As long as you believe everithing is possible

di ___Mery
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1. Stay Strong. ***
Capitolo 3: *** 2.You're beautiful and strong ***
Capitolo 4: *** 3.A dream come true. ***
Capitolo 5: *** 4. What's happening to me?!? ***
Capitolo 6: *** 5.Lifeseaver ***
Capitolo 7: *** As long as I'm the name on your tattoed heart. ***
Capitolo 8: *** 7. Believe Tour ***
Capitolo 9: *** Tonight is my birthday. ***
Capitolo 10: *** The brother. ***
Capitolo 11: *** 10. My boyfiend ***
Capitolo 12: *** The name on your tattoed heart, again. ***
Capitolo 13: *** 12. thank you. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


  prologo storia                                                                                                                                                                                                                                                                                                         
             AS LONG AS YOU BELIEVE  EVERYTHING IS POSSIBLE.
 
Prologo.


Mi chiamo Mery Santiago ho sedici anni e vivo a Brooklyn città che molti ritengono bellissima ma a me sembra solo una Londra moderna con i grattacieli, una specie di gabbia per me.
Le persone che mi incontrano per strada possono pensare che sono una ragazza normale, ma non sanno che io nascondo tanto dolore in un corpo che ora è abbastanza piccolo.
Mio padre è andato via prima che io nascessi, lui non ne vuole sapere di me e io non voglio sapere nulla di lui.
Come se non bastasse l' assenza di mio padre ero anche cicciottella e molto molto sensibile quindi le persone si divertivano a prendermi in giro pesantemente, dicevano cose del tipo se Dio ti vedesse ti dovrebbe sciogliere e fare da capo, oppure mi chiamavo balena e altre cose varie e molte volte mi picchiavano anche, come se io fossi un sacco da box che loro potevano usare per sfogarsi quando le cose andavano male.
A tredici anni incominciai a ritenermi brutta, stupida e inutile per esistere, passavo le mie giornate vicino al computer cercando metodi veloci per dimagrire, cercando di essere perfetta perchè tutto quello che volevo era la perfezione, volevo essere impeccabile in modo da zittire tutti i cretini che osavano prendermi in giro.
Molte volte pensavo anche di farla finita ma a quale scopo? Così loro avrebbero raggiunto il loro di scopo?
Un bel giorno poi vidi un ragazzino su youtube che cantava, era felice e allo stesso tempo mi faceva stare bene, tre anni dopo lui è diventato il mio idolo ed è l' unica persona che mi rende felice.
Per mia fortuna ho anche due migliori amiche, Scarlett ed Emily.
Sono come una sorelle per me, Emily la conosco sin da quando avevamo due anni e Scarlett l' ho conosciuta l' anno scorso con Emily, è una persona speciale, con un gran cuore, inoltre ha due anni in più a noi, ha diciotto anni.
Loro per me ci saranno sempre, ci sono sempre state, anche ora che sono chiusa in un centro di reabilitazione.
Anche quando un giorno relizzerò il mio sogno loro ci saranno, perchè quando quel giorno arriverà noi saremo felici insieme.
Beh questa è la mia bellissima vita.


Mery 






Scarlett 




     


Emily







Justin Bieber


 

HEY BELIEBERS,
questa è la mia ff, spero che vi piaccia perchè mi rappresenta molto, io mi chiamo Mery e questa storia si basa sulla mia vita, vi assicuro che mio pardre è sempre stato vicino a me, e vi assicuro che non mi sono mai tagliata in vita mia, ma insomma ho sofferto proprio perchè alle persone non andavo bene, forse. Mi hanno sempre presa in giro sin dalle elementari, tornavo sempre a casa piangendo, ora sono alle superiori e faccio "la dura" quella che ride agli insulti che le fanno, e così tiro avanti, apetto il momento giusto per realizzare il mio sogno, io sto imparando da autodidatta a suonare la chitarra perchè voglio fare musica, canto anche un po' soprattutto le canzoni di Justin, Demi e Ariana Grande che sono quelle che mi vengono meglio, non fraintendetemi non sono un talento, ma voglio relizzare il mio sogno e quel che mi rimane è sognare, per questo ho scelto di scrivere una ff.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere... grazie, vi mando un bacio.

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Capitolo 2
*** 1. Stay Strong. ***


As long as you believer everything is possible
   



1. Stay Strong.


Una chitarra acustica e la mia voce, bastano davvero poche cose per rendermi felice.
Ora ho sedici anni ma fino a tre anni fa le persone non facevano altro che giudicarmi, prendermi in giro e farmi piangere.
Per tutta la mia infanzia ho dovuto sopportare atti di bullismo giornaliero, e tutto questo perchè? Per qualche chilo in più.
Delle volte penso che questo mondo è sbagliato, o forse che io sono sbagliata... delle volte ho anche desiderato morire e proprio quando ero allo stremo delle forze e credevo di non poter più andare avanti ho scoperto un ragazzino biondo con gli occhi color nocciola e un grande sorriso, che con la sua voce e qualche faccia buffa mi ha tirato su.
All' inizo il suo nome non diceva molto, ora è il più conosciuto al mondo, Justin Bieber.
Grazie a lui ho trovato me stessa e ho capito che per esserlo non ho bisogno di tanti amici e di vestiti di marca, ma solo della mia voce e la mia chitarra acustica.
Ed è per questo che ora so che io non sono nata per essere una persona normale ma sono nata per essere qualcuno, nata per aiutare le persone in difficoltà, nata per fare del bene, per essere felice, per vivere la mia vita al meglio, ma soprattutto io sono nata per cantare.
Queste, credo, sono tutte cose speciali perchè ognuna di queste si fa col cuore.
Comunque crescendo ho imparato che la gente crede che sminuendo gli altri valorizzi se stessa, quindi li lascio pensare di essere migliori di me,non mi importa quello che dicono, ma il dolore che sento nel cuore, quello rimarrà per sempre.

I miei problemi non sono assolutamente da sottovalutare, io sono bulimica, mi taglio, e per di più ho dovuto lasciare la scuola per continui atti di bullismo, ogni giorno tornavo a casa tutta sanguinante, e come se non bastasse quando ero sola a casa mi tagliavo, a volte era per mettere un fermo alla mia sofferenza, delle volte volevo davvero farla finita, tanto al mio funerale sarebbe stata presente solo mia madre e le mie migliori amiche Emily e Scarlett, non sarei mancata a nessuno, ma ogni volta c' era qualcosa che mi fermava, pensavo a lui, colui che io definisco l' amore della mia vita, il mio salvatore, colui che mi tira su, ogni volta.
Continuando posso dire che la mia vita è un vero schifo, a undici anni venivo definita "la figlia di nessuno" perchè mia madre stava sempre a lavoro e mio padre.. che ne parliamo a fere, lui non l' ho mai conosciuto, è andato via prima che io nascessi, e mia madre ha dovuto affrontare sempre tutto da sola, per questo da un lato io l' ammiro, siamo sempre state  io e mamma contro il mondo.
Ora mi trovo in una struttura ospedaliera, sono in reabilitazione, ho incontri giornalieri con gli strizzacervelli, anche se mi sento a disagio a parlare con loro, mi aiutano e lo apprezzo.
Ogni giorno Emily e Scarlett vengono a trovarmi, io gli canto qualche canzone accompagnata da Natalie, la mia chitarra, loro dicono che ho un gran talento, ma anche se fosse nessuno mi penserebbe e per come sono fatta io, tutta timida e impacciata nessuna casa discografica vorrà mai offrirmi un contratto.
Così rimango nel mondo dei sogni.

Le mie mattinate non erano molto interessanti, mi svegliavo, mi lavavo, mi facevano fare colazione, anche se non mangiavo molto, e poi mi toccava andare a fare la prima seduta dalla psicologa.
Lei era una donna ammirevole, mi fidavo di lei, bionda con gli occhi azzurri, aveva una quarantina di anni, da un lato mi piaceva parlare con lei, era come avere un' altra migliore amica, un po' più grande.
-buongiorno Eleonor- dissi entrando nella stanza, sedendomi su una poltroncina rossa.
-buongiorno Mery, tutto bene oggi?- disse, mentre io annuii semplicemente
-Eleonor.. io l' ho sognato ancora- incominciai già a fare gli occhi lucidi, ogni notte faccio lo stesso sogno, delle persone mi picchiano, mi offendono e poi mi rimangono a terra sanguinante, sputandomi addosso.
-Mery questo accade perchè il tuo passato è fatto di cose orribili, tu hai subito atti terribli, perchè questo non è solo un sogno, lo so che è veramente accaduto, e per poter vivere bene devi andare avanti, ma questo non può accadere se non sei tu a deciderti.
So che sei brava a cantare, perchè non provi a cantare per i bambini piccoli nella sala grande, magari potrai distrarti un po', forse potresti diventare anche più sicura di te, devi pensare che nessuno è meglio di te-
disse Eleonor
-Posso capire che nessuno è meglio di me, ma le persone sono cattive, mi fanno sentire come uno scarto del mondo- a quel punto cominciai a piangere, Eleonor mi abbracciò continuando a spiegare che io non sono uno scarto del mondo e facendo tutti i suoi discorsi che infondo avevano sempre una logica dietro.
Quando uscii dalla stanza avevo fatto un patto con Eleonor, il sabato avrei cantato per i bambini, lei era convinta che così facendo avrei potuto aumentare la mia autostima.

Beh il sabato arrivò in fretta e la mattina mi  svegliai presto, mi lavai e mi vestii con un jeans e una maglietta.
Presi la mia Natalie, la chitarra , e insieme a mia madre mi avviai nella sala grande, c' erano anche le mie due migliori amiche, volevano assistere a questo "simpatico e dolce" momento, è così che lo definivano loro, per me era un incubo, anche se erano solo bambini ero terribilmente in ansia.
Arrivata nella sala mi guardai intorno, c' erano tanti bambini, alcuni molto pallidi, solo dopo un po' capii che malattia avevano,erano malati di  tumore, la malattia che io ritengo più infame e più brutta sulla faccia della terra.
Se ne stavano seduti tutti su delle poltroncine, erano circa 20 bambini con i genitori, guardandoli tutta la paura che avevo prima andò via.
Provavo compassione per loro.
Anche se non li conoscevo mi veniva da piangere perchè erano solo bambini di 7-8 anni e dovevano soffrire così tanto.
Più di quanto avevo sofferto io.

Facemmo conoscenza, io, Scarlett ed Emily ci mettemmo prima a giocare con loro, dopodichè cantai qualche canzoncina per loro.
Scelsero loro le canzoni, cantai be alright di Justin Bieber, Scayscraper di Demi, Firework di Katy Perry e altre..
Rimasi sorpresa dal fatto che bambini così piccoli conoscevano canzoni del genere.
Quando finii di cantare Eleonor, la mia psicologa, mi chiamò verso di lei.
-Voglio mostrarti una cosa- disse per poi farmi andare con lei
Si sentiva una ragazza che piangeva e urlava, ma non urli di paura o altro, urli di dolore.
-Questa ragazza si chiama Janette, ha quindici anni, e sai perchè urla?- io scossi la testa per dire no e El continuò dicendo - il tumore causa forti dolori, dolori che una persona che non ne è affetta non può nemmeno immaginare, pensa lei come soffre, lei tutto questo non lo ha chiesto, perchè tu vuoi soffrire?- questa domanda la fece con un tono dolce ma non potevo rispondere, sentire quella ragazza urlare mi faceva star male, mi trafiggeva il cuore, è una cosa orribile.
Corsi via, diritta nella mia stanza, le parole di Eleonor mi fecero riflettere, aveva ragione.
Decisi che il giorno dopo sarei andata a trovare quella ragazza, volevo che avesse un' amica su cui contare, volevo aiutarla, insomma quel che potevo.
Così la mattina seguente feci tutto quello che facevo tutte le mattine, scoprii che Eleonor era anche la sua psicologa, così mi diressi insieme a lei nella stanza di Janette.
Da quanto ho capito lei è affetta da tumore da un anno, ora sta peggiorando.
Dopo aver avuto queste notizie mi sentivo peggio ma ero ancora più determinata a diventare amica di questa ragazza per renderla felice, facendo quel che si può fare.
Arrivate fuori la sua stanza El aprì piano piano la porta controllando se Janette era sveglia.
Beh era sveglia ed entrammo nella stanza, c' erano anche i genitori di Janette.
-Dottoressa, buongiorno, ma non c' era oggi pomeriggio la seduta?- disse una signora che penso che sia la madre della ragazza.
-si ma ci tenevo far conoscere questa ragazza a Janette, vedete lei si chiama Mery ed è ricoverata anche lei qui, ieri ha cantato per i bambini, io penso che farebbe bene ad entrambe fare conoscenza- la ragazza sorrise.
-vieni pure, siediti, io sono Janette e scusa per il mio aspetto- disse Janette con un sorriso stampato in volto nonostante le sue condizioni.
-io sono Mery e non ti scusare, sei comunque bellissima, già solo il tuo sorriso illumina la stanza, davvero- aveva un sorriso bellissimo.
Mi fece accomodare affianco a lei e mentre i suoi genitori andarono fuori per parlare con i dottori.
Era davvero divertente, ci facemmo tante risate, lei sembrava essersi dimenticata di essere malata e io mi sentivo davvero felice.
Quello fu il momento più bello e felice che io abbia mai avuto.
Quando i genitori entrarono e la videro felice che rideva, quasi piangevano dalla felicità, per tutta la mattinata non aveva avuto dolori e stava meglio, così diceva lei e così dicevano i dottori, ero davvero contenta di averla resa felice.
                                                                         

HEY BELIEBERS,
ecco il primo capitolo, spero che sia soddisfacente, io lo trovo abbastanza corto ma vi prometto che più in avanti la storia sarà migliore, soprattutto perchè più avanti ci sarà Justin.
Vi prego fatemi sapere se vi piace è importante per me.
VI MANDO UN GRANDE BACIO ALLA PROSSIMA :*
-Mery.















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Capitolo 3
*** 2.You're beautiful and strong ***


22
                

                                  
2. You're beautiful and strong.

Era già passato un mese, Janette era diventata una mia grande amica, era migliorata, ora riusciva anche a camminare, l' avevo presentata anche alle mie amiche.
Ero felice sia per lei che per me stessa, ora mangiavo, mi sentivo bene, e mi vedevo anche bene, anche se i miei polsi erano pieni di cicatrici la mia anima era pulita, finalmente mi sentivo in pace con me stessa. Quando mi guardo allo specchio non vedo più una ragazza grassa ma vedo una ragazza felice e in forma, potrei dire.

Era sabato, questa volta anche Janette era venuta nella sala grande a sentirmi cantare e per giocare con i bambini.
C'erano sempre più persone sabato dopo sabato e cantare davanti a loro non era più un problema per me.
Come ogni sabato cantai qualche canzone e poi andai nella mia stanza, oltre a sentirmi bene quella giornata mi sentivo anche creativa, c'era un ragazzo nella stanza che aveva catturato la mia attenzione, non era mai venuto lì prima d' ora eppure in un attimo pur non conoscendo nessuno aveva strappato un sorriso a quei bamibini.
Seduta sul letto della mia stanza con gli spartiti e dei fogli cominciai a scrivere qualche parola, ad unire degli accordi.

You walked in
Caught my attention 
Hai camminato 
catturato la mia attenzione  

I've never seen 
A man with so much dimension
Non ho mai visto 
un uomo con tanta dimensione

It's the way you walk 
The way you talk 
The way you make me feel inside 
è il modo di camminare
il modo fi parlare
il modo in cui mi fa sentire dentro

Canticchiavo.
-se mi posso permettere..... hai un gran talento- una voce all' improvviso aveva interrotto il mio momento creativo, la canzone era rivolta a lui, il ragazzo che avevo visto questa mattina, il ragazzo che ora è fuori alla porta della mia stanza.
-g-g--grazie- abbozzai un sorriso mantenendo la testa bassa, non sonobrava a socializzare, soprattutto con il sesso opposto.
-ohh non c'è di che, immagino che te l' avranno detto milioni di volte-
-veramente no, questa è la prima volta- spiegai per poi continuare - comunque se vuoi entra, non stare sulla porta- lo "ospitai" nella mia camera.
-sono sconvolto, davvero nessuno ti ha mai fatto i complimenti per la tua magnifica voce?- disse con la faccia abbastanza stupefatta
scossi la testa
-penso che sia anche perche io fino a qualche mese fa non avevo mai cantato difronte a nessuno se non alle mie due amiche- spiegai
-tu, sei, ricoverata qui?- mi chiese, io semplicemente annuii
-perchè?- mi domandò
-beh penso che la spiegazione più adatta sia: perchè la gente è cattiva, sono sempre stata presa in giro, mi hanno picchiata, emarginata, sono stata costretta a ritirarmi dalla scuola, ora sono in reabilitazione perchè avevo problemi di bulimia e... autolesionismo..... sai non so' nemmeno perchè ti sto raccontando queste cose, non so dove ho trovato il coraggio di dirtele e se potresti andare via mi faresti un piacere- dissi imbarazzata "accompagnandolo" alla porta, arrivati sullo stipite della porta lui abbozza un sorriso, un sorriso fin troppo familiare, sposto il mio sguardo al lato della bocca e trovo un piccolo neo, mi portai automaticamente la mano sulla bocca e sussurrai - Justin?!?!?!!- 
-come ti sei accorta che sono io?- corrugò le sopracciglia, anche se era vestito diversamente e con il volto quasi tutto coperto, il suo sorriso e quella bocca angelica li avrei riconosciuti ovunque anche se con qualche piccolo accorgimento.
-dal tuo sorriso e.. dal neo che hai al lato della bocca- a quel puto qualche lacrima rigò il mio volto, lo abbracciai d' istinto
-grazie, grazie per avermi salvata- dissi semplicemente e lui mi strinse nell' abbraccio.

#Justin
Quella ragazza mi fece sciogliere il cuore, aveva sofferto tanto e diceva che io l' avevo salvata.
Mi abbracciò e io ricambiai l' abbraccio, mi sentivo bene, non ho parole per descrivere quel momento, è stato, magico.
Pensare che delle persone hanno fatto del male ad un essere così dolce e tenero mi sembrava così incoerente.
Mi staccai dall' abbraccio.
-ora devo andare, mi dispiace, mi raccomando, sii forte, tu sei bellissima, non pensare a quello che dicono gli altri, sono invidiosi di così tanta perfezione- le stampai un bacio sulla guancia e andai via salutandola con un "ciao piccola"

#Mery
Avevo raccontato di Justin solo alle mie amiche e a mia madre.
Da quel giorno ben cinque giorni erano passati ed ero tornata a casa già da un giorno, ma sarei andata comunque tutti i giorni alla clinica per stare con Janette, non l' avrei mai abbandonata.
Quel martedì posso solo dire che fu il più bello della mia vita, ero andata a mangiare un gelato insieme ad Emily e Scarlett quando mia madre mi chiama e mi dice di correre a casa.
Aperta la porta trovai il mio idolo e Scooter seduti al tavolo del soggiorno che bevevano una limonata.
-c--ciao... ehmm sono abbastanza confusa- dissi io mentre le due ragazze dietro di me erano paralizzate dall' emozione
-Hey Mery ti ricordi di me, alla clinica- mi disse Justin
-si, e come dimenticare... ma come sai il mio nome? E perchè siete qua?-
-vedi Justin mi ha parlato di te e ha detto che hai un gran talento e dato che io mi fido di lui volevo sentirti cantare se ti va, poi le informazioni su di te le abbiamo avute in clinica- mi spiego Scooter
-oh.. è un piacere conoscerti- strinsi la mano ad entrambi e cantai qualche canzone accompagnata dalla chitarra.
Subito dopo mamma e Scooter si chiusero in cucina a parlare e io Justin, Emily e Scarlett ci conoscemmo meglio.
Scooter aveva dei piani per me, almeno così aveva detto.
Venerdì sarebbero passati a prendermi per poi andare non so dove a conoscere LA Reid.
Nei giorni successivi feci un po' di shopping pomeridiano con le mie due amiche, andammo a New York a comprare le cose, così non avremmo incontrato nessuno che mi avrebbe potuto fare del male.
Comprai molte gonne e vestitini, volevo cambiare, volevo far uscire la vera me.
Quando tornai a casa feci vedere quello che avevo comprato a mia madre, rimase sorpresa e contenta.
Poi sempre in quei giorni cercai di terminare la canzone che avevo cominciato a scrivere in clinica, anche se l' avevo finita non ero molto sicura della base, vabbè poi si vedrà.
Comunque venerdì mattina mi preparai accuratamente, Justin mi aveva dato delle informazioni su dove dovevamo andare, precisamente avremmo preso un volo per Los Angeles, dato che era appena cominciata l' estate e faceva abbastanza caldo oprtai per dei pantaloncini:




Per quanto riguarda il trucco misi solo un po' di matita nera e un po' di mascara, mi guardai allo specchio ed ero fiera di me, finalmente mi sentivo accettabile, serena e soprattutto ero me stessa.

-Mery scendi, dobbiamo andare- mia madre mi chiamò dal piano di sotto, erano le otto di mattina, erano venuti a prenderci così presto perchè logicamente dovevamo arrivare a Los Angeles, c'erano due ore di volo che ci aspettavano.
Scesi e salutai Justin e Scooter, quando uscimmo di casa ci fecero salire su un furgoncino nero con i vetri oscuranti, misero le nostre valigie nel cofano e partimmo, nel furgoncino c' era anche Kenny e un signore che penso sia l' autista.
In poco tempo arrivammo all' aereoporto dove prendemmo il jet privato di justin, ero felicissima non ero mai andata in su un jet privato.
Durante quelle sue ore facemmo colazione, e poi chiacchierammo un po
-se tutto va bene oggi, tu sarai una delle cantanti più famose al mondo- disse Scooter
-tu dici?- dissi io insicura
- certo, sei bravissima Mery non essere insicura- affermò Justin, abbozzai un sorriso e guardai mia madre
-sii felice amore mio, il tuo sogno si sta avverando- a quella frase mi tranquillizzai moltissimo.
Arrivati a LA ci dirigemmo alla Island def jam, salimmo al quinto piano e ci dirigemmo nell' ufficio del signor LA Reid.
-piacere di conoscerla, io sono Mery Santiago e lei è mia madre Rose Santiago- si, io porto il cognome di mia madre.
-il piacere è mio, Scooter mi ha parlato di te- disse LA, salutando Scoott e Justin, -bene allora, vorrei sntire qualche canzone ti va di cantare?- mi disse in seguito
- certo, sto lavorando anche a qualche canzone scritta da me però non è nulla di finito- dissi mentre lui mi fece un cenno con la testa e a seguire un sorriso
-allora, canto.. be alright- la cantai accompagnata dalla mia chitarra, avevo gli occhi chiusi ma sentivo LA dire "wow"
-wow, se vuoi puoi cantare anche qualche altra canzone- annuii cantai Emotions di Mariah Carey, la cantai accappella, la mia voce rimbombava nel silenzio della stanza, mia madre non la smetteva di sorridere mentre Justin era con il cellulare rivolto verso di me, penso che mi stesse facendo un video.
-okkeii, mai sentita una voce come la tua, sono..... wow, mi sento wow, e scusami, non mi hai detto quanti anni hai??-disse LA che era rimasto senza parole.
-oh, ne ho sedici- a quella frase LA rimase paralizzato
- ooookkeii, hai una voce così matura per la tua età, è davvero fantastico, venite domani pomeriggio a questo indirizzo, c' è un ristorante ci vediamo lì e ne parliamo-. ci diede un bigliettino con l' indirizzo
-grazie- dicemmo all' unisona e poi ci ritirammo nell' albergo.

-piacere tu devi essere Mery? Io sono..- la fermai come potevo non conoscerla
-si lo so Pattie Mallette, è un piacere- mi abbracciò poi lei e mia madre si sedettero su un divanetto e Scooter stava vedendo delle cose al computer, eravamo rimasti io e Justin.
-hey, sei stata magnifica oggi, ho fatto anche dei video, e li ho messi su twetter e ti ho taggata- mi disse.
io misi il mio profilo twetter e sentii il mio cuore uscire dalla gabbia toracica, avevo già un milione di follower, fino a ieri ne erano quattordici! Guardai tra i tweet e vidi una certa Mariah Carey che diceva "magnifa cover, magnifica voce, buona fortuna @MerySantiago"
Cominciai a lacrimare e corsi da mia madre urlando "mamma Mariah Carey mi ha fatto i complimenti su twetter"
Mi stavo rendendo ridicola avanti a Justin però era inevitabile essere euforica per una cosa del genere.
-okkei, ora calmati, questo è il primo di tanti complimenti- disse Justin ridendo
- si, beh grazie- lo abbracciai - ti va darmi una mano a finire una canzone, il testo c'è ma mi seve la base e dato che non so suonare il pianoforte ma solo la chitarra mi servirebbe un' aiutino- 
-ma certo, vieni, di là ho la tastiera, possiamo provare lì- andammo nella stanza accanto e ci sedemmo sul letto
- guarda qui ci sono gli spartiti della base che ho fatto con la chitarra- Justin li prese e li guardò per bene, poi iniziò a suonare, era tutto concentrato, io lo guardavo, finora non mi ero ancora soffermata a pensare che l' avevo finalmente conoscciuto, lui era davanti a me, in tutta la sua bellezza, con il suo magnifico sorriso, con il suo grandioso talento, ed ero felice perchè lui credeva in me.


HEY BELIEBERS,
salve...... domani esce il video di All That Matters, sono felicissima, in più vi invito a sentire questa cover di Emotions fatta da Ariana Grande io sono rimasta così: *.*

Qui c'è il link per chi la volesse ascoltare, io la trovo grandiosa:
http://www.youtube.com/watch?v=UjzENV7rhhI 
comunque ringrazio la ragazza che ha recensito per ben due volte <3
Spero che recensiate perchè vorrei sapere che ne pensate della storia, insomma se ne vale la pena continuare.
Grazie.. un bacio.
-Mery.

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Capitolo 4
*** 3.A dream come true. ***


3
                                      
                                                                                                           
3. A dream come true.



#Scooter
mi svegliai tutto indolenzito, mi ero addormentato sulla poltroncina con il computer ancora sulle gambe, per fortuna non è caduto!
Guardai l' ora sul cellulare erano le 9:15, dato che nessuno si era ancora svegliato andai a lavarmi e alle 9:45 ero pronto, trovai Pattie e Rose che facevano colazione
-buongiorno- dissi
-buongiorno- dissero all' unisona
-Scooter sveglia i ragazzi per piacere- disse Pattie
-si, stavo andando- risposi e mi avviai nell' altra stanza, appena entrai vidi i ragazzi che dormivano abbracciati con milioni di fogli sparsi in giro, ne presi uno e notai che era lo spartito di una canzone, avevano passato la nottata a lavorare sulla canzone, sono fiero di loro!
Mi avvicinai all' orecchio di Justin e gli dissi di svegliarsi, lo scossi un po' e poi finalmente ci riuscii
-Justin sveglia anche Mery e muovetevi che abbiamo tante cose da fare oggi- dissi per poi uscire dalla stanza

#Justin
Cercai di svegliarmi, ripensai alla sera precedente, io e Mery avevamo finito la sua prima canzone, mi ricordo la sua voce, era bellissima mentre cantava...
La guardai, dormiva, appoggiata al mio petto, sembrava un angelo.
All' improvviso sentii il mio cellulare squillare, cercai di alzarmi senza svegliare Mery e corsi a prendere il cellulare sulla scrivania, guardai lo schermo e vidi che c' era scritto: Selena <3.
Decisi di non rispondere perchè non avevo voglia di litigare, ultimamente facciamo solo questo e tutto perchè lei si fa degli stupidi complessi in testa!
-che ore sono? perchè non mi hai svegliata?- disse Mery con una vocina assonnata, mi girai e la vidi che sbadigliava e si strofinava gli occhi come una bambina di tre anni.
-sono le dieci ci conviene prepararci- dissi io sorridendole
-okkeii, vado a prepararmi, ci vediamo dopo- si alzò dal letto e mi schioccò un bacio sulla guancia -grazie per avermi aiutata ieri sera- disse per poi andarsene
Nel frattempo raccolsi tutti gli spartiti che c' erano sul pavimento e li misi sulla scrivania, poi andai anche io a prepararmi.
Erano le 11 e alle 13 dovevamo incontrare LA ad un ristorante per sapere se Mery entrerà nella grande famiglia della Island Def Jam.


#Mery
da un momento all' altro perderò i sensi, come si fa a restare calmi in un momento come questo?!?!
arrivammo fuori ad un ristorante che a mio parere era molto elegante, si chiamava Louise.
Ci affrettammo ad entrare e trovammo LA seduto ad un tavolo che ci sorrise mentre noi raggiungevamo il tavolo.
-salve signor Reid- dissi io stringendogli la mano
-ohh ma quale signor Reid, chiamami LA!- disse tirandomi in un caloroso abbraccio mentre io annuii, quando finirono i "saluti" ci sedemmo a tavola e ordinammo da mangiare.
Mentre aspettavamo le nostre ordinazioni LA cominciò a fare un discorso
-Allora Mery io voglio essere onesto con te- ci fu un lungo tempo di silenzio e suspance -gli altri cantanti dovranno temerti perchè hai un talento innato! Benvenuta alla Islan Def Jam!- a momenti sevenivo, corsi ad abbracciarlo poi lo ringraziai e, come sempre, scoppiai in lacrime.
-congratulazioni nanetta- disse Justin per poi abbracciarmi, solo dopo un po mi resi conto che mi aveva chiamata nanetta... bhe infondo era vero.
Firmai il contratto che LA mi diede e poi mangiammo, questa era in assoluto la giornata migliore della mia vita!

Due giorni dopo avevamo scritto un' altra canzone, bhe io avevo scritto, Justin come sempre mi aiutava con la base, era molto carina si chiamava The way.
Scooter mi presentò un "ragazzo" si chiamava Mac Miller era un rapper con cui avrei collaborato per the way, era davvero simpatico, solo che per la prossima settimana aveva impegni lavorativi quindi non poteva, per il momento, rimanere con noi e incidere la canzone, ma la provai più volte con Justin.

Erano passati tre giorni da quando Scooter mi aveva presentato Mac Miller.
Io stavo seduta sul divano a casa di Justin mentre lui stava mangiando in cucina, era diventato più del mio migliore amico, era come un fratello per me, ormai avevamo confidenza.
Improvvisamente entra Scoott -Mery oggi pomeriggio abbiamo le audizioni per i tuoi ballerini, ricordi?- mi chiese sendendosi sul divano affianco a me
-ahh si, sono emozionata, quanti hai detto che ne dobbiamo scegliere?- gli chiesi
-quattro due ragazze e due ragazzi- rispose -ah e incontrerai anche colui che sarà il tuo coreografo, si chiama Isaac Calpito- mi diede delle informazioni su questa persona e da come ne parlava sembrava simpatico, ero davvero felice!
Alle 16 andammo alla Los Angeles ballett studio, appena entrai un ragazzo moro venne vicino a noi e allungò la mano verso di me
-ciao tu devi essere Mery, io sono Isaac, piacere- disse sorridendomi, io ricambiai il sorriso e gli strinsi la mano
-Scooter mi ha parlato di te, comunque piacere- ci sedemmo dietro un "tavolino" eravamo io, Isaac e Scooter, Justin non era venuto perchè aveva degli impegni, non so di che tipo.
Cominciammo a chiamare un gruppo di 10 ballerini alla volta erano 6 gruppi, la scelta era davvero difficile, erano tutti bravissimi.
Tra tutti i ballerini notai due gemelli, si muovevano davvero bene, li adoravo!
Alla fine della giornata decidemmo chi erano i miei nuovi ballerini

La mia crew: Brian e Scott Nicholson i due gemelli, la cinesina è Tracy e l' altra è Nekai, invece la ragazza in piedi dietro era una mia corista e il ragazzo con gli occhiali al centro è Isaac, ho passato una sola serata con loro e li ho subito adorati.

La mattina seguente avremmo registrato The way, finalmente Mac Miller aveva del tempo per me.
Ci mettemmo svariate ore per registrare ma il risultato era davvero ottimo.
Dopodichè io e Mac andammo a prendere un gelato, penso che saremmo diventati ottimi amici.
-non so ancora da dove vieni- disse lui mentre camminavamo mangiando il gelato
-Brooklyn e tu?- chiesi
-Pittsburgh- mi sorride -sai... hai davvero talento, ho visto il video che ha pubblicato Justin Bieber della cover di emotions, è qualcosa di spettacolare- dice
-grazie, ma anche tu sei bravo, ho ascoltato qualche tua canzone, beh certo non si può negare che hai davanti la regina della musica- dissi vantandomi scherzosamente
-hey hey non incominciare già a montarti la testa, la strada è ancora lunga- disse dandomi una piccola spinta
-stavo cercando di essere sarcastica, non mi stavo montando la testa- dissi dandogli una spinta anche io ma lui non si smosse di un millimetro così cominciò a prendermi in giro sul fatto che io non avevo neanche un minimo di forza.... era bello passare del tempo con lui.

Dato che per ora alloggiavo a casa di Justin, Mac mi riaccompangò lì, il giorno dopo sarebbe partito, mi lasciò il suo numero e un suo abbraccio per poi andar via.
Quando entrai in casa Justin non c' era, erano quasi due giorni che non lo vedevo, ieri sera si era ritirato tardi, mamma e Pattie non c'erano, ero sola in una casa enormemente enorme, decisi di aprire un po' il pc e vedere che si diceva su facebook, avevo un profilo falso ora.
Apparve una foto di ieri sera che raffigurava Justin e Selena in un ristorante, il post diceva:
Ecco i due piccioncini Justin e Selena che finalmente stanno chiarendo, l' amore non è bello se non è litigarello ma speriamo che le liti siano finite.
Non so perchè ma il mondo mi cadde addosso, non so se sono innamorata di Justin ma è il mio idolo e il mio "big bro", nonostante tutto mi fa male vederlo con un' altra ragazza, soprattutto se quella ragazza è Selena Gomez.




Heeey beliebers....
VI PREGO, VI SUPPLICO  R E C E N S I T E !!!
mi interessa solo sapere se la storia vi piace.
Comunque mi dispiace per il ritardo nel pubblicare il capitolo e mi dispiace per il fatto che è orribile ma ultimamente ho avuto dei problemi in famiglia e non mi sono tanto concentrata sulla ff, prometto che i prossimi saranno migliori.
Ftemi sapere...
un bacio <3
-Mery




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Capitolo 5
*** 4. What's happening to me?!? ***


4


4. What's happening to me? .




Justin ritornò a casa, erano due giorni che non ci vedevamo
-hey nanetta, è tatno che non ci vediamo, vieni qui e abbracciami- disse allargando le braccia
-dove sei sato? Ho scelto i ballerini e ho inciso the way e tu non mi hai proprio pensata- dissi un po' infuriata
-che c'è sei gelosa?- disse venendo vicino a me con un sorrisetto sulle labbra, mettendo le sue mani sulla mia vita
-no sono dispiaciuta, volevo almeno un tuo aiuto per scegliere i ballerini, insomma il tuo parere per me conta tanto- tolsi le sue mani dalla mia vita e continuai a dire - ma daltronde tu hai una ragazza e capisco che non puoi pensare sempre a me- abbassai la testa dispiaciuta, ma lui aveva la sua vita
-beh non sono proprio fidanzato, io e Selena stiamo attraversando un brutto periodo- disse
-mi dispiace, comunque vada io ci sarò, sappilo- sorrisi e con le braccia incrociate continuai a fissarlo.
-invece di continuare a fissarmi perchè non mi abbracci nana- disse abbracciandomi e facendomi girare.
Non so se lo amo, ma gli voglio un bene dell' anima.

La sera ci trovammo tutti a tavola, eravamo: Pattie, mia mamma, Scooter, io e Justin.
-Dato che siamo tutti qui voglio approfittare del momento per dire che tra due settimane Mery si eisibirà all' ellen show, poi tra un mese comincerà la seconda parte del Believe Tour e tu farai il primo atto di apertura, con quattro canzoni, le puoi scegliere tu e possono anche essere diverse ogni serata- io sorrisi automaticamente
-oh grazie, più giorni passano e più mi sento vicina alla realizzazione del mio sogno, davvero, se non avessi incontrato voi ora la mia vita sarebbe uno schifo- non riuscivo a togliermi il sorriso dal volto.

Il giorno successivo avrei fatto delle foto per la copertina di the way.
Quando arrivammo nello studio fotografico mi fecero trucco e parrucco e mi sistemarono i vestiti.
Arrivato il momento delle foto i fotografi mi davano delle indicazioni su come mi dovevo posizionare.
Era divertente!

Gli impegni erano molti e finalmente incominciammo a girare il video di the way, il fatto preoccupante era che dovevo baciare Mac, ma non l' avevo mai fatto prima d'ora.
Durante la pausa presi Justin e lo portai in disparte, precisamente nello sgabbuzzino, senza farci vedere da nessuno.
-Mery che ti prende? perchè siamo qui dentro?- disse confuso
-Ecco non so come dirtelo..... non voglio baciare Mac perchè non lo so fare!- dissi l' ultima frase velocemente, perchè logicamente avevo vergogna
- non è un problema, posso insegnartelo- disse malizioso ma io pensai alle conseguenze e lo fermai
-e Selena? Non si arrabierà?- lui si fermò a pensare
-senti Mery, Selena ed io non stiamo più insieme e poi anche se fosse non ci sono sentimenti ed è solo tra amici-
-non devi pensarla così Justin, vabbè Mac capirà, lascia stare, non voglio problemi-  uscimmo dallo sgabuzzino e poco dopo Mac ci raggiunse
-Mery ma dove eri finita?- disse
-Penso che ti debba dire una cosa, vi lascio soli- disse Justin, quasi deluso
-si beh, è una lunga storia, lascia stare- dico quando Scooter ci viene vicino
-ehi ragazzi le riprese le continuiamo domani, ci sono dei problemi tecnici, eh Mery sai cosa è successo a Justin, è andato via senza dire niente- disse
-non non ne ho la più pallida idea, comunque noi andiamo a farci un giro, ci veidiamo dopo- andai a cambiarmi e lo stesso fece Mac, sinceramente penso che Justin se la sia presa perchè io non volevo baciarlo, ma io volevo, perchè insomma.. è Justin Bieber, penso di essere l' unica stupida sulla faccia della terra a non cogliere l' occasione di baciarlo, solo che non voglio problemi.

Io e Mac giravamo per Los Angeles senza una meta, gli raccontai tutto di me, come mi avevano scoperto, e tutto quello che avevo sopportato, la cosa bella è che lui mi aveva ascoltata e la sua risposta è stata "se ne hai bisogno io ci sarò sempre, conta su di me".
Gli avevo anche spiegato il fatto del bacio e lui invece di prendermi in giro mi rassicurò dicendo che dovevo solo seguirlo, che non era difficile.
Il giorno dopo arrivò il momento in cui ci dovevamo baciare, fu imbarazzante tutti ci guardavano, anche Justin.
 
#Justin.
Guardando quel bacio il mio cuore sprofondava, io non provavo nulla per lei, ne ero convinto, almeno credo, insomma non mi spiegavo perchè ultimamente mi sentivo così strano quando lei mi stava accanto.
Decisi di parlare con Alfredo così lo chiamai, è da un mese che lui è andato dalla sua famiglia a fare non so cosa, ma non ha nemmeno avuto l' opportunità di conoscere Mery!
-hey fredo quando torni?- gli dissi senza nemmeno farlo riuscire a rispondere
-non lo so perchè questa chiamata?- si mise a ridere
-fredo ho bisogno di te, ti devo parlare, stanno succedendo troppe cose che non mi so spiegare e ho bisogno di parlarne con qualcuno- dissi
-e non c' è quella ragazza, .... Mery Santiago?-
-no perchè è di lei che ti devo parlare, mi fa sentire strano, nemmeno Sel mi fa sentire come lei, e poi la mia relazione sta andando a puttane e sai che io farei di tutto per Selena, ma... non so ho bisogno di parlare con te- dissi
-okkeei volevo farvi una sorpresa venendo domani ma te lo dico per rassicurarti, domani sarò lì- sorrisi
-ohh sei un grande, grazie Fredo!- attaccai e raggiunsi gli altri, avevano finito le riprese e finalmente tornammo a casa e Mac non c' era.

Eravamo seduti sul divano, io e Mery intendo, stavamo guardando Harry Potter, a quanto pare lei ama quella saga.
-scusami se ti ho urtato l' altro giorno, non ne avevo intenzione, volevo solo salvare quello che resta della tua relazione, non che siano affari miei.. ma..- disse lei all' improvviso
-non ti devi scusare anzi, sono io che mi devo scusare- la guardai.. aveva degli occhi bellissimi, non è detto che per essere belli gli occhi debbano essere chiari, i suoi sono marrone scuro e sono i più belli che io abbia mai visto.
-se hai bisogno di parlare o di qualche consiglio puoi aprirti con me, non farei niente per offenderti o farti del male, ho sempre voluto conoscere Justin il ragazzo di Stratford che aveva un sogno e non Justin Bieber il cantante internazionale... Justin , davvero, puoi fidarti di me, ti voglio bene- disse abbracciandomi
-anche io te ne voglio, sono poche le persone di cui mi posso fidare per questo non mi apro con gli altri- dissi continuando a starle abbracciato
-puoi fidarti di me- disse
Il giorno dopo mentre Mery finiva le riprese del video, oggi lo avrebbero caricato, Fredo tornò a casa e ci mettemmo a parlare.
-Allora il tuo cuore che dice: Mery o Selena?-

Hey,
ecco il nuovo capitolo, scusate il ritardo.
grazie per le recensioni e per chi ha seguito o preferito la mia storia, davvero grazie!
Beh... che dire, spero che abbiate passato un buon natale.
Spero che l' anno nuovo porti solo cose belle.
E logicamente, spero che questo capitolo vi piaccia.
Vi prego, dimostratemi un po' d' affetto e recensite, ditemi che ve ne pare e soprattutto secondo voi Justin chi sceglierà: Mery o Selena???
Alla prossima, vi prego recensite.
Un bacio.
-Mery





.


                                                                                                                                                
                                                                                  

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Capitolo 6
*** 5.Lifeseaver ***


5
                                       

5. Lifeseaver.


Fredo mi aveva davvero messo in difficoltà con quella domanda, chi scegliere tra Selena e Mery.
Era la cosa più difficile del mondo, scegliere.
Selena, lei, la conosco da anni e la amo, certo, molte volte litighiamo, ma come lasciare una persona che ami, non c'è modo!
Mery, lei è bellissima, dolcissima, e anche se la conosco da poco, le voglio già un bene dell' anima.
Quello di cui ho paura è fare la scelta sbagliata.
Sono poche le persone di cui mi posso fidare, non voglio perderle per un mio errore, e tanto meno, non voglio far soffrire nessuno.
-ho deciso Fredo... è meglio lasciare le cose come stanno, così nessuno soffrirà- dissi
-e allora?- disse Fredo
-e allora.. devo salvare il mio rapporto con Selena- dissi per poi prendere il cellulare e chiamare quest' ultima per una cena.

#Mery
Nelle ultime settimane io e Justin non ci vedevamo quasi più, lui stava con Selena e io passavo la maggior parte del mio tempo con Mac, che ormai era diventato il mio migliore amico.
Avevo conosciuto anche Alfredo Flores, che mi ha insegnato ad andare sul sugway, quel motorino a due ruote.
In pratica i membri della crew di Justin e soprattutto Justin campavano sul quel coso e io ho sempre desiderato andarci, all' inizio sembrava complicato, invece è la cosa più divertente del mondo.
Rividi Justin solo la sera prima dell' ellen show, dove mi avrebbe accompagnata.
Selena era partita per lo Stars dance tour, andava in Italia e finalmente avevo un po' di tempo da passare con Justin, mi mancava tantissimo.
Quella serata era speciale perchè c'era anche il padre di Justin ed essendoci il padre c'erano anche i fratellini, i bambini più belli del mondo!
Jaxon si affezionò subito a me, si era seduto sul divano acanto a me e mi stringeva il braccio, era un cucciolotto!
Per l' occasione guardammo cattivissimo me 1 e 2.
Le risate risuonavano in tutta la stanza, era un ottimo film per grandi e piccini, tanto che lo videro anche mia madre, Pattie e Scooter... hahaha.
Devo ammettere che era la prima volta che vedevo cattivissimo me e all' inizio del film c'era un bambino di nome Justin, un piccolo ribelle che combinava guai.
Tutti, cominciammo a ridere come pazzi.
-beh, tutti i Justin combinano guai, ora si spiega tutto- continuavo a ridere, tanto che mi mancava l' aria.
E la serata passò così.. con tante risate.

La mattina seguente mi svegliai presto, mi lavai e mi vestii velocemente.
Era una settimana che aspettavo di indossare quel grazioso vestito di dolce&gabbana.
 

Arrivati allo studio di ellen mi feci fare trucco e parrucco e in poco tempo ero pronta.
Li c' erano tutti, mia madre, Scoott, Mac e soprattutto c'era Justin.
Ci tengo a lui, perchè oltre che essere la mia fonte di ispirazione, io gli devo la vita, lui mi ha salvata.
Lo vidi avvicinarsi a me, io ero tutta un fascio di nervi, la mia prima apparizione in tv, la mia prima volta all' ellen show.
-non essere così tesa, rilassati- disse sorridendomi, io ricambiai il sorriso, lui prese la mia mano e mi fece fare un giro su me stessa
-sei bellissima, non devi avere timore di niente, va lì fuori e sorprendili con il tuo talento- mi disse sicuro di se, io istintivamente lo abbracciai e gli sussurrai un "ti voglio bene".
Mi preparai per uscire, feci un respiro profondo mentre sentii ellen parlare.
-Ed ecco con il suo primo singolo, The way, Mery Santiago!!!- tutti applaudivano, mi ritrovai lì sulla scena, cantai, ci misi tutta me stessa, ho impiegato una vita a prepararmi per questo e ora era arrivato il momento di brillare!

Finita la canzone non riuscivo a togliermi il sorriso dal volto.
Ellen mi fece sedere su una poltroncina rossa, mi era sembrata la poltroncina della mia psicologa.
Incominciò a fare tante domande, come suo solito.
-posso chiederti una cosa?- disse
-anche due se vuoi- dissi io abbozzando una piccola risata
-quando hai iniziato ad interessarti alla musica?- disse
-beh cantare è tutta la mia vita, ogni nota, ogni armonia, ogni melodia, fa parte di me. Quando avevo tre anni ricordo che mia mamma ascoltava sempre canzoni di Mariah Carey o Michael Jackson io mi divertivo ad imitarli, niente di che- risposi seriamente
-quindi quali sono i tuoi punti di riferimento?- mi chiese
- Mariah e devo ammettere anche Justin Bieber, mi ha "salvata"- sorrisi
-Justin Bieber? Okkey ora devi spiegarmi come fa un idolo a "salvare" una persona!?!- disse in modo curioso
-Beh per dirtelo dovrei raccontarti la mia storia.. è un po' noiosa- dissi
-noiosa o no, voglio sentirla, tutti vogliamo, tutti vogliono sapere chi è Mery Santiago- affermò
-Okkey- feci una piccola pausa e seriamente dissi.
-Mery Santiago è una bambina di otto anni che viene presa in giro perchè non ha il padre e perchè la madre non è presente per motivi di lavoro.

Mery Santiago è una ragazzina di dodici anni che viene presa in giro per qualche chilo in più, che viene picchiata per qualche chilo in più.
Mery Santiago è una ragazza che per mezzo di tutto quello che ha dovuto passare nella sua vita è diventata bulimica e autolesionista....-
-Mery Santiago non è più questo, lei è una ragazza che è diventata donna troppo in fretta, la donna più coraggiosa che io abbia mai visto e sono io ad ammirarla- Justin mi interruppe, io ero in lacrime, non mi aspettavo tutto questo, ma il mondo doveva conoscermi per quello che ero.
Ellen era shokkata da tutto questo.
Io mi alzai semplicemente abbracciando Justin, la mia corazza, e poi la gente si chiede perchè è il mio salvatore.
-oh, ciao Justin, accomodati anche tu- disse Ellen per smorzare la tensione, fecero entrare un' altra poltroncina e Justin si sedette accanto a me.
-ciao Ellen, voglio scusarmi per l' interruzione ma sentivo il bisogno di dire questa cosa- era davvero dolcissimo
- allora, tornando a noi, premetto che non voglio farti stare male, ma se ne vuoi parlare, nessuno ti giudicherà- disse abbracciandomi
-si, beh, volevo essere perfetta, ho sempre lottato per essere come una barbie, perfetta, ma sorpresa sorpresa, io non sono così! Volevo la perfezione in modo da non dare agli altri lì fuori qualcosa da giudicare, facevo finta di non ascoltarli ma le loro offese mi trafiggevano il cuore, dovevo sempre nascondere tutto con un sorriso ed era difficile, ora so che loro non sono meglio di me e ne vado fiera- dissi sorridendo alla fine
- e non avevi amici che ti potessero aiutare?- mi chiese Ellen
-si ho le mie due migliori amiche, Scarlett ed Emily, tutt' ora le sento, ora che sto acquisendo un po' di fama devo capire chi sono i miei veri amici e loro ci sono state nei momenti brutti e ci saranno anche in quelli belli- il sorriso mi ritornò del tutto
-gli ho insegnato io queste cose sai Ellen- disse Justin vantandosi
-Justin devi proteggerla, anche se c' è Selena, devi starle accanto e non l' abbandonare mai!- disse Ellen
-è la mia sorellina, non ti preoccupare Ellen la proteggerò- sorrise, mettendomi un braccio intorno alle spalle.
Così si concluse l' Ellen show, la mia prima volta in tv, un' emozione fantastica!
Quella sera con il team andammo a cenare ad un ristorante a Calabasas, era sulla spiaggia, vicino casa.
Ci cambiammo vestendoci più comodi
io mi misi degli shorts a vita alta con una magliettina bianca e le converse basse del medesimo colore

Arrivammo in quel ristorante, nonostante fosse settembre e il clima ancora tiepido, prendemmo un tavolo all' interno.
Alla fine della cena mentre gli altri discutevano fra di loro io e Justin andammo a fare una passeggiata sulla spiaggia.
-grazie per quello che hai detto oggi all' ellen show- dissi
-è la verità, poi ti ho vista un pò in difficoltà e allora..- disse cercando di prendermi in giro, io feci una piccola risata
-ohh mio dioo sto congelando!- dissi dopo che il vento mi travolse
-haha non hai sangue nelle vene! Comunque tieni la mia giacca- si tolse la giacca poggiandola sulle spalle
-e tu?? non hai freddo??- dissi
-perfavore.. vengo dal canada, lì si gela, questo non è niente per me- disse vantandosi
-ah allora congelati pinguino, io intanto mi ifilo la giacca- dissi ridendo, anche lui rideva fragorosamente
-come mi hai chiamato?- disse continuando a ridere
-pinguino e allora?- risi anche io
-allora.. nessuno può darmi del pinguino, sarà meglio che scappi altrimenti..-
-altrimenti cosa?- dissi interrompendolo
-alrimenti mi riprendo la giacca!-
-noo la voglio! ormai è mia! Mi piace tantissimo!- esclamai come una bambina, amavo quella giacca 
-allora rimangiati quello che hai detto!?!- disse lui
-no!- affermai io ridendo e cominciando a correre.
Corsi più che potevo ma lui era troppo veloce per me, mi prese per i fianchi ma cademmo tutti e due a terra, io ero completamente distesa sulla sabbia e lui era su di me, i suoi occhi al buio luccicavano ed erano altrettanto fantastici.

#Justin
Ero su di lei, potevo sentire l' odore della sua pelle, così dolce.
I suoi occhioni marroni brillavano al buio.
La sua bocca rosea era così vicina alla mia che non potetti evitarlo, poggiai le mie labbra sulle sue  e quel bacio dolce che avevo tanto atteso arrivò.
Era diverso da tutti gli altri baci, era piacevole, dolce, tenero, romantico, il miglior bacio del mondo.
Quando le nostre labbra si staccarono capii che la mia scelta era sbagliata e dovevo rimediare a tutto.
Dopo un silenzio imbarazzante io cominciai a parlare
-Mery, non dico che quello che sia successo è uno sbaglio, perchè non lo è... ma devo sistemare le cose, ti dirò io quando sarò pronto va bene?- dissi
Lei si volto verso di me e disse un flebile -va bene- per poi rimettersi a guardare le stelle.

#Mery
quella serata fu magicamente strana, dopo quel magico bacio mi aveva lasciata con quella strana frase "
ti dirò io quando sarò pronto va bene?".





HEY BELIEBERS,
grazie per le recensioni, grazie per tutto.
Credo che questo sia il mio capitolo preferito.
Spero che a voi piaccia altrettanto e spero che recensiate.
Io non saprei che altro dire tranne grazie ancora.
Un bacio
-Mery

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Capitolo 7
*** As long as I'm the name on your tattoed heart. ***


6
                    

6.As long as I'm the name on your tattoed heart.

Ritornammo dentro, dopo aver passato svariati minuti a guardare le stelle, mi veniva voglia di cantare Up, ma date le circostanze mi trattenni.
-hey, finalmente siete tornati! Dai andiamo a casa- disse Scooter per poi pagare il conto.
Per il resto della serata io e Justin non ci degnammo neanche di uno sguardo, prendemmo anche macchine diverse.
Appena tornati a casa andai diritta nella stanza in cui dormivo, che non poteva essere definita "mia" perchè la casa era di Justin, e mi misi a pensare, sinceramente non voglio che sia sempre così tra noi d'ora in poi, se lui non vuole stare con me non significa che deve rovinare la nostra amicizia, anche se un po' è già rovinata. 
Lentamente tra i miei pensieri nervosi e confusi mi addormentai, lasciandomi per un po' tutto alle spalle.

#Justin
Non riuscivo a dormire, il pensiero di dover lasciare Selena mi stava divorando, ma una cosa l' avevo capita, avevo capito il perchè di tutta questa complicità tra me e Mery, noi siamo fatti per stare insieme, è un po' come Voldemort e Harry Potter, nessuno vive se l' altro muore.. (?)
Sento il bisogno di proteggerla, sento il bisogno di stingerla a me, sento il bisogno di baciarla, sento il bisogno di averla tutta per me, senza altre distrazioni.
Credo di aver bisogno d' amore, un amore diverso, un amore vero.
Comunque tornando a Selena aspetterò che lei ritorni dall' Italia, non sono il tipo che lascia tramite messaggio, le cose vanno affrontate a viso aperto.
Cercai di svuotare la mente dai pensieri, mi misi a contare le pecore, in un modo o nell' altro dovevo dormire, e pian piano ci riuscii.

#Mery
Mi svegliai  nel bel mezzo della notte, avevo fatto un sogno strano, avevo sognato tutti i momenti vissuti con Justin, quando ci addormentammo abbracciati, quando appunto lui mi prestò la sua giacca, della quale ormai mi ero impossessata, e soprattutto di quando mi aveva baciata, su quella splendida spiaggia al chiaro di luna, ma poi il sogno si trasformò in un incubo, lui si stava dimenticando di me, alla fine io gli sussurrai all' orechio con un tono flebile - finchè sarò il nome tatuato sul tuo cuore- .
Quella frase mi piaceva, la scrissi su un blocchetto che avevo sul comodino "As long as I'm the name on your tattoed heart".
Ripresi a dormire subito dopo.
La mattina seguente mi svegliai alle nove, aprii l' armadio e scelsi i vestiti da mettere presi una gonna bianca con una stampa a fiori molto graziosa e un maglioncino color panna sopra, al piede avevo delle dr. martens in pelle nere, con dei calzini che uscivano fuori dalle scarpe.

Mi lavai, uscii dalla doccia e avvolsi un asciugamano intorno alla mia testa, in seguito misi l' accappatoio e mi diressi nella stanza, c'era un gran silenzio in tutta la casa, era così pacifico.
Feci tutto con calma, mi sistemai i capelli con il ferro e mi truccai come ero solita fare prima di acquisire un po' di fama.
Quando fui pronta presi il mio telefono, un nokia di vecchia data, era spento, provai ad accenderlo ma niente...

Scesi giù e notai che Justin e Fredo facevano colazione tranquillamente con pancarrè e nutella, io interruppi la loro quiete sbattendo il mio inutile telefono sul palmo della mano
-Mery che fai??- disse Fredo
-Il telefono.. si è rotto, non si accende più!- dissi lamentandomi, quasi mettendomi a piangere
-fammi vedere- disse Justin allungando la mano, non incrociammo i nostri sguardi, forse per imbarazzo, io gli diedi il telefono e quando le nostre mani si toccarono i nostri occhi si incrociarono, mi ritrovai immersa in un bellissimo mondo color nocciola.
Rimanemmo così per qualche secondo finchè Fredo non diede un colpo di tosse, io lasciai la presa e Justin tirò a se il cellulare, facendo non so cosa, togliendo e mettendo batteria e non so cosa.
-non c'è niente da fare, è rotto!- affermò alla fine
-e ora?- dissi io
-e ora cosa? Non è più come prima, ora i soldi li hai, puoi anche prenderti un Iphone-  affermò poi Justin.
-Si, facciamo colazione e andiamo a comprare un telefono- disse Alfredo
-okkeii... ma gli altri dove sono?- chiesi
-Scooter è con LA Reid, "cose di lavoro" ha detto e Rose e Pattie sono andate a farsi la manicure e cose da donne- spiegò Fredo mentre Justin annuiva per poi  moredre una fetta di pancarrè e nutella. Mi sedetti con loro e feci colazione, subito dopo prendemmo la macchina di Justin e andammo in un centro commerciale, ci facemmo accompagare da Kenny perchè di solito i centri commerciali sono i luoghi con più ragazzine e si sa poi come andrebbe a finire, essendoci anche Justin Bieber.

Era uscito da poco l' Iphone 5s, Justin ne aveva due perchè non sapeva che colore prendere.. non so come definire questo gesto?!?! Beh.. lui può! 
Dopo svariati minuti scelsi finalmente il colore, lo presi bianco ed oro, era il mio primo Iphone, ero una vergine della apple!
Quando tornammo a casa mi tolsi le scarpe e corsi a sedermi all' angolo di un divano.
Il divano è sempre stato il mio posto preferito, dove scartavo tuttti i regali e dove imparavo ad usare tutti i telefoni che ho avuto, anche se non sono stati molti. Justin e Fredo si misero a darmi consigli su quali programmi scaricare e il primo programma sulla lista era: Instagram.
Lo scaricai come dissero loro e mi creai il profilo, feci anche un tweet dove ne postavo il link e in pochi minuti avevo già circa un milione di seguaci, cominciai a seguire i miei ballerini, le mie amiche, insomma tutti quelli che conoscevo e quelli che ammiravo.
Mi piacque subito quel programma, facevo foto a caso e con quegli effetti mi sentivo come una fotografa, anzi meglio!
-hey Justin, ci facciamo una foto?- dissi

-come vuoi- sorrise venendomi vicino
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@MerySantiago: Love my big bro! @Justinbieber.
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Questa era la prima foto che facevo con lui, forse non era bellissima, ma per me contava molto, io lo amavo, lo ammetto e ammetto anche che non avrei mai smesso di guardare quella foto.
Improvvisamente mi venne in mente il sogno di stanotte e corsi sopra a prendere il blocco, vedendo la mia reazione Fredo e Justin rimasero forse, confusi.
Scesi nuovamente giù.
-perchè sei corsa sopra?- chiese Fredo non appena mi vide scendere
-mi era venuta in mente una cosa, sto lavorando ad una nuova canzone, ma nessuno dovrà sentirla, ci voglio lavorare da sola- spiegai mentre loro due annuivano, in realtà avevo paura di svelare il testo a Justin per paura di fargli capire che era dedicata a lui.

La scena era questa.
Justin giocava con il mio nuovo telefono, come se il mio fosse diverso dal suo, Fredo guardava un film e io scrivevo il testo della canzone. Eravamo tutti e tre seduti sul divano molto spensieratamente.
Attorno a me c'erano tanti pezzettini di gomma da cancellare consumata, volevo che quella canzone fosse perfetta.
Verso le 13:00 Scooter tornò a casa e io gli spiegai quello a cui stavo lavorando.
Gli chiesi se era possibile andare in studio domani, cosicchè mi sarei accordata con la band che mi aiutava con le basi, per creare appunto la base della canzone.
-okkei, per domani alle 10, ho parlato con Ben e ha detto che va bene- disse sorridendo dopo essersi accordato appunto con Ben, sorrise nuovamente, come se fosse fiero di me.
La mattina seguente mi alzai alle otto per essere puntuale, piastrai i capelli misi un filo di trucco.
Come vestiti misi un semplice jeans strappato sulle gambe con una maglia in cotone grigia semplice e delle converse con la bandiera americana, volevo sentirmi comoda, c'era molto da fare.

Peronta alle nove e mezza uscii di casa, dando il buon giorno a tutti, Kenny mi accompagnò allo studio.
Alle dieci precise mi trovai lì pronta ad una giornata di lavoro. Il mio lavoro. Il più bello di tutti.
Creata la base mancava solo registrarla erano le 20.00, le otto di sera, ed ero ancora in quello studio, mi stavo impegnando, volevo metterci tutta me stessa in quella canzone, perchè, in un certo senso è la più importante.

 You don’t need a lot of money                                                                                         Non hai bisogno di molti soldi                            
And you don’t have to play no games                                                                               E non hai bisogno di fare dei giochini
All I need is all your lovin’                                                                                                Tutto quello di cui ho bisogno è il tuo amore
To get the blood rushing through my veins                                                                     E che il sangue scorra veloce nelle mie vene

.....                                                                                                                                     .....                                                                                                                                                              
It doesn’t have to be forever                                                                                             Non è detto che debba durare persempre                                                          
Just as long as I’m the name on your tattooed heart, ohh                                             Ma finchè sarò il nome tatuato sul tuo cuore, ohh.

......                                                                                       ......

Wrap me in your jacket, my baby                                                                                     Stringimi nella tua giacca, mio amore                                        
And lay me in your bed                                                                                                     Fammi stare nel tuo letto
And kiss me underneath the moonlight                                                                          E baciami al chiaro di luna                        
And let me trace the lines on your tattooed heart, ohh                                                  E permettimi di tracciare le linee sul tuo cuore tatuato, ohh

As long as I’m the name on your tattooed heart.                                                         Finchè sarò il nome tatuato sul tuo cuore.   


Hey,
Volevo ringraziarvi per le recensioni fatte, grazie a tutte.
Questo capitolo è orrendo, scusate ma non avevo molte idee. :(
Volevo farvi delle domande.
1) Che ne pensate del capitolo?
2)Preferite che le foto dei vestiti le metta qui giù nello spazio autrice o durante la storia?
Inoltre ho deciso di continuare solo se troverò 5-6 recensioni.
Di nuovo grazie mille a coloro che hanno recensito, i vostri consigli mi servono molto.
Se non riusciremo a sentirci, buona befana! :P
Un bacio.
-Mery

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Capitolo 8
*** 7. Believe Tour ***


7
       
                AS LONG AS YOU BELIEVE EVERYTHING IS POSSIBLE.                

7. Believe tour.


Era arrivato il momento di partire per il Believe tour.
Non ci potevo ancora credere, il mio sogno si faceva sempre più reale.
Avevo anche scritto nuove canzoni e sapevo suonare finalmente il pianoforte.
Tutti i giorni facevo le prove con i ballerini, in quel periodo ho avuto davvero modo di conoscerli bene e di volergli bene.
Tra "vita privata", prove, studio, e quant'altro non avevo nemmeno il tempo per mangiare, la frenesia per il tour si faceva sentire.

Arrivò il momento, il mio momento.
Dietro le quinte Scrappy mi aggiustava i fili del microfono, io con il mio candido vestitino bianco e le mie zeppe bianche sembravo un fiocco di neve e sentivo che a momenti mi scioglievo dalla paura.
Milioni di ragazze e ragazzi lì fuori stavano per vedere me, per giudicare me.
-è il tuo momento, buona fortuna piccola- disse Justin abbracciandomi per poi allontanarsi, iniziarono il conto alla rovescia, per il mio atto di apertura avevano aggiunto più canzoni, per farmi notare.

Mery's JB setlist:
The way 
My piano

You will never Know
Daydreamin
Emotions - cover
Only girl (in the world) cover

La piattaforma si alzava e una luce abbagliante era puntata su di me, le urla delle persone lì presenti mi stavano facendo venire la pelle d'oca.... era tutto così pazzesco.
La base di the way partì e senza pensarci troppo cominciai ad esibirmi.
Canzone dopo canzone mi convincevo sempre di più che quello era il mio posto, il palco, dove sarei stata per tutta la vita.

Finite le canzoni feci la mia uscita di scena urlando un "grazie".
Dopo di me si esibì Cody Simpson.
Io andai diritta in camerino a mettermi un cardigan.
Guardai insieme agli altri le performance di Cody, subito dopo lui cominciò Justin.
Non avevo ancora avuto modo di parlare con lui ma sono sicura che dopo il concerto qualche parolina l' avremmo scambiata.
Tutti si congratularono con me e Cody.
Mentre Justin cantava io ero intenta a cercare commenti su di me e trovai una foto molto carina che mi ritraeva decisi di pubblicarla su instagram.
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@MerySantiago: Grazie a @Scooterbrown e @Justinbieber per avermi inclusa nel Believe tour, è un sogno.
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Ascoltai tutto il concerto come se fossi una fan urlavo quando si doveva urlare, e mi scappò qualche lacrimuccia qualche volta.
Alla fine del concerto tutti battemmo le mani, quasi come buon auspicio, per autocongratularci per l' ottimo lavoro svolto.
Nella stanza dove c'erano tutte le cose da mangiare, da bere ed eventuali divanetti Justin si mise a giocare con lo skate.
-sembra facile andarci- affermai io tra qualche risata
-perchè non sai andarci?- disse Justin mentre io scossi la testa per dire no.
-allora vieni qua ti insegno io- questa frase mi sorprese e non poco, mi alzai e mi diressi verso di lui che era rigorosamente senza maglietta
-ho i tacchi penso che potrei farmi male- dissi io
- naaah ci sono io a mantenerti, fidati di me-  disse molto dolcemente, io salii sullo skate e Justin mi manteneva la vita, piano piano ci spostavamo ma io avevo il terrore di cadere, Scoott ci fece una foto.
E,non l’avessi mai fatto,
 per guardare Scooter cademmo.
La situazione era questa: Il cinturino della mia scarpa destra rotto, Justin steso a terra e io sopra di lui.
La scena era da ridere, infatti era quello che facevano tutti quelli intorno a noi, ma noi due eravamo intenti a guardarci negli occhi, avrei voluto tanto baciarlo, anche solo un piccolo bacio a stampo ma non potevo, per Selena e poi c'erano tante persone intorno a noi.
Poco dopo ci alzammo e cominciammo a ridere anche noi.
Ci ritirammo in albergo per dormire, il giorno dopo ci sarebbe stato il meet and greet poi saremmo partiti per un' altra tappa.

La mattina seguente al meet and greet mi misi dietro ad una tenda a guardare tutte quelle ragazzine super felici di incontrare il loro idolo, era stupendo tutto quell' amore, loro avrebbero fatto di tutto per lui e se è per questo anche io.
Quasi alla fine del meet and greet arrivò un gruppo di ragazze che chiedeva di me, io rimasi sorpresa, non sapevo che fare, se uscire o rimanere dietro al tendone con Cody e il testo della troupe.
-Ti prego Justin puoi chiamarla, voglio davvero incontrarla- disse una ragazza rivolgendosi a Justin
-okkeii la faccio chiamare- disse Justin arrendendosi, poco dopo venne Matt ,una delle guardie del corpo di Justin, a chiamarmi.
Mi diressi dove in pratica si facevano le foto e la stessa ragazzina di prima con un gesto veloce mi abbracciò, io sorrisi istintivamente
-sai non so se si è notato ma ti ammiro tantissimo, insieme a Justin sei il mio idolo, sei bella, talentuosa e soprattutto sei molto forte, ti voglio bene- disse
-Ohh.. ti voglio bene anch'io e grazie per le belle cose che hai detto- la ringraziai e poi lei si staccò dall' abbraccio, facemmo alcune foto e così il meet and greet si concluse.
La mia prima foto con i fan!
Cody ci raggiunse
-che ne dite di fare un' ultima foto tutti e tre insieme- affermò quest'ultimo, io e Justin acconsentimmo e Cody pubblicò la foto sul suo profilo instagram
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Cody Simpson: con @justinbieber e @MerySantiago molto eccitato per il Believe Tour.
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#Justin
Eravamo partiti per la Florida, Selena mi avrebbe raggiunto lì, era arrivato il momento più duro di tutti.. lasciarla.
Si è vero, sono Justin Bieber ma sono anche un umano e non nego di essere nervoso e terrorizzato.

Il giorno dopo arrivammo in Florida, lasciai tutti in albergo per dirigermi nel ristorante dove c'era Selena.
Appena arrivai lei mi sorrise e mi baciò.
Prendemmo un tavolo e dopo aver ordinato cominciammo a parlare un po'
-Sel ti devo parlare, è una cosa seria-
-okkeii dimmi- mi sorrise
-Sel, io ti voglio bene ma... credo che i mei sentimenti verso di te siano un po' cambiati e..- mi interruppe all' improvviso
-aspetta, aspetta, cosa vuol dire che sono un po' cambiati?!?- si stava innervosendo ma io dovevo mettere fine a questa relazione
-Selena io non ti amo più- dissi, non in modo freddo ma in modo da farle capire che per me era finita
-tu non puoi lasciarmi, chiaro?!? Giuro che se lo farai io ti renderò la vita impossibile!- disse per poi alzarsi ed andarsene, tentai di seguirla ma non riuscii a raggiungerla, distrutto tornai nel ristornate, pagai quello che avevamo ordinato, anche se nessuno aveva mangiato e poi tornai in albergo.
Non avevo la forza di parlare con nessuno, andai diritto nella mia stanza, chiusi gli occhi e mi addormentai, non sapevo più cosa fare.



HEY.
So che il capitolo è corto ed orribile e che è arrivato dopo taaaaaaanto tempo, ho deciso di postare comunque il capitolo anche se quello precedente non è arrivato a 5-6 recensioni e mi dispiace tanto.
Vi volevo inoltre avvisare che sto scrivendo anche un' altra storia su Justin intitolata "Remember, I live in you".
Se mi lasciate qualche recensione mi farete taanto felice, grazie.

Un bacio.
-Mery


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Capitolo 9
*** Tonight is my birthday. ***


8

8. Tonight is my birthday.



#Justin.
Dopo il mio primo tentativo di lasciare Selena lei aveva fatto di tutto per rendermi la vita impossibile, come ad esempio un bel giorno aveva chiamato mia madre piangendo dicendole che mi aveva scoperto mentre mi stavo facendo una canna, e questo non è niente, ha mandato a TMZ una mia foto dove fumavo, con foto mia intendevo dire un mio fotomontaggio, fatto abbastanza bene, fatto sta che ho capito che razza di persona è lei, ho capito che lei non mi ha mai amato davvero, stava e continua a stare con me solo per la fama, ma stasera non voglio pensare a lei, questo è un giorno speciale, oggi Mery compie 17 anni, e voglio farle passare la serata più bella del mondo.

#Mery
Oggi il giorno del mio compleanno, siamo tornati a Calabasas, non so che programmi hanno per questa sera ma fatto sta che non potrei essere più felice perchè le mie due migliori amiche sarebbero venute a trovarmi.
Alle dieci andai le andammo a prendere io e Justin all' areoporto, e con io e Justin intendevo io, Justin e tre guardie del corpo.
Appena le vidi arrivare le corsi incontro con la velocità di una gazzella e mi fiondai tra le loro braccia urlando a squarciagola per la felicità e lo stesso fecero anche loro
-Buon compleanno!- mi dissero  all' unisona
-grazie. Mi siete mancate da morire- dissi tornando ad abbracciarle, mi girai e vidi Justin che ci stava aspettando vicino alla macchina.
Justin e le ragazze già si conoscevano, infatti, si conobbero quando lui e Scooter vennero a casa mia.
Salimmo nel suv, dopo aver posato le valige nel cofano.
-ah, Mery per stasera verranno anche Ryan e Chaz, spero non ti dispiaccia- mi disse Justin
-no che non mi dispiace, anzi, ho sepre voluto conoscerli- dissi io, continuammo a parlare per tutto il viaggio di ritorno e appena arrivati a casa mia madre dopo aver salutato Emily e Scarlett mi disse che mi era arrivato un pacco e che lo aveva messo sul mio letto, corsi di sopra con le mie amiche e come aveva detto mia madre il pacco era sul letto, feci in fretta a scartarlo e notai la scritta gigantesca  "swaroski" sul pacco, lo aprii e trovai con mia grande sorpresa delle scarpe argentate piene di swaroski:
  stupita presi le scarpe dal pacco, controllai il numero ed era il mio!
Scorsi in fondo alla scatola un bigliettino che diceva:
"scusa se sono stato tanto codardo, non sono riuscito a portartele di persona... è un piccolo pensierino, spero ti piacciano e soprattutto spero che siano il numero giusto, buon copleanno. 
Ps: ti ho sempre voluta bene."
Cercai di capire chi me le avesse mandate, pensai a Justin...
In seguito io e le ragazze uscimmo per fare un po' di shopping, dovevo ancora comprare il vestito per la festa.
Comprammo svariati vestiti e ci divertimmo davvero molto, mi erano mancate tantissimo.
Quando tornammo a casa erano tutti a prepararsi e lo stesso facemmo anche noi, tre ragazze chiuse in un bagno a prepararsi, le risate, le stupidagini,le chiacchiere, l' amore, l' amicizia, 
questo mi era mancato.

Fui l' ultima a scendere, avevo indossato le scarpe che mi erano state appena regalate e il vestito abbinato di dolce e gabbana che avevo appena comprato, era abbastanza corto, abbastanza attillato e abbellito con dei diamanti,

Erano tutti giu ad aspettarmi, mamma, Pattie, Scooter, le mie amiche, Ryan, Chaz, Alfredo e Justin.
Avrei giurato di aver visto gli occhi di Justin illuminarsi quando sono scesa dalle scale, ma so che forse è solo una mia illusione.
Arrivammo al ristorante e facemmo una bella cena dopodichè Justin mi chiamò in disparte per parlarmi, uscimmo e andammo sulla spiaggia, quello era lo stesso ristorante nel quale ci baciammo per la prima volta.


-Ho una sorpresa per te, girati- con un sorriso stampato in faccia mi girai e come presumevo lui mi mise una collana quando aprii gli occhi vidi la collana più bella del mondo.

  
Certamente era la più bella ma mi domandavo, perchè una supra con scritto believe e avevo la faccia un po' perplessa
-perchè questa faccia? Non ti piace?- mi chiese lui
-ma stai scherzando, la amo! Solo non ho capito perchè il believe tour?!?- dissi
-La supra perchè mi rappresenta e il believe tour perchè da lì è partito tutto, la tua carriera, la nostra amicizia e... - ci fu qualche secondo di silenzio - e tutto quello che provo per te. Mi devi scusare se qualche volta mi sono dimostrato distante ma il fatto sta che ho bisogno di te, e.. ti prego non mettere in mezzo Selena perchè so che anche tu mi vuoi, ti giuro che ho provato a parlare con lei e lei mi sta ricattando pur di rimanere insieme a me, ma so che è solo per fama, di lei non mi interessa più si, l' ho amata in passato ma non come amo te, ho scelto di venire in questo ristorante sta sera per ricordare, il nostro primo bacio, noi. Sei l' amore della mia vita, la mia piccola principessa e io ti amo come non ho mai amato nessuno, grazie di esistere-
mi fece quel discorso guardandomi diritto negli occhi, le sue mani, grandi, erano posate sulle mie guance e il nostro secondo baciò arrivò, ancora più bello e passionale del primo, in quella notte capii che lo amavo, e nessuno poteva separarci.






Hey,
mi dovete davvero scusare se con estremo ritardo pubblico questo capitolo che è anche abbastanza corto.
Solo ora ho avuto del tempo per scriverlo e davvero mi dispiace per aver trascurato questa ff.
Ne sto scrivendo anche un' altra se vi interessa s' intitola : Remember, I live in you.
se vi può interessare passateci.
Come ultima cosa IO VOGLIO QUELLA COLLANA DEL BELIEVE TOUR!!!
stavo girovagando alla ricerca di una bella collana da mettere per la storia, e mi ritrovo questa bellezza avanti e io la voglio troppoooooooooooooooo.
Okkeiiii
Vi mando un bacio.
-Mery


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Capitolo 10
*** The brother. ***


9
     

                                  

9. The brother.

Amore.
La sensazione più bella del mondo!
Dopo quella sera tutti i presenti al mio compleanno erano venuti a conoscenza di noi, del nostro amore, anche se non eravamo pronti a farlo sapere al mondo.
Comunque Justin mi disse di postare su instagram una nostra foto che era magicamente sbucata sul mio telefono dopo la festa.
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MarySantiago: Love the way you make me feel... yes, I love it.
@justinbieber my big bro!
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Era decisamente la nostra foto più bella, beh, una delle poche che avevamo.
La misi anche come sfondo del cellulare tanto che l' amavo.

Alle 16 eravamo comodamente seduti sul divano, faceva freschetto, io avevo un plaid sulle gambe che erano comodamente appoggiate su quelle di Justin.
-a proposito, non ti ho ringraziato per le scarpe che mi hai regalato- dissi io a Justin
-ma lui non ti ha regalato delle scarpe!- esclamò Ryan
-come no?- chiesi io guardando Justin che sembrava confuso
-ieri ha ricevuto un pacco con delle scarpe di swaroski e c'era un bigliettino, noi abbiamo subito pensato a te- disse Emily
-ma l'unica scarpa che ti ho regalato è quella del ciondolo!- esclamò Justin, era confuso tanto quanto me.
-aspetta ora ti faccio vedere quello che mi è arrivato- mi alzai e salii al piano superiore a prendere la scatola dove c'erano le scarpe e il bglietto.
-vedi?!?!- dissi porgendo la scatola a Justin, lui lesse il biglietto ad alta voce ma nessuno ne sapeva niente, il che era strano.
-forse un ammiratore segreto- disse Chaz per scherzare
-ma quale ammiratore segreto- lo risposi ridendo
-bha!- affermò Justin un tantino disturbato.
nonostante il dubbio passammo il pomeriggio tra risate e chiacchiere, dopo un po' c'eravamo scordati delle scarpe, fino ad una settimana dopo quando mi arrivò una lettera che sconvolse tutti in casa.
La lettera diceva:

Cara Mery,
sono passati anni dall' ultima volta che ci siamo visti, forse io e te non ci siamo mai visti, ma c'è qualcosa di più forte che ci lega.
Scusa se al tuo compleanno non ho avuto il coraggio di venire a darti il pacco di persona, sono stato un codardo ma ho deciso di mandarti questa lettera per farti capire che ho la necessità di parlarti, di vederti, credimi non te ne pentirai, questa è una cosa importante per me quanto per te.
Ti chiedo di incontrarci questo sabato
alle nove del mattino
al ristorante sulla sessantasettesima, il nome del ristorante è The Russo.
Ti prego è importante che tu venga.
Con affetto, il codardo.

Non era lunga, più che una lettera era un messaggio, ma decisi di andarci, Justin e Kenny sarebbero venuti con me, non correvo alcun pericolo ma volevo scoprire l' identità di questo tizio che mi faceva regali e chiedeva di vedermi, che c'era di così importante da farmi sapere?

Il sabato arrivò in fretta e alle nove del mattino noi tre eravamo lì.
Vidi un ragazzo con dei capelli biondi tinti, si vedeva da lontano un miglio che erano tinti, lui si avvicinò a noi e si presentò
-Io sono Frankie Santiago, è un piacere conoscerti sorellina- affermò, io rimasi di sasso e lo stesso Justin
-c-c-ccosa?- balbettai senza parole
-siamo fratelli, tua madre è mia madre, abbiamo lo stesso sangue che scorre nelle vene, chiaro adesso?- sorrise dolcemente
-scusa ma non so che dire- mi sedetti ancora scioccata, lo stesso fecero lui, Kenny e  Justin che non aveva ancora detto una parola,
-potresti spiegarmi come facciamo ad essere fratelli se non ci siamo mai visti?- chiesi
- semplice, nacqui io, nacesti tu e i nostri genitori divorziarono, e ci divisero, se non mi credi posso fare il test del DNA con tua madre, ma credimi, non ti sto mentendo Mery- disse
-scusa se mi intrometto Mery ma non ci vuole molto a capirlo, vi assomigliate davvero tanto- disse Kenny, mentre Justin se ne stava zitto ad osservare tutto quello che succedeva.
-e io ho un padre?- chiesi
-si- mi rispose Frankie
- e tu sapevi di me all' inizio?-
-no sono venuto a conoscenza di te quando ti abbiamo visto all ellen show e papà si è messo a piangere appena ti ha visto, quindi, qualcosa sbotta a quel punto, gli ho chiesto di quella bella ragazza con quella bella voce e lui ha ceduto e mi ha raccontato tutto- stetti per qualche minuto a riflettere, cominciarono a salirmi le lacrime agli occhi e mi si presentò quel fastidioso nodo alla gola che si forma quando ti viene da piangere ma non vuoi, pensai a mia madre, perchè non mi aveva raccontato di mio fratello, di mio padre, insomma, lei sapeva che ne avevo bisogno, eppure mi ha guardata soffrire!
-è stato un piacere conoscerti Frankie, ma devo andare, scusami- mi alzai e corsi fuori dal locale, aspettai Justin e Kenny che ci misero ore per uscire, cioè una buona mezz'ora la persero lì dentro.

Appena arrivammo a casa corsi da mia madre piangendo, la sua faccia era sconvolta
-Mery che cos' è successo?- chiese preoccupata
-perchè non mi hai mai detto che avevo un fratello? Che avevo ancora un padre?- dissi
- cosa?-
-e non dirmi che era per il mio bene, perchè tu e papà avete pensato solo ai fatti vostri, separandoci, diciassette anni senza sapere di avere un fratello, è una vergogna!- dissi per poi salire nella mia stanza, facendo una sceneggiata di fronte a tutti.

Dopo un po' di tempo Justin entrò nella mia camera, io avevo smesso di piangere ma ero rimasta comunque a pancia sotto, sentii i suoi passi farsi sempre più vicini e poi una parte del letto si abbassò, capii che si era seduto, cominciò a passarmi la mano dietro la schiena, d' un trattò si fermò e e si alzò, io non mi girai, improvvisamete un sentii un peso su di me, si stese letteralmente a pancia sotto su di me e arrivò a darmi un bacio sulla guancia
-dovresti ascoltare la versione dei fatti di tua madre invece di scappare via piangendo, ma se ora vuoi che ti ricopra di baci non c'è problema- disse lui dolciosamente nella sua dolcezza
-non ho voglia di parlarle ora e dei tuoi baci non so che farmene- affermai ridacchiando, girandomi a pancia all' aria, decisi di stuzzicarlo un po'
-ah, è così? Dei miei baci non sai che fartene?- disse ridendo mentre io annuii
-sai che io ho un' arma segreta?- dichiarò sorridendo maliziosamente
- ah si è quale Bizzle?- chiesi
- il solleticooooo- in un attimo me lo ritrovai sopra di me a farmi il solletico e mi fece ridere così tanto che dopo mi facevano male le mascelle.
Ribaltai la situazione, mi misi a cavalcioni su di lui e lentamente ci baciammo. Lo amavo tanto.
Justin Bieber è stato creato per salvarmi la vita, per rendermi felice, ora ne ero convinta.









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Capitolo 11
*** 10. My boyfiend ***


10

                                  

10. My boyfriend.



Successivamente andai a parlare con mia madre, lei mi spiegò che quando divorziarono in tribunale, la legge decise che io sarei andata con mia madre e Frenkie con mio padre.
Poi lei e mio padre decisero che sarebbe stato meglio separarci, ma anche gli adulti possono sbagliare.
La cosa che più mi aveva delusa di mia madre, e anche quella che non riuscivo a spiegarmi, era: ma a lei non pesava non veder crescere il suo primogenito?
Quando le posi questa domanda lei scoppiò in lacrime e mi disse che pensava a lui ogni giorno della sua vita, ma non sapeva più nulla di mio padre, e qui mi sorse un' altro dubbio, cioè: ma mio padre si è mai interessato a me?
A questa domanda stavo per dare una risposta dato che da lì a poco avrei incontrato per la prima volta quello che si dice sia mio padre.
Io e mia madre avevamo preso un accordo con Frenkie, saremo andate a casa loro.
Fortunatamente Justin aveva preso il suo numero prima di andare via dal bar la scorsa volta, altrimenti non l' avrei potuto risentire il giorno dopo.

Alle 15 ci dirigemmo all' indirizzo che ci era stato dettato e davanti a noi si presentò una villa abbastanza grande, il cancello si aprì e noi entrammo, con disinvoltura bussammo alla porta e la figura di Frenkie ci apparve d'avanti.
Questo sicuramente era il pomeriggio più imbarazzante della mia vita, lo capii dal modo in cui si guardarono mia madre e mio fratello.
Nel momento in cui vidi mio padre un senso di felicità misto a molte altre emozioni si scatenò in me, alla fine Justin aveva ragione,dovevo ascoltare la loro versione prima di scappare, non ero più tanto arrabbiata con loro.
In un solo pomeriggio riuscii a legare molto con i miei "nuovi" familiari e mi scapparono anche delle lacrime qundo gli raccontai dei problemi che avevo avuto, ma la cosa che mi sorprese e che mi scaldò il cuore, nonostante il freddo che faceva il mese di novembre, era che loro non sembrarono delusi da me, ma più che altro dispiaciuti.
Alla fine delle serata ci scambiammo i numeri e ci promettemmo che ci saremo visti al più presto, per quanto riguarda me, volevo passare del tempo con mio fratello, per conoscerlo meglio, per instaurare un bel rapporto, insomma.

La sera seguente io e Justin uscimmo per una passeggiata, andammo nei posti meno frequentati, per non attirare le persone ma nonostante tutto dovettimo comunque fermarci una decina di volte, non che mi dispiaccia stare con i fan, anzi tutt' altro, solo che in questo momento avevo bisogno del mio ragazzo, non ci potevo credere, il mio idolo era il mio ragazzo!
-sai mi sembra simpatico tuo fratello- disse Justin
-si e peso che anche tu gli stai simpatico, comunque vorrei tanto farti sentire un pezzo di una canzone che ho scritto-
-grande! Appena arriviamo a casa se vuoi ci lavoriamo, sai mi mancano quei tempi non così lontani in cui lavoravamo insieme alle canzoni- era così dolce, per anni ho sognato una persona del genere al mio fianco.
Quando tornammo a casa ci mettemmo subito a lavorare sulla mia nuova canzone: Right There.
Con questa avevo 10 canzoni, quasi pronta per il mio primo album.
Ero talmente felice che mi veniva voglia di urlare.

Il giorno dopo io, Justin e Ryan andammo in studio per registrarla.
Ryan riprese tutto, odiavo quando lo faceva, ma ultimamente non si staccava da quella telecamera e quindi... contento lui.
Cominciai a cantare, ci misi tutta me stessa.




Boy you make me feel so luky,
Ragazzo mi fai sentire fortunata,

Finally the stars  alling
Finalmente le stelle si allineno


Never has it been so easy, tell me you love
Non è mai stato facile, dimmi che mi ami

And to give you this heart of mine ...
E ti darò il mio cuore ...

... And I'll never let you go
... E non ti lascerò mai andare via

You should know
Dovresti saperlo

I'm never gonna change
Non cambierò mai

I'm always gonna stay ...
starò sempre qui ...

... 'Cause you listen
... Perchè ascolti

And you care
E t' importa

It's all difrent
è tutto diverso

No one compares
Nessuno può compararsi

And if you never change
E se tu non cambi mai

I'm gonna stay right there.
Starò proprio qui.

#Justin
Mentre cantava mi sembrava un angelo, mi sentii un po' un soggezione perchè capii che quelle parole erano riferite a me.
Lei era una persona tanto dolce, nessuno al mondo mi aveva mai fatto sentire tanto speciale, tanto amato, e per questo non smetterò mai di ringraziarla.
Ovviamente era tutto reciproco, l' amore, e tutto l' affetto.
Non riuscivo ad immaginare una vita senza lei, anche se dovevo cominciare a farlo perchè tra poco sarebbe ripartito il Believe tour e mentre io girerò il mondo, lei sarà qui a scrivere canzoni, a pensare alla sua carriera, sono triste, certo, ma molto orgoglioso di lei.




Hey guys,
Eccomi di nuovo, con un orribile capitolo!
Ultimamente non ho idee, e mi odio per questo.
Spero comunque di non deludervi con questo minuscolo capitolo.
Vi prometto che saranno migliori.
Voglio ringraziare una persona speciale e simpaticissima, che scrive in modo a dir poco bellissimo... jbsgjelena94
Non  chiedermi perchè ma voglio ringraziarti. :)
Comunque, grazie per le recensioni.
Un bacio, alla prossima.
XOXO
-Mery



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Capitolo 12
*** The name on your tattoed heart, again. ***


11

11. The name on your tattoed heart, again.



Il giorno dopo Justin ripartì per la seconda parte del believe tour, mentirei se dicessi che ero felice, la verità è che sentii il mondo cadermi addosso, dovevamo stare lontani per mesi quando questo era il momento migliore per stare insieme.
Non ero mai stata lontana da lui per così tanto tempo ed ora mi sentivo un peso a dover alloggiare a casa sua, ma daltronde non sapevo dove andare.
Scooter partiva con lui mentre con me rimanevano mia madre, Pattie e le mie guardie del corpo.
Potevo, giustamente, essere libera per un po', focalizzarmi sulla mia musica e cosa più importante, sulla mia famiglia.

Quello stesso giorno decisi di uscire un po' con mio fratello, lo chiamai e non esitò ad accettare.
Dato che lui aveva la macchina mi venne a prendere.
-hey, come siamo carine oggi- disse guardando il mio outfit composto da una semplice gonna nera con delle calze del medesimo colore velato, un bel maglioncino bianco ed una sciarpa nera.

 lo ringraziai.
- Frenkie, perchè non andiamo a piedi, è anche una bella giornata-
-ahh ok- rispose semplicemente, poi insieme ci avviammo verso una meta a noi sconosciuta.

Prendemmo un gelato e beh posso dire solo che insieme ci divertimmo tantissimo, era come se avessi vissuto una vita intera insieme a lui, tra noi non c'è mai stata timidezza, fin dal primo momento era come se ci conoscessimo da una vita.





Passarono ber tre mesi da quando Justin era partito.
Stava per arrivare marzo e con esso anche il suo compleanno.
Avevo completato il mio primo album con 13 canzoni, lui questo non lo sapeva, gli volevo fare una sorpresa.

Ci fece andare tutti a Panama, uno stato vicino alla Costa Rica.
Voleva un compleanno sulla spiaggia così  io, i miei familiari, sua madre, Ryan e Chaz, Emily e Scarlett, lo raggiungemmo lì, dove c'erano il resto dei nostri amici come Fredo ed altra gente alla quale Justin si era legato molto ultimamente.

Appena il jet privato atterrò fui la prima a scendere, lo vidi difronte a me con un mega sorriso sulle labbra.
Velocemente scesi i pochi gradini e gli corsi incontro, lui mi aspettava con le braccia aperte.
Arrivata vicino a lui, mi cinse la vita con le sue braccia che erano diventate ancora più muscolose.
Mi erano mancati i suoi abbracci.
Mi fece girare su me stessa poi i miei piedi toccarono dinuovo il terreno, mi lasciò un piccolo bacio a stampo e continuando ad abbracciarmi sorrise.
Mi erano mancati i suoi baci.
Mi era mancato lui e tutto il suo amore.




La sera ci vedemmo tutti sul terrazzo del casa al mare che Justin aveva affittato lì.
C'erano anche i suoi "nuovi amici"
Ryan e Chaz, non so come, ma già li conoscevano.
A prima vista mi sembrarono molto simpatici, ma anche un po' montati.
Sinceramente avevo paura che loro potessero cambiare Justin.
Avevamo fatto montare delle casse  e dei microfoni.
Ne presi uno e cominciai a dire - hey, ti ricordi quel giorno in cui andammo a comprare il mio telefono?- dissi mentre Justin fece un cenno di approvazione con la testa - beh stavo scrivendo una canzone ricordi? Ho aspettato tanto per fartela sentire, è la più importante dell' album, spero che la capirai-
Cominciai a cantare seguendo la base musicale, volevo che lui capisse cosa significava per me.

You don’t need a lot of money                                                                                         Non hai bisogno di molti soldi                            
And you don’t have to play no games                                                                               E non hai bisogno di fare dei giochini
All I need is all your lovin’                                                                                                Tutto quello di cui ho bisogno è il tuo amore
To get the blood rushing through my veins                                                                     E che il sangue scorra veloce nelle mie vene
.....                                                                                                                                     .....                                                                                                                                                              
It doesn’t have to be forever                                                                                             Non è detto che debba durare persempre                                                          
Just as long as I’m the name on your tattooed heart, ohh                                             Ma finchè sarò il nome tatuato sul tuo cuore, ohh.

......                                                                                       ......

Wrap me in your jacket, my baby                                                                                     Stringimi nella tua giacca, mio amore                                        
And lay me in your bed                                                                                                     Fammi stare nel tuo letto
And kiss me underneath the moonlight                                                                          E baciami al chiaro di luna                        
And let me trace the lines on your tattooed heart, ohh                                                  E permettimi di tracciare le linee sul tuo cuore tatuato, ohh

As long as I’m the name on your tattooed heart.                                                         Finchè sarò il nome tatuato sul tuo cuore.   


Quando la canzone finì Justin mi venne vicino, mi prese per il polso e mi trascinò fuori.
- hey, l'ho capita la canzone e non posso far altro che dirti che mi sei mancata troppo- mi abbracciò nuovamente
- ho un piccolo regalino per te, non sapevo che regalarti, tu sei Justin Bieber hai tutto! Volevo che fosse qualcosa di speciale- gli spiegai staccandomi dall' abbraccio e porgendogli una piccola scatolina, appena l' aprì c'era una semplice dog tag con il titolo della mia canzone e l' iniziale del mio nome
-è il titolo della canzone?- mi chiese
-si, ti piace?- 
-è stupenda, grazie, ma non dovevi, e poi ti sbagli ho tutto solo quando io e te stiamo insieme- appoggiò la sua mano sulla mia guancia e poggiò le sue labbra sulle mie, da un piccolo bacio a stampo le nostre bocche si schiusero e ci fu il vero bacio.
Mi era mancato il mio unico amore.

La serata passò tra tante risate, dissi a Justin che a breve sarebbe uscito il mio primo album, ne fu felicissimo.

Hey,
Sono tornata con un' altro capitolo.

Spero vivamente che vi piaccia, il titolo non è un granchè.... e sinceramente nemmeno il capitolo.
Anyway, fatemi sapere che ne pensate.
Io vi lascio.
Un bacio.
xoxo.
-Mery



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Capitolo 13
*** 12. thank you. ***


12

12.Thank you.




Dopo quella sera ci dividemmo nuovamente, Justin tornò al suo lavoro ed io tornai al mio.
Mi aveva promesso che alla fine del Believe Tour mi avrebbe fatto una sorpresa, io dovevo vivere con l' ansia per un mese intero, ma l' avrei sopportato.
Il mio album era uscito, milioni di copie vendute in qualche ora.
Scooter mi disse che dovevamo andare di città in città per promuovere l' album, decisi di iniziare da casa mia, Brooklyn, era tanto tempo che non ci tornavo.
Due giorni dopo mi ritrovai lì dove tutto era cominciato.
Erano tutti con me, Frankie, mia madre, le mie migliori amiche, Scooter, ma sentivo ancora il dolore e la paura che mi assalivano camminando lungo quella strada, come se non fosse accaduto nulla, come se io fossi ancora Mery quella ragazzina che veniva picchiata da tutti.
Mi fermai a specchiarmi nella vetrina di un bar, guardai i miei capelli, sistemati ricadevano sulle mie spalle, guardai i miei vestiti, indossavo un semplice vestitino bianco con piccole decorazioni floreali azzurre, guadai i miei piedi, i miei soliti tacchi alti che mi servivano a nascondere il mio essere bassa ed infine guardai i miei polsi, quasi completamente puliti, come se piano piano la mia vita stesse prendendo una piega diversa, come se stesse diventando la vita che avevo sempre desiderato.
Solo in quel momento mi resi davvero conto che io ero cambiata, avevo acusito sicurezza.
Delle urla mi  riportarono alla realtà, mi girai e vidi una folla di ragazzi e ragazze che erano lì per me, di colpo la paura svanì.
Capii che dopo tanto tempo potevo essere la vera me, perchè c'erano persone che la aprezzavano, alle quali non faceva pena la mia storia, anzi la vivevano, quelle persone, volti sconosciuti che rimanevano forti per me e con me.
Sorrisi istintivamente, da quel sorriso si poteva vedere la mia anima.
Le guardie del corpo cercavano di domare quella mandria di adolescenti euforici, io invece di stargli lontano mi gettai tra di loro, cercai di abbracciare la maggior parte di loro, volevo renderli felici come loro avevano reso felice me quel giorno.
Non li avrei mai ringraziati abbastanza.


La prima cosa che feci dopo quel momento d' amore con i miei fan fu andare alla clinica.
Mi sentivo tutti i giorni con Janette, tramite skype, ma volevo tanto riabbracciarla.
-buongiorno, signorina Collins, oggi le faremo una dose di felicità ed abbracci!- dissi entrando dalla porta con fare da dottore.
Lei rimase sconvolta vedendoci tutte e tre insieme, le quattro amiche finalmente riunite.
-che ci fate qui? Soprattutto tu, che ci fai?- mi indicò ancora stupita.
-niente dovevo promuovere il mio primo album qui e tu sei stata la mia priorità- mi gettai su di lei abbracciandola molto forte -mi sei mancata tanto- conclusi
-anche tu-
-come stai Janette?- disse Scarlett
-meglio, tra qualche settimana mi dimettono, verrò qui qualche volta al mese per continuare a fare le chemio ma dicono che stanno funzionando- disse sorridendo, delle lacrime rigarono il mio volto, ero troppo felice
-così canterai con me sul palco, verrai ai miei concerti e faremo tutte quelle cose pazze che ci eravamo promesse di fare- l' abbracciai nuovamente
-sicuro- rispose
-abbiamo dei piccoli regali per te!- esclamò felice Emily
-si, quasi me ne dimenticavo, allora questo è il più insignificante, il primo, il mio CD, il secondo è questo- dissi dandole un pacco, volevo che fosse lei ad aprirlo.
La sua faccia fu talmente meravigliata alla vista di quell' abito che lei aveva ardentemente desiderato, un semplice abitino bianco con una gonna molto larga, corta, a monospalla.
-oddio ragazze vi ringrazio!- quasi piangeva dalla gioia
-l' abbiamo visto in una vetrina a Los Angeles e l' abbiamo subito comprato, te lo meriti piccola- disse dolcemente Scarlett
Ci abbracciammo tutte insieme, era bello stare tra donne, tra amiche delle quali potevi fidarti.

Da Brooklyn continuai con altre città ed altre regioni dell' america, le radio mi attendevano, facevo interviste su interviste, molte volte mi chiedevano di Justin ma io gli rispondevo solo che eravamo ottimi amici, che lui mi aveva aiutata in tutto e per tutto, cose così insomma.

Era passato un mese, finalmente io ed il mio amoroso potevamo stare insieme.
Yours Truly, il mio album aveva avuto più sucesso del previsto.



LEGGETE QUESTE MIE INUTILI SCUSEE :p
Hey,

comprendo benissimamente che vorreste fucilarmi, sono praticamente scomparsa, lo so.
Dovete perdonarmi, ho fatto il possibile per postare questa sottospecie di capitolo e dico sottospecie perchè mi rendo conto di aver deluso molte aspettative, mi rendo corto che è cortissimo e non dive praticamente niente.
Però ho un ottima giustificazione.
Il mio computer è impazzito, letteralmente.
Fa tutto quello che vuole, si blocca e si spegne improvvisamente anche se è sotto carica.
Questo problema non saràè risolvibile in poco tempo, devo aspettare un po' per avere un pc nuovo, volevo farlo aggiustare il mio, ma non ne valeva la pena, l' ho riparato già molte volte in sette anni, ormai è venuta la sua ora.
Spero che possiate perdonarmi, mi dispiace, cercherò di fare il possibile per aggiornare.





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