Dreams come true

di Vale_lightblue
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** When you least expect it. ***
Capitolo 2: *** The great opportunity. ***
Capitolo 3: *** All we hear is Radio Ga Ga ***
Capitolo 4: *** A kind of date? ***



Capitolo 1
*** When you least expect it. ***


1 - When you least expect it

18 maggio 1974

Come ogni sabato sera mi ritrovavo al “Weekend Music Night” con i miei amici, era un locale dove i minori di 16 anni non potevano entrare e per fortuna li avevo compiuti due mesi fa. Amavo davvero tanto quel posto, luci soffuse , musica piacevole per i veri appassionati di rock e non troppo affollato. Quella sera però, dopo tanto tempo che aspettavo questo momento, potevo vedere esibirsi i Queen. I Queen erano una boy band composta dal cantante Freddie Mercury, dal chitarrista Brian May, dal bassista John Deacon e dallo strepitoso e bellissimo batterista Roger Taylor. Quest'ultimo mi piaceva da morire. Ero la tipica ragazzina adolescente che si innamora di un membro della sua band preferita. Ma quella band per me rappresentava molto. Non erano ancora del tutto sfondati nel mondo della musica, ma già dal primo album che comprai, me ne innamorai subito.

- Allie? Vieni , possiamo metterci vicino al palco! - mi disse la mia amica Janice con voce euforica.

-  Sì Jan, arrivo subito! - non tardai a mettermi sotto il palco. Mi tremavano le mani e sentivo che le gambe non reggevano per l'emozione.

 

Mezz'ora dopo era arrivato il turno dei Queen e mi sentivo febbricitante. Mi stavo sentendo male per la forte emozione, specialmente quando li vidi salire sopra il palco. Dal vivo sono molto meglio.
- Stasera suoneremo una nuova canzone che verrà inserita nel nostro nuovo album, si intitola “Killer Queen”!- disse con voce sprizzante Freddie.


She keeps her Moet et Chandon 
In her pretty cabinet 
'let them eat cake' she says 
Just like Marie Antoinette 
A built-in remedy 
For Kruschev and Kennedy 
At anytime an invitation 
You can't decline 


She's a Killer Queen 
Gunpowder, gelatine 
Dynamite with a laserbeam 
Guaranteed to blow your mind 
Anytime 
Ooh, recommended at the price 
Insatiable an appetite 
Wanna try? 


Mi ero appena innamorata di quella canzone. Beh , parla di una ragazza abbastanza viziata e pericolosa ma la musica è stupenda. Non facevo altro che guardare Roger dritto negli occh, e credo che lui mi abbia notata perché neanche lui non fa altro che guardarmi. Sarà stata sicuramente una mia illusione ottica.

 

To avoid complications 
She never kept the same address 
In conversation 
She spoke just like a baroness 
Met a man from China 
Went down to Geisha Minah 
(Killer, killer, she's a killer Queen) 
Then again incidentally 
If you're that way inclined 

Perfume came naturally from Paris (naturally) 
For cars she couldn't care less 
Fastidious and precise 

She's a Killer Queen 
Gunpowder, gelatine 
Dynamite with a laser beam 
Guaranteed to blow your mind 
Anytime 

Drop of a hat she's as willing as 
Playful as a pussy cat 
Then momentarily out of action 
Temporarily out of gas 
To absolutely drive you wild, wild.. 
She's all out to get you 

She's a Killer Queen 
Gunpowder, gelatine 
Dynamite with a laser beam 
Guaranteed to blow your mind 
Anytime 

Ooh, recommended at the price 
Insatiable an appetite 
Wanna try ? 
You wanna try... 

La canzone era finita e ne suonarono altre quattro. Non facevo altro che guardare Roger e ogni tanto lui distoglieva lo sguardo per guardare altrove e per concentrarsi sui pezzi. Quando finirono lanciai loro delle rose e le raccolsero. Dopodiché mi diressi verso il bar con Janice, Edward, Jonathan ed Emily. Stavamo prendendo da bere ,quando ad un tratto, vidi Roger accanto a me intento a prendere una Guinness. Volevo chiedergli un autografo ma non avevo il coraggio. Allora pensai che non avrei avuto altre occasioni per incontrarlo e mi feci coraggio.

- Ciao Roger, sono una vostra grande fan. Vorrei chiederti di farmi un autografo se puoi. - mi sentivo avvampare, la tipica sensazione di quando divento rossa come un peperone.
A quel punto alzò lo sguardo, mi scrutò con i suoi bellissimi occhi azzurro chiaro e sorrise.

- Certo! Come ti chiami? Così posso farti una dedica. - disse mantenendo quello splendido sorriso.

- Allison, ma gli amici mi chiamano Allie. - dissi ricambiando il sorriso.

-  Davvero un bel nome! Tieni Allison, ti è piaciuto lo spettacolo? - continuò lui la conversazione, questa cosa non mi dispiaceva affatto.

- Sì, mi è piaciuto davvero tanto. Ho i vostri album e non vedo l'ora che Sheer Heart Attack esca nei negozi! - annunciai davvero eccitata.

- Oh, mi fa davvero piacere che una ragazza così bella e solare come te sia una nostra fan accanita! Ti andrebbe di sederti a chiacchierare con me ad un tavolo - propose Roger. La proposta era davvero allettante e decisi di accettare. Parlammo tutta la serata, mi raccontò di come erano nati i Queen , le difficoltà che hanno avuto per realizzare i primi due album e la speranza che il terzo album diventi più conosciuto. Io , dal canto mio non feci altro che ascoltare e sorridere, talvolta chiedeva qualcosa di me e non esitavo a rispondere. Era davvero tardi, era passata la mezzanotte i miei genitori mi avrebbero fatto senz'altro una lavata di capo. I miei amici mi avevano fatto segno di andare ma Roger disse loro che mi avrebbe riportata lui a casa. Ne fui davvero felice. Mi accompagnò con la sua auto e quando arrivammo vicino casa mia gli dissi di fermarsi.

- Grazie mille Roger , ho passato una serata bellissima , la ricorderò per tutta la vita! In bocca al lupo per il nuovo album. - detto questo stavo per scendere dall'auto ma lui mi prese per il braccio e mi baciò. Fu un bacio meraviglioso, sentivo come se stessero scoppiando i fuochi d'artificio e soprattutto fu molto intenso e profondo.

- Grazie a te Allison, in bocca al lupo anche a te , spero che avrai una vita felice. -

- Crepi. Credi che non ci rivedremo mai più? - dissi con la voce tremolante.

- Non lo so. La vita è breve ,ma se il destino vuole, ci incontreremo di nuovo. - disse Roger accennando un sorriso.

- Hai ragione, chi vivrà vedrà. Buonanotte! - detto ciò scesi dalla macchina e lui se ne andò. Rimasi ancora fuori per qualche istante, le lacrime scendevano da sole ed iniziai a singhiozzare. Quella fu la serata più bella della mia vita. Chissà se l'avrei rincontrato. Rincasai e mi addormentai con questa piccola speranza. Lo desideravo con tutto il cuore.

Spazio dell'autrice :  
Ciao a tutti! Sono Valeria e questa è la prima fanfiction che pubblico :) Beh, che dire? Amo molto i Queen e ho unito la passione per la scrittura con la passione per la loro musica :) questa storia ce l'avevo in mente da circa un anno e finalmente ho avuto il coraggio di scriverla e pubblicarla! Spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate, un bacio e al prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** The great opportunity. ***


 
2 - The great opportunity 
1983
-Buongiorno Allison, disturbo?- Disse Mason, il mio datore di lavoro.
-No, Mason, lei non disturba mai! Mi dica.-
-C'è un'ottima proposta per te... Ricordi che qualche mese fa abbiamo mandato del materiale tuo a qualche band?-
-Sì, ma non so che cosa mi voglia dire con ciò...-
-Beh, una famosa band vorrebbe che tu realizzassi il loro prossimo video. Devono riscattarsi dall'insuccesso del loro ultimo album e devono riconquistare il pubblico. Gli è piaciuto il tuo materiale e pensano che tu potresti aiutarli.- Questa sì che era una buona notizia! Finalmente avrei iniziato a lavorare come volevo io.
-Ma è fantastico! Di quale band si tratta??- Non volevo stare sulle spine, doveva vuotare subito il sacco o mi sarei sentita male.
-Siediti, la notizia ti piacerà parecchio. Lavorerai per i Queen!- dichiarò Mason con molto entusiasmo. Dovevo lavorare con i Queen. Con i Queen???
-Cooosa?? I Queen vogliono me? Non ci posso credere! Non pensavo potesse succedere! Posso morire felice!- Risposi con un tono troppo eccitato e abbastanza infantile. Diamine, stavo parlando con un superiore!
-No, per favore non morire! Ci servi viva.-
-Sì, scherzavo! Mi scusi , mi sono fatta trasportare dalla gioia.- ripresi parlando con un tono più serio.
-Figurati. Oggi pomeriggio devi venire in ufficio , nella sala riunione ci sarà un colloquio con la band. Dovrete parlare della realizzazione del video, del budget e di altre cose che sai. Ah, dimenticavo. Il video sarà per il primo singolo estratto dal nuovo album, la canzone si chiama Radio Ga Ga.-
-Ok, ci sarò senz'altro. A che ora devo essere lì?- chiesi in preda all'ansia.
-Alle 15. La band ci ha dato appuntamento per le 16. Ti raccomando la massima puntualità, dovremmo prima parlare di questioni burocratiche. Arrivederci.-concluse Mason.
Ero scioccata. Ero una loro fan da una vita. Dopo quella sera che li vidi esibirsi in un locale a Southbank erano diventati più conosciuti e dopo un paio d'anni erano diventati un fenomeno della musica rock non solo in Inghilterra, ma anche in altri Stati europei e in seguito in America. Il mio amore per la loro musica era cresciuto negli anni. Grazie a loro ho capito che volevo fare la regista di video musicali. Dopo aver frequentato l'università mi avevano presa in una azienda che si occupa della produzione di video musicali e dopo aver fatto dei lavori da principiante era diventata l'aiutante di uno dei registi che ne facevano parte. Finalmente, dopo aver imparato i trucchi del mestiere ed aver sperimentato delle nuove tecniche di montaggio, mi avevano scelta per un videoclip importantissimo. Mi tremavano le gambe. Avevo venticinque anni, ma in quel momento, mi sembrava di essere tornata all'adolescenza.  Non solo avrei finalmente avuto un incarico tutto mio mai avrei lavorato con il mio gruppo preferito. Volevo urlare al mondo quanto fossi felice. Guardai l'orologio. Era mezzogiorno. Mi feci una doccia, mi truccai , mi vestii in modo professionale, con un tailleur nero e scarpe con il tacco. Mi lisciai i capelli ed erano già le 14.10 , se non fossi arrivata in tempo alla fermata della metro sarei arrivata in ritardo. Quel giorno non potevo permettermi di ritardare.

Arrivai in ufficio in perfetto orario e Mason ne fu soddisfatto. Sbrigammo tutte le pratiche necessarie, presi una tisana ed andai in sala riunioni. Era giunto il momento del colloquio con la band.



Alle 16 la segretaria annunciò l'arrivo della band e li fecero entrare. Era strano rivederli dal vivo dopo anni in cui vedevo le loro facce solo nei manifesti , nei videoclip e nelle copertine degli album. Erano cambiati notevolmente rispetto agli anni '70. Niente capelli lunghi, nuovo modo di vestire e soprattutto Freddie portava i baffetti.
-Salve, io sono Mason Cooper, il responsabile dell'azienda, e questi sono sono i miei collaboratori, invece quella accanto a me è la vostra regista.- disse Mason. A questo punto non dovevo far altro che tendere la mano e presentarmi. Mi avvicinai verso Freddie e gli tesi la mano.
-Allison Smith, piacere!- non arrivai in tempo a tendergli la mano perché inciampai e gli caddi addosso. La figura più imbarazzante della mia vita. Tutti scoppiarono a ridere e io volevo diventare piccola piccola. Ero rossa come un peperone.
-Oh mio Dio, mi scusi!- mi aiutò ad alzarmi e mi prese la mano.
-Non ti preoccupare bellezza, mi fa piacere che una ragazza carina come te cada ai miei piedi!- mi rispose Freddie e arrosii maggiormente.
-Beh... Grazie... Comunque, come dicevo sono Allison Smith, la vostra regista!- risposi cercando di avere un tono più calmo e rilassato.
-Il piacere è tutto mio!- dichiarò Freddie sorridendo. Gli sorrisi anch'io e poi tesi la mano a Brian, John ed infine a Roger. Capii immediatamente che non mi aveva riconosciuta. Beh, erano passati 9 anni e aveva visto così tante donne che non avrebbe potuto ricordare la serata passata insieme.
Dopo le presentazioni , passammo a parlare della realizzazione del video. Mentre mi esponevano le loro idee, scrissi degli appunti e mi erano venute un sacco di idee. Dopo alcune ore, accordammo in base ai loro impegni una data che gli andasse bene per iniziare le registrazioni. Erano davvero entusiasti delle mie idee e ne fui davvero felice. Da quel giorno la mia vita avrebbe preso una strada diversa e tutta in salita.



Spazio autrice :
Buonasera a tutti! Rieccomi con il secondo capitolo di Dreams come true :) beh, ho voluto pubblicare oggi a tutti i costi poiché esattamente 22 anni fa si è spento il nostro amato Freddie. Dedico a lui questo capitolo. Grazie Freddie, le tue canzoni mi accompagnano tutti i giorni! 
Per quanto riguarda il capitolo, sono passati 9 anni :) ora Allison è una regista di videoclip e sta realizzando il suo sogno : diventare la videografa dei Queen! Vedremo cosa succederà nei prossimi capitoli! Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo :)

P.S. Ho dato il volto di Allison all'attrice Jennifer Lawrence :)
Al prossimo capitolo! :)

Vale_lightblue




 

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Capitolo 3
*** All we hear is Radio Ga Ga ***


3 - All we hear is Radio Ga Ga
 Quella sera tornai a casa esausta, ma allo stesso tempo ero davvero felice. Mi sdraiai sul divano pensando di essere sola , invece poi, sentii dei strani rumori. Lindsay, una delle mie coinquiline, aveva portato un uomo in casa. Non ne potevo più,quasi ogni fine settimana conosceva un uomo interessante a lavoro e se lo portava subito in casa. Ovviamente dopo aver fatto quello che dovevano fare, si salutavano e finiva lì. Non era di certo una santa, ma era un'ottima coinquilina. Almeno fin quando non portava uomini sconosciuti in casa. La più riservata era senz'altro Isabelle. Lei era un anno più grande di me ed era un'impiegata in banca, non portava mai il suo fidanzato in casa senza che noi le dessimo il nostro consenso... Era un tipo piuttosto tranquillo. Poi la più piccola era Jasmine, la migliore amica di mia cugina Georgia, la quale era venuta da Southampton a Londra per studiare storia dell'arte. Aveva 21 anni ed era al terzo anno.
 - Allie, bentornata! Giornata impegnativa? - disse Jasmine, la quale era appena uscita dalla sua stanza.
- Ciao Jasmine, sì, è stata una giornata davvero impegnativa e piena di emozioni! Pensavo che non fossi in casa e che ci fosse solo Lindsay con uno dei suoi... come dire... spasimanti? - non sapevo davvero come definirlo, tanto non l'avremmo mai conosciuto.
- Ahahah, no, ci sono anch'io, sono tornata un paio d'ore fa dall'università e mi ero messa a studiare. Purtroppo dopo un'ora è arrivata Lindsay con questo suo “amico” e mi hanno rovinato i piani. Come potrai sentire tu stessa, era un'impresa impossibile concentrarsi. Così ho deciso di farmi un bel bagno ed ho anche lavato i capelli, ma niente, non hanno ancora finito! - rispose Jasmine in preda alla disperazione. Se a Lindsay piaceva davvero quell'uomo, non sarebbe finita molto presto. Povere noi.
- Immagino. Devo raccontarti cosa mi è successo oggi, siediti per favore. - le annunciai con un sorriso smagliante.
- Dai racconta! - disse con un tono davvero curioso.
- Beh, non saprei da dove iniziare!-
- Inizia, non mi tenere sulle spine! - insistette Jasmine, e quando faceva così non dovevo far altro che obbedire ai suoi ordini.
- Ok. Stamane mi ha chiamata Mason per dirmi che mi hanno contattata per far da regista ad un video musicale di una nota band rock. - dichiarai senza fiato.
- E chi sarebbero? - e qui arrivava la parte più bella.
- Nient altro che i Queen! - risposi con un sorriso a trentadue denti.
- Coooosaa?? I Queen?? Ma è grandioso! Non ci posso credere! Hai accettato, no? - urlò Jasmine. Credo che a questo punto l'abbiano sentita tutti, anche perché Lindsay e il suo “amico” uscirono dalla stanza.
- E' vero quello che ha detto Jasmine? - mi chiese Lindsay un po' irritata poiché l'avevamo interrotta, ma allo stesso tempo sorpresa.
- Sì, per mia fortuna è vero. Sono felicissima!- le risposi.
- Bene ragazze, stasera si festeggia! Andiamo in un localino qui a Southbank, che ne dite? - disse Lindsay accendendosi una sigaretta.
- Perché no? Aspettiamo che Isabelle torni. - le dissi io. Jasmine ovviamente era d'accordo.
- E io che faccio? Vengo con voi? - disse a quel punto lo sconosciuto.
- No, tu va' via, in caso ci sentiamo per telefono. - non tardò a rispondere Lin.  E noi sapevamo benissimo che non l'avrebbe più chiamato.

 

Fu una serata magnifica. Ci divertimmo davvero tanto e tornammo davvero sbronze. L'indomani dormii tutto il giorno e la domenica la passai a casa dei miei genitori, ai quali annunciai la bella notizia. Ovviamente quello che ne fu più felice era mio padre, lui aveva sempre creduto nelle mie capacità. Mia madre era davvero scettica su queste cose, secondo lei non avrei mai lavorato in quel settore. Già, io e lei non avevamo un bel rapporto. Infatti appena trovai lavoro me ne andai di casa e 

mi trasferii insieme alle ragazze. A Londra gli affitti erano troppo cari per una ragazza single.

Quando tornai a casa iniziai a buttare giù delle idee. Il video doveva essere un tributo al film “Metropolis”, il quale avevo visto qualche anno prima. Lavorai su quello che avevo pensato, guardai il film due volte quel pomeriggio, e selezionai le scene che potevano essere prese. Inoltre chiamai gli sceneggiatori e dissi loro che dovevano costruire un pezzo della città di “Metropolis”. Occorrevano almeno due settimane per costruire la scena e quasi un mese per realizzare il video. Una delle cose che mi piacevano di questo video era il fatto che la canzone l'avesse scritta Roger. L'aveva ispirato suo figlio Felix quando sentì alla radio una canzone che non gli piaceva, infatti la definì “Radio ka ka” ed ecco perché la canzone si intitola Radio Ga Ga. Mi dispiace che lui non mi abbia riconosciuta ma in fondo dopo quella serata di 9 anni fa, avrà visto tantissime ragazze e si sarà dimenticato di me.

L'indomani a mezzogiorno avevo il pranzo di lavoro insieme ai componenti del gruppo e la troupe. Per l'emozione non credevo sarei riuscita a mangiare, ma ci riuscii, in fondo mi aspettava una giornata piena di lavoro. Durante il pomeriggio mostrai le mie idee al gruppo, i quali volevano aggiungere altro.

- Secondo me dovremmo aggiungere un gruppo di persone che alzino le braccia durante il ritornello... Sarebbe una cosa troppo fica! - disse Freddie con tanto entusiasmo.
- Mm... Ok, si potrebbe fare! - risposi anch'io altrettanto entusiasta.
- Sì, sarebbe fantastico! Secondo me una cinquantina di persone andrebbero più che bene. - disse Brian.
- Sì, ma dove le prendiamo tutte queste comparse? - disse a quel punto Roger. Era strano vederlo lì in quel tavolo a parlare con me e con gli altri come se fossimo degli amici di vecchia data. La sua domanda mi fece trovare la soluzione in un batter d'occhio.
- Io un'idea ce l'avrei... - dichiarai a quel punto annuendo e sorridendo.
- Ovvero? - risposero tutti quanti in coro.
- Potremmo chiamare qualche persone del “Queen fan club” londinese! - annunciai allegramente.
- Ottima idea! - disse John compiaciuto.
- Sì, ma chi li contatta? - disse Freddie toccandosi il mento dubbioso.
- Potrei farlo io! Sono molto in confidenza con il fan club del vostro gruppo. -
- Ah sì? Quindi anche tu faresti parte del fan club? - disse Roger sorridendo.
- Ehm... Sì... - dissi un po' imbarazzata.
- Fantastico! La nostra regista è una nostra grande fan, wow! - rispose Freddie esultante.- Non devi vergognarti Allison, a noi fa davvero piacere! - disse Roger facendomi l'occhiolino. Oh mio Dio quant'era bello.
- Già ! Con noi devi essere rilassata , al tuo agio insomma! Come se fossi una nostra amica. - disse Freddie dandomi una leggera pacca nella spalla.
- La ringrazio signor Freddie, farò come dice lei! -
- Ok, ma dammi del tu! Gli amici lo fanno. - continuò.
- Ok Freddie! Comunque se l'idea del fan club vi piace, li contatto stasera stessa. - dissi a quel punto.
- Sì, a me piace tantissimo e a quanto pare anche a Brian , a John e a Roger. - disse Freddie e gli altri annuirono sorridendo.
- Va bene, ne sono felicissima! Questo video deve avere un enorme successo! - dissi esultando.
- Sì, ben detto, e poi è il primo singolo di “The Works” e deve fare bella figura. - disse Brian.
 - Sì e così sarà! - risposi io sorridendo.   

 

Note dell'autrice :
Scusatemi per il ritardo! Ho avuto le ultime interrogazioni a scuola e figuratevi che ne ho fatte 9 in due settimane! Ahahah per fortuna ho avuto un'ottima pagella! Comunque sia passiamo al capitolo! Siamo entrati nel pieno della storia e spero che continuerete a seguirla. Ancora siamo solo all'inizio! Per farmi perdonare pubblicherò un altro capitolo dopo Natale :)  Un bacio e un grande abbraccio a tutti! Godetevi le vacanze :) Buon Natale da Valeria , la vostra Vale_lightblue.
P.S. Se potete fatemi sapere cose ne pensate! :)

 

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Capitolo 4
*** A kind of date? ***


4 – A kind of date?

24 Gennaio 1984
Era passato un mese da quando avevamo finito di girare il videoclip e avevo lavorato davvero tanto. Inoltre, dopo le ferie natalizie, mi era arrivata una proposta per un altro videoclip di una cantante gallese, aveva sentito parlare di me e voleva vedere cosa fossi capace di fare. In pochi giorni di lavoro si accorse della mia professionalità e ne fui entusiasta. Non ebbi più contatti con il gruppo nonostante le belle ma dure giornate lavorative. Avevo preso confidenza con tutti loro, soprattutto con Freddie. Era davvero un tipo spassoso , proprio come lo immaginavo io. Brian era davvero simpatico, il migliore amico che vorrebbero tutti. Aveva anche una moglie adorabile. John mi sembrava un tipo più riservato, anche perché all'inizio dava quest'impressione, invece anche lui era simpatico, una persona gentile e buona come il pane. Roger invece era un tipo che stava sulle sue. Rispetto agli altri era più silenzioso, certo, parlava molto pure lui ma sempre meno rispetto agli altri. Come se avesse un freno. Ma comunque poco importa! Non capita a tutti i fan di stare così a contatto con i loro idoli e addirittura lavorarci insieme. Pensando a tutto ciò non mi resi conto di essere arrivata alla mia fermata , così scesi di corsa dalla metro prima che mi portasse da qualche altra parte. Per fortuna ce la feci in tempo. Erano già le 19 ed era il mio turno per cucinare. Per fortuna le mie coinquiline non pretendevano dei piatti prelibati, anzi, si accontentavano anche di una zuppa di verdure. Che fortuna! Non che non sapessi cucinare, ma quando lavoravo molto non ne avevo per niente voglia. Eppure dovevo. Arrivai a casa, mi tolsi il cappotto nuovo che avevo comprato per Natale grazie al lavoro del videoclip, e misi la pentola sul fuoco. Mi lavai le mani e mi misi a tagliare le verdure. Finito di tagliarle, misi tutto nella pentola e nell'attesa accesi la tv. Cominciai ad apparecchiare quando ad un certo punto mi bloccai. Stavano trasmettendo il video di Radio Ga Ga! Fu un'emozione indescrivibile. Il mio video. Era uscito il giorno prima ma ancora non l'avevo visto. C'era una bella differenza tra realizzarlo e vederlo in tv. Fui davvero soddisfatta di me stessa e mi venne un certo appetito. Così scongelai anche il pollo e lo feci al forno con le patate. Quando Lindsay, Jasmine e Isabelle tornarono, furono davvero sorprese.
- Pensavo che Capodanno fosse passato da qualche settimana! - esclamò Lind. Dalla sua espressione si capiva che avesse l'acquolina in bocca.
- Ahahah! Sei molto spiritosa sai? Ebbene sì, oggi mi andava di fare qualcosa di meglio oltre alla zuppa di verdure. - risposi mentre tiravo fuori il pollo dal forno.
-Non la racconti giusta … Ti è successo qualcosa! - disse Jas.
- Sì, in effetti! Che giorno è oggi ragazze? - domandai sorridendo.
- Il 24 gennaio Allie, quindi? - chiese sospettosa Belle.
-Ieri usciva il singolo di Radio Ga Ga e un’ora fa hanno trasmesso il video in tv! Per questo motivo sono contentissima! - dissi raggiante!
- Benissimo! - esclamarono tutte eccitate. A quel punto Lindsay prese il vino e lo stappò.
- Un brindisi per la futura brillante carriera della nostra cara Allison! - esclamò Lind passando i bicchieri a tutte noi.
-Cin cin! - rispondemmo tutte.
E dopo aver gustato una deliziosa cenetta e aver finito due bottiglie di vino, andai a letto esausta.

Mi svegliai l’indomani sentendo il telefono squillare con insistenza dalla cucina. Vidi l’orario ed erano le 8 del mattino.
Quel giorno non lavoravo quindi non pensavo che la chiamata fosse per me. Ma pensai potesse essere una chiamata dei miei genitori.
Mi alzai di scatto e la testa mi faceva male. Andai velocemente in cucina e risposi.
- Pronto? Parlo con Allison Louise Smith? - disse una voce maschile. Era una voce inconfondibile. L’avrei riconosciuta tra migliaia.
- Sì, sono io. Salve Roger! - dissi sperando non mi sbagliassi.
- Oh, mi ha riconosciuto! Mi dispiace averla svegliata. - disse lui dispiaciuto.
- Si figuri. Stavo per alzarmi. - mentii.
- Bene, ha visto? Il singolo è uscito e sta riscuotendo molto successo. Stessa cosa per il videoclip. Grazie mille, davvero. Hai fatto un ottimo lavoro. Ci hanno anche proposto di cantare come ospiti al festival di Sanremo, in Italia il mese prossimo! - disse lui davvero entusiasta.
- Mi fa molto piacere che la mia band preferita sia di nuovo sulla cresta dell’onda. Il videoclip è venuto bene soprattutto grazie alla vostra collaborazione. Siete dei professionisti in tutto e per tutto. - risposi io molto convinta di ciò che dicevo.
- Si figuri... Per ringraziarla, volevo invitarla a cena una di queste sere. Finché sono libero. - disse Roger. Stava invitando me a cena? Proprio me? Stavo per svenire ma lui mi fece tornare in piedi dicendomi se fossi ancora in linea.
- Sì, ci sono. Scusi. -
- Non ti preoccupare. Ti do del tu se non ti dispiace. - disse.
- No, non mi dispiace affatto! Può chiamarmi benissimo Allison, per gli amici Allie. - dissi io un po’ impacciata.
- Vorrei che anche tu mi dessi del tu. Roger va benissimo, per gli amici Rog. - disse imitandomi. Sentivo una leggera risata quando lo disse.
- Va bene, Roger. Scusa la domanda un po’ idiota ma … E’ una specie di appuntamento? - risposi io e me ne pentii subito. Rise, ma non tardò a rispondere.
-Certo Allison, se fosse una cena di lavoro non ti inviterei sola, bensì con gli altri soci. Ti trovo una persona interessante e voglio approfondire la conoscenza. – dichiarò lui. Quella risposta mi sembrò irreale. Mi diedi un pizzicotto ma era tutto vero.
- Ah, bene!- risi. - Quando vorrebbe invitarmi?- dissi cercando di sembrare paziente.
- Se per te va bene, venerdi 27. – disse lui.
- Sì, sono libera. Ti do l’indirizzo.- risposi.
- Non ce n’è bisogno. La tua azienda mi ha fornito numero e indirizzo. Ma devi darmi il piano e il numero dell’appartamento. - dichiarò lui. Ecco perché aveva il mio numero.
- Sì, certo! Terzo piano, appartamento 14B. – dissi ansiosa.
- Ok, passerò alle 20. -
-Ok, allora a venerdi Roger. - risposi emozionata.
- A venerdi , Allie. - e riattaccò. Non riuscivo a crederci, a distanza di anni mi ricapitava un’occasione con Roger.
A questo punto non credevo completamente che lui potesse ricordare il nostro primo vero incontro in un locale di Southbank, dove vivevo attualmente.
Non a caso scelsi questa zona. Molti ricordi della mia adolescenza erano concentrati qui.
Mi vestii e andai a comprare un bell’abito da sera per l’occasione.




Note dell'autrice: 
Scusatemi tantissimo per l'assurdo ritardo di 8 mesi. Non è stato un periodo facile, dopo Natale ho avuto la febbre e un virus che è finito a fine Gennaio ed essendo al penultimo anno di liceo ho studiato duramente per ottenere una media soddisfacente. I primi mesi dell'estate il portatile era k.o. e l'ho dovuto far sistemare. Oggi ho continuato il capitolo lasciato a metà da un bel po'. Spero possa piacervi, ci ho messo tutta me stessa. Magari se recensiste sarei davvero soddisfatta. 
Vale_lightblue

 

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