A Murderer

di Charlotte
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - 1 - ***
Capitolo 2: *** - 3 - ***
Capitolo 3: *** - 2 - ***



Capitolo 1
*** - 1 - ***


A MURDERER

A MURDERER

 

- 1 -

 

I PERSONAGGI CHE COMPARIRANNO IN QUESTA FIC – ECCETTO QUALCUNO – SONO TUTTI DI proprietà DELLA SCRITTRICE J.K. ROWLING.

IO LI USO PER DIVERTIRMI, QUUINDI NESSUN DIRITTO DI COPYRIGHT è STATO VIOLATO.

BUONA LETTURA.

 

 

 

 

 

 

Stavo correndo a per di fiato per il lungo corridoio della Base degli Auror. I capelli lisci che ero riuscita ad imbrigliare in uno di quei bastoncini di legno, ora si agitavano e saltavano di qua e là sulle mie spalle.

Finalmente scorgo la porta bianca alla fine del corridoio. Solo altri dieci metri… sette, cinque metri…

 

Prendo fiato e mi reggo un fianco dolorante, mentre sto per bussare alla porta. Non oso immaginare la partaccia che mi farà il Capitano McGuire, per il mio ritardo.

‘Incredibile, Weasley, sei riuscita ad arrivare in ritardo persino oggi, il giorno più importante per un Iniziato’.

Queste parole mi suonano in testa come se le stesse davvero gridando lui, col suo vocione perennemente troppo rauco.

Mi aggiusto velocemente i capelli e dopo aver fatto un bel paio di respiri profondi, premo la mano sulla maniglia.

 

Al mio ingresso nella stanza, una ventina di teste, si voltano verso di me.

Arrossisco e con gran dispiacere, noto che non c’è nemmeno un posto libero.

 

Il capitano sospira e dice:

<< Complimenti, Weasley. Trovati un posto, svelta >>.

 

Lo ignoro e comincio a girovagare fra le sedie occupate, dalle quali provengono i rumori e le imprecazioni dei loro occupatori.

 

Proprio mentre sto per fare marcia indietro, una mano sventolante si introduce nel mio campo visivo.

Mi volto verso quel punto. Jack Parker, mi sta facendo segno che vicino a lui c’è un posto libero.

Tutta contenta mi sbrigo a raggiungerlo e mi siedo accanto a lui che mi sorride e che mi fa segno di ascoltare McGuire.

Sospiro e mi sento immediatamente più calma. 

Il capitano fa un lungo discorso tedioso, tutte le volte che ne ha l’occasione e, visto che quella della Proclamazione degli Adepti era una buona opportunità, iniziò a rimbecillirci con i suoi discorsi da vecchio bacucco.

Senza pensarci due volte mi volto verso Jack, che come sempre, ascolta con grande interesse il capitano.

 

<< Jack… Jack? Jack! >> sussurro inviperita al terzo tentativo. Il ragazzo accanto a me si riscuote e mi degna finalmente della sua attenzione.

 

<< Dimmi Ginny >>.

Lo guardo con gli occhi ridotti a fessure. Sa cosa voglio.

<< Oh, scusami… sai, è l’abitudine… comunque, cosa c’è Ginevra? >>

Sorrido affabile, nel sentirlo pronunciare il mio nome per intero.

 

 A ventuno anni, credo che sia arrivato il momento opportuno di rivelare il mio carattere; non quello della ragazzina gentile e sensibile, ma quello di una donna determinata e pronta a tutto.

 

Perché sono queste le caratteristiche che si deve avere per diventare Auror.

 

<< Che fai stasera? >> domando con noncuranza, mentre con una mano mi aggiusto il ciuffo di capelli rossi, che sta in bilico sulla mia nuca.

<< Niente di speciale… tu? >> mi chiede a sua volta, mentre lotta per nascondere il rossore che è padrone delle sue guance.

Ci penso su, prima di rispondere.

 

<< Niente. Se ti va, possiamo vederci >>.

 

Jack sorride e mi fa di sì col capo.

 

Continuo ad osservarlo, mentre si sporge sulla sedia per controllare che McGuire non guardi dalla nostra parte.

Jack e io siamo amici dal primo giorno di Accademia. Lui è irlandese, ma i suoi genitori si trasferirono a Londra tanto tempo fa.

Non so che cos’è che lo rende così… così… carino… forse le lentiggini… o forse gli occhi verdi e luminosi.

So solo che senza di lui, alcune volte non avrei retto il ritmo di questa caserma.

 

E adesso, grazi alla sua collaborazione al suo sostegno, sto per diventare Auror!

 

Jack si volta e arrossisce vistosamente, quando si accorge che il mio sguardo lo stava percorrendo millimetro per millimetro.

Si schiarisce la voce.

Benché mezzo corpo femminile gli sbavi dietro, lui è ancora un single convinto. Continua a ripetermi che c’è solo una ragazza che ha catturato il suo cuore e che finché lei non lo saprà, e non gli avrà dato una risposta sia negativa che affermativa, lui non praticherà nessun’ altra ragazza.

 

Ammirevole, come comportamento.

 

Al contrario della sua, la mia vita sentimentale è stata molto frammentata e soprattutto, diciamolo chiaro e tondo: è stata un vero buco nell’acqua.

 

Tre anni fa, dopo anni e anni di tormento, riuscii a mettermi con Harry. Ma non era come me lo ero immaginato. Non c’era mai, e molto spesso mancava persino a Natale.

 

Così ci lasciammo di comune accordo, e decidemmo comunque di rimanere in contatto come due buoni amici.

Mio fratello, invece è fuggito Dio sa dove con Hermione Granger, la sua migliore amica dai tempi di Hogwarts.

Mi fa piacere che si siano messi insieme. Ma in fondo, loro sono fatti per stare insieme.

 

Comunque, ritrovo velocemente il filo del discorso con Jack, e dico:

<< Ti va bene se ci troviamo da Jerry alle sette? >>.

Non mi giunge nessuna risposta.

<< Jack? Facciamo da Jerry alle sette? >>.

Niente.

 

Mi volto verso McGuire e con orrore lo scopro a fissarmi.

Sento le guance liquefarsi… non è che per caso è il mio turno per ritirare il distintivo?

 

<< Quando imparerai a tenere chiusa quella bocca, Weasley? >> mi rimprovera il Capitano.

Mormorii e ridolini si spargono per la sala.

Mormoro unmi scusi’, e lo raggiungo sul piccolo podio in legno, dal quale McGuire fa sempre i suoi discorsi.

 

<< Bene, Weasley… da te come dal resto della squadra, mi aspetto dedizione, coraggio, impegno e determinazione. Credi di possedere tutte queste caratteristiche?  >>

 

<< Sì, Signore >> rispondo con sicurezza.

<< Bene. In tal caso, credo che questo distintivo, potrà brillare sulla tua uniforme, senza venire offuscato dalla codardia e dall’insicurezza. Vero? >>

<< Sì, Signore >> rispondo, mentre vedo la mano di McGuire avvicinarsi con il distintivo argentato in mano.

 

<< Congratulazioni, Weasley. Spero che la Caserma, possa vantarsi di un nuovo Auror come lei, in circolazione, da… più o meno tre secondi >>.

 

 

 

 

Ci siete ancora? Siete molto resistenti, allora! J

Come vi è sembrata fin qui? Stupida? Insulsa? O decente?

Questa fic, sarà più lunga della precedente Mine, Forever, della quale,  come mi aspettavo, è stato ripudiato il finale… J… sì, avete ragione è decisamente tronco e campato in aria, ma dà molti sbocchi all’immaginazione, e chi sa, magari un giorno, ci scapperà fuori una vera fiction… o un pre-sequel… chi lo sa?!

 

Draco, entrerà in scena fra un po’ di capitoli, non si farà aspettare!

 

Cmq… NO DICO MA AVETE VISTO???

POCHI GIORNI FA SUL SITO DELLA ROWLING SI è APERTA DI NUOVO LA PORTA!!! E INDOVINATE UN PO’??? C’ ERANO SCRITTI I NOMI DI TRE CAPITOLI DEL PRINCIPE MEZZOSANGUE UNO DEI QUALI S’INTITOLA….

Draco’s Detour!!!!!!!!!! Draco diventerà buono!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Oh, mio Dio, nn mi sono ancora abituata all’idea!!

 

Cmq, qst chap è dedicato a ttt le persone che hanno recensito Mine, Forever!!!

Ciao a tutti i fan della coppia D/G (soprattutto, tu, Riley J ), e mi raccomando…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RECENSITE!!!

 

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Capitolo 2
*** - 3 - ***


A MURDERER

A MURDERER

 

- 3 –

 

I PERSONAGGI CHE COMPARIRANNO IN QUESTA FIC – ECCETTO QUALCUNO – SONO TUTTI DI proprietà DELLA SCRITTRICE J.K. ROWLING.

IO LI USO PER DIVERTIRMI, QUUINDI NESSUN DIRITTO DI COPYRIGHT è STATO VIOLATO.

BUONA LETTURA.

 

 

 

 

 

 

Okay, Ginny. Sei solo in ritardo di ventisette minuti, non è assolutamente una cosa di cui preoccuparsi.

 

Mi dirigo con passo da marcia funebre verso l’ufficio di McGuire. So che cosa accadrà adesso.

Appena entrerò nella stanza, il comandante poserà sul posacenere il suo sigaro puzzolente, chiuderà gli occhi e unirà le mani a coppa di fronte al viso, come per invocare la pazienza.

 

Lo fa solo  con me.

Appoggio la mano tremante la mano sulla maniglia e dopo una serie di respiri molto profondi, spingo ed entro.

 

<< Weasley! >>.

 

Mi schiaccio verso la porta come un cane che aspetta le bastonate dal suo padrone.

Ho gli occhi serrati e le mani strette fra loro, in segno di scuse e di preghiera al risparmio.

 

<< Mi scusi, la prego >> mormoro, mentre mi siedo di fronte a lui. Mi osserva dietro le spesse lenti. Posa il sigaro e mi volta le spalle, tornando ad osservare fuori.

Ne approfitto per esprimere con un linguaggio gestuale tutta la mia antipatia per lui.

 

<< Abbassa subito quel dito, se non vuoi che il tuo bel distintivo divorzi dalla tua casacca >> mi dice il capitano, con un tono di voce a metà fra l’offeso e il divertito.

Ubbidisco subito e mi sento terribilmente imbarazzata.

Poi all’improvviso ricomincia a parlare.

<< So che sono stato duro con te Ginevra >> mi dice McGuire. Lo osservo mentre nasconde la faccia fra le mani. << E mi dispiaccio per questo >>.

 

Ma perché mi sta dicendo queste cose?

 

Lo guardo confusa e lui si volta di nuovo verso di me.

<< Saresti pronta a trasferirti momentaneamente in Russia? >>

 

 

 

 

<< Russia?! >> urla la testa di mia madre, da dentro il caminetto della mia minuscola cucina. << Russia >>, confermo, grattandomi la nuca con aria assorta.

<< Vuoi dire… quel posto in cui nevica dieci mesi all’anno? Quello in cui ci furono tutte quelle persecuzioni nel millenovecentotre? Quel posto in cui ci sono le… le… hai capito tesoro… >> strilla mia madre fuori di sé.

 

La guardo tristemente.

<< Non posso rifiutare, mamma >>.

<< Sì che puoi! Non ti lascerò andare, Ginny! >>. Mi volto mentre le sue labbra cominciano a tremare violentemente.

 

<< Mamma… lo sai che odio vederti piangere… >> mugugno, incrociando le braccia al petto.

<< Oh, Ginny! >>, e finalmente scoppia a piangere. << Forse… se, tuo padre andasse a parlare con McGuire… tutto… si… si risolverebbe, piccola mia… >>.

 

Scuoto il capo.

<< No, mamma. Sono abbastanza grande per cavarmela da sola. Vedrai, non starò via a lungo >>.

 

Mia madre mi guarda folgorata; gli occhi rossi sgranati e la bocca leggermente aperta.

<< N-non mi s-s-starai d-dicendo che… >> inizia.

<< Hai capito bene. Partirò domani, mamma >>.

 

Mia madre sembra al culmine del dolore.

Ricomincia a singhiozzare.

 

Mi volto, cercando di ignorare i numerosissimi sensi di colpa che mi assalgono.

Quando sto per girarmi e per chiederle di calmarmi, mi accorgo che mia madre, o meglio la sua testa, non è l’unica occupante del camino.

 

La faccia tonda di McGuire, è schiacciata verso una parete del caminetto, quasi

del tutto occupato dalla testa rossa di mia madre, che ancora non si è accorta della presenza del comandante.

In lieve imbarazzo, cerco di richiamare l’attenzione di mia madre.

 

<< Mamma…? >>.

Singhiozza ancora di più.

<< Signora Weasley… >> mormora McGuire.

 

Così, all’improvviso, mia madre smette di piangere. Aspetto con impazienza che esploda.

È sempre stato il mio spettacolo preferito vederla accanirsi con qualche estraneo.

 

<< LEI! >> abbaia mia madre, voltandosi a fronteggiare McGuire, ora tutto schiacciato verso la parete del camino. << BRUTTO INFIDO, SCONSIDERATO, IMBECILLE, COME SI è PERMESSO DI MANDARE LA MIA BAMBINA IN RUSSIA?! >>

 

McGuire si fa tutto rosso in viso e prova ad aprire bocca prima che mia madre faccia uscire di bocca un altro impetuoso fiume di insulti e minacce.

 

<< E ALLORA?! CHE HA DA DIRE A SUA DISCOLPA? NON SA FORSE CHE LA MIA GINNY HA SOLO VENTUNO ANNI?! E POI COSA DOVREBBE ANDARE A FARE Là IN RUSSIA?! >>.

 

McGuire sospira e mormora:

<< Su, signora, non le sembra di esagerare…? >>.

 

Sorrido e mi appoggio su un’anca, mentre mia madre lo assale di nuovo.

<< COME SCUSI?! IO, ESAGEREREI?! >> sbraita.

<< Sua figlia non sarà sola! Ho già calcolato tutto! È solo un modo per farle assorbire, se così si può definire, la vita di un Auror… >>

<< IO NON LE FARò ASSORBIRE UN BEL NIENTE! >>.

 

<< Le ho già detto che non sarà sola. Un suo caro amico la aiuterà in questa impresa… sono sicuro che… >>.

<< E CHI SAREBBE QUESTO AMICO? >> urla mia madre, cominciando a lanciarmi occhiate malevole.

<< Jack Parker, ricordi mamma? >> mi intrometto, tappando in extremis la bocca a McGuire. << è venuto a cena da noi, la sera del veglione >>.

 

La mamma sembra pensarci un momento su.

 

So che cosa le sta passando per il cervello al momento.

 

Si starà sicuramente chiedendo quale trattamento avrà ricevuto Jack da mio fratello Ron. In genere mia madre tende a ricordare i ragazzi che ho portato a casa, non per il loro nome o cognome, ma secondo il supplizio che mio fratello ha inferto loro.

 

<< Quello a cui to fratello incendiò involontariamente la cravatta? >> dice mia madre circospetta.

<< No, quello era Lucke >> le ricordo. Lucke è stato il mio primo ragazzo serio. Non mi dimenticherò mai la faccia mefistofelica di mio fratello nell’atto di portare il cerino acceso sotto la sua cravatta.

 

<< Oh, avanti Gin, era orribile quella cravatta! >>.

 

Scuoto il capo e dico:

<< Ti ricordi, ci ha portato una scatola di cioccolatini babbani. Papà ne andò matto, li mangiò tutti e fummo costretti a chiuderlo in bagno >>.

 

<< Sì, ora ricordo… >> dice mia madre, sorridendo. << Che caro ragazzo… >>.

Annuisco.

 

 << E quindi… >> inizia McGuire.

 

<< STIA ZITTO! >> abbaia mia madre.

 

Poi si volta e mi chiede.

<< Per te è importante, vero Ginny cara? >>.

 

Faccio di sì col capo.

 

<< Molto importante, mamma. Stai tranquilla, però; con Jack non corro pericoli >>.

Abbozzo un sorriso che dovrebbe servire ad incoraggiarla. Invece ricomincia di nuovo a piangere.

 

<< Mamma… non piangere, non ce n’è bisogno >> sussurro.

<< Vedrai, sarò a casa in tempo per Capodanno, se non per Natale! >>

 

McGuire annuisce, soddisfatto.

 

Dopo un ultimo, straziante singhiozzo, mia madre si asciuga le guance lacrimose e dice:

<< Va bene, tesoro. Vai. Ma ti prego, sta attenta, va bene? Promettimelo! >>

<< Te lo prometto, mamma >>. E poi sento anch’io il bisogno irrefrenabile di piangere.

Mi sembra di prevedere che qualcosa andrà storto. Ma che cosa?

 

<< Bè, in tal caso… credo che sia il caso che tu vada a fare le valigie, Ginny. Il tuo aereo parte domani pomeriggio alle due. Buonanotte a tutti >> dice McGuire, salutando ossequiosamente mia madre.

 

<< Bè, credo che per questa volta abbia ragione… meglio che chiami Jack, così tanto per una consulenza dell’ultimo minuto >>.

 

<< Oh Ginny! >> mormora mia madre, sull’orlo di un’altra crisi di pianto.

<< Mamma, smettila! Non c’è assolutamente niente di cui preoccupasi, capito? >>

 

Mai dire mai, piccola Ginny…

 

Oh, no. La mia vocina interiore. Mai come in questi momenti mi strangolerei piuttosto che farla tacere.

 

<< Tesoro, stai attenta. Ti prego >>.

Annuisco. Le lancio un bacio, prima di vederla sparire in un vortice di fiamme smeraldine.

 

Mi volto e mi nascondo la faccia fra le mani. Devo chiamare Jack.

E non mi devo preoccupare per cose inutili.

 

Andra tutto, bene.

 

 

 

 

Hello! Come va? Allora come vi è sembrato questo capitolo?  

Lo so, molte avrebbero voluto che Draco entrasse già in azione… ma vi assicuro che in questa fic sarà tutt’altro che dolce, e comprensivo!

Allora, a voi come va la scuola? A me bene, anche se mi sta uccidendo…

Visto che siamo in tema di news, vi volevo dire che, quasi sicuramente farò un Pre-sequel per Mine, Forever. Interessante, vero? Non so perché, ma quella mini-fic mi ha intrigato parecchio.

Intanto continuerò questa, che dovrebbe durare al massimo una decina di capitoli. Vedrò.

E poi c’è TUC. Ah, dimenticavo, e poi c’è la scuola, mia cara fedele, compagna di rottura di palle e stress.

 

Eh, bè…

 

Ora via con i ringraziamenti, sennò non finisco più!!

 

 

 

LILLA: Ciao!!! Grazie 1000 per i complimenti!! Davvero questa piccola ed insignificante fic ti piace?? Sono super felice!! Bè, in effetti ho diminuito i parecchio la lunghezza dei chap per farli risultare più ricchi di particolari e più scorrevoli (provate a calcolare la lunghezza di questi chap con TUC… ve ne renderete conto subito di che differenza di lunghezza c’è…);  Bè che dire… grazie, davvero Lilla!! Ho apprezzato tantissimo la tua recensione!

 

Un bacione stratosferico!

Charlotte

 

 

Opalix: Ciao! Mi fa piacere che la coppia G/D ti piaccia! Pure io la preferisco post-Hogwarts, e le apprezzo soprattutto quando il carattere dei personaggi rimane immutato. Anche se alla fine, uno strappetto alla regola c’è sempre, anche da parte mia…

Bè, grazie tante per i bellissimi complimenti!! Continua a recensire, d’accordo?

Baci8i!!

Charlotte

 

 

Ravenclaw: Hello!! Puntuale come sempre!! Brava!! Che dolce che sei! Mi hai lasciato una recensione super!! GRAZIEEE!! Davvero The Unexpected Camp ti piace?! Che bello!!! Sono al settimo cielo!! Fammi sapere presto cosa ne pensi! E mi raccomando continua a leggere pure qst fic!!

 

Una miriade di baci!!

Charlotte

 

 

Nymfa: Come va? Che bella recensione mi ha lasciato! ^^ Davvero ti piace il mio modo di scrivere?? Che bello!! A me invece nn piace affatto… troppo confusionario… vabbè… Eccoti il capitolo… non ti resta che leggere, e recensire di nuovo!!

Un bacio gande, gande!!

Charlotte

 

 

Riley: MA CIAAAAAAOOOOOO!!! Tessora mi hai recensito!! Il mio mito! La mia musa ispiratrice! Che bella recensione mi hai lasciato!!!
Ho letto il tuo nuovo chap e ho pure recensito!!! Bellissimo, come sempre del resto!! Ti ammiro troppo, Ale!!

Io d’altra parte sono contentissima che tu stia preparando il sequel per Okay, Mademoiselle!!! Non sto più nella pelle!!! Ma tu hai comprato il DVD?? Come è il nostro Dracuccio?? Io devo aspettare Natale!!! Che pizza!!!!

Bè… che dire… AGGIORNA PRESTO!!!

Ti voglio troppo bene!!!!!

 

Charlotte

 

 

 

^ERIN^: Grazie per i complimenti!! Spero che continuerai a recensire!
Un bacio!
Charlotte

 

Serena: Ciao!! Allora, Ginny… no, non posso dirlo!! Comunque: Ginny non è interessata a Jack. O perlomeno non ne è a conoscenza. Non ancora. O mio Dio!! Mi sto tradendo da sola!! Basta, basta!!

Hai visto? Draco fra un po’ entrerà in scena!! Non vedo l’ora!!

 

Per quanto riguarda il titolo, io ho cercato di nuovo e detour, significa proprio deviazione, cambiamento. J Che bello!!

Bè, staremo a vedere!!
Intanto dimmi se ti è piaciuto questo chap, ok?

Una valanga di baci!!

Charlotte.

 

 

Ginny90: ecco, ecco, ho aggiornato! Mi fa piacere che la fic ti piaccia! Continua a leggere e a recensire!!
Un Bacione!

Charlotte

 

 

E con questo ho finito.

Ci vediamo col prossimo capitolo!!

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V       … recensite…

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Capitolo 3
*** - 2 - ***


A MURDERER

A MURDERER

 

- 2 -

 

I PERSONAGGI CHE COMPARIRANNO IN QUESTA FIC – ECCETTO QUALCUNO – SONO TUTTI DI proprietà DELLA SCRITTRICE J.K. ROWLING.

IO LI USO PER DIVERTIRMI, QUUINDI NESSUN DIRITTO DI COPYRIGHT è STATO VIOLATO.

BUONA LETTURA.

 

 

 

 

 

 

Sono Auror!

 

Mio Dio, non ci credo ancora! Sono appena tornata a casa e ancora non mi sono staccata dallo specchio, per ammirare lo scintillante distintivo a forma di sole, che si mette in mostra sul mio giubbino nero.

Che bello!

Sorrido tutta contenta e stringo i pugni in segno di vittoria, prima di andarmi ad immergere nella vasca piena di acqua bollente. Che ci crediate o no, la cosa che più mi rilassa al mondo è poter starmene un po’ sola, in santa pace, insomma.

Fuggire dalla confusione della Caserma, e soprattutto di mettere almeno cinquanta chilometri fra me e McGuire. 

Mi immergo nella vasca e mi lascio scivolare, finché solo il naso è rimasto fuori.

Mi allungo e mi stiracchio, mentre il piacevole rumore dello scorrere dell’acqua mi fa rilassare.

 

Sento il rumore sommesso del pendolo, proveniente dalla cucina, che è proprio di fronte al bagno.

 

Che bello, sono gia le sette… tra un po’, sul canale satellitare c’è quel programma a premi che mi piace tanto… penso che mi cucinerò un po’ di pop-corn… sì, sì…

 

Eppure… le sette… non avevo già qualcos’altro da fare…?

 

Oh, no!

Jack!

 

Come un fulmine esco dalla vasca e mi asciugo con il mio accappatoio a palle viola.

Lancio uno sguardo all’orologio: le sette e tre… perché sono così imbecille, ma perché?!

 

Getto via l’accappatoio e corro in camera. Apro l’armadio e tiro fuori un paio di jeans tutti scoloriti, ed una camicia bianca.

 Mi vesto alla velocità della luce e, dopo aver chiuso tutte le luci, corro a tutta manetta giù per le scale.

 

Spalanco il portone e mi immergo nelle buie vie del quartiere in cui vivo.

Raggiungo velocemente il bar di Jerry e spio fra le tendine.

 

<< Mai una volta che tu sia puntuale, vero Ginevra? >> mi dice una voce.

Mi volto e incrocio lo sguardo di Jack.

Sorrido e mi gratto la nuca. Una scusa… ecco quello che mi serve…

 

<< Il mio gatto… è… caduto nella vasca da bagno… e… >> farfuglio.

<< Tu non hai un gatto >> mi ricorda Jack, sorridendo sornione.

Arrossisco violentemente e sorrido come una stupida.

 

<< Questa volta sei perdonata… >> mi dice Jack, mentre afferro la mia tazza di cioccolato caldo.

<< Scusa Jack, ma un po’ per l’euforia e un po’ per la stanchezza, bè, mi sono scordata… >> mi giustifico.

Jack, guarda il suo bicchiere di cartone. Sbaglio o mi sembra decisamente triste?

<< C’è qualcosa che non va? >> chiedo, con voce dolce.

<< No, non è niente… >>.

<< Non puoi mentirmi Jack >> dico con aria da insopportabile bambina saccente. << Ti conosco troppo bene >>.

<< è solo, che… insomma, io è da tanto tempo che mi impegno, ma lei ancora non ha capito… >> mi dice, incespicando ogni tanto.

 

Gli lancio uno sguardo confuso.

<< Che cosa vai blaterando? >>.

<< Ma non capisci?! >> mi dice, mentre mi stringe il polso.

<< No! >> dico, cercando di sorridere.

 

Jack mi lascia il polso, e dice:

 

<< Lascia perdere >>.

 

E si rimette a sorseggiare il suo cioccolato. Certe volte mi dico che Jack è uno stupido.

Detesto quando una persona vuole per forza sembrare incompresa. Lo fa solo per attirare l’attenzione su di se.

Sono già le nove e venti e io e Jack stiamo andando verso il nostro pub preferito.

Scendiamo dalla macchina e entriamo dentro al locale, come sempre superaffollato e pieno di fumo.

 

 

Ci sediamo al primo tavolo libero e ordiniamo da bere due analcolici. Jack è molto rigido su questo. Invece a me piace lasciarmi andare ogni tanto.

 

Quando sei vissuta con un fratello come il mio che viveva solo per distruggerti l’esistenza, ogni cosa ti sembra quella giusta per fargliela pagare.

Ma ciò non toglie il fatto che io adori mio fratello Ron.

 

Passano i minuti, e le ore durante i quali io è Jack, parliamo del più e del meno; di quale missione McGuire è prossimo ad assegnarci, a quale paese mi piacerebbe visitare, a quale professore di Hogwarts avrei volentieri conficcato un paiolo pieno di Pozione Corroborante in testa…

 

sapete, Jack, è un ex-serpeverde. Proprio così!

Incredibile, vero?

 

<< Sai, benché la maggior parte dei Serpeverde si sia notevolmente riveduta, ci sono ancora un paio di soggetti che continuano ad esercitare, da qualche parte, là in Russia >> racconta Jack, con aria rassegnata.

 

Mi accomodo meglio sulla sedia e mi faccio più attenta.

<< Chi sono? >> gli chiedo, mentre mi porto i capelli lontani dalla mia faccia.

<< Avanti, Ginevra! >> esclama, << Prova a pensarci solo un momento! >>

Mi concentro un secondo e dopo poco un nome è già nitido nella mia mente.

 

Draco Malfoy.

 

 

 

 

<< Merda! >> urlo, mentre le mie caviglie sono totalmente sommerse dall’acqua.

Do un rapido sguardo alla porta del bagno e capisco perché ora mi ritrovo con tutto l’appartamento allagato.

Ho scordato di chiudere il rubinetto prima di uscire.

 

Mi sbrigo a raggiungere il bagno e a chiudere il rubinetto. Come se non bastasse si è provocata una bella infiltrazione nel muro. Che bello!

Ora che diavolo faccio?

 

Prendo in mano uno straccio e comincio a asciugare l’acqua sul pavimento. Dopo una ventina di minuti questa non accenna a diminuire.

Sono in crisi e molla dalla testa ai piedi, quando mi ricordo che sono una strega diplomata che è in grado di fare dei semplici incantesimi, come quello che mi serve per asciugare quel mare profumato praticamente bollente.

 

Corro a prendere la bacchetta e puntandola verso il pavimento esclamo: << Aresco! >>

All’istante tutta l’acqua si condensa in spesse nuvolette di vapore che lentamente si diradano fino a sparire.

Ora non mi resta altro e fare il salotto e la cucina e poi… e poi, mi potrò infilare nel mio lettuccio caldo. Almeno tre o quattro o re di sonno, prima di andare di nuovo a sbattere con la faccia grinzosa di McGuire.

 

Dopo aver asciugato anche il più nascosto anfratto dell’appartamento, mi dirigo con passo dolente verso la mia stanza, tanto calda e accogliente. È piena di foto degli anni passati, e c’è il mio diploma dei M.A.G.O. appeso al muro.

 

Entro dentro, e mi infilo sotto le coperte. Mi rannicchio tutta per non sentire freddo; penso che domani saprò finalmente dove dovrò andare per svolgere a mia prima missione da Auror.

 

Chiudo gli occhi, e mi addormento quasi istantaneamente. Quasi, infatti.  

 

Un suono orrendo, trillante e spaccanervi, ha appena invaso la mia stanza.

Sono le sette, ed è già ora di alzarsi…

 

 

 

 

Eccomi!!! Allora, scusatemi per il ritardo, è stato imperdonabile!!

Cmq… come vi è sembrato qst capitolo? Lasciatemi una recensione… J

 

Allora ora passo a ringraziare i recensitori dello scorso capitolo!

 

 

RILEY: ciao bellissima! Come va? Mi dispiace di non averti potuto avvertire prima! La scuola come va? A me abbastanza bene! Spero che aggiornerai presto ttt le fic, muoio di curiosità!! A proposito, ho recensito? 0.ò  Come sono smemorata!!! Ehi, quasi dimenticavo: ti ho risp ala mail!!

TVTTTTTTTTTB!!

 

KRISTIMA: Ciao! Mi dispiace che tu trovi la coppia D/G noiosa. A me invece piace abbastanza! Però, sai, in qualità di fic-writer, bisogna cercare di accontentare un po’ tutti i gusti! Comunque, se sei fan di H/D, ti consiglio di leggere The Unexpected Camp, se invece ti piace la coppia H/R, ce ne sono tantissime, ti puoi davvero sbizzarrire! Cmq, ti consiglio da Auror a Babbani! Pure Mine, forever ha come pairing H/R!

 

RAVENCLAW:  Grazie per la bella recensione! Hai letto le altre due fic? Come ti sono sembrate!? Aspetto un’altra tua recensione con impazienza!

 

SERENA: Se ti può consolare, nemmeno io sono riuscita a aprire la porta! Però, girovagando fra vari siti dedicati ai libri di HP, ho saputo questa bellissima sorpresa! Tranquilla, sono tutte fonti affidabili! O almeno spero!

Per quanto riguarda Ginny… non ci sta affatto provando!!

Appuntamento con Draco fra un paio di capitoli!

 

 

Ho terminato… spero che questo capitolino, sia stato di vostro gradimento!!

 

E adesso, seguite la freccia…

 

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