
-Jo io vado in bagno!- disse Harry alzandosi da terra; Johnny si limitò ad annuire, perso com’era a parlare con una ricciolina appena conosciuta della quale Harry non aveva neanche capito il nome.
Si allontanò dal ragazzo, dalla fila, e si diresse verso la porta rossa con su scritto “Toilet”, entrò, ma inciampò nei suoi stessi piedi, stava per cadere, e avrebbe fatto una delle sue solite figure di merda, ma, quella volta c’era un ragazzo, un bellissimo ragazzo che lo fermò.
-ehi stai attento! Non vorrai mica farti male!- disse il ragazzo.
-scusa… sono abbastanza goffo!- si bloccò, quegli occhi, quegli occhi avevano semplicemente qualcosa di diverso e speciale, gli ricordavano il mare di Cardiff dove andava sempre con i suoi genitori a passare le vacanze estive.
-non fa niente! Sono Louis comunque, Louis Tomlinson! Piacere!- disse lo strambo ragazzo allungando la mano, mano che Harry prontamente strinse; a quel contatto il povero Louis sentì una specie di scossa, ma non ci fece molto caso…
-io sono Harry, Harry Styles, il piacere è tutto mio.- sorrise, o meglio, la smorfia che gli uscì doveva essere un sorriso, e il biondino sorrise della smorfia.
-ora vado! I miei amici si staranno chiedendo dove sono!- a malincuore lasciò la mano del riccio.
-si… ehm… goditi il concerto Louis Tomlinson-
-divertiti Harry Styles!- e detto quello uscì, si chiuse la porta alle spalle, e sospirò…
Quello era stato l’incontro più imbarazzante della sua vita! Aveva provato qualcosa, ma come puoi provare qualcosa di così forte con una persona che neanche conosci?
-ehi amore! Che ci fai lì imbambolato? Andiamo??- Louis riconobbe la voce del suo ragazzo, Kevin, si voltò verso di lui e sorrise, teso.
-si, scusa, non ti vedevo più… andiamo!- aveva detto, forse un po’ troppo a bassa voce, forse per paura che il riccio in bagno lo sentisse, forse perché per una stretta di mano aveva perso il fiato, aveva perso la voce.
E forse anche il riccio aveva provato qualcosa, appena Louis fu uscito dal bagno si appoggiò al lavandino sudicio di quello squallido bagno, gli girava la testa.
Louis.
Quello era il nome che gli sarebbe sempre vagato in testa.
Louis.
A lui pensò per tutta la sera, e, non solo, anche nelle settimane a venire.
E Louis, beh, anche Louis pensava sempre a Harry.
Harry.
Quel nome lo aveva sempre affascinato, quel nome, così come anche gli occhi del proprietario del nome, gli sarebbero sempre rimasti ben piantati in testa.
Sapevano entrambi che era impossibile, ma continuavano a pensare entrambi che…
Che Harry Styles avrebbe incontrato di nuovo Louis Tomlinson, e che Louis Tomlinson avrebbe incontrato di nuovo Harry Styles.
 
Note: ecco, questa è la mia prima Fan Fiction QUI, e la mia seconda Larry.
mi piacerebbe sapere quello che pensate...
Grazie, per ora vi lascio!
-Laly

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Capitolo 2
*** Summer '09 [Part.1] ***


SUMMER ’09 [Part.1]
 
Erano passati due mesi ormai dal loro incontro, Harry aveva provato ad andare a Londra più spesso con Johnny per cercarlo, ma non lo aveva trovato, Mai.
E Louis aveva fatto lo stesso, Kevin l’aveva lasciato, aveva deciso di andare a vivere in America, e lui non voleva seguirlo, diceva che non gli piaceva l’America, ma in fondo sapeva che lo faceva perché sperava che un giorno, magari, avrebbe rincontrato il riccio, e aveva anche più volte provato ad andare a Londra per incontrarsi con i suoi amici, e magari Harry se era di passaggio.
Ma non si erano mai incontrati, non si erano più guardati negli occhi, e per un po’ pensarono entrambi che l’altro l’avesse dimenticato, ma così non era, Harry si ricordava ancora benissimo il suono della risata di Louis, così come Louis si ricordava ancora dei bellissimi occhi di Harry.
Era arrivata l’estate, e come sempre, da anni, lui, e Johnny andavano in vacanza con i loro genitori a Cardiff, non voleva andarci.
-Harold! Dai sbrigati, che tra cinque minuti partiamo!- gridò Anne dall’auto nella quale era appena entrata.
-si mamma!- urlò da dentro casa. Johnny gli passò vicino.
-dai su Harry! Magari lo incontri lì a Cardiff! Che ne sai? Magari quest’estate ha deciso di cambiare posto di vacanza! Su dai sorridi…- Disse Johnny cercando di tirargli su il morale.
Sorrise, il sorriso più falso che aveva mai fatto.
-Grazie Jo- disse poi.
E uscirono di casa, pronti ad affrontare quel viaggio, Johnny si addormentò quasi subito, era più forte di lui, quando c’erano viaggi lunghi da affrontare si addormentava sempre!
E lo faceva pure Harry, ma non riuscì a dormire, aveva una strana sensazione; si convinse che fu per quello che non riusciva a dormire, ma in realtà era perché l’affermazione di Johnny gli era entrata dentro, nel profondo, e sperava davvero di incontrarlo, anche se sapeva che sarebbe stato assolutamente impossibile incontrarlo, e questo pensava anche Louis.
Sì, ormai Louis aveva perso le speranze!
Malgrado gli occhioni verdi del ricciolino erano ancora ben impressi nella sua memoria non si ricordava più il resto del suo viso, o almeno, pretendeva di non ricordarselo!
Era partito ormai da una bella mezz’ora, aveva lasciato la sua amata Doncaster, e per un mese sarebbe stato in un orribile posto di villeggiatura sulle sponde di Cardiff, sperava di trovare qualcuno che magari lo avrebbe aiutato a dimenticare il ricciolino.
Era su quel pullmino formato famiglia e non riusciva a pensare a niente, se non a Harry.
-Louis, a che stai pensando?- chiese ad un certo punto Fizzy, sua sorella, sì, c’erano anche loro!
Beh, in effetti c’erano tutti, la sua amata mamma, il suo caro patrigno, e le sue dolci sorelline, Charlotte, Felicite, Dasy e Phoebe.
-ehm… pensavo a come deve essere il posto!- rispose Louis con un finto sorriso che convinse la sorella.
Le due gemelline erano ancora piccoline; non capivano che cosa turbasse Louis, anche se erano perfettamente certe che il loro fratellone aveva qualcosa che non andava, da quando quella sera era uscito non era più lo stesso, e non se n’erano accorte solo le sorelle, ma anche tutti gli altri.
L’unico a non essersi accorto che quell’incontro lo aveva cambiato era proprio lo stesso Louis.
 
Dopo quasi tre ore di viaggio il Piccolo Harry e la sua ciurma approdarono in quello che sarebbe stata la loro casa per il prossimo mese; avevano la loro casa ormai lì, non era molto grande, ma da quando Gemma, la sorella di Harry, aveva deciso di non viaggiare più con i suoi genitori la casa era diventata più grande, malgrado la condividessero ancora con Johnny e i suoi genitori.
A Harry mancava la presenza della sorella, ma senza di lei che lo controllava ad ogni minima mossa si sentiva più libero!
-Hei Harold! Smettila e vieni a darci una mano!- disse Johnny scherzando…
Pochi minuti dopo Harry vide una raggiante ragazzina dai capelli biondi lunghissimi che correva dentro alla casa di fianco con un valigione che si trascinava dietro.
Sorrise, ma non andò a chiedere se voleva una mano, non gli sembrava giusto flirtare, uno perché era visibilmente più piccola di lui, e due, perché lui era gay.
Non fece in tempo a vedere il resto della famiglia perché lo chiamò sua madre.
-Harold!- urlò lei da dentro, facendolo sorridere, e corse dentro.
 -Harold!- sentì Louis urlare.
Harold, che nome orribile! Pensò lui di getto, e si mise le cuffie, la musica era ad un volume assordante, ma lui non la sentiva comunque.
E senza soffermarsi sul ragazzino che correva sull’altro lato della strada prese la sua valigia e superò la sorella.
-potresti anche darmi una mano eh, Stronzo!- urlò Lottie dietro al fratello, che non la sentì dato che aveva le cuffie nelle orecchie e la musica ad un volume assordante.
-Charlotte, non parlare così a tuo fratello!- urlò la povera Joe dietro alla figlia.
Johnny era uscito ancora per prendere l’ultima valigia, ma una bellissima bambina bionda gli corse in contro e lo abbracciò.
-Ciao piccola! Come ti chiami?- chiese sorridendo Johnny prendendosela in braccio.
-Dasy- rispose semplicemente la piccola con una vocina tenerissima.
-e dove sono i tuoi genitori Dasy?- chiese.
La bimba indicò un ragazzino biondo che aveva la sua stessa età più o meno e che stava uscendo dalla casa vicino alla sua, Liam si incamminò verso il ragazzo.
-Ehi!- disse Johnny, prima piano, poi un po’ più forte.
-scusa… avevo la musica alta! Daisy!- disse lui sorpreso.
-Lu!- disse la piccola sorridendo, Johnny la fece scendere e la bimba scarpettò velocemente in casa.
-scusami!-
-oh… non ti preoccupare, mi ha solo salutato! Comunque io sono Johnny.- disse Jo sorridendo.
-e io sono suo fratello, Louis.- disse sorridendo e porgendogli la mano, voleva dimenticarsi del riccio, e quale miglior modo se non quello di provarci con quello che sarebbe stato il suo vicino.
-Jo! Vieni immediatamente qui! Harold ha bisogno!- urlò sua madre sull’uscio della porta.
-beh, scusa, ma hanno bisogno di me! Ci si vede!-
-Ciao Johnny!- disse Louis voltandosi.
Quel ragazzo aveva una camminata quasi femminile, ma lui non ci fece molto caso ed entrò in casa, ma solo appena vide il cugino si rese conto di chi fosse quel “Louis” dalla camminata poco mascolina.
-Harold! Non sai chi vive nella casa di fianco!- disse Jo correndogli incontro.
-no! Non lo so… ma me lo dici dopo ok? il fatto che mi sto ammazzando con le valigie è più importante adesso!-
Solo che, poi il ricciolo si dimenticò della faccenda, e… anche Jo se ne dimenticò, finchè quella sera non bussarono alla porta…
-Vado io!- Urlò Harry dalla cucina.
-no lascia Harold! Vado io!- disse sua Zia che era vicina alla porta, la aprì e sorrise al ragazzo che si trovò davanti.
-Salve. Scusi il disturbo… sono il vostro vicino, e… prima stavo parlando con un ragazzo che abita qui, e… non ho finito di parlargli, si chiama Johnny.-
-oh! Il mio Jo! Aspetta che te lo chiamo tesoro!- disse lei allontanandosi dalla porta, pochi secondi dopo Jo e Louis erano seduti davanti al porticato di casa, e fu lì che gli venne in mente con chi stava parlando.
Lo bloccò.
-ehi aspetta! Tu… sei per caso Louis Tomlinson?- il ragazzo rimase un po’ sconcertato. Come faceva lui a saperlo?
-ehm… sì! Ma come fai a saperlo?- chiese perplesso.
-io sono… ehm… Johnny Styles… non so se ti ricorda qualcosa!- il ragazzo si irrigidì, ma non disse niente.
Johnny si alzò e aprì la porta di casa; Louis era ancora imbambolato a fissare il vuoto, quel cognome.
-Harold! Vieni un attimo fuori! Subito!-
-H-H-Harold è… è…-
-sì dim… Louis!- disse piano il riccio riconoscendo il biondino.
Johnny capendo la situazione tornò in casa e chiuse la porta, per asciargli un po’ di intimità, sapeva quanto il cugino ci tenesse.
-Louis, ti ricordi di me?- Chiese il riccio; e finalmente Louis si alzò e lo guardò negli occhi, era proprio lui!
-Certo! sei quello che mi è svenuto addosso al concerto dei The Script qualche mese fa!- cercò di sdrammatizzare il biondino.
Ma servì solo a far sparire tutta la felicità dai occhi stupendi del riccio.
-s-sì… sono io…- non ci poteva credere! Si era dimenticato di lui… e certo! che poteva pretendere!
-pensavo ti chiamassi Harry!-
-s-sì, m-ma… ehm… Harold è u-uno stupido nomignolo con il quale mi c-chiamano i miei parenti! N-niente di che!-
Louis si era dimenticato di Harry!
-e non pensavo balbettassi!-
-Louis tu ti sei davvero dimenticato di me?- chiese ignorando l’affermazione di Louis.
-beh… no Harry… sinceramente ricordo ogni minimo particolare malgrado come ci siamo conosciuti…- disse piano Louis, talmente piano che anche Harry fece fatica a sentirlo, ma capì.
-bene… anche io… domani pomeriggio alle tre al Cardiff Bay nella parte degli sport acquatici! Mi raccomando, non fare tardi!- disse, poi si voltò per entrare in casa, ma Louis lo bloccò dal braccio; non sapeva bene il motivo per cui l’aveva bloccato e non sapeva cosa digli!
Ma lui fece l’unica cosa che riusciva a fare in quel momento; attirò il riccio sé e lo baciò.
-Ci sarò Styles!- gli sussurrò all’orecchio, per poi andarsene.
Lasciando il riccio imbambolato, davanti alla porta di casa che non sapeva bene che fare.
 
Note: Anche se non recensite io vi amo... ringrazio comunque chi l'ha messa trale preferite e chi la segue! grazie mille!
il secondo capitolo è qui... divertitevi!

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Capitolo 3
*** Summer '09 [Part.2] ***


SUMMER ’09 [Part.2]

 
Il pomeriggio seguente si videro, e così anche il giorno dopo, e quello dopo ancora, passarono anche le settimane, e, forse troppo presto, arrivò l’ultima sera…
-Mamma! Io Esco! Non so quando torno!- urlò Harry ormai sull’uscio della porta.
-Aspettami Harold! Io esco con Marissa… ti accompagno per un pezzo di strada!- Marissa… un’altra ragazza riccia caduta nei tentacoli di Jhonny; si, era abbastanza fissato con le ricce.
 Louis nel frattempo stava mettendo a letto le sue tenere gemelline, che non avrebbero dormito senza la Buonanotte del fratellone.
-Notte Piccole! Mi raccomando, dormite bene! Ci vediamo domani mattina!- ecco adesso era libero di uscire; corse fuori, era certo che Harry lo aspettasse lì.
Dieci minuti a piedi ed era arrivato, eccolo lì, seduto su una panchina, bellissimo come sempre, in effetti anche se il riccio fosse stato brutto Louis credeva che avrebbe detto comunque che era bello!
Tirava una leggera brezza e i ricci del ragazzo svolazzavano, questo lo rendeva ancora più bello e perfetto di quanto già fosse!
-ehi Tesoro!- disse Harry accorgendosi della presenza di Louis.
-Ciao Piccolo!- gli sorrise, si incamminò verso di lui per abbracciarlo, ma il riccio lo colse di sorpresa e fece scontrare le loro labbra.

‘Cause you where mine for the Summer,
Now we know it’s nearly over
Feels like Snow in September,
But I always will remember…
You where my summer love…
YOU ALWAYS WILL BE MY SUMMER LOVE!

-Louis mi fai una promessa?- chiese il ricciolo; avevano ripreso a camminare, diretti al pontile.
Non c’era in giro nessuno a quell’ora… meglio! Non volevano essere disturbati!
-Tutto quello che  vuoi!- disse Louis stringendogli la mano.
-Promettimi solo che non ti dimenticherai mai di me, di quello che c’è stato tra di noi…- disse lui abbassando la testa; era diventato rosso, ne era certo!
-Certo che te lo prometto Harry! Ma me lo devi promettere anche tu!-
-te lo prometto tesoro! Ecco, fermiamoci qui!- erano arrivati alla fine del pontile.
Si sdraiarono atterra, o meglio, Louis si sdraiò, Harry si accovacciò vicino al compagno appoggiando la sua testa sul suo petto; a quel punto Louis, preso da un’irrefrenabile voglia di stringerlo a sé, iniziò ad accarezzargli i capelli.

Make the last time,
Just like the first time…
Push a button and rewind!

Harry si avvicinò piano all’orecchio del ragazzo, e gli sussurrò poche e semplici parole che lo fecero arrossire: -Voglio Fare L’amore Con Te Louis Tomlinson-
-ne sei davvero sicuro? Qui?-
-non sono mai stato così sicuro in vita mia! E sì… non conosco posto migliore.
Una bacio, un altro, e un altro ancora.
Mani che esplorano, corpi intrecciati, due amanti che facevano l’amore sul pontile della Cardiff Bay; oh, sì, quello sì che era amore, e, senza vergogna lo mostrarono a tutta Cardiff.

Truly, madly, deeply, I am;
Foolishly, completely falling,
And somehow you kicked all my walls in,
 So baby say you’ll always keep me…
 Truly, madly, crazy, deeply in love, with you…
 In love with you

Passò l’intera serata, e, troppo, troppo in fretta arrivò il momento di salutarsi, di dirsi addio, malgrado avessero sperato tanto che quel momento non arrivasse mai, eccoli lì, Fermi, davanti a tutti a fissarsi, a dirsi addio, per sempre, Forse.
-Ti prego, non dirlo Harry!- disse piano Louis facendo scorrere una lacrima; avevano tutti capito che quella non era una semplice amicizia, anzi, era molto, molto di più!
-dobbiamo Louis! Addio…- una lacrima si fece spazio sulla guancia del riccio.
Non doveva piangere, o meglio, non poteva, non adesso.
-Addio!- detto questo si allontanarono e si diressero ognuno nella propria macchina, era finita così, senza più un bacio, un abbraccio, una carezza, niente! E per quei due andava benissimo così, qualsiasi contatto avrebbe fatto male, e sarebbe stato difficile poi lasciarsi.
Si ricordarono dell’esistenza dei telefoni quando ormai erano partiti, e si maledissero, perché avrebbero potuto continuare a sentirsi, ma ormai era troppo tardi.
Harry Styles di Holmes Chapel, era ormai troppo lontano da Louis Tomlinson di Doncaster
Passarono i mesi, e Louis cominciò a frequentarsi con una certa Hanna, e Harry fece lo stesso con un ragazzo chiamato Mark; nessuno in loro presenza aveva mai parlato dell’estate appena trascorsa, anche se, come promesso, Louis e Harry non si erano dimenticati, anzi, continuavano a rivivere quell’ultima notte ogni sera prima di addormentarsi.

Just promise you’ll remember when the sky is grey!

 Note:
Rieccomi con un nuovissimo capitolo!
allora, Ringrazio jasmine91 che ha messo la mia storia tra le preferite, e poi ringrazio anche Always_Happy, harryismylight, livelifeforthemoments e Live_Love_Laugh che la seguono...
un rigraziamento anche agli altri che la leggono...
Vi Adoro!!
ora scappo se nò mi ammazzano!
Laly...

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Capitolo 4
*** X-Factor 2010 ***


X-FACTOR 2010
 

5 ragazzi:
  1. Zayn Malik, Bradford;
  2. Liam Payne, Wolverhampton;
  3. Niall Horan, Mullingar;
  4. Louis Tomlinson, Doncaster;
  5. Harry Styles, Holmes Chapel.
Sì, città diverse, età diverse, vite diverse, niente, ma assolutamente niente, in comune, tranne che una vita da vivere e una voce pazzesca da far sentire al mondo intero.
Solo questo in comune, e allora come fare a collegarli insieme?
Correva l’anno 2010 quando Harry Styles si trovava nel bagno di X-Factor, agitato come non lo era mai stato, e oltre tutto sembrava che i suoi capelli non volessero aiutarlo, non erano mai, mai, mai apposto; non si ricordava neanche più la canzone, e non sapeva che di lì a poco la sua vita sarebbe cambiata radicalmente.
Un ragazzino un paio di anni più grande entrò in bagno, e quando vide il ragazzino che si stava specchiando rimase di sasso.
-Ciao!- riuscì solo a dire; il riccio sobbalzò, era quella voce, la Sua voce, non poteva essere, ne fu estremamente certo quando si voltò e lo vide lì, lì in tutta la sua bellezza, con quel sorriso che solo lui aveva, quella calma che traspirava dal suo corpo riuscì a calmare anche lui, il suo cuore perse un battito, ma poi riprese a battere normalmente.
Rispose anche lui un flebile: -Ciao- e subito il ricordo di quell’ultima sera tornò a farsi spazio nella mente dei due; Louis gli si lanciò letteralmente addosso per abbracciarlo, il riccio lo accolse subito felice.
-Mi sei mancato tantissimo Louis!- gli sussurrò all’orecchio.
-anche tu Harry!-

'Cause maybe you're loveable,
and maybe you're my snowflake,
 and your eyes turn from green to grey,
in the winter I'll hold you in a cold place.
And you should never cut your hair,
'cause I love the way you flick it off your shoulder,
And you will never know,
just how beautiful you are to me.

Quando sciolsero l’abbraccio  Louis tirò fuori dalla tasca il piccolo Block Notes e una penna, con le quali ultimamente girava spesso, per scrivere quello che pensava, quello che si teneva dentro, per scrivere di Harry.
-Fammi un autografo Harry, ti prego! Sono sicuro che diventerai molto famoso!- Harry sorrise, scrisse qualcosa sul piccolo quaderno e lo porse a Louis.
-Styles, due minuti sul palco!- disse un uomo entrano in bagno, quando l’uomo uscì Harry tornò a sorridere a Louis, nervoso più che mai!
-dai su piccolo! Vai, canta, sorridi! Sei perfetto!- gli sorrise Louis, il riccio gli si avvicinò e gli pose un leggero e casto bacio sulle labbra, poi si staccò e corse in contro al suo destino sperando che Louis lo vedesse dai miliardi di schermi posti dietro le quinte.
Improvvisamente sperava solo di fare bene, sperava in tre sì, ma, allo stesso tempo voleva solo tornarsene a casa con Louis e stare sotto le coperte, abbracciati, sussurrandosi parole dolci all’orecchio e raccontandosi tutto quello che si erano persi.

If I lay here
If I just lay here
Would you lie with me,
 and just forget the world?


HARRY’S POV
Salii sul palco cercando di dimenticarmi della maglietta che la mia famiglia aveva su quel giorno, e anche di quello a cui stavo pensando.
-Piacere di conoscerti, Come ti chiami?- chiese subito Simon Cowell superando le voci del pubblico; ecco, quell’uomo mi aveva sempre messo i brividi, speravo in tre sì, ma sapevo che Simon mi avrebbe dato il suo no.
-Sono Harry Styles…- risposi semplicemente io, le ragazze in sala cominciarono ad urlare, peccato non sapessero che mi importava davvero poco.
-ok Harry, quanti anni hai?-
-ne ho 16-
-16 eh… ok, dimmi qualcosa di te- eccola la domanda! Davvero non sapevo che dire.
-ehm… lavoro in una panetteria…- che cosa stupida da dire, ma non mi veniva davvero in mente niente! Avendolo capito Simon mi interruppe subito, mi fece qualche domanda sulla scuola, e poi: -cosa ci fai qui?- mi chiese.
-Ho sempre voluto fare un’audizione, ma sono sempre stato troppo piccolo!-
-bene… cosa ci canti?-
-ehm… isn’t she lovely, di Stevie Wonder…-
-ok, buona fortuna Harry!-

Isn’t she Lovely?
Isn’t she Wonderful?
Isn’t she Precious?
Less than one minute old.
I never though love we’d be
Making one as lovely as she.
But isn’t she Lovely,
Made From Love?

Appena mi tornò in mente perché avevo scelto quella canzone mi picchiai mentalmente.
L’avevo scelta perché, oltre ad essere una bellissima canzone, gliel’avevo dedicata a Mark; sì, quel Mark, il mio ragazzo, colui che non sapeva dell’esistenza di Louis Tomlinson, o meglio, quel ragazzo che Louis Tomlinson non sapeva neanche esistesse.
Insomma, tra me e Mark non era una cosa seria; c’era stato qualche bacio, qualche coccola, ci stavao frequentando, ma non pensavo che se la sarebbe presa se gli avessi detto “guarda Mark, non possiamo più uscire insieme, ho trovato il ragazzo che amo davvero, Scusa!”, no?
-per ragioni che ho già spiegato ti dico No Harry- disse Luis superando i “buu” delle persone presenti in sala; per far capire che almeno qualcosa l’avevo capita mi aggiunsi anche io al coro sorridendo…
-io dico sì Harry!- disse Nicole. Eccola! Io la amavo a quella donna.
Però… un sì contro due non bastava…
-sarai felice nel sapere che sono d’accordo con Nicole- disse lui…
ODDIO! SIMON COWELL MI AVEVA DETTO DI SI’!
Ero felicissimo! Volevo vedere Louis, volevo saltargli in braccio, volevo baciarlo, volevo rifare l’amore con lui, ma lì c’era la mia famiglia, le telecamere; mentre mi incamminavo verso la postazione dei partecipanti le persone mi fermavano, mi facevano i complimenti, le ragazze mi lasciavano il loro numero, ricevetti più numeri di telefono lì che in tutta la mia vita!
Tanti numeri che finivano nelle tasche dei miei jeans e poi anche nel cestino; io volevo Louis, ma era già troppo distante.
Se non che, una voce proveniente da uno schermo sopra di me annunciò Louis. Mi bloccai a guardarlo, rapito dalla sua bellezza.

LOUIS’ POV
Ero eccitatissimo per la mia esibizione, e felicissimo per Harry, l’avevo visto mentre scendeva dal palco, volevo corrergli in contro, volevo urlare il suo nome, far si che si accorgesse di me, far si che capisse che ero fiero di lui; ma non potevo, mi spinsero subito sul palco, senza farmi fiatare, fa niente, ci sarebbe stato del tempo per noi più tardi.
Salii sul palco con un sorriso smagliante.
Tre sì! Meno male!
Andai dietro le quinte, e abbracciai la mia famiglia, e…
La Mia Ragazza.
Avrei dovuto parlargliene, ma Harry non sapeva niente di Hanna, e sicuramente Hanna non avrebbe saputo niente di Harry, avrebbe solo saputo che la lasciavo perché ce l’avevo fatta a X-Factor. Basta.
Poi, poi vidi Harry, che mi sorrideva, ce l’avevamo fatta tutti e due, gli corsi in contro, e proprio come in bagno gli saltai in braccio, e gli baciai la guancia.
Ben presto conoscemmo anche gli altri ragazzi.
-Hanna devo parlarti!- dissi al telefono; eravamo al Bootcamp, tra poco avremmo scoperto se saremmo passati alle case dei giudici, e io dovevo assolutamente dire a Hanna che non volevo più stare con lei.
-Dimmi Louis che succede?- chiese lei, ovviamente aveva capito che c’era qualcosa che non andava.
-ehm… diciamo che… ho trovato una persona, e me ne sono innamorato… e… non credo ci sia più spazio per te nella mia vita.- dissi tutto d’un fiato.
-oh… bene! Sono contenta per te Louis! Ora vado, stavo facendo un compito… meglio che ti lascio…- disse lei, ma non mi lasciò il tempo di rispondere che subito riattaccò, sospirai, mi ero immaginato tante volte come sarebbe stato lasciarla, come avrei affrontato quella discussione, e ora era tutto finito.

HARRY’S POV
Avevo detto a Lou che dovevo andare in bagno, le cose tra di noi stavano diventando serie, e Mark doveva saperlo, rispose al quarto squillo.
-Harry! Che piacere! Era un sacco che non ti sentivo! Pensavo fossi sparito…- disse Lui, stava ridendo, si sentiva.
-sì, scusa! È che… ho avuto molto da fare, e quindi… beh… ti diverti?- chiesi piano.
-ehm… diciamo di sì, senti Harry sono tufo di mentirti, io mi sto sentendo con un altro, spero davvero che le cose con lui possano andare bene e…-
-bene… perché anche io volevo dirti le stesse cose.- lo interruppi, non volevo si sentisse in colpa, non doveva, quello che fino a quel momento aveva mentito ero stato io, quindi ero io quello avrebbe dovuto sentirsi in colpa in quel momento.
-oh! Beh credo che possiamo rimanere amici comunque!  Che dici?-
-certo! ora scusa ma devo andare, ti auguro i meglio!- dissi sincero.
-anche io Harry Styles, anche io!- anche lui era sincero, si sentiva dalla sua voce!
Riattaccammo il telefono, finalmente io e Louis potevamo appartenerci ancora; uscii dal bagno, e lo trovai lì, seduto su una sedia a parlare con un tizio, Niall, che stava ridendo, li raggiunsi.
-oh Harry!- disse Niall sorridendo.
-ciao Niall! Come va?-
-benissimo grazie! Anche se un po’ agitato!-
-già anche io!- risposi.
-Ragazzi! Tocca a voi!-
Disse un signore venendoci in contro; lo seguimmo e salimmo sul palco, in riga davanti ai giudici, io e Louis eravamo lontani.
Mi ero impegnato, volevo farcela davvero!

LOUIS’ POV
Volevamo solo sentire il nostro nome, e basta, non chiedevamo tanto, ma, ben presto arrivò l’ultimo ad entrare, nessuno era ancora stato chiamato.
Io speravo solo che fosse Harry l’ultimo.
-e l’ultimo concorrente è…- disse Simon.
Dì Harry ti prego, dì Harry!
-Tom Richards…- volevo urlare, volevo piangere, ma mi trattenni, volevo essere forte, lo dovevo a Harry.

I FEEL A SHARP KNIFE
STABBING ME STRAIGHT TROUGH THE HEART!


LIAM’S POV
Ero entrato, ce l’avevo fatta, mi ero impegnato e…
Basta, semplicemente era finita lì, non mi avevano voluto, non volevo tornare a casa, sapevo cosa sarebbe successo, mi avrebbero offeso, ancora, e picchiato, come sempre, ma io sapevo cosa fare, ero diventato abbastanza amico di Zayn, un ragazzo che anche lui, come me, non era stato preso; avrei costretto i miei a trasferirci lì, avevamo anche la stessa età, quindi probabilmente saremmo andati a scuola insieme, sarei diventato Liam Payne di Bradford con un brutto passato, non Liam Payne di Wolverhampton con in brutto fturo!
Sapevo che i miei non avrebbero acconsentito, ma lo speravo, non volevo tornare a casa!

HARRY’S POV
-Harry!- urlò una dolce voce dietro di me, piangevo, non volevo mi vedesse così, e io non volevo stare a sentirlo.
-Harry ti prego! Mi dispiace!-
Mi voltai e lo guardai negli occhi, gli altri ragazzi erano intorno a noi, anche Niall stava piangendo.
-non mi importa, ovviamente avevi troppo fiducia in noi Tomlinson!-
-ragazzi, un attimo di attenzione prego.- ci voltammo tutti verso la fonte, era lo stesso tipo di prima. Forse ero stato troppo cattivo.
-i giudici mi hanno chiesto di venire a chiamare cinque ragazzi, ehm… Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles, Niall Horan e… ehm… Louis Tomlinson; seguitemi per favore!
Ci scortò sul palco… ma che stava succedendo?
-Ciao! Giudicando dalle vostre facce questo deve essere duro per voi… ci abbiamo pensato molto e… e abbiamo deciso che sarebbe bellissimo avere due gruppi!- Nicole, doppio motivo per amarla! Andai verso Louis che mi saltò in braccio.
-Ti Amo- mi sussurro all’orecchio; ma subito Simon attirò la nostra attenzione e lasciai andare Louis.
-ragazzi, questo vuol dire che dovrete lavorare 10-12-14 ore al giorno… divertitevi!-
Non ci credevo, adesso eravamo anche in una band insieme.
Alla fine ci abbracciammo tutti.
-Ti Amo- gli risposi alla fine a Louis, lo sentii sorridere, mi sorrise anche Zayn che alzò gli occhi al cielo, probabilmente aveva appena capito di essere incappato in qualcosa di davvero molto grosso.
Ma non mi importava niente!
Io lo amavo.
Lui amava me.
Tutti avrebbero dovuto saperlo.

We were young,
we were wrong,
we were fine all along,
and if there’s somebody
calling me on.
HE’S THE ONE!
 

Note:
rieccomi con un altro capitolo. allora ringrazio anasay e daceyx che hanno commentato, vi adoro! grazie mille!
poi, ringrazio lafrizzapazza  che la segue...
siete tutte adorabili! vi adoro, eringrazio anche quelle che ho ringrazato nel capitolo precedente!!
vi adoro a tutte! Ciao!

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Capitolo 5
*** Week 1 ***


WEEK 1

 
Erano passati! Erano una band! Erano i One Direction! Simon li aveva presi sotto la sua ala protettiva, alla casa avevano fatto faville, e Simon credeva molto in loro!

Harry’s pov
Simon ci aveva detto che dovevamo girare dei “video diary”, uno alla settimana, per farci vedere dai fan, per farci conoscere, e per rispondere alle domande sempre più frequenti che ci ponevano.
Era arrivato il momento di girare il primo, e, sfortunatamente, io e Louis non eravamo vicini, eravamo sulle scale della nostra “casa”, e una telecamera era piazzata davanti a noi, con Zio Simon che ci osservava.
Ci aveva detto lui come posizionarci: Zayn in cima, Niall e Louis in mezzo, e io e Liam in basso.
Liam… adoravo quel ragazzo! Non dimostrava assolutamente la sua vera età, anzi, sembrava molto più grande, forse per tutto quello che aveva dovuto passare e che stava ancora passando, lui sapeva sempre ascoltarti, e consigliarti nel migliore sei modi!
Simon ci aveva spiegato come doveva essere il video, e noi dovevamo essere ironici ma allo stesso tempo seri, inoltre eravamo stanchi per tutte le prove della prima sera dove tutto doveva essere perfetto, e quindi questo rendeva le cose ancora più difficili!
La canzone che ci avevano appioppato quella volta era “Viva La Vida” dei Coldplay, molto carina, ma Zayn aveva avuto problemi nell’impararla, e io, beh, io semplicemente credevo di non farcela!
Ma Louis mi aveva detto che ce l’avrei fatta, quindi… ce l’avrei fatta! Per lui!

One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sand

Ieri stavamo parlando con Liam, e io e Louis gli avevamo fatto sapere della nostra folle idea di andare a vivere insieme finito tutto, e lui, così come gli altri, aveva detto che ci avrebbe sostenuto; adesso nella casa io e i ragazzi dividevamo la camera, non era né troppo bella né troppo brutta, né troppo piccola né troppo grande; insomma era giusta!
C’erano 5 letti, appena entravi sulla destra c’era il bagno, piccolino, o meglio, sembrava piccolo con tutti i prodotti per i capelli di Zayn, a volte era peggio di una donna!
Se andavi avanti c’era la prima porta che ti portava in una stanza piccolina con un letto matrimoniale, dove dormivano Zayn e Niall, da quella stanza c’era un’altra porta dove si entrava in una stanza più grande con 3 letti, o meglio un letto matrimoniale, dove dormivamo io e Louis, e un letto singolo dove dormiva Liam.
I ragazzi sapevano di me e Lou, e infatti per loro ormai era diventato normale vederci baciarci o scambiarci effusioni, loro non ci facevano neanche più caso, e neanche noi!

Love is a Color
Only Blind can See

Stavamo per dirigerci verso le scale quando vidi le faccia di Louis e lo fermai; anche gli altri si fermarono a osservarci.
-che hai Lou?- chiesi osservandolo.
-niente! Solo… non so dove questa cosa della band ci porterà, e sono molto agitato perché ho paura di rimanere solo!- disse abbassando lo sguardo, mi faceva venire voglia di sbaciucchiarlo tutto quando faceva quel faccino!
-fidati che solo non rimarrai!- disse Liam appoggiandogli una mano sulla spalla, e poi continuò: -so cosa vuol dire rimanere soli, e per questo potrai sempre contare su di me; Harry sarà sempre al tuo fianco! È troppo innamorato per lasciarti andare! Per quanto riguarda Zayn e Niall non posso prometterti niente, ma i loro sentimenti sono sinceri, e quindi…-
-…quindi promettiamo tutti sui ricci di Harry che i One Direction non si scioglieranno mai, e che se questo dovesse succedere rimarremmo amici per sempre!- intervenne Zayn; rispondemmo un “promesso” in coro poi Niall parlò.
-Ragazzi qui ci sta un abbraccio però, vero?- chiese, e trenta secondi dopo fummo tutti stretti in un abbraccio tanto confortante quanto soffocante!
-mi spiace interrompere il vostro momento romantico ragazzi ma è arrivato il momento di andare!- ci interruppe zio Simon.
Sorridemmo e andammo a sistemarci sulle scale.
-VIA!- disse Simon.
-Ciao, siamo i One Direction e questo è il nostro video diary!- disse Louis.
-e potete ritornare qui ogni settimana per scoprire cosa stiamo facendo, come ci sentiamo e tutto quello che sta accadendo!- Louis prese a toccarmi i capelli, lo faceva apposta quello stronzo!
Si aggiunse anche Niall.
Poi continuammo a parlare del fatto che eravamo andati a vivere insieme, e tutte queste cose…
Finito tutto ci alzammo dalle scale, e salutando Simon che ci lasciò andare a riposare…
Due minuti dopo eravamo già tutti nei nostri letti a goderci quel paio di ore di pausa…
-ok… io sono stanchissimo! Non credo di aver fatto così tanto in vita mia!- disse Liam.
-neanche io Liam credimi!- rispose Zayn dall’altra stanza.
Mi squillò il telefono.
-rsipondo io! Dammi! Chi è??- chiese leggendo il nome della persona che mi stava chiamando, non doveva piacergli molto, perché fece una faccia strana e mi ridiede il cellulare, risposi velocemente senza capire che cosa gli fosse successo.
-Harry!! Sono Thara! Ti ricordi di me?- mi chiese la persona dall’altra parte.
-Thara? Oh mio dio! Ciao! Come stai?- chiesi felice; Thara era mia cugina, non la vedevo dal giorno in cui si trasferì a Milano per lavoro, questo circa due anni fa.
-piccolo Styles! Sai che mi manchi tantissimo??-
-oddio tesoro anche tu mi manchi un sacco! Dimmi come va lì??-
-qui tutto bene! Tu piuttosto… ho chiamato tua mamma e mi ha detto che sei a x-factor! Complimenti! Finalmente ce l’hai fatta! Come sta andando?- tutti erano accorsi in camera per capire cosa fosse successo; Louis aveva una faccia strana, decisi di alzarmi e uscire dalla camera, almeno nessuno avrebbe potuto sentire, e a Louis avrei spiegato tutto dopo…

Louis’ pov
E adesso chi era questa Thara? Sbucata così all’improvviso, come un lampo a ciel sereno, appena lessi il nome della ragazza cercai di calmarmi pensando che magari fosse sua sorella, o una sua parente, ma sua sorella si chiamava Gemma, e poi perché una delle sue zie o delle sue cugine avrebbe dovuto chiamarlo? E poi lui l’aveva chiamata tesoro.
Tesoro.
Doveva essere davvero importante per lui quella ragazza, mi venne in mente di tutto e di più, e mi accorsi di essere perso nei miei pensieri solo quando Liam mi scosse.
-Louis… ehi Lou…-
-dimmi…- dissi fingendo un sorriso.
-che è successo? Chi era al telefono con Harry?- chiese, era preoccupazione quel tono di voce? E poi preoccupazione per cosa? Non c’era pericolo che io sclerassi, ero mentalmente stabile!
-e che ne so? Sono  mica un uomo bionico che legge nella mente eh!- sorrisi.
Falso! Lo sapevo eccome chi c’era al telefono con Harry, lo sapevo, lo avevo letto il nome Thara, che bel nome!
-dai sai che a noi non menti Louis!- disse Niall, col suo vocino tenero.
La verità era che non volevo stare a sentire nessuno e non volevo parlare con nessuno, volevo solo sapere chi fosse quella Thara.
-era Thara!- risposi tranquillo e poi mi alzai per andare a rifugiarmi in bagno, almeno lì speravo di non essere disturbato!
Ok, avrei aspettato lì dentro il ritorno di Harry e poi gli avrei chiesto chi fosse questa fantomatica ragazza, e sicuramente tutto si sarebbe sistemato, si ecco… dovevo solo calmarmi!

Harry’s pov
Non feci in tempo di rimettere piede nella stanza che subito tre paia di occhi si posarono su di me, interrogativi, arrabbiati, e mi accorsi anche che Louis, il mio Louis, non c’era!
-dov’è Lou?- chiesi.
-è in bagno! Ci dici chi era al telefono? Chi è Thara?- chiese Zayn.
-e voi come fate a sapere di Thara?-
-Louis ha letto il nome sul display! Avanti chi è?- Niall.
-non ho intenzione di dirlo finché Louis non esce da quel maledetto bagno!-
Ed eccolo, uscì dal bagno, bellissimo come solo lui sapeva essere.
-eccomi… ora… chi è Thara?- chiese lui con un tono aspro.
-è mia cugina razza di idioti! È la figlia della sorella di mio padre! Si chiama Thara, ha venticinque anni e da due anni è a Milano a lavorare per un’importante rivista di moda! Ha saputo da mia madre che ero a x-factor e ha voluto sapere come stavo! Mi ha fatto anche parlare con suo marito, è Italiano lui, si chiama Mattia… se volete la richiamo, vi faccio parlare con lei almeno magari mi credete! Siamo cresciuti insieme, per questo siamo molto legati!- dissi tutto d’un fiato.
In mezzo secondo mi ritrovai addosso Louis.
-Lo sapevo! Ti Amo Harold Edward Styles!- mi sussurrò lui all’orecchio.
-Ti Amo anche io Louis William Tomlinson!-

We're pulling apart and coming Together again and again,
We're growing apart but we pull it together, Pull it together,
 together again…

 
Eccolo arrivato il grande giorno, quello che tutti aspettavamo, quello di cui tutti avevamo paura!
-Hazza! Dobbiamo fare un’intervista! Muoviti amore, svegliati!-
Sentii dire dalla calda voce del mio ragazzo; Hazza… ormai mi chiamava così.
-sono sveglio Boo… eccomi!- dissi un con la voce impastata dal sonno e un po’ indolenzito dalla notte appena passata; insomma, Louis aveva dormito su di me tutta la notte, e per quanto possa essere stato bello non è poi così leggero!
-che hai Harry?- mi chiese Liam.
-niente… sono stanco!- dissi, e mi alzai, ero nudo, non era la prima volta, e ormai i ragazzi ci avevano fatto l’abitudine, e poi per Louis non ci poteva essere risveglio migliore, me lo diceva sempre.
-vestiti amore che dobbiamo andare a pranzare, già che hai saltato la colazione Simon si è incazzato parecchio, ora stiamo calmi, vestiti e andiamo a mangiare, che oggi pomeriggio abbiamo le prove e un’intervista per presentarci!-
-sai Tomlinson, ti amo, ma quando fai così vorrei ammazzarti!- dissi piano provocando le risate dei ragazzi, sorridendo entrai in bagno e ne uscii venti minuti dopo preparato e pronto.
I capelli li avevo buttati a cavolo, come capitavano, avevo una maglia a maniche corte a righe che avevo rubato a Louis, e un semplice paio di jeans grigi.
Zayn, stranamente, non si era sistemato i capelli come a suo solito, forse per il troppo poco tempo disponibile, ma stava bene lo stesso, e quel giorno indossava una maglia blu a maniche corte e, come me, un paio di jeans grigi; Niall, con la ricrescita ben evidente, della quale non gli importava un emerito cavolo, indossava maglia a maniche corte e jeans grigi, era la giornata del grigio!
Liam invece aveva una delle sue solite maglie a maniche lunghe nera, e un paio di jeans beige, odiavo quel colore, mentre Louis, beh, mi presi un po’ più di tempo per osservarlo, era bellissimo, come sempre d'altronde!
Aveva le gambe strette in un bel paio di jeans beige, se prima avevo detto che odiavo quel colore, beh, adesso mi sembra il colore più bello esistente, e poi aveva una maglia a maniche lunghe anch’essa a righe… si era fissato con le righe!
-ehi quella è la mia maglia!- disse Louis quando mi vide.
-sì… da oggi è la mia!- sorrisi.
-va beh tienitela! A te sta molto meglio che a me! Già sono grasso, se la metto sembro una pallina che rotola!-
-senti Lou smettila! Sei proprio fissato con sta storia!-
-si va beh… non mi va di discutere Haz! Andiamo ragazzi?- disse lui abbassando la testa; gli altri annuirono e andammo tutti insieme a pranzare, per fargli vedere che non ero assolutamente arrabbiato con lui lo presi per mano, al che mi guardò e mi fece uno di quei suoi soliti sorrisi perfetti che non puoi non ricambiare!
Al pomeriggio ci ritrovammo tutti e 5 seduti su un divano, o meglio io Louis e Niall eravamo seduti, Liam e Zayn erano seduti atterra.
Il primo che si presentò fu Louis: -Ciao, sono Louis, ho 18 anni e sono di Doncaster-
Poi mi presentai io, poi Niall, poi Liam e infine Zayn, ci chiesero come stava andando, e Zayn era altamente preoccupato di fare errori, o di dimenticarsi anche solo un a piccola parolina della canzone…
La sera alla fine comunque andò tutto bene, anche perché le prove di quel pomeriggio erano andate tutte benissimo…
Tornammo in stanza alla fine dello show, e Liam capì che io e Louis volevamo un po’ di privacy, così Zayn e Niall andarono a dormire nel nostro letto, chiudemmo la porta che divideva le due stanze e quella che ci divideva dalla porta d’entrata, poi…
Insomma, poi passammo una notte d’amore indimenticabile!

Se guardi in cielo,
fissi una stella,
e senti dei brividi
sotto la pelle,
non coprirti,
non cercare calore,
non è freddo ma è solo

AMORE
 

NOTE:
scusate il ritardooooooooooooooooooooooo! è che oggi avevo una verifica importante e ho dovuto studiare sabato e domenica, dato che sono tornata venerdì sera (malpensa di merda!)... anyway... rieccomi con un nuovo capitolo! tadàààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààààà ok fa schifo, ma... prometto che dal prossimo saranno migliori... xD
allora ringrazio come al solito tutti quelli che leggono ecc... e sopratutto: Freakin_Fred che si è appena aggiunta/o alla comunità dei preferiti, poi anche Deny_Gudo92 e directionerone che mi hnnnno messo nelle seguite.
poi ringrazio anche tutti gli altri... VI AMO!
 
P.S. qualcuno sa come si mettono e immagini? grazie :)

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Capitolo 6
*** Week 2 and godbyes ***


WEEK 2 AND GOODBYES
 

Louis’ pov
Mi svegliai di malavoglia quella mattina, non sapevo perché.
Volevo solo vestirmi e andare a fare colazione in santa pace, senza che nessuno scassasse le palle, per poi tornarmene in stanza a dormire, stavo per alzarmi dal letto quando il ragazzo che avevo vicino a me mi tirò di nuovo sul letto, facendo aderire il mio corpo al suo; sentii subito la sua erezione e sorrisi, ma mi ci voleva molto di più in quel momento per migliorarmi l’umore, una cosa che in quel momento lui non poteva darmi, avevamo in camera altri tre ragazzi, non potevamo!
-dai Harry lasciami che vado a vestirmi, non sono dell’umore!- dissi scocciato.
Mi lasciò, feci per alzarmi e mi voltai verso di lui aveva la faccia schiacciata nel cuscino, dio quanto ero innamorato, sospirai, ma poi lo sentii sussurrare una canzone.
Sorrisi quando capii…
-who let the dogs out? Woof woof woof woof! Who let the dogs out? Woof woof woof woof!-
Non riuscii a trattenermi e scoppiai in una fragorosa risata che svegliò gli altri tre…
-Louis chiudi il becco!- urlò Zayn…
In quel momento Harry si alzò dal letto, e, ancora completamente nudo, cominciò a saltare sul letto di Liam, e poi andò da Zayn e Niall, cantando sempre quella fastidiosa melodia, che me lo fece amare ancora di più…
Solo che… un’amara scoperta ci scosse.
Insomma, amara… però dai, non ce l’aspettavamo!
Nel lettino singolo ci dormiva Niall, mentre nel matrimoniale c’erano Zayn e Liam, abbracciati, la testa di Liam era incavata nella spalla di Zayn, dato che Harry saltando sul letto li aveva scoperti si vedeva perfettamente come erano messi, Zayn abbracciava teneramente Liam che aveva le mani sulla schiena del moro, le loro gambe erano intrecciate, e… beh… erano in boxer.
Appena capirono la situazione cercarono di coprirsi.
Liam’s pov
Mi accorsi di essere scoperto dal freddo che mi invase ogni singola parte del corpo, almeno le parti non coperte dal corpo quasi nudo di Zayn, stavo ancora dormendo, quindi non mi ero accorto del chiasso fatto dal ricciolino rompi palle…
Tra le braccia di Zayn mi sentivo bene, e adesso? Adesso era arrivato lui a rompere!
Cercai di ritirarmi le coperte sul corpo, cercando di prepararmi alle future domande dei due ragazzi che ci osservavano con gli occhi fuori dalle orbite.
-ma che sta succedendo qui??- chiese Louis perplesso.
-fatti i cazzi tuoi!- rispose Zayn velocemente; gli accarezzai la schiena dolcemente e lo sentii rilassarsi.
-più tardi, dopo colazione! Ora lasciatemi in pace!- risposi io semplicemente…
-giusto… colazione… che voi abbiate voglia o no, dobbiamo andare giù entro mezz’ora quindi… dovete alzarvi…- disse Niall sorridendo, cercando di alleggerire la situazione…
Niall, quel biondino sapeva tutto, la sera, dopo che Lou e Harry erano andati a dormire ci scambiavamo e al mattino si svegliava prima di tutti e veniva a svegliarmi, e io, di malavoglia tornare in quel lettino freddo senza il piccolo Zayn a scaldarmi.
Tra me e lui non c’era niente.
Cioè… non eravamo come Lou e Harry, loro due erano fidanzati, io e Zayn no, eravamo solo due amici che stavano fin troppo bene insieme.
-Lee dai alziamoci… dobbiamo fare colazione!- disse scostandomi da me non dopo avermi lasciato un piccolissimo bacio sul naso.
Si alzò, scosse la testa e si stirò… seguii gelosamente ogni sua mossa sorridendo ogni volta che storpiava il naso, era davvero bello ogni volta che lo faceva… poi si voltò verso di me, e mi vide sorridere, lui ricambiò il mio sorriso e si diresse in bagno pronto a starci per i prossimi 15 minuti, lo faceva sempre!

Oh my Goodness, I can’t hide it, you just smiled when you walked by me,
Oh my Goodness!
Warning signs that no one showed me,
Lost control, but please don’t hold me back!

 
Harry’s pov
Eravamo in ritardo, come al solito, e, come al solito, la colpa era di Zayn.
Io e Lou scendemmo per mano con gli altri dietro di noi, Lou aveva una faccia stravolta, mi aveva detto che non aveva niente, che era solo stanco, e io gli avevo creduto, ma comunque, c’era qualcosa in me, qualcosa che mi diceva che lui era incavolato, ma alla fine non mi interessava… volevo farlo sentire meglio anche se non sapevo che aveva…
-ecco i fidanzatini!- commentò Cher sorridendoci…
-ecco la rompi palle!- disse Lou in tono scocciato; mi lasciò la mano e lo guardai allontanarsi, Cher rimase un po’ sulle sue, ma poi gli rispose.
-un po’ di dolciumi tesoro… hai mangiato acido ieri?-
-chissà forse… ma per ora smetti di rompermi le palle!- detto questo prese una tazza dove aveva versato del latte e se ne andò, sotto lo sguardo stranito degli altri ragazzi.
-ma che ha?- chiese Cher.
-non so piccola! Vado a vedere!- dissi, la abbracciai e le diedi un bacio sulla fronte, per poi raggiungere il mio Tommo.
Appena entrai in camera lo trovai seduto sul letto a fiore di loto, con gli occhi chiusi e la tazzina nell’altra mano.
-non pensavo neanche che sapessi stare così in pace!- dissi sorridendo.
-scusa amore per come mi sono comportato… ho dato di matto… ma sai com’è… è che… non so, mi sento sotto pressione, e poi stamattina mi sono sentito strano… boh…- disse aprendo gli occhi e guardandomi pentito.
-scusa? Amore la persona a cui devi chiedere scusa adesso è in cucina a interrogarsi sul perché ti sei comportato da merda quando lei non ti ha fatto niente.-
-già… beh… allora vado a scusarmi…- disse, ma lo bloccai, gli tolsi la tazza dalla mano e lo feci sdraiare.
-amore ma che fai?- mi chiese titubante quando mi sdraiai sopra di lui.
-siamo soli… siamo su un letto… e sei di cattivo umore… gli altri non possono entrare boo… lasciati andare!- gli sussurrai nell’orecchio.
-dio Styles mi stai facendo eccitare!- disse lui…
Ecco. Poteva succedere in quel momento.
 
Zayn’s pov
Eravamo seduti a tavola con Cher, era in ritardo anche lei, eravamo in silenzio, nessuno di noi sapeva bene che dire in quel momento, eravamo tutti scioccati dal comportamento di Louis… chissà che aveva.
Però, malgrado potessi essere scioccato, spaventato o preoccupato per il mio amico, in quel momento riuscivo solo a pensare a quello che era successo quella notte con Liam.
Come sempre avevo sentito Niall alzarsi dal letto, e poco dopo sentii Liam sdraiarsi al suo posto.
Ormai era così ogni notte, e al mattino ci riscambiavamo per non destare sospetti, sorrisi e  mi appiccicai al suo corpo nudo, a quel contatto sentii una scossa pervadermi la spina dorsale, non seppi cosa significava, avevo in progetto di parlarne con Harry, e lo avrei fatto… quel pomeriggio.
-ehi Zay… lo sai che qui con te mi sento bene e al sicuro?- mi sussurrò lui provocandomi l’ennesima scossa alla schiena.
-sono contento… anche io Lee provo le stesse cose.-
-non è che…- chiese piano tentando di fissarmi negli occhi.
-… ci stiamo innamorando pensi?- chiesi piano, riuscii a incastrare i suoi occhi coi miei.
-non so Zay… so solo che sto bene con te… e non voglio che finisca…-
Ecco… poi ci eravamo addormentati…
-oooh! Zayn!! Ci sei sul pianeta terra?- chiese Cher sventolandomi una mano davanti.
-oh si scusa… dicevate?- chiesi, accorgendomi che il caffè e la brioches erano finiti.
-che abbiamo finito e torniamo in camera… tu che fai? Rimani qui a fissare il vuoto??- chiese Niall…
-oh… si vengo anche io… almeno ci vestiamo.-
Mi alzai e salutai Cher, poi andai seguii Niall e Liam fino in camera… aprii la porta con la chiave e entrammo.
-Lou… Harry? Possiamo?- chiese Niall fregandosene della risposta.
-sisi… siamo coperti…- disse Lou… entrai nella loro camera e li vidi abbracciati nel letto, coperti, come aveva promesso Lou, con i visi rilassati e sorridenti.

Settle down with me,
cover me up,
cuddle me in.
Lie down with me,
Hold me in your arms.

-Dai su alzatevi e vestitevi fra poco dobbiamo andare a girare il video diary!- dissi –vado un attimo in bagno!- aggiunsi poi correndo in bagno seguito da Liam.
-ehi Zay… il bagno è di tutti!- sorrisi.
-perché mi hai seguito qui?- lo guardai, lasciando perdere i capelli.
-così… volevo passare un po’ di tempo con te, per capire che cosa mi sta succedendo!- abbassò la testa, mi avvicinai a lui e gli alzai il viso dolcemente con la mano.
-ehi! Va bene ok? magari fa bene anche a me… che sai?-
-senti Zay, sei bellissimo, perché oggi non registri così? Senza sistemarti i capelli, non ce n’è bisogno!-
-cosa? Ma sei scemo? Ma che dici! Sono orribile!- dissi sorridendogli, un sorriso che lui ricambiò subito.
-sei bellissimo invece! Ti fidi di me?-  che domanda era? Ovvio che mi fidavo di lui!
-ma certo che mi fido Lee!-
-allora fa quello che ti dico! Usciamo di qui amore, dai…- disse lui, mi prese la mano e uscimmo insieme, appena fummo fuori Niall corse subito in bagno e ci si chiuse dentro. Sorrisi e guardai Liam, tornammo in camera e trovammo Lou e Harry seduti sul nostro letto, su quello mio e di Niall intendo, vestiti a chiacchierare di chissà quale loro diavoleria!
-dai su… alziamoci che appena esce Niall andiamo!- disse Lou.
Poi puntò lo sguardo un po’ più in basso, in mezzo a me e Liam poi me ne accorsi.
-niente domande ok?- chiesi.
 
Harry’s pov
ok, eravamo arrivati sulle nostre amate scale, e ci stavamo sistemando, mentre uno del personale sistemava la telecamera.
Zayn era seduto in cima alle scale, aveva accettato di stare lontano da Liam solo se io e Lou stavamo lontani, infatti davanti a Zayn c’erano Lou e Niall, e davanti a loro io e Liam.
-ok, via!- annunciò il ragazzo della telecamera.
-Ciao, siamo i One Direction e questo è il nostro video diary della seconda settimana!- annunciai io; poi continuò liam.
Zayn si allungò sopra di me per toccare i capelli di Liam, per non farlo sembrare strano lo feci anche io e gli altri mi seguirono a ruota, solo quando Liam ci chiese di smettere ritirammo le mani.
Arrivò il momento delle domande, dio non riuscivo a staccare lo sguardo da Louis, aveva i capelli tutti spettinati e forse era proprio quello che lo rendeva così bello in quel momento!
-una domanda ci chiede quale ruolo abbiamo nella band, bene… allora, ehm… Liam è quello intelligente, Harry è lo sciupafemmine, Zayn è vanitoso, Niall è quello simpatico.-
Sciupafemmine? Cosa? Ma che sta dicendo?
-e Louis è il leader.- dissi provocando le risate degli altri.
-perché è l’ultimo ruolo rimasto!- aggiunsi infine…
Quello stronzo… sciupafemmine eh? Continuammo a ridere per un po’, poi Liam andò avanti…
-ciao Justine, la tua domanda era che cosa guardano i One Direction in una ragazza? Beh, io gli occhi.- io davvero non sapevo che dire.
-Mi piacciono le ragazze alle quali piacciono le carote.- disse Lou completamente serio, se, la realtà era che non lo sapeva neanche lui che cosa guardava in una ragazza; sorrisi.
-mi piacciono le ragazze con una faccia carina.- dissi, e Lou scoppiò a ridere... ma era così divertente quello che dicevo?
-ovvio!- disse Zayn, ridendo, mi girai verso di lui e lo guardai male; lui di risposta si tirò indietro; ma stavano ridendo… Louis era quello che aveva cominciato a ridere preso bene…
Che c’è? Non ero credibile?
Continuammo per questa strada per un po’ quando poi finimmo ci alzammo dalle scale e tornammo tutti quanti in camera.
Appena entrammo in camera sentii qualcosa all’altezza dello stomaco, tipo un senso di nausea, ma ero troppo impegnato ad ascoltare Niall per preoccuparmi troppo…
 
E così passarono le settimane; i vari litigi, e i vari dubbi non li tirarono giù, anzi, servirono a renderli più forti e più uniti, Liam e Zayn avevano litigato e non si erano parlati per ben quattro ore perché Liam stava vedendo una ragazza che poi alla fine non avrebbe visto più, Lou si incazzava ogni volta che Harry sosteneva Zayn e quindi litigavano anche loro perché Louis era geloso, se non ci fosse stato quel santo di Niall, davvero, probabilmente ora sarebbero ognuno per i cavoli loro a casa loro!
Ma…
Ma non avevano vinto… i ragazzi si erano convinti davvero, si erano impegnati, stancati e… sembrava avessero un miliardo di fan, eppure… non era abbastanza!
Era finita.
Era finita e basta!
Ora stavano preparando le valige, se ne stavano andando dalla casa che per settimane intere li aveva visti… si gli sarebbe mancata!

Liam’s pov
Non ci potevo credere! Era tutto finito!
Eppure ci avevo creduto davvero, avevo provato dentro un sentimento davvero strano quando siamo stati eliminati, non volevo ritornare a Wolverhampton, sarei dovuto tornare a casa, e non avrei più vissuto con il disordine cronico di Lou, con le lamentele di Harry, con le battute di Niall, ma soprattutto, con le seghe mentali di Zayn…
Ero davvero legato a quei quattro cretini! Davvero… avrei dato di tutto per passare ancora un po’ di tempo con te…
Stavo preparando la valigia e, avevo messo dentro tutto, mancava solo una maglietta, quella di superman.
-ehi Liam!- disse piano Zayn pensando di disturbare.
-dimmi tesoro!- gli dissi, e voltandomi incontrai i suoi occhi… perfetto… questo non mi serviva ora! Non volevo sapere cosa avrei perso; lui però sorrise.
-tesoro… sai mi mancherai!- mi disse lui, poi si avvicinò, aveva in mano una maglia, forse aveva avuto la mia stessa idea, e mi abbracciò, poi mi diede un bacio sul collo.
-mi mancherai tanto anche tu! Ma non smetteremo di sentirci! Abbiamo il telefono, e poi ci possiamo vedere qualche volta a Londra! Sarà il nostro posto speciale! Ci possiamo incontrare anche con gli altri… eh…- aveva smesso di abbracciarmi, non poteva allontanarsi, mi stava guardando, mi sentii le guance bagnate, stavo piangendo…
-tieni- mi disse porgendomi la sua maglietta con lo stamp di batman che piaceva tanto a me, la afferrai.
-questa invece la volevo dare a te.- dissi allungandogli la mia maglietta di superman.
Quasi come se ci fossimo letti nel pensiero annusammo una la maglia dell’altro; era impregnata del dolce profumo di Zayn, non me ne sarei mai disfatto!
-non me ne disferò mai!- mi disse lui… sorridemmo entrambi nelle lacrime.
Non poteva finire davvero così!

Louis’ pov
Stavo tornando a casa.
Nel senso che a casa ci sarei arrivato di lì a due ore, i miei non erano ancora arrivati a prendermi, e io stavo mettendo le ultime cose in valigia io e Harry questa volta ci eravamo scambiati i numeri di telefono e non solo, diciamo solo che harry aveva metà delle mie cose nella sua valigia e io avevo metà delle sue nella mia…
Non potevamo allontanarci!
-ehi Tomlinson!- mi disse Niall avvicinandosi.
-ehi!- dissi io  semplicemente.
-dai su! Vi vedrete ancora tu e Harry, solo che non come prima! E poi… considera il lato buono, la lontananza aumenta il desiderio!- disse cercando di darmi conforto, cosa che non funzionò, apprezzai il gesto, ma le sapevo anche da me queste cose, e sicuramente Niall l’aveva capito…
-grazie Nil! Sei davvero un ragazzo d’oro!- gli dissi appoggiandogli una mano sulla spalla, e facendogli un sorriso sforzato che lui ricambiò subito ma poi mi attirò a sé e mi abbracciò… sentii il suo corpo stretto al mio scosso dai singhiozzi mi fece venire in mente tutti i momenti passati con loro, e non potei fare altro che unirmi al pianto!
Dopo un po’ ci staccammo.
-Niall per favore posso parlargli due minuti?- chiese Haz entrando in camera. Il biondino sorrise e uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle sue spalle.
Trenta secondi dopo la bocca di Haz era sulla mia, le nostre lacrime salate scivolavano fino a toccare le labbra e diedero un sapore ancora più amaro a quel momento….

I have to move home,
But I wanna stay with you!

Dopo un momento infinito, che comunque a noi era sembrato troppo poco ci staccammo; e guardandomi negli occhi mi disse:
-ti amo Boo… e niente e nessuno riuscirà a tenermi lontano da te!-
-anche io Ti Amo Haz! Vale lo stesso per me sai?!-
-ehi ragazzi dobbiamo cominciare ad uscire!- dissero gli altri entrando in camera.
-prima però possiamo fare, per l’ultima volta, forse, un abbraccio di gruppo?- chiese Niall, non ce lo facemmo ripetere due volte! Due secondi dopo eravamo stretti tutti e cinque in quell’abbraccio che pensavamo fosse l’ultimo, quando invece sarebbe stato solo il primo di una lunga serie.
Dopo un po’ ci staccammo, ci asciugammo le lacrime e ci lasciammo alle spalle la Nostra Casa.
Arrivarono per prima i genitori di Niall, che se ne andò subito su un taxi che l’avrebbe portato all’aeroporto per il suo volo per Dublino, ci sedemmo sulle scale e aspettammo, in silenzio, Liam e Zayn abbracciati, così come me e Harry; mi sarebbe mancato tutto quell’amore che mi dava lui.
Arrivarono anche i genitori di Liam, poi quelli di Zayn, poi… poi mia mamma e la mamma di Harry, che si salutarono abbracciandosi come due vecchie amiche che si vedono dopo tanto tempo e ci guardarono abbracciati sui gradini a contemplarle, stanchi e tristi.
-dobbiamo andare Lou dai su…- disse mia madre avvicinandosi porgendomi una mano per alzarmi.
-si mamma- dissi, e mi alzai senza il suo aiuto.
-ciao… amore…- disse Harry guardandomi negli occhi.
Ecco quello era il genere di contatto che non volevo, ora non sarei più riuscito a vivere senza di lui, senza i suoi occhi, anzi, forse già da prima non potevo farlo!
-Ciao amore!- dissi piano cercando di sorridere, capii che avevo fatto una smorfia dalla sua risata, ma allo stesso tempo sentii Anne singhiozzare, e sapevo che, anche se non la sentivo o vedevo, anche mia mamma stava piangendo… perché? Non erano loro che stavano lasciando andare il proprio ragazzo, ma forse tutte e due avevano capito che non ci avrebbero avuto tutti per loro, anzi! C’era una parte di noi, quella più importante, che era rimasta con l’altro!
Entrai in macchina e sorrisi cercando di trattenere le lacrime, sapevo che anche Harry lo stava facendo! Lo conoscevo troppo bene il mio ricciolino!
Addio Harry.
Addio!

You got me dreaming of a life
That anybody else would die for!

 
 

NOTE DELL'AUTORE

OK, GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO E A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO FINO A QUI... SCUSATEMI L'IMPERDONABILE RITARDO, MA MI STANNO INCASTRANDO CON TUTTI GLI IMPEGNI DELLAMATURITà ECC... POI CI SONO I MIEI INCASINATI CON LA SEPARAZIONE, QUINDI... SCUSATEMI DAVVEOR TANTO!
VI ADORO A TUTTI! VI ADPO ANCOR DI PIù SE RECENSITEE I FATE SAPERE CHE NE PENSATE!
-LALY XX

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Capitolo 7
*** Far Away ***


FAR AWAY


 

Louis’ pov
Era passato poco tempo da quando ci eravamo lasciati il successo alle spalle, ormai era tutto andato, sparito, eppure non sembrava così… anzi tutto il contrario!
Quando uscivo di casa incontravo gente che mi chiedeva foto o autografi, eppure… i One Direction non c’erano più…
Ero tornato a casa dopo essere andato fuori a fare colazione, ormai lo facevo sempre, mi svegliavo presto al mattino, mi vestivo, uscivo di casa e andavo al bar, stavo un’oretta a fare colazione e a fissare il vuoto, e poi tornavo a casa, mi sedevo sul divano, mettevo le cuffie nelle orecchie e così, perso nel vuoto e nei ricordi passava la mia mattinata…
Mia mamma non si lamentava e, anzi, mi capiva, non mi dava noia, eppure mi sentivo in dovere di stare male; con i ragazzi ci sentivamo spesso, almeno una volta ogni due giorni, con Harry… con lui ci sentivamo una volta al giorno per circa una decina di minuti…
Già, nessuno dei due riusciva a stare di più al telefono, e spesso le nostre chiacchiere erano scandite o dai suoi o dai miei singhiozzi, a volte invece non parlavamo, stavamo ad ascoltare i nostri respiri, e le nostre lacrime.
Ormai era così, e io e Harry non potevamo vivere insieme, eravamo ancora troppo piccoli.
15:33
Ecco, mancavano solo due minuti e il mio cellulare avrebbe iniziato a suonare, oggi era il suo turno di telefonare, avevo addosso la sua maglietta, aveva ancora il suo profumo malgrado mia mamma l’avesse lavata un milione di volte. Sorrisi amaramente e inalai per l’ennesima volta il profumo sulla maglietta, poi il mio sguardo cadde ancora sull’orologio digitale sul tavolino del salotto.
15:34
Harry era sempre puntuale, ero io che lo facevo ritardare spesso, sapevo che mi avrebbe chiamato puntualissimo, e sapevo che avremmo riattaccato dopo dieci muniti precisi, Harry era maniacale su queste cose.
-Mamma, Perché Lou fa così?- chiese una volta Felicity a mia mamma.
-Perché è innamorato- le rispose mia mamma…
Ecco, quello che non volevo sentire più l’aveva detto mia mamma in quel momento, la parola amore la poteva pronunciare solo lui, solo lui la rendeva magica!

Io Ti Amo, Ti Odio,
sei bene, sei male,
non posso rinunciare e stare fermo a guardare…
mi mordo le labbra quando non sto bene,
Sorrido solamente quando stiamo insieme!

 

Il cellulare prese a suonare, guardai l’orologio…

15.35
Sorrisi.
-Pronto?- riuscii a dire, ok, se parlava io scoppiavo in lacrime, quindi sperai in un suo silenzio.

-Ciao- mi rispose, una lacrima mi rigò il viso, mi guardai intorno vidi Lottie che mi guardava comprensiva pronta a venirmi ad abbracciare quando quei dieci minuti sarebbero finiti.
-Mi sei mancato anche oggi. Ho pensato a te tutto il giorno sai?- dissi io singhiozzando, ma stranamente lui non stava piangendo, e la sua voce sembrava ferma.
-Lou, devi andare avanti, non puoi continuare ad andare avanti così!- cosa? Ma che stava dicendo? Aveva forse detto quello che avevo sentito?

-Ma che dici Hazza? Ti sei rincretinito? E poi scusa, ma… anche tu stai come me… no?- dissi cercando di convincere più me che lui.
-Lou, devo confessarti una cosa… io sto cercando di andare avanti ok? sto uscendo con una ragazza, si chiama Megan e si è appena trasferita da Parigi, è simpatica, solare…- non lo feci finire.
-fino a poco tempo fa parlavi così di me…- dissi tra le lacrime, cazzo ormai stavo piangendo come un disperato e sembrava che a lui non fregasse niente.

-Si, ma ho capito che è ora di andare avanti!- lampi, tuoni pensai che fosse tutto nella mia testa, ma fuori aveva cominciato a piovere… strano eppure alle previsioni avevano detto che il cielo sarebbe stato sereno tutto il giorno.
-quindi questo è un addio?-
-si Louis… scusa…-

-non chiamarmi più Louis… e non aspettare che ti chiami dopo oggi!- dissi arrabbiato, ma tanto non gliene sarebbe importato niente no? Anzi, gli avrei solo fatto un grandissimo favore!
-ti prego cerca di capirmi!- sembrava triste ma dalla sua voce non traspariva nessuna emozione.
-capirti? Vaffanculo Styles!- dissi e riattaccai. Guardai l’orologio.
15:39

-Lou che è successo?- chiese Lottie avvicinandosi, tentò di abbracciarmi, ma io non volevo!
Mi alzai dal divano e uscii di casa, e iniziai a correre, correre per dimenticare, o forse per non dimenticare più…
Ero bagnato fradicio, mi fermai per riprendere fiato, e un ombrello mi riparò, finalmente, dalla pioggia…
-Louis Tomlinson…- disse la ragazzina, no ti prego! Non ancora!
-scusa ma… ehm… oddio… mi dispiace… io credevo davvero nei One Direction!- disse e abbassò la testa… le lacrime continuavano a cadere e io non ero più in grado di controllarle e forse non volevo, fatto sta che non risposi, al che la ragazzina alzò la testa e mi guardò piangere…
-Lou…- disse dopo un po’…

-dimmi…- risposi incerto.
-non so perché stai piangendo e non voglio saperlo… voglio solo rivederti con il tuo sorriso… se i one drection non esistono più non è detto che tu non debba più vedere Harry… ti prego non lasciare scappare il tuo amore!- le sorrisi.
E scappai via, ancora, sotto la pioggia, presi la macchina e andai via, non sapevo dove ero diretto, premevo sull’acceleratore come se non ci fosse oggi, come se non ci fosse domani, sentivo freddo, avevo paura, stavo ancora piangendo, ma il mio piede non voleva alzarsi dall’acceleratore, e così… continuai ad andare avanti finché non raggiunsi la mia meta.
Vaffanculo Styles!
Riuscii solo a pensare.

Harry’s pov

Ma che diavolo ho combinato?
Solo a questo riuscii a pensare… mi sdraiai sul letto e iniziai a piangere…
Megan? Francese? Strano che Lou non si fosse accorto della puttanata che avevo sparato, ci tenevo troppo a lui, e si stava rovinando con le sue mani, insomma, qualcosa per farlo stare meglio andava bene no?
Anche se io avrei sofferto, almeno lui sarebbe stato bene…
Rimasi lì sul letto a piangere con la sua maglia addosso.
Suonò il campanello… erano passate due ore… o forse un po’ di più… ero solo in casa, questo voleva dire che ero io che dovevo aprire, mi alzai di malavoglia, non preoccupandomi del fatto che la persona dall’altra parte della porta potesse vedere le mie lacrime aprii e rimasi di sasso.

-L-L-Lou!- dissi a bassa voce…
-Fammi entrare!- disse lui piangendo, ansimando con la testa bassa…
-Lou che ci fai qui?-  chiesi.
-senti, sono stanco, ho paura, ho freddo e ho percorso più di 160 chilometri solo per dirti che Ti Amo e che non voglio rinunciare a te, quindi o mi fai entrare o giuro Styles che ti uccido!-
Lo feci entrare un po’ sconcertato, notai che indossava la mia maglietta, lo presi per mano, lo condussi su per le scale e lo feci entrare in bagno, aprii l’acqua della vasca e la feci scaldare, lui non si mosse di un millimetro, aveva gli occhi spalancati, la faccia stravolta; lo spogliai e lo feci entrare nella vasca spegnendo l’acqua…

Silenzio…
Lui era rannicchiato nella vasca con l’acqua calda e io ero seduto atterra che gli stringevo la mano; ormai l’avevo visto nudo tante volte ma, il suo corpo, non so, sentii qualcosa nel basso ventre, ma non ci feci molto caso perché lui subito interruppe il silenzio.
-è vero quello che mi hai detto al telefono?- dio, non sapevo che rispondergli, ero indeciso se continuare con la mia idea o dire la verità, lo guardai per un po’ e poi risposi…
-no. Pensavo che se ti avessi detto che avevo un’altra tu avresti rinunciato a me, e saresti stato meglio…- dissi e abbassai lo sguardo, ero dispiaciuto… non volevo più vederlo così.
Pensavo che sarebbe stato zitto, o che mi avrebbe picchiato, o comunque avrebbe avuto una qualsiasi reazione rabbiosa, invece scoppiò a ridere, una risata nervosa, una di quelle che fai quando sei felice e non sai che dire; e poi disse:
-allora se mi viene la polmonite mi curi tu, amore!- sorrisi.
-certo boo!-

-Boo? Ma che??- disse guardandomi, quel sorriso, quanto cavolo mi era mancato!
-BooBear!! Da oggi ti chiamo così…- dissi sorridendo soddisfatto della mia risposta e del nomignolo.
-ok Hazza!- sorrise lui.
-ehi ma… come sei venuto qui? E soprattutto, perché?-
-dopo la telefonata sono andato a correre, sotto la pioggia, e una ragazzina, senza sapere niente, mi ha detto che voleva rivedermi col sorriso, e che non avrei dovuto lasciarti andare… così, sono tornato a casa, ho preso la macchina e sono corso qui, ho aspettato un po’ fuori, sotto la pioggia e poi ho deciso di suonare… volevo sapere se era vero…-
-lou ma che avresti fatto se io avevo davvero iniziato a uscire con un’altra?-
-questa è difficile… probabilmente sarei tornato a casa… e non sarei più uscito… credo… ma adesso siamo qui no??-
Sorrisi, e lui ricambiò…

Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go,
‘Cause I’m tired of feeling alone…

Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go,
‘Cause I’m tired of sleeping alone…

 

Eravamo sdraiati sul mio letto, a coccolarci, mi aveva promesso che lui non avrebbe mai rinunciato a me, e io avevo fatto lo stesso; ma in quel momento mi venne in mente una cosa…
-Lou ma il tuo cellulare? E tua mamma non sarà preoccupata?-
-cavolo… il mio cellulare l’ho lasciato a casa sul divano… e probabilmente mia mamma starà sclerando in questo momento… senti non è che mi presteresti il telefono?-
-certo amore!- tirai fuori il cellulare dalla tasca dei pantaloni e glielo passai.
Louis’ pov
Sapevo che se avrei chiamato mia mamma avrebbe iniziato a urlarmi dietro, per quel motivo chiamai mia sorella che rispose dopo un paio di squilli.

-si scusa…. Ma sai com’è… l’amore!!- tentai di giustificarmi.
-L’AMORE? L’AMORE? COSA AVRAI INTENZIONE DI DIRE ALLA MAMMA QUANDO TORNERAI A CASA, EH? SCUSA MAMMA MA SONO RINCRETINITO PER AMO… aspetta- disse abbassando la voce. –per amore? Ma… sei con Harry a Holmes Chapel?-
-come al solito hai sentito solo quello che volevi eh? Si… sono a casa sua…-
-Salutamela…- disse lui a bassa voce.
-e ti saluta…-
-oddio sono in iperventilazione! Fizzy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlò mia sorella stordendomi un orecchio.
-Fizzy  invidiami perché Harry mi ha salutata!- disse lei…
-Louis William Tomlinson! Quando ti decidi di arrivare a casa? Eh? Lottie già rompe perché tra un po’ deve uscire con un ragazzo e non sa che mettersi… dove sei?- sorrisi e misi il telefono in vivavoce.
-Louis è da me… ciao Felicity!-
Silenzio.

-Fizzy?- chiesi io preoccupato…
-ehm… è svenuta Lou… senti avvisami quando torni a casa alla mamma la tengo buona io… divertitevi!-
-assolutamente!- disse Harry sorridendomi malizioso.
-certo! ah! E… per uscire mettiti i jeans la maglia bianca sbracciata e il gacchino in jeans, lasci i capelli sciolti e metti gli orecchini quelli rotondi con i brillantini e ti metti le scarpe sa ginnastica quelle d’argento… quelle che ti ho portato da Londra… ok?-
-Si Lou… devo anche mettermi la sciarpa e il cappello? Io avevo pensato…-
-senti tu non avevi pensato a niente ok? ti vesti come ti ho detto… e gli dici che se prova a toccarti io verrò a saperlo e gli spezzerò le gambine… ok?-
-sì ok! Ciao Lou! Ti Voglio Bene!-

-Ciao Sorellina! Anche io te ne voglio tanto!-
Detto questo attaccai e Harry mi strappò il telefono dalle mani e mi sorrise…
-allora questo lo spegniamo e lo mettiamo via! Ok? e poi seguiamo il consiglio della tua amata Charlottina e ci divertiamo… ok?-
Non risposi… mi limitai a sorridergli e poi iniziò a baciarmi.
E così poi continuò tutta la serata, rimasi da lui a cenare, c’era pure Gemma, e Anne era felicissima di vedermi, o meglio… era felicissima di rivedere suo figlio sorridere dopo tanto tempo…
Solo che… stavamo per andare a dormire quando io e Harry ricevemmo una chiamata che avrebbe cambiato le nostre vite.
I ONE DIRECTION SI SAREBBERO RIUNITI.

 

Spazio Autrice
ok... scusatemi per il ritardo ritardissimo, ma ho avuto problemi con l'editor, e poi ho dovuto affrontare la maturità...
quindi... ho deciso di farmi perdonare lasciando due capitoli...
questo è uno, l'altro lo pubblico appena torno, che adesso devo uscire... quindi...
Godetevi questo... A plus tard...
P.S. Lasciatemi un commento, e fatemi sapere com'è!
P.P.S.
Grazie Mille Sgrissi!
Laly.

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Capitolo 8
*** Una nuova vita ***


 UNA NUOVA VITA

 

 Liam’s Pov
Avevo appena sentito Zayn, poche ore prima invece avevo sentito Niall… dio quanto mi mancavano! Io e gli altri tre ci dovevamo mettere d’accordo per uscire tutti e cinque insieme un giorno, magari andavamo al mare, o si poteva passare qualche giorno a Londra, dovevamo solo sentire gli altri due piccioncini.
Dio quanto mi mancavano! A volte era strano non svegliarsi con Zayn nel letto, era strano, ma mi mancavano le notti in cui mi alzavo e, in punta di piedi, andavo a svegliare Niall per fare cambio di letto con me.
A volte mi svegliavo al mattino, e senza aprire gli occhi tastavo al mio fianco, per cercarlo, ma lui non c’era, e non ci sarebbe più stato! Ormai era finito tutto, spesso mi chiedevano come facessero Harry e Lou, se magari da quel giorno si erano già visti oppure si erano solo sentiti.
Li sentivo a tutti e due, ma non avevo mai il coraggio di chiederglielo, sapevo quanto uno teneva all’altro, e sentirli star male per questo mi avrebbe fatto ancora più mal di quello che già faceva; però la cosa era che mi mancavano, si… mi mancavano, e avevo bisogno di loro, quando uscivo i miei ex compagni di scuola mi prendevano in giro, mi davano del fallito, del buono a nulla, chiamavano me e i ragazzi “Froci”, “Gay”, ma perché? Da quando essere Gay era un’offesa? Che c’era di anormale?
Se loro fossero stati qua, mi avrebbero dato la forza di rispondere, ma, loro non c’erano, e io mi facevo pigliare per il culo, come era sempre stato e come sempre sarebbe stato.

I need you by my side,
Don’t know how I’ll survive,
A day without you is like a year without rain!

In quel momento, perso nei miei pensieri mi squillò il cellulare, era un numero privato, solitamente non rispondevo mai, ma avevo deciso di farlo.
-Pronto?-
-Ciao Liam! Sono Simon!- rispose lui, Simon? Ma che voleva?
-Ciao Simon! È bello sentirti… dimmi!-
-Senti Liam, ti piacerebbe tornare sul palco a cantare? Con i One Direction, ho sentito anche gli altri quattro, e loro ci stanno! Manchi solo tu! Che dici?- si sentiva dalla sua voce che stava sorridendo, cosa molto rara, quindi doveva essere davvero felice, ci pensai un po’ e poi decisi di accettare, sarebbe stato fantastico tornare sul palco con i Ragazzi!
 
Simon’s pov
Era arrivato il grande giorno, i ragazzi dovevano venire a casa mia per discutere le ultime cose tecniche, e poi saremo partiti per il Tour di X-Factor il giorno dopo, fortunatamente i ragazzi erano d’accordo.
Avevo puntato tutto su di loro, e ero sicuro che avrebbero sfondato, dovevano vedere che ci stavano dando dentro, e, cosa che loro non sapevano ancora, ero riuscito a procurare un contratto anche a loro!
Ero sicuro che ne sarebbero stati felici.
Suonò il campanello, e andai ad aprire, eccoli, erano arrivati, li feci entrare, e poi li feci accomodare in salotto.
-Hai una casa bellissima Simon! Davvero!- mi disse Louis.
-Grazie, ehm… allora ragazzi, domani si parte, e sono certo che avete già le valige pronte, sono sicuro che vi divertirete, e, prima di discutere di quelle cose brutte e tecniche… volevo dirvi una cosa.-
-Simon, ci dobbiamo preoccupare? È successo qualcosa?- chiese Niall. Piccolo, si preoccupava sempre.
-no, niente di grave! Però non so come potreste reagire!- beh, in realtà non era del tutto falso.
-Simon senti, tolto il dente tolto il dolore no? Quindi dillo e basta!- Liam, la saggezza e la tranquillità fatta a persona.
-ok, ragazzi, vi ho procurato un contratto!- dissi tutto d’un fiato, attesi, aspettai una loro risposta, li guardai, tentando di capire qualcosa dalle loro facce, ma erano inespressivi.
-Ragazzi?- chiesi.
-Simon ma è fantastico!- disse Zayn alzandosi dal divano; gli altri annuirono insieme a lui.
-abbraccio di gruppo?- chiese Niall, si alzarono dal divano e si abbracciarono.
-Zio Simon! Nell’abbraccio di gruppo tu sei compreso nel prezzo, lo sai vero? vieni qui!- mi disse Harry, così mi aggiunsi anche io all’abbraccio.
 
Louis’ pov
Stavano per venirmi a prendere, avevo salutato tutti, dovevamo partire per il tour, e, Simon ci aveva fatto promettere a me e a Harry di non far vedere quello che c’era tra me e Harry.

FLASHBACK
-un’ultima cosa… Harry, Louis, dovete farmi una promessa.- ci disse Simon.
-Certo Simon! Dicci.-
-ecco… mi dispiace davvero tanto, ma… ehm… almeno per ora, non dovete far vedere a nessuno che state insieme e siete innamorati. Ok? me lo promettete?-
-Certo Simon!- disse Harry, e così i giochi erano fatti.
FINE FLASHBACK

Già, poi io e Harry avevamo parlato, io ero indeciso, lo volevo, avevo bisogno di lui, e nell’intimità lo saremo stati, però agli occhi degli altri saremo sembrati solo semplicemente migliori amici.

FLASHBACK
-Harry, parliamo un secondo?- gli chiesi.
-Certo Boo, dimmi.- mi disse sorridendo, che bel sorriso che aveva, forse uno dei migliori che avessi mai visto!
-ehm… senti ma tu sei d’accordo con questa storia, nel senso, riusciresti a nascondere?-
-senti Lou dobbiamo farlo, per noi, per i ragazzi e soprattutto per Simon, ti prometto che sarà solo per poco Louis, davvero.- mi disse rassicurandomi.
-me l’hai promesso Hazza!-
FINE FLASHBACK

Solo per poco, sarebbe stato solo per poco, poi avremmo potuto vivere la nostra storia in santa pace. Suonò il campanello, presi le valigie e mi diressi fuori casa, l’autista infilò le valigie nel bagagliaio mentre io entrai in macchina, erano già andati a prendere tutti, eravamo lì, e lì sarebbe iniziata la nostra storia, o sarebbe finita…

They will not force us,
They will stop degrading us,
They will not control us,
We will be victorious!

 
Zayn’s pov
Ormai era passata una settimana dall’inizio del Tour, stavamo provando, ma in quel momento eravamo in pausa, Harry e Lou erano andati con Niall a mangiare qualcosa e io e Liam eravamo rimasti soli nella sala prova, in compagnia solo di una radiolona enorme e due paia di casse appese agli angoli della sala; eravamo seduti atterra con la schiena rivolta verso l’enorme specchio che ricopriva un’intera parete, mi voltai verso Liam, e lo guardai bere da una bottiglietta, era bellissimo.
-sai che sei bellissimo vero?- chiesi; lui sorrise, e poi mi guardò.
-grazie, anche tu… davvero.- disse lui.
-ovvio! Io sono il migliore!- dissi vantandomi, come sempre.
Lui scoppiò a ridere con me, poi si bloccò, si alzò, e io lo seguii con lo sguardo, lo vidi andare verso la radiolona e accendere la musica, le prime note riempirono l’intera sala, e lui si piazzò davanti a me, mi allungò una mano che io afferrai, e poi mi aiutò ad alzarmi, mi avvicinò pericolosamente a lui; insomma, le nostre labbra quasi si sfioravano.
-Balliamo.- mi sussurrò, il mio cuore batteva talmente tanto forte quasi usciva dal petto, sperai che lui non lo sentisse, ma guardando nei suoi occhi vidi che anche lui era agitato.
-non so farlo Liam- gli sussurrai come risposta.
-allora lascia che ti guidi, lascia che ti aiuti, ci tengo, voglio vederti ballare!- mi sussurrò ancora.

Take my hand,
I’ll teach you to dance,
I’ll spin you around,
Won’t let you fall down.
Would you let me lead?
You can step on my feet.
Give it a try, I’ll be alright.

 

non si allontanò, e così non feci io, si avvicinò di più, e… le nostre labbra si incontrarono, approfondii il bacio, e non mi accorsi di aver schiuso le labbra dando libero ingresso alla sua lingua, in quel momento però tornarono i ragazzi.
-Ma vaffanculo Harry! Sei uno stro… oddio.- questo era Lou.
Mi staccai velocemente, e lasciando Liam lì impalato presi il pacchetto di sigarette e l’accendino e uscii da quella stanza, uscii dallo stabile e mi sedetti sulle scale antincendio, tirai fuori una sigaretta e l’accesi, aspirai, e mi sentii meglio.
Ma che diavolo era successo là dentro?
Io e Liam? Questo sì che era strano, era bellissimo ok, ero super-geloso, e mi era mancato tantissimo, ma… io e Liam non potevamo stare insieme, era impossibile.
E  la storia finiva qui, dovevamo parlarne, dovevamo essere solo amici.
Finii la sigaretta, ero pronto a tirarne fuori un’altra, ma Louis si sedette vicino a me.
-se vuoi puoi fumarne un’altra! Solo se me ne dai una anche a me!- mi voltai a guardarlo sbalordito.
-tu fumi Tomlinson?-
-diciamo che lo facevo, adesso non lo faccio più… però una non mi fa male dai…- gli porsi una sigaretta e la accesi, sia la mia che la sua, e rimanemmo in silenzio a fumare per un po’.
-che provi per Lee?-
-non sono innamorato, se è questo che vuoi sapere… mi attira solo fisicamente, e il bacio… beh… è stato un errore da non ripetersi.-
-sono d’accordo ma non dirlo a Liam… ok? se dovete parlare dì quello che ti senti, e del bacio magari digli che non volevi, che ti senti dispiaciuto, e di non fraintendere, ma non dirgli che è stato un errore. Ok Zayn? Me lo prometti?- finii la mia sigaretta, avevo ascoltato tutto, parola per parola, Lou era uno scemo, ma quando si trattava di cose serie era forte e saggio.
-ok. te lo prometto Tommo, ora entriamo che dobbiamo finire di provare…- sorrisi, finì anche lui la sigaretta e si alzò.
-una cosa… non dire a Harry che ho fumato, ok?-
-credi davvero che non se ne accorga? Si sente eh!-
-cazzo… non hai una cicca o una roba simile?-
-si… ho una mentina!- la tirai fuori dalla tasca e gliela porsi, lui la prese e se la infilò in bocca, dopo trenta secondi tornammo dentro.
Niall stava abbracciando Liam, e quando entrammo si allontanarono, harry corse verso Louis, e lo abbracciò. Poi si staccò e lo guardò male.
-perché puzzi di fumo? Hai fumato per caso?- gli chiese, mi sentii in dovere di intervenire.
-no è che… ho fumato due o tre sigarette e oltre ad essere rimasto su di me l’odore è rimasto anche su di lui… non volevo che pensassi male… scusami…-
-iniziamo?- chiese Simon entrando nella sala; chiuse la porta e ci mettemmo in riga, in ordine con i microfoni in mano, ero vicino a Liam, lo guardai e gli sorrisi, sorrise anche lui.
-poi parliamo vero?- chiesi, e lui sorridendo annuì.

TU CHE TI METTI DA PARTE SEMPRE TROPPO SPESSO, E CHE MI VUOI BENE PIU’ DI QUANTO IO FACCIA CON ME STESSO.
 

Spazio Autrice
Ciao, Ciao, Ciao, Ciao! rieccomi a postare l'altro capitolo come promesso.
spero che mi perdoniate con questo!
Vi voglio davvero bene a tutti quanti! perchè leggete, e vi vorrò più bene se commentate per farmi capire se sto andando per il verso giusto e se vi piace... e anche che ne pensate per il pezzo Ziam?
Laly

 

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Capitolo 9
*** Ci Invidieranno! ***


Ci Invidieranno



 

 E Saremo Quel Che Tutti Sognano,
Quell’Amore Che I Cantanti Cantano,
Tanto Forte, Potente E Immenso Che,
Sembra Esagerato Ed Impossibile.


 

Niall’s pov

Era una situazione abbastanza strana, insomma, io e Harry avevamo parlato con Liam, chiedendogli spiegazioni, di solito io ero quello estraneo a queste storie, ma quando si trattava di Liam ero pronto a farmi in quattro!
Comunque, gli avevamo chiesto spiegazioni, e, soprattutto il perché di quel bacio, ripensandoci mi viene da ridere, che ragazzo strano e complicato che era Liam.
 
FLASHBACK
-Liam ma che è successo?- chiese Harry quando anche Lou se ne fu andato.
-Niente… solo… l’ho baciato, e basta.-
-e questo che vorrebbe dire Liam? Insomma, vi abbiamo visti, ma perché è successo?- chiesi io.
-Niall non lo so ok? eravamo vicini e volevo farlo, punto, non ci deve essere una spiegazione per forza.- Tagliò corto lui, ma Harry voleva di più.
-e quindi? Che provi per Zayn? Lui ti piace?-
-sì Harry è ovvio che mi piace, ma come amico, non come fidanzato! Non ci vedo insieme! Siamo completamente diversi, ma ci vogliamo bene! Non può esserci più che semplice amicizia tra di noi!-
-perfetto, quindi è tutto apposto! Devi solo parlare con Zay e chiarire!- gli dissi io.
-niente è apposto Niall! Quel bacio adesso ha rovinato tutto!-
-ehi Li.. niente è rovinato ok? Zay vorrà parlare e si sistemerà tutto ok?- dissi avvicinandomi e piazzandogli una mano sulla spalla per tirarlo su.
-Niall… mi abbracci?- mi chiese con la faccia da cucciolo, io lo abbracciai, non so quanto durò quell’abbraccio, ma dopo un po’ c staccammo poiché Lou e Zayn erano tornati.
FINE FLASHBACK
 
E poi alla fine tutto si era concluso per il meglio, avevano parlato e chiarito, non si era rovinato niente, anzi, sembrava quasi che il loro rapporto si era intensificato; ma io ero comunque preoccupato, non per loro, ma per Lou e Harry…
Lou avevo imparato a conoscerlo, e non era così come si faceva vedere, era un ragazzo che chiedeva solo un po’ di comprensione, voleva essere amato e rispettato, era un ragazzo debole, che scherza e sorride solo perché non vuole spiegare perché sta male; troppo debole, fragile, a volte avevo paura di dire qualcosa di sbagliato e farlo star male, ma adesso guardandolo davvero sorridere e scherzare avevo paura per lui.
Paura perché era innamorato e non poteva esserlo, paura perché era fidanzato e non poteva ammetterlo, paura perché se questa storia sarebbe continuata lui avrebbe potuto non farcela; e lo stesso Harry.
Era lui che aveva fatto quella promessa di nascondere tutto, perché l’aveva fatto se poi avrebbe sofferto?
Io glielo chiesi, e lui mi disse che non capivo quello che provava, il che forse era vero, e poi disse una cosa che mi stupì parecchio.

voglio farvi vivere il vostro sogno, voglio vedervi felici e sorridenti ogni giorno, lo stesso con Lou, e se questo significa nascondere ok, perché anche io voglio vivere il mio sogno… e poi sarà solo per poco no?

Già, e se invece questa storia fosse durata anni? E se li avrebbero costretti a lasciarsi? A trovarsi delle ragazze? Che cosa succederebbe se Louis dovesse crollare? Che succederebbe se Harry dovesse morirne?
Tutte queste domande avrei potuto fargliele, ma non volevo disturbarlo, non volevo che pensasse qualcosa di male, io li adoravo, li adoravo perché insieme stavano benissimo, e li adoravo perché quando eravamo soli noi tre non facevo mai il terzo incomodo, anzi, ero sempre pronto ad ascoltarli, e loro mi immettevano nei discorsi, giocavano con me e ridevano con me, insomma, mi facevano partecipare.
Da tutti questi pensieri mi fece uscire Lou, che si sedette sul divano di fianco a me e iniziò a mangiare i biscotti con me, stavo ascoltando la musica su mtv.
-ehi Piccolo Leprecauno!-
-smettila di chiamarmi così.- dissi senza staccare gli occhi dalla televisione.
-ok Piccolo Leprecauno, come va?- chiese lui accomodandosi meglio sul divano e rubandomi un altro biscotto.
-tutto ok… te?- chiesi.
-benissimo! Tu non sai quanto è bello essere innamorati!- mi disse lui; la canzone finì e iniziò Remember December di Demi Lovato, dio quanto adoravo quella ragazza!
-già! Immagino!- sospirai io guardandola.
-non puoi, devi essere innamorato per capire cosa provo! Senza offesa!- mi disse Lui…
Mi concentrai di più sulla canzone.
-sei innamorato Niall?- continuai a fissare Demi.
-no.- risposi mentendo semplicemente, perché la risposta era sì… sì cavolo anche io ero innamorato, innamorato pazzo di quella ragazza dalla voce angelica.
Ma questo a volte non è considerato vero amore.
Però qualcosa doveva essere no? Qualcosa anche di molto più piccolo dell’amore magari, perché non riuscivo a spiegare altrimenti la mia erezione nei pantaloni.

I can’t survive without you by my side,
I won’t rest until you’re mine!

 

 
Harry’s pov
Lou era appena tornato, mi aveva detto che si era fermato a mangiare biscotti e a parlare con Niall; ora era bellissimo, sdraiato nel letto, stretto a me, era tutto quello che potevo desiderare!
-ehi Harry… parliamo un attimo?- mi chiese ad un certo punto.
-certo! ho fatto qualcosa che non va?- chiesi preoccupato…
-no, no! Anzi… Grazie per darmi sempre la forza di andare avanti!-
-sai che farei di tutto per te!- risposi.
-lo so… senti… volevo parlare un attimo della richiesta che ci aveva fatto Simon…- mi disse alzando la testa dal mio petto per guardarmi negli occhi.
-ok! dimmi tesoro!-
-bene… senti… io ti amo lo sai, e adoro i ragazzi… mi piace stare nella band ma… insomma, e se… non dovessi farcela?-
-ehi amore, senti… ce la faremo ok? siamo abbastanza forti per farcela per qualche mese... e poi ci sono io con te!- tentai di rassicurarlo.
-ma come faccio se quando sono vicino a te tutto quello che voglio fare è stringerti? Se quando parli sei talmente meraviglioso che voglio prenderti e baciarti… non potrà continuare a lungo questa storia di nascondersi… non potrò farcela…- mi disse, era seriamente preoccupato…
-senti Lou… stai calmo ok? Tu ce la farai… io sarò sempre qui con te… non ti lascerò mai andare… potrai sempre contare su di me… devi avere fiducia… ok?-
-Hazza promettimi una cosa… è importante…-
-tutto quello che vuoi…-
-non lasciarmi Hazza, mai! Anche se ti sembrerò così forte da andare avanti, non allontanarti da me, anche se ti tratterò male stai sempre al mio fianco… se sarò così scemo da cacciarti tu resta, se ti dirò che c’è qualcun altro tu non credermi, se ti farò del male non prendertela con me, non lo farò apposta, se decido di fuggire tu cercami, se ti dico di non seguirmi tu stammi sempre dietro, se ti dirò che sono triste tu abbracciami, ma se ti dico che tutto questo è colpa tua perdonami, e se ti dico che ti amo credimi ogni volta Hazza, promettimelo!-
-va bene Lou… te lo prometto…-
-e io ti prometto che tu sarai sempre mio… ti prometto che ci sarò sempre, che non ti lascerò mai andare…- disse, ormai avevamo tutti e due le lacrime agli occhi, io per quello che mi aveva detto, e lui perché stava cadendo, ma non gliel’avrei permesso, in pochi secondi mi impossessai delle sue labbra; e tutto il resto venne da sé.

I WILL STAND BY YOU,
I WILL HELP YOU THROUGH,
WHEN YOU’VE DONE ALL YOU CAN DO AND YOU CAN’T COPE,
I WILL DRY YOUR TEARS,
I WILL FIGHT YOUR FIGHT,
I WILL HOLD YOU TIGHT,
AND I WON’T LET YOU FALL…
DON’T BE AFRAID OF FALL,
I’M RIGHT HERE TO CATCH YOU…
I WON’T LET YOU DOWN!


 

Simon’s pov
Ero davanti al computer a sistemare le ultime cose, e poi, finalmente mi sarei concesso un po’ di tempo per riposare, erano giorni che non dormivo; presi la tazza del caffè e mi accorsi che era già vuota, ancora, così mi alzai e andai a riempirla per la quarta volta, poi tornai al computer, una foto dei One Direction mi comparve sotto mano e la guardai.
In quel momento mi ricordai di Harry e Louis, quei due piccolini erano davvero fantastici, mi chiesi come mai al mondo c’era ancora gente che criticava gli omosessuali, alla fine erano persone normali, come tutti gli altri, la loro unica colpa, se così si può chiamare così, era quella di amare una persona del proprio stesso sesso.
Ma chi diceva che erano contro natura non aveva visto sotto i suoi occhi due ragazzi che si amano, un giorno avevo beccato Harry e Louis che si baciavano, avevo deciso di lasciarli in pace perché erano troppo carini, Louis seduto su un tavolino stretto nell’abbraccio di Harry che lo proteggeva come se fosse lui il più grande.
Sapevo di avergli chiesto tanto, ma non ero io che comandavo, i miei superiori dicevano che relazioni omosessuali all’interno del gruppo avrebbe danneggiato la loro immagine da bravi ragazzi e avrebbero ricevuto troppi insulti, ma anche a me avevano promesso che sarebbe stato per poco, al massimo sarebbe durato un anno il tutto, e io non vedevo davvero l’ora di vederli finalmente felici insieme agli occhi di tutti...

Liam’s pov
Ero appena uscito dalla mia camera, stavo scendendo le scale, entrai nella sala e trovai Niall con Zayn che giocavano con la wii. Sorrisi e mi avvicinai…
-ehi ragazzi… posso aggiungermi?- chiesi…
-certo! però aspetta un attimo che lo straccio…- mi rispose Niall che spinse Zayn.
-ehi! Questo non vale…- disse Zayn che fece cadere il controller dalle mani di Niall, lui lo raccolse velocemente, poi continuò.
-alla fine ho vinto comunque io!- disse Niall facendogli la linguaccia.
-si ma non è giusto!- rispose Zayn…
-sembrate due bambini lo sapete? Dai su fatemi spazio che vi straccio io questa volta!- dissi ridendo infilandomi in mezzo a loro.
Così passavano la maggior part delle nostre serate, io, Zayn e Niall a giocare alla wii e Lou e Harry nella loro camera, anche se la maggior parte delle volte si aggiungevano pure loro.
Avevo conosciuto una ragazza da poco tempo, si chiamava Danielle, era riccia alta, bellissima, avevamo parlato un po’, lei era una delle ballerine, avevamo ballato un po’ insieme, poi lei era dovuta andare via, mia aveva lasciato il suo numero però, e io l’avrei chiamata; era davvero carina e simpatica!
Danielle, che suono dolce…
MA TU GUARDAMI NEGLI OCCHI E VEDRAI LA VERITA’; OGGI IO VIVO DI FELICITA’!


 

NOTE DELL'AUTRICE!
 

ok... dato che ci metto le ore a scrivere e caricare sti capitoli mi piacerebbe sapere che ne pensate, se vi piace o se vi fa schifo... se devo migliorare qualcosa o va bene così... se pensate che stia andando troppo veloce o troppo lenta nello scandire il tempo o va bene... vedete voi... basta che mi fate sapere se vi piace!
Vi Prego... significherebbe molto! Grazie! ^.^
P.S. ringrazio Ilovelarry111 e _Valentinag93_... poi grazie anche a tutti gli altri! Vi Adoro! <3
 

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Capitolo 10
*** Un Giorno Diverso ***


Note Dell'autrice

Allora, Ho deciso di mettere le note all'inizio per spiegarvi un attimo come ho elaborato questo capitolo.
Allora, è stato molto difficile, ditemi se volete e se vi piacciono i capitoli così.
Allora, (continuo a ripeterlo lo so ma è un vizio) ehm... questo è un capitolo amorevolmete dedicato a Chris Daughtry e Rascal Flatts, poeti ai quali ho deciso di dedicare un capitolo, le citazioni delle canzoni sono in viola per far capire che, appunto, è una giornata diversa, non è molto importante, ma state bene attenti che non è del tutto inutile!
ora vi saluto e vi lascio leggere! Ciao!

 

Un Giorno Diverso

  

Harry’s pov
Mi svegliai raggiante quel mattino, forse perché avevo passato una bellissima notte, forse perché avevo il suo viso davanti al mio, o forse perché, finalmente, non avevo sognato; insomma, non lo sapevo, sapevo però di essere felice, così mi alzai, stando ben attento a non svegliarlo, e uscii dalla camera, sorrisi notando che erano già le dieci e nessuno dei ragazzi era ancora sveglio; decisi di preparare la colazione.
Quando ormai era tutto pronto mi sentii un paio di braccia attorno alla vita, e il suo corpo stretto contro al mio.

 It’s ordinary plain and simple,
Typical, this everyday
Same all, same all,
Keeping it new…

 

 -Buongiorno amore!- mi sussurrò all’orecchio, con la voce ancora impastata dal sonno.
-Buongiorno amore!- risposi sorridente; misi la colazione in tavola e ci sedemmo uno di fronte all’altro; lui mi guardava mangiare, e così facevo anche io…
Dio quanto era bello appena sveglio!

 …emotional, so familiar,
nothing about it too peculiar,
oh, but I can’t get enough
of this everyday love!

 

Quando ormai noi avevamo finito si decisero ad arrivare I ragazzi; Niall e Zayn erano in boxer, Liam aveva solo i pantaloni del pigiama.
-Buongiorno Ragazzi!- disse Lou.
-sese.. ciao!- Disse Zayn accovacciandosi sulla sedia vicino a Louis.
-hai fatto la colazione anche per noi? Grazie Harry!- disse Niall servendosi.
Io sorrisi, poi mi voltai verso Lou che aveva una faccia strana.
-ehi Boo, che hai?- chiesi.
-ehm.. Haz.. Quando andiamo a vivere insieme?- ecco, questa domanda mi spiazzò, e non poco!

There’s that one home…

Il mio cuore perse un battito; me lo stava chiedendo davvero?
Cioè… ne avevamo parlato milioni di volte, ma io non l’avevo mai chiesto esplicitamente a lui e lui aveva fatto lo stesso.
-siete convinti? Secondo me non vi faranno mai vivere insieme!- disse Zayn…
-ma che hai mangiato ieri sera Malik? Pane acido? Però ragazzi… non credo abbia tutti i torti… magari per ora non credo.- commentò Liam, Niall era zitto, osservava la situazione mangiando, come se sapesse che qualcuno di noi due prima o poi sarebbe scoppiato.

…the one they say
We’d never share…

 

-io dico di sì invece!- dissi.
-basta solo un po’ di immaginazione, anzi, se chiudo gli occhi la vedo già!- commentai, e un enorme sorriso comparve sul viso di Louis… che bello! Mi piaceva farlo sorridere e vederlo felice!

…and just close your eyes,
there’s the picket fence,
there’s our mailbox,
puppy on the porch,
roses up the walk, shiny minivan,
kids in every seat,
someday we’ll look back and say:
“IT WASN’T JUST A DREAM!”

-siete proprio scemi!- disse Liam…
-quanto vorrei vivere un amore come il vostro!- commentò Niall malinconico; fortunatamente lo disse talmente a bassa voce che solo io che ero vicino a lui lo sentii, ma evitai di fare domande… gliene avrei parlato un’altra volta, senza i ragazzi magari…
-sentite ragazzi… io oggi pomeriggio devo uscire con una ragazza, la porto anche a cena quindi… non aspettatemi svegli! E… se va tutto bene ve la presento domani!- disse Liam cambiando completamente discorso.
-oh, esci? Bene… ehm… anche io e Niall usciamo! Andiamo a fare la spesa oggi pomeriggio e poi lo porto a cena… andiamo da Nando’s credo…- disse Zayn, mi voltai istintivamente verso Niall che aveva una faccia come per dire “non è vero ma se mi porti davvero da Nando’s è ok!”.
-bene… allora sarete soli tutto il pomeriggio e tutta la sera!- disse Liam, sorrisi, mi alzai dalla sedia e louis saltellò (letteralmente) verso di me, e mi abbracciò; mi saltò in braccio e attorcigliò le gambe intorno alla vita, e mi strinse tra le braccia, poi mi baciò e appoggiò il viso nell’incavo del mio collo, sorrisi.
-Ti Amo…- mi sussurrò.
-Ti Amo anche io! Grazie di esistere!- sussurrai a mia volta.

Your love, babe,
I’ve been waiting all my life…

-ehi! Io starei mangiando! Mi fate venire la nausea! Perché non andate ad amoreggiare da un’altra parte?- disse Niall provocando le risate di tutti quanti; Lou scese da me e mi sorrise.
-senti Amore Niall ha ragione… perché non andiamo sotto la doccia?- mi chiese con uno sguardo ammiccante; io sorrisi, lo presi per mano e ci dirigemmo verso il bagno.
-non inseminate la doccia!- urlò Liam.
-sai che è fiato sprecato vero?- sentii dire da Zayn.

… What’s even better is knowing that
Forever you’re all mine!


Louis’ pov
Entrammo in bagno e chiuse la porta a chiave, poi si tolse l’unico indumento che aveva addosso, I jeans, e si avvicinò a me, notai con piacere che non portava i boxer; si avvicinava sempre di più, io ero ancora vestito, ma non vedevo l’ora di spogliarmi e di entrare in quella maledetta doccia con lui…
Ma lui si avvicinava sempre di più, era sempre più vicino.

The closer you get,
the more my body aches…

non mi spogliai, lo feci fare a lui, che finalmente liberò la mia erezione, che ormai faceva male; entrammo in doccia e aprii l’acqua, era fredda ma andava bene, sembrava che la temperatura si fosse abbassata improvvisamente.
Presi l’iniziativa, cosa che non avevo mai fatto, e lo spinsi contro la parete della doccia, e iniziai a baciargli il petto con l’acqua della doccia che picchiava sulla mia testa.

…I’ve always been a little shy,
I’ve always been the quiet type ‘till now,
And I never let my feelings show,
I never let anybody know just how much
I was so deep in love,
But now that you’re in my arms…

Scesi più in basso e arrivai a baciargli l’inguine, lo seniti gemere, e una sua mano si infilò nei miei capelli, che bella sensazione!
Io sorrisi e continuai, dio cosa non farei per renderlo felice!

…I’m gonna stand on a rooftop,
Climb up a mountaintop, baby,
Scream and shout,
I’m gonna sing it on the radio,
Show it on a video, baby,
Leave no doubt…

Dopo averlo fatto godere abbastanza così, tornai su piano, lentamente, tanto per farlo morire un po’, ma lui protestò e mi aiutò a tirarmi su più velocemente.
Adesso fu lui a prendere l’iniziativa, mi spinse contro la parete della doccia, e si impossessò delle mie labbra; cominciò a darmi baci violenti, poi tranquillizzandosi mi baciò più teneramente.

…I want the whole world to know
Just what I’m all about,
I love to love you out loud…

Mi girò di spalle prendendomi di sorpresa, e fece aderire il suo corpo al mio…
-Ti Amo Louis Tomlinson- mi sussurrò all’orecchio con tono seducente, io sorrisi, ma poi risposi.
-Ti Amo anche io Harry Styles!- sussurrai, poi senza preavviso entrò dentro di me, urlai, lui si aggiunse a me, ma quello non era dolore, era amore!

…our love is true,
can’t be subdued,
so I’m gonna let a yell…

mancava poco, poco e sarebbe finito tutto…
in quel momento, scosso dal piacere mi chiesi se era quella la cosa che cercavano tutti, un amore infinito, un amore senza confini, il nostro amore?
Lui venne dentro di me, uscì e mi voltò verso di lui, poi mi sorrise.
-sei bellissimo!-
-Anche tu Haz!- risposi…
-merito tuo!- mi disse ridendo, e mi baciò…
Poi iniziammo a lavarci, cogliendo ogni occasione per stuzzicarci.

…baby I want the world to see
Just how good your love looks on me.

Eravamo ormai usciti dalla doccia, erano passate poco meno di due ore; ci stavamo vestendo in silenzio, ma poi lui parlò.
-io voglio stare sempre al tuo fianco Boo… non mi importa quello che accadrà, voglio essere sempre lì presente per te…- sorrisi e mi avvicinai a lui…
-Anche io Hazza sempre! Ricordatelo!- Risposi.

And all that I want is to be where you are…

Mi mise le braccia intorno al collo.
-posso baciarti?- mi chiese.
A quella richiesta sorrisi, ripensato anche a quanto era successo poco prima nella doccia, che domanda idiota!  Non gli risposi, gli sorrisi e gli bastò, poi mi baciò.

…and you move my soul every time we kiss!

-idiota andiamo a mangiare dai!- dissi tranquillo.
Lui sorrise, e finito di vestirci andammo in cucina, Niall stranamente si era dato da fare cucinando, e loro tre si erano appena messi a tavola; ci aggiungemmo anche noi…
-divertiti?- domandò Niall servendoci.
-ovvio! Con Harry ci si diverte sempre!- commentai a testa bassa.
-vi abbiamo sentito Lou… soprattutto a te… quindi…- disse Liam.
-beh dai… si sa che con Harry sotto la doccia ci si diverte…- disse Zayn…
-ah si? E come faresti a saperlo?- chiesi a metà fra il furioso e lo scherzoso, infilandomi in bocca una forchettata di spaghetti con il sugo magico di Niall.
-perché io l’ho provato!- disse, sapevo che scherzava ma mi dava lo stesso sui nervi! Insomma, va bene prendermi in giro, ma non devi rompere con Harry!
-senti Malik, o la smetti o tutti gli spaghetti che hai nel piatto te li infilo in bocca e te li faccio uscire dal naso a suon di pugni! Ok?-
-dai Zay… smettila!- disse Harry ridendo poggiando una mano sulla mia spalla.
-okok! Scusate! Scherzavo Tomlinson! Sai che se mai qualcuno tradirà qualcun altro quel qualcuno sarai tu!- non gli diedi ascolto, ma non sapevo quanto aveva ragione.
Continuammo a prenderci per il culo tutti e cinque, poi ci mettemmo d’accordo, e dato che Niall aveva cucinato e Liam aveva apparecchiato, a Zayn toccava sparecchiare, a Harry toccava lavare i piatti e io dovevo asciugare, Niall andò subito a giocare con la play, al quale si aggiunse Zayn appena ebbe finito di sparecchiare, Liam andò a vestirsi decentemente, e io e Haz rimanemmo soli in cucina; iniziò a lavare i piatti.
-ehi… pomeriggio dato che siamo soli guardiamo un film? Poi per stasera ordiniamo una pizza e andiamo a letto presto a farci le coccole?- chiesi sorridendo, ero io quello piccolo in questo momento; lui mi guardò, poi sorrise.
-certamente Piccolo! Tutto quello che vuoi per renderti felice!- scommetto che se non avessi avuto le orecchie quel sorriso avrebbe fatto il giro di tutta la faccia; mentre asciugavo ciò che lui lavava lo fissavo, e non potei non notare quanto fosse bello.
-ehi che guardi?- mi chiese dopo un po’.
-ehm… niente… ti stavo osservando, contemplavo la tua bellezza!- risposi; aveva finito di lavare, si asciugò le mani e poi mi abbracciò, io però stavo ancora sciugando una pentola…
-scemo!-
-ehi piccioncini! Io esco!- disse Liam affacciandosi alla porta della cucina…
Harry si staccò e lo salutò con la mano, lo stesso feci io, per poi riporre la pentola asciugata con le altre pentole e vedere Liam che se ne andava, sembrava davvero felice!
Poi fu la volta di Niall e Zayn…
-noi andiamo a fare un giro… poi va beh… ci vediamo domani mattina al massimo! Ok?- disse Zayn…
-ehi Zay… andiamo da Nando’s stasera però vero?- chiese Niall osservandolo…
Zayn annuì e gli sorrise, poi uscirono pure loro…
-amore cosa ci guardiamo?- chiese Harry, ecco, adesso era lui quello piccolo.
-ehm… p.s. I love you va bene?- chiesi speranzoso… lui annuì e si sedette sul divano, io inserii il dvd e poi mi sedetti accanto a lui; feci partire il film, e lui si sdraiò su di me, presi ad accarezzargli i capelli, dio che sensazione indescrivibile!
Tutto quello che mi trasmetteva ogni volta toccarli era indescrivibile, mi sentivo meglio, e poi erano solo miei, questo mi tirava su.
Verso metà film io e Harry  iniziammo a singhiozzare.
-Amore… sai che ti amo vero?- disse Harry, come se quello potesse farmi sentire meglio.
-ti amo anche io Hazza!- risposi tra le lacrime…
-non ci sarà più una vita senza te Boo…-
-penso lo stesso.-

All that I’m after, is a life full of laughter,
As long as I’m laughing with you;
I’m thinking that all that still matters is love ever after,
After the life we’ve been through…
‘cause I know there’s no life after you!

Il film finì così com’era iniziato, erano le cinque, spegnemmo la televisione e ci sdraiammo sul divano abbracciati a coccolarci.
-senti… facciamo una promessa.- mi disse.
-Harry ma perché? A che serve promettere?-
-serve! Senti… promettimi che chiunque voglia stare con te tu lo o la caccerai! Ok?-
-Harry ma certo! senti l’unica persona con cui voglio stare sei tu! Mi sembra di avertelo dimostrato già tempo fa!-
-si… ehi… ti ricordi quella volta al mare? La seconda volta che ci siamo visti?- chiese lui…
-certo! e come potrei scorarmelo? Dio! Sembra passato un secolo!-
-beh amore è solo passato un anno…- mi disse.
-lo so… ma… boh… sembra passato troppo tempo, era bellissimo, eravamo felici e ci potevamo amare sotto agli occhi i tutti…- dissi leggermente malinconico.
-se ti ricordi non solo potevamo amarci sotto agli occhi di tutti, ma l’abbiamo anche fatto in riva al mare…-
-già… Cardiff… dovremmo tornarci un giorno… nel senso… non ancora per un concerto!-
-si… senti perché non in un momento di pausa? Quando siamo solo io e te e nessuno puo’ impedirci di stare insieme… che ne dici?-
-per me va bene Haz, però… ricordiamoci che siamo famosi adesso… che la gente ci riconoscerebbe…-
-lo so!- disse…
-dai fammi alzare che inizio a ordinare le pizze…
Mi lasciò andare, non prima di avermi dato un piccolo bacio a stampo…
-per me al salame piccante! Grazie amore!- mi disse…
-va bene…-
Composi il numero della pizzeria e attesi… dopo un po’ rispose una che dalla voce sembrava abbastanza giovane…
-Cosa posso orinarle?-
-ehm… allora vorrei ordinare due pizze una al salame piccante e l’altra al prosciutto, e anche due lattine di coca…-
-ok… ehm… arriveranno per le sette e mezza va bene?- chiese cordiale, la voce le tremava, come se fosse emozionata.
-sta bene?- chiesi preoccupato.
-si… benissimo! E-e-ehm… posso farle una domanda?- disse.
-si dica pure.-
-ehm… scusi se le sembro scortese, si senta libero di non rispondere… ehm… qual è il suo nome?- sorrisi…
-si… ehm… sono Louis… Louis Tomlinson!- dissi, e notai che Haz mi stava guardando male…
-ho mio dio! Sto andando in iperventilazione! Scusi davvero tanto signor Tomlinson… le pizze arriveranno alle sette e mezza… grazie di averci scelto!- disse, e riattaccò… ma almeno sapeva dove dovevano consegnarle?
Richiamai nuovamente, mi rispose di nuovo lei.
-ehm… non le ho detto dove consegnare le pizze…- dissi
-giusto! Mi perdoni… dica pure…-
 
Harry’s pov
Adesso che lo stavo osservando mi venne un groppo in gola, avevo paura, avevo troppa aura di perderlo… non volevo.. avevo bisogno di lui!
Era ormai troppo che facevo sempre lo stesso sogno, lui era con una ragazza e io ero solo, questa cosa mi turbava parecchio… il tour ormai era finito, domani sera sarebbe stato l’ultimo giorno e poi sarebbe iniziato il lavoro vero.
Sapevo che niente sarebbe andato storto tra di noi… ma avevo una strana sensazione che non riuscivo a spiegare; come se da un momento lui avrebbe dovuto allontanarsi… mi scossi da quei pensieri e mi avvicinai a Lou e lo abbracciai, stretto…
Adesso non poteva più scapparmi…
-sai Tesoro… la ragazza al telefono mi sa che era una fan…- mi disse sorridendo…
-ah si? Sai amore che mi passa per la testa in questo momento?- chiesi…
-Harry per favore!- mi disse scocciato, o forse solo a me sembrò scocciato.
-ma che hai pensato! Io intendevo che… domani è l’ultima sera… abbiamo finito amore… e poi passeremo il tempo fino a settembre a scrivere e registrare… ti immagini che bello?- dissi sognante…
-già… ho una specie di nodo in gola… insomma, mi manca la mia vecchia vita, ma sono alquanto felice per questa nuova… ho solo paura di sognare troppo e poi magari cadere…-
-non ti preoccupare amore… ci sono io!- dissi… poi mi staccai e aprii il portatile…
-che fai?- chiese.
-vado un po’ su twitter… vieni qui…- dissi, lui si avvicinò a me, e si appoggiò, con la testa sulla mia spalla, entrai su twitter, ma dopo un po’ annoiandomi entrai su google e scrissi “Louis Tomlinson”, lo sentii ridacchiare, ma poi notò un video… caricato tre settimane fa… titolo Larry Stylinson, ma miniatura era una foto di me e Lou che ci abbracciavamo.
-aprilo! Larry… sono i nostri nomi mischiati amore… aprilo!- disse lui sorridendo…
Io lo aprii e iniziammo a guardarlo…
-Harry… questo è un video che parla di noi… della nostra storia d’amore… probabile che le fan se ne siano accorte? Che stiamo insieme dico…- non seppi cosa rispondere, ma se le cose stavano così allora io e Lou potevamo continuare a mostrare così il nostro amore, così non saremmo stati costretti noi a dire tutto ma le fan l’avrebbero saputo comunque…
-ehi Lou… e se continuassimo a fare così… amandoci come abbiamo fatto fino adesso, le fan potrebbero capire, e potrebbero accettare… perché non continuiamo? Almeno non lo diciamo noi… che ne dici?-
-per me va bene!- mi disse, poi lo baciai, in quel momento suonò il campanello, Lou si staccò e andò ad aprire la porta.
Anche se avrebbe fatto male avremmo continuato, noi non l’avremmo detto, ma le fan l’avrebbero capito.
Iniziammo e finimmo abbastanza lentamente… e alle nove eravamo già nel letto nudi abbracciati sotto le coperte, a coccolarci; in quel momento mi sentii avvero bene…
Tutte quelle sensazioni che avevo provato poco prima scomparirono, lasciando spazio a qualcosa di molto più bello chiamato amore.
I’m starting to believe
That this could be
The start of something good…
-Ti Amo Hazza…- mi disse.
-Anche Io Boo Bear… voglio stare sempre al tuo fianco…- dissi, poi uno sbadiglio mi colse alla sprovvista, ci volle poco, chiusi gli occhi e… mi addormentai…

Wherever you are is
Where I want to be,
Look around and tell me what you see.

Sognai… ancora… sempre la stessa cosa…
 

P.S. volevo ringraziare serena_styles23. Vi Adoro! <3
 



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Capitolo 11
*** Lei è Danielle ***


Lei è Danielle


 Harry’s pov
E anche quella mattina mi ero svegliato male, notai che avevo Lou ancora vicino a me, ma sentivo che l’avrei perso, forse dovevo parlargliene, erano le quasi le sei e fra pochi minuti sarebbe suonata la sveglia per iniziare a prepararci, alle sette e mezza sarebbe passato Zio Simon a prenderci per le prove…
Mi alzai dal letto e andai in bagno, mi guardai allo specchio per un po’ avevo la faccia stravolta, odiavo svegliarmi con il pensiero che prima o poi lui mi avrebbe lasciato; uscii dal bagno e scesi le scale per andare in cucina, mi scaldai il caffè e lo bevvi, in quel momento sentii quattro differenti sveglie suonare, evitai di stare lì di più, e tornai in camera, incrociai Louis per le scale.
-ehi amore! Non vieni a fare colazione?- mi chiese baciandomi.
-no… ho già bevuto il caffè… tu muoviti che ti aspetto su… dato che c’è una doccia sola credo sia meglio che la facciamo insieme.- dissi, ma non stavo sorridendo come sempre, infatti Louis se ne rese conto.
-ehi ma che hai?- mi chiese.
-niente… solo…-
-Tomlinson muovi il culo e vai fare colazione!-
-Buongiorno anche a te Malik!- disse.
-senti ne parliamo dopo ok? vai a fare colazione!- dissi, Zayn gli piazzò le mani sul culo e lo spinse giù, li guardai sorridendo e poi tornai in camera, tirai fuori le valigie e i vestiti da mettermi, e mi sdraiai sul letto, chiusi gli occhi e mi ritrovai ancora l’immagine di Lou e quella ragazza davanti agli occhi, poi sentii bussare alla porta.
-amore, da quando bussi?- chiesi, sentii aprire la porta, e poi richiuderla.
-non sono amore ok? che hai Harry?- mi chiese Niall sedendosi vicino a me con un pacco di biscotti in mano.
-dammi un biscotto!- dissi rubandoglielo.
-ora dimmi che succede!- mi sedetti, sapevo che con Niall potevo parlare, così decisi di parlare, di aprirmi.
-ho paura Niall, ho paura di perderlo, ogni giorno. Faccio continuamente questo sogno dove io e lui stiamo camminando insieme per mano, in una strada buia, e poi improvvisamente la strada si riempie di luce e io non sono più con Louis, sono dietro a una macchina, come se lo stessi spiando, e lui è più avanti che sorride a questa ragazza, e la abbraccia, la bacia, e io non posso fare niente perché lui è felice, e io voglio vederlo così, ma poi tutto io oscura, io guardo dall’alto, lui è triste anche con lei, ma continua a coccolarla, e lei lo consola… Niall, non so che pensare!- dissi tra le lacrime, lasciò i biscotti sul letto e mi abbracciò.
-ssh… tranquillo!- mi disse stringendomi.
-scusa… è che…-
-tenquillo! Sai che puoi dirmi tutto, sapevo che prima o poi sarebbe successo, senti… Lou ti ama ok? non ti lascerebbe mai! Il sogno è solo perché sei stressato, stai tranquillo! Non pensarci più! Pensa che è solo tuo e basta!- mi disse.
-Grazie Niall! Ti voglio bene! Davvero!- risposi asciugandomi le lacrime, poi si allontanò e riprese a mangiare i biscotti.
-amore!- disse Lou entrando…
-ehi… andiamo  fare la doccia?- chiesi.
-si… ciao Niall! Veloce però perché a Zayn serve lo specchio!- mi disse sorridendo.
Tirò fuori anche lui i suoi vestiti, poi andammo in bagno sotto l’occhio vigile di Niall, ecco, lui c’era sempre, e io volevo esserci per lui, in quel momento mi venne in mente l’affermazione del giorno prima, ecco cosa non gli avevo chiesto!
Alle sette meno un quarto eravamo pronti, andammo a sederci in salotto e stuzzicai per tutto il tempo le dita di Lou ripensavo a quello che Niall mi aveva detto.

 Lyin’ here with you so close to me,
It’s hard to fight these feelings,
When it feels so hard to breathe.
 

 Alle sette e un quarto suonò il campanello, Louis si alzò e andò ad aprire, Simon entrò seguito da Lou e Niall e Liam scesero dale scale, e entrarono nel salotto con le valige.
-Ciao Zio Simon!- disse Niall saltandogli in braccio, al che lui sorrise  e lo strinse, poi, per non lasciarsi tanto andare in smancerie lo mise giù.
-Ciao Zio Simon!- disse Liam.
-Ciao ragazzi! Ehm.. manca Zayn giusto?- disse.
-come sempre!- commentò Liam.
Poi Simon appoggiò una mano sulla mia spalla e mi guardò negli occhi.
-Come state voi due?- mi chiese.
-bene!- ammisi.
-sì benissimo! Ieri hanno addirittura passato un bellissimo pomeriggio insieme a guardare film deprimenti e a mangiare pizza…- disse Zayn scendendo trasportando le sue valige.
-Lou gli hai raccontato tutto?- dissi.
-no!- disse lui insicuro.
-no? Ma se a momenti ci raccontavi pure come entrava!- rispose Zayn, mi accorsi di essere diventato tutto rosso, l’avrei ammazzato.
-bene… ehm… non mi interessa come e se lo fanno ok? piuttosto… Danielle eh! Bella scelta Liam! L’ho sentita rientrare ieri sera in hotel era felice!- disse Simon, vidi Lou che si voltò verso Zayn.
-sì già… tutto molto bello… andiamo che sono le sette e mezza? Ah a proposito… Ciao Zio Simon!- disse Zayn, forse solo Liam non si era accorto che Zayn voleva cambiare discorso…
Spegnemmo le luci e dicemmo addio alla casa, entrammo nel pullmino e in un batter d’occhio fummo a destinazione, scendemmo dalla macchina, e entrammo nel posto dove facevamo le prove.
Cantammo tanto, a mezzogiorno eravamo tutti sfiniti e ci trovammo tutti a mangiare in una sala comune, io presi un panino e andai a mangiarlo sul palco, Niall venne con me, lui però ne aveva presi quattro di panini e due bottigliette d’acqua, una era per me.
-Ciao scemo! Come va?- chiesi sorridendogli.
-come farai a sopravvivere con un solo panino? Io non so se ci riuscirò con quattro e tu ne mangi uno solo?- mi disse, e poi addentò il panino.
 

 I'm thinking about Letting it out.
I wanna give in, I wanna go out.
Been looking around I've finally found,
The rhythm of love, The feeling of sound.
It's making a change, The feeling is strange.

It's coming right back, Right back in my range.
Not worried about anything else,

I’m waking up to the beat of my heart!
 

 -ehi Niall posso farti una domanda?- chiesi dopo un po’ addentando il mio panino.
-dimmi!- disse lui con la bocca piena, sorrisi.
-ehm… senti… ma tu sei innamorato?- chiesi, a momenti non si affogò col panino.
-no!- rispose poi…
-ok… rifaccio… ehm… di chi sei innamorato?- chiesi.
-ma sei tardo? Perché mi chiedi di chi lo sono se non lo sono?-
-Niall non sono scemo, e tu non sei bravo a mentire! Dai su… chi è?- chiesi dandogli un pugnetto amichevole sul braccio destro; lui sussurrò qualcosa che non capii quanto lo guardai male si voltò dall’altra parte e rispose bene.
-Demi Lovato!- mi rispose, rimasi interdetto per un po’, poi capii…
Si poteva essere innamorati di chi non si  conosceva? Beh… sì! Io a Lou lo amavo già senza neanche sapere niente di lui, quindi era possibile.
-oh… quindi… è un po’quello che provavo io per Lou?- chiesi, sperando che mi avesse capito.
-non capisci Harry è diverso! Lou è… è accanto a te adesso, ma sapere che Demi non ci sarà mai accanto a me fa malissimo… ecco mi è passata la fame!- disse appoggiando il panino sul palco vicino a lui.
 

 I tried to send her flowers,
But she has no address,
Her home is in my heart,

It’s like she never left…
This is more than a crush,
More than a like, like,
More than a love,

baby, I’ma make you mine
and I ain’t giving up!
 

 Mi stavo per avvicinare ad abbracciarlo, ma in quel momento sentimmo la voce di Liam dietro di noi.
-Niall Horan che non ha fame? Oddio siamo in un mondo parallelo?- disse scherzando, c’erano anche gli altri ragazzi, e… una bella ricciolina.
-scherzava scemo! È che ho sparato una delle mie solite cazzate!- dissi salvandolo; mi voltai verso di lui e lo vidi che mi sorrideva.
-si, beh… ma che ci fate qui? Liam ci stava presentando la sua ragazza ma voi non c’eravate… e vi abbiamo raggiunti…- disse Zayn sfoderando il sorriso più falso che avessi mai visto!
-ehi piano… non sono ancora la sua ragazza… almeno, lui non mi ha chiamata così… quindi…- disse lei abbassando la testa, sembrava abbastanza timida, strano, il suo abbigliamento svelava più di quanto volesse ammettere.
-ma certo che lo sei!- disse Liam attirandola a sé baciandola, vidi Zayn che abbassò la testa, e a quanto pareva non ero l’unico ad essermene accorto… a quel ragazzo serviva una distrazione!
-ehi… io vorrei sapere chi è senza sbacciucchiamenti ok?- disse Niall per interrompere la scena, si staccarono e Liam sorrise.
-ehm… scusate… io sono Danielle Peazer… piacere…- disse avvicinandosi a Niall.
-piacere…- disse lui stringendole la mano, sembrava quasi che l’appetito gli fosse tornato tutto d’un botto.
-Piacere… Danielle…- disse sorridendomi e allungando la mano, la guardai per un po’ confuso; non sapevo perché ma quella ragazza non mi trasmetteva fiducia, insomma, faceva la timida, e i suoi abiti dicevano tutt’altro, il suo modo così sicuro di comportarsi non mi andava giù… se doveva essere timida allora lo doveva essere 24 ore su 24…
-ciao!- dissi, e poi, senza stringerle la mano presi Niall per il braccio e lo trascinai dietro al palco, volevo finire il discorso… e non mi andava di perdere tempo in sciocchezze.
-ehi non penshi di esshere shtato shcortese prima con quella Danielle?- mi disse con in bocca il panino.
-no… senti dobbiamo finire il discorso ok?- dissi abbassando la voce.
-ok… che c’è da dire?- disse per poi mordere ancora il panino.
-senti Niall perché non cerchi informazioni? Insomma dai… hai conosciuto Justin, e ti fai problemi per Demi?- chiesi, lo feci ingoiare il boccone, e addentò un pezzo del secondo panino che era riuscito a portarsi dietro, ingoiò pure quel pezzo poi parlò.
-senti piccolo Harry, non è semplice ok? tu credi che non ci abbia mai provato? Ho provato tante volte a contattarla, ma, o i numeri erano una puttanata, o i manager non mi facevano parlare con lei…-
-e non hai provato a chiederlo a Justin scusa?- chiesi.
-no! Sai… non lo sento quasi mai Justin, e quando lo sento abbiamo di meglio da dirci ok? e poi non penso abbia tempo per sentirmi lamentare per Demi Lovato…- mi disse, poi addentò un’altra volta il panino.
-ok… scusa… ehi senti… ma se ti aiuto a cercare qualcosa io? Insomma, Demi sembra una ragazza tanto carina…- dissi.
-beh… sicuramente meglio di quella Danielle. Io continuo a dire che, anche se non ti piace, sei stato troppo scortese…-
-lo so… ma senti… vedi come faceva tutta la…-
-ehi ragazzi!- ma perché?
-ci segui per caso?- chiesi.
-scusa… ehm… solo che… Liam mi ha detto di venirvi a chiamare… e… scusa ancora… vado!- disse lei, la guardai e abbassò la testa, stava per andarsene, ma mi avvicinai e la bloccai dal braccio.
-no senti, scusami tu… è che… sono agitato in questi giorni…-
-fa niente… ti capisco…- mi disse.
-senti… io e te abbiamo cominciato male… piacere… Harry Styles…-
-so chi sei Harry… io sono Danielle Peazer… piacere…- mi disse, sorrisi, e le strinsi la mano.
Ok, ero stato gentile, però questo non voleva dire che adesso mi piaceva!
-Harry però Liam ci voleva… andiamo?- mi disse Niall, mi voltai verso di lui e annuii…
-Ciao Danielle… alla prossima…-  dissi impassibile, poi andammo.
 
Liam’s pov
A Lou piaceva Danielle, avevano addirittura intrapreso un discorso su quale vestito stesse meglio a katy perry, era troppo esilarante, a Niall non si era capito bene… insomma, sorrideva, l’aveva salutata, ma, forse vedendo che io ero felice lo sarebbe stato anche lui…
Harry, beh… mi aveva preoccupato la sua reazione, insomma, Louis era riuscito a convincere sia me che Danielle che Harry era nervoso in questo periodo e di perdonarlo, Danielle l’aveva perdonato, io no…
Insomma, puoi essere nervoso quanto vuoi, ma non puoi rivolgerti così a una povera ragazza che neanche conosci!
Zayn… beh… lui mi era sembrato abbastanza amichevole, si vedeva che il sorriso che aveva in questi giorni era falso, ma non avevo il coraggio di chiedergli che cosa avesse, però si era presentando bene, e sembrava poco felice, ma almeno era stato bravo cavolo!
A me piaceva davvero Danielle, insomma, era simpatica, gentile, tenera, e quando stavamo insieme… dio era fantastica!
 

 IT’S TOO LATE TO LOOK AWAY
AND UNFEEL WHAT I FEEL FOR YOU,
LOOK AWAY AND UNSEE WHAT I SEE IN YOU.

 

 Quando la sera prima l’avevo baciata era stato boh…
Era stato bellissimo, mi ero sentito bene, e poi l’avevo confrontato con il bacio di Zayn e, mi ero sentito una merda nei confronti di Danielle.
Insomma, perché avrei dovuto confrontarli?
Che cosa avevo provato? Zayn, Zayn quando l’ho baciato mi sono sentito mancare l’aria, il cuore si è fermato e basta… ma poi Danielle… insomma, baciare lei era stato diverso, ok, mi mancava l’aria, il cuore si era fermato, ma c’era stato qualcosa di più, mi sudavano le mani, e il cervello mi era andato in tilt, in più avevo sentito qualcosa all’altezza dello stomaco, come un senso di vomito, quel senso che ti prende quando stai facendo una cosa molto importante; con Zayn non mi ero sentito così, scoprii infatti di provare solo semplice amore fraterno, e sapevo che anche per lui era così, doveva esserlo, gli serviva solo una ragazza che glielo facesse capire.
Louis’ pov
Avremmo provato ancora tutto il pomeriggio, non sul palco, nello studio, e poi la sera il gran finale!
Avevo notato che Harry e Niall si erano allontanati troppo spesso da noi, sapevo che non dovevo essere geloso, ma non riuscivo a non esserlo, insomma quando eravamo arrivati per presentare Danielle sembrava che avessimo interrotto qualcosa, e anche adesso, si lanciavano sguardi molto eloquenti, Harry gli sorrideva, e Niall ricambiava il sorriso abbassando la testa.
-Harry… parliamo un secondo?- chiesi in un momento di pausa pomeridiano.
-Certo amore dimmi!- mi disse sorridendo.
-cosa c’è tra te e Niall?- dritto e conciso, solo così avrei potuto sostenere la conversazione.
-ma di che parli?- chiese sorridendo avvicinandosi di più.
-senti… oggi sembrava avessimo interrotto qualcosa, poi l’hai preso e ve ne siete andati insieme, stamattina eravate abbracciati nel letto… non sono scemo Harry le cose le vedo anche io! Che cacchio sta succedendo tra te e Niall…- scoppiò a ridere, rimasi sconvolto, ma lo feci finire, e quando ebbe finito parlò.
-senti Lou non so cosa tu ti sia messo in testa ma… Niall aveva bisogno di parlare, e così, dato che si fida di me, ha parlato con me, stamattina, così come prima lo stavo consolando, e poi scusa… tu sei geloso di Niall, io che devo dire di Zayn? Scommetto che sai cos’ha quel ragazzo, e pure io non ti faccio problemi quando vi vedo scomparire insieme…-
-si beh lo so… ehi aspetta… cos’ha Niall?- chiesi dubbioso.
-tu mi dirai cos’ha Zayn?-
-assolutamente no! Ho promesso, e una promessa è una promessa!- dissi incrociando le braccia.
-bene… allora io non ti dirò che ha Niall…-
-ma è qualcosa di grave?-
-no! Solo problemi nella sua testolina e basta! Non ti preoccupare!- mi disse, e poi lo abbracciai.
Sapevo che non dovevo, ma in quel momento mi venne in mente la chiacchierata che io e Zayn avevamo fatto quella mattina.
 
FLASHBACK
-toglimi le mani dal culo scemo!- dissi ridendo, lui le tolse.
-scusa principessa! Ma è troppo bello, rotondo e morbidoso! Insomma, è irresistibile!- disse ridendo.
-dai su facciamo colazione! Ehi ma Liam?- chiesi tra le risate, ma poi lo vidi serio e smisi di ridere.
-Lou… c’è una cosa che devi sapere… io e Liam non condividiamo più il letto… lui adesso è con Niall… pensavo lo sapessi…-
-oh… no, non lo sapevo… sai che Liam non parla con me, parla con Niall, e… Niall parla con Harry… e Harry non mi dice le cose che si dice con loro quindi…-
-Lou c’è un’altra cosa che ti voglio chiedere… tu sei innamorato di Harry giusto?- chiese lui guardandosi le mani.
-certo! perché?- chiesi non capendo dove voleva arrivare…
-beh… come hai fatto a capire che eri innamorato di lui?-
-ehm… allora, è un po’ complicata la cosa, ma credo di essermi innamorato di lui dalla prima volta che mi è caduto addosso al concerto dei The Script, da lì non ero più riuscito a togliermelo dalla testa, insomma, continuavo a pensare a lui finchè non lo rividi poi a Cardiff… al “mare” e lì… insomma, lì mi accorsi di amarlo con tutto me stesso, perché quando lo rividi mi sentii male; mi veniva da vomitare, sentivo un fastidio alla bocca dello stomaco, sentivo le mani sudate e mi girava la testa, non sapevo che fare o che dire, ma poi l’amore ha fatto tutto.- dissi sorridendo.
-ok…- mi disse lui, e finalmente mi guardò negli occhi sorridendo.
-senti Zayn, perché una sera, quando siamo più liberi non usciamo? O comunque Zayn… tu ti devi dimenticare di Liam in quel modo, non perché lui non prova quello che provi tu, ma perché sei tu a non provare quello che pensi di provare, e credimi se ti dico così!- dissi prendendogli la mano.
-sai forse hai ragione!- mi disse stringendomi la mano sorridendo.
FINE FLASCHBACK
 
E poi lì era arrivato Liam già lavato e vestito e pronto a fare colazione, aveva guardato male le nostre mani intrecciate, ma poi credo che non ci fece molto caso, e si versò un po’ di caffè.
-ehi ragazzi! Tornate qui!- sentimmo dire da Simon.
Ci staccammo, poi Harry mi prese per mano e tornammo insieme dai ragazzi.

 

Note Dell'autrice

ok, lo so questo capitolo fa schifo scusatemi! >.<
Leggete, e commentate... :) Vi Adoro!!

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Capitolo 12
*** Mi Dispiace Harry ***


 Mi Dispiace Harry
 

 
 


 Harry’s pov
Era passata l’estate, Settembre era arrivato!
Non era stata una di quelle estati che ricordi per le belle spiagge e per le belle serate passate, l’avevamo interamente passata a lavorare sul CD, su quale fosse la canzone giusta da fare uscire come singolo, su come e dove fare il video, avevamo discusso ore e ore sulla scaletta delle canzoni nel CD, ci eravamo comprati una casa, insomma, era un complesso di 4 case, sì 4… io e Louis finalmente potevamo dire di abitare insieme, ci avevano dato il permesso!
Eravamo andati in giro per tutte le radio inglesi a promuovere il singolo, ma…
La gente iniziava a parlare, le fan avevano capito che c’era qualcosa di strano, cominciarono a fare video molto accurati in cui spiegavano, tramite una serie di immagini e di gif, che io e Louis stavamo insieme, avevano cominciato a chiamarci Larry Stylinson, a noi faceva piacere, io pensai che finalmente se la gente accettava tutto questo, potevamo tranquillamente cominciare a farci vedere sempre più spesso insieme, e magari anche confermare che eravamo una coppia.
Ma i Manager non erano d’accordo, pensavano che fosse troppo presto, volevano che ci lasciassimo, ma io non volevo, e nemmeno Louis.
 

 Ancora Per Poco…
 

 Cosa c’era di più bello della libertà? Libertà di vivere la vita che si vuole, libertà di essere quello che davvero si è, libertà di dire quello che si vuole, libertà di scegliere chi si vuole amare.
Avete mai ragionato al significato della parola “allegoria”? beh, io sì... La divina commedia di Dante è un’allegoria, e cosa vuol dire allegoria? L’allegoria, è una verità nascosta dietro ad un bel racconto inventato, stavo vivendo un’allegoria?
 

 Presto L’avrei Fatto…
 

 Il singolo uscì, tra la felicità e le lacrime, riuscimmo anche ad arrivare abbastanza in alto nelle classifiche, e questo era fantastico, perché stavamo vivendo quello che volevamo!

Alla fine quello era il nostro sogno, e io e Louis non potevamo essere più innamorati!
 

 Every long lost dream led me to where you are
Others who broke my heart they were like Northern stars
Pointing me on my way into your loving arms

This much I know is true
That God blessed the broken road
That led me straight to you

 

 Arrivò la fine di settembre che portò altre lacrime, questa volta erano per me, e non erano di felicità!
Era una fredda mattina di fine settembre a Londra, ci eravamo svegliati presto perché avevamo un incontro con i nostri Manager, quella notte avevo rifatto lo stesso sogno, sogno che non avevo più fatto per due mesi, tornò a tormentarmi l’immagine di Lou che baciava e abbracciava un’altra ragazza, sapevo che non si sarebbe mai avverato, ma avevo paura.
Ci portò Louis, l’unico che avesse già la patente, prima di uscire di casa ci scambiammo un bacio freddo e veloce, e poi tutti insieme andammo al luogo d’incontro, entrammo in una fredda stanza rossa come il fuoco, no, no come l’amore, ma come il fuoco, il fuoco che brucia e ti logora non solo fuori ma anche all’interno, mi corse un brivido lungo la schiena, sì, avevo paura!
Ci sedemmo davanti al rappresentante della M!M e rimanemmo in silenzio finchè non entrò una ragazza, carina, capelli raccolti in una treccia laterale, era vestita di nero, sinceramente sembrava una suora senza velo.
-Ciao a tutti!- disse sorridendo, si avvicinò al rappresentante e lo baciò sulla guancia, poi rimase vicino a lui sempre sorridendo, ci guardammo, no, non stava capendo nessuno.
-ciao tesoro!- rispose lui sorridendo, poi ci guardò, fece scorrere lo sguardo su tutti quanti.
Prima Niall, poi Liam, poi Zayn, su Lou si soffermò un po’ di più, e infine io, mi sorrise e il suo sguardo si spostò sulle nostre mani intrecciate, storpiò il naso, e continuò a far volare lo sguardo su tutti noi.
-allora ragazzi, ultimamente stando a quello che si dice in giro il Signor Styles e il Signor Tomlinson, sarebbero fidanzati, allora io so che è vero, e anche voi lo sapete, ma la cosa che non va bene è che lo stanno scoprendo anche le vostre fan…-
-che c’è che non va bene?- lo interruppe Zayn che si ricevette uno sguardo minaccioso.
-non interrompere! Allora, dicevo, questo non va bene per l’immagine della band… quindi ho deciso di assumere la figlia di un mio caro amico che verrà pagata per stare con uno di voi.
-ciao! io sarei Eleonor Calder.- disse lei sorridente, nessuno riusciva a proferire parola.
-e sarà la fidanzata di Louis Tomlinson dal 3 ottobre… Oh e non vi ho ancora detto la parte migliore! Secondo il contratto Harry te l’ha presentata.- sorrise anche lui, Lou tolse la sua mano dalla mia e cominciò a fissare le sue scarpe, preso da una crisi isterica mi alzai in piedi.
-MA CHE CAZZO STAI DICENDO? SEI COMPLETAMENTE RINCOGLIONITO VERO? LOU è IL MIO RAGAZZO E UNA TROIETTA CHE PROVIENE DAL NULLA ETERNO NON PUO’ INTERPRETARE LA SUA RAGAZZA! MA STIAMO SCHERZANDO? IO NON SONO D’ACCORDO! LOU DIGLIELO ANCHE TU!- urlai in preda al panico, lo guardai, ma adesso stava sorridendo, un sorriso sarcastico, mentre guardava il rappresentante.
-Haz non capisci che non possiamo fare niente? Dobbiamo accettarlo e basta!- disse lui.
Non sapevo cosa dire, cosa fare, cosa pensare.
-come hai detto Lou?- chiesi… magari avevo sentito male, poteva capitare!
-accetto, tanto non c’è niente da accettare, ormai è deciso così e così sarà… Eleanor Calder piacere… io sono Louis Tomlinson e sarò il tuo ragazzo.- disse lui alzandosi e porgendole la mano.
Non volli vedere o sentire altro, uscii dalla stanza sbattendo la porta, il mio sogno… il mio stramaledettissimo sogno!
Le lacrime scesero da sole, feci le scale scendendo a piano terra, mi sentivo le gambe pesanti, entrai in macchina e diedi sfogo a tutta la disperazione che avevo dentro… ma che stava succedendo?
 

 Perché il mio Lou doveva andare con un’altra?
 

 Vuoto, mi sentivo vuoto, non avevo più niente, niente mi era rimasto che senso aveva continuare?
Forse era passata un’ora, forse due, forse solo dieci minuti o pochi secondi, fatto sta che i ragazzi rientrarono in macchina, e la persona che stava di fianco a me guidò fino a casa, nessuna parola, nessuna musica, niente di niente, a parte i miei singhiozzi e le parti del mio cuore che rompendosi ogni trenta secondi faceva un suono insopportabile.
 

 Here comes goodbye,
Here comes the last time,
Here comes the start of every sleepless night
The first of every tear I'm gonna cry…
Here comes the pain,
Here comes me wishing things had never changed,
And HE was right here in my arms tonight, but here comes goodbye…

 

 Arrivammo a casa, non aspettai che spegnesse la macchina, scesi, in fondo l’importante era che fosse ferma la macchina no?
Aprii la porta di casa con le mie chiavi e la sbattei alle mie spalle, salii le scale fino alla camera che io e Lou dividevamo, entrai, la chiusi a chiave e mi buttai sul letto, piangendo ancora, aveva accettato, lui aveva accettato senza neanche protestare, questa era la cosa che faceva più male.
Sentii bussare alla porta, non risposi.
Bussò ancora e ancora e ancora.
-Mi Dispiace Harry!- disse lui dall’altro lato della porta.
Infuriato mi alzai dal letto e aprii la porta, lo guardai in viso, era serio.
-“mi dispiace Harry”? TUTTO QUELLO CHE SAI DIRE è QUESTO LOUIS FOTTUTO TOMLINSON? PARLARE? VENIRE IN MIA DIFESA? FAR FINTA CHE CI TENEVI ANCORA A ME? NO VERO… è TROPPO DIFFICILE MOSTRARE I PROPRI SENTIMENTI PER IL POVERO LOUIS! GIUSTO ME NE ERO DIMENTICATO! PECCATO TOMLINSON è FINITA! ADDIO!- gli urlai contro, non si mosse.
-ti ricordi la promessa che mi hai fatto?- mi disse.
-IO MI RICORDO CHE TI HO PROMESSO LOU! MA TU TI RICORDI CHE HAI PROMESSO A ME? MI HAI PROMESSO CHE CHIUNQUE VOLESSE STARE CON TE TU L’AVRESTI CACCIATO, MI HAI PROMESSO CHE NON MI AVRESTI MAI LASCIATO ANDARE, E NON L’HAI MAI FATTO! SE NON ORA CHE è ARRIVATA LEI!- non ci vedevo più dalla rabbia.
-non ho intenzione di rinunciare a te Harry… stare con Eleanor non vuol dire rinunciare all’amore che provo per te… non è finita…- disse convinto.
-smettila! Smettila perché così fa più male! Lei adesso è la tua ragazza, ok? quindi smettila!- dissi sfinito, lo scostai dalla porta e andai  verso la “casa” di Niall, bussai, e arrivò velocemente, mi fece entrare e mi sdraiai sul suo letto senza smettere di piangere… c’erano anche Liam e Zayn.
-io vado da Lou… avrà bisogno di me.- disse Zayn sospirando e alzandosi.
-o magari avrà bisogno della sua cara Tina, no aspetta come si chiamava? A Eleanor!- dissi guardandolo, furioso mi venne incontro pronto a sferrarmi un bel gancio destro, non l’avrei fermato, lo fermarono Niall e Liam.
-non so a cosa cazzo la tua testa bacata stia pensando in questo momento, ma anche lui sta soffrendo! Non l’ha voluto lui.- mi disse.
-certo và da lui Zayn, facci quel cazzo che vuoi, io sono stato il primo, tu sarai secondo… spero non ti dispiaccia mangiare i miei avanzi!- dissi, si allontanò, facendo calmare Niall e Liam e così trovando il momento migliore per sferrarmi quel meritatissimo gancio destro, poi se ne andò, io sorrisi, qualcosa di caldo mi inumidì le labbra, la mano di zayn era sporca di rosso, niente faceva più male ormai.
 

 I CALLED YOUR NAME BUT IT’S FADED…
WE’RE FADED.

 

 Louis’ pov
Entrò poco dopo Zayn, ero rimasto lì, dove mi aveva lasciato lui, incapace di muovermi, di pensare, o di fare altro, volevo piangere, ma le lacrime non uscirono, Zayn mi accolse tra le sue braccia, e finalmente una lacrima dopo l’altra, un singhiozzo dopo l’altro, tra le sue braccia riuscii a piangere.
Finalmente mi liberi anche io.
-Zayn mi dispiace, mi sembrava la cosa più giusta da fare! Io lo amo e… non voglio perderlo!-
-lo so Lou, lo so… dagli solo tempo… è confuso… deve capire…- mi rispose accarezzandomi la schiena, mi staccai e lo guardai, come riusciva a sembrare tanto più grande di me?
Alzò la mano destra per asciugarmi le lacrime ma lo bloccai.
-che hai fatto?- aveva una macchia rossa sulle nocche, lui si pulì la mano sui pantaloni, e venne parzialmente eliminata.
-niente visto?-
-Zayn… quello è sangue!- dissi.
-si ma…-
-che è successo? Di chi è quel sangue?-
-è di Harry, gli ho tirato un pugno… ma non importa, senti sdraiati sul letto e parliamo un po’…- lasciai perdere, non mi importava più di tanto, feci come mi aveva detto, mi tolsi le scarpe e mi sdraiai sul letto.
-Zayn… sdraiati con me.- dissi, lui lo fece, evitando ogni contatto.
-ora avvicinati, e stringimi… ne ho bisogno Zayn… affronterò tutto questo quando avrò riconquistato la forza.- dissi, lui lo fece, mi si avvicinò e mi abbracciò… sentii il suo corpo contro il mio, mi illusi che fosse quello di Harry, che andava tutto bene, ma quel corpicino stretto contro al mio era troppo piccolo, e, andava tutto male.
-Zayn io lo amo!- dissi ricominciando a piangere, al che mi strinse più forte, gliene fui grato.
 

 This is what it is,
Only baby scars,
I need your LOVE like a Boy needs his mother’s side.

 

 Harry’s pov
Passarono i giorni, io e Louis eravamo tornati a dormire insieme, l’avevo perdonato, e lui aveva perdonato me, parlavamo, insomma eravamo tornati un po’ come prima, nessuno aveva più tirato fuori Quel discorso, avevamo passato un primo ottobre fantastico, la notte io e Louis avevamo fatto l’amore, era stato fantastico, bellissimo come se non fosse mai accaduto niente, ma non era così. Era il tre ottobre, e quel giorno Lou doveva fare la sua apparizione pubblica con lei; non lo salutai quando uscii, e lui mi capii, mi chiusi in camera, nonostante avessi promesso di non farlo.
Sembrava tutto come prima, già….
 

 Seems like everything’s the same around me,
Then I look again and everything has changed,
I’m not dreaming so I don’t know why,
I don’t know why she’s everywhere I wanna be…

 

 Entrai su Twitter col telefono, e... venivo menzionato in un tweet di Louis del giorno prima, lo lessi, e lanciai il telefono ai piedi del letto, piansi ancora, come avevo fatto solo pochi giorni prima.
Il tweet diceva: sempre nel mio cuore @Harry_Styles distinti saluti, Louis.
Mi ripresi e mi alzai dal letto, cercai di asciugarmi le lacrime, presi un foglio e una penna e scrissi, poi lasciai il foglio sul letto, presi il telefono, la giacca, la indossai, assieme al cappello e a un paio di occhiali da sole, andai a Hyde Park, fu una bella camminata al fresco, rimasi lì, a guardare bambini giocare appena usciti da scuola, e coppiette che si abbracciavano o si tenevano per mano, e talvolta si baciavano come a farlo apposta.
Tirai fuori il telefono, nessun messaggio, nessuna chiamata, attesi, non sapevo bene cosa.
 
Louis’ pov
Tornai a casa alle sei di sera, Eleanor alla fine era simpatica, avevo pensato a Harry tutto il tempo, non vedevo l’ora di tornare a casa e finalmente stare con lui, coccolarlo, farlo sentire più amato che mai, ma lui non c’era, neanche in camera, però sul letto c’era un foglio, mi ci avvicinai, lo presi e mi sedetti sul letto, iniziai a leggere, faticosamente, la sua calligrafia era veloce, e alcune parole erano sbiadite, forse dalle lacrime che gli scesero quando la scrisse.
 

 Caro Louis,
sai, in un mondo perfetto quando tu sei con lei, desidereresti essere con me;
quando le sorridi, il tuo sorriso sarebbe per me;
quando penseresti a qualcuno, penseresti a me…
in un mondo perfetto realizzeresti che lei non è quella adatta a te, e io sarei qui ad aspettarti finche non lo capiresti…
ma questo non è un mondo perfetto e le persone si fanno male, sorridono quando vorrebbero piangere, si comportano come se andasse tutto bene quando si sentono cadere a pezzi dentro.
Mi dispiace Louis ma devo andare avanti, devo superarlo perché mi sta distruggendo all’interno!
Ti amo ma non posso continuare così e tu devi essere felice con lei…
Portala via per qualche giorno, mostrale il tuo amore, non dire a nessuno di noi, non paragonarla a me, non farlo mai! Non dirle mai quanto ti manco, sembra una brava ragazza, non voglio che soffra anche lei, sarebbe troppo!
Mi spiace Lou, ma sono troppo giovane per vivere una bugia!
Harry.
 

 Le lacrime che non si facevano vedere da giorni tornarono, e con loro anche le immagini della nostra notte perfetta. Mi stava lasciando?
Lo chiamai quattro volte ma non mi rispose.
 
Harry’s pov
Mentre tornavo a casa ripensai alla lettera, avevo fatto bene? Volevo davvero lasciarlo? Volevo davvero che accadesse quello che stava accadendo?
La risposta era no, ma andava bene così.
Lou doveva essere felice, e con lei lo sarebbe finalmente stato sotto agli occhi di tutti, tirai il telefono fuori dalla tasca e inviai un messaggio notando che Lou mi aveva già chiamato quattro volte.
Arrivai a casa alle sette meno venti, entrai, e andai in camera, trovai Louis sul letto con la mia lettera in mano.
-Lou!- Dissi sorridendo.
sorriso falso modalità on.
-Haz! Amore ma dove sei stato?- mi venne ad abbracciare.
-scusa Lou è solo che… ti avevo detto che non sarei stato chiuso in camera per tutto il tempo, sono andato a fare un giro a piedi e… beh… ho fatto un po’ di ritardo!-
-oh… ok! senti che vuol dire questa lettera?- mi chiese sventolandola davanti al viso.
-ehm.. Lou, vuol dire quel che c’è scritto, che ti lascio, non posso continuare così, non ce la faccio! E tu devi essere felice con lei! Com’è andato l’appuntamento?- chiesi sorridente.
-è andato bene ma Harry…-
-niente ma Louis…- mi squillò il telefono avvisandomi del messaggio che mi era appena arrivato, lo tirai fuori dalla tasca e guardai il messaggio sorrisi.
-e poi io ho un appuntamento lunedì prossimo, alle nove…- gli sorrisi, mi guardò disorientato.
-un appuntamento? E con chi?- chiese aprendo le braccia.
-con Caroline Flak…- dissi tentando di sembrare fiero di me, rimase imbambolato, dopo un po’ si scosse.
-bene… allora fatti la tua vita Harry, io mi farò la mia! Ti Amo però, non scordarlo!- mi disse.
-ma anche io Ti Amo Lou… solo non si puo’ e basta.- gli dissi, mi baciò, poi si staccò, lo baciai anche io, e, non seppi come finimmo nel letto, i nostri vestiti sul pavimento, l’avrei posseduto per l’ultima volta, e lui mi avrebbe avuto per l’ultima volta.
Quando tutto finì lo baciai, gli sussurrai un Ti Amo all’orecchio, mi alzai dal letto e andai sotto la doccia, la mia prima doccia solo dopo mesi! Non pensavo fosse così grande.
Uscii, mi vestii, e andai in camera a chiamare Lou, fece lo stesso, poi ritornò in camera.
-Am… ehm… Harry, Niall ha fatto da mangiare, andiamo?- chiese lui, io gli sorrisi e annuii, andammo insieme nella cucina condivisa e ci sedemmo tutti a tavola, ridemmo e scherzammo tutta sera, giocammo alla wii tutti insieme, come se non fosse successo proprio niente, come se niente si fosse rotto, come se fosse tutto perfetto.
Ognuno andò a casa sua a mezzanotte, io Lou andammo a letto, dormimmo tutta la notte, uno vicino all’altro.
 

 I NEED YOU NOW,
I NEED YOUR TOUCH
AND YOUR LIPS,
I NEED YOUR SMILE
AND YOUR KISS…

 


 

Note Dell'autrice

ooooookkkk! non riesco a ringraziarvi tutti perchè non ho i quaderni sotto mano quindi non so i vostri nomi, ma vi ringrazio comunque dal profondo del mio cuore... sto caricando a 00:35 sto guardando il film di Will e Kate... adesso è quando si sono lasciati.... :'(  va beh... chissene!!!! comuuuuunque... sto sclerando! ciaoooo a tutti! spero vi sia piaciutooo! <3
 

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Capitolo 13
*** Un Giorno Diverso Pt.2 ***


Un Giorno Diverso Pt.2
 
Odio La Luce Del Giorno Perché Ad Ogni Risveglio
Mi Accorgo Che Non Sei Più Mio…
Odio L’oscura Notte, Perché sogno Quando Mi Dicevi:
“Ti Amo Ach’io”…
Odio Lo Squillo Del Telefono,
Non C’è Risposta Al Mio Cuore!
Odio Il Momento In Cui Ti Ho Detto:
“Ti Lascio Io”…
Odio, Odio, Odio Te, Con Tutte Le Mie Forze;
Perché è Solo Colpa Mia Se Quel Giorno Ti Ho Detto
ADDIO!


 

 Harry’s pov
Dopo quella prima uscita ce ne furono altre, ormai stavano insieme ufficialmente credo, io ci stavo male, ma quella era la sua vita ormai, e io mi stavo costruendo la mia con una ragazza, o meglio donna attraente, più o meno.
Aveva 33 anni, ma almeno quando stavo con lei evitavo di pensare a Lou, mi teneva con la mente lontano da lui, e a me questo andava bene, perché appena tornavo a casa, oppure attaccavo il telefono o smettevamo di messaggiare, ritornavo sulla terra, e l’impatto con il suolo era sempre più doloroso.
Lui si comportava normalissimo, e anche io lo facevo, ci raccontava sempre delle sue uscite con Eleanor, e quanto lei fosse simpatica al contrario di quello che si pensava, e io facevo lo stesso, ci sbattevamo in faccia quanto facessimo finta di essere felici e andava bene così, ogni volta Zayn guardava Louis preoccupato, Niall guardava me preoccupato, e Liam ci guardava entrambi tentando di essere fiero, anche se si vedeva che aspettava che scoppiassimo entrambi, forse era convinto che le cose potevano risistemarsi, ma così non era.
Io e Zayn eravamo tornati a parlarci, si era scusato per il pugno, e il mio labbro era andato apposto in un paio di giorni più o meno, Niall continuava a parlarmi di cosa faceva Demi e di quanto fosse carina e perfetta quando lo faceva, e a me faceva piacere, vederlo così innamorato era fantastico, e mi distraeva, infatti glielo chiedevo sempre io, non era mai lui a raccontarmi per primo, era strano che fosse così innamorato, ma nel frattempo così distrutto, sembrava un po’ me, per questo quando voleva sapere di come stavo sviavo sempre il discorso chiedendo di Demi.
Qualche giorno fa mi aveva chiesto come stavo quando arrivati a sera dovevo andare a letto e ce l’avevo vicino, non gli avevo risposto, non lo sapevo, sapevo però che quando rimaneva a dormire da lei io non riuscivo a chiudere occhio, e la mattina ero costretto a coprire le occhiaie con il correttore che Zayn mi aveva consigliato di comprare, era dura ma ce la stavo facendo ad andare avanti!
Quella era una di quelle mattine nelle quali il magico correttore doveva entrare in funzione, Lou aveva dormito ancora da lei… ero solo ancora, e ancora stavo male per colpa mia, quella notte era passata lenta, i minuti scorrevano estremamente lenti, e io stavo per urlare.
 

 And The Days Feel Like Years
When I’m Alone…

 

suonò la sveglia inutilmente, e la spensi, mi alzai dal letto, presi il telefono ricordandomi di avere un messaggio non letto dalla sera prima, lo aprii era da Lou, lo lessi.

 Ciao Harry, stasera non torno, sto con El…
Ci vediamo domani mattina alle prove non torno a casa a fare colazione! :)

 Sorrisi sarcastico… lo smile? Pure? Perché diavolo doveva sorridere, lasciai il telefono di nuovo sul comodino e mi voltai verso il letto, dalla mia parte era tutto distrutto, dalla parte di Lou era completamente intatto, questo mi ferì, fu un’altra conferma che lui non era  più mio.
 

 ...And The Bed Where You Lie,
Is Made Up On Your Side.

 

 Non lo sistemai, non ne avevo voglia, presi i vestiti e andai in bagno, mi chiusi in doccia e ci rimasi sotto per un’oretta, quando uscii faceva freddo, non solo perchè eravamo al 13 di novembre, ma anche perché senza di lui che mi abbracciava uscito dalla doccia faceva freddo anche cinquecento gradi!
Mi vestii e andai in cucina, presi la brocca del caffè, lo versai in una tazza, lo assaggiai, faceva schifo!
Lo buttai tutto nel lavandino e valutai l’opzione di farne un altro, poi ci pensai, e mi convinsi che sarebbe stato inutile, per chi l’avrei fatto?
Tornai in bagno e mi lavai i denti, poi mi soffermai sull’immagine di quel ragazzo che vedevo riflesso nello specchio, chi era?
Non lo riconoscevo, faceva paura, e, sembrava stanco e triste, presi il correttore, lo applicai e poi uscii dal bagno, passai la cucina, e andai alla porta, senza andare a chiamare i ragazzi presi il giaccone e uscii di casa.
Il tempo fuori era orrendo, le nuvole nere coprivano il cielo e minacciavano tempesta, le ragazze in mezzo alla strada mi fermavano per fare una foto, o per chiedere un autografo, io accettavo sempre, un sorriso e via, un sorriso e via…
Finchè…
-oddio! Harry!- disse una voce davanti a me, mi scossi dai miei pensieri e alzai lo sguardo, le sorrisi.
-Ciao!- risposi sorridendo, via con la commedia!
-senti se non disturbo possiamo fare una foto?-
-ma certo!- le dissi, in quel momento mi accorsi della seconda persona dietro di lei, era più alta, le somigliava in qualche cosa, e era più vecchia.
-mamma facci una foto!- disse porgendole la macchina fotografica, velocemente, poi mi staccai e la salutai, stavo per andarmene ma lei mi bloccò e mi abbracciò.
-Tu e Louis siete davvero una bella coppia! Tu lo ami davvero, combatti per avere ancora il suo cuore così come ce l’avevi prima del Suo arrivo!!- mi sussurrò all’orecchio, rimasi imbambolato, le lacrime stavano per scendere, dovevo salutarla o avrei fatto una bellissima figura da deficiente!
Mi staccai e –Grazie!- le risposi, poi mi voltai e me ne andai, arriva velocemente allo studio  e mi chiusi in una stanza cominciai a piangere, piangevo come mai l’avevo fatto.

Loro ci volevano vedere felici insieme...

Mi venne in mente una canzone che avevo sentito qualche giorno prima e iniziai a cantarla per calmarmi.
 

 It Feels Like Nothing Really Matters Anymore,
When you’re Gone, I Can’t Breathe…

 

 Poi una voce si aggiunse alla mia, sorrisi.
 

 …And I Know,
You Never Meant To Make Me Feel This Way.

 

 -Louis William Tomlison…- dissi piano come se dopo dovesse arrivare qualcosa…
-Harold Edward Styles…- disse lui come se dopo dovesse arrivare qualcosa…
-Come stai?- chiedemmo in coro, questo fece spuntare uno smagliante sorriso sul viso di entrambi.
-Bene…- disse lui mantenendo il sorriso e abbassando la testa, poi mi guardò. –e tu?-
-Lou!- urlò Zayn abbracciandolo, non gli fui mai così grato!
Si abbracciarono, poi entrarono anche gli altri due, Niall stava mangiando una brioches e Liam aveva quattro sacchettini in mano.
-chi ne vuole una? Sono al cioccolato…- disse sventolandole.
-io se nessuno le vuole!- si offrì Niall, sorrisi, Zayn gli rubò un sacchettino dalla mano e Lou fece lo stesso.
-scusate ragazzi, ma ho fame! Stamattina non abbiamo fatto colazione!- disse Lou addentando la brioches.
-notte movimentata Tommo?- chiese Zayn.
-Zayn!- disse Liam guardandolo severo, Lou non rispose, sorrise semplicemente, cosa che fece malissimo al mio cuore
-scusate ma io ho già fatto colazione! Vado un attimo in bagno e poi cominciamo!- dissi, superai tutti e mi chiusi nel bagno più vicino, perché era tutto così complicato?
 

 I Don’t Give A Damn
About What You Said About That!
You Know I’m Not Gonna Cry
About Some Stupid Guy!

 

 Mi guardai al piccolo specchietto che c’era in bagno, quel correttore faceva magie!
Tirai lo sciacquone così avrebbero creduto che ero andato in bagno per qualcosa di costruttivo e non per disperarmi, mi lavai le mani, le asciugai e uscii dal bagno, i ragazzi mi aspettavano direttamente fuori, iniziarono le prove… quella sera avremmo cantato a x Factor, e noi avevamo anche un’intervista a Xtra Factor, quello voleva dire che per la prima volta Lou sarebbe stato nella stessa stanza di Caroline perché era tutto così difficile?
Mentre provavamo lo osservai, lo osservai tutto il tempo, Niall se ne accorse ma non mi disse niente, Liam se ne accorse e non perse tempo di farmi percepire il suo disappunto, Zayn e Lou semplicemente non si accorsero di niente.
A mezzogiorno finimmo, dovevamo cantare una sola canzone, ma vollero sentirci cantare uno per uno, per riuscire a correggerci, andammo tutti a mangiare da Nando’s per la felicità di Niall, lui prese quante più cose potesse, Lou e Zayn decisero di dividersi un menù, di solito lo dividevamo io e lui, aveva smesso di fare anche quello con me…
Liam si prese un panino e una bibita, non poteva esagerare con quelle schifezze, non era salutare per lui, mentre io mi accontentai di una Ceasar Salad piccola e una diet Cocke…
-allora stasera vediamo nonna Flack anche noi Harry! Sei contento?- disse Zayn sorridendo, il solito scemo!
-no per niente!- commentai.
-perché?- chiese Niall con la bocca piena.
-per voi! Perché mi farete battute stupide! Già lo so!- dissi mangiando.
-dai! Noi non lo faremo ok?- disse Liam alzando una mano al cielo in segno di promessa.
-dai Harry racconta come bacia la nonna?- chiese Zayn, la sua mano sfiorò quella di Lou, i ragazzi scoppiarono a ridere, Lou compreso.
-lasciatelo stare dai!- disse Lou…
-e perché dovrebbero? Bacia bene… ha le labbra morbide…- dissi guardando Lou.
-già. Io vado un attimo in bagno!- disse alzandosi.
-vengo con te!- disse Zayn, e si alz, se ne andarono.
-Harry perché l’hai fatto?- chiese Liam appena si furono allontanati.
-non lo so.- e era vero… non lo sapevo, ero confuso, non sapevo che fare e che dire, sapevo però che non avrei dovuto dire niente.
Liam lasciò cadere il discorso, dopo cinque o dieci minuti tornarono.
-allora state insieme?- chiese Louis risiedendosi.
-assolutamente no!- dissi fermo, non volevo stare insieme a lei, in effetti non volevo stare insieme a nessun’altro a meno che non si chiamasse Louis William Tomlinson e non venisse da Doncaster…
 

 Hey, Do You Feel,
Do You Feel Me?
Do You Feel What I Feel Too?
Do You Need,
Do You Need Me?
Do You Need Me?

 

 -e tu e… ehm…-
-El? Sì, diciamo che non stiamo proprio insieme insieme, lo facciamo per il contratto, ma è molto carina e simpatica… chissà che magari un giorno…- Zayn lo guardò sorridente, in effetti tutti lo guardarono sorridente, tirai fuori il telefono.

Ciao Car… come va?
Senti ti pensavo e… ho pensato di scriverti…
Disturbo?


Composi il suo numero e glielo inviai, attesi impaziente una risposta mangiando, cosa che fecero anche gli altri Zayn e Lou parlavano di quello che quest’ultimo aveva fatto la sera prima, e Niall e Liam parlavano di mangiare, mi isolai, smisi di ascoltare tutti e mangiai la mia insalata osservando il cellulare, in quel momento squillò, aprii il messaggio, lo lessi e sorrisi…

Ciao Harry! Io sto bene! Te?
In effetti non disturbi… vuoi parlare un po’?


Risposi velocemente.

Si dai tutto bene…
Mi piacerebbe se vuoi parlare un po’ anche tu…
Che fai mangi?


Inviai il messaggio e riposai il telefono, bevvi un sorso di Diet Cocke, e la riposai continuando a mangiare l’insalata, che notai che era quasi finita, ma non mi disperai, non avevo neanche voglia
di mangiarla quindi, l’arrivo del messaggio mi distrasse dai miei pensieri.

No, ho già mangiato, in realtà ho appena finito e ti pensavo in questo momento, e poi sei comparso! Sono contenta di sentirti Harry!
Te invece? Hai già mangiato,  stai mangiando?

 
Io sono da Nando’s con i ragazzi, ho quasi finito la mia Ceasar…
Stasera ci vediamo allora!
 
Oh, allora buon appetito!
Si, non vedo l’ora caro! Sono felice sai?


Sorrisi…
-ehi Harry chi è che sorridi così?- era Lou che parlava, valutai se dirgli la verità o no… poi optai per la verità, non c’era motivo per mentirgli.
-ehm… è Caroline…- dissi e risposi al messaggio.

Grazie Car! :)
Si davvero? Anche io lo sono molto!


Premetti il tasto invia pentendomene subito dopo… no, non ero felice, ma andava bene così…
-oh… e cosa vuole?- continuò.
-scusa ma non sono cose che ti interessano, io non vengo a chiederti cosa ti dici con… ehm.. Tina…- dissi, non me lo ricordavo proprio il suo nome!
-ok Scusa… si chiama Eleanor comunque!-

Gli sorrisi, consapevole che il nome mi sarebbe uscito dalla testa appena avrei letto il messaggio, e così fu.
Senti ci vediamo stasera! In bocca al lupo per l’esibizione! :)
È arrivato a prendermi olly, che ti saluta, andiamo lì direttamente insieme!
Ciao Har… A stasera! <3
 
Ok Car! A Stasera! <3


Risposi semplicemente, poi infilai il cellulare nella tasca e finii l’ultimo sorso della mia Diet.
-io vado a buttare le cose poi torno in macchina! Sbrigatevi!- dissi alzandomi, loro si interruppero e mi osservarono, andai a buttare le mie cose e poi uscii dal negozio, faceva abbastanza freddo, ma almeno aveva smesso di piovere, anche se avrebbe ricominciato quasi sicuramente.
Mi strinsi di più nel giaccone e andai verso la macchina, in quel momento mi accorsi che le chiavi le aveva Lou, e io per la fretta di allontanarmi da lui non le avevo portate, non era possibile!
Camminai intorno allo stabile, nel parcheggio c’erano tantissime macchine, c’erano coppiette che camminavano sul marciapiede tenendosi per mano, c’erano mamme che spingevano la carrozzina dei propri bimbi velocemente per non riprendersi l’acqua, e poi c’ero io, che tutto quello che volevo fare era semplicemente urlare, urlare percchè non mi andava più bene, Lou non voleva stare con quella Tina, e men che meno io volevo stare con quella vecchietta!
Però… che potevo fare?
 

 Don’t Know, Don’t Know If I Can Do This On My Own,
Why Do You Have To Leave Me?
It Seems Like I’m Losing Something
Deep Inside Of Me.

 

 Mi sedetti su un marciapiede sul retro, e iniziai a pensare a tutto quello che era successo, dall’inizio in quel bagno al concerto dei The Script, alle sue parole, ai suoi occhi al suo sorriso, a quando ci eravamo rivisti a Cardiff, Grazie a mio cugino, a quell’estate, a com’era passata veloce, a come ero stato bene quella sera quando avevamo fatto l’amore, quanto ero stato male per tutto l’anno seguente, quando poi ci eravamo incontrati nei bagni di x-factor, a come mi era saltato in braccio, a quando lui mi aveva chiesto l’autografo perché in fondo alla fine lui sapeva che ce l’avrei fatta, solo non sapeva che lui sarebbe stato con me.
 

 Yeah, You Said “Hey”
And Since That Day You Stole My Heart
And You’re The One To Blame.

 

 Ripensai alle serate a x-factor, a quando ci avevano messo insieme come gruppo, agli home visit, alla finale, quando eravamo stati tutti malissimo, a quando avevo deciso di lasciarlo.
L’avevo lasciato e lui era tornato come un cagnolino fedele, lo stesso aveva fatto appena si era saputo di… Tina… io l’avevo lasciato e lui era tornato, e adesso, adesso l’avevo lasciato, e lui non era tornato, forse si era stufato, e forse questa volta dovevo essere io a ritornare da lui.
Ripensai a tutte le risate, alle lacrime, alle cazzate, alle litigate, mi venne da sorridere mentre una lacrima mi rigò il viso.
 

 And I Remember When It Was Together Till The End,
And Now I’m Alone Again, Where Do I Began?
I Cried A Little Bit,
You Died A Little Bit,
Please Say There’s No Regrets And Say You Won’t Forget!

 

 -Harold!- sentii urlare, era la voce di Niall, mi asciugai velocemente gli occhi e mi alzai tornando alla macchina.
-ehi! Sono qui!- dissi io.
-ehi! Dai dobbiamo andare su!- disse Lou entrando in macchina mettendosi al posto della guida.
Niall entrò in macchina, Liam pure.
-Ehi Harry! Senti, ho mangiato troppo, e non sto molto bene… non è che potresti andare tu avanti?- mi disse Zayn sorridendo, no, non sarei andato davanti…
 
Eravamo arrivati allo studio da un po’, alla fine Zayn mi aveva convinto, e avevo passato tutto il tempo davanti, arrivati ci avevano presentato i giudici e i contendenti.
Adesso Zayn stava flirtando con una componente delle Little Mix, Liam stava Parlando con la sua Danielle i quali ormai facevano coppia fissa, Niall stava parlando con alcuni dei contendenti e io e Lou eravamo seduti su un divanetto, eravamo tutti e due su Twitter.
Spensi il telefono e lo appoggiai sul piccolo tavolino davanti a me, mi voltai verso Lou , dio era bellissimo anche quando aveva la fronte corrucciata.
In quel momento si voltò verso di me e sorrise.
-Harry…- disse piano, e, non seppi perché, scoppiai in lacrime come un cretino! La sua voce... non importava quanto lo nascondessi, la sua voce era musica per le mie orecchie, mi era mancato sentir uscire il mio nome da quelle labbra perfette.
 

 And I Don’t Wanna Fall To Pieces,
I just Wanna Sit And Stare At You,
I Don’t Wanna Talk About It,
And I Don’t Want A Conversation,
I Just Wanna Cry In Front Of You,
I Don’t Wanna Talk About It,
‘Cause I’m In Love With You!

 

 -ehi Haz… Ehi, perchè Piangi amore mio?- mi chiese avvicinandosi di più a me, lo guardai Amore? Haz? Ma che… Lo vidi che spense il telefono e lo appoggiò al tavolino vicino al mio.
-Lou Bear… mi dispiace… senti vieni un secondo con me in bagno…- dissi sempre con le lacrime agli occhi, si alzò mi prese la mano entrammo nel bagno del nostro secondo incontro, dio quanti ricordi poteva scaturire un bagno.
Appena entrati gli lasciai la mano e lo guardai negli occhi, tentai di asciugarmi le lacrime.
 

 All The Pain, The Tears I Cried…
 

 -senti Lou, io non posso continuare così, ok? so che è stata colpa mia ma non riesco a dirti addio e non riesco a dimenticarti.
-neanche io Hazza… la verità è che anche quando sto con Eleanor non riesco a non parlare di te e di tutto quello che abbiamo passato! Mi manchi Haz!-
 

 Still You Never Said Goodbye,
But Now I Know How Far You’d Go…

 

 -e allora che vuoi fare?- mi chiese lui guardandomi.
-voglio essere il tuo ragazzo Lou, e non mi importa di quello che dicono gli altri… in effetti non mi importa neanche di Tina…-
-Eleanor…- mi interruppe.
-si va beh… come si chiama… ehi aspetta… posso farti una domanda?- chiesi.
-si dimmi.-
-ehm… con… Tina…-
-Eleanor…-
-Lou non mi importa il suo nome ok? volevo solo sapere… se voi… ehm… avete fatto… si dai quello… l’avete fatto?- chiesi, ero in dubbio, non dovevo ma lo ero, lui abbassò lo sguardo…
-senti Harry… mi dispiace… solo…-
-l’avete fatto?- chiesi… ero sconvolto.
-Harry  ero giù, e c’era lì El, mi avevi lasciato e ero disperato, non sapevo che fare… è successo la prima notte che abbiamo dormito insieme… poi basta!- abbassai la testa, e anche quella era colpa mia!
Mi avvicinai a lui e lo strinsi forte…
-Ti prego torna ad essere il mio ragazzo…- chiesi.
-assolutamente si!- mi guardò un po’ poi continuò –Baciami Harry… baciami e fammi sentire quanto mi ami!- mi disse guardandomi negli occhi, e io lo feci! Lo baciai come non avevo mai fatto, lo baciai con amore, con passione, lo baciai perché ormai era l’unica cosa da fare prima di ricominciare a vivere la nostra allegoria…
Dopo non so quanto tempo mi staccai e in quel momento entrò in bagno Liam…
-ehi ragazzi!  Vi stavamo cercando! Ma che stavate… oh mio dio! No, non ditemelo!- disse… sì, era felice anche lui…
-ehm… beh… in effetti sì… è così…- disse Lou sorridendo imbarazzato, Liam  venne ad abbracciarci… entrarono anche Zayn e Niall che ci guardarono strano, noi ci staccammo dall’abbraccio.
-ma che succede?- chiese Zayn…
-sono tornati insieme!- disse Liam, sembrarono felici anche loro due.
-abbraccio di gruppo?- disse Niall allargando le braccia, noi sorridemmo e ci abbracciammo, perfetto!
Ora bisognava spiegare a Caroline che non avevo più bisogno di lei… l’avrei fatto, ma dopo.
Ora tutto quello che contava eravamo solo noi, il nostro amore, e i ragazzi che erano felici per noi!
 

 You're So Beautiful,
But That's Not Why I Love You…
I'm Not Sure You Know
That The Reason I Love You Is You,
 Being You, Just You
Yeah, The Reason I Love You Is All That We've Been Through,
And That's why I Love You


 

Note Dell'Autrice

tadààààààààààààààààààààà eccomi con un nuovo capitolo! per chi non l'avesse capita è Avril Lavigne citata... comuuuuuunque... dato che ci metto ore ogni volta a pubblicare sti capitoli io vi chiederei se potreste farmi sapere che ne pensate, però comunque vi adoro lo stesso eh! :)

Ringraziamenti Time: SaraTHPMS, Larry's_Tatoos, Hourglass_. peròòò un ringraziamento speciale va alla mia donna che legge sempre e comunque!! <3

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Capitolo 14
*** SCUSATE ***


SCUSATEMI DAVVERO TANTO MA E' USCITO FUORI UN PROBLEMA!

HO PERSO LA CHIAVETTA CHE CONTENEVA TUTTE LE MIE STORIE E FINCHE' NON LA TROVO NON POSSO PUBBLICARE NIENTE PERCHE' TUTTO QUELLO CHE AVEVO SCRITTO ERA CONTENUTO LA'.... MI DISPIACE DAVVERO TANTO... PROMETTO CHE APPENA LA TROVO PUBBLICO, INTANTO INIZIO A RISCRIVERE QUELLO CHE MI RICORDO DI AVER SCRITTO...INTANTO GRAZIE DELLA COMPRENSIONE! :) <3

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Capitolo 15
*** Ciao Caroline! ***


 Ciao Caroline!

 

 Louis’ pov
Adesso che io e Harry eravamo finalmente tornati insieme non sarei più dovuto stare da Eleanor per evitare di saltargli addosso durante la notte, e lui avrebbe dovuto smetterla di fare gli occhi dolci a Caroline perché mi dava abbastanza fastidio.
Avevamo già cantato, eravamo stati bravi dai, fortunatamente ci avevano chiesto come volevamo metterci, aveva deciso Liam, vicino a lui c’ero io, e poi Harry, vicino a lui c’era Zayn e vicino a Zayn, Niall.
Io e Harry eravamo vicini, io e Harry eravamo tornati insieme, io e Harry stavamo bene, prima di salire sul palco Hazza mi aveva detto che questa canzone la dedicava a me, non potevo essere più felice di così!
 

 Can We Fall, One More Time?
Stop The Tape, And Rewind, Oh,
And If You Walk Away You Know I’ll Fade,
‘Cause There Is Nobody Else…
…It’s Gotta Be You, ONLY YOU

 

 Finito di cantare Dermot si avvicinò a noi per farci delle domanda.
-tu intanto hai rubato i capelli di Harry!-
-si, sai… cioè, ha dei capelli bellissimi!- disse Liam sorridendo, guardai Harry e i suoi capelli, e non potei fare a meno di infilarci dentro la mano, ma la tolsi subito.
Dopo pochi secondi tornammo dietro le quinte e abbracciai Harry, lui ricambiò, poi ci staccammo.
-ragazzi dobbiamo andare di qua!- disse Zayn sorridente. Lo seguimmo e arrivammo dove c’erano Caroline e Olly, erano in pausa, infatti appena ci videro ci vennero in contro, Olly ci salutò a tutti, ci abbracciò e ci baciò sulla guancia, poi Harry sparì con Caroline, dove diavolo erano andati?
Poi li vidi, in un angolo, vicini, troppo vicini che stavano parlando, questo mi provocò un moto di gelosia all’interno, poi però iniziai a parlare anche io con Olly…
 
Harry’s pov
-Car vieni… parliamo un secondo...- le dissi avvicinandomi…
-certo! vieni qui…- mi disse portandomi in un angolo, mi voltai verso Lou e lo vidi abbracciare Olly, sorrisi…
Eccoci… era arrivato il momento, lo scontro finale.
Mi sentivo un po’ come quando stava per iniziare un film che aspettavo da tanto tempo e finalmente ero lì, nella sala, con i pop corn in una mano e la coca-cola nell’altra, e aspettavo l’inizio del film, il film della mia vita…
Ma questo non era un film, era la realtà, e io non ero un semplice spettatore, ero il protagonista, quindi dovevo affrontare quello che mi teneva bloccato.
-Caroline!- esclamai appena me la ritrovai davanti…
-Harry… dimmi tesoro…- mi disse sorridendomi, quel sorriso che odiavo tanto, sì lo odiavo, perché quando sorrideva così sembrava un cavallo…
-senti… dobbiamo parlare di quello che c’è tra di noi…- dissi tutto d’un fiato, e in quel momento mi sentii il più grande, come se non ci fossero venti anni e più di differenza tra di noi…
-tra noi c’è solo una bellissima amicizia, che forse poteva sbocciare in qualcosa di più… ma Harry la gente parla, siamo entrambe star e… potresti essere mio figlio! Mi dispiace…- disse… non aveva più quel sorriso orribile stampato in faccia, adesso sembrava che si stesse per mettere a piangere, come se stesse guardando un cucciolo di cane leccarsi le ferite, ma alla fine quella sua ammissione era quello che volevo.
-davvero?-
-si Harry mi dispiace… voglio però continuare a essere tua amica…-
-oh! Certo… certo che possiamo essere amici…- la abbracciai alquanto felice e lei mi strinse talmente forte da farmi quasi soffocare.
Appena ci staccammo tornammo verso Olly e gli altri, vidi Lou guarmi male, volevo spiegargli tutto ma l’intervista iniziò, e così passò più di una bella mezz’ora, con Lou che tentava di farmi girare le palle facendo battutine poco belle su Caroline o su di me…
Ma quanto lo amavo?
Dopo l’intervista ci fecero tornare a casa… finalmente dopo tutta la giornata passata in giro potevamo starcene a casa nostra a cazzeggiare.
-chi fa la doccia per primo?- chiesi appena entrati, avevamo due bagni, quindi due persone alla volta potevamo andare.
-io vado in quella al piano di sotto!- disse Niall correndo in bagno.
-no ci volevo andare io!- esclamò Zayn… a volte eravamo peggio dei bambini, ma tutti i bambini hanno bisogno della propria mamma, e la nostra mamma stava per entrare in azione…
-ehi smettetela! Che diavolo ma è possibile che ogni volta è così? Facciamo come sempre, Lou e Harry vanno sopra, e Niall va sotto, poi, quando hanno finito tu vai sotto e io vado sopra… ok?- Liam…
-ok mamma…- lo prese in giro Zayn… Liam iniziò a rincorrerlo, sì a volte anche lui toglieva la sua maschera da mamma e si trasformava in bambino…
Facemmo come aveva detto, io e Lou salimmo le scale e, entrati in bagno, ci spogliammo ed entrammo in doccia, l’impatto con l’acqua gelata mi fece male e abbracciai Lou, che ricambiò l’abbraccio.
-sai… non mi piaci solo… e neanche con Caroline…- mi sussurrò lui, l’acqua era diventata passabile.
-io mi piaccio con te…- dissi iniziando a baciargli il collo.
-la realtà è che… stiamo meglio insieme…- disse piano, come se potesse interrompere quel momento.
 

 And There Is No
Song I Could Sing,
And There Is No
Combination Of Words I Could Say,
But I Will Still Tell You One Thing…
WE’RE BETTER TOGETHER

 

 Finita la doccia aspettammo gli altri due in salotto insieme a Niall, che volle sapere a tutti i costi come avevamo sistemato le cose.
Venti minuti dopo arrivarono anche Liam e Zayn, facemmo qualche partita a Mario Cart, due contro due, chi perdeva andava con l’altro e via così, passammo più o meno tutta la notte a ridere e a insultarci.
Andammo a letto senza forze alle quattro del mattino, e ci alzammo più o meno tutti quanti verso mezzogiorno; Niall attirato dalla fame, io per colpa di Lou che si era spalmato su di me, Liam per il suo orologio interno e Zayn perché aveva sentito Liam entrare nel suo letto.
Mangiammo a casa, ancora mezzi addormentati, e in quel momento squillò il telefono di Lou, lo guardai, lui fece una faccia strana e si allontanò.
Louis’ pov
Stavo mangiando osservando le mani di Harry, in quel momento mi squillò il telefono, lo presi in mano e quando lessi “Eleanor” arricciai il naso… non mi piaceva quando mi chiamava, mi alzai allontanandomi dai ragazzi, poi risposi.
-pronto?-
-Lou?-
-dimmi… che vuoi?- chiesi a bassa voce…
-senti Lou… scusa se ti disturbo… ma… domani mi dovresti accompagnare a fare shopping…-
-cosa? no! Non voglio!-
-Lou lo so… ma dobbiamo!-
-senti ma per domani pomeriggio io ho già un impegno.-
-Lou ti prego… non voglio avere casini con mio zio, e non voglio neanche farteli avere a te i casini ok? quindi… qualsiasi impegno tu abbia lo disdici perché sei impegnato solo con me… ora vado… vengo da te domani alle tre… vedi di farti trovare proto… Ciao!- detto questo riattaccò, preso da un moto di rabbia lanciai il telefono atterra che si frantumò e mi presi la testa tra le mani, urlai, urlai più forte che potevo, forse ero esagerato, ma… non ce la facevo più!
Mi sentii abbracciare, ricambiai l’abbraccio nascondendo il viso nell’incavo del suo collo, del collo di Harry, quello era in suo odore…
Liam riuscì a rimontarmi il telefono, che mi diede quella sera.
I ragazzi capirono quanto per me fosse importante passare un pomeriggio solo con Hazza, e infatti Liam e Niall rimasero chiusi in camera tutto il tempo a mangiare e a sistemarmi il telefono, Zayn era uscito con  una ragazza che aveva appena conosciuto, uscivano come amici e ci aveva promesso che appena si fosse trattato di qualcosa di più serio ce l’avrebbe presentata.
E io e Hazza avevamo passato tutto il pomeriggio nel letto, comodi, a coccolarci…
Liam’s pov
In realtà avevo pensato di passare il pomeriggio con la mia ragazza, ma Lou e Harry avevano bisogno di noi, e io dovevo rimanere.
Era bastata una telefonata per far capire a Danielle che non sarei uscito con lei perché il gruppo aveva bisogno di me, lei aveva capito, mi aveva sempre detto che i ragazzi venivano sempre prima di lei, e io non potevo che essergliene grato.
Ero fortunato ad avere lei che mi capiva.
-allora come hai intenzione di aggiustarglielo questo cellulare?- mi chiese Niall entrando in camera con un pacco di patatine, già… come avrei fatto?
-boh… vediamo di mettere insieme tutti i pezzi, poi vediamo se funziona ancora… al massimo usciamo e gliene compriamo un altro ok?- chiesi…
-va bene tesoro…- mi disse sorridendomi…
Adoravo Niall, con lui avevo un rapporto speciale, lui sapeva sempre come prendermi, sapeva sempre quello che provavo, e voleva sempre che mi confidassi con lui in qualsiasi cosa, insomma, lui era speciale.
-ehi secondo te Harry e Lou ne usciranno mai?- mi chiese ad un certo punto il biondo.
-sai non lo so… da quando è uscita fuori Eleanor ho sempre avuto paura che ci potessimo  sciogliere daa un momento all’altro, l’amore che c’è tra di loro è vero, e… scommetto che resisterà, ma non penso che resisterà a lungo, Harry si stancherà di aspettare, così come Louis si stancherà di fingere di amare una persona e magari inizierà ad amarla realmente…- dissi infilando la scheda che Niall mi aveva passato nel telefono.
-quindi tu ci speri… scommetteresti tutto sul loro amore ma… non credi che riescano ad arrivare fino in fondo?- annuii semplicemente.
-io penso di sì invece… ci arriveranno fino in fondo e a testa alta! Ho parlato tanto con Harry, e lui è davvero impuntato a farcela!-
-Zayn a me ha raccontato che quando rimanevano da soli lui e Lou, quest’ultimo attaccava sempre a parlare di Harry…- dissi sorridendo…
-ecco… aggiustato…- esclamò Niall sorridente…
-montato vorrai dire! Vediamo se si accende… preghiamo!-
Schiacciai il tasto per accenderlo, e… miracolo dei miracoli… si accese!
Niall urlò saltando sul letto, io lo guardai sorridendo, in quel momento arrivò un messaggio sul cellulare di Louis…
-ehi Niall… è arrivato un messaggio.. dobbiamo leggerlo secondo te?-
-oh… aprilo e non farti scrupoli!- mi disse tornando a sedersi.
Chiusi gli occhi, presi un bel respiro e lo aprii; il numero era privato, immaginai fosse dalla Modest! Leggendolo lo capii; c’era scritto:
 

 Tomlinson, domani ha un’uscita con Eleanor;
la informo di stare bene attento che ci saranno dei fotografi pagati apposta per farvi delle foto e per
scrivere un articolo su quanto vi amate e sul fatto che Styles gliel’ha presentata ed è stato davvero un buon amico.

Grazie dell’ascolto.
M!M
 

 Ma che figli di puttana! Pensai.
-pure grazie dell’ascolto? Senti… stasera glielo diamo e glielo diciamo ok? non ho intenzione di rovinargli il pomeriggio…-
-e io non ho intenzione di uscire a comprare un telefono nuovo… quindi gliene parliamo stasera!-
-questo è come le cose possono fottersi in meno di due secondi.
Harry’s pov
 

 E POI SEI ARRIVATA TE,
COME FOSSI UN TEMPORALE…
SEI ARRIVATA TE,
E TUTTO POI MI SEMBRA MARGINALE…
SEI ARRIVATA TE,
UN ALMPO A CIEL SERENO!

 

 Fuori pioveva, faceva freddo, sì, un freddo pomeriggio di inizio Novembre.
Così inizia, in un freddo pomeriggio di inizio novembre due giovani amanti si coccolavano nel  letto, sotto le coperte, con in sottofondo solo il rumore dei tuoni e i loro respiri che, a volte, si trasformavano in gemiti; no, non stavano facendo l’amore, si stavano solo godendo quello che non potevano godersi alla luce del sole.
Quei due giovani amanti eravamo io e la mia unica ragione di vita, io e il mio unico amante, io e Louis…
-ehi amore… come stai?- gli chiesi a bassa voce per non interrompere quel momento alquanto perfetto.
-bene…- mi disse piano anche lui…
-sai Louis… la maggior parte delle persone dicono 4 bugie al giorno, o 1460 all’anno, cioè 87600 in un totale di 60 anni. E sai qual è la bugia più comune? “Sto Bene”… ora… sapendo questo… come stai Louis?-
-finchè sei tu che mi stringi nel nostro letto sto bene… ehi ma… quand’è che te lo sei fatto questo calcolo?- chiese sorridendomi.
-non so… l’ho letto da qualche parte…-
-ah si? E vuoi sapere io cos’ho letto invece?- mi chiese, quello, quello era il sorriso che amavo!
-cosa?-
-l’amore è una forma di amnesia, e cioè quando qualcuno si dimentica che esistono altri 12 miliardi di persone al mondo.- scoppiai in una fragorosa risata.
-dio quanto è vero!- dissi poi…
-lo so… pensa che è da quando ci siamo visti al concerto dei The Script che sogno i tuoi occhi verdi!- mi disse… questo mi sorprese, non me l’aveva mai detto!
Preso da un moto di felicità mi lanciai letteralmente su di lui e iniziai a baciarlo su ogni parte del corpo che trovavo libera.
Fuori pioveva, faceva freddo, sì, un freddo pomeriggio di inizio Novembre.
Così finisce, in un freddo pomeriggio di inizio novembre due giovani amanti erano nel  letto, sotto le coperte, con in sottofondo solo il rumore dei tuoni e i loro respiri che, a volte, si trasformavano in gemiti; sì, questa volta stavano facendo l’amore, si stavano godendo quello che la loro vita gli offriva in quel momento, e nessuno dei due poteva esserne più felice!
 

 Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo,
riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa
cadere su un pavimento di cristallo di un castello mai esistito!
 

 

NOTE DELL'AUTRICE

SCUSATEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! GRAZE DELL'ATTESA!!!!! HO RITROVATO LA CHIAVETTA!!!!

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Capitolo 16
*** Just Stay Away! ***


Just Stay Away!

 
Harry’s pov
Eccola arrivata quella maledetta giornata, era mattina e stavamo facendo colazione tutti insieme, Louis era ritornato in possesso del suo cellulare.
Beh, si sentiva nell’aria che era una mattina triste, Liam era attaccato al suo telefono, cosa che durante i pasti non faceva mai, ci aveva informato che sarebbe uscito con la sua Danielle, e sarebbe stato via tutto il giorno probabilmente, Zayn era stranamente silenzioso, fissava il tavolo mentre faceva colazione, anche lui sarebbe stato via tutto il giorno con quella misteriosa ragazza, credo; Niall invece avrebbe ricevuto visite da alcuni amici di Mullingar che venivano qui apposta per lui, quindi sarebbero rimasti in giro tutto il giorno.
E poi arrivava Louis, lui doveva uscire con quella Tina, a me non andava giù, ma doveva farlo, e infine… ecco Harry Styles, il povero sfigato che, apposta che uscire con il suo ragazzo sta in casa a deprimersi perché lui esce con la sua finta fidanzata.
Tutto questo mi faceva venire da vomitare, e lo feci, preso dall’agitazione mi alzai e corsi nel bagno del piano di sotto, mi chiusi a chiave, i ragazzi bussavano fuori dalla porta, e io, ripiegato sul water sfogavo le mie frustrazioni, non che avessi mangiato tanto, infatti tutto quello che rigettai fu la colazione che non avevo neanche finito.
-Harry, apri sta fottutissima porta!- sentii urlare dall’altro capo della porta, era Louis, era preoccupato, l’avevo capito dal tono con cui aveva detto “fottutissima”.
Non risposi, mi alzai reggendomi appena sulle gambe, e mi diressi al lavandino, mi lavai i denti e successivamente la faccia, poi tirai lo sciacquone e aprii la porta del bagno, quattro paia di occhi mi osservavano preoccupate.
-Hazza stai bene?- mi chiese il mio Boo…
-depressione pre-uscita, non ti voglio vedere per oggi Boo ti prego… lasciatemi solo…- guardai Lou che annuì, Liam mi guardò severo, Zayn e Niall si limitarono a guardarmi ancora come se fossi un cucciolo bastonato.
Mi voltai e, salendo le scale me ne andai in camera mia, e, come in un film mi venne in mente tutto quello che ero successo la notte precedente.
Sorrisi al ricordo, non poteva tutto questo essere svanito nel nulla.
When you look me in the eyes
Like you did last night,
I can’t stany hear you say goodbye.

But it feels so right,
‘cause it feels so right,
Just to have you standing by my side,
So don’t let me go ‘cause you have my soul…
Louis’ pov
Dopo che Hazza era scappato I ragazzi avevano preteso di parlarmi, nessuno mi aveva insultato, anzi, mi capivano, sapevano che dovevo farlo, Niall mi aveva solo pregato di non farmi più vedere da lui per il momento, beh, non l’avrei fatto comunque.
Mezz’ora dopo uscì Liam, successivamente Zayn, eravamo rimasti solo io e Niall.
-ho visto che tu e Hazza vi siete avvicinati molto…- dissi a Niall rimasti soli.
-si… perché?- chiese sospettoso.
-no, così… ehm… senti ma… nel periodo di crisi che abbiamo avuto… posso chiederti come è stato?-
-senti Lou… non ti dirò niente, ti dico solo che quando non passavi la notte lì, lo sentivo urlare, una sera invece sono passato per vedere come stava, e… insomma, parlava a raffica, mentre dormiva. Lou, Harry non stava bene…- mi disse.
-non farlo più ti prego!- continuò poi, sorrisi e annuii, poi lo abbracciai, ne avevo bisogno, e Niall negli abbracci era il migliore.
In quel momento suonò il campanello.
-vado io non ti preoccupare.- gli dissi togliendomi dall’abbraccio, mi diressi verso la porta, e la aprii.
-questa è la casa principale vero?- chiese un ragazzo abbastanza alto guardandomi.
-Greg, ciao!- dissi abbracciandolo, lui mi abbracciò, i suoi abbracci erano quasi confortevoli come quelli di Niall.
-Louis ciao piccolo! Ci fai entrare?-
-no! Eccomi andiamocene!- disse Niall arrivando alla porta.
-che palle che sei Niall!- disse un suo amico.
-sisi… stasera ceniamo qui comunque!- disse Niall, Greg sorrise, erano uguali.
-ehi Lou io vado… mi raccomando… quello che ti ho detto, ok?- mi disse sorridendo, per non sembrare troppo cattivo, puntandomi un dito addosso.
-non ti preoccupare…- sorrisi anche io; poi uscirono tutti quanti.
Chiusi la porta a chiave e mi lasciai andare lentamente contro di essa, ero stanco di far male a Harry, ma era ancora per poco, me ne ero convinto ormai, ma sapevo che non era la realtà.
Non sarebbe stato per molto, no, sarebbe durato molto di più, il mio sospetto era che sarebbe potuto durare anche anni.
Tirai fuori il cellulare dalla tasca e composi il numero di Eleanor, attesi.
-pronto?- rispose dopo un po’.
-hai da fare per pranzo? Ti porto fuori.- dissi velocemente, non volevo passare un secondo di più dentro a quella gabbia di ricordi.
-no… passi tu?- mi chiese.
-sono lì tra mezz’ora.- dissi, e senza aspettare risposta attaccai il telefono, mi alzai, e così conciato com’ero uscii di casa con le chiavi della macchina e il giaccone in mano, entrai in macchina e la accesi, la lasciai riscaldare un po’, nel frattempo invai un messaggio a Harry, poi lanciai il telefono sul sedile vicino al mio e mi diressi verso casa di Eleanor.
Harry’s pov
Sentii la porta di casa chiudersi per l’ennesima volta, segno che anche Lou era uscito, pochi secondi dopo mi squillò il telefono, lo presi e lessi il messaggio, era da Louis, diceva:
ehi amore :)
so che non mi vuoi né vedere né sentire, e ti capisco.
Però sarò indietro per cena, te lo prometto…
Porto cinese, preparati!
Ti Amo piccolo Haz, non scordartelo oggi! <3
Sorrisi non era possibile che riuscivo ad amarlo anche quando avrei dovuto odiarlo, non gli risposi, mi sdraiai di nuovo sul letto e mi addormentai in pochi secondi con i suoi bellissimi occhi in testa e il suo dolce profumo nelle narici.
Zayn’s pov
Perrie era a x-factor.
Quel pensiero mi bloccava da andare in qualsiasi posto.
Ero al centro commerciale, solo con e cuffie nelle orecchie, facevo shopping e messaggiavo con lei, non mi sentivo solo, anzi, volevo starci da solo, insomma, diciamo che non mi volevo subire il riccio nervoso, non potevo uscire con Tommo, Liam non mi sembrava il caso disturbarlo, e Niall… dato che non vedeva molto i suoi amici e suo fratello non mi sembrava il caso di intrufolarmi.
Quindi eccomi a fare shopping da solo, vibrò il cellulare per l’ennesima volta, appoggiai la felpa che avevo in mano e presi il cellulare, lessi il messaggio, mi venne da sorridere.
È strano un ragazzo che fa shopping da solo,
di solito è la donna che prende l’iniziativa…
quando esco di qui andiamo a fare shopping insieme.
Risposi subito senza smettere di sorridere, mi sentivo un cretino!
Beh magari non faremo solo shopping insieme quando sarai fuori da lì…
Riposi il cellulare in tasca e ripresi la felpa, era davvero bella!
la infilai nel sacchetto che avevo preso all’entrata per mettere dentro gli acquisti e andai oltre quello scaffale, quel sacco iniziava a pesare, strano, c’erano dentro solo tre paia di jeans, due maglioni, tre felpe, una camicia, una giacca e tre paia di scarpe…
ah sì… pure un cappellino che mi aveva colpito a prima vista; me ne ero innamorato.
Vibrò ancora il telefono, mi fermai e lo tirai fuori dalla tasca, lo aprii e lessi.
Ehi Malik! Che intendi eh?
Allora è vero che sei un bad boy!
Sorrisi, non amavo essere chiamato così... però lei poteva farlo, risposi.
Beh… io intendevo che potevamo uscire a cena,
andare al cinema, tenerci per mano…
dio doravo quella ragazza!
If I have to,
I’m not afraid to
Save my heart for you
Harry’s pov
Iniziai a passeggiare per tutta la casa come un fantasma, avevo fatto tutti I letti, pulito I bagni, erano le due del pomeriggio e io non avevo ancora pranzato, ma non mi importava, non avevo fame, e poi avrei cenato cinese con Louis Tomlinson, quindi.
Tornai a girare per casa, mancava da pulire la cucina, il salotto, e poi… insomma, poi la casa era completamente lustra.
Stanco morto mi tolsi la maglia e i jeans, li lasciai da qualche parte in corridoio, e mi sdraiai sul divano in salotto, in quel momento squillò il mio telefono, mi maledissi da solo per non averlo spento, mi alzai e lo tirai fuori dai jeans abbandonati atterra, mi sedetti lì e risposi.
-pronto?-
-ehm… Harry! Ciao… sono Caroline…- alzai gli occhi al cielo, ci mancava solo lei a rovinarmi la giornata.
-ehi ciao Caroline! Come va?-
-tutto bene… tu?-
-ehm… bene… mi volevi dire qualcosa?- chiesi come se mi fregasse qualcosa.
-in effetti sì… c’è una cena tra amici stasera… e mi chiedevo se volevi venire… me l’ha chiesto anche Ollu di invitarti!-
-scusa ma non posso… ho già un altro impegno… mi dispiace.- dissi poco dispiaciuto.
-oh… ok… scusa il disturbo allora, se cambi idea chiamami comunque.- disse, attaccai senza neanche salutare, appoggiai il telefono atterra, e mi sdraiai sul pavimento freddo.
Non seppi per quanto tempo rimasi così, osservai tutto il pomeriggio il sole spostarsi dalla cucina al salotto, da lì vedevo bene tutti e due, quando non vidi più il sole presi il cellulare per vedere l’orario, era una bella giornata di novembre – rarissima – e io ero rimasto chiuso in casa tutto il giorno, erano le sette di sera, mi alzai dal pavimento e andai in bagno a lavarmi e vestirmi, erano le sette e trenta e Lou non era arrivato, gli inviai un messaggio, mi rispose due secondi dopo.
Ehi amore…
Scusa ma non riesco, domani sera però ti prometto che mangiamo insieme cinese.
Ti Amo! <3
Lanciai il telefono e urlai, si infranse contro il muro, perfetto, era completamente andato.
-Harry…- era Niall, strano non l’avevo sentito entrare.
-Niall ciao… ho rotto il telefono… mi presteresti il tuo?-
-Harry che è successo?-mi chiese, dietro di lui c’erano i suoi amici e Greg, che aveva in  mano il cellulare di Niall e stava inviando un messaggio.
-niente, quel pezzo di merda mi aveva promesso che sarebbe andato a prendere cinese e avremmo cenato insieme, ma come sempre, non mantiene le promesse. Quel bastardo… ora mi serve il tuo telefono per chiamare Caroline, dammelo.- dissi piano, Greg diede il telefono a so fratello che me lo passò lentamente, lo presi e digitai dei numeri, la telefonata durò poco, alle nove in un ristorante molto elegante, perfetto, fanculo Tomlinson e fanculo le sue promesse del cazzo, anche io mi dovevo divertire.
Mi sedetti sul divano del salotto considerando seriamente di aspettare un’ora là seduto immobile, gli altri si sedettero vicino a me; poi Niall fece gli onori d casa, portò le patatine e due bottiglie di aranciata con i bicchieri, così si sarebbero rovinati l’appetito, ma chissenefrega!
Poi accesero la wii e loro quattro iniziarono a giocare.
Mezz’ora dopo si aprì la porta d’entrata, mi voltai, Lou entrò seguito da quella Tina.
-mica non dovevi tornare?- chiesi amaro alzandomi dal divano, Niall mise il gioco in pausa e si voltarono tutti verso di noi, non volevo quelle attenzioni da Greg e i suoi amici, ma era ok, non ero io lo stronzo…
-scusa Hazza… Niall mi ha detto di raggiungerti e…- mi voltai verso Niall.
-grazie fratello, sapevo di potermi fidare di te!- dissi acido.
-scusate ma devo uscire, Caroline e Olly mi aspettano!- dissi sottolineando il nome di Caroline.
-io vado… Katie mi riporta a casa…- disse quella tina  muovendosi verso la porta prima di me, la guardai e sorrisi.
-Tina…- dissi piano.
-Eleanor…- mi corresse Niall…
-come cazzo si chiama si chiama… non farti mai più vedere davanti ai miei occhi ok? devi uscire con il MIO ragazzo? Bene esci… ma non ti azzardare a rimettere piede dove sono anche io ok?-
-ok… scusami Harry è solo che…-
-chiudi la bocca stronza! Chiudila!- dissi esausto, stavo per piangere ma non gliela diedi vinta, la scostai dalla porta e uscii prima che potesse compiere un altro passo.
Uscii e mi lasciai tutto alle spalle, mi incamminai verso il posto che Caroline mi aveva indicato, ero stufo, stufo di tutto.
HER FEELINGS SHE HIDES,
HER DREAMS SHE CAN’T FIND,
SHE’S LOSING HER MIND,
SHE’S FALLEN BEHIND,
SHE CAN’T FIND HER PLACE,
SHE’S LOSING HER FAITH,
SHE’S FALLEN FROM GRACE…

 

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Capitolo 17
*** God Gave Me You ***


God Gave Me You
 
Harry’s pov
Avevo passato tutta la serata a ridere e scherzare con gli amici di Olly e Caroline, erano interessanti e divertenti, solo che, malgrado lo sembrassi, non ero per niente felice.
Quella sera mi domandai spesso cosa ci trovasse in me Louis… insomma, avevo un carattere abbastanza altalenante, ero scontroso molte volte, e, diciamocelo, non ero poi tutta quella bellezza; invece Louis era sempre tranquillo, paziente e comprensivo, oltre che molto bello, insomma, assolutamente perfetto!
Allora perché uno come lui doveva stare con un rompi palle come me?
Anche durante il tragitto verso casa non avevo smesso di chiedermelo.
Arrivato a casa entrai con le chiavi e chiusi la porta alle mie spalle, era buio pesto, allungai la mano per accendere la luce e poi appoggiai le chiavi all’entrata, mi slacciai lentamente il giaccone e lo appesi all’appendi abiti arancione fortemente voluto dal mio ragazzo.
Sorrisi ripensando al giorno in cui l’aveva visto, aveva fatto i capricci come i bambini fino a che non eravamo entrati in quel maledetto negozio per comprarlo; dio quanto lo amavo!
Mi tolsi le scarpe e andai verso le scale che portavano al piano di sopra, ignorando completamente, la porta-finestra che ci collegava alle altre tre casette; spensi le luci del salone e accesi quella sulle scale, appoggiandomi al corrimano in ciliegio arrivai fino in cima e spensi la luce, da lì era facile arrivare in camera con le luci spente; cinque passi avanti e sulla destra avevo il bagno, entrai, mi spogliai appoggiando i vestiti nel cesto dei anni sporchi, e completamente nudo uscii di nuovo dal bagno, un altro passo e davanti avevo la porta della nostra camera, la aprii piano e entrai, sentii dei singhiozzi, stava piangendo?
-amore piangi?- chiesi piano, come se avessi paura di rompere qualcosa per l’ennesima volta.
Louis’ pov
-amore piangi?- la voce di Harry mi arrivò alle orecchie piano, era bassa, roca, così come piaceva a me, quando era entrato? Da quanto era dentro? Possibile che non l’avessi sentito entrare?
Trattenni i singhiozzi, ma non per molto, scoppiai pochi secondi dopo e mi alzai dal letto correndogli in braccio, e lui mi prese, stringendomi forte contro il suo petto.
Can I open my eyes?
Is this as hard as it gets?
Is this what it feels like to really cry?
-perdonami amore mio!- mi sussurrò all’orecchio.
-lasciami e andiamo a letto.- dissi ancora scosso dai singhiozzi, non mi appoggiò atterra, anzi, mi portò fino a letto, e mi ci adagiò sopra, come se fossi un bambino bisognosi di costati cure dai genitori, poi, facendo il giro del letto si sdraiò vicino a me e mi strinse, sì, ero davvero un bambino stretto tra le braccia del suo fratellone cercando conforto.
-Ti Amo Hazza…- dissi piano.
-come fai?-
-a fare cosa?- chiesi confuso.
-a continuare ad amarmi dopo tutto quello che faccio?- sorrisi; come se fosse possibile non amarlo!
-Ti Amo punto! Sei un rompi palle è vero, ma è quello il lato che mi piace di più di te, a volte sembri peggio di una ragazza con le mestruazioni sì, però dopo ti guardo e tutto il mio mondo torna a girare, a volte ti vorrei solamente prendere a pugni in faccia per farti capire quanto sei stupido a pensare certe cose, ma ti guardo negli occhi e vedo la mia unica ragione di vita. Inoltre quando mi sento giù, l’unico modo per rialzarmi sono i tuoi magnifici riccioli, a volte guardandoti capisco che sono fortunato ad avere una persona come te accanto.-
God gave me you for the ups and downs,
God gave me you for the days of doubt,
And for when I think I’ve lost my way…
There are no words left to say, it’s true…
GOD  GAVE ME YOU!
Lo sentii singhiozzare, e tremare, perfetto, si erano invertite le parti!
-dio solo sa quanto ti amo!-
-It's like a storm, that cuts a path, it breaks your will, it feels like that…- iniziai a cantare, subito lui mi venne dietro.
-pensi di essere perso… ma non sei perso da solo, non sei solo…- continuò, poi le nostre voci si fusero, uscendo come una sola.
-ti starò vicino, ti aiuterò ad andare avanti; quando avrai fatto tutto quello che potrai, e non riesci ad affrontarlo, asciugherò i tuoi occhi, combatterò le tue battaglie, ti stringerò forte, e non ti lascerò andare! Mi fa male al cuore vederti piangere, so che questa parte della vita è oscura, e ci trova tutti, e siamo troppo piccoli per fermare la pioggia; ma quando piove, starò al tuo fianco, ti aiuterò ad andare avanti, quando avrai fatto tutto quello che potrai, e non riuscirai a affrontarlo; ti asciugherò gli occhi, combatterò le tue battaglie, ti stringerò forte, e non ti lascerò cadere, non vere paura di cadere, sono qui per prenderti, non ti lascerò andare a fondo, ce la farai, sì, lo so che puoi farcela! Perch è io starò al tuo fianco, ti aiuterò ad andare avanti, quando avrai fatto tutto quello che portai, e non riesci ad affrontarlo; io asciugherò i tuoi occhi, combatterò le tue battaglie, ti stringerò forte e non ti lascerò. Oh, ti stringerò e non ti lascrò andare, non ti lascerò andare, no, non lo farò.- finimmo insieme, quella era molto di più che una canzone, era una promessa che ci stavamo scambiando, e sarebbe stato così per sempre.
Iniziò a baciarmi, prima con tranquillità, poi sempre con più foga, mi lasciai trascinare dal momento, e mi misi sopra di lui, era completamente nudo, sentii la sua erezione a contatto con la mia e questo aumentò di più il desiderio, mi tolse velocemente i boxer, e con una semplice mossa di bacino invertì le posizioni, adoravo quando prendeva il comando della situazione…
Qualche giorno dopo…
-Harry! Louis! Dobbiamo andare a registrare la puntata per Alan Carr!! Svegliaaaaaaaaaaaaaa!- urlò Zaun entrando in camera nostra con il megafono, Liam spalancò le finestre e Niall cominciò a saltare sul letto.
-mi toglierei i boxer solo per cacciarvi!- dissi sedendomi sul letto.
-oh, ma io non me ne andrei, anzi… rimarrei ad osservarti!- disse Zayn scherzoso, per risposta Harry mi tirò addosso a lui e mi baciò con tutta la passione del mondo.
-scherzavo gelosone!- urlò ancora Zayn al megafono.
-te lo infilo su per il culo il megafono!- urlò Harry a Zayn.
-che hai malik? Finalmente qualcuna te l’ha data?- continuò poi…
-mi sa che qui sei tu quello che ha più bisogno di scopare tra i due sai!-
-giusto! Tu aspetti la tua Perrie…- dissi io facendo scoppiare gli altri in una fragorosa risata.
-ammazzatevi tutti quanti! Anzi… andate a fanculo! Fatevela voi quella cazzo di intervista! Me ne vado!- disse, e lasciò atterra il megafono per poi uscire dalla camera.
-non avremmo dovuto toccargli Perrie… non so cosa gli stia facendo quella ragazza, ma da quando si sentono non viene più nel mio letto, e sembra più felice…- disse Liam comprensivo.
-l’ho notato anche io più calmo…-dissi liberandomi dalla presa micidiale di Harry per poi alzarmi.
- vado a lavarmi e vestirmi… Hazza muovi il culo!- continuai tranquillamente.
Zayn’s pov
Sapevo di aver esagerato, però finalmente riuscivo ad essere felice, riuscivo a non pensare, le poche volte che parlavo con lei mi sentivo bene, e riuscivo a smettere di pensare a Liam da quel lato di vista.
Sì perché pensavo ancora a Liam così, malgrado nessuno lo sapesse e riuscissi a nasconderlo davvero bene, mi veniva ancora la voglia di baciarlo quando si avvicinava troppo, avevo una strana reazione ogni volta che lo vedevo a petto nudo, e sapevo che non andava bene, lo volevo come amico non come amante, e lo stesso voleva lui, perciò avevo deciso di iniziare a messaggiare con Perrie, scelta non fu mai più azzeccata!
Ero chiuso in camera mia nella mia parte di casa, la mia camera era la più bella perché aveva la finestra che si affacciava sul giardino interno delle case, e non sulla strada, da qui li potevo osservare tutti, da qui avevo osservato tante volte Lou e Harry farsi le coccole davanti a un film, avevo osservato tante volte Niall giocare, mangiare suonare, o piangere, quella era la cosa che mi faceva malissimo, ci tenevo tanto al biondino, e vederlo piangere era orribile, non sapevo perché lo faceva, a volte volevo andare a consolarlo, ad abbracciarlo, a sussurrargli che sarebbe andato tutto bene, ma sapevo che lui non voleva…
E infine, dall’alto della mia camera, avevo osservato tante volte Liam e Danielle fare l’amore sul divano, quella era una prova che il mio piccolo Liam non era poi così tanto piccolo, e che… con Danielle era davvero felice, e io volevo questo per lui…
Sentii le prime note di Torn arrivarmi alle orecchie, e poi una voce iniziò a cantare, mi avvicinai alla finestra, la aprii, malgrado il gelo e li osservai, lì sotto, a cantare per me, poi si bloccarono.
-è incompleta senza di te!- disse Liam al megafono, sorrisi, chiusi la finestra e feci le scale di corsa, quasi ribaltandomi.
Andai verso di loro e ci stringemmo in un bellissimo e caldissimo abbraccio di gruppo.
-muoviamo il culo e andiamo se no facciamo tardi!- disse Lou dandomi una pacca sul sedere.
-Boo smettila con tutte ste smancerie con questo qua!-
-questo qua è uno dei miei migliori amici quindi non rompere i coglioni!- disse Lou di rsposta.
Si prendevano in giro, Harry scherzava e si vedeva… ogni volta desideravo avere una relazione come la loro, fatta di amore e, soprattutto, fiducia.
Louis’ pov
Arrivati al posto ci rilassammo, era molto carino e accogliente, era bello rivedere Alan!
-allora come va?- ci chiese Alan prima di iniziare a registrare, dietro le quinte.
-bene dai! Te?- chiese Niall sorridendo.
-benissimo! Ehi sentite… ora devo andare… c’è qualcosa in particolare che volete farvi chiedere o posso andare io parlando tranquillamente?- chiese poi, tutti dissero di no, ma io lo bloccai.
-senti Alan… sicuramente ci sarà una domanda sulla… ehm… su Eleanor… non è che potresti evitare di fare una domanda troppo articolata? Non voglio parlare di lei…- dissi, e mi voltai automaticamente verso Harry che mi sorrideva fiero.-
-ok Louis! Tutto quello che vuoi! Ora vado… a dopo!- detto questo si allontanò…
-perfetto! Ora tutte le domande sul fidanzamento ce le ho io!- disse Liam sorridendo.
-non ti lamentare! Pagherei per averle io quelle domande!- dissero Zayn e Niall contemporaneamente, al che scoppiammo tutti a ridere!
-ehi due minuti e vi chiama! Preparatevi!- disse dopo un po’ un ragazzo, e così l’intervista iniziò, e…
Ero vicino al mio amore fortunatamente!
-io e Harry viviamo insieme!- dissi dopo un po’ dato che si parlava di dove vivessimo, e automaticamente misi un braccio attorno al collo a Harry che sorrise.
-oh! E questo alimenta la vostra Bromance!- disse Alan facendo alzare un coro di “uuu” anche da parte dei ragazzi.
-si…- dissi togliendo il braccio, Harry continuò a fissarlo felice, credo che dentro di sé sperasse in una domanda sulla nostra relazione, domanda che, fortunatamente, non arrivò, bene, non volevo mentire!
-ok Harry… ho sentito che qualche settimana fa sei uscito con Caroline!- ecco la domanda che odiavo, tutti volevano scoop, baci o altro tra loro, ma nessuno capiva che niente di quello che li legava era reale!
-sì, ma non c’eravamo solo io e lei… c’erano altri amici…- disse tranquillo lui, lo osservavo, e, malgrado potesse sembrarlo non era per niente tranquillo!
-e… hai preso anche il dessert?- chiese Alan faendo intendere a tutti quello che voleva sapere…
Lo osservai cercare le parole, poi parlò.
-ehm… ho preso due profitterols… e erano davvero molto buoni!- disse sorridendo, come se avesse detto la cosa più bella del mondo, quando capii scoppiai a ridere insieme agli altri.
Quindi il dessert ero io? Bene!
-Louis… tu hai una fidanzata… giusto?- chiese Alan dopo un po’ il mio sorriso si spense e si accese quello falso, ero sempre stato un bravo attore!
-sì giusto!-  risposi.
-è simpatica?-
-si molto simpatica!- dissi consapevole che Harry me l’avrebbe fatta pagare, ma amavo come me la faceva pagare!
Il momento di recitazione durò poco, perché subito dopo la mia risposta si rivolse a Liam parlando di Danielle.
Finito il tutto andammo a casa ridendo e scherzando, parlando di quanto Liam sembrasse stuido quando aveva parlato di Danielle, parlando del ritratto che Zayn aveva fatto ad Alan, parlando di Caroline…
Insomma, ci eravamo fatti una bella carrellata di risate.
Arrivati a casa, come prestabilito Harry me la fece pagare a modo suo.
-Quella Tina è simpatica? Adesso ti faccio vedere come lo sono io!- queste furono le parole precise prima di iniziare a torturarmi.
La sua testardaggine nel chiamarla Tina… probabilmente non l’avrebbe mai chiamata Eleanor, e poi eravamo  tutti stanchi di correggerlo ogni qualvolta che il suo discorso veniva fuori.
Zayn’s pov
Ora di cena.
Tecnicamente si dovrebbe cenare.
Ma per me non era ora di cena, per me era ora di Perrie, finalmente la sentivo, succedeva solo una volta alla settimana, e lei mi diceva quando la volta prima, ovviamente quando era libera e poteva avere il suo cellulare, accadeva per un’ora solamente, ma era fantastico!
Quindi… quando ci siamo visti a x-factor mi hai detto che ti piacciono i One Direciton…
Ora… la mia domanda è… chi ti piace di più tra tutti?
(non sentirti obbligata a scegliere me)
Inviai il messaggio senza rileggere, chissà che mi avrebbe risposto, non tardò a rispondere, con un solo nome… un solo fottutissimo nome.
Louis...
 
Perché? Perché Louis? Che aveva di così speciale? Ok, era simpatico ma…
Perché Louis?

Chiesi, ero sdraiato sul letto in quella posizione da ormai cinquanta minuti, tra poco avrei dovuto salutarla…
Perché è simpatico… ma è il mio preferito nella band…
Non ho detto che mi ci metterei insieme…
Io preferisco i bad boy…
Sorrisi… questo voleva dire che avevo una possibilità?
Questo vuol dire che ho una possibilità di stare con te…
In un futuro…
La sua risposta non tardò ad arrivare…
Non flirtare con me Malik!
Ok, non riuscivo a smettere di sorridere, risposi velocemente….
Non sto flirtando!
Ma se lo farei tu ci staresti?
Inviai, e attesi un po’, quando la risposta arrivò non fu quella che mi aspettavo!
Ora devo andare Zayn…
Ci sentiamo la settimana prossima, stesso giorno, stessa ora!
Vado… baci!
Il mio sorriso si spense.
ok tesoro!
Allora a settimana prossima!
Abbi una buona settimana!
Baci Baci…
-Z
 
Lasciai il telefono sul letto e andai a mangiare con gli altri.
-ehi! Guardate chi ci ha degnato della sua presenza!- disse Niall sorridendomi…
-ehi Zayn… tutto bene?- chiese Lou…
Sorrisi.
-guarda lì che sorriso! È felice, è felice! Fidatevi! Avrà appena finito di sentire la sua Perrie!- disse Liam… sorrisi e arrossii, lo sapevo perché sentii un improvviso calore alle guance.
Allora si prova questo quando si è davvero felici?
You Have To Go On And Be Crazy…
Crazyness Is Like Heaven!



 
Laly

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Capitolo 18
*** Segreto ***


Segreto

 

Un Mese Dopo…
 

Louis’ pov
Un giorno al mio compleanno.
Un solo giorno alla tortura di quel giorno.
Avevo sempre odiato il mio compleanno, era la vigilia di natale, e quindi  avevo un regalo solo, non come tutti gli altri bambini che avevano due regali, io ne avevo sempre avuto uno, in più mi stringevano sempre le guance, e io lo odiavo, arrivavo a fine giornata che avevo la faccia della grandezza di un’anguria.
Però quell’anno sarebbe stato diverso, avevo detto a mia mamma che avrei passato con loro solo il natale, la vigilia, o meglio, il mio compleanno, l’avrei passato con Harry.
Lui era felice, finalmente un po’ di tempo tutto per noi, lo ero anche io però…
La sera del 23 avremmo avuto un concerto a Manchester, era l’ultimo prima dell’inizio delle vacanze di natale.
Quella mattina però vennero a svegliarmi i miei tre migliori amici iniziando a saltarmi sul letto cantando “Buon Compleanno”, mi voltai nel letto per stringermi al mio ragazzo ma non c’era…
-dov’è Hazza?- chiesi con la voce ancora impastata dal sonno…
-arriva tranquillo!- disse Zayn… non fece in tempo a finire che Harry entrò dalla porta con un vassoio, sopra c’era un vasetto con dentro una rosa, un muffin al cioccolato con su una candelina, una tazza di non so che e una Brioche.
-a cosa è dovuto tutto questo? Aspettate! Non ditemi che mi sono ubriacato e non mi ricordo niente di quello che è successo ieri, e oggi è la vigilia…- dissi, ero serio.
-Lou… primo drogati meno… sai che fa male… te lo dice lo spacciatore in persona!- disse Zayn…
-secondo… non ti sei ubriacato né niente… oggi è il 23…- continuò Liam…
-terzo… abbiamo deciso che festeggi con noi oggi perché domani vi lasceremo soli, il 25 siamo tutti dalle nostre faamiglie… e… il 26 è troppo lontano!- concluse Niall…
-quindi amore… Buon Compleanno! Soffia La Candelina!- disse Hazza avvicinandosi con il Muffin in mano, aveva lasciato il vassoio a Niall, cosa che io non avrei fatto.
Fissai per un po’ la candelina accesa, dovevo trovare il desiderio giusto; poi mi venne…
Desidero che la giornata di domani sia la migliore.
E poi spensi la candelina, dio che cosa demenziale!

Amo te, e quel sapore che sa di acqua di mare…
Sai perché parlo sempre di te
con i miei amici i miei amici i miei amici,
sai perché quando dormo con te
quasi quasi trattengo il respiro
mentre ridi e dici:
ma tu sei qui per me

Sei felice? sono felice sì, sì
Buon Compleanno ora spegnimi!

 


Passarono tutto il giorno a dirmi Buon Compleanno, quanto potevano essere bambini anche loro!
Harry invece mi abbracciava ogni dieci secondi.
Arrivati al palazzetto a Manchester per le prove prima della grande serata mi cantarono gli auguri al microfono insieme a tutto lo staff,  non potevo essere più imbarazzato! Anche perché dopo iniziarono tutti a stringermi le guance, alla quarta persona dissi che avevo male alla guancia perché ero andato a sbattere contro uno sportello aperto della cucina, allora smisero di stringermi le guance, ma si limitarono a pacche sulla spalla e baci umidi sulla guancia, Harry in tutto questo li guardava come se volesse ucciderli tutti…
Se l’avesse fatto mi avrebbe solo fatto un favore.
Paul di rimando ci aveva richiamati tutti subito sull’attenti, e dopo qualche inutile raccomandazione tipo “non fate gli stupidi sul palco” mi si avvicinò e mi strinse in un abbraccio stile “papà orso” lo abbracciai anche io.
-auguri figliolo!- mi disse fiero dopo essersi staccato dall’abbraccio.
Tornammo a provare, e un paio d’ore dopo ci bandirono dal palco, andammo a cambiarci e a sistemarci i capelli e poche ore dopo eravamo sul palco.
-allora…- disse Harry alla folla in un momento di pausa tra una canzone e un’altra.
-domani è un giorno speciale per uno di noi, e io voglio che tutti noi gli cantiamo gli auguri… allora… 3…2… aspettate!- disse fermando tutti, io lo stavo osservando… dio lo sapeva che odiavo queste cose… perché lo stava facendo?
-apposta di dire Louis… dite “Boo Bear”… ok?- addirittura? Mi voltai verso Harry…
-wow!- Dissi al microfono, mi guardò sorridendo…
-ok… 3…2…1… Happy Birthday to you…- la cantilena iniziò… zayn si avvicinò a me, e al “Boo Bear” mi voltai e mi uscì un altro “Wow” non sapevo che dire… stavo per scoppiare in lacrime ma dovevo trattenermi…
Alla fine dissi qualcosa come ringraziamento e… che erano stati tutti adorabili…
Gliel’avrei fatta pagare a quello stronzo del mio ragazzo!
Alla fine di tutti arrivammo dietro alle quinte…
-ragazzi ma perché non mi ascoltate mai?- chiese Paul disperato…
-perché se facevamo i bravi ragazzi, a quest’ora non eravamo qui… - disse Niall con il suo faccino bastardo…
Paul sorrise… sapeva che Niall aveva ragione; ci abbracciammo tutti tirando dentro anche Paul, e poi, stanchi morti ci riaccompagnarono a casa.
-adesso è ufficialmente il tuo compleanno…- disse Harry in camera.
Era completamente nudo, davanti a me, io ero sdraiato sul letto pronto a dormire.
-già… ehi domani te la faccio  pagare comunque… ora sono troppo stanco!-
Mi sorrise, poi chiusi gli occhi, trenta secondi dopo era sopra di me, sotto le coperte e si stava muovendo.
-Hazza… ti prego…- dissi piano, avevo davvero sonno, ma se faceva così mi sarebbe passato tutto.
-si… Boo Bear?- mi sussurrò all’orecchio sensuale.
Ecco… mi era passato il sonno, e non mi ero risvegliato solo io…
-ti sento sai?- mi sussurrò Harry.
Volevo rispondere, ma diede un’altra spinta che mi mandò il cuore in fibrillazione e mi lasciai andare in un gemito.
-sì amore… ma che ne dici se ti liberi di questi pantaloni e dei boxer e poi…-
Non me lo feci ripetere due volte, mi diede una mano e in pochi secondi ero nudo sotto di lui.
Pochi secondi dopo ci stavamo amando, nel nostro letto, contenti di quello che avevamo, completamente innamorati.

all we need was love,
that’s the way it’s supposed to be…

 

Quella mattina mi arrivarono gli auguri di tutto lo staff della M!M, che bastardi!
Mi telefonò mia nonna, mi fece li auguri, Zayn, Niall e Liam sarebbero partiti, e nell’uscire erano passati da noi e mi avevano fatto di nuovo gli auguri.
-amore… andiamo giù?- mi chiese Harry dopo un po’.
-va bene! Ho una certa fame!- dissi sorridendo.
Si alzò, ma non mi fece camminare, dopo un battibecco mi prese sulle spalle e mi portò giù, poi mi accomodò sulla sedia e attesi.
-tu stai lì… io ti preparo i miei famosi Pancake alla Styles…- mi disse sorridendo fiero.
In quel momento mi squillò il telefono, ce l’aveva Harry, me lo passò e risposi…
-pronto?-
-amore auguri! Sei già sveglio? Hai fatto colazione? Come sta andando la giornata?-
-mamma piano per favore… mi sono appena svegliato… non ho ancora fatto colazione… Harry sta preparando i Pancake e… sono le dieci mamma, la giornata è appena iniziata!-
-lo so amore… scusa… è che… ci manchi…- disse con tono triste…
-mamma, ci vediamo domani!-
-lo so… ma mi manchi lo stesso. Ti Amo piccolo…-
-ti amo anche io mamma…-
-ehi senti… mi passi un attimo Harry che saluto anche lui?-
-Ok…- dissi, e poi passai il telefono a Harry che sorrise.
-Pronto Jay?- disse felice.
-certo! sì… lo sto trattando bene… come sempre Jay… grazie… sì, significa molto per me… grazie Jay… buona vigilia! Ciao!- disse, e poi riattaccò.
-che ti ha detto?- chiesi curioso.
-niente… solo di trattarti bene, e che ci capisce, mi vuole bene… e… è felice che suo figlio passi il suo compleanno con il suo ragazzo…- disse sorridendo…
-ha detto davvero con il suo ragazzo?- chiesi entusiasta; lui annuì semplicemente.
-amore, questo vuol dire che anche mia mamma ci ha accettato come coppia ora!- dissi saltellando sulla sedia.
-sono felice amore mio!- detto questo mi si avvicinò e mi diede un piccolo e casto bacio sulle labbra.

Non lo dirò a nessuno
lo terrò lì nascosto
senza lasciare segno,
il segno in nessun posto.

Malgrado tutto quello che ci era successo, noi eravamo felici, noi ci amavamo.

e non avrà una data
per una ricorrenza

il mondo non saprà
mai della sua esistenza.

eppure ci avrei scommesso la mia carriera, che se solo tutti l’avessero saputo, sarebbe stato il compleanno più bello del mondo da condividere con tutti, perché i nostri fan ci avrebbero accettato…

eppure è grande, tanto grande
che il silenzio a volte mi fa soffocare  
non è un tesoro negli abissi
è invece tutto il mare.

Avevo il suo buonissimo profumo nelle narici, i suoi capelli spettinati e il suo corpo perfetto… insomma ditemi voi che cos’altro può desiderare un uomo quando ha già tutto il suo mondo davanti agli occhi, dentro di sé, nelle sue mani…

il nostro amore è segreto
amore sottovoce,
amor che non si deve
amore che non avrà mai luce
amore maledetto,
amore latitante,
amore senza nome o direzione
solo amore.

lo sento respirare
tra i sogni e le lenzuola
è grazia ed è condanna
che sentirò io sola.

non lo darò alla gente
perchè non possa usarlo
preferirei morisse
piuttosto che sporcarlo.


 

perché lui era mio, solo mio, e lo sarebbe sempre stato, nessuno l’avrebbe mai potuto stringere come faccio io, non avrei permesso a nessuno di portarmelo via, lui era mio e solo mio, solo io avevo il permesso di amarlo incondizionatamente!


perchè lui è puro,
tanto puro che non so
se io lo posso meritare

per questo lo terrò qui chiuso
a costo di impazzire.

 

Anche se in effetti ero già impazzito, ero pazzo, pazzo sì, pazzo di lui, del suo amore, del suo tocco, lo amavo cazzo, perché era così sbagliato amare?

il nostro amore è segreto
amore sottovoce,
figlio di un dio sbagliato
amore, che non avrà mai luce

amore maledetto,
amore latitante,
amore senza nome o direzione
solo amore
solo amore
solo amore!!
solo amore..
amore senza fine,

amore che c'ha fame!
amore prepotente
che ti prende a pugni il cuore!
amore rinnegato,
amore che è in galera

il giorno si fa sera
e resta sempre lì dov'era.
solo amore!

Note Dell'autrice

eccomi con il nuovo capitolo... allora... questo è il mio capitolo preferito... insomma c'è amore, cioè tutto quello che piace a me... :3 ecco... comunque.... fatemi capire come va... se vi sta piacendo... insomma recnsite! vi amo! <3
 

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Capitolo 19
*** Happy New Year! ***


Happy New Year
It takes a great deal of bravery
To stand up to your enemies,
But a great deal more
To stand up to your friends
Harry’s pov
“so chi bacerò a mezzanotte stanotte. X”
Questo fu il primo tweet che mi accolse quella mattina del 31 dicembre 2011…
Sorrisi, lo rilessi altre quattro volte per essere sicuro anche dell’account che l’aveva scritto, poi decisi di rispondere.
“stai parlando di me vero?”
Poi uscii da twiter e spensi il telefono.
Mi alzai dal letto andando verso il bagno, poi mi ricordai che in quella casa c’era un solo bagno e attesi in cucina.
-ehi Harold… allora? Torni a casa oggi…- mi disse mia sorella entrano in cucina, Gemma era bellissima anche appena sveglia, com’era possibile questa cosa?
-si… non vedo l’ora di rivederli! E… smettila di chiamarmi Harold!- dissi sorridendole.
-di rivederli o di rivederlo?- mi chiese, sapendo già la risposta.
-di rivederlo… e allora?-
-sei felice con lui?- mi chiese; sorrisi, beh… sì lo ero malgrado tutto!
-certo! con lui sono sempre felice… lui mi rende felice!-
-e… scusa se te lo chiedo… ma… siete già andati… insomma… a letto insieme?-
-sì… ehi aspetta… ma che domande fai? Mamma! Gemma mi fa domande strane!- urlai.
-Gemma non fare domande strane a tuo fratello!-
-scusa!- disse, poi prese la tazza con il latte e se ne andò.
-amore, quando vai?- mi chiese mia mamma sedendosi vicino a me.
-ehm… il tempo di farmi la doccia, poi vado via subito, così inizio a chiamare al ristorante per prenoare le cose che ci devono portare… Zayn sarà lì quindi mi da una mano lui…-
-bene… e… con Louis come va?-
-tutto bene! Stiamo bene… lui mi rende felice…- le dissi sorridendo.
-senti tesoro, non so cos sia meglio dirti, ma stai attento e segui sempre il tuo cuore.-
-certo mamma! Sempre!-
-e… usate il preservativo ti prego!-
-mamma! Per favore!- urlai super-imbarazzato alzandomi e andando verso il bagno.
Ci entrai e mi ci chiusi dentro, poi scoppiai a ridere, adoravo mia mamma!
Poche ore dopo ero seduto al tavolo della cucina con Zayn a decidere che prendere dal ristorante cinese, sì avremmo mangiato cinese.
-però prendiamo anche le nuvolette di granchio che con la salsa piccante, o dolce, sono buonissime!- dissi tranquillo.
-beh, allora dobbiamo prendere più salsa Dolce e piccante!- rispose Zayn che, dopo un’altra breve discussione prese il telefono e ordinò tutto per mezzogiorno.
Erano ancora le dieci del mattino, e gli altri non erano ancora arrivati, così decidemmo di fare qualche partita a Guitar Hero.
Dopo un paio di partite arrivò Niall accompagnato da un pacchetto di patatine, e anche Liam con Danielle che era venuta solo a salutarci e a farci gli auguri.
Mancava solo Louis…
-ehi… avete visto Louis?- chiesi.
-sì… è qua fuori al telefono… mi è venuto a prendere lui all’aeroporto!- disse Niall sorridendo.
Dopo ciò tornarono tutti a prestare attenzione al discorso di Danielle.
Perché non entrava a telefonare?
Con solo i jeans e il maglione addosso uscì nel gelo e lo vidi sulla veranda fare avanti indietro parlando al telefono talmente a bassa voce che non riuscivo a sentirlo.
-Lou?- chiamai.
Si voltò e mi sorrise.
-sì ok… Va bene El…-
Era al telefono con quella, per quello non era entrato in casa.
In quel momento mi venne in mente un tweet che avevo letto qualche tempo prima…
“se Louis è felce con Eleanor, allora lo sono anche io… ma pensate anche a Harry, probabilmente ha il cuore a pezzi!”
Era talmente vero!
Sentendo il suo nome uscire da quelle labbra così perfette mi faceva venire il nervoso, ma quello che più mi innervosiva era che non era venuto da me per parlare con lei; non mi aveva fatto innervosire, mi aveva spaccato!
Non so quanto tempo  dopo agganciò e mi venne in contro abbracciandomi.
-ehi amore… mi sei manato!-
-anche tu!- gli sussurrai all’orecchio.
Entrammo in casa continuando a scambiarci baci e sguardi che lasciavano intravedere tutto il loro amore…
Liam, Dani! Adesso posso salutarvi decentemente… venite qui!
Danielle andò da lui e gli diede due baci sulla guancia, poi se ne andò salutando tutti.
Liam lo abbracciò stringendolo forte.
-ehi… tutte ste effusioni… smettiamola ok?- chiesi sorridendo…
-mi siete mancati troppo!!- disse Niall unendoci infine in un caloroso abbraccio di gruppo.
You're a true friend
You're here till the end
You pull me aside
When something ain't right
Talk with me now and into the night
'Til it's alright again
You're a true friend…

 
Zayn’s pov
Era sera ormai, erano quasi le nove, e Perrie aveva detto che mi avrebbe chiamato alle nove…
Finalmente, tra cinque minuti, avrei sentito di nuovo la sua voce.
La prima volta che l’avevo sentita parlare avevo subito pensato che era alquanto insopportabile, però poi avevamo iniziato a parlare – era una grande chiacchierona! – e la sua voce era diventata più sopportabile, molto più carina, e non solo!
Io e Liam avevamo parlato durante queste vacanze al telefono…
*FLASHBACK*
Era la mattina di natale, volevo chiamare Liam per fargli gli auguri, ma non sapevo se avrei fatto la cosa, forse avrei dovuto mandargli solo un messaggio.
-ehi! Va che lui non chiama! Non pensarci nemmeno a inviargli un messaggio! Chiamalo e basta!- disse Waliyha, mia sorella, passando dalla mia camera, vedendomi, per l’ennesima volta, con il telefono in mano.
-sei sicura Wal?- chiesi.
-chiedi a tua sorella più piccola di te se è giusto fare qualcosa? Sei strano forte eh! Sicuro di essere mio fratello?- mi disse, poi sorridendo chiuse la porta della mia camera e ritornò sui suoi passi.
Allora mi decisi, composi il numero lentamente e poi mi portai il telefono all’orecchio.
Aspettai.
-Zayny!- disse la sua vocina tenera dall’altra parte della cornetta.
-ehi Leeyum! Come va?- chiesi, ero più tranquillo ora.
-bene, bene! Te?-
-sì dai bene… Wal rompe come sempre, Safaa non si stacca mai, e… e gli altri non mi cagano! Te come va?- dissi tranquillo.
-tutto bene… Ruth mi continua a prendere in giro per Danielle, e Nicola… beh, lei è sempre la stessa! Ordinata, sensibile e molto tenera! A proposito.. ti salutano tutti qui!-
-oh grazie! Si beh… anche qui! Soprattutto Wal…-
-oh! Che carina salutamela! Ah… e… Buon Natale!-
-beh… ho chiamato anche per questo sì… Buon Natale! Allora? Con Danielle?-
-Zayn non è che sono anni che non ci vediamo eh! Ieri mattina ci siamo visti… e le cose non sono cambiate! Piuttosto tu con Perrie? Mica dovevi sentirla oggi?-
-oh sì… l’ho sentita… mi ha fatto gli auguri… sai… è molto tenera…-
-ma non vi siete ancora sentiti per telefono? Insomma… non per messaggio?-
-no non ancora… ma non vedo l’ora di sentire la sua voce!-
-non è che cuore di ghiaccio si sta innamorando?-
*FINE FLASHBACK*
Sì…. Avevo riso e risposto che non era impossibile….
Ma forse…
È possibile innamorarsi di qualcuno che conosci solo per messaggi e che hai visto una sola maledettissima volta?
Forse nel mio caso la risposta era sì.
Ma poteva essere anche no, l’avrei decretato da quella chiamata; lo squillo del telefono interruppe i miei pensieri, presi il telefono, mi tremavano le mani, risposi.
-pronto?-
-ehi Malik! Ti sono mancata?-
-non sai quanto! E io? Ti sono mancato?- chiesi, mi avvicinai alla finestra della mia camera.
-assolutamente sì! Ehi che fai stasera?-
-mmmh… sto con i ragazzi… tu?- iniziò a spiegarmi e mi voltai verso la casetta di Niall, lo vidi ancora piangere.
Niall’s pov
Darei la vita per sentirmi dire che mi ami…
Pensa… la mia vita per una tua bugia!
Ormai erano quasi le nove di sera, Zayn doveva sentire Perrie, così, di comune accordo, avevamo deciso di lasciarlo tranquillo, e quando avrebbe finito sarebbe venuto a chiamarci tutti quanti.
Io non avendo niente da fare presi a sgranocchiare una barretta al cioccolato e accesi la TV, cominciai a cambiare finchè non arrivai sul canale della musica.
C’era “What Makes You Beautiful” mi faceva piacere vederci in televisione, anche se lo trovavo ancora un po’ strano, dopo quella canzone c’era Lei.
La Mia Lei…
Demi Lovato, le sue canzoni mi facevano sempre pensare, mi facevano piangere.
Demi è fantastica, in tutti i sensi, bella, dolce…
Bloccai i miei pensieri; quello era quello che io conoscevo di lei tramite i giornali, però...
Alcune lacrime iniziarono a rigarmi il viso.
Però la realtà era che io non la conoscevo per niente, malgrado la amassi, malgrado fossi famoso, malgrado tutto… io non la conoscevo.
Quella realtà mi spezzava sempre il cuore, infatti ogni volta che guardavo i suoi video mi ritrovavo a piangere rannicchiato su me stesso, e scoprivo di non avere neanche fame.
Fortunatamente nessuno sapeva di questi scleri momentanei, o almeno, quasi nessuno…
Ero quasi certo che Zayn lo sapesse; lui da lassù vedeva tutto, tutto, e... era impossibile che non vedesse neanche me.
Però ogni volta che mi vedeva non veniva qui a cercare di consolarmi, anzi rimaneva lì e mi guardava, questo era quello che sospettavo, e se fosse stato vero, non gliene potevo essere più grato, perché non mi andava di parlare con nessuno di quello che provavo in quei momenti, sì con Harry parlavo, ma lui mi diceva sempre di non preoccuparmi, e che sarebbe passato tutto perché un giorno sarei riuscito a parlarle, ma Harry non mi capiva.
Insomma… lui aveva i suo amore vicino a lui, poteva baciarlo e abbracciarlo, anche se non i fronte alle telecamere, io invece…
Il mio amore era lontano da me.
Liam’s pov
Ero fermamente convinto che, nonostante tutto, Zayn fosse ancora infatuato di me.
Sì, in psicologia si chiamava infatuazione Divistica, credo,  quando perdi la testa per qualcuno che tutti amano o ammirano, e quasi sicuramente era quello che provava Zayn, anche io l’avevo provato per lui, e ci ero riuscito a dimenticarmi tutto, lui con Perrie ci era riuscito solo parzialmente.
Speravo che lei fosse in grado di farglielo passare, non avevo ancora perso le speranze perché quando parlava di lei era sempre su di giri.
Quindi credevo fermamente in lei.
Danielle mi aveva ascoltato le prime volte che le avevo parlato di questa cosa, era lei che mi aveva parlato per la prima volta di questa infatuazione divistica, mi aveva fatto leggere un studio a proposito e… ero d’accordo con lei.
Poi, piano piano, mi ero innamorato di lei, e lei di me.
Insomma, Danielle per me era perfetta!
Era quel tipo di ragazza spontanea e diretta, che se ti deve dire una cosa te la dice, punto.
Però a volte era anche schiva, e l’unico modo per farla aprire era ballare con lei.
Per questo forse la amavo.
All You Need Is Love,
All You Need Is Love!
Louis’ pov
-ma cosa voleva Tina stamattina?- mi chiese Harry rimasti soli.
-niente, voleva farmi gli auguri, basta… voleva anche dirmi che… ehm… dobbiamo uscire settimana prossima.- dissi, e abbassai lo sguardo, si sarebbe incazzato, lo sapevo.
-ok.- mi disse, e appoggiò la testa sul mio petto.
-ok?-
-ok! senti Lou che devo dire?-
-ma che ne so! Che mi odi, che odi lei, che non ti sta bene! Però non ok!-
-va beh Lou mi sono stancato di litigare per quella Tina… quindi ok.-
-senti, so che ti sta antipatica e tutto, però almeno puoi chiamarla con il suo nome.- dissi, sapevo che era difficile per lui, però poteva almeno provarci.
-senti so come si chiama ok? ma almeno se la chiamo Tina ho la faccia della nonna di un mio vecchio amico per ricollegarla… se invece la chiamo Eleanor vedo il suo bel faccino tutto ordinato senza un capello fuori posto, e questo non va bene… senti… ho paura Lou… e se un giorno tu ti dovessi davvero innamorare di lei? Io che faccio? Ho paura di perderti!- mi disse quasi tra le lacrime, non potei fare a meno che stringerlo.
-senti piccolo mio… io amo te ok? te e solo te… Eleanor è un lenzuolo che copre un piumino, inutile, non c’è motivo per cui io debba innamorarmi di lei… quindi… non farti più venire queste idee! Ok?-
-ok amore… scusami!-
-no amore… io ti chiedo scusa!- poi mi baciò.
Un bacio tranquillo, che non voleva essere di più che un semplice bacio di conforto, io consolavo lui perchè sarei sempre stato suo, lui consolava me, perché nonostante tutto sapeva che per me non era facile con Eleanor ogni volta.
-ehi stiamo via mezz’oretta e vi troviamo così??- disse Zayn felice entrando.
-ehi che hai tu? Hai scopato?-
-ha sentito Perrie ormai dovresti saperlo che quando la sente è così!- mi rispose Liam sorridendo.
-sì, ho sentito Perrie e… è davvero una ragazza tenera… sai Lou che il suo preferito sei tu?- disse sedendosi vicino a me, Niall si sedette vicino a Harry e Liam sopra a Niall.
-ovviamente! Come puoi non amare questo bel faccino? L’importante è che tiene le zampette su di te e non sul mio uomo!- disse Harry stringendosi di più a me.
-awww… che carini! Sono le dieci dai su… mangiamo e poi giochiamo a qualcosa!- disse Niall sorridente.
 
Eravamo tutti e cinque sul balcone… mancavano cinque minuti a mezzanotte e ci stavamo rilassando tutti vicini sulle sedie bianche di plastica, stavamo parlando di tutto quello che avevamo passato durante quell’anno, Zayn aveva chiesto a me e a Harry di raccontare come ci eravamo conosciuti la primissima volta, tutti ci avevano ascoltato con molta atenzione, stranamente.
-la vostra sembra una favola!- disse Niall.
-peccato che ora somiglia di più a un film horror.- disse Harry sorridente.
-Sai… stasera sei bellissimo, bello come quando ti ho conosciuto, se è possibile anche di più!- dissi osservandolo.
And I can't explain,
But it's something about the way you look tonight,
Takes my breath away…
It's that feeling I get about you deep inside,
And I can't describe,
But it's something about the way you look tonight…

 

-awww ma che carino!- disse Liam.
-si già… grazie amore… anche tu sei splendido!- mi rispose sorridendomi.
-ehi ragazzi mancano venti secondi dai su alziamoci!- disse Zayn interrompendo quel momento, dallo sguardo che mi lanciò poi, credo che fu molto felice di interrompere il momento.
-dieci! Nove!!- iniziammo, fino ad arrivare all’uno, quando iniziarono a scoppiare i vari botti, i vari fuochi artificiali, vidi il volto teso di Harry e lo baciai, semplicemente.
Sentii i ragazzi urlare più forte e Harry rilassarsi, poi mi staccai…
-buon 2012 amore!-
-buon 2012 anche a te!- mi disse.
-auguri a tutti quanti ragazzi!- ci scambiammo gli auguri e Zayn si divertì a versarci lo spumante.
-che il 2012 porti tante cose belle a tutti quanti!- disse Zayn al momento del brindisi.
Pultroppo non sapevamo ancora che cosa avrebbe riservato per noi il nuovo anno, ci godevamo il momento, ignari del futuro.
Ignari delle litigate, del dramma, dell’amore, delle sorprese…
Ignari della sofferenza, delle bugie, degli insulti…
Ignari di tutto questo ci godevamo il momento, pronti ad un futuro fatto di sogni e di speranze...
 

Grazie a Tutti!

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Capitolo 20
*** Io&Te ***


Io&Te

Apro un libro che parla di noi,
Un amore con amore io e te,
Un sentimento senza tempo,
Ali d'oro in volo…
Sei così semplice, che la bellezza intorno a te
mi sfiora come un bacio lento…

 
Harry’s pov
Italia 2012, prima uscita senza Eleanor.
Quattro stanze d’hotel per cinque persone in super-segreto.
Liam tutto solo con la sua Danielle immaginaria.
Niall aveva espressamente chiesto di stare in camera da solo.
Zayn si era ritrovato solo, ma a lui andava bene, avrebbe sentito più spesso Perrie, e poi non saremo stati tanto, non ci conoscevano in molti in Italia.
“Voglio stare nella stessa camera del mio ragazzo, che voi vogliate o no” aveva espressamente chiesto Lou, infatti così era stato.
Avevamo la nostra camera matrimoniale, ampia, con la finestra che si affacciava sul bellissimo parco, e un bagno delle grandezze della casa bianca, insomma, stavamo bene lì solo io e lui.
-a te va bene che siamo in camera insieme vero amore?- mi aveva chiesto.
-certo che mi va bene! Sai, non mi volevo impuntare perché non pensavo che avrebbero accettato, però… sono contento che tu hai avuto il coraggio!- sorrisi e mi sdraiai sul letto, di rimando si alzò dalla poltroncina sulla quale si era seduto e venne a sdraiarsi vicino a me; mi avvolse con le sue braccia e mi diede un piccolo bacio sul collo.
-siamo solo io e te… Ti Amo!- mi sussurrò.
siamo solo io e te
a volere il bene dell'altro,
a ignorare chi abbiamo a fianco,
insieme chissà ancora per quanto…
In quel momento bussarono alla porta.
-chi è?- chiese Lou allontanandosi un po’ da me…-
-sono Liam! Mi fate entrare? Ci sono anche Zayn e Niall…-
-no!- urlai.
Lou ridendo si mi lasciò e si alzò dal letto, mi costrinsi a coprirmi dato che ero solo in boxer, nel frattempo Lou aprì la porta.
-ma che stavate facendo voi due?- chiese Niall.
-approfittavamo dell’italia per scopare!- dissi, sapevo che Lou si sarebbe imbarazzato, e anche Niall, Zayn avrebbe iniziato a ridere e Liam mi avrebbe ripreso, il classico, ma io scherzavo!
E così fu.
-Harry non si dice! Soprattutto davanti a Niall!-
-Liam… Harry scherzava! Stavamo solo parlando… è in boxer, e io sono vestito… sedetevi sul letto tranquillamente.- intervenne Lou.
Zayn si tolse le scarpe e si sdraiò vicino a me con le lacrime agli occhi per le troppe risate, Lou si sdraiò vicino a Zayn, quello stronzo si era messo apposta in mezzo a noi, Niall e Liam, già senza scarpe, si sedettero ai piedi del letto, Niall a gambe incrociate e Liam leggermente sdraiato con la testa sulle sue gambe.
-potrei stare così per sempre! Felice con i miei migliori amici, i miei fratelli.- sussurrò Niall.
-anche io! Vi voglio bene ragazzi!- disse Zayn appiccicandosi a quello che era il mio ragazzo.
-anche noi Zayn lo sai!- disse Liam.
-Zayn ti stacchi dal mio ragazzo?- chiesi gentilmente.
-no! Non posso!- rispose stringendolo ancora di più.
-Zayn non so cosa tu abbia in tasca, ma vibra contro il mio culo!-
-Zayn staccati cazzo!- dissi nervoso, lui si staccò sorridendo, risero anche gli altri.
Poi tirò fuori il telefono dalla tasca.
-ragazzi silenzio per favore!- disse preoccupato.
Zayn’s pov
Era Perrie, cazzo questi si dovevano stare zitti però!
-pronto?- risposi agitato.
-ciao Zayn! Come va?- mi chiese, sembrava tranquilla.
-bene adesso che ti sento! Te come stai?- chiesi, sentii una mano accarezzarmi l’inguine, avrei ucciso Tomlinson… l’avrei fatto!
-anche io bene adesso che ti sento! Siete in Italia allora? Com’è?-
-sisi… sembra carina Milano per quanto abbiamo visto, tra poco dovremmo uscire…- dissi, Lou mi sfiorò proprio lì e mi lasciai andare in un gemito che tentai di soffocare, non poteva farmi questo , gli altri tentavano di ridere piano, Lou rise forte invece, e la sua risata poco mascolina mi risuonò nelle orecchie… lo stava facendo apposta quel bastardo!
-ehm… Zayn scusa… probabilmente ti ho beccato in un momento… ehm… io… oddio scusa!- ecco, tristezza? Imbarazzo? No, tutti e due.
-no! Ma che hai capito Perrie? È Lou che fa il deficiente!- dissi.
-sì va bene… scusa se vi ho interrotto!-
-non c’era niente da interrompere sono a letto con i ragazzi, stavamo parlando, e…- Harry mi rubò il telefono dalle mani.
-Perrie scusalo ma Lou è un po’ un cretino, lo fa con tutti quindi…- poi lo passò a Niall.
-Ciao Perrie! Come stai?- chiese, e poi sorrise, lo passò a Liam.
-ehilà… sono Liam… mi raccomando a Zayn eh!- disse, e infine arrivò a Lou…
-perdonami è che… dovevo farlo!- disse scoppiando ancora a ridere.
Poi mi riappropriai del telefono.
-Perrie?-
-scusa per aver dubitato di te Zayn…-
-vai tranquilla!-
-però ora devo andare seriamente… dobbiamo fare un CD in qualche modo!- disse, stava sorridendo.
-ok! ciao piccola!- dissi.
-ciao Malik!- ripose.
Poi attaccai.
-siete completamente idioti!-
-lo sappiamo!- questo provocò altre risate.
-sentite… vestitevi decentemente e raggiungeteci nella Hall…- dissi, poi mi alzai dal letto goffamente e prima di avviarmi con Liam e Niall alla porta con le scarpe in mano, mi avvicinai a Lou e gli diedi un bacio sulla guancia per provocare il riccio.
-esci da questa camera Malik! Smettila!- disse Harry, sorridendo uscimmo tutti insieme dalla camera, lasciando quei due soli, se non erano giù in venti minuti voleva dire che… beh.. si erano lasciati andare…
Louis’ pov
-non fare il geloso con Zayn! Lo sai che scherza!- gli dissi appena gli altri uscirono.
-lo so! Ma mi da fastidio!-
-va bene… alziamoci dai!-
-amore sai che ieri ho viso una foto di una ragazza con una maglietta Grigia, e su c’era scritto “io sono il tuo Harry, vuoi essere il mio Louis?”-
-seriamente?-
-sì! Lou ti immagini se magari tra qualche anno uscirà un film sui One Direction dove finalmente io e te potremmo stare insieme sul grande schermo?- mi disse, sognava, e per questo lo amavo, ma uno con i piedi per terra doveva esserci.
-Harry… non volare troppo alto… aspettiamo!- dissi.
-tu immaginatelo e basta! Io e te sul grande schermo che ci baciamo e tutti in sala che festeggiano finalmente, felici per noi! Immaginatelo!- a quelle parole iniziai a fissare il soffitto e… sì!
Riuscii a immaginarmelo.
Like a perfect scene,
from a movie screen,
we’re a dream come true,
suited perfectly for eternity…
ME AND YOU.
Qualche ora dopo eravamo ritornati in hotel, tra poco avremmo cenato, ma io non avevo fame, probabilmente sarei andato solo per presenza… andai in bagno lasciando Harry sulla poltroncina.
Mi spogliai e indossai il pantalone del pigiama, mi sistemai i capelli come capitava e indossai un paio di occhiali, quando uscii dal bagno guardai Harry e sorrisi.
Era rimasto a fissarmi a bocca aperta, per quanto odiassi farmi vedere senza maglia da chiunque, mi piaceva farmi vedere da lui, perché ogni volta sembrava un bambino davanti al suo gioco preferito, e mi piaceva essere guardato così da lui, mi faceva sentire bello e amato.
-mi provochi Tomlinson?- chiese sorridendo alzandosi dalla poltroncina e venendo verso di me…
-no… sono solo stanco…- dissi innocente.
-ma sei così Sexy! Dai amore lo vuoi fare?- mi disse abbracciandomi, sorrisi e gli lasciai un succhiotto sul collo.
-no!- dissi staccandomi da lui.
-stronzo! E io mo questo come lo copro?-
-hai mica un correttore? Beh… ti fai prestare qualcosa da Lou e… lo copri! Ti amo!-
-anche io!- mi disse.
Mi stavo allontanando per sdraiarmi nel letto ma mi bloccò dal braccio e mi attirò a lui, mi baciò e poi mi lasciò andare, sorrisi felice di tutte quelle attenzioni, poi si chiuse in bagno, e, sempre sorridendo, mi sdraiai sul letto, presi il telefono e entrai su Twitter…
Pochi secondi dopo anche harry fu fuori dal bagno e si sdraiò vicino a me.
-che fai?-
-niente… leggevo qualche tweet!- dissi e spensi il telefono appoggiandolo sul comodino.
-amore ma se noi non ci fossero mai incontrati al mare? E neanche al concerto? E neanche a x-factor? Cioè… che avresti fatto? Nel senso… dove saresti ora?-
-è praticamene impossibile… insomma amore… noi ci saremmo incontrati comunque, e… al massimo tu saresti stato un cantante famoso, e io ero il tuo più grande fan…- dissi sorridendo, sì… probabilmente sarebbe stato così.
-insomma pensi che siamo fatti per stare insieme? Cioè… ci saremmo incontrati comunque?-
-io penso di sì, se due persone si amano sono fatte per incontrarsi, prima o poi…-
-il mio amore romanticone!- mi disse salendomi sopra.
-haz dai… sono stanco! Ho sonno… ti prego!-
-non puntavo a quello Lou Bear! Puntavo ad abbracciarti e a farti qualche coccola… ma se non vuoi…- disse, si stava per allontanare quando lo riattirai a me.
-che stavi per fare?- chiesi, lui rispose con un sorriso malizioso iniziando a baciarmi il collo…
Fanculo Il Sonno!
Siamo Tu ed Io,
siamo io: il tuo bisogno,
e tu sei il mio,
SIAMO QUALCOSA CHE SAREBBE NATO,
DOVUNQUE,
COMUNQUE…
PERCIO’ SIAMO QUI..
Le ore passarono velocemente tra il rapporto consumato con l’amore della mia vita e le coccole successive sembrò passare tutto velocemente, una notte in hotel e poi l’indomani mattina saremo partiti.
In quel momento squillò il telefono di Harry, lo prese, e disse qualcosa a bassa voce, poi attaccò e mi guardò.
-amore era Zayn… diceva che dobbiamo scendere per la cena e di sbrigarci… quindi dobbiamo alzarci, vestirci e andare.- mi disse tranquillo, sbuffai e, prima di alzarmi dal letto, gli lasciai un bacio sulla fronte, raccolsi i miei boxer, e i pantaloni del pigiama, li indossai, e, dalla valigia tirai fuori una maglia di Harry.
Harry fece lo stesso, pochi secondi e eravamo in sala da pranzo con gli altri.
Eravamo seduti in cerchio, c’eravamo, Zayn, io, Harry, Niall e Liam, aspettavamo solo la cena, e mi era tornata fame!
-ehi Lou!- mi sussurrò Zayn nell’oracchio.
-dimmi- risposi accigliato.
-che è successo? Con Harry intendo… ha una faccia felice e tu sei molto rilassato…- mi disse sempre a basa voce, probabilmente imbarazzato.
-Zay ma che vuoi che sia successo eh? Abbiamo fatto l’amore, e poi siamo felici, è bello abbracciarsi e tenersi per mano senza badare a nessuno.- risposi tenendo il suo tono basso di voce, più per privacy che per altro.
-ah! Capisco!! Sai… sono felice per voi…- mi disse.
Io e Zayn avevamo legato molto in quell’ultimo periodo, mi ero accorto di quanto fosse dolce e gentile, malgrado l’aria da “Bad Boy” che tentava di mantenere, mi ascoltava quando gli parlavo di Harry e Eleanor, sapeva i dubbi che avevo, e lo stesso io, lo ascoltavo, sempre!
Quando si era preso quella specie di cotta per Liam era stata dura, aveva bisogno di qualcuno con cui parlare, e io l’avevo ascoltato, l’avevo ascoltato anche quando, per le prime volte, mi aveva parlato di Perrie, poi era diventato più schivo sull’argomento, ma andava bene, continuava a raccontarmi di come si sentiva, ma non di cosa parlavano.
Ero felice per lui, e era giusto che lui lo fosse per me.
-senti amico… poi vieni nella mia stanza quando abbiamo finito di cenare? Volevo parlarti, io e te soli però!- continuò.
-certo Zay! Vai tranquillo!- dissi sorridendo.
Intanto la cameriera era arrivata con il primo, non sapevo cosa fosse, ma aveva un odore invintante.
Quando finii di mangiare mi avvicinai di più all’orecchio di Harry che sobbalzò appena.
-amore … finito di mangiare vado un po’ da Zayn… poi torno però… ok?- si voltò verso di me, e mi guardò negli occhi.
-stasera?-
-sì, finito di mangiare.- dissi sorridendogli iniziando a toccargli la gamba sotto al tavolo.
-ok dai… va bene… però mi devi promettere che torni!-
-certo amore!-
Lui mi sorrise, e tornò a masticare i grissini e a parlare con Niall, Zayn aveva preso a parlare con Liam, e io li osservavo…
Osservavo i miei migliori amici, i miei fratelli, e non potevo che considerarmi la persona più fortunata del mondo, non perché eravamo famosi o cosa, ma perché sapevo che, qualsiasi cosa fosse successa ci saremo sempre spalleggiati e sostenuti a vicenda, saremo rimasti sempre amici, e non c’era cosa migliore!
-ehi LouLou non fare l’associale! Inserisciti nei discorsi!- mi disse Liam ridendo.
-ehi Li dimmi una cosa… come va con Dani?- chiesi tranquillo.
-bene! Insomma Dani è così carina, così tenera e gentile!-
-è proprio innamorato!- disse Niall sorridendo.
-e voi due invece?-  chiese Liam riferendosi a me e Harry anche se guardò solo me.
-bene…- dissi sorridendo abbassando lo sguardo.
-sembrate due ebeti!- disse Zayn che  sicuramente stava sorridendo, guardai Harry che era diventato bordeaux sulle guance e stava fissando le mani con le quali stava giocherellando.
-grazie!- gli dissi tirandogli una gomitata amichevole.
Arrivò la cameriera che ci servì anche il secondo, finito quello ci diedero una torta strana e io e Zayn bevemmo anche il caffè, finito il tutto ci salutammo per andare a letto, salimmo insieme sull’ascensore, al secondo piano lasciammo Niall e Liam, al quarto scendemmo tutti e tre, la stanza mia e di Harry era in fondo al corridoio, infatti Zayn salutò Harry che poi si avvicinò a me.
Lo attirai e lo baciai, tentò di infilare la lingua, ovviamente tentava di farmi cambiare idea sull’andare da Zayn, ma non ci sarebbe riuscito, anche se approfondii il bacio.
-si… avete finito?- disse Zayn, anche ora rideva, mi staccai velocemente da Hazza che sorrise e corse verso la camera, poi io e Zayn entrammo in camera sua.
-so che è piccolo per due, ma ci sdraiamo e mi abbracci?- mi chiese con un faccino al quale non potevi dire di no.
-certo! sdraiamoci!- dissi.
Zayn scoprì il letto e ci si infilò, io mi tolsi le ciabatte e feci lo stesso, mi sdraiai vicino a lui, e lo avvolsi tra le braccia, mi avvolse a sua volta, stare sotto le coperte così vicino al suo viso era adorabile, ma non era come con Hazza.
Con Zayn non mi venne voglia di baciarlo, non mi venne voglia di accarezzarlo, o di accarezzargli la schiena.
-grazie!- mi sussurrò a pochi centimetri dal mio viso, infatti sentii il suo caldo respiro sul mio viso.
-niente! Che c’è? Solo carenza di coccole?- dissi facendo intrecciare le nostre gambe per stare più vicini.
-no! Sai com’è… è un po’ che non siamo soli io e te… e… volevo raccontarti un po’ di Perrie… volevo chiederti qualche consiglio.-
-dimmi tutto allora!-
-beh… vedi… abbiamo parlato prima di scendere a mangiare… e, sono pronto per chiederle di uscire ufficialmente.-
-sei sicuro Zaynie? Insomma, è un passo importante quello di chiedere a qualcuno di uscire!-
-sì LouLou, ne sono sicuro! È che… non so… mi sto davvero innamorando, credo… di lei. E… vedendo tutto quello che sta succedendo a voi… mi sembra sempre più bella una relazione ufficiale… insomma…  voi due malgrado tutto riuscite ancora ad amarvi come il primo giorno!-
-beh forse hai ragione… prova a chiederglielo, chiedile se quando torna potete vedervi, per uscire insieme, come una cosa ufficiale e non per amicizia, e vedi che ti risponde!-
-grazie LouLou…- mi disse dandomi un bacio sulla fronte, io risposi dandogli un bacio sul naso.
Harry’s pov
Era ormai mezz’ora che stavo sul balcone della stanza chiedendomi cosa diavolo si stessero dicendo quei due…
Insomma, che bisogno c’era di stare tutti soli?
Affacciato al balcone con una felpa faceva abbastanza freddo, però Milano di notte, illuminata dai lampioni e dalle macchine che viaggiavano rendendo ancora più frenetica la vita nei dintorni.
Insomma, malgrado tutto Milano la notte assumeva un aspetto misterioso e tranquillo nella sua freneticità, la gente correva da un posto all’altro, era scontrosa e, spesso e volentieri, ti mandava a quel paese anche se eri davanti a loro e andavi lento, però la notte, per quanto avevo visto, il ritmo si calmava, sembrava di vivere a rallentatore e mi piaceva.
In quel momento mi sentii avvolgere in vita da un paio di mani che conoscevo molto bene.
-Lou Bear!- dissi tentando di voltarmi verso di lui, quando ci riuscii gli lasciai un bacio sul naso, ma poi lui posò le sue labbra sulle mie e lì fu la fine di tutto, mi accoccolai e continuai a baciarlo, facendo quello che avrei voluto fare prima; avrei voluto farlo sempre…
Baciarlo sotto al cielo, baciarlo davanti al mondo, come due amanti qualsiasi, e qui potevamo farlo!
You and I could be like Sonny&Cher,
Honey&Bears,
You And I could be like Aladin&Jasmine,
Let’s Make It Happen!
Dopo un po’ che ci baciavamo sul balcone mi staccai da lui.
-amore sai che Ti Amo?- chiesi.
-certo! e tu sai che anche io Ti Amo?- mi chiese, sorrisi e ci baciammo un’altra volta, questa volta solo un semplice bacio a stampo.
-entriamo che comincia a far freddo?- mi chiese con un faccino che non ammetteva repliche.
-va bene Lou Bear!- dissi, e tenendoci per mano entrammo in camera, chiusi la porta finestra alle mie spalle, e andammo sotto le coperte, tranquilli, ci abbracciammo faccia a faccia, il suo viso a poca distanza dal mio, in quel momento sorrise.
-che hai?-
-niente… solo… è buffo!-
-cosa è buffo scusa?- chiesi accigliato.
-il fatto che pochi minuti fa ero nella stessa posizione con Zayn.-
-come? E che ci facevi in questa posizione con Zayn??-
-niente Harold! Tranquillo! Stavamo parlando e voleva un po’ di calore umano!-
-se ok!- dissi, malgrado la gelosia decisi che accettarlo sarebbe stata la cosa migliore, in fondo non potevo essere geloso di un amico, di un fratello, l’unica persona di cui dovevo essere geloso era Eleanor, e lei qui non c’era… quindi…
Pochi secondi dopo eravamo stanchi morti, Lou chiuse gli occhi e poco dopo anche io.
SIAMO QUI IO E TE,
COME IN UN SOGNO,
SENZA PENSARE A QUANDO CI SI SVEGLIERA’,
VORREI FOSSE COSI’ TUTTO IL RESTO DEL MONDO!
 

Spazio Autrice :3

ecco allora... dato che ci ho messo un po’ a scriverlo gradirei recensioni! E il prossimo capitolo lo pubblico se arrivo almeno a 3 recensioni! :P
Anyway!!! Sono felice però che c’è chi mette tra i preferiti e ricorda… e GRAZIE allora! <3
 

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Capitolo 21
*** 31 Maggio 2012 ***


31 Maggio 2012
Harry’s pov
31 maggio 2012, Canada.
Intervista per Much music.
L’agitazione mi assalì, io e Lou potevamo stare vicini, speravo però che non facesse domande troppo complicate, e che non andasse a parare domande che riguardavano le relazioni, o le varie storie di “Bromance” nella band…
Eh sì, perché oltre a Larry l’altra Bromance più shippata dai fan erano Zayn e Liam, che chiamavano affettuosamente “Ziam”, in effetti erano carini, le Fan Fiction, le immagini che si muovono e anche i video che parlavano di loro, c’era chi era davvero convinto che stavano insieme, e che Perrie e Danielle erano solo delle coperture…
Sì perché alla fine Perrie e Zayn si erano fidanzati, però quante mazzate che hanno preso anche loro, solo il pensiero mi rattristava troppo.
Flashback
Era un giorno normale di metà Aprile, uno come gli altri, anche se Zayn era particolarmente sorridente…
-che hai Zainie?- chiese Liam ad un certo punto.
-ok, devo dirvi una cosa… sono pronto!- esclamò eccitato.
-che è successo Malik? Hai perso la verginità?- scherzai io.
-scemo! Oggi abbiamo un incontro con i manager e voglio dirlo anche a loro, io e Perrie ci siamo fidanzati!- continuò quasi saltellando; a Liam iniziarono a scendere le lacrime, forse felice che finalmente il suo migliore amico se lo sarebbe tolto dalla testa.
Lou e Niall gli saltarono addosso, e in quel momento un abbraccio di gruppo fu solo confortante.
Dopo questa serie di smancerie cominciammo a fargli un sacco di domande… tutto questo continuò per un po’ di tempo, fino all’arrivo all’incontro…
Entrammo nel piccolo salotto e ci fecero accomodare.
-allora ragazzi come state?- chiese maligno.
-facciamola finita e arriviamo al punto.- rispose Lou altrettanto scortese.
-ok, ok, calmati… come va con Eleanor?- disse osservando me questa volta.
-bene… io e Eleanor alla fine siamo diventati amici, è molto simpatica, e io e Harry continuiamo a stare insieme… non ci arrendiamo così facilmente!- disse Lou, e sorrise…
-speravo in qualcosa di più… ma va bene… altre novità?-
-io e Perrie Edwards stiamo insieme…- sbottò Zayn, vidi il manager incupirsi.
-ok… però non potete… quest’immagine della band va bene… un altro componente della band fidanzato non andrebbe bene…-
-come?- disse alzando il tono.
-Zainie stai calmo!-
-stai calmo, Liam? Stai calmo?? Ma che dici eh? Come ti permetti! Tu sei fidanzato e tutti lo sanno, sei felice e puoi dire il perché! Harry, Lou e Niall almeno non fanno gli ipocriti, loro sono felici, ma non per Eleanor, e Niall sinceramente non so che cos’abbia, ma lo vedo star male e mi fa male…-
-Zayn secondo te sono completamente insensibile? Pensi che mi importi solo di quanto sono felice con Dani? Sai i motivi per cui odio vederti soffrire, odio vedere Niall così, mi fa male, e quei due… fossi stato in loro non ce l’avrei fatta, sono fiero di loro, e mi dispiace. Ma qui mi sa che l’unico ipocrita sei tu.-
Fine Flashback
Dopo una serie di litigate, il giorno dopo erano tornati ad abbracciarsi e a parlare.
Zayn si era trattenuto per un po’ con Perrie, il mese dopo, contro tutto e tutti decise di baciarla in pubblico, e la notizia del loro fidanzamento fece il giro del mondo in poco tempo, e tutti furono felici per loro, soprattutto noi.
Per il resto Niall aveva smesso di piangere da solo, anche se non sembrava più preoccupato del solito…
Come sempre avevamo parlato e si era confidato con me, era strano come, a volte, nonostante fossi io il più piccolo mi sentivo il più grande.
Ripensandoci mi venne da sorridere, era davvero problematico quel ragazzo!
Flashback
-Ehi H. parliamo?- mi chiese Niall venendomi incontro preoccupato; aveva lo stesso sguardo di una persona che aveva appena ucciso qualcuno e se ne sentiva maledettamente in colpa.
-andiamo in camera almeno nessuno ci disturberà…- salimmo le scale e entrammo in camera, io mi sedetti sul letto e lui cominciò a fare avanti e indietro davanti a me.
-ti fermi e mi dici che hai?-
-non so Harry… ho fatto una cosa brutta.- mi disse fermandosi.
-che è successo? Hai investito un topolino? La sua famiglia ti perdonerà!- dissi scherzando.
-peggio!-
-era un cincillà?- adoravo quegli animaletti.
-Demi Lovato.-
-hai investito Demi Lovato?- mi accigliai, avevo capito che intendeva, ma non volevo che lo capisse.
-ma no scemo! Allora, primo ero su Skype con Justin, Justin Bieber.-
-che c’entra mo Justin?-
-zitto e ascolta. Allora, ero su skype con Jus, e stavamo parlando, mi ha detto che qualche giorno fa aveva visto Demi, e io gli ho chiesto se lei aveva skype, così mi ha dato una mano a trovarla, e… ora ce l’ho su skype e non so che fare!- ascoltai tutto interessato.
-come scusa? Niall te ne rendi conto che hai su skype l’amore della tua vita e finalmente potrai conoscerla?-
-sì, ed è proprio per quello che non so che fare.-
-senti Niall se vuoi puoi chiamarla, e iniziate a conoscervi, poi potrete anche parlare di stronzate, magari riesci a farla divertire…-
-hai ragione… ci penserò. Grazie Harry!- disse e mi chiuse in uno dei suoi abbracci da mamma orsa.
Fine Flashback
In quel momento era arrivato Lou e ci era voluto un po’ prima di fargli capire che ci stavamo solo abbracciando come a volte faceva lui con Zayn.
Lou, già quel pensiero mi fece tornare con i piedi al presente, come avrei affrontato quell’intervista?
Appena le domande iniziarono mi sentii meglio, la voce dell’intervistatrice era odiosa, ma dovevamo sopportarla, iniziò con qualche domanda strana e facile da rispondere, sentivo però il braccio di Lou appiccicato al mio e mi confortò, fino al momento in cui arrivò QUEL momento, LA domanda era sul piatto, e noi dovevamo mangiarla bene.
Io non risposi, non potevo, Lou era l’incaricato a parlarne.
-i fan vogliono che vi chieda di Larry Stylinson.- abbassai lo sguardo e iniziai a torturare il mio braccialetto, se non si rompeva in quel momento, non si sarebbe più rotto.
-questa è una bella domanda…- disse Zayn, e iniziarono a guardarci tutti e tre interessati.
-e… pensano che…. Io e Harry stiamo insieme…- concluse Lou mettendo un braccio attorno al mio collo simulando.
-certo, infatti domani, o settimana prossima troveremo quest’immagine di loro due su twitter o roba simile…- intervenne Niall tentando di sviare la domanda.
Ma lei era testarda e continuò.
-ma, vi siete mai baciati?- alzai lo sguardo, Lou non rispose, così, dopo un attimo di esitazione risposi di no, e Lou subito dopo di me, con un grande “sì” che mi rimbombava nella testa.
“BUT, HAVEN’T YOU KISSED?”
“NO”
The answer is always no.
NO, we haven’t kissed,
NO, we arent’ in love,
NO, we aren’t together,
NO, our tattoos don’t match,
NO, we aren’t gay,
NO,
NO,NO,
NO.
One question they haven’t asked either one of us is:
“ARE YOU LYING?”
Because for once the answer would be:
“YES”
*
 
*tutti I crediti di questo pezzo a TUMBLR.
 

Note Dell'autrice

eccomiiiiii! allora... so che non è uno dei miei capitoli migliori, ma spero lo stesso che vi piaccia. siamo quasi arrivati al capolinea, alla fine... quindi... Keep On Touch! :)

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Capitolo 22
*** Bullshit ***


Bullshit
 
Harry’s pov
Altri mesi, altri dolori… mancava poco alla fine di tutto, me lo sentivo, ma allora com’è che continuavo a star male?
Con Lou andava tutto bene, la nostra carriera andava bene, anzi, forse andava anche fin troppo bene… poteva finire tutto da un momento all’altro…
Ma ci godevamo il momento, e avevamo anche smesso di lamentarci.
Era arrivato presto settembre, con tutto quello che portava, il freddo, e gli impegni seri…
Era una mattina strana, Lou era uscito presto, io ero a casa con i ragazzi, erano già le undici del mattino e già avevo fame, a volte mi sentivo un po’ come Niall…
-ragazzi io ho fame!- disse Niall dopo un po’…
-tu hai sempre fame!- commentò Liam…
-in effetti anche io ho un po’ di fame!- dissi.
-bene… allora Liam… alziamo il culo e andiamo a cucinare!- disse Zayn sorridendo alzandosi.
Io di risposta mi sdraiai sul divano e entrai su twitter, Niall cambiò canale.
Notai tra i trend “Larry” ci cliccai sopra e lessi tutti i messaggi; perché la gente diceva questo? Perché le fan si stavano insultando a Vicenda?
Cliccai sul twitter di Lou e attesi, c’era un tweet di una certa skyleridk che diceva: “è divertente come Harry e Lou non disconfermeranno mai Larry!” e la risposta di Lou era stata semplice…
“che ne dici di questo, Larry è la più grande stronzata che io abbia mai sentito. Sono felice perché non potete accettarlo.”
Quei pochi caratteri mi colpirono al cuore, il telefono mi cadde dalle mani, Niall smise di fare Zapping, mi alzai dal divano lasciando cadere il telefono atterra, una lacrima mi rigò il viso.
Mi passò la fame, anzi mi venne la nausea.Just because his eyes doesn’t tear,
 
Just because his eyes doesn’t tear,
Doesn’t mean his heart doesn’t cry.

 
-Harry?- disse Niall, ma non gli diedi retta.
Perché Lou avrebbe dovuto dire una roba del genere? Perché aveva deciso di farmi questo?
Non riuscivo a pensare a niente, in pochi secondi mi ritrovai atterra, sulle ginocchia, non capivo perché doveva farmi questo, ero una stronzata allora io? Perché lo faceva?
Vidi Zayn in ginocchio davanti a me, con la faccia preoccupata, diceva qualcosa, ma non lo sentivo, in effetti non sentivo niente, avevo solo un gran mal di testa.
Finalmente avevo trovato la mia felicità e lui mi distruggeva le mie barriere? Perché lo faceva?
Chiusi gli occhi, e quando li riaprii fissavo il soffitto della mia camera, come ci ero arrivato?
Mi sedetti sul letto e mi portai una mano alla testa, dio se faceva male!
Affianco a me c’era Niall che dormiva, tutto rannicchiato, fu in quel momento che sentii le urla che provenivano dal piano di sotto, era Zayn e l’altra voce era quella inconfondibile di Lou, del mio amore, lì mi ricordai del Tweet che aveva scritto e mi alzai dal letto, andai verso la porta barcollando, mi girava un po’ la testa, aprii la porta e mi sedetti atterra, e ascoltai.
-ma che cazzo hai scritto brutto deficiente?- questo era Zayn, era incazzato.
-non lo so Zayn davvero è inutile che continui a ripetermelo!- Lou… certo… ora non sapeva niente no?
-non lo sai? Gira su twitter da ore la tua risposta che sei felice e che Larry è una stronzata… anzi… la più grande stronzata che tu abbia mai sentito! Porca puttana Lou ma cazzo c’hai nel cervello eh?-
-Zayn io non ho scritto nessun cazzo di tweet oggi ok? ora fammi andare da Harry.- mi alzai e andai verso le scale iniziai a scenderle, sentii più chiara la voce di Zayn.
-non vai da nessuno! Hai capito? Ora esci da questa casa e vai da Niall, stanotte tu non dormi qui… ok?-
-no! Io non dormo da Niall! Dormo con la persona che amo!- rispose Lou… c’era anche Liam allora…
-su una cosa ha ragione… non dorme da Niall, dorme dalla persona con cui è felice.- presi il telefono che vidi sul tavolino, composi un numero, poi continuai.
-torna da lei, dormi lì stanotte, e anche quella dopo ancora, in due giorni il letto matrimoniale è fuori da questa casa, comprerò un solo letto singolo, puoi portare via le tue cose già domani Louis, tranquillo… ah, dato che sei felice con lei, magari riuscirà a farti tornare quel maledetto sorriso che amo tanto…-
-Harry ma che dici?- rispose lui.
-sono una stronzata no? Senti vattene, vattene e smettila!- schiacciai  il tasto per chiamare il numero che poco prima avevo composto.
-pronto?-
-ehi Nick! Come va? Perché non vieni qui stasera?-
-dici davvero Harry?-
-certo! ci guardiamo un film, giochiamo alla wii… mangiamo qui… ordiniamo qualcosa… e poi… vediamo… che ne dici, ci stai?- Liam aveva lo sguardo triste, Zayn rabbioso, ma non era arrabbiato con me, e Lou, lui sembrava un cane bastonato, che stronzo!
-va bene dai Harry! Per che ora vengo? Ah… e chi c’è con noi?-
-ma vieni quando vuoi! Anche tra mezz’ora va bene Nick! Comunque siamo solo io e te tranquillo!-
-ok! e Stacy?- sorrisi, dio quel soprannome glielo aveva dato un sacco di tempo fa!
-Stacy non c’è tranquillo!- era arrivato anche Niall.
-va bene! A dopo Harry!-
-a dopo Nick!- dissi, e poi riattaccai.
-va beh… io devo uscire con Danielle, quindi vado a cambiarmi! Divertiti Harry!- disse Liam, sorrisi e annuii.
-io invece stasera esco con Perrie... a domani!- disse, e uscì di casa.
-io… va beh… io sto a casa… se hai bisogno sono di là!- disse Niall.
-tranquillo!- risposi sempre sorridente.
-io… ah! Lasciamo perdere!- disse e salì le scale, poi mi attaccai alla televisione aspettando il momento.
Quasi un’ora dopo suonò il campanello, mi alzai e andai verso la porta, sentii dei passi per le scale, probabilmente Lou stava scendendo.
-ehi Styles ho letto! Come va?- chiese vedendomi.
-eh dai bene… te Grimmy? Come te la passi?- chiesi, lui mi sorrise e ci abbracciammo, ci staccammo dopo qualche secondo e andammo in salotto.
-io esco!- esclamò Louis.
-ehi Stacy! Come va? Mestruata anche oggi?-
-vaffanculo Grimshaw!- disse e uscì di casa.
Lui di risposta non si offese, anzi iniziò a ridere a crepapelle, e alla fine lo seguii pure io, forse perché avevo bisogno di ridere, forse perché aveva la risata contagiosa, fatto sta che risi pure io.
-allora Grimmy giochiamo?- chiesi, smettendo un po’ di ridere, lui continuando annuì.
Accesi la wii, presi due telecomandi, uno lo diedi a lui, che si era già tolto le scarpe e il giaccone, e si era appollaiato sul divano, l’altro lo tenni io.
-io adoro Mario Kart!- esclamò lui dopo un po’.
-lo so! Per questo l’ho messo!- dissi sorridendo.
-e va a vincere!- urlò grimmy alzando le mani al cielo.
-scemo! Io sono solo terzo ok?-
-sì… ma io sono primo!- ribatté sorridendo.
-sei adorabile!- dissi guardandolo…
-oh! Non dire così, sai che mi emoziono!- annuii, era vero!
-lo sai che mi piaci styles… molto! quindi… dato che tra te e Stacy le cose non vanno bene… magari potresti ripensare all’offerta che ti ho fatto tempo fa…- continuò lui.
It’s me and you now,
I’ve been waiting,
Think I wanna mak that move now,
Baby tell me if you like it.
Già.. quell’offerta… a ripensarci mi venne da sorridere, e i ricordi si fecero spazio nella mia testa…
Flashback
-allora è vero che stai con Stacy!- mi disse lui sorridendo… e mo chi era questa stacy?
-chi è Stacy?- chiesi perplesso.
-è Louis… ho deciso che la chiamerò così da oggi… dicevo… quindi state insieme…-
-sì! Stiamo insieme.-
-ok… allora dato che mi piaci… ti faccio un’offerta… se tra te e Stacy un giorno dovesse finire, tu proverai a uscire con me per provare ad essere un po’ più che amici… che ne dici?-
-dico che per ora non accetto Nick… sai che ti voglio bene… ma per ora no, proponimi l’offerta quando sarò in crisi con Lou… ok?-
Fine Flashback
In effetti non ci avevo mai pensato a Nick in quel senso, insomma, era uno dei miei migliori amici.
-beh… perché allora non prendiamo questa giornata come appuntamento? Che ne dici? E vediamo come va a finire!-
-ok! ci sto…-
-perfetto! Voglio la rivincita però!- disi sorridendogli, beh dai… sarebbe stato divertente!
Louis’ pov
Uscii di casa incazzato nero, cosa diavolo stava succedendo al mio Twitter? Quando ci avevano chiesto il nome utente e la password non pensavo che fosse per rovinarci la vita!
Guidai per un po’ a vuoto, chiedendomi che diavolo stessero facendo quei due, forse sarei dovuto tornare a casa e rivendicare la mia proprietà, sbattendo in faccia a Nick che lui era il mio ragazzo, o forsee sarei semplicemente dovuto stare in giro e calmarmi.
Non feci nessuna delle due cose, ritornai con la mente sulla terra e mi diressi verso lo studio della M!M dove ci ricevevano sempre, parcheggiai, e entrai nel grande stabile, un ragazzo stava dietro al bancone, probabilmente era uno stagista perché non l’avevo mai visto!
-Signor Tomlinson! Quale piacere!- disse il ragazzo.
-chiamami Louis… comunque voglio vedere Mattew… digli che sono qui…-
-ok sarà fatto!- disse tranquillo, con le mani che gli tremavano compose un numero, poi parlò velocemente e poi riattaccò.
-vai! Ti aspetta!- io annuii, poi presi u foglio di carta e una penna che trovai sul bancone.
-come ti chiami?- chiesi tranquillo.
-Rick…- disse lui sorridendo, gli feci un autografo e poi mi allontanai, lasciandolo imbambolato, ma sorridente.
Entrai nella stanza dove ci mettevano di solito e trovai lo stronzo dietro alla scrivania.
-Louis!- disse lui sorridente osservandomi.
-senti… evitiamo i falsi sorrisi, e dimmi… hai scritto tu quella cosa su twitter?- chiesi poco tranquillo.
-sì.. l’ho scritta io, ma ero obbligato… devi capire che ormai i commenti stanno diventando troppi! Quindi dovevo fare qualcosa per risolvere il tutto.-
-non bastavano le foto di stamattina con Eleanor?- chiesi stringendo la mano in un pugno.
-oh! Ma quelli non erano veri fotografi…-
-avrei voglia di pigliarti a pugni…-
-sai che non puoi permettertelo!-
Scossi la testa e uscii da quella stanza, mi scoppiava la testa, andai fino alla macchina, mi ci infilai velocemente, e mi lasciai andare…
Urlai, urlai più che potevo, urlavo perché non ce la facevo più, urlavo perché ormai era l’unica cosa che mi era rimasta.
And now I sing for everything that I’ve lost,
And now I scream for everything that I’ve loved.
Harry’s pov
Avevamo finito da un po’ di giocare, sì, perché poi avevamo iniziato a giocare di nuovo, e lui aveva sempre vinto; ora mi ero alzato per andare a chiamare la pizzeria, diedi tutte le coordinate.
Oltre alle solite due pizze e due birre avevamo ordinato anche, come antipasto, i filetti di focaccia, che erano sempre buonissimi, dopo ciò tornai seduto sul divano vicino a Nick.
-quindi… fatto?- mi chiese, io annuii e mi appoggiai sulla sua spalla.
-e tutta questa confidenza? La ditta appoggi è finita Styles!- disse ridendo.
Io, di risposta, alzai la testa e lui mi attirò sul suo petto mettendomi un braccio intorno al collo.
-scherzavo idiota!-
-lo so!- risposi.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli e pensai a quando lo faceva anche Louis, e per un momento sperai davvero fosse lui, poi però riacquistai la consapevolezza.
Quel bastardo mi aveva pugnalato alle spalle, invece Nick era sempre stato al mio fianco, e lo era tutt’ora, Nick era speciale alla fine.
Alzai lo sguardo su di lui e lo scoprii che mi stava osservando assorto, lo osservai anche io.
Passai dai suoi bellissimi occhi color nocciola, molto chiari però, poi passai al suo naso tenerissimo, naso che spesso mi divertivo a mordere, e lui mi lasciava fare, e poi, arrivai alle labbra.
Le labbra sottili che mi facevano venire voglia di morderle, oppure di baciarle.
E lo feci, lo baciai di scatto, e lo sopresi, perché smise di accarezzarmi i ricci, ma poi si rilassò, appoggiò la mano sulla mia guancia e tentò di approfondire il bacio, io lo lasciai fare, mi andava bene perché mi sentivo bene.
In quel momento suonò il campanello, mi staccai velocemente da lui, che si alzò e tirò fuori il portafogli.
-lascia, pago io.- dissi, lui scosse la testa e andò verso la porta, aprì, pagò e prese le cose, poi le portò in cucina, lo seguii.
-scusami Nick…- dissi, forse ci era rimasto male!
-tranquillo! A me è piaciuto, molto! non devi scusarti… almeno so che mi hai baciato tu, che eri consapevole e che hai delle labbra morbidissime!- disse sorridendo, e sorrideva sinceramente perché aveva la sua luce speciale che gli brillava negli occhi, la luce che aveva solo quando era felice!
-beh… per quanto possa valere, è piaciuto pure a me…-
-bene allora… ora mangiamo che le tue labbra qui non sono le uniche cose buone!-
Ci sedemmo e mangiammo.
Continuammo a ridere anche durante la cena, e anche dopo, alle dieci decidemmo di guardarci un film.
-scegli tu dai Nick!- dissi sorridendo.
-va bene! Ma se fa schifo non è colpa mia eh!- disse e sorrise anche lui.
-oddio ma chi li prende sti film?- continuò.
-quali film?-
-e… tipo al di là dei sogni, se solo fosse vero…-
-tutti film di Stacy!- dissi sorridente.
-ah ecco… oddio hai if only?- disse voltandosi con il dvd in mano.
-quello l’ha preso Zayn…-
-l’hai mai visto?-
-non so neanche di che parla!-
-Zayn è un genio… comunque… su vediamo quello!-
A un quarto d’ora dall’inizio ero già sommerso dalle lacrime, così anche Nick anche se mi aveva confidato di averlo visto già più di dieci volte.
-però lui è stato carino…- dissi quasi alla fine.
-carino? Harry avrebbe continuato a trattarla male se solo non avesse saputo che cosa sarebbe accaduto!- rispose Nick.
-in effetti hai ragione.-
E alla fine piansi ancora, avevo sempre pensato che fosse stupido piangere davanti a un film, ma quando le lacrime escono, escono.
-lasciammo i tutoli di coda perché erano belle le canzoni e nessuno dei due aveva voglia di spegnere la televisione.
Mi alzai e mi misi a cavalcioni su di lui, guadagnandomi un suo sguardo sorpreso; appoggiai la testa nell’incavo del suo collo, e posai le mani  sui suoi fianchi, dopo un attimo di inconsapevolezza mi appoggiò le mani sui fianchi.
E ogni parola in quel momento sarebbe sembrata stupida, sprecata, inutile, c’eravamo solo noi, stretti uno contro l’altro, il cuore mi batteva forte, ma lo ignorai.
There are moments,
in my life, I will always remember;
not because they were special,
but because you were there.
E alla fine ci addormentammo così, stretti uno contro l’altro, mi svegliai per primo e rimasi un po’ a osservarlo dormire, in quel momento entrò Lou che ci guardò, aveva davvero una faccia brutta.
-non preoccuparti, sono solo tornato a prendere il giaccone più pesante, me ne vado subito… vedo che non ci hai messo molto a consolarti però.-
-a dire la verità mi sono solo addormentato finito il film. Comunque non mi devi giudicare… sono assolutamente libero di fare ciò che voglio… sai che mi trovo bene con Nick!-
-si va bene…- disse per poi scomparire su per le scale e ricomparire pochi istanti dopo con il giaccone in mano.
-ciao Harry ci si vede! Ti Amo.- mi disse, e poi uscì
Aspettai di sentire la porta che si chiudeva per riavvicinarmi ancora a Nick, gli diedi un bacio sul collo.
-sveglia!- gli sussurrai all’orecchio, poi gli lasciai un piccolo bacio sulla bocca, e quando mi staccai lo vidi sorridere.
-sono sveglio!- disse lui sorridendomi.
-vedo!- dissi tranquillo, e lui aprì gli occhi.
-dio abbiano davvero dormito così?-
-abbiamo davvero dormito così.- affermai.
-dio va beh… dai alziamoci!- continuò.
Mi alzai da lui e mi stiracchiai, si alzò pure lui e fece lo stesso.
L’incontro con Lou mi aveva davvero turbato, però, poi avevo solo pensato a Nick, e a quanto fossi felice comunque.
Louis’ pov
Uscito da quella casa mi ero rifugiato subito in macchina, in effetti avevo passato là dentro la notte, non volevo entrare in casa, ma avevo troppo freddo, perché dovevo pagare le conseguenze di uno sbaglio che neanche avevo fatto io?
Tirai il telefono, quasi scarico, fuori dalla tasca dei jeans, e chiamai Zayn.
-sei a casa?- domandai dopo che mi aveva risposto.
-sì, perché?-
-posso venire? Devo mettere il telefono sotto carica, ho freddo, e ho voglia di dormire in un letto, ti prego fammi entrare.- dissi io quasi tra le lacrime.
-vieni qui scemo!- mi disse, poi il telefono morì.
Uscii dalla macchina e la chiusi.
A Zayn raccontai tutto, e fortunatamente mi ascoltò, e mi credette anche!
Però non era quello che volevo, io volevo Harry, dopo un po’ mi addormentai con la testa appoggiata alle gambe di Zayn, tra le lacrime, una domanda mi continuò a tormentare ancora.
Perché dovevo pagare le conseguenze di uno sbaglio che non avevo fatto io?
 

Note dell'autrice

ecco.. vi saluto così per ora... vi chiedo solo una cosa... non odiatemi... le cose si risolveranno, forse non nel prossimo capitolo, ma si riolveranno! :3

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Capitolo 23
*** Nick, My Friend… ***


Nick, My Friend…

Una risata puo’ essere
una cosa molto potente,
a volte, nella vita,
è l’unica cosa che ci rimane!


 
Harry’s pov
Pochi giorni dopo l’accaduto avevamo l’i tunes festival, e quello voleva dire ritrovarsi con Nick.
Negli ultimi giorni ci eravamo sentiti molto, o lo chiamavo io, o mi chiamava lui, insomma, ci stavamo assiduamente frequentando, però non successe più niente, ci eravamo visti solo una volta da quel giorno, a casa sua, e oltre alla “romantica” cena, e a qualche bacio non c’era stato niente; forse mi trovavo bene con lui perché mi faceva costantemente ridere.
Non che lou non lo facesse, ma almeno con lui non soffrivo perché non potevamo farci vedere, insomma, non c’era niente da vedere, c’era solo da ridere e basta.
Con Lou però non ci avevo più parlato, oltre a un “ciao” quando ci vedevamo e qualche discussione ovvia, come promesso era venuto a prendersi le sue cose, dormiva con Zayn, il letto però non l’avevo ancora cambiato, ero uno scemo, lo odiavo per quello che mi aveva fatto, però non cambiavo né il letto né le lenzuola, non aprivo mai la finestra e non facevo mai il letto, era ancora disfatto, e il suo odore era in ogni singolo componente di quella stanza, per quello la prima foto di noi due insieme era ancora lì, sul suo comodino, per quando lo desiderassi, non volevo allontanarmi da lui.
-a che pensi?- chiese Niall interrompendo il flusso dei miei pensieri, lo guardai, poi osservai anche gli altri.
-pensavo a Nick…- dissi tornando ad osservarlo, mentendo solo in parte.
-oh! E perché quel faccino triste? Tra poco lo vedremo! Non dovresti essere felice?- chiese Zayn, eravamo in machina da quasi un’ora e eravamo quasi arrivati fortunatamente.
-nei suoi occhi leggi felicità, sul suo viso tristezza, tristezza perché quella è la faccia di quanto pensa, e felicità perché, beh… non vede l’ora di vedere Grimshaw.- intervenne Lou, tutti ci voltammo verso di lui, quell’analisi era perfetta.
-se iniziassi a chiamarlo Nick magari…- cominciai.
-se smettesse di chiamarmi Stacy!- ribattè lui.
-perché non inizi a trattarlo melio magari?-
-perché devo sempre fare tutto io e non può iniziare lui a fare il gentile per una volta!- con quell’esclamazione zittì tutti quanti, Zayn guardò Lou intimandogli di smetterla, Niall fissò me preoccupato e Liam era teso.
Non si poteva eliminare una volta per tutte quest’aria tesa tra di noi?
-siamo arrivati!- annunciò l’autista spezzando quel leggero strato solo per un po’.
-scendiamo, e sforzatevi di stare bene insieme voi due.- disse Liam uscendo dalla macchina, lo seguimmo tutti, prima Zayn, poi Lou, poi io e infine Niall.
-venite qui!- urlò un ragazzo che teneva aperta una porta rossa con su scritto “Vietato Entrare”.
Andammo tutti verso la porta e entrammo in locale alquanto caldo, ci togliemmo tutti il giaccone e immediatamente Annie, quella che ci avrebbe intervistato, ci corse in contro.
-ciao ragazzi! Io sono Annie, è davvero un piacere conoscervi!- disse super-sorridente.
La salutammo e venne ad abbracciare tutti, si soffermò un po’ di più con me, fu in quel momento che sentii una voce alle mie spalle.
-lascialo! Lui è mio!- lei si staccò e io mi voltai, quando vidi Nick mi aprii in un sorriso.
-ehi Nick!- disse Niall, subito dopo si salutarono con una stretta di mano e una pacca sulla spalla,  salutò così anche Liam e Zayn, poi si fermò davanti a Lou.
-Ciao Nick.- disse in tono duro Lou.
-Ciao Louis.- Nick gli rispose con lo stesso tono.
-Nick!- urlai, per interrompere quel momento.
-Harry!- disse lui, e mi strinse forte, lo strinsi anche io, poi ci staccammo.
-Annie  allora, come stai?- chiese Zayn, che si allontanò insieme a lei e agli altri, insomma, rimanemmo solo io e Nick.
-come va Styles?- chiese lui poi sempre sorridendo.
-bene! Tu Grimmy?-
-tutto bene, sono felice di vederti! Vieni, laggiù c’è un banchetto con su tanto cibo!- disse prendendomi per mano, non sentii niente, non era come prendere per mano Louis.
Quando prendevo per mano Lou sentivo una scossa che partiva dal luogo del contatto e si rilasciava in tutto il corpo, ora con Nick, era come quando avevo toccato la mano a Niall per consolarlo poche ore prima, insomma,  non sentivo assolutamente niente, e questo, almeno dal mio punto di vista, era una cosa buona.
-sì, ma probabilmente Niall avrà già fatto fuori tutto!- dissi sorridendo.
-se è così ho un po’ di cibo nel camerino, messo via per quando avrei avuto un po’ di fame, se vuoi…-
Ci avvicinammo così al banchetto, Niall, come previsto, si stava imbottendo, Zayn stava sorseggiando qualcosa assieme a Liam e a Annie, mentre Lou stava mangiando nervosamente un grissino.
-vuoi un po’ di thè caldo?- mi chiese, io annuii semplicemente, e mi lasciò la mano.
Si avvicinò alla brocca dell’acqua calda, e ne versò un po’ in un bicchiere, ecco che stavano bevendo quei tre!
-ehi Stacy mi passi un sacchettino del Thè per favore?- chiese Nick a quel punto, sperai che Lou lo comprendesse, ma, come già sapevo, nessuna pazienza corrisponde a nessuna comprensione.
Quindi, gliela lanciò la bustina, e lo colpì in pieno viso, tutti si voltarono a vedere che era accaduto.
-grazie Stacy, molto gentile!- disse chinandosi per prendere la bustina.
-prego Grimshaw!- disse lui sorridendo, però neanche lui aveva pazienza, infatti subito dopo la bustina di thè si scontrò anche contro la faccia di Louis.
Vidi i loro volti duri, si stavano sfidando con gli occhi, dio ma che avevo combinato, non avevo neanche la forza per mettermi in mezzo, venne in mio soccorso Niall che si mise tra i due, Zayn portò via Lou, Liam li seguì, Annie si avvicinò a Nick prendendolo per un braccio.
-Nick lascia stare.- disse Annie, lui scosse la testa.
-ascoltala!- rispose Niall.
-non mi faccio mettere i piedi in testa da un ragazzino!- rispose con voce dura.
-Nick, amico mio… ti prego…- dissi, lui si voltò verso di me.
-va bene… scusate!- disse e si allontanò pure lui.
Lo seguii, in fondo era quello che facevano gli amici no?
-ehi Nick!- dissi quando lo raggiunsi in bagno.
-Harry! Scusami per prima.- disse lui guardandomi davvero dispiaciuto.
-tranquillo, avete esagerato tutti e due, ma me lo aspettavo, proviamo solo a fare andare avanti bene l’intervista… ok?- dissi poggiandogli una mano sulla spalla.
-ok!- mi sorrise lui, poi ci abbracciammo ancora.
-dai torniamo di là… e rassicura anche Annie, mi è sembrata molto preoccupata!- dissi appena ci staccammo.
-va bene!- disse e mi posò una mano sulla spalla per portarmi di là.
Friends hang on through the ups and the downs,
Cause they've got someone to believe in…
L’intervista iniziò, o meglio, stava per iniziare, e anche qui avevamo libero arbitrio, ovvero, potevamo scegliere dove volevamo sederci; il primo a sedersi fu Niall, io mi sedetti vicino a lui così che nessuno potesse sedersi vicino a me, Zayn si accomodò accanto a Niall pure lui, invece Liam e Lou si sedettero vicini dietro di noi.
Perfetto, se avevo Lou dietro non ero obbligato a controllarmi.
Ci avvisarono che stava iniziando…
3.2.1.Via!
-Ciao One Direction!- disse Nick bello sorridente, io con il microfono in mano salutai altrettanto sorridente, e salutarono pure Niall, Zayn e Liam, Lou era zitto, bello silenzioso.
In quel momento notai che Nick mi stava osservando  e infilai il microfono tra le gambe e sorridendogli indicai la sommità del microfono sapendo che avrebbe capito, infatti sorrise anche se tentava di stare serio.
Dopo qualche inutile domanda, Annie decise di farci  una domanda, forse per curiosità, forse spinta da quello che aveva visto poco prima.
-parliamo delle battaglie col cibo… che ci dite?- chiese lei, io la osservai.
-sinceramente è una cosa che facciamo spesso noi, poi si è aggiunto lui…- spiegò Liam, e indicò Nick, lo vidi innervosirsi.
-sinceramente io ho tirato solo una bustina di thè solo perché lui l’ha tirata a me…- spiegò Nick indicando Lou, sapevo che poteva continuare sta litigata, infatti mi introvisi, stoppandola alla nascita.
-potrebbe andare avanti per un bel po’!- dissi al microfono, la piantarono lì e potemmo continuare andare avanti con un’altra carrellata di domande inutili.
Io e Nick continuammo a sorridere tutto il tempo.
-ci sono delle cover però vero Harry?- chiese Nick sorridente.
-sì certo! sono cinque, e probabilmente la mia preferita è use somebody!- dissi tranquillo, sentii Lou dire qualcosa, lo guardai ma poi mi rivoltai verso Nick, senza neanche aver capito che aveva detto.
-qual è la sua preferita, scusa?- chiese Nick rivolto a Lou, lui l’aveva sentito.
-niente, dicevo, che credevo che la sua preferita fosse Thorn…- disse tranquillo.
-sì anche, è stata la prima che abbiamo cantato insieme come gruppo.- aggiunsi io.
Poi basta, arrivarono altre domande, anche dalle fan, e Nick si divertì per tutto il tempo a prendermi in giro comunque, io stavo al suo gioco, poi però, mentre Lou stava parlando del come si erano divertiti lui e Liam a nuotare con i delfini, Nick lo interruppe.
-e con la tua ragazza? Cos’è è partita dicendo: “dai vado a trovarlo”…-
-no, sinceramente la mia ragazza, l’ho semplicemente chiamata e le ho detto: “dai vieni con noi”, e poi basta.- io sorrisi perché sapevo com’era andata realmente, mi aveva chiamato per dirmi che sarebbero uscite foto di lui e El dove erano con i delfini, così da farla sembrare una vacanza di coppia, invece era tutto montato.
Che schifo!
Dopo qualche altro minuto era tutto finito, passai un po’ di tempo con Nick, poi andammo a mangiare tutti insieme, e, successivamente andammo a fare le prove, ci avrebbero visto quelli che erano lì, e anche le persone sui oro computer, per questo ero molto agitato.
Ma andò molto bene, io e Lou scherzammo per tutto il tempo come sempre…
Che le cose stessero tornando al loro posto?

 

Note dell'autrice

ok... non volevo farvi aspettare molto per questo capitolo quindi... eccolo qui! nuovo di pacca! xD comunque, spero che vi piaccia, alla prossima! :3

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Capitolo 24
*** We’re Better Together ***


We’re Better Together
 
Louis’ pov
Il giorno dopo continuai a pensare alla nostra performance, eravamo stati molto bravi e tutti ci avevano fatto i complimenti, era stato fantastico!
Però… c’era una cosa che mancava, io e Harry non avevamo ancora parlato, e non avevamo ancora chiarito, ma ora ero stufo, stufo di vederlo appiccicato a Grimshaw, stufo di vederlo abbracciare gli altri e non me, stufo di non parlargli.
-Zayn… io esco…- dissi uscendo dalla porta-finestra che affacciava sul giardino comune, andai verso la mia porta-finestra e iniziai a bussare, Harry, che era seduto sul divano si alzò e aprì.
-che vuoi?- mi chiese.
-Harry voglio parlare.- dissi.
-io no… ok?-
-senti brutto idiota, tu adesso ti siedi su quel maledetto divano e ascolti quel che ho da dire!- gli urlai, lui fece come avevo detto, si sedette sul divano e mi guardò.
Improvvisamente non mi sentii più tanto sicuro, ero fragile e debole, volevo solo abbracciarlo e baciarlo, ma non me lo avrebbe fatto fare, così riacquistai la fiducia in me stesso e partii a macchinetta.
-tu brutto idiota devi imparare ad ascoltare le persone, a guardarle negli occhi per capire se ti stanno dicendo una bugia o la verità, perché caro il mio Styles, quel giorno io dicevo la verità… non so un emerito cavolo di quel tweet, non l’ho scritto io! Non sono scemo, poi sono andato da Mattew, alla M!M e mi ha detto che è stato lui a scriverlo! Io non centro niente. Quindi chiama Grimshaw e digli che Harry Styles è mio e solo mio, e se si azzarda ancora un po’ a mettere le sue luride manine su di te, finisce per non ritrovarsele più.- dissi tutto d’un fiato.
-ok, ora ascoltami tu Louis William Tomlinson, sei davvero, davvero insopportabile, però Ti Amo, e… dio santissimo, vieni qui e baciami!- mi disse.
Il cuore mi si riempì di gioia, mi misi a cavalcioni su di lui e iniziai a baciarlo.
Quel contatto con lui mi mancava, in quel momento mi sembrò di volare, in effetti lo eravamo davvero in volo, stavamo volando ad almeno due metri da terra, e brillavamo, quella luce accecante la stavamo provocando noi, quell’amore che stavamo sprigionando era un’arma letale, chiunque sarebbe rimasto folgorato.
Quel contatto che mi sembrò durare anni, invece durò pochissimi secondi.
-amore, Fammi Tuo… ti prego!- mi sussurrò guardandomi fisso negli occhi, e mi immersi in quei due smeraldi che tanto amavo, annuii incapace di proferire parola, e così con me in braccio si alzò e mi portò su per le scale, con un po’ di fatica arrivammo in camera, mi accomodò sul letto e si tolse la maglia, a quella vista mi mancò il fiato, non pensavo potesse mancare così tanto una persona!
You are my tomorrow,
there’s safety in your arms,
where you’ll go I follow,
‘cause YOU’RE THE WORLD WHERE I BELONG!

 
Niall’s pov
Stavo guardando la TV quando mi accorsi dell’orario, e mi accorsi di essere in ritardo, spensi la TV e mi alzai, andai verso il tavolino in cucina e accesi il computer, nell’attesa presi un pacco di patatine, e mi sedetti.
Ero in ritardo, demi mi aveva detto alle 15.30, e erano già le 15.32, insomma, di poco ero in ritardo, ma non avevo mai fatto ritardo con lei.
Alla fine grazie a Justin ero riuscito a trovare lo Skype di Demi, e ci avevo parlato molte volte da giugno, aveva bisogno di un sostegno e io c’ero, c’ero sempre per tutti, ma per lei ci sarei stato anche se avevo un milione di impegni.
Non solo io facevo sorridere lei, ma anche lei mi faceva sorridere, rendeva il mio mondo migliore, ogni tanto, mentre mangiavo, mi perdevo nei suoi occhi, nei suoi lineamenti perfetti, era semplicemente stupenda; quando la vedevo ridere poi, il mio mondo tornava a girare e tutto sembrava più bello, più colorato, sapere che ero io la causa di quel sorriso poi era stupendo, perché mi sentivo utile, e ogni giorno di più non vedevo l’ora di vederla.
Accedei a Skype felice, aprii le patatine, e pochi secondi dopo la chiamai.
-Niall! Ti aspettavo!- mi disse lei con un sorriso, eccola, dio che bella che era, aveva i capelli buttati all’aria, era struccata e probabilmente quello che vedevo spuntare leggermente era un pigiama.
-scusa del ritardo, ma sai… non trovavo le patatine!- dissi provocandole una bellissima risata.
-certo! e le patatine sono più importanti di me vero?- mi disse poco seria.
“No! No! Sei bellissima, stupenda, e sei più importante anche del cibo per me!” volevo urlare, ma:
-ovvio!- risposi sorridendo, e scoppiò a ridere anche lei, tirò la testa indietro, e desiderai di baciare quel collo liscio, una ciocca ribelle però lo fece al mio posto, la baciò proprio lì dove mordono i vampiri, il posto più bello e dolce del suo collo, lì volevo baciarla, lì si era posata la ciocca.
-sei bellissima!- mi scappò dalle labbra, lei si bloccò, e osservò lo schermo, incredula.
-scusa… avrei dovuto tenere…-
-no! Assolutamente solo… grazie Niall… sei molto carino e gentile.- mi disse con un mezzo sorriso.
Mi misi in bocca una patatina, era stata davvero carina a dirmi quello, però non era quello che volevo sentire, avrei voluto che mmi dicesse: “anche tu sei bellissimo”, avrei voluto sentirmi dire che sono la persona della sua vita, ma così non era, e non lo sarebbe mai stato, a quel punto mi rattristai.
-ehi Niall che hai?- mi chiese.
-niente… tranquilla! Mi sono ricordato che è l’ultimo pacchetto di patatine…- dissi sorridendole.
-ti credo!- mi disse sorridendo.
-ho visto l’itunes festival… complimenti, siete stati davvero molto bravi! Soprattutto tu! Mi sei piaciuto davvero tanto!- disse Lei sorridendo, e quell’ultima affermazione mi riempì il cuore.
-grazie!- dissi quella stupidata perché solo quello mi venne in mente.
-non c’è di che, tu sostieni sempre me, e volevo vedere com’era sostenere te, così l’ho guardato e mi hai reso davvero felice, così… continuerò a sostenerti!- sorrisi e appoggiai le patatine sul tavolo.
-che fai non mangi?- mi chiese, tranquilla.
-mi è passata la fame.- e stranamente era vero!
-come? A Niall Horan è passata la fame? Aspetta devo segnarlo sul calendario!- disse e si alzò dalla sedia dov’era, sì, era in pigiama.
-ma dove vai?- chiesi non ottenendo risposta, poco dopo fu indietro con un coso enorme in mano.
-che fai?-
-te l’ho detto! Lo segno sul calendario!- mi disse sorridendo, la vidi chinarsi a scrivere impegnata e poi alzare il calendario.
-la vedi?-  mi chiese, osservai bene e c’era scritto con calligrafi veloce: a Niall Horan è passata la fame!
-lo vedo! Che scema che sei!- dissi sorridendo felice, lei ridendo si alzò a posare la penna e il calendario e tornò poco dopo…
They don’t see the angels living in your heart,
So let them find the real you buried deep within,
Let them know with all you’ve got,
THAT YOU ARE NOT OUR SKIN…
-in che paese sei adesso?- chiesi come se non lo sapessi.
-sono a New York…- mi disse…
-caspita! E che diavolo di ore sono?-
-sono le dieci e mezza passate… del mattino, mi sono appena svegliata scusa per l’abbigliamento.-
-tranquilla!- le dissi sorridendole.
-e ti sei appena svegliata?- continuai.
-mi sono svegliata alle dieci! Tu invece quando ti sei svegliato?-
-mi ha svegliato Liam stamattina… è entrato nel mio letto alle cinque e da allora non sono riuscito a riaddormentarmi, poi alle sette è venuto anche Harry… quindi…-
-ma abitate tutti insieme? Non l’ho ancora capita!-
Continuammo a parlare per un’altra mezz’ora, poi la salutai perché lei doveva andare.
Zayn’s pov
Perrie sarebbe arrivata in pochi minuti, io avevo pulito ovunque, successivamente ero andato a lavarmi i denti, e poi ero andato sotto la doccia, mi ero sistemato i capelli e profumavo di deodorante.
Quando ero con lei volevo sempre essere al meglio.
E in quel momento lo ero, avevo inviato un messaggio a mia sorella per chiederle ste stavo bene così, lei mi aveva risposto che lo ero fin troppo, quindi andavo bene.
Pochi minuti e il suono del campanello riecheggiò nell’appartamento, andai lentamente ad aprire, con il cuore in gola, ogni volta per me era come se fosse la prima con lei, quando aprii la porta rimasi di sasso, era bellissima.
Aveva un abito nero che arrivava fino a sopra il ginocchio con un giacchino nero che non copriva la bellezza dell’abito, e un paio di scarpe col tacco sempre nere, i capelli erano sciolti, bellissimi, e in testa aveva un cappello.
-sei stupenda!- le dissi.
-anche tu!- mi rispose, e mi sporsi per baciarla, poi la feci entrare, lei si andò a sedere sul divano, io chiusi la porta e mi sedetti vicino a lei, c’era già la TV accesa.
-come va?- mi chiese.
-tutto bene… te piccola?- le chiesi.
-tutto bene… sono solo un po’ stanca!- mi rispose.
Io la guardai e mi sporsi verso di lei per baciarla ancora, e poi ancora, la TV diventò inutile, presi mano e anche i vestiti diventarono inutili, la nostra prima volta insieme fu qualcosa di speciale.
I don’t know when I lost my mind,
Maybe when I made you mine…
Liam’s pov
Uscii di casa lasciando Zayn e Perrie sul divano a baciarsi, e dio solo sa a fare che altro…
Io dovevo vedermi con Danielle, saremo stati a casa sua, con lei mi trovavo davvero bene, insomma, era tutto quello che desideravo.
Non stava con me per i soldi, una prova era che doveva sistemarsi i capelli, e non aveva abbastanza soldi per farlo, e per quante volte mi fossi offerto di pagargli il parrucchiere lei aveva sempre declinato l’offerta; non amava vedersi sbattere sui giornali, preferiva stare in un angolino tutto per sé.
Poi era dolce, simpatica, la amavo davvero.
Circa mezz’ora dopo ero a casa sua, suonai, e mi venne ad aprire, mi diede un bacio svelta e mi fece entrare, io entrai senza dire una parola.
-ciao amore!- mi disse sorridendomi.
-ciao bellissima!- le dissi tranquillo, aveva i capelli legati.
-vieni, siediti.- mi disse facendomi strada fino al divano, la vidi zoppicare, mi sedetti e lei vicino a me.
-che hai combinato?- le chiesi preoccupato.
-niente… mi fanno un po’ male i  piedi e quando sono a riposo mi fanno più male…- mi rispose abbassando lo sguardo.
-vieni qui, sdraia i piedi su di me che ti massaggio.-
-Liam non devi davvero…-
-zitta e dammi i piedi!- le dissi severo.
Lei si sdraiò sul divano e allungò i piedi su di me, aveva qualche cerotto su qualche dito, i piedi rovinati.
-amore perché non vai da una massaggiatrice?- le chiesi.
-Liam lo sai…-
-te la pago io!-
-no! Non voglio! Ti prego… devo cavarmela da sola!- mi rispose.
Io mi zittii e iniziai a massaggiarle i piedi, mi osservai un po’ intorno e vidi delle scarpe rovinate in un angolo, e poi, sul davanzale, sopra al calorifero, vidi le sue scarpe da ballo, tutte rovinate, quello era il mio prossimo scopo, comprarle un paio di scarpette nuove.
Alza gli occhi, conta le stelle…
In ognuna c’è un pensiero, un amore, un sogno…
Nel cielo c’è sempre scritto qualcosa…
Forse una storia, o, più semplicemente il bene che ti voglio…
Sai leggere il cielo?
Allora alza gli occhi al cielo e prova a leggerlo,
perché stanotte il cielo racconta di noi…


 

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Capitolo 25
*** La Swift? ***


La Swift?
 
Harry’s pov
E era passato settembre, con le sue incomprensioni, e le sue litigate, era passato anche ottobre, con la sua pazzia, e la felicità, e anche novembre se n’era andato lasciando spazio al triste, freddo, ma gioioso dicembre.
Avevo sempre amato dicembre, ovunque c’era odore di natale, le persone erano più tranquille e felici, e il paesaggio era costantemente imbiancato.
Era iniziato da un giorno, ma già si sentiva il profumo di buono, malgrado fossi a New York e non a Londra, sarebbe stato bello però condividere così tanta felicità con i quattro preziosi ragazzi che mi affiancavano.
-Haz… muoviti… Mattew ha chiamato, abbiamo un appuntamento in sala congressi uno, perché ci deve parlare.- disse Lou entrando in camera.
-va bene… arrivo!-
-ti aspetto fuori! Ricordati la chiave!- mi disse.
Ecco, ci avevano lasciati in pace per troppo tempo, ora era arrivato il momento di rompere le scatole, ci mancava solo che spedissero qui Eleanor e poi era finita, insomma, dai, ormai era troppo ovvia la cosa, com’è che Eleanor è sempre disponibile a partire e Danielle aveva dovuto fare i salti mortali per essere presente anche un solo giorno, malgrado lei e Liam si fossero lasciati, in fondo anche lei teneva ancora molto a lui; però ero stufo di tutto ciò, se avessimo parlato ancora di Eleanor me ne sarei andato.
Uscii agitato dalla stanza con la chiave in mano che misi in tasca pochi secondi dopo, e trovai Lou che parlava con un Niall alquanto sorridente, quello era il Niall che volevo!
-andiamo?- dissi avvicinandomi.
Loro annuirono e in religioso silenzio prendemmo l’ascensore e scendemmo fino al piano terra, appena usciti dall’ascensore c’era una porta bianca, con scritto: “Sala Conferenze 1”, dopo un po’ di esitazione Lou entrò, nel frattempo ci avevano raggiunti anche gli altri due.
Dovemmo scendere una rampa di scale, non c’era neanche mezza finestra, e, nonostante l’aria condizionata, mi sentivo soffocare.
Le sedie in legno erano disposte intorno ad un tavolo circolare color ciliegio, Mattew ci sorrideva, seduto a un capo del tavolo, con milioni di carte sparse davanti a lui, e un’aria di sfida; appena ci sedemmo, dopo le cortesie, il primo a prendere parola fu Zayn.
-perché convocarci qua dentro?- chiese lui, probabilmente si sentiva soffocato anche lui.
-hai ragione Zayn… in effetti non è la migliore, ma… per noi va bene, e poi la gente fuori non sente quello che diciamo qua dentro.
-senti se dobbiamo parlare di Eleanor io me ne vado… non voglio sprecare tempo per discorsi inutili.-
-sinceramente dovrei parlare con tutti… allora… ho letto che viene anche Danielle…- disse lui sorridendo a Liam.
-sì… vogliamo parlare, speriamo di chiarirci.- rispose Liam liquidando il discorso.
-bene… tu e Niall mi siete sempre piaciuti, parliamo d’altro, dato che siamo anche i manager delle Little Mix ci sarà anche Perrie… insomma, non vogliamo altre voci in giro che dicono che Liam e Danielle si sono lasciati perché tu e lui state insieme… vero Zayn?- chiese sfacciato il bastardo.
-già.- rispose lui, il volto era duro, ma nei suoi occhi potevi leggere felicità, sì perché, malgrado tutto, era felice di poter vedere la sua Perrie.
-e tu Harry… parliamo di te ti va?-
-almeno non parliamo di Eleanor… che vuoi da me? Mi sto comportando bene…- dissi.
-sì ma Eleanor non potrà essere presente tutto il tempo che state qui, e ultimamente si sono spinti oltre i limiti dell’immaginabile con questi rumor sulla vostra omosessualità, e, dato che qui l’omosessualità è disapprovata…- non lo lasciai finire.
-è inutile disapprovare l’omosessualità, è come disapprovare la pioggia!- intervenni.
-senti, a me non interessa quello che hai da dire, qui quello che comanda sono io ok? quindi mi ascolti… dicevo, dato che è disapprovata qui, tu, il tre… hai il tuo primo appuntamento con Taylor Swift…- sgranai gli occhi.
-la Swift?- pensai di aver dato voce ai miei pensieri, ma la voce che lo disse era più sottile della mia, meno rauca, e proveniva dal bellissimo ragazzo che mi stava accanto.
-hai sentito bene… Taylor Swift… abbiamo parlato con i suoi manager e la sua casa discografica, sono d’accordo, perché oltre a mantenere l’immagine eterosessuale della band, sarà vantaggioso per Taylor Swift… insomma, stare con il componente della band più amata dal mondo intero, è una grande fonte di pubblicità, e nel nostro campo, pubblicità positiva genera denaro, ed è quello che interessa.-
-io desidero solo essere libero!- dissi alzandomi dalla sedia.
-innanzi tutto siediti, e poi, se desideravi essere libero, non facevi questo lavoro… comunque non è una domanda, è un’affermazione…- disse severo, feci come mi aveva detto, mi sedetti, mi voltai verso Lou, incredulo che ancora non avesse spiccato parola.
-Lou?- chiesi.
-ok… tutto finirà presto tanto no?-
-non arriveranno a San Valentino tranquillo.-
-qui stiamo parlando di me! Dei miei sentimenti e del mio cuore! Com’è che a nessuno importa?-
-Harry sai che non possiamo liberarci, ormai ci siamo dentro con tutto il corpo, testa completa! Quindi, tanto vale andare avanti e non ribellarci.- mi disse Lou, sorrideva, ma nei suoi occhi si vedeva che era distrutto, ma allora perché non provare almeno a combattere? Combattere per tentare di stare meglio? Certo, era complicato, ma se non ci provi alla fine non puoi dire se ne sarebbe valsa la pena rinunciare o no, allora cos’è che lo bloccava?
Il suo stupido e maledettissimo cervello!
-perfetto, e allora rantoliamo nel buio? Godiamo della nostra morte?- chiesi seccato, forse più a me che a lui.
-sì, godiamo della nostra morte perché è quello che dobbiamo fare.-
-se lo stai facendo per noi, per la band… non c’è problema, le diffamazioni ci renderanno solo più forti.- disse Liam.
-non lo faccio per la band… probabilmente arriverà anche Eleanor, e quindi ci allontaneremo ancora, penso solo che dovremmo allontanarci, e probabilmente dovremo provare a essere…-
-non dire quella parola! Non dire quella maledettissima parola Tomlinson dei miei stivali o giuro che ti seppellisco in questo maledettissimo covo facendoti soffrire.-
-felici con Eleanor e la Swift.-
-maledetto bastardo!- dissi, non arrabbiato, triste, le lacrime iniziarono a scendere.
-perché è così difficile per te da capire? Non siamo fatti per stare insieme!-
-non è vero! e tu lo sai, io appartengo a te, e tu appartieni a me! Mi hai fatto una promessa porca puttana, una fottutissima promessa che ogni volta butti nel cesso! Vuoi provare a essere felice con il burattino? Perfetto! Provai se hai coraggio! Fallo! Che aspetti? Però, se soffrirai a non avermi accanto, non prendertela con me. Quando torneremo a Londra la mia casa inutilizzata inizierà a essere utilizzata, e la tua tornerà a vedere un solo abitante, stanotte, come quelle successive che passeremo in questo stramaledettissimo albergo tu e Niall vi scambierete di stanza.- dissi tutto d’un fiato, mi incamminai verso la rampa, e poi su per le scale, appoggiai una mano sulla maniglia in ottone.
-non allontanarti.- mi disse.
-l’hai fatto tu per primo.- dissi.
-dove vai ora?- chiese ancora.
-a sistemare la tua roba per portarla in stanza di Niall.- risposi, e poi uscii da quel buco di sala che odiavo tanto, chiamai l’ascensore, e entrai velocemente, non volevo che qualcuno mi vedesse piangere.
Schiacciai il 4 e salii, arrivato davanti alla porta blu della mia stanza la aprii, e mi accorsi che la mia mano tremava, entrai e la richiusi alle mie spalle, lasciai cadere atterra la chiave e presi la valigia di Lou, la aprii sul letto e andai in bagno.
Presi i suoi vestiti nella vasca e li lanciai nella valigia, a ogni passo sentivo il mio cuore spezzarsi, a ogni vestito vedevo quello che non volevo vedere, immagine spezzate di quei giorni spesi a far l’amore, come se la vita al di fuori di quelle quattro mura non esistesse, ma stavamo solo negando l’innegabile e quella era la verità!
Dovevo andare avanti.
Con mani ancor più tremanti presi l’ultimo paio di Jeans lasciati sul pavimento e li misi nella valigia, la chiusi, con le lacrime che continuavano a scendere aprii la porta e la lasciai fuori.
-l’hai fatto tu per primo.- sussurrai un’altra volta tra le lacrime prima di chiudermi la porta e il mio passato alle spalle, una nuova vita sarebbe iniziata, e Taylor Swift era la benvenuta.
-poteva essere peggiore!-
-Peggiore Della Totale Agonia Di Essere Innamorati?-

 
il tre arrivò in fretta, e anche il quattro, fu quel giorno che mi precipitai a vedere le foto, di Zayn e Perrie ce n’erano un paio fatte da telefonini e venute anche alquanto male, di Liam e Danielle ce n’erano un po’ si tenevano per mano, quindi erano tornati insieme.
Quelle che mi fecero più male furono le foto di Lou e quella, per quanto si sforzasse di sorridere risultava sempre un sorriso tirato, ma quella che mi fece più male fu quella che trovai su una pagina, la descrizione che l’accompagnava dichiarava: è triste perché il suo Hazza non è con lui ma con un’altra…
La foto era semplice, c’era Eleanor orribilmente appesa al suo braccio con sguardo preoccupato, e Lou che guardava davanti a sé, gli occhi svuotati di ogni emozione, tristezza dipinta sul suo volto.
Mi fece rabbrividire e piansi, piansi perché, alla fine, quella era tutta colpa mia.
Poi guardai le foto che avevano scattato a me, all’inizio io e Taylor non eravamo soli, c’erano anche Lou, Lux e Tom, fonte dei miei sorrisi, ma poi eravamo rimasti soli, non la prendevo per mano, in nessuna foto, ma si leggeva la mia espressione triste e scocciata, dipinta sul volto cadaverico, se non avessi avuto il correttore avrei fatto invidia a un morto!
I commenti sotto quella foto erano sprezzanti, alcuni erano a favore della coppia, altri proprio per niente, ma le “larry shipper”, così si chiamavano, erano in prevalenza.
un’altra barba?” diceva un commento, “sarebbe ora di andare dal barbiere Tomlinson, Hazza è disperato che ti aspetta!” suggeriva un altro commento, “si vede che non sono felici insieme!” diceva un altro, e così si poteva andare avanti per secoli.
I want to be the kind of man,
The mirror likes to see…
I want to be a strong man!
***
Arrivò Natale e io e Lou eravamo tornati a parlarci, però ancora non eravamo tornati insieme, non volevo neanche provarci con Taylor però!
Ero a casa mia con i miei parenti e mia sorella, e così anche Lou, a casa con i suoi parenti e le sue sorelle.
-ehi Harry!- mi disse mio Zio dall’altra parte del tavolo interrompendo il flusso dei miei pensieri.
-dimmi zio…- dissi tranquillo.
-alla fine con quel tuo amico come va?-
-John ti prego lascia stare…- disse mia mamma a suo fratello, io di risposta abbassai lo sguardo.
-perché? Cos’è successo?- chiese lui.
-lascia stare… ti spiegherò…- continuò lei.
-è successo che se non fa il testa di cazzo non è contento, ora scusatemi…- dissi alandomi sotto gli sguardi straniti della mia famiglia.
-scusatemi…- sentii dire da mia sorella che poco dopo era con me in camera.
-si può sapere perché hai risposto così allo zio?- mi rimproverò Gemma.
-si può sapere perché in questa casa nessuno si fa mai i cazzi suoi?- chiesi.
-Harry modera i termini quando parli con me!-
-sì, scusa Gem…-
-tranquillo!- mi disse, e tutta quella gentilezza mi fece cadere una lacrima che mia sorella asciugò.
-senti odio vedere così il mio fratellino, quindi, o muovi il culo o ti uccido! Alzati da questo letto sfatto, alza il viso e guarda avanti, la vita è piena di opportunità, ora prepara una lettera di scuse, o d’amore, se pensi di non aver sbagliato, prendi la mia macchina e guida fino a casa di Louis, bussa, suona, fa casino finchè non ti apre e urlagli quello che provi per lui prima che sia troppo tardi!- mi disse lei sorridendomi porgendomi le chiavi della sua macchina, sorrisi e le afferrai, feci come aveva detto e in tre ore ero davanti a casa Tomlinson, sentivo gli schiamazzi da fuori, ma non volevo entrare.
Poi però ripensai a quello che aveva detto Gemma e andai a suonare il campanello, mi aprì Louis, proprio la persona che volevo; appena mi vide rimase di sasso, io sorrisi e mi piazzai davanti una serie di cartoni.
Louis’ pov
Dovevo ammettere che non me lo aspettavo, le mie sorelle mi aspettavano, e la mia famiglia si sarebbe chiesta dov’ero, ma volevo sapere che aveva da dire, mi ero scusato molte volte, e il giorno della vigilia mi veniva a trovare.
Si piazzò davanti al petto dei cartelli in cartone e lessi il primo: con un po’ di fortuna, l’anno prossimo
Mi venne in mente il nostro film, “love Actually” e non potei che sorridere felice.
Tolse quel cartello e me ne fece leggere un altro: sarò fidanzato con una di queste ragazze
Diceva quello, poi lo tolse e vidi delle foto di modelle, scoppiai a ridere mente il freddo mi congelava tutto: ma per ora lasciami dire...
Il freddo mi stava anche per ghiacciare le lacrime che avevano preso a scendere: senza speranza né intenzioni
Probabilmente sarei morto congelato: solo perché è natale, e a natale si deve dire la verità!
Non sarei morto congelato! Il suo amore mi stava scaldando: per me tu sei perfetto!
Mi accorsi che la musica in casa era sparita, e che non volava più una mosca all’interno, ma non mi importava: e il mio cuore straziato ti amerà
dio quanto Ti Amo! Avrei voluto urlargli, ma era quasi finito, e era il suo momento, dovevo lasciarlo finire: finchè non sarai così
e mi mostrò l’altro cartello che mi fece sorridere di più: scusa ma non avevo una foto di una mummia…
le lacrime continuarono a scendere: Buon Compleanno!
Finito; lasciò cadere i cartelloni atterra e preso da un’irrefrenabile voglia di farlo mio ancora una volta gli saltai in braccio, lui mi prese prontamente, e le nostre bocche si scontrarono, quello fu il bacio più bello della mi vita.
Fu lì che sentimmo gli applausi, fu lì che mi lasciò andare, mi voltai verso la porta e erano tutti lì a vedere.
-Harry tesoro!- disse mia mamma sorridendo.
-Jay! Ciao!- finalmente sentii la sua voce che mi scaldò di più.
-Ciao Harry!- dissero gli altri in coro.
Lui sorrise rispondendo con un timido saluto della mano.
-Hazza sei in pigiama!- disse lui.
-sì beh… non era in programma venire qui, Gem mi ha fatto ragionare… se no l’avrei trovata la foto della mummia!- non scoppiai a ridere solo io, ma anche un altro paio di persone.
-a proposito, la citazione di Love Actually è perfetta!-
-sotto ci stava gotta be you!-
-certo! ma me la puoi sempre cantare quando rimaniamo soli!- dissi.
-ora entriamo che sto congelando.- continuai.
-ok…-
In quel momento squillò il telefono di Haz.
-mamma? Sì sto bene… davvero! Sono da Lou… sì che sono sicuro! Sì è qui… certo! ce l’ho davanti! Bene ciao!- disse lui porgendo il telefono a mia mamma.
-ti vuole parlare…- disse lui, mia mamma prese il telefono e lo portò all’orecchio.
-Anne! Ciao! sisi tutto bene! Buona viglia anche a te… tranquilla… tranquilla stanotte dorme qui… non disturba domani tornerà tranquilla! Ve bene ciao Anne!- disse mia madre, poi attaccò il telefono e lo passò ancora a Harry che sorrideva…
-posso stare qui stanotte?- disse sognante.
-non ti avrei fatto mettere in viaggio stasera, e poi… mica devi cantargli quella canzone?- disse lei ammiccando.
-mamma!- commentò Lottie.
Ok ora più niente sarebbe andato storto.
Ricordo che ho vissuto,
ricordo che ho appreso
e ricordo di essere grato.
Ci siamo ritrovati a condividere attimi,
sentimenti,
sogni ed esperienze che
non a tutti sono concessi.
Abbiamo lavorato,
abbiamo resistito,
abbiamo vinto.
 

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Capitolo 26
*** Chi? Nessuno Mai. ***


Chi? Nessuno Mai.
E’ il mio destino,
Amare senza limiti è dove sbaglio io,
eppure devo amarti amore mio.
Louis’  pov
Era arrivata sera, la notte della vigilia era sempre la migliore, quest’anno lo era di più… i miei parenti se ne erano andati a mezzanotte, avevamo cantato, ballato, giocato e scherzato insieme, e io ero felice perché con me, a sostenermi, a stringermi la mano c’era il mio ragazzo.
Eravamo a letto da mezz’ora, Lottie e Felicity dormivano insieme, come sempre, e anche le due gemelline, mia mamma era a letto con il suo compagno, e io ero a letto con il mio, cosa poteva esserci di meglio?
-grazie Harry… davvero mille grazie!- gli sussurrai nell’orecchio.
Il letto era a una piazza, ma era piccolino quindi in due stavamo stretti, ma andava bene, perché coperti dal piumone e stretti uno contro l’altro era perfetto e bellissimo.
-ma che! Mi sono comportato da stupido… pensavo davvero che avremmo potuto liberarci, ma alla fine non è così… e poi ho pensato anche davvero di cambiare pagina con Taylor.- mi sussurrò.
-e… non è simpatica quanto carina?-
-simpatica? È una pazza Lou… e poi è insopportabile… sai quando mi dici che sei grasso e che dovresti dimagrire, e io ti rispondo che non è vero, e poi quando insisti ti do ragione e tu sei felice?- io annuii, succedeva abbastanza spesso.
-ecco, un giorno mi fa: Harry secondo te sono grassa? E io le ho risposto di no, lei insisteva e alla fine le ho dato ragione scocciato, e lei si è incazzata dicendo che sono uno stronzo insensibile… insomma Lou io voglio stare tutta la mia vita con te! Spero che non mi chiedano di baciarla se no vomito, meno male che manca poco alla fine!- disse e alzò gli occhi al cielo.
Al buio con solo una flebile lucina che ci illuminava era tutto molto bello, la sua voce risuonava più soffice, il suo viso accarezzato appena dalla luce risultava meno pallido e più adorabile, i suoi occhi verdi brillavano eccitati.
-sei stupendo…- mi disse poi pizzicandomi teneramente un fianco con la mano.
-Haz sai che mi da fastidio se mi tocchi la ciccia…- dissi serio.
-ma che ciccia! Io ti amo anche per questo! Se non esistesse questo pezzo di pelle da tirare mi spieghi cosa ci sarebbe di bello da toccare? Escluso il tuo sedere e il tuo gingillo.- mi disse sapiente.
-ti amo!- risposi semplicemente.
-ora dormiamo. Sono stanco… tra sei ore mi devo svegliare e devo guidare per due o re ore… quindi…- mi disse dopo pochi secondi, in effetti aveva ragione.
-va bene amore… notte Hazza!- dissi io baciandogli la fronte.
-notte Lou Bear!- mi disse baciandomi il naso.
Poco dopo il suo respiro si regolarizzò, il suo cuore rallentò leggermente, lasciandolo sprofondare nel sonno più profondo, rimasi sveglio un po’ ad accarezzargli i capelli, poi mi addormentai anche io, la mattina successiva a svegliarmi fu il suono dei nostri cellulari che squillavano, erano, quasi sicuramente i messaggi dei ragazzi che ci facevano gli auguri di natale.
Maledetti quegli stronzi, ma notai che Haz era ancora intento a dormire, anzi, si strinse di più contro il mio petto, io sorrisi estasiato da tutto quell’amore e mi mossi nel letto per fare lo stesso e stringermi di più a lui.
L’inconfondibile melodia Marimba della sveglia si propagò in tutta la stanza, mi allungai e riuscii a prendere il telefono e spegnere la sveglia, doveva stare con me ancora un po’, così mi strinsi ancora di più, e, per sbaglio, appoggiai la mia erezione contro la gamba di Harry.
-buon giorno amore…- mi disse con la faccia ancora schiacciata contro al mio petto.
-buon giorno!- risposi tranquillo.
-ti sento!- disse poi alzando lo sguardo dolcissimo su di me.
-ti voglio!- risposi senza il minimo imbarazzo.
-non possiamo Lou… c’è tutta la tua famiglia in casa…
-così è più bello… lasciami fare…- dissi togliendo una mano da dietro la schiena, percorsi tutta la strada arrivando all’elastico dei pantaloni e la infilai sotto.
Poi entrai anche nei boxer, e notai che io non ero il solo a volere lui, ma anche lui voleva me, lo sentivo…
-L-L-Lou…- disse lui.
-silenzio e lasciami fare !- risposi sicuro di me.
Cominciai a muovere la mano, e decise di assecondarmi, facendo lo stesso con me.
Da quel momento passò circa mezz’ora, tentai di non urlare come facevo sempre e mi uscì un flebile suono strozzato che doveva sembrare un: “Hazza”, lui riuscì a pronunciare il mio nome decentemente, malgrado si sforzò, anche lui, a tenere basso il volume.
Con ancora le gambe tremanti e il corpo in fermento ci stringemmo forte.
-Ti Amo Louis William Tomlinson.-
-Ti Amo Harold Edward Styles.- affermai.
-ragazzi… svegliatevi! Sono le sei!- disse mia mamma entrando in camera, vedendoci così si lasciò scappare un versetto di approvazione.
-mamma non si usa bussare?- chiesi io scocciato.
-scusa tesoro, ma Harry deve andare.- mi rispose lei.
-e se stavo facendo qualcosa che non potevi vedere?- chiesi sorridendole conoscendo la risposta.
-non avrai mica osato…-
-tranquilla Jay… non abbiamo fatto niente… ci siamo svegliati dieci minuti fa e ci stavamo un po’ coccolando, niente di che… solo parole dolci e basta.- disse poi Hazza alzandosi a sedere e stropicciandosi gli occhi.
-va bene amori.. ora però alzatevi, tu devi aiutarmi col pranzo, e tu devi andare a casa.- disse lei sorridendo sempre molto gentile, poi uscì dalla camera richiudendo la porta.
-se fosse entrata due secondi prima…-
-ma non lo ha fatto!- dissi io.
Ti amo, sono convinto, ti amo!
Vorrei fermare il mio tempo
qui dentro al letto con te,

Io vivo se ci sei…
 

Note dell'autrice
 

ragazzeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ho seguito alcuni consgli ed ecco "More Larry"  com'è?? vi piace? no? fatemelo spere con un comentino dai! grazie mille!!!!! =3
P.S. io e la mia migliore amica stiamo scrivendo una Ziam ROSSA, se vi piace il genere passate... il link diretto è questo: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2235722

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Capitolo 27
*** Bacio di Capodanno! ***


Bacio di Capodanno!
 
Harry’s pov
Erano le dieci del mattino del 30 Dicembre 2012, quando il mio cellulare prese a squillare, i ragazzi si voltarono tutti verso di me, eravamo seduti in cucina tutti e cinque a parlare e a mangiare biscotti per colpa di Niall e Liam che avevano fame.
Presi il telefono e con mano tremante feci scorrere il ban per rispondere alla chiamata, lo portai all’orecchio, non era un numero che avevo salvato, e sapevo di chi poteva essere.
-pronto?- mi schiarii la gola.
-Harry?- quella voce dura e sprezzante mi mozzò il fiato.
-si?- chiesi, e guardai Louis.
-sono Mattew… hai un volo domani alle otto e quarantacinque, quindi devi farti trovare in aeroporto almeno alle sei e quarantacinque, parti da Heathrow, ti verrà a prendere una macchina alle sei e trenta.-
-non sono d’accordo.- dissi.
-che succede Haz?- mi chiese Lou posandomi una mano sulla gamba.
-io sì, passerai tutto il pomeriggio con Taylor, e… beh, praticamente andrete insieme a Times Square, dove ci saranno tante persone che vedranno quanto siete innamorati e che penseranno che sarete molto carini quando allo scoccare della mezzanotte la bacerai!- disse tranquillo lui.
-non farò niente di tutto ciò, il mio ragazzo ha organizzato una festa e passerò con lui il capodanno!- dissi infuriato.
-Harry pensavo avessi capito! Dai non lamentarti, tanto è tutto progettato, lì ti verrà a prendere il suo autista e poi… sai che fare! A domani Harry!- sentii un rumore e poi niente.
-vaffanculo!- dissi prima di chiudere la chiamata precedentemente interrotta.
-Harry che succede?- chiese Liam.
-era Mattew vero? che ti ha detto? Che devi fare a capodanno?- mi chiese Zayn.
-mi ha detto che domani mi vengono a prendere alle sei e mezza, che io voglia o no, e parto per NY, dove passerò l capodanno con Taylor.- mi voltai verso Lou, la sua espressione mi spezzò il cuore.
-amore non puoi,  c’è la mia festa, e il bacio di mezzanotte? E poi io e te dobbiamo…- lo bloccai.
-tranquillo, senti, il bacio di mezzanotte l’avremo un po’ dopo mezzanotte, e anche quello che viene dopo… devo andare, devo partire Lou…-
-non puoi! Cazzo non puoi ogni volta! Non si possono fare queste cose! Io che faccio?-
-Lou tu hai una festa da organizzare e portare avanti, non pensare a me, Niall ti darà una mano…-
-abbiamo una festa da portare avanti!- intervenne, era serio, sicuramente non aveva ancora afferrato, non riusciva a capire, e a me questo faceva male da morire.
-Lou per favore non fare così!-
-ok… non posso averti domani? Ti avrò stasera!- mi disse battendo un pugno sul tavolo.
-noi saremo con te tutta la sera!- confermò Niall.
-certo… ma non ci sarà il mio ragazzo.-
-senti chiama Eleanor ok? chiamala e chiedile di venire alla festa…-
-e se avessi voglia di…-
-fallo! Fallo e non pentirti, non te lo rinfaccerò mai!- dissi.
-va bene Hazza… Ti Amo, non scordartelo quando sarei l’ con lei e non con me.- un altro colpo al cuore.
-Ti Amo anche io…- risposi.
Falling in love
Is like giving someone a gun,
Letting them point at your heart,
And trusting they won’t pull the trigger…
Quella sera a letto fu fantastico, Lou mentre spingeva dentro di me continuava a ripetermi che ero solo suo e che mi amava, tutto questo, sommato a tre ore di fila a fare l’amore era una cosa fantastica.
-Lou promettimi una cosa.-
-cosa?- mi chiese.
-divertiti domani sera, divertiti e non pensare a ciò che ti dice la gente, se può farti stare meglio vai a letto con Eleanor, però… pensa che sia io, pensa che sia io a urlare il tuo nome, a implorarti di non fermarti, pensa che sia io a stringerti, a dirti che Ti Amo… ok?- dopo un po’ di silenzio annuì.
-perfetto… però tu pensa a me mentre sarai lì con Taylor, se la devi baciare pensa che quelle labbra siano le mie, se la devi toccare, pensa che quel corpo sia il mio, e se… se la devi guardare, tenta di vedere me, così come io vedrò te tutta la sera!- mi disse tranquillo.
Il buio nella stanza regnava sovrano ma l’abat jour che c’era sul mio comodino illuminava quanto bastava, le tapparelle erano abbassate, a porta chiusa, malgrado nessuno sarebbe arrivato a quell’ora.
In quel momento suonò la sveglia, quella stupida e maledetta sveglia, Lou prese il suo cellulare e la spense.
-amore sono le cinque.- mi disse guardandomi.
-lo so… aiutami a fare la valigia.- dissi alzandomi dl letto, si alzò pure lui, i vestiti che misi in valigia erano i suoi, mi vestii con un paio di Jeans e un suo maglione rosso, lasciai com’erano i capelli e indossai le mie amate scarpe, poi presi la valigia e alle sei e trenta preciso ero davanti alla porta di casa.
-amore…- mi disse facendomi fermare.
-dimmi…- risposi.
-ricordati che sei mio!-
-porta avanti la festa e ricorda che ti ho detto! Divertiti.- dissi, e poi uscii dalla porta salendo su quella maledetta macchina.
Senza uno sguardo, senza una lacrima, senza un ultimo tocco.
Il viaggio in aereo durò più del previsto, ma ebbi tempo di dormire, e nei sogni rividi quello che era successo durante tutta la notte.
Ma come sai,
solo ne sogni c’è il sereno…
 
Louis’ pov
Quando furono tutti lì mi sentii meglio, ero circondato di gente, e nessuno mi faceva pensare a lui, finchè non arrivò anche Eleanor, da quel momento iniziai a bere ogni sorta di alcolici che mi capitava sotto mano.
Un fotografo che avevo ingaggiato se ne andava in giro per tutta la casa facendo foto a ogni cosa, l’ultima volta che guardai l’orologio erano le undici, lo vedevo già sfuocato e quasi doppio; lì con me c’erano anche i ragazzi, c’era Stan che flirtava con chiunque, c’era ogni sorta di ragazzo e ragazza, e iniziai a fare foto poco serie con tutti completamente ubriaco, malgrado Eleanor mi stesse dicendo di smetterla.
-mancano due minuti a mezzanotte!- urlò Stan facendosi sentire da tutti, uscimmo tutti fuori di casa, e, insieme al vicinato iniziammo a fare il conto alla rovescia.
Fu molto divertente perché ad un certo punto mi intrappolai la lingua e non sapevo a che punto ero, El però era vicino a me e, oltre a tenermi in piedi, mi aiutò a riprendere il conto.
-tre…due…uno… Buon Anno!- urlammo tutti in coro, le persone cominciarono a baciarsi, e io preso da un non so che baciai Eleanor, confidando nel fatto che non capivo assolutamente niente.
-Lou.- disse lei staccandosi.
-vieni qui e stai zitta!- le dissi tentando di riattrarla a me.
-Lou sei ubriaco, e sai che sono innamorata di te… non vorrei fare qualche cazzata!-
-ma che ubriaco! Io capisco tutto, quindi muovi quel culo e andiamo in camera mia su!- non voetti ripeterglielo una seconda volta perché mi stava già guidando verso la stanza, sbagliavo, e probabilmente me ne sarei pentito, però in quel momento era quello che volevo fare, e la cosa che mi sembrava più giusta.
Eleanor’s pov
Alla sua affermazioni gli presi la mano e lo guidai verso quella che avevo capito fosse la sua camera, quando entrammo chiusi a chiave la porta in legno e mi accolse un forte odore maschile e un letto alquanto conciato.
Lui mi lasciò la mano e mi prese per i fianchi facendomi accomodare sul letto, quella sensazione, quel brivido, quella scossa, dio santissimo quanto amavo quel dannato ragazzo!
Mi spogliò velocemente, e io feci lo stesso, lo spogliai.
-sei bellissimo.- mi uscì dalla bocca, lui sorrise come se fosse stata la cosa più bella che avessi mai detto.
-Lou sei sicuro di fare la cosa giusta?- chiesi preoccupata malgrado il mio intero corpo chiedesse ancora un po’ la sua pelle, il suo tocco, i suoi baci.
-zitta e lasciami fare…- rispose lui, in quel momento mi lasciai andare, e accadde tutto velocemente.
Mi sorpresi come in pochi secondi tutto quel piacere potesse trasformarsi in dolore.
-dio Lou!- sussurrai tra i gemiti graffiandogli la schiena, mentre lui pompava ancora dentro di me a scatti sempre più veloci.
Lì disse qualcosa ma non lo capii, la seconda volta però capii.
-Harry!- disse, e poi un gemito soffocato uscì dalla sua bocca.
Il mio mondo si disintegrò immediatamente, smisi di graffiargli la schiena, tutto quel contatto mi sembrò troppo, le lacrime iniziarono a scendermi per le tempie atterrando, forse, tra i miei capelli.
Lui continuò a spingere sempre più veloce e, a ogni spinta, sentivo dolore, non dolore per il contatto, dolore perché lui non era mio, dolore perché io non ero sua, malgrado quel contatto, malgrado il fatto che lui fosse dentro di me in quel momento, per lui io ero Harry, ero solo un rimpiazzo per quello che tra di noi non c’era.
Finì tutto in quel lasso di tempo che a me sembrò durare secoli, quando ebbe finito si alzò e si vestì, e infine barcollando uscì dalla stanza.
Io rimasi inerme, nel mio letto, accovacciata, stretta al piumone e a quel cuscino che profumava di lui, e, con quel dolore allucinante al petto, continuai a piangere.
Com’è possibile soffrire così? Mi continuai a chiedere, perché, perché Lou l’aveva fatto?
Però forse dovevo cambiare domanda, perché io l’avevo fatto? Avrei potuto fermarlo e invece…
Harry’s pov
Ero da cinque minuti per mano a Taylor, insomma il tempo per percorrere tutto il tragitto in mezzo alle ragazzine a Times Square, e già non la sopportavo più…
-mi raccomando Harry…- continuava a ripetermi, il bacio doveva sembrare il più vero possibile!
Mi staccai da lei attivai al posto giusto, chissà che stava facendo Lou, da loro era passata la mezzanotte già da sei ore più o meno, e qui sarebbe arrivata a secondi.
Non feci neanche il conto alla rovescia, il manager della swift si mise dietro di noi, i cellulari e le videocamere delle persone erano tutti puntati su di noi, era il  nostro primo bacio e doveva sembrare reale, doveva sembrarlo almeno un po’.
-uno!- urlarono tutti, mi girai verso di lei che era molto sorridente, io avevo una faccia da schiaffi sicuramente.
Avvicinai le mie labbra alle sue e, arrivò il bacio, fu veloce quanto orrendo, le sue labbra sapevano di ciliegia, mentre quelle di Lou mai.
Si appese a me dopo quel bacio e tentai di abbracciarla e sembrare meno ridicolo, ma probabilmente non ci riuscii, continuai a guardare il cielo, pensando a quello che stava facendo il mio amore, non mi importava neanche dei fuochi, non li sentivo, non li vedevo, e neanche Taylor.
-Harry andiamo- disse lei qualche minuto dopo, e così com’era iniziata era finita.
Now you're telling lies,
because you just want to keep it.
But no one keeps a secret.

No one keeps a secret…

 
Louis’s pov
La mattina dopo mi svegliai con la testa che scoppiava e con un gran disordine intorno a me, capii di essere sul divano, cercai di sedermi senza farmi venire il vomito con scarsi risultati.
Niall arrivò presto con una bacinella e vomitai tutto là dentro.
-brutto idiota!- mi disse alla fine.
-vieni in bagno a lavarti!-
Mi alzai, e tenendomi a qualsiasi cosa riuscii ad arrivare in bagno.
-a che diavolo è successo?- chiesi spogliandomi.
-stavo pulendo, sono le quattro del pomeriggio, ha chiamato il tuo ragazzo stamattina, ha detto che viene a casa per le sette e mezza. Quindi lavati e vestiti decentemente.-
-dov’è El?- chiesi.
-quella poverina è andata a casa in lacrime stamattina, verso le sei più o meno, ho rifatto anche il letto in camera tua e ho cambiato le lenzuola, la cucina e i due bagni sono puliti, manca solo la sala, e il giardino…-
-perché quella poverina? Che diavolo è successo?- chiesi tenendomi la testa.
-Louis davvero non ricordi niente?-
-vuoto totale!- dissi sincero.
-te la sei portata a letto, facendola soffrire.- mi disse, e poi mi chiuse in bagno.
Aprii l’acqua della doccia e la feci scaldare, entrai poco dopo, e immagini offuscate della notte precedente tornarono nella mia testa.
L’avevo chiamata Harry, oltre il danno anche la beffa, ora tutto sarebbe andato a puttane per colpa mia, decisi di chiamarla appena uscito dalla doccia.
Sperando che mi rispondesse.
 

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Capitolo 28
*** Problems In Paradise? ***


Problems In Paradise?
 
Harry’s pov
Come detto riuscii a tornare per le sette e mezza di sera, uscii dall’aeroporto e c’era un autista che mi aspettava, andai verso di lui, mi aprì la porta dei sedili dietro della gigante Jeep nera, e salii, lui mi chiuse la porta e andò a sedersi al posto di guida.
Mi allungai sui sedili e mi fermai a pensare, non avevo dormito per niente, la notte non ci ero riuscito, e sull’aereo non riuscivo a dormire per colpa dei miei pensieri.
Finito a Times Square io e Taylor eravamo tornati in hotel, condividevamo la camera, lei andò a letto per le quattro del mattino, dopo essere stata al telefono con tutte le sue amiche.
Ricordo che quando si infilò nel letto vicino a me rabbrividii, malgrado avessi sonno non riuscivo a dormire, così decisi di pensare che Taylor in qualche modo fosse Lou, mi immaginai lui finchè non sentii la sua voce squillante augurarmi la buona notte, tentai di riconcentrarmi, ma fallii di nuovo quando sentii il suo prfumo di fiori, Lou non profumava di fiori, e così avevo passato la notte insonne piangendo con un bambino.
In quel momento mi tornò in mente quel bacio piccolo e casto che ci eravamo scambiati, probabilmente a quest’ora tutto il mondo lo sapeva, tutto il mondo avrebbe visto quanto erano carini insieme Taylor e quella persona nella quale non mi riconoscevo, tutto il mondo avrebbe visto la bugia dietro alla quale mi dovevo nascondere per non far vedere a tutti che io alla fine ero Bisessuale.
Insomma, perché dovevo mentire su qualcosa di così importante come la mia sessualità, come la persona che amavo davvero?
Il mio motto era sempre stato: è meglio essere odiati per ciò che si è, che essere amati per ciò che non si è.
Ora ero stufo, avevo pensato più di una volta di dichiararmi, e appena con la M!M le cose sarebbero finite gliene avrei dette quattro a tutti.
A cominciare da tutte quelle persone che erano fan di “Eluonor” ma per favore! Pure mia nonna capiva che tra quei due non c’era niente!
-siamo arrivati signor Styles.- mi disse il guidatore, al che mi alzai dai sedili e scesi dalla macchina, lui mi diede una mano a tirare giù la valigia, poi mi salutò e se ne andò.
Io mi avvicinai all’entrata della grande casa, non ci potevo ancora credere che quella era la mia casa, arrivato all’uscio suonai.
-chi è?- urlò Louis, solo il suono della sua voce mi fece attorcigliare l’intestino.
-chi è?- risposi, lo sentii ridere e aprire la porta, io entrai, non mi disse niente, avremmo lasciato le smancerie per quando la porta sarebbe stata chiusa anche se nessuno sapeva che abitavamo lì.
-amore!- gli dissi saltandogli in braccio una volta arrivati in salotto.
-ehi! Hai un aspetto orribile! Hai dormito?- mi chiese abbracciandomi.
-per niente, infatti sono stanchissimo! Tu come stai?-
-h-ho visto il video di Times Square…- mi disse lui staccandosi e guardando atterra.
-Lou mi dispiace…-
-tranquillo! Va tutto bene… e… e dopo quel b-bacio c’è stato altro?- chiese.
-no… niente… siamo tornati in hotel e basta.-
-ok… Harry ti devo dire una cosa, e non so come potresti prenderla.-
-manco avessi ucciso qualcuno!- scherzai, ma la sua faccia non era sorridente.
-Harry siediti per favore.- e feci come mi aveva detto, mi sedetti sul grande divano di pelle e attesi che parlasse, quando vidi che non iniziava lo incoraggiai.
-quindi?- chiesi.
-Harry… ieri sera ho bevuto, ho bevuto tanto, e potrei aver fatto il cretino con un po’ tutti, insomma ero completamente ubriaco, e… e il mio bacio di mezzanotte non era con me, così ho deciso che invece ci sarebbe stato. Insomma, ho portato Eleanor in camera e l’abbiamo fatto, nel nostro letto, e… l’ho chiamata Harry.-
-lei come sta?- chiesi come se me ne importasse.
-Harry hai capito ch…-
-come sta lei?- chiesi alzando la voce, fissando le mie mani.
-le ho appena parlato, mi ha perdonato anche se ci è rimasta davvero male. Harry tu come stai?- mi chiese.
-sono solo stanco.- dissi tranquillo.
In effetti non mi importava che se la fosse portata a letto o che l’avesse chiamata con il mio nome, in fondo glielo avevo chiesto io, mi dava fastidio che si era ubriacato, e che l’avesse fatto con un’altra persona nel nostro letto.
-allora andiamo su…- mi rispose.
-io non ci dormo in quel letto…- dissi sdraiandomi sul divano.
-Harry ti prego!-
-senti Lou non ti voglio sentire ok? ci sono due fottutissime camere per gli ospiti, ci sono due cazzo di bagni,  com’è possibile che tu te la sia scopata proprio ne Nostro letto? E poi… c’era davvero così tanto bisogno di bere?-
-scusa!- disse piano.
-scusa? Sai cosa me ne faccio io delle tue scuse? Mi ci pulisco il culo Lou.-
Si voltò e andò verso le scale, io mi tolsi le scarpe e mi rannicchiai nel divano, forse avevo esagerato, ma mi sarei scusato appena dopo un bel pisolino.
Life’s a game.
Nobody said you have to like it.
Nobosy said it was so difficult!

 
Quando mi svegliai ero coperto, quel ragazzo aveva il cuore d’oro…
Mi alzai dal divano, piegai la coperta, e guardai l’orologio, erano le tre del mattino, mi stiracchiai e mi spogliai rimanendo in boxer, lasciando i vestiti sul pavimento, poi salii su per le scale, entrai in camera e fui felice di trovarlo nel letto, abbracciato al mio cuscino rannicchiato dalla mia parte del letto.
-amore?- chiesi avvicinandomi al letto, lui si mosse e più niente.
-Lou-Bear?- chiesi ancora, e mi avvicinai a lui, gli posai un bacio sul naso.
-Hazza?- chiese con la sua vocina sottile.
-Lou-Bear… mi dispiace!- dissi guardandolo- finalmente aprii quei bellissimi occhi ghiaccio che neanche volendo sarei riuscito a dimenticarmi.
-tranquillo… avevi ragione a incazzarti!-
-senti… è il secondo giorno del 2013… e io voglio iniziarlo bene quest’anno… quindi… buon anno amore!- dissi, lui mi sorrise, prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò, dopo pochi istanti si staccò.
-fammi spazio.- mormorai, lui si spostò e mi sdraiai vicino a lui.
Lo strinsi forte tra le mie braccia.
-hai cambiato le lenzuola? Sanno di pulito.- chiesi.
-l’ha fatto niall… io mi sono svegliato tardi con un gran mal di testa e lui aveva pulito più della metà della casa, così mi ha spedito sotto la doccia e ha finito di pulire… gli devo la vita!- disse Lui pensieroso.
-sai… non mi importa… non mi importa di Niall, non mi importa della casa, non mi importa di Taylor e neanche di Eleanor. Ora siamo io e te e mi importa solo di noi. Ti Amo Louis.- dissi distogliendolo dai suoi pensieri.
-Ti Amo anche io Haz… e… scusa ancora…-
-non devi.-
E era vero… in fondo era colpa mia. Se non fossi andato in quel maledetto bagno quel giorno non ci saremo incontrati, e di conseguenza non avrei passato un’estate con lui.
Anche se… quell’estate…
-do you remember summer ’09, wanna go back every night…- iniziai a cantare…
-Harry ma che dici?-
-zitto e ascolta…- dissi.
-Just can't lie, was the best time of my life…- continuai.
-Lying on the beach as the sun blew out, Playing this guitar by the fire too loud…- si bloccò.
-ti ricordi quando l’abbiamo scritta?- continuò.
-già, Liam e Zayn erano così imbarazzati, e Niall tutto eccitato che voleva scrivere la base con la chitarra  tutti i costi!- dissi ridendo.
-peccato che nel CD non abbiamo potuto scrivere che l’abbiamo fatta noi…-
-se solo loro sapessero Harry, se sapessero che hanno ragione sarebbe tutto più bello e più facile…-
-lo so amore… ma sai che non possiamo…-
-Ho visto un video prima che tornassi… parlava di noi… e praticamente il video diceva… aspetta te lo faccio vedere…- disse, e si allungò a prendere il cellulare, accese internet e digitò qualcosa, poi aprì il video e lo guardammo; il video diceva:
sai quanto fa male quando ami qualcuno ma non puoi manifestarlo?
Perché sai che se lo mostri molte persone ti odieranno,
penseranno che sei disgustoso senza pensare che chi sei,
senza sapere che hai passato…
ma non ti importa, perché sai che il tuo amore è più forte di quello,
perché sai che ne vale la pena combattere.
Perché quando dei finalmente con lui, sei una persona migliore…
 Più felice, e sai che un giorno smetterai di pretendere e…
Terrai la sua mano, per farlo vedere al mondo intero.
E noi… noi saremo lì per voi, per supportarvi…
Come abbiamo sempre fatto.
Ero letteralmente in lacrime.
Louis’ pov
La mattina dopo mi svegliai intontito, più stanco di prima, aprii gli occhi e mi sentii un peso sullo stomaco, guardai e  grazie alla poca luce proveniente dalle tapparelle; sorrisi quando vidi il suo braccio tatuato.
Molti di quei tatuaggi li aveva fatti per me, il mio preferito era quello che diceva “I Can’t Change”, non poteva cambiare quello che era, malgrado quello che gli dicevano, malgrado quello che volevano che facesse, quello che era all’interno non poteva cambiare; era quello che era e presto l’avrebbero scoperto tutti, presto sarebbe finito il contratto con la M!M e presto… avremo iniziato a vivere come si deve, senza nasconderci, senza cambiare.
Sorrisi e sfiorai il tatuaggio con l’indice della mano libera.
-Lou…- sussurrò talmente piano che faticai a sentire quello che aveva detto dopo.
-amore non ho capito bene quello che hai detto- mi voltai per guardarlo.
-Lou mi fai…- non capii ancora.
-cosa?-
-Lou… mi fai un pompino?- scoppiai a ridere…  come poteva pensare a una cosa del genere appena sveglio?!
-ma che…?-
-aspettavo che ti svegliassi per chiedertelo… allora… me lo fai?- mi chiese con un faccino tenerissimo, al quale non si poteva rispondere di no.
Però non risposi, mi avvicinai al suo viso e lo baciai, lo baciai con tutto l’amore di questo mondo.
Lui, avendo capto che era un sì, ricambiò il bacio e strinse la mano sulla maglia del mio pigiama, poi mi trascinò su di lui continuando  a baciarmi.
-Ti Amo…- gli dissi staccandomi appena, lo sentivo respirare sulle mie labbra.
-Ti Amo anche io…- e quella era la fine delle parole, ma l’inizio di un sogno.
Per chiunque giurasse che si stava rovinando quello che c’era tra di noi, beh… beccati questo!
Litigavamo sì, ma quello c’era tra di noi non si era affatto rovinato… anzi, si stava fortificando!
Vorrebbero portarti via,
farmi credere che non sei fatto per me,
ma io Ti Amo alla follia,
voglio solo la tua compagnia!
Vorrebbero portarti via,
farti credere che non sono fatto per te,
ma io ti amo alla follia,
non concepisco il mondo senza di te!

 

Note Dell'autrice

allora... volevo solo ringraziarvi per le 1000+ visite! :)

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Capitolo 29
*** Un Giorno Diverso Pt.3 ***


Un Giorno Diverso Pt.3
 

 
Someone comes into your life,
It’s like they’ve been in your life forever!
Harry’s pov
-abbiamo un periodo di pausa e vogliamo andare a farci una vacanza a Los Angeles, che c’è di male?- urlò Lou contro Mattew.
-e allora perché non andate tutti insieme in questa vacanza?-
-perché vogliamo stare soli, io e lui, io e il mio ragazzo!- urlava, era più o meno da dieci minuti che tutti e 5 eravamo lì, si era complimentato eccetera, e poi, non mi ricordo neanche come, Lou aveva iniziato ad urlare, e io non sapevo come farlo calmare; osservavo da lontano anche se sapevo che dovevo intervenire.
-Mattew Louis ha ragione!- intervenne tranquillo Liam, ma lui non lo calcolò.
-devi capire che stiamo cercando di placare le voci su una possibile relazione tra di voi, e se andate in vacanza insieme farete solo capire che state insieme!-
-ma noi stiamo insieme!- continuò ad urlare.
-Louis… per favore…-
-ehi, perché non diciamo a tutti che ci prendiamo una vacanza, tipo Liam esce con Dani, Zayn con Perrie, e Niall con i suoi amici, o va a trovare Greg; poi diciamo che Lou andrà via con Tina e di me non si sa, così io e Lou partiamo tranquilli.- intervenni, avevo trovato il coraggio di parlare.
-chi è Tina?- chiese Mattew alzando un sopracciglio.
-è Eleanor… senti, ti va bene?- disse Niall, è vero che non si chiamava Tina!
-va bene, però non ci devono essere in giro foto di voi due… ok? pagheremo i paparazzi per starvi lontani.-
 
Da quel giorno ne erano passati altri tre, e eravamo finalmente in LA insieme, da soli, senza manager, senza paparazzi, senza fan, ma soprattutto senza false relazioni e bugie.
Don’t let them in,
don’t let them see,
be the good girl you always had to be,
conceal, don’t feel,
DON’T LET THEM KNOW!

 
-ti piace l’hotel?- mi chiese Lou.
-certo! è bellissimo! Comunque mi piace il fatto che siamo qui solo io e te. Niente bugie, niente pretese, solo noi a goderci il caldo di LA.-
-già… ehi, andiamo in piscina dai!- mi disse, in poco tempo ci cambiammo e arrivammo alla piscina, nessuno ci vide, nessuno ci fece foto, e nessuno ci assalì.
-dai entriamo.- gli dissi.
Gli presi la mano e entrammo n piscina, eravamo solo un’altra delle tante coppie che c’erano in piscina quel giorno.
-mi abbracci?- mi chiese Lou quando eravamo in acqua.
E lo feci, lo abbracciai e mi sentii meglio, nessuno ci fissava, e le persone intorno a noi continuavano a parlare tra di loro come se fosse la cosa più giusta di questo mondo.
-sai… la cosa più bella è che nessuno ci giudica.- mi disse ad un certo punto, non n staccandosi da me, rimanendo appeso come un koala.
-perché siamo abituati a nascondere e a essere guardati male.- gli risposi tranquillo.
-sì… e sembra una cosa così normale!-
-perché lo è Lou… il nostro amore è normale, non import chi ami, l’importante è che lo ami con tutto te stesso! Ehi guarda quei due!- dissi indicando con un cenno della testa una coppietta di ragazzi che si stavano baciando in acqua.
-dici che possiamo farlo anche noi?- chiese con la voce tenera.
Non risposi, lo baciai e basta, lo baciai perché in quel momento era la cosa più giusta da fare!
I love you much to,
Much to hide you,
This love aint’ finish yet!
Quando il bacio finì sembrò che il sole aveva cominciato a splendere più forte, che l’acqua fosse più calda, ma forse era solo quello che Louis, il mio ragazzo, mi faceva provare!
-ehi ragazzi!- disse un tipo dietro a Lou, lo lasciai andare e si piazzò vicino a me, notai che erano i due ragazzi di prima, quelli che si stavano baciando.
-non abbiamo potuto non notare che vi stavate bacando.- disse il biondo.
-già… solo che… volevamo farlo… anche voi lo stavate facendo!- rispose Louis, quell’altro, che aveva i capelli rossicci sorrise.
-tranquilli… solo che… volevamo conoscervi!- continuò quello.
-piacere… io sono Danny Bright, e lui è il mio ragazzo, Elliot Price, noi siamo di qui, di Santa Monica.- intervenne il biondo.
-io sono Harry Styles, e lui è il mio ragazzo, Louis Tomplinson, noi siamo di Londra.- dissi convinto.
-aspettate! Voi siete quelli dei One Direction?- chiese il rosso, Elliot.
-s-sì siamo noi…- rispose Lou incerto abbassando la testa.
-ehi tranquillo! Se non volete non diremo niente, in effetti… ehi ma tu non sei fidanzato?-
-sì, ma non con la ragazza, sono fidanzato con lui, lei è una copertura.- rispose Louis.
Non chiesero altro di quella storia, parlammo di diverse cose stupide, scoprii di avere molto in comune con quell’Elliot, e anche Louis e quel Danny erano molto simili.
Passò veloce quel pomeriggio, tra scherzi e giochi stupidi, tra chiacchiere e baci, insomma, era bello comportarsi così con gente che nemmeno conoscevamo.
No matter how far we go,
I want the whole world to know
I WANT YOU BAD,
And I won’t have any other way.
No matter what people say,
I know that we’ll never break.
Alle sei, tutti e Quattro uscimmo dalla piscine e andammo nelle nostre stanze, scoprii che avevamo le camera vicini e ne fummo felici, decidemmo che dopo la doccia saremo andati a cenare insieme; io e Lou entrammo nella nostra camera ancora ridendo di quel bellissimo pomeriggio.
-quei due sono davvero ok!- disse Lou stravaccandosi sulla poltroncina nell’angolo.
-sì. Sai un po’ ci somigliano.-
-un giorno Harry, non molto lontano potremmo vivere così. Come oggi, tutti i giorni.- sorrisi al pensiero.
-sai vero che ti amo che non ti lascerò mai?- dissi avvicinandomi, lui mi abbracciò da seduto, cosa che risultò molto strana perché la sua testa era sul mio pacco.
-ti amo anche io… però mi lascerai eccome se continuerò a puzzare di cloro… forse è meglio che vado sotto la doccia.-
-non ti lascerò comunque… però sì, è meglio che andiamo sotto la doccia!- dissi, lui si staccò e si alzò, io entrai in bagno e mi tolsi il costume.
-amore però aspettare no eh?- mi disse entrando dopo di me.
-sei tu che non aspetti.-
-se ci facciamo la doccia insieme va bene.- sorrisi, si tolse il costume e pochi secondi dopo eravamo sotto la doccia.
Quanto cazzo lo amavo a quel fottuto scemo che si divertiva a tirarmi la spugna, lo amavo, ma non potevo farlo, in fondo però eravamo come Danny e Elliot, destinati a stare insieme sotto agli occhi gelosi delle persone che non avevano mai amato davvero e che non sapevano neanche cosa volesse dire amare.
Louis mi lanciò nuovamente la spugna, ma questa volta non la raccolsi per rilanciargliela, lo presi per i fianchi e feci aderire i nostri corpi, mi guardò con gli occhi spalancati, deglutii, poi lo baciai.
Lui ricambiò, poi la mano destra mi afferrò il fianco, e la mano sinistra si infilò nei miei capelli bagnati, il sapone ci scorreva addosso assieme all’acqua calda; iniziò a muovere il bacino contro al mio e, dio, fu la sensazione più bella che un uomo possa mai provare nella sua intera esistenza.
Your eyes, your lips, your touch…
His talk, sadistic rush…
Your sexy kinda swag…
The best I’ve ever had.
Louis’ pov
Non potevo essere più felice di così, io e il mio ragazzo ci eravamo comportati da fidanzati davanti a tutti per la prima volta, avevamo conosciuto due ragazzi fantastici, e avevamo appena fatto l’amore sotto la doccia accompagnati dal dolce scorrere dell’acqua, dai nostri respiri e dai nostri gemiti.
Lui era stato dolcissimo  con me, e io non potevo che ricambiare, era tanto, troppo tempo che non ci era concessa una pausa del genere.
In quel momento ero sdraiato sul letto, aspettando Elliot e Danny, Harry era sdraiato in orizzontale con la testa sulla mia pancia, si divertiva a fare zapping alla televisione; preso dalla noia entrai con telefono su twitter e notai un Tweet.
-Haz… senti, qui Dicono che su Twitter Eleanor ha pubblicato una foto.- lui si voltò verso di me.
-che?- chiese alando un sopracciglio.
-non so… aspetta che guardo…- andai sul profilo di Eleanor e guardai la foto.
-è una foto del paesaggio di una spiaggia qui nei dintorni…-
-ma cos’è un altro photoshop?- mi chiese scettico.
-no, c’è solo il paesaggio, dice che siamo lì.-
-ci stanno coprendo proprio bene.- disse tornando a fare zapping.
-già.- sospirai.
Insomma, ci dovevano coprire ma non mi piaceva mentire alle fan.
-ehi amore… siamo trend su twitter.-
-davvero? Perché che dicono le fan?-
-aspetta che guardo.- schiacciai sull’ashtag e mi aprì la pagina, molti tweet erano incomprensibili.
-oggi do visto due degli sfigati dei One Direction qui a Los Angeles.- lessi.
-come?- Harry scattò a sedersi.
-c’è la conversazione, aspetta che la leggo… allora, una ragazza gli ha scritto: quali? Scusa ma è molto importante. E lui gli ha risposto: i primi due a destra… c’è la foto… dio amore i primi due a destra siamo noi… lei ha risposto: grazie mille! Io lo sapevo che erano insieme… #M!MBiggestFail.-
-dio Lou io le amo ste fan!-
-le larry shipper sono le migliori!- esclamai estasiato. Uscii da twitter e tornai a tranquillizzarmi accarezzando i capelli di Haz che spense la TV e si rilassò.
You don’t need no other lover,
We can keep it undercover…
In quel momento bussarono alla porta.
-chi è?- chiesi, era meglio se rispondevo solo io; Hazza mi guardò.
-Danny e Elliot… disturbiamo?- sorrisi, Harry si alzò e andò ad aprire facendoli entrare.
-tutto bene?- chiese Elliot; era identico a Harry come comportamento.
-tutto bene. Voi?- rispose Haz.
-sì tutto bene…- disse Danny ammiccando a Elliot.
-ehi Danny che avete fatto?- chiesi sorridendo sapendo già la risposta.
-la doccia…- rispose sorridendo.
-certo! anche noi abbiamo fatto la doccia.- rispose Harry sorridendo.
-bene allora ci siamo divertiti tutti quanti.-
-dieri di sì!-
-ehi ragazzi, prima sono entrato su twitter…- iniziò Elliot.
-tranquillo lo sappiamo… non siete stati voi vero?- chiesi puntandogli il dito addosso anche se sapevo che non erano stati loro.
-non siete sfigati… anzi, noi lo siamo! Comunque no, non ne saremo capaci… andiamo a mangiare?- disse Danny sorprendendomi, strano, io avrei detto il contrario.
 
Uscimmo e pochi minuti dopo eravamo nella sala da pranzo dell’hotel, ci sedemmo tutti e quattro allo stesso tavolo, e parlammo, ci raccontarono della loro vita, e ci chiesero della nostra, ci chiesero anche come ci eravamo conosciuti…
-insomma siete anime gemelle! Cioè vi siete incontrati fino ad essere messi nello stesso gruppo… in pratica il destino vi ha detto: brutti scemi o state insieme o state insieme”.-
-in pratica sì!- disse Harry ridendo.
-ehi stasera andiamo in un pub… venite con noi? Potete o…- chiese Elliot.
-no va bene! Ti va Lou?- in effetti non era una brutta idea.
-certo! va benissimo!- risposi entusiasta.
When your soul finds
the soul it was waiting for,
When someone walks into your heart
through an open door,
When your hand finds
the hand it was meant to old…
DON’T LET GO.
Tornammo nelle nostre stanze dandoci appuntamento alle dieci nella Hall, ci lavammo i denti.
-amore come me li faccio i capelli?- chiesi a Harry guardandomi allo specchio.
-sai che stai bene anche così?-
-amore ma smettila, li tengo giù o li tiro su?-
-fai come me… mettici una mano e scompigliali, poi aggiungici la lacca! Così sei figo!- mi disse, poi scosse la testa per aggiustarsi i capelli; adoravo quando lo faceva, non solo perché era sexy ma anche perché spargeva ovunque il suo profumo.
Il suo era un profumo raro, inebriante, mi faceva sognare cose proibite, mi faceva andare in posti sconosciuti, e a volte mi eccitava anche, ma in quel momento non mi potevo permettere distrazioni, così presi la lacca e andai davanti allo specchio in bagno, scompigliai i capelli e velocemente spruzzai la lacca per non farli scendere.
-amore… sai che… ti amo? E sono contento che non c’è Tina… non per lei… perché è bello stare con te.- mi disse Harry comparendomi dietro.
-anche io ti amo piccolo, però… so che ti risulta difficile, ma chiamala con il suo nome… Ele…-
-ho capito! So il suo nome, ma pronunciarlo mi fa male Lou scusa…- abbassò lo sguardo e mi fece rattristare, quanto male gli facevo?
Insomma, ogni volta che uscivo con Eleanor io i divertivo, lei era simpatica, ma non pensavo mai che c’era a casa lui che mi aspettava e che soffriva, insomma, ok, non è che non lo pensavo perché ero con Eleanor, non lo pensavo perché mi riusciva più facile stare con lei senza pensarci.
-amore scusa hai ragione! Mi dispiace… ti amo!- dissi, appoggiai la lacca e andai ad abbracciarlo.
-scusa Lou è che davvero, non riesco a pronunciare il suo nome… Ti Amo!- mi sussurrò all’orecchio beandosi del mio abbraccio.
A volte era difficile convivere con tutto questo, Harry aveva la parte più difficile, ma anche io non me la passavo bene, insomma, non era facile baciare, abbracciare e darsi toccare da una persona che neanche ami, e sapere che la persona che amavi davvero è a casa a soffrire.
-Lou io e te siamo qualcosa di speciale lo sai? Insomma, Danny ha ragione, è come se il destino ci avesse detto che dobbiamo stare insieme per forza.-
-hai ragione amore sai?-
-Niall mi ha detto che siamo stati fortunati io e te, fino a poco tempo fa non sapevo perché, insomma come puoi chiamarla fortuna la nostra? Poi oggi mi è tornato in mente grazie a Danny e a Elliot, è vero… malgrado tutto siamo stati fortunati, cioè, noi ci siamo incontrati prima che fosse troppo tardi, e Niall mi ha sempre detto che quando trovi la tua anima gemella non devi lasciarla.- mi disse rimanendo sempre abbracciato, fortunatamente non poteva vedere la mia faccia, mi avrebbe preso per il culo quasi sicuramente, stavo piangendo, sì, le lacrime calde e salate mi rigavano le guance, ero emozionato, ero innamorato, ero felice finalmente!
We’re gonna make it,
‘cause no one else can
Make me feel the way that you do…
I PROMISE YOU!
-amore stai piangendo?- mi chiese Harry, ero scosso dai singhiozzi non ce la facevo più avevo bisogno di Harry, avevo bisogno di stare con lui, avevo bisogno di amarlo, avevo bisogno della fine; il contratto con M!M era quasi finito, e noi potevamo gioire!
-scusa non volevo… è che mi hai fatto commuovere… grazie per farmi sentire importante ogni volta, e mai in colpa. Ti Amo.-
-Ti Amo anche io!- a questo punto il bacio era d’obbligo, mi allontanammo quanto bastava per far incontrare le nostre labbra e finalmente arrivò quel contatto.
Il contatto con le sue labbra ogni volta mi faceva girare la testa, mi faceva battere il cuore troppo forte, e ogni volta era come volare, a trenta metri da terra.
E anche in quel momento stavamo volando, eravamo più su del mondo, eravamo soli, eravamo lontani dai problemi, dalle preoccupazioni, dalle bugie, insomma, eravamo noi.
Poi interruppe quel contatto.
-amore? Scendiamo?- mi chiese.
-ma perché? Non sono ancora le die… cazzo… scendiamo sì… fammi mettere le scarpe.- dissi accorgendomi dell’orario.
Sì, perché lui aveva le scarpe, ma io non me le ero ancora messe, ero sceso a mangiare in infradito, ero più comodo con i piedi scoperti.
Harry andò verso l’uscita e appoggiò la mano sul pomello d’ottone e attese, andai a mettere le scarpe e presi la chiave, poi uscimmo dalla stanza tenendoci per mano, entrammo nell’ascensore e gli diedi un piccolo bacio a stampo, poi si aprì la porta, e senza tenerci per mano andammo nella Hall e trovammo subito Danny e Elliot che ridevano.
-Els! Dan! Eccoci!- disse Harry.
-alleluja! Andiamo! La nostra macchina è qua fuori…- disse Elliot scherzando.
Li abbracciammo, ecco, ci eravamo conosciuti quello stesso pomeriggio, ma era come se li conoscessimo da sempre.
-andiamo dai… ehi ragazzi non vi abbiamo detto una cosa… speriamo non vi dispiaccia, è un locale gay che frequentiamo spesso, quindi entriamo gratis…- disse Danny.
-va bene! Tranquillo!- rispose Harry al mio posto.
Mi si chiuse lo stomaco, non ci ero mai stato in un pub gay, Harry ci era stato tante volte con quel pezzo di merda, altrimenti detto Nick Grimshaw, ma io non ci ero mai stato.
Entrammo in macchina, era una BMW nera bella luccicante, e guidava Danny.
Dieci minuti dopo eravamo fuori, Danny parcheggiò, la fila era infinita e la musica si sentiva forte anche fuori, c’era qualcuno che flirtava già in fila, noi non ci infilammo nemmeno nella fila, andammo direttamente dal Body Guard.
-Price, Bright! Entrate! Siete in quattro oggi?- disse il tipo squadrando me e Harry.
-si quattro!- rispose Elliot.
Il tipo si spostò e ci fece entrare.
-vi divertirete!- disse Danny entusiasta in mezzo alla pista.
Bevemmo qualcosa e poi entrammo nella folla e iniziammo a ballare, Elliot volle ballare con Harry, e per pochi secondi ci invertimmo la coppia, poi Harry si ingelosì, e anche Elliot, così ritornammo all’origine, tutti e quattro vicini, Danny e Elliot ballarono appiccicati, e così anche io e Haz, eravamo tutti appiccicati, le luci erano accecanti e la musica era assordante, ma Harry schiacciato contro di me che si muoveva seducente, che mi sussurrava all’orecchio.
Non sapevo più che fare, la musica mi dava alla testa e i due bicchieri di vodka che avevo bevuto si stavano facendo sentire, così mossi il bacino verso di lui, notai che aveva un’erezione quando si scontrò con la mia, lo baciai, e continuai a far scontrare le nostre erezioni, muovevo i fianchi talmente bene da far invidia a una donna, me lo diceva sempre Harry.
Mi staccai dalle sue labbra per prendere fiato.
-dio Lou ti amo… se non la smetti rischio di spogliarti qui!-
-spogliami allora!- dissi senza pensarci.
Non mi spogliò, ma continuammo a baciarci, desideravo che questo momento si fermasse così.
I just wanna feel your body right next to mine
All night long,
BABY SLOW DOWN THE SONG…
AND WHEN IT’S COMING CLOSER TO THE END
HIT REWIND ALL NIGHT LONG…
Arrivarono presto le tre del mattino, alla fine ci eravamo seduti e eravamo rimasti a bere, tranne Danny, lui doveva guidare, infatti prese drink analcolici; come avevano detto non pagammo niente, a noi non dispiaceva, potevamo pagare però ci faceva piacere così.
-ma stiamo andando a casa?- chiese Haz a Danny quando ormai eravamo in macchina.
-stiamo tornando in hotel.- rispose Danny comprensivo…
-Elliot! Dormi?- chiese urlando.
-zitto Harry sta dormendo!- dissi sogghignando.
-scusate! Ehi Danny sai che una volta Louis ha fatto il bastardo? A capodanno è andato a letto con la barba… dio è esilarante!- sussurrò ridendo.
Malgrado capissi poco, quelle parole mi colpirono dritte al cuore.
-tu a capodanno mica eri con Taylor Swift?- chiese Danny.
-sì ma che c’entra?-
-ha fatto bene allora!- disse Danny, Harry non ci rimase male, ne fui sollevato, anche se quasi sicuramente nessuno a parte Danny si sarebbe ricordato la conversazione.
Danny, con l‘aiuto del receptionist ci portò in camera, finalmente nel letto baciai di nuovo Harry, un piccolo bacio leggero.
-amore Ti Amo.- dissi sogghignando, lui scoppiò a ridere.
-anche io Ti Amo!- disse tra le risate.
Poi rimanemmo abbracciati nel letto, dopo un po’ mi sentii le palpebre pesare, chiusi gli occhi e piano piano sprofondai in un sonno alquanto profondo subito seguito da Harry.
Our love runs deep like a chevy,
If you fall I’ll fall with you baby,
‘cause that’s the way we like to do it,
That’s the way we like…
Harry’s pov
La mattina dopo mi svegliai per colpa della luce del sole che filtrava tra le tende, mi coprii gli occhi, ma mi alzai dal letto comunque.
Appena fui in posizione eretta aprii gli occhi mi sentii girare la testa, e mi salì il vomito… una sbronza del genere non l’avevo mai avuta neanche con Nick.
-amore?- sentii, ma non riuscii a trattenermi, con passo incerto corsi in bagno, mi chinai sul water e rigettai tutto quanto.
-tutto bene?- mi chiese Lou dopo un po’, mi aveva raggiunto in bagno e era dietro di me…
-ora sì… tu?-
-io ho un po’ di mal di testa ma con un’aspirina passa… dovresti prenderla pure tu.-
-ok… aiutami ad alzarmi.-
Mi alzò e ci vestimmo, andammo a fare colazione, incontrammo Dannt e Elliot pure loro messi come noi, prendemmo tutti e tre un’aspirina, Danny non ne aveva bisogno.
Poi tornammo insieme nelle nostre stanze, ci lavammo i denti e ci buttammo sul letto stanchi morti, ci eravamo messi d’accordo che ci saremmo visti quel pomeriggio.
-ho detto o fatto qualcosa di male?-
-non ricordo Haz… mi ricordo che ballavamo e basta… quindi non importa.- mi rispose tranquillo.
-dai accendi un po’ la TV- continuò dopo un po’.
Presi il telecomando e accesi la TV, misi su un canale di musica e lasciai lì.
-va bene?- chiesi.
-certo! ehi adesso ci sono le News…- mi rispose.
-rieccoci con Katerine alle News delle dieci, vi ricordo tutti gli appuntamenti con le News alle sei, alle otto, alle dieci, alle dodici, alle sedici e a mezzanotte. Mi raccomando tenetevi in contatto. La prima notizia di oggi è sui nostri beniamini, i One Direction… insomma sappiamo tutti quanti che Louis e Eleanor stanno insieme in questo periodo di pausa, sappiamo che sono in LA da qualche parte, però sembra che non ci sia Eleanor ma che ci sia Harry, il suo compagno di band, i fan già sognano e sperano che sia vero. senza togliere niente a Eleanor ma anche noi preferiamo il nostro Louis con Harry… la seconda notizia…-
-Haz… la fine è vicina!- mi disse lui ad occhi chiusi sorridendo, stava già pregustando la libertà? L’aria fuori dall’armadio?
-non montarti la testa. So che è quasi finita ma per ora ci tengono ancora in pugno.-
-lo so… ma… pregustiamo comunque…- mi rispose.
Mi passò la mano nei capelli e li scompigliò, ma non gli bastò, lasciò la mano lì e continuò ad accarezzare i miei ricci, chiusi gli occhi e mi gustai quel momento.
Ogni tocco, ogni parola, ogni bacio, mi faceva fermare il cuore, mi faceva tornare a vivere, malgrado fossero due cose che si escludevano a vicenda.
Boy you keep my heartbeat skipping
When you touch me,
Even though the time is ticking away…
 
I nostri tre giorni erano finiti, ci stavamo abituando, e era già finito, salutare Elliot e Danny era stato difficile, ma ci eravamo separate e io e Lou eravamo tornati al fresco di Londra.
-ehi ragazzi! Mi siete mancati com’è andata?- chiese Liam abbracciandoci.
-è andato bene… ci siamo divertiti…- dissi tranquillo.
Quella vacanza era nostra, un segreto, una anello da quel momento condividevamo, un anello che sarebbe stato nostro per sempre.
-e quell’anello eh?- chiese Niall indicandomi la mano.
-mmmh… l’ho trovato una mattina sul comodino…- risposi… che in effetti non era tanto lontano dalla realtà…
La mattina della partenza appena sveglio avevo trovato l’anello sul comodino con un foglietto con una dedica, foglietto che custodivo nel mio diario segreto…
-sì certo! dai usciamo!- disse Zayn sorridendo, uscimmo tutti quanti e ci facemmo una camminata parlando del più e del meno…
Arrivai ai Kensigton Gardens ci fermammo e ci sedemmo su una panchina.
-ehi!- disse una ragazza avvicinandosi, Zayn si voltò e la accolse con un sorriso.
-ciao tesoro!- disse lui.
-oddio non ci credo! Posso… scusate il disturbo… posso chiedervi una foto?- ci chiese.
-ma che disturbo!- disse Niall alandosi, il primo con cui fece la foto fu proprio lui, poi Zayn, poi Louis, poi Liam e infine io.
-grazie ragazzi… aspettate… posso dirti una cosa Louis?-
-certo tesoro dimmi!- le disse.
-senti Louis… io sono una Larry Shipper, non chiederò se mi odi o robe simili, non ti chiederò se Larry è vero o no… voi siete amici?- chiese con occhi lucidi, io abbassai lo sguardo.
-sì tesoro! Siamo amici io e Harry!- disse lui con una tranquillità che mi sarebbe piaciuto avere.
-e… secondo te dovrei smettere di credere in Larry?-
-a questo non posso risponderti, posso solo dirti di non smettere di trasmetterci forza, e che smettere di credere sarebbe una sciocchezza!- alzai lo sguardo su Lou che aveva un sorriso dolce, gli altri lo guardavano comprensivi, la ragazza si era aperta in un grande sorriso.
-ok… scusate ancora il disturbo… Zayn dì a Perrie che la adoro, a lei e alle little mix, tu di a Eleanor di non prendersela troppo, perché anche noi soffriamo se ci offende, e… Harry… mi dispiace tanto per te… ora devo andare ragazzi… ciao!- disse e scappò.
Quanta verità.
‘cause we’re one and the same,
We’re anything but ordinary,
One and the same,
I think we’re almost legendary,
You and me the perfect team,
Chasing down the dream,
We’re one and the same!


 

Note del'autrice

so di essere in un fottutissimo ritardo ma dai... perdonatemi! il capitolo è lungo... :3 Vi Adoro! Grazie Ancora!
P.S.com'è l'immagine capitolo?
 

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Capitolo 30
*** It’s Photoshop ***


It’s Photoshop
 
Harry’s pov
Tra vari inconvenienti erano passati i mesi, ora ci facevano pure fare le interviste separati a me e a Louis, che cosa ridicola!
Come se tenerci lontani avrebbe fatto qualcosa.
Un’intervista ci aspettava un’intervista nella quale mi sarei aspettato di tutto, con me non c’era Louis, ma c’erano Liam e Niall, mi avrebbero aiutato loro…
-amore andrà tutto bene!- mi disse Louis poco prima di uscire per l’intervista…
-lo so… ma se mi dovessero chiedere qualcosa di noi due? Io come faccio? Sai che non so mentire, non so recitare! Non sono te!- risposi preoccupato.
-senti tranquillo ok? ci sono Niall e Liam che intervengono comunque… dai tranquillo!-
-la fai facile tu! Ma sì, al massimo mi zittiscono loro!-
-bravo! Sii positivo!- mi rispose, e poi mi chiuse in un abbraccio tenerissimo.
In quell’abbraccio mi sentivo bene, protetto e sicuro, e al solo pensiero che la sua voce calda non mi avrebbe sostenuto, non sarebbe stata accanto alla mia a smentire la nostra storia… mi sentivo male!
Io non ero bravo a dire bugie, non sapevo farlo.
Ogni volta che dicevo una bugia mia mamma mi scopriva subito, anche mia sorella, mio padre… perfino gli amici degli amici lo capivano! Io non potevo mentire, era una questione genetica!
And if we go down with this ship,
we go down together…
and if we should die tonight,
it’s you and me forever…
forever, you and I…
together until we die!
L’intervista era appena iniziata e già mi sentivo male, dopo i primi minuti di controllo ecco che l’intervistatrice viene fornita di un giornalino.
-Harry… questo articolo dice che tra te è Louis c’è qualcosa… è vero?-
Mi sentii morire!
Louis!!!
Pensai… mi avvicinai di più al giornale per vedere le foto, sentii Niall ridere…
-non ci sono parole…- sentii dire da Liam, ma l’intervistatrice voleva che parlassi io, e io non sapevo che dire… molte delle foto erano vere, ma le altre erano photoshop… ecco cosa avrei detto.
-è photoshop!- dissi pentendomene all’istante…
-quidi tra te è Louis non c’è niente.-
-è sconvolgente…- rispose Liam…
Scossi la testa incapace di dire o fare altro, Liam continuava a dire cose insensate, mi veniva da piangere, come eravamo finiti in quel circolo infinito di bugie?
Dopo quella domanda ce ne furono altre, risposi giusto per cortesia, quando tutto finì mi ritrovai seduto sempre lì, la telecamera aveva smesso di riprendere ma era ancora puntata su di me…
Senza nessuno intorno iniziai a pensare, pensai alla mia storia con Louis, a quante bugie a quante litigate, a quante lacrime, in quel momento mi vibrò il telefono, lo tirai fuori dalla tasca.
Da: Lou Bear <3
Non fa niente… Ti Amo Comunque! <3
E invece no, invece faceva cazzo! Non poteva dirmi così, una lacrima mi rigò il viso, riposi il cellulare in tasca e mi asciugai la lacrima, però non bastò…
Le altre lacrime non tardarono ad arrivare, e, stanco di tutto, le lasciai scendere, Niall tornò proprio in quel momento e vedendomi mi venne ad abbracciare, lo accolsi volentieri e ricambiai l’abbraccio, stringendolo forte a me.
-va tutto bene Harry…- mi sussurrò all’orecchio.
-non va niente bene Niall… niente… sono stufo di mentire…- dissi tra le lacrime.
-qualche mese e ne usciamo fuori Harry… stà tranquillo!-
-grazie!- risposi rassegnato.
Ormai non ci credevo più molto, il contratto con la M!M sarebbe finito e noi? Noi niente... noi ci saremmo mostrati per quello che eravamo, e sarebbe toccato alle fan decidere se quello che eravamo era giusto o no, se quello che c’era tra di noi andava distrutto o no.
Comunque sarebbe andata io non volevo perdere né Louis, né la Band…
I thought I never need anybody like him…
I feel like he’s everyone I’ve ever wanted…
Tornati in hotel ci ritrovammo tutti e cinque in camera mia e di Louis, era la più grande.
-come stai Hazza?- mi chiese Louis che mi stava stringendo da ormai dieci minuti.
-io ci ho provato… davvero! Ma non riuscivo a mentire…- dissi con la voce scossa.
-tranquillo Harry! Prima te l’ho detto… manca poco dai…- mi rispose Niall, Zayn annuì.
-non vedo l’ora che tutto questo finisca! Sono stufo di vedere star male i miei migliori amici.- esclamò Liam.
Liam in questo ci era sempre stato molto vicino, lui aveva sempre detto che ci sosteneva ma… se questa cosa doveva fare male alla band ci avrebbe spinti a continuare a nascondere.
Ora, quello che aveva detto, lasciava intravedere che, alla fine, voleva anche lui vederci felici, anche se questo andava a discapito della band…
-grazie Liam… significa davvero molto per noi…- disse Louis sorridente, sapevo che stava sorridendo, anche se non lo vedevo in viso sapevo che era così.
Dal suo tono di voce riuscivo a capire se stava ridendo, sorridendo, era serio o era incazzato senza neanche guardarlo… se non era amore quello allora cos’era?
-come avrete intenzione di dirlo alle fan?- chiese Zayn...
Louis iniziò a parlare, ne avevamo parlato tantissime volte di come sarebbe stato il nostro coming-out, e tra pochi mesi potevamo finalmente realizzare il nostro sogno!
-andiamo di ragazzi… è tardi e… lasciamoli soli…- disse Niall alzandosi dal pavimento, gli altri annuirono e in pochi minuti ci ritrovammo soli.
Mi staccai da Lou e mi affacciai alla finestra, guardai il celo, così bello e calmo.
-amore? Tutto bene?- mi chiese abbracciandomi da dietro.
-sì solo… parlare del coming-out mi ha fatto pensare…-
-a cosa?-
-a noi… sono tre anni ormai Lou tre anni di bugie e noi siamo ancora qui… te ne rendi conto??-
-vuol dire che continueremo a resistere anche oltre… Ti Amo Hazza!-
-Ti Amo Lou Bear!- al che mi girai e lo baciai.
Cosa c’era di meglio al mondo?
C’era profumo di libertà nell’aria.
Alza gli occhi, conta le stelle…
In ognuna c’è un pensiero, un amore, un sogno…
Nel cielo c’è sempre scritto qualcosa…
Forse una storia, o più semplicemente, il bene che ti voglio!
Sai leggere il cielo?
Allora alza gli occhi e prova a leggerlo…
Stanotte il cielo parla di noi!

 

Note dell'autrice
Ragazzi!!!! Siamo quasi alla fineeeeeeee…. Allora vi ringrazio per il grande supporto che mi avete dato… se vi va di leggere una Ziam Rossa ne sto scrivendo una con una donna adorabile… qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2235722&i=1
poi… GRAZIE MILLE ANCORA! E anche a te amore! <3

 

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Capitolo 31
*** I Can’t Change! ***


Note Dell'autrice

Allora metto le note all’inizio perchè non voglio disturbarvi alla fine… allora… non volevo finirla ma prima o poi la si deve finire! Anyway… passiamo alla burocrazia… allora… vorrei ringraziare per prima la persona più importante della mia vita: Giadina: Ti Amo… Grazie Mille del sostegno e dell’amore!
Sgrissi: Grazie per avermi aiutata con la storia… :)
E poi voi! Voi tutti che avete recensito! Grazie Mille per il sostegno! E poi ringrazio tutti i 1000+ persone che hanno letto e continuano a leggere! Vi Adro Grazie! ;)
Ora vi lascio alla storia! Godetevela!
E come dice sempre _Samy1D_ (Grazie per le tue recensioni sempre simpatiche e complete!) : PaceAmore&WiLarry!
Laly :3


 

I Can’t Change!

 
Fan’s pov
13 Gennaio 2014.
Mi svegliai presto per andare a lavoro, finalmente ne avevo trovato uno, Non era stato facile! Mi svegliai presto perché dovevo farmi la doccia e tentare di arrivare a lavoro in fretta.
Mi buttai sotto la doccia, dopo un’oretta ero in macchina pronta per andare, quando partii cambiai stazione radio non sentivo mai quello che dicevano gli speaker, e dato che quella mattina sembrava che ci fosse solo da chiacchierare misi un CD, quello dei One Direction, Midnight Memories, e lo ascoltai cantando ogni canzone.
Probabilmente a quasi vent’anni avrei dovuto smettere di fare la bambina ma quando si trattava di loro tutto andava bene.
Mi avevano trasmesso un po’ di forza quando li avevo incontrati e Louis mi aveva detto di non smettere di credere in Larry, certo, non aveva detto proprio così ma…
Fa niente, a me bastava quello!
Lavoravo come cameriera in un bar poco fuori Londra e era sempre pieno, avevo fatto subito amicizia con tutti, e, insomma, era divertente!
Dopo il lavoro tornai a casa, sempre con le voci di quei cinque angeli nelle mie orecchie, entrai in casa, e mi ci chiusi dentro.
Poi accesi il computer, attesi e quando mi comparve la schermata di internet scrissi “Tumblr”, entrai nel mio account, mi accolsero varie Gif e foto di Harry e Louis che si baciavano, ai tempi di X-Factor, pensai fossero bei photoshop e ripensai all’intervista di Harry di qualche mese prima, mi misi a ridere, ma leggendo tutti erano scossi da un annuncio, lì ricordai!
Lo speciale annuncio dei ragazzi era quel giorno!
Entrai su Youtube e cercai il video, all’inizio non feci caso che c’erano solo Harry e Louis ai tempi di X-Factor, ascoltai semplicemente quello che avevano da dire, sorridevano, la giornata era bella e un braccio di Harry era attorno al collo di Louis.
-ciao ragazzi! come potete notare siamo Harry e Louis… siamo qui per dirvi un paio di cose…- iniziò Harry.
-sinceramente non sappiamo neanche se questo video lo vedrete domani o tra cinque anni, però vogliamo farvi sapere una cosa!- continuò Louis.
-ecco, non so a cosa sia successo ma… se alcune fan sono state offese per colpa  nostra chiediamo umilmente scusa… se siamo usciti con delle ragazze chiediamo ancora scusa a queste ragazze, se vi abbiamo in qualche modo illuso o deluso…. Beh… ci dispiace…- il video si interruppe, lo schermo era nero, controllai se il video era finito ma no… così andai avanti e… ora Harry e Louis erano più grandi…
-sono passati tre anni! Tre anni di alti e bassi, tre anni di bugie e smentite, tre anni con voi che ci avete sostenuto, tre anni di insulti per le nostre fan, per le Larry Shipper.- la vocina calda di Louis mi fece riempire gli occhi di lacrime.
-ecco… oggi volevamo solo dirvi che vi siamo grati! A tutti quanti! E… il contratto con la M!M è finito perciò… possiamo farlo!- disse Harry, in quel momento si voltò verso Louis e si baciarono, le lacrime finalmente scesero.
Io lo sapevo! E finalmente avrebbero vissuto tranquilli, senza più bugie; quando si staccarono Louis aveva lo sguardo puntato a terra e un sorriso smagliante, sembrava una ragazzina innamorata, Harry, sorrideva alla telecamera, sorrisi anche io tra le lacrime.
-ecco… sì… io e Louis stiamo insieme da tre anni ormai! Ci siamo conosciuti nel 2009 e da allora abbiamo passato un anno a cercarci, nel 2010 finalmente ci siamo incontrati… e eccoci qui nel 2014 a dirvi quando siamo fieri di voi, siamo orgogliosi, e siamo felici di annunciarvelo, è tre anni ormai che siamo insieme e se vi fa piacere ok, se no… mi dispiace davvero tanto! Spero solo che… un giorno capiate che l’amore non è solo quello tra un uomo e una donna, ma è anche quello tra due uomini o tra due donne, l’importante è amare no?- quello che aveva parlato era Harry.
-io vi dico solo che sono felice e che… davvero, amo questo ragazzo più di qualunque altra persona al mondo! E… basta… ciao!- disse Lou, poi si baciarono di nuovo e il video terminò lì.
Rimasi ancora un po’ a fissare lo schermo, piangendo, finalmente!
As Elton John Sayd:
“the bromance line is crossed
when you look into their eyes with so much love,
your soul feels it!”

 
Harry’s pov
Finalmente era successo, finalmente potevamo tenerci la mano in pubblico, finalmente potevamo baciarci senza preoccupazioni!
Finalmente era tutto finito, anzi era appena iniziato! Le fan avevano dato riscontri positivi, e, anzi, le vendite di Midnight Memories erano cresciute addirittura dell’80%...
-amoreeeee!- urlò Louis dall’altra parte della cucina.
Ero appoggiato al tavolo a sorseggiare thè… si festeggio così!
-va che ti sento!-
-lo so! Ma sono felice! Usciamo? Eh? Dai usciamo, usciamo, usciamo?- mi disse saltellandomi davanti.
Non potei fare a meno di ridere, era così dolce, bello, e felice che mi veniva voglia di prenderlo e baciargli tutta la faccia!
-dio ma io quanto ti amo?- dissi prendendogli il viso tra le mani.
-non so, ma io sicuramente ti amo di più… dai usciamo amore! Ho già chiamato Liam, Niall e Zayn… vengono con noi! Ti preeeeeego!- dio quando faceva così lo amavo di più.
Annuii e pochi minuti dopo eravamo in macchina per passare a prendere gli altri tre che erano a casa di Liam.
Salirono in macchina, Niall non smetteva i parlare, era felice anche lui, Liam sorrideva, e Zayn…
Zayn aveva il sorriso più bello del mondo, non solo era felice per noi, ma Louis era stato al telefono con lui per due ore quella mattina e Zayn non aveva fatto altro che sostenerci e dirci quanto ci invidiava, anche se lui con Perrie… pure loro erano invidiabili dai!
-dove stiamo andando? Non ce l’hai detto!- si lamentò Liam.
-andiamo al centro commerciale!-
-non pensavo che la tua mania ti facesse arrivare fino a quel punto!- esclamò Niall ridendo.
-ehi! C’è un motivo che andiamo lì tutti assieme! Anzy Zazà… facciamo che lo scrivi su twitter! Ok?-
-Zazà lo chiami a qualcun’altro… comunque… perché dovrei scriverlo?-
-perché devono esserci tutti Zazà… continuerò a chiamarti così! Comunque…-
Mi voltai verso Zayn e lo vidi sorridere e scuotere la testa, poi estrasse il telefono e mi voltai di nuovo verso Louis che sorrideva felice, anche se notavo un po’ di preoccupazione.
-Lou che hai?- chiesi.
-niente! Tranquillo! Sono solo felice!- disse con un tono imbarazzato.
Annuii e poco dopo arrivammo al centro commerciale.
C’erano un sacco di fan, tutte che urlavano, certo, c’era anche qualcuno che ci insultava ma le urla delle fan superavano il tutto!
Corremmo fino al centro del centro commerciale.
-silenzio!- urlò Louis, e riuscì a far zittire un intero centro commerciale.
Tutti uscirono dai negozi, la gente ci circondò, i ragazzi in prima fila. Louis si inginocchiò davanti a me.
-Harold Edward Styles…- disse.
-dimmi…- risposi un po’ imbarazzato.
-ormai sono tre anni, e…- si infilò la mano nella tasca della giacca e tirò fuori una scatolina blu, la aprì e mi scese una lacrima…
-Vuoi Sposarmi Harry?- mi chiese, anche più di una lacrima… non sapevo che dire, ma sapevo che aspettava una risposta.
-alzati scemo! Certo che ti voglio sposare!- dissi, lui si alzò e mi saltò in braccio, tutti urlarono di gioia e applaudirono, Zayn scoppiò a piangere, e anche gli altri tre.
Quando ci staccammo mi infilò l’anello e ci baciammo.
Dio quanto cazzo amavo quello scemo!
E alla fine ci sposammo, i nostri parenti, i nostri amici, le nostre fan Simon… e… avevamo tutto!
Di solito si dice: ci manca solo il successo…
Invece anche quello avevamo! Eravamo già al Quinto CD e i One Direction esistevano ancora…
Non ci poteva essere futuro migliore per noi!
Do you remember summer ‘09
Wanna go back there every night
Just can’t lie it was the best time of my life
Lying on the
beach as the sun blew out
Playing this guitar by the fire too loud
Oh my, my they can never shut us down


 

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