Sei...tu sei tutto...

di lu_lucy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Cap. 1 ***
Capitolo 3: *** Cap.2 ***
Capitolo 4: *** Cap.3 ***
Capitolo 5: *** Cap. 4 ***
Capitolo 6: *** Cap. 5 ***
Capitolo 7: *** Cap. 6 ***
Capitolo 8: *** Cap. 7 ***
Capitolo 9: *** Cap. 8 ***
Capitolo 10: *** Cap.9 ***
Capitolo 11: *** cap. 10 ***
Capitolo 12: *** Cap.11 ***
Capitolo 13: *** cap. 12 ***
Capitolo 14: *** Ciaoo ***
Capitolo 15: *** Cap. 13 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


BELLA

Prendo l’album dei ricordi mio e di Edward…l’album in cui ci sono le nostre foto più belle… specialmente quelle del nostro matrimonio.
               
                                                   
Com’è potuto succedere tutto questo? Come siamo arrivati a questo?
Calde lacrime scendono dal mio viso mentre sfoglio il nostro album…ci sono foto addirittura di quando andavamo al liceo, c’è una foto tutti insieme della festa dell’ultimo anno organizzata dai Cullen.
Tutti felici, tutti sorridenti.

Tiro su con il naso ed in quel momento arriva Rose, la ragazza di mio fratello, nonché sorella di Edward.
                     

             


“Tesoro…devi dirglielo. Ci sarà anche lui al nostro matrimonio il mese prossimo, e rischia di accorgersi di qualcosa di strano”.
“Lo so Rose…lo so” dico accarezzando il mio ventre leggermente pronunciato.
Edward… perché mi hai tradita? Perché proprio mentre io scoprivo di essere in attesa?!?! Perché? Perché solo dopo due anni di matrimonio?

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Capitolo 2
*** Cap. 1 ***


8 anni prima

Io ed Emmet, mio fratello un anno più grande di me, ci siamo appena trasferiti a Forks, da mio padre.

I miei genitori sono separati ormai da molti anni e mia madre si è da poco risposata con Phil, un brav’uomo.
Emmet ed io, di nostra volontà, abbiamo deciso di venire a stare da mio padre, dal momento che con lui abbiamo passato solo le vacanze estive e di Natale degli ultimi 6 anni.
Mio fratello Emmet, negli ultimi due anni è venuto spesso qui a Forks perché ha conosciuto una ragazza, Rosalie Cullen, bellissima. Rosalie è venuta spesso a trovare Emmet a Jacksonville. Siamo diventate subito molto amiche ed una volta è venuta a trovarci insieme a sua sorella Alice, della mia stessa età, ed il suo ragazzo Jasper. Sono una coppia formidabile ed insieme sono adorabili.
                        
Alice è diventata la mia migliore amica e da quando sono arrivata qui a Forks non mi lascia un attimo sola, anche perché non conosco quasi nessuno. L’unico amico che ho qui della mia infanzia è Jacob; lui però abita nella riserva di La Push.
Comunque in questi primi giorni di scuola Alice mi ha fatto conoscere un po’ di gente tra cui Angela, Jessica e Mike. Con loro passo molto tempo durante la pausa pranzo.
Mentre stiamo consumando il nostro “pranzo” vedo entrare un ragazzo…un ragazzo bellissimo. Ha un sorriso sghembo da togliere il fiato.
Mi avvicino a Jessica e le chiedo:
-Chi è quel ragazzo?-
-Ma come non lo sai? Lui è Edward Cullen, il fratello di Alice e Rosalie.-

È vero…loro due mi hanno parlato molto di un fratello che io ancora non ho conosciuto. Mi hanno detto che è una specie di playboy.
E ci credo…è il ragazzo più bello che io abbia mai visto. Al suo fianco c’è una ragazza biondina molto carina, ma dall’aria antipatica.
-La ragazza al suo fianco è Jane Volturi… una figlia di papà! -
Bisbiglia Angela al mio orecchio.
-stanno insieme? -
Jessica sorride e dice:
-No…Edward non sta mai insieme a nessuno…non nel senso che intendi tu. E’ considerato il ragazzo più bello di tutta la scuola… tutte gli fanno il filo e lui….le accontenta! –
-oh!- esclamo solamente restando ad osservare quel ragazzo bellissimo.
-Bella, davvero…non perderci tempo. E’ un bravo ragazzo, ma anche uno stronzo con le ragazze!-
-Non ho intenzione di perderci tempo!-
 
Uff…lezione di biologia…io odio la biologia!
Mi siedo e dopo un po’ si siede al banco accanto al mio….Edward! faccio finta di niente e inizio a seguire la lezione.
Quando la lezione sta per  finire mi sento osservata. Mi giro nella direzione di Edward che mi sorride e mi dice:
-Ciao… io sono Edward Cullen… tu devi essere Bella, la sorella di Emmet. Siamo entrambi all’ultimo anno-
-emm- dico un po’ in imbarazzo –sì sono io-
- ho saputo che vi siete appena trasferiti definitivamente qui-
-Già-
-noto che sei di poche parole- sussurra sorridendo – come fai ad andare d’accordo con la grande chiacchierona di mia sorella Alice?-
Sorrido anch’io di rimando e la campanella suona.

Esco dall’aula per dirigermi al parcheggio dove mi aspettano gli altri, ma Edward mi blocca per un polso.
Mi giro di scatto e chiedo:
-Cosa…?!-
-ecco io….- fa una pausa e lo vedo molto indeciso – niente… volevo solo salutarti-
-oh- è delusione la mia esclamazione.
-allora….- fa un’altra pausa – ciao- e così dicendo si allontana.
-ciao- sussurro quando è già lontano.

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Capitolo 3
*** Cap.2 ***


BELLA

Uff…sbuffo per la centesima volta guardandomi allo specchio…
-Alice…ma ci devo venire per forza?-
La mia amica mi guarda con aria di rimprovero:
-Bella…ma hai 17 anni o 170!?!?! È sabato sera e dobbiamo divertirci! Su su…sbrigati a prepararti. Questo è il tuo abito. Io ora vado a casa mia… Jas passa a prendermi alle 21.00 … aspettiamo te ed Emmet a casa per quell’ora. E non discutere. A dopo-
E …dopo il suo monologo và via.
Sbuffo di nuovo poiché stasera non ho proprio voglia di uscire… ma pare che questo sabato sera tutti i ragazzi siano elettrizzati per l’apertura di una nuova discoteca a Port  Angeles. Non che non mi piaccia ballare, ma non mi sento a mio agio stare in mezzo ad un mucchio di gente.
Vado a farmi una doccia… quando indosso il vestitino che mi ha dato Alice resto stupita… è bellissimo. Anche se sarò costretta ad indossare i tacchi ed ad accantonare le mie sempre fedeli converse!
Faccio una coda alta ai miei folti capelli, un velo di trucco e scendo giù.

-wow sorellina. Hai intenzione di fare conquiste stasera?-
-Em… per  favore. È stata tua cognata a costringermi- dico sbuffando ancora.
Mio fratello ride – sorellina…stai davvero bene. Ti terrò d’occhio stasera.-
Gli faccio una linguaccia.
-papà noi andiamo- urla Emmet .
-ok ragazzi…e  mi raccomando- aggiunge guardandomi.
Arrivati dai Cullen, le mie amiche mi presentano Esme e Carlisle, i genitori. Sono davvero molto belli e giovanili… ora capisco perché Alice, Rosalie e …Edward sono così belli.  
Prima di uscire Esme dice:
-mi raccomando ragazze. Per qualsiasi cosa…Ed dovrebbe essere lì.-
-mamma non preoccuparti…abbiamo i nostri uomini a difenderci- dice Rose facendo ridere tutti.
-buona serata ragazzi-
 
Mentre sono in auto con mio fratello e la sua ragazza non faccio altro che pensare al fatto che anche Edward è lì stasera. E questo da un lato mi rende felice perché potrò ammirarlo in tutta la sua bellezza, dall’altro mi rattrista poiché da quando ci siamo conosciuti le uniche parole che ci scambiamo sono durante la lezione di biologia.
Quando lo incontro a mensa o per i corridoi è sempre con Jane, o con Tanya,o con Victoria, e finge di non conoscermi. Questo mi fa stare molto male poiché mi era sembrato leggermente interessato a me.
Sospiro.
-Bella…smettila-
-di fare esattamente cosa, Rose?- chiedo perplessa.
-Di rimurginare su mio fratello.-
-io non…-
-non dire bagianate. Ce ne siamo accorti tutti- ed in quel momento vedo Emmet farmi l’occhiolino dallo specchietto retrovisore.
-è solo una cotta…passerà- dico abbassando il capo.
- tesoro…davvero. Mio fratello è un ottimo fratello…ma non vorrei mai averlo come fidanzato. Pensa che non dovrà mai innamorarsi in vita sua e gli piace un sacco fare il playboy-
-l’ ho notato- dico.
- Bellina…se dovesse fare qualsiasi cosa che ti faccia star male dimmelo subito che gliele spezzo le gambe e qualcos’altro a quel playboy di mio cognato!-
Io e Rose ridiamo all’affermazione di mio fratello.
Arrivati al New Moon ci rincontriamo con Alice e Jasper.
-Alice comunque sei fighissima stasera…e anche tu Rose…ovviamente!-dico facendole l’occhiolino.
          
- e tu sei pronta per fare conquiste…suuuuu andiamoooo!- urla e uforica Alice.
Il New Moon è una discoteca enorme. Ci accomodiamo al privè, prenotato da Em...
-è bellissima…ci dobbiamo venire tutti i sabati-
-si..si….aspetta e spera Alice.- esclamo sarcastica.
-ragazzi...mettetevi in posa....stasera la mia fedele macchina fotografica non vi abbandonerà mai!- dice Rose iniziando a scattare delle foto. La sua passione è appunto la fotografia....ma io odio farmi fotografare. 

Dal punto in cui siamo seduti possiamo vedere tutta la pista da ballo già affollatissima.
-dai ragazzi…andiamoci a scatenare- dice Rose.
Butto giù il mio cocktail e mi incammino verso la pista da ballo. Ma mi blocco quando noto in pista, Edward che balla e palpa Tanya… il mio cuore si blocca. Sono solo una stupida ragazzina.                   
Quando mi vede smette un attimo di ballare e mi fissa.
Lo guardo in malo modo e raggiungo gli altri mentre continuo a sentire il suo sguardo addosso…

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Capitolo 4
*** Cap.3 ***


Ballo, inizialmente, in modo impacciato. Mentre continuo ad osservare Edward che si diverte un po’ con Tanya, un po’ con Jane, un po’ con qualsiasi ragazza.
Torno verso il privè e mi incrocio con Jake:
-ei Jacobb- urlo per farmi sentire.
-Bells…come mai anche tu qui? Che bello vederti- dice stringendomi  in un abbraccio fraterno.
Jake è un anno più piccolo di me, anche se non si direbbe! È alto e muscoloso ed ha degli occhi profondi in cui perdersi. Siamo amici fin dall’infanzia poiché Charlie, mio padre, è un grande amico di Billy, suo padre.
-Mi hanno praticamente trascinata qui!- dico indicando Alice e gli altri al centro della pista che si scatenano.
-Oh capisco- dice regalandomi un sorriso bellissimo.
- tu invece?- chiedo curiosa.
-io sono qui con alcuni amici e…con la mia ragazza- dice imbarazzandosi un po’-
- wow …davvero??? Voglio conoscerla-
-emmm… ok…-
Si allontana e torna dopo un attimo con una ragazza molto carina dai lineamenti orientali.   
-Bells… lei è Leah…. Leah lei è Bells-.
Mi porge la mano e mi dice sorridendo - Jake mi ha parlato molto di te-
-oh spero bene- esclamo divertita.
- comunque Jake credo che dovremmo andare… Sam ed Emily vogliono andar via-
- certo… Bells… magari ci vediamo una sera di queste. Salutami Emmet… non voglio disturbarlo! – dice Jake indicando mio fratello che balla con Rose.
-è stato un piacere Leah-
-anche per me Bella-
E si allontanano … mi avvicino al bancone ed in quel momento si avvicina a me Edward.

  • Conosci Black?!-

Mi guardo intorno scettica.
-da quando ti importa se conosco Jake?-
Si avvicina ancora di più a me ed io cerco di allontanarmi un po’… la sua vicinanza mi distrae.

  • Cosa vuoi Edward?- chiedo sbuffando.

Lui non risponde e continua a fissarmi , così lo provoco un po’ e chiedo:
-cosa c’è? Hai finito di palpeggiare in modo sconcio tutte le ragazze presenti in questa discoteca…ed ora vieni a provarci con me?!-
Lui resta spiazzato dalla mia domanda.

  • Possiamo parlare un attimo?-

  • Io non ho voglia di parlare con te… dato che non so per quale assurdo motivo quando sei in compagnia fai finta di non conoscermi!-

  • Io….- fa una pausa- davvero , mi dispiace. Non è mia intenzione ignorarti ma…lo faccio per te-

  • Ahah- faccio una risata isterica – lo fai per me?! O tante grazie-

Mi scanso da lui e mi reco verso i bagni, ma lui è più veloce di me e mi afferra per un polso. Mi giro di scatto e mi ritrovo troppo vicina a lui , tra le sue braccia e con il suo viso a pochi centimetri al mio.
-Cos…cos’altro vuoi? – chiedo balbettando.
Lui non risponde e si avvicina ancora di più alle mie labbra… deglutisco…sta per baciarmi…. Edward Cullen sta per baciarmi…. Ma perché?!
Quando le sue labbra stanno per sfiorare le mie… io mi allontano.
-Bella-
-Non posso… io non voglio essere una delle tue troiette… non sono così- esclamo
-Bella… tu. Sei. Diversa. Da. Tutte. Le . altre- dice guardandomi con una forte intensità.
Rimaniamo qualche secondo a fissarci, lui sta per dire qualcosa…ma arriva Rose.
-Ah eccoti Bella… scusate…ho interrotto qualcosa?!-
Edward resta ancora in silenzio a guardarmi.
-No Rose… niente. Stavo andando in bagno-
-Mmm…okok… Emmet era preoccupato perché non ti vedeva. Torno di là. Ti ordino da bere?-
-Si grazie. Arrivo subito- e senza aggiungere altro mi reco in  bagno.
Quando torno nella mischia provo una profonda delusione nel vedere che Edward bacia con molta passione una rossa, se non erro Victoria. Che stronzo!
Mi siedo sui divanetti e bevo tutto d’un fiato il mio drink.
-Scimmietta tutto bene?- mi chiede Emmet.
-Certo , orso…ti stai divertendo?- chiedo.
-Un sacco…dai vieni in pista.-
Butto giù un altro drink e raggiungo gli altri in pista. Normalmente non sono una bevitrice di alcolici, anzi…ma stasera voglio DIVERTIRMIIII alla faccia di quello stronzo di Edward Cullen!!!
Mentre ballo spensierata con Alice, si avvicina a me un biondo…James se non ricordo male… è uno degli “amici” di Edward!
-Swan-
-ciao- rispondo mentre continuo a ballare.
-ti diverti?-
- a te cosa sembra?!?!- chiedo. L’alcol mi rende ancora più spiritosa.
Il tizio inizia a ballare con me, sotto lo sguardo attento di mio fratello.
-scusami-gli dico all’orecchio – torno subito-
La verità è che voglio allontanarmi un pò… James è un bel ragazzo, ma anche lui è uno sciupafemmine!   
Voglio prendere una boccata d’aria.
Mi incammino verso una piccola veranda… ma, per mia grandissima sfortuna, apro la porta sbagliata e mi ritrovo Edward e Victoria in atteggiamenti molto intimi.
-io…scusate- dico chiudendo con forza la porta e correndo verso il terrazzo.
Mentre mi asciugo le lacrime sento una presenza alle mie spalle.
-Bella-
Oh no…ma è una tortura questa?!
-che diavolo vuoi da me Edward? Lasciami in pace.
- Bella… lo so , sono uno stronzo. È che io sono fatto così-
- perché mi stai dando queste spiegazioni?!?!? Torna dalla rossa… qualche minuto fa eri parecchio impegnato con lei!-
-Bella-  si avvicina a me da dietro ma io resto immobile – credimi… io sto cercando in tutti modi di starti lontano…perché…dal primo momento in cui ti ho vista è successo qualcosa in me. Tu mi attiri come una calamita… ma per paura di farti del male cerco di starti lontana-
-Edward…. Non me ne importa un accidente delle tue spiegazioni….ok?!?!? un attimo fa stavi per baciarmi…ed un attimo dopo eri avvinghiata ad un'altra ragazza.-
-lo so…lo so…- si passa le mani tra i capelli – e ti chiedo scusa… ma io ho paura di quello che sento nei tuoi confronti-
Resto un attimo shokkata.
Mi giro verso di lui e gli dico:
-allora quando avrai smesso di avere paura ne riparleremo… ora… lasciami in pace-
E così dicendo torno dentro.
 

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Capitolo 5
*** Cap. 4 ***


Sono passati dieci giorni dalla serata in discoteca. Dieci giorni da quando evito Edward. Dieci giorni da quando l ho visto poco che niente con le altre ragazze.
Forse lo fa per me… forse vuole dimostrarmi qualcosa… non lo so… non so più cosa pensare!
Da quella sera James ha sempre cercato di avvicinarsi a me a scuola, e mi ha anche invitata ad uscire.
Ho sempre rifiutato, me cerco di essere lo stesso sempre gentile con lui.
Vado a farmi una doccia velocemente poiché stasera la scuola organizza una partita amichevole di basket in cui giocheranno tutti i ragazzi dell’ultimo anno, tra cui mio fratello ed Edward. Mio fratello mi ha pregato di andarci!
Mi vesto in modo molto casual ed aspetto che Rosalie, insieme ad Alice, passi a prendermi.

-Alice…dov’è Jasper?-
- ci raggiunge dopo… sta accompagnando suo zio in aereoporto- mi risponde la mia amica.
Anche le mie due bellissime amiche sono vestite in modo molto casual.
          
Arrivate in palestra, ci sistemiamo sugli spalti e subito noto le cheerleader, tra cui ci sono ovviamente Tanya, Victoria e tutte le altre ragazze con cui è stato Edward!
-Scimmietta sei venuta?-
-avevo altra scelta?!?- rispono sarcastica.
- no sorellina cara… non puoi di certo perderti la nostra grande vittoria-
-si si certo- rispondo sbuffando.
In quel momento si avvicina agli spalti anche Edward in pantaloncini, già pronto per la partita.    
-ciao- saluta tutti ma guarda me.
-ciao- rispondo scocciata.
- come stai?- mi chiede avvicinandosi un po’ a me.
-bene grazie- rispondo senza guardarlo.
Passiamo qualche secondo in silenzio finchè lui non si decide a parlare.
-Bella…io..-
-Bellezzaaa- viene interrotto da James che mi saluta abbracciandomi. Gli rivolgo un sorriso timido.
-James… stavamo parlando- gli fa notare Edward.
- oh Cullen…da quando sei così scontroso con me? Ci siamo sempre divisi le ragazze-
Con uno strattone mi libero dal suo abbraccio e lo guardo truce…ma per chi mi ha preso?!
-lei non è le altre ragazze!- esclama Edward tra i denti.
Io resto imbambolata.
-Cullen… noi siamo amici da sempre… non ti scaldare! Quando Bella me la vorrà dare me la darà… io non la costringo di certo!-
Sto per infuriarmi contro James… ma Edward è più veloce di me e si scaglia contro di lui…
Subito vedo Emmet avvicinarsi a noi e cercare di dividere la rissa.
I due si separano e si guardano in modo davvero orribile…
Mentre qualcuno porta via James lui urla.
-hai fatto una cazzata Edward… non finisce qui!!!-
Abbiamo gli sguardi di tutti su di noi…specialmente quelli di Victoria e Tanya che mi guardano rabbiose!
 
Non so cosa dire né cosa fare… ha picchiato uno dei suoi migliori amici per…me!
Sono seduta in silenzio sugli spalti a far finta di guardare la partita…
Il mister ha proibito ad Edward di giocare a causa della rissa.
-ragazze- dico alle mie amiche – io…-
-vai- mi dice Alice mentre Rose annuisce.
Con loro è così… non c’è bisogno di parlare per capirci.
Mi dirigo verso gli spogliatoi e proprio in quel momento Edward esce.
-ciao-
- ciao- risponde sorridendomi un po’.
- mi dispiace….a causa mia non hai potuto giocare…io… -
-Bella, ti spiace se andiamo via?-
Annuisco e ci dirigiamo fuori da scuola.
Mi apre lo sportello della sua Volvo  argentata e mi fa accomodare.
-bella macchina- esclamo non sapendo cosa dire.

-grazie- risponde partendo.
-ti spiace se metto un po’ di musica?-
Mi chiede il permesso nella sua auto?!?!?!
Sorrido semplicemente.
Nell’auto si diffonde il suono di una delle mie canzoni preferite : “Feel” di Robin Williams.
-ti piace questa canzone?- mi chiede.
-L’adoro- rispondo.
“I don't wanna die
But I ain't keen on living either
Before I fall in love
I'm preparing to leave her
I scare myself to death
That's why I keep on running
Before I've arrived
I can see myself coming
 
I just wanna feel real love
Fill the home that I live in
'Cause I got too much life
Running through my veins
Going to waste
And I need to feel real love
And a life ever after
I cannot get enough”.
 
Anche lui,  come me,  canticchia la canzone e nel ritornello mi guarda… come se volesse comunicarmi qualcosa.
-Bella… posso portarti in un posto? Di sera non è il massimo… ma con la luce  è qualcosa di unico. Se me ne darai la possibilità ti ci porterò anche di giorno-
-o-ok-
 
Si ferma vicino al bosco e mi invita a scendere.
-Non sarà pericoloso?!-
-No…vengo spesso qui –
Forse viene qui  con tutte quelle ochette… a questo pensiero mi incupisco e lui se ne accorge.
-cosa c’è?!- mi chiede.
Dopo qualche secondo di esitazione rispondo.
-è qui che porti tutte le ragazze che conquisti?-
Lui ha un sorriso compiaciuto sul viso… ecco… è come pensavo: sono solo una ragazza da aggiugere alla lunga lista di Edward Cullen.
-veramente… tu sei la prima persona che viene con me in questo posto… comunque…sbaglio o hai detto “tutte le ragazze che conquisti?” –
- non intendevo quello che hai capito-
-perché non lo ammetti?-
- cosa dovrei ammettere?!- chiedo alzando un sopracciglio.
-che io ti piaccio-
-perché non ha importanza…sai già come la penso- .
Non gli do il tempo di dire niente poiché allungo il passo ed all’improvviso ci ritroviamo in un’immensa radura di fiorellini . 

-siamo arrivati… vieni- dice prendendomi per mano.
A quel contatto rabbrividisco ed il cuore aumenta i suoi battiti.
Ci sdraiamo in mezzo a tutti quei fiorellini e dopo molto silenzio lui parla.
-Bella… sai… io non sono il ragazzo perfetto… il tipo da fidanzate e da romanticherie… ma dal primo momento in cui i miei occhi hanno incrociato i tuoi… è successo qualcosa… io… non so spiegarmelo.-
 
 
Edward mi ha riaccompagnata a casa da circa mezz’ora.. ed io ora mi ritrovo a guardare il soffitto della mia camera… ha praticamente confessato che prova qualcosa per me.
Mentre sono assorta dai miei pensieri sento un rumore strano dalla mia finestra. Mi avvicino e vedo che c’è Edward.
-ma sei impazzito? Puoi farti male- esclamo facendolo entrare.
- tre metri non sono molto alti!- esclama.
-cos…cosa ci fai qui?- dico a bassa voce.  Non vorrei svegliare mio padre. Emmet mi ha inviato un sms dicendo che hanno vinto la partita e restava un po’ con Rose.
-io- inizia mentre si avvicina al letto dove io sono inginocchio – io volevo fare una cosa.-
Lo guardo non capendo.
-emm… non potevi aspettare domani per fare questa cosa?- chiedo.
Lui sorride e avvicinandosi ancora di più a me sussurra.
-giuro che se non sentirai niente io ti lascerò in pace-
Ed allora capisco. I nostri nasi sono vicinissimi ed il mio cuore è impazzito.
Molto lentamente si avvicina alle mie labbra e finalmente le nostre labbra entrano in contatto.
Mi sento super scombussolata.    
Credo che d’ora in poi non potrò più fare a meno di Edward Cullen!

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Capitolo 6
*** Cap. 5 ***


BELLA

-dai Bella… è solo una stupida festa . Starai benissimo con qualsiasi cosa!-
Mi giro di scatto verso di lui.
-Ed…stupida festa?!? È la festa del tuo ultimo anno di liceo!!!!ci saranno tutte quelle galline che sbavano per te e devo ammettere che sono carine… per cui… io non voglio essere da meno…
 E poi le tue sorelle mi hanno regalato un paio di abiti eleganti da mettere… ma non so quale scegliere.-
-piccola…tu non sei in competizione con nessuno…sei…perfetta…ma se vuoi un aiuto, provateli e ti consiglio io-
-mmm..ok-.
Prendo i vistiti dall’armadio e li poso sul mio letto.
-Ed..amore… questo è il momento in cui dovresti  uscire… devo spogliarmi… emmm –
-daiii piccola…. Stiamo insieme ormai da- si ferma un attimo per pernsarci-  circa 6 mesi… e ti vergogni ancora?- mi chiede sarcastico.
-Ed…sai come la penso… io…io…-
-si si lo so amore… niente sesso fino al matrimonio… ma non ti sto chiedendo di fare sesso… solo…di cambiarti avanti al tuo ragazzo- mi dice lui con disinvoltura.
Mi rabbuio un po’ e lui si avvicina a me, stringendomi. Da quando stiamo insieme devo avere gli occhi ben aperti…in quanto ha molte ragazze che gli girano intorno…
Prima di mettersi con me… infatti, cambiava ragazza ogni giorno…ogni giorno ne cambiava una.
Ma sono sei mesi che baci e sfiora solo me!
Questo ha scaturito l’ira di Tanya e delle altre, ovviamente.
Ma non sono la sola ad essere gelosa… Edward è gelosissimo di chiunque si avvicini a me! James,il suo ex amico, ha provato più volte a farlo ingelosire avvicinandosi a me… e si è sfiorata più volte la rissa.
Del mio amico Jack ora è un po’ meno geloso, in quanto si è reso conto che è felicemente fidanzato. Per cui ogni tanto mi permette di andare da sola a trovarlo a La Push.
-ei…ei…cosa c’è?-
-niente- dico con lo sguardo basso.
-Bella…ho imparato a conoscerti ormai… cos’hai?!??—
Prendo coraggio ed inizio a parlare.
-E’ che ho…paura…paura che tu non possa più aspettarmi…paura che tu…-
-shhhh… amore ma cosa stai dicendo? Per me ci sei solo tu… delle altre non mi importa. Rispetterò i tuoi tempi-.
-bene- dico stringendomi di più a lui, avvicinando le mie labbra alle sue.
Il bacio da casto diventa più passionale… infatti nell’ultimo periodo il mio ragazzo stà tentando spesso la mia verginità! Ho sempre creduto che sarei arrivata vergine al matrimonio… e questo lui lo sa… ma da quando stò con lui ho iniziato a cambiare idea… forse… forse potrebbe essere quello giusto!
Baciandoci arriviamo sul mio letto… il mio ragazzo inizia a sbottonare la mia camicia e resta sorpreso quando si rende conto che glielo lascio fare… così prendo coraggio ed anche io sbottono i primi bottoni della sua camicia… si sta posizionando sopra di me, quando lo blocco.  
-Ed…Edward…- lo chiamo ma lui è troppo preso.
-Ed…a momenti dovrebbe arrivare mio padre….-
Infatti proprio in quel momento sentiamo l’auto che si ferma sotto casa mia.
Con uno sbuffo e riluttanza il mio ragazzo si alza dal letto dandosi una sistemata.
Mi avvicino a lui e mi sussura.
-non finisce qui amore… stavo …stavo per…impazzire. Tu mi fai impazzire. Sono sicuro che impazzirò un giorni di questi.-
Sorrido…
-scemo… adesso vai… non vorrai mica che il capo Swan ti colpisca-
- oh.. nono-
Accompagno Edward alla porta e proprio in quel momento entra mio padre.
-ciao papà-
-capo Swan- lo saluta educatamente Edward.
- ciao ragazzi- fa una pausa e ci guarda entrambi – cosa fate?-
Prontamente rispondo.
-n-niente… Edward stava andando via.-
Il mio ragazzo annuisce, ci saluta e va via.
Rimaniamo soli io e mio padre.
-dov’è Emmet?- mi chiede.
-in giro con Rose… torna per cena.-
-ok-
Mio padre continua a guardarmi di sottecchi. Un po’ in imbarazzo chiedo:
-papà… cosa… c’è qualcosa che non và?-
-non è che tu e Cullen…?-
-cosa?! Oh no papà… non parlerò con te di questo-
Anche lui si imbarazza.   
-Bells è che per me sei sempre una bambina… ma ci sono delle cose che devi sapere! Ecco…vedi… se tu e Cullen…-
-papà …ti prego.. non farmi il discorso. Ci ha già pensato la mamma tanti anni fa!-
- okok…ma state attenti—
-papà…io…non…-
-capito …capito Bells-
-io…vado di sopra…se hai bisogno- e così mi dileguo. Che conversazione imbarazzante!
 
                                                          …………………………………………
 
-Bella…sei fighissima-
Mi guardo allo specchio.
-Rose… non credi che tuo fratello farà storie ?! cioè l’abito è bellissimo…ma un po’ trasparente!-
Interviene la folletta di Alice.
-mio fratello stasera creperà… e scommetto che non si staccherà un attimo da te-
Sorrido.
-andiamo..i ragazzi ci stanno aspettando-.
Quando li raggiungiamo in salotto ci guardano a bocca aperta.
Edward mi stringe a sé e mi sussurra.
-sei…piccola.. non ho parole. Però stasera ti starò sempre attacato … non permetterò a nessuno nemmeno di sfiorarti con lo sguardo!
E comunque dovrò fare una chiacchierata con le mie sorelle per gli abiti che ti regalano...-
Lo bacio e ci rechiamo alla famosa festa di fine anno.

                                         

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Capitolo 7
*** Cap. 6 ***


Domani  Edward partirà per l’università. Studierà medicina ad Harvard, vuole diventare medico, come suo padre.
Saremo lontanissimi… io su una costa degli Stati Uniti e lui sull’altra! Non ci vedremo almeno fino a Natale, ed è per questo che sono tristissima.
Tra dieci giorni partiranno anche mio fratello e Rose, entrambi andranno a Chicago: Rose a studiare fotografia, Emmet per studiare giurisprudenza. Non si direbbe ma mio fratello è appassionato di legge fin da bambino, è sempre stato l’avvocato difensore di tutti!
Così, qui a Forks resteremo solo io ,Alice e Jasper a frequentare l’ultimo anno del liceo. Il prossimo anno Alice vuole iscriversi ad una prestigiosa scuola di moda a New York, Jasper a psicologia ed io ancora non so. Sono molto indecisa tra architettura, beni culturali e qualcos’altro del genere, ho ancora un anno per pensarci!

-Ei piccola- Edward mi risveglia dai miei pensieri.Siamo seduti nel salotto di casa Cullen, dopo aver consumato una deliziosa cenetta preparata da Esme per salutare Edward.
-Ragazzi…noi andiamo. Dormiamo nella dependance stanotte. Lasciamo casa ai giovani!!!-
- Wow- esclamano insieme il mio ragazzo e le sue sorelle – mamma , papà davvero non…- Alice non finisce la frase poiché la interrompe Esme.
- tesoro, siamo stati giovani anche voi… pensiamo che vogliate stare tutti un po’ per i fatti propri, dato che è l’ultima sera.-.
Sorrido e mi avvicino a loro abbracciandogli e sussurrandogli un grazie poiché so che fanno tutto questo per me ed Edward in quanto noi due saremo gli unici a separarci.
- grazie a te tesoro! Edward è diventato un ragazzo migliore da quando ci sei tu-.
I Cullen per me sono una seconda famiglia. Mi adorano,  come io adoro loro. Quando hanno scoperto di me ed Edward hanno praticamente fatto i salti di gioia e mi hanno accolto in casa come una figlia.
- bene, non combinate guai. Buonanotte ragazzi- e dopo aver dato un bacio a tutti escono.
- Emm- dico richiamando l’attenzione di mio fratello – forse dovremmo chiamare papà-.
-ci penso io-.
Stiamo per salire al piano superiore quando Rose esclama –Un momento!-
-Rosellina… amore cosa c’è??!?!-
- Ho un’idea. Voi!- indica me ed il mio ragazzo –mi avete finalmente dato l’ispirazione. Sorella!- urla chiamando Alice che subito scatta – dobbiamo trasformare il salotto in un set fotografico. E potremmo utilizzare anche l’esterno della casa. Vai a prendere tutto l’occorrente di sopra-
- Rose…cos…cosa stai blaterando?!- chiedo un po’ confusa stringendomi di più al mio ragazzo.
- tu e mio fratello sarete i protagonisti del mio book di presentazione per la scuola di fotografia! Mi è venuta l’ispirazione mentre vi osservavo stasere. Eravate sempre occhi negli occhi!-
Guardo Ed perché io non so cosa dire.
-Rose, sono già le nove. Vorrei stare un po’ solo con Bella.-
-lo so lo so, e ti capisco. Ma vi prometto che al massimo un’ora e sarete liberi. Per favore- ci implora facendo gli occhioni da cucciolo- è davvero importante per me. Sono sicura che con le vostre foto farò una buona impressione sui professori!-
Sbuffo e sbotto – E va bene… ma ti concedo un’ ora!-
 
Tre ore ,e almeno 1000 foto, dopo siamo tutti esausti e felici.
Guardiamo alcuni scatti appena fatti dalla macchinetta professionale di Rose.
-amore… sono bellissime- dice mio fratello baciando Rose.
              

       

           

            
    

- grazie davvero ragazzi. Inserirò nel book anche qualche foto di noi tutti- Rose è davvero felice ora.
Ormai è tardi e decidiamo di andare a letto. Io dormirò con il mio ragazzo. Queste sono le nostre ultime ore insieme prima della sua partenza.
- ti piacciono le foto?- mi chiede Ed mentre si siede sul letto.
- molto…specialmente perché ci sei tu! A tal proposito devo dire a tua sorella di non farti troppa pubblicità! Non vorrei abbandonassi l’università per diventare modello… e poi non voglio che tutte le sue compagne di corso sbavino per te!- ridacchio mentre lo dico.
All’improvviso lui si fa serio.
- vieni qua- dice indicando le sue gambe.
Mi accoccolo su di lui.
- tre mesi passano in fretta- sussurra ,capendo i miei pensieri.
- è che… ho paura. Paura che lì tu ti guardi intorno e ti renda conto che puoi avere altro, che non è me che vuoi-
-shhh. Piccola non dire queste sciocchezze. Io ti amo, come potrei guardarmi intorno, se intorno non ci sei tu? Ricorda Bella, tu sei…sei tutto per me, tutto!-
Lo guardo negli occhi e leggo tutta la sincerità delle sue parole. Lo bacio dolcemente e lui mi stringe di più a sé. Approfondiamo il bacio e con decisione inizio a sbottonargli la camicia.
-Bella, sei sicura? Non devi…-
-shhhh. Ed, questa notte è per noi-.
 
Mi sveglio quando sento l’odore del caffè nella stanza. Questa notte è stata meravigliosa. Il mio ragazzo è stato meraviglioso. La mia prima volta è stata meravigliosa! Sorrido ripensando ai suoi baci, al suo corpo sul mio, alle sue carezze.   
Quando apro del tutto gli occhi vedo Edward già vestito che mi osserva.
-buongiorno piccola- sussurra accarezzandomi una guancia.  
-ciao- sussurro avvicinandomi a lui per baciarlo. – come mai sei già vestito?-
- è ora piccola. I miei sono già giù che mi aspettano-
-già giù che ti aspettano?!?! Devo vestirmi voglio venire con te in aereoporto – dico mentre cerco di alzarmi per vestirmi.-
- ei , ei. Calmati piccola. Non vestirti. Resta ancora a letto. È già difficile così…- dice stringendomi a sé – non piangere- sussurra tra i miei capelli, mentre le mie lacrime hanno ormai inondato la sua maglia.
- ti ho preparato la colazione- dice indicandomi il vassoio con una rosa.
Continuo a piangere. – è…che… mi mancherai tanto- singhiozzo.
-anche tu piccola, anche tu!-
Le nostre labbra si incontrano in un bacio lento, salato dalle mie lacrime.
Il mio ragazzo si stacca – devo andare. Sappi che ti amo tanto.- e così dicendo mi dà un ultimo bacio sulla fronte e lo vedo uscire dalla stanza con delle borse.
Resto a guardare il vuoto per un po’. Poi mi decido ad avvicinarmi al vassoio e scopro che sotto la rosa c’è un biglietto.
“ehi vuoi parlarmi di quando avevi un'altra faccia
e andavi verso lei
e non pensavi che da quell'attimo saresti stato quel che sei
tu sei non sei più quel che eri un tempo.
sei tutto per me.
Ti amo . Ed.”

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Capitolo 8
*** Cap. 7 ***


La mia stanza ormai è piena di foto mie e di Edward. La maggior parte sono quelle del servizio fotografico fatto da Rose, la quale mi ha detto che ha avuto molto successo!
La mia preferita è quella in cui io ed Edward siamo vicinissimi ma non ci guardiamo…mi piace un sacco perché racchiude il nostro stato d’animo di quella sera.

Sono passati già tre mesi da quando è partito. Tre mesi pieni di videochiamate, sms, chiamate, litigate a causa di James che continua a non mollare.  A scuola sono costretta ad ascoltare le malevoci su Edward in quanto è sempre stato un playboy da strapazzo. Perciò, a detta loro, all’università non si fa mancare le altre donne. Ma io mi fido di lui!
Mentre sto per uscire da scuola il mio cellulare vibra. Quando apro la casella dei messaggi sono incredula. C’è la foto del MIO Edward abbracciato ad una bionda, ad una cena universitaria.
Inizio a fare dei respiri profondi, non ci posso credere, non ci voglio credere. In quel momento si avvicinano Alice e Jasper.
- Bella…che hai?- senza rispondere mostro ai due il cellulare, i quali si guardano increduli.
- Bella…ci dev’essere una spiegazione… lui non…-
Faccio segno ad Alice di non continuare.
Jasper mi accompagna a casa e prima di scendere dico.
-oggi stesso parto… vado da lui-
- Bella… tra due settimame verrà lui qui per le vacanze di Natale…-
- Alice…. Non capisci?! Io devo sapere-
Alice sospira.
-che ne dici se adesso provo a chiamarlo?-
Annuisco.
Alice fa partire la chiamata in vivavoce.
-dai Edward…smettilaaaa- sentiamo una voce di donna appena Ed apre la chiamata. Il mio cuore smette di battere.
-pronto?!-
-emm ciao sorellina-
- che fai fratellone? Ti sento su di giri-
-emm…n-niente Alice…sono a casa di un mio amico-
-mmm… possiamo parlare un attimo?-
-Alice ver-veramente ora sono un po’ impegnato. Ci sentiamo dopo-
Non dà nemmeno il tempo ad Alice di salutare che ha già messo giù. Era in compagnia di un’altra donna, e dalla voce che aveva è facile capire quello che stavano facendo.
È proprio vero: quando uno nasce tondo non può morir quadrato. Ed io che pensavo fosse cambiato!
 
Il viaggio in aereo è stato lungo.
Il taxi si ferma d’avanti al campus che è ormai mezzanotte. Non mi importa se lui ora sta dormendo. Io devo parlare con lui. Mi avvicino a quello che so essere il suo appartamento e del suo coinquilino Alec.
Sento un gran baccano dall’interno. Busso ma nessuno mi apre. Così entro direttamente. All’interno c’è un gran caos, musica a tutto volume, fiumi di alcol e tanta gente, tra cui riconosco Alec, ma non riesco a vedere Edward. Mi faccio strada e mi avvicino a lui, che sembra essere un po’ ubriaco.
-Bella?!?- chiede incredulo. Alec mi conosce poiché ci siamo visti un paio di volte in videochiamata.
-ciao…sto cercando Edward-
-emmm… non so…qui c’è tanta gente …forse è in camera sua. Prendi qualcosa da bere.-
-forse dopo-
E così dicendo mi avvicino a passo spedito alla stanza di Edward. Ho paura di quello che ci potrebbe essere dentro.
Faccio un mega respiro e …trac…il mio cuore si spezza.
Sul letto a due piazze di Edward…c’è lui ed una bionda( la stessa della foto presumo) molto impegnati.
Sto per uscire ma urto contro qualcosa. Edward imprecando alza un po’ la testa e mi vede.
- B..Bella?!?!?-
Io non rispondo e con occhi pieni di lacrime mi precipito fuori da quella stanza… tutta la gente che c’è in questa casa mi fa girar la testa. Cerco di farmi strada mentre sento Edward chiamarmi. Non mi fermo e finalmente sono nel corridoio del campus.
Rallento un attimo e cerco di calmarmi, le lacrime non smettono di bagnarmi il viso.
Ad un certo punto sento qualcuno afferrarmi il polso. Mi giro e c’è Edward, tutto trafelato, con addosso solo un pantalone.
-lasciami- dico fra le lacrime.
- Bella io…-
- non parlare… non voglio sentire la tua voce… lasciami- cerco di aumentare il passo ma questa volta lui mi blocca del tutto tra una parete ed il suo corpo.
- non toccarmi… mi fai schifo…schifo…. Un minuto fa il tuo corpo era sotto quello di un’altra ragazza-
- bella io… ero ubriaco stasera… non-
- stasera? E le altre sere?! Per chi mi hai presa per una stupida?!-
Lui cerca di avvicinarsi di più a me, ed io non sopportandolo, appiccico la mia mano al suo viso.
- sono stata una stupida a credere che tu potessi cambiare…una stupid! Come ho potuto credere che Edward Cullen il playboy potesse stare con me fosse innamorato di me!-
- Io sono innamorato di te-
-zitto…zitto…come fai a dirlo?! Come?! Andando a letto con le altre?!-
-Bella mi dispiace…io…-
-E’ finita…così sarai libero di fare tutto quello che vuoi. Non cercarmi più-
-Bella non poss,,,-
-lasciami andare- sussurro e finalmente mi libero dalla sua presa.
-ti prego…aspetta…-
-vaffanculo Ed-
E così dicendo scappo via… corro corro e non so dove andare .
Tra le lacrime prendo il cellulare e chiamo Alice la quale risponde con voce preoccupata.
-è finita Alice…è finita-

 

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Capitolo 9
*** Cap. 8 ***


Vuoto…ecco cosa sento dentro di me. Vuoto misto a tanta rabbia.
Sono giorni che esco solo per andare a scuola. Ed evito di parlare con tutti. Alice e Jasper, vedendo il mio stato di trans sono preoccupati. La mia amica ha avuto una “conversazione” con suo fratello nel quale gliene ha dette di tutti i colori. Alice mi ha detto che è pentito e che mi ama realmente. Dice che era disperato al telefono.
Ma a me non importa niente. Dopo aver ricevuto mille sms e chiamate da parte sua, ho spento il cellulare ed allora ha iniziato a telefonare a casa, ma dicevo a mio padre di non passarmelo. Capo Swan ha capito che è successo qualcosa ma io non ne voglio parlare. La notte ho dei terribili incubi ; charlie,sentendomi urlare nel sonno, corre a svegliarmi.
Jacob è l’unico con cui riesco un po’ ad aprirmi; per questo motivo viene a trovarmi quasi tutti i giorni e cerca di tirarmi su il morale. Dice che spaccherà la faccia ad Edward quando lo vedrà.
Tra una settimana è Natale , e nel mio stato d’animo non ho voglia di fare niente.
Continuo a fissare fuori dalla finestra in trans, quando arriva Alice.
- mi ha aperto tuo padre. Che ne dici se ci prendiamo un bel thè? Devo…parlarti.-
Annuisco semplicemente.
Scendiamo giù e ci sediamo sul divano.
-Bells…io vado-
-ok papà-
- ciao Alice-
-arrivederci Charlie-
Restiamo in silenzio per un po’.

-allora? Cosa dovevi dirmi?-
-ecco…ti prego di restare calma. Lui…tornato-
Appena sento quelle parole mi risveglio dal mio stato di trans.
-di già?-
-si. E’ tornato prima per te. Vuole parlarti obbligatoriamente. E soprattutto non vuole perderti. Lo so che non è una spiegazione, ma mi ha detto che sentiva troppo la tua mancanza, così ha iniziato a bere alle feste universitarie ed è ceduto alle avances di Kate-
-mm… Kate. È questo il suo nome allora.-
-e c’è di più… Kate è la sorella di Tanya. A quanto pare è stata proprio quest’ultima ad incoraggiare la sorella a corteggiare Edward.-
- se mi avesse amato sul serio , non avrebbe ceduto-
-lo so tesoro. Ricordi chi era Edward prima di mettersi con te?-
- certo che me lo ricordo. Ma tutti avevano ragione:lui non cambierà mai-
-tesoro, credimi. Ti ama sul serio. È disposto anche a lasciare l’università pur di stare tranquillo con te-
-è impazzito?-
Alice sospira ed io con lei.
- comunque vestiti… i miei ti hanno invitata a cena.-
-c..cosa? c’è anche lui? Alice…non posso.-
-bella, lo devi affrontare prima o poi. Ti aspetto qui…e fatti carina. Su…vai-
Alice è impossibile. Non le si può dire di no. Mentre sto salendo le scale Alice mi dice.
-ah…comunque c’è anche una bella sorpresa per te: tuo fratello e Rosalie sono appena arrivati. E sono a casa mia che ci aspettano-
-arrivati? Ma non dovevano tornare tra 5 giorni?-
Fa spallucce.
-ci hanno fatto una sorpresa-
A quelle parole corro in camera mia a cambiarmi. Non vedo l’ora di rivederli.
 
Arrivati dai Cullen scopro che in realtà Esme e Carlisle non ci sono, era una trappola per farmi venire.
Guardo Alice con aria di rimprovero.
Sull’uscio ad attendermi ci sono Rosalie ed il mio fratello orso. Lo stringo a me più forte che posso.
-scimmietta, sei dimagrita- mi rimprovera.
Ed in quel momento appare Edward, purtroppo in tutta la sua bellezza.

-ciao Bella-
Mi sforzo di non saltargli addosso. Ha lo sguardo sofferente, ma è pur sempre bellissimo.
-Edward- dico solamente.
Si avvicina di più a me.
-noi andiamo dentro- dice Alice. E dopo che mio fratello ha lanciato un’occhiataccia ad Edward, è entrato anche lui.
-mi dispiace. Credimi. Da quando mi hai lasciato non so più chi sono. Mi sento vuoto. Bella io ho bisogno di te-
-cazzate…se avessi avuto bisogno di me…- faccio fatica a trattenere le lacrime.
-bella…devi credermi.io farò di tutto per farmi perdonare da te perché non posso stare senza di te. La tua presenza è fondamentale per me nella mia vita.-
Mentre parla si avvicina pericolosamente a me. E Dio solo sa la voglia che ho di baciarlo, ma non posso.
Lo allontano da me.
-voglio tornare a casa.-
-ti accompagno-
-non c’è bisogno…ho il mio pick up-
-allora vengo con te-
Sbuffo. Ed in silenzio mi riaccompagna a casa guidando il mio pick up. Nel frattempo invio un sms a mio fratello per dirgli che sto tornando a casa. 
Quando arriviamo subito viene ad aprirmi lo sportello.
Sussuro un grazie e ci ritroviamo faccia a faccia.
-bella..ti prego. Credimi. Non succederà più. Io ti amo.-
Lo guardo per un attimo negli occhi e dico:
- ho bisogno di tempo. Mi hai spezzato il cuore e non riesco a crederti. Buonanotte Ed.-

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Capitolo 10
*** Cap.9 ***


Edward è qui ormai da una settimana. Sto cercando di evitarlo e lui sta cercando in tutti i modi possibili di riconquistarmi. Mio fratello gli ha fatto un bel discorsetto.
- se hai intenzione di ferire ancora Bella, bhe allora non serve che continui ad insistere. Se, invece, sei davvero innamorato di lei e senti di non poterne farne a meno, allora continua. Ma ti avviso: un’altra volta la farai soffrire e lo sceriffo Swan non se ne starà in disparte!-
Mio padre voleva praticamente picchiare Edward per quello che mi ha fatto, ma io l’ho pregato di non far niente.
Devo ammettere che mi manca un sacco, anche se lo vedo tutti i giorni. Mi manca. Ma ho paura, paura che lui possa  rifarlo; in fin dei conti tra qualche giorno lui tornerà all’università e non ci vedremo per un paio di mesi.
Sono confusa. Lo amo, troppo, ma ho paura.
Lo so che è squallido, ma in questi giorni sto cercando di farlo ingelosire con James, nel senso che sto accettando spesso i suoi passaggi ed i suoi complimenti. L’ultimo giorno prima delle vacanze Edward mi è venuto a prendere all’uscita da scuola, ma io ho rifiutato il suo passaggio e sono andata via in moto con James. Edward non poteva crederci, ed in verità neanche io!
Alla festa di Capodanno di stasera, infatti, ci andrò con lui. Ed Edward sicuramente verrò con qualche oca come Tanya, sicuramente sarà felicissima ora che lui è di nuovo single.
Sbuffo, che situazione!
Alice mi ha detto che stasera devo essere  impeccabile; Edward si deve render conto di quello che ha perso.
Così le mie amiche ed ex cognate stanno venendo a casa mia per prepararci.
- Bella stasera farai impazzire molti ragazzi con quell’abito-
Alzo gli occhi al cielo. La mia amica è la solita.
Indosso l’abito e…WOW. Non mi riconosco neppure io. È un abito lungo rosso con una scollatura moooolto vertiginosa.

-tesoro, sono senza parole- mi dice Rose.
-ma non sarà troppo?- chiedo.
-tesoro, è Capodanno. Si osa. Per cui ora siediti così io posso truccarti e Rose può aggiustarti i capelli-
Sospiro rassegnata. – ok-
Circa un’ora dopo sono pronta e osservo le mie amiche prepararsi.
Tutte e tre abbiamo scelto il rosso per stasera.
Alice indossa un lungo abito rosso, capelli sciolti ondeggianti e rossetto abbinato al vestito.

Rose, invece, ha scelto un abito corto rosso; stasera lei è la più semplice tra le tre.

-scendiamo ragazze. Jasper mi ha scritto che sono arrivati-
- sono? Chi? Emmet vive qui!- chiedo.
-Jasper e mio fratello. Non potevo mica lasciarlo andare da solo-
-da solo? E…-
- Bella mio fratello è solo ed ama solo te. Ha fatto un enorme cazzata. Ma ti ama. Credimi- fa una pausa – e so che anche tu lo ami e non vedi l’ora di perdonarlo. Quindi smettila con questa farsa di James-
Sto per ribattere quando mi arriva un sms. È James.
-James mi ha scritto che ci vediamo direttamente al locale.-
- oh, che peccato- dice fintamente Alice.
Inizio ad essere agitata. Non voglio restare sola con Edward.
-daiii Bella, muovitiiii-
UNO DUE TRE.
Inizio a scendere le scale e giù ci sono i nostri tre uomini , più belli che mai.
                    


Edward si avvicina a me.
-ciao. Sei…sei…-
-anche  tu stai bene- dico. Bene è una parola piccola, lui è praticamente un dio vestito con lo smoking ed il papillon.
-Bella , tu  vai in macchina con Edward-
Alice è una vera dittatrice.
-ci vediamo là. Fate con calma eh- dice Alice con tono malizioso. Io la guardo malissimo ed Edward sorride.
-andiamo?-
Stiamo per uscire di casa, ma prendo coraggio e dico, dato che non ce la faccio più.
-è tutto finito con quella ragazza?-
Lui richiude la porta.
- non è mai iniziato niente Bella. Io amo solo te. Pagherei per tornare indietro. Credimi quando dico che ti amo.-
Il cuore mi batte all’impazzata.
Senza pensarci tanto sussurro – Anch’io, tanto-
Lui spalanca gli occhi dalla sorpresa e si avvicina di più a me. E dopo tanto tempo ci baciamo. Dio, sto per svenire. Mi esce anche qualche lacrima. Lui le spazza via con i pollici e continua a baciarmi. Devo staccarmi, se continuiamo così, addio festa!
 
Quando arriviamo alla festa le mie amiche mi sorridono a 32 denti, hanno già capito tutto.
Edward osa, abbracciandomi
. Adocchio James, con Tanya, ecco l’imprevisto che ha avuto. Per fortuna non me ne importa niente.
Manca poco alla mezzanotte e vado in bagno. Sospiro. Ora come ora non so cosa siamo io ed Edward.
Inzio a sentire il countdown , manca un minuto così mi affretto ad uscire dal bagno.
Sto per tornare in pista a cercare gli altri quando vengo fermata da una Tanya molto ubriaca.
- oh la piccola Bella tradita-
Faccio finta di non ascoltarla.
- sai… stanotte mi sarebbe piaciuto scoparmi Edward. Ma non so perché mi ha rifiutato ripetutamente. Pazienza. Dovrò accontentarmi di James. Buon annooooo- e barcollando va a rimettere in bagno.
Ha detto che Edward l’ha rifiutata ripetutamente. Sorrido .
- 10…9…8…7…6…5…-
E vedo Edward venirmi incontro. Lo raggiungo.
- 4…3…2…1-
-buon anno amore mio- mi dice prima di baciarmi.
Intorno a noi sento un sacco di urla di auguri. Dopo tanto tempo ci stacchiamo e veniamo travolti dai nostri amici. Alice è leggermente ubriaca e ride in continuazione.
Alle 3 decidiamo di tornare a casa. Saluto Edward, il quale non vuole più staccarsi da me.
- a domani- e dopo un ultimo bacio entro insieme ad Emmet in casa.
-tutto bene?- mi chiede.
-sì, ora sì-
 
Vengo svegliata dai raggi del sole e da alcune voci fuori la mia porta.
- cullen, non credere che ti lascerò in pace-
- signor Swan, le prometto che non farò mai più soffrire sua figlia.-
-purtroppo Emmet è già uscito ed io sto andando in centrale ,quindi…-
Alzo gli occhi al cielo, mio padre!
-ecco signor Swan io…cercavo Bella.-
Dopo qualche minuto sento la porta d’entrata chiudersi e quella della mia cameretta aprirsi.
-buongiorno bella addormentata. È mezzogiorno.-
-buongiorno. Mi dispiace per mio padre-

-è normale che sia arrabbiato con me. Ci metterà un po’ a perdonarmi. E tu….tu mi hai perdonato?-
-vieni qui- dico attirandolo a me vicino al letto.
Ci baciamo con molta passione, repressa nell’ultimo periodo, e finalmente diventiamo una persona sola.

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Capitolo 11
*** cap. 10 ***


Da quel Capodanno che ha segnao la pace tra me ed Edward, sono passati ormai quasi 4 anni.
Il mio ragazzo si è laureato l’anno scorso ed ora lavora presso il Seattle Hospital come medico. Nonostante l’ospedale è gestito da suo padre, è stato il dottor Volturi a volermo assumere a tempo pieno.
Così è tornato a vivere vicino casa; ha affittato un piccolo appartamento a Seattle ed ogni weekend torna a Forks a trovare i suoi.
Per quanto riguarda me, la scorsa settimana mi sono laureata in Arte. È stata molto dura soprattutto perché ho deciso di studiare a Roma, in Italia.
Mio padre non era molto felice di avermi così lontana da casa ed Edward ha cercato di capirmi.
Appena poteva veniva a trovarmi, ma stava diventando sempre più difficile dati i suoi impegni( sta comunque continuando a studiare per la medicina sperimentale), i mille litigi, le gelosie, le feste, i fusi orari.

E così eccomi qui nella mia stanza di Forks mentre preparo la roba da portare a Seattle per il weekend. È davvero un sacco di tempo che io ed il mio ragazzo non abbiamo un po’ di tempo tutto per noi, così passeremo finalmente un po’ di tempo tutto per noi soli soletti.
Alice e Jasper si sono sposati l’anno scorso e  vivono a New York dove lei ha aperto una sua linea di moda, mia cognata era stupenda il giorno del suo matrimonio nell’abito dei suoi sogni  ; mio fratello e Rose vivono insieme a Chicago dove Rose ha uno studio fotografico ed Emmet lavoro con un avvocato.
Invio un sms al mio ragazzo “non vedo l’ora di essere da te. Ti amo”
Dato che qui a Forks da sola mi annoio, mio padre è in centrale e non mi va di stare sempre tra i piedi ad Esme e Carlisle, decido di fare una sorpresa a al mio ragazzo ed andare già ora a Seattle.
Dopo la brutta sorpresa ricevuta la prima volta che sono andata da Ed all’università, per fortuna le altre mie improvvisate non mi sono andate male!
Il mio cel vibra “non ti lascerò uscire dalla mia stanza da letto per tutto il w-end.ti amo”. Sorrido nel leggere la sua risposta.

Arrivata in ospedale chiedo alla reception del dottor Cullen, specifico Edward Cullen.
Il mio ragazzo dovrebbe essere nell’ ufficio della dottoressa Volturi.
Mi incammino verso il corridoio degli uffici e scorgo il mio ragazzo bellissimo e sexy con il suo camice da dottore, scherzare con una dottoressa bionda,giovane e con tacchi vertiginosi.
Faccio un respiro profondo, non devo essere gelosa. È una sua collega. Appena si accorge di me il suo sorriso diventa ancora più ampio e mi corre incontra per abbracciarmi forte.
- ciao piccola, cosa ci fai qui?-
Alzo la testa per guardarlo negli occhi.
-sorpresa! A casa mi annoiavo così ho pensato di venire prima. Sono passata di qui per prendere le chiavi del tuo appartamento. Faccio un po’ di spesa e ti preparo la cena.”
Si avventa sulle mie labbra e non posso far altro che rispondere al suo bacio, dimenticandomi che siamo nel corridoio di un ospedale.
Un leggero tossire ci fa separare. Il mio ragazzo mi tiene comunque stretta a sé e mi presenta la sua collega Jess Volturi.
Allungo la mano per presentarmi mentre lei mi guarda con…sfida?!?!
-scusami 5 minuti Jess. Porto la mia ragazza a vedere il mio  ufficio così le do le chiavi, e poi sono tutto tuo-
-oh Cullen, vai pure. Ma fai in fretta, dobbiamo finire di organizzare il congresso della prossima settimana. Non vorrei farti tornare tardi a casa stasera!-
Brutta arpia dei miei stivali…questa era una frecciatina per me!
Il mio ragazzo praticamente mi trascina di fretta nel suo studio.
- dai Ed, se hai fretta di mandarmi via non c’è bisogno che…-
Ma appena entrati nello studio il mio ragazzo mi schiaccia sulla porta ed inizia a baciarmi con foga.
-amore- chiedo ansimante –ma non sarà immorale fare sesso nel tuo ufficio?-
Sorride mentre continua a baciarmi.
- non importa, bruceremo all’inferno per questo-

Dopo aver fatto l’amore praticamente ovunque a casa sua, abbiamo cercato di cenare.
Ed ora sto per andare in bagno quando vedo Edward far avanti e dietro in camera da letto.
-amore, tutto ok?- chiedo perplessa.
Alza la testa di scatto.
- s..sì-.
Ancora titubante rispondo –ok-
-Bells, io ecco…devo…devo dirti una cosa.-
Ok, ora mi sto preoccupando. Mi siedo sul suo letto matrimoniale a baldacchino e continuo a guardarlo sempre più strano.
- Ed, mi dici che succede?-
Fa un respiro profondo ed inizia a parlare.
- Bella, da quando io sono con te sono cambiato molto-
Ecco, sta per lasciarmi.
-la mia vita è cambiata. Dopo la grande cazzata che ho fatto 4 anni fa, il mio amore per te è diventato puro, è cresciuto ancor di più. E non ho mai più desiderato nessun’altra donna se non te- fa una pausa ed il mio cuore batte all’impazzata.
Dalla tasca dei pantaloni tira fuori una scatolina ed il mio cuore sta per scoppiare.
Si inginocchia per terra, afferra le mie mani e dice –Isabella Marie Swan, io ti amo da impazzire, mi daresti lo straordinario onore di diventare tuo marito?-
Tumtumtumtum, il mio cuore, sono senza parole.
Guardo i suoi occhi pieni di speranza, mi alzo di scatto facendo cadere entrambi per terra e sussurro –sì- sulle sue labbra. ripeto – sì- mentre bacio il suo viso. Lui mi stringe forte a sé e le mie lacrime si mescolano con le sue di gioia.


1 mese dopo…

-Alice, ma è proprio necessario?!?- chiedo alla mia futura cognata mentre cerco di camminare sui bellissimi trampoli che indosserò domani.


- certo che è necessario. Queste scarpe sono perfette con l’abito che ho cucito per te. Vedrai ti piacerà.
Ora signorinella, fila dritto a casa a fare un bel sonno rigenerante. Se tu ci avessi permesso di organizzare una bella festa, saremmo uscite a far baldoria.-
Io ed Ed abbiamo preferito uscire tutti insieme a bere qualcosa ieri sera, non abbiamo voluto feste singole.
-alice, mia cara amichetta..- inizio facendo gli occhi da cucciolo.
- no signorina, non ti dirò dove ti porterà mio fratello in viaggio di nozze-
Sbuffo. Nessuno vuole dirmi niente.
Guardo il sul balcone dove c’è il mio quasi marito che guarda nel vuoto.
- Alice, andrei un attimo a salutare Ed-
- Emmet-  urla quella pazza della folletta – porta tua sorella a casa, non vuole rispettare le mie regole. Niente sesso il giorno prima del matrimonio-
- ma se è da una settimana che mi tieni a distanza di sicurezza da tuo fratello- rispondo piccata.
Lei si avvicina a me e mi abbraccia.
-vai a casa, devi resistere solo qualche ora-
Saluto il mio ragazzo con sguardo triste dal balcone, e dopo che Emmet ha sistemata i vari posti a sedere, poiché il nostro matrimonio si svolgerà qui, nell’immenso giardino di villa Cullen, mi accompagna a casa.
Sono nella mia camera ad impacchettare le ultime cose da portare con me a Seattle, quando entra mia madre. Lei e Phill sono qui da una settimana per aiutare con i preparativi.
-tesoro, noi andiamo da Sue, vieni con noi?-
-preferisco finire di impacchettare qui-
-ok tesoro, non sai come sia felice per te.-
Quando resto da sola invio un sms al mio ragazzo : “dove sei? Mi manchi” , subito mi arriva la sua risposta “apri la finestra”. Lo faccio e lui è lì.
Lo faccio entrare e prontamente mi stringe a se; subito cerco le sue labbra che rispondono al contatto con le mie, così come subito reagisce il suo piccolo Eddy al contatto con il mio corpo.
- stiamo infrangendo le regole di Alice- sussurro sorridendo.
- che vada a quel paese- sussurra mentre sta per sfilarmi la maglia, quando all’improvviso si apre la porta della mia stanza.
-mi spiace sorellina ma dobbiamo riportare il promesso sposo a villa Cullen, altrimenti la nanetta vi ammazza!-
Il mio ragazzo sbuffa frustato mentre mio fratello e Jasper se la ridono.
- Ed ti aspettiamo in macchina-
Edward appoggia la fronte alla mia e dice – Da domani sarai mia e nessuno ci farà mai allontanare-
Lo guardo negli occhi e gli chiedo – Tesoro, sei sicuro di quello che stiamo per fare? Non dobb…-
- Bella, tu sei tutto per me, tutto. E la cosa che voglio di più al mondo è essere tuo marito.-
Lo bacio con dolcezza mentre sentiamo il clacson. Si allontana da me e si ferma sulla porta; con il suo sorriso sghembo mi dice –ci  vediamo all’ altare-
Faccio un debole sorriso.
- io sarò quella con l’abito bianco.-
 
 

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Capitolo 12
*** Cap.11 ***


Salve a tutte, sono tornata. spero che ci sia ancora qualcuno a seguire la storia. Ho notato che il capitolo precedente non ha avuto alcuna recensione, non so forse la storia non sta piacendo molto. fatemi sapere, se volete, quello che pensate.
a presto e buona lettura.



2 anni dopo...

Poso il test di gravidanza sul lavandino. Sono incinta. Mi asciugo le lacrime di gioia e subito mi sorge una domanda: come la prenderà mio marito? Edward ha sempre espresso il desiderio di volere dei figli da me, ma non so se questo è il momento adatto. Lui ormai è diventato uno dei medici più affermati d’America e per questo viaggia spesso; ora infatti si trova a New York. Mio marito mi vuole sempre con sé , ma io dovrò essere a New York la prossima settimana per la mostra di un giovane pittore alla National Gallery, perciò ho preferito rimanere a Seattle nella nostra bellissima casa. Abbiamo acquistato anche un piccolo appartamento “d’appoggio” nella grande mela.
Riprendo il test tra le mani: sono incinta da quasi tre mesi. Mi metto di fronte allo specchio sfiorando la mia pancia leggermente pronunciata. La scorsa settimana mio marito ha fatto un apprezzamento riguardo il mio fisico dicendomi che finalmente sto ingrassando un po’; chissà se sarà lo stesso felice che sto ingrassando poiché ho un piccolo esserino in me!
Lascio in test nel mio comodino e mi stendo un po’ sul divano, giocherellando con la mia fede e pensando al giorno del nostro matrimonio.
Il mio abito da sposa, interamente confezionato da mia cognata, era meraviglioso. Le mie due cognate si sono occupate di me , Rose occupandosi dei miei capelli ed Alice occupandosi del trucco.
Per le foto del matrimonio Rose ha chiamato una sua collega in modo tale da potersi godere la festa.
Mia madre e mio padre per quel giorno sono stati molto uniti: mi hanno fatto dono di un fermaglio con gli zaffiri di nonna Swan; Charlie era il più emozionato di tutti.
Jacob è stato il mio testimone, non potevo scegliere diversamente.
                      
L’unica nota stonata del mio matrimonio è stata la presenza di Tanya poiché la sua famiglia è molto amica ai Cullen. Cercava ancora di attirare l’attenzione del mio ormai marito, ma lui nemmeno la guardava. Ancor oggi devo fare i conti con tutte le donne che mettono gli occhi addosso sul mio meraviglioso marito.
È stato tutto fantastico, compresa la luna di miele a sorpresa: dopo una breve sosta a Rio de Janeiro, dove ci siamo lasciati coinvolgere dalla frenesia generale, mio marito mi ha portata per due settimane su un’isola, regalata da Carlisle ad Esme.
Isola Esme è uno spettacolo, un vero paradiso terrestre!
Mio marito si è comportato da vero cavaliere, portandomi oltre la soglia in braccio e, dopo una nuotata al chiaro di luna, abbiamo fatto l’amore come se fosse la prima volta.
    
Nei giorni successivi abbiamo esplorato l’isola, saltato da una scogliera, giocato a scacchi ed io ho sedotto in continuazione il mio maritino con tutti i completini sexy che Alice ha messo in valigia.
         
La suoneria del mio cellulare mi fa tornare al presente.
- pronto?-
-piccola, dormivi?-
-ciao amore. Sono sul divano. Tu che fai?-
- da poco è finito il congresso e siamo a casa con i colleghi. Domani sera c’è il Galà e poi sarò tutto tuo-
-ricorda di non prendere impegni per il prossimo mese, Rose e mio fratello non ti perdonerebbero mai se ti perdessi la festa prima del loro matrimonio! –
- come dimenticarmelo… mia sorella mi sta ossessionando con i suoi messaggi!-
Sorrido.
- Edward, dove trovo un ‘asciugamano?-
Mi irrigidisco, è la voce di Jess.
- come mai la dottoressina è li da te?!? –
- te l’ho detto: i miei colleghi sono tutti qui per un aperitivo-
- e come mai le serve un’asciugamano?!?!- chiedo piccata.
- piccola… non sarai gelosa?!-
- no, è che – faccio una pausa –si sono gelosa da morire poiché ora vorrei essere lì con te- rispondo imbronciata.
-lo sai che io ho occhi solo per te. Non hai motivo di esser gelosa-
-lo so ma… non mi fido di lei.-
- la mia gelosona- lo sento sorridere – Ah , ti saluta Aro, è qui anche lui-
-ricambia- sospiro – Ti lascio continuare. Io tra un po’ vado a letto, non mi sento molto in forma-
-cos’hai ?- subito si preoccupa.
- niente , solo… - non mi va di dirgli che diventerà padre telefonicamente – Un po’ di stanchezza-
-appena torno il tuo dottore preferito ti fa un controllo generale- mi dice con tono malizioso.
Sorrido. – Ti amo Ed. –
- anch’io piccola. Buon riposo-
Non resisto altri tre giorni senza dirgli niente. Così chiamo l’aereoporto e prenoto il primo volo per domani.
 
Il taxi mi lascia sotto casa a New York. So per certo che mio marito è già fuori casa poiché ci siamo appena sentiti.
Apro la porta del nostro appartamento e… trovo Jess che sta per uscire!
- tu cosa ci fai qui?!-
-potrei farti la stessa domanda- risponde la vipera.
- si da il caso che questa è casa mia!-
-si da il caso che il bagno della mia stanza d’albergo è rotto e tuo marito mi ha concesso di venirmi a preparare qui. Tranquilla, non ho attentato alla sua virtù…è andato via appena sono arrivata. Anzi, spero non ti dispiaccia che io sia la sua accompagnatrice questa sera.-
Ho la rabbia che mi ribolle dentro ed ho un forte attacco di nausea. Corro nel bagno di servizio.
Quando torno in salotto Jess mi dice : -spero di non aver rovinato la tua sorpresa, non dirò a Edward che sei qui. Ora scusami, tuo marito è giù che mi sta aspettando-
E và via.
Mio marito è qui, sotto casa nostra, ed un’altra donna è con lui. Assurdo.
Decido di darmi una mossa. Devo assolutamente parlare con lui; queste nausee mi stanno uccidendo e voglio che sia il primo a sapere che sono incinta.
Vado nella nostra camera e, ai piedi del letto c’è un reggiseno che non è il mio!
Respira Bella, non farti prendere dal panico. Jess è un’arpia e può averlo messo qui quando tu eri nel bagno di servizio. Meglio non giungere a conclusioni affrettate.
Mi faccio una doccia ed indosso un abito lungo, non acconcio i miei capelli perché non ho molto tempo a disposizione. Accarezzo la mia pancia e sussurro – Piccolo,ora andiamo da papà-

-sono la signora Cullen- dico all’omone che c’è all’ ingresso.
Controlla la lista e mi dice : - Mi spiace signora, ma il suo nome è stato sostituito da quello di Jess Volturi-
Sospiro frustata – Lo so, ma io sono la moglie del Dottor Edward Cullen ed ho bisogno…-
-faccia passare la signora, è la moglie del dottor Cullen-
- Aro, grazie. Stavo iniziando a pensare di aver fatto un viaggio inutile-
-Bella sei incantevole e radiosa più del solito. Edward non mi ha detto che saresti venuta-
- gli sto facendo una sorpresa-
- Champagne?- mi chiede Aro.
Rifiuto poiché credo che l’alcol non faccia bene al mio piccolino.
- scusami Aro, io andrei a cercare Ed-
- certo cara. A dopo-
Cerco mio marito tra la folla e finalmente lo vedo, bello come sempre mentre sorride a… Jess. La quale, vedendomi si avvicina ancor di più a mio marito baciandolo. 
                                                                          
Resto immobile, sto per vomitare. Mentre indietreggio, non voglio vedere altro, faccio cadere dei bicchieri dal vassoio di un cameriere attirando l’attenzione anche di mio marito.
Mi faccio spazio tra la folla e cerco l’uscita mentre sento mio marito che mi chiama.
Non può essere vero, non può, di nuovo, essere vero!
Ora tutto è collegato: lei che si fa la doccia a casa nostra, il suo reggiseno nella nostra stanza…
Mi sento afferrare e so già di chi si tratta.
Cerco di scacciar via le lacrime.
- lasciami-
- no Bella, non ti lascio. Fermati.-
-cosa vuoi eh?!!? Scommetto che ora mi dirai che non è come penso, che ti dispiace e bla bla bla. Mi sembra un rewind!-
- Bella cosa diavolo stai dicendo, io non ho fatto niente!-
- io invece voglio tornare a casa, ho visto già abbastanza-
In quel momento esce quella brutta vipera di Jess.
- Ed, si richiede la tua presenza per il discorso- dice guardandomi soddisfatta.
- ecco, vai, si richiede la tua presenza-
- Ed ti stanno chiamando-
- Jess, vattene al diavolo tu e il discorso. E , a proposito, cosa diavolo ti sei messa in mente?-
-io ? assolutamente niente. Anzi avevo ben capito che apprezzassi…-
Edward è fuori di sé, e ne approfitto per fermare al volo un taxi e farmi portare in aereoporto.
Li scoppio in lacrime e chiamo Rose.
- Rose, per favore, tra 5 ore puoi venirmi a prendere dall’aereoporto?-
- Bella, Bella cos’ è successo?! Dov’è Edward? Perché già torni?!-
- Rose, ti spiego tutto dopo.
-va bene tesoro, ma stai tranquilla-
Le lacrime non smettono di scendere. Proprio ora che ho un piccolino dentro me.
- ci penserò io a te- sussurro.
Sto per passare il check in quando vedo Edward tutto trafelato correre verso di me.
Allungo il passo, non ho più voglia di parlare con lui.
Sento la sicurezza fermarlo e lui urlare il mio nome come un pazzo.
Non mi giro, non ce la farei. E così salgo sull’aereo, con il cuore spezzato e una nuova vita dentro me.

2 SETTIMANE DOPO...

-tesoro, per la centesima volta è mio fratello. dovete risolvere questa situazione. e soprattutto devi dirgli che sei incinta-
- nooo, lui non deve sapere niente-
-vorrei ricordarti che tra 10 giorni dovrai incontrarlo obbligatoriamente alla festa, e rischia di accorgersi della tua piccola rotondità.-
- lo so Rose, ma per favore, fino a quel giorno non voglio parlare con lui-
- Bella io ci ho parlato e mi sembrava sincero. lui non ha fatto niente. è stata tutta opera di Jess. Lui sta dando di matto, non sta andando più a lavoro, resta tutto il tempo a casa dei miei ad urlare, bere e rompere tutto. ci stiamo tutti preoccupando.-
Mi si stringe il cuore ad ascoltare le sue parole, ma poi mi ricordo di quello che ha fatto e torno in me.
- non mi importa, poteva pensarci prima-

 

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Capitolo 13
*** cap. 12 ***


Suonano alla porta. Controllo allo spioncino chi sia. Edward in queste due settimane è venuto insistentemente a bussare alla porta di casa nostra, ma io non ho mai aperto. Quando si infiltrava con le sue sorelle o i suoi genitori, io mi chiudevo in bagno finchè non andasse via. Non voglio vederlo e non voglio che lui mi veda, capirebbe che sono incinta.
- Bella, mi apri o no?!- è Alice.
-scusa, ero sul divano-
- ciao piccolina della zia- dice carezzando la mia pancia.
- Alice, sai che potrebbe essere anche un maschietto?!-
- non importa, lo vizierò lo stesso- fa una pausa – cmq… dovete sistemare questa storia. Ho parlato con Aro e vuole che lo raggiungi nel suo ufficio.-
Vedendo la mia faccia contrariata agginge – non preoccuparti, mio fratello non è a lavoro. Te lo ha detto anche Rose: è da più di due settimane che non si vede in giro-
Sbuffo.
- e cosa vorrebbe Aro da me?!-
- tu..và da lui… e poi saprai cosa fare-
La guardo interrogativa. All’improvviso una forte fitta mi fa piegare in due.
Subito mia cognata mi è accanto.
- Bella, cos’hai?!?!?-
- non lo so Alice, non lo so. È da qualche giorno che ho dei forti dolori all’improvviso.-
- Bella, devi farti controllare. Chiamo mio padre.-
- no, Alice, non voglio fare la prima visita senza tuo fratello- tiro su col naso.
Mia cognata sospira.
-allora và da Aro e risolvi questa storia- mi abbraccia e va via.
 
Busso alla porta dello studio di Aro.
-entra cara-
-ciao Aro-
-accomodati-
- so che volevi parlarmi-
- tuo marito non viene più a lavoro e non risponde nemmeno alle mie telefonate insistenti. Vedi Bella, mia figlia…-
Sto per interromperlo ma mi blocca.
- mia figlia è sempre stata attratta da Edward, fin dai tempi del vostro fidanzamento. Come ben tu sai, tuo marito è un gentil uomo e lei ha preso questo suo comportamento come un buon segno nei suoi confronti-
- non m’importa Aro. Loro sono stati insieme, chissà quante volte-
- sciocchezze- dice alzando un po’ la voce – ma non lo capisci che lui è follemente innamorato di te?! Non capisci che le altre che gli fanno il filo lui non le guarda nemmeno?!-
Resto in silenzio.
- è stata tutta opera di Jess. È vero sì che ha approfittato della bontà di tuo marito facendosi la doccia a casa vostra, ma il resto è tutta una farsa-
- una farsa?! Io ho visto il suo reggiseno, il bacio…-
Ed in quel momento entra Jess; io ho gli occhi fuori dalle orbite.
- sono stata io. Edward mi ha permesso di usare la stanza degli ospiti per farmi la doccia e così ho fatto. Ma quando poi sei arrivata tu… bè, volevo farsi litigare. Così ho messo un mio reggiseno nella vostra camera. E quando l’ho baciato lui non ha fatto niente. Anzi, direi che fosse schifato.-
Sono senza parole.
-mi trasferisco in Europa , così da non creare più problemi tra te ed Edward, perché so che lo farei ancora. Ma credimi Bella, tuo marito è follemente ed incondizionatamente innamorato di te. –
-i…io…scusate-
Esco fuori dall’ospedale in lacrime.
È stata tutta una finzione, mio marito non mi ha tradita. Mi ama.
Piango ancora di più per aver dubitato di lui.
C’è solo una cosa da fare per cercare di salvare il nostro amore…
Faccio scattare la serratura di villa Cullen. Non c’è nessuno.
Salgo le scale che portano alla stanza di Ed. e lì lo vedo, distrutto, con le mani tra i capelli e le occhiaie da far paura.
Appena mi vede scatta verso di me.
- mi dispiace- sussurro piangendo tra le sue braccia.
- Bella, sei qui. Sei qui- piange anche lui.
Mi stacco un attimo da lui per guardarlo negli occhi. Devo dirglielo.
- Bella io ti amo, non è successo nient…-
- shhh…so tutto. Basta. Chiudiamo questa brutta parentesi, mi sento una stupida- dico tra le lacrime.
Lo vedo osservarmi meglio.
- Bella, ma…-
Non gli faccio finire la frase. –Aspetto un bambino, il nostro bambino-
Lui resta imbambolato. Ecco, lo sapevo.
All’improvviso si avventa, finalmente, sulle mie labbra.
-diventeremo genitori- sussurra tra un bacio e l’altro- un piccolo Cullen- e si apre in un sorriso bellissimo.
Mi accarezza delicatamente la pancia ed avvicina il suo viso.
-ciao piccolino, sono il tuo papà-
Sorrido e piango di gioia.

 
Siamo finalmente a casa nostra, avviso i nostri parenti e tutto ok e che ci saremmo visti domani sera per la festa di Rose e mio fratello.
-hai fame?- chiedo a mio marito.
-si, di te-
E detto ciò si precipita sulle mie labbra, guidandomi in camera da letto dove passiamo la notte ad amarci con delicatezza.

-Amore, come sto?!- chiedo  a mio marito dopo aver indossato il mio abitino giallo per la festa.
Non mi risponde.
Sbuffo. – ecco lo sapevo. Sembro già una balena-
Mi prende il viso tra le mani e mi dice –sei bellissima, invece. Anzi, mi piaci ancor di più-
-Anche tu non sei male eh- sorrido mentre lo dico – anzi, potresti anche cercare di imbruttirti un po’-
Ride anche lui. – anzi, visto che ci siamo, potresti anche metterti una tunica che ti copra tutta invece di questo vestitino-
Lo afferro per mano. –Andiamo, si sta facendo tardi-

Quando arriviamo alla festa i nostri parenti ci guardano felici.   
- finalmente, non ce la facevo più a tenerlo per casa- mi dice Esme sorridendo.
Mio suocero mi saluta calorosamente e mi fa sapere che domani ci ha prenotato la prima visita.
-Rose, sei bellissima.-
- anche tu, testimone-
-ciao nipotina- dice anche lei carezzando la mia pancia.
Alzo gli occhi al cielo.
- non per deludervi, ma potrebbe anch’essere un maschietto- scherzo io.
- la futura sposa è richiesta a centro pista con il suo futuro sposo- sentiamo chiamare il dj.

E sulle note di “Halo” (Beyoncè) anche mio marito mi invita a ballare.
- ti amo signora Cullen ed amo già il nostro piccolo- fa una pausa e sorride – o la nostra piccola-
-Ti amo anch’io- e suggelliamo il nostro amore avvicinando le nostre labbra.

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Capitolo 14
*** Ciaoo ***


Ciao a tutti….per prima cosa chiedo scusa per essere sparita ,e quindi aver bloccato le mie storie. Sono qui per chiedervi: c ‘è qualcuno ancora interessato alla continuazione delle mie storie? Attendo vostre risposte per procedere! A presto. Un bacio

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Capitolo 15
*** Cap. 13 ***


-Sono a casa!- 
- Sono in soggiorno amore- rispondo a mio marito mentre mi accarezzo l oramai ingombrante pancione.
Edward si avvicina a me, e dopo avermi baciato, si abbassa sul mio pancione .
-    Buonasera principessa di papà, hai fatto la brava oggi?- sorrido poiché mio marito è gia innamorato pazzo di sua figlia.
Si accomoda accanto a me sul divano.
-com’è andata oggi con i dolori? –
Alzo gli occhi al cielo.
-AMORE,sto bene. Non devi preoccuparti per noi,davvero.-

La gravidanza,purtroppo,non è un cominciata tanto bene, a causa di una crescita velocee del feto. Mio suocero,insieme a mio marito ed altri medici, mi avevano consigliato di abortire poiché sarebbe stata una gravidanza molto pericolosa per me.
Ma io ho deciso di portarla avanti. Certo, ho un aspetto orribile, ma mai avrei ucciso la mia bambina per il mio benessere.
Ora grazie all’ appoggio di tutta la famiglia sto vivendo serenamente la gravidanza. 
-    Ti va se ordiniamo qualcosa all’italiano qui vicino?-
-    Amore,ma posso preparare qualcosa….-
-    Nono,stasera riposi anche tu-
Sbuffo…con la scusa della gravidanza non mi fanno muovere più un dito tra mia suocera,mio marito e le mie cognate…
Mentre mio marito ordina la nostra cena io mi devo un attimo in bagno. Uscita dal bagno vedo mio marito in camera da letto,a torso nudo, mentre si sta mettendo comodo. 
È da tanto tempo che non facciamo l’amore poiché Ed ha paura per me è la bambina. Anche il ginecologo ci ha consigliato di non avere rapporti fin dopo la gravidanza.
Sbuffo…io ho voglia di mio marito, specie quando lo vedo seminudo per casa.
Mi avvicino a lui e l’abbraccio da dietro facendo vagare le mie mani sul suo torace. Quando mi faccio più audace mio marito,come sempre, mi ferma.
-    Ehi….ehi piccola,lo sai…-
-    Shh-lo zittisco  e lo trascino sul nostro lettone. Lo vedo combattuto sul da farsi, e proprio quando sto per saltargli addosso ,suona il campanello.
-    Dev essere la cena,ti aspetto in cucina- e dopo essersi messo una semplice maglia a maniche corte, mi bacia la fronte ed esce dalla stanza.
Sospiro frustata… ho paura che mio marito non mi desideri più…non si lascia mai andare,anche quando ci baciamo…non è da lui! 
Dopo tutta la brutta storia con la nipote di Aro, mi sento molto insicura…specie ora che lui è circondato sempre da belle donne ed io sono incinta.
Domani mattina presto parità per un congresso a NewYork…è la prima volta che staremo lontani per un paio di giorni. Infatti da quando Ed ha  scoperto che sono incinta , non ha partecipato a nessun congresso lontano da Seattle,ma quello di NewYork è davvero molto importante ed ho insistito io stessa affinché partecipasse.
Rose e mio fratello staranno sempre con me in questi giorni.

Mi sveglio nel cuore della notte a causa dei forti crampi,mi accarezzo il pancione…sento qualcosa di strano.
Mi alzo per andare in bagno e noto qualche strana macchiolina. Respiro ed ispiro,non devo allarmarmi.

Sobbalzo quando si apre la porta del bagno e compare mio marito tutto assonnato.
-tutto ok?-
Cerco di sorridere,non voglio farlo preoccupare, e annuisco.
Torno a letto con lui e mi accoccolo come meglio posso sul sul petto.
Mi sveglio quando sento qualcosa di morbido sulle mie labbra.
È mio marito che mi sta baciando prima di andar via.
Afferro la sua e cerco di trattenerlo di più…e lui me lo lascia fare.
Ma come al solito suona la porta.
Ed si allontana e mi dice che sarà sicuramente Rose.
-    Vorrei tanto venire con te-
-    Lo so piccola, lo vorrei anche io. Ma la mia piccola principessa non può ancora volare così starà qui con la sua mammina.
Sorrido come un ebete.
-ti seguiremo in tv-
Mi da un altro bacio veloce e va via.

Sono sul divano a seguire il congresso con Rose, Emmet sta per raggiungerci.
-    Data la pausa vado a prepararti una tisana- mi dice Rose.
All improvviso sento di nuovo i forti crampi e mi sento svenire, riesco solo ad urlare – Rooooose- e poi buio.



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