Argus Apocraphex

di Nani__Directioner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO I ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO II ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO I ***


                                                                                                         E se l'Echelon fosse solo una grandissima organizzazione?
                                                                                                            Se i Thirty Seconds To Mars fosse solo una copertura?
                                                                                                    E se noi davvero fossimo dei soldati reclutati senza sapere il perchè?

                                                                                                 ARGUS APOCRAPHEX
                                                                                                        THE BIRTH OF A MODERN MYTH.



                                                                                                                                         PROLOGO.

Sinceramente tutti noi sognavamo un posto che rispecchiasse la nostra idea di casa, voi potreste intendere questo bisogno,questo senso di appartenenza come una semplice utopia di ragazzi che ancora devono trovare il proprio posto nel mondo e che forse si rendono conto della propria piccolezza nel confronto con esso. Ma non è così. Marte era seriamente casa nostra, solo che ancora non ci erano state aperte le porte di quella dimensione che per noi significava davvero tutto - e con tutto generalizzo, purtroppo - ma le parole in questi casi , sminuiscono solamente il valore di cio' che si vuole esprimere a chi non ha avuto la fortuna di respirare l'aria di Marte , eppure mi sento in dovere di raccontarvi cos'era quella bolla di sapone in cui tutti noi un pochino ci cullavamo e traevamo conforto,ed eravamo davvero tanti e forse la parola piu' azzeccata , l'espressione che piu' ci faceva sentire fieri di esserci era famiglia.

Eravamo una famiglia di soldati che credevano nelle proprie utopie.
Cosa c'era di male?

 

                                                                                                                       CAPITOLO UNO.

Diciamo subito che nessuno di noi aveva mai pensato che vivere per i propri sogni fosse semplice, semplicemente ci piaceva cullarci nel fatto che combattendo per essi qualcosa sarebbe cambiato, eppure non ci rendevamo conto che forse combattere contro noi stessi era un atto stupido e quasi irrispettoso ma potevamo migliorarci e credo che questa fu la cosa piu' importante che imparammo a fare per noi stessi.

La mattina inizia sempre come finiscono i sogni, con una sfumatura e non saprai mai a cosa andrai incontro, con cosa ti scontrerai e con chi ti confronterai e detta così sembra che la nostra esistenza fosse fatta semplicemente per sognare , alzarci , combattere per noi stessi , vincere e tornare contenti a casa , mentre invece tra tutte queste azioni ne facevamo veramente bene solamente una, sognare.
Ci veniva benissimo e forse era questa la cosa che ci fotteva , perchè nel momento in cui ci accorgavamo che le catene che ci assicuravano al terreno si incrinavano e tendevano a spezzarsi , ma eravamo davvero tutti molti fortunati perchè accanto a noi avevamo sempre delle mani che ci aiutavano e ci mettevano in quella testa vuota che la cosa migliore da fare era rendere quei sogni realtà e che sognare era la cosa piu' facile del mondo , che era sbagliato crogiolarsi in essi senza tentare di farli diventare concreti e che temerli a volte era giusto , perchè i sogni se non ti spaventano non sono grandi e se non sono grandi non è una sfida.


Cavoli, gli occhi di un' Echelon li vidi per la prima volta in una stazione, quella di Napoli, vidi quelli di Ilaria e Rossella che cercavano qualcosa tra la gente, non si fermavano mai ed anche se erano stanchi sorridevano, le avevo riconosciute gia' da un bel po' , ma mi ero fermata a guardarle, così forti mi sembravano insieme che stonare con la loro semplice bellezza mi sembrava un reato, rimasi ferma a guardarle a bocca aperta, eppure quando mi videro non potei far altro che alzarmi dalla panchina e saltare addosso ad Ilaria, l'abbracciai così forte che mi scesero le lacrime dalla gioia, e non fu solo un abbraccio, fu la felicità , fu il non sentirsi sole in mezzo a tanta gente e guardavo Rossella come fosse un angelo e non mi sembrava piu' di stonare in mezzo a loro ,mi raccontarono del concerto e furono anche altri abbracci e fu davvero la felicità.

La nostra avventura infatti inizia davvero in quella stazione squallida e dir il vero un pochino puzzolente al centro di Napoli , in mezzo a gente inconsapevole della mia felicità e del loro amore , in fretta e in furia decisi di non prendere nessun treno e di rimanere con loro per qualche giorno , per godere un pochino dell'aria della famiglia Echelon che non avevo mai provato prima di quel dannato momento .

Rischiammo di essere investire almeno trenta volte , parlavamo e ci guardavamo in faccia e per me il mondo attorno aveva poco significato tanto da dimenticarmi della strada e degli automobilisti frettolosi ,
la serata che passammo insieme fu una delle piu' divertenti della mia e mi sentivo davvero parte di qualcosa di importante eppure la notte rimuginavo su tutto quello che stavo provando riguardo
gli Echelon , i Thirty Seconds to Mars e tutto il mondo attorno ad essi.


Chi riusciva a dormire? Nessuno.
Rossella e Ilaria nell'altra camera ridevano per non so quale motivo idiota e io vagavo su Internet , come un'ossessa alla ricerca di qualche news sulla band marziana e ogni tanto davo un'occhiata alle foto pubblicate dagli Echelon dopo il M&G del concerto, quando ebbi la felice idea di andare sul sito della band a girovagare come una barbona internauta.
E scoprii che da pochi minuti era stato messo un annuncio davvero stravagante , ma cosa non è strano su Marte?

HAVE YOU FOUND THE ARGUS APOCRAPHEX?

E sotto di esso già decine e decine di risposte, tra le tante mi colpì quella di una certa ragazza, presuppongo dal nickname... o almeno spero, MissDevour.
Diceva che aveva seri problemi a trovarlo a che aveva bisogno di piu' rinforzi possibili ed immaginabili
.
Che simpatia ne avrei bisogno pure io e nessuno mi aiuta seriamente, al massimo l'unico AA che avevo trovato era il mio gatto peloso, trovato in mezzo alla strada mezzo malmesso,che miagolava impaurito.
Volevo rispondere anche io in modo simpatico alla domanda,ma quando abbassai gli occhi sullo schermo trovai come commento di Jared, un link.
"FA CHE NON SIA UNA SUA FOTO CON IL DITO MEDIO ALZATO O NASCE LA GUERRA" pensai.
Connessione lenta di merda. Non mi faceva aprire il maledetto allegato, e aspetta che riaspetta, gira i pollici e rigirali,d'un tratto la pagina si aprì. Cio' che trovai di fronte non fu per nulla divertente. Una schermata nera,solamente, e io avevo sprecato i miei megabyte,per una cazzata del genere,fottuto.

La presi filosoficamente,insomma, poteva essere la risposta di Jared che andava interpretata e che io ero solamente una scema e non riuscivo a trovare ispirazione in una pagina nera di Internet.
Forse andava interpretata come un "cerca da sola" o un "cerca nel nulla" o semplicemente ero io che cercavo di interpretare il gesto folle di un artista frustrato e che durante la notte invece di darci dentro si divertiva a prenderci per i fondelli... il mio delicato invito fu semplicemente quello di andare a girare un altro video in stile Hurricane, che poi alla fine le crisi epilettiche non le fa venire per le immagini che appaiono all'improvviso,ma per ben altro,intendiamoci , e poi all'improvviso si aprì una schermata che diceva di immettere una dannata parola d'ordine che io non sapevo.
Quale puo' essere la parola d'ordine per Jared Leto,insomma,la parola che da senso a tutto per lui?
E davvero per Jared Leto aveva senso solamente una cosa nella vita,davvero era una persona che sceglieva e metteva dei paletti nella vita?
Per trovare quella parola d'ordine ci misi meno di mezzo minuto,la risposta l'avevo avuta mesi prima quando era uscito il nuovo lavoro della band... Se come ogni artista,come ogni band i Thirty Seconds To Mars consideravano ogni sfumatura della propria esistenza allora la parola non era una, ma ben quattro.
LOVE LUST FAITH DREAMS, senza quel dannatissimo e bimbominchioso segno di addizione.
Mi chiesi solamente alla fine il perchè mi fossi impicciata di quell'affare che non riguardava me.

Dopo dieci minuti abbondanti,non l'avessi mai detto,la pagina si carico' e gira che ti rigira di fronte a me era scritto a caratteri alquantotroppoimpressionantemente piccoli un avviso, non potei far a meno di chiamare quelle due scalmanate dalla camera affianco con un urlo strozzato:
- Finitela di fare sconcerie insieme e venite qua,immediatamente.- E tutto d'un tratto mi ritrovai a ringraziare il cielo che il 'subito' di Ross e Ila non era pari a quello di un certo Leto,per fortuna,per me e per loro o le avrei prese dalle orecchie, se fossero arrivate ,sempre se.

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Capitolo 3
*** CAPITOLO II ***


                                                                                                                                     CAPITOLO DUE

<<....l'organizzazione mondiale Echelon dopo aver indetto la caccia al rinomato A.A , notando la difficolta' dei partecipanti a raggiungere anche gli obiettivi basilari della gara , indice un incontro in ogni citta' in cui ha avuto luogo un concerto, senza specificare nè il luogo preciso dell' incontro - per non incorrere alla partecipazioni di estranei - nè l'ora prestabilita. Verra' consegnato un pass ad ogni partecipante che dovra' essere esibito ogni qualvolta venga richiesto, pena l'escluzione dalla competizione, il concorrente verra' dotato di equipaggiamento, puo' partecipare qualunque soggetto di qualunque eta' purche' la sua partecipazione sia segreta e quindi nota solamente all'organizzazione, si avverte che ogni responsabilita' viene declinata,ovvero il gruppo Echelon e soprattutto la band , specificando i Thirty Seconds To Mars non hanno nessuna colpa in caso di infortunio,morte o altri incidenti che potrebbero avvenire durante il corso della competizione,tra i concorrenti qualunque tipo di aiuto reciproco e ben accetto bensì alla fine i vincitori della competizione saranno solamente due e proprio come una tradizionale sfida , uomo e donna.
La sfida che verra' proposta è una variante di un antico gioco medievale famosissimo in Europa nell' organizzazione Echelon , fin da bambini infatti si abituavano i giovani a combattere e a resistere in ogni tipo d'ambiente, i mezzi a disposizione per vincere e arrivare a fine gara sani e soprattutto salvi sono tutti leciti, l'equipaggiamento che verra' donato , essendo un antico gioco medievale saranno in tema con la scenggiatura. Detto questo, l'organizzazione Echelon, la band Thirty Seconds To Mars e infine , Struggle City , vi augurano una buona battaglia, una ricca caccia e una gloriosa vincita.... >>

La voce alta e sicura di Ilaria mentre leggeva l'avviso parola per parola diventava sempre piu' titubante, come se stesse leggendo il finale di una storia che pensava di conoscere bene e che viene cambiato senza il suo consenso, eppure non era la cosa peggiore , la cosa piu' triste era vedere la fronte corrucciata allo specchio di noi tre mentre leggevamo e ascoltavamo l'avviso che avevo trovato e mentre ci ponevamo le domande che sicuramente non avrebbero mai trovato una risposta completa, o almeno credevamo.
Non ricordo se ci guardammo in faccia ridendo istericamente o se ci spaventammo guardandoci negli occhi ma la cosa sicura era che nessuna delle tre sapeva a cosa si trovava di fronte realmente, quasi fosse un gioco inventato per catapultarci in una dimensione differente dalla nostra, senza regole e assetata di potere. Cosa c'entravano i Thirty Seconds To Mars? Cos'era l'organizzazione Echelon? Struggle City esisteva davvero oppure era solamente un punto d'incontro per l'Echelon? Infine,l'Echelon che avevamo imparato a conoscere era seriamente cio' che pensavamo che fosse o era una cosa secondaria, addirittura ci chiedemmo cosa stesse succendedo di così strano da indurre i Mars ad indire dei giochi, somiglianti ad una gara nel Colosseo , ad un certo punto la mente mi spinse a fare solamente una stupida considerazione ad alta voce. - Che cazzo di roba è?-

- Da dove l'hai scaricata precisamente questa cazzata epica?- chiese sottovoce Ilaria - Insomma, sappiamo che è una cavolata, i Mars sono in tour e non hanno tempo da perdere con questi scherzetti stile Hunger Games, non facciamoci prendere dall'esaltazione isterica, su....- eppure nemmeno lei sembrava così convinta di cio' che affermava, ma in fondo , perchè noi avremmo dovuto credere ad un qualcosa trovato in rete, semplicemnte perchè postato da Jared Leto? La domanda sorgeva logicamente.
- L'ha postato Jared sul sito ufficiale della band in risposta ad una ragazza che ironicamente chiedeva aiuto per trovare il suo AA... fa un pochino accapponare la pelle non credete,insomma,siamo tutti quanti certissimi che l'Argus Apocraphex è un qualcosa di interiore, non è vero, insomma non ci sono dubbi... come si posso indire dei giochi o delle gare per trovare qualcosa di estremamente personale, un nostro bisogno interiore?- risposi io con un sorriso tirato sul viso che stonava con la mia faccia confusa.
- Magari è uno scherzetto, sapete come sono fatti i ragazzi, ci prendono sempre in giro... - cerco' di giustificare Rossella - ... certo,che mettere una password per trovare la risposta di uno scherzo è un pochino da persona fuori di testa ed annoiata cronica.. - constatò da sola a bassa voce
- Precisamente la password che hai immesso qual era ?-
- Semplicemente il nome del nuovo album,nient'altro.-
- Sicura?-
-Sicurissima,Ila. Quando dice che sara' questa gara,a proposito..-
- Non voglio sapere il perchè ti interessa ma qui dice, fra tre giorni, magari ci metteranno nel Colosseo e ci faranno sfidare a cielo aperto come fossimo dei gladiatori disperati... se solamente cio' non fosse una cazzata.. - disse guardandomi negli occhi, parlando come se mi volesse redarguire pesantemente.
Ci guardammo negli occhi per vari secondi e poi ritornammo con gli occhi puntati sullo schermo del mio cellulare su cui era apparsa una specie di chat di gruppo.
In linea c'erano davvero tantissime persone, piu' di quante me ne aspettassi data la situazione quasi misteriosa e il dubbio che magari fosse davvero qualcosa di piu' serio mi colpì davvero , eppure ebbi la felice idea di scrivere anche io come tutte le altre persone sulla chat , strappando il cellulare dalla mano di Ilaria. - Cosa stai scrivendo sulla chat?- Mostrai il cellulare a Rossella che lo passo ad Ilaria con gli occhi sgranati. Una scelta spontanea dettata dalla curiosita' di scoprire cosa stava accadendo alla band che pensavo di conoscere come le mie tasche, una semplice affermazione che avrebbe cambiato non solo la mia vita, ma anche quella di altre persona attorno a me , semplicemente, digitai ed inviai la frase I VOLUNTEER , beccandomi il primo schiaffo da parte di Rossella, uno dei tanti che avrei collezionato.
- Cosa hai fatto, bedda matri? Sai che tipo di truffa hanno inventato gli hacker in rete, sei scema?...-
La sua serie di epiteti indirizzati verso la mia stupidaggine incallita si fermo quando mi arrivo' un messaggio da un numero sconosciuto cche aveva fatto quasi saltare il cellulare dalla mano di Ilaria.

- Where are you ,now?-
- Non rispondere, Ilaria.- intimo' Rossella.
-Il pasticcio lo abbiamo fatto,iniziamo a giocare?- disse Ilaria guardandoci.
- Giochiamo.- risposi io anche per Rossella che ormai riusciva a stento a respirare per la pressione che si era creata intorno a noi,nella stanza, ricevetti solo un piccolo cenno con la testa da Ilaria che mi porse il cellulare. - Rispondi.-
- Home,Naples,i'm not alone.- scrissi leggendo ad alta voce con la voce falsamente sicura.
- Che casino stiamo creando, dove ci stiamo cacciando?- la risata isterica di Rossella mi fece alzare lo sguardo dallo schermo e lo poggiai impaurita nei suoi occhi chiari, vidi Ilaria che le stringeva la mano.
- Non sara' mai peggio di una scadente sceneggiatura di Star Wars. - esclamai seria cercando di ridere.
- Who are you?-
- Why are you interested?-
- Don't play with me, your only one of the fighters, you're not indispensable. I know that you're only a little girl, a little scared girl who finds the competition only for fortune,is your fortune?-
- Maybe, you know me but I don't know you...-

- Non giocare con il fuoco,vacci piano.- sussurro' Ilaria - Sii prudente.-
- Do you want an help?-
- Why not?-
- Mary was a type of girl...do you remember,do you understand?-

- Jared o Shannon, non ci credo.-
-Perchè non Tomo?- dissi alzando il sopracciglio' verso Rossella ridendo istericamente. - Scrivi solamente Buddha.-
- Good idea.-
- Come fa a sapere che Ilaria me l'ha suggerito?-
- Non l'avevi ancora scritto?-
- No,non me ne ha dato il tempo.-
- Where are you.- inviai.
- I'm so far but so close, don't be scared, I'm near you and your friends. If I would I've already did something very bad... Why don't you open the door?-
-
Non farlo,ti prego, non sappiamo cosa stiamo facendo.-
- Ha detto di non avere paura,mi fido.- risposi velocemente. - Perchè?- chiese aggressiva Ilaria.
- Perchè potrebbero essere i Mars e in ogni caso non avrei paura di loro.- dissi ingenuamente.
- Excellent.- - Apro?- chiesi quando poggiai la mano sulla maniglia d'ottone della porta.
Respirai profondamente e feci finta che cio' che stava succedendo fosse solamente frutto di uno dei miei frequenti incubi notturni. - One...-
-
Sicura? - disse Ilaria guardandomi e facendo un passo indietro , strinse la mano di Rossella e si avvicino' un pochino di piu' a lei , in quel momento mi sentii scoperta , debole e poco sicura. -Two...-
- Vi uccido a tutte e due.- grido' Rossella indicandoci con l'indice istericamente.
- Non rompere.- rispose Ilaria strabuzzando gli occhi , per farla stare calma e zitta, non serviva che qualcuno andasse nel panico gia' da quel momento infondo eravamo sole e al sicuro in camera chiuse.
- State zitte entrambi.-
-Three... - Feci scoccare la porta nell'oscurita' della camera ed aprii la porta. Un 'porcoddio' con accento calabrese non me lo levo' proprio nessuno , contemporaneamente Ilaria mi prese e mi scosto' dalla porta , strattonandomi verso di lei e Rossella , per ripararmi , feci cenno di ringraziamento con la testa e mi ritrovai a guardare in faccia il volto del fantasma che ci stava terrorizzando , divertendosi.
Lo ammetto di fronte a tutti, se non fossi stata al sicuro con accanto ad Ilaria probabilmente mi Hsarei fatta la pipì sotto, di fronte quello strazio di bellezza.



 

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