Uno amore inaspettato

di _lamiry_
(/viewuser.php?uid=562585)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di una nuova vita ***
Capitolo 2: *** Cena ***



Capitolo 1
*** L'inizio di una nuova vita ***


Mi sono appena trasferita con mia madre, in uno piccolo paesino. Avevamo acquistato una casa, nella quale avremmo vissuto solo noi due, io e mia madre ; dato che i miei erano sperati. Decisi che me ne sarei fatta una ragione del fatto che non stessero più insieme ormai doveva essere più o meno un annetto, non ho mai voluto accettarlo, ma adesso che abbiamo cambiato casa cambierà anche la nostra vita. Lunedì arrivammo nella nuova casa. Essa era composta da un solo piano ed era molto accogliente, c'era un ampio salone con la cucina ad isola che dava sulla sala. Quella era la parte che preferivo di più della casa, poi c'era la mia stanza, una camera da letto dove stava mia madre e il bagno. Iniziammo a sistemare i grossi scatoloni provenienti dal camion dei traslochi, ci misimo subito all'opera per arredare la nuova casa. Non riuscimmo a sistemare tutto in un giorno, eravamo davvero stanche il viaggio in auto era durato 4 ore, e la stanchezza iniziava a farsi sentire; così andammo tutte e due a dormire. Ora vi parlo un po di me: Allora, sono Allison, ho 17 anni quest'anno dovrò affrontare il 4°anno dell liceo linguistico. Caratterialmente sono molto timida infatti ho difficoltà a socializzare con le persone proprio perché sono insicura, per il resto sono simpatica. Mentre mia madre é una persona tanto dolce, adoro mia madre. Lei non è come tutte le mamme severe lei é come un amica per me ci raccontiamo tutto. Lavora per un importante casa cosmetologa, adora il suo lavoro infatti gli dedica molto tempo. La mattina ci svegliamo senza mangiar niente se no due cioccolatini a testa che avevo trovato nella mia borsa. "Vado a fare la spesa" disse Va bene mamma. Le risposi Vuoi venire anche tu? Mi chiese No non ti preoccupare, vai pure io sistemeró casa. Allora vado, ci vediamo dopo. Okkei La porta alle mie spalle si chiuse e mia madre uscì con la sua auto. Iniziai a prendere una scopa e spazzare la polvere che si era depositata per terra. Poi passai anche uno straccio bagnato sul pavimento. Nel frattempo che il pavimento era bagnato arii le finestre, e mi affaccia al balcone che dava sulla strada. Vidi un gruppo di ragazze passeggiare con dei ragazzi, avranno avuto la mia età dissi nella mia mente, come vorrei avere degli amici anch'io. Chissà cosa mi riserva il futuro? Chissà... Dopo circa un oretta mia madre tornó. Mi sentii chiamare, quando ero ancora al bacone vidi mia madre con le buste in mano che diceva: Allison, Allison vieni a darmi una mano, e così feci. Mentre lei sistemava il cibo nelle dispense io ero in camera mia. I giorni successivi passarono lentamente... arrivó così giovedì pomeriggio, decisi che non potevo passare tutti i giorni in casa così uscii. Chiusi la porta di casa e incominciai a incamminarmi in un parco, rimasi incantata nel vedere uno stagno pieno di rane, camminai, camminai fino a quando.. Merda! Eslacmai Mi sono persa, non riuscivo più a uscire dal quel parco, sembrava un labirinto. Mentre camminavo mi accorsi che sotto un albero c'era un ragazzo che stava leggendo... mi presi coraggio e gli chiesi: Scusami da che parte é l'uscita? -allora, devi andare sempre dritto, giri a destra, poi in avanti trovi l'uscita. Capito? Emmm...ok grazie Non mi vide tanto convinta nella mia risposta, infatti non avevo ben capito dove fosse.. Se vuoi ti posso accompagnare io disse Va bene, gli risposi. Ci incamminammo verso l'uscita, mentre chiacceravamo Non sei di qui giusto? Mi domandó Alzai le sopracciglia e gli dissi si vede tanto eh? Una risata gli uscitó dalle labbra No, sono nuova, mi sono appena trasferita, affermai Io invece vivo qui da quando sono nato Ah capisco gli dissi. Come ti chiami? Gli chiesi Dennis rispose te? Io sono Allison Quanti anni hai? mi domandó 17 tu? 18 rispose Arrivammo all entrata del parco quando si avvicinò un ragazzo in bici, ci venne in contro salutó Dennis. Si sfiorarono le mani e le scontranono in un pugno in gesto di saluto e si dissero bellaa. Dennis domandó al ragazzo che ci fai qui? Sono andato davanti scuola a vedere quando inizia e a che ora inizia, rispose il ragazzo Dennis chiese ovvero? Il ragazzo rispose inizia lunedì dalle 8 alle 14 Perfetto Dennis rispose Dalla mia bocca partí involontariamente una domanda per il ragazzo sconosciuto "Che classe fai?" La quarta rispose, te? Anch'io Magrai ci vediamo pure disse sorridendo ricambiai il sorriso Il ragazzo domandó a Dennis chi è lei? Dennis rispose inidcamdomi oh lei é Allison io sono Harry Piacere dissi Mio rispose Harry ci salutó e se ne andó Eravamo rimasti solo io e Dennis sulla soglia di entrata del parco Bhe ora si é fatto tardi devo andare gli dissi Okkei ciaoo mi rispose Mi girai e me ne tornai a casa. Aprii la porta di casa, mia mamma chiese dove sei stata? Sono andata a fare un giro, avevo bisogno di prendere una boccata d'aria. Il resto dei giorno fu noioso finché non arrivi sabato sera, mia mamma doveva uscire con un uomo, si perché lei era alla ricerca di un uomo che la facesse stare bene, aveva bisogno di ricostruirsi una vita e io ovviamente la appoggiai, ero contenta per lei. Si preparò, e uscii Le dissi mamma divertiti Ma sarà solo una cena, rispose ridendo Non fa niente, risposi ridendo a mia volta vado mi disse fai la brava Si si come al solito, ciaooo Se ne andò. Accesi la televisione in cerca di un programma che soddistasse la mia attenzione, ma non trovai niente di bello. Allora spensi la tv Accesi la musica dal mio cellulare a tutto volume "rhianna -where are you been?" E iniziai a ballarla scatenamdomi, ballai per una mezz'oretta. Ero sfinita avevo dato tutto il meglio di me, allora decisi di mangiarmi qualcosa di buono. Entrai in cucina alla ricerca, cercando qualcosa che potesse colmare la mia voglia, trovai una piccola vaschetta di gelato al cocco, Il mio preferito. Lo so é una delle tante schifezze che non trovai mangiare, anche perché non sono magra da potermelo permettere, dovete sapere che sono robusta, non sono tanto grassa, ma ho le cosce e la pancia più pronunciate rispetto alle altre ragazze. Questa era una della tante cose e mi rendeva insicura. Ora mai il gelato si era sciolto, e deformato a causa del chiucchiao incastrato dentro, lo mangiai lo stesso. Tornai in sala accendendo nuovamente la tv, stavolta trovai un bel film da guardare. Il sonno iniziava a sentirsi i miei occhi rimasero socchiusi, quando sentii il suono delle chiavi provenire dalla porta, la maniglia incominciò ad aprirsi e entró mia madre in casa; erano più o meno l'una meno venti. Le chiesi subito: Com'é stato? Bello rispose Ti sei divertita? Si Raccontami dai Ti racconto domani ora vai a dormire Okkei notte má. Andai in camera, misi un pigiama comodo mi infilai sotto le coperte, e mi addomentai.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cena ***


Era giorno, mi svegliai. Andai in cucina, feci colazione con mia madre: -una tazza di latte e biscotti per me,le dissi Eh? Mi rispose -Mamma mi stai ascoltando? Scusami tesoro ma stanotte non ho chiuso occhio... -Come mai? Sono stata male ho avuto la nausea -mamma mi spiace, posso fare qualcosa per te? Non ti preoccupare tesoro. Potresti scaldarmi almeno un tazza di latte? -certo, ne preparo una anche per me.Vuoi qualche biscotto nel latte? no va bene così senza biscotti -ok Scolai il latte dal pentolino, lo versai nelle rispettive tazze e le appoggai sul tavolo. -mamma é pronto Arrivo Tra me e me pensai: "ora si sono scambiati i ruolo eh?" Di solito è lei che mi chiama per dirmi che è pronta la colazione. Affondai un biscotto nel latte e lo spinsi più giù nella tazza con fare pensieroso Allison! Ero immersa nei miei pensieri... Allison! -Dimmi! Ma non urlare più eh! Ma te non mi rispondi! -ero sovrappensiero Allora domani scuola? -eh già proprio a questo stavo pensando cioè? -non voglio andare non sono pronta psicologicamente, non conosco nessuno; devo andare in una classe dove si conoscono già tutti, sarò l'intrusa, la zimbella della classe; ho paura che questo accada... Ma cosa dci? Ti farai nuovi amici, fidati di me -mamma non é facile, ho paura No, ora spiegami di che cosa hai paura! -di non essere accettata Come non essere accettata? Ti rendi conto di che cazzo stai dicendo!? Cazzate! fidati ti farai nuovi amici, anche meglio di quelli che avevi a Selfrid. - bha sarà, domani staremo a vedere. Vai pure in camera tua se vuoi qua ci penso io. -ok Mi diressi in un unica direzione: la mia stanza, mi tolsi il pigiama mi misi dei pantaloni di tuta e una magliettina a maniche corte, non sapevo cosa fare. Accesi la tv, sul mio canale preferito, MTV music c'era wrecking ball di Miley Cyrus improvvisai un acuto. Sentii delle voci, mi affacciai alla finestra vidi dei ragazzi parlare tra di loroprovo sotto il mio balcone, per un attimo pensai che stessero parlando di me, mi era preso un colpo. Chiusi le finestre e il balcone. Andai in salotto -mamma facciamo qualcosa oggi pomeriggio? Cosa ti va di fare? -shopping? Andiamo al centro commerciale -siii Preparati che andiamo. -ok 10 al massimo 15 minuti sono pronta Io vado a prepararmi -ok ok Mi truccai leggermente non si sa mai chi ti puoi trovare in giro. Misi un filo di matita nera sulla palpebra superiore un tocco di mascara, uno di gloss, mi sistemai i capelli in una coda alta e ordinata. Ritornai in salotto cercando mia madre -io sono pronta.. e te a che punto sei? Prendo la borsa e andiamo. Andammo in macchina mi seddetti al posto di fianco al guidatore. Mise le chiavi dentro la macchina,schiacció il pedale, accese la radio e partii. Cavolo, che caldo che fa oggi, esclamò -si hai provo ragione, d'altronde a quest'ora fa piuttosto caldo, anche se siamo a settembre (erano circa le 11 30 del mattino). Il suo telefono suonó Allison me lo puoi prendere?é nella borsa -ok, preso Guardai il dispay lampeggiante e vidi che c'era scritto GREG, ma che era sto Greg? Non me ne aveva mai parlato... -tieni, gli porsi il cellulare Fece scorrere il dito sul telefono verde, dopo di che rispose: pronto (?) Il volume della chiamata era alto, poi avevo spento la radio per sentire meglio. *Ciao Lidya, sono Greg -ah siii ciao *come stai? -tutto bene grazie tu? *anch'io sto bene, mi manchi di già,lo so che sono passate solo poche ore da ieri sera, non vorrei sembrarti appiccicoso -aww no ma va, tranquillo *volevo farti conoscere mio figlio -anch'io mia figlia...emm ti va di venire a cena da noi stasera? *va bene, per che ora possiamo venire -le 7 ? *si va bene, ci vediamo dopo. -a dopo. Riagganció. -Mamma "chi é sto qui? Greg voglio dire!?" É lui con cui sono uscita ieri... -ah giusto, com'è andata ieri? Bene, bene mi sono divertita, siamo andati al ristorante -cosa avete mangiato di buono? Il soffritto, forse per questo che sono stata male ieri sera -probabile...quindi stasera? Vengono da noi alle 7 -vengono?? Si porterà anche suo figlio per farmelo conoscere, comunque siamo arrivate. Parcheggió la macchina, e scendemmo Entrammo. -Facciamo un giro in questo negozio le chiesi? Entriamo mi disse Vidi subito qualcosa che attirò la mia attenzione: "uno short di jeans azzurro chiaro, leggermente scolorito davanti,lungo metà coscia" -Lo voglio le dissi dai su provatelo -Non ti preoccupare, aspetto te così se trovi qualcosa che ti piace,andiamo a procarcela insieme. Ok mi rispose, che ne pensi di questa camicetta? -Bella commentai, andiamo a provarceli Aspetta non ti piace più nient'altro? -facciamo un altro giro, trovai una magliettina niente male, "rosa, con le spalle scoperte, e un fiocchettino nero sulla schiena" questa è bellissima. -mamma hai trovato qualcosa? Si, guarda! Questo pantalone con quella camicetta sta benissimo -andiamo a provarli Andammo in camerino e provammo i vestiti Mi sta tutto benissimo e a te? -Anche a me Perfetto andiamo in cassa. Pagammo e usciamo. -cosa vuoi cucinare stasera? Cavolo non ci avevo pensato... -non ce niente da mangiare a casa Davvero? -si mamma, tu fai la spesa e compri il minimo indispensabile per un giorno, non fai le provviste.. Già che siamo qua facciamo un salto al supermercato. Prendemmo tutto il necessario per la cena, e in più le provviste per i giorni successivi Ormai si erano fatte le 5 di pomeriggio -mamma ma noi non pranziamo? Prendiamoci un gelato? -va bene lo prendiamo al Mc'donalds? Ok. Prendemmo il gelato e tornammo a casa. -mammaaaaa tra un ora saranno qua! Come un ora? -sono le 18 Oh, cazzo esclamò -Andiamo a prepararci Mi misi un paio di jeans stretti,con una magliettina grigia, e un paio di ballerine nere. Mi piastrai i capelli, mi truccai con una riga sottile di eyeliner sulla palpebra superiore, matita nera nella rima inferiore, abbondante mascara, un velo di fard, e infine un tocco di lipgloss rosato. -Mamma io sono pronta, te a che punto sei? Ho quasi finto. Mi seddetti sul divano in salotto: testa china sul cellulare scorrendo la rubrica sperando di ricevere qualche messaggio dalle mie "vecchie"amiche, quelle di Selfrid ma niente, questo mi rattristó molto, belle amiche vero? Il giorno in cui mi sono trasferita non mi hanno neanche salutata, sono proprio una sfigata, io le credevo mie amiche e invece... Vidi mia mamma affacciarsi in salotto La scrutai da capo a piedi: Capelli mossi, con un accenno di boccoli, il viso leggermente truccato; indossava una maglietta a tre quarti nera, stretta fini alla vita poi scendeva mossa come un vestito sui fianchi, leggins neri, ballerine blu scure quasi nere. -mamma ma sei bellissima! Non me ne capacito che quello stronzo ti abbia lasciato, che coglione É pur sempre tuo padre -no! Ora non lo é più, ti ha fatto soffrire, e ha fatto soffrire anche me Vidi i suoi occhi intristirsi Allison Ma cosa cazzo sto facendo? Non posso rovinargli la serata parlando di quello stronzo, no non posso cazzo! É la sua serata, ci tiene a fare bella figura. Possiamo cambiare argomento? -si certo scusami. Perché non inizi a preparare? Tra poco saranno qui. Inizio a preparare il sugo di macinato -eh? Scusa che sugo é? Quello con la carne scema! Mi sorrise Ricambiai il sorriso. Ormai erano le sette meno venti a momenti dovrebbero arrivate. -mamma io iniziò ad apparecchiare la tavola! Si si fai pure. Il campanello suonó: ci diriemmo alla porta, sbucarono due figure maschili: Greg e il figlio. Greg salutó mia madre con un bacio sulla guancia essa lo ricambio, poi mi porse la mano: "io sono Greg'' Allison risposi a tono, stringendogli la mano. Il ragazzo, suo figlio mi porse la mano "io invece sono Louis" io sono Allison ricambiai la stretta di mano. Dopo di che Louis si presentò a mia madre. Vogliamo sederci a tavola? Chiese mia madre Certo rispose Greg Prendemmo posto, Greg si sedette difronte a mia madre, io di fronte a Louis. Eccolo qua il mio ragazzo disse Greg dando una pacca sulla spalla a Louis, il quale sembro un pó imbarazzato...povero lo capisco. Lei invece lei è la mia bambina, affermò mia madre strimgendomi a se, un sottile velo di rossore coprii le mie guancie. Vado a prendere i piatti disse mia madre Ti aiuto io, rispose Greg seguendola in cucina. Bene eravamo rimasti solo io e Louis, questo, si accorse che lo stavo fissando ma quando mi guardó distolsi lo sguardo guardandomi le unghie. Ormai un silenzio imbarazzante imbatteva su di noi...e per rompere il ghiaccio mi chiese; quanti anni hai? -17 te? risposi Anchio annui - a che scuola vai? Al liceo qua vicino te? -anch'io, iniziò domani per la prima volta ti troverai bene dai - lo spero Intanto quei due tornarono con i piatti. La stanza si riempì di un odornino particolarmente buono, ragú. Buon appetito recitarono tutti Ah e complimenti alla cuoca Louis disse Io sorrisi, era così dolce quel ragazzo Grazie rispose mia madre con fare soddisfatto Che ne dite di un bel brindisi? Propose Greg, unimmo tutti e 4 i bicchieri li accostammo tanto da fare cick alla nostra disse Greg ci sorrdiremmo tutti guardandoci in faccia, continuiamo a cenare, con tanto di secondo e contorno. Ci alzzammo dal tavolo, mia madre e Greg sparecchiarono, io mi sedetti sul divano accesi la tv, con la testa china navigano in internet. Louis si sedette sul divano di fiamco a me. "Mio padre e tua madre..." -eh? No dico, non trovi anche tu che stiano benissimo insieme? -si si lo penso anch'io Lo vedo davvero preso da tua madre,speriamo che duri -speriamo che non la faccia soffrire altrimenti se la dovrà vedere con me ti avviso dissi ridendo Ricambió la risata hei che caratterino signorina ahaha Intanto quei due dispersi in cucina tornarono Finito di lavare i piatti? Gli chiederemo curiosi io e Louis Sono in lavastoviglie disse Greg Volete del gelato? Chiese mia madre Tutti annuimmo Gusti? vaniglia o cioccolato? Domandò di nuovo Per me cioccolato Greg disse -Anche per me cioccolato lo seguii Per me vaniglia affermò Louis Anch'io vaniglia, confermó mia madre. Vado a prepararli io, mi proposi Louis mi segui, vengo anch'io. Io con la faccia un po perplessa annui, non capivo il perché su era offerto di venire con me. Mi diresti in cucina, mi seguii a sua volta, Almeno così stanno un po da soli disse -hai ragione, allora: mettiamoci al lavoro giusto? Lui annuí -Chi era cioccolato? Tu e Greg -Quindi vaniglia voi due? Si si confermò Selezionammo delle palline di gelato e le riposimo nei seguenti coppe. Ci dirigemmo in salotto, quando vidi che i due stavano parlando teneramente, Louis mi segui per poco non si fece beccare, lo tirai per un polso spingendolo a me

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2244115