Harry Potter and the Red Angel

di MJane92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Strane Presenze ***
Capitolo 2: *** Il mistero si infittisce ***
Capitolo 3: *** Promesse ***
Capitolo 4: *** Al Lago Nero ***
Capitolo 5: *** La visione ***
Capitolo 6: *** Il diario... ***
Capitolo 7: *** Lucrecia Crescent ***
Capitolo 8: *** Liti e Capricci ***
Capitolo 9: *** Caldo e Freddo ***



Capitolo 1
*** Strane Presenze ***


CAPITOLO 1 – STRANE PRESENZE

Era notte fonda. La gocce di pioggia battevano violentemente sui vetri delle finestre del castello…  e, nonostante la pioggia, era una notte molto afosa.

Tutta Hogwarts dormiva. Quel caldo insopportabile tormentava il sonno di Harry, e con esso gli incubi… sentiva che qualcosa non andava, quegli incubi… non li aveva mai avuti così… ma ancora ignorava ciò che sarebbe successo di lì a poco.

All’improvviso infatti un rumore assordante invase ogni singola stanza della scuola, e la mente di Harry…

Quel rumore gettò scompiglio nelle quattro case, e tutti i ragazzi scesero dai propri letti, agitati, spaventati…

Silente si avviò in fretta all’entrata del castello, seguito da tutti gli insegnanti e i ragazzi riusciti a sfuggire ai caposcuola. Sembrava non esserci nessuno, ma la porta era a terra, distrutta in mille pezzi. La porta… la porta millenaria di Hogwarts, che nessuno avrebbe mai potuto abbattere.

La cicatrice cominciò a bruciare. Poteva essere il segno del ritorno di Voldemort… fu la prima cosa che venne in mente ad Harry.

- Via, via!!! Non c’è niente da vedere, ragazzi!!! Tornate alle vostre camere!! – ordinò il preside – I professori vi accompagneranno.-

Gli insegnanti ubbidirono e, visibilmente spaventati, riaccompagnarono gli studenti alle rispettive case. Harry però riuscì a sgattaiolare tra la gente e raggiunse il preside, con la lieve speranza di ottenere una qualche spiegazione. Prima che il ragazzo aprisse bocca, un fulmine colpì violentemente il terreno e illuminò la calda notte, segnata dalla pioggia. Proprio in quel secondo un’ombra attirò l’attenzione dei due. Non riuscirono a riconoscere niente, ma videro due ali, appoggiate ad un tronco, non troppo lontano da loro. Subito il preside lanciò un incantesimo per far luce… ma quell’ombra era già sparita nell’oscurità, senza lasciare traccia.

- Harry, non saresti dovuto rimanere qui! Torna subito al tuo dormitorio!!! – sentenziò silente, poi rivolgendosi ai professori: - Noi veglieremo tutta la notte sul castello.-

Così quella notte si fece interminabile per tutti: gli studenti non riuscirono a dormire e i professori vegliarono fino al mattino.

Il giorno dopo gli studenti si diressero alla Sala Grande, facendosi spazio tra le mille voci, che già giravano tra le loro bocche. Ancora aleggiava la grande paura, sia tra i ragazzi che tra gli insegnanti. A colazione Harry raccontò ciò che aveva visto ad Hermione e Ron, e dava inizio, senza saperlo, ad una nuova pericolosa avventura per il trio.

I professori cercarono invano di rendere quella giornata il più normale possibile, e così anche i giorni successivi, anche se dai loro volti traspariva sempre un senso di insicurezza e una certa paura.

Passò quindi una settimana, tutto sommato abbastanza tranquilla, dato che la misteriosa creatura non si fece viva, fortunatamente…

Arrivò finalmente il giorno della finale di Quidditch: Grifondoro contro Serpeverde. Appena lanciata la pluffa le squadre si mossero e i cacciatori, Ginny e Draco, si diressero con tutta fretta verso il boccino. Solo mezz’ora dopo l’ambita pallina dorata era ben ancorata alle mani di Ginny: vittoria a Grifondoro!!

C’era grande euforia nella Sala Comune e tutti si congratulavano con Ginny, che era diventata la stella del giorno. Harry allora, senza pensarci troppo, davanti agli occhi di tutti, le corse incontro e finalmente le diede un bacio. La sala si zittì, gli occhi di tutti erano puntati su di loro, la bocca di Ron era arrivata a terra e gli occhi gli si erano spalancati. Era il primo bacio per Ginny, e lo diede proprio a chi sempre aveva voluto darlo. Furono i minuti più lunghi di tutta la sua vita…

***************************************

Ok... questo è il primo capitolo... sappiamo che è corto... ma per ora ci vengono solo così... chissà, potrebbe essere un vantaggio... potremmo  aggiornare più spesso^^

abbiamo scritto una cross-over perchè non riuscivamo proprio a trovare una cosa che piacesse a tutte e due XD (p.s. harry potter non mi piace neanche un po' XDDDD)

ci auguriamo che vi sia piaciuto, però siate clementi... è la nostra prima fan fiction e non è che siamo così brave a scrivere -.-''

aspettiamo recensioni con tutte le vostre impressioni^^

ultima cosa: il disegno di questo capitolo è a cura di nha!!! (sicuramente è più bello il disegno della storia -.-'')

ciauciau e grazie in anticipo^^!!!!

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Capitolo 2
*** Il mistero si infittisce ***


capitolo 2 CAPITOLO 2 - IL MISTERO SI INFITTISCE


Il pomeriggio proseguì all'insegna del divertimento, ma poi scese la sera. Intervenne la McGranitt e, dopo molti richiami, riuscì a far tornare tutti i ragazzi ai propri dormitori.

Harry entrò nella sua stanza e si gettò di peso sul suo letto, incrociò poi le braccia e le infilò sotto la testa. La sua mente cominciò a navigare in un mare di pensieri, mentre Ron cercava di riportarla alla realtà martellandola con mille domande, senza mai ottenere risposta.

Infatti Harry continuava a pensare al suo bacio con Ginny… pensava allo sguardo che lei aveva quando le si era avvicinato, a quelle labbra femminili così calde, e al loro sapore…

Poi però quei pensieri così belli si intristirono e si trasformarono, dirigendosi verso quella misteriosa creatura, che aveva creato subbuglio nella scuola la settimana prima. Il viso del moro si incupì…

All'improvviso la cicatrice tornò a bruciare: sicuramente stava per succedere qualcosa.

- Ron, andiamo! – ordinò, afferrando il braccio dell’amico e trascinandolo fino alla porta della camera. Appena la aprirono, un insolito e inspiegabile vento gelido li investì.

Sgattaiolarono fuori dal dormitorio maschile, riuscendo anche ad evitare i caposcuola; scesero poi in fretta le scale, fino ad arrivare all’ingresso del castello.

Il portone era completamente spalancato. Una figura stava immobile sulla soglia. Sembrava un semplice uomo, ma dallo sguardo fin troppo misterioso.

Il mantello che indossava era rosso sangue e si faceva guidare dal vento. la mano sinistrà, però, non era umana… era un artiglio dorato... I capelli lunghi, neri, svolazzavano dietro al viso chiarissimo. Infine lo sguardo dei due ragazzi si posò sugli occhi… erano di un colore insolito… erano rosso fuoco… e bruciavano.

Nel frattempo erano arrivati anche i professori e il preside. Quest’ultimo guardò con rimprovero i due, poi si rivolse a quel misterioso uomo.

- Chi sei tu? Cosa vuoi da noi? – (che fantasia, vero? nd MJane)

- Io sono il vassallo di Omega. – disse quello. Aveva una voce profonda, angosciante, terrorizzante… - Il vostro pianeta reclama il suo intervento, desidera il suo risveglio. La fine di tutto non è lontana… -

Allora quegli occhi si fecero di un rosso ancora più vivo, come se si fossero accesi, e si spiegarono due ali nere... simili a quelle di un pipistrello... simili a quelle di un vampiro... Poi si alzò in volo e scomparve nell’oscurità, coperto dalle nuvole cariche di pioggia.

- Cosa si fa ora, Albus? – chiese la McGranitt.

- Quello che avete visto e sentito stasera deve rimanere segreto, almeno finché non troveremo una spiegazione logica. Dobbiamo essere cauti ed indagare. Se spargessimo la voce, gli studenti si allarmerebbero. Potter, Weasley, confido nel vostro silenzio. Ora ritornate al vostro dormitorio! – e così congedò i due ragazzi, poi tutti i professori.

Il giorno dopo iniziò con una normalità quasi preoccupante. Harry e Ron vennero svegliati dai raggi di un sole inaspettato, viste le nuvole della sera prima.

Ron, almeno per quella mattina, preferì non fare domande su Ginny e appena finì di vestirsi raggiunse la Sala Grande con Harry.

- Ciao Hermione! –

- Buongiorno ragazzi! –

- Ti dobbiamo assolutamente raccontare quello che è successo ieri sera – disse il moro, stando attento a non farsi udire da nessuno.

- Già… - lo interruppe l'altro - abbiamo coperto chi è quello di cui ci aveva parlato Harry la settimana scorsa… cioè… no! Non sappiamo di preciso chi sia... sappiamo solo che è il vassallo di un certo Omega… - 

- Omega?? Mai sentito! –

- Wow! Abbiamo colto la secchiona in fragrante! – la derise Ron.

Lei lo guardò visibilmente seccata.

- Scherzavo!!! Non te la prendere! –

- Vabbè ragazzi. Adesso sbrighiamoci! Abbiamo lezione con il professor Piton! Penseremo dopo al da farsi. –

 .·´`·.·´¯`·.›  ‹.·´¯`·.·´`·.

Appena finita la lezione, si precipitarono in biblioteca e si immersero tra i libri, alla ricerca di qualcosa che parlasse di quell’Omega; guardarono anche nella sezione proibita. Tuttavia nessuno dei tre trovò nulla.

- È impossibile che non ci sia niente nella biblioteca di Hogwarts! – esclamò seccato Ron mentre uscivano dalla grande stanza.

- Infatti!! Adesso dove cerchiamo? – chiese Harry - Non possiamo chiedere a nessuno dei professori, né tantomeno al preside!!! –

Appena Harry disse quell’ultima parola, Hermione ebbe un’illuminazione.

- Il preside! L’ufficio del preside! Ma certo!!! – esclamò euforica – solo Silente può avere qualcosa! Dobbiamo assolutamente cercare nel suo ufficio!!!!!! –

- L’idea è buona… Ma adesso ci devi spiegare COME entrare senza farci scoprire!!! –

- Ci inventeremo qualcosa, Ron! – rispose lei, senza dare troppa importanza a quell' osservazione, che però era del tutto azzeccata… 

Alla risposta della ragazza, Ron disse sottovoce: “Evviva… ci rificcheremo anche quest’anno in qualche casino… addio punti a Grifondoro…”. (ahahah XD  nd MJane)

- Ora devo andare a Rune Antiche. Ci vediamo dopo nella Sala Grande. Ciao ragazzi! – così dicendo Hermione lasciò i due amci, che intanto andarono a fare una visitina a Hagrid.

**************************************

Ecco a voi il secondo chap^^ 

scusate il ritardo… ma mi si è fuso il computer con internet e se oggi ho potuto aggiornare è solo per caso (ho la casa piena di cavi e mia madre non lo tollera più di tanto XD che sfiga xò… uff -.-‘’).

Innanzitutto ringrazio infinitamente chiunque abbia recensito il primo chap (siete il mio ossigeno) ed ora passo in rassegna ogni recensione:
Grifondor: per quanto riguarda il disegno… ho provveduto appena mi hai avvertito^^ ed ora fortunatamente funziona^^
D2OTTO: sono contentissima che ti piaccia l’idea^^ mi scuso tantissimo per l’errore del “primo” bacio di Ginny… ma io non ne ero minimamente a conoscenza e nha non ci aveva proprio pensato (mi deludi nha… :P). e per Harry comunque non era il primo… questo almeno non l’ho sbagliato XD. FFX?????? Ce l’ho anche io!!!!!!! È semplicemente un capolavoro, un’opera d’arte, un… un… bo… non ho parole XD. (lo so, sono malata di ff, e soprattutto l’X). Però questa storia non si incrocia con il decimo capitolo. Non ti dico il nome del personaggio in questione (vabbè che c’è il disegnino -.-‘’), ma comunque fa parte di ffVII^^.
maricuccia: ^^ sono contenta che sia di tuo gradimento^^. Ho accolto il tuo consiglio e ho inserito mooolti più dialoghi rispetto al primo XD. E… voglio essere sincera… di descrivere la partita non ne avevamo proprio voglia, quindi abbiamo tagliato corto XDDDDDDDDDDD Poi mi dispiace, ma ci serve per forza la coppia H/G per il futuro sviluppo della storia^^
nha: grazie per avere avvertito del mio ritardo^^

Le ultime cose poi vi lascio:
il disegno di questo chap l’ho fatto io (e ho rovinato tutto con gli occhi T__T)
e poi logicamente: RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE XDDDD

Spero di aggiornare presto. 
Ciauz a tutti e grazie in anticipo^^

MJane92 e nha

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Capitolo 3
*** Promesse ***


chap 3

CAPITOLO 3 – PROMESSE

 

I due bussarono alla porta della piccola capanna e l’omone aprì subito, armato però di balestra.

- Metti giù quella cosa, Hagrid! – ordinò Harry, visibilmente spaventato.

- Ah, siete voi! Scusatemi, ma in questi giorni serve cautela… -

- Ok… perdonato… -

- Entrate, entrate! – li invitò Hagrid – Sedetevi pure! –

Appena attraversato l’uscio, Thor si fiondò addosso a Ron e lo fece anche cadere a terra e, mentre gli leccava tutta la faccia, Harry entrò e si sedette sul letto.

- Allora? Come va la vita da prof? –

- mmmm… Bene… però mancate voi due ed Hermione! – rispose l’omone – A proposito, dove avete lasciato la vostra compagna?? –

- Ha lezione… non è potuta venire… -

- Capisco. È sempre impegnata a studiare quella ragazza!!! – esclamò Hagrid, strappando ad Harry una piccola risata.

Ron era finalmente riuscito a liberarsi da Thor ed aveva raggiunto l’amico sul letto.

- Hai saputo niente di nuovo riguardo a quella notte?? – chiese il moro.

- Voi come fate a sapere ciò che è successo?! –

- …Semplice… eravamo lì! Non ci hai visto?? –

- …io non c’ero… -

- Allora chi te l’ha detto??? – chiese Ron, incuriosito.

- Bhè… è toccato a me installare un nuovo portone! Inoltre Silente è venuto a chiedermi se conoscevo un certo Omega… gli ho detto di no… -

- Quindi neanche il preside sa niente!!!!!! Allora che ci andiamo a fare nel suo ufficio?! Non ci andiamo, vero Harry?! –

- Nel suo ufficio?? Voi andate proprio in cerca di guai!!! Ragazzi miei… non ve lo posso proprio permettere! –

Harry dapprima lanciò un’occhiataccia all’amico, poi gli bisbigliò:

- Non sai mai stare zitto, vero???!!! –

L’altro si limitò ad abbassare la testa e a sussurrare un debole “scusa”. Era calato il silenzio: l’omone fissava i due ragazzi, che però non ricambiavano lo sguardo.

- Dovete promettermi che non ci andrete e che non vi caccerete in nessun guaio! –

- Ma certo! – risposero in coro (anche se Ron lo disse solo per rassegnazione) – Poi comunque sarebbe inutile andare nell’ufficio del preside… neanche lui sa niente!!! – continuò Harry.

Tuttavia mentre parlavano, tenevano le dita incrociate dietro la schiena: già sapevano che non avrebbero mantenuto la loro promessa.

- Ora ti salutiamo, Hagrid… abbiamo appuntamento con Hermione e siamo già in ritardo. Ciao! –

- Ciao ragazzi, alla prossima! –

Salutato l’omone, i due ragazzi lasciarono la capanna e corsero fino alla Sala Grande, dove Hermione li stava aspettando.

- Alla buon’ora! Sono venti minuti che vi aspetto! Dove eravate finiti??! –

- Siamo stati da Hagrid… però non ci ha saputo dire niente… - rispose Harry.

- Però ci ha detto che Silente è stato da lui e gli ha chiesto se conosceva Omega… quindi neanche il preside stesso sa niente!!!! Che ci andiamo a fare nel suo ufficio!!?? – disse Ron, cercando per l’ennesima volta di convincere gli amici a rinunciare a quella ricerca, ma venne completamente ignorato.

- Io ho chiesto al professor Vitous, ma non mi ha voluto rispondere… I prof ci vogliono tenere fuori da tutta questa faccenda! –

A quel punto Ron si escluse totalmente dal discorso, abbassò il capo e si mise a pensare ai fatti suoi.

- Io sono convinto che in quell’ufficio troveremo qualcosa! Rimane solo da organizzarci… -

- mmmm… Silente non è mai nel suo ufficio, perciò non costituisce un problema. – affermò Hermione – Rimane però da scoprire la parola d’ordine…………………… Ma certo!! Possiamo chiedere a Dobby!!!! Sicuramente è in grado di aiutarci! Andiamo in una stanza un po’ meno affollata... qui potremmo dare nell’occhio… -

- Ok! Ron, tu vieni?? –

- Io? No… andate voi… vi aspetto qui. –

Quindi Harry ed Hermione raggiunsero una stanzetta alla larga da sguardi (e orecchi) indiscreti.

- Dobby –

A quel punto l’elfo domestico comparve con un sonoro «crack».

- Signor Harry Potter, mi dica tutto. Dobby è felice di aiutare Harry Potter! –

- Dobby, abbiamo bisogno della parola d’ordine per l’ufficio di Silente. Ci puoi aiutare? –

- Per favore! – sottolineò Hermione

- Dobby farà del suo meglio per aiutare il signor Harry Potter! –

Detto questo scomparve, sempre con il suo inconfondibile «crack».

- Io adesso ti lascio, Hermione. Ho da fare… -

- mmmm… forse ho capito che impegni hai… In bocca al lupo! –

- … Crepi il lupo!!^^ - rispose Harry, correndo via dalla stanza.

Aveva un appuntamento con Ginny… il suo primo appuntamento con Ginny. E doveva proprio sbrigarsi, perché era in ritardo. Aveva deciso: le avrebbe confessato che la amava, ed era fermamente convinto che ci sarebbe riuscito.

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E siamo arrivati a tre chap^^(in realtà noi con lo scrivere stiamo più avanti… XD) Di nuovo sorry per il ritardo, ma ho sempre gli stessi problemi dell’ultima volta -.-‘’
Ringrazio chiunque stia seguendo la ff e soprattutto chi ha recensito^^ grazie grazie grazie^^

E di nuovo passo in rassegna le recensioni:
giodan: mi dispiace tanto, ma in questa ff non ci saranno i personaggi che richiedi T__T però divento triste se non la leggi T___T
D2OTTO: ebbene sì, anche sull’X c’è Omega, ma questo è perché Omega è uno dei punti fissi nella saga di ff (un po come Cid… l’hanno infilato un po’ dappertutto). Quindi, mi disp, ma sarà impossibile che ci siano Yuna e co. (anche io adoro il finale dell’X, proprio perché è così bello e commuovente XD). altro chiarimento: solo io conosco final fantasy , nha non capisce niente :PPPPPPPP (scherzo, non la prendere a male, nha^^). Poi…... la nostra storia non è che si concentri esclusivamente sul VII… cioè… più che altro si intreccia con uno degli spin-off ^^ (praticamente faccio prima a dirti il nome del personaggio, però non te lo dico :P). spero che continuerai a leggere^^ ciau ciau
Mezzariccia_483: non ti preoccupare… lo spiegherò più avanti e sperò che sarò abbastanza chiara^^ continua a recensire, mi raccomando^^ AH! sono contentissima che ti piaccia il disegno!!!
maricuccia: grazie per la recensione^^ mi disp… ma niente Draco eheh :P
Grifondor: grazie 1000^^ però... sorry, ci serve proprio la H/G :PPP ciauz ;)

In questo chap non abbiamo fatto disegnini (anche perché qui chiacchierano e basta -.-‘’ infatti potrebbe rivelarsi un po' noioso...) però nel prossimo ce ne saranno ben due!!!!!! :D

Allora concludo dicendo: RECENSITEEEEEEEEE!!!!
ciauz alla prossima!!!! (se domani riesco, aggionerò!!!!!!!!!^^)

MJane92 e nha

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Capitolo 4
*** Al Lago Nero ***


capitolo 4

Capitolo 4 – Al Lago Nero

 

Harry salì le scale fino al settimo piano tutte di un fiato. 

Ginny lo aspettava nella Stanza delle Necessità. Già aveva il cuore in gola. Non ci credeva ancora: era il primo appuntamento con il ragazzo con cui aveva sempre desiderato uscire. Era iniziato tutto quel giorno a colazione… e finalmente, dopo sei anni, era riuscita ad avere un momento speciale con lui.

Il moro entrò nella stanza ansimando e si presentò davanti a lei col fiatone…

Ginny iniziò con un semplice “ciao”, ma ottenne risposta solo quando Harry si calmò un po’. 

Il rossore raggiunse anche il viso della ragazza, che si trovava un po’ in imbarazzo davanti a lui. 

Nessuno dei due si decideva a dire qualcos’altro oltre al saluto iniziale, fin quando Harry non prese un po’ di coraggio.

- Gin, ti va di fare un giretto fuori al castello? Oggi è una bella giornata! –

Ginny cercò di bloccare l’imbarazzo e rispose annuendo. Quindi abbandonarono la stanza insieme.

Scendendo le scale, Ginny non riusciva a decidere se avvicinarsi a lui o se stargli un po’ più distaccata, ma fortunatamente ci pensò Harry: le si avvicinò e la prese per mano.

Finalmente, dopo un paio di rampe di scale, Ginny si abituò alla proprio mano stretta nella sua, e riuscì a cacciar via l’imbarazzo iniziale.

Attraversarono i vari corridoi. Gli altri studenti li guardavano passare, li scrutavano, e subito dopo voltavano le spalle a confabulare tra di loro: sembrava che il famoso Potter avesse fatto un’atra conquista!!

Arrivarono all’esterno. Il cielo era completamente sgombro da nuvole. Il sole splendeva alto nel cielo e veniva riflesso dalla superficie piatta del Lago Nero. Solo sotto la folta chioma degli alberi della foresta non arrivavano i raggi luminosi.

Non c’era vento, neanche una leggera brezza… 

Harry la trascinò vicino alla riva del grande lago. Si sedettero alle radici di un albero che si innalzava solitario in quello spicchio di spiaggia.

Stavano l’uno accanto all’altra.

Ginny guardava davanti a lei… osservava la superficie del lago… osservava e pensava…

Harry invece guardava lei… guardava i suoi capelli lunghi e rossi, che coprivano il colletto bianco della camicia e poi si calavano leggeri e puliti su una spalla… quei capelli che gli nascondevano ingiustamente gli occhi della rossa…

Allora lui scansò delicatamente qualche ciocca e posò le sue labbra sul viso della rragazza, lasciandole un tenero bacio sulla guancia. 

Ginny non aspettava altro… si voltò lentamente e fece scivolare sulla propria bocca quel bacio, che, dapprima innocente, si trasformò in uno più profondo e passionale. 

L’insicurezza e l’imbarazzo dell’inizio dell’appuntamento erano spariti completamente.

- Come mai solo ora, Harry?... cioè… come… -

Il moro la interruppe prontamente, appoggiandole delicatamente l’indice sulle labbra. Seguì un momento in cui si fissarono l’un l’altra, in silenzio… poi Harry rispose:

- Ginny… sono stato semplicemente uno stupido a non accorgermi di te prima…  che anche io provavo qualcosa per te…- poi sorridendo: - Grazie per avermi aspettato… -

Ginny allora afferrò la cravatta rossa e oro del ragazzo... lo tirò contro il suo petto... attirò le sue labbra sulle proprie, per un secondo bacio da togliere il fiato.

Finito quel meraviglioso momento, Ginny appoggiò la testa su una spalla del ragazzo, poi gli chiese:

- Harry… ma allora stiamo insieme? –

Lui risposte con un delicato “si”, mentre le passava lentamente la mano tra i capelli rossi… (scena da latte alle ginocchia -.-‘’. nd Mjane)

- Sai… non vorrei mai andarmene… sto veramente bene… - disse lei - ASPETTA! Ma che ore sono?? –

- Le tre e un quarto, - rispose lui - perché? – 

- Oh no!!!! Sono in ritardo!! Ho lezione da Hagrid! Devo proprio scappare!! – esclamò agitata Ginny, alzandosi in piedi e aggiustandosi la gonna in tutta fretta.

- Bhè… allora ciao, ci vediamo! – Le disse il moro, sorridendole e salutandola con la mano.

Appena la rossa si dileguò, lui rivolse lo sguardo verso le acque del lago… si mise a pensare… 

Era proprio soddisfatto: si era messo con Ginny! Proprio come si era preposto… Però a quel punto rimaneva dirlo agli amici, soprattutto a Ron… non sapeva come l'avrebbe potuta prendere.

Ad un certo punto sgomberò la mente da ogni pensiero e riprese a fissare intensamente lo specchio d’acqua, cercando, senza un vero motivo, la più piccola increspatura sulla superficie.

All’improvviso avvertì un brivido attraversargli tutta la schiena… la cicatrice cominciò a bruciare tremendamente.

C’era proprio lui: Voldemort. Stava parlando con quell’uomo… quello con gli occhi rossi. Harry non riusciva a sentire ciò che si dicevano… le voci che avvertiva erano troppo basse… Ma una cosa la sentì forte e chiara, ed era Voldemort a parlare:

- Questa volta quel ragazzino non mi batterà! Sarà la sua fine, finalmente!!!! –

 

*************

Ciauz a tutti!!!!!!!! Vi avevo promesso il quarto chappy per venerdì, ma non sono stata a casa, idem sabato e ieri pomeriggio sono stata sempre a studiare biologia (grrrrrrrrrrrrrrr!!!!!). Sorry!!!!

Spero vi piaccia anche questo chap (anche se so che la coppia H/G non è molto ben voluta XDXD però ho intensione di… di… non ve lo dico :P). mi sono scervellata per il titolo e alla fine ne ho messo uno tra quelli che mi erano venuti in mente, ma non sono comunque molto soddisfatta XD.

Per giodan: sono contentissima che continuerai a leggere. I pg sono appartengono al mondo di ff VII

Per maricuccia: lo so… i chap sono veramente corti… xò, non so perché, ci piace dividerli così… -.-‘’ …

Poi logicamente grazie a tutti per le recensioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

I due disegni sono stati fatti da nha…

Infine… RECENSITE RECENSITE RECENSITE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciau ciau!!!

 

MJane92 e nha

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Capitolo 5
*** La visione ***


capitolo 5

Capitolo 5 – La visione

 

Harry si alzò in fretta. Era agitato e nervoso e impaurito…

Raggiunse di corsa Ron ed Hermione, che erano insieme a studiare.

- Harry, che cosa è successo??? – chiese Hermione – Ora calmati e siediti… -

La ragazza scostò una sedia per farlo sedere.

- Sei stato con mia sorella, vero? – gli chiese Ron, con espressione altamente scocciata – Giuro che se le è successo qualcosa… -

- Stai zitto Ron! Fallo parlare!! – gli ordinò Hermione, interrompendolo proprio sul più bello.

- Si, sono stato con Ginny. Ma puoi stare tranquillo: non le è successo niente. – rispose Harry – Però dopo che lei è andata via, ho avuto una visione… -

Ron a quel punto abbassò la testa. Era arrabbiato con Harry perché non poteva accettare che non gli avesse ancora parlato di lui e sua sorella. Non gli interessava più dei problemi dell’amico o delle sue visioni; cominciò soltanto a preparare domande da porgli.

- C’erano Voldemort e quell’uomo. Stavano parlando tra di loro, ma non riuscivo a sentire cosa si stessero dicendo… - continuò Harry

- Non sei riuscito proprio a sentire niente??!! – chiese Hermione

- …solo una frase… di Voldemort… Diceva che finalmente sarebbe riuscito a sconfiggere un ragazzino… Vuole la mia fine… - (manie di protagonismo :P nd MJane)

- Ciò vuol dire che… che quell’uomo ha a che fare con Voldemort!! –

- e probabilmente si stanno alleando… - concluse Harry

- Secondo me dovresti avvertire il preside di questa tua visione… è giusto che sappia… -

Il moro abbassò lo sguardo, pensieroso.

- Non lo so… non lo so Hermione… -

I tre avvertirono un forte «crack» e comparve il piccolo elfo domestico, facendo sussultare la povera Hermione, che non si aspettava per nulla la sua comparsa.

- Dobby! – salutò Harry, sorpreso di vederlo – hai già trovato la parola d’ordine? –

- Salve signor Harry Potter. – ricambiò il saluto – Dobby è dispiaciuto, non ha trovato la parola d’ordine… -

- Capisco… - disse l’altro, deluso – Grazie lo stesso… -

- Aspetta!! Dobby ha scoperto un altro modo più semplice!!! –

- Davvero?? Dicci per favore!! – si intromise la ragazza

- Harry Potter può usare la Stanza delle Necessità per collegarsi direttamente all’ufficio di Silente!! –

- Hai ragione, Dobby!!!!! – esclamò Harry – Grazie infinite!!! Sei un mito!!!!!!!!!!! –

- Mantieni un tono più basso, Harry! – lo ammonì Hermione

- Si, scusa. –

Fortunatamente in quel momento non c’erano molte persone e le poche presenti non ascoltavano nemmeno una parola degli altri, ma studiavano diligentemente in vista di compiti in classe o peggio... esami.

- Dobby è stato molto felice di aiutare il signor Harry Potter! Dobby è sempre disponibile! –

- Grazie mille Dobby! –

L’elfo scomparve.

Ron, sentita la proposta di Dobby, aveva ripreso ad ascoltare la conversazione.

- Adesso che finalmente l’ufficio di Silente è stato eliminato dalle tappe, la cosa si fa mooolto più interessante!! – esclamò.

- Era ora che ti svegliassi!!! – lo derise Hermione.

- ah-ah-ah… Simpatica… - rispose lui, facendo una smorfia.

Hermione scosse la testa…

- Vabbè, ragazzi devo proprio andare. Decidiamo a che ora incontrarci poi vi saluto. – disse lei.

- Io direi domani mattina alle 10. - propose Harry - Può andar bene?? –.

- Io ci sono! – rispose Ron

- Ok, per me va bene. Allora a domani mattina!!! Ciao. – salutò lei, sorridendo.

Così la ragazza lasciò soli i due amici e andò alla ricerca di Ginny, che ormai doveva aver finito le sue lezioni pomeridiane.

 

°o.O O.o°

 

Dopo aver girato un po’, raggiunse la Sala Comune di Grifondoro e trovò Ginny seduta su un divanetto a ripassare la lezione.

- Ciao Ginny! –

- Ciao! – rispose sorridendo. Erano ben visibili la sua allegria e la sua euforia.

- Cosa fai qui da sola? –

- Niente di che… ripassavo la lezione… - rispose, facendo con le dita le virgolette alla parola “ripassavo”.

- Capisco… - disse l’altra ridendo – Ho saputo che sei stata con Harry…… Come è andata?? –

- Oh, Hermione… è stato semplicemente bellissimo!!! Siediti che ti racconto tutto! –

- Con piacere! –

 

°o.O O.o°

 

Harry aveva appena aperto il pesante libro di Pozioni Avanzate.

- Allora Harry?! Non hai niente da dirmi??!! –

- Ron, vieni subito al dunque, per favore... –

- Bene! Allora, dove siete stati? –

- Al Lago Nero… -

- E… l’hai baciata?? –

- Si! Contento?! –

- Non vedo come potrei esserlo! – rispose, visibilmente irritato – Hai intenzione di fare sul serio con lei?? –

- Ma cos’è? Un interrogatorio?? –

- Rispondimi!!!!! Hai intensione di fare sul serio o no? –

Minuto di silenzio…

- Si… tengo molto a lei… -

 

°o.O O.o°

 

- Era bellissimo!! Cioè… era vestito come sempre… la divisa di Grifondoro, i soliti capelli spettinati… ma… ma… era bellissimo!! – diceva con euforia Ginny – Sinceramente l’inizio non è stato un gran che… ci siamo semplicemente incontrati nella Stanza delle Necessità… ma poi mi ha portata al Lago Nero! Mi teneva per mano!! –

Il viso della ragazza si tinse di rosso.

- Poi? Poi? Come è andata? – chiese impaziente l’altra – Vi siete baciati o no? –

- Si!!!!! E ben due volte!!!!!! –

- Wow! Sono felicissima per te!! – poi continuò bisbigliando – magari anche Ron… -

- Scusa? – chiese Ginny, non avendo afferrato l'ultima parte della frase dell'amica.

- Niente, niente! Non ci far caso. Continua!! –

- Non ci crederai, ma stiamo insieme!!!!! – esclamò con un sorriso a 32 denti

- Ci credo eccome!! – sorrise – Sei proprio fortunata! –

 

°o.O O.o°

 

- Vi siete messi insieme?? –

Harry dapprima rimase con lo sguardo rivolto verso il basso, fingendo di leggere qualche riga, poi però alzò il capo e guardò negli occhi l’amico.

- Si… -

Ron non fu totalmente soddisfatto della risposta, anche se se la aspettava.

- Bhe… allora… Devi promettermi che non la farai mai soffrire! – gli disse molto seriamente – altrimenti ne andrà della nostra amicizia! –

- Te lo prometto. – rispose con altrettanta serietà

Silenzio…

- Comunque avrei preferito che me lo avessi detto tu, di tua volontà! –

- Hai iniziato subito a farmi domande!!! Non mi hai dato neanche il tempo!! –

- A me è sembrato che tu, andata via Hermione, abbia aperto il libro e ti sia messo a leggere!!!!!!! – gli disse Ron, un po’ arrabbiato – comunque lasciamo perdere altrimenti finiremmo per litigare… -

Harry non ribatté, chiuse il libro, si alzò e se ne andò.

 

*************

 

Ed ecco a voi il quinto!! Come al solito corto, ma che ci posso fare se la testa mi dice così :P

Sono felicissima che il quarto sia piaciuto e ringrazio ancora chiunque stia leggendo e soprattutto chi recensisce!!!!!!!!!

GRAZIE!!!!!! *kiss*

Di nuovo niente disegni…

Poi, mi raccomando continuate a leggere e non dimenticate di recensire^^!!!

Ciauz!

 

MJane92 & nha

 

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Capitolo 6
*** Il diario... ***


Capitolo 6

CAPITOLO 6 – IL DIARIO

 

- Ragazzi, ragazzi!!!! Svegliatevi!!!!! È successo qualcosa!!!! –

Neville cercava in tutti i modi di svegliare Ron ed Harry.

- Cosa c’è, Neville?? – chiese Ron, sdraiandosi su un lato e dando le spalle al compagno di stanza; non aveva alcuna voglia di alzarsi.

- Sinceramente ancora non lo so… però deve essere successo qualcosa! C’è una gran confusione nei corridoi e i professori girano nervosamente tra i dormitori!!! –

- Dai Ron alzati!! Andiamo a vedere!! –

Harry tirò giù dal letto l’amico.

- Eccomi, eccomi!!!! Datemi due minuti!!! –

Gli altri due scossero la testa.

Harry si vestì in tempo record, invece Ron impiegò il doppio del tempo perché sembrava ancora uno zombie.

Appena Neville aprì la porta, si trovò di fronte la professoressa McGranitt, visibilmente scossa.

- Buongiorno ragazzi. Voi ci siete tutti?? –

I ragazzi si guardarono l’un l’altro con sguardi interrogatori.

- … si.... perché? – rispose Harry

- Sono scomparsi due ragazzi del quinto anno e un altro del settimo. Grifondoro, Serpeverde e Tassorosso… - rispose lei – Non conosciamo la causa… Voi rimanete dentro e state al sicuro! –

I tre fecero come richiesto.

Harry si sedette sul suo letto e Ron gli si piazzò di fronte.

- Credo che dovresti parlare a Silente della tua visione… - 

- Che visione?? – si intromise Neville

- Niente che ti interessi!!! – gli rispose Ron, con i suoi soliti modi non sempre gentili

- Ok. Ok. Ho capito… non mi intrometto… - rispose l’amico, un po’ offeso

- Potresti anche essere un po’ più gentile, no? – lo rimproverò Harry

- Stamattina non è aria. –

Harry sospirò.

- Comunque, prima andiamo nella Stanza delle Necessità, poi forse ne parlerò al preside… - affermò

- Fai come ti pare. – ribattè l’altro

- Comunque dobbiamo trovare il modo di uscire di qui e raggiungere la Stanza delle Necessità entro le 10.00! –

- Altrimenti se arriviamo in ritardo Hermione ci picchia!!!! –

Risata.

- Comunque per ora è ancora presto. Rilassiamoci un po’! – continuò il rosso

- Sono spariti tre ragazzi e tu ti vuoi rilassare???!!! –

Ron lo ignorò, ma poi all'improvviso scattò in avanti:

- E Ginny??!! –

- Ed Hermione!! – esclamò Harry, preoccupato per l’amica – Che rabbia dover rimanere qui dentro!!!! –

- Io intanto vado a chiedere alla McGranitt se sa qualcosa. –

Ron uscì e cercò invano la professoressa, poi tornò di nuovo nella stanza.

- Dannazione!!! È sparita anche la prof!!! –

- Calmati Ron!! Sono sicuro che stanno bene! –

- Come fai a dirlo??! –

Un secondo di silenzio, poi il lampo di genio di Ron.

- Prendiamo il mantello dell’invisibilità, usciamo e sentiamo quello che dicono i professori!! –

Harry, sapendo che era l’unico modo per farlo calmare un po’ ed essendo preoccupato anche lui, aprì il grosso baule e tirò fuori il pesante mantello.

- Dove avete intensione di andare?? – chiese Neville

- Zitto!! - gli rispose Ron - Non lo devi dire a nessuno!! Andiamo solo a sentire se le ragazze stanno bene. – 

- Ok…….. –

- Grazie mille, Neville! – esclamò Harry

A quel punto si misero il mantello sulle spalle e scomparvero dagli occhi del compagno di stanza, prima, e dalla vista dei professori, poi.

Nella Sala Comune non c’era nessuno.

- Dannazione!!!! –

- Parla piano, Ron!!!!! –

- Non vedi che non c’è nessuno??!!! –

- Stai tranquillo!!!! Tanto fare così non aiuta né Hermione né tantomeno Ginny!!! –

Ron abbassò la testa. Sapeva che quello che gli diceva l’amico era la verità, ma come poteva stare tranquillo??!!

- Harry, ho un’idea! –

- Cos’altro c’è? –

- Andiamo nella Stanza delle Necessità!! –

- Ma Hermione?? Si arrabbierà!! –

- Si tratta solo di cercare un libro o qualcos’altro simile!!! Non se la prenderà tanto!! –

- Spero che tu abbia ragione… - rispose Harry – Ma tu non eri quello tanto preoccupato??!! –

- In giro ci saranno dei professori!!! –

 

°o.O O.o°

 

- Albus, a quanto pare è scomparsa anche una ragazza… -

- Hai sentito??? Hanno detto che è scomparsa una ragazza!!!! – esclamò ancora più agitato Ron

- Zitto, fammi sentire!!! – lo ammonì Harry

- La situazione ci sta sfuggendo dalle mani. Per questa mattina niente lezioni. E non fate uscire gli studenti dai dormitori fino a nuovo ordine. –

- Ma… interrompere le lezioni?! Molti ragazzi hanno bisogno di prepararsi per gli esami!! –

- Una giornata in meno non sarà una tragedia. Accoglieranno questa opportunità per rimettersi a paro con gli studi! –

- Torniamo indietro?? – chiese Ron

- Ormai siamo qui. Raggiungiamo questa benedetta Stanza delle Necessità poi torneremo indietro. –

- Ma non sei per niente preoccupato?? –

- Sono terribilmente preoccupato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! – rispose il moro, arrabbiato

- Scusa. –

 

°o.O O.o°

 

Appena furono davanti alla Stanza delle Necessità, cominciarono a camminare da un estremo all’altro della porta… avanti e indietro… pensando ininterrottamente all’ufficio del preside.

Continuarono per un po’ di minuti, poi entrarono.

Si ritrovarono proprio nell’ufficio del preside.

Era un po’ disordinato, come al solito. Sopra alla scrivania c’erano un sacco di fogli e penne sparsi. 

Un altro tavolo era sommerso dai libri, appoggiati uno sopra all’altro, formando delle torri sconnesse. 

Altri strani strumenti occupavano quel poco di spazio rimasto sopra la superficie liscia del legno.

Le pareti erano riempite da moltissimi ritratti e dipinti, e su una di esse si estendeva la libreria.

Fanny se ne stava appollaiata al solito posto. Non si mosse neanche quando i due ragazzi si tolsero di dosso il mantello.

Come prima cosa Harry salutò il bellissimo uccello rosso fuoco, poi raggiunse un’estremità della piccola, ma fornita libreria.

Ron invece si avvicinò alla scrivania e passò in rassegna ogni singolo cassetto.

Il rosso non trovò nulla, perciò iniziò dalla parte della libreria opposta a quella scelta dall’amico.

Passavano in rassegna libro per libro. Leggevano tutti i titoli. A volte ne prendevano uno e lo appoggiavano a terra.

Prendevano ogni libro che avesse a che fare con arti oscure o con strane creature.

Ron trovò anche un bestiario.

Trascorsero così quasi un’ora e si fermarono solo quando ebbero finito di controllare l’intera libreria. Avevano calato una ventina di libri.

- Io ho finito. Ora inizio a controllare quelli che ho scelto. Tu a che punto sei?? –

- Finito anche io! – 

Mentre Ron rispondeva all’amico, spostò un libro fino al bordo dello scaffale e causò la sua caduta a terra.

- Stacci attento!!! Se si dovesse rovinare qualcosa Silente se ne accorgerebbe!! –

Intanto Harry raccolse quel libro.

La copertina era molto rovinata. Parecchi fogli erano staccati dalla rilegatura e sporgevano ai lati del libro stesso.

Non era molto grande, ma quei fogli lo rendevano molto voluminoso.

Non aveva titolo…

Harry lo aprì. Non era stampato, ma scritto interamente a mano.

Lesse qualche riga…

… Omega …

… la fine …

- Ron, abbiamo ciò che ci serve!! –

- Evvai! Così possiamo tornare ai dormitori!! – esclamò – Logicamente è tutto dovuto alla mia intelligenza!! –

- Bhè… più che altro alla tua sbadataggine!!!! L’hai fatto cadere!!! –

- Quello è stato per colpa tua, che mi hai distratto!! –

Risero

- Ora però rimettiamo questi libri al loro posto!! Non possiamo di certo lasciarli a terra!!! –

Ron sbuffò.

- Ah!! Comunque oltre a quello, prendiamo anche questo bestiario! Potremmo trovare qualcosa di utile!! –

- Ok. –

Passarono la mezz’ora successiva a rimettere tutto nell’esatta posizione in cui l’avevano trovato, poi finalmente si rimisero il mantello sulle spalle e uscirono.

 

°o.O O.o°

 

I professori continuavano a girare per il castello per cercare invano gli studenti scomparsi.

I due raggiunsero la Sala Comune di Grifondoro.

- Ginny!!!!! Grazie al cielo stai bene!!!!!! –

Ron si tolse di scatto il mantello ma venne battuto sul tempo da Harry, che si gettò addosso alla ragazza, cingendola in un abbraccio.

- Che doveva essermi successo?? –

- Abbiamo sentito una professoressa che parlava di una ragazza scomparsa! –

- Qui a Grifondoro non è scomparso nessuno! –

- Allora anche Hermione sta bene! – 

Ron tirò un sospiro di sollievo.

- Già. – rispose la ragazza, annuendo

- Ora dov’è?? – chiese Harry

- Nella sua stanza. La devo chiamare??? –

- Si, grazie – le rispose il fratello

Ginny allora diede uno sfuggevole bacio sulla guancia ad Harry, poi si alzò e si diresse al dormitorio femminile.

Ron fece finta di non aver visto quel bacetto: gli dava ancora fastidio pensare che ormai sua sorella era cresciuta e si era anche fidanzata! (e soprattutto gli dava fastidio perché lui ancora non si era fidanzato. XD nd MJane)

Dopo qualche minuto Hermione giunse alla Sala Comune.

- Buongiorno ragazzi! – li salutò - Sembra che stamattina non si può più andare alla Stanza delle Necessità! –

I due abbassarono lo sguardo.

Ron prese coraggio:

- Sinceramente……… ci siamo già stati noi due…… - 

- Cooooosa?? E non mi avete chiamata??!! –

- … Ancora non si poteva venire in Sala Comune. Perciò abbiamo approfittato del momento, ci siamo messi il mantello di Harry e siamo andati… -

- Dai Hermione, non ti arrabbiare!!! In fin dei conti ti sei solo persa un’oretta di ricerche noiose!!!! – cercò di convincerla Harry

- E va bene… - disse lei, ancora arrabbiata – per questa volta va bene. Ma non lo fate mai più!!!! Dovete aspettarmi!!!! –

- Scusaci… - disse Harry

- Comunque – continuò Ron – abbiamo trovato quello che ci serviva!!! Se vuoi lasciamo a te l’onore di leggere questo. –

Le porse il libro.

La ragazza ci pensò su un secondo.

- Ok, accetto! Tanto se lo leggessi tu poi non lo sapresti riassumere! –

Ron la guardò facendo una smorfia.

- Noi allora controlleremo questo bestiario. – disse Harry, per poi sedersi su un divanetto.

 

°o.O O.o°

 

All’ora di pranzo gli studenti furono scortati dai professori fino alla Sala Grande, ma poi, appena finito di mangiare, vennero rispediti nei dormitori.

Dovettero trascorrere lì tutto il resto della giornata.

C’era chi, come Ron, non faceva altro che giocare a Scacchi dei Maghi; c’era chi studiava, come Hermione; c’era chi se ne stava tranquillo con la propria ragazza, come Harry.

Perciò tutti e tre rimandarono alla sera, prima di addormentarsi, la lettura dei libri trovati quella mattina…

 

°o.O O.o°

 

Anima impregnata di terra corrotta.

Domatore dell’impurità.

Purificatore del flusso che rimanda al fato ultimo…

Ecco il potente Chaos, vassallo di Omega, che condurrà verso l’oceano di stelle…

 

 

*************************

 

E con questo chap siamo arrivate a 6 ^^

Se non l’avete notato, questo è più lungo!!!!! XDXDXD (anche se questa lunghezza rimarrà un episodio isolato -.-‘’)

 

COSA IMPORTANTISSIMA: La parte finale (cioè quella scritta in corsivo) è una citazione del videogioco Final Fantasy VII Dirge of Cerberus, perciò appartiene interamente ed esclusivamente alla SquareEnix.

 

Ah!! Il disegno è opera di nha.

Poi… grazie mille per tutte le vostre recensioni, spero che anche questo chappy sia di vostro gradimento e aspetto tanti commenti^^

Ciauz ;)

 

MJane92 & nha

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Capitolo 7
*** Lucrecia Crescent ***


capitolo 7

CAPITOLO 7 – LUCRECIA CRESCENT

 

๑๑๑๑๑

Così come noi torniamo al pianeta quando la luce della nostra vita svanisce, al momento opportuno il pianeta torna al cosmo. Tutto ciò che mostra forma definita un giorno cesserà di esistere. Lo stesso vale per questo mondo.

๑๑๑๑๑

 

La mattina seguente sembrò molto più tranquilla. C’erano ancora i professori che andavano controllando che tutti stessero bene e fossero presenti, ma non erano agitati come il giorno prima.

Tuttavia quei ragazzi non si ritrovavano ancora.

Harry e Ron si alzarono presto quella mattina, si vestirono in fretta e raggiunsero la sala Comune: volevano assolutamente sapere cosa dicesse quel libro!

Nella sala ancora non c’era nessuno, era ancora troppo presto, perciò si sedettero impazienti e Harry prese il bestiario per dare una seconda controllata. Di nuovo nessun uomo alato, di nuovo nessun Omega. Sembrava fossero di un altro pianeta.

All’improvviso piombò in stanza Hermione.

- Hermione, cos’hai? - chiese Ron – sembri uno zombie!!! –

In effetti la ragazza aveva delle occhiaie molto profonde, nonostante tutti gli sforzi per nasconderle, e la faccia veramente stanca.

- Non ho chiuso occhio per tutta la notte!! - gli rispose - Ogni volta che tentavo di addormentarmi mi tormentavano gli incubi!!!! La prossima volt leggete voi quel libro!! –

I due risero, poi Ron le chiese ironicamente:

- Che ci sarà di tanto pauroso??!! -

- Non sfottere! - rispose lei

Risero ancora

- Dai, ora basta Ron - affermò Harry, cercando di trattenere l’ennesima risata - Ora però dicci cosa c’era scritto, per favore –

- Innanzitutto assomiglia ad un diario… o meglio, ad una raccolta di scoperte. La proprietaria si chiamava Lucrecia Crescent, una ricercatrice che lavorava per la Shinra Electric Power Company… -

- Shinra che? - interruppe prontamente Ron

- Da quello che ho capito era una compagnia che forniva energia elettrica, ma comunque non è importante. -

- Ok. Ma c’era o no qualcosa su Omega???  -

 

๑๑๑๑๑

Prima che il pianeta esali l’ultimo respiro i flussi vitali allo stato puro che scorrono liberi sotto la superficie, diverranno uno grazie alla forma di vita ultima, Omega…

๑๑๑๑๑

 

- …… Si …… -

- Allora passa subito al dunque! -

- Va bene!!! Ma tu stai tranquillo!! -

- …scusa… -

- Allora… Lucrecia aveva una teoria sull’esistenza di Omega e Chaos… -

- Caos?! Se ne aggiunge un altro!!! -

- Stai zitto Ron!!!!! - rimproverò Harry

- Le sue tesi su Omega e Chaos vennero molto criticate e furono ritenute prive di fondamento, ma lei era fermamente convinta di ciò che credeva e cercò in tutti i modi di dimostrarlo. In breve sosteneva che Omega fosse un “meccanismo di sicurezza” elaborato dal pianeta solo per proteggere il flusso vitale del pianeta stesso. In una situazione normale Omega non è una minaccia per noi umani perché si manifesta solo quando il pianeta rileva qualcosa che possa rappresentare un pericolo. -

- Ma… Quell’uomo… ha detto che il risveglio di Omega è imminente! – esclamò Harry

- Secondo me la scomparsa di quei ragazzi è collegata in qualche modo. Comunque… Chaos chi sarebbe??

- Chaos è il vassallo di Omega… -

- Ah! Quindi è il nostro uomo!!! – la interruppe di nuovo Ron

 

๑๑๑๑๑

Il suo scopo? Riunire tutti gli esseri senzienti e non e condurli nell’oceano di stelle, dove si imbarcheranno per una meta da favola, percorrendo un cammino mai attraversato.

๑๑๑๑๑

 

- Si.... ha il compito di radunare tutte le anime del pianeta. Lucrecia conosceva la sua locazione. Tuttavia quando iniziò a condurre esperimenti per dimostrare al mondo che le sue tesi erano giuste, qualcosa andò storto e uno scienziato suo collega vi trovò la morte. -

Seguirono alcuni momenti di silenzio… di riflessione…

- Era semplicemente questo che non ti faceva dormire?? - le chiese ironicamente Ron

- È che mi immaginavo Omega… mi immaginavo la fine di questo mondo, di tutto quello che conosciamo… NON HO DORMITO, PUNTO E BASTA! -

Ron ancora ridacchiava.

- Comunque, credo che questa volta siamo di fronte ad un nemico troppo grande… - disse Harry, con un tono che si era fatto molto più serio, e triste…

- Come se non bastasse anche Voldemort si è alleato con questo Chaos… - continuò Ron

- Io sono dell’idea che tu dovresti dire della tua visione al preside… - disse Hermione, rivolgendosi ad Harry

- Io concordo con lei… - affermò lei

- e va bene. Lo farò. Ora però andiamo in Sala Grande. -

 

°o.O O.o°

 

Giunti sul posto, si sedettero. C’era grande fermento. Giravano voci sui ragazzi scomparsi.

Silente, appena entrato, intimò il silenzio.

- Ragazzi, ho il piacere di annunciarvi che domani si va ad Hogsmeade! -

Nella sala scoppiò un boato. Gli studenti già pianificavano la giornata di svago.

 

°o.O O.o°

 

Tutta la mattinata trascorse tranquillamente, soprattutto grazie all’annuncio di Silente, che era riuscito a sviare i pensieri dei ragazzi.

Appena si fu liberato dalle varie ore di lezione, Harry decise di andare a parlare con Silente. Lasciò gli amici nella Biblioteca e si mise alla ricerca del preside. Chiese in giro agli altri professori e scoprì che era proprio nel suo ufficio.

Entrò, salutò Fanny e rimase in piedi, con un braccio appoggiato sullo schienale della sedia.

- Dimmi pure Harry -

- Ecco… due giorni fa… ero al Lago Nero e ho avuto una visione. -

- Su cosa, Harry? -

- Ho visto Voldemort e quell’uomo. Stavano parlando, ma non sono riuscito a sentire nulla del loro discorso. Credo si stiano alleando. -

Il preside abbassò lo sguardo e sospirò profondamente.

- Grazie Harry. Grazie per essere venuto a dirmi tutto. Ma ti prego di restare fuori da questa faccenda. -

Poi si avvicinò al Pensatoio e archiviò quel momento nel bacile di pietra.

Harry si voltò e raggiunse la porta.

- Non hai nient’altro da dirmi, Harry? -

- No… nient’altro. -

A quel punto salutò il preside e uscì, diretto verso la Biblioteca.

La giornata continuò nella normalità, con le solite ore di lezione, alcune più noiose e altre molto più eccitanti.

 

๑๑๑๑๑

Tuttavia, quando Omega avrà radunato tutta la vita di questo pianeta, ciò che sarà rimasto sarà un guscio vuoto destinato a perire silenziosamente nell’infinito vuoto dello spazio.

๑๑๑๑๑

 

 

******************************

Ciau a tutti!!! Scusate il ritardo, ma questi ultimi giorni li ho passati facendo solo video XDD

Sorry ç__ç

Mi disp, ma in questo chappy non c’è nessun disegno… e credo non ce ne saranno finché la storia non si evolverà veramente -.-‘’ (non meravigliatevi se le cose succederanno in fretta nei prox chappy, ma voglio andare avanti e cercare di rendere questa storia un po’ + emozionante :D)

 

COSA IMPORTANTISSIMA: le parti tra “๑๑๑๑๑” sono citazioni del gioco Final Fantasy VII Dirge of Cerberus, perciò appartengono interamente alla Square Enix.

 

Non so se avete notato, ma per la gioia di voi fan accaniti di Harry Potter, il titolo del chap è scritto con il carattere di Harry Potter  ;-) Invece per la mia gioia personale questo mio commento è scritto con il carattere di POTC!!!!!!!! XDDDDDDDD

 

Grazie a maricuccia e Grifondor che recensiscono sempre tutti i chappy e continuate a farlo XD

Infine, chiunque legga. lasci una recensione anche piccola piccola, please^^

 

Bye bye and Big Big Hugs

 

 

 

(MJane92 & nha)

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Capitolo 8
*** Liti e Capricci ***


capitolo 8

CAPITOLO 8 – LITI E CAPRICCI

 

Finalmente era giunto il giorno della gita ad Hogsmeade. I ragazzi si erano preparati e attendevano il termine dei vari appelli e controlli di routine.

Finalmente si poteva tirare un sospiro di sollievo, anche se sarebbe durato solo un giorno.

 

°o.O O.o°

 

Giunsero sul posto e tutti si sparpagliarono per le piccole vie del villaggio.

C’era chi faceva shopping senza limiti, chi mangiava e beveva ai pub ed infine chi si sbaciucchiava lontano dagli occhi dei prof.

Ginny appena poté si avvicinò al suo amato Harry, mentre Hermione trascinò via Ron. Sarebbe stata l’occasione perfetta per stare un po’ sola con Ron, e allo stesso tempo non avrebbe invaso l’intimità di Ginny ed Harry; l’importante era cercare di non discutere con Ron per l’ennesima volta.

Harry e Ginny camminavano tenendosi stretti per mano e giunsero ad una vetrina che metteva in mostra una orgogliosa “Tornado” nuova fiammante.

- Guarda Harry! Guarda che bella!!!

Ginny lo trascinò fino a due centimetri dal vetro. Continuava a fissare la splendida scopa.

- Sai credo che tu sia l’unica ragazza che conosco a cui piacciono le scope!!

- Ti da fastidio?

- No!!! Affatto!!

- D'altronde sono o no una cercatrice?! esclamò sfoggiando uno splendido sorriso.

- Hai solo sostituito me -

- Dettagli!!! gli disse, facendo una linguaccia.

Harry sorrise e la abbracciò affettuosamente.

Continuarono la loro passeggiata lungo la piccola via e, non troppo lontano dalla vetrina con la scopa, incontrarono Pansy Parkinson e due sue amiche di Serpeverde. Stavano facendo le prepotenti come al solito con le ragazze più piccole.

- Toglietevi di mezzo ragazzine! Non ho voglia di fare la file solo per una granita!!!

- Non la sopporto proprio!! Ora gliene dico quattro!!!

- Aspé -

Harry non fece in tempo a bloccarla che Ginny era già arrivata di fronte alla prepotente.

- Potevi arrivare prima, Parkinson! si intromise

- Tu tu cosa vuoi??? Da dove esci fuori???!!

- Purtroppo siamo nella stessa scuola - le rispose con sarcasmo

Harry non aveva idea di come sarebbe potuto intervenire e farle smettere, così si unì alla folla attorno, intenzionato ad osservare; in fin dei conti le liti al femminile sono sempre uno spettacolo divertente! [muhahahaha nd MJane ; -.-‘’ nd nha]

- Non sei altro che una vipera prepotente!! continuò Ginny Te la prendi sempre con quelle più piccole perché ti senti superiore! Una buona volta mettiti contro una della tua altezza!!!

- E chi sarebbe?? Tu??!! Ma non farmi ridere!!! Ti ricordo che anche tu sei una semplice nanetta! E per di più stracciona!!!!!!

- Che cosa vorresti dire???

Ginny a quel punto era fuori controllo. Non gli venne in mente in fretta una frase per ribattere, così tolse dalle mani di una ragazza del secondo anno una granita e la gettò interamente addosso a Pansy.

La Serpeverde si infuriò talmente tanto che il suo volto bruciava per la rabbia. Se avesse potuto, avrebbe bruciato viva la rossa.

- Tu non puoi neanche immaginare quale sarà la mia vendetta per questo!!!

- Hai paura a dirmelo??!!

Harry si accorse che quella stupida lite stava degenerando e doveva assolutamente correre ai ripari. Si intromise tra le due e trascinò via con forza Ginny.

- Stupida Weasley!!! Me la pagherai!!! le urlò dietro Pansy

- Non vedo l’ora!!!!! rispose l’altra.

 

°o.O O.o°

 

- Ma dico, ti è andato in fumo il cervello??? le chiese Harry

- Non riesco proprio a sopportarla!!! Anche se ci provassi con tutto l’impegno!! rispose lei È prepotente e meschina!! Proprio una degna Serpeverde!!!

Ad Harry veniva da ridere.

- Ok sono d’accordo Ma versagli un bicchiere di granita addosso è un po’ troppo, non credi??!!

- È quello che meritava! Voleva la granita e io gliel’ho data!!!!

A quel punto il moro scoppiò a ridere, poi la prese per mano e continuarono il loro giretto.

 

°o.O O.o°

 

- Ragazze, quella Weasley non sa di cosa posso essere capace!!

- Ma cosa hai in mente?? chiesero in coro le sue amiche ochette

- Non so ancora ma mi verrà una bella idea! Vedrete che si pentirà di essersi messa contro di me!

 

°o.O O.o°

 

- Questo paesino è sempre uguale - sbuffò Ginny

- Ci si deve accontentare -

- L’unico fatto positivo è che abbiamo saltato un po’ di lezioni!

Sorrisero entrambi.

- Dove andiamo ora? chiese Harry

Ginny rifletté un po’, poi gli propose di andare in libreria.

 

°o.O O.o°

 

Il resto del pomeriggio trascorse tranquillamente: niente più Pansy Parkinson o vipere velenose simili.

Come tutte le volte fu una giornata di relax e di svago per gli studenti, senza nulla di speciale. Nel tardo pomeriggio tornarono nella scuola e il giorno dopo furono costretti ad alzarsi e ricominciare con la solita routine.

Harry e Ron attesero Ginny ed Hermione nella Sala Comune, poi si diressero tutti insieme alla Sala Grande.

Ron non perse un solo secondo: appena si sedette iniziò a mangiare il suo uovo e a bere tutto in un sorso un bicchiere di Succo di Zucca.

Dopo poco, giunsero i gufi con stretti tra le zampe i vari quotidiani. Ron non se ne curò affatto, impegnato com’era a divorare la colazione, invece Harry prese una Gazzetta e la appogiò accanto al suo piatto. Il titolo in prima pagina recitava: “ALTRI ATTACCHI DI COLUI CHE NON DEVE ESSERE NOMINATO”

Sottotitolo: “SCOMPARSE 20 PERSONE A WARWICH, SUD DI BIRMINGHAM”.

Harry fu preso dall’agitazione.

- Raggazzi, ragazzi, leggete!!!

Hermione prese in mano il quotidiano, poi in silenzio lesse prima il titolo, poi l’articolo.

Erano scomparse ben venti persone, come volatilizzate, senza lasciare alcuna traccia. La stessa cosa che era successa lì ad Hogwarts a quei quattro studenti.

Alcuni ragazzi, dopo quell’avvenimento, avevano lasciato la scuola per paura di finire allo stesso modo, ma dalla notizia di quella mattina tutti si accorsero che a quel punto non esisteva alcun luogo sicuro nemmeno la propria casa.

Il viso di Hermione si era intristito e in pochi attimi aumentò la confusione nella sala: chi già aveva letto la notizia passava voce ai vicini, creando una rete di chiacchiere sempre più ampia. I professori richiamarono ordine invano.

- Facciamo silenzio! intimò il preside Facciamo silenzio in rispetto di queste persone scomparse e dei vostri compagni!

Finalmente calò la calma.

- Non abbiate paura della morte! Ricordate sempre che ci sono molte persone che vi amano, che non vi lasceranno mai soli. Ricordatevi che l’amore può sconfiggere la morte e trasformare il male in bene. Hogwarts è un posto sicuro, tutti noi professori lo difenderemo fino alla morte! Perciò ora continuate con tranquillità questa colazione!

 

°o.O O.o°

 

Che la sparizione dei ragazzi e della gente di Warwich fossero collegate? Che avessero a che fare con quel Chaos?

Furono le domande che più tormentarono Harry durante tutta la giornata. Purtroppo però nessuna di esse ottenne risposta e rimasero nient’altro che domande.

 

**************

 

O_O è passato un sacco di tempo dallultimo aggiornamento!!!!!

My apologize^^

e vabbè meglio tardi che mai!!!! E finalmente è ritornato un disegno di nha!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Yeaaaaaahhh [sarete contente, ora :P]

x maricuccia: non ti preocc, presto succederà qlks ;D

 

e vi scongiuro di continuare a recensire!!!!!!

**kisses and big big hugs**

 

MJane92 & nha

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Capitolo 9
*** Caldo e Freddo ***


capitolo 9

CAPITOLO 9 – CALDO E FREDDO

 

Harry era già pronto e la aspettava nella sala comune. Incredibile quanto tempo impiegano le ragazze per prepararsi!! E la destinazione era semplicemente la festa del professor Lumacorno.

Era seduto sul divanetto rosso, un po’ storto e appoggiato all’angolo tra lo schienale e il bracciolo. Una gamba piegata e appoggiata sopra il ginocchio dell’altra. Indosso una camicia blu, aperta fino al terzo bottone e cadente sopra i jeans chiari. I capelli ribelli come al solito. Abbigliamento adattissimo ad una festa informale come quella.

Dopo un lungo quarto d’ora di attesa si fece viva la sua Ginny, la sua splendida Ginny.

Un abitino leggero le cadeva perfetto sul corpo, fino a coprirle solo in parte le ginocchia. La scollatura slanciava il collo, attorniato da una piccola catenina d’oro bianco dalla quale pendeva un ciondolo, appoggiato sul petto. Un secondo piccolo, ma prezioso cuore. I capelli sciolti e perfettamente lisci.

- Sei bellissima! – esordì lui, facendola arrossire leggermente.

 

°o.O O.o°

 

La sala era piena di addobbi vari, la musica era già accesa e tutti i ragazzi erano in pista, scatenati sotto le note del rock più spietato.

- Guarda, ecco Hermione e Ron! Andiamo da loro? – propose lei

- Perché, invece, non ce ne stiamo un po’ tra noi?! –

Harry l’aveva attirata a se e l’aveva stretta nel suo abbraccio.

- Accolgo la tua offerta! – sorrise

 

- Harry, figliolo!!! Ben arrivato!! – Lumacorno piombò di fronte al moro – Ti piace la mia festa? –

- Oh… Si! Si, certo!! Davvero scatenata! –

- E benvenuta anche a te, giovane Weasley! –

- Grazie professore! – rispose gentilmente, sfoggiando un bellissimo sorriso

- Ora ci scusi professore, ma vorremmo raggiungere i nostri amici per goderci a pieno questa sua grandiosa festa!!!! – Harry si congedò dal prof, trascinandosi dietro Ginny e senza dare la possibilità di una risposta.

Allo scatenarsi della batteria sulle prime note di Numb si accesero gli animi di tutti i presenti. L’adrenalina cresceva ininterrottamente.

 

°o.O O.o°

 

- Wow! Mi è venuta una gran sete! Tu vuoi qualcosa da bere? – chiese Harry

- Si, grazie – rispose Ginny

- Cosa?? –

La ragazza ci pensò un po’ su.

- Un’aranciata! –

- Ok. Perfetto. Tu aspettami su quel tavolo. – le indicò un tavolo libero abbastanza isolato, poi si avviò al bancone delle bevande.

 

°o.O O.o°

 

“Eccolo la!”

- Scusami, vado un attimo a bere qualcosa! –

- Si, si. Ok. Fai pure. –

 

°o.O O.o°

 

- Ciao Harry! –

Il moro si voltò con l’intensione di rispondere gentilmente al saluto, ma…

- Parkinson???? – si lasciò scappare

- Già, proprio io. – rispose la ragazza sorridendo. Comportamento alquanto strano agli occhi di Harry… - Come va con Ginny? –

Il ragazzo si sentiva un po’ confuso. Da quando la Parkinson si interessava della sua vita?

- Va tutto a meraviglia, perché? –

- Così! Tanto per fare un po’ di conversazione. – sorrise – Sei venuto a prendere da bere? –

- Si. –

- Come ti capisco! Scatenarsi così fa venire una sete!!!! Ehi, ti va un cioccolatino?? Giusto per recuperare un po’ gli zuccheri!!! –

 

°o.O O.o°

 

Il cioccolato si scioglieva lentamente sulla lingua. Così caldo, morbido e dolce… intanto una sensazione alquanto strana scorreva nella gola di Harry.

Pansy avvicinò il più possibile il viso a quello del moro, per poi sussurrare nelle sue orecchie.

- Fai di me tutto ciò che vuoi… -

Con un movimento improvviso, veloce, ma piuttosto gentile e premuroso, Harry attirò a se la ragazza. Come se quello fosse l’ultimo istante… l’UNICO istante. Come se lei fosse sparita se non l’avesse afferrata in tempo.

Non sarebbero bastate neanche tutte le parole del mondo per descrivere l’attrazione che da sempre lo legava a lei.

Affondò con decisione le labbra su quelle di Pansy. Più andava avanti più avrebbe voluto prolungare quel momento. Non c’era nessun’altra che avesse mai amato più di lei.

La stringeva sempre più forte, con movimenti repentini, quasi violenti e con tutta la passione che aveva segregata dentro di se.

 

°o.O O.o°

 

Harry non si vedeva già da un po’. Ginny era rimasta sola seduta sul quel tavolo per troppo tempo.

“Ma dove diavolo è andato a finire??!!”

Si alzò e si diresse decisa al bancone delle bibite per accertarsi se lui fosse lì, ma fu tutto invano. Chiese quindi a suo fratello e ad Hermione, ma ancora senza risultati. Perciò iniziò a girare a vuoto per lo stanzone.

 

Would you mind if I hurt you?
Understand that I need to
Wish that I had other choices
Than to harm the one I love

What have you done now?

 

Varcò la soglia di una stanza secondaria. Lui era lì.

RIMASE PIETRIFICATA.

 

I know I'd better stop trying
You know that there's no denying
I won't show mercy on you now
I know I should stop believing
I know that there's no retrieving
It's over now
What have you done?

What have you done now?

 

Harry era lì, ma non era solo. Il corpo di una ragazza era appoggiato al muro e quello di Harry gli era davanti, avvolti in un abbraccio. Le labbra di uno spingevano su quelle dell’altra con una tremenda impazienza.

 

I, I've been waiting for someone like you
But now you are sleepping away
What have you done now?
Why, Why does fate make us suffer

There's a curse between us
Between me and you

 

Quelle labbra dovevano essere le sue. Sue e di nessun’altra. Invece erano lì alla ricerca di qualcun’altra.

 

What have you done?
 What have you done now?
 What have you done ?
 What have you done now?

 

 Le mani di chi credeva di conoscere a fondo, si  muovevano lungo le linee perfette di quel corpo  estraneo. Tastavano ogni piccolo spazio, come alla  ricerca di qualcosa di preciso. Con tutta l’ansia e la  passione di un amante.

 Gli occhi di Ginny si erano già gonfiati a causa della  migliaia di lacrime che premevano incessantemente  per scendere.

 In quell’istante riconobbe la ragazza.

 SECONDO COLPO BASSO.

 

Would you mind if I killed you?
Would you mind if I tried to
Cause you have turned into my worst enemy
You carry hate that I feel
It's over now
What have you done

What have you done now

 

La Parkinson. Pansy Parkinson. La vipera di Serpeverde. Nessuno l’aveva mai odiata tanto quanto Ginny in quel momento.

Tutto quello era troppo da sopportare!!

 

I, I've been waiting for someone like you
But now you are sleepping away
What have you done now?
Why, Why does fate make us suffer
There's a curse between us
Between me and you

What have you done?
What have you done now?
What have you done?
What have you done now?

 

 °o.O O.o°

 

- Ginny! Cosa succede??? – Hermione fece appena in tempo ad afferrarle un braccio.

La rossa, però, nemmeno si voltò a guardarla in faccia: con un violento strattone si liberò della presa e riprese a correre.

Sperava che le immagini rimanessero indietro, ma nulla impediva loro di tormentare la sua mente.

Corse, corse, corse…

 

°o.O O.o°

 

Non avrebbe potuto trovare un posto più inadatto di quello per cercare di superare lo shock.

La superficie del lago accoglieva nelle sue acque ogni sua singola lacrima. Alla vista dell’albero vide in un flash tutti i bei momenti passati lì con il SUO Harry, non con quello che aveva scoperto essere quella maledetta sera.

Proprio lì si abbandonò alla sua disperazione.

 

°o.O O.o°

 

- Alzati! –

Le tre canne di una pistola piombarono davanti il viso di Ginny. Lei però non si curò affatto né del comando, né dell’arma, che aveva davanti agli occhi.

In realtà a quel punto la morte poteva anche essere un modo per bloccare quella voragine che le stava lentamente divorando le membra, lasciandola completamente vuota.

- Smettila di piangere e alzati! –

Era vero: stava ancora piangendo. E ogni lacrima si portava via una parte delle sue forze rimaste.

Ancora nessuna reazione.

D’improvviso si sentì sollevare da terra. La mano gelida che le toccava il petto non aveva suscitato nemmeno la più piccola reazione.

Una volta in piedi, ancora scossa e senza alzare minimamente lo sguardo, si lasciò cadere in avanti, addosso a quel corpo ignoto che aveva di fronte. Aveva un assoluto bisogno di qualcuno su cui appoggiarsi. Chiunque fosse. E si accontentò di quel corpo così gelido e inospitale.

Era di nuovo in balia dei sui singhiozzi.

L’uomo la scostò, ma con più delicatezza rispetto a prima.

- Si può sapere chi sei, ragazzina? – la voce non le era affatto familiare.

Finalmente riaprì gli occhi e alzò lo sguardo. Non aveva mai visto prima quell’uomo, ma qualcosa in lui la tranquillizzò un po’.

Gli occhi rossi, infuocati, contrastavano con il freddo chiarore del viso, coperto in parte dal collo del mantello cremisi che si muoveva danzando a ritmo con una leggera brezza e con i capelli lunghi e corvini.

- Che cosa ti è successo? – forse era proprio la voce a tranquillizzarla: era composta da soli suoni gravi, che facevano vibrare le labbra, carnose, incredibilmente chiare, quasi ingrigite.

Non ricordava già più dove fosse e, guardandosi intorno, cominciò a realizzare in che posto si trovasse. Sulle spalle aveva appoggiate le mani di quell’uomo, che allo stesso tempo la tenevano lontana dal suo corpo e la sorreggevano.

In quel momento si sentiva più fragile di qualsiasi altro oggetto di cristallo.

- Io… - la voce ancora soffocata dai singhiozzi – mi chiamo Ginny. –

L’uomo la liberò dalla presa e fece per andarsene, ma Ginny non poteva rischiare di rimanere di nuovo da sola.

- Aspetta!!! – gli urlò dietro – Aspetta… - l’urlo scemò in un sussurro

L’uomo si fermò, ma rimase comunque di spalle.

- Rimani qui, per favore. –

- Non posso –

- Ti prego… -

- Mi dispiace. –

Lui aveva abbassato il capo.

- Posso almeno sapere il tuo nome? –

Non si voltò ancora, ma girò il capo da una parte, in modo da poterla vedere con la coda dell’occhio. Si era di nuovo lasciata cadere a terra.

- Il mio nome è Vincent Valentine. –

- Vincent… - ripeté lei in un sussurro, come per fissarlo a mente.

E intanto lui sparì, lasciandola di nuovo sola con le sue lacrime.

 

°o.O O.o°

 

- Ginny! Finalmente ti ho trovata!! –

La voce dolce e spaventata di Hermione giunse alle orecchie della rossa, seguita dal suo abbraccio premuroso e caldo.

- Vieni, torniamo al castello… -

 

 

*****************

 

Ed eccoci di ritorno con il nono capitolo della nostra ff ^o^

E con questo posso dire di aver accontentato in parte le fan di DxG =3 [vero maricuccia :*****]

 

vi piace il disegno???????!!!!!!!! D'ora in poi nuovo stile: DISEGNO IN DIGITALE!!!! ^o^ yheppeeeee ^o^ 

questo l'ha disegnato e colorato nha^^ 

 

Che altro dire….

Ah, la song è “What have you done” dei Within Temptation. Ho messo la song su suggerimento di nha e questa ho ritenuto che fosse molto adatta =3

 

Poi finisco con il salutarvi e ringraziando tutti quelli che continuano a seguire la nosta ff ^^

Un basho gigantesco :*********************

 

**MJane92 & nha**

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