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Lista capitoli: Capitolo 1: *** I start with... *** Capitolo 2: *** I remember when...(Happy birthday Raissa!) *** Capitolo 3: *** Hello my friends!(Bye Kei,bye Raissa...) *** Capitolo 4: *** The Iceman (I haven't got any friends...) *** Capitolo 5: *** Demolition Boys (News...) *** Capitolo 6: *** Bladebreakers (Returns from past...)Part one *** Capitolo 7: *** Bladebreakers (Returns from past...)Part two *** Capitolo 8: *** And in this game you may meet your end... *** Capitolo 9: *** Bleed it out... *** Capitolo 10: *** I've given up (Numb...) *** Capitolo 11: *** I died in my dreams... *** Capitolo 12: *** ...reaching out for your hand... *** Capitolo 13: *** ...My fatal desire (Silver Bullet) *** Capitolo 14: *** Crawilng (Funny game) *** Capitolo 15: *** Bittersweet Sacrifice... *** Capitolo 16: *** Red Demon (Puppet show) *** Capitolo 17: *** In the End (Bang-Bang,my Baby shot me down...) ***
In
una notte di luna piena, senza stelle, una figura
oscura camminava barcollando per le innevate stradine di Mosca. Reggeva
una
pistola fumante in una mano, mentre con l’altra si teneva una spalla
ferita. Ad
un certo punto si fermò, poggiandosi stancamente ad uno dei muri che
affiancavano il piccolo e sporco vicolo dove si trovava.
A fatica si portò l’arma ancora calda davanti al volto, la mano che
sfiorava lo
squarcio cremisi era ricoperta di sangue: sorrise, osservando e
assaporando
quel liquido scarlatto ormai freddo…
Proprio in quel mentre, una frase riaffiorò nella sua testa: “Non esiste animale più cattivo di un lupo ferito…”
Lo sussurrò inconsciamente, ed una risata lo scosse.
“Ahahahah! Quanto è vero!” Si disse, mentre un sorriso malvagio gli
deformava
il volto.
Anche quella notte aveva fatto il suo dovere, però non si era aspettato
una
tale resistenza: la sua vittima aveva reagito.
Due
figure si scrutavano in una stanza buia, una
avvolta in un lungo cappotto nero, l’altra, fiera ed orgogliosa, se ne
stava
nell’ombra…
Due scatti, due spari: un proiettile si conficcava in una spalla, un
altro, con
la sua precisione mortale ed il suo sinistro sibilo, colpiva un cuore,
uccidendo.
Spalancò
gli occhi, risvegliandosi dallo stato di
trance in cui era caduto.
Aveva rivissuto per l’ennesima volta ciò che aveva fatto qualche ora
prima…
Non capiva perché la cosa gli pesasse tanto: in fondo non era la prima
volta
che uccideva.
Possibile che quegli occhi ametista, che per un attimo avevano mostrato
delusione e poi derisione, come se quel ragazzo sapesse chi lui fosse e
soprattutto per quale scopo fosse lì, lo avessero tanto colpito?
Davvero in quello sguardo aveva scorto una scintilla di affetto, anche
se solo
per un attimo?
No.
Assolutamente.
Lui non aveva mai compreso cosa fosse l’affetto… quindi, come avrebbe
potuto
riconoscerlo? Eppure…
Scosse la testa, digrignando i denti: da quanto in qua si faceva tutti
quegli schemi
mentali?
Infastidito da quel martellante dubbio, si sollevò a fatica da dove si
era
poggiato. La pistola era nuovamente fredda fra le mani insanguinate, il
dolore
alla spalla lo consumava e più volte trattenne una bestemmia fra le
labbra
screpolate.
Con lentezza, ripose l’arma in una tasca interna del lungo cappotto che
indossava; e fu a quel punto che le sue dita sfiorarono qualcosa di
circolare.
Sorrise ancora, estraendo una trottolina dal colore argenteo.
Però, questa volta il suo sorriso era diverso: non un ghigno, non una
smorfia
di derisione, ma un'espressione nostalgica e triste.
Ma così come s'era perso in quello stato di insolita umanità,
immediatamente si
riscosse e, col fastidio a pulsargli nelle tempie, lentamente riprese a
camminare.
Piccole gocce di sangue macchiavano la neve, lasciando chiare tracce
del suo
passaggio. Il dolore aumentava, ma doveva resistere: era quasi giunto
alla sua
meta.
Le strade quella notte avevano un’aria davvero spettrale.
Nell’ombra, una giovane donna osservava con rammarico quel ragazzo che
perdeva
sempre più sangue, quel ragazzo che era stato tanto importante…
Con occhi malinconici gli diede un’altra rapida occhiata e sorrise a un
dolcissimo ricordo che in quel momento la sua mente aveva deciso di
donarle.
Una lacrima solitaria le scivolò lungo la guancia e la ragazza
scomparve
nell'oscurità, sussurrando queste parole:
“Era solo uno stupido gioco, hai deciso di partecipare… ed ora stai
pagando.”
Finalmente
aveva raggiunto il posto… Dio quanto
disgustava quel luogo!
Si trovava davanti ad un antico cancello nero, sormontato da due
gargoyle in
pietra, che fungeva da ingresso ad una magnifica, quanto inquietante
villa. Le
ombre che la struttura creava sul vialetto di ingresso erano dei
fantastici
giochi di forme, e chiunque si sarebbe fermato e avrebbe osservato con
estrema
attenzione lo scenario che aveva di fronte, ma, beh, lui non era
“chiunque”.
Spinse il cancello, che si aprì facilmente, e attraversò con fatica il
vialetto,
fermandosi davanti alla grande porta di quercia intarsiata da mille
ghirigori.
Anche quest'ultima si aprì senza troppe difficoltà sotto la sua debole
e
tremante spinta, ed il giovane entrò nell’ingresso della grande villa.
Nonostante l’oscurità regnasse sovrana all’interno della struttura, il
troppo
lusso era percepibile nell’aria.
Cercando di non far rumore si avviò verso le scale, ma una voce
dall’oscurità
richiamò la sua attenzione:
“Sei in ritardo.”
Dall’ombra comparve un uomo di mezza età, dai lineamenti marcati, i
capelli scuri
e profondi occhi neri come la notte, che si rispecchiarono e vennero
risucchiati
dal mare di zaffiro che ricambiò lo sguardo.
“A te cosa importa?” Chiese con aria di sfida l'altro. Grosso errore.
L’uomo gli si avventò contro, tirandolo per i lunghi capelli rossi e
scagliandolo contro un muro. Il giovane non ebbe modo di rispondere
all’attacco, troppo accecato dal dolore per la ferita che pulsava senza
tregua.
Un rivolo di sangue gli colò dalla bocca, che subito leccò via.
Si rialzò, poggiandosi al muro ora macchiato di rosso, senza dire una
parola o
aggiungere un lamento, nonostante il dolore alla spalla fosse aumentato
sommato, in quel momento ,alle fitte alla testa.
“Sei ferito. Hiwatari ha opposto resistenza…” Sorrise malvagio l’uomo.
Ma il ragazzo non fece caso al ghigno che si era formato su quel volto
tanto
odiato, perché nella sua mente risuonava quel nome appena pronunciato:
“Hiwatari,
Hiwatari, Hiwatari…”
Una
scossa elettrica gli attraversò la spina dorsale e
un incredibile malessere si impossessò di lui. Ignorando le risate
malvagie
dell’uomo che godeva nel vedere lo stato in cui era caduto dopo aver
sentito
quelle parole, si precipitò su per le scale arrivando al secondo piano
della
villa, dove vi era la sua camera e, dopo aver attraversato il lungo
corridoio
di corsa ed aver aperto con forza l’ultima porta, corse all’interno
della
stanza, catapultandosi in bagno.
In quei lunghi minuti, gli sembrò di star rimettendo la fetida anima
che ancora
testarda si aggrappava al suo corpo.
Il dolore lo avvolgeva e la nausea masticava ogni brandello del suo
corpo.
Si rialzò lentamente, non del tutto sicuro che gli fosse passata.
Ma che diavolo stava succedendo? Perché appena udito quel nome si era
sentito
così male? Sensi di colpa? No, lui
non aveva mai visto quel tizio ed ancor meno gli importava di avergli
strappato
la vita.
Probabilmente, era tutto una coincidenza: d'altra parte non era nelle
migliori
condizioni fisiche.
Eppure c’era qualcosa di familiare…
In fondo lui non ricordava nulla del suo passato. E se..? Basta.
Quella notte l’immaginazione gli stava facendo troppi brutti scherzi…
Con delicatezza si tolse il cappotto e il maglione nero a collo alto
zuppo di
sangue che indossava, rimanendo a torso nudo.
Quindi, raccolse i lunghi capelli rossi in una coda, lasciando alcune
ciocche
di fili ramati libere di accarezzargli il volto.
Osservò il suo riflesso allo specchio: uno sguardo di ghiaccio lo
fissava
prepotentemente, ma subito quella boria si trasformò in una smorfia di
dolore.
Un’improvvisa fitta lo costrinse ad appoggiarsi ai lati dello specchio
ed a
quel punto ritenne che fosse meglio pensare ad estrarsi quel maledetto
proiettile, piuttosto che perdersi in stupide teorie senza senso…
Si chinò su un mobiletto lì di fianco e ne tirò fuori un paio di pinze,
del
disinfettante, dei batuffoli di cotone, ago e filo. Bagnò con l’alcool
uno dei
batuffoli e cercando di ignorare il dolore lo passò sulla ferita.
Ripeté più
volte quell'operazione senza emettere alcun suono, poi, si portò
davanti al
volto le pinze, che sterilizzò con la fiamma dell’accendino che portava
sempre
nella tasca dei pantaloni. Il fumo era proprio uno dei suoi vizi più
brutti, se non anche l’unico…
Finita quella poco adeguata opera di sterilizzazione e stringendo i
denti, portò
le pinze alla ferita, cominciando a cercare all’interno della carne il
proiettile.
Il sangue scorreva lentamente lungo la sua schiena e il suo petto,
sporcando
con sottili gocce il pavimento bianco.
Finalmente, trovò ciò che stava cercando da alcuni minuti nella sua
povera
spalla e tirò con forza, estraendo l’odiato proiettile.
Lo ripose sul piano del lavello e riprendendo l’alcool e i batuffoli di
cotone,
si disinfettò ancora quello squarcio, per poi tentare di ricucire quel
macello
di carne.
Alla fine, nonostante il dolore continuasse ad accecarlo, riuscì a
sistemare
maldestramente la ferita; quindi, fra un profondo sospiro e l'altro,
prestò la
sua attenzione al souvenir appena tirato fuori dal suo corpo.
Lo prese tra le mani tremanti e, osservandolo attentamente, aprì
l’acqua del
lavandino per sciacquarlo.
Quando il sangue fu completamente defluito da quel piccolo aggeggio che
con
tanta facilità riusciva a strappare la vita, se lo portò davanti agli
occhi.
Un ghigno divertito gli si formò sul volto. Un proiettile d’argento! Quello era un fottuto
proiettile d’argento!
Le leggende raccontavano che fosse l’unica cosa in grado di uccidere un
lupo
mannaro...
Osservandolo più attentamente, notò una piccola incisione in cirillico
sulla
sua superficie: “Per te.”
Incredibile!
Quel tipo, quell’Hiwatari aveva caricato quel proiettile nella sua
pistola
apposta per lui! Ma perché?
Lo sorprese un’altra fitta al capo e decise che per quella notte ne
aveva piene
le scatole.
Pensò di farsi una doccia: poco importava se i punti mal fatti alla
spalla sarebbero
saltati, li avrebbe ricuciti.
Al momento doveva solo riordinare le idee.
Quando,
finita l'acqua calda, uscì dalla doccia, il giovane aprì la
porta del bagno ed il
vapore si disperse nella sua stanza.
Fu allora che si sentì finalmente sfinito.
Quella camera, diversamente dal resto della villa, era la meno
lussuosa, ma
forse lo era fin troppo per i suoi gusti…
Un grande letto a baldacchino con i tendaggi di velluto rosso si
trovava al
centro della stanza, morbide lenzuola di seta nera, invece, fungevano
da
copriletto. Il legno di quercia che formava la testata e le colonne era
intarsiato e rappresentava delle
magnifiche composizioni floreali.
Vi erano, poi, un cassetto ed un antico armadio dello stesso tipo, un
magnifico
specchio con intarsi d’oro e, infine, una bella scrivania ai piedi
della
finestra.
Senza soffermarsi troppo a lungo su quel lusso spettrale che lo
circondava da
tempo, gettò stancamente l’asciugamano che stava usando per i capelli
sul letto
ed andò verso l’armadio per tirarne fuori dei vestiti per la giornata: ormai
era quasi l'alba.
Non facendo caso a cosa avesse preso,
si ritrovò a fissare allo specchio la sua immagine vestita con una
familiare, fin troppo familiare, tuta bianca… E lui non ricordava di avere un capo
simile.
Senza badare alla nausea che aveva ripreso a farsi strada nel suo
stomaco, stava
per sistemarsi i capelli nella sua solita coda, quando, ipnotizzato da
un qualcosa
che nemmeno lui riuscì a definire, si ritrovò a pettinarsi i capelli in
una
maniera assurda. Erano corna, quelle..?
Rise di gusto; poi, come se si fosse reso conto di ciò che aveva appena
fatto, si
sfiorò le labbra con le dita… Aveva riso?
Era davvero divertito e allo stesso tempo felice di ciò che vedeva
riflesso in
quello specchio?
Oh, beh, in effetti doveva ammettere che era davvero ridicolo conciato
in quel
modo...
Quell’immagine di se stesso, però, gli richiamava alla mente qualcosa.
Riprese la spazzola e si risistemò i capelli in modo più normale,
quindi, sfinito,
si gettò sul letto, cominciando ad accarezzare lentamente la seta nera
delle
lenzuola.
Rimase così per qualche minuto, poi la sua attenzione fu catturata da
un
luccichio poco distante. Si alzò lentamente, ignorando la spalla e la
testa che
giustamente reclamavano il riposo che meritavano, e si chinò sul
pavimento per
raccogliere la trottolina argentea che aveva nel cappotto.
Si ridistese sul letto, osservandola attentamente.
Probabilmente, gli era caduta mentre correva verso il bagno.
Si rigirò il beyblade tra le mani… già, sapeva benissimo cos’era quella
trottolina e ricordava anche il nome che gli aveva dato: Wolborg. Le sole e uniche certezze del suo
passato.
Osservò il bit-chip del bey, dove, fiero e maestoso, si ergeva uno
splendido e
candido lupo alato.
Un’altra fitta al capo lo costrinse a sedere, facendogli cadere il bey,
nel
tentativo di tenersi la testa fra le mani.
Sbarrò gli occhi ed il suo respiro si fece sempre veloce.
Non comprendeva cosa potesse essere quella crisi, sapeva solo che
avrebbe voluto
morire, mentre sentiva il capo spaccato in due, il cuore correre rapido
ed
alcune, calde lacrime rigargli le guance. Stava piangendo.
Lui, Yurij Ivanov, stava piangendo per la prima volta da quando aveva
perso la
memoria.
La ragione?
I suoi ricordi stavano tornando e lentamente, dolorosamente si facevano
spazio
nella sua mente, in quella notte che aveva giocato talmente sporco
contro di
lui.
Una figura avvolta in un mantello stava osservando la scena
da un albero di fronte alla finestra della
camera del ragazzo.
Un sorriso si intravide da sotto il cappuccio del mantello, seguito da
queste
parole:
“Il gioco… sei quasi arrivato alla fine,Yurij: resisti, puoi farcela.”
Ci fu un bacio nel vento ed un lieve profumo di rosa addolcì il gelido
inverno
russo.
Capitolo 2 *** I remember when...(Happy birthday Raissa!) ***
CAPITOLO 1
Volevo iniziare scusandomi di non aver presentato nello scorso cap una
presentazione adeguata ù_ù(W i giochi di parole ^O^!)…Sapete,è
stata la prima volta che ho usato l’html,e quindi solo dopo un bel casino,e
grazie a Valere_Ivanov, sono riuscita a pubblicare il capitolo decentemente…Allora,
per chi ha letto “Easer to run”,che Sybelle ha pubblicato per me (grazie,grazie,grazie)sa
che non trovo particolarmente simpatica la figura di quel lupo spennacchiato (ho
trovato 1 altro nomignolo ^O^!!!)ma stranamente la mia mente contorta non fa
che sfornare ff sul quel tipo…che sia un virus O.o…Spero vivamente di no V_V…
Volevo aggiungere che da questo capitolo in poi “viaggeremo”nella testolina
dell’odiato Ivanov V_V…A parte brevi interruzioni.
Concludo ringraziando tutti coloro che hanno letto
e commentato “Easer to run”…Siete stati gentilissimi,grazie ç_ç…e col
rassicurare Valery_Ivanov e Sybelle che non sono impazzita,ma che questa sarà
davvero una ff tutta dedicata al vostro russo,rosso,cornuto,cadaverico,soggetto
a crisi isterico-depressive…
CAPITOLO 1
I
remember when…(Happy birthday Raissa!)
Le lacrime scorrevano lente sul suo volto,gli
occhi,quei due incredibili zaffiri,erano chiusi.
Respirava a fatica,la ferita aveva ripreso a
sanguinare,la testa continuava a pulsare…Si alzò di scatto e andò verso il
bagno,ne uscì poco dopo tenendo in mano il proiettile che aveva da poco
estratto.
Si ristese sul letto,cominciando a rigirarselo tra
le mani:
“Per te…per te…per te…PER TE!!!”
Le parole incise sulla superficie d’argento rimbombavano nella sua mente…
Un’improvvisa raffica di immagini confuse lo
travolse…Chiuse gli occhi,concentrandosi,cercando di fare ordine nella sua
testa e di ricordare. Finalmente qualcosa cominciò a delinearsi
nella sua mente confusa,troppo confusa…un profumo che conosceva fin troppo
bene,ma che non ricordava di aver mai sentito,si impossessava di lui…
Spalancò gli occhi e un mare di zaffiro,si perse
in un prato di smeraldo. Seduta al suo fianco,a poco centimetri
dal suo volto,vi era una ragazza avvolta in un mantello,il cappuccio tirato
indietro,i capelli castani che ricadevano delicatamente sulle spalle…E quegli
occhi…Quegli occhi erano…splendidi…
La ragazza sorrise dolcemente,spostando una ciocca
di capelli ramati dal viso del rosso:
“Ciao,Yuriy…”lo salutò.
La sua voce era solo un sussurro,ma il ragazzo poté
giurare di averla già ascoltata…
“Chi diavolo sei tu?”chiese bruscamente,riscuotendosi
dallo stato di benessere in cui era caduto,scostando la mano di lei dal suo
volto…Solo dopo aver fatto questo notò che su quell’arto la ragazza aveva uno
strana cicatrice…Una rosa?Ma che diavolo…?
“Non hai ancora ricordato,ma ormai siamo alla fine
Yu”disse la ragazza con una punta di amarezza nella voce.
“Cosa dovrei ricordare!?’’ecco,ora si stava arrabbiando,ma
chi era quella!?
Ma la ragazza non l’ascoltava,la sua attenzione
era caduta sul proiettile che Yuriy aveva lasciato cadere senza accorgersene.
“Non posso crederci che l’abbia fatto!”esclamò divertita,raccogliendo
l’oggetto da terra.
“Ma cosa…?Ah!”tentò di alzarsi Yuriy,ma una fitta alla
spalla lo costrinse a stendersi.
“Sta calmo,sei ferito…Il brutto vizio di non stare
mai fermo quando ne hai bisogno non te lo sei ancora tolto?”disse in tono
provocatorio la mora,mentre abbandonava il proiettile sul comodino,e aiutava
Yuriy a stendersi…Sorrise ancora…
“Chi sei?”domandò nuovamente il rosso
“Ora si comincia a ragionare!”esclamò la ragazza riferendosi al tono che il
ragazzo aveva usato,questa volta,per esporre la
domanda.
Yuriy sbuffò,cominciava a perdere la
pazienza,oltretutto il sole era ormai sorto,e la notte insonne appena trascorsa
cominciava a far sentire il suo opprimente peso…
“Sono…un’amica,Yuriy…o almeno lo ero”disse con un
grave peso sul cuore quelle parole,lei un’amica!?Ma non poteva dire nulla di
più…il rosso doveva arrivarci da solo.
Yuriy aveva assunto un’aria incredula,cosa che
fece ridere di cuore la ragazza…Lo osservò attentamente,poi cominciò ad
armeggiare con una catenina che aveva intorno al collo,una volta preso il
gioiello lo mostrò al rosso.
“…” Yuriy era rimasto senza parole,quel ciondolo
rappresentava un…un lupo alato identico al suo Wolborg!L’unica differenza erano
delle rose incise sulle ali di ghiaccio di quest’ultimo…Yuriy lo studiò
attentamente,poi come da copione,un’altra fitta al capo lo costrinse a tenersi
la testa tra le mani,lasciando cadere il ciondolo sulla seta nera sotto di lui…Questa
volta però il dolore era maggiore,e dei lamenti gli sfuggirono dalle labbra…La ragazza
sospirò,poi con delicatezza, prese il volto del giovane Ivanov tra le mani…
“Shh…Calmati Yu,non è niente…Devi solo
rilassarti,non opporre resistenza,e lasciare che i ricordi scorrano lentamente…”disse
questi aiutandolo a sdraiarsi nuovamente sul letto.
Il ragazzo fece come gli era stato detto.
“Adesso chiudi gli occhi Yu…” –i tuoi bellissimi occhi-aggiunse
mentalmente.
“…E fa ordine nei tuoi pensieri,siamo quasi alla
fine Yuriy,puoi farcela…”
Il ragazzo fece come gli era stato detto,il dolore
alla testa lentamente,cominciava a scemare,lasciando posto ad un ricordo…Sorrise,sorrise
quando nella sua mente intravide qualcosa…
“…Un ragazzino da i capelli color del fuoco
correva per le strade di Mosca,aveva un pacchetto tra le mani,il cappotto
bianco che indossava lo rendeva una sola cosa con la neve circostante…Un
bellissimo sorriso gli attraversava da parte a parte il volto…Si,ne sarebbe
stata sicuramente felice…E per quello non poteva che ringraziare i suoi
amici,gli stavano facendo un grosso favore davvero,il monastero non perdonava i
fuggiaschi o chi li aiutava,ma loro si erano offerti per coprirlo in quell’occasione
tanto speciale.
Finalmente intravide la spigolosa e minacciosa figura del monastero,che nera si ergeva nel cielo bianco della città…Il sorriso
scomparve dal suo volto, lasciando spazio ad un’espressione fredda e distaccata
mentre studiava l’entrata del suo inferno…Sarebbe stato così semplice fuggire
in quel momento…MA CHE DIAVOLO ANDAVA A PENSARE!!!I suoi amici stavano
rischiando grosso,solo perché lui si era voluto concedere un giorno di libertà!
Dopo aver sistemato il pacchetto che aveva in mano in una tasca interna del
cappotto,lentamente cominciò ad arrampicarsi sul
cancello e con grande agilità ricadde dall’altro lato dopo essersi rimesso in
piedi in seguito alla flessione delle gambe…Tutto era come previsto,non c’era
la minima traccia delle guardie,sorrise divertito tra sé al pensiero di ciò che
probabilmente stessero combinando i suoi compagni,tanto da tenere impegnate una
dozzina di monaci…Pregava solo che Vorcov non scoprisse l’inganno,o erano guai
per tutti loro…Corse verso l’ala est del monastero dove c’erano i dormitori,sarebbe
stato rischioso entrare dall’entrata principale,e sperando che lei avesse
lasciato la finestra aperta come al solito e che non avesse improvvisamente
cambiato abitudine,cominciò ad arrampicarsi con molta agilità,e non poca
fatica,sul muro del monastero…
Tre piani…doveva arrampicarsi solo per tre piani…poteva
farcela!
Le dita a contatto con la fredda pietra del monastero avevano perso
sensibilità,e i graffi che si era procurato
sanguinavano sempre più…Dannazione!Mancava davvero poco,qualche altro metro e
sarebbe stato all’interno!
Finalmente intravide la tanto sospirata finestra,e
ringraziando che l’avesse lasciata aperta come nei suoi piani,entrò
silenziosamente nella stanza.
La camera era come tutte le altre di quel maledetto luogo:una
brandina sulla parete in fondo alla stanza,un armadio sgangherato sulla
destra,e una scrivania accanto alla finestra…Sorrise notando sdraiata sul letto
la ragazza dagli incredibili occhi verdi,che in quel momento erano celati al
mondo. Si avvicinò piano,per non svegliarla ma quando
fu a qualche passo da lei,questi parlò,aprendo gli occhi e voltandosi
lentamente verso di lui:
“Dov’eri finito,Yuriy?è tutto il giorno che
Kei,Boris,Ivan e Sergey ti coprono!E non è stato uno spettacolo tanto piacevole…”il
suo tono era di rimprovero,velato da una nota di preoccupazione nella voce.
“Li ha puniti allora…”disse con una punta di rabbia il rosso.
“Si,e farà lo stesso con te immagino…Anche se
nessuno ha parlato,credo che Vorcov abbia capito che ti stavano proteggendo…”
Sospirò interiormente,era pronto a ricevere la sua
punizione,sapeva gli sarebbe toccata…Ma sperava che Kei e gli altri se la
cavassero…
“Comunque,c’è un motivo per il quale sono fuggito
oggi e…”cercò di spiegare,ma la ragazza lo interruppe con un:
“E sarebbe?”
Al quale Yuriy rispose:
“Se tu chiudessi quella fogna e ti lasciassi fare gli auguri,magari sarebbe tutto più semplice…Non ti pare?”disse
estraendo dal cappotto il pacchettino che vi aveva riposto in precedenza.
“Buon compleanno Raissa!”disse sorridendo e porgendole il regalo.
La ragazza era rimasta senza parole:quel
deficiente di Yuriy era uscito dal monastero rischiando l’osso del collo solo
per il suo compleanno!
Sorrise prendendo con mani tremanti il pacchetto che il ragazzo ancora le tendeva…Il
suo primo regalo di compleanno!
Scartò la carta argentata lentamente,come se
temesse che il suo contenuto potesse dissolversi con un movimento troppo
brusco, estraendone una piccola scatolina. Quando l’ebbe aperta non poté
credere ai propri occhi:una sottile catenina d’argento,lasciava
scivolare elegantemente sulla sua superficie un bellissimo lupo alato,sulle cui
ali vi erano incise delle rose. Non poteva crederci,quel
ciondolo rappresentava il suo bit-power,il lupo dei ghiacci dalle ali di rosa…
“Allora?”domandò con trepidazione Yuriy,temendo
che quel silenzio rappresentasse qualcosa di negativo.
“Yuriy…è…è bellissimo,grazie!”esclamò saltandogli
al collo
“Tredici anni non si compiono tutti i giorni!Oggi hai la mia stessa età.”disse
semplicemente il rosso,poi aggiunse:
“Ora devo andare,non voglio che anche tu ti metta
nei guai…Domani non sarà una bella giornata,almeno non credo lo sarà per me…”disse
ghignando uscendo dalla stanza e chiudendosi la porta alle spalle…
La ragazza rimase immobile al centro della stanza ad osservare il regalo
appena ricevuto…Sorrise quando,rigirandolo tra le mani
notò incisa sul retro una Y…Sospirò interiormente e pensando a quanto il suo
amico fosse irrecuperabile,si addormentò con il sorriso sulle labbra…”
Yuriy aprì stancamente gli occhi,trovandosi
davanti il volto di quella ragazza.
“Tu sei Raissa?”chiese,sapendo già la
risposta,quegli smeraldi tanto puri erano unici,su questo non c’erano dubbi.
La ragazza sorrise,carezzandogli il volto,e lui la
lasciò fare…Quel tocco gli dava sicurezza,quella sicurezza che credeva perduta…
“Si Yuriy,sono io Raissa”rispose la mora.
“Hai recuperato una piccola parte della tua vita…Adesso sarai sicuramente
stanco,ma ti chiedo di resistere,bisogna che finisca
tutto il più presto possibile…Per me,per te…”continuò lei.
Si,era stanco e il dolore alla spalla non
accennava a diminuire ma sapeva,sapeva che doveva continuare a ricordare,perché
sentiva che,se non l’avesse fatto quel giorno,non ne avrebbe più avuto la
possibilità.
“Quel ciondolo che ti ho regalato,rappresenta il
tuo bit-power,o sbaglio?”chiese con indifferenza.
“No,non sbagli…Quello è il mio bit-power…Molto
simile al tuo non trovi?”
Fece un lieve cenno d’assenso col capo,poi tornò
nuovamente a concentrarsi,sentì ancora quel bellissimo profumo di rosa,si,l’aveva
riconosciuto,e sapeva anche a chi appartenesse,a Raissa,poi come in un
bellissimo sogno,si sentì nuovamente catturato dalla spira dei suoi ricordi…
FINE CAPITOLO 1
Ok,lo ammetto non è un granchè…anzi lo dico:FA
SCHIFO!!!Personalmente preferisco il prologo ù_ù…Spero solo che andando avanti
migliorerà O.o…Anzi ora che ci penso…Come kispios la continuo
O_O!!!AHH!Qualcosa troverò V_V…Bene che dirvi,spero commenterete…Nn abbiate
peli sulla lingua,sn pronta a ttt io ù_ù…Basta chiedere e se volete posso anke
cancellarla,nn mi faccio mica scrupoli ù_ù…Spero commenterete,grazie!
X Padme86:Grazie per la tua recensione!Sono
contenta che ti piaccia!E non stupirti…Io odio comunque quel cadavere di un
Ivanov,ma come ho già detto la mia mente nn fa altro che sfornare ff su di lui
O_O!Secondo te dovrei preoccuparmi O.o?Fammi sapere cosa pensi di questo di
questo cap!Baci!
X Valery_Ivanov:Salve Miss Ivanov,come vede ho
aggiornato…Grazie per i complimenti!Sono proprio curiosa di sapere cosa ne
pensa lei di questo cap…Mi faccia sapere! XD…A parte gli scherzi,davvero,fammi sapere…Kissone.
X DarkHiwatari:Ecco l’autrice di “Like a puppet” e
“Kei of hell”…belle ff davvero,la prima mi è piaciuta un casino nonostante la
presenza di Ivanov…E anche la seconda è eccezionale,nonostante Ivanov persista
ancora XD!Ma davvero ti sono piaciute le mie descrizioni?Non erano un po’…noiose?Cmq
sia,spero che anke questo cap. ti sia piaciuto…Fammi sapere!Baci,baci!
X Nissa:Ciao!L’avvio è piaciuto anche a me ma…non
sono molto sicura di questo capitolo…Tu che dici?Fammi sapere presto,che se
devo cancellarla faccio il prima possibile!Grazie per i complimenti,e mi
raccomando,fammi sapere!Kiss!
X medea90:Grazie per la recens…Sn contenta che
piaccia anke te…Fammi sapere di questo capitolo,che io personalmente ho nn
pochi dubbi sulla sua riuscita…Baci!
Bene e
dopo i ringraziamenti,vi saluto alla prossima!(sempre
se volete che ci sia…<_<)
Capitolo 3 *** Hello my friends!(Bye Kei,bye Raissa...) ***
Salve ^_^
Salve ^_^!Eccomi ancora qui a rompervi…Allora inizio col dire che sono
malata ç_ç:cioè vi rendete conto che sto cominciando a parlare come mia
madre!!!Ho discusso la cosa con la cara Valery,e lei mi ha dato 2
soluzioni:parlare come mio fratello (neanche morta,le ho risposto)e cercare di
apprezzare per 5 mesi l’odiato Ivanov…Credendo che la seconda opzione fosse la
più semplice ho accettato questa cura V_V…Ed ora mi sento scoppiare perché non
posso sfogare la mia rabbia su Ivanov ç_ç!Aspetta…ora ke ci penso c’è ancora il
capitolo <_<…Eh,eh…Preparati Ivanov,ora si ke mi diverto ^O^!
(O_O…gulp,aiuto!ndIvanov)…E adesso dopo tutte queste inutili quanto
inconcludenti chiacchiere vi lascio al cap ^_^!
CAPITOLO 2
Hello my friends!(Bye Kei,bye Raissa…)
Il sole era alto ormai,ma le tende della finestra erano state tirate,così
come la porta della stanza era stata
chiusa a chiave.
Raissa si avvicinò nuovamente a Yuriy…Il ragazzo era disteso sul
letto,aveva il respiro affannoso e lentamente la candida maglia della tuta che
indossava,si macchiava del vitale liquido rosso che sgorgava dalla ferita alla
spalla.
La ragazza si sedette al suo fianco e sfiorandogli con una mano il bel
volto imperlato di sudore freddo,fece in modo che aprisse gli occhi…
“Nascondere questi occhi al mondo…è davvero un peccato sai?”disse
dolcemente la mora.
“Come?”domandò il ragazzo,credendo di aver capito male.
“Quello che ho detto!”rispose sorridendo Raissa.
Yuriy la guardò sconcertato,poi l’ennesima fitta lo costrinse a tirarsi su
a sedere e a tenersi la spalla. Chiuse gli occhi…
“Aspetta Yu,ti aiuto io”disse la ragazza,sfilando delicatamente la maglia
al rosso…
Rimasto a torso nudo,Yuriy avvertì un brivido,mentre le calde mani di lei
sfioravano delicatamente la ferita che sanguinava,e che lasciava piccole scie
di sangue lungo quella pelle lattea segnata da altre cicatrici…
Cercando di ignorare lo splendido corpo del ragazzo,Raissa esaminò la
ferita
e i punti di sutura saltati…
“Avevi fatto un buon lavoro qui…”disse seriamente,dopodiché si alzò dal
letto e andò verso il bagno.
Yuriy,che fino a quel momento aveva osservato tutti i movimenti della
ragazza,voltò il capo verso l’alto,riportando la mente al ricordo appena
acquisito…Erano stati davvero amici…Ma com’era possibile?
Qualcosa cominciò a muoversi in lui,aveva riconosciuto quella sensazione,cercò
di rilassarsi come aveva già fatto in precedenza,e lasciò che i ricordi si
impossessassero di lui…
“La cella era buia e fredda,le alte pareti di pietra nera erano incrostate
di sporco,muffa e da quello che sembrava…sangue…Una figura rannicchiata contro
il muro rabbrividì…
Dolore,tanto…Ma sapeva che se voleva che i suoi amici non pagassero più di
quanto avevano già pagato,doveva subire ogni tortura in religioso silenzio…In
fondo la brillante idea di passare un’intera giornata fuori da quell’inferno
era stata sua,e sua soltanto…Ma ne era valsa davvero la pena,lo aveva capito
appena la sua amica gli era saltata addosso abbracciandolo…
La maglia che indossava era ridotta a brandelli,la schiena martoriata da
numerose frustate,lividi lungo tutto il corpo,un occhio pesto,il labbro
spaccato,graffi sul giovane e affascinante viso…I capelli rossi erano zuppi di
sangue,sangue che probabilmente usciva dalla ferita che aveva alla testa…Lentamente,e
con gambe tremanti,si alzò dal suo giaciglio…
Sapeva che stava tornando,e non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di
mostrarsi sconfitto…MAI!
Sentì dei passi farsi sempre più vicini,e come previsto la porta,una volta
aperta,lasciò intravedere l’oscura figura di Vorcov sulla sua soglia…
Una lunga tunica nera,frusta alla mano,un disgustoso ghigno stampato in
faccio,il volto seminascosto da quell’orribile mascherina nera,che tanto
avrebbe voluto fargli ingoiare…Così si presentò il finto monaco davanti a
lui,pronto per ricominciare con la sua sadica punizione…
“Sei ancora in piedi…Incredibile!”disse con una nota divertita nella
voce…Era di buon umore,non l’aveva sbattuto al muro appena l’aveva visto…E
questo non era affatto un buon segno…
“Più ti ostini a resistere,più io mi diverto…sai?”disse estraendo dall’interno
della tunica una spessa catena d’acciaio avvolta da filo spinato…
Yuriy osservò l’oggetto della tortura del giorno…Fantastico…Certo che la
sadica fantasia di Vorcov lavorava proprio bene…
“N…non…mi lascio…in…timorire…da…così poco…”disse stentatamente,stava
davvero male,ma quello era una scommessa con se stesso.
“Dici?”chiese il monaco avvicinandosi pericolosamente al rosso…
Una mano che si alza fendendo l’aria,un forte colpo al viso,che scaraventa
il già martoriato Ivanov a terra.
Il ragazzo restò immobile,aspettando che arrivasse il resto…Cosa che non
tardò a sopraggiungere:Vorcov aveva già sollevato la pesante catena e
accompagnata dalla frusta,questa si infranse sulla schiena del rosso.
“AAAAAAARGHHHH!”Yuriy urlò con quanto più fiato avesse nei
polmoni,mai,MAI,aveva emesso un suono…E in quel momento aveva ceduto al dolore…
Vorcov sorrise,soddisfatto della sua impresa…E colpì ancora una volta…
Una pozza di sangue si era formata ai suoi piedi,lunghi e profondi tagli
sanguinavano copiosamente,tossì,tossì sputando sangue…Ormai non c’era luogo da
dove non ne perdesse…Oltretutto cominciava a sentire anche freddo…Era rimasto
in boxer dopo che a Vorcov era venuta la brillantissima idea di sperimentare il
fuoco sulla sua pelle,con il risultato che adesso aveva anche numerose ustioni
su tutto il corpo…Ustioni che potevano essere sommate ai tagli,lividi,ferite e
ke già occupavano ampia superficie della sua pelle…
Era in quella stanza con quel bastardo da chissà quante ore,e questi,dopo
aver sperimentato ogni sorta di punizione ancora non si era accontentato delle
grida di dolore che inesorabilmente era riuscito a strappare al rosso…
Stava per ricominciare con le classiche cinquanta frustate,quando
un’improvvisa esplosione sopra di loro catturò la sua attenzione:
“Ma cosa diavolo…?!”disse prima di catapultarsi fuori dalla stanza per
controllare cosa stesse accadendo,lasciando finalmente in pace la cavia dei
suoi esperimenti di tortura…
Una volta rimasto solo,Yuriy tentò invano di alzarsi…Come se potesse farlo…Sorrise
sentendo le forze venire meno,ma delle mani che lo scuoteva lo costrinsero a
risvegliarsi dallo stato di torpore in cui stava per cadere…
“Yuriy!Yuriy avanti svegliati!”un ragazzo dai capelli di un particolare
colore tra il grigio e il lilla tentava di riportarlo alla realtà.
“B…Boris…m…ma…cos…?”tentò di chiedere,ma parlare gli riusciva
difficilissimo…
“Niente domande,non devi affaticarti,adesso ti portiamo fuori di qui…Il
diversivo creato da Kei e Raissa non durerà a lungo.”disse un alto ragazzo dai
capelli biondi,Sergey.
Una volta che Boris lo ebbe preso sulle spalle,uscirono da quella stanza
attraversando di fretta i corridoi…
Sentivano distintamente i passi dei monaci,che di gran fretta si avviavano
verso il luogo dell’ “incidente”…Dovevano arrivare prima di loro,per recuperare
i propri compagni,avviarsi nei dormitori,dove una volta arrivati,Yuriy avrebbe
ricevuto le cure “adeguate”da Raissa,che riusciva sempre a guarire ogni tipo di
ferita che loro le mostravano…Almeno questo era il piano…Già,perché una volta
arrivati lì dove i loro amici avevano creato il diversivo,trovarono uno
spettacolo che mai si sarebbero augurati di vedere…
Kei e Raissa,i loro più cari amici erano distesi per terra,inermi in un
lago di sangue,lungo il corridoio…Un bey nero come la notte ruotava tra di loro
creando un piccolo vortice nel liquido che lo circondava,mentre di fianco ai
due ragazzi c’erano le rispettive trottole,immobili come i propri padroni…
Notando l’improvvisa immobilità di Boris che lo teneva sulle spalle,Yuriy
sollevò la testa aprendo gli occhi…
Non l’avesse mai fatto…In quel momento qualcosa si spezzò dentro lui,e una
strana consapevolezza cominciava a farsi strada nei suoi pensieri…Si districò
dalla presa di Boris,che tentava di tenerlo fermo sulle sue spalle,e con la
forza che credeva di aver completamente perso, si avviò con passo incerto verso
i corpi dei due amici…
Fu in quel momento che le forze che aveva miracolosamente riacquistato lo
abbandonarono,le gambe cedettero sotto il suo peso,e il freddo che prima
sentiva solo sopra di se cominciò lentamente e inesorabilmente a insinuarsi
all’interno del suo corpo e a quel punto fu tutto più chiaro:
Kei,il suo migliore amico,non gli avrebbe mai più rivolto la parola,non gli
avrebbe più concesso nessuna rivincita a bey,non gli avrebbe più riservato i
suoi rari,ma sinceri sorrisi,non gli avrebbe più risposto a monosillabi,e
lui,lui non si sarebbe più arrabbiato per questo motivo,il suo amico non gli
avrebbe più rivolto quelle sue enigmatiche frasi che solo lui riusciva a
comprendere,semplicemente…non gli sarebbe più stato accanto…
Raissa,no,non anche lei!Non sarebbe riuscito a vivere senza i suoi
sorrisi,senza le sue carezze,senza i suoi rimproveri,velati da un’infinita
dolcezza,verso la sua stupida testardaggine,non avrebbero più litigato su chi
dei due fosse più testone,niente più calore in quel gelido inferno russo,niente
più abbracci strizza ossa,niente più lacrime versate e asciugate a causa del
tanto devastante dolore che accomunava tutti loro…Semplicemente,niente più
vita…
E mentre questi pensieri si imprimevano sempre più prepotentemente in
lui,sentì due braccia che lo sollevavano e lo portavano via,verso i dormitori dove
li attendeva un ansioso Ivan,da quel corridoio di vita spezzata…
In quel momento Vorcov era arrivato sul luogo,in quel momento Yuriy aveva
smesso di vivere…”
Aprì gli occhi e si sollevò di scatto,mettendosi una mano sul viso e
cominciando a piangere…
Raissa,che aveva appena finito di ricucire la ferita,dolcemente gli tolse
le mani dal volto,osservando gli occhi lucidi del ragazzo…Sorrise,sorrise e lo
abbracciò dicendo:
“Calmati Yu…Io sono qui adesso…”
Lacrime che smettono di cadere,zaffiri che lentamente riacquistano la
meravigliosa luce che li caratterizza…
FINE CAPITOLO 2
Ed anke questa è fatta ^O^!Si lo ammetto un capitolo un pò sadico dove
l’odiato Ivanov soffre abbastanza…Ma io l’avevo detto ke mi sarei divertita
^.^!!!Nn temete questo è niente in confronto a quello ke subirà nei prossimi
cap…almeno psicologicamente,poi si vedrà se anke fisicamente…ed ora passo ai
ringraziamenti!
X NISSA:Ciao!Ecco il nuovo capitolo…ho fatto presto,no ^_^?Allora cosa ne
pensi?Ti piace?Fammi sapere ci conto!!!Baci,baci!
X Padme86:Grazie,sn davvero commossa ç_ç…tra l’altro ho visto ke mi hai
aggiunto ai preferiti…Sprizzo felicità,e lacrime,da tutti i pori!Allora questo
capitolo?Ke dici ho torturato troppo poco Ivanov XD!?Kissoni!
X medea90:^^”Eh,eh…cm vede ho rispettato i suoi ordini Miss…Grazie per i
complimenti,e spero ke anke questo cap sia di tuo gradimento…Baci!
X Valery_Ivanov:Ho aggiornatooooo!!!Allora ke mi dici di questo cap?Come ho
trattato il mio momentaneo ragazzo?Secondo me con il guanto di velluto ù_ù…tu
ke dici?Fammi sapere!Baci!
Capitolo 4 *** The Iceman (I haven't got any friends...) ***
Nuovo capitolo
Nuovo capitolo!!!Allora,diciamo ke l’episodio “narrato”in questo cap si
svolge un anno prima dei mondiali di bey,qnd un anno dopo l’incidente,se
consideriamo che Ivanov ha 15 anni al suo primo torneo…Diciamo ke,in pratica,la
mia storia,nn tiene conto della terza serie,e ke sn passati 3 anni dai fatti di
cui parlerò nel corso della ff…Bene,dopo questo piccolo intermezzo,dove vi ho
illustrato la sistemazione spazio-temporale della ff vi lascio al cap,buona
lettura!
CAPITOLO 3
The Iceman (I haven’t got
any friends…)
Non capiva cosa diavolo gli fosse saltato in testa…Mettersi a frignare in
quella maniera davanti alla causa del suo pianto,oltretutto!
Si,si era davvero reso conto di quello strano sentimento che li aveva
accomunati anni fa…
Rivide,improvvisamente,la scena che poco prima aveva avuto davanti agli occhi,e
la sua mente focalizzò l’altro ragazzo
che era disteso al fianco di Raissa…Gli si gelò il sangue nelle vene quando
capì chi fosse.
L’aveva visto quella stessa notte,si erano guardati negli occhi,sparati,lui
l’aveva ucciso,l’altro lo aveva ferito…
Ma quel tipo non era morto in quell’incidente?!Non proprio,visto che quella
notte gli era sembrato alquanto vivo,prima che lui mettesse fine alla sua
vita,ovvio…
In verità,anche Raissa sarebbe dovuta essere andata all’altro mondo,ma
allora che diamine ci faceva lì?Non doveva tenere compagnia agli angeli?
La ragazza doveva aver intuito quello che passava per la testa del
rosso,perché lo guardò divertita,cosa che irritò tantissimo Ivanov,non
sopportava essere preso in giro…Specialmente se quello che aveva di fronte era
un fantasma!Scartò subito quell’ipotesi,dandosi immediatamente dell’idiota…I
fantasmi non esistevano…
“Non temere Yuriy,sono viva e vegeta!”esclamò allegramente Raissa.
“Non avevo dubbi al riguardo…”disse il rosso,seccato dal comportamento
della ragazza.
“Allora secondo come faccio ad essere qui,se tu mi credevi morta?”disse la
mora divertita da quella situazione.
“E soprattutto…Come hai fatto ad…ad uccidere Kei se…se appariva come morto
nel tuo ricordo?”aggiunse,poi tristemente.
Già,come aveva fatto?Pensò rabbuiandosi…Forse cominciava a capire perché
era stato tanto male…A quanto pareva erano stati grandi amici…Almeno così gli avevano
suggerito i sentimenti che aveva provato alla fine del ricordo…Ma cosa stava
succedendo?
“Sai Yuriy,io e Kei non siamo mai morti in quell’incidente…”cominciò
Raissa.
La sua voce era ferma,ma il rosso riusciva a percepire una nota di
esitazione mentre parlava…
“Eravamo semplicemente caduti in coma a causa di Blackdranzer”concluse.
Blackdranzer…quel nome gli era familiare…Non ebbe il tempo di rifletterci
sopra che Raissa continuò con il suo discorso…
“Da quel momento in poi,io e Kei non ricordammo più niente,sapevamo solo
che eravamo sempre stati amici,che amavamo i nostri bey e i nostri bit,e che
avevamo un passato comune,anche se sconosciuto…”si interruppe un istante per
poi riprendere a parlare.
“Fummo trasferiti in Giappone,altra patria di Kei,dove nella più totale
freddezza verso il mondo,ma non verso di noi,ricominciammo da capo”concluse.
Ok,quella storia era davvero interessante,ma c’era una domanda che
continuava a ripresentarsi nella sua testa,domanda piuttosto egoistica,doveva
ammetterlo,ma davvero importante per lui…E senza rendersene conto,domandò:
“E…e io?” -IDIOTA!!!-si rimproverò nuovamente…
“Tu Yuriy,cambiasti incredibilmente…”rispose tristemente la ragazza.
“Non ne so molto,io non abitavo più al monastero,ero in Giappone,te l’ho
detto,so solo che con te anche l’ultima,la più piccola scintilla di calore,fu
spenta per sempre…”specificò Raissa.
Gelo,confusione,grida,un massa informe di immagini e ancora una volta il
vortice dei ricordi si formò più chiaramente nella sua mente…
“Un anno,era passato un anno,e quel luogo non era mai parso tanto lugubre
quanto disgustoso.
Un ragazzo di circa quattordici anni camminava per i bui corridoi di quel
monastero,lo sguardo alto,fiero,orgoglioso,di ghiaccio…Un ghigno sadico sul
volto,la soddisfazione di essere il migliore,di esserlo sempre stato,una volta
riposto nell’angolo più remoto del cervello il ricordo di quei due idioti che
non erano riusciti a controllare la potenza di Blackdranzer…Cosa difficile
anche per lui,vero,ma era vicino al suo obbiettivo,e forse presto,molto
presto,avrebbe potuto mandare al diavolo quello stupido Lupo che aveva come
bit-power.
Come se si fosse reso conto di questi pensieri,il bit-chip del bey che
Ivanov stringeva in una mano si illuminò,attirando l’attenzione del suo custode
che l’osservò con interesse,prima di scoppiare in una malvagia,raggelante
risata…
Si fermò davanti alla porta della palestra,poi lentamente l’aprì…
La stanza era davvero grande,e pensare che questa era solo una delle
diverse sale di allenamento presenti lì dentro.
Al centro si trovavano sette bey-stadium,ognuno dei quali distava diversi
metri l’uno dall’altro,poggiati invece lungo le pareti della stanza c’erano
numerosi e svariati attrezzi,per misurare la resistenza,la forza…
Il silenzio già presente in quella sala si fece,se possibile,ancora più
opprimente,appena la figura di Ivanov varcò la soglia della porta…
Entrò in palestra nell’indifferenza assoluta,l’aria strafottente,i gelidi
occhi chiusi,le mani nelle tasche della candida tuta,ignorando gli sguardi ostili
dei numerosi ragazzi lì presenti…
Avviatosi verso uno dei bey-stadium,caricò il suo Wolborg nel dispositivo
di lancio,e con enorme potenza lo lanciò in campo…Curve eleganti,abili
salti,schivate perfette,grande equilibrio,forza…Queste tutte caratteristiche
che il beyblade del rosso possedeva…
Concentrato com’era sui movimenti del suo bey,non si accorse che un ragazzo
gli si era avvicinato:
“Yuriy?”non poteva credere che fosse ancora lui…Che diavolo voleva adesso?!
“Si?”domandò,voltando lentamente il capo,e imprimendo il suo sguardo di
ghiaccio negli occhi dell’altro.
Il ragazzo non si scompose minimamente…Tipico di Boris…Forse era per questo
che conservava ancora un briciolo di considerazione verso il falborgblader…
Boris prese un lungo respiro poi,con calma disse:
“Ti sfido. Sevinco io mi ascolterai
una volta per tutte…”
“E se invece,cosa alquanto probabile,vincessi io?”domandò senza mezzi
termini il rosso.
“Ti lascerò in pace,come hanno già fatto Ivan e Sergey”concluse amareggiato
Boris.
“Cosa aspettiamo?Non vedo l’ora che tutto questo finisca!”disse
canzonatorio Ivanov.
E dopo aver recitato la solita formula,i due bey furono lanciati sul campo
di gioco…
Il primo scontro delle due trottole fu accompagnato ad un’onda d’urto che
fece indietreggiare i due blader,Ivanov ghignava,Boris era concentrato al
massimo sullo scontro…Yuriy nonostante tutto era suo amico,lui voleva solo
aiutarlo a tornare alla ragione,voleva solo che il suo amico tornasse alla
vita,voleva solo che le mura di ghiaccio si infrangessero…Illuso…
“Cosa credi fare?E quelli per te sono attacchi?Lascia che ti mostri cosa
significa combattere,ma soprattutto vincere!Wolborg,Tempesta di ghiaccio…ORA!”
Ordinò autoritariamente al suo bey…Fu in quel momento che dal bit-chip
scaturì quella meravigliosa figura che era il Lupo Alato dei Ghiacci…Fiero e
maestoso come il suo padrone,il freddo Lupo si avventò contro l’agile Falco di
Boris,azzannandolo…
Un’ultima occhiata,un ultimo ghigno,uno sguardo ferito e rassegnato…e il
bey di colui che voleva solo aiutare un “amico”si disintegrò al suolo.
Yuriy si avvicinò lentamente a Boris,proprio come un lupo fa con la sua
preda,e sotto l’attento sguardo di tutti i presenti raccolse ciò che rimaneva
di Falborg da terra,distruggendolo con le sue stesse mani davanti agli occhi
increduli di Boris…
Frammento,dopo frammento,lentamente,lasciò cadere i resti del bey
avversario,sorridendo sadicamente,notando l’espressione del ragazzo,che a poco
a poco andava gelandosi…
“Perché?”chiese solamente…
“Non c’è un perché,semplicemente,mi diverto”rispose,ogni parola una
pugnalata violenta al cuore.
“Yu,noi eravamo amici…”tentò di dire,ma si bloccò davanti all’espressione
del rosso,un’unica parola per descriverla:spaventosa.
Il viso contorto da una smorfia di derisione,il solito sorriso sadico
stampato sulla bocca,i freddi occhi che non trasmettevano alcuna emozione…
Un mostro,questo era,non il ragazzo che aveva conosciuto…
“Amici?”lo schernì il rosso.
“Ti confido un segreto Hustnezov,io non ho mai avuto,ma soprattutto mai voluto
amici…”disse Yuriy in un sussurro quasi impercettibile all’orecchio di Boris…
Il ragazzo sbarrò gli occhi,e Ivanov si allontanò da lui,con un’aria
soddisfatta e di superiorità stampata sul volto.
Boris si chinò sui frammenti del suo Falborg,e in quel momento si fece una
promessa:niente più sentimenti…
Yuriy uscì dalla sala,e lentamente si incamminò per il buio
corridoio,diretto ai dormitori. Una figura comparve improvvisamente
dall’ombra,parandosi innanzi a lui.
Vorcov,il finto monaco,quella disgustosa mascherina sul volto,gli sorrise
malignamente.
“Ho visto quello che hai fatto contro Hustnezov…Complimenti Yuriy.”disse
con un’espressione della voce che fece raggelare il rosso.
“Ho solo aggiunto un’altra vittoria a quelle finora conquistate”rispose
nell’indifferenza più totale…
“Mpf…Sai Yuriy,non esiste animale più cattivo di un lupo ferito…e pensare
che per te nulla è ancora cominciato…”commentò Vorcov.
Yuriy non riuscì a capire le parole dell’uomo,e come se questi non avesse
detto assolutamente niente,si avviò lentamente verso i dormitori.
Rimasto solo Vorcov osservò il punto in cui il rosso era scomparso…Un
ghigno sadico sul volto,una risata capace di raggelare il sangue nelle vene,una
frase priva di significato.
“Si Yuriy,nulla è ancora iniziato per te…”
Gli occhi smeraldini di Raissa lo osservavano con attenzione,poi un
bellissimo sorriso si formò sulle labbra di lei.
Il rosso,per la prima volta quel giorno,ricambiò il gesto
carezzandogli,quasi inconsapevolmente,il volto.Poi,accortosi del gesto scostò la
mano,divertendo così,Raissa…
Un nuovo frammento di vita spezzata che si aggiunge alla lista dei ricordi…
FINE CAPITOLO 3
Wow O_O!!!Non credevo di riuscire a concludere anke questo XD!Ma ke
fenomeno ke sn ù_ù! ( -_-“ndlettori) (lasciate che mi illuda,almeno!XP)…Cmq
noto ke molti leggono,e poki recensiscono…So ke nn è un grankè come storia un
po’ di sostegno morale in più mi ci vuole ç_ç!Bene adesso passo ai
ringraziamenti e commentate per favore!
X Nissa:Ciao!Cm sn felice ke tu nn mi abbia abbandonato ç_ç!!!Si,Ivanov ha
una bella confusione nella sua testa bacata ù_ù…E di questo cap ke mi dici?Cm
ho reso Ivanov?Baci!
X medea90:Allora Medea,cosa dici di questo cap?Un po’
ripetitivo?Noioso?Fammi sapere il tuo parere ci conto,sai!Kiss.
Molto bene dopo i ringraziamenti non mi resta ke salutarvi,alla proxima!Oh,quasi
dimenticavo,per ki ha msn e per ki vuole aggiungermi,il mio contatto è Iria93@hotmail.itbene,alla proxima per davvero!
Eccomi qui,vostro onnipresente tormento…E siamo a
quota 4!…Allora ke dire?La vera storia inizia adesso ^_^!Praticamente i
capitoli che ho scritto finora dovevano introdurre la situazione e i
personaggi…
Siamo a pochi giorni dall’inizio dei primi mondiali di Bey,quindi Ivanov ha 15 anni,ed è passato un anno dallo scontro
contro Boris…Ok,adesso…leggete ^O^!!!
CAPITOLO 4
Demolition Boys (News...)
-IDIOTA,STUPIDO,CRETINO,DEFICIENTE!!!-questi erano
gli unici pensieri che in quel momento lottavano per avere la meglio nella
testa di Yuriy…
Da quando era così impulsivo!Improvvisamente la ragione
lo aveva abbandonato,lasciando liberi,anche se solo per qualche secondo,i
sentimenti confusi che aveva dentro di se.
“Quel tipo,Boris…Io l’ho ammazzato tempo fa…”esordì
improvvisamente il rosso,ricordando la fatica che aveva fatto per scovarlo,in
verità questo Boris era stato l’unico,oltre a Kei,a creargli casini…
“Mpf…Hai ucciso tutti i nostri compagni,Yu!”rise
amaramente Raissa.
“…”Yuriy era rimasto senza parole.
-TUTTI I NOSTRI COMPAGNI…-
Non capiva l’atteggiamento di quella ragazza:lui
aveva solo eseguito gli ordini di Vorcov,che a quanto pareva,aveva avuto un
ruolo importante anche nel suo passato…Possibile che tutto il sangue che aveva
versato era stato di persone a lui care?Una rabbia improvvisa nei confronti di
quell’uomo disgustoso si impossessò di lui,strinse i pugni,ma una sua qualsiasi
reazione fu interrotta dalla voce di Raissa…
“…E molto probabilmente,presto avresti fatto lo
stesso con me…”continuò la ragazza rabbuiandosi.
Yuriy distolse lo sguardo dagli occhi smeraldini di lei…
Non sarebbe mai riuscito a farle del male…
-BUGIARDO!-affermò una vocina nella sua testa…E Ivanov sapeva che aveva
ragione…
“Sai Yuriy,in questo momento potrei benissimo
approfittare della situazione e vendicarmi…”cominciò la ragazza con una strana
nota della voce.
Il rosso la osservò leggermente sconcertato,era lì
per ucciderlo?
“Sei debole,non mi ci vorrebbe niente a farti
fuori,ma hai bisogno di sapere e io sono qui per questo”concluse
Raissa,passando una mano nei lunghi capelli rossi di Yuriy.
Ivanov in quel momento tentò di fissare il suo sguardo in quello di lei….
-Gli occhi sono lo specchio dell’anima-
Qualcuno una volta glie lo aveva detto,ed anche
questa frase come tutte le altre era solo un sussurro…
E lui voleva sapere se quel sussurro aveva ragione,ma
gli smeraldi di Raissa sfuggirono ai suoi zaffiri indagatori,e il ragazzo non
riuscì ad intravedere i sentimenti che in quel mentre lottavano nell’animo
della mora.
Tutto troppo confuso,il suo piccolo mondo di
cristallo si frantumava ad ogni suo sguardo.
Prese un profondo respiro,poi lentamente estrasse
da una tasca del mantello un bey di un intenso blu notte.Osservò il
bit-chip…Cold Rose,il suo magnifico lupo,ricambiava il suo sguardo,le rose
rosse sulle sue ali candide erano come il sangue sulla neve…
La sua attenzione fu poi catturata dalla trottolina argentea che giaceva ai
piedi del letto…La raccolse e uno splendido sorriso,a
parere di Yuriy,gli illuminò il volto…
I bit-chip dei due bey si illuminarono,riconoscendo
a vicenda la propria nemesi…
“Non credevo l’avessi ancora”disse Raissa con un filo di voce.
“Sarà tutto più semplice…Dimmi Yuriy,tu sai cos’è
questo,no?”domandò.
“Una trottola?”chiese ironicamente il rosso.
“Hai capito in che senso!”rispose irritata la ragazza.
“Si,si…è un beyblade,quel Lupo è un bit-power ed
ora ricordo anche che si gareggiava con quelle trottole…”disse Yuriy sbuffando.
“Esatto!Dieci punti alla tua esauriente spiegazione!”esclamò contenta
Raissa.
Ivanov era piuttosto scocciato,adesso lo prendeva
pure in giro?
“Naturalmente ricordi il nome del tuo bey”affermò la mora
Yuriy annuì,il suo bey si chiamava Wolborg,e dal
suo ricordo poté dire che dominava i ghiacci…
“Come ti ho già accennato prima la somiglianza tra i nostri due bit è
incredibile,e anche il loro potere è simile”iniziò
Raissa,caricando il suo beyblade nel dispositivo di lancio e poggiando quello
di Yuriy sul comodino vicino al letto.
“Il nome del mio bey è Cold Rose…Come hai già detto tu con queste trottole
si gareggiava,il beyblade era uno sport a tutti gli
effetti…Era stato organizzato persino un torneo mondiale”concluse,lanciando con
una potenza del tutto inaspettata il suo bey.
Queste parole,accompagnate dal ruotare quasi
ipnotico di Cold Rose,ebbero l’effetto desiderato su Ivanovche,rilassandosi,si lasciò cullare dal suo
nuovo ricordo…
“Un ragazzo dai gelidi occhi cristallini se ne stava in piedi,da solo in un’enorme palestra,sulla soglia di un
bey-stadium ad osservare la veloce roteazione del suo beyblade.
Aveva scacciato tutti i mocciosi da quella fredda e asettica stanza,si sarebbero allenati da un’altra parte,di palestre come
quella lì dentro ce ne erano a decine,lui voleva rimanere solo,senza essere
disturbato da nessuno,e per nessun motivo…
“Wolborg Mura di Ghiaccio!”ordinò con foga al bit-power del Lupo Alato,che scaturì maestosamente dal bey…Inutile dirlo,le
apparizioni di quel Lupo erano uno spettacolo unico nel loro genere…
Il bit eseguì gli ordini del suo custode e agitando le candide ali ed
emanando un lungo ululato,creò delle lastre di
ghiaccio protettive…Il suo bey disponeva davvero di un’ottima difesa,oltre che
di un attacco potentissimo…
Sorrise soddisfatto,se non poteva avere Blackdranzer
allora avrebbe potenziato il suo Wolborg al massimo.
Un improvviso giramento di testa lo fece barcollare pericolosamente…Dannato
Vorcov!A causa delle sue sadiche torture aveva perso un mucchio di sangue ed
ora si sentiva debolissimo,senza contare che se non
fosse stato per alcune sperimentazioni fatte sul suo corpo,sperimentazione a
parere degli scienziati “fallite”,a quest’ora sarebbe morto dissanguato…
In effetti gli esperimenti avevano avuto risultati
completamente diversi dal loro scopo su di lui,e si era ritrovato con il DNA
geneticamente modificato e un’incredibile resistenza al dolore,quindi oltre ad
essere la cavia perfetta per quegli scienziati pazzi,era anche diventato il
passatempo preferito di Vorcov:il finto monaco,infatti,non perdeva occasione
per sperimentare su di lui nuove torture,e agiva indisturbato,Yuriy si sarebbe persino
lasciato bruciare vivo,il dolore ormai non rientrava più nei suoi standard…Come,in
fondo,anche l’eccessiva perdita di sangue;il suo corpo aveva “imparato”a
produrre una speciale tossina,che consentiva la produzione di tre quarti dei
globuli rossi persi.
Certo,recuperava un’elevata quantità di sangue,ma
l’altra,che era andata a farsi benedire,faceva sentire la sua mancanza e per il
giovane Ivanov gli improvvisi capogiri erano all’ordine del giorno…
Ripreso l’equilibrio richiamò a se il suo bey,nello
stesso istante in cui un moccioso di undici anni dai capelli dorati e gli occhi
di un limpido azzurro,entrò tremante nella sala allenamenti:
“Ehm…Yuriy Ivanov?”domandò in un sussurro.
Il rosso sorrise malignamente di fronte
all’insicurezza di quel bamboccio (Alla Vegeta!Vegeta for President
^O^!!!ndme)(-_-“ndlettori)(Scusate nn sn riuscita a trattenermi ^///^)(Allora
torniamo alla storia!Mi stai rovinando l’atmosfera ù_ù
ndIvanov)(-_-“Odioso ndme)(altrettanto ù_ù ndIvanov)e voltandosi con una
lentezza snervante rispose:
“Credevo di essere stato chiaro quando ho detto che non volevo essere
disturbato,o sbaglio?”chiese,avvicinandosi
pericolosamente alla terrorizzata figura del ragazzino.
“C-chiarissimo,m-ma il signor V-Vorcov vuole
v-v-vederla”balbettò,indietreggiando il moccioso.
Educato il ragazzino,gli stava dando del “Lei”(è
frocio!Ci avrei scommesso ^O^!ndme)(Ma la pianti cn queste parentesi idiote!?ndIvanov)(ù_ù ndme)(Ecco,appunto -_-ndIvanov)
Vorcov che lo mandava a chiamare…Non era una
novità,probabilmente voleva sperimentare su di lui qualche altra sadica
fantasia della sua mente perversa…
“Di che arrivo subito”disse sospirando,rassegnato
a ciò che lo aspettava.
“Il signor Vorcov mi ha detto di dirle di non recarsi nel solito posto,ma la vuole nel suo ufficio”continuò il ragazzino,questa
volta con più sicurezza.
Yuriy aggrottò la fronte,perché mai Vorcov lo
chiamava nel suo ufficio e non nei sotterranei?Mah,lo avrebbe scoperto presto…
“Allora io la sal…”cominciò il moccioso,avviandosi
verso la porta,ma la voce del rosso lo fece congelare sul posto:
“Dove credi di andare?”domando a quel poveretto,e
senza dargli la possibilità di difendersi,lo attaccò col suo
Wolborg,procurandogli un profondo taglio sul giovane viso…
Il ragazzino rimase immobile,lì dov’era,lottando
contro il bruciante dolore alla guancia. Notando l’inesistente reazione del
ragazzo Yuriy disse ghignando:
“Ora puoi sparire dalla mia vista,ed eclissarti
dove ti pare”
Questi non se lo fece ripetere due volte e si
precipitò fuori dalla stanza. Ancora una volta Ivanov rise di quel moccioso,prima di avviarsi verso lo studio di Vorcov.
Dopo essersi chiuso la porta della palestra alle spalle,si
incamminò,con la sua solita aria arrogante e strafottente,per i bui corridoi
del monastero…Chissà cosa aveva in mente quel pazzo questa volta,sperava solo
che la cosa non fosse lunga…Con questi pensieri raggiunse velocemente la sua
meta…Se aveva intenzione di sfogarsi su di lui,era meglio essere veloci,o la
cosa si sarebbe protratta a lungo…
Bussò alla porta di legno scuro,e quando la
strascicata voce di Vorcov gli rispose dall’altra parte,entrò senza troppe
cerimonie…Rimase piuttosto sorpreso,ma non lo diede a vedere,quando davanti a
lui si presentò questa scena:Ivan,Boris e Sergey seduti alla scrivania che lo
osservavano scettici,e Vorcov dietro questa,che lo guardava perfidamente e
vittorioso negli occhi.
“Perché mi ha mandato a chiamare?”domandò senza giri di parole,ignorando i tizi che ancora lo guardavano.
“Yuriy!Non saluti nemmeno?”ribatté il falso monaco,con
un sorriso nauseante stampato sulla bocca.
“Buonasera…Ora mi dice che succede?”ripeté scocciato il rosso.
“Vedi Yuriy,ho una bella novità da comunicarti e
sono certo che ti rallegrerà”rispose il direttore del monastero.
Fantastico,quando parlava a quel modo non c’era da
stare per niente tranquilli,Ivanov lo aveva scoperto a sue spese.
“Tra una settimana avrà inizio il famoso torneo di beyblade di cui si è
tanto parlato in quest’ultimo anno…Parteciperanno squadre da tutto il mondo,e naturalmente ce ne sarà anche una russa…La nostra,voi:i
Demolition Boys…E tu,Yuriy,sarai il capitano”
Quella era l’idiozia più grossa che quel pazzo
potesse sparare…Lui non lavorava in squadra,ancor meno se nella SUA di squadra
c’erano quelle mezze calzette.
Decise di esprimere questo suo pensiero:
“Mpf…Questa è bella!Dovrebbe saperlo che il lavoro di squadra non fa per me,oltretutto ha persino deciso di mettermi a capo di questi
incapaci…Mi sta prendendo in giro,per caso?”
Grosso,stupido ed inutile errore…
Boris,furioso per le parole di Ivanov tentò di
alzarsi e di saltargli mooolto gentilmente alla gola,ma Vorcov,che ora aveva
una luce maniacale negli occhi,pregò la futura squadra di uscire dall’ufficio e
di tornare nelle loro stanze:voleva rimanere solo con il loro capitano.
Il falborgblader piuttosto contrariato uscì dalla stanza,seguito
dai suoi compagni,che speravano in una prematura morte del rosso.
Appena la porta si fu chiusa alle spalle dei bladers,Vorcov
con un agile scatto si accanì contro Yuriy,sbattendolo contro un muro e
bloccandolo ad esso.
Ivanov aveva il respiro affannoso e scrutava,con
fare arrogante i neri occhi di Vorcov…Questi sorrise malignamente,poi porta la
sua bocca all’orecchio del rosso e sussurrò:
“Stammi bene a sentire,Yuriy,questa è una grande
occasione per me e per il signor Hito Hiwatari,e non permetterò che un moccioso
arrogante come te rovini i nostri piani…Piani che immagino tu conosca…”
Yuriy annuì,conosceva molto bene i piani di quei
due psicopatici:conquistare il mondo con il potere dei bit-power…
“Allora sarà meglio che tu obbedisca agli ordini,non
voglio alcun tipo di problema sono stato chiaro?”continuò il sottoposto di
Hito.
“Trasparente!”affermò ironicamente Ivanov.
Vorcov,sorrise,un sorriso poco raccomandabile…
“Facciamo meno gli spiritosi,signorino…O potrebbe
venirmi in mente la simpatica idea di privarti del dono che accidentalmente hai
avuto,e farti provare tutto ciò che fino a questo momento hai avuto il
dispiacere di non provare…Se sopravvivi è logico…”concluse lasciando andare
Ivanov.
Si scambiarono un’ultima occhiata di sfida,prima
che il rosso uscisse chiudendosi la porta alle spalle.
Una volta che Yuriy fu fuori da
quell’ufficio,Vorcov si sedette nuovamente dietro la scrivania,un perfido
ghigno a deformagli quel suo già orribile(Ehi nn esageriamo!ndVorcov)(E tu ke diavolo vuoi ora?ndme)(difendo i miei diritti,è
kiaro ù_ù ndVorcov)(Si,si certo…continuiamo prima ke Ivanov cominci a rompere
ndme)(esatto ù_ù ndIvanov)(-_-“ ndme)volto e delle parole:
“Perfetto,va come stabilito…”
Yuriy tornò ancora una volta alla realtà,aveva
riconosciuto i volti di altre due sue vittime,e questo non faceva che aumentare
il nodo allo stomaco,che si era formato già da un po’ di tempo…
Osservò Raissa richiamare a sé il suo beyblade,e
avvicinarsi nuovamente al magnifico letto a baldacchino…No,non sarebbe MAI
riuscito a farle del male,quegli occhi,lui,li adorava troppo…
FINE CAPITOLO 4
Concluso anke questo!!!Ci ho messo un po’ di
tempo,ma credo ke nn riuscirò ad aggiornare quotidianamente cm credevo…Perdono!Passo
adesso ai ringraziamenti!Ah,scusatemi anke per le parentesi cretine…Ma la
tentazione era davvero tanta ^//^!Ancora perdono!
X medea90:Allora?Ho soddisfatto la tua curiosità?Spero
tanto ke anke qst cap ti sia piaciuto!Fammi sapere,ok?Baci!
X Padme86:Il fenomeno(da circo -_-“ndIvanov)(Taci
>.
X Nissa:Ciao!Cosa dici di qst cap?Dovrei
ritirarmi?Darmi all’ippica?Cos’è la cosa migliore secondo te?Fammi sapere!Baci!
X eagle fire:Ci sei anke tu!Ho letto ttt le tue
ff,ma nn sn mai riuscita a recensire //<...Ma tenterò,in modo o nell’altro,di
sconfiggere il fattore tempo!Allora ke dici di qst cap?Piaciuto?Dimmi la
tua!Baci!
X Valery_Ivanov:No problem!Sei perdonata!Anke se
nel tuo nuovo cap Ivanov nn soffre <_<…Ma confido nel proximo!(BASTA,NE
HO ABBASTANZA,MI SPIEGHI KE TI HO FATTO è_é!!! ndIvanov_decisamente_infuriato)(O_O
ndme_shokkata)(è_é…^-^Perdono!ndIvanov_ghignante)Quella faccia nn mi piace per
nnt,in ttt i sensi,cmq,spero ke anke qst cap ti sia piaciuto,e ke sia stato all’altezza
delle tue aspettative,se così nn fosse,kiedo umilmente perdono…Fammi
sapere!Baci!
Bene e adesso vi lascio,alla proxima,e ricordatevi di commentare!Ciao!
Capitolo 6 *** Bladebreakers (Returns from past...)Part one ***
Sn tornata cn un nuovo capitolo ^O^
Sn tornata cn un nuovo capitolo ^O^!!!|(lasciare
loro e me in pace era troppo difficile,per caso -_-“?ndIvanov)SERGEYYYYY!?(Si
^^”?ndSergey)A ke punto siamo cn la lapide del tuo amiketto?(Ho
finito,ascolta:ehm,ehm”Le rose sn rosse,le viole sn blu,l’amico migliore ke
avessi mai potuto desiderare eri proprio tu…A Yuriy Ivanov,deceduto per cause
REALMENTE naturali…”ù_ù ndSergey)Ke poeta -_-“…(Sn stato bravo,vero
^.^?ndSergey)…Eccezionale…(O_O ndIvanov)Ke diavolo vuoi ancora è_é!?(Non starai
mica facendo sul serio O.o? ndIvanov)Tu ke dici <_(Aiuto,se mi amate vi
prego,AIUTATEMI ç_ç!!!ndIvanov)Sta un po’ zitto!(ç.ç ndIvanov)
CAPITOLO 5
Bladebreakers (Returns from
past…) Part one
Yuriy Ivanov quel giorno aveva scoperto una sensazione che credeva di non
aver mai provato:la confusione…
Quella ragazza era arrivata così,all’improvviso,dopo
la solita notte di sangue e pretendeva di recuperare il posto che aveva e che
le spettava,nella memoria del rosso.
Incredibile,ma vero,lentamente stava riaprendo la
breccia di un’antica emozione che già in un perduto passato,aveva sgretolato il
ghiaccio che proteggeva il cuore del giovane blader russo da un qualsiasi umano
sentimento.
Raissa ripose il beyblade blu notte in una tasca interna del mantello e si
avvicinò al ragazzo. Gli sorrise,un sorriso
dolcissimo,poi chiese:
“Mi fai spazio,Yu?”
Il rosso,alquanto sconcertato,si spostò
piano,verso il lato destro del letto,facendo spazio alla ragazza che,senza
alcun indugio,si sdraiò al suo fianco.
Yuriy osservò attentamente il profilo della ragazza,i
delicati lineamenti del volto,quegli occhi meravigliosi che brillavano di luce
propria,i capelli castani che,dolcemente le ricadevano ai lati del viso…Era
bellissima…Immediatamente,poi,scartò quel pensiero che lo faceva apparire tanto
umano,dandosi per l’ennesima volta in quel giorno,dell’idiota…A pensarci bene
era quella ragazza la causa dei suoi rimproveri mentali…Non se ne era mai fatti
fino a quel momento…
Sbuffò in modo alquanto rumoroso,attirando
l’attenzione della mora seduta al suo fianco,che ridacchiò:
“Sei in stato confusionale,Yu,non è vero?”disse
divertita.
“Cosa c’è di così divertente?”domandò Yuriy
scocciato.
Cominciava ad essere stanco delle prese in giro di quella lì…
“Non mi sto divertendo…Sei solo buffo…”rispose Raissa,poggiando
stancamente la testa sul petto,ancora nudo del rosso…
“Non senti freddo?”chiese la ragazza.
“N-no”balbettò Ivanov,accortosi dell’imbarazzante situazione in cui era e
irrigidendosi non poco…
“Benissimo”disse Raissa,accomodandosi maggiormente
sul petto del russo.
Yuriy si irrigidì,ma lasciò lo stesso che la
ragazza si accomodasse…Adorava il suo calore e il profuma di rosa che aveva…Lo
rilassavano,facendolo sentire a casa,cominciò così ad accarezzarle i lunghi
capelli…Lentamente,come se temesse di farle del male,con un movimento quasi
calcolato,lo sguardo perso nel vuoto,poi in un bisbiglio appena udibile più a
se stesso,che alla ragazza al suo fianco domandò:
“Come ho fatto a ridurmi così?”
Raissa lo guardò con aria interrogativa,allora
Yuriy si spiegò meglio:
“Voglio dire,come ho fatto a dimenticare tutto,i
miei compagni,il potere del mio bey,te…Anche nel passato sono stato agli
“ordini”di Vorcov,ma perché ordinarmi di far fuori le persone che sono state
importanti?A che gioco sta giocando?”
“Questo è il punto Yu”sorrise amaramente la ragazza.
Questa volta fu Ivanov ad assumere un’aria perplessa.
“Capirai…”rispose semplicemente lei,estraendo un
nuovo bey dal colore molto simile a quello del rosso.
Osservando meglio l’oggetto Yuriy notò che sul bit-chip della trottola vi
era raffigurata una magnifica tigre…Spostò lo sguardo dal bey al volto della
ragazza,che sorrideva appena…Un flash improvviso gli
annebbiò la vista,costringendolo a portarsi una mano al volto. Subito dopo
cominciò a rilassarsi,e con in testa l’immagine di una
sorridente Raissa poggiata sul suo petto,ricordò…
“Non riusciva a capacitarsi di quell’assurda situazione:va
bene accettare di essere il capitano di quella squadra di pappamolle,va bene
trasferirsi alla sede giapponese della Borg per essere meglio “reperibili”da
quello schizzato di Hito Hiwatari…Ma proprio non riusciva a percepire il perché
del partecipare a quell’assurda buffonata.
Questi erano i pensieri di un irritatissimo Yuriy Ivanov che,sotto gli sguardi disgustati dei suoi compagni di squadra,se
ne stava poggiato al muro,con un’aria di malcelata superiorità,a spostare il
suo sguardo di ghiaccio su tutti i presenti…
Sulla destra la squadra americana,gli All
Stars,alla sua sinistra i White Tiger,cinesi,poi gli European Dream,la squadra
europea formata da un italiano,un tedesco,un inglese e un francese…Non erano
presenti tutte le squadre del torneo,la maggior parte aveva rifiutato l’invito
di quel Daijntenji,la squadra giapponese poi,era in ritardo…
La certezza di essere i migliori (ed era tutto dire,visto
le schiappe che si ritrovava come compagni)si era fatta ormai spazio in lui,che
visibilmente annoiato chiuse gli occhi…almeno avrebbe recuperato qualche ora di
sonno…
Improvvisamente la porta di quella sala si aprì lasciando entrare un gruppo
di sei ragazzi…”Addio pisolino”pensò Ivanov,quando
notò quanto fossero rumorosi quei tizi…
Li osservò attentamente e…non riuscì a credere ai propri occhi:insieme a quei tipi giapponesi c’erano anche loro…
No,non poteva essere,erano morti,aveva ancora
davanti agli occhi quella scena…Ma loro erano lì…E dopo essersi scambiati uno
sguardo lo stavano osservando,ma senza mostrarsi troppo interessati,si
intende…E lui,lui ricambiava le loro occhiate,convinto che fosse tutta una
coincidenza…
La ragazza somigliava tantissimo a Raissa,i
capelli più lunghi e le forme,inesistenti nella ragazzina conosciuta nella sua
infanzia,erano dolci e delicate curve che la rendevano bellissima…Anche gli
occhi erano incredibilmente somiglianti,ma era passato tanto tempo e
probabilmente tutte queste somiglianze erano solo un’illusione…Forse stava
dimenticando,finalmente,quella mocciosa a cui tanto aveva tenuto…
Anche il ragazzo che la affiancava somigliava incredibilmente a una figura del suo passato…Kei Hiwatari,colui che credeva
essere il suo migliore amico…Ahahahahahah,che sciocchezze…AMICIZIA…Che parola
ridicola…Doveva essere proprio stanco per pensare a quelle idiozie…
Il suo sguardo si posò su un tizio con i capelli blu e un berretto…Il
capitano,se non errava,dei Bladebreakers, la squadra
giapponese, che stava discutendo animatamente con alcuni membri dei Withe Tigers…A
quanto pareva le due squadre già si conoscevano,visto
che i cinesi si stavano rivolgendo ad un tizio con una lunga coda,anche lui
cinese a quanto pareva,in modo non propriamente gentile…IDIOTI…L’unico pensiero
presente nella testa di Ivanov…
L’attenzione di tutti fu catturata dall’ingresso di
Daijnteji che dopo aver sorriso allegramente a tutti i ragazzi cominciò
a spiegare le regole del torneo:
“Salve ragazzi,allora inizio col dirvi che questo
torneo è un’ occasione unica nel suo genere,avrete modo di stringere amicizie
e…”
Ma cosa stava blaterando quel vecchio?Ivanov a stento
riusciva a trattenersi dal ridere,stava sparando le sciocchezze più grosse che
avesse mai sentito…E lui aveva avuto a che fare con Vorcov…Decise che poteva
fare anche a meno di ascoltare questa prima parte del discorso…Tornò a
concentrarsi sulla voce del presidente quando questi cominciò ad illustrare per
davvero le regole del torneo…
“Le squadre hanno un minimo di tre giocatori e un massimo di cinque,i round saranno tre e verranno integrati con gli “eventi
speciali”…”
Molti bladers rizzarono le orecchie a queste parole,lo
stesso Ivanov si mostrò interessato…Hustnezov dal canto suo ghignò sadicamente…
“Nel corso del torneo,infatti,potrebbero essere
sorteggiate nuove modalità di sfida che comprendono un incontro in coppia,una
sfida singola ad un round,la classica sfida quindi,e un incontro di
resistenza,dove un solo giocatore lotterà per tre round consecutivi,dove non
mancheranno le sorprese…”concluse allegramente il vecchio.
Adesso si che le cose si facevano interessanti…Ivanov
sorrise impercettibilmente.
Tutti i bladers avevano accolto con entusiasmo la notizia…Soprattutto quel
deficiente del capitano dei Bladebreakers,Takao,se non
errava,che non faceva altro che strepitare e dire quanto fosse sensazionale
quell’idea…Tsk,ridicolo…
“Ehi,la vuoi smettere!Stai rendendo ridicola tutta
la nostra squadra”sibilò quella ragazza che tanto somigliava a Raissa…
I suoi compagni di squadra la osservarono con aria piuttosto impaurita…In effetti in quel momento la ragazza non aveva un aspetto
rassicurante…
Il ragazzo che le era di fianco sorrise
soddisfatto,a quanto pareva era d’accordo con lei.
Takao la guardò con aria interrogativa…Ok,questa
per Yuriy era la conferma che quel tipo era proprio uno stupido…
“Perché dovrei,scusa?Tu non sei
entusiasta?”domandò innocentemente il giapponese.
“Che tu sia entusiasta o meno non fa alcuna differenza,non
diventi più abile col bey e io potrei sconfiggerti,ancora una volta,senza
alcuna difficoltà”rispose semplicemente.
Bene,bene…la ragazza aveva lanciato una
sfida…l’ennesima a quanto pareva…Chissà se quell’imbecille l’aveva capito…
Takao la guardò irritato,gli altri due ragazzi
della squadra,quello biondo e quello con la cado si scambiarono un’occhiata di
rassegnazione,il tipo al fianco della mora,dal canto suo,se la rideva sotto i
baffi,e un nanerottolo dagli ispidi capelli castani stava preparando il suo
portatile a ricevere dati sull’incontro…
“Mi stai sfidando,questo significa che mi concedi
la rivincita”affermò Takao con un sorriso di sfida stampato sulle labbra.
-Perspicace il ragazzo-osservò ironicamente il rosso.
“Se vuoi che la si consideri così…”rispose
sarcasticamente la mora,estraendo dalla tasca dei jeans un bey blu notte.
-Altra coincidenza-pensò fermamente il rosso.
“Accetto!Ma dove ci sfidiamo?”chiese ingenuamente quel deficiente.
Possibile che bisognasse spiegargli tutto…
“Stupido,siamo alla sede della BBA,in presenza del
presidente oltretutto…”
Come volevasi dimostrare,gli aveva dato
dell’idiota due volte in una sola frase…
“Ragazzi se è una sfida che volete,seguitemi…Abbiamo
proprio un nuovo bey-stadium collaudare…”intervenì sorridendo il presidente.
I Bladebrakers seguiti da tutti gli altri bladers,che
interessati alla sfida tra i due compagni di squadra,furono condotti in una
stanza circolare,poco distante da quella in cui si trovavano…Era davvero
grande,con tanto di spalti e al centro vi era uno dei bey-stadium più strani
che Ivanov avesse mai visto:la superficie liscia era attraversata da spaccature
che creavano degli strani movimenti all’interno del bey-stadium,mettendo alla
prova l’equilibrio del bey.
Si,sarebbe stato uno spettacolo interessante…”
Ivanov aprì gli occhi dando nuovamente vita alla luce dei suoi magnifici
zaffiri…Un dolce peso sul suo petto lo aveva riportato alla realtà,al presente,Raissa si era addormentata su di
lui…Addormentata appariva ancora più meravigliosa…Le scostò una ciocca di
capelli dal viso rilassato…Chissà se avrebbe mai capito tutta quell’assurda
situazione…
FINE PRIMA PARTE
Ed ecco finito un altro cap!Mi sn resa conto che se lo avessi
fatto tutto sarebbe stato troppo lungo e pesante…Qnd probabilmente il proximo
sarà,oltre ke + leggero,forse anke + breve…Nn so vedremo <_<…Passo adesso
ai soliti ringraziamenti ^O^!!!
X Padme86:Allora Pad,cosa pensi di qst cap?Forse
può sembrare 1 po’ noioso,ma è un capitolo per così dire “introduttivo”…Fammi
sapere cosa pensi!Baci,il Fenomeno XD…
X Valery_Ivanov:Ciao Vale!Sn commossa ç.ç…Tra i
preferiti di una grande cm te…Fantasticooo!!!Per qnt riguarda il tuo consiglio
devo dire ke hai fatto una giusta osservazione,ma il fatto ke tra i due c siano
poki dialoghi nn è casuale,mi spiego meglio:Ivanov deve comprendere ttt qst
situazione (idiota oltretutto,alla fine capirai)attraverso oggetti,gesti e
frasi ke lo riportano al passato…Nn so se mi sn spiegata,ma cercherò cmq di inserire
+ dialoghi tra i due…Ah,ancora una cosa:la lapide è pronta,adesso devo solo
organizzare il funerale <_<…Questo è il bello di averlo cm ragazzo XD!!!
(Cosaho fatto di male per meritarmi
questo -_-“…COSAAAA ç_ç!? ndIvanov disperato)Fammi
sapere cosa pensi di questo cap!Baci!Ps:grazie per i complimenti sul nome,nn
nego ke ne vado orgogliosa XD!
X Nissa:Ciao!Cm vedi nn t ho abbandonata ^_^!Nn so
se darmi all’ippica O.o ma sicuramente continuerò la storia!Per sapere ttt del
passato di Yuriy ci vorrà del tempo però…Spero ke tu abbia abbastanza pazienza
XD!!!Fammi sapere se qst cap t piace!Accetto d ttt!Baci!
X medea90:Mi dispiace deluderti,ma purtroppo nn è
accaduto nnt tra i due…Raissa gli si è semplicemente addormentata addosso
XD!Ivanov deve essere di una noia mortale XD!!!Skerzo…Allora ke mi dici di qst
cap?Piaciuto?T piacerebbe prendere il posto di Raissa sul petto di Ivanov?Fammi
sapere,baci!
Capitolo 7 *** Bladebreakers (Returns from past...)Part two ***
Ragazzi,ma vi rendete conto ke mi ero completamente dimenticata ke oggi
è Halloween
Ragazzi,ma vi rendete conto ke mi ero completamente dimenticata ke oggi era
Halloween!!!E pensare ke attendevo qst giorno dagli inizi di ottobre!(Ma
và!Davvero avevi dimenticato ke oggi era la tua festa?Sei messa peggio di ciò
ke credevamo U.U…ndIvanov e Hustnezov)Ma cos’è qst fastidioso ronzio
<_(-_-“ ndIvanov e Hustnezov totalmente ignorati)Dicevo,oggi è
Halloween!!!Mi attende una maratona di film horror ke inizierà verso le 20:00 e
si concluderà alle prime luci dell’alba,qnd le streghe concludono i loro balli
ù.ù(E come farai ad essere in due posti differenti allo stesso momento XD?
ndIvanov e Hustnezov ke sfidano coraggiosamente la mia pazienza)Statemi bn a
sentire voi 2…Se c tenete alla vostra pellaccia vi consiglio accuratamente di
nn infastidirmi o potrei diventare per così dire…Pericolosa…Eh,eh,sn stata
kiara?(O_O ndIvanov e Hustnezov ammutoliti)…Bene e adesso dopo ttt qst inutili
deliri mentali vi lascio alla seconda parte del cap!Buona lettura e…HAPPY
HALLOWEEN ^O^!!!
CAPITOLO 6
Bladebreakers (Returns from past…) Part two
Osservava rapito i dolci lineamenti rilassati della ragazza,il respiro
regolare,un’espressione di invidiabile serenità sul volto…Spostò la sua
attenzione sulla mano di lei che stringeva ancora il bey della tigre
bianca,cercando di non svegliarla gli sfilò dalla mani la trottola che studiò
attentamente…Era davvero ridotta male,aveva subito gravi danni al disco di
attacco ormai inutilizzabile...Il modello doveva essere cambiato completamente…
Sorrise a quei pensieri:qualche ora prima,probabilmente,non sarebbe
riuscito a formulare pareri tanto tecnici sulle condizioni di un bey…Si,stava
decisamente migliorando…Si sporse verso il comodino alla sinistra del letto…Se
non errava aveva ancora una sigaretta da finire,prese il pacchetto,e dopo aver
estratto e accesso l’oggetto tanto sospirato,cominciò a spirare lunghe boccate…
Chiuse gli occhi poggiandosi alla testata del letto,Raissa era ancora nel
mondo dei sogni…Rise,dopo tutto quel movimento non si era svegliata,doveva
essere davvero stanca,probabilmente lo aveva seguito per lungo tempo…Strizzò
gli occhi dal dolore quando cercò di muovere il braccio sinistro,si era
completamente dimenticato della spalla ferita,troppo preso dai nuovi ricordi,ma
soprattutto dai nuovi sentimenti che si agitavano in lui…
Infastidita dall’odore di fumo che lentamente si espandeva per la
stanza,Raissa aprì stancamente gli occhi,ritrovandosi abbracciata ad uno
stupito Ivanov…Arrossì violentemente,poi si alzò di scatto dal letto e cominciò
a scusarsi,sparandone di cotte e di crude…
Ivanov rise di gusto,avrebbe potuto riscattarsi dalle precedenti prese in
giro della mora…Ma non lo fece…Cavolo!Possibile che solo dopo poche ore in
compagnia di quella ragazza si fosse rammollito a tal punto?!
Doveva ammettere però che non gli dispiaceva affatto…Anzi,quando poco prima
la ragazza si era stretta,abbracciandolo,saldamente a lui,era rimasto
piacevolmente sorpreso…
“Cerchi questo?”domandò Yuriy,notando come la ragazza si fosse agitata
appena aveva scoperto di non avere più il bey bianco…
“SI!Mi hai fatto prendere un colpo,Yu!”disse strappando dalle mani del
rosso la trottola.
“Che finezza!”esclamò ironicamente Ivanov,riferendosi al modo in cui la
ragazza gli aveva preso il bey.
“Fumi?”domandò Raissa,ignorando il commento di Ivanov,e riferendosi alla
sigaretta che aveva tra le dita.
“Si…”rispose semplicemente l’interpellato,portandosi l’oggetto del discorso
alla bocca.
La ragazza concentrò lo sguardo sul ragazzo che,indifferente continuava a
fumare indisturbato…Una volta che ebbe finito la ragazza gli lanciò contro il
bey della tigre,Ivanov riuscì a prenderlo tra le mani solo grazie ai suoi
riflessi pronti…
“Cosa significa?”chiese irritato dal comportamento della ragazza.
“Sono qui per un motivo ben preciso…E vorrei poter concludere la cosa entro
stasera…Quindi vedi di impegnarti…”gli rispose distrattamente.
Ivanov la guardò accigliato:com’è che ora che non gli era più appiccicata
addosso,lo trattava così?
…Valla a capire la mentalità delle donne…
Notando che Raissa non stava affatto scherzando ma che,anzi,lo guardava
inun modo poco raccomandabile,si
affrettò a concentrarsi sull’oggetto che gli era stato lanciato…La ragazza a
quel punto si rilassò,divertita dalla reazione istantanea del compagno…
Tsk…Non riusciva a crederci,glie l’aveva fatta ancora una volta,lo stava
prendendo nuovamente in giro…Ma non ebbe il tempo per vendicarsi che fu
trasportato,nuovamente,indietro nel tempo…
“Si,sarebbe stato uno spettacolo interessante…
Sotto richiesta del presidente le squadre presenti alla riunione andarono
ad accomodarsi sugli spalti…Yuriy Ivanov aveva una visuale perfetta da dove si
trovava,era una grande opportunità,avrebbe potuto studiare le strategie di
gioco di un suo probabile avversario…
I due sfidanti,nel frattempo si erano posizionati uno di fronte all’altro
ai bordi del bey-stadium…Kinomiya concentratissimo,la ragazza con una strana
luce negli occhi smeraldini,che Ivanov aveva visto solo in un’altra persona…Subito
dopo cestinò questo inutile,quanto stupido,pensiero…
I bladers dopo la tradizionale formula lanciarono i loro bey e la
difficoltà,che quel campo di gioco presentava,non tardò ad arrivare…
La mora apparve subito in netto vantaggio sul giapponese,che dopo solo
pochi minuti di gioco chiamò in campo il suo bit-power…
Ivanov rimase davvero impressionato quando vide la magnifica figura del
Drago Azzurro scaturire dal bit-chip del bey di Takao…
La ragazza sorrise,più che altro ghignò,poi disse:
“Devi essere proprio disperato!Ma visto che mi hai fatto “l’onore”di
mostrarmi ancora il tuo bit,perché io dovrei negartelo?Cold Rose!”
A questo grido una luce avvolse tutto lo stadio lasciando i presenti
totalmente ammutoliti…tutti erano intenti ad ammirare la straordinaria creatura
comparsa dal bit-chip della ragazza…Uno splendido lupo alato sulle cui candide
ali vi erano delle bellissime rose rosse…I rovi dei fiori avvolgevano le ali
del lupo,senza però causargli alcun apparente dolore…Era semplicemente
magnifico…
Ivanov sgranò gli occhi…Ma cosa diavolo stava succedendo!!!Lei,lei non
poteva essere Raissa…No…Ma quel lupo…Il bit chip del suo Wolborg si
illuminò,sprigionando un’energia che Ivanov non aveva mai riconosciuto in quel
bey…E questa fu la conferma che cercava…Si alzò sotto gli sguardi fintamente
indifferenti dei compagni…Se lei era realmente Raissa,allora una speranza di
“recuperare”il loro amico esisteva ancora…
La ragazza osservò soddisfatta il suo bit-power,adorava quel lupo,sapeva
che avevaun profondo significato per
lei…Visto che il ciondolo che portava sempre al collo,nascosto dai
vestiti,rappresentava quest’ultimo in tutta la sua bellezza…
Destandosi da questi pensieri ordinò l’attacco al suo bey…
“Cold Rose attacca con Tempesta di Ghiaccio!”
Il lupo eseguì l’ordine della sua padrona,aprendo le immense ali e causando
una vera e propria tempesta…
Ivanov si stava avvicinando al campo di gioco quando udì che tipo di
attacco stava eseguendo Cold Rose…Sorrise,quell’attacco l’avevano imparato
insieme,i loro bit avevano l’elemento del ghiaccio in comune…Anche se il Lupo
di Raissa aveva un poter molto particolare…Fondere il gelo della neve e del
ghiaccio,con il calore e l’apparente innocenza delle rose…
Kinomiya era nei guai…Quel freddo era insopportabile e il suo Dragoon non
avrebbe resistito a lungo…Decise allora di contrattaccare…
“Drago Azzurro!Attacco tornado,ora!”ordinò al suo bey,che aumentando la
velocità di roteazione creò un vero e proprio tornado…
Ma la mora non si lasciò impressionare…
“Patetico…”affermò,poi aggiunse:
“Se speri di battermi così,ti sbagli di grosso mio caro,e te lo
dimostrerò!Cold Rose,attacca,Rosa Spina!”
I rovi che imprigionavano le ali del Lupo si elegantemente sciolsero la
loro stretta,attaccando il Drago Azzurro e mettendo così fine all’incontro…
Il beyblade di Takao lentamente smise di girare…Il suo padrone,scuro in
volto lo prese tra le mani…Era stato sconfitto ancora una volta…
Yuriy Ivanov si avvicinò,seguito a distanza dai suoi compagni,alla squadra
giapponese…La mora stava scambiando due parole con il suo amico tatuato,Yuriy
ormai non aveva più dubbi su chi essi fossero,quando fermandosi di fronte a
loro disse:
“Interessante il tuo bit…”
I due ragazzi lo fissarono e subito un’espressione confusa si formò sui
loro volti…Ivanov ghignò…
“E tu saresti?”domandò sospettoso il tipo cinese con la lunga coda…
“Qualcuno che può dare ai tuoi due amici delle risposte…”disse freddamente…
“Non mi piace la tua faccia…”sibilò in risposta il cinese.
“Mi stai per caso prendendo in giro,muso giallo?”domandò Ivanov,
sbeffeggiando Rei.
Il ragazzo,irritato dal modo in cui il rosso lo stava trattando,estrasse un
bey bianco dalla tasca e caricandolo nel dispositivo di lancio si posizionò di
fronte a Ivanov.
“Mi stai sfidando?Non ti conviene…”rispose Yuriy estraendo a sua volta il
bey.
Rei,senza rifletterci su due volte lanciò il suo bey,che andò a scontrarsi
immediatamente con quello argenteo del russo…Yuriy volendo mettere subito le
cose in chiaro,ordinò un rapido attacco al suo bey,che danneggiò irrimediabilmente
quello del cinese…
Rei osservò stupito la sua,ormai,inutilizzabile trottola…Quel ragazzo lo
aveva messo fuori gioco in pochi secondi…Non poteva crederci…
Yuriy a quel punto riservò la sua attenzione al ragazzo tatuato e alla
mora,che continuavano a guardarlo alquanto sospettosi…
“Ci rincontreremo…”disse loro,prima di avviarsi fuori dalla sede della BBA
ignorando quel vecchiaccio del presidente che li invitava a restare ancora…
Una volta fuori Boris si avventò sul rosso:
“IVANOV!Che diavolo ti è saltato in mente?Conosci gli ordini,saremmo dovuti
rimanere fino alla fine!”
“Io,invece non volevo rimanere,chiaro il concetto?”disse di rimando Yuriy…
“Non prendo ordini da te…”rispose a tono Hustnezov.
“Ma se non sbaglio prendi ordini da Vorcov…E lui mi ha nominato vostro
capitano,quindi mi ha dato il potere di impartirvi degli ordini a cui dovete
obbedire…E tu non vuoi trasgredire gli ordini di Vorcov,vero?”affermò Ivanov
avvicinandosi pericolosamente al volto dell’altro…
Tipico del rosso,la sua capacità di rivoltare la frittata a suo favore era
incredibile…
“Adesso andiamo…”disse avviandosi verso un edificio poco lontano dalla sede
della BBA,ma stranamente isolato…
La sede giapponese della Borg…Mollando
i propri compagni all’esterno dell’edificio e senza alcun indugio,Ivanov varcò
l’entrata avviandosi frettolosamente verso l’ufficio dello psicopatico…Una
volta raggiunta la sua meta,entrò senza neanche bussare,e si sporse
minacciosamente sulla scrivania,per poter scrutare meglio quegli occhi neri
come una notte senza stelle:
“Mi vuole cortesemente spiegare cosa diavolo sta succedendo?”domandò senza
mezzi termini…
“Prego?”chiese con un viscido sorriso Vorcov.
“Kei e Raissa non erano morti?A me non sembra,visto che quest’ultima ha
sfidato il capitano della squadra,vincendo,oltretutto…”spiegò sibilando il
rosso.
“Ma davvero?”chiese fintamente sorpreso Vorcov.
La rabbia accecò Ivanov,che senza pensarci su due volte,salì in ginocchio
sulla scrivania del finto monaco,prendendolo per il colletto e avvicinando il
suo volto a quello dell’uomo,poi sussurrò al suo orecchio:
“Mi dia delle spiegazioni,adesso…”
Vorcov sorrise,un sorriso poco raccomandabile,e la situazione si
capovolse:la scrivania rovesciata e Ivanov bloccato,ancora una volta,contro il
muro dal direttore del monastero:
“Calma i bollenti spiriti Yuriy,io ne so poco più di te…Il signor Hiwatari
ha solo espresso l’ordine di volere nella squadra russa suo nipote e la vostra
amichetta…Sta a te adesso,sapere come agire…”disse lasciandolo andare…
Dopo aver riservato al monaco uno dei suoi raggelanti sguardi,Ivanov lasciò
l’ufficio…Vorcov sorrise:
“Incredibile,è stata data loro un’altra possibilità”…”
Tornò nuovamente al presente sotto lo sguardo compiaciuto di Raissa..
“Sei riuscita a prenderti il gioco di me ancora una volta”disse sorridendo
il rosso…Un sorriso caldo,sincero…
“Eh,che vuoi farci,è questo il potere delle donne!”sospirò Raissa...
…E fu in quel momento che il solitario Lupo della Steppa sentì una nuovo
sentimento aggiungersi a tutti quegli altri che aveva appreso attraverso i suoi
ritrovati ricordi:la Felicità…
FINE SECONDA PARTE
Bene,ho concluso anke qst ^O^!!!Oggi nessuno può guastare la mia
felicità!Allora nn avendo nnt da dire (Sia ringraziato il cielo!Allora i
miracoli accadono per davvero ç.ç!ndIvanov ke cerca di fare dello
spirito)Crepa!(-_- ndIvanov tornato alla normalità)passo subito ai
ringraziamenti,e mi raccomando:COMMENTATE ^O^!!!
X Padme86:Ehi Pad,ciao!Allora cosa pensi di qst cap?Intenso come il
precedente?Il Fenomeno è rimasto tale XD?Grazie per i tuoi complimenti e per il
tuo commento!Fammi sapere la tua su qst…Baci!
X Nissa:Allora?Ho soddisfatto parte della tua curiosità?Di qst capitolo ke
mi dici?Come t sembra il personaggio “passato” di Raissa?Fammi sapere ke ne
pensi,c conto…Baci!
X medea90:Ciao!Ah,allora c’è qualcun altro…Ma adesso hai stuzzicato la mia
curiosità cara U.U…Ma nn importa,nn voglio essere invadente,e torniamo a noi,ke
ne pensi del cap?Fa skifo?è riprovevole?T piace?...Fammi sapere…Baci!
X Valery_Ivanov:Ciao Vale ^_^!!!Allora ke ne pensi di qst cap?T è
piaciuto?Fammi sapere la cosa ne pensi d’accordo?Ah,Vale?Cerca di trattarmi
meglio il caro Bobbo,in fondo è solo un incompreso e anke se nn ha bisogno di
affetto…cerca almeno di comprendere le sue idiozie…Va bene?Un saluto,baci!
Bene e adesso vi saluto,augurandovi nuovamente Happy Halloween ^O^!!!
Ps x Redeagle86:Voglio sapere la tua su questo cap!!!C conto,mi
raccomando!Anke su e-mail…Ma fatti sentire,d’accordo?Baci!
Capitolo 8 *** And in this game you may meet your end... ***
Ecco a voi il nuovo capitolo
Ecco a voi il nuovo capitolo!Allora a questo punto dovete sapere ke nn
descriverò il torneo di bey,ma “vivremo dietro le
quinte”,se così si può definire,un’altra cosa:da questo cap in poi alcuni
pensieri dei personaggi saranno accompagnati dalla canzone “You know my name”di
ChrisCornell…Alla fine dello scorso cap
abbiamo assistito allo scontro tra Vorcov e Ivanov,dove il monaco chiedeva a
quest’ultimo di “reclutare”Raissa e Kei sotto l’ordine di quel vecchiaccio di
Hito Hiwatari…Bene,dopo avervi fatto qst riassunto,per così dire,vi lascio alla
lettura del cap!
CAPITOLO 7
And in this game
you may meet your end…
Una sensazione nuova,unica,indescrivibile…In quel
momento era come se niente potesse turbarlo…Ma le cose belle non durano mai a
lungo,e quel nuovo sentimento trovò subito la sua fine…
Nel ricordo appena vissuto quel pazzo di Vorcov gli aveva dato ordini ben
precisi…E lui era davvero intenzionato a portarli a termine…
Adesso che stava vivendo la sua vita da spettatore
capiva quanto fosse stato succube di quel verme…
A questi pensieri chinò il capo,chiudendo gli
occhi…Una marionetta nelle mani di un pazzo burattinaio...
-Io ordino,tu esegui
-Io decido della tua vita,della tua morte,dei tuoi
sentimenti
-Io manovro i fili della tua esistenza
-Io sarò in grado di decretare la fine…
Questo il lontano sussurro che la sua mente richiamava al presente…Un
dolore sordo,sensazione di impotenza,la consapevolezza
di aver ridotto delle anime a brandelli,e aver messo la parola fine a vite
all’apparenza sconosciute…
*If you
take a life Do you know what you'll give?
Odds are you won't like what it is*
-Sei stato ingannato,si sono presi il gioco di
te…Hai dimenticato chi eri,i sentimenti sono stati cancellati dal tuo animo…Hai
preso numerose vite,vite di cui credevi non sapere niente…E invece hai scoperto
la più dura delle verità…Dimmi,ti piace questa sensazione di vuoto che provi?Lo
senti il malessere che si sta impadronendo di te?Le probabilità che la verità
sarebbe stata dura erano alte…Ora sai…Dimmi,cosa farai?-
Una muta richiesta,dolore che si rispecchia negli
occhi smeraldini,sapere già di non ricevere alcuna risposta…
*When the
storm arrives Would you be seen with me?
By the merciless eyes I’ve deceived*
-Non riesco a crederci,no questa vita non mi è mai
appartenuta,è solo un’illusione…Sono solo una fredda macchina,non riconosco
tutte queste sensazioni…Ma sento qualcosa,la sua vicinanza,il suo sorriso,il
suo profumo,mi riconducono alla mia vita passata…E so per certo che tutte
queste emozioni non possono essere maturate in un solo giorno…Sai ciò che ho
fatto,ma sei ancora qui,accanto a me…Quando arriverà il momento della
svolta,vorrai ancora avermi accanto?Vorrai ancora specchiare i tuoi occhi nei
miei,ricchi di fredda e spietata falsità?Avrai davvero il coraggio di sporcare
una cosa tanto pura mischiandola alla mia malvagità?-
Un mare di zaffiro perso nella tempesta della confusione…Troppe novità in
un solo giorno,e poco il tempo che rimane per poterle
comprendere appieno…
“Raissa?”chiese incerto Ivanov destandosi dai suoi pensieri…
La mora fu riportata alla realtà dalla voce di Yuriy che la chiamava…
“Si,Yu?”domandò la ragazza rivolgendosi al rosso.
“Cosa ci legava?”dritto al punto,mai una volta che
girasse intorno all’argomento di cui voleva parlare…
Raissa sospirò…Era proprio come lo ricordava,un
testone che otteneva tutto ciò che voleva a qualunque costo…Ma lei non era da
meno,e le cose dovevano andare al loro posto con ordine,non poteva rischiare…
“Io non posso dare una risposta a tutte le tue domande”affermò.
“Ma…”cominciò Ivanov,fu però interrotto da un
gesto della ragazza,che gli fece intendere che non sarebbe riuscito a scucirgli
nulla…
Grandioso…pensò tra se stendendosi stancamente sul letto…
E finalmente la familiare sensazione che con impazienza aspettava,arrivò trascinandolo nel passato…
“L’hotel dei bladebreakers si trovava nel centro della città…Erano in Cina
per le eliminatorie…La finale si sarebbe tenuta in Russia,a
Mosca...
Sospirò stancamente…Non aveva alcuna intenzione di
obbedire a quel pazzo...E aveva dimostrato questa sua riluttanza,con il
risultato che era stato costretto a subire i nuovi sadici giochi di
Vorcov...Non correva il rischio di morire dissanguato e ancor meno poteva
definirsi umiliato, visto la mancanza della sensazione di dolore…Era solo un
passatempo,qualcosa su cui sfogarsi…E gli era stato dimostrato tutto ciò,non
era nessuno,solo uno strumento,e doveva obbedire agli ordini,gli ordini NON si
discutevano,qualsiasi cosa riguardassero…
Con questi pensieri varcò la soglia del lussuoso hotel…Certo che la BBA
trattava con riguardo i suoi protetti...Si avvicinò
alla Reception con l’intento di chiedere informazioni circa le stanze dei
bladebreakers,quando vide le cause dei suoi problemi uscire da quel posto…Ignorando
la donna,che dietro il bancone,gli chiedeva cosa desiderasse,il giovane si
ritrovò nuovamente all’aperto…
Due ragazzi si stavano avviando,uno di fianco all’altra,verso
il parco della città…Arrivati alla meta,scelsero il posto più isolato...Dovevano
parlare senza che nessuno li disturbasse…
“Kei,secondo te chi era quel tipo?”domandò la ragazza,inquadrando
subito la discussione.
Il tatuato scosse
la testa in segno di diniego…La mora sbuffò…Parlasse almeno!
“A quanto pare,però,lui oltre a conoscerci,sa
darci delle risposte…”osservò Kei,ricordando le parole del rosso…
“Non mi fido,basti vedere come ha ridotto il bey
di Rei!”esclamò la ragazza,estraendo dalla tasca dei pantaloni un beyblade piuttosto
malridotto…
“Non è mica mia la colpa se il vostro amico è un incapace…”una voce li fece
voltare,e si ritrovarono davanti il ragazzo dai freddi
occhi azzurri,e i capelli rossi come il fuoco,che alla riunione si era rivolto
a loro…
“Cosa ci fai tu qui?Non dovresti essere in Russia?”lo
aggredì subito la ragazza.
“Strano che tu me lo chieda,Raissa,visto che anche
tu dovresti trovarti lì…E lo stesso vale per te Kei…”rispose,sbeffeggiandoli,il
rosso.
“Come sai i nostri nomi,non mi sembra ci siamo
presentati,o sbaglio?”chiese il tatuato irritato dal comportamento del tizio.
“Mpf…No, non sbagli,ma l’importante è che io vi
conosca”rispose ghignando Ivanov…
Oh,si…La cosa si stava rivelando divertente…
Il ragazzo sentiva su di sé lo sguardo di Raissa…Lo scrutava,lo studiava,cercando di estrarre dalla sua anima qualcosa
di più che semplice freddezza…Ma non vedeva altro che il gelido e perenne
inverno…
La mora sorrise tra se,poi disse rivolto al rosso:
“Ti sfido”
Due semplici parole…Il ragazzo la guardò incerto,poi
un sorriso gli si delineò sulle labbra…Stava accettando la sfida…
Un paio di ametiste scrutavano le due figure che
gli stavano dinnanzi…Osservavano il rosso con sospetto,e mostravano
soddisfazione verso il comportamento della mora…
I due bladers si posizionarono uno di fronte all’altra…
Prato di verde smeraldo che scruta il tempestoso mare di zaffiro…E in
quegli occhi Raissa riuscì ad intravedere elementi completamente diversi…Il
gelo delle azioni,delle parole,dei gesti…Il fuoco
della passione,dell’indomabile carattere che il rosso possedeva…
Le due trottole furono lanciate con grande
forza,lasciando profonde crepe sul terreno…
I due Lupi si scontrarono…Ali di rose…Ali di ghiaccio…Due forze opposte che
scatenavano la loro potenza…Fu la Fenice,con il suo
fuoco,a far si che lo scontro terminasse…
“Kei perché!?”chiese Raissa,arrabbiandosi…
Il rosso recuperò la sua trottola senza fiatare…Era da tanto che non
combatteva con il cuore…
“Stavate distruggendo il parco…”rispose seccamente il tatuato.
La ragazza stava per ribattere,quando notò il “paesaggio”intorno
a lei…
Di certo il loro scontro non era stato poi tanto distruttivo…Una decina di
panchine saltate,qualche albero ricoperto di ghiaccio
e di rose qua e là e crepe nel terreno profonde una trentina di centimetri,non
potevano mica essere definite distruzione del parco?
Questi erano i pensieri di Raissa…
Ma non poté dar voce a queste convinzioni perché il
rosso si stava allontanando…
“Ehi tu!Dove credi di andare!”disse la mora parandosi davanti al ragazzo.
Yuriy Ivanov la osservò…Era lei…Come aveva potuto dubitarne…
“Me ne torno in Russia”fece il rosso.
“Non ci hai ancora detto niente e pretendi che ti lasciamo andare?”domando
Raissa.
“Arrivate in finale,arrivate a Mosca…Se ci
riuscirete,allora saprete…Non ho ubbidito agli ordini che mi sono stati
impartiti dal mio,definiamolo capo…Di sicuro non ubbidirò ai tuoi”disse
sorridendo dolcemente,avvicinandosi al volto della ragazza.
Raissa era rimasta senza parole…E un immagine confusa
gli si formò in testa…Si allontanò dal ragazzo,tenendosi la testa fra le
mani,rischiò di cadere,ma fu sorretta dall’amico,Kei,che la tenne da dietro…
Con un ultimo sorriso e un ultimo sguardo,il rosso
si allontanò non prima di aver risposto alla domanda che Kei gli rivolse:
“Come ti chiami?Dicci almeno questo…”
“Yuriy,Yuriy Ivanov…”disse,ricordando che quei due
ormai non sapevano più niente di lui…
A quel nome Raissa alzò il capo,pescando da sotto
la maglia il ciondolo del suo bit…Se lo rigirò tra le mani vedendo incisa
quella familiare Y…
Era tornato al monastero,in quel lurido posto…Ora
avrebbe dovuto riferire al caro Vorcov che aveva disubbidito non solo ai suoi
ordini,ma anche a quelli di Hiwatari…L’avrebbe pagata cara…Lo sapeva,ma non
avrebbe MAI portato con l’inganno dalla sua parte persone che gli erano state
tanto care…Soprattutto non avrebbe mai ingannato la persona che amava…Credeva
di non conoscere l’amore,ma si era ricreduto non appena i suoi occhi di freddo
cyborg avevano rincontrato quei bellissimi smeraldi…
Si avvicinò a quel maledetto studio…Bussò alla porta e lentamente l’aprì…
Un solo sguardo per comprendere ciò che il rosso aveva fatto…Un ghigno malvagio
che deforma il volto del falso monaco…
Rassegnazione,terrore,cercare
di reagire,un tonfo,nessun dolore,nessun lamento,nessuna opposizione,tante
lacrime…E un odiato sussurro:
-Io ordino,tu esegui
-Io decido della tua vita,della tua morte,dei tuoi
sentimenti
-Io manovro i fili della tua esistenza
-Io sarò in grado di decretare la fine…
…E in questo gioco tu potresti incontrare la TUA
fine…
Il presente lo richiamò a nuovamente a se…Incrociò i suoi occhi confusi con
quelli di Raissa…
*I've seen
angels fall from blinding heights But you yourself are nothing so divine
Just next in line*
-Mpf…Ho
visto cadere,cedere,soccombere le persone più importanti
della mia vita,e tra queste ci sei anche tu…Sei un misero mortale,non una
divinità,sei solo un…sei solo un uomo…un uomo che provava sentimenti,un uomo
che soffriva,un uomo che amava…Semplicemente uno dei tanti esseri umani nella
fila che conduce,alla fine,davanti alle porte della morte…Sta a te decidere che
fare,Angelo dalle nere ali…Come concludere questo gioco?-
Un abbraccio,un sorriso e ancora tante lacrime…
FINE CAPITOLO 7
Ed ecco a voi il settimo capitolo…Piuttosto deprimente…-_-“…Ho bisogno di anti-depressivi,e soprattutto di farmi visitare da uno
bravo…Passo subito ai ringraziamenti,e ricordatevi di commentare!!!
X eagle fire:Ciao!Sn contenta ke tu segua la mia
ff…Allora?cosa dici di questo cap?All’altezza delle tue aspettative?Spero di
si,fammi sapere!Baci!
X Padme86:Ciao Pad!Allora ke ne dici d questo
cap?Il Fenomeno spera in una tua risposta positiva XD!Baci!
X Nissa:Ciao!Ho visto ke hai messo la mia ff tra i
tuoi preferiti…Sn commossa,grazie ç.ç!Allora ke m dici d questo cap?L’idea
della canzone t piace?O potevo farne ameno?Fammi sapere!Baci!
X medea90:Ciao!Eh,eh…la curiosità aumenta…anke se
forse nn conosco il tizio U.U…Allora il cap?Ke dici?Com’è l’idea della
song?Fammi sapere!
X Valery_Ivanov:Allora Vale?Ke mi dici di questo
cap?La song ci sta bene o potevo risparmiarmelo?T prego dimmi la tua,c
tengo,ok?Fammi sapere…Baci!
Questa è la traduzione delle prime 3 strofe della canzone “You know my name”di
Chris Cornell…
*Quando ti prendi una vita, lo sai cosa darai? le probabilità sono che non ti piaccia quello che sarà
quando arriverà la tempesta,
vorrai farti vedere con me? dagli occhi spietati di falsità?
ho visto angeli cadere da
altitudini abbaglianti
ma tu non sei una divinità
sei semplicemente la prossima nella fila*
Bene,ora vi lascio,alla proxima,e mi raccomando:COMMENTATE!!!Baci!
Salve a tutti -_-“…Credo che questo capitolo sarà una replica dello
scorso:non sarà sicuramente allegro,forse un po’ violento
Salve a tutti -_-“…Credo che questo capitolo sarà una replica dello scorso:non sarà sicuramente allegro,forse un po’ violento e molto
triste…Ma dico,non esiste il genere deprimente >.
CAPITOLO 8
Bleed it out
Yuriy e Raissa erano stretti in un abbraccio…La barriera di ghiaccio ormai
infranta e i sentimenti più chiari…
Dopo momenti che valsero una vita,i due si
separarono,e Ivanov poté vedere le lacrime scendere dagli occhi della
ragazza…Sorrise dolcemente,asciugandole le salate gocce d’acqua che le rigavano
il viso…
“Perché piangi?”domandò il rosso in un sussurro.
“Perché sei tornato…”rispose Raissa in un soffio.
Ivanov scosse la testa…
“Non ancora…Devo capire tante altre cose,ed ho
bisogno del tuo aiuto…”
“Vuoi davvero ricordare tutto?”chiese la ragazza distogliendo lo sguardo
dagli occhi del rosso…
“Si.”rispose fermamente il ragazzo…
Raissa osservò a lungo Ivanov,poi decise…
“Se quello che hai scoperto fino adesso non ti è piaciuto…Non
credo che il resto ti sarà più gradito…”
“Sono pronto a correre il rischio”disse con indifferenza il rosso.
“Buono a sapersi”ribatté alla stessa maniera la ragazza.
*Arm
yourself because no one else here will save you The odds will betray you
And I will replace you*
-Mi dissero che non sarebbe stato facile farti cambiare idea una volta
scoperta la QUASI verità…E io sapevo che avevano ragione,ma
non li ho ascoltati,ecco perché sono qui,ora,ad affrontare ciò che questa
scelta comporterà…Voglio mettere la parola fine a ciò che iniziasti,voglio che
questo inferno di fuoco e di sangue smetta di esistere…Le sofferenze sono state
tante,troppe…E c’è un limite a tutto…Immagino sia stupido chiederti se tu
sappia difenderti...Fisicamente almeno…Ma contro l’insidioso male
dell’anima?Sei pronto a fronteggiarlo?...Ti do un consiglio che ti conviene
ascoltare…ARMATI...Preparati,perché potresti rimanere fregato…E allora andare a
sbattere contro il duro muro della verità sarà ancora più doloroso…-
Questi i gelidi pensieri che attraversavano la mente di Raissa…La ragazza
era in piedi,al centro della stanza,lo sguardo
basso,si rigirava tra le mani la fredda catenina regalatagli anni prima da
Yuriy…E i sentimenti provati in quel momento,stavano lentamente devastando la
tranquilla malinconia di quegli occhi di smeraldo…
*You can't
deny the prize it may never fulfil you It longs to kill you
Are you willing to die? The coldest blood runs through my veins
You know my name*
-Non capisco perché non vuoi che io sappia tutto…Mi hai condotto per una
strada,qual è il motivo per cui mi abbandoni
ora?Voglio avere la soddisfazione di poter anche solo sfiorare la mia vita
passata,voglio conoscere il motivo per cui non ricordo più nulla…Sono pronto a
subire le conseguenze,sono pronto a vendicarmi…Lui mi ha ordinato di
uccidere,io ho sempre eseguito,senza oppormi…e se l’ho fatto ho pagato caro il
mio gesto…Ma come mi hai detto,poco fa,probabilmente il mio prossimo obbiettivo
saresti stata tu,e allora che sarebbe successo?Cosa sarebbe accaduto se tu non
fossi venuta qui,la scorsa notte?Ti avrei fatto fuori?...Non so,anche se voglio
convincermi del contrario credo proprio di si…Sarei stato ancora una volta freddo
e calcolatore…E avrei sparato…E tu ti saresti rassegnata alla morte?...Il
ghiaccio si è sciolto,mutandosi in acqua sporca…Sai tanto su di me…Conosci la
mia vita,ti è familiare la mia anima...Consenti anche a me di sapere tutto
ciò…-
Le mute richieste di due decisi zaffiri…
Raissa era decisa sul da farsi…Era lui che gli chiedeva,giustamente,delle
spiegazioni e lei glie le avrebbe date…
Si avvicinò nuovamente al ragazzo,sorridendo…Magari
sarebbe stato anche divertente…
Lentamente gli diede un dolce bacio a fior di labbra…Ivanov la guardò ad
occhi spalancati,provocando la reazione divertita
della mora:
“Yuriy!Perchè ti sorprendi tanto?Non è mica il tuo primo bacio!”disse
ridendo…
Il rosso voltò la testa,offeso…Aveva diciotto
anni,e non sapeva nulla dei suoi primi quindici anni di vita…Di sicuro non
poteva ricordare se aveva ricevuto o meno il suo primo bacio!!!
La ragazza parve capire lo stato d’animo di Ivanov,perché
gli sorrise e giocosamente gli slegò i capelli…
Ivanov la guardò sconcertato,poi sospirò scuotendo
la testa…
“Chissà se sono mai riuscito a capirla…”
La voce della mora catturò,poi la sua attenzione:
“Basta giocare,è venuto il momento che tu torni a
concentrarti sui tuoi ricordi…Ti avevo detto che volevo concludere la cosa
entro stasera…”disse tornando seria…
Ivanov fece segno di assenso col capo…
Raissa prese tra le mani il bey di Yuriy Wolborg,e
dopo averlo caricato e lanciato,lasciò che il suo padrone,alzatosi ad
osservarlo desse i suoi comandi…
“L’oscurità regnava sovrana in quella stanza…Una figura era stesa su di un
misero letto…Le lenzuola sporche di sangue,bagnate di
lacrime…Ancora una volta Vorcov aveva ottenuto ciò che voleva e la sua
marionetta avrebbe presto obbedito ai suoi ordini…
Non voleva…DANNAZIONE NON VOLEVA!!!...Si alzò di
scatto tirando un pugno contro la parete…Si sentiva a pezzi…A cosa serviva non
provare dolore,quando invece era succube di sciocchi sentimenti?
…Era un’ingiustizia…Ripensava a ciò che era accaduto…E questo lo faceva
sentire ancor peggio…
Vorcov gli si era avvicinato,e poco gentilmente lo
aveva fatto cadere a terra,bloccandolo sulla fredda pietra del pavimento di
quello studio…
I gelidi occhi azzurri del rosso emanavano un riconoscibile luccichio di
sfida…La notte oscura di Vorcov pura,semplice e
spietata malvagità…
Il ragazzo tentò di sottrarsi alla presa del monaco,che
non aveva alcuna difficoltà a tenerlo bloccato…Ivanov aveva il sospetto,alle
volte,che quel tizio non era del tutto umano…
“Dimmi,Yuriy,cosa dovrei fare di te adesso?”disse
Vorcov,un viscido sorriso a delineargli le labbra…
“Magari mi lascia andare?”ribatté il ragazzo,con
un sorrisino ironico…
“Non capisco perché non ti ho fatto ancora fuori…”rispose irritato il
direttore del monastero…
“Semplice,ha
bisogno di me per realizzare i piani di Hiwatari…”affermò il rosso…
Il monaco sorrise amaramente…
“Te lo concedo…”disse spostandosi dal corpo del ragazzo…
Ivanov si rimise in piedi,barcollando…Forse
l’aveva scampata…
“Questo non significa che tu non debba obbedire
agli ordini,e soprattutto non illuderti…Verrai punito,come meriti…”
Ecco,appunto…Aveva parlato troppo presto…Una
rabbia improvvisa lo fece voltare verso l’uomo…
“Io non eseguirò questo suo ordine,può
scordarselo…”
Il monaco sospirò,con finta rassegnazione…
Gli si avvicinò lentamente,studiandolo,cercando e
trovando il suo punto debole…
“Non credevo provassi sentimenti,Yuriy…”esordì,ma
il suo discorso fu interrotto sul nascere…
“Non tutti sono cyborg…”disse il ragazzo con freddezza.
“Ma tu lo sei stato…”tentò il finto monaco.
“Non credo,quando mai ho eseguito un suo ordine
alla lettera…”
…Ed ecco che si ripresentava la sua innata
capacità…
Il volto di Vorcov si contrasse in una smorfia di rabbia…
Stava giocando col fuoco…Lo sapeva benissimo…Ma aveva imparato a non
scottarsi…O almeno così credeva…Vorcov non era il tipo con cui si poteva
scherzare…Ne era consapevole…Ma doveva tentare…
“Non credo sia saggio ricordarmi la tua poca familiarità con le mie
regole…”disse il direttore del monastero,tentando di
mantenere la calma…
“Le sue regole!?Non mi faccia ridere!Le regole che
lei mi impone sono le stesse che le impone Hiwatari!”esclamò il rosso.
…Aveva toccato un tasto dolente…Viva lo stupido orgoglio degli uomini!...Questi i pensieri di un soddisfatto Ivanov…
Peccato che aveva giocato troppo…Ed ora si era irrimediabilmente scottato…
Il pugno di Vorcov lo aveva colpito al volto…Lui se ne era
accorto solo quando aveva sentito il sapore metallico del sangue in bocca…
“Non sento niente,sanguino,ma non sento
niente…L’unica cosa che le devo è questo stupido dono”disse il
rosso,ripulendosi dal sangue che scorreva dalle sue labbra…
Vorcov lo guardò malamente…Non avrebbe concluso
niente ferendolo nel corpo…Doveva essere l’anima che possedeva a soffrire…
Ivanov era preoccupato:l’espressione del finto
monaco non prometteva nulla di buono…
…E lui aveva bisogno di parlare ai suoi compagni,forse
con il loro aiuto la possibilità di evitare l’irreparabile era ancora
fattibile…Non voleva trascinare nuovamente in quel disgustoso inferno le due
persone a cui aveva sempre tenuto…
Vorcov sorrise intuendo i pensieri del rosso e la soddisfazione gli si
dipinse sul volto…
-Molto bene…-
“Va ad allenarti Yuriy…Immagino tu debba dare delle spiegazioni alla
squadra”ghignò il direttore del monastero.
Il ragazzo gli lanciò uno sguardo sospettoso…No,non
era un buon segno,e uno strano presentimento si insinuò nel suo animo…
Conosceva quei corridoi come le sue tasche…Li aveva sempre percorsi con
aria arrogante,ma in quel momento il suo sguardo era
perso nel vuoto…Cosa aveva in mente Vorcov?
Con questi pensieri entrò nella sala allenamenti…
I suoi “compagni”si stavano allenando serenamente quando oltrepassò la
soglia della porta…Subito l’aria si era fatta più tesa…I Demolition Boys
avevano capito cosa stava succedendo al loro capitano…
Yuriy fece finta di niente,sentiva di essere al
centro della loro attenzione,e questo lo irritava…
Stava osservando da un paio di minuti il movimento ipnotico dei bey degli
altri tre ragazzi,quando Vorcov fece il suo ingresso…
Frustino alla mano,quell’orribile mascherina a
coprirgli il volto,un ghigno cattivo…
Ivanov sapeva cosa stava per succedere…No,non
poteva…Non lo avrebbe permesso…In fondo teneva ancora a quegli idioti…
“Cosa vuole?”domandò freddamente,mentre i suoi
compagni si mettevano sull’attenti…
“Solo iniziare la mia punizione…Allora Yuriy,te lo
dirò un’ultima volta con le buone…Esegui il MIO ordine.”disse fermamente
l’uomo.
“No”rispose a tono il ragazzo.
“L’hai voluta tu…Pavlov?”chiese rivolgendosi al più giovane dei quattro…
Ivan Pavlov,quattordici anni,avanzò tremante verso
il monaco…
Yuriy osservava la scena…Che intenzioni aveva?
…Avrebbe preferito non scoprirlo…
Vorcov,aiutato dai suoi monaci aveva iniziato la
sua tortura…
Prima una frusta sottile,che lacerava la carne
senza il minimo accorgimento,poi una più spessa,con tanti piccoli spuntoni
sulla superficie...Ma questo non bastava,no…A quanto pareva Vorcov voleva
sperimentare le sue torture su qualcuno che provava realmente dolore…
Pavlov non aveva più forze…Sarebbe successo da un momento all’altro…Decise
di intervenire,e nel momento in cui Vorcov aveva
pensato bene di arrostire la sua vittima, Ivanov fu colpito in pieno petto
dalla frusta fiammeggiante che il monaco aveva deciso di utilizzare in quel
momento…
Lo sguardo basso,il candido indumento che
indossava era per terra…Lacerato,bruciato,sporco…
Una ferita si era aperta sul petto del giovane,là
dove era stato colpito…Un taglio profondo che sanguinava copiosamente…
Boris e Sergey,che fino a quel momento avevano
cercato di ignorare,con scarsi risultati,le torture subite dall’amico,si
precipitarono su di lui,cercando di capire quali erano le sue
condizioni…Osservavano Yuriy,impauriti in parte…Non aveva emesso alcun suono
quando era stato colpito,e una piccola pozza di sangue si era creata ai piedi
del ragazzo…Ma era ancora in piedi,immobile,scuro in volto,come se non fosse
accaduto nulla,come se non potesse morire dissanguato da un momento all’altro…
“Mpf…AHAHAHAHAHAHAHAH!!!Dio Yuriy!Come ti sei
ridotto!”disse in preda ad un’inquietante euforia Vorcov.
“Cosa significa?”domandò in un sussurro il
rosso,poi esplose…
“COSA DIAVOLO SIGNIFICA?!”
“Che sei debole…Non l’avrei mai pensato…Sei una
delusione Yuriy!Provare di questi sentimenti…AMICIZIA…Non credo tu sappia cosa
significhi…”spiegò raggiante il monaco…
Yuriy Ivanov era consapevole di essere in trappola…La
volpe aveva incastrato il lupo ancora una volta…
“Esegui il mio ordine Yuriy…E non farò del male a nessuno dei tuoi
amichetti…Disubbidisci…E l’inferno sarà il paradiso in confronto a ciò che gli
farò…E poi avete bisogno di altri componenti…Pavlov
non credo sarà in grado di giocare…”concluse il discorso osservando disgustato
il ragazzino ferito…
Non aveva altra scelta…Sospirò stancamente,poi
disse:
“Eseguirò il suo ordine…”un sussurro.
…E sotto lo sguardo incredulo dei compagni pianse
calde e silenziose lacrime…
Vorcov era soddisfatto,il suo giocattolo preferito
aveva deciso di giocare…
Gli si avvicinò,prendendo il mento del ragazzo fra
due dita,sollevandolo per guardarlo dritto negli occhi…
“Allora è vero che hai un’anima…”affermò,sussurrando
queste parole all’orecchio del giovane…
Ivanov si liberò dalla presa del monaco,guardandolo
negli occhi,gli riservò la sua occhiata più acida poi disse:
“La mia anima l’ho venduta al diavolo quando ho deciso di lavorare per
lei…”e con queste parole era tornato nella sua stanza,lasciando
i suoi compagni,ammutoliti,sorpresi,e un Vorcov tremendamente felice…
“Ferito nel corpo,sanguino,ma non sento
dolore…Ferito nell’anima,sanguino…E il dolore è straziante…Avrà ciò che
vuole…Ho perso ancora una volta…La mia anima sanguina…Io sanguino…Spero solo di
riuscire a guarire…”
L’oscurità di una stanza,il dolore di un’anima,un
ragazzo che sanguina…”
Yuriy Ivanov era tornato al presente,un nodo allo
stomaco…Ritirò il suo beyblade e con timore osservò il fiero Lupo che vi era
raffigurato…
…E i suoi timori avevano avuto la loro conferma:
Il Lupo della Steppa sanguinava…
FINE CAPITOLO 8
O_O…Oddio…Ma che cavolo ho scritto >.
X Padme86:Ciao!Allora com’è questo capitolo?Lo so
è orribile,troppo triste!!!Ti deluso,vero Pad?Il Fenomeno non c’è più ç.ç?Ti
prego dimmi la tua su questo!Ne ho bisogno!Baci!
X medea90:Ciao!Cosa mi dici su questo capitolo?Lo
so,forse è deprimente,ma cosa ci posso fare ç.ç!?La storia mi sta venendo su
così!Fammi sapere,ci conto,ok?P.s=curiosità in aumento XD!!!
X eagle fire:Ciao!Allora lo so,questo capitolo è
penoso ç.ç…Ti prego fammi sapere la tua!!Dimmi ke ne pensi,la storia sta
prendendo la strada della depressione!!!Ti piace così?Mi raccomando,ci
conto!Baci!
X Nissa:Ciao!Questo capitolo cm ti sembra?Più o
meno triste dell’altro?E di Ivanov?Come ho reso il personaggio?Era OOC?E il
dialogo avuto cn Vorcov?Ke ne pensi?Fammi sapere!Baci!
X Valery_Ivanov:Ciao Vale!Allora,voglio sapere la
tua su questo capitolo:gli anti-depressivi nn funzionano ç.ç!!!Ke dici,cm sn
questa volta I pensieri della song?Ho fatto lo stesso errore della scorsa
volta?Fammi sapere!!!Ah,per la lunghezza del capitolo,temo ke facendoli troppo
lunghi possano essere noiosi…Tu ke ne pensi?Baci!
Bene,signore vi lascio,alla proxima e mi
raccomando:COMMENTATE!!!
Questa è la traduzione delle strofe della canzone in questo capitolo:
*Armati, perché nessun altro qui ti salverà
le probabilità ti tradiranno
e io ti rimpiazzerò
non puoi negare il premio,
potrebbe non soddisfarti mai
lui brama di ucciderti
sei desiderosa di morire? il gelo brucia nelle mie vene
conosci il mio nome*
Questo è il nuovo capitolo!!!Finalmente vedremo
Raissa e Ivanov “insieme”…Nello scoro capitolo ho lasciato il rosso
completamente distrutto (Mwhahahah ^-^!!!)Adesso cosa accadrà?Come affronterà
la venuta della ragazza nella squadra,e Raissa cosa penserà di lui?I ricordi
torneranno?O dovrete sopportarmi ancora a lungo?Temo sia più fattibile la
seconda ipotesi,cmq sia smetto di rompere e vi lascio al cap!!!
CAPITOLO 9
I’ve given up (Numb…)
Ivanov osservava inorridito il bit-chip del suo bey ,com’
era possibile?No,forse era solo un’allucinazione…E invece era reale,le sue mani
si stavano davvero macchiando di quel liquido di cui erano sempre state
sporche,e per la prima volta non osò guardarlo…Si sentiva malissimo,non voleva
che quella strana creatura soffrisse…Sapeva infatti che tutto ciò era dovuto ai
suoi sentimenti,e furono le parole di Raissa a confermare la sua ipotesi:
“I bit-power sono creature straordinarie,Yuriy,il
tuo Lupo,cerca di assorbire la tua sofferenza,e questo è il risultato”disse la
ragazza accennando al bit-chip del bey …
“Non voglio che soffra”sussurrò Ivanov,sussurro al
quale Raissa sorrise:
“Lui l’ha deciso,Yu…Non puoi fermare il Signore
dei Ghiacci,quando si mette in testa una cosa è anche peggio di te…”
Ivanov alzò lo sguardo,incrociando quello della
ragazza:
“Cosa intendi?”domandò,non avendo capito le parole
della mora
“Il Lupo sente che tu sei tornato,sente nuovamente
i tuoi sentimenti,sente la tua confusione e vuole aiutare il suo guardiano…Ti è
sempre stato vicino,raramente ha percepito sentimenti tanto umani come il
dolore…Sa che è una cosa “nuova”per te,e vuole che tutto sia più sopportabile…”
“Come fai a dirlo?”chiese il rosso,scettico
“Tu mi dicesti lo stesso tempo fa”disse lei avvicinandosi al ragazzoe scostandogli una ciocca di capelli dagli
occhi…
Ivanov era sorpreso,ancora una volta quella tipa
lo aveva messo nel sacco.
Raissa osservò il ragazzo,stava ridendo,non ne
capiva il motivo,allora chiese spiegazioni:
“Perché ridi?”
“Niente,è solo che riesci sempre a
sorprendermi,sei incredibile…Non riesco a capire come possa essermi dimenticato
di te”disse a pochi centimetri dalle labbra della ragazza…
Poi guidato dal suo istinto,unì le sue labbra a
quelle di lei…Un bacio dolce,appassionato,un bacio che,senza rendersene conto
aveva desiderato,e fu bellissimo quando,una volta separati,la ragazza gli saltò
addosso abbracciandolo…
*If you
come inside
Things will not be the same When you return to my eyes *
-Ma cosa ho fatto!No,non posso amarti,io…Io ti ho
procurato solo sofferenza,non merito il tuo amore…Che strano sentimento,è
davvero così difficile?Non capisco,forse non ho mai capito,ma mi sono solo
illuso di esserci riuscito…Come fai a scatenare in me tutte queste domande?In
tre anni di gelo non ne ho mai avuto bisogno:c’ero solo io,la mia vita di
sangue,gli ordini di quel pazzo,il mio corpo vuoto…Queste erano le uniche cose
importanti…Stai stravolgendo l’instabile equilibrio del mio universo,ti sento
dentro di me,ma ho paura,io ho PAURA,come te lo spieghi?Tutto è cambiato,ti ho
riconosciuto,finalmente,ma non credo potrà esserci un dopo…-
-Questa volta sei stato tu a sorprendermi e la tua confusione investe anche
me. Non credo tu sappia quale distruttiva tempesta scatenino
in me i sentimenti che provo…TI AMO...Non capisco,perché non riesco più a dare
un significato preciso a queste dolci parole?Forse hai giocato troppo,Yu…Non
sono più sicura di nulla, perché non hai lasciato che mi divertissi ancora un
po’ con te?Volevo vedere il tuo splendido volto imbronciato ancora per causa
mia,è così divertente,sembri un bambino a cui è stato negato un gioco…Sei
magnifico Yu,in passato devo avertelo detto un’infinità di volte e tu hai
dimenticato tutto…Ora sei di nuovo nel mio cuore,una sola cosa con la mia
anima,tu credi che possa cambiare qualcosa?-
Occhi che si incrociano,i sentimenti che vengono
letti in essi…Qualcosa sta cambiando ancora…Ma l’illusione è meravigliosamente
infida e quando decide di partecipare alla partita è lei che tiene in scacco
gli avversari…
*And if you
think you've won You never saw me change
The game that we have been playing*
-I tuoi occhi,sono così belli…Ma sei
confusa,riesco a leggerlo,non ti sei sottratta al mio sguardo ma mi fissi
intensamente,cerchi forse di ingannarmi?Questa situazione,è talmente assurda…Se
non fossi venuta,forse sarebbe stato tutto più semplice…No,è giusto così…Mi hai
mostrato ciò che ero,ed hai altro da insegnarmi…Perché non continuiamo a
giocare?La cosa sembra divertente,e nessuno dei due può ancora dichiararsi
vincitore…Allora,accetti la mia sfida?So che lo farai,non credo tu ti sia mai
tirata indietro,e ho capito che sei fatta per rischiare…Adoro lo sguardo che
hai assunto,sei ancora più bella…Ma non sei ciò che mostri di essere,abbandona
quella durezza,rilassati perché a questo punto saresti stupenda…-
-Cosa cerchi di dirmi,Yuriy?Hai intenzione di
continuare questa farsa?Allora hai finalmente capito…Ma vuoi davvero
rischiare?Vuoi davvero trovare una conferma?Perché no… In fondo la tua muta
richiesta è interessante e io ti amo anche per questo,non credo sarà importante
il risultato finale,il vincitore avrà comunque la sua vendetta,e nulla sarà
avvenuto per caso…Il campo di gioco è sempre stato a disposizione,continuiamo,non
ci costa niente e la vittoria,come la vendetta,avrà un dolce sapore…-
-Cercherai di vincere?Ricorda che non sei la sola sul campo…-
-Cercherai di vincere?Ricorda che non sei il solo sul campo…-
Lo zaffiro non ha mai mostrato tanta determinazione,lo
smeraldo è soddisfatto,e forse la fine è vicina,ma c’è altro da scoprire,e il
giovane Ivanov voleva le risposte che gli spettavano…
Raissa sorrideva,un bellissimo quanto inquietante
sorriso,no,non era ciò che mostrava di essere,ma la sua maschera di cera era
stata costruita bene…
Si tolse l’adorata catenina e la lanciò ad Ivanov,che
l’afferrò al volo,sorridendo…La osservò più attentamente,e poté notare che il
ciondolo era scheggiato…
“Adorava il freddo,le ricordava qualcosa,ma il
ricordo sfumava appena gli si avvicinava troppo,lasciandole una sgradevole
sensazione di amaro…
Osservava la scena dalla finestra della sua camera buia…Dovevano essere
forti i Bladebreakers,in fondo… Erano arrivati lì,in
Russia e adesso si presentavano alle porte del monastero.
Chissà se Kei e Raissa avevano riflettuto sulle
sue parole…Sperava non fosse così o Vorcov avrebbe avuto campo libero…
Scrutavano la sinistra figura di quel monastero…No,non
c’era da stare tranquilli,poteva benissimo essere una trappola…Ma quel ragazzo
aveva scatenato la loro curiosità…Adesso pretendevano delle risposte…
Un ghigno nell’oscurità,due occhi azzurri che
osservano con disgusto il viscido sorriso comparso sulle labbra dell’uomo…
Ivanov Yuriy era stato chiamato nell’ufficio del direttore di quel posto,quest’ultimo voleva solo che il suo arrendevole burattino
partecipasse alla sua vittoria…Il ragazzo non era in buone condizioni,le ultime
punizioni erano più dure,gli esperimenti sempre più frequenti…Sapeva che la sua
mutazione stava per avere fine e non sarebbe stato piacevole,ma ora non era
questo ciò che più lo preoccupava…
Quei tizi erano lì,erano davvero convinti di poter
sconfiggere i loro bladers,volevano delle risposte,certo,ma non ce l’avrebbero
fatta…
Più che una convinzione,questa di Ivanov era una
speranza,credeva,sperava in questo mentre sentiva,come in un lontano ricordo,la
frusta che gli strappava le carni…
Era stato,come al solito,invitato a dirigersi
dall’ufficio di quel disgustoso uomo alle segrete dove trascorreva
piacevolissime ore a lasciarsi torturare…Il bastardo aveva bisogno di sfogarsi
e non poteva rischiare di ammazzare nessuno…Era quindi lui,l’unico che potesse
effettivamente accontentarlo,senza dargli il dispiacere della morte…
Avevano superato tutte le prove che gli erano state poste davanti,ma adesso dove diavolo erano i Demolition Boys?
Vorcov aveva ricevuto una comunicazione importante,i
Bladebreakers erano arrivati nella palestra principale,dove la squadra russa
teneva i suoi allenamenti…
Sorrise alla volta di Yuriy,che si stava
sollevando stancamente da dov’era caduto dopo esser stato picchiato per
l’ennesima volta. Il ragazzo aveva intuito ciò che era accaduto,no,non era affatto felice anzi,si stava arrabbiando…
“Non mi sono arreso”sibilò.
“Scommettiamo?”ribatté sarcastico il falso monaco.
Ivanov ringhiò in risposta…
“Oh,il lupo tenta di sguainare le sue zanne?”chiese
in tono odiosamente mieloso il monaco.
“No,tenta di sbranarla”rispose allo stesso modo il
ragazzo.
Un ennesimo colpo…
“Preparati,tu e la tua squadra siete
desiderati”disse dirigendosi verso la porta,poi aggiunse:
“Cerca di non fare brutti scherzi,o è la volta
buona che te la faccio pagare cara…”
“Bastardo…”disse Yuriy,una volta che il monaco fu
fuori dalle segrete poi rialzatosi,si diresse anche lui verso l’uscita…
Si stavano facendo attendere,quel vecchiaccio dopo
aver detto che sarebbero arrivati presto,si era accomodato sugli spalti e in
quel momento li osservava ghignando.
Raissa si scambiò uno sguardo di intesa con
Kei,poi esordì con uno spazientito:
“Per quanto ancora dovremo aspettare?”
Fu una fredda voce a risponderle:
“La pazienza non è mai stata tra le tue virtù,Raissa,comunque
noi siamo qui”
Il ragazzo dai freddi occhi di zaffiro fece la sua comparsa seguito dai
suoi compagni…Raissa e Kei fissarono il loro sguardo su di lui,che sorrise beffardamente in risposta…
“Volete delle risposte?Vincete entrambi contro di me,mostratevi
alla mia altezza e forse avrete ciò che desiderate”propose il rosso,posò poi lo
sguardo di ghiaccio sul direttore del monastero…Non era affatto contento,ma non
poteva tradirsi,Ivanov era soddisfatto…
I due accettarono la proposta del rosso,che
ignorando le proteste dei suoi compagni,si preparò alla sfida…
La bellezza e la potenza del ghiaccio,il piacevole
ma distruttivo calore del fuoco,l’apparente delicata innocenza delle rose si
scontrarono…
La Fenice aveva subito mostrato la sua determinazione,il
Lupo di Raissa preferiva giocare,quello di Yuriy aveva tutta l’intenzione di
vincere…
Un dolore,improvviso,inaspettato,sconosciuto,costrinse
Ivanov a piegarsi su se stesso…Sangue…No,non adesso,doveva resistere,ne andava
del suo orgoglio,non avrebbe ceduto,ma lui non era più abituato a provare
quella sensazione…Tossì più volte,sputando sangue,stava malissimo…La mutazione
lo stava fregando,il dolore si alternava…Le ferite si riaprivano…
Raissa cominciava a preoccuparsi per quello strano ragazzo,cosa gli stava succedendo,perché sanguinava?Gli si
avvicinò,uno strano sentimento la spingeva a farlo,le diceva che era la cosa
giusta…
Era troppo vicina,non doveva avvicinarsi,non
voleva la sua pietà…Rabbia…Un solo ordine,e il suo bey si voltò in direzione
della ragazza,per allontanarla…
Raissa spalancò gli occhi,sorpresa,ma cosa stava
succedendo?Il tempo per farsi questa domanda e il beyblade argenteo di Ivanov
l’aveva attaccata…Chiuse gli occhi…Kei,invece non credeva alla scena che gli si
era parata innanzi:
Il Lupo di Raissa aveva raggiunto la sua guardiana,l’aveva
protetta,non voleva che le fosse fatto del male…Le grandi ali erano spiegate,mostrando
la bellezza delle rose rosso sangue che le caratterizzava…Il candido Lupo di
Yuriy si era ritratto,aveva ferito il suo compagno,non avrebbe voluto…La Fenice
allora ne approfittò per attaccare,il Lupo dei Ghiacci decise di ritirarsi…
Ivanov aveva perso,il suo compagno di battaglia
aveva capito il suo errore,e anche lui,adesso capiva. Il dolore si era
attenuato,ma ora la sofferenza era un’altra.
Vorcov era al settimo cielo,quel moccioso
l’avrebbe pagata cara per il suo affronto,gli si avvicinò con passo minaccioso:
“Noi due dobbiamo parlare,Yuriy”sibilò,poi si
rivolse agli altri due ragazzi:
“In quanto a voi:ben tornati alla Borg”disse
sorridendo,poi con un cenno li congedò.
I nuovi arrivati furono guidati alle loro stanze dai Demolition Boys…
Yuriy Ivanov era nuovamente nei guai…
“Mpf…Vedi cosa succede Yuriy?Allora cosa hai da dire per giustificare il
tuo comportamento?”domandò l’uomo,fintamente
interessato,lasciando scivolare l’indice sul frustino che portava sempre con
se.
“Io non mi arrendo”affermò il ragazzo.
“Rassegnati,Yuriy,non c’è via di fuga”disse
l’uomo.
Il ragazzo scosse la testa...
“Finché vorrò avrò sempre una via di fuga”disse
convinto il rosso.
“I tuoi amichetti rischiano grosso,vuoi continuare
a sfidarmi?”chiese l’uomo.
“Si”fu la decisa risposta.
Vorcov era furioso,non sopportava la testardaggine
di quel ragazzo e lui voleva averla vinta…
Sorrise malignamente,poi strappò la maglia sporca
di sangue al giovane…Le ferite riaperte continuavano a sanguinare,la mutazione
sembrava apparentemente ristabilita…
“Punizione,Yuriy…E questa volta SOFFRIRAI”la
malvagità incarnata in un essere umano.
Ancora una volta era stato usato,le ferite sul suo
corpo pulsavano…No,non sentiva dolore,era solo intorpidito,un guscio
vuoto…intorpidito…nessuna sensazione…intorpidito…il Lupo reclamava la sua
magnificenza…intorpidito…era stufo di quella vita…intorpidito…chiudeva gli
occhi,voleva riposare…intorpidito…forse non c’era una via di fuga…intorpidito…
“Mi sono arreso”un sussurro,le palpebre si
facevano sempre più pesanti…
Due magnifici smeraldi che lo osservavano impauriti,due
braccia che lo sostenevano,un bellissimo sorriso,il buio della notte…”
Era tornato alla realtà,aveva riaperto gli occhi
cristallini ed ora scrutava la figura di Raissa…Doveva tanto a quella ragazza e
forse era arrivato il momento di sdebitarsi…
FINE CAPITOLO 9
E siamo arrivati alla fine di un altro deprimente capitolo ^^!!!Mi escono tutti così,e non riesco a spiegarmi il motivo
O.o…(Non ti ha mai sfiorato l’idea,ke forse e dico forse,sei pazza?ndIvanov)Ah,spiritoso
-_-“…Cmq sia adesso passo ai ringraziamenti,e ricordatevi di COMMENTARE!!!
X Padme86:Ciao Pad!!!Allora cosa mi dici di questo
cap?Spero ti sia piaciuto,voglio sapere la tua sui pensieri di Ivanov e
Raissa…Mi raccomando,ci tengo,ok?Baci!
X Nissa:Ciao!come ti sembra questo cap?I pensieri
di Ivanov e Raissa a cosa fanno pensare?Fammi sapere la tua su questo,sono
curiosa di sapere cosa ne pensi!!Cmq,mi sembra di trattare abbastanza bene
Ivanov nella ff,tu ke dici XD?Dimmi la tua,ci tengo,baci!
X medea90:Brad Pitt *ççç*!!!!Amoreeeeee
°ç°!!!...Ehm,ehm meglio ricomporsi U.U…Allora cosa mi dici di questo cap?Come
ti è sembrato?Spero solo ke la fic nn Ti deprima XD!Fammi sapere,ok?Baci!
X eagle fire:Eh,eh,cm puoi vedere anche in questo
capitolo non ho risparmiato Ivanov *___*…E soffrirà fino all’ultimo,contaci
*____*!!!Allora come ti è sembrato il cap?I pensieri dei personaggi?Fammi
sapere,ci tengo,ok?Baci!
X Valery_Ivanov:La
nostra fiera combattente XD!!!Allora,cosa mi dici di questo capitolo?Aspetto la
tua opinione,cara U.U…Cosa ne pensi dei pensieri dei personaggi?Voglio la tua
Vale,anzi la pretendo U.U…Skerzo dai XD!Fammi sapere,ok ci tengo,baci!!!PS:lo
so,è disgustosamente corto ç.ç!!!
Molto bene,vi lascio dicendovi che alla fine della
ff mancano 3 massimo 4 capitoli e ke forse,presto,arriverà il nuovo cap
dell’altra mia ff ^^!!!Adesso vado,un saluto e ricordatevi:COMMENTATE!!!
Questa è la traduzione delle strofe di questo cap ^^!
*se entri dentro di me
le cose non saranno più le stesse
quando tornerai nei miei occhi*
*e se pensi che hai vinto
non mi vedrai mai cambiare
il gioco è quel che abbiamo fatto fin ora*
Chiedo perdono!!!So che sono in ritardissimo ma la scuola,i compiti,i
compiti in classe,il greco,il latino…SCUSATEEEE >.
CAPITOLO 10
I died in my dreams…
Aveva recuperato il suo gioiellino,la sua mitraglietta e seduto sul letto
la stava pulendo,lucidandola con una precisione quasi maniacale…
Adorava quegli oggetti,la loro bellezza fatale,il fuoco mortale che
producevano,la freddezza e la semplicità con cui toglievano la vita…Amava il
rumore che risuonava ogni volta che premeva il grilletto,musica per le sue
orecchie, il sangue,dal romantico colore rosso,che scorreva lungo le ferite
delle sue vittime lo eccitava,il suo particolare profumo,il suo sapore
metallico confermavano le sue azioni,gli dicevano,gli sussurravano all’orecchio
che era un assassino…
Quelle voci erano dolci,ma se ascoltava con più attenzione poteva
riconoscere una sfumata nota di severità,amarezza…Come un rimprovero…Ma era una
nota velata dal gelo e dall’indifferenza e il ragazzo pareva non dargli peso…Quel
che era stato fatto non si poteva cancellare e tornare indietro era
impossibile…
Spietato,dolce assassino
rendi il dovuto fascino alla morte,
falla tua,governala,rendila,
strappa la vita a chi non è degno di viverla,
il tuo potere,la tua dannazione…
Vita non vissuta,
Morte non sentita,
Anima già persa,
Sogni mai realizzati…
Dimmi,assassino,di cosa è fatto il tuo mondo?
Raissa osservava il ragazzo seduto sul letto,aveva uno strano sorriso,lo
sguardo perso nel vuoto,i lunghi capelli rossi,sciolti,gli ricadevano davanti
al pallido volto,i suoi occhi di cristallo erano gelidi…
La mora lo scrutava,preoccupata,era da quando aveva ripreso quell’arma tra
le mani che pareva essersi perso in un mondo sconosciuto,e sembrava non essere
intenzionato ad uscirne.
“Yu…?”lo chiamò esitando…Il ragazzo parve non ascoltarla…
Le mani erano sporche di sangue e il suo rosso tingeva allegramente le sue
lunghe e bianche dita…Poteva sentirne il calore,la densità…Una sensazione
gradevole…
Inferno di sangue,
o Paradiso di morte?
Valle di lacrime
o Silenzio di dolore?
Rispondi assassino…
Rendimi degno della tua attenzione…
Assassino,sei in grado di uccidermi nei sogni?
Fallo,assassino,fallo,
Cos’è per te la vita?
Un semplice impiccio di cui ti conviene disfarti…
Perché non agisci,assassino?
Lasciò scivolare la mitraglietta ai piedi del letto:la testa gli stava
scoppiando…Troppo dolore,faceva tanto male…
Raissa si accorse dello stato del ragazzo,gli si avvicinò subito…Il volto
stanco,gli occhi tristi,ma ancora vuoti,delle lacrime che sembravano non
appartenergli si infrangevano sul pavimento…
“Yuriy,cos’hai?”domandò con una nota impaurita nella voce
“Non voglio più agire…”una risposta senza senso che la ragazza non capì…
Mi fai pena,assassino,tanta…
Il sangue sulle tue mani si è rinsecchito ormai…
La vita si sta prendendo il gioco di te…
Stupido,ingrato assassino
Porta la morte,è questo il tuo compito!
Un giorno morrai,cosa avrai ottenuto?
La tua cara,dolce e silenziosa amica
Avrà fatto di te la sua vittima perfetta…
Dolce e meschino destino,assassino
Accetta la dura realtà,non opporti,assassino.
Raissa prese il volto del ragazzo tra le mani,tremava,sudava freddo…
No,non doveva arrendersi,si stavano divertendo alle sue spalle:
“Yuriy,guardami “ disse risoluta,fissandolo dritto in quegli occhi spenti…
Un dolce profumo di rosa parve distrarlo da quello strano mondo di
oscurità…Un profumo delicato,ma che nascondeva un’incredibile forza…Quella
voce,quelle voci,si stavano affievolendo…Adesso erano come un sussurro al
vento,e solo una era chiara,limpida,risuonava dolcemente nelle sue
orecchie,sovrastando quella litania di morte…
Assassino,assassino,rispondi assassino…
“Ehi,Yu…Ci sei?”chiese Raissa,prendendo le fredde mani del ragazzo e
riscaldandole.
Ivanov guardò la mora…Sembrava preoccupata…
“S-si”rispose tremante.
Ridicolo,ridicolo assassino,ridicolo…
“Cavolo Yuriy,proprio adesso dovevi lasciarti sopraffare dai sensi di
colpa?”domandò la ragazza sorridendo.
Il rosso la guardò,sensi di colpa…Quelle maledette voci che ancora gli
rimbombavano in testa erano i suoi sensi di colpa?Roba da stare male per anni…
Raissa si chinò a raccogliere l’arma che poco prima il ragazzo stava
lucidando…Disgusto,questo esprimeva la sua espressione,puro,semplice e profondo
disgusto.
“Questa non ti servirà…Per adesso”disse in tono acido,riponendo l’arma in
una tasca del mantello.
La vita scivola tra le tue mani,cosa ne pensi,assassino?
“Basta…”un sussurro,poi…
“BASTAAAA!!!”gridò,alzandosi di scatto dal letto,tenendosi la testa tra le
mani.
Non resisterai assassino,non ce la farai…
Le voci si affievolirono ancora,fino a scomparire…
Raissa osservava interessata la scena,sorrise soddisfatta,Yuriy era
finalmente in grado di ribellarsi alla sua schiavitù fatta di inganni,bugie e
false speranze…
“Cosa diavolo mi sta succedendo?”domandò arrabbiato.
“Nulla di cui preoccuparsi,Yu,adesso recupera il tuo bey”tagliò corto la
ragazza.
Ivanov preferì non chiedere altre spiegazioni,si era rassegnato,avrebbe
scoperto tutto poco alla volta…
Recuperò la sua trottolina,doveva ammettere che era divertente lanciare
quei cosi,la caricò nel dispositivo di lancio,e una volta lanciata,ne fece scaturire
dal bit-chip il suo Lupo…Una piacevole sensazione di freddo si fece strada in
lui…
“La testa gli pulsava,non sentiva di appartenere a un corpo,lentamente e
con molta fatica aprì gli occhi,rispecchiandosi in quelli di una
ragazza…Raissa…
Scattò a sedere ignorando il dolore che era scaturito da quel gesto…In
effetti avrebbe preferito non appartenere a nessun corpo…
“Ehi,sta calmo,sei ridotto male…”disse con tono di rimprovero la mora.
Il ragazzo la fissò,inclinando la testa di lato…Non avrebbe preso ordini da
lei!Gli mancava solo questa!
I suoi pensieri furono interrotti dal rumore della porta che si apriva e
richiudeva alle spalle di un ragazzo…Kei
“Come sta?”domandò il tatuato.
“Perché non gli lo chiedi tu stesso?”ribatté la mora,sorridendo.
I due ragazzi si fissarono…Il ghiaccio che decide di incontrare il fuoco…
“Tsk!Per quel che può interessarmi…”disse con asprezza Kei.
“Non vi ho chiesto io di aiutarmi,me la sarei cavata benissimo da
solo”rispose freddo il rosso.
“Brrr…Yuriy che ne diresti di scioglierti un pò?”chiese Raissa ridendo.
Il ragazzo per tutta risposta cercò di alzarsi,ma Kei lo respinse poco
gentilmente sul letto,strappandogli un gemito di dolore mal celato.
“Adesso tu ci spieghi che diavolo sta succedendo,o giuro che ti riduco
peggio di come sei già messo.”minacciò il ragazzo.
“Provaci,avanti!Non credo potrai fare molto…”ribatté Yuriy contono provocatorio.
Kei parve accettare la provocazione perché caricò il suo destro migliore,ma
Raissa lo bloccò.
“Ma cos…?”provò a chiedere,ma ricevette uno schiaffo in risposta.
Il ragazzo sfiorò con la punta della dita la zona colpita,posando poi uno
sguardo di fuoco sulla ragazza.
“Ma che ti è preso?!”chiese.
La ragazza sorrise malignamente in risposta e Kei allora capì…Poteva dirlo
benissimo che voleva essere lei a divertirsi e a demolire psicologicamente quel
tipo!
“Vi lascio soli…”disse poi,uscendo nuovamente dalla stanza,non prima di
aver lanciato un’occhiata minacciosa a Ivanov,che parve non coglierla.
“Devi scusarlo,è solo…”
“So com’è”la interruppe il ragazzo.
La mora lo fissò attentamente:i capelli rossi,incrostati di sangue,tra
l’altro,gli ricadevano disordinati ai lati del viso,i polsi segnati,le
fasciature alle braccia,che gli aveva fatto lei,si stavano lentamente tingendo
di rosso,il volto era segnato da graffi,aveva un occhio pesto,per non parlare
di tutta la fatica che aveva fatto per medicargli le ferite che aveva sul resto
del corpo…Erano tutte particolarmente profonde,e avevano l’aria di fare un male
cane,eppure il ragazzo sembrava ignorare il dolore che un normale essere umano
avrebbe provato…E pensare che durante il loro incontro era stato malissimo!
“Yuriy,cosa…Cosa ti è successo?”domandò Raissa.
“Mi sono lasciato piacevolmente torturare da un pazzo,motivo?Avevo agito
come mi diceva la testa durante il nostro incontro!”disse il
ragazzo,avvicinando il proprio volto a quello dalla mora.
Solo allora la ragazza poté osservare più da vicino la bellezza di quegli
zaffiri…Un azzurro meraviglioso,glaciale,capace di scaldarti e allo stesso
tempo gelarti…Profondi,tristi,malinconici…Mostravano un’incredibile
sofferenza,un grande coraggio,una forza repressa…Rassegnazione…e Raissa ebbe la
netta impressione di essersi già specchiata in quel turbine di confusione e
sicurezza…Il problema era che non ricordava quando e in…QUALI occasioni…
Si allontanò,quasi spaventata,quel ragazzo l’affascinava,l’intimoriva,la
rassicurava…Non gli era mai successa una cosa del genere…Tentò di ricomporsi:doveva
scambiarci due paroline con quel tizio.
Yuriy notò lo strano atteggiamento di Raissa,sorrise malinconico,non
ricordava nulla,nulla…E lui di sicuro non avrebbe avuto il coraggio di
agire…Poi notò uno scintillio e si accorse che la ragazza indossava ancora quel
vecchio ciondolo che rappresentava il suo bit.
“Ce l’hai ancora”sussurrò,prendendo tra le mani il gioiello,notò che era
comparsa una spaccatura dove il suo Lupo dei Ghiacci aveva colpito il Lupo di
Raissa.
“L’ho sempre avuto,anche se non ricordo chi possa avermelo donato…L’unico
indizio che ho è questa Y incisa sul retro!Guarda caso è l’iniziale del tuo
nome!”disse entusiasta la ragazza.
Yuriy ritrasse la mano,come se si
fosse scottato e abbassò lo sguardo.
-Non illuderti di sapere amare,Yuriy sono tutte sciocchezze-
Le parole di Vorcov continuavano a tormentarlo,no,non si stava illudendo…
“Sai,sono rimasta sorpresa dal comportamento dei bit,tu sai
spiegartelo?”chiese la ragazza.
“Il tuo bit aveva avvertito il pericolo che incombeva su di te…Ha voluto
aiutarti.”rispose il rosso.
-Se il tuo Lupo non avesse deciso di fermarsi,avresti perso l’unica cosa
per cui valeva ancora la pena vivere…Lo vedi Yuriy?Vedi che non hai un’anima?-
“Io non capisco,non era mai accaduta una cosa del genere…”cominciò,Raissa,confusa.
“Dimmi,quando mi hai visto in quelle condizioni,ti sei
sentita,’male’?”chiese Ivanov.
“Io…”la ragazza non sapeva cosa dire,ricordava le sensazioni provate in
quel momento…
Una stretta al cuore,no,non voleva che Yuriy soffrisse,sapeva che non lo
meritava,non era giusto…Ma era confusa,sapeva di non conoscere il rosso,eppure…
Il ragazzo sorrise beffardo:
“Il Lupo sente che tu sei tornata,sente nuovamente i tuoi sentimenti,sente
la tua confusione e vuole aiutare la sua guardiana…Ti è sempre stato vicino,raramente
ha percepito sentimenti tanto umani come il dolore…Sa che è una cosa “nuova”per
te,e vuole che tutto sia più sopportabile…”
“Perché mi dici questo?”chiese Raissa.
“Perché hai la possibilità di andartene e di tornare dai tuoi
compagni,finché sei in tempo fallo,tu e Kei non meritate questo
inferno”concluse Ivanov.
“Tu si?”domandò di rimando la mora.
Yuriy Ivanov a quelle parole senti il cuore mancare di un battito…
-Non meriti ciò che la vita ha da offrirti. -l’odiata voce di Vorcov
continuava a palargli.
“Si”rispose convinto.
“Perché?Non capisco”continuò Raissa.
“Perché sono morto nei miei sogni”affermò il rosso.
“Yuriy,non si può morire nei sogni,i sogni sono fatti per poter vivere una
vita che merita di essere vissuta!”ribatté la ragazza.
“E dimmi,tu credi che la mia vita si possa definire tale?”chiese ironico
Ivanov.
-Sei un essere privo di sentimenti,la dannazione fa parte del tuo
essere-Vorcov continuava ad infierire.
“Tutti meritano di vivere!Tu non sei diverso dagli altri”disse decisa Raissa.
Yuriy guardò la ragazza…La sua mano si mosse d’istinto,andando a posarsi
sulla guancia di lei…Le voleva un bene dell’anima,l’amava ne era convinto,le
parole di Vorcov erano solo uno stupido lamento lontano,lui era lì,stava
vivendo,stava amando,soffrendo…
-La morte ti raggiungerà anche nei tuoi sogni,Yuriy-sibilava Vorcov.
-Yuriy,non si può morire nei sogni!-affermava Raissa.
Il ragazzo si alzò dal letto dov’era sdraiato fino a quel momento,le gambe
gli tremavano,ma non gli importava. Voleva solo parlare a Vorcov…
“Fermo,dove credi di andare?”chiese la ragazza allarmata.
“A fare quattro chiacchiere con un amico”ghignò Ivanov.
“Stai sanguinando!”esclamò la mora.
“Nulla di cui preoccuparsi,ormai perdere sangue è diventata una mia
abitudine.”disse avvicinandosi alla porta.
“Ma…!”cercò di opporsi,purtroppo per lei lo straordinario sorriso che
Ivanov sfoggiava in quel momento e le dita poggiate sulla sua bocca la
interruppero.
“Non potrai fermarmi…Ci vediamo domani,riposati,gli allenamenti non sono
affatto piacevoli.”disse prima di uscire dalla stanza.
Raissa non riusciva a capire il comportamento di quel ragazzo,ma era questo
ciò che più l’attraeva…Alzò lo sguardo sulla porta,che si aprì
nuovamente,lasciando entrare ancora una volta Kei.
“Se ne è andato”disse senza che quest’ultimo aprisse bocca.
“Ti dispiace?”chiese Kei,serio.
“Cosa intendi?”domandò fingendo di non aver capito.
“Lo sai perfettamente”rispose acido Kei.
Raissa non rispose,aveva,già da tempo,raccontato a Kei,dei suoi strani
sogni,dove un bambino,di cui non ricordava il nome,dai capelli di fuoco e gli
occhi di ghiaccio le sorrideva…Credeva di aver ritrovato quel bambino,e insieme
a lui delle risposte…
“Vieni qui…”sussurrò Kei,avvicinandosi all’amica e abbracciandola…
Forse erano davvero vicini alla soluzione del loro più grande mistero:il
passato che non conoscevano…
Quello studio…Non passava giorno che non ci mettesse piede…Sorrise a quel
pensiero,poi più per abitudine che per rispetto,bussò alla porta.
L’odiata voce lo invitò ad entrare…
“Oh,Yuriy!Non sai quanto le tue visite mi facciano piacere!”disse l’uomo
schernendo il ragazzo.
“Il piacere è tutto suo,signore”rispose il rosso,gelando così il sorriso
sulle labbra a Vorcov.
“Qual è il motivo della tua visita,Yuriy?”domandò freddamente.
“Raissa e Kei non obbediranno ai suoi ordini,bensì se vorranno ai
miei.”rispose tranquillamente.
“Sei impazzito per caso!?”si arrabbiò Vorcov.
“Forse…Ora se vuole scusarmi”tentò di congedarsi il ragazzo ma il tirapiedi
di Hito lo bloccò.
“Stammi bene a sentire moccioso,questo non è un gioco”cominciò il falso
monaco.
“Per lei forse no,ma per me lo è…E devo ammettere che adoro giocare,anche
perché non mi è mai stata data la possibilità di farlo”lo interruppe il
ragazzo.
“Contro di me non hai speranze”disse Vorcov.
“Come fa a dirlo?”domandò il rosso.
“Sei morto nei tuoi sogni”rispose deciso l’uomo.
“No,non lo sono”rispose Ivanov prima di uscire dall’ufficio del suo
aguzzino…
No,sentiva che in lui,in un angolo del sua,ormai marcita anima,c’era ancora
qualcosa di vivo…
“Hai ragione Yuriy,non lo sei,non ancora almeno”le parole sussurrate da
Vorcov quando il rosso era uscito dal suo ufficio…”
Il Lupo dei Ghiacci era ancora al suo fianco,allungò una mano,cercando di
accarezzare quel pelo che appariva tanto morbido,e si sorprese quando scoprì
che al tatto,a differenza delle sue aspettative,trasmetteva una forte
sensazione di calore…
Raissa si avvicinò al ragazzo,facendolo voltare dalla sua parte…
“Cosa pensi dei sogni sogni,Yu?”chiese.
“Sono solo la più meravigliosa e disperata delle illusioni,Raissa”rispose
il ragazzo.
“Tu credi?”domandò ancora la mora.
“Ne sono convinto”affermò il rosso a pochi centimetri dalle labbra di
Raissa…Labbra che poi catturò in un bacio quasi rabbioso,in un bacio dove
l’amore,l’odio,la disperazione,la gioia si fondevano in un’emozione
unica,indescrivibile,che aveva deciso di scaldare il cuore di due
ragazzi,rimasti troppo a lungo tra la neve del freddo inverno dell’odio…
FINE CAPITOLO 10
Siamo giunti alla fine gente!!!Come avete potuto notare in questo capitolo
non ho inserito la song…Lo farò nei prossimi,questo era solo un intermezzo…In
questo capitolo Ivanov è stato graziato!Sono stata davvero troppo
buona…Rimedierò nel prossimo!Bene,adesso passo ai ringraziamenti,ricordatevi di
COMMENTARE!!!
X Nissa:Ciao!Si,sono davvero troppo buona con Ivanov,e questo capitolo ne è
la conferma!!!Oh,si,Ivanov ha intenzione di giocare la “partita” ma non è detto
che sarà lui il vincitore…Sono felice che il personaggio di Raissa ti
piaccia!Ti sei fatta un’idea più precisa su di lei?O ho aumentato gli
interrogativi?Fammi sapere!!!Baci!
X medea90:Ciao!Oh,si,anch’io adoro Braduccio puccio!!è tra i miei attori
preferiti insieme a Jhonny Depp e Nicolas Cage!!!Cosa ne pensi di questo
capitolo?Spero ti piaccia!Fammi sapere!Baci!
X Valery_Ivanov:La mia maestra!!!Nonostante tu abbia abbandonato la nobile
causa,sono ancora tua allieva!Allora,spero di aver,almeno in parte,seguito i
tuoi preziosi consigli!Fammi sapere,ci tengo,baci!
X eagle fire:Ciao!Ho aggiornato finalmente,visto?Dimmi,che ne pensi di
questo capitolo?Sono stata troppo buona con Ivanov,uffa!!!Volevo fare di
peggio!Sarà per la prossima volta,contaci!Tieniti pronta quindi!Più andiamo
andremo avanti più farò soffrire quel russo dalle rosse corna!!!Fammi sapere
cosa pensi di questo capitolo!Baci!
X Padme86:Ciao!Forza Pad!Sei grande,vedrai,tutto si sistemerà!!Dimmi,cosa
ne pensi di questo capitolo!Spero che il Fenomeno continui a darti
soddisfazione!Poi devi ammetterlo,sono stata davvero buona in questo
capitolo!Ivanov non soffre per niente!!Alla prossima,baci!!!
E con questo ho finito gente,mi raccomando,COMMENTATE!!!Accetto di
tutto:complimenti,insulti,bestemmie,critiche…Tutto!!!Non siate timidi!!!Alla
prossima!!!
Capitolo 12 *** ...reaching out for your hand... ***
Salve
Salve!!!Sono tornata,ecco quindi a voi il nuovo
attesissimo(come no)capitolo!!!Nello scorso cap ho trattato Ivanov non
bene…BENISSIMO!!!E spero che questo non si ripeterà più…In questo capitolo
Ivanov e i restanti Demolition Boys affronteranno gli allenamenti
Vorcov!!!!Quindi tenetevi forte,e tu Ivanov,preparati a pagare per tutti i tuoi
mali!!! Non vedo l’ora di arrivare alla scena di tortura…Perché ci sarà,questa
volta,credetemi…
CAPITOLO 11
…reaching out for
your hand…
Ivanov aveva stretto a se la ragazza,una strana sensazione
di freddo aveva investito i due giovani,che sorpresi avevano ricercato calore
uno nelle braccia dell’altra…Il Lupo del rosso era ancora al suo
fianco,osservava quei due esseri umani tanto confusi,ma che mostravano con una
chiarezza quasi innaturale i loro sentimenti …Chinò il capo,sapeva che il suo
padrone provava quello strano sentimento,amore per gli uomini,verso quella
fanciulla,era convinto,inoltre,che anche per la mora fosse così…Ma allora
perché quella soffocante sensazione di disagio non abbandonava il suo animo…
Egli era un essere superiore,un essere che si era
preso cura,fino a quel momento di quel ragazzo tanto triste e solo…Il suo guardiano
meritava una vita…E ciò che stava vivendo era solo qualcosa di indefinibile…Un
vuoto che si riempiva di sangue,lentamente,goccia dopo goccia,come a voler
imprimere la minima differenza del suono che le lacrime rosse
producevano,riempiendo il nulla di quell’anima straziata…Troppe cicatrici
ancora aperte martoriavano lo spirito del giovane,troppe voci ,in quel silenzio
surreale,istigavano la sua volontà…
Il Lupo non aveva alcun potere,non poteva fare
altro che stare a guardare la vittoria o la sconfitta del suo padrone…Lui tanto
potente,lui tanto fiero,costretto a reprimere quell’impulso che lo richiamava
alla battaglia,quell’impulso che voleva conferire al suo protetto,per fargli
capire che ilLupo della Steppa non
l’aveva abbandonato e che tanto meno si era arreso…La resa era per i
deboli…Loro non erano deboli...
Yuriy prese tra le mani una ciocca dei capelli di Raissa…Ne
assaporò il profumo,il profumo che non aveva mai dimenticato…
“Sei come un sogno…”bisbigliò il ragazzo.
“Vuoi dire che sono un’illusione?”fece la mora,stuzzicandolo.
“Ehi!A me piaceva stare in quel modo!”protestò Ivanov.
“A me no!”ribatté Raissa mostrando la lingua al ragazzo.
Yuriy sorrise,uno dei suoi rari,caldi e sinceri
sorrisi…La mora lo guardò affascinata…Non ricordava di avergli mai visto
un’espressione del genere,e diamine,se era meraviglioso…Una di quelle rare
bellezze,come l’arcobaleno,che speri che non scompaia,ma è solo un attimo,uno
spettacolo ogni volta unico e inimitabile,uno spettacolo che giunge presto alla
sua fine,come tutte le cose magnifiche di questo infido e subdolo mondo…
Odiava l’illusione del sereno,ed era proprio ciò
che Yuriy le stava offrendo in quel momento…
Quanto era fragile il suo essere,certo,non le
dispiaceva ammetterlo,ma era ugualmente umiliante…E Ivanov era la prova vivente
di quella sua sciocca fragilità…
Se solo fosse stata immune all’amore,la sofferenza
non l’avrebbe colta così improvvisamente,non l’avrebbe trascinata in quel
baratro da cui sperava di uscire…Ma da cui non riusciva a scappare…
Incatenata da quel sentimento tanto vulnerabile,era
pronta a tutto pur di tornare libera…Ma davvero voleva fuggire?...Non trovava
risposta,e questo era ciò che più la spaventava...
La Paura…Qualcosa che gli uomini cercavano in ogni modo di reprimere,di estraniare dal loro universo…Ma che puntualmente
ritornava a bussare alla loro porta,pretendendo il dovuto risarcimento…Il corpo
viene immobilizzato da quella sensazione di impotenza che entra dentro di te,si
infiltra in ogni fibra del tuo essere,ti svuota delle tue sicurezze,riempie le
tue paure…E ti convinci che la tua vita è solo uno strano meccanismo,che ha
bisogno di una continua manutenzione…Una presa in giro…
*I've seen
diamonds cut through harder men Then you yourself but if you must pretend
You may meet your end *
-Ammiro la tua determinazione,l’ho sempre fatto…Freddo,impassibile,duro,un
calcolatore…La trasformazione,che tutti,prima o poi,subiscono una volta alla
Borg…Ma la paura…Sei mai riuscito a cancellarla?Nel tuo mondo c’era spazio solo
per l’odio?In questi anni ho potuto ammirare la caduta di uomini più duri di
te…Consumati dalla paura,che ingannevole si nascondeva dietro una sottile maschera
di sicurezza…Maschera spezzata,caduta in mille pezzi,lacerata,tagliata
dall’acuminata,preziosa punta di diamante che è propria del terrore…Bellissima
e fatale…Uno scherzo di cattivo gusto,duro da mandar giù,non trovi?...Vuoi far
finta di niente?Ti conosco troppo,Yu,non puoi imbrogliarmi,non puoi farlo…
Recita la tua parte,in fondo è questo il bello del gioco,non trovi?Ma non
esagerare…La tua fine è alle porte,non anticipare il vostro incontro,Yu,non ne
vale la pena…-
-In fondo al mio cuore,la paura ha spesso preso il
sopravvento…Quella strana,inquietante sensazione,lacerava il mio animo con una
facilità impressionante…Spaventandomi sempre più…Ma la mia maschera ha sempre
retto,Raissa…Come puoi vedere,non sono ancora stato ingannato dal fascino della
paura,non mi ha ancora colto di sorpresa,e se lo ha fatto,ha fallito
miseramente...Non credo riuscirà mai a tagliarmi,la mia vita,la mia anima,tutto
di me,sono già andate perdute:cosa posso ancora perdere?Non temo la
fine,sappilo…-
-La tua fine sarà solo l’inizio di un nuovo
gioco…-
-Sarebbe divertente finire per poi ricominciare…-
-Ci sarà altra sofferenza…-
-Essere spettatori…-
-No,sarebbe troppo-
-Immagina che divertimento-
Divertente?Lo trovi divertente assassino?
-Non c’è nulla di male…-
Cos’è per te il male,assassino?
-Un nemico,qualcuno da umiliare,da rendere alla
pari di un verme…-
Anche i vermi hanno la loro dignità
-Essere un essere strisciante sarebbe dignitoso?-
Questo è il loro modo di affrontare il mondo…Non ti senti un po’ verme,assassino?
-Cosa intendi!?-
Ma come!?Non dirmi che dopo essere stato succube
di quell’uomo non ti senti un “essere strisciante”!
-Taci,non sai quello che ho passato,e tanto meno
hai il diritto di farmi la predica!!-
Oh,assassino,io sono l’unico che ha questo
diritto…
-Perché mai?-
Perché io sono te…
-Basta,smettila,VATTENE VIA!!!!
La verità fa tanto male assassino e tu sei solo...
-Ho Raissa…-
Ti fidi di lei?
-Perché non dovrei?-
Cerca vendetta…
-Mi ama…-
No,ti odia…
-Come puoi dirlo?-
Come puoi essere sicuro delle tue affermazioni?
-Rispondi alla mia domanda-
Il confine tra odio e amore…è sottile,assassino,e
il rischio che questo venga superato,alto…
-Voglio fidarmi-
Firmerai la tua condanna
-Non mi importa-
Cesseremo di esistere!
-Allora vorrà dire che con la MIA scomparsa,una
parte di feccia umana morirà con me…-
Sciocco…
-No,so solo ciò che faccio-
Il ragazzo alzò lo sguardo di ghiaccio,dirigendolo
verso la “sua” ragazza…E ancora una volta il passato gli fu più chiaro…
“Quella mattina faceva davvero freddo…Lo stesso Yuriy Ivanov se ne stava
tremante,rannicchiato nel suo letto,sotto le sottili
coperte…Le candide fasce che stringevano il suo corpo erano sfumate di rosso,e
il dolore era nuovamente scomparso…
Si alzò stancamente,una volta pronto si diresse
verso le stanze degli altri componenti della squadra…
Bussarono alla sua porta,con fare sicuro aprì
l’uscio ritrovandosi davanti il volto di Ivanov…
“Spero tu sia già pronto,tra cinque minuti nella
palestra principale,non tardare”disse telegraficamente.
“Fermati”ordinò il ragazzo dalle guance tatuate(già a quell’ora del
mattino?ndAutrice)(Sei tu che stai scrivendo,se non
sai quello che fai,chi può saperlo? ndIvanov)(Va a farti torturare
ndAutrice)(…ndIvanov che si avvia verso lo studio di Vorcov)
Il capitano dei Demolition Boys si
fermò sul posto,dando le spalle a Hiwatari…
“Raissa non soffrirà a causa tua…”disse con fare minaccioso,Kei.
Ivanov si voltò a guardarlo…
“Non preoccuparti,farò in modo che non accada”fece
sicuro.
“Lo spero per te”ribatté Kei.
“Puoi contarci”rispose il rosso,incamminandosi
verso la palestra.
Raissa fu svegliata da una dolce spinta,aprendo
gli occhi di smeraldo,fu infatti catapultata nella lava di rubino di Kei…
“Finalmente!Avanti sbrigati,quel lupo spelacchiato
di Ivanov ha già dato le prime istruzioni”disse il ragazzo.
“C-come?”fece un’assonnata Raissa,mentre si
strofinava gli occhi…
“Ci vuole tutti in palestra,forza muoviti!”rispose
il tatuato,schioccando un bacio sulla fronte della e uscendo dalla stanza…
La giovane sorrise in direzione dell’amico,poi
deciso che era meglio non tardare…
Entrò nella palestra,e una volta posizionatosi
davanti al bey-stadium lanciò la sua trottola…Il vento gelido di quella terra
accompagnava la roteazione di Wolborg…
“Ottimo Yuriy,davvero…La tua potenza è straordinaria,ma
non è ancora abbastanza,lo sai vero?”una voce familiare richiamò la sua
attenzione,voltandosi il ragazzo si ritrovò davanti il volto di Vorcov…
“Vuole assistere all’allenamento,signore?”domandò
il rosso ignorando le parole dell’uomo.
“Mi farebbe piacere,certo,voglio vedere cosa sei
in grado di fare,Yuriy…Ma se noterò delle “irregolarità” non starò a
guardare,sia ben chiaro”rispose il monaco,facendo intendere le sue intenzioni…
-Spero solo che quegli idioti non facciano niente di stupido…-questi erano
i suoi pensieri,mentre il resto della squadra faceva
il suo ingresso nella sala…
“Finalmente...Oggi sarò io ad amministrare gli allenamenti,quindi…”e a questo punto lanciò un’occhiata a Vorcov “…non
voglio alcuna intromissione e tanto meno obiezioni,sono stato chiaro?”concluse.
“Limpido”rispose Boris per tutti.
“Tu fa meno lo spiritoso e cerca di impegnarti…”ribatté il rosso,poi continuò in modo che solo lui potesse sentirlo.
“Che non mi va di salvare ancora a qualcun altro il culo”sibilò.
Boris gli lanciò un’occhiata disgustata,poi
iniziarono gli allenamenti con i soliti e monotoni esercizi per le braccia…
“Non ho intenzione di continuare a prendere ordini da te”scattò a metà
allenamento il falborgblader.
“Come,prego?”chiese Ivanov,credendo di non aver
capito bene.
“Non mi va di continuare questo stupido allenamento…Ancor meno se il mio
coordinatore è quell’incapace del capitano”continuò il ragazzo.
Vorcov osservava la scena dall’alto degli spalti,un
disgustoso sorriso di soddisfazione incorniciava il suo volto…Adesso iniziava a
divertirsi…Cominciò a scendere le gradinate per raggiungere i suoi pupilli…
“Hustnezov,piantala di lamentarti,e lascia che
Yuriy faccia il suo dovere!”si intromise Raissa.
“Certo che no!”disse il guardiano del vento.
“Sei un perfetto idiota,lascialo continuare.”tentò
Sergey.
“Ih,ih…Avanti,provocare un pupazzo è
divertente!”rincarò la dose Boris.
“Io lo trovo stupido.”aggiunse Kei,ricevendo una
fulmina dal diretto interessato,fulminata che causò un suo ghigno soddisfatto.
“Piantatela tutti!Hustnezov se non vuoi continuare l’allenamento,va a farti un giro,così magari il freddo riuscirà ad
accendere quei neuroni che dubito tu abbia...”disse il rosso,poi si rivolse
alla squadra “Noi continuiamo”
“No,Yuriy,no,no…”il tono fintamente dolce di
Vorcov li fece voltare tutti.
“Cosa intende?”chiese il rosso.
“Semplice,non sei stato in grado di mantenere la
squadra sotto il tuo controllo,quindi verrai punito,ragazzo mio…Concluderai tu
gli allenamenti di tutti i tuoi compagni,loro POSSONO assistere dagli
spalti”spiegò il monaco.
I ragazzi ad un cenno dell’uomo si diressero verso i
posti a sedere…Sarebbe stato uno spettacolo interessante…
Era sfinito,fermo al centro della sala,come ad
attendere di essere giudicato,il respiro affannoso…
Il monaco gli si avvicinò…
“Ottimo lavoro,Yuriy ma…”un pugno in pieno viso,il
sapore del sangue in bocca.
“Dovrai pagare anche per l’insolenza dei tuoi compagni.”continuò,afferrando il ragazzo per il bavero della maglia e
lasciandolo cadere ai suoi piedi…
Non riusciva a reagire,i muscoli non rispondevano
ai suoi comandi,che in quel momento gli imponevano di ficcare in gola a quel
bastardo quell’odiosa mascherina sul suo volto…
“Yuriy!”esclamò Raissa,scattando in piedi e
cercando di dirigersi verso il ragazzo ferito,ma Kei,che sedeva la suo
fianco,la bloccò…
“Lasciami!”tentò di liberarsi.
Il tatuato scosse la testa…
“Non puoi fare niente,sta qui,l’unico modo per
aiutarlo è quello di non intromettersi,peggioreresti solo la sua
situazione…”spiegò.
La ragazza chinò lo sguardo,triste,perché doveva
soffrire in quel modo?Aveva cercato solo di eseguire gli ordini!Non era colpa
sua se un idiota non voleva continuare ad allenarsi!
Si rimise a sedere,sotto lo sguardo indagatore di
Kei…
Un calcio all’addome,uno,un altro ancora…Il dolore
sembrava non volesse (fortunatamente) raggiungerlo,ma delle fitte improvvise,lo
laceravano,strappandogli gemiti di dolore,e scomparivano così come erano
arrivate…
“Fa male,Yuriy?”chiese Vorcov,sollevandolo da
terra,e posizionandolo di fronte a lui.
“Che fai?Non rispondi?”continuò,arrabbiandosi e
scheggiando il ragazzo.
“Magari,s-se,me…me ne d-dess-e la
pos-sibilità”rispose Ivanov a fatica,sorridendo.
L’uomo lo lasciò cadere ancora una volta a terra,ed
estrasse il suo amato frustino…
“Vediamo se hai ancora voglia di fare lo spiritoso”disse,alzando
un braccio,ma…
“NO!!”fu il grido di protesta di Raissa…
Ivanov alzò lo sguardo verso la ragazza,che
intenzioni aveva?
“Oh,ma certo che un motivo!Questo è l’unico modo
che ho per divertirmi,sai Raissa,ci si annoia parecchio in questo
luogo,capirai,col tempo…”rispose il monaco risollevando il frustino,la ragazza
tentò ancora una volta di salvare,il rosso,ma fu quest’ultimo a zittirla.
“Lascia per-de-re e…e bada…agl-i affari tuoi…”
Una volta pronunciate queste parole,la frusta del
monaco si infranse sulla sua schiena,lacerando i vestiti del rosso,strappando
le fasce che ancora avvolgevano il suo corpo…
I corridoi non erano mai stati tanto bui…Dopo la prima
frustata Vorcov aveva mandato gli altri ragazzi nelle loro stanze…La sua
furia nell’aver visto le ferite di Yuriy curate era stata terribile…
Lo aveva picchiato,inun modo ancor più violento,non gli aveva
lasciato tregua,non aveva neanche cercato di umiliarlo!!!!Era accecato dalla
rabbia,voleva solo fargli il più male possibile,e glie lo aveva fatto…
Per un momento Yuriy ebbe la fugace visione del volto furioso di Raissa che
tentava di aiutarlo…Quella ragazza era straordinaria,e
lui,lui era solo un povero disgraziato…
-Sto cercando di afferrare le tue mani,ma…non ci
riesco,ho rifiutato il tuo aiuto,ti ho deluso,ma adesso,ne ho bisogno…Sono un
bastardo,contenta?Aiutami,aiutami ti prego,sto cercando di afferrare le tue
mani,ma…Sono sempre più lontane…-
Con questi pensieri il giovane Ivanov si lasciò cadere sul suo letto,il dolce colore del sangue,il rosso,ancora ad accompagnarlo
nel mondo dei sogni…”
-Riuscirò a vincere la mia partita,lo giuro…-
Illuso,la sconfitta ti lascerà l’amaro in bocca…
-Voglio provarci,tentar non nuoce…-
La sconfitta sarà dura…
-La accetterò-
Cadrai sempre più in basso,toccherai il fondo…
-A quel punto risalirò…-
Altri pensieri e un ragazzo sempre più deciso a raggiungere il suo obbiettivo…
FINE CAPITOLO 11
Siamo giunti alla fine!!!!Bene,passo subito ai
ringraziamenti,ho pochissimo tempo!!!
X redeagle86:Ciao!!!Sono felicissima ke lo scorso
capitolo ti sia piaciuto!!!!Lo so,lo so Vorcov è un bastardo,ma nn nego ke in
questo caso mi piace!!!Fammi sapere di questo capitolo,appena puoi!Ci conto,un
bacio!
X Valery_Ivanov:Ciao!!!Quegli strani simboli erano
un problema del sito!!!Allora,cosa ne pensi di questo capitolo?Fammi sapere
Vale,ok?E torna presto per favore!!!Io voglio il continuo della tua storia!!!Spero
di sentirti presto,baci!
X Padme86:Ciao!!!Allora dimmi,cosa ne pensi?Il
fenomeno ha soddisfatto le tue aspettative?E cosa ne pensi sul trattamento
riservato ad Ivanov?Fammi sapere,un bacio!!!
X eaglefire:come puoi vedere Iria è tornata!!!Ancora
+ cattiva di prima!!!Cosa dici,come è stato trattato il caro Ivanov?Fammi saper
del capitolo,ci tengo ok?Baci!
X Nissa:Ciao!!!Allora questo capitolo?Come puoi
vedere Ivanov soffre di crisi di identità XD!!!Che ne pensi?Fammi
sapere,ok?Voglio la tua!!!Baci!
X medea90:Ciao!!!!Ho ricevuto la tua sorpresa di
Brad Pitt!!!Fantastikaaaaa!!!!Grazie,grazie,grazie!!!!Mi sono rifatta gli
occhi!!!Tornando al capitolo,ke ne pensi?Fammi saper,un bacio!!!
Vado piuttosto di fretta quindi vi saluto,un bacio
a tutti,a ki commenta e a ki rimane tanto skifato da nn farlo!Un bacio alla
proxima!COMMENTATE!!!!
La traduzione della canzone!
*ho visto questo diamante tagliare
uomini più duri di te, ma se devi far finta
potresti incontrare la tua fine *
Salve a tutti!!!!!Dopo
essermi fatta attendere,finalmente,sono tornata con un nuovo capitolo
^O^!!!!!In questo episodio,avremo nuovamente le crisi di
identità di Yuriy Ivanov, e soprattutto verrà
approfondito il rapporto di amicizia tra Kei,Yuriy e Raissa. Inoltre i
ricordi di questo capitolo sono ambientati poco prima della
finale,periodo in cui Kei riacquisterà i suoi ricordi e
tornerà tra i Bladebreakers…Prima di lasciarvi
alla lettura volevo solo dire che dedico questo capitolo a NISSA:TANTI
AUGURI!!!!!!!!!!!!!!Ma non è solo un augurio,volevo farti
questo “regalo” anche perché grazie alla
tua “MAD WORLD” e al suo sottofondo sono riuscita
finalmente,dopo tanto tempo,a piangere…In quella canzone,in
quella FF,c’era qualcosa che è riuscita a
smuovermi,qualcosa che mi ha davvero toccato…Anche se non so
ancora cosa,ma ho finalmente sfogato,dopo tanto tempo,un po’
del dolore che avevo sempre represso,sono riuscita a versare quelle
lacrime che credevo di non avere
più…GRAZIE…
CAPITOLO 12
…My fatal desire (Silver Bullet)
Era quasi il
tramonto,nonostante le tende fossero state tirate,la tenue luce del
sole che calava all’orizzonte filtrava nella
stanza,illuminando i volti di due ragazzi.
Una sola
giornata per recuperare il suo passato,poi cosa sarebbe accaduto?
-Bella
domanda,assassino.-
-Sei ancora qui?-
-Disturbo?-
-Affatto.-
-Falla fuori adesso!!!!-
-NO-
-Vigliacco…-
-Mi sto dimostrando più uomo di quanto abbia mai
fatto-
-Cosa credi di
ottenere?Non puoi recuperare ciò che è andato
perduto-
-Posso trovare qualcosa di nuovo-
-La morte
è l’unica cosa di cui hai bisogno.-
-E la vita è ciò che mi è
stato negato e che vorrei ritrovare anche solo per un attimo.-
-Non conosci
il significato della parola vita-
-Allora è venuto il momento di scoprirlo.-
-Assassino.-
-Fiero di esserlo stato.-
-Non prenderti
il gioco di ME!-
-Posso fare di me stesso ciò che
voglio…-
-Morte o vita?-
-…-
-Rispondi!-
-Morte…-
Luce e ombra si alternavano negli occhi cristallini del
rosso,Raissa era riuscita a scorgervi sentimenti anche più
profondi e pericolosi dell’odio:un odio
bruciante,rabbioso,frustrante e quella strana,lenta,logorante lotta era
tutto ciò che gli rimaneva,l’unico ostacolo da
superare…
“Voglio farti una domanda.”Ivanov si
rivolse freddamente alla mora,lo sguardo duro,che non ammetteva
repliche.
“E credo che a questa potrai
rispondermi.”aggiunse più dolcemente,avvicinandosi
alla ragazza che lo scrutava preoccupata.
“Parla”gli concesse Raissa.
“Se dovessi scegliere tra morte e vita,che strada
prenderesti?”domandò a bruciapelo il
rosso,pentendosene subito.
Era stata una domanda stupida,tutti preferiscono la vita alla
morte…Ma aveva bisogno di una risposta,mai come in quel
momento.
“Io…Sceglierei entrambe.”disse
quelle parole lentamente,come se temesse di pronunciarle.
“Cosa intendi?”domandò Yuriy
interessato da quelle parole.
“La vita,come la morte non è una
scelta,nasci per vivere ,per compiere ciò che sei destinato
a fare…”iniziò la mora.
“Si può scegliere di morire”la
interruppe il rosso.
“A cosa servirebbe scegliere la vita,a quel
punto?”ribatté Raissa.
“Per poter testare quale fra le due sia
meglio.”rispose con una calma snervante il ragazzo.
“E quando avrai capito che la vita fa schifo,come
potrai affermare che la morte sia meglio?Una volta andato
all’altro mondo non credo tu abbia la possibilità
di tornare indietro.”disse freddamente e con una punta
d’ironia la mora.
“Tu spiegami la tua scelta.”si impose
Ivanov.
“Scelgo insieme alla vita la
morte,perché sarà solo grazie alla morte che
metterò a tacere il mio dolore. Ma non scelgo di
morire,perché se lo facessi rinuncerei alle mille e
più occasioni che la vita mi
concederà.”spiegò Raissa.
“Occasioni?”domandò perplesso
il compagno.
“Nonostante la sua meschinità la vita
nasconde negli angoli più nascosti tanti meravigliosi
segreti,basta solo saperli cogliere”rispose la ragazza.
“Questo è il
problema.”sospirò il rosso.
“Non ci sarebbe sfizio,altrimenti,non
trovi?”fece la mora.
Ivanov fuse il suo sguardo con quello di Raissa:aveva avuto
ancora una volta l’ultima parola.
Sorrise amaramente a quelle parole prive di un qualsiasi
significato...Come poteva la vita nascondere segreti,se
l’unico scopo dell’essere umano era morire?
-Non credo
nella vita.-
-Non hai
creduto in molte cose.-
-Vorrei vivere.-
-Peccato che
il tuo compito sia portare morte…-
Sentiva un peso opprimente,non lo sopportava,intorno era
tutto buio,un solo ed unico desiderio,un desiderio
irrealizzabile,irraggiungibile,troppo lontano per essere sfiorato da
dita umane come le sue…
Umano,il termine esatto sarebbe stato mostro...
Non capiva,non concepiva ciò che stava
accadendo,stava impazzendo,questo era sicuro,ma sentiva,percepiva,ogni
singolo,misero mutamento del suo essere e questo poteva solo
rallegrarlo…Rise...
Sentiva quella risata,ma era lontana e captare quello strano
suono era quasi impossibile.
-La tua sola
condanna e la tua sola via di fuga:LA VITA!!!-
Gli angoli degli occhi le pizzicavano,piangere sarebbe stata
la cosa ideale,ma era difficile lasciar cadere,liberare quelle tanto
odiate,tanto amate,gocce di acqua salata…
L’odio brucia,combatte all’interno
dell’animo,pretende di prendere il
sopravvento,l’odio è ingannevole,è in
grado di mascherarsi e la sua commedia,la sua tragedia è
affascinante agli occhi di un inesperto spettatore,troppo monotona per
coloro che hanno già visto tanto…
-Nelle illusioni,le persone sono
felici.-
-Non
è la realtà.-
-Ma è molto meglio.-
-La menzogna
della vita non ti renderà felice.-
-Infatti non voglio essere felice,la felicità
sembra evitarmi.-
-Un solo passo
falso e falliremo-
-Conviene fallire in fretta,allora!-
La sua esistenza era frantumata,i pezzi che componevano la
sua vita sparsi e credeva che ormai riordinarli fosse inutile.
Nell’aria echeggiava ancora l’eco di
quella risata vuota...
-Non ho mai
accettato le tue decisioni,mi hai sempre detto che non capivo,che
comprendere i tuoi sentimenti,la tua vita era impossibile…
…E
dimmi se tu hai capito qualcosa!Come morto,non esisti,non sei mai
esistito,dimenticato,cancellato,dannato…-
-Gli ordini
non si discutono.
Yuriy Ivanov stringeva il suo bey.
-La tua vita è mia.
Vorcov aveva giocato bene le sue carte.
-La marionetta
è pronta.
Peccato che aveva fallito…
“Due
occhi di ghiaccio perforavano quell’oscurità
opprimente,scagliava i pugni contro la parete che aveva di fronte,poco
importava se il sangue scorreva macchiando il pavimento,il muro.
La vitale
linfa rossastra era la sola testimonianza del suo essere
umano…
Tutto
sbagliato,ogni passo,calcolato meticolosamente,un errore e la sua vita
era qualcosa di contorto,informe,un orribile mostro senza volto che
avanzava attirandolo nelle sue spire mortali,soffocandolo.
Il dolore lo
coglieva alla sprovvista,strizzava gli occhi e non cedeva alla sua
parte ancora umana,la voce di Vorcov che insistentemente sibilava dolci
parole di scherno al suo orecchio:
-Se solo fossi
stato tanto furbo da rinunciare alla tua anima.-
Come se ne
possedesse una…
-Ti era stato
concesso un aiuto,perché l’hai rifiutato?-
E rivedeva le
mani tese di Raissa,sentiva quello strano,inspiegabile,peccaminoso
desiderio di afferrarle,anche solo sfiorarle,per perdersi
nell’illusione di essere libero,salvo…Per poi
tornare alla realtà,arrendersi,cadere,cedere al dolce oblio
della sofferenza.
Scagliò
un ultimo colpo,poi lentamente,quasi temesse di
scottarsi,sfiorò con la punta delle dita la parete sporca di
macchie rossastre.
Il suo
sangue…
-La tua vita
è legato solo a quello stupido liquido rosso.-
Il suo
sangue…
-Alle volte lo
senti bruciare,ribollire,fermarsi:non è vero?-
Il suo
sangue…
-E’
il tuo cuore che permette ad esso di scorrere.-
Il suo
cuore…
-Si,Yuriy hai
un cuore.-
Il suo
cuore…
-Morto,avvizzito,freddo,sporco,nero,ma
ne possiedi uno.-
Il suo
cuore…
-Hai
rinchiuso,represso troppe emozioni,troppi
sentimenti,sensazioni…Il tuo cuore è stanco.-
Anche il suo
cuore era stanco…
-Riprendere a
vivere dopo la morte è difficile,ma non impossibile.-
Continuare a
vivere?
-Non sei mai
morto per davvero,hai continuato ad amare.-
L’amore
lo ha mantenuto davvero in vita?Ha davvero reso possibile quella lenta
agonia?
-L’amore
è per i deboli,Yuriy,tu sei debole?-
Vorcov
continuava imperterrito,era estremamente divertente umiliare quel
ragazzo.
No,non era
debole!!!
Lasciò
scivolare il braccio lungo il fianco,limitandosi ad osservare la sua
parte umana riversata su quella parete.
Un riflesso
lontano,sbiadito come l’ombra di un fantasma,che
insistentemente ritorna,pronto a testimoniare la sua
esistenza…
-Se tu
esisti,perché non dovrei esistere anch’io?-
Rise di gusto
voltandosi,dando le spalle a quella fastidiosa ombra di
verità,stendendosi stancamente sul misero letto.
Nascose al
mondo due cristalli di ghiaccio,si perse nella confusione dei suoi
sentimenti,della sua mente,sentiva dolore,ma non capiva da dove
provenisse:anima e corpo soffrivano e riconoscerne l’origine
era difficile.
Un insistente
bussare lo riportò alla realtà:si alzò
pigramente dal suo giaciglio,con una smorfia di dolore e irritazione a
contorcergli il volto,quando aprì la porta uno sguardo
perplesso si sostituì prepotentemente alla sua espressione
precedente.
Kei Hiwatari
era davanti a lui,il fuoco dei suoi occhi si confondeva con il ghiaccio
delle iridi di Yuriy.
“Mh…Perché
sei qui?” chiese il rosso con indifferenza.
“Devo
parlarti,e non credo di poterlo fare nel corridoi.”rispose il
dranzerblader.
“Ah!Accomodati,allora,è
una stanza piuttosto accogliente!”fece sarcasticamente il
rosso.
Kei non
badò al tono di Yuriy,ed entrò nella sua
stanza:una grande finestra,che un tempo aveva fatto di quella camera la
più luminosa del monastero,era chiusa,sbarrata. Una
scrivania polverosa era sotto di essa,due letti e un armadio
completavano l’arredamento.
Era come la
ricordava,il suo letto era ancora intatto,come se fosse rimasto
lì,ad aspettarlo dopo tanto tempo. Quello di Yuriy
era,invece,sfatto,disordinato,le lenzuola e il cuscino
sporchi,macchiati di sangue.
Lanciò
uno sguardo alla parete che aveva di fronte,e non si sorprese nel
vedere che anche quella,un tempo candida,era spruzzata di macchie
carminio.
Yuriy Ivanov
osservò i movimenti di Hiwatari:da i suoi atteggiamenti
sembrava fosse tornato a casa dopo un lungo viaggio.
Yuriy parve
notare persino una sacca sulla spalla del ragazzo!
“Perché
sei qui?”ripeté il wolborblader.
Kei si
voltò verso il suo interlocutore e sorridendo
amaramente,disse:
“Per
salutarti,almeno stavolta me ne andrò con la coscienza a
posto e con qualche ricordo.”
“Come?”chiese
il rosso,incredulo.
“Me
ne vado,Yuriy credo di aver perso fin troppo tempo
qui.”rispose la Fenice guardando intensamente il compagno.
“Ricordo
fin troppo. Non sto scappando,ma voglio tornare dove ritengo sia
più giusta la mia presenza. Vuoi fare la
spia,Yuriy?”fece il nippo-russo.
“No.
Ma Raissa…?”
“Sa
già tutto,ha accettato la mia decisione,anche lei ha fin
troppi ricordi di questo luogo,ma ha deciso di restare PER
TE.”spiegò Kei.
Hiwatari
estrasse dal tasca dei suoi pantaloni un bey nero come le tenebre della
notte e lo porse a Yuriy.
“Non
ho bisogno del suo potere,non quando esso ha rimosso il ricordo di
persone a cui tenevo,non voglio che il suo potere sostituisca quello
della mia Fenice,non voglio che il mio fuoco si estingua:ha ancora
bisogno di sfide contro il ghiaccio della Siberia.”disse
Ivanov prese
con mani tremanti la trottolina che il ragazzo gli porgeva.
“Quando
crescerai,Kei?”chiese,poi.
“Quando
lo farai anche tu.”rispose a tono il tatuato.
-Cedere al
desiderio di potere?-
Il potere non
è tutto…
“Non
sei ciò vuoi far credere,Yuriy…Il Lupo ferito non
ha bisogno di uccidere,ma trova nella rabbia e nel sangue lo sfogo per
il suo dolore.”disse Kei.
“Non
esiste al mondo animale più cattivo di un Lupo
ferito.”ripeté quelle parole come ipnotizzato.
“Bingo!”disse
ironicamente il ragazzo,fece per voltarsi e avviarsi alla porta quando
la voce di Yuriy lo bloccò.
“Aspetta!”esclamò
il rosso avviandosi alla vecchia scrivania e aprendone un cassetto:ne
estrasse qualcosa che brillò vivacemente nella sua
mano,lanciò l’oggetto a Kei che lo
afferrò al volo.
“Ma
questo è…!”
“Un
proiettile d’argento,quel proiettile
d’argento.”completò la frase per lui
Yuriy,ricordando quando Kei gli donò
quell’aggeggio:erano bambini e lui,Yuriy Ivanov,si era
spaventato ascoltando una storia di Licantropi. Kei gli aveva donato
quel proiettile,e il motivo era più che ovvio.
“Il
proiettile d’argento è l’unica arma
contro i Licantropi,contro gli uomini con la forza e la ferocia dei
lupi.”ripeté le parole che il piccolo Kei Hiwatari
gli disse tempo fa.
“Una
morte dignitosa la loro,non credi?L’argento è in
grado di fermare i battiti del loro
cuore…L’argento Kei!!Uno dei metalli
più preziosi al mondo!”aggiunse.
Kei si
rigirò tra le mani il piccolo oggetto,sorridendo.
“Hai
proprio ragione,Yuriy.”disse,infine.
“Ti
conviene andare,terrò io occupato il
bastardo.”fece allegramente il rosso.
“Arrivederci,Kei”disse,tendendo
la mano alla Fenice.
“Arrivederci,Yuriy.”rispose
il ragazzo,stringendo la mano del compagno,e allontanandosi lungo il
corridoio.
-I tuoi occhi
non vedono la verità delle azioni compiute,la vecchiaia sta
prendendo il sopravvento,Vorcov.-
-Il Lupo ulula
alla luna vittorioso.-
No,la sua
vittoria segnerà la sua sconfitta.
-Non
è giusto!!!!!-
Ed
è ancora il sangue a tingere il suo mondo.
L’uggiolio
di un Lupo ferito.
-L’amore!Che
stupido desiderio!!-lo sbeffeggiava quell’uomo,ancora intento
ad osservare il sangue del rosso scorrere.
“Il
mio desiderio fatale.”ribatté il ragazzo,prima di
reagire al colpo del monaco.
-Desiderio di
riscatto,di rivincita,di vendetta!!!-
-No,io voglio solo realizzare il mio desiderio
fatale…-
FINE CAPITOLO 12
Ed eccomi giunta alla fine di questo capitolo -.-...Ivanov
è pazzo XDD!!!!(E tu non sei da meno -. -ndIvanov ke viene
poi scagliato lontano ^^)Anche in questo capitolo non ho inserito la
strofa della canzone U.U…L’avremo nel prossimo ^_-
!!!!Bene,adesso passo ai ringraziamenti e ricordatevi di COMMENTARE
^O^!!!!!!!
Iria: Ehm,Ivanov?
Ivanov:Si -.-?
Iria:Siccome è un giorno speciale,che ne diresti
di far felice una tua fan,farle gli auguri e rispondere alla sua
recensione <.
Ivanov:e se mi rifiutassi >.>?
Iria:Non oserai,vero ^-^?=>ghigno malefico.
Ivanov:Ok,ok -.- …
Ivanov:Ehm
autrice?Cos’è questa storia del viola -.-?
Iria:Finisci
di imbrattarti senza fare discussioni e rispondi alla recensione di
Nissa >.
Ivanov:Uff…X
Nissa:Ciao!!!!!Tanti,tantissimi auguri da parte dell’autrice
a da parte mia naturalmente!!!!! Questo capitolo è tutto
tuo,19 anni non si compiono tutti i giorni U.U!Ma tu per caso sei
quella tipa che mi ha fatto andare il cervello in tilt con la red bull
O.o?.......Che vergogna,la mia immagine sublime rovinata T_T!!!!!!
Passando ad altro *l’autrice lo ha minacciato con il suo
Spike ^-^!*Ma come possono piacerti i capitoli di questa schizzata?Ma
soprattutto come fai dire che rende bene i miei pensieri:io non sono
pazzo ç____ç!!!!!!!
Iria:Le
corna dicono ben altro <.<…
Ivanov:non
mi interrompere U.U
Iria:O.O
Ivanov:Dov’ero
rimasto?Ah si!Ci gode a farmi del male,eppure sono solo un povero
lupacchiotto ç.ç…Benissimo,tornando
seri,aspettiamo la tua su questo capitolo tutto tuo!!!!!!Ancora tanti
auguri dal Lupo della Steppa Yuriy Ivanov ^_- !!!!Ah,e da
quella schizzata di Iria -.-
Iria:io
e te facciamo i conti più tardi -.-
Continuiamo con i ringraziamenti ^^:
X Padme86:Ciao!!!!!!Sono felice di non averti deluso!!!!!E
dimmi,questo capitolo come ti è sembrato?Spero ti
piaccia!!!!Un bacio!!!!
X Eagle Fire:Ciao!!!!!Sono tornata,sono tornata XD!!!!!!Dimmi
ke pensi di questo!!!!!Grazie di tutto!!!!Un bacio!!!!
X Valery_Ivanov:Ciao!!!!Anke se so ke nn leggerai il capitolo
subito fammi sapere cmq,appena puoi,cosa ne pensi!!!!!Un bacio alla mia
grande maestra!!!!!
X medea90:Ciao!!!!Sono contenta ke lo scorso capitolo ti sia
piaciuto ^^!!!!Dammi la tua su questa,ci conto!!!!!Baci!!!!
X Anghelos_bad_boy:il mio fratello idiota XDXD!!!!!Cosa pensi
del cap fratellino?Spero ti piaccia,un bacio!!!!
X redeagle86:Ciao!!!!!Ed ecco la risposta (più o
meno) al quesito del proiettile d’argento XDXD!!!!!Felice che
il capitolo ti sia piaciuto!!!!Dammi la tua su questo!!!!Baci!!!!
Ho davvero finito!!!!!Un bacio a tutti e ricordatevi di
COMMENTARE ^O^!!!!Un bacio,ciao!!!!! *Si avvia per sterminare Ivanov
^-^!!!*
Ecco il nuovo
capitolo!!!!!Forse sono stata più veloce stavolta
XDXD!!!Allora,in questo capitolo assisteremo a ciò che
accadrà prima che i
Bladebreakers e i Demolition Boys si scontrino:LO ZIO Vorky che mi fa
nero
Ivanov,Raissa che presenta anche lei i primi disturbi psicologici
ecc.ecc.Una
ff di malati quindi ^^!!!!Devo dire che avevo preso seriamente in
considerazione l’opzione di non concluderla,anzi di
cancellarla proprio (E
perché non l’hai fatto -. -**?ndIvanov)Ma visto
che non mollo tanto facilmente e
che non volevo dare questa soddisfazione ad Ivanov(-.
-****ndIvanov)ecco a voi
quindi il nuovo capitolo ^O^!!!!!!!Divertitevi XDXDXDXD!!!(Si fa per
dire,qui
l’unica che si diverte a torturarmi sei tu
=_=ndIvanov)=^__^=(….ndIvanov)
CAPITOLO 13
Crawilng
(Funny game)
-Hai mai avuto la
sensazione che tutto fosse
perso?-
“E’
il peggior incubo in cui un essere umano possa incappare.”
*Arm
yourself because no
one else here will
save you
The odds will betray you
And I will replace you
You can't deny the prize it may never fulfil you
It longs to kill you
Are you willing to die?
The coldest blood runs through my veins
You
Know my
name*
-Alle volte credo sia
un’ingiustizia:una sola vita,ci viene concessa una
sola vita,una sola possibilità e il pensiero che tu
l’abbia sprecata bagnandoti
del sangue dei tuoi compagni mi fa sorridere…No,non sono
pazza,rido
perché…Perché sto disperando,Yu e tu
non te ne rendi conto...Un nemico se
disarmato puoi freddarlo,non costa niente flettere il dito sul
grilletto e
sparare,quanto volte l’hai fatto?Hai perso il conto?-
-Semplicemente morto.-
“Inevitabilmente
vivo.”
-Il mio
Lupo…Quanto l’ho amato…Ma il prezzo
delle sue azioni…Possibile che
non lo conoscesse?E ti chiedo ancora di prepararti,sostituirti
è
impossibile…Rimpiazzare il mio Amore?Non credo di avere la
forza e il coraggio
di farlo…Preparati…-
-La
caricatura di un essere umano…-
“…In
grado di attuare le proprie scelte.”
-Le soddisfazioni della
tua vita!!!Dimmi Yu,ti sei sentito appagato nel
momento in cui non hai più potuto contare sulla punta delle
dita le tue
vittime?Il tuo stomaco spiccava un balzo?Sudavi freddo?Ti sentivi
irrequieto,sciocco,un
incompetente?...............................No,Yu,non
fare così,non era per quei semplici e futili
motivi…………………………………..Stavi
ammazzando la tua vita.-
Raissa rivolse al suo
amato una delicata carezza,si lasciò catturare dalle
pozze ghiacciate del ragazzo,sprofondò in quel freddo,in
quel dolce
inferno,volentieri…
-Che
subdola creatura…la donna.-
“E’capace
di provare sentimenti così profondi e
contrastanti.”
-La morte è
così attraente,in fondo…Un grande mistero,ma cosa
è
paragonabile alla vita?Tieni gli occhi aperti…Ricordi delle
sorprese di cui ti
ho parlato,vero?E se qualcuna si nascondesse infidamente da qualche
parte in
questo momento?Chi cerca trova Yu,ma fa attenzione,quello che potresti
trovare
potrebbe non piacerti o più semplicemente
deluderti…Ma cos’è la delusione in
confronto ad una grande scoperta?Nulla…Si perde e viene
dimenticata ancor prima
di sorgere,talmente alto è il peso della sorpresa.-
-Lasciati morire.-
“Consenti al
mio cuore di continuare a battere.”
-Sento freddo da troppo
tempo…Strappa queste vene e renditene conto tu stesso!Gelano
Yu,gelano e non riesco a scioglierle anche se mi illudo di poterci
riuscire…Gelano,ma il mio cuore continua a pompare sangue
caldo,non è sporca
fanghiglia Yu,no,è solo il mo sangue:globuli rossi,globuli
bianchi,piastrine e
sostanze nutritive…Ma non sono nutrita,protetta o viva se
ciò che manca al mio
corpo è il principale componente di ogni singolo
mortale:l’amore…-
-Reprimi
l’amore,sopprimi le lacrime.-
“E
l’amaro sarà ciò che di più
dolce io possa mai provare.”
-Impara a leggere nei
miei occhi,credi che sia felice di ciò che potresti
scorgervi?………………C’è
tanto rimorso,rabbia,odio ma stranamente TI
AMO………Allo
stesso modo sai ciò che c’è dentro di
te,lo sai Yu,non fingere che non sia
vero,in fondo ti conosci meglio di quanto tu voglia far
credere…-
-Riprendi
in mano quello che hai perso.-
“Indosserò
la maschera che so mi appartenga.-
Il buio strisciava
insistente nei loro cuori,infido e pieno di misteri….
Yuriy
sorrideva,rigirandosi tra le mani il SUO proiettile d’argento.
“L’argento
non ha concesso al mio cuore di smettere di battere,non sono
degno di questa morte.”disse,con una nota di risentimento
nella voce spenta.
“Sei stato solo
incredibilmente fortunato Yu,o sfortunato,dipende dai punti
di vista:Kei ha semplicemente sbagliato a prendere la mira,altrimenti a
quest’ora staresti galleggiando in chissà quale
fiume non ancora gelato,bello e
morto…!”fece divertita la mora.
“E ti sarebbe
dispiaciuto?”chiese maliziosamente il rosso.
“Tu non sai
quanto…”sussurrò allo stesso,infido,modo
Raissa.
-Sembra
convincente,non trovi?-
“Non
è una brava attrice.”
-Peccato che tu
non la pensicosì.-
Yuriy Ivanov
ridacchiò sommessamente,nell’ombra,dando le spalle
alla
ragazza…
“Infame.”
-Sono solo te
stesso…-
-Se chiudi gli occhi e
cedi all’oscurità,potrai allora riconoscere nelle
tenebre la mia anima,Yu….Immagina,nascosta
nell’oscurità strisciante,una
piccola luce fatta di speranza,sofferenza,gioia,odio e
amore…Uno spettacolo che
strazierebbe anche il tuo cuore morto. Vaga nell’ombra,quale
credi sia il
motivo?Zitto e ascolta Yu…Senti queste urla?E’
ciò che il mio cuore mi sta
ordinando di fare,ma non posso dargli ascolto,no,no…Impara a
conoscere la mia
ombra,scoprirai che nasconde molte più verità di
quante tu ne abbia scoperte.-
“Sono
stanco,voglio vedere ciò che è
veramente.”
-Come puoi pretendere
che mostri ciò che realmente è,se tu stesso non
sei stato sincero fino in
fondo.-
“Menti…”
-La verità
fa male?-
“E’
piuttosto fastidiosa.”
Il suo ghigno si perse
nell’ombra inesistente della stanza,e fu ancora il
passato prenderlo con sé…
“Kei
era
partito…Quel ragazzo che un tempo aveva considerato suo
migliore amico aveva
preso l’unica decisione che ai suoi occhi appariva sensata.
Lei era
rimasta in quel luogo.
Nonostante
gli fosse stato
chiarito il perché,ancora non riusciva a capire
quell’assurdo motivo:
“Lei
ha deciso di rimanere PER
TE.”
Le parole di
Kei suonavano prive
di senso,non aveva fatto niente che potesse lasciare intendere di
volere
l’aiuto di quella ragazzina.
Fissò
la porta che aveva di
fronte,la scrutava come se riuscisse a guardare attraverso le spesso
legno di
quercia,lui era oltre quella porta,lo aspettava,voleva SPIEGAZIONI,non
scuse,come le aveva chiamate l’uomo,da quattro
soldi…Ma SPIEGAZIONI:era più
semplice a dirsi che a farsi…
Come
risvegliatesi da un lungo
sonno,le ferite sul suo corpo presero a pulsare…
In fondo per
Vorcov quelle torture
erano solo “giochi divertenti”,e a chi poteva
importare se dopo,nonostante la
mancanza di dolore,strisciasse come un verme?
Bussò
alla porta dell’ufficio,non
aspettò oltre,entrò senza che gli fosse dato il
permesso.
Vi era stato
un migliaio di volte
là dentro,ma come sempre si sorprendeva del calore che
pietoso di tanto
gelo,sembrava trapelasse dalle stesse pareti.
Dietro la
scrivania
c’era,naturalmente,lui…La mascherina copriva il
volto pallido
dell’uomo,nascondendo ai suoi interlocutori falsi occhi di un
intenso nero,il
cielo di una notte d’estate,ferma in un
opprimente,inspiegabile,gelo…
Forse fu
l’espressione troppo
compiaciuta dell’uomo,forse fu la strana macchia purpurea che
bagnava la parete
alle sue spalle e forse fu lo strano odore,che sempre dopo le sue
torture
aleggiava nella stanza,a metterlo all’erta:ne era
sicuro,l’aria in quella
stanza sapeva di sangue…
“Oh
Yuriy,sei qui!”disse alzandosi,un
gemito malcelato si sentì alle sue spalle.
“Fa
silenzio!”sibilò alla figura
che il rosso non riuscì a distinguere.
“Credo
di essere stato abbastanza
chiaro,la scorsa sera,signore…Non so niente della fuga di
Hiwatari,e poco
importa:un perdente in meno a cui badare.”disse subito Ivanov
ancor prima che
Vorcov potesse chiedergli qualcosa.
Comportamento
molto stupido…
“Lasci
trasparire un nota di
colpevolezza nella tua voce Yuriy.”fece il monaco
indifferente chinandosi sul
corpo,ormai il rosso ne era sicuro,di un povero ragazzo che aveva
dovuto subire
l’ira dell’uomo.
“Cosa
intende?”domandò irritato
digrignando i denti.
Un altro
gemito,più forte,si perse
nell’aria.
“Lasci
in pace quel ragazzo e
risponda alla mia domanda!”il suo tono di voce era
autoritario,Vorcov rise di gusto.
“Credo
che Hustnezov abbia
sofferto abbastanza per colpa tua.”pronunciò
quelle parole freddamente come se
il corpo strisciante di Boris non si muovesse ai suoi piedi….
Yuriy
sbarrò gli occhi…Boris?
Domanda
piuttosto stupida,pensò in
seguito,visto che il Falborgblader era ai suoi piedi,lo sguardo
disgustato,furioso,il respiro irregolare,sanguinava,ma sorrideva
beffardo in
direzione del monaco.
“Ades-so…mi…di-vert-o…io…”soffiò
ghignante.
“Ma
che diavolo succede?”quanto
ancora avrebbe aspettato per poter avere una spiegazione?
“Accidentalmente,caro
Yuriy,mentre
tu eri qui a blaterare su inutili e inefficienti tattiche di gioco e su
inesistenti problemi alla tua squadra ed ai bey dei suoi
componenti,Hustnezov
aiutava Hiwatari a fuggire…Strano,nevvero?”
La cosa
più assurda che avesse mai
sentito…Hustnezov,quell’Hustnezov aveva cercato di
aiutare Kei?
“Devo
dedurre che voi due avevate
programmato tutto?”chiese Vorcov viscidamente.
“No.”rispose
fermamente Yuriy.
Boris gli
lanciò un’occhiata
sospetta,tossì sputando sangue.
“La
colpa è solo mia.”continuò il
rosso,chinandosi sul compagno e aiutandolo ad alzarsi.
Il
Falborblader non riusciva a
credere alle sue orecchie,lo Yuriy che aveva imparato,amaramente,a
conoscere lo
avrebbe mandato al diavolo.
“Hustnezov
si trovava nel posto sbagliato
al momento sbagliato,signore,ha rischiato di mandare a monte il mio
piano…Lo
lasci andare.”concluse a denti stretti,sotto le occhiate
perplesse di Boris che
tentò di opporsi alle parole del rosso,inutilmente,il
capitano gli aveva fatto
ben intendere,con un’occhiataccia di badare agli affari
propri.
“Lui
non c’entra niente?”domandò
ancora il monaco.
“Niente.”confermò
Ivanov.
“Molto
bene,Boris puoi andare…Se
sei nelle condizioni,chiaramente.”concesse l’uomo a
Hustnezov.
Boris si
allontanò lentamente dal
corpo di Yuriy,poi con un’occhiata,che il
rosso non seppe interpretare,chiese:
“Ch-e
dia-vol-o…Com-bini,Iva-no-v?!”
Il rosso
distolse lo sguardo dagli
occhi smeraldini del compagno di squadra,portando
l’attenzione sulla sua mano,sporca
del sangue del ragazzo:
“Torna
in camera,riposati…Sei
ferito.”soffiò.
Il
Falborgblader rimase immobile a
fissare Yuriy,poi sorrise,stancamente:
“An-drai
an-co-ra via,stupido…
Lu-po?”chiese.
Non
incontrava quegli occhi,ma vi
sfuggiva,preferendo studiare le gocce di sangue che scivolavano lungo
il suo
arto…Era davvero così orribile essere umani?
“Torna
i camera…”ripeté.
“Hai
sentito gli ordini del tuo
capitano,no?Obbedisci.”lo schernì Vorcov.
Hustnezov
obbedì agli ordini del
monaco,era furioso e scatenare ancora la sua rabbia avrebbe significato
condannare Yuriy.
“E
così tu ammetti di aver aiutato
Kei.”esordì il monaco.
“Se
vogliamo vederla da questa
prospettiva,direi di si.”fece il ragazzo studiando la mano
intrisa di sangue.
“Magari
ti avessi ammazzato quando
eri un inutile moccioso.”ribatté rabbioso Vorcov.
“Peccato,vero?”rise
amaramente il
rosso.
Il finto
monaco chiuse gli
occhi,sospirando,assaporando l’odore di sangue che ancora
aleggiava
nell’ufficio.
“Se
ti elimino ora posso dire
addio alla vittoria,quindi a farti fuori ci penso alla
fine.”concluse aprendo
gli occhi e sorridendo affabilmente al ragazzo.
“Non
fa una grinza!”concesse il
rosso,accomodandosi sulla scrivania,accavallando le gambe (Alla Sharon
Stone in
Basic Istint XD!
ndAutice)(-.-“””ndIvanov) incrociando le
braccia al petto,e
fissando l’uomo,sfidandolo a mettere in atto ciò
che aveva appena detto…
Yuriy Ivanov
riusciva sempre in
tutto ciò che voleva,i suoi occhi così limpidi e
freddi traforavano l’anima
delle persone,leggendovi sentimenti,passioni,debolezze,rabbia,amori:un
nemico
pericoloso,un alleato di tutto rispetto.
Un demone dal
fascino
angelico,serafico,che brucia e vive tra Inferno e Paradiso…
A Yuriy
Ivanov potevi affidare la
tua vita,così come potevi affidarla a un
demonio,l’unica differenza era che lui
poteva decidere se salvarti o meno…
Strano il
potere e l’influenza che
quel moccioso di 15 anni aveva sull’esistenza degli
uomini…
E
Vorcov,misero,ingenuo mortale
era caduto nella trappola di quella creatura sovrannaturale.
“Non
tollero questo tuo
comportamento,Yuriy.”fece cercando di mantenere la calma,il
monaco.
“Oh,mi
spiace.”fece con tono
sfacciatamente divertito il rosso.
L’uomo
sorrise in direzione del
ragazzo:
“Il
ghiaccio si scioglie a
contatto col fuoco.”esordì.
“Lo
so,non c’è bisogno che mi
faccia una lezione di scienze,signore.”rispose Yuriy,sempre
più
divertito,poggiando il mento su una mano e il gomito sulle gambe ancora
incrociate,mentre con l’altro braccio si teneva un fianco
ferito che cominciava
a sanguinare.
“Senti
dolore?”chiese il monaco
notando la macchia rossa che sporcava il candido indumento del ragazzo.
“Solo
un po’ di solletico.”rispose
il rosso all’erta,scendendo dalla scrivania e fronteggiando
l’uomo.
“Allora
è venuto il momento che tu
scopra quale gioco divertente sia la sofferenza.”
Per un attimo
lottarono,Ivanov
deciso a non cedere ai colpi di Vorcov,l’uomo al
contrario,non desiderava altro
che vedere il volto del ragazzo bagnarsi del rosso del sangue:lo
bloccò contro
la parete dove poco prima,supponeva Yuriy,era stato bloccato Boris.
“Farà
male,ma sarà
divertente.”ringhiò il monaco.
“Non
ne dubito.”fece il rosso
cercando di districarsi dalla presa dell’uomo,che lo spinse
alla scrivania.
Era in
trappola,sentiva il respiro
dell’uomo unirsi al suo…(Non è come
pensate possa essere XD!!!!ndAutrice)
Con uno
scatto fulmineo Vorcov
aprì un cassetto dell’antico mobile da dove vi
estrasse una siringa contente
uno strano liquidino giallognolo.
“E’
da quando quegli esperimenti
ti hanno sottratto la sensibilità che ci sto
lavorando.”confessò soddisfatto.
“Un
bel modo per impegnare il suo
tempo.”rispose il rosso,tentando di sfuggire alla presa
inumanamente ferrea del
monaco.
“Hai
paura?”domandò l’uomo.
“Ma
neanche se decide di
ammazzarmi in questo preciso istante.”sibilò
Ivanov.
“Striscerai
come un verme.”ribatté
Vorcov.
“Anche
i vermi hanno la loro
dignità.”rispose a tono il rosso (E adesso vediamo
chi arriva a capire il
perché di questa frase ^.-!Ricordate?Un paio di capitoli fa
la seconda
personalità di Ivanov ha pronunciato le stesse
parole!!!Magari vi fate un’idea
più chiara sull’origine del suo alter ego
^^!!ndAutrice)
“Vedremo
cosa penserai dopo
questo…”fece l’uomo,preparando la
siringa e costringendo il ragazzo a mostrare
il collo:affondò l’ago nella vena pulsante.
Fu come se un
prima piacevole,poi
bruciante,calore si espandesse in tutto il suo corpo a partire dal
luogo dove
era stato punto:cadde in ginocchio,il respiro perdeva
regolarità,alle volte era
rado,alle volte troppo veloce,il volto livido e una strana sensazione
che si
faceva largo,strisciando,sotto la sua pelle.
“Come
ci si sente,Yuriy?”chiese il
monaco calandosi di fronte al ragazzo e sollevando il mento di
quest’ultimo.
Non riusciva
a rispondere,sudava
freddo,sanguinava,soffriva…
“E’
un gioco divertente,non
trovi?La sofferenza,intendo.”continuò
l’uomo voltando il volto del ragazzo,per
osservare meglio la malcelata smorfia di dolore del rosso.
“Lo
faccia smettere!”ringhiò
Ivanov con voce roca.
“No,Yuriy,no,no.”fece
l’uomo
scuotendo la testa e passando una mano tra i capelli rosso fuoco del
giovane.
“Non
ora che posso divertirmi sul
serio.”soffiò all’orecchio del ragazzo.
“Sa
che non mi importa ciò che
farà?”continuò a fatica il rosso,la sua
voce era un sussurro velato di
sofferenza.
“Lo
so,ma visto che non posso
farti fuori e sono molto arrabbiato,ho bisogno di sfogarmi,e vedi,ho la
causa
della mia rabbia davanti agli occhi sofferente quindi come posso non
godermi lo
spettacolo?”spiegò cautamente l’uomo
come se stesse parlando ad un bambino
molto ottuso.
“Ed
ora,lascia che mi diverta con
questo gioco divertente.”concluse,ridendo malignamente.
-Strisciando
ho perso la mia
dignità…-
“Yuriy
che hai?”chiese la mora
portando il suo sguardo indagatore agli occhi vacui del ragazzo.
“Nulla.”una
risposta che non
convinse nessuno,ancor meno se accompagnato dal ghigno sadico di Vorcov:
“Non
badate al suo
comportamento,piuttosto preparatevi,o arriveremo in ritardo
all’incontro.”fece
prima di voltarsi e scomparire nei bui corridoi.
-Il
dolore,strisciando sotto la
mia pelle,ha annullato ciò che ero
diventato...Vuoto,distrutto,perso,automa….La
sofferenza,gioco divertente,ha vinto…-
Stringeva fra le mani la
sua trottolina,sembrava che il vento gelido della
Siberia volesse approfittare di quel momento di debolezza,per poter
finalmente
guarire le ferite del suo Signore,il dolce profumo di rosa non lasciava
la
stanza,era un profumo molto particolare:il profumo di una rosa nera
bagnata di
sangue e generato da esso.
-La mia
ombra,Yu…-
FINE CAPITOLO 13
Oh mio Dio -.-!Cosa da
tagliarsi le vene =ç=!!!(A chi lo dici -_-
ndIvanov)Vabbhè dai siate felici ^^!!(Con quello che hai
scritto
-.-?ndIvanov)No,no,nel senso che altri tre capitoli
ed è tutto finito
^.^!!!!(Davvero *_*?ndIvanov)Davvero si ^^!!!!!Tanto ho la FF a quattro
mani
con Nehi con posso rompervi XDXDXDXD!!!!!Comunque tornando a noi,passo
ai
ringraziamenti e ricordatevi di COMMENTARE ^^!!!
X aya:Ciao!!!!Grazie dei
complimenti ^//^!!!Sono felice che la storia ti
piaccia,spero potrai darmi la tua su questo nuovo capitolo ^^!!!Ci
tengo,un
bacione!!!!!
X medea90:Ciao!!!!Spero
che anche questo capitolo ti sia piaciuto,ed è
stato un piacere leggere e recensire la tua FF ^^!!!!Mi è
piaciuta molto
^O^!!!Spero scriverai qualcos’altro ^^!!!!Fammi sapere che
pensi di questo capitolo
^^!!!Un bacio!!!!
X Valery_Ivanov:Magistra
ç___ç!!!!!Ci sei anche
tu!!!!!................XDXDXDXD!!!!!Bene,spero che anche questo
capitolo ti sia
piaciuto,sai credo che in alcuni punti sia un po’ ambiguo il
capitolo
°°’’!!!Devo smetterla di leggere
yaoi XDXDXD!!!!Ma ne sto anche scrivendo una
O.O!!!!Si,ormai mi sono appassionata al genere
XDXDXD!!!!................Non
sono impazzita ^^””!!!!!Mettiamo in chiaro le cose
U.U!Comunque dammi la tua su
questo!!!!!Un bacio!!!Ah,credo che Ivanov non smetterà mai
di lamentarsi,non
ora che io e Kat l’abbiamo sotto torchio qui con noi
^.-!!!!(ç_________çndIvanov)(+______+ ndAutrice e
Kat)Baciiii!!!!
X Nissa:Sono felice che
il regalo di compleanno ti sia piaciuto ^^!!!!Dammi
la tua su questo capitolo,come già ti ho detto in alcuni
punti è ambiguo
°°’’!!!Mentre in altri possiamo
riconoscere un’altra (o la vera?) personalità
di Raissa…Ah,Ivanov ti informa che a causa della grossa
figura di,ehm,cacca che
gli hai fatto fare con la Red Bull,è stato costretto ad
andare in giro per
Mosca con un sacchetto di carta in faccia per 3 settimane!!!!Ottimo
lavoro
ragazza ^.-!!!!XDXDXDXD!!!Baciii!!!!!
X eagle
fire:Ciaoooo!!!!!!!!Come vedi in questo Ivanov continua a soffrire
+_+!!!Come sono cattiva XDXDXDXD!!!Spero ti sia piaciuto!!!Fammi sapere
un
bacione!!!!
X Padme86:Ciao
Pad!!!!!!Il tuo fenomeno è tornato,anche se Internet va a
capoccia sua ç___ç!!!!Fammi sapere cosa pensi di
questo nuovo capitolo!!!!E
quale è stata la tua parte preferita!!!!!!!Un bacione!!!!!
X
REDEAGLE86:SCUSAMIIIIIIIIIIIIIIIII
ç____ç!!!!!!!!!!!Non
riesco ad aprire la casella di posta elettronica,ergo non riesco a
rispondere alla
tua mail,che come sempre è stato un piacere ricevere
ç__ç!!!!!Grazie dei complimenti!!!!Ne
approfitto per ricambiarli,la tua storia di Yu-gi-oh è
stupenda!!!!La adoro!!!!Ma
non sono ancora riuscita a recensire gli ultimi capitoli,e non so se
hai aggiornato,perché
Internet fa i capricci ç___ç!!!!!!Spero mi darai
la tua su questo capitolo!!!Un
bacione e scusa ancora ç_ç!!!!!
Traduzione della strofa
della song ^^:
*Armati, perché nessun
altro qui ti salverà
le probabilità ti tradiranno
e io ti rimpiazzerò
non
puoi negare il
premio,
potrebbe non soddisfarti mai
lui brama di ucciderti
sei desiderosa di morire? il
gelo brucia
nelle mie vene
conosci il mio nome*
Ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!Ebbene
si,sono tornata (ancora) a rompervi XDXD!!!!!Terzultimo capitolo gente
*-*!!!!!Non posso ancora crederci!!Allora che dire?Ecco che inizia la
finale,ricordate il capitolo “Bladebreakers (return from
past) Part one”?Se
così non fosse vi ricordo che il presidente Dainteji durante
il discorso ai blader
aveva annunciato gli “eventi speciali”,eventi
speciali presenti in questo
capitolo ^^!!!!!!Vorcov ha trovato il modo di annullare
l’insensibilità di Ivanov
al dolore,credete che quella siringa sia servito solo a questo?Non
credo
proprio,altrimenti non ci sarebbe stato sfizio,no XD?Bene,poche
chiacchiere e
iniziamo il capitolo……….Non so che
titolo dare ^^’’’!(Di male in peggio
=ç=
ndIvanov)Si trovato *O*!!!!!!!
CAPITOLO 14
Bittersweet
Sacrifice…
-Senza sacrificio
l’uomo non può ottenere nulla:per ottenere
qualcosa è necessario dare
qualcos’altro in cambio che abbia il medesimo
valore…
In Alchimia
è chiamato
“Il Principio dello Scambio Equivalente”…
A quel
tempo,noi,eravamo
sicuri che fosse anche la verità della vita-
Dal manga Full Metal Alchemist
L’importante
era arrivare vivi alla fine…
Strano
è il modo di pensare dell’uomo quando sente,quando
sa della morte imminente…
-Ti
sei sempre
distinto per la tua stupidità,l’unico tuo problema
era la vita,la
VITA!!!!!Sacrificio,ma non puoi essere stato tanto sciocco,tanto
stupido…Eppure
è stato proprio così,mi rammarico dei tuoi
errori,dei tuoi sbagli…-
*Try to hide your hand
Forget how to feel (forget how to feel)
Life is gone
At just a spin of the wheel (spin of the wheel)*
Il
misero punto di vista di semplici e poveri esseri umani non
è mai
importatoa
nessuno:cosa importa di sacrifici,vite
spezzate,annullate,quando in gioco c’è anche il
potere e la sua fame
insaziabile?
Nulla…
Ed è
forse vero che gli esseri umani sono bestie primordiali,private della
ragione
quando questa è offuscata dal desiderio di vendetta,di
rivalsa…
-Nascondi
al mondo i tuoi occhi,il tuo volto,cancella il tuo nome,la tua
identità…-
-Confermi
così la tua vuota e sporca vita.-
“Questo
vento gelido…Sai Raissa,non credevo riuscissi ancora a
sentire freddo,mi
sbagliavo.”soffiò il rosso,rivolgendo alla mora un
sorrisino di
scherno,portando poi gli occhi nuovamente sulla trottolina.
“Eri
troppo impegnato a distruggerti per poter prestare attenzione ad un
elemento
così futile come il vento.”
-Dimentica,dimentica,dimentica…………DIMENTICAAA!!!!!!Ti
è stato chiesto solo questo!!!!!!E allora perché
non provi a cancellare il percorso intrapreso finora?-
-Le emozioni
che non ho mai nemmeno pensato di provare…Dimenticate.-
Se
l’uomo fosse davvero in grado di nascondere le sue
emozioni,perché mai dovrebbe
essere definito esserevivente?
…E
cancellare una vita appare davvero troppo
facile…
L’arena era gremita di
spettatori,da tutto il mondo
ragazzi e ragazze,adulti e bambini erano arrivati lì a Mosca
per assistere alla
finale del primo campionato mondiale di Beyblade…
Una finale attesissima che aveva
attirato la curiosità
dei più e che aveva,inevitabilmente,scatenato quel
meraviglioso (malvagio,malato)
desiderio di potere…
Una trottola governata da un
spirito leggendario
poteva davvero annullare la libertà
dell’uomo…
Dio che pazzia…
O meglio,che delusione…
L’essere umano annullato
dalla futilità,perché
avanti,cos’erano quelle trottole se non giocattoli per
stupidi bambocci?
Sottovalutare ciò che
è innocuo è sempre stato l’errore
(per eccellenza) da cui l’uomo non è mai riuscito
ad imparare.
Yuriy Ivanov sedeva nello
spogliatoio dei
Demolition Boys,il volto chino,intento a
studiare il suo Bey per le ultime modifiche.
Che umiliazione…
Vorcov,Dio quanto odiava
quell’uomo:se solo avesse
potuto ammazzarlo lo avrebbe fatto nel modo più lento e
doloroso
possibile;perché no?Magari bruciarlo poco alla volta
nell’acido solforico,sarebbe
stata una buona idea,e poi,fargli ingoiare poco alla volta quella
mascherina…Mica male…E per finire fargli saltare
in aria quella testa di cazzo
con della nitroglicerina…
…Stava galoppando troppo
con la fantasia…
“Come mai
solo,Yuriy?”sorrise riconoscendo quella
voce.
“Con la solitudine
riusciamo a creare barriere
impenetrabili,è uno dei tanti doni che l’essere
umano ha imparato a sfruttare
al meglio…”rispose rimanendo concentrato sui pezzi
del suo Bey.
Un nuovo disco di attacco,base
più ampia per una
roteazione ottimizzata,componenti più leggeri per una maggiore
stabilità…
“Vorcov ci è
andato giù pesante?”ridacchiò il
compagno.
“Nella
norma.”ribatté a tono il rosso.
“Ah,posso solo immaginare
quello che ti ha
combinato,allora Yura*”lo prese in giro.
“Non stuzzicare il Lupo
(Un po’ fissato con ‘sti
Lupi,non trovi O.o?ndAutrice)(Io seguo solo il copione -.-**
ndIvanov)(Oh,bhè,si
certo,naturalmente ù.u ndAutrice)che dorme,potresti
pentirtene.”disse il
ragazzo,intento a decidere quali tra due dischi di attacco (Spesso o
sottile?)
aggiungere ai componenti di Wolborg.
“Piuttosto,cosa ci fai tu
qui?”chiese,guardando il
compagno,per la prima volta da quando era entrato nello
spogliatoio,negli
occhi.
“Cercavo
Raissa…”
“E’ una ragazza
Kei...”gli fece notare il rosso.
“E con
questo?”chiese confuso il tatuato.
“Uno spogliatoio a parte
è più che dovuto.”rise
Ivanov.
“E gli
altri?”domandò distrattamente Kei,prendendo dalle
mani di Yuriye
osservando con occhio
critico il disco di attacco che il ragazzo cercava di montare al suo
bey.
“In riunione col
bastardo…”rispose semplicemente il
Wolborgblader recuperando il componente e mettendolo da parte (doveva
sceglierne un altro,Kei aveva avuto la possibilità di
studiarlo).
“Vorcov sta dando le
ultime dritte anche a loro.”
“E tu?”chiese
ironico il Dranzerblader.
Yuriy rise di gusto,rispondendo:
“Quel pazzo non ha
ritenuto opportuno farmi partecipe
dell’ultima riunione a causa dei casini che ho,che gli ho
combinato…Probabilmente crede che possa ammutinarmi contro
di lui durante
l’incontro…”poi aggiunse in un sussurro
quasi impercettibile:
“E non ha tutti i
torti…”
Kei si avviò alla
porta,il capo chino e un ghigno
malefico stampato in volto…
“Non fare sciocchezze
Ivanov.”soffiò,prima di uscire
dalla stanza.
“Non credo ne
avrò l’occasione.”ribatté
tristemente
Yuriy,alla porta chiusa alle sue spalle…
Kei Hiwatari era felice,una gioia
insana,malata…Ma
gioiva.
Gioiva attendendo il suo scontro,la
sua finale…
L’ardente Fuco della
Fenice era pronto a sciogliere,a
tramutare in Ignobile acqua il Nobile Ghiaccio del Lupo
Alato…
…E non sapeva che il suo
desiderio sarebbe stato
presto esaudito…
-Yuriy Ivanov non
merita di vincere,nella sua vita la vittoria è
l’unica cosa di cui si sia mai
nutrito…E Yuriy Ivanov non deve più nutrirsi.-
I
Demolition Boys erano pronti…
Wolborg
gelava tra le mani di Yuriy,Falborg si agitava,sentiva che avrebbe,per
primo,spiccato il volo,Cold Rose emetteva il suo
dolce,perforante,infido
profumo di rosa,Seaborg manteneva la calma,nel mare in
tempesta…
…Vorcov
sorrideva soddisfatto e il giovane Ivanov non poté evitare
cheun brivido gli
risalisse lungo la schiena…
Il
pubblico fremeva di eccitazione,nonostante l’allegria degli
spettatori e gli
annunci entusiasti di Dj Man,nell’aria poteva percepirsi
quella tensione,quell’elettricità,che
avrebbe caratterizzato ogni normalissima competizione sportiva,ma la
parola
normalità non poteva essere associata al Beyblade,e
quell’atmosfera di
sportività era,come tutto del resto,solo una farsa.
“Signore
e signori siamo qui a presentarvi la finale del primo torneo mondiale
di
Beyblade!!!!!Un applauso per salutare i padroni di casa,pubblico!!!I
temibili
(‘sto tizio è un gran pirla anche nelle fics -.-
ndIvanov)(Nooooo ç_ç!!!!Ivanov
tappati quella bocca!!!!Mi rovini l’atmosfera
èOé!!!!ndAutrice)(Capirai…!ndIvanov
che viene imbavagliato dalla
sottoscritta)(Ah no…Dimenticavo che mi servi -.-“
ndAutrice che lo
libera)Demolition Boys!!!!”annunciò con foga Dj
Man.
Gli
spettatori accolsero con un grande (ignaro) applauso la squadra
russa,che
avanzava fredda e priva di reazione verso la propria panchina.
“Non
ne conosciamo le motivazioni ma
sappiamo
che alla squadra russa si è aggiunto un,ormai,ex membro dei
BladeBreakers…Raissa Valkov (Tala Valkov è Yuriy
Ivanov nella serie inglese
^^!ndAutrice)…”continuò il presentatore
indicando quest’ultima,mentre sedeva
accanto al capitano.
“E
adesso passiamo alla squadra giapponese!!!Signori ecco a voi i mitici
(Ma dove
O.o?ndIvanov)(Ah ma stai zitto
èOé!!!ndAutrice)(Mica è colpa mia se
quel tizio
multicolore spara cazzate a raffica
è_é!!ndIvanov)(Tu non badarci
è_é!!ndIria)(Ma…!ndIvanov che viene
zittito dall’autrice che gli ha tanto
gentilmente ficcato una pallina di carta in
gola)BladeBreakers!!!!”
La
squadra entrò nell’arena…Takao Kinomiya
salutava allegro il suopubblico,Kei Hiwatari,freddo e impassibile
alla pari dei suoi connazionali,era infastidito da tutto quel
baccano,Max
Mizuhara moderava i suoi saluti entusiasti,tanto diversi da quelli di
Takao,Rei
Kon accennava timidi sorrisi e saluti...
Yuriy
Ivanov respirava a
fatica,nella sua
testa immagini confuse di eventi rimossi con la forza dal suo
subconscio,tornavano a calpestare quell’orgoglio
infrangibile…
In
quel momento Dj Man aveva appena annunciato il primo incontro:
-Boris
Hustnezov Vs Rei Kon
Il
vento tagliente del Falco di Boris,contro il Fulmine della Tigre Bianca
di Rei…
Il
Falborgblader,come un freddo e sterile automa,prese posizione sul suo
fronte,il
Drigerblader non si fece pregare e,con gli occhi dorati in cui
luccicava quella
folle,meravigliosa luce della sfida,caricò
anch’egli il suo Bey.
Povero
cinese…Poteva benissimo dire le sue ultime
preghiere…O almeno questo era ciò
che pensò Yuriy nello stesso istante in cui i Bey dei due
sfidanti si
scontrarono…
“Se
vuoi vincere contro di me,sappi che non dovrai limitarti alla difesa e
all’attacco!”esclamò Boris,il suo Bey
percorreva agilmente il perimetro del
campo di gioco,circondava Driger,lo attaccava da più
direzioni,sfiniva il
blader.
“Non
ti lascerò
vincere!DRIGER!!!!!”esclamò,partendo
all’inseguimento
dell’avversario.
Lo
spettacolo di quello scontro fu indescrivibile:gli spettatori erano
impietriti,ammirati,entusiasti,impauriti da tanta
potenza…
E
se Takao e Max disperavano per le condizioni in cui Boris stava
riducendo
Rei,Kei e Ivanov sorridevano a quello spettacolo:il primo per una sua
constatazione;non potevi giocare con i Demolition
Boys,il secondo per
suo piacere personale,chissà quanto ancora avrebbe resistito
il cinese…
Vorcov
era soddisfatto,uno tra i suoi burattini preferiti avevo deciso di
giocare…
Lanciò
un’occhiataa
Yuriy,il rosso parve
intercettare lo sguardo del monaco,non si voltò,temeva
quelle iridi scure,temeva
ciò che avrebbe potuto leggervi e lui non
doveva temere Vorcov.
Raissa
assisteva assente alla tortura del giovane Rei Kon,tagli sempre
più profondi si
aprivano ad ogni nuova,violenta folata di vento,e Boris ghignava
soddisfatto
del suo lavoro.
…E
Rei,Rei era sfinito,il mondo appariva sfocato ai suoi occhi,le ferite
bruciavano,i ruggiti della Tigre Bianca lo pregavano di
resistere,c’era ancora
una misera,piccola,luce di speranza…
“Non
hai speranze contro di me!!!Falborg ora!!!LAMINE DI
VENTO!!!!!”
Boris
Hustnezov si crogiolava nel dolore del suo avversario;il cinese giaceva
sfinito
in ginocchio,i capelli lasciati liberi dalla coda che fino a qualche
istante
prima li aveva domati…
“REI!!!Non
importa se non vinciamo questo primo incontro!Non fare cose
stupide,ritirati!Recupereremo!!REI!!!”Takao
cercava,inutilmente di dissuadere
il compagno dal continuare la sfida:ma la fiera Tigre non si
arrendeva,la
battaglia poteva ancora essere vinta,doveva essere
vinta…
“Io
sono ancora in piedi.”affermò risoluto il
cinese,alzandosi,barcollando.
“Tsk!Stupido,non
farai che aumentare le tue sofferenze!”esclamò
Hustnezov.
“Questo
lo credi tu,amico!”
Sorrise,i
suoi occhi d’ambra brillarono,la Tigre ruggì
furiosa…
“DRIGER!ARTIGLIO
DI TIGRE,MASSIMA POTENZA!!!!”urlò con quanto
più fiato avesse in gola quelle
parole.
“Ma
cos..!?”
La
Tigre Bianca si mosse sinuosamente verso il Falco,agitò le
zampe cercando di
afferrare l’agile volatile,che inaspettatamente
finì tra le grinfie del felino
affamato,che lo azzannò…
“NO!FALBORG!!”esclamò
Boris,mentre il suo bey,semi-distrutto veniva scaraventato al suolo.
Boris
Hustnezov aveva perso:uno a zero per i BladeBreakers.
Il
mondo intorno a Rei si fece nitido,sfocato poi buio,la Tigre cadde al
suolo
priva di sensi.
Tutti
troppo impegnati ad accertarsi delle condizioni di Rei per poter notare
la
piccola lotta sorta alla panchina dei futuri Neoborg:Boris era tornato
da
sconfitto e come tale doveva pagare,Vorcov non tollerava i perdenti.
“Come
giustifichi il tuo errore!?”sbraitò colpendolo in
pieno viso.
“Non
lo so,signore.”soffiò il giovane.
L’uomo
stava per colpire nuovamente ragazzo,quando intervenne Raissa:
“Lo
lasci in pace:abbiamo ancora la possibilità di vincere,il
secondo incontro è
quel che conta. Se vorrà punirlo lo farà quando
saremo tornati al
monastero:anche perché se si accorgessero di quello che sta
facendo,non ci
farebbe una bella figura…”sibilò la
mora.
Vorcov
scrutò indagatore gli occhi della ragazza:brillavano di una
luce
meravigliosa,rabbia,vendetta,amarezza,furia,odio…
Sorrise
mollando Hustnezov,che cadde a terra,e fissò prima
Raissa,poi il suo sguardo si
posò su di lui:Yuriy Ivanov…
“Allora
Yuriy?Seguiamo il consiglio di Raissa?”chiese con un ghigno
il monaco.
-Certo che no,certo che
no!!!!Hustnezov ha
perso,Hustnezov deve pagare per la sua inutilità!Che venga
punito!Che venga
condannato!-
Scacciò
dalla sua testa quei pensieri che non gli appartenevano:sembravano il
frutto di
una mente estranea alla sua,e questa ipotesi lo inorridiva,disgustava.
“Io…io
credo sia meglio fare…fare come dice Raissa.”disse
a fatica quelle parole,era frenato
dal pronunciarle,voleva sputare solo veleno su quell’essere
penoso di
Hustnezov.
-Stupido,stupido!!!!La
ragazzina ha torto
marcio!Che paghi,CHE PAGHI!”
Aprì
gli occhi,furioso,folle,la sua mano si mosse
e si chiuse di scatto,irosa,contro la
gola di Boris Hustnezov,stringeva il collo del ragazzo con
l’unico desiderio di
spezzarlo…
“Yu-Yu…Yu-riy!!!!!!”Arrancò
il Falborgblader,lottando contro il compagno.
-Uccidi il
bastardo!Uccidi il perdente!-
Vorcov
non riuscì a reprimere una risata di scherno,mentre
Raissa,aiutata da Sergey
allontanava il rosso da Hustnezov.
Yuriy
cercò di dimenarsi dalla salda presa che i due avevano sulle
sue spalle,con
scarsi risultati:si calmò,ansante,nel momento stesso in cui
Raissa lo aveva stretto
a se,nascondendo il volto tra le sue scapole e sussurrando:
“Fermati…ti
prego,Yu.”
-Debole è
solo una stupida ragazzina…-
Si
allontanò dalla ragazza,confuso,osservando Boris che,a
fatica,si rialzava…
Rei
era stato portato via dai medici,Hustnezov aveva comunque fatto un buon
lavoro…
Si
sedette al suo posto,in silenzio,come se nulla fosse accaduto,come se
non
avesse cercato di ammazzare un compagno di squadra…
…E
Vorcov godeva,godeva di una gioia insana,malata…
“Bene
signori e dopo gli imprevisti di questo primo incontro,che ha visto
trionfare i
Bladebreakers,passiamo al secondo
round!!!”annunciò Dj Man.
-Sergey
Avakov* Vs Max Mizuhara
La
forza dei mari in tempesta scatenata su uno campo di bey…
Sergey
avanzò silenzioso verso il Bey-stadium,gli occhi fissi sul
bit-chip del suo
bey…
-Non
perdere la concertazione…-
I
due ragazzi si squadrarono con severità,Max stringeva il suo
Draciel,credeva
nella forza della sua Tartaruga,credeva nella sua difesa
invalicabile…
-La
miglior difesa è l’attacco…-
L’amarezza
che opprimeva il cuore del giovane Ivanov giocava con gli impulsi
nervosi
trasmessi al suo cervello (giocava con le sue sensazioni),lanciava
occhiate
nervose al Falborgblader,che ancora si teneva una mano intorno alla
gola
dove,sotto gli sguardi di un soddisfatto Vorcov,cominciavano a
comparire dei
sottili segni rossi,là dove la mano di Yuriy si era serrata
con forza
inaspettata..
Erano
uno di fronte all’altro,pronti a dare il meglio…
In
fondo era questo uno degli scopi dell’uomo,no?Dare il
meglio,sempre e
comunque…Fino a quando anche
l’ultimo,sporco,barlume di speranza brillava
ancora...
I
due Beyblade danzavano all’interno dello stadio,giocavano a
rincorrersi,si
colpivano,si allontanavano,tornavano vicini e ancora percorrevano
l’intero
perimetro della piccola conca…
La
resistenza di Draciel agli attacchi di Seaborg era notevole,Takao
incoraggiava
il compagno,gli urlava dietro che era un grande,che poteva farcela,che
avrebbe
vinto…
Kei
non poteva fare a meno di sorridere;provocando l’irritazione
del
giapponesino,che credeva che il nippo-russo non avesse fiducia nelle
capacità
di Max…
…Oh,no
che Kei non avesse fiducia nelle capacità e
potenzialità del
biondino,affatto...Il problema era che contro Sergey non aveva
speranze…
L’americano
giocava sulla difesa,mettendo da parte attacco e velocità:ed
era proprio
quest’ultima l’arma vincente del gigante
russo…
Draciel
parve per un attimo avere la meglio…
Sergey
sorrise amaramente,aveva in pugno quel moccioso,Seaborg avrebbe
schiacciato gli
inutili sforzi del ragazzino.
“Non
pensavo fossi a questo
livello…”iniziò,chiudendo gli occhi e
incrociando le
braccia.
“Sta
di fatto che non potrai MAI battermi se sosterai ancora nella
mediocrità!”esclamò aprendo sbarrando
gli occhi,quasi fosse furioso.
“Oh
no…Draciel!”
Troppo
tardi…
Seaborg
era partito all’attacco:implacabile,rabbioso…
Scalfiva,danneggiava,annientava
il Bey di Max:la Balena aveva in pugno la Tartaruga;era finita
ormai…
La
trottolina dell’americano fu scaraventata fuori dal campo di
gioco con
violenza,piantandosi nella parete di fianco la panchina dei
Bladebreakers…
Inutile…Max
si sentiva…Inutile:aveva perso,avevo permesso al nemico di
pareggiare,e se
avessero vinto,se i Demolition Boys avessero vinto anche
l’ultimo incontro
sarebbe finita…
Si
sentiva il solo responsabile,macchiato,sporcato dalla lorda umiliazione
della
sconfitta.
Tornò
alla sua panchina,il capo chino.
“Max
non preoccuparti!Ci penserò io a vincere,vedrai!Hai portato
a termine un
incontro eccezionale!Sei stato grande!”lo accolse Takao e
Mizuhara non
potéfare
a meno di mostrare
imbarazzo,sorridendo all’amico.
Situazione
assai diversa era quella alla panchina dei freddi blader russi.
“Un
lavoro mediocre,Avakov,ma molto probabilmente non sai fare di
meglio.”
Vorcov
accolse con queste parole il vincitore dello scontro:Sergey non vi
badò,in quel
momento era meglio tacere,assentì alle parole del monaco e
si sedette,in
silenzio,al suo posto…Stringendo i pugni dalla
rabbia,affondando le unghie
nella carne fino a sanguinare…
Uno
pari per entrambe le squadre.
“Bene
signori e adesso passiamo all’incontro decisivo!Il presidente
Dainteji mi
comunica che quest’ultimo match si svolgerà
secondo le modalità degli eventi
speciali,che in questo caso consiste in un…INCONTRO DI
COPPIA,SIGNORI!!!!Fantastico,gente!!!Prepariamoci
ad assistere ad un grande scontro!!!”esclamò
entusiasta il presentatore.
“E
a questo punto le due squadre schierano gli elementi
rimanenti,signori!Takao
Kinomiya e Kei Hiwatari per i Bladebreakers e Yuriy Ivanov con Raissa
Valkov
per i Demolition Boys!!!!”continuò,indicando gli
sfidanti.
Takao
era pronto:avrebbe dimostrato il suo valore,avrebbe vinto per la sua
squadra,per Rei,per Max .
Kei
si alzò lentamente,un sorriso di sfida sul volto di
alabastro,anche lui era
pronto,era pronto per la sfida contro il ghiaccio,era pronto a
sconfiggere
Yuriy e Raissa.
Ivanov
dal canto suo era costretto alla vittoria,i suoi
occhi,i suoi
meravigliosi occhi azzurri (Argh!Spero che il gattaccio della malora
non arrivi
a leggere questo capitolo T_T!!!ndAutrice)(Ma che dici
O.o?ndIvanov)(Capirai
quando sarai più grande T_T!ndAutrice)scrutavano severi
(malinconici) i volti
dei suoi sfidanti.
-Non vincerai
mai,moccioso:la vittoria non è adatta
ai deboli,non veste della sua gloria poveri illusi come te…-
Raissa
era entusiasta:sfidava Takao,sfidava Takao!!E avrebbe vinto ne era
sicura;era
sempre riuscita a sconfiggere il giapponese e questa non sarebbe stata
un’eccezione...
…Gli
occhi di Vorcov brillarono di una luce cattiva…
Sarebbe
stato uno spettacolo meraviglioso,la loro battaglia…Peccato
per il grande
prezzo che avrebbero pagato…
Come
in un sogno,la luce moriva e fu il ghiaccio a tenere loro
compagnia…
Yuriy
Ivanov attaccava,attaccava ferocemente,follemente,l’unico
obbiettivo era
vincere,non importava come,non importava in quanto tempo,non
importavano le
conseguenze;liberando il suo Lupo,combinando il potere di
quest’ultimo con
quello di Raissa riuscì a formare una distorsione
spazio-temporale…
…Erano
in trappola…
La
Fenice si alzava in volo,portando una calda luce in
quell’inferno di oscurità e
ghiaccio,il Drago Azzurro scatenava il potere dei venti...
-Se credi di non
poter vincere non
partecipare:la vita è fatta per essere giocata fino
all’ultimo respiro,se ti
arrendi prima,nessun si ricorderà di te…-
Cold
Rose aveva liberato le proprie ali di ghiaccio dai rovi delle rose,una
furiosa
tempesta di neve si scatenò in quel mondo parallelo.
Takao
Kinomiya non riuscì a credere ai propri occhi,alla bellezza
della creatura che
combatteva contro il suo Dragone,eppure era lì,non era un
sogno,non era
un’illusione,quel Lupo esisteva,quel Lupo attaccava il suo
Bit…
“Cold
Rose,PRIGIONE DI ROVI,ORA!”
Il
Lupo di Raissa si mosse elegantemente verso il Drago Azzurro di
Takao,le zanne
del cacciatore brillarono mentre questo si slanciava sul bit del
giapponese:le
spine avvolsero il corpo serpentino del Drago,imprigionandolo,facendo
sanguinare la creatura,lasciando che il gelo creasse una bara di
ghiaccio
intorno alle spire del bit.
“No,DRAGOON!!!”gridò
disperato Kinomiya.
“Non
sei migliorato affatto Takao!!!Non potrai mai sconfiggermi in queste
condizioni!Cold Rose,stritola quella Lucertola gigante!”
Il
Bit eseguì l’ordine…
Un’esplosione
lontana...
Quell’universo
non aveva confini…
“Inceneriscilo
Dranzer!”
“Wolborg
evitalo!”
Era
tutto così…Strano…
Kei
Hiwatari stava dando l’anima in quel combattimento,la sua
passione bruciava tra
le nevi di quel luogo lontano,bruciava rallegrando con i caldi colori
delle
fiamme,il biancore monotono delle distese di ghiaccio e neve;al
contrario,imperturbabile
come una scultura di marmo,Yuriy Ivanov osservava
l’avversario.
Nessun
sorriso…
Non
una parola veniva liberata dalle sue sottili labbra,solo ordini,sterili
ordini…
Solo
l’ombra lontana di quel che sarebbe potuto essere.
Abbassò
lo sguardo,concentrandolo per la prima volta su quella trottolina che
roteava
energicamente.
“Per
cosa combatti,Kei?”chiese improvvisamente.
“Io
combatto per vincere,per poter sempre godere del calore delle fiamme
rigeneranti
della mia Fenice…E tu per cosa
combatti,Yuriy?”chiese con un pizzico di
malignità il tatuato.
-Tu per cosa
combatti,Yuriy?Combatti per non
soffocare,per non morire
nell’inutilità…-
Silenzio,quella
domanda non meritava una risposta…
E
nel frattempo la sfida tra Raissa e Takao si era fusa alla loro;le
quattro
trottoline danzavano insieme sul suolo di ghiaccio.
“Allora
vuoi rispondere alla mia domanda,Raissa?!Per cosa combatti!?Per cosa
combatti!?Non posso credere che tu aspiri al potere fino a questo
punto!Rispondi!”
Takao
gridava quelle parole,delle lacrime si erano formate agli angoli degli
occhi
blu del giapponese.
“Io
combatto per le persone che amo…”soffiò
la mora.
-Non combatte per
riempire la sua esistenza?-
Gli
occhi azzurri del rosso si posarono sul volto di Raissa.
“Io
combatto per le persone che amo.”
“Non
voglio più combattere.”bisbigliò Ivanov.
-Ti arrendi?-
“Si”
“C-cosa!?”esclamò
la ragazza,mentreil
suo Bey subiva,indifeso,gli
attacchi di Takao.
La
luce bianca della neve splendeva nei suoi occhi freddi,nei suoi vuoti
occhi,Kei
si morse un labbro,la Fenice percepiva dei cambiamenti nel Lupo,Takao
guardava
confuso a turno prima Yuriy poi Raissa e ancora una volta il rosso,non
capiva,e
i loro Bey continuavano a roteare,lottare…
I
due Lupi continuavano ad alimentare la tempesta di ghiaccio di
quell’Universo.
“Ritira
il tuo Bey Raissa.”continuò,richiamando a se
Wolborg.
“Yuriy
no!Vorcov te la farà pagare cara
questa!”esclamò la ragazza.
“Tutte
ciò che ho fatto l’ho pagato a caro
prezzo.”disse affogando negli occhi verdi
della mora,che ancora lo guardava confusa.
“Odio
ripetermi,fa ciò che ho detto Raissa.”
Era
titubante,cercò con lo sguardo l’aiuto di Kei,che
assentì col capo.
Non
c’era bisogno di parole,anche i soli gesti
parlavano…
Sotto
gli occhi esterrefatti di Takao anche Raissa chiamò a
sé Cold Rose.
L’Universo
creato dalla potenza dei due bit di ghiaccio ritirò le sue
distese innevate,il
freddo abbandonava i loro corpi,davanti agli occhi la figura
dell’arena gremita
di spettatori riprendeva forma e colore.
“Signori!Non
avendo seguito lo scontro direttamente dal vivo non sappiamo quello che
è
accaduto ma…una cosa è certa:I BLADEBREAKERS
VINCONO QUESTO CAMPIONATO!!!”
Il
boato gioioso proveniente dagli spalti non toccò minimamente
i cuori dei blader
russi,che con sorrisi di rassegnazione lanciavano sguardi al loro
capitano.
“Perché
lo hai fatto Yuriy!?PERCHE’!?!?”Raissa aveva
afferrato per le spalle il giovane
Ivanov,lo sguardo rabbioso,disperato,che celava amore e preoccupazione
verso quella
creatura che,con il sorriso più dolce che avesse mai
visto,la zittiva.
“E’
giusto così…”disse,posandole un dito
sulle labbra.
“Sei
un egoista!!Ti odio Ivanov!”esclamò allontanando
la mano del rosso.
…E
nonostante quelle parole,nonostante quei gesti Yuriy Ivanov strinse a
se la
ragazza…
“Io
ti amo”disse baciandola.
Il
sapore delle sue labbra era come l’aveva sempre immaginato,di
quella dolce
amarezza che solo delle lacrime versate per amore (per odio) potevano
donare.
Voleva
che quel casto,timido,leggero tocco donato alla mora le raccontasse di
quanto
amore,di quanta gioia,di quanto dolore e odio il suo cuore era in grado
di
provare,di come non era stato prosciugato di sentimenti,nemmeno del
più
banale,di come l’amava,di quanto l’amava…
Quell’amore
che sfiorava,rabbrividendo,l’odio…
-La vita non
è un gioco adatto ai deboli di
cuore…-
Lasciò
che il calore delle sue labbra abbandonassero poco alla volta quelle di
Raissa,che con quei grandi occhioni verde smeraldo lucidi,lo osservava
incredula.
“Ti
ucciderà.”soffiò,mordendosi un labbro.
“Poco
importa.”rispose il ragazzo,sorridendo e voltandosi.
-Avresti dovuto agire
secondo gli ordini!!!!-
Raissa
mosse un passo verso il rosso,ma fu bloccata per una mano:girandosi
vide gli
occhi rossi di Kei ardere;le ordinavano di starsene buona al suo
posto,le
imponevano di non agire.
“Lascia
che agisca come meglio crede.”disse,telegrafico.
“E
perché io non potrei?”ribatté
acidamente.
“E’
la sua battaglia.”rispose il tatuato.
…Odiava
quando Kei aveva ragione:non avevi modo di rispondergli a dovere,e
l’unica cosa
che eri in grado di fare era solo quella di chinare il capo,combattuto
e
aspettare…
-Sanguina!Sanguina
lasciando scorrere via la
tua umiliazione!La tua vita!-
Cadde
in ginocchio davanti a Vorcov,il suono ovattato di qualcosa che si
spezza,un
lamento,l’uggiolio di un Lupo in fin di vita.
“Mi
assumo io ogni responsabilità della sconfitta:non ho
eseguito gli ordini,a
differenza loro.”confessò indicando con lo sguardo
i suoi compagni.
-Gli ordini sono
ordini e non si discutono.-
“Perché
esistono le regole,le leggi,Yuriy?”chiese il monaco
chinandosi sul rosso.
Il
silenzio opprimeva lo stadio,i festeggiamenti della vittoria dei
giapponesi si
erano spostati all’esterno dell’arena:al suo
interno solo i Demolition Boys più
Kei Hiwatari erano spettatori di quel nuovo spettacolo.
“Per
essere infrante,signore.”rispose,non riuscendo a trattenere
una risata.
“E’
proprio questo l’atteggiamento che più odio di
te.”ringhiò Vorcov.
“…E
allora mi punisca.”ribatté quasi con malizia il
rosso (Mi sto divertendo troppo
X°D!ndAutrice).
“Oh
lo farò.”soffiò
l’uomo,sollevando il ragazzo per il bavero della
maglia,fissandolo negli occhi,sorridendo malignamente.
Raissa
si agitava tra le braccia di Kei,non voleva che Yuriy facesse
sciocchezze,non
voleva perderlo…
“Basta
Raissa,smettila”bisbigliò Kei al suo orecchio.
La
mora scosse la testa,no…
“Ti
prego.”
Si
rilassò,a malincuore,lasciò che la forte stretta
di Kei la proteggesse.
“Lasci
andare il resto della squadra,non hanno osato disubbidirla,hanno
rispettato gli
ordini...e poi lo ammetta,affrontandoli,punendoli non si divertirebbe
come che
con me…”sussurrò Ivanov:voleva che
l’uomo cedesse alle sue parole;sapeva che il
monaco si stava divertendo.
“Come
desideri,Yuriy.”disse rivolgendo uno sguardo ai Demolition
Boys.
“Ringraziate
il vostro capitano,ragazzi,siete liberi.”pronunciò
quelle parole con
sarcasmo,fissando divertito i loro volti sconvolti.
Yuriy
Ivanov chinò il volto,sorridendo,lanciando un ultimo sguardo
alla sua Raissa,al
suo visino sconvolto,ai suo occhi di smeraldo sbarrati.
Seguì
Vorcov all’uscita dell’arena,lasciando alle sue
spalle la Fenice che bruciava
di rabbia,nell’indecisione tra amicizia e odio…
Due
occhi verdi si indurirono,gelandosi…
“Non
mi scappi.”
…Sulle
sue labbra ancora sentiva,l’inebriante aroma,profumo,sapore
di quel dolce amaro
sacrificio,di quell’arido amore,di quel nutrito
odio…
-Sei davvero sicuro
che il tuo sacrificio abbia
fruttato qualcosa?-
“Raissa,mi
hai davvero odiato in quel momento?”chiese Yuriy,riaprendo
gli occhi.
“Non
credo di averti mai
odiato,Yuriy…”bisbigliò fissando un
punto indefinito a sé.
-Ma
non so se lo stesso valga per il mio amore…-aggiunse
mentalmente.
“Siamo
arrivati finalmente alla fine?”chiese,sinceramente curioso.
“Un
ultimo passo,solo un ultimo passo.”sussurrò
alzando il capo e chiudendo gli
occhi.
-Ormai
sei un maestro,sai confonderti nell’oscurità con
abilità impressionante,annulla
la tua vita:è trascorsa,volata via davvero troppo in
fretta,amor mio…-
FINE
CAPITOLO 14
*O*…………………Wow
per me è un record:non ho mai scritto tanto,dovrò
segnarmela X°D!!Dai questo
capitolo non è deprimente ù.u…Anzi,per
i miei standard è piuttosto allegro,no
^^?Il prossimo capitolo sarà il penultimo *O*!!!!E poi
FINALE °O°!!!!!!!!!(Sigh
ç.ç!ndIvanov)Bhè che hai O.o?(Sono
commosso:EVVAI E’ QUASI FINITA
^O^!!!!!!!ndIvanov che prepara champagne e vivande varie)Aspetta a
festeggiare
+_+!(Gulp O_O!ndIvanov che rimane bloccato nell’atto di
infilarsi un capellino
di carta)Bene passo ai ringraziamenti e ricordatevi di COMMENTARE
*O*!!!!!
X
Sybelle:Oh ci sei anche tu ç_ç!!!Grazie per i
complimenti,troppo buona
O/////O!!!!!!!Grazie,grazie,grazie!!!!!!Spero che anche questo capitolo
ti sia
piaciuto ^^!!!Fammi sapere,ok ^.-?Spero che anche la gita sia andata
bene
^^!!!Baci!
X
eagle fire: Ciao *O*!!!!!Spero che anche questo capitolo sia di tuo
gradimento
*O*!!!!!Fammi sapere!!Ci conto eagle!!!Un bacio ^O^!!!!Spero di poter
riprendere le tue fics il prima possibile
ç_ç!!!Bacii!!!
X
Redeagle86:Ciao!Ho ricevuto la tua mail col tuo nuovo indirizzo
^^!!!E’ stato
un miracolo che sia riuscita ad aprire la casella delle mail-_-,spero di risentirti
presto ^.-!Comunque
sia:che mi dici di questo capitolo?Spero sia stato di tuo gradimento
^^!Spero
di leggere a brave il nuovo capitolo di “Sotto al
Ghiaccio” *O*!!!Un bacio!
X
Valery_Ivanov:Somma maestra *O*!!!Ci siete anche voi ^^!!!!!Sono felice
che lo
scorso capitolo vi sia piaciuto ^^!!!E confido che anche questo sia di
vostro
gradimento ^^!!!Raissa mi ha comunicato che non ci pensa nemmeno a
buttarsi giù
da un palazzo “Che lo faccia Yuriy” mi ha detto
XD!!!Fammi sapere la tua questo
capitolo,ci conto baci!!!
X
Nissa:Oh ma ciao *O*!!!!!Sono stra-felice che la figura di Raissa
continui a
piacerti ^^!!Conto di farvela conoscere ancor meglio nel prossimo
capitolo
^^!Passando ad altro:che mi dici di questo capitolo *O*?Ti è
piaciuto *O*?Fammi
sapere!!!!Un bacio ^.^!
X
Padme86:Ciao Pad!!!Se oggi internet non mi da noie conto di recuperare
con la
tua Fics ç_ç!!!Allora che mi dici del capitolo
*O*?Ti è piaciuto?Faceva schifo
*O*?Spero mi darai la tua su questo,ci conto!!!!Un bacio dal tuo
fenomeno ^.-!
X
medea90:Ciao
*O*!!!!!Oh si spero aggiungerai
presto una tua nuova Fics o aggiornerai le tue interviste!!!Voglio
assolutamente leggere altri tuoi scritti,punto e stop
ù.u…Allora come ti è
sembrato questo capitolo *O*?Spero ti sia piaciuto!Dammi la tua ci
conto ^.-!Un
bacio ^.^!!!
Un
grazie anche al Gattaccio della Malora XD (Burekko Catto) che pian
piano ci sta
raggiungendo XD!Forza e coraggio micio che prima o poi ce la farai
XD!Un bacio!
(*)Yura:
vezzeggiativo di Yuriy ^^!
(*)Avakov:
non sdo quale sia il cognome di Ser ^^”!Gli ho donato questo
XD!
Bene
ecco la strofa della song *O*:
*prova a nascondere la mano
dimenticati come provare emozioni
dimenticati come provare emozioni
la vita è passata, con una perdita di tempo*
Alla prossima gente e
ricordatevi di commentare *O*!!Baci!
Hola *O*!!!!!Sono qui che vi presento il penultimo capitolo
della mia Fics
ç_ç!...................................Tanto devo
terminare No More Sorrow con
Nehi,ho una one-shot che gironzola nella mia testolina e una nuova
storia
*O*!!!!!!!-Ride malvagiamente-Ma
pensiamo al presente ù.u…Allora *O*!In questo
capitolo ci tuffiamo subito nella
testolina di Ivanov il lupastro,recuperando gli ultimi ricordi che
erano stati
cancellati…Scontro con Vorcov e nel finale
*O*…Non ve lo dico ù.u…Ve lo leggete
il capitolo se volete sapere ;P!XD
CAPITOLO 15
Red
Demon (Puppet show)
Ho
sentito dire che il rosso è il colore della
penitenza…
Penitenza
di chi?Di Dio?
Dio
non salva
nessuno,ricordalo:tu sei l’unico in grado di salvare te
stesso.
Sei
libero di morire,è
una buona via di fuga…
Nel
caso tu morissi le
cose rimerebbero immutate.
Se
invece tu decidessi
di vivere,qualcosa potrebbe cambiare…
Dal manga Saiyuki
Yuriy
Ivanov tese la mano
alla ragazza amata che lo fronteggiava,Raissa lo squadrò
confusa,poi chiese in
un sussurro:
“Cosa
vuoi che faccia?”
“Prendimi
la mano,vieni con
me Raissa:sei disposta ad aiutarmi,ancora?”le rispose il
ragazzo,sorridendo.
Aiutarlo
ancora…
La
mora fissò il giovane
davanti a lei,la sera calava e l’innaturale silenzio di quel
posto strepitava
nelle loro orecchie,troppo rumoroso per essere anche solo ascoltato.
“Yuriy,chiedere
aiuto è una
cosa difficile da fare.”disse la ragazza.
“Lo
so.”
“Sai
se il mio aiuto ha un
prezzo?”continuò Raissa.
“Non
mi importa.”fu coinciso.
“Tutto
ha un prezzo,Yuriy,e
volente o nolente devi pagarne le amare
spese.”pronunciò con una punta di
perfida freddezza quelle parole,cacciate lì quasi per caso.
“Sono
indebitato fino al
collo allora..!”esclamò ridacchiando divertito,il
rosso.
Raissa
prese la sua mano
ancora tesa…
…Yuriy
Ivanov smise di
ridere,posando lo sguardo di cristallo sulle loro mani
intrecciate…
“Grazie..”bisbigliò,posando
un bacio sulla mano della ragazza,che arrossì lievemente.
-Sei
stato solo una
stupida marionetta nelle mani del destino…Te ne rendi
conto,vero?-
-Alla
fine che importa?-
-Senza
cuore e senza sentimenti,povero
burattino…Rotto,spezzato,distrutto,mandato al
rogo…-
-Parli
di fallimenti e disperazione,ma
nulla è stato ancora perduto…-
…E
fu il gelido tocco di
candide mani di donna a riportarlo alla ragione…
“Andiamo,Yuriy?”chiese,carezzando
una guancia del rosso col dorso della mano.
Il
ragazzo annuì
sorridendo,aprendo la porta della sua stanza:la pelle del suo volto
ardeva dove
era stata sfiorata da quelle mani di fata,il suo corpo era stato
attraversato
da brividi che nella sua anima imprimevano sentimenti discordanti e
devastanti…
Il monastero,come
un’illusione di sbiadita speranza,lo
invitava a rientrare,ad avventurarsi nuovamente tra quelle mura di
fredda
pietra grigia,tra quelle mura che avevano represso,ascoltato ed
assistito,impotenti,ad orrore e sofferenza.
Il lamento del vento penetrava le
pareti di quella
prigione,la sua voce,un tempo,si era confusa con le grida e i pianti
dei suoi
abitanti…
…E adesso cosa rimaneva
di qull’angusto edificio?
Solo la dimora di una povera anima
condannata a
pagare…
Pagare per cosa,poi?
Aveva preso la strada che molti
uomini maturi
cercavano di sviare,sempre e comunque:scegliere di sbagliare con la
propria
testa conoscendo le amare conseguenze…
…Ma non era un uomo
maturo chi aveva preso questa
decisione:Yuriy Ivanov era solo un quindicenne dagli occhi di ghiaccio
e i
capelli di fuoco…
Povero ragazzo…
Il suo carceriere godeva
nell’ammirare i progressi
degli esperimenti che attuava sul corpo del giovane:giorno per giorno
l’insensibilità diminuiva,ma il
dolore…Il dolore bussava prepotentemente alle
porte sbarrate del suo cuore…
…E lo spettacolo che
incantava,affascinava il
monaco,ricominciava più crudele e meraviglioso…
Fuori dalla struttura,delle figure
incappucciate
osservavano con sdegno e disgusto l’edificio,una di queste
figure,la più esile
(e la più forte) tremava di rabbia:il suo amore (e il suo
odio) non avrebbe più
sofferto...
Il ragazzo dagli occhi ardenti al
suo fianco le
sorrise dolcemente,posandole una mano sulla spalla,portando
poi,nuovamente lo
sguardo al monastero e alle sue finestre scure. Infine si diressero
all’entrata
con il resto dei loro compagni…
“Sono
qui,Yuriy…”bisbigliò l’uomo
nell’ombra.
Il ragazzo dagli occhi cerulei
aveva lo sguardo
basso,il suo cuore premeva per poter fuggire da quel debole corpo,non
aveva la
forza per muovere autonomamente le sue membra;una marionetta ha bisogno
di sottili
fili per poter recitare e Yuriy Ivanov sprecava importanti energie per
districarsi da quelle orribili corde…
“Devo occuparmene
io?”chiese alzando il viso,scoprendo
gli occhi privati di luce.
“E’ la tua
vita.”
“No:è uno
spettacolo di burattini,è un
gioco”ribatté,squadrando senza in
realtà vederlo,Vorcov.
“Volete davvero rischiare
tutto per salvarlo?”la voce
di Takao spezzò il silenzio che accompagnava
l’attraversata dei ragazzi.
I Bladebreakers avevano imposto la
loro presenza alla
squadra russa per poter salvare il loro capitano e non sembravano
essersene
pentiti,ma il rischio di fallire era alto e la loro era solo una volubile anima di
adolescenti…
“Bhè per
quello che potremo fare noi…Vogliamo almeno
provarci!”disse Boris,fermandosi di colpo,lanciando
un’occhiata alla telecamera
che muoveva il suo occhio meccanico verso di loro…
“Il vecchiaccio sa
già che siamo
qua.”soffiò,rivolgendosi a Kei e a Raissa,che
sorridevano soddisfatti.
“Perché allora
non ci impedisce di arrivare a
Yuriy?”chiese confuso,Rei.
“Perché vuole
divertirsi.”rispose Boris,guardando
negli occhi il cinese.
Hustnezov non immaginava che
potesse esistere una
persona talmente buona come Rei:nonostante lo avesse mandato
all’ospedale,nonostante lo avesse ridotto in fin di vita,il
custode della Tigre
Bianca sembrava non nutrire alcun rancore contro il russo,parlandogli
con
pacata gentilezza e dolcezza…Che fosse paura?No,non poteva
essere possibile:Kon
aveva dimostrato di aver grande coraggio ed era per questo che Boris lo
apprezzava…
…Si,Boris Hustnezov
apprezzava un essere che non fosse
la sua stessa persona…
-Perché
continuare?In fondo tu…Tu che ci guadagni?-
“Tenete pronti i
bey…”ordinò in un sussurro Kei.
“Non abbassate la
guardia.”aggiunse Raissa.
“E qualunque cosa
accada…”iniziò Boris.
“Non fatevi prendere dal
panico.”concluse Sergey.
Incredibile come le loro
espressioni ferme,esprimevano paura e determinazione,odio e ,nonostante
tutto,una malata attrazione per quel luogo…
…Erano legati al
monastero
e in parte sapevano di non poterne fare a meno.
Come una droga,ne avevano
bisogno e il loro destino sembrava incrociarsi sempre e comunque con
quel
posto.
-Non
essere impaziente,aspetta,aspetta e vedrai finalmente scorrere il
sangue dei
nemici…-
Yuriy Ivanov era seduto
sul bordo del bey-stadium,osservava con un sorriso di folle speranza la
trottolina roteare…
-Non fermarti mai..
-pregò
il piccolo oggettino.
Ma il suo beyblade,contro
le sue speranze più rosee,si fermò al centro
della piccola arena.
Sospirò rassegnato.
-Tutto
deve fermarsi,prima o poi…-
Si alzò
lentamente,un’espressione di rassegnata freddezza gli
incorniciava il bel
viso,tremava dalla rabbia,tremava per la malsana eccitazione al
pensiero di
quello che sarebbe accaduto,tremava di paura…
Uscì pacatamente dalla
palestra,soffermandosi sull’uscio,attendendo i suo amici,i
suoi rivali,la sua
amata (e la sua odiata)…
“Non credevo
veniste,speravo che almeno questa volta avreste avuto il buon senso di
impicciarvi degli affari
vostri.”bisbigliò,guardando fisso davanti a
sé,mentre alla
sua destra giungevano i blader.
“Quando
imparerete?”chiese,poi
-Non
conoscono la gravità delle loro azioni e tu non puoi far
niente per renderli
consapevoli della loro stoltezza:che paghino…-
“Yuriy..”lo
chiamò
Raissa,calandosi il cappuccio,mostrando al rosso la bellezza di quegli
occhi di
smeraldo.
Yuriy sorrise
tristemente,volgendo lo sguardo alla ragazza.
“Quanto sei disposta a
pagare per i tuoi sbagli,Raissa?”chiese ponendosi di fronte
alla mora e ai suoi
compagni.
“Quanto siete disposti a
pagare?”fece poi rivolgendosi agli altri ragazzi.
“Gli esperimenti di
Vorcov
ti hanno fritto il cervello?!”ringhiò Kei.
“Probabile.”rispose
con
calma serafica il rosso.
“Yuriy combatti Vorcov
con
noi,ha disintegrato la nostra vita,vendichiamoci di lui!”lo
incitò Boris.
“Vendetta,Boris?”rivolse
lo sguardo di ghiaccio al Falborgblader.
-Che
colpa ne hanno loro,alla fine?-
“Che ne sai tu della
vendetta?!”lo aggredì con calma malvagia.
“Che ne sai tu della
libertà?!”ribatté Boris.
Yuriy Ivanov si
immobilizzò,le labbra serrate,gli occhi che brillavano di
una luce tagliente e
pericolosa.
“Hai paura Yuriy,hai
paura
di essere libero…Perché avanti,ammettilo,in fondo
ti piace farti trattare da
cavia,da burattino;non sapresti cosa fare o dire senza
qualcuno che ti dia ordini
in proposito,non è così Yuriy?NON E’
COSI’!?!?”fece Boris.
Il rosso fissava con
educata curiosità il Falborgblader,che ancora rabbioso
respirava
affannosamente.
“Probabilmente hai
ragione
Boris,ma a me non importa.”si voltò dirigendosi
verso la porta della palestra.
“Io voglio
combattere,ancora.”continuò entrando.
I
ragazzi si
guardarono confusi,poi seguirono il Wolborgblader nella sala. Il
giovane Ivanov
si posizionò di fronte a loro,il bey caricato nel
dispositivo di lancio,puntato
contro gli altri blader.
“Una
‘partitella’ a bey?”chiese retorico.
Raissa si fece avanti pronta ad
accettare la sfida,ma
fu Takao a posizionarsi per primo.
“Cosa vuoi
buffone?”domandò accigliato.
“Sfidarti,voglio
combattere io contro di te!”annunciò
Takao.
“Non ho tempo da perdere
con i mocciosi,Kinomiya.”sibilò
in risposta il rosso.
“Non perderai il tuo
tempo.”ribatté il giapponese.
-Una
preda molto più semplice da stanare…Mostrati per
il malvagio predatore quale
sei,sconfiggilo,battilo!-
Raissa sospirò
rassegnata,non si oppose,stanca delle discussioni che,numerose,erano
sorte col
giapponesino,dopo la finale:sapeva che Yuriy avrebbe vinto facilmente
contro il
loro amico,ma non temeva questo risultato;era convinta che il giovane
Ivanov
avrebbe risparmiato colpi sul Dragoonblader…
…Povera,illusa…
-Non
trattenere la tua
rabbia…Non farlo mai.-
Il beyblade argenteo del
russo correva freneticamente per il campo,rincorrendo,raggiungendo e
attaccando
Dragoon:Takao aveva fatto enormi progressi,due tre volte parve mettere
in
difficoltà il Signore dei Ghiacci e la sfida tra i due
capitani si rilevò
essere più entusiasmante di quanto Raissa avesse potuto
credere.
Kei Hiwatari al fianco
della mora osservava in silenzio la sfida,studiando i movimenti delle
trottoline che frenetiche danzavano nella piccola conca.
“Yuriy lo sta prendendo
in
giro”il suo pensiero venne espresso da Sergey.
“Ma sono praticamente
alla
pari!”esclamò confuso Max.
“E invece Sergey ha
ragione,amico:il mio portatile segnala una fuoriuscita minima di
energia dal
bey di Yuriy..”annunciò con ansiosa preoccupazione
il prof K (mi ero accorta di
non averlo minimamente considerato
°°!ndAutrice)(Bwaaaaah!!!Perchè vengo sempre
scartato ç____ç?!ndProf K)(Ehm
^^”..Torniamo alla storia che è meglio n_n
ndAutrice).
L’attenzione dei blader
fu
nuovamente riportata ai due sfidanti.
Raissa si mordicchiò le
labbra…
-Ti prego non farlo…- fu
la sua muta supplica.
Il Lupo della Steppa si
ergeva con maestosità davanti alla figura serpentina del
fiero Drago di Takao.
I corpi dei due Animali si
scontravano,combattevano,lievi ferite si aprivano sui loro manti.
…E Yuriy Ivanov
sorrideva
con cupa soddisfazione mentre il Drago Azzurro tentava di azzannare il
suo
Lupo.
“Complimenti Takao,hai
fatto progressi…Ma non puoi battermi,te ne rendi
conto,vero?”domandò al
giapponese.
“Ti sbagli,invece!Dragoon
attacca!!!”
Yuriy Ivanov sospirò
stancamente.
“Non mi lasci altra
scelta…”bisbigliò.
-Cos’è
la vita?Credi di poter rispondere a questo quesito,Yuriy Ivanov?-
Celò i suoi occhi di
cristallo alla vista del giovane Kinomiya,assaporò
l’aria gelida prodotta dagli
attacchi del suo Lupo.
Uno scatto fulminante,un
grido…
“LAMA DI
GHIACCIO!!!!”
Takao indietreggiò
spaventato dalla figura del Lupo che…che si stava avventando
su di lui:non
avrebbe colpito il bey,non avrebbe colpito il suo Drago,avrebbe colpito
lui.
“TAKAO LEVATI DA
LI’!!!”esclamarono in coro Rei e Max.
Fu inutile,purtroppo…
Yuriy Ivanov rise
pacatamente potendo ammirare il suo Lupo azzannare il giapponese.
Fu un attimo,eppure parve
durare ore,il Drago Azzurro non poté nulla contro il potere
distruttivo di
Wolborg,il bey del giapponese si bloccò di scatto,rimanendo
per qualche secondo
in equilibrio sulla sottile punta per poi cadere
e…distruggersi…
“Mi di spiace Takao,io ti
avevo avvertito.”disse Ivanov richiamando a sé la
sua trottolina.
“Takao,NO!!!!”Max,Rei
e il
prof K si diressero impauriti e ansiosi verso il loro compagno,che
steso sulla
fredda pietra del pavimento della palestra,sanguinava. Una piccola
macchia
carminio si era formata sulla sua maglia,il sangue scorreva a fiotti,il
ragazzo
tremava,tremava e piangeva…
…Piangeva,ma non era per
l’insopportabile dolore…
Piangeva,ma non era per la
sconfitta subita…
Piangeva
perché,perché il
suo bey era a pezzi,perché il suo bit era ferito…
-Cosa hai fatto Yuriy?- si
chiese disperata Raissa,chinandosi al fianco di Takao.
Dagli spalti si levò un
lieve applauso e Vorcov comparve dall’ombra…
-Cos’è
la vita,Yuriy Ivanov!?-
“Notevole,davvero
notevole
Yuriy:devo dire che hai fatto progressi.”affermò
amabilmente il monaco.,avvicinandosi
al rosso.
“Grazie
signore…”sussurrò
Ivanov,chinando il capo.
“Cosa
significa,Yuriy?!COSA SIGNIFICA?!”chiese furioso
Boris,mentre,sotto gli sguardi
stupiti dei presenti Raissa raggiungeva il ragazzo.
Takao sarebbe
sopravvissuto,era forte,in fondo…O almeno sperava resistesse.
Kei tenne a bada Boris e
Sergey che fremevano,desideravano spaccare la faccia a Ivanov.
Raissa voleva incontrare
ancora i meravigliosi occhi di Yuriy...
“Perché?”chiese
in soffio.
“Trovatela da sola la
risposta...Come ha già fatto quell’idiota di
Hustnezov .”le
rispose ridendo malignamente.
“E’ questo il
tuo
amore,Yuriy Ivanov?”domandò ancora,lo smeraldo dei
suoi occhi bruciava furioso.
Yuriy Ivanov la studiò a
lungo prima di rispondere:desiderava imprimere nella memoria la
meravigliosa
figura della ragazza.
“Mi sono solo illuso di
sapere amare,mi sono illuso di parecchie cose.”rispose
meccanicamente,come un
automa.
“E cosa ne
sarà della tua
vita?”ribatté amaramente la mora.
Il giovane Ivanov sorrise
tristemente,poi con calma snervante si avvicinò alla
ragazza,che continuava a
combatterlo con le fiamme dei suoi occhi.
-Cos’è
la vita!?-
“La vita è
solo uno
stupido gioco a cui ho deciso di partecipare…Regola numero
uno?Sopravvivere…”le
sussurrò all’orecchio,dopo aver posato le labbra
sulla candida pelle della sua
guancia…
…Il sapore
più dolce e
salato,fu quello delle sue lacrime…
Il rosso tingeva ancora il
pavimento,mentre Takao lottava tra la vita e la morte,il rosso tingeva
ancora
la sua vita,mentre stringeva tra la braccia la furia della sua amica,il
rosso
fu una macchia indistinta mentre il Demone dagli occhi di ghiaccio
scompariva
tra i bui corridoi del monastero…
Il rosso delle fiamme
aveva ridotto ad uno scheletro di nero carbone l’odiato
edificio…
…E
dov’era?Dov’era il
Demone Rosso che lo aveva abitato?
-Cosa
ne sai tu della vendetta?!-
-Cosa
ne sai tu della libertà?!-
“Dimentica quello che eri
e vivi grazie a quello che diventerai…”le labbra
dell’uomo si mossero
nell’oscurità di quella stanza sconosciuta.
In quella confusione fatta
di immagini e di parole fu la figura di una ragazza dagli occhi di
gelido
smeraldo a scomparire,dissolversi per ultima.
Vuoto,gelo…E la sola
compagnia di una Glock 17L*
-Demone
di Rosso sangue,incatenato dalla vendetta,impaurito dalla
libertà…-
Correvano
insieme per i
corridoi di quella villa buia,la stanza del suo carceriere era
vicina,sentiva
l’eccitazione crescere al solo pensiero del suo sangue che
scorreva. Raissa al suo
fianco si muoveva abile e silenziosa,come l’ombra di un
fantasma.
Si
fermarono davanti alla
porta di quercia intarsiata,Ivanov calciò la porta con
violenza,spalancandola:dietro la scrivania c’era lui,lui e il
suo odioso
sorrisino,lui e la sua maledetta maschera,lui,lui e l’odio
profondo che covava
nei confronti del suo pupillo.
*Arm
yourself because no one else here will save you
The odds will betray you
And I will replace you
You can't deny the prize it may never fulfil you
It longs to kill you
Are you willing to die?
The coldest blood runs through my veins
You know my name*
“Buonasera,ragazzi.”li
salutò,ghignando.
“Stia
zitto.”ringhiò Yuriy.
Vorcov
sospirò pazientemente,come se stesse trattando con un
bambino molto ottuso,poi
si alzò fronteggiando Yuriy e Raissa.
“Oh!Ci
sei anche tu…”pronunciò notando la
ragazza.
“Infelice
di rivederla.”disse tagliente la mora.
“Sapevo
che tu e i tuoi compagni cercavate me e
Yuriy.”sussurrò nell’ombra.
“I
miei compagni non ci sono più.”ringhiò
a denti stretti la ragazza.
“Oh
vero…Dimenticavo gli ordini impartiti a
Yuriy.”ghignò malignamente,portando i
suoi occhi sul ragazzo dagli occhi cristallini.
“Hai
ricordato tutto,Yuriy?”domandò,poi.
-La
causa della tua infelicità e
solitudine:stringere una mano intorno alla sua gola non può
essere così
difficile,non trovi?-
“Tutto
quello che avevo bisogno di sapere.”rispose.
“Eri
un mostro anche allora,io ho solo completato la tua
metamorfosi.”parve quasi
giustificarsi.
Yuriy
Ivanov cominciò a ridere istericamente,poi con un agile
scatto,puntò contro
l’uomo l’arma che lo stesso monaco gli aveva donato.
“Vuoi
uccidermi,Yuriy?”
“Sarebbe
un’idea…”caricò la pistola.
Raissa
ridacchiava,quasi divertita da quella situazione così
stramba,da
quell’atmosfera nonostante tutto tranquilla.
“Ho
ancora in mano i fili della tua
esistenza,Yuriy..”sussurrò,cattivo.
“Ti
sbagli,la marionetta li ha tagliati da tempo:lo spettacolo è
finito,burattinaio…”gli puntò contro la
sua Glock 17L…
…Uno
sparo,la canna fumante dell’arma,il suo
sangue…
Rise,rise
di gusto chinandosi sul corpo dell’uomo…
“In
fondo eri solo un pazzo bastardo..”soffiò
all’orecchio sordo del
cadavere,immergendo due dita nel sangue che sgorgava dalla ferita
mortale.
Si
alzò di scatto,dopo aver goduto di quello
spettacolo…
Puntò
la sua arma contro la ragazza alle sue spalle…
…Rise…
…Lei
aveva fatto lo stesso…
-Non
godrai della salvezza,non più,non più,lei
sa ciò che sei,tu ricordi quello che eri…Cosa
rimane se non il passato e i suoi
errori?Nessun interverrà questa volta:solo tu e lei,alla
fine…E’ qui per
ucciderti?E tu?Tu cosa farai?Se la morte può essere la
soluzione alle tue
sofferenze,allora sei pronte ad abbracciarla…Il freddo ha
bruciato il tuo
Inferno di ghiaccio e il tuo corpo…Ora sai ciò
che eri…-
FINE
CAPITOLO 15
(*)Glock
17L: Un modello delle pistole Glock con canna da sei pollici e
grilletto
perfezionato XDD!
Gente
siamo alla fine **...Il prossimo capitolo sarà
l’ultimo **!!!!!!!Ma tanto
ritornerò ù.u…Bene passo
immediatamente ai ringraziamenti,e ricordatevi di
COMMENTARE ^^!!!!Baci!
X
Padme86:Ciao Pad!!!!!Eh si,la fics è proprio finita
XDD!!!!Il prossimo sarà
l’ultimo capitolo!!!!!Piuttosto,che ne pensi di questo?Come
si è comportato il
caro Ivanov XD?Un bacio aspetto il tuo commento!!!
X
Nissa:Oh ma ciao!!!!Anche questa volta vi ho mollato in un punto
cruciale
*-*!!Me cattiva +_+!!!!XDD!!Cosa ne pensi di questo capitolo?Cosa ne
pensi
della ‘scena finale’ ^^?Un bacio!!!!Aspetto la tua
^.-!
X
Sybelle: Oh ma salve *-*!!!!!I tuoi commenti mi lasciano sempre
abbastanza imbarazzata
O///O…Non sono così brava,ma mi fa piacere che tu
la pensi così..!XDD..A parte
gli scherzi spero in un tuo commento ^^!!!!Un bacio!!Alla prossima!
X
eagle fire: Ciao Eagle!!!!!!Eh,eh..Che pensi di questo capitolo?Vorcov
è
schiattato XDD!!!!E adfesso?Cosa accadrà?Si intravede aria
di sparatoria
XDD!!!!!!Vabbhè dai!!!Aspetto il tuo commento!!Un bacio!!!!
Un
saluto a Valery_Ivanov (Sempei torna
ç_ç!!!!!),medea90(Dove sei finita anche tu
ç.ç?)ReadEagle (E tu?Io aspettavo la tua
recensione ç.ç!!!)e Burekko Catto
(Micio!!Qui la storia è finita quando ci raggiungi XDD?)
Un
bacio e al prossimo capitolo,che sarà
l’ultimo..!Ciao e COMMENTATE!!!
Traduzione
strofa ^^:
*armati,
perché nessun altro qui ti salverà
le probabilità ti tradiranno
e io ti rimpiazzerò
non puoi negare il premio,
potrebbe non soddisfarti mai
lui brama di ucciderti
sei desiderosa di morire?
il gelo brucia nelle mie vene
conosci il mio nome*
Capitolo 17 *** In the End (Bang-Bang,my Baby shot me down...) ***
Oddio
ragazzi,siamo arrivati
davvero alla fine:non riesco ancora a crederci;la mia prima fics si sta
concludendo…Sinceramente credevo di non riuscire a
farcela,pensavo di mollarla
a metà e invece vi ho scocciato fino alla fine XD!!!Devo
dire che grazie a questa
storia completamente senza senso ho avuto modo di poter conoscere
meglio
voi,che mi avete seguito dall’inizio ^^…Vi
adoro,forse ho continuato la fics
perché mi sono sentita anche incoraggiata dalle vostre
recensioni…Bhè cosa
posso dirvi di questo finale?Finale amaro,mi spiace…A un
certo punto ero stata
tentata di cambiare tutto,ma va bene così,anche
perché a quel punto tutto
avrebbe perso senso…E questa storia già ne ha
poco..!Non voglio annoiarvi con
le mie parole,riprenderò alla fine a scocciarvi
^^…Godetevi quest’ultimo
capitolo,spero vi piaccia…Cala il sipario,gente,silenzio ^.-!
CAPITOLO 16
In The End (Bang-Bang, my Baby
shot me down…)
Osserva
con quanta previdenza,la Natura,madre del genere umano,ebbe cura di
spargere
ovunque un pizzico di follia.
Infuse
nell’uomo più passione che
ragione,perché fosse tutto meno
triste,difficile,brutto,insipido,fastidioso;se i mortali si guardassero
da
qualsiasi rapporto con la saggezza,la vecchiaia neppure ci
sarebbe…Se solo
fossero più fatui,allegri e dissennati godrebbero,felici,di
un’eterna
giovinezza.
La
vita umana non è altro che un gioco della follia.
Il
cuore vuol battere ancora…
Erasmo da Rotterdam
“Mpf…Aahahahahah!!!!”rise,divertito
dalla piacevole situazione che si era creata.
Il
cadavere di Vorcov era
alle sue spalle,il sangue sporcava le suole delle scarpe del
ragazzo,che ancora
fissava con amore il volto della sua
ragazza.
“Perché
ridi,Yuriy?”chiese
confusa la mora,abbassando cautamente l’arma.
“E’
divertente,non
trovi?”ribatté,indicando con un gesto vago della
mano armata la stanza intorno
a loro,la situazione creatasi.
“Buffo…”concesse
la
ragazza,senza distogliere gli occhi dal giovane.
I was five and
he was six…
Che
strano,in quell’istante
la stanza parve ingrandirsi,loro erano lì…Si
guardavano e si studiavano,Yuriy
sorrideva con dolcezza,eppure dietro quel dolce velo,la sua tristezza
era
percettibile al solo sguardo…
…Raissa
lo guardava colma di
amore e…e rancore…
Il
destino era stato crudele
con la loro vita,si amavano ma allora perché c’era
anche l’odio nei loro occhi?
Il
mistero dei cristalli di
Yuriy era un antico tesoro,e poter rimirare quelle gemme brillare di
gioia
poteva solo rallegrare lo spettatore…
…Ma
lo spettatore aveva
assistito ai mutamenti di quell’anima incrinata e voleva solo
che la luce si
spegnesse in quelle fiamme di ghiaccio…
We
rode on horses made of sticks
Era
stata una piacevole
illusione la meschina tranquillità velata da orrori della
loro infanzia…
Cresciuti
nella
sofferenza,avevano amato in silenzio,covando un odio indicibile e un
amore di
proibite speranze…
Correvano,correvano
su una
strada di vie fasulle e mai esistite,dovei suoni di nomi ascoltati per caso si confondevano a
parole di vitale
importanza o di straordinaria bellezza,la confusione del silenzio e la
compagnia della morte…
…Il
sangue scorreva ancora
dal corpo fermo di Vorcov…
“Raissa,vuoi
spararmi?”chiese,muovendosi di lato.
“E
se ti dicessi che è mia
intenzione risparmiarti,mi crederesti?”ribatté
furbamente la mora.
Yuriy
Ivanov chinò il
capo,quel suo enigmatico sorrisino stampato sul giovane viso.
“Non
prendermi in giro…Non
credo di meritarlo.”bisbigliò.
“Non
fare domande di cui
credi di sapere la risposta,allora.”lo zittì la
ragazza.
He
wore black and I wore white
Dai
loro occhi scaturiva una
luce preziosa,raccontava una storia fatta di impazienza e amorevoli
cure,di
dolore,tanto e troppo per i loro giovani cuori e di un
cuore,appunto,che
straripava di amore e infamia.
Si
rincorrevano,si
rincorrevano follemente…E in questo caso gli opposti non
erano mai stati
talmente simili,uguali.
Quegli
occhi di zaffiro
brillavano,brillavano,riflettendosi in due pozze di smeraldo,creando
un’alchimia quasi perfetta con lo splendore
dell’altra pietra preziosa.
E
quella folle corsa,dove
bramavano e temevano di incontrarsi,li sfiancava…
He
would always win the fight
Yurij odiava perdere,il sapore
della
vittoria era qualcosa di unico e inimitabile,dolce,ma non abbastanza
per
soddisfarti del tutto. Anche la più stupida della battaglie
doveva essere
vinta,la più futile delle lotte,il più banale
combattimento…
“Yuriy,non puoi
pretendere di vincere…ancora.”soffiò
Raissa.
Bang-Bang, he
shot me down
Raissa
sorrise,sentì quei colpi
sfiorarla…
In
fondo un assassinio da
aggiungere alla lista non contava nulla,no?
Yuriy
aveva ucciso.
Le
mani di Raissa mai si
erano sporcate di sangue…
Perché
non potevano semplicemente
soffocare nel dolore?Vivere,gioire come persone normali..?
Bang-Bang,I
hit the
ground
Cadeva…
-E
cosa ne sarà della tua vita?-
Non
avrebbe pianto…
Si
accasciò contro una
parete,scivolando sul pavimento di marmo pregiato…
Perché
tremava?
Guardò
disgustata il sangue
scorrere dal corpo di Vorcov…
E
le sue ferite?
Bang-Bang,that awful sound
La
sua voce calma,bassa
risuonava nelle sue orecchie come il terribile verso di un animale
ferito.
Quel
suono era dolcissimo,lo
aveva sempre amato:perché allora rabbrividiva
nell’ascoltare le soffici (dure)
note della sua voce?
La
canna della Glock di
Yuriy,fumava…
Vorcov
sanguinava…
Raissa
piangeva..?
Yuriy
contemplava tristemente
la bellezza della ragazza sofferente.
Bang-Bang, my
baby shot me
down…
Aveva
sparato…In fondo
importava qualcosa?
L’amore
si dissolveva come
quella piccola nube grigia che sapeva di sangue…
L’odio
non era abbastanza
intenso,ma bruciava ugualmente…
Consumava
quegli involucri di
soli organi e di solo sangue che erano gli esseri umani…
…E
i sentimenti?
Il
sentimento più nobile
violato da quello più viscido e colpevole…
E
il suo amore dagli occhi di
cristallo le aveva sparato…
…E
il suo più disgustoso
desiderio dagli occhi sudici le aveva sparato…
Season came and changed the time…
Il
tempo…Oh il tempo..!Li
aveva presi in giro,giocando con le loro anime e i loro
destini…
Godendo
delle rare
lacrime,sorridendo alle continue vittorie,schernendoli innanzi alle
disastrose
sconfitte.
L’animo
mutava,ogni inverno
gelava sempre di più tra le Steppe russe e i deboli,tiepidi
raggi delle estati
brevi non scioglievano quelle mura solide,quelle mura inevitabilmente
incrinate…
Perché
il sangue non scorreva
più dal corpo di Vorcov?
Il
suo Demone rise
selvaggiamente…
...Il
suo Angelo pianse
lacrime disperate…
“Ricorda come si uccide
un uomo con la forza di un
Lupo,Kei…”
Perché
il tempo tornava
ancora una volta indietro?
-Il ragazzo dagli occhi di rubino
sorrise…-
Non
voleva…
“E’ il nostro
segreto…”il giovane Hiwatari stringeva
il proiettile d’argento nel pugno della mano.
Perché
non poteva avere pace?
“Kei...Mi affido a
te…”sussurrò Yuriy Ivanov,prima di
fuggire nell’oscurità.
Non
ne poteva più di stupide
lacrime e banali sentimenti…
-Il custode della Fenice
alzò lo sguardo,il suo
compagno era già sparito…Sparito e cancellato
come i ricordi di giochi folli
nella sua mente…-
“Assassino?Ricordi
cos’è la vita assassino?”
Un
malsano desiderio…
When I grew up,
I called him
mine
Il
passato tornava sempre…
Pretendeva
di essere
ascoltato…
Non
era proprietario del suo
cuore:inevitabilmente amava Raissa…
Non
era proprietario della
sua anima:inevitabilmente era stata corrotta…
Non
era proprietario del suo
corpo:inevitabilmente era stato usato…
…Era
però proprietario dei
suoi ritrovati ricordi…
…Inevitabilmente
pregava per
dimenticare,ancora…
He would always
laugh and say,
“Remember
when we used to
play?”
Lasciava
ricadere il suo
braccio lungo un fianco…
..Non
aveva più bisogno di
tendere l’arma contro la ragazza…
Gli
occhi di Raissa vollero
incontrare ancora le iridi tanto amate...
Sorrideva,sorrideva
mentre
invitava quell’Angelo a rialzarsi…
-Perché
ridi,assassino?-
“Fa
quello che devi…”soffiò
alla mora che rimase impietrita,quando sentì il peso della
pistola di Yuriy tra
le sue mani.
Si
allontanò da
lei,indietreggiando,continuando a sorridere di quella dolce amarezza.
I
suoi occhi brillavano...
...Raissa
li immaginò privi
di luce...
Si
sorprese soddisfatta di
quella raccapricciante e meravigliosa visione…
“Perché
vuoi che lo
faccia?Avevi la possibilità tu di
uccidermi…”chiese confusa la ragazza,puntando
l’arma contro il petto del rosso.
Ivanov
estrasse dalla tasca
dei pantaloni un pacchetto di sigarette e un accendino
d’argento (non poté fare
a mano di sbuffare divertito al contatto con quel materiale
‘fatale’)…Accese
pacatamente una sigaretta..
“Raissa,ricordi
ciò che ti
dissi sulla vita,vero?”domandò retorico.
Che cos’è la
vita?
“Solo
uno stupido gioco a cui
ho deciso di partecipare.”bisbigliò la
mora,ricordando le parole del ragazzo.
Il
rosso annuì sorridendo.
“Regola
numero
uno,Raissa?”chiese ancora,come se stessero discorrendo sulla
rivoluzione
russa,con domande ben precise e con risposte adatte.
“Sopravvivere…”soffiò.
“E’
venuto il momento che tu
conosca la regola numero due…bada bene,è la
più importante.”si avvicinò alla
sua bocca di rosa.
“Morire…per
continuare a
vivere…”soffiò a pochi centimetri dalle
labbra della ragazza.
La
baciò…la baciò
ancora,bruciandola,scottandola col suo freddo,fragile amore di
cristallo.
-Che
cos’è la vita?-
Bang-Bang, I
shot you down.
-E’ solo
uno stupido
gioco a cui ho deciso di partecipare…-
Bang-Bang, you
hit the ground.
-Regolanumero uno?-
-Sopravvivere…-
Bang-Bang, that awful sound
-Regola
numero due,e
bada bene,è la più importante.-
Caricò
l’arma.
-Morire…-
Puntò
la pistola al petto del
ragazzo,che sorrise:
“Ci
vediamo,Raissa…”bisbigliò…
“Ti
amo..”
“Non
credo proprio…”
Bang-Bang, I
used shot you
down…
-…Per
continuare a vivere…-
La
canna della pistola fumò
ancora,solo tre colpi,tre dolci,terribili,fatali,mortali colpi al
petto…
Il
sangue scorreva…
…si
mischiava a quello di Vorcov…
Il
corpo dell’uomo era
esangue,freddo…
…E Yuriy?
Music played
,and people sang
Just for me the
church bells
rang…
Il
suono della sua voce,della
sua meravigliosa voce era un sussurro lontano,perso nel vento e nel
rumore
sordo di una caduta.
-Ti
amo,ti amo e non andrai più via,non scapperai…-
-Tu
mi ami?-
-Non
credo proprio…-
-Ci
rivedremo?-
-Non
credo proprio…-
Quel
rosso meraviglioso che
bagnava le sue mani…
Raissa
aveva ucciso…
…Yuriy
avrebbe potuto farlo
ancora..?
Now
he’s gone, I don’t know why…
And till this
day, sometimes I
cry.
Yuriy
era ancora lì,allora
perché non apriva i suoi occhi di cristallo,sorridendo
amaramente?
…Raissa
era confusa…
Pianse…
Perché
non rispondeva?
Cos’era
accaduto?
Il
sangue le sporcava le
mani,il sangue le macchiava una guancia,il sangue la
soffocava…
He
didn’t even say goodbye
He
didn’t take the time to
lie…
Raissa
non ricordava le
parole di addio del ragazzo…
Non
aveva salutato…
…Perché
non provava a farlo
adesso che era tra le sue braccia?
Posò
due dita sulle labbra
tiepide di Yuriy…
“Niente
più bugie,amor
mio”sussurrò baciando il ragazzo
dormiente…
…Che
menzogna quel suo sonno
profondo…
Bang-Bang, he
shot me down
Le
aveva sparato,l’aveva
ferita,resa forte,debole…
Il
suo cuore pulsava.
Il
sangue riluceva sul pavimento.
Le
labbra di Yuriy erano
splendide.
Bang-Bang,I hit
the ground
Cadeva
ancora…
…non
aveva intenzione di
alzarsi…
…Era
al suo fianco,adesso…
…Le
labbra di Yuriy erano
morbide…
Bang-Bang, that
awful sound
La
sua voce non avrebbe più
pronunciato parole di scherno o dolci sussurri di amore…
La
sua voce non sarebbe più
stata così terribile…
…E
il rumore di uno sparo non
poteva che rallegrarla…
Bang-Bang, my
baby shot me
down…
Da
qualsiasi prospettiva la
si vedesse l’amore come l’odio l’aveva
colpita…
…Il
volto di Yuriy e il
sapore delle sue labbra,ora ghiacciate…
…I
suoi occhi di smeraldo
che,per un’ultima volta,si fusero con gli zaffiri del
rosso…
…E
da lontano,troppo distante
per essere anche solo udita o vista,dagli occhi di rubino della
figura,scese
una lacrima nera come la morte…
“Il nostro
segreto…”
FINE
Oddio
che finale deprimente
O_________O’’’!!!!!!!
Ivanov:
Io andrei a centrare
il discorso sulla NORMALITA’ del capitolo,non so se mi spiego
-_-.
So
anche che non è normale
-_-
Ivanov:non
si è capito niente
di come è finita -__-…
-__-
Ivanov:
-__-
Sai
che ti dico ^^?
Ivanov:
Cosa O.o?
Visto
che mi stai leggermente
più simpatico;sarai protagonista anche nella prossima Fics
^^!Contento?
*Ivanov
si prepara al
suicidio*
No,caro
mio U.U *Iria lo blocca*
mi servirai ancora per MOOOOOLTO,ho un paio di sperimentazioni da
fare,fics
yaoi e no in cui ti violentano,ti feriscono,sparano,muori,ti
torturano,ti
trucidano,ti sterminano,ti…
Ivanov:
e si può sapere qual
è la differenza tra quando mi odiavi e adesso
ç_ç?
Che
se prima avevi una possibilità
di scampo,adesso non l’avrai più ^__^!
Ivanov:
Nuooooooooo
ç____ç!!!!!!!1 *Scompare nelle nubi della
depressione*
Grazie
a tutti coloro che mi
hanno seguito fino a qui,che mi hanno sopportato e sostenuto ^_^!
Quindi
un grazie a:
-Nissa
che ho conosciuto
proprio grazie a questa FF
-Padme86,la
cara Pad a cui
voglio tanto bene ^^
-Eagle
Fire: Tesssssoooora
*-*
-Sybelle:
La Boss *____*
-Valery_Ivanov:
Sempei *_*!
–si prostra-
-medea90:
che ringrazio e che
spero ritorni **!
-Burekko
Catto: che non
sappiamo quando raggiungerà questo capitolo XD!
-C18_The_Best
che ha messo la
fics tra i preferiti e che spero commenterà presto **!
-Redeagle:La
Grande *O*|!!!
Un
bacio,alla prossima fics
senza senso ^.^!Ah stavo dimenticando:COMMENTATE
^O^!!!!
Ecco
la traduzione della song
^^:
Io avevo 5 anni e lui 6
cavalcavamo cavalli fatti con bastoncini di legno
lui vestiva in nero io vestivo in bianco
lui vinceva sempre nel combattimento
bang bang, mi ha sparato
bang bang, sono caduta a terra
bang bang, quel suono orribile
bang bang, il mio tesoro mi ha sparato
le stagioni sono arrivate e hanno cambiato il tempo
mentre crescevo, lo consideravo mio
lui rideva sempre e diceva
"ricordi quando giocavamo?"
bang bang, gli ho sparato
bang bang, è caduto a terra
bang bang, quel suono orribile
bang bang,ti sparavo
la musica suonava e la gente cantava
solo per me, le campane della chiesa suonavano
ora lui é andato, non so perché
e ancora oggi, a volte piango
non ha nemmeno detto addio
non ha preso il tempo per mentire
bang bang, mi ha sparato
bang bang, sono caduta a terra
bang bang, quel suono orribile
bang bang, il mio tesoro mi ha sparato