Note d'Autore:
Giano è una divinità Romana che presiede agli
inizi (materiali,
come le porte) e immateriali (come l'avvio di un'impresa o di un
amore); ha la caratteristica di essere bifronte, come se rappresentasse
le due facce della stessa medaglia. Complementari e indissolubilmente
legati come sono Spock e Kirk.
Il primo e il più sentito ringraziamento va a Lilyj
che si
è occupata con grande cura del betaggio e ha trovato per me
questo titolo meraviglioso. Grazie ancora!
Queste due drabble sono per T'Jill
che le ha volute per onorare un mio
pegno e perchè lei ama alla follia questo paring... e io
gioisco nel farla felice.
Buon divertimento!
Lo vedi in ginocchio nella polvere dell’arena. Il petto si
alza e si abbassa con un ritmo blando di respirazione, molto diverso
dal tuo ansimare furioso per la lotta appena intrapresa.
Con il dorso della mano si asciuga il sangue verde dalle labbra
socchiuse e ti squadra come se non ti avesse mai visto prima.
I pantaloni neri della divisa sono ormai impolverati, con uno strappo
sulle ginocchia e il pensiero sciocco che ti attraversa la mente
è che sarà particolarmente indispettito quando
riemergerà dal Plak Tow e scoprirà di essersi
rovinato i suoi pantaloni preferiti.
Perché non puoi credere che stia per ucciderti, non vuoi
neanche pensare di dover affrontare in una lotta mortale
l’uomo a cui affideresti la tua vita e non solo
perché è il tuo Primo Ufficiale, ma
perché è più di un fratello.
L’economia e la grazia nei movimenti che usa per alzarsi
è ipnotizzante come una danza, ma di una bellezza letale
perché sai che il minuscolo vantaggio che ti ha offerto con
questa pausa ha fatto guadagnare tempo per riprendersi anche a lui.
I suoi occhi magnetici e gelidi non mentono, questo combattimento
finirà con la morte.
Gli stessi occhi che hai imparato a conoscere, quelli che si caricano
di un velato scherno quando gli viene offerto un lampante esempio di
illogicità umana.
Gli stessi occhi che sogni di sentirti addosso, ma accesi dalla brama e
dalla furia che tiene costantemente sotto controllo con la meditazione
che ti aveva promesso di insegnarti prima di trascinarti in questa
follia sanguinaria.
La trance assassina non scompone i suoi lineamenti ed è
questo che ti fa più male.
Vedere che lo stesso volto impassibile, la stessa linea decisa del
mento, la stessa bocca seducente, le stesse sopracciglia curiosamente
svettanti che vorresti percorrere con una carezza, adesso sono decisi e
pronti a massacrarti per un devastante stimolo biologico per
T’Pring.
Chiudi gli occhi un attimo, per raccogliere i pensieri e le forze.
Quando li riapri hai già deciso. Se la tua morte lo
salverà, combatterai fino all’ultimo respiro per
poi concedergli la tua vita.
Cogli appena la voce di Bones che chiede di poterti iniettare degli
integratori.
Ma il suo sussurro nel tuo orecchio ti arriva forte e chiaro:
“Moriresti per lui?”
La tua risposta non si fa attendere.
“Sì.”
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