m'ama, non m'ama

di Jamie 1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A prima vista... ***
Capitolo 2: *** Il mio primo giorno? Non penso... ***
Capitolo 3: *** Let me love you ***



Capitolo 1
*** A prima vista... ***


Fell my way trought the darkness, guided by a beating heart. I can't tell where the journey will end, but i know where it starts. They tell me I'm too young to understand, they say I' m caught up in a dream. Well life will pass me by if I don't open up my eyes, well that' s fine by me ... So wake me up when it' s all over 
La mia sveglia martellava nel mio cervello, mi suggeriva di alzami o avrei fatto tardi. Scesi giù dal letto, mi diressi in bagno e feci la mia doccia mattutina. Ritornai in camera mia.Osservavo attentamente la mia figura allo specchio, non ero mai stata molto magra, ma non ero nemmeno grossa, fino ad una settimana fa avevo dei lunghi capelli lisci di color nero, ma solo ieri avevo deciso di tagliarli, adesso erano cortissimi, e un rosa shocking colorava alcune ciocche più lunghe delle altre, che mostravano la parte più femminista di me (odiavo i ragazzi, in particolare quelli che pensavano dovette esistere la donna perfetta).
Decisi di vestirmi, e di riordinare le mie cose. Come al solito feci tardi.
Oh no! Il mio primo giorno di scuola, avevo già ripetuto l' anno, non ci tenevo ripeterlo ancora. Correvo veramente veloce, ero davvero in ritardo. Mi scontrai contro un ragazzo alto, moro e con un sorriso da mozzare il fiato. Nello scontro mi cadde la borsa, raccolsi le mie cose ed entrai in classe. Poggiai la mia borsa e mi sedetti in un banco singolo, "Cazzo, il cellulare" imprecai ad alta voce...
Oh! Il professore mi aveva appena cacciata dalla classe, veramente umano da parte sua, poteva perdonarmi almeno il primo giorno di scuola...
Uscii dalla classe, vidi un ragazzo appoggiato contro il muro non lo riconobbi fino a che non si girò verso di me.
" Tu, tu sei quello che mi ha fatto cadere la borsa questa mattina?" Dissi tutto ad un fiato
"Be! Si ma calmati tu mi sei venut..."
Non gli diedi il tempo di finire di parlare che lo misi alle strette puntando un dito contro di lui.
"Dammi subito il mio cellulare, lo so che lo hai raccolto tu."
Dalla tasca posteriore dei  suoi jeans estrasse il mio cellulare, lo strappai dalle sue mani e lo buttai in borsa dirigendomi verso il bagno, chiusi la porta dietro di me con un tonfo assordante. Mi chiusi in bagno e accesi la mia Styun san rossa, prima di immergermi completamente nella nuvbola di fumo che era comparsa...

Mario' s pov
Non avevo intenzione di andarmene, anche se avevo il suo numero, volevo sapere il suo nome...

Gilda's pov
Usci circa dopo dieci minuti, lui era ancora li.
"Uff! Cosa vuoi?" gli dissi, un po seccata 
" Volevo sapere come ti chiami?" rispose lui dolcemente porgendomi la sua mano destra 
" Gilda!" risposi con arroganza senza strringere la sua mano, alcune volte sapevo essere davvero cattiva.
" Ma che piacere, io sono Mario!" disse lui, quasi volesse prendermi in giro.
Tra noi due calò un silenzio imbarazzante, nessuno dei due aveva intenzione di aprire bocca. Quel silenzio imbarazzante fu spezzato dal suono della campanella, prima che rientrassi in classe lui mi rivolse la parola:
"Allora ci sentiamo!" :)
"Si, come no" rimase un po deluso dalla mia risposta daltronde ero cosi...







spazio scrittrice:
Questo è il mio primo capitolo, alcuni pezzi sono presi dalla mia vita altri sono cose che vorrei ed altri cose immaginare... E poisu EFP puoi vivere la vita come vuoi... <3 
 

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Capitolo 2
*** Il mio primo giorno? Non penso... ***


Mi svegliai di soprassalto, guardai l' orologio erano solo le tre di notte, ed io avevo fatto un altro sogno, uno stupido sogno che sembrava vero... La sveglia suono come da me preimpostata, 7:20, tra un' ora sarei andata a scuola, il mio primo giorno...mm, anche se visto che ero stata bocciata non era proprio il mio primo giorno li. Non persi altro tempo ed incominciai a prepararmi, indossai un jeans nero molto attillato, e la mia maglia preferita "mustaches" misi le mie nike, le adoravo. Feci colazione insieme alla mia famiglia, latte e cereali, salutai i miei genitori, presi la mia borsa, ed uscii di casa dirigendomi verso scuola. Entrai in classe, wow ero l' unica sola nel banco, speravo di trovare un amica presto. Incontrai nuove professoresse, che l' anno precedente non avevo avuto, erano molto simpatiche e premurose con me che avevo ripetuto l' anno... Il suono della campanella si intromise nei miei pensieri, disturbandoli, capi che era suonata la ricreazione dal movimento che si creò davanti a me. Un ragazzo si avvicino a me mostrandomi la sua mano. "Piacere, Giorgio" disse. strinsi la sua mano rispondendogli "Gilda." Senti chiamarmi, era Francesca. "Ehi ciao, andiamo a farci un giro?" Mi chiese lei "Certo!" risposi. Salutai Giorgio, e scesi con Francesca. Mi racconto che la Faraco adesso faceva tutte le materie letterarie, io rimasi scioccata, ero felice di essere stata bocciata. Io le dissi che ero sola nel banco, lei si rattristò, ma io le dissi: meglio sola che male accompagnata. Ridemmo come galline, fino a quando fummo interrotte dalla campanella. Mentre salivamo le scale, lo vidi, era lui, il ragazzo del sogno. Ciao, spero che vi piaccia, non riesco a fare capitoli più lunghi negli ultimi tempi, mi dispiace. Recensitemi sono molto curiosa di sapere se vi piace o meno... baci Jamie

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Capitolo 3
*** Let me love you ***


CAPITOLO 3 Lo vidi per la seconda volta, era li sulla soglia dell' ingresso, li che mi guardava con i suoi occhi marroni, li con la sua aria da ragazzo che si diverte, ma sopratutto li per me. Diventò paonazzo non appena gli rivolsi la parola. "Permesso" Dissi quasi stizzata dalla sua imponente figura. Non gli ero mai stata cosi vicina, era molto più alto di quanto mi fossi mai immaginata. Lui mi guardo, e l' ombra di un sorriso aleggio sul suo volto, prima di spostare elegantemente la sua massiccia figura alla sua destra per farmi passare. Quel suo comportamento altezzoso, l' odiavo, iol guardarmi continuamente era una cosa irritante, perchè solo con me si comportava così, con le altre ragazze non si soffermava più di tanto a guardarle. Il solo pensiero dei suoi occhi su di me mi mandava su tutte le furie, esaminava ogni parte di me, dalla più grande alla più piccola, e quando i nostri occhi si incontravano, riuscivo quasi ad immergermi dentro quel colore così intenso, fino a quando non abbassava lo sguardo quasi irritato... Salutai un ultima volta Francesca con la mano, la sua classe si tovava a qulache metro di distanza rispetto alla mia, quindi ci saremmo divise, ma solo per poco, perchè presto saremmo uscite. Entrai in classe, e presi posto. La professoressa non era ancora arrivata, così giocai qualche minuto al mio cellulare, controllai la posta elettronica di facebook, un E-mail. "Ciao, sono un tuo ammiratore segreto, vorrei avere il tuo numero." Non ebbi il tempo di rispondere che arrivo una nuova professoressa, si presentò, e presentò la sua materia, fisica. Non ascoltavo una singola parola di quello che diceva. La mia salvezza suonò (campanella), ero davvero felice che quella noia vivente avesse smesso di parlare. Raccolsi la mia borsa, ed uscii dalla classe Aspettaii qualche minuto, Farncesca, fino a che non la vidi. Le chiesi com' era andata, e lei mi disse che alcune professoresse le avevano già assegnato compiti per casa... In quel momento vidi passare, quello strano ragazzo, mi guardò anche questa volta, ma nel suo sguardo c' era tristezza odio. Non riuscii ad immergermi completamente nei suoi pensieri, i suoi occhi nascondevano qualcosa. Ad un tratto anche io divenni trise, come se quegli occhi per me rappresentassero la felicita. Ciao ragazze, spero vi piaccia questo capitolo. Non fate caso agli errore, e solo che scrivere alle 00.00 è stancante... Comunque vorrei che voi lasciaste tante recensioni sia buone che cattiva, anzi soprattutto cattive che servono per crescere e a me servono. Ho ispirato questo capitolo alla mia vera vita, e ad una canzone molto speciale Let Me Love You di Ne-Yo, non so se la conoscete ma è favolosa... Baci e recensitemi in molte <3 <3 <3 :).

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