I'm love

di Fabiana bassignana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Di sicuro più che amici... ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Mi svegliai, con i soliti pensieri che affollavano la mia mente. Era una giornata bellissima e decisi di fare delle foto con la mia bellissima Nikon D3100, beh mi piaceva fare foto e volevo tanto diventare una fotografa. Mi vestii con dei semplici jeans azzurro chiaro e una magliettina a maniche corte, era estate, scesi a fare colazione e poi uscii. Era così bello lì' fuori, c'era quasi pace, fino a quando non uscì il mio fratellino di 5 anni, una piccola peste che rovinò la mia bellissima giornata.
- Perrie mi porti al parco?
- No!
- Dai ti pregooo *-*
- No! Ho 16 anni ho bisogno dei miei spazi, non posso stare sempre appresso a te.
- Daiii, ci stiamo solo 5 minuti.
- E va bene.
Dovevo sempre accontentare Adrian, la mamma diceva così "E' ancora piccolo, lasciagli fare quello che vuole". Ci incamminammo verso il parco quando incontrai Amanda, una mia compagna di classe insieme a un ragazzo alto, moro e con gli occhi marroni e un piccolo bambino con capelli biondi e occhi azzurri.
- Ehi, Amanda che ci fai qui?!
- Sto andando al parco con i due miei fratelli.
- Tu hai fratelli?
- Si, uno di 17 anni e uno di 6 sono proprio accanto a me.
- Capito… che ne dici se ci andiamo insieme?
- Mi farebbe tanto piacere.
Arrivati al parco.
- Dai Adrian, vai a giocare con Giacomo. Amanda sediamoci lì in quella panchina.
- Ok, Zayn vieni anche tu?!
- Ehm.. Si certo.
Parlammo del più e del meno fino a quando Giacomo chiamò Amanda.
- Amanda vieni quii! Giochiamo insieme
- Ok arrivo.
Se ne andò lasciandomi sola con suo fratello Zayn.
Ci furono 4 minuti di silenzio, io decisi di interromperli. Allungai la mano verso di lui dicendogli:
- Piacere io sono Perrie, l'amica di tua sorella.
Lui non rispose, allora ritirai la mano mentre lui iniziò a guardarmi. Mi guardava molto attentamente, tanto che iniziai a preoccuparmi, allungò la mano verso di me e scostò la mia frangetta nera ai lati, togliendola così dagli occhi. Poi disse:
- Sei molto bella sai!?  I tuoi occhi sono così belli e profondi, così blu come il mare.
Arrossii , non sapevo cosa dire, nessuno mi aveva mai fatto così tanti complimenti.
- Grazie..
- Potresti posare per me qualche giorno.
- Posare per te? I-in che senso?
- Io faccio il fotografo, beh non sono proprio un fotografo ma me la cavo. Ma quella che hai appesa al collo non è una Nikon D3100?
- Beh, si. Anche a me piace tanto fare fotografie, vorrei diventare una fotografa.
- Oh che bello, se vuoi posso darti dei consigli, sai ho fatto un corso di fotografia.
- Ne sarei molto felice.
- Bene che ne dici se facciamo oggi pomeriggio a casa mia?
- Mmmhh per me va bene.
Guardai l'orologio "Oddio com'era tardi"
 - Ehm.. Scusa Zayn ma adesso devo proprio andare, ecco il mio numero.
- Oh va bene, ti invio un messaggio con l'orario. 
- Ok ciao. Adrian andiamooooooooo mamma ci aspetta- gridai.
- Siii, arrivo.  
Mi diede la mano e ci incamminammo verso casa.  
- Siamo arrivati. Adrian adesso la mamma ci farà una bella ramanzina sono già le 2.
Entrammo.
- Ragazzi ma è tardi vi rendete conto di che ore sono???!!!!
- Si, scusa mamma è che ho incontrato una mia compagna di classe.
- Va bene, mangiate io vado a lavoro. Ciao.
- Ciao mamma.
Mangiammo e ognuno andò nella propria camera. "Uffa non sono riuscita a fare nemmeno una foto -.-. In compenso però ho incontrato Zayn, è un tipo strano ma carino ahah".
Driin Driin. Arrivò un messaggio.
[Sconosciuto]
{Ciao sono Zayn ricordi? Ahah, penso di si. Comunque oggi a casa mia alle 16:00. Arriva puntuale.
Risposi con un semplice… “ Va bene sarò puntuale. “
Guardai l'orologio. Oh no! Erano le 15:30 certo che la puntualità non è stata mai il mio forte. Comunque, mi feci una doccia veloce, mi misi un paio di pantaloncini azzurro chiarissimo e una maglietta blu. Scrissi un bigliettino a mia madre con scritto "Tornerò stasera. Ciao, baci.". Uscii e mi incamminai verso la casa di Zayn.
"Deve essere questa la casa di Zayn". Era una casa magnifica, non c'ero mai stata prima d'ora perché Amanda non mi aveva mai invitata. Era una specie di villa, aveva un giardino immenso e una piscina. Suonai al citofono e mi rispose Zayn.
- Chi è?
- Ehm. S-sono Perrie.
- Ah si, entra!
Aprì ed io entrai -"Wow che casa"-. All'improvviso sentii una voce.
- Venga signorina da questa parte.
Mi era quasi venuto un colpo, e questa specie di maggiordomo da dove era venuto fuori? Mah, mi sorprendevo sempre di più. Arrivai in una grande stanza, bella anzi bellissima come quelle che si vedono nei film. Mi girai e vidi Zayn.
- Ehii, ciao Perrie. Sei sempre bellissima.
- Ehi ciao. Comunque grazie.
Mentre sorrisi lui mi fece una foto.
- Ma che fai?!
- Ti faccio una foto.
- Senza dirmi niente?
- Ahahahah si, vedi hai un bel sorriso e poi le foto spontanee vengo sempre meglio.
- Beh, se lo dici tu ahahah.
Fra un sorriso e una foto, il tempo sembrava non passare mai.
- Penso che per oggi basti.
- Beh penso di si ahahah.
- Senti, ti va di rimanere a mangiare qui?
- Ehm... non so..


 

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Capitolo 2
*** Di sicuro più che amici... ***


Ci sdraiammo sul letto, misi la mia testa sul suo petto. Era così rilassante, con lui mi sentivo al sicuro. No, non mi piaceva ma nei suoi confronti nutrivo un' affetto che andava oltre l'amore. Mi accarezzava delicatamente il viso facendomi sentire tutto il suo affetto. - Ehi tu, lo sai che ti voglio bene? Ma un bene indescrivibile? - Ahah anche io scema. Mi baciò la fronte e poi senza neanche accorgermene mi addormentai fra le sue braccia. Mi risvegliai alle 11 di mattina "O mio dio, cosa penserà mia madre". Il mio pensiero fu interrotto dalla voce di Zayn. - Buongiorno tesoro. - Giorno. - dissi stiracchiandomi. - Dormito bene? - Abbastanza. - Come? Non hai dormito benissimo fra le mie braccia? Ahahahah. - Come sei simpatico ahahah. Comunque forse è meglio chiamare mia madre, meglio farsi sentire se no pensa che io sia morta ahah. - Ok, ti aspetto sotto. - Va bene ... - Pronto mamma? - Tesoro ma dove sei?? Ti ho aspettata tutta la notte!!!!! - Mamma tranquilla, ho dormito da Amanda ieri. - dissi ancora un po' assonnata. - Avvisare no, eh? - Si scusa mamma ma il cellulare non prendeva adesso chiudo. Fra un'ora sono a casa. - Ok! - Ciao mamma, ti voglio bene. - Ciao, anch'io. Scesi le scale come un tornado, feci colazione e poi me ne andai. "Ah che bella giornata ho passato ieri. Sono felice di avere un migliore amico." Arrivai a casa. Avvisai mia madre e poi salii in camera mia, chiamai la mia migliore amica Sophie, gli raccontai tutto e cominciò a farmi le solite domande "Ma com'è? Carino? Ti piace? ecc. ecc.” parlammo un'ora, poi misi le cuffie alle orecchie e mi addormentai. Mi svegliai alle 6 di pomeriggio. Avevo 3 messaggi sul cellulare. {1} Carmen. Ci vediamo domani per cominciare i compiti delle vacanze? {2} Zayn. Ehi, grazie per la bella giornata di ieri. Che ne dici di uscire sta sera verso le 8.00? {3} Sophie. Tesoro usciamo insieme sta sera? Oddio e adesso? Con chi dovevo uscire? "Beh, in fondo con Sophie ci esco quasi sempre mentre con Zayn...Ma si dai, Sophie non si arrabbierà per questa volta" Inviai due messaggi uno a Sophie e uno ad Alessandro. {1} Zayn. Si certo, vienimi a prendere alle 8.00! {2} Sophie. Scusa ma oggi esco con Zayn. Iniziai a prepararmi. Mi misi solo un vestitino a fascia blu lungo fino al ginocchio e mi truccai un po'. Misi solo un filo di matita, per far risaltare gli occhi, un po' di rimmel e il lucidalabbra. "Dlin Dlon" era arrivato. Scesi le scale immediatamente, tanto da rischiare la vita per colpa dei tacchi, e aprii la porta. - Ehi ciao. - Ciao.- disse con gli occhi spalancati - come siamo belle oggi. - Eheheh solo per te. - Ahahah certo. - Si può sapere dove andiamo? - Tu seguimi e vedrai. - Va bene. Sei sempre misterioso tu. - Si si. Così mi bendò gli occhi, prese la mia mano e iniziammo ad incamminarci verso un posto ancora sconosciuto. Si fermò all'improvviso, facendomi sbattere contro la sua schiena e disse: - Siamo arrivati tesoro. Adesso ti tolgo la benda. Mi tolse la benda e i miei occhi si colmarono di quella bellezza, della bellezza di quel posto. Era un piccolo boschetto tutto illuminato, con un piccolo lago al centro. A terra c'era una piccola tovaglia apparecchiata, a modo picnic. - M-ma è bellissimo Zayn. - Eheheh, l'ho fatto per te. - Non si era capito ahahhahaha. - Vieni siediti. - Si certo. Ah dimenticavo, grazie. Grazie per tutto. Iniziammo a parlare, ci raccontammo tutti i nostri segreti, la prima cotta che avevamo avuto, insomma ci raccontammo tutto, assolutamente tutto. Con lui stavo bene, mi sentivo un'altra persona quando stavo con lui. Continuammo a parlare per circa 2 ore, fino a quando Zayn non mi prese per il braccio trascinandomi verso il laghetto. - Ehi, ma che fai sei impazzito (?) - dissi ridendo. - Ahahah, può darsi. - Che stai facendo??? No no no, ferm...- Mi buttò in acqua, era proprio gelata. - Ma sei pazzo? - No. Si buttò anche lui. - Non c'è niente di male, ci facciamo solo un bagnetto.. - Si certo, ma io sto congelando, e poi adesso sono orrenda. Ho tutto il trucco sbavato, sembra che qualcuno mi abbia picchiato, ho tutti gli occhi neri ahahah. - Ma che dici - si avvicinò a me - sei sempre bellissima. Tremavo. -Ehi stai tremando? -N-no… -Oh si, stai tremando… Lo so io cosa è che ti fa tremare… -Che c-cosa? -I vestiti… Vieni qui.. Mi abbracciò e mi strinse con le mani sul lato B -Ehi ma che fai? -N-niente… *arrossì* Tolse le mani e le mise attorno al collo… Mi abbracciò forte. Toccai le sue mani… Tremavano… “Non è ciò che voglio” pensai, “non deve tremare, perché l’ho sgridato!”. Strinsi le sue mani, che erano scese sulla schiena, e le spinsi più giù… proprio dove erano prima… Abbassò ancora di più le mani. Strinse le punte del vestito, e piano piano lo tirò su… Sempre più su, sempre più su. Poi me lo levò. *Arrossii*. Mi prese di nuovo dal lato B e mi avvicinò a lui… Fece per slacciarmi il reggiseno, poi si fermò… Ci riprovò e si rifermò. -Non preoccuparti.- dissi con voce dolce, e ammetto, anche un po’ provocante. Slacciò il reggiseno e lo lanciò a largo… -Addio- disse sotto voce, ridendo. Rimanemmo in acqua per circa 5/6 ore… Poi Zayn mi lasciò andare un secondo, arrivò a riva divendomi di aspettarlo in acqua. Uscì, prese uno dei 3 asciugamani che aveva portato, rientrò in acqua, me lo avvolse attorno, mi prese in braccio e uscimmo… Ero rossa come un peperone, mi stavo vergognando, avevo addosso solo un asciugamano… Mi lascò sull’asciugamano che aveva steso a terra. Tirò fuori una bustina dallo zaino, e diventò una tenda. Mise un asciugamano dentro la tenda, mi prese in braccio e mi poggiò delicatamente . Mi tolse l’asciugamano da torno, mi fissò per qualche secondo, poi io mi coprii con le mani e con le braccia, temevo ci fosse qualcun altro. Entrò anche lui nella tenda, mise l’asciugamano che avevo addosso tipo come una porticella, e passammo lì tutta la notte a fare la stessa cosa che avevamo fatto per 6 ore! Non dormimmo per niente… La mattina, Zayn tolse l’asciugamano che faceva da porticella, io presi ne presi un altro che avevamo messo vicino e me lo misi addosso… “Che vergogna, l’ho fatto con uno appena conosciuto” pensai, “però non è stato male” Zayn rientrò nella tenda -Allora, ti ho fatto sognare?- ridacchiò. -Ehm.. s-si- *arrossii* -Passato una bella notte? -S-s-stupenda… -Allora, vuoi andare a casa?- mi chiede Zayn -Come vuoi.- *lo baciai* -Ehm, okay, andiamo… Ma come? I tuoi vestiti sono andati, tutto… vuoi rientrare con un aciugamano? -Ehm, n-no! Come faccio? -C’è un negozio qui vicino… -Okay. -Tieni!- mi porse una sua maglia e un suo pantaloncino, e ovviamente un costume a mutanda di sua sorella Amanda, che aveva “preso in prestito”. -G-grazie ora mi vesto -Ehi aspetta… Si avvicinò, mi ributtò sull’asciugamano, e inizio a darmi i bacetti lungo tutto il corpo. -Okay amore, adesso andiamo?- dissi con voce tremante. -Ehm, okay. *Lo baciai* -Allora rivestiamoci.- disse. Ci rivestimmo, poi passammo al negozio li vicino e Zayn mi comprò una mini e una maglia stupende. Mi accompagnò a casa. -Ciao amore, è stato bellissimo stanotte- disse -Anche per me, ciao amore! -Ci vediamo domani alle 10.00? -OOkay “Woow che bomba” pensai, feci un sorriso enorme e andai in camera… Mi addormentai erano le 11.00. Mi risvegliai alle 19.30, “oddio quanto ho dormito!” pensai. Scesi come un fulmine, cenai e risalii in camera. Rimasi fino alle 2 di notte sul pc. Poi crollai, di nuovo.

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